Comune di San Gregorio di Catania PIANO REGOLATO RE ... · Oltre a rappresentare punti vitali per...

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Comune di San Gregorio di CataniaPIANO REGOLATO RE GENERALE

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Adottato ,n deliberazionodel Commissarioadacta n. del J ~...M~.l.OO2~QIio di Catania 1 6 MAG.LI' ... ....

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REGIONE SICILIAl\fAASSESSORATO LAVORI PUBBLICI

UffiCIO CENIOC!VIH - CATANIA'..

Visto ai sensi del!' art. 13 dell~Legge 2-2 -rlll 11. fJ'Cte con rife--rimonto alla nota. di pari data 6

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RElAZIONE ILLUSTRATIVA

Le presenti Prescrizioni Esecutive costituiscono lo strumento attuativo delledel PRG, relativamente al Centro Urbano come perimetrato nello "Stralciodel PRG".

Tale ambito comprende l'originario nucleo insediativo, individuato comeCentro Storico e al suo intorno un nucleo di edilizia residenziale corrente,formatosi in epoca recente, privo di particolare qualità architettonica, mache ha sostanzialmente rispettato l'impianto per isolati e che, a motivo dellastretta contiguità con il centro storico, richiede di essere trattato conparticolare attenzione.Per questa ragione si é ritenuto di prevedere due diverse modalità attuativeper le due aree, sottoponendo il centro storico ad apposito PianoParticolareggiato e dettando, viceversa Prescrizioni Esecutive per la zona-

';- ad esso circostante.

'~,,\, ~:'int~'!'o di que.sta zona sono anche presenti B;lcunidei principaliedifici~!:~~{~.?i~bbIiCI con le nspattlvearee di pertmenzae di ampliamento ed alcune~,~':, '§q:feeappartenenti al demanio comunale, nelle quali é possibile insediare-,.~,~/alcune delle principali funzioni urbane collettive. Si é, infine, riconosciuta laJ'1- ../ presenza di alcuni luoghi di particolare rilievo architettonico che

posseggono anche un particolare valore simbolico per la comunità locale:Piazza dell'Immacolata, Piazza della Repubblica, Piazza Margherita,Piazza Municipio, Piazza Caduti delle Guerre.Si tratta di "luoghi cospicui", su cui puntare per una riqualificazione deltessuto urbano e, più ampiamente, per la ricostruzione di una identitàurbana certamente presente in un passato nenche troppo remoto, e che si éandata perdendo via via che modi nuovi di vivere e,in particolare, di abitare,andavano sostituendo quelli precedenti cancellandone i valori senzasostituirli con altri di pari qualità.Di qui le contraddizioni fisiche presenti nel centro urbano, esito di modidiversi di costruire, che hanno nella casa terrana da un lato e nellapalazzina anni settanta dall'altro gli elementi esemplari di confronto, esempre di qui la tendenza, evidente e in qualche misura comprensibile, asostituire la casa terrana con la palazzina, che sembra meglio risponderead esigenze nuove.

Ma un tale processo di "modernizzazione" non può awenire distruggendole sue radici materiali nel tentativo, comunque vano, di emulare i modellidel "nuovo". Nè si può rifuggire il modello insediativo urbano e poi pensaredi trasferirne pezzi in un ambiente più piccolo, più accogliente, più a misura,come il centro di S.Gregorio, senza correre il rischio di stravolgeme

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completamente la natura, finendo per non avere più i benefici né del paesené della città.Occorre invece, come detto anche nel preliminare di piano, lavorare acostruire la "città-paese", un nucleo di abitazioni, di edifici pubblici, di spaziattrezzati, di esercizi commerciali, di ambienti collettivi, che assicuri alcunilivelli "urbani" ormai irrinunciabili, mantenendo però i caratteri, le forme, imateriali, i modi di costruire propri di una cultura che è patrimonio dellacomunità locale e la cui salvaguardia é condizione vitale per l'affermazionedella propria identità, per continuare a distinguere un cittadino diS.Gregorio da un cittadino di una qualunque altra parte del mondo.Ciò vale in particolare per le case del nucleo più antico, dove la presenzaprevalente delle tradizionali case terrane richiede la scelta di modalità diintervento, che debbono maturare fin dal progetto, che consentanoI"adeguamento funzionale nel rispetto delle preesistenze materiali.

Da queste considerazioni preliminari, che hanno ampiamente informato lafase di elaborazione del piano fin dallo schema preliminare, discendono lescelte progettuali del piano particolareggiato.

