Commercio Oggi

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Magazine della Confesercenti di Verona

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n° 40 - Marzo 2012

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16COMMERCIO OGGI Registrazione al Tribunale di Verona n. 458 del 12 aprile 1979 Anno 28 n. 40 Marzo 2012Periodico della Confesercenti di Verona Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DR VERONA

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Via Albere, 132 - 37137 Verona. Tel. 045 8624011 [email protected]

PUBBLICITA’ Ufficio Commerciale Ce. Se. Con. Verona tel. 045 8624029

EDITORE Ce. Se. Con. Srl

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sommario

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EDITORIALE

ATTUALITÀ

REGOLAMENTI

ASSOCIATI

ASSOCIATI

PROVINCIA

CONVENZIONI

FISCO

VERONA

EVENTI

NEWS

ASSOCIATI

Liberalizzazioni

Commercio libero?

Nuovo Dl Fisco

la Liuteria

Penta Promozioni & Idee

Meno Gdo più Pmi

Cavigar

Ultime detrazioni

Novità in centro storico

Piazze dei Sapori

Brevi dall’Associazione

Tuttafrutta Stringhetto

DIRETTORE RESPONSABILE Daniele Pagliarini

IN REDAZIONE Daniele Pagliarini, Alessandro Torluccio, Claudia Andreatta.

HANNO COLLABORATO Gabriella Ghio, Caterina Ugoli, Bernardetta Arduini, Sabrina Residori.

Impaginazione e grafica a cura di Confesercenti Verona

FOTO - Archivio Ce. Se. Con.

STAMPA Simeoni Arti Grafiche Via Ciro Ferrari 9 37066 Caselle di Sommacampagna

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EDITORIALE di Silvano Meneguzzo

Liberalizzazioni. Un termine che va assai di moda, sempre più utilizzato al posto del fumo negli occhi

come soluzione definitiva a tutti i problemi italiani. Ma c’è ancora qualcuno che ci crede? Dopo aver

sbandierato ai quattro venti di aver eliminato le caste, di aver favorito la creazione di nuovi posti di lavoro, in

realtà si è solo deciso di intervenire sul commercio, permettendo ai grandi proprietari di catene e centri

commerciali di invadere ancora una volta la nostra quotidianità e mettendo in ginocchio la piccola e

media impresa che non ha la forza di assumere altro personale e di pagare bollette più alte per poter

tenere sempre aperto. Chi ci governa ancora non ha capito, o non vuole capire, che mancano le risorse e

senza di quelle posso anche tenere le saracinesche alzate 24 ore al giorno per sempre, ma i clienti che

entreranno saranno sempre gli stessi, forse qualcuno in meno. Quello che appare ai nostri occhi è che

ancora una volta si tuteli il potente di turno, a spese dei più deboli. Forse l’estrazione sociale gioca un ruolo

fondamentale nelle scelte di questo Governo, il quale crede che gli italiani siano tutti ricchi e borghesi e

che se si deve fare un sacrificio, meglio che a sacrificarsi siano gli altri. Da parte della regione Veneto, tutta-

via, è arrivato un barlume di speranza e di buon senso e confidiamo nel fatto che questa illuminazione

possa arrivare anche a sfere più alte.

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Il Governo del premier Monti ha già lan-ciato la sua prima ondata di liberalizza-zioni: orari, giorni e localizzazioni. LaRegione Veneto, su pressione della stes-sa Confesercenti, ha deciso di legiferarecontro il provvedimento e di limitarecomunque le aperture domenicali a 16annuali (oltre a quelle del mese di dicem-bre). Le imprese, soprattutto le piccole emedie strutture si trovano, dunque, tradue fuochi, con la Grande Distribuzione

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Organizzata in forte pressing per ottene-re una completa deregulation. Allo statoattuale, quindi, i centri commerciali stan-no già sfruttando le 16 aperture previste,in attesa della decisione del Tar, al qualela stessa Gdo ha chiesto di sospenderela normativa di Palazzo Balbi. Questa, inestrema sintesi, è la situazione che si èvenuta a creare, ma prima di arrivare afacili conclusioni, sia da parte di chi è afavore, sia da parte di chi è contro, occor-re analizzare attentamente la situazionee capire se e quali benefici potrebbe por-tare un commercio completamentesenza regole.A partire dal 1998, il commercio al detta-glio è stato oggetto di una graduale rifor-ma, a corrente alternata, verso una mag-giore libertà di scelta dell’esercente circagli orari di apertura e chiusura dei negozi.In particolare, il decreto legislativo n.114/1998 ha consentito una maggioreflessibilità nella scelta, da parte dell’eser-

cente, degli orari di apertura e di chiusu-ra al pubblico, imponendo al tempo stes-so una serie di limiti, per cui l’arco tempo-rale di apertura e chiusura dovevacomunque rispettare la fascia orariadalle ore sette alle ore ventidue, nonpoteva estendersi per più di tredici oregiornaliere e doveva comunque esserefissato nel rispetto della chiusura dome-nicale e festiva dell’esercizio e, nei casistabiliti dai comuni, della mezza giornatadi chiusura infrasettimanale. Di diritto inegozi potevano restati aperti i giornifestivi di dicembre e otto domeniche ofestività nel corso degli altri mesi dell’an-no, mentre ogni altra deroga alla chiusu-ra doveva essere concordata tra le orga-nizzazioni di categoria e il comune. Solo icomuni ad economia prevalentementeturistica, le città d’arte o le zone del terri-torio dei medesimi potevano godere diuna maggiore libertà determinazionedegli orari di apertura e di chiusura, ma

COMMERCIOCOMMERCIOLIBERO?LIBERO?

Roma decide ditogliere ogni

regola, Veneziaperò non ci sta e

blocca tutto. Quale scenario si

prospetta, dunque,per le imprese?

