Com. finanza e credito 7.2014

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Argomenti: Finanza e Credito | Note informative Riservata Osservatorio Credito Confcommercio - indagine macroregionale, quarto trimestre 2013 FINANZA E CREDITO POLITICHE E SERVIZI PER IL SISTEMA Credito e Incentivi Roma, 06/03/2014 Prot. 0002918 Com. n. 07 Oggetto: Osservatorio Credito Confcommercio - indagine macroregionale, quarto trimestre 2013 E' stata realizzata la nuova indagine congiunturale macroregionale dell'Osservatorio Credito Confcommercio sulle imprese del terziario, relativa al quarto trimestre 2013. Il testo completo del Rapporto è riportato in allegato.

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Argomenti: Finanza e Credito  

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  Note informative Riservata  

Osservatorio Credito Confcommercio - indagine macroregionale, quarto trimestre 2013

FINANZA E CREDITO

POLITICHE E SERVIZI PER IL SISTEMACredito e Incentivi

 

Roma, 06/03/2014Prot. 0002918Com. n. 07

 

Oggetto: Osservatorio Credito Confcommercio - indagine macroregionale, quarto trimestre 2013

E' stata realizzata la nuova indagine congiunturale macroregionale dell'Osservatorio

Credito Confcommercio sulle imprese del terziario, relativa al quarto trimestre 2013.

Il testo completo del Rapporto è riportato in allegato.

 

Considerazioni generali di sintesi

Nell'ultimo trimestre del 2013, relativamente al clima di fiducia, si registrano leggeri

segnali di miglioramento tra le imprese italiane del terziario, con riferimento sia

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all'andamento generale dell'economia del Paese che all'andamento della propria

attività.

Questi modesti segnali di ottimismo non trovano però riscontro nell'andamento di gran

parte delle imprese, con il trend dei ricavi ancora in flessione e quello occupazionale

che fa registrare livelli sempre più bassi. In lieve miglioramento, invece, la situazione

dei prezzi praticati dai fornitori.

Con riferimento al fabbisogno finanziario, continuano le difficoltà delle imprese nel

rispettare i propri impegni.

Circa la domanda e l'offerta di credito, si registra una leggera crescita, su base

nazionale (con il 10,8% contro il 10,5%), della percentuale delle imprese che si sono

rivolte alle banche per chiedere un finanziamento, un fido o la rinegoziazione di

questo, o di un finanziamento già esistente.

Tuttavia si fa sempre più preoccupante la stretta creditizia, con l'abbassamento della

cosiddetta area di stabilità, costituita dalla percentuale delle imprese che ottengono il

credito con un ammontare pari o superiore rispetto alla richiesta (23,8% contro 26,0%

del trimestre precedente) e l'innalzamento della cosiddetta area di irrigidimento,

rappresentata dalla somma della percentuale delle imprese che si sono viste

accordare un credito inferiore rispetto a quello richiesto e dalla percentuale di aziende

che non se lo sono viste accordare affatto (52,3% contro 49,1%).

In questo scenario peggiorano tutte le valutazioni circa le condizioni generali del credito, quali le altre condizioni applicate, la durata del credito, le garanzie richieste ed il costo dei servizi bancari.

In leggero miglioramento, invece, il giudizio degli imprenditori circa l'andamento dei

tassi di interesse.  

Si sintetizzano, di seguito, i principali risultati dell'indagine relativi a:

·         clima di fiducia

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·         andamento congiunturale

·         investimenti

·         fabbisogno finanziario

·         osservatorio sul credito

Gli indicatori utilizzati, a partire da questa indagine, sono il risultato della somma delle

percentuali delle imprese che hanno espresso un valore positivo con la metà delle

percentuali delle imprese che hanno espresso un valore di invarianza. Il loro campo di

variazione è compreso tra 0 (nell'ipotesi in cui il totale degli intervistati campione

esprima un'opinione di peggioramento) e 100 (nell'ipotesi in cui il totale degli

intervistati campione esprima un'opinione di miglioramento).

