COMUNE DI LODI - Federazione Italiana per l'uso Razionale … · 2014-06-20 · utilizzo finale...

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COMUNE DI LODI Settore 6 – Qualità dell’Ambiente, Sviluppo Sostenibile – Opere Pubbliche Progetto Preliminare: Impianto solare per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria a servizio del complesso sportivo piscine e palestra, Località Faustina - Lodi Relazione Illustrativa e Capitolato Prestazionale Il Progettista ing. Matteo Zanchi

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COMUNE DI LODI Settore 6 – Qualità dell’Ambiente, Sviluppo Sostenibile – Opere Pubbliche Progetto Preliminare: Impianto solare per il riscaldamento dell'acqua calda

sanitaria a servizio del complesso sportivo piscine e palestra, Località Faustina - Lodi

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�Relazione Illustrativa

e Capitolato Prestazionale

Il Progettista ing. Matteo Zanchi

�������������� ����� 1 DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO............................................................................................ 3 2 Destinazione Urbanistica e vincoli................................................................................................. 3 3 Utenza .......................................................................................................................................... 3 4 Dimensionamento preliminare del sistema.................................................................................... 4

4.1.1 Dati di irraggiamento mensili........................................................................................... 4 4.1.2 Carico termico utenza ACS............................................................................................. 4

4.2 Producibilità del sistema ........................................................................................................ 8 5 Schema funzionale dell’impianto esistente, integrazione impianto solare e contabilizzazione calore................................................................................................................................................... 8 6 CRITERI DI PROGETTAZIONE E REQUISITI TECNICI DELL’IMPIANTO SOLARE.................. 10 7 Quadri economici per il lotto 2 (lotto messo a gara) .................................................................... 11 ALLEGATO 1..................................................................................................................................... 14

������������ ���������� 1 DEFINIZIONI ......................................................................................................................... 26 2 LEGGI E DECRETI................................................................................................................ 27 3 REQUISITI DEL SISTEMA .................................................................................................... 28

3.1 Taglia dell’impianto solare termico ed energia producibile ............................................. 28 3.2 Collaudo e installazione................................................................................................. 28

4 COMPONENTI ...................................................................................................................... 28 4.1 Qualità dei collettori ....................................................................................................... 28 4.2 Collegamento tra i collettori ........................................................................................... 28 4.3 Struttura di supporto e fissaggio dei collettori, prescrizioni per l’installazione e indicazioni sull’accessibilità del campo collettori ......................................................................................... 29 4.4 Protezioni del circuito primario....................................................................................... 29 4.5 Pompe di circolazione ................................................................................................... 30 4.6 Scambiatore di calore.................................................................................................... 30 4.7 Serbatoi di accumulo ..................................................................................................... 30 4.8 Tubazioni e coibentazione ............................................................................................. 31 4.9 Sicurezza e protezioni ................................................................................................... 32 4.10 Connessione del sistema al circuito di distribuzione dell’acqua calda sanitaria.............. 32

5 REQUISITI DI GARANZIA ..................................................................................................... 33 5.1 Garanzie sulla qualità dei prodotti e sulla fornitura......................................................... 33 5.2 Manutenzione................................................................................................................ 34

6 METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA 34 ALLEGATO 1 - Specifiche relative alla manutenzione ordinaria dell’impianto solare..................... 36

1 DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO �Il Comune di Lodi intende procedere alla realizzazione di un impianto solare termico a servizio dell'acqua calda sanitaria per le docce della piscina coperta e scoperta e della palestra in località Faustina a Lodi. L'obiettivo dell'Amministrazione è la realizzazione di un impianto che abbia una vita utile superiore a 20 anni, di caratteristiche tecnologiche e gestito in modo tale da garantire efficienza nel tempo. La modalità scelta per la realizzazione dell'impianto consiste nell'affidamento ad un soggetto unico, tramite procedura di evidenza pubblica: la progettazione esecutiva, la fornitura, la messa in opera, la manutenzione e la gestione dell'impianto solare per un periodo contrattuale da stabilirsi sulla base della redditività dell'investimento. Gli oneri della progettazione, fornitura, posa in opera, gestione e manutenzione dell'impianto saranno a carico del soggetto selezionato, a cui verrà corrisposto, sulla base dell'effettiva energia prodotta e del prezzo offerto per l’energia solare, per l'intera durata del contratto, l'ammontare dell'appalto affidato. L'appalto verrà assegnato con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base dei progetti definitivi presentati dai concorrenti. La scelta di lasciare libertà ai concorrenti di presentare soluzioni tecnologiche diverse e di corrispondere l'ammontare dell'appalto sulla base dell'energia effettivamente prodotta e misurata, consente di stimolare la realizzazione di impianti efficienti, gestiti e manutenuti in modo ottimale, dato che è interesse dell'appaltatore garantire la producibilità nel tempo. Al fine di limitare possibili controversie durante il periodo contrattuale, è opportuno che vengano separati in modo netto le parti di impianto sulle quali è responsabile il Comune di Lodi, da quelle che sono sotto la responsabilità dell'appaltatore. Per le motivazioni sopra esposte il presente progetto preliminare definisce i limiti di batteria della quota di impianto di competenza del Comune suddividendo le opere in due lotti funzionali; il primo include tutte le opere funzionali a garantire l'Amministrazione nei rapporti contrattuali con l’aggiudicatario dell'appalto. Il presente progetto preliminare è redatto con la consulenza del gruppo di lavoro coordinato dal prof. Motta del Politecnico di Milano, che hanno curato la redazione del capitolato prestazionale e l’elaborazione degli schemi grafici di impianto.

2 Destinazione Urbanistica e vincoli L'area interessata dall'intervento è situata nelle adiacenze dell'attuale complesso sportivo costituito dalle piscine coperta e scoperta in località Faustina. L'area è individuata dal P.R.G. vigente come verde attrezzato urbano. Il sito è raggiungibile con strada idonea al trasporto pesante.

3 Utenza L’utenza in oggetto è composta da tre unità distinte: la palestra, la piscina coperta, la piscina scoperta. Il periodo di utilizzo dell’intero complesso è relativo a tutto l’anno, così suddiviso: · periodo invernale (11 Settembre – 31 Maggio) in cui sono utilizzate contemporaneamente la piscina coperta e la palestra; · periodo estivo (1 Giugno – 10 Settembre) in cui è attiva la sola piscina scoperta. I periodi di apertura delle tre strutture possono subire variazioni annuali in funzione del calendario e di esigenze specifiche dell’Amministrazione. Complessivamente il complesso sportivo prevede un utilizzo pressoché continuativo lungo tutto l’anno, fatta eccezione per le festività natalizie e pasquali.

I profili di consumo delle utenze, definiti su base mensile, sono inclusi nell’ALLEGATO 1. Sono definiti due valori distinti: · il consumo mensile garantito, alla base del calcolo della quota che il Comune si impegna contrattualmente a corrispondere annualmente all’Aggiudicatario dell’appalto, limiti specificati nel (Capitolato Speciale d’Oneri del bando di gara); · il profilo di carico di riferimento, definito come fabbisogno mensile atteso ricavato dalle serie storiche. Il sito identificato come idoneo per l’installazione del campo solare è la copertura della “Piscina coperta” come indicato negli elaborati grafici di progetto e nella relazione fotografica.

