Tu Fai La Differenza - Stefano Ambrosini - Vobarno 13-03-2014

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    Tu fai la differenza

    Biblioteca di Vobarno

    Gioved 13 Marzo 2014

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    Case Study: Gardone RivieraLEVOLUZIONE DEL MODELLO DI GESTIONE RIFIUTI IN UN COMUNE RIVIECON PROBLEMATICHE DI STAGIONALIT TURISICA E SECONDE CASE

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    Gardone Riviera

    Gardone Riviera un com2700 abitanti

    Ha un Estensione di 20,62km

    Problematiche principali Alto flusso estivo (200.000 p

    stagionali)

    Presenze Museali (VittorialeHeller, Divino Infante con 2ingressi/annui)

    Seconde Case con un flusresidenti estivi di circa 5-60

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    Situazione antecedente al 2009

    Raccolta differenziata mediante cassonetti stradali e mini isole interra

    Centro di Raccolta autorizzato dal comune con problematiche evide

    Flussi in ingresso di RD "sporcati" da una percentuale predominante dvegetale

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    Comparativa RD 2009-2010

    CARTA

    26%

    VETRO

    27%

    PLASTICA

    4%

    VEGETALE

    35% METALLO

    1%

    LEGNO

    3%

    R.A.E.E.1%

    % raccolta differenziata

    VETR

    9.9%

    PLASTICA

    1.0%

    VEGETALE

    75.2%

    raccolta differenziata

    RDAnnualit 2010 RDAnnualit 2009

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    Situazione Raccolta 2011

    CARTA

    21.5%

    VETRO

    29.8%

    PLASTICA

    3.2%

    VEGETALE

    28.7%

    ORGANICO

    4.9%

    METALLO

    2.4%

    LEGNO

    7.4%

    R.A.E.E.

    1.5%

    R.U.P.

    0.1%

    ALTRO

    0.4%

    R.S.U

    59%

    somma R.D.

    33%

    % raccolta differenziata % raccolta comples

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    Cosa si fatto?

    Sensibilizzazione della cittadinanza:

    Incontri pubblici con i comitati di frazione

    Incontri pubblici con relatori di livello nazionale(Comune di Ponte nelle Alpi, Fiemme Servizi,Comune di Sommacampagna, LegambienteLombardia)

    Ordinanze ad hoc contro i mozziconi per terra e per

    il bando dei sacchetti monouso in plastica nonriciclabile

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    Cosa si fatto?

    Educazione ambientale per le scuole

    Adesione al progetto Il lagonascosto

    Adesione di un plesso scolastico alprogetto Eco-School della FEE-Italia

    Adesione al Progetto Puliamo ilMondo di Legambiente 2009-2010-

    2011-2012 Promozione di giornate educative

    con laboratori sulla problematica deirifiuti e della raccolta differenziata(FEE-Italia)

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    Cosa si Fatto

    Adesione alla Settimana Europeaper la riduzione dei rifiuti (conpatrocinio del Ministerodell'Ambiente)

    Adesione alla campagna Stop thefever contro i sacchetti di plastica

    Adesione alla campagna Porta la

    Sporta

    Distribuzione gratuita di 1500 shopperin tela e di 2500 ecottonbag pressole piazze pubbliche e le attivitcommerciali

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    Cosa si fatto ?

    Chiusura Centro di Raccolta eProgettazione del nuovo Ecocentro a curadi Garda Uno (progetto approvato dallasovraintendenza con decreto paesaggisticoe monumentale).

    Eliminazione Ecobox e posizionamento

    cassonetti vegetale da 1000lt per usodomestico.

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    Nuova isola ecologicainaugurazione settembre 2012

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    Nuova isola ecologicainaugurazione settembre 2012

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    Le Certificazioni 2010-2013

    Bandiera Blu FEE 2011-2012-2013(unico comune lombardo)

    4 Vele Guida Blu 2011-2012-2013Legambiente (top10 nazionalelaghi)

    Bandiera Arancione TCI 2010-2012

    Bandiera Verde CIA 2010 (unicocomune lombardo)

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    Cooperazione AmbientaleParco Alto Garda Costituzione di un gruppo degli assessori e sindaci

    dei 9 comuni del PAG nel 2010

    Vengono organizzati incontri regolari dove sicoordina l'attivit e i progetti ambientali inpartnerariato

    Bacino di 30.000 ab

    Flussi turistici stagionali di 2.250.000 presenze

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    Perch il Porta a PortaCOME UTILIZZARE IL MODELLO RIFIUTI ZERO PER OTTENERE IL MASSIMORISULTATO NELLA SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATO DEL SERVIZIO RIFIUTI

