Come evitare l’autofagia cognitiva in manutenzione · seppure in modo magmatico, i suoi...
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Come evitare l’autofagia cognitiva (consumare le proprie competenze) in manutenzione
Andrea Bottazzi
Convegno FESTO sulla Manutenzione Industriale
13 giugno 2012
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Sommario
• Cos’è l’autofagia cognitiva ? • Ma come si corre il rischio di attuarla ? • I progetti di cambiamento che arrivano alla
protezione delle competenze
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Cos’è l’autofagia cognitiva ?
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SUPERARE L'AUTOFAGIA COGNITIVA Come la storia e le esperienze ci hanno insegnato, sia a livello affettivo che economico, possiamo affermare che nella vita non si diventa cognitivamente ricchi per sempre. Tale ricchezza deve essere sistematicamente mantenuta e per questo motivo ha bisogno di attenzione innovativa, di generatività, di ricerca, di sviluppo di conoscenze in un'ottica pragmatica e applicativa, e, soprattutto in ambito economico e professionale, di orientamento consapevole alla competitività e al miglioramento continuo. La ricchezza, interna ed esterna, soggettiva e plurale, etica ed estetica, necessita, per essere conservata e sviluppata, di acquisire risorse, conoscenze, cultura e apprendimenti. Sapere è Potere e rappresenta il presupposto per aumentare le proprie possibilità di scelta e di azione, sia come individui che come organizzazioni, sia come sistemi socio-economici che in qualità di entità pensanti in modo divergente. La crisi economico-finanziaria che ha contraddistinto gli ultimi diciotto mesi e che ancora oggi mostra, seppure in modo magmatico, i suoi inconfondibili effetti ha poi determinato, in un quadro di emozioni caratterizzate da paura, attesa e rabbia, la trasformazione, in diversi operatori economici e professionals, della più classica autoreferenzialità in una forma di autofagia cognitiva; dove l'autofagia rappresenta la tendenza a mordere se stessi ovvero lo stato di un organismo che, in condizioni di totale digiuno, consuma ogni propria riserva. Questo comportamento, che determina, a livello fisico, indubbi effetti di tossicità, può vedere una sua manifestazione similare anche solo a livello cognitivo, quando un soggetto, individuale o plurale che sia, comincia a "nutrirsi" esclusivamente delle conoscenze già acquisite, decidendo di non aprirsi a nuovi spazi cognitivi, a nuove esperienze intellettuali, ma di vivere senza investire in momenti di elevato tasso di elaborazione della conoscenza. Gli strumenti multimediali e le pur discutibili programmazioni radio-televisive hanno particolarmente ridotto il pericolo autofagico a livello cognitivo, ma è la dimensione motivazionale, soprattutto nei momenti critici della propria evoluzione soggettiva, che ricopre una fondamentale importanza nell'acquisizione di un atteggiamento, anche inconsapevole, orientato a non fertilizzare la propria mente e a non contaminarla positivamente con contesti esperienziali cognitivamente elevati.
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I formatori quindi, se da un lato devono sistematicamente affinare le proprie competenze professionali perfezionando gli approcci metodologici, integrando le dimensioni contenutistiche delle proprie performance, rendendo congruenti, a livello valoriale e identitario, le logiche del proprio essere esperti di processi di apprendimento dall'altro, hanno un rilevante compito personale e socio-culturale di contribuire a combattere l'affermarsi di forme di autofagia cognitiva che rappresentano la dimensione più elevata e patologica di quella autoreferenzialità così diffusa nel nostro Paese, talvolta anche fra chi ricopre ruoli di responsabilità nei contesti organizzativi.
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Ma come si corre il rischio di attuarla ?
