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Protocollo n° FNut20180000024164 del 23/01/2018 1 ____________________________________________________________________ Comune di Roma Progetto di Evoluzione della rete di Fonia Fissa di Roma Capitale Protocollo n° FNut20180000024164 del 23/01/2018 Progetto Tecnico ed Economico ______________________________________________________________

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Protocollo n° FNut20180000024164 del 23/01/2018

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Comune di Roma

Progetto di Evoluzione della rete di Fonia Fissa di

Roma Capitale Protocollo n° FNut20180000024164 del 23/01/2018

Progetto Tecnico ed Economico

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Protocollo n° FNut20180000024164 del 23/01/2018

SOMMARIO 1. Descrizione del documento ................................................................................................................... 3 2. Analisi dei Requisiti e punti di forza con piattaforma unica ..................................................................... 4 3. Soluzione Proposta ............................................................................................................................... 5

3.1. Selezione delle tecnologie – panoramica della soluzione .............................................................. 5 3.2. Architettura ................................................................................................................................... 6 3.3. Licenze UCM attuali...................................................................................................................... 7 3.4. Flussi............................................................................................................................................ 8 3.5. Situazione derivati telefonici .......................................................................................................... 9 3.6. Connettività LAN..........................................................................................................................11 3.7. Connettività WAN ........................................................................................................................12

4. Cisco Collaborations: il vantaggio competitivo di una piattaforma unica ................................................15 4.1. Cisco Spark: i servizi di collaborations e videoconferenza esportati nel cloud ...............................16 4.2. I vantaggi dell’adozione di Cisco Spark per il Comune di Roma....................................................17

5. Piano di Migrazione delle utenze Roma Capitale ..................................................................................19 5.1. Comunicazione e Affidabilità in un cluster UCM ...........................................................................20

6. Gantt di progetto ..................................................................................................................................22 7. Piano Economico .................................................................................................................................23

7.1. Fornitura ......................................................................................................................................23 7.2. Presidi .........................................................................................................................................24

7.2.1. Presidi 1° Anno ....................................................................... Error! Bookmark not defined. 7.2.2. Presidi 2° Anno ....................................................................... Error! Bookmark not defined. 7.2.3. Presidio 3° Anno ..................................................................... Error! Bookmark not defined.

7.3. Servizi .........................................................................................................................................24 7.4. Riepilogo Generale ......................................................................................................................25

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Protocollo n° FNut20180000024164 del 23/01/2018

1. Descrizione del documento Scopo del presente documento è quello di realizzare una nuova infrastruttura di telefonia fissa basata su IP.

Attualmente il cliente ha un’architettura voce tradizionale in tecnologia Siemens, distribuita su più sedi nella

città di Roma. Oltre alle centrali Siemens è presente una centrale IP in tecnologia Cisco Systems, composta

da un cluster di tre server. La soluzione proposta, nell’ottica di ammodernare l’attuale architettura del sistema

di fonia Siemens, si uniforma ai modelli di Enterprise Collaboration e Unified Communication e si propone di

aiutare il Comune di Roma nella trasformazione dei propri processi produttivi e di business basandoli su un

utilizzo delle tecnologie innovative abilitanti alla collaborazione, alla condivisione di informazioni, alla

trasparenza, all’allineamento strategico di tutti i livelli aziendali con un concreto incremento di produttività ed

efficienza.

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2. Analisi dei Requisiti e punti di forza con piattaforma unica L’analisi dei requisiti di base ha condotto all’individuazione dei requisiti tecnologici caratteristici di un sistema

di Voice over IP tecnologicamente all’avanguardia, con prestazioni e caratteristiche tecniche di fascia elevata,

caratterizzato da sistemi per il trattamento di flussi VoIP capaci di sostituire totalmente oppure di integrarsi

gradualmente in una rete di fonia legacy TDM-based.

Il sistema di fonia VoIP proposto sarà allineato con l’ultima generazione tecnologica e costituirà

un’infrastruttura tale che sia possibile:

Tutelare gli investimenti già effettuati su tecnologia Cisco Systems dal Comune di Roma: la centrale

IP Cisco Communications Manager presente è già in grado di erogare servizi di fonia base ed avanzati,

collaborations e videoconferenza in alta definizione;

Integrare la rete in questione con altre reti VoIP presenti presso il Comune di Roma, senza dover

modificare il dial plan esistente, in quanto già presente e consolidato sul Communications Manager;

una nuova tecnologia di fonia IP comporterebbe un nuovo studio sul dial plan per un corretto

funzionamento;

Garantire la possibilità di ampliamento e scalabilità della soluzione, semplicemente con l’aggiunta di

server e licenze, in relazione all’evoluzione delle esigenze specifiche del cliente;

Avere una piattaforma unica nell’erogazione di servizi di collaborations, sia on premise che on cloud

(Cisco Spark & Webex);

Integrazione con le centrali Siemens esistenti già configurata e testata con i servizi di fonia erogati

all’interno del Comune di Roma. In ottica di inserire una nuova tecnologia l’integrazione e l’erogazione

dei servizi fonia al momento presente dovrà essere studiata ed analizzata da zero;

I servizi fonia al momento erogati dal Cisco Communications Manager del Comune di Roma dovranno

essere verificati ed analizzati per la possibile replica su una nuova tecnologia;

Possibilità di un concreto risparmio energetico durante le ore notturne, e nei giorni festivi.

