Collegi IPASVI Perugia-Terni · 2016. 2. 24. · Gli Infermieri iscritti possono ... di Bignami dei...

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anno IX n.1/08 Spedizione in abb. postale art. 20 lett. C - Legge 662/96 Filiale di Perugia - Periodico dicomunicazione interna dei Collegi IP.AS.VI. di Perugia e Terni Collegi IPASVI Perugia-Terni

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Periodico di comunicazioneinterna dei Collegi IP.AS.VI.di Perugia e Terni

anno IX n. 1/08

Editore:Coordinamento Regionaledei Collegi IP.AS.VI.di Perugia e Terni

Direttore Responsabile:Renata Buono

Responsabile di Redazione:Nora Marinelli

Segreteria di Redazione:Francesco CardoniSerenella Bertini

Comitato di Redazione:Palmiro RiganelliAmbra ProiettiVladimiro LucidiGiusti Gian Domenico

Grafica:Punto Editoriale Assisi (Pg)[email protected]

Stampa:Dimensione GraficaSpello (Pg)

Questo numero è stato chiuso in tipografia:il 5/3/2008

Autorizzazione:Registrato pressoil Tribunale di Perugian. 45 del 24/11/1997

som

mar

io 1 editorialeDI PALMIRO RIGANELLI

2 ilcollegioinformaIL SOLE 24ORE-SANITÀA CURA DI SILVANA ODDI

5 L’ANGOLO DEL LIBROLA TEORIA DEL NURSINGA CURA DEL COLLEGIO DI PERUGIA

7 CONVENZIONE IP.AS.VI.CON CARIGE ASSICURAZIONISISTEMA PROTEZIONEDI LAURA FONTETROSCIANI

8 COLLEGIO DI PERUGIA E TERNIBILANCIO CONSUNTIVO E PREVENTIVOA CURA DEL COLLEGIO DI PERUGIA E TERNI

13 ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI ISCRITTIIL FRONT OFFICE INFERMIERISTICOA CURA DEL COLLEGIO DI PERUGIA

15 EVENTI ACCREDITATI ECMI CORSI DEL 2008A CURA DEL COLLEGIO DI PERUGIA

18 CITTA DI CASTELLO 12 MAGGIO 2008CONVEGNO“LA COMPETENZA INFERMIERISTICA”A CURA DEL COLLEGIO DI PERUGIA

20 INCONTRO DI STUDIORISCHIO CLINICOA CURA DEL COLLEGIO DI TERNI

22 lerubricheDISPENS@TOREDI STIMOLI INFERMIERISTICIBLOCKNOTESDI GIAN DOMENICO GIUSTI

25 PREVENIRE GLI ERRORI – IMPARARE DAGLI ERRORISICUREZZA PER GLI OPERATORI & CORSO SICUREDI MARCO ZUCCONI

26 spazioapertoEFFICIENZA ALLOCATIVAPRIORITY SETTINGD I SERGIO ANGELETTI

32 lasegreteriainformaFORMAZIONE E AGGIORNAMENTOGLI APPUNTAMENTIA CURA DEL COLLEGIO DI TERNI

IPASVIFederazione Nazionale Collegi Infermieri

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ori

aleD I PA L M I R O R I G A N E L L I

l principale obiettivo della professioneinfermieristica è quello di crescere e svilupparsi per garantire ai cittadini, sempre e comunque, un livello di qualitàdell’assistenza adeguata ai bisogni che questi esprimono ogni giorno.

Una professione che intende crescere e svilupparsi, deve essere capace di aggiornare e sviluppare sistematicamentele proprie competenze i propri strumentioperativi e le regole che definiscono l’agire professionale.

Il codice deontologico rappresenta per l’infermiere il principale strumento a tutela dei diritti dei cittadini vincolando i comportamenti dei professionisti sanitari a norme chiare ed esplicite definite dalla professione.

In questi ultimi anni notevoli sono stati i cambiamenti che hanno interessato la società,la sanità e la professione infermieristica.In un contesto socio sanitario moderno, in cui, ogni giorno, crescono ambiti di autonomia e di responsabilità per i professionisti infermieri, chiamati ad assumere decisioni che investono sempre di più i diritti fondamentali dei cittadini e per tenere conto di questi aspetti nuovidell’assistenza sanitaria, gli infermieri hannodeciso di aggiornare il loro codice deontologico.

A distanza di un decennio, da quando nel 1999 a Rimini in occasione del XII congresso Nazionale IP.AS.VI.fu presentato l’attuale Codice Deontologicodell’Infermiere, la professione infermieristicasente la necessità di aggiornare e rinnovarequesto “impegno professionale” tra colleghi,con i cittadini e con le istituzioni.

Il 12 febbraio 2008, a cura del ComitatoCentrale della Federazione Nazionale dei Collegi IP.AS.VI., è stata presentata a Roma la prima revisione di quelCodice deontologico dell’infermiere.

In questi dieci anni, ha affermato Annalisa Silvestro Presidente della Federazione Nazionale Collegi IP.AS.VI.,“...il ruolo dell’infermiere si è notevolmenteevoluto, e la qualità dei servizi dipende in primo luogo dal comportamento deglioperatori, attraverso il codice deontologicovogliamo indicare con chiarezza ai cittadinile norme a cui si ispirano gli infermieri nel loro agire professionale…”.

Fra gli elementi più innovativi della versione rivista,oltre alla diversa articolazione, vi sono chiare e precise indicazioniche ridisegnano il ruolo dell’infermierenell’assistere la persona.

I

GLI INFERMIERI AGGIORNANO IL LOROCODICE DEONTOLOGICO

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socio sanitario che i progressi della scienzae l’esercizio quotidiano della professioneportano all’attenzione degli infermieri.

Si apre una “nuova stagione” di riflessione,di impegno e di confronto che deve vederecoinvolti, insieme alla FederazioneNazionale, i Collegi Professionali,le Associazioni Infermieristiche ed i cittadinitutti nel promuovere e sostenerequesto importante momento di crescitaprofessionale.

I Collegi IP.AS.VI. dell’Umbria si impegnanofin da adesso a porre inessere tutte le opportune enecessarie iniziative affinchétutti gli infermieri umbripossano essere “veriprotagonisti” di questonuovo progetto di maturitàprofessionale.

Vorremmo contribuire a ridisegnare un Codicedeontologico con l’obiettivoambizioso di renderloadeguato al presente e proiettato nel prossimofuturo, sviluppando le principali tematiche

che sono parte integrante del bagaglioculturale e professionale degli infermieri;professionisti sempre più attenti ai bisognidei cittadini, preparati e competenti,con un ruolo sempre più importantenelle strutture ospedaliere così comenel territorio, nella gestione della formazione di base e continua,nella pianificazione dell’assistenzae nella verifica dei risultati,nell’analisi degli errori e nella gestionedelle risorse di fronte alle mutate esigenzedi salute dei cittadini ●

Si afferma il ruolo forte dell’infermiere nella tutela dell’autonomia e della libertà di scelta delle cure da parte della personaassistita. Nel rapporto con l’assistito,l’infermiere si impegna a garantire non solola libertà di scelta, ma a porre l’assistitonelle condizioni di poter effettivamenteesercitare, in modo consapevole, questo diritto.

L’infermiere si impegna a tutelarela volontà della persona anche quandoquesta intende “porre limiti” agli interventiche non siano proporzionati alla sua condizione clinica e/o coerenti con la suaconcezione di qualità della vita.

Emerge chiaramente questoimpegno dell’infermiere nel prendersi carico dellapersona e dei suoi problemiassistenziali, anche di frontea carenze e disservizi,garantendo la continuitàdelle cure attraverso larealizzazione di funzionali reti di rapportiinterprofessionalie di una efficace gestionedegli strumenti informativi.

Questa nuova “sfida” professionaleè appena iniziata, il risultato finaledipenderà dal contributo che ogni infermieredarà alla riflessione ed al dibattitoproponendo ed apportando modifiche,integrazioni ed arricchimenti.

Il nuovo documento dovrà essere il fruttodi un approfondito confronto all’internodi tutta la professione attenta a recepiree a fornire risposte adeguate alle nuove e tante tematiche di interesse

“...il ruolodell’infermieresi è notevolmenteevoluto, e la qualitàdei servizi dipende in primo luogo dal comportamentodegli operatori,attraverso il codicedeontologicovogliamo indicare con chiarezza ai cittadini (...)”

la frase

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PIÙ INFORMAZIONE

CON IL LEGALEDEL COLLEGIO

Dal mese di febbraio2008 il Collegio IP.AS.VI.

della provincia di Ternisi avvale della collaborazionedi un avvocato iscrittoall’Ordine di Terni per pareri legali e assistenza stragiudiziale.Gli Infermieri iscritti possonorivolgersi al Collegio per maggiori informazioni ●

PROFESSIONI:TRE ORDINI CON 22 ALBIAltolà delle organizzazionisulle “attività riservate”. La delega scadetra 50 giorni

Mancano poco meno dicinquanta giorni al 4

marzo, quando scadrà l’ulterio-re proroga alla delega previstadalla legge 43/2006 per la co-stituzione di Ordini e Albi perle 22 professioni sanitarie nondirigenti del SSN. E sul tavolodelle organizzazioni professio-nali e dei sindacati (quelli con-federali) arriva uno schema diDlgs messo a punto dalla Sa-lute che rispetto al testo cheaveva sollevato le ire di mezzoGoverno a fine 2006, prevedenon più cinque Ordini profes-sionali, almeno uno per ogniprofessione che ha già un Col-legio come scritto nella legge43/2006 in cui far confluire inappositi albi anche le 17 pro-fessioni senza norme, ma tresoli Ordini, in cui poi si affol-leranno i 22 albi dei profili.

Forse si potrebbe arrivarea quattro, secondo alcune ipo-

tesi per ora solo verbali dellaSalute, ma per far ingoiare lapatata bollente della costitu-zione di nuovi Ordini al Go-verno dopo l’altolà della Com-missione UE e dell’Antitrust,non si può davvero arrivare ol-tre. E tre al ministero sembraun numero ragionevole e otti-male. Ma non sono di questoavviso le professioni, che alleriunioni della scorsa settima-na hanno chiesto formalmen-

te di applicare la legge che diOrdini ne prevede cinque. Intesta i rappresentanti dei 17profili ancora senza organismidi tutela che da un eventualeulteriore stop all’applicazionedella norma sarebbero i più pe-nalizzati: per le altre cinqueprofessioni tutto sommato esi-stono già i Collegi. Ma c’è unaltro nodo su cui la maggiorparte delle professioni non in-tendono abbassare la guardia:lo schema di Dlgs riassume inquattro articoli le cosiddette“attività riservate”, una speciedi Bignami dei profili profes-sionali messi a punto in quat-tro anni di lavoro, giudicatotroppo generico dalla maggiorparte degli operatori.

In questo modo, sostengo-no, diventa molto più facile so-vrapporre le competenze e so-prattutto si presta il fianco aconfusioni anche nella gestio-ne degli albi interni agli Ordi-ni che rappresentano la veraforma di tutela di ogni singo-la attività.

Sarebbe più semplice e cor-retto per definire gli ambitiprofessionali di ciascuna atti-

A C U R A D I S I LVA N A O D D I

IL SOLE 24 ORE-SANITÀ

NOTIZIE IN CORSIAVi proponiamo le notizie più interessanti tratte dal “Il Sole 24 Ore-Sanità”.

Per la visione completa degli articoli ci si può rivolgere alla segreteria del proprio collegio di appartenenza

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vità, sostengono la maggiorparte delle organizzazioni, cheil Dlgs facesse esplicito riferi-mento ai decreti istitutivi diogni singolo profilo. Anche isindacati confederali dicono laloro sul testo: le criticità ri-guardano “l’inspiegabile, man-cata” corrispondenza del nu-mero degli Ordini alla suddivi-sione in aree professionali pre-vista dalla 251/2000 e l’intro-duzione di articoli sulle “atti-vità riservate”, ritenuti “asso-lutamente insoddisfacenti”.

“Le conseguenze che sipossono ingenerare da una de-scrizione incongrua di questeattività porterebbero alle pro-fessioni sanitarie anziché l’at-teso effetto di impulso e valo-rizzazione confusione e arre-tramento”, sottolineano Cgil,Cisl e Uil.

Per quanto riguarda i con-tenuti del Dlgs, lo schema com-posto di 20 articoli indica, ap-punto, tre Ordini che trasfor-mano di fatto gli attuali Colle-gi degli Infermieri, delle Oste-triche e dei Tecnici di radiolo-gia medica (le uniche a essereanche indicate nella più gene-rale riforma delle professioni indiscussione al Parlamento). Inquesti affluiranno gli altri pro-fili ognuno con il suo albo spe-cifico su cui veglierà una Com-missione ad hoc (Commissio-ne d’albo, che con il ConsiglioNazionale, il Presidente, il Co-mitato Centrale e il Collegio...).

Ogni professione dovràmettere a punto un suo statu-to ed elaborare codici di tute-la deontologica professionale.Lo schema lascia anche espli-citamente spazio alla costitu-

zione dell’eventuale “quartoOrdine” prevedendo che si pos-sa costituire un organismo au-tonomo se la professione chelo richiede abbia almeno 20mi-la iscritti ai propri albi e sia pre-sente con un minimo di 500operatori in almeno 18 regio-ni e che naturalmente sia fa-vorevole alla costituzione laFederazione nazionale di cuioriginariamente fa parte. Tut-ti gli oneri di costituzione e ge-stione degli Ordine e degli al-bi, compresi quelli per il fun-zionamento della Commissio-ne disciplinare, infine, saran-no a carico degli iscritti.

(Da “Il Sole 24 Ore-Sanità” An-no XI, n. 2 15-21, gennaio 2008)

PERSONALE:ECCOLA DIRIGENZATra i requisiti la laurea specialistica e cinque anni al top del comparto

F ino a oggi le Regioni (po-che) hanno fatto da sole:

la dirigenza (infermieristica so-prattutto) prevista dalla legge251/2000 è stata concessa aun pungo di operatori del com-parto che hanno fatto il saltodi contratto e sono transitati,proprio come la legge ha indi-cato, nei ruoli della dirigenzaprofessionale, tecnica e ammi-nistrativa del Ssn. Pochi e conmodalità diverse. E per questoil Ministero della Salute ha ap-pena trasmesso alle Regioni loschema di accordo per unifor-mare l’istituzione e la qualifi-

ca di dirigente delle professio-ni sanitarie, fissando requisiti,accesso e punteggio uguali pertutti. D’altra parte il regola-mento per l’accesso alla diri-genza è prescritto anche dalcontratto del 2000 (firmatoperò nel 2004) che aveva in-dicato la necessità di emana-re una “disciplina concorsua-le” uniforme in base ai requi-siti previsti dal Dlgs 165/2001.

