N° 51 - aprile 2017 - Flora Alpina Bergamasca · 18 GIU Escursione Monte Golla (val del Riso),...

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N° 51 - aprile 2017

- Attività del Gruppo pag. 3- Notizie dal Consiglio Direttivo ” 6- Bilanci 2016- 2017 ” 7- Internet - Siti interessanti ” 8- Testimonianze - Alla scoperta di Crocus ligusticus ” 9- Testimonianze -Sonoifiorichetrovanonoi ” 13- Pensieri naturali - Bentornata primavera! ” 10- Pensierinaturali -Scusi,lepiaccionoleorchidee? ” 14- Considerazioni - I nomi delle piante, un viaggio nel tempo e nello spazio ” 17- Itinerarionaturalistico -TraimontidelBrennero,scrignodiraritàfloristiche ” 19- Notestoriche -IltredicenneLudovicodiBrehmelasuasalitadell’Adamellonel1871 ” 21- Notestoriche -Ilprogetto“Schulz”,unesempiodibuonascuola ” 24- Notestoriche -PrecursoridelFABallecascatedelSerio(1830) ” 26- Ricordi - Carlo Marconi ” 28- Biblioteca -Recensionilibri ” 30

DisegnodicopertinadiSilvanaGamba

Tipografia:NOVECENTOGRAFICOs.r.l-ViaPizzoRedorta12/A-24125Bergamo

PubblicazioneautorizzataconDecretodelPresidentedelTribunalediBergamoN°3del13-1-01DirettoreResponsabile:Dott.ssaSusannaPesenti

Perlanomenclaturabotanica,salvodiversaindicazione,sifariferimentoa:S.Pignatti,Florad’Italia,Bologna1982

www.floralpinabergamasca.net Socianno2016:n°[email protected]

IL CONSIGLIO DIRETTIVO 2015 - 2017

Hanno collaborato: -LuigiBoglioni- Enzo Bona-FabrizioBonali- Carmen Celestini-GiuseppeFalgheri(redazione)-GermanoFederici(supervisione)-SilvanaGamba-AntonioLeoni-FedericoMangili-LucaMangili-UmbertoMonopoli- Mariuccia Porto- Adele Prina-CesareSolimbergo(redazione)- Myriam Traini- Marino Zetti

PRESIDENTECesareSolimbergo [email protected] tel.3283544532

SEGRETARIACarmen Celestini [email protected] tel. 035/213665

tel.3476431924

CONSIGLIERILucaMangili(Vicepr.) [email protected] tel. 035/593518Ornella Gimondi [email protected] tel.3272470376ItaloLocatelli [email protected] tel.3341925606Valentino Pizzamiglio [email protected] tel. 3336688892Giuseppe Ravasio [email protected] tel.3398487738Myriam Traini [email protected] tel. 3382391166Marino Zetti [email protected] tel. 3313025856

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tratto daJoannis Battistae Morandi

Historia botanico-pratica stirpiumMediolani MDCCXLIV

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ATTIVITA’ DEL GRUPPO

INCONTRI E ATTIVITA’ SOCIALILeserate,salvodiversaindicazione,sisvolgonoalleore20,45pressolaSaladellaBibliotecadiValtesse(BG),viaPietroRuggeridaStabello34

15 APR Presentazione Sentierone BG ore 15 Libro“30luoghiverdidelcuore”allaFieradeiLibrai

21 APR Inaugurazione Palazzo della Provincia Mostra“30luoghiverdidelcuore”,viaT.Tasso8(BG)ore17

21 APR Relazione A. Oldrini I Bonsai, piccoli giganti

30 APR Escursione Luoghiverdi MonteMarenzo,ipratidiPomino(visitaguidataapertaatutti)

5 MAG Relazione L.Arru Mistero e piante

7 MAG Escursione Luoghiverdi Esmate(visitaguidataapertaatutti)

12 MAG Corso Corsodifotografia Impararedaglierrori(G.Moroni)

14 MAG Escursione Monte Magnodeno da Erve - con ABB

19 MAG Relazione G.Federici LafloradelParcodeiColli:lostatodellaricercaFABinatto

21 MAG Escursione Luoghiverdi Filaressa(visitaguidataapertaatutti)

26 MAG Manifestazione Bergamo sentierone SiamopresentialFestivaldell’ambiente26-27-28maggio

11 GIU Escursione Luoghiverdi Campelli(visitaguidataapertaatutti)

16 GIU Proiezione Autori Vari Icorti5-Brevisequenzediimmagininaturalistiche

18 GIU Escursione MonteGolla(valdelRiso),giroadanellodeirifugi

9 LUG Escursione ValDegana(Vobarno)-OrganizzatadaABBconilFAB

16 LUG Escursione Luoghiverdi Arera(visitaguidataapertaatutti)

29 LUG Escursione Escursioneextraorobica 29÷31luglio:altaValTellinaconbaseaS.CaterinaValfurva

1 SET Proiezione Proiezioniliberediimmaginideisocidopolevacanze

15 SET Proiezione L.Pasetti InricordodiGigiSala,“NaturalmenteLombardia”

6 OTT Proiezione S. Torriani UnviaggiolungolavalledelBrembo

20 OTT Proiezione A.Leoni Scopertefloristicherecentisulnostroterritorio

22 OTT Escursione MonteAlto,zonarifugioMagnolini

3 NOV Relazione F.Mangili RicercheenuovescopertesuAndrosace brevis

17 NOV Relazione G.Nardi,R.Frassine Legalledellaflorabresciana

24 NOV Relazione L.Mangili Approfondimentifloristici:ilgenerePrimula

1 DIC Relazione A. Avogadri LuigiFenarolieilParcodiTavernola

15 DIC Incontro sociale Festanatalizia

Questaformula,natadaunapropostadiLucaMangili,haavutomoltosuccesso.Allevarieuscitehasempreaderitounbuonnumerodisocichehannoapprezzato,oltreall’arricchimentoinconoscenzadatodallespiegazionidiLuca,anchelospiritodiamiciziaediserenitàpresentenelgruppo.Vorremmoricordarechequalunquesocio,quandodecidedicondividereconaltriun’escursione,puòcomunicarloagliamicidelFABattraversol’appositospazioprevistonelnostrosito,oltrechecomunican-dolo alle serate dei Venerdì. Èsicuramenteunmodosimpaticoperrafforzareofarnascereleamicizie.

USCITE IN AMICIZIA

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ISocipossonoavere,versandoallaSegretariaunmodestocontributoassociativo,unabellamagliettadelFABconilnostroelegantelogo,disponibileinvarietaglieecolori.Potremocosìfarciriconosceredurantelenostreescursioni!Chinonl’avessegià,prendacontatticonlaSegretaria.

Ricordiamochesonodisponibili leseguentipubblicazioni realizzatedalFABchesipossonoavereafrontediuncontributoall’Associazionesottoindicato:

“30Luoghiverdidelcuore”inProvinciadiBergamo,144pag.Contributo10€.“IfioridelleOrobie-1Collinaebassamontagna”144pag.Contributo5€.“IfioridelleOrobie-2Glialberi”160pag.Contributo5€.“IfioridelleOrobie-3Mediaealtamontagna”160pag.Contributo5€.“FloraspontaneadellacittàdiBergamo-unatlanteadusodiCittadiniedAmministratori”.IlvolumeriportalemappedistributivedellespeciecensitenelComunediBergamo,analisieconsiderazionisullafloracittadina,confrontisull’usodelterritorionelpassato,segnalazionedelleemergenzelocaliepropostediintervento.Contributo10€.

“FloravascolaredellaLombardiacentro-orientale”duevolumi,peruntotaledicirca1.000pagine,conanalisidellafloraecorredatidatabelle,graficiemappedidistribuzione.Contributo50€.

LA MAGLIETTA FAB

PUBBLICAZIONI FAB

ATTIVITA’ DEL GRUPPO

Nel calendario delle attività sono inserite le cinque escursioni in programma per il 2017. Troverete, con giustoanticipo,tuttiidettaglieleinformazioniutilisulnostrositointernetdoveverrannoindicateancheeventualivariazionidell’ultimominuto.

Questevisitesonoaperteatuttiedènecessarialaprenotazioneche,perogniuscita,vieneapertaunmeseprimadelladataindicataincalendario.Laprenotazioneèindispensabileinquantononèpossibileaverepiùdi50partecipantiaduscitaperproblemilogistici.

PROGRAMMA GITE 2017 PER I SOCI FAB

VISITE GUIDATE AI LUOGHI VERDI DEL CUORE

Laquotaassociativaperil2017restainvariataa35euro.Talequotapotràessereversatadirettamentealla Segretaria durante gli incontri periodici oppure sul

c/cpostalen°001022876526intestatoaGruppoFloraAlpinaBergamasca,c/oCelestiniCarmen,viaCrescenzi82,CAP24123,Bergamo.

E’ possibile anche l’iscrizione on-line consultando l’apposita sezioneall’indirizzowww.floralpinaber-gamasca.net e seguendo le indicazioni.NOVITA’:quest’annolaquotasocialecomprendeancheun’assicurazionecontrogliinfortuni.Ilversamentodellaquota(attenzioneadutilizzareilnuovonumerodiC/Cpostalesopraindicato)dàdiritto(finoadesaurimento)aiseguentiregali:a)unacopiadelcalendariofloreale2017realizzatoconimmaginideiSoci,daritirare(nonspedibileperposta).b)unacopiadelnuovolibretto“FioridelleOrobie-3Mediaealtamontagna”.c)soloainuoviSociunaspillaeunostemmadistoffarecantiillogodelFAB.SiricordacheifamiliaridiunSociosipossonoiscriverepagandosolo20euroaggiuntiviatesta.AdogninucleofamiliarespetteràperòunasolaseriediomaggiedunasolacopiadelNotiziarioFAB.

RINNOVO ISCRIZIONI

Continual’impegnodiLucaMangiliperpreparareleassaiapprezzateepreziose“Seratediappro-fondimentofloristico”chehannoilfinedifavorirelacrescitadellaculturabotanicadeiSoci.Laprossimajncalendario:24novembre,ilgenerePrimula.

SERATE DI APPROFONDIMENTO FLORISTICO

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ATTIVITA’ DEL GRUPPO

1987-2017: TRENT’ANNI CON I FIORI, TRENT’ANNI CON LA NATURAMyriam Traini

Il2017èpernoiunannospeciale:ilFABcompie30anni!Neèpassatoditempo,daquandoilprof.Claudio Brissoni, insieme ad un piccolo gruppo di appassionati e studiosi, nelsettembre1987fondòun’associazioneconl’intentodiriunirepersoneinteressateallabotanicaalfinedipromuoverelostudio,laprotezioneelavalorizzazionedellariccaflorabergamasca.Daalloralenostreconoscenzefloristichedel territorio sono cresciute grazie ad una costante ed intensa ricerca e per merito dello spirito di amiciziachelegaisoci:alcunicihannolasciato,manuoveforzehannorinvigoritoilgruppochepuòcosì continuareamigliorare lepropriecompetenzeeaporsi nuoviobiettivi. Festeggiamodunquequesto compleanno con numerose iniziative.Abbiamo individuato 30 luoghi nella nostra Provincia particolarmente significativi sotto l’aspettonaturalistico e per la preziosa flora spontanea che custodiscono e li porteremo all’attenzione deiBergamaschiconunvolumeeunamostradaltitolo“30LUOGHIVERDIDELCUORE”.LaMOSTRAverràpresentatanelPorticatodelPalazzodellaProvincia(viaT.Tasso8aBergamo)dal21aprileal1°maggio(orari10-12,30e16-19)esuccessivamentelaesporremoinvarielocalitàdellabergamasca.IlLIBRO,ideatodaLucaMangiliconlacollaborazionedialtrisoci,èarricchitodanumeroseimmaginidipaesaggioedifioriecorredatadaitinerariecartineperfacilitarelafruizionedegliambientiproposti;inalcunediquestelocalitàorganizzeremoanchedelleVISITEGUIDATEaperteallacittadinanza.RealizzeremounnumerospecialedelNOTIZIARIO(quellodinovembre)acolori incui ricorderemo imomentipiùimportantidellastoriadelGruppo,leiniziativepiùrilevantirealizzateeitraguardiraggiunticercandodidelineareinostrinuovipossibiliobiettivi.Per la prima volta saremo presenti al FESTIVALDELL’AMBIENTE organizzato dal Comune di Bergamo l’ultimofinesettimanadimaggio.InfineatuttiisocidaremounasimpaticaSPILLAcheriproduceilnostrologo,lararaLinaria tonzigii.TANTIAUGURIFAB!!!

DATE GIÀ DEFINITE DI ALCUNE INIZIATIVE

LIBRO“30luoghiverdidelcuore”15aprile ore15 FieradeiLibraiBergamo Presentazionelibro“30luoghiverdidelcuore”

MOSTRA“30luoghiverdidelcuore”21aprile ore17 PalazzodellaProvinciaBG Inaugurazionemostra(21aprile-1maggio)12-19maggio DalmineBiblioteca16-30Giugno AlbinoBiblioteca1-15agosto Villad’Ogna Nell’ambitodellaMostradelfungoedellanaturaSettembre(ggdadef.) SeriateBiblioteca

VISITEGUIDATEinalcuniluoghi(idettaglialcunigiorniprimasulnostrositointernet)30 aprile Monte Marenzo7 maggio Esmate21maggio Filaressa11giugno CampellidiSchilpario16 luglio Arera

RICORRENZA

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NOTIZIE DAL CONSIGLIO DIRETTIVOa cura di M. Traini (riunionidel28ottobre,9dicembre2016,21febbraioe7marzo2017)

DIRETTIVO di Venerdì 28 ottobre 2016

-VienecomunicatochesiècostituitoungruppochesioccuperàdelleiniziativeperilTrentennaledelFABchecadrànel2017

-Sivotaall’unanimitàperilmantenimentodellequotaassociativaannualea35€-Perlacoperturaassicurativaperresponsabilitàcivileeinfortunideisociduranteleattività,sidàincaricoaSolimbergo,CelestiniePersicodichiederepreventivoallaSocietàAssicuratrice.

-PerilCorsodiFotografiatenutodaMoronieSolimbergo,sistabilisconoledateesidefinisceilcostoin20€perisocie20+35€perinonsoci(comprensivodellaquotaassociativa)

-SolimbergoreputanecessariorilanciareigruppidiLavorochedovrebberotrovarsiautonomamenteeprodurre proposte vagliate poi dal Consiglio Direttivo. Si passa a considerare il lavoro dei vari gruppi enasceunadiscussione sullapossibilitàdi cambiamenti organizzativi; si rimandaadaltra riunione ladisamina e la revisione degli stessi.

