Comune di Gardone Riviera - Isola Ecologica Gardauno - REL TEC CdR

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COMUNE DI GARDONE RIVIERA COMUNE DI GARDONE RIVIERA COMUNE DI GARDONE RIVIERA COMUNE DI GARDONE RIVIERA provincia di brescia provincia di brescia provincia di brescia provincia di brescia VARIANTE AL PROGETTO AUTORIZZATO VARIANTE AL PROGETTO AUTORIZZATO VARIANTE AL PROGETTO AUTORIZZATO VARIANTE AL PROGETTO AUTORIZZATO PROT. N° 10274 DEL 05/10/2009 PROT. N° 10274 DEL 05/10/2009 PROT. N° 10274 DEL 05/10/2009 PROT. N° 10274 DEL 05/10/2009 CENTRO DI RACCOLTA CENTRO DI RACCOLTA CENTRO DI RACCOLTA CENTRO DI RACCOLTA IN LOCALITA’ TRAINA IN LOCALITA’ TRAINA IN LOCALITA’ TRAINA IN LOCALITA’ TRAINA RELAZIONE TECNICA RELAZIONE TECNICA RELAZIONE TECNICA RELAZIONE TECNICA Ottobre 2010 revisione 01 −ott.2010− progetto gard 314−09 gard 314−09 gard 314−09 gard 314−09 progettisti Dott. Arch. Franco Richetti GARDA UNO SPA. Via Barbieri 20 25080 PADENGHE SUL GARDA. Telefono 030/9995401 Fax 030/9995420 e-mail [email protected] Cod. Fisc. 87007530170 – P.IVA 00726790983

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COMUNE DI GARDONE RIVIERA COMUNE DI GARDONE RIVIERA COMUNE DI GARDONE RIVIERA COMUNE DI GARDONE RIVIERA

provincia di brescia provincia di brescia provincia di brescia provincia di brescia

VARIANTE AL PROGETTO AUTORIZZATOVARIANTE AL PROGETTO AUTORIZZATOVARIANTE AL PROGETTO AUTORIZZATOVARIANTE AL PROGETTO AUTORIZZATO

PROT. N° 10274 DEL 05/10/2009PROT. N° 10274 DEL 05/10/2009PROT. N° 10274 DEL 05/10/2009PROT. N° 10274 DEL 05/10/2009

CENTRO DI RACCOLTACENTRO DI RACCOLTACENTRO DI RACCOLTACENTRO DI RACCOLTA

IN LOCALITA’ TRAINAIN LOCALITA’ TRAINAIN LOCALITA’ TRAINAIN LOCALITA’ TRAINA

RELAZIONE TECNICA RELAZIONE TECNICA RELAZIONE TECNICA RELAZIONE TECNICA

Ottobre 2010

revisione 01 −ott.2010−

progetto gard 314−09gard 314−09gard 314−09gard 314−09

progettisti

Dott. Arch. Franco Richetti

GARDA UNO SPA.

V ia Barbieri 20 25080 PADENGHE SUL GARDA. Te lefono 030/9995401 Fax 030/9995420 e-m ail garda.uno@ gardauno.it Cod. Fisc . 87007530170 – P.IVA 00726790983

GARDA UNO S.p.A. - Relazione Tecnica allegata al Progetto del centro di raccolta di Gardone Riviera Pagina 1 di 6

RELAZIONE TECNICA

“PROGETTO DI CENTRO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI” Punto 1 LOCALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO.

Il centro di raccolta di cui trattasi è previsto nel Comune di Gardone Riviera in località Traina, all’incrocio fra via Dei Colli e via Derino. L’area è identificata al NCTR del Comune di Gardone Riviera, sul foglio n°20, particelle n°, 5991, 5994, 5995 e insiste in minima parte sulle particelle n° 5990, 5992e 5993. Il C. di R. è inserito in una zona SP 5, “attrezzature tecnologiche e cimiteriali ed è circondata da aree SP2 e SP3, destinate a verde pubblico attrezzato ed attrezzature d’interesse comune. Presenta una superficie di 1370 m², di cui 338,62 a verde e 1.031,38 destinati all’attività. L’area presenta un accesso dalla via Tolu. Punto 2 PERIMETRAZIONE DELL’IMPIANTO.

