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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA- DIDATTICA CONSIGLIO DI CLASSE …… Anno scolastico 2019-20 Coordinatore di classe: prof….. Il Consiglio della classe…., dopo preventive intese, ha strutturato la Programmazione educativa e didattica per l’anno scolastico 2019-20 nei seguenti punti: ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE con particolare riferimento al curricolo sociale implicito (variabili descrittive a livello di territorio; variabili relative al contesto familiare-informazioni generiche ) e al curricolo scolastico esplicito( variabili descrittive relative agli allievi; atteggiamenti della classe in merito a interesse, impegno, socializzazione; definizione e descrizione dei gruppi di livello). DIRITTO ALLO STUDIO - Sintesi della relazione specialistica per handicap, DSA e BES - Piani di interventi individualizzati o personalizzati (eventuali PEI , PDP allegati) . DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO GENERALI E PLURIDISCIPLINARI PER AREE D’INTERVENTO (area psico-motoria, area etico-sociale ed affettiva, area cognitiva, area tecnico- operativa): abilità e conoscenze per raggiungere i TRAGUARDI per lo sviluppo delle COMPETENZE al termine della scuola secondaria di primo grado. UNITÀ DI APPRENDIMENTO : Allegate alle programmazioni disciplinari LINEE METODOLOGICHE COMUNI STRUMENTI ( visite guidate, viaggi d’istruzione) VERIFICHE VALUTAZIONE Il Consiglio di classe è organo di coordinamento, di contatto reciproco e di rapporto dei singoli docenti. L’attività che esso svolge deve intendersi ed attuarsi come individuale e comunitaria insieme, essendo ciascun insegnante non solo educatore, ma coeducatore dei propri alunni.

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA- DIDATTICA

CONSIGLIO DI CLASSE ……

Anno scolastico 2019-20

Coordinatore di classe: prof…..

Il Consiglio della classe…., dopo preventive intese, ha strutturato la Programmazione educativa e didattica per l’anno scolastico 2019-20 nei seguenti punti:

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE con particolare riferimento al curricolo sociale implicito (variabili descrittive a livello di territorio; variabili relative al contesto familiare-informazioni generiche ) e al curricolo scolastico esplicito( variabili descrittive relative agli allievi; atteggiamenti della classe in merito a interesse, impegno, socializzazione; definizione e descrizione dei gruppi di livello).

DIRITTO ALLO STUDIO - Sintesi della relazione specialistica per handicap, DSA e BES - Piani di interventi individualizzati o personalizzati (eventuali PEI , PDP allegati) .

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO GENERALI E PLURIDISCIPLINARI PER AREE D’INTERVENTO (area psico-motoria, area etico-sociale ed affettiva, area cognitiva, area tecnico-operativa): abilità e conoscenze per raggiungere i TRAGUARDI per lo sviluppo delle COMPETENZE al termine della scuola secondaria di primo grado.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO : Allegate alle programmazioni disciplinari LINEE METODOLOGICHE COMUNI STRUMENTI ( visite guidate, viaggi d’istruzione) VERIFICHE VALUTAZIONE

Il Consiglio di classe è organo di coordinamento, di contatto reciproco e di rapporto dei singoli docenti. L’attività che esso svolge deve intendersi ed attuarsi come individuale e comunitaria insieme, essendo ciascun insegnante non solo educatore, ma coeducatore dei propri alunni.

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Fanno parte del Consiglio di Classe i seguenti componenti:

Il Dirigente Scolastico: Prof.ssa Buttiglione Maria Anna

I Docenti:

NOME COGNOME DISCIPLINA

Religione

Italiano, Storia, Cittadinanza e Costituzione ,Geografia

Matematica, Scienze

Lingua inglese

Lingua francese

Tecnologia

Musica

Arte e Immagine

Educazione Fisica

Sostegno

Strumento musicale

Strumento musicale

Strumento musicale

I Rappresentanti dei genitori:

Sig. _______________________

Sig. _______________________

Sig. _______________________

Sig. _______________________

).

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VARIABILI DESCRITTIVE RELATIVE AL CONTESTO SCOLASTICO

Analisi della situazione inizialeLa classe ….. è composta ….Tutti gli alunni frequentano un corso a tempo Ordinario con curricolo di 30 ore settimanali. Tutti gli alunni si avvolgono ( o no) dell’insegnamento della Religione Cattolica.

VARIABILI DESCRITTIVE RELATIVE AL CONTESTO TERRITORIALE E AL CONTESTO SOCIO-FAMILIARE

VARIABILI DESCRITTIVE RELATIVE AGLI ALUNNI

Comportamento e socializzazione ….. Partecipazione e impegno …..Il livello generale di preparazione della classe risulta così delineato : …..