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ATTUALITÀ di Daniele Pagliarini

sulla base di scelte lasciate alla discrezio-nalità degli enti territoriali di riferimento.In questo modo si è tutelata negli anni lapiccola impresa, che a differenza deigrandi colossi commerciali, non ha lacapacità, sia di personale, sia di risorseeconomiche, per tenere aperte 7 giornisu 7. Sì, perché per far fronte ad un ora-rio più ampio, anche le spese da soste-nere aumentano (riscaldamento, elettrici-tà, compensi collaboratori), mentre nonc’è la sicurezza che aumenti il volumed’affari. Il liberismo sfrenato, quindi,potrebbe potenzialmente avere ripercus-sioni assai pericolose sul sistema, alpunto che secondo una proiezione dellaSWG, potrebbero chiudere 80 mila pic-cole imprese e perdere il posto di lavoro240 mila persone. Esiste anche un altro problema sullaregolazione della attività produttive: se lapubblica amministrazione perde il suoscopo di regolamentare il territorio e leattività, questo compito viene lasciatoalle imprese stesse, lasciando spazio apossibili speculazioni. Esisterebbe soltan-to un controllo di tipo successivo e nonpreventivo, con tutte le difficoltà e le pro-blematiche che ne deriverebbero. Sulla questione è lapidario FabrizioTonini, direttore di ConfesercentiVerona«Esiste un problema di compatibi-lità sociale: se dobbiamo stare apertisempre allora devono funzionare sem-pre anche asili, scuole, sicurezza e tra-sporti. Se è il mercato che decide quan-to si debba lavorare e come lo si devefare, sostituendosi agli enti preposti, siscavalca un chiaro dovere dello Stato,che ha il compito di tutelare lavoratori eimprese, evitando che su di essi si spe-culi. Siamo consapevoli del fatto che inalcune zone si un diritto sacrosanto quel-lo di avere orari di apertura più elastici,caratterizzati dalla presenza di turisti, maabbandonare ogni regola su tutto il terri-torio vorrebbe dire far morire i nostripaesi e trasformarli in squallidi dormitori,costringendo i cittadini a spostarsi conti-nuamente in auto per qualsiasi necessità,aumentando traffico, inquinamento espese. Tutto questo non è sostenibile perla nostra economia, che si basa propriosulla ricchezza distribuita data dalle pic-cole e medie imprese. Se queste chiudo-no il sistema implode».

"Dal polverone di annunci sulle liberaliz-zazioni che si susseguono emerge soloun dato allarmante ed inconfutabile: lePmi del commercio continuano adessere penalizzate. Dopo gli orari, i saldi:si continua a sbagliare. La deregulationdei saldi in realtà vuol dire sparizione diopportunità e tutele per le famiglie edancora più per quei tantissimi turisti stra-nieri che attendono l’evento dei saldi perfare una vacanza in Italia soprattutto ingrandi città come Roma e Milano. Cosìcon un solo provvedimento sbagliato sicolpiranno due settori: commercio e turi-smo. Come si fa ad ignorare l’utilità dell’effettocombinato attrazione-comparazionetipico del periodo dei saldi e possibile

solo se esso è stabilito in modo certo eduguale per tutti? Ed ancora: con la dere-gulation chi tutelerà i consumatori daalcuni possibili “infiltrati” che possonoalterare la concorrenza? Stesso discor-so si potrebbe fare per la liberalizzazionedel sottocosto: anche in questo casosparirebbero certezze e tutele a favoredei consumatori. Siamo su una chinamolto pericolosa ed esiziale per moltissi-me Pmi del settore. Si favorisce solo lagrande distribuzione, ma così facendo siva verso un commercio con moltemeno Pmi, senza regole e senza garan-zie. La nostra preoccupazione è ormaiarrivata al livello di guardia: siamo prontia valutare forti iniziative di protesta emobilitazione".

CONFESERCENTI: “DEREGULATION SALDI?UN DANNO PER TUTTI”

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Le risorse che nel 2012 e nel 2013 arriveranno dalla lotta all'evasio-ne fiscale verranno destinate a misure in favore delle fasce deboli,

con particolare riferimento alle detrazioni fiscali per i familiari a carico

NUOVO DL FISCO:ECCO COSA CAMBIA

Misure, legate al successo della lottaall'evasione fiscale, per il sostegno deiredditi più bassi, cancellazione d'uffi-cio delle partite IVA non attive, ispe-zioni anche nei locali onlus e rate fles-sibili per ripagare i debiti fiscali. Sonoalcuni dei provvedimenti contenutinella bozza del decreto legge sullasemplificazione fiscale, venerdì inConsiglio dei Ministri. Fra le novità,una stretta sulle compensazioni deicrediti IVA e le megamulte per chiporta illegalmente capitali all'estero.Lotta all'evasione per abbassare letasse - I proventi della lotta all'evasio-ne realizzati nel 2012-2013, dal 2014saranno in parte destinati "a misureanche non strutturali di sostegno delreddito di soggetti appartenenti allefasce di reddito più basse, con riferi-mento all'incremento delle detrazionifiscali per i familiari a carico". Liste contribuenti - "L'Agenzia delleentrate elabora - si legge nella bozza- nell'ambito della propria attività dipianificazione degli accertamenti, listeselettive di contribuenti, i quali sianostati ripetutamente segnalati in formanon anonima all'Agenzia stessa o alCorpo della Guardia di Finanza inordine alla violazione dell'obbligo diemissione della ricevuta fiscale odello scontrino fiscale, ovvero deldocumento certificativo dei corrispet-tivi".Spesometro - Niente più spesometro

per gli acquisti e i servizi ai fini Iva oltre3mila euro per i quali torna invece l'e-lenco clienti e fornitori che prevede lacomunicazione al Fisco tutte le trans-azioni effettuate con l'obbligo di emis-sione della fattura, cioè le operazionifra imprese. Per le operazioni nei con-fronti dei privati la soglia resta fissatain 3.600 euro. Studi di settore - Cambiano anche lecondizioni per l'accertamento indutti-vo nei casi di omessa o infedele indi-cazione nei modelli per gli studi di set-tore. La modifica scatta "in caso diomessa presentazione dei modelli perla comunicazione dei dati rilevanti aifini dell'applicazione degli studi di set-tore - si legge nel testo - o di indica-zione di cause di esclusione o di inap-plicabilità degli studi non sussitenti,nonchè di infedele compilazione deipredetti modelli che comporti una dif-ferenza superiore al 15% o comunquea 50mila euro tra i ricavi e i compensistimati applicando gli studi sulla basedei dati corretti e quelli stimati". Partite Iva - Scatta anche la cessazio-ne d'ufficio per le partite Iva inattive."L'Agenzia delle Entrate - si leggenella bozza - sulla base dei dati e deglielementi in possesso dell'Anagrafe tri-butaria, individua i soggetti titolari dipartita Iva che, pur obbligati, nonabbiano presentato la dichiarazione dicessazione di attività" e "comunicaagli stessi che provvederà alla cessa-

