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Comune di Verdellino (Provincia di Bergamo) CONSIGLIO COMUNALE SEDUTA DEL 27 SETTEMBRE 2018 INTERVENTI relativi alle delibere dal n. 40 al n. 48

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Comune di Verdellino

(Provincia di Bergamo)

CONSIGLIO COMUNALE SEDUTA DEL 27 SETTEMBRE 2018

INTERVENTI relativi alle delibere dal n. 40 al n. 48

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RESOCONTO RELATIVO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 40

CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 SETTEMBRE 2018

PUNTO N. 1 all’O.d.G. OGGETTO N. 1 – COMUNICAZIONI DEL SINDACO: PRESENTAZIONE “PROGETTO

DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA, MESSA A NORMA E IN SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE” E “PROGETTO RELATIVO ALL’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO E RISTRUTTURAZIONE SCUOLA MEDIA” - APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE.

Sindaco ZANOLI SILVANO Buona sera a tutti. Benvenuti alla seduta del Consiglio Comunale. Partiamo con l’appello. Buona sera, dottor Zappa. Segretario Comunale ZAPPA dr. PAOLO Buona sera a tutti. Procediamo con l’appello. (Procede con l’appello nominale). C’è il numero legale. Possiamo procedere. Sindaco ZANOLI SILVANO Perfetto. Partiamo con le comunicazioni. Allora, ci sono due, tre informazioni, come

aggiornamento. Partirei con l’Accordo di programma Zingonia. Come avrete magari letto sula stampa, c’è

stata una nuova Segreteria tecnica che ha approvato una modifica, una integrazione all’Accordo di programma vigente che è stato praticamente riscritto. Sostanzialmente, le ultime novità erano quelle conseguenti al finanziamento di un milione di Euro attribuito a Verdellino, passato poi ad Aler per l’acquisizione degli appartamenti alle “Quattro torri”. Attualmente gli appartamenti già acquistati sono 10, e probabilmente anche di più, visto che proprio in questi giorni erano state fissate delle aste. Ce ne saranno circa un’altra decina da qui fino a fine anno. Il valore medio di acquisto di questi appartamenti è all’incirca di 18.000,00 Euro. Sono appartamenti più o meno tutti della stessa dimensione, alcuni con piccoli interventi di manutenzione potrebbero essere resi abitabili, altri invece hanno bisogno di interventi molto più importanti. Stiamo aspettando i decreti del Giudice di trasferimento di questi appartamenti, che dovrebbe avvenire a giorni: per quanto riguarda i primi acquisiti, che erano 5, entro metà novembre. A fine di novembre per quanto riguarda gli altri. A seguito di questo, ci saranno dei controlli, delle verifiche sullo stato di occupazione degli alloggi. Attività che in parte abbiamo già anticipato e programmato in alcuni di questi appartamenti. Stiamo aspettando la disponibilità delle Forze dell’Ordine per accompagnare i nostri agenti in queste verifiche. A seguito di questo, si dovrebbe presumere una prima fase di ristrutturazione. È intenzione dell’Amministrazione andare avanti con le acquisizioni degli appartamenti, e alcuni di questi rimetterli a disposizione della collettività, previa ristrutturazione, tramite bando di assegnazione degli alloggi di edilizia economica popolare.

Visto che le condizioni delle “Quattro torri”, prese singolarmente, non sono allo stesso livello di “vivibilità”, è auspicabile concentrare gli interventi su quella torre più virtuosa e quindi dare possibilità, mi riferisco alla Torre C, in quel contesto di recuperare qualche appartamento e inserire nuovi inquilini in modo tale che possano partecipare alla vita del condominio, alle spese condominiali.

Una volta che questi appartamenti saranno assegnati definitivamente da parte del Giudice, Aler divenendo proprietaria, sarà anche responsabile per i propri alloggi all’interno di questo contesto. Quindi non solo dovrà sorvegliare, verificare che questi alloggi restino a disposizione, liberi, per poi procedere con la ristrutturazione, ma sarà anche responsabile per quanto riguarda la quota spese, almeno per a parte fissa, e quindi contribuirà all’assolvimento di queste spese, e questo vuol dire dare una mano al sostentamento degli attuali condomini.

Sempre in questa seduta, di Segreteria, tecnica, a fronte di una specifica richiesta del Comune di Verdellino, (bisogna sottolineare che la richiesta è stata nostra), era stata appunto inoltrata la domanda di stralciare la possibilità di realizzare quella “famosa” tensostruttura. Una tensostruttura che doveva essere una struttura di servizio, di supporto ad eventuali residenti delle torri di Ciserano, che nel frattempo non avevano avuto occasione di trovare un alloggio in sostituzione di quello espropriato. Diciamo che questo problema è fugato ormai al 99%, visto che sono rimaste poche le famiglie aventi titolo che non hanno ancora trovato una diversa opportunità

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di cambio alloggio. A settimana scorsa erano solo 3 famiglie, con le quali stanno trattando il prezzo di esproprio e di acquisizione dei loro appartamenti.

Quindi è meramente una questione economica. A una di queste famiglie sono già state proposte due o tre soluzioni di assegnazione in cambio di nuovi alloggi di proprietà, ma purtroppo questi non hanno ancora accettato. Comunque, è venuta meno questa necessità, è stato quindi accolto lo stralcio di questa disponibilità economica di 75.000,00 Euro, quindi non verrà più realizzata la tensostruttura, e siamo riusciti a far attribuire queste risorse ancora una volta al Comune di Verdellino per proseguire con il progetto sociale sui condominii, che non sarò solo messo al servizio delle “Quattro torri” ma anche di Piazza Affari e zone limitrofe. Stiamo studiando delle modalità, dei passi in avanti, anche delle evoluzioni di questo progetto perché c’è necessità di fare ancora uno sforzo per fare meno assistenza e fornire più educazione all’ecologia, al rispetto delle regole, legalità, eccetera, eccetera. Tutti temi che in questi periodi sono già stati affrontati dal progetto con i vari rappresentanti delle scale. E mi piacerebbe che questa cosa venisse estesa anche a piazza Affari e ad altri contesti in difficoltà, ad esempio le case Aler, che comunque, anche se in misura minima, hanno problematiche affini a quelle del contesto delle “Quattro torri”. Sempre con Regione Lombardia, facendo leva sempre alla nostra richiesta inoltrata appunto all’Assessorato della Casa, avevamo chiesto che ci fosse la possibilità di investire delle risorse per il Patto di Sicurezza Urbana, un Patto di Sicurezza che deve coinvolgere, oltre al tavolo di Prefettura, quindi Questore, Prefetto, Carabinieri, i 5 Comuni dell’area Zingonia, anche Regione Lombardia. Probabilmente ci sono delle risorse, non sappiamo ancora quanto, dell’Assessorato alla Sicurezza che potrebbero essere destinate per il potenziamento della Polizia Municipale, quindi per estendere i turni oppure raddoppiare i turni in quelle fasce d’orario più critiche, che hanno necessità di interventi più massicci. E, visto che il sottoscritto è già un anno e mezzo che lamenta il rischio di trasferimento delle maggiori criticità di Ciserano su Verdellino, adesso chi di dovere si sta rendendo conto di questa cosa, e quindi è il caso di focalizzare meglio l’attenzione sui nostri contesti e rafforzare anche da parte nostra, quindi con la Polizia Municipale, con nuovi agenti, il controllo, la verifica, il presidio, di questi luoghi. È inutile che vi racconti di tutto il progetto che stiamo portando avanti, circa il trasferimento della Polizia Municipale in piazza Affari per alcune ore, perché anche di questo se ne è già parlato e avrete sicuramente letto anche sulla stampa. Questo era un doveroso aggiornamento, anche se sommario e sintetico, di quello che è l’atto integrativo dell’Accordo di programma, già sottoscritto da parte di tutti gli attori dell’accordo, e che dovrà essere – se non ricordo male – per procedura approvato e ratificato anche dalla Giunta. Dovrebbe arrivare una richiesta specifica per una ratifica nei singoli Comuni. Altri aggiornamenti brevissimi sono: la procedura di appalto dell’archivio comunale è andata a buon fine, l’impresa aggiudicataria – adesso non vorrei fare confusione con l’altro appalto – dovrebbe essere un’impresa della provincia di Brescia, che visto che sono scaduti i 30 giorni di pubblicazione dell’esito di gara, settimana prossima incontreremo e programmeremo l’inizio dei lavori. L’altro appalto, via IV Novembre, anche questa procedura è in fase di completamento, di ultimazione, e l’impresa aggiudicataria in via provvisoria è una impresa di Cenate, è una impresa stradale, quindi dovremmo essere tranquilli. Giusto un rimando per quanto riguarda invece i lavori della scuola delle arti, a ritmo molto lento, però sono ripartiti, stanno lavorando. Ogni giorno pungoliamo l’impresa perché vada avanti, però a piccoli passi sono state gettate le fondazioni, sono già arrivati a livello del vespaio, stanno completando le opere interrate, e a breve dovremmo avere l’interlocutore ufficiale per quanto riguarda la struttura in legno, che, così è stato ventilato, dovrebbe essere un’azienda altoatesina, quindi confidiamo in un’azienda di qualità. Passiamo ora all’approvazione dei verbali e poi diamo la parola… Abbiamo stasera ospite Mecca, il perito, per quanto riguarda il progetto di illuminazione tecnica, ce lo presenterà nel dettaglio. Viceversa, per quanto riguarda l’altro progetto delle scuole medie, purtroppo all’ultimo momento l’ingegnere ha avuto un contrattempo, ma vista anche l’entità dell’Ordine del Giorno rinviamo la presentazione alla prossima volta, nel mentre verrà anche integrata la documentazione finalizzata alla gara, quindi avremo la versione definitiva del progetto. Quindi, passerò poi la parola al perito Mecca per l’illustrazione del progetto.

E nel frattempo passerei alla approvazione dei verbali della seduta precedente. Come di consueto, appunto, diamo visione e approvazione delle registrazioni. E in

particolare per quanto riguarda la delibera numero 38 e 39 del Consiglio Comunale del 30 luglio 2018. Allora, sono, giusto per memoria: Comunicazioni e approvazione dei verbali precedenti; Assestamento di bilancio e variazione al Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2018-2020, ed elenco annuale anno 2018 – Variazione di bilancio anno 2018-2020 – salvaguardia degli equilibri di bilancio.

PUNTO N. 1 all’O.d.G.

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Se non ci sono interventi, precisazioni, osservazioni, possiamo dichiarare approvati i

verbali. Okay. Passo quindi la parola a Mecca, con una puntualizzazione, un suggerimento, che è quello

di una sintesi del lavoro fatto, quindi se c’è da dire due parole sul progetto, che era già presentato, depositato in Comune, ma giusto sommariamente, quindi tutta la fase di rilievo, di progettazione, delle procedure che andremo in contro di gara, e soprattutto sull’aspetto finanziario per rendere edotto il Consiglio di quelli che saranno gli investimenti da parte dell’Amministrazione, e come rientreremo di questi investimenti. Prego.

Tecnico SIGNOR MECCA Buona sera a tutti. Noi siamo la “Mecca Ingegneri”, studio di progettazione di impianti in

generale, in questo caso ovviamente per l’illuminazione pubblica del Comune di Verdellino e abbiamo sviluppato il progetto definitivo per la riqualificazione e la messa a norma degli impianti di illuminazione pubblica.

Il progetto di questo tipo ovviamente prevede, come fase preliminare, un rilievo dello stato di fatto degli impianti, cioè rilievo punto luce per punto luce, o se vogliamo palo per palo, di ciò che c’è a disposizione del territorio come illuminazione pubblica, con l’individuazione delle non conformità e tutto il miglioramento che si può fare soprattutto dal punto di vista dell’efficentamento energetico attraverso l’installazione di apparecchi con tecnologia a led. Questo rilievo ovviamente viene inserito in tavole grafiche, ve ne faccio vedere solo una, giusto per semplificare e ridurre il tempo dell’esposizione, in cui appunto si inserisce, attraverso tabelle e attraverso tavole grafiche, lo stato di fatto. Da qui si parte con un’ipotesi di riqualificazione, quindi sostituendo punto per punto gli apparecchi con calcoli illuminotecnici, che siano adeguati ovviamente al risultato che serve per le normative sul territorio.

Ovviamente il progetto ci dice, nella sua sezione grafica, che cosa si va a fare per il territorio, e quindi per ognuno va indicato la potenza dell’apparecchio, viene indicato dettagliatamente se per quel punto luce è prevista la sostituzione del palo, della alimentazione, se la linea aerea non è aerea, se il palo va semplicemente verniciato perché è ancora strutturalmente adeguato ma per un discorso estetico prevede una verniciatura, e quindi in questa tabella… ripeto, ve la faccio vedere così, giusto perché se le andiamo ad analizzare una per una mi sa che andiamo un po’ lunghi… Quindi viene individuato punto per punto che cosa bisogna fare per quel punto luce e la sua parte impiantistica. Ovviamente l’apparecchio illuminante sarà a led, e quindi viene indicata quale potenza serve per quella strada e per quel singolo caso. Tutto questo poi ovviamente viene tradotto in una parte economica che andrà d individuare l’importo dei lavori e l’investimento.

I lavori che vengono eseguiti ovviamente vengono dettagliati in varie relazioni, in cui vengono riportate le normative da rispettare, viene data una classificazione illuminotecnica alle strade, quindi strada per strada, Provinciale, non provinciale, urbana, non urbana, ha di norma una sua classificazione illuminotecnica, viene elencata qui, e da quella si parte per fare la valutazione del rischio stradale, quindi di conseguenza il livello illuminotecnico che andrà attribuito. Sulla base di questo, ovviamente poi si sviluppa tutto il dettaglio degli interventi. Ci sono per tutto il Comune, via per via, qual è la classificazione, poi c’è una tabella molto più grande di questa in cui si dice qual è il tipo di intervento per ognuno, e questo serve per avere un maggior dettaglio, visto che siamo a livello di definitivo, per chi poi andrà a fare la proposta, poi lo vediamo più avanti, per poter intervenire per il Comune a fare la riqualificazione.

Qui adesso vi faccio vedere velocemente, questi sono i dettagli di ciò che c’è installato attualmente, a campione ovviamente. Per dirne una, giusto velocemente, come vedete in questo caso ci sono il vetro, la coppa come si dice, del corpo illuminante, che non è piatta, la Legge Regionale, che è nata nel 2000 e rinnovata nel 2015, dice che il vetro deve essere piano e l’apparecchio deve essere parallelo, quindi zero gradi rispetto al terreno, per evitare inquinamento luminoso, ma l’inquinamento luminoso ci dice anche che se io butto o mando luce dove non serve ho anche un inquinamento energetico, uno spreco energetico che non serve, quindi una buona parte dell’efficientamento energetico è data sia dai led ma anche dal modo di illuminare. Cioè, illumino bene dove serve, e l’esempio classico sono questi, di una strada che una volta si illuminava non dico male ma come era di abitudine in quel periodo. La classica situazione negativa è la sfera che illumina dappertutto e male. In questo caso, appunto, si va ad indirizzare la luce dove serve sulle strade, in nome, appunto, della sicurezza sia stradale, che dei pedoni, che per i parchi pubblici, eccetera. Quindi, in questa relazione si va a dettagliare per ogni tipologia di impianto che cosa si andrà a fare. Vedete che c’è appunto l’esempio della sfera, che è quella lì in basso a sinistra, e di apparecchi illuminanti che, nel caso dei parchi pubblici per esempio, non sono più adeguati per la legge regionale, sopra vediamo una possibile soluzione di alternativa e

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sostituzione, come in questi casi. La classica sfera, e queste sono invece per gli stradali. La classica sfera è un apparecchio che una volta si usava molto, però diciamo che illumina un po’ senza molto senso, senza… e, ripeto, la luce che va buttata verso l’alto non solo è inquinamento luminoso ma è anche spreco di energia, ed è molto importante.

Quindi questi sono un po’ gli esempi di ciò che si va a fare. Tenendo in considerazione ovviamente lo spettro, tutta le curve illuminotecniche, eccetera, necessarie per soddisfare le normative e soprattutto l’efficienza.

Poi, dal progetto , cioè da quello che io decido in fase preliminare di inserire a progetto, deriva ovviamente un confronto tra lo stato di fatto e lo stato di progetto. Lo stato di fatto mi va ad analizzare ciò che io ho rilevato, come dicevo all’inizio, sul territorio, quindi mi dice la tipologia di lampada (…) alta pressione, non sto a dilungarmi, qualcosa c’è già a led, e mi dice quanta potenza consumo diciamo, ho installata per il Comune. nello stato di fatto, nel vostro caso ho 239 chilowatt, che a lavori eseguiti andremo a ridurla… il costo stimato a punto luce a cose fatte sarà di 166,00 Euro a punto luce, quindi una diminuzione importante.

La traduzione di queste verifiche… ecco qua, si passa a 78 chilowatt installati post intervento, rispetto ai 239 che abbiamo detto prima. Quindi è una diminuzione molto importante. Perché banalmente se gli impianti sono più vecchi l’efficientamento è migliore, è banale però è così, cioè l’opportunità anche economica è maggiore perché gli impianti purtroppo negli anni… Adesso è in corso una acquisizione degli impianti che fino ad oggi sono in gestione a Enel Sole, Enel Sole negli anni, diciamo anche per effetto del monopolio, ha gestito gli impianti in un certo modo e dal punto di vista di ciò che si va ad analizzare adesso (…) male perché non c’era mai una attenzione per la diminuzione delle potenze, per l’illuminazione fatta in un certo modo, e indirizzata nel modo giusto. Quindi, ripeto, l’obiettivo di ritornare nella disponibilità degli impianti e mettere in gara l’intero parco illuminotecnico è nell’interesse appunto di un efficientamento maggiore. L’efficientamento sul 100% degli impianti ovviamente ha maggiori benefici.

Allora, la traduzione, diciamo, di un po’ il tutto è in questi numeri. Allora, i punti luce sono 1.719, la spesa attuale, e qui abbiamo IVA inclusa, IVA esclusa, però ragioniamo sull’IVA inclusa, che credo sia la cosa migliore, avete un totale di manutenzione di 34.000,00 Euro annuali e una spesa energetica di 223.000,00 Euro, ovviamente questo dato è ricavato dalle bollette che ci ha messo a disposizione l’Amministrazione. Quindi la spesa totale per il Comune, compresa l’IVA, è 257.000,00 Euro con una media di 149,00-150,00 Euro a punto luce. Post intervento, lo vediamo dalla tabella non questa in giallo ma quella appena sotto, vediamo la differenza, cioè io passo da una spesa, come dicevamo prima, di energia di 257.000,00 Euro a 113.000,00 Euro, una volta efficientati gli impianti, con un risparmio – qui passiamo alla tabella sopra – del 72%, quindi è molto importante come risultato. Questa è la tabella energetica.

Torno un attimo indietro alla parte un po’ più tecnica, cioè le tavole che riportano i punti luce dicono appunto come intervengo, poi ci sono quelle relative ai quadri, cioè io in un intervento del genere posso studiare, ed è una cosa che sicuramente è sempre in favore anche dell’economicità dell’intervento, ridurre il numero di quadri elettrici che alimentano i vari punti luce, perché io posso avere un quadro elettrico che ha sotto la sua alimentazione 10 punti luce, uno che ne ha 50, ovviamente con un minimo intervento di scavo vado a riunire i due e faccio un quadro unico, ed ho un solo quadro dove fare manutenzione, un solo contatore dell’energia per l’illuminazione, perché la cosa importante che mi stava sfuggendo è che ci si rende indipendenti dal punto di vista energetico. Nel senso, il Comune avrà i contatori dedicati solo all’illuminazione, cosa che fono ad oggi con Enel non è stato possibile perché c’è il discorso delle promiscuità, cioè Enel negli anni cosa ha fatto? Quando doveva mettere dei punti luce nuovi se non aveva i punti luce di illuminazione vicini, cosa faceva? Faceva degli scavi, andava a collegarsi alla alimentazione della rete di bassa tensione normale che alimenta gli edifici, e quindi il Comune non aveva mai il dato effettivo del consumo energetico, quindi era sempre stimato con i conguagli, e sapete meglio di me le bollette come sono complicate. Di conseguenza, la spesa attuale dedicata all’illuminazione è sempre stata un po' stimata, con questo intervento si mettono dei contatori dedicati solo alla illuminazione in modo che c’è un dato preciso.

Ora passiamo al discorso della gara. Allora, fatto questo, si riesce ad ottenere un dato, che è la somma della manutenzione che avete avuto fino ad oggi, i costi di intervento ovviamente, l’energia elettrica, che più o meno sarà lo stesso importo a chilowatt/ora, però ovviamente sarà inferiore, sommando queste cose viene un importo annuale che il Comune paga, come abbiamo visto prima, che verrà tramutato in un canone, quindi messo a gara. I partecipanti su questo canone faranno un minimo sconto, il Comune andrà avanti per in questo caso abbiamo stimato 15 anni, ma ci sono Comuni per cui ce ne vogliono anche 20-25, per 15 anni a pagare quel canone, quindi la stessa spesa attuale, con però l’impianto efficentato ovviamente. È chiaro che la chiave di tutto è: il nuovo gestore che interverrà a seguito della gara fornirà lo stesso, o speriamo migliore,

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servizio che avevate prima, a spese sue efficienta gli impianti. Come fa a finanziarsi le cose? Per i primi anni con il risparmio energetico. Cioè, voi pagate lo stesso importo energetico e manutenzione di prima, però in quel canone lì c’è anche l’importo lavori che la società, l’operatore, la esco che vince la gara si farà carico. Poi una volta invece superati questi anni di gestione, l’impianto tornerà nella proprietà del Comune, nella gestione del Comune, e avrete le bollette al 72% di risparmio rispetto ad oggi.

Adesso vediamo un attimo i numeri nel particolare. Allora, poi chiaramente qui si fa un piano finanziario, si fa una serie di valutazioni, che portano appunto al risultato di quel canone che dicevo prima. Sono un attimo ripetitivo, la spesa annuale di energia, sempre compresa IVA, è 223.000,00 Euro e di manutenzione 34.000,00 Euro, per un totale, come dicevamo prima, di 257.000,00 Euro di spesa attuale. Poi ci sono una serie di altre cose. La valutazione che abbiamo fatto prima sullo stato degli impianti e sugli interventi da fare dà un computo metrico di progetto che vale 940.000,00 Euro di interventi. Quindi, sommando questo alle altre voci, le spese tecniche, l’incentivo di sicurezza, eccetera, danno una spesa di 1.040.000,00 Euro. È chiaro che a tutto questo ovviamente vanno sommate… cioè questi importi prevedono appunto, poi, oltre agli importi che abbiamo detto adesso, gli interessi che una società fa pagare per gestire gli impianti, eccetera, e quindi il totale di tutto ciò è 206.000,00 Euro senza IVA, 252.000,00 (…) 257 di cui dicevamo prima, abbiamo stabilito un po' con l’Amministrazione di mettere a gara una spesa di 249.000,00 Euro, quindi ancora qualcosa meno rispetto a ciò che si spende attualmente, sul quale un possibile nuovo gestore dovrà fare uno sconto. Rispetto alle classiche gare d’appalto di lavori gli sconti non sono certo 20-15, in questi casi di solito si arriva al 3, al 5% di sconto, però se noi partiamo già da un canone stabilito inferiore a ciò che avevamo prima, e sul quale abbiamo poi uno sconto, e ripeto alla base di tutto è che noi abbiamo gli impianti nuovi, e quindi già è una buona opportunità.

Poi, va beh, è chiaro che qui adesso non so se è il caso di entrare nel dettaglio, però c’è tutto il discorso dei flussi di cassa, di tutta la gestione dei vent’anni, che ovviamente ci sono degli interessi, ci sono dei costi di gestione, che sono tradotti in questa tabella, però il progetto è qui a disposizione.

Sindaco ZANOLI SILVANO Il progetto è stato anche validato con una procedura di validazione obbligatoria. Tecnico SIGNOR MECCA Esattamente, obbligatoria. Adesso sono stati fatti anche già tutti i documenti per poter

indire la gara, quindi il bando, il… mi scappa il nome… Va beh, comunque tutto ciò che serve, i capitolati, il disciplinare di gara, in cui ci sono appunto le regole per chi parteciperà alla gara. Di solito si fa la gara sulla base di questo canone e compreso in quel canone il Comune richiede delle migliorie gradite al Comune, cioè ho questa via che attualmente non è illuminata per niente ma… perché ovviamente il progetto ricalca lo stato di fatto e va a riqualificare ciò che c’è di esistente, perché se io dovessi aggiungere delle vie ovviamente andrei un po' fuori giri. Quindi, io ho visto che è abbastanza completa l’illuminazione, oppure il Comune dice: nella gara fammi anche la riqualificazione dell’illuminazione della scuola, adesso dico delle cose… o del centro sportivo, c’è chi l’ha fatto, oppure in altri casi è da punteggio, ma l’abbiamo già stabilito, delle migliorie che invece riguardano proprio l’illuminazione. Voglio dire, io ho previsto, come progettista, di verniciare la metà dei pali, il concorrente invece propone di cambiarli e metterli nuovi completamente, è una miglioria che dà punteggio. Io, ripeto, dato che abbiamo fatto dei rilievi molto approfonditi, perché abbiamo fatto il rilievo con uno strumento apposta per vedere lo spessore della lamiera del palo, quindi il nuovo gestore dovrà sapere nella sua gestione di 15 anni quanti pali dovrà cambiare, quanti pali dovrà verniciare, quali cambio adesso, quindi tra 15 anni saranno di nuovo da cambiare…

(Segue intervento fuori microfono). Già compresi dal canone, ovviamente. Quindi, le migliorie che uno può proporre è faccio

ancora di più… poi, ripeto, secondo me già così per il Comune è una buonissima opportunità, è un buonissimo risultato. Ovviamente, quando ci sono le gare sappiamo tutti come succede.

. Sindaco ZANOLI SILVANO Nelle migliorie avevamo segnalato il centro sociale e il potenziamento dell’illuminazione,

che è carente perché ci sono due fari in facciata, e abbiamo visto anche settimana scorsa con la festa, con l’evento, che lo spazio centrale è buio, soprattutto in questa stagione, da adesso in poi. Il centro sportivo, dove c’è tutta l’illuminazione da rifare, che non solo è fuori norma ma ha i pali piegati a 60 gradi. E la terza cosa la via Levate, quindi la campestre, dove c’è già la predisposizione dei plinti alloggio per i pali, e quindi verranno forniti i pali, i corpi illuminati, oltre

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alla linea per illuminare quella strada che è molto utilizzata. Queste sono le cose fondamentali. Potrebbero esserci altre migliorie da offrire.

Tecnico SIGNOR MECCA Ecco, una cosa importante è che il cambio della illuminazione con l’illuminazione a led è

una cosa molto impattante per i cittadini perché le strade sono illuminate meglio, però, come dicevo prima, la classica boccia che illumina dappertutto ma male a qualche cittadino dà la sensazione che sia illuminato dappertutto. Cioè, io con l’illuminazione della strada devo illuminare la strada e il marciapiede non i giardini privati. A me è successo, io ho fatto la direzione dei lavori, ho finito un paio di mesi fa, ad Asti, di tutta la città, erano 8.500 punti luce, e c’era una signora che si lamentava, l’illuminazione della strada era perfetta, c’erano 5 villette a schiera con i loro paletti dentro al guardino tutti spenti da 20 anni, e io le ho detto: se i cittadini vogliono l’efficientamento energetico, vogliono risparmiare e vogliono illuminare meglio, il giardino se lo illuminano da soli. Perché la gente diciamo che vede, e non è corretto: più luce, più sicurezza. Ma dal punto di vista della viabilità, che è quello su cui ci concentriamo noi, non è così. C’è gente che mi ha detto: “Io da quando avete cambiato illuminazione non riesco più a vedere la serratura della mia chiave”, lì ti metti una luce sulla porta e ti risolvi il problema. Però è una questione, che, ripeto, potrebbero arrivare magari delle segnalazioni in cui c’è un po' la sensazione che alcune zone non siano illuminate ma, ripeto, alcune zone non cono illuminate volutamente perché ci si concentra sulla sicurezza stradale e delle zone dei parchi pubblici, delle zone di ritrovo della gente, ovviamente non si trascura niente, questo non vuol dire che si trascura altro, è semplicemente che c’è un po' la mentalità che c’è lì il lampione, quindi è tutto un po' illuminato, così. Quindi si va veramente dove serve e come serve, anche perché, ripeto, illuminazione fatta meglio significa anche risparmio energetico e non buttare via energia, quindi la base è proprio questa.