E’ stato richiesto che la soluzione offerta possegga caratteristiche di modularità e, quindi, sia implementabile

in fasi successive, sia interoperabile con i sistemi legacy presenti nell’organizzazione e, infine, sia capace di

mantenere nel tempo di vita dell’infrastruttura la validità tecnologica dell’investimento.

L’infrastruttura di rete deve permettere di implementare servizi allineati alle tecnologie VoIP caratteristiche

della rete nazionale degli Operatori di telecomunicazione e l’interoperabilità alle reti degli stessi.

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3. Soluzione Proposta

3.1. Selezione delle tecnologie – panoramica della soluzione La soluzione offerta si basa su tecnologia Cisco Systems ed è composta da soluzioni hardware e software in

grado di rispondere pienamente ai requisiti richiesti.

Le soluzioni Cisco IP Communication offrono:

Semplicità dell'architettura: le soluzioni Cisco sono basate su un'architettura comprovata. Alcune

soluzioni della concorrenza richiedono la gestione di due architetture durante la transizione alla nuova

architettura in modo da proteggere gli investimenti esistenti e nello stesso tempo introdurre nuovi

servizi e tecnologie.

Flessibilità di supporto dei protocolli: le soluzioni Cisco offrono supporto SIP nativo e sono anche

in grado di supportare pienamente altri protocolli (tra cui H.323 e QSIG), mentre alcuni fornitori

obbligano i clienti ad adottare SIP e a sostituire i dispositivi non SIP.

Sicurezza: Cisco IP Communication si basa sulle innovazioni introdotte da Cisco nell'ambito della

sicurezza, fornendo un'eccezionale protezione per gli ambienti di collaborazione e le risorse digitali di

cruciale importanza per l'azienda. La piattaforma Cisco è in grado inoltre di offrire reale scalabilità a

centinaia di migliaia di utenti. Cisco è il solo produttore che fornisce sicurezza end-to-end all'intero

sistema. La protezione completa inizia nella rete stessa e si estende direttamente al controllo delle

chiamate, agli endpoint e alle applicazioni utilizzando tecnologie leader del settore.

Virtualizzazione: Le soluzioni Cisco Unified Communication (UC) sono installabili nei sistemi Cisco

Unified Computing System (UCS)

Soluzione completa: Cisco offre una soluzione completa dalle apparecchiature server del Data

Center allo Storage, alle soluzioni UC (telefonia IP, messaggistica, presenza, mobilità, contact center),

all’infrastruttura di rete.

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3.2. Architettura

Il servizio telefonico attualmente in produzione presso il Comune di Roma è basato su una architettura

composta da centrali Siemens distribuite nei 3 Poli ed interconnesse al cluster Cisco CUCM in modalità QSIG.

Questo tipo di architettura comporta una serie di complessità in termini di gestione operativa nelle operazioni

di add/move/change, spesso disperse sulle varie centrali e sui vari livelli gerarchici, nonché di gestione

tecnologica per la manutenzione ed il troubleshooting su una rete i cui collegamenti crescono in maniera

esponenziale in caso di aggiunta di nuovi servizi o nuove centrali.

Questa complessità si propaga anche verso l’interfacciamento con la PSTN in quanto ogni sistema ha i suoi

accessi dedicati ed ogni modifica alle numerazioni pubbliche deve poi essere riportata su tutti i sistemi che

interagiscono con quella numerazione.

L’obiettivo è ridurre la complessità della rete telefonica di RFI ed allo stesso tempo renderla abilitante a tutti i

servizi di Collaborazione di nuova generazione per tutti gli utenti serviti dalla nuova architettura.

L’architettura target prevede la sostituzione delle centrali Siemens con cluster di Cisco Communications

Manager, in modo da uniformare tutta la rete fonia ed erogare i servizi di fonia e collaborations a tutte le utenze

del Comune di Roma:

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3.3. Licenze UCM attuali

Di seguito viene riportato lo stato attuale del licensing presente sul cluster Cisco UCM:

Tipo Usate Disponibili Installate Scopo Essential 280 2274 2554 ATA/3900 Basic 148 125 273 7800 Enhanced 393 331 724 8800/7900 Enhanced plus 6 0 0 2 device x user CUWL 2 17 25 10 device x user

TOTALE TOTALE TOTALE 829 2747 3576

Per poter migrare tutte le utenze telefoniche presenti sul cluster UCM di produzione sono state previste

nell’offerta economica le seguenti licenze aggiuntive:

N° 3182 UC Manager-11.x Enhanced Single User License; N° 9547 UC Manager-11.x Basic Single User License.

