FACOLTA’ DELL’ACQUA “Usi plurimi dell’acqua in Italia: domestici, agricoli, industriali,
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Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
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Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
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INDICE: 1. Premessa ..........................................................................................................................4
2. Inquadramento territoriale .........................................................................................5
3. Analisi dei servizi esistenti sul territorio ................................................................6
4. Identificazione del fabbisogno di servizi da parte del cittadino......................7
5. Reperimento dei dati .................................................................................................. 16
6. La schedatura dei servizi........................................................................................... 16
7. Specifiche e contenuti delle “schede servizio” ................................................... 18
8. Determinazione dei servizi considerati “standard” ........................................... 21
9. Confronto domanda e offerta di servizi: ricerca della priorità di intervento..................................................................................................................... 23
10. Elaborazione del Piano dei Servizi.......................................................................... 24
11. Elenco standard e servizi di pubblica utilità........................................................ 25
12. Valutazione e verifica dei servizi sul territorio comunale ............................... 57
13. Il commercio come servizio di pubblica utilità ................................................... 74
14. Il sistema alberghiero ................................................................................................ 76
15. I servizi di interesse sovra comunale.................................................................... 76
16. Verifica della fattibilità economica degli interventi previsti ........................... 78
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1. Premessa Il complesso dei programmi di sviluppo e di pianificazione territoriale della città di Darfo Boario Terme Il Piano dei Servizi è stato introdotto nella Legislazione lombarda con la Legge Regionale 1/2001 e riconfermato nella nuova legge regionale per il governo del territorio L.R. 12/05. Viene definito come lo strumento per l’attuazione di una concreta politica dei servizi di interesse pubblico. Con tale legge lo standard urbanistico era stato ripensato, passando da un disegno astratto e onnicomprensivo della rete dei servizi alla redazione di un progetto coerente ed integrato di offerta, valutato nella sua fattibilità, con funzione, oltre che di soddisfacimento della domanda, di effettiva qualificazione di un territorio e di sostegno alla sua competitività. La nuova legge regionale per il governo del territorio, ribadendo questa impostazione, dà al Piano dei Servizi una configurazione sufficientemente autonoma, nell’ambito degli strumenti costitutivi del Piano per il Governo del Territorio. La ridotta disponibilità di risorse finanziarie da parte degli Enti locali e il prevalere dei problemi della città esistente rispetto ad un disegno di espansione, che un tempo costituiva la preoccupazione centrale dell’urbanistica, spingono sempre più le amministrazioni a considerare con nuova attenzione i problemi della gestione della città in tutte le sue componenti. Il Piano dei servizi rappresenta, in quest’ottica, il punto di partenza e di arrivo dell’azione dei diversi soggetti che operano nel campo dei servizi alla popolazione e alle imprese e, in quanto tale, costituisce il punto di equilibrio tra domanda e offerta di servizi, cioè l’offerta sostenibile, con il concorso di tutti i soggetti (pubblici, privati, no profit, terzo settore) chiamati a concorrere nella sua realizzazione. Il Piano dei Servizi si configura quindi come uno strumento principalmente di programma che orienti plurimi centri di spesa in funzione di finalità ed obiettivi di sviluppo predeterminati, pur avendo ricadute anche in termini di disegno del territorio, in quanto struttura portante del sistema urbano e, in particolare, dello spazio pubblico della città.
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2. Inquadramento territoriale La dimensione territoriale è di fondamentale importanza nella programmazione dei servizi. Per una molteplicità di Comuni, infatti, l’ambito residenziale non coincide con l’ambito comunale e, conseguentemente, risulta di estrema importanza una sua corretta individuazione, che può essere effettuata a partire dalla localizzazione di un certo numero di servizi sociali, di strutture commerciali e di servizi di base, collocati in ambiti accessibili in un determinato lasso temporale e spaziale. Tale perimetrazione è fondamentale al fine di valutare, rispetto al suddetto ambito, la presenza di un livello minimo di servizi, anche ai fini della individuazione della priorità di intervento da affrontare, eventualmente, in forma associata con i comuni. Spesso, inoltre, per problemi di competenza nell’organizzazione e nella gestione di un servizio, l’evoluzione dello stesso non dipende direttamente dal Comune, bensì da differenti soggetti a cui il Comune deve far riferimento. La circolare regionale n. 7/7586 del 21/12/01, redatta ai sensi dell’art. 7, comma 3 della già citata legge regionale n. 1/2001 sottolineava come “L’estrema parcellizzazione del territorio regionale lombardo in unità amministrative locali ha di fatto contribuito ad un disegno di pianificazione urbanistica quasi sempre progettato tra gli angusti limiti comunali. Il Piano dei Servizi consente di superare questa miopia pianificatoria, che spesso ha causato gravi diseconomie di scala……”. L’organizzazione dei servizi secondo un principio di equità presuppone, in linea teorica, che tutto il territorio posso usufruire dello stesso grado di accessibilità ai servizi, distinti per livelli, mirando anche alla riduzione della mobilità obbligata: i servizi debbono essere alla distanza minima dalle abitazioni, compatibilmente con criteri di efficienza ed economicità della loro distribuzione sul suolo. Quello che potrebbe limitare l’efficacia di un progetto così concepito delle strutture di servizio è il comportamento dei fruitori, sempre più caratterizzato da una certa dipendenza dai riferimenti spaziali. Tuttavia il progetto dei servizi di un territorio è complementare al progetto di sviluppo, spesso anzi lo precede e, conseguentemente, la valutazione della dotazione complessiva di un ambito territoriale, in termini di servizi resi alla popolazione residente e utente, è fondamentale per definire il progetto di sviluppo del Comune.
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3. Analisi dei servizi esistenti sul territorio Il punto di partenza nella redazione del Piano dei Servizi è certamente l’analisi dettagliata della situazione esistente. Al fine di analizzare in modo esaustivo il sistema dei servizi di Darfo Boario Terme, è stata realizzata una indagine preliminare dello stato di fatto che non si è limitata alla classificazione dei servizi pubblici, ma si è estesa ai servizi di pubblica utilità, includendo dunque anche i servizi privati a disposizione della collettività. In prima battuta la distinzione tra servizi pubblici e privati risulta essere di secondaria importanza, va infatti privilegiata un’analisi strutturata su tipologie e possibilità di fruizione del servizio stesso. Ciò non toglie che l’importante dato relativo alla proprietà o alla eventuale presenza di contratti di convenzione viene comunque segnalato nell’analisi di ogni servizio, e preso in considerazione in un secondo livello di analisi, utilizzandolo quale punto di partenza per la quantificazione del fabbisogno. Il lavoro di schedatura dei servizi presenti sul territorio è stato realizzato attraverso rilievi diretti e indiretti, al fine di realizzare una “scheda servizio” che fornisce una sintesi dello stato di fatto. Come già specificato quindi, in prima analisi si sono classificati indistintamente servizi pubblici e servizi privati, poiché questi ultimi sono parte integrante delle attività di pubblica utilità. L’analisi conoscitiva dello stato di fatto dei servizi esistenti e la successiva individuazione di eventuali criticità ed esigenze reali, finalizzata a fornire un quadro il più possibile esaustivo, è stata strutturata attraverso alcuni passaggi ed incontri fondamentali:
• conferenze di servizi con i vari soggetti operanti sul territorio (associazioni imprenditori, associazione commercianti, associazioni sportive, culturali, di volontariato, associazioni d’arma etc.);
• assemblee pubbliche nelle frazioni finalizzate alla raccolta di proposte e necessità da parte dei cittadini;
• schedatura e le analisi dei servizi esistenti, sia pubblici che privati; • elenco di un’insieme di priorità ed opportunità da perseguire al fine di
adeguare le attrezzature e migliorare la qualità della vita della popolazione residente.
La logica che ha guidato la localizzazione e il dimensionamento, risponde all’esigenza di trasformazione dei sistemi e di rapporto con le frazioni e tiene conto della disponibilità di aree libere idonee, precisando che ogni scelta deve rispondere all’esigenza di disponibilità di risorse e alla sostenibilità dei costi di realizzazione/adeguamento e di gestione.
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4. Identificazione del fabbisogno di servizi da parte del cittadino
Parallelamente all’identificazione dei servizi esistenti è stato necessario procedere ad un’analisi della domanda di servizi da parte degli abitanti e dei fruitori. Dal punto di vista metodologico si è considerato ed analizzato una lista di bisogni di servizi, in funzione di priorità riconosciute, con riferimento alle diverse esigenze sia della popolazione residente sul territorio, sia delle persone che permangono in città temporaneamente (residenti secondari, turisti, studenti, lavoratori…), i cosiddetti city users. Come per l’identificazione dei servizi esistenti sul territorio, l’analisi dei bisogni di servizi di una popolazione può essere realizzata efficacemente solo per grandi temi trasversali: salute, sicurezza, educazione, formazione, lavoro, trasporti, cultura, comunicazione, svago, ambiente, ecc… In modo ancor più accentuato che per l’analisi dell’offerta l’obiettivo iniziale è quello di definire i bisogni relativi a ciascuna area tematica in termini globali. Il passo successivo si è concretizzato attraverso l’individuazione dei segmenti delle singole aree di bisogno a attraverso le priorità di intervento in merito alla risoluzione delle problematiche più urgenti. Ad esempio il bisogno di trasporti su un territorio può declinarsi in molti modi: trasporto casa-lavoro, trasporto alunni, trasporto d’urgenza, (salute sicurezza), trasporto di persone anziane, di cittadini privi di mezzo privato, di collegamento con i nodi del sistema autostradale e ferroviario, di trasporti urbani…. La metodologia di identificazione dei bisogni è analoga a quella di marketing, comunemente utilizzata in ambito commerciale per sondare le clientele e le loro attese. Questa identificazione sondaggio dei bisogni deve tener conto della specificità del territorio e delle caratteristiche della popolazione che vi abita. Ciascun territorio è unico e i suoi bisogni di servizi sono specificatamente caratterizzati; per riprendere l’esempio dei trasporti i bisogni saranno differenti per un territorio che dispone di una stazione ferroviaria, di un nodo stradale, rispetto ad un territorio non dotato di queste grandi infrastrutture territoriali. Saranno parimenti differenti se la popolazione è giovane o presenta caratteristiche di invecchiamento. Saranno differenti in pianura e in zona montana, in funzione delle caratteristiche della rete viaria, delle condizioni climatiche. Saranno differenti nelle zone densamente urbanizzate e nelle zone rurali, nelle regioni industrializzate e nelle regioni a dominanza agricola. L’azione di programmazione deve essere guidata dalla capacità di adattare i servizi alle esigenze specifiche, contrariamente a quanto avveniva sulla base della precedente legislazione, che prevedeva uno standard universale valido, in una presunta possibilità di omologazione dei bisogni del territorio. Con questo spirito e attraverso questo tipo di approccio si è tenuto conto della domanda specifica di ciascun segmento di età, di ciascuna categoria sociale e professionale che compone la popolazione. L’identificazione dei bisogni porta a definire in primo luogo i bisogni di base da soddisfare per tutta la popolazione e analogamente i bisogni specifici di alcune categorie. Tra questi non possono essere dimenticati i bisogni espressi dalle imprese di qualsiasi dimensione e quelli di tutela dell’ambiente.
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Altrettanto importante è la verifica dei bisogni in relazione al contesto in cui si colloca l’ambito considerato: un esempio particolarmente evidente per i bisogni della popolazione è quello di usufruire di aree di verde pubblico, notoriamente molto più sentito nei contesti urbani piuttosto che in quelli rurali, collinari o montani. Se per alcuni tipi di servizi le prestazioni fornite prevalgono sulla localizzazione del servizio, per tutti gli altri la localizzazione del servizio è essenziale e l’accessibilità al servizio entra nella valutazione dei bisogni. Le indicazioni già fornite precedentemente per definire l’inventario dei servizi esistenti, sono da considerarsi valide anche per l’identificazione dei bisogni. In termini generali la zona di copertura o area di influenza di un servizio permette di valutare se la localizzazione di una struttura di servizio risponda a criteri di accessibilità definiti. Ad una area di influenza è infatti associabile un tempo di percorrenza (solitamente si considera l’accesso pedonale) da parte dell’utente oltre in quale il servizio è da ritenersi meno fruibile e meno accessibile. Questo tempo di percorrenza viene dunque tradotto in distanza, da qui l’area di influenza. La risposta relativa all’accessibilità dei servizi viene poi declinata in rapporto alla consistenza del gruppo di popolazione considerato. In alcuni casi la quantità di popolazione sul territorio o la densità insediativa non giustifica e non rende sostenibile la creazione di un nuovo servizio, in questo senso l’apporto di popolazione relativo alla fruizione del servizio stesso può essere legato al flusso turistico. In altri casi la creazione di nuclei o poli di servizio potrà facilitare l’accessibilità attraverso la trasversalità del servizio offerto. La valutazione delle criticità e dei punti di forza di un servizio non si basa solo su dati quantitativi come l’area di influenza o il numero di utenti ammissibili, ma anche sulla qualità del servizio offerto e sulla sua flessibilità. Sul piano dell’adattabilità è apprezzata la capacità del servizio di tener conto dei bisogni e delle condizioni di vita degli utenti attraverso gli orari di apertura e chiusura, il coordinamento e l’organizzazione con gli orari dei mezzi di trasporto ecc… Le specificità di Darfo Boario Terme e la vocazione turistico termale della città, implicano la necessità di includere nel ragionamento sin qui esposto anche i fabbisogni di persone accolte temporaneamente per lavoro, studio, cura o turismo. Per individuare le esigenze reali e più sentite dalla popolazione, sono state indette delle riunioni con tutte le associazioni del territorio comunale e con la popolazione stessa. In questa sede sono emerse una serie di aspettative e di bisogni generali e relativi alla tematica legata ai servizi; lo schema di Tabella 1(Bisogni emersi) elenca schematicamente quando sopra. Nella Tabella 12 (Opere previste) sono invece indicati gli interventi già previsti dalla pubblica amministrazione, orientati al soddisfacimento delle esigenze sopra espresse.
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Tabella 1: Bisogni emersi FRAZIONE BISOGNI EMERSI E PROPOSTE
Angone
• Realizzazione di opere di urbanizzazione, carenti in quasi tutto il territorio della frazione: si chiede la realizzazione di caditoie per l’acqua piovana, illuminazione pubblica, asfaltature, cassonetti dell’immondizia;
• sistemazione della strada di accesso al campo da calcio parrocchiale;
• miglioramento dell’impianto semaforico di via Trento con pulsante di richiesta per l’attraversamento pedonale;
• realizzazione di un nuovo asse viario che colleghi l’acceso di via Silone con i terreni agricoli oltre la ferrovia a mezzo di un cavalcavia ferroviario;
• recupero degli edifici residenziali nel centro storico; • riqualificazione e messa in sicurezza delle strade e dei
sentieri agricoli sulla fascia montagnosa a nord dell’abitato;
• sistemazione della strada di accesso all’acquedotto; • creazione di un centro sportivo e di un luogo di ritrovo
per la collettività; • messa in sicurezza del muro di cinta su via Campello.