4 Dimensionamento preliminare del sistema

4.1.1 Dati di irraggiamento mensili I dati climatici per il calcolo preliminare della producibilità del sistema sono ricavati dai valori registrati nella stazione meteo di Milano Linate (fonte: software "SWH3" Retscreen International). radiazione

sulla superficie orizzontale (kWh/m²/d)

temperatura media mensile (°C)

velocità media del vento

radiazione media mensile sulla superficie dei collettori (kWh/m²/d)

January 0,92 2,0 0,7 1,38 February 1,71 4,0 1,0 2,23 March 3,00 8,6 1,3 3,56 April 4,49 12,7 1,3 4,81 May 5,14 17,9 1,2 5,09 June 5,83 21,7 1,3 5,60 July 6,07 24,1 1,1 5,92 August 5,26 23,5 0,7 5,47 September 3,82 19,1 0,6 4,40 October 2,45 13,1 0,6 3,25 November 1,14 7,1 0,8 1,56 December 0,86 3,8 0,6 1,26

4.1.2 Carico termico utenza ACS Il profilo di carico dell'utenza di acqua calda sanitaria e i relativi consumi energetici sono descritti nelle tabelle seguenti. I dati sono ricavati dallo studio del Politecnico di Milano, sviluppato nell'ambito del progetto ST-ESCO su incarico del Comune di Lodi. I valori sono stati determinati a partire dai consumi di gas, media dei consumi degli ultimi tre anni, e dalle occupazioni delle strutture sportive da parte delle utenze, così come dichiarate dalle Società sportive che vi svolgono attività. Si ipotizza una temperatura dell'acqua di falda variabile tra gli 8 e i 12 gradi e una temperatura di utilizzo finale dell'ACS di 41 °C.

Il carico termico dovuto ai consumi di ACS è il seguente:

carico di RIFERIMENTO [kWh/mese]

GEN 41'610

FEB 40'623

MAR 44'017

APR 38'856

MAG 41'672

GIU 20'664

LUG 18'821

AGO 15'941

SET 30'316

OTT 44'295

NOV 42'278

DIC 38'503

ANNUO (kWh) 418'863

Tabella 1: dettaglio dei valori di fabbisogno energetico mensile (espresso in kWh) per la produzione di ACS.

[LITRI acs] PISCINA COPERTA PALESTRA

orario LUN - VEN SAB DOM LUN - VEN SAB DOM

09-10 2068 1'682 841 0 278 278

10-11 2068 2'242 841 0 835 557

11-12 3447 2'242 1'401 0 1'114 696

12-13 3447 1'682 1'401 0 1'114 696

13-14 3447 1'682 1'401 856 1'114 696

14-15 2757 2'242 1'401 1712 1'114 696

15-16 2757 2'242 1'401 1712 1'114 696

16-17 2757 2'242 1'401 1712 1'114 696

17-18 3447 2'242 701 1712 1'114 348

18-19 3447 2'242 0 1712 1'114 0

19-20 3447 2'242 0 1712 1'114 0

20-21 3447 0 0 856 0 0

21-22 2757 0 0 514 0 0

22-23 2068 0 0 0 0 0

Tabella 2: dettaglio dei consumi di ACS orari (espresso in litri) attesi per la piscina e la palestra, durante il periodo invernale (11 Settembre – 31 Maggio)

orario

% sul massimo consumo orario

Giu [lACS]

Lug [lACS]

Ago [lACS]

1-10 Set [lACS]

09-10 25% 560 508 411 249

10-11 50% 1'119 1'015 822 497

11-12 75% 1'679 1'523 1'233 746

12-13 100% 2'238 2'031 1'644 995

13-14 100% 2'238 2'031 1'644 995

14-15 100% 2'238 2'031 1'644 995

15-16 100% 2'238 2'031 1'644 995

16-17 100% 2'238 2'031 1'644 995

17-18 100% 2'238 2'031 1'644 995

18-19 75% 1'679 1'523 1'233 746

19-20 50% 1'119 1'015 822 497

20-21 25% 560 508 411 249 �

Tabella 1: dettaglio dai consumi orari di ACS (espressi in litri) attesi per la piscina scoperta, durante il periodo estivo (1 Giugno - 10 Settembre)

4.2 Producibilità del sistema In corrispondenza del carico di riferimento, sono state calcolate dal Politecnico di Milano le producibilità del sistema, utilizzando il software di simulazione dinamica TRNSYS versione 16. I risultati principali dei calcoli sono riportati nel seguito.

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Ulteriori indicazioni circa le caratteristiche del sistema e le prescrizioni per le successive fasi della progettazione sono riportate nella relazione tecnica e nel capitolato prestazionale.

5 Schema funzionale dell’impianto esistente, integrazione impianto solare e contabilizzazione calore.

L’impianto di produzione termica esistente è costituito da due caldaie con bruciatori da circa 800 kW ciascuna, in parallelo e da due linee per la produzione di ACS: 1. per la piscina coperta e la palestra l’acqua di falda è immessa nei due serbatoi di accumulo presenti nel locale tecnico, da 1500 l e 800 l. I serbatoi sono mantenuti caldi ad un temperatura compresa tra (circa) 70°C (estivo) e 80°C (invernale). L’acqua prelevata giunge all’utenza, attraverso due successive miscelazioni, ad una temperatura prefissata di 41°C; 2. per la piscina scoperta l’acqua di falda è portata a due accumuli da 2000 l ciascuno, mantenuti ad una temperatura di 60°C, mediante lo scambio termico con il circuito primario proveniente dalla centrale termica della piscina coperta. Negli elaborati grafici sono indicate le posizioni dei serbatoi. L’impianto solare è destinato al preriscaldamento dell’acqua in ingresso agli accumuli in temperatura. Si inserirà quindi sulla linea di adduzione dell’acqua di falda ai serbatoi sanitari, così come indicato negli elaborati grafici. Nei punti di inserimento del sistema solare verranno predisposte le connessioni flangiate a cui si dovranno collegare le tubazioni provenienti dall’impianto solare. Il Lotto 1 del presente progetto preliminare è costituito dagli interventi atti ad isolare le parti di impianto di responsabilità e competenza del Comune di Lodi da quelle di responsabilità e competenza dell’aggiudicatario e a contabilizzare il calore, nel dettaglio:

�� predisposizione delle connessioni flangiate con il circuito secondario dell’impianto solare; �� predisposizione del circuito di bypass per isolare i circuiti di distribuzione dell’ACS dal

secondario dell’impianto solare; �� fornitura e posa in opera delle apparecchiature per il monitoraggio del calore fornito

dall’impianto solare di caratteristiche idonee al campo di temperature e portate di funzionamento, secondo le prescrizioni del capitolato prestazionale.