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3.4. Flussi

Di seguito viene riportato lo stato attuale dei flussi fonia presenti presso Roma Capitale:

Voice Gateway Usato Libero Uso

VG1 4431 Municipio 1 1 Polo MUN VG2 4431 Municipio 1 1 Polo MUN VG1 2921 Campidoglio 2 0 Polo CAMP VG2 2921 Campidoglio 2 0 Polo CAMP VG1 2811 Colombo 4 0 ELEZIONI VG2 2811 Colombo 1 0 ELEZIONI VG3 3825 Campidoglio 0 2 --VWIC2-- VG4 3825 Campidoglio 0 2 --VWIC2--

POLO FLUSSI

Dovranno essere aumentati almeno a 14 flussi entranti/uscenti per poi controllare l'effettiva occupazione, per

un totale di 420 contemporaneità per circa 6700 utenze. Potranno essere portati a 10 flussi in caso di non

utilizzo da parte dei municipi come linee uscenti.

POLO MUNICIPI

I flussi primari dovranno essere portati a 12 in caso di chiamate entranti/uscenti, per un totale di 360

contemporaneità. In caso dovessero rimanere solo entranti possiamo stimare 8 flussi primari per un totale di

240 contemporaneità.

POLO VIGILI

N° 4 flussi primari per il polo vigili entranti/uscenti, per un totale di 120 contemporaneità.

Questi sono valori di stima in quanto non abbiamo un reale rapporto di occupazione attuale. In caso non

riuscissimo ad avere statistiche di utilizzo nelle attuali centrali, decideremo in quale momenti controllare

l’utilizzo sulla nuova centrale (ad esempio a meta’ della migrazione delle utenze) e aumentare il numero di

flussi laddove si riscontrino criticità.

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3.5. Situazione derivati telefonici

La fornitura dei nuovi terminali prevederà:

il modello Cisco 7821 per la parte relativa ai Telefoni IP Classic

il modello Cisco 8851 per la parte relativa ai Telefoni IP TOP

I telefoni in convenzione Consip CT7 proposti sono i modelli:

TEL IP CLASSIC & IP PLUS = Cisco 7821 TEL IP TOP = Cisco 8851

Telefono Caratteristiche

8851

N.linee: 5

Display: Alta risoluzione (800x480) WVGA a colori, 5”

Speaker: SI, wideband

Switch Ethernet: due porte 10/100/1000 RJ45

Display: 5” widescreen VGA (800x480 pixel), 24-bit

Porta Headset: RJ-9;

Protocolli di Segnalazione: SIP

Codec Vocali: G.711a, G.711u, G.729a, G.729b,

G.729ab, iSAC, Internet Low Bitrate Codec (iLBC) and

OPUS

PoE: 802.3af Classe 4

4 Tasti programmabili, 12 Tasti Fissi

Anno di produzione 2015

7821

N.linee: 2

Display: Scala di grigio, 392x162, 3,28”

Speaker: SI, Narrowband

Switch Ethernet: due porte 10/100 RJ45

Protocolli di Segnalazione: SIP

Codec Vocali: G.711a, G.711μ, G.729a, G.722, iLBC

PoE: 802.3af, Classe 1

4 Tasti programmabili, 11 Tasti Fissi

Anno di produzione 2015

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I telefoni Cisco Unified IP Phone sono dotati di:

Un intuitivo display:

Display informativo basato su pixel.

Simboli globali di facile interpretazione.

Funzionamento intuitivo.

Guida integrata.

Tasti softkey su schermo.

Touchscreen a colori.

Ampia gamma di informazioni disponibili, tra cui: nome e numero del chiamante, ora e data della

chiamata, chiamate perse, chiamate ricevute, chiamate effettuate, chiamate rapide e guida integrata.

Stile attuale:

Comodo ricevitore.

Suoneria distintiva e spia messaggi integrata nel ricevitore.

Funzionalità XML (Extensible Markup Language) che permettono di aggiungere nuove funzioni

esclusive e accedere ad applicazioni per l'ottimizzazione della produttività in modo facile e veloce.

Accessibilità migliorata:

L'ampio schermo LCD fornisce informazioni visive su tutte le attività relative al telefono.

Lo schermo LCD a colori è ad alto contrasto e dotato di retroilluminazione.

È possibile collegare altoparlanti esterni per aumentare la potenza audio.

Il telefono è compatibile con apparecchi acustici (HAC).

Gli avvisi audiovisivi forniscono agli utenti informazioni sullo stato del telefono (segnale di linea udibile

con audio disattivato).

Funzioni e applicazioni XML migliorano l'accessibilità ai telefoni e all'ambiente di lavoro per le persone

con disabilità.

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3.6. Connettività LAN

L’infrastruttura di rete, in questo caso la LAN, rappresenta l’elemento fondamentale per la corretta

realizzazione ed erogazione dei servizi di comunicazione unificata. Bisogna quindi valutarne l’eventuale

adeguamento tecnologico avendo chiari i requisiti di riferimento per una rete convergente e cioè:

Resilienza dell’architettura di rete - ridondanze dei collegamenti e degli apparati di centro stella.

Gestione End-to-End della QoS.

