COME SCRIVERE UNA STORIA DI SUCCESSO

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Riccardo Maggiolo Riccardo Maggiolo COME COSTRUIRE COME COSTRUIRE UNA STORIA DI SUCCESSO UNA STORIA DI SUCCESSO [email protected] [email protected]

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Principi della narrazione, trucchi e consigli per scrivere un racconto, romanzo o sceneggiatura che "funziona". Relatore: Riccardo Maggiolo it.linkedin.com/in/riccardomaggiolo/

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Riccardo MaggioloRiccardo Maggiolo

COME COSTRUIRE COME COSTRUIRE UNA STORIA DI SUCCESSO UNA STORIA DI SUCCESSO

[email protected]@officinaimmagini.com

Vero e ArchetipoVero e Archetipo

L A STORIA PRIMA DI TUTTOL A STORIA PRIMA DI TUTTO

IL DILEMMA DELLA STORIAIL DILEMMA DELLA STORIA

RACCONTARE QUALCOSA RACCONTARE QUALCOSA

CHE IL PUBBLICO SI ASPETTA CHE IL PUBBLICO SI ASPETTA

IN UN MODO IN UN MODO

CHE NON SI ASPETTACHE NON SI ASPETTA

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STORIA E ARCHETIPOSTORIA E ARCHETIPO

• Le storie servono a darci un'interpretazione della nostra Le storie servono a darci un'interpretazione della nostra esistenzaesistenza

• Una buona storia lo fa donandoci un'Una buona storia lo fa donandoci un'emozione esteticaemozione estetica

• Partire da un esperienza umana universale e inserirla in un Partire da un esperienza umana universale e inserirla in un quadro umano particolare (e non viceversa) quadro umano particolare (e non viceversa)

• Per ottenere questo effetto dobbiamo sempre costruire Per ottenere questo effetto dobbiamo sempre costruire una storia attorno ad un ARCHETIPOuna storia attorno ad un ARCHETIPO

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LA RICERCA DEL VEROLA RICERCA DEL VERO

• Dobbiamo raccontare qualcosa di “Vero”Dobbiamo raccontare qualcosa di “Vero”

• Non necessariamente l'ideale coincide con il Vero: le Non necessariamente l'ideale coincide con il Vero: le astrazioni sono neutre astrazioni sono neutre

• Tra i due estremi del fatto puro e semplice e della fantasia Tra i due estremi del fatto puro e semplice e della fantasia pura e semplice, la storia di successo si colloca da qualche pura e semplice, la storia di successo si colloca da qualche parte nel mezzoparte nel mezzo

• Una storia non deve mai essere una fuga dalla realtà ma uno Una storia non deve mai essere una fuga dalla realtà ma uno strumento per interpretarlastrumento per interpretarla

• Non necessariamente il reale coincide con il Vero: i fatti Non necessariamente il reale coincide con il Vero: i fatti sono neutrisono neutri

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LE CINQUE PARTILE CINQUE PARTI

L'INCIDENTE SCATENANTEL'INCIDENTE SCATENANTE

LA CRISILA CRISI

L'APICEL'APICE

• Una storia è generalmente composta da cinque partiUna storia è generalmente composta da cinque parti

IL CONFLITTO PROGRESSIVOIL CONFLITTO PROGRESSIVO

LA RISOLUZIONELA RISOLUZIONE

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LE CINQUE PARTILE CINQUE PARTI• Una storia può quindi essere generalmente descritta cosìUna storia può quindi essere generalmente descritta così

Un evento altera, in meglio o in peggio, l'equilibrio esistenziale Un evento altera, in meglio o in peggio, l'equilibrio esistenziale di un personaggio facendo insorgere in lui il desiderio – conscio, di un personaggio facendo insorgere in lui il desiderio – conscio, inconscio o entrambi – di un valore che secondo lui ristabilirà inconscio o entrambi – di un valore che secondo lui ristabilirà l'equilibrio. A opporsi alla realizzazione del valore ci sono delle l'equilibrio. A opporsi alla realizzazione del valore ci sono delle forze antagoniste – interne, personali o pubbliche - che creano il forze antagoniste – interne, personali o pubbliche - che creano il conflitto. Il conflitto si alimenta man mano che aumenta il divario conflitto. Il conflitto si alimenta man mano che aumenta il divario tra aspettative del personaggio ed esiti, fino a raggiungere a una tra aspettative del personaggio ed esiti, fino a raggiungere a una crisi che innesca un climax, oltre al quale avviene una risoluzione crisi che innesca un climax, oltre al quale avviene una risoluzione unica e definitiva, che può essere sia positiva che negativa.unica e definitiva, che può essere sia positiva che negativa.