L’area è perimetrata a Sud-Est dall’ incrocio fra via Dei Colli e via Derino e sui rimanenti lati da aree a destinazione SP2 e SP3. Le coordinate georeferenziate Gauss-Boaga sono le seguenti x 1.619.611, y 5.042.731 Punto 3 DESCRIZIONE DELLE PRINCIPALI ALTERNATIVE ALLA LOCALIZZAZIONE DEL

CENTRO DI RACCOLTA IN FUNZIONE DEI VINCOLI DEFINITI DAL PROGRAMMA REGIONALE DI GESTIONE RIFIUTI (PRGR).

Dall’analisi delle potenziali alternative all’area individuata non sono emerse valide alternative alla localizzazione individuata, considerato tra l’altro che:

• I vincoli esistenti sull’area sono presenti in buona parte del territorio comunale; • l’area è nella disponibilità del Comune; • l’area ha destinazione a servizi di pubblico interesse; • l’area è posizionata nelle vicinanze dell’abitato principale; • l’area è ben collegata alle principali arterie viabilistiche del Comune.

In relazione ai livelli di prescrizione previsti al punto 8.6 della D.G.R. n° 220 del 27/06/2005 e s.m.i., per i vincoli insistenti sul sito prescelto, si evidenzia che gli stessi non si applicano ai Centri di Raccolta differenziata degli RSU, a seguito del basso impatto ambientale che gli stessi esercitano.

Elenco de i vincoli evidenziati nel PRGR:

1. Tutela dei beni culturali e paesaggistici

• Beni Paesaggistici [risulta vincolata con Decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in data 30 marzo 2001 ai sensi dell’art.49 del D.Lgs. n.490/99 (ora art.45 del D.Lgs. 42/2004), in quanto area circostante al complesso monumentale del “Vittoriale degli Italiani”, secondo il quale per la stessa “…è necessario dettare particolari prescrizioni…”

Non si tratta pertanto di vincolo di inedificabilità. Vista l’attuale condizione di degrado, si ritiene che il presente intervento di riordino, consenta una mitigazione degli elementi antropici, limitando la percezione dal complesso monumentale tutelato.

2. Tutela dell’ambiente naturale

• Sistema dell’area regionali protette [d.lgs. n°42/2004, art. 142, comma1 lettere f)]

3. Aspetti Strategico - Funzionali

• Preesistenza di infrastrutture; Punto 4 ANALISI SUL TERRENO NATURALE.

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La successione stratigrafica del sottosuolo per l’area in esame, può essere schematizzata, dall’alto verso il basso, come segue:

Suoli

I depositi morenici affioranti nell’area in esame sono spesso ricoperti da suoli sottili o poco profondi, che localmente possono raggiungere spessori superiori al metro.

I suoli che ricoprono i depositi morenici, si presentano sottili o poco profondi, limitati da terreni sabbioso-limosi, la tessitura è media, il drenaggio mediocre, il grado di saturazione è alto.

Depositi morenici – misti a detrito

Questi depositi sabbioso-ghiaiosi in matrice limosa, di colore bruno-giallastro, sono caratterizzati da una spiccata eterogeneità, con presenza di elementi granulari prevalentemente arrotondati o sub arrotondati, immersi in matrice limosa e con frequenti massi di grosse dimensioni. Si trovano in lembi discontinui, spesso tra le coperture detritiche ed il substrato roccioso. Originariamente deposti in corrispondenza di livelli stratigrafici teneri, erosi ad opera dei ghiacciai, sono stati parzialmente smantellati dall’azione erosiva degli agenti meteorici e ripresi all’interno delle coltri detritiche sovrastanti.