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    Normative Vigenti e livelli di RD

    1. Decreto Legislativo n. 152/2006(T.U. ambiente)

    2. Direttiva quadro 2008/98/CE

    3. Decreto Legislativo n.3/2010, n.205Sistri

    4. LEGGE 24 marzo 2012, n. 28

    Obiettivi percentuali relativi alla racdifferenziata:

    almeno il 35% entro il 31 dicemb

    almeno il 40% entro il 31 dicemb

    almeno il 45% entro il 31 dicemb

    almeno il 50% entro il 31 dicemb

    almeno il 60% entro il 31 dicemb almeno il 65% entro il 31 dicemb

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    Soluzioni

    Porta a Porta Cassonetti con Calotta

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    Vantaggi sistema Porta a Porta

    aumento della raccolta differenziata, con il conseguente rmateriali e risorse che possono essere riutilizzati;

    una riduzione dei rifiuti indifferenziati che andranno in disca

    la produzione, a partire dai rifiuti organici, di compost di qufertilizzante naturale per lagricoltura;

    contenimento dei costi di smaltimento del rifiuto in discaricaltrimenti, aumenterebbero continuamente.

    La tariffa puntuale ha un effetto positivo ulteriore soprattutperiodo.

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    Problematiche porta a porta

    Necessita di un processo di formazione dellacittadinanza e delle categorie interessate pre-avvservizio

    Necessita di un supporto da parte dellamministraznella fase di start-up del servizio

    Necessita di un piano industriale accurato che pedi garantire un buon rapporto servizio/tariffa

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    Situazione NormativaPiano Regionale Gestione Rifiuti 2013

    I circuiti di raccolta a domicilio presentano notevolivantaggi per la gestione dei rifiuti raccolti in manieradifferenziata, dal punto di vista sia quantitativo(intercettazione pro-capite) che qualitativo (bassepercentuali di materiali estranei); questo risultato p

    attraverso una elevata personalizzazione del serviziotermini di volumi di raccolta e di frequenze di asportadei rifiuti, a seconda della tipologia di utenza servita caratteristiche del territorio di riferimento.

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    Situazione NormativaPiano Regionale Gestione Rifiuti 2013

    La qualit dei conferimenti controllabile ex-post prciascuna utenza, durante la fase di raccolta dei rifiupermettendo in questo modo di attivare azioni diinformazione, correzione ed eventuale sanzione dericonferimenti non corretti.

    E quindi evidente e riscontrato nella pratica operativconsolidata da 20 anni che tali modelli di raccoltaconsentano di raggiungere gli obbiettivi di gestione stabiliti nelle Norme di Pianificazione Regionale.

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    Problemi NormativiPiano Regionale Gestione Rifiuti 20

    Pag 434: Come ricordato in precedenza, laraccolta domiciliare gi applicata consuccesso e da tempo nel territorio Lombarded allo stato attuale coinvolge 1081 Comun

    (pari al 70% del totale); pertantoipotizzabile la sua estensione in manierasostanzialmente omogenea in tutto ilterritorio regionale.

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    Gardone Rivieraesposizione PAP

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    Gardone Rivieraesposizione PAP

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    Problematiche del Porta a Porta

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    Ispezione dei sacchettiAbusi ed errati conferimenti

    Raccolta differenziata dei rifiuti: indicazioni del GARANTE PER LAPROTEZIONE DEI DATI PERSONALI - 14 luglio 2005

    d) Ispezioni dei sacchetti.Agli organi addetti al controllo riconosciuta la possibilit diprocedere a ispezioni di cose e luoghi diversi dalla privata dimoraper accertare le violazioni di rispettiva competenza (art. 13,l. 24 novembre 1981, n. 689). Tale facolt deve essere esercitataselettivamente,nei soli casi in cui il soggetto che abbia conferito irifiuti con modalit difformi da quelle consentite non sia in altromodo identificabile.

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    Rilevamento Abusi Stradali

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    Rilevamento Abusi Stradali

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    Rilevamento Abusi Stradali

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    Perche si riducono i rifiuti nei sistemidomiciliari/ a identificazione?

    Non sono chiari tutti i meccanismi, ma migrazione smaltimenti abusivi spiegano solo una piccolaparte del fenomeno.

    La riduzione una costante di tutti i casi studiatiin Italia e allestero, ma anche un fenomeno

    caratteristico dei sistemi di raccolta domiciliare Molteplicit di potenziali determinanti, poche

    evidenze concrete

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    Migrazione/turismo dei rifiuti

    Connessa adomiciliarizzaizone spintao tariffazione puntuale suporzioni di territori e

    ambiti ristretti ecaratterizzati da ordinariopendolarismo.