Bessimo
• marciapiede di collegamento tra il centro abitato ed il centro commerciale Adamello;
• adeguamento del sistema fognario; • rotatoria per smaltire il traffico veicolare presso lo
svincolo della superstrada; • maggiore pulizia delle strade; • maggiore cura del centro storico.
Boario
• limitazione del traffico di fronte all’ingresso del parco termale; rifacimento pavimentazione marciapiedi (attualmente in san pietrini è poco funzionale);
• adeguamento delle reti di smaltimento delle acque meteoriche in via Manzoni;
• recupero del condominio Alpinisti; • mantenimento delle zone promiscue in via Manifattura
per non eliminare il “commercio di passaggio”.
Capo di Lago
• recupero della Casa del Fanciullo; • rivalutazione turistica di Capo di Lago, con
sistemazione centro storico, incentivi per la realizzazione di strutture ricettive come i bed and breakfast;
• maggiore pulizia e cura del Lago e degli spazi verdi; • installazione di servizi igienici pubblici; • creazione di una passeggiata pedonale intorno al
Lago; • soluzione al problema parcheggi • si richiede la creazione di una fermata dell’autobus ai
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piedi della salita per il lago; • adeguamento dei sentieri con segnaletiche
appropriate.
Corna
• realizzazione di nuovi parcheggi in via Ubertosa; • realizzazione di un nuovo parco giochi in via Ubertosa; • ampliamento del cimitero;
maggiore controllo dello smaltimento dell’abusivo di rifiuti lungo le sponde del fiume Oglio;
• realizzazione parcheggio tra il campo sportivo dell’oratorio e via Bonara;
• soluzioni al problema ambientale della cava nei pressi del cimitero.
Darfo
• completamento del recupero dell’area verde racchiusa nelle mura dell’ex convento;
• recupero del chiostro interno dell’ex convento; • recupero di piazza Verdi; • realizzazione dei barriere antirumore ai margini della
superstrada; • recupero della vecchia segheria di Fucine e del relativo
canale di adduzione dell’acqua al fine di mantenere la memoria storica;
• recupero di piazza Abbeveratore (attualmente servita da un pessimo sottopassaggio e in stato di abbandono);
• isolamento acustico della cava presso il cimitero di Corna, che genera disturbo alle zone residenziali del quartiere de Cappellino;
• collegamento tra via Rive e piazza Abbeveratore; • mantenimento della passerella pedonale sulla ferrovia; • valorizzazione della fascia di territorio compresa tra il
fiume e l’abitato; realizzazione e di un campo da Rugby in località cappellino;
• creazione di un percorso ciclopedonale lungo via S. Defendente;
• soluzione del problema della strettoia a nord dell’ex convento e in via S. Cristoforo;
• adeguamento dei ponti sul canale idroelettrico.
Erbanno
• realizzazione di nuovi parcheggi nella parte superiore del paese;
• necessità di una farmacia o dispensatorio di medicinali;
• installazione di ulteriori cassonetti per l’immondizia; • valorizzazione del centro storico; • sistemazione della rete fognaria a valle della frazione; • miglioramento dell’accessibilità dell’asilo; • superamento della barriera ferroviaria che divide il
centro abitato dalla zona industriale.
Fucine • necessità di maggiore tutela ambientale; • finanziamento a sostegno del museo degli alpini;
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• utilizzare l’alveo del torrente Re come area a giochi o per la pesca sportiva;
• sfruttare la sorgente d’acqua potabile nella zona del Mulino Spagnoli;
• allargamento della strada di via Volta; • incentivi per l’insediamento di un negozio di generi
alimentari in Fucine.
Gorzone
• ampliamento dell’area destinata a parcheggio sita in via Don G. M. Pennacchio;
• proseguimento dei lavori di riqualificazione della pavimentazione nei centri storici di Sciano e nel borgo del Castello di Gorzone;
• realizzazione di un parcheggio pubblico a servizio del borgo del Castello di Gorzone;
• realizzazione di un collegamento stradale tra via S. Ambrogio, via Silvio Pellico e via Leonardo Da Vinci;
• valorizzazione ed il ripristino della strada comunale “ prati di Sciano”che porta in località “Prato”;
• sistemazione del sentiero di collegamento tra Gorzone e Capodilago e connessione dello stesso con quello verso il parco archeologico di Luine;
• si propone che il parco del Castello di Gorzone possa divenire di pubblico utilizzo;
• installazione di “semafori intelligenti” videocontrollati in maniera da limitare la pericolosità della strada che attraversa il paese;
• allargamento dell’ accesso alla strada per il cimitero al fine di migliorare la visibilità e realizzazione di un nuovo parcheggio pubblico;
• eliminazione degli ostacoli tra via Silvio Pellico e strada sottostante che ne precludono l’utilizzo a persone con difficoltà motorie o a mamme con carrozzine e passeggini;
• realizzazione di caditoie in via Silvio Pellico; • completamento dei parapetti lato strada su via don
G.M. Pennacchio, a protezione dal rischio di caduta sulla sede stradale sottostante;
• realizzazione di parcheggio pubblico a lato strada di via Umberto I;
• allargamento dell’ingresso stradale di via san Siro e realizzazione di nuovi parcheggi e dossi limitatori di velocità;
• attenta valutazione sulla capacità del territorio a sopportare nuova edificazione;
• ripristino della pavimentazione intorno alla fontana di Sciano;
• allargamento della strada che porta in località “Pianezze”, al fine di rendere la località accessibile ai mezzi di soccorso.
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Montecchio
• adeguamento e messa in sicurezza di via Giovanni XXIII;
• realizzazione di una alternativa viaria a via Mazzini, enormemente gravata dal traffico di passaggio dei residenti e di mezzi pesanti, fra i quali i mezzi di trasporto pubblico;
• ripristino incentivi per l’insediamento di negozi di quartiere (al momento sono presenti solamente un tabaccaio e un panettiere);
• soluzione viabilistica alternativa al pericoloso incrocio di via Ponte con l’accesso alle scuole;
• costruzione del Ponte sull’Oglio previsto dal “PRG Gregotti”;
• si chiedono parcheggi in piazza del Porto • intervenire per eliminare gli scarichi fognari che si
riversano direttamente nel fiume; • si richide la realizzazione di una scala di accesso al
letto del fiume; • adeguamento dei ponti carrabili che attraversano il
canale idroelettrico attualmente troppo stretti per permettere il passaggio dei mezzi di soccorso (ambulanze e vigili del fuoco);
• realizzazione di barriere antirumore ai lati della superstrada.
Pellalepre
• adeguamento delle reti di smaltimento delle acque meteoriche;
• realizzazione di un marciapiede adeguato per l’accesso all’asilo e realizzazione di posti auto a servizio dello stesso utilizzando l’area verde dietro l’edificio;
• richiesta di nuovi parcheggi nel centro storico; • richiesta di sistemazione di via Roncadizze,ancora
sterrata allo stato attuale; • richiesta di intervento per la messa in sicurezza di via
Monte Adamello, e realizzazione di un marciapiede lungo tale via;
• necessità di nuovo svincolo della superstrada accessibile da Pellalepre.
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Tabella 2: Opere previste
FRAZIONE OPERE PREVISTE IN ACCOGLIMENTO DEI BISOGNI EMERSI
Angone
1. progetto di recupero di parte dei sentieri agricoli a monte dell’abitato per il progetto della “strada del vino”; PARTE DELL’OPERA IN FASE DI REALIZZAZIONE 2. individuazione di un area per servizi sportivi polivalenti all’intersezione tra via S. Carlo e via Digione.
Bessimo
3. riassetto della viabilità nei pressi dello svincolo della superstrada e del centro commerciale Adamello a mezzo di nuova rotatoria – OPERA REALIZZAZATA; 4. collegamento pedonale tra centro abitato e centro commerciale Adamello – OPERA GIA’ REALIZZATA AL 50%, la parte restante è in previsione.
Boario
5. recupero urbanistico di piazzale Einaudi; 6. ristrutturazione del complesso edilizio “ex Consolata” e realizzazione di un centro di “alta formazione”- OPERA GIA’ REALIZZATA; 7. rifacimento di area a passeggio lungo corso Italia e via manifattura con pavimentazione in lastre – OPERA GIA’ REALIZZATA.
Capo di Lago
8. recupero della casa del fanciullo con la creazione di un punto di ritrovo; 9. individuazione di nuovo parcheggio dietro il capannone ANAS all’imbocco a valle di via Lago Moro; 10. installazione di una segnaletica nei sentieri che si snodano nei pressi del lago; 11. eliminazione dei pontili di recente installazione che non sono idonei al contesto paesaggistico del lago - OPERA GIA’REALIZZATA; 12. rifacimento della pavimentazione del borgo; 13. realizzazione di un edificio di pubblico utilizzo con servizi igienici infopoint e spazio polivalente – OPERA IN REALIZZAZIONE.
Corna
14. adeguamento progressivo della cava estrattiva nei pressi del cimitero comunale alle norme igienico sanitarie che prevedono fra le altre cose la pulizia delle ruote dei camion e l’isolamento acustico dei macchinari estrattivi; 15. previsione di ampliamento del cimitero secondo piano regolatore cimiteriale; 16. individuazione per area a parcheggi in via Gregorini 17. Realizzazione di parcheggio tra campo sportivo e via Bonara – OPERA GIA’ REALIZZATA.
Darfo
18. isolamento acustico della superstrada mediante installazione di barriere frangirumore – OPERA IN PARTE REALIZZATA; 19. un piano di isolamento acustico dei macchinari della cava estrattiva nei pressi del cimitero di Corna - IN ATTUAZIONE;
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20. previsione di prosecuzione della nuova bretella stradale su via Caduti di Nassirya verso via Cimavilla; 21. previsione per il completamento del recupero dell’area verde racchiusa nelle mura dell’ex convento; 22. previsione recupero di piazza Verdi; 23. previsione di recupero di piazza Abbeveratore 24. previsione di collegamento tra via Rive e piazza Abbeveratore; 25. mantenimento di aree destinate ad attrezzature sportive come da P.L.U. Cappellino; 26. previsione di un percorso ciclopedonale lungo via S. Defendente; 27. previsione di rifacimento di alcuni ponti sul canale idroelettrico.
Erbanno
28. previsione per rotatoria all’imbocco della superstrada in via Roccole; 29. miglioramento dell’accessibilità dell’asilo – OPERA GIA’REALIZZATA; 30. previsione di nuovi parcheggi distribuiti sul perimetro del centro storico.
Fucine
31. finanziamento a sostegno del museo degli alpini – OPERA IN FASE DI FINANZIAMENTO; 32. previsione di allargamento su di via Volta e individuazione di parcheggi a servizio della frazione.
Gorzone
33. previsione ampliamento dell’area destinata a parcheggio sita in via Don G. M. Pennacchio; 34. individuazione di un’area destinata alla realizzazione di un parcheggio pubblico a servizio del borgo del Castello di Gorzone; 35. allargamento dell’ accesso alla strada per il cimitero al fine di migliorare la visibilità e realizzazione di un nuovo parcheggio pubblico – OPERA GIA’ REALIZZATA; 36. individuazione di un’area destinata alla realizzazione di parcheggio pubblico a lato strada di via Umberto I.
Montecchio
37. realizzazione di una alternativa viaria a via Mazzini (circonvallazione del centro storico); 38. previsione di realizzazione del ponte Boario-Isola con alleggerimento del pericoloso incrocio di via Ponte verso in vicinanza delle scuole.
Pellalepre
39. previsione di allargamento di sistemazione di via S. Defendente; 40. previsione di allargamento di via Monte Adamello per realizzazione di un marciapiede; 41. previsione di nuovo svincolo della superstrada accessibile da Pellalepre.
Tra le sopradescritte opere in accoglimento dei bisogni emersi, inserite tra le opere di urbanizzazione secondaria, si stimano i costi per la realizzazione di quelle non ancora realizzate e direttamente a carico dell’amministrazione comunale:
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1. progetto di recupero di parte dei sentieri agricoli a monte dell’abitato per il progetto della “strada del vino”______________________________200.000,00€ 8. recupero della casa del fanciullo con la creazione di un punto di ritrovo___________________________________________a corpo 200.000,00€ 12. rifacimento della pavimentazione del borgo (1500mqx80€)_____120.000,00€ 20. previsione di prosecuzione della nuova bretella stradale su via Caduti di Nassirya verso via Cimavilla (mq 1500x150€)__________________225.000,00€ 21. previsione per il completamento del recupero dell’area verde racchiusa nelle mura dell’ex convento (a corpo)_____________________________300.000,00€ 22. previsione recupero di piazza Verdi (a corpo)_________________50.000,00€ 23. previsione di recupero di piazza Abbeveratore (a corpo) ________50.000,00€ 24. previsione di collegamento tra via Rive e piazza Abbeveratore____________ (mq2500x150€)__________________________________________375.000,00€ 26. previsione di un percorso ciclopedonale lungo via S. Defendente__________ (mq2250x70)____________________________________________157.000,00€ 38. previsione di realizzazione del ponte Boario-Isola con alleggerimento del pericoloso incrocio di via Ponte verso in vicinanza delle scuole_______________________________________________opera finanziata 39. previsione di allargamento di sistemazione di via S. Defendente, parte d’opera prevista nell’ATR15, parte a carico dell’amministrazione (mq 2500x150€)_____________________________________________375.000,00€ 40. previsione di allargamento di via Monte Adamello per realizzazione di un marciapiede (mq450x300€)________________________________135.000,00€ 41. previsione di nuovo svincolo della superstrada accessibile da Pellalepre (a corpo)____________________________________________________300.000€ TOTALE________________________________________2.487.000,00€ L’analisi economica sopra espressa, va chiaramente intesa come elemento di stima ed assume un valore di carattere indicativo. Con riferimento ai servizi per le imprese sono state invece effettuate, in stretta collaborazione con la Pubblica Amministrazione, colloqui approfonditi con alcuni testimoni della realtà socio economica locale. Sotto questo profilo i colloqui svolti, per quanto approfonditi, sono comunque da ritenersi libere interpretazioni dello stato di fatto dei servizi alle imprese. Tali indicazioni sono risultate dunque propedeutiche non solo alla redazione del Piano dei Servizi ma anche all’impostazione del Documento di Piano.
