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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Mod. 01/PGDC
REV. 0
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Istituto Tecnico Industriale Statale“Ettore Majorana”
Cassino (FR)
PIANOPIANODELL'OFFERTA FORMATIVADELL'OFFERTA FORMATIVA
A n n o s c o l a s t i c o 2 0 1 1 / 2 0 1 2
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ACCREDITAMENTO PRESSO LA REGIONE LAZIO CON DETERMINAZIONE N. D1986 DEL 31/05/2010
I n d i c eP A G
L’ISTITUTO: LA SUA STORIA, LA SUA IDENTITÀ 3
COMPETENZE E POTENZIALITA’ DEL PERITO INDUSTRIALE 4
CARATTERISTICHE DEL CONTESTO SOCIO-CULTURALE ED ANALISI DEI BISOGNI 5STRATEGIE PER IL RILANCIO DELLA POLITICA INDUSTRIALE 6
DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI 7LA PROGETTAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA 8
L’OFFERTA FORMATIVA_: IL BIENNIO 1 1
IL TRIENNIO:CHIMICA 1 2
ELETTRONICA 1 3
ELETTROTECNICA 1 4
INFORMATICA 1 5
MECCANICA 1 6
MECCANICA CORSO SERALE 1 7
ATTIVITÀ DIDATTICAAREA DI PROGETTO 1 8
VERIFICHE E VALUTAZIONI 1 9
IDEI 2 0
GRIGLIE DI VALUTAZIONE 2 1
LA SCUOLA IN RETE 2 4
LA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ 2 5
LE RISORSE 2 7
ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO 3 0I PROGETTI DI ECCELLENZA
TRASVERSALIDI SPECIALIZZAZIONE
DELL’AUTONOMIA3 2
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI 4 1
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E CORSI IFTS 4 2
IL QUOTIDIANO IN CLASSE 4 4PROTOCOLLO DI INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO E L'I.T.I.S. “E. MAJORANA” 4 5
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA 4 6
AUTONOMIA SCOLASTICA 4 7
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L’ISTITUTO: LA SUA STORIA, LA SUA IDENTITÀ
L’Istituto Tecnico Industriale Statale “Ettore Majorana” di Cassino è stato istituito nel 1963, come sede staccata dell’I.T.I.S. di Frosinone, in risposta alle esigenze di formazione tecnica nel settore industriale presenti sul territorio.
Le attività si svolgono nelle sedi indicate nel seguente diagramma
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ITIS “ETTORE MAJORANA” DI CASSINO
LE SUE SEDI
BIENNIO
VIA RAPIDO
DIRIGENZA SCOLASTICA E AMMINISTRATIVA
VIA RAPIDO
TRIENNIOVIA FOLCARA
CHIMICA,MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
INFORMATICA ETELECOMUNICAZIONI
MECCANICAMECCATRONICA ED ENERGIA
MECCANICA(CORSO SERALE SPERIMENTALE SIRIO)
ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA
COMPETENZE E POTENZIALITA’ DEL PERITO INDUSTRIALE Ciascuno dei corsi ha la durata di 5 anni (biennio comune e triennio di specializzazione), al termine dei quali i giovani, e gli adulti per il corso serale, conseguono il diploma di PERITO INDUSTRIALE
Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapide evoluzioni, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea. Per tali motivi l’azione didattica è centrata non tanto sulla quantità delle nozioni trasmesse, quanto sulla loro qualità, in modo da conferire agli studenti:
1) doti di flessibilità culturale, di apertura mentale e di habitus professionale;2) una maggiore personalizzazione dei curricoli didattici.
La descrizione dei risultati di apprendimento sarà valutata in termini di competenze, abilità e conoscenze secondo il quadro europeo dei titoli e delle qualifiche per l’apprendimento permanente(European Qualifications Framework-EQF), anche per favorirne la spendibilità in ambito Ue. Il quadro fornisce delle scale di livello che aiutano a posizionare l’alunno lungo il percorso di apprendimento, distinguendo tra abilità ricettive e produttive, per consentire di prevedere con una buona approssimazione, quali potranno essere i punti di forza e le difficoltà di quell’allievo di fronte ad un compito scolastico.I modelli organizzativi utilizzati sono finalizzati all’ottimizzazione dell’uso delle risorse a disposizione, attraverso la flessibilità di gestione, la diversificazione del servizio scolastico, la possibilità di offrire all’utenza, pur con vincoli imposti dalle norme di contenimento della spesa pubblica, iniziative progettuali, con le finalità e con gli obiettivi curriculari perseguiti dalla scuola in riferimento alle esigenze formative richieste dal territorio.
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INSEGNAMENTO DI MATERIE TECNICO
PRATICHE
INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
LIBERAPROFESSIONE
ACCESSO A TUTTE LE FACOLTA’
UNIVERSITARIE
DIPLOMA DI PERITO INDUSTRIALE
CARATTERISTICHE DEL CONTESTO SOCIO-CULTURALE ED ANALISI DEI BISOGNI
Il bacino di utenza della popolazione scolastica dell’Istituto, comprendente il basso Frusinate, l’alto Casertano e una piccola parte Molisano e del sud Pontino, è caratterizzato da un variegato tessuto sociale, con una diffusa carenza di strutture culturali, dove la scuola costituisce una presenza insostituibile, sia come agenzia di formazione che come luogo di aggregazione
Sotto il profilo educativo si osservano in diversi studenti alcuni atteggiamenti che costituiscono la causa principale di un disagio che tende a diffondersi:
la difficoltà nella comunicazione, principalmente nella comunicazione verbale di sé, che viene considerata superflua in un mondo di adulti peraltro sempre meno disponibile all'ascolto
l'abitudine, ingenerata dall'uso delle moderne tecnologie, all'equivalenza e alla reiterabilità delle scelte, il che favorisce la deresponsabilizzazione
l'astoricità come svuotamento di significato del tempo e mancanza di prospettiva storica in cui collocare anche la propria vicenda personale
la difficoltà nel collegare i singoli fenomeni in un più ampio quadro sintetico che li renda significativi.
Di fatto, la prima e più grave conseguenza di tali atteggiamenti è l'assenza di motivazione, con la fruizione passiva, o il rifiuto di fruire, di un'offerta che è spesso vista come imposizione, al posto della richiesta consapevole e propositiva di opportunità educative.
Per questo l'istituto offre agli studenti le occasioni e gli strumenti per contribuire incisivamente alla formazione della loro personalità, ed in particolare per favorire:
la motivazione allo studio i processi di crescita culturale e sociale; lo sviluppo delle capacità critiche e di lettura del mondo in cui vivono; l’attitudine alla collaborazione e all’assunzione di responsabilità; le capacità di comunicazione e di interazione.
Non mancano però studenti socialmente molto ben inseriti e fortemente motivati verso lo studio.
Dal punto di vista occupazionale, il territorio offre diverse possibilità, per la presenza di grandi aziende multinazionali come la FIAT e la SKF e molte altre, di dimensioni medio-piccole, che abbracciano diversi settori, sia industriali (metalmeccanico, elettronico, chimico, cartario, informatico e tessile) che del terziario.La consapevolezza dei problemi relativi al contesto territoriale, e in particolare un certo tasso di disoccupazione, impegna l’Istituto a fornire mezzi per una formazione professionale di più ampio respiro nazionale ed europeo e, in prospettiva, a contribuire al potenziamento delle risorse umane necessarie per lo sviluppo endogeno del territorio
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STRATEGIE PER IL RILANCIO DELLA POLITICA INDUSTRIALE
Gli organi collegiali e gli operatori scolastici dell’Istituto si impegnano ad attivare i seguenti orientamenti:
1) centralità dell’alunno;2) uguaglianza, in quanto garanzia di pari opportunità per tutti gli allievi;3) educazione alla civile convivenza democratica;4) imparzialità e regolarità del servizio;5) valorizzazione dell’apprendimento 6) valorizzazione delle differenze (diversi stili di apprendimento);7) flessibilità curriculare;8) accoglienza, integrazione e tutoraggio volti al superamento delle situazioni di
difficoltà e di disagio degli alunni;9) orientamento scolastico, inteso come valore della valenza formativa;10) attivazione di interventi di contenimento della dispersione scolastica;11) valorizzazione dell’attività didattica per progetti:
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1) conoscenze e competenze delimitabili frammentabili
2) percorso obiettivi disciplinarmente organizzati approccio top down sequenzialità valutazione di ingresso, in itinere,
finale contesto come esemplificazione di
applicazione uguale per tutti
1) costruire e finalizzare2) percorso:
flessibile, non predeterminato partecipato obiettivi emergenti dal contesto didattico strategie metacognitive negoziazione del significato alternanza dei ruoli cooperazione autovalutazione, valutazione intersoggettiva
Dalle unitàdidattiche
Ai progettididattici
DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI
Classi Studenti Chimica Elettronica Elettrotecnica Informatica Meccanica Sirio(serale)
Totale studenti
Prime 218 218
Seconde 187 187
Terze 34 46 18 51 42 41 232
Quarte 35 56 20 34 37 22 204
Quinte 22 65 31 40 35 42 230Totale
studenti 405 91 167 69 125 114 105 1077
Prime20%
Seconde17%
Terze23%
Quarte19%
Quinte21%
PrimeSecondeTerzeQuarte
Quinte
DISTRIBUZIONE DELLE SPECIALIZZAZIONI
Chimica11%
Elettronica26%
Elettrotecnica12%
Informatica23%
Meccanica18%
Sirio (serale)10%
Chimica Elettronica Elettrotecnica Informatica Meccanica Sirio (serale)
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DISTRIBUZIONE CLASSI
LA PROGETTAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA Finalità educativea) promuovere la riflessione critica sulla memoria culturale in quanto insieme di significati
acquisiti dalla società come competenza comune;b) far acquisire la coscienza di sé come storia delle relazioni interpersonali da cui origina
la propria identità;c) far acquisire il controllo critico della propria identità culturale, religiosa, etnica come
strumento per intraprendere relazioni interpersonali sempre più ampie e costruttive; d) educare all'appartenenza societaria come capacità di farsi carico della convivenza
comune;e) educare all'esercizio della cittadinanza come richiesta e rispetto della legalità e come
esercizio di controllo critico; f) favorire la libera espressione degli studenti, delle classi e dei gruppi di interesse
presenti nella scuola.
Finalità didattichea) sviluppare le abilità trasversali al fine di acquisire capacità relazionali e comunicative e
comportamenti professionali adeguati; b) stimolare la capacità di concretizzare le conoscenze e le abilità acquisite attraverso
l'operatività;c) far acquisire la capacità di accrescere autonomamente il proprio sapere; d) sviluppare abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi e alla gestione delle
informazioni;e) far acquisire una competenza nell'uso delle nuove tecnologie.