Tele-alimentazione dei telefoni attraverso gli apparati di rete – Power Over Ethernet

Gestione delle VLAN per la separazione del traffico voce e video da altro traffico, sia per motivi di

sicurezza che di efficienza del servizio.

Eventuale estensione degli accessi alla rete in modalità WiFi, attraverso implementazione di protocolli

sicuri.

I punti seguenti sono da considerarsi requisiti minimi che l’infrastruttura LAN deve soddisfare per il trasporto

ottimale del traffico voce/video:

Cablaggio strutturato cat 5 o superiore con tutte le coppie cablate.

Rete di tipo “switched” 10/100 Ethernet o di velocità superiore.

Separazione mediante configurazione di differenti VLAN del traffico dati da quello fonia (standard IEEE

802.1Q).

Possibilità di gestire la QoS a livello 2-3, mediante la definizione di opportune classi di traffico, che

garantiscano la priorità del traffico real time e di segnalazione rispetto a quello di altra natura (standard

IEEE 802.1p), e gestione delle code, che garantisce l’adeguato trattamento in rete dei pacchetti in

transito (in base alla loro classificazione)

Riguardo quest’ultimo punto, si richiede quindi l’opportuna configurazione dei vari meccanismi lungo la catena

di apparati coinvolti per il trasporto del traffico VoIP.

Una caratteristica degli switch Cisco è la capacità di capire quando viene collegato un IP Phone Cisco ad una

delle porte e di conseguenza aprire un canale comunicativo con il dispositivo utilizzando il protocollo CDP

(Cisco Discovery Protocol) allo scopo di ricevere informazioni sul Terminale appena connesso. Se le

informazioni ricevute rivelano che il Terminale è un Cisco Unified IP Phone, la porta dello Switch viene

automaticamente configurata per la gestione del traffico “voce” oltre che alla gestione del traffico “dati”, con

configurazione di un opportuno trunk per il trasporto su VLAN separate.

Esistono inoltre delle macro che possono essere utilizzate per semplificare e aumentare l’accuratezza delle

configurazioni degli Switch e si basano su “Best Practice” ed esperienze sviluppate da Cisco in molti anni di

attività e ricerca nel campo dell’IP Communications. In particolare le “Smartport-macro” sono in grado di

configurare tutti i parametri necessari per garantire il supporto dell’IP Communications (Voice VLAN, port

security, DHCP snooping, Spanning Tree PortFast, etc.) su una data porta, ed esistono le “AutoQoS-macro”

in grado di configurare tutti i parametri necessari per garantire la Qualità del Servizio al traffico “voce” e “video”

(classificazione, controllo della congestione, etc.).

La “banda necessaria” al trasporto dei servizi Voce/Video può essere ottimizzata adottando Codec ottimizzati

come G.729, iLBC per la parte audio o H.264 per la parte video.

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3.7. Connettività WAN

L’infrastruttura di rete rappresenta l’elemento fondamentale per la corretta realizzazione ed erogazione dei

servizi di comunicazione unificata. Bisogna quindi valutarne l’eventuale adeguamento tecnologico avendo

chiari i requisiti di riferimento per una rete convergente che, nel caso specifico di reti WAN, si traducono

principalmente in:

Resilienza dell’architettura rete dati - ridondanze dei collegamenti e degli apparati e algoritmi che ne

ottimizzino la convergenza in caso di fault;

Gestione End-to-End della QoS per il trattamento adeguato dei vari tipi di traffico. Quest’ultimo

tipicamente viene classificato a livello di rete d’accesso LAN per essere poi onorato, su tutto il percorso

inclusa la rete WAN, in base ai livelli di servizio desiderati. Gli apparati che classificano il traffico

agiranno sui singoli pacchetti settando opportunamente i campi COS/DSCP. Nel contempo, tali

pacchetti verranno accodati e trasmessi, da ogni apparato di rete attraversato, con opportune queues

in modo da implementare il livello di servizio desiderato.

I requisiti prestazionali minimi che la rete IP deve garantire per il corretto funzionamento del sistema telefonico

UC Cisco sono riassunti dai seguenti parametri:

Parametro Descrizione Valore

Latenza E’ il tempo impiegato da un pacchetto per attraversare la rete. <=80.0 kbps (Clustering

over WAN)

Jitter

E’ la variazione del ritardo subito dai pacchetti ip attraverso la rete a causa di

accodamenti, buffer, congestione del traffico. Il ritardo di Jitter deve essere

ridotto al minimo applicando il servizio di Quality of Service (QoS) in tutti gli

apparati che costituiscono l’elemento di trasporto (switch,router).

<= 20mms

Packet loss

and errors

il traffico di sincronizzazione della struttura CUCM viene effettuato attraverso

l’utilizzo di session TCP. La perdita dei pacchetti e/o errori sono generati dal

processore TCP di ritrasmissione di questi pachetti e causerebbe il ritardo

nella fase di registrazione dei terminali ip o dei servizi da essi richiesti.

<=1%

Bandwidth Il traffico segnalazione e sincronizzazione della struttura CUCM dovrà essere

prevista e riservata attraverso meccanismi di priorità (QoS).