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Il Piano di Governo del territorio è infatti da intendersi sì suddiviso in tre atti fondamentali, ma allo stesso tempo questi tre atti devono nascere contestualmente, da uno studio che non deve essere rigidamente costretto dalla normativa. 5. Reperimento dei dati Per quanto riguarda lo stato di fatto dei servizi esistenti si è provveduto alla compilazione della SCHEDA SERVIZIO, che si compone di diverse sezioni al fine di:
• LOCALIZZARE frazione, indirizzo, posizione rispetto al tessuto urbano circostante etc…
• QUANTIFICARE superficie del fabbricato o del lotto di pertinenza, addetti, utenti etc…
• VALUTARE complessivamente l’efficienza del servizio. I dati sono stati raccolti secondo diverse modalità:
• rilievo diretto; • colloqui con il personale addetto o con i dirigenti; • anagrafe comunale, ufficio tecnico e/o uffici della pubblica
amministrazione; • rilievo aerofotogrammetrico per quanto concerne la metratura dei fondi di
ogni servizio. Tali informazioni non rappresentano un valore assoluto ma si devono considerare delle stime coerenti con la realtà dello stato di fatto. 6. La schedatura dei servizi I servizi rilevati sono stati suddivisi per categorie di appartenenza in modo di fornire un quadro generale della situazione. Per ogni servizio individuato è stata realizzata una scheda descrittiva che ne fornisce le caratteristiche principali. Essenziale nella catalogazione è la distinzione tra struttura di proprietà pubblica e di proprietà privata; infatti solo i servizi di proprietà pubblica concorreranno al conteggio degli standard urbanistici per il soddisfacimento dei parametri definiti dal Piano dei Servizi fissati in 30 mq/ab. Secondo questo principio si è provveduto quindi a una doppia catalogazione: • la prima sezione ha per oggetto unicamente i servizi di proprietà pubblica,
suddivisi secondo le quattro categorie consuete ed individuate con il D.M. 1444 del 1968 e conteggiabili ai fini del soddisfacimento dei fabbisogni di standard fissati in 30 mq/ab: 1) SP1: Zone destinate all’istruzione:
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a. SP1-1 asili nido; b. SP1-2 scuole materne; c. SP1-3 scuole elementari; d. SP1-4 scuole medie;
2) SP2: Zone destinate ad attrezzature di interesse generale: a. SP2-1 Attrezzature di pubblica utilità; b. SP2-3 Attrezzature per la sicurezza del cittadino; c. SP2-4 Attrezzature culturali; d. SP2-5 Attrezzature sociali;
3) SP3: Zone destinate a verde e attrezzature per il gioco e lo sport:
a. SP3-1 Aree verdi di quartiere; b. SP3-2 Attrezzature sportive;
4) SP4: Zone destinate a parcheggi.
• la seconda sezione raggruppa invece tutti i servizi, sia pubblici che privati, che assumono il carattere di pubblica utilità, individuando sottocategorie che ne enunciano specificità funzionali, quindi: 1) SP1: Zone destinate all’istruzione:
a. SP1-1 asili nido; b. SP1-2 scuole materne; c. SP1-3 scuole elementari; d. SP1-4 scuole medie; e. SP1-5 scuole superiori; f. SP1-6 università.
2) SP2: Zone destinate ad attrezzature di interesse generale: a. SP2-1 Attrezzature di pubblica utilità; b. SP2-2 Attrezzature di interesse sovracomunale; c. SP2-3 Attrezzature per la sicurezza del cittadino; d. SP2-4 Attrezzature culturali; e. SP2-5 Attrezzature sociali; f. SP2-6 Attrezzature sanitarie; g. SP2-7 Attrezzature religiose; h. SP2-8 Attrezzature cimiteriali; i. SP2-9 Attrezzature per la mobilità e trasporti; j. SP2-10 Impianti tecnologici.
3) SP3: Zone destinate a verde e attrezzature per il gioco e lo sport: a. SP3-1 Aree verdi di quartiere; b. SP3-2 Attrezzature sportive; c. SP3-3 Aree verdi a servizio delle attività produttive.
4) SP4: Zone destinate a parcheggi. a. SP4-1 Parcheggi residenziali; b. SP4-2 Parcheggi per zone produttive; c. SP4-3 Parcheggi per attività commerciali;
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d. SP4-4 Parcheggi per attività congressuali. La qualità dei servizi di Darfo Boario Terme, considerata la natura policentrica della città, viene misurata non solo attraverso un corretto dimensionamento delle strutture e qualità delle dotazioni, ma anche per la corretta distribuzione e localizzazione sul territorio comunale. I “servizi di pubblica utilità” sono catalogati e classificati con apposite schede che ne specificano la dislocazione sul territorio comunale, le caratteristiche dimensionali e la capacità ricettive, le criticità e quindi la qualità complessiva del servizio offerto anche in relazione alla domanda espressa dall’ambito su cui insiste. Ciò consente di individuare le carenze del servizio in esame, mettendo in evidenza dove si rendono necessari interventi di sostituzione, ampliamento, adeguamento dello stesso o altro. La schedatura e la numerazione e strutturata nel seguente modo:
Categoria generale servizio
Sottocategoria servizio
Attrezzatura privata Di
Progetto Num.
progressiva
SP(1,2,3,4) - 1,2…n / AP oppure p 1,2…n
La numerazione dei servizi è quindi sintetizzabile in 4 tipologie:
• SPN-N/n: Servizio pubblico esistente; • SPN-N/APn: Servizio privato esistente; • SPN-N/pn: Servizio pubblico in previsione; • SPN-N/APpn: Servizio privato in previsione
7. Specifiche e contenuti delle “schede servizio” La necessità di raccogliere e catalogare tipologie di servizi diversi ha portato alla creazione di tre tipologie di schedatura in grado di raccogliere informazioni differenti a seconda delle necessità e delle specificità del servizio da rilevare; nello specifico le schede si distinguono tipologicamente quando relative a:
• servizi generici / verde attrezzato per il gioco e lo sport; • servizi scolastici; • parcheggi;
Nelle schede relative a “servizi generici/ verde attrezzato per il gioco e lo sport” vengono raccolte informazioni relative a: STRUTTURA: Af: superficie dell’area fondiaria su cui insiste il lotto o mq stimati dell’edificio stesso (questo dato è indicativo, in quanto calcolato attraverso la misurazione delle superfici da aerofotogrammetrico).
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Periodo di costruzione/stato di conservazione: il periodo viene rilevato dai colloqui con la popolazione locale, o se non reperibile, viene attribuito il periodo di costruzione attraverso l’osservazione delle tecniche costruttive e dello stile architettonico. Lo stato di conservazione rappresenta un giudizio espresso dal rilevatore sullo stato complessivo della struttura. Barriere architettoniche: indica un primo livello di adeguatezza della struttura all’accessibilità da parte di persone con limitate capacità motorie. La descrizione si limita a sottolineare solo le problematiche più evidenti relative a servizi igienici o all’accessibilità nei vari piani. N° utenti ammissibili: stima del numero di utenti negli orari di maggior affollamento. N° addetti: stima del numero di addetti nella giornata tipo. CONTESTO: Vicinanza al bacino di utenza: indica la posizione del servizio rispetto alla fruizione dello stesso. I servizi, a seconda della funzione svolta, possono avere un ruolo locale, comunale, sovracomunale, provinciale, ragion per cui ogni giudizio di vicinanza al bacino di utenza si rapporta alla scala territoriale del ruolo assunto. Condizioni ambientali: descrizione delle caratteristiche del contesto urbano in cui si inserisce. PROGETTI: Già posti in essere di iniziativa pubblica o privata: presenza di progetti già attivati per migliorie, ampliamenti, adeguamenti etc. CRITICITA’: Disfunzioni: giudizio complessivo del rilevatore sullo stato di efficienza della struttura *NB: il titolo “criticità” è evidenziato con un colore che indica il livello di efficienza o inefficienza, o in ogni casoidentifica la necessità di intervenire sulla struttura in esame. Grado di adeguatezza ed efficienza del servizio:
Efficiente Disfunzioni lievi Disfunzioni di rilievo Situazioni di gravi carenze
Nelle schede relative ai “servizi scolastici” si specificano ulteriori informazioni, necessarie a valutare le dotazioni ed il dimensionamento dell’edificio scolastico in rapporto alla domanda: STRUTTURA: U. teorica: utenza massima ammissibile dell’edificio scolastico, calcolata moltiplicando il n° delle aule didattiche disponibili per 25 alunni max. a classe.
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N° alunni attuali: numero degli studenti frequentanti l’istituto al 2007. I dati relativi alle scuole pubbliche sono stati forniti dalle segreterie didattiche dei plessi scolastici Darfo 1 e 2, mentre quelli relativi gli asili privati sono stati forniti dagli insegnanti degli stessi. SLP: come per “servizi generici”. Af: come per “servizi generici”. N ° piani: numero piani fuoriterra dell’edificio scolastico. N ° aule didattiche: numero di aule attualmente destinate ad ospitare le classi. N ° aule accessorie: numero di aule attualmente destinate ad attività specifiche (aula di inglese, aula di informatica, aula lettura, aule accessorie per personale docente e amministrativo etc.). N ° personale docente: numero complessivo degli insegnanti. N ° personale amministrativo: numero complessivo di segretari, impiegati etc… N ° addetti di servizio: numero complessivo degli addetti alla manutenzione e pulizia dell’edificio. CONTESTO: Vicinanza al bacino di utenza: come per “servizi generici”. Condizioni ambientali: come per “servizi generici”. UTENZA: Raggio d’azione: area di influenza della scuola (come da D.M. 18/12/1975). Popolazione scolastica nella frazione: popolazione in età scolastica residente nella frazione in cui è insediata la scuola al 2007 (dato fornito dall’anagrafe comunale). PROGETTI: Già posti in essere di iniziativa pubblica o privata: come per “servizi generici”. ACCESSIBILITA’: Pedonale: valutazione della facilità di accesso alla scuola dall’area relativa al raggio d’azione, con particolare attenzione all’aspetto legato alla sicurezza dei percorsi. Viabilistica: valutazione della facilità di raggiungimento dell’istituto con l’auto o con i mezzi pubblici, con riferimento anche alla congestione delle vie di accesso insistenti sulle aree del raggio d’azione . Parcheggi di pertinenza: numero di parcheggi esclusivi dell’istituto, a servizio del personale e degli utenti. Parcheggi in aree limitrofe: localizzazione di aree a parcheggio individuabili entro un tempo di percorrenza a piedi uguale o minore a 5 minuti. CRITICITA’: Disfunzioni: come per “servizi generici”. Nelle schede relative ai “parcheggi” vengono raccolte informazioni relative a: STRUTTURA: Localizzazione: individuazione delle aree a parcheggio.
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N ° posti auto: numero posti auto stimati o individuati dalla segnaletica (se esistente) . Superficie: superficie dell’area parcheggio calcolata con la perimetrazione dell’aerofotogrammetrico, inclusi gli spazi di manovra. CONTESTO: Area di pertinenza: individuazione del tipo di utenza asservita a secondo della destinazione pervalente dell’area residenziale, commerciale, artigianale, industriale etc… CRITICITA’: Disfunzioni: come per “servizi generici”. *NB: non vengono classificati come parcheggi i posti auto lungo le strade in quanto non sono significativi al fine del conteggio degli standard. Tutti i servizi analizzati vengono individuati e graficamente rappresentati negli elaborati costituenti il Piano dei Servizi. Ogni servizio viene individuato e campito con colore a seconda della categoria di appartenenza, è viene indicato un numero e sigla che rimanda alla relativa scheda di analisi del servizio stesso. L’analisi relativa ai servizi di carattere pubblico indicata nella prima sezione e avente per oggetto unicamente i servizi di proprietà pubblica, viene implementata nelle schede di analisi attraverso una tabella finalizzata ad indicare gli interventi di ampliamento/adeguamento che si ipotizza siano necessari, e la relativa stima dei costi da sostenere per ampliamento/adeguamento, al fine di poter tracciare una stima di bilancio economico da implementare e da aggiornare nella fase di stesura del bilancio comunale. 8. Determinazione dei servizi considerati “standard” L’analisi condotta per la determinazione del fabbisogno comunale trae origine dal D.M. 1444 del 1968 che definisce a livello nazionale le quantità minime di superficie da destinare a standard per la residenza, e nello specifico il D.M. all’ art. 3, fissa per ogni tipologia di servizio una dotazione minima di mq/ab:
• “mq 4,50 di aree per l’istruzione: asili nido, scuole materne e scuole dell’obbligo;
• mq 2,00 di aree per attrezzature di interesse comune: religiose, culturali, assistenziali, sanitarie, amministrative, per pubblici servizi (uffici, protezione civile etc…), ed altre;
• mq 9,00 di aree per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport, effettivamente utilizzabili per tali impianti con esclusione di fasce verdi lungo le strade;
• mq 2,50 di aree per parcheggi (in aggiunta alle superfici a parcheggio previste dall’art. 18 della legge n°765): tali aree, in casi speciali, potranno essere distribuite su più livelli”.
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La L.R. 12/05 all’art.9 ribadisce tali quantità in modo più generico fissando al comma 3 una quantità minima di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale pari a 18 mq/ab. Il Piano dei Servizi stabilisce il superamento dei 18 mq/ab destinati a standard, fissando in 30 mq/ab il fabbisogno minimo da garantire per la città di Darfo Boario Terme. Tale scelta è determinata in primo luogo dalla volontà di offrire una maggiore qualità delle aree urbane a servizio del cittadino e della popolazione stabilmente residente, e secondariamente di far fronte a quelle che sono le esigenze ed il fabbisogno derivante dalle presenze turistiche. Nel conteggio vengono considerate “standard” esclusivamente le aree ed i servizi di proprietà pubblica o regolati da convenzioni che ne garantiscano l’uso pubblico. Si escludono dal conteggio degli standard le aree dei cimiteri, regolamentate da apposito Piano Regolatore Cimiteriale, e le aree destinate alle reti tecnologiche e relative pertinenze – cabine elettriche, del metano, aree dei pozzi, delle sorgenti dell’acquedotto comunale, tralicci per antenne e ripetitori. Tutte le aree destinate a servizi sono comunque individuate e quantificate e contribuiscono ugualmente alla dotazione generale di aree per servizi; la scelta di quantificare nella dotazione di aree a standard, unicamente le aree di proprietà pubblica e le aree private regolamentate da apposita convenzione e dovuta al fatto che le aree private destinate a servizi non disciplinate da convenzione non possono essere considerate fruibili nel lungo periodo in quanto la regolamentazione di accesso e di utilizzo di tale aree viene definita unicamente dal proprietario dell’area; da questo si evince che la disponibilità di tali aree non può essere durevole e invariabile nel tempo, e quindi non può essere considerata come dotazione di standard. A supporto di tali affermazioni, è possibile citare la situazione inerente l’oratorio di Pellalepre, attualmente non fruibile per mancanza di parroci che ne dirigano il funzionamento. Nel calcolo degli standard a parcheggio vengono escluse inoltre le aree che, in modo evidente, sono ad uso esclusivo di funzioni specifiche e quindi non soddisfano in alcun modo il fabbisogno residenziale: si escludono quindi i parcheggi a servizio esclusivo dei centri commerciali, delle zone industriali, e dei centri commerciali. Nel conteggio delle aree standard per il verde attrezzato per il gioco e lo sport si escludono inoltre il parco intercomunale del Monticolo e lago Moro ed il parco archeologico di Luine, che per dimensione, funzione, localizzazione ed autonomia di ruolo, non possono concorrere al dimensionamento di tali servizi.
