Comune di Poggiomarino · DON PASQUALE CAPASSO – Ed ora preghiamo con la preghiera che Gesù...
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Consulente Fonico e Grafologico Mariano Venetucci
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Stasera ritorniamo nell’aula consiliare
dopo circa due mesi. Tanti ne sono passati dal primo Consiglio Comunale che abbiamo
fatto al Complesso Monastico di Santa Chiara. Abbiamo fatto piccolissimi ma significativi
interventi di manutenzione, iniziando dall’impianto audio, tinteggiature, tendaggi e
quant’altro… Le luci, abbiamo fatto un aggiornamento di quest’aula consiliare, lavori che
da oltre un trentennio non si facevano. Volevamo annunciare alla città che anche il
gonfalone è stato fatto nuovo e posto alle spalle del banco della presidenza. Prima di
iniziare il Consiglio Comunale ho pensato di invitare Don Pasquale Capasso, colui che ci
ha ospitato per ben due volte nel Complesso Monastico di Santa Chiara per effettuare i
Consigli Comunali mentre l’aula era in ristrutturazione, per cui ho pensato che fosse giusto
un augurio ed una benedizione a quest’aula consiliare e che fosse proprio Don Pasquale
Capasso a doverla dare. Per cui, se ci alziamo in piedi un attimo… Don Pasquale Capasso è
venuto a afre questa benedizione.
DON PASQUALE CAPASSO – Buonasera a tutti voi… Non si sente… Ah, va bene. Devo
ringraziare per questo invito che ho accolto per una ragione che adesso voglio leggervi,
speriamo che i mezzi tecnici… Ecco qua… San Paolo scrivendo a Timoteo, un suo amico,
dice… L’aveva nominato vescovo della città e gli fa delle raccomandazioni. Gli dice:
“Ti raccomando che si facciano preghiere, suppliche e ringraziamenti per tutti gli uomini,
in modo speciale per tutti quelli che stanno al potere e per i nostri governanti perché tutti
possiamo trascorrere una vita clama, tranquilla, con pietà e dignità”.
Quindi chiede di pregare per i governanti perché ci sia una vita bella e tranquilla per tutta
la città ed io sono qua con voi per questo motivo, ossia pregare per voi e con voi in quanto
la Città di Nola possa vivere sempre più una vita degna e tranquilla. Ci troviamo in questo
luogo che, certamente sapete meglio di me, è un laboratorio in quanto in questo luogo ci si
confronta, si discute per scegliere le situazioni e le attività pratiche che siano finalizzate al
servizio di questa città. È un laboratorio nel senso che qui si costruisce, non si comunicano
decisioni prese altrove ma qui si costruisce la decisione per il bene della città, per questo io
con voi, ripeto, prego e sostengo questa attività. Insieme diciamo:
“Nel nome del padre, del figlio e dello spirito Santo”.
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PUBBLICO – Amen.
DON PASQUALE CAPASSO – Ad ogni invocazione voi rispondete: “Sia sempre con noi,
o Signore, la tua benedizione”.
PUBBLICO – Sia sempre con noi, o Signore, la tua benedizione.
DON PASQUALE CAPASSO – “O Dio eterno, che imprimi un senso più alto alla nostra
vita, quando aderiamo di cuore alla tua volontà, colmaci della sapienza del tuo Spirito”.
PUBBLICO – Sia sempre con noi, o Signore, la tua benedizione.
DON PASQUALE CAPASSO – “Tu che hai profuso in noi la ricchezza dei tuoi benefici,
fa’ che rendiamo copiosi frutti di opere buone a gloria del tuo nome”.
PUBBLICO – Sia sempre con noi, o Signore, la tua benedizione.
DON PASQUALE CAPASSO – “Tu che ci guardi sempre con occhi di misericordia,
accogli le preghiere di coloro che confidano in te”.
PUBBLICO – Sia sempre con noi, o Signore, la tua benedizione.
DON PASQUALE CAPASSO – Ed ora preghiamo con la preghiera che Gesù stesso ci ha
insegnato:
“Padre Nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la
tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma
liberaci dal male”.
PUBBLICO – Amen.
DON PASQUALE CAPASSO – “Signore e Padre Santo, dalla tua parola e dalla tua
potenza tutto è stato creato, da te riceviamo ciò che sostenta il nostro quotidiano cammino;
accogli le invocazioni dei tuoi fedeli e fa' che, aderendo con gioia alla tua volontà, si
servano sempre con gratitudine dei tuoi doni. Per Cristo nostro Signore”.
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PUBBLICO – Amen.
DON PASQUALE CAPASSO – Ed ora nel segno dell’acqua benedetta, rinnoviamo il
ricordo del nostro battesimo:
“Ascoltaci, mio Signore, e fa’ che viva sempre come figlio della tua bontà. Per Cristo
nostro Signore”.
PUBBLICO – Amen.
DON PASQUALE CAPASSO – “Scenda sul tuo popolo, Signore, la tua beata
benedizione, lo confermi nei santi propositi, perché non si separi mai dalla tua volontà e ti
renda grazie per i tuoi benefici. Per Cristo nostro Signore”.
PUBBLICO – Amen.
DON PASQUALE CAPASSO – “E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e
Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre”.
PUBBLICO – Amen.
DON PASQUALE CAPASSO – Buon lavoro, grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Diceva l’elettricista di non avvicinarsi
molto sennò fischia… No, comunicavo che l’elettricista diceva di non avvicinarsi molto
altrimenti fischia, quindi bisogna parlare a debita distanza, almeno dieci – quindici
centimetri… Dunque, iniziano i lavori del Consiglio Comunale. Si proceda con l’appello
nominale…
SI PROCEDE CON L’APPELLO NOMINALE.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – 22 presenti e 3 assenti, la seduta è
valida. Buonasera ai Consiglieri Comunali in area e buonasera al pubblico. Abbiamo detto
prima che, dopo un trentennio circa, è stata riammodernata quest’aula consiliare ed io non
posso fare a meno di fare alcuni ringraziamenti, che sono sentiti veramente. Innanzitutto
volevo ringraziare i lavoratori dei voucher lavoro che hanno fatto tutto questo che vedete
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con risorse minime, veramente minime. Volevo altresì ringraziare chi li ha coordinati, ossia
Carmine Minichini, Pietro Pedalino e Domenico Esposito. Vi posso garantire che hanno
mostrato una professionalità da fare invidia… Veramente, ognuno di loro posso asserire
che ha per mestiere ed ognuno di loro è capace di fare un buon lavoro. Grazie, veramente
grazie di cuore, veramente grazie. Volevo ancora ringraziare Luciano Mazzocca, che non
vedo in aula, in quanto si è sempre reso disponibile ogni qualvolta lo abbiamo chiamato.
Volevo infine ringraziare la famiglia Nappi per aver donato al comune, e quindi a
quest’aula consiliare, una raffigurazione di Santa Chiara, che è alle spalle del pubblico e
quindi difronte a questo banco, che è interamente prodotta in cartapesta, realizzata direi in
una maniera impeccabile e che è stata appunto donata a quest’aula dalla famiglia Nappi.
Alla famiglia Nappi va dunque un grazie di cuore da parte mia e dell’intero Consiglio
Comunale. Volevo giustificare inoltre l’assenza del Consigliere Vitale in quanto mi ha
fatto recapitare una nota qui, con scritto:
“Il sottoscritto Consigliere Comunale Domenico Vitale comunica che non può
intervenire all’odierna seduta del Consiglio Comunale, fissata in prima convocazione
per le ore 18.00, in quanto impossibilitato per sopraggiunti impegni professionali. La
presente comunicazione viene inviata ai sensi dell’Art. 59 del Regolamento
Comunale”.
Quindi il Consigliere Vitale è giustificato. Prima di entrare nel merito del primo ordine del
giorno, ha chiesto di intervenire il Consigliere Arturo Cutolo. Prego, Consigliere Cutolo.
CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente, però deve convenire che è alquanto
scomodo perché la lunghezza non ci… No, è perché… Allora, poiché siamo abituati a
parlare all’assemblea e al pubblico in piedi, è un po’ scomodo stare così in quanto non si
sente, altrimenti dobbiamo fare in questo modo…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Così sono i microfoni nelle audio
conferenze…
CONSIGLIERE CUTOLO – Lo so…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Purtroppo così sono…
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CONSIGLIERE CUTOLO – Ha ragione Presidente ma abbiamo ragione anche noi però
perché…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ma si sente il microfono, Consigliere
Cutolo…
CONSIGLIERE CUTOLO – Va bene. Presidente, io in realtà avevo preso la parola per
giustificare il Consigliere Vitale…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – E a me è arrivato…
CONSIGLIERE CUTOLO – Infatti, per la sua mancata partecipazione per impegni
sopraggiunti. Poi, in verità, io la volta scorsa… Però questo fatto mi innervosisce un
pochino… No, questo fatto di stare così… No, non mi va…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Può anche stare seduto Consigliere
Cutolo…
CONSIGLIERE CUTOLO – No, no…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Non si preoccupi.
CONSIGLIERE CUTOLO – In verità l’ultima volta…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Però si sente, non si preoccupi.
CONSIGLIERE CUTOLO – L’ultima volta, quando abbiamo discusso del consuntivo, io
ebbi a dire all’Assessore al Bilancio, sulla questione del recupero dei fondi dell’IMU, per
quanto concerne l’evasione del 2010, e lui insisteva asserendo che le notifiche erano state
fatte correttamente a tutti i cittadini. Io, come promesso, le ho portato in visione la ricevuta
di un plico, non di una sola persona e di un solo cittadino. Allora, glielo leggo un attimo…
È chiaro che per privacy non farò il nome del cittadino che ha mosso ricorso, ma… Chiedo
scusa, Presidente, ma è una cosa importante perché l’abbiamo lasciata appesa la volta
scorsa. Allora questo plico, abbastanza numeroso… Assessore… Allora, questo plico,
abbastanza corposo, che lei asseriva che era stato conferito dagli uffici postali entro il 31
Dicembre, purtroppo io la devo smentire in quanto questo grosso plico, e qua c’è tutto il
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percorso di questo plico, è stato consegnato… Cioè, la presa in carica l’ha fatta la…penso
che sia di Napoli, il 5 Gennaio alle ore 16.04. Alle 19.00 era in lavorazione presso questo
centro, il 7 Gennaio in lavorazione presso il centro operativo postale di Napoli, il giorno 8
Gennaio è arrivato all’ufficio postale di Nola, il giorno 9 Gennaio era in lavorazione presso
l’ufficio postale di Nola ed il giorno stesso è stato inviato l’avviso per il ritiro della
comunicazione, il giorno 12 Gennaio è stato infine consegnato all’utente. Per come io le
dicevo e le facevo notare la volta scorsa, e mi dispiace di smentirla perché lei aveva una
certezza ed una sicurezza su questa questione da fare impressione, però io all’epoca avevo
dimenticato di portare questa prova tangibile ed inconfutabile perché, come ben sapete,
tutte le raccomandate che ogni cittadino o un Ente invia hanno un loro percorso in qualsiasi
momento individuabile, per cui è una grande sciocchezza quella che si è detta la volta
scorsa, è una grande bugia pure in quanto si asseriscono cose che poi, sistematicamente, i
documenti purtroppo smentiscono. Allora, come le dicevo al volta scorsa e spero che loro
non hanno appuntato in questo bilancio questa entrata di un milione di euro da questo
recupero perché forse più della metà, forse i due terzi di questo milione di euro, non verrà
assolutamente recepito da questo bilancio. Infatti molti hanno fatto ricorso prima al
Comune… Non lo so, l’avvocatura del Comune, come lei, ha dichiarato, ma con un
semplicità assurda, che il plico è stato consegnato all’ufficio postale il 31 Dicembre non
tenendo conto di questa. Allora, questi cittadini hanno promosso appello alla Commissione
Tributaria e lo vinceranno tutti perché questo è il percorso del plico. Questo è per chiarezza
in quanto l’abbiamo lasciata appesa questa cosa. Io le dissi all’epoca che l’avevo
dimenticata a casa la nota dell’ufficio postale, cioè il percorso che fa la raccomandata o un
plico di raccomandate per tutti i percorsi che fa fino alla consegna all’utente, per cui io
spero che voi che non abbiate previsto questa grossa somma nel bilancio perché poi la si
troverà in meno sicuramente. Poi dopo sarò più preciso se lei me ne darà l’opportunità
Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Assessore
De Luca, una brevissima replica in quanto abbiamo un ordine del giorno che non finisce
mai…
ASSESSORE DE LUCA – Sarò molto breve, Presidente.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Una brevissima replica, mi
raccomando…
ASSESSORE DE LUCA – Certo. Allora, io dissi la volta scorsa che, da una verifica fatta,
le notifiche risultavano consegnate all’ufficio nei termini, difatti così abbiamo risposto alla
quasi totalità dei ricorrenti. Fermo restando, Consigliere Cutolo, che dobbiamo sempre
vedere in quanto agli atti ci risultano pochissimi ricorsi fatti, non questo numero esagerato
o questo importo esagerato che lei sta dicendo, ma sono poco numerosi e quindi sarà… No,
ma io la credo Consigliere Cutolo, si figuri…
CONSIGLIERE CUTOLO – No no, ma sono giusto per chiarezza. Chiedo scusa,
Presidente…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No, Consigliere Cutolo…
CONSIGLIERE CUTOLO – Ma Presidente…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No perché poi diventa una
corrispondenza tra lei e l’Assessore De Luca e nessuno capisce niente…
ASSESSORE DE LUCA – Io la verificherò questa cosa anche perché, ripeto, la verifica
fatta dal punto di vista contabile, i ricorsi fatti in Commissione Tributaria Provinciale sono
pochissimi, quindi non penso che tutti i cittadini, come dice lei, siano andati oltre e fermo
restando che noi l’abbiamo fatto nei termini perché io ho controllato con l’ufficio la
consegna e i timbri degli elenchi fatti all’ufficio postale, quindi mi sembra strano che
questo sia andato oltre, però potrebbe essere capitato…
CONSIGLIERE CUTOLO – Ma per fare questo che cosa ci vuole? Ci vuole l’impiegato
dell’ufficio postale…
ASSESSORE DE LUCA – No, devo verificare all’ufficio… Ma che ne so, non ci sta un
nome, non ci sta una cosa, come faccio a dire se è vero o no? La verificherò e
sicuramente… Ma non mi dice che percorso, chi è il destinatario, chi è il mittente, non mi
dice niente. Come faccio a saperlo, Consigliere Cutolo? Mi scusi…
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Cutolo…
ASSESSORE DE LUCA – Comunque verificheremo.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Cutolo, lei può fare anche
un’interrogazione in modo che l’Assessore De Luca viene preparato con tutto il cartaceo,
nell’attesa fa questa verifica e sicuramente verrà discusso…
ASSESSORE DE LUCA – Ho detto che…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Passo la
parola al Sindaco… Assessore De Luca, l’intervento è finito, chiuda il microfono. Ha
chiesto di intervenire il signor Sindaco. Prego… Se facciamo un attimo di silenzio in aula,
per cortesia…
SINDACO – Volevo solo comunicare al Consiglio Comunale che dal 1 Giugno ha preso
servizio il Dott. Giovanni Fusco che è il nuovo Dirigente dell’ufficio Ragioneria del
Comune di Nola e che stasera è qui con noi, insomma, qui in Consiglio Comunale. Quindi,
dopo qualche anno, siamo riusciti ad avere un Dirigente: avevamo più volte fatto le
mobilità che erano andate tutte deserte perché c’era, diciamo, anche una difficoltà
oggettiva che a Nola, alla dirigenza, quindi doveva necessariamente venire un Dirigente
però molti, essendo tra i comuni che hanno la dirigenza quello più piccolo, non avevano
interesse a venire a Nola. Nell’ultima mobilità abbiamo trovato la disponibilità del Dott.
Giovanni Fusco dalla Regione Campania e quindi dal 1 Giugno è il Dirigente dell’ufficio
Ragioneria del Comune di Nola.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Auguri di buon lavoro al Dott.
Giovanni Fusco da parte dell’intero Consiglio Comunale.
CONSIGLIERE IOVINO – Presidente, volevo dire due battute…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ma in che senso due battute?
CONSIGLIERE IOVINO – Volevo comunicare una cosa, posso?
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ma le comunicazioni le fa o il Sindaco
o il Presidente del Consiglio Comunale…
CONSIGLIERE IOVINO – Ma ho una comunicazione da fare…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Va bene ma che sia brevissima,
Consigliere Iovino. Prego.
CONSIGLIERE IOVINO – Si sente. Ecco qua, non è uno scandalo comunicare. Io volevo
solo fare i miei più sinceri ringraziamenti ai ragazzi che hanno utilizzato i voucher in
quanto questa è la prova evidente che basta poco e senza sprechi, diciamo, mal utilizzati a
realizzare delle opere abbastanza dignitose. Questa è la prima, diciamo, opera che ha fatto
l’Amministrazione Biancardi dopo dieci anni di… Purtroppo è la verità…
SCONOSCIUTO – Complimenti Sindaco, ha finalmente fatto qualcosa…
CONSIGLIERE IOVINO – Dopo dieci anni abbiamo avuto la dignità di dare una buona
facciata alla sala consiliare, quindi ringrazio il Presidente e ringrazio anche l’amico Franco
Nappi che ha regalato una bellissima opera per la nostra città. Comunque io a breve
proporrò, soprattutto alla Giunta Comunale, anche io di donare un’opera e donerò un
porcellino in cartapesta, dove poi alla fine della Legislatura vedremo… Quella è un’arte
contemporanea, quindi… È un porcellino…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Iovino, concluda
l’intervento…
CONSIGLIERE IOVINO – Quindi a fine Legislatura…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Faccia un intervento serio…
CONSIGLIERE IOVINO – Presidente ma io sto parlando seriamente….
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Non è serio perché lei usa termini
sconvenienti. Non usi termini sconvenienti…
CONSIGLIERE IOVINO – Presidente, io…
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Difronte a lei c’è Santa Chiara,
Consigliere Cutolo, quindi non usi termini sconvenienti. Vabbè, grazie al Consigliere
Cutolo. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Scala. Prego.
CONSIGLIERE SCALA – Ok. Grazie Presidente. Chiedo scusa se non mi alzo ma
sicuramente è più comodo stare così. Ho chiesto la parola per fare gli auguri al Dott.
Giovanni Fusco come Gruppo UDC-NCD, quindi benvenuto nella Città di Nola e buon
lavoro. Poi voglio complimentarmi con il Presidente in quanto, finalmente, ha combattuto
gli acari, come dicevo io, perché qua non si poteva respirare prima e finalmente c’è un’aria
pulita, quindi complimenti per il lavoro. Inoltre a tutti i Consiglieri Comunali pongo un
ringraziamento, nonché a coloro che hanno lavorato per far sì che quest’aula fosse più
bella, grazie… Per la collaborazione sicuramente, no? Inoltre grazie alla famiglia Nappi
per quest’opera d’arte. Buon lavoro.
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1) Tari 2016 – Approvazione piano economico finanziario e tariffe – Delibera di
G.M. 98 del 29/4/2016
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. Se non ci
sono altri interventi, proporrei di entrare nel primo capo all’ordine del giorno. Dunque,
passo al primo capo all’ordine del giorno, ossia:
Relaziona l’Assessore De Luca. Prego Assessore.
ASSESSORE DE LUCA – Grazie Presidente. Allora:
VISTO
l’art. 1, comma 639 L. 27 dicembre 2013 n. 147 (Disposizioni per la formazione del
bilancio annuale e pluriennale dello Stato – Legge di stabilità 2014), il quale dispone
che, a decorrere dal 1° gennaio 2014, è istituita l’imposta unica comunale (IUC), che
si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e
collegato alla loro natura e valore e l’altro collegato all’erogazione e alla fruizione di
servizi comunali;
CONSIDERATO
che, in relazione a tali presupposti impositivi, la IUC si compone dell’Imposta
municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili,
escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola
nel Tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che
dell’utilizzatore dell’immobile, e nella Tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare
i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore;
VISTO
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il Decreto del Ministero dell’Interno, il quale ha differito che il termine per la
deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali per l’anno 2016 è differito al
30 aprile 2016;
CONSIDERATO
che, con riferimento alla Tassa rifiuti (TARI), la disciplina dettata dalla Legge
147/2013 (commi 641–666) delinea l’applicazione dal 2014 di un tributo analogo alla
TARES semplificata introdotta a fine 2013 con l’art. 5 D.L. 31 agosto 2013 n. 102,
convertito in L. 28 ottobre 2013 n. 124;
CONSIDERATO
che, in tal senso, la TARI continua a prevedere:
- l’applicazione da parte del Comune di un tributo dovuto da tutti i soggetti che
possiedono e detengono a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti,
suscettibili di produrre rifiuti urbani ed assimilati;
- il conseguente obbligo per l’Ente di assicurare la copertura integrale dei costi di
investimento e di esercizio relativi al servizio, ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti
speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori
comprovandone l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente;
CONSIDERATO
che, nell’ambito della TARI, l’art. 1, comma 682 L. 147/2013 prevede che il Comune
deve determinare la disciplina per l’applicazione della tassa, con particolare
riferimento:
a) ai criteri di determinazione delle tariffe;
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b) alla classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di
produzione di rifiuti;
c) alla disciplina delle riduzioni tariffarie;
d) alla disciplina delle eventuali riduzioni ed esenzioni, che tengano conto altresì della
famiglia residente nel cui nucleo familiare è presente una persona con handicap
grave;
e) all’individuazione di categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali
applicare, nell’obiettiva difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si formano,
percentuali di riduzione rispetto all’intera superficie su cui l’attività viene svolta;
CONSIDERATO
che l’art. 1, comma 683 L. 147/2013 prevede che il Consiglio comunale debba
approvare, entro il termine fissato da norme statali per l’approvazione del bilancio di
previsione, le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di
gestione dei rifiuti urbani;
RITENUTO
necessario provvedere, alla preliminare approvazione del Piano finanziario per l’anno
2016 redatto dall’Area Tecnica, in conformità all'allegato 1 del D.P.R. 158/1999,
allegato alla presente proposta quale parte integrante e sostanziale;
TENUTO CONTO
ai fini della determinazione delle tariffe, che:
- trova applicazione il D.P.R. 158/1999 recante Regolamento di attuazione del metodo
normalizzato per il passaggio alla tariffa di cui al D. Lgs. 22/1997;
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- le utenze sono state suddivise in domestiche e non domestiche, secondo la
classificazione approvata con regolamento comunale;
- il Piano Finanziario per la gestione dei rifiuti solidi urbani per l’anno 2016 ha un
costo complessivo di € 6.983.802,91 (al netto del 5% quota Città Metropolitana),
suddiviso in costi fissi totali per € 3.747.929,76 e costi variabili totali per €
3.235.873,15;
- la tariffa è composta da una quota determinata in relazione alle componenti
essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, e da una quota rapportata alle
quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione, in modo
che sia assicurata la copertura dei costi di investimento e di esercizio.
- la tariffa è commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti
per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività;
VISTO
la Delibera di Giunta n. 98 del 24 aprile 2016 di approvazione delle tariffe TARI per
l’anno 2016 e di approvazione del piano finanziario TARI per l’anno 22016;
VISTO
il Regolamento Comunale per l’applicazione dell'imposta unica comunale (IUC),
adottata ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, approvato con
deliberazione consiliare n. 21/2014 e modificato con delibera di C.C. nr. 43/2015;
CONSTATATO
che l’adozione del presente atto rientra tra le competenze del Consiglio comunale;
PRESO ATTO
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dei pareri di regolarità tecnica e di regolarità contabile resi ai sensi dell’art. 49 del
Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
VISTO
l’art. 42 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, decreto
legislativo n.267 del 18 agosto 2000, dove sono previste le competenze del consiglio
SI PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
Per le motivazioni analiticamente espresse in premessa che formano parte integrante
e sostanziale:
1) Di approvare il Piano finanziario TARI per l’anno 2016 come da allegato A al
presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale, dal quale si
evince un costo complessivo di € 6.983.802,91 (al netto del 5% quota Città
Metropolitana), suddiviso in costi fissi totali per € 3.747.929,76 e costi variabili
totali per € 3.235.873,15;
2) Di approvare le tariffe TARI per l’anno 2016 come da allegato B al presente
provvedimento per farne parte integrante e sostanziale;
3) Di dare atto che, in ossequio all'art. 1, comma 651, della Legge 147/2013, che
prescrive l'adozione di tariffe per la tassa sui rifiuti determinate in base al
regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999,
n.158, il piano finanziario in argomento è stato redatto in conformità
all'allegato 1 del predetto D.P.R. (Metodo normalizzato per definire le
componenti dei costi e determinare la tariffa di riferimento);
4) Di dare atto che nel redigendo bilancio di previsione 2015 viene iscritta la
corrispondente risorsa a titolo di TARI per l’integrale copertura del costo del
servizio;
5) Di riservarsi, per quanto di competenza, di apportare le variazioni che
risulteranno necessarie, per effetto di norme statali in merito;
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6) Di dare atto che le tariffe decorreranno dal 1° gennaio 2016 e saranno valide
per gli anni successivi, in assenza di specifica deliberazione, ai sensi dell’art. 1,
comma 169 L. 296/2006;
7) Di dare atto che il piano approvato costituisce il riferimento per la
determinazione delle tariffe 2015;
Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere Tripaldi. Prego.
CONSIGLIERE TRIPALDI – Funziona? Con il permesso di stare seduta, Presidente, abbia
pazienza…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Tripaldi.
CONSIGLIERE TRIPALDI – Allora, Assessore De Luca, io sicuramente ho letto perché in
questo momento sarebbe stato per me impossibile seguire perché lei legge troppo
velocemente… Posso darle del tu? Sì, va bene, anche se stiamo nella stanza bella… Allora,
il problema è questo: io sono un po’ in difficoltà perché la nota integrativa, alla quale
penso che si faccia anche riferimento a tutte queste cose, all’ultima pagina reca qualcosa
che mi ha molto destabilizzata in quanto dice…In riferimento al complessivo Bilancio di
previsione, di cui ritengo che la TARI faccia a buon titolo parte perché mi dice all’ultima
pagina, e penso he questa cosa l’abbiano letta anche tutti i Consiglieri Comunali:
“Il Comune di Cervia ha tuttavia una solida situazione di cassa e negli ultimi due anni
non è mai ricorso all’anticipazione di tesoreria”.
Allora io vorrei sapere: tutte queste cose, a noi, chi le scrive? Da dove vengono? Perché…
Un attimo. Perché noi dobbiamo avere un attimo contezza di quello che facciamo, cioè nel
senso che io sono un pochettino stanca di pensare di aggravare la situazione di Assessori,
di funzionari e di tutto il mondo che fanno un lavoraccio praticamente. Io però vorrei avere
contezza che noi di queste cose ne abbiamo preso veramente visione. Cioè, quando noi
riceviamo i nostri plichi noi li trattiamo… Almeno io, personalmente, li tratto come degli
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oggetti di valore, ma nel momento in cui trovo scritto che c’è un refuso, che è un ulteriore
copia ed incolla, io non mi sento più di avere questa disponibilità ad ascoltare, ma ve lo
dico con sincerità. Allora io vorrei che mi si mostrasse, in qualche maniera, attraverso le
vostre opere, attraverso quello che andrete a spiegare non la relazione che legge
l’Assessore ma il concreto di quello che si va a fare perché le relazioni, abbiamo capito,
hanno tutte quante un principio, ossia internet. Questo principio noi non lo possiamo
applicare al Governo della città, converrete con me su questo punto, e allora io vorrei che
in concreto noi ci occupassimo e mi desse l’opportunità di poter partecipare al Governo
della città con tanta buona volontà, come è mio dovere fare e come è vostro dovere fare.
Allora, il Comune di Cervia… Io ora a questo punto non so se è falso quello che abbiamo
detto prima, se il refuso di stampa che cosa riguarda… Allora, se per favore le relazioni ce
le avete inviate formalmente sono state adempiute, tutte le cose che dovevano essere
adempiute, ma adesso però spiegatecelo per Nola perché io non so… Obiettivamente mi
scoraggio anche nel leggere altre carte perché il copia ed incolla è un utilizzo che faccio
anche io delle cose, lo facciamo tutti, però io non so fino a che punto il copia ed incolla
rappresenti una fotografia della situazione di Nola o è stato estrapolato e messo lì e dire
anche che non ci sono avanzi di cassa e che non ci sono problemi di casa. Dovete avere
questa pazienza con me: io sono una cattivissima, che si legge le carte. E allora quando noi
andiamo a parlare di questa splendida relazione, per favore mi dovete usare la cortesia di
far capire a me, che sono la più ignorante di tutti, ai cittadini, che ritengo che siano sul mio
stesso piano, ma non perché loro siano cattivi ma perché io sono pessima, di che cosa
stiamo parlando perché le relazioni, i bilanci approvati, i pareri dei nostri revisori sono tutte
delle formalità. Usciamo dalle formalità e facciamoci capire, facciamo in modo che anche
io capisca. Abbiate pazienza.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Tripaldi. Cedo la
parola all’Assessore De Luca. Prego.
