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COMUNE DI RIMINI SCUOLA DELL’INFANZIA GINESTRA
Progetto didattico “Favole, storie e… fantasia”, a.s. 2014-15
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Progetto didattico “Favole, storie e… fantasia”, a.s. 2014-15
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COMUNE DI RIMINI
SCUOLA DELL’INFANZIA GINESTRA
MOTIVAZIONI
Le fiabe, le favole, i racconti sono un genere narrativo che permette ai bambini di esprimere la
propria vita interiore, le proprie emozioni, i sentimenti, la fantasia e di utilizzare la lingua nella sua
funzione immaginativa per creare un mondo proprio, attraverso il gioco della finzione e
dell'invenzione fantastica. Attraverso la proposta di storie, racconti, fiabe e favole classiche si
vuole sostenere l’ascolto, la capacità espressiva, la fantasia, la creatività, il piacere di condividere
nel gruppo le esperienze con armonia.
In questo anno scolastico attraverso la narrazione i bambini sono stati coinvolti attivamente in
esperienze a più livelli: cognitivo, affettivo e comunicazionale.
I bambini sono stati accompagnati per tutto il percorso da un personaggio fantastico: Il Mago che li
ha motivati e coinvolti nella proposta delle diverse esperienze favorendo l’integrazione spaziale e
temporale dei vari processi educativi.
Durante l’anno sono state organizzate diverse uscite didattiche (visite ai castelli, teatro ecc),
all’interno della scuola le attività sono state proposte sia in sezione sia in intersezione utilizzando
tutti gli spazi disponibili: atelier, biblioteca, salone, sezione e giardino.
FINALITA’
Favorire lo sviluppo dell'ascolto e dell'attenzione, credere nelle proprie capacità di
espressione e comunicazione, sostenere verbalizzazioni.
Favorire la capacità di esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni e sentimenti
tramite i personaggi della storia.
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Favorire la curiosità, l'interesse e l'immaginazione al fine di formulare ipotesi su uno
svolgimento diverso della storia.
CAMPI DI ESPERIENZA
I discorsi e le parole.
Il sé e l'altro.
Immagini suoni e colori.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Ascoltare e comprendere una storia letta o narrata, cogliendone il significato (3, 4, 5 anni).
Ricomporre in sequenza le vicende della storia (4e 5 anni), (3 anni con 3 immagini).
Saper esprimere idee e opinioni su testi e personaggi (3, 4, 5 anni).
Saper esprimere attraverso i diversi linguaggi le emozioni, le impressioni e i sentimenti
suscitati dalla fiaba narrata (4, 5 anni).
Saper inventare piccole storie e/o semplici situazioni fantastiche (4/5 anni).
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I bambini osservano la natura in questo periodo
autunnale, il vento, i colori, gli odori, ognuno raccoglie ciò
che più cattura la propria curiosità.
Come in una favola, i bambini hanno scoperto i resti di un castello e una grossa pietra ricca di simboli medioevali.
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Dietro un fitto cespuglio i bambini
scoprono un bellissimo forziere… che
contiene: una mappa, un libro antico
ricoperto d’oro, e una chiame antica.
Iniziano le domande e le ipotesi dei
bambini… “Di chi sarà?”, “Chi lo avrà
perso?”, “Come facciamo a
restituirlo?’”
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In intersezione i bambini formulano ipotesi su chi potrebbe avere perso il baule, le idee sono tante
e si decide di inviare un messaggio attraverso le email…
Caro o cara M.G.
Siamo i bambini della scuola dell'infanzia “La Ginestra” abbiamo trovato un tesoro nel bosco di
Monte Cerreto di chi è questo tesoro, questo tesoro è tuo....?
Chi l'ha perso questo tesoro..?
Dentro c'era un libro con disegnato sopra un castello, c'era anche molta carta, la chiave, delle
formule magiche, filastrocche, una carta arrotolata con sopra un castello e un laghetto, era una
mappa e delle storie.
Vogliamo sapere di chi è, è tuo? Cosa dobbiamo fare con il tesoro?
Ce lo possiamo tenere o te lo dobbiamo ridare? Come te lo possiamo ridare? Non sappiamo come
dartelo.
Se seguiamo la mappa possiamo arrivare al castello! Noi aspettiamo una tua risposta, intanto
leggiamo le storie e le favole. Forse se leggiamo quelle storie ci troviamo un indizio.