Depositi deltizi sospesi

Questi depositi, prevalentemente sabbioso-ghiaiosi con ciottoli e trovanti, affiorano in corrispondenza della foce dei Torrenti che solcano i versanti dei bacini idrografici del Lago di Garda, lo spessore varia da poche decine di metri sino a centinaia di metri. Si tratta di depositi altamente permeabili per porosità.

Punto 5 IDONEITÀ’ DELLE RETI ESTERNE.

Nelle prossimità dell’area di progetto sono presenti tutte le opere di urbanizzazione primaria, quali acquedotto, fognatura, corrente elettrica e strade, che ne permettono un agevole utilizzo della stessa da parte della potenziale utenza. L’impianto, infatti è posizionato in una zona baricentrica fra i principali abitati del Comune. Punto 6 DESCRIZIONE DEI VARI PROCESSI DI RACCOLTA E RAGGRUPPAMENTO DEI RIFIUTI.

L’area in oggetto sarà divisa in due distinte aree, destinate entrambe alla raccolta e al raggruppamento dei rifiuti urbani pericolosi e non e speciali assimilati non pericolosi. La prima area sarà destinata al raggruppamento dei soli rifiuti differenziati cosi come previsto dal D.M. 8 aprile 2008. Mentre la seconda, adiacente ma delimitata dalla prima da segnaletica verticale ed orizzontale, sarà riservata:

1. alle imprese per il conferimento di alcuni rifiuti assimilati; 2. al gestore del servizio pubblico per il raggruppamento dello spazzamento e dei rifiuti residui

indifferenziati raccolti sul territorio. Questa soluzione è stata considerata più idonea per la salvaguardia dell’ambiente e per la tutela dei cittadini che il solito raggruppamento effettuato in parcheggi o vie pubbliche.

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Punto 7 DESCRIZIONI DELLE MODALITÀ DI RAGGRUPPAMENTO DI OGNI TIPOLOGIA DI

RIFIUTO.

COMUNE DI GARDONE RIVIERA Scheda per l’elenco dei rifiuti raggruppati presso il centro di raccolta situato in Via Enzo Tolu, nel

Comune di Gardone Riviera

C.E.R Rifiuto Modalità di raggruppamento

08 03 18 Toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce 08 03 17* Idonei contenitori su area

impermeabilizzata coperta

15 01 01 Imballaggi in carta e cartone Compattatore

15 01 02 Imballaggi in plastica Compattatore

15 01 03 Imballaggi in legno Container coperto

15 01 04 Imballaggi in metallo Container coperto

15 01 06 Imballaggi in materiali misti (compresi gli Imballaggi in metallo; Imballaggi in vetro; rifiuti in vetro)

Container coperto

15 01 10* Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze

Idonei contenitori su area impermeabilizzata coperta

16 01 03 Pneumatici fuori uso sfuso su area impermeabilizzata

coperta

17 09 04

Rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 17 09 01*, 17 09 02* e 17 09 03* (solo da piccoli interventi di rimozione eseguiti direttamente dal conduttore della civile abitazione)

Container coperto

20 01 01 Carta e cartone Compattatore

20 01 02 Vetro Container coperto

20 01 08 20 03 02

Rifiuti biodegradabili di cucine e mense Container coperto

20 01 10 20 01 11

Abbigliamento Prodotti tessili

Apposito contenitore coperto

20 01 21* Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio (R 5 sorgenti luminose)

2 idonei contenitori del Centro di Coordinamento RAEE su area

impermeabilizzata coperta

20 01 23* Apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi (R1 - frigoriferi e condizionatori)

Container coperto

20 01 25 Oli e grassi commestibili Idoneo contenitore su area impermeabilizzata coperta