Il conseguimento di tali finalità e più in generale degli obiettivi didattici è perseguito attraverso alcune linee metodologiche che caratterizzano l'Istituto nel suo rapporto con gli studenti:
all'interno del processo di apprendimento si privilegia l'operatività dello studente; si favorisce l'utilizzo costruttivo di tutto il tempo-scuola, ad esempio con la facoltà,
per le sole classi del triennio, di accedere a spazi di studio (autoapprendimento, atrio del primo piano) durante le ore di supplenza;
si favorisce la possibilità di costituirsi in gruppi di interesse nelle attività previste dal progetto dell'autonomia e nei progetti internazionali;
si favorisce l'autovalutazione attraverso l'esplicitazione puntuale degli obiettivi didattici ed educativi;
si favorisce la responsabile collaborazione degli studenti attraverso la partecipazione alle commissioni e ai gruppi di lavoro;
si favorisce l'apertura e l'attenzione al mondo esterno attraverso momenti di contatto con realtà del mondo del lavoro e istituzioni scolastiche di altre nazioni;
si favorisce l'utilizzo di strumenti e risorse che motivino e sostengano momenti di autoapprendimento.
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Competenze
Il regolamento sul nuovo obbligo di istruzione del 22 agosto 2007 (G.U. n. 202 del 31 agosto 2007) contiene le indicazioni nazionali sulle competenze e i saperi che tutti i giovani devono possedere a sedici anni, indipendentemente dalla scuola che frequentano. Le otto competenze chiave di cittadinanza che tutti gli studenti devono acquisire a 16 anni sono le seguenti: 1) Imparare ad imparare: ogni alunno deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro; deve saper organizzare il proprio apprendimento scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. 2) Progettare: ogni alunno deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici; deve elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.3) Comunicare: ogni alunno deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative: messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi i (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante supporti (cartacei, informatici e multimediali). Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).4) Collaborare e partecipare: ogni alunno deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.5) Agire in modo autonomo e responsabile: ogni alunno deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. 6) Risolvere problemi: ogni alunno deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle, costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.7) Individuare collegamenti e relazioni: ogni alunno deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. Deve essere in grado di individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.8) Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni alunno deve poter acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. Deve saper comprendere ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Competenze trasversaliLe discipline e le relative attività delle aree umanistico/linguistico, scientifico e tecnologico concorrono al raggiungimento delle competenze trasversali, personali- sociali, comunicative, conoscitive e metodologiche.
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In tale prospettiva si proporranno oltre alle attività che concorrono alla definizione del curricolo nazionale, la progettazione e la realizzazione di percorsi e occasioni di apprendimento interdisciplinare, mirati a sviluppare le seguenti competenze:a. Uso della lingua e dei linguaggi specifici per la comprensione, lo studio e il riutilizzo
delle conoscenze nelle diverse discipline, acquisendo e rinforzando gradualmente un adeguato metodo di studio;
b. Confronto di messaggi realizzati attraverso l’integrazione di codici diversi: della parola orale e scritta, dell’immagine, del suono, del corpo;
c. Uso di strumenti e tecnologie per realizzare testi e messaggi multimediali e per usare in modo consapevole le molteplici forme della comunicazione contemporanea;
d. Acquisizione di capacità di seguire un ordine razionale, sia nell’esposizione delle proprie idee, sia nell’organizzazione della propria attività scolastica;
e. Favorire lo sviluppo di interessi culturali;f. Acquisire valori comportamentali.
Competenze strategiche ed interazione con il mondo del lavoroPer favorire l’integrazione tra scuola e mondo del lavoro, allo scopo di sviluppare negli alunni competenze che possano in futuro meglio permettere l’inserimento sociale e produttivo come cittadini e lavoratori responsabili, si promuovono azioni che permettano di delineare i diversi tipi di attività possibili. L’esperienza di lavoro sarà programmata gradualmente secondo una progressione che vedrà: attività di laboratorio a scuola, visite aziendali, aree di progetto realizzate in classe con la collaborazione del mondo aziendale .
Assi culturaliGli alunni possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base che sono ricondotte a quattro diversi assi culturali.Asse dei linguaggi: prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione. Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione: Padronanza della lingua italiana: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi; utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario; utilizzare e produrre testi multimediali. Asse matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti. Competenze di base a conclusione dell’obbligo dell’istruzione: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
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Asse scientifico-tecnologico: riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’esperienza e l’attività di laboratorio. Asse storico-sociale: riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione.
Al termine del biennio Gli studenti, al termine del biennio debbono:
avere colmato le eventuali carenze della scuola media; avere acquisito una base culturale generale; avere acquisito una padronanza linguistica corretta nell'espressione scritta e orale avere acquisito i linguaggi specifici delle singole discipline avere acquisito i metodi di studio propri delle singole discipline avere acquisito una preparazione propedeutica ed orientativa per la continuazione
degli studi nel triennio successivo
Al termine del triennio Agli obiettivi del biennio si aggiungono i seguenti; accrescimento degli interessi degli alunni che debbono essere stimolati al
ragionamento e all'approfondimento delle conoscenze; acquisizione di una mentalità antinfortunistica per le attività di laboratorio e di
reparto; acquisizione del linguaggio relativo al sapere che si rinnova al passo con le nuove
tecnologie per il conseguimento di una adeguata professionalità; acquisizione di un habitus professionale il più polivalente e flessibile possibile.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:- individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguentimodificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali;- orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo diappropriate tecniche di indagine;- utilizzare le tecnologie specifiche del proprio indirizzo;- orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio;- intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;- riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi;- analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;- riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientalidell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
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- riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.
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L’OFFERTA FORMATIVA
INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE TECNOLOGICO
INDIRIZZI
C1 “Meccanica, Meccatronica ed Energia”Articolazioni:“Meccanica e meccatronica” ed “Energia”
C3 “Elettronica ed Elettrotecnica”Articolazioni: “Elettronica”, “Elettrotecnica” e “Automazione”
C4 “Informatica e Telecomunicazioni”Articolazioni: “Informatica” e “Telecomunicazioni”
C6 “Chimica, Materiali e Biotecnologie”Articolazioni: “Biotecnologie ambientali”
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ATTIVITÀ DIDATTICA La programmazione didattica
Ogni docente redige la programmazione didattica quale elemento indispensabile della propria attività di insegnamento. Tenendo conto degli obiettivi minimi fissati per ogni disciplina nel corso delle riunioni per materie affini, in accordo con gli obiettivi educativi e didattici di carattere generale fissati dal Collegio dei Docenti nella fase iniziale dell’anno scolastico, con le finalità istituzionali e con le scelte progettuali specifiche di istituto, il docente elabora il proprio piano di lavoro.Esso tiene conto di interventi legati alla particolare situazione che può crearsi nel corso del dibattito educativo, modificando il percorso didattico.Ogni Consiglio di Classe elabora, in seguito, una programmazione collegiale che tenga conto dei singoli piani di lavoro formulati da ogni docente.Per ottimizzare la qualità dell’ insegnamento e dei suoi esiti, i docenti hanno a disposizione, per tutta la durata dell’anno scolastico, flussi di informazioni univocamente interpretabili che rivestono un indiscutibile valore per la didattica, prima per interpretare le disposizione affettive-motivazionali e le competenze disciplinari, poi per riprogettare i percorsi formativi.I dati, registrati in forma sintetica e elaborati graficamente per una lettura più immediata, confrontati e discussi dal consiglio di classe, evidenziano, nei diversi ambiti disciplinari, oltre al livello delle acquisizioni cognitive, differenze di stili di apprendimento, di impegno, di lavoro e di studio.
Verifiche e valutazioni
Poiché la verifica si rivela un momento fondamentale nell’ambito del percorso formativo, i docenti si attivano al fine di organizzare il lavoro secondo modalità che consentano di formulare un giudizio sui risultati ottenuti dallo studente sia in relazione all’apprendimento che ad elementi non propriamente cognitivi (impegno, partecipazione, metodo di lavoro, assiduità nella frequenza delle lezioni ecc.).Per favorire la coscienza dell’autovalutazione nell’allievo, i docenti individuano tre momenti fondamentali nell’ambito del processo di valutazione:
valutazione diagnostica, messa in atto al momento dell’impostazione del percorso didattico, al fine di individuare il livello di partenza degli allievi;
valutazione formativa, messa in atto nel corso del dibattito educativo, tesa ad informare con chiarezza gli studenti sui criteri di valutazione del rendimento e del loro comportamento nonché sui metodi di insegnamento, sui contenuti e sugli obiettivi da conseguire nell’ambito di ogni unità didattica; in tale fase della valutazione i docenti non
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valuteranno per “condannare”, ma per conoscere e per orientare ciascuno circa le proprie possibilità e abilità, cercando di accertare il progressivo apprendimento di ogni alunno allo scopo di consolidare l’acquisizione delle tematiche trattate e di rimuovere eventuali dubbi, incertezze e lacune;
valutazione sommativa, messa in atto a conclusione di un percorso didattico, tesa ad individuare i livelli di abilità e competenze raggiunti dagli allievi.
I docenti, per evitare carichi di lavoro eccessivamente gravosi per gli allievi, programmano le verifiche almeno una settimana prima del loro svolgimento, dandone tempestiva comunicazione agli allievi ed , eventualmente, annotandole sul registro di classe. Al fine, poi, di mettere in atto un processo di valutazione ispirato a criteri di omogeneità, nel corso delle riunioni per materie affini fissate all’ inizio di ogni anno scolastico, gli insegnanti precisano:
il programma minimo da svolgere nelle classi parallele; gli obiettivi disciplinari da privilegiare tra quelli indicati a livello nazionale;
il periodo di svolgimento delle verifiche comuni; il numero minimo di verifiche, necessarie per formulare la proposta di
voto sia a fine quadrimestre che a fine annoInoltre, per verificare, in itinere, quanto programmato, i docenti che lo riterranno opportuno, almeno due volte all’anno, procederanno alla somministrazione di verifiche comuni.
Interventi didattici ed educativi integrativi
Interventi per il recupero Per garantire agli allievi uniformità di trattamento ed assicurare il diritto allo studio, sono attivati gli interventi didattici ed educativi integrativi (corsi e/o sportelli didattici), secondo il seguente modello organizzativo:
1) nel corso dell’anno scolastico, ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, interventi di recupero e/o di sostegno in tutte le discipline, secondo le seguenti modalità:
a) recupero in itinere, all’interno del lo svolgimento dell’attività didattica;
b) articolazione flessibile del gruppo classe, durante lo svolgimento dell’attività curricolare, grazie all’utilizzo delle risorse aggiuntive ottenute in base all’organico funzionale, nonché secondo accordi tra docenti di classi parallele e verticali;
c) recupero extracurricolare, in orario pomeridiano, sia sotto forma di corsi di recupero, con alunni individuati dai docenti, che di sportelli didattici, in seguito alla richiesta degli allievi che hanno incontrato difficoltà nel corso dello svolgimento del dibattito educativo; in tali circostanze potranno essere impiegati sia i docenti curricolari che le risorse aggiuntive.
