Comune di Poggiomarino · DON PASQUALE CAPASSO – Ed ora preghiamo con la preghiera che Gesù...

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Consulente Fonico e Grafologico Mariano Venetucci 1 Comune di Nola Consiglio Comunale del 6/06/2016

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Comune di Nola

Consiglio Comunale del 6/06/2016

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Stasera ritorniamo nell’aula consiliare

dopo circa due mesi. Tanti ne sono passati dal primo Consiglio Comunale che abbiamo

fatto al Complesso Monastico di Santa Chiara. Abbiamo fatto piccolissimi ma significativi

interventi di manutenzione, iniziando dall’impianto audio, tinteggiature, tendaggi e

quant’altro… Le luci, abbiamo fatto un aggiornamento di quest’aula consiliare, lavori che

da oltre un trentennio non si facevano. Volevamo annunciare alla città che anche il

gonfalone è stato fatto nuovo e posto alle spalle del banco della presidenza. Prima di

iniziare il Consiglio Comunale ho pensato di invitare Don Pasquale Capasso, colui che ci

ha ospitato per ben due volte nel Complesso Monastico di Santa Chiara per effettuare i

Consigli Comunali mentre l’aula era in ristrutturazione, per cui ho pensato che fosse giusto

un augurio ed una benedizione a quest’aula consiliare e che fosse proprio Don Pasquale

Capasso a doverla dare. Per cui, se ci alziamo in piedi un attimo… Don Pasquale Capasso è

venuto a afre questa benedizione.

DON PASQUALE CAPASSO – Buonasera a tutti voi… Non si sente… Ah, va bene. Devo

ringraziare per questo invito che ho accolto per una ragione che adesso voglio leggervi,

speriamo che i mezzi tecnici… Ecco qua… San Paolo scrivendo a Timoteo, un suo amico,

dice… L’aveva nominato vescovo della città e gli fa delle raccomandazioni. Gli dice:

“Ti raccomando che si facciano preghiere, suppliche e ringraziamenti per tutti gli uomini,

in modo speciale per tutti quelli che stanno al potere e per i nostri governanti perché tutti

possiamo trascorrere una vita clama, tranquilla, con pietà e dignità”.

Quindi chiede di pregare per i governanti perché ci sia una vita bella e tranquilla per tutta

la città ed io sono qua con voi per questo motivo, ossia pregare per voi e con voi in quanto

la Città di Nola possa vivere sempre più una vita degna e tranquilla. Ci troviamo in questo

luogo che, certamente sapete meglio di me, è un laboratorio in quanto in questo luogo ci si

confronta, si discute per scegliere le situazioni e le attività pratiche che siano finalizzate al

servizio di questa città. È un laboratorio nel senso che qui si costruisce, non si comunicano

decisioni prese altrove ma qui si costruisce la decisione per il bene della città, per questo io

con voi, ripeto, prego e sostengo questa attività. Insieme diciamo:

“Nel nome del padre, del figlio e dello spirito Santo”.

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PUBBLICO – Amen.

DON PASQUALE CAPASSO – Ad ogni invocazione voi rispondete: “Sia sempre con noi,

o Signore, la tua benedizione”.

PUBBLICO – Sia sempre con noi, o Signore, la tua benedizione.

DON PASQUALE CAPASSO – “O Dio eterno, che imprimi un senso più alto alla nostra

vita, quando aderiamo di cuore alla tua volontà, colmaci della sapienza del tuo Spirito”.

PUBBLICO – Sia sempre con noi, o Signore, la tua benedizione.

DON PASQUALE CAPASSO – “Tu che hai profuso in noi la ricchezza dei tuoi benefici,

fa’ che rendiamo copiosi frutti di opere buone a gloria del tuo nome”.

PUBBLICO – Sia sempre con noi, o Signore, la tua benedizione.

DON PASQUALE CAPASSO – “Tu che ci guardi sempre con occhi di misericordia,

accogli le preghiere di coloro che confidano in te”.

PUBBLICO – Sia sempre con noi, o Signore, la tua benedizione.

DON PASQUALE CAPASSO – Ed ora preghiamo con la preghiera che Gesù stesso ci ha

insegnato:

“Padre Nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la

tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi

i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma

liberaci dal male”.

PUBBLICO – Amen.

DON PASQUALE CAPASSO – “Signore e Padre Santo, dalla tua parola e dalla tua

potenza tutto è stato creato, da te riceviamo ciò che sostenta il nostro quotidiano cammino;

accogli le invocazioni dei tuoi fedeli e fa' che, aderendo con gioia alla tua volontà, si

servano sempre con gratitudine dei tuoi doni. Per Cristo nostro Signore”.

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PUBBLICO – Amen.

DON PASQUALE CAPASSO – Ed ora nel segno dell’acqua benedetta, rinnoviamo il

ricordo del nostro battesimo:

“Ascoltaci, mio Signore, e fa’ che viva sempre come figlio della tua bontà. Per Cristo

nostro Signore”.

PUBBLICO – Amen.

DON PASQUALE CAPASSO – “Scenda sul tuo popolo, Signore, la tua beata

benedizione, lo confermi nei santi propositi, perché non si separi mai dalla tua volontà e ti

renda grazie per i tuoi benefici. Per Cristo nostro Signore”.

PUBBLICO – Amen.

DON PASQUALE CAPASSO – “E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre”.

PUBBLICO – Amen.

DON PASQUALE CAPASSO – Buon lavoro, grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Diceva l’elettricista di non avvicinarsi

molto sennò fischia… No, comunicavo che l’elettricista diceva di non avvicinarsi molto

altrimenti fischia, quindi bisogna parlare a debita distanza, almeno dieci – quindici

centimetri… Dunque, iniziano i lavori del Consiglio Comunale. Si proceda con l’appello

nominale…

SI PROCEDE CON L’APPELLO NOMINALE.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – 22 presenti e 3 assenti, la seduta è

valida. Buonasera ai Consiglieri Comunali in area e buonasera al pubblico. Abbiamo detto

prima che, dopo un trentennio circa, è stata riammodernata quest’aula consiliare ed io non

posso fare a meno di fare alcuni ringraziamenti, che sono sentiti veramente. Innanzitutto

volevo ringraziare i lavoratori dei voucher lavoro che hanno fatto tutto questo che vedete

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con risorse minime, veramente minime. Volevo altresì ringraziare chi li ha coordinati, ossia

Carmine Minichini, Pietro Pedalino e Domenico Esposito. Vi posso garantire che hanno

mostrato una professionalità da fare invidia… Veramente, ognuno di loro posso asserire

che ha per mestiere ed ognuno di loro è capace di fare un buon lavoro. Grazie, veramente

grazie di cuore, veramente grazie. Volevo ancora ringraziare Luciano Mazzocca, che non

vedo in aula, in quanto si è sempre reso disponibile ogni qualvolta lo abbiamo chiamato.

Volevo infine ringraziare la famiglia Nappi per aver donato al comune, e quindi a

quest’aula consiliare, una raffigurazione di Santa Chiara, che è alle spalle del pubblico e

quindi difronte a questo banco, che è interamente prodotta in cartapesta, realizzata direi in

una maniera impeccabile e che è stata appunto donata a quest’aula dalla famiglia Nappi.

Alla famiglia Nappi va dunque un grazie di cuore da parte mia e dell’intero Consiglio

Comunale. Volevo giustificare inoltre l’assenza del Consigliere Vitale in quanto mi ha

fatto recapitare una nota qui, con scritto:

“Il sottoscritto Consigliere Comunale Domenico Vitale comunica che non può

intervenire all’odierna seduta del Consiglio Comunale, fissata in prima convocazione

per le ore 18.00, in quanto impossibilitato per sopraggiunti impegni professionali. La

presente comunicazione viene inviata ai sensi dell’Art. 59 del Regolamento

Comunale”.

Quindi il Consigliere Vitale è giustificato. Prima di entrare nel merito del primo ordine del

giorno, ha chiesto di intervenire il Consigliere Arturo Cutolo. Prego, Consigliere Cutolo.

CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente, però deve convenire che è alquanto

scomodo perché la lunghezza non ci… No, è perché… Allora, poiché siamo abituati a

parlare all’assemblea e al pubblico in piedi, è un po’ scomodo stare così in quanto non si

sente, altrimenti dobbiamo fare in questo modo…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Così sono i microfoni nelle audio

conferenze…

CONSIGLIERE CUTOLO – Lo so…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Purtroppo così sono…

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CONSIGLIERE CUTOLO – Ha ragione Presidente ma abbiamo ragione anche noi però

perché…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ma si sente il microfono, Consigliere

Cutolo…

CONSIGLIERE CUTOLO – Va bene. Presidente, io in realtà avevo preso la parola per

giustificare il Consigliere Vitale…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – E a me è arrivato…

CONSIGLIERE CUTOLO – Infatti, per la sua mancata partecipazione per impegni

sopraggiunti. Poi, in verità, io la volta scorsa… Però questo fatto mi innervosisce un

pochino… No, questo fatto di stare così… No, non mi va…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Può anche stare seduto Consigliere

Cutolo…

CONSIGLIERE CUTOLO – No, no…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Non si preoccupi.

CONSIGLIERE CUTOLO – In verità l’ultima volta…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Però si sente, non si preoccupi.

CONSIGLIERE CUTOLO – L’ultima volta, quando abbiamo discusso del consuntivo, io

ebbi a dire all’Assessore al Bilancio, sulla questione del recupero dei fondi dell’IMU, per

quanto concerne l’evasione del 2010, e lui insisteva asserendo che le notifiche erano state

fatte correttamente a tutti i cittadini. Io, come promesso, le ho portato in visione la ricevuta

di un plico, non di una sola persona e di un solo cittadino. Allora, glielo leggo un attimo…

È chiaro che per privacy non farò il nome del cittadino che ha mosso ricorso, ma… Chiedo

scusa, Presidente, ma è una cosa importante perché l’abbiamo lasciata appesa la volta

scorsa. Allora questo plico, abbastanza numeroso… Assessore… Allora, questo plico,

abbastanza corposo, che lei asseriva che era stato conferito dagli uffici postali entro il 31

Dicembre, purtroppo io la devo smentire in quanto questo grosso plico, e qua c’è tutto il

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percorso di questo plico, è stato consegnato… Cioè, la presa in carica l’ha fatta la…penso

che sia di Napoli, il 5 Gennaio alle ore 16.04. Alle 19.00 era in lavorazione presso questo

centro, il 7 Gennaio in lavorazione presso il centro operativo postale di Napoli, il giorno 8

Gennaio è arrivato all’ufficio postale di Nola, il giorno 9 Gennaio era in lavorazione presso

l’ufficio postale di Nola ed il giorno stesso è stato inviato l’avviso per il ritiro della

comunicazione, il giorno 12 Gennaio è stato infine consegnato all’utente. Per come io le

dicevo e le facevo notare la volta scorsa, e mi dispiace di smentirla perché lei aveva una

certezza ed una sicurezza su questa questione da fare impressione, però io all’epoca avevo

dimenticato di portare questa prova tangibile ed inconfutabile perché, come ben sapete,

tutte le raccomandate che ogni cittadino o un Ente invia hanno un loro percorso in qualsiasi

momento individuabile, per cui è una grande sciocchezza quella che si è detta la volta

scorsa, è una grande bugia pure in quanto si asseriscono cose che poi, sistematicamente, i

documenti purtroppo smentiscono. Allora, come le dicevo al volta scorsa e spero che loro

non hanno appuntato in questo bilancio questa entrata di un milione di euro da questo

recupero perché forse più della metà, forse i due terzi di questo milione di euro, non verrà

assolutamente recepito da questo bilancio. Infatti molti hanno fatto ricorso prima al

Comune… Non lo so, l’avvocatura del Comune, come lei, ha dichiarato, ma con un

semplicità assurda, che il plico è stato consegnato all’ufficio postale il 31 Dicembre non

tenendo conto di questa. Allora, questi cittadini hanno promosso appello alla Commissione

Tributaria e lo vinceranno tutti perché questo è il percorso del plico. Questo è per chiarezza

in quanto l’abbiamo lasciata appesa questa cosa. Io le dissi all’epoca che l’avevo

dimenticata a casa la nota dell’ufficio postale, cioè il percorso che fa la raccomandata o un

plico di raccomandate per tutti i percorsi che fa fino alla consegna all’utente, per cui io

spero che voi che non abbiate previsto questa grossa somma nel bilancio perché poi la si

troverà in meno sicuramente. Poi dopo sarò più preciso se lei me ne darà l’opportunità

Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Assessore

De Luca, una brevissima replica in quanto abbiamo un ordine del giorno che non finisce

mai…

ASSESSORE DE LUCA – Sarò molto breve, Presidente.

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Una brevissima replica, mi

raccomando…

ASSESSORE DE LUCA – Certo. Allora, io dissi la volta scorsa che, da una verifica fatta,

le notifiche risultavano consegnate all’ufficio nei termini, difatti così abbiamo risposto alla

quasi totalità dei ricorrenti. Fermo restando, Consigliere Cutolo, che dobbiamo sempre

vedere in quanto agli atti ci risultano pochissimi ricorsi fatti, non questo numero esagerato

o questo importo esagerato che lei sta dicendo, ma sono poco numerosi e quindi sarà… No,

ma io la credo Consigliere Cutolo, si figuri…

CONSIGLIERE CUTOLO – No no, ma sono giusto per chiarezza. Chiedo scusa,

Presidente…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No, Consigliere Cutolo…

CONSIGLIERE CUTOLO – Ma Presidente…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No perché poi diventa una

corrispondenza tra lei e l’Assessore De Luca e nessuno capisce niente…

ASSESSORE DE LUCA – Io la verificherò questa cosa anche perché, ripeto, la verifica

fatta dal punto di vista contabile, i ricorsi fatti in Commissione Tributaria Provinciale sono

pochissimi, quindi non penso che tutti i cittadini, come dice lei, siano andati oltre e fermo

restando che noi l’abbiamo fatto nei termini perché io ho controllato con l’ufficio la

consegna e i timbri degli elenchi fatti all’ufficio postale, quindi mi sembra strano che

questo sia andato oltre, però potrebbe essere capitato…

CONSIGLIERE CUTOLO – Ma per fare questo che cosa ci vuole? Ci vuole l’impiegato

dell’ufficio postale…

ASSESSORE DE LUCA – No, devo verificare all’ufficio… Ma che ne so, non ci sta un

nome, non ci sta una cosa, come faccio a dire se è vero o no? La verificherò e

sicuramente… Ma non mi dice che percorso, chi è il destinatario, chi è il mittente, non mi

dice niente. Come faccio a saperlo, Consigliere Cutolo? Mi scusi…

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Cutolo…

ASSESSORE DE LUCA – Comunque verificheremo.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Cutolo, lei può fare anche

un’interrogazione in modo che l’Assessore De Luca viene preparato con tutto il cartaceo,

nell’attesa fa questa verifica e sicuramente verrà discusso…

ASSESSORE DE LUCA – Ho detto che…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Passo la

parola al Sindaco… Assessore De Luca, l’intervento è finito, chiuda il microfono. Ha

chiesto di intervenire il signor Sindaco. Prego… Se facciamo un attimo di silenzio in aula,

per cortesia…

SINDACO – Volevo solo comunicare al Consiglio Comunale che dal 1 Giugno ha preso

servizio il Dott. Giovanni Fusco che è il nuovo Dirigente dell’ufficio Ragioneria del

Comune di Nola e che stasera è qui con noi, insomma, qui in Consiglio Comunale. Quindi,

dopo qualche anno, siamo riusciti ad avere un Dirigente: avevamo più volte fatto le

mobilità che erano andate tutte deserte perché c’era, diciamo, anche una difficoltà

oggettiva che a Nola, alla dirigenza, quindi doveva necessariamente venire un Dirigente

però molti, essendo tra i comuni che hanno la dirigenza quello più piccolo, non avevano

interesse a venire a Nola. Nell’ultima mobilità abbiamo trovato la disponibilità del Dott.

Giovanni Fusco dalla Regione Campania e quindi dal 1 Giugno è il Dirigente dell’ufficio

Ragioneria del Comune di Nola.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Auguri di buon lavoro al Dott.

Giovanni Fusco da parte dell’intero Consiglio Comunale.

CONSIGLIERE IOVINO – Presidente, volevo dire due battute…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ma in che senso due battute?

CONSIGLIERE IOVINO – Volevo comunicare una cosa, posso?

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ma le comunicazioni le fa o il Sindaco

o il Presidente del Consiglio Comunale…

CONSIGLIERE IOVINO – Ma ho una comunicazione da fare…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Va bene ma che sia brevissima,

Consigliere Iovino. Prego.

CONSIGLIERE IOVINO – Si sente. Ecco qua, non è uno scandalo comunicare. Io volevo

solo fare i miei più sinceri ringraziamenti ai ragazzi che hanno utilizzato i voucher in

quanto questa è la prova evidente che basta poco e senza sprechi, diciamo, mal utilizzati a

realizzare delle opere abbastanza dignitose. Questa è la prima, diciamo, opera che ha fatto

l’Amministrazione Biancardi dopo dieci anni di… Purtroppo è la verità…

SCONOSCIUTO – Complimenti Sindaco, ha finalmente fatto qualcosa…

CONSIGLIERE IOVINO – Dopo dieci anni abbiamo avuto la dignità di dare una buona

facciata alla sala consiliare, quindi ringrazio il Presidente e ringrazio anche l’amico Franco

Nappi che ha regalato una bellissima opera per la nostra città. Comunque io a breve

proporrò, soprattutto alla Giunta Comunale, anche io di donare un’opera e donerò un

porcellino in cartapesta, dove poi alla fine della Legislatura vedremo… Quella è un’arte

contemporanea, quindi… È un porcellino…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Iovino, concluda

l’intervento…

CONSIGLIERE IOVINO – Quindi a fine Legislatura…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Faccia un intervento serio…

CONSIGLIERE IOVINO – Presidente ma io sto parlando seriamente….

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Non è serio perché lei usa termini

sconvenienti. Non usi termini sconvenienti…

CONSIGLIERE IOVINO – Presidente, io…

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Difronte a lei c’è Santa Chiara,

Consigliere Cutolo, quindi non usi termini sconvenienti. Vabbè, grazie al Consigliere

Cutolo. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Scala. Prego.

CONSIGLIERE SCALA – Ok. Grazie Presidente. Chiedo scusa se non mi alzo ma

sicuramente è più comodo stare così. Ho chiesto la parola per fare gli auguri al Dott.

Giovanni Fusco come Gruppo UDC-NCD, quindi benvenuto nella Città di Nola e buon

lavoro. Poi voglio complimentarmi con il Presidente in quanto, finalmente, ha combattuto

gli acari, come dicevo io, perché qua non si poteva respirare prima e finalmente c’è un’aria

pulita, quindi complimenti per il lavoro. Inoltre a tutti i Consiglieri Comunali pongo un

ringraziamento, nonché a coloro che hanno lavorato per far sì che quest’aula fosse più

bella, grazie… Per la collaborazione sicuramente, no? Inoltre grazie alla famiglia Nappi

per quest’opera d’arte. Buon lavoro.

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1) Tari 2016 – Approvazione piano economico finanziario e tariffe – Delibera di

G.M. 98 del 29/4/2016

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. Se non ci

sono altri interventi, proporrei di entrare nel primo capo all’ordine del giorno. Dunque,

passo al primo capo all’ordine del giorno, ossia:

Relaziona l’Assessore De Luca. Prego Assessore.

ASSESSORE DE LUCA – Grazie Presidente. Allora:

VISTO

l’art. 1, comma 639 L. 27 dicembre 2013 n. 147 (Disposizioni per la formazione del

bilancio annuale e pluriennale dello Stato – Legge di stabilità 2014), il quale dispone

che, a decorrere dal 1° gennaio 2014, è istituita l’imposta unica comunale (IUC), che

si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e

collegato alla loro natura e valore e l’altro collegato all’erogazione e alla fruizione di

servizi comunali;

CONSIDERATO

che, in relazione a tali presupposti impositivi, la IUC si compone dell’Imposta

municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili,

escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola

nel Tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che

dell’utilizzatore dell’immobile, e nella Tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare

i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore;

VISTO

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il Decreto del Ministero dell’Interno, il quale ha differito che il termine per la

deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali per l’anno 2016 è differito al

30 aprile 2016;

CONSIDERATO

che, con riferimento alla Tassa rifiuti (TARI), la disciplina dettata dalla Legge

147/2013 (commi 641–666) delinea l’applicazione dal 2014 di un tributo analogo alla

TARES semplificata introdotta a fine 2013 con l’art. 5 D.L. 31 agosto 2013 n. 102,

convertito in L. 28 ottobre 2013 n. 124;

CONSIDERATO

che, in tal senso, la TARI continua a prevedere:

- l’applicazione da parte del Comune di un tributo dovuto da tutti i soggetti che

possiedono e detengono a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti,

suscettibili di produrre rifiuti urbani ed assimilati;

- il conseguente obbligo per l’Ente di assicurare la copertura integrale dei costi di

investimento e di esercizio relativi al servizio, ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti

speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori

comprovandone l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente;

CONSIDERATO

che, nell’ambito della TARI, l’art. 1, comma 682 L. 147/2013 prevede che il Comune

deve determinare la disciplina per l’applicazione della tassa, con particolare

riferimento:

a) ai criteri di determinazione delle tariffe;

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b) alla classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di

produzione di rifiuti;

c) alla disciplina delle riduzioni tariffarie;

d) alla disciplina delle eventuali riduzioni ed esenzioni, che tengano conto altresì della

famiglia residente nel cui nucleo familiare è presente una persona con handicap

grave;

e) all’individuazione di categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali

applicare, nell’obiettiva difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si formano,

percentuali di riduzione rispetto all’intera superficie su cui l’attività viene svolta;

CONSIDERATO

che l’art. 1, comma 683 L. 147/2013 prevede che il Consiglio comunale debba

approvare, entro il termine fissato da norme statali per l’approvazione del bilancio di

previsione, le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di

gestione dei rifiuti urbani;

RITENUTO

necessario provvedere, alla preliminare approvazione del Piano finanziario per l’anno

2016 redatto dall’Area Tecnica, in conformità all'allegato 1 del D.P.R. 158/1999,

allegato alla presente proposta quale parte integrante e sostanziale;

TENUTO CONTO

ai fini della determinazione delle tariffe, che:

- trova applicazione il D.P.R. 158/1999 recante Regolamento di attuazione del metodo

normalizzato per il passaggio alla tariffa di cui al D. Lgs. 22/1997;

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- le utenze sono state suddivise in domestiche e non domestiche, secondo la

classificazione approvata con regolamento comunale;

- il Piano Finanziario per la gestione dei rifiuti solidi urbani per l’anno 2016 ha un

costo complessivo di € 6.983.802,91 (al netto del 5% quota Città Metropolitana),

suddiviso in costi fissi totali per € 3.747.929,76 e costi variabili totali per €

3.235.873,15;

- la tariffa è composta da una quota determinata in relazione alle componenti

essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, e da una quota rapportata alle

quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione, in modo

che sia assicurata la copertura dei costi di investimento e di esercizio.

- la tariffa è commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti

per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività;

VISTO

la Delibera di Giunta n. 98 del 24 aprile 2016 di approvazione delle tariffe TARI per

l’anno 2016 e di approvazione del piano finanziario TARI per l’anno 22016;

VISTO

il Regolamento Comunale per l’applicazione dell'imposta unica comunale (IUC),

adottata ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, approvato con

deliberazione consiliare n. 21/2014 e modificato con delibera di C.C. nr. 43/2015;

CONSTATATO

che l’adozione del presente atto rientra tra le competenze del Consiglio comunale;

PRESO ATTO

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dei pareri di regolarità tecnica e di regolarità contabile resi ai sensi dell’art. 49 del

Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

VISTO

l’art. 42 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, decreto

legislativo n.267 del 18 agosto 2000, dove sono previste le competenze del consiglio

SI PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

Per le motivazioni analiticamente espresse in premessa che formano parte integrante

e sostanziale:

1) Di approvare il Piano finanziario TARI per l’anno 2016 come da allegato A al

presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale, dal quale si

evince un costo complessivo di € 6.983.802,91 (al netto del 5% quota Città

Metropolitana), suddiviso in costi fissi totali per € 3.747.929,76 e costi variabili

totali per € 3.235.873,15;

2) Di approvare le tariffe TARI per l’anno 2016 come da allegato B al presente

provvedimento per farne parte integrante e sostanziale;

3) Di dare atto che, in ossequio all'art. 1, comma 651, della Legge 147/2013, che

prescrive l'adozione di tariffe per la tassa sui rifiuti determinate in base al

regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999,

n.158, il piano finanziario in argomento è stato redatto in conformità

all'allegato 1 del predetto D.P.R. (Metodo normalizzato per definire le

componenti dei costi e determinare la tariffa di riferimento);

4) Di dare atto che nel redigendo bilancio di previsione 2015 viene iscritta la

corrispondente risorsa a titolo di TARI per l’integrale copertura del costo del

servizio;

5) Di riservarsi, per quanto di competenza, di apportare le variazioni che

risulteranno necessarie, per effetto di norme statali in merito;

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6) Di dare atto che le tariffe decorreranno dal 1° gennaio 2016 e saranno valide

per gli anni successivi, in assenza di specifica deliberazione, ai sensi dell’art. 1,

comma 169 L. 296/2006;

7) Di dare atto che il piano approvato costituisce il riferimento per la

determinazione delle tariffe 2015;

Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere Tripaldi. Prego.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Funziona? Con il permesso di stare seduta, Presidente, abbia

pazienza…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Tripaldi.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Allora, Assessore De Luca, io sicuramente ho letto perché in

questo momento sarebbe stato per me impossibile seguire perché lei legge troppo

velocemente… Posso darle del tu? Sì, va bene, anche se stiamo nella stanza bella… Allora,

il problema è questo: io sono un po’ in difficoltà perché la nota integrativa, alla quale

penso che si faccia anche riferimento a tutte queste cose, all’ultima pagina reca qualcosa

che mi ha molto destabilizzata in quanto dice…In riferimento al complessivo Bilancio di

previsione, di cui ritengo che la TARI faccia a buon titolo parte perché mi dice all’ultima

pagina, e penso he questa cosa l’abbiano letta anche tutti i Consiglieri Comunali:

“Il Comune di Cervia ha tuttavia una solida situazione di cassa e negli ultimi due anni

non è mai ricorso all’anticipazione di tesoreria”.

Allora io vorrei sapere: tutte queste cose, a noi, chi le scrive? Da dove vengono? Perché…

Un attimo. Perché noi dobbiamo avere un attimo contezza di quello che facciamo, cioè nel

senso che io sono un pochettino stanca di pensare di aggravare la situazione di Assessori,

di funzionari e di tutto il mondo che fanno un lavoraccio praticamente. Io però vorrei avere

contezza che noi di queste cose ne abbiamo preso veramente visione. Cioè, quando noi

riceviamo i nostri plichi noi li trattiamo… Almeno io, personalmente, li tratto come degli

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oggetti di valore, ma nel momento in cui trovo scritto che c’è un refuso, che è un ulteriore

copia ed incolla, io non mi sento più di avere questa disponibilità ad ascoltare, ma ve lo

dico con sincerità. Allora io vorrei che mi si mostrasse, in qualche maniera, attraverso le

vostre opere, attraverso quello che andrete a spiegare non la relazione che legge

l’Assessore ma il concreto di quello che si va a fare perché le relazioni, abbiamo capito,

hanno tutte quante un principio, ossia internet. Questo principio noi non lo possiamo

applicare al Governo della città, converrete con me su questo punto, e allora io vorrei che

in concreto noi ci occupassimo e mi desse l’opportunità di poter partecipare al Governo

della città con tanta buona volontà, come è mio dovere fare e come è vostro dovere fare.

Allora, il Comune di Cervia… Io ora a questo punto non so se è falso quello che abbiamo

detto prima, se il refuso di stampa che cosa riguarda… Allora, se per favore le relazioni ce

le avete inviate formalmente sono state adempiute, tutte le cose che dovevano essere

adempiute, ma adesso però spiegatecelo per Nola perché io non so… Obiettivamente mi

scoraggio anche nel leggere altre carte perché il copia ed incolla è un utilizzo che faccio

anche io delle cose, lo facciamo tutti, però io non so fino a che punto il copia ed incolla

rappresenti una fotografia della situazione di Nola o è stato estrapolato e messo lì e dire

anche che non ci sono avanzi di cassa e che non ci sono problemi di casa. Dovete avere

questa pazienza con me: io sono una cattivissima, che si legge le carte. E allora quando noi

andiamo a parlare di questa splendida relazione, per favore mi dovete usare la cortesia di

far capire a me, che sono la più ignorante di tutti, ai cittadini, che ritengo che siano sul mio

stesso piano, ma non perché loro siano cattivi ma perché io sono pessima, di che cosa

stiamo parlando perché le relazioni, i bilanci approvati, i pareri dei nostri revisori sono tutte

delle formalità. Usciamo dalle formalità e facciamoci capire, facciamo in modo che anche

io capisca. Abbiate pazienza.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Tripaldi. Cedo la

parola all’Assessore De Luca. Prego.