Il Lotto 2 include la fornitura, la messa in opera e la realizzazione delle opere edili e civili necessarie al funzionamento a regola d’arte dell’impianto solare come descritto nel seguito e specificato nel capitolato prestazionale, salvo quanto già previsto dalle opere incluse nel lotto 1 sopra descritto. I limiti di batteria tra Lotto 1 e Lotto 2 sono indicati negli elaborati grafici del presente progetto preliminare.

6 CRITERI DI PROGETTAZIONE E REQUISITI TECNICI DELL’IMPIANTO SOLARE

L’impianto solare termico è destinato alla produzione di calore per il preriscaldamento dell’acqua calda sanitaria delle piscine (coperta e scoperta) del centro sportivo Faustina e dell’annessa palestra. Il calore solare è destinato al preriscaldamento dell’acqua in ingresso agli accumuli di preparazione di acqua calda sanitaria per le docce dei suddetti impianti. Il sistema solare dovrà necessariamente essere di tipo “Custom Built”, così come definito nella norma UNI ENV 12977. L’impianto solare termico che dovrà prevedere i seguenti elementi, in accordo con i requisiti descritti nel seguito e nel capitolato prestazionale: · un campo di collettori solari termici di tipo piano vetrato o a tubi sottovuoto, tutti dello stesso tipo ed opportunamente connessi tra loro; · un circuito primario dotato di uno o più circolatori e di uno o più gruppi di sicurezza; · un circuito secondario con uno o più serbatoi di accumulo del calore, scambiatori di calore ed altri elementi circuitali necessari a garantire il corretto funzionamento del sistema e la sua integrazione nell’attuale sistema di produzione dell’acqua calda sanitaria; · un sistema di termoregolazione e controllo; · un sistema di monitoraggio. La superficie di collettori complessivamente installata deve essere compresa tra i 140 e i 250 m2, in funzione delle producibilità specifiche, nel rispetto del vincolo riportato nel seguito. Il progetto presentato deve prevedere una producibilità energetica ai collettori non inferiore a 158.000 kWh/anno, con uno scarto massimo di più o meno 5%. Per la determinazione della producibilità, l’irraggiamento sul piano collettori potrà essere calcolato secondo quanto stabilito dalla norma UNI 8477 a partire dai dati sull’orizzontale desunti dalla norma UNI 10349 oppure dai dati dell’Atlante Europeo della Radiazione Solare o, infine, dalle pubblicazioni “La radiazione solare globale al suolo in Italia” a cura dell’ENEA. Altre metodologie di calcolo sono ammesse sempre che opportunamente descritte e documentate. Il rispetto dei limiti sopra indicati dovrà essere documentato nella scheda riassuntiva di impianto allegata al disciplinare d'oneri. Il campo collettori verrà installato sulla copertura dell’attuale piscina coperta, nella posizione indicata negli elaborati grafici. Le prescrizioni per la struttura di sostegno e per l’accessibilità al campo collettori sono definite nel capitolato prestazionale. La porzione di copertura sede del campo collettori, di base quadrata, di circa 23 metri di lato, è costituita da un invaso con un pilastro centrale, all’interno del quale è posto un pluviale per il deflusso delle acque piovane. Per ulteriori informazioni si rimanda agli elaborati grafici e alle fotografie riportate in allegato alla presente relazione tecnica. L’accumulo dell’energia solare sarà di tipo inerziale e sarà costituito da una o più unità a seconda della soluzione impiantistica individuata come ottimale e di eventuali vincoli di tipo logistico; i volumi di accumulo dovranno essere centralizzati e posti in un unico spazio, individuato in fase preliminare nei sotterranei della piscina, a circa 20 metri dai serbatoi esistenti per l'ACS); il passaggio dall’esterno al punto ipotizzato per il posizionamento dei serbatoi ha due strettoie di larghezza pari a cm 140; qualora le dimensioni dei serbatoi della soluzione tecnica proposta in fase di progettazione definitiva non fossero compatibili con le dimensioni dell'accesso alla zona indicata, dovrà essere previsto un apposito locale tecnico, addossato al muro perimetrale della piscina coperta, nella posizione indicata in planimetria. Il locale dovrà essere di dimensioni minime, parzialmente interrato, di altezza fuori terra

inferiore al bordo inferiore delle finestre, in modo tale da integrarsi con la costruzione esistente. Una fotografia della parete esterna dove andrà addossato l'eventuale locale tecnico è riportata nella relazione fotografica in fondo alla presente. Per quanto riguarda i requisiti dei componenti e le prescrizioni per le successive fasi della progettazione, si rimanda al capitolato prestazionale.

7 Quadro economico per il lotto 2 (lotto messo a gara) Nel seguito si riporta il quadro economico dell’appalto. Le modalità di predisposizione dell’offerta economica e il significato dei ribassi da presentare in offerta sono indicati nella documentazione di gara.

A) SOMMA A BASE D’ASTA PROGETTAZIONE, FORNITURA E MESSA IN OPERA IMPIANTO SOLARE

Prezzo da quadro economico progetto preliminare

Finanziamento Regione Lombardia (importo massimo)1

Prezzo proposto in offerta

A1) Per fornitura impianto solare � 105.000,00 52.500,00 A.2) posa in opera � 35.000,00 17.500,00 A.4) spese tecniche (progettazione definitiva-esecutiva, direzione lavori e collaudo) � 7.905,73 3.952,87 A.5) Oneri sicurezza (non soggetti a ribasso) � 5.074,97 2.537,49 5.074,97 A6) IVA sui lavori, spese tecniche ed indagini � 16.621,00 non ammissibile conduzione impianto e manutenzione � 21.000,00 non ammissibile oneri finanziari � 35.000,00 non ammissibile 208.980,70

1 Il finanziamento della Regione Lombardia è al 50% in conto capitale, nelle colonne è specificato il finanziamento massimo ottenibile, suddiviso nelle voci per cui è ammissibile. Per dettagli si veda il bando regionale sul BURL allegato

ALLEGATO 1 Definizione del fabbisogno termico delle utenze Il profilo di carico dell'utenza di acqua calda sanitaria e i relativi consumi energetici sono descritti nelle tabelle seguenti. I dati sono ricavati dallo studio del Politecnico di Milano, sviluppato nell'ambito del progetto ST-ESCO su incarico del Comune di Lodi. I valori sono stati determinati a partire dai consumi di gas, media dei consumi degli ultimi tre anni, e dalle occupazioni delle strutture sportive da parte delle utenze, così come dichiarate dalle Società sportive che vi svolgono attività. Nelle figure e tabelle seguenti sono mostrati i valori mensili di:

• consumo minimo garantito dal Comune di Lodi (il cui valore contrattuale è specificato nel capitolato speciale d’oneri);

• profilo di consumo atteso (riferimento). I dati sono forniti in kWh. L’acqua è utilizzata ad un temperatura finale di 41°C, la temperatura dell’acqua di falda varia stagionalmente tra gli 8°C e i 12°C. Il fabbisogno delle utenze verrà contabilizzato con le modalità descritte nel disciplinare d’oneri.

