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Competenza digitale / LIM IC G. Salvemini Polistena Esperto dott.ssa Antonia Caridi

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Competenza digitale / LIM

IC G. Salvemini Polistena Esperto dott.ssa Antonia Caridi

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La L.I.M. per favorire l’inclusione di bambini con bisogni educativi speciali

I Learning Object

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Un ambiente dinamico in cui convergono linguaggi digitali e strumenti multimediali (LIM, computer, connessione a Internet, ecc.) a supporto di metodi e strategie didattiche, favorisce l’inclusione di alunni con disabilità.

Per questi ultimi devono essere previste postazioni individuali caratterizzate da tecnologie assistive (hardware e software) per le loro esigenze specifiche.

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Affinché un ambiente con queste caratteristiche possa favorire l’inclusione,

occorre fare in modo che la multimedialità (comunicazione parallela su diversi codici

basati su immagini, testi, suoni, filmati, ecc.) possa incontrare la multisensorialità.

Nel caso in cui in classe siano presenti studenti disabili con una multisensorialità deficitaria, la

lezione dovrà essere svolta utilizzando consapevolmente più codici comunicativi (per

incontrare tutti i componenti della classe), senza trascurare, anzi potenziandoli, i codici

indispensabili allo studente con disabilità.

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Con la lavagna interattiva diviene possibile mostrare alla classe e utilizzare al suo interno i software didattici interagendo con questi.

La LIM rappresenta uno strumento efficace per gli studenti con esigenze particolari, compresi

quelli con disabilità uditiva o visiva e con problemi motori.

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La didattica inclusiva deve tener conto delle differenze di ciascun alunno.

La Lim permette la strutturazione di materiali adattabili a diversi percorsi didattici.

La Lim consente di avvalersi dell’apporto di ogni singolo alunno, pertanto si configura come strumento di inclusione non solo dell’alunno con Bisogni Educativi Speciali, ma di tutti gli alunni tra loro.

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La Lim dà modo di concretizzare concetti astratti

o troppo lontani dal vissuto dell’alunno tramite la loro immediata rappresentazione digitale

La Lim è multimediale, pertanto consente di stimolare l’attenzione degli alunni attraverso diversi canali: audio, video, testo.

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Vantaggi della Lim per l’alunno con Bisogni

Educativi Speciali

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Trasforma

L’individualizzazione dei contenuti è fondamentale quando si ha a che fare con

alunni con BES, la Lim agevola l’insegnante nel compito di scegliere la forma ed il percorso più adeguato per il raggiungimento dell’obiettivo

didattico

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Destruttura

Con la Lim risulta più semplice ed agevole lavorare sui testi: in senso pratico, perché l’insegnante lavorerà con un solo strumento in uso a tutta la classe,senza fotocopiare o ritagliare, annullando così la distanza tra il gruppo classe e l’alunno con BES; in senso contenutistico, perché la Lim permette di individualizzare gli esercizi

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Semplifica

La semplificazione di un concetto con la Lim è più immediata perché consente di individuare e visualizzare subito un esempio concreto e magari di farlo scegliere allo stesso alunno.

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Potenzia

La multimedialità della L.I.M. fa in modo di scegliere i canali tipici della socializzazione per potenziare il coinvolgimento del gruppo

classe nel processo di integrazione dell’alunno con BES

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Dilata i tempi

Proprio tramite la creazione di archivi multimediali, la L.I.M. dà modo all’alunno di tornare più volte sui contenuti della lezione

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Grazie alla Lim è possibile creare un vero e proprio archivio multimediale (accessibile anche on line) che rende gli appunti più

ordinati e più facili da consultare sia dall’alunno con BES, sia dai suoi familiari,

sia dall’insegnante

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Grazie all’archivio multimediale, i progressi dell’alunno con BES sono

ben visibili. Ciò permette agli insegnanti, alla famiglia, ai servizi di

monitorare l’integrazione ed il rapporto dell’allievo con l’ambiente.

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La lezione strutturata con la Lim richiede accurata preparazione.

L’insegnante curricolare e l’insegnante di sostegno dovranno individualizzare i contenuti affinché questi ultimi siano stimolanti sia per l’alunno con BES che

per l’intero gruppo classe

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L’insegnante di sostegno sarà sollevato dal compito di prendere appunti e potrà

essere più libero di lavorare con l’intero gruppo classe

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I Learning Object sono moduli di Contenuto Digitale Didattico (CDD) sotto forma di lezioni o prove di verifica utilizzabili con il personal computer. Sono applicazioni didattiche digitali di piccole dimensioni e durata, flessibili, utilizzabili in modo autonomo dal docente e possono essere utilizzati in classe e a casa senza sostituire le attività didattiche tradizionali.

