Computer Idea - Migliorare La Ricezione WI FI

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Esperto senza fili

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Una rete localewireless permette di fare a meno di brutticavi e pericolose prolunghe,ma non sempre tutto funzionacome dovrebbe.Ecco gli accorgimentiper assicurarsi una buona connessione.

di Paolo Canali

Consultare la posta elettronica dal notebookcomodamente spaparanzati sul divano delsoggiorno, leggere le ultime notizie dalgiardino, scambiare dati con il PC di un

amico senza collegare nemmeno un cavo. Sono soloalcune delle cose permesse dalle reti senza fili instandard Wi-Fi. Si installano in un attimo e sono subitooperative, ma... a volte non tutto va per il verso giusto.Spesso l’indicatore del segnale sul computer è basso

oppure oscilla, e la connessione a volte si interrompe;per tornare a navigare sul web a volte bisogna persinospegnere e riaccendere il router Wi-Fi. La causa deldifetto è semplice: propagazione delle onde radio scarsa.Se la propagazione della radiofrequenza seguisse regoleideali, basterebbe consultare una semplice tabella perconoscere l’esatta portata (ovvero la distanza massimaraggiungibile dal segnale) di qualsiasi connessionesenza fili. Purtroppo nel mondo reale la situazione non è

Migliorarela ricezione Wi-Fi

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questa. Un muro di troppo, un’antenna scadente o malorientata, una scrivania con piano metallico bloccano laradiofrequenza e fanno ottenere cattivi risultati. La colpaè anche delle interferenze, perché la maggioranza deirouter Wi-Fi usano segnali radio nella banda ISM(Industrial Scientific Medical), che è armonizzata alivello mondiale e in Italia è compresa tra 2400 e 2474GHz. Questa banda è usata anche da apricancelli,trasmettitori video, telecomandi e forni a microonde. Inquesto spazio affollato è facile che il segnale del routersi perda nel rumore di fondo. Per fortuna è facileottenere una connessione stabile nonostante i difetti dipropagazione e interferenza: a volte basta orientare leantenne dell’access point o router Wi-Fi e quella delcomputer perché siano il più possibile vicine, facendo inmodo che le onde radio non incontrino ostacoli e altriapparecchi nel loro percorso.

Verificare l’hardwareTrovare il migliore orientamento delle antenne richiedetempo e fatica, perciò prima di iniziare è meglio fare unapiccola verifica per escludere altre cause che possonoprovocare la caduta della connessione. Si dovrannoperciò mettere router e PC vicini tra loro e avviare loscaricamento o la copia di un grosso file. Per unaverifica accurata è possibile anche usare il programma alinea di comando NetIO, che si scarica dal sito webhttp://www.ars.de/ars/ars.nsf/docs/netio emisura la velocità reale di scambio dei file tra due PC.Nel primo PC si dovrà lanciare netio battendo netio –s–t, mentre nel secondo PC si dovrà battere il comandonetio –t seguito dall’indirizzo IP del primocomputer, per esempio netio –t 192.168.0.2Se la connessione cade anche quando leantenne sono a meno di un metro didistanza, il problema non si risolveriducendo le interferenze o migliorando lapropagazione, perché è provocato da altrecause. Ci può essere una incompatibilitàtra access point e scheda Wi-Fi delcomputer, un errore nei driver softwaredella scheda Wi-Fi, un parametro sbagliatonella configurazione dell’access point o unbanale guasto hardware. Molti errori diquesto tipo spariscono installandonell’access point o router Wi-Fi l’ultimaversione del suo firmware, che si scaricadal sito web del produttore. Se le antenne sono del tipo a vite, provaread avvitarle più a fondo, comunque senzaforzare: potrebbe esserci bisogno ditogliere il bullone di metallo che blocca lapresa sul telaio della scheda o del router,non essenziale per il funzionamento. Moltiproblemi dipendono dal contatto internodell’antenna a vite che non arriva a toccarelo spinotto della presa dell’apparecchioperché il costruttore ha calcolato male lasporgenza del connettore.