-SolimbergoinformadellarichiestatelefonicadelDott.Rinaldi,Direttoredell’OrtoBotanicoLorenzoRota,perlarestituzionedelcontributoerogatoalFABdalladiscioltaAssociazione“Amicidell’OrtoBotanico”ediaverricevutounaraccomandatadapartedellaPresidentedelladiscioltaAssociazioneincuicidiffidadalprocedereallarestituzione.Si rimandaognidecisioneaquandoriceveremounamailufficialedaparte del Dott. Rinaldi.

DIRETTIVO di Venerdì 9 dicembre 2016

- Viene comunicato chelapolizza stipulataconlanostraSocietàAssicuratricecoprelaresponsabilitàcivilecontroterziperidanniarrecatidatuttiisoci(NB:isocifradilorosonoconsideratiterzi)chepartecipinoadogniattivitàorganizzatadalFAB;anchele“Giteinamicizia”verrannoquindiconsiderategiteufficialiinmododarendereattivalacoperturaassicurativa.Cisiinteresseràperassicurareisocianchecontrogliinfortunidurantetutteleattività;asecondadell’entitàdelpremio,sivaluteràsefarlarientrarenellaquotadi iscrizione.

-SirelazionasuigruppidilavoroperilTrentennalechesiinteressanoa:spillaconillogoFAB,richiestaallaBancaPopolareperlaconcessionedelChiostrodiS:Marta,pieghevolicheriportinolastoriaeleattivitàdelgruppo,roll-upcheillustrerannoalcuni“luoghidelcuore”,partecipazionealFestivaldell’ambiente.

-Solimbergodà letturadellamail ufficiale concui il Dott. Rinaldi chiede la restituzionedel contributodatoal FABdalladiscioltaAssociazione “Amicidell’OrtoBotanico”. IConsiglieri, nonpotendoenonvolendoentrarenelmeritodeidissidi internidelledueassociazioni,e ritenendoperfettamente legalel’accettazionedelcontributo,decidonoall’unanimitàditrattenerlo.Solimbergoinvieràunae-mailintalsenso al Dott. Rinaldi.

DIRETTIVO di Martedì 21 febbraio 2017

-SifailpuntosullapreparazionedeipannellichesarannoespostiallaMostradelTrentennale.NonavendoancoraavutodallaBancaPopolaredi BG rispostaper ladisponibilitàdelChiostrodi S.Martaperlacollocazionedeglistessi,nonpossiamoentrarenelmeritodell’organizzazione.

-Vengonoapprovatiall’unanimitàlespeseperleattivitàdelTrentennale,illustratedaSolimbergo-Afrontedelpreventivoperassicuraretuttiisocicontrogliinfortuni(circa900€),sidiscuteseattivarlagiàdaquest’annofacendolarientrarenellaquotaassociativa.Vieneapprovatoamaggioranza,conunvoto contrario e un astenuto.

-CelestiniePortopropongono,perilPranzoSocialechesisvolgeràdomenica26marzo,ilristorante“Saporiditerraedimare”eunmenuchevengonoapprovati.

DIRETTIVO di Martedì 7 marzo 2017

-Vienedecisain10€lacifradachiederecomecontributoalgruppoperilvolume“30luoghiverdidelcuore”chesaràadisposizionedeivisitatoridellaMostraeancheallaFieradeiLibrai.

-Celestini dà lettura del bilancio consuntivo del 2016 (a cui hanno collaboratoGimondi, Carbone eFerrandi)eleggelarelazionechepresenteràall’Assembleaordinariadel24/3/2017.IlBilancioèvotatoeapprovatoall’unanimità.

-Vienedefinito ilBilanciopreventivo,checomprende lespeseper leattivitàdelTrentennale,votatoeapprovatoall’unanimità.

-Siorganizzal’Assembleaordinariastabilendogliinterventi.

SiricordacheiverbalideivariConsigliDirettivi,perstatuto,sonoadisposizionedichinefarichiesta.

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BILANCI DEL GRUPPO FAB

RELAZIONE SUL BILANCIO 2016

ILSEGRETARIOTESORIERE:CarmenCelestini IREVISORIDEICONTI:DarioFerrandi,RosariaCarbone,VirginioRota

Imovimentiinentrataeinuscita,nelcorsodel2016,sonostatiparticolarmentenumerosievivaci,siaperlevarieiniziativeintrapresedalFAB,siapereventi esterni.Lequoteassociativehannoregistratountotaledi€5670,inlineaconl’annoprecedente,macisonostatialtri€920inentratagraziealcorsointernosuglialberi.Sonoarrivatipoi€3000dicontributidaenti,provenientidalcomunediBergamo,inseguitoallarichiestapresentataperlastampadelvolume“FloraSpontanea della città di Bergamo”.Insolitamenteelevatarisultalasommadi€4529,58,relativaatuttiicontributiliberi.Infattiloscioglimentodell’“AssociazioneAmicidell’OrtoBotanico”diBergamohaindottoadevolverealFAB€1663,58perl’attuazionediunprogettodistudiosullavegetazionedelParcodeiColli,edinoltresièverificataun’entrataconsistentedicontributiliberiperlacessionedelvolume“FloraSpontaneadellacittàdiBergamo”,stampatoneldicembre2015.OvviamentenonsonomancaticontributiinerentiaprestazionioffertedalFAB(relazioni,accompagnamenti)oamaterialemessoadisposizionedeisoci.Perquantoconcernelevoci inuscita,nel2016 ilnoleggiosalehasuperato€1000(€1048,50),emaggioridell’annoprecedentesonostateanchesialaspesadisegreteria-di€826,75-(inparticolareperlespedizionieffettuatedellibrogiàcitato,sial’importotrattenutodallePosteperimposteetenuta-conto(€345,17).E’giunta,però,finalmenteasoluzionelaspinosaquestionedelvecchiocontocorrente,erroneamenteintestatoaldefuntopresidenteBrissoni;danotareche,nellasommaindicata,rientranospeseperildoppioconto(finoamarzo)eperl’estinzionedelprimo.Lavocesulleiniziativeculturaliharegistratoun’uscitadi€202,50perl’acquistodellapubblicazioneFABsulSentierodeiFioridalComunediOltreilColle,chelohapubblicatoInalteratesonorimasteleusciteperiscrizioneadassociazioni(€161,50)eperl’assicurazioneR.C.(€260,14).Sempre“vivaci”lenostrepubblicherelazionihannoassorbitounaspesacomplessivadi€1343,31,mentresonostatecontenuteleusciteperattrezza-ture(€106,71)esitointernet(€103,96).Moltoconsistenteèstatalaspesatotaleperlepubblicazionipoichè,oltreallastampadeiduenumeridelNotiziarioedelCalendarioFloristico,ilFABhapubblicatoapropriespeseillibrosullafloraincittà,cherischiava,altrimenti,dipassarealtrianninelcassettoprimaditrovareunfinanziamento.Nonsiè,infine,registrataalcunauscitaperricerca,biblioteca,iniziativedipromozionesociale.Ciò,però,nonsignificacheilFABnonsiastatoattivoanchesuquestifronti:intempieformediversidaunprocessolineare,ilGruppoèrimastosemprein pista.Ilbilancio2016haregistratoquindiuntotaledi€14119,58inentrataeduntotaledi€11506,74inuscita,conunavanzodigestionedi€2612,84.Talesomma,addizionataall’importodi€27963,00presenteincassaal31/12/2015,dàluogoallasommadi€30575,84al31/12/2016.

TOTALE 14.119,58 TOTALE 11.506,74

TOTALE 37.075,84 TOTALE 37.075,84

ENTRATE USCITE

ENTRATE USCITE

SITUAZIONE DI CASSA

BILANCIO PREVENTIVO 2017

BILANCIO CONSUNTIVO 2016

Avanzo gestione 2016 € 2.612,84Cassa al 31.12.2015 € 27.963,00Saldo al 31.12.2016 € 30.575,84

0.01 Quote associative 5.670,00 1.01 Noleggio sala 1.048,500.02 Corso interno 920,00 1.02 Segreteria 826,750.03 ContributidaEnti 3.000,00 1.03 Imposte e spese cc postale 345,170.05 Contributiliberi 4.529,58 1.04 Rimborsispese

1.05 Iscrizione ad Associazioni 161,501.06 Ricerca1.07 Biblioteca1.08 Assicurazioni 260,141.09 Attrezzature 106,711.10 Iniziative culturali 202,501.11 Pubblicherelazioni 1.343,311.12 Stampapubblicazioni 7.108,201.13 Sito internet 103,961.14 Promozione sociale1.15 Fondodiriserva

0.01 Quote associative 6.000,00 1.01 Noleggio sala 2.000,000.02 Corso interno 500,00 1.02 Segreteria 2.000,000.03 Contributidaenti 1.03 Imposte e spese cc postale 600,00

1.04 Rimborsispese 500,001.05 Iscrizione ad Associazioni 500,00

TOT. 6.500 1.06 Ricerca 1.000,001.07 Biblioteca 500,001.08 Assicurazioni 1.500,001.09 Attrezzature 2.000,001.10 Iniziative culturali 5.000,001.11 Pubblicherelazioni 3.000,001.12 Stampapubblicazioni 5.000,001.13 Sito internet 500,001.14 Promozione sociale 2.000,00

Cassa al 31.12.2017 30.575,84 1.15 Fondodiriserva 10.975,84

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Pergliappassionatidifloraepertuttiicuriosidell’ambientefuoridallaportadicasa,lastagioneinvernaleèspessoquellache,allenostrelatitudini,offremenoopportunitàdiricercasulcampo.Nellegrigie,nebbiose(anchesesempremenoinquestiultimianni…)giornateinvernali,moltidinoistimolanoillorointeresseperlescienzenaturaliconlaletturaosemplicementesfogliandoottimilibri,dicuianchelanostrabibliotecaèbenfornita:personalmenteèdaquestelettureinvernalicheprendoideeestimoliper lericerchedaeffettuarenellanuovastagione:trovareunaspeciechenonhoancoraosservatoinnatura,verificaresenellavalleaccantoquest’altraspecieèpresente,ochissàseinquellazonatantobellainfotoc’èanchequalchespecierara….Oggi,conlosviluppodi internet,esistononuoveopportunità,datedaalcunisiti,perstimolareulteriormentelenostrepassioni.Probabilmente,conoscetegiàl’eccellenteActaPlantarum(http://www.actaplantarum.org/),lacuicuratissimagalleriad’immagini,ormai,semprepiùstasostituendol’anticoritodello“sfogliare”testicomeFlora Alpina o Flora Helvetica allaricercadellaspeciecheabbia-movistonellagiornata:manonèdiquestosito,pensoormainotoeconsultatodatutti,chevoglioparlarvi.Ilsitochevadoaproporviè:

http://www.biofotoquiz.ch/biofotoquiz/

Si tratta di un sito svizzero, disponibileancheinitaliano(selezionateilmenùatendinainaltoadestrasullascherma-ta).Nonsitrattadiun“normale”sitodidivulgazione, ma di un vero e proprio sitodi…quiznaturalistici,concuièpos-sibileinteragireinvariemodalità.Iquizproposti includono ortotteri (cavallet-te),lepidotteri(faleneefarfalle),anfibierettili,uccelli,eanchepiante:oppureanchetuttequestecategorieinsieme.Poteteselezionareladifficoltàdeiquizproposti secondo vari gradi, da princi-piante ad esperto. Selezionando, ad esempio “piante” e difficoltà “esper-to”, potrete cimentarvi nel cercare di riconoscereben1441speciesuddiviseperfamiglieoambienti.Puressendoli-mitato al territorio elvetico, la selezione dispecieproposta,èingrandissimapartevalidaancheperlabergamasca,conl’ovviaeccezionedellespecieendemiche.Vogliamo,adesempio,provarea“ripassare”lafamigliadelleorchidacee?Selezio-niamo“piante”,quindiladifficoltàchedesideriamo,adesempio“esperti”,eselezioniamolafamigliadaigruppisistematici(Orchidaceae).Aquestopuntopossiamosceglierel’opzione“training”pervisualizzareimmaginidiorchideeconnomeeunapiccoladidascalia,oppurelanciarcinelquiz,cheproponeunafotodiunaspeciepervoltaaassegnareunnomeinserendolodallatastieranellabarrasottostante.Manmanocheinseriteinomieprogrediteneltest,sopralafoto,laseriedipallinidiventeràverdeseilnomedigitatoècorretto,rossosesbagliato.Alterminedelquizavreteottenutounpunteggiocheverràinseritoinunaclassificagiornaliera.Visembranotroppofacilileorchidacee?PotetetentareancheconleSalicaceae, le Orobanchaceae....Seinvecediunprecisogrupposistematicovolete“ripassare”unparticolareambiente,selezionate,scegliendoda“AlpiePrealpi”,oppure“AltopianodelGiura”, l’ambientechepreferite,eilquizviproporràunaseriedispeciedanominarediquelprecisoambiente.Iquizpropostisonodidifferentigeneri:dalpiùcomplesso(inserireilnomedellaspeciepartendodallasolafoto),oppuresceglieretra4fotoqualeèlaspecieproposta(attenzione!Possonoessercipiùdiun’immaginedellaspeciepropostaonessuna),selezionareilnomedellaspeciedaunelencodi10possibili,o,infineun“memo”darisolverenelminorenumerodimossepossibile,abbinandolacasellaconilnomedellaspecieall’immaginecorretta.Tuttiquestiquiz,comegiàdetto,sonopossibiliancheperortotteri,lepidotteri,anfibierettili,uccelli.Infine,èpresenteunasezione“Stampare”incuipotetegeneraredeicomodifilepdfprontiperlastampadispe-cieselezionatedaunambienteodungrupposistematico.Nonmirestacheaugurarvibuondivertimento!