FASCE DI LIVELLO-AREA COGNITIVASUDDIVISIONE DELLA CLASSE IN FASCE DI LIVELLO (in base al possesso delle abilità e conoscenze prerequisite).

La PRIMA FASCIA (10 - 9): abilità, conoscenze complete - uso corretto delle procedure-capacità di rielaborazione-capacità di operare sintesi e collegamenti-abilità consolidate-metodo di lavoro organizzato-impegno regolare e costante .

E’ costituita da ………….. alunni (………………) la cui preparazione iniziale evidenzia un ottimo possesso dei prerequisiti, si mostrano interessati ad ogni contenuto culturale, sanno personalizzare le conoscenze, comprendono e producono con chiarezza, creatività, correttezza, assumono comportamenti responsabili e costruttivi, si impegnano con costanza e attenzione. Presentano un buon livello culturale ed un soddisfacente possesso dei concetti e delle abilità fondamentali delle discipline; questi alunni si impegnano con puntualità e senso di responsabilità, dimostrandosi capaci di organizzare e di condurre la propria attività in modo coordinato ed autonomo. Ascoltano con interesse, leggono in modo scorrevole, comprendono chiaramente testi e messaggi, si esprimono in modo corretto, si orientano nello spazio e nel tempo con sicurezza, sono in grado di operare con i numeri e di dedicarsi allo sviluppo ragionato dei problemi e degli esercizi. Hanno capacità motoria disinvolta e capacità tecnico-pratiche buone. Pertanto la preparazione iniziale risulta pienamente adeguata ai prerequisiti.

La SECONDA FASCIA (8-7): abilità, conoscenze acquisite - uso adeguato delle procedure- comprensione analitica di contenuti- abilità sicure- metodo di lavoro strutturato- impegno costante.

E’ costituita da ………….. allievi (………………) è connotata da atteggiamenti interessati nei confronti della vita della scuola, svolge le attività con impegno, evidenzia corrette e organiche capacità di lettura, comprensione, espressione orale e scritta, buone abilità di fruizione e produzione nei linguaggi non verbali, ben strutturate abilità logiche e operative nell’area tecnico-scientifica, adeguate abilità motorie e ludico-sportive ed una preparazione iniziale pertanto pienamente

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adeguata ai prerequisiti. Pur evidenziando una preparazione di base adeguata ai prerequisiti, presentano una certa eterogeneità rispetto alle capacità di produzione nell’area linguistico-espressiva e alle abilità nell’area logico-scientifica. Questi alunni sono anch’essi interessati e motivati, partecipano alla vita scolastica, svolgono le attività di studio e si impegnano con una certa sistematicità ma devono rendere più efficace il metodo di lavoro per ampliare ed approfondire sempre più il campo delle loro conoscenze ed esperienze. La preparazione si può definire nel complesso adeguata.

La TERZA FASCIA (6 ): abilità, conoscenze essenziali - uso insicuro delle procedure- abilità sufficienti- metodo di lavoro in via di strutturazione- impegno per lo più costante.

E’ costituita da ….. alunni (……………….) che evidenziano atteggiamenti collaborativi, svolgono le attività scolastiche con impegno, dimostrano nei linguaggi verbali disuguali ma generalmente sufficienti capacità rispetto alle quattro abilità fondamentali, lettura tecnicamente corretta ma non sempre adeguatamente espressiva, comprensione, espressione orale e scritta chiare e lineari ma piuttosto essenziali e per alcuni aspetti formalmente poco curate, abilità fruitive e produttive abbastanza positive nell’uso dei linguaggi non verbali, sufficienti abilità logiche ed adeguate abilità operative nell’area tecnico-scientifica ; hanno bisogno di strutturare in maniera più organica e più sicura le abilità relative ad alcuni settori disciplinari e /o di rendere più sistematico e più incisivo l‘impegno. La preparazione è da ritenersi accettabile.

La QUARTA FASCIA (5–4): abilità, conoscenze carenti e frammentarie - uso impreciso delle procedure- abilità insicure- difficoltà nel metodo di lavoro - impegno ed attenzione discontinui.

E’ costituita da …….allievi (…………………..) la cui preparazione iniziale evidenzia un insufficiente possesso dei prerequisiti (sovente per svantaggio socio-culturale ambientale), difficoltosa padronanza delle abilità strumentali di base, partecipazione alla vita scolastica connotata da labilità attentiva e concentrativa, processi logico-operativi legati alla concreta esperibilità e non sostenuti da adeguate capacità astrattive sia in ambito fruitivo che produttivo, impegno molto limitato o saltuario. Questi allievi hanno ancora a vari livelli lacune conoscitive, evidenziano gravi incertezze nel possesso di abilità fondamentali, capacità espressive non completamente strutturate, sono frettolosi nell’esecuzione di un lavoro e approssimativi nella rielaborazione; hanno bisogno di strutturare in maniera più organica e più sicura le abilità relative ad alcuni settori disciplinari e /o di rendere più sistematico e più incisivo l‘impegno.