Intanto, la legge 43/2006ha anche individuato i requi-siti da richiedere ai dirigentidelle professioni sanitarie. Lau-rea specialistica, cinque annidi servizio effettivo nella pro-fessionalità per la quale si vuo-le essere dirigenti nei livelli De Ds del comparto (o anche inqualifiche corrispondenti di al-tre pubbliche amministrazio-ni), iscrizione agli albi profes-sionali (se esistono).

Questo è il profilo del diri-gente delle professioni (al li-vello D e Ds ci sono oggi oltre320mila unità di personale, manon tutte con il requisito deicinque anni di anzianità). Cheper ottenere la qualifica dovràsuperare una prova scritta su-gli argomenti che riguardanola funzione, anche impostan-do un piano di lavoro o rispon-dendo a quesiti che riguarda-no il profilo, una prova prati-ca per risolvere casi concreti euna orale con un colloquio sumaterie indicate nel bando.

I punti che la Commissio-ne esaminatrice potrà asse-gnare ai condidati sono cen-to: 20 per titoli, 80 per le pro-ve d’esame 830 per la provascritta e per la prova pratica,20 per quella orale).

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E tra i titoli contano di più(un punto per anno) il servizionei ruoli dirigenziali, le specia-lizzazioni e i titoli universitari(un punto ciascuno).

(Da “Il Sole 24 Ore-Sanità” An-no X, n. 43, 6-12 Novembre 2007)

CONVEGNOAIES-IRPETLa situazione fisicadell’individuocondizionail benessere.La salute fa benealla felicitàEfficace la riduzione della povertà, menol’incremento dei redditi

Q ual è il fattore principaleda cui dipende la felicità?

Quasi tutti rispondono che è lasalute. La condivisione quasiuniversale di questa opinione èstata recentemente conferma-ta dalle ricerche empiriche sul-la felicità dei cittadini condot-ta con rigore da una schiera cre-scente di economisti e psicolo-gi. La messe di dati empirici esperimentali sulla felicità ha ali-mentato negli ultimi tre decen-ni un settore di ricerca che stu-dia le determinanti socio-eco-nomiche della felicità e ha at-tratto l’attenzione non solo de-gli studiosi ma degli stessi massmedia. Parallelamente, si è svi-luppato negli ultimi due decen-ni un interessante settore di ri-cerca sulle determinanti socio-economiche della salute colti-vato prevalentemente dagli epi-demiologi con qualche appor-

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ri LA TEORIA DEL NURSING

A C U R A D E L C O L L E G I O D I P E R U G I A

Cari Colleghi, pensando di fare cosa gradita, informiamo che per gli iscritti del Collegio IP.AS.VI.

di Perugia è possibile acquistare periodici scientifici, testi Infermieristici, medico-scentifici e divulgativiusufruendo di sconti dai cataloghi: Masson, CarocciEditore, Ambrosiana, McGraw-Hill, Edi Ses, Delfino. Lo sconto è ottenibile esibendo il Tesserino d’Iscrizioneal Collegio IP.AS.VI. di Perugia presso la sede:Multimedia Commissionaria libraria, via Eugubina 2/c (Pg)tel. 075-5726874 - fax 075-5717364.

Descrizione

Il testo mette in risalto il ruolo della teoria per un’assistenzainfermieristica centrata sul paziente, portando il lettore a comprendere che il professionista infermiere mette il paziente al centro della sua attenzione e, di conseguenza,

usa la teoria come guida al pensiero critico e ai processidecisionali: a ciò servono le filosofie, i modelli e le teorie della disciplina che qui vengonoillustrate mediante l’applicazione a casi tratti dalla praticainfermieristica reale.Il volume è suddiviso idealmente in tre parti, la prima delle qualiserve a focalizzare i principaliconcetti, la seconda invece,

rappresenta il cuore del libro e propone 16 diverse teorie.Ognuno di questi capitoli è corredato dallo sviluppo di un piano di assistenza per due casi che mostranorealmente la guida di una filosofia, di un modello o di una teoria: un caso è tratto dalla pratica professionalee cambia per ogni capitolo, l’altro invece resta identico e aiuta a capire come i vari modelli possano applicarsi al medesimo caso clinico. Nella terza parte si delineano i futuri sviluppi e si sottolinea il bisogno di maggioriapplicazioni di pratica infermieristica fondata sulla teoria da utilizzare nella pratica e da documentare nella letteratura.

Gli autori

Martha Raile Alligood: Professor and Director, PhDProgram- School of Nursing - East Carolina University -Greenville, North Carolina.Ann Marriner Tomey: Professor - School of Nursing;Indiana State University, Terre Haute, Indiana ●

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to, per ora sporadico, di alcunieconomisti. Benché questi stu-diosi abbiano confermato conmetodi rigorosi che anche la fe-licità degli individui influisce,significativamente sulla loro sa-lute, l’interazione tra felicità esalute ha cominciato a esserestudiata sistematicamente sol-tanto di recente. I risultati ot-tenuti da questi due filoni di ri-cerca sono sorprendentemen-te convergenti, tenendo contodelle scarse interazioni tra i duegruppi di studiosi. Innanzitut-to emerge con chiarezza chel’opinione tradizionale che ilreddito pro capite sia il princi-pale fattore economico socia-le che determina la felicità e lasalute è confermata solo per iredditi più bassi. L’analisi delleserie storiche ha portato a ri-sultati ancora più sorprenden-ti. Nell’ultimo mezzo secolo ilreddito pro capite dei Paesi svi-luppati è aumentato continua-mente,mentre la felicità dichia-rata dai cittadini non è aumen-tata, anzi in qualche caso (aesempio negli Stati Uniti) è ad-dirittura diminuita.

Questa osservazione, chesmentisce clamorosamente leconvinzioni della teoria econo-mia tradizionale è stata chia-mata il “paradosso della felici-tà” e ha stimolato una quanti-tà crescente di ricerche diret-te a chiarire i fattori che in-fluiscono sulla felicità umana.

Innanzitutto è stato accer-tato da una messe molto este-sa di studi empirici che il red-dito relativo gioca un ruolofondamentale. Le persone con-frontano il proprio reddito e te-nore di vita con quello di uno

o più gruppi di riferimento(quali i vicini, i colleghi o le stardello spettacolo) e si sentonofrustrati se il confronto è sfa-vorevole, specie quando il di-vario non è attribuibile al me-rito o all’impegno. Un ruolo si-gnificativo hanno anche le re-lazioni sociali disinteressatecon i familiari, gli amici anchegli estranei, in un’ottica di fi-ducia reciproca e solidarietà.

Ovviamente, la salute e lafelicità dei cittadini sono con-dizionate anche dai fattori “na-turali” (in particolare geneticie fisiologici). Tutti gli studi con-vergono però nel confermareche,contrariamente a una con-vinzione diffusa nel recentepassato, questi fattori non so-no sufficienti a spiegare l’evo-luzione della salute e della fe-licità e che i fattori socio-eco-nomici stanno diventando sem-pre più importanti.

Questi risultati empiricihanno rilevanti implicazioni dipolitica economica e sanitaria.Innanzitutto non si capisceperché tuttora la politica eco-nomica, anche nei Paesi più ric-chi, continui a perseguire co-me obiettivo prioritario la cre-scita del reddito nonostantequesto indicatore dia una mi-sura imprecisa e fuorviantedello sviluppo economico inquanto risulta poco correlatocon la salute e la felicità deicittadini. Esistono misure al-ternative del benessere socia-le molto più attendibili chetengono conto adeguatamen-te dei fattori che determinanola salute e la felicità. Adottan-do questi indici i paradossi del-la felicità e della salute ten-dono a scomparire in quantola loro crescita nei Paesi indu-strializzati è stagnante e, in al-cuni casi, persino negativa. Inogni caso l’analisi dei fattorisocio-economici della felicitàe della salute convergono sul-la opportunità di adottare unastrategia di intervento politi-co che miri a ridurre rapida-mente la povertà e la disugua-glianza dei redditi.

Analogamente, una ridu-zione della disoccupazione edella precarietà dei rapporti dilavoro darebbe un contributosignificativo sia alla felicità chealla salute della popolazione.Lo stesso effetto positivo avreb-bero politiche di investimentonella protezione nell’istruzio-ne e nelle attività artistiche ecreative. ✑

(Da “Il Sole 24 Ore-Sanità” AnnoX, n. 45, 20-26 novembre 2007)

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UN’IMPORTANTESERVIZIO INTERNET

NEWSLETTERS

Èstato istituito il nuovoservizio newsletters

all’interno del sito delCollegio IP.AS.VI. di Perugia(www.ipasviperugia.it),con la registrazione gratuitatramite internet, potrairicevere notizie, articoli,novità ed essere sempreinformato riguardo laprofessione infermieristica ●

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CONVENZIONE IP.AS.VI. CON CARIGE ASSICURAZIONI

SISTEMA PROTEZIONEI l “Sistema di protezione

IP.AS.VI.” è stato attivato dal-la Federazione dei Collegi conl’obiettivo di garantire agliiscritti una copertura assicura-tiva e un supporto, in caso dirichieste di risarcimento, per laresponsabilità professionale.

Chi esercita, come noi, unaprofessione sanitaria è respon-sabile dei propri atti nei con-fronti degli assistiti, ma è an-che esposto ad eventi lesivi peri quali deve essere in grado disoddisfare eventuali richieste dirisarcimento. La FederazioneNazionale dei Collegi IP.AS.VI.ha intensamente lavorato perrealizzare un efficace sistemadi protezione per tutti gli iscrit-ti IP.AS.VI.

L’obiettivo è quello di of-frire una modalità di approc-cio nuova a questo tipo diproblema. Il “Sistema di Pro-tezione”, oltre a garantire unacopertura assicurativa, per-mette di controllare i rischieffettivi della nostra profes-sione e offrire agli iscritti uncostante appoggio nelle que-stioni riferite a responsabili-tà professionale.

La Convenzione IP.AS.VI.,stipulata con la “Carige Assi-curazioni”, presenta le seguen-ti caratteristiche principali:

❙ massimale n 2.000.000con premio di n 48,00;

❙ scadenza fissa al 30 apriledi ogni anno, indipendente-mente dal momento del-l’adesione;

❙ retroattività di 36 mesi.

La polizza IP.AS.VI. garanti-sce le richieste di risarcimentopervenute per la prima volta al-l’Assicurato durante il periododi validità del contratto purchérelative a comportamenti col-posi posti in essere non oltre36 mesi prima della data di de-correnza della copertura.

Coperturadella colpa grave

La polizza IP.AS.VI. garan-tisce sia la colpa lieve che lacolpa grave. È compresa anchela rivalsa effettuata dall’entedi appartenenza in caso di col-pa grave. Viene garantita sial’attività di dipendente (pub-blico o privato) che di liberoprofessionista.

Coperturadelle spese legali

Sono coperte le spese nelprocesso civile (purché il le-gale venga concordato con Ca-rige Assicurazioni), in base al-l’art. 1917 del Codice Civile.

ValiditàValidità in tutto il mon-

do, escluso U.S.A., Messico eCanada.

Nuove AdesioniPer le nuove adesioni è ne-

cessario rivolgersi al CollegioIP.AS.VI. di appartenenza per ri-chiedere il modulo di adesione(oppure è possibile scaricarlo

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D I L A U R A F O N T E T R O S C I A N I

(segue a p. 12)

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aCOLLEGIO DI PERUGIA

TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6

ENTRATE PER PARTITE DI GIRO

RESIDUI ATTIVI RISCOSSI ANNO 2007

FONDO CASSA INIZIALE AL 01.01.2007

QUOTE ISCRITTI ANNO 2007CERTIFICATIADESIVI E DISTINTIVIINCASSI VARIINTERESSI ESERCIZIO ANNO 2006ENTRATE PASSIVE ANTERIORI

TOTALE ENTRATE CORRENTI

TOTALE

TOTALE GENERALE

205.417,00129,2615,50

2.189,59432,17

4.020,42

210,000,00100,0060,00

3.000,00381,00

9.863,00

212.203,94223.404,00

223.404,00

TOTALE USCITE CORRENTI 171.858,36337.472,81

11.345,02= = = = = = =

236,00

223.784,96

= = = = = = =

USCITE PER PARTITE DI GIRO

RESIDUI PASSIVI PAGATI

TOTALE PAGAMENTI

CONSISTENZA DI CASSA INIZIO ESERCIZIO

RISCOSSIONI ANNO 2007

PAGAMENTI

CONSISTENZA DI CASSA FINE ESERCIZIO ANNO 2007

9.574,41= = = = = = =

7.308,47

188.741,24337.472,81

114.068,81 +

223.784,96 –

188.741,24 =

149.112,53

= = = = = = =

337.472,81

114.068,81

337.853,77

114.068,81

PREVISIONIBILANCIO CONSUNTIVO ENTRATE 2007 RISCOSSE

TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5

SEZIONE 1 • ATTIVITÀ C.D. – C.R.C. 48.000,00 34.548,34

Attività istituzionale Consiglieri e RevisoriConsigli nazionali, convegni, seminari Attività CommissioniAttività Coordinamento regionalePolizza assicurativa anno 2007

20.212,766.069,411.496,502.997,913.771,76

25.002,0910.000,006.000,002.997,914.000,00

TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6

SEZIONE 2 • ATTIVITÀ ISCRITTI 108.230,00 53.089,83

Quote iscritti esercizio anno 2007 Sistema riscossioneTesserini – adesivi – bollini – distintiviAssemblea iscritti anno 2007Rivista Infermieristica anno 2007Attività aggiornamento iscritti anno 2007

34.530,003.442,84

= = = = = = =1.297,858.611,225.207,92

34.530,005.000,001.000,002.000,00

25.000,0040.700,00

TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6TITOLO 7

SEZIONE 3 • GESTIONE UFFICIO 65.000,00 41.943,24

SEZIONE 4 • PERSONALE DIPENDENTE 41.000,00 32.597,18

SEZIONE 5 • ACCANTONAMENTI – SPESE IMPREVISTE 35.242,80 9.679,77

Spese gestione “Sede”Costituzione patrimonio immobiliareAssistenza – manutenzione macchine/impiantiSpese amministrazione – consulenza amministrativaOneri finanziariConsulenza informatica - InternetAbbonamenti – acquisito libri

19.370,765.636,84

= = = = = = =8.341,504.390,374.019,20

184,57

28.000,006.500,001.000,00

11.500,0010.000,004.500,003.500,00

PREVISIONIBILANCIO CONSUNTIVO USCITE 2007 PAGATE

APPROVATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO IL 19.02.2008. APPROVATO DAL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI IL ???