zione d'ufficio della partita Iva". 5xMille - "A decorrere dall'eserciziofinanziario 2012 possono partecipareal riparto del 5 per mille dell'impostasul reddito delle persone fisiche glienti che pur non avendo assolto intutto o in parte, entro i termini di sca-denza, agli adempimenti richiesti perl'ammissione al contributo, abbiano irequisiti sostanziali richiesti dallenorme di riferimento; presentino ledomande di iscrizione e provvedanoalle successive integrazioni documen-tali entro il 30 settembre". Mega multe per esportazione capitaliChi porta capitali all'estero illegalmen-te sarà punito con multe fino al 40%:in particolare, l'articolo 12 della bozzadel decreto legge fiscale, prevedesanzioni dal 5% al 20% per importifino a 10mila euro e dal 20% al 40%oltre i 10mila euro. Nel caso si tratti dicontanti e si voglia pagare al momen-to della contestazione, il pagamento èin misura ridotta: al 5% sotto i 10milaeuro e al 10% fino a 40mila euro. Lasanzione non può essere, comunque,inferiore a 100 euro. Compensazione crediti Iva - Arrivaanche una nuova stretta sulle com-pensazioni dei crediti Iva con la ridu-zione da 10mila a 5mila euro dellasoglia per l'invio preventivo all'ammini-strazione finanziaria della dichiarazio-ne che attesti il diritto al credito daportare in compensazione.

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ciare dal taglio delle tavole di abete, seguendo latracciatura della forma disegnata, per poi passarealla piallatura, limatura e incollaggio ditutte le parti lavorate singolarmente, sino poi aintarsiare ai bordi i filetti di ornamento.La Liuteria è una professione affascinante perchéconiuga il rigore delle misure delle forme, delleloro geometrie e dei calcoli matematici relative allastruttura della costruzione, alla personalitàe forza espressiva del colore, dato dalla vernice adolio o ad alcool in svariate tecniche tramandatenei secoli ancora dai maestri del 1700 comeAntonio Stradivari e Andrea Amati. La Liuteria,quindi, si pone come interlocutore privilegiato pertutti gli studenti del conservatorio di Verona che siaccingono ad intraprendere gli studi degli stru-menti ad arco, fornendo oltre ad un prodotto diqualità, anche assistenza tecnica e pregiati consi-gli. La Liuteria di Riccardo Scandola - Via XXSettembre 77 – Veronar1k1_1959@ l ibero.it telefono 39273403580459580655

Riccardo Scandola ha fatto della sua passione edella sua arte un’impresa vera e propria. Diplomatoin violoncello nel 1981, Riccardo suona da più ditrent’anni nell'Orchestra della Fondazione Arena diVerona, diventando uno dei maggiori esperti vero-nesi per quanto riguarda gli strumenti ad arco. Daquesto importante know how nasce La Liuteria, uncentro specializzato nella produzione di violini,viole e violoncelli. La qualità delle produzioni de LaLiuteria viene testata personalmente dallo stessoRiccardo, il quale, una volta costruito e verniciato,sottopone ogni strumento ad accurate analisi, alloscopo di mettere a punto il suono in ogni suo mini-mo particolare. Il materiale con cui vengono svilup-pati gli strumenti è scelto accuratamente in Val diFiemme, nella Foresta Demaniale di Paneveggio,dove il particolare microclima dona al legno cente-nario di Abete Rosso caratteristiche uniche almondo. Una volta selezionate le materia prime ini-zia il lungo viaggio che porta in mesi e mesi di lavo-ro alla realizzazione del violino, della viola o del vio-loncello.Si attraversano tante fasi di lavorazione a comin-

LA LIUTERIA:ARCHI DI QUALITÀ

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portachiavi, borse, zaini, trolley, metri e matite in legno, fles-sometri, orologi e sveglie con le più sofisticate tecniche distampa. Altro passaggio positivo è stata l’introduzione del-l’abbigliamento sportivo con una vasta vetrina di tutto quel-lo che concerne lo sport più amato in Italia, il calcio.Indirizzata inizialmente a tutte le società sportive, si è rivela-to in seguito un ottimo prodotto per tutti coloro che con ilcalcio hanno solo un approccio “amatoriale”. mute dagioco, borsoni, tute d’allenamento e da passeggio, spolve-rini, giubbotti e palloni con un occhio sempre attento allaqualità e sicurezza dei capi trattati. Arriva il 2006, l’anno piùimportante per la decisione di spostare il marchio Pentapromozioni & idee ad un gradino più elevato (rispetto allavendita di semplici prodotti da personalizzare neutri).Nasce così l’intesa con una delle più grandi SPA operantinel settore promozionale di articoli firmati, e diventa con-cessionario ufficiale per la distribuzione di articoli promo-zionali e da regalo delle più prestigiose firme del mercatointernazionale fra le quali: Balenciaga, Iceberg, Belfe,Gattinonii. Ad oggi la ditta sì è arricchita di atri marchi perla distribuzione dei prodotti puntando fortemente suBorsalino, Borbonese, Ken Scott e Ducati Corse. Dopoun’esperienza decennale in Valpolicella la ditta Penta pro-mozioni & idee, ad Aprile si trasferisce in centro a SanGiovanni Lupatoto (VR) ed apre uno spazio commercialeadibito a Show-room dove è possibile visionare la maggiorparte degli oggetti trattati e soprattutto fare degli acquistidirettamente in negozio. Penta Promozioni e Idee - ViaDe Gasperi 31 - Domegliara. Tel. 0456863028 www.pentapromozioni.com