DIRITTO ALLO STUDIO: PEI – BES

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INTERVENTI DIDATTICI INDIVIDUALIZZATI

Sulla base di tali rilevazioni, il Consiglio delibera la seguente programmazione di INTERVENTI DIDATTICI INDIVIDUALIZZATI in base agli specifici bisogni educativi e culturali manifestati.

La PRIMA FASCIA di livello sarà sottoposta ad attività di POTENZIAMENTO in tutte le discipline, sul piano informativo e metodologico, intervenendo con tecniche di rinforzo e consolidamento in presenza di settoriali o periodiche necessità, anche mediante lavori di gruppo e di ricerca. Per gli alunni componenti questa fascia:

1) Sul piano comportamentale saranno valorizzati e gratificati gli aspetti positivi e produttivi del loro impegno, non al fine di una sterile competitività, ma in funzione della crescita comune, attraverso l’acquisizione di un senso di responsabilità nei confronti del gruppo classe, della capacità di aiutare i più deboli, della volontà di farsi carico degli impegni più difficoltosi della vita di gruppo.

2) Sul piano cognitivo saranno potenziate le capacità di osservazione, analisi, ascolto, memorizzazione, esposizione, riflessione, induzione, deduzione, rielaborazione nella comprensione e nell’uso di tutti i linguaggi disciplinari, attraverso lavori di ricerca e di approfondimento, l’applicazione delle abilità acquisite in contesti vari, l’esposizione di giudizi critici e motivati, esercitazioni finalizzate ad un arricchimento lessicale, culturale e informativo. Gli allievi saranno stimolati all’apprendimento delle abilità programmate nelle fasi ed ai livelli di maggiore complessità.

La SECONDA FASCIA si gioverà di interventi individualizzati fondamentalmente miranti alla securizzazione delle abilità e delle competenze previste da ogni progetto disciplinare, seguendo comunque le attività di potenziamento nelle situazioni e nelle dinamiche consoni agli interessi manifestati ed alla utilità formativa degli obiettivi da conseguire in relazione all’individuo. Il progetto di RINFORZO E CONSOLIDAMENTO per detti allievi preordina:

1) Per gli aspetti comportamentali, attività finalizzate all’acquisizione di un maggior senso di responsabilità nei confronti del proprio impegno e della propria partecipazione alla vita scolastica, di un metodo di lavoro ordinato, accurato ed esaustivo; ad un uso corretto e funzionale degli strumenti. Si privilegeranno strategie metodologiche che favoriscano l’autovalutazione, il contributo personale alla soluzione dei problemi, l’affidamento di compiti di responsabilità crescente. 2) Per gli aspetti cognitivi si opererà con attività flessibilmente miranti al rinforzo delle abilità e conoscenze di base. Le capacità di analisi, memorizzazione, comprensione, produzione, saranno determinate o rafforzate mediante il perseguimento degli obiettivi comuni, almeno nelle fasi ed ai livelli di media complessità. Si mirerà allo sviluppo delle capacità logiche, comunicative e operative attraverso la stimolazione di un apprendimento non più solo per ripetizione o ricezione, ma anche per scoperta. Gli interventi individualizzati proporranno esercizi per intensificare l’impegno analitico e produttivo nell’uso di tutti i linguaggi disciplinari anche attraverso la lettura di testi extrascolastici, esercitazioni strutturate per l’ampliamento del lessico, l’uso di schemi-guida per una esposizione più sicura degli argomenti, il controllo costante dell’ordine e della precisione esecutiva nei lavori assegnati. Si evidenzia tuttavia che rispetto alle singole abilità descritte dai vari obiettivi disciplinari, gli alunni della I e della II fascia saranno flessibilmente sottoposti ad interventi

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di rafforzamento e potenziamento, poiché: 1) nell’ambito della stessa disciplina non sempre omogenea è la qualità delle capacità emerse 2) si adeguerà la proposta metodologica all’effettiva e variabile risposta che il comportamento dell’allievo offrirà all’intervento educativo e didattico.