2) alla fine dell’anno scolastico, in ottemperanza alla normativa vigente (D.M.n° 80 del 03/10/2007 e della O.M. n° 92 del 05/11/2007) verranno attivati, compatibilmente con la disponibilità finanziaria, corsi di recupero per gli alunni il cui giudizio sia stato sospeso, in sede di scrutinio finale.
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Interventi a sostegno dell’eccellenzaPer garantire agli alunni più dotati e più volenterosi nello studio migliori opportunità didattiche, sono attivati interventi di approfondimento dei contenuti delle varie discipline, specialmente quelle caratterizzanti i corsi di studio.
Criteri generali per l’elaborazione di griglie di valutazione
Al fine di assicurare omogeneità di valutazione, vengono indicati dei criteri generali da tener presente nella stesura di griglie di valutazione comuni per le singole discipline:
Conoscenze, competenze e capacità nelle verifiche scritte
Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Competenze: Linguistiche Lingua standard Linguaggio specifico
Punteggiatura, ortografia, morfosintassi Proprietà lessicaleCorrettezza, proprietà, pertinenza Correttezza, proprietà, pertinenza
Conoscenze generali e specifiche Conoscenze
Correttezza e pertinenza dei contenutiSviluppo e coerenza delle argomentazioniRelative all’argomentoRelative al contesto di riferimento
Attitudini allo sviluppo critico, ecc.
Capacità: elaborative logico-
critiche e creative logico-espressive
Elaborazione personale
Analisi, sintesi, deduzione, organicità e coerenza, originalità e creatività
Conoscenze, competenze e capacità nelle verifiche orali
Competenze linguistiche standardCompetenze linguistiche specialistiche
Morfosintassi e lessico; fluenza
Sviluppo delle argomentazioni
Conoscenze generali e specificheCompetenze applicative e risolutive
Padronanza dei contenutiRaccordi e interazioni pluridisciplinari
Capacità elaborative, logico-critiche e creative
Elaborazione personale originale e significativa
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Tenendo in considerazione tali indicazioni, nel corso delle riunioni per materie affini si procede alla stesura delle griglie di valutazione, alle quali fare riferimento al momento delle valutazione delle verifiche, sia orali che scritte. Tali griglie di valutazione verranno comunicate agli alunni all’inizio dell’anno scolastico al fine di promuovere nell’alunno la capacità di autovalutazione e, soprattutto, per guidarlo nel processo di recupero dell’apprendimento, comunicandogli, nel caso di valutazione negativa, le motivazioni che hanno dato luogo a tale valutazione.
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SCALA E LIVELLI DI MISURAZIONE PER LE PROVE DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DA UTILIZZARE
LIVELLIPROPOSTA
DI VOTO/GIUDIZIO CONOSCENZA COMPRENSIONE APPLICAZIONE ANALISI SINTESI VALUTAZIONE
12/3
NULLO/SCARSO nessuna commette gravi errori
non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni nuove
non è in grado di effettuare alcuna analisi
non sa sintetizzare le conoscenze acquisite
non è capace di autonomia di giudizio anche se sollecitato
2 4/5INSUFF./
MEDIOCRE
frammentaria e superficiale
commette errori anche nella esecuzione di compiti semplici
non riesce perché sa applicare le conoscenze in compiti semplici ma commette errori
è in grado di effettuare analisi parziali
è in grado di effettuare una sintesi parziale ed imprecisa
se sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni non approfondite
3 6/7SUFF./DISCRETO
completa ma non approfondita
non commette errori nella esecuzione di compiti semplici
sa applicare le conoscenze in compiti semplici senza errori
sa effettuare analisi complete ma non approfondite
sa sintetizzare le conoscenze ma deve essere guidato
se sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni approfondite
48/9
BUONO/OTTIMO completa e approfondita
non commette errori nella esecuzione di compiti complessi ma incorre in imprecisioni
sa applicare i contenuti e le procedure acquisite anche in compiti complessi ma con imprecisioni
analisi complete ed approfondite ma con aiuto
ha acquisito autonomia nella sintesi ma restano incertezze
è in grado di effettuare valutazioni autonome seppur parziali e non approfondite
5 10ECCELLENTE
completa, coordinata, ampliata
non commette errori né imprecisioni nell’esecuzione dei problemi
applica le procedure e le conoscenze in problemi nuovi senza errori ed imprecisioni
padronanza delle capacità di cogliere gli elementi di un insieme e di stabilire tra di essi relazioni
sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure acquisite
è in grado di effettuare valutazioni autonome complete ed approfondite
RETE GEOGRAFICA E LOCALE DI SCUOLE, MULTIMEDIALITÀ
Reti di scuoleIl nostro Istituto ha arricchito le sue finalità attraverso l’acquisizione di competenze preziose nella partecipazione a reti di scuole di ogni ordine e grado.Le attività in rete sono così organizzate:
a) Reti territoriali di scuole finalizzate alla circolazione di informazioni di varia natura; in questo caso sono messi in rete:
o curricoli, piani di lavoro, Piani dell’Offerta Formativa, regolamenti vari;o materiali didattici, software didattico;o supporto per la collaborazione a distanza dei docenti o degli studenti
con strumenti diversi (e-mail, gruppi di discussione, news). b) Reti di scuole, enti di formazione professionale, servizi per l’impiego e altre
agenzie formative con compiti di anagrafe dei giovani in obbligo formativo e di documentazione in merito a materiali e strumenti per l’orientamento.
c) Reti di scuole finalizzate alla realizzazione di specifici progetti; ad esempio: o di autoanalisi di ciascuno degli istituti consorziati, con la costituzione in
ogni scuola di un nucleo di valutazione. Tale attività comporta fasi di formazione iniziale, in itinere e una ricerca-azione per una politica della qualità;
o di ricerca didattica, disciplinare o trasversale, anch’essa condotta con la metodologia della ricerca azione, i cui materiali e prodotti intermedi sono progressivamente messi in rete, a disposizione di tutti i partecipanti alla ricerca.
SISTEMA QUALITÀ SCOLASTICOLa certificazione di qualità nel settore scolastico e della formazione è una
esigenza sempre più concreta, che riceve costantemente maggiori attenzioni da parte delle Istituzioni e dagli stessi Istituti scolastici. In particolare, il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca ha già emanato delle linee guida “per una scuola di qualità” in cui si evidenzia la necessità di indirizzare gli Istituti scolastici verso l’eccellenza qualitativa.La certificazione di Qualità, secondo le standard UNI EN ISO 9001:2000, sta diventando un’esigenza per alcuni Istituti, tra cui il nostro, a seguito della determinazione n. 1 del 10 gennaio 2003 (“Determinazione per l’istruzione dell’elenco delle sedi operative accreditate alla gestione di interventi di formazione ed orientamento finalizzate con risorse pubbliche”).E’ abbastanza intuitivo che gli obiettivi della qualità di una scuola possono riguardare i seguenti aspetti:
livello di apprendimento dell’allievo; soddisfazione del Cliente (allievi, famiglie,Università,aziende); reclami; attivazione di nuovi servizi di supporto all’attività didattica; coinvolgimento delle famiglie alle iniziative promosse dalla scuola; coinvolgimento delle aziende nella valutazione del livello di preparazione di chi
entra nel mondo del lavoro.Un Sistema Qualità consolidato può sicuramente considerarsi come un vero e proprio strumento di lavoro in grado di presidiare efficacemente i processi critici attraverso un’adeguata struttura documentale (Manuale Qualità, Procedure, Specifiche, Istruzioni di lavoro, ecc.).
CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ ISO 9001/2000 a) Il nostro Istituto ha ottenuto la certificazione ISO 9001/2000 relativamente ai
corsi extracurricolari, nel gennaio 2005, ad un anno di distanza e con le esperienze maturate in quest’arco di tempo, nel riesame della propria politica della Qualità, la dirigenza e l’intero organigramma della qualità hanno ritenuto maturi i tempi per allargare, pur se con gradualità, tale certificazione anche a tutte le restanti attività curricolari.
b) In tale ottica, il riesame della direzione elaborato ha individuato i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI EDUCATIVI
guidare gli studenti a diventare cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri
educare gli studenti al dialogo, alla discussione, al confronto, alla tolleranza, al pensiero critico e creativo, alla solidarietà
aiutare gli studenti a sviluppare stima di sé e ad accrescere la consapevolezza dei propri mezzi
sostenere gli studenti nel recupero di situazioni di svantaggio ed attivare, eventualmente, azioni di riorientamento per evitare situazioni di “drop out”
educare gli studenti ad acquisire la responsabilità di un proprio processo di apprendimento volto a raggiungere una professionalità di base flessibile e polivalente
fornire agli studenti una preparazione idonea al proseguimento degli studi
stimolare negli studenti la propensione all’autoapprendimento anche attraverso canali non convenzionali
educare gli studenti all’autovalutazione promuovere negli studenti la conoscenza
dell’offerta formativa sul territorio.
conoscere diritti e doveri dei cittadini rispettare le regole e gli impegni
assunti educare al rispetto della salute e
dell’ambiente educare alla convivenza civile
(rispettare se stessi, gli insegnanti, i compagni ed il personale non docente)
educare al rispetto degli arredi, delle attrezzature e dei locali dell’istituto.
Sviluppare attitudini collaborative nonchè la capacità di operare in equipe.
POLITICA DELLA QUALITÀ
Per il raggiungimento di tali obiettivi, le parole d’ordine della politica della Qualità del nostro Istituto sono:
ORGANIGRAMMA DELLA QUALITA’ Per perseguire tali obiettivi l’istituto ha individuato il seguente organigramma della qualità
CONFORMITÀ:la formazione erogata deve essere sempre rispondente ai requisiti contrattuali e deve rispettare le esigenze delle utenze.
