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Ritornadal 14 al 22 marzo 2009

la tradizionaleFiera di

San Giuseppeinsieme alla centenariamostra agricola, commerciale, industriale e artigianale.

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A tagliare il nastro, assieme al Sindaco di Scandiano Angelo Gio-vannetti, sarà la Vice Presidente del Senato Emma Bonino, con la cerimonia di inaugurazione che prenderà il via domenica 15 mar-zo alle ore 11.30 nel Salone d’Onore della Rocca dei Boiardo.

La “Centenaria”, che ha percorso oramai cinque secoli e ha sem-pre saputo mantenere vivo l’interesse dei tanti visitatori che ogni anno si riversano nella cittadina boiardesca, aprirà i battenti sa-bato 14 marzo e resterà aperta dalle ore 15 alle 23 con ingresso a 5 Euro per gli adulti e a 4 Euro per i ridotti. La Mostra espone in un’area complessiva di circa 18.200 mq., prodotti di diversi set-tori: arredamento, utensileria, oggettistica, zootecnia, agricoltura, vitivinicoltura, macchine agricole, industriali, autovetture e attrez-zature da campeggio.

La Fiera di S. Giuseppe di Scandiano valorizza i punti di forza tradizionali della zona, leader mondiale della meccanizzazione agricola, con un artigianato ed un complesso di piccole e medie industrie molto articolato e specializzato ed un sistema commer-ciale che si sta profondamente innovando. Questo scenario si è negli anni arricchito d’iniziative culturali, musicali e ludiche che fanno della Fiera di San Giuseppe un appuntamento imprescin-dibile non solo per i reggiani, ma anche per numerosi visitatori provenienti da tutta l’Emilia Romagna.

INAUGURAZIONE UFFICIALE:

DOMENICA 15 MARZO ritrovo Ore 11,30 Rocca dei Boiardo

saluto alla cittadinanza del Vice Presi-dente del Senato Emma Bonino e la Pre-sidente della Provincia Sonia Masini. A seguire inaugurazione della Centenaria Mostra Agricola Commerciale Industria-le Artigianale.

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INAUGURAZIONEDomenica_15 marzodopo l’inaugurazione ufficiale della Fiera, con la possibilità di accedervi gratuitamente, Scandiano si riempirà delle consuete banca-relle e sarà possibile raggiungere il capoluo-go attraverso il treno a vapore che partirà ed arriverà a Reggio Emilia. La locomotiva sarà di nuovo disponibile domenica 22 marzo.

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15_19_22 marzoBancarelle nelle vie del centro e negozi aperti

7 e 19 marzoMERCATO CONTADINOpiazza della Libertàdalle ore 8 alle ore 13

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ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO: SABATO 14 MARZOdalle ore 15 alle ore 23DOMENICA 15 MARZOdalle ore 9 alle ore 20LUNEDÌ 16 MARZOingresso liberodalle ore 9 alle ore 12.30GIOVEDÌ 19 MARZOSAN GIUSEPPE dalle ore 9 alle ore 20VENERDÌ 20 MARZOingresso liberodalle ore 19.30 alle ore 23SABATO 21 MARZOdalle ore 15 alle ore 23DOMENICA 22 MARZOdalle ore 9 alle ore 20

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Fiera e divertimento.Non si può prescindere da questo binomio per descrivere il successo della manifestazione di Scandiano: da un lato l’esposizione dei prodotti, dall’altro iniziative organizzate all’insegna dello svago. Tutto questo ha un’origine lontana nel tempo. Istituita nell’ottocento, la Fiera si è subito contraddistinta per la sua particolare organizzazione, che ancora oggi ne tributa il successo. Non sono mancati momenti di difficoltà, legati anche agli eventi che si sono susseguiti nel nostro Paese (dall’Unità d’Italia al periodo fascista, dalla seconda guerra mondiale al risanamento).Riportiamo di seguito alcuni passaggi tratti dal libro di Ivan Basenghi: 1486-1986, cinquecento anni di Fiera a Scandiano, che descrive in ma-niera dettagliata l’origine della Fiera di San Giuseppe e il suo affermarsi nei secoli.

“Agli inizi dell’ottocento la Municipalità chiese al Prefetto, con una let-tera del 19 settembre 1803, di poter aggiungere al tradizionale giorno di mercato e alla fiera di maggio, una nuova festa fieristica in onore della Madonna del Rosario, da svolgersi la prima domenica e il successivo lunedì di ottobre”. Dopo un primo rifiuto l’Amministrazione comunale “torna sull’argomento per chiedere l’istituzione di una seconda fiera che avrebbe procurato al comune un vantaggio economico. Dopo tre giorni, - è il 7 giugno 1804 - il prefetto del Dipartimento del Crostoso dà il suo consenso, ma la sovrap-posizione ad altre manifestazioni religiose, e probabilmente gli insuccessi registrati, convincono gli amministratori sull’opportunità di un suo spo-stamento ad altra data. Una fiera con arrivo di merci e di bestiame e la decisione di trasportare la Fiera fissata per la prima domenica di ottobre al giorno diciannove marzo, festa di San Giuseppe”. “Ma la sospirata autorizzazione arriva dopo due anni. Con il 19 marzo del 1812 inizia la Fiera di San Giuseppe a Scandiano. Già parecchi anni prima però il giorno di San Giuseppe concorreva a Scandiano uno stra-ordinario numero di persone”.

