CLUB DELLE VELE - Buona pratica Gardone Riviera (Bs)
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Gardone Riviera (BS)
LA GESTIONE DEL CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI
IN UN COMUNE CON ALTA PRESSIONE TURISTICA
Quale sistema gestionale utilizzare per il ciclo integrato del rifiuto?
Normative Vigenti e livelli di RD
1. Decreto Legislativo n. 152/2006 (T.U. ambiente)
2. Direttiva quadro 2008/98/CE
3. Decreto Legislativo n.3/2010, n. 205 – Sistri
4. LEGGE 24 marzo 2012, n. 28
Obiettivi percentuali relativi alla raccolta differenziata:
almeno il 35% entro il 31 dicembre 2006
almeno il 40% entro il 31 dicembre 2007
almeno il 45% entro il 31 dicembre 2008
almeno il 50% entro il 31 dicembre 2009
almeno il 60% entro il 31 dicembre 2011
almeno il 65% entro il 31 dicembre 2012.
Perchè la percentuale NOMINALE di raccolta differenziata non è un’indicatore affidabile
2 Luglio 2014 . Nuove proposte della commissione EU
L'UE punta a un'economia a "rifiuti zero" con obiettivi di riciclaggio più ambiziosi
Obiettivi vietare il collocamento in discarica/inceneritore dei rifiuti
riciclabili dopo il 2025 riciclare il 70% dei rifiuti urbani (immondizia) e l'80% degli
imballaggi entro il 2030 ridurre i rifiuti alimentari e quelli che finiscono in mare. Trasformazione dell’economia da lineare a circolare.
L'UE ha proposto obiettivi di riciclaggio più ambiziosi per passare a un'economia che non produce rifiuti e favorire la crescita sostenibile.Con i nuovi obiettivi i paesi europei si impegnano a:
Queste misure presentano una serie di vantaggi:
minore impatto dell'economia sull'ambiente e meno emissioni di CO2
calo della domanda di risorse, ormai scarse e costose creazione di 580 000 posti di lavoro nel settore della gestione
dei rifiuti.
Diventa quindi importante l’avviato al riciclo e non più il valore nominale di raccolta differenziata.
Corrispondenze valore nominale RD e avviato al riciclo: Impurità
Cassonetto con calotta
Plastica: 25-30%FORSU: 15-25%Carta: ~ 15%Vetro: 5-10%
Porta a Porta
Plastica: 6-11%FORSU: ~ 1%Carta: ~ 5%Vetro/lattine: ~1%
Fonte: Analisi Dati Corrispettivi Conai su campione comuni con raccolta stradale/calotta e PaP
Confronto tra sistemi, RD Nominali e corrispettivi Conai
Pordenone – Stradale+secco PaP
Abitanti: 52 008 RD Nominale: 77,8 % Corrispettivi tot: €249.757 Corrispettivi/ab: 3,3
€/anno
Novara – Porta a Porta
Abitanti: 105.000 RD Nominale: 72,6 % Corrispettivi tot: €1.111.500 Corrispettivi/ab: 10,6€/anno
Corrispettivi Concesio
>70% di RD nominaleConai 11.000€ Corrispettivi/ab: 0,20€
Risultati Analisi
Il sistema stradale-misto (PN), che ha in media il 50% di impurità in meno della calotta, intercetta il 30% dei corrispettivi dei consorzi di riciclo rispetto ad un suo pari a PaP.
L’inefficienza del sistema stradale dal punto di vista della purezza del materiale raccolto è esplicitata da questo confronto.
CONFRONTO QUALIQUANTITATIVO ED ECONOMICO A CONSUNTIVO DEI RISULTATI DELLA RACCOLTA STRADALE A SISTEMA MISTO A PORDENONE
CONFRONTO QUALIQUANTITATIVO ED ECONOMICO A CONSUNTIVO DEI RISULTATI DELLA RACCOLTA STRADALE E PORTA A PORTA A NOVARA
Analisi impurità bacino valle delle giudicarie (TN)
La Comunità territoriale delle Giudicarie (C8) è una comunità di valle della Provincia autonoma di Trento. È stata istituita con la legge provinciale 16 giugno 2006 n°3 e comprende 39 comuni.