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• superamento del limite di efficacia dell’outsourcing
• Mancata analisi delle competenze interne • Mancata valutazione di percorsi di
sviluppo delle competenze • Gestione delle persone come matricole • Mancata pratica di valori in azienda
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superamento del limite di efficacia dell’outsourcing
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Es .Dimensione macro economica
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Hollow out
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I modelli organizzativi emergenti
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L’effetto dei circoli viziosi ove viene trascurato il lungo periodo
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I progetti di cambiamento che arrivano alla protezione delle
competenze
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Execution nelle attività Operative del progetto di
Cambiamento in manutenzione
Sviluppo continuo tecniche
Apprendimento A doppio loop
Mantenimento competenze
I diversi focus point nei progetti di cambiamento nell’execution Della manutenzione flotte
Adozione Tecniche a supporto
Del progetto Di cambiamento
-Standard -sim
-intranet -gestione asset
Avvio del progetto
Sviluppo Performance Focus Sull’execution
Focus Sullo sviluppo Delle competenze
Orientamento sul Breve periodo Focus economico Rischio competenze Sul lungo periodo
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Conoscenza d’impresa
individuale sociale
Esplicita conscia Oggettiva
Tacita automatica collettiva
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3. Sconosciute e nuove applicazioni di conoscenza esistente
1 Nuova conoscenza da produrre
4 nuove combinazioni di conoscenza esistente ed accessibile
2 produzione di nuova conoscenza strumentale e complementare
Bassa incertezza Alta incertezza
Mezzi: incertezza relativa alla Conoscenza esistente (relazioni causa/effetto)
Alta incertezza
Bassa incertezza
Fini: incertezza relativa Alla produzione di Nuova conoscenza (risultati attesi)
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ME ME+
FERRARESE
BATTINDARNO DUE MADONNE
IMOLA
Mercato esterno Revisione carrozzerie
Revisione esterna cambi Revisione esterna altri complessivi
Revisione esterna motori
PARCO ATC
Altri clienti
Contratti: •MM – meccatronica meccani ME meccatronica elettrica, MM+ meccatronica meccanica con diagnosi •ME+ meccatronica elettrica con diagnosi pulizia, MP manutenzione programmata PI pulizia immobili •RSP pulizia rif.bus AL Assistenza in linea AC aria condizionata
RSP
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Come è il Modello organizzativo a rete ATC spa Manutenzione Mezzi e impianti – officine deposito 2010 - 2013
MM MP
A Linea
FERRARA
RSP MM+
ME ME+ MM MP MM+ ME ME+ MM MP MM+
AC
AC AC
MP
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Sistema
Flessibilità Produttività
Competenze
1 – Sistema organizzativo
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(conosciuta dagli altri)
( Conosciuta dal sé)
Area aperta
Conoscenza iniziale
Area nascosta
Area occulta
Area cieca
Ricerca individuale del Diagnosticatore Su un nuovo guasto
Trasferimento ad altri colleghi
Conoscenza finale
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Disponibilità Autobus e supporto all’esercizio esercizio
competenze
Full service rsp Addetti
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competenze
Full service r.servizi di piazzale
Addetti full service
Le competenze più elevate sono nel full service ci sono zone con competenze minori che sono Presidiate , correttamente , soltanto da addetti delle ditte terze
ditte
atc atc
Addetti servizi piazzale
No ATC Manutenzione a basso contenuto competenze
No ATC Pulizie rifornimento
Assistenza in linea
elevate
basse
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conclusioni
Tutti sappiamo che le competenze distintive sono il patrimonio dell’azienda Ma in pochi poi operaimo di conseguenza e magari con lo sforzo di dover Superare I problemi posti dalle funzioni di gestione del personale pur essendo una funzione di staff Si tratta di non perdere mai la volontà di far emergere le competenze in ogni Nostra azione quotidiana. “…conta quello che facciamo non quello che proviamo…”
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Per superare l'autofagia cognitiva : la formazione come luogo di pensiero, a cura di Maria Giovanna Garuti, Milano : Franco Angeli, 2010 L’outsourcing e le condizioni di sviluppo di lungo periodo dell’impresa – Bottazzi Andrea, tesi di laurea Economia mercati e istituzioni, 2011