1. Acquisizione del ruolo strutturante che possono assumere i "Luoghi'"O cospicui", soprattutto in relazione alla possibilità di costruire un percorso\J

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/O0"- delle piazz~ che attraversi tutto il centro urbano, dalla Piazza Caduti delle;:;" <; Guerre a Piazza dell'Immacolata.

t, ~. Per questa delicata parte del centro urbano si propone di acquisire una".);;" I progettazione architettonica di dettaglio, aprendo un bando di concorso che. consenta di mobilitare al meglio potenzialità culturali e capacità

professional i.

2. Individuazione di una serie di edifici e spazi pubblici da allestire come"Centri di servizio" per le diverse funzioni urbane: il Centro serviziamministrativi, basato sulla residenza municipale (già in fase diampliamento) e sulle altre funzioni amministrative di più elevato livello; ilCentro servizi culturali, imperniato attorno alla villa Gaglio, da acquisire alpatrimonio comunale per farne la biblioteca cittadina; il Parco urbanocollocato in un ampia e bellissima area lungo la via Rua di Sotto; il Centroper anziani, di cui esiste già un progetto, ubicato lungo la via Bellini; ilMuseo della civiltà contadina, da realizzare in un vecchio palmento daacquisire al demanio comunale, ubicato tra via Bellini e via Terzora.

3. Indicazione delle più opportune modalità di intervento nelle residue areelibere e sulle costruzioni esistenti. Ciò viene fatto prendendo atto dei Pianidi Lottizzazione già in essere e fornendo indicazioni sui tipi di interventi darealizzare all'interno delle Unità Edilizie.

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NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

Art. 1(Finalità delle norme)

Le presenti norme, unitamenteagli "Elaborati grafici", disciplinano l'attivitàedificatoria e di trasformazione del suolo all'interno del centro urbano comedelimitato nella Tav. "Stralcio del PRG", per il quale si dettano "Prescrizioniesecutive" ai sensi dell'art. 2 della LR 28.12.78 n071, sotto forma di "Pianoparticolareggiato del centro urbanoD.

Art. 201alidità delle norme)

Sono valide in generale, e si intendono qui esplicitamente richiamate, ledisposizioni contenute nelle NTdA del PRG.Quanto alle prescrizioni particolari di cui alle presenti norme, essecostituiscono a tutti gli effetti vincolo sulle proprietà private interessate, nelsenso che ogni attività edificatoria e di trasformazione del suolo in sensolato che riguardi queste proprietà, deve uniformarsi alle prescrizioni stesse.L'indicazione di destinazione pubblica di suoli edifici e manufatti, ove questinon appartengano già al demanio comunale, deve intendersi comeprevisione di loro esproprio e di annessione al demanio comunale daattuarsi nei modi di legge.Le prescrizioni relative ai "Luoghi cospicui", agli "Edifici e spazi pubblici", ai"Manufatti destinati a restauro conservativo", agli "Edifici pubblici destinati arestauro conservativo", al "Verde pubblico attrezzato", ai "Parcheggi", alle"Unità edilizie", fanno riferimento alle particelle o aggregazioni di particellecatastali come riportate nella Tav. "Planimetria di progetto".Per tutte le particelle catastali ricadenti all'interno della "Fascia interessatada dislocazioni di tipo strutturale", come indicata nella "Planimetria diprogetto", quale che siano le destinazioni d'uso per esse previste, valgonoin via prioritaria e prevalente le disposizioni di cui al successivo art. 4.

Art. 3( Prescrizionigenerali)

All'interno dell'area oggetto delle presenti prescrizioni, quale che sia ladestinazione d'uso consentita, sono sempre ammessi gli interventi diordinaria e straordinaria manutenzione ai sensi delle lettere a) e b) deWart.20 della L.R. 78n1.

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Qualsiasi altro tipo di intervento é regolato dalle prescrizioni di cui agliarticoli seguenti.

Art.4(Fascia interessata da dislocazioni di tipo strutturale)

Si tratta di una fascia all'intorno di alcune linee di faglia evidenziatedall'apposito studio geotecnico di dettaglio, interessata da dislocazioni ditipo strutturale riscontrate in manufatti presenti al suo interno.Per tutte le aree, edificate e non, ricadenti all'interno di tale fascia comeindicata nella "Planimetria di progetto", valgono le seguenti prescrizioni:

1) Sono consentite la manutanzione ordinaria e straordinaria, ai sensidelle lettere a) e b) dell'art. 20 della LR 71/78

2) E' vietata ogni forma di nuova edificazione in aree totalmente oparzialmente edificate

2) Sono vietate la sopraelevazione e la demolizione e ricostruzione ancheparziale di edifici esistenti

3) Sono consentiti interventi di ristrutturazione e restauro conservativo suedifici esistenti se accompagnati da interventi di consolidamento strutturale.Nel caso di edifici con struttura intelaiata in c.a., l'intervento diconsolidamento comporterà l'adeguamento alla vigente normativaantisismica.