Sindaco ZANOLI SILVANO Inquinamento luminoso , ma soprattutto… Tecnico SIGNOR MECCA L’inquinamento luminoso ma soprattutto è… Poi, ripeto, ci sono le deroghe della legge

regionale. Sindaco ZANOLI SILVANO Giusto l’ultima domanda, via degli Oleandri qual è la previsione? Solo cambiare… Tecnico SIGNOR MECCA Era solo cambiare gli apparecchi, sì. Sindaco ZANOLI SILVANO O c’è lo spostamento anche della linea? Tecnico SIGNOR MECCA Allora, dovrei andare a vedere nel dettaglio, perché allora io ho la tabella… aspettaun

attimo, vado a vedere… Via degli Oleandri è quella vicino al centro sportivo? Sindaco ZANOLI SILVANO Esatto. Tecnico SIGNOR MECCA Che sono stati cambiati gli apparecchi. Allora, lì era previsto lo spostamento dei pali,

attualmente è stato fatto il cambio apparecchi perché c’era un guasto, eccetera, lì bisognerà, magari proprio nella gara, andare ad indicare al nuovo operatore la posizione degli apparecchi che tu devi… e basta. Però la previsione è lo spostamento dei pali. Sì.

Sindaco ZANOLI SILVANO Verrebbe spostato il palo. Tecnico SIGNOR MECCA Sì, sì. Confesso, non l’ho fatto io in prima persona il progetto, quindi queste cose… Ho uno

staff di progettisti che poi rispondono prontamente.

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Sindaco ZANOLI SILVANO Diamo spazio agli interventi. Ci sono domande? Approfondimenti dal punto di vista tecnico

o finanziario, eccetera? (Segue intervento fuori microfono). Tecnico SIGNOR MECCA Tutto chiaro? Mi fa piacere. Cons. BACIS GIOVANNI (Inizio intervento fuori microfono)… che avevamo già masticato e quindi… Tecnico SIGNOR MECCA Poi io ho dato per scontato il discorso che la società lavora sul risparmio energetico e

quindi si finanzia… penso che siano cose, io le ho dette, conosciute ormai. Sindaco ZANOLI SILVANO Lanzeni. Cons. LANZENI LARA È abbastanza chiaro, quindi anche noi la ringraziamo, ci mancherebbe, per l’esposizione. Sindaco ZANOLI SILVANO È un bell’impatto soprattutto anche in zona industriale. Tecnico SIGNOR MECCA Esatto, sì, soprattutto. Ecco, una cosa che non ho detto è che poi ovviamente, dato in

appalto la gestione, durante i lavori ci sarà un direttore dei lavori nominato dal Comune che controllerà che le cose vengano fatte – lo siamo per scontato anche questo – secondo quanto contenuto nel progetto chiaramente, perché poi chi partecipa dando per scontato l’onestà di tutti, però poi si fa un po' i suoi interessi. A me capita di fare la direzione lavori, se c’è una parte di impianto che prevede lo scavo io la prima cosa che faccio è vado in cantiere e metto il metro nello scavo e faccio la fotografia, perché se questo è pagato a metro cubo di scavo… nel vostro caso c’è il canone, quindi è una cosa superata. Nel senso che la direzione lavori è indirizzata proprio a fare in modo che i lavori vengono eseguiti per il risultato che il Comune si attende e che ha visto nel progetto.

Cons. BACIS GIOVANNI Magri è – non è stato specificato – scontato, non c’è un termine entro il quale realizzare

tutti gli interventi di rifacimento perché è vantaggio di chi interviene farlo il più presto possibile, immagino.

Tecnico SIGNOR MECCA Allora, c’è un cronoprogramma di progetto, adesso non mi ricordo se abbiamo messo nei

punteggi, qualche volta viene dato punteggio a chi accorcia il tempo di riqualificazione. Quindi si può anche fare questo.

Cons. BACIS GIOVANNI Comunque, è un vantaggio per chi realizza l’intervento. Tecnico SIGNOR MECCA Ecco, il discorso è che dato che chi interviene… Cons. BACIS GIOVANNI Si avvantaggia immediatamente del risparmio sulle bollette… Tecnico SIGNOR MECCA Esatto. Dato che si prende i contatori in carico, prima fa i lavori e… Anzi, nei conteggi

energetici che abbiamo fatto è già considerato il fatto che per il primo anno questo si intesterà le bollette ma avrà parte di impianti ancora con la tecnologia vecchia, però è compreso dentro lì, è tutto nel… Perché ovviamente nel passato è successo che qualcuno abbia messo la spesa energetica già a led e qualcuno ha obiettato, non è che l’impianto io lo faccio in un giorno, il

PUNTO N. 1 all’O.d.G.

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cronoprogramma è un anno quindi in quell’anno si prevede gradualmente l’energia che questo paga in considerazione della parte di impianti che è ancora con la vecchia tecnologia, perché se diciamo che il risparmio energetico c’è dal 2% è importante. Agli occhi del Comune ovviamente c’è un canone che paga ed è tutto…

Cons. BACIS GIOVANNI Semmai un termine andrà messo sulle eventuali opere di miglioria. Si impegna, nel senso

che non è che le fa… Tecnico SIGNOR MECCA Infatti, nella gara chi propone opere di miglioria, per esempio abbiamo detto il centro

sociale, allora con l’importo che è previsto dal progetto dovrà anche fornire una documentazione tecnica che dimostri la qualità di ciò che ha messo. Perché chiaramente se questo dice: “Sì, okay, io faccio quello”, e poi usa materiali scadenti o economici per lui ovviamente per il Comune non è un buon risultato, quindi deve prima fornire documentazione tecnica che attesti la qualità di ciò che andrà ad installare. Allo stesso modo noi abbiamo previsto una tipologia di paletti illuminanti, se nella gara qualcuno vuole proporre apparecchi illuminanti diversi deve dimostrare con calcoli illuminotecnici che siano equivalenti dal punto di vista meccanico, il vetro, eccetera, ma anche a livello illuminotecnico devono fare i calcoli illuminotecnici che dimostrano l’efficienza luminosa sulle strade.

Sindaco ZANOLI SILVANO Questa è la classica opera che se eseguita con risorse proprie porta dei risparmi

importantissimi all’Amministrazione immediati. Il problema del (…) di spesa, il problema delle risorse per 1.200.000,00 Euro, compreso IVA, eccetera, non è proprio così semplice, si deve per forza optare per questo tipo di gara, di procedura, che sarà una procedura, chiaramente, ad evidenza pubblica, tramite Centrale di Committenza di Brescia, che porterà avanti tutta la gara d’appalto, tempi, non so se sarà in una o due fasi, la fase di manifestazione di interesse poi la fase di offerta…

Tecnico SIGNOR MECCA Probabilmente sarà in due, sì. Sindaco ZANOLI SILVANO … e poi tutta la Commissione di validazione, di valutazione dei progetti, fino arrivare

all’affidamento. Tecnico SIGNOR MECCA Esatto. Anche, ultima cosa, chi poi acquisisce l’appalto la prima cosa che fa è, sulla scorta

del progetto definitivo che abbiamo messo in gara, fornirà l’esecutivo, cioè l’approfondimento ancora maggiore di ciò che farà e ci sarà una Commissione di validazione dell’esecutivo che loro fanno prima dell’inizio dei lavori e prima della firma del contratto.

Sindaco ZANOLI SILVANO Perfetto. Se non ci sono altri approfondimenti ringraziamo Mecca… Tecnico SIGNOR MECCA Grazie a voi. Sindaco ZANOLI SILVANO … lo Studio, e ci vediamo presto. Speriamo sul campo, però. Tecnico SIGNOR MECCA Sì, sì. Adesso basta chiacchiere. Sindaco ZANOLI SILVANO Okay. Qui non c’è nessuna approvazione.

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RESOCONTO RELATIVO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 41

CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 SETTEMBRE 2018

PUNTO N. 2 all’ O.d.G. OGGETTO N. 2 – ADOZIONE RETICOLO IDRICO MINORE ORA DOCUMENTO DI

POLIZIA IDRAULICA DGR X/7581 DEL 18 DICEMBRE 2017.

Sindaco ZANOLI SILVANO Passerei al punto 2 all’Ordine del Giorno, e gli lasciamo il posto al tecnico: “Adozione

reticolo idrico minore ora Documento di Polizia Idraulica DGR X/7581 del 18 dicembre 2017 “. Tra i vari impegni, incombenze, normative ed elaborati che devono essere poi recepiti

anche dal PGT, c’è anche questa documentazione, reticolo minore, quindi canali, fossi, rogge. È stato fatto appunto tutto un lavoro di inventario, di monitoraggio, di verifica dell’esistente, con tanto di analisi, di documentazione storica, eccetera.

Io mi fermo qui, do la parola al dottor Marco Maggi, che ci illustrerà sempre brevissimamente… no, quello che serve, innanzitutto la differenza tra reticolo principale e minore perché poi di fatto….

Dott. MAGGI MARCO Se volete anche una cosa molto veloce, io mi ero preparato una quindicina di slides, ma

se vogliamo… (Segue intervento fuori microfono). Non c’è problema… Io prima devo trovare la chiavetta però in questo computer. Sindaco ZANOLI SILVANO È una materia che comunque è giusto conoscere, anche se sommariamente. Dott. MAGGI MARCO Come accennava il Sindaco… va bene, l’individuazione del reticolo idrico minore, o che

oggi appunto con le ultime norme viene definito Documento di Polizia Idraulica, fa parte di quegli aspetti pianificatori nell’ambito del Piano di Governo del Territorio.

Quindi, diciamo, il passaggio delle competenze sulla gestione del reticolo minore ai Comuni è norma già che risale ai primi anni 2000, diverse delibere successive hanno poi definito meglio, approfondito, a volte variato, la logica con cui appunto la Regione ha delegato ai Comuni la gestione del reticolo minore.

In sostanza, preso il reticolo idrico del Comune, noi abbiamo la possibilità do avere un reticolo idrico principale, che anticipo ovviamente da noi è Rio Morletta e null’altro, un reticolo idrico minore che con quella definizione, come vedremo, non è presente nel Comune di Verdellino, quello di bonifica, Consorzio di Bonifica Media Pianura Bergamasca, è in realtà la gran parte… cioè la totalità di quello che poteva essere il reticolo idrico minore, mentre non esiste quello legato a canali. Canali, ci sono consorzi privati che gestiscono canali anche importanti, eccetera, che nel nostro caso non ci sono. Quindi, da noi ovviamente Regione Lombardia individua qual è il reticolo idrico principale, a partire dai vecchi elenchi delle acque pubbliche, e per noi appunto è Rio Morletta, sul quale questo studio non può che mettere delle fasce di rispetto. La gestione e le autorizzazioni comunque sono poi tutte in capo a Ster, all’ex Genio Civile.

Il reticolo idrico minore si individua per differenza, tutto ciò che non è inserito nel reticolo idrico principale, si parte così. E in questo caso l’attività di Polizia Idraulica, cioè Polizia Idraulica nel senso di manutenzione oltre poi che a livello normativo di possibilità o meno di fare determinate tipologie di interventi, è all’Amministrazione Comunale.

Nel nostro caso, appunto, fatta una verifica di quello che il Consorzio di bonifica indicava come proprio reticolo e di quello che poi abbiamo verificato sul posto, è emerso che tutto l’esistente effettivamente esistente è in carico già al Consorzio di Bonifica. C’era un piccolo ramo che a loro non risultava, diciamo che per logica ci hanno accettato, nel abbiamo parlato diverse volte con loro, che venisse inteso in carico loro. Comunque si tratta di tutte quelle rogge e di quei fossi, in parte tombati, anche sotto il centro storico. E quindi una volta che anche il Consorzio di Bonifica ha ritenuto valido la nostra proposta, che tra l’altro costituirà modifica del loro reticolo, perché se andate sul sito del Consorzio ancora oggi c’è la vecchia versione, e diciamo vigente, provvederanno ad adeguarla. Oltretutto il Consorzio di Bonifica, questa è la seconda volta, nel 2017 ha avuto approvata da Regione Lombardia una propria normativa sul reticolo che gestisce.

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PUNTO N. 2 all’O.d.G.

Al di là di alcuni aspetti legati appunto alla possibilità di fare o meno determinati tipi di interventi e anche di autorizzare o meno, esempio classico, scarichi piuttosto che attraversamenti, il Consorzio di Bonifica in questo Regolamento prevede la possibilità, che regolarmente sceglie, di indicare una fascia di rispetto di 5 metri. Questa è una differenza considerevole rispetto al reticolo minore classico, che ha una fascia di rispetto prevista in 10 metri ed erogabile previi studi idraulici solo nei centri abitati, nei perimetri dei centri abitati.

Quindi, nel nostro territorio sono questi che vedete indicati qui i tre ambiti principali: il modulo isola della Roggia Brembilla, il modulo Verdello e la Roggia Verdellina, che poi nello studio sono stati ulteriormente suddivisi perché il documento finale cartografico, come shapefile, viene dato a Regione Lombardia come si fa ormai per tutta la parte pianificatoria, ed è necessaria, e Regione ha indicato come vuole… cioè, vuole una identificazione univoca di ogni ramo. Quindi, se il Consorzio di Bonifica identifica il suo modulo isola della Roggia Brembilla, noi poi suddividiamo i vari rami, ma è solo una questione diciamo di identificazione e nulla più.

Comunque, sul reticolo la cosa sostanziale che va appunto poi su una cartografia di pianificazione gestionale del territorio sono le fasce di rispetto. Per cui, noi abbiamo individuato una fascia che comunque è “gestita”, tra virgolette, da Regione Lombardia solo sul Rio Morla, o Morletta. Questo non ha niente a che vedere con la sicurezza idrogeologica, quindi con le fasce che adesso sono quelle della Direttiva Alluvioni, che sono lungo il Morletta, quello è un aspetto totalmente diverso, questa è una fascia che deve consentire interventi di manutenzione, pulizia, non interferenze con lo scorrere dell’acqua, eccetera.

Qui vi faccio vedere la legenda, se si legge… Comunque esistono il reticolo principale, ed è tutto a cielo aperto, come vedete le due colonne sono a cielo aperto o tubato o…, un reticolo di bonifica, anche lui parte a cielo aperto e parte tombinato, l’altra distinzione, comunque indispensabile per la norma, è utile anche nel gestire eventuali problematiche specifiche, è quelle tra reticolo che diciamo scorre su area demaniale, cioè non di proprietà di privato, oppure reticolo che normalmente è a confine tra due particelle di proprietà, perché la demanialità di un’area comunque ha un’importanza… Nelle verifiche, vado a quello che qui è disegnato in verde, questo, esiste anche tutta una serie di porzioni di roggia, anche originariamente tombinate, che oggi non hanno più la cosiddetta funzionalità idraulica. Anche di questo abbiamo chiesto conferma ai tecnici del Consorzio di Bonifica perché ci sono alcuni nodi oltre il quale l’acqua del reticolo non va più, eccetera, anche se poi forse in alcuni ci sono delle fognature, ci sono le reti fognarie, però inteso: sono stati posati dei tubi lì dentro, non che è un recapito libero, intendo dire quello. Per cui, comunque dal punto di vista formale il Consorzio di Bonifica ha accettato che questi venissero dichiarati privi di funzionalità idraulica, se su suolo privato basta, è finita lì, se su suolo pubblico, cioè su area demaniale, è possibile in alcuni casi, se necessario o meno, attivare delle procedure di sdemanializzazione di quelle aree… cioè non discrezione, in funzione delle necessità, diciamo. Sono spesso piazzate sotto marciapiedi, adesso non è che ci saranno grandi possibilità… va bene, si vedrà malissimo anche questa, qui era un esempio per dire, per esempio, la strada… io i nomi delle strade, perdonatemi… però quella che andava alla stazione, vedete che c’è tutto un ramo verde e anche uno stacco che poi ancora attraversava la ferrovia, che il Consorzio ha detto: no, per noi non funziona più, per noi il reticolo si interrompe a quest’angolo…

(Seguono interventi fuori microfono). Allora, in questo caso per esempi queste sono quelle parti di reticolo che il Consorzio di

Bonifica aveva ancora sulla sua cartografia, che oggi viene dichiarato privo di funzionalità idraulica e che, come vedete, quindi non ha la fascia di rispetto, che è questa arancione di 5 metri, che invece circonda tutte le aste del reticolo attualmente con una funzione.

Lo stesso era avvenuto per esempio nella zona del campo sportivo, e poi a scendere a sud, e poi c’erano diverse, diciamo… secondo il Consorzio anche per esempio questa che va verso il Cimitero che lo attraversa, in parte, da verifica catastale, era su area demaniale in parte no, oggi tutto questo non c’è più e viene considerato a questo punto sdemanializzabile anche quando demaniale.

Una cosa che vi segnalo, che sarà poi da verificare sulla base di quello che il Consorzio di Bonifica vuole fare, è che noi abbiamo indicato questo, che è in arancione, da qua a qua, che secondo il piano del Consorzio è il progetto, sulla carta, di realizzazione di un canale di gronda avendo constatato che a volte, in funzioni delle precipitazioni ma anche delle irrogazioni, si hanno problemi di allagamenti sia in queste case, sia il Consorzio ha indicato anche lateralmente da questa parte. Questo è un intervento che abbiamo ritenuto utile proporre al Consorzio già di inserire senza in questo momento mettergli una fascia di rispetto, perché ovviamente è un’opera realizzata e poi nel dettaglio avrà la sua fascia di rispetto.

Il Documento nel suo complesso è fatto da: due tavole da 5000 di tutto il territorio, una relazione che spiega un po' tutto quello che è stato fatto, e un Regolamento con le norme. Ripeto,

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PUNTO N. 2 all’O.d.G. le norme che riguardano il Comune sono piuttosto limitate. Tutta la parte di gestione e di autorizzazione rispetto al reticolo è in capo al Consorzio di Bonifica, quello che avviene sul reticolo principale in sostanza è in capo a Ster, a Regione Lombardia. Sono comunque indicate una serie di aspetti anche appunto quello della sdemanializzazione, in cui il Comune in caso di necessità dovrebbe intervenire.

Basta, se vogliamo essere brevi… Ricordiamo appunto alla fine che si tratta di un documento che una volta approvato definitivamente deve essere integrato nel Piano di Governo del Territorio. E ricordo che per arrivare alla versione definitiva ovviamente c’è un parere finale da parte dello Ster di Bergamo, quindi Regione Lombardia, che l’ha dato in due fasi, una prima, poi verificando alcune cose, perché nell’intermezzo tra i due abbiamo avuto comunque bisogno dell’espressione di un parere del Consorzio di Bonifica, perché noi usiamo, su loro richiesta, le loro norme, e su loro indicazione fissiamo le fasce a 5 metri lungo il reticolo di bonifica. Il Consorzio ha detto che gli sta bene, sta bene quella configurazione del reticolo e quelle fasce, alla fine Ster ha approvato definitivamente la cosa. Basta.

Sindaco ZANOLI SILVANO Solamente un approfondimento per quanto riguarda questo Piano comprensoriale di

bonifica, dove sono stati introdotti questi due interventi., uno è quello che diceva dei quel canale di gronda…

Dott. MAGGI MARCO Uno è quello, e l’altro è l’adeguamento onvece di una sezione… Sindaco ZANOLI SILVANO Di una tombinatura… Sono programmati, non finanziati, penso proprio di no. Dott. MAGGI MARCO Per quello che ne so non sono finanziati. Sindaco ZANOLI SILVANO Quindi sono solamente indicati… Dott. MAGGI MARCO E loro ci hanno detto comunque che il più vicino, o il meno lontano, nel tempo è quel

canale di gronda, e quindi quello di inserirlo. L’altro, in realtà… ve lo faccio vedere perché è qua… Sindaco ZANOLI SILVANO Penso sul confine con Verdello la tombinatura… Dott. MAGGI MARCO L’altro è un adeguamento di sezione di una parte già esistente comunque. È questo tratto

qua, è questa parte qua che poi entra e gira verso il centro storico ancora. Hanno giudicato… Sindaco ZANOLI SILVANO Una parte di roggia o di via Garibaldi, un pezzo scoperto che poi diventa coperto, lì

probabilmente c’è proprio una sezione ristretta, ridotta, infatti c’è stato qualche problema recentemente di esondazione. Probabilmente è un tratto che ha previsto l’adeguamento.

Dott. MAGGI MARCO Il Consorzio ha indicato questa parte legata a quel canale di gronda, c’è dentro nella

relazione… E, io ritengo, non ce l’hanno saputo, diciamo, i tecnici con cui abbiamo parlato, spiegare se è un problema all’esatto punto di partenza di questo tratto di cui prevedono un adeguamento di sezione di pendenze, però loro hanno indicato in questo loro documento la possibilità che acqua per insufficienza vada in questo settore.

Il resto che si vede qua sono aree esondabili legate al Morletta, del vecchio PAE, oggi Direttiva Alluvioni, e questa è l’area che riguarderebbe il discorso del Piano (…)

Sindaco ZANOLI SILVANO Infatti sto guardando, nelle schede ci sono anche delle stime, per quei lavori lì.

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PUNTO N. 2 all’O.d.G.

Dott. MAGGI MARCO Sì. Addirittura in una dice 200 e 200 da reperire, ma glielo abbiamo chiesto qua, ma

pensate perché se è a breve loro ci hanno detto… (Segue intervento fuori microfono). In realtà, dicevo, dei due, questo rifacimento di questo tratto, allora, quando ci siamo

incontrati, non ne avevano nemmeno parlato, poi nel Piano comprensoriale è indicato. Mentre l’altro…

Sindaco ZANOLI SILVANO Dice proprio: “su quel tratto lì la tombinatura presenta limiti di sezione e di pendenza, la

conseguenza è che (…) forti precipitazioni la roggia esonda davanti alla tomo binatura”. Infatti sono i problemi che si inciontrano spesso.

Dott. MAGGI MARCO Dice: “Rifacimento della tombinatura o realizzazione di un canale scolmatore, alternativa di

più difficile attuazione”. Costo stimato, budget consortile. Però questo è un documento che, per quello che ne so io, nulla ha a che vedere con la disponibilità effettiva di finanziamenti nell’anno X o Y. Comunque, questo qui è… E l’altra indicazione per Verdellino è quella che parlavamo prima, quello che loro chiamano “Canale gronda nord”: “Sono segnalati allagamenti delle aree urbane a nord, poste a confine con le aree agricole”, e indicano, eccolo qua, questo… Noi abbiamo chiesto, dato che dovevamo fare un disegno che in realtà è in scala 1:2000, dove pensavano di recapitare l’acqua del canale di gronda, e loro ci hanno detto: Rio Morla, o Morletta. Cosa ne dice lo Ster? Non è ancora stato approfondito questo livello, ecco. Comunque la gronda dovrebbe poi scaricare da questo lato, più o meno all’attacco della strada nuova che va quel sottopasso inutilizzato, quello che era chiuso.

Sindaco ZANOLI SILVANO Va bene. Grazie. Ci sono interventi? Bacis. Cons. BACIS GIOVANNI Il Documento oltre a rilevare lo stato di fatto, ovviamente, non si occupa di equilibri in

termini di smaltimento appunto delle acque in caso di piogge… Dott. MAGGI MARCO No, in questo Documento non è nelle finalità, perché è “individuazione del”. Già che lo

dice, penso che si farà a breve quel documento semplificato sul rischio idraulico che è previsto dalla normativa sulla invarianza idraulica, quello semplificato. Tra l’altro, anche aspetti come questi, proprio di cui abbiamo parlato adesso, il Consorzio di Bonifica, sono elementi da evidenziare sia sul reticolo, ma nel caso del documento semplificato sul rischio idraulico anche la parte relativa al reticolo fognario, se esistono punti critici, perché lo scopo finale di quest’altro documento è quello di individuare quelli che vengono detti interventi strutturali e non strutturali, sia per i singoli, per il privato che deve intervenire sulla sua proprietà, sia a livello di chi gestisce il territorio, individuare anche per esempio possibili aree di espansione dove in momenti critici…

Cons. BACIS GIOVANNI Quindi non valuta nemmeno la funzione di sfioramento della fognatura che alcuni di questi

tratti potrebbero avere. Dott. MAGGI MARCO Questo documento no, quello che deve essere fatto sì, però teniamo presente che proprio

per la norma, non mi ricordo quale articolo, ci vuole un confronto e un accordo con il cosiddetto gestore. Quindi noi avendo il gestore del reticolo idrico, che è il Consorzio di Bonifica, gli aspetti del Consorzi di Bonifica… cioè noi non potremo, ritengo, ma di sicuro, andare ad imporre… cioè, esisterà una logica per cui il Consorzio di Bonifica ci indicherà se oltre a quello esistono delle criticità, magari minori, a intersezioni tra rogge, eccetera, ci sarà l’aspetto rete fognaria, che è più legato al Comune, e anche gli aspetti di interventi prevalentemente strutturali, in questo caso, andranno concordati con il Consorzio di Bonifica. Adesso dico un assurdo che non è per forza mirato a Verdellino, noi non potremo mai decidere autonomamente rispetto al reticolo di bonifica, che indichiamo un’area dove in caso il reticolo là va a scaricare e allaga quell’area, magari bisognerà farlo, però bisogna essere in accordo con il Consorzio, anche perché ci dovrebbe garantire che i suoi punti critici sono in grado di mandare quell’acqua di troppo, per dire, nel punto

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PUNTO N. 2 all’O.d.G. dove noi gli andiamo a chiedere. Ammesso che sia necessario, è una questione da discutere anche con il Consorzio. Tenendo poi presente che il Consorzio ha un reticolo che da noi passa ma va, quindi se esistono alcuni punti critici in cui Verdellino può collaborare per il suo territorio è un conto, il Consorzio di Bonifica è auspicabile che abbia una visione un pochino più ampia. Per esempio, anche sul Rio Morla sono state previste già da tempo, questo è uno studio a livello regionale, delle aree di espansione, hanno fatto quell’intervento sopra a Sabbio (…), ne avevano anche previsti altri, però nella logica diciamo dell’invarianza idraulica non si potrà mai arrivare a dire “va bene, il mio reticolo ha un problema e io lo trasferisco al Rio Morletta”, tutt’altro, anzi la logica è tutta diversa. Il Rio Morla è già un corso d’acqua che ha dei problemi di esondazioni in caso di portate, eventi centenari, eccetera? Sì. Allora io non ne devo più mandare in casi eccezionali, devo trovare qualcos’altro, vasche di laminazione, quel che sia, dispersioni, va beh, si vedrà. E il reticolo però essendo gestito dal Consorzio di Bonifica è necessario che sia anche nei confronti loro una discussione, che non è ancora stata fatta. La norma comunque è dell’agosto 2017, il Consorzio di Bonifica, questo come tanti altri, avevano detto che prima o poi sarebbero usciti con le solite famose linee guida, ma per il momento… Affronteremo la cosa quando ci sarà da andare… Per ora di questo lavoro abbiamo fatto: rimesso assieme la fognatura, il reticolo ce l’abbiamo già, ce l’abbiamo qui, una serie di aspetti, ci sono una serie di aspetti legati alla permeabilità dei terreni, possibilità di disperdere sul suolo, questo molto più pensato per interventi del singolo, perché per l’invarianza idraulica purtroppo anche domani casa mia, nostra, vostra, bisogna trovare il modo di riportare le acque in uscita alla situazione originaria preintervento e quindi di vedrà. Questa scelta di Regione Lombardia piuttosto drastica, però a quella bisognerà adeguarsi.