20 01 26* Oli e grassi diversi da quelli di cui alla voce 200125 Idoneo contenitore da 500 l. max, su

area impermeabilizzata coperta

20 01 32 Medicinali diversi di quelli di cui alla voce 20 01 31* Bidoni carrellati su area

impermeabilizzata coperta

20 01 33* Batterie e accumulatori di cui alle voci 16 06 01* 16 06 02* 16 06 03* , (provenienti da utenze domestiche)

Idoneo contenitore su area impermeabilizzata coperta

20 01 34 Batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 200133* Bidoni carrellati su area

impermeabilizzata coperta

20 01 35* Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci 200121 e 200123 contenenti componenti pericolosi (RAEE 3 -TV e video)

Idonei contenitori a rete del Centro di Coordinamento RAEE su area

impermeabilizzata coperta

20 01 36 Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci 20 01 21, 20 01 23 e 20 01 35 (RAEE 2 - grandi bianchi)

Sfusi su area impermeabilizzata coperta

20 01 36 Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci 20 01 21, 20 01 23 e 20 01 35 (RAEE 4 di piccole dimensioni)

Idonei contenitori a rete del Centro di Coordinamento RAEE su area

impermeabilizzata coperta

20 01 38 Legno, diverso da quello di cui alla voce 20 01 37 Container coperto

20 01 39 Plastica Container coperto

20 01 40 Metallo Container coperto

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20 02 01 Sfalci e potature Container coperto

20 02 02 Terra e roccia (in piccolissime quantità) Container coperto

20 03 07 Ingombranti Container coperto

Punto 8 DESCRIZIONI DELLE CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DELLE AREE DI

RAGGRUPPAMENTO DEI RIFIUTI.

L’ isola ecologica avrà un’area di circa 1.370,00 m2 suddivisa come di seguito specificato.

Dati generali:

Area insediamento m2 1.370,00 Area a verde m2 338,62 Area destinata all’attività m2 1.031.38 Area Coperta m2 119,47 di cui: - ad Ufficio, WC m2 14,20 - tettoia R.U.P. (impermeabilizzata con telo HDPE) m2 105,27 Area scoperta (esclusa quella a verde) - in cemento (compresi i muri degli invasi) m2 911,91 Tutte le aree, sia quelle adibite alle operazioni di raggruppamento dei rifiuti che le aree di manovra e scivoli sono pavimentate con caldana in cls con impasto colorato verde. La scelta progettuale di detto fondo si è resa necessaria per garantire una durata maggiore della pavimentazione che risponde meglio dell’asfalto alle sollecitazione di traffico e movimentazione dei container.

Il Centro di Raccolta è dotata di n° 4 punti luce c he garantiscono un’idonea illuminazione dell’area di raggruppamento dei rifiuti. Il dislivello fra il piano stradale e il sottostante piano d’appoggio dei container è stato protetto con un’apposita ringhiera in tutti i punti. Sono altresì presenti idonei sistemi antincendio, consistenti in un’ idrante a parete posizionato all’ingresso dell’isola ecologica, di un estintore carrellato a polvere chimica da 50 litri, posizionato nei pressi della tettoia e da un’ estintore portatile da 9 kg. a polvere chimica, posizionato all’ingresso dell’ ufficio.

L’ingresso sarà regolamentato da cancello scorrevole cieco.

Negli orari di apertura è sempre presente un operatore che controllerà il corretto conferimento dei rifiuti.

Per agevolare il conferimento dei rifiuti non pericolosi e in particolar modo per quelli pesanti e/o ingombranti è stato sviluppato un itinerario che partendo dall’ingresso convoglierà gli utenti sulla pesa, costeggerà i container posizionati ad un livello inferiore di circa 180 cm. dal piano di scarico per poi tornare all’uscita, ripassando sulla pesa per la rilevazione del quantitativo conferito. Questo consente una contemporanea fruizione dell’isola ad un numero elevato di utenti.