ASSESSORE DE LUCA – No vabbè… Allora, visto l’enorme massa di dati trattati con il

bilancio e non sono pochi, ve l’assicuro, veramente un lavoro immane che ha impegnato

l’ufficio e già in termini molto ridotti sappiamo come siamo ai minimi termini come

personale, anzi saluto la presenza del nuovo Dirigente che, speriamo, porterà nuova linfa e

soprattutto più serenità all’ufficio perché comunque è un ufficio molto delicato, è il cuore

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dell’Amministrazione e comunque può capitare un refuso nei dati perché, mi scusi

Consigliere Tripaldi, dobbiamo fare la differenziazione tra il dibattito politico, nel quale

noi affrontiamo determinati dati, attraverso il quale c’è un confronto nell’ambito della

maggioranza, nell’ambito della maggioranza con l’opposizione perché è politica, diciamo

così, dobbiamo raggiungere quelli che devono gli obiettivi della città. Può essere che noi la

vediamo in modo e voi la vedete in un’altra, comunque c’è un confronto che è sano ed è,

diciamo così, la parte politica vera e propria, la parte nobile del nostro lavoro. Poi ci sta la

parte, diciamo così, amministrativa e la parte, diciamo, burocratica che purtroppo ci si aiuta

anche… Noi lo sappiamo, nell’ambito del nostro lavoro molto spesso facciamo ed usiamo

queste parti per aiutarci e può capitare nell’ambito di questo lavoro burocratico che ci siano

degli errori... Siamo esseri umani, può capitare, quindi io non penso che il bilancio venga

inficiato da un errore che è meramente materiale, meramente formale insomma, in quanto i

dati sono reali, sono il risultato di un lavoro che, le assicuro, è stato frutto di giornate e

giornate spese nelle stanze della Commissione con gli amici in Commissione e con tutti

quanti coloro che hanno partecipato…

CONSIGLIERE TRIPALDI – Avete bisogno di una rassicurazione perché, voglio dire,

estrapolare un pezzo, metterlo da una parte…

ASSESSORE DE LUCA – Ha ragione…

CONSIGLIERE TRIPALDI – E dire che non ci sono anticipazioni di cassa…

ASSESSORE DE LUCA – Può sembrare…

CONSIGLIERE TRIPALDI – Però il pezzo…

ASSESSORE DE LUCA – Però capita. Lei leggerà di relazioni, giustamente nell’ambito

del tuo lavoro, ecco, e quindi capita che…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere Pizzella. Prego.

CONSIGLIERE PIZZELLA – Grazie Presidente. Parlo anche io da seduto perché avrei

difficoltà a farmi sentire in piedi al microfono. Mi rivolgo all’assessore al Bilancio De

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Luca ed inoltre chiedo, se è possibile, avere la presenza anche dell’Assessore all’Ambiente

Parisi, trattandosi di TARI e quindi di rifiuti. Allora, indipendentemente dalle

considerazioni generali che poi andrò ad esplicitare sull’ultimo capo in quanto è inutile che

già in questa fase cominciamo a parlare del documento complessivo del bilancio, però ciò

non toglie che i capi che lo precedono e di cui stiamo trattando sono comunque facenti

parte del documento complessivo. Io in sostanza ho questo quesito da porre ai due

assessori e cioè quello di conoscere, per quanto riguarda le tariffe sui rifiuti solidi urbani, le

iniziative che sono state poste in essere da quest’Amministrazione al fine di incentivare i

nostri cittadini ad attuare la raccolta differenziata ovvero, mi spiego meglio, perché anche

in questa Previsione di Bilancio non è stata prevista ad esempio una riduzione della tariffa

per i cittadini virtuosi sulla raccolta delle varie frazioni come vetro, banda stagnata e

cartone così come da diversi anni avviene negli altri comuni… Non bisogna andare molto

lontano in quanto ci sono comuni qui vicino come Saviano, Cimitile e Casamarciano dove

loro addirittura detengono le nostre percentuali di raccolta differenziata però nei confronti

dei loro concittadini operano o dei bonus su acquisti vari oppure, addirittura, riduzioni sulle

tasse, sulle imposte che versano presso il comune. Non voglio essere con questo polemico

però voglio comunque evidenziare il fatto che, a fronte di risultati che noi riusciamo ad

ottenere a Nola, almeno da quanto io leggo dalle percentuali di raccolta differenziata, non

c’è un premio che noi corrispondiamo così come altri enti istituzionali, come sono gli altri

comuni, corrispondo ai propri concittadini. Se è possibile avere risposta su questo…

Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. Cedo la

parola all’Assessore Parisi. Prego.

ASSESSORE PARISI – Grazie Presidente. Ringrazio il Consigliere Pizzella in quanto mi

da l’opportunità di annunciare così un progetto che noi abbiamo e che purtroppo questo

progetto presuppone l’esistenza di un’isola ecologica moderna insomma. Noi, come sapete,

fino ad oggi… È vero, c’è stato anche qualche ritardo, abbiamo usufruito di un centro di

raccolta che era emergenziale, se vogliamo dire così, però finalmente la prossima settimana

dovremmo avere il nostro centro di raccolta, sicuramente al passo coi tempi, moderno,

funzionale e le dico che quello che lei… Io, tra le altre cose, mi sono attivato e ho fatto

anche qualche sopralluogo in qualche altro comune dove già esiste qualche sistema oppure

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qualche metodo di ricaduta sui cittadini della virtuosità della raccolta differenziata.

Diciamo che un sistema di premialità noi l’abbiamo sempre avuto anche se questo sistema

di premialità aveva delle difficoltà a ricadere poi sull’utenza finale, appunto, che erano i

cittadini. Però con l’apertura del centro di raccolta, glielo prometto Consigliere Pizzella, se

probabilmente la prossima settimana, perché apre che finalmente abbiano allacciato l’Enel

e l’acqua, quindi manca qualche altro… Il disoleatore, praticamente, che dovrebbe arrivare

questa settimana dopodiché, avuta l’autorizzazione dalla Provincia, quindi partiremo con il

nuovo centro di raccolta. Noi siamo già attrezzati perché, tra le altre cose, un software che

fa quello che lei diceva, nel senso che i cittadini hanno la possibilità di conferire la frazione

separata all’isola ecologica e con una smart card loro in tempo reale avranno contezza del

credito dovuto al conferimento del prodotto differenziato e con un’app informeremo i

cittadini, avrà anche la possibilità di sapere in tempo reale quello che sarà la sua

consistenza della TARSU alla luce degli sconti che ha accumulato. Tra le altre cose…

Questa è una cosa della TARI, chiedo scusa… Sì, vabbè, ex TARSU, ormai quest’imposta

ha cambiato così tanti nomi che io non riesco nemmeno a starci più dietro insomma… Per

cui, tra le altre cose, questo è un metodo che è molto funzionale, non è… Io l’ho visto e

l’ho approfondito pure al Comune di Palma Campania, tant’è vero che noi abbiamo

convenzionato un esperto in avviamento dell’isola ecologica, che è molto bravo soprattutto

nella gestione di questi software, ossia l’Ing. Claudio Testera, che è stato consulente per

molte isole ecologiche, tra cui proprio quelle che lei menzionava, ossia l’isola ecologica

del Comune di Casamarciano. Ci sta dando una mano proprio per approntare questo

software o comunque svilupparlo ulteriormente perché il software, tra le altre cose, il

Comune di Nola ce lo ha già in dotazione perché se lei si ricorda, già all’epoca del

Dirigente Maggio, fu fatto qualcosina in termini di risparmio, in modo molto artigianale,

nel senso che le agevolazioni ed il conferimento si trasformava in sconti che i cittadini

potevano spendere nei negozi di Nola, però questo qua sarà molto più professionale,

partendo da quell’esperienza verrà ulteriormente sviluppato. Se... Consigliere Pizzella, con

lei veramente ma con l’intero Consiglio Comunale, se mi posso prendere l’impegno io le

prometto che, tempo la consegna dell’isola ecologica, noi nel giro di un mese diventeremo

forse uno dei comuni dell’agro nolano più moderni in materia di raccolta differenziata.

Anche perché, guardi, io ci credo veramente e le posso dire una cosa: se noi riusciamo a

creare un sistema di premialità diretta ai cittadini, nel senso che i cittadini avranno

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immediatamente contezza, io sono convinto che noi risolveremo un sacco di problemi,

sono convinto che la gente farà di tutto per la raccolta ad esempio della plastica, che poi

porterà all’isola ecologica, giusto per avere un risparmio sulla bolletta. Va bene? Grazie

Consigliere Pizzella, glielo prometto, lei lo merita pure tra le altre cose…

CONSIGLIERE PIZZELLA – Grazie ma…

ASSESSORE PARISI – Io la…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore Parisi. Ha chiesto di

intervenire il Consigliere Pizzella. Una brevissima replica, mi raccomando…

CONSIGLIERE PIZZELLA – La ringrazio Assessore per l’informazione e per la promessa

però lei si deve rendere conto che, fino a quando noi stiamo nel bar in piazza e lo

scegliamo perché ce ne sono dodici, allora le promesse vanno bene tra Luciano Parisi e

Francesco Pizzella, ma in aula consiliare, quando si vota un bilancio e si vota un primo

capo all’ordine del giorno che si chiama “Tariffe TARI”, dove io chiedo quali sono le

iniziative che sono state inserite in questa delibera che andiamo ad approvare, che è stata

già passata in Giunta e che viene in proposta al Consiglio Comunale, a me non bastano le

promesse perché ai nostri elettori non bastano le promesse in quanto le stesse promesse…

Non sto dicendo… Dicevo, ognuno di noi è capace di farle però, per mantenere gli

impegni, c’è bisogno di atti concreti e gli atti sono le delibere di Consiglio Comunale. Nel

momento in cui noi prevediamo che a fronte di una raccolta differenziata, così come

avviene nel Comune di Nola dove raggiungiamo le percentuali che sulla carta riusciamo a

raggiungere, c’è un bonus che noi spalmiamo sui cittadini virtuosi e li mettiamo in

condizione, tra virgolette li costringiamo, a differenziare quanto più possibile, anzi

addirittura a prendersi i cartoni nei supermercati per portarli loro stessi all’isola ecologica

oppure all’attuale isola ecologica… Noi non abbiamo bisogno di una nuova isola

ecologica, diciamo che l’abbiamo un’isola ecologica perché noi l’abbiamo e possiamo

anche portarle lì. La smart card, il programma e tutte queste cose qua devono andare nel

provvedimento che noi stiamo votando come capo primo all’ordine del giorno, perciò io ho

chiesto per quali motivi non viene in questo provvedimento menzionato alcunché riguardo

ai bonus da prevedere per i cittadini virtuosi. Allora, i cittadini di Nola sono tutti uguali e

quindi applichiamo la tariffa, diciamo, peggiore per tutti o bisogna differenziare e farli

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diventare tutti migliori così come fanno gli altri comuni? Perché noi siamo rimasti l’ultimo

comune, almeno penso, d’Italia a chiedere la TARI ai nostri cittadini ma non offrire nulla

in cambio del loro operato per raggiungere le percentuali alte di raccolta differenziata. Ci

credo alla sua promessa perché lei è un uomo che mantiene le promesse, ma lei deve essere

un amministratore che deve prendere gli impegni negli atti formali, nelle delibere di

Consiglio Comunale, ed io sono tra coloro i quali votano queste delibere nel momento in

cui ci sono questi impegni presi con i cittadini nolani perché questo fa parte del nostro

programma elettorale che, nel momento in cui compare in una delibera di una compagine

amministrativa che non mi appartiene, io sono disposto anche a votarlo. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere Cutolo. Prego.

CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Allora, io sono in parte d’accordo con il

Consigliere Pizzella ma solo in parte però perché, purtroppo, di promesse si vive da un po’

di anni, ma questo non è per criticare l’operato dell’Assessore perché è stato preceduto da

altre situazioni, da altri assessori. Ma, vedete, una premialità per la raccolta differenziata

doveva partire in questo comune ma già tanti anni fa. Oggi noi siamo all’anno zero, cioè

noi oggi, ancora oggi parliamo di prevedere, di attuare, di mettere forse in essere attraverso

una persona seria, un uomo di partito, un uomo che si dedica sicuramente al proprio

impegno ma questo, chiaramente, non vale per l’attività che si è svolta fino ad ora. Io,

innanzitutto, volevo chiarire una questione di questa storia, per quanto riguarda la

piattaforma: voi dovete sapere che noi abbiamo in fitto uno spazio di una famiglia, di una

persona di Nola per il quale noi paghiamo cinquemila euro al mese… Ultimamente… Ha

ragione l’Assessore perché l’anno scorso al bilancio precedente facemmo una guerra e ci

scagliammo contro questa scelta però… E pare che sia stata dimezzata, sia stata abbassata

questa… Assessore… Assessore, ci lasci credere o ci faccia illudere che noi abbiamo

contribuito a questa scelta per far risparmiare i cittadini e per cui cinquemila euro al mese,

negli anni precedenti… Solo l’anno scorso è stata rivista questa tariffa. Comunque, tenete

presente che, da quando si è insediata quest’Amministrazione per la prima volta, noi

quanto abbiamo pagato all’anno, per sei – sette anni cosa noi abbiamo pagato sulla bolletta

della spazzatura di fitto a queste persone… E cioè noi abbiamo pagato sessantamila euro

all’anno per sette anni, che sono quattrocentoventimila euro, che abbiamo pagato noi sulle

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nostre bollette. Questi, diciamo, sono i dati che bisogna trasferire alla città in quanto c’è lo

sperpero delle risorse della città e dei cittadini perché, alla fine del trimestre, arrivano le

bollette a casa e siamo… Abbiamo il dovere di pagarle, ma abbiamo anche il dovere di far

venire fuori lo spreco di questi nostri sacrifici perché, guardate, è impensabile buttare quasi

cinquecentomila euro, mezzo milione di euro per tenere in fitto uno spazio che poi

addirittura non è a norma in quanto non ha le vasche di raccolta, non ha gli spogliatoi per i

dipendenti, non ha le docce… Cioè, questo è uno spazio che se non interveniva il Comune

di Nola a fittarlo, a pagarlo profumatamente, forse nemmeno i polli ci potevano crescere in

questo spazio, nemmeno le galline ci potevano stare. E senza poi dire tutti quei liquami dal

posizionamento della spazzatura che da lì vanno a finire direttamente in un regio lagno e

c’è anche un verbale dei carabinieri, dei NAS che ha rilevato questa inopportunità…

Guardate, un inquinamento madornale, gravissimo e questo sotto gli occhi di tutti e

soprattutto sotto gli occhi di chi paga, di chi ha conferito questo incarico, di chi ha acceso

questo contratto. Questa cosa andava detta perché le promesse vanno pure bene, Assessore,

però ci sono comuni che hanno già previsto, hanno già attuato, ci sono comuni in cui i

cittadini ricevono una grossa premialità, come faceva rilevare il Consigliere Pizzella, ma io

le volevo fare un’altra domanda: ma dall’anno scorso a quest’anno c’è stato un

miglioramento della raccolta differenziata, e cioè siamo passati da una percentuale X ad

una percentuale Y? Perché se è così… Io so che è così, però se è così vuol dire che noi

abbiamo conferito meno spazzatura, abbiamo conferito meno eppure i soldi che noi

abbiamo risparmiato per pagare le discariche dove sono finiti? Se non c’è la premialità, se

noi risparmiamo e non c’è la premialità, questo che risparmiamo dove va a finire? Va a

finire nel regio lagno come vanno a finire i liquami che colano continuamente da questa

piattaforma, se così si può chiamare? E questa è una domanda che rivolgo a lei,

indirettamente, ma soprattutto all’Assessore al Bilancio perché se quest’anno, come l’anno

scorso, ha previsto la conferma e ci chiede di confermare le tariffe e c’è stato un

miglioramento, quantomeno quello che si è risparmiato l’anno scorso, Assessore, deve

essere previsto in meno sulle tariffe attuate quest’anno. Invece lei, anzi loro, pari pari le

portate come l’anno scorso, per cui se c’è stato il miglioramento volgiamo capire dove

vanno a finire i fondi. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Passo la

parola all’Assessore Parisi. Prego.

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ASSESSORE PARISI – Allora, Consigliere Cutolo, le rispondo almeno su un paio di

punti: il primo riguarda quello dei liquami, cosa gravissima e che, molto francamente, non

mi risulta perché in un centro di raccolta, normalmente, il percolato ed i liquami sono frutto

della frazione umida e in un centro di raccolta la frazione umida non ci dovrebbe proprio

stare… Non ci dovrebbe proprio stare e, per quanto mi risulta, nel nostro centro di raccolta

la frazione umida non transita per niente. Poi volevo dirle, come io le accennavo prima…

Dunque, rispondendo al Consigliere Pizzella dicevo appunto che una sorta di premialità noi

comunque, su una gestione virtuosa del servizio della raccolta differenziata, ce l’abbiamo.

In che senso? Lei sa benissimo che la TARI probabilmente è l’imposta più semplice a

formarsi. In che seno? Si prende quanto speso nell’anno precedente, nel bilancio

precedente per il servizio dei rifiuti, ma quando parliamo di rifiuti parliamo a

trecentosessanta gradi, compresa anche la bonifica dei siti inquinati, e ripartita per i m²…

Sì, è questo il procedimento di formazione della TARI. Quindi è ripartita per i m²

disponibili sul territorio, ad esempio… Io le voglio idre una cosa… No, no, la famosa

premialità… No, vabbè, sto rispondendo al Consigliere Cutolo… Allora, riguardo alla…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Velotti…

ASSESSORE PARISI – Allora noi, attualmente, siamo più o meno tra il 63% ed il 64% di

raccolta differenziata. È pur vero che, fino a qualche mese fa, stavamo tra il 65% ed il 66%

e nell’ultimo mese, negli ultimi due mesi siamo scesi di qualche punto, però noi veniamo

pure da una gestione in cui la raccolta differenziata si attestava al 37%, quindi significa che

in quattro anni siamo riusciti a portare la raccolta differenziata dal 37% al 65%. Questo è

un dato che lei, anche in bilancio, può vedere tranquillamente perché noi tra il 2012 ed il

2013 abbiamo pagato per il conferimento allo STIR della frazione indifferenziata un

milione e centomila euro mentre oggi ci attestiamo più o meno tra i seicentomila euro ed i

settecentomila euro, quindi… Cioè, una delle prove che la raccolta differenziata sta

funzionando è proprio questo, ossia il fatto che noi conferiamo meno indifferenziato allo

STIR. Riguardo all’app le dico subito: lo so, lei non può… Nel senso, non posso pretendere

che un impegno da parte mia… Insomma, che lei ci possa credere, però io glielo ripeto: noi

purtroppo abbiamo avuto davvero qualche ritardo sulla consegna dell’isola ecologica per

una serie di motivi. Glielo ripeto, appena ci sarà consegnata l’isola ecologica, tempo trenta

giorni, noi partiremo con un servizio di informatizzazione per i cittadini che veramente sarà

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a passo con i tempi. Lei sa benissimo, Consigliere Cutolo, che noi anche per quanto

riguarda la raccolta differenziata abbiamo tanti problemi, non ultimo che all’improvviso

siamo dovuti passare da una gestione pubblica del sevizio della raccolta differenziata ad

una gestione di tipo privatistico. Lei sa benissimo che la gestione pubblica del servizio di

raccolta differenziata, e lei lo sa molto bene, ha prodotto danni dal punto di vista

economico che io, non le nascondo, anche se negli anni passati… Mi ricordo quando

qualche volta c’era necessità di ricapitalizzare “Campania Felix”, di cui io fui un estremo

oppositore a quella ricapitalizzazione in quanto ritenevo che la stessa, così come andava

fatta e come la stavamo facendo, non si poteva fare perché era una ricapitalizzazione così,

una tantum, con molta nonchalance senza che dall’altra parte ci fosse un piano industriale

serio, di rilancio, di riduzione del debito però, purtroppo, si volle proseguire su quella

strada e le posso garantire che noi ancora oggi, a distanza ormai di quattro anni che siamo

passati dalla gestione “Campania Felix” ad una gestione di tipo privatistico, con una

riduzione dei costi e glielo posso dire, Consigliere Cutolo, noi probabilmente stiamo ancora

affrontando i danni e i guai che ci ha comportato quella gestione pubblica del servizio della

raccolta dei rifiuti…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore Parisi. Ha chiesto di

intervenire il Consigliere Cutolo…

SINDACO – Ma perché usare il termine “probabilmente”?

ASSESSORE PARISI – Sicuramente Sindaco, visto che abbiamo previsto nel bilancio la

somma, quindi sicuramente…

CONSIGLIERE CUTOLO – Ognuno pianga per i propri mali…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego, Consigliere Cutolo.

CONSIGLIERE CUTOLO – Allora, io le ho fatto una domanda alla quale propriamente

non doveva rispondere ma doveva rispondere l’Assessore al Bilancio. Io la ringrazio del

fatto che ci ha fornito questi dati così precisi e puntuali, non essendo un grande ragioniere

ed un grande stratega dei conti, però mi sovviene capire che noi siamo passati da una

raccolta differenziata del 37% al 65%... Diciamo 62%, abbondiamo come diceva Totò,

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abbondiamo… Però diceva alla fine “E io pago” e questo è il nostro caso perché i conti non

mi tornano più perché se noi, come lei ha dichiarato, abbiamo conferito meno

indifferenziata ed abbiamo pagato di meno, e cioè abbiamo pagato quattrocentomila euro

in meno, ed io mi sarei aspettato che questi quattrocentomila venissero defalcati dalle

nostre bollette. Cioè, almeno un punto in percentuale facendo una comunicazione, dicendo

che siamo stati bravissimi ad alzare il quorum della raccolta differenziata e per questo

assegnare una premialità, ossia un risparmio di quattrocentomila euro. Ora questi

quattrocentomila euro… Sindaco, per cortesia… Presidente, o lei mette ordine o qua

ognuno poi entra e parla, si va e si viene senza capire che cosa si sta dicendo, poi si entra e

si esce e poi si interviene a gamba tesa. Vabbè, questa è una questione anche di

educazione… Eh si parla ancora, purtroppo è così… Cioè, non si può cambiare

l’atteggiamento di una persona, cioè se uno è così sarà sempre così, non lo si può

cambiare… Vabbè, lasciamo perdere. Allora, è questa la domanda che noi ci facciamo

perché noi avremmo voluto votare questa delibera, ci creda, e l’avremmo votata

assolutamente senza colpo ferire, ma vogliamo vedere i risultati, vogliamo vedere i risultati

per la gente perché… Assessore, lei secondo me deve andare spesso in segheria perché

sennò veramente non riesce ad ottenere alcun posto da nessuna parte… Mi ascolti… Poi io

ho una bella sega a casa, se le dovesse servire siamo qua a disposizione…

ASSESSORE – Ne terrò conto.

CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie. Comunque noi ci saremmo aspettati che questo

risparmio sarebbe stato poi spalmato sulle bollette, sulla tassa, sulla TARI come la

chiamate voi, no? Che vi riempite la bocca di questa cosa, ma qua… Allora, i cittadini

possono fare tutti i sacrifici che vogliono, possono stare attenti a dividere la spazzatura, le

bottiglie, il vetro ma qua non succede mai niente e forse noi lo facciamo per dovere civico,

ma sicuramente facciamo un favore non a noi stessi ma ad altri e non capisco a chi, non

riesco assolutamente ad individuare a chi noi facciamo questo favore ma sta di fatto che

quello che risparmiamo però noi non lo risparmiamo, non lo so chi lo risparmia e ci lo

intasca, però… Assessore, se può dare una risposta a questo quesito: se c’è un risparmio…

Considerato che l’Assessore ha dichiarato che noi abbiamo dato quattrocentomila euro in

meno, questi quattrocentomila euro dove sono finiti? Grazie.

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Assessore

Parisi, una brevissima replica. Prego.

ASSESSORE PARISI – Vabbè, a me piace rispondere al Consigliere Cutolo anche perché

lui ha avuto in passato responsabilità di assessore, mi pare pure per un periodo

all’ambiente, quindi… No, ma per l’amor del cielo, lei è stato un ottimo assessore, io non

sto dicendo questo… No, ma io… Consigliere Cutolo…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Assessore Parisi concluda

l’intervento…

ASSESSORE PARISI – Consigliere Cutolo…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Assessore Parisi.

ASSESSORE PARISI – Consigliere Cutolo, glielo riconosco pure io… L’ho vista

lavorare…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Guardate, basta… Vabbè, basta… Ma a

microfono spento pure…

ASSESSORE PARISI – Presidente…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Assessore Parisi concluda l’intervento,

per cortesia.

ASSESSORE PARISI – Sì. Consigliere Cutolo non c’è bisogno di replicare perché io

glielo riconosco in quanto io l’ho vista lavorare con la passione, con la determinazione…

No, l’ho vista lavorare con la determinazione, però la cosa la poteva dire nel suo

intervento. Lei sa benissimo che noi siamo passati da una cartella a compartecipazione

mista, per quanto concerne la tariffa dei rifiuti, e lei sa benissimo che fino ad una certa

data, non molto lontana, sulla tariffa c’era la compartecipazione della Provincia di Napoli,

è vero o no? Io mi ricordo che l’ultimo aumento che abbiamo fatto con la TARI è stato con

l’Amministrazione Napolitano e abbiamo incrementato la tariffa del 30% perché la

Provincia di Napoli man mano riduceva la quota di compartecipazione. Allora, noi oggi

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siamo passati… No, ma è vero… No, ma questo non molto tempo fa. Dunque, la Provincia

di Napoli ha lasciato, ha abbandonato completamente la compartecipazione nella tariffa

della TARI non più di due anni fa, quindi noi ormai sono tre anni che siamo costretti a

camminare con le nostre gambe, quindi il costo dei rifiuti ricade completamente sul

Comune di Nola. Questo qua lei lo sa… Poi le volevo dire una cosa: logicamente noi…

Guardi, è vero che risparmiamo sul conferimento però le dico una cosa: noi un problema

oggi ce lo abbiamo ed è un problema abbastanza grave che, purtroppo, non ci permette

comunque di fare interventi sulle tariffe così come vorremmo. Noi oggi abbiamo un

fenomeno, ossia quello dei rifiuti abbandonati… Ma quando parlo dei rifiuti abbandonati

parlo soprattutto… Perché fin quando si tratta di rifiuti solidi urbani noi il servizio lo

affidiamo, così come è previsto e capitolato da contratto alla società che gestisce la raccolta

dei rifiuti, ma il nostro problema è quello dell’abbandono dei rifiuti speciali o comunque

pericolosi perché dovete sapere che su quei rifiuti noi dobbiamo agire con risorse nostre e

purtroppo Nola è un comune molto esposto a questo fenomeno per un semplice motivo, in

quanto noi siamo un comune di trentacinque km² con delle periferie immense. Provate a

pensare un po’: noi confiniamo con la Provincia di Caserta con Polvica oppure con San

Gennaro Vesuviano con Piazzolla. Un problema ce lo abbiamo e purtroppo incide anche

sulla formazione della tariffa TARI che è quello là dell’abbandono dei rifiuti e quando

parlo dei rifiuti mi riferisco ai rifiuti pericolosi o ai rifiuti speciali. Consigliere Cutolo,

riguardo alla TARI noi forse siamo l’unico comune che non l’ha aumentata, nel senso che

l’abbiamo mantenuta… No, non si… Però se lei… No, vabbè, è la realtà. Se lei va nei

comuni limitrofi, in particolare nei comuni del napoletano tipo Giugliano hanno tutti quanti

attuato un incremento della tariffa della TARI. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie all’Assessore Parisi… No,

vabbè, ma il Sindaco no. Se dovete rispondere al Sindaco, Consigliere Cutolo… Esatto, ok.

Quindi è spento il microfono?

CONSIGLIERE CUTOLO – Sì, è spento…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Cutolo lei è già

intervenuto. Cinque minuti solo… Non più di cinque minuti, mi raccomando.

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CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente però lei deve capire che questa è una dialettica

politica…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sì ma…

CONSIGLIERE CUTOLO – Se io chiedo…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ma noi dobbiamo…

CONSIGLIERE CUTOLO – Mi scusi. Se io faccio una domanda ad un assessore che mi

risponde ed io non sono soddisfatto, io ho il diritto di replica…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No questa cosa avviene

nell’interrogazione, non in Consiglio…

CONSIGLIERE CUTOLO – Ma questo è un dibattito politico…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Non in Consiglio…

CONSIGLIERE CUTOLO – Invece è così…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Cutolo, non è così…

CONSIGLIERE CUTOLO – Su cose…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Si legga il regolamento, non è così.

CONSIGLIERE CUTOLO – Su cose che interessano la città, i cittadini…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Non è così…

CONSIGLIERE CUTOLO – Le tasse…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Lei deve contemplare l’intervento, non

c’è replica. Si legga il regolamento.

CONSIGLIERE CUTOLO – Allora, io le ho detto che non rispondo al Sindaco perché non

ha parlato…

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Bravo.

CONSIGLIERE CUTOLO – Non ha parlato e quindi non posso risponderlo.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Cutolo, concluda

l’intervento.

CONSIGLIERE CUTOLO – Io invece voglio rispondere all’assessore perché non sono

soddisfatto della risposta in quanto la risposta non è arrivata. Io ho fatto una domanda

precisa, puntuale su dove fosse andato a finire il risparmio e nessuno mi ha risposto. Allora

non sappiamo dov’è andato a finire, noi non lo sappiamo. Va bene così, prendiamo atto che

abbiamo risparmiato quattrocentomila euro di conferimento e non sappiamo dove sono

andati a finire. Noi ci aspettavamo che fossero stati spalmati sulle bollette, questo non è

successo e quindi ci rimane questo grande dubbio. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto

di intervenire il Sindaco. Prego.