Cons. BACIS GIOVANNI La ringrazio, perché purtroppo qui le normative si intrecciano e chi riesce ad avere un

quadro unitario penso che sia difficile trovarlo. Dott. MAGGI MARCO Le confesso una cosa, nella prima bozza dello studio del reticolo, di agosto, e quando noi

a dicembre abbiamo mandato… alla fine di novembre abbiamo mandato allo Ster, sono cambiate 4 norme, e tempo di mandarle, accorgersi che sono state pubblicate, io ho detto a Gargantini: “Guarda che mi dovrai scrivere che…” e abbiamo… C’è tanto in evoluzione.

Cons. BACIS GIOVANNI Approfitto ancora perché vorrei riportarla su una mappa che ha mostrato prima, quella con

i tratti verdi sdemanializzati. Dott. MAGGI MARCO Se vuole apro la carta in pdf.. Questo è un esempio, non so se ha in mente… Cons. BACIS GIOVANNI No, quella precedente… Ecco, questa, lì c’è un tratto verde lineare, che è la via Marconi, e

va bene, poi appena sotto c’è quell’altro tratto verde che arriva fino al Morletta, che noi quindi adesso andiamo a definire come sdemanializzabile, ma…

Dott. MAGGI MARCO No, allora qui è definito come privo di funzionalità idraulica. Sul fatto che sia demaniale o

meno dovremmo andarci a vedere la cartografia Cons. BACIS GIOVANNI Okay, fermiamoci alla funzionalità idraulica. A me risulta che lì all’incrocio tra la via

Matteotti e la via XXIV Maggio questo tratto abbia una funzione di sfioratore, quindi che porti in caso di eccesso di pioggia l’acqua al Morla confido in maniera autorizzata, ecco.

Dott. MAGGI MARCO Il Consorzio di Bonifica ci ha detto che non viene assolutamente utilizzato da loro, ed è di

competenza… cioè, se rimanesse vivo sarebbe di competenza loro, perché comunque originariamente era una qualche roggia oggi diventata qualcos’altro, tombinata, eccetera. Per loro lo scarico è questo qua, che qua non si vede, arriva là in fondo. Tra l’altro questo…

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PUNTO N. 2 all’O.d.G.

Cons. BACIS GIOVANNI Cioè passa sotto il parcheggio di là della stazione e arriva fino al Morletta. Dott. MAGGI MARCO Esatto. E questo qui per loro è quello… Allora, per capire come è stata Sindaco ZANOLI SILVANO Sono terreni sondabili quelli. Dott. MAGGI MARCO Sì, questi qua sì. Addirittura qua c’era, e loro ovviamente non dovendo… Cioè, noi quando

ci siamo incontrati qua si parlava ancora dell’agricoltore X, facevano dei nomi di persone, che una volta irrigava il campo là, allora loro avevano tenuto attiva quella roggia, oggi non c’è più ma non l’abbiamo dismessa.

Cons. BACIS GIOVANNI Rossoni dicevano, forse… Dott. MAGGI MARCO Come…? Cons. BACIS GIOVANNI Rossoni probabilmente dicevano, perché abbiamo sempre quel vincolo appunto di

irrigazione da opporre… Dott. MAGGI MARCO Esatto. E per loro oggi, noi abbiamo verificato andando tra le case, eccetera, anche con

l’operaio del Comune, è questo che vedono come eventualmente utilizzo come scolmatore. Questo qua. A cui è stata mantenuta una fascia, che tra l’altro qui è colorato in azzurro, quindi questo glielo posso dire senza guardare il catastale, non è demaniale, mentre il blu è demaniale…

Cons. BACIS GIOVANNI Che è quella che scende per un pezzo di via Leonardo da Vinci e incrocia via Pitagora…

quella, non riesco bene a vedere fino a lì. Dott. MAGGI MARCO Le demaniali sono queste blu. Anche questa che voi dite via Marconi, io mi scuso sempre

sulle vie, fino qui è demaniale e da qui in pi non più. Però rimane con la sua fascia di rispetto e ha la sua funzionalità idraulica. Anche su questo punto ricordo una discussione tra uno di quelli del Consorzio e l’operaio del Comune: “no, lì le saracinesche sono bloccate, no, addirittura una è stata eliminata ed è stato chiuso”, abbiamo preso atto. Siamo andati a cercarli e gli abbiamo detto: “Siamo sicuri…?”. Perché per esempio l’attraversamento sotto la ferrovia già oggi non si vede più, in realtà il Consorzi di Bonifica ci ha detto che di là un pezzo c’è ancora, ma tanto a loro poi non essendo demaniale…

Cons. BACIS GIOVANNI No, era stato ripulito proprio in funzione di questa utilità in termini di scolmatore per evitare

una esondazione lì proprio su quell’incrocio lì, tra via XXIV Maggio e via Matteotti. Quindi credo che valga la pena approfondirlo questo aspetto, che si era proprio… cioè, se non ricordo male, quel parcheggio risale al ’94-’95, penso, e in quella fase ho questa vaga reminiscenza che era stato anche, tra virgolette, “riscoperto” questo tombotto, che alla fine, una volta riempito, causava continui allagamenti a tutte le case lì, in quella zona proprio perché non riusciva più ad assolvere a questa funzione.

Dott. MAGGI MARCO Tenga presente anche che siccome questo recapito in fondo è ancora Verdellino o è

Verdello? Cons. BACIS GIOVANNI È ancora Verdellino. Perché è il Morletta lì il confine. (Segue intervento fuori microfono).

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PUNTO N. 2 all’O.d.G.

E c’è anche una grata sopra, giusto? Quando arriva nel Morletta. E arriva da lì. Dott. MAGGI MARCO Questa può essere una di quelle cose che… Sindaco ZANOLI SILVANO Come autorizzazione della Regione, eh… Dott. MAGGI MARCO Ma quello… il problema è chi si è parlato con chi, non voi, voglio dire, il Consorzio…

Queste sono, dopo ampie discussioni, vai a vedere, eccetera, quello a cui si era arrivati con quelli del Consorzio di Bonifica. Probabilmente per loro è anche… non so, in questo intervento il Consorzio di Bonifica non ha messo bocca.

Sindaco ZANOLI SILVANO Anche questo sotto era un canale che divideva in due quest’area, però questo mi sembra

che sia dismesso. (Segue intervento fuori microfono). Va bene, conviene fare un approfondimento e verificare. Ass. ROVARIS ENNIO (Intervento fuori microfono) Il Consorzio di Bonifica sta meditando di fare delle vasche di

decantazione, contenimento, nell’area verso Osio, dove c’è tutta quell’area gialla. Dott. MAGGI MARCO Se volete posso aprire la cartografia completa. Ass. ROVARIS ENNIO (Intervento fuori microfono) Non so a che punto è questo studio, però aveva promesso di

farci sapere. Dott. MAGGI MARCO La laminazione rispetto al suo reticolo o quelle più grandi di laminazione del Morletta? Del

Morletta. Va beh, quello studio c’è con l’individuazione delle varie aree. E poi sono stati finanziati progressivamente alcuni interventi, come citavo quello là a Sabbio, tra Sabbio e Levate, e ce ne sono altri previsto più giù, che sono nello studio del Morletta che noi abbiamo chiesto di visionare per fare… perché poi c’è un aspetto legato alle fasce di rispetto del Morletta che probabilmente dovranno essere cambiate. Perché c’è lo studio di dettaglio, che tra l’altro ha finanziato Regione anni fa, e poi è rimasto lì, insomma. Quindi probabilmente sarà necessario adeguare le fasce a questo studio, e conseguentemente Regione Lombardia rivedrà per questo tratto il Piano di gestione del rischio alluvioni con delle fasce diverse. Intanto però le vigenti sono sia sul reticolo sia sullo studio geologico del PGT.

Sono rimasto male che mi avete detto che avete pulito quel canale lì. (Seguono interventi fuori microfono). Ass. ROVARIS ENNIO (Intervento fuori microfono) Non abbiamo pulito il canale, abbiamo pulito lo sbocco sulla

Morletta. No, no, non siamo entrati. Sindaco ZANOLI SILVANO Va bene. Grazie. Promosso, abile… Dott. MAGGI MARCO Promosso? Mi deve mettere il voto sul libretto? Sindaco ZANOLI SILVANO Quindi se non ci sono altri interventi passiamo alla adozione, perché questa è una fase di

adozione, ci sarà poi la comunicazione, la fase delle osservazioni, e poi approvazione definitiva. Quindi: “Adozione reticolo idrico minore ora Documento di Polizia Idraulica DGR X/7581

del 18 dicembre 2017 “.

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PUNTO N. 2 all’O.d.G.

Dott. MAGGI MARCO Buona serata. Sindaco ZANOLI SILVANO Grazie, grazie. Arrivederci. Grazie anche a Marco per l’assistenza tecnica a distanza. Quindi, chi vota a favore? Unanimità. Votiamo l’immediata eseguibilità della delibera. Chi vota a favore? (Seguono interventi fuori microfono).

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RESOCONTO RELATIVO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 42

CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 SETTEMBRE 2018

PUNTO N. 3 all’ O.d.G. OGGETTO N. 3 – INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA RELATIVA ALLA

CRITICITA’ RISPETTO ALL’ESTERNALIZZAZIONE IN COPROGETTAZIONE DEI SERVIZI DELL’ASILO NIDO COMUNALE “GIANNI RODARI”, PRESENTATA DAL CONSIGLIERE LANZENI LARA DEL GRUPPO “MOVIMENTO 5 STELLE”.

Sindaco ZANOLI SILVANO Punto 3 all’Ordine del Giorno: “Interrogazione con risposta scritta relativa alla criticità

rispetto all’esternalizzazione in coprogettazione dei servizi dell’Asilo Nido Comunale ‘Gianni Rodari’, presentata dal Consigliere Lanzeni Lara del Gruppo ‘Movimento 5 Stelle.”

Allora, facciamo come di consueto, se leggi l’interrogazione poi l’Assessore Aldegani leggerà la risposta che è già stata trasmessa da tempo. Lanzeni.

Cons. LANZENI LARA “Premesso che: l’Asilo Nido Comunale ‘Gianni Rodari’ di Verdellino, inaugurato nel 1981 è un servizio socio

educativo di interesse pubblico che ha lo scopo di favorire l’equilibrato sviluppo fisico e psichico del bambino e la sua socializzazione, e collaborando con la famiglia, con i servizi, e garantendo un supporto reale alle esigenze della popolazione;

il numero degli utenti che usufruiscono di tale servizio negli ultimi anni è in aumento e con la misura ‘Nidi Gratis’ di Regione Lombardia si è incentivata la frequenza a tale strutture senza aggravi di oneri per le famiglie.

Viste: la legge 328 del 2000; il Decreto Ministeriale del 30 marzo 2001 e della Legge 117/2017; la legge Regionale 3 del 2008 ed il DGR 9351 del 211; il protocollo 8885 che ha per oggetto: ‘Indizione istruttoria pubblica finalizzata

all’individuazione di soggetti del Terzo Settore disponibili alla coprogettazione e cogestione del servizio Asilo Nido Comunale ‘Gianni Rodari’ – Triennio 2018-2021’;

la determinazione al registro generale numero 333 del 11 luglio 2018, avente per oggetto ‘Proprie determinazioni alla 302 numero 37 del 21 giugno 2018- L’annullamento e ripetizione procedura istruttoria pubblica finalizzata all’individuazione di soggetti del Terzo Settore, disponibile a coprogettazione e cogestione del servizio Asilo Nido Comunale ‘Gianni Rodari’ – Triennio 2018-2021: Importo 282.862,13;

il bando di edilizia pubblica finalizzata all’individuazione di soggetti del Terzo Settore idonei alla coprogettazione e cogestione del servizio Asilo Nido Comunale, CIG numero 7567394B12 ed i relativi allegati.

Considerato che: il 31 agosto 2018 scade il contratto in essere con la Cooperativa Città del Sole di Bergamo

per la gestione dei servizi socio educativi, tra i quali i servizi dell’Asilo Nido Comunale; il protocollo numero 8885 che ha progetto: ‘Indizione istruttoria pubblica finalizzata

all’individuazione di soggetti del Terzo Settore disponibili alla coprogettazione e cogestione del servizio Asilo Nido Comunale ‘Gianni Rodari’ – Triennio 2018-2021’ è stato pubblicato in data 25 giugno 2018 ed avrebbe dovuto avere scadenza il 9 luglio 2018;

si legge nel bando di indizione di istruttoria pubblica finalizzata all’individuazione di soggetti del Terzo Settore idonei alla co-progettazione e cogestione del servizio Asilo Nido Comunale. Il CIG numero 7567394B12, l’articolo 1 al punto 4 che i costi, la scarsa efficienza ed efficacia dei servizi sono indicati come causa, indicatore della crisi profonda del Welfare tradizionale. La coprogettazione e cogestione deve operare attraverso un rigoroso controllo di gestione e la proposta di adeguati strumenti di controllo, oltre che sul reperimento di risorse aggiuntive tesa ad incrementare la progettualità a disposizione dei cittadini. Infatti la coprogettazione e cogestione, a fronte di una riduzione dei finanziamenti pubblici, indica la praticabilità di una terza via, tra la riduzione dei servizi ed il loro peggioramento qualitificativo. La corresponsabilità sociale, ovvero dell’impegno reciproco dell’Ente Pubblico e del privato sociale a ricercare ed a mettere a disposizione delle proprie risorse e competenze, con l’obiettivo di contenere i costi che gravano sulla collettività e, nello stesso tempo, tutelare il livello qualitativo di quella collettività stessa (…).

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PUNTO N. 3 all’O.d.G. purtroppo queste premesse non sono garantite dalla circostanza del bando che non assicura una diminuzione di costi di Euro (…) annui per la sola cogestione, ed inoltre l’Asilo Nido Comunale non manca di garantire efficacia ed efficienza come dimostrato fino ad oggi.

Nella premessa dell’articolo 1, nel primo punto della sopracitata determina viene indicato che è ormai ampiamente evidente e condiviso il fatto che il modello del Welfare tradizionale, centrato sull’intervento dello Stato, non è più possibile ed adeguato per una pluralità di ragioni socio-demografiche, economiche, organizzative e culturali. E’ una premessa sicuramente pretenziosa e non comprovata, se non unicamente dall’imposizione politiche neoliberali, messe in atto negli ultimi anni, che hanno preferito lo smantellamento dello stato sociale rispetto al suo ammodernamento. Accogliamo positivamente il ricorso ad una proposta organizzativa, caratterizzata da elementi di innovatività, di sperimentalità e di miglioramento della qualità, ma che a nostro parere potrebbe essere portata avanti con una gestione diretta da parte dell’Amministrazione Comunale.

Rispetto al protocollo numero 8885, nel termine prescritto nel bando pubblicato sulla piattaforma telematica di Regione Lombardia ‘Arca Sintel’, sono pervenute due offerte da parte di operatori economici e che il Responsabile Unico del Procedimento, avendo ravvisato anche su segnalazione dei partecipanti alla gara, vizi ed incongruenze tali da pregiudicare il buon esito della procedura ed in grado di generare rischi di contenzioso, dinanzi al Giudice Amministrativo ha ritenuto di non procedere all’apertura dei plichi e delle offerte, rimettendo agli atti della procedura il Responsabile del Settore competente, al fine di votare l’annullamento della procedura di gara, in teoria il Sindaco, e l’Assessore ai Servizi Sociali Scolastici ed Educativi, quale sarà il risparmio previsto con la messa in atto della coprogettazione, ricordando i costi che rimarranno in capo al Comune, come da allegato numero 2 –‘Scheda del servizio del nuovo bando’, emessa in data 11 luglio 2018.

Dato che al Comune rimarrà la titolarità del servizio determinerà la retta di frequenza ed incasserà i relativi proventi;

Si chiede: se sono previsti aumenti o diminuzioni rispetto agli attuali importi; la motivazione per la quale al primo bando, protocollo numero 8885, è stato concesso un

periodo di tempo così breve, dal 25 giugno al 9 luglio 2018, di informare il Consiglio Comunale delle criticità evidenziate nel bando annullato, protocollo numero 8885, ai sensi della determinazione 333, che il Responsabile Unico del Procedimento avendo ravvisato, anche su segnalazione dei partecipanti alla gara, vizi ed incongruenze tali da pregiudicare il buon esito della procedura, ed in grado di generare rischi di contenzioso dinanzi al Giudice Amministrativo.”

Grazie. Sindaco ZANOLI SILVANO Grazie. Assessore, prego. Questa è la risposta che è stata trasmessa. Ass. ALDEGANI ELENA “Il Consiglio Comunale, nella seduta del 25 giugno 2018 ha discusso ed approvato la

proposta avente per oggetto: ‘Modalità di gestione dell’Asilo Comunale ‘Gianni Rodari’ in coprogettazione del progetto della gestione. Nell’occasione, in vista della cadenza dell’appalto in essere prevista in data 31 agosto 2018°, è stata effettuata un’ampia disamina delle opportunità fornite dall’istituto della coprogettazione di recente introdotto nell’Ordinamento, a cui si rimanda per i contenuti svolti.

In questi due anni di Amministrazione è stato effettuato un approfondito lavoro sull’Asilo Nido e studiati gli aspetti economici, di progettualità e di andamento delle iscrizioni. Sono state vagliate ipotesi diverse, sempre mantenendo come obiettivo principale la tutela della qualità del servizio e la sua continuità.

Sono state fatte molte relazioni, in merito all’andamento dell’asilo, che ci permettessero di capire l’evoluzione del servizio anche negli anni precedenti a noi, un monitoraggio che abbiamo mantenuto costante anche con l’introduzione della misura ‘Nidi Gratis’, una misura adottata da Regione Lombardia che ha permesso, cosa che non accadeva da anni, di avere tutti i posti occupati ed anche una lista di attesa, una misura che nell’anno scolastico 2018-2019 ha portato ad avere un’alta percentuale di iscritti residenti.

La situazione attuale dell’Asilo è sempre stata riportata dall’Amministrazione, anche nel Consiglio Comunale del 26 giugno 2018, da 3 educatrici Comunali nell’anno scolastico 2018-2019 ne rimarrà solo una: Irene è andata in pensione nell’anno scolastico 2016-2017, Tiziana nell’anno scolastico 2017-2018. Pertanto, viene a mancare questa capacità di progettazione che ha sempre caratterizzato l’Asilo. Nel tempo sono emerse nuove modalità di gestione, come per esempio la

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PUNTO N. 3 all’O.d.G. coprogettazione, già prevista in Accordo Programma già approvato dall’Assemblea dei Sindaci e nel Piano di Zona 2018-2020, e presa in considerazione dal Comune di Verdellino con una nuova modalità di affidamento che andrebbe a riempire quella capacità organizzativa che verrebbe a mancare, e ad aumentare l’offerta formativa e la qualità dell’Asilo stesso in quanto il coprogettante è anche cofinanziatore, e quindi andrà ad apportare novità con proprie risorse materiali, umane ed economiche. Il soggetto al quale affideremo la gestione dell’Asilo non sarà solo mero erogatore di personale, la coprogettazione è un metodo di lavoro congiunto tra pubblico e privato.

L’Amministrazione Comunale non ha mai perso di vista l’importanza del servizio, anzi ha voluto dare un valore aggiunto per il proprio territorio e per i propri residenti.

In riferimento all’interrogazione in oggetto indicata, si precisa quanto segue: la coprogettazione è una forma di collaborazione tra la Pubblica Amministrazione e

soggetti del Terzo Settore, ed è ritenuta la modalità più funzionale per la progettazione e gestione dei servizi in campo sociale, tra i quali anche i servizi a favore dell’infanzia e delle famiglie;

nelle Linee Guida che Regione Lombardia ha emesso è specificato che la coprogettazione ha per oggetto la definizione progettuale di iniziative, interventi ed attività connesse, tenendo conto della priorità strategica evidenziata e condivisa dall’Ente Pubblico, da realizzare in termini di partnership tra quest’ultimi e soggetti del Terzo Settore individuati in conformità ad una procedura di selezione pubblica;

il coprogettante non opera più in termini di mero erogatore dei servizi ma assume un ruolo attivo investendo risorse proprie e soluzioni progettuali;

il coprogettante è anche cofinanziatore, quindi l’offerta formativa viene ampliata dalle risorse che il coprogettante metterà in campo per il nostro servizio: risorse umane, materiali ed anche economiche;

il contenimento dei costi è dunque da intendersi non tanto come una diminuzione a carico della spesa Comunale, quanto un aumento della qualità del servizio offerto a parità di costi;

come già illustrato in modo esaustivo nella seduta di Consiglio Comunale del 25 giugno 2018 la titolarità rimane in capo al Comune e non sono previste variazioni nelle rette, né diminuzioni, soprattutto aumenti, condizione questa necessaria per fruire della misura ‘Nidi Gratis’;

nel 2011 Regione Lombardia ha emesso le Linee Guida per la semplificazione amministrativa e la valorizzazione degli Enti del Terzo Settore nell’ambito dei servizi alla persona ed alla comunità, e le indicazioni in ordine alla procedura di coprogettazione fra Comuni e soggetti del Terzo Settore per attività ed interventi innovativi e sperimentali nel settore dei Servizi Sociali: il Decreto Legislativo 9353 ed il 12884, nelle quali definisce le principali modalità di esercizio dei rapporti di collaborazione tra Pubblica Amministrazione e Terzo Settore;

al bando sono state applicate le semplificazioni stabilite dal Decreto, con l’intento di consentire l’espletamento della procedura di individuazione del partner privato in tempi compatibili con l’avvio del servizio entro il nuovo anno educativo;

come da determina numero 333 dell’11 luglio 2018, si è deciso a procedere all’annullamento del bando di gara finalizzato all’individuazione di soggetti del Terzo Settore disponibili alla coprogettazione, cogestione, del servizio Asilo Nido Comunale ‘Gianni Rodari’, triennio 2018-2020, per vizi di forma ed incongruenze tali da pregiudicare il buon esito della procedura e far incorrere l’Amministrazione Comunale in contenziosi dinanzi al Giudice Amministrativo. Questi i vizi e le incongruenze trovate nella gara:

la previsione di un importo sbagliato, da versarsi dai partecipanti alla gara quale contributo ANAC;

indicazioni incongruenti sulle dimensioni dei documenti da inserire nell’offerta tecnica; l’impossibilità di caricare gli allegati previsti dal bando nella presentazione dell’offerta

economica per la mancata configurazione della relativa procedura sulla piattaforma Regionale Arca Sintel.

Si è trattato senz’altro di refusi che non avrebbero in alcuno modo falsato l’esito della gara, ma avrebbero potuto creare alibi per eventuali ricorsi o contestazioni.

Alla luce di quanto sopra, e soprattutto dell’esito della gara stessa, siamo estremamente soddisfatti del risultato raggiunto, che creerà le condizioni per migliorare ulteriormente la qualità del servizio erogato e darà luce ad un nuovo modello di gestione innovativo ed efficiente.”

Sindaco ZANOLI SILVANO Prego, Lanzeni. Cons. LANZENI LARA Noi la coprogettazione la vediamo in un altro senso, non certo per consolidare il rapporto

tra pubblico e privato, ma di garantire un rapporto progettuale che potenzia Asilo Nido, servizi per

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PUNTO N. 3 all’O.d.G. la disabilità, per gli anziani, per gli adolescenti, una vera e propria alleanza, così da costituire un nuovo assetto organizzativo tra il Comune ed i vari Enti e soddisfare i bisogni di assistenza. Ma qui si va ad alzare le quote: non ho ricevuto risposta in merito per il quale è stato concesso il bando per un periodo così breve. Tengo comunque a sottolineare che, rispetto alla misura “Nidi Gratis”, il nostro Comune non è presente nella lista, come dalla prossima interrogazione presentata dal Gruppo ‘Continuità e Progresso’, che tratteremo di sicuro in seguito.

Detto questo, continuo a manifestare le mie perplessità per la modalità della coprogettazione diretta da parte del Comune. Grazie.

Sindaco ZANOLI SILVANO Prego. Avevo dubbi se leggervi una relazione che io ho chiesto, chiaramente alla

Responsabile, che effettivamente ci sono stati dei vizi per quanto riguarda la procedura, vizi formali commessi dal Responsabile del Servizio.

Io penso che quando ci sono situazioni del genere la cosa più semplice sia rivolgersi al Responsabile e chiedere chiarimento, non è tanto il tema dell’interrogazione su un’eventuale vizio di una procedura, che presumo sia una cosa talmente consona ed abituale che è logico che bisogna riprendere ed avere il tempo necessario per proporre la gara. I tempi sono stati calcolati proprio per questo motivo, perché comunque il servizio deve iniziare con personale, aggiudicazione, eccetera, eccetera… E quindi è necessario poter concludere la gara.

Avevo chiesto, giusto nel periodo di metà agosto, relazione, perché giustamente vengono posti dei quesiti ed era per me importante avere un parere anche dalla Responsabile. Una relazione che puntualmente è stata presentata, ed era nel mentre avveniva la valutazione dei progetti.

Allora: “Gestione Asilo Nido ed aggiudicazione del Servizio”, questa quindi è una relazione del Responsabile.

“La scelta di coprogettare e cogestire il servizio come realtà privato-sociale nasce dalla consapevolezza dei benefici che tale forma di partenariato può alimentare sia sul piano pedagogico che sociale.

Con determina 367 si è proceduto all’aggiudicazione alla Cooperativa Città Del Sole, che era già il precedente gestore del servizio Asilo Nido Comunale, e per il triennio 2018-2021. Con la Cooperativa nelle prossime settimane si andrà a coprogettare e cogestire il servizio.

Se ad oggi non mi è possibile…” Era datata 22 agosto… “…restituire l’esito dell’intero processo di coprogettazione, in quanto ancora in corso,

seppure credo non potrà se non essere fruttuoso, penso però di potervi riportare la soddisfazione di quanto sino ad ora raggiunto, in quanto si è riusciti a portare a termine una nuova procedura di aggiudicazione del servizio mai adottata dal Comune di Verdellino, pensata espressamente per rispondere alle specifiche dei servizi alla persona, ove sostanziale è un’attenzione, oltre che sui costi, anche e soprattutto su qualità. Inoltre invita alla corresponsabilità solidale pubblico-privato in quanto intende i servizi come un bene comune di cui tutti devono prendersi cura…”

Quindi non solamente offerta economica ma anche partecipazione in termini progettuali. “…Ha favorito la partecipazione di due cooperative, entrambe note alla sottoscritta…”.

Sono “Il pugno aperto” e “La Città del Sole”, “e dotate di grosse competenze tecnico professionali, che hanno mostrato desiderio di investimento. Tale doppia presenza sicuramente ha reso possibile un minimo confronto ed una comparazione economica e progettuale.

Il processo di coprogettazione ha permesso un risparmio sulla spesa complessiva del servizio pari al 7%, base d’asta 282.000,00, è stato assegnato a 264.812,00 Euro, risparmio che assume ancora più valore in virtù delle risorse dalla Cooperativa “La Città del Sole”, messe in campo e meglio declinato alla successiva lettera b).”

