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COMITATO DI VALUTAZIONE – I.C. “8 G. FALCONE – R. SCAUDA” – TORRE DEL GRECO (NA) LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO dei docenti (Regolamento e Criteri) Legge 107 del 13 luglio 2015 – art. 1 commi 126 – 130 Pagina 1 di 26

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COMITATO DI VALUTAZIONE – I.C. “8 G. FALCONE – R. SCAUDA” – TORRE DEL GRECO (NA)

LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO

dei docenti(Regolamento e Criteri)

Legge 107 del 13 luglio 2015 – art. 1 commi 126 – 130

Il presente documento è stato approvato in data 18 giugno 2016 per il triennio 2016/2018 e rivisitato per l’anno scolastico 2016/17 in data 29

maggio 2017

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SOMMARIO

IL “NUOVO” COMITATO DI VALUTAZIONE (Legge n. 107/2015 art. 1 comma 126-127-128-129-130)

Introduzione

Premessa e principi ispiratori

Evoluzione normativa

Funzionamento del Comitato di valutazione

REGOLAMENTO PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO

Art. 1 – Criteri per la valorizzazione del merito

Art. 2 – Condizioni preliminari per l’accesso al bonus

Art. 3 – Modalità di attribuzione

Art. 4 – Ripartizione della somma in quote individuali

Art. 5 – Scheda di riflessione professionale e procedura di raccolta dei dati

Art. 6 – Validità dei criteri

Art. 7 – Descrittori dei criteri e indicatori per la valorizzazione del merito

Art. 8 – Condivisione

Art. 9 – Accesso agli atti

Art. 10 – Procedure di pubblicazione

Art. 11 – Principali scadenze temporali

Art. 12 – Procedura di contestazione

Il “nuovo” COMITATO DI VALUTAZIONEPagina 2 di 20

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Introduzione

Il Comitato di Valutazione, novellato dalla Legge 107/2015, è stato chiamato a definire i criteri per la valorizzazione del merito del personale docente, in seguito ai quali il Dirigente scolastico attribuirà annualmente, entro il 31 Agosto di ogni anno scolastico, il bonus premiale. Si tratta del secondo anno di applicazione della procedura ed il presente lavoro prende avvio da un attento monitoraggio delle risultanze dell’anno precedente e da un’approfondita analisi dei punti di forza e di debolezza dei criteri elaborati. In data attuale non è stata ancora attribuita a questa Istituzione, per l’anno scolastico 2016/17, la risorsa finanziaria da utilizzare per valorizzare il merito del personale docente di ruolo.

Gli indicatori, a cui il Comitato di Valutazione ha dovuto attenersi nella declinazione dei suddetti criteri premiali, rispondono ad una precisa disposizione della stessa Legge 107/2015 che all’Art. 1, comma 129, invita a promuovere la valorizzazione dei docenti sulla base delle seguenti aree:

A) qualità dell’insegnamento e contributo al miglioramento dell’Istituzione Scolastica, nonché al successo formativo e scolastico degli studenti;

B) risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;

C) responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.

In relazione al nuovo compito attribuito al Comitato di Valutazione, il Ministero ha inteso promuovere l’autonomia delle singole scuole, invitandole a misurarsi sul complesso terreno della valorizzazione dei docenti, riservandosi un ruolo di osservatore per il triennio 2016/2018. Al termine di tale periodo, analizzati i criteri adottati dalle Istituzioni Scolastiche, il MIUR provvederà a tracciare Linee guida nazionali per la valutazione del merito degli insegnanti.

Questa scelta, che garantisce la specificità di ogni Istituzione Scolastica, impone un’attenta riflessione che porti il Comitato a declinare i criteri per la valorizzazione del merito dei docenti tenendo conto tanto delle aree esplicitamente individuate dalla Legge 107/2015 quanto di ciò che le Scuole hanno dichiarato nel Rapporto di Autovalutazione, nel Piano di Miglioramento, nel Piano dell’Offerta Formativa Triennale.

Premessa e principi ispiratori

La scuola è una comunità professionale nella quale la fiducia reciproca, la collaborazione e la condivisione rappresentano valori che devono necessariamente essere alla base di tutte le azioni formative intraprese o anche solo progettate. Questa specificità deve portare ad un’elaborazione attenta e non affrettata dai criteri e dei presupposti per la valorizzazione del merito: attraverso il bonus e la sua attribuzione si intende, infatti, valorizzare la professionalità dei docenti e non creare

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motivi di tensione in una comunità che trova nella cooperazione e nella partecipazione le principali leve della sua crescita. Ciò significa non solo valorizzare i singoli docenti ma anche rilevare quanto, del lavoro di un docente, riesca a contaminare positivamente l’intero Collegio. Non è certamente compito del Comitato di Valutazione quello di “valutare” i colleghi, né di decidere a chi assegnare il “bonus”, ma, semplicemente, di creare le condizioni per riconoscere ciò che funziona bene nella scuola e per aiutare tutti a migliorare la propria professionalità. Guardare al bonus in tale prospettiva significa anche profilarlo come momento di auto-valorizzazione da parte del singolo docente, proprio perché stimolo alla riflessione professionale sulle proprie pratiche educativo-didattiche, con lo scopo di invitare ognuno a tracciare il percorso ideale di sviluppo delle proprie competenze professionali.

Nell’intento di far nascere una comunità professionale responsabile e motivata, i criteri individuati dal Comitato di Valutazione sono:

1 – ispirati all’istanza del miglioramento progressivo dell’espressione professionale dei docenti e delle pratiche didattiche ed organizzative dell’Istituto al fine di promuovere il successo formativo di tutti gli alunni;

2 – diretti ad incentivare la qualità delle performance individuali e di sistema, la riflessività, la cooperazione e la diffusione di buone pratiche quali fattori dello sviluppo cognitivo e socio-comportamentale degli alunni, dell’inclusione sociale e del benessere organizzativo;

3 – volti all’incremento e alla valorizzazione della professionalità docente senza implicare nessuna attribuzione negativa, diretta o indiretta, dell’operato degli insegnanti;

4 – orientati alla costruzione di un processo valutativo inteso come un’importante opportunità per stimolare e orientare il docente in un percorso di auto-osservazione e auto-miglioramento.

