COLTIVAZIONEBAMBÙ GIGANTE

MOSO “BAMBOOS”

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Società Agricola BAMBOOS

• Viene coltivato in maniera intensiva in Cina per 8 milioni di ettariper una produzione polivalente (oltre 1.500 applicazioniindustriali e commerciali fra cui legname, fibre tessili, carta, produzioni alimentari, arredamento, biomassa, alimentazione per animali, cosmetica farmaceutica ecc.

• Il bambù si è meritato l’epiteto di “acciaio vegetale” grazie allastraordinaria resistenza meccanica sia alla compressione che allatrazione.

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Rendere redditizi terreni fertili, incoltio a scarso reddito con il Bambù Gigante

• Che già nel ‘200 in Cina veniva impiegato per ottenere robuste corde per tirare in secca le navi, o per la costruzione di ponti sospesi, il più longevo dei quali ha collegato per oltre 1700 anni fino al 2008 le sponde del fiume Min.

• Inoltre in Cina si usa in edilizia per la costruzione di case antisismiche.

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Riferisce Marco Polo nel “Milione”

• La coltivazione del bambù oggi è una delle attività più redditizie.

• L'Italia attualmente produce lo 0,2% del fabbisogno nazionale, importando il resto prevalentemente dalla Cina, quindi i costi di trasporto incidono notevolmente sul costo totale.

• Per questo motivo è nato il Consorzio Nazionale del Bambù, per promuovere la produzione in Italia di questa coltura.

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Bambù

• Il bambù è una Specie della famiglia dellegraminacee è una pianta infestante, non ha bisogno di particolari cure e non bisogna pulire la piantagione da erbaccie in quanto il bambù stesso tiene lontana ogni erbaccia e non è soggetta a malattie dovuta a parassiti o altro.

• Inoltre viene utilizzata anche per risanare sIa terreni infetti o contaminati e consuma otto volte più anidride carbonica rispetto ad una foresta Di altro tipo.

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Bambù

• L’Italia importa il Bambù per oltre 10 miliardi di dollari all’anno si è pensato di diminuire i costi delle importazioni valorizzando le potenzialità tipiche dell’Italia.

• E’ per questo motivo che è sorto 5 anni fa il Consorzio italiano del Bambù con la realizzazione di Serre, impianti di trasformazione e strutture operative.

• Il bambù ha un legno cavo ma anche leggero e resistente, perciò viene impiegato per gli usi più diversi da secoli. 7

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Consorzio Bambù Italia

• Nel 2014 le prime implementazioni di piante autoctone (non importate e non di laboratorio) sorte da sementi certificate in terreni precedentemente acquisiti, ora siamo ad oltre 1.000 ettari piantati a Bamboo.

• Nel 2017 ci saranno le raccolte a regime di germogli e le prime raccolte di canne.

• Il prezzo è quello stabilito ed è pronto tutto il sistema di recupero e trasformazione della materia prima (produzione 2017).

• E’ per questo motivo che è sorto 5 anni fa il Consorzio italiano del Bambù con la realizzazione di Serre, impianti di trasformazione e strutture operative. 8

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Consorzio Bambù Italia

• L’Università di Bologna ha aderito al progetto Europeo che è in via di completamento e che ha visto diverse fasi:

• fra cui studio delle potenzialità

• analisi dei costi

• differenze da in import e trasformazione a produzione e trasformazione "in loco"

• realizzazione in loco di piante certificabili (e sostituibili se non rispondenti ai requisiti) al piano marketing e commerciale

• E' stato stabilito un max di 3.000 ettari perché l'obiettivo non è di vendere piante bensì fare una produzione che garantisca la sostenibilità ambientale ed economica.

• Con 3.000 ettari si garantisce un reddito elevato come pure una qualità elevata per un sicuro collocamento

Il progetto prevede produzioni solo su 3.000 ettari poi niente più.9

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Consorzio Bambù Italia

Non alimentari• Applicazioni diverse si possono anche incontrare

nella creazione di armi, trappole, vele (ottenute da stuoie di bambù), carta (tramite la riduzione in piccoli pezzi delle canne, la loro cottura e la successiva pressatura della polpiglia ottenuta per realizzare fogli compatti), tessuti, telai per biciclette, farmaci e filtri per aria e acqua

La specie Pseudosasa amabilis” è utilizzata per la costruzione di canne da Pesca a mosca

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Applicazioni

Alimentari• In ambito alimentare, i germogli della pianta

sono stati utilizzati come alimento, nella cucina cinese ci sono molte ricette a base di bambù. Dalle foglie si sono ottenute delle particolari bevande alcoliche.