Quality of

Service

Meccanismo di prioritizzazione del traffico. Tutto il traffico di interscambio

generato dai due Data Center deve essere sottoposto a QOS

Riguardo invece i requisiti di banda, è già stato citato che è possibile adottare codec audio e video ottimizzati

(iLBC,G.729 e H.264), che richiedono un’occupazione inferiore rispetto a codec tradizionali, pur mantenendo

una buona qualità nelle comunicazioni.

La tabella seguente riporta le codifiche maggiormente utilizzate e la relativa banda occupata, per singola

conversazione.

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CODEC Sampling

Rate

Voice Payload in

Bytes

Packets per Second (pps)

Bandwidth per Flusso

G.711 and G.722-64k 20 ms 160 50.0 80.0 kbps

G.711 and G.722-64k (SRTP) 20 ms 164 50.0 81.6 kbps

G.711 and G.722-64k 30 ms 240 33.3 74.7 kbps

G.711 and G.722-64k (SRTP) 30 ms 244 33.3 75.8 kbps

iLBC 20 ms 38 50.0 31.2 kbps

iLBC (SRTP) 20 ms 42 50.0 32.8 kbps

iLBC 30 ms 50 33.3 24.0 kbps

iLBC (SRTP) 30 ms 54 33.3 25.1 kbps

G.729 20 ms 20 50.0 24.0 kbps

G.729A (SRTP) 20 ms 24 50.0 25.6 kbps

G.729 30 ms 30 33.3 18.7 kbps

G.729A (SRTP) 30 ms 34 33.3 19.8 kbps

L’occupazione di banda illustrata nella tabella è relativa al solo protocollo IP. A questa, per un computo della

banda totale, va aggiunto il contributo dei protocolli di livello due, cioè dell’infrastruttura trasmissiva che

trasporta il protocollo IP. Per esempio nel caso di puro trasporto ethernet, come il caso della nuova rete

d’accesso RFI, ci sono da considerare 14Bytes per pacchetto. Per esempio con un campionamento di 50pps

ed un codec G.729A, il singolo flusso richiede 29.6kbps.

Per maggiori informazioni fare riferimento al documento “Cisco Collaboration System 11.x Solution Reference

Network Design (SRND)”.

http://www.cisco.com/c/en/us/td/docs/voice_ip_comm/cucm/srnd/collab11/collab11.html

L’abilitazione di meccanismi di CAC è di vitale importanza in tutte quelle architetture dove vi sono siti

geograficamente distribuiti gestiti da sistemi centralizzati.

Gli Integrated Services Router (ISR) Cisco non solo sono in grado di garantire la gestione della QoS sul traffico,

ma garantiscono anche la gestione del Call Admission Control (CAC), ereditando dal sistema di call processing

centrale (CUCM) le Policy da adottare in base allo stato di occupazione della banda dei Link geografici.

Basando la propria scelta sulle politiche di CAC in accordo con il Cisco Unified Communications Manager e

sull’occupazione della banda geografica in quel dato momento, la Rete potrà essere garante che il percorso

riservato per quella specifica richiesta avrà a disposizione, per tutta la durata della comunicazione, l’adeguata

porzione di banda.

Su trasmissione VoIP avremo un consumo di 115.92 kbps per chiamata usando il codec g711 su collegamenti

periferici in fibra

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Voice Packets Per Second 100.00 (Codec Bit Rate / Voice Payload Size)

Bandwidth Per Call (RTP Only) 110.40 kbps

5.0 % Additional Overhead 5.52 kbps

Bandwidth Per Call + 5.0 % Additional Overhead 115.92 kbps

Al momento non è possibile stimare quanta banda di real-time necessita ogni sede senza conoscere il

massimo impegno nelle ore di punta.

All’incirca possiamo prendere come valore il 30% quindi in una sede con 100 utenti dovremmo prevedere 30

x 115.92kbps = 3.5Mbps.

Sede con 50 utenti 1.75Mbps

Sede con 150 utenti 4.75Mbp

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4. Cisco Collaborations: il vantaggio competitivo di una piattaforma unica

Grazie ad alcune soluzioni Collaboration semplici e convenienti, i dipendenti possono lavorare in modo più

efficiente, su qualsiasi dispositivo e in qualsiasi luogo: in ufficio, a casa o in viaggio. Questo è ancora più

evidente nel segmento delle piccole e medie imprese dove le aziende cercano di differenziare i servizi offerti

e migliorare la produttività. L'istruzione, la sanità, i servizi finanziari, la produzione, la vendita al dettaglio e l'IT

sono stati tra i primi settori ad adottare tali soluzioni, ma la tendenza si sta estendendo anche ad altri settori.

Allo stesso tempo, i dipendenti apprezzano i cambiamenti in atto. Sentendosi più motivati e produttivi,

ottengono quella flessibilità in più che permette loro di conciliare gli impegni di lavoro con uno stile di vita

sempre più frenetico. Con il video, il rilevamento della presenza, la messaggistica istantanea e gli altri

strumenti Collaboration, le aziende possono ottenere un maggiore vantaggio competitivo.

