Dr. Vilderio Vanz Presidente P.A. Croce Verde Albisola Superiore
Comune di Albisola Superiore · 2013-11-13 · Pag.3/28 1 INTRODUZIONE Nell’estate del 2011 è...
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SERVIZI INDUSTRIALI GENOVA SIGE S.r.l.
Amministrazione, uffici e laboratori: Via Castel Morrone, 15 H - 16161 Genova (Loc. Trasta) Tel.: 010 / 7406583 (6 linee) – Fax: 010 / 7406584 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.sige.ge.it Sede Legale: Via XX Settembre, 12/6 - 16121 Genova
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SERVIZI INDUSTRIALI GENOVA
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Comune di Albisola Superiore
Valutazione dell’impatto acustico e dell’effetto sulla
qualità dell’aria del traffico veicolare locale
Team Leader: Dott.ssa Ingrid Barile
Responsabile Tecnico Acustica/Traffico: Dott. Alfonso Pavone Responsabile Tecnico Centralina Qualità dell’aria:
Per Ind. Luca Brugnatti
Progetto LIFE09 ENV/IT/00146
T.A.SM.A.C – Action 5
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INDICE
1 INTRODUZIONE..............................................................................................................3
1.2 IL PARCHEGGIO T.A.SM.A.C. ....................................................................................4
1.3 CONTEGGI VEICOLARI .................................................................................................5
1.4 AREA DI SPERIMENTAZIONE.........................................................................................9
1.5 MONITORAGGIO DI FLUSSI DI TRAFFICO ....................................................................11
2 INDICATORI DI VALUTAZIONE ................................................................................15
2.1 L’INDICATORE “RUMORE AMBIENTALE” .....................................................................16
2.1.1 Strumento di misura..............................................................................16
2.2 RISULTATI DEL MONITORAGGIO ACUSTICO ................................................................19
2.3 INDICATORI RELATIVI ALLA QUALITÀ DELL’ARIA .........................................................23
3 CONSIDERAZIONI FINALI ..........................................................................................27
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1 INTRODUZIONE
Nell’estate del 2011 è stata avviata la prima sperimentazione presso il Comune di
Albisola Superiore dell’iniziativa di mobilità sostenibile elaborata per il Comune in seno
al progetto T.A.SM.A.C. (più brevemente TASMAC) con la messa a disposizione
dell’utenza, i turisti, di un parcheggio prenotabile eventualmente on-line e collegato alle
aree balneari con una navetta.
Nell’estate del 2012 è stata realizzata la fase conclusiva del Progetto.
Figura 1 – Pannello informativo relativo al progett o TASMAC.
Nel periodo luglio-settembre 2012 si è quindi proceduto al monitoraggio dei
parametri ambientali che furono scelti come indicatori di valutazione del Progetto.
Questa relazione tecnica riassume i risultati di questo monitoraggio che ha
riguardato il rumore, alcuni parametri della qualità dell’aria ed il traffico veicolare.
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I contenuti tecnici del documento si basano sul confronto tra il valore degli
indicatori ambientali nella situazione ante operam, prima che fosse messo a
disposizione il parcheggio TASMAC, e la situazione post operam ossia la messa a
disposizione del parcheggio.
Per quanto attiene l’inquadramento generale del progetto, si rimanda ai documenti
precedenti. L’inquadramento territoriale è riproposto nelle pagine seguenti per
completezza e permettere al Lettore una lettura autonoma di questa relazione.
1.2 IL PARCHEGGIO T.A.SM.A.C.
Il parcheggio previsto dal Progetto è stato individuato dal Comune di Albisola
Superiore in località Luceto, lungo la strada provinciale SP n.334 “Albisola-Ellera-
Stella”.
Esso si trova a nord del centro urbano di Albisola Superiore ed è facilmente
raggiungibile dal casello autostradale di Albisola Superiore.
Figura 2 – Parcheggio TASMAC presso il campo di cal cio in località Luceto (da
Google 2012).
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Figura 3 – Posizione del parcheggio rispetto al cen tro urbano. (da Google 2012).
Il parcheggio consta 304 stalli e, in questa fase sperimentale, è stato messo a
disposizione dell’utenza durante i fine settimana (sabato e domenica) dalle 8 alle 24.
Gli utenti hanno avuto a disposizione il parcheggio dal giugno al 9 settembre del 2012.