ASSESSORE DE LUCA – No vabbè… Allora, visto l’enorme massa di dati trattati con il
bilancio e non sono pochi, ve l’assicuro, veramente un lavoro immane che ha impegnato
l’ufficio e già in termini molto ridotti sappiamo come siamo ai minimi termini come
personale, anzi saluto la presenza del nuovo Dirigente che, speriamo, porterà nuova linfa e
soprattutto più serenità all’ufficio perché comunque è un ufficio molto delicato, è il cuore
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dell’Amministrazione e comunque può capitare un refuso nei dati perché, mi scusi
Consigliere Tripaldi, dobbiamo fare la differenziazione tra il dibattito politico, nel quale
noi affrontiamo determinati dati, attraverso il quale c’è un confronto nell’ambito della
maggioranza, nell’ambito della maggioranza con l’opposizione perché è politica, diciamo
così, dobbiamo raggiungere quelli che devono gli obiettivi della città. Può essere che noi la
vediamo in modo e voi la vedete in un’altra, comunque c’è un confronto che è sano ed è,
diciamo così, la parte politica vera e propria, la parte nobile del nostro lavoro. Poi ci sta la
parte, diciamo così, amministrativa e la parte, diciamo, burocratica che purtroppo ci si aiuta
anche… Noi lo sappiamo, nell’ambito del nostro lavoro molto spesso facciamo ed usiamo
queste parti per aiutarci e può capitare nell’ambito di questo lavoro burocratico che ci siano
degli errori... Siamo esseri umani, può capitare, quindi io non penso che il bilancio venga
inficiato da un errore che è meramente materiale, meramente formale insomma, in quanto i
dati sono reali, sono il risultato di un lavoro che, le assicuro, è stato frutto di giornate e
giornate spese nelle stanze della Commissione con gli amici in Commissione e con tutti
quanti coloro che hanno partecipato…
CONSIGLIERE TRIPALDI – Avete bisogno di una rassicurazione perché, voglio dire,
estrapolare un pezzo, metterlo da una parte…
ASSESSORE DE LUCA – Ha ragione…
CONSIGLIERE TRIPALDI – E dire che non ci sono anticipazioni di cassa…
ASSESSORE DE LUCA – Può sembrare…
CONSIGLIERE TRIPALDI – Però il pezzo…
ASSESSORE DE LUCA – Però capita. Lei leggerà di relazioni, giustamente nell’ambito
del tuo lavoro, ecco, e quindi capita che…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere Pizzella. Prego.
CONSIGLIERE PIZZELLA – Grazie Presidente. Parlo anche io da seduto perché avrei
difficoltà a farmi sentire in piedi al microfono. Mi rivolgo all’assessore al Bilancio De
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Luca ed inoltre chiedo, se è possibile, avere la presenza anche dell’Assessore all’Ambiente
Parisi, trattandosi di TARI e quindi di rifiuti. Allora, indipendentemente dalle
considerazioni generali che poi andrò ad esplicitare sull’ultimo capo in quanto è inutile che
già in questa fase cominciamo a parlare del documento complessivo del bilancio, però ciò
non toglie che i capi che lo precedono e di cui stiamo trattando sono comunque facenti
parte del documento complessivo. Io in sostanza ho questo quesito da porre ai due
assessori e cioè quello di conoscere, per quanto riguarda le tariffe sui rifiuti solidi urbani, le
iniziative che sono state poste in essere da quest’Amministrazione al fine di incentivare i
nostri cittadini ad attuare la raccolta differenziata ovvero, mi spiego meglio, perché anche
in questa Previsione di Bilancio non è stata prevista ad esempio una riduzione della tariffa
per i cittadini virtuosi sulla raccolta delle varie frazioni come vetro, banda stagnata e
cartone così come da diversi anni avviene negli altri comuni… Non bisogna andare molto
lontano in quanto ci sono comuni qui vicino come Saviano, Cimitile e Casamarciano dove
loro addirittura detengono le nostre percentuali di raccolta differenziata però nei confronti
dei loro concittadini operano o dei bonus su acquisti vari oppure, addirittura, riduzioni sulle
tasse, sulle imposte che versano presso il comune. Non voglio essere con questo polemico
però voglio comunque evidenziare il fatto che, a fronte di risultati che noi riusciamo ad
ottenere a Nola, almeno da quanto io leggo dalle percentuali di raccolta differenziata, non
c’è un premio che noi corrispondiamo così come altri enti istituzionali, come sono gli altri
comuni, corrispondo ai propri concittadini. Se è possibile avere risposta su questo…
Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. Cedo la
parola all’Assessore Parisi. Prego.
ASSESSORE PARISI – Grazie Presidente. Ringrazio il Consigliere Pizzella in quanto mi
da l’opportunità di annunciare così un progetto che noi abbiamo e che purtroppo questo
progetto presuppone l’esistenza di un’isola ecologica moderna insomma. Noi, come sapete,
fino ad oggi… È vero, c’è stato anche qualche ritardo, abbiamo usufruito di un centro di
raccolta che era emergenziale, se vogliamo dire così, però finalmente la prossima settimana
dovremmo avere il nostro centro di raccolta, sicuramente al passo coi tempi, moderno,
funzionale e le dico che quello che lei… Io, tra le altre cose, mi sono attivato e ho fatto
anche qualche sopralluogo in qualche altro comune dove già esiste qualche sistema oppure
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qualche metodo di ricaduta sui cittadini della virtuosità della raccolta differenziata.
Diciamo che un sistema di premialità noi l’abbiamo sempre avuto anche se questo sistema
di premialità aveva delle difficoltà a ricadere poi sull’utenza finale, appunto, che erano i
cittadini. Però con l’apertura del centro di raccolta, glielo prometto Consigliere Pizzella, se
probabilmente la prossima settimana, perché apre che finalmente abbiano allacciato l’Enel
e l’acqua, quindi manca qualche altro… Il disoleatore, praticamente, che dovrebbe arrivare
questa settimana dopodiché, avuta l’autorizzazione dalla Provincia, quindi partiremo con il
nuovo centro di raccolta. Noi siamo già attrezzati perché, tra le altre cose, un software che
fa quello che lei diceva, nel senso che i cittadini hanno la possibilità di conferire la frazione
separata all’isola ecologica e con una smart card loro in tempo reale avranno contezza del
credito dovuto al conferimento del prodotto differenziato e con un’app informeremo i
cittadini, avrà anche la possibilità di sapere in tempo reale quello che sarà la sua
consistenza della TARSU alla luce degli sconti che ha accumulato. Tra le altre cose…
Questa è una cosa della TARI, chiedo scusa… Sì, vabbè, ex TARSU, ormai quest’imposta
ha cambiato così tanti nomi che io non riesco nemmeno a starci più dietro insomma… Per
cui, tra le altre cose, questo è un metodo che è molto funzionale, non è… Io l’ho visto e
l’ho approfondito pure al Comune di Palma Campania, tant’è vero che noi abbiamo
convenzionato un esperto in avviamento dell’isola ecologica, che è molto bravo soprattutto
nella gestione di questi software, ossia l’Ing. Claudio Testera, che è stato consulente per
molte isole ecologiche, tra cui proprio quelle che lei menzionava, ossia l’isola ecologica
del Comune di Casamarciano. Ci sta dando una mano proprio per approntare questo
software o comunque svilupparlo ulteriormente perché il software, tra le altre cose, il
Comune di Nola ce lo ha già in dotazione perché se lei si ricorda, già all’epoca del
Dirigente Maggio, fu fatto qualcosina in termini di risparmio, in modo molto artigianale,
nel senso che le agevolazioni ed il conferimento si trasformava in sconti che i cittadini
potevano spendere nei negozi di Nola, però questo qua sarà molto più professionale,
partendo da quell’esperienza verrà ulteriormente sviluppato. Se... Consigliere Pizzella, con
lei veramente ma con l’intero Consiglio Comunale, se mi posso prendere l’impegno io le
prometto che, tempo la consegna dell’isola ecologica, noi nel giro di un mese diventeremo
forse uno dei comuni dell’agro nolano più moderni in materia di raccolta differenziata.
Anche perché, guardi, io ci credo veramente e le posso dire una cosa: se noi riusciamo a
creare un sistema di premialità diretta ai cittadini, nel senso che i cittadini avranno
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immediatamente contezza, io sono convinto che noi risolveremo un sacco di problemi,
sono convinto che la gente farà di tutto per la raccolta ad esempio della plastica, che poi
porterà all’isola ecologica, giusto per avere un risparmio sulla bolletta. Va bene? Grazie
Consigliere Pizzella, glielo prometto, lei lo merita pure tra le altre cose…
CONSIGLIERE PIZZELLA – Grazie ma…
ASSESSORE PARISI – Io la…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore Parisi. Ha chiesto di
intervenire il Consigliere Pizzella. Una brevissima replica, mi raccomando…
CONSIGLIERE PIZZELLA – La ringrazio Assessore per l’informazione e per la promessa
però lei si deve rendere conto che, fino a quando noi stiamo nel bar in piazza e lo
scegliamo perché ce ne sono dodici, allora le promesse vanno bene tra Luciano Parisi e
Francesco Pizzella, ma in aula consiliare, quando si vota un bilancio e si vota un primo
capo all’ordine del giorno che si chiama “Tariffe TARI”, dove io chiedo quali sono le
iniziative che sono state inserite in questa delibera che andiamo ad approvare, che è stata
già passata in Giunta e che viene in proposta al Consiglio Comunale, a me non bastano le
promesse perché ai nostri elettori non bastano le promesse in quanto le stesse promesse…
Non sto dicendo… Dicevo, ognuno di noi è capace di farle però, per mantenere gli
impegni, c’è bisogno di atti concreti e gli atti sono le delibere di Consiglio Comunale. Nel
momento in cui noi prevediamo che a fronte di una raccolta differenziata, così come
avviene nel Comune di Nola dove raggiungiamo le percentuali che sulla carta riusciamo a
raggiungere, c’è un bonus che noi spalmiamo sui cittadini virtuosi e li mettiamo in
condizione, tra virgolette li costringiamo, a differenziare quanto più possibile, anzi
addirittura a prendersi i cartoni nei supermercati per portarli loro stessi all’isola ecologica
oppure all’attuale isola ecologica… Noi non abbiamo bisogno di una nuova isola
ecologica, diciamo che l’abbiamo un’isola ecologica perché noi l’abbiamo e possiamo
anche portarle lì. La smart card, il programma e tutte queste cose qua devono andare nel
provvedimento che noi stiamo votando come capo primo all’ordine del giorno, perciò io ho
chiesto per quali motivi non viene in questo provvedimento menzionato alcunché riguardo
ai bonus da prevedere per i cittadini virtuosi. Allora, i cittadini di Nola sono tutti uguali e
quindi applichiamo la tariffa, diciamo, peggiore per tutti o bisogna differenziare e farli
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diventare tutti migliori così come fanno gli altri comuni? Perché noi siamo rimasti l’ultimo
comune, almeno penso, d’Italia a chiedere la TARI ai nostri cittadini ma non offrire nulla
in cambio del loro operato per raggiungere le percentuali alte di raccolta differenziata. Ci
credo alla sua promessa perché lei è un uomo che mantiene le promesse, ma lei deve essere
un amministratore che deve prendere gli impegni negli atti formali, nelle delibere di
Consiglio Comunale, ed io sono tra coloro i quali votano queste delibere nel momento in
cui ci sono questi impegni presi con i cittadini nolani perché questo fa parte del nostro
programma elettorale che, nel momento in cui compare in una delibera di una compagine
amministrativa che non mi appartiene, io sono disposto anche a votarlo. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere Cutolo. Prego.
CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Allora, io sono in parte d’accordo con il
Consigliere Pizzella ma solo in parte però perché, purtroppo, di promesse si vive da un po’
di anni, ma questo non è per criticare l’operato dell’Assessore perché è stato preceduto da
altre situazioni, da altri assessori. Ma, vedete, una premialità per la raccolta differenziata
doveva partire in questo comune ma già tanti anni fa. Oggi noi siamo all’anno zero, cioè
noi oggi, ancora oggi parliamo di prevedere, di attuare, di mettere forse in essere attraverso
una persona seria, un uomo di partito, un uomo che si dedica sicuramente al proprio
impegno ma questo, chiaramente, non vale per l’attività che si è svolta fino ad ora. Io,
innanzitutto, volevo chiarire una questione di questa storia, per quanto riguarda la
piattaforma: voi dovete sapere che noi abbiamo in fitto uno spazio di una famiglia, di una
persona di Nola per il quale noi paghiamo cinquemila euro al mese… Ultimamente… Ha
ragione l’Assessore perché l’anno scorso al bilancio precedente facemmo una guerra e ci
scagliammo contro questa scelta però… E pare che sia stata dimezzata, sia stata abbassata
questa… Assessore… Assessore, ci lasci credere o ci faccia illudere che noi abbiamo
contribuito a questa scelta per far risparmiare i cittadini e per cui cinquemila euro al mese,
negli anni precedenti… Solo l’anno scorso è stata rivista questa tariffa. Comunque, tenete
presente che, da quando si è insediata quest’Amministrazione per la prima volta, noi
quanto abbiamo pagato all’anno, per sei – sette anni cosa noi abbiamo pagato sulla bolletta
della spazzatura di fitto a queste persone… E cioè noi abbiamo pagato sessantamila euro
all’anno per sette anni, che sono quattrocentoventimila euro, che abbiamo pagato noi sulle
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nostre bollette. Questi, diciamo, sono i dati che bisogna trasferire alla città in quanto c’è lo
sperpero delle risorse della città e dei cittadini perché, alla fine del trimestre, arrivano le
bollette a casa e siamo… Abbiamo il dovere di pagarle, ma abbiamo anche il dovere di far
venire fuori lo spreco di questi nostri sacrifici perché, guardate, è impensabile buttare quasi
cinquecentomila euro, mezzo milione di euro per tenere in fitto uno spazio che poi
addirittura non è a norma in quanto non ha le vasche di raccolta, non ha gli spogliatoi per i
dipendenti, non ha le docce… Cioè, questo è uno spazio che se non interveniva il Comune
di Nola a fittarlo, a pagarlo profumatamente, forse nemmeno i polli ci potevano crescere in
questo spazio, nemmeno le galline ci potevano stare. E senza poi dire tutti quei liquami dal
posizionamento della spazzatura che da lì vanno a finire direttamente in un regio lagno e
c’è anche un verbale dei carabinieri, dei NAS che ha rilevato questa inopportunità…
Guardate, un inquinamento madornale, gravissimo e questo sotto gli occhi di tutti e
soprattutto sotto gli occhi di chi paga, di chi ha conferito questo incarico, di chi ha acceso
questo contratto. Questa cosa andava detta perché le promesse vanno pure bene, Assessore,
però ci sono comuni che hanno già previsto, hanno già attuato, ci sono comuni in cui i
cittadini ricevono una grossa premialità, come faceva rilevare il Consigliere Pizzella, ma io
le volevo fare un’altra domanda: ma dall’anno scorso a quest’anno c’è stato un
miglioramento della raccolta differenziata, e cioè siamo passati da una percentuale X ad
una percentuale Y? Perché se è così… Io so che è così, però se è così vuol dire che noi
abbiamo conferito meno spazzatura, abbiamo conferito meno eppure i soldi che noi
abbiamo risparmiato per pagare le discariche dove sono finiti? Se non c’è la premialità, se
noi risparmiamo e non c’è la premialità, questo che risparmiamo dove va a finire? Va a
finire nel regio lagno come vanno a finire i liquami che colano continuamente da questa
piattaforma, se così si può chiamare? E questa è una domanda che rivolgo a lei,
indirettamente, ma soprattutto all’Assessore al Bilancio perché se quest’anno, come l’anno
scorso, ha previsto la conferma e ci chiede di confermare le tariffe e c’è stato un
miglioramento, quantomeno quello che si è risparmiato l’anno scorso, Assessore, deve
essere previsto in meno sulle tariffe attuate quest’anno. Invece lei, anzi loro, pari pari le
portate come l’anno scorso, per cui se c’è stato il miglioramento volgiamo capire dove
vanno a finire i fondi. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Passo la
parola all’Assessore Parisi. Prego.
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ASSESSORE PARISI – Allora, Consigliere Cutolo, le rispondo almeno su un paio di
punti: il primo riguarda quello dei liquami, cosa gravissima e che, molto francamente, non
mi risulta perché in un centro di raccolta, normalmente, il percolato ed i liquami sono frutto
della frazione umida e in un centro di raccolta la frazione umida non ci dovrebbe proprio
stare… Non ci dovrebbe proprio stare e, per quanto mi risulta, nel nostro centro di raccolta
la frazione umida non transita per niente. Poi volevo dirle, come io le accennavo prima…
Dunque, rispondendo al Consigliere Pizzella dicevo appunto che una sorta di premialità noi
comunque, su una gestione virtuosa del servizio della raccolta differenziata, ce l’abbiamo.
In che senso? Lei sa benissimo che la TARI probabilmente è l’imposta più semplice a
formarsi. In che seno? Si prende quanto speso nell’anno precedente, nel bilancio
precedente per il servizio dei rifiuti, ma quando parliamo di rifiuti parliamo a
trecentosessanta gradi, compresa anche la bonifica dei siti inquinati, e ripartita per i m²…
Sì, è questo il procedimento di formazione della TARI. Quindi è ripartita per i m²
disponibili sul territorio, ad esempio… Io le voglio idre una cosa… No, no, la famosa
premialità… No, vabbè, sto rispondendo al Consigliere Cutolo… Allora, riguardo alla…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Velotti…
ASSESSORE PARISI – Allora noi, attualmente, siamo più o meno tra il 63% ed il 64% di
raccolta differenziata. È pur vero che, fino a qualche mese fa, stavamo tra il 65% ed il 66%
e nell’ultimo mese, negli ultimi due mesi siamo scesi di qualche punto, però noi veniamo
pure da una gestione in cui la raccolta differenziata si attestava al 37%, quindi significa che
in quattro anni siamo riusciti a portare la raccolta differenziata dal 37% al 65%. Questo è
un dato che lei, anche in bilancio, può vedere tranquillamente perché noi tra il 2012 ed il
2013 abbiamo pagato per il conferimento allo STIR della frazione indifferenziata un
milione e centomila euro mentre oggi ci attestiamo più o meno tra i seicentomila euro ed i
settecentomila euro, quindi… Cioè, una delle prove che la raccolta differenziata sta
funzionando è proprio questo, ossia il fatto che noi conferiamo meno indifferenziato allo
STIR. Riguardo all’app le dico subito: lo so, lei non può… Nel senso, non posso pretendere
che un impegno da parte mia… Insomma, che lei ci possa credere, però io glielo ripeto: noi
purtroppo abbiamo avuto davvero qualche ritardo sulla consegna dell’isola ecologica per
una serie di motivi. Glielo ripeto, appena ci sarà consegnata l’isola ecologica, tempo trenta
giorni, noi partiremo con un servizio di informatizzazione per i cittadini che veramente sarà
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a passo con i tempi. Lei sa benissimo, Consigliere Cutolo, che noi anche per quanto
riguarda la raccolta differenziata abbiamo tanti problemi, non ultimo che all’improvviso
siamo dovuti passare da una gestione pubblica del sevizio della raccolta differenziata ad
una gestione di tipo privatistico. Lei sa benissimo che la gestione pubblica del servizio di
raccolta differenziata, e lei lo sa molto bene, ha prodotto danni dal punto di vista
economico che io, non le nascondo, anche se negli anni passati… Mi ricordo quando
qualche volta c’era necessità di ricapitalizzare “Campania Felix”, di cui io fui un estremo
oppositore a quella ricapitalizzazione in quanto ritenevo che la stessa, così come andava
fatta e come la stavamo facendo, non si poteva fare perché era una ricapitalizzazione così,
una tantum, con molta nonchalance senza che dall’altra parte ci fosse un piano industriale
serio, di rilancio, di riduzione del debito però, purtroppo, si volle proseguire su quella
strada e le posso garantire che noi ancora oggi, a distanza ormai di quattro anni che siamo
passati dalla gestione “Campania Felix” ad una gestione di tipo privatistico, con una
riduzione dei costi e glielo posso dire, Consigliere Cutolo, noi probabilmente stiamo ancora
affrontando i danni e i guai che ci ha comportato quella gestione pubblica del servizio della
raccolta dei rifiuti…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore Parisi. Ha chiesto di
intervenire il Consigliere Cutolo…
SINDACO – Ma perché usare il termine “probabilmente”?
ASSESSORE PARISI – Sicuramente Sindaco, visto che abbiamo previsto nel bilancio la
somma, quindi sicuramente…
CONSIGLIERE CUTOLO – Ognuno pianga per i propri mali…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego, Consigliere Cutolo.
CONSIGLIERE CUTOLO – Allora, io le ho fatto una domanda alla quale propriamente
non doveva rispondere ma doveva rispondere l’Assessore al Bilancio. Io la ringrazio del
fatto che ci ha fornito questi dati così precisi e puntuali, non essendo un grande ragioniere
ed un grande stratega dei conti, però mi sovviene capire che noi siamo passati da una
raccolta differenziata del 37% al 65%... Diciamo 62%, abbondiamo come diceva Totò,
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abbondiamo… Però diceva alla fine “E io pago” e questo è il nostro caso perché i conti non
mi tornano più perché se noi, come lei ha dichiarato, abbiamo conferito meno
indifferenziata ed abbiamo pagato di meno, e cioè abbiamo pagato quattrocentomila euro
in meno, ed io mi sarei aspettato che questi quattrocentomila venissero defalcati dalle
nostre bollette. Cioè, almeno un punto in percentuale facendo una comunicazione, dicendo
che siamo stati bravissimi ad alzare il quorum della raccolta differenziata e per questo
assegnare una premialità, ossia un risparmio di quattrocentomila euro. Ora questi
quattrocentomila euro… Sindaco, per cortesia… Presidente, o lei mette ordine o qua
ognuno poi entra e parla, si va e si viene senza capire che cosa si sta dicendo, poi si entra e
si esce e poi si interviene a gamba tesa. Vabbè, questa è una questione anche di
educazione… Eh si parla ancora, purtroppo è così… Cioè, non si può cambiare
l’atteggiamento di una persona, cioè se uno è così sarà sempre così, non lo si può
cambiare… Vabbè, lasciamo perdere. Allora, è questa la domanda che noi ci facciamo
perché noi avremmo voluto votare questa delibera, ci creda, e l’avremmo votata
assolutamente senza colpo ferire, ma vogliamo vedere i risultati, vogliamo vedere i risultati
per la gente perché… Assessore, lei secondo me deve andare spesso in segheria perché
sennò veramente non riesce ad ottenere alcun posto da nessuna parte… Mi ascolti… Poi io
ho una bella sega a casa, se le dovesse servire siamo qua a disposizione…
ASSESSORE – Ne terrò conto.
CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie. Comunque noi ci saremmo aspettati che questo
risparmio sarebbe stato poi spalmato sulle bollette, sulla tassa, sulla TARI come la
chiamate voi, no? Che vi riempite la bocca di questa cosa, ma qua… Allora, i cittadini
possono fare tutti i sacrifici che vogliono, possono stare attenti a dividere la spazzatura, le
bottiglie, il vetro ma qua non succede mai niente e forse noi lo facciamo per dovere civico,
ma sicuramente facciamo un favore non a noi stessi ma ad altri e non capisco a chi, non
riesco assolutamente ad individuare a chi noi facciamo questo favore ma sta di fatto che
quello che risparmiamo però noi non lo risparmiamo, non lo so chi lo risparmia e ci lo
intasca, però… Assessore, se può dare una risposta a questo quesito: se c’è un risparmio…
Considerato che l’Assessore ha dichiarato che noi abbiamo dato quattrocentomila euro in
meno, questi quattrocentomila euro dove sono finiti? Grazie.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Assessore
Parisi, una brevissima replica. Prego.
ASSESSORE PARISI – Vabbè, a me piace rispondere al Consigliere Cutolo anche perché
lui ha avuto in passato responsabilità di assessore, mi pare pure per un periodo
all’ambiente, quindi… No, ma per l’amor del cielo, lei è stato un ottimo assessore, io non
sto dicendo questo… No, ma io… Consigliere Cutolo…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Assessore Parisi concluda
l’intervento…
ASSESSORE PARISI – Consigliere Cutolo…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Assessore Parisi.
ASSESSORE PARISI – Consigliere Cutolo, glielo riconosco pure io… L’ho vista
lavorare…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Guardate, basta… Vabbè, basta… Ma a
microfono spento pure…
ASSESSORE PARISI – Presidente…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Assessore Parisi concluda l’intervento,
per cortesia.
ASSESSORE PARISI – Sì. Consigliere Cutolo non c’è bisogno di replicare perché io
glielo riconosco in quanto io l’ho vista lavorare con la passione, con la determinazione…
No, l’ho vista lavorare con la determinazione, però la cosa la poteva dire nel suo
intervento. Lei sa benissimo che noi siamo passati da una cartella a compartecipazione
mista, per quanto concerne la tariffa dei rifiuti, e lei sa benissimo che fino ad una certa
data, non molto lontana, sulla tariffa c’era la compartecipazione della Provincia di Napoli,
è vero o no? Io mi ricordo che l’ultimo aumento che abbiamo fatto con la TARI è stato con
l’Amministrazione Napolitano e abbiamo incrementato la tariffa del 30% perché la
Provincia di Napoli man mano riduceva la quota di compartecipazione. Allora, noi oggi
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siamo passati… No, ma è vero… No, ma questo non molto tempo fa. Dunque, la Provincia
di Napoli ha lasciato, ha abbandonato completamente la compartecipazione nella tariffa
della TARI non più di due anni fa, quindi noi ormai sono tre anni che siamo costretti a
camminare con le nostre gambe, quindi il costo dei rifiuti ricade completamente sul
Comune di Nola. Questo qua lei lo sa… Poi le volevo dire una cosa: logicamente noi…
Guardi, è vero che risparmiamo sul conferimento però le dico una cosa: noi un problema
oggi ce lo abbiamo ed è un problema abbastanza grave che, purtroppo, non ci permette
comunque di fare interventi sulle tariffe così come vorremmo. Noi oggi abbiamo un
fenomeno, ossia quello dei rifiuti abbandonati… Ma quando parlo dei rifiuti abbandonati
parlo soprattutto… Perché fin quando si tratta di rifiuti solidi urbani noi il servizio lo
affidiamo, così come è previsto e capitolato da contratto alla società che gestisce la raccolta
dei rifiuti, ma il nostro problema è quello dell’abbandono dei rifiuti speciali o comunque
pericolosi perché dovete sapere che su quei rifiuti noi dobbiamo agire con risorse nostre e
purtroppo Nola è un comune molto esposto a questo fenomeno per un semplice motivo, in
quanto noi siamo un comune di trentacinque km² con delle periferie immense. Provate a
pensare un po’: noi confiniamo con la Provincia di Caserta con Polvica oppure con San
Gennaro Vesuviano con Piazzolla. Un problema ce lo abbiamo e purtroppo incide anche
sulla formazione della tariffa TARI che è quello là dell’abbandono dei rifiuti e quando
parlo dei rifiuti mi riferisco ai rifiuti pericolosi o ai rifiuti speciali. Consigliere Cutolo,
riguardo alla TARI noi forse siamo l’unico comune che non l’ha aumentata, nel senso che
l’abbiamo mantenuta… No, non si… Però se lei… No, vabbè, è la realtà. Se lei va nei
comuni limitrofi, in particolare nei comuni del napoletano tipo Giugliano hanno tutti quanti
attuato un incremento della tariffa della TARI. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie all’Assessore Parisi… No,
vabbè, ma il Sindaco no. Se dovete rispondere al Sindaco, Consigliere Cutolo… Esatto, ok.
Quindi è spento il microfono?
CONSIGLIERE CUTOLO – Sì, è spento…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Cutolo lei è già
intervenuto. Cinque minuti solo… Non più di cinque minuti, mi raccomando.
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CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente però lei deve capire che questa è una dialettica
politica…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sì ma…
CONSIGLIERE CUTOLO – Se io chiedo…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ma noi dobbiamo…
CONSIGLIERE CUTOLO – Mi scusi. Se io faccio una domanda ad un assessore che mi
risponde ed io non sono soddisfatto, io ho il diritto di replica…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No questa cosa avviene
nell’interrogazione, non in Consiglio…
CONSIGLIERE CUTOLO – Ma questo è un dibattito politico…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Non in Consiglio…
CONSIGLIERE CUTOLO – Invece è così…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Cutolo, non è così…
CONSIGLIERE CUTOLO – Su cose…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Si legga il regolamento, non è così.
CONSIGLIERE CUTOLO – Su cose che interessano la città, i cittadini…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Non è così…
CONSIGLIERE CUTOLO – Le tasse…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Lei deve contemplare l’intervento, non
c’è replica. Si legga il regolamento.
CONSIGLIERE CUTOLO – Allora, io le ho detto che non rispondo al Sindaco perché non
ha parlato…
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Bravo.
CONSIGLIERE CUTOLO – Non ha parlato e quindi non posso risponderlo.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Cutolo, concluda
l’intervento.
CONSIGLIERE CUTOLO – Io invece voglio rispondere all’assessore perché non sono
soddisfatto della risposta in quanto la risposta non è arrivata. Io ho fatto una domanda
precisa, puntuale su dove fosse andato a finire il risparmio e nessuno mi ha risposto. Allora
non sappiamo dov’è andato a finire, noi non lo sappiamo. Va bene così, prendiamo atto che
abbiamo risparmiato quattrocentomila euro di conferimento e non sappiamo dove sono
andati a finire. Noi ci aspettavamo che fossero stati spalmati sulle bollette, questo non è
successo e quindi ci rimane questo grande dubbio. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto
di intervenire il Sindaco. Prego.