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9. Confronto domanda e offerta di servizi: ricerca della priorità di intervento
Il confronto tra offerta e domanda di servizi consente di effettuare un bilancio analitico della situazione dei servizi presenti nel territorio. Tale comparazione mira a:
• una verifica globale estesa a tutti gli abitanti di un territorio per riscontrare l’applicazione del principio di eguaglianza di accesso ai servizi da parte di tutti i cittadini;
• una verifica mirata, specifica per determinare categorie di abitanti (classi di età, gruppi specificatamente caratterizzati…) al fine d’applicare il principio di adattabilità dei servizi e di solidarietà nell’ambito della comunità.
Affrontare questo doppio esame comparativo permette di analizzare i servizi su tre questioni fondamentali:
• presenza; • qualità; • accessibilità.
Alcuni tipologie di servizio rientrano nei cosiddetti “servizi locali di interesse generale” di cui alla legge regionale n. 26 del 12 dicembre 2003: “Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale: norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo, e di risorse idriche”; altri sono invece iscrivibili alla categoria dei servizi pubblici e di interesse pubblico, che vengono consuetamente classificati nell’ambito della categoria “urbanizzazioni secondarie”. Sono inoltre da considerare, tra i servizi generici alla popolazione, anche il mantenimento di un certo numero di attività commerciali dette di prossimità (panetteria, macelleria-salumeria, caffè-bar-tabacchi, ambulatorio medico….) funzionali strettamente alla popolazione che quotidianamente necessità di tali attività.. L’analisi dei servizi presenti sul territorio deve prendere in considerazione anche questa tipologia di attività, in tutte quelle situazioni in cui il naturale ruolo del libero mercato e della concorrenza non è più in grado di assicurare questo tipo di dotazione per la popolazione residente nei bacini di utenza relativi. Le leggi che regolano il libero mercato, ovviamente non implicano necessariamente la determinazione e la copertura di un bacino d’utenza locale, risulta quindi necessario intraprendere e favorire politiche urbane che consolidino ed eventualmente incentivino questo tipo di realtà commerciali legate ai piccoli nuclei urbani. Più in generale, il confronto fra domanda e offerta di servizi risulta essere funzionale alla verifica delle specifiche esigenze locali, e contribuisce alla strutturazione di sistemi e politiche di intervento finalizzate al riequilibrio di quelle situazioni in cui tali equilibrio risulta venir meno; in questo senso, attraverso questo tipo di metodologia si identificano un certo numero di segmenti di servizi che, pur non facendo parte dei servizi di base, sono di prioritaria importanza per la popolazione. Ad esempio il servizio sanitario, generato dal diritto alla salute, ha una propria declinazione nel mantenimento a domicilio delle persone anziane, che diventa di prioritaria importanza nei luoghi dove l’età della popolazione è elevata.
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Un altro problema è quello della custodia dei bambini nelle fasce orarie scoperte dal servizi scolastico, ma durante le quali i genitori si trovano sul posto di lavoro. In ambito urbano, dove in genere i servizi di base sono assicurati, sono le difficoltà di accesso e la dispersione dei servizi che pongono problemi. Una possibile soluzione può essere l’organizzazione di “case dei servizi pubblici”, o di punti multi-servizi di quartieri, che raggruppano molte prestazioni di sevizio nel medesimo stabile. 10. Elaborazione del Piano dei Servizi Nelle fasi precedenti si è provveduto a:
• inquadrare il comune nel contesto territoriale di riferimento; • formulare la schedatura dei servizi presenti nel territorio; • determinare lo stato dei bisogni e della domanda di servizi; • confrontare l’offerta e la domanda di servizi per definire una diagnosi
generale; • individuare le carenze e determinare il progetto e le priorità d’azione.
Si pone a questo punto il problema del rapporto del Piano dei Servizi con il più generale progetto di sviluppo della struttura urbana ed economica, che consenta di selezionare le priorità d’intervento in relazione al fatto che i servizi rappresentino premesse o fattori complementari allo sviluppo prefigurato. Occorre pertanto interrogarsi da un lato sugli elementi costitutivi dell’identità urbana e territoriale sui quali si vuole fondare la propria competitività e dall’altro, su quale ruolo sia definibile per la comunità locale nell’ambito di “una divisione spaziale del lavoro”. Occorre pensare alla città come “impresa” nel significato di soggetto strategico “che definisce una funzione di benessere collettivo da ottimizzare sul lungo periodo e appronta gli strumenti necessari per il raggiungimento degli obiettivi, attraverso la cooperazione con i soggetti che essa organizza al suo interno o che si muovono nel suo ambito d’azione”. E’ evidente che un territorio, una città, a differenza di un’impresa, sono composti da una molteplicità di attori, i cui interessi possono essere divergenti e conflittuali. Risulta fondamentale quindi individuare un denominatore comune di indirizzo e di sviluppo che punti a creare consenso e unitamente a dare coerenza al progetto di sviluppo urbano della città. Il valore strategico dello strumento urbanistico sta proprio nel porsi come processo consensuale di costruzione di scenari cooperativi, fondati su accordi mutuamente vantaggiosi tra soggetti pubblici - privati e, di conseguenza nel concepire come risorsa, non come limite, la pluralità dei valori e degli interessi dei soggetti presenti nell’area decisionale. Per questo motivo la costruzione della fase operativa ha un valore centrale, in quanto rappresenta il momento in cui l’amministrazione, dopo essersi accordata con i propri cittadini sulla lista dei bisogni da soddisfare con attrezzature o in altre forme, sceglie a quali bisogni rispondere in modo diretto, nell’ambito delle proprie disponibilità capacità di bilancio, o attraverso meccanismi di tipo perequativo e standard qualitativi, e quelli per i quali consentire l’intervento
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dell’operatore privato, tramite formule di convenzionamento, accreditamento o semplicemente di vincolo funzionale. 11. Elenco standard e servizi di pubblica utilità Si riporta di seguito l’elenco degli standard, dei servizi di pubblica utilità e dei servizi privati di uso pubblico individuati negli elaborati costituenti il Piano dei Servizi. ZONE DESTINATE ALL’ISTRUZIONE SP1 SP1-2/1
SCUOLA MATERNA DON MARTINO BIANCHI ANGONE
via G. Amendola n°4
comunale/gestione privata; stabile in comodato gratuito (scad.31/12/2013)
SP1-3/2
SCUOLA ELEMENTARE STATALE DI ANGONE ANGONE
via F.lli Bandiera
comunale /statale
SP1-3/3
SCUOLA ELEMENTARE STATALE DI ERBANNO ERBANNO via Cornaleto n° 1
comunale / statale
SP1-2/AP4
SCUOLA MATERNA - MICRONIDO DI ERBANNO ERBANNO
via Fontanico n°4
privata / privata - ente morale
SP1-4/5
SCUOLE MEDIE STATALI G. TOVINI ERBANNO
via Polline n° 20
comunale / statale
SP1-2/6
SCUOLA STATALE PER L'INFANZIA BOARIO
via Alabarde 2
comunale / statale
SP1-5/7
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE - EX CONSOLATA BOARIO
via Valeriana
comunale / statale
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SP1-2/AP8
SCUOLA MATERNA CASA ISABELLA GORZONE
via Don G. M. Pennacchio n°7
privata - parrocchiale/privata - parrocchiale
SP1-3/9
SCUOLA ELEMENTARE STATALE DI GORZONE GORZONE
via Don G. M. Pennacchio
comunale / statale
SP1-3/10
SCUOLA ELEMENTARE STATALE DI MONTECCHIO MONTECCHIO
via del Ponte
comunale / statale
SP1-2/AP11
SCUOLA MATERNA VITTORIO OLCESE MONTECCHIO
via del Ponte n°7
privata - ente morale / privata
SP1-2/AP12
SCUOLA MATERNA AUTONOMA "DON CIRILLO INVERNICI" CORNA
via Massi
privata ente morale /privata - ente morale
SP1-3/13
SCUOLA ELEMENTARE STATALE G. ABONDIO CORNA
via Ghislandi, 22
comunale / statale
SP1-4/14
SCUOLA MEDIA STATALE G. UNGARETTI DARFO
via Ghislandi, 24
comunale / statale
SP1-5/15
SCUOLA SUPERIORE ITC&G T.OLIVELLI DARFO
via Ubertosa
provinciale / provinciale
SP1-2/AP16
ASILO INFANTILE DI DARFO DARFO
via Cimavilla n°20
privata 7privata - ente morale
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SP1-5/17
CENTRO FORMATIVO PROVINCIALE G. ZANARDELLI DARFO
via Cimavilla n° 11
comunale / privata con contrattto di comodato gratuito (scad. 31/08/2006)
SP1-1/18
ASILO NIDO LA CHIOCCIA DARFO
via De Amicis
comunale / comunale + cooperativa Ecopolis
SP1-2/19
SCUOLA DELL'INFANZIA PELLALEPRE
via Monteadamello n°13
comunale / statale
SP1-3/20
SCUOLA ELEMENTARE STATALE DI PELLALEPRE PELLALEPRE
via Tenente Bertenghi n° 4
comunale / statale
SP1-2/AP21
SCUOLA MATERNA E ASILO NIDO BICE SANGALLI BESSIMO
via Bice Sangalli, 4
privata - ente morale / privato - ente morale
SP1-3/22
SCUOLA PRIMARIA STATALE S.FRANCESCO D'ASSISI BOARIO via Carducci n° 18
comunale / statale
SP1-4/23
SCUOLA MEDIA ANNESSA AL CONSERVATORIO DARFO
via Razziche n°5
comunale / statale
SP1-6/24
CONSERVATORIO MUSICALE DARFO
via Razzziche n°5
comunale; direzione provinciale (distaccamento conservatorio musicale di Brescia)
SP1-6/25
SCUOLA UNIVERSITARIA PER INFERMIERI DARFO
via Quarteroni n° 10a
comunale / gestione a cura della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Brescia
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SP1-5/26
IPSSAR PUTELLI (scuola alberghiera) DARFO
via Gregorini
provinciale/provinciale
ZONE DESTINATE AD ATTREZZATURE DI PUBBLICA UTILITÀ SP2-1 SP2-1/AP37
UFFICIO POSTALE DI ERBANNO ERBANNO via Stazione
proprietà non rilevata/gestione Poste Italiane
SP2-1/AP40
UFFICIO POSTALE DI BOARIO BOARIO
via A. De Gasperi
poste italiane/poste italiane
SP2-1/41
IAT - informazione e accoglienza turistica BOARIO
piazzale Einaudi
comunale ; gestione provinciale
SP2-1/47
CANILE MUNICIPALE BOARIO
via Coppelle
comunale / gestito da volontari
SP2-1/AP53
UFFICO POSTALE DI GORZONE GORZONE
via Umberto I°
locale privato con contratto di affitto alle Poste Italiane
SP2-1/AP62
UFFICIO POSTALE - CORNA CORNA
via Virgilio
proprietà e gestione di Poste Italiane
SP2-1/63
MUNICIPIO CORNA
piazza Lorenzini
comunale/comunale
SP2-1/AP67
PRO-LOCO (sede) CORNA
piazza Lorenzini 2
privata / gestione autonoma dalla proloco - associazione di volontariato
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SP2-1/68
SERVIZI MUNICIPALI DI VIA LORENZETTI CORNA
via Lorenzetti
comunale/comunale
SP2-1/71
CONSORZIO FORESTALE BASSA VALLECAMONICA CORNA
piazza Medaglie d'oro
comunale gestito dal consorzio in comodato gratuito (scad. 31/12/2007)
SP2-1/AP72
TELEBOARIO CORNA
piazza Medaglie d'Oro
privata/ privata
SP2-1/AP73
GRUPPO VALLECAMONICA SERVIZI CORNA
via Rigamonti n° 65
privata
SP2-1/93
MAGAZZINO COMUNALE DARFO
via Gregorini
comunale/comunale - porzione dell'area in gestione a Vallecamonica servizi con contratto di
comodato gratuito per realizzazione Isola Ecologica (scad.31/12/2010)
ZONE DESTINATE AD ATTREZZATURE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE SP2-2
SP2-2/AP38
PIU' VALLI TV ERBANNO
via Prade n° 10
privata/ privata
SP2-2/45
PALAZZO CONGRESSI BOARIO
via Romolo Galassi
comunale; gestione SECAS (società a maggioranza pubblica)
SP2-2/AP46
CASA DI RIPOSO A. MAY BOARIO via Galileo Galilei
privata della fondazione Onlus A. May; gestione mista pubblica e privata
SP2-2/78
ASL - laboratorio di sanità DARFO