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    Abbandono di rifiuti

    Fenomeni di abbandono dei rifiuti - nellordinedel 2-3% del totale - sono comuni e ordinari conqualsiasi sistema organizzativo. In alcune aree - aseconda delle condizioni sociali, densitabitativa, abitudini - i fenomeni di abbandonohanno normalmente livelli anche piu elevati. Lapresenza dei vincoli posti dalla

    domiciliarizzazione o la ricerca di una evasionedalla tariffazione fanno temere una esplosione diquesti fenomeni.

    In realt non sono documentati frequentifenomeni rilevanti.

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    Separazione dei flussi commercialie conferimenti impropri

    Il conferimento di flussi impropri (non assimilabili) oda utenze non registrate e scoraggiato o resoimpossibile da sistemi di raccolta di tipodomiciliare o da sistemi con identificazionedellutenza. Questi flussi fuoriescono dai circuitidomestici e possono trovare collocamento pressocentri di raccolta o stazione ecologiche o presso

    la raccolta e il recupero di rifiuti speciali.In alcuni casi gli stessi gestori dei servizi di rifiutourbano cominciano a gestire i flussi di rifiuto daattivita commerciali e produttive che fuoriesconodal sistema tariffario pubblico,attraverso il sistemadelle convenzioni o attivita di servizio dedicato.

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    CONTAMINAZIONE DEI FLUSSIRICICLABILI

    E invece documentata - per quanto sia possibile solo di dati episodici, non necessariamenterappresentativi - una crescente contaminazione ddi rifiuti iciclabili (carta, organico). Il fenomeno e pcaratteristico di tutte le fasi di crescita intensa del

    raccolta differenziata. Anche in questo caso, perorisultano fenomeni preoccupanti ne sui casi italialivello internazionale.

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    CAMBIAMENTO DEGLI STILI DICONSUMO

    Lentita delle riduzioni conseguitenella produzione procapite di rifiutosuggerisce laprobabile presenza anche di alcunielementi di cambiamento negli stili diconsumo:

    riduzione del consumo di imballaggia perdere o non riciclabili;

    cessione di oggetti di secondamano.

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    COMPOSTAGGIO DOMESTICO

    La combinazione di raccolta domiciliaredella sola frazione organica (a sacco,mastello o piccoli bidoni) e di raccoltatariffata a svuotamento della frazioneresidua costituisce un potente incentivo al

    compostaggio domestico in tutte le areedove questo e possibile, con unariduzione comunque del conferimentodella frazione verde facilmentecompostabile.

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    AUTOSMALTIMENTO

    In alcuni paesi - meno probabilmente questo puoessere un fenomeno diffuso in Italia, ma puoesserlo in alcune aree rurali - si registra o sipaventano forme di autosmaltimento di alcunefrazioni (legno, carta e cartone) ad esempio nei

    caminetti domestici

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    Fase Avvio a Gardone Riviera

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    Risultati Operativi Gardone RivieraDOPO 8 MESI DI AVVIO DEL SERVIZIO INTEGRALE DI PORTA A PORTA

    Risultati operativi porta a porta

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    Risultati operativi porta a portaGardone Rivera 2013

    Percentuale FINALE diRaccolta differenziata2013: 54,59%

    Percentuale di Raccoltadifferenziata mediadallavvio del porta a

    porta integrale (Maggio2013): 65%

    Picco della raccoltadifferenziata: 72%(Settembre 2013)

    Variazione singoli materiali

    RSUIndifferenziata: -69% (-55%)

    Carta: +4% (+1%)

    Vetro Lattine: +3% (+0%)

    Plastica: +201% (+ 146%)

    Vegetale: -1% (-8%)

    Organico: +1004% (+1057%)

    Metalli: +32% (+34%)

    Legno: +93% (+70%)

    RAEE: +90% (+66%)

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    Risultati operativi porta a porta

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    Risultati operativi porta a portaGardone Rivera 2013

    La raccolta differenziata aumentata del 72,07% su base adel 103% nel periodo porta a porta (Maggio-Dicembre 201

    La riduzione del RSU (indifferenziata) stata di -732 tonnelladurante lanno (pari a -42kg/mese in meno per utenza) e dtonnellate (-69%) nel periodo porta a porta (Maggio-Dicem(pari a -27kg/mese in meno per utenza) .

    La riduzione totale del rifiuto stata di -461 tonnellate (-25%durante lanno (pari a -25kg/mese in meno per utenza) e dtonnellate (-20%) nel periodo porta a porta (Maggio-Dicem(pari a -17kg/mese in meno per utenza) .