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professioneinfermiereumbria1/08

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COLLEGIO DI PERUGIA

TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6

AVANZO DI CASSA INIZIALE 1-01-2008

Cap. 1 = C.C Postale n° 14501068

Cap. 3 = Liquidi

QUOTE ISCRITTI ANNO 2008CERTIFICATIADESIVI E DISTINTIVIINCASSI VARIINTERESSI ESERCIZIO ANNO 2007ENTRATE PASSIVE ANTERIORI

TOTALE ENTRATE CORRENTI

TOTALE GENERALE

Cap. 2 = C.C. Bancario n° 15574/30

203.000,00100,0060,00

3.000,00564,49

4.048,54

214.000,00100,0060,00

3.000,00564,49

9.252,40

210.773,03226.976,89

TOTALE USCITE 314.885,56331.089,42

149.112,53

116.845,69

32.216,75

PARTE VINCOLATA

TOTALE USCITE

TOTALE PARTE VINCOLATA

TOTALE GENERALE

45.000,0045.000,00314,885,56

45.000,00

359.885,56

331.089,42

45.000,00

376.089,42

376.089,42 359.885,56

50,09

COMPETENZABILANCIO PREVENTIVO ENTRATE 2008 CASSA

TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5

SEZIONE 1 • ATTIVITÀ C.D. – C.R.C. 50.700,00 50.700,00

Attività istituzionale Consiglieri e RevisoriConsigli nazionali, convegni, seminari Attività commissioniAttività Coordinamento regionalePolizza assicurativa anno 2008

25.097,5013.000,003.000,005.602,504.000,00

25.097,5013.000,003.000,005.602,504.000,00

TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6TITOLO 7TITOLO 8

SEZIONE 2 • ATTIVITÀ ISCRITTI 115.000,00 105.000,00

Quote iscritti esercizio anno 2008Sistema riscossioneTesserini – adesivi – bollini – distintiviAssemblea iscritti anno 2008Rivista Infermieristica anno 2008Attività aggiornamento iscritti anno 2008Consulenza legaleAttività promozionale iscritti

35.750,006.000,001.000,002.000,00

15.000,0029.500,0010.000,005.750,00

35.750,006.000,001.000,002.000,00

20.000,0034.500,0010.000,005.750,00

TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6TITOLO 7

SEZIONE 3 • GESTIONE UFFICIO 71.000,00 71.000,00

SEZIONE 4 • PERSONALE DIPENDENTE 45.700,00 45.700,00

SEZIONE 5 • SPESE IMPREVISTE 40.689,42 34.485,56

SEZIONE 6 • ELEZIONI RINNOVO C.D.-C.R.C. 8.000,00 8.000,00

Spese gestione “Sede”Costituzione patrimonio immobiliareAssistenza – manutenzione macchine/impiantiSpese amministrazione – consulenza amministrativaOneri finanziariConsulenza informatica - InternetAbbonamenti – acquisito libri

29.000,0010.000,001.000,00

12.000,0010.000,005.500,003.500,00

29.000,0010.000,001.000,00

12.000,0010.000,005.500,003.500,00

COMPETENZABILANCIO PREVENTIVO USCITE 2008 CASSA

APPROVATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO IL 19-02-2008. APPROVATO DAL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI IL 19-02-2008

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10

bila

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COLLEGIO DI TERNI

TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5

TITOLO 6 ENTRATE IN CONTO CAPITALE

ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTICERTIFICATI D’ISCRIZIONE – DISTINTIVI – BOLLI AUTOINTERESSI ATTIVI C.C.P.–C.C.B.MOROSIRIMBORSI

62.684,13107,00

9,485.735,19

269,51

69.680,00115,0050,00

6.500,00= = = = = = =

68.805,3176.345,00

TITOLO 7 RITENUTE ERARIALI 3.043,28

TITOLO 8 RITENUTE PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI 1.851,74

TITOLO 9 RITENUTE FISCALI AUTONOMI 529,18

TITOLO 10 RITENUTE DIVERSE 195,23

5.619,43

74.424,74

15.808,64

90.233,38

76.345,00

15.808,64

92.153,64

= = = = = = == = = = = = =

PREVISIONIBILANCIO CONSUNTIVO ENTRATE 2007 RISCOSSE

A • TOTALE ENTRATE CORRENTI

B • TOTALE ENTRATE C/C CAPITALE

C • TOTALE ENTRATE PARTITE DI GIRO

(A+B+C) TOTALE ENTRATE COMPLESSIVE

Utilizzo dell’avanzo di amministrazione iniziale

TOTALE GENERALE

TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3

TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6

TITOLO 7 USCITE IN CONTO CAPITALE

SPESE GENERALI FUNZIONAMENTO SEDESPESE DEL PERSONALE E CONSULENTISPESE ATTIVITA’ COLLEGIO (Rivista Infermieristica – Conv. Scuola – Coordinamento Regionale IP.AS.VI. – Seminari E.C.M.)SPESE ORGANI COLLEGIOQUOTE FEDERAZIONE – AGIO ESATTORIALEACCANTONAMENTI – T.F.R. – SPESE IMPREVISTE

9.360,9628.132,10

7.755,274.871,78

12.843,20128,45

10.650,0027.700,00

10.497,004.200,00

16.722,2019.934,44

63.091,7689.703,64

505,502.450,00

TITOLO 8 RITENUTE ERARIALI 3.039,04

TITOLO 9 RITENUTE PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI 1.824,10

TITOLO 10 RITENUTE FISCALI AUTONOMI 702,49

TITOLO 11 RITENUTE DIVERSE 180,21

5.745,84

69.343,1092.153,64

505,502.450,00

PREVISIONIBILANCIO CONSUNTIVO USCITE 2007 PAGATE

CASSA

74.424,74 –

A1 • TOTALE USCITE CORRENTI

B1 • TOTALE USCITE C/C CAPITALE

C1 • TOTALE ENTRATE PARTITE DI GIRO

(A1+B1+C1) TOTALE USCITE COMPLESSIVE

TOTALE ENTRATE COMPLESSIVE

69.343,10 +TOTALE USCITE COMPLESSIVE

15.808,64AVANZO AMMINISTRAZIONE INIZIALE

20.890,28TOTALE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ANNO 2007Così ripartito:

13.215,66

667,25

CONTO CORRENTE BANCARIO

CASSA CONTANTI

7.007,37CONTO CORRENTE POSTALE

20.890,28TOTALE AVANZO DI CASSA

APPROVATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO IL 6.02.2008. APPROVATO DAL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI IL 06.02.2008

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pre

venti

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COLLEGIO DI TERNI

TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3TITOLO 4TITOLO 5

TITOLO 6 ENTRATE IN CONTO CAPITALE

ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTICERTIFICATI D’ISCRIZIONE - DISTINTIVI - BOLLI AUTOINTERESSI ATTIVI C.C.P.-C.C.B.MOROSIRIMBORSI

62.824,00115,0019,20

3.500,00= = = = = = =

70.824,00115,0019,20

4.500,00= = = = = = =

66.458,2075.458,20

TITOLO 7 ENTRATE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO

66.458,20

20.890,28

87.348,48

75.458,20

20.890,28

96.348,48

COMPETENZABILANCIO PREVENTIVO ENTRATE 2008 CASSA

A • TOTALE ENTRATE CORRENTI

B • TOTALE ENTRATE C/C CAPITALE

C • TOTALE ENTRATE PARTITE DI GIRO

(A+B+C) TOTALE ENTRATE COMPLESSIVE

Utilizzo dell’avanzo di amministrazione al 31-12-2007

TOTALE A PAREGGIO

TITOLO 1TITOLO 2TITOLO 3

TITOLO 4TITOLO 5TITOLO 6

TITOLO 7 USCITE IN CONTO CAPITALE – REALIZZAZIONE SITO WEB

SPESE GENERALI FUNZIONAMENTO SEDESPESE DEL PERSONALE E CONSULENTISPESE ATTIVITA’ COLLEGIO (Rivista Infermieristica – ElezioniOrgani Collegiali – Ricerca Infermieristica – Seminari E.C.M.)SPESE ORGANI COLLEGIOQUOTE FEDERAZIONE – AGIO ESATTORIALEACCANTONAMENTI – T.F.R. – SPESE IMPREVISTE

10.100,0029.900,00

12.343,004.300,00

17.248,0011.057,48

10.100,0029.900,00

12.343,004.300,00

17.248,0020.057,48

84.948,4893.948,48

2.400,002.400,00

TITOLO 8 USCITE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO

87.348,4896.348,48

2.400,002.400,00

COMPETENZABILANCIO PREVENTIVO USCITE 2008 CASSA

A1 • TOTALE USCITE CORRENTI

B1 • TOTALE USCITE C/C CAPITALE

C1 • TOTALE USCITE PARTITE DI GIRO

(A1+B1+C1) TOTALE USCITE COMPLESSIVE

87.348,4896.348,48TOTALE A PAREGGIO

APPROVATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO IL 6.02.2008. APPROVATO DAL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI IL 06.02.2008

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dal sito internet www.ipasvi.ito www.ipasviperugia.it), dopo-diché occorre effettuare il pa-gamento del premio sul c/c po-stale n. 50803964 intestato al-la Federazione Nazionale Col-legi IP.AS.VI. (utilizzare questoc/c esclusivamente per le nuo-ve adesioni).

Molto importante, infinebisogna inviare il modulo diadesione debitamente com-pilato in ogni sua parte e lafotocopia del bollettino po-stale che attesta l’avvenutoversamento a questo numerodi fax 011.5648864.

Il rinnovo della polizza La copertura Assicurativa

scade alle ore 24:00 del 30aprile 2008 ed è tacitamen-te rinnovabile, di anno in an-no, previo pagamento del re-lativo premio di rinnovo, salvodisdetta comunicata da unadelle parti. Gli iscritti riceve-ranno direttamente a casa ilbollettino prestampato con ladescrizione delle modalità peril rinnovo. Per ulteriori infor-mazioni è possibile contattareil Call Center Willis al seguen-te numero verde: 800-637709.

❙ Per il Collegio di Perugiareferente:Laura Fontetrosciani:348.7705429e/o Segreteria Collegiotel. 075.599.78.32,oppure consultare il sitowww.ipasviperugia.it

❙ Per il Collegio di Ternireferente:Vladimiro Lucidie/o Segreteria Collegiotel. 0744.420.215. ✑

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Un diritto del personale sanitario

L a necessità di ogni realtà sanitaria di avere sempre presenti professionisti nelle 24 ore, ha prodotto nel tempo

una variegata tipologia di turni, di rotazioni, di modalitàdi rientri e di riposi compensativi per garantire il bilanciamentotra debito e credito orario e per garantire turni di reperibilità diurni e notturni, feriali e festivi.Nel 1996, inizia un percorso di cambiamento legislativo,con la sottoscrizione del patto per il lavoro,che viene attivato per l’obbligatorietà di recepire, da parte dello Stato Italiano, una direttiva europea (Direttiva comunitaria 104/1996) in tema di orario di lavoro.La Direttiva europea pone le basi per un assetto organico e definitivo dell’orario di lavoro con l’obiettivo di dareprescrizioni minime di miglioramento dell’organizzazionedel lavoro al fine di salvaguardare la sicurezzae la salute dei lavoratori.Il Parlamento italiano è stato costretto a recepire la direttivaeuropea da un’ulteriore e più specifica direttiva (200/34/CE);tale recepimento normativo, ha prodotto alcune inevitabiliricadute su diffuse e cattive consuetudini gestionalied amministrative di computo del fabbisogno di personale.Il cambiamento ha però riguardato quasi esclusivamentel’aspetto normativo, perché nella pratica di gestione dei servizi, nulla o quasi è cambiato. Ciò ha determinato la presa di coscienza di diritti violati da parte di numerosi colleghi che hanno denunciato agli uffici competenti tali violazioni della normativa vigente e determinato l’avvio di ricorsi per la restituzione delle ore di riposo compensativo dovute e non fruite.La conseguenza di tali prese di posizione e correlateimplicazioni giuridiche, ha comportato l’effetto paradossodella classe politica di pervenire all’introduzione in finanziaria (legge 244/2007) dell’articolo 3 comma 85,mediante il quale vengono rese non applicabili ledisposizioni del decreto legislativo 66/03 (articolo 7) che prevedeva il diritto di ciascun lavoratore di usufruired’un periodo di riposo continuativo di almeno 11 ore ogni 24. L’articolo 3 comma 85 ha suscitato l’indignazionedi molti operatori del comparto sanitario e dei collegiprofessionali tanto da contribuire a determinare la produzione di un emendamento (17 gennaio 2008) che proroga la validità del D.Lds. 66/2003 fino al 31 dicembre 2008 per il personale sanitario.Un passo per il raggiungimento dell’obiettivo, di ripristinarein via definitiva il diritto al riposo, è stato compiuto; occorre ora continuare a vigilare mantenendo una costante azione di pressing ●

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Consueto appuntamento

I l Consiglio Direttivo del Col-legio IP.AS.VI. di Perugia

torna ad incontrare i suoiiscritti per l’annuale assem-blea, con un’iniziativa checonsentirà di adempiere alconsueto appuntamento isti-tuzionale fornendo nel con-tempo, ai colleghi partecipan-ti all’evento, l’opportunità diaffrontare in chiave dialetti-ca di confronto-dibattito, unargomento di grande interes-se ed attualità per i profes-sionisti e i cittadini-utenti deiservizi per la salute, quale:“Front office: la gestione in-fermieristica della prima fa-se della presa in carico”.