Penta promozioni & idee nasce dal pensiero di dare il ser-vizio più completo possibile ad ogni azienda, ente o socie-tà per quanto riguarda la propria promozione pubblicitaria.Nata nel 1998 come affiancamento ad una tipografia dellaValpolicella, inizialmente si occupava della produzione ditimbri e card in PVC personalizzate (badge con o senzabanda magnetica e chip). Ha in seguito introdotto qualchegadget, semplice, di sicuro utilizzo ed ovviamente econo-mico come le penne a sfera in plastica personalizzate, nelleloro più svariate forme e combinazioni di colore, rigorosa-mente Made in Italy. Affianca alle penne il meglio di quelloche il mercato del promozionale può offrire, come l’abbi-gliamento personalizzato. T-shirt, polo, felpe e cappellinisono i primi capi ad essere acquistati e lavorati con le diver-se tecniche principali di personalizzazione, la stampa seri-grafica ed il ricamo. L’anno 2001 vede l’avvicendarsi dei tito-lari della ditta Penta promozioni & idee, con l’entrata insocietà del titolare unico, Ricchini Zeppe, affiancato da unaserie di fidati collaboratori/agenti. Con l’esperienza plurien-nale sviluppata nel campo della grafica apporta delle novi-tà significative con l’introduzione della stampa digitale edella comunicazione visiva. Fanno seguito numerose lavo-razioni quali: striscioni, insegne, copertura vetrine, negozi epunti vendita, camion, furgoni, autovetture, cartellonistica estand fieristici, tutte realizzate tramite il laboratorio affiliato diVerona esistente dal 1979 ed ancora attivo in ZonaIndustriale. Negli anni a seguire altre novità importanti ven-gono introdotte come la specializzazione nella produzionedi sacchetti in carta, plastica, cotone e tnt personalizzati ecaramelle & cioccolatini. la personalizzazione di oggetticome ombrelli, tazze (mug) e bicchieri, nastri in raso, spille e

PENTA PROMOZIONI & IDEE

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A San GiovanniLupatoto

Confesercenti eComune

definiscono ilpiano per la

nuova importantelottizzazione Ex-Saifecs

PROVINCIA di Daniele Pagliarini

MENO GDOMENO GDOPIÙ PMIPIÙ PMI

Confesercent i Verona e i l Comune di San GiovanniLupatoto hanno trovato l ’accordo sulla destinazione dellasuperf ic ie commerciale del la nuova lott izzazione Ex-Saifecs, un intervento da 105 mila metri cubi di edificabil itàche avrà un impatto particolarmente importante sul territo-rio comunale. La parte destinata ai negozi sarà di 10 milametri cubi, mentre altri 10 mila saranno destinati ad attivitàartigianali , scongiurando la possibil ità di avere ben 25 milametri destinati alla grande distribuzione, ipotesi ventilatadai proprietari dell ’area. L’accordo è arrivato nel mese difebbraio, dopo un incontro tra i rappresentanti di categoria,i l sindaco Fabrizio Zerman e l ’assessore al commercio,Luciano Novarini: «Anche in questa occasione abbiamopotuto constatare la disponibi l i tà del l ’amministrazionecomunale a tutelare i l piccolo commercio – ha commenta-to Fabrizio Tonini, direttore di Confesercenti Verona –. Inparticolare la possibil ità di concedere solo metrature peresercizi di vicinato ha evitato che si potesse incorrere inuna qualche speculazione da parte della grande distribu-zione». Secondo il direttore dell ’associazione di categoria i lnuovo quartiere che sorgerà nelle immediate vicinanze diun’altra grande lott izzazione, quel la del l ’ex-r icamif ic io ,dovrà rispondere a determinati standard di vivibil ità, chepassano anche attraverso la presenza di servizi di qualitàe variegati: «L’insediamento commerciale di una grandestruttura avrebbe privato i futuri residenti di poter averealtre tipologie di servizio e per questo sono state accolte lenostre richieste di inserire anche alcune attività artigianali ,come gelaterie o negozi di parrucchiere, che renderannola nuova area particolarmente apprezzata». Tuttavia l ’asso-ciazione di categoria, nonostante l ’ottimismo, aspetta orauna proposta formale da parte dei proprietari dell ’area:«Siamo fiduciosi che il piano rimarrà così come l ’abbiamodiscusso in sede comunale – ha concluso RobertoBianchini, referente locale di Confesercenti –, ma finchénon ne avremo la certezza rimaniamo cauti e aspettiamola sua approvazione definitiva, che contiamo possa avveni-re a breve».

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I l periodo economico sta mettendo in discussione ipunti di riferimento aziendali , costringendo imprendi-tori ed imprese a tarare la propria offerta alla luce dimodell i di consumo modificati , quando non interamen-te cambiati . Essendo una svolta epocale, ed abituati ,magari, a svolgere da anni la stessa attività, non è faci-le per nessuno mettersi in discussione e rivalutare lapropria attività alla luce dei cambiamenti economici esociali in atto. Ecco perché Confesercenti ha realizza-to con Cavigar, azienda di arredamenti che ha 50 annidi storia nel settore, un nuovo servizio volto a soddi-sfare i l bisogno di una consulenza gratuita necessariaa confrontarsi con il mercato con uno sguardo più altorispetto alla quotidianità.Per questo sono stati perciò attivati due servizi: i lprimo si chiama “Check Up Aziendale”. Non è faciletrovare competenze con cui confrontarsi: spesso gliunici interlocutori sono commercialisti e consulenti dellavoro, che sono professionisti nel loro campo, ma nonconoscono le logiche ed i meccanismi che regolano ilmercato dei servizi e della distribuzione food. Ci sono,

Parte un serviziodi consulenzagratuito per gli

associati dedicato

all’arredamento e al marketing

visivo

CONVENZIONI di Alessandro Torluccio

poi, i fornitori , che spesso piegano le loro opinioni aiprodotti e/o servizi da vendere. Ecco perciò che averela disponibil ità di analizzare i vari settori della propriaattività con esperti diventa uno strumento di confrontoutile e necessario per valutare ed eventualmente rive-dere la formula del proprio lavoro.I l secondo servizio di chiama “Mettiti in Proprio” (o cam-bia settore di attività): questo secondo servizio si basasulla consapevolezza che ci sono modelli di attività e diservizio ormai fuori mercato, o che al proprio modello diattività sia necessario affiancarne un altro per creareun modello integrato sui nuovi trend del mercato. Eccoperché a fronte di alcuni format, figli delle richieste delmercato contemporaneo, vale la pena di valutare altreformule per capire se sono compatibil i con una ripar-tenza della propria impresa, quando non di rinnovarla intermini di obiettivi e mercato di riferimento. Anche que-sto servizio risponde alle esigenze di tenere il passo diun mercato che cambia, e che cambia talmente in pro-fondità, che ci sono domande a cui è necessariorispondere con competenza e professionalità.