SINDACO – Io un difetto ho, se si può parlare di difetto, che è quello di non scappare mai
in quanto sono sempre pronto a prendermi le mie responsabilità e, chiaramente, sono
pronto a dire anche come la penso e la verità. La questione rifiuti a Nola è una questione
che parte un poco da lontano. Come diceva giustamente l’Assessore Parisi, a mio avviso
anche in modo azzardato affermando che negli anni scorsi fu votata una ricapitolazione di
“Campania Felix”, della società “Campania Felix” in Consiglio Comunale e mi pare, se
non vado errato, che in quegli anni l’assessore proponente era proprio l’allora Assessore
Arturo Cutolo. Come diceva giustamente l’Assessore Parisi, immaginate che è stata votata
una ricapitalizzazione senza che alla base ci fosse un piano industriale che tracciasse in
qualche modo la strada del rilancio di quella società. Per capirci, immaginate che oggi
viene a casa vostra un fratello, un cugino, un amico, l’amico del cuore, che fa
l’imprenditore e vi dice di trovarsi in difficoltà e chiede il vostro aiuto economicamente e
voi dite che va bene, gli chiedete quanto gli serve, se gli servono diecimila euro o
cinquemila euro a seconda delle proprie possibilità, poi viene dopo otto mesi e ha la stessa
difficoltà, poi viene cinque mesi dopo e ha la medesima difficoltà e allora a quel punto voi
o dite che non lo potete aiutare oppure, se lo volete aiutare, dite di sedervi ad un tavolo e di
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vedere quanti debiti tiene e come si possono togliere questi debiti, in effetti questo è il
piano industriale. Del resto la Corte dei Conti negli ultimi anni ha spiegato proprio questo,
ossia che le società pubbliche non è che non possono essere ricapitalizzate però uno deve
agire come se avesse una società propria. Se voi avete una società oppure avete un’impresa
può capitare che un anno siete in perdita, un secondo anno in perdita, poi ad un certo punto
o la chiudete questa società o la rilanciate con un piano industriale. Tutto questo non è stato
fatto. Immaginate che il Comune di Nola, e l’abbiamo messo nel bilancio di questa sera,
deve pagare un milione e novecentomila euro a “Campania Felix” per un arbitrato fatto
proprio perché tra il 2007, se non sbaglio, ed il 2009, oppure tra il 2006 ed il 2008… Ora
non ricordo con precisione le date, ma più o meno in quel periodo, sapete i debiti come
sono stati fatti? Con le firme sui pezzi di carta… Con le firme sui pezzi di carta fino ad
arrivare ad un milione e novecentomila euro… Come? Due milioni e settecentomila euro,
figurati… Poi che cos’è successo? Che noi ci siamo insediati e quando ci siamo insediati ci
siamo posti il problema. Quando abbiamo visto che questa “Campania Felix” era
un’emorragia continua abbiamo deciso praticamente noi… Quando, nel 2010 o 2011? Non
mi ricordo… Nel 2010 abbiamo deciso di porre fine… No, di togliere il servizio a
“Campania Felix” già nel 2010… Abbiamo commissariato “Campania Felix”, noi con la
“Pulitem”… Vabbè, comunque abbiamo praticamente tolto il servizio a “Campania Felix”
ed abbiamo cercato di cominciare una nuova era che, se fosse cominciata cinque o sei anni
prima, non saremmo arrivati con due milioni e settecentomila euro di debito. Il risparmio
che fine ha fatto? Il risparmio ci permette di non aumentare le tariffe che tutti gli altri
comuni hanno aumentato e le tariffe sono aumentate negli altri comuni perché è aumentato
il costo a discarica, praticamente, dei rifiuti, quindi il premio che i nostri concittadini hanno
avuto e che possono riscontrare dalle bollette riguarda il fatto che sono sette anni che
stiamo qui e non abbiamo aumentato l’immondizia di un solo euro. La settimana prossima
apriremo l’isola ecologica e chiaramente metteremo in campo tutta un’altra serie di
premialità e facilitazioni per i nostri concittadini, quindi la storia è questa: due milioni e
settecentomila euro di debiti fatti con le firme, come se Geremia Biancardi domani mattina
riconoscesse un debito di cinquecentomila euro a “Campania Felix” con la sua firma. Su
questo sta indagando la Magistratura Penale, la Magistratura Contabile e sicuramente
faranno luce sui responsabili e alla fine vedremo questa vicenda come andrà a finire anche
perché, praticamente, se ci sono state delle responsabilità che vanno oltre la semplice
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negligenza si può anche concretizzare il reato di bancarotta fraudolenta, giusto avvocato
Tripaldi? E la bancarotta fraudolenta, amici cari, ha una prescrizione che cocerebbero
quindici o venti anni, quindi anche chi ha prodotto i debiti nel 2005, nel 2006, nel 2008 non
è esente da responsabilità. Noi speriamo, come sempre, che nessuno abbia responsabilità in
questa storia e che la vicenda si possa chiarire ma, diciamo, i fatti sono andati negli anni in
questo modo.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie signor Sindaco. Ha chiesto di
intervenire il Consigliere Cutolo. Prego.
CONSIGLIERE CUTOLO – Se ci si tira in ballo e si fanno nomi e cognomi ci dovete
concedere anche il diritto della replica. Allora, io non vi voglio annoiare assolutamente con
tutta una storia che viene dal passato, ma al sottoscritto fu conferito l’incarico di Assessore
all’Igiene della città nel momento più tragico della storia dei rifiuti urbani, e cioè quando a
Nola i cumuli di immondizia arrivavano al secondo piano. Io penso che tutti quanti noi
abbiamo vissuto questo momento tragico, veramente difficilissimo. Il sottoscritto prese a
due mani questa responsabilità e molti consiglieri ancora presenti, oggi assessori o ancora
consiglieri me ne possono dare atto se sono onesti con loro stessi e con la storia. Il
sottoscritto si portò dal Commissario Straordinario ai rifiuti, il quale disse due parole
quando ci andammo a parlare, ossia che fuori questa porta c’era un’anfora, che tutti i
sindaci e gli assessori vengono a versare le loro lacrime in quest’anfora e che lo dovevamo
fare anche noi, noi gli sbattemmo sotto il muso un progetto, un programma che poi è stato
adottato da tutti i paesi della Provincia di Napoli e quel progetto, insieme ad alcuni
consiglieri e ad alcuni funzionari del comune, fu un esempio e inizio della soluzione del
problema dei rifiuti della Provincia di Napoli senza spendere un centesimo. Per cui io sfido
chiunque a mettere in evidenza, a portare in questo consesso un solo documento dove si
possa non provare ma ipotizzare solamente una responsabilità del sottoscritto nella
gestione dei rifiuti. Per quanto concerne “Campania Felix” io non sono stato un sostenitore
di questa società, forse il Sindaco all’epoca era consulente di quella struttura, era
consulente esterno per cui… Perché poi ognuno dimentica il proprio ruolo in certe
situazioni, ma è bene c1onfermarlo, cioè dirlo chiaramente. Allora, il consulente,
l’avvocato consulente che cosa fa? Consiglia all’Amministrazione, al presidente come
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andare avanti, come procedere e come evitare problemi di ordine legale… No, io ho solo
fatto un inciso, assolutamente… Io non ho detto che lei ha sbagliato…
SINDACO – No ma…
CONSIGLIERE CUTOLO – Non ho detto che hai fatto male…
SINDACO – Io non sono mai stato consulente di “Campania Felix”…
CONSIGLIERE CUTOLO – E vabbè, il comune, voglio dire, contemplava anche il
sistema della raccolta dei rifiuti per cui… Poi c’era una sorta di collaborazione a livello
legale… No, assolutamente… Ma non sto… Guardate… Ma non è una critica, sto
semplicemente dicendo le cose come stanno. Allora, io non so… Ma non sto io… Ma io
non sto all’altezza di giudicare cosa riguarda l’operato dell’avvocato che oggi è Sindaco…
Allora, voglio dire, le responsabilità che verranno fuori da questa gestione sarà la
Magistratura ad individuarla e chi ha sbagliato pagherà, ma mi auguro che pagherà…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Cutolo, noi dobbiamo
rimanere all’interno dell’ordine del giorno. Stiamo parlando di “Campania Felix”,
argomento non all’ordine del giorno per cui, giusto per non togliere la parola, concluda
immediatamente.
CONSIGLIERE CUTOLO – Concludo subito.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Benissimo.
CONSIGLIERE CUTOLO – Lei, come al solito, riprende chi non ha…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No, io ho ripreso lei perché non sta
parlando in merito all’ordine del giorno…
CONSIGLIERE CUTOLO – Di “Campania Felix” non ne ha parlato il sottoscritto ma ne
ha parlato il Sindaco nel suo intervento.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Benissimo…
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CONSIGLIERE CUTOLO – Io non mi sono mai premesso di…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Concluda l’intervento Consigliere
Cutolo, per cortesia.
CONSIGLIERE CUTOLO – Deve prendersela con il suo Sindaco in quanto è lui che ha
innescato questa cosa…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere Scala. Prego.
CONSIGLIERE SCALA – Grazie Presidente. Adesso provo a pigiare, ok… C’è qualcuno
che vuole intervenire?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Vogliamo fare silenzio in aula, per
cortesia? Prego Consigliere Scala.
CONSIGLIERE SCALA – Allora grazie, mettiamo fine a questa diatriba che riguarda il
passato e che la storia ormai è stata scritta… E vabbè. Comunque quando si cade poi sul
personale non si fa più politica quindi guardiamo avanti, come dice un mio carissimo
amico… Andiamo avanti, proseguiamo. Allora, io do fiducia innanzitutto all’Assessore
Parisi ma do fiducia perché io ho un documento scritto e ciò che chiedeva il Consigliere
Pizzella. Forse lei se ne è dimenticato ma io ho letto il DUP e nel DUP ci sta l’obiettivo
strategico e chi ha letto l’obiettivo strategico conosce benissimo al descrizione del
progetto, la piattaforma, conosce benissimo che c’è questa volontà di ridurre i costi della
TARI e quindi è tutto scritto qua, per cui nel momento in cui noi votiamo il bilancio
votiamo… Votate o votiamo, poi andremo a vedere, anche questo e quindi è un impegno
che uno prende. So benissimo che l’isola ecologica non c’è, è chiusa perché proprio ieri
sera ,mi è stato chiesto da un cittadino nolano dove doveva andare per buttare un televisore
ed è andato a smaltirlo a Saviano perché, ad un certo punto, diceva che a Nola era chiuso,
l’altro non è ancora aperto e quindi ho potuto constatare che la cosa è vera. Certamente,
Assessore Parisi, anche se c’è questa… Cioè, la descrizione del progetto e c’è questa
volontà di voler ridurre i costi della TARI, io le chiedo in merito un ulteriore sforzo,
rifaccio di nuovo la proposta che ho fatto l’altra volta di invogliare i ragazzi delle scuole a
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fare la raccolta differenziata perché a scuola, come ben sapete, non si fa, non hanno i
contenitori adatti separati e quindi lì… Cioè, noi non riusciamo ad educare i ragazzi.
Inoltre, da quello che ha letto l’Assessore a riguardo del PEF, ha detto che la tariffa è
commisurata alla qualità ed alla quantità dei rifiuti, quindi la qualità dei rifiuti e, affinché ci
sia qualità dei rifiuti, ci vuole un’educazione a quella che è la raccolta differenziata perché
si fa sempre più complicato… Cioè, riconoscere quelli che sono… Insomma, educare a
riconoscere i vari rifiuti. Il PEF, più che altro, è un fatto tecnico in quanto è un atto,
diciamo, dovuto, è un PEF di sei milioni di euro, come abbiamo detto, ed un altro
riferimento che io faccio è quella che è la società, che adesso sta gestendo i rifiuti, che
secondo me deve essere meglio controllata perché non sempre la gestione viene fatta in
maniera corretta non per la volontà politica ma proprio per questa… Secondo me, per colpa
di questa società che io non conosco e che non ricordo neanche il nome, ma i risultati sono
sotto gli occhi di tutti, quindi maggiore controllo, quanto prima forse ce ne liberiamo
meglio è e meno paghiamo e quindi che sia portato a termine questo progetto perché io do
fiducia al progetto che è indicato e quindi nel DUP. Grazie
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. Se non ci
sono altri interventi passiamo alla votazione del capo all’ordine del giorno. Dottoressa
Dovetto, vogliamo chiamare l’appello per appello nominale? Allora, si vota per il primo
capo all’ordine del giorno, ossia:
1) Tari 2016 – Approvazione piano economico finanziario e tariffe – Delibera di
G.M. 98 del 29/4/2016
Si vota per appello nominale. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cutolo per
dichiarazione di voto. Prego.
CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Allora, noi anticipiamo il nostro voto
contrario a questa delibera perché noi ci saremmo aspettati che il risparmio testé
testimoniato dal nostro assessore, dai due assessori fosse stato defalcato dalle bollette dei
cittadini. Considerato che questo risparmio è stato incamerato dall’Amministrazione, dalla
maggioranza, dai servizi, da chiunque l’abbia fatto, noi siamo contro all’approvazione di
questa delibera. Grazie.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Altri
interventi non ce ne sono, si procede alla votazione del primo capo all’ordine del giorno
per appello nominale.
SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, il capo passa con diciannove
voti favorevoli, un voto astenuto e tre voti contrari, la delibera è approvata. Si vota per
l’immediata esecutività per appello nominale…
SEGRETARIO – Per alzata di mano la state facendo l’immediata esecutività?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sì.
SEGRETARIO – E quindi è…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Favorevoli?
SEGRETARIO – Come prima, praticamente…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Contrari?
SEGRETARIO – I contrari sono quattro…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Eh no, il Consigliere Iovino non c’era
prima. Consigliere Iovino…
SEGRETARIO – Il Consigliere Iovino si astiene sull’immediata esecutività?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No no…
SEGRETARIO – Mi da un attimo la votazione?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sì.
SEGRETARIO – Sennò non mi ritrovo. Quindi sono diciotto favorevoli, un astenuto e tre
contrari…
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Perché sono diciotto ora? Prima erano
diciannove…
SEGRETARIO – Come?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ne abbiamo dati diciannove
favorevoli…
SEGRETARIO – No perché ho considerato…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Il Consigliere Iovino?
SEGRETARIO – Sì, ho considerato come presente il Consigliere Iovino…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ma era assente il Consigliere Iovino…
SEGRETARIO – Ah l’ho messo assente, ok. Allora sono astenuti uno e due assenti… Due
assenti però tre contrari le rimangono, giusto?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – E un astenuto.
SEGRETARIO – L’astenuto l’ho messo, quindi praticamente invece che essere diciannove
favorevoli e tre contrari sono ventitré totali se aggiungiamo il voto astenuto… Quindi sono
ventitré presenti e due assenti, per un totale di venticinque, quindi per la votazione invece
erano ventidue presenti e tre assenti e abbiamo diciannove favorevoli e tre contrari… Ok,
si trova, possiamo andare avanti.
SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER ALZATA DI MANO.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’esecutività passa con
diciannove voti favorevoli e tre voti contrari.
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2) Determinazione delle aliquote e detrazioni d’imposta IMU e TASI per l’anno
2016 – Proposta al Consiglio – Delibera di G.M. n°99 del 29/04/2016 –
Approvazione
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Passiamo al secondo capo all’ordine del
giorno: Relaziona l’assessore De Luca… Se facciamo un poco di silenzio in aula…
Consiglieri… Consiglieri… Prego Assessore De Luca.
ASSESSORE DE LUCA – Allora:
SI PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
1) di confermare per l’anno 2016 nelle misure di cui al prospetto che segue, le aliquote
per l’applicazione dell’imposta municipale propria (IMU), disciplinata dagli artt. 9 e
14, commi 1 e 6, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 e dall’art. 13 del decreto
legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito con modificazioni, dalla legge 22
dicembre 2011, n. 214, e di confermare per l’anno 2016, nelle misure di cui al
prospetto che segue, le aliquote per l’applicazione del tributo per i servizi indivisibili
(TASI), disciplinato dall'art. 1, commi 639 e ss della legge 27 dicembre 2013 n. 147:
TIPOLOGIA DEGLI IMMOBILI
a) REGIME ORDINARIO DELL’IMPOSTA per tutte le categorie di immobili
oggetto di imposizione non incluse nelle sottostanti classificazioni:
Aliquota IMU: 10,6‰ - Aliquota TASI: XXXXXX
b) Unità immobiliare adibita ad abitazione principale (escluse cat. A/1, A/8 e A/9)
e relative pertinenze nella misura massima di un'unità pertinenziale per
ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7:
Aliquota IMU: XXXXXX - Aliquota TASI: XXXXXX
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c) Unità immobiliare (cat. A/1, A/8 e A/9) adibita ad abitazione principale e
relative pertinenze nella misura massima di un'unità pertinenziale per
ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7
Aliquota IMU: 3,3 ‰ - Aliquota TASI: 3,3 ‰
d) Unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o
disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito
di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata:
Aliquota IMU: XXXXXX - Aliquota TASI: XXXXXX
e) Unità immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo dell’imposta a
parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzino come abitazione
principale
Aliquota IMU: 7,6‰* - Aliquota TASI: 2,8‰*
f) Per gli immobili classificati nelle categorie D
Aliquota IMU: 10,6‰ – Aliquota TASI: XXXXXX
g) Immobili locati
Aliquota IMU: 7,6‰** - Aliquota TASI: 2,8‰**
h) Aree fabbricabili
Aliquota IMU: 10,6 ‰ – Aliquota TASI: XXXXXX
i) Terreni agricoli condotti da CD o IAP
Aliquota IMU: XXXXXX – Aliquota TASI: XXXXXX
l) Terreni agricoli condotti da soggetti diversi da CD o IAP
Aliquota IMU: 10,6‰ – Aliquota TASI: XXXXXX
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m) Fabbricati rurali strumentali
Aliquota IMU: XXXXXX – Aliquota TASI: 1‰
n) Immobili costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che
permanga tale destinazione e gli immobili non siano in ogni caso locati:
Aliquota IMU: XXXXXX – Aliquota TASI: 1‰
* l’aliquota viene applicata sul 50% della base imponibile
** l’aliquota viene applicata sul 75% della base imponibile
2) di determinare per l’anno 2016 le detrazioni d’imposta IMU, queste ultime
espresse in euro, come dal prospetto che segue:
TIPOLOGIA DEGLI IMMOBILI
- Unità immobiliare (cat. A/1, A/8 e A/9) adibita ad abitazione principale del soggetto
passivo relative pertinenze nella misura massima di un'unità pertinenziale per
ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7:
Detrazione d’imposta - (Euro in ragione annua): € 200,00
3) di darsi atto che, ai fini TASI, viene eliminata sull’abitazione principale per i
proprietari e la quota TASI a carico degli occupanti inquilini quando per
l’inquilino l’immobile in locazione è abitazione principale. Rimane invece in
vigore la TASI per le abitazioni principali di lusso (cat. A/1, A/8 e A/9);
4) di dare atto che viene rispettato il vincolo in base al quale la somma delle aliquote
TASI ed IMU per ciascuna tipologia di immobile non può essere superiore
all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU al 31 Dicembre
2013, fissata in 10,6‰ ed altre aliquote migliori in relazione alle diverse tipologie
di immobile;
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5) di demandare al Dirigente del Settore 2, “Bilanci e Tributi”, tutti gli adempimenti
connessi necessari a dare attuazione alla presente delibera;
6) di dichiarare la presente delibera immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.
134, comma 4, d. lgs. n. 267/2000 affinché possa produrre effetti immediati;
7) di trasmettere la presente deliberazione al Ministero dell’Economia e Finanze,
come previsto dalla circolare prot. 4033 del 28 Febbraio 2014.
Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Se non ci
sono interventi passiamo alla votazione di questo secondo capo all’ordine del giorno… Ha
chiesto di intervenire il Consigliere Cutolo. Prego.
CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Purtroppo devo constatare, come al solito,
che quello che chiediamo ai nostri cittadini è sopravvalutato e cioè: noi chiediamo
un’aliquota ai nostri cittadini per dei servizi molto scadenti, tanto scadenti, ed abbiamo il
coraggio oggi, dopo tutte le difficoltà che si constatano giorno per giorno della vivibilità di
questa città di chiedere di confermare le aliquote dell’anno scorso. Voi ci chiedete di
pagare una TASI mentre poi a turno dobbiamo fare a meno dell’illuminazione pubblica.
Allora mi sovviene un dubbio: ma questi soldi a cosa servono? Se ci costringete a stare al
buoi e a percorrere strade piene di buche, ad avere una segnaletica stradale molto scadente,
quasi cancellata dalle strade di Nola, ad avere dei servizi insufficienti, parlando anche
delle fogne, parlando anche delle caditoie per le quali non ci sta manutenzione, non c’è il
ripristino dei luoghi. Ma a che cosa sere? A chi serve questa tassa se il servizio è così
scadente, così sottovalutato e quindi è inopportuno, secondo me, chiedere questo obolo
alla cittadinanza. Io mi sarei aspettato, guardate, visto che poi alla fine di questo… Poi ne
discuteremo dopo, ma alla fine di questo bilancio pare che ci sia un avanzo ipotetico, poi
si vedrà se è un miraggio o se è vero, ma se è vero che c’è un avanzo di cassa, se c’è
veramente la possibilità di trovarsi con un salvadanaio, ma perché questi soldi non si fanno
risparmiare alla gente? Perché non si abbassano le aliquote? Perché non si investe sulla
gente, sulla popolazione e soprattutto su quella in gravissime difficoltà? E allora, vedete,
noi oggi sanciamo quello che abbiamo detto l’anno scorso, cioè la stessa bugia dell’anno
scorso ce la stiamo dicendo e ce la stiamo votando quest’anno qua. Cioè, noi vendiamo un
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prodotto scadente ad un prezzo altissimo che, purtroppo, non lo vendiamo in quanto lo
imponiamo perché, potendo scegliere, i cittadini cambierebbero città sicuramente… Alla
pari cambierebbero sicuramente città. Purtroppo noi imponiamo per cui non hanno scelta
però io dico una cosa, Assessore, che è molto importante: noi viviamo in questa città,
voglio dire, la viviamo tutti i giorni, la vivono le nostre famiglie, la vivono i nostri figli,
ma le pare normale ce noi, con tutte le tasse che paghiamo, siamo costretti a vivere questi
disagi? Io penso che, a parte ora la politica, a parte gli indirizzi, a parte gli incarichi e non
ultimo quello del Dirigente al Bilancio, alla Ragioneria… Voglio dire, ma è possibile che
noi non ci rendiamo conto che stiamo portando questa città in una situazione
irrecuperabile tra qualche anno. Se ci giriamo intorno vediamo un’economia affossata, non
ci sta più un negozio aperto, la gente cerca assolutamente di evadere da questa città perché
non ci sta niente, non c’è una villa chiusa, non ci sta un parco giochi, non ci sta una
passeggiata. Cioè, ci sono… Eh sì, nell’economia generale… Cioè, la TASI si paga anche
per i servizi che noi andiamo ad offrire però, voglio dire, facciamo… Guardate, noi siamo
disponibili alla cooperazione, ma se c’è veramente un’intenzione di andare avanti, è
chiaro? Sindaco, lei lo può dire anche per microfono perché un Sindaco che rifiuta il
sostegno anche dell’opposizione, voglio dire, mica è un fatto onorevole questo? Mica se
un Capogruppo dell’opposizione offre la propria disponibilità a migliorare la città ed il
Sindaco di ce no questo mica è onorevole per il Sindaco? È onorevole per chi fa la
proposta, per chi mette a disposizione la propria competenza, al propria esperienza e per
questa persona è onorevole, per l’altra è spregevole in quanto ha detto di no, per cui poi
ognuno si tiene il suo… Ma, voglio dire, teniamo conto che questa città purtroppo langue
ed i sacrifici che chiediamo alla gente sono veramente esagerati per il servizio che
offriamo. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere Scala. Prego.
CONSIGLIERE SCALA – Grazie Presidente. Comunque io concordo con quanto ha detto
il Consigliere Cutolo, ovvero il Capogruppo Arturo Cutolo, anche perché allorquando
l’opposizione offre una disponibilità, offre una partecipazione, una buona maggioranza
dovrebbe cogliere l’occasione. Noi stiamo per votare il documento fondamentale di quella
che è la vita amministrativa e quindi quale migliore cosa di un coinvolgimento di tutti su
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un atto così importante? Talvolta mi meraviglio di voi che non sapete accogliere, appunto,
l’occasione. Concordo anche perché in effetti alcuni servizi non possiamo dire che sono
l’optimum, li consociamo. Non dipende sicuramente neanche da voi nelle circostanze ma
io, rivolgendomi all’assessore di riferimento, che conosco bene la TARI, l’anno scorso
anche ne parlammo e l’aliquota, diciamo, che è rimasta quella, quindi non c’è stato nessun
aumento, però il problema che noi dovremmo affrontare… Io dico noi perché io do la mia
disponibilità, qualora si potesse affrontare questo problema, a cooperare in maniera
disinteressata unicamente per la città, cioè… Ma il calcolo della TARI va fatto
sull’effettiva rendita delle famiglie o… Della TASI, scusate, oppure sulla rendita
catastale? Anche, diciamo… Il problema è quello che noi ci siamo posti l’anno scorso in
quanto, allorquando noi andiamo a calcolare una tassa su quella che è la rendita catastale,
noi conosciamo benissimo le problematiche del nostro paese ed io so benissimo che non
dipende dalla maggioranza perché la revisione del catasto… Però noi l’anno scorso ci
siamo lasciati con la proposta di sollecitare in merito, anche perché sapete benissimo che
ci sono soprattutto nel centro alcune rendite catastali che sono sicuramente inferiori di
gran lunga a quelle che possono essere in periferia e qui non c’è più l’equità. Allora, dico
io, la proposta qual è? Sollecitiamo affinché ci sia una tale equità e facciamo sì che… Non
so se si può fare, Assessore, non so noi fino a che punto possiamo interloquire, interferire
o sollecitare il catasto, ma sarebbe una garanzia per i cittadini. Io lo dico, so che non
dipende dall’Amministrazione in quanto non sto incolpando nessuno con questo mio
intervento, è semplicemente che noi dovremmo trovare una strada che porti a quella che è
una certa equità perché poi non è giusto, così come poi non è giusto che alcuni
usufruiscono di servizi migliori rispetto agli altri, in quanto sappiamo benissimo che non
tutti usufruiscono degli stessi servizi. E niente… La situazione è la stessa dell’anno scorso,
purtroppo non sempre si fotografa però la reale situazione della nostra città. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. Ha chiesto
di intervenire l’Assessore De Luca. Prego.
ASSESSORE DE LUCA – No, ma si figuri, è condivisibile come discorso però purtroppo
non dipende dall’Ente Locale. C’è un ampio dibattito a livello parlamentare sulla revisione
degli estimi catastali e già in Parlamento ci sta un discorso che viene trattato da tempo,
purtroppo sia il catasto sia il Parlamento non trovano i giusti equilibri per poter legiferare,
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quindi non dipende dall’Ente Locale in quanto noi ci limitiamo a delle aliquote che ci pone
il Parlamento ed in più una quota che applichiamo noi ma perché ormai, con l’autonomia
finanziaria, gli Enti Locali devono autosostenersi e se non applichiamo l’IMU o la TSI
corriamo il rischio di andare in dissesto finanziario in quanto sono le entrate
maggiormente rilevanti del nostro bilancio e quindi non possiamo farne meno, questo per
rispondere pure al Consigliere Cutolo… Figurati. Possiamo essere pure d’accordo che
qualche servizio deve essere potenziato, deve essere migliorato e sicuramente noi in
questo bilancio… Consigliere Cutolo, mi scusi… Per quanto riguarda, per esempio,
l’illuminazione, per la quale il Consigliere Cutolo metteva l’accento che è giusto, noi lo
condividiamo e con il bilancio di quest’anno prevediamo uno sforzo economico proprio
per andare in quella direzione perché viviamo la città, sappiamo anche noi bene quali sono
le esigenze, quali sono le difficoltà e cerchiamo, ripeto, con le difficoltà che ci sono state
in questi anni, perché ben sappiamo che la Nazione in primis ma anche gli Enti Locali di
converso hanno vissuto dei momenti drammatici. Noi abbiamo vissuto un momento,
qualche anno fa, che addirittura siamo stati lì lì per pagare gli stipendi proprio perché si
sono tagliati i trasferimenti statali, sono dimezzati i trasferimenti regionali e la legge
spinge gli Enti Locali ad arrivare al punto dell’autosufficienza finanziaria. Allora, lo
sforzo che ha fatto l’Amministrazione a mantenere le aliquote bassissime anzi, dopo che il
Governo ha tagliato la TASI sulla prima casa, perché ci ha tagliato la TASI sulla prima
casa quindi con un ulteriore taglio di trasferimenti al comune, il comune per mantenere…
Eh no, ma per mantenere le aliquote basse vuol dire che ha fatto un ulteriore… No, pure la
prima casa hanno tagliato… Eh, l’ha eliminata, quindi con un ulteriore decurtazione di
entrate nelle casse comunali. Abbiamo avuto una difficoltà a mantenere i conti in ordine
che comunque è difficile perché, ripeto, la prima entrata del nostro bilancio sono l’IMU e
la TASI in maniera ridotta, siamo ridotti ad un milione e cinquecentomila euro tanto che
noi abbiamo anche valutato di tagliarla complessivamente la TASI, però non ce lo
potevamo permettere in quanto i conti non stanno in condizione di poter fare a meno…
Dovevamo mettere qualche altra cosa e invece abbiamo preferito mantenere le cose come
stanno per non aggravare ulteriormente i cittadini.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Se non ci
sono altri interventi…
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CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, per dichiarazione di voto ha
chiesto di intervenire il Consigliere Cutolo. Prego.
CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Ringrazio l’Assessore De Luca per il suo
intervento quasi chiarificatorio ma io ad esempio prendo altre città che, addirittura, hanno
una quota inferiore alla nostra ed hanno una vivibilità molto superiore alla nostra. Per cui è
questo il punto di non incontro, è chiaro? Perché per migliorare la vivibilità, per chiedere e
per imporre soprattutto ai cittadini una tassa per la quale loro non si possono
assolutamente rifiutare di pagare ma per contro noi dovremmo, ma questo non succede,
offrire dei servizi dignitosi e questo non c’è, è inutile girarci attorno. Noi abbiamo dei
servizi pessimi, scadenti e… Un po’ tutti i servizi, come l’illuminazione, la raccolta dei
rifiuti, le attrezzature a disposizione della città che non ci sono, il manto stradale… E quali
sono i servizi? Perché paghiamo questa tassa? La paghiamo per questi servizi, che non ci
vengono assolutamente garantiti o ci vengono garantiti in parte in un modo inopportuno.