via Quarteroni n° 10
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stabile comunale; gestione ASL di Breno contratto di locazione (scad. non segnalata)
SP2-2/79
ARPA DARFO
via Quarteroni n° 10
stabile comunale; gestione Regionale
SP2-2/80
IMPIANTISTICA DARFO
via Quarteroni 10a
stabile comunale; gestione: dipendenze ASL di vallecamonica di Breno
SP2-2/AP95
ASL (Poliambulatorio, AVIS, sert. Dialisi e Vaccinazioni DARFO
via Cercovi
ASL / ASL
SP2-2/98
MUSEO DEGLI ALPINI FUCINE
via Fucine n° 60
comunale gestito dall'associazione Alpini di Fucine in comodato gratuito (scad. 30/09/2035)
SP2-2/106
STADIO COMUNALE RIGAMONTI DARFO
via Rigamonti
comunale
SP2-2/107
PISCINA COMUNALE E AQUAPLANET DARFO
via Rigamonti n° 71
comunale; gestione privata ( soc. Dinamic Nuoto - convenzione sino al 31/12/2007)
SP2-2/108
PALAZZETTO DELLO SPORT CORNA
via Ubertosa
provinciale/provinciale
SP2-2/109
PALESTRA ITC&G OLIVELLI CORNA
via Ubertosa
provinciale/provinciale
SP2-2/137
PARCO ARCHEOLOGICO DI LUINE BOARIO via Coppelle
comunale /comunale
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SP2-2/AP138
PARCO TERMALE BOARIO
corso Italia
privata/privata
SP2-2/AP139
CAMPO MOTOCROSS MONTECCHIO località Attola
privato/privato
SP2-2/164
PARCO INTERCOMUNALE DEL MONTICOLO E LAGO MORO CAPO DI LAGO
Località del Monticolo, Castellin,o Luine, Capodilago, Sorlina
aree pubbliche e private vincolate a parco
ZONE DESTINATE AD ATTREZZATURE PER LA SICUREZZA DEL CITTADINO SP2-3
SP2-3/AP27
GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE ANA ANGONE
via Trento
ferrovie Nord/ gestito con contrattto di comodato gratuito dalla Protezione Civile
SP2-3/36
CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO ERBANNO
via Cavallera
comunale in gestione al Corpo dei Vigili del Fuoco: contratto di locazione
SP2-3/66
CORPO FORESTALE DELLO STATO CORNA
corso Lepetit n° 16
comunale gestito dal Corpo Forestale con contratto di locazione (scad. 19/09/2010)
SP2-3/69
COMANDO DI POLIZIA MUNICIPALE CORNA
via Lorenzetti
comunale/comunale
SP2-3/70
STAZIONE CARABINIERI CORNA
via Lorenzetti
proprietà e gestione dell'Arma dei Carabinieri
SP2-3/104
DISTACCAMENTO POLIZIA STRADALE DI DARFO B.T. PELLALEPRE
via Pastore
comunale in gestione con contratto di locazione (scad.14/03/2011) polizia stradale
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SP2-3/AP142
PROCIVIL CAMUNIA - protezione civile DARFO
piazza Don Bosco n° 1
privata - ente morale "Casa del Fanciullo"; in gestione con contratto di affitto annuale
all'associazione ONLUS Procivil Camunia ZONE DESTINATE AD ATTREZZATURE CULTURALI SP2-4
SP2-4/AP57
ARCHEOPARK BOARIO
località Gattaro
privata/privata
SP2-4/89
BIBLIOTECA COMUNALE DARFO
via Quarteroni n°10
comunale / comunale
SP2-4/90
AULA POLIVALENTE CHIESETTA EX CONVENTO DARFO
via Quarteroni
comunale/comunale
SP2-4/AP91
CINEMA MULTISALA GARDEN CORNA piazza Medaglie d'oro
privata Moretti Group - gestione privata ZONE DESTINATE AD ATTREZZATURE SOCIALI SP2-5
SP2-5/30
ASSOCIAZIONE PENSIONATI ANZIANI ANGONE ANGONE
via F.lli bandiera
comunale; gestito privatamente dall'associazione
SP2-5/AP35
CENTRO PENSIONATI E ANZIANI DI ERBANNO ERBANNO
via Torre
locali dell'ente morale dell'asilo; gestione: in affitto al Centro Anziani
SP2-5/AP74
CAMERA DEL LAVORO TERRITORIALE - C.G.L. CORNA
via Saletti n°14
privata / privata
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
33
SP2-5/AP75
U.S.T - C.I.S.L. VALLECAMONICA SEBINO CORNA
via Lorenzetti n°15
privata/ privata
SP2-5/AP76
JOBCAFE' CORNA
via Saletti
privato/ gestito dalla provincia
SP2-5/77
CDD Centro Diurno Disabili e SFA Servizio Formazione Autonomia DARFO
via Quarteroni n°10a
stabile comunale; gest. Cooperativa Azzurra; contratto di locaz. (scad. 31/12/2010)
SP2-5/86
APAD Centro Pensionati Anziani Darfo DARFO
via Quarteroni n° 10
comunale in gestione all'associazione con contrattto di comodato gratuito
(scad.30/04/2007)
SP2-5/87
CENTRO RICREATIVO ANZIANI CORNA
vicolo Gleno
comunale-ales/ in gestione al Centro Anziani
SP2-5/AP88
EX CASA DEL FANCIULLO DARFO
piazza Don Bosco n° 1 stabile di proprietà dell'Ente Morale Casa del Fanciullo; gestione Cooperativa del consorzio
SOLCO e Ente Morale Casa del Fanciullo
ZONE DESTINATE AD ATTREZZATURE SANITARIE SP2-6
SP2-6/AP54
CENTRO CURE VIOLATI BOARIO
Piazzale terme
Privata/privata
SP2-6/AP55
FARMACIA BOARIO corso Italia
privata/privata
SP2-6/AP60
COMUNITA' PSICHIATRICA IL CASTELLETTO MONTECCHIO
via Castelletto n° 5
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
34
proprietà"Cooperativa Proser"; gestione "Cooperativa Si Può"
SP2-6/AP65
FARMACIA CORNA
viale Tassara
privata/privata
SP2-6/AP84
FARMACIA DARFO
via Roma n° 65
privata/privata
ZONE DESTINATE AD ATTREZZATURE RELIGIOSE SP2-7
SP2-7/AP28
ORATORIO DI ANGONE ANGONE via Monteverdi n°1
parrocchiale/parrocchiale
SP2-7/AP29
CHIESA PARROCCHIALE DI S. MATTEO ANGONE
piazza IV Novembre
parrocchiale/parrocchiale
SP2-7/AP31
CHIESA DI S. MARIA DEL RESTRELLO ERBANNO
via S. Maria
parrocchiale/parrocchiale
SP2-7/AP32
CHIESA PARROCCHIALE DI S. ROCCO ERBANNO
via S. Rocco
parrocchiale/parrocchiale
SP2-7/AP33
CHIESA DI S.GOTTARDO ERBANNO
via S. Gottardo
parrocchiale/parrocchiale
SP2-7/AP34
ORATORIO S. G. BOSCO - ERBANNO ERBANNO via Angelo Argilla n° 2
privato - parrocchiale a gestione parrocchiale
SP2-7/AP44
CHIESA DELLA MADONNA DELLA NEVE BOARIO
via Carducci
parrocchiale/parrrocchiale
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
35
SP2-7/AP50
CHIESA PARROCCHIALE DI S. AMBROGIO GORZONE
via Don G. M. Pennaccchio
parrocchiale/parrocchiale
SP2-7/AP51
ORATORIO S. G. BOSCO - GORZONE GORZONE
via Don G. M. Pennacchio
parrocchiale/parrocchiale
SP2-7/AP52
CHIESA DELLA NATIVITA' DI SCIANO GORZONE
via Don G. M. Pennaccchio
parrocchiale/parrocchiale
SP2-7/AP59
CHIESA PARROCCHIALE DI S. MARIA ASSUNTA MONTECCHIO
via del Ponte
parrocchiale/parrocchiale
SP2-7/AP64
CHIESA PARROCCHIALE SAN GREGORIO e ORATORIO CORNA
via Bonara
parrocchiale/parrocchiale
SP2-7/AP81
CHIESA PARROCCHIALE DEI SS. FAUSTINO E GIOVITA DARFO
via Roma
parrocchiale/parrrocchiale
SP2-7/AP82
ORATORIO S. FILIPPO NERI - DARFO DARFO
via Cimavilla
parrocchiale/parrocchiale
SP2-7/AP83
CHIESA PARROCCHIALE DI S. MARIA DARFO
via don F. Bassi
parrocchiale/parrrocchiaale
SP2-7/AP96
CHIESA PARROCCHIALE DI S. BERNARDO PELLALEPRE
via S. Bernardo
parrocchiale/parrocchiale
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
36
SP2-7/AP97
ORATORIO S. DEFENDENTE PELLALEPRE
via S. Bernardo
parrocchiale/parrocchiale
SP2-7/AP99
CHIESA PARROCCHIALE DI S. ANNA E S. ROCCO FUCINE
piazza S. Anna
parrocchiale/parrocchiale
SP2-7/AP100
CHIESA DI PARROCCHIALE DI S. GIUSEPPE BESSIMO
via Montebello
parrocchiale/parrocchiale
SP2-7/AP101
CHIESA DI PARROCCHIALE CAPO DI LAGO CAPO DI LAGO
Capo di Lago
parrocchiale/parrocchiale
SP2-7/AP103
CASA PARROCCHIALE E CAPPELLA - BESSIMO BESSIMO
via Grimaldi
parrocchiale/parrocchiale
ZONE DESTINATE AD ATTREZZATURE CIMITERIALI SP2-8
SP2-8/39
CIMITERO DI ERBANNO ERBANNO
via Carlo Magno
comunale/comunale
SP2-8/49
CIMITERO DI GORZONE GORZONE
via Coppelle
comunale/comunale
SP2-8/61
CIMITERO DI DARFO DARFO
via Giovanni XXIII
comunale/comunale
SP2-8/92
CIMITERO DI CORNA CORNA
via Gregorini
comunale/comunale
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
37
SP2-8/102
CIMITERO DI BESSIMO BESSIMO
via cimitero
comunale/comunale
ZONE DESTINATE AD ATTREZZATURE PER LA MOBILITÀ E I TRASPORTI SP2-9
SP2-9/42
STAZIONE AUTOLINEE BOARIO piazzale Einaudi
comunale/comunale
SP2-9/AP43
STAZIONE TRENI BOARIO
piazzale Einaudi
privata delle ferrovie nord/privata
SP2-8/AP85
STAZIONE FERROVIA CORNA
viale Tassara
proprietà e gestione privata delle Ferrovie Nord ZONE DESTINATE AD IMPIANTI TECNOLOGICI SP2-10
SP2-10/AP56
SOTTOSTAZIONE ENERGIA ELETTRICA MONTECCHIO
località Attola
Privata/privata
SP2-10/AP58
SOTTOSTAZIONE GAS MONTECCHIO
località Barbara
Privata/privata
SP2-10/94
ISOLA ECOLOGICA DARFO
via Gregorini
comunale/comunale
SP2-10/AP105
IMPIANTI TELEFONIA CORNA
via virgilio
Privata/privata
SP2-10/304
IMPIANTI ACQUEDOTTO PELLALEPRE
via Raffa
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
38
ZONE DESTINATE AD AREE VERDI DI QUARTIERE SP3-1 SP3-1/111
AREA VERDE CASE ALER -prato ANGONE
via Silone
comunale/comunale
SP3-1 /112
PARCO GIOCHI DI VIA SILONE ANGONE
via Silone
comunale/comunale
SP3-1/113
PARCO GIOCHI DI VIA AMENDOLA ANGONE
via Amendola
comunale/comunale
SP3-1/114
AREA VERDE - prato ANGONE
via Amendola
comunale/comunale
SP3-1/115
AIUOLA ANGONE via Cevedale
comunale/comunale
SP3-1 /116
GIARDINETTI ERBANNO
via Stazione
comunale/comunale
SP3-3 /117
AREA VERDE - prato ERBANNO
Località Prade
comunale/comunale
SP3-1/118
AREA VERDE ATTREZZATA ERBANNO
via Fontanico
comunale/comunale
SP3-1/119
GIARDINO PUBBLICO ERBANNO
via Federici
comunale/comunale
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
39
SP3-1/121
GIARDINO PUBBLICO DI VIA POLLINE ERBANNO
via Polline
comunale a gestione comunale
SP3-1/122
GIARDINO PUBBLICO - scuole medie Tovini ERBANNO
via Polline
comunale a gestione comunale
SP3-1/123
GIARDINO PUBBLICO BOARIO
via de Gasperi
comunale/comunale
SP3-1/124
PARCO GIOCHI BOARIO
via Carducci
comunale/comunale
SP3-1/126
GIARDINO PUBBLICO BOARIO
via De Gasperi
comunale/comunale
SP3-1/127
AIUOLE BOARIO
corso Italia
comunale/comunale
SP3-1/128
AREA VERDE - prato BOARIO
via Giorgio Gaioni
comunale/comunale
SP3-1/129
AIUOLA BOARIO
via Enrico Fermi
comunale/comunale
SP3-1/130
AIUOLA BOARIO
viale Manzoni
comunale/comunale
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
40
SP3-1 /131
AREA VERDE - prato BOARIO
via Alabarde
comunale/comunale
SP3-1/132
GIARDINO PUBBLICO BOARIO
via Marconi
comunale/comunale
SP3-1/133
AREA VERDE - prato BOARIO
via Molzelle
comunale/comunale
SP3-1 /134
PARCO GIOCHI GORZONE
via Tito Speri
comunale/comunale
SP3-1 /135
PARCO GIOCHI DI VIA LEONARDO DA VINCI GORZONE
via Leonardo Da Vinci
comunale/comunale
SP3-1 /136
PARCO GIOCHI DI VIA CHIESA GORZONE
via Chiesa
comunale/comunale
SP3-1/152
AIUOLA CORNA
piazza Lorenzini
comunale/comunale
SP3-1/153
AREA VERDE - parchetto CORNA
via Ubertosa
comunale/comunale
SP3-1/154
PARCO GIOCHI DI VIA CALATAFIMI CORNA
via Calatafimi
comunale/comunale
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
41
SP3-1/155
PARCO GIOCHI DI VIA CARAVAGGIO CORNA
via Calatafimi
comunale/comunale
SP3-1/156
PARCO GIOCHI dell'EX CONVENTO DARFO
via Razziche
comunale/gestione comunale
SP3-1/157
PARCO GIOCHI DI PIAZZA VERDI DARFO
piazza Verdi
comunale
SP3-1/158
AREA VERDE - prato DARFO
via Don Bassi
comunale/comunale
SP3-1/159
PARCO GIOCHI PELLALEPRE
via Achille Grandi
comunale/comunale
SP3-1/161
AREA VERDE - prato limitrofe asilo nido PELLALEPRE
via De Amicis
comunale/comunale
SP3-1/162
AREA VERDE - prato PELLALEPRE
via De Amicis
comunale/comunale
SP3-1/163
PARCO GIOCHI di via PERTINI DARFO
via Pertini
comunale
SP3-1/295
AREA VERDE - prato PELLALEPRE
via S. Defendente
comunale/comunale
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
42
SP3-1/296
AREA VERDE - prato in via Salvo D'Acquisto PELLALEPRE
via S. Defendente
comunale/comunale
SP3-1/297
AREA VERDE - prato PELLALEPRE
via Fucine
comunale/comunale
SP3-1/298
AREA VERDE - prato DARFO
via Scura
comunale/comunale
SP3-1/300
AREA VERDE - prato ERBANNO
via Carlo Magno
comunale/comunale
SP3-1/301
AREA VERDE - prato BOARIO
via Valeriana
comunale/comunale
SP3-1/302
AREA VERDE - prato BOARIO
via Giacinto
comunale/comunale
SP3-1/303
AREA VERDE - prato CORNA
via Lepetit
comunale/comunale
ZONE DESTINATE AD ATTREZZATURE SPORTIVE SP3-2