37 550 abitanti
Raccolta nominale dichiarata
81%
Percentuale di impurità da raccolta differenziata
40,3%
Avviato a riciclo reale
48,4%
Indifferenziata Reale
51,6%
Confronto di costi e sistemi in due ambiti turistici comparabili
Marciana Raccolta Stradale Abitanti: ~ 2200 Costo: ~ 1.500.000 €
Costo per ab: 681€ RD Nominale:
22,69%
Gardone Riviera
Raccolta Porta a Porta Abitanti: ~ 2700 Costo : ~ 800000 € Costo per ab: 296€ RD nominale: ~ 70%
Il grande salto
20 %
40 %
50 %
70 %
80 %Sistemi domiciliari, umido PaP + TIA
Sistemi domiciliari, umido PaP
Cassonetti stradali + PaP per alcune frazioni secche (carta)
Sistemi “aggiuntivi”, umido mediante cassonetto stradale
Sistemi “aggiuntivi”, solo frazioni secche riciclabili, cassonetti stradali
La percentuale di raccolta differenziata nei Comuni gestiti da Contarina
FONTE: dati Contarina 2012, Ispra dati 2010, Arpav Rapporto rifiuti urbani 2011
80%
La produzione di rifiuti nei Comuni gestiti da Contarina (kg*abitante/anno)
FONTE: dati Contarina 2012, Ispra dati 2010, Regione Veneto 2011
* dal 2011 i rifiuti da spazzamento delle strade vengono avviati a recupero e quindi conteggiati tra i rifiuti riciclabili
La produzione di rifiuto residuonei Comuni gestiti da Contarina (kg*abitante/anno)
FONTE: dati Contarina 2012, Ispra dati 2010, Regione Veneto 2011
* dal 2011 i rifiuti da spazzamento delle strade vengono avviati a recupero e quindi conteggiati tra i rifiuti riciclabili
Premessa & Case Study
Gardone Riviera
Gardone Riviera è un comune di 2700 abitanti
Ha un Estensione di 20,62kmq Problematiche principali
Alto flusso estivo (200.000 presenze stagionali)
Presenze Museali (Vittoriale, Giardino Heller, Divino Infante con 260.000 ingressi/annui)
Seconde Case con un flusso di non residenti estivi di circa 5-6000 unità
Situazione antecedente al 2009
Raccolta differenziata mediante cassonetti stradali e mini isole interrate
Centro di Raccolta autorizzato dal comune con problematiche evidenti di gestione
Flussi in ingresso di RD "sporcati" da una percentuale predominante di rifiuto vegetale
Comparativa RD 2009-2010
CARTA26%
VETRO27%
PLASTICA3%
VEGETALE35%
METALLO1%
LEGNO3%
R.A.E.E.1%
% raccolta differenziata
CARTA8.2%
VETRO9.9%
PLASTICA1.0%
VEGETALE75.2% FERRO
2.0%
LEGNO3.5% R.A.E.E.
0.2%R.U.P.0.0%
raccolta differenziata
RD – Annualità 2010 RD – Annualità 2009
Situazione Raccolta 2011
CARTA21.5%
VETRO29.8%
PLASTICA3.2%
VEGETALE28.7%
ORGANICO4.9%
METALLO2.4%
LEGNO7.4%
R.A.E.E.1.5%
R.U.P.0.1%
ALTRO0.4%
R.S.U.59%
SPAZZAMENTO7%
R.S.I1%
somma R.D.33%
% raccolta differenziata % raccolta complessiva
Cosa si è fatto?
Sensibilizzazione della cittadinanza:
Incontri pubblici con i comitati di frazione
Incontri pubblici con relatori di livello nazionale (Comune di Ponte nelle Alpi, Fiemme Servizi, Comune di Sommacampagna, Legambiente Lombardia)
Ordinanze ad hoc contro i mozziconi per terra e per il bando dei sacchetti monouso in plastica non riciclabile
Cosa si è fatto?