Per cui il nostro voto è negativo su questa delibera, voteremo no per i motivi di cui prima.
Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Allora,
metto in votazione il secondo capo all’ordine del giorno:
2) Determinazione delle aliquote e detrazioni d’imposta IMU e TASI per l’anno
2016 – Proposta al Consiglio – Delibera di G.M. n°99 del 29/04/2016 –
Approvazione
Si procede per appello nominale. Prego Dottoressa Dovetto.
SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, il capo passa con diciotto voti
favorevoli e quattro voti contrari, tre assenti. Metto in votazione l’immediata esecutività
per alzata di mano.
SEGRETARIO – Quindi come prima?
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sì.
SEGRETARIO – Ok.
SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER ALZATA DI MANO.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’esecutività passa con diciotto
voti favorevoli e quattro voti contrari.
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3) Conferma aliquote addizionale comunale IRPEF per l’anno 2016 n- Delibera di
C.C. 1 del 27/01/2012 – Proposta al Consiglio comunale – Delibera di G.M. 111 del
29/04/2016 – Approvazione
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Passiamo al terzo capo all’ordine del
giorno: Relaziona l’Assessore De Luca… Silenzio in aula per cortesia… Consigliere
Pizzella, vada a posto. Prego Assessore De Luca.
ASSESSORE DE LUCA – Allora:
SI PROPONE DI DELIBERARE
1) proporre al Consiglio Comunale la conferma per l’anno 2016 l’aliquota di
compartecipazione dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone
fisiche nelle misure sottoindicate fino allo 0,8%;
2) di dare atto che il competente responsabile finanziario provvederà all’esecuzione
ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 107 del D.Lgs. 267/2000;
SCAGLIONI DI REDDITO
da 0 a 15.000,00 0,2%
da 15.001,00 a 28.000,00 0,4%
da 28.001,00 a 55.000,00 0,6%
da 55.001,00 a 75.000,00 0,7%
oltre 75.001,00 0,8%
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ha concluso Assessore De Luca?
ASSESSORE DE LUCA – Sì.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ok. Ha chiesto di intervenire il
Consigliere Cutolo. Prego.
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CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Assessore De Luca, solo una domanda: le
aliquote sono state variate dall’anno scorso? Sono confermate quelle dell’anno scorso? Va
bene. Allora, io sono un dipendente pubblico, per cui è chiaro che questo non dipende da
lei in quanto l’addizionale è un qualcosa che viene da fuori, da oltre le nostre teste. Io non
sono d’accordo, guardate, perché io sono un dipendente per cui già assoggettato a tante
tasse, tante ristrettezze che poi d’imperio vengono imposte, chiaramente, perché non ci si
può ribellare però è chiaro, a nessuno di noi fa piacere pagare delle tasse aggiuntive, ma
noi sugli stipendi già paghiamo tanto, già siamo molto tartassati ed opporsi a questa cosa
mi sembra una sciocchezza perché chiaramente… Noi ci asterremo perché non essendo
d’accordo non votiamo nemmeno positivamente, ma comunque ci asteniamo. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Se non ci
sono ulteriori interventi, passo alla votazione del terzo capo all’ordine del giorno:
3) Conferma aliquote addizionale comunale IRPEF per l’anno 2016 n- Delibera di
C.C. 1 del 27/01/2012 – Proposta al Consiglio comunale – Delibera di G.M. 111
del 29/04/2016 – Approvazione
Si proceda con l’appello nominale. Prego Segretario.
SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, il capo passa con diciannove
voti favorevoli, un voto contrario e due astenuti. Si vota per l’immediata esecutività.
SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER ALZATA DI MANO.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’esecutività passa con
diciannove voti favorevoli, un voto contrario e due astenuti. Possiamo andare avanti?
SEGRETARIO – Sì.
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4) D. Lgs 12/04/2006 n° 163 art. 128 e D.M. del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti 24 ottobre 2014 – Approvazione schemi del Programma triennale
2016/2018 e dell’elenco annuale 2016 adottato con Delibera di G.M. n°166 del
22/10/2015
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Passiamo al quarto capo all’ordine del
giorno: Relaziona l’Assessore De Luca. Prego.
ASSESSORE DE LUCA – Allora:
SI PROPONE
1) di approvare il Programma Triennale dei Lavori Pubblici per il triennio
2016/2018 e l'Elenco annuale dei lavori da realizzare nell'anno 2016, allegati alla
presente delibera per formarne parte integrante e sostanziale costituiti dalle
schede numerate dal n.1 al n.3 secondo gli schemi definiti dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti il 24 ottobre 2014;
2) di darsi atto che il programma triennale delle opere pubbliche, di cui sopra,
potrà essere integrato sia per la previsione di interventi oggetto di specifici
emendamenti al bilancio ove accolti, nonché a seguito di ulteriori fondi di
finanziamento reperiti;
3) di dare atto infine che il Programma Triennale delle opere pubbliche, in
conformità con quanto dispone l’Art 172, comma 1, lettera D del D.Lgs. 18
Agosto del 2000 n. 267 è da allegare al Bilancio di Previsione 2016 quale parte
integrante e sostanziale;
4) di demandare al Dirigente del Settore 3, “Lavori Pubblici”, gli adempimenti
connessi e consequenziale all’adottanda deliberazione.
Grazie…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora…
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ASSESSORE DE LUCA – Pure gli schemi vi devo leggere? È una relazione… Volete le
schede?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ci sono interventi su questo capo?
Prima dell’approvazione finale del bilancio… Va bene. Su questo capo non ci sono
interventi allora… Adesso? Va bene. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Pizzella.
Prego.
CONSIGLIERE PIZZELLA – Allora sto seduto così si sente meglio, diciamo, il
microfono. Allora, diciamo che questo, tra gli allegati al bilancio preventivo, è quello
connotato dagli aspetti tecnici più salienti ed è quello che ogni anno io chiamo come il
libro dei sogni, nonostante le ultime normative impongano una corrispondenza tra quello
che si programma all’interno del piano annuale e triennale delle opere pubbliche,
superiore ai centomila euro, e quello che si andrà a fare in quell’anno o in quei tre anni.
Dall’esame che abbiamo potuto fare nella competente Commissione Consiliare, sono stati
previsti una serie di interventi, anche nuovi rispetto a quanto previsto all’anno che è
passato. Io quello che vorrei sapere, in sostanza lo chiedo all’Assessore De Lucia, il
Vicesindaco, è il comportamento che quest’Amministrazione ha riservato agli interventi
che, per un motivo o per un altro, sono rimasti interrotti o sospesi anche da svariati anni e
finora non ancora completati rispetto alle previsioni di interventi ex novo da realizzare sul
territorio e per i quali io, personalmente, sono molto favorevole e contento in quanto
quando si tratta di programmare opere pubbliche per la città, di dotare la città di nuove
infrastrutturazioni o di dotare di marciapiedi, opere idriche e fognarie o di pubblica
illuminazione, o realizzare piazze o altri spazi per l’utilizzo pubblico. Per questi motivi
volevo sapere le ragioni per le quali, ancora ad oggi, sono sospesi cantieri quali, ad
esempio, il Museo della cartapesta a Piazza d’Armi, la riqualificazione urbana di Via
Muro Delle Monache, in una zona periferica di Nola ma che comunque il suo
completamento potrebbe agevolare di molto il flusso veicolare dalla periferia nord alla
città, Via San Massimo che non è stata ancora completata nonostante una buona
percentuale sia stata realizzata, l’intervento denominato ex Palestra Carducci che
comprende sia il parcheggio che il fabbricato in Via Merliano da recuperare
completamente e per il quale, come leggo dagli atti, c’è già un protocollo di intesa tra
l’Amministrazione e la Guardia di Finanza per la locazione della caserma della Guardia di
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Finanza. Parliamo del completamento dell’isola ecologica e voglio credere all’Assessore
Parisi quando mi dice che a giorni verrà attivato e che quindi è in fase di completamento,
parlo del mercato settimanale previsto dietro Piazza d’Armi verso Galluccio, per il quale
anche ci fu un finanziamento erogato dalla Regione Campania e che non è mai partito.
Allora, Assessore, queste sono le informazioni che io e che la città vogliamo
dall’assessorato per tranquillizzarci sul fatto che le opere incompiute… Parliamo anche di
Via Facente, che è una strada oramai densamente abitata del territorio, che è rimasta
incompleta, ovvero è stato fatto un primo intervento però bisogna terminarla. Rispetto a
questi cantieri sospesi, interrotti e da completare, come ci si vuole comportare
l’Amministrazione, visto e considerato che io vedo ancora rinvii nel piano triennali agli
anni a venire. Cioè, vedo ancora che questi interventi sono procrastinati non al 2016 ma
bensì al 2017 o al 2018 e questo a me fa capire che non c’è l’intenzione di farli in
quest’anno, molto probabilmente l’anno prossimo si troverà qualche altro motivo per
rimandarli ancora. Vorrei essere tranquillizzato sul completamento di queste opere, anche
perché la città aspetta di avere un Museo della cartapesta, la città aspetta di avere una
strada che collega direttamente la periferia nord con la città, aspetta il completamento del
parco archeologico per aprire sia il centro convegni, sia il parcheggio e sia il Palazzo ex
Marchese della Schiava, aspetta il completamento di Via San Massimo con la pubblica
illuminazione visto che la sera… Purtroppo io lì ci vivo più di dieci ore al giorno e la sera
mi rendo conto che, con le macchine che sfrecciano, ormai deviandosi dalla Superstrada 7
Bis, che è diventata impraticabile e vengono tutti a correre di là, non essendoci visibilità
c’è un rischio per i pedoni molto alto. Assessore, mi rivolgo a lei proprio per avere
conforto sul completamento di queste opere rispetto alle nuove programmazioni, per le
quali io comunque mi ritengo favorevole che vengano fatte sul territorio del Comune di
Nola. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. Cedo la
parola all’Assessore De Lucia. Prego.
ASSESSORE DE LUCIA – Buonasera a tutti. Naturalmente io ringrazio il Consigliere
Pizzella per avermi chiesto queste cose ed è giusto che in Consiglio Comunale
delucidiamo un po’ su queste problematiche. Per quanto riguarda Via Facente, nei
prossimi giorni già ci stiamo attivando con l’Architetto Petillo e con gli uffici per fare
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l’allaccio di quelle fogne che sono state sospese in tempo non sospetti, per cu istiamo
andando avanti per portare avanti tutti questi progetti. La stessa cosa a Via Muro Delle
Monache, dov’è c’è stata fatta una riserva dall’impresa e stiamo discutendo la riserva per
ripartire con i lavori, quindi voglio tranquillizzare tutti che i lavori andranno avanti
sicuramente, senza nessun problema. Per quanto riguarda la caserma della Guardia di
Finanza, noi stiamo andando avanti con gli uffici e proprio mercoledì teniamo un altro
incontro con il Capitano della Guardia di Finanza per portare avanti la caserma, diciamo,
per le cui vicissitudini ne siamo tutti a conoscenza, per cui i lavori stanno andando avanti
senza nessun problema. Per il Museo della cartapesta abbiamo un po’ di problemi alla
Regione perché dobbiamo rimodular il progetto e stiamo vedendo insieme alla Regione
come bisogna rimodulare per andare avanti, è un’altra cosa che noi abbiamo in cantiere e
che dobbiamo portare avanti sicuramente. Per quanto riguarda il mercato infrasettimanale,
ci sta il finanziamento di settecentotremila euro, che lei ben sa, e teniamo anche
centoquindicimila euro già in cassa qua, alla Ragioneria del Comune di Nola, e stiamo
vedendo come portare avanti prima gli espropri e poi andare avanti, in quanto si devono
fare degli espropri. Tutti i lavori al di fuori della programmazione che stiamo
programmando per il futuro, che sicuramente ci teniamo e porteremo avanti sia per
Piazzolla, per Nola e per tutto il resto ma noi siamo concentrati sulle opere che già stiamo
portando avanti, di completarle. Come ci sta pure Via Cimitero a Piazzolla che dobbiamo
completare, tra domani e dopodomani c’ho un altro incontro con l’impresa per vedere
come possiamo andare avanti, dobbiamo spostare la pubblica illuminazione. Al di fuori
delle cose che lei ha nominato, Consigliere Pizzella, che noi teniamo a cuore e che
porteremo avanti, ma noi li dobbiamo riportare nel triennale perché è previsto nella
norma… Cioè, dalla norma e dalla legge li portiamo avanti, ma l’intenzione di
quest’Amministrazione è quella di completare le opere vecchie e mettere in cantiere tutte
le altre opere insieme alla maggioranza ed in particolar modo al Sindaco, che ci tiene a
portare avanti tutte le opere nuove. Il contratto di quartiere… Stiamo portando avanti i
lavori alla grande, diciamo che l’auditorium è quasi alla fine e abbiamo realizzato un’altra
struttura per gli anziani. Stiamo andando avanti, i fondi li teniamo e man mano paghiamo,
per cui penso che non ci siano grossi problemi. Naturalmente la burocrazia la conosciamo
tutti, ma noi ci stiamo impegnando con l’Amministrazione di andare avanti.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Lucia…
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ASSESSORE DE LUCIA – Spero di essere stato chiaro. Se avete bisogno di qualche altro
chiarimento, sono a disposizione.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Lucia. Ha
chiesto di intervenire il Consigliere Pizzella. Prego.
CONSIGLIERE PIZZELLA – Quindi significa che da qui alla fine del mandato riuscirete
a completare questi cantieri sospesi?
ASSESSORE DE LUCIA – Sicuramente li possiamo completare…
CONSIGLIERE PIZZELLA – Ok…
ASSESSORE DE LUCIA – Contemporaneamente gli altri cantieri che metteremo,
diciamo, in essere, altri progetti che metteremo in essere, quelli là già esistenti
cercheremo di completarli tutti.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Lucia. Ci sono
altri interventi? Allora metto in votazione il quarto capo all’ordine del giorno:
4) D. Lgs 12/04/2006 n° 163 art. 128 e D.M. del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti 24 ottobre 2014 – Approvazione schemi del Programma triennale
2016/2018 e dell’elenco annuale 2016 adottato con Delibera di G.M. n°166 del
22/10/2015
SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, il capo passa con diciassette
voti favorevoli e tre voti contrari. Si vota per l’immediata esecutività.
SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER ALZATA DI MANO.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’esecutività passa con
diciassette voti favorevoli e tre voti contrari.
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5) Art. 58 DL 112/2008 trasformato in legge 133/2008 – Elenco beni immobili di
proprietà del Comune suscettibili di valorizzazione e dismissione – Delibera di
G.M. 108 del 29/04/2016 – Approvazione
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Passiamo al quinto capo all’ordine del
giorno: Relaziona l’Assessore De Luca. Prego.
ASSESSORE DE LUCA – Allora:
LA GIUNTA PROPONE
- di confermare il piano dell’alienazione e valorizzazione immobiliare del
patrimonio comunale disponibile, ai sensi dell’Art. 58 del decreto Legge 25
giugno 2008 n.112, modificato dall’Art. 33 Bis, comma 7 della Legge n.111 del
2011, come introdotto dall’Art. 27, comma 1 della Legge n.214 del 2011, ed alla
Delibera di Giunta Municipale n. 108 del 29 Aprile 2016, contenuto
nell’ALLEGATO SUB 1 e SUB 2, di cui:
1) Fabbricati ALLEGATO SUB 1
2) Terreni ALLEGATO SUB 2
DI DARE ATTO
- che gli immobili inseriti nel Piano di Relazione testé approvato sono classificati
automaticamente come beni del patrimonio disponibile e pertanto alienabili ai
sensi per gli effetti del predetto Art. 58 della Legge 6 Agosto 2008 n.133;
- di precisare che l’elenco di cui al Piano ha effetto dichiarativo della proprietà,
in assenza di precedenti trascrizioni e produce gli effetti previsti dall’Art. 2644
c.c., nonché effetti sostitutivi dell’iscrizione dei beni in catasto;
- di dare atto che, contro l’iscrizione dei predetti immobili nell’elenco, è
ammesso ricorso amministrativo entro 60 giorni dalla pubblicazione del
presente provvedimento;
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- di dare atto inoltre che il Piano delle Alienazioni Immobiliari, approvato con il
presente provvedimento, costituisce allegato bilancio di previsione per il
triennio 2016- 2018 ed è altresì contenuto nel Documento Unico di
Programmazione (DUP) per il triennio 2016 - 2018;
- di subordinare l’alienazione dei beni inseriti nel Piano alla verifica della
sussistenza dell’interesse di cui agli Artt. 10-12 del D. Lgs. 22/1/2004, n. 42 –
Codice per i beni culturali e del paesaggio, ove necessaria, e, in caso di
sussistenza di tale interesse, all’ottenimento della necessaria autorizzazione
alla vendita da parte del competente Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, ai sensi e per gli effetti dell’Art. 55 del medesimo Decreto
Legislativo;
- di dare incarico al Dirigente del Settore 3, “Patrimonio”, di dare ampia
diffusione del presente Piano al fine di acquisire eventuali manifestazioni di
interesse in relazione ai beni previsti nelle tre annualità, riservandosi altresì in
relazione a quanto pervenuto di apportare modifica al presente Piano anche al
fine di anticipare le vendite rispetto alla programmazione temporale in esso
prevista.
Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Ci sono
interventi su questo capo? Consigliere Cutolo, vuole intervenire?
CONSIGLIERE CUTOLO – Sì.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ha chiesto di intervenire il Consigliere
Cutolo. Prego.
CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Assessore, noi più volte le abbiamo
chiesto, per quanto riguarda i terreni, una disamina precisa e puntuale del fitto che questo
Ente riesce a realizzare o non riesce a realizzare. Fino ad ora non abbiamo avuto risposta,
io spero che lei si sia attrezzato per darci questa risposta, anche perché da questo dipende
anche il prosieguo dei nostri interventi su questo capo, per cui le chiedo di dichiarare
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quello che le è stato chiesto dapprima in Commissione e adesso in Consiglio Comunale e
cioè, per quanto riguarda i fitti dei terreni, che cosa realizza questo Ente da questi fitti. Se è
possibile, caso per caso. Grazie… Mi riservo di intervenire successivamente.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Cedo la
parola all’Assessore De Luca. Prego.
ASSESSORE DE LUCA – Allora, noi ne abbiamo parlato la settimana scorsa in
Commissione e di questo solo stamattina… A parte che l’ufficio già aveva relazionato
sull’avviamento, sull’argomento ed incassiamo pochissimo, lo sappiamo. Stamattina ci
siamo confrontati con l’ufficio ed abbiamo concordato di presentare all’Agenzia delle
Entrate una richiesta per avere una copia di eventuali contratti, anche molto vecchi se sarà
possibile recuperarli dall’ufficio competente, quindi ci riserviamo nei prossimi giorni,
aspettando la risposta dell’ufficio, a poter relazionare in merito. Ripeto, sono rimasti pochi
terreni ma ci stanno parecchie richieste anche di usucapione, quindi ci stiamo anche
muovendo per eventuali opposizioni perché noi pensiamo che non ci possa essere, però si
sono avviate le pratiche e vedremo gli sviluppi a breve, insomma, in che direzione andremo
ad apparare.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere Cutolo. Prego.
CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Assessore io devo fare una constatazione,
ossia che questa maggioranza è forte con i deboli e debole con i forti. Noi in Commissione
abbiamo chiesto di sapere come venivano utilizzati i beni comunali tutti. Che cosa ci è
stato risposto? Ci è stata fatta una nota che io… Anzi, ringrazio il Presidente Carmine per
la sua solerzia, anche se poi non è riuscito alla fine a completare l’iter di tutta la
documentazione richiesta. Comunque, che cosa ci viene fornito? Un elenco di famiglie che
non riescono a pagare il fitto, famiglie in difficoltà chiaramente, che non riescono a pagare
a fine mese il fitto preteso dal Comune, anzi nelle ultime ore abbiamo appreso che gli uffici
di questo Ente hanno intimato per alcuni, ma lo faranno per tutti, un’azione di sfratto… Se
non è così, chiaramente lo dite dopo. Allora… Mentre noi avevamo chiesto di conoscere
che cosa produce tutto l’impianto delle nostre proprietà. Che cosa ci viene fornito? Quello
che i deboli e le famiglie in difficoltà non riescono a garantire a questo Ente mentre ci sono
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delle situazioni abbastanza abnormi perché, voglio dire, ci sono appezzamenti di terreno
dati in comodato d’uso attraverso contratti che, in taluni casi, sono anche scaduti, ma
quest’Amministrazione non se ne fa carico, per un fitto da solletico, nemmeno da ridere
guardate, ma da solletico. Allora che cosa succede? Che io, mentre ad una famiglia che non
riesce a pagare cento euro al mese perché è senza lavoro e semmai ha quattro o cinque figli
a casa, a quello gli faccio l’intimazione di sfratto, a quello gli dico che deve pagare, a
quello gli intimo, forse anche attraverso l’Agenzia per i Crediti, a quello gli metto paura
ma a chi detiene i veri beni del Comune… Forse quelli sono i forti mentre i deboli sono gli
altri. Allora, io penso che un’Amministrazione che si rispetti debba far valere le ragioni
della ragione in egual modo per tutti i cittadini e nel caso specifico… Anzi, attivare delle
procedure laddove famiglie in difficoltà, seppur occupanti, seppur aventi in consegna un
appartamento di proprietà del Comune, venissero chiaramente aiutati e messi in condizione
di superare questo momento di difficoltà invece noi che cosa facciamo? Cioè, voi che cosa
fate? Li aggredite nella misura in cui gli intimate soprattutto… Oltretutto uno sfratto, cioè
buttare per strada famiglie con bambini. Questo, diciamo, è l’orientamento che si ha su
queste dinamiche ed è un orientamento scabroso, ma volendo essere buoni perché è
veramente scabroso. Per cui, Assessore, io mi devo ritenere non soddisfatto del suo
atteggiamento, anche perché lei aveva promesso… E se lei le mantiene le promesse, oltre a
quelle che ha fatto nelle Commissioni, le mantiene come ha mantenuto questa promessa
fatta agli amici dell’opposizione sull’impegno che lei dovrà tenere nei prossimi mesi, io
penso che gli impegni che ha preso lei con gli interventi dei Consiglieri. Ma, voglio dire,
lei non è assolutamente sensibile a questo tipo problemi? Ma è possibile che si intima uno
sfratto a famiglie che non possono pagare cento euro al mese? Noi ci siamo ridotti a questo
per cui, Assessore… Mi dispiace, assolutamente… Questa è una falla grossa, è una falla
grandissima… No perché in effetti lei sta, insieme alla maggioranza e agli uffici, punendo i
deboli e sta gratificando i forti.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto
di intervenire il Sindaco. Prego.
SINDACO – Grazie. Si parlava prima di non cogliere al volo le occasioni quando
l’opposizione ti lancia un segnale e tu non lo raccogli. Io, dopo aver sentito il Consigliere
Cutolo sul punto che stiamo dibattendo, sono contento che non vota, non deve votare
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questo punto, sapete perché? Perché su questo punto è in uno stato di confusione totale,
vuol dire che nonostante le Commissioni che avete fatto e che si sono succedute il
Consigliere Cutolo non ha capito, come dice l’Assessore De Lucia, niente. Il Consigliere
Cutolo ignora completamente quella che è la legge. Noi abbiamo fatto vari incontri
all’IACP… Ah, anche gli immobili comunali, sì… Il Consigliere Cutolo… No, sia per gli
immobili IACP che per gli immobili comunali. Il Consigliere Cutolo ignora che la legge ci
impone, al fine di evitare il danno erariale, di riscuotere gli affitti per le case, praticamente
di proprietà del Comune, che sono state fate in locazione. Oltretutto voglio dire che ci sono
una serie di persone che, pur percependo un reddito ufficialmente, non paga i fitti del
Comune. Oltretutto la legge, voglio dire, al fine di ottemperare a quello che è previsto per
legge anche tutti gli altri comuni, al fine di evitare appunto il danno erariale, si stanno
comportando in questo modo. Noi stiamo facendo le procedure di legge, poi chiaramente
andremo a verificare caso per caso chi effettivamente non è nelle condizioni di pagare il
fitto e chi invece, come si dice da noi a Napoli, ci marcia in quanto, pur potendo pagare il
fitto, non lo paga dicendo, in virtù delle cattive abitudini fatte prendere per il passato, che
tanto sono all’interno della casa e che nessuno li può cacciare senza contare che magari
altre persone, che veramente non hanno un tetto sulla propria testa e non percepiscono
redditi, non possono usufruire delle abitazioni comunali. Il fatto che un’abitazione sia
comunale, di proprietà comunale, non permette al comune stesso di darla gratuitamente a
tempo indeterminato. Per quanto riguarda i terreni, tema molto caro al Consigliere Cutolo
perché vedo che negli ultimi tempi ripetutamente insiste su questa richiesta, innanzitutto
voglio dire che impropriamente ha detto che i terreni del Comune di Nola sono stati dati in
comodato d’uso in quanto in comodato d’uso non c’è alcun terreno dato, non potrebbe
essere dato. È vero che quando mi sono insediato ho dovuto togliere molti comodati d’uso
dati in precedenza da assessori del passato che, a cuor leggero, davano in comodato d’uso
abitazioni, strutture, palestre e quant’altro e noi invece abbiamo fatto in modo che al
momento non ci siano, come e per legge, beni dati in comodato d’uso. Per quanto concerne
i terreni ed i contratti, il Comune di Nola aveva molti contratti per terreni praticamente
fittati. Alcuni di questi contratti, se il Consigliere Cutolo forse si riferisce a quei terreni che
abbiamo in condivisione con il Ministero della Difesa e che sono da tempo immemorabile
affidati, previo contratto, ad una cooperativa, noi… Ecco, mi dice il Cancelliere Nappi che
il contratto fu firmato dal nostro grandissimo Sindaco Giacomo Improta, quindi stiamo
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parlando degli Anni ’50, fine anni ’50. Ci siamo preoccupati noi, alla scadenza di questo
contratto, di fare disdetta del contratto e dovremmo fare un nuovo contratto. Quel terreno
oltretutto, che poi qua ogni tanto esce che la “Caserma ‘48” è nostra, che abbiamo fatto le
permute… Comunque, stamattina abbiamo fatto una riunione al demanio io e la Dirigente,
l’Architetto Duracci, abbiamo fatto la prima riunione per il trasferimento a titolo gratuito di
Piazza d’Armi che ci sarà trasferita tra Settembre ed Ottobre, adesso porteremo lì uno
studio di fattibilità in virtù del quale poi il Ministero ci trasferisce i beni ed abbiamo
discusso anche della divisione dei beni del cosiddetto “Campo Stella” perché negli anni
nessuno si è preoccupato, in quaranta o in cinquanta anni, di verificare e di vedere
nell’ambito del nostro patrimonio che noi abbiamo tutta una proprietà che è l’ORMEC, con
i palazzi che insistono su quei terreni, le officine ORMEC e tutti i terreni, alcuni dei quali
addirittura nel Comune di San Paolo Belsito, che sono di proprietà del Comune di Nola e
del Ministero della Difesa. Noi stiamo raggiungendo un’intesa, tra domani e dopodomani il
Demanio viene a fare un sopralluogo, per dividerci questa proprietà che abbiamo in
comune dagli anni… Non so, penso dagli Anni ’40 se non anche precedentemente, che
abbiamo in comune e questi terreni, affidati per quarant’anni previo contratto a questa
cooperativa, quindi saranno anche oggetto di divisione. Abbiamo provveduto a fare la
disdetta alla cooperativa, ci riserviamo all’esito della divisione che avverrà nelle prossime
settimane di verificare poi, diciamo, come muoverci o con una manifestazione di interesse
per riaffittarla e quant’altro, ma posso assicurare che non ci sono terreni dati in comodato
d’uso. Purtroppo, ahimè, devo verificare che chi ha amministrato questa città avendo ruoli
importanti quindici anni fa, sedici anni fa, tredici anni fa non si è curato invece di verificare
che molti terreni erano stati affidati senza contratto e praticamente lì, intorno agli anni
2002, 2003, 2004 e 2005 probabilmente per alcuni terreni si è determinata la cosiddetta
usucapione per, diciamo, il lassismo di chi ha amministrato questa città nei primi anni del
2000 fino al 2007. Dal 2009 in poi non ci sono terreni dati in comodato d’uso e tutti,
diciamo i terreni di proprietà sono con contratto. Purtroppo quelli che nel passato sono stati
affidati all’amico di turno, rispetto a questi noi non possiamo fare niente e ci difenderemo
anche, sperando di vincere le cause ma è difficile perché, nel momento in cui si prova che
per vent’anni un terreno è stato tenuto, diciamo, manutenuto o posseduto da persone che
stavano in quel terreno, praticamente noi non possiamo fare niente. Quindi il Consigliere
Cutolo, piuttosto che preoccuparsi di quel terreno affidato a quella cooperativa, la quale
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vede impegnata anche persone della famiglia Scala, che hanno sempre pagato previo
regolare contratto, avrebbe fatto bene nei decenni precedenti a preoccuparsi di quei terreni
sforniti di contratto.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie signor Sindaco. Ha chiesto di
intervenire il Consigliere Scala, in seguito il Consigliere Tripaldi ed infine il Consigliere
Cutolo. Prego.
CONSIGLIERE CUTOLO – No io l’ho chiesto prima…
CONSIGLIERE SCALA – Grazie…
CONSIGLIERE CUTOLO – Io ho chiesto di replicare…
CONSIGLIERE SCALA – Ma non ci tengo, si figuri…
CONSIGLIERE CUTOLO – Non se ne accorge, Presidente, mi dispiace.