Evoluzione normativa

La Legge n. 107 del 13 luglio 2015 ha apportato alcune rilevanti modifiche al D. Lgs 297/1994 e al DPR 275/1999. Ha introdotto la disciplina per quanto riguarda la valutazione e la premialità della prestazione professionale del personale docente. Riguardo a tali temi occorre tener presente il dettato del D. Lgs. n. 150/09. Infatti il Decreto trova la sua applicazione a tutte le amministrazioni dello Stato “ … ivi compresi gli Istituti e Scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative... 1“. Al personale docente gli articoli che si ritiene siano applicabili sono:

17, c. 1, lett. e/bis del D. Lgs. n. 165/2001 (la funzione dei Dirigenti di valutazione del personale assegnato ai rispettivi Uffici non è delegabile);

7, c. 5, del D. Lgs. 165/2001 (è vietata l’erogazione di trattamenti economici accessori che non corrispondano a prestazioni effettivamente rese, con conseguente nullità degli atti difformi e configurazione di danno erariale);

21 del D. Lgs. 165/2001 (i Dirigenti sono responsabili per il mancato raggiungimento degli obiettivi);

45, c. 4, del D. Lgs. 165/2001 (i Dirigenti sono responsabili dell’attribuzione dei trattamenti economici accessori);

1 Art. 1 co 2 del D. Lgs. 165/01Pagina 4 di 20

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9 del D. Lgs. 150/2009 (la valutazione della performance individuale del Dirigente è collegata alla capacità di valutazione del suo Personale, dimostrata tramite una significativa differenziazione dei giudizi);

18 del D. Lgs. 150/2009 (le P.A. promuovono il merito e il miglioramento della performance organizzativa e individuale anche attraverso l’utilizzo di sistemi selettivi, secondo logiche meritocratiche, nonché valorizzano i dipendenti che conseguono le migliori performance attraverso l’attribuzione selettiva di incentivi. È vietata la distribuzione in maniera indifferenziata o sulla base di automatismi…);

19 del D. Lgs. 150/2009 (Criteri per la differenziazione delle valutazioni) commi successivi al 1°;

5, c.c. 11, 11/bis, del DL 95/2012 convertito in L 135/2012 (nelle more dei rinnovi contrattuali e in attesa dell’applicazione dell’art. 19 del D. Lgs. 150/2009, la misurazione e la valutazione della performance individuale del personale è effettuata dal Dirigente …);

5, c. 11 ter, del DL 95/2012 convertito in L 135/2012 (nella valutazione della performance non sono considerati i periodi di congedo per maternità, paternità e parentale);

5, c. 11/quinquies del DL 95/2012 convertito in L 135/2012 (il personale che risulta più meritevole deve essere non inferiore al 10 per cento della rispettiva totalità dei dipendenti oggetto della valutazione).

Funzionamento del Comitato

Il Comitato di Valutazione può funzionale con un numero di presenti non inferiore a tre, quindi anche senza la presenza di alcune componenti. Il quorum deliberativo resta quello della maggioranza assoluta dei presenti, mentre le adunanze sono regolari con la presenza di metà più uno degli aventi diritto. In caso di un numero pari di presenti, nelle votazioni prevale il voto del Presidente. I membri possono dissentire, astenersi e votare contro eventuali proposte avanzate da qualsiasi altro componente.

Nel caso di reiterata e comprovata impossibilità di deliberare, il Dirigente scolastico provvede comunque alla formulazione dei criteri con un motivato atto sostitutivo proprio.

Il Comitato di Valutazione viene convocato con atto formale dal Dirigente scolastico almeno 5 giorni prima della data individuata con l’indicazione dell’o.d.g., sentito il componente esterno individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale.

Il Comitato nomina un segretario che redige il verbale di ciascuna seduta.

In caso di decadenza, trasferimento, rinuncia o dimissioni dei membri del Comitato di Valutazione, ci si atterrà alle eventuali note esplicative del MIUR, fatto salvo il principio della legittimità delle elezioni da parte degli organismi preposti come da Legge 107/2015 c. 129 e la legittimità di riunioni, la cui validità è espressa dalla presenza della maggioranza degli aventi diritto.

Alla luce delle indicazioni legislative, il Comitato di Valutazione dell’I.C. “8 G. Falcone – R. Scauda”, costituito dai seguenti membri (Decreto DS del 16/03/2016, Prot. n° 1511 Reg. Gen.):

Il Dirigente scolastico: Maria Josè Abilitato, con funzioni di Presidente; Il membro esterno nominato dall’USR Campania in data 25/02/2016 (Decreto Direttore

generale USR Campania Prot. n° AOODRCA/RU/3065): Dirigente scolastico Margherita Montesano;

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I due docenti eletti dal Collegio docenti in data 24/02/2016 delibera n° 57: Maria Luigua Ambrosio (docente scuola Primaria) e Luciana Mennella (docente scuola dell’Infanzia);

Il docente eletto dal Consiglio d’Istituto in data 04/03/2016 delibera n° 23: Giuseppina Cesarano (docente scuola secondaria I grado);

I due genitori eletti dal Consiglio d’Istituto in data 04/03/2016 delibera n° 22: sigg Margherita Borriello e Alfonso Cascone;

dopo gli incontri del 05/05/2017 e del 29/05/2017, di cui agli atti della scuola si conservano i verbali, ha stilato all’unanimità i criteri premiali e le condizioni di accesso al bonus relativamente all’anno scolastico in corso. In data 01/06/2017 il presente documento comprensivo della scheda di riflessione professionale del docente di cui in allegato 1 è pubblicizzato con nota interna e inserito sul sito dell’Istituzione.