I Learning Object

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Si possono usare come:

supporto alla lezione in aula

strumento per approfondire o di recupero

percorso di apprendimento personalizzato

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Non è facile trovare qualsiasi cosa in un sistema di distribuzione di contenuti grande come il World Wide Web o una grande intranet. Se si pensa ai LO come a un insieme di dati, allora la loro descrizione sarà consentita dai metadata cioè “dati che descrivono gruppi di dati” che contengono informazioni sull’oggetto, come ad esempio l’Autore, il Titolo, il Numero di versione, il Formato, la Durata, gli Obiettivi didattici, i Prerequisiti tecnici necessari, ecc.

Per facilitare il loro utilizzo le diverse associazioni che si occupano di creare metadata hanno raggiunto la finalità di creare standard

condivisi, in modo da rendere più facile e veloce il reperimento in Rete dei learning object.

Attraverso l’uso dei repository, la persona che voglia cercare un determinato tipo di learning object può farlo, ad esempio,

inserendo la parola chiave all’interno di un motore di ricerca adatto e utilizzarlo per i propri scopi didattici.

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Il LO affonda le radici nella programmazione object oriented usata nel settore informatico, dove vengono creati componenti ( “objects” ) indipendenti l’uno dall’altro, che possono essere riutilizzati in contesti diversi grazie al loro riassemblaggio di volta in volta nuovo a seconda delle esigenze e dell’obiettivo da perseguire.

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Le parole chiave per descrivere i learning object sono

granularità combinazione

Flessibilità

Facilità di aggiornamento, ricerca, e gestione del contenuto

Customizzazione Interoperabilità Riusabilità

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L’uso dei Learning Object nella didattica rappresenta: Per lo studente: il modo ideale per sentirsi coinvolto, sperimentare e

verificare le proprie competenze; Per l’insegnante: il modo ideale per arricchire ed integrare la lezione; la possibilità di costruire percorsi modulari e verifiche personalizzate; L’inserimento dei LO nella didattica ordinaria valorizza la programmazione del docente.

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I learning object non possono essere combinati tra loro in modo casuale, ma secondo un preciso obiettivo didattico, per far sì che essi non siano solo elementi di “informazione”, bensì di “istruzione”

(instructional design)

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Interoperabilità – la capacità di far girare lo stesso materiale su più sistemi, diversi tra loro.

Riutilizzo – la capacità di incorporare componenti di apprendimento in molteplici applicazioni e contesti.

Compatibilità – la capacità dei learning object di essere compatibili con un sistema, come ad esempio un LMS, per trasportare l’informazione appropriata riguardante il discente e I contenuti didattici;

Accessibilità – la capacità di localizzare e accedere ai learning object da una location remota ed erogarli verso molte altre location.

Durata – la capacità di resistere ai cambiamenti tecnologici senza riprogettare, riconfigurare o ricodificare i materiali che quindi durano più a lungo. In altre parole: la capacità di migrare verso altre piattaforme anche se queste si evolvono.

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L'epoca del web 2.0 ha visto la nascita di tecnologie, software, dispositivi che stanno permeando progressivamente la formazione: GoogleDocs, YouTube, Twitter, Flickr, Blog, Wiki, FaceBook e molti altri che ogni giorno nascono permettono una realtà potenziata dove funzionano la responsabilità creativa, l'accettazione reciproca, il filtro collaborativo. In questo contesto, il docente ha la responsabilità di guidare i nuovi alunni nativi digitali: ma per insegnare dobbiamo conoscere ed abitare i luoghi nei quali si muove la nuova società della conoscenza.

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Nel contempo anche le rappresentazioni del sapere sono cambiate, complici tecnologie evolute. Come una volta ci si preoccupava di sviluppare la competenza dell'elaborazione di testi diversi, con caratteristiche diverse (la lettera, il riassunto, la relazione, il verbale, il saggio, ecc) così oggi si deve proporre ed insegnare a creare altre tipologie testuali. Queste implicano l'esternalizzazione del processo e l'inferenza a più mani, l'utilizzo di media concorrenti, forme e strutture non adatte alla stampa ma allo schermo, la pubblicazione immediata e la lettura di altri, tanti altri, che spesso intervengono in real-time sui nostri prodotti.

Perchè nel web 2.0 tutti siamo prosumer, produttori e fruitori insieme,

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InnovaScuola

http://www.innovascuola.gov.it/

Il portale di Promethean

http://www1.prometheanplanet.com/it/

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Familiarizzare con la L.I.M: configurazioni e utilizzo

degli strumenti Funzionalità del software Active Inspire:

presentazione potenzialità Dimostrazione pratica 1: Esplorando le

potenzialità dell’ActivClassroom ◦ Esempio 1 - Una lezione di geografia realizzata con Active

Inspire ◦ Esempio 2 - Una lezione di geometria realizzata con Active

Inspire

Grafica e multimedialità. Nozioni di base sulle

immagini. Importare e modificare immagini e video. Esportare le lezioni della LIM in formato grafico.