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Eventi e valoriEventi e valori

LA STRUTTURALA STRUTTURA

EVENTI E VALORIEVENTI E VALORI

• Un evento significativo coinvolge sempre un personaggio e Un evento significativo coinvolge sempre un personaggio e determina in lui un cambio di valoredetermina in lui un cambio di valore

• La struttura è una serie di eventi significativi ordinatiLa struttura è una serie di eventi significativi ordinati

• Un valore cambia sempre attraverso un conflittoUn valore cambia sempre attraverso un conflitto

• Per ogni storia è necessario trovare almeno un valore che, Per ogni storia è necessario trovare almeno un valore che, nell'arco di tutta la narrazione, cambi di caricanell'arco di tutta la narrazione, cambi di carica

• La curva di una storia si può esprimere in una frase La curva di una storia si può esprimere in una frase composta da VALORE e CAUSA (es: “composta da VALORE e CAUSA (es: “La giustizia trionfa... La giustizia trionfa... Perché il detective è più furbo del ladroPerché il detective è più furbo del ladro”)”)

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LE PARTI DELLA STRUTTURALE PARTI DELLA STRUTTURA

BEATBEAT

SEQUENZESEQUENZE

ATTIATTI

• Una struttura di una storia si organizza secondoUna struttura di una storia si organizza secondo

SCENESCENE

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SCENASCENA• Ci sono dalle 40 alle 60 scene in un film. Ognuna deve:Ci sono dalle 40 alle 60 scene in un film. Ognuna deve:

* Aprire un divario tra aspettativa e risultato* Aprire un divario tra aspettativa e risultato

* Comportare un rischio per un personaggio* Comportare un rischio per un personaggio

* Descrivere un evento significativo* Descrivere un evento significativo

* Poter avvenire in un lasso spazio-temporale continuo* Poter avvenire in un lasso spazio-temporale continuo

* Modificare un valore in un personaggio* Modificare un valore in un personaggio

* Avere un qualche impatto sulla crisi e/o sull'apice* Avere un qualche impatto sulla crisi e/o sull'apice

• L'ESPOSIZIONE NON GIUSTIFICA MAI UNA SCENA!L'ESPOSIZIONE NON GIUSTIFICA MAI UNA SCENA!

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SCENASCENA• Una scena può esprimere un cambiamento...Una scena può esprimere un cambiamento...

* Dal negativo al doppio negativo* Dal negativo al doppio negativo

* Dal positivo al doppio positivo* Dal positivo al doppio positivo

* Dal positivo al negativo* Dal positivo al negativo

* Dal negativo al positivo* Dal negativo al positivo

• ATTENZIONE!ATTENZIONE! Dal doppio negativo si può procedere solo al Dal doppio negativo si può procedere solo al positivo e dal doppio positivo al negativo!positivo e dal doppio positivo al negativo!

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BEATBEAT• Una scena viva non cambia mai in modo lineare, ma Una scena viva non cambia mai in modo lineare, ma

attraverso delle azioni e reazioni dei personaggiattraverso delle azioni e reazioni dei personaggi

• Ognuna di queste azioni è un BEAT: il loro insieme Ognuna di queste azioni è un BEAT: il loro insieme determina il cambiamento di valore della scenadetermina il cambiamento di valore della scena

• Per verificare che una scena funzioni, assegnate di volta in Per verificare che una scena funzioni, assegnate di volta in volta un verbo al gerundio a quello che sta realmente volta un verbo al gerundio a quello che sta realmente facendo, pensando o provando ogni personaggio coinvolto: facendo, pensando o provando ogni personaggio coinvolto: ognuno di questi è un beat ognuno di questi è un beat

• Infine, accoppiate i beat secondo azione/reazione, e Infine, accoppiate i beat secondo azione/reazione, e verificate se portano ad un cambiamento di valore verificate se portano ad un cambiamento di valore

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SEQUENZASEQUENZA

• La SEQUENZA è un'insieme - generalmente da due a cinque La SEQUENZA è un'insieme - generalmente da due a cinque – di scene– di scene

• Le scene di una sequenza si contrappongono tra loro a Le scene di una sequenza si contrappongono tra loro a seconda del loro cambio di valore (positivo, negativo, seconda del loro cambio di valore (positivo, negativo, doppio positivo, doppio negativo)doppio positivo, doppio negativo)

• L'ultima scena della sequenza rappresenta un L'ultima scena della sequenza rappresenta un cambiamento più significativo rispetto alle scene cambiamento più significativo rispetto alle scene precedentiprecedenti