Clima di fiducia

Andamento dell'economia italiana

Negli ultimi tre mesi del 2013 si registrano lievi segnali di ottimismo. I dati relativi

all'andamento generale dell'economia italiana sono i seguenti:

 

 

L'indicatore sale a 17,0 rispetto al 14,4 del trimestre precedente.

In miglioramento anche la previsione per il primo trimestre del 2014, con un indice pari a 28,5 contro 24,0 dell'indagine precedente.

Previsione trimestre successivo

 III trim.

2013IV trim. 2013

Valutazione positiva   1,9%   4,7%

Valutazione invariata 24,9% 24,7%

Valutazione negativa 73,2% 70,6%

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 III trim.

2013IV trim. 2013

Valutazione positiva   3,0%   6,6%

Valutazione invariata 42,0% 43,8%

Valutazione negativa 55,0% 49,6%

 

 

Andamento delle imprese

Risulta stabile l'opinione degli imprenditori rispetto alla propria impresa (indicatore

pari a 18,7 contro 18,6 dell'indagine precedente). I dati rilevati sono i seguenti:

 III trim.

2013IV trim. 2013

Valutazione positiva   1,6%   5,7%

Valutazione invariata 34,0% 26,0%

Valutazione negativa 64,4% 68,3%

 

Va rilevato, inoltre, che risultano in leggera ripresa, nel loro complesso, le attese circa l'andamento della propria attività economica per il primo trimestre del 2014 (indicatore pari a  32,3 contro il precedente 31,8).

 

Previsione trimestre successivo

 III trim.

2013IV trim. 2013

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Valutazione positiva   4,8% 10,8%

Valutazione invariata 54,0% 43,0%

Valutazione negativa 41,2% 46,2%

 

Andamento congiunturale

Andamento dei ricavi

Peggiora ulteriormente l'indicatore relativo all'andamento dei ricavi, che si attesta a 16,0 contro il precedente 18,5. Nel dettaglio, le rilevazioni sono state le seguenti:

 

 

 

 

Pressoché stabili le previsioni per quanto concerne i ricavi per i prossimi tre mesi con un 32,4 contro 32,0.

Previsione trimestre successivo

 III trim.

2013IV trim. 2013

Valutazione positiva   5,0%   6,5%

Valutazione invariata 53,9% 51,8%

Valutazione negativa 41,1% 41,7%

 III trim.

2013IV trim. 2013

Valutazione positiva   2,0%   4,5%

Valutazione invariata 33,0% 23,0%

Valutazione negativa 65,0% 72,5%

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Andamento dell'occupazione

In peggioramento anche l'andamento dell'occupazione, con un indicatore pari a 30,1 contro 31,1 del trimestre precedente.

Nel dettaglio le rilevazioni sono le seguenti:

 III trim.

2013IV trim. 2013

Valutazione positiva   1,0%   0,6%

Valutazione invariata 60,0% 59,0%

Valutazione negativa 39,0% 40,4%

 

 

Analogo trend si registra per le previsioni in merito all'occupazione nella propria impresa nel trimestre successivo (29,9 contro 30,3).

Previsione trimestre successivo

 III trim.

2013IV trim. 2013

Valutazione positiva   0,3%   1,1%

Valutazione invariata 60,0% 57,5%

Valutazione negativa 39,7% 41,4%

 

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Prezzi praticati dai fornitori

In miglioramento l'andamento dei prezzi praticati dai fornitori, con un indicatore del 30,0 contro 29,0 del terzo trimestre del 2013.

 

 III trim.

2013IV trim. 2013

Valutazione positiva   4,0%   5,7%

Valutazione invariata 49,9% 48,7%

Valutazione negativa 46,1% 45,6%

 

In leggero miglioramento anche la situazione relativa al primo trimestre del 2014 (41,6 contro 40,0).

Previsione trimestre successivo

 III trim.

2013IV trim. 2013

Valutazione positiva   4,1%   4,0%

Valutazione invariata 70,0% 72,0%

Valutazione negativa 25,9% 24,0%

 

Ritardi nei pagamenti da parte dei clienti

In miglioramento la situazione relativa al ritardo dei pagamenti da parte dei clienti. L'indicatore congiunturale passa dal 30,5 del trimestre precedente, al 33,3 del quarto trimestre dello scorso anno.