Per tutte le aree e i manufatti esterni alla fascia in questione, si applica lanormativa vigente per le zone sismiche di Il categoria (s=9).

Art.5(Nucleo originario con valenza ambientale -A1)

E' la zona contrassegnata come A1 nello IIStralcio del PRG", checomprende il nucleo di insediamento più antico caratterizzato dallapresenza di tessuti edilizi e tipi architettonici caratteristici del luogo.Si tratta di un nucleo in cui non sono presenti episodi architettonici diparticolare rilievo, ma che nel complesso costituisce un aggregato urbanodi chiara riconoscibilità di cui conservare l'identità e ripristinare l'integrità.L'edificazione all'interno di tale nucleo è subordinata alla approvazione diun apposito Piano Particolareggiato.

Art.6(Areaedificataall'intornodel nucleooriginario- 80)

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Si tratta dell'area contrassegnata nello "Stralcio del PRG" come "Zona dicompletamento nel centro urbano-BO", collocata all'intorno del nucleooriginario. Tale area non presenta caratteri di particolare pregioarchitettonico o ambientale, ma la sua contiguità con la zona A1 suggerisceun controllo della edificazione al suo interno.Sono pertanto previste due modalità di intervento: Piani di Lottizzazionesecondo le prescrizioni delle norme generali del P.R.G.per le zone C5 , eper Unità Edilizie, secondo le prescrizioni di cui agli articoli seguenti.

Art.7( Luoghi cospicui - A2.)

Si tratta di alcuni luoghi urbani di rilevante valore culturale e simbolico perla comunità locale, definiti come zona A2.nello "Stralcio del PRG"e indicatinella "Planimetria di progetto" rispettivamente come LC1: Piazzadell'Immacolata; LC2: Piazza della Repubblica; LC3: Piazza Margherita;

. .LC4: Piazza Municipio; LC5: Piazza Caduti delle Guerre.Per tutti questi luoghi si prevede una progettazione urbanistica earchitettonica di dettaglio riferita all'intero "percorso delle piazze" costituitodai cinque luoghi e da Corso Umberto, da acquisire tramite concorsopubblico di progettazione da bandire ai sensi della vigente legislazione inmateria.

Art.8(Edifici e spazi pubblici)

Si tratta dei principali edifici destinati a pubblici servizi con le relative areeall'intorno. Oltre a rappresentare punti vitali per il funzionamento della vitacittadina, costituiscono luoghi in grado di strutturare il centro urbano e didefinirne il disegno. L'intervento al loro interno awerrà sulla base diprogetti fatti predisporre dall'Amministrazione nell'ambito di un programmadi realizzazione dei "Centri di servizio" indicati nella "Planimetria diprogetto".

Art.9(Manufatti destinatia restauro conservativo)

Si tratta di manufatti, tra cui alcuni degli edifici pubblici indicati all'articoloprecedente, che per i .loro caratteri architettonici e costruttivi o, piùsemplicemente, per il loro valore testimoniale sono considerati elementi datutelare nella loro identità culturale e di cui ricostruire, in terminiconservativi,l'integrità fisica.Gli interventi su tali manufatti sono quelli di cui alla lettera c) dell'art.20 dellaL.A. 71/78, che qui si intende integralmente richiamata.

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Qualsiasi richiesta di interventi diversi, anche congiunti a quelli di restauroconservativo, fatte salve la manutenzione ordinaria e straordinaria sempreconsentite, costituirà motivo di diniego della domanda di concessione.

Art. 10(Unitàedilizie)

Si tratta di unità corrispondenti ad una o più particelle catastali,prevalentemente edificate, con rari lotti liberi interclusi, presenti siaall'interno della zona BO, che non ricadono in alcuna delle tipologie diintervento previste ai precedenti articoli. All'interno di tali unità sonoconsentiti unicamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria edi ristrutturazione edilizia, ai sensi delle lettere a), b) e d) dell'art. 20 dellaLA 71/78. Sono altresì consentiti interventi di restauro e risanamentoconservativo ai sensi della lettera c) dell'art.20 della L.R.71/78; qualoranell'ambito di tale tipo di intervento sia previsto il consolidamentodell'edificio, questo dovrà essere eseguito nel rispetto della vigentenormativa sismica.Per interventi di nuova edificazione valgono i seguenti parametri:If ~ 4,00 mc/mqHmax = 7,50 mNp =2Dfmin =10mDc min = 5 m o sul confine ( in questo caso sulla parete costruita sulconfine non si possono aprire vedute dirette, laterali od oblique).