REGOLAMENTO PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO

ART. 1 – Criteri per la valorizzazione del merito

I criteri redatti dal Comitato di Valutazione sono ispirati all’istanza del miglioramento progressivo dell’espressione professionale dei docenti e delle pratiche didattiche ed organizzative dell’Istituto, al dfine di motivare sempre di più ed incentivare la qualità delle performance individuali e di sistema, la cooperazione tra i docenti e la condivisione delle buone pratiche, lo spirito di ricerca e sperimentazione, l’auto-osservazione, l’auto-riflessione e l’auto-miglioramento, nonché la consapevolezza dell’alto valore del ruolo sociale del docente, quali indispensabili fattori per la crescita di tutta la comunità professionale scolastica, il successo formativo degli studenti, l’inclusione sociale, il “benessere”, l’efficacia e l’efficienza organizzativa.

I criteri, ispirati ad incentivare risultati concreti, sono dettati:

dalle priorità e dalle azioni emerse dal Rapporto di Auto Valutazione (RAV); dal Piano di Miglioramento (PdM); dall’Atto d’Indirizzo del DS; dal PTOF;

in considerazione della necessità di un continuo processo di miglioramento dell’offerta formativa e del servizio erogato dall’Istituzione scolastica.

Per valorizzare il merito ogni ambito viene diviso in sotto aree come segue:

Ambito A. “Qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’Istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti”

- Sotto Area di valutazione A.1. Qualità dell’insegnamento- Sotto Area di valutazione A.2. Contributo al miglioramento dell’Istituzione scolastica- Sotto Area di valutazione A.3. Successo formativo e scolastico degli studenti

Ambito B. “Risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di bune pratiche didattiche”

- Sotto Area di valutazione B.1. Risultati ottenuti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica

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- Sotto Area di valutazione B.2. Collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche

Ambito C. “Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale”

- Sotto Area di valutazione C.1. Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico

- Sotto Area di valutazione C.2. Responsabilità assunte nella formazione del personalePer ciascuna delle sotto aree sono stati identificati uno o più indicatori. Per ogni indicatore è stato elaborato almeno un descrittore dei criteri. Per ciascuno dei descrittori sono state indicate le evidenze e la relativa documentazione che i docenti dovranno produrre per ottenere l’assegnazione del bonus.

Rilevanza è attribuita alla continuità didattica e alla presenza assidua e costruttiva alle attività collegiali e di piano in termini di partecipazione e condivisione del “PROGETTO” dell’Istituzione fondamentali in un momento di cambiamento della scuola quale quello attuale.

Trattandosi di una fase ancora iniziale di strutturazione di tali criteri per l’erogazione del bonus premiale, la novità dell’”impresa” e la gravosità del compito assegnato al Comitato di Valutazione e al DS, è possibile che emergano criticità e/o eventuali carenze. Per tale motivo i criteri promulgati assumono un carattere puramente sperimentale e sono suscettibili di variazioni nei prossimi anni, anche in seguito a suggerimenti opportuni degli Organi collegiali nonché per precise e attese indicazioni ministeriali.

Infine, ma non da ultimo, si tenga ben presente che non sono e non saranno oggetto di valutazione le persone ma esclusivamente le “imprese didattiche”.

ART. 2 – Condizioni preliminari per l’accesso al bonus

Affinchè il lavoro di un docente possa essere valorizzato è necessario che:

1. – abbia il contratto di lavoro a tempo indeterminato (T.I.).2. – non deve avere a suo carico sanzioni disciplinari e/o per le quali non sia stata espletata la procedura di riabilitazione.

ART. 3 – Modalità di attribuzione

I docenti di ruolo sono invitati a compilare, sottoscrivere e consegnare al D.S., entro il giorno 030/06/2017, la Scheda di riflessione redatta dal Comitato in cui i criteri, tradotti in descrittori, sviluppano i punti oggetto di valorizzazione premiale, indicati nelle Aree A, B e C dalla Legge 107/2015. I docenti allegheranno alla Scheda un adeguato corredo documentario che comprovi i meriti professionali descritti e le relative “imprese didattiche” realizzate nel corso dell’anno in rispondenza alle disposizioni della Legge 107/2015.

Tutte le dichiarazioni rese per l’accesso al bonus:

debbono essere sempre documentabili/verificabili; saranno sempre e comunque oggetto di successivo controllo da parte del Dirigente scolastico

ed eventualmente integrate da dati in suo possesso, in quanto per la sua funzione di capo d’istituto, è designato dalla Legge garante della legalità, responsabile della gestione unitaria e della valorizzazione del personale, nonché dei risultati raggiunti, nel rispetto del RAV, del

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PdM e del PTOF varati. A lui spetta l’attribuzione motivata del bonus premiale al singolo docente, sia nel rispetto dei criteri stabiliti dal Comitato, sia in ragione dell’accresciuto profilo di managerialità riconosciutogli dalla Legge 107/2015, a garanzia dell’interesse pubblico vincolante per la Pubblica Amministrazione.

Si consiglia ai docenti di documentare quanto più puntualmente possibile le proprie dichiarazioni relative ai meriti, alle “buone pratiche” messe in atto, alla qualità del lavoro svolto e a tutto quanto è da essi indicato in relazione alle aree e ai criteri, affinchè sia agevolata la fase istruttoria e la conseguente assegnazione della premialità. È possibile fare riferimento a documentazione già agli atti, quando presente.

In ogni caso, anche in assenza di dichiarazioni da parte dei docenti, il DS procederà ugualmente alla valutazione di tutti, nel rispetto del principio di equità, utilizzando gli elementi di cui dispone, onde non precludere a nessun meritevole la possibilità di poter eventualmente accedere al bonus.

Lo spirito della Legge impedisce una ricaduta a pioggia del bonus premiale, pertanto il Comitato dispone che esso vada a beneficio del 23% del personale docente, calcolato sull’organico avente diritto.