Posizione elevataUna volta superato il test hardware, si studia la posizionemigliore per l’access point. Sarebbe bello poterlonascondere in qualche posto invisibile, per esempiodietro al computer o al monitor, ma è molto raro poterlofare: il telaio di metallo degli apparecchi ostacola lapropagazione delle onde radio e il segnale si estingue inpochi metri. Il router Wi-Fi va messo in una posizioneche riduca al minimo il numero di ostacoli tra la suaantenna e quella del computer, perciò quasi sempreconviene metterlo il più possibile vicino al soffitto.Nasconderlo nei ripiani superiori di una libreria è lasoluzione ideale. Se la vista delle antenne e delle spie dàfastidio, c’è un trucco molto semplice per migliorarel’estetica: basta chiuderlo in una scatola di cartone o dilegno dove abbiamo fatto un buco per lasciare passare icavi e un po’d’aria per il raffreddamento. Le scatole diimballaggio in cartoncino bianco degli apparecchielettronici vanno benissimo, e per renderle più gradevolile possiamo fasciare in carta da regalo. Quando sistudia la posizione del router, è importantecalcolare il percorso che le onde radio devonofare per raggiungere il PC e consultare latabella pubblicata in queste pagine per capirese sono costrette ad attraversare un materialecon alta efficacia schermante. In questo caso bisognatrovare una soluzione per aggirare l’ostacolo, altrimentiil risultato sarà sempre scadente. L’ostacolo piùimpenetrabile sono i pilastri di cemento armato nascostinelle pareti e le corrispondenti travi di sostegno deipavimenti. Di solito è facile capire dove si trovano, e la

A volte la connessione Wi-Fi cade o funzionatroppo lentamente perché l’access point e lascheda Wi-Fi del computer non sono completa-mente compatibili. Il problema nasce soprattuttoquando l’access point è un modello ad alta veloci-tà o lunga portata: la scheda di rete Wi-Fi integra-ta nella grande maggioranza dei computer portati-li riconosce soltanto lo standard 802.11b/g, eresta confusa dai segnali radio generati dagliaccess point più evoluti che promettono migliora-menti sensazionali nella portata e nella velocità discambio dei file. Se abbiamo davvero bisogno diqueste prestazioni, un access point di ultimagenerazione è senz’altro di aiuto, però per sfrut-tarlo ed evitare problemi di compatibilità bisognadisattivare la scheda Wi-Fi interna del PC portatilee acquistarne una abbinata al nuovo access point.I modelli migliori sono compatibili simultaneamen-te con gli standard 802.11g, 802.11a e 802.11n:non pongono limitazioni e accettano qualsiasigenere di connessione, anche se proprio per que-sto motivo costano di più. I modelli 801.11a prividi conformità 802.11h non si dovrebbero impiega-

re in Italia, mentre quelli 802.11a di prima genera-zione vanno scelti con cautela, perché non com-patibili con le economiche schede 802.11b e802.11g: funzionano soltanto assieme ad altreschede di rete e access point 802.11a. Se il bud-get a disposizione è limitato, i modelli tradizionali802.11g a 54 Mbps offrono il miglior rapportoprezzo/prestazioni. Poiché non tutti i modelli dischede supportano ogni modulazione previstadagli standard, acquistando apparecchi di marchediverse non è automaticamente garantita la com-patibilità reciproca. Solo il marchio Wi-Fi la garan-tisce, perché certifica il superamento di severiesami di conformità alle norme Wi-Fi eseguiti dalaboratori accreditati.

Problemi di compatibilitàQuesto logo sulla

scatola dell’access pointgarantisce lacompatibilità con i PCportatili Centrino e congli standard Wi-Fi

▲ La chiavetta Wi-Fi USBfacilita l’orientamento:distanziarla dal PCalmeno di 50 cm perevitare interferenze

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propagazione migliora tantissimo spostando anche solodi mezzo metro l’access point in modo che il pilastro nonsia direttamente sul percorso tra access point e PC. Altriostacoli che abbattono il segnale radio sono gli specchi(a causa della pellicola di metallo sul retro del vetro) e lemasse d’acqua come acquari, caldaie, radiatori escaldabagni. Se il PC è in un’altra stanza, si ottengono i

migliori risultati allineando le antenne inmodo che le onde radio passino

attraverso la porta. Se il PC si trova alpiano superiore o inferiore rispettoal router Wi-Fi, a volte la

propagazione migliora girandoil router di 90 gradi in modo

che lo stilo delle antenne siaorizzontale. Il trucco funziona

anche con i router che non hannoantenne esterne, perché in questo caso la

loro antenna è nascosta dentro al telaio.