CAVIGARCAVIGAR

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Ultimo anno per chi vuole ristrutturare o rimodernare l’immobi-le o gli impianti della propria impresa ottenendo la detrazionefiscale del 55%. Dal 1° gennaio 2013, infatti, resteranno validesolo i bonus del 36% e solo per gli immobili residenziali. Gliinterventi ammissibili al fine dell’ottenimento della detrazionemassima rientrano nelle categorie di riqualificazione energeticae sono: a) interventi di riqualificazione globale degli edifici; b)interventi sugli involucri degli edifici; c) installazione di pannellisolari; d) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.Vediamo più in dettaglio di cosa si tratta. a) Gli interventi diriqualificazione energetica degli edifici agevolati sono quelli checonsentono di ridurre del 20% il fabbisogno annuo di energiaprimaria per la climatizzazione invernale. Sono, ad esempio,interventi volti a migliorare il rendimento energetico degliimpianti di riscaldamento (compresi quelli dell’acqua), raffredda-mento, ventilazione e illuminazione degli immobili. In questi casisi ha diritto ad una detrazione pari al 55% della spesa sostenu-ta, fino ad un valore massimo di detrazione di 100 mila euro, daripartire in dieci quote annuali di pari importo. b) Gli interventisugli involucri degli edifici comprendono tutti i lavori che per-mettono di isolare l’edificio, agendo ad esempio con materialecoibente sull’involucro dello stabile; tra essi rientrano gli inter-venti volti a ridurre la dispersione termica dell’immobile, comead esempio l’installazione di infissi e finestre e la posa in operadi pavimenti, che rispettino determinati requisiti di trasmittanzatermica). Sono agevolati gli interventi di installazione di pannel-li solari per la produzione di acqua calda per usi domestici oindustriali: la detrazione Irpef per questi come per gli interventidella lettera b) è pari sempre al 55% e si applica fino ad un valo-re massimo di 60.000 euro. d) Più basso il tetto per la sostitu-zione degli impianti di climatizzazione invernale con impiantidotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a puntodel sistema di distribuzione: la detrazione del 55%, spetta fino aun valore massimo di 30.000 euro, sempre in dieci quoteannuali. Nell’ambito di quest’ultima categoria, rientrano gli inter-venti di trasformazione degli impianti di riscaldamento autono-mo in centralizzato. La detrazione spetta solo se il nuovoimpianto è dotato di contabilizzatori di calore che permettonola gestione del calore individualizzata, mentre non si ha dirittoad alcuno sconto fiscale per la trasformazione inversa dell'im-pianto, da centralizzato ad autonomo. Resta l’obbligo di effettuare i pagamenti con bonifico bancarioo postale, indicando il codice fiscale del beneficiario delladetrazione, partita Iva dell’impresa e causale dell’intervento.Inoltre occorre conservare le fatture dell’impresa che effettua ilavori e le ricevute degli altri oneri eventuali, per esibirle pronta-mente a richiesta del fisco. La detrazione spetta anche per lespese sostenute per l’acquisto o l’assegnazione di immobilifacenti parte di edifici ristrutturati da imprese di costruzione, diristrutturazione immobiliare o da cooperative edilizie.

FISCO di Gabriella Ghio

Ultimo anno peril bonus fiscaledel 55% sugliinterventi dirisparmio

energetico dedicato alle

imprese

ULTIME DETRAZIONI

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VERONA di Claudia Andreatta

La Giunta comunale di Verona, su proposta dell’assessore alle Attività Economiche EnricoCorsi, ha approvato oggi una modifica al Regolamento per l'insediamento delle attività com-merciali, con riferimento a quelle di produzione artigianale e vendita d’asporto di cibi etnici. Ilprovvedimento prevede, all’interno del centro storico, il divieto di apertura di nuove attività e ildivieto di trasformazione di attività esistenti. Il provvedimento sarà ora sottoposto al voto delConsiglio comunale per la conseguente definitiva approvazione. “A Verona era già in vigore l’ob-bligo di distanza di 300 metri tra le attività di produzione e vendita di cibi etnici – ha spiegatoCorsi – ma il numero eccessivo di richieste, in continuo aumento, ha reso necessaria questamodifica, al fine di tutelare maggiormente il centro storico, patrimonio dell’Unesco, e in genera-le la nostra città, quarto capoluogo turistico d’Italia. Provvedimenti di questo tipo sono già statiadottati da altri Comuni come ad esempio quelli di Lucca e di Forte dei Marmi”.

L’assessore alle Attività economiche Enrico Corsi ha presentato lune-dì 20 febbraio in Gran Guardia il nuovo sito informativo “www.ccnve-rona.it”, realizzato dal Comune di Verona in collaborazione conCamera di Commercio, Confcommercio e Confesercenti, nell’ambitodel progetto di valorizzazione del centro cittadino “Centro commer-ciale naturale Verona”. Al tavolo dei relatori presente anche il rappre-sentante di Confesercenti Verona, Alessandro Torluccio. “Il progetto intende fornire, attraverso internet – spiega l’assessoreCorsi – una vetrina virtuale per accrescere la visibilità delle attività edelle imprese del centro e per aumentare le informazioni sui servizi diaccesso e mobilità in città”.Presenti all’interno del sito: vetrine virtuali delle imprese commercialidel centro; notizie storiche sulla città; informazioni relative alla viabilitàe ai parcheggi; promozione delle manifestazioni e degli eventi in pro-gramma a Verona.Possono aderire al progetto, con la realizzazione di una pagina per-sonalizzata all’interno del sito, tutte le attività commerciali, artigianali odi servizi presenti in centro storico. Informazioni sul sito www.ccnvero-na.it.