0

5'000

10'000

15'000

20'000

25'000

30'000

35'000

40'000

45'000

50'000

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DICmese

fabbisogno (kWh)

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carico GARANTITO [kWh/mese]

carico di RIFERIMENTO [kWh/mese]

GEN 32'094 41'610

FEB 31'332 40'623

MAR 33'951 44'017

APR 29'970 38'856

MAG 32'142 41'672

GIU 14'924 20'664

LUG 13'271 18'821

AGO 11'507 15'941

SET 23'297 30'316

OTT 34'165 44'295

NOV 32'609 42'278

DIC 29'697 38'503

ANNUO (kWh) 318'960 418'863

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Il solo dato vincolante per il Comune è espresso dal fabbisogno minimo garantito, esso costituisce la base per il calcolo dovuto dal Comune all’Aggiudicatario dell’intervento, con le regole che verranno stabilite nel capitolato speciale d’oneri. La definizione del carico di riferimento è puramente indicativo delle stime di consumo previste mensilmente per le tre strutture in oggetto.

Di seguito sono mostrati i profili di carico orari attesi, individuati per il periodo invernale (Figura 2 e Tabella ) e per quello estivo (Figura 3 e Tabella 1). Il dato di fabbisogno è fornito con acqua calda all’utilizzo finale, ad un temperatura di 41°C. I dati seguenti sono da intendersi assolutamente indicativi, senza alcun valore di vincolo per le parti e definiti sulla base delle serie storiche dei consumi energetici ad uso sanitario.

Profilo di carico ACS invernale (11settembre - 31 maggio)PISCINA COPERTA

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

09-10 10-11 11-12 12-13 13-14 14-15 15-16 16-17 17-18 18-19 19-20 20-21 21-22 22-23

Orario di apertura

Fabb

isog

no o

rari

o A

CS

[li

tri]

Fabbisogno L-V Fabbisogno S Fabbisogno D

Profilo di carico ACS invernale (11settembre - 31 maggio)PALESTRA

0

400

800

1200

1600

2000

09-10 10-11 11-12 12-13 13-14 14-15 15-16 16-17 17-18 18-19 19-20 20-21 21-22 22-23Orario di apertura

Fabb

isog

no o

rari

o A

CS

[li

tri]

Fabbisogno L-V Fabbisogno S Fabbisogno D

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[LITRI acs] PISCINA COPERTA PALESTRA

orario LUN - VEN SAB DOM LUN - VEN SAB DOM

09-10 2068 1'682 841 0 278 278

10-11 2068 2'242 841 0 835 557

11-12 3447 2'242 1'401 0 1'114 696

12-13 3447 1'682 1'401 0 1'114 696

13-14 3447 1'682 1'401 856 1'114 696

14-15 2757 2'242 1'401 1712 1'114 696

15-16 2757 2'242 1'401 1712 1'114 696

16-17 2757 2'242 1'401 1712 1'114 696

17-18 3447 2'242 701 1712 1'114 348

18-19 3447 2'242 0 1712 1'114 0

19-20 3447 2'242 0 1712 1'114 0

20-21 3447 0 0 856 0 0

21-22 2757 0 0 514 0 0

22-23 2068 0 0 0 0 0

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Profilo di carico ACS estivo (1 Giugno - 10 Settembre)

piscina scoperta

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

09-1

010

-11

11-1

212

-13

13-1

414

-15

15-1

616

-17

17-1

818

-19

19-2

020

-21

Per

cent

uale

del

m

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orar

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orario

% sul massimo consumo

orario

Giu [lACS]

Lug [lACS]

Ago [lACS]

1-10 Set [lACS]

09-10 25% 560 508 411 249

10-11 50% 1'119 1'015 822 497

11-12 75% 1'679 1'523 1'233 746

12-13 100% 2'238 2'031 1'644 995

13-14 100% 2'238 2'031 1'644 995

14-15 100% 2'238 2'031 1'644 995

15-16 100% 2'238 2'031 1'644 995

16-17 100% 2'238 2'031 1'644 995

17-18 100% 2'238 2'031 1'644 995

18-19 75% 1'679 1'523 1'233 746

19-20 50% 1'119 1'015 822 497

20-21 25% 560 508 411 249 �

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Capitolato Prestazionale INDICE 1 DEFINIZIONI ......................................................................................................................... 26 2 LEGGI E DECRETI................................................................................................................ 27 3 REQUISITI DEL SISTEMA .................................................................................................... 28

3.1 Taglia dell’impianto solare termico ed energia producibile ............................................. 28 3.2 Collaudo e installazione................................................................................................. 28

4 COMPONENTI ...................................................................................................................... 28 4.1 Qualità dei collettori ....................................................................................................... 28 4.2 Collegamento tra i collettori ........................................................................................... 28 4.3 Struttura di supporto e fissaggio dei collettori, prescrizioni per l’installazione e indicazioni sull’accessibilità del campo collettori ......................................................................................... 29 4.4 Protezioni del circuito primario....................................................................................... 29 4.5 Pompe di circolazione ................................................................................................... 30 4.6 Scambiatore di calore.................................................................................................... 30 4.7 Serbatoi di accumulo ..................................................................................................... 30 4.8 Tubazioni e coibentazione ............................................................................................. 31 4.9 Sicurezza e protezioni ................................................................................................... 32 4.10 Connessione del sistema al circuito di distribuzione dell’acqua calda sanitaria.............. 32

5 REQUISITI DI GARANZIA ..................................................................................................... 33 5.1 Garanzie sulla qualità dei prodotti e sulla fornitura......................................................... 33 5.2 Manutenzione................................................................................................................ 34

6 METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA 34 ALLEGATO 1 - Specifiche relative alla manutenzione ordinaria dell’impianto solare..................... 36

1 DEFINIZIONI a. un impianto solare termico è un sistema di produzione di energia termica mediante

conversione diretta della radiazione solare; esso è costituito da uno o più circuiti indipendenti; b. i sistemi solari sono classificati dagli standard EN in due categorie; “Factory Made” ossia

impianti tipo “prodotto” cioè impianti collettore-accumulo, impianti monoblocco a circolazione naturale, impianti kit a circolazione forzata; “Custom Built” sistemi a circolazione forzata assemblati in loco con componenti anche forniti da diversi produttori. Nel presente documento con “sistema solare” si considera unicamente un sistema “custom built;

c. il circuito primario dell’impianto è costituito dall’insieme dei collettori solari collegati in serie/parallelo al fine di ottenere il riscaldamento del fluido termovettore secondo temperature e portate prefissate, e l’insieme dei dispositivi atti al trasferimento del calore raccolto dai collettori allo scambiatore di calore che rappresenta l’interfaccia tra circuito primario e secondario;

d. nei sistemi a circolazione forzata il circuito primario è costituito da: • l’insieme dei collettori solari collegati in serie/parallelo, • un dispositivo dedicato alla circolazione del fluido (pompa centrifuga), • dispositivi di controllo del funzionamento dell’impianto, • organi di sicurezza (vasi di espansione o sistemi equivalenti, valvole di sicurezza,

valvole di non ritorno, valvole di sfiato manuali e degasatori), • lo scambiatore di calore, che cede l’energia termica raccolta dal circuito primario al

circuito secondario; e. qualora non diversamente indicato, con il termine superficie si intende la superficie di apertura

dei collettori solari termici, come riferito dalla norma UNI EN 12975 f. la producibilità annua dell’impianto solare è intesa come l’energia captata dai collettori solari

(eventualmente accumulata negli appositi serbatoi) trasferita alla rete di distribuzione dell’acqua calda sanitaria. La producibilità è misurata in kWh o multipli;

g. la producibilità annua specifica dell’impianto è intesa come producibilità annua (così come al punto f) per unità di superficie installata (così come definita al punto e). La producibilità specifica è misurata in kWh/m2

coll/anno; h. con la sigla ACS si intende “acqua calda sanitaria”.