SINDACO – Io un difetto ho, se si può parlare di difetto, che è quello di non scappare mai

in quanto sono sempre pronto a prendermi le mie responsabilità e, chiaramente, sono

pronto a dire anche come la penso e la verità. La questione rifiuti a Nola è una questione

che parte un poco da lontano. Come diceva giustamente l’Assessore Parisi, a mio avviso

anche in modo azzardato affermando che negli anni scorsi fu votata una ricapitolazione di

“Campania Felix”, della società “Campania Felix” in Consiglio Comunale e mi pare, se

non vado errato, che in quegli anni l’assessore proponente era proprio l’allora Assessore

Arturo Cutolo. Come diceva giustamente l’Assessore Parisi, immaginate che è stata votata

una ricapitalizzazione senza che alla base ci fosse un piano industriale che tracciasse in

qualche modo la strada del rilancio di quella società. Per capirci, immaginate che oggi

viene a casa vostra un fratello, un cugino, un amico, l’amico del cuore, che fa

l’imprenditore e vi dice di trovarsi in difficoltà e chiede il vostro aiuto economicamente e

voi dite che va bene, gli chiedete quanto gli serve, se gli servono diecimila euro o

cinquemila euro a seconda delle proprie possibilità, poi viene dopo otto mesi e ha la stessa

difficoltà, poi viene cinque mesi dopo e ha la medesima difficoltà e allora a quel punto voi

o dite che non lo potete aiutare oppure, se lo volete aiutare, dite di sedervi ad un tavolo e di

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vedere quanti debiti tiene e come si possono togliere questi debiti, in effetti questo è il

piano industriale. Del resto la Corte dei Conti negli ultimi anni ha spiegato proprio questo,

ossia che le società pubbliche non è che non possono essere ricapitalizzate però uno deve

agire come se avesse una società propria. Se voi avete una società oppure avete un’impresa

può capitare che un anno siete in perdita, un secondo anno in perdita, poi ad un certo punto

o la chiudete questa società o la rilanciate con un piano industriale. Tutto questo non è stato

fatto. Immaginate che il Comune di Nola, e l’abbiamo messo nel bilancio di questa sera,

deve pagare un milione e novecentomila euro a “Campania Felix” per un arbitrato fatto

proprio perché tra il 2007, se non sbaglio, ed il 2009, oppure tra il 2006 ed il 2008… Ora

non ricordo con precisione le date, ma più o meno in quel periodo, sapete i debiti come

sono stati fatti? Con le firme sui pezzi di carta… Con le firme sui pezzi di carta fino ad

arrivare ad un milione e novecentomila euro… Come? Due milioni e settecentomila euro,

figurati… Poi che cos’è successo? Che noi ci siamo insediati e quando ci siamo insediati ci

siamo posti il problema. Quando abbiamo visto che questa “Campania Felix” era

un’emorragia continua abbiamo deciso praticamente noi… Quando, nel 2010 o 2011? Non

mi ricordo… Nel 2010 abbiamo deciso di porre fine… No, di togliere il servizio a

“Campania Felix” già nel 2010… Abbiamo commissariato “Campania Felix”, noi con la

“Pulitem”… Vabbè, comunque abbiamo praticamente tolto il servizio a “Campania Felix”

ed abbiamo cercato di cominciare una nuova era che, se fosse cominciata cinque o sei anni

prima, non saremmo arrivati con due milioni e settecentomila euro di debito. Il risparmio

che fine ha fatto? Il risparmio ci permette di non aumentare le tariffe che tutti gli altri

comuni hanno aumentato e le tariffe sono aumentate negli altri comuni perché è aumentato

il costo a discarica, praticamente, dei rifiuti, quindi il premio che i nostri concittadini hanno

avuto e che possono riscontrare dalle bollette riguarda il fatto che sono sette anni che

stiamo qui e non abbiamo aumentato l’immondizia di un solo euro. La settimana prossima

apriremo l’isola ecologica e chiaramente metteremo in campo tutta un’altra serie di

premialità e facilitazioni per i nostri concittadini, quindi la storia è questa: due milioni e

settecentomila euro di debiti fatti con le firme, come se Geremia Biancardi domani mattina

riconoscesse un debito di cinquecentomila euro a “Campania Felix” con la sua firma. Su

questo sta indagando la Magistratura Penale, la Magistratura Contabile e sicuramente

faranno luce sui responsabili e alla fine vedremo questa vicenda come andrà a finire anche

perché, praticamente, se ci sono state delle responsabilità che vanno oltre la semplice

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negligenza si può anche concretizzare il reato di bancarotta fraudolenta, giusto avvocato

Tripaldi? E la bancarotta fraudolenta, amici cari, ha una prescrizione che cocerebbero

quindici o venti anni, quindi anche chi ha prodotto i debiti nel 2005, nel 2006, nel 2008 non

è esente da responsabilità. Noi speriamo, come sempre, che nessuno abbia responsabilità in

questa storia e che la vicenda si possa chiarire ma, diciamo, i fatti sono andati negli anni in

questo modo.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie signor Sindaco. Ha chiesto di

intervenire il Consigliere Cutolo. Prego.

CONSIGLIERE CUTOLO – Se ci si tira in ballo e si fanno nomi e cognomi ci dovete

concedere anche il diritto della replica. Allora, io non vi voglio annoiare assolutamente con

tutta una storia che viene dal passato, ma al sottoscritto fu conferito l’incarico di Assessore

all’Igiene della città nel momento più tragico della storia dei rifiuti urbani, e cioè quando a

Nola i cumuli di immondizia arrivavano al secondo piano. Io penso che tutti quanti noi

abbiamo vissuto questo momento tragico, veramente difficilissimo. Il sottoscritto prese a

due mani questa responsabilità e molti consiglieri ancora presenti, oggi assessori o ancora

consiglieri me ne possono dare atto se sono onesti con loro stessi e con la storia. Il

sottoscritto si portò dal Commissario Straordinario ai rifiuti, il quale disse due parole

quando ci andammo a parlare, ossia che fuori questa porta c’era un’anfora, che tutti i

sindaci e gli assessori vengono a versare le loro lacrime in quest’anfora e che lo dovevamo

fare anche noi, noi gli sbattemmo sotto il muso un progetto, un programma che poi è stato

adottato da tutti i paesi della Provincia di Napoli e quel progetto, insieme ad alcuni

consiglieri e ad alcuni funzionari del comune, fu un esempio e inizio della soluzione del

problema dei rifiuti della Provincia di Napoli senza spendere un centesimo. Per cui io sfido

chiunque a mettere in evidenza, a portare in questo consesso un solo documento dove si

possa non provare ma ipotizzare solamente una responsabilità del sottoscritto nella

gestione dei rifiuti. Per quanto concerne “Campania Felix” io non sono stato un sostenitore

di questa società, forse il Sindaco all’epoca era consulente di quella struttura, era

consulente esterno per cui… Perché poi ognuno dimentica il proprio ruolo in certe

situazioni, ma è bene c1onfermarlo, cioè dirlo chiaramente. Allora, il consulente,

l’avvocato consulente che cosa fa? Consiglia all’Amministrazione, al presidente come

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andare avanti, come procedere e come evitare problemi di ordine legale… No, io ho solo

fatto un inciso, assolutamente… Io non ho detto che lei ha sbagliato…

SINDACO – No ma…

CONSIGLIERE CUTOLO – Non ho detto che hai fatto male…

SINDACO – Io non sono mai stato consulente di “Campania Felix”…

CONSIGLIERE CUTOLO – E vabbè, il comune, voglio dire, contemplava anche il

sistema della raccolta dei rifiuti per cui… Poi c’era una sorta di collaborazione a livello

legale… No, assolutamente… Ma non sto… Guardate… Ma non è una critica, sto

semplicemente dicendo le cose come stanno. Allora, io non so… Ma non sto io… Ma io

non sto all’altezza di giudicare cosa riguarda l’operato dell’avvocato che oggi è Sindaco…

Allora, voglio dire, le responsabilità che verranno fuori da questa gestione sarà la

Magistratura ad individuarla e chi ha sbagliato pagherà, ma mi auguro che pagherà…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Cutolo, noi dobbiamo

rimanere all’interno dell’ordine del giorno. Stiamo parlando di “Campania Felix”,

argomento non all’ordine del giorno per cui, giusto per non togliere la parola, concluda

immediatamente.

CONSIGLIERE CUTOLO – Concludo subito.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Benissimo.

CONSIGLIERE CUTOLO – Lei, come al solito, riprende chi non ha…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No, io ho ripreso lei perché non sta

parlando in merito all’ordine del giorno…

CONSIGLIERE CUTOLO – Di “Campania Felix” non ne ha parlato il sottoscritto ma ne

ha parlato il Sindaco nel suo intervento.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Benissimo…

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CONSIGLIERE CUTOLO – Io non mi sono mai premesso di…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Concluda l’intervento Consigliere

Cutolo, per cortesia.

CONSIGLIERE CUTOLO – Deve prendersela con il suo Sindaco in quanto è lui che ha

innescato questa cosa…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere Scala. Prego.

CONSIGLIERE SCALA – Grazie Presidente. Adesso provo a pigiare, ok… C’è qualcuno

che vuole intervenire?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Vogliamo fare silenzio in aula, per

cortesia? Prego Consigliere Scala.

CONSIGLIERE SCALA – Allora grazie, mettiamo fine a questa diatriba che riguarda il

passato e che la storia ormai è stata scritta… E vabbè. Comunque quando si cade poi sul

personale non si fa più politica quindi guardiamo avanti, come dice un mio carissimo

amico… Andiamo avanti, proseguiamo. Allora, io do fiducia innanzitutto all’Assessore

Parisi ma do fiducia perché io ho un documento scritto e ciò che chiedeva il Consigliere

Pizzella. Forse lei se ne è dimenticato ma io ho letto il DUP e nel DUP ci sta l’obiettivo

strategico e chi ha letto l’obiettivo strategico conosce benissimo al descrizione del

progetto, la piattaforma, conosce benissimo che c’è questa volontà di ridurre i costi della

TARI e quindi è tutto scritto qua, per cui nel momento in cui noi votiamo il bilancio

votiamo… Votate o votiamo, poi andremo a vedere, anche questo e quindi è un impegno

che uno prende. So benissimo che l’isola ecologica non c’è, è chiusa perché proprio ieri

sera ,mi è stato chiesto da un cittadino nolano dove doveva andare per buttare un televisore

ed è andato a smaltirlo a Saviano perché, ad un certo punto, diceva che a Nola era chiuso,

l’altro non è ancora aperto e quindi ho potuto constatare che la cosa è vera. Certamente,

Assessore Parisi, anche se c’è questa… Cioè, la descrizione del progetto e c’è questa

volontà di voler ridurre i costi della TARI, io le chiedo in merito un ulteriore sforzo,

rifaccio di nuovo la proposta che ho fatto l’altra volta di invogliare i ragazzi delle scuole a

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fare la raccolta differenziata perché a scuola, come ben sapete, non si fa, non hanno i

contenitori adatti separati e quindi lì… Cioè, noi non riusciamo ad educare i ragazzi.

Inoltre, da quello che ha letto l’Assessore a riguardo del PEF, ha detto che la tariffa è

commisurata alla qualità ed alla quantità dei rifiuti, quindi la qualità dei rifiuti e, affinché ci

sia qualità dei rifiuti, ci vuole un’educazione a quella che è la raccolta differenziata perché

si fa sempre più complicato… Cioè, riconoscere quelli che sono… Insomma, educare a

riconoscere i vari rifiuti. Il PEF, più che altro, è un fatto tecnico in quanto è un atto,

diciamo, dovuto, è un PEF di sei milioni di euro, come abbiamo detto, ed un altro

riferimento che io faccio è quella che è la società, che adesso sta gestendo i rifiuti, che

secondo me deve essere meglio controllata perché non sempre la gestione viene fatta in

maniera corretta non per la volontà politica ma proprio per questa… Secondo me, per colpa

di questa società che io non conosco e che non ricordo neanche il nome, ma i risultati sono

sotto gli occhi di tutti, quindi maggiore controllo, quanto prima forse ce ne liberiamo

meglio è e meno paghiamo e quindi che sia portato a termine questo progetto perché io do

fiducia al progetto che è indicato e quindi nel DUP. Grazie

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. Se non ci

sono altri interventi passiamo alla votazione del capo all’ordine del giorno. Dottoressa

Dovetto, vogliamo chiamare l’appello per appello nominale? Allora, si vota per il primo

capo all’ordine del giorno, ossia:

1) Tari 2016 – Approvazione piano economico finanziario e tariffe – Delibera di

G.M. 98 del 29/4/2016

Si vota per appello nominale. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cutolo per

dichiarazione di voto. Prego.

CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Allora, noi anticipiamo il nostro voto

contrario a questa delibera perché noi ci saremmo aspettati che il risparmio testé

testimoniato dal nostro assessore, dai due assessori fosse stato defalcato dalle bollette dei

cittadini. Considerato che questo risparmio è stato incamerato dall’Amministrazione, dalla

maggioranza, dai servizi, da chiunque l’abbia fatto, noi siamo contro all’approvazione di

questa delibera. Grazie.

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Altri

interventi non ce ne sono, si procede alla votazione del primo capo all’ordine del giorno

per appello nominale.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, il capo passa con diciannove

voti favorevoli, un voto astenuto e tre voti contrari, la delibera è approvata. Si vota per

l’immediata esecutività per appello nominale…

SEGRETARIO – Per alzata di mano la state facendo l’immediata esecutività?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sì.

SEGRETARIO – E quindi è…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Favorevoli?

SEGRETARIO – Come prima, praticamente…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Contrari?

SEGRETARIO – I contrari sono quattro…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Eh no, il Consigliere Iovino non c’era

prima. Consigliere Iovino…

SEGRETARIO – Il Consigliere Iovino si astiene sull’immediata esecutività?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No no…

SEGRETARIO – Mi da un attimo la votazione?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sì.

SEGRETARIO – Sennò non mi ritrovo. Quindi sono diciotto favorevoli, un astenuto e tre

contrari…

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Perché sono diciotto ora? Prima erano

diciannove…

SEGRETARIO – Come?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ne abbiamo dati diciannove

favorevoli…

SEGRETARIO – No perché ho considerato…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Il Consigliere Iovino?

SEGRETARIO – Sì, ho considerato come presente il Consigliere Iovino…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ma era assente il Consigliere Iovino…

SEGRETARIO – Ah l’ho messo assente, ok. Allora sono astenuti uno e due assenti… Due

assenti però tre contrari le rimangono, giusto?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – E un astenuto.

SEGRETARIO – L’astenuto l’ho messo, quindi praticamente invece che essere diciannove

favorevoli e tre contrari sono ventitré totali se aggiungiamo il voto astenuto… Quindi sono

ventitré presenti e due assenti, per un totale di venticinque, quindi per la votazione invece

erano ventidue presenti e tre assenti e abbiamo diciannove favorevoli e tre contrari… Ok,

si trova, possiamo andare avanti.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER ALZATA DI MANO.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’esecutività passa con

diciannove voti favorevoli e tre voti contrari.

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2) Determinazione delle aliquote e detrazioni d’imposta IMU e TASI per l’anno

2016 – Proposta al Consiglio – Delibera di G.M. n°99 del 29/04/2016 –

Approvazione

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Passiamo al secondo capo all’ordine del

giorno: Relaziona l’assessore De Luca… Se facciamo un poco di silenzio in aula…

Consiglieri… Consiglieri… Prego Assessore De Luca.

ASSESSORE DE LUCA – Allora:

SI PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di confermare per l’anno 2016 nelle misure di cui al prospetto che segue, le aliquote

per l’applicazione dell’imposta municipale propria (IMU), disciplinata dagli artt. 9 e

14, commi 1 e 6, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 e dall’art. 13 del decreto

legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito con modificazioni, dalla legge 22

dicembre 2011, n. 214, e di confermare per l’anno 2016, nelle misure di cui al

prospetto che segue, le aliquote per l’applicazione del tributo per i servizi indivisibili

(TASI), disciplinato dall'art. 1, commi 639 e ss della legge 27 dicembre 2013 n. 147:

TIPOLOGIA DEGLI IMMOBILI

a) REGIME ORDINARIO DELL’IMPOSTA per tutte le categorie di immobili

oggetto di imposizione non incluse nelle sottostanti classificazioni:

Aliquota IMU: 10,6‰ - Aliquota TASI: XXXXXX

b) Unità immobiliare adibita ad abitazione principale (escluse cat. A/1, A/8 e A/9)

e relative pertinenze nella misura massima di un'unità pertinenziale per

ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7:

Aliquota IMU: XXXXXX - Aliquota TASI: XXXXXX

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c) Unità immobiliare (cat. A/1, A/8 e A/9) adibita ad abitazione principale e

relative pertinenze nella misura massima di un'unità pertinenziale per

ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7

Aliquota IMU: 3,3 ‰ - Aliquota TASI: 3,3 ‰

d) Unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o

disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito

di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata:

Aliquota IMU: XXXXXX - Aliquota TASI: XXXXXX

e) Unità immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo dell’imposta a

parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzino come abitazione

principale

Aliquota IMU: 7,6‰* - Aliquota TASI: 2,8‰*

f) Per gli immobili classificati nelle categorie D

Aliquota IMU: 10,6‰ – Aliquota TASI: XXXXXX

g) Immobili locati

Aliquota IMU: 7,6‰** - Aliquota TASI: 2,8‰**

h) Aree fabbricabili

Aliquota IMU: 10,6 ‰ – Aliquota TASI: XXXXXX

i) Terreni agricoli condotti da CD o IAP

Aliquota IMU: XXXXXX – Aliquota TASI: XXXXXX

l) Terreni agricoli condotti da soggetti diversi da CD o IAP

Aliquota IMU: 10,6‰ – Aliquota TASI: XXXXXX

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m) Fabbricati rurali strumentali

Aliquota IMU: XXXXXX – Aliquota TASI: 1‰

n) Immobili costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che

permanga tale destinazione e gli immobili non siano in ogni caso locati:

Aliquota IMU: XXXXXX – Aliquota TASI: 1‰

* l’aliquota viene applicata sul 50% della base imponibile

** l’aliquota viene applicata sul 75% della base imponibile

2) di determinare per l’anno 2016 le detrazioni d’imposta IMU, queste ultime

espresse in euro, come dal prospetto che segue:

TIPOLOGIA DEGLI IMMOBILI

- Unità immobiliare (cat. A/1, A/8 e A/9) adibita ad abitazione principale del soggetto

passivo relative pertinenze nella misura massima di un'unità pertinenziale per

ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7:

Detrazione d’imposta - (Euro in ragione annua): € 200,00

3) di darsi atto che, ai fini TASI, viene eliminata sull’abitazione principale per i

proprietari e la quota TASI a carico degli occupanti inquilini quando per

l’inquilino l’immobile in locazione è abitazione principale. Rimane invece in

vigore la TASI per le abitazioni principali di lusso (cat. A/1, A/8 e A/9);

4) di dare atto che viene rispettato il vincolo in base al quale la somma delle aliquote

TASI ed IMU per ciascuna tipologia di immobile non può essere superiore

all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU al 31 Dicembre

2013, fissata in 10,6‰ ed altre aliquote migliori in relazione alle diverse tipologie

di immobile;

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5) di demandare al Dirigente del Settore 2, “Bilanci e Tributi”, tutti gli adempimenti

connessi necessari a dare attuazione alla presente delibera;

6) di dichiarare la presente delibera immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.

134, comma 4, d. lgs. n. 267/2000 affinché possa produrre effetti immediati;

7) di trasmettere la presente deliberazione al Ministero dell’Economia e Finanze,

come previsto dalla circolare prot. 4033 del 28 Febbraio 2014.

Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Se non ci

sono interventi passiamo alla votazione di questo secondo capo all’ordine del giorno… Ha

chiesto di intervenire il Consigliere Cutolo. Prego.

CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Purtroppo devo constatare, come al solito,

che quello che chiediamo ai nostri cittadini è sopravvalutato e cioè: noi chiediamo

un’aliquota ai nostri cittadini per dei servizi molto scadenti, tanto scadenti, ed abbiamo il

coraggio oggi, dopo tutte le difficoltà che si constatano giorno per giorno della vivibilità di

questa città di chiedere di confermare le aliquote dell’anno scorso. Voi ci chiedete di

pagare una TASI mentre poi a turno dobbiamo fare a meno dell’illuminazione pubblica.

Allora mi sovviene un dubbio: ma questi soldi a cosa servono? Se ci costringete a stare al

buoi e a percorrere strade piene di buche, ad avere una segnaletica stradale molto scadente,

quasi cancellata dalle strade di Nola, ad avere dei servizi insufficienti, parlando anche

delle fogne, parlando anche delle caditoie per le quali non ci sta manutenzione, non c’è il

ripristino dei luoghi. Ma a che cosa sere? A chi serve questa tassa se il servizio è così

scadente, così sottovalutato e quindi è inopportuno, secondo me, chiedere questo obolo

alla cittadinanza. Io mi sarei aspettato, guardate, visto che poi alla fine di questo… Poi ne

discuteremo dopo, ma alla fine di questo bilancio pare che ci sia un avanzo ipotetico, poi

si vedrà se è un miraggio o se è vero, ma se è vero che c’è un avanzo di cassa, se c’è

veramente la possibilità di trovarsi con un salvadanaio, ma perché questi soldi non si fanno

risparmiare alla gente? Perché non si abbassano le aliquote? Perché non si investe sulla

gente, sulla popolazione e soprattutto su quella in gravissime difficoltà? E allora, vedete,

noi oggi sanciamo quello che abbiamo detto l’anno scorso, cioè la stessa bugia dell’anno

scorso ce la stiamo dicendo e ce la stiamo votando quest’anno qua. Cioè, noi vendiamo un

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prodotto scadente ad un prezzo altissimo che, purtroppo, non lo vendiamo in quanto lo

imponiamo perché, potendo scegliere, i cittadini cambierebbero città sicuramente… Alla

pari cambierebbero sicuramente città. Purtroppo noi imponiamo per cui non hanno scelta

però io dico una cosa, Assessore, che è molto importante: noi viviamo in questa città,

voglio dire, la viviamo tutti i giorni, la vivono le nostre famiglie, la vivono i nostri figli,

ma le pare normale ce noi, con tutte le tasse che paghiamo, siamo costretti a vivere questi

disagi? Io penso che, a parte ora la politica, a parte gli indirizzi, a parte gli incarichi e non

ultimo quello del Dirigente al Bilancio, alla Ragioneria… Voglio dire, ma è possibile che

noi non ci rendiamo conto che stiamo portando questa città in una situazione

irrecuperabile tra qualche anno. Se ci giriamo intorno vediamo un’economia affossata, non

ci sta più un negozio aperto, la gente cerca assolutamente di evadere da questa città perché

non ci sta niente, non c’è una villa chiusa, non ci sta un parco giochi, non ci sta una

passeggiata. Cioè, ci sono… Eh sì, nell’economia generale… Cioè, la TASI si paga anche

per i servizi che noi andiamo ad offrire però, voglio dire, facciamo… Guardate, noi siamo

disponibili alla cooperazione, ma se c’è veramente un’intenzione di andare avanti, è

chiaro? Sindaco, lei lo può dire anche per microfono perché un Sindaco che rifiuta il

sostegno anche dell’opposizione, voglio dire, mica è un fatto onorevole questo? Mica se

un Capogruppo dell’opposizione offre la propria disponibilità a migliorare la città ed il

Sindaco di ce no questo mica è onorevole per il Sindaco? È onorevole per chi fa la

proposta, per chi mette a disposizione la propria competenza, al propria esperienza e per

questa persona è onorevole, per l’altra è spregevole in quanto ha detto di no, per cui poi

ognuno si tiene il suo… Ma, voglio dire, teniamo conto che questa città purtroppo langue

ed i sacrifici che chiediamo alla gente sono veramente esagerati per il servizio che

offriamo. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere Scala. Prego.

CONSIGLIERE SCALA – Grazie Presidente. Comunque io concordo con quanto ha detto

il Consigliere Cutolo, ovvero il Capogruppo Arturo Cutolo, anche perché allorquando

l’opposizione offre una disponibilità, offre una partecipazione, una buona maggioranza

dovrebbe cogliere l’occasione. Noi stiamo per votare il documento fondamentale di quella

che è la vita amministrativa e quindi quale migliore cosa di un coinvolgimento di tutti su

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un atto così importante? Talvolta mi meraviglio di voi che non sapete accogliere, appunto,

l’occasione. Concordo anche perché in effetti alcuni servizi non possiamo dire che sono

l’optimum, li consociamo. Non dipende sicuramente neanche da voi nelle circostanze ma

io, rivolgendomi all’assessore di riferimento, che conosco bene la TARI, l’anno scorso

anche ne parlammo e l’aliquota, diciamo, che è rimasta quella, quindi non c’è stato nessun

aumento, però il problema che noi dovremmo affrontare… Io dico noi perché io do la mia

disponibilità, qualora si potesse affrontare questo problema, a cooperare in maniera

disinteressata unicamente per la città, cioè… Ma il calcolo della TARI va fatto

sull’effettiva rendita delle famiglie o… Della TASI, scusate, oppure sulla rendita

catastale? Anche, diciamo… Il problema è quello che noi ci siamo posti l’anno scorso in

quanto, allorquando noi andiamo a calcolare una tassa su quella che è la rendita catastale,

noi conosciamo benissimo le problematiche del nostro paese ed io so benissimo che non

dipende dalla maggioranza perché la revisione del catasto… Però noi l’anno scorso ci

siamo lasciati con la proposta di sollecitare in merito, anche perché sapete benissimo che

ci sono soprattutto nel centro alcune rendite catastali che sono sicuramente inferiori di

gran lunga a quelle che possono essere in periferia e qui non c’è più l’equità. Allora, dico

io, la proposta qual è? Sollecitiamo affinché ci sia una tale equità e facciamo sì che… Non

so se si può fare, Assessore, non so noi fino a che punto possiamo interloquire, interferire

o sollecitare il catasto, ma sarebbe una garanzia per i cittadini. Io lo dico, so che non

dipende dall’Amministrazione in quanto non sto incolpando nessuno con questo mio

intervento, è semplicemente che noi dovremmo trovare una strada che porti a quella che è

una certa equità perché poi non è giusto, così come poi non è giusto che alcuni

usufruiscono di servizi migliori rispetto agli altri, in quanto sappiamo benissimo che non

tutti usufruiscono degli stessi servizi. E niente… La situazione è la stessa dell’anno scorso,

purtroppo non sempre si fotografa però la reale situazione della nostra città. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. Ha chiesto

di intervenire l’Assessore De Luca. Prego.

ASSESSORE DE LUCA – No, ma si figuri, è condivisibile come discorso però purtroppo

non dipende dall’Ente Locale. C’è un ampio dibattito a livello parlamentare sulla revisione

degli estimi catastali e già in Parlamento ci sta un discorso che viene trattato da tempo,

purtroppo sia il catasto sia il Parlamento non trovano i giusti equilibri per poter legiferare,

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45

quindi non dipende dall’Ente Locale in quanto noi ci limitiamo a delle aliquote che ci pone

il Parlamento ed in più una quota che applichiamo noi ma perché ormai, con l’autonomia

finanziaria, gli Enti Locali devono autosostenersi e se non applichiamo l’IMU o la TSI

corriamo il rischio di andare in dissesto finanziario in quanto sono le entrate

maggiormente rilevanti del nostro bilancio e quindi non possiamo farne meno, questo per

rispondere pure al Consigliere Cutolo… Figurati. Possiamo essere pure d’accordo che

qualche servizio deve essere potenziato, deve essere migliorato e sicuramente noi in

questo bilancio… Consigliere Cutolo, mi scusi… Per quanto riguarda, per esempio,

l’illuminazione, per la quale il Consigliere Cutolo metteva l’accento che è giusto, noi lo

condividiamo e con il bilancio di quest’anno prevediamo uno sforzo economico proprio

per andare in quella direzione perché viviamo la città, sappiamo anche noi bene quali sono

le esigenze, quali sono le difficoltà e cerchiamo, ripeto, con le difficoltà che ci sono state

in questi anni, perché ben sappiamo che la Nazione in primis ma anche gli Enti Locali di

converso hanno vissuto dei momenti drammatici. Noi abbiamo vissuto un momento,

qualche anno fa, che addirittura siamo stati lì lì per pagare gli stipendi proprio perché si

sono tagliati i trasferimenti statali, sono dimezzati i trasferimenti regionali e la legge

spinge gli Enti Locali ad arrivare al punto dell’autosufficienza finanziaria. Allora, lo

sforzo che ha fatto l’Amministrazione a mantenere le aliquote bassissime anzi, dopo che il

Governo ha tagliato la TASI sulla prima casa, perché ci ha tagliato la TASI sulla prima

casa quindi con un ulteriore taglio di trasferimenti al comune, il comune per mantenere…

Eh no, ma per mantenere le aliquote basse vuol dire che ha fatto un ulteriore… No, pure la

prima casa hanno tagliato… Eh, l’ha eliminata, quindi con un ulteriore decurtazione di

entrate nelle casse comunali. Abbiamo avuto una difficoltà a mantenere i conti in ordine

che comunque è difficile perché, ripeto, la prima entrata del nostro bilancio sono l’IMU e

la TASI in maniera ridotta, siamo ridotti ad un milione e cinquecentomila euro tanto che

noi abbiamo anche valutato di tagliarla complessivamente la TASI, però non ce lo

potevamo permettere in quanto i conti non stanno in condizione di poter fare a meno…

Dovevamo mettere qualche altra cosa e invece abbiamo preferito mantenere le cose come

stanno per non aggravare ulteriormente i cittadini.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Se non ci

sono altri interventi…

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CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, per dichiarazione di voto ha

chiesto di intervenire il Consigliere Cutolo. Prego.

CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Ringrazio l’Assessore De Luca per il suo

intervento quasi chiarificatorio ma io ad esempio prendo altre città che, addirittura, hanno

una quota inferiore alla nostra ed hanno una vivibilità molto superiore alla nostra. Per cui è

questo il punto di non incontro, è chiaro? Perché per migliorare la vivibilità, per chiedere e

per imporre soprattutto ai cittadini una tassa per la quale loro non si possono

assolutamente rifiutare di pagare ma per contro noi dovremmo, ma questo non succede,

offrire dei servizi dignitosi e questo non c’è, è inutile girarci attorno. Noi abbiamo dei

servizi pessimi, scadenti e… Un po’ tutti i servizi, come l’illuminazione, la raccolta dei

rifiuti, le attrezzature a disposizione della città che non ci sono, il manto stradale… E quali

sono i servizi? Perché paghiamo questa tassa? La paghiamo per questi servizi, che non ci

vengono assolutamente garantiti o ci vengono garantiti in parte in un modo inopportuno.