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    Obiettivi Futuri Gardone Riviera

    Compostaggio di Comunit

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    Compostaggio di Comunit

    Ridurre la dipendenza dal gestore per laraccolta della frazione organica (UMIDO-FORSU)

    Autogestione locale del trattamento della

    frazione organicaAccesso H24 della macchina

    compostatrice da parte dellutenza

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    Sistema a CalottaPRO E CONTRO

    Vantaggi sistema a calotte

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    gg

    Mantenimento delsistema cassonettizzato

    Aumento RD immediato

    Raggiungimento dei limitidi legge nel corso del

    primo anno

    Problematiche sistemi a calotte

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    Deresponsabilizzazionecittadinanza

    Frazione secca presente nellefrazioni differenziate

    Avviato al riciclo noncorrispondente allapercentuale di Raccoltadifferenziata

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    Rimini - Hera

    Problemi Normativi

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    Piano Regionale Gestione Rifiuti 2013 Pag: 437: I sistemi di raccolta stradali dei RU possono prese

    due varianti sostanziali, determinate dalla tipologia dicassonetti/contenitori individuati per la raccolta: lapproccioclassico prevede la collocazione di cassonetti fuori-terra mruote con volumetrie variabili dai 660litri ai 3000litri.Unimportante variante a tale approccio data dal ricorso acontenitori sotterranei; anche in questo caso si ricorre a con

    volumetria variabile da 700 litri a oltre 5000litri Va sottolineato che in termini di efficienza ed efficacia delle

    entrambe le soluzioni presentano evidenti limiti, legati allimdi controllare il comportamento delle utenze al momentodellasportazione dei rifiuti

    Rimini - HERA

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    Problemi Normativi

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    Piano Regionale Gestione Rifiuti 2013

    Anche linstallazione di dispositivi di identificazione deutenze quali calotte o apertura mediante scheda/bada un lato consentono di individuare le utenze, e didisincentivarle al conferimento di rifiuti indifferenziati, non permettono intrinsecamente un controllo efficace

    qualit (in termini di purezza merceologica) dei rifiuti al circuiti della RD, soprattutto per quanto riguarda lache la frazione chiave per il raggiungimento di elevobiettivi di qualit e quantit.

    San CascianoQuadrifoglio - FI

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    Problemi Normativi

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    Piano Regionale Gestione Rifiuti 2013Da alcune esperienze analizzate, infatti, Il cittadino non attenpotrebbe essere spinto a conferire nel contenitore della FORScalotta, e senza sportello limitante) i suoi rifiuti indifferenziati inscarsa attenzione (passanti, cittadini non sensibili alla differeno di malfunzionamento della calotta.

    Linvestimento aggiuntivo (in termini di attrezzatura) non semb

    a priori in grado di garantire al contempo quote di raccoltadifferenziata che, seppur elevate, presentino buoni standard Si tratta comunque di una soluzione che possibile valutare particolari e limitate situazioni urbanistiche.

    BorgosatolloCalotta - Aprica RezzatoPaP - Aprica

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    g p p

    Sono un sistema scomodo e

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    problematico Premesso che le calotte non sono neanche una buona

    soluzione tecnica per applicare i sistemi PAYT (Pay-As-You-Throw, cio chi pi produce rifiuti pi paga),come verr spiegato pi avanti, introdurle senza alcunregime di tassazione proporzionale alla quantit di rifiuticonferiti non porta alcun vantaggio, mentre comportainevitabilmente tutta una serie di problemi, apartire leffetto di far aumentare ancora di pi lapresenza di scarti allinterno della RD.

    FirenzeSan Jacopino

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    Sono un sistema scomodo ei

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    problematico Ad oggi non si a conoscenza di nessun comune che abbia abbandonato i sistem

    domiciliare a sacchi o bidoncini contariffazione PAYT. I sistemi a calotte, a causa dei problemi che hanno provocato, sonoinvece gi s

    abbandonati ad Alessandria e Bolzano,. Si tratta di defezioni non di poco conto e pindicative, dato che il sistema stato adottato in pochissimi capoluoghi (Belluno, Rprossimamente a Firenze).Del resto, gi due anni fa larticolo La tariffazione puntuale premia icittadini virtuoTornavacca (direttore generale di Esper), pubblicato sulla rivista Ecoscienza 1/2011Romagna, conducendo un raffronto tra i sistemi PAYT aveva dimostrato come il sistsia il peggiore di tutti, in quanto causa molti problemi a fronte di nessun vantaggio

    metodi, che sono generalmente non problematici e ben accettati dagli utenti.A ulteriore dimostrazione che i disagi per gli utenti sono una caratteristica ineliminaa calotte, si deve considerareil fatto che tutti i comuni che lo hanno adottato si sono trovati a dover affrontare il multe per gli errati conferimenti,improvvisamente diventato urgente e di primaria imfine di impedire laccumulo di quantit crescenti di rifiuti di ogni tipoaccanto ai ca