Il Dirigente Scolastico attribuirà la propria valutazione complessiva, tenuto conto dei criteri del Comitato di Valutazione e delle evidenze, basandosi sui livelli della seguente rubrica:

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4

Nella pratica professionale del docente tutti gli aspetti dell’area considerata vengono agiti con regolarità ed in modo evidente.

Il docente assume iniziative proprie e si assume responsabilità didattiche e organizzative spontaneamente, portando contributi originali e di miglioramento all’organizzazione, ben documentati e condivisi nella comunità professionale.

Intrattiene positive relazioni con alunni e famiglie e costituisce un punto di riferimento nella comunità professionale.

Nella pratica professionale del docente la maggior parte degli aspetti dell’area considerata sono agiti con regolarità e con buone evidenze. Il docente assume iniziative proprie e si assume responsabilità didattiche ed organizzative, quando è necessario e quando gli vengono proposte, partecipando attivamente e portando contributi documentati all’organizzazione.

Intrattiene corrette e proficue relazioni con alunni, famiglie e comunità professionale.

Il docente riveste il proprio ruolo professionale con diligenza e cura, mettendo in atto gli indirizzi concordati collegialmente. Partecipa alla collegialità con assiduità, contribuendo con opinioni e pareri. Ha cura dei documenti e intrattiene corrette relazioni con alunni, famiglie e comunità professionale

Tale condotta professionale si concretizza nella maggior parte degli aspetti dell’area considerata.

Il docente svolge il proprio ruolo professionale con diligenza, servendosi, all’occorrenza, dei contributi materiali e di indirizzo dei colleghi e dei superiori.

Partecipa alla collegialità e agli impegni dell’organizzazione e mette in atto quanto concordato, secondo i calendari e le modalità previsti dagli obblighi di servizio.

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Il bonus verrà assegnato ai docenti che conseguano il livello 1 in tutte le aree (fascia PRIMA) e ai docenti che conseguano il livello 1 in due delle tre Aree e almeno il livello 2 nell’Area rimanente (fascia SECONDA).

ART. 4 – Ripartizione della somma in quote individuali

L’entità del bonus sarà relativo alle due fasce: fascia PRIMA: importo definito per intero; fascia SECONDA: importo pari alla metà di quanto riconosciuto per i docenti della fascia

prima.Coloro che svolgono un orario ridotto di servizio nella scuola saranno riconosciuti con un bonus in proporzione al numero di ore effettivo di servizio settimanale.

Il bonus sarà destinato a tutti i docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, senza nessuna quota riservata ai vari ordini di scuola.

ART. 5 – Scheda di riflessione professionale e procedura di raccolta dei dati

In considerazione della natura del bonus, viene predisposta una scheda di riflessione sul lavoro svolto (allegato 1), la cui compilazione viene affidata ai singoli docenti, al fine di aggiornare

il proprio portfolio professionale, oltre che il proprio status rispetto alla valorizzazione di cui al presente regolamento. La scheda è strutturata in modo che la sua compilazione costituisca anche un percorso di riflessione e di auto-osservazione finalizzata alla pratica dell’auto-miglioramento e ricalca i criteri di valorizzazione approvati dal Comitato. I descrittori, che rappresentano indicazioni non esaustive, vengono illustrati ai docenti con nota interna e pubblicizzazione attraverso il sito web della scuola: i docenti nel compilare la scheda dovranno fare ad essi riferimento, riportando altresì ulteriori azioni ritenute qualificanti per il proprio percorso professionale, pur non esplicitamente richiamate dai descrittori. Nei campi che compongono la dichiarazione personale viene chiesto di documentare il possesso dei requisiti o dei titoli che danno luogo alla procedura di valorizzazione del merito. Sarà, quindi, cura degli insegnanti produrre o indicare, se agli atti dell’Istituto, la necessaria documentazione atta a garantire l’effettivo svolgimento delle attività realizzate. Le dichiarazioni non escludono il controllo da parte del Dirigente scolastico. Si rammenta che le dichiarazioni rese devono corrispondere al vero; false dichiarazioni e false documentazioni integrano, per gli autori, la condotta di falso in atto pubblico. La scheda, debitamente compilata in tutte le sue parti, va riconsegnata nei termini stabiliti.

ART. 6 – Validità dei criteri

I criteri di cui all’art. 1 sono da ritenere validi per gli anni scolastici 2015/16, 2016/17 e 2017/18.

I criteri potranno essere modificati o confermati in considerazione del contenuto del RAV annuale della scuola e della verifica sull’applicazione degli stessi, effettuata annualmente dal Comitato di Valutazione, in caso di richiesta di revisione per intervenute modifiche e/o su richiesta del Dirigente scolastico e/o del 51% dei membri del Comitato stesso.

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ART. 7 – Descrittori dei criteri e indicatori per la valorizzazione del merito

I descrittori dei criteri con relativi indicatori di funzione/attività valorizzabile sono contenuti, per ciascun ambito valutativo previsto dal comma 129 dell’art. 1 della L. 107/2015, nelle tre tabelle dell’allegato 1.

ART. 8 – Condivisione

Il presente documento viene illustrato ai docenti in tempo utile per consentire l’avvio delle procedure valutative previste. Sarà pubblicato sul sito dell’Istituzione scolastica.

ART. 9 – Accesso agli atti

L’accesso agli atti si esercita nelle forme e nei limiti previsti dalla Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii.

ART. 10 – Procedure per la pubblicazione

Il dirigente, individuati i candidati meritevoli, procederà all’assegnazione ed alla quantificazione del bonus, motivando, con relazione scritta, la specifica attribuzione. La non assegnazione del bonus non andrà invece motivata, perché, nello spirito della Legge, non si vogliono creare graduatorie lesive della dignità personale e professionale all’interno della categoria. Il Dirigente Scolastico provvederà a pubblicare su sito dell’Istituzione il decreto di assegnazione del bonus per la valorizzazione del merito dei docenti comprensivo della dotazione finanziaria, della sua modalità di distribuzione e del numero dei docenti valorizzati.