Evitare le interferenzePer ottenere una connessione stabile non bastatogliere gli ostacoli tra antenna trasmittente ericevente, bisogna anche evitare il più possibile lefonti di interferenza. La più forte è il forno amicroonde, specialmente se è un modello apoco prezzo: mentre è in funzione irradianell’ambiente un segnale radio più potente diquello dell’access point, che resta sommersoe accecato. Se vogliamo una connessionestabile anche mentre il forno a microonde èin funzione, dobbiamo fare in modo chenon sia allineato lungo la lineaimmaginaria che unisce l’antennadell’access point o router con quella del

PC; in pratica non può stare né dietro a uno deidue né in mezzo. La potenza del segnale radio

che sfugge da certi forni vecchi o troppoeconomici è così grande che attraversa senza problemidue o più muri di cemento. Se la nostra connessioneradio cade spesso all’ora di pranzo o cena, può essereutile fare una visita di cortesia ai vicini per capire dovehanno messo il forno a microonde. Anche il PC e tutti gli

apparecchi elettronici digitali sono piccole fonti diradiodisturbi, perciò è meglio tenere il router e l’antennadella scheda Wi-Fi a qualche decina di centimetri didistanza. Per questo motivo è meglio scegliere schedeWi-Fi per porta USB, collegandole a una piccolaprolunga per facilitare l’orientamento nella posizione dimassimo segnale e allontanarle dalle interferenzeemesse dal computer. Le schede Wi-Fi per slot PCI equelle PCMCIA che si innestano dentro al computerportatile sono una cattiva scelta anche perché possonocreare interferenze sull’uscita audio e sono più costosedi quelle USB a parità di prestazioni.

Soluzioni a lunga portataQuando il segnale del router o access point Wi-Fi nonriesce ad arrivare fino al computer, bisogna studiare unasoluzione speciale e prepararsi a spendere qualchedecina di euro in più per comperare il materialenecessario. L’accessorio più utile sono le antennedirettive ad alto guadagno, che sono proposte dairivenditori specializzati in prodotti professionali e daalcuni marchi del settore come D-link e Linksys. Questeantenne si possono usare soltanto quando il router haconnettori a vite di tipo standard, chiamato SMA. Se ilrouter ha due antenne non c’è bisogno di cambiarleentrambe, ma solo la principale che si occupa ditrasmissione e ricezione. La seconda presa di antennaserve a migliorare la ricezione e si può lasciare collegataallo stilo tradizionale. Il manuale d’istruzioni del routersegnala quale delle due antenne è la principale, e unaprova pratica scioglie eventuali dubbi. Se il router ha treantenne significa che impiega la tecnica ad alta velocitàMimo e sfrutta la riflessione dei segnali per aumentare laportata. L’antenna direttiva migliora poco la prestazione,ma volendo fare una prova è meglio sostituirle tutte e tre:cambiandone una sola la portata aumenta ma leprestazioni tornano quelle di un router standard. Leantenne ad alto guadagno trasmettono il segnale radiocon maggiore efficienza dell’antenna di serie, e quelledirettive lo concentrano in un solo settore o direzioneinvece di disperderlo ovunque. L’aumento di potenzalungo la direzione privilegiata è misurato da un numeroespresso in dBi, quindi un’antenna da 18 dBi permetteuna portata maggiore di una da 5 dBi. Anche se le antenne direttive sono normalmente incommercio, l’impiego senza licenza è illegale. In praticale possiamo usare soltanto quando il segnale chedeborda fuori dalla nostra proprietà privata ha potenzeentro i limiti di legge, quindi è molto importante nonesagerare con il guadagno e assicurarsi che sul perimetrodella nostra proprietà il segnale arrivi con potenza mediao bassa. Per risolvere i problemi di copertura esistonoanche amplificatori di potenza attivi, che moltiplicanoper 100 volte il segnale radio dell’access point. Possonosembrare l’uovo di Colombo, ma sono adatti apochissime situazioni particolari, dove l’access pointdeve comunicare con più computer dotati di antennedirettive ad alto guadagno. Infatti, senza l’antenna adalto guadagno la scheda radio del PC non ha potenza

Velocità di modulazione(Megabit al secondo)

54

48

36

22

18

11

5.5

2

1

Portata in assenza di ostacoli (metri)

8

10

14

20

25

40

45

48

50

Velocità di copia dei file(Megabyte al secondo)