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ATTOATTO• Gli atti sono quell'insieme di scene e sequenze che portano Gli atti sono quell'insieme di scene e sequenze che portano

ad un cambiamento radicale del valoread un cambiamento radicale del valore

• Dai tempi di Aristotele, una buona storia si sviluppa in tre Dai tempi di Aristotele, una buona storia si sviluppa in tre atti: due cambiamenti radicali e un cambiamento definitivo atti: due cambiamenti radicali e un cambiamento definitivo e assolutoe assoluto

• Il cambiamento radicale coincide con il climax dell'attoIl cambiamento radicale coincide con il climax dell'atto

• Il primo e l'ultimo atto sono generalmente quelli che di Il primo e l'ultimo atto sono generalmente quelli che di solito hanno un tempo più breve, e un ritmo e una tensione solito hanno un tempo più breve, e un ritmo e una tensione maggiorimaggiori

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STRUTTURA IN TRE ATTISTRUTTURA IN TRE ATTI

• SECONDO ATTOSECONDO ATTO::

* PROGRESSIONE - conflitto progressivo* PROGRESSIONE - conflitto progressivo

* CLIMAX - crisi* CLIMAX - crisi

• PRIMO ATTOPRIMO ATTO::

* PROGRESSIONE – semina e/o sottotrama* PROGRESSIONE – semina e/o sottotrama

* CLIMAX - incidente scatenante* CLIMAX - incidente scatenante

• TERZO ATTOTERZO ATTO::

* CLIMAX: - apice* CLIMAX: - apice

* DIGRESSIONE: - conclusione* DIGRESSIONE: - conclusione

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Innescare il desiderioInnescare il desiderio

L'INCIDENTE SCATENANTEL'INCIDENTE SCATENANTE

INCIDENTE SCATENANTEINCIDENTE SCATENANTE• L'evento scatenante cambia radicalmente la vita del L'evento scatenante cambia radicalmente la vita del

protagonista e fa nasce in lui un DESIDERIO conscio o protagonista e fa nasce in lui un DESIDERIO conscio o inconscio o entrambiinconscio o entrambi

• Un buon evento scatenante è quello che fa sorgere nel Un buon evento scatenante è quello che fa sorgere nel pubblico la domanda “Come andrà a finire?” mentre si pubblico la domanda “Come andrà a finire?” mentre si immagina la rispostaimmagina la risposta

* Non tardare troppo rispetto alla “semina”* Non tardare troppo rispetto alla “semina”

• L'evento scatenante deve:L'evento scatenante deve:

* Non apparire prima che il pubblico abbia compreso * Non apparire prima che il pubblico abbia compreso quali quali profonde conseguenze ha sul protagonistaprofonde conseguenze ha sul protagonista

* Essere visto e vissuto dal pubblico* Essere visto e vissuto dal pubblico

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SEMINA E SOTTOTRAMASEMINA E SOTTOTRAMA

• Per preparare il pubblico a reagire al massimo all'evento Per preparare il pubblico a reagire al massimo all'evento scatenante, spesso c'è bisogno di una “semina” scatenante, spesso c'è bisogno di una “semina”

• Se l'evento scatenante non ha bisogno di una semina, si Se l'evento scatenante non ha bisogno di una semina, si può ricorrere a una sottotramapuò ricorrere a una sottotrama

• ATTENZIONE!ATTENZIONE! La semina non deve MAI essere né evidente né La semina non deve MAI essere né evidente né didascalicadidascalica

• ATTENZIONE! ATTENZIONE! Una sottotrama non deve MAI essere Una sottotrama non deve MAI essere potente quanto la trama principale né avere le stesse potente quanto la trama principale né avere le stesse tempistichetempistiche

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CREANDO L'EVENTOCREANDO L'EVENTO• Un buon evento scatenante risponde a una di queste due Un buon evento scatenante risponde a una di queste due

domande:domande:

* * Qual è la cosa peggiore che potrebbe capitare al Qual è la cosa peggiore che potrebbe capitare al protagonista? E come potrebbe rivelarsi la migliore?protagonista? E come potrebbe rivelarsi la migliore?

• Così come la crisi e l'apice, un buon evento scatenante non Così come la crisi e l'apice, un buon evento scatenante non è mai casuale, ma è sempre CAUSATO da una precisa scelta è mai casuale, ma è sempre CAUSATO da una precisa scelta e/o azionee/o azione

* * Qual è la cosa migliore che potrebbe capitare al protagonista? Qual è la cosa migliore che potrebbe capitare al protagonista? E come potrebbe rivelarsi la peggiore?E come potrebbe rivelarsi la peggiore?