Agli utenti del parcheggio è stato offerto un servizio di collegamento con il centro
urbano con un mezzo pubblico (navetta).
1.3 CONTEGGI VEICOLARI Il conteggio dei flussi veicolari è stato affidato alla società IRTECO (Istituto di
Ricerca sui Trasporti e l’ECOnomia) che ha utilizzato una tecnologia basata su rilevatori
RADAR ad effetto Doppler. Si tratta di una tecnologia “non invasiva” e che non richiede
interventi sulla sede stradale e/o interruzioni momentanee della circolazione. Inoltre, le
apparecchiature utilizzate non richiedono alcun allacciamento alla rete elettrica,
essendo alimentate con batterie di lunga durata.
Le caratteristiche principali dei radar sono le seguenti:
− radar a micro onde ad effetto doppler;
− comunicazione bluetooth per la verifica in tempo reale dei dati rilevati;
− precisione nella misurazione della velocità: superiore al 98%;
− precisione nel conteggio veicolare: superiore al 98% sul totale dei veicoli e
superiore al 90% rispetto allo split per classi di lunghezza;
− range delle velocità rilevabili: da 10 km/h a 255 km/h;
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− insensibilità alle condizioni atmosferiche avverse.
Dopo l’installazione si è proceduto con l’allineamento e la calibrazione dei radar
doppler.
Le rilevazioni di traffico sul sito in oggetto sono state condotte per 5 settimane
continuative dal 1° agosto al 4 settembre di quest’ anno. I rilievi di traffico realizzati
hanno fornito, per ciascun senso di marcia, i flussi di traffico veicolare orario articolato
per tipologia di veicoli unitamente al profilo orario delle velocità di transito.
I rilievi di traffico in automatico sono stati in Corso Mazzini nei pressi dell’incrocio
con Via XXV Aprile. La sezione stradale considerata presenta un'unica carreggiata con
una corsia per senso di marcia; pertanto, le sezioni fisiche sono 2. I radar ad effetto
doppler sono stati installati su due pali dell’illuminazione pubblica, a lato della strada.
I flussi veicolari sono stati classificati, per ciascun senso di marcia o corsia:
− per tipologia di veicolo (riferimento alla lunghezza);
− per classe di velocità.
La tabella seguente riassume le categorie di classificazione del traffico.
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DATA_MAP POSTAZIONE 01 TOPONIMO C.SO MAZZINI IN ALBISOLA SUPERIORE (SV) DIR_1 MARE-V.AURELIA DIR_2 MONTE-FERROVIA CLASSI VEH TIPO
VEH-1 Motocicli VEH-2 Autovetture VEH-3 Veicoli commerciali leggeri (furgoni, autocarri con peso <3,5t) VEH-4 Veicoli industriali isolati (furgoni, autocarri con peso >3,5t) VEH-5 Autobus VEH-6 Autoarticolato VEH-7 Autotreno VEH-8 Veicoli eccezionali
CLASSI VEL CLASSE
VEL-1 < 20 KM/H VEL-2 20-30 KM/H VEL-3 31-40 KM/H VEL-4 41-50 KM/H VEL-5 51-60 KM/H VEL-6 61-70 KM/H VEL-7 71-80 KM/H VEL-8 81-90 KM/H VEL-9 OLTRE 90 KM/H
Tabella 1 – Categorie di classificazione dei conteg gi dei flussi veicolari.
Le fotografie riportate nella tabella seguente illustrano la posizione dei due radar
doppler.
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Fotografia 1 – Direzione mare.
Fotografia 2 – Direzione monte.
Tabella 2 - Posizione dei due radar doppler
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Per rendere confrontabili i dati del 2012 (radar doppler) con i dati del 2011 (tubi a
pressione) si sono accorpate
− le classi VEH-1, VEH-2, VEH-3 in veicoli leggeri ;
− le classi VEH-4, VEH-5, VEH-6, VEH-7 e VEH-8 in veicoli pesanti .
Si evidenzia che circa il 75% dei veicoli avevano una velocità non superiore ai 50
km/h e che circa il 90% dei veicoli era caratterizzata da una velocità non superiore a 60
km/h.
1.4 Area di sperimentazione La stazione di monitoraggio Aria-Rumore è stata localizzata nella stessa posizione
occupata nella fase ante operam (2011). A titolo di completezza, si richiamano
brevemente gli elementi più significativi dell’area oggetto dell’indagine ambientale; per i
particolari si rimanda ai documenti precedenti.
