Commercio con l’estero - Istat.it · Fonte: «Saggio sul Commercio esterno, terrestre e marittimo...

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Commercio con l’estero Interscambio con il principale partner Importazioni Commercio di transito. Anno 1862 (in migliaia di lire) 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 1859 1860 1861 1862 1863 1864 importazioni esportazioni Interscambio commerciale (speciale*) Italia-Francia Anni 1859-1864 (in milioni di franchi) Interscambio commerciale di merci con la Francia, Anni 1852-1863 (valori percentuali) 21,1 10,0 9,5 8,9 8,4 3,1 3,0 2,9 2,7 2,2 28,2 26,3 15,3 14,2 12,3 11,3 5,2 4,9 3,9 3,8 2,9 39,3 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 1862 1863 12,0 5,0 4,8 4,0 3,2 2,3 2,0 1,8 1,3 12,0 8,5 7,6 5,1 3,4 2,8 2,3 1,8 1,6 1,0 9,9 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 1862 1863 Esportazioni 16.671 7.979 - 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 paesi di provenienza paesi di destinazione 0 20 40 60 80 100 120 1858 1859 1860 1861 1862 importazioni esportazioni Movimento dei metalli preziosi Italia-Francia - Anni 1858-1862 (in milioni di franchi) Fonte: Registri Doganali Dal 1862 al 1863 si ha una riduzione del commercio di transito per circa 13 milioni e mezzo di lire. E’ vero? Una delle cause potrebbe essere imputata al fatto che alcune merci, come materie prime e cereali, erano esenti da gabella, ma spesso registrate a commercio «speciale» non avendo i negozianti interesse a rivelare la loro reale destinazione alla dogana. Dalla Francia nel 1862 arrivano merci per un valore di 16.071 migliaia di lire, mentre nel 1863 l’importo ammonta a 15.202 migliaia di lire. L’Italia, di contro, nel 1862 invia in Francia merci per un valore di 7.979 migliaia di lire e l’anno successivo il valore diminuisce a 5.654 migliaia di lire. Fonte: «Saggio sul Commercio esterno, terrestre e marittimo del Regno d’Italia negli anni 1862 e 1863, Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Direzione Generale della Statistica - Firenze, Pubblicazione governativa , 1865 (*) La merce proveniente da un Paese straniero o diretta ad un Paese straniero è dichiarata tra gli aggregati del «commercio speciale» se entra subito in libera circolazione nel Paese ricevente (o trattenuta presso la dogana per il processo di sdoganamento).

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Commerciocon l’estero

Interscambio con il

principale partner

Importazioni

Commercio di transito. Anno 1862 (in migliaia di lire)

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

1859 1860 1861 1862 1863 1864

importazioni esportazioni

Interscambio commerciale (speciale*) Italia-Francia Anni 1859-1864 (in milioni di franchi)

Interscambio commerciale di merci con la Francia, Anni 1852-1863 (valori percentuali)

21,1

10,0 9,5 8,9 8,4

3,1 3,0 2,9 2,7 2,2

28,2

26,3

15,314,2

12,3 11,3

5,2 4,9 3,9 3,8 2,9

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1862 1863

Esportazioni

16.671

7.979

-

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

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paesi di provenienza

paesi di destinazione

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1858 1859 1860 1861 1862

importazioni esportazioni

Movimento dei metalli preziosi Italia-Francia - Anni 1858-1862 (in milioni di franchi)

Fonte: Registri Doganali

Dal 1862 al 1863 si ha una riduzione del commercio di transito per circa 13 milioni e mezzo di lire.E’ vero?Una delle cause potrebbe essere imputata al fatto che alcune merci, come materie prime e cereali, erano esenti da gabella, ma spesso registrate a commercio «speciale» non avendo i negozianti interesse a rivelare la loro reale destinazione alla dogana.

Dalla Francia nel 1862 arrivano merci per un valore di 16.071 migliaia di lire, mentre nel 1863 l’importo ammonta a 15.202 migliaia di lire. L’Italia, di contro, nel 1862 invia in Francia merci per un valore di 7.979 migliaia di lire e l’anno successivo il valore diminuisce a 5.654 migliaia di lire.

Fonte: «Saggio sul Commercio esterno, terrestre e marittimo del Regno d’Italia negli anni 1862 e 1863,Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Direzione Generale della Statistica - Firenze, Pubblicazione governativa , 1865

(*) La merce proveniente da un Paese straniero o diretta ad un Paese straniero è dichiarata tra gli aggregati del «commercio speciale» se entra subito in libera circolazione nel Paese ricevente (o trattenuta presso la dogana per il processo di sdoganamento).