Educazione ambientale per le scuole
Adesione al progetto “Il lago nascosto”
Adesione di un plesso scolastico al progetto Eco-School della FEE-Italia
Adesione al Progetto “Puliamo il Mondo” di Legambiente 2009-2010-2011-2012
Promozione di giornate educative con laboratori sulla problematica dei rifiuti e della raccolta differenziata (FEE-Italia)
Cosa si è Fatto
Adesione alla Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti (con patrocinio del Ministero dell'Ambiente)
Adesione alla campagna Stop the fever contro i sacchetti di plastica
Adesione alla campagna Porta la Sporta
Distribuzione gratuita di 1500 shopper in tela e di 2500 ecottonbag presso le piazze pubbliche e le attività commerciali
Cosa si è fatto ?
Chiusura Centro di Raccolta e Progettazione del nuovo Ecocentro a cura di Garda Uno (progetto approvato dalla sovraintendenza con decreto paesaggistico e monumentale).
Eliminazione Ecobox e posizionamento cassonetti vegetale da 1000lt per uso domestico.
Come Eravamo?ISOLA ECOLOGICA
Nuova isola ecologica – inaugurazione settembre 2012
Nuova isola ecologica – inaugurazione settembre 2012
Ad ogni nucleo familiare verranno consegnati dei contenitori (sacchetti e bidoni) adatti alla raccolta differenziata
Come possiamo separare al meglio?
Le Certificazioni 2010-2014
Bandiera Blu FEE 2011-2012-2013-2014 (unico comune lombardo)
4 Vele Guida Blu 2011-2012-2013-2014 Legambiente (top10 nazionale laghi)
Bandiera Arancione TCI 2010-2012-2014
Bandiera Verde CIA 2010 (unico comune lombardo)
Cooperazione Ambientale Parco Alto Garda
Costituzione di un gruppo degli assessori e sindaci dei 9 comuni del PAG nel 2010
Vengono organizzati incontri regolari dove si coordina l'attività e i progetti ambientali in partnerariato
Bacino di 30.000 ab
Flussi turistici stagionali di 2.250.000 presenze
Gradimento della cittadinanza
Cosa c’è nella nostra spazzatura?
Corrispettivi
Accordo Anci Conai 2014-2019
Obiettivo principale della modalità di raccolta scelta è non solo l’aumento della RD nominale ma anche della qualità del rifiuto raccolto.
La riduzione dell’impurità nel materiale permetterà l’accesso ai corrispettivi di Fascia A del nuovo accordo ANCI-CONAI 2014-2019
Questo farà si che la parte dei materiali ad alto valore aggiunto Plastica-Vetro-Lattine possa essere determinante come fattore di riduzione dei costi di gestione
Al paragrafo 4 – Accordo Anci-Conai
“Ai fini della determinazione del corrispettivo e dei parametri qualitativi le Parti hanno assunto come riferimento la modifica strutturale del sistema di raccolta differenziata con un progressivo aumento della raccolta di prossimità (PaP) rispetto alla raccolta Stradale”
La Posizione di Regione LombardiaNUOVO PROGRAMMA REGIONALE GESTIONE RIFIUTI 2014
Effetti della raccolta domiciliare
PORTA A PORTA
Perche si riducono i rifiuti nei sistemidomiciliari/ a identificazione? Non sono chiari tutti i meccanismi, ma
migrazioni e smaltimenti abusivi spiegano solo una piccola parte del fenomeno.
La riduzione è una costante di tutti i casi studiati in Italia e all’estero, ma è anche un fenomeno caratteristico dei sistemi di raccolta domiciliare
Molteplicità di potenziali determinanti, poche evidenze concrete
Migrazione/turismo dei rifiuti
Connessa a domiciliarizzaizone spinta o tariffazione puntuale su porzioni di territori e ambiti ristretti e caratterizzati da ordinario pendolarismo.