2 LEGGI E DECRETI • Legge n°10 del 09/01/1991: “ Norme per l’attuazione del Piano Energetico Nazionale in

materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”;

• D.P.R. n° 412 del 26/08/1993: “Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici”;

• Legge n° 46 del 05/03/1990:” Norme per la sicurezza degli impianti”; • D.P.R. n° 447 del 06/12/1991:”Regolamento di attuazione della legge 5 Marzo 1990, n°46, in

materia di sicurezza degli impianti”; • D.L. n° 626 del 19/04/1994:” Attuazioni delle direttive CEE riguardanti il miglioramento della

sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”; • D.L. 2 Aprile 1998 del Ministero dell’Industria del Commercio e dell’Artigianato “Modalità di

certificazione delle caratteristiche e delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti ad essi connessi”;

• D.M. 01/12/1975 Raccolta R “Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione”;

• Legge 26 ottobre 1995, n. 447 – “Legge quadro sull'inquinamento acustico” e D.L. n. 194 del 19/08/2005;

• Decreto Legislativo n° 626/94, titolo VIII; • D.P.R. n° 236, Attuazione della Direttiva 80/778/CEE concernente la qualità delle acque

destinate al consumo umano, ai sensi del’art. 15 della legge 16/04/1987, n.183 del 24/05/1988 pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.152 del 30 giugno 1988;

• Decreto Legislativo n° 31 del 2/02/2001, Attuazione della Direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.52 del 3 marzo 2001;

• Norme, Decreti, Leggi, Disposizioni, etc., emanate da ogni autorità riconosciuta (UNI, CEI, ISPESL, ASL locali ecc.) direttamente o indirettamente interessata ai lavori. I riferimenti di cui sopra possono non essere esaustivi.

Ulteriori disposizioni di legge, norme e deliberazioni in materia, purché vigenti al momento della pubblicazione della presente specifica, anche se non espressamente richiamate, dovranno essere applicate.

3 REQUISITI DEL SISTEMA

3.1 Taglia dell’impianto solare termico ed energia producibile La superficie di collettori complessivamente installata deve essere compresa tra i 140 e i 250 m2, in funzione delle producibilità specifiche, nel rispetto del vincolo riportato nel seguito. Il progetto presentato deve prevedere una producibilità energetica ai collettori non inferiore a 158.000 kWh/anno, con uno scarto massimo di più o meno 5%. Per la determinazione della producibilità, l’irraggiamento sul piano collettori potrà essere calcolato secondo quanto stabilito dalla norma UNI 8477 a partire dai dati sull’orizzontale desunti dalla norma UNI 10349 oppure dai dati dell’Atlante Europeo della Radiazione Solare o, infine, dalle pubblicazioni “La radiazione solare globale al suolo in Italia” a cura dell’ENEA. Altre metodologie di calcolo sono ammesse semprechè opportunamente descritte e documentate. Il rispetto dei limiti sopra indicati dovrà essere documentato nella scheda riassuntiva di impianto allegata al disciplinare d'oneri.

3.2 Collaudo e installazione L' impianto dovrà essere collaudato secondo la normativa vigente (UNI 9711) da parte di un tecnico competente, iscritto ad albo professionale. Le installazioni devono essere eseguite in conformità al manuale di installazione e alle norme di cui alla legge 46/90.

4 COMPONENTI

4.1 Qualità dei collettori I collettori solari devono essere conformi alla norma EN 12975-1 e testati con lo standard EN 12975-2 da un laboratorio accreditato. Il progetto definitivo dovrà indicare in una scheda tecnica del collettore, marca e modello dei collettori, curva di efficienza e i seguenti parametri:

• �0, a1 e a2 • perdite di carico dei collettori • temperatura di stagnazione • portata specifica del collettore • volume di liquido all’interno del collettore • materiali della superficie assorbente e dei tubi del collettore • materiali usati per lo strato isolante (tipologia, spessore, densità).

4.2 Collegamento tra i collettori Il circuito primario deve essere equilibrato dal punto di vista idraulico, al fine di consentire una distribuzione omogenea del flusso del fluido termovettore nei differenti rami del campo solare. È necessario verificare che la portata specifica (in l/h m2) in ciascun collettore sia compresa tra i valori minimo e massimo indicati dal costruttore e il più vicina possibile a quella consigliata. Per entrambi i valori, si faccia riferimento al test secondo la norma UNI 12975-2.

4.3 Struttura di supporto e fissaggio dei collettori, prescrizioni per l’installazione e indicazioni sull’accessibilità del campo collettori

La struttura dovrà essere idonea a sostenere i carichi di neve previsti dalla normativa tecnica vigente, la stessa dovrà essere realizzata in acciaio zincato a caldo, resistente agli agenti atmosferici. Le dimensioni, il numero ed il peso dei sistemi di pannelli solari installati devono risultare compatibili alle caratteristiche dimensionali e strutturali e funzionali del manufatto oggetto dell’intervento. In particolare:

• i carichi derivanti dai suddetti sistemi devono garantire la stabilità della copertura; • il fissaggio dei sistemi solari deve conservare l’integrità della copertura esistente ed escludere

il rischio di ribaltamento da azioni eoliche, anche eccezionali, da sovraccarichi accidentali e deve garantire la perfetta impermeabilizzazione della copertura stessa, e il corretto deflusso delle acque meteoriche, con l’obbligo per l’appaltatore di ripristinare a proprie spese la stessa, qualora fosse verificata una sua compromissione;

• il posizionamento del campo collettori deve garantire il più possibile l’attuale livello di illuminamento dovuto a luce naturale, limitando l’ombreggiamento a quanto necessario e per l’appoggio della struttura sul perimetro della copertura;

• devono essere previste idonee passerelle, libere da ingombri e protette per l’accesso in sicurezza, atte a garantire l’ispezionabilità della struttura e la manutenzione dell’impianto.