La soluzione Cisco Unified Communications Manager 11.5 permette la gestione di dispositivi telefonici

hardware, dispositivi telefonici e di presenza software, sale video, terminali video da scrivania e smartphones.

Qualora il Comune di Roma voglia dotarsi di sale video non dovrà acquistare una nuova piattaforma per la

registrazione e gestione delle stesse, ma potrà registrare le nuove sale sul Communications Manager

esistente, semplicemente acquistando le licenze necessarie.

Di seguito tutti i devices gestiti dal Communications Manager 11.5 e tipologia di licenza necessaria:

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CUCM 11.5 Devices and Licensing

4.1. Cisco Spark: i servizi di collaborations e videoconferenza esportati nel cloud

Cisco è da sempre vendor di soluzioni professionali per la comunicazione, ma da oggi le soluzioni che offre

incontrano i paradigmi della comunicazione unificata e della cloud collaboration, con Cisco Spark. La

comunicazione unificata è l’insieme di tutti gli strumenti e le strategie di comunicazione che permettono di

uniformare le comunicazioni all’interno (e all’esterno) dell’azienda, evitando l’eterogeneità degli strumenti di

comunicazione e l’errato uso degli stessi tra i componenti del team, sia che essi lavorino in azienda, sia in

continuo movimento, sia in modalità smart working. La cloud collaboration è invece una modalità innovativa di

condivisione dei file e di collaborazione alla redazione degli stessi, che permette di creare documenti,

presentazioni, schemi e grafici così come altre tipologie di dati, con la contribuzione dei diversi membri del

team: tutto ciò avviene in tempo reale, con la possibilità per i redattori o per i manager di darsi immediati

feedback reciproci e commenti sul lavoro svolto, diminuendo così drasticamente i tempi di lavorazione e di

revisione.

Spark racchiude i vantaggi della comunicazione unificata e quelli

della tecnologia cloud, che consente un livello di interazione finora

impossibile tra i membri del team: messaggistica istantanea, sistemi

di videochiamata e white board coordinati in simbiosi via cloud e su

tutti i dispositivi aziendali. Un’innovazione particolarmente efficace è la Cisco Spark Board: un dispositivo

completamente touchscreen e connesso al cloud che rende semplice la creazione di grafici, schemi o

qualsivoglia elemento visivo semplicemente disegnandolo sullo schermo. La creazione verrà condivisa in

tempo reale con tutti i partecipanti al meeting, che potranno interagire e collaborare in tempo reale al

documento grafico, commentandolo o aggiungendo elementi.

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Protocollo n° FNut20180000024164 del 23/01/2018

Cisco Spark Board

Tutto questo, con la massima sicurezza garantita da Cisco: tutti i dati scambiati e presenti in cloud saranno

criptati e gestiti da un evoluto sistema di configurazione dei permessi.

4.2. I vantaggi dell’adozione di Cisco Spark per il Comune di Roma

Sappiamo quanto sia necessario interagire rapidamente con il team e con l’esterno per mantenere alta la

produttività e veloci i tempi di consegna, così come sappiamo che ad oggi è necessario interagire con molte

più persone per portare a termine un determinato compito. La messaggistica istantanea è almeno il 30% più

veloce rispetto alla composizione di una mail e l’utilizzo di un sistema condiviso annulla i tempi necessari per

collegare persone abituate ad utilizzare sistemi diversi. Anche i meeting possono godere di un taglio netto del

tempo necessario per prendere decisioni e analizzare una situazione, poiché con la Cisco Spark Board i

concetti possono essere espressi in maniera chiara, concisa, grafica, condivisa e in tempo reale anche tra

persone che non lavorano nella stessa sede: Cisco ha condotto uno studio assieme a Telstra, dimostrando

che un tipico meeting da un’ora poteva essere concluso in 20 minuti con gli strumenti Spark. Lo stesso vale

per i tempi di revisione, poiché si annulla la necessità di spostarsi o pianificare meeting, data la possibilità di

commentare, modificare e condividere documenti in maniera veloce, integrata e soprattutto semplice. A tutto

ciò si sommano sistemi di ricerca e filtri avanzati per i documenti condivisi: con i sistemi tradizionali, spesso le

funzionalità di ricerca sono il vero tallone d’Achille dell’infrastruttura dati e anche soltanto recuperare il

documento su cui si deve lavorare diventa un’operazione di decine di minuti. Sul cloud Spark è possibile

registrare anche alcuni device video, funzionalità semplice e veloce per dotare utenti e/o sedi, dotati

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esclusivamente di connettività internet, di dispositivi audio/video. Di seguito i modelli di endpoints al momento

supportati su Spark:

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5. Piano di Migrazione delle utenze Roma Capitale La soluzione proposta per il Comune di Roma consente una migrazione graduale e controllata dall’architettura

attuale – basata su sistemi analogici Siemens – e l’architettura basata su IP-PBX Cisco CUCM.