Con questa iniziativa, sivuole contribuire alla com-prensione delle dinamiche chesi stabiliscono nelle situazionidi “fronte office” tra cittadino-utente ed operatore Infermie-re allo scopo di favorire: l’ac-quisizione di consapevolezzadegli operatori circa gli effet-ti dei diversi approcci comu-nicativi, il superamento delle

incomprensioni del messaggioe la prevenzione dei conflitti.

L’Assemblea annuale degliIscritti è fissata in prima con-

vocazione per il giorno 10aprile 2008 alle ore 17,30presso la sede del CollegioIP.AS.VI. e, in seconda convo-cazione per il giorno 11 apri-le 2008 alle ore 14,30 pressol’Hotel Giò di Perugia (la de-lega per assemblea è ripor-tata in fondo alla pag. 14).

Per la validità dell’Assem-blea, il regolamento dei Colle-gi prevede:

❙ in 1° Convocazione la pre-senza di almeno un quartodegli Iscritti;

❙ in 2° Convocazione qualun-que sia il numero degli in-tervenuti, purché non infe-riore a quello dei componen-ti del Consiglio Direttivo;

❙ si computano come inter-venuti, gli iscritti i quali ab-biano delegato uno degliiscritti presenti;

❙ nessun iscritto può essere in-vestito di più di due deleghe(art. 24 DPR 221/50).

Il Conto consuntivo anno2007 ed il Bilancio di previsio-ne anno 2008 diverranno con-sultabili a partire dal 12.03.2008

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A C U R A D E L C O L L E G I O D I P E R U G I A

ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI ISCRITTI

IL FRONT OFFICEINFERMIERISTICO

INFORMATIVA SUL

CAMBIODI DOMICILIO

S i ricorda che il cambiodi indirizzo va comunicato

quanto prima possibilepresso la segreteria del Collegio, inviando unasemplice autocertificazione,datata e firmata, contenete i propri dati anagrafici e il nuovo indirizzo. Presso la sede del Collegio o nel sito internetwww.ipasviperugia.itsono disponibili gli stampatidi autocertificazione ●

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Delega per l’assemblea ordinaria

Il/la Sottoscritto/a: _________________________________________________________________impossibilitato/a ad intervenire

ALL’ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 11 APRILE 2008

per motivi ___________________________________________________________________________

delego/a il/la Collega _________________________________________________________________

❏ I.P. ❏ A.S. ❏ V.I. per tutti gli atti dell’ordine del giorno.

Data ___________________ Firma _____________________________________________

sul sito internet del CollegioIP.AS.VI. www.ipasviperugia.it,vengono inoltre pubblicati suquesta rivista alle pagg. 8-9.

Si ritiene utile e doverosorimarcare la grande importan-za della partecipazione degliiscritti all’Assemblea, in quan-to fondamentale momento nelquale la professione si con-fronta e definisce le strategieda perseguire per lo sviluppoprofessionale nel contesto diriferimento provinciale.

Programma❙ ore 14.30

Registrazione partecipanti

❙ ore 14.45Apertura dei lavori

❙ ore 15.00Assemblea degli Iscritti:– Relazione del Presidente

Palmiro Riganelli– Relazione del Tesoriere

De Santis Stefania:– Conto Consuntivo dell’an-

no 2007

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✃RITAGLIA E SPEDISCI IN SEGRETERIA O VIA FAX 075.5997832

– Bilancio di Previsione del-l’anno 2008

– Relazione del Presidentedel Collegio dei Revisoridei Conti Anna Nusdorfi

❙ ore 16,00

SESSIONE CONVEGNISTICA"Il front office: la gestioneinfermieristica della primafase della presa in carico"

Introduzione alla tematica

Presentazione di casi

TAVOLA ROTONDA:– Discussione sui casi pre-

sentati, riflessioni, indica-zioni

Partecipano:– Rappresentante della cit-

tadinanza– Responsabile Servizio In-

fermieristico– Direttore Sanitario– Responsabile URP– Sociologo– Infermiere– Dibattito

– Conclusioni

– Chiusura dei lavori e Con-segna attestati di parte-cipazione.

Informazioni generaliI destinatari degli eventi for-

mativi sono gli Infermieri, As-sistenti Sanitari e Infermieri Pe-diatrici del Collegio IP.AS.VI. diPerugia, in regola con i paga-menti relativi alle quote d’iscri-zione all’albo professionale.

Modalità d’iscrizionePer partecipare all’Assem-

blea è sufficiente presentarsi alla sede del convegno in ora-rio utile alla registrazione deipartecipanti.

Segreteria organizzativaCollegio IP.AS.VI. di PerugiaVia Manzoni, 82Ponte San Giovanni – Perugia Tel. Fax [email protected]

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L o scorso anno, il CollegioIP.AS.VI. di Perugia, ha rea-

lizzato due eventi accredita-ti ECM, dal titolo rispettiva-mente: “EBN e la pratica clini-ca”, “L’inglese scientifico di ba-se”. I corsi hanno ottenuto unottimo riscontro di gradimen-to da parte dei colleghi parte-cipanti che hanno ritenuto ri-levanti le materie trattate edefficace la metodologia didat-tica impiegata. Forti di questoriscontro positivo, si è ritenu-to opportuno dare ad altri col-leghi interessati, la stessa pos-sibilità di formazione residen-ziale, totalmente gratuita. So-no quindi in programmazioneulteriori riedizioni di ambeduei corsi ai quali ci si può iscri-vere scaricando dal sito (www.ipasviperugia.it) l’appositoform predisposto.

L’EBN e la pratica clinicaPresso la sede del Collegio

IP.AS.VI. di Perugia in via Man-zoni, 82 a Ponte San Giovan-ni si terranno, dalle ore 15.00alle ore 20.00, tre giornate dicorso per un totale di quindi-ci ore di partecipazione. Il nu-mero massimo dei partecipan-ti è fissato per venti iscritti.

1° GIORNATA

Docenti:– Silvia Ceppi– Palmiro Riganelli

❙ 15.00Dalla medicina basata sul-l’evidenza all’Evidence basedNursing

❙ 15.30Studi clinici e prove di effi-cacia

❙ 16.30Come leggere e valutare glistudi clinici (lavori di gruppo)

❙ 18.45Presentazione dei lavori digruppo e discussione

2° GIORNATA

Docenti:– Giandomenico Giusti– Tullio Coccoli

❙ 15.00Le banche dati biomediche-infermieristiche

❙ 15.30Le metodologie di ricercanelle principali banche dati

❙ 16.30Esercitazione multimedialee lavori di gruppo

❙ 18.45Presentazione dei lavori digruppo e discussione

3° GIORNATA

Docenti:– Tullio Coccoli– Giandomenico Giusti

❙ 15.00Linee guida dove e come re-perirle

❙ 15.30La ricerca on line di linee guida(esercitazione multimediale)

❙ 16.30Saper valutare le linee gui-da (lavori di gruppo)

A C U R A D E L C O L L E G I O D I P E R U G I A

EVENTI ACCREDITATI ECM

I CORSI DEL 2008

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❙ 18.45Presentazione dei lavori digruppo e discussione, veri-fica finale

Inglese scentifico di baseIl secondo corso si terrà ne-

gli stessi locali del CollegioIP.AS.VI. di Perugia dalle ore 15alle ore 20, in dieci giornate dicorso per un totale di venti-cinque ore di partecipazione. Ilnumero massimo dei parteci-panti è fissato come per il pre-cedente per soli venti iscritti.

Il corso prevede una intro-duzione alla lettura e compren-sione dei testi scientifici di di-versi tipi. L’obiettivo è quello difornire ai corsisti delle tecnichedi traduzione e chiavi di lettu-ra al fine di affrontare i testi diletteratura in lingua in ingleseutili sia nello svolgere quoti-diano della propria professionesia nel fare ricerche nel propriocampo specifico di interesse as-sistenziale. Durante il corso èprevisto un ripasso intensivo ecomprensivo della grammatica,sintassi, e lessico scientifico del-la lingua inglese, con partico-lar attenzione alle costruzionipreferite dalle pubblicazione dicarattere scientifiche (e.g. nel-la grammatica, la voce passiva,o nella sintassi le congiunzio-ni tipiche dei temi scientifico).Ogni lezione avrà almeno unmodulo di conversazione, al fi-ne di favorire la comprensioneorale e facilitare la comunica-zione in lingua inglese.

10 GIORNATE

Docenti:– Jenny R. Oliensis

Programma generale di ognisingolo incontro:

❙ 15:00 - 16:00Lavori di comunicazione

❙ 16:00 - 17:00Lessico specifico

❙ 17:00 - 17:30Lavori di grammatica

Informazioni generali -Corsi IP.AS.VI.

I destinatari degli eventiformativi sono gli Infermieri,Assistenti Sanitari e Infermie-ri Pediatrici del CollegioIP.AS.VI. di Perugia, in regolacon i pagamenti relativi allequote d’iscrizione all’alboprofessionale. per i quali èstato richiesto l’accredita-mento E.C.M.

Gli eventisono stati accre-ditati dalla CommissioneECM della Regione Umbriache ha attribuito n. 10 cre-diti E.C.M. al Corso inglesescientifico e 15 al Corso EBNe pratica clinica. Il consegui-mento da parte dei parteci-panti dei crediti E.C.M., è su-bordinato alla frequenza del90% delle ore previste co-me da programma e al supe-ramento della verifica di ap-prendimento (livello di suf-ficienza 80 %). Gli attestatiE.C.M. potranno essere riti-rati presso la segreteria delCollegio IP.AS.VI. dopo avve-nuta comunicazione sulla ri-vista del collegio.

Modalità di iscrizione

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rma Per iscriversi è necessario

inviare via fax la scheda diiscrizione che trovate a fiancodebitamente compilata in ognisua parte e sottoscritta (n° 2firme) allo 075.5997832 segre-teria del Collegio IP.AS.VI. del-la provincia di Perugia.

La scheda e i termini d’iscri-zione sono scaricabili e visio-nabili dal sito del Collegio(www.ipasviperugia.it). È in-dispensabile barrare la casel-la del corso al quale si inten-de partecipare ed è possibileesprimere una solo preferen-za. Posti disponibili: venti perogni singolo corso.

L’assegnazione dei postidisponibili avverrà in basealla data e orario d’invio del-la scheda d’iscrizione al cor-

ERRATA

CORRIGE

N el numero 4/07 alla pagina 27

della rivista ProfessioneInfermiere Umbria,nell’articolo “Creazione di uncentro interaziendale: lacontibuità assistenziale”,sono stati riportati per errore,solo due nominativi dei quattro autori che realmente hanno prodotto l'articolo; gli altri due sonorispettivamente:Prof.ssa Rosaria Alvaro e il Dott. Mauro Petrangeli ●

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rmaso, faranno fede i dati riporta-

ti nel fax ricevuto; soltanto chisarà utilmente posizionato ingraduatoria riceverà la con-vocazione telefonica di iniziocorso.

Qualora il numero degliiscritti a partecipare sia supe-riore alla disponibilità dei po-sti questo Collegio si rende di-sponibile a ripetere l’evento.

Non verranno accettateschede di iscrizione incomple-te o inviate ad altro numero difax. L’elenco dei partecipantiregolarmente iscritti verràpubblicato nel sito del Colle-gio IP.AS.VI di Perugia.

L’iscrizione dà diritto a:

❙ Attestato di partecipazione.

❙ Attestato di assegnazionecrediti formativi ECM (a se-guito di verifica questiona-rio di apprendimento e va-lutazione).

RecessoData la relativa esiguità dei

posti disponibili, chi, dopol’iscrizione, non potesse parte-cipare all’evento formativo, èpregato di darne immediatacomunicazione telefonica al-la segreteria del Collegio on-de permettere ad altri colle-ghi di partecipare.

Segreteria organizzativaCollegio IP.AS.VI. di PerugiaVia Manzoni, 82Ponte San Giovanni – Perugia Tel. e fax 075.5997832 [email protected]

SCHEDA DI ISCRIZIONE

COLLEGIO IP.AS.VI. PERUGIA

GIORNATE DI STUDIO

❏ L’EBN E LA BUONA PRATICA CLINICA❏ l CORSO DI INGLESE SCIENTIFICO

(BARRARE IL CORSO CHE SI INTENDE FREQUENTARE)

Cognome:............................................................................................................

Nome:....................................................................................................................

Nato/a: .............................................. Prov. (…....) il:..................................

Codice Fiscale (obbligatorio):

..................................................................................................................................

INDIRIZZO PRIVATO:

Residenza: ...........................................................................................................

Città:................................................... Prov. (…....) C.A.P.:.......................

Recapito telefonico: .........................................................................................

Cellulare: ...............................................................................................................

E-mail:....................................................................................................................

Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni nonveritiere ai sensi del D.P.R. 28.12.2000 N. 445 dichiaro di esserein regola con i pagamenti relativi alle quote d’iscrizione all’AlboProfessionale presso il Collegio IP.AS.VI. della provincia di:

..................................................................................................................................

n. Albo:..............................................

......................................... ........................................................................

DATA FIRMA

Si autorizza a trattare, comunicare e diffondere i dati indicati nellapresente scheda solo per finalità inerenti il Convegno e, ove ricorre,per l’accreditamento E.C.M. (ai sensi dell’ART. 10 della L. 675/96)

......................................... ........................................................................

DATA FIRMA

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Il 12 maggio 2008 dalle ore10,30, presso le sale del

Centro Bufalini di Città di Ca-stello, il Collegio IP.AS.VI. diPerugia organizza un conve-gno dal titolo: “La competen-za infermieristica: quale con-tributo al sistema sanitario eal miglioramento della qua-lità dell’assistenza”.

ProgrammaSESSIONE CELEBRATIVA

– Collegio IP.AS.VI. di Perugia

– CRAL

❙ ore 10,30– Saluto delle autorità– Intervento:

Rappresentante CRAL– Intervento:

Rappresentante Collegio– Celebrazione 50° anno

del Collegio IP.AS.VIdi Perugia.

– Premiazione:“I nostri primi iscritti”

– Buffet

SESSIONE CONVEGNISTICA

LA COMPETENZAINFERMIERISTICA:

Quale contributoal sistema sanitarioe al miglioramentodella qualitàdell’assistenza

❙ Inquadramento generaledella tematica.