• L’Appaltatore deve garantire la manutenibilità della copertura prevedendo nel progetto definitivo le eventuali opere necessarie affinché eventuali interventi di sostituzione del manto impermeabile e/o dei corselli perimetrali della copertura, successivi all’installazione del campo collettori, possano essere eseguiti senza impedimenti e garantendo l’impermeabilità della copertura nonché il corretto deflusso delle acque meteoriche. A tal fine il progetto definitivo dovrà includere i particolari dell’appoggio e ancoraggio della struttura di sostegno dei collettori sul perimetro della copertura e una tavola che riporti altezze e ingombri mostrando la fattibilità delle operazioni di sostituzione del manto esistente, nella relazione descrittiva del definitivo dovranno essere descritte le soluzioni tecniche e i materiali impiegati a garanzia della continuità e impermeabilità della copertura, gli stessi dovranno essere inclusi nel computo metrico;

• La copertura, attualmente, non raggiungibile, dovrà essere collegata a terra da una scala a addossata alle pareti esterne dell’edificio, realizzata in modo tale da garantire un accesso in sicurezza per le operazioni di manutenzione degli impianti. La stessa dovrà avere idonee protezioni atte ad impedire l’accesso di estranei;

• I collettori devono poter essere coperti al fine di evitare che il circuito primario vada in stagnazione nei casi di prolungata assenza di utenza.

La ditta aggiudicataria dell’appalto si impegna inoltre a fornire, nel progetto esecutivo, oltre a quanto già previsto ai sensi della normativa vigente sui lavori pubblici:

• la relazione di calcolo delle perdite per ombreggiamento • la relazione di ombreggiamento sulle superfici trasparenti del tetto.

L’inclinazione e l’orientamento dei collettori possono essere scelti liberamente, nel rispetto dei vincoli architettonici, strutturali e delle limitazioni legate alle prescrizioni di cui al capoverso precedente.

4.4 Protezioni del circuito primario Alla Ditta aggiudicataria si chiede l’installazione di un idoneo sistema atto a garantire, anche in caso di stagnazione, il ripristino del corretto funzionamento dell’impianto senza che necessariamente la valvola di sicurezza reagisca. Nel caso vengano installati uno o più vasi di espansione, questi devono essere posizionati sulla linea del ritorno del circuito primario e in maniera tale che il raccordo sia posizionato verso il basso il cui

volume totale deve essere dimensionato. Dovranno essere costruiti con materiale adatto e dimensionato ed installato secondo le modalità previste dal DM 1/12/76 e dalla norme ex ANCC, Raccolta R. I vasi di espansione dovranno essere marcati CE oppure omologati dall’ISPESL. Nel caso di installazione di un sistema differente, andrà allegata idonea documentazione di funzionalità, nonché eventuali certificazioni collegate.

4.5 Pompe di circolazione La potenza nominale elettrica assorbita dalle pompe del circuito primario e secondario non deve superare il 2% della potenza termica nominale del campo collettori calcolata come segue: (rif. UNI EN 12977-2) P=� * (G * S) dove: S è la superficie [m2] del campo solare calcolata in base alla superficie di apertura dei collettori � è il rendimento ottico (valore massimo sulla curva di efficienza) G = 1000 W/m2 Le pompe centrifughe impiegate dovranno essere adatte a funzionare con una miscela di acqua e antigelo che garantisca una protezione contro il congelamento per condizioni climatiche con temperatura dell'aria di -15°C. Esse inoltre dovranno resistere ad una temperatura massima di 160°C e alla pressione massima di esercizio dell’impianto, comunque non inferiore a 6 bar. Dovranno inoltre avere almeno due velocità di funzionamento. Alla ditta appaltatrice si richiedono le schede tecniche delle pompe di circolazione da impiegare con indicazione del punto di lavoro.

4.6 Scambiatore di calore Lo scambiatore di calore del circuito primario deve essere del tipo esterno a piastre e accuratamente dimensionato per smaltire la potenza termica proveniente dal campo collettori in condizioni di massima insolazione (1.000 W/m2). Inoltre, la differenza di temperatura media logaritmica consentita per gli scambiatori di calore esterni a piastre previsti nel circuito primario e secondario deve essere inferiore a 7 K. La temperatura massima di esercizio di tale scambiatore deve essere almeno pari a 160°C e la pressione massima di esercizio di almeno 6 bar. Tutti gli scambiatori devono essere opportunamente coibentati. Per le operazioni di installazione, funzionamento e manutenzione si faccia riferimento alla norma UNI EN 307.

4.7 Serbatoi di accumulo I serbatoi di accumulo devono essere disposti verticalmente. L’isolamento dei serbatoi dovrà essere conforme al DPR 412/93. I serbatoi saranno idonei per sopportare una pressione massima di esercizio di almeno 6 bar. Il singolo serbatoio deve essere dotato di:

• Sfiato aria • Vaso di espansione a membrana intercambiabile di tipo alimentare • Valvola di sicurezza e scarico termico • Manometro per l'indicazione della pressione e, qualora necessario, un riduttore di pressione

• Valvola di spurgo, collocata nella parte più bassa dell’accumulo per consentire lo svuotamento e agevolare le operazioni di pulizia;

• Anodo anticorrosione. Nel caso di più serbatoi collegati tra loro, possono essere adottati un singolo vaso d’espansione, una singola valvola di sicurezza e un singolo idrometro.

4.8 Tubazioni e coibentazione Per il circuito primario i tubi di collegamento devono avere le seguenti caratteristiche:

• resistenza alla temperatura tra –20°C e 200°C; • resistenza alla pressione del sistema; • resistenza agli attacchi chimici del fluido termovettore.

I tubi impiegati devono essere di rame, senza giunture o saldobrasati. Se nello stesso circuito si dovessero utilizzare rame ed acciaio, in nessun caso questi devono entrare in contatto. Le connessioni devono quindi essere in materiale dielettrico. In ogni caso per i componenti in acciaio deve essere prevista la protezione catodica degli stessi. Le tecniche di installazione ed i materiali impiegati devono essere tali da garantire la stabilità delle connessioni in condizioni di stress termico e meccanico riconducibile a fenomeni di dilatazione termica, nell’intervallo di temperatura considerato. In accordo con le disposizioni del DPR n. 412 del 26/08/1993 e della norma UNI 10376 (Isolamento termico degli impianti di riscaldamento e di raffrescamento degli edifici), le tubazioni delle reti di distribuzione dei fluidi caldi devono essere coibentate con materiale isolante il cui spessore minimo è fissato in funzione del diametro della tubazione espresso in mm e della conduttività termica utile del materiale isolante espressa in W/m °C alla temperatura di 40 °C. Tale spessore deve essere opportunamente aumentato conformemente ai valori della conduttività del materiale isolante prescelto, valutata a 60 °C. Le tubazioni delle reti di distribuzione dei fluidi caldi devono essere coibentate in modo uniforme, senza strozzature o riduzioni di spessore, curando la perfetta saldatura delle giunture del materiale isolante e non lasciando privi di coibentazione le curve, i raccordi, le flangie, le valvole e le saracinesche. I materiali isolanti utilizzati nel circuito primario devono essere resistenti a temperature di almeno 160 °C. I sigillanti impiegati nel circuito primario devono essere resistenti a temperature di almeno 160 °C e alle miscele acqua-glicole. I materiali isolanti utilizzati per le tubazioni esterne devono avere struttura a cellula chiusa resistente all’umidità. Le tubazioni esterne e le tubazioni interne al locale tecnico devono essere rivestite interamente, al di sopra dello strato isolante, con coppelle di protezione. La ditta aggiudicataria è tenuta a fornire le schede tecniche dei materiali isolanti sulle quali sia riportato il valore della conduttività termica a 40 °C e a 60 °C, secondo quanto dichiarato dal costruttore e certificate da un Ente esterno.