• Le canne sono oggi utilizzate in Cina anche per fermentazione del vino

Si realizzano inoltre bevande in lattina non alcoliche

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Applicazioni

Oggi il Bambù si conferma “risorsa naturale importante” con prospettive future ma ancora sottostimate in Italia che potrebbe rappresentare un forte reddito per i possessori di terreni fertili o poveri e/o collinari.Un reddito per chi coltiva intensamente, per chi ha terreni senza essere agricoltore in cerca di un reddito, per chi ha capitali da investire senza avere un terreno, per le comunità o enti Regionali interessati ad investire per proteggersi dal dissesto idrogeologico.

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Un affare per le Aziende Manifatturiere che si sono consorziati in Italia con la realizzazione del Consorzio Nazionale del Bambù al fine di reperire nel mercato nazionale la materia prima che oggi viene importata con costi non competitivi “alla fonte”, “doganali” e di “trasporto su nave”. Ad oggi il fatturato totale dal commercio del bambù e dai suoi derivati è stimato intorno a 10 miliardi di dollari con previsione di crescita esponenziale.

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• È indicata anche per terreni franosi in quanto le sue radice poco profonde, arrivano a 50 cm formano un groviglio una sorta di ragnatelanaturale che compatta il terreno e lo rende meno vulnerabile alle frane e all'erosione.

• Il bambù è adatto a crescere sul territorio Italiano, infatti le temperature adatte al suo sviluppo vanno da meno 25 a più 40 gradi.

• Una volta piantata ogni pianta fa da sette a dodici canne ogni anno.

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• A parte il primo anno in cui occorre togliere le piante preesistenti, muovere il terreno superficialmente concimarlo con concimi naturalifare una buona pacciamatura e piantare le piantine che devono essere distanti almeno tre metri dal fondo del vicino, occorre fare un piccolo fossato di 60/70 cm sia in larghezza sia in profonditá per evitare che la piantagione si espanda e invada il campo confinante, per gli altri annic’è solo da tenere pulito il piccolo fossato ed in caso di estrema siccitàdare un pò d’acqua.

• Il rinnovo delle foglie rappresenta una vera e propria pacciamatura e concimazione naturale, marcendo sul terreno le foglie produconohumus ed allo stesso tempo proteggono l’apparato radicale dal freddoe dalla siccità.

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• Una buona pacciatura al momento dell’impianto (anche con paglia o sfalci) è fortemente raccomandata perchè mantiene fresco ed umido, protegge l’apparato radicale delle giovani piante madri ed aumenta lo sviluppo dei rizomi.

• La raccolta dei germogli, per uso alimentare, avviene in primavera e rappresenta una sana potatura, perchè se tutti i germogli venisserolasciati crescere, solo alcuni di essi diventerebbero culmi adulti, in quanto il bambuseto si autoregola in base alla capacità di nutrire nuovecanne.

• Il taglio annule di un 25%/33% dei culmi avviene da settembre a novembre.

• A seconda della forma dell’impianto la realizzazione di sentieri di larghezza di 3 o 4 metri consente il trasporto agevole della produzionecon trattori e carrelli al punto di raccolta.

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• L’irrigazione delle piante giovani entro i primi due anni dell’impianto è consigliata nei mesi estivi in zone con eccessiva siccità; l’impianto di irrigazione può essere a goccia o a spruzzo. La necessità di irrigazione è ridotta se si realizza una buona pacciamatura.

• La concimazione soprattutto organica, anche se non necessaria a bambuseto maturo, è sempre benvenuta se si vogliono realizzare buonirisultati di produzione.

• A seconda del tipo di utilizzo finale (parquet o arredo, carta, filato, biomassa ecc.) il fusto viene tagliato dopo un determinato numero di anni.

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Cosa offre il consorzio ai produttori che aderiscono alla presente proposta.

COSA FA PER CHI

Garantire a tempo illimitato

Ai produttori di bambù dotati di certificazione OnlyMoso, il ritiro della produzione di canne, germogli o rizomi al miglior prezzo di mercato.

Assistere i propri partner commerciali

Nella coltivazione e cura delle piantagioni attraverso i propri consulenti specializzati.Istituire disciplinari finalizzati alla corretta gestione delle piantagioni certificate.

Assistere i propri partner Nella coltivazione e cura delle piantagioni attraverso i propri consulenti specializzati.