❙ 14,30-17.00

– “Una ricercainfermieristicasulle competenzedegli Infermieri”

– “Le competenzegeneraliste”

– “Le commpetenzespecialistichee di coordinamento”

– “Le competenzadel Dirigente”

– “L’Infermieredocente e riccercatore”

A C U R A D E L C O L L E G I O D I P E R U G I A

CITTA DI CASTELLO 12 MAGGIO 2008

CONVEGNO“LA COMPETENZA INFERMIERISTICA”

ATTRAVERSO LE E-MAIL

Usare la posta elettronicaè diventato ormai

alla portata di molti, e questonon può che essere vistofavorevolmente. Occorre peròchiarire che il Collegio, ente didiritto pubblico ausiliario dellostato, è tenuto a osservare le regole della pubblicaamministrazione, e attenersiquindi a quanto previsto dallenormative, che relativamentealla posta elettronica prevedeche nella missiva sianospecificate le generalità dello scrivente, l’indirizzo e il numero di iscrizione al Collegio. Ove non si osservitale procedura, l’invio saràconsiderato come “anonimo”:per tale motivo non verràpreso in considerazione e tantomeno si procederà ad un risposta. Ove la richiesta preveda una risposta scritta da partedel Collegio, questa saràcomunque inviata tramite posta ●

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rmaTAVOLA ROTONDA

LE COMPETENZEDEGLI INFERMIERI:

Come riconoscerlee come valorizzarle

– Dibattito.

– Chiusura dei lavori.

– Consegna attestatidi partecipazione.

Informazioni generali

I destinatari degli eventiformativi sono gli Infermieri,Assistenti Sanitari e Infermie-ri Pediatrici del CollegioIP.AS.VI. di Perugia, in regolacon i pagamenti relativi allequote d’iscrizione all’albo pro-fessionale.

Modalità di iscrizione

Per partecipare all’eventoè sufficiente presentarsi allasede del convegno in orarioutile alla registrazione deipartecipanti.

Segreteriaorganizzativa

Collegio IP.AS.VI. di PerugiaVia Manzoni, 82Ponte San Giovanni – Perugia Tel. e fax 075.5997832 [email protected]

OLTRE IL LAVORO...A C U R A D I N A D I A M A R G A R I T E L L I E A N N A N U S D O R F I

Come già sapete il Collegio IP.AS.VI. di Perugia,ha intrapreso nei mesi scorsi, un’iniziativa volta

ad avvicinare i propri Iscritti ad eventi culturali di vario genere,musicali, teatrali e cinematografici, stipulando alcune convenzioni già per la stagione 2007-2008 con il Teatro Morlacchi per la stagione di prosa, con il Teatro Lyrick per gli spettacoli in abbonamento e con la Fondazione Perugia Musica Classica per lastagione degli “Amici della Musica” .Vi ricordiamo ancora che tutte le riduzioni sul prezzo dei biglietti, sono ottenibili esibendo semplicemente il Tesserino d’Iscrizione al Collegio IP.AS.VI. di Perugiaal momento dell’acquisto o dichiarandone il possesso in fase di prenotazione e che ogni iscritto può acquistare,oltre al proprio biglietto ridotto, un secondo biglietto (semprea prezzo ridotto) per un eventuale accompagnatore.È con piacere che vi comunichiamo inoltre chedal 1 gennaio 2008 abbiamo attivato anche unaconvenzione con la “Warner Village Cinemas – Gherlinda”di Corciano, per cui agli Iscritti che presenteranno il proprioTesserino associativo alle casse del Warner Village verrà riconosciuto, dal lunedì al venerdì (escluso festivi e prefestivi), e per tutti gli spettacoli previsti nella giornata,l’ingresso a prezzo ridotto (h 5,70 invece di h 7,50)

PERUGIACinemas Warner VillageTel. 075.517411www.warnervillage.it

PERUGIATeatro Stabile dell’Umbria MorlacchiTel. 075.57542222www.teatrostabile.umbria.it

ASSISITeatro Lyrick Numero Verde: 800907080Tel. 0758044358-9www.teatrolyrick.it – www.teatrolyrick.comwww.zonafranca.pg.it

FONDAZIONEPERUGIA MUSICA CLASSICAAmici della musica075.5722271 Fax 075.5725264www.perugiamusicaclassica.com [email protected]

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Il consiglio Direttivo del Col-legio IPASVI di terni comu-

nica che la prima convocazio-ne dell’Assemblea degli Iscrit-ti è fissata alle ore 21,00 del1 maggio 2008, presso la se-de del Collegio in Via Galvani,11. Qualora non si raggiunges-se, ai fini della sua validità, ilnumero legale dei presenti, èindetta, in 2° convocazioneper il giorno 16 maggio 2008,alle ore 14,30, presso la Sa-la Conferenze dell’AziendaOspedaliera “S. Maria” di Ter-ni. Al termine dell’assembleaè stato organizzato un’incon-tro ECM dal titolo “Rischio cli-nico”.

Parteciperà la Dott.ssa Bar-bara Mangiacavalli Direttore SI-TRA e Consigliere della Federa-zione Nazionale Collegi IP.AS.VI.(il programma completo è ri-portato a pag. 21).

Incontro di studio

16 MAGGIO 2008

Sala Conferenze AziendaOspedaliera “S. Maria”, Terni

❙ 1430

– Registrazionedei partecipanti.

– Apertura dei lavori

– Saluto dellaDott.ssa Ambra ProiettiPresidente del CollegioIP.AS.VI. della Provinciadi Terni

- Relazione Dott.ssaBarbara MangiacavalliDirigente SITRAe Consigliere dellaFederazione NazionaleCollegi IP.AS.VI

- Coffee break

❙ 18.00

– Dibattito

❙ 19.00

– Chiusura dei lavori

– Verifica finale

– Consegna attestatodi partecipazione

Informazioni generaliPossono iscriversi al Con-

vegno gli infermieri, assisten-ti sanitari, e infermieri pedia-trici del Collegio IP.AS.VI. diTerni e Perugia, in regola coni pagamenti relativi alle quo-te d’iscrizione all’Albo Pro-fessionale.

A C U R A D E L C O L L E G I O D I T E R N I

INCONTRO DI STUDIO

RISCHIO CLINICO

COLLEGIO DI TERNI

QUOTE 2008

Nel mese di febbraio2008 è stato inviato

l’avviso di pagamento per il versamento della quotaannuale di iscrizione all’Albo professionale.Si ricorda a tutti gli iscritti che la quota di b 52,00può essere pagata in tre rateutilizzando gli allegati bollettiniprestampati rispettando le date di scadenza riportate;oppure versando il totaleutilizzando il corrispondentebollettino allegato entro enon oltre il 30 giugno 2008.Per coloro che entro il terminepredetto non avessero ancoraprovveduto al pagamentoverranno spedite, nel mesedi ottobre 2008, le cartelleesattoriali di sollecitomaggiorate delle spesedi notifica. Per qualsiasiinformazione e chiarimentorivolgersi alla segreteria delCollegio. ●

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Convegno accreditato ECMIl conseguimento, da par-

te dei partecipanti, dei creditiattribuiti all’evento è subordi-nato alla frequenza del 90%delle ore previste dell’eventoe al superamento della verifi-ca di apprendimento (livellodi sufficienza 80%).

Gli attestati ECM potran-no essere ritirati presso la se-greteria del Collegio IP.AS.VI.negli orari di apertura.

Evento gratuito

L’incontro di studio “Ri-schio clinico” è completamen-te gratuito

Modalità di iscrizionePer iscriversi è necessario

portare o inviare via fax (n.0744.420.215) alla segreteriadel Collegio IP.AS.VI. della pro-vincia di Terni la scheda di iscri-zione debitamente compilatae sottoscritta (n. 2 firme) chesi trova a pag. 22 entro e nonoltre il 10 Maggio 2008

Il numero massimo diiscritti è di 150. L’iscrizione insede congressuale verrà accet-tata solo nel caso siano anco-ra disponibili i posti.

N.B. Il completamento deiposti disponibili avverrà in ba-se alla data di invio della sche-da di iscrizione al Convegno.

Chiunque inviasse l’iscri-zione entro il termine previ-sto ma in mancanza di di-sponibilità di posti non ha di-ritto all’iscrizione e riceveràcomunicazione telefonica.

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ASSEMBLEA ORDINARIADEGLI ISCRITTI

TERNI 16 MAGGIO 2008 - ORE 14,30

Sala Conferenze Azienda Ospedaliera “S. Maria” di Terni

ore 14.30

• Registrazione dei partecipanti e consegna bollini anno 2008.

ore 14.50Inizio dei lavori con il seguente ordine del giorno:

• Relazione annuale della Presidente (presentazioneprogramma attività 2008).

• Approvazione Conto Consuntivo anno 2007.

• Approvazione Bilancio Preventivo anno 2008.

• Varie ed eventuali.

ore 15.30Incontro sul tema: “Rischio clinico”.

Relatori:Dr.ssa Barbrara Mangiacavalli.

Moderatore:Ambra Proietti Presidente Collegio IP.AS.VI. di Terni.

ore 18,00Dibattito

ore 19,00Chiusura dei lavori e consegna degli attestati di partecipazione.

Delega per l’assemblea ordinaria

Il/la Sottoscritto/a: __________________________________impossibilitato/a ad intervenire

ALL’ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 16 MAGGIO 2008

per motivi _________________________________________

delego/a il/la Collega _______________________________

❏ I.P. ❏ A.S. ❏ V.I. per tutti gli atti dell’ordine del giorno.

Data ________ Firma ______________________________

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rma Si consiglia, per verifi-

care l’avvenuta iscrizione o meno, di telefonare alla se-greteria del Collegio IP.AS.VI. (tel. 0744/420.215).

Non saranno accettateschede di iscrizione incomple-te o inviate ad altro numerodi fax.

L’iscrizione dà diritto a:

– partecipazione lavori;– kit congressuale;– attestato di partecipazione;– attestato di assegnazione

crediti formativi ECM (a se-guito di verifica questiona-rio di apprendimento e va-lutazione);

- coffee break.

Recesso

È possibile rinunciare al-l’iscrizione entro il 14 maggio2008 comunicando il recessovia fax, in tal caso verrà datala possibilità ad un altro col-lega di partecipare.

Segreteria organizzativa

Collegio IP.AS.VI.Via Galvani, 1105100 TERNITel e fax [email protected]

Sede del convegno

Sala conferenzeAzienda Ospedaliera “S. Maria”V.le T. di Joannuccio, 105100 - Terni ✑

SCHEDA DI ISCRIZIONE

GIORNATA DI STUDIO

“RISCHIO CLINICO”

Cognome:............................................................................................................

Nome:....................................................................................................................

Nato/a: .............................................. Prov. (…....) il:..................................

Codice Fiscale (obbligatorio):

..................................................................................................................................

Qualifica: ❏ I.P. ❏ A.S. ❏ V.I. ❏ I.Pediatrico

❏ ISCRITTO AL COLLEGIO IP.AS.VI DI TERNI❏ ISCRITTO AL COLLEGIO IP.AS.VI DI PEUGIA

INDIRIZZO PRIVATO:

Residenza: ...........................................................................................................

Città:................................................... Prov. (…....) C.A.P.:.......................

Recapito telefonico: .........................................................................................

Cellulare: ...............................................................................................................

E-mail:....................................................................................................................

Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni nonveritiere ai sensi del D.P.R. 28.12.2000 N. 445 dichiaro di esserein regola con i pagamenti relativi alle quote d’iscrizione all’AlboProfessionale presso il Collegio IP.AS.VI. della provincia di:

..................................................................................................................................

n. Albo:..............................................

......................................... ........................................................................

DATA FIRMA

Si autorizza a trattare, comunicare e diffondere i dati indicati nellapresente scheda solo per finalità inerenti il Convegno e, ove ricorre,per l’accreditamento E.C.M. (ai sensi dell’ART. 10 della L. 675/96)

......................................... ........................................................................

DATA FIRMA

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La comunicazioneradiotelevisivaed elettronicadella scienzaha reso possibileritrovarci degli espertinel nostro salotto…ad offrirci suggerimentie spiegazioni.Ciò a reso questefigure… più capacidi suggestionarele coscienzee indurre cambiamentidi costume, abitudinie… di mercato.

TOM JEFFERSON

“Attenti alle bufale”, 2005

S pesso in questa rubrica, siè parlato di come la pro-

fessione infermieristica è vistaall’esterno, di come è rappre-sentata dai media e di come lealtre professioni dovrebbero ri-conoscere appieno la nostraautonomia e indipendenza.

Grandi passi avanti sonostati fatti, ma tanti ne devonoessere ancora fatti per una pie-na approvazione; internet de-ve servire per creare una retedi comunicazione che dimostriall’utente, ed alle altre profes-sioni sanitarie, il lavoro ed per-corso da noi intrapreso, ma so-prattutto deve creare un mo-do comune tra gli infermieridi sentire la professione e co-me far circolare le notizie.

Dai colleghi d’oltreoceanostatunitensi, arrivano spuntiinteressanti per capire comefar evolvere l’infermieristica,creando una serie di strumen-ti che danno la possibilità difar conoscere a tutti in modosemplice e veloce, quello chestà succedendo nel panoramasanitario.

www.nursetv.comè una te-levisione che nasce grazie allosviluppo di internet, fatta da in-fermieri che raccontano la pro-pria professione, si informanoattraverso un telegiornale te-

matico che ha l’obiettivo di da-re a tutti i colleghi veloci in-formazioni, raccontano la quo-tidianità del proprio lavoro; il“telegiornale via internet” è lagiusta evoluzione delle new-sletters, attraverso un linguag-gio semplice e veloce le infor-

ri, facendogli spiegare quelloche realmente fanno senza il“filtro” di altre persone (una se-zione è dedicata alle intervistee riprese “nel campo”, durantel’attività assistenziale). Questaesperienza molto interessanteserve per creare un forte sen-timento di attaccamento allaprofessione oltre che un’imma-gine diversa da parte dell’uten-za di internet.