STOP ALLA CUCINA ETNICA

UN NUOVO PORTALE PER IL CENTRO STORICO

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Torna nel cuore di Verona, per il suo decimo anno con-secutivo, la manifestazione “Le Piazze dei Sapori”, chedal 19 al 22 aprile riempirà Piazza Bra con oltre 100aziende dell’enogastronomia tradizionale italiana,accuratamente selezionate tra migliaia di imprese delcomparto alimentare. Ma non solo. Per festeggiare isuoi primi dieci anni di vita, oltre ai prodotti dello Stivale,per la prima volta l’evento si apre all’Europa, ospitando18 aziende provenienti da ogni angolo del VecchioContinente con prodotti particolari e sconosciuti algrande pubblico. Lungo il Liston del Gusto e nell’area Sapori d’Europa,quindi, spazio agli Arancini di Sicilia, alla TomaPiemontese, al Babà Napoletano, ai Taralli di Puglia, alTartufo e al Salame di Norcia, ma anche ai formaggifrancesi, la carne portoghese, la birra polacca e le spe-cialità baltiche.Piazze dei Sapori è organizzata dalla Confesercenti diVerona in collaborazione con il Comune di Verona egode del patrocinio dell’Enit, l’Ente Nazionale Italianoper il Turismo, del Ministero delle Politiche Agricole eForestali, della Regione Veneto e della Provincia diVerona.Per festeggiare il suo decimo compleanno, l’evento si èarricchito di nuovi appuntamenti legati al territorio, perfar scoprire, oltre ai sapori, anche le tradizioni dellaterra italiana. Ecco, dunque, nello spazioso stand otta-gonale ai piedi dell’Arena l’Associazione Pizzaioli diVerona, che proporranno il rinomato piatto parteno-peo in “salsa veronese”, inserendo tra gli ingredienti leproduzioni DOP e IGP scaligere, come il RadicchioRosso, il Monte Veronese e gli Asparagi. Sempre aipiedi dell’anfiteatro romano, in uno spazio apposita-mente dedicato, troverà spazio il l’Istituto EnologicoItaliano e il Consorzio di Arcole Doc, il quale proporràdegustazioni guidate dei vini del territorio, e al suo fian-

co, in un vivace accostamento, i Pasticceri Veronesicon Sfogliatine al Recioto e i dolci tipici di Verona.Per quanto riguarda il Guardiano del Gusto, l’ambitoriconoscimento destinato all’azienda che più ha saputomantenere vive le tradizioni culturali-gastronomiche delterritorio, attraverso i propri prodotti, quest’anno con-correranno le aziende delle tre province produttrici delProsciutto Veneto Dop: Padova, Verona e Vicenza. Lacena di selezione e premiazione, in cui i 130 parteci-panti sceglieranno i vincitori, si terrà Venerdì 20 alle20.30 nelle splendide sale del Circolo Ufficiali diCastelvecchio. Nell’ambito di Dolci Note, quest’anno spazio al teatro distrada, con l’esibizione nella giornata di Sabato deibusker provenienti da tutta Italia, i quali si cimenterannonei loro spettacoli lungo tutta la piazza. Nel segno della tradizione, invece, gli altri appuntamen-ti di Piazze dei Sapori: Teatro Ghiotto sarà ancora ilmomento dedicato ai più piccoli durante le mattinate divenerdì 20 e sabato 21, in cui attraverso il gioco, forma-tori e alimentaristi cercheranno di avvicinare i ragazzialla cultura del mangiar sano; Gustare in Bra, invece,permetterà ai visitatori di pranzare e cenare ai piedidell’Arena con prelibatezze provenienti da ogni parted’Italia e d’Europa. «Ogni anno cerchiamo di portare la qualità a livelli d’ec-cellenza – ha dichiarato Silvano Meneguzzo,Presidente di Confesercenti Verona – e in questomodo abbiamo ottenuto importanti riconoscimenti,come il premio “Ok Italia” destinato al miglior progetto dimarketing urbano».Insomma, le Piazze dei Sapori riportano la tradizione aportata di mano, offrendo ai visitatori (che l'anno scor-so hanno superato i centotrentamila) un quadro com-pleto dell'Italia "mangereccia", perché ai veri piaceri delpalato, certo non si può rinunciare.

PIAZZE DEI SAPORIQuest’anno si festeggia il decennale, dal 19 al 22 aprile

EVENTI di Daniele Pagliarini

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NERO D’ARCOLE,UN AMORE DIVINO

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a cura di Claudia Andreatta

Lo stabilisce un provvedimento delDirettore dell’Agenzia delle Entrateche concede un mese in più per tra-smettere i dati di acquisti, cessioni eprestazioni, rese e ricevute, nel perio-do d’imposta 2010, di importo noninferiore a 25.000 euro. Il nuovo termi-ne sostituisce il vecchio fissato al 31dicembre 2011. Si tratta della comuni-cazione obbligatoria prevista dall’arti-colo 21 del Decreto legge 78/2010(spesometro) per gli acquisti e le ces-sioni di beni, le prestazioni di servizieffettuate e ricevute. A regime, lacomunicazione dovrà essere, invece,

trasmessa entro il 30 aprile di ciascunanno successivo alla scadenza delperiodo d’imposta di riferimento pertutte le movimentazioni di valore pario superiore a 3.000 euro al nettodell’Iva ovvero a 3.600 euro, Iva inclu-sa, per le operazioni senza obbligo diemissione della fattura. In materia“spesometro”, nel sito dell ’Agenziadelle Entrate è possibile consultaredocumenti di normativa, prassi ammi-nistrativa e le risposte ai quesiti delleassociazioni di categoria fornitedall’Amministrazione finanziaria.

SPESOMETRO PROROGATO

Grazie all ’azione efficace portata avanti dalla Fismo-Confesercenti , i l Governo haaccolto le nostre richieste, prendendo atto che un’ulteriore l iberalizzazione dei saldi difine stagione come annunciato nella manovra economica di fine anno, avrebbe ulte-riormente aggravato la situazione delle nostre imprese del settore moda. I l Governoinfatti , accogliendo le istanze della Confesercenti , ha tolto dalle misure volte alla l ibe-ralizzazione di alcune attività economiche, quella relative alle vendite di fine stagione,così come è stata stralciata l ’ ipotesi di l iberalizzare le vendite “sottocosto”, provvedi-mento questo che se approvato avrebbe rappresentato un grave danno nei confron-ti delle nostre imprese. Rimane tutt’ora aperta la “partita” della deregulation degliorari di apertura degli esercizi commerciali . Abbiamo, insieme a Confcommercio, atti-vato un tavolo di confronto con la Conferenza delle Regioni al fine di approdare adun accordo “Stato-Regioni”, che permetta alle stesse Regioni, sulla base dell ’Art. 5della Costituzione, di riappropriarsi della piena competenza in tema di commercio edorari .