  III trim. IV trim. 2013

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2013

Valutazione positiva   3,0%   7,6%

Valutazione invariata 55,0% 51,3%

Valutazione negativa 42,0% 41,1%

 

 

Analogo trend si registra riguardo alle previsioni per il primo trimestre del 2014 (41,5 contro 40,9).

Previsione trimestre successivo

 III trim.

2013IV trim. 2013

Valutazione positiva   3,4%   3,9%

Valutazione invariata 75,0% 75,3%

Valutazione negativa 21,5% 20,8%

 

Ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione

Per quanto riguarda i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione, l'indagine registra un qualche miglioramento dei tempi di pagamento. L'indicatore si attesta al 22,3 rispetto al precedente 20,0.

Investimenti

Il 27,0 per cento delle imprese del terziario dichiara di aver effettuato investimenti negli ultimi due anni, mentre il 73,0 per cento afferma di non averne effettuati.

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Rispetto ad eventuali investimenti in programma nei prossimi 24 mesi, il 13,4 per cento delle imprese del terziario dichiara che li effettuerà, contro l'86,6 per cento che afferma di non volerne effettuare.

Fabbisogno finanziario

Diminuisce la percentuale delle imprese del terziario che si sono rivelate in grado, senza alcuna difficoltà, di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario.

L'indicatore congiunturale scende a 36,9 contro il precedente 43,6. Nel dettaglio i dati rilevati sono i seguenti:

 III trim.

2013IV trim.

2013

Ci sono riuscite senza difficoltà

17,0% 25,2%

Ci sono riuscite con difficoltà

53,1% 23,3%

Non ci sono riuscite 29,9% 51,5%

 

Peggiorano ulteriormente le aspettative per i prossimi tre mesi (31,5 contro 34,6).

Previsione trimestre successivo

 III trim.

2013IV trim.

2013

Ci sono riuscite senza difficoltà

  4,6%   4,6%

Ci sono riuscite con difficoltà

60,0% 60,0%

Non ci sono riuscite 35,4% 35,4%

 

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Osservatorio sul credito

Domanda e offerta di credito

Lievissima crescita su base nazionale (con il 10,8% contro il 10,5%) della percentuale delle imprese del terziario che si sono rivolte alle banche per chiedere un finanziamento, un fido o la rinegoziazione di questo, o di un finanziamento esistente.

Nell'ambito delle imprese che si sono rivolte al sistema bancario per ottenere credito, il 23,8% lo ha ottenuto con un ammontare pari o superiore rispetto a quello richiesto, il 27,2% lo ha ottenuto, ma con un ammontare inferiore rispetto a quello richiesto, il 25,1% ha visto rifiutata la propria domanda di credito, il 10,4% è in attesa di conoscere l'esito della propria richiesta e non è intenzionato a ripresentarla nel prossimo trimestre ed il 13,5% è in attesa di conoscere l'esito della propria richiesta ed ha dichiarato di essere intenzionato a formalizzare istanza di credito alle banche nel prossimo trimestre.

Diminuisce la percentuale delle imprese che ottengono il credito con un ammontare pari o superiore rispetto alla richiesta, che sono il 23,8%, contro il 26,0% del trimestre precedente (area di stabilità).

Aumenta, rispetto al trimestre precedente, la cosiddetta "area di irrigidimento" rappresentata dalla somma della percentuale delle imprese che si sono viste accordare un credito inferiore rispetto a quello richiesto e della percentuale di aziende che non se lo sono viste accordare affatto. L'area di irrigidimento risulta aver colpito nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2013, il 52,3% delle imprese contro il 49,1% nel trimestre precedente.

Nelle regioni del Nord Ovest, la percentuale delle imprese che hanno ricevuto il credito con un ammontare pari o superiore a quello richiesto è stata pari al 27,8%, contro il 28,0% del periodo precedente, mentre la percentuale delle imprese che si sono viste negare, in tutto o in parte, il credito richiesto, è stata pari al 36,5%, contro il 35,0% del periodo precedente.