La TERZA FASCIA richiederà interventi INDIVIDUALIZZATI DI RECUPERO fondamentalmente miranti a migliorare lo scarso controllo delle capacità concentrative e la limitata applicazione che spesso condizionano l’apprendimento a risultati sufficienti ma inferiori alle potenzialità a causa dell’esiguità dell’impegno . Le scelte metodologiche della individualizzazione dell’insegnamento opereranno soprattutto in funzione del potenziamento delle motivazioni culturali, del senso di responsabilità, della costanza dell’impegno, insistendo su attività flessibilmente miranti al rinforzo o al recupero delle capacità emerse in ogni settore dell’area cognitiva. Questi alunni saranno sottoposti a frequentissimi feed-back dell’apprendimento e ad interventi di recupero in gruppi di auto-aiuto tra pari, a sostegno dell’uso degli strumenti di base, della comprensione e della produzione nei vari linguaggi disciplinari, dell’accrescimento dell’autostima e delle capacità auto-correttive.

La QUARTA FASCIA (costituita da allievi con apprendimento precario o lacunoso per i quali, tuttavia, non viene redatto un PDP) sempre nell’ambito della comune e unica programmazione degli obiettivi annuali da conseguire, sarà sottoposta ad interventi che considerino la specificità della genesi delle difficoltà riscontrate: minore evoluzione dello sviluppo cognitivo rispetto alla totalità del gruppo classe, svantaggio socio-culturale, lentezza nei ritmi di apprendimento, limitata e saltuaria applicazione.

Si programmano per questi allievi interventi di RECUPERO ULTERIORI RISPETTO ALLA SOLA INDIVIDUALIZZAZZIONE , possibilmente INDIVIDUALI O SU PICCOLI GRUPPI finalizzati a diversificare le tappe del percorso formativo, a consentire il raggiungimento degli obiettivi minimi programmati e l’uso di una differenziata metodologia d’insegnamento. Obiettivi dell’intervento di recupero, sul piano extracognitivo saranno: la valorizzazione delle potenzialità presenti, la creazione di rapporti di fiducia e collaborazione con adulti e coetanei, l’affermazione della volontà di migliorarsi ed il riconoscimento della necessità dell’impegno. Gli allievi saranno sollecitati ad una presenza attiva, saranno valorizzati i comportamenti corretti, gli atteggiamenti positivi, l’ordine nella esecuzione dei lavori. Si mirerà al rafforzamento delle capacità concentrative mediante frequenti controlli della comprensione e guida alla riflessione critica sul proprio comportamento. Le strategie riguarderanno soprattutto il coinvolgimento motivazionale e la gratificazione della fiducia in sé e dei progressi compiuti. Sul piano cognitivo gli obiettivi dell’intervento di recupero saranno: l’acquisizione di una serena ed equilibrata conoscenza di sé, dei propri errori, delle proprie inadempienze, per consentire lo sviluppo di capacità autocorrettive; l’iniziale strutturazione di un semplice metodo di lavoro, l’apprendimento di accettabili abilità strumentali di base e di adeguate capacità di orientamento spazio-temporale; la stimolazione delle capacità di osservazione, analisi, memorizzazione, ascolto, esposizione, comprensione, descrizione. Gli allievi dovranno appropriarsi delle conoscenze, dei concetti e delle abilità fondamentali previste dai vari progetti disciplinari, esaminando contenuti e operazioni relativi alle fasi e ai livelli di minore complessità, agli elementi contenutistici essenziali ed ai livelli minimi degli

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obbiettivi di apprendimento. Interventi individuali consentiranno l’allungamento dei tempi di acquisizione delle conoscenze, la ridondanza delle spiegazioni e l’amplificazione dei consigli metodologici.

PROCEDIMENTI PERSONALIZZATI PER L'ATTUAZIONE DEI PERCORSI APPRENDITIVI

Strategie per il potenziamento/arricchimento delle conoscenze e delle abilità:

◻ approfondimento, rielaborazione e problematizzazione dei contenuti

◻ affidamento di incarichi

◻ stimolo alla ricerca

◻ ricerche individuali e/o di gruppo

◻ impulso allo spirito critico e alla creatività

◻ valorizzazione degli alunni e dei loro interessi

Strategie per il sostegno/consolidamento delle conoscenze e delle abilità:

◻ attività guidate a crescente livello di difficoltà

◻ inserimento in gruppi motivati di lavoro

◻ potenziamento dei fattori motivazionali

◻ studio assistito in classe

◻assidue verifiche con tecniche personalizzate

(schede, questionari, scalette, mappe concettuali)

◻rinforzo con tecniche specifiche delle diverse fasi dello studio individuale

(schemi-guida mappe, semplificazione dei contenuti)

Strategie per il recupero delle conoscenze e delle abilità:

◻ percorsi personalizzati

◻ studio assistito in classe

◻ esercitazioni guidate

◻ metodologie differenziate (schemi-guida, mappe concettuali, semplificazione dei contenuti)

◻ strategie diversificate di apprendimento

◻ semplificazione guidata dei contenuti

◻ coinvolgimento in attività collettive

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◻ potenziamento dei fattori motivazionali