Migrazione Rifiuti a Gardone Riviera
Analisi Storica variazioni Gardone Riviera 2009-2013
RSU RPS RSI TOTALE
Variazione tot (ton)
Variazione RSU (ton)
Variazione 2010
1% 31% -80% -32% -1065,62 11,90
Variazione 2011
-1% 17% 58% 0% 2,18 -11,69
Variazione 2012
-3% 44% -21% 0% 2,69 -38,63
Variazione 2013
-55% -14% 103%
-20% -454,10 -731,81
Media variazioni
-15% 19% 15% -13% -379 -193
Analisi Storica variazioni Toscolano Maderno2009-2013
RSU RPS RSI TOTALE
Variazione tot (ton)
Variazione RSU (ton)
Variazione 2010
-2% 80% -21% -5% -333,26
-90,54
Variazione 2011
10% 70% -34% 1% 63,02 342,82
Variazione 2012
-4% -21% -18% -5% -317,76
-168,86
Variazione 2013
0% 48% 10% -5% -291,07
17,33
Media variazioni
1% 44% -16% -3% -220 25
Analisi Storica variazioni Salò 2009-2013
RSU RPS RSI TOTALE
Variazione tot (ton)
Variazione RSU (ton)
Variazione 2010
3% -21% 4% 4% 316,75 117,65
Variazione 2011
-5% 6% -7% -4% -312,22 -248,58
Variazione 2012
2% 4% -10% -6% -458,24 68,27
Variazione 2013
4% 2% -15% 3% 191,46 190,51
Media variazioni
1% -2% -7% -1% -66 32
Abbandono di rifiuti
Fenomeni di abbandono dei rifiuti - nell’ordine del 2-3% del totale - sono comuni e ordinari con qualsiasi sistema organizzativo. In alcune aree - a seconda delle condizioni sociali, densità abitativa, abitudini - i fenomeni di abbandono hanno normalmente livelli anche piu elevati. La presenza dei vincoli posti dalla domiciliarizzazione o la ricerca di una evasione dalla tariffazione fanno temere una esplosione di questi fenomeni.
In realtà non sono documentati frequenti fenomeni rilevanti.
Separazione dei flussi commerciali e conferimenti impropriIl conferimento di flussi impropri (non
assimilabili) o da utenze non registrate e scoraggiato o reso impossibile da sistemi di raccolta di tipo domiciliare o da sistemi con identificazione dell’utenza. Questi flussi fuoriescono dai circuiti domestici e possono trovare collocamento presso centri di raccolta o stazione ecologiche o presso la raccolta e il recupero di rifiuti speciali.
In alcuni casi gli stessi gestori dei servizi di rifiuto urbano cominciano a gestire i flussi di rifiuto da attivita commerciali e produttive che fuoriescono dal sistema tariffario pubblico,attraverso il sistema delle convenzioni o attivita di servizio dedicato.
CAMBIAMENTO DEGLI STILI DI CONSUMOL’entita delle riduzioni conseguite nella produzione procapite di rifiuto suggerisce laprobabile presenza anche di alcuni elementi di cambiamento negli stili di consumo: riduzione del consumo di imballaggi
a perdere o non riciclabili; cessione di oggetti di seconda mano.
COMPOSTAGGIO DOMESTICO
La combinazione di raccolta domiciliare della sola frazione organica (a sacco, mastello o piccoli bidoni) e di raccolta tariffata a svuotamento della frazione residua costituisce un potente incentivo al compostaggio domestico in tutte le aree dove questo e possibile, con una riduzione comunque del conferimento della frazione verde facilmente compostabile.
Abusi nel conferimento
Ispezione dei sacchetti Abusi ed errati conferimenti
Raccolta differenziata dei rifiuti: indicazioni del GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI - 14 luglio 2005
d) Ispezioni dei sacchetti.Agli organi addetti al controllo è riconosciuta la possibilità di procedere a ispezioni di cose e luoghi diversi dalla privata dimora per accertare le violazioni di rispettiva competenza (art. 13, l. 24 novembre 1981, n. 689). Tale facoltà deve essere esercitata selettivamente, nei soli casi in cui il soggetto che abbia conferito i rifiuti con modalità difformi da quelle consentite non sia in altro modo identificabile.