AFFIDABILITÀ: i requisiti di base per la costituzione di un corretto rapporto fra i servizi erogati e i bisogni dell’utenza sono la garanzia di poter contare su attività formative e di orientamento ben organizzate e strutturate, supportate dall’attività di personale docente e non docente adeguatamente preparato e competente l’effettiva disponibilità ed accessibilità di tutti gli strumenti, delle attrezzature e dei locali dell’istituto
EFFICIENZA: un ambiente di lavoro sicuro, sano e motivante in cui l’azione del personale, quale risorsa di maggior valore, sia finalizzata a :- stimolare una comunicazione condivisa, l’impegno personale,
lo spirito d'appartenenza; - favorire il coinvolgimento, il contributo e il pieno sviluppo del
potenziale di ciascuno; - incoraggiare lo spirito di iniziativa e la creatività;
DIRIGENTEProf. Ing. Mario Venturino
Rappresentante della Direzione Prof.ssa Linda Anfora
Area A.P.E.( Analisi-Progettazione-
Erogazione)
Resp. della Qualita’ Prof. Lucio Moretti
Resp. della SicurezzaProf. Ing. Mario Venturino
Resp. Progetti EsterniProf.Lucio Moretti
Resp. Progetti InterniProf. Enzo Scittarelli
Area AC.MA.GEST:(ACquisti-MAnutenzione-
GESTione)
Resp. AmministrativoSig.Maurizio Vizzaccaro
Resp.MagazzinoSig.ra
Annarita Carlomusto
Resp.LaboratoriProf. Lucio Moretti
Resp. CommercialeProf.ssa
Ester Franzese
Resp. erogazione del Servizio
Prof. Orazio Vizzaccaro
Responsabile AcquistiProf. Francesco D’Amico
RISORSE Risorse materiali Laboratori, aule speciali e spazi per gli alunni:
Sede Triennio (Informatica Industriale - Elettronica e Telecom. – Elettrotecnica ed Automaz. – Chimica- Meccanica- Meccanica corso serale) laboratorio multimediale laboratorio di informatica I laboratorio di informatica II laboratorio di elettronica generale laboratorio di sistemi elettronici automatici
(per l’Elettronica e Telecomunicazioni) laboratorio di sistemi (per l’Informatica Industriale) laboratorio di telecomunicazioni laboratorio di tecnologia, disegno e progettazione per Elettronica e TLC laboratorio di elettrotecnica laboratorio di tecnologia, disegno e progettazione per Elettrotecnica laboratorio di Sistemi per l’Elettrotecnica laboratorio di chimica analitica laboratorio di chimica organica nuovo laboratorio di chimica laboratorio linguistico multimediale sala di proiezione reparto di macchine utensili laboratorio tecnologico laboratorio di Sistemi Automatici (per la Meccanica) laboratorio di meccanica laboratorio di macchine a fluido Laboratorio di Meccanica dei solidi e delle strutture, cogestito con la
facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Cassino
Succursale (biennio) laboratorio di fisica laboratorio di chimica laboratorio di matematica laboratorio di tecnologie informatiche n° 2 laboratori di tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica laboratorio linguistico multimediale laboratorio di scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 sale di proiezione locale adibito a palestra per scienze motorie e sportive spazio esterno per l’educazione fisica
Risorse professionali
1) Docenti ed ATAa) n.2 collaboratori della presidenza, di cui uno vicariob) n. 119 docenti titolaric) n. 56 unità di personale ATA (Direttore dei Servizi Generali e
Amministrativi, 13 assistenti amministrativi, 17 assistenti tecnici, 26 collaboratori scolastici)
2) Commissionia) per il piano dell’offerta formativab) per l’ accoglienzac) per l’orientamento scolasticod) per gli acquisti e per il discarico inventarialee) per i regolamenti di istitutof) per l’autovalutazione di istitutog) per l’aggiornamento e la formazione in servizioh) per la sicurezza antinfortunisticai) per i viaggi di istruzione, le visite guidate e gli spettacoli teatrali
3) DipartimentiOrganizzati per aree disciplinari e per competenze trasversali e non per singole discipline, agevolano la progettazione didattica, l’integrazione disciplinare e assicurano che l’organizzazione scolastica sia funzionale alla realizzazione dell’offerta formativa. Rappresentano lo spazio di elaborazione all’interno della scuola della ricerca educativa e delle innovazioni metodologiche e didattiche. All’interno del dipartimento viene nominato un Coordinatore con il compito di organizzare e promuovere attività di lavoro finalizzate al miglioramento della didattica.
Sono previsti tre dipartimenti: dipartimento umanistico, dipartimento scientifico, dipartimento tecnologico.Competenze:a. Proposte di attività aggiuntive e/o percorsi curriculari relativi alle discipline di
propria competenzab. Definizione e programmazione annuale degli obiettivi di istruzione, delle
strategie didattiche docimologichec. Selezione dei contenuti operata sulla base delle indicazioni nazionali e le
scelte formative dell’istitutod. Progettazione e realizzazione di moduli disciplinarie. Progettazione di moduli da utilizzare nell’area di recupero ed
approfondimentof. Costruzione di prove di ingresso, di verifica intermedia e finaleg. Aggiornamento e cura della biblioteca e videotecah. Individuazione e proposta dei docenti responsabili dei laboratorii. Verifica di esigenze, integrazione e rinnovo sussidi didattici e relativa
proposta acquistij. Proposte delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzionek. Monitoraggio e valutazione delle attività didattiche
l. Monitoraggio e registrazione dei risultati delle sperimentazionim. Promozione e coordinamento della ricerca culturale collegata al territorio,
con pubblicazione annuale dei risultati.
3) Funzioni strumentali Le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa sono individuate dal collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico.Quelle relative all’anno in corso sono 6, così designate:
INCARICO FUNZIONE STRUMENTALE
Gestione del piano dell’of-ferta formativa
a) coordinamento della progettazione curriculare ed extracurriculare;
b) valutazione del piano dell’offerta formativa,c) analisi dei bisogni formativi;d) Gestione del piano formazione e aggiornamento.
Interventi e servizi per studenti
a)
a) Coordinamento e gestione delle attività di continuità, orientamento e tutoraggio
b) Accoglienza alunni scuola mediac) Coordinamento delle attività finalizzate alla
riduzione della dispersione scolastica e disagio giovanile
b)
a) Coordinamento delle attività extracurricolari b) Coordinamento della attività riguardanti gli
alunni portatori di handicapc) Coordinamento delle commissioni del progetto
salute, progetto giovani e progetto genitori
Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alle
scuole1.
a) coordinamento e gestione delle attività di scuola- lavoro
b) coordinamento e gestione dei rapporti con enti pubblici o aziende, anche per la realizzazione di stage formativi
c) coordinamento e gestione delle attività con la formazione professionali, con il mondo del lavoro, con gli enti locali, coordinamento della redazione e della presentazione di progetti di corsi con finanziamenti esterni all’Istituto (corsi FIS-IFTS, corsi ministeriali, corsi regionali, corsi territoriali ecc.)
d) collaborazione con enti, istituzioni, aziende per lo studio dei bisogni del territorio in rapporto all’offerta formativa dell’istituto
Supporto al corso serale
a) valorizzazione del corso serale;b) coordinamento dei rapporti con enti pubblici ed
aziende in riferimento al corso serale;c) coordinamento delle attività con la formazione
professionale;d) incontri periodici con i rappresentanti delle
aziende e delle associazioni sindacali del territorio, per la divulgazione e il miglioramento del corso serale.
Supporto alla Qualità
a) Perseguire la politica della Qualità dell’Istituto per il mantenimento della certificazione ISO 9001/2000 per i corsi extracurriculari ed estendere la stessa a tutte le attività dell’Istituto
b) Curare i rapporti con l’ente di certificazionec) Gestire e diffondere la politica della qualità
all’interno dell’Istitutod) Coordinamento dell’utilizzo di nuove tecnologie;
Risorse finanziarie a) finanziamenti per la formazione finanziata da: REGIONE LAZIO, M.P.I.,
Aziende, Enti ed Istituzioni pubblici e privatib) risorse attraverso il finanziamento del fondo per il miglioramento
dell’offerta formativac) sponsorizzazioned) contributi straordinari dell’istituto cassiere
Organigramma di Istituto Il Dirigente Scolastico:
Prof. Ing. Mario Venturino
Il D.S.G.A.Sig.Maurizio Vizzaccaro I collaboratori
L'Ufficio Tecnico:Prof.Francesco D’Amico
Prof.ssa Linda Anfora (vicepreside) Prof.Lucio Moretti
Le Funzioni Strumentali
Gestione del piano dell’offerta formativaProf.ssa Gabriella Martino
Interventi e servizi per gli studenti
Realizzazione di progetti formativi
Supporto al corso seraleProf. Antonio Palazzo
Orientamento esternoProf. Luigi Velardo
Coordinamento delle attività extracurricolari e tutoraggio
Prof.sse Silvana Grossi e Patrizia Velardi
Alternanza Scuola LavoroProf. Enzo Scittarelli
Supporto alla QualitàProf. Lucio Moretti
Collegio dei Docenti
Prof.Orazio Vizzaccaro
I PROGETTI DI ECCELLENZA La nostra scuola cura in maniera approfondita la sua mission di Istituto Tecnico Industriale, aderendo a tutte le iniziative progettuali e/o realizzative proposte da Aziende, Istituzioni ed Enti pubblici e privati che abbiano finalità ed obiettivi coerenti con il curricolo degli alunni e con le attese formative del territorio.Tra essi si riportano i seguenti progetti che mirano ad offrire allo studente competenze specifiche, spendibili nel mondo del lavoro.
PROGETTI TRASVERSALI
Titolo Finalità Classi interessate Docente responsabile
STAGE AZIENDALI
Il progetto “stage aziendali” ha finalità sia di carattere orientativo, cioè conoscere l’azienda nei suoi aspetti strutturali-processuali, sia di carattere formativo, cioè integrare le conoscenze scolastiche con competenze di carattere operativo e procedurale.Il progetto contempla sia un modulo di orientamento, gestito presso l’Istituto, sia un modulo di formazione teorica sugli aspetti di struttura e di processo dell’azienda, quale accompagnamento all’attività pratica di stage.
Quarte di tutte le specializzazioni
ENZO SCITTARELLI
SITI WEB e CMS
Il progetto si prefigge la realizzazione di siti web tramite linguaggio HTML,PHP e JAVASCRIPT
Tutte le classi ROBERTO FANATCCIONE
SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Formazione di tecnici capaci di svolgere le funzioni di responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione nei luoghi di lavoro
Quinte di tutte le specializzazioni
LINDA ANFORA
LABVIEW: USO ED APPLICAZIONI NELL’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Formare esperti nel software applicativo
Classi del triennio AUGUSTO LOMBARDI
CERTIFICAZIONE MICROSOFT WORD 2007
Consentire il raggiungimento di una certificazione Office Specialist di validità internazionale che attesta la capacità di utilizzare Microsoft Office.
Tutti gli alunni dell’Istituto
PERSICHETTI MIRELLA
CERTIFICAZIONE MICROSOFT MOS EXCEL 2007
La certificazione Microsoft è lo standard riconosciuto in tutto il mondo ed attesta le capacità di utilizzo delle applicazioni di Microsoft Office in contesti organizzativi e produttivi di ogni tipo.