◻ esecuzione di compiti a crescente livello di difficoltà

◻ corsi di recupero

FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI

Il Consiglio di Classe intende coordinarsi ed organizzare in modo più possibile condiviso la propria azione per:

Potenziare il processo di inserimento e socializzazione . Promuovere la correttezza nei rapporti, l’ atteggiamento di ascolto, di accoglienza e di

rispetto verso sé, gli altri e l’ambiente circostante. Educare al senso di responsabilità e della consapevolezza dei propri doveri. Promuovere e sviluppare lo spirito di collaborazione e solidarietà. Sviluppare la capacità di osservazione. Acquisire comportamenti responsabili relativi al senso del dovere e dell’impegno. Promuovere una partecipazione attiva ed equilibrata alla vita di classe intervenendo in

modo ordinato e rispettando le idee altrui. Avviarsi alla coscienza delle proprie capacità, delle proprie inclinazioni e dei propri

limiti; educare alla riflessione sulla propria personalità; favorire la conoscenza e l’accettazione di sé, intese come coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti, messi in relazione con gli altri, con le cose, con il lavoro; ciò anche nella prospettiva di scelte ragionate e responsabili nell’immediato e nel futuro.

Favorire, nel più ampio processo di crescita della personalità, l’ordinato sviluppo psico-motorio e la coscienza della propria corporeità.

Educare alla “scoperta” della realtà nei suoi molteplici aspetti per conoscerla, comprenderla, rispettarla, modificarla in positivo.

Sviluppare motivazioni allo studio ed alla cultura. Orientare l’alunno ad acquisire la sensibilità e la capacità dell’autoapprendimento e

dell’autoformazione continua.Si cercherà quindi di sollecitare l’acquisizione di una propria autonomia intesa come capacità orientativa e autovalutativa. Si svilupperà poi negli allievi la capacità di allargare gli orizzonti culturali e socio-affettivi. Tutti i docenti abitueranno gli allievi a mettersi sempre in rapporto con gli altri decentrando il proprio punto di vista. Dalla fase dell’esperienza diretta si passerà gradatamente ad un ampliamento del campo d’indagine e gli alunni, attraverso l’analisi, si avvieranno alla capacità di sintesi delle competenze linguistiche nei vari settori disciplinari, data la centralità del linguaggio verbale. Pertanto, il Consiglio di Classe ha definito le seguenti FINALITA’ EDUCATIVE comuni a tutte le discipline:

1. superamento dell’ egocentrismo;2. rispetto di sé e degli altri;3. osservanza delle norme della comunità scolastica;4. sviluppo dello spirito di collaborazione e del senso di responsabilità;5. sviluppo delle motivazioni allo studio e alla cultura

OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI

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Il Consiglio di Classe ,dopo aver esaminato la situazione di partenza degli alunni, gli obiettivi didattico-educativi del PTOF, le indicazioni contenute nel programma ministeriale, le esigenze del contesto socio-culturale ,formula i seguenti Obiettivi formativi comuni a tutte le aree disciplinari:

1.Socializzazione: Avere cura della propria persona e delle proprie cose Conoscere i propri pregi ed i propri limiti Accettare sé stessi e credere nella possibilità di migliorare Riconoscere i pregi ed i limiti degli altri Accettare gli altri nella loro diversità Rispettare le cose altrui Tenere in ordine la propria aula e non deteriorare l’ambiente scolastico Rispettare le regole della comunità Essere disponibili al confronto Saper discutere accettando il parere degli altri e rivedendo il proprio Stabilire rapporti di collaborazione con gli altri2.Partecipazione : Mostrare interesse per le attività proposte Mostrare attenzione e concentrazione Partecipare attivamente e responsabilmente ad ogni iniziativa scolastica ed

all’organizzazione della vita della classe Intervenire spontaneamente ed in modo pertinente nel dialogo educativo Saper ascoltare gli interventi altrui e motivare i propri3.Impegno Essere puntuali nella frequenza Portare il materiale richiesto/necessario Portare a termine i lavori nei tempi stabili Aggiornare e completare il lavoro dopo un’assenza Assolvere gli impegni Far firmare avvisi e comunicazioni4.Metodo di lavoro Dedicarsi allo studio con regolarità Tenere in ordine i quaderni personali Usare il diario secondo le procedure indicate Assolvere i compiti assegnati con attenzione alle istruzioni ricevute Utilizzare in modo adeguato strumenti didattici (schemi, schede, tabelle, libro di testo) Distinguere aspetti o concetti essenziali da quelli marginali Organizzarsi nel lavoro secondo criteri logici Affrontare, senza rinunciarvi, problemi, difficoltà, situazioni nuove Acquisire abilità strumentali, tecniche ed operative5.Orientamento Porsi in relazione con gli altri, riconoscendo quale contributo si può dare /ricevere Comprendere il senso del lavoro ed il senso dello studio Saper lavorare insieme con gli altri in un rapporto di reciproco rispetto, progettando o accettando i ruoli sociali Condurre indagini conoscitive(documentandosi attraverso varie fonti di informazione) Acquisire consapevolezza delle proprie capacità e delle proprie attitudini Conoscere il mondo del lavoro e l’ordinamento scolastico italiano