Ciao
I bambini della Ginestra
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Le streghette non sono le proprietarie del forziere trovato nel bosco, ma chiedono aiuto ai bambini per inventare nuove formule magiche e aiutarle così a ritornare fatine.
Ciao cari bambini,
abbiamo ricevuto la vostra e mail e siamo molto contente.
Siamo delle streghette del bosco, abbiamo smarrito un bauletto con le nostre formule magiche,
sicuramente è quello che avete trovato voi.
Non riusciamo più a giocare con i nostri amici perché non ce le ricordiamo più...potete aiutarci voi?
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Cari bambini della Ginestra. mi avete fatto proprio arrabbiare!!!
Mi ero allontanato per fare la pipì...e voi mi avete portato via il mio.tesoro!!!
RIPORTATEMELO SUBITO!!! Senza quello non posso più entrare nel mio castello perché dentro ci sono le
chiavi: 7 chiavi che aprono le 7 celle per arrivare nella stanza dove vive il mio amico Pippo Pipistrello.
Sono l'Orco Lello e sono un po' vecchierello: non mi ricordo più il ritornello per svegliare Pippo
Pipistrello.
Mi ricordo che faceva più o meno così:
“Vola, vola, Pippo Pipistrello,
vola per il mondo bello...”
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Ricerca e conversazione su come aiutare Folletto Campanello, in biblioteca i bambini cercano e consultano i libri che raccontano di piante ed erbe. Racconto del folletto Ginepro che sa curare i suoi amici del bosco con le piante.
Ciao cari bambini della Ginestra!
Sono il Folletto Campanello della montagna!! Vi scrivo perché ho perso il mio bauletto in pelle
marrone con dentro tante erbe magiche, con cui faccio gli infusi per guarire tutti gli animali della
montagna.
Non so più come fare: comincia ad essere freddo e il Cerbiattino Fiordaliso si è preso un brutto
raffreddore...e anche io sto male e non mi posso curare...aiutatemi!!!
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In intersezione con il gruppo dei bambini grandi è stato letto il
racconto di Jill Tomlinson “IL GUFO CHE AVEVA PAURA DEL
BUIO”. Il racconto è stato rappresentato graficamente,
utilizzando diverse tecniche e cooperando tra loro per la
realizzazione di tutta la storia. Questa proposta è stata
un’occasione per raccontare agli altri le proprie esperienze
personali e per poter ascoltare e condividere le proprie e altrui
paure.
Il famoso racconto di Jill Tomlinson è
un classico della prima infanzia. Narra
la storia di Plop, un gufetto che,
contrariamente alla sua natura, teme il
buio e perciò si rifiuta di uscire di
notte per andare a caccia insieme al
suo papà. Ma come spesso accade, è
la mamma che lo aiuta a vincere le sue
paure, convincendolo a uscire.
Affrontare proprio quello che ci
spaventa di più è una ricetta sicura per
acquisire la fiducia in se stessi, così
come conoscere ciò che è ignoto
significa cessare di temerlo. Plop
scopre che il buio non è solo nero
come appare ma è abbagliante, utile,
divertente e persino affascinante. Una
storia semplice, che insegna e
rassicura.
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In intersezione ai bambini medi e piccoli è stata proposta la storia di “Biancaneve e i sette nani”.
STORIA DI BIANCANEVE
Storia raccontata dai bambini delle Farfalle e delle
Coccinelle.
C'era una volta Biancaneve che ha trovato un'altra mamma
perché l'altra era morta e questa era cattiva....aveva uno
specchio....la strega gli chiedeva ”Specchio Specchio delle
mie brame chi è la più bella del reame?” lo specchio
rispondeva ”sei tu la più bella!!”..
Biancaneve diventava più grande e sempre più bella e la
regina era cattiva e si arrabbiava, prendeva lo specchio e gli
diceva ”specchio specchio delle mie brame chi è la più bella
del reame?” lo specchio stavolta le rispondeva che non sei
più tu la più bella, Biancaneve è ancora di più...allora la
strega vuole uccidere Biancaneve e chiama il cacciatore che
la doveva uccidere, l'ha portata nel bosco e non l'ha uccisa,
l'ha lasciata sola nel bosco e ha ucciso una bestia e ha preso
il cuore della bestia. Biancaneve nel bosco comincia a correr
e va nel lungo sentiero, poi vede una casetta...entra dentro
la porticina della casetta e vede sette piattini, sette
bicchierini ,sette forchettine e sette tovagliolini e Biancaneve
ha mangiato un po’ di tutto anche la verdura con il pane......