Tutti gli alunni dell’Istituto
ROBERTO FANTACCIONE
CORSI PER IL CONSEGUIMENTO DEL CERTIFICATO DI IDONEITA’ ALLA GUIDA DEI CICLOMOTORI
Acquisizione di un’attenta consapevolezza riguardo alle tematiche relative all’educazione stradale;
Alunni del biennio ORAZIOVIZZACCARO
LINGUA INGLESECERTIFICAZIONI
KET – PET
I corsi di lingua inglese si prefiggono di consolidare e sviluppare le competenze linguistiche degli alunni più meritevoli all’interno dell’Istituto, per adeguare i livelli di conoscenza della lingua a quelli stabiliti dal Consiglio d’Europa.I corsi, relativi alle classi seconde e alle classi quinte sono finalizzati alla preparazione per la certificazione esterna (KET-PET – UCLES)
Tutte le classi LUCIA NARDONE
GESTIONE ED ESERCIZIO DI UNA
STAZIONE RADIOAMATORIALE
Il progetto intende sensibilizzare i giovani verso scelte di volontariato (Protezione Civile e Radiocomunicazioni di Emergenza) attraverso la
Classi di Elettronica ed Elettrotecnica
AUGUSTO LOMBARDI
gestione ed esercizio delle stazioni radioamatoriali, compresa l’autocostruzione e il montaggio delle apparecchiature (ricetrasmettitori, antenne e interfacciamento con il computer).
SAPERE I SAPORI Biennio PALMA FALVO
Specializzazione
Titolo Finalità
Classi interessate
Docente Responsabile
CH
IMIC
A PROGETTAZIONE E GESTIONE IMPIANTI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE
Formare tecnici specialisti nel settore degli impinti di depurazione
Quinte PLACIDO PASQUAZI
ELE
TTR
ON
ICA
SMART ROBOTICS
Il progetto intende aprire uno spiraglio sulle problematiche hardware-software per la gestione di unità robotiche “intelligenti” basate sul motore hardware-software BASIC Stamp II della Parallax.Il corsista sarà in grado di realizzare e programmare semplici unità robotiche capaci di seguire percorsi, prendere semplici decisioni, colloquiare con unità Bluetooth, gestire diversi tipi di sensori.
QuarteQuinte
BRUNO PREITE
ELE
TTR
OTE
CN
ICA
IL PLC NELL’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Il corso di Automazione industriale – PLC è un corso altamente tecnico ed operativo rivolto a tecnici o futuri tali. L’allievo deve essere messo in grado di saper progettare programmi per la risoluzione di problemi tramite PLC.Il corso fornirà all’allievo gli strumenti per acquisire una metodologia per lo sviluppo dei programmi.
QuarteQuinte
FRANCO D’AGUANNO
INFO
RM
ATI
CA
DATABASE ADMINISTRATOR
Progettazione dei database, uso dei DBMS, permessi, autenticazione, protezione, backup e recovery dei dati con particolare riferimento al programma della certificazione Microsoft Certified Application Specialist
Quinte ROBERTO CAPITANIO
ME
CC
AN
ICA AUTOCAD 3D
Il progetto si propone di fornire agli allievi le cenze sul disegno assistito 3D e sul rendering
Quinte LUIGI TOMASSI
PROGETTI DI SPECIALIZZAZIONE
PROGETTI PER L’ATTUAZIONE DELL’AUTONOMIA SCOLASTICAIl miglioramento dell’offerta formativa rappresenta uno degli obiettivi primari dell’Istituto, al quale si giunge anche attraverso la realizzazione di alcuni progetti di supporto all’attività didattica e culturale della scuola.
PROGETTI DELL’AUTONOMIA Titolo Finalità Classi interessate Docente
Responsabile
PROGETTO ULISSE
- Favorire lo sviluppo educativo degli studenti, rendendoli consapevoli e coscienti della propria capacità di scelta;-Aiutarli a scoprire gli strumenti da utilizzare per una scelta consapevole;-Mettere i giovani nelle migliori condizioni per fare una scelta motivata e razionale contribuendo così al contenimento dell’insuccesso e della dispersione scolastica.
Tutti gli allievi dell’Istituto LUIGI VELARDO
LABORATORIOTEATRALE “TEATRO E VITA”
Realizzare un vero e proprio cammino culturale e creativo attraverso un momento di reale comunione che faciliti i rapporti interpersonali.
Tutti gli alunni PATRIZIA VELARDI
DAL GRECCIO AL 2000
Il progetto ha come finalità primaria quella di usare le opportunità scolastiche per progettare un futuro di pace ed i solidarietà
Tutti gli alunni dell’Istituto FABIO MIELE
DETERMINAZIONE DEI PARAMETRI CHIMICO-FISICI-BIOLOGICI DELLE ACQUE DI MARE DELLA COSTA DEL BASSO LAZIO
Conoscere la normativa relativa alle caratteristiche delle acque di mare ai fini della balneazione, educare gli alunni al rispetto delle leggi e in particolare delle norme igienico-sanitarie.
Gli alunni delle classi quarte e quinte di Chimica
PLACIDO PASQUAZI
SPORT PER TUTTI(Giochi Sportivi Studenteschi.2011-2012,Attività in ambiente naturale,Ed.Fisica in strutture esterne per le classi del triennio)
Valorizzare l’insegnamento dell’Educazione Fisica e Sportiva attraverso un intervento educativo che coinvolga diversi aspetti della vita di relazione degli studenti, anche rispetto a problematiche trasversali: educazione alla salute, educazione ambientale, educazione alla diversità e solidarietà, dispersione scolastica.
Tutti gli allievi dell’Istituto
SILVANA GROSSI
EDUCAZIONE ALLA CULTURA SCIENTIFICA
Sensibilizzare gli allievi a considerare lo studio come momento di ricerca che parte da una domanda propria dell’uomo; promuovere negli studenti atteggiamenti che favoriscano il confronto delle idee, la revisione critica del proprio giudizio, la socializzazione
Tutti gli allievi dell’Istituto
ANNAVENDITTELLI
100 SCUOLE PER LA VITA
Il progetto della “Sharing Life” consiste in un modello messo a punto da un’ equipe di medici, psicologi, docenti di scuola italiani e zambiani da far condividere a bambini e adolescenti, africani e italiani, sui valori della solidarietà, della pace, della giustizia e della vita.
Tutti gli alunni dell’Istituto
BENEDETTA MARANDOLA
OLIMPIADI (CHIMICA, FISICA, MATEMATICA,NFORMATICA)
Il Progetto prevede la partecipazione alle gare organizzate da enti ed istituzioni scolastiche per le varie discipline del nostro istituto.Esso si propone di sensibilizzare insegnanti e studenti verso nuove forme di organizzazione del sapere, di sviluppare tra i docenti un confronto sui contenuti dei programmi e di affrontare il problema della valutazione dei livelli di apprendimento mediante prove oggettive, promovendo la diffusione dei test.
Tutti gli allievi dell’Istituto.
GATTI(chimica)
SANTARPIA(fisica)
MARANDOLA( matematica)CAPITANIO(informatica)
INCONTRIAMO LA SCUOLA MEDIA(Piccolo Archimede, Giochiamo con l’Informatica)
Suscitare nei giovani l’interesse per la matematica e l’informatica, sensibilizzarli sul problema dell’energia, favorire il confronto tra alunni di scuole diverse.
Alunni delle classi seconde e terze delle scuole medie inferiori
BENEDETTA MARANDOLA
MAJORANA IN EUROPA
RETE DEURE LAZIO(TIROCINIO STUDENTI E TIROCINIO FORMATORI)
Diffondere lo spirito europeista secondo la strategia di Lisbona.
Alunni e docenti
dell’Istituto
GIUSEPPE DI SANO
POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE
Fornire una forte motivazione allo studio delle lingua inglese; ottenere da parte degli studenti una maggiore conoscenza della lingua inglese, specialmente nelle abilita’ di ascolto e di produzione orale;promuovere l’innovazione metodologico-didattica della disciplina
Tutti gli alunni
dell’Istituto
GIUSEPPE DI SANO
COMUNICARE EUROPA IN PROVINCIA
Stimolare il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli studenti in un percorso di formazione e sensibilizzazione sul ruolo del Parlamento europeo e sul suo contributo nella costruzione del futuro dell’UE.
Tutti gli alunni
dell’Istituto
GABRIELLA MARTINO
PROGETTI ORGANIZZATIVI
QUALITÀ Il progetto è finalizzato alla estensione della certifica zione UNI EN ISO 9001/2008 a tutte le attività dell’Istituto
LUCIO MORETTI
PROGETTO POF E MONITORAGGI
Il progetto è finalizzato alla previsione finanziaria di tutti i mezzi e gli strumenti necessari all’adeguato sviluppo del POF del prossimo a.s.
GABRIELLA MARTINO
GESTIONE TEST CENTER AICA
Il progetto è finalizzato allo svolgimento degli esami della Patente Europea del Computer, certificazione ECDL
PIETRO TESTA
ACCREDITAMENTO REGIONALE LUCIO MORETTI
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI L’Istituto organizza per le classi del Biennio e del Triennio una serie di iniziative volte ad accrescere la formazione culturale degli studenti attraverso la partecipazione ad incontri, visite guidate e viaggi d’istruzione che rappresentano un momento fondamentale di collaborazione e crescita per il gruppo classe.Nel corso di ogni anno scolastico vengono intraprese come parte integrante dell’attività didattica le seguenti iniziative:
visite guidate di un giorno: presso le più importanti realtà produttive del territorio presso musei di particolare rilevanza tecnico-scientifica e culturale
in generale
viaggi d’istruzione di più giorni presso le località più significative in ambito nazionale ed europeo al fine di approfondire ed integrare aspetti legati alla didattica
partecipazione a conferenze, lezioni ed incontri-dibattito con esperti su temi di particolare rilevanza culturale e scientifica
collaborazioni con la facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Cassino
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Il progetto Alternanza Scuola-Lavoro, proposto dal Miur e condiviso all’unanimità da tutti gli Organi Collegiali si inserisce nel Pof del nostro Istituto e contribuisce ad aggiornare e modificare l’impianto dell’offerta stessa, rafforzando i collegamenti già esistenti, attraverso altri progetti inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa, con le realtà industriali esistenti nel territorio di Cassino che costituiscono lo sbocco professionale naturale per i piani di studio offerti dal nostro Istituto.L’Alternanza Scuola-Lavoro è una modalità formativa che consente l’acquisizione, lo sviluppo e l’applicazione in contesti di lavoro di competenze previste dai profili educativi culturali e professionali dei vari corsi di studio spendibili nel mondo del lavoro.Comporta la progettazione, l’attuazione e la valutazione dei percorsi sotto la responsabilità della istituzione scolastica e formativa, in convenzione con imprese, associazioni di rappresentanza, CCIAA, enti pubblici e privati disposti ad accogliere gli studenti.Si realizza all’interno dei percorsi curriculari ed implica il coinvolgimento dei docenti dei consigli di classe, l’articolazione modulare del piano di studio e l’equivalenza tra le attività che si svolgono in aula e quelle che si realizzano parallelamente in azienda.Gli obiettivi del progetto sono di natura sia orientativa che formativa, in particolare per le terze classi avranno finalità preparatoria ed orientativa.Insieme ad un arricchimento del bagaglio di conoscenze, sia teoriche che applicative, nonché delle capacità relazionali, il maggior risultato che ci si deve attendere dall’intervento è quello di fornire ai partecipanti, ma di riflesso anche alla parte restante della classe che non vivrà direttamente l’esperienza aziendale, un rafforzamento delle motivazioni allo studio ed un accrescimento, in termini di impegno, nei confronti delle attività che si intraprendono.Si vuole favorire, in particolare, una visione della reciprocità e della complementarità dei processi del pensare e del fare, verso la contrapposizione tra cultura e mondo del lavoro.