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DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOAbilità e conoscenze per raggiungere I TRAGUARDI per lo sviluppo delle COMPETENZE

al termine della Scuola Secondaria di primo grado

DIDATTICA PER COMPETENZE –UdA Perseguire la didattica per competenze significa utilizzare i saperi disciplinari in modo integrato per affrontare evenienze e problemi concreti, per mobilitare saperi diversi e risorse personali per gestire situazioni, costruendo nel contempo nuove conoscenze e abilità sempre con la finalità ultima della formazione della persona e cittadino.

Il percorso didattico sarà pertanto organizzato anche in Unità di apprendimento sempre motivate e, se interdisciplinari, condivise dal Consiglio di classe, che guideranno l’alunno nella formazione del proprio sapere e della propria personalità. Tali Unità di apprendimento, partendo dai Traguardi di competenza e dagli Obiettivi di apprendimento delle Indicazioni Nazionali (2012), si svilupperanno mediante appositi percorsi di metodo e contenuto portando a sviluppare conoscenze ed abilità da maturare in competenze personali. Pur nel rispetto della specificità dei vari insegnamenti, tutti i docenti rafforzeranno la trasversalità e la interconnessione tra le discipline per far acquisire ai ragazzi la consapevolezza dell’unitarietà del sapere.

Per la progettazione delle UdA si rinvia agli specifici format UdA e al Curricolo Verticale d'Istituto per Traguardi di Competenza, articolato per traguardi, abilità, conoscenze, secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo d’istruzione (2012) e le “Indicazioni nazionali e nuovi scenari” (22 febbraio 2018, Nota MIUR n.3645/18).

. UNITA’ DI APPRENDIMENTO DELLE VARIE DISCIPLINELe Unità di apprendimento saranno sviluppate secondo quanto stabilito nei vari dipartimenti per le singole classi e saranno corredate di rubriche di valutazione .

Inoltre si svilupperanno in modo pluridisciplinare le seguenti Educazioni: Orientamento (Ed.all’affettività-Ed. alla Cittadinanza e alla Costituzione) Educazione ambientale Educazione alla salute Educazione stradale

OBIETTIVI FORMATIVI PER AREE DISCIPLINARI

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Gli OBIETTIVI FORMATIVI che gli alunni dovranno raggiungere in maniera differenziata a seconda della situazione di partenza, sono stati raggruppati nelle seguenti aree disciplinari:

AREA ESPRESSIVO-CREATIVAGli insegnanti di Lingua Italiana, Lingua Inglese, Lingua Francese, Arte e Immagine, Musica, Scienze Motorie cercheranno di:

1. rafforzare lo sviluppo delle abilità linguistiche per esprimersi in modo funzionale e creativo;2. rendere più efficace la comunicazione utilizzando adeguatamente i diversi tipi di linguaggio

nella fruizione e nella produzione;3. promuovere lo sviluppo del senso estetico attraverso una corretta fruizione delle opere

artistiche e delle espressioni musicali.

AREA DELLA OPERATIVITA’ RAZIONALE I docenti di Lingua Italiana, Lingua Inglese, Lingua Francese, Matematica e Scienze naturali, Storia e Geografia, Tecnologia tenderanno a far consolidare le abilità tecniche ed operative facendo scoprire la dimensione formativa ed educativa della manualità.

AREA DELLA FORMAZIONE ETICO-SOCIALE I docenti di Lingua Italiana (Letteratura) ,Ed. alla Cittadinanza, Religione e Storia cercheranno di :

1. sensibilizzare gli alunni verso i problemi sociali;2. far perseguire coscienza di sé;3. far comprendere la dimensione religiosa della vita.

AREA DELLO SVILUPPO PSICO-MOTORIOI docenti di Scienze motorie e Tecnologia faranno prendere agli alunni coscienza della propria corporeità attraverso un armonico sviluppo psico-fisico che faciliti l’inserimento sociale e faranno, inoltre perseguire la conoscenza e la padronanza delle tecniche.

CONTENUTI E ATTIVITA’ COMUNIElementi contenutistici comuni da trattarsi in forma interdisciplinare saranno tratti dai temi: …………….