SALDI E SOTTOCOSTO

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Il gruppo dirigente Anva con una delegazione formata dal Presidente Maurizio Innocenti, dai Vice Presidenti SalvatoreSanghez e Enzo Tuis, dal presidente provinciale di Verona Paolo Bissoli e dal Coordinatore Nazionale Adriano Ciolli haincontrato ufficialmente il Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeo Gianni Pittella e l'Onorevole Pier AntonioPanzeri membro della Commissione per il Mercato Interno ed ha ulteriormente ottenuto l'appoggio dell'Onorevole MaraBizzotto. Nel corso di una importante riunione sono state riconosciute come legittime le richieste della categoria delCommercio su area Pubblica tese alla esclusione dalla direttiva Bolkerstein in quanto nel nostro settore la concorrenzaviene sempre e comunque assicurata, come viene assicurata la pluralità delle forme di commercio e di partecipazione.Chiunque chieda una autorizzazione può ottenerla in pochi giorni; chiunque, cittadino europeo in possesso di autorizza-zione rilasciata da un Paese aderente alla Comunità può, con questa, partecipare ai mercati ed alle Fiere nel nostro Paesealla stessa stregua e con gli stessi diritti di un commerciante su area pubblica italiano; qualsiasi Sindaco può ampliare oridurre i mercati, istituirne di nuovi tramite bando di concorso come da sempre avviene; che vi sono, nei nostri mercatispecialmente nelle grandi città, moltiposteggi vacanti che non vengonomai coperti nè giornalmente nè tanto-meno al momento dei bandi di con-corso.Gli Onorevoli Pittella e Panzeri hannoassicurato il loro impegno ed anche laloro partecipazione diretta ad iniziativeche l'Anva proporrà nei confronti delGoverno Italiano affinchè questa spi-nosa questione sia superata nell'inte-resse del Paese e della categoria nelsuo insieme.

ANVA A BRUXELLES

AL VIA IL PROGETTO SOLCO

Parte il “Progetto Esodo” nato dall’incontro delle volontà della Fondazione Cariverona, delle Caritas Diocesane di Verona,Vicenza e Belluno e del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria del Triveneto, con l’obiettivo di pro-muovere e sostenere percorsi strutturati ed organici di inclusione socio-lavorativa a favore di persone detenute o ex detenu-te. Tre sono le aree d’intervento che compongono il Progetto Esodo: formazione, inclusione sociale, lavoro. 21 le associazio-ni, cooperative, consorzi, enti che le sviluppano e mettono in pratica. Il tutto sotto il coordinamento delle tre Caritas venete.Alle tre aree operative se ne include una quarta dedicata alla sensibilizzazione, con azioni di promozione sul territorio delleproblematiche legate al carcere, attraverso una corretta informazione che sensibilizzi le diverse componenti sociali creandoconsenso e coinvolgimento. Per chi volesse entrare in contatto con questa realtà è possibile visionare il sito www.solcove-rona.it – tel.0458104025 [email protected]

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Anche la frutta…dà buoni frutti. Quelloche sembra un gioco di parole è diven-tato realtà presso il negozio di FabrizioStringhetto che da oltre trent’anni inve-ste tutte le sue energie nella conduzionedella propria attività di vendita e distribu-zione di prodotti ortofrutticoli in viaLungadige Scrami a Porto di Legnago. L’azienda, nata come ditta individualeagli inizi degli anni Ottanta, è la continua-zione di una storica attività di commercioall’ingrosso e al dettaglio presente aPorto, ma, una volta trasferitasi nell’at-tuale sede, è diventata luogo non solo divendita ma anche di manipolazione elavorazione della frutta e della verdurasotto la ingegnosa guida del signorFabrizio. Freschezza, provenienza, qualità ad unprezzo contenuto. Sono queste le carat-teristiche che Stringhetto garantisce conla vendita dei propri prodotti e per farlo sipreoccupa di persona dell’acquisto difrutta e ortaggi. «L’approvvigionamentoè sempre stato il punto di forza dell’a-zienda- spiega il titolare- ed è quanto,ancora oggi, cerco di trasmettere ai miei

figli perché non perdano di vista l’amoreper la qualità e la costante ricerca dellanovità».È questo, dunque, il segreto di tanto suc-cesso che ha permesso all’azienda diessere un punto di riferimento per laclientela non solo locale ma anche pro-vinciale, nazionale e in qualche occasio-ne, estera. L’interpretazione delle esigen-ze del mercato e la conseguente ricercadi soddisfazione della clientela sono statii due principi che hanno ispirato l’attivitàdella ditta Stringhetto. «Fin dagli inizi

2020

della attività ho capito quanto fossenecessario guardare “avanti” e questapredisposizione è fruttuosa oggi dalmomento che ogni giorno dobbiamofare i conti con la grande distribuzioneche si fa posto tra i piccoli negozi», affer-ma il gestore.Ed ecco dunque che per far fronte allacrisi economica e all’avvento dei grandimercati, tra le fila del piccolo negozio ini-ziano a fare la loro comparsa, per laprima volta nella zona, i prodotti dellacosiddetta “quarta gamma”. Frutta e ver-

TUTTAFRUTTASTRINGHETTO

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de creme a base di cioccolato e frutta.Così, il marchio “Tuttafrutta” si arricchiscedi gusto: spalmabile al cioccolato biancocon pistacchio di Bonte dop, spalmabiledi cioccolato fondente con arance o conpere, non sono che alcuni degli invitantiprodotti confezionati in semplici vasettiche racchiudono tutta la genuinità degliingredienti e la creatività del produttore. E supporto di questa produzione l’azien-da Stringhetto si è anche munita di mac-chinari e impianti che, sempre assicuran-do il livello artigianale della produzione,sono altrettanto garanti dell’integritàsanitaria e della qualità di tutto il ciclo dilavorazione. E considerando il fatto chela produzione non sembra aver subitobattute d’arresto, non resta che attende-re di rimanere sorpresi da qualche altraidea “frutt…uosa”.