Per cui il nostro voto è negativo su questa delibera, voteremo no per i motivi di cui prima.

Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Allora,

metto in votazione il secondo capo all’ordine del giorno:

2) Determinazione delle aliquote e detrazioni d’imposta IMU e TASI per l’anno

2016 – Proposta al Consiglio – Delibera di G.M. n°99 del 29/04/2016 –

Approvazione

Si procede per appello nominale. Prego Dottoressa Dovetto.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, il capo passa con diciotto voti

favorevoli e quattro voti contrari, tre assenti. Metto in votazione l’immediata esecutività

per alzata di mano.

SEGRETARIO – Quindi come prima?

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sì.

SEGRETARIO – Ok.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER ALZATA DI MANO.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’esecutività passa con diciotto

voti favorevoli e quattro voti contrari.

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3) Conferma aliquote addizionale comunale IRPEF per l’anno 2016 n- Delibera di

C.C. 1 del 27/01/2012 – Proposta al Consiglio comunale – Delibera di G.M. 111 del

29/04/2016 – Approvazione

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Passiamo al terzo capo all’ordine del

giorno: Relaziona l’Assessore De Luca… Silenzio in aula per cortesia… Consigliere

Pizzella, vada a posto. Prego Assessore De Luca.

ASSESSORE DE LUCA – Allora:

SI PROPONE DI DELIBERARE

1) proporre al Consiglio Comunale la conferma per l’anno 2016 l’aliquota di

compartecipazione dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone

fisiche nelle misure sottoindicate fino allo 0,8%;

2) di dare atto che il competente responsabile finanziario provvederà all’esecuzione

ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 107 del D.Lgs. 267/2000;

SCAGLIONI DI REDDITO

da 0 a 15.000,00 0,2%

da 15.001,00 a 28.000,00 0,4%

da 28.001,00 a 55.000,00 0,6%

da 55.001,00 a 75.000,00 0,7%

oltre 75.001,00 0,8%

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ha concluso Assessore De Luca?

ASSESSORE DE LUCA – Sì.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ok. Ha chiesto di intervenire il

Consigliere Cutolo. Prego.

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CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Assessore De Luca, solo una domanda: le

aliquote sono state variate dall’anno scorso? Sono confermate quelle dell’anno scorso? Va

bene. Allora, io sono un dipendente pubblico, per cui è chiaro che questo non dipende da

lei in quanto l’addizionale è un qualcosa che viene da fuori, da oltre le nostre teste. Io non

sono d’accordo, guardate, perché io sono un dipendente per cui già assoggettato a tante

tasse, tante ristrettezze che poi d’imperio vengono imposte, chiaramente, perché non ci si

può ribellare però è chiaro, a nessuno di noi fa piacere pagare delle tasse aggiuntive, ma

noi sugli stipendi già paghiamo tanto, già siamo molto tartassati ed opporsi a questa cosa

mi sembra una sciocchezza perché chiaramente… Noi ci asterremo perché non essendo

d’accordo non votiamo nemmeno positivamente, ma comunque ci asteniamo. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Se non ci

sono ulteriori interventi, passo alla votazione del terzo capo all’ordine del giorno:

3) Conferma aliquote addizionale comunale IRPEF per l’anno 2016 n- Delibera di

C.C. 1 del 27/01/2012 – Proposta al Consiglio comunale – Delibera di G.M. 111

del 29/04/2016 – Approvazione

Si proceda con l’appello nominale. Prego Segretario.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, il capo passa con diciannove

voti favorevoli, un voto contrario e due astenuti. Si vota per l’immediata esecutività.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER ALZATA DI MANO.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’esecutività passa con

diciannove voti favorevoli, un voto contrario e due astenuti. Possiamo andare avanti?

SEGRETARIO – Sì.

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4) D. Lgs 12/04/2006 n° 163 art. 128 e D.M. del Ministero delle Infrastrutture e dei

Trasporti 24 ottobre 2014 – Approvazione schemi del Programma triennale

2016/2018 e dell’elenco annuale 2016 adottato con Delibera di G.M. n°166 del

22/10/2015

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Passiamo al quarto capo all’ordine del

giorno: Relaziona l’Assessore De Luca. Prego.

ASSESSORE DE LUCA – Allora:

SI PROPONE

1) di approvare il Programma Triennale dei Lavori Pubblici per il triennio

2016/2018 e l'Elenco annuale dei lavori da realizzare nell'anno 2016, allegati alla

presente delibera per formarne parte integrante e sostanziale costituiti dalle

schede numerate dal n.1 al n.3 secondo gli schemi definiti dal Ministero delle

Infrastrutture e dei Trasporti il 24 ottobre 2014;

2) di darsi atto che il programma triennale delle opere pubbliche, di cui sopra,

potrà essere integrato sia per la previsione di interventi oggetto di specifici

emendamenti al bilancio ove accolti, nonché a seguito di ulteriori fondi di

finanziamento reperiti;

3) di dare atto infine che il Programma Triennale delle opere pubbliche, in

conformità con quanto dispone l’Art 172, comma 1, lettera D del D.Lgs. 18

Agosto del 2000 n. 267 è da allegare al Bilancio di Previsione 2016 quale parte

integrante e sostanziale;

4) di demandare al Dirigente del Settore 3, “Lavori Pubblici”, gli adempimenti

connessi e consequenziale all’adottanda deliberazione.

Grazie…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora…

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ASSESSORE DE LUCA – Pure gli schemi vi devo leggere? È una relazione… Volete le

schede?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ci sono interventi su questo capo?

Prima dell’approvazione finale del bilancio… Va bene. Su questo capo non ci sono

interventi allora… Adesso? Va bene. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Pizzella.

Prego.

CONSIGLIERE PIZZELLA – Allora sto seduto così si sente meglio, diciamo, il

microfono. Allora, diciamo che questo, tra gli allegati al bilancio preventivo, è quello

connotato dagli aspetti tecnici più salienti ed è quello che ogni anno io chiamo come il

libro dei sogni, nonostante le ultime normative impongano una corrispondenza tra quello

che si programma all’interno del piano annuale e triennale delle opere pubbliche,

superiore ai centomila euro, e quello che si andrà a fare in quell’anno o in quei tre anni.

Dall’esame che abbiamo potuto fare nella competente Commissione Consiliare, sono stati

previsti una serie di interventi, anche nuovi rispetto a quanto previsto all’anno che è

passato. Io quello che vorrei sapere, in sostanza lo chiedo all’Assessore De Lucia, il

Vicesindaco, è il comportamento che quest’Amministrazione ha riservato agli interventi

che, per un motivo o per un altro, sono rimasti interrotti o sospesi anche da svariati anni e

finora non ancora completati rispetto alle previsioni di interventi ex novo da realizzare sul

territorio e per i quali io, personalmente, sono molto favorevole e contento in quanto

quando si tratta di programmare opere pubbliche per la città, di dotare la città di nuove

infrastrutturazioni o di dotare di marciapiedi, opere idriche e fognarie o di pubblica

illuminazione, o realizzare piazze o altri spazi per l’utilizzo pubblico. Per questi motivi

volevo sapere le ragioni per le quali, ancora ad oggi, sono sospesi cantieri quali, ad

esempio, il Museo della cartapesta a Piazza d’Armi, la riqualificazione urbana di Via

Muro Delle Monache, in una zona periferica di Nola ma che comunque il suo

completamento potrebbe agevolare di molto il flusso veicolare dalla periferia nord alla

città, Via San Massimo che non è stata ancora completata nonostante una buona

percentuale sia stata realizzata, l’intervento denominato ex Palestra Carducci che

comprende sia il parcheggio che il fabbricato in Via Merliano da recuperare

completamente e per il quale, come leggo dagli atti, c’è già un protocollo di intesa tra

l’Amministrazione e la Guardia di Finanza per la locazione della caserma della Guardia di

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52

Finanza. Parliamo del completamento dell’isola ecologica e voglio credere all’Assessore

Parisi quando mi dice che a giorni verrà attivato e che quindi è in fase di completamento,

parlo del mercato settimanale previsto dietro Piazza d’Armi verso Galluccio, per il quale

anche ci fu un finanziamento erogato dalla Regione Campania e che non è mai partito.

Allora, Assessore, queste sono le informazioni che io e che la città vogliamo

dall’assessorato per tranquillizzarci sul fatto che le opere incompiute… Parliamo anche di

Via Facente, che è una strada oramai densamente abitata del territorio, che è rimasta

incompleta, ovvero è stato fatto un primo intervento però bisogna terminarla. Rispetto a

questi cantieri sospesi, interrotti e da completare, come ci si vuole comportare

l’Amministrazione, visto e considerato che io vedo ancora rinvii nel piano triennali agli

anni a venire. Cioè, vedo ancora che questi interventi sono procrastinati non al 2016 ma

bensì al 2017 o al 2018 e questo a me fa capire che non c’è l’intenzione di farli in

quest’anno, molto probabilmente l’anno prossimo si troverà qualche altro motivo per

rimandarli ancora. Vorrei essere tranquillizzato sul completamento di queste opere, anche

perché la città aspetta di avere un Museo della cartapesta, la città aspetta di avere una

strada che collega direttamente la periferia nord con la città, aspetta il completamento del

parco archeologico per aprire sia il centro convegni, sia il parcheggio e sia il Palazzo ex

Marchese della Schiava, aspetta il completamento di Via San Massimo con la pubblica

illuminazione visto che la sera… Purtroppo io lì ci vivo più di dieci ore al giorno e la sera

mi rendo conto che, con le macchine che sfrecciano, ormai deviandosi dalla Superstrada 7

Bis, che è diventata impraticabile e vengono tutti a correre di là, non essendoci visibilità

c’è un rischio per i pedoni molto alto. Assessore, mi rivolgo a lei proprio per avere

conforto sul completamento di queste opere rispetto alle nuove programmazioni, per le

quali io comunque mi ritengo favorevole che vengano fatte sul territorio del Comune di

Nola. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. Cedo la

parola all’Assessore De Lucia. Prego.

ASSESSORE DE LUCIA – Buonasera a tutti. Naturalmente io ringrazio il Consigliere

Pizzella per avermi chiesto queste cose ed è giusto che in Consiglio Comunale

delucidiamo un po’ su queste problematiche. Per quanto riguarda Via Facente, nei

prossimi giorni già ci stiamo attivando con l’Architetto Petillo e con gli uffici per fare

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53

l’allaccio di quelle fogne che sono state sospese in tempo non sospetti, per cu istiamo

andando avanti per portare avanti tutti questi progetti. La stessa cosa a Via Muro Delle

Monache, dov’è c’è stata fatta una riserva dall’impresa e stiamo discutendo la riserva per

ripartire con i lavori, quindi voglio tranquillizzare tutti che i lavori andranno avanti

sicuramente, senza nessun problema. Per quanto riguarda la caserma della Guardia di

Finanza, noi stiamo andando avanti con gli uffici e proprio mercoledì teniamo un altro

incontro con il Capitano della Guardia di Finanza per portare avanti la caserma, diciamo,

per le cui vicissitudini ne siamo tutti a conoscenza, per cui i lavori stanno andando avanti

senza nessun problema. Per il Museo della cartapesta abbiamo un po’ di problemi alla

Regione perché dobbiamo rimodular il progetto e stiamo vedendo insieme alla Regione

come bisogna rimodulare per andare avanti, è un’altra cosa che noi abbiamo in cantiere e

che dobbiamo portare avanti sicuramente. Per quanto riguarda il mercato infrasettimanale,

ci sta il finanziamento di settecentotremila euro, che lei ben sa, e teniamo anche

centoquindicimila euro già in cassa qua, alla Ragioneria del Comune di Nola, e stiamo

vedendo come portare avanti prima gli espropri e poi andare avanti, in quanto si devono

fare degli espropri. Tutti i lavori al di fuori della programmazione che stiamo

programmando per il futuro, che sicuramente ci teniamo e porteremo avanti sia per

Piazzolla, per Nola e per tutto il resto ma noi siamo concentrati sulle opere che già stiamo

portando avanti, di completarle. Come ci sta pure Via Cimitero a Piazzolla che dobbiamo

completare, tra domani e dopodomani c’ho un altro incontro con l’impresa per vedere

come possiamo andare avanti, dobbiamo spostare la pubblica illuminazione. Al di fuori

delle cose che lei ha nominato, Consigliere Pizzella, che noi teniamo a cuore e che

porteremo avanti, ma noi li dobbiamo riportare nel triennale perché è previsto nella

norma… Cioè, dalla norma e dalla legge li portiamo avanti, ma l’intenzione di

quest’Amministrazione è quella di completare le opere vecchie e mettere in cantiere tutte

le altre opere insieme alla maggioranza ed in particolar modo al Sindaco, che ci tiene a

portare avanti tutte le opere nuove. Il contratto di quartiere… Stiamo portando avanti i

lavori alla grande, diciamo che l’auditorium è quasi alla fine e abbiamo realizzato un’altra

struttura per gli anziani. Stiamo andando avanti, i fondi li teniamo e man mano paghiamo,

per cui penso che non ci siano grossi problemi. Naturalmente la burocrazia la conosciamo

tutti, ma noi ci stiamo impegnando con l’Amministrazione di andare avanti.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Lucia…

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ASSESSORE DE LUCIA – Spero di essere stato chiaro. Se avete bisogno di qualche altro

chiarimento, sono a disposizione.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Lucia. Ha

chiesto di intervenire il Consigliere Pizzella. Prego.

CONSIGLIERE PIZZELLA – Quindi significa che da qui alla fine del mandato riuscirete

a completare questi cantieri sospesi?

ASSESSORE DE LUCIA – Sicuramente li possiamo completare…

CONSIGLIERE PIZZELLA – Ok…

ASSESSORE DE LUCIA – Contemporaneamente gli altri cantieri che metteremo,

diciamo, in essere, altri progetti che metteremo in essere, quelli là già esistenti

cercheremo di completarli tutti.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Lucia. Ci sono

altri interventi? Allora metto in votazione il quarto capo all’ordine del giorno:

4) D. Lgs 12/04/2006 n° 163 art. 128 e D.M. del Ministero delle Infrastrutture e dei

Trasporti 24 ottobre 2014 – Approvazione schemi del Programma triennale

2016/2018 e dell’elenco annuale 2016 adottato con Delibera di G.M. n°166 del

22/10/2015

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, il capo passa con diciassette

voti favorevoli e tre voti contrari. Si vota per l’immediata esecutività.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER ALZATA DI MANO.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’esecutività passa con

diciassette voti favorevoli e tre voti contrari.

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5) Art. 58 DL 112/2008 trasformato in legge 133/2008 – Elenco beni immobili di

proprietà del Comune suscettibili di valorizzazione e dismissione – Delibera di

G.M. 108 del 29/04/2016 – Approvazione

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Passiamo al quinto capo all’ordine del

giorno: Relaziona l’Assessore De Luca. Prego.

ASSESSORE DE LUCA – Allora:

LA GIUNTA PROPONE

- di confermare il piano dell’alienazione e valorizzazione immobiliare del

patrimonio comunale disponibile, ai sensi dell’Art. 58 del decreto Legge 25

giugno 2008 n.112, modificato dall’Art. 33 Bis, comma 7 della Legge n.111 del

2011, come introdotto dall’Art. 27, comma 1 della Legge n.214 del 2011, ed alla

Delibera di Giunta Municipale n. 108 del 29 Aprile 2016, contenuto

nell’ALLEGATO SUB 1 e SUB 2, di cui:

1) Fabbricati ALLEGATO SUB 1

2) Terreni ALLEGATO SUB 2

DI DARE ATTO

- che gli immobili inseriti nel Piano di Relazione testé approvato sono classificati

automaticamente come beni del patrimonio disponibile e pertanto alienabili ai

sensi per gli effetti del predetto Art. 58 della Legge 6 Agosto 2008 n.133;

- di precisare che l’elenco di cui al Piano ha effetto dichiarativo della proprietà,

in assenza di precedenti trascrizioni e produce gli effetti previsti dall’Art. 2644

c.c., nonché effetti sostitutivi dell’iscrizione dei beni in catasto;

- di dare atto che, contro l’iscrizione dei predetti immobili nell’elenco, è

ammesso ricorso amministrativo entro 60 giorni dalla pubblicazione del

presente provvedimento;

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- di dare atto inoltre che il Piano delle Alienazioni Immobiliari, approvato con il

presente provvedimento, costituisce allegato bilancio di previsione per il

triennio 2016- 2018 ed è altresì contenuto nel Documento Unico di

Programmazione (DUP) per il triennio 2016 - 2018;

- di subordinare l’alienazione dei beni inseriti nel Piano alla verifica della

sussistenza dell’interesse di cui agli Artt. 10-12 del D. Lgs. 22/1/2004, n. 42 –

Codice per i beni culturali e del paesaggio, ove necessaria, e, in caso di

sussistenza di tale interesse, all’ottenimento della necessaria autorizzazione

alla vendita da parte del competente Ministero per i Beni e le Attività

Culturali, ai sensi e per gli effetti dell’Art. 55 del medesimo Decreto

Legislativo;

- di dare incarico al Dirigente del Settore 3, “Patrimonio”, di dare ampia

diffusione del presente Piano al fine di acquisire eventuali manifestazioni di

interesse in relazione ai beni previsti nelle tre annualità, riservandosi altresì in

relazione a quanto pervenuto di apportare modifica al presente Piano anche al

fine di anticipare le vendite rispetto alla programmazione temporale in esso

prevista.

Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Ci sono

interventi su questo capo? Consigliere Cutolo, vuole intervenire?

CONSIGLIERE CUTOLO – Sì.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ha chiesto di intervenire il Consigliere

Cutolo. Prego.

CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Assessore, noi più volte le abbiamo

chiesto, per quanto riguarda i terreni, una disamina precisa e puntuale del fitto che questo

Ente riesce a realizzare o non riesce a realizzare. Fino ad ora non abbiamo avuto risposta,

io spero che lei si sia attrezzato per darci questa risposta, anche perché da questo dipende

anche il prosieguo dei nostri interventi su questo capo, per cui le chiedo di dichiarare

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57

quello che le è stato chiesto dapprima in Commissione e adesso in Consiglio Comunale e

cioè, per quanto riguarda i fitti dei terreni, che cosa realizza questo Ente da questi fitti. Se è

possibile, caso per caso. Grazie… Mi riservo di intervenire successivamente.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Cedo la

parola all’Assessore De Luca. Prego.

ASSESSORE DE LUCA – Allora, noi ne abbiamo parlato la settimana scorsa in

Commissione e di questo solo stamattina… A parte che l’ufficio già aveva relazionato

sull’avviamento, sull’argomento ed incassiamo pochissimo, lo sappiamo. Stamattina ci

siamo confrontati con l’ufficio ed abbiamo concordato di presentare all’Agenzia delle

Entrate una richiesta per avere una copia di eventuali contratti, anche molto vecchi se sarà

possibile recuperarli dall’ufficio competente, quindi ci riserviamo nei prossimi giorni,

aspettando la risposta dell’ufficio, a poter relazionare in merito. Ripeto, sono rimasti pochi

terreni ma ci stanno parecchie richieste anche di usucapione, quindi ci stiamo anche

muovendo per eventuali opposizioni perché noi pensiamo che non ci possa essere, però si

sono avviate le pratiche e vedremo gli sviluppi a breve, insomma, in che direzione andremo

ad apparare.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere Cutolo. Prego.

CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Assessore io devo fare una constatazione,

ossia che questa maggioranza è forte con i deboli e debole con i forti. Noi in Commissione

abbiamo chiesto di sapere come venivano utilizzati i beni comunali tutti. Che cosa ci è

stato risposto? Ci è stata fatta una nota che io… Anzi, ringrazio il Presidente Carmine per

la sua solerzia, anche se poi non è riuscito alla fine a completare l’iter di tutta la

documentazione richiesta. Comunque, che cosa ci viene fornito? Un elenco di famiglie che

non riescono a pagare il fitto, famiglie in difficoltà chiaramente, che non riescono a pagare

a fine mese il fitto preteso dal Comune, anzi nelle ultime ore abbiamo appreso che gli uffici

di questo Ente hanno intimato per alcuni, ma lo faranno per tutti, un’azione di sfratto… Se

non è così, chiaramente lo dite dopo. Allora… Mentre noi avevamo chiesto di conoscere

che cosa produce tutto l’impianto delle nostre proprietà. Che cosa ci viene fornito? Quello

che i deboli e le famiglie in difficoltà non riescono a garantire a questo Ente mentre ci sono

Consulente Fonico e Grafologico Mariano Venetucci

58

delle situazioni abbastanza abnormi perché, voglio dire, ci sono appezzamenti di terreno

dati in comodato d’uso attraverso contratti che, in taluni casi, sono anche scaduti, ma

quest’Amministrazione non se ne fa carico, per un fitto da solletico, nemmeno da ridere

guardate, ma da solletico. Allora che cosa succede? Che io, mentre ad una famiglia che non

riesce a pagare cento euro al mese perché è senza lavoro e semmai ha quattro o cinque figli

a casa, a quello gli faccio l’intimazione di sfratto, a quello gli dico che deve pagare, a

quello gli intimo, forse anche attraverso l’Agenzia per i Crediti, a quello gli metto paura

ma a chi detiene i veri beni del Comune… Forse quelli sono i forti mentre i deboli sono gli

altri. Allora, io penso che un’Amministrazione che si rispetti debba far valere le ragioni

della ragione in egual modo per tutti i cittadini e nel caso specifico… Anzi, attivare delle

procedure laddove famiglie in difficoltà, seppur occupanti, seppur aventi in consegna un

appartamento di proprietà del Comune, venissero chiaramente aiutati e messi in condizione

di superare questo momento di difficoltà invece noi che cosa facciamo? Cioè, voi che cosa

fate? Li aggredite nella misura in cui gli intimate soprattutto… Oltretutto uno sfratto, cioè

buttare per strada famiglie con bambini. Questo, diciamo, è l’orientamento che si ha su

queste dinamiche ed è un orientamento scabroso, ma volendo essere buoni perché è

veramente scabroso. Per cui, Assessore, io mi devo ritenere non soddisfatto del suo

atteggiamento, anche perché lei aveva promesso… E se lei le mantiene le promesse, oltre a

quelle che ha fatto nelle Commissioni, le mantiene come ha mantenuto questa promessa

fatta agli amici dell’opposizione sull’impegno che lei dovrà tenere nei prossimi mesi, io

penso che gli impegni che ha preso lei con gli interventi dei Consiglieri. Ma, voglio dire,

lei non è assolutamente sensibile a questo tipo problemi? Ma è possibile che si intima uno

sfratto a famiglie che non possono pagare cento euro al mese? Noi ci siamo ridotti a questo

per cui, Assessore… Mi dispiace, assolutamente… Questa è una falla grossa, è una falla

grandissima… No perché in effetti lei sta, insieme alla maggioranza e agli uffici, punendo i

deboli e sta gratificando i forti.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto

di intervenire il Sindaco. Prego.

SINDACO – Grazie. Si parlava prima di non cogliere al volo le occasioni quando

l’opposizione ti lancia un segnale e tu non lo raccogli. Io, dopo aver sentito il Consigliere

Cutolo sul punto che stiamo dibattendo, sono contento che non vota, non deve votare

Consulente Fonico e Grafologico Mariano Venetucci

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questo punto, sapete perché? Perché su questo punto è in uno stato di confusione totale,

vuol dire che nonostante le Commissioni che avete fatto e che si sono succedute il

Consigliere Cutolo non ha capito, come dice l’Assessore De Lucia, niente. Il Consigliere

Cutolo ignora completamente quella che è la legge. Noi abbiamo fatto vari incontri

all’IACP… Ah, anche gli immobili comunali, sì… Il Consigliere Cutolo… No, sia per gli

immobili IACP che per gli immobili comunali. Il Consigliere Cutolo ignora che la legge ci

impone, al fine di evitare il danno erariale, di riscuotere gli affitti per le case, praticamente

di proprietà del Comune, che sono state fate in locazione. Oltretutto voglio dire che ci sono

una serie di persone che, pur percependo un reddito ufficialmente, non paga i fitti del

Comune. Oltretutto la legge, voglio dire, al fine di ottemperare a quello che è previsto per

legge anche tutti gli altri comuni, al fine di evitare appunto il danno erariale, si stanno

comportando in questo modo. Noi stiamo facendo le procedure di legge, poi chiaramente

andremo a verificare caso per caso chi effettivamente non è nelle condizioni di pagare il

fitto e chi invece, come si dice da noi a Napoli, ci marcia in quanto, pur potendo pagare il

fitto, non lo paga dicendo, in virtù delle cattive abitudini fatte prendere per il passato, che

tanto sono all’interno della casa e che nessuno li può cacciare senza contare che magari

altre persone, che veramente non hanno un tetto sulla propria testa e non percepiscono

redditi, non possono usufruire delle abitazioni comunali. Il fatto che un’abitazione sia

comunale, di proprietà comunale, non permette al comune stesso di darla gratuitamente a

tempo indeterminato. Per quanto riguarda i terreni, tema molto caro al Consigliere Cutolo

perché vedo che negli ultimi tempi ripetutamente insiste su questa richiesta, innanzitutto

voglio dire che impropriamente ha detto che i terreni del Comune di Nola sono stati dati in

comodato d’uso in quanto in comodato d’uso non c’è alcun terreno dato, non potrebbe

essere dato. È vero che quando mi sono insediato ho dovuto togliere molti comodati d’uso

dati in precedenza da assessori del passato che, a cuor leggero, davano in comodato d’uso

abitazioni, strutture, palestre e quant’altro e noi invece abbiamo fatto in modo che al

momento non ci siano, come e per legge, beni dati in comodato d’uso. Per quanto concerne

i terreni ed i contratti, il Comune di Nola aveva molti contratti per terreni praticamente

fittati. Alcuni di questi contratti, se il Consigliere Cutolo forse si riferisce a quei terreni che

abbiamo in condivisione con il Ministero della Difesa e che sono da tempo immemorabile

affidati, previo contratto, ad una cooperativa, noi… Ecco, mi dice il Cancelliere Nappi che

il contratto fu firmato dal nostro grandissimo Sindaco Giacomo Improta, quindi stiamo

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60

parlando degli Anni ’50, fine anni ’50. Ci siamo preoccupati noi, alla scadenza di questo

contratto, di fare disdetta del contratto e dovremmo fare un nuovo contratto. Quel terreno

oltretutto, che poi qua ogni tanto esce che la “Caserma ‘48” è nostra, che abbiamo fatto le

permute… Comunque, stamattina abbiamo fatto una riunione al demanio io e la Dirigente,

l’Architetto Duracci, abbiamo fatto la prima riunione per il trasferimento a titolo gratuito di

Piazza d’Armi che ci sarà trasferita tra Settembre ed Ottobre, adesso porteremo lì uno

studio di fattibilità in virtù del quale poi il Ministero ci trasferisce i beni ed abbiamo

discusso anche della divisione dei beni del cosiddetto “Campo Stella” perché negli anni

nessuno si è preoccupato, in quaranta o in cinquanta anni, di verificare e di vedere

nell’ambito del nostro patrimonio che noi abbiamo tutta una proprietà che è l’ORMEC, con

i palazzi che insistono su quei terreni, le officine ORMEC e tutti i terreni, alcuni dei quali

addirittura nel Comune di San Paolo Belsito, che sono di proprietà del Comune di Nola e

del Ministero della Difesa. Noi stiamo raggiungendo un’intesa, tra domani e dopodomani il

Demanio viene a fare un sopralluogo, per dividerci questa proprietà che abbiamo in

comune dagli anni… Non so, penso dagli Anni ’40 se non anche precedentemente, che

abbiamo in comune e questi terreni, affidati per quarant’anni previo contratto a questa

cooperativa, quindi saranno anche oggetto di divisione. Abbiamo provveduto a fare la

disdetta alla cooperativa, ci riserviamo all’esito della divisione che avverrà nelle prossime

settimane di verificare poi, diciamo, come muoverci o con una manifestazione di interesse

per riaffittarla e quant’altro, ma posso assicurare che non ci sono terreni dati in comodato

d’uso. Purtroppo, ahimè, devo verificare che chi ha amministrato questa città avendo ruoli

importanti quindici anni fa, sedici anni fa, tredici anni fa non si è curato invece di verificare

che molti terreni erano stati affidati senza contratto e praticamente lì, intorno agli anni

2002, 2003, 2004 e 2005 probabilmente per alcuni terreni si è determinata la cosiddetta

usucapione per, diciamo, il lassismo di chi ha amministrato questa città nei primi anni del

2000 fino al 2007. Dal 2009 in poi non ci sono terreni dati in comodato d’uso e tutti,

diciamo i terreni di proprietà sono con contratto. Purtroppo quelli che nel passato sono stati

affidati all’amico di turno, rispetto a questi noi non possiamo fare niente e ci difenderemo

anche, sperando di vincere le cause ma è difficile perché, nel momento in cui si prova che

per vent’anni un terreno è stato tenuto, diciamo, manutenuto o posseduto da persone che

stavano in quel terreno, praticamente noi non possiamo fare niente. Quindi il Consigliere

Cutolo, piuttosto che preoccuparsi di quel terreno affidato a quella cooperativa, la quale

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vede impegnata anche persone della famiglia Scala, che hanno sempre pagato previo

regolare contratto, avrebbe fatto bene nei decenni precedenti a preoccuparsi di quei terreni

sforniti di contratto.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie signor Sindaco. Ha chiesto di

intervenire il Consigliere Scala, in seguito il Consigliere Tripaldi ed infine il Consigliere

Cutolo. Prego.