4.9 Sicurezza e protezioni

4.9.1 Sicurezza e protezioni del circuito collettori Il circuito collettori deve prevedere un sistema di protezione dal gelo, che consenta la resistenza fino ad una temperatura di -15°C di tutti i componenti del circuito primario. E’ necessario che per tutte le parti del circuito primario sia verificata la resistenza contro il glicole e la resistenza temporanea alle temperature fino a 160°C. Ai documenti di partecipazione al bando deve essere allegata una relazione di funzionamento del sistema di controllo del circuito solare. La ditta aggiudicataria dovrà fornire lo schema di dettaglio di funzionamento del sistema di controllo, includendo specifiche tecniche dei componenti utilizzati.

4.9.2 Valvole e organi di sicurezza La Ditta aggiudicataria dell’appalto deve indicare la pressione di lavoro del circuito e la pressione di taratura delle valvole di sicurezza, omologate ISPESL e resistenti a temperature fino a 200°C. Le valvole di sfiato poste nei punti più alti del circuito primario, in uscita dalle stringhe di collettori e in prossimità delle parti soggette a vapore, devono essere manuali o automatiche con intercettazione manuale, in maniera tale che ne sia permessa l’esclusione durante il funzionamento dell’impianto; tali valvole di sfiato devono resistere a temperature fino a 200 °C. Gli sfiati usati in altre parti del circuito collettore devono essere garantiti per resistere a temperature fino a 160 °C.

4.9.3 Trattamento acqua È specificamente richiesto che venga inserito un opportuno sistema di trattamento anticalcare dell’acqua proveniente dalla rete idrica.

4.10 Connessione del sistema al circuito di distribuzione dell’acqua calda sanitaria

4.10.1 Connessioni e limiti di batteria L’impianto solare è destinato al preriscaldamento dell’acqua in ingresso agli accumuli in temperatura. Si inserirà quindi sulla linea di adduzione dell’acqua di falda ai serbatoi sanitari, così come indicato negli elaborati grafici del progetto preliminare e negli schemi del progetto definitivo esecutivo del lotto 1. Nei punti di inserimento del sistema solare indicati negli elaborati grafici, verranno predisposte, nell’ambito del lotto 1 dei lavori, le connessioni flangiate a cui si dovranno collegare le tubazioni provenienti dall’impianto solare. Il limite di batteria dell’impianto solare, e quindi le opere da realizzare nell’ambito del lotto 2 e, in fase di gestione dell’impianto, la responsabilità della ditta aggiudicataria, è definito alle flangie di connessione.

4.10.2 Circuito di bypass Il punto di connessione dei due circuiti sarà isolato attraverso un circuito di bypass, il cui controllo sarà a carico del Comune. Il circuito di bypass è incluso nel lotto 1 del presente progetto preliminare. Le operazioni di apertura/chiusura del ramo di connessione saranno preventivamente comunicate dal

Comune alla ditta aggiudicataria, motivandole, con un anticipo di almeno 72 ore. Eventuali richieste di chiusura del ramo da parte della ditta aggiudicataria dovranno essere comunicate al comune con un anticipo di almeno 24 ore.

4.10.3 Monitoraggio e contabilizzazione dell’energia prodotta Il sistema di monitoraggio dell’energia prodotta è incluso nel lotto 1 del presente progetto preliminare. La misurazione dei flussi energetici andranno a rilevare due serie di dati: · il consumo totale di energia ad uso sanitario dell’impianto, attraverso la rilevazione della portata in uscita dagli accumuli in temperatura e considerando la differenza tra la temperatura dell’acqua di falda (rilevata a monte della connessione con l’impianto solare) e la temperatura dell’acqua in uscita dagli accumuli in temperatura; · la produzione di calore da fonte solare, calcolata attraverso la rilevazione della portata in ingresso al ramo di connessione con l’impianto solare e considerando la differenza di temperatura dell’acqua a monte e a valle della connessione con l’impianto solare. Le misurazioni saranno effettuate sulle due linee di produzione di ACS. Le misure verranno effettuate utilizzando misuratori di energia termica Watt Industries, tipo MTH a turbina multigetto per acqua calda PN16. I dati rilevati dai misuratori saranno di proprietà del Comune di Lodi e saranno a disposizione della ditta aggiudicataria secondo modalità da definire di comune accordo. Tutti i misuratori saranno piombati e inaccessibili, salvo diversa indicazione concordata tra le parti. Alla ditta aggiudicataria dell’appalto è richiesta l’installazione di idonea strumentazione per l’acquisizione e la totalizzazione dell’energia contabilizzata dai misuratori di energia “CA502 M1” (Watt Industries) installati dal Comune. Tali strumentazioni possedere almeno le seguenti caratteristiche: · Display multifunzioni (energia termica totalizzata, portata istantanea, temperatura di mandata e ritorno, segnalazioni diagnostiche) per la lettura di consumi e parametri istantanei di funzionamento; · Registrazione consumi giornaliera, mensile ed annuale; · Trasmissione dati con protocollo M-bus conforme normativa Europea EN1434-4; · Interfaccia ottico per terminale portatile; · Munito di 2 uscite impulsive per la lettura consumi a distanza. Dovrà inoltre essere installato un sistema di visualizzazione dell’energia prodotta dall’impianto solare, da posizionarsi in posizione idonea a garantire la massima visibilità al pubblico.

,� REQUISITI DI GARANZIA�

5.1 Garanzie sulla qualità dei prodotti e sulla fornitura I collettori solari dovranno essere conformi alle norme UNI 12975 e testati da un laboratorio accreditato secondo lo standard EN 12975-2. L’installazione di collettori certificati “Solar Keymark” è condizione sufficiente a soddisfare il requisito suddetto. I collettori solari dovranno essere garantiti per almeno 5 anni. I collettori solari termici impiegati saranno di tipo piano vetrato o a tubi sottovuoto e dovranno essere tutti dello stesso modello. In caso di sostituzione, i nuovi collettori dovranno essere dello stesso tipo dei precedenti. Nel caso si verifichi la motivata impossibilità di tale sostituzione, è ammessa l’installazione di collettori diversi, con caratteristiche simili ai precedenti, previa autorizzazione del Comune di Lodi; la suddetta autorizzazione dovrà essere richiesta dalla ditta aggiudicataria al

comune, il quale avrà 3 giorni lavorativi per fornire una risposta motivata alla richiesta. Passato tale termine, la richiesta sarà considerata accettata. La Ditta aggiudicataria è tenuta a fornire i manuali con le caratteristiche tecniche e le dovute certificazioni e, in fase di installazione, i manuali con le modalità di installazione e smantellamento, nonché le norme per la corretta manutenzione di tutti i componenti dell’impianto. Dovranno essere fornite, inoltre, le schede tecniche e le relative garanzie per tutti i componenti del sistema, come scambiatori, circolatori, materiali isolanti, collettori solari, serbatoi di accumulo, centralina di regolazione, sonde, sensori e misuratori.