CONSIGLIERE SCALA – No, non ci tengo…
CONSIGLIERE CUTOLO – Allora…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ma il Consigliere Scala veramente non
era ancora intervenuta…
CONSIGLIERE CUTOLO – Eh vabbè, ma io… Allora, mi ha chiamato in causa ed io
devo comunque…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Va bene, ma finiamo prima il giro degli
interventi e poi…
CONSIGLIERE CUTOLO – No no, mi faccia rispondere. Poi c’è tutta la disponibilità,
qual è il problema?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, Consigliere Cutolo, questo lo
decido se lei risponde.
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CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Io le ho detto che dopo la faccio
intervenire…
CONSIGLIERE CUTOLO – Io…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Però lei può parlare dopo gli interventi.
Dopo il Consigliere Scala ed il Consigliere Tripaldi e poi lei può replicare.
CONSIGLIERE CUTOLO – Allora Presidente, io ho fatto un intervento ed il Sindaco mi
ha risposto e mi ha tirato in ballo. Io penso che sia corretto…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ma il Sindaco ha fatto un intervento,
Consigliere Cutolo.
CONSIGLIERE CUTOLO – Lo so, ma mi ha nominato.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ho capito Consigliere Cutolo, ma io la
faccio intervenire…
CONSIGLIERE CUTOLO – No no…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Però lei deve intervenire dopo.
CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, intervenga pure Consigliere
Scala, ne ha facoltà...
CONSIGLIERE CUTOLO – No…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Cutolo, ma gli interventi…
CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente, è scorretto…
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Non è scorretto, semplicemente gli
interventi li gestisco io…
CONSIGLIERE CUTOLO – È scorretto…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Io non ho detto che lei non avrà la
parola ma ho detto che dopo al farò parlare. L’ordine è questo: prima il Consigliere Scala,
poi il Consigliere Tripaldi e a seguire lei, Consigliere Cutolo.
CONSIGLIERE CUTOLO – Va bene.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Scala.
CONSIGLIERE SCALA – Va bene, grazie. Io varie volte in Commissione mi sono
associata alla richiesta del Consigliere Cutolo di portare tutti gli atti che riguardano tutti gli
immobili del Comune di Nola e voglio che sia fugato questo pensiero, questa
preoccupazione al più presto, per sentirmi anche qui garantita. Quindi il Sindaco ha fatto
riferimento alla mia famiglia, a cui rispondo che non ero ancora nata quando una
cooperativa di contadini, tra cui mio padre contadino, presero in fitto con un regolare
contratto questi terreni. Se in questo momento devo uscire dall’aula ma mi sembra che non
sia all’ordine del giorno, che non sia riferibile a quello che stiamo per votare in quanto noi
siamo per votare la dismissione di alcuni immobili che è tutt’altra cosa da quelli che sono i
fitti, siamo usciti fuori tema caro Presidente, e quindi la dismissione degli immobili andava
fatta, per coloro che ne sanno un pochino di più, un altro tipo di intervento che non tocca
più a me, non tocca a me in questo momento ed in questo contesto la dismissione degli
immobili messi in bilancio. Vabbè… Allora, dalla dismissione degli immobili siamo
passati ai fitti. Bene, io voglio che quegli atti siano portati in Consiglio Comunale e caro
Sindaco lei, coram populo, deve fare un Consiglio Comunale sui fitti, tutta Nola lo deve
sapere e lo devono sapere tutti i venti contadini che, come già ho detto altrove, hanno
lavorato in quei campi che erano pieni di mine perché stavano dietro l’ORMEC ed hanno
dovuto sminare, così si dice volgarmente, in ginocchio ed hanno dovuto togliere quelle
mine. Si fa riferimento a mio padre, che purtroppo non c’è più, ed è un peccato di Dio. Io
non ce l’ho con il Consigliere Cutolo, siamo amici e continueremo ad essere amici, ma io
voglio che ci sia chiarezza perché io devo sedere tra questi banchi come sono sempre
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stata… Di me, amici cari lo sapete, non si può dare in quanto non sono stata assessore, non
ho portato… non abbiamo nulla da pagare su cose che ho fatto io, non abbiamo niente e di
me non si può dire niente. Il mio passato è chiaro e sto qua a prendermi qualsiasi
responsabilità caro Sindaco, sono qua presente. Io appartengo alla famiglia Scala e mi
sento onorata di essere tale e rispetto tutti voi, come ho sempre fatto e come continuerò a
rispettarvi. E vi ringrazio per questo intervento…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie…
CONSIGLIERE SCALA – Almeno abbiamo fatto chiarezza.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. A seguire
interviene il Consigliere Tripaldi. Prego... Consigliere Scala, vuole chiudere il microfono,
grazie?
CONSIGLIERE SCALA – Sì.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Tripaldi.
CONSIGLIERE TRIPALDI – Allora, a proposito della delibera di cui all’Art. 58 io mi
facevo una domanda: la conoscenza del diritto amministrativo e la puntualità con cui il
diritto amministrativo viene adempiuto da quest’Amministrazione consente naturalmente
di deliberare così come da Art. 58, ma la ratio della norma è… Cioè, il significato
preciso… Scusate, non lo spiego a voi, diciamo, lo spiego così in generale a me stessa.
Dunque, il significato preciso della norma sta nel fatto che noi dobbiamo reperire delle
liquidità, no? Perché a questo serve l’Art. 58… leggilo. Allora, si fa il piano e… No, la
conoscenza del diritto amministrativo consente di fare questi atti. Il problema è proprio
questo, cioè voi fate il piano, avete questa cosa ed è giusto… Cioè, dal punto di vista
formale l’atto è fatto bene ma il problema serio è quello di arrivare poi ad introdurre tutto
questo nella vicenda bilancio. Cioè, il fatto che esistano questi immobili… Dottoressa
l’Art. 58… Lo capisco, lei è maestra del diritto amministrativo ma… Così come il Sindaco.
È vero, è un adempimento e va fatto in questo modo, ma a cosa serve l’adempimento?
Cioè, non può essere impazzito il Legislatore nel chiederci di fare questo adempimento,
no? Deve avere una sua logica e deve avere una… Perfetto, ma non è un allegato
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obbligatorio al bilancio. Cioè, noi possiamo avere sicuramente un’idea diversa del diritto
ma, voglio dire, non stiamo qua a parlare di questo. Io dico che questo Art. 58, che è stato
pensato, è stato pensato in funzione di qualcosa. Noi questo perché lo facciamo? Cioè, la
domanda che io faccio all’Assessore è questa… Dottoressa non suggerisca... Giusto, ma
questo adempimento a cosa è funzionale? Perfetto, quindi noi abbiamo un piano di
dismissione e valorizzazione ma che ci serve… E ci sarà un piano? Ci sarà un piano, no?
Perfetto. Avete programmato qualcosa relativamente a questo… La vera domanda è questa,
non è nessun trabocchetto proprio perché io sto imparando il diritto amministrativo. Allora,
non è stato programmato nulla ed è stato quindi in prospettiva di qualcosa… Mi risponda,
Assessore De Luca…
ASSESSORE DE LUCA – È finita…
CONSIGLIERE TRIPALDI – Eh, è finita. Cioè, abbiamo fatto l’Art. 58: come dobbiamo
utilizzarla adesso questa situazione?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ha concluso l’intervento, Consigliere
Tripaldi?
CONSIGLIERE TRIPALDI – Certo.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Tripaldi. Replica
l’Assessore De Luca. Prego.
ASSESSORE DE LUCA – Allora, fermo restando che è un allegato obbligatorio al
bilancio e noi dobbiamo avere, come abbiamo nell’inventario dei beni di proprietà del
Comune, i beni mobili ed i beni immobili, abbiamo una serie di… Cioè, un elenco di
terreni e fabbricati che dobbiamo tenere, fermo restando che valuteremo, in base allo stato
del bilancio ed in base alle nostre esigenze, se dismettere o meno questi beni, quindi lo
approviamo in base ad una legge che ci dà l’obbligatorietà di fare… Insomma, abbiamo
legato un’altra serie di atti, quindi portiamo pure questa delibera che è obbligatoria al
bilancio… Fermo restando che poi sarà una valutazione successiva se fare un successivo
piano di alienazione o meno.
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CONSIGLIERE TRIPALDI – il fatto è che qua c’è scritto proprio di approvare il piano
dell’alienazione e della valorizzazione. Ora o esiste il paino o esiste la delibera: se noi
confondiamo però i piani, come vuole fare lei, io non capisco più e questa è una mia
difficoltà…
ASSESSORE DE LUCA – Noi dobbiamo fare ed abbiamo fatto un elenco dei beni,
basta…
CONSIGLIERE TRIPALDI – E non esiste un piano?
ASSESSORE DE LUCA – Non esiste ancora un piano. Vorrei solo fare un altro passaggio
per il Consigliere Cutolo per quanto riguarda… Non è un nostro accanimento, come diceva
il Sindaco, nei confronti dei meno abbienti che detengono proprietà e beni immobili di
proprietà comunale però molto spesso, Consigliere Cutolo, si sono determinati casi, e noi
spingiamo soprattutto su questo, a regolarizzare determinate posizione perché con canoni
irrisori di quaranta euro o cinquanta euro al mese molto spesso con persone con redditi
presenti nell’abitazione, e noi conosciamo queste case perché le viviamo certe realtà in
quanto come le vive lei le viviamo pure noi. Quindi l’obiettivo primario è spingere coloro i
quali possono regolarizzare le posizioni a regolarizzarle, fermo restando che dopo se ci
sono casi in cui ci siano famiglie che non sono proprio in condizione di fare fronte alle
proprie spettanze poi si discuterà su come intervenire, però quello che è importante è che
chi occupa dei beni comunali e ci marcia, come diceva il Sindaco prima, deve essere messo
con e spalle al muro ed essere messo in condizione di non… Non crocifiggerlo
assolutamente, ma comunque di metterlo in condizione di fare fronte alle spettanze, agli
obblighi che ha non nei confronti del Comune ma degli altri cittadini che, giustamente,
reclamano una regolarizzazione di certe posizioni.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Cedo la
parola al Consigliere Cutolo, a seguire interverrà il Consigliere Pizzella. Prego.
CONSIGLIERE CUTOLO – Assessore non mi sembra così perché sono stati presi ad
esempio tutti i cittadini che utilizzano un appartamento o una proprietà del Comune di
Nola, per cui già non è stata fatta questa distinzione per cui, voglio dire, è una risposta che
non è che trova tanto spazio nella realtà. Per tornare a quello che stavamo dicendo prima, il
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sottoscritto si riferisce a tutte le proprietà del Comune di Nola e nessuna in particolare, poi
se il Sindaco ha esigenza di mettere i Consiglieri uno contro l’altro è un problema suo, è un
suo atteggiamento. Voglio dire che io mi sto occupando di tutte le proprietà del Comune di
Nola, non solo quelle che il Sindaco ha voluto portare alla luce, utilizzate dalla famiglia del
Consigliere Scala, alla quale va il mio sostegno e la mia stima indefinita per cui, voglio
dire, è anche un po’ puerile utilizzare queste motivazioni per inserire litigi nel Consiglio
Comunale. Io non penso che sia questo assolutamente il compito di un Sindaco ma penso
che un Sindaco equilibrato, sereno debba portare serenità ed equilibrio in Consiglio
Comunale tra tutti i Consiglieri perché noi siamo espressione di questa città tutti, non chi
sta in maggioranza sì e chi sta all’opposizione no. Probabilmente, se fate i calcoli, da
questa parte ci sta la maggioranza degli aventi… Cioè, di quelli che sono stati indicati da
questa gente, da questa nostra gente, dal nostro popolo. Per cui, voglio dire, noi siamo
espressione del 53% degli elettori che sono andati a votare due anni fa, questo lo voglio
rimarcare come dato perché mi pare che sia sovvertito ogni volta che se ne parla. Per cui,
per tornare alle cose che stavamo dicendo, io mi riferisco ai terreni… Guardate la
scostumatezza del primo cittadino, guardate, è assurdo. Io non lo so…
SINDACO – No perché lei mi confonde…
CONSIGLIERE CUTOLO – Guardate, io… Ma non ci sono precedenti.
SINDACO – Ma stiamo qua dentro…
CONSIGLIERE CUTOLO – Lei è un Sindaco giullare ed ha ragione di essere così perché
probabilmente il suo ruolo è quello di portare un po’ di allegria nel Consiglio Comunale
mentre si cerca di discutere di cose serie e vere che vanno a favore della città. Allora,
prima di passare all’elenco dei beni, voglio chiaramente confermare un dato: questi beni
non sono miei, non sono del Sindaco giullare ma sono di tutti i cittadini, di tutti gli abitanti
di questa città per cui è dovere di chi amministra questi beni di amministrarli bene…
Guardate, io non lo so…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, Consigliere Cutolo, il Sindaco
non ha il microfono aperto…
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CONSIGLIERE CUTOLO – Possiamo fare le…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Quindi sta facendo lei l’intervento, il
Sindaco non ha il microfono aperto.
CONSIGLIERE CUTOLO – Mi sembra di stare in uno sketch comico, quando entra Ben
Hill…
SINDACO – Con lei che parla sì…
CONSIGLIERE CUTOLO – Il comico, guardate… Assolutamente. Allora, vi stavo
dicendo…
SINDACO – Prego, continui.
CONSIGLIERE CUTOLO – Questo signore è il Sindaco di questa città. Allora, stavo
cercando di leggere l’elenco: non mi soffermo a quello dei beni immobili, quali
appartamenti, costruzioni, ecc. ma mi soffermo ai beni dei terreni e che non sono, come
stavo dicendo prima, solo quelli che fortunatamente sono stati dati in gestione a questa
grandissima famiglia e voglio testimoniare in questa sede che io ero un grandissimo e
carissimo amico del papà del Consigliere Scala, per cui c’era una stima indefinita tra due
persone per bene, concedetemi questo passaggio. Invece io mi riferisco ai terreni di Nola a
Via Boscofangone, di Nola nella Località Sarnella, di Nola Fondo Canonico, di Nola
Fondo Saccaccio, di terreni a Roccarainola e di terreni di cui il Sindaco ha fatto
un’esplicitazione straordinaria in quanto non ha parlato degli altri beni ma ha parlato di
questo perché, probabilmente, ha un obiettivo da raggiungere probabilmente, vuole
infondere qualche notizia o creare qualche reazione ma questo a noi non ci tocca perché
noi siamo abituati ad operare per il bene di tutti. Per quanto riguarda, caro Assessore,
l’usucapione di questi beni io fossi in lei sarei molto attento perché da quello che viene
fuori… Io non sono un avvocato purtroppo, ma quello che viene fuori dalla giurisdizione
moderna è che i beni non si possono usucapire da un ente pubblico, assolutamente, per cui
quest’Amministrazione ha il dovere di opporsi a questo tentativo perché se non lo fate noi
vi riterremo responsabile di questo perché voi avrete regalato a delle persone il bene di
tutti, il bene che non è vostro personale ma di una città intera. Per cui noi da questi banchi
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vi invitiamo ad opporvi già da domani a questo tentativo di usurpazione perché, ripeto,
questi sono beni di tutti i cittadini di Nola, per cui lungi da me, assolutamente, colpire una
famiglia, un Consigliere o chicchessia, assolutamente. Noi stiamo portando avanti questa
battaglia affinché ci sia una regolarità nella gestione di questi beni e che sia a favore della
città e non di poche persone. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere Pizzella.
CONSIGLIERE PIZZELLA – Grazie Presidente. Rispetto… Allora, se possibile vorrei il
Sindaco in aula. Ecco qua… Quello che noto rispetto a questo capo all’ordine del giorno è
quasi come una sorta di intraprendenza da parte dell’Amministrazione comunale in quanto
sono anni che si parla di dismettere gli immobili di proprietà del Comune che risultano
infruttuosi, ovvero le cui spese di gestione e di manutenzione sono superiori agli introiti,
però non è stata mai costituita ad esempio… Non voglio parlare di un gruppo di lavoro, ne
potremmo anche discutere nella Commissione Consiliare competente per leggere ed
individuare uno ad uno questi immobili di cui questa sera andiamo ad approvare l’elenco
per poi fare una concreta proposta di dismissione e di alienazione, visto e considerato che i
fondi di cui il Comune gode anche per i trasferimenti statali, che sono sempre di meno… Il
Sindaco, per sua espressa dichiarazione, più volte ci ha sempre ripetuto che non ha
intenzione di accendere mutui per la realizzazione degli interventi o per la fornitura di beni
e di servizi. Lo strumento dell’alienazione degli immobili infruttuosi, le cui spese di
gestione sono esagerate, potrebbe essere un’utile, diciamo, boccata di ossigeno per
consentire a questa Amministrazione di operare e di praticare le scelte programmate poi.
Quindi lo propongo al Presidente della Commissione, credo che sia la Commissione
Annona, di trattare questo argomento in prosecuzione della semplice approvazione come
mero atto formale della delibera di Giunta, che poi diventerà di Consiglio, dare seguito a
tutto ciò e di individuare all’interno di questi beni immobili disponibili quelli possibilmente
alienabili e quindi recuperare soldi per l’Amministrazione, per il Comune al fine di
realizzare le opere programmate. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere Scala. Prego.
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CONSIGLIERE SCALA – Grazie Presidente. Comunque è un intervento molto breve in
quanto voglio semplicemente chiarire ancora meglio, dopo l’intervento del Consigliere
Cutolo, che io ringrazio per aver ricordato l’amicizia con mio padre ed altrettanta è stata
grande la stima da parte della nostra famiglia. Cioè, voglio semplicemente dire che qua è
stato detto, cosa che potrebbe essere interpretata male, la “Famiglia Scala” ma non si tratta
di “Famiglia Scala” in quanto si tratta di una cooperativa di venti contadini perché sembra
che sia stata la famiglia Scala: fu creata questa cooperativa alla fine deli Anni ’40 ed è una
ante litteram perché allora parlare di cooperativa nella nostra zona era inconcepibile e
veramente è stata una cosa all’avanguardia e grandiosa. Quindi ancora oggi esistono questi
contadini, questi figli dei figli, diciamo, che cercano di portare avanti questi terreni ma non
è la famiglia Scala, che sia chiaro, e lo dico per correttezza, non per altro. Comunque non
crede che io, adesso che vado a votare la delibera sulle dismissioni, sia in conflitto di
interesse? No perché potrebbe essere anche inteso in questo senso, no? Meglio che viene
anche registrato questo perché non c’entra niente questo argomento con quello che stavamo
trattando e quindi io posso votare, non c’è il conflitto di interesse. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. Se non ci
sono ulteriori interventi passiamo alla votazione del quinto capo all’ordine del giorno,
ossia:
5) Art. 58 DL 112/2008 trasformato in legge 133/2008 – Elenco beni immobili di
proprietà del Comune suscettibili di valorizzazione e dismissione – Delibera di
G.M. 108 del 29/04/2016 – Approvazione
SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, il capo passa con diciannove
voti favorevoli e tre voti contrari. Si vota per l’immediata esecutività.
SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER ALZATA DI MANO.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’esecutività passa con venti
voti favorevoli e due voti contrari.
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6) Approvazione piano di razionalizzazione delle spese anno 2016
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Passiamo al sesto capo all’ordine del
giorno: Relaziona l’Assessore De Luca.
ASSESSORE DE LUCA – Allora:
RILEVATO
- che, con atto di Consiglio Comunale n. 32 del 26 Agosto del 2015
l’Amministrazione ha approvato il piano di razionalizzazione della spesa di
funzionamento per l’annualità 2015. Lo stesso deve essere rivisto ed integrato
annualmente;
DARE ATTO
- sono stati rilevati i dati necessari per la predisposizione del piano triennale di
razionalizzazione delle voci di spesa indicate dall’art. 2, comma 594, della
Legge Finanziaria 2008;
- si è provveduto ad assemblare i dati predisponendo l’allegato piano per l’anno
2016;
- si sta provvedendo a relazionare di dati di consuntivo 2015;
CONSIDERATO
- che le misure e gli interventi integrativi nel piano triennale saranno trasmesse
ai Responsabili di Servizio, mediante notifica della presente deliberazione, per
la loro attuazione;
- che il piano per l’annualità 2016 si è reso pubblico mediante pubblicazione sul
sito istituzionale dell’Amministrazione comunale;
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Ritenuto opportuno individuare i predetti beni e incaricare il segretario generale per
attuare, sulla scorta delle direttive indicate nel dispositivo del presente atto, tutte le
possibili misure di contenimento e/o razionalizzazione delle spese, dandone
successivamente conto con una relazione annuale conclusiva;
VISTO
- il parere favorevole reso dal Responsabile del servizio “Bilancio e Tributi”
Dott. Fusco in ordine alla regolarità tecnica e contabile, ai sensi dell'Art. 49.1
del D. Lgs. n. 267/00 e successivi, da ultimo modificato dall'Art.3.1 lett.b), del
D.L. n.174/2012, comportandoli presente riflessi diretti sulla situazione
economico-finanziaria, sul patrimonio dell’Ente;
PROPONE DI DELIBERARE
1) di approvare l’allegato Piano per l’anno 2016 contenente le misure di
razionalizzazione delle spese da inviare agli Organi di Controllo interno del
Comune e alla competente sezione regionale di Controllo della Corte dei
Conti;
2) di autorizzare il Segretario Comunale ad invitare tutti i responsabili delle
posizioni organizzative a porre la massima attenzione alla concreta
realizzazione delle azioni e degli interventi previsti nel piano;
3) di provvedere alla pubblicazione del piano triennale in questione sul sito
internet istituzionale dell’Ente;
4) di attestare la regolarità e correttezza dell’azione amministrativa oggetto del
presente atto, ai sensi dell’art. 147 bis del D.Lgs. 267/2000 e successivi;
5) di dare atto altresì che ai sensi dell’art. 23 del d.lgs. 14 marzo 2013 n. 33 le
informazioni rilevanti ai fini della disciplina della trasparenza amministrativa
verranno correttamente pubblicate sul sito web del Comune.
Grazie.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. Ci sono
interventi? Ok, allora passo alla votazione del sesto capo all’ordine del giorno:
6) Approvazione piano di razionalizzazione delle spese anno 2016
Si proceda con la votazione… Prego, Consigliere Cutolo.
CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Noi anticipiamo il nostro no a questo
piano economico – finanziario di questa maggioranza per le motivazioni che ci hanno
mosso a non votare le delibere presentate dalla Giunta e presentate al Consiglio Comunale.
Noi lo riteniamo un impianto insufficiente, penalizzante e non curante dei problemi della
città e riteniamo che su questi temi prossimamente ci sarà un confronto molto ampio e
molto aspro perché noi riteniamo che questa città vada amministrata in un modo più
consono, più vicino alla gente, più vicino ai problemi della gente, scendendo un poco dagli
sgabelli e dalle scrivanie che purtroppo si è abituati a soprassedere. Per cui per noi è un
bilancio insufficiente in quanto si sarebbe potuto fare molto di più. Abbiamo le nostre
proposte nelle Commissioni previste, non sono state assolutamente tenute in conto debito
per cui noi riteniamo che questa città debba avere una conduzione più familiare, più vicina
ai problemi e lasciando fuori da queste stanze quest’arroganza che spesso prevale sul viso
di chi dovrebbe invece avere una grande responsabilità, ossia quella di condurre una città
così importante, quella di tenere in debito conto che questa non è una barzelletta ma è una
cosa seria in quanto decidere sul destino degli altri è una responsabilità, guardate,
importantissima. Per cui io vi invito… Questo è un invito che faccio pure a me stesso, un
po’ a tutti, di riconsiderare questi atteggiamenti e di porsi nella condizione di condivider e
di più i problemi che le posizioni personali. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Allora,
passiamo alla votazione del sesto capo all’ordine del giorno, ossia:
6) Approvazione piano di razionalizzazione delle spese anno 2016
SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, il capo passa con diciannove
voti favorevoli e quattro voti contrari. Si vota per l’immediata esecutività.
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SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER ALZATA DI MANO.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’esecutività passa con venti
voti favorevoli e tre voti contrari. Allora, ha chiesto di intervenire il Consigliere Cutolo,
prego.
CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. È un intervento più di ordine politico che
tecnico in quanto…
SINDACO – Ma noi stiamo parlando di…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Eh no Sindaco. Prego Consigliere
Cutolo.
CONSIGLIERE CUTOLO – Abbiamo votato…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Pizzella…
CONSIGLIERE CUTOLO – Dicevo…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – O si siede oppure esce dall’aula,
Consigliere Pizzella.
CONSIGLIERE CUTOLO – Abbiamo votato pocanzi il bilancio. Allora, noi nasciamo
come… Faccio un… Presidente, me lo può concedere perché ci metto pochissimo ma per
me è importante, è importante per il prosieguo. Allora, noi nasciamo come lista civica:
nella prima tornata elettorale siamo andati da soli, poi ci siamo collegati ad un partito e ad
altre liste civiche per il ballottaggio e tra questi partiti c’era NCD – UDC. Io ho il dovere
per una questione politica e solo politica e non personale, ma giusto per capire domani noi
chi siamo e dove andiamo e questa è una domanda che faccio al Capogruppo di NCD –
UDC, che può anche non rispondere. Considerato che il Gruppo NCD – UDC ha votato
tutte le delibere ed ha votato favorevolmente il bilancio la mia domanda, che può anche
non avere risposta, è questa: i Consiglieri, compreso il Capogruppo di NCD – UDC, hanno
votato come partito o come Consiglieri Comunali? Questa è la domanda, possono anche
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non rispondere, però da questo chiaramente noi dobbiamo un atteggiamento. Grazie
Presidente.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, Consigliere Cutolo, io le ho
dato la parola, però le preannuncio che non ci sarà replica. Chiarirà il Consigliere Scala e
poi passeremo al capo successivo. Prego Consigliere Scala.
CONSIGLIERE SCALA – Grazie Presidente. D’altra parte mi aspettavo questa domanda,
sebbene volessi fare prima un intervento sul bilancio per spiegare io perché voto il
bilancio, io perché ho letto le carte, come le ho interpretate quelle carte che voi avete
prodotto e quindi dopo, per gentilezza e per rispetto a quello che è stato questo mio studio
perché non sono specifica nella materia, ma vorrei anche essere ascoltata dal Capogruppo
della Lista Civica. Io sto rispondendo perché altrimenti… Quindi sto preannunciando che
dopo ci sarà un altro intervento ed è una gentilezza…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No, dopo non ci sarà replica successiva
da parte…
CONSIGLIERE SCALA – Io sono stata tirata in ballo, io sono il Capogruppo NCD –
UDC… Cioè, mi sono sempre candidata con un partito, sono sempre stata una donna di
partito e ne ho pagata anche qualche conseguenza ma sono sempre stata allineata. Faccio
politica dal 1995 ed ho votato un solo bilancio, quello con Giuseppe Serpico, uno solo
nella mia carriera da Consigliere Comunale. Per anni ho detto sempre di no ma senza
neanche ascoltare in quanto era un no meccanico, perché? Perché qui c’è tutta una teoria
politica che non è politica e che chi perde le elezioni deve dire di no. Noi ci troviamo in un
momento di crisi, la crisi dei partiti è dovuto proprio a questo, sosia al fatto che alcuni
partiti si sono arroccati su alcune posizioni e non si muovono e quella crisi dei partiti ha
portato all’avanzamento dei grillini, senza nulla togliere ai grillini. Noi come NCD – UDC,
come partito, tesserata e messi vicini al muro con il simbolo perché noi abbiamo avuto il
coraggio di avere un simbolo. Come partito noi votiamo sì a questo bilancio ma non perché
noi passiamo nella maggioranza. Noi continueremo a fare opposizione, dove sta scritto che
l’opposizione è quella che dice no? L’opposizione è quella che fa demagogia,
l’opposizione è quella che fa populismo, è quella che si mette alla berlina, si mette in
piazza ed attira la gente. Non mi piace questa politica, è finita l’epoca dell’antipolitica, è
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finita ed è venuto il momento di fare politica. Io la politica la intendo in un altro modo in
quanto la politica è per il territorio mentre altri si riempiono la bocca di essere uomini ed
esponenti politici del territorio ma noi siamo i politici del territorio, noi Consiglieri
Comunali in quanto a noi fanno riferimento. Il territorio invoca noi quando piange e
quando langue come sta languendo il territorio di Nola, quindi è finito quel populismo
distruttivo da parte nostra. D’altra parte apparteniamo… Per cortesia, io vi chiedo silenzio
perché questo è anche rispetto. Dicevo, apparteniamo ad un partito che da sempre è stato
moderato, è stato un partito cattolico, è stato un partito aperto alle esigenze sociali e tutto.