SITI INTERESSANTIFederico Mangili

INTERNET

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Crocus ligusticusMariotti(indicatodalPignatticomeCrocus mediusBalbis)èl’unicocrocoafiorituraau-tunnalepresentenelNordItalia.Hafioriviolettipiuttostograndi,piùchiariallafauce,conanteregialleelostimmasfrangiatoinunvistosociuffoscarlattochegiustificailnomecomunedi“zafferanoligure”.Glistim-mivenivanoinfattiusaticomesurrogatodellozafferano(chesiricavainvecedaCrocus sativus),ancheselequalitàorganoletticheecromatichediCrocus ligusticussonodecisamenteinferiori.Un’altracaratte-risticapeculiareèl’assenzadellefogliealmomentodellafioritura:compaionoinveceaprimavera,maèdifficilenotarle,proprioperl’assenzadeifioriinquelperiodo.ÈunendemismosegnalatointuttalaLiguriaeinqualchelocalitàdelbassoPiemonte(segnalazionidellasuapresenzaoltreilconfinefrancesesembrasiriferiscano,inrealtà,aun’altraspecie).LafiorituradiquestoCrocuspuòcoincidereconquelladelgenereColchicum,facilmentedistinguibileperòperchécaratterizzatodallapresenzadi6stami,mentrenelcasodi Crocus ligusticus glistamisonosoltanto3,conanterelunghecircaildoppiodelfilamento.L’ultimavoltachemiècapitatodi incontrarlo suimontidellaLiguriaè statoneiprimigiornidello scor-

somesedi novembre, lungo ilpercorsocheraggiungeilMon-te S. Nicolao, non lontano dal passo del Bracco, valico cheoggi mette in collegamento la provincia di Genova con quel-la della Spezia e, nel passato, la Liguriadi levantecon la Lu-nigiana. Il Bracco, chiamatodai romani in Alpe Pennino, è stato per millenni un nodo stra-tegicodella viabilità, a partiredallapreistoriafinoallafinede-gli anni ’60 del secolo scorso,quandofuaperta l’autostradaGenova-Livorno.Daquipassa-vaquellachenoioggichiamia-mo la via Aurelia romana, il cui nome era in realtà via Æmilia Scauri:pocosopra ilpassodelBraccoèancoraoggipossibilevedere un ponticello romano. Partiamo dall’albergo-ristoran-

te“IlBaracchino”,chesitrovaincomunediDeivaMarina,aunpaiodichilometrididistanzadalpassodel Bracco.Giàavvicinandoci inmacchinaalpuntodipartenzaabbiamonotato, inalcunipunti piùombreggiati,levistosefioriturediCrocus ligusticus.DalBaracchino,torniamoindietroapiediversoilpassodelBraccolungolastataleAureliaperqualchedecinadimetri,poisvoltiamoasinistralungounastradasterratache sale indirezionedellacrestadelmontePietradiVascae,nonappena la stradadiventapianeggiante, prendiamo a destra, su per un sentiero contrassegnato da un segnavia costituito da una crocettarossa.Qui,unpo’infrattatotralavegetazione,c’èancheuncartellocheindicailpercorsoversoS. Nicolao di Pietra Colice.L’ambienteèspettacolare,caratterizzatodallapresenzadienormicuscini rocciosidigabbroeufotide,unarocciaintrusivaformatasisulfondodiunoceanogiurassicorisalentea160/180milionidiannifa.Sa-liamotenendoci sulversantemare,diconseguenza lavegetazioneè tipicamentemediterranea: sonopresentilecci(Quercus ilex)epinimarittimi(Pinus pinaster),quiapparentementeimmunidall’attaccodelparassitachestadecimandolepiantedipinoinprossimitàdellecosteligurie,piùinalto,anchequalcheroverella(Quercus pubescens).Tragliarbustinotiamoilcorbezzolo(Arbutus unedo),che inquestasta-gioneportasiaifruttidell’annoprecedentecheinuovifiori,l’ericamediterranea(Erica arborea),illenti-sco(Pistacia lentiscus), ilginepro(Juniperus communis),diversitipidiginestra,quellacomune(Spartium junceum), laginestrapungente(Calicotome spinosa)equelladiSalzmann(Genista salzmannii), ilmirto(Myrtus communis)euntipodicisto(Cistus salvifolius).Tralavegetazionepiùbassa,molticespugliettipro-fumatiditimo(Thymus vulgaris)edielicriso(Helicrysum italicum):notiamoanchelafioriturafuoristagione

ALLA SCOPERTA DI Crocus ligusticus MariottiAdele Prina

TESTIMONIANZE

Crocus ligusticus

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di Satureja montana cosìcomelefiorituretardivediScabiosa uniseta e di Geranium sanguineum. Sono presentiancheEuphorbia spinosa,ilbrugo(Calluna vulgaris)eErica carnea. Notiamoancheglisteliormaisecchidiasfodelichenonsiamoriuscitiaidentificareconcertezza.ArrivandoallasellachiamataBoccadiVasca,chesitrovaaquota732metri,passiamosulversanteNordedentriamoinunfittoboscodicastagnieroverelle.Lecastagneeranoineffettiunadellerisorsealimenta-ripiùimportantidiquestazona,incuierapraticamenteimpossibilecoltivarecereali.Ancoraoggisiposso-nogustareinzonapastetradizionali,comeadesempiotrofieocorzetti,prodotteconfarinadicastagne.Da qui in avanti aggiriamo la cresta del monte S. Nicolao mantenendoci sul tracciato della strada roma-naemedievale.Cambiandoversantecambiaanchelavegetazione.Suunarocciapocodopoilvaliconotiamo la presenza di Saxifraga cuneifolia e,nonmoltolontano,diqualcheesemplareancorafioritodiDianthus seguieri: siamoormaientratinell’ambientefavorevoleallacrescitadiCrocus ligusticuseinfattinontardiamoaincontrarlo.Lasuapresenzadiventasemprepiùabbondantemanmanocheciavvicinia-moallazonaincuiilnostrosentieroincrocialastradachedaunlatosaleallavettadelS.Nicolaoedall’al-trosidirige,conunpercorsosempremoltopanoramico,versoilvalicoMolachemetteilcomunicazionelavalledeltorrentePetronioconlavaldiVara.Neipressidelcroceviasitrovaunsitoarcheologicocheèstatooggettodirecentiscavi.Vallapenadidedicargliqualcheparola.Sitrattadellevestigiadiunanticohospitale, cioè di un ostello per i viaggiatori chepercorrevanoquestastradache,nondimentichiamolo,era una via romeamoltofrequentata,nonostantelasuaasprezza(neparlaancheDantenelcantoIIIdelPurgatorio)eil rischioassaiconcretodiessereassalitierapinatidaibriganti.Ancoranel1946SandroPertinifuaggreditomentrepercorrevainmacchinalastataleneipressidelpassodelBraccoederubatodellavaligiacheportavaconsé.

L’hospitale eraannessoaunachiesaromanica(quellaperl’appuntodiSanNicolaodiPietraColice),dicuipurtropporimanesoloilperimetro.Gliscavihannoperòpermessodiaccertarelapresenzaanchedicapannerisalentiall’etàdelrameehannoaddiritturareperitoalcunioggettirisalentiapiùdi4.000annifa.Uncartellopocodistantesegnalachecitroviamoall’internodiunS.I.C.(SitodiInteresseComunitario)esottolinea la presenza in zona di piante come il nostro Crocus ligusticus e Genista salzmannii.Saliamo quindi alla vetta del monte S. Nicolao, purtroppo deturpata dalla presenza di numerose antenne televisive,dallaqualeperòsigodeunpanoramaspettacolaresulGolfodelTigullioesulleAlpiMarittimedaunlatoesulleAlpiApuanedall’altro.Nonostanteilfattocheilpostosiapocoattraenteperviadelleantenne,ilprofumodiliquiriziadell’elicrisoitalicoènotevolissimo.Noncirestacheritornaresuinostripassi,rientrandoalBaracchinoconlasoddisfazionediaverpercorsounitinerariointeressantesiasulpianonaturalisticochesuquellostorico.

Localitàdipartenza:Ampiapossibilitàdiparcheggiopressol’Albergo–RistoranteIlBaracchino,aquota577m s.l.m. in comune di Deiva Marina, lungo la SS1 Aurelia. Localitàdiarrivo:MonteS.Nicolao,aquota847m s.l.m.Tempodipercorrenzatotale:2h30’.Sesivuoleproseguirel’escursionefinoalValicoMola,calcolarealtre2oretraandata e ritorno.

DallavettadelMonteS.Nicolao:inprimopianoilMontePietradiVasca,insecondopianolapenisoladiPortofino

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SONO I FIORI CHE TROVANO NOIAntonio Leoni

TESTIMONIANZE

Masiamosicurichesiamonoiacercareifiori?Osonoifiorichesifannotrovare?!Ameècapitatospessodicercareinluoghi,susegnalazionicerteeaffidabili,certespecieenontrovarlenemmenodopoalcuneuscitenellostessoposto.Guardareerigirare,maniente…seilfiorenonvuolfarsitrovarenonc’ènientedafare!Eallora,rileggilasegnalazione,chiamichinesapiùditeeritornisulposto…maniente!Saichesono,limanonlivedi!Così mi è successo con Ophrys holosericeaalleFornasettediCologno.Treannipercercarleinmenodiunettarodiprateria.Andavoinmaggioenonletrovavoemidicevo“saràtroppopresto”,passavoingiugnoenonletrovavoemidicevo“saràtroppotardi”…cosìpertreprimavereetreestati.Passandod’invernohoprovatoadareun’occhiata.Tuttosecco,figuriamociseèpossibiletrovarequalcosa…einvecesorpre-sa!Lerosetteeranoli,belleverdi,tral’erbaseccapronteafarsivedereperdirmicheloroc’eranoecheavevanobisognod’aiuto,vistocheilproprietariodelterrenostavainquelperiodotagliandoebruciandoproprioinquell’unicopuntodovecrescevano!Altrevoltetichiedi“chissàsesuquelmontesitrovaquelfiore!”.Cerchiinbibliografiasecisonosegnala-zioni,manontrovinienteariguardo.Malamenteeilcuoretidiconodiandareacercare…edeccolasorpresa…comeilrichiamodellesirene.Ecosìèstatopertantiritrovamenti.Comelavoltachemisondetto “impossibilechenonci siaChamorchis alpina nella zona del Bagozza”.SalgoilgiornodiFerra-gosto e appena risalgo la cresta erbosacheportainvetta,eccolelichemiaspettavanoinmezzoadun tappeto di Dryas! Il richiamodellesireneavevafunzionato!Ho provato anche a chiamarli, ifiori,equasisemprehannorispo-sto. Ricordo ancora quella vol-ta che, scendendo dai Laghettidelle Valli sopra Schilpario, hochiamatoifiori,nomepernome,e dopo pochi passi si sono ma-terializzaticomeperdirmi“siamoqua!”.Arrivoailaghettie,dandoun’occhiataallesponde,midico“sperodivederealmenounaVio-la palustris”…dieci passi e Viola palustris fu! “Che bello riuscire avedereancheDrosera rotundifo-lia”…scendo lungo la scarpatachemiportaaSchilparioelungoilsentierocosavedo?Drosera rotundifolia!Entronellafaggetaemichiedo“sembraunbelsottoboscodaCorallorhiza trifida”,masiamosuunversanterivoltoasudequindimisondetto“impossibile”.AppoggiolozainoaterraperbereedifiancoallozainoduebellepiantinediCorallorhiza trifida…gioiaamille!Nelloscenderelamiamenteeraeuforicaperiritrovamentidiquellagiornata,ancheperchésiaDroseracheCorallorhiza non le avevo mai viste. Sapevo pure della presenza di Cephalanthera rubra nel territorio di Schilpario,maessendoilcomunecosìvasto,misondetto“impossibiletrovarepurelorooggi”…dieciminutidopoerolichesaltavodigioialungolamulattieratraunadecinadipiantefioritediCephalanthera rubra! Giornatamemorabile…ioliavevochiamatielorosieranofattivedere!UngiornodilugliopartoperSchilpario,ricordochepiovevaadirotto,faccioungironell’abetaiaallaricer-ca di Epipogium aphyllum.Inqueigiornialcunivalligianiliavevanotrovatiefotografatiequindiilperiodoeragiustopercercarli.Figuriamociperò,inunacosìvastaabetaia,trovareilpuntogiustodovecresceva-no.Manonsisamai!InizioilgirosottounapioggiabattentemadiEpipogium aphyllumnemmenol’ombra(vabbècheifantasminonfannoombra!).Cerconeipuntipiù“naturali”,conmenotraccedell’uomo,manon li trovo. In compenso mi godo la meraviglia delle migliaia di Goodyera repenschesitrovanoinquelsottobosco.Esceilsole,ritornoversoilpaese,camminolungolapistadifondoesulbordovedoalcunirifiu-

Ophrys sphegodes

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ti. Immagino già cosa mi aspet-terà sotto la scarpata, invece doppiasorpresatuttopulitoe…duebellepiantinediEpipogium aphyllum!Oppure capita di cercare delle specie in una località, dove era sicura la presenza, con la cer-tezza di trovarle. Molte volte in questesituazioninonhotrovatoquello che pensavo di vedere(eneeroconvinto),mainquesticasi altri inaspettati ritrovamenti mi hanno allietato la giornata.ComeannifaalCeretodiAlbi-no, dove andai alla ricerca di Oprhys benacensis(chenontro-vaiinquellaoccasione)edoveinvecerinvenniunabellastazio-ne di Oprhys apifera. O al Monte OrfanoaCologneallaricercadiAnacamptis morio (non trova-tequellagiornata)dovescopriiuna stazione di Oprhys sphego-

des, mai segnalata per quella località. O lungo il Serio a cercare Orchis militarisperimbattermiinveceinConvolvulus cantabrica.L’intuitomoltevolteaiuta.QuandosièparlatodiprovareacercaresecifosselapresenzadiSpiranthes spiralislungoilSerio,misondetto“sec’è,lapossosolotrovareinquelpraticelloaSeriate”.Vado,controlloe,comenondetto,…trovate!Saràlafortuna,saràaverebuonocchio,conosceregliambienti,studiare…masoncertocheancheifioricimettonodelloroperfarsitrovare,solodachivoglionoloro!