3

2,7

2,2

1,6

1,5

0,6

0,3

0,01

0,06

Portate indicative per Wi-Fi 802.11g in ambienti chiusi

L’antennadirettiva risolvealcuni problemi,ma va installatacon attenzione

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sufficiente per rispondere all’access point, che non siaccorge della sua presenza e non la connette alla rete. Per restare nella legalità l’amplificatore attivo si devecollegare solo agli access point o router che permettonodi regolare la potenza di uscita. Bisogna abbassarla finoa quando il segnale che deborda dalla proprietà privata èentro i limiti, perché lasciando tutto alla massimapotenza e usando antenne direttive si arriva a un raggiodi copertura che supera il chilometro. Le interferenze creerebbero problemi a tutti i vicini e sipotrebbe ricevere una multa da 500 a 5000 euro oltre alsequestro degli apparecchi. Una soluzione piùeconomica e sicura per estendere la copertura Wi-Fi

sono i ripetitori di segnale. Si tratta di access pointparticolari che nel loro pannello di configurazione hannouna voce per attivare la modalità chiamata Repeater.Scegliendola, si abilita un pannello di configurazionedove basta indicare gli indirizzi dell’access point orouter principale e degli altri repeater eventualmentepresenti. Questa modalità di funzionamento si chiamaWDS (Wireless Distribution System, sistema didistribuzione senza fili), e deve essere supportata anchedall’access point o router principale. Se la superficie da coprire è ampia oppure ci sonoostacoli alla propagazione del segnale radio, dobbiamoscegliere solo access point o router che nellecaratteristiche tecniche indicano il supporto WDS. Iripetitori vanno messi circa a metà distanza tra il PC el’access point principale.

Scelta dei canali radioGli standard Wi-Fi più usati portano le sigle 802.11a,802.11b, 802.11g e 802.11n. Se le troviamo stampate nelmanuale istruzioni del nostro access point, significa cheabbiamo a disposizione 11 canali radio tra cui scegliere.Non tutti i canali sono identici: il rischio interferenze èminimo sui canali 1, 6 e 11, che per questo motivogarantiscono la migliore portata. A volte gli access point nelle vicinanze usano già questi

canali e quindi creano interferenza. Bisogna allorascegliere un canale differente, fino a trovare quello dovel’interferenza è minima e quindi la connessione è piùstabile. Per cambiare il canale radio si deve entrare nelpannello di amministrazione dell’access point, che disolito si apre digitando l’indirizzo indicato nel manualedi istruzioni del router nella barra degli indirizzi delbrowser web; anche la password e il nome utente dabattere per aprire il pannello sono indicati nel manuale. Per scegliere il canale radio si entra nella paginachiamata Wi-Fi o Wireless. Se le interferenze sono troppe, si ottiene un buonaumento della distanza massima passando allo standard801.11a, che usa tre bande di frequenze non ancoraarmonizzate su scala mondiale: 5,15-5,35 GHz, 5,47-5,725 GHz e 5,725-5,850 GHz. Negli USA sono utilizzabili solo la prima e la terza,mentre la situazione normativa italiana è legata a recentidecisioni in sede europea, che hanno ipotizzato la

possibilità di libero utilizzo della prima e seconda bandasoltanto per gli apparati 802.11a che rispettano unanorma tecnica addizionale (chiamata 802.11h), studiataper evitare interferenze con i sistemi radar usati nelnostro continente. Questa incertezza normativa spiega perché a tutt’oggisono pochissimi i modelli di access point nonprofessionali che gestiscono la banda dei 5 GHz. Quellopiù facilmente reperibile in Italia è Apple airportExtreme, che viene fornito anche con il programma diconfigurazione per Windows Xp.

Materiale

Acqua (in vasche, ecc.)

Carta (in pile, fascicoli, ecc.)

Cartongesso

Cemento armato

Legno (partizioni, armadi)

Mattoni

Metalli

Nebbia

Efficacia schermante

Alta

Media

Bassa

Alta

Bassa

Media

Alta

Media

Materiali che schermanole onde radio

▲ Se i disturbi sonotroppo forti serve unaccess point a 5 GHz,come Airport Extreme di Apple

▲ Per fare buon contatto, il connettore dell’antenna deveavvitarsi fino in fondo sulla presa

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3Se non è disponibileun PC con schede di

rete Ethernet da collegarealla presa dell’accesspoint, la configurazioneandrà eseguita attraversola connessione radio,installando sul PC l’inter-faccia wireless con i para-metri predefiniti indicati nelmanuale dell’access point.Se non coincidono conquelli di fabbrica dellascheda wireless,richiamate il pannello delleproprietà per modificarli.Questa modalità è piùscomoda e complessa

della configurazione tramite la connessione di rete Ethernet,perché al termine delle impostazioni sarà necessario ripetere laconfigurazione della scheda wireless inserendo i parametri diaccesso personalizzati.