Cosa facciamo noi? Cosa diamo ai nostri elettori? Perché ci hanno dato questo mandato
elettorale? Si aspettavano un nostro intervento e cosa abbiamo detto per anni ai nostri
elettori? Abbiamo detto che abbiamo perso le elezioni e che non possiamo fare niente? Ma
perché non possiamo fare niente? Dobbiamo tentare un’apertura o no? Io l’apertura la sto
tentando stasera, la sto tentando e se il Sindaco… Dico anche questo, preannuncio anche
questo: se il Sindaco presenta un emendamento a quello che è il bilancio, un maxi
emendamento, in quell’emendamento ci sono le esigenze del nostro territorio, un territorio
che veramente se la sta vedendo brutta in questo momento di crisi. Sì, caro Consigliere
Cutolo, voto anche per quell’emendamento, un emendamento dove io, ed il Sindaco me ne
dovrà dare conferma dopo di ciò che dico, non una sola volta mi sono portata dal Sindaco a
riferire che abbiamo purtroppo problemi storici a Nola che altri non hanno saputo
affrontare, tipo il problema degli allagamenti in Via Nola – San Gennaro. Perché no? Io
voglio tentare, voglio dare fiducia a quest’Amministrazione, voglio vedere… Certamente,
metteremo un paletto nel senso che la cosa deve essere affrontata e, perché no, la questione
Pizzone e perché no le altre aree di Piazzolla. Amici di Piazzolla, perché non abbiamo
ottenuto mai niente? Perché? Perché ci sta quel dividi et impera tra di noi, perché tra di
noi… A noi ci vogliono come i polli di Renzo, noi siamo Consiglieri appartenenti a questo
territorio e dobbiamo, secondo me, smettere di litigare e dobbiamo essere uniti se vogliamo
fare qualcosa per Nola, il minimo, obiettivi minimi ma realizzabili in un determinato tempo
ed io mi sento appartenente a questo territorio e come tale ho una grossa responsabilità,
quella che è la responsabilità verso questa città, che mi ha dato l’onore di sedere tra questi
banchi. Quindi la mia sfida è questa, la sfida del Gruppo NCD – UDC: noi siamo qua a
darvi fiducia ma vogliamo che ciò che noi abbiamo chiesto per la città sia portato a
termine…
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala…
CONSIGLIERE SCALA – Io vi ringrazio per avermi ascoltata.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. È stato fatto
già l’intervento, il Consigliere Cutolo ha parlato a nome delle liste civiche, quindi
interventi successivi su questo non ce ne stanno…
CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No, Consigliere Cutolo, lei ha preso
impegno con me che non ci sarebbe stato lei. Adesso non c’è replica. Allora, passiamo al
settimo capo all’ordine del giorno…
CONSIGLIERE TRIPALDI – Presidente, chiedo scusa…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego.
CONSIGLIERE TRIPALDI – Io le ho chiesto la parola…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No, Consigliere Tripaldi, lei non mi ha
chiesto la parola.
CONSIGLIERE SCALA – Volevo aggiungere una sola cosa.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Scala, ha il microfono
spento… Consigliere Scala… Consigliere Scala gliel’ho tolta io la voce. Dobbiamo
ristabilire l’ordine… No ma non va bene così. Per cortesia… Consigliere Scala ma lei ha
fatto tutto l’intervento, ci ha pure ringraziato, l’intervento è finito quindi ci faccia entrare
nel successivo capo all’ordine del giorno però e ristabiliamo l’ordine dei lavori, per
cortesia… Consigliere Scala? Consigliere Tripaldi lei non mi ha chiesto di intervenire…
Noi dobbiamo fare l’ultimo capo, quindi in maniera molto breve.
CONSIGLIERE TRIPALDI – Va bene.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ha chiesto di intervenire il Consigliere
Tripaldi. Prego.
CONSIGLIERE TRIPALDI – Grazie Presidente. Ci sono… No, non siamo ancora sul
capo. Io naturalmente penso ad una fattiva parte politica da parte di ciascuno di noi. Non
penso che nessuno attraverso ciascuna espressione, che possa essere di dissenso o di
consenso con l’Amministrazione, faccia qualcosa di diverso dalla politica. Mi sento in
questo momento non solo di ringraziare il presidente perché è riuscito con tanto amore a
ricostruirci questa sala ma di ringraziare tutti quelli che fino a quest’ora stanno nell’aula
perché tutti quanti noi lavoriamo per Nola, ciascuno con i propri sistemi e ciascuno con il
proprio modo di vedere la vita, ma nessuno di noi vuole uno scontro personale o frontale
con qualcuno. Se qualcuno poi si sente tirato in ballo così, però penso che noi lavoriamo
tutti per Nola ciascuno con il suo modo di fare e ciascuno con gli intenti che intende
perseguire e quindi siamo tutti in pace, ci vogliamo tutti bene e non abbiamo necessità di
scontri ulteriori. Grazie.
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7) Approvazione schema di bilancio annuale 2016 e di bilancio pluriennale
2016/2018 con funzione autorizzatoria – D.U.P. triennio 2016/2018 – Bilancio
armonizzato di cui all’allegato 9 del D.Lgs 118/2011 – Delibera di G.M. n° 112
del 29/04/2016
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Tripaldi, sempre
significativi i suoi interventi. Passiamo al settimo ed ultimo capo all’ordine del giorno…
Consigliere Tripaldi, mi scusi… Allora: A questo punto io debbo preannunciare che è stato
presentato, chiaramente corredato anche del parere dei Revisori dei Conti, un
emendamento allo schema di Bilancio di Previsione 2016 – 2018, chiaramente con i
relativi allegati, che l’Assessore De Luca illustrerà. Prego Assessore.
ASSESSORE DE LUCA – Consigliere… No io dico solo che aspetto, poi dopo lo legge lei
l’emendamento. Stavo solo spiegando perché si è reso necessario… E questo, perché si è
reso necessario fare…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, se facciamo intervenire
l’Assessore De Luca, a seguire il Sindaco, se stiamo zitti lo ascoltiamo tutti quanti
l’emendamento. Grazie sempre. Prego Assessore De Luca.
ASSESSORE DE LUCA – Allora, con l’approvazione dello schema di bilancio ci siamo
resi conto che si era creata una diseallineazione…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Pizzella, non deve
disturbare…
ASSESSORE DE LUCA – Tra il piano annuale ed il piano triennale delle opere con i dati
di bilancio e certi interventi che l’Amministrazione voleva proporre per la città non
potevano essere fatti perché c’erano dei dati approvati nel piano triennale che abbiamo
fatto ad Ottobre, quindi rispettando i tempi che la legge ci impone, che erano diversi e
quindi si è reso necessario fare questo emendamento, che è stato regolarmente sottoposto
nei termini a tutti i Consiglieri Comunali, è stato sottoposto ai Revisori dei Conti per il
parere di regolarità contabile e quindi… Inoltre il Sindaco da qui a breve elencherà ma,
diciamo, è una mera esigenza di allineamento dei dati del piano annuale delle opere
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pubbliche con i dati di bilancio e quindi non c’è stata… Questo è il motivo reale
dell’emendamento, null’altro. In seguito il Sindaco, che è promotore di questo
emendamento, lo leggerà.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Luca. La parola al
Sindaco.
SINDACO – Noi nella preparazione al bilancio come gruppi politici c’eravamo visti ed
avevamo tutti quanti deciso quali erano gli interventi che volevamo fare. In più con NCD –
UDC ci siamo confrontati, sentiti e loro hanno posto come esigenza la realizzazione di
alcune opere che noi pure avevamo deciso come maggioranza di realizzare e quindi
abbiamo, diciamo, concordato, c’è stata una comunanza di intenti su alcuni progetti che
andiamo a realizzare in questo 2016 e che per le questioni tecniche, che ha detto
l’Assessore De Luca, non abbiamo potuto portare direttamente in bilancio ma c’è stato
bisogno di un emendamento. Quest’emendamento riguarda la sistemazione di Via Ex
Nazionale delle Puglie, località Pizzone, dove abbiamo approvato un progetto di
riqualificazione di quella, diciamo, frazione che pure vi abitano tanti cittadini del Comune
di Nola e che per trent’anni, diciamo, non è mai stata realizzata alcuna importante opera di
urbanizzazione. Noi abbiamo deciso di fare un progetto con il quale si prevede appunto di
realizzare la riqualificazione degli interi marciapiedi, con la pubblica illuminazione, con la
realizzazione di una pista ciclabile e con le fogne che comprendono, attraversano l’intera
Via Ex Nazionale delle Puglie con due stralci: un primo stralcio di un milione e
cinquecentomila euro nel 2016 ed un secondo stralcio poi, successivamente, per l’anno
2017. Questo chiaramente… Noi ci siamo dati proprio all’inizio della nostra consiliatura,
per la verità anche in quella precedente, come obiettivo ci siamo fissati quello di recuperare
un po’ le periferie senza abbandonare il centro, di recuperare quel gap soprattutto con le
frazioni di Piazzolla e Pizzone, ed è per questo che voglio ricordare che abbiamo deciso di
puntare sulla realizzazione delle fogne a Piazzolla, dove abbiamo speso ed adesso andiamo
a completare otto milioni di euro e dove abbiamo un progetto complessivo e siamo pronti
ancora a puntare su quella frazione nel momento in cui la Regione o anche la Comunità
Europea metterà a disposizione altre somme per completare la realizzazione di queste
fogne. Noi siamo pronti, come ci siamo fatti trovare pronti nel momento in cui attraverso il
decreto di accelerazione abbiamo potuto presentare il progetto, con i progetti che sono
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pronti e che sono completi, e quindi anche, praticamente, il Pizzone deve poter essere
riqualificato, dove abitano veramente intorno alle 1500 – 2000 persone che sono residenti a
Nola. Poi c’è stata la necessità di rivisitare il progetto di Via Nola – Castellammare, che
pure riqualificheremo quest’anno... Vedete, ancora un’opera fatta in una frazione. Nella
rivisitazione del progetto è emersa la necessità, al fine di completare il progetto, di portare
l’importo del progetto da un milione di euro ad un milione e cinquecentomila euro…
Chiedo scusa, da cinquecentomila euro ad un milione di euro, completo anche di
illuminazione e quindi abbiamo con quest’emendamento aggiunto cinquecentomila euro.
La realizzazione dell’impianto di pubblica illuminazione… Non è corretto dire artistica
però, ma architettonica, se lo possiamo correggere, del centro storico, un progetto che
presenteremo alla città nei prossimi giorni e che chiaramente andremo a realizzare già in
quest’anno 2016... Con mutui perché noi… Noi, diciamo, per cinque anni non abbiamo
contratto mutui, abbiamo cercato di togliere i debiti che il Comune aveva accumulato.
Adesso abbiamo capienza per fare mutui… Da cinquecentomila euro a seicentomila euro,
era inserito per cinquecentomila euro ma il progetto necessitava di seicentomila euro.
Questo progetto verrà presentato alla città nelle prossime settimane e verrà avviata subito
dopo la gara d’appalto. Noi pensiamo di realizzarlo in tempi brevissimi, è un progetto che
pone Nola all’avanguardia rispetto, diciamo… Cioè, Nola questa volta, attraverso questo
progetto, può arrivare venti anni prima degli altri comuni su determinate cose perché è un
progetto che ha visto coinvolti anche i ragazzi delle scuole, che hanno proposto loro stessi
praticamente al progettista, hanno proposto attraverso le loro idee ulteriori innovazioni.
Andiamo a realizzare il PIC, che in Campania mi pare che nessun comune ne sia dotato, il
Comune di Firenze è dotato di PIC. C’eravamo trovati difronte ad un bivio: o fare la solita
cosa, dare un incarico ad un ingegnere, scegliere dal catalogo l’illuminazione che più
piaceva e realizzarlo oppure fare un progetto completamente diverso in quanto abbiamo
deciso con la maggioranza di fare un progetto completamente diverso che realizzeremo nei
prossimi giorni. Poi c’è stata ancora la necessità di spostare dall’anno 2016 all’anno 2017 il
completamento del fabbricato “Ex Carducci”, già Palazzo Marchese Della Schiava, da
destinare alla caserma della Guardia di Finanza perché abbiamo ancora delle somme
disponibili per cominciare a realizzare quei lavori e quindi nel 2016 andiamo ad impegnare
quelle somme che già sono disponibili con il finanziamento e poi nel 2017 competeremo al
struttura con il mutuo che andiamo a realizzare. Ancora poi abbiamo aggiunto al piano
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triennale la sistemazione idraulica di Via Nola – San Gennaro con
cinquecentonovantottomila euro, quello di cui parlava anche il Consigliere Scala. Quella
parte di Nola, Via Nola – San Gennaro, vive una situazione critica, drastica in quanto ad
ogni pioggia alluvionale si ripresenta. Mai è stato pensato di risolvere quel problema e noi
abbiamo preso con i cittadini di Nola e, in particolare, con i cittadini di quella contrada un
doppio impegno: prima al momento delle elezioni con la campagna elettorale abbiamo
detto che volevamo risolvere quel problema come da programma e poi per la seconda volta
abbiamo preso l’impegno nel momento in cui abbiamo realizzato le fogne a Piazzolla
perché sarebbe assurdo realizzare le fogne nella frazione e non risolvere quel problema
che, oltretutto, si ripercuote poi sull’intera Città di Nola perché è un tratto di strada che è
attraversata da numerose autovetture durante tutte l’ora del giorno. Poi ancora la
realizzazione di tribune ed opere accessorie allo Stadio Intercomunale di Casamarciano in
quanto sapete tutti che purtroppo a Nola nel 2000, per una scelta che forse non riguarda
nessun odi noi perché mi apre che fu una scelta del Commissario Prefettizio all’epoca, fu
deciso di eliminare lo stadio. Nel 2009 abbiamo investito sullo stadio, diciamo, sul campo,
sul complesso sportivo di Nola, che è sito nei pressi dell’ospedale ed abbiamo, diciamo,
apportato delle modifiche e dei miglioramenti che sono sotto gli occhi di tutti in quanto è
una struttura più che dignitosa ma, certamente, è una struttura che nel caso il Nola
riguadagnasse quelle posizioni che le sono proprie, anche nella storia del calcio, sarà non
adeguato, diciamo, per le serie superiori. Non avevamo ed abbiamo soldi per fare un nuovo
stadio, non intendiamo sprecare risorse e ci siamo resi conto che il Campo Sportivo di
Casamarciano può diventare anche un piccolo stadio, nel senso che ha lo spazio sufficiente
per diventare un piccolo stadio, e vicino alla città di Nola e al centro di Nola, più forse di
altri posti in cui avremmo, eventualmente avessimo avuto i fondi, realizzare uno stadio per
Nola, dista solo duecento metri dal complesso sportivo che abbiamo e che intendiamo
ulteriormente migliorare e valorizzare e poi applichiamo anche in questo… Andremo
assieme al Comune di Casamarciano, saremo all’avanguardia nel senso che è quello che
oggi vuole la Regione Campania, è quello che oggi vuole, diciamo, lo Stato Italiano e la
Comunità Europea che, su determinate strutture, i comuni trovano l’accordo per fare
strutture in comune. Oltretutto, chiaramente, Casamarciano è un centro che è senza
soluzione di continuità unito a Nola ed è peraltro un centro piccolissimo, non può essere
neanche considerato un quartiere di Nola nel senso che fa pochissimi abitanti, quindi
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realizzare e diventare comproprietari di quello stadio è, diciamo, un fatto sicuramente
positivo, un fatto di cui ne abbiamo parlato in città, ne abbiamo discusso addirittura con i
tifosi del Nola che sono, diciamo, consapevoli e contenti di questo accordo con il Comune
di Casamarciano. Andremo con settecentomila euro a realizzare chiaramente le tribune,
anche perché quel campo sportivo, come avete visto, è stato negli ultimi tempi, diciamo,
migliorato in quanto è stato fatto il manto erboso in sintetico, così come lo abbiamo a Nola,
sono stati ristrutturati gli spogliatoi e c’è addirittura una palestra sotterranea ed è molto
vicino all’autostrada, al casello di Tufino, quindi nel caso in cui Nola salisse di categoria
anche le tifoserie non si scontreranno, potranno essere subito, diciamo, allontanate senza
farle passare per il centro storico quindi tutta una serie, diciamo, di vantaggi che hanno
determinato, che stanno per determinare questo accordo. Il Comune di Casamarciano sta
facendo valutare l’impianto, completo chiaramente del valore del terreno e degli espropri,
poi noi con la somma che metteremo diventeremo, diciamo, comproprietari per quella
quota con la quale parteciperemo. Per quanto riguarda la riqualificazione di Via De Nicola
a Piazzola abbiamo inserito altri cinquecentomila euro nell’anno 2017 e poi, per quanto
riguarda la costruzione del cimitero di Polvica, non abbiamo impegnato somme del nostro
bilancio perché questi seicentomila euro, relativi al 2016, fanno parte di un mutuo che già
all’epoca fu acceso dal Comune di Nola per la realizzazione del cimitero e i seicentomila
euro dell’anno 2017 verranno autofinanziati con le entrate attraverso la vendita di loculi.
Sapete tutti che il cimitero di Polvica era in corso di realizzazione, per la verità in corso di
ultimazione attraverso un project financing e la società che era stata dichiarata promotore,
che aveva vinto la gara d’appalto successivamente e che stava realizzando i lavori, è stata
raggiunta da un’interdittiva antimafia e, come la legge prevede nel momento in cui una
società è raggiunta da interdittiva antimafia, il comune non ha discrezionalità e quindi deve
risolvere il contratto con la ditta, l’abbiamo risolto e adesso, diciamo, provvederemo
appunto a realizzare gli ulteriori lavori. Come avete visto, nell’emendamento ci sono tutti i
lavori che interessano le frazioni e nessun lavoro che interessi il centro in quanto… Noi,
chiaramente, ci preoccupiamo anche del centro, che non abbiamo abbandonato perché
stanno per partire le gare d’appalto anzi, sollecito il Consigliere Petillo a fare in modo di
velocizzare e fare in modo che veramente nei prossimi due o tre giorni possano cominciare
a partire almeno cinque o sei delle dodici gare che abbiamo in programma e che
riguardano, chiaramente, l’ultimazione di Via San Massimo, la realizzazione e la
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riqualificazione dei marciapiedi di Via Mario De Sena, la riqualificazione dei marciapiedi
di Via La Rocca, il completamento delle aule scolastiche a Via Giordano Bruno, a Via
Polveriera una doppia rotonda anche all’uscita dell’autostrada vicino ad Expert…
Insomma, tutta una serie di opere che riqualificheranno anche il centro, senza dimenticare
che purtroppo abbiamo in corso una gara d’appalto per la pubblica illuminazione presso la
Stazione Unica Appaltante (S.U.A.) a Napoli e che più di un anno e mezzo, diciamo, che
questa gara non si riesce ad espletare completamente ed abbiamo anche sollecitato il
Provveditorato alle opere pubbliche, speriamo che nelle prossime settimane anche questa
gara possa avere fine. Chiaramente senza tacere che siamo pronti per cominciare i lavori di
riqualificazione all’ex mercato ortofrutticolo in quanto sta in corso la firma del contratto
con l’impresa che si è aggiudicata l’appalto che, chiaramente come voi tutti sicuramente
sapete, è un appalto che non prevede esborso di un euro da parte del Comune perché è un
appalto in concessione, quindi la ditta e la società che si è aggiudicata l’appalto realizzerà
seicentocinquantamila euro di lavori e poi, chiaramente, gestirà il parcheggio. Così come
sollecito il Consigliere Siano a far sì che partano in tempi brevissimi due bandi di
riqualificazione, con progetto d’idea, sia per Piazza Villa che per Piazza Clemenziano in
maniera tale da avviare chiaramente la riqualificazione di questa città in maniera ancora
più massiccia rispetto agli anni precedenti. Inoltre non bisogna tacere sul fatto che
stamattina siamo stati al demanio e, oltre a parlare della permuta del Campo Stella,
abbiamo fatto la prima riunione che prevede il trasferimento a titolo gratuito di Piazza
d’Armi al Comune di Nola entro il mese di Settembre e, per quanto invece riguarda la
riqualificazione della “Caserma ‘48”, dove non ci siamo venduti praticamente niente, si
presenterà il progetto, anzi lo studio che l’Associazione Nazionale Costruttori insieme alla
Camera di Commercio ha fatto e in quella sede, Consigliere Pizzella, il 28 Giugno, quindi
il martedì dopo la “Festa dei Gigli”, alle ore 16.30, decideremo la sede dove fare questo
incontro perché penso che il Presidente del Consiglio non ci dà la Sala Consiliare perché ne
è geloso, quindi dovremmo trovare un’altra sede, un’altra struttura dove si presenterà alla
città questo studio e dove si farà, dove si realizzerà attraverso questa maggioranza non il
centro commerciale ma l’urbanistica partecipata, dove ogni professionista di questa città,
ogni imprenditore, ogni Consigliere Comunale, ogni cittadino potrà esprimere la propria
idea e dare il contributo per quello che poi dovrà essere effettivamente, si spera, il disegno
che poi, diciamo, verrà realizzato in quella struttura. Quando dico si spera mi riferisco al
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fatto che, chiaramente, speriamo che oltre alla parte pubblica, in quanto mi apre che lo
Stato e la Regione abbiano deciso di impegnare lì delle somme per mettere uffici pubblici,
ci sia anche qualche privato che chiaramente partecipi poi al bando fatto dal demanio in
modo tale da veder per intero realizzato quella, diciamo, struttura. Questo è quello che il
Sindaco giullare e la maggioranza hanno messo in campo e questo è quello che… Ah,
giusto, ci sono tante cose, ha ragione l’Assessore. Siamo pronti con un mutuo per la
riqualificazione del cimitero di Nola, novecentomila euro se non vado errato. Siamo
pronti… Il cimitero di Piazzolla altri quattrocentomila euro… No, non è un nuovo mutuo
ma è un risparmio sui mutui precedenti. Stiamo anche discutendo con… Consigliere
Pizzella. Allora, stiamo anche discutendo con il Ministero di Grazia e Giustizia… Via
Polveriera, vabbè, stiamo discutendo con il Ministero di Grazia e Giustizia. In verità
l’Assessore De Luca sta discutendo con il Ministero di Grazie e Giustizia perché sarebbero
reperibili tre milioni e cinquecentomila euro che esistono e che hanno però una
destinazione precisa che stiamo praticamente… Sulla quale stiamo discutendo… Per lei è
troppo per lei Consigliere Iovino? Lei non è abituato… Lo so che è rammaricato perché
voleva anche lei partecipare, però lei deve stare all’opposizione…
CONSIGLIERE IOVINO – Il nome di giullare ti rimane, questo è sicuro…
SINDACO – Allora…
CONSIGLIERE IOVINO – Dopo tutto questo…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Iovino…
SINDACO – Ma guardi…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Iovino lei non deve usare
termini sconvenienti…
SINDACO – Voglio dire…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Lei non si deve permettere di
accendere il microfono, assolutamente.
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SINDACO – Allora…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – La parola gliela do io. Prego signor
Sindaco.
SINDACO – Voglio dire praticamente che su questi tre milioni e cinquecentomila euro
stiamo discutendo anche su Piazza Giordano Bruno, su quelle casermette ancora da
recuperare all’interno del Tribunale di Nola, sulle strade adiacenti come Via De Lucia, Via
Santa Chiara, sulle strade adiacenti al Tribunale quindi penso che nei prossimi due o tre
anni faremo cose che in questa città non sono mai state fatte oltre a quello che già abbiamo
fatto. Ragazzi, io voglio solo ricordare che nel 2009 non si sapeva nemmeno se la
Travaglia era del Comune o del Tribunale, vi ricordate? L’abbiamo fatta, l’abbiamo
realizzata, è nostra, ce la prendiamo e tutto quanto il resto. Chiaramente voglio dire
un’ultima cosa perché potrebbe sembrare un’offesa e forse mi sarei offeso se fossi stato
chiamato giullare da altri Consiglieri Comunali, anche dell’opposizione, però essere
chiamato giullare dal duo Consigliere Iovino e Consigliere Cutolo non è assolutamente
un’offesa perché, come dice un vecchio detto napoletano, le parole si apprezzano dalla
bocca da cui escono. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Sindaco. Ha chiesto di
intervenire il Consigliere Cutolo. Prego.
CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente. Il Sindaco continua a non fare il Sindaco,
continua a fare il giullare. Probabilmente è un ruolo che gli sta bene, gli si cuce proprio
addosso… Allora, parliamo di cose serie perché poi è la storia che giudica gli uomini e non
gli stessi uomini. Allora, oggi abbiamo ascoltato un programma molto ampio, molto
appetibile, peccato che sia un programma basato tutto su debiti, cioè tutto su chiedere in
prestito fondi e poi eventualmente fare queste opere. Guardate, è semplice pronunciare e
sostenere un progetto del genere, veramente la più semplice del mondo ed anche la
buon’anima di Seperacchio l’avrebbe potuto fare, basta che uno gli dava un foglio davanti
e diceva che, se il Consigliere Cutolo gli avesse prestato cento euro, sabato sera sarebbe
andato a mangiare la pizza, ma sempre se il Consigliere Cutolo glieli avesse prestati, però
comunque rimane il debito e comunque rimane sul groppone di questa città il debito perché
certamente non lo andrà a pagare il Sindaco questo debito, tutti questi mutui aggiuntivi che
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ci si appresta ad accendere. Questo non è un atto eroico ma è una cosa elementare, è una
cosa che avrebbero potuto fare tutti, anche questo Sindaco… Soprattutto questo Sindaco
qua. Noi ci saremmo aspettati invece che questa programmazione, Assessore, venisse fatta
a scaglioni, con gli avanzi di cassa, risparmiando ed investendo e non procurando a questa
città e a questi cittadini una marea di altri debiti perché dovete sapere che il nostro Sindaco
finirà questo mandato ma i debiti rimarranno. Cioè, voglio dire che qua nessuno ha fatto
l’eroe e nessuno qua merita la medaglia in quanto si spende con la tasca degli altri. È
chiaro, se io devo comprare un vestito e so di poter prendere i soldi da qualcuno compro il
miglior vestito che possa scegliere ma questa è, voglio dire, pura demagogia, guardate. Che
si parli di rioni in grande difficoltà noi siamo d’accordo, stiamo qui a sostenere questa
difficoltà di questi cittadini ma che si riduca questo a delle favole e a delle promesse sulle
spalle degli altri mi sembra abbastanza scorretto da parte del Sindaco. Ma noi vogliamo
fare una cosa diversa stasera in quanto noi vogliamo votare quest’emendamento, lo
vogliamo condividere quest’emendamento per seguirlo poi in futuro per essere più vigili ed
attenti e per dare, se è possibile e se ce ne sarà l’occasione, una spinta diversa, soprattutto a
livello finanziario, Assessore, perché io penso che il piano finanziario possa essere rivisto
negli assestamenti e nei prossimi appuntamenti. Noi ci batteremo affinché non vengano
accesi dei mutui… Cioè, che non si facciano altri debiti oltre a quelli che già ci sono. Per
cui noi interverremo attraverso le nostre proposte affinché si possa affrontare questo
progetto che come tale è bello, per carità… Voglio dire, chi l’ha pensato sicuramente non
ha dormito una notte o forse anche di più per mettere tutto insieme, no? Per ricordarsi tutte
queste cose. Però il sogno è quello di realizzarlo…
SINDACO – I soldi ci sono…
CONSIGLIERE CUTOLO – No con le risorse certe perché, Sindaco, a fare debiti siamo
tutti bravi ed anche a dire pagherò ma poi, chiaramente, i verranno lasciati a questa città e
ai cittadini che si succederanno. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto
di intervenire il Vicesindaco Enzo De Lucia.
VICESINDACO – Consigliere Cutolo su una cosa la devo contraddire, come al solito.
Allora, per quanto concerne il problema dei mutui le dico che alcuni li dobbiamo fare ma
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non si dimentichi che molte opere di quelle che stiamo realizzando sono tutte opere con
avanzi d’Amministrazione. Cioè, trecentocinquantamila euro per Via Mario De Sena sono
avanzi dell’Amministrazione che già stiamo… Per cui non dobbiamo fare il mutuo.
Trecentocinquantamila euro fuori all’Expert per la doppia rotonda che verrà nelle
vicinanze, già sta che deve andare in gara per cui non sono mutui e la stessa cosa per la
riqualificazione del cimitero di Nola in quanto non è un mutuo che dobbiamo andare ad
accendere ma sono già fondi che teniamo e che stiamo spostando. La stessa cosa riguarda
Via San Massimo che verrà completata, per cui se va a valutare quello che ha detto sono
poche quelle su cui noi dobbiamo accendere dei mutui ma molte opere… Noi cerchiamo
sempre di prendere finanziamenti, come abbiamo fatto con le fogne a Piazzolla e con la
realizzazione delle fogne che abbiamo fatto a Polvica nel passato, per cui dico che hai detto
una grande sciocchezza perché i mutui…
CONSIGLIERE CUTOLO – No no…
VICESINDACO – No, mi devi consentire di dirlo…
CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…
VICESINDACO – Perché i mutui che dobbiamo andare a fare sono pochi perché tutte le
opere, le dodici gare che devono partire a breve sono già fondi che noi tenevamo sia per le
scuole come quella di Piazzolla, la “Mameli”, sono duecentomila euro e partiranno con i
residui dei soldi che già tenevamo. La stessa cosa la scuola “Tansillo” a Nola, per cui dico
che sono fondi che noi già tenevamo messi da parte. I mutui saranno pochi quelli che
dobbiamo accendere ma giusto che li facciamo, va bene?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Vicesindaco. Ha chiesto di
intervenire il Consigliere Cutolo. Prego.
CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Assessore De Lucia ma non era questo il senso
dell’intervento. Io… Visto che abbiamo tanto decantato questo progetto, noi vorremmo
avere la certezza dall’Assessore De Luca di quanto ammontano questi mutui. Voi avete
fatto un calcolo? Avete fatto un calcolo… Sì, per quanto vuoi andrete ad indebitare questa
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città, in quanti anni e per quanti anni bisognerà pagare questi debiti? Ce lo volete
comunicare, per gentilezza? Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. La parola
all’Assessore De Luca. Prego.
ASSESSORE DE LUCA – Il comune è un’impresa, Consigliere Cutolo, però non è
un’impresa che deve generare profitti. Il comune è un’impresa che deve generare servizi,
come diceva lei all’inizio, in quanto questa città è povera di servizi e
quest’Amministrazione, raccogliendo il suo suggerimento, sta fornendo e vuole fornire i
servizi… Vuole potenziare il servizio a questa città ed abbiamo fatto un triplice elenco:
- mutui che giacevano inutilizzati perché le opere si erano realizzate e quindi
avevamo degli avanzi, dei residui dei contributi;
- una quota di avanzo di Amministrazione che tenevamo a disposizione e la legge ci
dava l’opportunità di investire;
- una piccola quota che andremo ad investire a mezzo mutui.