Epipogium aphyllum

Convolvulus cantabrica

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E’arrivatalaprimaveraenegliannipassatiioerosolitadire:“il21marzoinizialaprimavera!”.Invecehoscopertochenonèsempreesattoaffermarlo,datochequest’annoadesempiol’equinoziodiprimavera,chenesegnailrealeinizio,èavvenutoil20marzo,evenespiegheròilmotivo!Cercandoininternetilca-lendarioastronomicodel2017(www.GAK.it)hoverificatochelequattrostagionisialternanociclicamenteenonhannosemprelostessonumerodigiorni,poichéinizianoefinisconoinistantiastronomicibenprecisichevarianodiannoinanno.Laprimaverainiziaconl’equinoziodiprimavera(20-21marzo)quandoilgior-noelanottehannolastessadurata,efinisceconilsolstiziod’estate(20-21giugno).Inquestogiorno,chesanciscel’iniziodell’estate,sihailmaggiornumerodiorediluce,poichéilSoleraggiungeilsuopuntopiùalto.L’equinoziod’autunnosiponeametàstrada(22-23settembre)versol’inverno,cheinizianelgiornopiùbuiodell’anno,conilsolstiziod’inverno,pocoprimadiNatale(20-21dicembre).Ogni anno solstizi ed equinozi ritardano di cir-ca6ore,cosicchéogni4annitornanoindietrodiungiorno.LaTerradifattononimpiegaunannoaruotareintornoalSole,bensì365giornie 6 ore. Quindiper tornarenello stessopuntodiorbi-taognianno impiegacirca6ore inpiù,chevengonorecuperateogni4anniduranteilco-siddetto“annobisestile”,cheduraungiornoinpiù (l’ultimoè stato il 2016). Sonoconcettiastronomici un po’ difficili, ma pensando difarvicosagraditaeutilevelihoriportaticonunasemplicespiegazione,perchésicuramen-te siamo in tanti a non conoscerla. Ma dopo questa premessa un po’ tecnica,vogliosoprattuttoparlarvidella“PRIMAVERA”comelastagionedelrisvegliodellanatura,incuiognipratositingediverdeeifiorispuntanocopiosi,lepiantemettonoleprimegemmeedinizialastagionedegliamori.L’aprirsidellaprimaveracorrispondean-cheallaraccoltadellepiantespontaneeutilizzabiliascopoculinario,leerbechefannolagioiadeipalatigolosicomeilmio.Incittànonsonosolosmogeinquinamentoarendereimpossibilelaraccoltadelleerbepiùsemplici,perchéanchedoveiltrafficononarriva,arrivanoimiglioriamicidell’uomo,icagnolini,chefi-nalmenteliberidiscorrazzare,“concimano”ognipiccolapiantacheincontrano.Peròlegiornatesonoviaviapiùlunghe,eraggiungereleprimecollineomontagnevicineallacittàdiventapiùfacile.LaraccoltadellerosettediTarassaco,delleodorosefogliedell’Aglioursino,dellecimedelLuppolochesiarrampicanosuirovi,delletenerepungentiOrticheodellaSilenedaldelicatocolorverdecenere,solopercitarelepiùconosciuteepiùusate,cipermetteràdiprepararesquisitirisottiosaporitefrittate,oppuredilessarleofarle

saltare in padella, regalandoci almeno unavoltaall’annosaporiantichieunici.Anche molti ristoranti hanno riscopertol’usodelleerbespontaneeepropongo-no piatti invitanti, aggiungendo con la lorofantasiaingredientiedabbinamentiinsoliti.Sonoinoltreconvintacheleerbespontanee, come Tarassaco eOrtiche,siano utili al nostro organismo per disin-tossicarloequindic’èunadoppiaragio-ne per dedicare alcuni giorni alla loro raccolta e usarle a tale scopo.Nelnostro sito,nella sezione“Percono-scere”>“Leerbenelpiatto”,faciliricettesono a disposizione di tutti per regalare il piacere di apprezzare sapori nuovi e gu-stosierenderepiùinteressantequalchebellapasseggiatainmezzoallanatura.

PENSIERI NATURALIBENTORNATA PRIMAVERA !

Mariuccia Porto

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Davantiallafinestradelsalotto,fralevariepiantediorchideacheTeresaaccudisce,èfioritaunaPha-laenopsis.Stalìdaannieogniannopuntualmentefiorisce,cometuttelealtre.Ilcartellinocheindicavagenereespeciesièconsumatopercuiadessoricordosolo ilgenereepoichéquestononmisoddisfa

consultoGARDENING,editoda“THEROYALHORTICOLTURALSOCIETY”,per recuperarequelnomemapurtroppo il testononriportaesemplaridiquestaspecie;Ilfioristaacuimostrounafotografiadell’esemplare inquestionesentenzia:“Pha-laenopsis”enientealtro.D’altraparteluièunfioristanonunflorista.Questachehodifronteechemiinvitaadisegnarla,haunfioregraziosoediscretodidimensionicontenute:nonèunadiquellechiassoseesguaiateorchideecheaffollanolase-zione“giardino”deisupermercati.Possiedeunlabelloviola,iduepetalieitresepalibianchisonosoffusidiviolaepercorsidasottilistriaturedellostessocolore,similiavene.E’decisa-mentebellacomesonobelle le sueconsorelle terrigeneogeofite,cheabitanoilnostroterritorio.Nei miei vagabondaggi nella natura non ne ho incontra-temolte,maescludendoquellepiùcomunidall’aspettoditranquille contadine, quali Cephalanthera e Listera, le altre, a cominciare da Epipactis atrorubens, incontrata alle pen-dicidellaFilaressa,devodirechetuttemihannotrasmessouna strana sensazione. Una sensazione indefinibile s’impa-droniscedimeognivoltache incontrounesemplare.Unasensazione indescrivibile a parole e inconfessabile. Forse èl’effettodellaeccessivabellezza.Miappaionosempreirrea-li, estranee rispetto al contesto vegetale entro il quale sono nate,quasifosserocreatureartificialimodellatedaunvalen-

teartista,fantasticheeinquietanticomepartoritedallafantasiadiMyazaki,registagiapponeseautore,traglialtri,del“CastellovolantediHowl”,operadistruggentebellezza.Anton Cechov, grande maestro della letteratura,nellasuanovella“Beltàfemminili”,cosìfaesprime-re uno studente ginnasiale in visita con il nonno da unriccoarmeno,allavistadellasuagiovanefigliaMaria, intentaa servire il the: ”Io levai gli occhi al viso della ragazza, che mi porgeva il bicchiere e di colpo ebbi la sensazione come se una ventata mi trasvolasse l’anima, e ne spazzasse via le impressioni della giornata, piene di tedio e di polverone. M’e-rano apparsi, ammalianti i tratti del più bel viso che avessi mai incontrato da sveglio o vagheggiato in sogno. Avevo davanti a me una bellezza: e lo ave-vo compreso di primo acchito, come si sente una folgore”.Epiùavanticontinua:“Godevo di quella bellezza in modo un po’ strano. Non era desiderio, non rapimento, e non piacere, quel che Maria mi suscitava dentro: ma un’accorata anche se grade-vole, mestizia. Si trattava di una mestizia indefinita, evanescente, simile a un sogno.”Quell’effettostraniantel’hoprovoognivoltacheos-servolecorolledialcuneorchideeselvatiche.Essemiappaionocomecreaturealiene,formeeccelsechesembranoproveniredaunosconosciutoaltro-ve.Miriportanoallamemoriailconcettodibellezza

PENSIERI NATURALI

Phalaenopsis

CastelloerrantediHowl

SCUSI, LE PIACCIONO LE ORCHIDEE?Testo e disegni Marino Zetti

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inKantchenella“CriticadelGiudizio”,defi-nisce“bello ciò che piace senza concetto e senza scopo”. Ilbelloèqualcosacheognu-nopercepisceintuitivamente,senzabisognodi mediazioni concettuali, ma che nessunoriescea“spiegare”intellettualmente.AncheUmbertoGalimbertiscriveche“la bellezza è anche indescrivibile perché ineffabile, per-ché non c’è parola che possa descrivere lo stato attonito in cui la bellezza ci lascia”. Sta-toattonito,cioèstupefatto,smarrito.E’que-stol’effettocheproducesudimelacontem-plazionedellabellezzaintesacomeperfezio-nedi linee,proporzioniequilibrate,equilibrioe armonia di colori: qualità che si possonotrovareinunquadrodiRaffaello,difrontealquale lo stupore prende il sopravvento, se-questra la ragione. Sono in grado solamente diammirarelaperfezionedelleforme,l’abilecomposizione,latecnicaraffinataesublime,l’usosapientedeicolori;liberandomidallasuggestione,pos-sointerpretarel’operacomeilfruttodiunaciviltàopulentaesopraffinanellaqualetrionfavalaricercaestetica.Ancheinquestacircostanzaavvertolastessasensazionedellostudentedellanovella,nonsonomossoacommozioneperchémiparecheogniespressionedelsentimentosiacristallizzataneipigmentideicolori, incapsulataneldipinto.Euna tale sensazionedi stupefazione,di immobilitàdei sensi,provoalla vista di Cypripedium calceolus.Qualediversoeffettoproduceinmelavistadialtreopered’arteedialtrifiori,comeadesempio,lavistadella“Cacciatadeiprogenitoridall’Eden”diMasaccio:unaffrescocollocato nella cappella Brancacci dove, anticipando di secoli maestri della pittura moderna, Masaccio, pocopiùcheventenne,dipingeEvaconilvisochesiatteggiaadunurlodipauraedidoloreeAdamocheparepiegatodalpesodell’iradivinachesiabbattesudi lui. Ildolorechesconvolgeipersonaggièespressodailineamentideformati inmacchiedicoloreeattraverso laposturadeicorpi ignudi, il pathoschepervade la scenapreannuncialatragediaincuipiomberàlafuturaumanità.Persostenerelamiapresadiposizionechetendearifug-girefiori tantoamati,anzi spesso idolatrati,chenellaver-sionecoltivatahannotrovatoschierediappassionaticul-tori, eper evitareche venga trattatacome la tesi di unfolle,devosuffragarlaconunaltroesempiotrattodallearti“nobili”chemettainlucecomeun’opera,chenelsentirecomunevieneconsideratasublimepossa,conargomentia mio parere validi, venire contrapposta e surclassata, da un’altraoperagiudicatadallamaggioranzadellacritica,minore rispetto alla prima. Anche Martin Lutero quandoaffisselesuetesiallaportadellacattedralediWittenbergnutriva probabilmente il dubbio di non essere ascoltato,mentreebbeunseguitoimmenso.L’esempioacuivoglioricorrereriguardalacontrapposizio-netrailParadisoel’InfernodiDante.Ilprimopiùoperaditeologiaedifilosofia,secondoqualcheinterpreteditomi-stica,chedipoesia,astrattoeintrisodimisticismo,pervaso,secondouncommentatoreda“unostuporecheannichi-la”,mentre,alcontrario l’Inferno, secondoFrancescoDeSanctis,“è il regno del male, la morte dell’anima e il domi-nio della carne, il caos: esteticamente è il brutto” ma men-tre“Il bello non è che se stesso, il brutto è se stesso e il suo contrario, ha nel suo grembo la sua contraddizione (…)”“togliete la contraddizione e la vita si cristallizza” einfine,proprioperchélapoesiastanellecontrapposizioni,“l’inferno è più poetico del paradiso”. Tutte questecitazioni,unpo’confuseeaffastellate,voglionosolosuffragarelamiaasserzioneereticaepara-dossale:“Nonmipiaccionoleorchideeperchésonotroppobelle,stupefacenti”.Mapersostenereulte-riormentequestaassurdadichiarazione,riprendoquantoscriveilfilosofoGalimbertiche,nellasuadisserta-zionesullabellezza,continuacosì:”La bellezza (…) è tale solo se trascende se stessa e rinvia a qualcosa di

Raffaello-SantaCaterinad’Alessandria

LacattedralediWittenberg

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segreto al di là della forma, qualcosa di inafferrabile a prima vista che stimola la nostra curiosità e la nostra ricerca al di là dell’apparenza”.Leorchideesonocomecertecreaturechenonesprimononullaperchéassopitenellalorobellezza,mentrealcontrariocisonofioriinapparenzadimessiepocoappariscenticheaffascinanoefannoesclamarealpoetagiapponeseBasho:

Vengo attraverso il sentiero di montagnaAh! Che meravigliaUna violetta.

Anche se in realtà il poetanel suohaiku vuole significarechehaincontratouneremitabuddista, “fior di virtù”, come scrive Roland Barthesne“L’impero dei segni”.E le viole nella loro semplicità, rappresentano uno dei tanti soggetti dellafloralocalechehannounvalorechesuperalelorostessefor-meestimolanolamenteperchél’identificazionedellaspecienonapparesempreagevole.Lostessovalepertantepiante,atortotra-scurate, cheamioparere sonoaffascinanti perché racchiudonoaspetti sfuggevoli,contraddittorie interessanti.Ciòvale,adesem-pio, per Thymus icuiesemplariaprimavistasembranotuttiugualimacheasecondadella ladisposizionedeipelisullostelosidiffe-renziano inpiùdi venti specie;altri generipresentanounabuonavarietàdi speciedi non sempre facilissimadeterminazione,comeGeranium, Trifolium, Allium, Phyteuma, Campanula, Rosa, Dianthus, senzarinunciareacitarequeigenerichesonoverirompicapidifficiliospessoinsolubili,ancheperglispecialisti,comeigeneriRhinhantus, Rubus, Hieracium.Sonogliaspetticontraddittori,leimperfezioni,leambiguitàcheesercitanopermeun’attrazionebensupe-rioreallabellezzadelleorchidee.Neifioriiocercolapoesiaenelleorchideenonlatrovomaalcontrariotrovo l’artificiosità,quasiche fossero iprodottidiuna tecnologia raffinata,dimisteriose stampanti tridi-mensionali.Sonoperfette,troppoperfette,comecertebellissimeattriciche,novelleFrankenstein,sonoilrisultatodisapientimanipolazionidichirurghiestetici.Maancoramichiedo:“Eseleorchideeinrealtàfosserocosìconturbanti,misteriose,cosìdiversedaglial-trifioriperchénonappartengonoalregnovegetale,ma,come i funghi,occupassero un regno intermedio, un anello di congiunzione tra le pian-teeglianimali?”Osservatelebene,provateatoccarlenonvisembranofiori composti da una sostanza chesiavvicinaallacarne?Chidicechenon siano dotate di movimento, noi le osserviamo solo di giorno, ma se di notte, come le streghe, si riunisseroaeseguirei lorosabbaperritornareai loro insediamenti alle prime luci dell’alba?Questo sospettoeraprobabilmentesorto nellamentedello scrittorebri-tannico di fantascienza, H.G.Wellsche in suo raccontobreve, intitola-to“Fioritura di una strana orchidea”, descriveva l’aggressione di un ap-passionato coltivatore da parte di unadellesueorchidee.

BIBLIOGRAFIA 1)TheRoyalHorticolturalSociety.2007Gardening.LaRepubblica–L’Espresso.MondadoriVerona.2)AntonCechov.Ilduelloealtriracconti.GiulioEinaudiEditore.SPATorino.3)NicolaAbbagnano.GiovanniFornero.2010Lafilosofiadall’illuminismoaHegel.Paravia.4)UmbertoGalimberti.27/9/2014.DLaRepubblica.5)FrancescoDeSanctis.1912.Storiadellaletteraturaitaliana.Laterza.Bari.6)RolandBarthes.1984.L’imperodeisegni.Einaudi.Torino.7)H.G.Wells.1966.Tuttiiraccontieromanzibrevi.Mursia.