Non esiste un’esperienza si-mile in Italia anche se innu-merevoli sono le associazioniche danno voce agli infermie-ri; e numerosi sono gli infer-mieri che usano internet percreare siti personali che con-tribuiscono a diffondere la pro-prie esperienze.

Tra i più interessanti c’èwww.lucabenci.it sito del no-to infermiere-giurista fioren-tino, dal suo portale è possibi-le trovare materiale che riguar-da varie tematiche di caratte-re legislativo, che vanno dallanormativa sull’aborto, alla pro-creazione assistita, dalle tema-tiche sull’accanimento tera-peutico alla normativa sull’usodi emoderivati.

Anche colleghi umbri par-tecipano all’arricchimento pro-fessionale delle scienze infer-mieristiche,www.avianorossi.it

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D I G I A N D O M E N I C O G I U S T I

DISPENS@TORE DI STIMOLI INFERMIERISTICI

BLOCKNOTES

la frase

mazioni circolano più facilmen-te. Ma questa televisione ha an-che l’obiettivo, oltre quello di faraggiornare gli infermieri, anchedi “giocare” (in questo momen-to, ripercorrendo il filone tele-visivo nostrano, è in atto un rea-lity), e di far parlare gli infermie-

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è il sito di un collega infermie-re, che raccoglie in modo ra-gionato, tutte le leggi di ca-rattere infermieristico, link anumerosi siti infermieristici,materiale che riguardano te-matiche inerenti l’assistenza el’organizzazione.

Nasce sempre da infermie-ri italiani, l’ambiziosa idea di “co-piare” l’enciclopedia mondialewikipedia (www.wikipedia.it),per crearne una tutta di carat-tere sanitario/infermieristico.Questo sito dal nome nursepe-dia (www.proterin.net/nurse-pedia/index.), come gli stessiautori dichiarano, ha l’obietti-vo di creare “una grande enci-clopedia di termini, biografie,tesi, modelli assistenziali che ap-partengono al mondo infermie-ristico”. Ovviamente come nelsito ispiratore, è importante ilcontributo di tutti, chiunque puòcollaborare creando una nuovavoce o migliorando i contenutidi quelle già esistenti; ovvia-mente, perché il progetto fun-zioni, c’è bisogno di quanta piùcollaborazione possibile.

Attorno ad internet c’è ungrande movimento di idee epensieri democratici, doveognuno può portare il suo con-tributo per far crescere la pro-fessione. Sicuramente occor-re cercare di non disperderetroppo le energie in progettidi difficile raggiungimento, mafocalizzare l’attenzione su pro-getti facilmente realizzabili econcreti che portino ad una ve-ra crescita intellettuale e pro-fessionale. ✑

(Indirizzo e-mail dell’autore a cuipotersi rivolgere per informazio-ni:[email protected])

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Dinamo Camp cerca infermieri

D inamo Camp è un Centro estivo che ospita gratuitamente per periodi di vacanza a svago bambini e ragazze dai 7 ai 16

anni affetti da patologie gravi o croniche in terapia e nel periodo post ospedalizzazione. Fa parte della famiglia dei campi Holein the Wall fondati da Paul Newman e attivi in tutto il mondo.Si trova sull’Appennino Tosco-emiliano, a Bimestre (Pistoia),all’interno dell’oasi Cesto del Lupo affiliata WWF. Il camp intendeoffrire ai suoi partecipanti la possibilità di riappropriarsi della loroinfanzia e adolescenza attraverso un programma di attività ludichee ricreative teso a rafforzare l’autostima, la possibilità di socializzare in un ambiente protetto diverso da quello ospedaliero.Per poter realizzare il proprio programma Dinamo Campsta cercando per l’estate 2008 Infermieri Pediatrici o Infermiericon Master in Pediatria oppure Infermieri con esperienza pluriennalein ambbito pediatrico, che abbiano preferibilmente lavorato in repartidi onco-ematologia pediatrica. Le sessioni sono nel periodo estivo(dal 21/6 al 7/9) e richiedono una disponibilità di 7-10 giorni, a seconda del periodo scelto. Per maggiori informazioni o per presentare la propria candidatura rivolgersi a: Dott.LauraLacitignola,[email protected] – www.dynamoocamp.org.

Un nuovo indirizzo per la salute

I l Ministero della Salute ha cambiato la propria sede centralea Roma ed ha riunito gli uffici finora dislocati in edifici diversi,

nella sede unica del Ministero che si trova in zona EUR Castellaccioal numero 5 di Via Giorgio Ribotta, angolo Viale del’Oceano Pacificoe dista meno di 3 Km. dalle attuali sede dell’EUR che verranno chiuse. Il Ministro e gli Uffici di diretta collaborazionerimarranno nella sede attuale di lungotevere Ripa, 1. Si tratta d’un trasferimento atteso e necessario che consentirà la riduzione dei costi di gestione, l’ammodernamento dei sistemi e la possibilità di offrire servizi migliori e più efficienti ai cittadini ed agli operatori sanitari. Quale luogo di contatto diretto con il pubblico,è prevista l’attivazione di un front office, un centro operativoarticolato in più sportelli per informazioni e servizi.

L’utilizzo dei defibrillatori...

L a commissione Sanità del Senato ha approvato all’unanimità il disegno di legge che prevede l’utilizzo di defribillatori “salva cuore”

nei luoghi pubblici. Il testo avrebbe dovuto completare l’iter legislativotornando alla camera per il via libera definitivo; allo stato attuale di precarietà delle strutture parlamentari, è difficile prevedere i tempi di realizzo. La legge prevede l’utilizzo di defibrillatori anche al di fuori dell’ambito ospedaliero rendendo di fatto possibile la riduzione dei tempi di non intervento nel caso di grave aritmiaventricolare. Il disegno di legge contiene norme che individuanoluoghi, strutture e mezzi di trasporto nei quali dovrebbe essereprevista la disponibilità di defibrillatori automatici e semiautomatici:dagli ambulatori, agli aeroporti, ai treni, ai penitenziari, alle sedi dei grandi eventi, fino alle scuole, alle farmacie e molti altri.Il testo approvato prevede, inoltre, che il personale sanitariosegua corsi di formazione e addestramento per poter procederecon la necessaria sicurezza all’uso dei defibrillatori.Questa legge dovrebbe contribuire a garantire maggiore sicurezzaai cittadini che potranno essere soccorsi con la dovuta competenzasenza incorrere nel rischio di dover subire tempi di non interventospesso drammaticamente determinanti le prognosi infauste ●

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Raccomandazioneper prevenire gli atti di violenza a danno di operatori sanitari

G li atti di violenza a dannodegli operatori sanitari co-

stituiscono eventi sentinella cherichiedono la messa in atto diopportune iniziative di prote-zione e prevenzione. Nasce daquesto presupposto la nuovaRaccomandazione del Ministe-ro della Salute (consultabi-le integralmente all’indirizzo,http://www.ministerosalute.it/imgs/C_17_pubblicazioni_721_allegato.pdf ). È l’ottava dellaserie predisposta in collabora-zione con gruppi di esperti delServizio sanitario nazionale e as-sociazioni di settore per aumen-tare la qualità e la sicurezza del-le cure, che intende incoraggia-re l’analisi dei luoghi di lavoro edei rischi correlati e l’adozionedi iniziative e programmi, voltia prevenire gli atti di violenza eattenuarne le conseguenze ne-gative, dall’aggressione verbale

alla violenza fisica fino all’omi-cidio. Nel nostro Paese manca-no statistiche specifiche sulladiffusione del fenomeno, tutta-via la frequenza delle aggres-sioni è più alta che in altri tipidi lavoro e alcuni dati sono in-dicativi. Gli infortuni da atti diviolenza nelle strutture ospeda-liere italiane e denunciati al-l’INAIL per qualifica professio-nale e modalità di accadimen-to nel 2005 ammontano a 429,di cui 234 su infermieri e 7 sumedici. In generale, gli eventi diviolenza si verificano più fre-quentemente nelle seguentiaree: servizi di emergenza-ur-genza; strutture psichiatricheospedaliere e territoriali; luoghidi attesa; servizi di geriatria; ser-vizi di continuità assistenziale.Numerosi sono i fattori respon-sabili di atti di violenza diretticontro gli operatori delle strut-ture sanitarie e sebbene qualun-que operatore sanitario possaessere vittima di violenza, i me-dici, gli infermieri e gli operato-ri socio sanitari sono a rischio

più alto. Questo perchè sono acontatto diretto con il pazientee devono gestire rapporti carat-terizzati da una condizione diforte emotività sia da parte delpaziente stesso che dei familia-ri, che si trovano in uno stato divulnerabilità, frustrazione o per-dita di controllo, specialmentese sotto l’effetto di alcol o dro-ga. Il comportamento violentoavviene spesso secondo unaprogressione che, partendo dal-l’uso di espressioni verbali ag-gressive, arriva fino a gesti estre-mi quali l’omicidio. La conoscen-za di tale progressione (vedi fi-gura sottostante) può consen-tire al personale di comprende-re quanto accade ed interrom-pere il corso degli eventi.

La raccomandazione è svi-luppata attraverso l’elaborazio-ne di un programma di preven-zione,l’analisi delle situazioni la-vorative, ladefinizione ed imple-mentazione di misure di preven-zione e controllo e la formazio-ne del personale.

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D I M A R C O Z U C C O N I

PREVENIRE GLI ERRORI - IMPARARE DAGLI ERRORI

SICUREZZA PER GLI OPERATORI& CORSO SICURE

In questo numero, a causa di problemi di spazio originati dalla necessità di pubblicare i bilanci dei Collegi, l’appuntamento con la tematica del risk management

è necessariamente ridotto. La rubrica, nella sua forma consueta, tornerà ad essere disponibile nel prossimo numero, con un articolo riguardante

la sicurezza nell’impiego dei farmaci. A seguire sarà comunque presentata una nuova raccomandazione e un evento formativo in modalità FAD

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La lettura e comprensionedella raccomandazione è consi-gliata a tutti gli operatori coin-volti in processi assistenziali ri-volti alla persona (medici, infer-mieri, psicologi, operatori socio-sanitari, assistenti sociali, perso-nale del servizio 118, servizi di vi-gilanza) operanti in tutte lestrutture sanitarie ospedalieree territoriali, con priorità per leattività considerate a più altorischio (aree di emergenza, ser-vizi psichiatrici, Ser.T, continuitàassistenziale, servizi di geriatria),nonché quelle individuate nelcontesto di una specifica orga-nizzazione sanitaria a seguitodell’analisi dei rischi effettuata.

Corso per la formazionedegli operatori sanitari“SICURE Sicurezza dei pazienti e gestionedel rischio clinico”

S ICURE è un corso di Forma-zione a Distanza promosso

dal Ministero della Salute, in col-laborazione con FNOMCEO (Fe-derazione Ordini Provinciali deiMedici Chirurghi e degli Odon-toiatri) e IPASVI. Il corso SICUREfornisce le informazioni neces-sarie per accrescere la consape-volezza degli operatori sanitariin merito alle problematiche le-gate alla sicurezza dei pazienti etradurre tali acquisizioni nellaquotidiana pratica professiona-le. Dal dicembre 2007 è accessi-bile all’indirizzo http://netlear-ning.netstream.it/ilearn/en/lear-ner/jsp/login.jsp?site=sicure (o,più semplicemente attraversoun motore di ricerca), previa re-gistrazione con nome utente epassword. Il corso SICURE è ri-volto a medici ed infermieri e at-

tribuisce 20 crediti ECM agliiscritti che avranno frequenta-to le otto lezioni su web e supe-rato con successo i relativi que-stionari. Le lezioni di SICURE so-no presentate secondo unastruttura “grafico-rappresenta-tiva” all’interno della quale unaserie di personaggi interagisco-no “simulando” la rappresenta-zione realistica del corso stesso.Una serie di strumenti (lavagna,grande schermo…) replicano lenormali dinamiche d’aula. La sin-

gola lezione è al tempo stessoillustrata attraverso speakerag-gio di alcune parti dei testi e rap-presentata attraverso strumen-ti multimediali. È poi disponibi-le il manuale del corso (in for-mato pdf), da stampare e con-servare. Dopo ogni unit il di-scente può effettuare il que-stionario relativo. Solo dopo ilsuperamento del questionario(ripetibile una volta) si potràpassare alla lezione successiva.Il discente di SICURE ha 30 gior-ni per poter partecipare positi-vamente al corso, ma sono piùche sufficienti per effettuare ilpercorso didattico. Per eventua-li problemi è disponibile un helpdesk tecnologico (per problemilegati alla fruizione del corso)ed uno scientifico (per i conte-nuti). Avendolo personalmen-te sperimentato posso dire cheè fatto molto bene, con appro-fonditi contenuti presentati informa chiara e fruibile ancheper chi viene a contatto per laprima volta con la tematica del-la gestione del rischio. Non ènecessario essere dotati di par-ticolari supporti informatici, maè consigliabile avere un acces-so internet adsl. In conclusio-ne, è una buona occasione peracquisire 20 crediti ECM, gra-tuitamente e comodamente dacasa, ottenendo nuove cono-scenze, indispensabili per assi-curare assistenza e cura di qua-lità, efficaci e sicure. I Collegiprovinciali, previo accuratocontrollo, provvederanno al ri-lascio degli attestati ECM percoloro che hanno superato consuccesso i tests d'apprendimen-to fine corso. Il Collegio di Pe-rugia provvederà inoltre, allaconsegna dei suddetti attesta-ti mediante invio postale. ✑

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COLLEGIO DI PERUGIA

QUOTE ANNO ’08

Nel mese di febbraio èstato inviato il bollettino

postale per il pagamento della quota anno 2008 conscadenza del 15 marzo 2008.Nel caso in cui non ricevail bollettino postale, vengonodi seguito riportate lecoordinate di conto correntepostale: 14501068 intestatoa:Collegio IP.AS.VI. diPerugiavia Manzoni, 82 - 06135Ponte San Giovanni (PPg)causale: quota associativa2008 importo: i 55,00.A coloro che non avesseroprovveduto nei tempi discadenza al pagamento dellaquota annuale sarannospedite, nel mese di maggio2008 e di settembre 2008,le raccomandate di sollecitocon spese postali a caricodell’iscritto moroso.Ove neppure queste avesserorisposta,nelmesedidicembresiprovvederàallacancellazionepper morosità. Qualora sirendesse necessaria unaverifica, l’ufficio richiederà,come prova di avvenutopagamento, l’esibizione dellaricevuta di versamento ●

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Il quadrodi riferimento generale

Dal 1995, anno in cui le di-sposizioni contenute nel-

la L. 421/92 sono divenute ope-ranti con il D.Lgs 517/93, si èposta molta attenzione agliaspetti economico-finanziaried organizzativi del S.S.N.