CONSIGLIERE CUTOLO – No io l’ho chiesto prima…

CONSIGLIERE SCALA – Grazie…

CONSIGLIERE CUTOLO – Io ho chiesto di replicare…

CONSIGLIERE SCALA – Ma non ci tengo, si figuri…

CONSIGLIERE CUTOLO – Non se ne accorge, Presidente, mi dispiace.

CONSIGLIERE SCALA – No, non ci tengo…

CONSIGLIERE CUTOLO – Allora…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ma il Consigliere Scala veramente non

era ancora intervenuta…

CONSIGLIERE CUTOLO – Eh vabbè, ma io… Allora, mi ha chiamato in causa ed io

devo comunque…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Va bene, ma finiamo prima il giro degli

interventi e poi…

CONSIGLIERE CUTOLO – No no, mi faccia rispondere. Poi c’è tutta la disponibilità,

qual è il problema?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, Consigliere Cutolo, questo lo

decido se lei risponde.

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CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Io le ho detto che dopo la faccio

intervenire…

CONSIGLIERE CUTOLO – Io…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Però lei può parlare dopo gli interventi.

Dopo il Consigliere Scala ed il Consigliere Tripaldi e poi lei può replicare.

CONSIGLIERE CUTOLO – Allora Presidente, io ho fatto un intervento ed il Sindaco mi

ha risposto e mi ha tirato in ballo. Io penso che sia corretto…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ma il Sindaco ha fatto un intervento,

Consigliere Cutolo.

CONSIGLIERE CUTOLO – Lo so, ma mi ha nominato.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ho capito Consigliere Cutolo, ma io la

faccio intervenire…

CONSIGLIERE CUTOLO – No no…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Però lei deve intervenire dopo.

CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, intervenga pure Consigliere

Scala, ne ha facoltà...

CONSIGLIERE CUTOLO – No…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Cutolo, ma gli interventi…

CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente, è scorretto…

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Non è scorretto, semplicemente gli

interventi li gestisco io…

CONSIGLIERE CUTOLO – È scorretto…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Io non ho detto che lei non avrà la

parola ma ho detto che dopo al farò parlare. L’ordine è questo: prima il Consigliere Scala,

poi il Consigliere Tripaldi e a seguire lei, Consigliere Cutolo.

CONSIGLIERE CUTOLO – Va bene.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Scala.

CONSIGLIERE SCALA – Va bene, grazie. Io varie volte in Commissione mi sono

associata alla richiesta del Consigliere Cutolo di portare tutti gli atti che riguardano tutti gli

immobili del Comune di Nola e voglio che sia fugato questo pensiero, questa

preoccupazione al più presto, per sentirmi anche qui garantita. Quindi il Sindaco ha fatto

riferimento alla mia famiglia, a cui rispondo che non ero ancora nata quando una

cooperativa di contadini, tra cui mio padre contadino, presero in fitto con un regolare

contratto questi terreni. Se in questo momento devo uscire dall’aula ma mi sembra che non

sia all’ordine del giorno, che non sia riferibile a quello che stiamo per votare in quanto noi

siamo per votare la dismissione di alcuni immobili che è tutt’altra cosa da quelli che sono i

fitti, siamo usciti fuori tema caro Presidente, e quindi la dismissione degli immobili andava

fatta, per coloro che ne sanno un pochino di più, un altro tipo di intervento che non tocca

più a me, non tocca a me in questo momento ed in questo contesto la dismissione degli

immobili messi in bilancio. Vabbè… Allora, dalla dismissione degli immobili siamo

passati ai fitti. Bene, io voglio che quegli atti siano portati in Consiglio Comunale e caro

Sindaco lei, coram populo, deve fare un Consiglio Comunale sui fitti, tutta Nola lo deve

sapere e lo devono sapere tutti i venti contadini che, come già ho detto altrove, hanno

lavorato in quei campi che erano pieni di mine perché stavano dietro l’ORMEC ed hanno

dovuto sminare, così si dice volgarmente, in ginocchio ed hanno dovuto togliere quelle

mine. Si fa riferimento a mio padre, che purtroppo non c’è più, ed è un peccato di Dio. Io

non ce l’ho con il Consigliere Cutolo, siamo amici e continueremo ad essere amici, ma io

voglio che ci sia chiarezza perché io devo sedere tra questi banchi come sono sempre

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stata… Di me, amici cari lo sapete, non si può dare in quanto non sono stata assessore, non

ho portato… non abbiamo nulla da pagare su cose che ho fatto io, non abbiamo niente e di

me non si può dire niente. Il mio passato è chiaro e sto qua a prendermi qualsiasi

responsabilità caro Sindaco, sono qua presente. Io appartengo alla famiglia Scala e mi

sento onorata di essere tale e rispetto tutti voi, come ho sempre fatto e come continuerò a

rispettarvi. E vi ringrazio per questo intervento…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie…

CONSIGLIERE SCALA – Almeno abbiamo fatto chiarezza.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. A seguire

interviene il Consigliere Tripaldi. Prego... Consigliere Scala, vuole chiudere il microfono,

grazie?

CONSIGLIERE SCALA – Sì.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Tripaldi.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Allora, a proposito della delibera di cui all’Art. 58 io mi

facevo una domanda: la conoscenza del diritto amministrativo e la puntualità con cui il

diritto amministrativo viene adempiuto da quest’Amministrazione consente naturalmente

di deliberare così come da Art. 58, ma la ratio della norma è… Cioè, il significato

preciso… Scusate, non lo spiego a voi, diciamo, lo spiego così in generale a me stessa.

Dunque, il significato preciso della norma sta nel fatto che noi dobbiamo reperire delle

liquidità, no? Perché a questo serve l’Art. 58… leggilo. Allora, si fa il piano e… No, la

conoscenza del diritto amministrativo consente di fare questi atti. Il problema è proprio

questo, cioè voi fate il piano, avete questa cosa ed è giusto… Cioè, dal punto di vista

formale l’atto è fatto bene ma il problema serio è quello di arrivare poi ad introdurre tutto

questo nella vicenda bilancio. Cioè, il fatto che esistano questi immobili… Dottoressa

l’Art. 58… Lo capisco, lei è maestra del diritto amministrativo ma… Così come il Sindaco.

È vero, è un adempimento e va fatto in questo modo, ma a cosa serve l’adempimento?

Cioè, non può essere impazzito il Legislatore nel chiederci di fare questo adempimento,

no? Deve avere una sua logica e deve avere una… Perfetto, ma non è un allegato

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obbligatorio al bilancio. Cioè, noi possiamo avere sicuramente un’idea diversa del diritto

ma, voglio dire, non stiamo qua a parlare di questo. Io dico che questo Art. 58, che è stato

pensato, è stato pensato in funzione di qualcosa. Noi questo perché lo facciamo? Cioè, la

domanda che io faccio all’Assessore è questa… Dottoressa non suggerisca... Giusto, ma

questo adempimento a cosa è funzionale? Perfetto, quindi noi abbiamo un piano di

dismissione e valorizzazione ma che ci serve… E ci sarà un piano? Ci sarà un piano, no?

Perfetto. Avete programmato qualcosa relativamente a questo… La vera domanda è questa,

non è nessun trabocchetto proprio perché io sto imparando il diritto amministrativo. Allora,

non è stato programmato nulla ed è stato quindi in prospettiva di qualcosa… Mi risponda,

Assessore De Luca…

ASSESSORE DE LUCA – È finita…

CONSIGLIERE TRIPALDI – Eh, è finita. Cioè, abbiamo fatto l’Art. 58: come dobbiamo

utilizzarla adesso questa situazione?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ha concluso l’intervento, Consigliere

Tripaldi?

CONSIGLIERE TRIPALDI – Certo.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Tripaldi. Replica

l’Assessore De Luca. Prego.

ASSESSORE DE LUCA – Allora, fermo restando che è un allegato obbligatorio al

bilancio e noi dobbiamo avere, come abbiamo nell’inventario dei beni di proprietà del

Comune, i beni mobili ed i beni immobili, abbiamo una serie di… Cioè, un elenco di

terreni e fabbricati che dobbiamo tenere, fermo restando che valuteremo, in base allo stato

del bilancio ed in base alle nostre esigenze, se dismettere o meno questi beni, quindi lo

approviamo in base ad una legge che ci dà l’obbligatorietà di fare… Insomma, abbiamo

legato un’altra serie di atti, quindi portiamo pure questa delibera che è obbligatoria al

bilancio… Fermo restando che poi sarà una valutazione successiva se fare un successivo

piano di alienazione o meno.

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CONSIGLIERE TRIPALDI – il fatto è che qua c’è scritto proprio di approvare il piano

dell’alienazione e della valorizzazione. Ora o esiste il paino o esiste la delibera: se noi

confondiamo però i piani, come vuole fare lei, io non capisco più e questa è una mia

difficoltà…

ASSESSORE DE LUCA – Noi dobbiamo fare ed abbiamo fatto un elenco dei beni,

basta…

CONSIGLIERE TRIPALDI – E non esiste un piano?

ASSESSORE DE LUCA – Non esiste ancora un piano. Vorrei solo fare un altro passaggio

per il Consigliere Cutolo per quanto riguarda… Non è un nostro accanimento, come diceva

il Sindaco, nei confronti dei meno abbienti che detengono proprietà e beni immobili di

proprietà comunale però molto spesso, Consigliere Cutolo, si sono determinati casi, e noi

spingiamo soprattutto su questo, a regolarizzare determinate posizione perché con canoni

irrisori di quaranta euro o cinquanta euro al mese molto spesso con persone con redditi

presenti nell’abitazione, e noi conosciamo queste case perché le viviamo certe realtà in

quanto come le vive lei le viviamo pure noi. Quindi l’obiettivo primario è spingere coloro i

quali possono regolarizzare le posizioni a regolarizzarle, fermo restando che dopo se ci

sono casi in cui ci siano famiglie che non sono proprio in condizione di fare fronte alle

proprie spettanze poi si discuterà su come intervenire, però quello che è importante è che

chi occupa dei beni comunali e ci marcia, come diceva il Sindaco prima, deve essere messo

con e spalle al muro ed essere messo in condizione di non… Non crocifiggerlo

assolutamente, ma comunque di metterlo in condizione di fare fronte alle spettanze, agli

obblighi che ha non nei confronti del Comune ma degli altri cittadini che, giustamente,

reclamano una regolarizzazione di certe posizioni.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Cedo la

parola al Consigliere Cutolo, a seguire interverrà il Consigliere Pizzella. Prego.

CONSIGLIERE CUTOLO – Assessore non mi sembra così perché sono stati presi ad

esempio tutti i cittadini che utilizzano un appartamento o una proprietà del Comune di

Nola, per cui già non è stata fatta questa distinzione per cui, voglio dire, è una risposta che

non è che trova tanto spazio nella realtà. Per tornare a quello che stavamo dicendo prima, il

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sottoscritto si riferisce a tutte le proprietà del Comune di Nola e nessuna in particolare, poi

se il Sindaco ha esigenza di mettere i Consiglieri uno contro l’altro è un problema suo, è un

suo atteggiamento. Voglio dire che io mi sto occupando di tutte le proprietà del Comune di

Nola, non solo quelle che il Sindaco ha voluto portare alla luce, utilizzate dalla famiglia del

Consigliere Scala, alla quale va il mio sostegno e la mia stima indefinita per cui, voglio

dire, è anche un po’ puerile utilizzare queste motivazioni per inserire litigi nel Consiglio

Comunale. Io non penso che sia questo assolutamente il compito di un Sindaco ma penso

che un Sindaco equilibrato, sereno debba portare serenità ed equilibrio in Consiglio

Comunale tra tutti i Consiglieri perché noi siamo espressione di questa città tutti, non chi

sta in maggioranza sì e chi sta all’opposizione no. Probabilmente, se fate i calcoli, da

questa parte ci sta la maggioranza degli aventi… Cioè, di quelli che sono stati indicati da

questa gente, da questa nostra gente, dal nostro popolo. Per cui, voglio dire, noi siamo

espressione del 53% degli elettori che sono andati a votare due anni fa, questo lo voglio

rimarcare come dato perché mi pare che sia sovvertito ogni volta che se ne parla. Per cui,

per tornare alle cose che stavamo dicendo, io mi riferisco ai terreni… Guardate la

scostumatezza del primo cittadino, guardate, è assurdo. Io non lo so…

SINDACO – No perché lei mi confonde…

CONSIGLIERE CUTOLO – Guardate, io… Ma non ci sono precedenti.

SINDACO – Ma stiamo qua dentro…

CONSIGLIERE CUTOLO – Lei è un Sindaco giullare ed ha ragione di essere così perché

probabilmente il suo ruolo è quello di portare un po’ di allegria nel Consiglio Comunale

mentre si cerca di discutere di cose serie e vere che vanno a favore della città. Allora,

prima di passare all’elenco dei beni, voglio chiaramente confermare un dato: questi beni

non sono miei, non sono del Sindaco giullare ma sono di tutti i cittadini, di tutti gli abitanti

di questa città per cui è dovere di chi amministra questi beni di amministrarli bene…

Guardate, io non lo so…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, Consigliere Cutolo, il Sindaco

non ha il microfono aperto…

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CONSIGLIERE CUTOLO – Possiamo fare le…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Quindi sta facendo lei l’intervento, il

Sindaco non ha il microfono aperto.

CONSIGLIERE CUTOLO – Mi sembra di stare in uno sketch comico, quando entra Ben

Hill…

SINDACO – Con lei che parla sì…

CONSIGLIERE CUTOLO – Il comico, guardate… Assolutamente. Allora, vi stavo

dicendo…

SINDACO – Prego, continui.

CONSIGLIERE CUTOLO – Questo signore è il Sindaco di questa città. Allora, stavo

cercando di leggere l’elenco: non mi soffermo a quello dei beni immobili, quali

appartamenti, costruzioni, ecc. ma mi soffermo ai beni dei terreni e che non sono, come

stavo dicendo prima, solo quelli che fortunatamente sono stati dati in gestione a questa

grandissima famiglia e voglio testimoniare in questa sede che io ero un grandissimo e

carissimo amico del papà del Consigliere Scala, per cui c’era una stima indefinita tra due

persone per bene, concedetemi questo passaggio. Invece io mi riferisco ai terreni di Nola a

Via Boscofangone, di Nola nella Località Sarnella, di Nola Fondo Canonico, di Nola

Fondo Saccaccio, di terreni a Roccarainola e di terreni di cui il Sindaco ha fatto

un’esplicitazione straordinaria in quanto non ha parlato degli altri beni ma ha parlato di

questo perché, probabilmente, ha un obiettivo da raggiungere probabilmente, vuole

infondere qualche notizia o creare qualche reazione ma questo a noi non ci tocca perché

noi siamo abituati ad operare per il bene di tutti. Per quanto riguarda, caro Assessore,

l’usucapione di questi beni io fossi in lei sarei molto attento perché da quello che viene

fuori… Io non sono un avvocato purtroppo, ma quello che viene fuori dalla giurisdizione

moderna è che i beni non si possono usucapire da un ente pubblico, assolutamente, per cui

quest’Amministrazione ha il dovere di opporsi a questo tentativo perché se non lo fate noi

vi riterremo responsabile di questo perché voi avrete regalato a delle persone il bene di

tutti, il bene che non è vostro personale ma di una città intera. Per cui noi da questi banchi

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vi invitiamo ad opporvi già da domani a questo tentativo di usurpazione perché, ripeto,

questi sono beni di tutti i cittadini di Nola, per cui lungi da me, assolutamente, colpire una

famiglia, un Consigliere o chicchessia, assolutamente. Noi stiamo portando avanti questa

battaglia affinché ci sia una regolarità nella gestione di questi beni e che sia a favore della

città e non di poche persone. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere Pizzella.

CONSIGLIERE PIZZELLA – Grazie Presidente. Rispetto… Allora, se possibile vorrei il

Sindaco in aula. Ecco qua… Quello che noto rispetto a questo capo all’ordine del giorno è

quasi come una sorta di intraprendenza da parte dell’Amministrazione comunale in quanto

sono anni che si parla di dismettere gli immobili di proprietà del Comune che risultano

infruttuosi, ovvero le cui spese di gestione e di manutenzione sono superiori agli introiti,

però non è stata mai costituita ad esempio… Non voglio parlare di un gruppo di lavoro, ne

potremmo anche discutere nella Commissione Consiliare competente per leggere ed

individuare uno ad uno questi immobili di cui questa sera andiamo ad approvare l’elenco

per poi fare una concreta proposta di dismissione e di alienazione, visto e considerato che i

fondi di cui il Comune gode anche per i trasferimenti statali, che sono sempre di meno… Il

Sindaco, per sua espressa dichiarazione, più volte ci ha sempre ripetuto che non ha

intenzione di accendere mutui per la realizzazione degli interventi o per la fornitura di beni

e di servizi. Lo strumento dell’alienazione degli immobili infruttuosi, le cui spese di

gestione sono esagerate, potrebbe essere un’utile, diciamo, boccata di ossigeno per

consentire a questa Amministrazione di operare e di praticare le scelte programmate poi.

Quindi lo propongo al Presidente della Commissione, credo che sia la Commissione

Annona, di trattare questo argomento in prosecuzione della semplice approvazione come

mero atto formale della delibera di Giunta, che poi diventerà di Consiglio, dare seguito a

tutto ciò e di individuare all’interno di questi beni immobili disponibili quelli possibilmente

alienabili e quindi recuperare soldi per l’Amministrazione, per il Comune al fine di

realizzare le opere programmate. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere Scala. Prego.

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CONSIGLIERE SCALA – Grazie Presidente. Comunque è un intervento molto breve in

quanto voglio semplicemente chiarire ancora meglio, dopo l’intervento del Consigliere

Cutolo, che io ringrazio per aver ricordato l’amicizia con mio padre ed altrettanta è stata

grande la stima da parte della nostra famiglia. Cioè, voglio semplicemente dire che qua è

stato detto, cosa che potrebbe essere interpretata male, la “Famiglia Scala” ma non si tratta

di “Famiglia Scala” in quanto si tratta di una cooperativa di venti contadini perché sembra

che sia stata la famiglia Scala: fu creata questa cooperativa alla fine deli Anni ’40 ed è una

ante litteram perché allora parlare di cooperativa nella nostra zona era inconcepibile e

veramente è stata una cosa all’avanguardia e grandiosa. Quindi ancora oggi esistono questi

contadini, questi figli dei figli, diciamo, che cercano di portare avanti questi terreni ma non

è la famiglia Scala, che sia chiaro, e lo dico per correttezza, non per altro. Comunque non

crede che io, adesso che vado a votare la delibera sulle dismissioni, sia in conflitto di

interesse? No perché potrebbe essere anche inteso in questo senso, no? Meglio che viene

anche registrato questo perché non c’entra niente questo argomento con quello che stavamo

trattando e quindi io posso votare, non c’è il conflitto di interesse. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. Se non ci

sono ulteriori interventi passiamo alla votazione del quinto capo all’ordine del giorno,

ossia:

5) Art. 58 DL 112/2008 trasformato in legge 133/2008 – Elenco beni immobili di

proprietà del Comune suscettibili di valorizzazione e dismissione – Delibera di

G.M. 108 del 29/04/2016 – Approvazione

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, il capo passa con diciannove

voti favorevoli e tre voti contrari. Si vota per l’immediata esecutività.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER ALZATA DI MANO.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’esecutività passa con venti

voti favorevoli e due voti contrari.

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6) Approvazione piano di razionalizzazione delle spese anno 2016

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Passiamo al sesto capo all’ordine del

giorno: Relaziona l’Assessore De Luca.

ASSESSORE DE LUCA – Allora:

RILEVATO

- che, con atto di Consiglio Comunale n. 32 del 26 Agosto del 2015

l’Amministrazione ha approvato il piano di razionalizzazione della spesa di

funzionamento per l’annualità 2015. Lo stesso deve essere rivisto ed integrato

annualmente;

DARE ATTO

- sono stati rilevati i dati necessari per la predisposizione del piano triennale di

razionalizzazione delle voci di spesa indicate dall’art. 2, comma 594, della

Legge Finanziaria 2008;

- si è provveduto ad assemblare i dati predisponendo l’allegato piano per l’anno

2016;

- si sta provvedendo a relazionare di dati di consuntivo 2015;

CONSIDERATO

- che le misure e gli interventi integrativi nel piano triennale saranno trasmesse

ai Responsabili di Servizio, mediante notifica della presente deliberazione, per

la loro attuazione;

- che il piano per l’annualità 2016 si è reso pubblico mediante pubblicazione sul

sito istituzionale dell’Amministrazione comunale;

Consulente Fonico e Grafologico Mariano Venetucci

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Ritenuto opportuno individuare i predetti beni e incaricare il segretario generale per

attuare, sulla scorta delle direttive indicate nel dispositivo del presente atto, tutte le

possibili misure di contenimento e/o razionalizzazione delle spese, dandone

successivamente conto con una relazione annuale conclusiva;

VISTO

- il parere favorevole reso dal Responsabile del servizio “Bilancio e Tributi”

Dott. Fusco in ordine alla regolarità tecnica e contabile, ai sensi dell'Art. 49.1

del D. Lgs. n. 267/00 e successivi, da ultimo modificato dall'Art.3.1 lett.b), del

D.L. n.174/2012, comportandoli presente riflessi diretti sulla situazione

economico-finanziaria, sul patrimonio dell’Ente;

PROPONE DI DELIBERARE

1) di approvare l’allegato Piano per l’anno 2016 contenente le misure di

razionalizzazione delle spese da inviare agli Organi di Controllo interno del

Comune e alla competente sezione regionale di Controllo della Corte dei

Conti;

2) di autorizzare il Segretario Comunale ad invitare tutti i responsabili delle

posizioni organizzative a porre la massima attenzione alla concreta

realizzazione delle azioni e degli interventi previsti nel piano;

3) di provvedere alla pubblicazione del piano triennale in questione sul sito

internet istituzionale dell’Ente;

4) di attestare la regolarità e correttezza dell’azione amministrativa oggetto del

presente atto, ai sensi dell’art. 147 bis del D.Lgs. 267/2000 e successivi;

5) di dare atto altresì che ai sensi dell’art. 23 del d.lgs. 14 marzo 2013 n. 33 le

informazioni rilevanti ai fini della disciplina della trasparenza amministrativa

verranno correttamente pubblicate sul sito web del Comune.

Grazie.

Consulente Fonico e Grafologico Mariano Venetucci

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Ci sono

interventi? Ok, allora passo alla votazione del sesto capo all’ordine del giorno:

6) Approvazione piano di razionalizzazione delle spese anno 2016

Si proceda con la votazione… Prego, Consigliere Cutolo.

CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Noi anticipiamo il nostro no a questo

piano economico – finanziario di questa maggioranza per le motivazioni che ci hanno

mosso a non votare le delibere presentate dalla Giunta e presentate al Consiglio Comunale.

Noi lo riteniamo un impianto insufficiente, penalizzante e non curante dei problemi della

città e riteniamo che su questi temi prossimamente ci sarà un confronto molto ampio e

molto aspro perché noi riteniamo che questa città vada amministrata in un modo più

consono, più vicino alla gente, più vicino ai problemi della gente, scendendo un poco dagli

sgabelli e dalle scrivanie che purtroppo si è abituati a soprassedere. Per cui per noi è un

bilancio insufficiente in quanto si sarebbe potuto fare molto di più. Abbiamo le nostre

proposte nelle Commissioni previste, non sono state assolutamente tenute in conto debito

per cui noi riteniamo che questa città debba avere una conduzione più familiare, più vicina

ai problemi e lasciando fuori da queste stanze quest’arroganza che spesso prevale sul viso

di chi dovrebbe invece avere una grande responsabilità, ossia quella di condurre una città

così importante, quella di tenere in debito conto che questa non è una barzelletta ma è una

cosa seria in quanto decidere sul destino degli altri è una responsabilità, guardate,

importantissima. Per cui io vi invito… Questo è un invito che faccio pure a me stesso, un

po’ a tutti, di riconsiderare questi atteggiamenti e di porsi nella condizione di condivider e

di più i problemi che le posizioni personali. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Allora,

passiamo alla votazione del sesto capo all’ordine del giorno, ossia:

6) Approvazione piano di razionalizzazione delle spese anno 2016

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, il capo passa con diciannove

voti favorevoli e quattro voti contrari. Si vota per l’immediata esecutività.

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SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER ALZATA DI MANO.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’esecutività passa con venti

voti favorevoli e tre voti contrari. Allora, ha chiesto di intervenire il Consigliere Cutolo,

prego.

CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. È un intervento più di ordine politico che

tecnico in quanto…

SINDACO – Ma noi stiamo parlando di…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Eh no Sindaco. Prego Consigliere

Cutolo.

CONSIGLIERE CUTOLO – Abbiamo votato…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Pizzella…

CONSIGLIERE CUTOLO – Dicevo…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – O si siede oppure esce dall’aula,

Consigliere Pizzella.

CONSIGLIERE CUTOLO – Abbiamo votato pocanzi il bilancio. Allora, noi nasciamo

come… Faccio un… Presidente, me lo può concedere perché ci metto pochissimo ma per

me è importante, è importante per il prosieguo. Allora, noi nasciamo come lista civica:

nella prima tornata elettorale siamo andati da soli, poi ci siamo collegati ad un partito e ad

altre liste civiche per il ballottaggio e tra questi partiti c’era NCD – UDC. Io ho il dovere

per una questione politica e solo politica e non personale, ma giusto per capire domani noi

chi siamo e dove andiamo e questa è una domanda che faccio al Capogruppo di NCD –

UDC, che può anche non rispondere. Considerato che il Gruppo NCD – UDC ha votato

tutte le delibere ed ha votato favorevolmente il bilancio la mia domanda, che può anche

non avere risposta, è questa: i Consiglieri, compreso il Capogruppo di NCD – UDC, hanno

votato come partito o come Consiglieri Comunali? Questa è la domanda, possono anche

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non rispondere, però da questo chiaramente noi dobbiamo un atteggiamento. Grazie

Presidente.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, Consigliere Cutolo, io le ho

dato la parola, però le preannuncio che non ci sarà replica. Chiarirà il Consigliere Scala e

poi passeremo al capo successivo. Prego Consigliere Scala.

CONSIGLIERE SCALA – Grazie Presidente. D’altra parte mi aspettavo questa domanda,

sebbene volessi fare prima un intervento sul bilancio per spiegare io perché voto il

bilancio, io perché ho letto le carte, come le ho interpretate quelle carte che voi avete

prodotto e quindi dopo, per gentilezza e per rispetto a quello che è stato questo mio studio

perché non sono specifica nella materia, ma vorrei anche essere ascoltata dal Capogruppo

della Lista Civica. Io sto rispondendo perché altrimenti… Quindi sto preannunciando che

dopo ci sarà un altro intervento ed è una gentilezza…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No, dopo non ci sarà replica successiva

da parte…

CONSIGLIERE SCALA – Io sono stata tirata in ballo, io sono il Capogruppo NCD –

UDC… Cioè, mi sono sempre candidata con un partito, sono sempre stata una donna di

partito e ne ho pagata anche qualche conseguenza ma sono sempre stata allineata. Faccio

politica dal 1995 ed ho votato un solo bilancio, quello con Giuseppe Serpico, uno solo

nella mia carriera da Consigliere Comunale. Per anni ho detto sempre di no ma senza

neanche ascoltare in quanto era un no meccanico, perché? Perché qui c’è tutta una teoria

politica che non è politica e che chi perde le elezioni deve dire di no. Noi ci troviamo in un

momento di crisi, la crisi dei partiti è dovuto proprio a questo, sosia al fatto che alcuni

partiti si sono arroccati su alcune posizioni e non si muovono e quella crisi dei partiti ha

portato all’avanzamento dei grillini, senza nulla togliere ai grillini. Noi come NCD – UDC,

come partito, tesserata e messi vicini al muro con il simbolo perché noi abbiamo avuto il

coraggio di avere un simbolo. Come partito noi votiamo sì a questo bilancio ma non perché

noi passiamo nella maggioranza. Noi continueremo a fare opposizione, dove sta scritto che

l’opposizione è quella che dice no? L’opposizione è quella che fa demagogia,

l’opposizione è quella che fa populismo, è quella che si mette alla berlina, si mette in

piazza ed attira la gente. Non mi piace questa politica, è finita l’epoca dell’antipolitica, è

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finita ed è venuto il momento di fare politica. Io la politica la intendo in un altro modo in

quanto la politica è per il territorio mentre altri si riempiono la bocca di essere uomini ed

esponenti politici del territorio ma noi siamo i politici del territorio, noi Consiglieri

Comunali in quanto a noi fanno riferimento. Il territorio invoca noi quando piange e

quando langue come sta languendo il territorio di Nola, quindi è finito quel populismo

distruttivo da parte nostra. D’altra parte apparteniamo… Per cortesia, io vi chiedo silenzio

perché questo è anche rispetto. Dicevo, apparteniamo ad un partito che da sempre è stato

moderato, è stato un partito cattolico, è stato un partito aperto alle esigenze sociali e tutto.