L’asse viario scelto, Corso Giuseppe Mazzini (SP n.334), rappresenta la principale
via di collegamento tra l’uscita del casello autostradale dell’autostrada A10 ed il litorale
con i principali insediamenti turistici e gli stabilimenti balneari.
Più precisamente, l’area di sperimentazione si trova lungo Corso Giuseppe
Mazzini all’altezza dell’incrocio con Via XXV Aprile, un centinaio di metri prima
dell’innesto con l’Aurelia.
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Fotografia 3 – Posizione di Corso Mazzini.
C.so Mazzini
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Fotografia 4 – Dettaglio dell’area di ubicazione de gli strumenti di monitoraggio.
Dal punto di vista acustico, l’area rientra in Classe Acustica IV.
1.5 Monitoraggio di flussi di traffico Il monitoraggio del traffico si è protratto per 5 settimane. L’analisi dei dati si è
concentrata sui fine settimana quando il cosiddetto Parcheggio TASMAC era messo a
disposizione dell’utenza, in particolare nella fascia oraria che si estende tra le 8 e le 24
di sabato e di domenica.
I grafici seguenti illustrano:
− i flussi orari di traffico del “Sabato tipo” del 2012 (Figura 6);
− le differenze (∆∆∆∆2012-2011) dei flussi orari delle “Sabato Tipo” (Figura 7).
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Figura 4 – Flussi orari di traffico del “Sabato tip o” del 2012.
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Veicoli pesanti
Figura 5 – Differenze ( ∆∆∆∆2012-2011) tra flussi orari di traffico delle “Sabato tipo”.
Analogamente, i grafici seguenti illustrano:
− i flussi orari di traffico della “Domeniche tipo” del 2012 (Figura 6);
− le differenze (∆∆∆∆2012-2011) dei flussi orari delle “Domeniche Tipo” (Figura 7).
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Figura 6 – Flussi orari di traffico della “Domenich e tipo” del 2012.
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Figura 7 – Differenze ( ∆∆∆∆2012-2011) tra flussi orari di traffico delle “Domeniche tip o”.
In particolare, è messa in evidenza la finestra oraria 08-24 in cui è a disposizione
dell’utenza il parcheggio TASMAC.
I grafici precedenti permettono le seguenti considerazioni:
1. I flussi veicolari orari del traffico “pesante” sono rimasti pressoché invariati:
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o sia nel confronto “2012” vs. “2011”,
o sia nel confronto “TASMAC” vs. “NO-TASMAC”
2. I flussi veicolari orari del traffico leggero, nella fascia oraria di interesse –
dalle 08 alle 24 – mostrano una “tendenziale” riduzione dei volumi di traffico
nella “DOMENICA TIPO”; si tratta di una riduzione che è congruente con il
numero di veicoli che hanno utilizzato il parcheggio TASMAC.
3. La situazione domenicale sembra risentire della presenza del parcheggio
TASMAC al contrario di quella sabatale nella fascia oraria considerata.
Quest’ultima considerazione è, probabilmente, riconducibile alla diversa “natura”
del traffico sabatale, almeno in parte, collegato ad attività lavorative, mentre il traffico
domenicale ha prevalentemente natura turistica. Per questa ragione è opportuno
considerare la domenica come giorno di riferimento per la valutazione degli indicatori
ambientali. All’interno della “domenica tipo” la fascia oraria 08-18 è di maggior
significatività perché corrisponde al periodo durante il quale i turisti giornalieri che
utilizzano gli stabilimenti balneari di Albisola Superiore hanno maggiormente utilizzato il
cosiddetto parcheggio TASMAC.
Attribuire al parcheggio TASMAC la flessione dei volumi di traffico domenicali può
apparire una deduzione forzata, ma risulta comunque interessante notare che tale
riduzione è consistente con il numero di presenze nel parcheggio TASMAC.
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2 INDICATORI DI VALUTAZIONE
Durante la fase progettuale, sono stati individuati alcuni indicatori ambientali allo
scopo di “misurare” l’efficacia del Modello TASMAC.
Questi indicatori, evidentemente, non rappresentano lo scopo finale del progetto
ma si riferiscono ad uno degli ambiti che dovrebbe beneficiare delle ricadute del
modello proposto.