Nelle regioni del Nord Est, la percentuale delle imprese che hanno ricevuto il credito con un ammontare pari o superiore a quello richiesto è stata pari al 29,0%, contro il 27,7% del periodo precedente, mentre la percentuale delle imprese che si sono viste negare, in tutto o in parte, il credito richiesto, è stata pari al 44,9%, contro il 40,4% del periodo precedente.

Nelle regioni del Centro Italia la percentuale delle imprese che hanno ricevuto il credito con un ammontare pari o superiore a quello richiesto è stata, analogamente al periodo precedente, pari al 16,0%, contro il 16,6% del trimestre precedente, mentre la

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percentuale delle imprese che si sono viste negare, in tutto o in parte, il credito richiesto, è stata pari al 68,0%, contro il 65,5% del periodo precedente.

La percentuale delle imprese del Mezzogiorno e delle isole che hanno ricevuto il credito con un ammontare pari o superiore a quello richiesto è stata pari al 12,5%, contro il 10,0% del periodo precedente, mentre la percentuale delle imprese che si sono viste negare, in tutto o in parte, il credito richiesto, è stata pari all'81,0%, contro il 79,5% del periodo precedente.

Ragioni delle richieste di finanziamento

Nell'ambito del 10,8% delle imprese del terziario che si sono rivolte al sistema bancario per ottenere credito, il 96,0% lo ha fatto per esigenze di liquidità o cassa o per ristrutturare debiti esistenti, mentre il 4,0% per effettuare investimenti.

Tassi di interesse

Migliora leggermente il giudizio degli imprenditori del terziario circa l'andamento dei tassi di interesse (indicatore pari a 25,3 contro 25,0 del periodo precedente). Le imprese che hanno affermato che la situazione è migliorata sono lo 0,3%, quelle che ritengono che la situazione sia rimasta invariata sono il 50,1%, mentre le imprese che riscontrano un peggioramento sono il 49,6%.

 III trim.

2013IV trim. 2013

Valutazione positiva   1,0%   0,3%

Valutazione invariata 48,0% 50,1%

Valutazione negativa 51,0% 49,6%

 

Altre condizioni applicate  

Peggiorano, rispetto a quanto registrato nel trimestre precedente, i giudizi delle imprese del terziario circa le altre condizioni applicate dalle banche (es. messa a disposizione fondi) con un indicatore pari al 21,5 contro il 22,5. Nessuna impresa del campione ritiene che la situazione sia migliorata, le imprese che affermano che è rimasta invariata sono il 43,0%, mentre le imprese che dichiarano che la situazione è peggiorata sono il 57,0%. 

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 III trim.

2013IV trim. 2013

Valutazione positiva   0,0%   0,0%

Valutazione invariata 44,9% 43,0%

Valutazione negativa 55,1% 57,0%

 

Durata del credito

In peggioramento le condizioni relative alla durata del credito (indicatore pari a 20,1 contro 22,5 del trimestre precedente).

 III trim.

2013IV trim. 2013

Valutazione positiva   0,0%   0,6%

Valutazione invariata 45,0% 39,1%

Valutazione negativa 55,0% 60,4%

 

Garanzie richieste

In peggioramento anche le condizioni relative alle garanzie richieste dalle banche agli imprenditori a copertura dei finanziamenti o degli affidamenti concessi, con un indicatore congiunturale del 19,5 contro il precedente 20,1.

 III trim.

2013IV trim. 2013

Valutazione positiva   0,0%   0,0%

Valutazione invariata 40,1% 39,0%

Valutazione negativa 59,9% 61,0%

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Costo dei servizi bancari

In peggioramento i dati relativi al costo dei servizi bancari. L'indicatore relativo al quarto trimestre del 2013 si attesta al 23,9 contro il 24,9 fatto registrare nel trimestre precedente.

Si segnala che tutti i rapporti trimestrali relativi all'Osservatorio Credito Confcommercio sono pubblicati nella sezione Finanza e Credito dell'area riservata del sito confederale.

Cordiali saluti

 

   Il Responsabile

Dott. Ernesto Ghidinelli

 

Allegato: Rapporto di ricerca macroregionale IV trimestre 2013

06 marzo 2014 Documenti allegatiAllegato: Rapporto di ricerca macroregionale IV trimestre 2013