    FirenzeSan Jacopino

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    Sono un sistema scomodo ebl ti

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    problematicoBasta leggere le notizie di cronaca locale per rendersi conto dei problemi ch

    dei sistemi a calotta sta provocando. Ci accade a Rimini e provincia, ma aChianti o a Belluno: abbandono incontrollato di sacchi di rifiuti presso i cassondifficolt di conferimento per anziani e turisti, chiavette dimenticate nelle feriforzature dei sistemi di chiusura, peggioramento della qualit della RD, aumedi valorizzazione delle frazioni recuperabili a causa della maggiore presenza cos via.Si noti che il grande problema dellabbandono incontrollato, che siregistra tiin ogni comune che ha installato le calotte, non avviene ove sono stati adott

    sistemi PAYT. In tutti i casi conosciuti in cui la tariffazione puntuale stata impcorrettamente, senza errori di progettazione di base, i cosiddetti comportamsono ridottissimi, e si mantengono sullo stesso ordine di grandezza di quando presente un sistema di raccolta a cassonetti.Quindi, per definire i problemi registrati nei comuni che hanno adottato le cache di incivilt dei cittadini probabilmente pi il caso di parlare semplicemesistema poco idoneo e funzionale.

    Poggio Renatico - FE

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    Sono un sistema non adatto alle esigenzedelle utenze non domestiche

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    delle utenze non domestiche

    Le calotte obbligano ad usare sacchetti da 15 litri, che

    sono assolutamente troppo piccoli per le esigenze di molte utenzenon domestiche, come ad esempio negozi, bar e ristoranti.Questo semplice problema gi sufficiente, da solo, per farconferire in maniera scorretta i propri rifiuti anche a utentiregolarmente registrati e che pagano regolarmente la tariffa, chealtrimenti non avrebbero alcun motivo per commettere abusi.

    Poggio Renatico - FE

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    Sono un sistema non economico

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    Considerati gli elevati costi di acquisto/noleggio dei dispositivi e la somma delintrinseche del sistema finora citate, non si pu che arrivare alla conclusione ccalotta siano completamente antieconomici, oltre che strategicamente sbagLaffermazione da parte dei produttori che le calotte hanno costi di raccolta30% rispetto ai costi del sistema porta a porta non tiene conto dei maggiori c

    il trattamento di materiali recuperabili pi contaminati da frazioni indesider

    il trasporto e smaltimento dei quantitativi addizionali di scarti in essi rinvenut

    lacquisto e/o la gestione dei sistemi di controllo (telecamere, sorveglianza

    la rimozione dei rifiuti abbandonati presso i cassonetti.Riguardo a questo ultimo punto, si deve tener presente che a causa delle calocassonetti non solo aumenta il numero di sacchetti, non gettati allinterno permotivi precedentemente elencati, ma si rinviene anche una serie di rifiuti quaingombranti, che non entrano nellimboccatura ma che non avrebbe senso apposta allisola ecologica, percorrendo svariati chilometri.

    Poggio Renatico - FE

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    Non incidono sul problema dellaassimilazione passiva

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    assimilazione passivaLinstallazione delle calotte non risolve il problema della assimilazione

    cio i conferimenti impropri di rifiuti speciali allinterno del flusso di racQualsiasi sistema intelligente di gestione dei RSU dovrebbe tassativamaccompagnare la tariffazione puntuale con un servizio ad hoc per gestione dei rifiuti speciali, sia assimilabili che non assimilabili, fornito dgestore dei servizi per i rifiuti in privativa (che grazie alle economie di sopportunit di ottimizzare il sistema di recupero potrebbe offrire tariffecompetitive). In questottica, lesperienza dei bacini di gestione di ec

    mondiale ha dimostrato che la soluzione migliore dotare le imprese raccolta su misura per le proprie esigenze (ad esempio la fornitura di bdimensioni variabili da 120 a 660 litri), invece di obbligarle ogni volta asvariati metri cubi di rifiuti allinterno di dozzine di sacchetti da 15 litri.