Il Modello TASMAC ha l’obiettivo di ridurre gli effetti negativi della circolazione
veicolare indotta dal turismo giornaliero: infatti è esperienza diffusa che raggiunto in un
centro turistico, si va alla ricerca di un posto auto con l’effetto di aumentare il traffico
veicolare, contribuire alla formazione di code, sino alla parcheggio selvaggio. Questo
traffico indotto o parassita, com’è stato definito in alcuni documenti, degrada l’ambiente
urbano, la qualità della vita, sia del turista sia della cittadinanza ospite, il Territorio, in
definitiva l’Ambiente inteso nella sua accezione più larga.
Considerato che le ricadute ambientali del traffico riguardano il rumore urbano e la
qualità dell’aria si sono individuarti in questi ambiti degli indicatori (il livello sonoro
equivalente, le concentrazioni di alcuni inquinanti chimici) potenzialmente in grado di
fornire indicazioni “misurabili” sulle ricadute del Modello TASMAC.
Vale la pena ricordare che il modello è in corso di sperimentazione anche a Pré
Saint Didier ed a Recanati. Quindi, la valutazione del Modello dovrebbe emergere dal
complesso dei risultati.
I paragrafi seguenti riassumono sinteticamente, i risultati più significativi della
sperimentazione sul campo proponendo il confronto tra la fase ante oparam (2011) e la
fase post operam (2012) che ha visto l’applicazione del modello TASMAC.
Va subito anticipato che i risultati di Albisola Superiore hanno scontato il limitato
utilizzo del parcheggio da parte della potenziale utenza. Non è questa la sede per
discutere e valutare le ragioni del parziale utilizzo del “Sistema TASMAC” che
probabilmente necessita di una maggiore conoscenza da parte dell’utenza e di una
maggiore pressione sulla leva “economica” conseguente ad una più severa repressione
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del parcheggio irregolare. Inoltre, non è escluso che abbia influito la sfavorevole
congiuntura economica che ha ridotto le presenze turistiche in città.
2.1 L’Indicatore “Rumore ambientale”
La misura fonometrica, del tipo “di lungo periodo”, è stata realizzata utilizzando la
stessa stazione di rilevamento non presidiata utilizzata nel 2011. I rilievi fonometrici
sono stati eseguiti secondo quanto disposto dal Punto 2 dell’Allegato C del DM
16/03/1998.
Per ciascuna misura si sono rilevati in continuo il livello sonoro equivalente
ponderato “A” con costante di tempo Fast e tempo di misura di 1 s per l’intera durata
della misura. In altri termini, l’unità – o campione – della misura fonometrica è il
cosiddetto “short LeqF” di 1 s.
Dopo una verifica della validità delle stesse, si è proceduto con il calcolo dei
descrittori acustici previsti dal Progetto.
2.1.1 Strumento di misura
La campagna di misura è stata realizzata utilizzando l’analizzatore in tempo reale
descritto nella tabella seguente.
Strumento Marca, modello Matricola Certificato di t aratura
Analizzatore in tempo reale
01 dB Tipo Black Solo 01 65235 I.C.E. Srl – Opera (MI)
Microfono 01 dB Tipo MCE 212 101151 LAT 068 28635-A del 07/07/2011
Unità microfonica per esterno
01 dB BAP21 --- ---
Tabella 3 – Catena di misura.
Si tratta di una catena di misura avente le caratteristiche previste dalla normativa
in vigore e dalle norme di buona pratica.
La strumentazione è tarata periodicamente presso centri SIT accreditati. Copia del
certificato di taratura è riportato in allegato; l’originale è custodito in Azienda.
2.1.1.1 Posizione degli strumenti
La stazione di misura coincide con il box che ospita gli strumenti asserviti a
rilevare la qualità dell’aria all’interno della quale è stato ospitato il fonometro integratore
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marca 01 dB modello Black Solo 01 ed il personal computer ove era attivo il
programma che gestisce i dati rilevati dal microfono collegato al fonometro integratore
mediante cavo di prolunga da 30 metri. Il microfono è stato collocato su apposito
supporto posto alla quota di 4 m dal livello stradale. La distanza del microfono dalla
facciata dell’edificio più prossimo è ampiamente superiore a 1 m. L’analizzatore è stato
alimentato sia con la rete sia con il personal computer la cui batteria è rimasta a
disposizione dell’analizzatore come “batteria tampone”. Inoltre, il programma di
gestione dello strumento è stato configurato in modo tale da ripartire in automatico nel
caso di temporanee interruzioni della rete.