Rilevamento Abusi Stradali
Rilevamento Abusi Stradali
Rilevamento Abusi Stradali
Formazione Scuole e CittadinanzaL’IMPORTANZA DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE NEL PROCESSO PARTECIPATIVO NELLE POLITICHE AMBIENTALI
Risultati Operativi Gardone RivieraANNO 2013
Risultati operativi porta a porta Gardone Rivera 2013
Percentuale FINALE di Raccolta differenziata 2013: 54,59%
Percentuale di Raccolta differenziata media dall’avvio del porta a porta integrale (Maggio 2013): 65%
Picco della raccolta differenziata: 72% (Settembre 2013)
Variazione singoli materiali
RSU – Indifferenziata: -69% (-55%)
Carta: +4% (+1%)
Vetro Lattine: +3% (+0%)
Plastica: +201% (+ 146%)
Vegetale: -1% (-8%)
Organico: +1004% (+1057%)
Metalli: +32% (+34%)
Legno: +93% (+70%)
RAEE: +90% (+66%)
Ultimi aggiornamentiGENNAIO-SETTEMBRE 2014
2012 2013 2014
Gennaio 42,76% 34,26% 64,81%
Febbraio 29,59% 30,65% 71,58%
Marzo 27,30% 28,35% 76,05%
Aprile 28,50% 37,98% 60,92%
Maggio 31,29% 63,69% 70,63%
Giugno 29,81% 63,72% 66,87%
Luglio 33,20% 69,50% 68,13%
Agosto 29,55% 63,68% 67,15%
Settembre 32,05% 71,86% 66,91%
Analisi 2014 PaP -> Indifferenziata gen-sett 2014: 470 ton Stradale+PaP -> Indifferenziata gen-sett 2013: 708 ton Stradale ->Indifferenziata gen-sett 2012: 1285 ton
Riduzione RSU 2013 su 2012 - 736 ton -46%2014 su 2013 – 163 ton -26%
Riduzione della frequenza RSU invernaleRiduzione CostiRiduzione Tariffe
Sistema a CalottaPRO E CONTRO
Vantaggi sistema a calotte
Mantenimento del sistema cassonettizzato
Aumento RD immediato Raggiungimento dei
limiti di legge nel corso del primo anno
Problematiche sistemi a calotte
Deresponsabilizzazione cittadinanza
Frazione secca presente nelle frazioni differenziate
Avviato al riciclo non corrispondente alla percentuale di Raccolta differenziata
Dei 16 comuni a calotta della provincia di brescia 7 hanno già deciso di rimuovere il sistema per i suoi risultati fallimentari, soprattutto per l’aumento dei costi rispetto al cassonettizzato aperto e il peggioramento netto della qualità della raccolta rispetto all’aumento della RD Nominale
Vobarno - Aprica
Roè Volciano - Aprica
Avviato al riciclo non corrispondente alla Raccolta differenziata nominale
Borgosatollo – Calotta - Aprica Rezzato – PaP - Aprica
DATI ECOPOL – SYSTEMA Bagnolo Mella
CALOTTA
85€/TON
PORTA A PORTA
65€/TON
Rassegna Stampa NazionaleSISTEMA A CALOTTE
Degrado e sporcizia a Mestre, la lettera di un cittadino esasperatoVenezia Today - 13 giugno 2014
Differenziata e calotta flop al Lido: "Rifiuti a terra e cassonetti vuoti"E' la stessa Veritas a chiedere maggiore collaborazione ai cittadini: "Non si separa il secco dall'umido, nelle campane si trova un po' di tutto"
Ottobiano (PV)
Rifiuti a Bedizzole, è allarme smaltimento selvaggio
Sistema MistoFuori Cassonetto: 17%
San Casciano: Quei rifiuti fuori dai cassonetti
Sesto Fiorentino: I cassonetti con chiavetta non funzionano. “Ma c’è troppa gente incivile”
Mestre: Una tonnellata e mezza di rifiuti lasciati in strada, scattano le multe
Marghera, benvenuti a RifiutopoliSi moltiplicano i casi di inciviltà: spazzatura abbandonata a terra e piazzata nei contenitori sbagliatiLa sostituzione dei cassonetti per la raccolta del rifiuto
secco a Marghera, con l’arrivo delle nuove calotte dotate di chiavetta, prosegue a buon ritmo con la copertura dell’intera area urbana ormai in fase di completamento, ma sono molte le segnalazioni di disagi per l’utenza.