ART. 11 – Principali scadenze temporali

Per l’anno scolastico 2016/17 la tempistica sarà la seguente:

MAGGIO GIUGNO AGOSTO

entro il giorno 31 entro il giorno 30 entro il giorno 31Pubblicazione del Regolamento e della

Scheda di riflessione da parte del Comitato di valutazione

Presentazione dell’allegato 1 (scheda di riflessione professionale) da parte dei

docenti al Dirigente Scolastico

Termina la fase di valutazione da parte del Dirigente Scolastico e viene attribuito

il bonus ai docenti valorizzati

In caso di modifica dei criteri di valorizzazione inseriti nella scheda di riflessione professionale essi saranno pubblicizzati entro il mese di Ottobre 2017.

ART. 12 – Procedure di conciliazione

Eventuali contestazioni possomo riguardare esclusivamente la sussistenza di errori materiali commessi nella procedura di valorizzazione e fatte pervenire entro 5 giorni dalla pubblicazione del provvedimento.

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Il Dirigente scolastico, entro i successivi cinque giorni dalla ricezione dell’atto, dovrà rispondere con provvedimento motivato.

Il presente Regolamento ed i criteri per la valorizzazione del merito sono approvati dal Comitato di valutazione in data 29 Maggio 2017.

IL COMITATO DI VALUTAZIONE

Prof.ssa Maria Josè Abilitato (Presidente)

Prof.ssa Margherita Montesano (Membro esterno)

Ins. Maria Luigia Ambrosio

Prof.ssa Giuseppina Cesarano

Ins. Luciana Mennella

Sig. Margherita Borriello

Sig. Alfonso Cascone

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “8° G. FALCONE – R. SCAUDA” TORRE DEL GRECO (NA)C.M.: NAIC8DF00A – C.F. 95170530638

VIA CUPA CAMPANARIELLO, 5 – 80059 TORRE DEL GRECO (NA) – TEL & FAX 0818834377e-mail: [email protected][email protected]

ALLEGATO 1

SCHEDA DI RIFLESSIONE PROFESSIONALEPER LA VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI

ANNO SCOLASTICO 2017/18ai fini di quanto previsto dall’art. 1 cc. 126-129 della L. 13.07.2015, n. 107

DOCENTE …………………………………………………………………………….nato/a il ……………………….. a …………………………

A. “QUALITA’ DELL’INSEGNAMENTO E DEL CONTRIBUTO AL MIGLIORAMENTO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA, NONCHE’ DEL SUCCESSO FORMATIVO E SCOLASTICO DEGLI STUDENTI”

SOTTO AREA

INDICATORI DESCRITTORI CRITERI EVIDENZE SI NO DOCUMENTAZIONE SPAZIO A CURA DEL

D.S.

A.1

A.1.1 Formazione e autoformazione

1. HO SVOLTO DURANTE QUEST’ANNO ATTIVITA’ DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO IN COERENZA CON IL PTOF E IL PdM, IMPEGNANDOMI A MIGLIORARE METODI, STRATEGIE OPERATIVE, BUONE PRATICHE?

Almeno 2 corsi ATTESTATI DICHIARAZIONE PERSONALE MATERIALI DI DOCUMENTAZIONE RELAZIONE DEL DOCENTE

A.1.2 Modernizzazione e miglioramento qualitativo dell’insegnamento

2. UTILIZZO MODALITA’ FLESSIBILI DI ORGANIZZAZIONE DELLA CLASSE (LABORATORI, GRUPPI DI LAVORO, TUTORAGGIO TRA PARI, ECC.) FINALIZZATE AD UNA DIDATTICA PIU’ EFFICACE?

Modalità operativa

sistematica

PROGRAMMAZIONI E PROGETTUALITA’PRODUZIONI CARTACEE, MULTIMEDIALI

E/O DIGITALIZZATERELAZIONE DEL DOCENTEDOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITA’

SVOLTE ESISTENTI AGLI ATTI

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3. UTILIZZO IN MODO SISTEMATICO LE TIC A SUPPORTO DELLA DIDATTICA?

Modalità operativa

sistematica

A.1.3 Inclusione e accoglienza

4.HO LAVORATO QUOTIDIANAMENTE FAVORENDO L’INCLUSIONE DI TUTTI GLI ALUNNI NEL GRUPPO CLASSE (CON UN’ATTENZIONE PARTICOLARE AI DA, DSA E AI BES) PROMUOVENDO UN CLIMA SERENO DI BENESSERE, RISPETTO RECIPROCO E COLLABORAZIONE, MEDIANTE ADEGUATE STRATEGIE?

Modalità operativa

sistematica

PROGETTAZIONI UTILIZZO DI STRUMENTI

COMPENSATIVI E DI MISURE DISPENSATIVE

PRODUZIONI CARTACEE O MULTIMEDIALI

RELAZIONE DEL DOCENTE EVIDENZE EMERSE DURANTE GLI

SCRUTINI E NEI CONSIGLI DI CLASSE INDICAZIONI DA PARTE DEI

GENITORI, STUDENTI, PERSONALE DELLA SCUOLA

VERBALI ASSEMBLEE GENITORI

A.2

CO

NT

RIB

UT

O A

L M

IGL

IOR

AM

EN

TO A.2.1 Promozione e

gestione di iniziative e progetti funzionali al miglioramento degli apprendimenti

5. CONOSCO IL RAV, IL PDM, L’ATTO D’INDIRIZZO DEL DS E IL PTOF DELLA MIA SCUOLA?

Rapporto tra i documenti e

l’azione didattica

RELAZIONE DEL DOCENTE

6. HO OFFERTO QUEST’ANNO IL MIO CONTRIBUTO FATTIVO ALLA STESURA, ALLA PUBBLICIZZAZIONE E ALLA REALIZZAZIONE DEL PDM E DEL PTOF? (OLTRE CHE PER FUNZIONE)

Presenza ATTESTAZIONE DI PRESENZA VERBALI DOCUMENTAZIONE ESISTENTE AGLI

ATTI

7. HO PROGETTATO/COORDINATO/PARTECIPATO AD ATTIVITA’ VOLTE AD UN SIGNIFICATIVO MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E DIDATTICO DELLA SCUOLA CON RICADUTE VERIFICABILI?