Configurareil router Wi-Fi

Quando la rete locale da realizzare via radio serve per condividere la connessione a Internet, serve un access point o router Wi-Fi, cheva configurato prima dei computer. L’access point supervisiona i collegamenti in rete di tutte le periferiche, mentre la sezione routermette in comunicazione la nostra rete LAN (Local Area Network) con Internet e la protegge con la funzione firewall.

4Ogni access point dàla possibilità di cam-

biare molti parametri ope-rativi, ma è consigliabileaccettare quelli predefiniti.Le uniche impostazioniche è meglio personaliz-zare sono la funzioneDHCP, il parametro SSIDe le funzioni crittograficheWPA. Abilitando il serverDHCP, l’access pointassegna automatica-mente un indirizzo IP a séstesso e a tutti i computercollegati. Se per collegarsi

a Internet si utilizza un router separato, per evitare conflitti biso-gna disabilitare questa funzione nell’access point e lasciarlaattiva solo nel router. In questo caso fate attenzione alla diffe-renza tra il servizio client DHCP (che va abilitato) e quello ser-ver DHCP (che va disabilitato).

Passo a passo

1L’access point ha il compito di coordinare il funzionamentodella rete. Ogni modello di access point richiede procedure

di configurazione specifiche, ma nella maggior parte dei casi èsufficiente collegare la presa di rete ethernetdell’access point allo switch o hub dell’eventuale retelocale tradizionale già installata, quindi caricare su unoqualunque dei PC di rete il software d’installazionefornito con l’access point.

2 In alcuni modelli la configurazione dell’access point sipuò eseguire direttamente tramite il browser Internet

Explorer, senza bisogno di software addizionale, digitandonella barra del browser l’indirizzo indicato nella documenta-zione dell’apparecchio. Normalmente l’access point ha unaspia indicatrice che si accende quando la connessione LANEthernet è attiva; se resta spenta, provare a cambiare il cavodi connessione con lo switch di rete locale o spostare l’even-tuale interruttore posteriore dalla posizione PC (o direct) aquella HUB (o passthrough).

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7Dopo aver configurato l’access point possiamoconfigurare la scheda di rete Wireless del primo PC. Di

solito Windows Xp riconosce automaticamente la rete: fatedoppio clic sulla sua icona vicino all’orologio per consultarel’elenco di reti disponibili, poi selezionate il vostro router, fateclic su Connetti e inserite la password.

8Se il computer usa Windows 98 oppure un vecchiomodello di scheda Wireless, bisogna configurare la

connessione manualmente usando il programma installatoassieme ai driver della scheda. Scegliete la modalità operativainfrastructure e poi i parametri WPA e SSID; se necessario sideve poi attivare la creazione guidata della connessione di retedi Windows oppure installare e configurare manualmente ilprotocollo TCP/IP.

5 Inserite il parametro SSID, annotandolo su un foglioperché dovrà essere digitato anche nel pannello di

configurazione del driver Windows di ogni scheda wirelessdella rete. Questo è il nome che apparirà anche agli estraneiche si troveranno nel raggio di copertura dell’access point,quindi per migliorare privacy e sicurezza è meglio usare unaparola generica. Alcuni access point permettono dinascondere il nome della rete togliendo il segno di spunta dallacasella SSID Broadcast, ma così facendo i PC non sicollegheranno più automaticamente alla rete.

6 Per attivare la funzione WPA bisogna inserire due para-metri: la modalità operativa e la password. La modalità

di cifratura WEP è superata e inaffidabile, mentre TKIP (chia-mata anche WPA Personal) è la più usata. Alcuni accesspoint richiedono una password numerica, mentre altri accet-tano lettere alfabetiche. In caso di dubbi limitarsi ai numeri,inserendone fino a riempire tutto lo spazio previsto nellamaschera d’inserimento a video. Anche questi parametrivanno annotati con cura, per poterli inserire durante l’installa-zione di ciascuna scheda di rete wireless dei computer.

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