L’analizzatore in tempo reale è stato collocato all’interno del box che ha ospitato
gli strumenti asserviti alla rilevazione dei parametri della qualità dell’aria. Tra la stazione
di qualità dell’aria e la stazione di monitoraggio acustico è stata creata una rete locale
WiFi che ha permesso il controllo dell’analizzatore via desktop remoto.
La posizione del microfono durante la misura dell’estate 2012 è la stessa di quella
individuata l’anno precedente (stato ante operam).
Fotografia 5 – La stazione di monitoraggio acustico . Posizione del microfono.
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Fotografia 6 – Box in cui era ricoverato analizzato re in tempo reale.
La distanza tra gli strumenti di misura della qualità dell’aria e il microfono è di circa
25 m, sufficiente a garantire che la pompa di aspirazione della stazione di qualità
dell’aria non disturbi la misura fonometrica.
La campagna di misure è iniziata giovedì 2 agosto 2012 e si è conclusa il 10
settembre 2012: la campagna di misure si è protratta per circa 5 settimane ed ha
permesso di raccogliere dati sufficienti a definire le giornate tipo.
A questo proposito si sottolinea che l’analisi dei dati ambientali si è limitata alla
cosiddetta “Domenica tipo” estiva sulla scorta delle considerazioni relative alla qualità o
natura del traffico veicolare sabatale, prevalentemente “lavorativo”, e di quello
domenicale di natura prevalentemente turistica.
L’analisi dei dati limitata al giorno festivo ha permesso di dare evidenza di un sia
minimo beneficio ambientale derivante da progetto.
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Il traffico stradale è un fenomeno con carattere casuale o pseudocasuale, quindi
la valutazione del rumore da esso prodotto deve basarsi su dati rilevati per un tempo
sufficientemente lungo da rendere stabili, statisticamente, la misura.
In fase di post-elaborazione sono stati calcolati:
− i livelli sonori equivalenti orari
− il livelli sonori equivalenti relativi al periodo diurno (06-22)
− il livello sonoro equivalente relativo alla fascia oraria (08-18) di messa a
disposizione del parcheggio del Progetto.
I dati notturni e di quelli relativi ai giorni lavorativi non sono stati utilizzati perché
non confrontabili con quelli della fase ante operam (2011) ovvero acquisiti con il
parcheggio TASMAC chiuso (giorni feriali).
2.2 Risultati del monitoraggio acustico
Le tabelle seguenti illustrano i risultati del monitoraggio acustico. I risultati, come
già anticipato, si riferiscono alle domeniche, giornate più significative per valutare gli
effetti del Parcheggio TASMAC. In particolare, i risultati, riportati su base oraria, sono
presentati rispetto alla “Domenica Tipo” per cercare di eliminare situazioni puntuali.
È opportuno precisare che i livelli della pressione sonora misurati sono valori di
“immissione”: essi tengono conto di tutte le sorgenti che concorrono al rumore
ambientale, mentre il traffico veicolare, benché sia la principale, è una delle sorgenti di
rumore presenti nel contesto ambientale.
La scelta di focalizzare l’attenzione sui valori medi (Domenica Tipo) ha permesso
di mettere in evidenza la correlazione tra il rumore ed il traffico veicolare e determina
quindi quali siano le situazioni in cui il descrittore acustico è influenzato dal modello
TASMAC.
Per sottolineare gli effetti ambientali del Progetto la valutazione del rumore è stata
limitata alla fascia oraria 08-18 della domenica; fascia oraria corrispondente al picco
delle presente turistiche balneari.