Risultati PROGETTI DOCUMENTAZIONE RELAZIONE DOCENTE

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COMITATO DI VALUTAZIONE – I.C. “8 G. FALCONE – R. SCAUDA” – TORRE DEL GRECO (NA)

8. HO OFFERTO IL MIO CONTRIBUTO ALLA PROFICUA REALIZZAZIONE DI VIAGGI DI ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE E/O USCITE DIDATTICHE, CONFERENZE, SEMINARI FORMATIVI?

Risultati

9. HO CONTRIBUITO ALLA PRESENTAZIONE/REALIZZAZIONE/GESTIONE DI PROGETTI FINANZIATI? (OLTRE CHE PER FUNZIONE)

Risultati

A.3

SUC

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I A.3.1 Esiti 10. HO PROGETTATO/COORDINATO/PROMOSSO/REALIZZATO PROGETTI CURRICOLARI E/O ESTRACURRICOLARI CON RICADUTE FORMATIVE POSITIVE SUGLI ALUNNI COINVOLTI?

Risultati PROGETTI DOCUMENTAZIONE A CURA DEL

DOCENTE ESITI DEGLI SCRUTINI

11. HO PROMOSSO LE ECCELLENZE? Risultati

12. HO RILEVATO GLI ESITI DEGLI ALUNNI IN ENTRATA E IN USCITA MONITORANDOLI E CONFRONTANDOLI?

Monitoraggi DOCUMENTAZIONE A CURA DEL DOCENTE

RELAZIONE DOCENTE STRUMENTI STATISTICHE

13. UTILIZZO PRATICHE DI AUTOVALUTAZIONE, COME OCCASIONE DI AUTORIFLESSIONE E DI MIGLIORAMENTO INDIVIDUALE E DI CLASSE?

Risultati

A.3.2. Valutazione 14. HO PUNTUALMENTE COMPILATO IL REGISTRO E GLI ALTRI DOCUMENTI UFFICIALI ED INFORMATO ADEGUATAMENTE E TEMPESTIVAMENTE LE FAMIGLIE SULL’ANDAMENTO SCOLASTICO E DISCIPLINARE DEI PROPRI FIGLI?

Comunicazione efficace

DOCUMENTAZIONE A CURA DEL DOCENTE

RELAZIONE DOCENTE INDICAZIONI DA PARTE DEI

GENITORI, STUDENTI, PERSONALE DELLA SCUOLA

STRUMENTI E MODALITA’ DI CONDUZIONE DEI CONSIGLI DI CLASSE E SCRUTINI

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COMITATO DI VALUTAZIONE – I.C. “8 G. FALCONE – R. SCAUDA” – TORRE DEL GRECO (NA)

15. USO STRUMENTI VALUTATIVI CONCORDANTI IN SEDE DIPARTIMENTALE/COLLEGIALE ONDE EVITARE FORME EVENTUALI DI ARBITRIO?

Prove di verifica STRUMENTI E MODALITA’ DI CONDUZIONE DEI CONSIGLI DI CLASSE E SCUTINI

A.3.3. Capacità Relazionali

16. HO INSTAURATO UN BUON RAPPORTO DI COLLABORAZIONE E CONFRONTO EDUCATIVO CON LE FAMIGLIE DEI MIEI ALUNNI?

Relazioni positive

FEEDBACK DA PARTE DEI GENITORIESITI MONITORAGGIO D’ISTITUTO

B. ”RISULTATI OTTENUTI DAL DOCENTE O DAL GRUPPO DI DOCENTI IN RELAZIONE AL POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DEGLI ALUNNI E DELL’INNOVAZIONE DIDATTICA E METODOLOGICA, NONCHE’ DELLA COLLABORAZIONE ALLA RICERCA DIDATTICA, ALLA DOCUMENTAZIONE E ALLA DIFFUSIONE DI BUONE PRATICHE DIDATTICHE”

SOTTOAREA

INDICATORI DESCRITTORI CRITERI EVIDENZE SI NO DOCUMENTAZIONE SPAZIO ACURADEL D.S.

B.1

RIS

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I

B.1.1. Attività dipotenziamento/consolidamento/recupero/continuità/orientamento

1.HO REALIZZATO CORSI DIPOTENZIAMENTO, CONSOLIDAMENTO,RECUPERO, CONTINUITA’, ORIENTAMENTO?

Attività DOCUMENTAZIONE A CURA DEL DOCENTERELAZIONE DOCENTEATTESTAZIONIPROGRAMMAZIONI E PROGETTUALITA’PRODUZIONI CARTACEE, MULTIMEDIALI E/O

DIGITALIZZATE

2.HO PROMOSSO LA PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI A CONCORSI,MANIFESTAZIONI CULTURALI,SCIENTIFICHE, ARTISTICHE ESPORTIVE, IN CUI ESSI SI SIANODISTINTI?

Motivazione

3.HO PROMOSSO IL POTENZIAMENTODELLE COMPETENZE DEGLI ALUNNIALL’INTERNO DELLA DIDATTICAQUOTIDIANA, ABITUANDOLI ALRAGIONAMENTO LOGICO,ALL’AUTOVALUTAZIONE, AL PROBLEMISOLVING E AI COSIDDETTI “COMPITI DIREALTA’”?

Risultati

B.1.2.Uso di ambienti di

4.HO REALIZZATO ATTIVITA’ RELATIVEA BES E DSA VALIDATE DAI CONSIGLI DICLASSE/SEZIONE?