Ve ne leggo alcune: “Senza oneri aggiuntivi per il Comune di Verdellino, permetterà di implementare i servizi e di personale, si allega nel dettaglio la proposta progettuale della Cooperativa “La Città del Sole”: A titolo esemplificativo l’uso di griglie:

osservazione del bambino al fine di rilevare scientificamente le specifiche; monitorare il processo di sviluppo e rendicontare professionalmente alle famiglie; analisi della qualità del servizio al fine di monitorare e rendicontare al Comune; l’utilizzo di materiale povero e naturale, opportunamente selezionato, per l’espletamento

delle attività del Nido e del coinvolgimento, nella loro costruzione, delle famiglie; la tenuta del diario di bordo con raccolta di foto ed attività a disposizione della famiglie ; il coinvolgimento costante della famiglia attraverso la ‘Bacheca dei genitori’; la cassetta dei suggerimenti; la biblioteca dei genitori ed il mensile di contenuto educativo alle famiglie;

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PUNTO N. 3 all’O.d.G.

eventi interni ed esterni all’Asilo Nido, oltre alle feste tradizionali, Natale, Pasqua, eccetera, organizzeranno la Giornata Mondiale dell’Infanzia, la Festa della Mamma e del Papà;

un incremento di ore di servizio educativo ed ausiliario; la presenza di altro personale specializzato: 50 ore annue di servizi ausiliari per le pulizie;

4 ore al mese per educatore per incontri di supervisione; 50 ore per consulenze ed esperto in servizi per l’infanzia; 160 ore di supporto della pedagogista; 100 ore annue di servizio educativo; eccetera, eccetera…;

altre consulenze per la progettualità e, soprattutto, collaborazione con quelli che sono i servizi e le associazioni già del territorio: CDD, adolescenti, la partecipazione al Tavolo di Comunità anche dai Responsabili, sostegno ed integrazione con lo spazio gioco, eccetera, eccetera…”

Chiaramente queste cose qui sono poi state sintetizzate, c’è n’è un’altra pagina ma preferisco eventualmente fornirvi poi questa documentazione. E’ stato fatto un approfondimento e tante di queste cose stanno già partendo. Ciò non vuol dire che è semplice e facile passare da un modello all’altro, perché ci sono delle complessità, ci sono delle nuove responsabilità. Non è facile per la dipendente Comunale rimasta accollarsi l’onere di coordinare e di relazionarsi con dei soggetti, come la Cooperativa, in maniera diversa rispetto a prima, abbiamo comunque una sovrintendenza sempre da parte del Responsabile del Settore, la nostra assistente sociale, che comunque ha questo impegno, quest’obbligo, di verificare l’andamento del servizio, la qualità del servizio, ed avere dei momenti di confronto puntuali. E non vi nascondo che, in questo periodo, essendo appunto il periodo iniziale, questi confronti sono abbastanza assidui, continui, e ci sono dei passaggi e delle procedure chiaramente da affinare. Però siamo tutti consapevoli che le innovazioni comportano delle fatiche, ma con i giusti tempi possono portare anche dei grandi benefici.

Questo è quanto. E’ stata una bella sfida, è una procedura che ormai altri Comuni stanno adottando, non solamente per questo tipo di servizio ma anche per l’assistenza educativa, soprattutto per quella legata alla disabilità che è stata accennata poc’anzi. Chiaramente sono modelli che vanno sperimentati, approfonditi e rodati perché non è un esito scontato. Fortuna vuole che abbiano partecipato due cooperative conosciute, note, molto presenti e comunque molto professionali. Ma la stessa competizione tra di loro ha anche elevato, secondo me, la qualità dell’offerta che, sicuramente, non sarebbe stata di questa tipologia nel caso di un’offerta di una gara o di una procedura ordinaria, a dimostrazione proprio che l’offerta della cooperativa “La Città del Sole” che, fino ad oggi, ha sempre rappresentato in costo orario per fornitura di personale.

Chiudo, se non ci sono altri interventi… Cons. LANZENI LARA L’unica perplessità rimane, appunto, quello che ha appena finito di dire: “senza oneri del

Comune”, a dispetto invece dell’Assessore Aldegani dove poteva anche potenziarli… Sindaco ZANOLI SILVANO Si potrà anche… sicuramente col risparmio ottenuto dalla procedura di gara, ma questo

l’avevamo già detto anche nel Consiglio Comunale dedicato alla procedura, che potranno essere investite nuove risorse, che questo risparmio sarà comunque dedicato alla fascia dei più piccoli, ma anche per progetti specifici di inclusione, ed anche culturali legati alla biblioteca, lo spazio gioco, eccetera. Ci sarà tempo per confrontarci anche su questo. Okay.

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RESOCONTO RELATIVO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 43

CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 SETTEMBRE 2018

PUNTO N. 4 all’ O.d.G. OGGETTO N. 4 – INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE

“MOVIMENTO 5 STELLE” IN DATA 19.09.2018 ATTI N. 12540 – OGGETTO: AVVENIMENTI DURANTE L’EVENTO DENOMINATO “FONTANE DANZANTI”.

Sindaco ZANOLI SILVANO Passiamo, a questo punto, ad un’altra interrogazione, siamo al punto numero 5, giusto…?

No, 4. Interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle” in data 19.09.2018, atti numero 12540 ad oggetto: “Avvenimenti durante l’evento denominato ‘Fontane Danzanti’.”

Lascio la parola ancora a Lanzeni per la lettura dell’interrogazione. Cons. LANZENI LARA “Premesso che con l’ordinanza numero 29 del 5 settembre 2018, avente per oggetto:

‘Ordinanza per la disciplina della circolazione stradale per lo svolgimento degli eventi denominati ‘CER-Amici’, seconda edizione, e ‘Fontane danzanti’, sono stati istituiti, tra gli altri adempimenti, il divieto di sosta temporaneo e rimozione forzata ed il divieto di transito ai veicoli, la chiusura al traffico veicolare, eccetto casi di necessità ed urgenza, con istituzione del divieto di sosta temporaneo e rimozione forzata ed il divieto di transito dei veicoli nel giorno 9 settembre 2018, dalle ore 12.00 alle ore 24.00, per consentire lo svolgimento dell’evento denominato ‘Fontane Danzanti’ in corso Africa, spostato in altro luogo, per ragioni da noi ancora non comprese, nel tratto compreso tra via Oleandri, via IV Novembre e viale Parigi.

Considerato che in occasione dei festeggiamenti per la ricorrenza della festività della ‘Madonnina dell’Olmo’, nel presso del Cimitero, due soggetti alla guida di una Mercedes Classe A, pur di scappare dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Treviglio, durante l’inseguimento ha rischiato di investire un folto gruppo di persone. La mancata strage la si deve all’urto che il conducente ha avuto con un’auto ferma.

La circolare del Ministero dell’Interno del 18 luglio 2018, numero 11110, avente per oggetto: ‘Modelli organizzativi e procedurali per organizzare alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche’, direttiva che ha modificato la circolare ‘Gabrielli’, ha ridefinito alcuni passaggi procedurali atti a favorire, nell’ottica di un approccio flessibile, alla gestione del rischio, la migliore parametrazione delle misure cautelari rispetto alla vulnerabilità in concreto, rilevanti in relazione a ciascun evento.

Il Consigliere interroga la signoria vostra per sapere quali sono le azioni volte a migliore la sicurezza dei cittadini che l’Amministrazione intraprenderà durante i prossimi eventi pubblici, in modo da evitare che eventi analoghi possano avere ancora luogo.

Tengo a precisare che questa interrogazione ha una finalità meramente costruttiva, come invito ed esortazione a migliorare la sicurezza nel nostro Comune che, durante questo evento, è sembrata decisamente insufficiente e da implementare.

Colgo questi minuti per chiedere anche di esporre al Consiglio Comunale lo sviluppo inerente la Convenzione con Ciserano sulla Polizia Locale, e vorrei invitare a riflettere sul fatto che non convenga ad un Comune come il nostro avere un Comandante della Polizia Locale assunto a tempo pieno, anziché condiviso con Brembate, o altro Comune, da dicembre in poi.”

Grazie. Sindaco ZANOLI SILVANO Grazie. Do la parola all’Assessore, Vicesindaco Valois, per la risposta. Prego. Ass. VALOIS UMBERTO Buona sera a tutti. Innanzitutto ringrazio il Consigliere Lara Lanzeni per aver posto

l’accento su un tema così importante quale la sicurezza del nostro territorio, e per darci la possibilità di approfondire in ogni suo aspetto l’importante lavoro che si sta facendo a 360 gradi sul territorio verdellinese e, ovviamente, su Zingonia.

Trattando il tema specifico relativo alla citata manifestazione denominata ‘Le fontane danzanti’, un evento importante che ha avuto un enorme successo, sottolineo che è stato attratto un numero di persone sicuramente ben oltre le previsioni che si potevano immaginare. Per questo motivo si ringrazia innanzitutto l’associazione “Olmo” per aver portato l’evento in una ricorrenza

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PUNTO N. 4 all’O.d.G. importante per i cittadini verdellinesi, quale il festeggiamento della “Madonna dell’Olmo”, dopo tanto tempo, con l’apprezzamento vivo della cittadinanza. Il luogo dello svolgimento dell’evento da ultimo definito ritengo che abbia una sua rilevanza in termini di prevenzione finalizzata alla security. Nel merito: il parcheggio di via IV Novembre, individuato per l’ammassamento degli spettatori, risulta essere naturalmente per sua conformazione delimitato nel perimetro. Per esempio: l’accesso a Nord è impedito per la presenza di caseggiati; ad Ovest per presenza di terreno Comunale e relativo marciapiede rialzato, dove era posizionato, per intenderci, il camion dell’evento; a Sud, dinanzi all’ingresso del Cimitero, vi è la presenza di un marciapiede realizzato ed un dissuasore fisso - un panettone. Il parcheggio è accessibile soltanto con ampia manovra svoltando da via Giordano Bruno.

All’ingresso di via Giordano Bruno era presente l’auto di servizio della Polizia Locale, con un lampeggiante acceso ben visibile, ad impedire il transito. A regolare la viabilità e garantire la sicurezza presenti il Comandante della Polizia Locale, proprio in via IV Novembre, ed un Agente, più un Carabiniere in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri Verdello-Verdellino e Zingonia. A cinturare la zona in pattuglia la radiomobile dei Carabinieri in servizio.

Da ordinanza, sono stati avvisati, come da rito, l’automedica e la Stazione dei Carabinieri di Zingonia, tra gli altri. Proprio grazie alla presenza dei suddetti Agenti, delle Forze dell’Ordine, della pattuglia dei Carabinieri in servizio serale con radiomobile, si è reso possibile l’inseguimento appiedato e l’arresto Ringraziamo quindi ancora una volta le Forze dell’Ordine per aver acciuffato i malfattori e la popolazione, con un grande applauso del tutto spontaneo, ha apprezzato e riconosciuto quanto fatto dalle Forze dell’Ordine.

Non si può discutere, però, che il tutto avrebbe potuto avere altro epilogo, e non un lieto fine come fatto è stato, in quanto in termini di sicurezza quello che si fa potrebbe non essere mai abbastanza e l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Ne sono purtroppo a triste esempio gli avvenimenti da ultimo di Barcellona, di Nizza, per ricordarne qualcuno. Nonostante la presenza di blocchi di cemento ed una ben più importante struttura a disposizione nella città per la sicurezza. Quindi chiedo, e rifletto insieme a voi, se è possibile blindare od ingabbiare una processione, una gara ciclistica, una corsa campestre o qualsiasi altro evento pubblico. Non lo so, ma sicuramente, e ringrazio per l’interrogazione che, come vi dicevo all’inizio, pone l’accento su un tema importante, è possibile alzare la guarda senza però che questo, ed è fondamentale, provochi allarmismo. Quando ci si sente responsabili per qualcun altro ci si sente anche in dovere di migliorare, sempre più nel possibile, delle cose ogni aspetto. Curiosamente, quando frequento altre manifestazioni, sbircio gli accorgimenti di altri Comuni per carpirne suggerimenti da poi adottare per il nostro territorio. Di recente c’è stato lo “Street Food” in diversi paesi, anche lì ho visto che non tutto è possibile blindare, purtroppo alcune vie erano chiuse esclusivamente con delle transenne.

La stessa, e citata nell’interrogazione, circolare Ministeriale numero 11001 del 18 luglio 2018 rivisita le precedenti Linee di Indirizzo, con l’obiettivo di superare taluni rigidità rilevate nell’applicazione pratica dei contenuti nel modello organizzativo e procedurale fornito in via sperimentale nell’ottica, come riportato nell’interrogazione, di un approccio più flessibile alla gestione del rischio.

E’ giusto che l’interrogazione sia volta ad aumentare l’attenzione sull’argomento, ma allo stesso tempo non deve essere motivo di allarmismo, come detto, tra i cittadini. Noi continueremo a vivere liberamente nel nostro paese, anzi l’attenzione deve essere alzata per chi ancora delinque sul nostro territorio, e quindi qui l’appello ancora una volta, come ha fatto il Sindaco, ad insistere con i controlli, quindi come parte politica noi cerchiamo di sponsorizzare sempre di più l’attenzione da parte delle Forze Dell’Ordine, anche a livello prefettizio, sul nostro territorio e non solo, anche a livello ministeriale. Da ultimo, ancora una volta, l’Onorevole Fontana, citando proprio nell’interpellanza parlamentare che, su richiesta di amministratori locali, ha volto al Ministro della Difesa la richiesta di innalzare a rango di Tenenza la nostra Stazione dei Carabinieri. Attendiamo la riposta, speriamo che questa collaborazione, anche a livello politico, a livello nazionale, possa portare un risultato sul territorio.

Tornando all’interrogazione, quale Assessore alla Sicurezza, ho già proposto, rispondendo a quanto mi si chiede, con e-mail dell’11 settembre, la data non è che sia delle migliori, 2018, al Sindaco, alla Giunta Comunale, al Comandante della Polizia Locale, di valutare l’istituzione di una Commissione Pubblici Eventi, la quale detti le Linee Guida da seguire, in conformità alle Linee Guida per l’individuazione delle misure di contenimento del rischio in manifestazioni pubbliche con peculiari condizioni di criticità. Anche se è da segnalare che parecchie restrizioni contenute sono individuate per affollamenti superiori ai 10.000 partecipanti. Inoltre saranno avvisati i promotori degli eventi di pubblico interesse, che dovranno fornire ogni dettaglio relativo alle misure di sicurezza che intendono adottare per la loro specifica attività. Chi lo vorrà, tutti i Consiglieri sono invitati a dare il loro contributo per attuare quanto detto.

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PUNTO N. 4 all’O.d.G.

Con delibera di Giunta del 5 settembre l’Amministrazione Comunale, la Giunta stessa, dava mandato agli Uffici di provvedere proprio, per quanto di competenza, alla buona riuscita della manifestazione. Da qui, visto che l’interrogazione riguarda la sicurezza, leggo anche quindi quanto la parte tecnica ha voluto rimarcare, che sostanzialmente è riassunta nella mia breve relazione. La leggo proprio per completare l’esposizione, quindi. “In relazione a quanto riportato nell’interrogazione in oggetto indicato, si precisa che in occasione dell’evento in questione era stato predisposto un servizio di controllo e vigilanza da parte della Polizia Locale che staziona sul posto con due operatori: Comandante ed Agente, oltre ai volontari dell’Associazione Carabinieri. L’auto della Polizia Locale con lampeggiante blu fissa accesa era stata collocata a sbarramento e protezione dell’area. Vi era inoltre una pattuglia della Stazione dei Carabinieri che cinturava e presidiava l’area con pattugliamenti della zona dove si svolgeva l’evento. Ritengo pertanto che le misure adottate fossero adeguate all’azione ed alla tipologia dell’evento e delle persone presenti che, comunque, erano per lo più concentrate nell’area dell’evento, chiusa e protetta da marciapiedi rialzati, oltre che da personale in servizio che, peraltro, è intervenuto tempestivamente in ausilio ai militari dell’arma impegnati nell’inseguimento dei due fuggiaschi, contribuendo attivamente all’arresto degli stessi. Per quanto riguarda, invece, le misure da adottare in occasione dei prossimi eventi, quindi dando risposta all’interrogazione, in particolare con riferimento alle pubbliche manifestazioni sottoposte a regime autorizzatorio, si precisa che l’iniziativa spetta all’organizzatore che deve inviare al Comune, con congruo anticipo rispetto alla data dell’evento, l’istanza corredata della documentazione necessaria recante anche l’indicazione delle misure di sicurezza che si intendono adottare. Ove si tratti di eventi di pubblico spettacolo il Comune, ai fini del rilascio dell’autorizzazione acquisirà il parere della Commissione Comunale o Provinciale, dipende evidentemente dall’evento, di vigilare sui locali di pubblico spettacolo. A tal fine si consiglia pertanto di provvedere a nominare la Commissione Comunale di Vigilanza approvando il relativo Regolamento, in modo tale che possa essere convocata in occasione di futuri eventi e possa fornire le prescrizioni tecniche del caso, affinché l’evento si svolga nella massima sicurezza. Nelle altre ipotesi il Comune potrà rilasciare direttamente il provvedimento autorizzatorio indicando nello stesso le misure di sicurezza da adottare. Qualora nella fase istruttoria vengano in rilievo profili di security e di safety di tale complessità o delicatezza da richiedere un’analisi coordinata ed integrata e, comunque, qualora si profilino peculiari condizioni di criticità connesse alla tipologia dell’evento, per la conformazione del luogo, al numero delle caratteristiche dei partecipanti, il Sindaco ed il Presidente della Commissione di Vigilanza ne informerà la Prefettura.” A firma del Comandante.

Ecco, questo per dare la risposta al primo quesito che, comunque, ha portato un’attenzione sicuramente maggiore alla questione, quindi la intendo positivamente come ha riportato nell’interrogazione stessa.

Il secondo quesito riguardava “l’esposizione in Consiglio Comunale dello sviluppo inerente la Convenzione con Ciserano sulla Polizia Locale”, e relative riflessioni. Sì, anche questo facciamo un po’ un riassunto di quello che è trascorso in questo anno. Allora, nella logica di mantenere comunque una condotta lineare e coerente con le Linee di Mandato approvate in Consiglio Comunale, e quindi con il Programma Elettorale, è doveroso ripartire da quando il Consiglio Comunale, all’unanimità, si esprimeva in modo favorevole alla Convenzione con il Comune di Ciserano, e quindi con il Corpo di Polizia della Bassa Bergamasca.

Eravamo al 25 luglio 2017, tale atto era da intendersi prodromico ovviamente ad una stabile Convenzione tra gli Enti, fine che tuttora perseguiamo, per garantire ai cittadini dell’intero territorio un miglioramento sotto l’aspetto della sicurezza. Ricordo che la Convenzione aveva garantito 3 pattugliamenti serali alla cittadinanza sul nostro territorio nel mese di maggior bisogno -luglio-ottobre 2017- e nel mese in cui il personale era carente, segno evidente che l’unione fa la forza non la debolezza, dopo tempo che a Verdellino non si vedevano servizi di Polizia Locale serali.

Dal mese di gennaio 2018, sempre nell’ottica di arrivare ad una stabile Convenzione, si è optato per conferire la responsabilità al Comandante di Ciserano, per diverse ragioni non oggetto di discussione, avviando con delibera di Giunta, in piena trasparenza in quanto pubblicate regolarmente, il percorso che avrebbe portato ad un accordo stabile. Purtroppo, per motivazioni ancora meno note, la disponibilità del Comandante era solo ed esclusivamente mensile e rinnovata di volta in volta con delibera di Giunta. Tale situazione non ci consentiva di procedere con una corretta programmazione, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi programmatici di Amministrazione. A tal fine, con e-mail certificata del 7 giugno 2018, numero di protocollo 8071, il Sindaco di Verdellino ed il Segretario Comunale inviavano al Comune di Ciserano e Boltiere lettera con oggetto: “Convenzione per la gestione associata delle funzioni e relativi servizi della Polizia Locale”, mediante l’istituzione del Corpo di Polizia Locale Bassa Bergamasca, tramite la quale si chiedeva di dare riscontro per conoscere le volontà degli Enti. A tale richiesta non seguì una

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PUNTO N. 4 all’O.d.G. risposta formale. Resta comunque viva la collaborazione, come prima ha citato il Sindaco, tra i Comuni dell’Area Zingonia, tradotta attualmente in una fase di studio per implementare, nell’Accordo di Programma Regionale, i pattugliamenti condivisi con i Comuni di Boltiere e Ciserano, in quanto, a seguito proprio di richieste del Sindaco di Verdellino, e degli altri Sindaci dell’area di Zingonia, si avanzerà una richiesta di contributo finalizzata ad interventi mirati di pattugliamento. Questo qui a significare che la collaborazione tra i Comuni dell’area di Zingonia, anche se in forme diverse, è ancora attiva e produce i suoi risultati.

Dal mese di luglio, l’Amministrazione Comunale ha proceduto a guardare qualche chilometro più in là, ed a stringere accordi anche con il Comune di Brembate, e devo dire con enorme soddisfazione, lo dico da Assessore del Settore. A tal proposito, quindi, visto il quesito, confermo che l’Amministrazione Comunale, la Giunta, gli Assessori di competenza ed il Sindaco, hanno valutato, in ogni suo aspetto, la decisione di conferire all’attuale Comandante, il dottor Manolo Peroni, la responsabilità del Comando. La scelta non è stata casuale, ma le caratteristiche del Comandante ed i risultati registrati nei Comuni da lui gestiti ci hanno convinto che era la figura professionale giusta per Verdellino. Ringrazio il Sindaco di Brembate per averci concesso, in questa prima fase, in Convenzione il Comandante nell’ottica di una proficua collaborazione.

Per quanto riguarda l’assunzione a 36 ore, io potrei anche essere d’accordo con quanto riportate nell’interrogazione, però non prima di fare qualche piccola riflessione insieme, per avere una visione da parte di chi amministra a 360%. Allora, la prima non può non tener conto, se si vuole fare definitivamente marcia indietro, e quindi arroccarsi sul proprio orticello, sul proprio territorio, contrariamente a quanto riportato nel Programma Elettorale, oppure io direi meglio “nei Programmi Elettorali”, perché in molti passaggi i Programmi Elettorali erano sovrapponibili in quanto le esigenze dei cittadini le percepivamo allo stesso modo e traducevamo nella proposta che abbiamo poi sottoposto agli elettori e quindi ai cittadini verdellinesi. Di quei Programmi Elettorali, perché voglio citare testualmente, proprio nello specifico, il Programma Elettorale del “Movimento 5 Stelle”, dove indica: “Si valuterà l’interesse dei Comuni confinanti di aderire ad una Convenzione per la gestione del servizio di Polizia Locale sovracomunale, con l’obiettivo di arrivare ad una copertura della sorveglianza, la più estesa possibile, e qualora l’organico complessivo degli Agenti risultanti di almeno 18 unità, accedere a finanziamenti per migliorare il servizio, così come previsto dalla Legge Regionale 6/2015.” Ecco, la stessa Legge Regionale 6/2015 prevede che per creare un accorpamento ci sia “un” Comandante al Comando, quindi per realizzare quanto abbiamo previsto nel Programma Elettorale, vuol dire accorpare i Comandi ed affidare la responsabilità ad una sola persona, che dovrà per forza di cose, avendo a disposizione 36 ore, ripartire il proprio tempo, e se i Comuni sono 3: Boltiere, Ciserano e confinanti limitrofi… Sono 3, 36 diviso 3 fa per forza 12, quindi questo è fisiologico, però questa è una prima valutazione. Noi, intanto, stiamo realizzando quanto previsto dal Programma Elettorale. Questo è sovrapponibile al nostro, perché abbiamo scritto delle cose simili, dello stesso indirizzo, e stiamo cercando di realizzarle. In secondo luogo, il Comandante che deve gestire questo Corpo deve per forza avere delle caratteristiche che siano condivise con l’Amministrazione. Innanzitutto lui stesso deve condividere le Linee di Mandato del Programma Elettorale votato dai cittadini, e limiti ovviamente delle risorse disponibili e cercare di raggiungere gli obiettivi, nonché, solo per fare degli esempi, una spiccata capacità organizzativa ed elevata motivazione professionale. Perché lavorare in un territorio così difficile queste caratteristiche, ne cito solo due, sono essenziali e fondamentali per portare risultato. Noi, ad oggi, queste caratteristiche, tutte, le abbiamo riscontrate nell’attuale Comandante che, con grande soddisfazione, ci sta aiutando a raggiungere importanti obiettivi di Programma.

Da ultimo, il numero di pronto intervento e l’apertura della sede in piazza Affari. Una cosa non da poco, non marginale, si dà un servizio alla popolazione in una zona che si sta cercando di riqualificare ad un solo mese, mese e mezzo, dal suo arrivo.

Voglio citare anche due dati, perché poi sono quelli che io costantemente verifico, ed io non mi sono mai fatto grossi scrupoli a cercare di cambiare le cose per offrire un servizio migliore al cittadino, quindi io costantemente verifico questo. Dal mese di gennaio a dicembre noi abbiamo registrato degli interventi: di anti-postulazione per 6 accertamenti; per il controllo delle auto non assicurate numero 11; auto non revisionate numero 9… Vi cito solo qualche dato, poi ci sarà modo di… Dal 1° agosto 2018 al 26 settembre: sanzioni antiprostituzione 11; auto non assicurate sequestrate 15; revisioni 25; per accertamenti… io ho detto solo qualche dato che io, costantemente, ho monitorato.

Come ultima valutazione, ovviamente, dobbiamo riscontrarci poi con l’assunzione a 36 ore con il Piano del Personale, la capacità assunzionale, la disponibilità delle risorse finanziarie, per le 36 ore in quanto rimanendo nell’ottica di un aumento dell’organico, quindi di aumentare la sicurezza, non potremmo tornare a 4 addetti, ma si prevedrà l’assunzione di un quinto, fisso in pianta organica. Qualora si ravvisasse, quindi, tale possibilità l’Amministrazione provvederà, io

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PUNTO N. 4 all’O.d.G. suggerirò al Sindaco ed all’Amministrazione di indire un apposito concorso. Quindi, ricordando che con le discusse 12 ore del nostro attuale Comandante in Convenzione il monte ore per la sicurezza dei cittadini è comunque aumentata, in quanto si aggiungono alle ore dei 4 addetti fissi in pianta organica, tra qui comunque un Ufficiale Commissario Aggiunto in organico, comunque un Ufficiale, posso concordare, come detto, con l’assunzione del Comandante a 36 ore qualora le predette condizioni si verificassero, quindi “in primis”, tramuterebbe ogni possibilità di convenzionamento, accorpamento, con gli altri Comuni. Il Sindaco, l’Assessore di competenza e la Giunta in questo momento ritengono giusto continuare a valutare ogni possibilità di convenzionamento e collaborazione con gli altri Comuni e soluzione sponsorizzata sia in ambito prefettizio, dal Questore, e quindi anche da Regione Lombardia.

Io vorrei concludere portando alcuni esempi, visto che vi prometto che nella presentazione del DUP salterò l’argomento, volevo riportare, per quanto riguarda la Missione III dell’”Ordine pubblico e sicurezza”, quanto riguarda la Polizia Municipale. Noi ci eravamo posti, come obiettivo, la riassunzione in tempi brevi del quarto agente, ed è stato fatto in tempi brevissimi. Ci eravamo prefissati di collaborare con le altre Amministrazioni Comunali limitrofe, e lo stiamo facendo sia a livello Regionale e non solo, per quanto riguarda quindi la riqualificazione di Zingonia. Avevamo posto come obiettivo, anzi un auspicio era, di individuare uno Sportello di Servizi in piazza Affari, ed è stato fatto. Per quanto riguarda la Tenenza, a parte la mozione che è stata votata all’unanimità dai Consiglieri, si continua a tenere pressati anche i Parlamentari, per cercare di raggiungere l’obiettivo. Avevamo indicato come obiettivo l’installazione di telecamere con letture targa, di segnalare quindi sul territorio la presenza di veicoli sospetti, ed è stato fatto. Sono state messe nuove telecamere, abbiamo portato un valore di impianto a 150.000,00 Euro circa, è stato perfezionato il collegamento con la Caserma dei Carabinieri. Ci eravamo prefissati di promuovere le condizioni del servizio di sorveglianza notturna del paese, e l’abbiamo fatto il primo anno con il controllo tramite la Società di Sorveglianza Italiana che aveva già l’appalto di controllo delle aree pubbliche, abbiamo aggiunto i parchi e la zona stazione, verificabili tramite punzonatura. Partecipazioni a bandi finalizzati all’ottenimento di fondi da utilizzare per aumentare la sicurezza nelle strade. Abbiamo vinto un bando di 20.000,00 Euro e portato l’auto nuova della Polizia Locale sul territorio. Abbiamo ottenuto, grazie sempre a pressioni che abbiamo fatto a livello politico, diversi contributi, nonché il citato milione di Euro per la riqualificazione di Zingonia, e non è una cosa da poco. Istituzione di divieti di transito: è stato uno dei primi provvedimenti del sindaco in piazza Affari, ed ha portato risultati in quanto lo spaccio è sensibilmente diminuito negli orari serali e notturni. Verifiche delle idoneità alloggiative degli appartamenti. Il Consigliere Calenzo con l’Ufficio Tecnico, con l’ausilio della Polizia Locale, sta procedendo. Ordinanze per quanto riguarda l’apertura e chiusura di negozi ed esercizi commerciali nelle piazze. E’ stato fatto, anzi probabilmente dovrà essere ripetuto qualora dovessero verificarsi ancora fatti spiacevoli anche nella piazza di Verdellino. Abbiamo migliorato i sistemi e modalità di comunicazione tra cittadino e Forze dell’Ordine. Come? Abbiamo messo a disposizione del cittadino un’App, ancora in via sperimentale, a fine anno faremo le valutazioni, un numero di emergenza per quando gli Agenti di Polizia Locale sono in servizio. controlli igienico sanitari, come vi ho detto. Sono stati fatti degli incontri anche nelle scuole elementari, quindi… Non so, se andare avanti, però penso che quanto noi abbiamo promesso ai cittadini ci stiamo impegnando per realizzare. Ovviamente questo non è ancora sufficiente, bisogna fare ancora molto di più, e quindi noi non ci fermeremo a quanto oggi portato a termine.