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA Il progetto Impresa Formativa Simulata si sviluppa attraverso un corso inserito nella normale programmazione didattica con azioni in aula e momenti di alternanza scuola lavoro, nel laboratorio-azienda dell’Istituto (in cui è possibile rappresentare e vivere le funzioni proprie di un’impresa reale) e nell’azienda partner del progetto.La classe realizza un’attività imprenditoriale simulata nel settore telematico, visita le aziende del settore, ricerca le sponsorizzazioni, effettua ricerche di mercato, sperimentando esperienze formative innovative e professionalizzanti.Il laboratorio-azienda è progettato e realizzato secondo una logica di relazionalità orizzontale, che rapporta i giovani verso altri soggetti pubblici e privati, in presenza e in rete telematica, in funzione del contesto locale di riferimento e del mercato globale.
Le principali modalità operative per la realizzazione del progetto sono di collegare la classe all’impresa reale, che diventa tutor dell’impresa simulata e garante di una organizzazione di laboratorio del tutto simile a quella di impresa; applicare, nei percorsi di simulazione, la normativa e gli adempimenti vigenti per le imprese italiane. Il progetto si propone altresì di promuovere occasioni di incontro e di confronto tra giovani, docenti e imprenditori, e di utilizzare la rete telematica per comunicare, apprendere ed effettuare transazioni commerciali e finanziarie.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA
La nostra scuola promuove tutte le iniziative di istruzione e/o formazione tecnica e/o professionale che abbiano finalità ed obiettivi coerenti con il curricolo sia dei giovani studenti che dei diplomati.In particolare, aderisce ai corsi FIS-IFTS, secondo le attese del territorio.Lo scopo è quello di accelerare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro nonché riqualificare chi è già in possesso di un’esperienza lavorativa attraverso l’integrazione delle risorse della scuola con la formazione professionale, l’università ed il mondo del lavoro.I percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore sono finalizzati alla formazione di tecnici specializzati e si rivolgono ai giovani diplomati e agli adulti occupati.Ampio spazio è dedicato al conseguimento di abilità professionali tramite esperienze pratiche, nel rispetto di standard di livello nazionale con un adeguato spessore culturale e metodologico.I percorsi IFTS hanno una durata da 2 a 4 semestri, per un minimo di 1200 ore fino ad un massimo di 2400 e sono strutturati in modo da permettere una personalizzazione che risponda alle esperienze specifiche del corsista.
L’Istituto programma e realizza sistematicamente progetti di istruzione e formazione che siano finalizzati alla tipologia dell’Istituto, partecipando a programmi regionali, nazionali o comunitari, singolarmente o nella forma di accordo in rete con altre scuole del territorio.Allo scopo:
stipula convenzioni con università, regioni ed enti pubblici; stipula intese contrattuali con associazioni e privati; partecipa ad associazioni temporanee con università, agenzie di
formazione ed aziende per la realizzazione di percorsi formativi integrati.
LA BIBLIOTECA
La biblioteca dell’istituto è in rete e ciò consente di essere un punto di riferimento per la diffusione delle conoscenze e per il confronto tra linguaggi e culture diverse. E’ fornita di moderne tecnologie per consentire una rapida consultazione di testi e documenti, anche a distanza, e in connessione con altre biblioteche e centri culturali, creando negli studenti e nei docenti l’abitudine ad esplorare fonti di informazione e risorse esterne al proprio ambito. Il progetto promuove un uso ottimale di risorse, materiali ed umane, al fine di ampliare ed arricchire l’offerta formativa, creando occasioni sia di
aggiornamento e potenziamento delle competenze degli insegnanti sia di crescita culturale degli allievi.L’ apertura al territorio si pone la finalità, tra le altre, di mettere in atto un’attività di prevenzione rivolta agli adolescenti.Obiettivi Creare le basi per una didattica centrata sistematicamente su una pluralità
di fonti Migliorare i canali comunicativi all’interno ed all’esterno dell’istruzione Sviluppare le abilità e le strategie di ricerca e di uso dell’informazione
(tradizionale e tecnologicamente avanzata) come parte di studio autonomo, nell’ottica di un’educazione permanente, tramite l’acquisizione di: abilità di studio, abilità nell’uso della biblioteca, abilità nell’uso dei media, abilità a rapportarsi con altre agenzie informative
Sviluppare mentalità e competenze in campo bibliografico e documentario al fine di mantenere memoria delle attività svolte, degli strumenti usati nella pratica didattica
Favorire i processi di orientamento e di educazione permanente Potenziare gli spazi di libera socializzazione fuori delle classi In tale contesto, il rapporto alunno-docente-bibliotecario, intesi come soggetti interagenti, è da considerare un rapporto comunicativo e didattico in cui l’insegnante e il bibliotecario aiutano a rimuovere eventuali ostacoli (psicologici, nel codice, di tipo logico, conoscitivi, ecc.) alla ricezione del messaggio.La biblioteca intesa come ‘laboratorio didattico’, in cui il docente da trasmettitore di conoscenze assume il ruolo di mediatore e di facilitatore dell’apprendimento, rientra in un modello di scuola che opera nell’ottica dell’educazione permanente ed assicura all’interno di ogni plesso dell’istituto la presenza di un docente bibliotecario, per stimolare il gusto d’imparare e per affermare il concetto di ricerca e di uso competente dell’informazione.
IL QUOTIDIANO IN CLASSE Il nostro Istituto, in collaborazione con l’Osservatorio Permanente Giovani - Editori, ha attivato il progetto “Il quotidiano in classe”, finalizzato alla promozione della lettura del giornale quotidiano tra le giovani generazioni con la convinzione che leggere, per un giovane, sia una straordinaria occasione di informarsi, di integrarsi nella società e di crescere.Gli insegnanti che partecipano al progetto offrono una proposta pedagogica articolata, fatta di riflessioni teoriche e di spunti pratici, utile ad approfondire il senso, il valore e le finalità del lavoro didattico con il quotidiano.Il progetto, rivolto a tutte le classi dell’Istituto, rappresenta uno straordinario strumento per migliorare, trasformando le lezioni dedicate alla lettura dei giornali in classe in un’occasione per gli studenti di sviluppare una solida coscienza critica e di crescere come cittadini liberi.
AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
La formazione in servizio del personale si attua sia attraverso i tradizionali corsi di aggiornamento, sia utilizzando modelli innovativi di formazione quali quelli a distanza, con modalità di apprendimento in rete e con la prosecuzione o l’avvio di strutture e di opportunità di formazione integrata.Per la valorizzazione del personale docente l’attività di formazione è promossa in relazione alle diverse e articolate professionalità che la scuola dell’autonomia richiede (competenze organizzative, comunicativo-relazionali, metodologico-didattiche, disciplinari).Per il personale amministrativo, tecnico ed ausiliaro si organizza un’attività di formazione adeguata alla differenziazione delle diverse funzioni previste dall’autonomia scolastica, dal decentramento e dal riordino dell’am-ministrazione.
PROGETTO “POSEIDON”Il nostro Istituto è stato individuato come scuola polo del progetto POSEIDON.Nella prospettiva del raggiungimento degli obiettivi di Lisbona e tenuto anche conto degli esiti delle indagini internazionali sugli apprendimenti degli studenti, la Direzione Generale per il personale della scuola ha avviato una riflessione su strategie, metodi e strumenti per la costruzione di ambienti di formazione atti a favorire lo sviluppo professionale dei docenti di lingue, claasiche e moderne, responsabili degli apprendimenti di base .Lo sviluppo professionale dei docenti, infatti, inteso come il processo di sistematico e progressivo consolidamento e aggiornamento delle competenze, permette di realizzare, attraverso la crescita dei singoli e la loro valorizzazione personale e professionale, il miglioramento dell’istituzione scolastica nel suo complesso e, conseguentemente, dei risultati degli studenti. In questa prospettiva svolgono un ruolo fondamentale gli ambienti di formazione che permettono l’acquisizione e il potenziamento di competenze didattiche maggiormente rispondenti alle necessità e alle modalità di apprendimento dei giovani, ambienti che possono essere realizzati grazie all’autonomia scolastica, soprattutto nelle sue dimensioni di autonomia didattica e di ricerca e sviluppo.In tale prospettiva POSEIDON può rappresentare uno strumento utile di intervento nel sostenere i docenti impegnati per affrontare le emergenze individuate dalle indagini OCSE-PISA, che sottolineano il forte svantaggio linguistico degli alunni dei paesi italiani rispetto ai loro compagni che studiano negli altri paesi.