SP3-2/110
IMPIANTI SPORTIVI TENNIS, BASKET, PALLAVOLO ANGONE
via Silone
comunale/ i soli campi da tennis sono gestiti privatamente mentre il basket è libero
SP3-2/AP120
CAMPO SPORTIVO S. G. BOSCO - ERBANNO ERBANNO via Angelo Argilla n° 2
privato - parrocchiale a gestione parrocchiale
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
43
SP3-2/AP125
ORATORIO E CAMPO SPORTIVO DON GUIDO TURLA - BOARIO BOARIO
via Carducci n°2
parrocchiale/parrocchiale
SP3-2AP/140
CENTRO SPORTIVO ORATORIO S. G. BOSCO - GORZONE GORZONE
via Don G. M. Pennacchio
parrocchiale/parrocchiale
SP3-2/AP141
CAMPO SPORTIVO E ORATORIO S. GIOVANNI BOSCO MONTECCHIO
via del Ponte n°7
parrrocchiale/parrocchiale
SP3-2/AP143
CENTRO GIOVANILE PIER GIORGIO FRASSATI CORNA
via Bonara
parrocchiale/parrocchiale
SP3-2/AP144
CAMPO SPORTIVO S. FILIPPO NERI - DARFO DARFO
via Cimavilla
parrocchiale/parrocchiale
SP3-2/AP145
ORATORIO S. DEFENDENTE PELLALEPRE
via S. Bernardo
parrocchiale/parrocchiale
SP3-2/AP146
CAMPO SPORTIVO E ORATORIO DI SAN GIUSEPPE - FUCINE FUCINE
via Montesuello n°1
parrocchiale/parrocchiale
SP3-2/AP147
ORATORIO E CAMPO SPORTIVO S. GIOVANNI BOSCO BESSIMO
via Montebello n° 4
proprietà privata della Vicinia di Bessimo; gestione parrocchiale
SP3-2/148
PALESTRA COMUNALE DARFO
largo S.Faustino
comunale in gestione al gruppo sportivo Oratorio di Darfo
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
44
SP3-2/149
CAMPO DA CALCIO DARFO
via s. Cristoforo
comunale
SP3-2/150
CAMPI DA TENNIS PELLALEPRE
via S. Fucine
comunale/ convenzione con associazione Sporting Club Tennis 2000 (scad. 31/07/2007)
SP3-2/151
CAMPO DA CALCIO PELLALEPRE
via Achille Grandi
comunale/comunale
SP3-2/AP160
CAMPO DA CALCIO ORATORIO DI ANGONE ANGONE
via S. Carlo
parrocchiale/parrocchiale
ZONE DESTINATE A PARCHEGGI SP4
SP4-1/48
PARCHEGGIO Angone
Via Amendola
SP4-1/165
PARCHEGGIO Angone
Via F.lli Bandiera
SP4-1/166
PARCHEGGIO Angone
via Carlo Magno
SP4-1/167
PARCHEGGIO Erbanno
via Carlo Magno
SP4-3/AP168
PARCHEGGIO - Commerciale ERBANNO
via del Progresso
SP4-2/169
PARCHEGGIO - industriale Angone
via della Tecnica
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
45
SP4-1/170
PARCHEGGIO Angone
via S. Martino
SP4-1/171
PARCHEGGIO Erbanno
via Polline
SP4-1/172
PARCHEGGIO Erbanno
via Polline
SP4-1/173
PARCHEGGIO Erbanno
via Polline
SP4-1/174
PARCHEGGIO Erbanno
via Torre
SP4-1/175
PARCHEGGIO Erbanno
vicolo Strasanda
SP4-1/176
PARCHEGGIO Erbanno
via Rossini
SP4-1/177
PARCHEGGIO Erbanno
via Angelo Argilla
SP4-1/178
PARCHEGGIO Erbanno
via S. Marco
SP4-1/179
PARCHEGGIO Erbanno
via Cavallera
SP4-2/180
PARCHEGGIO - industriale Erbanno
via Lentumi
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
46
SP4-2/181
PARCHEGGIO - industriale Erbanno
via dell'Industria
SP4-2/182
PARCHEGGIO - industriale Erbanno
via Prade
SP4-2/183
PARCHEGGIO - industriale Erbanno
via della Meccanica
SP4-2/184
PARCHEGGIO - industriale Erbanno
via Artigiani
SP4-2/185
PARCHEGGIO - industriale Erbanno
via dell'Industria
SP4-1/186
PARCHEGGIO Erbanno
via fontanico
SP4-1/187
PARCHEGGIO Erbanno
via Cornaleto
SP4-1/188
PARCHEGGIO Erbanno
via Panoramica
SP4-1/189
PARCHEGGIO Erbanno
via Panoramiuca
SP4-1/190
PARCHEGGIO Erbanno
via Beato Innocenzo
SP4-1/191
PARCHEGGIO Erbanno
via Cornaleto
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
47
SP4-1/192
PARCHEGGIO Erbanno
via valgimigli
SP4-1/193
PARCHEGGIO Erbanno
via Beato Innocenzo
SP4-1/194
PARCHEGGIO Boario
via Marcora
SP4-1/195
PARCHEGGIO Boario
via Costantino
SP4-1/196
PARCHEGGIO Boario
via Costantino
SP4-3/197
PARCHEGGIO Boario
via Cadeo
SP4-1/198
PARCHEGGIO Boario
via Cadeo
SP4-1/199
PARCHEGGIO Boario
via Cadeo
SP4-1/200
PARCHEGGIO Boario
via Cadeo
SP4-1/201
PARCHEGGIO Boario
via Mantegna
SP4-1/202
PARCHEGGIO Boario
via del sacco
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
48
SP4-1/203
PARCHEGGIO Boario
via del sacco
SP4-1/204
PARCHEGGIO Boario
via Del Sacco
SP4-1/205
PARCHEGGIO Boario
via del Sacco
SP4-1/206
PARCHEGGIO Boario
via A. De Gasperi
SP4-1/207
PARCHEGGIO Boario
Viale A. de Gasperi
SP4-1/208
PARCHEGGIO Boario
via Carducci
SP4-1/209
PARCHEGGIO Boario
via Giacinto
SP4-3/210
PARCHEGGIO - Commerciale Boario
via Manifattura
SP4-4/211
PARCHEGGIO - pertinenziale Palazzo Congresssi Boario
via Romolo Galassi - parcheggi a servizio di Palazzo Congressi
SP4-3/212
PARCHEGGIO - pertinenziale Archeopark Boario
località Gattaro
SP4-1/213
PARCHEGGIO Boario
via E. Fermi
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
49
SP4-1/214
PARCHEGGIO Boario
via Colture
SP4-1/215
PARCHEGGIO Gorzone
via Molzelle
SP4-1/216
PARCHEGGIO Gorzone
via Colombo
SP4-1/217
PARCHEGGIO Gorzone
via Molzelle
SP4-1/218
PARCHEGGIO - pertinenziale parco di Luine Gorzone
via Coppelle
SP4-1/219
PARCHEGGIO Gorzone
via Tito Speri
SP4-1/220
PARCHEGGIO Gorzone
via Tito Speri
SP4-1/221
PARCHEGGIO Gorzone
via Vespucci
SP4-1/222
PARCHEGGIO Gorzone
via Leonardo da Vinci
SP4-1/223
PARCHEGGIO Gorzone
via Silvio Pellico
SP4-1/224
PARCHEGGIO Gorzone
via Silvio Pellico
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
50
SP4-1/225
PARCHEGGIO Gorzone
via don G.M. Pennacchio
SP4-1/226
PARCHEGGIO Gorzone
via Don Pennacchio
SP4-1/227
PARCHEGGIO Gorzone
via don G.M. Pennacchio
SP4-1/228
PARCHEGGIO Corna
viale Tassara
SP4-1/229
PARCHEGGIO Corna
via Virgilio
SP4-1/230
PARCHEGGIO Corna
piazza Lorenzini
SP4-1/231
PARCHEGGIO Corna
via Bonara
SP4-1/232
PARCHEGGIO Corna
vicolo Gleno
SP4-1/233
PARCHEGGIO Corna
via Lorenzetti
SP4-1/234
PARCHEGGIO Corna
piazza Medaglie d'Oro
SP4-3/AP235
PARCHEGGIO Corna
corso Lepetit
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
51
SP4-1/236
PARCHEGGIO Corna
via Aria Libera
SP4-1/237
PARCHEGGIO Corna
via Aria Libera
SP4-1/238
PARCHERGGIO Corna
via Foscolo
SP4-1/239
PARCHERGGIO Corna
via Ubertosa
SP4-1/240
PARCHEGGIO Corna
via G.Battisti Gregoroni
SP4-1/241
PARCHEGGIO Corna
via Caravaggio
SP4-1/242
PARCHEGGIO Corna
via Calatafimi
SP4-1/243
PARCHEGGIO Corna
via Bontempi
SP4-1/244
PARCHEGGIO Corna
via Bontempi
SP4-1/245
PARCHEGGIO Corna
Via Calatafimi
SP4-1/246
PARCHEGGIO Capodilago
via Lago Moro
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
52
SP4-1/247
PARCHEGGIO Montecchio
via Mazzini
SP4-1/248
PARCHEGGIO Montecchio
via Mazzini
SP4-1/249
PARCHEGGIO Darfo
via Giovanni XXXIII
SP4-1/250
PARCHEGGIO - pertinenziale stadio Darfo
via Rigamonti
SP4-1/251
PARCHEGGIO Darfo
via Isola
SP4-1/252
PARCHEGGIO Darfo
Via Fantoni
SP4-1/253
PARCHEGGIO Darfo
via Quarteroni
SP4-1/254
PARCHEGGIO Darfo
piazza Petrarca
SP4-1/255
PARCHEGGI Darfo
via Razziche
SP4-1/256
PARCHEGGIO Darfo
ViaS.Pio
SP4-1/257
PARCHEGGIO Darfo
piazza Aldo Moro
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
53
SP4-1/258
PARCHEGGIO Darfo
paiazza Cesare Battisti
SP4-1/259
PARCHEGGIO Darfo
Piazza Brescia
SP4-1/260
PARCHEGGIO Darfo
via Breda
SP4-1/261
PARCHEGGIO Darfo
via Roma
SP4-1/262
PARCHEGGIO Darfo
via XX settembre
SP4-1/263
PARCHEGGIO Darfo
piazza Patrioti
SP4-1/264
PARCHEGGIO Darfo
via Cercovi
SP4-1/265
PARCHEGGIO Darfo
via Ospedale
SP4-1/266
PARCHEGGIO Darfo
via Golgi
SP4-1/267
PARCHEGGIO Darfo
via De Amicis
SP4-1/268
PARCHEGGIO Darfo
via De Amicis
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
54
SP4-1/269
PARCHEGGIO Darfo
piazza Donatori di Sangue
SP4-1/270
PARCHEGGIO Darfo
Quartiere cappellino
SP4-1/271
PARCHEGGIO Darfo
piazza Guadagnini
SP4-1/272
PARCHEGGIO Darfo
via Giacomo cappellini
SP4-1/273
PARCHEGGIO Corna
via G. Marconi
SP4-1/274
PARCHEGGIO Darfo
via Giacomo cappellini
SP4-1/275
PARCHEGGIO Darfo
Via Albera
SP4-2/276
PARCHEGGIO - industriale Darfo
SS 510
SP4-2/277
PARCHEGGIO - industriale Darfo
SS 510
SP4-2/278
PARCHEGGIO - industriale Darfo
località Pesegata
SP4-1/279
PARCHEGGIO Pellalepre
via Zucco Panigada
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
55
SP4-1/280
PARCHEGGIO Pellalepre
via Montessori
SP4-1/281
PARCHEGGIO Pellalepre
via Zucco Panigada
SP4-1/282
PARCHEGGIO Pellalepre
via Ten. M. Bertenghi
SP4-1/283
PARCHEGGIO Pellalepre
via A. Grandi
SP4-1/284
PARCHEGGIO Pellalepre
via Monte Adamello
SP4-1/285
PARCHEGGIO Pellalepre
Via S. Defendente
SP4-1/286
PARCHEGGIO Pellalepre
via Torralta
SP4-1/287
PARCHEGGIO Pellalepre
via Fucine
SP4-1/288
PARCHEGGIO Pellalepre
Via Fucine
SP4-1/289
PARCHEGGIO Fucine
piazza S. Anna
SP4-1/290
PARCHEGGIO Fucine
incrocio tra via della Valle e via Montesuello
Comune di Darfo Boario Terme - Piano di Governo del Territorio – Relazione Piano dei Servizi
56
SP4-1/291
PARCHEGGIO Pellalepre
Via scura
SP4-1/292
PARCHEGGIO Bessimo
via Montebello
SP4-1/293
PARCHEGGIO Bessimo
via Ex Internati
SP4-1/294
PARCHEGGIO - Bessimo
via Sangalli
SP4-1/299
PARCHEGGIO Angone
Via Silone
SP4-1/305
PARCHEGGIO Bessimo
via del Cimitero
SP4-3/306
PARCHEGGIO - Commerciale Bessimo
via Nazionale
SP4-1/310
PARCHEGGIO Boario
Piazzale Einaudi
SP4-1/311
PARCHEGGIO Corna
via Bonara
SP4-1/312
PARCHEGGIO Corna
via Bonara
SP4-1/313
PARCHEGGIO - pertinenziale Aquapark Darfo
via Isola
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SP4-3/314
PARCHEGGIO - Commerciale Angone
via del Progresso
12. Valutazione e verifica dei servizi sul territorio comunale La valutazione e la verifica dei servizi presenti sul territorio comunale è stata fatta partendo dal presupposto e dalla scelta fondamentale di suddividere l’ambito comunale di riferimento in comparti territoriali che aggregano più frazioni. Nello specifico il territorio è stato suddiviso nei comparti territoriali di :
• Angone - Erbanno; • Boario; • Corna – Bessimo – Capo Di Lago; • Darfo Montecchio; • Garzone; • Pellalepre – Fucine.
Attraverso questa suddivisione territoriale le valutazioni relative alle dotazioni esistenti contemplano e specificano tutte le necessarie caratteristiche di fruibilità, di accessibilità e tutte le valutazioni relative ai bacini di utenza sin qui enunciate. Il quadro riassuntivo dello stato di fatto dei servizi presenti sul territorio comunale emerge chiaramente dai dati relativi al conteggio delle aree a standard pubblici e privati di uso pubblico evidenziati in tabella. Il dato numerico non è sempre sufficiente e indicativo della realtà territoriale di riferimento, in quanto le specificità localizzative implicano una differente interpretazione dei dati analizzati. Emerge chiaramente in tabella come le aree centrali di Boario e di Darfo e Montecchio, per la loro collocazione nell’area particolarmente coinvolta dalle attività termali e dall’indotto derivante, raggiungano numericamente una dotazione complessiva per abitante residente superiore rispetto ad altri comparti territoriali. La tendenza all’insediamento di massa di servizi ed attività terziarie nelle aree centrali è un fattore naturale e non rappresenta di per sé una situazione necessariamente negativa, al contrario, spesso consente di intraprendere processi di accorpamento di funzioni in grado di incrementare l’efficienza stessa del servizio. Il fenomeno assume connotati negativi quando le eventuali carenze nei nuclei urbani più periferici costringono l’utenza a spostarsi verso i nuclei centrali con dotazioni maggiori, innescando inevitabilmente fenomeni problematici legati agli spostamenti, come la congestione viabilistica, la difficoltà a reperire spazi per la sosta, ecc… Nei nuclei urbani più periferici la problematica assume risvolti differenti, e nello specifico, emerge come il progressivo decremento di attività commerciali e terziarie, porti tali nuclei ad assumere connotati legati alla definizione di “quartieri dormitorio”.