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Leq1h, dBA Leq, dBA ora 24/7 31/7 7/8 14/8 21/8 28/8 Domenica tipo 06-22 08-18 6÷7 58.0 59.4 57.8 58.0 57.3 59.7 58.5 7÷8 61.4 61.4 60.2 59.9 61.6 59.7 60.8 8÷9 62.4 62.3 61.5 62.5 61.8 63.7 62.4
9÷10 62.5 65.1 61.8 62.7 62.6 62.4 63.0 10÷11 63.8 63.5 62.4 64.6 63.1 65.7 64.0 11÷12 63.2 73.2 64.2 63.3 65.0 65.0 67.5 12÷13 71.2 65.4 63.2 63.3 66.0 63.3 66.5 13÷14 66.2 64.2 63.9 63.3 63.4 63.5 64.2 64.5 64.5 14÷15 63.7 63.6 63.7 63.9 63.2 63.3 63.6 15÷16 63.3 64.1 62.9 64.3 63.1 62.9 63.5 16÷17 62.7 64.3 66.9 62.6 63.0 63.1 64.1 17÷18 63.6 64.4 63.1 62.8 62.9 65.1 63.7 18÷19 64.0 65.0 64.0 63.8 63.5 64.3 64.1 19÷20 64.4 64.9 63.0 64.3 66.7 64.6 64.8 20÷21 71.4 70.4 63.3 62.9 64.2 63.5 67.5 21÷22 64.3 67.6 62.3 62.7 64.1 71.3 66.7
Tabella 4 – Livelli equivalenti orari diurni del 20 11.
50
55
60
65
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75
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2.00
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5.00
6.00
7.00
8.00
9.00
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0
23.0
0
Tempo, hh
Leq,
dB
A
domenica tipo 2011
periodo acustico diurno: 06-22
Fascia oraria: 08-18
Figura 8 – Storia temporale della domenica tipo 201 1 con livello equivalente sul
periodo diurno (06-22) e sulla fascia oraria (08-18 ).
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Leq1h, dBA Leq, dBA ora 5/8 12/8 19/8 26/8 2/9 9/9 Domenica tipo 06-22 08-18 6÷7 55.8 56.4 54.8 55.9 62.2 60.3 58.5 7÷8 57.7 57.9 56.6 56.0 65.0 63.9 61.1 8÷9 61.9 61.7 60.6 62.2 63.5 64.0 62.5
9÷10 59.7 61.8 59.5 59.7 64.4 65.6 62.5 10÷11 62.8 62.7 61.2 63.3 64.7 65.6 63.6 11÷12 62.8 72.3 63.0 62.7 65.0 65.7 67.0 12÷13 70.7 65.6 63.1 63.2 64.7 65.2 66.3 13÷14 65.4 62.2 62.6 62.6 64.8 64.7 63.9 64.5 64.1 14÷15 61.7 61.9 62.4 62.7 65.4 64.7 63.4 15÷16 60.2 61.9 59.9 62.0 65.0 65.6 63.0 16÷17 60.9 62.6 64.8 61.9 64.2 64.8 63.5 17÷18 63.1 63.7 62.4 62.4 63.7 65.3 63.6 18÷19 62.9 64.0 62.5 62.3 64.3 64.8 63.6 19÷20 63.9 64.6 63.5 63.9 65.5 65.5 64.6 20÷21 72.0 70.3 64.1 62.6 63.7 63.7 67.7 21÷22 69.6 72.2 67.6 67.6 62.9 62.9 68.4
Tabella 5 – Livelli equivalenti orari diurni del 20 12.
50
55
60
65
70
75
80
0.00
1.00
2.00
3.00
4.00
5.00
6.00
7.00
8.00
9.00
10.0
0
11.0
0
12.0
0
13.0
0
14.0
0
15.0
0
16.0
0
17.0
0
18.0
0
19.0
0
20.0
0
21.0
0
22.0
0
23.0
0
Tempo, hh
Leq,
dB
A
domenica tipo 2012
periodo acustico diurno: 06-22
Fascia oraria TASMAC: 08-18
Figura 9 – Storia temporale della domenica tipo 201 2 con livello equivalente sul
periodo diurno (06-22) e sulla fascia oraria (08-18 ).
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I grafici precedenti riportano il confronto tra i livelli equivalenti orari, i livelli
equivalenti riferiti al periodo di riferimento diurno (06-22) e alla fascia oraria 08-18 in cui
fa riferimento il maggior utilizzo del parcheggio TASMAC.
I due grafici ed il loro confronto permettono le seguenti considerazioni:
− il livello equivalente del periodo diurno (06-22) è pressoché lo stesso nel 2011
e nel 2012; la differenza si coglie a partire dalla seconda cifra decimale,
trascurabile in campo ambientale.
Domenica tipo Leq TR, dBA Leq TR, dBA
2011 64,53 64,5
2012 64,52 64,5
Tabella 6.