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dura fresca, già lavata, asciugata e taglia-ta, confezionata in comode vaschette epronta per essere servite sono state peranni il sogno inespresso di molte famigliee ora è possibile averle sulla propriatavola, acquistandole da Stringhetto. «È importante capire prima di altri dovesono dirette le tendenze del mercato-spiega Fabrizio Stringhetto- e studiare ilprodotto e il servizio che meglio posso-no soddisfare le esigenze dei consuma-tori». Da questa intuizione nasce anche ilnuovo marchio “Tuttafrutta”, un prodottonuovo che oggi ha trovato posto e faconcorrenza alle grandi marche. Si trattadi una serie infinita di marmellate e con-fetture prodotte abbinando gli ingredien-ti più strani rispetto a quelli comunemen-te proposti. Così accanto alle classicheconfetture di pesche, fragole o ciliegie,

l’azienda propone la confettura al gustotropicale, ananas con arance, mistobosco, melone con lime, mela e limone,ribes rosso. La frutta si sposa con la frut-ta in accoppiamenti di gusto che soddi-sfano non solo il palato ma anche la“linea”. Per chi infatti vuole evitare gli zuc-cheri la linea “Tuttafrutta” garantisce nonsolo ingredienti freschi ma anche un pro-dotto senza zuccheri aggiunti. Così oggile confetture e le marmellate Stringhettovengono distribuite in tutti i negozi egastronomie di Verona e d’Italia o posso-no essere acquistate on-line e conse-gnate entro pochi giorni attraverso il ser-vizio postale.E le idee brillanti non finiscono qui. Perchi vuole gustare sempre qualcosa didiverso ecco l’ultima novità: il cioccolato.Nascono da qui “Le Spalmabili”, morbi-

ASSOCIATIASSOCIATI di Caterina Ugolidi Caterina Ugoli

NASCE DSG SERVICE AL SERVIZIO DEI CONDOMINIDsg Service è la nuova realtà che nasce nel mercato di oggi fondendo esperienze e conoscenze sviluppate negli anni sugliinterventi sia ordinari che straordinari ai fabbricati. Organizza, programma e gestisce le attività di manutenzione, studiandole inbase alle necessità, al fine di garantire sempre più costi certi senza sorprese e mantenendo alto il valore dell’immobile nel tempo.Sviluppata nel settore manutentivo offre, nello specifico, risposte alle esigenze edili, impiantistiche e di pulizie e giardinaggiocoprendo da i piccoli interventi urgenti sia ad interventi completi “chiavi in mano”. DSG si rivolge non solo alle aziende ma ancheai privati con un servizio attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno, diventando quindi un unico referente per qualsiasi richie-sta. Per informazioni è attivo il numero verde 800810744.

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Sede iscrizioni: Via Albere, 132 - 37137 Verona Tel. 045 8624011 - Fax 045 8624088

Responsabile: Claudia Andreatta

e-mail: [email protected] - www.confesercenti-vr.it

TIPOLOGIATIPOLOGIA LUOGOLUOGO OREORE COSTO*COSTO* PERIODOPERIODO

Corso sostitutivo del libretto di idoneitàCorso sostitutivo del libretto di idoneità

sanitariasanitariaVerona eVerona e

provinciaprovincia33 35 euro 35 euro

MarzoMarzo

AprileAprile

Responsabile del servizio di prevenzioneResponsabile del servizio di prevenzione

e protezione per titolari d’impresa e protezione per titolari d’impresa

(Ex D.Lgs. 626/94)(Ex D.Lgs. 626/94)

VeronaVerona 1616 160 euro160 euroMaggioMaggio

GiugnoGiugno

Addetto alla prevenzione degli incendiAddetto alla prevenzione degli incendi

per aziende a basso rischioper aziende a basso rischioVeronaVerona 44 75 euro75 euro

MaggioMaggio

GiugnoGiugno

Formazione per addetto al pronto Formazione per addetto al pronto

soccorso aziendale per aziende soccorso aziendale per aziende

dei gruppi B e Cdei gruppi B e C

VeronaVerona 1212 170 euro170 euroMaggioMaggio

GiugnoGiugno

Corso abilitante per l'esercizio Corso abilitante per l'esercizio

dell'attività di "somministrazione dell'attività di "somministrazione

e vendita di prodotti alimentari"e vendita di prodotti alimentari"

VeronaVerona 120120 567 euro 567 euro AprileAprile

MaggioMaggio

Corso per personale addetto ai servizi diCorso per personale addetto ai servizi di

controllo delle attività di intrattenimentocontrollo delle attività di intrattenimento

in luoghi aperti al pubblico (ex buttafuori)in luoghi aperti al pubblico (ex buttafuori)

VeronaVerona 9090 380 euro380 euroMaggioMaggio

GiugnoGiugno

Corso abilitante per agenti e rappresenCorso abilitante per agenti e rappresen--

tanti di commerciotanti di commercioVeronaVerona 8181 308 euro 308 euro MaggioMaggio

Corso abilitante per agenti d'affari inCorso abilitante per agenti d'affari in

mediazione del settore immobiliaremediazione del settore immobiliareVeronaVerona 106106 433 euro 433 euro MaggioMaggio

Corso barman baseCorso barman base VeronaVerona 2828 266 euro266 euro SettembreSettembre

Corso barman avanzatoCorso barman avanzato VeronaVerona 2525 190 euro190 euro SettembreSettembre

Corso pizzaioliCorso pizzaioli VeronaVerona MaggioMaggio

*Per gli associati Confesercenti sono previsti forti sconti. Al prezzo va aggiunta l’Iva pari al 21%*Per gli associati Confesercenti sono previsti forti sconti. Al prezzo va aggiunta l’Iva pari al 21%

NOVITA’ BARMAN E PIZZAIOLI

NOVITA’ BARMAN E PIZZAIOLI

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