Biancaneve vede sette lettini aveva sonno e si mette stesa
sui lettini a dormire e si addormenta....Dopo arrivano I
nanetti e dicono ”chi ha aperto la porta?. chi ha mangiato il
mio panino? chi ha bevuto nel mio bicchierini? I nanetti
vanno nella cameretta e vedono che questa ragazza dormiva
nei letti. ll più coraggioso dice “chi sei tu?” Biancaneve si
sveglia aveva avuto paura e ai nani dice che si chiamava
Biancaneve!! e che la strega cattiva la voleva uccidere!!...e
dopo I nanetti le dicono di restare con loro nella casa e di
non aprire a nessuno...I nani vanno a lavorare e da
Biancaneve arriva la strega che era una vecchietta e vuole
regalare una mela a Biancaneve ma Biancaneve non la vuole
prendere ma la strega le dice prendile prendila è molto
buona dagli un morso!!...e Biancaneve le da un morso e cade
a terra....dopo arrivano I nani la prendono in braccio la
sollevano e la mettono in una bara di cristallo...dopo arriva il
principe e la vede e la vuole portare nel suo castello. La
prende in braccio e dopo inciampa e cadono per terra e
succede che mentre Biancane cade la esce la mela dalla
bocca e si risveglia e vede il principe che la sposa e l porta nel
suo castello e anche I nanetti la vanno a trovare, gli
dispiaceva che Biancaneve non abitava più con loro e
piangevano.
I bambini in intersezione(medi e piccoli)
Farfalle e Coccinelle
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In intersezione ogni bambino realizza il proprio burattino, ogni bambino lo caratterizza a seconda
del personaggio scelto. I genitori hanno poi collaborato per la realizzazione del vestito.
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Racconto e narrazione di fiabe, storie e favole.
Durante l’anno sono stati proposti diversi
momenti di lettura di storie, fiabe e favole,
viene chiesto ai bambini quali sono i personaggi
preferiti per poi rappresentarli graficamente e
realizzare L’ALBERO DELLE STORIE.
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Lavoro di gruppo realizzato all’interno dell’aula per ricostruire il paese delle favole ad altezza
bambino, dove ogni personaggio realizzato individualmente poteva essere utilizzato per inventare
storie anche dagli altri bambini nei diversi momenti della giornata, anche durante i momenti di
gioco libero.
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Costruzione di un plastico utilizzando materiale di recupero… viene creato lo scenario per il racconto di
diverse storie e creati diversi personaggi. Il gioco rimane sempre a disposizione dei bambini, con il
quale possono giocare organizzandosi a piccolo gruppo.
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Seguendo la mappa trovata nel baule i bambini e le insegnanti sono arrivati alla Rocca di Verucchio
e sono stati accolti da un giullare e una castellana. I due personaggi riferiscono che il proprietario
del castello è il Mago Gastone, in quel momento non c’è, perché è alla ricerca del suo baule
perduto nel bosco di Montecerreto.
I bambini visitano il castello e giocano alla caccia al tesoro, i due personaggi salutano i bambini e li
invitano a trascorrere una giornata alla “Rocca delle fiabe” di Sant’Agata Feltria.
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BIBLIOGRAFIA
“Il gufo che aveva paura del buio”, Jill Tomlinson
“Biancaneve”
“La bella addormentata”
“Cenerentola”
“La sirenetta”
“Il gatto con gli stivali”
“La bella e la bestia”
“Sono io il più forte”, Ramos Mario
“Sono io il più bello”, Ramos Mario
“Cappuccetto rosso”
“Chissà se oggi incontrerò il lupo”, Petit Cristina
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SEZIONE FARFALLE
INSEGNANTI Angelini Emanuela De Crescenzo Anna Lazzarini Amos Valentini Silvia OPERATRICE SCOLASTICA Moro Stefania SEZIONE COCCINELLA
INSEGNANTI Morri Nives Mussoni Paola OPERATRICE SCOLASTICA Pula Luciana COORDINATRICE PEDAGOGICA: Marica Fabbroni