Quindi, concludendo, io apprezzo l’interrogazione, deve essere motivo di stimolo. Quello che vi dovevo dire vi ho detto, se ci sono osservazioni, adesso penso che abbia la parla il Consigliere Lanzeni. Grazie.

Sindaco ZANOLI SILVANO Prego, Lanzeni. Cons.. LANZENI LARA Come detto, con quell’organizzazione viene a mancare… perché, è vero, si è parlato nel

Programma di questa Convenzione, però mi risulta che in Verdellino ci sono 18 unità. Quando ci sarà la Convenzione probabilmente ci saranno 18 unità, quindi si andrà a prendere comunque un Comandante per un nucleo solo per tutti quanti i Comuni, non adesso. Con 12 ore è veramente paradossale, specialmente in questa posizione ed in questo momento abbastanza allarmante. Oltretutto, volevo anche dire una cosa. E’ vero, abbiamo 4 Vigili sul territorio, però di fatto sono 3, perché uno non è ancora abilitato, è stato iscritto al corso però alla fine il corso non è più stato fatto, quindi di netto sono 3, non 4, giusto…?

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PUNTO N. 4 all’O.d.G.

Ass. VALOIS UMBERTO (Intervento fuori microfono). In servizio sono 4, poi (…) Cons.. LANZENI LARA Di servizio. Però, di fatto, non lo è. Ass. VALOIS UMBERTO (Intervento fuori microfono). Da soli non vanno, escono sempre accoppiati, è solo una

questione (…) di alcune operazioni (…) non ci va da solo… Questioni tecniche, non politiche… Cons. LANZENI LARA Sì, bisognerebbe mandarlo al corso, esatto. Invece, riguardo alla Ass. VALOIS UMBERTO (Intervento fuori microfono). Questioni tecniche, non politiche… Cons. LANZENI LARA Sì, sì, per carità… Però di effettivo i Vigili sono 3 che possono comunque organizzarsi e

tutelare il cittadino. (Seguono interventi fuori microfono). Va beh, questo… (Seguono interventi fuori microfono). Quindi sono 3…Okay, va bene. Comunque, per quanto invece riguarda la “Serata delle

fontane”, che sicuramente è stato un bellissimo evento, anzi, come da immaginarsi sempre alla serata della ‘Madonnina dell’Olmo’, c’è questa affluenza di cittadini che esce, che si fa vedere, e quindi sono andata io a cercarmi il Piano apposta per quella serata, però a parte la relazione che mi ha fatto in questo momento non c’è assolutamente niente, quindi non è stato fatto niente alla Prefettura, non c’era l’ASL, accorgimenti in cui comunque l’organizzazione è venuta a mancare, dal mio punto di vista. Oltre a questo, anche il Piano di Sicurezza Comunale risale all’anno 2012 e durante questo periodo particolare, dell’emissione della circolare “Gabrielli”, circolare che riteniamo di eccessiva restrizione per eventi così minori, come appunto reclamava anche lei, non c’è stata nessuna modifica, anche se dovrebbe aver subito un’amplificazione. Anche qui si rispecchia la negligenza dell’organizzazione sulla sicurezza. Per quanto riguarda la festa ci sono state parecchie peculiarità, addirittura non vedeva proprio la presenza dell’assistenza sanitaria. Ci auguriamo comunque che, per i prossimi eventi, si rispetti il cittadino in tutte le sue forme, auspicando un rinnovo organizzativo.

Volevo fare anche un altro presupposto, ed inoltre tranquillizzare l’Assessore ai Lavori Pubblici, il signor Rovaris, che la motivazione dell’interrogazione è ai fini costruttivi e non di propaganda politica, per l’importanza di fine. Quindi la esorto ad evitare di inviare messaggi privati ai nostri attivisti, nonché ai cittadini, per disincentivare azioni simili. Grazie.

Sindaco ZANOLI SILVANO …dell’approfondimento. Vorrei riprendere semplicemente due punti, ma molto

velocemente. “In primis”, visto che si è parlato appunto di collaborazione della Polizia Municipale con gli altri Comuni, io ringrazio il Comune di Ciserano ed il Comune di Boltiere per il supporto che ci hanno dato e l’opportunità di avere una Convenzione, seppure temporanea, per gestire e coordinare alcuni servizi, e l’esempio di come sono stati gestiti i servizi serali l’anno scorso chiaramente è dimostrazione che funziona questo tipo di attività. Dobbiamo anche essere onesti e concreti: nel momento attuale, visto le complessità, le procedure, e ciò che ci aspettiamo a breve, e mi riferisco alla demolizione delle Torri di Ciserano, hanno necessità di concentrare gli sforzi e le attenzioni in quel contesto, allargare il raggio di azione e quindi assorbirsi anche parte dell’onere di presidiare la parte di Zingonia su Verdellino chiaramente diventa una complessità enorme che comprendo, seppure non sono favorevole alla scelta fatta dal Comune di Ciserano di interrompere temporaneamente questo tipo di collaborazione, lo comprendo perché è giusto dare priorità alle emergenze sul proprio territorio. Però non vi nascondo, anzi ve l’ho già detto prima, che sono in corso delle collaborazioni, soprattutto per quanto riguarda i progetti con Regione Lombardia, domani mattina alle otto e mezza c’è qui il Sindaco ed i due Comandanti per coordinare e completare questo progetto da avanzare in Regione.

Per quanto riguarda l’intervento e ciò che è accaduto, beh, è stato detto penso a sufficienza da parte dell’Assessore e, viceversa, sono supportate dagli interventi anche nelle

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PUNTO N. 4 all’O.d.G. interrogazioni con questi approfondimenti. Resta da dire che tante volte si fanno determinate scelte anche con delle ordinanze che non sono propriamente concretizzabili al 100%, bisogna anche poter apportare delle opportune modifiche. La scelta di spostare l’evento, e quindi questo tir di 14 metri sul parcheggio, nonostante abbia avuto anche la mia opposizione, ma dopo che l’ho visto spostato in quel contesto devo dire che è stata la soluzione esatta, la soluzione corretta, perché era un luogo chiaramente più sicuro. E’ chiaro, nessuno aspetta che arrivino 1.000 persone ad un evento del genere, si aveva timore che ne arrivassero magari 50 perché un po’ distante dal centro di Verdellino, tanti hanno manifestato questa criticità, hanno fatto questo tipo di osservazioni, sbagliando perché comunque Verdellino comprende Zingonia e Verdellino non è solamente il centro storico, e comunque realizzare un evento in quella posizione era sicuramente una soluzione corretta. Le misure di sicurezza non sono mai sufficienti, perché appunto eventi tragici, è inutile ricordarlo, ce ne sono stati e purtroppo nel tempo ce ne saranno ancora. Cerchiamo di prevedere e di adottare tutte le misure possibili. Devo dire che la presenza del Comandante a questa tipologia di intervento specifico è un sinonimo di garanzia e di sicurezza, e la prontezza di intervento che ha avuto lui e le Forze dell’Ordine presenti ne sono stata una grande testimonianza. Porremo sempre di più attenzione a queste cose. Anzi, io vi inviterei, quando verrà appunto costruita questa Commissione di Vigilanza, a partecipare per dare il vostro contributo. Non vi nascondo che qualsiasi attività di questo tipo, “Notte bianca”, la fiera che abbiamo fatto “VerdArte” con i “CER-Amici”, piuttosto che altre, sono molto impegnativi, ma la stessa Processione. Se potete immaginare la mole di persone, l’entità di cittadini che attraversa il centro del Paese e quindi potrebbe essere aggredibile in qualsiasi momento, da qualsiasi via, da situazioni come quelle che sono accadute quella sera, io penso che non sia prevedibile questa cosa, e avendo una pattuglia davanti alla Processione ed una dietro c’è comunque un corteo di qualche centinaia di metri che è impossibile presidiare. Confidiamo anche che non si arrivi ad eventi tragici di questo tipo.

Non avrei altro da aggiungere e, se non ci sono altri interventi, procederei con l’Ordine del Giorno.

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RESOCONTO RELATIVO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 44

CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 SETTEMBRE 2018

PUNTO N. 5 all’ O.d.G. OGGETTO N. 5 – INTERROGAZIONE A RISPOSTA VERBALE PRESENTATA DAL

GRUPPO CONSILIARE “CONTINUITA’ E PROGRESSO VERDELLINO-ZINGONIA” IN DATA 20.09.2018, ATTI N. 12604 – OGGETTO: ADESIONE ALLA MISURA NIDI GRATIS 2018/2019 REGIONE LOMBARDIA.

Sindaco ZANOLI SILVANO Passiamo quindi al punto 5: “Interrogazione a risposta verbale presentata dal Gruppo

Consiliare ‘Continuità e Progresso Verdellino-Zingonia’ in data 20 settembre 2018, atti 12604 – oggetto: ‘Adesione alla misura ‘Nidi Gratis’ 2018/2099 Regione Lombardia.” Lulù, prego.

Cons. MASTIO LUISELLA Grazie, buona sera a tutti. “I sottoscritti Consiglieri del Gruppo ‘Continuità e progresso Verdellino e Zingonia’. Premesso che in data 19 settembre 2018 sul portale istituzionale di Regione Lombardia è

stato pubblicato l’elenco dei Comuni ammessi al beneficio della misura ‘Nidi Gratis’ per l’anno 2018/2019, aggiornato ai decreti ammissione numero 11.187 del 31 luglio 2018, 23.600 del 13 settembre 2018 e 13.135 del 17 settembre 2018, di cui è allegato uno stralcio per quanto riguarda la Provincia di Bergamo;

Verificato che il Comune di Verdellino non risulta presente nell’elenco dei beneficiari del contributo di cui, viceversa, le famiglie con bambini iscritte al nostro Asilo Nido hanno potuto godere alla sostituzione ad inizio 2016 fino allo scorso mese di luglio;

Interrogano il Sindaco al fine di conoscere: quali siano i motivi della mancata ammissione del Comune di Verdellino al citato

contributo; quali impatti sulle rette a carico delle famiglie e sull’andamento delle iscrizioni potrebbe

avere una mancata erogazione di tale contributo; se, e a partire d quale data, sarà possibile ripristinare il contributo a favore anche delle

famiglie con bambini iscritti all’Asilo Nido di Verdellino. Ringraziando per l’attenzione.” Sindaco ZANOLI SILVANO Grazie. Lascio la parola all’Assessore Aldegani per la risposta all’interrogazione. Prego. Ass. ALDEGANI ELENA Allora, premetto che il Comune di Verdellino ha provveduto a far richiesta di adesione alla

misura ‘Nidi Gratis’ nel periodo previsto nella seconda finestra, quindi dal 20 agosto al 6 settembre. Non rientra nell’elenco che Regione Lombardia ha pubblicato sul suo sito il 19 settembre

per un’integrazione d’istruttoria: mancava un documento che andava a completare, appunto, la richiesta. Il documento è stato mandato a Regione Lombardia, fra una quindicina di giorni verrà pubblicato l’elenco aggiornato.

Per quanto riguarda gli impatti sulle rette e l’andamento delle iscrizioni, nel momento in cui dovesse venire a mancare appunto il contributo, e quindi la nostra richiesta non venga accettata, si ripresenterebbe appunto un servizio che si aveva prima della misura ‘Nidi Gratis’.

La terza interrogazione: visto che appunto il Comune ha provveduto a fare richiesta nella seconda finestra, nel momento in cui questa richiesta verrà accettata il contributo decorrerà da settembre.

(Segue intervento fuori microfono). Sindaco ZANOLI SILVANO Di fatto, se non ho capito in modo errato, se non ho ben compreso, la motivazione è la

firma su un documento che doveva essere del Sindaco ed invece è stata firmata dal Dirigente.

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PUNTO N. 5 all’O.d.G.

Ass. ALDEGANI ELENA Grazie. Praticamente è stato mandato, con la richiesta, il decreto di nomina che, appunto,

dava la possibilità al Responsabile di firmare la richiesta. Sindaco ZANOLI SILVANO Okay. Ass. ALDEGANI ELENA Le tempistiche non sono così veloci. Il 17 settembre Regione Lombardia ha contattato i

Servizi Sociali chiedendo la delega, non bastava il decreto di nomina, voleva la delega. E’ stata mandata. Purtroppo non rientriamo nella lista che è stata poi pubblicata due giorni dopo…

Cons. MASTIO LUISELLA Neanche in quella aggiornata al 24 settembre. Però, se la tempistica prevede per la

casella del 30 settembre di rientrare, ben venga. Nel senso mi sarei molto preoccupata del contrario, trattandosi di…

Ass. ALDEGANI ELENA No, comunque abbiamo anche chiesto a Regione Lombardia, anche per il terzo quesito.

Comunque noi la richiesta l’abbiamo fatta nella seconda finestra, di conseguenza non si perde il contributo, parte da settembre.

(Seguono interventi fuori microfono). Sindaco ZANOLI SILVANO Sì, sì. (…) queste approvazioni a scaglioni, quindi ci sono una serie di Comuni che sono

già stati accreditati ed altri verranno accreditati a seguito di istruttoria. Questo è quanto. Ass. ALDEGANI ELENA Volevo giusto… Regione Lombardia non si è potuta pronunciare perché prima deve fare

comunque un passaggio in Giunta… Cons. MASTIO LUISELLA Quindi non è, ad oggi, certo che poi Verdellino rientri in questi elenchi. E, di conseguenza,

mi preoccupa la risposta sull’incertezza… Sindaco ZANOLI SILVANO Non è che non è certo… Non possono dirci “Sì, ci sei…”, perché devono fare la delibera. Cons. MASTIO LUISELLA Confido che le procedure siano state poi assolutamente…

Ass. ALDEGANI ELENA Loro sono stati positivi. Non posso pronunciarmi. Cons. MASTIO LUISELLA Non per altro, ma diversamente per comunicare a fine settembre alle famiglie di dover poi

affrontare una spesa di un certo tipo, sappiamo bene quali sono le cifre, non è cosa da poco… Sindaco ZANOLI SILVANO Impossibile… Okay.

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RESOCONTO RELATIVO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 45

CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 SETTEMBRE 2018

PUNTO N. 6 all’ O.d.G. OGGETTO N. 6 – APPROVAZIONE BILANCIO CONSOLIDATO ANNO 2017.

Sindaco ZANOLI SILVANO Passiamo al punto 6: “Approvazione bilancio consolidato anno 2017.” Estrema sintesi, grazie. Ass. VALOIS UMBERTO Sì, è più una questione tecnica. La delibera riguarda principalmente il recepimento di

quanto previsto dalla normativa, di cui poi indicheremo i riferimenti. Credo che sia più una presa d’atto, quindi un recepimento tecnico di quanto la normativa ci impone di fare.

Di fatto, la delibera è relativa al bilancio consolidato, non modifica gli equilibri di bilancio consuntivo 2017, che era stato approvato il 23 aprile 2018 dal Consiglio Comunale, ma rettifica, secondo le imprese rientranti nel perimetro del consolidamento, di cui l’Ente ha la partecipazione, la contabilità economica patrimoniale, come da schemi che vi sono stati riportati.

Quindi, sinteticamente, il bilancio consolidato rappresenta il bilancio di un Gruppo composto da più realtà, con distinte personalità giuridiche che identificano un’unica entità economica a direzione unitaria. Permette quindi di rappresentare, in modo completo ed economicamente espressivo, il Gruppo in termini di situazioni patrimoniali e finanziaria ed il risultato economico.

Il bilancio consolidato è composto, come avete potuto notare, dal conto economico, dallo stato patrimoniale e dagli allegati che sono la nota integrativa e la relazione di gestione.

I riferimenti normativi. E’ il solito decreto legislativo 118/2011, con il decreto legislativo 126, che ha modificato talune parti: principio contabile, allegato 4.3, 4.4, 4.11.

Allora, il bilancio consolidato, in sostanza, deve: consentire di sopperire le carenze informative e valutative dei bilanci degli Enti che perseguono le proprie funzioni, anche attraverso Enti strumentali; attribuire all’Amministrazione capogruppo per il Comune un nuovo strumento per programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia il proprio Gruppo comprensivo di Enti e società; ottenere una visione completa delle consistenze patrimoniali e finanziarie di un Gruppo di Enti e di società che fa capo ad un’Amministrazione Pubblica, incluso il risultato economico.

La normativa prevede che venga approvato entro il 30 di settembre 2018. Pertanto, il Comune di Verdellino alla data del 31 dicembre deteneva due partecipazioni: l’Uniacque, che gestisce il servizio idrico integrato, con una percentuale di partecipazione dello 0,65; la RIA, per 7,24%, che è stata dismessa nel 2018. Pertanto, l’unica società da consolidare è Uniacque con 0,75.

In sostanza, il percorso di consolidamento consiste quindi nell’accorpare in un unico documento lo stato patrimoniale del Comune e lo stato patrimoniale della società Uniacque, pro quota rispetto alla partecipazione dello 0,65. In sede di consolidamento sono state necessarie alcune elisioni economiche, alcune degli stralci, che vi cito velocemente: eliminazione del rapporto infragruppo tra il Comune di Verdellino per 155.921,59, per quanto riguarda il rapporto dei canoni concessori, mentre il rapporto relativo a bollette ed allacci per 9.944,97, ed aggiunta di imposte per 40.727,00. Dopo queste elisioni, questi stralci, abbiamo come stato patrimoniale: chiude con un attivo di 26.676.170,90; patrimonio netto del Gruppo 18.669,23, ed il risultato economico dell’esercizio è pari a 265.853,89, al netto delle imposte.

Visto l’approvazione del rendiconto consultivo, con delibera consiliare del 23 aprile numero 25, ivi contenente la contabilità economica patrimoniale e la riclassificazione del patrimonio, con le relative rettifiche fatte secondo i detti principi contabili; vista la relazione della dottoressa Bonomelli, l’organo di revisione, ed il parere favorevole con il verbale numero 7 dell’11 settembre 2018; considerando anche i pareri tecnico contabili della dottoressa Teoldi, Responsabile Finanziaria, chiediamo l’approvazione del bilancio 2017 che, come vi dicevo, deve essere fatto entro il 30 settembre 2018.

Grazie. Ecco, è più una questione tecnica, come abbiamo detto…

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PUNTO N. 6 all’O.d.G.

Sindaco ZANOLI SILVANO (Intervento fuori microfono). Grazie. Una precisazione. Nella proposta di delibera c’è scritto

che gli Enti Locali con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti possono non predisporre (…). C’era giusto un bell’articolo ieri su “L’Eco di Bergamo” sulla sintesi di questa complessità.

Ass. VALOIS UMBERTO Poi noi non abbiamo molto, quindi… Sindaco ZANOLI SILVANO Bacis. Cons. BACIS GIOVANNI Concordiamo sulle valutazioni, in particolare sul fatto che si tratta di un adempimento che

rischia di essere esclusivamente una sovrastruttura e, purtroppo, rischia anche di non favorire la maggiore leggibilità dei dati, a cui giustamente l’Assessore faceva riferimento. Pertanto non modifica, come è stato detto, i contenuti del rendiconto della gestione sul quale avevamo già espresso le nostre valutazioni che rimangono tali ed, in questo caso, ci asteniamo per appunto la valenza tecnica del documento.

Sindaco ZANOLI SILVANO Prego, Lanzeni. Cons. LANZENI LARA Anche da parte nostra ci asteniamo, abbiamo già valutato ancora l’altra volta, quindi per

noi a posto così. Sindaco ZANOLI SILVANO Perfetto. Procediamo con l’approvazione. Chi vota a favore? 9 (nove). Chi si astiene? 4 (quattro). Contrari nessuno.

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RESOCONTO RELATIVO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 46

CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 SETTEMBRE 2018

PUNTO N. 7 all’ O.d.G. OGGETTO N. 7 – PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021

ED ELENCO ANNUALE 2019 - APPROVAZIONE.

Sindaco ZANOLI SILVANO Passiamo al punto 7: “Programma triennale delle opere pubblici 2019/2021 ed elenco

annuale 2019 – approvazione.” Beh, come ormai sapete, di consueto si procede con l’approvazione del Programma delle

opere pubbliche, che era già stato sommariamente presentato ed illustrato. La Giunta Comunale, con deliberazione numero 121 del 20 luglio 2018, ha pubblicato all’Albo Pretorio questo Programma ed è stato poi trasmesso ai Consiglieri Comunali.

E’ un Programma corposo, per quanto riguarda l’introduzione di opere importanti. Abbiamo, per quanto riguarda il 2019, investimenti per 2.500.000,00 Euro circa e, 2020/2021 360.000,00 e 450.000,00 Euro. Così, una lettura veloce… Innanzitutto dalla pubblicazione non sono giunte osservazioni da parte dei Consiglieri, non sono arrivate proposte da operatori esterni, pertanto lo schema rimane quello che vi è stato consegnato.

Così, giusto una lettura delle opere più importanti. Ci sono, interventi di manutenzione straordinaria nelle strade Comunali, divisi in più Capitoli. 40.000,00 Euro sono quelli derivanti dal bando “AttrACT”. 100.000,00 Euro per quanto riguarda appunto gli investimenti di manutenzione straordinaria.

Abbiamo poi l’ammodernamento di via IV Novembre, il tratto di via Vittorio Veneto, era inserito in Capitolo unico questa voce, per 130.000,00 Euro. In realtà è previsto il tratto terminale di via IV Novembre e l’intersezione con via Dell’Olmo.

Abbiamo poi la ristrutturazione ed efficientamento energetico della scuola elementare di Zingonia, per il quale abbiamo partecipato ad un bando di Regione Lombardia, non ricordo più che posizione siamo, mi pare attorno al 60 a livello regionale, non è dato sapere se potremo avere accesso, ed in che anno, a questo tipo di finanziamento, perché sono graduatorie che durano 3 anni ma devono passare tramite Ministero per avere una graduatoria definitiva; è ancora in corso. Questo progetto, comunque, era progettato per avere una parte di finanziamento a carico dell’Amministrazione, per 270.000,00 Euro. La richiesta di contributo Regionale di 806.000,00 Euro, con il quale era possibile accedere anche al contributo GSE. Il totale dell’investimento: 1.076.000,00 Euro, e riguardano gli interventi di efficientamento energetico, della copertura, delle facciate, cappottatura, serramenti, impianti, pompe di calore, eccetera, eccetera… Anche di questo progetto potremmo, in un prossimo Consiglio, dare un approfondimento tecnico, e magari anche finanziario, da parte dei professionisti che hanno seguito la stesura del progetto preliminare.

Poi abbiamo, per quanto riguarda il centro sportivo, non sono previsti interventi specifici nel 2019, ma qualcosa sarà anticipato già a fine anno, grazie alle nuove risorse derivanti sia da RIA che da oneri di urbanizzazione, viceversa nel 2021 sono stati messi 350.000,00 Euro per il rifacimento di un campo da calcio. Auspichiamo di poter accedere a qualche contributo anche qui, visto che ci sono un paio di bandi in scadenza a fine anno proprio per il miglioramento di queste infrastrutture importanti.

Altre opere di urbanizzazione. Ammodernamento incrocio via Dante/via Principe Amedeo, con tanto di rotonda, eccetera, sono 110.000,00 Euro di opere, di interventi, questi previsti nel 2020. Adeguamento sismico edifici scolastici: sono quei famosi interventi che abbiamo stimato, proprio a livello di massima, di preliminare, sia sulle scuole materne, per 460.000,00 Euro suddivisi su due scuole, sulle scuole elementari per 329.000,00 Euro, ed adeguamento sismico del Centro Sociale per 246.000,00 Euro. Sono tutti interventi per i quali abbiamo chiesto contributo al Ministero. Non sappiamo che tipo di valutazione verrà fatta dall’attuale Governo, se una valutazione in termini di disponibilità economica dei Comuni piuttosto che agevolare quelli in dissesto finanziario, come è stato fatto la volta scorsa. Le domande sono state inoltrate, avremo risposta, presumo anche a breve, giusto…? Dovrebbe essere entro fine anno.

Un’ultima cosa: l’ampliamento del Cimitero. Anche questa è un’opera dove è stato fatto un progetto di massima da parte dell’Ufficio Tecnico, tutto un Piano Cimiteriale molto approfondito, che ha già avuto un parere favorevole anche dall’ATS, è il caso di iniziare a programmare degli interventi specifici, perché comunque c’è bisogno di mettere mano soprattutto alla parte dei loculi

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PUNTO N. 7 all’O.d.G. ed alla rotazione di quelli attualmente occupati. Sicuramente sarà un intervento che dovrà essere realizzato tra il 2019 ed il 2020.

Questo è quanto. La documentazione l’avete ricevuta per tempo, ci sono poi delle brevi relazioni degli Uffici competenti, l’Ufficio Tecnico in particolare, che sta lavorando anche proprio al compimento delle parti operative-esecutive di queste importanti opere.

Parola agli interventi, se c’è qualcuno che vuole intervenire. Possiamo passare alla votazione. Chi vota a favore? Chi si astiene? 4 (quattro) astenuti.

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RESOCONTO RELATIVO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 47

CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 SETTEMBRE 2018

PUNTO N. 8 all’ O.d.G. OGGETTO N. 8 – APPROVAZIONE DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE –

DUP- ANNI 2019/2021 E DOCUMENTI CORRELATI.

Sindaco ZANOLI SILVANO Okay. Passiamo al punto 8: “Approvazione Documento Unico di Programmazione –DUP-

anni 2019/2021 e documenti correlati.” Altra novità, che ormai sta diventando consuetudine, la modifica, l’aggiornamento, del

Documento Unico di Programmazione. Assessore Valois, e Vicesindaco, che si è studiato tutto a memoria, prego… Fa paura

vedere la documentazione… Ass. VALOIS UMBERTO No, va beh, su sollecitazioni del Sindaco cercherò di essere il più sintetico possibile e non

ripetere ancora nello specifico come è costruito il DUP, ma darò… Sindaco ZANOLI SILVANO Diamo spazio poi a… Ass. VALOIS UMBERTO Sì, certo, agli emendamenti, però almeno per capire le pagine che sono state consegnate

ai Consiglieri. Allora, questo Documento Unico, prevede il Decreto Legislativo, la presentazione ai

Consiglieri entro il 31 di luglio, e che questo venga aggiornato con la nota di aggiornamento entro il 15 novembre di ogni anno, insieme allo schema di bilancio.

Nel Consiglio Comunale del 25 settembre abbiamo modificato il Regolamento di contabilità, dando la possibilità di un tempo maggiore per studiare quindi di DUP anche da parte di tutti i Consiglieri. Abbiamo consegnato il tutto tramite PEC ai Consiglieri ed entro il 31 agosto avevano la possibilità di presentare delle loro proposte, come è stato fatto. Quindi durante tutta l’estate hanno avuto modo di leggere queste 311 pagine circa per fare le loro valutazioni e proposte. Entro il 30 settembre il Consiglio approva il DUP e valuta se dar corso o meno alle eventuali integrazioni e modifiche contenute negli emendamenti presentati.

Quindi adesso andiamo avanti. Ricordiamo sempre che questo Documento Unico chiarisce l’obiettivo di riunire in un solo documento tutti i documenti di bilancio, vi è una coerenza tra i documenti di bilancio e le Linee di Mandato, gli obiettivi dell’Amministrazione, letti nel medio-lungo periodo, quindi 5 anni per la parte che riguarda la sezione strategica e 3 anni per quello che riguarda la parte operativa. Nella sezione strategica vengono definiti, per ogni Missione di bilancio gli obiettivi strategici e vengono riportate le Linee di Mandato, nella parte operativa, invece, ciò che l’Ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella detta sezione. Quindi la sezione operativa ha carattere generale, il contenuto programmatico costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione, quindi del bilancio.