Allora… Eh, le sto dicendo. Con i mutui faremo: con i seicentomila euro dell’impianto di
pubblica illuminazione; i cinquecentomila euro dell’impianto di videosorveglianza…
SINDACO – Scusi Assessore, le chiedo una cosa: ma il Comune di Nola ha questa
capacità?
ASSESSORE DE LUCA – Certo che ha ala capacità di indebitamento altrimenti non
avremmo, Sindaco, il parere dei Revisori dei Conti. Abbiamo la piena capacità di
indebitamento… Quindi la videosorveglianza, che sicuramente partirà con un mutuo, e Via
Nola – Castellammare che pure partirà con un mutuo… Come? Consigliere Cutolo ma la
città, i comuni, gli enti è normale che devono indebitarsi perché… No, ma quando mai,
siamo intorno ai due milioni e cinquecentomila euro… No, ho detto che siamo intorno ai
due milioni e cinquecentomila euro di nuovo indebitamento.
CONSIGLIERE CUTOLO – Io devo sapere cosa lascio un domani ai miei figli, lo posso
sapere?
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ASSESSORE DE LUCA – Si deve parlare di cosa si lascia come opere, di cosa si lascia
come vivibilità, di cosa lasci come servizi. Quello è… Perché l’Amministrazione opera per
migliorare la qualità della vita dei cittadini ed alla qualità della vita ci si arriva attraverso la
spesa…
CONSIGLIERE CUTOLO – Scusi posso, per favore? Solo una domanda. Assessore, io
non voglio assolutamente fare polemiche. Io ho fatto una domanda semplice, intorno alla
quale si sta facendo un pandemonio…
ASSESSORE DE LUCA – Eh…
CONSIGLIERE CUTOLO – Scusate. Noi abbiamo chiesto: per sostenere questa
progettualità, la nostra città in che modo verrà indebitata? Quantifichiamo il mutuo… La
città lo deve sapere, deve sapere che avrà questi servizi e che, chiaramente, si indebiterà
per tot euro. Ma è una cosa semplice, scusatemi, perché non si fa?
ASSESSORE DE LUCA – Scusi…
CONSIGLIERE CUTOLO – Si tratta di chiarezza…
ASSESSORE DE LUCA – Io potrei anche… Visto che lei ha detto prima di aver portato le
proposte per il nostro bilancio, ma se avete una modalità diversa per arrivare allo stesso
obiettivo, un modo diverso per far risparmiare noi stiamo qua, l’accettiamo e la votiamo
insieme a voi… Sono due milioni e cinquecentomila euro perché molte sono, come stavo
dicendo, devoluzione di mutui che già avevamo.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere Notaro.
CONSIGLIERE NOTARO – Buonasera a tutti e grazie a lei Presidente per la parola.
Sindaco, il bilancio che ci accingiamo a discutere e ad approvare è finalmente frutto di un
confronto politico sano, anche se a volte duro, che finalmente contempla le esigenze
dell’intero territorio. Non possiamo dimenticare la tua fermezza rispetto alla nostra
richiesta di affrontare due problemi annosi per la frazione di Piazzolla. Uno riguarda la
sistemazione del collettore di Via NOLA – San Gennaro e l’altra è l’avvio di un’opera
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molto importante di riqualificazione urbana con il finanziamento dei marciapiedi di Via
Nola – Castellammare. Caro Sindaco, noi del Gruppo “Uniti per il Territorio” non abbiamo
mai avuto dei dubbi che gli impegni che lei ha assunto in campagna elettorale nei confronti
dei piazzollesi prima o poi li avresti mantenuti, ma sappi che noi continueremo a stimolarti
laddove si renda necessario, certi che è cominciata una nuova stagione per la frazione di
Piazzolla. Concludo con un ringraziamento particolare, a nome del gruppo, anche
all’Assessore ai Lavori Pubblici, nonché Vicesindaco, Enzo De Lucia che, da esponente
delle frazioni, non ha esitato ad ascoltare le esigenze del territorio di Piazzolla. Questo è
quanto. Grazie Presidente.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Notaro. Se non ci
sono altri interventi proporrei…
CONSIGLIERE TRIPALDI – Posso?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No, noi dobbiamo dare un attimo
l’emendamento prima.
CONSIGLIERE TRIPALDI – Ah, ok.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Cioè, l’emendamento che dobbiamo
ancora votare.
CONSIGLIERE TRIPALDI – Presidente…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Vuole intervenire?
CONSIGLIERE TRIPALDI – Sì.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ok, però dobbiamo votare prima
l’emendamento. Quindi la dichiarazione e sull’emendamento?
CONSIGLIERE TRIPALDI – Sì.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora sì. Ha chiesto di intervenire il
Consigliere Tripaldi. Prego.
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CONSIGLIERE PIZZELLA – Aspetti, io volevo intervenire…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, dato che non è ancora
intervenuto, cedo la parola al Consigliere Pizzella. Però se non lo dice lei non interverrà
mai, chiaramente, se poi si pensa che l’ha detto nella sua… Va bene. Prego, Consigliere
Pizzella.
CONSIGLIERE PIZZELLA – Grazie Presidente. Ho ascoltato attentamente la disamina
che il Sindaco ha fatto relativamente a quell’emendamento al bilancio proposto proprio da
lui. Quando lui parla di condivisione all’interno della maggioranza, di discussione con il
gruppo politico di NCD – UDC, e mi rendo conto ce tutte le opere previste in questo
emendamento, in considerazione del fatto che in questi due anni abbiamo vissuto di ricordi
passati, mi fanno pensare che, molto probabilmente, l’apporto che il Gruppo Consiliare di
NCD – UDC, di cui io in passato ne ho fatto parte, sarà determinante per l’applicazione di
tutto quello che succederà da qui ai prossimi tre anni. Lo ripeto in termini un po’ più
consoni alla mia persona, più elementari: se in due anni voi come Amministrazione
Comunale non ci avete fatto vedere null’altro che documenti ma nessuna opera né è
iniziata né è stata compiuta, non riesco ad immaginare come potrete nei prossimi tre anni
fare tutto quello che c’è scritto in quell’emendamento. Allora, devo associare per forza di
cose il contributo di NCD – UDC alla buna riuscita di questa proposta di emendamento,
diciamo. Io veramente faccio fatica Sindaco, aldilà di questo… Questo era per gratificare
persone che io conosco bene e delle quali mi sono fregiato di appartenere in passato come
gruppo politico e come formazione della prima lista che si è contrapposta alla tua
coalizione due anni fa alle elezioni amministrative, però io veramente lo spero che lei
metta in campo e che possa realizzare una sola di queste opere di cui ci ha parlato e di cui
ha presentato emendamento perché parlare di lavori pubblici in un territorio martoriato
com’è quello di Nola, che a partire dal centro fino ad arrivare alla periferia più estrema sia
a sud, parlo quindi di Piazzolla, che a nord ad arrivare in prossimità di Polvica, perché poi
Polvica sappiamo bene tutti che è stata in passato riqualificata ed è a livelli… Non ho
bisogno di suggeritori. Comunque, costringe anche me a votare questo emendamento
perché… No, un attimo solo. Dicevo, perché molto probabilmente dire di no ad un
emendamento del genere, che prevede una serie di ulteriori interventi a vantaggio della
nostra città, con dei fondi sicuri perché il mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti, al quale il
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Sindaco non ah voluto e al quale oggi non mi spiego perché, dopo sette anni, è ritornato ad
attingere in quanto lui dice perché abbiamo sanato le casse ed adesso possiamo fare. Allora
queste informazioni qui, sebbene voi mi rispondete, io ho preso dalle mie dovute fonti
informazioni in merito all’accensione dei mutui, quindi… No, assolutamente, voi non siete
persone amministrativamente bugiarde, però capita che quello che dite e quello che vi
impegnate a fare si perda durante il corso e questi sono i motivi purtroppo che hanno reso
anche la mia persona e le persone a me vicino distante dai vostri atteggiamenti perché non
condivido il voler iniziare a tutti i costi nuove opere senza prima terminare l’incompiuto.
Molto probabilmente si vuole cercare di mantenere impegni presi giustamente o in
campagna elettorale o durante il corso dell’amministrazione Comunale e quindi si trascura
ciò che si ha in corso. Con questo io voglio dire che ripongo la fiducia in questo
emendamento pur essendo certo che voi non ne riuscirete a fare neanche una di queste
opere, però non si dovrà mai dire che per opere ulteriormente a sviluppo della Città di Nola
il Consigliere Pizzella non ha votato a favore. Grazie.
SINDACO – Il Consigliere Pizzella pensa già alla prossima elezione, allora si sta già
immaginando quando Enzo De Lucia sbandiererà dal Pizzone la delibera e dice che il
Consigliere Pizzella non ha votato…
CONSIGLIERE PIZZELLA – Sindaco, io già sto a disagio in quanto quest’anno non mi
sono candidato, quindi speravo di candidarmi alle amministrative quest’anno…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. La parola
al Consigliere Tripaldi. Prego.
CONSIGLIERE TRIPALDI – Grazie. Allora, naturalmente la mia dichiarazione di voto ha
un senso perché…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Silenzio in aula, per cortesia…
CONSIGLIERE TRIPALDI – Allora…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Signori fate silenzio in aula. Prego,
Consigliere Tripaldi.
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CONSIGLIERE TRIPALDI – Due secondi. Allora, la mia dichiarazione di voto ha un
senso: mi sento molto imbarazzata in verità a dover dire che mi sembra giustissimo tutto
quanto programmato nell’emendamento. Imbarazzata perché? Perché noi abbiamo creato
delle dicotomie all’interno del Consiglio Comunale, no? I Consiglieri di Piazzolla, i
Consiglieri di Nola e quindi quelli di Nola non devono pensare a Piazzolla mentre invece
io penso che noi siamo un’unica grande città, per cui io penso che dobbiamo… Io sento di
dover votare sì a questo emendamento ma con una precisazione… Vi dovete fermare.
Dicevo, con una precisazione in quanto ci sono delle cose che io devo prendere in
considerazione, soprattutto per le sollecitazioni perché se le strade e i marciapiedi saranno
fatti come quelli di Via San Massimo io vi prego di non farli, è chiaro? Cioè, le mani sulla
coscienza prima della realizzazione poi del resto, naturalmente… Sì, è chiaro, perché voi
comunque una città la state trasformando ma non sempre in bene. La nostra voglia è quella
di stare tutti quanti insieme a votare per il bene della città e soprattutto mi sentivo un po’ a
disagio nel votare sì perché io non voglio mettere cappelli da nessuna parte. Cioè, le mie
cappelliere sono tutte occupate ed io voto sì perché voto per i cittadini di Nola, voto per noi
e voto per lavorare poi i cappelli, le cappelliere, gli armadi e gli appendiabiti ce li ho a
casa, non mi servono in Consiglio Comunale. Il mio voto è sì. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Tripaldi. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere Nappi. Prego.
CONSIGLIERE NAPPI – Grazie Presidente…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Scusi Consigliere Nappi. Prima che
inizi l’intervento del Capogruppo Nappi, volevo pregare gli amici Consiglieri Comunali di
ascoltare in religioso silenzio. Prego, Consigliere Nappi.
CONSIGLIERE NAPPI – Ho bisogno di trenta secondi perché l’intervento sul bilancio
sarà quello successivo. Mi sto chiedendo soltanto se Antonio D’Ascoli voterà
quest’emendamento e quanto non prevale l’arturite pruriginosa e la biancardite fulminante,
probabilmente Nola ha dei risultati sicuramente migliori. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Nappi. Se non ci
sono ulteriori interventi, mettiamo in votazione l’emendamento. Allora:
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- Emendamento allo schema di Bilancio di Previsione 2016 – 2018 e relativi
allegati. Esame e proposta al Consiglio Comunale.
Si vota per appello nominale.
SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’emendamento passa con
ventidue voti favorevoli su ventidue presenti. Si vota per l’immediata esecutività.
SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER ALZATA DI MANO.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, l’esecutività passa con ventidue
voti favorevoli. Allora, adesso passiamo al settimo ed ultimo capo all’ordine del giorno:
7) Approvazione schema di bilancio annuale 2016 e di bilancio pluriennale
2016/2018 con funzione autorizzatoria – D.U.P. triennio 2016/2018 – Bilancio
armonizzato di cui all’allegato 9 del D.Lgs 118/2011 – Delibera di G.M. n° 112
del 29/04/2016
Ovviamente appena emendato.
SEGRETARIO – Allora…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, ci sono interventi su questo
capo?
SEGRETARIO – Allora non è la votazione…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Pizzella, vuole intervenire
sul capo?
CONSIGLIERE PIZZELLA – Sì.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ha chiesto di intervenire il Consigliere
Pizzella. Prego.
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CONSIGLIERE PIZZELLA – Allora, chiaramente vi invito a tenere bene presente sempre
la distinzione dei ruoli, ossia la maggioranza e l’opposizione, quindi…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere o uscite fuori al balcone o
entrate in aula però, che si sente il vostro brusio. Prego, Consigliere Pizzella.
CONSIGLIERE PIZZELLA – Quindi con questo vi voglio esortare a non sperare nel voto
favorevole dell’opposizione perché, chiaramente, non è che noi siamo usciti pazzi stasera.
Noi stasera abbiamo votato un emendamento nell’interesse della città ma il vostro bilancio
non collima assolutamente con quelle che sono le nostre previsioni né di programma
elettorale e né tantomeno di Amministrazione Comunale. Voglio fare un excursus, tra
virgolette storico, di quello che è il nostro Bilancio di Previsione: Consigliere Pizza, io
ricordo bene che lei a fine 2015 ci assicurò per tutto il mese di Gennaio che saremmo
approdati in Consiglio Comunale con l’approvazione del bilancio preventivo. Allora, io
ribadisco, le promesse, i sogni e le illusioni che non fanno parte dell’Amministrazione
Comunale ma fanno parte di quelle che sono le volontà personali nostre ed io capisco la
sua buona fede perché conosco il Consigliere Pizza veramente da moltissimi anni ed ho
avuto modo di apprezzarlo come Presidente della Commissione al Bilancio, come
Assessore al Bilancio e come semplice Consigliere Comunale e so cosa anima lo spirito
nell’amministrare del Consigliere Pizza. Purtroppo siamo addivenuti a questa sera,
all’approvazione del nostro bilancio preventivo, dopo l’ennesima diffida del Prefetto. Io lo
dissi in conferenza dei Capigruppo dieci giorni fa, precisamente il 26 Maggio, quando
contestai questo modus operandi per il quale purtroppo non ci sono delle giustificazioni, mi
potete dire quello che volete, ma in Consiglio Comunale come siamo arrivati stasera sul
bilancio preventivo non si doveva arrivare. Si doveva fare il possibile e forse anche di più
per dare dignità al consesso del Consiglio Comunale per metterci in condizioni di
esaminare nella piena tranquillità quelli che sono i numerosi allegati al bilancio invece
arriva la diffida del Prefetto, segue subito dopo la trasmissione della delibera di Giunta, con
tutti gli allegati, alla Commissione Bilancio, facciamo una corsa contro il tempo per
garantire il rispetto di quei termini perentori e nel frattempo, mentre l’argomento è in
discussione in Commissione… Chiaramente il Presidente del Consiglio Comunale per
forza di cose ha dovuto convocare la conferenza dei Capigruppo e quindi ha dovuto
stabilire insieme a noi la celebrazione di questo Consiglio Comunale. Il risultato purtroppo
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è ancora una volta la distrazione del ruolo del Consigliere Comunale, il quale viene ancora
una volta privato della sua funzione di indirizzo e di programmazione oltre che di
controllo. Io avrei preferito non che il bilancio preventivo sarebbe stato formato nella
Commissione Bilancio, che è l’organo deputato a fare ciò perché non è mai successo nella
storia del Consiglio Comunale di Nola che noi arriviamo senza atti quando parte la
Commissione sull’argomento e poi li formiamo in Commissione Bilancio, questo sarebbe
stato veramente essere degli utopici esagerati, però avrei preferito quantomeno che
l’approvazione del bilancio preventivo sarebbe accaduto non dopo sei mesi di bilancio e di
gestione provvisoria dell’Ente, ovvero dopo che il Comune di Nola, i propri Dirigenti,
hanno speso quasi il 50% delle risorse che noi stasera andiamo ad approvare in
programmazione per tutto l’anno 2016. Ricordiamoci che oggi sono gli inizi di Giugno,
siamo nel sesto mese… Purtroppo in questi sei mesi le risorse destinate alle uscite sono
state spese sotto forma di dodicesime e soprattutto a colpi di detraine dirigenziali e pertanto
senza un’accurata programmazione condivisa nelle opportune sedi istituzionali. I non
voglio dire che noi, come opposizione, dovevamo partecipare alle scelte
dell’Amministrazione sul modo di spende re e di impegnare le risorse dei cittadini nolani,
ma quantomeno la maggioranza aveva il diritto di decidere in che modo spender. Posso
solo pensare che questa tecnica che ormai si ripete negli anni, i Dirigenti che sugli input
degli Assessori affidano servizi, lavori ed acquisti senza le opportune preventivazioni a
lungo andare è diventata una prassi comune. Ormai, siccome l’anno scorso l’abbiamo
approvato a Settembre il preventivo, probabilmente non c’è più interesse perché quello che
si deve fare si fa meglio senza programmarlo, quello che si deve spendere si fa meglio se si
fa attraverso il Dirigente e non si fa attraverso una delibera Giunta e non si fa attraverso i
PEG che si assegnano ai vari Dirigenti con le modalità, gli importi, la cadenza e le
scadenze che un buon amministratore detta alle proprie strutture dirigenziali in modo tale
da soddisfare le esigenze del proprio mandato politico e del proprio programma elettorale.
Probabilmente questa è la volontà dell’Amministrazione, io non la condivido ma non posso
fare null’altro perché non avendo noi i numeri per contrastare questo modus operandi
possiamo solo dissentire nell’attesa che voi altri, Consiglieri di maggioranza, possiate
come noi rendervi edotti di quello che succede nell’amministrare la cosa pubblica in questo
modo rispetto a quello che potrebbe essere una programmazione seria, una
programmazione concordata frutto di scelte condivise. Io ho ascoltato la dichiarazione del
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Capogruppo Consigliere Notaro e l’ho capito, però condividere le scelte non significa
sedersi sul piano triennale delle opere pubbliche in quanto il piano triennale delle opere
pubbliche è un argomento importante, è un allegato fondamentale e vitale del nostro
bilancio previsionale, ma vi siete seduti sul piano commerciale? Vi siete seduti sul piano
traffico? Vi siete seduti sul piano dell’illuminazione comunale o avete solo preso impegni?
Oppure… No, io sento tutto, quella è la mia sfortune. Comunque, o avete solo preso
impegni di fare il piano dell’illuminazione comunale senza sapere le linee guida condivise
da tutta la maggioranza? Io vi auguro di continuare così perché arriverete tra tre anni a
quello che io spero e cioè al non potervi più presentare nelle case delle persone. Ve lo
auguro veramente di cuore perché in questo modo state… No, Cancelliere. Comunque,
state facendo il nostro gioco perché ci metterete in condizione di portare avanti, come state
facendo, le nostre idee e, come sta facendo la cittadinanza, condividerle insieme a noi.
Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. Non ci
sono altri interventi?
CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ha chiesto di intervenire il Consigliere
Cutolo. Prego.
CONSIGLIERE CUTOLO – È chiaro che dopo non ci saranno altri interventi da parte mia.
Allora, io condivido in gran parte la posizione del Consigliere Pizzella, anche se gli è
mancato un passaggio fondamentale e cioè la relazione dell’organo di revisione. Guardate,
l’organo di revisione è un organo che è deputato a rilevare tutte le discrasie, tutti i difetti,
tutte le mancanze chiaramente a livello economico di un’Amministrazione e di renderle
pubbliche e, chiaramente, di indicare delle soluzioni. Se voi vi leggeste questa relazione
capireste in un batter d’occhio che a livello finanziario ci sono tantissimi problemi che la
maggioranza cerca di tenere nascosti. Guardate, voglio solo legger e qualche passaggio
sennò diventa troppo prolissa questa lettura. Parliamo solo di… A parte quello che rilevano
tutte queste discrasie e poi fanno una reiterazione che hanno già fatto negli anni precedenti
e cioè:
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“La mancata adozione, come da nostro suggerimento, di un piano contabilmente
verosimile e sottoposto a costante monitoraggio che prevedeva il pagamento dei
debiti, il ripristino dei fondi vincolati, un piano capace di riportare in condizioni di
equilibrio la cassa dell’ente”
Allora, guardate, quando si legge poi ognuno si fa una storia, no? Si legge un passaggio e si
fa una storia sua. Quello che mi sono fatto io è che, voglio dire, alla fine di questa storia
rimane il fatto che questo pronunciarsi della Commissione è una pronuncia molto critica
nei confronti di quest’Amministrazione. Poi tutte le pubblicità di questo mondo come cosa
faremo, cosa porteremo e cosa diremo ma quelle, voglio dire, rimangono nei desideri anche
nostri e infatti questi continuano e dicono:
“La mancata adozione di misure ed accorgimenti in provvedimenti affinché siano
monitorate le riscossioni e i pagamenti e difatti si è migliorata la gestione”
Allora, questa è una grande critica alla gestione finanziaria dell’Ente. Voglio dire, è chiaro
che qualcuno della maggioranza mi dirà che queste persone hanno dato parere favorevole,
va bene, però voglio dire che, rilevati i problemi, fatti gli inviti dovuti e reiterati già dagli
anni precedenti tutte le discrasie che quest’Amministrazione si porta dietro, a noi non ci
mette in condizione di votare questo documento perché è mancante ed è deficitario delle
osservazioni del Collegio dei Revisori il quale è il garante dell’economicità dell’ente
stesso, e cioè della città. Per cui noi non voteremo sì anche se abbiamo votato
quell’emendamento perché quell’emendamento, lo voglio chiarire, è un augurio che noi
facciamo alla nostra città, è un augurio affinché veramente si possa realizzare quantomeno
una parte di quel progetto. Noi ce lo auguriamo e vi pungoleremo in questo, vi inciteremo a
farlo e vi controlleremo anche, ma questo non vuol dire assolutamente che noi
condividiamo questo documento, assolutamente, che è da bocciare, così come l’hanno
bocciato i Revisori dei Conti, per cui noi voteremo no.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere Tripaldi. Prego.
CONSIGLIERE TRIPALDI – Sì. Molto brevemente. Io non mi auguro niente e né tra tre
anni e né tra due anni, io spero soltanto che questa città possa essere migliorata per la
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vivibilità di noi che ci viviamo perché noi siamo uguali ai nostri cittadini. Naturalmente io
il bilancio non lo condivido e non lo voterò perché ci sono delle cose nel bilancio che non
corrispondono esattamente al mio modo di vedere l’Amministrazione, ma questo non
significa che voi non possiate lavorare bene in quanto avete tutti i numeri, anche di più.
Grazie.
SINDACO – Allora, io devo parlare…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sindaco…
SINDACO – Voglio fare… E se ne vada, non voti il bilancio. Però questa, voglio dire, è
una serata… Cioè, è l’atto più importante quello del bilancio. Noi ci abbiamo lavorato,
lavoriamo per questa città sedici ore al giorno quindi io devo chiarire alcune cose. Votare
un emendamento e poi non votare il bilancio è una presa in giro per i nostri concittadini.
Voi non dovevate votare l’emendamento, ma votare l’emendamento e non votare il
bilancio è praticamente una presa in giro. Mi rendo conto che non potete votare il bilancio,
dovevate avere, come dire, l’intelligenza di non votare neanche…
CONSIGLIERE TRIPALDI – Chiedo al Presidente del Consiglio Comunale di far
moderare le affermazioni del Sindaco perché qualcuno ce le ha le intelligenze e ne ha da
vendere…
SINDACO – E allora dovevate fare in modo…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Va bene, stasera termini sconvenienti a
iosa…
SINDACO – Dovevate…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Però, ovviamente…
SINDACO – Dicevo, dovevate fare in modo di non votare il bilancio. Siete politicamente
scorretti nei confronti di chi vi ha votato, siete politicamente scorretti nei confronti della
città e siete politicamente scorretti nei confronti della maggioranza che invece ha condiviso
questo bilancio, lo ha sostenuto, lo ha votato e praticamente… Per quanto poi riguarda i
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Revisori dei Conti, vorrei ricordare che i Revisori dei Conti, infatti non a caso per legge
non li nominiamo neanche noi, è un organo terzo, ragion per cui s ei Revisori dei Conti
danno parere favorevole ad un bilancio che invece è in qualche modo illegittimo sono
passibili di denuncia penale perché vuol dire che hanno fatto un falso, che sono venuti
meno a quel ruolo terzo che la legge gli ha affidato nei confronti del bilancio, chiaramente.
Quindi veramente io a volte resto basito perché, ora ci vuole, la politica è una cosa seria e
non può poi ridursi a questo, a votare un emendamento e non votare il bilancio o
viceversa… A me? Innanzitutto modera i termini, seconda cosa… Guarda, secondo me sei
tu, siete rimasti solo voi due là.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sindaco, però questo vale anche per lei
però. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Tripaldi. Prego.
CONSIGLIERE TRIPALDI – Grazie. Allora, io ho un attimo di perplessità quando ascolto
delle parole soprattutto per un fatto, ossia che chi è Sindaco di Nola è Sindaco della città e
non si deve occupare della direzione che fanno gli emendamenti. La direzione degli
emendamenti, il timore per l’aver votato l’emendamento, da cosa nasce? Noi abbiamo
fiducia, almeno io personalmente perché non posso parlare a nome anche degli altri, che
esiste un programma all’interno del bilancio che può essere accolto. Quello che c’è
nell’altra parte del bilancio non mi piace. È un problema per me, vogliamo mettere che dal
bilancio e dall’emendamento… Io vi ho votato tutto contro, no? Ho votato contro tutte le
altre mozioni, ma perché da questo io devo far dipendere quello che tu dici essere
l’intelligenza, quello che tu dici essere una presa in giro per i cittadini? È demagogia
questa. La sua è demagogia perché nel momento in cui… E lei ha fatto una cosa buona su
cento cose sbagliate ed io devo votare tutto il pacchetto, ma che ragionamento è? Cioè,
voglio dire, noi dobbiamo uscire un attimo… No, il bilancio è unico e se voi lo aveste fatto
unico il bilancio, perdonami, non avrebbe avuto la necessità degli emendamenti.
Perdonami, il bilancio è unico sicuramente ma lei ha fatto un emendamento che andava…
L’emendamento è stata una scelta politica vostra che è stata poi una scelta che può essere
da me sposata, l’altra parte del bilancio non mi piace. Che devo fare, mi devo alzare e me
ne devo andare? Che devo fare? Tu che cosa avresti fatto? Cosa? Una cosa che ti piace, e
perché mai? Allora, a proposito di questo, io penso che debba prendere un indirizzo, il
modo di voler insegnare agli altri di fare la politica perché per l’approvazione del bilancio
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voi non avete bisogno di nessuno che vi supporti, così come per l’emendamento, ma la
democrazia impone che tu non mi possa dire cosa votare e cosa no e non mi può dire cos’è
morale e cosa non è morale. Il bilancio voi, tutti quanti… No, non penso proprio Sindaco,
lei fa il Sindaco e non il moralista. Prima è arrivato il prete, ci ha benedetto tutti quanti e
stavamo a posto, nessuno ha detto niente, anche quelli che volevano essere cristiani
maroniti, ma adesso no. Io ho bisogno di esercitare la democrazia e la democrazia si
esercita nel momento in cui io voto una cosa che mi piace e non voto un’altra cosa che non
mi piace, è all’interno di un tuo programma politico che io, personalmente, non ho capito
quale sia, è una cosa che mi piace ed io la voto, all’interno del bilancio io non voto ma
questa cosa non deve assolutamente far venir meno la capacità di discernere. Poi può
essere sicuramente non sposare totalmente il bilancio, ma non lo sposo e non lo voto.
Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Tripaldi.
Consigliere Pizzella, lei doveva replicare?
CONSIGLIERE PIZZELLA – Io ho chiesto la parola.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Va bene. Ha chiesto di intervenire il
Consigliere Pizzella. Prego.
SCONOSCIUTO – Presidente, chiedo scusa, ma eravamo alle dichiarazioni di voto.
Tecnicamente, in che fase stiamo?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Stiamo nelle dichiarazioni di voto.
Prego, Consigliere Pizzella.
CONSIGLIERE PIZZELLA – Allora Presidente, quando è intervenuto il Sindaco ha
sballato tutto l’organigramma del Consiglio Comunale. Io perciò dico che il Sindaco non
deve mai parlare. Allora, in Consiglio Comunale l’unico che non deve parlare,
politicamente ed amministrativamente, è il Sindaco perché crea scompiglio. Mentre
stavamo nelle dichiarazioni di voto siamo usciti fuori e siamo ritornati nel capo. Allora, il
Sindaco si deve rendere conto che c’è una maggioranza e c’è un’opposizione, in cui la
maggioranza voterà sempre a favore degli emendamenti e del bilancio mentre
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l’opposizione, a suo piacimento, voterà gli emendamenti, voterà il bilancio, voterà sì o
voterà no. Una volta chiaro questo, cosa che io nel primo intervento sul bilancio ho chiarito
riguardo il distinguo dei ruoli, una volta chiaro questo possiamo andare d’accordo questi
altri tre anni, chiaro? Allora, la delibera, comprese le fotografie segnaletiche ed illustrative
dei lavori già realizzati, l’avete fatto voi in campagna elettorale, va bene? Io avevo i
progetti già fatti e non ne parliamo perché ne abbiamo parlato a suo tempo e lei si fregia
l’onore di non avermi nella tua Amministrazione proprio per Via Nazionale delle Puglie,
va bene? Lei ha questo onore, va bene? Ed anche per Via San Massimo, invece il
Vicesindaco De Lucia per Via San Massimo e lei per Via Nazionale delle Puglie. Andiamo
avanti…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella...