Per l’area dedicata alla raccolta dei rifiuti pericolosi è stata prevista una copertura con una tettoia ed è stata impermeabilizzata con telo in HDPE. La zona prevista per i rifiuti liquidi è stata inoltre dotata di opportuna pendenza per convogliare gli eventuali sversamenti in due pozzetti non collegati al sistema fognario della capacità di 1+1 m2.

L’ edificio destinato ad Ufficio sarà dotato di servizi igienici, acqua potabile, luce e riscaldamento. La copertura di entrambi i manufatti sarà realizzata con tetto piano impermeabilizzato e ricoperto da terra al fine di ottenere una copertura a “tetto verde”

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L’area sarà recintata sulla via Tolu con muretto in cls alto 1,00 mt con sovrastante ringhiera in ferro colore Ral 6200 con una altezza di mt. 1,50. Il limite esterno, avrà una fascia a verde in lauro nobilis-ceraso, o altra specie autoctona, al fine di costituire una barriera frangivento ed una corretta integrazione paesaggistica.

L’ingresso del centro di raccolta sarà esposta un’esplicita cartellonistica riportante la natura dell’area e gli orari di apertura. All’interno dell’area, oltre alle indicazioni stradali e di pericolo, sarà predisposta un idoneo sistema di informazione per gli utenti che li agevoli nel riconoscimento dei luoghi di raccolta di ogni specifico rifiuto. Nel Centro di Raccolta sarà inoltre disponibile un’ opuscolo illustrativo delle modalità di raccolta previste nel Regolamento Comunale.

Punto 9 OPERAZIONI DI RAGGRUPPAMENTO RAEE.

L’area di conferimento e raggruppamento dei RAEE è articolata in modo da suddividere i rifiuti nei cinque gruppi previsti dal D.L.gs. n° 151/2005. Il raggruppamento avviene nei contenitori forniti in parte dalle ditte incaricate dal centro di coordinamento e più precisamente su bancali a gabbia metallica per i gruppi R3 e R4, in appositi contenitori gli R5 e nei container o sfusi gli R1 e R2. Tutti i RAEE pericolosi saranno raggruppati al coperto . Anche per quanto riguarda gli aspetti costruttivi, il progetto è conforme a quanto disposto dal D.L.gs. n° 151/2005 allegati 2 e 3, salvo per quant o riguarda la disponibilità di un rilevatore di radioattività, indicato al punto 2.2 dell’allegato 3. Punto 10 DESCRIZIONI DEI SISTEMI ED ATTREZZATURE UTILIZZATE PER LA

MOVIMENTAZIONE DEI RIFIUTI E PER IL CONTENIMENTO DEGLI SVERSAMENTI ACCIDENTALI.

L’unica movimentazione di rifiuti effettuata nel centro di raccolta è quella finalizzata al loro conferimento e alla loro asportazione. Il conferimento è effettuato mediante il mezzo dell’utente o i mezzi del gestore del servizio pubblico. L’asportazione dei rifiuti avviene mediante la sostituzione del contenitore/container pieno con un contenitore della stessa tipologia, vuoto.

In alternativa alla sostituzione del container, i rifiuti possono essere asportati mediante l’utilizzo di un autocarro dotato di gru e benna di caricamento, che preleva i rifiuti dai container e li costipa nel proprio cassone.

Gli oli sono asportati mediante l’aspirazione con apposita autobotte.

Gli sversamenti accidentali di rifiuti solidi pericolosi e non, saranno raccolti manualmente o con idonee attrezzature e conferiti nel relativo contenitore.

Gli sversamenti accidentali di rifiuti liquidi non pericolosi, saranno raccolti, per quanto possibile, con idonee attrezzature e conferiti nel relativo contenitore. I residui saranno asportati lavando con acqua l’area interessata.