5.2 Manutenzione Manutenzione ordinaria Si richiede alla Ditta proponente di includere nel progetto esecutivo la proposta di un piano dettagliato di manutenzione preventiva comprendente una check list indicante le revisioni da effettuare e le relative frequenze temporali. Si sottolinea che la dicitura “manutenzione preventiva” indica una revisione dell’impianto a cura di personale tecnico specializzato della Ditta aggiudicataria e include tutte le operazioni di manutenzione e sostituzione di elementi rovinati dall’uso, necessarie per assicurare che il sistemi funzioni correttamente. Tale personale tecnico compilerà la check list di cui sopra e di cui in Allegato 1 è fornita una versione contenente le operazioni minime richieste e le rispettive cadenze temporali minime. La Ditta aggiudicataria è responsabile delle operazioni di manutenzione effettuate e delle loro conseguenze per l’intero periodo contrattuale. Si precisa che le informazioni contenute nelle check list, una volta riempite, non saranno proprietà esclusiva della Ditta, ma resteranno a disposizione anche del Comune di Lodi. In allegato sono definiti i requisiti minimi richiesti. Per ulteriori prescrizione relative agli obblighi dell’Aggiudicatario in merito alla manutenzione dell’impianto, si rimanda al relativo “Capitolato Speciale d’Oneri”. Manutenzione straordinaria La manutenzione straordinaria è da effettuarsi per tutte le anomalie o le avarie del funzionamento dell’impianto occorrenti in momenti diversi dalle ispezioni e dalla manutenzione ordinaria. L’intervento dovrà essere effettuato dall’aggiudicatario o da un tecnico abilitato afferente ad esso. L’intervento dovrà essere effettuato inoltre nel più breve tempo possibile, e comunque non oltre 48 ore dal riscontro dell’anomalia o dell’avaria.

6 METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA

Le offerte saranno valutate attribuendo un punteggio al prezzo offerto per la cessione del calore prodotto dall’impianto solare, per l’intero periodo contrattuale. Il Capitolato d’oneri descriverà la struttura di prezzo, crescente a “gradoni”, con la quale verrà acquistato il calore; i partecipanti alla procedura di selezione specificheranno in sede di offerta il prezzo base di vendita per il primo “gradone”. Verranno inoltre valutate in subordine le prestazioni dei componenti del sistema, sulla base delle informazioni fornite in sede di progettazione definitiva e dei riferimenti descritti nel presente capitolato prestazionale.

La metodologia verrà ulteriormente precisata in sede di procedura di appalto, nel capitolato speciale d’oneri.

ALLEGATO 1 al Prestazionale - Specifiche relative alla manutenzione ordinaria dell’impianto solare Generalità In questa parte sono descritte le condizioni generali minime da seguire per realizzare un adeguato programma di manutenzione dell’installazione solare termica per la produzione di acqua calda. La manutenzione potrà essere eseguita solo da un tecnico che abbia la necessaria iscrizione alla CCIAA e in possesso dei requisiti tecnico-professionali previsti dall’art. 3, lettere c) e d) della Legge n° 46/1990. Piano di manutenzione ordinaria Il piano di manutenzione ordinaria specifica le operazioni di ispezione visiva, verifica di degli azionamenti e altre da effettuare sull’impianto al fine di permettere di mantenere dentro limiti accettabili le condizioni di funzionamento, le prestazioni, salvaguardando la durabilità dell’installazione. Il protocollo manutentivo dovrà essere realizzato da personale tecnico specializzato qualificato e in possesso dei requisiti tecnico-professionali previsti dalla normativa vigente. L’impianto dovrà essere consegnato unitamente al libretto di manutenzione, nel quale devono essere annotate tutte le operazioni manutentive e gli interventi di correttivi portati. Dovranno essere effettuate tutte le operazioni di manutenzione e sostituzione di componenti arrivati alla fine della loro vita utile, rotti o malfunzionanti, necessarie ad assicurare il funzionamento a regola d’arte del sistema lungo tutta la durata del contratto. Di seguito sono descritte in maniera dettagliata le operazioni di manutenzione da realizzarsi negli impianti solari termici per la produzione di acqua calda, la frequenza minima stabilita (in mesi), e le osservazioni relative alle prevenzioni da prendere. Sistema di captazione

Componente Frequenza (mesi) Descrizione

Collettori 12 Verifica a vista presenza differenze rispetto all’originale

Cristalli 12

Verifica a vista presenza di condensa e sporco e pulizia con acqua o prodotti adeguati

Giunti 12 Verifica a vista presenza di fessure e deformazioni

Assorbitore 12 Verifica a vista presenza di corrosione e deformazioni

Telaio 12 Verifica a vista presenza deformazioni, oscillazioni

Connessioni 12 Verifica a vista presenza di fughe

Struttura di supporto 12 Verifica a vista presenza di degradazione, corrosione e stato dell’ancoraggio dei collettori

Sistema di accumulo

Componente Frequenza (mesi) Descrizione

Serbatoi 24 Presenza di fanghi nel fondo

Anodo anticorrosione 12 Verifica dello stato dell’anodo

Isolamento 12 Verifica dell’assenza di umidità

Sistema di scambio termico

Componente Frequenza (mesi) Descrizione

12 Controllo del funzionamento, dell’efficienza e delle prestazioni Scambiatore (esterno a

piastre o a serpentino) 60 Pulizia

Circuito primario

Componente Frequenza (mesi) Descrizione

Fluido termovettore 12 Verifica densità e Ph Fluido termovettore 12 Verifica pressione d’esercizio impianto Tenuta 24 Effettuare prova di pressione

Isolamento esteriore 12 Verifica a vista degradazione, stato giunture e assenza di umidità

Isolamento interno 12 Verifica a vista stato giunture e assenza di umidità

Sfiati automatici 12 Controllo funzionalità e pulizia Sfiati manuali 12 Controllo funzionalità e pulizia Pompe di circolazione 12 Tenuta Vaso di espansione 12 Verifica della pressione Valvole di non ritorno 12 Verifica funzionamento Valvole a sfera 12 Verifica azionamento per evitare blocchi Valvola di sicurezza 12 Verifica azionamento

Circuito secondario

Componente Frequenza (mesi) Descrizione

Fluido termovettore 12 Verifica pressione d’esercizio impianto Tenuta 24 Effettuare prova di pressione

Isolamento esteriore 12 Verifica a vista degradazione, stato giunture e assenza di umidità

Isolamento interno 12 Verifica a vista stato giunture e assenza di umidità

Pompe di circolazione 12 Tenuta

Vaso di espansione 12 Verifica della pressione

Valvole di non ritorno 12 Verifica funzionamento

Valvole a sfera 12 Verifica azionamento

Valvola di sicurezza 12 Verifica azionamento

Altri componenti

Componente Frequenza (mesi)

Descrizione

Quadro elettrico 12 Verifica chiusura Centralina di controllo 12 Verifica azionamenti Sistema anticalcare 12 Verifica funzionamento