Cosa facciamo noi? Cosa diamo ai nostri elettori? Perché ci hanno dato questo mandato

elettorale? Si aspettavano un nostro intervento e cosa abbiamo detto per anni ai nostri

elettori? Abbiamo detto che abbiamo perso le elezioni e che non possiamo fare niente? Ma

perché non possiamo fare niente? Dobbiamo tentare un’apertura o no? Io l’apertura la sto

tentando stasera, la sto tentando e se il Sindaco… Dico anche questo, preannuncio anche

questo: se il Sindaco presenta un emendamento a quello che è il bilancio, un maxi

emendamento, in quell’emendamento ci sono le esigenze del nostro territorio, un territorio

che veramente se la sta vedendo brutta in questo momento di crisi. Sì, caro Consigliere

Cutolo, voto anche per quell’emendamento, un emendamento dove io, ed il Sindaco me ne

dovrà dare conferma dopo di ciò che dico, non una sola volta mi sono portata dal Sindaco a

riferire che abbiamo purtroppo problemi storici a Nola che altri non hanno saputo

affrontare, tipo il problema degli allagamenti in Via Nola – San Gennaro. Perché no? Io

voglio tentare, voglio dare fiducia a quest’Amministrazione, voglio vedere… Certamente,

metteremo un paletto nel senso che la cosa deve essere affrontata e, perché no, la questione

Pizzone e perché no le altre aree di Piazzolla. Amici di Piazzolla, perché non abbiamo

ottenuto mai niente? Perché? Perché ci sta quel dividi et impera tra di noi, perché tra di

noi… A noi ci vogliono come i polli di Renzo, noi siamo Consiglieri appartenenti a questo

territorio e dobbiamo, secondo me, smettere di litigare e dobbiamo essere uniti se vogliamo

fare qualcosa per Nola, il minimo, obiettivi minimi ma realizzabili in un determinato tempo

ed io mi sento appartenente a questo territorio e come tale ho una grossa responsabilità,

quella che è la responsabilità verso questa città, che mi ha dato l’onore di sedere tra questi

banchi. Quindi la mia sfida è questa, la sfida del Gruppo NCD – UDC: noi siamo qua a

darvi fiducia ma vogliamo che ciò che noi abbiamo chiesto per la città sia portato a

termine…

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala…

CONSIGLIERE SCALA – Io vi ringrazio per avermi ascoltata.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. È stato fatto

già l’intervento, il Consigliere Cutolo ha parlato a nome delle liste civiche, quindi

interventi successivi su questo non ce ne stanno…

CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No, Consigliere Cutolo, lei ha preso

impegno con me che non ci sarebbe stato lei. Adesso non c’è replica. Allora, passiamo al

settimo capo all’ordine del giorno…

CONSIGLIERE TRIPALDI – Presidente, chiedo scusa…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Io le ho chiesto la parola…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No, Consigliere Tripaldi, lei non mi ha

chiesto la parola.

CONSIGLIERE SCALA – Volevo aggiungere una sola cosa.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Scala, ha il microfono

spento… Consigliere Scala… Consigliere Scala gliel’ho tolta io la voce. Dobbiamo

ristabilire l’ordine… No ma non va bene così. Per cortesia… Consigliere Scala ma lei ha

fatto tutto l’intervento, ci ha pure ringraziato, l’intervento è finito quindi ci faccia entrare

nel successivo capo all’ordine del giorno però e ristabiliamo l’ordine dei lavori, per

cortesia… Consigliere Scala? Consigliere Tripaldi lei non mi ha chiesto di intervenire…

Noi dobbiamo fare l’ultimo capo, quindi in maniera molto breve.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Va bene.

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ha chiesto di intervenire il Consigliere

Tripaldi. Prego.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Grazie Presidente. Ci sono… No, non siamo ancora sul

capo. Io naturalmente penso ad una fattiva parte politica da parte di ciascuno di noi. Non

penso che nessuno attraverso ciascuna espressione, che possa essere di dissenso o di

consenso con l’Amministrazione, faccia qualcosa di diverso dalla politica. Mi sento in

questo momento non solo di ringraziare il presidente perché è riuscito con tanto amore a

ricostruirci questa sala ma di ringraziare tutti quelli che fino a quest’ora stanno nell’aula

perché tutti quanti noi lavoriamo per Nola, ciascuno con i propri sistemi e ciascuno con il

proprio modo di vedere la vita, ma nessuno di noi vuole uno scontro personale o frontale

con qualcuno. Se qualcuno poi si sente tirato in ballo così, però penso che noi lavoriamo

tutti per Nola ciascuno con il suo modo di fare e ciascuno con gli intenti che intende

perseguire e quindi siamo tutti in pace, ci vogliamo tutti bene e non abbiamo necessità di

scontri ulteriori. Grazie.

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7) Approvazione schema di bilancio annuale 2016 e di bilancio pluriennale

2016/2018 con funzione autorizzatoria – D.U.P. triennio 2016/2018 – Bilancio

armonizzato di cui all’allegato 9 del D.Lgs 118/2011 – Delibera di G.M. n° 112

del 29/04/2016

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Tripaldi, sempre

significativi i suoi interventi. Passiamo al settimo ed ultimo capo all’ordine del giorno…

Consigliere Tripaldi, mi scusi… Allora: A questo punto io debbo preannunciare che è stato

presentato, chiaramente corredato anche del parere dei Revisori dei Conti, un

emendamento allo schema di Bilancio di Previsione 2016 – 2018, chiaramente con i

relativi allegati, che l’Assessore De Luca illustrerà. Prego Assessore.

ASSESSORE DE LUCA – Consigliere… No io dico solo che aspetto, poi dopo lo legge lei

l’emendamento. Stavo solo spiegando perché si è reso necessario… E questo, perché si è

reso necessario fare…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, se facciamo intervenire

l’Assessore De Luca, a seguire il Sindaco, se stiamo zitti lo ascoltiamo tutti quanti

l’emendamento. Grazie sempre. Prego Assessore De Luca.

ASSESSORE DE LUCA – Allora, con l’approvazione dello schema di bilancio ci siamo

resi conto che si era creata una diseallineazione…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Pizzella, non deve

disturbare…

ASSESSORE DE LUCA – Tra il piano annuale ed il piano triennale delle opere con i dati

di bilancio e certi interventi che l’Amministrazione voleva proporre per la città non

potevano essere fatti perché c’erano dei dati approvati nel piano triennale che abbiamo

fatto ad Ottobre, quindi rispettando i tempi che la legge ci impone, che erano diversi e

quindi si è reso necessario fare questo emendamento, che è stato regolarmente sottoposto

nei termini a tutti i Consiglieri Comunali, è stato sottoposto ai Revisori dei Conti per il

parere di regolarità contabile e quindi… Inoltre il Sindaco da qui a breve elencherà ma,

diciamo, è una mera esigenza di allineamento dei dati del piano annuale delle opere

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80

pubbliche con i dati di bilancio e quindi non c’è stata… Questo è il motivo reale

dell’emendamento, null’altro. In seguito il Sindaco, che è promotore di questo

emendamento, lo leggerà.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. La parola al

Sindaco.

SINDACO – Noi nella preparazione al bilancio come gruppi politici c’eravamo visti ed

avevamo tutti quanti deciso quali erano gli interventi che volevamo fare. In più con NCD –

UDC ci siamo confrontati, sentiti e loro hanno posto come esigenza la realizzazione di

alcune opere che noi pure avevamo deciso come maggioranza di realizzare e quindi

abbiamo, diciamo, concordato, c’è stata una comunanza di intenti su alcuni progetti che

andiamo a realizzare in questo 2016 e che per le questioni tecniche, che ha detto

l’Assessore De Luca, non abbiamo potuto portare direttamente in bilancio ma c’è stato

bisogno di un emendamento. Quest’emendamento riguarda la sistemazione di Via Ex

Nazionale delle Puglie, località Pizzone, dove abbiamo approvato un progetto di

riqualificazione di quella, diciamo, frazione che pure vi abitano tanti cittadini del Comune

di Nola e che per trent’anni, diciamo, non è mai stata realizzata alcuna importante opera di

urbanizzazione. Noi abbiamo deciso di fare un progetto con il quale si prevede appunto di

realizzare la riqualificazione degli interi marciapiedi, con la pubblica illuminazione, con la

realizzazione di una pista ciclabile e con le fogne che comprendono, attraversano l’intera

Via Ex Nazionale delle Puglie con due stralci: un primo stralcio di un milione e

cinquecentomila euro nel 2016 ed un secondo stralcio poi, successivamente, per l’anno

2017. Questo chiaramente… Noi ci siamo dati proprio all’inizio della nostra consiliatura,

per la verità anche in quella precedente, come obiettivo ci siamo fissati quello di recuperare

un po’ le periferie senza abbandonare il centro, di recuperare quel gap soprattutto con le

frazioni di Piazzolla e Pizzone, ed è per questo che voglio ricordare che abbiamo deciso di

puntare sulla realizzazione delle fogne a Piazzolla, dove abbiamo speso ed adesso andiamo

a completare otto milioni di euro e dove abbiamo un progetto complessivo e siamo pronti

ancora a puntare su quella frazione nel momento in cui la Regione o anche la Comunità

Europea metterà a disposizione altre somme per completare la realizzazione di queste

fogne. Noi siamo pronti, come ci siamo fatti trovare pronti nel momento in cui attraverso il

decreto di accelerazione abbiamo potuto presentare il progetto, con i progetti che sono

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81

pronti e che sono completi, e quindi anche, praticamente, il Pizzone deve poter essere

riqualificato, dove abitano veramente intorno alle 1500 – 2000 persone che sono residenti a

Nola. Poi c’è stata la necessità di rivisitare il progetto di Via Nola – Castellammare, che

pure riqualificheremo quest’anno... Vedete, ancora un’opera fatta in una frazione. Nella

rivisitazione del progetto è emersa la necessità, al fine di completare il progetto, di portare

l’importo del progetto da un milione di euro ad un milione e cinquecentomila euro…

Chiedo scusa, da cinquecentomila euro ad un milione di euro, completo anche di

illuminazione e quindi abbiamo con quest’emendamento aggiunto cinquecentomila euro.

La realizzazione dell’impianto di pubblica illuminazione… Non è corretto dire artistica

però, ma architettonica, se lo possiamo correggere, del centro storico, un progetto che

presenteremo alla città nei prossimi giorni e che chiaramente andremo a realizzare già in

quest’anno 2016... Con mutui perché noi… Noi, diciamo, per cinque anni non abbiamo

contratto mutui, abbiamo cercato di togliere i debiti che il Comune aveva accumulato.

Adesso abbiamo capienza per fare mutui… Da cinquecentomila euro a seicentomila euro,

era inserito per cinquecentomila euro ma il progetto necessitava di seicentomila euro.

Questo progetto verrà presentato alla città nelle prossime settimane e verrà avviata subito

dopo la gara d’appalto. Noi pensiamo di realizzarlo in tempi brevissimi, è un progetto che

pone Nola all’avanguardia rispetto, diciamo… Cioè, Nola questa volta, attraverso questo

progetto, può arrivare venti anni prima degli altri comuni su determinate cose perché è un

progetto che ha visto coinvolti anche i ragazzi delle scuole, che hanno proposto loro stessi

praticamente al progettista, hanno proposto attraverso le loro idee ulteriori innovazioni.

Andiamo a realizzare il PIC, che in Campania mi pare che nessun comune ne sia dotato, il

Comune di Firenze è dotato di PIC. C’eravamo trovati difronte ad un bivio: o fare la solita

cosa, dare un incarico ad un ingegnere, scegliere dal catalogo l’illuminazione che più

piaceva e realizzarlo oppure fare un progetto completamente diverso in quanto abbiamo

deciso con la maggioranza di fare un progetto completamente diverso che realizzeremo nei

prossimi giorni. Poi c’è stata ancora la necessità di spostare dall’anno 2016 all’anno 2017 il

completamento del fabbricato “Ex Carducci”, già Palazzo Marchese Della Schiava, da

destinare alla caserma della Guardia di Finanza perché abbiamo ancora delle somme

disponibili per cominciare a realizzare quei lavori e quindi nel 2016 andiamo ad impegnare

quelle somme che già sono disponibili con il finanziamento e poi nel 2017 competeremo al

struttura con il mutuo che andiamo a realizzare. Ancora poi abbiamo aggiunto al piano

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triennale la sistemazione idraulica di Via Nola – San Gennaro con

cinquecentonovantottomila euro, quello di cui parlava anche il Consigliere Scala. Quella

parte di Nola, Via Nola – San Gennaro, vive una situazione critica, drastica in quanto ad

ogni pioggia alluvionale si ripresenta. Mai è stato pensato di risolvere quel problema e noi

abbiamo preso con i cittadini di Nola e, in particolare, con i cittadini di quella contrada un

doppio impegno: prima al momento delle elezioni con la campagna elettorale abbiamo

detto che volevamo risolvere quel problema come da programma e poi per la seconda volta

abbiamo preso l’impegno nel momento in cui abbiamo realizzato le fogne a Piazzolla

perché sarebbe assurdo realizzare le fogne nella frazione e non risolvere quel problema

che, oltretutto, si ripercuote poi sull’intera Città di Nola perché è un tratto di strada che è

attraversata da numerose autovetture durante tutte l’ora del giorno. Poi ancora la

realizzazione di tribune ed opere accessorie allo Stadio Intercomunale di Casamarciano in

quanto sapete tutti che purtroppo a Nola nel 2000, per una scelta che forse non riguarda

nessun odi noi perché mi apre che fu una scelta del Commissario Prefettizio all’epoca, fu

deciso di eliminare lo stadio. Nel 2009 abbiamo investito sullo stadio, diciamo, sul campo,

sul complesso sportivo di Nola, che è sito nei pressi dell’ospedale ed abbiamo, diciamo,

apportato delle modifiche e dei miglioramenti che sono sotto gli occhi di tutti in quanto è

una struttura più che dignitosa ma, certamente, è una struttura che nel caso il Nola

riguadagnasse quelle posizioni che le sono proprie, anche nella storia del calcio, sarà non

adeguato, diciamo, per le serie superiori. Non avevamo ed abbiamo soldi per fare un nuovo

stadio, non intendiamo sprecare risorse e ci siamo resi conto che il Campo Sportivo di

Casamarciano può diventare anche un piccolo stadio, nel senso che ha lo spazio sufficiente

per diventare un piccolo stadio, e vicino alla città di Nola e al centro di Nola, più forse di

altri posti in cui avremmo, eventualmente avessimo avuto i fondi, realizzare uno stadio per

Nola, dista solo duecento metri dal complesso sportivo che abbiamo e che intendiamo

ulteriormente migliorare e valorizzare e poi applichiamo anche in questo… Andremo

assieme al Comune di Casamarciano, saremo all’avanguardia nel senso che è quello che

oggi vuole la Regione Campania, è quello che oggi vuole, diciamo, lo Stato Italiano e la

Comunità Europea che, su determinate strutture, i comuni trovano l’accordo per fare

strutture in comune. Oltretutto, chiaramente, Casamarciano è un centro che è senza

soluzione di continuità unito a Nola ed è peraltro un centro piccolissimo, non può essere

neanche considerato un quartiere di Nola nel senso che fa pochissimi abitanti, quindi

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realizzare e diventare comproprietari di quello stadio è, diciamo, un fatto sicuramente

positivo, un fatto di cui ne abbiamo parlato in città, ne abbiamo discusso addirittura con i

tifosi del Nola che sono, diciamo, consapevoli e contenti di questo accordo con il Comune

di Casamarciano. Andremo con settecentomila euro a realizzare chiaramente le tribune,

anche perché quel campo sportivo, come avete visto, è stato negli ultimi tempi, diciamo,

migliorato in quanto è stato fatto il manto erboso in sintetico, così come lo abbiamo a Nola,

sono stati ristrutturati gli spogliatoi e c’è addirittura una palestra sotterranea ed è molto

vicino all’autostrada, al casello di Tufino, quindi nel caso in cui Nola salisse di categoria

anche le tifoserie non si scontreranno, potranno essere subito, diciamo, allontanate senza

farle passare per il centro storico quindi tutta una serie, diciamo, di vantaggi che hanno

determinato, che stanno per determinare questo accordo. Il Comune di Casamarciano sta

facendo valutare l’impianto, completo chiaramente del valore del terreno e degli espropri,

poi noi con la somma che metteremo diventeremo, diciamo, comproprietari per quella

quota con la quale parteciperemo. Per quanto riguarda la riqualificazione di Via De Nicola

a Piazzola abbiamo inserito altri cinquecentomila euro nell’anno 2017 e poi, per quanto

riguarda la costruzione del cimitero di Polvica, non abbiamo impegnato somme del nostro

bilancio perché questi seicentomila euro, relativi al 2016, fanno parte di un mutuo che già

all’epoca fu acceso dal Comune di Nola per la realizzazione del cimitero e i seicentomila

euro dell’anno 2017 verranno autofinanziati con le entrate attraverso la vendita di loculi.

Sapete tutti che il cimitero di Polvica era in corso di realizzazione, per la verità in corso di

ultimazione attraverso un project financing e la società che era stata dichiarata promotore,

che aveva vinto la gara d’appalto successivamente e che stava realizzando i lavori, è stata

raggiunta da un’interdittiva antimafia e, come la legge prevede nel momento in cui una

società è raggiunta da interdittiva antimafia, il comune non ha discrezionalità e quindi deve

risolvere il contratto con la ditta, l’abbiamo risolto e adesso, diciamo, provvederemo

appunto a realizzare gli ulteriori lavori. Come avete visto, nell’emendamento ci sono tutti i

lavori che interessano le frazioni e nessun lavoro che interessi il centro in quanto… Noi,

chiaramente, ci preoccupiamo anche del centro, che non abbiamo abbandonato perché

stanno per partire le gare d’appalto anzi, sollecito il Consigliere Petillo a fare in modo di

velocizzare e fare in modo che veramente nei prossimi due o tre giorni possano cominciare

a partire almeno cinque o sei delle dodici gare che abbiamo in programma e che

riguardano, chiaramente, l’ultimazione di Via San Massimo, la realizzazione e la

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riqualificazione dei marciapiedi di Via Mario De Sena, la riqualificazione dei marciapiedi

di Via La Rocca, il completamento delle aule scolastiche a Via Giordano Bruno, a Via

Polveriera una doppia rotonda anche all’uscita dell’autostrada vicino ad Expert…

Insomma, tutta una serie di opere che riqualificheranno anche il centro, senza dimenticare

che purtroppo abbiamo in corso una gara d’appalto per la pubblica illuminazione presso la

Stazione Unica Appaltante (S.U.A.) a Napoli e che più di un anno e mezzo, diciamo, che

questa gara non si riesce ad espletare completamente ed abbiamo anche sollecitato il

Provveditorato alle opere pubbliche, speriamo che nelle prossime settimane anche questa

gara possa avere fine. Chiaramente senza tacere che siamo pronti per cominciare i lavori di

riqualificazione all’ex mercato ortofrutticolo in quanto sta in corso la firma del contratto

con l’impresa che si è aggiudicata l’appalto che, chiaramente come voi tutti sicuramente

sapete, è un appalto che non prevede esborso di un euro da parte del Comune perché è un

appalto in concessione, quindi la ditta e la società che si è aggiudicata l’appalto realizzerà

seicentocinquantamila euro di lavori e poi, chiaramente, gestirà il parcheggio. Così come

sollecito il Consigliere Siano a far sì che partano in tempi brevissimi due bandi di

riqualificazione, con progetto d’idea, sia per Piazza Villa che per Piazza Clemenziano in

maniera tale da avviare chiaramente la riqualificazione di questa città in maniera ancora

più massiccia rispetto agli anni precedenti. Inoltre non bisogna tacere sul fatto che

stamattina siamo stati al demanio e, oltre a parlare della permuta del Campo Stella,

abbiamo fatto la prima riunione che prevede il trasferimento a titolo gratuito di Piazza

d’Armi al Comune di Nola entro il mese di Settembre e, per quanto invece riguarda la

riqualificazione della “Caserma ‘48”, dove non ci siamo venduti praticamente niente, si

presenterà il progetto, anzi lo studio che l’Associazione Nazionale Costruttori insieme alla

Camera di Commercio ha fatto e in quella sede, Consigliere Pizzella, il 28 Giugno, quindi

il martedì dopo la “Festa dei Gigli”, alle ore 16.30, decideremo la sede dove fare questo

incontro perché penso che il Presidente del Consiglio non ci dà la Sala Consiliare perché ne

è geloso, quindi dovremmo trovare un’altra sede, un’altra struttura dove si presenterà alla

città questo studio e dove si farà, dove si realizzerà attraverso questa maggioranza non il

centro commerciale ma l’urbanistica partecipata, dove ogni professionista di questa città,

ogni imprenditore, ogni Consigliere Comunale, ogni cittadino potrà esprimere la propria

idea e dare il contributo per quello che poi dovrà essere effettivamente, si spera, il disegno

che poi, diciamo, verrà realizzato in quella struttura. Quando dico si spera mi riferisco al

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fatto che, chiaramente, speriamo che oltre alla parte pubblica, in quanto mi apre che lo

Stato e la Regione abbiano deciso di impegnare lì delle somme per mettere uffici pubblici,

ci sia anche qualche privato che chiaramente partecipi poi al bando fatto dal demanio in

modo tale da veder per intero realizzato quella, diciamo, struttura. Questo è quello che il

Sindaco giullare e la maggioranza hanno messo in campo e questo è quello che… Ah,

giusto, ci sono tante cose, ha ragione l’Assessore. Siamo pronti con un mutuo per la

riqualificazione del cimitero di Nola, novecentomila euro se non vado errato. Siamo

pronti… Il cimitero di Piazzolla altri quattrocentomila euro… No, non è un nuovo mutuo

ma è un risparmio sui mutui precedenti. Stiamo anche discutendo con… Consigliere

Pizzella. Allora, stiamo anche discutendo con il Ministero di Grazia e Giustizia… Via

Polveriera, vabbè, stiamo discutendo con il Ministero di Grazia e Giustizia. In verità

l’Assessore De Luca sta discutendo con il Ministero di Grazie e Giustizia perché sarebbero

reperibili tre milioni e cinquecentomila euro che esistono e che hanno però una

destinazione precisa che stiamo praticamente… Sulla quale stiamo discutendo… Per lei è

troppo per lei Consigliere Iovino? Lei non è abituato… Lo so che è rammaricato perché

voleva anche lei partecipare, però lei deve stare all’opposizione…

CONSIGLIERE IOVINO – Il nome di giullare ti rimane, questo è sicuro…

SINDACO – Allora…

CONSIGLIERE IOVINO – Dopo tutto questo…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Iovino…

SINDACO – Ma guardi…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Iovino lei non deve usare

termini sconvenienti…

SINDACO – Voglio dire…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Lei non si deve permettere di

accendere il microfono, assolutamente.

Consulente Fonico e Grafologico Mariano Venetucci

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SINDACO – Allora…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – La parola gliela do io. Prego signor

Sindaco.

SINDACO – Voglio dire praticamente che su questi tre milioni e cinquecentomila euro

stiamo discutendo anche su Piazza Giordano Bruno, su quelle casermette ancora da

recuperare all’interno del Tribunale di Nola, sulle strade adiacenti come Via De Lucia, Via

Santa Chiara, sulle strade adiacenti al Tribunale quindi penso che nei prossimi due o tre

anni faremo cose che in questa città non sono mai state fatte oltre a quello che già abbiamo

fatto. Ragazzi, io voglio solo ricordare che nel 2009 non si sapeva nemmeno se la

Travaglia era del Comune o del Tribunale, vi ricordate? L’abbiamo fatta, l’abbiamo

realizzata, è nostra, ce la prendiamo e tutto quanto il resto. Chiaramente voglio dire

un’ultima cosa perché potrebbe sembrare un’offesa e forse mi sarei offeso se fossi stato

chiamato giullare da altri Consiglieri Comunali, anche dell’opposizione, però essere

chiamato giullare dal duo Consigliere Iovino e Consigliere Cutolo non è assolutamente

un’offesa perché, come dice un vecchio detto napoletano, le parole si apprezzano dalla

bocca da cui escono. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Sindaco. Ha chiesto di

intervenire il Consigliere Cutolo. Prego.

CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Il Sindaco continua a non fare il Sindaco,

continua a fare il giullare. Probabilmente è un ruolo che gli sta bene, gli si cuce proprio

addosso… Allora, parliamo di cose serie perché poi è la storia che giudica gli uomini e non

gli stessi uomini. Allora, oggi abbiamo ascoltato un programma molto ampio, molto

appetibile, peccato che sia un programma basato tutto su debiti, cioè tutto su chiedere in

prestito fondi e poi eventualmente fare queste opere. Guardate, è semplice pronunciare e

sostenere un progetto del genere, veramente la più semplice del mondo ed anche la

buon’anima di Seperacchio l’avrebbe potuto fare, basta che uno gli dava un foglio davanti

e diceva che, se il Consigliere Cutolo gli avesse prestato cento euro, sabato sera sarebbe

andato a mangiare la pizza, ma sempre se il Consigliere Cutolo glieli avesse prestati, però

comunque rimane il debito e comunque rimane sul groppone di questa città il debito perché

certamente non lo andrà a pagare il Sindaco questo debito, tutti questi mutui aggiuntivi che

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ci si appresta ad accendere. Questo non è un atto eroico ma è una cosa elementare, è una

cosa che avrebbero potuto fare tutti, anche questo Sindaco… Soprattutto questo Sindaco

qua. Noi ci saremmo aspettati invece che questa programmazione, Assessore, venisse fatta

a scaglioni, con gli avanzi di cassa, risparmiando ed investendo e non procurando a questa

città e a questi cittadini una marea di altri debiti perché dovete sapere che il nostro Sindaco

finirà questo mandato ma i debiti rimarranno. Cioè, voglio dire che qua nessuno ha fatto

l’eroe e nessuno qua merita la medaglia in quanto si spende con la tasca degli altri. È

chiaro, se io devo comprare un vestito e so di poter prendere i soldi da qualcuno compro il

miglior vestito che possa scegliere ma questa è, voglio dire, pura demagogia, guardate. Che

si parli di rioni in grande difficoltà noi siamo d’accordo, stiamo qui a sostenere questa

difficoltà di questi cittadini ma che si riduca questo a delle favole e a delle promesse sulle

spalle degli altri mi sembra abbastanza scorretto da parte del Sindaco. Ma noi vogliamo

fare una cosa diversa stasera in quanto noi vogliamo votare quest’emendamento, lo

vogliamo condividere quest’emendamento per seguirlo poi in futuro per essere più vigili ed

attenti e per dare, se è possibile e se ce ne sarà l’occasione, una spinta diversa, soprattutto a

livello finanziario, Assessore, perché io penso che il piano finanziario possa essere rivisto

negli assestamenti e nei prossimi appuntamenti. Noi ci batteremo affinché non vengano

accesi dei mutui… Cioè, che non si facciano altri debiti oltre a quelli che già ci sono. Per

cui noi interverremo attraverso le nostre proposte affinché si possa affrontare questo

progetto che come tale è bello, per carità… Voglio dire, chi l’ha pensato sicuramente non

ha dormito una notte o forse anche di più per mettere tutto insieme, no? Per ricordarsi tutte

queste cose. Però il sogno è quello di realizzarlo…

SINDACO – I soldi ci sono…

CONSIGLIERE CUTOLO – No con le risorse certe perché, Sindaco, a fare debiti siamo

tutti bravi ed anche a dire pagherò ma poi, chiaramente, i verranno lasciati a questa città e

ai cittadini che si succederanno. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto

di intervenire il Vicesindaco Enzo De Lucia.

VICESINDACO – Consigliere Cutolo su una cosa la devo contraddire, come al solito.

Allora, per quanto concerne il problema dei mutui le dico che alcuni li dobbiamo fare ma

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non si dimentichi che molte opere di quelle che stiamo realizzando sono tutte opere con

avanzi d’Amministrazione. Cioè, trecentocinquantamila euro per Via Mario De Sena sono

avanzi dell’Amministrazione che già stiamo… Per cui non dobbiamo fare il mutuo.

Trecentocinquantamila euro fuori all’Expert per la doppia rotonda che verrà nelle

vicinanze, già sta che deve andare in gara per cui non sono mutui e la stessa cosa per la

riqualificazione del cimitero di Nola in quanto non è un mutuo che dobbiamo andare ad

accendere ma sono già fondi che teniamo e che stiamo spostando. La stessa cosa riguarda

Via San Massimo che verrà completata, per cui se va a valutare quello che ha detto sono

poche quelle su cui noi dobbiamo accendere dei mutui ma molte opere… Noi cerchiamo

sempre di prendere finanziamenti, come abbiamo fatto con le fogne a Piazzolla e con la

realizzazione delle fogne che abbiamo fatto a Polvica nel passato, per cui dico che hai detto

una grande sciocchezza perché i mutui…

CONSIGLIERE CUTOLO – No no…

VICESINDACO – No, mi devi consentire di dirlo…

CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…

VICESINDACO – Perché i mutui che dobbiamo andare a fare sono pochi perché tutte le

opere, le dodici gare che devono partire a breve sono già fondi che noi tenevamo sia per le

scuole come quella di Piazzolla, la “Mameli”, sono duecentomila euro e partiranno con i

residui dei soldi che già tenevamo. La stessa cosa la scuola “Tansillo” a Nola, per cui dico

che sono fondi che noi già tenevamo messi da parte. I mutui saranno pochi quelli che

dobbiamo accendere ma giusto che li facciamo, va bene?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Vicesindaco. Ha chiesto di

intervenire il Consigliere Cutolo. Prego.

CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Assessore De Lucia ma non era questo il senso

dell’intervento. Io… Visto che abbiamo tanto decantato questo progetto, noi vorremmo

avere la certezza dall’Assessore De Luca di quanto ammontano questi mutui. Voi avete

fatto un calcolo? Avete fatto un calcolo… Sì, per quanto vuoi andrete ad indebitare questa

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città, in quanti anni e per quanti anni bisognerà pagare questi debiti? Ce lo volete

comunicare, per gentilezza? Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. La parola

all’Assessore De Luca. Prego.

ASSESSORE DE LUCA – Il comune è un’impresa, Consigliere Cutolo, però non è

un’impresa che deve generare profitti. Il comune è un’impresa che deve generare servizi,

come diceva lei all’inizio, in quanto questa città è povera di servizi e

quest’Amministrazione, raccogliendo il suo suggerimento, sta fornendo e vuole fornire i

servizi… Vuole potenziare il servizio a questa città ed abbiamo fatto un triplice elenco:

- mutui che giacevano inutilizzati perché le opere si erano realizzate e quindi

avevamo degli avanzi, dei residui dei contributi;

- una quota di avanzo di Amministrazione che tenevamo a disposizione e la legge ci

dava l’opportunità di investire;

- una piccola quota che andremo ad investire a mezzo mutui.