AUTONOMIA SCOLASTICA E FLESSIBILITÀ Linee di indirizzoL’autonomia scolastica, finalizzata a migliorare gli esiti del processo di insegnamento-apprendimento, è indirizzata nell’Istituto prioritariamente verso la ricerca e l’introduzione di metodologie didattiche che, anche con il ricorso alle
nuove tecnologie, favoriscano la crescita culturale e formativa degli alunni e ne riconoscano e valorizzino le diversità, promovendo le potenzialità di ciascuno.L'organizzazione e la gestione delle fasi dell’autonomia sono inquadrate nell'ottica di un piano dell’offerta formativa con proposte qualificate e coerenti, nonché con il coinvolgimento degli studenti anche in fase di decisione e di programmazione. Il progetto prevede di mettere in atto una scansione ordinata del tempo scolastico, caratterizzata sia da strutture temporali basate su un'organizzazione dell'attività didattica centrata sul gruppo classe, su modelli di apprendimento e di verifica tradizionali, su orari delle lezioni rigidi; sia da strutture articolate su orari flessibili, su modelli di apprendimento alternativi che prevedano aggregazioni per fasce di livello o per progetti.Si considerano sullo stesso piano sia i momenti destinati ai modelli tradizionali di insegnamento sia le strutture temporali organizzate secondo modelli formativi non immediatamente riconducibili a una valutazione immediata dei risultati, ma allo sviluppo di capacità di adattamento alla complessità certificata attraverso i crediti formativi.In questo modo la scuola investe apertamente sul futuro operando sulle risorse umane, rendendo gli studenti capaci di affrontare, con sempre maggiore sicurezza e adattabilità, la realtà di un mercato del lavoro che richiede flessibilità e continua capacità di formazione. I modelli didattici alternativi sono organizzati su orari flessibili e per aggregazioni per progetti o fasce di livello, a seconda della loro peculiarità, e si rivolgono all'utenza con modalità programmate di volta in volta; ci sono, ad esempio, attività obbligatorie rivolte ad alunni di uno specifico anno di corso oppure attività a carattere opzionale alle quali si potrà accedere per interesse e motivazione.Riferimenti essenziali
Riorganizzazione dei percorsi didattici, nell’ambito degli attuali programmi, secondo modalità fondate su obiettivi formativi e competenze, intesa come:
a) "distillazione" delle discipline (secondo i principi della didattica breve), revisione della programmazione didattica, della pianificazione anche interdisciplinare, delle metodologie didattiche, della valutazione, in relazione alle nuove finalità assegnate al triennio in termini di conoscenze, capacità e competenze dalla normativa sul nuovo esame di stato;
b) revisione sia dei percorsi curriculari, sia degli spazi extracurriculari, per adeguare l’azione didattica alle nuove finalità delle prime classi (monoennio dell’obbligo).
Articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività, sia a livello globale, sia limitato a moduli specifici, ferma restando l’autonoma libertà di scelta di ogni docente.
Uso di metodologie didattiche legate all’introduzione delle nuove tecnologie, con particolare riferimento alle metodologie fondate sull’uso del NTI (Nuove Tecnologie dell'Informazione), al fine di favorire un migliore e più efficace apprendimento per tutti gli studenti.
Iniziative di recupero e sostegno, da promuovere in tutte le forme possibili, anche in ragione degli effetti che producono sul “credito scolastico”, e da sviluppare utilizzando ogni possibilità offerta dalla attuale normativa, al fine di permettere a tutti gli studenti di raggiungere un livello minimo di preparazione e recuperare le lacune evidenziate.
Iniziative di continuità ed orientamento verso le Scuole Medie, in riferimento al monoennio obbligatorio, nel passaggio dal biennio al triennio e nel passaggio al mondo del lavoro o al proseguimento degli studi.
Iniziative di orientamento scolastico e professionale verso il mondo del lavoro e l’Università, in coordinamento con iniziative assunte dagli Enti Locali e da altri soggetti esterni.
Adattamento del calendario scolastico in relazione alle esigenze derivanti dal piano dell’offerta formativa, nei limiti delle disposizioni previste dalla vigente ordinanza in materia, con l’impegno ad utilizzare gli spazi flessibili del calendario per realizzare iniziative particolarmente significative assunte in ordine al POF.
Organizzazione flessibile dell’orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline e attività, anche sulla base di una programmazione plurisettimanale, fermo restando il rispetto della normativa vigente in materia di monte ore annuale, degli obblighi di servizio dei docenti derivanti dai CCNL e dell’articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali.
Promozione di accordi e di convenzioni per il coordinamento di attività di comune interesse che coinvolgano, su progetti determinati, più scuole, enti, associazioni del volontariato e del privato sociale, al fine di realizzare iniziative comuni tra scuole, attività aperte all’esterno su tematiche di interesse generale, iniziative di raccordo ed apertura al mondo del lavoro.
Ampliamenti dell’offerta formativa, anche mediante l’attivazione di insegnamenti integrativi facoltativi.
Impegno ad estendere il funzionamento della Scuola in orario extra-curriculare, tramite la costituzione di un gruppo di organizzazione composto dalle componenti Genitori, Studenti, ATA e Docenti, che organizzi e coordini attività culturali, sportive e ludiche per studenti ed ex-studenti, genitori, docenti e personale ATA dell’Istituto.
Ambiti ai quali il progetto si riferisce attività per innalzare il successo scolastico; attività per l’orientamento scolastico; insegnamenti integrativi facoltativi; attività formative elettive; collegamento con il mondo del lavoro; comunicazione con le altre scuole, enti locali, servizi e famiglie.
Obiettivi ampliare l'offerta formativa; sperimentare la flessibilità dell'orario; superare la struttura rigida del gruppo classe; permettere agli studenti la scelta di percorsi differenziati; soddisfare in modo più individualizzato i bisogni formativi dei singoli
studenti; elevare la motivazione verso lo studio, il successo scolastico e il grado di
preparazione degli studenti; rendere più efficace e mirata l’azione delle attività di recupero e
sostegno; ridurre i problemi di disagio nel rapporto Studente-Istituzione Scolastica; migliorare l’azione educativa per gli allievi svantaggiati;
ridurre i problemi didattici ed organizzativi legati al pendolarismo degli allievi;
allargare gli ambiti di competenza del futuro perito tecnico in relazione alle realtà extrascolastiche e in particolare con il mondo del lavoro;
assicurare un continuo collegamento con tutte le realtà scolastiche del territorio sia in senso orizzontale che verticale e con altri soggetti esterni allo scopo di avvicinare e raccordare i livelli educativi e le azioni didattiche, diffondere le informazioni e favorire iniziative congiunte sulle attività legate all’autonomia scolastica ed allo sviluppo delle tecnologie didattiche;
migliorare la comunicazione all’interno ed all’esterno dell’Istituto; razionalizzare i tempi e le risorse.
Personale ed alunni della scuola coinvolti nel progetto Docenti, alunni e personale ATA dell’Istituto.
Docenti, esperti ed operatori docenti dell’Istituto; dirigenti ed esperti aziendali (caso dei progetti riguardanti il collegamento
con il mondo del lavoro); docenti universitari; esperti di madre lingua inglese; operatori dei servizi sanitari e dei servizi assistenziali delle
amministrazioni locali.
La valutazione in itinere di tutte le attività del Piano dell’Offerta Formativa viene effettuata sulla base:
a) di una serie di indicatori generali per la valutazione dei processi formativi che sono alla base del funzionamento dell’Istituto;
b) degli standard del prodotto scolastico.
Gli indicatori sono: Per la didattica:
a) Integrazione, definendo integrato un insegnamento le cui componenti si articolano in modo coerente in base al principio della complementarità, producendo in chi lo riceve un insieme strutturato di conoscenze e di capacità.
b) Differenziazione, definendo differenziato un insegnamento adattato alle capacità degli studenti, che offra possibilità di sviluppo delle loro diverse attitudini e dei loro interessi e che tenga conto in modo positivo della loro eterogeneità.
c) Pertinenza, definendo pertinente un insegnamento se esso fornisce i prerequisiti che consentono agli studenti di affrontare positivamente sia le prove scolastiche che il loro ingresso nella vita attiva.
d) Condivisione, definendo condiviso un insegnamento in cui la e) programmazione didattica ed il piano delle relative attività sono proposti
sulla base degli interessi degli alunni e concordati collegialmente, nonché diffusi, adottati ed applicati da tutte le parti in causa.
Per l’organizzazione:a) Direzione efficace, intesa come funzione che, oltre ad interessarsi degli
aspetti amministrativi, si occupa in modo attivo dell’azione educativa; si
mobilita e valorizza nel migliore dei modi le capacità e gli interessi del personale; fornisce i mezzi per l’azione collettiva e facilita la comunicazione tra componenti e tra settori.
b) Coesione e partecipazione del personale, intese come coinvolgimento di tutti i soggetti della scuola nel processo decisionale e nella gestione organizzativa.
c) Progettualità, intesa nel favorire negli operatori scolastici l’acquisizione e lo sviluppo delle capacità di programmare e di progettare le normali attività.
Per le attività progettuali a) completezza della iniziativa intrapresa in termini di:
specificità, rispetto alle finalità didattico-educative ed alla prospettiva dell’autonomia delle istituzioni scolastiche; nelle valutazioni tale variabile viene declinata secondo le seguenti voci:
- iniziative per nulla specifiche;- iniziative scarsamente specifiche;- iniziative specifiche.
sistematicità, rispetto alla strutturazione e continuità nel tempo della iniziativa: nelle valutazioni tale variabile viene declinata secondo le seguenti voci:
- iniziativa realizzata in forma episodica e non sistematica;- iniziativa realizzata con buon livello di sistematica;- iniziativa realizzata con buon livello di sistematica e, sulla base
degli indicatori di monitoraggio, di efficacia;
b) qualità della iniziativa intrapresa in termini di strutturazione delle modalità di monitoraggio, che possono prevedere:
- monitoraggio effettuato in modo informale o attraverso riunioni di lavoro;
- monitoraggio realizzato attraverso sistemi e strumenti di rilevazione ad hoc (esempio incontri periodici/sistematici, interviste, rilevazione di opinione qualitative o attraverso questionari, rilevazioni statistiche, etc.).
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIAL’Istituto collabora con le famiglie nel processo educativo e formativo dei loro figli, al fine di: ottimizzare il lavoro didattico-educativo dei docenti; ridurre le difficoltà ed il fenomeno della dispersione scolastica; superare eventuali problemi di condizionamento sociale e di personalità; eliminare situazioni di scarso profitto e di mancanze di disciplinari.Fornisce loro il Piano dell'Offerta Formativa come strumento di riferimento e di confronto, e si rende disponibile al dialogo e a recepire tutte le indicazioni che aiutano la crescita degli studenti e possono migliorare la qualità della scuola e dello stare a scuola.Nel quadro del progetto per contrastare la dispersione si individuano i docenti tutors degli alunni in difficoltà, cui tocca il compito di tenere i contatti con i genitori.
I genitori sono direttamente informati con comunicazioni scritte: sul rendimento didattico e disciplinare con valutazioni interquadrimestrali e
pagelle quadrimestrali; sulle assenze e sui ritardi, ogni 15 giorni; su ogni situazione anomala di scarso profitto o disciplinare; sui debiti formativi, sulle indicazioni da seguire nel periodo estivo per
colmarli, sul saldo degli stessi; a richiesta, sulle prove formative e sommative.I ricevimenti previsti avvengono: settimanalmente, di mattina, per ogni docente; quattro volte nell’anno, di pomeriggio, per le riunioni plenarie; ogni altra volta che se ravveda l’utilità e l’urgenza, anche a mezzo telefono.