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In questo senso, se da un lato si deve puntare alla maggior coesione delle frazioni, dall’altro lato esse rappresentano con le loro specificità una ricchezza e un patrimonio da preservare. Alcune frazioni in particolare sono maggiormente carenti di strutture a servizio della popolazione e su di esse si è concentrata una maggiore attenzione nella fase programmatica degli interventi. Nella fase ricognitiva, ma anche in quella programmatoria, le aree per servizi, come precedentemente specificato sono state analizzate creando una suddivisione tra le dotazione che rientrano nella definizione di standard e le dotazione che pur essendo ricollegabili alla definizione di servizio non costituiscono standard. Attraverso questa lettura è stata effettuata una valutazione della dotazione attuale sia delle aree standard che di quelle più generiche per servizi, suddivisa nei comparti territoriali sopra esposti. In Tabella 3: Dotazione aree a standard esistenti vengono illustrati i dati di superficie relativi alla dotazione attuale delle aree a standard suddivisi per comparti territoriali. In Tabella 4: Dotazione aree per servizi non computabili a standard esistenti vengono illustrati i dati di superficie relativi alla dotazione attuale delle aree per servizio suddivisi per comparti territoriali. È importante sottolineare come una parte delle aree identificate come standard realizzato, risultano essere sì di proprietà pubblica, e si configurano come la categoria di standard di appartenenza, ma in particolare per quanto riguarda le aree verdi, sono costituite da porzioni di territorio di risulta, anche di grandi dimensioni e di scarsa accessibilità e fruiblità; quanto detto si deduce facilmente dalla schedatura dei servizi che ne descrive tali caratteristiche.
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Tabella 3: Dotazione aree a standard esistenti
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Tabella 4: Dotazione aree per servizi non computabili a standard esistenti
Sulla base delle principali situazioni di criticità emerse durante la fase analitica e ricognitiva, si è provveduto a tracciare un quadro delle esigenze generiche suddiviso per frazioni.
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Tabella 5: quadro sintetico per frazione delle dotazioni e delle carenze di standard
ANGONE Situato a nord est, è una delle frazioni minori con 1046 abitanti. Tra i servizi essenziali si cita la presenza di una scuola materna e di una scuola elementare; per la scuola media si fa appoggio alla scuola media Tovini di Erbanno, che anche se fuori dal raggio di azione resta l’unica soluzione sostenibile, in relazione al numero esiguo degli alunni. Sono presenti aree verdi attrezzate per il gioco e lo sport, ma con svariate necessità di manutenzione e adeguamento. Il centro soffre della mancanza di parcheggi, ma la situazione più critica si ha nella zona di nuova espansione dove carente di nuovi parcheggi a servizio delle residenze. Considerata la esigua dimensione della frazione e una buona viabilità di servizio, si giudica soddisfacente la condizione generale dei servizi.
BESSIMO Collocato a sud-ovest del centro accoglie 399 abitanti. Gli unici servizi di pubblica utilità presenti sono l’asilo, il campo da calcio la chiesa e l’oratorio, tutti di proprietà e gestione privata. Il raggio d’azione della scuola elementare e media di Corna non raggiunge la frazione, ma anche in questo caso non sembra ci siano soluzioni alternative sostenibili, se non l’utilizzo delle scuole medie di Rogno. Si evidenzia una particolare carenza di parcheggi, che solo in minima parte è stata risolta con la realizzazione del nuovo parcheggio in via ex Internati. Condizioni generali considerate poco soddisfacenti.
BOARIO Al centro del territorio comunale con 2.481 abitanti, è il cuore delle attività turistico termali, dove si concentrano la quasi totalità delle strutture ricettive. L’istruzione è garantita dalla presenza della scuole primarie, ma si sottolinea la pessima localizzazione della scuola materna, che soffre di altre svariate carenze di tipo strutturale. Sono presenti altri servizi che soddisfano le esigenze di base, mentre sono carenti le aree verdi attrezzate per il gioco e lo sport. I piccoli parchi e giardinetti presenti sembrano rappresentare solo un elemento decorativo per colmare spazi inedificati e non sono certo all’altezza confrontarsi con la domanda che dovrebbe scaturire da un centro termale. In funzione della vocazione turistica è necessario intervenire sulla viabilità alleggerendo la pressione viabilistica nei pressi del parco termale, riqualificare le aree centrali, creare nuovi collegamenti pedonali e migliorare quelli esistenti. Situazione comunque soddisfacente per i rimanenti servizi.
CAPODILAGO È la frazione minore del comune con 20 abitanti. È praticamente priva di qualsiasi servizio di pubblica utilità, se si esclude la presenza del lago dalle aree verdi attrezzate
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(come motivatamente già descritto). La cura del lago necessita di una maggiore attenzione, con particolare riferimento all’arredo e ai percorsi: è necessaria ed urgente la realizzazione di servizi igienici per i frequentatori.
CORNA Situata al centro del territorio comunale ha 2.229 abitanti. L’area del centro storico è il cuore dei servizi comunali, con una altissima densità. Scuole primarie e secondarie soddisfano al meglio le esigenze della domanda, cosi come tutti i restanti servizi pubblici. Problema evidente è la situazione viabilistica ed i parcheggi, che seppur presenti in quantità più che sufficienti, non soddisfano la richiesta a causa dell’affollamento del centro durante le ore diurne. La difficoltà di Corna risiede proprio nella eccessiva concentrazione di servizi in un’area limitata, che si congestiona nelle ore lavorative. È necessaria l’individuazione di nuove aree da destinare a parcheggio.
DARFO La frazione maggiore con 3.764 abitanti. L’area centrale è ben servita da tutti i servizi essenziali, istruzione, verde e attrezzature sportive, parcheggi, etc., anche comunque in relazione alla vicinanza con l’area centrale di Corna. Meno favorevoli le condizioni nelle aree di espansione residenziale, ed in particolare il quartiere detto del “Cappellino” e di via “Razziche”. Quest’ultimo risente di problemi legati alla accessibilità interna che si aggraveranno ulteriormente con i nuovi insediamenti residenziali di recente realizzazione. Situazione generale in merito alla dotazione dei servizi risulta essere soddisfacente
ERBANNO Frazione con 1.504 abitanti, si colloca geograficamente tra Angone e Boario. La dotazione dei servizi scolastici è più che soddisfacente, in quanto sono presenti scuola materna (anche se privata) scuola elementare e media entro un raggio di influenza nella norma; la scuola materna e la scuola elementare risentono tuttavia di forti problemi legati all’accessibilità: si rileva infatti la situazione negativa degli ingressi diretti sulla strada, quest’ultima ad una sola corsia e priva di marciapiedi o percorsi pedonali protetti, con un numero insufficiente di parcheggi. La scuola elementare inoltre necessita di svariati interventi per adeguamenti igienico sanitari e funzionali. Esiguo il numero di servizi pubblici generici di altra natura, ma la vicinanza con Boario (il cui abitato si va fondendo velocemente con la zona bassa di Erbanno) risolve in parte il problema.
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Le attrezzature sportive si limitano al campo sportivo oratoriale (privato) cosi come le aree per il verde attrezzato sono risolte con un unico giardino pubblico in via Polline. Ciò che maggiormente necessita di intervento è la situazione dei parcheggi pubblici, che nelle aree centrali rappresentano una grave carenza infrastrutturale. Situazione generale quasi soddisfacente.
FUCINE Frazione con 697 abitanti, si distingue per la posizione ai piedi del dosso Blussega. È carente di ogni tipo di servizio, a partire dai servizi scolastici cui si deve appoggiare a Pellalepre e Corna, ben oltre il limite delle distanze previste dalla norma; assenti altri servizi generici ad esclusione del Museo degli Alpini così come le aree verdi attrezzate per il gioco e lo sport, escludendo il campo sportivo oratoriale di proprietà privata; la posizione geografica marginale e la esigua popolazione giustificano difficilmente l’inserimento di nuovi servizi pubblici, che andrebbero a servire una ristrettissima parte di cittadini. È tuttavia da affrontare la situazione di assoluta carenza di parcheggi, anche in relazione al recente allestimento del Museo degli Alpini che in tempi brevi dovrebbe incrementare in modo considerevole il numero dei visitatori. Tra le maggiori esigenze risulta la necessità di un negozio di alimentari che offrirebbe un servizio di grandissima utilità soprattutto alla popolazione anziana. Si giudica insufficiente la dotazione dei servizi
GORZONE Frazione con 1.134 abitanti, situato a nord dell’abitato di Boario. Le esigenze dei servizi scolastici sono ben assolte dalla scuola materna (privata) e dalla scuola elementare, mentre per la scuola media è necessario appoggiarsi ai due istituti delle scuole medie Ungaretti di Corna e Tovini di Erbanno. La scuola elementare necessita urgentemente di interventi di adeguamento della struttura. Nel centro storico è presente un piccolo ufficio postale attivo a giorni alterni, mentre per tutti gli altri servizi è necessario lo spostamento verso il centro (Boario Corna, Darfo). Le aree verdi attrezzate per il gioco e lo sport si limitano a due parchi gioco, di cui quello realizzato nel borgo di Sciano risulta irrilevante e sottodimensionato. Le attrezzature per lo sport sono soddisfatte dal campo sportivo dell’oratorio (privato). I parcheggi sono presenti in numero soddisfacente nelle aree di nuova espansione, ma si rende necessario il reperimento di nuove aree per soddisfare la domanda nel centro storico, in special modo nelle vicinanze della scuola materna ed elementare.
MONTECCHIO Popolazione: 1.581 abitanti. Collocata tra Darfo e Boario, chiude il quadrilatero dell’area
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centrale sviluppato attorno all’area agricola dell’Isola. Servita dalla scuola materna (privata) e dalla scuola elementare, fa appoggio ai due istituti delle scuole medie Ungaretti di Corna e Tovini di Erbanno. L’edificio della scuola elementare necessita di numerosi adeguamenti. Nonostante la posizione centrale è carente di ogni altro tipo di servizio pubblico e necessita fortemente di aree verdi attrezzate e parcheggi. La grave situazione viabilistica è la difficile conformazione urbana sono le principali cause di disagio. Complessivamente ci sono gravi carenze di servizi.
PELLALEPRE Popolazione: 896 abitanti. Collocata tra Darfo e Fucine in ottima posizione pedecollinare. I servizi scolastici sono soddisfatti dalla scuola materna e dalla scuola elementare, mentre la scuola media Ungaretti di Corna copre parzialmente il territorio della frazione con il raggio d’influenza in modo tutto sommato accettabile. Sono presenti attrezzature sportive – campo da calcio e campi da tennis – e un piccolo parco giochi. Le aree a parcheggio soddisfano la domanda tranne nell’area del centro storico. In generale la situazione è soddisfacente.
Sulla base sia delle esigenze emerse, che delle carenze evidenziate nella fase ricognitiva, si è provveduto ad individuare nuove aree per servizi, sia standard che servizi generici, in grado di far fronte alle problematiche evidenziate e funzionali al riequilibrio delle dotazioni presenti nei nuclei urbani più periferici. In questo senso la Tabella 6: Dotazione aree a standard in previsione e la Tabella 7: Dotazione aree per servizi non computabili a standard in previsione, evidenziano i dati di superficie relativi alla dotazione in previsione delle aree a standard e delle aree per servizi generici suddivisi per comparti territoriali.
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Tabella 6: Dotazione aree a standard in previsione
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Tabella 7: Dotazione aree per servizi non computabili a standard in previsione
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La fase programmatoria di progetto è stata strutturata suddividendo la verifica dei servizi i tre conteggi distinti:
• verifica delle aree a standard esistenti; • verifica delle aree a standard di progetto, da acquisire, ed esterni agli
ambiti di trasformazione; • verifica delle aree a standard di progetto interni agli ambiti di
trasformazione, comprensivi delle monetizzazioni possibili e previste negli ambiti stessi.
I dati specificati in Tabella 8: Verifica distinta dotazione esistente e di progetto aree a standard, evidenziano come la dotazione di standard esistenti si attesti sulla quantità di 264.596 mq, quella di progetto esterna agli ambiti di trasformazione, mentre quella interna agli ambiti di trasformazione, comprensiva delle possibili monetizzazioni di 129.461 mq. Da tale presupposto, quindi considerando unitamente i tre conteggi sopra elencati, è partita in primo luogo la verifica specifica degli standard considerati di tipo primario SP1 (istruzione) SP3 (verde di quartiere) e SP4 (parcheggi), e secondariamente la verifica complessiva della dotazione generale, suddivisa per comparti territoriali. Entrambe le verifiche sono state effettuate considerando in primo luogo il raffronto tra dotazione attuale e abitanti rilevati al 31/12/2010; nella fase successiva il conteggio è stato fatto attraverso il confronto tra dotazione esistente e in previsione, e abitati insediabili secondo le previsioni insediative inserite nel Piano delle Regole e negli ambiti di trasformazione. Attraverso questo conteggio la verifica viene effettuata considerando un popolazione insediabile che potrà portare il Comune di Darfo Boario Terme a superare i 17.000 abitanti nell’anno 2016. Per quanto riguarda la dotazione di standard SP1 (Istruzione) – Zona destinata all’istruzione, la previsione si è basata sull’analisi relativa alla piramide d’età; in questo senso è stato possibile individuare l’incremento di domanda relativamente all’istruzione, in funzione dell’incremento demografico. Per quanto riguarda la dotazione di standard SP3 (verde di quartiere) – Zona destinata a verde attrezzato per il gioco e lo sport a parco e attrezzature sportive, la previsione è di garantire una quantità minima di 15 mq/ab, mentre per quanto riguarda la dotazione di standard SP4 (parcheggi) – Zona destinata a parcheggi pubblici, la previsione è di garantire una quantità minima di 3 mq/ab. Per quanto riguarda la dotazione di standard SP1 (istruzione) la verifica effettuata evidenzia come la dotazione esistente presenti una situazione sostanzialmente in pareggio a livello globale, tenuto conto che l’impostazione di verifica di tale tipologia di servizio è stata effettuata attraverso i raggio d’influenza delle singole strutture, e che quindi l’impostazione basata su comparti territoriale appare forse meno significativa (Tabella 9: Verifica standard SP1). Per quanto riguarda la dotazione di standard SP3 (verde di quartiere) la verifica effettuata evidenzia come la dotazione esistente presenti un deficit di 119.834 mq; attraverso l’inserimento e la localizzazione mirata di nuove aree per standard SP3 si è provveduto a sanare tale deficit e a raggiungere e superare lo standard fissato di 15 ma/ab, garantendo una dotazione complessiva di 350.679 mq (Tabella 10: Verifica standard SP3).
