Colorare una casa e disegnare lambiente circostante secondo le indicazioni presenti in un testo...
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Transcript of Colorare una casa e disegnare lambiente circostante secondo le indicazioni presenti in un testo...
Colorare una casa e disegnare l’ambiente circostante secondo le indicazioni presenti in un testo letto quattro volte dall’insegnante ai bambini.
Esercizio
Obiettivo
Saper ascoltare un testo per memorizzarne tutti i dettagli al fine di poter eseguire l’esercizio.
Numero di alunni: 16
Vi leggerò un testo quattro volte.Vi chiedo di ascoltarlo
per memorizzarlo in tutti i dettagli,
per poi completare un disegno.
Materiale
Matite colorate.
Dopo tre letture del testo, ogni bambino riceverà un foglio con una casa disegnata, ma non colorata.
L’insegnante mostra la casa spiegando la consegna.
Due possibili suggerimenti in situazioni simili:
- Far anticipare ai bambini quale potrebbe essere il contenuto del testo. Di che cosa potrebbe parlare? Che tipo di informazioni potrebbe contenere? Parlerà soltanto della casa? Di ciò che la circonda? Davanti? Di fianco? Ecc.
Questa attività consente ai bambini di anticipare in modo più preciso la consegna che li aspetta. Questa anticipazione del contenuto possibile del testo, sotto forma di ipotesi, li rende mentalmente molto attivi: fa appello all’immaginazione, concretizza in qualche modo la messa in progetto e in tal senso può dare loro dei riferimenti concreti che li guideranno nell’ascolto.
- Verificare se la consegna è stata capita correttamente (facendola ad esempio ripetere da uno o più bambini).
Piccola nota en passant!
L’insegnante legge il testo molto lentamente
LA CASA DI CELINE
Disegna un camino. Colora il tetto di rosso e la porta di blu. Aggiungi delle tende gialle alla finestra grande. Dipingi dei fiorellini davanti alla casa. Pianta un albero. Aggiungi una nuvola grigia che passa sopra all’albero. Ci sono anche due uccellini che volano. Dal camino esce del fumo.
I bambini ascoltano in silenzio.
L’insegnante rilegge il testo una seconda volta.
I bambini continuano la loro attività evocativa:
... completano e/o correggono i loro evocati.
L’insegnante rilegge lentamente il testo una terza volta ed i bambini proseguono la loro attività evocativa.
Poi la maestra distribuisce il foglio dove è raffigurata la
casa.
I bambini si mettono subito al lavoro, tranne uno che ha bisogno di un’ulteriore rilettura. L’insegnante lo rassicura e gli dice che a breve rileggerà il testo un’altra volta. Gli chiede di iniziare comunque l’attività con quello che ha già memorizzato.
Appena hanno finito, i bambini mettono da parte i loro disegni.
Niente panico, e sapevo quasi tutto alla prima lettura.
Alla seconda, sapevo tutto.
Alla terza volta, ho corretto un
errore che avevo fatto.
Non mi andava che tu leggessi la
terza volta.
Puoi dirci che cosa è successo nella tua testa?
Sì, ma hai potuto correggere un errore nella tua
testa.
E tu Clara?
La prima volta ho ripetuto a voce bassa le parole
che mi sarebbero servite.
La seconda volta ho pensato che
due volte bastavano.
Alla terza, avevo dimenticato
l’uccellino, quindi mi è servita.
Ho disegnato tutto in ordine
sparso, in base alle immagini che
mi venivano in mente.
A toi Ralph
Non avevo capito la
consegna.
Avrei preferito che tu lo
leggessi più volte.
Ho letto il testo tre volte.
Ho sentito una sola lettura!
Sì, Justine
La prima volta, ho ascoltato
trattenendo molte cose.
La seconda volta, l’ho ridetto nella mia testa mentre
lo dicevi tu.
La terza volta, ho ascoltato senza ridirlo, avevo già tutto nella mia
testa.
Tocca a te Sébastien La prima volta, avevo un po’
tutto nella mia testa.
La seconda volta un po’ di più e la
terza ho visto tutto in ordine.
Ho disegnato in un altro ordine: prima il sopra
della casa.
Poi la porta, i fiori, l’albero…
Con questi dialoghi pedagogici i bambini diventano consapevoli del fatto che nella loro testa succedono delle cose.
Si potrebbe prolungarli con domande volte ad approfondire la natura delle evocazioni fatte dai bambini: hanno visto, si sono parlati, hanno ascoltato ...
Tali precisazioni sul loro funzionamento sarebbero utili ai bambini per guidare le loro attività mentali in altri compiti.
Piccola nota en passant!
Poi, come anticipato all’inizio, l’insegnante rilegge il testo ancora una volta.
La consegna è più o meno la stessa: ascoltare il testo per memorizzarne tutti i dettagli e poter completare o eventualmente correggere il disegno.
I bambini ascoltano nuovamente il testo letto dall’insegnante.
I disegni sono sotto i banchi. I bambini non li hanno davanti agli occhi.
Quindi lavorano proprio in evocazione!
... e possono correggerlo o completarlo.
I bambini riprendono il loro disegno ...
Nota:
I bambini hanno apprezzato la quarta lettura per correggere o aggiungere alcuni elementi. Alcuni bambini rivedevano il loro disegno e si dicevano che dovevano cambiare alcune cose.
Risultati:
11 bambini hanno fatto un lavoro perfetto
2 bambini hanno commesso un solo errore
1 bambino ha commesso due errori
2 bambini hanno commesso tre errori.
Commenti Testimonianza dell’insegnante della classe :
- E’ rimasta colpita dal silenzio impressionante che regna in classe durante le attività e dalla concentrazione che vede nei bambini.
- Si è resa conto della capacità di ascolto dei piccoli e del numero di informazioni che riescono a memorizzare.
- Nota grandi progressi in molte materie.
- Riscontra maggior rispetto, da un lato, tra i bambini e, dall’altro, tra i bambini e gli insegnanti.
- Nota anche l’interesse verso il dialogo pedagogico: i bambini, al secondo anno della scuola primaria, entrano nel meccanismo molto velocemente, poiché lo praticano sin dalla scuola materna. Si rendono conto che nella loro testa succedono «delle cose», hanno il coraggio di parlarne, di essere diversi e funzionare, ciascuno, a proprio modo.
Commenti (continua)
Commenti (continua) - I bambini sono più protagonisti dei loro apprendimenti, più coinvolti. Sanno che possono riuscirci, si sentono rassicurati, in ogni materia, perché sono consapevoli del loro percorso mentale.
- La consapevolezza di fare «delle cose» mentalmente e che queste attecchiscono aumenta la loro auto-stima. Inoltre, sanno di poter trasferire ed utilizzare gli stessi procedimenti in altre materie.
Ecole Notre-Dame de MehagneRue des Coquelicots, 12B – 4053 EmbourgBelgique +32 4 365 75 06@ [email protected]
Foto: Marc LAENEN
Impaginazione power point 2003: Marc LAENEN.