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA (ai sensi del D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006)
La Scuola é impegnata a:- creare un clima sereno e corretto, necessario per favorire Io sviluppo delle
conoscenze e delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno alle diverse abilita, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e dl emarginazione;
- dare attuazione ai curricoli nazionali e alle scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere di ciascuna alunna e di ciascun alunno;
- procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo ai programmi e ai ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità e motivandone i risultati che saranno utilizzati per il miglioramento del servizio;
- comunicare costantemente con le famiglie sui risultati, sulle difficoltà e sui progressi nelle discipline di studio, oltre che sugli aspetti inerenti il comportamento e la condotta;
- prestare ascolto e attenzione ai problemi degli studenti, cosi da favorire l’interazione con le famiglie.
ll Dirigente Scolastico si impegna a:- garantire l’attuazione del piano dell’offerta formativa, ponendo studenti, genitori,
docenti e personale amministrativo-tecnico-ausiliario nella condizione di adempiere nel modo migliore ai propri compiti;
- garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;
- garantire e favorire il dialogo, Ia collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica;
- coordinare le attività necessarie a conoscere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera per ricercare risposte adeguate;
- garantire a tutti gli alunni e alle famiglie la possibilità di accedere alle informazioni necessarie alla fruizione del servizio scolastico;
- operare per il miglioramento della qualità del servizio scolastico.
I docenti si impegnano a:- informare studenti e genitori degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle
modalità di attuazione della propria programmazione e della valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti;
- contribuire e realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
- favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;- incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;
- pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il possibile individualizzate;
- contribuire ella efficienza ed alla efficacie del lavoro collettivo e alle funzionalità dell’organizzazione del servizio scolastico;
- vigilare sulle sicurezze degli alunni e contribuire alla crescite della culture delle sicurezza nella scuola e sul lavoro.
ll personale Amministrativo-Tecnico-Ausiliario si impegna a:- collaborare alla attuazione del Plano dell’Offerta Formativa della scuola;- garantire il necessario supporto alle attività didattiche;- contribuire ad un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti
presenti e operanti nella scuola; `- contribuire al miglioramento del servizio ed allo sviluppo dell’innovazione
dell’organizzazione e delle tecnologie.
Le studentesse e gli studenti si impegnano a:- essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità;- non usare in classe il cellulare e dispositivi elettronici non didattici;- lasciare I’aula solo se autorizzati dal docente;- intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;- conoscere l’Offerta Formativa presentata degli insegnanti;- rispettare il personale della scuola (docente e non docente), i compagni, la
sensibilità altrui le e diversità personali e culturali;- conoscere e rispettare il regolamento di discipline di istituto e i regolamenti dei
laboratori;- rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola;- rispettare le norme di sicurezze e partecipare alla crescita della cultura della
sicurezza nella scuola e sul lavoro;- partecipare al Lavoro scolastico individuale e/o di gruppo, svolgere
regolarmente i compiti assegnati e sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dei docenti;
- contribuire alla affermazione di modelli di comportamento improntati alle convivenza civile;
- favorire la comunicazione scuola/famiglia.
La famiglia si impegna a:- instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di
insegnamento e la loro competenza valutativa;- tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando
costantemente il libretto personale e le comunicazioni scuola—famiglia (circolari cartacee, sito web della scuola, eccetera), e partecipare con regolarità alle riunioni previste;
- far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare le assenze (con le necessaria certificazione medica dopo le malattie superiori a cinque giorni);
- verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente segua gli impegni di studio e rispetti i regolamenti, prendendo parte attiva alla vita delle scuola;
- partecipare al risarcimento dei danni provocati dall’alunno/a ai servizi della scuole, arredi, attrezzature e materiale didattico;
- controllare che l’alunno/a non faccia uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi, consapevole che Ia violazione di tale disposizione comporterà il ritiro temporaneo del cellulare se usato durante le ore di lezione e la denuncia alle autorità competenti nel caso in cui venissero diffuse riprese non autorizzate e lesive dell’immagine delle scuola e/o delle dignità di altri soggetti;
- dare il proprio contribuito alle vita delle scuola ed al miglioramento delle qualità del servizio scolastico attraverso la partecipazione alle riunioni degli organi collegiali e alle valutazioni del servizio proposte.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
Il giudizio complessivo che esprime la “condotta” dell’alunno nel contesto scolastico deve tener conto dei seguenti obiettivi presenti nel P.O.F. d’Istituto e concordati a livello di Collegio Docenti:
obiettivi: educativi didattici comportamentali
La valutazione del comportamento degli alunni è di competenza dall’intero Consiglio di classe in base ai seguenti criteri comuni a tutte le classi dell’Istituto:
criteri:
Rispetto del Patto Educativo di Corresponsabilità e del Regolamento d’Istituto Frequenza e puntualità
Rispetto degli impegni scolastici
Partecipazione alle lezioni Collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico
CRITERI ED INDICAZIONI PER L’ATTRIBUZIONE DI UNA VOTAZIONE INSUFFICIENTE
L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio intermedio e finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente:
a) nel corso dell’anno sia stato destinatario di reiterate e documentate sanzioni disciplinari per mancanze di comportamento, lesive del rispetto dovuto a persone o cose e della civile convivenza;
b) successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria di cui al punto precedente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative.
Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera scolastica dell’allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di effettuazione dei Consigli di classe, sia ordinari che straordinari, e soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTILa valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa. La valutazione in questione viene espressa collegialmente dal Consiglio di classe ai sensi della normativa vigente e, a partire dall’anno scolastico 2008-2009, concorre, unitamente alla
valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente. (fa media e quindi concorre al credito)
Indicatori Valutazione
• Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto• Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica• Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate• Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche• Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola• Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione
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• Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto• Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate• Costante adempimento dei doveri scolastici• Interesse e partecipazione attiva alle lezioni• Equilibrio nei rapporti interpersonali• Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
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• Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica
• Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate• Svolgimento regolare dei compiti assegnati• Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche• Correttezza nei rapporti interpersonali• Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe
8
• Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico• Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate• Saltuario svolgimento dei compiti assegnati• Partecipazione discontinua all’attività didattica• Interesse selettivo• Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri
7
• Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni disciplinari
• Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate• Mancato svolgimento dei compiti assegnati• Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell’attività didattica• Disinteresse per alcune discipline• Rapporti problematici con gli altri
6
PROTOCOLLO DI INTESA TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO E L'I.T.I.S. “E. MAJORANA”
La Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Cassino con sede legale in Cassino via G. Marconi, 43, (più avanti denominata Facoltà di Ingegneria), rappresentata dal Magnifico Rettore Prof. Paolo Vigo
E
L’Istituto Tecnico Industriale Statale “E Majorana” con sede in Cassino via Borsi n. 4, (più avanti denominato Istituto), rappresentata dal Dirigente Scolastico protempore
PREMESSO CHE
nell’attuale sistema formativo va riconosciuta centralità e priorità all’interazione tra Scuola e Università soprattutto per quanto riguarda le attività di orientamento dirette ai giovani degli ultimi anni dell’Istituto;
AL FINE DI
Sviluppare proficue forme di collaborazione nel campo della didattica e dell’orientamento utili a curare sinergie tra sistemi formativi e, più in generale, nel perseguimento di obiettivi di comune interesse;
SI STABILISCE QUANTO SEGUE
Art. 1La Facoltà di Ingegneria si impegna a partecipare ad iniziative utili per la crescita culturale e l’orientamento degli studenti degli ultimi anni dell’Istituto, quali ad esempio conferenze, seminari, tavole rotonde.
Art. 2La Facoltà di Ingegneria si riserva la possibilità di organizzare, selezionando alcuni docenti interessati dell’Istituto, attività di tutorato e di supporto ad esigenze didattiche complementari, quali esercitazioni anche sperimentali.
Art. 3L’Istituto si impegna a collaborare con la Facoltà di Ingegneria alla realizzazione di prototipi ed altre attrezzature di interesse per le attività istituzionali della Facoltà stessa. L’Istituto si impegna altresì a consentire a docenti dell’Istituto, selezionati e coordinati dalla Facoltà di Ingegneria secondo la normativa vigente, a contribuire al tutorato ed alle didattica della Facoltà.
Art. 4Il tutto in forma pienamente gratuita tra le due istituzioni.
CONVENZIONEDI STUDIO, DI RICERCA E DI COLLABORAZIONE
conil Consorzio di Bonifica Della Valle Del Liri di Cassino
PREMESSA
La salvaguardia delle acque, del suolo, dell’aria e, più in generale, dell’ambiente e della salute, riveste un ruolo prioritario, a cui sono tenuti a fornire un valido contributo gli Enti e le Istituzioni Scolastiche del territorio, che hanno una alta professionalità ed una consolidata esperienza specifica.
Art. 1: OGGETTOLa presente convenzione regolamenta l’attività di ricerca e di collaborazione tra il Consorzio di Bonifica della Valle del Liri (di seguito indicato con Consorzio. e l’I.T.I.S. “Ettore Majorana” di Cassino (di seguito indicato con I.T.I.S.), con riferimento allo studio ed alle ricerca sullo stato sulle acque, del suolo, dell’aria e del suolo del territorio di pertinenza del Consorzio.
Art. 2: ATTIVITÀ DELL’I.T.I.S.
Le attività dell’I.T.I.S. consistono nell’effettuare a titolo gratuito:1) le analisi chimiche-biologiche delle acque, del suolo e dell’aria nel
territorio di pertinenza del Consorzio;2) le misure di compatibilità elettromagnetica dell’ambiente;3) le misure pluviometriche e le relative statistiche; 4) lo studio e la ricerca degli abbattimenti dei consumi energetici, con
riferimento anche alle fonti di energia alternative (foto-voltaiche, idroelettriche, eoliche, ecc.);
5) lo studio e la verifica degli impianti dal punto di vista meccanico;6) lo studio e la ricerca sulle tematiche relative all’irrigazione ed alla
distribuzione delle acque.
Art. 3: ATTIVITA’ DEL CONSORZIO
Le attività del Consorzio consistono nel realizzare a titolo gratuito:1) l’impianto completo di irrigazione degli spazi verdi della sede di via
Folcara, entro un anno dalla stipula della presente convenzione;2) periodo di stage e di alternanza scuola-lavoro degli alunni presso gli
impianti;3) incontri degli alunni e dei docenti con i tecnici, sulle innovazioni in atto
nel campo dell’idraulica e sul funzionamento della rete idrica.
Art. 4: DURATA DELLA CONVENZIONELa durata della convenzione è di un anno ed è da considerarsi tacitamente rinnovata annualmente con data 01 settembre.
INFORMAZIONI UTILI
Per qualunque informazione:
0776/21318 (presidenza)0776/312302 (segreteria)0776/301198 (triennio –via Folcara)fax 0776/311522Gli uffici di segreteria sono aperti
dal lunedì al sabato: dalle ore 9.00 alle ore 13.00; lunedì, martedì e venerdì: dalle ore 14.30 alle ore 17.30.
sito internet: www.itiscassino.it
e-mail: [email protected]