Violetta

Streghe

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CONSIDERAZIONII NOMI DELLE PIANTE, UN VIAGGIO NEL TEMPO E NELLO SPAZIO

Germano Federici

Chidinoi, sentitoo lettodiPotentilla tabernaemontaniAsch.(comunissimasul territorio)odiSchoeno-plectus tabernaemontani(C.C.Gmel.)Palla(unasolastazionenelBergamasco),nonsièsorpresodallostranoepitetoappiccicatoalleduespecie?Ilnomeèintriganteperchimasticaappenaappenalalinguamortachenelmondolaicosoloibotaniciequalchecoltonostalgicoancoracoltivano.Bastapoco!unpo’dilatinodasacrestia!“Tabernae” suona (eolezza)ditavernaalmenoquanto“montanus”cirimandaalleverdeggiantieprofumateforestecheamiamo sulle Alpi.Chenel nome si celi una “taverna inmontagna”, quindi un porto di quiete dopouna faticosaescursioneacac-cia di piante? Un rifugio alpino? unabaitaaccogliente,promessamaide-lusadiallegrebevute inbuonacom-pagnia, come quelle ben raffigurateda Bruegel il vecchio nelle FiandreopulentedelCinquecento?Nell’eradiinternetcisibuttaasfoglia-requalchepaginadigitaleeconlara-pidità della luce si raggiungono mete che gli amanti della carta stampatatoccano solo dopo aver compulsato decine di libri, raccogliendone sulledita il velo di polvere inevitabilmenteaccumulatasineltemposeppurbrevetraunaconsultazioneel’altra.(Eppurec’èdelromanticismoinquellapolvere,che segna il passaredel tempo, e inquellaconsistenza,coltasullapuntadelledita,chedàlospessore-ilcalore,direi-dellevicendeumane,chenessunaimmaginedigitalepuòtrasmettere,masolofarintuire!).Allatastieradigitiamo«tabernaemontani»soloperaverepaginecherimandanoalleduespeciesopra-citate.Proviamocon«tabernaemontanus»esiapreunnuovoorizzontechemaiavremmopensato,do-minatodallafiguradiJacobusTheodorus,ricordatodacentinaiadipagineche,purdigitali,mostranolapolveredeltempo,quelladelSeicento,dichiaratanelfrontespiziodellaprimaoperachecompareconla

dicitura«ANNOMDCXXV».Occuparsidipianteècomestareinunamacchinadeltempoedel-lospazio:faviaggiarelamenteeaprireilcuoresuluoghiepersonechemaipenserestidipoterconoscere.Proviamoaleggereilfrontespizio,mailcaratteregoticociconfon-de,vediamosuWikipedia,cheinsintesi,ciistruiscesuJacobusTheo-dorus(JakobDietrich),chiamatoTabernaemontanus(natonel1525,decedutonell’Agosto1590). Fumedico, il “padredellabotanicatedesca “ la cui opera illustrata fondamentale dal titolo «Eicones Plantarum»editaaFrancofortenel1590,erailrisultatodellericerchebotanichediunavitaecomprendevaben2255disegnidipiante.Verràripubblicataestudiataperdueinterisecoli.Ilnomelatinizzatodell’autoreindicalasuacittànatale,Bergzabern(letteralmente‘Ta-vernadimontagna’), localitàtermale(Bad!)delsuddellaGerma-nia.L’avevamoazzeccata!LacittàècollocatanelPalatinato,a170ms.l.m.Latavernacipuòstare,mailmonte?Forseinlontananza,vistocheirilievidelcircondarioraggiungonoafaticai400m.Aquestopunto il ricordovaaSigurdFroehner,pater et pastor al-chemillarum,alsuoentusiasmoperleAlpi,luicheaDresda,450kmaNEdiBergzavern,vedemontialtisolo400mealloracistaancheJacobusTheodorusTabernaemontanus

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l’aggettivomontanoperunatavernadipianura,perchéancheunmonteèunapercezionerelativaperchiènatoinunapianuraconorizzonteperfettamentecircolare.Lepaginedigitaliciraccontanodiunacittadinadiquasi8000abitantidellaRenania-Palatinato,inGer-mania,delcircondariodellaDeutscheWeinstrasseMeridionale.Weinstrasse?Lastradadelvino?Un’altrapaginaciraccontadiunaregioneaiconfiniconl’Alsaziafrancese,unaterrachestillavino,Riesling,piùprecisamente,daunacolturaeperunaculturaalseguitodegliesercitiromani,chenellefreddeebarba-reterredelNorddovevanotenereafrenolanostalgiaperitiepidieubertosicollidellaCittàEterna.OratuttoèchiaroealloratorniamoallavorodiJacobusTheodorus,alsuosguardopenetrantediarchia-tradelPalatinato,chescriveprimaunlavorosullaTerapiadell’acqua(«Neuw Wasserschatz»del1581),certamenteancheperillancioturisticodiunacittadinanotaperlecuretermali,epoinel1590ilponde-roso e già sopra citato «Eicones plantarum...»,daltitololunghissimoinlatinocheorgogliosamenterecita:“Illustrazioni di piante, ovvero di ceppi, di alberi certamente, di arbusti, erbe, frutti, legni, radici, di tutti i generi, tanto indigeni quanto esotici: parte dei quali la Germa-nia produce spontaneamente e in parte, una volta portate da regioni forestiere, sono piantate in Germania. Divise in tre parti a favore della medicina e degli ap-passionati di cose naturali. Con aggiunto un duplice ricchissimo indice. A cura di Nicolao Brasseo, tipografo di Francofor-te”.Iltitolodevediretuttoquellocheser-veperincitareall’acquistointempiincuipochipossonopermetterseloe incui lapubblicitàancoranonèstatainventata.Sfogliareillibro,riprodottopernoidapar-tediquella inesauribileminieracheèlaBibliotecadigitaldoJardinBotanicodeMadrid, è puro godimento estetico e un tuffo in un mondo concettuale diversodal nostro.Paginemeravigliose, fantastiche, di unamente che procede anche per similitudine dellemorfologie,perchécapacediaccostareQuercus roburdaifruttipeduncolatiaQuercus marina,un’algaperchéleespansionilaminarisonoinentrambiicasilobateedotatedi«frutti»sferoidalieilnomegenerico,diremmonoi oggi, è identico.Ma l’autore nonèuno sprovveduto ignorante dei rapporti sistematici, come documentato in tutta l’opera,avendosoloaccostato larove-re a un’alga, che già anticamente erachiamataQuercus marina, per un inten-todidattico.Sembradireailettori:vede-te?hanno lostessonome,Quercus, ma non sono la stessa cosa! Certo la nomen-clatura non è ancora quella linneana, e comepotrebbe?Continuando a sfogliare il volume, cer-chiamo tra lemigliaia di piante raffigu-ratequellechehannopresopoiilnomedell’autore.Letroviamoallepagine123e 249. Poche scritte: Pentaphyllum sive Quinquefolium minus e Juncus palustris major sono rispettivamente Potentilla ta-bernaemontaniAsch. (oggiP. neuman-nianaRchb.)eScirpus tabernaemontani C.C.Gmel. (oggiSchoenoplectus tabernaemontani (C.C.Gmel.)Palla),o,meglio, sonoquellochegliautorisuccessivideibinomihannointesovedereneibellissimidisegnidell’archiatra.Perloroquelletavole,chiarecomeunprotologoscrittoinlatino,furonosufficientiperbattezzareleduespecieinonorediJakobusTheodorus.Chiudolepagine,cercandosulleditaquellapolveredigitalecheancoranonhannoinventatoechesolapotrebbeancoraregalarciquellapienezzadimalinconiachelamaterialitàdellibrociregala.

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ITINERARIO NATURALISTICOTRA I MONTI DEL BRENNERO, SCRIGNO DI RARITÀ FLORISTICHE

Pino Falgheri (immagini di Luigi Boglioni)

PremessaE’proprioverocheinognisituazionedellavita,asecondadeipuntidivistaedeipropriinteressi,sipossonoesprimeresullostessoargomentoopinioniassaidiverse,anchediametralmenteopposte!Nellastoricacol-lana“GuidadeiMontid’Italia”(CAI/TCI)ilvolumededicatoad“AlpiAurine-Brennero-GranPilastro-Vettad’Italia”, redattodaF.CammellieW.Beikircher, recita testualmente: “La Kalkwandstange/Cima della Stanga 2388m è un insignificante cocuzzolo detritico tra il Col della Chiave/Schlüsseljoch 2212m a NE e il Colle della Stanga/Stangenjoch 2216m a SO. Si accede alla vetta da entrambi i colli con percorso libero risalendo i pendi erbosi con rocce rotte e sfasciumi.” Masentite invececosascrive ilgrandissimofisicoFrancoRasetti,appassionatobotanicoeinstancabileflorista,nelsuostraordinariolibro“IfioridelleAlpi”,unadelleoperepiùricchedinotizieedientusiasmoperifioricheioconosca,operaoggettodicultodapartedegliappassionatidifioridimontagna:“Poche località delle Alpi offrono una varietà di flora e un numero così grande di rarità come i monti posti tra la Valle dell’Isarco (da Vipiteno a Colle Isarco) da una parte e la Val di Vizze dall’altra…..Tutte queste montagne sono costituite da micascisti, che possono ospi-tare sia specie basifile che ossifile…Eccellenti località sono il Col della Chiave e la vicina Kalkwandstange, sullo spartiacque tra le valli dell’Isarco e di Vizze, subito a nord dell’imponente gruppo di Cima Gallina/Amthor Spitze 2749m….”. Daalmeno20anni ioemiocuginoLuigi,talvoltaaccompagnatidaaltrisociFAB,cirechiamolassù,sempresicurichelafaticadellungotrasferimentoinauto,edellasuccessivanondifficileescursione,saràricompensatadaglieccezionaliritrovamentifloristicichesuquellemontagnesonodavverogarantiti!Cisiamostatigià7voltemacitorneremoancora,speropresto…età,impegniesalutepermettendo!

L’itinerarioconsigliatoCon questo articolo vi propongo la salita alla Cima della Stanga partendo dalla Malga Zirago/Zirog Alm (1762m), certochemoltidivoisifaranno“ingolosire”e,primaopoi,sirecherannolassù!AllaMal-ga Zirago si accede dalla S.S. del Bren-nero,provenendodaColleIsarco:circa1,5 km prima delle Terme di Brennero (1310m) si sottopassa l’autostrada e, susterrata sempre ben tenuta, si sale conampi e non ripidi tornanti nella splendida pecceta,finoasbucareallaMalgaZira-go.Lasi superaedopoaltri2-3tornantisi lascia l’autonegliampi spaziabordodellacarrareccia,checontinuaancorapercirca1kmfinoalRifugioGenziana/Enzianhutte1894m,luogodelizioso“dial-tri tempi”, sempre aperto d’estate, bencuratoedall’ottimacucinatirolese…me-ritevolediunapuntatinaanchesoloperuno strudel di mele pomeridiano…..Malasciamo (per ora) da parte le possibiligolosedistrazioniculinarieeguardiamociattorno:sopradinoiungrandevallone,untempoparzialmentesfruttatocomestazionesciisticaoraindisuso,chiusoadestra(ovest)daimassiccicontraffortidelgruppoPuntadel Tasso/CimaRolle/CimaGallinaea sinistra (est)delimitatodalgruppoCimaVallaccia/SpinadelLupo.AlcentrosilasciasubitonotareperlesueprecipitiparetiroccioserivolteanordlaCimadellaStanga,congrandecroce:unbuoncamminatoresarebbeinvettaincirca2ore,siasalendodalColledellaChiavechedaquellodellaStanga,superandoi600mdidislivellosenzanessunpericolo,machivalassùperconoscerneilmeravigliosoambientenaturaleneimpiegheràalmenoildoppio,perchésidovràcontinuamentefermareadammirareefotografarenonsololaflora,maancheglistraordinaripanoramichesalendoviaviasiapronosullemontagnecircostanti.Ioviconsigliodisalirestandosullasuadestraconpercorsolibero(latoorograficosinistrodelvallone),lungoipascolirocciosipopolatidacoloniedimarmot-teeornatidadistesedirododendrichecostituisconoibasamentidellaCimaGallinaepuntandoavistasulColledellaStanga,subitoevidentealatodellavetta.Peraltroc’èancheunsentieroCAIbensegnato

I pratoni meridionali della Cima della Stanga

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chedauntornantedellastradacarrabilepocooltrelaMalgaZiragoviporteràalColle,eanchestandosuquestotroveretemolteraritàfloristiche.AlColledellaStangailpanoramasiapresullasottostanteValdiVizze,dominatadallamoleghiacciatadelGranPilastro,sulleStubaierAlpenesuiMontiSarentini,magià prima rivolgendo lo sguardo a ovest avrete potuto ammirare la comparsa in progressione della severa ecalcareapiramiderocciosadelTribulàundiFleres,unadellepiùbellemontagnedelleAlpi.Ormaiciseparanodallavettamenodi200mdidislivello,dasuperarecontranquillitàsuuncrestoneerbosoeinparteroccioso,benlontanidalleprecipitiparetichestrapiombanosuipascolidellaMalgaZirago.Invettal’emozioneè sempre tantae sfiora lacommozione,per l’entusiasmantepanoramachenellegiornatetersequestamontagnasaregalareachil’hasalitaconammirazioneesilenziosorispetto.Ladiscesaav-vieneperlostessoitinerariodisalitamaviconsiglio,unavoltaritornatialColledellaStanga(ottimoluogoperilpic-nic!)difareunadigressionedicirca1ora,seguendoper500mlamulattieramilitaremaltenutacheconpercorsopianeggianteportaallabasedelleparetisettentrionalidellaPuntadelTasso,costituiteda Gneis. Sui poco soleggiati macereti attraversati dalla mulattiera spesso residuano lingue di slavina, e attornoadessi,ancheinpienaestate,potretetrovarefloraprimaverile,facendocosìunpienoinaspettatodirarità.Inoltreilvallonesottostanteospitaunanumerosacoloniadiungulati,stambecchiecamosci,eguardandoilcielononèdifficilevedervolarel’aquilareale.