Le modalità di migrazione proposte prevedono la coesistenza temporanea dei 2 sistemi, integrati tramite link

Q.SIG, e la progressiva migrazione di flussi e utenze dal sistema Siemens al sistema Cisco.

Come prima attività è necessario istituire un tavolo tecnico con il Cliente per l'acquisizione dei dettagli specifici

della rete attuale:

Dettaglio del piano numerazione delle Sedi;

Piano di indirizzamento IP delle sedi sia per la parte dati attualmente in produzione che per la parte di

nuova implementazione inerente VoIP;

Specifiche di configurazione degli switches;

Questa è una fase in cui sono previste attività di analisi, in particolare sul piano di numerazione attuale

specifico per ogni sede, che hanno le seguenti principali finalità:

Analisi e studio del Piano di numerazione esistente di ciascuna sede ed individuazione di eventuali

necessità ulteriori e criticità senza comportare modifiche allo stesso in funzione delle attività di

migrazione previste;

Raccolta di informazioni dettagliate sulle utenze e servizi telefonici esistenti;

Confronto e condivisione con il cliente delle modalità di migrazione delle utenze telefoniche, dei fax e

dei flussi ISDN.

Verifica locali tecnici delle sedi;

Verifica del cablaggio delle sedi;

Verifica del servizio DHCP in ogni sede e propagazione corretta dei parametri VoIP;

Tipologia di cavi utilizzato (es. Cat. 5, tipologia di cavo Fibra Ottica etc.etc.);

Disponibilità dei punti rete presso le sedi;

Disponibilità di punti di alimentazione elettrica delle sedi;

Il tavolo tecnico ed i sopralluoghi avranno come obiettivo quello di definire i dettagli tecnici e le strategie

implementative (installazione fisica e configurazione) nella realizzazione della nuova architettura VoIP che

saranno puntualmente riportati nel Progetto di Delivery. In tale documento verranno ovviamente incluse tutte

le informazioni rilevanti quali:

- Progetto Tecnico di dettaglio della soluzione VoIP:

L’architettura fisica e logica dell’infrastruttura VoIP del Comune di Roma;

La lista degli apparati con l’indicazione della loro dislocazione, l’occupazione fisica, l’assorbimento

elettrico in Watt ed i BTU/h e gli indirizzamenti IP definiti nel tavolo di lavoro con gli interlocutori tecnici

del cliente;

Le politiche di QoS sui link geografici;

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La configurazione del Cluster di Call Manager in termini di Call Routing, Class of Services e Piano di

Numerazione che ovviamente non sarà modificato rispetto all’attuale se non su specifica richiesta del

cliente;

Le configurazioni dei Voice Gateway sia in termini hardware che prestazionali (numero massimo di

sessioni gestibili);

La modalità di interconnessione ai sistemi telefonici attualmente presenti nelle sedi.

- Piano di Migrazione:

Passi necessari alla migrazione;

Le modalità di roll-back;

Politiche di supporto agli utenti;

Personale coinvolto;

Riferimenti tecnici progettuali;

Politiche di escalation/risoluzione per eventuali problemi;

Tempistiche di tutte le fasi con diagramma di Gantt per ciascuna delle sedi.

5.1. Comunicazione e Affidabilità in un cluster UCM

All’interno di un cluster Unified UCM avvengono due tipi di comunicazioni:

Database Replication: distribuzione dei dati contenuti nel DB del Publisher con tutte le configurazioni

necessarie al funzionamento dei terminali.

Le funzionalità più importanti lato utente/terminale rimangono sempre a disposizione per essere attivate e

disattivate anche in caso di indisponibilità del Publisher.

Inoltre, i nodi Call Processing Subscribers replicano queste modifiche verso tutti gli altri nodi stesso Cluster

mantenendo sul terminale la funzione attiva e modificabile anche in caso di caduta del nodo stesso. L’alta

affidabilità del sistema, infatti, permetterà al terminale di attestarsi automaticamente (e trasparentemente per

l’utente finale) su un altro nodo attivo e di ritrovarsi con le stesse attivazioni che erano registrate sul nodo

caduto.

Le funzioni replicabili dal Call Processing Subscriber sono:

Deviazione totale delle chiamate (CFA)

Message Waiting Indicator (MWI)

Privacy Enable/Disable

Login/logout per Extension Mobility

Login/logout per Gruppi di Risposta

Device Mobility

Certificate Authority Proxy Function (CAPF)

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Credential Hacking and Authentication

Intra-Cluster Communication Signaling: si occupa di propagare e la replica dei dati in tempo reale

come lo stato di registrazione degli endpoing, il Call Admission Control fra sedi, risorse condivise, etc.

Queste informazioni sono condivise tra tutti i Call Processing Subscribers del Cluster permettendo, ed

ottimizzando, il routing ottimale delle chiamate tra devices e gateway associati ai vari server all’interno del

Cluster. A garanzia della sicurezza ed integrità dei dati scambiati, ciascun server del Cluster include un firewall

interno dinamico per la protezione delle comunicazioni che avvengono fra i nodi.