“In questi anni e fine alla fine del secolo la Fiera si caratterizzava per il

numero e l’importanza delle contrattazioni e per le vendite di bestiame bovino ed equino. E se per oltre mezzo secolo almeno, fu sufficiente la sola giornata del 19, dopo l’Unità d’Italia una solo giornata non era suf-ficiente per consentire l’arrivo in paese dei commercianti e permettere un’adeguata conoscenza della merce da acquistare”.“All’inizio del 1930 la vecchia fiera di San Giuseppe risultava unica nel suo genere in campo regionale ed era ancora preminente sulle altre che avevano luogo in provincia. Lentamente però cominciò a dare segni di stanchezza.La meccanizzazione nell’agricoltura ed in generale, le trasformazioni in atto nei diversi settori dell’economia imponevano un cambiamento di tutta la impostazione fieristica. Per determinare questa svolta si costi-tuì l’Ente Fiera. Il nuovo organismo si cimentò nell’organizzazione di una mostra che si affiancò alla fiera tradizionale, crescendo così, pian piano, di importanza”. Dopo la seconda guerra mondiale inizia la ripresa.“L’ amministrazione democratica dà vita ad un comitato ente fiera che, nella sua prima riunione nel febbraio del 1946, decide di invitare com-mercianti e industriali di Scandiano a partecipare alla mostra agricola industriale artistica ed altre mostre a scopo culturale.Fu quello che è stato definito il “San Giuseppe della rinascita. Nel dicembre del 1954 il Consiglio comunale delibera la costruzione di capannoni in muratura, “l’unica soluzione per dare definitiva sistemazio-ne alla mostra”.Da quella data pian piano, soddisfatta l’esigenza di aggiungere diverse aree coperte e di portare comunque innovazione... ad oggi!

Fonte:tratto dal libro 1486-1986, cinquecento anni di Fiera

a Scandiano, di Ivan Basenghi.

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PIEVE DI S. MARIA

La parrocchiale, dedicata alla Na-tività di Maria, si presenta al visi-tatore con una facciata tripartita verticalmente sormontata da un grande frontone ricurvo.L’interno è a tre navate e otto campate. Fu fatta erigere nella prima metà del secolo XV da Feltrino Boiardo, primo conte di Scandiano, su dise-gno di un architetto ferrarese. Di grande interesse, all’interno, il dipinto di S.Caterina d’Alessandria, patrona del paese, del pittore bolognese Bar-tolomeo Passarotti (1529-1592), la tela della Madonna delle Grazie, all’al-tare di S.Pietro, del pittore reggiano Orazio Talami (1624-1708) e il quadro della Natività del pittore francese Jean Baptiste Le Bell (1740).La chiesa conserva alcune pregevoli sculture lignee dei secoli XVI, XVII e

XVIII. Ricordiamo : il gruppo statuario della Madonna del Rosario di An-tonio Baiardi (1654), l’altare del SS.Sacramento di Giacomo Cocconcelli (1704) e il Cristo Morto.Degno di menzione, per il visitatore, il Cenotafio che conserva il cuore di Lazzaro Spallanzani del reggiano Francesco Tondelli (1808).

CHIESA DI S. GIUSEPPE

Fu costruita nella prima metà del secolo XVI fuori le mura del Castello, nel luogo dove già esisteva una piccola cappella officiata dall’omonima Confraternita di S.Giuseppe.L’attuale facciata fu disegnata nel 1776 dall’architetto reggiano France-sco Iori ; anche il campanile, a pianta rettangolare, risale ad alcuni anni prima (1759) ed è attribuito al reggiano A.Bazani.

L’interno presenta una sola navata con la cappella dell’altare maggiore in asse con la facciata. Sopra l’altare maggiore il dipinto, di squisita fattura, raffigurante lo sposalizio di S.Giuseppe e di Maria è del 1759 ed è attri-buito a F.Miselli. Si ammirano anche due pregevoli opere d’intaglio nella cappella del Crocefisso : un tabernacolo in legno attribuito a F.D.Ceccati (1641-1714) e l’adornamento dell’organo dello scultore reggiano Giaco-mo Cocconcelli (1704).Quest’ultimo è considerato uno dei più notevoli lavori d’intaglio di intona-zione barocca della provincia reggiana.

TORRE CIVICA O DELL’OROLOGIO

Proseguendo per via Magati si giunge alla Torre Civica o dell’Orologio. In origine essa era la porta d’ingresso dell’antico borgo, fatta costruire da Feltrino Boiardo nella prima metà del secolo XV. Nel 1548 l’Orologio

era già sistemato sulla torre e si poteva ammira-re dalla vicina piazza del mercato. La campana che scandisce le ore fu benedetta nel 1543 dal Papa Paolo III.Di particolare interesse il quadrante delle ore che si affaccia su via Magati, dotato di una sola sfera e con il perno a forma di

Sole. Sotto al quadrante, in una nicchia, era raffigurata Santa Caterina d’Alessandria patrona di Scandiano. L’affresco si trova ora nella sede del Municipio.

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