    Poggio Renatico - FE

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    Ritardano il passaggio a sistemi diRD domiciliare

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    RD domiciliareLaspetto pi grave di questo falso luogo comune che la

    diffusione delle calotte contribuisce a ritardare il momento in cui gliobsoleti cassonetti saranno sostituiti da sistemi di RD domiciliare.Questo passaggio verso un modello di eccellenza e di buonepratiche obbligato ealla lungainevitabile, in quanto la RDdomiciliare lunica maniera con cui si possa coniugare:

    il massimo livello di differenziazione alla fonte;

    la massima qualit dei materiali recuperati; una riduzione generalizzata dei costi;

    una forte riduzione dei livelli di produzione di rifiuto, massimizzandola durata delle discariche.

    Rimini - HERA

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    Ritardano il passaggio a sistemi diRD domiciliare

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    RD domiciliarePer molti gestori le calotte sono un modo per protrarre di qualche anno lim

    cassonetti, in unottica di contabilit aziendale.Mantenere i cassonetti nonsolo risparmiare sugli investimenti nelle attrezzature necessarie per attuare laa porta, ma anche evitare minusvalenze. Se infatti vengono venduti o elimcassonetti non ancora completamente ammortizzati, una dismissione di ctraduce in una minusvalenza per il bilancio aziendale.E giusto e comprensibile avere unattenzione per i conti aziendali,ma tuttaanche cercare di proiettare i costi in unottica generale. Se dimostrato c

    domiciliare il sistema che in prospettiva comporta il costo per i servizi pi bogni utente, quanto pi viene rimandata ladozione del sistema quanto picittadino pagher un costo medio procapite elevato.

    E questo non lunico aspetto negativo del ritardo nelladozionedelle bupratiche.

    Rimini - HERA

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    Ritardano il passaggio a sistemi diRD domiciliare

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    RD domiciliareVa tenuto presente che quanto pi si cominciano a comminare multe di im

    elevato e a installare telecamere per sorvegliare i cassonetti, tanto pi la gdei rifiuti verr circondata da unatmosfera conflittuale, che si tradurrin uriduzione del consenso e un generale atteggiamento negativo da parte decittadini verso ogni scelta in materia che verr intrapresa dalla pubblicaamministrazione. Ci determiner un sicuro danno per le future iniziative di e creer una situazione di partenza svantaggiosa nel momento in cui il sistegestione dei RSU verr finalmente adeguato alle buonepratiche, abban

    i cassonetti in favore di qualche forma di RD domiciliare.In pratica, adottare ora le calotte render pi difficoltosalintroduzione dsistemi di raccolta, ancora qualora corrispondessero alle migliori pratiche d

    Rimini - HERA

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    Problematiche legate allaumentodellabbandono stradale

    San CascianoQuadrifoglio - FI

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    Rimini - HERA

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    Sesto FiorentinoQuadrifoglio - FI

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    Sesto FiorentinoQuadrifoglio - FI

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    Sesto FiorentinoQuadrifoglio - FI

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    Tavernelle Val di PesaQuadrifoglio - FI

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    Quadrifoglio FI

    TrentinoVarie Localit

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    TrentinoVarie Localit

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    Spiliamberto - Modena

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    Spiliamberto - Modena

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    Spiliamberto - Modena

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    Spiliamberto - Modena

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    Spiliamberto - Modena

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    Casi di StudioBuone Pratiche

    Sistemi visionati e studiati

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    Proposti

    Ponte Nelle Alpi (BL) Noli (SV)

    AMNUPergine Valsugana (TN)

    Visionati

    Provincia di Treviso(consorzioContarinaSavnoPriula)

    Fiemme ServiziVal di Fiemme

    Sommacampagna (Verona)

    San Francisco (california)

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    AMNUPERGINE VALSUGANA - TRENTO

    Sondaggio gradimento utenti 201

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    In generale, quindi, come

    valuta il sistema diraccolta differenziataattivo presso il SuoComune?

    Sondaggio gradimento utenti 201

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    Tornerebbe al vecchiosistema di raccolta?

    8%

    + 48%personale

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    - 8%

    Costi 95% gradi-mento

    cittadini

    - 73% rifiuticonferiti indiscarica

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    NoliSAVONA

    La raccolta differenziata

    Per raggiungere gli obbiettivi postidalla nostra dichiarazione dipolitica ambientale bisognava

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    p ginnanzitutto intervenire sullaRaccolta Differenziata, che nel

    giugno 2004 era al 7,61% su baseannua. Pertanto abbiamo iniziatoad aderire alle campagne diLegambiente coinvolgendo aqueste iniziative prima di tutto lescuole e poi le associazioni divolontariato presenti nel nostroterritorio. Abbiamo poiincrementato i punti di raccolta e icassonetti stradali.