IfioriincontratiQuandoci rechiamoaldi fuoridelleOrobie,ènaturalechelanostraattenzionesiaattrat-ta soprattutto da fiori che da noi non sonopresenti o che comunque sono assai rari. E’soprattutto per scoprire e ammirare questi fioricheandiamofin lassù! In tal senso lungoquesto itinerario potremo incontrare, in pro-gressione durante la salita:Androsace obtu-sifolia, Anemone baldensis, Primula glutinosa, Primula minima, Saxifraga rudolphiana, Draba hoppeana, Oxytropis campestris ssp tiroliensis, Pedicularis oederi, Sesleria ovata, Pedicularis aspleniifolia, Tofieldia pusilla, Dianthus glacia-lis, Chamorchis alpina, Gentiana orbicularis, Gentiana nana, Gentiana prostrata, Gentia-nella tenella, Saxifraga biflora. Segnalati in zona, ma da noi mai reperiti, sono i non co-muni Astragalus australis, Astragalus frigidus, Anthyllis montana, Crepis rhaetica, Draba to-mentosa, Saxifraga adscendens, Hieracium piliferum, Minuartia rupestris, Potentilla nivea, Potentilla frigida, Draba fladnizensis, Lomatogonium carinthiacum, Artemisia umbelliformis. Ma non man-cherannodiattrarcianchefioridanoimenorari,comeAndrosace alpina, Saussurea alpina, Arnica mon-tana, Campanula barbata, Ranunculus glacialis, Saxifraga oppositifolia, Armeria alpina, Primula farinosa, Saxifraga aspera, Saxifraga brioydes, Cerastium alpinum, Pyrola minor, Ranunculus kuepferi, Antennaria carpathica, Pleurospermum austriacum, Linaria alpina, Lilium martagon, Leontopodium alpinum, Saxifraga androsacea, Ranunculus glacialis, Phyteuma globulariifolium, Papaver aurantiacum etantialtri…

Alcuni consigli praticiLastagionemiglioreperandaresullaCimadellaStangavadametà luglioametàagosto.L’idealeèiniziarel’escursionenondopole9epertanto,perpercorreresenzafrettaillungotrattoautostradaleelasuccessivacarrareccia,bisognapartiredaBergamoalle5.30-6almassimo.L’escursioneduracirca6-7oreeidealesarebbeuncomodopernottamentolaseraprecedenteoquellasuccessivaall’escursione,magariproprioalRifugioGenziana(tranquillità,lenzuolacandidee…zuppad’orzo,canederli,speck,se-condipiattigustosiedolcicaserecci…).Occorresempreunabbigliamentodaaltamontagna,perchésitrattadiambientiseveriespessobattutidaforteventogelido:nesappiamoqualcosaioeLuigiche,unaquindicinadiannifa,eravamopartitidaBergamoaiprimidiagosto,dopounanottedicaldoafoso,inmagliettaleggeraepantaloncinicorti…amezzogiornosui2200mdiquota,dopounapurbreveeleggera“tempestata”,durantelacolazionealsaccoeinunavallecolariparata,avevamoaddossotuttoquellochec’eraneinostrizaini(pantavento,pile,giaccaavento,guantiecuffiadilana)perfortunasemprebenforniti!!OccorrepoitenerepresentecheoltrelaMalgaZiragononcisonosorgentid’acquaenemmenobaitediriparo.

ConclusioniUnappassionatodifloradimontagnaalmenounavoltadovrebbevisitarequestemontagne,echissàchemagariilFABpossaorganizzareneglianniavenireunapuntatalassù!LaKalkwandstangeètutt’altrocheun“insignificantecocuzzolodetritico”,bensìrappresentaunveroeproprio“scrignodiraritàbotaniche”.

Saxifraga biflora

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IL TREDICENNE LUDOVICO DI BREHME LA SUA SALITA ALL’ADAMELLO NEL 1871

Enzo Bona

NOTE STORICHE

Damoltianni,oltrechedibotanica,mioccupodistoriadell’esplorazionedelleAlpiedinparticolaredelleRetiche,nellequaliilgruppodell’Adamellosiinseriscenellaloroporzionepiùmeridionale,giun-gendo a contatto con le Prealpi Bresciane al Pas-soCrocedomini.Nell’ambitodelleletturesuque-sti argomenti ho incontrato numerosi alpinisti-e-scursionistiottocenteschi,alcuniaffascinanti,altrimeno, taluni francamente antipatici.Mi riferiscoovviamenteallorocaratterecheinevitabilmenteemergedagli scritti.Conalcunediquestefiguresonoinparticolaresintonia,inquantohotrovatonelle loro pagine emozioni e scoraggiamenti, en-tusiasmiedelusioni.Moltidiquestisonod’oltralpee nonostante le traduzioni possano mascherarel’indoledelnarratore, restituendociuna interpre-tazionepiùomenofedeledeisuoiumoriesimpa-tie,nonsipuòrimanereindifferentiscorrendoitestidiSiberGisy,diJuliusPayer,diPaoloPrudenziniodiKarlSchulz.Tuttiquesticitatisonostatiesplora-toriealpinistidirazza,maancheottimidivulgato-ri,prividella “spocchia”checontraddistinguevaatteggiamentiappartenentiaculturebendiversedaquelle “modestamente”alpiche, fattedine-cessitàoggettivedettatedapovertà,piùchedicoltoturismo. InunoscrittodiFreshfieldsullePre-alpiBergamascheglialpinistiitalianivengonode-scritticome:“…giovanotti che solitamente, sono compagni piacevoli anche se hanno una vaga idea in materia di montagna, pur essendo ottimi camminatori”.AnchesenonconcordoconilgrandealpinistainglesedevoriconoscerechelespedizioniitalianeperlaconquistadellevettedelleAlpisonostateinizialmentepiùmodesterispettoaquelleanglo-sassoniotedesche.Perquantoriguardal’Adamello,laprimasalitaallavettafufattadaJuliusPayernel1864seguita,l’annosuccessivo,dallaspedizionediDouglasFreshfieldcheattraversòl’interogruppodallaValdiGenovaallaValMiller.Nel1870fulavoltadelgeologosvizzeroArminBaltzercheinsiemeall’eclet-ticoimprenditoreepoliticosvizzero-bergamascoGustavSiber-Gisyconquistòlavettaadamellinapercor-rendolaVallediSalarno.Laquartaimpresa,inordineditempo,fufinalmentetuttaitaliana.Fuanchelapiùnumerosaeamioavvisolapiùinsolita,inquantodiquestaabbiamounresocontodettagliatostilatodaltredicenneLudovicodiBrehmnel1871.

MachieranoidiBrehm?LafamigliadiBrehm,originariadelcentroEuropa,sierastabilitainCarinziaeRodolfovonBrehm,classe1806,padrediLudovico,organizzatoredellaspedizioneadamellinaedufficialetopografo,sierastabilitoaSarezzoinValTrompiasposandounariccavedova,RosaBallerini,eredediunafortunaderivatadallascitodiOttavioBailo,costruttoredicannoni,pressoilqualeavevasvoltoilruolodigovernante.LasignoraRosapervennequindiasecondenozzeconilgeneraledopoessererimastave-dovaeglidiedelagioiaditrefigli:primogenitafuAdele(1853),alsecondogenitovennedatoilnomedelpadre(1855)eilterzovennechiamatoLudovico(1858).Nonostantel’ufficialeaustroungaricofosseuno“straniero”godettedellastimadivariesponentisiadellaculturabresciana,maanchedipatriotiindipen-dentisti.Nominatonel1866tenentegenerale,RodolfodiBrehmvennecollocato inpensioneritirandosidefinitivamenteaSarezzodoveincontròAlfonsoPastori,maestrodischermaeginnastica,pionieredimol-tissimisport.FuprobabilmenteinunodegliincontriincasaBrehmaSarezzochetrailPastorieilgeneralepresecorpoilprogettodieffettuareunasalitaallavettadell’Adamello.

LudovicodiBrehmall’etàdi14anni

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Allaspedizione,pianificataperl’agostodel1871,preseroparteoltrealgeneraleealPastori,illuogoteneteAntonioNessi,suonipoteFrancescoAmbrosolieancheiduefiglidiRodolfo.

PartitadaSarezzodibuonmattinolacomitivasidiresseversoIseoesiimbarcòsulvapore.ApprodòaPi-sogneedaquiconlecarrozzeraggiunseCedegolodovealloggiòallalocanda“CavalBianco”.Trascor-salanotteneipreparativiassoldaronolafamosaguidaAndreaBoldinidiSaviore,chiamatolocalmente“BarbaVedov”.Costuinonavevamaisalitol’Adamello,maeraassaipraticodellaValSavioreesipreseilcompitodicondurrelaspedizione.Dibuonmattino(3.30)lasciaronoCedegoloassistiti,oltrechedallaguida,dadueportatori(DomenicoContiePietroBrizzi[Brizio])edaunmulattiere(BattistaBassi)cheave-vanonsoloilcompitodiportareleprovvistefindovepossibile,maanchediaiutareglialpinistidurantel’ascensione.Caricaronosulmulounagrossaquantitàdiprovviste,tralequaliunbotticelladi30litridivino,epartironorisalendolebalzedellaValSaviorefinoaraggiungere,nelprimopomeriggio,latestatadellaValSalarno.Dopoaverpreparato“un bel polentone”,trascorserolanotteinquellocheLudovicochiama“antro umido”,corrispondentealvecchiorifugioSalarno,incompagniadiungiovanepastoreedimoltialtri“animalietti”annidatitrailpaglericcio,protettidalleumidecopertechel’ostessadiCedegoloavevalorogentimenteprestato.Alle4delmattinodel24agostosi incamminaronoallegriedopoavventurosiattraversamentidel t.Poja, iniziaronoa risalire lavedrettadiSalarno indirezionedelPiandiNeve,ma,proprioquandolapendenzadivennepiùaccentuata,il“BarbaVedov”liabbandonò,nonvolendopiùproseguireeapostrofandolacomitivacon:“I farà come i murùs sota ale finestre dela murùsa. I vardarà en so, i ghe andarà sota; ma andàga ensima, mai, mai!”.(Farannocomeimorosisottolefinestredellamorosa.Guarderannodasottomasalireincima,mai,mai).ConquestacoloritaespressioneilBoldinisiriferivaall’impossibilitàdisalirelavettadell’Adamello.GuidatadalPastoriedalluogoteneteNessilaco-mitivaproseguìeraggiuseilPiandiNeve.MeritaaquestopuntodiesseretrascrittalafrasecheLudovico

Cartadell’AdamellodisegnatadaLudovicodiBrehm

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annotòsulsuodiario inquantomostratuttol’entusiasmoel’ardorediunadolescentedifronteadunospettacolocertamentestraordinario.“Un grido di ammirazione uscì dalle nostre labbra e un sentimento di inesprimibile gioia si impadronì di noi. Alla nostra sinistra la cupola maestosa dell’Adamello s’innalzava superbamente nel cielo!”. LagiovaneetàdiLudovicoconsigliòalpadredi interrompere inquelpuntol’ascensionedelfiglioedirimanereafarglicompagniainsiemealConti,mentreilrestodellacomitivasiincamminòsulghiacciaioallavoltadell’Adamello.Ilcompitodellatrascrizionediquestapartedellaspe-dizionefuaffidatoaRodolfojunior.Glialpinistiraggiunserolavettaconnonpochedifficoltàdovuteallacompattezzadelghiaccionelqualefuronointagliatiben115gradini.Dopomezz’oradiosservazionedelvastissimopanoramaquestiiniziaronoascendereedinbreveraggiunseroLudovicoeglialtricheliatten-devanoneipressidelCornodiSalarno.LadiscesadalPiandiNeveversolaValSalarnofupiùagevoleeprestoritrovaronoil“BarbaVedov”cheavevaavutoalmenoilbuonsensodiaspettarli.Lacomitiva,cosìricompattata,giunseal rifugioSalarnoalle18.10,dopoquasi13ored’escursione.Liaspettavaun’altranottechesidimostròduradatrascorrereacausadegli inconvenienticausatiagliocchidall’intensain-solazionecheavevanodovutosopportare.CuriosocomeilgeneralediBrehmportòsollievoaisofferenti:somministròlorodell’aconitoindoseomeopatica.IlgiornodoposceseroaPontediSaviore,quindirag-giunserol’abitatodiValledovepoteronolavarsi,spulciarsieristorarsi.Bella ladescrizionecheLudovicofadelmulattiereche,raggiuntaValle,vennecongedatoinsiemealsuomulo:“…questo Bassi è un uomo secco, ossoso, alto anzichenò, d’una forza e d’una durata come quella del suo mulo. Basti dire ch’egli fece tutta l’ascensione dell’Adamello con un bastoncino qualunque, senza ferri, senza patire stanchezza, né male alcuno alla faccia o agli occhi”.

Dopo una notte trascor-sa in un fienile, certopiùconfortevole dell’umidorifuglio Salarno, di buonmattino gli alpinisti saliro-noallagod’Arnoeprose-guirono lungo la Traversa-ra per il Passo di Campo. Sorprendentemente in un solo giorno di cammino raggiunsero, anche se atarda sera, il paese di Pie-ve di Bono dove vennero rifocillati e allietati dallaBandaMusicale che perimparzialitàeseguìsial’in-nonazionaleitalianochela marcia di Radetsky.

OltrecheunottimodiarioLudovico corredò la re-lazione dell’impresa connumerosi disegni e due mappeche incluse inunquadernetto le cui vicissi-

tudinihotentatodiricostruire.VittorioMartinellinelsuomagnificovolume“Adamello.Iltempodeipionieri”,scrivediesserevenutoinpossessodelmanoscritto(10x15)di100pagine,datatoBrescia1874,cheperòèlatrascrizionedellaprimastesura(Sarezzo-1872)inpossessodelsig.PaoloCarulli,ultimodiscendentedellafamigliadiBrehm.Dopovariericerchesonovenutoaconoscenzachepressoglierediilquadernettononesistepiù,macheneèconservatacopiaaTemùpressoilMuseodellaGuerraBianca.

PurtroppoLudovico,promessaartisticabresciana,morìgiovanissimoasoli17annididifteritelasciandocioltrealdiariodell’escursioneadamellinaanchesquisitiquadrieschizzidipaesaggiooltreadalcunicom-ponimentipoeticicheilpadreraccolseinunvolumettopubblicatonel1875dallatipografiadell’IstitutoPavoni di Brescia. Riferimenti bibliografici e fonti delle immagini• AbAti M.,2003–Ilvastomondonegliocchidiunragazzo.ABAtlanteBresciano74.Pp.80-85.• AbAti M.,2006–LudovicodiBrehm1858-1875.Unabrevevitad’artistanellaValtrompiadimetàOttocento.Comuni-

tà Montana della Val Trompia. Pp. 1-58.• MArtinelli V.,1999–Adamello.Iltempodeipionieri.EdizioniD.&C.Povinelli.Pinzolo.Pp.1-322.• rAgni F., 2014–1871:laprimasalitabresciana(eitaliana)all’Adamelloèguidatadaun…generaleaustriaco!Ada-

mello,115.PeriodicodellaSezionediBresciadelClubAlpinoItaliano.Pp.28-29.