I contenuti disciplinari da proporre agli alunni saranno adeguatamente presentati nelle Programmazioni individuali di ciascun docente. Le attività da svolgersi in forma interdisciplinare dovranno integrare la programmazione curricolare e cureranno la trasversalità dei contenuti, dei linguaggi, degli obiettivi formativi, nonché l’acquisizione di un metodo di lavoro trasferibile.

Si privilegeranno in particolare i seguenti ambiti:1. conoscenza di sé (mutamento fisico ed introspezione) , delle proprie attitudini, degli individuali orientamenti professionali e scolastici;2.conoscenza delle attività di economia, dei processi produttivi, della diversa organizzazione della vita sociale;3. rispetto dei diritti della persona .

LINEE METODOLOGICHE COMUNI

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A livello di Consiglio di Classe si adotterà uno stile educativo d’autorevolezza basato sul rispetto, sulla comunicazione chiara e sulla fermezza nel mantenere ed esigere corrette norme comportamentali. In adesione a quanto affermato nella Carta dei Servizi dell’ Istituto Comprensivo, il Consiglio afferma essere impegno primario quello di costituire per ciascun ragazzo l’ambiente favorevole e funzionale alla sua crescita culturale ed alla sua promozione umana, sicché fondamentale indicazione metodologica è ritenuta l’individualizzazione dei processi di insegnamento-apprendimento.L’alunno sarà stimolato ad imparare e a saper applicare le metodologie di studio; sarà abituato a gestire l’operatività insita in ogni settore del sapere, acquisendo, insieme al conoscere, anche gli strumenti per pervenire alla conoscenza e per servirsi della conoscenza. Saranno sperimentati nuovi metodi, per proporre un’azione didattica sempre coinvolgente e motivante. Saranno sempre stimolate le capacità autocorrettive, la problematizzazione dei contenuti, la riflessione critica sulle situazioni in cui cono coinvolti a livello personale e collettivo. Tenendo conto che l’alunno, nell’età compresa tra gli 11 e i 14 anni, passa da un’attività di tipo logico concreto a un’attività di tipo logico astratto, è necessario perciò che si allontani gradualmente dal concreto per acquisire la capacità di astrazione attraverso esperienze logico operative.

Saranno, di conseguenza preferiti i seguenti metodi:……………………

L’attività didattica si fonderà sui seguenti criteri metodologici: Programmazione dettagliata di tutte le attività; Individualizzazione dell’insegnamento in relazione alle caratteristiche e alle esigenze degli

alunni; Diversificazione dell’attività scolastica(lezioni frontali, attività collettive, di gruppo ed

individuali, lezioni dialogate, lavoro di gruppo ); Interdisciplinarietà come atteggiamento costante; Problematizzazione dei contenuti: ogni contento culturale, infatti, pur motivandolo e

spiegandone finalità e significati, verrà proposto come un’ipotesi da verificare in modo che l’alunno possa essere protagonista della sua educazione e delle sue convinzioni;

Operatività: i contenuti saranno presentati non solo come ambiti di conoscenza ma anche come occasioni operative ed ogni alunno, secondo le proprie possibilità, deve “saper” , ma deve anche “saper fare”;

Coinvolgimento dell’alunno in ogni momento della vita scolastica; Verifiche frequenti e controlli; Collegialità: tutti i docenti componenti il Consiglio di classe attueranno un continuo

scambio di idee, anche attraverso incontri informali, circa l’andamento didattico-disciplinare della classe, al fine di trovare sempre un modo armonico ed il più possibile unitario di porsi di fronte alla classe intera ed ai singoli alunni. Gli incontri periodici costituiranno occasione di confronto e di verifica non solo degli apprendimenti e della maturazione globale degli alunni, ma anche dell’efficacia dei singoli interventi educativi dei docenti, così da poter procede, se necessario, agli opportuni aggiustamenti.

Prima di affrontare ogni attività si curerà la predisposizione delle risorse umane e strumentali, si procederà il più possibile attraverso interventi graduati e differenziati, si attuerà costantemente l’applicazione assistita e controllata, per offrire a ciascun alunno l’opportunità di realizzarsi secondo le proprie potenzialità ed i propri ritmi di apprendimento.Per agevolare la trasmissione dei contenuti si farà uso di una pluralità di metodologie :…………….

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STRUMENTISi useranno gli strumenti più diversi in base alle esigenze degli insegnanti e degli alunni per motivare al massimo l’azione educativa:

Lezioni frontali e/o dialogico-interattive Osservazioni sul campo, esperimenti, metodo laboratoriale di ricerca-azione Lavori individuali e di gruppo Discussioni libere e guidate Problematizzazione degli argomenti, operatività Esercitazioni in classe ……………………..

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE Uscite didattiche:………………………………..

Viaggio di Istruzione : …………………della durata di …………….. giorni presumibilmente nei mesi marzo-aprile . Docenti - Accompagnatori: prof.ssa Pagliarulo Stefania, prof. Intini Francesco.

CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA -VALUTAZIONEPer quanto riguarda la metodologia da adottare per verificare/valutare l’apprendimento e il grado di maturazione globale degli alunni, il Consiglio ha orientato decisamente la sua scelta verso verifiche e valutazioni che siano sistematiche, formative e partecipative al tempo stesso, impostate e realizzate in funzioni delle reali conquiste degli alunni e delle difficoltà ancora da superare. Collocate durante ed al termine di ogni unità di lavoro e adeguate a quanto all’interno di essa è stato proposto, le verifiche saranno attuate con modalità diverse (scritte, orali, grafiche, pratiche), così da rilevare i livelli di conoscenza dei contenuti proposti ed i livelli di competenza relativi a tutte le abilità che si intendono attivare . Saranno valutate mediante obiettivi osservabili e misurabili in rapporto a diversi livelli di difficoltà.

Costituiranno elementi di valutazione : gli apprendimenti e le competenze degli alunni; l’acquisizione e l’uso dei metodi e di linguaggi specifici delle discipline; la capacità di organizzare le conoscenze acquisite, anche in chiave interdisciplinare;

ma anche: lo sviluppo della formazione personale di ogni alunno ed in particolare la capacità di vivere

positivi rapporti sociali; la motivazione alla vita scolastica; l’impegno manifestato; il metodo di lavoro maturato; il grado di autonomia.

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LA VALUTAZIONE

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Comprenderà diversi momenti : La valutazione iniziale che mediante verifiche e prove comuni d’ingresso, ha già permesso

di stabilire la situazione di partenza di ciascun allievo; abilità e capacità possedute o eventuali lacune. Tale fase è importante per consentire all’alunno di affrontare con successo quello che gli verrà proposto.

La valutazione formativa a conclusione di una determinata attività o di una unità di lavoro per verificare le competenze acquisite dall’alunno, il livello di maturazione raggiunto, e, quindi, l’efficacia dell’intervento didattico.

La valutazione sommativa per accertare i risultati conseguiti dall’alunno da attuarsi nei momenti dell’anno scolastico deputati agli accertamenti intermedi e finali e prove comuni in uscita .

La Valutazione si articolerà nel corso dell’anno scolastico con il seguente calendario: alla fine del I° e II° quadrimestre saranno consegnate le schede ufficiali in cui il profitto è

espresso con voto decimale.

La valutazione riguarderà il PROFITTO ed il COMPORTAMENTO come aspetti ben distinti:

la valutazione del PROFITTO riguarderà la conoscenza dei contenuti, il possesso delle abilità e delle competenze propri delle singole discipline, i progressi nei processi di apprendimento, l’ acquisizione di metodi di studio, l’interesse, l’attenzione, l’impegno e l’applicazione relativi alle singole materie.

la valutazione del COMPORTAMENTO sarà effettuata secondo i criteri stabiliti dal Collegio dei docenti, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e determinerà, mese inferiore a sei decimi, la non ammissione alla classe successiva. Riguarderà i seguenti aspetti :1. AUTOCONTROLLO (reazioni, concentrazione ,disturbo ,ecc.);2. PARTECIPAZIONE( alla vita scolastica in genere);3. RISPETTO DEGLI ALTRI(relazione con gli altri, solidarietà, ecc.);4. RISPETTO DELLE REGOLE( ritardi, avvisi, puntualità , consegne, ecc.);5. RISPETTO DI MATERIALI E AMBIENTI.

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Putignano, …………………

Il Docente Coordinatore

------------------------------------------------------- Il Docente Segretario ………………………………………………………………….

Il Consiglio di Classe ………………………..

RELIGIONE…………………………………………………………………………………………

LINGUA ITALIANA- L1……………………………………………………………………..

LINGUA INGLESE-L2………………………………………………………………………..

LINGUA FRANCESE-L3 ……………………………………………………………………

STORIA / CITTADINANZA E COSTITUZIONE……………………………………..

GEOGRAFIA…………………………………………………………………………………..

MATEMATICA E SCIENZE………………………………………………………………..

TECNOLOGIA…………………………………………………………………………………

MUSICA………………………………………………………………………………………..

ARTE ……………………………………………………………………………………………

EDUCAZIONE FISICA ……………………………………………………………………..

DOCENTE DI SOSTEGNO…………………………………………………………………

DOCENTE DI STRUMENTO MUSICALE (clarinetto)………………………..

DOCENTE DI STRUMENTO MUSICALE (pianoforte)…………… …………..

DOCENTE DI STRUMENTO MUSICALE (violoncello)………………………..

DOCENTE DI STRUMENTO MUSICALE (violino)………………………..

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