Il documento, come vi dicevo, ha una valenza pluriennale, è composto da 311 pagine, diviso in diverse sezioni. Da pagina 1 a 21 abbiamo la presentazione delle Linee di Mandato, approvato in Consiglio Comunale il 25 giugno 2016. Da pagina 22 a 37 la cosiddetta “sezione strategica”-SES- dove vengono influenzate le condizioni interne ed esterne della politica nazionale ed internazionale, che influiscono anche nelle decisioni dell’Ente. Abbiamo poi un’inserzione di 33 pagine di indirizzi ed obiettivi strategici suddivisi per Missione. Da pagina 39 a 50 abbiamo la parte finanziaria, il finanziamento delle Missioni, ed obiettivi di finanza pubblica. Quindi, qui ripetiamo un po’. Da pagina 51 a 67 c’è la sezione operativa, le entrate suddivise per Titoli, fonti di finanziamento, risorsa in piena coerenza con il bilancio di previsione che si andrà poi a presentare. Abbiamo poi un’inserzione di 90 pagine, che cercherò di sintetizzare poi nelle slides, di schede operative, che è il cuore del DUP, del Documento Unico di Programmazione, che sono redatte dagli Uffici con gli Assessori di riferimento. Va a tradurre la volontà dell’Amministrazione di perseguire determinate finalità. Da pagina 68 a 89 abbiamo le spese suddivise per Missioni.

Okay, adesso io, magari, passerei un po’ più avanti. Da pagina 90 a 95 abbiamo la programmazione del personale, delle opere pubbliche, acquisti, patrimonio, inserito il Piano di

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PUNTO N. 8 all’O.d.G. razionalizzazione delle spese di funzionamento, il Piano di aggiornamento occupazionale, la ricognizione dei Programmi 2018, presupposto proprio per l’approvazione del DUP, che ci dice il punto di realizzazione dei Programmi dell’anno in corso. Il solito schemino, che “C” significa come vengono intersecate le varie aree, i vari documenti della programmazione. Noi, nel Comune di Verdellino abbiamo 12 aree strategiche, che traducono le Linee di Mandato per il periodo amministrativo 2016-2021, che parte dai “Servizi Istituzionali” ed arriva ad “Energie e diversificazione delle fonti”, Missione I e Missione XVII che adesso cercheremo di analizzare.

Ecco, sono andato un po’ veloce perché sono cose che avevamo già accennato e quindi… Parziale, e non esaustiva, dimostrazione della coerenza delle Linee di indirizzo strategico

amministrativo, espongo sinteticamente alcuni passaggi chiavi del Documento Unico di Programmazione 2019-2020-2021, dove poi gli Assessori spiegheranno meglio di me, per quanto di loro competenza, ed anche chi ha le deleghe per le diverse aree strategiche.

Cominciamo con la Missione I, che sono i “Servizi Istituzionali”. Abbiamo il potenziamento dell’attività di comunicazione, di informazione immediata con i cittadini, attraverso le applicazioni fruibili da smartphone, tablet, per esempio il servizio “Pago PA”, il nuovo archivio inserito, già stato esposto ampiamente dal Sindaco e richiamato nella Missione I dei Servizi Istituzionali. Abbiamo poi nuovi adempimenti per la privacy, che è un’incombenza non da poco per i servizi, la Segretaria, la parte amministrativa del nostro Comune. Abbiamo già in essere la carta di identità da quest’anno. Da ottobre 2018 non siamo…

(Segue intervento fuori microfono). Elettronica. …nel primo scaglione, però dobbiamo adoperarci per programmare il

censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, che sul nostro territorio è un argomento molto importante. L’obiettivo di conoscere le condizioni sociali ed economiche degli italiani: per la prima volta vi è un’integrazione tra le rilevazioni censuali sul campo e gli archivi amministrativi già utilizzati da ISTAT, ci andiamo ad allineare agli altri paesi europei. Abbiamo la programmazione del processo di formazione degli Uffici.

Per quanto riguarda i “Beni demaniali e lavori pubblici”, abbiamo le schede tecniche manutentive. Noi insistiamo molto su questo argomento con l’Ufficio Tecnico perché ci dà la possibilità di avere un po’ un quadro completo delle relative conformità, sicurezze e verifiche sismiche, dove ogni anno l’Amministrazione mette a disposizione delle risorse per arrivare ai completi adeguamenti. Poi, se arrivano anche dei finanziamenti Regionali è ancora meglio. l’Obiettivo che hanno, in particolar modo, i Lavori Pubblici è quello di impegnare ogni risorsa messa a disposizione dell’Amministrazione riducendo sempre più le quote da mandare in avanzo.

Per quanto riguarda la Missione III, penso di sorvolare, l’abbiamo già detto prima. Missione IV: “Istruzione e diritto allo studio”. Abbiamo il progetto “Inclusione”, un progetto,

che poi ci spiegherà l’Assessore Aldegani, che ha come obiettivo di facilitare la partecipazione attiva di tutti gli alunni, attività didattiche mediante supporto di un educatore. Abbiamo il progetto “Educazione alimentare”, per promuovere una buona e sana educazione alimentare, progetto che ha coinvolto i ragazzi del fuoriclasse, grazie alla ditta SIARC ed all’associazione AVIS Verdellino. Come ogni estate, è stato attivato il mini CRE, e da quest’anno una novità: è partito anche il CRE presso la scuola primaria di Verdellino. È partito un progetto del CCRR e del CSV, Centro Volontariato, che coinvolgerà le associazioni del territorio.

Missione V: Abbiamo la Convenzione con RFI per un comodato d’uso gratuito dei locali presso la stazione ferroviaria, da destinare ad associazioni di volontariato, oltre al citato finanziamento che ci ha riferito il Sindaco prima, di 50.000,00 Euro. L’Assessore, poi, Rovaris ci farà un po’ il punto della situazione su questo progetto. Poi abbiamo l’individuazione di soggetti per la collaborazione del “Laboratorio delle Arti”.

Missione VI: “Sport e collaborazioni tra associazioni sportive”. C’è la questione della polisportiva, che si sta cercando di trovare le giuste misure per promuovere anche una cultura dello sport sul nostro territorio. Le solite manutenzioni. E potenziare, quindi, le iniziative di promozione allo sport.

“Social Housing, contrasto alla ghettizzazione”: si collega perfettamente al milione di Euro che abbiamo richiesto su Zingonia per l’acquisto degli appartamenti e relativi sgomberi e relativa riqualificazione. Supporto di attività di integrazione in concerto con le associazioni del Terzo Settore: Orizzonte Zingonia, Cooperativa Pugno Aperto, per citarne qualcuno.

Qui siamo alla missione VIII: “Urbanistica ed assetto del territorio”. Proseguiamo con lo snellimento e semplificazione procedure di attuazione delle previsioni

del Piano Governativo Territoriale, finalizzato ad incentivare interventi di qualità. Approvazione della variante al Piano, con modifiche e criteri di attuazione negli ambiti di trasformazione del Piano delle Regole. Nuovo sistema di indice di edificabilità ed incentivi volumetrici.

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PUNTO N. 8 all’O.d.G.

Missione XI: “Tutela dell’ambiente e territorio”. Si continua con la bonifica dei siti inquinati, controllo e monitoraggio, anche grazie ai fondi Regionali. Piano di azione per la gestione dei problemi di inquinamento acustico. Abbiamo l’adozione ed approvazione del Piano a seguito dell’affidamento ad ARPA per la mappatura acustica strategica di corso Europa – direttiva 2002 e Decreto Legislativo 194/2005. E’ un Comune, noi rientriamo nei Comuni, gestori di un’asse percorso da oltre 3 milioni, sono 8 milioni di veicoli l’anno sul corso Europa, ottemperanza al Regolamento Regionale del 23.11.2017, redazione strumento semplificato che abbiamo visto… no, che ci colleghiamo a quello che abbiamo esposto con l’ingegnere in precedenza e quindi questa redazione dà anche la risposta al Consigliere Bacis che aveva sollevato la questione, e quindi è già previsto nel documento, area media criticità.

Missione X: “Viabilità”. Attuazione e disposizione del Piano Generale del traffico urbano, ovviamente secondo le risorse a disposizione. Studio possibile: a completamento, abbiamo inserito questo, c’è già stato un piccolo contatto con il Comune di Osio Sotto, anche loro erano intenzionati a valutare la cosa con uno studio di una ciclabile tra Osio e Verdellino, su via Verdellino e, nel caso, anche su via Ospedale. Ovviamente siamo in una fase ancora tutta da programmazione, e quindi bisognerà poi attivarsi con uno studio di fattibilità. Studio potenziamento dotazione parcheggi in via Marconi, nei pressi delle scuole elementari. Redazione del PEBA, che avevamo, su segnalazione del “Movimento 5 Stelle”, approvato all’unanimità lo scorso Consiglio, a coerenza di quello che abbiamo stabilito di fare. Verifica in loco delle segnalazioni dei cittadini, che puntualmente mandano delle segnalazioni e quindi ne approfondiamo una per una, e studio possibili soluzioni con Uniacque ed il Comune di Ciserano per allagamenti in via Praga e zone limitrofe, derivanti dal collettore di via Alessandria. E’ un’altra problematica che è già stata affrontata in passato, vediamo cosa è possibile fare e riprendiamo magari il discorso cercando di evitare questa problematica.

Missione XI: “Soccorso civile”. Magari ci farà un aggiornamento poi il Consigliere Delegato Sibilla. Nel 2017 è stato costituito un nuovo gruppo di volontari facente parte del gruppo ANA, con la quale si mantiene un collegamento attivo con il gruppo intercomunale di Protezione Civile e la Prefettura di Bergamo per la gestione delle emergenze ambientali, quindi il nostro gruppo non è un gruppo isolato ma fa parte di una famiglia molto più organizzata ed a livello nazionale. Adeguamento al Piano delle Emergenze: è già stato pubblicato sul sito; valutazione eventuali integrazioni dello stesso; predisposizione della cartellonistica dei punti di raccolta, come da Piano di Emergenza. Anche qui, la Scarpellini ci spiegherà di che cosa si tratta.

Missione XII: “Diritti sociali, politiche sociali e famiglia”. E’ attivo il “Tavolo di Comunità” che ha, come centralità, i preadolescenti e gli adolescenti, le situazioni di fragilità. In questo ultimo anno è nato un Tavolo parallelo, il “Tavolo delle disabilità”. Manteniamo il servizio offerto al cittadino con il link allo “Sportello Rosa” per le donne che subiscono violenza. In merito a questo, a livello d’Ambito, è nata una Convenzione con il Centro Antiviolenze di Bergamo, è pubblicato anche sul sito Comunale, attualmente in fase di definizione. E’ attivo lo sportello “Lavoro Sociale” di inserimento nel mercato del lavoro. Ora vedremo l’apertura in Zingonia. Continua e si rafforzano i Servizi Sociali, in Ambito il mantenimento dei servizi offerti al cittadino per situazioni disagiate in collaborazione con l’Ambito di Dalmine; contrasto a ludopatie; collaborazione con CARITAS ed eventi a tutela salute; interventi per la terza età; ANTEAS; AUSER; Il Sole; “Sportello Badanti”; istituzione a livello di Ambito di un Albo dove verranno registrati i nominativi ed i requisiti professionali; Case di Risposo RSA. Noi, già nelle linee di mandato, rileviamo che purtroppo sul Comune di Verdellino è carente di strutture assistenziali, come il Centro Diurno per Anziani in Casa di Riposo, pertanto si propongono, in questa prima fase, Convenzioni con strutture limitrofe, restando disponibili a valutazioni RSA e territoriali con vari interlocutori. Per questo si ringrazia anche il Gruppo “Continuità e Progresso” per aver posto l’attenzione su questo argomento che è oggetto di emendamento che andremo ad approfondire poi nel corso della discussione. Anche quest’anno il Comune di Verdellino aderirà, o ha aderito… Ha aderito a “Nidi Gratis” e, con lo scadere del contratto della “Città del Sole”, abbiamo ampiamente parlato della coprogettazione. L’Asilo Nido, quindi, continuerà la sua attività rimanendo, come detto dall’Assessore Aldegani e dal Sindaco, la governance amministrativa di competenza dell’Ente, nonostante il ridursi delle risorse umane dovute al pensionamento di alcuni insegnanti, ampliando l’offerta formativa per i bimbi. Allora, qui si parla ancora della progettualità per Zingonia, degli studi paralleli agli Accordi di Programma, con professionisti e realtà che hanno gestito delle situazioni simili alle nostre.

Missione XIV: il “Commercio”. Valutazione, anche in Ambito di Dalmine, della messa a disposizione di progettualità per favorire l’insediamento di nuove attività produttive, ed incentivare nuove collaborazioni tra imprenditori. Abbiamo la prosecuzione, questo è quello direttamente collegato con il bando “AttrACT”; so che il Sindaco sta già organizzando degli importanti eventi per valutare se istituire, o comunque in prospettiva avere un marchio del cosiddetto “Distretto

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PUNTO N. 8 all’O.d.G. Produttivo di Verdellino-Zingonia, sono previste attività di promozione di marketing territoriale. Lavori in corso. Qui ho messo anche la ruspa, sull’edificio “Scuola delle arti”, in costruzione, quindi si va avanti. Lavori in via IV Novembre: è stata aggiudicata la gara per 150.000,00 Euro. Abbiamo l’indizione della gara in partenariato pubblico privato. Scuola secondaria di via Rodari è per 981.559,00, poi il tecnico ci spiegherà se ce ne sarà l’occasione, 400.000,00 Euro sono di nostre risorse, ma va a completare quanto già detto nel Piano delle Opere. Anzi, c’è una nota da dire: che Regione Lombardia ci ha concesso altri 100.000,00 Euro di spazi richiesti nel mese di luglio. Erano 450.000,00, ce ne avevano riconosciuti 350.000,00, abbiamo ancora 100.000,00 Euro che possiamo comunque appaltare, magari proseguendo via IV Novembre e quindi terminando l’opera su via Vittorio Veneto, questo è un suggerimento, poi la Giunta si confronterà. Allestimento dell’Auditorium e Sala Cinema: i lavori sono finiti con un contributo Regionale. L’archivio 1° e 2° lotto: 100.000,00 Euro, e l’indizione della gara di pubblica utilità di cui al punto 1 è stata realizzata e riqualificata la zona di corso Africa con la realizzazione dell’area cani che ha una sua valenza, secondo me, importante in un posto che rischiava, viste le segnalazioni iniziali,

di diventare un’altra problematica per il territorio, mentre vedo che viene frequentato anche da persone di altri Comuni, quindi è un punto di attrazione, poi la Sibilla che è lì tutti i giorni, praticamente, ci spiegherà come sta andando. POP 2019-2020-2021, già detto. Partecipazione al bando “Adeguamento sismico delle strutture”. Bando di efficientamento energetico scuole e ammodernamento via IV Novembre, 2° lotto, e manutenzione stradale. Qui abbiamo messo 3 colonne, 2019-2020-2021, dove riportano i maggiori allestimenti che abbiamo già citato.

Questa è la parte relativa ai conteggi che ci dice un po’ delle quadrature, divise per Missioni: 7.874.000,00, e le risorse per 7.874.000,00 è l’equilibrio di bilancio che viene garantito. Ovviamente questo è presupposto poi della presentazione dello schema di bilancio successivamente.

Ecco, io ho cercato di sintetizzare quanto possibile proprio per dar spazio, adesso, alla discussione su dove i Consiglieri vorranno integrare la nostra proposta, quindi sui 3 emendamenti.

Grazie. Non so se adesso l’Assessore Aldegani vuole specificare… (Segue intervento fuori microfono). Va bene. Ass. ALDEGANI ELENA Okay. Due paroline sulla Missione IV: “Istruzione e diritto allo studio”. Solo, appunto, due

accenni perché poi prenderò questi progetti e magari farò un approfondimento, anzi togliendo “magari”, farò un approfondimento del Piano di Diritto allo Studio.

Si è parlato dei vari progetti attivati, il progetto educazione alimentare, tema abbastanza discusso, soprattutto dopo le nuove Linee Guida sulla ristorazione scolastica emanate lo scorso anno nel luglio del 2017,dati ES. Durante l’anno scolastico appunto, quello che è appena passato, è partito questo progetto di educazione alimentare, grazie appunto alla SIARC che ha fornito degli esperti, e con i ragazzi del fuoriclasse hanno appunto fatto questo progetto di educazione alimentare, hanno sperimentato, anche cucinato ed assaggiato, e grazie anche all’AVIS che ha contribuito poi a fare delle stampe che sono state create appunto dai ragazzi. Altro progetto importante: il progetto inclusione. Un progetto che ha come obiettivo facilitare la partecipazione attiva di tutti gli alunni, soprattutto quelli che hanno delle fragilità, che vengono affiancati da un educatore che li aiuta ad inserire in un contesto, che può essere non solo quello scolastico ma anche extrascolastico, quindi a vivere da protagonista dei momenti insieme ai sui pari. E poi, altra cosa importante, sottolineo, cerchiamo sempre di creare degli spazi, delle opportunità, dei momenti e dei progetti che coinvolgano i ragazzi, e quest’anno siamo contenti, orgogliosi, del fatto che è partito anche il CRE alla primaria di Verdellino. Mi fermo qui, poi approfondirò appunto col Piano di Diritto allo Studio.

Per quanto riguarda la Missione XII, “Diritti sociali, politiche sociali e famiglia”, il Tavolo di Comunità continua appunto con il suo lavoro, è un Tavolo che si sta sempre di più ampliando, sta coinvolgendo realtà del territorio e non, la Parrocchia, “Il Pugno Aperto”, CARITAS, il Comitato Genitori, l’Istituto Comprensivo, i CDD con la Cooperativa “Itaca”, “Orizzonte Zingonia”, il CSV –il Centro Servizi del Volontariato- l’Ambito di Dalmine, l’agenzia per l’integrazione di Bergamo, la Cooperativa “Città del Sole”, e naturalmente l’Amministrazione Comunale che ha il proprio ruolo di tenuta e coordinamento.

Il Tavolo di Comunità ha, come obiettivo centrale, il benessere della comunità. Oggi si sta lavorando soprattutto su tre fasce: i preadolescenti, gli adolescenti e le varie situazioni di fragilità.

Sono temi importanti che l’Amministrazione comunque sostiene, infatti si cerca sempre di più di coinvolgere gli adolescenti, che sono la nostra futura risorsa, e si cerca di coinvolgere sempre più

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PUNTO N. 8 all’O.d.G. realtà, ribadisco del territorio e no, per creare questa forte sinergia per poter lavorare tutti insieme appunto per il benessere del nostro territorio. Ci sono progetti importanti, partiranno dal Tavolo di Comunità, uno di questi appunto è quello prima menzionato dall’Assessore Valois, un progetto che è partito lo scorso anno con il DCRR, quindi il Consiglio Comunali dei Ragazzi e delle Ragazze, ed il CSV, il Centro Servizi del Volontariato, e verranno coinvolte le associazioni del territorio. Qui mi fermo e poi proseguirò col Piano di Diritto allo Studio, così sintetizzo.

In parallelo, appunto, si è creato quest’anno anche il Tavolo della Disabilità e Diversità, per quanto riguarda le situazioni di fragilità e quindi anche il tema dell’inclusione. A questo Tavolo sono presenti i protagonisti che ho citato prima, ma sono anche presenti dei cittadini che, appunto, vivono questi momenti di fragilità e che possono dare comunque un aiuto, un indirizzo, a varie realtà coinvolte per riuscire a creare dei progetti.

Poi si è parlato dello “Sportello Badanti” e dello “Sportello Rosa”, due sportelli sovracomunali. Lo Sportello Badanti è appena stato approvato a livello d’ambito ed è in fase di progettazione. Si andrà a stipulare una Convenzione con i Sindacati per l’avvio di questo Sportello, un po’ sulla scorta dello Sportello della San Donato di Osio.

Lo Sportello Rosa, sempre a livello di Ambito, è stato siglato un Protocollo di Intesa con il Centro Antiviolenza di Bergamo per la promozione di strategie condivise, finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno delle violenze nei confronti delle donne. Un Protocollo che verrà a rafforzare e consolidare la rete territoriale per la prevenzione ed il sostegno delle vittime di violenza e per sviluppare procedure operative che permettano interventi immediati. E’ un progetto che prevede anche azioni di formazione e sensibilizzazione per gli operatori, ma anche per la gente del territorio.

Si sta lavorando anche per attivare l’Università della Terza Età con l’ANTEAS, poi con la coprogettazione, appunto, non sto qua a ripetere che cos’è la progettazione, dico solo che nel Consiglio Comunale del 25 giugno il Sindaco ha parlato comunque di alcune esperienze di coprogettazione che hanno portato alla realizzazione di quei progetti che un Comune magari da solo non è in grado di fornire, quindi ben venga.

Non sto qua ad elencare tutti i vari progetti che sono stati proposti dalla “Città del Sole” perché li ha elencati prima il Sindaco, però posso dire che lo “Sportello d’Ascolto” è già stato attivato e che potrebbe diventare una risorsa non solo per le famiglie dell’Asilo Nido ma anche per tutto l’Istituto Comprensivo. E qui concludo.

Ass. ROVARIS ENNIO Approfondimento sulla situazione della stazione. Finalmente siamo riusciti a trovare un

accordo per la Convenzione firmata tra Rete Ferroviaria Italiana ed Amministrazione, dalla cessione gratuita degli appartamenti vuoti al primo piano della stazione e delle sala comandi non più usata la piano terra, e del casello a due piani, anche questo vuoto da anni. Per l’Amministrazione Comunale il costo sarà zero, perché la Regione ha già stanziato 50.000,00 Euro a fondo perduto per affrontare le spese di ristrutturazione, mentre le associazioni che utilizzeranno questi locali si impegneranno a fare le rifiniture necessarie per poterle utilizzare. Alcuni hanno già cominciato a scrostare i muri. Quindi, la Convenzione è firmata, le chiavi consegnate, i soldi sono in arrivo, e conto che si inauguri tutto entro Natale. Le associazioni che hanno già fatto richiesta sono: AVIS, AIDO, ADMO, che dedicheranno la sede in memoria del signor Fibbi Giuliano, Capostazione e pilastro dell’AVIS per tanto tempo come tesoriere; l’”Olmo”, puzzle della solidarietà che gestisce il mercatino ed ha offerto alla cittadinanza la novità delle “Fontane Danzanti”; i fotografi che gestiranno anche la mostra fotografica permanente a piano terra; il “Parco di Pluto”; l’Associazione Territoriale di Verdellino Zingonia; e siamo in trattativa con i poliziotti in congedo; infine il Gruppo ANA, Associazione Nazionale Alpini di Verdellino, che comprende anche al Protezione Civile, a cui verrà assegnato il casello a due piani, e la manutenzione del verde di tutta la stazione. Se ci sono altre associazioni che avessero bisogno lo faccia sapere. Grazie.

Ass. BALLABIO LEA L’unica novità è che il 18 ottobre, salvo imprevisti, partirà lo “Sportello Lavoro”, che

abbiamo siglato un accordo con una società di ricerca di personale, che è Gi Group, che farà questo servizio gratuitamente per il Comune di orientamento alle persone che sono alla ricerca di un lavoro e cercherà di aiutarle con la sistemazione del curriculum, dando delle indicazioni di eventuali percorsi che possono servirgli e quant’altro. Sarà un servizio svolto ogni 15 giorni per 2 ore alla mattina. Grazie.

Sindaco ZANOLI SILVANO Grazie anche per la sintesi, grazie due volte. Sibilla Scarpellini.

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PUNTO N. 8 all’O.d.G.

Cons. SCARPELLINI SIBILLA Buona sera. Innanzitutto mi scuso per gli occhiali ma ho appena avuto un intervento agli

occhi e sono molto in difficoltà con le luci. Per quanto riguarda la Protezione Civile, ne abbiamo parlato tantissime volte, vedo che

però sembra che non tutti abbiano capito che la Protezione Civile di Verdellino non è un’isola in mezzo agli altri paesi, ma invece fa parte di una famiglia bella grossa e bella numerosa pronta ad intervenire alla minima difficoltà in caso ci si trovi in una situazione difficile da gestire dai nostri stessi ragazzi, ragazzi che poi non sono ragazzi…? Sono adulti… In caso di calamità, sicuramente, Verdellino non sarà sola ma sarà protettissima perché a Bergamo ci sono esattamente più di 2.000 volontari della Protezione Civile ANA e quindi, consci del fatto che se dovesse succedere una calamità a Verdellino, un terremotino, ad esempio, che non è mai venuto, proviamolo un terremotino… non avverrà sicuramente a Verdellino ma sarà nel circondario, avremo un grossissimo aiuto, molto più che con l’intercomunale di Dalmine, dove c’erano circa una trentina di persone. I nostri ragazzi sono bravi e sono preparati e sono stati richiesti anche dalla Colonna Mobile di Bergamo, hanno avuto molti elogi e, come ho già detto una volta, non si tirano indietro a fare nessun corso, dal corso di velocità di guida, a guida pericolosa in caso di calamità, ai corsi di motosega, antincendio…

(Seguono interventi fuori microfono). Sì, come telegrafisti, come radiomobili, eccetera, eccetera… Per quanto riguarda invece il Piano di Emergenza, di cui si è già parlato, è stato rifatto in

toto, sono stati cambiati ad esempio il punto di atterraggio dell’elicottero che, in caso di emergenza, sarebbe atterrato in una zona sicuramente a rischio, quindi è stato portato in una zona più centrale tra Verdellino e Zingonia perché si ci fosse bisogno di trasportare qualcuno con la barella, in caso di calamità, bisogna poter arrivare il più veloce possibile in una zona centrale.

Prestissimo, più che prestissimo, abbiamo diviso il paese in 4 aree, in queste 4 aree ci sono le zone di raccolta delle persone di Verdellino che dovranno lasciare le proprie case in caso di calamità e presto, proprio prestissimo, verranno segnalate con dei cartelli molto visibili e quindi la gente, ad esempio, lì in cima la paese saprà dove andare, quelli di Zingonia sanno che dovranno andare al campo sportivo, quelli di Verdellino centro al nuovo parcheggio e cercheremo di fare in modo, magari con degli opuscoli che stiamo appunto studiando…

(Segue intervento fuori microfono). Sì, cartelli di segnalazione delle zone A, B, eccetera. …di informare la popolazione.

Faremo magari anche delle assemblee, perché potrebbe essere anche un’idea fare delle assemblee e convocare la popolazione.

Se avete domande per quanto riguarda la Protezione Civile ed il Piano di Emergenza sono qua, e poi vorrei dire anche due parole sull’area cani. Che inizialmente sembrava destinata in un posto di scarso interesse perché lontano dal paese, invece si sta rilevando una zona di grande interesse perché il parco è molto frequentato, viene gente anche da fuori e questo da, secondo me, anche una certa importanza al parco perché è uno tra i più belli della Bassa Bergamasca, ed in questo momento ci sono ancora le ragazze dell’associazione “Il Parco di Pluto” che stanno un po’ istruendo le persone che entrano all’uso giusto del parco ed al rispetto del Regolamento. Non costerà niente come spese al Comune in quanto pulizia, svuotamento cestini, eccetera, ce ne occupiamo sempre noi dell’associazione “Il Parco di Pluto” e mi sembra anche che abbia dato un bel decoro ad una zona che effettivamente bellissima non era, in quanto una zona di periferia ed anche una zona che si stava avviando verso una certa frequentazione non piacevole fuori dalla porta di casa.

Penso di potermi fermare qui ed, eventualmente, rispondere a qualche domanda. Grazie. Sindaco ZANOLI SILVANO Grazie. Se non ci sono altri interventi, passerei agli emendamenti, che direi che è giunto il

momento. Quindi gli emendamenti del Gruppo Consiliare “Continuità e Progresso”. “Emendamento al

Documento Unico di Programmazione DUP 2019-2021”. Se volete dare lettura del primo punto, e poi rispondiamo.