IlgruppodialpinistialLagod’ArnoinundisegnodiLudovicodiBrehm

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IL PROGETTO “SCHULZ”Un esempio di buona scuola

Enzo Bona e Umberto Monopoli

NOTE STORICHE

Sonpassatiormaipiùdivent’annidallaprimavoltachelessiilnome“Schulz”suunapubblicazionediPaoloPrudenzini,avvocatocamunoedaccademicodelClubAlpinoItaliano,vissutoaBrenotralese-condametàdell’OttocentoeiprimidelNovecento.NellasuamonografiasulGruppodell’Adamello,Prudenziniscrive,quasiconreverenza:“Karl Schulz, professore e bibliotecario in Lipsia, socio anche da molti anni del nostro Club, Sezione di Torino, nel suo Die Adamello Gruppe, pubblicato nel 1893 nel vol II° dell’opera Die Erschliessung der Ostalpen, pazientemente raccolse tutte le escursioni, tutte le memorie che poté rilevare da scritti alpini e scientifici, da libretti di guide, da registri di rifugi e di alberghi, nonché da orali comunicazioni intorno alla regione fino al 1892”.L’avvocatobrenesecontinuailsuoscrittoconunveroproprioelogio:“…acume profondo, pazienza minuta, vaste cognizioni in ogni ramo prodigò l’erudito scrittore nella sua opera, che segna un monumento insuperabile di illustrazione di quella zona”. Finoaquestopunto,oltreallamiaammirazione,nonhoprovatoparticolarecuriositàsenonche,conti-nuandolaletturaappresiche:“…per gli alpinisti italiani sarebbe gran fortuna avere dell’opuscolo una fedele traduzione”.

Ovviamentenonavreimaipensatochel’operadiSchulzinunsecolononavessegiàtrovatounaade-guataedizioneinlinguaitalianaconsideratochespessovariautoririprendononellelorodescrizionidelGruppodell’Adamellolenotedelbibliotecariotedesco.NeglianninovantamimisiquindiallaricercadellarivistacitatadaPrudenziniedopoqualchevicissitudine(nonsidisponevadellepotenzialitàdiinter-net)dovutapiùallapossibilitàdiavernecopiacartaceachealladisponibilitàdeibibliotecaridelOester-reichischerAlpenverein(ClubAlpinoAustriaco)riuscìafarmiinviaredaInnsbruckfotocopiadellasopracitataopera.Lalessiimmediatamenteenonsenzafaticaacausadelmiomodestotedesco,pocopiùchebotanico,malatenninelcassettoperanni.Moltepagineeranomalriprodotteequasiilleggibili,manonmelasentivodichiedereagliaustriaciunacopiamigliore.Miincuriosironoprincipalmenteleminuziosedescrizionideipaesaggi,tantodiversidaquellicheorasiamousiosservare.Un“Adamello”conlaghinaturali,torbiereeestesighiacciai.Unterritorioancoraselvaggiochepochicacciatoriepa-storiavevanoilcoraggiodifrequentareecheperlopiùerametadiricchiescursionistid’oltralpeodiesploratori-cartografi,impegnatineldocumentareiconfinitrailgiovaneRegnod’ItaliaeilconfinanteImperoAsburgico.

Conlosviluppodellarete(web)edeisocial medial’ideaditradurreilDieAdamelloGruppediSchulzdivenneperòconcretaedopoaverneparlatoconl’amicoUmbertoMonopoli,professoreditopografiapressol’istitutoOlivellidiDarfoBoario-Terme,iniziòl’avventuradellatraduzionedell’interocontributo,oradigitalizzatoequindidichiaralettura.Trascrivoalcunenotetrattedallapubblicazionechenescaturì.TestoprincipalmentestilatodaUmbertoeinseritonell’introduzioneallaedizioneitalianadell’opera.- - - - - Comespessosuccedelemiglioriideenasconofraamicichecondividonounapassione;EnzoBona,neiprimigiornidel2015,miinformachetramiteunamicobibliotecariodiInnsbruckèriuscitoadavereloscritto,cercatoperanni,diKarlSchulz“DieAdamelloGruppe”del1893ovviamenteintedesco.“Nonsarebbemale tradurlo in Italiano,di fattoèunasintesicompletadelleascensioni inAdamello svoltenell’Ottocento,potremmoparlarneconilDirettoredelParcoAdamelloDarioFurlanetto”.Esuquestosiamd’accordo.Provoarilanciare:“CosanedicisepropongoalDirigenteScolasticodell’Olivelli-Putelli,Prof.Floridia,unprogettoditraduzioneeletturadelterritorio?PotremmocoinvolgereiragazzidelcorsoR.I.M.(RelazioniInternazionaliperilMarketing)chestudianoiltedescoeimieiallievidelcorsoCostruzioniAmbienteeTerritorio(igeometri)perunaricercacartograficaedistudiodelterritorio.Ilpassoèbreve;OkdaldirettoredelParco,Okdall’Olivelli-Putelli,OKdaidocentiditedescoesoprat-tuttoOKdairagazzi.Dopol’illustrazionedelprogettoaisoggetticoinvolti,iragazzidelcorsoRIM,guidatidalledocentiProf.FelicitasTrunzereProfMariaSalvinisidividonoicompitiel’oneredellaprimatraduzionedeltestootto-centesco.Unlavorononindifferentechehaoccupatoiragazzipermolteoreinparecchipomeriggi,confrontandosiconunlessiconondeipiùimmediati;perlaterminologiaspecificaèstatoimportanteilsupportodelProf.CarleschiGiovanni,geologo,docentedell’Olivelli.Settimanalmentemipervenivanolepaginedelletraduzionicheprovvedevoadassemblare,allinean-

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doleedaffiancandolealtestooriginaleintedesco.ParallelamenteiragazzidelcorsoCAT(Geometri),sullabasedelleindicazionidelsottoscrittoediEnzohannosvoltounlavorodiricercadocumentaleecartograficachehainteressatolePersonecitateneltesto,lacartografiaeidocumenti-testicontenutineltestodiSchulz.Completata laprima stesuradella traduzione,conEnzoeDario Furlanettoabbiamodecisodicoin-volgerelaProf.FrancaAvanciniPezzotti,exdocentedi lettereegrandeconoscitricesiadella linguagermanicachedelterritorioadamellino.HonegliocchiilricordodelprimoincontroaBreno:neparlia-mo,dovevaessereunaletturaveloce,quasiunacorrezionedibozze.LaProf.Avancininelloscorrereleprimepaginedeltestosièappassionataallavoroecihaapertolasuapreziosissimaericcabiblioteca(la raccoltacompletadeiBollettinidelCAI inoriginale, lacartografiaoriginalediPaoloPrudenzinieFrancescoBallardini,testioriginaliottocenteschi…).Sièsubitosentitacoinvolta:abbiamoquindiiniziatounlavorocertosino,chehaoccupatopomeriggiinteri incuisièripercorsoconl’ausiliodicartografiaescrittidell’epocatuttoil“DieAdamelloGruppe”.Hoavutomododipartecipareadalcunesessionidiquesto“lavoro”,conilpiacereediltimorereverenzialediconsultareetoccareconmanolecarteoriginalidiPrudenzinieBallardini.Altrafortuna:lasuacasaaBreno,eraprecedentementelaresidenzadelBallardini,dovesiriunivanonellasecondametàdell’Ottocentolemigliorimentidellacultura,nonsoloscientifica,egliamantidellamontagna.DaquisonocertamentepassatiDonRomoloPutelli,PaoloPrudenzini,GustavSyber-Gisi,OttoPenzig,KarlSchulz….Allostessotavolohannoprobabilmentediscussosuicambiamentisiasocialicheeconomicicheandavanoimpattandoilterritoriocamuno,mahannoanchedatoinizioallaricercaepianificatoleescursioni.All’ombradellamedievaletorre,inquestastu-pendasalaottocentescadalbelsoffittoaffrescato,tramobilid’epocaelibreriecolmedidocumenti,sonocertamentestategustatelefamosetrotedelLagod’Arno,cucinatedallasignoraNinaCrotti,pro-ziadellaProf.Franca,citatedalPrudenzinineisuoiscritticome“roseeedallesquisitecarni”.Continuiaffinamentiecorrezioniditerminologia,intereorearipercorrereilterritoriocongliocchichiusipermegliofocalizzare,creste,versanti,passiesoprattuttonevai;un“viaggionel tempo”alla ricercadelvocabolopiùappropriato,conl’intentodinontravisareilsensodelloscrittooriginale.Nonèstatadataunatraduzioneacritica,mauna interpretazione lapiùfilologicapossibileanchealla lucedelleconoscenzeedesperienzepersonali. Sealla sinistradellapaginascorre il testodiSchulz, sulladestravienepropostauna interpretazionesoggettivadipersonechehannovissuto inunasocietàeculturaprofondamentemutate,valutandoneicambiamentisiapaesisticicheantropologici.Quellocherite-niamoessereilvaloreaggiuntodiquestolavoroèl’avercondivisocongiovanistudentilabellezzaelascopertadiunterritoriocheerasconosciutoaipiù,edaverinoltrefavoritolaconsultazionediunodeitestifrequentementecitatidagliautorisuccessivi.Alterminedellavoro,grazieadun’amiciziadilungadata,abbiamocontattatoilProf.GiuseppeBerruti,decanobrescianodellescienzedellaterra,perunavalutazionepersonaledel lavoroeseguitoepercoglieresuggerimentisuunavisionepiùorganicadell’opera.IlProf.Berrutiinpochigiornihaletteralmente“divorato”iltesto,restituendocilesueindicazioni;pertuttinoilasoddisfazionediaverricevutoicomplimentidaunodeinomipiùprestigiosidellaculturabresciana,chehaattraversatoconlesuericerchetuttoilNovecento,edhaalimentatola“passioneperlaricerca”di numerosi geologi e naturalisti.Siamooraalterminediquestaesperienza,oforsel’iniziodiqualcos’altro.Laprimapartedellavoroèconclusa,maduranteillavorodiricercaabbiamoacquisitotestiecartografiastoricachehanno“stuzzi-cato”lacuriositàel’interesseanchedapartedeigiovanistudenti.UnlavorocoordinatoaquattromanidalsottoscrittoedaEnzo.Anchequestenotesull’appassionatolavorodiquest’annosonostateconluicondiviseerielaborateconuncomunsentire;preziosissimoilSuocontributoanchenellasintesidellavo-rosvolto;ancheaSuafirmaquestenote…Misiconsentaunariflessionepersonaledadocentedellascuola:questoèciòchenegliannihosempreritenutoesserepartedellacosiddetta“Buonascuola”,unascuolacheescadallemurascolasticheedaglischemiordinaridiprogramma-lezioni-valutazione,peroffrirespuntidiapprofondimentoairagazzi,nellacertezzachelaconoscenzadellanostrastoriaedelnostroterritoriosiafondamentaleperfarma-turarelacoscienzaedilrispettodelbenecomune.Gliallievidevonoessere“protagonisti”delprogetto,enonsoggettiacui“farfare”.

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PRECURSORI DEL FAB ALLE CASCATE DEL SERIO (1830)Fabrizio Bonali

NOTE STORICHE

AgostinoSalvioni(1770-1853)fuunafiguradispicconellavitaculturalediBergamo.Execclesiastico,eru-dito,versatonelgrecoenell’ebraico,venerabiledella locale loggiamassonica, fucivicobibliotecariodellacittàperoltrecinquantaanni,oltrecheprimo segretariodell’Ateneo. Fuanimadell’AccademiaCarraraenel1830diedeallestampeunbrevearticolo,chequisicommenta,dedicatoall’amicopittoreGiuseppeDiotti,nativodiCasalmaggiore(CR),giuntointornoal1810aBergamo.L’amiciziatraiduefumoltostrettaediSalvionirestaunbelritrattoeffettuatodalDiottiintornoal1825.L’articolotratta:“Dellasor-gentedelSerioedellagrandecascatadelBarbellino”.Sitrattadiun’escursionecheSalvionieffettuòconamici(unpo’comesifatraappartenentialFAB)erivolta“a quella gran Madre antica,che qui grandeg-gia piucchè mai, ed è veneranda, per sublime maestà di mole, e per alta e maravigliosa apparenza di

aspetto”. Il gruppo comprendeva interessati allabotanica:inparticolareAmanteMerati,giardinieredell’ortobotanicodiBergamoeilconteGiovanBattistaMaffeis,proprietariodiuna splendida villa con giardino a Stezzano, poco a sud di Bergamo, ora sede comuna-le. Entrambi ricercavano piante, per scopiscientificiilprimo,eperadeguarlealpropriogiardino il secondo. Facevano parte dellacomitiva anche Giacomo Piazzoli avvoca-to,gliabati FrancescoRampinelli eGiovanBattista Zuccala, il conte Alessandro Moroni. L’escursioneiniziòil15luglio1830daOgnae,per Ardesio e Gromo, si giunse a Bondione, detto“paese tristo e malinconioso, dove non matura il grano di Turchia”. Passata la notte consistemidifortunanellacasaparrocchia-le il giorno seguente essi si disposero alla sa-litaallecascatelungolavalBeltrame(ovalde’Beltrami),verso lasinistraorograficadelSerio.Incontraronocosìleprimecascate:“di pochi piedi è la prima, alquanto più alta è la seconda, ma la terza conterà ben quasi cin-quanta piedi”. Ma il vero spettacolo doveva ancorapresentarsisottoformadiunacadu-tad’acquaperduecentopiedidialtezzaediecidilarghezza.Sipresentavacome”una colonna di amianto, o una bianca nube …al cadere del sole tu vi contempli un’iride bellis-sima… l’acqua scorrere bianchissima come candido latte”.Afiancodellaprincipalesul-la destra si notavano altre due cadute di cui unadioltreottantapiedi,detta“dellequat-trovalli”.Salendooltre,lacompagniafucol-

pitadalloscenariodellacerchiadeimontichefacevanocoronaadunaampiavallata:“il Piz Caprello, il coston del Torbido”(p.zzodiCavrelem.Costone).Ilricordoandòadunnaturalistaprovettochegiunsefinquassùperstudiarelageologiadelluogo:GiovanniMaironidaPonte(1748-1833),checosìavevaritrat-toquestopaesaggio:“pare questo il soggiorno della pace, e l’asilo felice per le anime non contaminate dalle viziature del gran mondo, le quali amassero passar i lor giorni alla foggia de’ prischi nostri padri, lungi dalle tante amarezze, di cui oggidì la vita sociale sgraziatamente ridonda”. Salirono quindi ancora le valli delTorbidoedelCervera(valledellaCerviera),conventoetemperaturadicinquegradi,sifermaronopressopastori,mapoideciserodiscendere.RiflessionisullemontagnechelicircondavanoportaronoSal-vioniaevocareAntonioTadini(1754-1830),mortopochigiorniprima,dicuisarebbestatapubblicatauna

Agostino Salvioni in un ritratto di Giuseppe Diotti, 1825

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importantenotadigeologiadiquestiluoghi.GiungendoaClusoneinungiornodimercato,Salvionisidie-deadosservarelefisionomiedellepersone,comeperun’analisiantropologica,cercandodirintracciarel’originecelticalettaneltrattatosuicaratterifisiologicidellerazzeumane.ComeècostumedelFAB,an-cheallora,isuoiprecursorisiadoperaronoperlasciaretestimonianzadelleloroosservazioni,principalmen-tebotaniche:unelencodi53specie,incodaall’articolo.Questedovrebberoappartenerealquadrante9926/1PizzodiCocadell’AtlanteBS-BG(Martinietal.2012).OltreaspeciecomuniqualiArnica montana, Carlina vulgaris, Chenopodium bonus-henricus, Epilobium angustifolium, Crepis aurea, Homogyne alpina, Molopospermum peloponnesiacum, Rhododendron ferrugineum, Rumex alpinus, Soldanella alpina, Ve-ratrum album,altrepresentanopeculiaritàchemeritanounariflessione,inunconfrontoconidatiripresidall’Atlante.E’ilcasodiTelekia speciosissima(=Buphtalmum speciosissimum),splendidoendemismo,quinonpiùosservata,cosìcome Asarum europaeum, Cardamine asarifolia, Daphne cneorum, Doronicum pardalianches. Un caso particolare è Jovibarba globifera subsp.hirtum(=Sempervivum hirtum)anticase-gnalazioneecherestaunachimeraperledueprovincediBresciaeBergamo.StessasorteperEpimedium alpinumdicuirimangonopropriolesegnalazionidiMaironidaPonteeSalvioni,manonpiùrivista.Duespecieinvecerisultanoriportatepererrore:Valeriana phu e Primula carniolica. Il 20 luglio la compagnia eradiritornoconunbottinonotevolevistelecondizionidialloraearricchitodallavistadellosplendidopa-esaggioconlecondizioninaturalidellecascate,inseguitoalteratedalbacinoartificiale.IlbrevearticolosichiudecondueschizzidellecascateadoperadelpittorePietroRonzoni.