Gli sversamenti accidentali di rifiuti liquidi pericolosi saranno convogliati nell’apposito pozzetto a tenuta in modo da consentirne l’aspirazione. Punto 11 DESCRIZIONI DELLE CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA DI

RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DELLE ACQUE REFLUE, METEORICHE E DI DILAVAMENTO.

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La raccolta delle acque meteoriche avviene tramite una rete fognaria costituita da tubazioni in PVC (da 110dn a 250dn) Sn4, che dalle caditoie in ghisa carrabile -D400- convogliano le acque dei piazzali all’impianto di trattamento predisposto a valle dell’intervento, realizzato per evitare l’inquinamento prodotto dal dilavamento delle acque meteoriche, dovuto essenzialmente alla presenza di sabbie, terriccio ed oli minerali leggeri. L’impianto di trattamento e depurazione delle acque di prima pioggia è così articolato:

- Pozzetto separatore, che separa le acque di prima pioggia da quelle di seconda, mediante una valvola di chiusura automatica che provvede a deviare sul by-pass le seconde piogge quando il volume di accumulo dell’impianto ha raggiunto il livello di progetto

- Pozzetto dissabbiatore, dove le acque di prima pioggia subiscono un primo trattamento dovuto alla sedimentazione delle sabbie e inquinati più grossolani.

- Pozzetto di decantazione, dove le acque vengono stoccate e dopo 24/48 ore dalla fine dell’evento meteorico vengono lentamente inviate -mediante una pompa- al successivo trattamento di disoleazione.

- Pozzetto disoleatore con filtro a coalescenza dove le acque precedentemente trattate subiscono una flottazione delle sostanze leggere.

- Dopo quest’ultimo trattamento le acque attraverso un pozzetto di ispezione tipo Unichem vengono pompate nella fognatura comunale di via Maglio.

- Le acque di seconda pioggia, dal pozzetto separatore vengono inviate in un pozzetto con filtro a coalescenza e da qui scaricano direttamente nel corso d’acqua superficiale.

Specifiche Tecniche: Impianto di trattamento delle acque di Prima Pioggia viene realizzato con cisterne di accumulo monolitiche prefabbricate in cls con ispezioni a passo d’uomo e chiusini classe D400. Le cisterne sono equipaggiate all’interno con sensore di pioggia, valvola antiriflusso, elettropompa sommergibile di sollevamento acque stoccate, completa di piede di accoppiamento automatico alla tubazione di mandata, quadro elettrico di comando e protezione, integrato a logica elettronica programmabile (PLC). L’impianto è dimensionato secondo la legge della regione Lombardia n°26 del 12/12/2003 art. 52 comma 1° (BURL del 28 marzo 2006 n° 13, 1° suppl. ord.), e nel rispetto del D.Lgs n. 152 del 3/4/2006. L’impianto è costruito da azienda in possesso di certificazione di Sistema Qualità Aziendale UNI EN ISO 9001:2000 certificato ICMQ. L’impianto disoleatore, realizzato con cisterne prefabbricate in cls con ispezioni a passo d’uomo e chiusini in ghisa classe D400, filtro a coalescenza ed otturatore a galleggiante. L’impianto disoleatore è dimensionato secondo la norma UNI EN 858 parte 1 e 2. Superficie scolante m2. 920 Altezza volume pioggia mm 5 Volumi di pioggia m3 4.6 Punto 9 ADEMPIMENTI DI PREVENZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO. Il futuro gestore sarà tenuto ha predisporre l’apposito Documento sulla Valutazione dei Rischi e sul miglioramento del loro controllo (DVR) in applicazione art. 28 del D. Lgs. 9.04.08 n° 81 e del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (DUVRI) ai sensi dell’art. 26 D.Lgs. 81/08 per ogni attività concomitante effettuata nel centro di raccolta. Punto 10 INDIVIDUAZIONE E GESTIONE DELLE EMERGENZE. Il futuro gestore sarà tenuto ha predisporre l’apposito Piano di emergenza.