Risultati PROGETTAZIONI USO DI STRUMENTAZIONI SPECIFICHE

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COMITATO DI VALUTAZIONE – I.C. “8 G. FALCONE – R. SCAUDA” – TORRE DEL GRECO (NA)

apprendimentoinnovativi

PRODUZIONI CARTACEE O MULTIMEDIALI RELAZIONE DEL DOCENTE PROPOSTE NEI CONSIGLI DI CLASSE E SCRUTINI INDICAZIONI DA PARTE DEI GENITORI, STUDENTI, PERSONALE DELLA SCUOLA VERBALI ASSEMBLEE GENITORI

5.EFFETTUO SPERIMENTAZIONI PERCLASSI APERTE E ATTIVITA’ DIDIDATTICA LABORATORIALE?

Risultati

6.HO RICOPERTO LA FUNZIONE DI COORDINATORE DI LABORATORI?

Attività REGISTRO DELLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO PROGETTAZIONI

7.HO RICOPERTO LA FUNZIONE DIADDETTO AL PNSD (ANIMATORE ETEAM)?

Attività PRODUZIONI CARTACEE O MULTIMEDIALI RELAZIONE DEL DOCENTE

8.HO REALIZZATO PRODOTTI DIDATTICICON LA PARTECIPAZIOE ATTIVA DEGLIALUNNI (IPERTESTO; SLIDE;CORTOMETRAGGIO; PUBBLICAZIONI;…)

Attività

B.2

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B.2.1.Partecipazione agruppi dilavoro/ricerca

9.PARTECIPO IN MODO ASSIDUO ECOSTRUTTIVO ALLE ATTIVITA’DIPARTIMENTALI, AGLI ORGANICOLLEGIALI, AGLI INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA ED ALLE ATTIVITA’ ORGANIZZATE QUEST’ANNO DALLA SCUOLA?

Presenza adalmeno il 95%delle attivitàcollegiali e dipiano svolte

FIRME DI PRESENZA AGLI ATTI DELLASCUOLA

VERBALI DEI GRUPPI DI LAVORO E DEGLIORGANI COLLEGIALI

ASSENZE REGISTRATE NEGLI UFFICI DISEGRETERIA

10.HO PARTECIPATO A GRUPPI DI LAVOROPER LA PROGETTAZIONE DI PON, FESR,RETI, PROGETTI USR CAMPANIA E/OALTRO PROMOSSO DALLA SCUOLA?

Progettazione PROGETTI AGLI ATTI DELLA SCUOLA

11.HO RICOPERTO LA FUNZIONE DICOMPONENTE DI COMMISSIONE, NUCLEODI VALUTAZIONE, ECC.?

Attività NOMINE DELIBERE COLLEGIALI

12.HO REALIZZATO PERCORSI COMUNITRA CLASSI PARALLELE/DIPARTIMENTIE VERIFICHE/VALUTAZIONI, AL FINE DIRIDURRE LA VARIANZA TRA LE CLASSIE/O ALL’INTERNO DELLO STESSO GRUPPOCLASSE?

Partecipazione FIRME DI PRESENZA AGLI ATTI DELLASCUOLA

VERBALI DEI GRUPPI DI LAVORO E DEGLIORGANI COLLEGIALI

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COMITATO DI VALUTAZIONE – I.C. “8 G. FALCONE – R. SCAUDA” – TORRE DEL GRECO (NA)

BUONE PRATICHE DIDATTICHE

13.HO PARTECIPATO A GRUPPI DI RICERCA,ANCHE ESTERNI ALLA SCUOLA, COERENTICON LA PROFESSIONALITA’ DOCENTE ECON LE PRIORITA’ DELL’ISTITUTO?

Attività MATERIALE E DOCUMENTAZIONEDIDATTICA

RELAZIONE SUL COINVOLGIMENTO DEICOLLEGHI IN INIZIATIVE DIDATTICHEINNOVATIVE

B.2.2Diffusione dibuone pratiche.

14.HO CONDIVISO LE BUONE PRATICHECON I COLLEGHI DEL COMPRENSIVO?

Attività DOCUMENTAZIONE A CURA DEL DOCENTE

15.HO PREDISPOSTO BANCHE DATI DIESPERIENZE E/O PROCEDUREDIDATTICHE?

Risultati RELAZIONE DOCENTE

16.HO ELABORATO, CATALOGATO, EMESSO A DISPOSIZIONE I MATERIALIPRODOTTI?

Risultati

C. RESPONSABILITA’ ASSUNTE NEL COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO E DIDATTICO E NELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE

SOTTO AREA

INDICATORI DESCRITTORI CRITERI EVIDENZE SI NO DOCUMENTAZIONE SPAZIO A CURA DEL

D.S.

C.1

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C.1.1. Assunzione responsabilità nel coordinamento organizzativo a supporto del funzionamento dell’istituzione scolastica

1.HO GARANTITO IL CLASSE IL RISPETTO DELLE REGOLE, DEGLI AMBIENTI SCOLASTICI E DELLE SUPPELLETTILI FACENDO CONOSCERE E COMPRENDERE LE INDICAZIONU DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO E LE DISPOSIZIONI EMESSE DAL DS?

Comportamento RELAZIONE DOCENTE

2.HO EFFETTUATO SUPPLENZE E CAMBI DI ORARIO, NON RICHIESTI DA ME O PER RECUPERARE ORE DI MIE ASSENZE, PER OTTEMPERARE AD ESIGENZE ORGANIZZATIVE E DIDATTICHE SOPRAGGIUNTE?

Funzionamento DOCUMENTI AGLI ATTI DELLA SCUOLA

3.HO ASSICURATO LA CONTINUITA’ DIDATTICA NEL CORSO DELL’ANNO?

Assenze meno di 15 gg a qualsiasi titolo

FIRME DI PRESENZA AGLI ATTI DELLA SCUOLA

ASSENZE REGISTRATE NEGLI UFFICI DI SEGRETERIA

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COMITATO DI VALUTAZIONE – I.C. “8 G. FALCONE – R. SCAUDA” – TORRE DEL GRECO (NA)D

IDA

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ICO 4.HO USUFRUITO DI ORE DI PERMESSO

BREVE E LE HO RECUPERATE NEI TEMPI E NEI MODI RICHIESTI?