Allora… Eh, le sto dicendo. Con i mutui faremo: con i seicentomila euro dell’impianto di

pubblica illuminazione; i cinquecentomila euro dell’impianto di videosorveglianza…

SINDACO – Scusi Assessore, le chiedo una cosa: ma il Comune di Nola ha questa

capacità?

ASSESSORE DE LUCA – Certo che ha ala capacità di indebitamento altrimenti non

avremmo, Sindaco, il parere dei Revisori dei Conti. Abbiamo la piena capacità di

indebitamento… Quindi la videosorveglianza, che sicuramente partirà con un mutuo, e Via

Nola – Castellammare che pure partirà con un mutuo… Come? Consigliere Cutolo ma la

città, i comuni, gli enti è normale che devono indebitarsi perché… No, ma quando mai,

siamo intorno ai due milioni e cinquecentomila euro… No, ho detto che siamo intorno ai

due milioni e cinquecentomila euro di nuovo indebitamento.

CONSIGLIERE CUTOLO – Io devo sapere cosa lascio un domani ai miei figli, lo posso

sapere?

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ASSESSORE DE LUCA – Si deve parlare di cosa si lascia come opere, di cosa si lascia

come vivibilità, di cosa lasci come servizi. Quello è… Perché l’Amministrazione opera per

migliorare la qualità della vita dei cittadini ed alla qualità della vita ci si arriva attraverso la

spesa…

CONSIGLIERE CUTOLO – Scusi posso, per favore? Solo una domanda. Assessore, io

non voglio assolutamente fare polemiche. Io ho fatto una domanda semplice, intorno alla

quale si sta facendo un pandemonio…

ASSESSORE DE LUCA – Eh…

CONSIGLIERE CUTOLO – Scusate. Noi abbiamo chiesto: per sostenere questa

progettualità, la nostra città in che modo verrà indebitata? Quantifichiamo il mutuo… La

città lo deve sapere, deve sapere che avrà questi servizi e che, chiaramente, si indebiterà

per tot euro. Ma è una cosa semplice, scusatemi, perché non si fa?

ASSESSORE DE LUCA – Scusi…

CONSIGLIERE CUTOLO – Si tratta di chiarezza…

ASSESSORE DE LUCA – Io potrei anche… Visto che lei ha detto prima di aver portato le

proposte per il nostro bilancio, ma se avete una modalità diversa per arrivare allo stesso

obiettivo, un modo diverso per far risparmiare noi stiamo qua, l’accettiamo e la votiamo

insieme a voi… Sono due milioni e cinquecentomila euro perché molte sono, come stavo

dicendo, devoluzione di mutui che già avevamo.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere Notaro.

CONSIGLIERE NOTARO – Buonasera a tutti e grazie a lei Presidente per la parola.

Sindaco, il bilancio che ci accingiamo a discutere e ad approvare è finalmente frutto di un

confronto politico sano, anche se a volte duro, che finalmente contempla le esigenze

dell’intero territorio. Non possiamo dimenticare la tua fermezza rispetto alla nostra

richiesta di affrontare due problemi annosi per la frazione di Piazzolla. Uno riguarda la

sistemazione del collettore di Via NOLA – San Gennaro e l’altra è l’avvio di un’opera

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molto importante di riqualificazione urbana con il finanziamento dei marciapiedi di Via

Nola – Castellammare. Caro Sindaco, noi del Gruppo “Uniti per il Territorio” non abbiamo

mai avuto dei dubbi che gli impegni che lei ha assunto in campagna elettorale nei confronti

dei piazzollesi prima o poi li avresti mantenuti, ma sappi che noi continueremo a stimolarti

laddove si renda necessario, certi che è cominciata una nuova stagione per la frazione di

Piazzolla. Concludo con un ringraziamento particolare, a nome del gruppo, anche

all’Assessore ai Lavori Pubblici, nonché Vicesindaco, Enzo De Lucia che, da esponente

delle frazioni, non ha esitato ad ascoltare le esigenze del territorio di Piazzolla. Questo è

quanto. Grazie Presidente.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Notaro. Se non ci

sono altri interventi proporrei…

CONSIGLIERE TRIPALDI – Posso?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No, noi dobbiamo dare un attimo

l’emendamento prima.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Ah, ok.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Cioè, l’emendamento che dobbiamo

ancora votare.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Presidente…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Vuole intervenire?

CONSIGLIERE TRIPALDI – Sì.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ok, però dobbiamo votare prima

l’emendamento. Quindi la dichiarazione e sull’emendamento?

CONSIGLIERE TRIPALDI – Sì.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora sì. Ha chiesto di intervenire il

Consigliere Tripaldi. Prego.

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CONSIGLIERE PIZZELLA – Aspetti, io volevo intervenire…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, dato che non è ancora

intervenuto, cedo la parola al Consigliere Pizzella. Però se non lo dice lei non interverrà

mai, chiaramente, se poi si pensa che l’ha detto nella sua… Va bene. Prego, Consigliere

Pizzella.

CONSIGLIERE PIZZELLA – Grazie Presidente. Ho ascoltato attentamente la disamina

che il Sindaco ha fatto relativamente a quell’emendamento al bilancio proposto proprio da

lui. Quando lui parla di condivisione all’interno della maggioranza, di discussione con il

gruppo politico di NCD – UDC, e mi rendo conto ce tutte le opere previste in questo

emendamento, in considerazione del fatto che in questi due anni abbiamo vissuto di ricordi

passati, mi fanno pensare che, molto probabilmente, l’apporto che il Gruppo Consiliare di

NCD – UDC, di cui io in passato ne ho fatto parte, sarà determinante per l’applicazione di

tutto quello che succederà da qui ai prossimi tre anni. Lo ripeto in termini un po’ più

consoni alla mia persona, più elementari: se in due anni voi come Amministrazione

Comunale non ci avete fatto vedere null’altro che documenti ma nessuna opera né è

iniziata né è stata compiuta, non riesco ad immaginare come potrete nei prossimi tre anni

fare tutto quello che c’è scritto in quell’emendamento. Allora, devo associare per forza di

cose il contributo di NCD – UDC alla buna riuscita di questa proposta di emendamento,

diciamo. Io veramente faccio fatica Sindaco, aldilà di questo… Questo era per gratificare

persone che io conosco bene e delle quali mi sono fregiato di appartenere in passato come

gruppo politico e come formazione della prima lista che si è contrapposta alla tua

coalizione due anni fa alle elezioni amministrative, però io veramente lo spero che lei

metta in campo e che possa realizzare una sola di queste opere di cui ci ha parlato e di cui

ha presentato emendamento perché parlare di lavori pubblici in un territorio martoriato

com’è quello di Nola, che a partire dal centro fino ad arrivare alla periferia più estrema sia

a sud, parlo quindi di Piazzolla, che a nord ad arrivare in prossimità di Polvica, perché poi

Polvica sappiamo bene tutti che è stata in passato riqualificata ed è a livelli… Non ho

bisogno di suggeritori. Comunque, costringe anche me a votare questo emendamento

perché… No, un attimo solo. Dicevo, perché molto probabilmente dire di no ad un

emendamento del genere, che prevede una serie di ulteriori interventi a vantaggio della

nostra città, con dei fondi sicuri perché il mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti, al quale il

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Sindaco non ah voluto e al quale oggi non mi spiego perché, dopo sette anni, è ritornato ad

attingere in quanto lui dice perché abbiamo sanato le casse ed adesso possiamo fare. Allora

queste informazioni qui, sebbene voi mi rispondete, io ho preso dalle mie dovute fonti

informazioni in merito all’accensione dei mutui, quindi… No, assolutamente, voi non siete

persone amministrativamente bugiarde, però capita che quello che dite e quello che vi

impegnate a fare si perda durante il corso e questi sono i motivi purtroppo che hanno reso

anche la mia persona e le persone a me vicino distante dai vostri atteggiamenti perché non

condivido il voler iniziare a tutti i costi nuove opere senza prima terminare l’incompiuto.

Molto probabilmente si vuole cercare di mantenere impegni presi giustamente o in

campagna elettorale o durante il corso dell’amministrazione Comunale e quindi si trascura

ciò che si ha in corso. Con questo io voglio dire che ripongo la fiducia in questo

emendamento pur essendo certo che voi non ne riuscirete a fare neanche una di queste

opere, però non si dovrà mai dire che per opere ulteriormente a sviluppo della Città di Nola

il Consigliere Pizzella non ha votato a favore. Grazie.

SINDACO – Il Consigliere Pizzella pensa già alla prossima elezione, allora si sta già

immaginando quando Enzo De Lucia sbandiererà dal Pizzone la delibera e dice che il

Consigliere Pizzella non ha votato…

CONSIGLIERE PIZZELLA – Sindaco, io già sto a disagio in quanto quest’anno non mi

sono candidato, quindi speravo di candidarmi alle amministrative quest’anno…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. La parola

al Consigliere Tripaldi. Prego.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Grazie. Allora, naturalmente la mia dichiarazione di voto ha

un senso perché…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Silenzio in aula, per cortesia…

CONSIGLIERE TRIPALDI – Allora…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Signori fate silenzio in aula. Prego,

Consigliere Tripaldi.

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CONSIGLIERE TRIPALDI – Due secondi. Allora, la mia dichiarazione di voto ha un

senso: mi sento molto imbarazzata in verità a dover dire che mi sembra giustissimo tutto

quanto programmato nell’emendamento. Imbarazzata perché? Perché noi abbiamo creato

delle dicotomie all’interno del Consiglio Comunale, no? I Consiglieri di Piazzolla, i

Consiglieri di Nola e quindi quelli di Nola non devono pensare a Piazzolla mentre invece

io penso che noi siamo un’unica grande città, per cui io penso che dobbiamo… Io sento di

dover votare sì a questo emendamento ma con una precisazione… Vi dovete fermare.

Dicevo, con una precisazione in quanto ci sono delle cose che io devo prendere in

considerazione, soprattutto per le sollecitazioni perché se le strade e i marciapiedi saranno

fatti come quelli di Via San Massimo io vi prego di non farli, è chiaro? Cioè, le mani sulla

coscienza prima della realizzazione poi del resto, naturalmente… Sì, è chiaro, perché voi

comunque una città la state trasformando ma non sempre in bene. La nostra voglia è quella

di stare tutti quanti insieme a votare per il bene della città e soprattutto mi sentivo un po’ a

disagio nel votare sì perché io non voglio mettere cappelli da nessuna parte. Cioè, le mie

cappelliere sono tutte occupate ed io voto sì perché voto per i cittadini di Nola, voto per noi

e voto per lavorare poi i cappelli, le cappelliere, gli armadi e gli appendiabiti ce li ho a

casa, non mi servono in Consiglio Comunale. Il mio voto è sì. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Tripaldi. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere Nappi. Prego.

CONSIGLIERE NAPPI – Grazie Presidente…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Scusi Consigliere Nappi. Prima che

inizi l’intervento del Capogruppo Nappi, volevo pregare gli amici Consiglieri Comunali di

ascoltare in religioso silenzio. Prego, Consigliere Nappi.

CONSIGLIERE NAPPI – Ho bisogno di trenta secondi perché l’intervento sul bilancio

sarà quello successivo. Mi sto chiedendo soltanto se Antonio D’Ascoli voterà

quest’emendamento e quanto non prevale l’arturite pruriginosa e la biancardite fulminante,

probabilmente Nola ha dei risultati sicuramente migliori. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Nappi. Se non ci

sono ulteriori interventi, mettiamo in votazione l’emendamento. Allora:

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- Emendamento allo schema di Bilancio di Previsione 2016 – 2018 e relativi

allegati. Esame e proposta al Consiglio Comunale.

Si vota per appello nominale.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’emendamento passa con

ventidue voti favorevoli su ventidue presenti. Si vota per l’immediata esecutività.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER ALZATA DI MANO.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’esecutività passa con ventidue

voti favorevoli. Allora, adesso passiamo al settimo ed ultimo capo all’ordine del giorno:

7) Approvazione schema di bilancio annuale 2016 e di bilancio pluriennale

2016/2018 con funzione autorizzatoria – D.U.P. triennio 2016/2018 – Bilancio

armonizzato di cui all’allegato 9 del D.Lgs 118/2011 – Delibera di G.M. n° 112

del 29/04/2016

Ovviamente appena emendato.

SEGRETARIO – Allora…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, ci sono interventi su questo

capo?

SEGRETARIO – Allora non è la votazione…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Pizzella, vuole intervenire

sul capo?

CONSIGLIERE PIZZELLA – Sì.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ha chiesto di intervenire il Consigliere

Pizzella. Prego.

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CONSIGLIERE PIZZELLA – Allora, chiaramente vi invito a tenere bene presente sempre

la distinzione dei ruoli, ossia la maggioranza e l’opposizione, quindi…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere o uscite fuori al balcone o

entrate in aula però, che si sente il vostro brusio. Prego, Consigliere Pizzella.

CONSIGLIERE PIZZELLA – Quindi con questo vi voglio esortare a non sperare nel voto

favorevole dell’opposizione perché, chiaramente, non è che noi siamo usciti pazzi stasera.

Noi stasera abbiamo votato un emendamento nell’interesse della città ma il vostro bilancio

non collima assolutamente con quelle che sono le nostre previsioni né di programma

elettorale e né tantomeno di Amministrazione Comunale. Voglio fare un excursus, tra

virgolette storico, di quello che è il nostro Bilancio di Previsione: Consigliere Pizza, io

ricordo bene che lei a fine 2015 ci assicurò per tutto il mese di Gennaio che saremmo

approdati in Consiglio Comunale con l’approvazione del bilancio preventivo. Allora, io

ribadisco, le promesse, i sogni e le illusioni che non fanno parte dell’Amministrazione

Comunale ma fanno parte di quelle che sono le volontà personali nostre ed io capisco la

sua buona fede perché conosco il Consigliere Pizza veramente da moltissimi anni ed ho

avuto modo di apprezzarlo come Presidente della Commissione al Bilancio, come

Assessore al Bilancio e come semplice Consigliere Comunale e so cosa anima lo spirito

nell’amministrare del Consigliere Pizza. Purtroppo siamo addivenuti a questa sera,

all’approvazione del nostro bilancio preventivo, dopo l’ennesima diffida del Prefetto. Io lo

dissi in conferenza dei Capigruppo dieci giorni fa, precisamente il 26 Maggio, quando

contestai questo modus operandi per il quale purtroppo non ci sono delle giustificazioni, mi

potete dire quello che volete, ma in Consiglio Comunale come siamo arrivati stasera sul

bilancio preventivo non si doveva arrivare. Si doveva fare il possibile e forse anche di più

per dare dignità al consesso del Consiglio Comunale per metterci in condizioni di

esaminare nella piena tranquillità quelli che sono i numerosi allegati al bilancio invece

arriva la diffida del Prefetto, segue subito dopo la trasmissione della delibera di Giunta, con

tutti gli allegati, alla Commissione Bilancio, facciamo una corsa contro il tempo per

garantire il rispetto di quei termini perentori e nel frattempo, mentre l’argomento è in

discussione in Commissione… Chiaramente il Presidente del Consiglio Comunale per

forza di cose ha dovuto convocare la conferenza dei Capigruppo e quindi ha dovuto

stabilire insieme a noi la celebrazione di questo Consiglio Comunale. Il risultato purtroppo

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è ancora una volta la distrazione del ruolo del Consigliere Comunale, il quale viene ancora

una volta privato della sua funzione di indirizzo e di programmazione oltre che di

controllo. Io avrei preferito non che il bilancio preventivo sarebbe stato formato nella

Commissione Bilancio, che è l’organo deputato a fare ciò perché non è mai successo nella

storia del Consiglio Comunale di Nola che noi arriviamo senza atti quando parte la

Commissione sull’argomento e poi li formiamo in Commissione Bilancio, questo sarebbe

stato veramente essere degli utopici esagerati, però avrei preferito quantomeno che

l’approvazione del bilancio preventivo sarebbe accaduto non dopo sei mesi di bilancio e di

gestione provvisoria dell’Ente, ovvero dopo che il Comune di Nola, i propri Dirigenti,

hanno speso quasi il 50% delle risorse che noi stasera andiamo ad approvare in

programmazione per tutto l’anno 2016. Ricordiamoci che oggi sono gli inizi di Giugno,

siamo nel sesto mese… Purtroppo in questi sei mesi le risorse destinate alle uscite sono

state spese sotto forma di dodicesime e soprattutto a colpi di detraine dirigenziali e pertanto

senza un’accurata programmazione condivisa nelle opportune sedi istituzionali. I non

voglio dire che noi, come opposizione, dovevamo partecipare alle scelte

dell’Amministrazione sul modo di spende re e di impegnare le risorse dei cittadini nolani,

ma quantomeno la maggioranza aveva il diritto di decidere in che modo spender. Posso

solo pensare che questa tecnica che ormai si ripete negli anni, i Dirigenti che sugli input

degli Assessori affidano servizi, lavori ed acquisti senza le opportune preventivazioni a

lungo andare è diventata una prassi comune. Ormai, siccome l’anno scorso l’abbiamo

approvato a Settembre il preventivo, probabilmente non c’è più interesse perché quello che

si deve fare si fa meglio senza programmarlo, quello che si deve spendere si fa meglio se si

fa attraverso il Dirigente e non si fa attraverso una delibera Giunta e non si fa attraverso i

PEG che si assegnano ai vari Dirigenti con le modalità, gli importi, la cadenza e le

scadenze che un buon amministratore detta alle proprie strutture dirigenziali in modo tale

da soddisfare le esigenze del proprio mandato politico e del proprio programma elettorale.

Probabilmente questa è la volontà dell’Amministrazione, io non la condivido ma non posso

fare null’altro perché non avendo noi i numeri per contrastare questo modus operandi

possiamo solo dissentire nell’attesa che voi altri, Consiglieri di maggioranza, possiate

come noi rendervi edotti di quello che succede nell’amministrare la cosa pubblica in questo

modo rispetto a quello che potrebbe essere una programmazione seria, una

programmazione concordata frutto di scelte condivise. Io ho ascoltato la dichiarazione del

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Capogruppo Consigliere Notaro e l’ho capito, però condividere le scelte non significa

sedersi sul piano triennale delle opere pubbliche in quanto il piano triennale delle opere

pubbliche è un argomento importante, è un allegato fondamentale e vitale del nostro

bilancio previsionale, ma vi siete seduti sul piano commerciale? Vi siete seduti sul piano

traffico? Vi siete seduti sul piano dell’illuminazione comunale o avete solo preso impegni?

Oppure… No, io sento tutto, quella è la mia sfortune. Comunque, o avete solo preso

impegni di fare il piano dell’illuminazione comunale senza sapere le linee guida condivise

da tutta la maggioranza? Io vi auguro di continuare così perché arriverete tra tre anni a

quello che io spero e cioè al non potervi più presentare nelle case delle persone. Ve lo

auguro veramente di cuore perché in questo modo state… No, Cancelliere. Comunque,

state facendo il nostro gioco perché ci metterete in condizione di portare avanti, come state

facendo, le nostre idee e, come sta facendo la cittadinanza, condividerle insieme a noi.

Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. Non ci

sono altri interventi?

CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ha chiesto di intervenire il Consigliere

Cutolo. Prego.

CONSIGLIERE CUTOLO – È chiaro che dopo non ci saranno altri interventi da parte mia.

Allora, io condivido in gran parte la posizione del Consigliere Pizzella, anche se gli è

mancato un passaggio fondamentale e cioè la relazione dell’organo di revisione. Guardate,

l’organo di revisione è un organo che è deputato a rilevare tutte le discrasie, tutti i difetti,

tutte le mancanze chiaramente a livello economico di un’Amministrazione e di renderle

pubbliche e, chiaramente, di indicare delle soluzioni. Se voi vi leggeste questa relazione

capireste in un batter d’occhio che a livello finanziario ci sono tantissimi problemi che la

maggioranza cerca di tenere nascosti. Guardate, voglio solo legger e qualche passaggio

sennò diventa troppo prolissa questa lettura. Parliamo solo di… A parte quello che rilevano

tutte queste discrasie e poi fanno una reiterazione che hanno già fatto negli anni precedenti

e cioè:

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“La mancata adozione, come da nostro suggerimento, di un piano contabilmente

verosimile e sottoposto a costante monitoraggio che prevedeva il pagamento dei

debiti, il ripristino dei fondi vincolati, un piano capace di riportare in condizioni di

equilibrio la cassa dell’ente”

Allora, guardate, quando si legge poi ognuno si fa una storia, no? Si legge un passaggio e si

fa una storia sua. Quello che mi sono fatto io è che, voglio dire, alla fine di questa storia

rimane il fatto che questo pronunciarsi della Commissione è una pronuncia molto critica

nei confronti di quest’Amministrazione. Poi tutte le pubblicità di questo mondo come cosa

faremo, cosa porteremo e cosa diremo ma quelle, voglio dire, rimangono nei desideri anche

nostri e infatti questi continuano e dicono:

“La mancata adozione di misure ed accorgimenti in provvedimenti affinché siano

monitorate le riscossioni e i pagamenti e difatti si è migliorata la gestione”

Allora, questa è una grande critica alla gestione finanziaria dell’Ente. Voglio dire, è chiaro

che qualcuno della maggioranza mi dirà che queste persone hanno dato parere favorevole,

va bene, però voglio dire che, rilevati i problemi, fatti gli inviti dovuti e reiterati già dagli

anni precedenti tutte le discrasie che quest’Amministrazione si porta dietro, a noi non ci

mette in condizione di votare questo documento perché è mancante ed è deficitario delle

osservazioni del Collegio dei Revisori il quale è il garante dell’economicità dell’ente

stesso, e cioè della città. Per cui noi non voteremo sì anche se abbiamo votato

quell’emendamento perché quell’emendamento, lo voglio chiarire, è un augurio che noi

facciamo alla nostra città, è un augurio affinché veramente si possa realizzare quantomeno

una parte di quel progetto. Noi ce lo auguriamo e vi pungoleremo in questo, vi inciteremo a

farlo e vi controlleremo anche, ma questo non vuol dire assolutamente che noi

condividiamo questo documento, assolutamente, che è da bocciare, così come l’hanno

bocciato i Revisori dei Conti, per cui noi voteremo no.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere Tripaldi. Prego.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Sì. Molto brevemente. Io non mi auguro niente e né tra tre

anni e né tra due anni, io spero soltanto che questa città possa essere migliorata per la

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vivibilità di noi che ci viviamo perché noi siamo uguali ai nostri cittadini. Naturalmente io

il bilancio non lo condivido e non lo voterò perché ci sono delle cose nel bilancio che non

corrispondono esattamente al mio modo di vedere l’Amministrazione, ma questo non

significa che voi non possiate lavorare bene in quanto avete tutti i numeri, anche di più.

Grazie.

SINDACO – Allora, io devo parlare…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sindaco…

SINDACO – Voglio fare… E se ne vada, non voti il bilancio. Però questa, voglio dire, è

una serata… Cioè, è l’atto più importante quello del bilancio. Noi ci abbiamo lavorato,

lavoriamo per questa città sedici ore al giorno quindi io devo chiarire alcune cose. Votare

un emendamento e poi non votare il bilancio è una presa in giro per i nostri concittadini.

Voi non dovevate votare l’emendamento, ma votare l’emendamento e non votare il

bilancio è praticamente una presa in giro. Mi rendo conto che non potete votare il bilancio,

dovevate avere, come dire, l’intelligenza di non votare neanche…

CONSIGLIERE TRIPALDI – Chiedo al Presidente del Consiglio Comunale di far

moderare le affermazioni del Sindaco perché qualcuno ce le ha le intelligenze e ne ha da

vendere…

SINDACO – E allora dovevate fare in modo…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Va bene, stasera termini sconvenienti a

iosa…

SINDACO – Dovevate…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Però, ovviamente…

SINDACO – Dicevo, dovevate fare in modo di non votare il bilancio. Siete politicamente

scorretti nei confronti di chi vi ha votato, siete politicamente scorretti nei confronti della

città e siete politicamente scorretti nei confronti della maggioranza che invece ha condiviso

questo bilancio, lo ha sostenuto, lo ha votato e praticamente… Per quanto poi riguarda i

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101

Revisori dei Conti, vorrei ricordare che i Revisori dei Conti, infatti non a caso per legge

non li nominiamo neanche noi, è un organo terzo, ragion per cui s ei Revisori dei Conti

danno parere favorevole ad un bilancio che invece è in qualche modo illegittimo sono

passibili di denuncia penale perché vuol dire che hanno fatto un falso, che sono venuti

meno a quel ruolo terzo che la legge gli ha affidato nei confronti del bilancio, chiaramente.

Quindi veramente io a volte resto basito perché, ora ci vuole, la politica è una cosa seria e

non può poi ridursi a questo, a votare un emendamento e non votare il bilancio o

viceversa… A me? Innanzitutto modera i termini, seconda cosa… Guarda, secondo me sei

tu, siete rimasti solo voi due là.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sindaco, però questo vale anche per lei

però. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Tripaldi. Prego.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Grazie. Allora, io ho un attimo di perplessità quando ascolto

delle parole soprattutto per un fatto, ossia che chi è Sindaco di Nola è Sindaco della città e

non si deve occupare della direzione che fanno gli emendamenti. La direzione degli

emendamenti, il timore per l’aver votato l’emendamento, da cosa nasce? Noi abbiamo

fiducia, almeno io personalmente perché non posso parlare a nome anche degli altri, che

esiste un programma all’interno del bilancio che può essere accolto. Quello che c’è

nell’altra parte del bilancio non mi piace. È un problema per me, vogliamo mettere che dal

bilancio e dall’emendamento… Io vi ho votato tutto contro, no? Ho votato contro tutte le

altre mozioni, ma perché da questo io devo far dipendere quello che tu dici essere

l’intelligenza, quello che tu dici essere una presa in giro per i cittadini? È demagogia

questa. La sua è demagogia perché nel momento in cui… E lei ha fatto una cosa buona su

cento cose sbagliate ed io devo votare tutto il pacchetto, ma che ragionamento è? Cioè,

voglio dire, noi dobbiamo uscire un attimo… No, il bilancio è unico e se voi lo aveste fatto

unico il bilancio, perdonami, non avrebbe avuto la necessità degli emendamenti.

Perdonami, il bilancio è unico sicuramente ma lei ha fatto un emendamento che andava…

L’emendamento è stata una scelta politica vostra che è stata poi una scelta che può essere

da me sposata, l’altra parte del bilancio non mi piace. Che devo fare, mi devo alzare e me

ne devo andare? Che devo fare? Tu che cosa avresti fatto? Cosa? Una cosa che ti piace, e

perché mai? Allora, a proposito di questo, io penso che debba prendere un indirizzo, il

modo di voler insegnare agli altri di fare la politica perché per l’approvazione del bilancio

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voi non avete bisogno di nessuno che vi supporti, così come per l’emendamento, ma la

democrazia impone che tu non mi possa dire cosa votare e cosa no e non mi può dire cos’è

morale e cosa non è morale. Il bilancio voi, tutti quanti… No, non penso proprio Sindaco,

lei fa il Sindaco e non il moralista. Prima è arrivato il prete, ci ha benedetto tutti quanti e

stavamo a posto, nessuno ha detto niente, anche quelli che volevano essere cristiani

maroniti, ma adesso no. Io ho bisogno di esercitare la democrazia e la democrazia si

esercita nel momento in cui io voto una cosa che mi piace e non voto un’altra cosa che non

mi piace, è all’interno di un tuo programma politico che io, personalmente, non ho capito

quale sia, è una cosa che mi piace ed io la voto, all’interno del bilancio io non voto ma

questa cosa non deve assolutamente far venir meno la capacità di discernere. Poi può

essere sicuramente non sposare totalmente il bilancio, ma non lo sposo e non lo voto.

Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Tripaldi.

Consigliere Pizzella, lei doveva replicare?

CONSIGLIERE PIZZELLA – Io ho chiesto la parola.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Va bene. Ha chiesto di intervenire il

Consigliere Pizzella. Prego.

SCONOSCIUTO – Presidente, chiedo scusa, ma eravamo alle dichiarazioni di voto.

Tecnicamente, in che fase stiamo?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Stiamo nelle dichiarazioni di voto.

Prego, Consigliere Pizzella.

CONSIGLIERE PIZZELLA – Allora Presidente, quando è intervenuto il Sindaco ha

sballato tutto l’organigramma del Consiglio Comunale. Io perciò dico che il Sindaco non

deve mai parlare. Allora, in Consiglio Comunale l’unico che non deve parlare,

politicamente ed amministrativamente, è il Sindaco perché crea scompiglio. Mentre

stavamo nelle dichiarazioni di voto siamo usciti fuori e siamo ritornati nel capo. Allora, il

Sindaco si deve rendere conto che c’è una maggioranza e c’è un’opposizione, in cui la

maggioranza voterà sempre a favore degli emendamenti e del bilancio mentre

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l’opposizione, a suo piacimento, voterà gli emendamenti, voterà il bilancio, voterà sì o

voterà no. Una volta chiaro questo, cosa che io nel primo intervento sul bilancio ho chiarito

riguardo il distinguo dei ruoli, una volta chiaro questo possiamo andare d’accordo questi

altri tre anni, chiaro? Allora, la delibera, comprese le fotografie segnaletiche ed illustrative

dei lavori già realizzati, l’avete fatto voi in campagna elettorale, va bene? Io avevo i

progetti già fatti e non ne parliamo perché ne abbiamo parlato a suo tempo e lei si fregia

l’onore di non avermi nella tua Amministrazione proprio per Via Nazionale delle Puglie,

va bene? Lei ha questo onore, va bene? Ed anche per Via San Massimo, invece il

Vicesindaco De Lucia per Via San Massimo e lei per Via Nazionale delle Puglie. Andiamo

avanti…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella...