«Questa inciviltà», commenta il consigliere municipale Carmine Montefusco, che ha denunciato numerosi casi, «nasce dal fatto che troppi abitanti delle zone in questione o non pagano la tassa rifiuti e di conseguenza non sono in possesso delle nuove chiavette, oppure, come ho già visto, le dimenticano a casa e, facendo finta di niente, lasciano i sacchetti vicino ai cassonetti».
Rifiuti all’assalto dei cassonetti, calotte troppo piccole e svuotatura troppo distante. SESTO FIORENTINO – Circondati dai rifiuti, accerchiati, così appaiono i cassonetti delle strade del centro. A ritornare a parlare della presenza (ingombrante e anche maleodorante) dei rifiuti fuori dai cassonetti o nei cassonetti strapieni, è un nostro lettore. Ad essere “incriminati” oltre al comportamento di alcune persone, anche il tipo di cassonetto. “Dopo aver più volte stigmatizzato il comportamento di alcuni residenti in zona, mi preme avanzare alcune riflessioni che non devono in alcun modo fornire un alibi a chi lascia i rifiuti rifiuti segnalazione 2fuori dai cassonetti – spiega Antonio – le dimensioni della calotta appaiono, a mio parere, troppo piccole; anche i normali sacchi da 30 litri, se troppo pieni, bloccano il meccanismo; la svuotatura dei cassonetti 2 volte la settimana (giovedi e lunedi), forse è insufficiente; in particolare, quello marrone che dovrebbe contenere solo organico, già il sabato mattina è pieno (anche perché viene indebitamente riempito di rifiuti indifferenziati). Si potrebbe avanzare l’ipotesi di spostarsi in un’altra zona per gettare i rifiuti.
Sover - Trentino
LIDO, TROPPI RIFIUTI ABBANDONATI
Poggio Renatico - FE
La Rimini che non ci piace: cassonetti inaccessibili ai disabili
Rimini - HERA
San Casciano – Quadrifoglio - FI
Firenze – San Jacopino
Firenze – San Jacopino
Sesto Fiorentino – Quadrifoglio - FI
Sesto Fiorentino – Quadrifoglio - FI
Sesto Fiorentino – Quadrifoglio - FI
Rimini - HERA
Rimini - HERA
Rimini - HERA
Rimini - HERA
Venezia - Veritas
Poggio Renatico - FE
Poggio Renatico - FE
Nave - Aprica
Tavernelle Val di Pesa – Quadrifoglio - FI
Spiliamberto - Modena
Spiliamberto - Modena
Spiliamberto - Modena
Tariffa: questa SconosciutaTARSU – TIA – TIA2 – TARES - TARI
Sacchi Prepagati
Specifici distributori automatici per i sacchi, collocati in posizioni strategiche (Municipio, centri commerciali, ecocentro) sono a disposizione degli utenti, che possono acquistarli in contanti o tramite una carta magnetica prepagata.
A vantaggio di tale sistema si è registrata una riduzione dei rifiuti prodotti e il pagamento anticipato della quota variabile della tariffa da parte dell'utenza.
Confronto costi medi di gestione (al netto dei costi di spazzamento) con e senza tariffazione puntuale
La Tariffa Puntale a Gardone Riviera
Simulazione Tariffe 2014
Comp Sup. Media Tariffa 2014 Tariffa 2013 Differenza
1 94 140 118 +19%
2 106 156 187 -17%
3 113 169 226 -25%
4 123 183 265 -31%
5 144 207 338 -39%
6 218 277 411 -33%
Obiettivi Futuri Gardone Riviera
Compostaggio di Comunità
Ridurre la dipendenza dal gestore per la raccolta della frazione organica (UMIDO-FORSU)
Autogestione locale del trattamento della frazione organica
Accesso H24 della macchina compostatrice da parte dell’utenza
Case Study:Abbedissan i Mjölby(swe)
Copiare il Modello Svedese
Separazione del materiale
Dettaglio della Macerazione del rifiuto Organico
Risultato finale del compostaggio: BioCompost
Conclusione e Question Time
Un ringraziamento a tutti per l’attenzione
Stefano AmbrosiniInnovazione Tecnologica ed Ecologia - Comune di Gardone Riviera
+39.3401452159