• Un buon evento scatenante è IMPREVEDIBILEUn buon evento scatenante è IMPREVEDIBILE

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Dilemma e divariDilemma e divari

IL CONFLITTO PROGRESSIVOIL CONFLITTO PROGRESSIVO

IL DILEMMAIL DILEMMA• Il valore in gioco comporta un CONFLITTO tra forze Il valore in gioco comporta un CONFLITTO tra forze

equilibrate e opposte: questo è l'anima della storiaequilibrate e opposte: questo è l'anima della storia

• Per questo una buona storia ha sempre un CONFLITTO Per questo una buona storia ha sempre un CONFLITTO TRIANGOLARE, che coinvolge non solo il protagonista e TRIANGOLARE, che coinvolge non solo il protagonista e l'antagonista ma un terzo personaggio con il suo carico di l'antagonista ma un terzo personaggio con il suo carico di aspettative e valoriaspettative e valori

• ATTENZIONE!ATTENZIONE! Il vero conflitto non è mai tra bene o male: Il vero conflitto non è mai tra bene o male: ognuno di noi sceglie sempre il “bene” così come da noi ognuno di noi sceglie sempre il “bene” così come da noi percepito! percepito!

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• Il vero conflitto è il DILEMMA, o la scelta del male minoreIl vero conflitto è il DILEMMA, o la scelta del male minore

LE DIMENSIONI DEL CONFLITTOLE DIMENSIONI DEL CONFLITTO• Un dilemma può esprimersi in tre dimensioni Un dilemma può esprimersi in tre dimensioni

• Una storia debole è COMPLICATA e si focalizza su una sola Una storia debole è COMPLICATA e si focalizza su una sola dimensionedimensione

• Una buona storia è COMPLESSA ed esplora tutti e tre i livelli Una buona storia è COMPLESSA ed esplora tutti e tre i livelli di conflittodi conflitto

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* DIMENSIONE INTERNA (mente e corpo)* DIMENSIONE INTERNA (mente e corpo)

* DIMENSIONE PERSONALE (partner, famiglia, amici)* DIMENSIONE PERSONALE (partner, famiglia, amici)

* DIMENSIONE PUBBLICA (mondo fisico e società)* DIMENSIONE PUBBLICA (mondo fisico e società)

LA PROGRESSIONELA PROGRESSIONE• A mano a mano che passa da una dimensione ad un'altra, il A mano a mano che passa da una dimensione ad un'altra, il

conflitto subisce una PROGRESSIONEconflitto subisce una PROGRESSIONE

• Una progressione efficace si ottiene in un solo modo: Una progressione efficace si ottiene in un solo modo: presentando continuamente un DIVARIO tra le aspettative presentando continuamente un DIVARIO tra le aspettative del protagonista e l'effettivo esito che ottiene in risposta del protagonista e l'effettivo esito che ottiene in risposta alla sua azionealla sua azione

• Con la progressione aumenta sia il divario che il RISCHIO Con la progressione aumenta sia il divario che il RISCHIO per il protagonistaper il protagonista

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• Una bella storia si concentra sulle REAZIONI e sulle FORZE Una bella storia si concentra sulle REAZIONI e sulle FORZE ANTAGONISTE, per portare il conflitto alle sue estremo ANTAGONISTE, per portare il conflitto alle sue estremo conseguenze e innescare la crisiconseguenze e innescare la crisi

Il punto di svoltaIl punto di svolta

LA CRISILA CRISI

LA CRISILA CRISI• La CRISI altro non è che il momento in cui il protagonista La CRISI altro non è che il momento in cui il protagonista

subisce/sceglie/crea un evento irreversibilesubisce/sceglie/crea un evento irreversibile

• La crisi deve:La crisi deve:

* Essere visibile e vissuta dal pubblico* Essere visibile e vissuta dal pubblico

* Essere collocata in un momento statico* Essere collocata in un momento statico

* Essere la soluzione ad un dilemma chiuso* Essere la soluzione ad un dilemma chiuso

* Compiersi in una scelta di valore definitiva* Compiersi in una scelta di valore definitiva

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LA CRISI E I SUOI EFFETTILA CRISI E I SUOI EFFETTI• La crisi è anche il momento in cui raggiungiamo la massima La crisi è anche il momento in cui raggiungiamo la massima

comprensione della vera natura del protagonistacomprensione della vera natura del protagonista

• La crisi ha solitamente anche una CARICA, che può essere La crisi ha solitamente anche una CARICA, che può essere positiva e negativapositiva e negativa