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Eco-Investi in Bambù gigante

COSA FA PER CHI

Realizzare accordi commerciali

Per la vendita dei prodotti derivanti dalle piantagioni

Realizzare un’attività didattica, scientifica e di ricerca

A beneficio dei propri partner commerciali relativamente alla coltivazione del bambù per scopo industriale r commerciale.

Stipulare convenzioni Con Istituti di Credito per finalizzare la realizzazione di impianti di bambù gigante certificato.

Per maggiori approfondimenti

cliccare sul seguente Link www.onlymoso.it

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Cosa offre il consorzio ai produttori che aderiscono alla presente proposta.

Eco-Investi in Bambù gigante

COSA FA PER CHI

Premio Fedeltà Per chi aderisce acquistando le piantine certificate il consorzio da una sorta di bonus dall’ammontare variabile sia dal numero di piante, sia dagli ettari per le quali si vuole investire.

Prezzo minimo Il produttore che accetta questo bonus di durata quinquennale o decennale, comporta che ci si impegna a vendere tutto il raccolto al consorzio, che si impegna a trovare il miglior prezzo di mercato.

Il prezzo di vendita Il prezzo nel mercato di libera concorrenza è dato dall’incontro fra la domanda e l’offerta quindi non dipende dal consorzio, che comunque con il premio da una sorta di assicurazione per i cali di prezzo, infatti il consorzio si impegna comunque all’acquisto al miglior prezzo, ma se scende sotto il minimo garantito siamo liberi di trovarci un nuovo mercato.

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Cosa offre il consorzio ai produttori che aderiscono alla presente proposta.

Eco-Investi in Bambù gigante

• Poi tranne il primo anno, quando le piantine sono piccole potrebbero, nei due mesi più caldi, in caso di siccità aver bisogno di essere bagnati.

• Ogni tanto occorre controllare e tenere pulito il fossato.

• Attrezzature necessarie: il trattore, un carrello per trasportare le canne al punto di raccolta e motoseghe, attrezzature agricole semplici, Un deposito per mettere il raccolto dei germogli in attesa che il consorzio lo ritiri, che può essererealizzato con le stesse canne di bambù

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• Nella scelta dei terreni bisogna considerare che ci sono delle piante protette in ambito regionale e quindi non si possono togliere, vedi il Castagno in Liguria o il Nocciolo in Sicilia ecc.

• Inoltre si deve tener presente che i fondi devono essere liberi da ipoteche o altre garanzie, per poter essere portati nel consorzio.

• Il bambù Gigante cresce in qualsiasi terreno

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• Ci sono due Tipologie:

• Tipologia MOSO più adatta per il legname particolarmente pregiato; Le canne di questa tipologia vengono pagati 12 euro i germogli vengono pagati 2 euro al kg.

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Iscriversi al consorzio, comporta:

• Incentivi economici per la vendita in esclusiva del prodotto per 5 anni e/o 10 anni.

• L'impegno del consorzio all'acquisto della produzione, con l'obbligo di vendita al consorzio solo se il prezzo non è inferiore al minimo garantito, se la proposta dovesse scendere sotto quel minimo, non si ha più l'obbligo alla vendita in esclusiva al consorzio.

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La nostra proposta è la seguente:

• costituire una societá semplice con un imprenditore agricolo professionista in qualitàdi amministratore, che acquista i terreni o li riceve in gestione dagli investitori che in cambio avranno delle quote di proprietà. I singoli soci possono a loro volta essere imprenditori agricoli e gestire per conto loro la seconda attività non riguardante direttamente il bambù. Avendo aderito alla società semplicegli imprenditori hanno diritto ad usufruire dei servizi di assistenza fiscale e consulenzaamministrativa.

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• In questi casi viene studiata una soluzione su misura per ogniimprenditore.

Per la gestione delle singole piantagioni si procederá nel seguente modo:

• Fra i partecipanti alla societá semplice agricola ci possono essere soci che apportano solo i terreni, altri che apportano solo capitali e altri ancora che apportano sia il capitale sia il terreno.