CONSIGLIERE PIZZELLA – Io sto intervenendo, quale grazie.

CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…

CONSIGLIERE PIZZELLA – Basta così, ho completato. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere Scala… Consigliere, vogliamo ripristinare un poco d’ordine in

Aula Consiliare, sì?

CONSIGLIERE CUTOLO – Io ho chiesto la parola.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Un attimo solo.

CONSIGLIERE CUTOLO – Allora dopo.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ci vogliamo sedere? Vogliamo

prendere posto? Prego, Consigliere Cutolo.

CONSIGLIERE SCALA – Io…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No Consigliere Scala, un attimo…

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CONSIGLIERE SCALA – Posso?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Un attimo solo.

CONSIGLIERE CUTOLO – Do la precedenza al Consigliere Scala.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Va bene. Allora passo la parola al

Consigliere Scala. Prego.

CONSIGLIERE SCALA – Allora…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sindaco, vogliamo sentire l’intervento?

Grazie.

CONSIGLIERE SCALA – La lettura del parere dell’organo di revisione ho cercato di farla

attentamente e non ho riscontrato tutte le cose che sono invece state riscontrate da altri,

credo che sia la stessa… Anzi, io ho fatto anche un paragone con i pareri degli anni

addietro, allorquando io non ho votato il bilancio e allorquando io mi sono lamentata

soprattutto lo scorso anno sull’armonizzazione del bilancio. Ritengo che questo bilancio

risponda in pieno alla nuova normativa, per cui ritengo che questo bilancio oggi risponda

alla riforma del bilancio sancita dal D. Lgs. 118 del 2011. Se sbaglio la Dottoressa… Che

esprime appunto le esigenze di allineare le scadenze dei crediti e dei debiti. Vedo che è

stato rispettato almeno questo principio e anzi, anche altri. Infatti:

“Il concetto di impegno/accertamento collegato al criterio dell’esigibilità evita la

rappresentazione di un equilibrio finanziario che poggia su obbligazioni attive ed

esigibili a lungo termine a fronte di obbligazioni passive esigibili a breve tempo, con la

difficoltà di liquidità che ne possano poi derivare”

Quindi, allo stesso tempo, la riforma di cui avete tenuto conto, che avete applicato, e qui

sta la novità secondo me perché io lo chiedevo già lo scorso anno… Quindi, dicevo, la

riforma mette in luce:

“La necessità di frenare l’accumulo di residui attivi di parte corrente, comprendenti

quote di dubbia riscossione, a fronte dei quali non viene costituito un limite alla spesa.

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La sovrastima delle entrate favorisce la formazione di bilanci di previsione

formalmente in pareggio, ma sostanzialmente in disequilibrio di parte corrente.

L’obbligo di costituzione di un fondo rischio crediti di dubbia esigibilità”;

A cui avete fatto riferimento ed io ho cercato di capire un po’ meglio che:

“Sia nel bilancio di previsione che nel rendiconto, impedisce di spendere

immediatamente somme difficilmente incassabili”

Ed è questo quello che interessa una cassa attiva, per avere un bilancio sano ed è quello che

interessa pure a noi cittadini, secondo me, per non ritrovarci con quei problemi che noi

abbiamo avuto in passato. Io credo che fare il bene di una città è andare a vedere se può

succedere quello che purtroppo è successo in passato. La riforma infatti si impone quasi

come un’operazione di pulizia dei bilanci degli enti territoriali e voi questa pulizia la state

facendo perché vedo che i residui vanno sempre a snellirsi, se va bene la terminologia. In

tal modo, anche noi Consiglieri, che siamo non addetti ai lavori, ci sentiamo più garantiti

ed io da questa cooperazione mi sento più garantita. Ecco che non c’è più quella paura che

ho avuto per anni di votare un bilancio perché la garanzia me la date applicando quella che

è la legge. Sarà quasi praticamente impossibile nascondere nel cassetto, come avveniva

forse un tempo, fatture passive a causa di incapienza degli stanziamenti nel bilancio di

previsione. Anche i vincoli di equilibrio sono più vigorosi, e questo è avvenuto se non erro

dal 2010, con l’entrata in vigore del… No, dal 2012, con l’entrata in vigore della Legge

n.243 che riguarda proprio il pareggio di bilancio. Ciò detto, noi dobbiamo dare atto che

questo è il primo bilancio che presenta una certa coerenza, attendibilità e confluita. Certo,

si evince che risultano ancora debiti fuori bilancio da riconoscere, da finanziare e ne

abbiamo parlato prima… Certo, la spesa corrente per l’anno 2016, che è di quarantanove

milioni di euro e non ricordo quanto, così dovrebbe essere ridotta ma ho visto anche che

nel triennio si va a ridurre, quindi vi do anche atto di questo merito. Le entrate tributarie

previste per competenza sono di ventisei milioni di euro e dispari mentre quelle di cassa

sono poi di quarantacinque milioni di euro, anche le entrate… Quindi noi lavoriamo su

quelle che sono le entrate ed io spero, nell’interesse della città, che queste entrate vadano a

diminuire. Ho letto la nota integrativa allegata al Bilancio di previsione, dove intervengono

appunto gli interventi programmati per spese di investimenti… È vero, c’è il ricorso al

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106

debito ma ci sono anche delle risorse disponibili, non c’è tutto il ricorso al debito. Mi

dispiace che io, dopo aver dovuto analizzare una cosa che non è materia mia, purtroppo

non vengo ascoltata, però io proseguo. Ho cercato di rivedere anche i criteri di valutazione

che voi avete adottato per la formulazione delle previsioni: ripeto, qual è il punto debole

del bilancio che io, come Gruppo NCD – UDC, per approvare? Sono ancora i tributi,

ancora pesanti per i cittadini, troppo pensati ancora e mi auguro che i tributi negli anni

vadano a diminuire. Certo, io consiglio di insistere sul recupero dell’evasione tributaria ed

io consiglio di venire incontro alle fasce più deboli per i servizi a domanda individuale,

come abbiamo detto precedentemente. Ho apprezzato tutto ciò che avete fatto e, se non

erro, quello è un altro allegato che riguarda le sanzioni del codice stradale. Poi si prevede

un’entrata per seicentomila euro con un andamento che partiva in passato da

duecentocinquantottomila euro per arrivare poi ad essere seicentomila euro nel 2016.

Inoltre ho apprezzato anche il progetto che ha presentato… Non mi ricordo, credo il

Comandante dei Vigili, il quale penso sia il riferimento per rinomanza, che riguarda…

L’Assessore, vero… Comunque ho visto e riguarda le sanzioni del codice stradale, come

voi andreste ad impiegare la quota che si può appunto applicare in riferimento alla Corte

dei Conti che avete fatto, se non erro, dell’Emilia – Romagna per far sì che, allorquando

urge la presenza di altri vigili si possono prendere per un periodo breve di tempo. Ben

venga quando lavorano i giovani, io ho apprezzato anche quello e non mi interessa purché

possa lavorare qualsiasi giovane. Ho esaminato le entrate che riguardano i permessi a

costruire sperando che… Eh, sono pochi… Ma un’altra cosa su cui io insisterei e in altro

luogo ne ha fatto riferimento anche qualche altro Consigliere Comunale, è da specificare

meglio nell’interesse dei cittadini e delle piccole imprese i tempi dei pagamenti perché ci

sono piccole imprese che si reggono su questo e quindi i tempi dei pagamenti… Quindi mi

esprimerò meglio allorquando avrò tutta la documentazione su quella, anche se già c’è

stata, l’esternalizzazione dell’assistenza sociale, dei parcheggi, dell’evasione tributaria e

niente… Quindi alla fine il parere dei Revisori dei Conti non sia negativo come gli altri

anni ma il parere riguarda… Ecco, sta a pagina 35 o 36, l’ultima pagina, allorquando:

“Dovrà pertanto attivare le attività necessarie per dare attuazione agli adempimenti

dell’armonizzazione contabile inviata al 2006”

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Cioè praticamente vi invita ad applicare ancora di più e meglio tutti i principi

dell’armonizzazione e qui di seguito c’è l’elenco. È per questa ragione che io ancora una

volta, come Capogruppo del NCD – UDC, do fiducia a quest’Amministrazione. La fiducia

non è a tempo indeterminato, sicuramente non lo è ed è legata a questo momento e

all’emendamento che abbiamo presentato e quindi ci sarà un controllo, continueremo a fare

la nostra parte e ciò non significa che noi voteremo tutto quello che voi porterete. Noi non

dipendiamo e non siamo maggioranza ma abbiamo una nostra autonomia politica, abbiamo

una nostra identità ed abbiamo un nostro ruolo e sempre nel distinguo dei ruoli che ci

confronteremo e, se possibile, andremo avanti insieme. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. Per

dichiarazione di voto cedo la parola al Capogruppo di Forza Italia…

CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Chiedo scusa. Cedo la parola al

Consigliere Cutolo. Prego.

CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente ma, giusto per non fare polemiche, ritengo

che la posizione del Sindaco in questo Consiglio Comunale rimarrà nella storia, negli

annali perché tenete presente che un Sindaco di una città importante come Nola riesce ad

ottenere il voto favorevole su un emendamento da parte dell’opposizione e li assale,

additandoli anche con poca intelligenza, come a dire chi ci ha autorizzato a votare questo

emendamento. Questa, guardate, è una posizione politica che non ha precedenti e rimarrà

nella storia, guardate, perché in effetti io non me lo sarei mai aspettato questo

atteggiamento ed è ancora critico, è ancora…Se l’è presa tanto che noi abbiamo votato

questo emendamento… Mi dispiace che si sia incollerito stasera, non volevamo provocare

questo. Questo è il mio ultimo intervento per questa sera chiaramente, ma vi voglio lasciare

con una massima di una persona anziana e molto saggia che diceva che quando ci sono

troppi pretendenti per una cosa, allora accadono i litigi. Grazie e buonasera a tutti.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere Nappi. Prego.

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CONSIGLIERE NAPPI – Presidente, lei mi consentirà di avere qualche tentennamento

perché non so se siamo in dichiarazioni per voto o interventi perché se fosse un intervento,

come mi richiede affettuosamente il mio amico Consigliere Cutolo, dovrei diluire nel

tempo le mie considerazioni a partire dallo stato confusionale che per un periodo di tempo

mi è salito durante questo Consiglio Comunale perché ritenevo di stare all’opposizione

avendo saputo dopo due anni che avevo perso le elezioni. Ho chiamato qualche collega al

dipartimento dove io lavoro e mi ha rassicurato perché anche online hanno saputo che

Geremia Biancardi aveva vinto e elezioni, per cui superato lo stato confusionale mi sono

riproiettato nel Consiglio Comunale, un Consiglio Comunale che tutto sommato ci ha dato

delle soddisfazioni e vengo proprio a questi ultimi passaggi, fatti anche dall’amico

Consigliere Cutolo, che penso che non me ne voglia del fatto che vuole contagiare tutti con

l’arturite pruriginosa, non me ne voglia perché oggi c’è un dato politico di cui tutti, e

quindi la città, se ne devono rendere conto che c’è un modo nuovo di pensare, c’è un nuovo

modo di approcciarsi ad un bilancio, c’è un nuovo modo di vedere la nolanità. Io ringrazio

tutte le componenti che vanno a votare questo bilancio, li ringrazio perché mai come

quest’anno e in questo periodo si è fatto un lavoro certosino, voce per voce, ed in modo

particolare faccio riferimento all’amico Assessore Roberto De Luca ma non solo perché

tutti gli Assessori in maniera compiuta hanno analizzato le voci relative al loro assessorato

ed hanno infuso e profuso le migliori energie per un bilancio sano. Il Consigliere Pizzella,

al quale mi rivolgo in questo momento, è stato un attimino poco generoso nei confronti di

questo Consiglio Comunale… Consigliere Pizzella le dico affettuosamente che è ufficiale

che neanche quindici giorni, quindi già in fase di diffida, l’ANCI, che rappresenta tutti

comuni ed anche l’ANCI Regionale ha chiesto al Ministero dell’Interno un ulteriore

proroga per l’approvazione dei bilanci. È evidente che queste nuove normative hanno

creato grande difficoltà a tutti gli enti. Noi non siamo gli ultimi che stiamo approvando il

bilancio ma vi faccio presente che addirittura, nonostante queste difficoltà, siamo riusciti

ad approvare il bilancio anzitempo rispetto all’anno precedente perché lo Stato, purtroppo

o per fortuna, ingenera questo tipo di attività e noi non possiamo non tenerne conto. Vengo

al Gruppo di Forza Italia, che non mi stancherò mai di ringraziare per l’apporto che ha dato

a questo bilancio in quanto ogni singolo Consigliere Comunale ha proposto, sottoposto ed

evidenziato una serie di problematiche che sono state recepite all’interno dell’intero

bilancio per tutti i settori, dalle politiche all’ambiente, dall’ambiente ai lavori pubblici e

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109

anche al settore economico – finanziario e tutti si sono preoccupati non soltanto della loro

zona di competenza ma dell’intera città e delle frazioni. È chiaro che io vi dico, essendo

componente ed ancora per poco Capogruppo, che oggi abbiamo praticamente dato grande

importanza alle periferie ed alle frazioni, ma io chiedo ed incomincerò a lavorare affinché

anche la questione di Nola Centro possa finalmente essere ancora più compiutamente

affrontata ed analizzata. Non c’è nessun territorio che può o che deve prevalere su altri

territori, è questa la logica che tutti quanti assieme abbiamo portato avanti ed ecco perché

ho ringraziato e ringrazio di cuore tutti gli amici. Perdonatemi se non sono intervenuto

prima, ma molte volte anche il Sindaco che ha questa voglia di confrontarsi e si fa anche

trascinare in qualche scontro che potrebbe evitare, glielo dico affettuosamente, mi ha

praticamente impedito di poter parlare prima. L’ultima considerazione, Consigliere

Pizzella e a tutti gli amici che hanno votato gli emendamenti: un emendamento è vero che

può essere approvato per un certo, preciso e specifico momento ed è altrettanto vero che il

bilancio alla fine può anche essere votato o non votato, però non è possibile che su

determinati argomenti si creino delle mere strumentalizzazioni. La coerenza politica a cui

faceva riferimento il Sindaco Biancardi era evidente anche se a me politicamente, se

proprio la vogliamo dire tutta, mi sta bene che ci votiate noi perché saremo noi poi a

sbandierare gli obiettivi raggiunti o meno, aldilà se avete votato o meno gli emendamenti.

Consigliere Pizzella lei lo sa bene che questo è il gioco delle parti in quanto oggi si è

giocata una partita di fioretto politico, però la scherma è una cosa e la politica ne è un’altra.

Ecco perché dovevate avere, così come stanno per avere un ulteriore coraggio perché

quelle che devono stare a cuore a tutti sono le sorti di questa città. Inoltre vi consiglio

anche di fare un’ulteriore analisi rispetto a quello che è il ruolo della minoranza, una

minoranza che anche oggi, e nessuno ne ha giustificato l’assenza, vede non presente un

Capogruppo di un partito importante e non faccio riferimento al Commissario Consigliere

Vitale che si è giustificato ed è stato giustificato ma faccio riferimento a forze di Governo

nazionali che brillano in questo consesso per la loro assenza, per la loro mancanza. Io sono

orgoglioso di essere di Forza Italia, un partito che tutti dicono che sta scemando, va bene

così, ma se il Partito Democratico, che in tutta l’Italia ed anche in Regione si comporta così

come si comporta in Consiglio Comunale tra conflitti, contraddizioni ed assenze, io sono

ancora più orgoglioso di essere di Forza Italia anche se qui, a poco, probabilmente penso di

diventare Forza Nola. Io vi ringrazio dell’attenzione e della pazienza…L’Assessore Cutolo

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mi dice di palleggiare ancora… Vi potrei chiedere se Antonio D’Ascoli ha votato

l’emendamento… Ha preso solo atto ma comunque, a parte gli scherzi perché questo è un

consesso serio, fatto da persone serie, noto con dispiacere che alcuni Consiglieri si sono

allontanati, probabilmente non diranno neanche no… Consigliere Tripaldi…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Provi al canzone…

CONSIGLIERE NAPPI – No Consigliere Tripaldi, forse non ce l’avevo con lei.

Comunque, per quanto concerne l’ultima battuta e mi fa piacere che sia dall’altra parte

dell’amico Consigliere Cutolo, se è vero che troppi contendenti che mirano la stessa cosa si

litigano, è pur vero che il 3 Agosto che c’è stato il decreto di scioglimento della minoranza.

Buonasera.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Nappi. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere La Marca…

CONSIGLIERE PIZZELLA – Presidente…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Chiedo scusi, cedo la parola al

Consigliere Pizzella. Prego.

CONSIGLIERE PIZZELLA – Grazie Presidente. Allora, Consigliere Nappi, il problema

sul bilancio, perché lei fa di tutto per distoglierci da quello per i quali siamo qui stasera,

allora ci vuole anche di leggiadria e di goliardia, questo non deve mai mancare, però non ci

dobbiamo troppo distogliere dagli intenti. Il bilancio per il quale l’ANCI Regionale,

Nazionale, Comunale, Provinciale e Metropolitano ci chiede di prorogare deve essere

necessariamente approvato anche come solo bilancio di cassa per non consentire quello che

io ho detto prima e che adesso ti ripeto e per il quale, ti prego, da oggi fino al 2019 che

andremo a votare… No no, sicuramente… Dio lo vuole. Comunque, di non darmi più

consigli sulla modalità di intervento. Ti spiego… Eh, ho capito, però prima facevamo parte

della stessa compagine ed ora non ce li possiamo dare più… No, ora ci stanno due

compagini. Io perciò dico che per evitare in dodicesimi anche un bilancio di cassa a

Febbraio è possibile farlo e poi si fa il bilancio vero e proprio.

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ha concluso l’intervento Consigliere

Pizzella?

CONSIGLIERE PIZZELLA – No questa è la precisazione che volevo fare. Va bene per

me.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere La Marca. Prego.

CONSIGLIERE LA MARCA – Signor Presidente, Sindaco, Consiglieri e gentile pubblico.

È doveroso da parte di noi tutti dare il nostro contributo in sede di approvazioni di bilancio

per l’anno 2016 perché confrontarsi e condividere delle scelte programmatiche è sempre un

fatto positivo per dare delle risposte a delle criticità oggettive e a quelle che sono le

aspettative legittime della nostra comunità. Per quanto mi riguarda, non posso che ribadire

brevemente quanto già ebbi da dire in sede di approvazione del bilancio 2015. Non è

sbagliato renderci e rendere conto e consapevoli i Consiglieri, gli amministratori tutti e la

cittadinanza che quest’Amministrazione spende delle cifre considerevoli. Rimango sempre

più convinta della necessità di un’analisi seria ed attenta sulle varie voci di spesa per

verificarne la reale utilità e per reale intendo assicurarsi del risultato ottenuto ed assicurarsi

che i risultati siano concreti ed efficienti. Rimango anche convinta del fatto che le spese per

il sociale devono avere sempre la priorità su quelle di altro tipo, specialmente in questo

periodo di crisi. Un’altra cosa fondamentale che volevo sottolineare è che io faccio parte di

quella periferia di cui tanto si parla in quest’Amministrazione. La mia periferia,

permettetemi se mi prendo questo merito, rimane troppo spesso nell’ombra e troppo spesso

è sul tavolo di schermaglie politiche che si sono susseguite negli anni, è ostaggio della

politica, per cui è troppo spesso mortificata da atteggiamenti di questa natura. Prendo atto

di quanto dichiarato dal Gruppo NCD – UDC e sono contenta del fatto che abbiano deciso

di sposare delle scelte programmatiche che i Consiglieri di Piazzolla, e su questo mi

perdonerà il Consigliere Tripaldi che non vedo, è pur vero che siamo tutti amministratori di

Nola e tutti siamo interessati alla periferia, ma io penso che il peso lo senta soprattutto chi

lo porta sulle spalle, per cui che si faccia un intervento su Via Nola – San Gennaro… Ho

sentito parlare di Via Nola – San Gennaro dal Gruppo NCD – UDC ed il Consigliere Scala,

che ha dischiarato di essere in politica da anni, sa benissimo che è stato uno degli obiettivi

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primari di quest’Amministrazione, per cui permettetemi di ringraziare il Gruppo NCD –

UDC di essersi affiancato ai Consiglieri Esposito, Moccia, Tufano, Notaro, Pizza,

Giugliano e me medesima e alla maggioranza tutta ed in primis al Sindaco che ha voluto un

intervento in questo senso. Ringrazio il Dirigente al settore finanziario e tutto l’ufficio per

il lavoro svolto, voglio congratularmi con il Sindaco, la Giunta e tutti i Dirigenti per il

lavoro fatto, per concretizzare il cosiddetto DUP, che è il Documento Unico di

Programmazione che rivoluziona, spero in modo positivo, la contabilità generale degli enti

locali. Tenuto conto del parere dei Revisori e con l’auspicio che in futuro si possano dare

delle risposte convincenti ma reali e serie, preannuncio il voto favorevole al bilancio 2016.

Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere La Marca. Gli

interventi sono terminati… Signori, se prendiamo posto mettiamo in votazione la delibera

di bilancio… Allora, prima di passare alla votazione della delibera di bilancio, darei la

parola un attimo al Sindaco. Prego Sindaco.

SINDACO – Voglio ringraziare i Consiglieri Comunali di maggioranza…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Pizzella, non deve

disturbare…

SINDACO – Come già ho avuto modo di dire, nelle settimane scorse veramente ciascuno

ha dato il proprio apporto al bilancio e come cittadino dell’intera città di Nola poi,

chiaramente, nessuno ha trascurato poi quelle che sono le sensibilità più vicine per

appartenenza di territorio ed alla fine penso che abbiamo votato veramente un bilanci oche

potrà dare la svolta a… Voteremo un bilancio che può dare veramente un’ulteriore svolta a

Nola. Ringrazio il Gruppo NCD – UDC con il quale da settimane, mesi stiamo

colloquiando soprattutto anche in relazione al bilancio e devo dire che molte delle opere

che erano state volute e pensate dalla maggioranza hanno trovato il consenso, una tra tutte

Via Nola – San Gennaro, anche in quella parte politica che si è mostrata sensibile

veramente alla risoluzione di taluni problemi che attanagliano la nostra città, tra i quali

appunto Via Nola – San Gennaro. Io penso che possa essere veramente l’inizio di

un’ulteriore svolta in questi tre anni che ci separano dall’elezione e sono convinto, dal

momento che lo abbiamo fatto nei cinque anni precedenti, che la realizzazione di queste

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113

opere pubbliche che noi andremo a fare, oltre a quelle che ci verranno a breve consegnate

come diceva anche l’Assessore De Lucia, non trascurando l’auditorium con

trecentocinquanta posti che ci verrà consegnato da qui a qualche mese ed il centro per

anziani che è in corso di realizzazione. Quindi sono convinto, proprio come forze

rappresentanti anche delle forze politiche, che questa maggioranza potrà arrivare alle

prossime elezioni comunali senza problemi anche per le elezioni successive. Io sono

convinto che noi portando a termine questi lavori vinceremo anche la prossima elezione,

vinceremo al primo turno e sono convinto che assicureremo un’ulteriore guida a questa

città per i prossimi dieci anni che darà continuità all’azione amministrativa e che

sicuramente, anche nei dieci anni successivi, continuerà a far dare alla città quella svolta

decisiva che abbiamo cominciato nel 2009 e che chiaramente porteremo avanti in questo

scorcio, in questo triennio e nei dieci anni successivi… Nei dieci anni successivi

governeremo ancora, governeremo questa città così come abbiamo fatto in questi dieci anni

precedenti… ma guardi, io mi sentivo parte integrante del gruppo, lo sono e questo è un

gruppo valido, dove ognuno avrà il proprio ruolo e tutti quanti insieme continueremo a far

grande questa Nola… Il Consigliere La Marca ha ancora questi tre anni di tempo per

ravvedimento operoso quindi, praticamente… No no, stanco no… Sulle quote rosa noi…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Però dovete fare silenzio in aula

altrimenti il Sindaco non vi dirà nulla. Silenzio assoluto.

SINDACO – Voglio rassicurare tutti che anche sulle quote rosa noi, come sempre,

troveremo all’interno della maggioranza il nostro accordo, faremo in modo che

chiaramente tutti i gruppi politici trovino una sintesi in maniera tale che, chiaramente,

possiamo ottemperare a quelli che sono gli obblighi di legge… Non c’è bisogno di andare a

Casablanca perché veramente troveremo sicuramente la quadra perché stiamo insieme, vi

ripeto, da dieci anni e saremo insieme nei successivi dieci anni quindi troveremo sicurante

l’accordo. Anche perché mi immagino, per esempio… Cioè, non immaginerei un

Consigliere Pizza con la parrucca o un Consigliere Velotti… E allora capito? Dobbiamo…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Il Sindaco non ne ha più. Ringrazio il

Sindaco e do la parola all’Assessore, nonché Vicesindaco, Enzo De Lucia.

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SINDACO – Naturalmente io voglio ringraziare tutti per la fiducia che avete dato a me in

particolar modo come assessorato ai lavori pubblici e ringrazio veramente tutti voi perché

abbiamo fatto un ottimo lavoro e, naturalmente, mi sentivo di ringraziarvi. Sono convinto

che, come diceva il Sindaco, veramente possiamo realizzare tutte queste opere e sono

convinto… Tutti insieme naturalmente in quanto i meriti non vanno all’Assessore o al

Sindaco ma va a tutta l’Amministrazione Biancardi. Naturalmente io parlo di tutti insieme

sempre nella maggioranza, poi ci stanno alcuni amici Consiglieri dell’opposizione che

comunque ci hanno sostenuto, diciamo, e ci hanno pure dato la possibilità di… Ho visto

che hanno approvato assieme a noi l’emendamento per cui hanno… Diciamo che è un buon

segno, vuol dire che ci hanno dato fiducia e noi cercheremo di andare avanti e realizzare

queste opere. Io sono convinto che insieme a tutti i Consiglieri che ci sostengono,

unitamente al Sindaco Biancardi che, devo essere sincero… No, devo precisare questa

cosa: i Consiglieri di Piazzolla, di Via Nola – San Gennaro tutti hanno proposto questa

strada che veramente era un disastro ma chi ci teneva di più, lo dobbiamo dire

affettuosamente ma ci tengo a dirlo io, è il Sindaco Biancardi in quanto lui è venuto da me

per primo e mi ha detto che questa era una strada che dovevamo affrontare e che dovevamo

risolvere. Ci tenevo a dirlo e naturalmente il Consigliere Esposito, il Consigliere Scala e

tutti i Consiglieri di Piazzolla hanno cercato di spendere una parola su questa cosa ma in

particolar modo il Sindaco a tutela di tutti i Consiglieri di Piazzolla e a tutela di tutti ci

teneva a realizzare quest’opera. Io vi ringrazio per la fiducia che mi avete dato e sono

convinto che, insieme a voi, riusciremo veramente a realizzare e a dare una svolta alla

grande Nola. Naturalmente anche Salvatore altrettanto, che mi è stato vicino e che i ha

proposto più di una volta di risolvere il problema e voglio ringraziare pure il passaggio che

ha fatto il Consigliere Notaro sull’assessorato, che ringrazio pubblicamente e sappi che ho

apprezzato molto questa cosa. Io vi ringrazio e spero che veramente possiamo dare una

svolta a questa grande città. Grazie di tutto.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Lucia. Ha chiesto

di intervenire il Consigliere Velotti. Prego.

CONSIGLIERE VELOTTI – Saluto tutti. È una cosa che doveva essere fatta all’inizio del

Consiglio Comunale…

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consiglieri, silenzio. Prego,

Consigliere Velotti.

CONSIGLIERE VELOTTI – Però, vista l’importanza della seduta, l’avevo un po’

tralasciata. Mi era stato chiesto dal mio coordinatore dell’ANCI Campania e ANCI

Giovani di fare in ricorrenza delle ultime elezioni, che si sono tenute ieri, appunto di

salutare tutti i giovani amministratori che si sono fatti valere alle ultime elezioni chi già ha

avuto la fortuna di essere eletto e chi a breve nel ballottaggio potrà essere eletto. Questo,

diciamo, è un messaggio che mi era stato chiesto di portare in Consiglio Comunale da parte

del nostro coordinatore di ANCI Giovani e quindi, diciamo, vista anche l’ora mi è

sembrato opportuno portarlo a voi tutti.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Velotti. Consiglieri,

se prendiamo posto… Consigliere Parisi… I Consiglieri in aula. Se prendiamo posto

votiamo la delibera di bilancio… Dove sta il Consigliere Vecchione? Sindaco.. Consigliere

Petillo… Allora:

7) Approvazione schema di bilancio annuale 2016 e di bilancio pluriennale

2016/2018 con funzione autorizzatoria – D.U.P. triennio 2016/2018 – Bilancio

armonizzato di cui all’allegato 9 del D.Lgs 118/2011 – Delibera di G.M. n° 112

del 29/04/2016

Si vota per appello nominale…

SEGRETARIO – Dica che è emendato…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Chiedo scusa, volevo precisare che

ovviamente… Se mi fate un attimo concludere. Dunque, l’approvazione dello schema di

bilancio sarà così com’è stato emendato.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, il capo passa con diciannove

voti favorevoli e quattro voti contrari, due assenti. Metto in votazione l’immediata

esecutività per appello nominale.

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SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’esecutività passa con ventuno

favorevoli e due voti contrari, due assenti. Alle ore 00.01 la seduta è tolta.