• La crisi provoca ed è strettamente seguita dall'APICE: per La crisi provoca ed è strettamente seguita dall'APICE: per questo, i due momenti dovrebbero sempre avere cariche questo, i due momenti dovrebbero sempre avere cariche opposteopposte

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Il punto massimo della storiaIl punto massimo della storia

L'APICEL'APICE

FINE DEL DIVARIOFINE DEL DIVARIO• L'APICE è il momento in cui smette di esistere un divario tra L'APICE è il momento in cui smette di esistere un divario tra

aspettativa del protagonista e la risposta che ottieneaspettativa del protagonista e la risposta che ottiene

• L'apice deveL'apice deve

* Sfociare in una situazione assoluta e definitiva* Sfociare in una situazione assoluta e definitiva

* Essere la massima espressione del conflitto* Essere la massima espressione del conflitto

* Essere intimamente legato all'evento scatenante* Essere intimamente legato all'evento scatenante

* Seguire a un crescendo di tensione e ritmo* Seguire a un crescendo di tensione e ritmo

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LA FINE DEL CONFLITTOLA FINE DEL CONFLITTO

• Esistono quattro modi in cui può finire un conflitto:Esistono quattro modi in cui può finire un conflitto:

* Positivamente con ironia* Positivamente con ironia

* Positivamente* Positivamente

* Negativamente* Negativamente

* Negativamente con ironia* Negativamente con ironia

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LA FORZA DELL'IRONIALA FORZA DELL'IRONIA

• ATTENZIONE: l'ironia non è ambiguità! Fattore positivo e ATTENZIONE: l'ironia non è ambiguità! Fattore positivo e negativo devono essere sempre ben distinguibili!negativo devono essere sempre ben distinguibili!

• Il FINALE IRONICO dà una risposta al conflitto fornendo elementi Il FINALE IRONICO dà una risposta al conflitto fornendo elementi sia positivi che negativi sia positivi che negativi

• E' il modo più potente di chiudere una storia: noi sappiamo bene E' il modo più potente di chiudere una storia: noi sappiamo bene che la vita non è solo bianco o nero!che la vita non è solo bianco o nero!

• Un modo di ottenere ironia è aprire un DIVARIO inaspettato ma Un modo di ottenere ironia è aprire un DIVARIO inaspettato ma non limitante nell'apice: deve esserci una separazione tra non limitante nell'apice: deve esserci una separazione tra aspettativa e risposta ma bisogna comunque dare soddisfazione aspettativa e risposta ma bisogna comunque dare soddisfazione alla domanda nata dall'incidente scatenantealla domanda nata dall'incidente scatenante

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Rispettando i pattiRispettando i patti

LA RISOLUZIONELA RISOLUZIONE

SODDISFACENDO IL PUBBLICOSODDISFACENDO IL PUBBLICO• La RISOLUZIONE non è altro che quello che rimane dopo La RISOLUZIONE non è altro che quello che rimane dopo

l'apicel'apice

• La risoluzione deveLa risoluzione deve

* Essere risolutiva* Essere risolutiva

* Essere soddisfacente* Essere soddisfacente

* Essere breve* Essere breve

• Occorre dare al pubblico quello che si aspetta e rispondere in Occorre dare al pubblico quello che si aspetta e rispondere in maniera soddisfacente – ma non necessariamente completa - maniera soddisfacente – ma non necessariamente completa - alle domande che gli rimangonoalle domande che gli rimangono

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LA FINE DEL CONFLITTOLA FINE DEL CONFLITTO

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• Una risoluzione può servire a:Una risoluzione può servire a:

* Rimettere parzialmente in discussione l'apice* Rimettere parzialmente in discussione l'apice

* Far vedere gli effetti della crisi e dell'apice* Far vedere gli effetti della crisi e dell'apice

* Dare risposta a una sottotrama* Dare risposta a una sottotrama

• La soluzione è, in definitiva, un atto di cortesia verso il pubblico, La soluzione è, in definitiva, un atto di cortesia verso il pubblico, che ha un momento per rifiatare e rielaborare la storia e tutti i che ha un momento per rifiatare e rielaborare la storia e tutti i suoi contenutisuoi contenuti

• ATTENZIONE!ATTENZIONE! Lo sceneggiatore e il pubblico sanno bene quali Lo sceneggiatore e il pubblico sanno bene quali sono i patti da rispettare: NON INFRANGETELI MAI!sono i patti da rispettare: NON INFRANGETELI MAI!

Dissolvenza in chiusura...Dissolvenza in chiusura...

BUONA STORIA A TUTTI!BUONA STORIA A TUTTI!