− Con riferimento al 2011, il livello equivalente del periodo diurno (06-22) è lo
stesso di quello calcolato con riferimento alla fascia oraria considerata da cui si
può dedurre che la fascia oraria di 10 ore è quella che determina
acusticamente il livello sonoro equivalente diurno.
Domenica tipo Leq TR(06-22), dBA Leq (08-18), dBA
2011 64,53 64,51
Tabella 7.
− Con riferimento al 2012, il livello equivalente del periodo diurno (06-22) è circa
0.4 dB inferiore a quello calcolato con riferimento alla fascia oraria (08-18).
Domenica tipo Leq TR(06-22), dBA Leq (08-18), dBA
2012 64,52 64,13
Tabella 8.
Da cui si può ipotizzare che la piccola riduzione del traffico veicolare in Corso
Mazzini nella fascia oraria (08-18), comporti la riduzione (~0,4 dB) del valore
descrittore acustico livello equivalente.
Domenica tipo Leq (08-18),, dBA
2011 64,51
2012 64,13
Tabella 9.
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− Val la pena sottolineare che, con riferimento alla classificazione acustica
comunale, il limite di immissione diurno è rispettato.
2.3 Indicatori relativi alla qualità dell’aria
Gli indicatori ambientali che fanno riferimento alla qualità dell'aria non permettono
considerazioni conclusive anche se nei dati si possono cogliere alcuni andamenti
tendenziali non riconducibili con sicurezza alla (limitata) riduzione del traffico veicolare.
La variabilità dei dati relativi alla qualità dell’aria dipende da diversi fattori che
concorrono alla deriva che hanno le concentrazioni in atmosfera rispetto allo stato della
sorgente nel senso che l’inquinamento chimico dell’aria si rileva un certo tempo dopo
l’attivazione della sorgente e cessa un certo tempo dopo lo “spegnimento” della
sorgente inquinante.
Questa discrasia temporale relativa alla manifestazione dei fenomeni di
inquinamento chimico rispetto allo stato della sorgente inquinante si coglie meglio
confrontando la diversa risposta dell’ambiente alle sollecitazioni fisiche o chimiche.
L’inquinamento fisico non ha derive temporali e tende a non “cronicizzare”: spenta
la sorgente scompare l’inquinamento senza (quasi) lasciare traccia. Se si blocca il
traffico veicolare in una strada, “istantaneamente” sparisce il rumore (inquinamento
fisico). Nel caso dell’inquinamento chimico non vale la stessa considerazione: “spento”
il traffico, nell’atmosfera permangono le sostanze inquinanti emesse dai veicoli sino ad
un attimo prima, ed esse si riducono nel tempo a causa di fattori endogeni (dinamica
fotochimica, termodinamica, …) e di fattori esogeni riconducibili fondamentalmente alla
meteoclimatologia in generale ed, in particolare, all’anemologia, all’irraggiamento
solare, alla piovosità, …
Questa introduzione pare necessaria per giustificare che il limitato funzionamento
nel tempo del parcheggio TASMAC e la limitata riduzione dei flussi di traffico non ha
permesso di rilevare strumentalmente riduzioni significative di inquinamento nella
qualità dell’aria direttamente riconducibili alla “tendenziale” riduzione del traffico rilevata
dai conteggi. Questa incertezza sui risultati del monitoraggio dipende proprio dalla
limitata “entità” della sperimentazione. Le piccole riduzioni di inquinamento (per poche
ore la domenica) sono state disturbate sia dagli effetti fotochimici, termodinamici e
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meteorologici che governano i processi diffusivi/dispersivi nell’atmosfera sia da fattori
congiunturali riconducibili alle presenze turistiche ad Albisola e all’utilizzo del
parcheggio TASMAC.
Quella sia pure lieve riduzione d’inquinamento acustico (circa 0,5 dB) registrata
sui livelli sonori nel caso della qualità dell’aria è troppo disturbata dal “rumore” dovuto
da fattori esogeni ed endogeni cui si faceva cenno più sopra e dalla situazione
congiunturale turistica.
Ciò non di meno, per completezza, si riportano i grafici relativi al benzene ed al
biossido di ozono (NO2).
Il monitoraggio del benzene, del biossido d’azoto e del particolato (PM 2,5) è stato
effettuato in continuo (H24) per circa un trimestre e per 5 settimane in parallelo al
monitoraggio acustico.