Molti sono stati gli studiprodotti per evidenziare, in mo-do sempre più analitico, gli an-damenti della spesa a frontedei servizi erogati.

Secondo una analisi con-dotta nell’arco di un decennio,a partire dal 1995, le risorse fi-nanziarie assorbite complessi-vamente dal S.S.N. sono cre-sciute di circa l’80%, passan-do da 48.136 a 87.027 milionidi euro. Nel 1995 circa 20.445

milioni, pari al 42,48% era im-putabile al costo per il perso-nale, mentre nel 2004 questavoce assorbiva circa 29.380 mi-lioni pari al 33,76% della spe-sa complessiva (monitor n. 16).

Per quanto riguarda la Re-gione dell’Umbria l’incremen-to del costo complessivo delServizio Sanitario si è attesta-to intorno al valore medio na-zionale pur mettendo in lucesignificative differenze di inci-denza del costo del personale.

Nel 1995 le risorse assorbi-te dal personale erano consoli-date in 371 milioni e 981 milaeuro pari ad una incidenza sulfinanziamento complessivo del52,27%, superiore di dieci pun-ti percentuali alla media nazio-nale. Nel 2004 la quota di ri-sorse assorbite dal personale

ammontavano a circa 506 mi-lioni e 945 mila euro con unaincidenza, sul finanziamentocomplessivo, del 39,46%, supe-riore alla media nazionale di seipunti percentuali. Nel decen-nio considerato, l’incidenza del-le risorse per il personale delS.S.R. umbro ha fatto segnareuna significativa riduzione di cir-ca 13 punti, a fronte di una mi-nore incidenza nazionale pari acirca 9 punti (monitor n. 16).

Il quadro di riferimento regionale

Per quanto riguarda l’atti-vità di ricovero, i più significa-tivi indicatori di “struttura”, di“attività”e di “costo”, ripresen-tano, a livello regionale, unavariabilità analoga a quella na-

D I S E R G I O A N G E L E T T I

EFFICIENZA ALLOCATIVA

PRIORITY SETTINGLa“efficienza allocativa” delle risorse infermieristiche nel sistema ospedaliero umbro:

un aspetto non rinviabile di “Priority setting” in sanità un problema che riguarda non solo i Decisorima anchhe gli Infermieri (suggerimenti per un approccio metodologico)

ABSTRACT

L’articolo riporta uno studio condotto, tra la fine del 2005 e l’inizio del 2006, su tutti i ricoveri ospedalieri effettuati nel corso del 2003negli Ospedali umbri. Lo scopo era quello di verificare la efficienza allocativa delle risorse infermieristiche in funzione della tipologia

e quantità dei ricoveri. Il lavoro, che ha utilizzato i dati elaborati dal sistema “C.A.M.S.”, ha messo a confronto,per ciascun Presidio la tipologia ed il numero dei ricoveri con i relativi costi attribuiti al personale infermieristico.

Ha evidenziato significative differenze tra Ospedali, anche interni alla stessa Azienda U.S.L., permettendo di trarre due conclusioni.1) Vi è una chiara distorsione tra il numero dei ricoveri ed i costi sostenuti per il personale infermieristico,

che segnala la necessità di un chiaro intervento di razionalizzazione e riallocazione delle risorse.2) Vi è l’esigenza di controllare i conseguenti carichi di lavoro infermieristici; non sempre l’indicatore della diminuzione tendenziale

del rapporto tra volume di attività e volume delle risorse per la conseguente assistenza infermieristica può essere letto come elementodi efficienza, ma anche come elemento di criticità per la qualità e sicurezza della assistenza.

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zionale. Le due Aziende Ospe-daliere Umbre, nell’anno 2004,considerate complessivamen-te, hanno registrato perfor-mances strutturali general-mente migliori della media na-zionale con qualche contrad-dizione al suo interno.

In particolare, a fronte di unrapporto di addetti per posto let-to migliore del dato nazionale,quello riguardante il personaleinfermieristico si situa al di sot-to della media di riferimento.Nello specifico: il rapporto In-fermieri/posto letto è inferioredi un decimo di punto, mentreil numero di persone dimesseper Infermiere risulta essere su-periore di nove unità I dati chedefiniscono l’attivitàsvolta mo-strano che le due Aziende, nelcorso del 2004 hanno trattatoun case-mix il cui peso medioè stato pari a 1,39, a fronte diuna complessità dei ricoveri na-zionale la cui media è pari a 1,26.

Gli altri indicatori di atti-vità: l’I.R (indice di rotazione:cioè il numero di persone chenell’arco dell’anno si sono al-ternate su un posto letto), ilT.O (tasso di occupazione: cioèil tempo in giorni che trascor-re tra un ricovero ed il suc-cessivo), il T.U (tasso di utiliz-zazione del posto letto: cioè ilrapporto tra la potenzialità diricovero, espresso come nu-mero dei posti letto per 365giorni, ed il numero delle gior-nate di degenza erogate) so-no tutti in terreno positivo ri-spetto alla media nazionale(monitor n. 16).

Invece, gli indicatori di co-sto si collocano generalmentein campo negativo, facendo se-gnare valori mediamente su-

periori alla media nazionale so-prattutto con riferimento al co-sto medio per giornata di de-genza, quello per posto letto,per il costo medio totale delpersonale e quello medio delpersonale sanitario. La situa-zione descritta per le AziendeOspedaliere rappresenta gene-ralmente anche quella dei pre-sidi a conduzione diretta.

Indubbiamente, una situa-zione caratterizzata da buonirisultati in termini di attivitàcui fanno da contrappuntoaspetti strutturali non omoge-nei e costi generalmente piùelevati, merita un più attentoesame. Se vengono presi inconsiderazione taluni indica-tori di struttura le contraddi-zioni vengono alla luce.

Il rapporto tra il numero diInfermieri e quello dei postoletto è più basso della medianazionale (1,04 contro 1,14).L’analogo rapporto tra il nume-ro dei Medici ed i posti letto èpiù alto (0,56 contro 0,48)(mo-nitor n. 16).

Questa disomogeneità do-vrebbe spingere tutti i respon-sabili; i Decisori regionali, le Di-rezioni aziendali e i responsa-bili della gestione delle risorseprofessionali ad un esame piùpregnante. Per chi scrive eradoveroso approfondire i crite-ri di allocazione del personaleinfermieristico.

Il Priority SettingRappresenta un approccio

attraverso cui le moderne teo-rie economiche, applicate in sa-nità tentano di risolvere la con-traddizione esistente tra l’in-cremento della domanda di ser-vizi per la salute e le risorse eco-

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MOBILITÀPatassini [email protected]. di Massa, 22 - Narni

da ASL Viterboa Azienda Terni

Cerrini RobertaCell. [email protected] Ancona - Umbertide

da Azienda Perugiaa ASL n. 1 Città di Castello

ASL n. 8 Arezzo

Lari FrancescaCell. [email protected] Via Gerolamo - Deruta

da ASL n. 2 - Perugiaa Azienda Perugia

Pace FabioCell. 338.9647021Via Papa XXIII, Reggio Emilia

da Arcispedale Reggio Emiliaa ASL n. 2 - Perugia

Sisani ErikaCell. [email protected] Malanotte - Perugia

da Azienda Perugiaa ASL n. 2 - Perugia

Cecchetti AdeleCell. [email protected] Via Molini, 4 - Sigillo (Pg)

da ASL n. 6 Fabrianoa Azienda Perugia ASL n. 2

Al Najm SaraCell. [email protected] Santa Lucia - Perugia

da Azienda Perugiaa Milano, Monza, Desio ●

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nomiche disponibili definite apriori generalmente insufficien-ti a garantire la domanda di sa-lute nella sua globalità. Questacontraddizione deve trovare daparte del decisore regionale unpunto di equilibrio, che sia ingrado di rispondere ai bisogniespressi utilizzando al meglio lerisorse assegnate. Il punto diequilibrio va ricercato nella con-sapevolezza che non sempre or-ganizzare un servizio sul terri-torio di per se rappresenti il mi-glior modo per rispondere alladomanda di salute.

Non sempre all’aumento dirisorse corrisponde un ugualeaumento dei benefici attesi. An-zi alcuni studi condotti sulla re-lazione tra benefici e spesa im-pegnata, dimostrano che all’au-mentare di quest’ultima, i be-nefici tendono ad aumentarema non in modo proporziona-le bensì secondo un andamen-to che ricorda una curva, di ti-po Gaussiano, caratterizzata dauna notevole dispersione intor-no al punto che identifica la me-dia, la mediana e la moda. Il fe-nomeno è tale per cui, dopo unacerta soglia di impegno eco-nomico, l’incremento dei bene-fici attesi è irrilevante fino adivenire addirittura dannoso.

Una Ricerca sul campoChi scrive è un Infermiere

che da anni si occupa di orga-nizzazione e gestione del per-sonale. Sin dall’inizio della suaattività ha sempre cercato ditrovare criteri oggettivi e con-divisibili che permettessero divalutare correttamente l’utiliz-zo delle risorse infermieristicheumbre. Con questo spirito, trala fine del 2005 e l’inizio del

2006, si è dedicato ad analiz-zare il costo del personale in-fermieristico impegnato nellaattività di assistenza ospeda-liera nella nostra Regione.

Il tentativo era quello di ve-rificare se i dati contradditto-ri in precedenza discussi, po-tessero essere, almeno in par-te, giustificati dalla distribuzio-ne del personale infermieristi-co secondo logiche che non ri-spettassero pienamente il prin-cipio di “efficienza allocativa”

Il lavoro è consistito esclu-sivamente nell’analizzare il so-lo costo del personale infermie-ristico operante all’interno del-le strutture di degenza del si-stema ospedaliero umbro e dimetterlo in rapporto al “casemix” trattato.

I Materiali: il “C.A.M.S.”I dati, cui si è fatto riferi-

mento per l’analisi sono quel-li raccolti del Servizio III° As-sessorato alla Sanità della Re-gione dell’Umbria, relativi alleattività ed ai costi sostenutinell’anno 2003.

Questo enorme flusso di da-ti sono stati raccolti ed orga-nizzati ricorrendo al C.A.M.S.(Costing Allocation Manage-ment System), un sistema in-formatizzato che permette dianalizzare tutte le fasi del pro-cesso produttivo così da con-sentire la formulazione di unaprevisione attendibile sul co-sto finale del prodotto/servizio.

La metodologia: il “Benchmarking”

Il “Benchmarking” può es-sere definito un metodo di ana-

lisi comparata tra le diverseperformances di Aziende cheoperano nello stesso settore diattività, perciò applicabile an-che in sanità. La comparazio-ne mira ad evidenziare il mi-gliore risultato raggiunto, cioèil”benchmark”, che divienepunto di riferimento tenden-ziale per tutte le altre Aziende.

Queste sono chiamate apianificare interventi corretti-vi; modificando assetti orga-nizzativi, ridefinendo le risorseimpegnate e così via, tali dacollocare le loro performancesal livello del ”benchmark”.

I dati forniti ed organizza-ti dal C.A.M.S. , proprio per lepeculiari caratteristiche anali-tiche dello strumento, hannoconsentito di individuare age-volmente, per ciascuna dellestrutture ospedaliere umbre, lerisorse economiche assorbitedal personale infermieristicoimpegnato in attività assisten-ziali dirette in corsia.

L’organizzazione dello studio

Lo studio ha utilizzato co-me riferimento il costo del per-sonale infermieristico, consi-derando che nella stessa regio-ne vi è uniformità nell’appli-cazione degli istituti contrat-tuali. Nella prima fase, il datocomplessivo della spesa regio-nale per il personale infermie-ristico operante in corsia è sta-to rapportato con la totalitàdella casistica trattata dal si-stema ospedaliero umbro.

Questo rapporto ha costi-tuito il riferimento standard re-gionale, rispetto al quale suc-cessivamente è stato possibile

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TAB.

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TAB.

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collocare le performances com-plessive di ciascun ospedale delsistema sanitario umbro.

Nella seconda fase sonostati rapportati, per ciascunospedale, i dati di spesa per ilpersonale infermieristico conla casistica trattata.

Questo rapporto rappresen-ta il risultato di ciascun ospe-dale, che permette un confron-to tra presidi e con lo standardregionale, definendo, in tal mo-do il miglior risultato in termi-ni di “efficacia allocativa” ge-neralmente intesa. Nella terzafase il rapporto tra costi e ca-sistica è stato approfonditoprendendo in considerazionecome riferimento, il peso me-dio del D.R.G. Ciò ha consenti-to per ciascuna struttura ospe-daliera, in funzione del pesodella casistica trattata, di con-frontare il livello di spesa cer-tificato con quello atteso.

Nella quarta fase, sono sta-ti analizzati i dati relativi ai pri-mi più frequenti 17 DRG tratta-ti nel sistema ospedaliero um-bro. Infine nella quinta fase, alfine di eliminare gli effetti di-storsivi, provocati dalla disomo-genea presenza di casistica im-pegnativa nei Presidi Ospedalie-ri a conduzione diretta, l’analisiè stata approfondita ed è statacondotta su una singola “lineaproduttiva”; quella Osterico-Gi-necologica, presente in tutta larete degli Ospedali umbri.