CONSIGLIERE PIZZELLA – Io sto intervenendo, quale grazie.
CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…
CONSIGLIERE PIZZELLA – Basta così, ho completato. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere Scala… Consigliere, vogliamo ripristinare un poco d’ordine in
Aula Consiliare, sì?
CONSIGLIERE CUTOLO – Io ho chiesto la parola.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Un attimo solo.
CONSIGLIERE CUTOLO – Allora dopo.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ci vogliamo sedere? Vogliamo
prendere posto? Prego, Consigliere Cutolo.
CONSIGLIERE SCALA – Io…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No Consigliere Scala, un attimo…
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CONSIGLIERE SCALA – Posso?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Un attimo solo.
CONSIGLIERE CUTOLO – Do la precedenza al Consigliere Scala.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Va bene. Allora passo la parola al
Consigliere Scala. Prego.
CONSIGLIERE SCALA – Allora…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sindaco, vogliamo sentire l’intervento?
Grazie.
CONSIGLIERE SCALA – La lettura del parere dell’organo di revisione ho cercato di farla
attentamente e non ho riscontrato tutte le cose che sono invece state riscontrate da altri,
credo che sia la stessa… Anzi, io ho fatto anche un paragone con i pareri degli anni
addietro, allorquando io non ho votato il bilancio e allorquando io mi sono lamentata
soprattutto lo scorso anno sull’armonizzazione del bilancio. Ritengo che questo bilancio
risponda in pieno alla nuova normativa, per cui ritengo che questo bilancio oggi risponda
alla riforma del bilancio sancita dal D. Lgs. 118 del 2011. Se sbaglio la Dottoressa… Che
esprime appunto le esigenze di allineare le scadenze dei crediti e dei debiti. Vedo che è
stato rispettato almeno questo principio e anzi, anche altri. Infatti:
“Il concetto di impegno/accertamento collegato al criterio dell’esigibilità evita la
rappresentazione di un equilibrio finanziario che poggia su obbligazioni attive ed
esigibili a lungo termine a fronte di obbligazioni passive esigibili a breve tempo, con la
difficoltà di liquidità che ne possano poi derivare”
Quindi, allo stesso tempo, la riforma di cui avete tenuto conto, che avete applicato, e qui
sta la novità secondo me perché io lo chiedevo già lo scorso anno… Quindi, dicevo, la
riforma mette in luce:
“La necessità di frenare l’accumulo di residui attivi di parte corrente, comprendenti
quote di dubbia riscossione, a fronte dei quali non viene costituito un limite alla spesa.
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La sovrastima delle entrate favorisce la formazione di bilanci di previsione
formalmente in pareggio, ma sostanzialmente in disequilibrio di parte corrente.
L’obbligo di costituzione di un fondo rischio crediti di dubbia esigibilità”;
A cui avete fatto riferimento ed io ho cercato di capire un po’ meglio che:
“Sia nel bilancio di previsione che nel rendiconto, impedisce di spendere
immediatamente somme difficilmente incassabili”
Ed è questo quello che interessa una cassa attiva, per avere un bilancio sano ed è quello che
interessa pure a noi cittadini, secondo me, per non ritrovarci con quei problemi che noi
abbiamo avuto in passato. Io credo che fare il bene di una città è andare a vedere se può
succedere quello che purtroppo è successo in passato. La riforma infatti si impone quasi
come un’operazione di pulizia dei bilanci degli enti territoriali e voi questa pulizia la state
facendo perché vedo che i residui vanno sempre a snellirsi, se va bene la terminologia. In
tal modo, anche noi Consiglieri, che siamo non addetti ai lavori, ci sentiamo più garantiti
ed io da questa cooperazione mi sento più garantita. Ecco che non c’è più quella paura che
ho avuto per anni di votare un bilancio perché la garanzia me la date applicando quella che
è la legge. Sarà quasi praticamente impossibile nascondere nel cassetto, come avveniva
forse un tempo, fatture passive a causa di incapienza degli stanziamenti nel bilancio di
previsione. Anche i vincoli di equilibrio sono più vigorosi, e questo è avvenuto se non erro
dal 2010, con l’entrata in vigore del… No, dal 2012, con l’entrata in vigore della Legge
n.243 che riguarda proprio il pareggio di bilancio. Ciò detto, noi dobbiamo dare atto che
questo è il primo bilancio che presenta una certa coerenza, attendibilità e confluita. Certo,
si evince che risultano ancora debiti fuori bilancio da riconoscere, da finanziare e ne
abbiamo parlato prima… Certo, la spesa corrente per l’anno 2016, che è di quarantanove
milioni di euro e non ricordo quanto, così dovrebbe essere ridotta ma ho visto anche che
nel triennio si va a ridurre, quindi vi do anche atto di questo merito. Le entrate tributarie
previste per competenza sono di ventisei milioni di euro e dispari mentre quelle di cassa
sono poi di quarantacinque milioni di euro, anche le entrate… Quindi noi lavoriamo su
quelle che sono le entrate ed io spero, nell’interesse della città, che queste entrate vadano a
diminuire. Ho letto la nota integrativa allegata al Bilancio di previsione, dove intervengono
appunto gli interventi programmati per spese di investimenti… È vero, c’è il ricorso al
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debito ma ci sono anche delle risorse disponibili, non c’è tutto il ricorso al debito. Mi
dispiace che io, dopo aver dovuto analizzare una cosa che non è materia mia, purtroppo
non vengo ascoltata, però io proseguo. Ho cercato di rivedere anche i criteri di valutazione
che voi avete adottato per la formulazione delle previsioni: ripeto, qual è il punto debole
del bilancio che io, come Gruppo NCD – UDC, per approvare? Sono ancora i tributi,
ancora pesanti per i cittadini, troppo pensati ancora e mi auguro che i tributi negli anni
vadano a diminuire. Certo, io consiglio di insistere sul recupero dell’evasione tributaria ed
io consiglio di venire incontro alle fasce più deboli per i servizi a domanda individuale,
come abbiamo detto precedentemente. Ho apprezzato tutto ciò che avete fatto e, se non
erro, quello è un altro allegato che riguarda le sanzioni del codice stradale. Poi si prevede
un’entrata per seicentomila euro con un andamento che partiva in passato da
duecentocinquantottomila euro per arrivare poi ad essere seicentomila euro nel 2016.
Inoltre ho apprezzato anche il progetto che ha presentato… Non mi ricordo, credo il
Comandante dei Vigili, il quale penso sia il riferimento per rinomanza, che riguarda…
L’Assessore, vero… Comunque ho visto e riguarda le sanzioni del codice stradale, come
voi andreste ad impiegare la quota che si può appunto applicare in riferimento alla Corte
dei Conti che avete fatto, se non erro, dell’Emilia – Romagna per far sì che, allorquando
urge la presenza di altri vigili si possono prendere per un periodo breve di tempo. Ben
venga quando lavorano i giovani, io ho apprezzato anche quello e non mi interessa purché
possa lavorare qualsiasi giovane. Ho esaminato le entrate che riguardano i permessi a
costruire sperando che… Eh, sono pochi… Ma un’altra cosa su cui io insisterei e in altro
luogo ne ha fatto riferimento anche qualche altro Consigliere Comunale, è da specificare
meglio nell’interesse dei cittadini e delle piccole imprese i tempi dei pagamenti perché ci
sono piccole imprese che si reggono su questo e quindi i tempi dei pagamenti… Quindi mi
esprimerò meglio allorquando avrò tutta la documentazione su quella, anche se già c’è
stata, l’esternalizzazione dell’assistenza sociale, dei parcheggi, dell’evasione tributaria e
niente… Quindi alla fine il parere dei Revisori dei Conti non sia negativo come gli altri
anni ma il parere riguarda… Ecco, sta a pagina 35 o 36, l’ultima pagina, allorquando:
“Dovrà pertanto attivare le attività necessarie per dare attuazione agli adempimenti
dell’armonizzazione contabile inviata al 2006”
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Cioè praticamente vi invita ad applicare ancora di più e meglio tutti i principi
dell’armonizzazione e qui di seguito c’è l’elenco. È per questa ragione che io ancora una
volta, come Capogruppo del NCD – UDC, do fiducia a quest’Amministrazione. La fiducia
non è a tempo indeterminato, sicuramente non lo è ed è legata a questo momento e
all’emendamento che abbiamo presentato e quindi ci sarà un controllo, continueremo a fare
la nostra parte e ciò non significa che noi voteremo tutto quello che voi porterete. Noi non
dipendiamo e non siamo maggioranza ma abbiamo una nostra autonomia politica, abbiamo
una nostra identità ed abbiamo un nostro ruolo e sempre nel distinguo dei ruoli che ci
confronteremo e, se possibile, andremo avanti insieme. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. Per
dichiarazione di voto cedo la parola al Capogruppo di Forza Italia…
CONSIGLIERE CUTOLO – Presidente…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Chiedo scusa. Cedo la parola al
Consigliere Cutolo. Prego.
CONSIGLIERE CUTOLO – Grazie Presidente ma, giusto per non fare polemiche, ritengo
che la posizione del Sindaco in questo Consiglio Comunale rimarrà nella storia, negli
annali perché tenete presente che un Sindaco di una città importante come Nola riesce ad
ottenere il voto favorevole su un emendamento da parte dell’opposizione e li assale,
additandoli anche con poca intelligenza, come a dire chi ci ha autorizzato a votare questo
emendamento. Questa, guardate, è una posizione politica che non ha precedenti e rimarrà
nella storia, guardate, perché in effetti io non me lo sarei mai aspettato questo
atteggiamento ed è ancora critico, è ancora…Se l’è presa tanto che noi abbiamo votato
questo emendamento… Mi dispiace che si sia incollerito stasera, non volevamo provocare
questo. Questo è il mio ultimo intervento per questa sera chiaramente, ma vi voglio lasciare
con una massima di una persona anziana e molto saggia che diceva che quando ci sono
troppi pretendenti per una cosa, allora accadono i litigi. Grazie e buonasera a tutti.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere Nappi. Prego.
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CONSIGLIERE NAPPI – Presidente, lei mi consentirà di avere qualche tentennamento
perché non so se siamo in dichiarazioni per voto o interventi perché se fosse un intervento,
come mi richiede affettuosamente il mio amico Consigliere Cutolo, dovrei diluire nel
tempo le mie considerazioni a partire dallo stato confusionale che per un periodo di tempo
mi è salito durante questo Consiglio Comunale perché ritenevo di stare all’opposizione
avendo saputo dopo due anni che avevo perso le elezioni. Ho chiamato qualche collega al
dipartimento dove io lavoro e mi ha rassicurato perché anche online hanno saputo che
Geremia Biancardi aveva vinto e elezioni, per cui superato lo stato confusionale mi sono
riproiettato nel Consiglio Comunale, un Consiglio Comunale che tutto sommato ci ha dato
delle soddisfazioni e vengo proprio a questi ultimi passaggi, fatti anche dall’amico
Consigliere Cutolo, che penso che non me ne voglia del fatto che vuole contagiare tutti con
l’arturite pruriginosa, non me ne voglia perché oggi c’è un dato politico di cui tutti, e
quindi la città, se ne devono rendere conto che c’è un modo nuovo di pensare, c’è un nuovo
modo di approcciarsi ad un bilancio, c’è un nuovo modo di vedere la nolanità. Io ringrazio
tutte le componenti che vanno a votare questo bilancio, li ringrazio perché mai come
quest’anno e in questo periodo si è fatto un lavoro certosino, voce per voce, ed in modo
particolare faccio riferimento all’amico Assessore Roberto De Luca ma non solo perché
tutti gli Assessori in maniera compiuta hanno analizzato le voci relative al loro assessorato
ed hanno infuso e profuso le migliori energie per un bilancio sano. Il Consigliere Pizzella,
al quale mi rivolgo in questo momento, è stato un attimino poco generoso nei confronti di
questo Consiglio Comunale… Consigliere Pizzella le dico affettuosamente che è ufficiale
che neanche quindici giorni, quindi già in fase di diffida, l’ANCI, che rappresenta tutti
comuni ed anche l’ANCI Regionale ha chiesto al Ministero dell’Interno un ulteriore
proroga per l’approvazione dei bilanci. È evidente che queste nuove normative hanno
creato grande difficoltà a tutti gli enti. Noi non siamo gli ultimi che stiamo approvando il
bilancio ma vi faccio presente che addirittura, nonostante queste difficoltà, siamo riusciti
ad approvare il bilancio anzitempo rispetto all’anno precedente perché lo Stato, purtroppo
o per fortuna, ingenera questo tipo di attività e noi non possiamo non tenerne conto. Vengo
al Gruppo di Forza Italia, che non mi stancherò mai di ringraziare per l’apporto che ha dato
a questo bilancio in quanto ogni singolo Consigliere Comunale ha proposto, sottoposto ed
evidenziato una serie di problematiche che sono state recepite all’interno dell’intero
bilancio per tutti i settori, dalle politiche all’ambiente, dall’ambiente ai lavori pubblici e
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anche al settore economico – finanziario e tutti si sono preoccupati non soltanto della loro
zona di competenza ma dell’intera città e delle frazioni. È chiaro che io vi dico, essendo
componente ed ancora per poco Capogruppo, che oggi abbiamo praticamente dato grande
importanza alle periferie ed alle frazioni, ma io chiedo ed incomincerò a lavorare affinché
anche la questione di Nola Centro possa finalmente essere ancora più compiutamente
affrontata ed analizzata. Non c’è nessun territorio che può o che deve prevalere su altri
territori, è questa la logica che tutti quanti assieme abbiamo portato avanti ed ecco perché
ho ringraziato e ringrazio di cuore tutti gli amici. Perdonatemi se non sono intervenuto
prima, ma molte volte anche il Sindaco che ha questa voglia di confrontarsi e si fa anche
trascinare in qualche scontro che potrebbe evitare, glielo dico affettuosamente, mi ha
praticamente impedito di poter parlare prima. L’ultima considerazione, Consigliere
Pizzella e a tutti gli amici che hanno votato gli emendamenti: un emendamento è vero che
può essere approvato per un certo, preciso e specifico momento ed è altrettanto vero che il
bilancio alla fine può anche essere votato o non votato, però non è possibile che su
determinati argomenti si creino delle mere strumentalizzazioni. La coerenza politica a cui
faceva riferimento il Sindaco Biancardi era evidente anche se a me politicamente, se
proprio la vogliamo dire tutta, mi sta bene che ci votiate noi perché saremo noi poi a
sbandierare gli obiettivi raggiunti o meno, aldilà se avete votato o meno gli emendamenti.
Consigliere Pizzella lei lo sa bene che questo è il gioco delle parti in quanto oggi si è
giocata una partita di fioretto politico, però la scherma è una cosa e la politica ne è un’altra.
Ecco perché dovevate avere, così come stanno per avere un ulteriore coraggio perché
quelle che devono stare a cuore a tutti sono le sorti di questa città. Inoltre vi consiglio
anche di fare un’ulteriore analisi rispetto a quello che è il ruolo della minoranza, una
minoranza che anche oggi, e nessuno ne ha giustificato l’assenza, vede non presente un
Capogruppo di un partito importante e non faccio riferimento al Commissario Consigliere
Vitale che si è giustificato ed è stato giustificato ma faccio riferimento a forze di Governo
nazionali che brillano in questo consesso per la loro assenza, per la loro mancanza. Io sono
orgoglioso di essere di Forza Italia, un partito che tutti dicono che sta scemando, va bene
così, ma se il Partito Democratico, che in tutta l’Italia ed anche in Regione si comporta così
come si comporta in Consiglio Comunale tra conflitti, contraddizioni ed assenze, io sono
ancora più orgoglioso di essere di Forza Italia anche se qui, a poco, probabilmente penso di
diventare Forza Nola. Io vi ringrazio dell’attenzione e della pazienza…L’Assessore Cutolo
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mi dice di palleggiare ancora… Vi potrei chiedere se Antonio D’Ascoli ha votato
l’emendamento… Ha preso solo atto ma comunque, a parte gli scherzi perché questo è un
consesso serio, fatto da persone serie, noto con dispiacere che alcuni Consiglieri si sono
allontanati, probabilmente non diranno neanche no… Consigliere Tripaldi…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Provi al canzone…
CONSIGLIERE NAPPI – No Consigliere Tripaldi, forse non ce l’avevo con lei.
Comunque, per quanto concerne l’ultima battuta e mi fa piacere che sia dall’altra parte
dell’amico Consigliere Cutolo, se è vero che troppi contendenti che mirano la stessa cosa si
litigano, è pur vero che il 3 Agosto che c’è stato il decreto di scioglimento della minoranza.
Buonasera.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Nappi. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere La Marca…
CONSIGLIERE PIZZELLA – Presidente…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Chiedo scusi, cedo la parola al
Consigliere Pizzella. Prego.
CONSIGLIERE PIZZELLA – Grazie Presidente. Allora, Consigliere Nappi, il problema
sul bilancio, perché lei fa di tutto per distoglierci da quello per i quali siamo qui stasera,
allora ci vuole anche di leggiadria e di goliardia, questo non deve mai mancare, però non ci
dobbiamo troppo distogliere dagli intenti. Il bilancio per il quale l’ANCI Regionale,
Nazionale, Comunale, Provinciale e Metropolitano ci chiede di prorogare deve essere
necessariamente approvato anche come solo bilancio di cassa per non consentire quello che
io ho detto prima e che adesso ti ripeto e per il quale, ti prego, da oggi fino al 2019 che
andremo a votare… No no, sicuramente… Dio lo vuole. Comunque, di non darmi più
consigli sulla modalità di intervento. Ti spiego… Eh, ho capito, però prima facevamo parte
della stessa compagine ed ora non ce li possiamo dare più… No, ora ci stanno due
compagini. Io perciò dico che per evitare in dodicesimi anche un bilancio di cassa a
Febbraio è possibile farlo e poi si fa il bilancio vero e proprio.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ha concluso l’intervento Consigliere
Pizzella?
CONSIGLIERE PIZZELLA – No questa è la precisazione che volevo fare. Va bene per
me.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere La Marca. Prego.
CONSIGLIERE LA MARCA – Signor Presidente, Sindaco, Consiglieri e gentile pubblico.
È doveroso da parte di noi tutti dare il nostro contributo in sede di approvazioni di bilancio
per l’anno 2016 perché confrontarsi e condividere delle scelte programmatiche è sempre un
fatto positivo per dare delle risposte a delle criticità oggettive e a quelle che sono le
aspettative legittime della nostra comunità. Per quanto mi riguarda, non posso che ribadire
brevemente quanto già ebbi da dire in sede di approvazione del bilancio 2015. Non è
sbagliato renderci e rendere conto e consapevoli i Consiglieri, gli amministratori tutti e la
cittadinanza che quest’Amministrazione spende delle cifre considerevoli. Rimango sempre
più convinta della necessità di un’analisi seria ed attenta sulle varie voci di spesa per
verificarne la reale utilità e per reale intendo assicurarsi del risultato ottenuto ed assicurarsi
che i risultati siano concreti ed efficienti. Rimango anche convinta del fatto che le spese per
il sociale devono avere sempre la priorità su quelle di altro tipo, specialmente in questo
periodo di crisi. Un’altra cosa fondamentale che volevo sottolineare è che io faccio parte di
quella periferia di cui tanto si parla in quest’Amministrazione. La mia periferia,
permettetemi se mi prendo questo merito, rimane troppo spesso nell’ombra e troppo spesso
è sul tavolo di schermaglie politiche che si sono susseguite negli anni, è ostaggio della
politica, per cui è troppo spesso mortificata da atteggiamenti di questa natura. Prendo atto
di quanto dichiarato dal Gruppo NCD – UDC e sono contenta del fatto che abbiano deciso
di sposare delle scelte programmatiche che i Consiglieri di Piazzolla, e su questo mi
perdonerà il Consigliere Tripaldi che non vedo, è pur vero che siamo tutti amministratori di
Nola e tutti siamo interessati alla periferia, ma io penso che il peso lo senta soprattutto chi
lo porta sulle spalle, per cui che si faccia un intervento su Via Nola – San Gennaro… Ho
sentito parlare di Via Nola – San Gennaro dal Gruppo NCD – UDC ed il Consigliere Scala,
che ha dischiarato di essere in politica da anni, sa benissimo che è stato uno degli obiettivi
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primari di quest’Amministrazione, per cui permettetemi di ringraziare il Gruppo NCD –
UDC di essersi affiancato ai Consiglieri Esposito, Moccia, Tufano, Notaro, Pizza,
Giugliano e me medesima e alla maggioranza tutta ed in primis al Sindaco che ha voluto un
intervento in questo senso. Ringrazio il Dirigente al settore finanziario e tutto l’ufficio per
il lavoro svolto, voglio congratularmi con il Sindaco, la Giunta e tutti i Dirigenti per il
lavoro fatto, per concretizzare il cosiddetto DUP, che è il Documento Unico di
Programmazione che rivoluziona, spero in modo positivo, la contabilità generale degli enti
locali. Tenuto conto del parere dei Revisori e con l’auspicio che in futuro si possano dare
delle risposte convincenti ma reali e serie, preannuncio il voto favorevole al bilancio 2016.
Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere La Marca. Gli
interventi sono terminati… Signori, se prendiamo posto mettiamo in votazione la delibera
di bilancio… Allora, prima di passare alla votazione della delibera di bilancio, darei la
parola un attimo al Sindaco. Prego Sindaco.
SINDACO – Voglio ringraziare i Consiglieri Comunali di maggioranza…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Pizzella, non deve
disturbare…
SINDACO – Come già ho avuto modo di dire, nelle settimane scorse veramente ciascuno
ha dato il proprio apporto al bilancio e come cittadino dell’intera città di Nola poi,
chiaramente, nessuno ha trascurato poi quelle che sono le sensibilità più vicine per
appartenenza di territorio ed alla fine penso che abbiamo votato veramente un bilanci oche
potrà dare la svolta a… Voteremo un bilancio che può dare veramente un’ulteriore svolta a
Nola. Ringrazio il Gruppo NCD – UDC con il quale da settimane, mesi stiamo
colloquiando soprattutto anche in relazione al bilancio e devo dire che molte delle opere
che erano state volute e pensate dalla maggioranza hanno trovato il consenso, una tra tutte
Via Nola – San Gennaro, anche in quella parte politica che si è mostrata sensibile
veramente alla risoluzione di taluni problemi che attanagliano la nostra città, tra i quali
appunto Via Nola – San Gennaro. Io penso che possa essere veramente l’inizio di
un’ulteriore svolta in questi tre anni che ci separano dall’elezione e sono convinto, dal
momento che lo abbiamo fatto nei cinque anni precedenti, che la realizzazione di queste
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opere pubbliche che noi andremo a fare, oltre a quelle che ci verranno a breve consegnate
come diceva anche l’Assessore De Lucia, non trascurando l’auditorium con
trecentocinquanta posti che ci verrà consegnato da qui a qualche mese ed il centro per
anziani che è in corso di realizzazione. Quindi sono convinto, proprio come forze
rappresentanti anche delle forze politiche, che questa maggioranza potrà arrivare alle
prossime elezioni comunali senza problemi anche per le elezioni successive. Io sono
convinto che noi portando a termine questi lavori vinceremo anche la prossima elezione,
vinceremo al primo turno e sono convinto che assicureremo un’ulteriore guida a questa
città per i prossimi dieci anni che darà continuità all’azione amministrativa e che
sicuramente, anche nei dieci anni successivi, continuerà a far dare alla città quella svolta
decisiva che abbiamo cominciato nel 2009 e che chiaramente porteremo avanti in questo
scorcio, in questo triennio e nei dieci anni successivi… Nei dieci anni successivi
governeremo ancora, governeremo questa città così come abbiamo fatto in questi dieci anni
precedenti… ma guardi, io mi sentivo parte integrante del gruppo, lo sono e questo è un
gruppo valido, dove ognuno avrà il proprio ruolo e tutti quanti insieme continueremo a far
grande questa Nola… Il Consigliere La Marca ha ancora questi tre anni di tempo per
ravvedimento operoso quindi, praticamente… No no, stanco no… Sulle quote rosa noi…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Però dovete fare silenzio in aula
altrimenti il Sindaco non vi dirà nulla. Silenzio assoluto.
SINDACO – Voglio rassicurare tutti che anche sulle quote rosa noi, come sempre,
troveremo all’interno della maggioranza il nostro accordo, faremo in modo che
chiaramente tutti i gruppi politici trovino una sintesi in maniera tale che, chiaramente,
possiamo ottemperare a quelli che sono gli obblighi di legge… Non c’è bisogno di andare a
Casablanca perché veramente troveremo sicuramente la quadra perché stiamo insieme, vi
ripeto, da dieci anni e saremo insieme nei successivi dieci anni quindi troveremo sicurante
l’accordo. Anche perché mi immagino, per esempio… Cioè, non immaginerei un
Consigliere Pizza con la parrucca o un Consigliere Velotti… E allora capito? Dobbiamo…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Il Sindaco non ne ha più. Ringrazio il
Sindaco e do la parola all’Assessore, nonché Vicesindaco, Enzo De Lucia.
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SINDACO – Naturalmente io voglio ringraziare tutti per la fiducia che avete dato a me in
particolar modo come assessorato ai lavori pubblici e ringrazio veramente tutti voi perché
abbiamo fatto un ottimo lavoro e, naturalmente, mi sentivo di ringraziarvi. Sono convinto
che, come diceva il Sindaco, veramente possiamo realizzare tutte queste opere e sono
convinto… Tutti insieme naturalmente in quanto i meriti non vanno all’Assessore o al
Sindaco ma va a tutta l’Amministrazione Biancardi. Naturalmente io parlo di tutti insieme
sempre nella maggioranza, poi ci stanno alcuni amici Consiglieri dell’opposizione che
comunque ci hanno sostenuto, diciamo, e ci hanno pure dato la possibilità di… Ho visto
che hanno approvato assieme a noi l’emendamento per cui hanno… Diciamo che è un buon
segno, vuol dire che ci hanno dato fiducia e noi cercheremo di andare avanti e realizzare
queste opere. Io sono convinto che insieme a tutti i Consiglieri che ci sostengono,
unitamente al Sindaco Biancardi che, devo essere sincero… No, devo precisare questa
cosa: i Consiglieri di Piazzolla, di Via Nola – San Gennaro tutti hanno proposto questa
strada che veramente era un disastro ma chi ci teneva di più, lo dobbiamo dire
affettuosamente ma ci tengo a dirlo io, è il Sindaco Biancardi in quanto lui è venuto da me
per primo e mi ha detto che questa era una strada che dovevamo affrontare e che dovevamo
risolvere. Ci tenevo a dirlo e naturalmente il Consigliere Esposito, il Consigliere Scala e
tutti i Consiglieri di Piazzolla hanno cercato di spendere una parola su questa cosa ma in
particolar modo il Sindaco a tutela di tutti i Consiglieri di Piazzolla e a tutela di tutti ci
teneva a realizzare quest’opera. Io vi ringrazio per la fiducia che mi avete dato e sono
convinto che, insieme a voi, riusciremo veramente a realizzare e a dare una svolta alla
grande Nola. Naturalmente anche Salvatore altrettanto, che mi è stato vicino e che i ha
proposto più di una volta di risolvere il problema e voglio ringraziare pure il passaggio che
ha fatto il Consigliere Notaro sull’assessorato, che ringrazio pubblicamente e sappi che ho
apprezzato molto questa cosa. Io vi ringrazio e spero che veramente possiamo dare una
svolta a questa grande città. Grazie di tutto.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Assessore De Lucia. Ha chiesto
di intervenire il Consigliere Velotti. Prego.
CONSIGLIERE VELOTTI – Saluto tutti. È una cosa che doveva essere fatta all’inizio del
Consiglio Comunale…
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consiglieri, silenzio. Prego,
Consigliere Velotti.
CONSIGLIERE VELOTTI – Però, vista l’importanza della seduta, l’avevo un po’
tralasciata. Mi era stato chiesto dal mio coordinatore dell’ANCI Campania e ANCI
Giovani di fare in ricorrenza delle ultime elezioni, che si sono tenute ieri, appunto di
salutare tutti i giovani amministratori che si sono fatti valere alle ultime elezioni chi già ha
avuto la fortuna di essere eletto e chi a breve nel ballottaggio potrà essere eletto. Questo,
diciamo, è un messaggio che mi era stato chiesto di portare in Consiglio Comunale da parte
del nostro coordinatore di ANCI Giovani e quindi, diciamo, vista anche l’ora mi è
sembrato opportuno portarlo a voi tutti.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Velotti. Consiglieri,
se prendiamo posto… Consigliere Parisi… I Consiglieri in aula. Se prendiamo posto
votiamo la delibera di bilancio… Dove sta il Consigliere Vecchione? Sindaco.. Consigliere
Petillo… Allora:
7) Approvazione schema di bilancio annuale 2016 e di bilancio pluriennale
2016/2018 con funzione autorizzatoria – D.U.P. triennio 2016/2018 – Bilancio
armonizzato di cui all’allegato 9 del D.Lgs 118/2011 – Delibera di G.M. n° 112
del 29/04/2016
Si vota per appello nominale…
SEGRETARIO – Dica che è emendato…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Chiedo scusa, volevo precisare che
ovviamente… Se mi fate un attimo concludere. Dunque, l’approvazione dello schema di
bilancio sarà così com’è stato emendato.
SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, il capo passa con diciannove
voti favorevoli e quattro voti contrari, due assenti. Metto in votazione l’immediata
esecutività per appello nominale.