    anno 2004 anno 2005 anno 2006

    I primi due anni gli aumenti sono stati di circa due punti perce

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    % mese % progress % mese % progressaumento

    percentuale% mese % progress

    gennaio 4,68 4,68 3,97 3,97 -0,71 8,28 8,28

    febbraio 9,58 7,04 4,65 4,28 -2,76 12,96 10,57

    marzo 12,09 8,86 4,91 4,53 -4,33 7,23 9,35

    aprile 8,31 8,69 3,77 4,30 -4,39 9,46 9,38

    maggio 7,57 8,42 2,77 3,88 -4,54 11,86 10,01

    giugno 6,67 7,99 20,13 8,38 0,39 12,58 10,59

    luglio 6,42 7,66 3,51 7,42 -0,24 11,43 10,77

    agosto 9,14 7,95 5,04 7,03 -0,92 9,87 10,59

    settembre 10,66 8,25 4,14 6,73 -1,52 14,89 11,06

    ottobre 6,89 8,15 27,07 8,74 0,59 13,78 11,27

    novembre 7,46 8,10 9,48 8,79 0,69 14,56 11,49

    dicembre 4,92 7,93 13,06 9,04 1,11 16,76 11,82

    anno 2007 anno 2008 Anno 2009

    % mese % progress aumento percentuale % mese % progressaumento

    percentuale% mese % progress

    continuando con le iniziative e con le campagne per il compostaggio domestico

    lincremento stato di circa 8 punti lanno, raggiungendo il 26,58% nel 2008.

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    gennaio 16,80 16,80 8,52 27,44 27,44 10,64 34,44 34,44

    febbraio 17,97 17,36 6,79 28,61 28,01 10,65 27,83 31,39

    marzo 13,04 15,65 6,30 26,31 27,38 11,73 28,79 30,41

    aprile 11,49 14,29 4,91 29,57 27,99 13,70 27,17 29,46

    maggio 13,76 14,15 4,14 23,65 26,97 12,82 28,31 29,16

    giugno 14,97 14,35 3,76 23,54 26,20 11,85 25,99 28,42

    luglio 12,91 14,04 3,27 23,22 25,58 11,54 23,96 27,49

    agosto 18,64 14,94 4,35 23,76 25,24 10,30 26,25 27,25

    settembre 24,04 15,93 4,87 27,15 25,44 9,51 29,30 27,47

    ottobre 30,90 17,30 6,03 28,71 25,69 8,39 28,17 27,52

    novembre 29,56 18,13 6,64 33,35 26,16 8,03 30,10 27,69

    dicembre 31,55 19,04 7,22 32,54 26,58 7,54 31,40 27,91

    Nel 2009 nonostante le ulteriori campagne di sensibilizzazione laumento stato dpercentuale raggiungendo il 27,91%. Questo dato sicuramente il massimo, c

    nostra esperienza pu essere ottenuto con una raccolta stradale e senza la frazio

    I risultati ottenuti nel biennio 2010-2011Nell'anno 2010 abbiamo raggiunto il 61,03% con solo 8 mesi e mezz

    differenziata spinta, nel 2011 abbiamo raggiunto 72,47%, superando limiti indicati dalla Legge.

    Anno 2010 Anno 2011

    % mese % progress aumento percentuale % mese % progress aumento pe

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    gennaio 30,28 30,28 -4,16 72,13 72,13 41,8

    febbraio 26,05 28,35 -3,04 72,77 72,44 44,0

    marzo 28,27 28,32 -2,09 70,55 71,72 43,4

    aprile 51,63 34,97 5,51 70,14 71,24 36,2

    maggio 73,80 44,36 15,20 67,84 70,48 26,1

    giugno 69,35 49,50 21,08 85,82 77,08 27,5

    luglio 69,00 53,56 26,07 67,59 75,48 21,9

    agosto 67,73 56,33 29,08 64,47 73,62 17,2

    settembre 68,70 57,56 30,09 66,78 72,94 15,3

    ottobre 71,93 58,68 31,16 65,69 72,47 13,7

    novembre 68,61 59,27 31,58 71,91 72,44 13,1

    dicembre 71,17 61,03 33,12 73,14 72,47 11,4

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    Ponte nelle Alpi - BL

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    Prima

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    118/127

    DOPO

    Comune di

    Ponte nelle Alpi

    % RACCOLTA DIFFERENZIATA

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    26 Novembre 2007 Raccolta porta a