Meno di 3 ore FIRME DI PRESENZA AGLI ATTI DELLA SCUOLA

5. SONO STATO/A PRESENTE A SCUOLA, QUANDO DI TURNO ALLA PRIMA ORA, ALMENO 5 MINUTI PRIMA DEL SUONO DEL CAMPANELLO D’INGRESSO PRE GLI ALUNNI COSI’ DA ACCOGLIERLI E, ALL’USCITA, SONO STATO/A SEMPRE VIGILE E HO ATTENZIONATO I BISOGNI DEGLI ALUNNI RITARDATARI?

Presenza FIRME DI PRESENZA AGLI ATTI DELLA SCUOLA

INDICAZIONI DA PARTE DEI GENITORI, STUDENTI, PERSONALE DELLA SCUOLA

6. HO CONTRIBUITO QUEST’ANNO A SOSTENERE IL DS E LO STAFF NELL’ORGANIZZAZIONE EFFICACE ED EFFICIENTE DEL SERVIZIO, SENZA CREARE DIFFICOLTA’, RALLENTAMENTI E/O SITUAZIONI CONFLITTUALI DI VARIA NATURA E TIPOLOGIA?

Organizzazione COMUNICAZIONI AL DIRIGENTE COMUNICAZIONI ALL’UTENZA INDICAZIONI DA PARTE DEI GENITORI,

STUDENTI, PERSONALE DELLA SCUOLA

7. HO CONTRIBUITO A SOSTENERE IL DS E LO STAFF NELL’ORGANIZZAZIONE ANCHE IN ORARIO EXTRACURRICOLARE E IN PERIODI DI SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE?

Organizzazione RELAZIONE DOCENTE

C.1.2. Assunzione di incarichi e di responsabilità nella realizzazione degli obiettivi di sviluppo che la scuola si è data dal PTOF e PdM e nel controllo dei relativi processi

8. HO RICOPERTO LA FUNZIONE DI COLLABORATORE DEL DIRIGENTE CON SENSO DI RESPONSABILITA’ ED EFFICACIA NELL’ESPLETAMENTO DI TUTTI I COMPITI ASSEGNATI?

Risultati NOMINE DELIBERE COLLEGIALI REPORT DEL DOCENTE AGLI ATTI

DELLA SCUOLA

9. HO RICOPERTO LA FUNZIONE DI COORDINATORE INTERCLASSE/INTERSEZIONE/DIPARTIMENTI DISCIPLINARI/CONSIGLI DI CLASSE CON SENSO DI RESPONSABILITA’ ED EFFICACIA NELL’ESPLETAMENTO DI TUTTI I COMPITI ASSEGNATI?

Risultati

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COMITATO DI VALUTAZIONE – I.C. “8 G. FALCONE – R. SCAUDA” – TORRE DEL GRECO (NA)

10.HO RICOPERTO L’INCARICO DI FUNZIONE STRUMENTALE SVOLGENDO CON PUNTUALITA’ ED IN MODO PROFICUO I COMPITI ASSEGNATI DAL COLLEGIO DOCENTI?

Risultati

11. HO RICOPERTO LA FUNZIONE DI PREPOSTO ALLA SICUREZZA E HO COLLABORATO COME FIGURA SENSIBILE PER L’ANTINCENDIO E/O IL PRIMO SOCCORSO?

Risultati NOMINE ATTI DI FORMAZIONE

12. HO RICOPERTO LA FUNZIONE DI COMPONENTE DI UN ORGANO DELLA SCUOLA (COMITATI, CONSIGLI DI ISTITUTO….)?

Partecipazione NOMINE VERBALI DEGLI ORGANI COLLEGIALI

C.2.1. Incarico Tutor

13. HO RICOPERTO LA FUNZIONE DI TUTOR DEI DOCENTI NEOASSUNTI E DEI TIROCINANTI STUDENTI UNIVERSITARI?

Attività NOMINE DOCUMENTAZIONE PRESENTATA AL

DIRIGENTE E AL COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI NEOIMMESSI

RELAZIONI E VALUTAZIONI STUDENTI UNIVERSITARI

C.2.2. Incarico di formatore

14. HO RICOPERTO LA FUNZIONE DI FORMATORE NELLE INIZIATIVE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA?

Attività NOMINE DELIBERE COLLEGIALI DOCUMENTAZIONE AGLI ATTI DELLA

SCUOLA

C.2.3. Diffusione di competenze acquisite e attività di formazione

15. HO CONDIVISO IN SEDE COLLEGIALE E/O A PICCOLO GRUPPO GLI APPRENDIMENTI DELLA FORMAZIONE PERSONALE? HO MESSO A DISPOSIZIONE DEI COLLEGHI ATTI/ APPUNTI/ MATERIALI DELLA FORMAZIONE SEGUITA?

Attività DOCUMENTAZIONE AGLI ATTI DELLA SCUOLA

RELAZIONE DOCENTE

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COMITATO DI VALUTAZIONE – I.C. “8 G. FALCONE – R. SCAUDA” – TORRE DEL GRECO (NA)

16. HO PARTECIPATO E CONTRIBUITO AI PERCORSI DI FORMAZIONE INTERNI ALL’ISTITUZIONE?

Partecipazione a corsi completi

FIRME DI PRESENZA AGLI ATTI DELLA SCUOLA

N.B.: SARANNO CONSIDERATI GLI ATTI IN POSSESSO DELLA SCUOLA E OGNI ULTERIORE DOCUMENTAZIONE CHE I DOCENTI POTRANNO PRESENTARE SE LA RITENGONO ESPLICATIVA DI AZIONI DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE SIGNIFICATIVE, ORIGINALI E PERSONALI.

DATA ……………………………………………………………………….. FIRMA …………………………………………………………………

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