Bibliografia

• MartiniF.(ED.),BonaE.,FedericiG.,FenaroliF.,PericoG.,2012–FloravascolaredellaLombardiacentro-orientale,volI–Partegenerale,LINT,Trieste.

• MartiniF.(ED.),BonaE.,DanieleS.,FantiniG.,FedericiG.,FenaroliF.,MangiliL.,PericoG.,TagliaferriF.,ZanottiE.,2012–vol.II–Atlantecorologico,LINT,Trieste.

• PignattiS.,1982–Florad’Italia–3voll.Edagricole,Bologna.• A.Salvioni,DellasorgentedelSerioedellagrandecascatadelBarbellino,letteradiAgostinoSalvioniall’amicosuo

ilProf.GiuseppeDiotti,Bergamo1830.

SchizzodellecascatedelSeriodiPietroRonzoni

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Carlononèpiùconnoi,manonverràdimenticato.LasuaappartenenzaalFAB,infatti,hasegnatol’esi-stenzadientrambiinmododeterminante.Lagranpartedinoilohaconosciutobeneedilricordodellasuafiguraèbenvividoinciascuno,anchesedatempo–acausadellamalattiachenegliultimidueannil’haallontanatodatutto–nonpartecipavapiùallavitaassociativa.NelGruppoèstatosocio,consigliere,vice-presidenteonorario,manonsolo:Carloèstato,continuaecontinuerà ad essere, pietra angolare.Chilosentivaintervenirenelleseratepotevacoglierealcunesuecaratteristichechelodistinguevano:era,innanzitutto,unclassificatoreconconoscenzenoncomuni,chenonsilimitavanoallafloralocale.Marisaraccontacomel’incontrocasualeconpastorielascopertasorprendentecheleloroconoscenzedierbeefiorifosseromaggioridellesueavesserofattoscattareunvivointeresseperilmondovegetaleeloabbia-no indotto a volerlo scoprire e conoscere seriamente.

Aveva viaggiato moltissimo, con viaggi organizzati o in modo indipendente, in-siemeadungruppodifedeliamici,e,inogni paese del mondo, non osservava soltanto la natura con il piacere della scoperta,mavisitavaortiegiardinibo-tanici,fotografavaconscrupoloquantoincontravadi significativo e, infine, tor-navaacasaregolarmenteconlibrisullaflora,fosseropureeditiinlinguechenonconosceva.Se poi il viaggio lo portava a scoprire zoned’Italiaconunavegetazionediver-sa dalla nostra, non resisteva alla tenta-zionediprelevarequalchefogliaofioreper“studiarselo”acasa,immergendosinella ricerca sulla “Flora d’Italia” del Pi-gnatti,piuttostochesuvolumirelativiaflore locali,e ricorrendoalmicroscopioqualoraglisembrassenecessario.Voleva conoscere! Era assetato di co-noscenzaelasuanoncomunebibliote-ca,cheraccogliepiùdi7000libri,esclu-

dendoovviamentequellilegatiallasuaprofessionedidirettoredidattico,nedàunachiaratestimonianza.Altranotachemisorprendevaeralasuaconoscenzadeiluoghi,nonsolocometurista,macomecam-minatore-esploratore,dimontagneevallate. Identificavavette,ghiacciai, valli…Avevaunamemoriageograficasorprendentee,conoscendolomenosuperficialmente,siscoprivacheperanni(dopoaverfrequentatouncorsofacoltativoall’Università)avevacompiutorilievideighiacciaidelleOrobiepercontodelCNR,sollecitatoasvolgerquestocompitodalgrandegeografoNangeroni,cheerapresidedellafa-coltàall’UniversitàCattolicadelSacroCuorequandoCarloavevaconseguitol’abilitazioneallavigilanzanellescuoleelementari,titolocheconsentivadiaccederealconcorsoperdirettorididattici.Nonl’avevafermatonemmenounserioproblemarespiratorio.L’esperienzadistudioediesplorazioneeffettuataprimaconNangeronie,successivamente,dasolo,svi-luppòinCarlounapassionenaturalisticaadampioraggio:geografia,glaciologia,botanica,diventanoilcentrodeisuoiinteressi,checoltiveràpertuttalavita.Inoltre,favoritodallacircostanzadellapresenzadiuncartografomoltovalidoquandosegueilCorsoAl-lieviUfficiali,duranteilserviziomilitare,segueconpassioneilsuoinsegnamentoediventaespertoanchein tale materia.EdeccoCarloprontoadillustrare,nelFAB–duranteleseratecomenelcorsodiescursioni–laformazionediunterritorio,lesuecaratteristichegeologiche,ecc.Ilproblema,pergliuditori,spesso,noneradipotersapere,madiriuscireafermarloquandosiinoltravainspiegazioniarticolatee…decisamentesuperiorialle capacità di capire e ritenere tutte quelle conoscenze!PerfortunaMarisa,affettuosamente,intervenivatalvoltaaplacarequelfiumeinpiena.Marisa,infatti,condividevainteressiedimpegnidiCarlo,edèstatacapacedicollaborareconlui,disti-molarlo,didarformaatantesueconoscenzerealizzandoricercheepubblicazionicheconsentisserodicomunicarleerenderlefruibiliatutti.

CARLO MARCONICarmen Celestini

RICORDI

AlleisolediBrissagoconMarisa(2011)

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Possedendo entrambi una menta-lità organizzativa, negli anni Carlo, coadiuvato da Marisa, si è cimenta-toinlaboriosissimericerchestoriche,dandoluogoacontributidirilevanteimportanzaperleoperedelFAB(inparticolareal volume“Flora vasco-lare della Lombardia Centro-Orien-tale”),alcatalogodituttigliarticolicomparsi sui Notiziari FAB nei primivent’anni, al volume “Etimologia e Curiosità storico-botaniche delle specie presenti sul Sentiero dei Fiori Claudio Brissoni”, integrazione del librettorealizzatonel2007dalGrup-po sullo stesso tema.Ma,anchealdifuoridelFAB,l’inda-gine naturalistica e lo studio storico del territorio di Nembro avevanoindotto Carlo a produrre tre opere pubblicatedalComune:“Il Sentiero delle Podone”(1992), “La Valle del

Carso di Nembro”(1998)e“Natura e luoghi da Gavarno a Lonno”(2005).Coniugandopoil’interessebotanicoallafedeprofondachenutriva,avevastudiatoalungolaBibbiaerealizzatol’0pera“Alberi, Erbe e Profumi della Bibbia”,pubblicatasolosuCD,mapresentataconsuccessoinvarieserateaBergamo,LovereeBrescia.Non si contano, poi, gli articoli di cui è stato autore.NelFABeraentratodaisuoiesordi,grazieallaconoscenzainambitoscolasticochelolegavaaClaudioBrissoni, preside delle scuole medie, e la sua presenza costruttiva è stata costante.DeterminanteèstatoilsuocontributoperdarealGruppoformaenormechequalificasserol’associazioneelatutelassero.Conunlavoropazienteedestenuantehaaffiancatol’allorapresidenteFalgherinellaste-suradelloStatutodelFAB,cheneèdavverostrutturaportante,edanalogamentehafattochiarezzapertantiproblemineiqualièimportantenonmuoversicomecanisciolti,maseguireprassicheconsentanodiprevenireedaffrontareproblemidivariotipo.Percapirci,organizzazionedigite(“IlFABnonèun’agenzia–sottolineava–nonpossiamofarecomecipare”),approvazionediprogetticondivisibili,cessionedipubblicazioni…ecc.,dovevanoesserevalutatiedecisi“anormadilegge”,oltrechediregolamentiinternicheilGrupposièdato.Lasuacompetenzaaltissimanelsettorelegislativo,incertecircostanze,ciponevadegli“altolà!”scomodi,ma quanto gliene siamo grati! Nessun altro aveva una preparazione adeguata a compiere certe valuta-zioniedimpostareprocedurecorrettee,quindi,dobbiamoriconoscerecheilsuooperatoharesoilFABunaassociazioneconsolidefondamentaechiariobiettivi.Ilsuomodoentusiastaecordialedicondividereilsuosaperel’hafattoapprezzaredatutticomeperso-nadavverospeciale,edilFAB,nel2000,glieneharesomeritodonandogliunatargad’argentoconla

nomina a vice-presidente onorario. Po-tremmodirechegliomagginelGrupposi sprecano–algiornod’oggi–maunsimile riconoscimento è stato concesso aluisolo:cisaràunmotivo…La sua scomparsa è compianta dagliamici del FAB, ma - con stupore – hoappreso da Marisa quanti messaggi di cordoglio le sianogiuntidaognidove:SocietàBotanicaItaliana(dicuieraso-cio)etantistudiosiebotanicieminenti.Iostessahoraccoltoilrammaricoperlasuaperditadiunsocio…siciliano,Ger-lando Figura, geologo, che non lo hamaiconosciutopersonalmente,machehaespressoprofondastimaperquantosapeva di lui.Loricordiamoconaffetto,conrimpian-to, con la gratitudine per aver ricevuto tanto, col desiderio di raccogliere la sua ereditàspirituale:passione,rigore,impe-gnonelperseguiregliobiettivi,rettitudi-ne morale.

AllagitaautunnaleFABconMarioValoti(sx)eDanieleLorenzi(dietro)(2005)

AllePodoneconungruppodisociFAB(2002)

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BIBLIOTECARECENSIONI LIBRI DELLA BIBLIOTECA FAB “Claudio Brissoni”

Luca Mangili

N°CATALOGO553

AA. VV., 2015 - FIORI DI LOMBARDIA - pp. 128

VolumeeditodalGruppoBotanicoMilaneseinoccasionedelquarantesimoanniversariodellafondazione,avvenutanel1975.Dopounasinteticaintroduzionechechiarisceilsignificatodelfenomenoendemismoingeobotanicaenequantificalaconsistenzanell’ambitodellafloraregionalenonchélasualocalizzazionesulterritorio,seguonol’elencocompletodegliendemitilombardie56schededispecieparticolarmenterappresentativeperraritàoappariscenza.Leschedesonobenrealizzate,moltochiarenellepartidescrittivaedistributivaegeneralmentearricchitedainteressantissimenoteriguardantilascopertadellaspecie,lasuaorigine,lepreferenzeecologicheedicaratteridiscriminantirispettoaspeciesimili;leimmaginisononumerose e spesso di ottima qualità.

N°CATALOGO556

C. MANGILI, 2016, PICCOLA FLORA DELLA VALLE IMAGNA (FIORI IN VALLE IMAGNA) - pp. 124

Ilsottotitoloèmeglioconfacenteaquestapiccolapubblicazione,chepresentaunaselezionedifioridelterritorioconsiderato,presentandolipercoloreedinordinealfabeticosecondoilnomecomuneitaliano,corredandolidipocheinformazioniessenzialiediunacartadistributiva.L’intenzione,davveroottima,èquelladiproporreunapraticaguidadacampo,facilmentefruibileanchedaprincipianti,mapurtroppo,per numerosi motivi, il risultato lascia alquanto a desiderare. Alcune determinazioni sono decisamente azzardate, altre sicuramente errate (ad esempio la comunissima Knautia drymeia viene confusa conK. arvensis, assente in Valle Imagna, Muscari botryoidesvienescambiatoperM. atlanticum,anch’essoassente,ecc.),altreancorasonoforseesattemadeltuttofuorvianti(traiPetasitesafiorerosatosisegnalasolo P. paradoxus, rarissimo, mentre non compare P. hybridus,moltocomune,ecc.), spesso imprecisalanomenclatura, talora infelice lacollocazionecromaticadialcunespecie,mentre ladistribuzionesulterritorioè sempredecisamente sottostimataemai consenteunefficaceconfronto tra le specie rare(comeArum italicum)equellecomuni(A. maculatum,diffusissimo).C’èanchedell’altro,macredochequanto soprapossabastare. Segnalo infineche vienedataper certa lapresenza inValle ImagnadiPhyteuma spicatum:sarebbeilprimoritrovamentonellabergamascaepertantomiaugurochesiaprestoconfermato.

N°CATALOGO562

M. AFFERNI, 2015 - SEDUM E PETROSEDUM CHE NASCONO SPONTANEAMENTE IN ITALIA – pp. 162

Bellaeampiamonografiachetrattainmodoaccessibileedesaustivodellepiùdiffusepiantesucculentedel territorio nazionale, in origine tutte riunite nel genere Sedum, dal quale è stato recentemente distinto il genere PetrosedumcomprendentelespecieprimaattribuitealgruppodiS. rupestre. Un solido inquadramentoscientifico,testidifacilecomprensione,semprericchidiinformazioniediscorrevolelettura,nonchéunriccocorredofotograficosonolecaratteristichediquestapubblicazionedavverobenriuscita.Daleggereassolutamente.