Cons. BACIS GIOVANNI Sì, sfortunatamente la lunghissima estate di 4 mesi abbiamo dedicato meno di un mese

all’analisi di questi documenti, non proprio tutta l’estate, ed abbiamo cercato così di fare una proposta orientata ad una logica di collaborazione, che nel rispetto, credo che la valenza prevalente del DUP sia quella di disegnare un quadro strategico da delineare poi in obiettivi, che sono quelli descritti in particolare dall’Assessore Valois, che devono poi trovare una loro coerenza

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all’interno del bilancio. Quindi, all’interno di questo percorso, abbiamo cercato appunto di individuare alcuni temi che ci sembravano coerenti col quadro strategico complessivo, e quindi da questo punto di vista crediamo siano anche valutabili positivamente, ed in qualche modo potevano andare ad integrare quella sezione operativa sulla quale appunto si è concentrato l’Assessore, ed avendo anche noi individuato in questa parte del documento quella più consistente.

Vado col primo emendamento col quale proponiamo, l’ha già accennato appunto l’Assessore Valois, di integrare in particolare l’obiettivo descritto alla Missione XII, Programma 03, “Interventi per gli anziani”, laddove nelle finalità dell’obiettivo operativo, che è quello di sviluppare un’analisi del fabbisogno, in particolare della popolazione anziana, si dice: “I dati demografici confermano il costante incremento della vita media della popolazione italiana ed il suo progressivo invecchiamento, sottolineando così la centralità di strategie politiche dimensionate sull’anziano e mirate sia alla promozione di un invecchiamento in buona salute, sia ad interventi destinati a soggetti parzialmente, o non, autosufficienti, di natura sociale e socio sanitaria, e per questo è sempre più evidente la centralità che le politiche a sostegno della popolazione anziana rivestono anche a livello locale. Sempre in correlazione alle risorse di bilancio, è sicuramente prioritario promuovere l’attivazione e l’accesso a Servizi a sostegno della persona in condizioni di non autosufficienza e dei suoi (…) ove presenti.”

A questo punto del documento proponiamo di inserire questo emendamento: “L’evoluzione demografica della popolazione, con una componente anziana sempre più consistente, e la composizione stessa di nuclei famigliari, impone di programmare la realizzazione anche sul nostro territorio di una residenza sanitaria assistenziale –RSA-, per garantire un accesso facilitato alle persone anziani residenti, con particolare riguardo a quelle non più autosufficienti. In tale direzione devono essere indirizzate le analisi sulla composizione ed i bisogni della fascia anziana della popolazione…”, che è appunto l’oggetto dell’obiettivo su cui chiediamo di intervenire, “…necessario al tempo stesso a provvedere ad identificare quanto prima un’area all’interno del percorso di variante del PGT che possa accogliere la struttura ed individuare le possibili modalità di realizzazione”.

Questo è il testo, non so se… credo che ci sia prevista una votazione sul singolo emendamento, quindi magari ne presento uno alla volta?

(Seguono interventi fuori microfono). Segretario Comunale ZAPPA dr. PAOLO Il Regolamento prevede la discussione dei singoli emendamenti. A questo punto, almeno

nel precedente delle Linee Programmatiche, dove anche allora furono presentati degli emendamenti, allora si fece una votazione proposta dal Sindaco, Presidente dell’Assemblea, che proponeva di votare emendamento per emendamento. Se il Consiglio vuole seguire ancora la stessa direzione potremmo mettere in votazione questo modo di procedere e poi votare i singoli emendamenti.

Sindaco ZANOLI SILVANO Sì, per quanto riguarda questo punto ci trova chiaramente d’accordo, “in primis”, per

quanto già contenuto nel nostro Programma Elettorale, si parlava appunto di assistenza anziani, di interventi finalizzati appunto a supportare la terza età, con l’ipotesi Convenzioni con le Case di Riposo dei paesi confinanti, anzi questo comporta degli oneri, dei costi fissi, che non sono propriamente sostenibili dall’Amministrazione Comunale di Comuni piccoli come il nostro, viceversa l’ipotesi di localizzare sul PGT un’area specifica ci trova favorevoli.

Ricordo, appunto, che stato pubblicato l’avviso per eventuali osservazioni, il PGT è un’evoluzione continua, l’abbiamo visto anche prima, che anche semplicemente per il reticolo minore bisogna fare variante al PGT, abbiamo fatto per un avviso di carattere generale per una variante più strutturata. In sede di esame di quella variante vi chiederemo di partecipare, chiaramente di sarà una Commissione Edilizia-Urbanistica, che traccerà un po’ le Linee Programmatiche ma poi nello specifico faremo degli incontri poi anche di carattere politico con i Capigruppo.

Quindi siamo sicuramente favorevoli a questa cosa, chiaramente le strade sono due, individuare un’area specifica che potrebbe essere quella ideale vocata per accogliere una struttura di questo tipo oppure, come la normativa prevede, individuare all’occorrenza, nel caso qualche soggetto fosse interessato, una variante specifica, ad hoc, per collocare questa previsione. Visto che siamo in fase di pianificazione, secondo me è più probabile la prima soluzione, quindi analizzare sul territorio quale può essere il luogo migliore, e non è escluso che questo luogo possa essere già un’area che attualmente è prevista con edificabilità, quindi devi sempre andare a creare nuovi impatti su aree agricole, aree comunque che avrebbero necessità di procedure molto più complesse. Tra l’altro c’è in fase di adozione, presume a breve, il Piano Provinciale, il PTCP, quindi quelle aree che sono considerate edificabili nel PTCP sono quelle sulle quali il Comune di

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PUNTO N. 8 all’O.d.G. Verdellino potrà operare e provvedere ad eventuali varianti. Non si può chiaramente intervenire su aree agricole.

Io penso che siamo tutti d’accordo che sia accoglibile favorevolmente. Quindi possiamo votare. Segretario Comunale ZAPPA dr. PAOLO Direi prima facciamo la votazione sulla procedura, cioè che si vota il singolo

emendamento… Sindaco ZANOLI SILVANO Sulla procedura… Okay, va bene. Segretario Comunale ZAPPA dr. PAOLO E poi facciamo la votazione su questo primo emendamento. Sindaco ZANOLI SILVANO Okay. Quindi, chi concorda per un’approvazione punto per punto alzi la mano. Chi vota a

favore? Unanimità. Nello specifico, emendamento numero 1: “Interventi per gli anziani”, sintetizzo. Chi vota a

favore? Unanimità.

Ass. VALOIS UMBERTO Posso fare una…? Sindaco ZANOLI SILVANO Prego. Ass. VALOIS UMBERTO Anch’io, come diceva il Sindaco, in linea di principio approviamo in pieno quanto riportato

nell’emendamento numero 1. Importante sottolineare, come il Consigliere Bacis citava, quanto riportato nell’introduzione dell’emendamento, che ogni ulteriore valutazione che consente di misurare l’effettiva sostenibilità e realizzabilità delle previsioni del DUP dovrà essere condivisa, ovviamente, in sede di analisi ed approvazione della proposta di bilancio, quindi tutto vincolato in base alle risorse che si avranno a disposizione. Grazie.

Sindaco ZANOLI SILVANO Non dovrebbe essere un’opera che… Secondo emendamento. Cons. BACIS GIOVANNI Secondo emendamento. Siamo invece alla Missione XIV, Programma 3, diciamo verso le

ultime pagine di quell’inserto citato in precedenza, se avete sottomano il documento. Qui, all’interno dell’obiettivo di sostegno e valorizzazione delle attività produttive, dopo una premessa, si cita il fatto che: “Il Comune di Verdellino ha partecipato nell’anno 2017 al bando Regionale ‘AttrACT’. Risultato ammesso a finanziamento Regionale, a breve verrà sottoscritto accordo con Regione Lombardia e si darà corso agli interventi programmati tesi alla valorizzazione di quella porzione della zona industriale in cui è compresa l’area di proprietà Comunale oggetto di candidatura, con la finalità di estenderne i benefici all’intera area produttiva. Questi interventi, peraltro, saranno in grado di valorizzare le operazioni di ristrutturazione urbanistica, in fase di completamento, attuate da parte di aziende del territorio, mettendo peraltro in sicurezza una porzione del territorio che collega il centro abitato con il Santuario dell’Olmo, edificio che riveste notevole importanza per gli abitanti di Verdellino”.

A questo punto, proponiamo di inserire il seguente testo: “Al fine di corrispondere i criteri di adesione al bando ‘AttrACT’ è stata individuata, come possibile oggetto di valorizzazione, l’area industriale di proprietà Comunale compresa tra le vie Madrid, Berlino e Copenaghen. Tale terreno è sempre stato mantenuto nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale quale possibile oggetto di scambio con l’area adesso adiacente a Sud di via Berlino e confinante con il Santuario della Madonna dell’Olmo. L’acquisizione di questa porzione d’area consentirebbe di ampliare gli spazi di rispetto del Santuario, unico vero patrimonio oltre che di grande valore religioso, votivo ed affettivo, di assoluto pregio storico ed artistico del nostro territorio, al fine di garantire la possibilità di recuperare adeguata zona di rispetto e visibilità al Santuario, a suo tempo compromessa dal

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PUNTO N. 8 all’O.d.G. vorticoso sviluppo industriale di Zingonia. In caso di eventuale alienazione della citata area tra le vie Madrid, Berlino, Copenaghen, di quella oggetto del bando, il relativo ricavato dovrà essere incamerato con destinazione vincolata all’operazione di acquisizione dell’area adiacente il Santuario, al fine di precostituire quota dei fondi necessari, di natura necessariamente straordinaria, vista la consistenza delle aree in questione.”

Quindi, riproponiamo questo, che riteniamo sia un obiettivo che ha un valore che prescinde dal contingente, sicuramente, e va al di là, e deve essere necessariamente costruito nel tempo e per questo motivo proponiamo anche la modalità così descritta, che era stata già oggetto di una nostra mozione ma che riteniamo che all’interno di un documento dalla valenza strategica quale questo possa ritrovare posto confidando anche in un ripensamento da parte dei Consiglieri rispetto all’espressione precedente.

Anche in questo caso non si tratta di compromettere nessuna disponibilità, o destinazione di fondi già presenti in bilancio, non intacca nessunissimo equilibrio, ma mantiene aperto un obbiettivo che, ripeto, dal nostro punto di vista è un obiettivo importante. Io, personalmente, lo considero altrettanto d’impatto e simbolico rispetto all’abbattimento delle Torri per la ripresa di Zingonia.

Sindaco ZANOLI SILVANO Mah, faccio fatica ad accomunare le due cose, sinceramente. Parto dall’ultima

considerazione: io ritengo che la demolizione delle Torri di Zingonia sia un fallimento, non sia una cosa positiva. Se, dal punto di vista territoriale, oggi è logico procedere con la demolizione, è il fallimento di tutta una serie di politiche sociali, urbanistiche, territoriali, eccetera, eccetera… che sono state portate avanti negli ultimi anni. Sicuramente in tanti gioiranno in quel momento, ma io chiederei già, sin d’ora, di fare una riflessione a fondo su quella questione perché demolire 200 appartamenti, 4 Torri, un progetto che anche se utopistico, lungimirante ed un po’ visionario, era comunque un progetto di una città innovativa del futuro, e vederla oggi ridotta in quelle condizioni non può essere certamente un successo. Va beh, questa è una parentesi, una mia riflessione.

Dal mio punto di vista devo ripetere le cose che ho detto già nell’intervento di qualche Consiglio Comunale fa, nel senso che oggi c’è un PGT, c’è un Piano di Governo del Territorio, che prevede un vincolo su un’area costruita dove insiste un capannone di 6.000 metri quadrati, un’area di 10.000 metri quadrati. Un capannone che ha una sua storia, ha avuto un incendio, gli è stato consentito di ristrutturarlo, di recuperarlo, è stato affittato, sono stati fatti degli investimenti impiantistici, eccetera, ed oggi ha un valore che io posso così sintetizzare in 5-6 milioni di Euro, potrebbero essere 4, potrebbero essere di più, non lo so perché non esiste una stima specifica, ma non c’andiamo molto lontano. Un vincolo che ormai ha già una durata di un po’ di anni. I vincoli non possono essere reiterati se non giustificando in maniera molto ponderata e pesante, al quale deve corrispondere poi anche un’indennità di esproprio importante.

Al di là di questo, potrei essere d’accordo sul fatto che un’area di rispetto di un Santuario di quel tipo sarebbe sicuramente una soluzione adottabile e favorevole ad un respiro intorno a questo importantissimo gioiello che fa parte della storia del nostro paese, chiaramente la vedo veramente difficile concretizzare ad oggi, e mi chiedo appunto, in tutti questi anni, come mai non è stato fatto nulla al riguardo. “In primis” dal punto di vista urbanistico io pensavo, quando ho letto questa frase, mi è sfuggito qualcosa, tale terreno è sempre stato mantenuto nella disponibilità dell’Amministrazione quale possibile oggetto di scambio con l’area ad esso adiacente. Vuol dire che esiste un vincolo nel PGT che prevede uno scambio di area, quindi l’area di proprietà Comunale che ha una vocazione produttiva-industriale edificabile ha un vincolo, un collegamento con l’area del capannone, quindi come oggetto come merce di scambio, non esiste nessun vincolo e nessuna nota del PGT di questa cosa. Io ho chiesto esplicitamente al Responsabile dell’Ufficio Tecnico, anche lei è rimasta un po’ perplessa, ha cercato ma di riferimenti di questo tipo non ne sono stati trovati. Ho già detto che ritengo prioritario, con le dovute modalità, convenzionamenti, cosa che, dal Consiglio Comunale passato in cui abbiamo discusso questa cosa ad oggi, non era possibile fare degli approfondimenti, “in primis” perché non avevamo il Parroco, in secondo perché comunque i tempi sono stati veramente stretti, che secondo me è fondamentale trovare un accordo con la Parrocchia, e per Parrocchia intendo la nostra, ma soprattutto la Curia di Bergamo, per poter tutelare questo patrimonio. Patrimonio che è senz’altro il Santuario, le pertinenze, il campanile che ha dei ponteggi e la Canonica che è lì pericolante e rischia di crollare da un momento all’altro, per non parlare di tutto il patrimonio artistico. Tutti sapete che ci sono dei pannelli, degli affreschi, strappati, depositati in qualche maniera nella vecchia Canonica ed in condizioni abbastanza precarie che, secondo me, dovrebbero diventare patrimonio comune. Io investirei veramente delle risorse, qualora ci venisse consentito dalla proprietà che non è sicuramente il Comune di

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PUNTO N. 8 all’O.d.G. Verdellino, di mettere mano a queste opere, di poterle restaurare, conservare, e mettere a disposizione della cittadinanza, perché quello fa parte della storia del paese di Verdellino.

Abbiamo noi, nei dintorni del Santuario, altri fabbricati, guarda caso al di là del Santuario c’è un capannone, “Nuova Pansac” se non sbaglio, abbandonato, dismesso da diversi anni, ci stiamo informando per vedere se è un bene ancora di proprietà privata in mano alle banche, se in esecuzione giudiziaria od altro, perché anche lì potrebbe essere fatto un ragionamento magari più semplice da attuare, perché di fatto non occupato, quello è un pensiero.

Con l’azienda appunto in questione abbiamo un PGT da rinnovare, da modificare, quindi sicuramente c’è da trattare anche per il rinnovo di un eventuale vincolo su quest’area, piuttosto che modificare un qualcos’altro. Il qualcos’altro vuol dire trattare, magari farsi dare una parte di area di piazzale per avere un maggior rispetto al Santuario, vuol dire avere magari quel paio di metri in più sul viale di ingresso che è un viale che è talmente ristretto e compresso che ogni volta passando col carro della Madonna si fa fatica, si ha paura di picchiare sotto le piante o di sbattere da una parte o dall’altra. Avere un paio di metri potrebbe essere anche questo importante, arretrando la recinzione, facendo del verde di una certa portanza all’interno di questo contesto. C’è quel parcheggio che considerarlo parcheggio è veramente un eufemismo, a margine della strada, dove c’è l’incrocio, che è un parcheggio privato, questo lo abbiamo appurato, che non è mantenuto, è proprio in condizioni precarie. Chiedere, ad esempio, la sistemazione di quel parcheggio e metterlo a disposizione, almeno durante il week end e durante gli eventi sacri della cittadinanza per poterlo sfruttare come spazio a disposizione degli avventori del Santuario.

Il progetto stesso dell’ “AttrACT” prevede, su una parte di quell’area che sarà alienata, la realizzazione di un’opera di rispetto, quindi di pertinenza sempre del Santuario, mi riferisco al passaggio, ad un percorso agevolato per poter procedere con la Processione, ad un parcheggio, ad una mitigazione di alcuni spazi, proprio per dare un po’ di respiro ed un po’ di valenza a quest’opera. E’ chiaro, sarebbe bello poterlo comprare ogni mattina, sarebbe stato bello trovare qualche milioncino vincolati su quell’opera, allora, sì, sarebbe stato difficile dir di no o comunque non poter andare in quella direzione, oggi non ci sono le condizioni. Non è detto che qualcosa di importante, come ho appena citato, possa essere fatto, quindi sia sulle aree perimetrali, sul capannone dietro, su queste opere di mitigazione e di accesso a questo gioiello che, per i verdellinesi, è sicuramente patrimonio inestimabile importantissimo, sia dal punto di vista votivo, che architettonico, apostolico, eccetera, e culturale.

Quindi io mi sento di ribadire quanto è già stato detto la volta scorsa, sarei contrario all’approvazione di questo emendamento.

Se c’è qualcun altro che vuole intervenire? Prego. Cons. BACIS GIOVANNI Se posso, nel frattempo… Non sono d’accordo anche su molti passaggi dell’intervento del

Sindaco. Sicuramente non ho mai parlato che il fatto dell’abbattimento delle Torri sia una cosa positiva, concordo infatti, si tratta di un fallimento, ed il parallelo sta esattamente qui. Anche qui si tratta, dal mio punto di vista, il fatto che il Santuario negli anni di espansione massima di Zingonia sia stato completamente circondato da capannoni, dal mio punto di vista è un altro fallimento, al quale in qualche modo io credo che si debba puntare di porre rimedio. Entrambi all’interno di un quadro che aveva, ed anche qui concordo, degli elementi di visionarietà e di lungimiranza, nel Progetto Zingonia, laddove poi ha prevalso, io credo, una logica di tipo speculativo, se non di programmazione positiva del territorio, questi elementi di fallimento ci sono. Quindi non si tratta di discutere, io credo, su un obiettivo di preservazione del Santuario, che credo tutti condividiamo, si tratta di capire se questo obiettivo possa nel tempo essere ragionevolmente perseguito senza nel frattempo utilizzare una risorsa assolutamente straordinaria, mai messa in gioco, che è di proprietà del Comune di Verdellino e che potrebbe, con una decisione del Consiglio Comunale, essere mantenuta con quella destinazione. Che poi si possa recuperare un pezzo del capannone di Pansac, piuttosto che di altro, non potrà che vedermi comunque favorevole ad un’ipotesi di allargamento di uno spazio di tutela, per cui io chiederei di concentrarci su questo aspetto: ho a disposizione un bene che negli anni è stato mantenuto con uno scopo, oggi decido di, potenzialmente, alienare questo bene e far venir meno questo legame di destinazione ad un obiettivo molto più grande che, è vero, non è legato in maniera inscindibile all’interno del PGT ma credo che all’interno del PGT si possa rinvenire un rimando ad un’ipotesi di uno specifico Piano attuativo per tutta quell’area all’interno della quale, ovviamente, poi il Consiglio Comunale quando l’avrebbe preso in considerazione avrebbe messo dentro i temi che adesso abbiamo pure accennato. Io avevo anche segnalato che stava all’interno, questo obiettivo, di un Accordo Quadro con Regione Lombardia, che io credo rimanga tuttora vigente, non ha fatto passi avanti, per cui…

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PUNTO N. 8 all’O.d.G.

Sindaco ZANOLI SILVANO E’ una roba talmente vecchia e superata che non ha avuto alcun seguito… Ripeto, purtroppo nel PGT non c’è traccia di questa volontà. Il PGT è costituito da un

Documento di Piano, il Piano delle Regole ed il Piano dei Servizi. Il Piano dei Servizi è proprio il perseguimento di obiettivi pubblici, lì doveva essere indicata, inserita, questa cosa. Però nulla vieta a riproporlo ad oggi e parlarne anche in sede di approntamento della variante del PGT. A parte il fatto che oggi non è ancora in fase di alienazione l’area perché non è stata inserita nel Piano delle Alienazioni, ritengo secondo il mio punto di vista che sia prioritario conservare l’immobile stesso ed il parco stesso di pertinenza del Santuario, ed eventualmente inserire delle risorse a tutela di quest’opera, che vuole dire fare molto. Dopodiché la memoria dei Verdellinesi è chiaramente indirizzata alla conservazione di questo patrimonio.

E’ da dire che le attività che questa Amministrazione sta portando avanti da un anno a questa parte, e quindi la valorizzazione della storia dei monumenti, degli affreschi, i percorsi guidati con lo “Zenale e Butinone” di Treviglio, mettere a disposizione delle guide, fare delle giornate ad hoc, pubblicizzate su l’ “Eco di Bergamo”, inserite anche la protocollo con FAI, sono una cosa molto importante. C’è tanta gente che da fuori paese sta venendo a Verdellino per vedere questo gioiello, cosa che probabilmente prima era quasi sconosciuta. L’intento è quello di dialogare, di confrontarsi comunque con il nuovo Parroco e con la Curia, per trovare delle modalità per recuperare questo patrimonio. Io ritengo prioritaria questa scelta.

Sulle aree pertinenziali valorizziamo quelle che ci sono, anche semplicemente quella festa fatta il giorno del “Madonnino”, il venerdì sera lì al Santuario, che il primo anno ha avuto la sfortuna del tempo inclemente, quest’anno è andata molto bene, è un altro gesto in questa direzione: far vivere quel luogo, farlo tornare ad essere partecipato dai verdellinesi, e non solo, nei momenti importanti per la comunità. Se questi momenti sono momenti che durano tutto l’anno, quindi in giornate “ad hoc”, o addirittura in tutti i weekend sarebbe una cosa fantastica.

Quindi, va beh, io ribadisco il concetto che, secondo me, così come è posto questo emendamento non è accoglibile.

Se non ci sono altri interventi, procediamo con l’approvazione. Chi vota a favore? Chi si astiene? Chi vota contrario? 10 (dieci).

Emendamento numero 3. Prego. Cons. BACIS GIOVANNI (Inizio intervento fuori microfono). (…). Ci spostiamo alla Missione VIII, Programma 1:

“Urbanistica ed assetto del territorio”. E’ l’unico ambito, è l’unica Missione e Programma all’interno della quale si fa cenno, senza mai citarlo poi se non in un passaggio, all’Accordo di Programma su Zingonia. Da questo punto di vista proponiamo, ad un certo punto, della declinazione delle finalità, si dice: “Oltre a perseguire tutte le opportunità di finanziamento a fondo perduto, proseguiranno le attività di promozione integrativa e le azioni con operatori e volontari al mantenimento dei requisiti minimi di vivibilità, con ‘Orizzonte Zingonia’, la Cooperativa ‘Il Pugno Aperto’, eccetera, al fine di contenere il disagio abitativo, anche tramite una collaborazione con i proprietari degli immobili che intendono rivalutare e riqualificare il proprio patrimonio immobiliare, e tramite investitori sensibili al tema dell’abitare.”

Ecco, anche qui proponiamo un’integrazione a questo punto delle finalità che riteniamo sia, all’interno di un quadro complessivo di massima collaborazione con le associazioni che apprezziamo, una mancanza che vada integrata. Quindi proponiamo di inserire il seguente testo: “Esprimiamo apprezzamento per il lavoro svolto dalle associazioni tra residenti dei condomini di Zingonia ‘La Rinascita’, in tema di lotta al degrado, con la quale auspichiamo di giungere in tempi brevi a formalizzare l’accordo nella logica di coinvolgimento di tutti i soggetti impegnati nella lotta per la riqualificazione dell’area e di collaborazione aperta a tutte le realtà del volontariato presenti a Verdellino-Zingonia.” Anche lì, riteniamo in questo modo di interpretare da un lato lo spirito strategico del documento e delle Linee Strategiche ivi contenute, e dall’altro evidenziare una presenza che è diventata sempre più rilevante, lo citava anche il Sindaco in apertura. Il Presidente de “La Rinascita”, ricordo, risiede proprio nella scala C delle Quattro Torri, citata appunto dal Sindaco come un esempio positivo di lotta al degrado anche all’interno e nel confronto con le altre tre Torri di via Oleandri, e quindi questa realtà che sta venendo avanti che anche incidentalmente anche nel weekend ha così sostenuto quella manifestazione silenziosa, senza clamore ma credo molto significativa di solidarietà al residente senegalese nel condominio Barbara 1 di piazza Affari che la sera prima ha subito un’aggressione con una bottigliata in testa. Per cui questo è un po’ lo spirito della proposta che sottoponiamo ai Consiglieri.

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PUNTO N. 8 all’O.d.G.

Sindaco ZANOLI SILVANO Mah, al riguardo, anzi mi sono dimenticato di dire, che anche per gli altri punti, gli altri

emendamenti, chiaramente sono stati chiesti anche dei pareri agli Uffici, ai Responsabili. I pareri sotto il profilo tecnico sono chiaramente tutti validi ed accoglibili, demandano poi alla parte politica chiaramente l’accoglimento o meno.

Anche per quanto riguarda questo punto, chiaramente i Servizi Sociali sono favorevoli, perché le forse associative di volontariato che sono sul territorio che si adoperano per migliorare la qualità della vita dei cittadini e dei residenti, chiaramente sono ben accette. Allora, io quello che posso dire è che a più riprese ho chiesto e mi sono confrontato sia con Maurizio Bienzini, sia con De Simone che con altri, in merito all’operatività. Chiaramente “La Rinascita” ha una sua entità, una sua organizzazione, oggi è traghettata, trascinata, da Maurizio che chiaramente è una persona che mette tanta buona volontà, disponibilità, ed ha tutta l’intenzione di portare aiuto ed esperienza professionale a questo contesto, ma non solo quello delle Quattro Torri, ma anche al resto del territorio, e la preghiera è stata in alcuni momenti di contrasto con il progetto “Orizzonte Zingonia”, per trovare le corrette modalità di dialogo, di confronto, di supporto con il progetto, perché il responsabile sino ad oggi, e lo sarà fino a dicembre, vista la possibilità di utilizzare delle economie sui vari finanziamenti che ci sono stati sino ad oggi, il Responsabile capo progetto è “Pugno aperto” ed il progetto “Orizzonte Zingonia” è coordinato da Alessandro Beretta. C’è la necessità che questi interlocutori, “La Rinascita” per quanto riguarda la scala C ed altri cittadini che hanno aderito, ma anche la scala A ha avuto la costituzione di una propria associazione. Chiaramente non è così attiva come “La Rinascita”, proprio per il fatto che è molto più eterogenea, cioè a trovare due cittadini della stessa nazionalità faccio fatica.

Ci sono altre componenti sul territorio, ma anche associazioni esterne a quel contesto che si stanno adoperando per la rigenerazione e riqualificazione di Zingonia. Associazioni che stanno collaborando, ad esempio, con l’AUSER per tante iniziative e tante feste, approfitto visto che c’ho qui il Presidente, per ringraziarlo per la ventata di disponibilità ed innovazione, di volontà di animare veramente quel luogo, che è un luogo strategico, non ha l’importanza di un Santuario chiaramente, un luogo strategico perché è molto frequentato dai cittadini di Zingonia, soprattutto dai ragazzi e dai più giovani. Quindi faccio fatica a riconoscere un ruolo esclusivo dal poterlo inserire in un Documento Unico di Programmazione, quello de “La Rinascita”, perché è uno degli attori, è un attore importantissimo perché si sta adoperando, e ne è un esempio quello che ha promosso il sabato sera, in solidarietà appunto a quanto accaduto in piazza Affari, però è uno degli attori. Io oggi faccio riferimento ad un progetto “Orizzonte Zingonia” e gli auguro lunga durata, lunga vita, perché è fondamentale per la prosecuzione di un percorso complesso, un percorso che ha avuto varie deviazioni, diramazioni, e ne avrà sicuramente delle altre a breve, ma è un percorso che è ben visibile, ben rintracciato, che ha necessità di avere un’identità bella e precisa e determinata. E’ chiaro che “La Rinascita” può fare veramente tanto, per il proprio condominio, per i propri associati, ma può fare veramente tanto anche per il resto del contesto, e quindi mettersi a disposizione, trovare le modalità di dialogo, di confronto con gli altri è una cosa fondamentale. Questa cosa sta avvenendo con molta fatica, sono molto onesto nell’affermare questa cosa.