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Per quanto riguarda la dotazione di standard SP4 (parcheggi) la verifica effettuata evidenzia come la dotazione esistente non presenti alcun deficit e si attesti sul valore di 93.490 mq contro i 47.253 mq di fabbisogno minimo per garantire i 3 mq/ab; attraverso l’inserimento e la localizzazione mirata di nuove aree per standard SP4 si è provveduto ad incrementare ulteriormente la dotazione generale, garantendo un valore complessivo di 214.894 mq (Tabella 11: Verifica standard SP4). A livello generale la verifica della dotazione di aree a standard evidenzia come a fronte di 511.470 mq di aree necessarie per raggiungere lo standard di 30/mq ab, le previsioni contenute nel Piano di Governo del Territorio e più specificatamente nel Piano dei Servizi raggiungano il valore di 667.889 mq (Tabella 12: Verifica standard complessivi) . La dotazione maggiore di aree per standard rispetto al parametro fissato di 30 mq/ab viste le caratteristiche turistico termali del Comune di Darfo Boario Terme sono finalizzate a poter garantire anche alla popolazione turistica temporaneamente presente sul territorio, una dotazione sufficiente a raggiungere lo standard fissato in 30 mq/ab, attraverso la predisposizione delle nuove aree a standard che hanno consentito di raggiungere il valore succitato di 667.889 mq. In questo senso considerando una presenza turistica media di circa 4000 presenze e una necessità di circa 30 mq/presenza turistica, emerge una necessità di standard di 120.000 mq, che viene soddisfatta appieno attraverso i 141.802 mq di standard aggiuntivi previsti.
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Tabella 8: Verifica distinta dotazione esistente e di progetto aree a standard
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Tabella 9: Verifica standard SP1
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Tabella 10: Verifica standard SP3
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Tabella 11: Verifica standard SP4
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Tabella 12: Verifica standard complessivi
La quantificazione complessiva delle previsioni relative ai servizi si completa con la specificazione delle caratteristiche relative alle aree a standard in previsione; in particolare nella Tabella 13: Verifica standard in previsione de acquisire e/o indennizzare, vengono suddivise le aree a standard in previsione esterne agli ambiti di trasformazione, tra quelle riconfermate dal PRG, quelle nuove introdotte dal PGT, e quelle già di proprietà comunale.
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Tabella 13: Verifica standard in previsione de acquisire e/o indennizzare
13. Il commercio come servizio di pubblica utilità Come specificato dalla D.G.R. 8/1681 “modalità per la pianificazione comunale” e dalla L.R. 12/05, le attività di tipo commerciale rappresentano una tipologia di attività che comunque rappresenta in qualche modo un servizio di pubblica utilità. Se da un lato il commercio è una attività legata all’iniziativa privata che persegue la necessità di generare profitto, dall’altro lato, diviene una bisogno essenziale per lo svolgimento della vita quotidiana, in special modo quando si tratta di distribuzione di generi alimentari o di prima necessità. La presenza di un negozio di alimentari in frazioni distanti dal centro quanto basta per rendere necessario l’utilizzo dell’auto, diviene spesso per gli anziani o per persone non automunite un miglioramento delle qualità della vita. Si è verificato quindi a livello comunale la localizzazione di ogni attività commerciale attiva al 2006 per verificare eventuali situazioni di possibili ed evidenti carenze nel sistema distributivo. Gli elaborati costituenti il Piano dei servizi ed inerenti a tale tipo di tematica, inducono alle seguenti conclusioni:
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In Darfo, Corna, e Boario le attività commerciali sono fortemente attive; nelle frazioni di Angone e Gorzone si mantengono attivi svariati esercizi commerciali (esercizi di vicinato) che soddisfano bene le necessità primarie della popolazione residente. Erbanno, localizzando le sue attività lungo la statale o comunque nelle aree a valle del nucleo antico, risulta impoverito nell’area del centrale. Pellalepre mantiene attivo un solo negozio di alimentari. Bessimo con l’attiguo centro commerciale non presenta alcuna attività nel centro residenziale. In Montecchio risiedono ancora attività legate al commercio ma non esistono più negozi di generi alimentari. La vicinanza del supermercato in Boario Centro mitiga la situazione. Fucine e Capodilago risultano totalmente prive di attività con evidenti difficoltà soprattutto per la popolazione anziana. Per le frazioni prive di negozi e di attività commerciali di prima necessità saranno da attivarsi politiche di incentivazione per favorire nuovi insediamenti all’interno dei centri storici; allo stesso modo saranno da proporre politiche incentivati per favorire la permanenza di tali attività all’interno dei centri storici. Di seguito una tabella che evidenzia l’andamento degli esercizi commerciali presenti nel Comune; la tabella evidenzia come l’andamento delle aperture e delle chiusure nei vari settori presenti sempre una saldo attivo.
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14. Il sistema alberghiero Il settore turistico ricettivo rappresenta sicuramente uno dei servizi di pubblica utilità di interesse più specifico per le realtà comunale di Darfo Boario Terme. Nella fase analitica relativa al Piano di Governo del Territorio è stata predisposta un’accurata analisi in cui attraverso una schedatura specifica di ogni singola struttura ricettiva è stato possibile giungere ad una classificazione ed a una distinzione di quelle struttura alberghiere storiche e specifiche del tessuto ricettivo di Darfo Boario Terme. Per tali strutture, e ove ciò si sia riscontrato essere possibile, è stata predisposta apposita disciplina normativa finalizzata al recupero ed all’adeguamento di tali strutture agli standard qualitativi attuali, attraverso incentivi volumetrici. Si è reso possibile inoltre attraverso specifica disciplina relativa all’Ambito di Riqualificazione Urbana (ARU) individuato nel Piano delle Regole, intervenire attraverso Piani Integrati; tali strumenti talvolta risultano essere maggiormente funzionali all’individuazione delle specifiche esigenze locali e alla concertazione tra privati e Pubblica Amministrazine finalizzata al individuazione di proposte adeguate al contesto di riferimento ed in grado di cogliere in maniera più specifica le esigenze locali. 15. I servizi di interesse sovra comunale Come specificato dalla D.G.R. 8/1681 “modalità per la pianificazione comunale” e dalla L.R. 12/05, i comuni aventi caratteristiche di polo attrattore individuati dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale devono specificare nel Piano dei Servizi le previsioni per servizi di interesse sovracomunale necessari al soddisfacimento della domanda espressa dal bacino territoriale di gravitazione. Viene specificato altresì che “la legge non fornisce alcun tipo di riferimento per la valutazione quantitativa e qualitativa di tali servizi, che deve essere pertanto oggetto di specifica determinazione caso per caso con riferimento alla tipologia dei singoli interventi all’utenza indotta ed alla localizzazione territoriale, nel rispetto di eventuali normative di settore”. All’interno dell’intero processo di analisi questo tipo di tematica è stata affrontata identificano o classificando i servizi di rilevanza sovracomunale fisicamente individuabili sul territorio. I servizi di interesse sovracomunale presenti ed in previsione per il Comune di Darfo Boario Terme sono individuati negli elaborati costituenti il Piano dei Servizi, vengono specificatamente suddivisi in servizi pubblici ed attrezzature private e possono essere sintetizzati come segue:
1. ESISTENTI: a. PIU’ VALLI TV (SP2-2/AP38); b. PALAZZO CONGRESSI (SP2-2/45); c. CASA DI RIPOSO A: MAY (SP2-2/AP46); d. ASL- LABORATORIO DI SANITA’ (SP2-2/78); e. ARPA (SP2-2/79); f. IMPIANTISTICA (SP2-2/80); g. ASL – POLIAMBULATORIO, AVIS, SERT, ecc…(SP2-2/AP95);
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h. MUSEO DEGLI ALPINI (SP2-2/98); i. STADIO COMUNALE RIGAMONTI (SP2-2/106); j. PISCINA COMUNALE (SP2-2/107); k. PALAZZETTO DELLO SPORT (SP2-2/108); l. PALESTRA ITC OLIVELLI (SP2-2/109); m. PARCO ARCHEOLOGICO DI LUINE (SP2-2/137); n. PARCO TERMALE (SP2-2/AP138); o. CAMPO MOTOCROSS (SP2-2/AP139); p. PLIS MONTICOLO E LAGO MORO (SP2-2/164).
2. IN PREVISIONE: a. ZONA PER IMPIANTI A FUNE (SP2-2/AP142p); b. AMPLIAMENTO PISTA MOTOCROSS (SP2-2/53p); c. ZONA PER ATTREZZATURE TURISTICO RICETTIVE ALL’APERTO (SP2-
2/AP141p). Per quanto riguarda i servizi sovracomunali esistenti, è possibile consultare una scheda descrittiva all’interno della schedature generale dei servizi esistenti, ove vengono specificate tutte le peculiarità identificative di ogni categoria di servizio sovracomunale. È importante sottolineare che nel territorio comunale di Darfo Boario Terme è presente un importante realtà naturale costituita sia dal Parco Archeologico delle Luine sia dall’istituzione del Parco comunale di Interesse Sovracomunale del Monticolo e del Lago Moro. Tali realtà costituiscono importante elemento di attrattività naturalistica e per tale motivo quindi è stata predisposta apposita disciplina normativa.
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16. Verifica della fattibilità economica degli interventi previsti Per attribuire al Piano dei Servizi una valenza operativa, è necessario definire le modalità di reperimento delle risorse. La complessità procedurale ed economica di tale operazione deve necessariamente tenere presente alcune fondamentali correlazioni:
• la prima è quella con la programmazione di bilancio comunale; • la seconda riguarda l’analisi della programmazione complessa, in atto o
prevista nel territorio comunale, dalla quale trarre risorse per specifici servizi;
• la terza concerne i piani o i programmi di settore che non transitano per il bilancio comunale e che possono essere programmati e/o spesi attraverso accordi e strutture intercomunali (un esempio possono essere i finanziamenti per i Piani di Zona di cui alla legge n.328/2000);
• l’ultima è relativa agli investimenti in servizi erogati da soggetti terzi, pubblici e privati nel territorio comunale.
Dal quadro si qui esposto risulta evidente quindi come la valutazione economica della fattibilità del Piano dei Servizi sia necessariamente legata ad una molteplicità di risorse non sempre stimabili e controllabili. In questo senso la valutazione stessa assume una valenza indicativa, e funzionale a raggiungere numericamente degli ordini di grandezza sufficientemente affinati da poter predisporre le risorse e le politiche necessarie perché le previsioni possano realizzarsi. Come specificato, il Piano dei Servizi è da intendersi come un strumento connotato da caratteristiche di grande flessibilità, sia rispetto alle variazioni inerenti le esigenze, sia rispetto all’evoluzione temporale delle stesse, e di conseguenza quindi rispetto alla risorse necessarie e disponibili o da reperirsi. Questo non facilita la programmazione e la gestione del progetto, ma costituisce la condizione base da cui partire per evitare che il Piano dei Servizi si esaurisca in una elencazione di azioni e attività specifiche da realizzare in tempi rigidamente previsti, che sicuramente non potrà essere attuato in tale forma. Il lavoro consiste, quindi, nell’integrare le diverse fonti possibili in una previsione “mappata”, almeno per quanto riguarda i servizi localizzabili e le reti individuabili sul territorio, e nell’individuare i diversi scenari temporali di realizzazione in relazione alla trama di rapporti che l’Amministrazione Comunale può indirizzare e coordinare. L’ausilio di un sistema informativo che colleghi il bilancio del Piano dei Servizi con le previsioni di sviluppo del territorio potrà essere un’utile sostegno anche all’attività di monitoraggio e per la conseguente rimodulazione del Piano dei Servizi stesso. Oltre a queste valutazioni la L.R. 12/05 specifica che nel Piano dei Servizi devono essere specificate la necessarie valutazioni economiche per verifica della fattibilità economica del piano stesso. In questo senso la valutazione è stata effettuata suddividendo i capitoli di spesa in funzione delle tipologie di servizio da realizzare:
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USCITE
1. SP1 (zone destinate all’istruzione):
a. Per ristrutturazione ed adeguamento alla normativa degli edifici scolastici esistenti = 1.070.000€
b. Per acquisizione aree previste dal Piano dei servizi 17.298 mq X 25€ = 432.500€
c. Nuova edilizia scolastica per previsioni PGT 1298 (nuovi abitanti) X 9% (percentuale alunni) = 116 nuovi alunni 116 X 8mq/alunno = 935 mq 935 mq X 2200€/mq costo si costruzione = 2.056.000€
2. SP2 (zone destinate ad attrezzature di interesse generale):
a. Per ristrutturazione ed adeguamento alla normativa degli edifici esistenti = 857.000€
3. SP3 (zone destinate a verde e attrezzature per il gioco e lo sport):
a. Per adeguamento delle aree esistenti = 1.356.500€ b. Per acquisizione aree previste dal Piano dei servizi
(162.290 mq – 15924 mq aree di proprietà comunale) X 25€ = 3.660.000€
c. Per costruzione aree previste dal Piano dei servizi 162.290mq X 15€ = 2.435.000€
4. SP4 (zone destinate a parcheggi pubblici):
a. Per adeguamento delle aree esistenti = 155.000€ b. Per acquisizione aree previste dal Piano dei servizi
(61.039 mq – 15924 mq aree di proprietà comunale) X 25€ = 1.128.000€
c. Per costruzione aree previste dal Piano dei servizi 61.039 mq X 60€ = 3.663.000€
OPERE PREVISTE IN ACCOGLIMENTO DEI BISOGNI EMERSI 2.487.000€ OPERE PER COSTRUZIONE DEL SISTEMA VIARIO 3500 ml X 500 € = 1.750.000€ OPERE PER AMPLIAMENTO DEL SISTEMA VIARIO 7500 ml X 250 € = 1.875.000€
TOTALE 22.925.000€
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*N.B. Si ritiene che parte degli interventi previsti nel PGT e relativi a opere di urbanizzazione primarie e secondarie possano essere oggetto, stante il loro interesse da considerarsi sovracomunale, oggetto di contributi e finanziamenti degli stessi organi sovracomunali. ENTRATE
1. Da monetizzazioni previste negli Ambiti di Trasformazione 14.584 mq X 25 € = 364.600€
2. Per compensazione prevista negli Ambiti di Trasformazione 145.000 mq X 25 € = 3.625.000€
3. Per perequazione prevista nelle zone di completamento Residenziale: 20% delle superfici esistenti (ISTAT 2001) Superfici esistenti 514.654 mq 25% = 128.650 Considerando nell’arco del quinquennio una realizzazione del 35% 45.000 mq X 25 € = 1.125.000€
4. Per urbanizzazioni secondarie relative a nuova edificazione (prevista negli ambiti di trasformazione e nelle zone di completamento residenziale): 145.000 mq + 45.000 = 190.000mq 190.000 mq X 3 = 570.000 mc 570.000 mc X 15 € = 8.550.000€
5. Per urbanizzazioni primarie relative alle zone di completamento residenziale: 45.000 mq X 3 = 135.000 mc 135.000 mc X 5 € = 675.000€
6. Per applicazione Legge Bucalossi (n° 10/1977) 190.000 mq X 3 = 570.000 mc 570.000 mc X 20 € 11.400.000€
TOTALE 25.739.600€