    regime in tutto il Comune

    IRISULTATI

    90%

    Comune di

    Ponte nelle Alpi

    % RACCOLTA DIFFERENZIATA CON COMPOSTAGGI

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    26 Novembre 2007 R

    porta a porta a regim

    il Comune

    51% UTENZEpratica compostaggio domestico

    29.62% 28.56% 29.42%

    41.07%

    64.87%

    85.81%

    0%

    10%

    20%

    30%

    40%

    50%

    60%

    70%

    80%

    90%

    2006 gen-set 2007 OTTOBRE 2007 NOVEMBRE 2007 DICEMBRE 2007 200

    IRISULTAT

    I

    I RISULTATI

    Comune di

    Ponte nelle Alpi

    PROCAPITE RIFIUTO SECCO INDIFFERENZIATO

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    26 Novembre 2007 Raccolta porta a

    regime in tutto il Comune

    29 28.6

    32.9

    23.8

    8.03

    0

    5

    10

    15

    20

    25

    30

    35

    MEDIA MENSILE 2006 MEDIA MENSILE gen-set2007

    OTTOBRE 2007 NOVEMBRE 2007 DICEMBRE 2007 MEDIA M

    kg

    IRISULTAT

    I

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    Tariffa: questa SconosciutaTARSUTIATIA2TARES - TARI

    Definizione della Tariffa

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    La determinazione di una tariffa commisurata alla produzione dei rifiudegli utenti pu essere effettuata attraverso forme di calcolo diverse

    La tariffa presuntiva applica coefficienti derivati da dati di letteratura campione. In questo caso, la produzione dei rifiuti presunta, legata dei componenti del nucleo familiare (nel caso di utenze domestiche)categoria di appartenenza (nel caso di attivit produttive). Questo sisquello attuato nella maggior parte dei comuni italiani che non applicTarsu. La tariffa puntuale mira invece a quantificare i rifiuti prodotti da

    utenza al fine di commisurare il costo del servizio al suo utilizzo effettivoesperienze in Italia e in Europa hanno implementato sistemi di tariffazpuntuale sperimentando varie modalit di riscossione. Le esperienze pavanzate sono innestate su sistemi di raccolta domiciliare.

    Metodologie di applicazione Solitamente la quota variabile della tariffa riguarda la sola frazione sec

    dei rifiuti, il cui smaltimento produce un costo effettivo (discarica, incediretto Anche altre frazioni comportano un costo di avvio al recupero

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    diretto. Anche altre frazioni comportano un costo di avvio al recuperopensare al rifiuto umido, ma in questo caso sarebbe difficile pretendeutenti conferiscano tale rifiuto con minore frequenza o in minore quannel caso della frazione umida si ricorre, di solito, alla promozione delcompostaggio domestico e alla previsione di uno sgravio tariffario perutenze, dotate di giardino o spazi verdi, che si impegnino in tale praticrinunciando, quindi, al relativo servizio di raccolta.

    La quota di tariffa variabile pu essere dimensionata in misura pi o mepenalizzante nei confronti del conferimento del rifiuto secco residuo. Utroppo alta pu incentivare fenomeni di abbandono del rifiuto, mentre

    bassa non premia abbastanza i comportamenti virtuosi da parte dellepassaggio da Tarsu a Tariffa spesso preceduto da un lavoro di analissimulazioni per determinare gli importi legati ai vari tipi di utenza e la riquota fissa e variabile.

    Sacchi Prepagati

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    Questo sistema di tariffazione, in voga in Veneto e Lombardia e difSvizzera, prevede un servizio di raccolta domiciliare con sacchi e c

    volumetria standardizzata. Mentre la quota fissa della tariffa viene attraverso i canali tradizionali, quella variabile, proporzionata alla qrifiuto non riciclabile conferita, viene incassata direttamente tramitdei contenitori per la raccolta (sacchi, mastelli o bidoni) da parte dad un costo prestabilito e variabile a seconda del volume.

    Il conferimento del rifiuto possibile solo tramite l'utilizzo dei conten

    autorizzati, quindi gli utenti devono provvedere all'acquisto per potdel servizio per la frazione secca residua.

    Sacchi Prepagati

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    Specifici distributori automatici per i sacchi,collocati in posizioni strategiche (Municipio,

    centri commerciali, ecocentro) sono adisposizione degli utenti, che possonoacquistarli in contanti o tramite una cartamagnetica prepagata.

    A vantaggio di tale sistema si registrata unariduzione dei rifiuti prodotti e il pagamento

    anticipato della quota variabile della tariffada parte dell'utenza.

    Conclusione e Question Time

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    Un ringraziamento a tutti i presenti per l'attenzione a me dedica

    Un ringraziamento a l'associazione Facciamo rivivere Vobarno per

    Stefano AmbrosiniInnovazione Tecnologica ed Ecologia - Comune di Gardone [email protected]

    +39.3401452159

    mailto:[email protected]:[email protected]