C’è però un Tavolo Comunità, che è stato citato prima dall’Assessore Aldegani, un Tavolo di Comunità che è aperto a tutte le associazioni. Quello può essere il luogo principe, ne abbiamo già parlato, dunque può partecipare sicuramente “La Rinascita”, ma anche gli altri attori, per dire la propria, per trovare le giuste sinergie e dinamiche per poter collaborare e perseguire un obiettivo comune.

Ci sono poi anche i ragazzi che partecipano a questa associazione, i giovani, i ragazzi de “La Rinascita”, che hanno aderito ad esempio al progetto “Beautiful Wave” in Verdellino e Zingonia, con tanto di logo, mi sembra che sia stato riconosciuto anche quello all’interno di vari volantini e di manifesti. Allora, etichettare i ragazzi come “I ragazzi de La Rinascita” faccio fatica, vedere i ragazzi di Zingonia, magari anche del contesto Quattro Torri, che aderiscono ad un progetto e che si fa di tutto per far sì che questi si integrino, collaborino ed esperimentino esperienze sia ludiche che sportive, artistiche, eccetera, questa è una cosa bellissima. Se questo poi avviene anche in contesti particolari e simbolo, quali la piazza Affari, quali il Centro Sociale, ma anche l’Oratorio stesso, meglio ancora.

Quindi io sono senz’altro favorevole a dare spazio e visibilità a tutte le associazioni, a tutte le aggregazioni, volontarie, spontanee, costitute, ufficiali o meno, che si stanno operando per quell’obbiettivo comune. Citarne una “ad hoc” all’interno di un percorso così complicato, complesso, intricato, come quello del progetto “Orizzonte Zingonia”, vorrebbe dire magari mettere in cattiva luce o screditare, o fare delle differenze, rispetto agli altri e questa cosa non mi piace. Stesso discorso vale per i ragazzi, i ragazzi di Verdellino e Zingonia sono i “ragazzi di Verdellino e Zingonia”, punto, non sono i “Ragazzi della Rinascita”, nel senso che quando si ritrovano in

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PUNTO N. 8 all’O.d.G. associazione possono anche essere i “Ragazzi della Rinascita”, ma quando aderiscono a dei progetti comuni, progetti per la collettività e per la comunità, sono i ragazzi di Verdellino e Zingonia. Questo per me è fondamentale. Ed è fondamentale esportare questo progetto, questo modello di cui parliamo, “Orizzonte Zingonia” con tutte le sue derivazioni, come dicevo prima, anche all’esterno di quel contesto, deve essere un progetto che va oltre e che deve avvolgere anche i quartieri residenziali ALER, perché anche lì ci sono delle fatiche, delle difficoltà, anche lì ci sono delle insolvenze, si a livello di pagamento dell’acqua, sia a livello di gestione sociale delle parti condominiali, eccetera, quindi a me piacerebbe che questo progetto si allargasse a macchia d’olio, e sicuramente qualche diramazione deve arrivare anche qui in centro a Verdellino perché anche qui abbiamo degli esempi, non troppo virtuosi, di convivenze che hanno necessità di rispetto di regole e magari qualche operatore, educatore, qualche guida, può aggiustare un po’ il tiro, dare un po’ degli indirizzi che sono fondamentali per la convivenza in contesti difficili. Ecco, questo è quello che mi sento di dire. Sono favorevole da un punto di vista generale sull’allargamento il più possibile alla partecipazione di qualsiasi soggetto impegnato sul territorio a far sì che la comunità cresca e si integri sempre di più. Il fatto di sottolineare soltanto l’appartenenza de “La Rinascita” a questo progetto la vedo un po’ come discriminatoria nei confronti di tutti gli altri che stanno lavorando, perché ci sono tantissime associazioni, non specificatamente impegnate nel progetto di “Orizzonte Zingonia” ma che stanno veramente facendo tanto, andrebbero citate tutte. Uno fa due, l’altro farà 5, l’altro farà 10, l’altro farà 100, però tutte si stanno impegnando per questa cosa, ognuno deve trovare le modalità giuste e portare avanti ciò che è di propria competenza, dove può eccellere, e dare anche dei suggerimenti, perché è una cosa che ripeto ogni volta che faccio le telefonate di un’ora e mezzo con Maurizio, ma un po’ tutti siamo vittime di questa cosa, trovare il dialogo, il confronto, e fare delle proposte. Ogni proposta può essere accolta o meno, ma se è una proposta migliorativa ben venga, penso che il progetto sia ben felice di adottarla, di sostenerla e di portarla avanti insieme. La stessa cosa vale per le Forze dell’Ordine impegnate, per tutti gli attori che si stanno veramente adoperando per questo obiettivo, che è un obiettivo comune, e per comune intendo anche Maggioranza, Opposizione, Gruppi, chi c’è stato in Consiglio Comunale prima di noi, e chi verrà perché sarà un percorso sicuramente lungo.

Lascio spazio a chi vuole intervenire. Bacis. Cons. BACIS GIOVANNI Se posso… Francamente, le motivazioni addotte mi lasciano veramente stupito, perché in

realtà disegnano esattamente un quadro opposto rispetto a quello che viene dichiarato, cioè tutte le associazioni sono ampiamente citate, e giustamente…

Sindaco ZANOLI SILVANO Non tutte… Cons. BACIS GIOVANNI Mi pare che la logica sia quella di dare visibilità e riconoscibilità e, io dico anche, una

legittimazione all’operato di tutte le associazioni, in una logica nella quale poi ciascuna associazione non può e non deve perdere la propria autonomia, ma deve semplicemente essere valutata rispetto alla positività o meno di ciò che mette in atto. Però da questo punto di vista, ma basta tornare indietro di mezz’ora e riascoltare il discorso fatto dall’Assessore Rovaris per dire che tutte le associazioni sono citate, quindi in realtà ciò che si sta facendo mi pare sia un’esclusione come possibili partecipanti e riconoscibili…

(Segue intervento fuori microfono) …e riconosciute dal Comune come soggetti operanti sul territorio, come detto anche

dall’AUSER, eccetera. Qui, a maggior ragione, io credo ma ho citato solo l’ultimo esempio di una così anche quasi opposizione fisica al degrado che è avvenuto non più tardi di domenica scorsa, e l’assenza di una legittimazione e di una forza che può venire ad un’associazione di questo tipo da un riconoscimento formale da parte del Comune, io credo possa rappresentare anche un elemento di pericolo proprio per le persone che si impegnano e, da questo punto di vista, significa anche, dato comune, dire se stanno facendo qualcosa di positivo o se stanno facendo qualcosa di negativo, a prescindere dal fatto che poi si possa, citava un sacco di aspetti che…

Sindaco ZANOLI SILVANO A prescindere che un’associazione…

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Cons. BACIS GIOVANNI …collimare in ogni dettaglio dell’attività. Io non penso che qualsiasi cosa facciano tutte le associazioni il Comune abbia un giudizio su qualsiasi aspetto. Semplicemente il giudizio è di carattere generale, quindi se stai dalla parte dei giusti o degli sbagliati, perché a Zingonia dobbiamo lavorare in questo modo, io credo proprio in una logica nella quale chiunque apporti positivamente un pezzettino di positività credo debba essere ben accetto. Questa era la proposta, semplicemente appunto per colmare un vuoto, non per mettere qualcuno in evidenza rispetto ad altri. Era semplicemente quello. (Segue intervento sovrapposto).

Sindaco ZANOLI SILVANO No, ma ci sono altre associazioni, sto dicendo, però…

Cons. BACIS GIOVANNI Tutte perfettamente riconosciute, rappresentate anche con una Convenzione… (…) Sindaco ZANOLI SILVANO Bravissimo, di solito c’è un “modus operandi”. Un’associazione che impegna su un

territorio per il bene comune la prima cosa che fa, una volta costituita, presenta il proprio Statuto ed i propri obiettivi al Comune e chiede di essere coinvolta in qualche tipo di attività, non fa un’attività propria, che può essere quella dell’amministrazione della scala e di alcune attività, poi si allarga, eccetera, e poi arriva un Consigliere Comunale a chiedermi di riconoscerla all’interno di un DUP, di un Documento di Programmazione… (Seguono intervento fuori microfono).

Cons. CALENZO FABIO Dal mio punto di vista, Bacis non sa esattamente quello che fa…

Ass. VALOIS UMBERTO

Fai parte dell’associazione?

Cons. BACIS GIOVANNI Sono io che ho rilevato appunto un gruppo…

Cons. CALENZO FABIO Sai dirmi, esattamente, qual è il ruolo dell’associazione?

(Seguono continui interventi sovrapposti). Cons. BACIS GIOVANNI No, io credo che sia buona cosa che un Consigliere Comunale faccia il Consigliere

Comunale e non faccia parte di associazioni perché… Ass. VALOIS UMBERTO Eh, ma che neanche faccia gli interessi di un’associazione… Cons. BACIS GIOVANNI E’ una mia valutazione personale. Sindaco ZANOLI SILVANO

Non è questione di interesse. Cons. BACIS GIOVANNI Non può essere presa come un pretesto per accusarmi di qualcosa… (Seguono continui interventi sovrapposti). Sindaco ZANOLI SILVANO No, ma mi fa specie che non arrivi da loro una richiesta di questo tipo, perché

probabilmente il problema non sussiste. Perché c’è una partecipazione. Ass. VALOIS UMBERTO Che non arrivi da loro una richiesta di questo tipo… Magari non vogliono neanche.

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PUNTO N. 8 all’O.d.G.

Sindaco ZANOLI SILVANO Uno alla volta, perché sennò… Cons. CALENZO FABIO Posso fare una domanda? Sindaco ZANOLI SILVANO Prego, Calenzo. Cons. CALENZO FABIO Mi sai dire esattamente da quando è stata costituita questa associazione qua,

l’associazione di cosa si è occupata oggi a Zingonia? Esattamente di quello che si è occupata oggi?

Cons. BACIS GIOVANNI Io non so dire esattamente quando siano state costitute gran parte della associazioni… Cons. CALENZO FABIO Non quando, “di cosa” si occupa questa associazione. Cons. BACIS GIOVANNI …e di cosa questa associazioni si occupano, per certo…

Cons. CALENZO FABIO Se non sai di cosa si occupano perché fai un emendamento…? Cons. BACIS GIOVANNI Ho fatto alcuni esempi molto pratici. Per fare un esempio pratico, l’ultimo esempio, perché

l’ho visto coi miei occhi, queste persone che stavano lì… Cons. CALENZO FABIO

Ma se non conosci questa associazione e non sai di cosa si sta occupando e non sai di che cosa si è mai occupata ad oggi, come fai a voler inserire con un emendamento di un DUP un’associazione di cui a quanto pare non conosci neanche quello che fa, non sai nemmeno quello che sta facendo. Quell’associazione è stata costituita meramente per gestire la propria scala, punto.

Cons. BACIS GIOVANNI L’emendamento al DUP mira a dire: “Mi piacerebbe andare in quella direzione... (Seguono interventi sovrapposti).

Cons. CALENZO FABIO Ma non si occupa del territorio di Verdellino.

Cons. BACIS GIOVANNI

Ma non significa che certamente andrò in quella direzione… Non significa che tutto quello che abbiamo scritto qui, questa sera, sicuramente verrà realizzato però è l’espressione di un buon intendimento. Se non lo si ritiene un buon intendimento non lo si mette nel DUP, ed è finita questa storia, non è che ho bisogno di andare a rivangare, la situazione la conosciamo tutti…

Cons. CALENZO FABIO L’associazione si occupa meramente del proprio condominio, non fa altro che andare in giro nella propria scala a recuperare i soldi per pagare l’acqua, le spese condominiali e la luce. (…) (Seguono continui interventi sovrapposti). Secondo te è come se si occupasse del territorio di Zingonia?

Cons. BACIS GIOVANNI Diciamo che è niente… in una situazione come quella di Zingonia…

Cons. CALENZO FABIO No, si occupa semplicemente della propria scala…

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Cons. BACIS GIOVANNI Diciamo che è niente…

Cons. CALENZO FABIO Punto. Non fa altro…

Sindaco ZANOLI SILVANO No, ma attenzione, il fatto che si costituisse un’associazione all’interno delle singole Torri è

un’iniziativa, una proposta del Comune, perché bisogna dare un’entità specifica, individuare delle persone, ma serve anche un responsabile. Per individuare un responsabile, o sono tutti corresponsabili o si crea un’associazione.

Cons. CALENZO FABIO Esatto. Ma le associazioni sono state costituite esattamente per poi andare a colloquiare

con Uniacque per quel famoso debito che aveva da risolvere… (Seguono continui interventi sovrapposti). Sindaco ZANOLI SILVANO Esatta, è nata questa associazione da cui ha avuto una derivazione (…) Cons. BACIS GIOVANNI Sì, ma sono cose che ho fatto anch’io negli anni scorsi. Non mi raccontate nulla di nuovo,

ma non voglio star qui adesso a fare… Sindaco ZANOLI SILVANO Infatti ho detto, sono d’accordo nel concetto di allargare a tutti i soggetti che si stanno

adoperando per il territorio, e l’indicare il nome de “La Rinascita” all’interno del DUP quando non c’è indicato il “Comitato pro Zingonia” che è nato 4 anni fa che comunque fa delle serate e degli incontri dediti a questi temi…

Cons. CALENZO FABIO Ma non sul proprio territorio, non sul proprio condominio, è diverso. Sindaco ZANOLI SILVANO Il “Gruppo Territoriale Verdellino e Zingonia” che comunque anima delle feste e si adopera

per collaborare ed offrire volontariato per la comunità, soprattutto a Zingonia mi sembra… E ce ne tante sono altre, non sono citate queste nel DUP, o le citiamo tutte o non citiamo nessuna, rimane citato, (…) citato in qualità di capogruppo, ed il progetto (…) Zingonia che abbraccia tutti. Questo è.

Ass. VALOIS UMBERTO Ovviamente non ci sono gli apprezzamenti, perché non è lo strumento dove mettere gli

apprezzamenti… Sindaco ZANOLI SILVANO Un passaggio ulteriore: darsi una struttura, quindi che quell’associazione vuole fare altro,

collaborare… Cons. BACIS GIOVANNI Il fatto che il Sindaco dica “La scala C, dove ‘La Rinascita’ è nata, dove risiede il

Presidente, sia il migliore esempio all’interno delle Torri” io lo considero un apprezzamento. Sindaco ZANOLI SILVANO Sì, certo. Cons. BACIS GIOVANNI Però possiamo anche far finta che non sia stato detto …? Sindaco ZANOLI SILVANO Non è un problema.

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Cons. BACIS GIOVANNI Cioè, il fatto che adesso non posso dire faccio un apprezzamento all’attività non riesco

bene a capire… (Seguono continui interventi sovrapposti). Ass. VALOIS UMBERTO No, ma lo facciamo tutti, anche noi lo facciamo… Cons. CALENZO FABIO L’apprezzamento lo facciamo tutti… Sindaco ZANOLI SILVANO Ma scherziamo? Cons. CALENZO FABIO Nessuno ha mai detto che non apprezziamo l’associazione… Ass. VALOIS UMBERTO Anzi, sono da prendere da esempio. Cons. BACIS GIOVANNI Non è che ce lo siamo fatti, l’apprezzamento, al bar, l’abbiamo detto qui, in Consiglio

Comunale, non capisco perché adesso non si possa esprimere in maniera formale… Ass. VALOIS UMBERTO Eh, ma nel DUP che c’entra? Cons. BACIS GIOVANNI …mi sembrano motivazioni che non stanno in piedi. Cons. CALENZO FABIO Ma l’apprezzamento è meramente condominiale, perché si occupa soltanto del proprio

condominio, non fa altro, non è che fa qualcosa nel territorio di Verdellino-Zingonia che possa comunque essere inserito in un DUP. Ha capito? Il problema è quello. Per quanto mi riguarda…? Poi…

Sindaco ZANOLI SILVANO (Intervento fuori microfono). Chiediamo all’associazione di partecipare ai Tavoli di

Comunità, mettersi a disposizione, illustrare il proprio percorso, i propri obiettivi, quelli che sta raggiungendo, (…) dal punto di vista procedurale, su segnalazioni, su progetti, su contraddizioni, su tantissime questioni. (Seguono continui interventi sovrapposti).

Cons. CALENZO FABIO Sì, però non può essere paragonato al progetto “Orizzonte Zingonia” però, assolutamente

no.

Sindaco ZANOLI SILVANO (Intervento fuori microfono). No, è un’appendice (…) Ass. VALOIS UMBERTO Che deve collaborare col progetto “Orizzonte Zingonia”. Sindaco ZANOLI SILVANO (Intervento fuori microfono). È chiaro che la Torre… vi viene in mente la Torre A (…) Cons. BACIS GIOVANNI Ma forse non avete letto le parole che sono scritte, perché in nessuno c’è scritto “E’

paragonabile al progetto ‘Orizzonte Zingonia’”.

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Sindaco ZANOLI SILVANO (Inizio intervento fuori microfono). No. La Torre A, che ha per responsabile un marocchino,

Sahid, ha costituito a sua volta un’associazione… Cons. CALENZO FABIO L’Associazione “Futuro”. Sindaco ZANOLI SILVANO Associazione “Futuro”, che comunque sta in qualche maniera con un equilibrio instabile,

mantenendo in sesto una gestione di quella Torre lì che una delle peggiori, se non la peggiore, fino a poco tempo fa (…)

Ass. VALOIS UMBERTO Gli apprezzamenti vanno anche a lui. Cons. CALENZO FABIO Assolutamente sì. Sindaco ZANOLI SILVANO Gli vogliamo fare un monumento lì in mezzo? Non per il fatto che magari non va d’accordo

con Maurizio Bianzini ed allora è cattivo, è buono, cioè non vanno bene queste cose qua… Questo tipo di discriminazioni non vanno bene. Quindi, secondo me, servono delle modalità di interazione, questo gliel’ho detto a Maurizio. Quando queste modalità qui sono superate, sono inserite in maniera corretta all’interno di un progetto, allora potrà essere un attore principale, potrà avere anche continuità nel progetto “Orizzonte Zingonia” e prenderlo in mano “La Rinascita”, nessuno vieta questa cosa. Sarebbe un percorso, oggi è uno come tanti altri.

Sull’evento di sabato sera mi è stato chiesto di partecipare. Cavoli, sicuramente solidarietà per quello che è accaduto, ma le modalità in cui è avvenuto quell’evento non è che mi piacciono granché, che uno voglia farsi giustizia, che vada ad affrontare gli spacciatori quando lo sai che sono spacciatori, ubriachi, che sono lì per creare casini. Se vado a sfidarli mi prendo una bottigliata in testa. Un gesto di questo tipo, io l’ho detto ai Carabinieri e l’ho detto anche al Prefetto, può compromettere un percorso di due anni e mezzo. Abbiamo recuperato un 5% di credibilità per Zingonia, grazie a tutte le azioni e questo impegno, rischiavamo di tornare a momento zero, per il mio punto di vista. Poi, per amor del cielo… E, quindi, anche magari insegnare a non mettersi in prima persona a sfidare queste persone probabilmente è un approccio che va insegnato, va educato, e quindi non enfatizzare troppo… Con la solidarietà per quello che è accaduto ci mancherebbe altro. Un plauso anche a chi è sceso in piazza a dimostrare questa cosa, ci mancherebbe.

Però, ripeto, gli attori in gioco sono veramente tanti, le dinamiche sono complesse, valorizzarne uno piuttosto che un altro non è corretto, merito comunque a quello che stanno facendo, alla forza di volontà, alla determinazione, alla resilienza, ci mancherebbe altro, cose che io ripeto ogni volta. Non siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda, ma io mi sono sempre manifestato favorevole al fatto che ci sia un impegno di questo tipo all’interno della singola Torre, stessa cosa per il progetto “Orizzonte Zingonia”, anzi lo ripeto, lunga vita, perché senza quello farei fatica a vedere un miglioramento in quel contesto. Senza polemiche, di alcun tipo, semplicemente un discorso a 360 gradi.

Cons. BACIS GIOVANNI Tenendo conto che il progetto “Orizzonte Zingonia” non nasce certo oggi, non posso che

essere d’accordissimo, ma proprio perché è stata individuata come una delle modalità necessarie, se si vuole intervenire in quel contesto, insieme a tante altre modalità, ma anche quella. Se qualcuno allarga l’esperienza di “Orizzonte Zingonia” e consente di intervenire in vari condomini per ricostruire un minimo di tessuto sociale, io credo che il Comune debba riconoscerli tutti, e non è certo questa proposta quella che vuole escludere né la scala A, né la palazzina 5 del (…)

Sindaco ZANOLI SILVANO No, infatti a questo punto dovrebbe (…) Cons. BACIS GIOVANNI … né Barbara 2, né grattacielo, ovunque esistano esperienze positive io dico è opportuno

e giusto che debbano essere riconosciute, perché tutte remano nella medesima direzione…

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Sindaco ZANOLI SILVANO Con un dovuto percorso. Certo…

Cons. BACIS GIOVANNI

…con modalità anche magari diverse, non necessariamente l’una uguale all’altra. Mi stupisce questa roba qua… mi paiono un po’ strumentali le motivazioni per escluderla.

Sindaco ZANOLI SILVANO Oggi ci sono degli attori, dei partners… Bah, no. Sembrava strumentale il contrario a me, sinceramente, perché è un po’… (Segue intervento fuori microfono). …avvalorando il valore di uno piuttosto che quella di un altro. Però, ripeto, per me sono tutte uguali, anzi più impegno c’è e meglio è. Una notizia: oggi pomeriggio alle 18.00 è entrata l’associazione dei Pakistani, associazione culturale, l’obiettivo quello di aprire un Centro Culturale sul territorio. Ecco, cosa intendiamo per “Centro Culturale”? Un centro di preghiera? Un centro dove si parla la lingua araba? Un centro dove si fanno gli spazi comodi per i bambini? Eccetera, eccetera… Gli ho detto va beh, queste valutazioni qui fatele voi, però vi chiedo una cosa, abbiamo cercato di coinvolgervi in un progetto educativo-sportivo, “Beautiful Wave”, con il cricket, i ragazzi pachistani indiani giocano a cricket, è quella la loro dimensione, appuntamenti alle 16.00, arrivano alle 19.00, forse qualcuno arriva alle 19.00. Gli è stato proposto di entrare nella Polisportiva, hanno dei referenti, degli adulti, perché entrare nella Polisportiva gli dà il diritto di usare degli spazi, vuol dire non giocare con quelle palline che sono anche pericolose nel parco del Centro Sociale, il Presidente là ne sa qualcosa del rischio che si è corso anche lì, dove è stata colpita una bambina, vuol dire non giocare sul parcheggio del “Silver”, che anche lì è un problema: macchine ammaccate, vetri rotti, eccetera, eccetera… Vuol dire giocare in un contesto protetto, sicuro. “Eh, sì, però sai, i nostri ragazzi fanno fatica ad integrarsi con gli altri, ad utilizzare gli spazi insieme agli altri.” Caspita, voi adulti la cosa più bella che potete fare è mettervi a disposizione della comunità, come ci sono tante associazioni che partecipano ai progetti dovete partecipare anche voi, se dovete sistemare qualcosa all’interno del Nido, li portano quasi tutti lì, fatelo insieme, sistemate un’aiuola, ritinteggiate una facciata, eccetera, perché non potete solamente trovarvi tra di voi per il motivo religioso, piuttosto che l’insegnamento della lingua araba, serve una partecipazione un senso di appartenenza, quando c’è quello probabilmente siamo sulla strada giusta. Ciò non vuol dire che io devo imporre a te delle regole, o tu imporre a me, insieme ci si siede allo stesso Tavolo, ci si confronta e magari si trovano anche delle linee comuni. Stessa cosa va fatta con “La Rinascita”. “La Rinascita” deve mettersi a disposizione del progetto, può criticare, ha tutti i titoli ed i diritti di criticare eventuali modalità non condivise del progetto perché “La Rinascita” ne utilizzerebbe delle altre, ma si devono trovare le modalità per confrontarsi. Non si può criticare “E il caposcala non mi va bene, quell’altro non mi va bene perché non mi ha pagato 5 anni fa, eccetera, eccetera…”, lì siamo in un contesto veramente che è una cristalleria, vuol dire entrare, muoversi e rompere tutto… non ce lo possiamo permettere. O si imparano e si condividono delle regole, altrimenti è meglio che ognuno lavori per sé. Questa cosa qui è stata detta centinaia di volte, almeno dal sottoscritto e dai referenti del progetto, dopodiché sono sicuro, sono certo, che quelle modalità qui si troveranno, perché sono tutte persone talmente intelligenti, che hanno un fine che è lo stesso di tutti, comune, e quindi si riuscirà a trovare la modalità, magari sarà per merito di Maurizio, sarà per merito di Alessandro di “Pugno Aperto”, sarà per merito di qualche amministratore, non ha importanza, l’importante è trovare le modalità di sedersi allo stesso Tavolo e condividere delle idee, non imporre, perché imporre è sicuramente la modalità più sbagliata. Fine. Votiamo. Se ci fosse la necessità di inserire nel DUP, nell’argomento alla misura VIII l’apertura totale a tutti gli attori, nuovi, precedenti, eccetera, per me va bene, citarne solo una non lo ritengo corretto. Quindi se la proposta è questa… (Segue intervento fuori microfono). …sono contrario. Chi vota a favore? Chi si astiene? Lanzeni. Chi vota contro? 9 (nove).

Abbiamo ancora un punto all’Ordine del Giorno, punto numero 9. (Seguono interventi fuori microfono). Dobbiamo votare il DUP… Votiamo il DUP. Chi vota a favore? Chi si astiene? Chi vota contro? 4 (quattro).

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Page 55: Comune di Verdellino · depositato in Comune, ma giusto sommariamente, quindi tutta la fase di rilievo, di progettazione, delle procedure che andremo in contro di gara, e soprattutto

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RESOCONTO RELATIVO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 48

CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 SETTEMBRE 2018

PUNTO N. 9 all’ O.d.G. OGGETTO N. 9 – APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA GESTIONE

DEL SERVIZIO TESORERIA PERIODO 01.01.2019-31.12.2023.

Sindaco ZANOLI SILVANO Punto 9: “Approvazione dello schema di Convenzione per la gestione del Servizio

Tesoreria, periodo 1° gennaio 2019-31 dicembre 2023.” E’ in scadenza il Servizio, va rinnovato e quindi c’è tutta la procedura di approntamento del bando di gara. Assessore Valois, prego. Ass. VALOIS UMBERTO Hai già detto tutto. In sostanza, scade il 31 dicembre 2018. Precedentemente era stato approvato nel Consiglio Comunale del 30 settembre 2013. C’è qualche piccola novità riguardante l’articolo 1 del comma 533 della legge del 2016 per quanto riguarda la previsione delle rilevazioni col sistema SIOPE e SIOPE Plus, al fine di monitorare e migliorare il monitoraggio dei tempi di pagamento. In sostanza, non c’è granché altro da aggiungere se non successivamente che l’approvazione di questa Convenzione l’Ufficio provvederà ad indire gara ad evidenza pubblica per l’affidamento del Servizio, con il necessario supporto della CUC di Brescia, con il metodo dell’offerta più economicamente vantaggiosa. Quindi, si propone l’approvazione della Convenzione. Grazie.

Sindaco ZANOLI SILVANO Grazie per la sintesi. (Interruzione di registrazione)

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