Per quanto concerne il parametro PM2,5, sono stati eseguiti campionamenti
giornalieri con successiva determinazione gravimetrica, come previsto dalle norme
tecniche e legislative.
-1
-0.8
-0.6
-0.4
-0.2
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23
Tempo, hh
Diff
eren
ze d
i Con
cent
razi
one
di B
enze
ne 2
012-
2011
Figura 10 – Differenze ([C 6H6]2012 – [C6H6]2011) di concentrazione di benzene.
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-10
-8
-6
-4
-2
0
2
4
6
8
10
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23
Tempo, hh
Diff
eren
za c
oncn
etra
zion
i NO
2 20
12-2
011
Figura 11 – Differenze ([NO 2]2012 – [NO2]2011) orarie di concentrazione di NO 2.
0
5
10
15
20
25
30
4.a
lugl
io
1.a
agos
to
2.a
agos
to
3.a
agos
to
4.a
agos
to
1.a
sett
embr
e
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a tip
o
Domeniche
Con
cent
razi
oni d
i PM
2,5
ug/m
3
2012
2011
Figura 12 – Confronto tra le concentrazioni giornal iere di particolato (PM2,5).
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Da una lettura “pro TASMAC” dei grafici precedenti si coglie una tendenziale
riduzione degli indicatori di inquinamento chimico da traffico veicolare dell’aria.
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3 CONSIDERAZIONI FINALI
Il parametro principale di valutazione dell’efficacia del modello di gestione del
traffico proposto è, com’è di tutta evidenza, l’utilizzo dei posti auto messi a disposizione
dell’utenza. In effetti, durante la sperimentazione, l’utilizzo del parcheggio è stato
sempre inferiore all’offerta (304 stalli). Il parziale utilizzo del parcheggio TASMAC non
ha permesso di ottenere risultati significativi della sperimentazione basata sul
monitoraggio di parametri (indicatori) ambientali.
La conclusione della fase sperimentale di Albisola Superiore del progetto
TASMAC, non ha fornito indicazioni definitive sull’efficacia del modello di gestione del
traffico turistico giornaliero.
Per una valutazione più complessiva, sarà opportuno valutare complessivamente i
i risultati delle sperimentazioni condotte nelle altre città che partecipano al Progetto: Pré
Saint Didier e Recanati. I risultati delle altre situazioni potranno fornire maggiori
informazioni e dati per un giudizio più organico e complessivo dell’intero Progetto.
Benché i risultati dei monitoraggi non siano stati chiaramente positivi si può
cogliere, forse in essi, una tendenza a favore degli obiettivi del Progetto.
La tendenziale positività che si può cogliere in alcuni dati, può sollecitare i
Soggetti proponenti a proseguire, diffondere, potenziare ed estendere il servizio
proposto.
Le azioni da intraprendere possono essere rivolte, da una parte, alla moral
suasion dell’utenza per sensibilizzarla sulle ricadute positive in termini ambientali e di
vivibilità urbana dell’utilizzo di parcheggi orientati ai turisti giornalieri, dall’altra a
comprimere l’offerta di parcheggi non gestiti riservandoli ai cittadini residenti.
Il modello TASMAC non ha avuto risultati negativi e quindi, fatti salvi i costi di
gestione che possono costituire la vera criticità dell’offerta del servizio, vale la pena
proseguire nella sua applicazione.
I valori degli indicatori ambientali scelti per la “misura” dei benefici del Modello non
sono di entità tale da rendere indiscutibili i risultati della sperimentazione: l’entità della
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riduzione dipende dal grado di “gestione” del traffico veicolare indotto dai parcheggi che
si trovano nella zona di intervento.
Pare opportuno richiamare in questo senso le conclusioni del documento relativo
alla “Action 2” dove le simulazione numeriche preannunciavano chiaramente l’entità
limitata dei benefici ambientali a fronte delle condizioni di sperimentazione. In quella
sede si ebbe modo di simulare che
“Una riduzione del 25% dei passaggi veicolari, riferita ai veicoli leggeri,
contribuirebbe a sottrarre oltre 1 dB al contributo del rumore ambientale,
mentre una riduzione del 35% dei passaggi veicolari (obiettivo ottimale)
permetterebbe una riduzione stimabile attorno a 1,5 dB del contributo
sonoro al rumore d’area.”