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N DESCRIZIONE € %

1 Organizzazione 9.300 14

2 Costo terreno 20.000 29

3 Costi vari iniziali Deposito e attrezzature 6.500 9

4 Costo Piantine 26.400 39

5 Sistemazione terreno e posa delle piantine 6.500 9

Totali 68.700 100

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Produzione non IntensivaDi 1 colmo ogni 10 mq e 0,5 Kg. di germogli ogni mq

1.000 pz. Culmi x € 12 € 12.0005.000 Kg. Germogli x € 2 € 10.000Totale fatturato annuo per ettaro € 22.000

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Produttività Bambuseti

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Produzione Basso IntensivaDi 1 colmo ogni 4 mq e 0,75 Kg. Di germogli ogni mq

2.500 pz. Culmi x € 12 € 30.0007.500 Kg. Germogli x € 2 € 15.000Totale fatturato annuo per ettaro € 45.000

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Produttività Bambuseti

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Produzione Medio IntensivaDi 1 colmo ogni 2 mq e 1 Kg. Di germogli ogni mq

5.000 pz. Culmi x € 12 € 60.00010.000 Kg. Germogli x € 2 € 20.000Totale fatturato annuo per ettaro € 80.000

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Produttività Bambuseti

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ANNO ENTRATE PREVISTE IN €

1 0

2 0

3 8.500

4 25.500

5 68.000

6 80.000

Dal 7 al 20 anno costantemente 80.000

Totale nei 20 anni 1.382.000

Media Annua 69.100

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Entrate previste per 1200 piante per Ettaro

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ANNO COSTI AMMINISTRAZIONE

COSTI MANUTENZIONE COSTI VARI TOTALI

1 0 0 - 0 - 68.700,00

2 500,00 1.000,00 500,00 2.000,00

3 2.550,00 5.100,00 3.825,00 11.475,00

4 6.800,00 13.600,00 10.200,00 30.600,00

5 8.000,00 16.000,00 12.000,00 36.000,00

6 8.000,00 16.000,00 12.000,00 36.000,00

Dal 7 al 20 112.000,00 224.000,00 168.000,00 504.000,00

Totali 137.850,00 275.700,00 206.525,00 688.775,00

Media Annua 6.892,50 13.785,00 10.326,25 34.438,75

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Costi previsti nei 20 anni per Ettaro

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ANNO ENTRATE USCITE DIFFERENZE

1 0 68.700 -68.700

2 0 2.000 -2000

3 8.500 11.475 -2.975

4 25.500 30.600 -5.100

5 68.000 36.000 32.000

6 80.000 36.000 44.000

Dal 7 a 20 1.120.000 504.000 616.000

Totale 1.382.000 688.775 613.225

Media 69.100 34.439 34.661

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Differenze per Ettaro

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ANNO AMMINISTRAZIONE TERRENO COSTI INIZIALI PIANTINE LAVORO PROMOTORE

01 -6.870,00 -19.923,00 -6.183,00 -26.793,00 -6.183,00 -2748,00

02 -200,00 -580,00 -180,00 -780,00 -180,00 -80,00

03 -297,50 -862,75 -267,75 -1.160,25 -267,75 -119,00

04 -510,00 -1.479,00 -459,00 -1.989,00 -459,00 -204,00

05 3.200,00 9.280,00 2.880,00 12.480,00 2.880,00 1280,00

06 4.400,00 12.760,00 3.960,00 17.160,00 3.960,00 1760,00

07 - 20 61.600,00 178.640,00 55.440,00 240.240,00 55.440,00 24640,00

Tot 61.322,50 177.835,25 55.190,25 239.157,75 55.190,25 24529,00Media 3.466,13 10.051,76 3.119,51 13.517,89 3.119,51 1386,45

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Costi frazionati

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Proposta

Il progetto prevede di raggruppare degli imprenditori che intendano aderire al progetto e arrivare almeno 101 con aspettative nel giro di un paio di anni di arrivare a 501 ettari.Il vantaggio di entrare nel nostro progetto è dato dal fatto che presentandoci come unico soggetto che rappresenta un numero elevato di imprenditori abbiamo una maggiore forza contrattuale.Quindi grazie alla scontistica che riusciremo ad avere, e/o con leve finanziarie, possiamo coprire le spese dei primi anni che quindi non saranno richiesti agli investitori e dare un ritorno del 5% sul capitale investito anche i primi quattro anni, visto che si va in utile dal quinto anno, questi costi che inizialmente assorbe la società semplice verranno poi pareggiate negli anni successivi

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Proposta

Ogni investitore poi ha esigenze diverse e progetti diversi che saranno affrontate direttamente.Questo per confezionare una risposta che soddisfi le singole aspettative

Per qualsiasi informazione approfondimento o chiarimento potete contattare lo studio Commercialista Venuto Daniele in via Piave, 17 a Rescaldina (Mi) al numero 0331/466779 - cell. 3483802092