Le comunicazioni interne al Cluster (ICCS) e la replica dei dati fra database avvengono solo tra nodi autenticati

che compongono il singolo Cluster. Tutte le comunicazioni Intracluster sopra descritte traggono beneficio dalle

capacità della rete di utilizzare la Quality of Service.

Comunicazioni ICCS

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6. Gantt di progetto A seguire si riporta un gantt di alto livello delle fasi di progetto.

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7. Piano Economico

I servizi del presente progetto, erogati in accordo alla Convenzione in essere stipulata tra Fastweb e CONSIP,

per ciò che riguarda la fornitura, i presidi ed i servizi sono suddivisi come segue:

7.1. Fornitura

Codice Descrizione Codice CT7 Q.tà

Prezzo Unitario in opera euro

Prezzo Totale in opera euro

CP-7821-K9= Cisco UC Phone 7821 TEL IP

CLASSIC 8890 86,49 € 768.896,10 €

CP-8851-K9= Cisco IP Phone 8851 TEL IP

TOP 2875 329,80 € 948.175,00 €

CP-PWR-CUBE-3=

IP Phone power transformer for the 7900 phone series ALIM IP

CLASSIC

8890 16,67 € 148.196,30 € CP-PWR-

CORD-CE= Power Cord, Central Europe 8890

CP-PWR-CUBE-4=

IP Phone power transformer for the 89/9900 phone series ALIM IP

TOP

2875 22,73 € 65.348,75 € CP-PWR-

CORD-CE= Power Cord, Central Europe 2875

LIC-CUCM-11X-ENH-A

UC Manager-11.x Enhanced Single User License CT7 A013

2875 55,48 € 159.505,00 € CON-PSBU-

LICXENHA PSS SWSS UPGRADES UC Manager-11.x Enhanced Single User-Und 2875

LIC-CUCM-11X-BAS-A

UC Manager-11.x Basic Single User License CT7 A012

8890 30,37 € 269.989,30 € CON-PSBU-

LICXBASA PSS SWSS UPGRADES UC Manager-11.x Basic Single User-Under 8890

TOTALE 2.360.110,45 €

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7.2. Presidi

Presidi (3FTE/anno)

Codice Descrizione Codice CT7 Q.tà Prezzo Unitario Prezzo Totale (€) Iva 22% esclusa

MM-PRE- Presidio profilo bronze (*)

Presidio - profilo

BRONZE 9 42.999,96 € 386.999,64 €

(*)Stante la necessità di avviare i servizi dal 1 Febbraio 2018 e l’impossibilità della piattaforma di e-procurement Consip (acquistinrete) di inserire presidi su base mensile, il servizio di presidio scadrà il 31 Gennaio 2021.

7.3. Servizi

Codice Descrizione Codice CT7 Q.tà/Anno Prezzo Unitario Prezzo Anno Prezzo Totale

MM-SER- Interventi di supporto

sistemistico in convenzione

Supporto sistemistico

195 (585 su 3 anni) 496,69 € 96.854,55 € 290.563,65 €

- Intervento su

chiamata – profilo BRONZE

- 100 (300 su 3 anni) 970,88 € 97.088,00 € 291.264,00 €

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7.4. Riepilogo Generale

Codice CT7 Descrizione

Prezzo Unitario in opera euro

(IVA esclusa)

Q.tà Prezzo Totale in

opera euro (IVA esclusa)

TEL IP CLASSIC Cisco UC Phone 7821 86,49 € 8890 768.896,10 €

TEL IP TOP Cisco IP Phone 8851 329,80 € 2875 948.175,00 €

ALIM IP CLASSIC

IP Phone power transformer for the 7900 phone series

16,67 € 8890

148.196,30 €

Power Cord, Central Europe 8890

ALIM IP TOP IP Phone power transformer for the 89/9900 phone series 22,73 €

2875 65.348,75 €

Power Cord, Central Europe 2875

CT7 A013

UC Manager-11.x Enhanced Single User License

55,48 €

2875

159.505,00 €

PSS SWSS UPGRADES UC Manager-11.x Enhanced Single User-Und 2875

CT7 A012 UC Manager-11.x Basic Single User License

30,37 € 8890

269.989,30 €

PSS SWSS UPGRADES UC Manager-11.x Basic Single User-Under 8890

Totale Fornitura contratto 2.360.110,45 €

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Codice Descrizione Codice CT7 Q.tà Prezzo Unitario Prezzo Totale (€)

Iva 22% esclusa

MM-PRE- Presidio profilo bronze (*)

Presidio - profilo

BRONZE 9 42.999,96 € 386.999,64 €

Totale Presidi Contratto 386.999,64 €

Codice Descrizione Prezzo

Unitario Q.tà/Anno Prezzo Anno Prezzo Totale

MM-SER- Interventi di supporto sistemistico in convenzione 496,69 € 195

96.854,55 € 290.563,65 € (585 su 3 anni)

- Intervento su chiamata – profilo BRONZE 970,88 € 100

97.088,00 € 291.264,00 € (300 su 3 anni)

Totale Servizi Contratto 581.827,65 €

Totale Generale 3.328.937,74 €

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7.4.1. Suddivisione annuale