Questa analisi era caratte-rizzata da forte omogeneità re-lativamente alla casistica trat-tata, al livello di “disease sta-ging”(stadiazione di malattia)ed al modello organizzativoadottato. Ciò ha permesso diverificare con maggior preci-sione quale approccio di “prio-rity setting” sostenesse la al-

PRESIDI N. CASICOSTO COSTOTOTALE MEDIOINFERMIERI

n. 1 10.742 j 4.305.347 j 400,79

n. 2 4.673 j 2.147.342 j 459,52

n. 3 12.967 j 5.611.930 j 432,78

n. 4 13.970 j 8.579.280 j 614,12

n. 5 6.965 j 3.568.324 j 512,32

n. 6 5.754 j 2.788.284 j 404,58

n. 7 6.229 j 2.636.726 j 423,29

A.O. n. 1 36.220 j 25.773.532 j 711,58

A.O. n. 2 21.312 j 9.832.078 j 461,33

TOTALE 118.832 j 65.242.843 j 549,03

PRESIDICOSTO COSTO %TOTALE TOTALE COSTODRG INFERMIERI

n. 1 j 28.662.796 j 4.305.347 15.02%

n. 2 j 14.945.880 j 2.147.342 14,36%

n. 3 j 34.484.985 j 5.611.930 16,27%

n. 4 j 53.855.478 j 8.579.280 15,93%

n. 5 j 26.203.088 j 3.568.324 13,61%

n. 6 j 16.535.417 j 2.788.284 16,86%

n. 7 j 16.883.711 j 2.636.726 15,61%

A.O. n. 1 j 172.661.632 j 25.773.532 14,92%

A.O. n. 2 j 74.343.289 j 9.832.078 13,22%

TOTALE j 438.575.639 j 65.242.843 14,87%

DRG CASI COSTO CM COSTO CMD.R.G. D.R.G. INF.CO INF.CO

391 5.133 l 3.501.887 l 682 l 2.743.351 l 534

373 5.016 l 9.315.665 l 1.857 l 1.661.520 l 331

127 2.942 l 9.053.887 l 3.077 l 1.258.077 l 428

183 2.558 l 4.297.005 l 1.680 l 412.406 l 161

14 2.147 l 8.088.479 l 3.767 l 877.737 l 409

371 2.065 l 5.827.265 l 2.822 l 896.459 l 434

209 1.849 l 18.493.217 l 10.002 l 1.742.815 l 943

88 1.716 l 4.548.309 l 2.651 l 461.212 l 269

15 1.563 l 4.382.246 l 2.804 l 395.500 l 253

139 1.493 l 2.107.250 l 1.411 l 294.740 l 197

390 1.425 l 1.271.741 l 892 l 808.276 l 567

503 1.425 l 4.656.059 l 3.267 l 509.988 l 358

359 1.372 l 6.873.281 l 5.010 l 1.320.870 l 963

243 1.291 l 2.511.783 l 1.946 l 253.799 l 197

494 1.230 l 5.177.107 l 4.209 l 774.645 l 630

379 1.134 l 2.068.019 l 1.824 l 325.110 l 287

324 1.109 l 1.214.976 l 1.096 l 94.151 l 85

TOTALE 35.468 l 93.388.176 l 2.633 l 14.830.656 l 418

D.R.G. 391 - “NEONATO NORMALE”

PRESIDI CASI COSTO COSTOTOTALE MEDIO

n. 1 47 j 26.103 j 555

n. 2 238 j 151.456 j 636

n. 3 1089 j 524.550 j 482

n. 4 655 j 92.069 j 141

n. 5 332 j 439.662 j 1.324

n. 6 268 j 119.646 j 446

n. 7 512 j 276.152 j 539

A. O. n. 1 1240 j 685.695 j 553

A. O. n. 2 752 j 260.147 j 346

MEDIAREGIONE 5.133 j 2.743.351 j 534

locazione delle risorse infer-mieristiche a quella“linea pro-duttiva” e in ciascun ospedale.

Risultati dello studioLo studio ha prodotto una

notevole quantità di dati. Ap-presso, per brevità, ne vengo-no riportati solo alcuni, quelliconsiderati i più esplicativi.

Nella tabella n. 1 sono ri-portati:❙ Il numero dei ricoveri effet-

tuati nel corso del 2003 perciascun Ospedale;

❙ Il costo totale sostenuto pergli Infermieri, impegnati nel-la assistenza diretta in cor-sia, per ciascun Ospedale;

❙ Il costo medio, sostenuto pergli Infermieri, per ciascun ca-so trattato.

Nella tabella n. 2 è riporta-to, per ciascun Ospedale, l’inci-denza percentuale del costo delpersonale infermieristico sul to-tale del costo dei ricoveri.

Nella tabella n. 3 sono ri-portati i dati relativi ai primi 17più frequenti DRG, per ciascu-no dei quali sono segnalati:❙ il numero dei casi;❙ il costo DRG;❙ il costo medio per DRG;❙ il costo del personale infer-

mieristico per DRG;❙ il costo medio del personale in-

fermieristico per DRG.

Nelle tabelle 4; 5; 6; 7 e 8sono invece riportati i dati diattività Ostetrico-Ginecologi-ca, scelti perchè presente intutti gli Ospedali umbri.

Per ciascuno dei DRG con-siderati, sono riportati:❙ iI numero dei casi trattati in

ciascuno degli Ospedali;

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spaz

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o

TAB.

5

❙ il costo totale sostenuto pergli Infermieri in ciascuno de-gli ospedali;

❙ il costo medio sostenuto pergli Infermieri per ciascun caso;

❙ il costo medio Regionale,considerato come standarddi riferimento.

Nei successivi grafici n. 1;2; 3; 4 e 5 sono rappresentatele linee di tendenza relative al-l’incidenza dei costi del persona-le infermieristico in funzione al-la numerosità dei casi trattati.

Discussione dei risultatiI risultati presentati riguar-

dano lo studio nel suo comples-so. In questo articolo la discus-sione è incentrata su due aspet-ti. Il primo riguarda il numerodei ricoveri e l’andamento delcosto per il personale infermie-ristico. Il secondo attiene al-l’analisi del rapporto tra volumedi attività e costo del persona-le, analizzato estrapolando la li-nea di tendenza del rapporto.Riguardo il primo aspetto, il con-fronto tra numero dei ricoveri ecosto del personale infermieri-stico mostra significativi feno-meni di variabilità dei costi.

A titolo esemplicativo vie-ne discusso un caso con DRGnon chirurgico ed un caso conDRG chirurgico della “linea pro-duttiva” Ostetrico- Ginecolo-gica. Particolarmente eviden-te è la differenza riguardanteil costo infermieristico per ga-rantire l’assistenza a ricovera-ti con DRG 391 (non chirurgi-co) negli Ospedali 2 e 6.

A fronte di una differenzadi circa il 13% nel numero diricoverati, a vantaggio del se-condo Presidio, il costo del per-

sonale infermieristico del pri-mo nei confronti del secondo,è maggiore di circa il 43% (cfr.tab. n. 4). Si vedano ancora ledifferenze tra il numero dei ri-coveri per lo stesso DRG ed ilcosto del personale infermie-ristico che ne garantisce l’as-sistenza nei Presidi n. 4 e 5 del-la stessa Azienda U.S.L. In que-ste due realtà, a fronte di unnumero di ricoverati pari qua-si il doppio nel primo Presidiorispetto al secondo, la spesa re-lativa per il personale è in rap-porto di 1 a 10 (cfr. tab. n. 4).

Analogamente evidenti so-no le differenze dei dati relati-vi al DRG 371 (chirurgico), neiPresidi n. 5 e 6, rispetto ad unnumero di ricoveri pressochéuguali, il costo sostenuto per ilpersonale infermieristico, nelprimo dei due Presidi, è più deldoppio rispetto al secondo (cfr.tab. n. 6). Ancora, nei Presidi n.1 e 7 la differenza di ricoveri èsuperiore di circa il 4% nel pri-mo Presidio. Il relativo costo peril personale infermieristico è in-vece superiore di circa il 42% nelsecondo Presidio (cfr. tab. n. 6).

In merito al secondo aspet-to dello studio vi è da dire cheil rapporto tra volume delle pre-stazioni e risorse impegnate peril personale infermieristico, ten-de, anche se limitatamente, adiminuire in funzione dell’au-mento delle prestazioni di ri-covero (cfr. i grafici n.3, 4 e 5).

La tendenza riportata nelgrafo n 2 mostra una linea asin-totica, mentre quella nel gra-fo n. 1, la tendenza del rappor-to tra le prestazioni ed il costodel personale infermieristico,evidenzia un andamento inflessione fortemente marcato.

D.R.G. 373 - “PARTO VAGINALESENZA DIAGNOSI COMPLICANTI”

PRESIDI CASI COSTO COSTOTOTALE MEDIO

n. 1 387 j 122.823 j 317

n. 2 194 j 71.538 j 369

n. 3 1102 j 340.882 j 309

n. 4 556 j 245.986 j 442

n. 5 284 j 112.771 j 397

n. 6 233 j 55.177 j 237

n. 7 315 j 93.265 j 296

A. O. n. 1 1259 j 458.981 j 365

A. O. n. 2 686 j 160.099 j 233

MEDIAREGIONE 5.016 J 1.661.520 J 331

TAB.

6

D.R.G. 371 - “PARTO CESAREO SENZA CC”

PRESIDI CASI COSTO COSTOTOTALE MEDIO

n. 1 222 j 71.709 j 323

n. 2 100 j 44.241 j 442

n. 3 384 j 145.720 j 379

n. 4 120 j 76.068 j 634

n. 5 112 j 68.201 j 609

n. 6 115 j 31.431 j 273

n. 7 213 j 97.884 j 460

A. O. n. 1 542 j 277.569 j 512

A. O. n. 2 257 j 83.636 j 325

MEDIAREGIONE 2.065 j 896.459 j 434

TAB.

7

D.R.G. 390 - “NEONATI CON ALTREALTERAZIONI SIGNIFICATIVE”

PRESIDI CASI COSTO COSTOTOTALE MEDIO

n. 1 539 j 267.164 j 496

n. 2 55 j 34.478 j 627

n. 3 353 j 190.634 j 540

n. 4 70 j 66.832 j 955

n. 5 70 j 63.822 j 912

n. 6 67 j 28.287 j 422

n. 7 29 j 16.074 j 554

A. O. n. 1 134 j 98.136 j 732

A. O. n. 2 108 j 42.849 j 397

MEDIAREGIONE 1.425 j 808.276 j 567

TAB.

8

D.R.G. 359 - “INTERVENTI SU UTERO E ANNESSI NON PER NEOPLASIE MALIGNE, SENZA CC”

PRESIDI CASI COSTO COSTOTOTALE MEDIO

n. 1 114 j 116.718 j 1.024

n. 2 29 j 31.999 j 1.103

n. 3 349 j 281.193 j 806

n. 4 141 j 210.337 j 1.492

n. 5 100 j 118.430 j 1.184

n. 6 71 j 58.231 j 820

n. 7 120 j 99.616 j 830

A. O. n. 1 309 j 301.912 j 977

A. O. n. 2 139 j 102.436 j 737

MEDIAREGIONE 1.372 j 1.320.870 j 963

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ConclusioniI risultati discussi, nel loro

complesso fanno fortementepropendere per almeno dueconclusioni: lo studio ha eviden-ziato un problema ineludibiledi dimensionamento tra le ri-sorse impiegate - gli input - ele prestazioni prodotte – gli out-put -, che evoca più in genera-le questioni di efficienza dei sin-goli Ospedali e della rete regio-nale nel suo complesso (ci so-no raggruppamenti diagnosticiche, sotto l’aspetto della effi-cienza dell’uso delle risorse – al-meno quelle infermieristiche –andrebbero trattati solo in al-cuni Ospedali); ha altresì pale-sato un problema di equità nel-la ripartizione del carico di la-voro infermieristico. Il decre-mento del costo medio in rap-porto all’aumentare dei casitrattati, sta sicuramente a signi-ficare un buon grado di efficien-za, ma può essere letto anchecome indicatore di aumento delcarico di lavoro (alla diminu-zione del costo medio corrispon-de l’aumento del rapporto In-fermiere/casi assistiti). Ciò ri-manda ad aspetti che investo-no la sicurezza e la qualità del-le prestazioni infermieristiche.

Questo breve articolo, dàconto di uno studio che ha ri-guardato tutti i ricoveri ospe-dalieri del 2003 nella RegioneUmbria. Vuole essere un con-tributo rivolto da un lato ai De-cisori del sistema regionale,dall’altro ai gestori diretti del-le risorse professionali. Per i pri-mi, perché considerino effetti-vamente la rete ospedalieraumbra come un sistema inte-grato, al cui interno è neces-saria una coraggiosa opera dirazionalizzazione/ridefinizione

delle attività e conseguente-mente delle risorse allocate.

Per i secondi perché, nellaloro non semplice attività di “ge-stione” delle limitate risorse, siapproprino degli strumenti del“priority setting”, di cui l’effi-cienza allocativa costituisce unodei capisaldi principali. ✑

(D.A.I Dott. Sergio Angeletti, Re-sponsabile Area InfermieristicaS.P.S. Az. Osp. S. Maria Terni)

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32

spaz

ioapert

o

GRAF

.1GR

AF.2

GRAF

.3GR

AF.4

GRAF

.5

DRG 391 tendenza dei costi in funzione dei casi

DRG 373 tendenza dei costi in funzione dei casi

DRG 371 tendenza dei costi in funzione dei casi

DRG 390 tendenza dei costi in funzione dei casi

DRG 359 tendenza dei costi in funzione dei casi

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professioneinfermiereumbria4/07

lase

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a

■ ASSISI (PG) ◆ 1 APRILE“Infermiere e OSS a confronto.organizzazione e gestionedel lavoro assistenziale”IN FASE DDI ACCREDITAMENTOSegreteria organizzativa:FORMAT s.a.s.Tel. [email protected]

■ ROMA ◆ 9 APRILEResponsabilità infermieristicatra etica e bioeticaIN FASE DI ACCREDITAMENTOPer informazzioni:Sito del Collegio IP.AS.VI. della Provincia di Romawww.ipasviroma.it

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■ PERUGIAL’EBN e la pratica clinicaIN FASE DI ACCREDITAMENTOSegreteria organizzativa:Collegio IP.AS.VI. di PerugiaTel. fax 075.5997832 [email protected]

A C U R A D E L L A S E G R E T E R I A D E L C O L L E G I O D I T E R N I

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GLI APPUNTAMENTI

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L’Infermiere orienta la sua azione al bene dell’assistito...(art. 4)

Fonda il proprio operato su conoscenze validate

e aggiorna saperi e competenze...(art. 7)

Presta assistenza secondo equità e giustizia...(art. 7)

Si attiva ad alleviare la sofferenza...(art. 35)

Tutela la volontà dell’assistito di porre dei limiti

agli interventi sproporzionati...(art. 37)

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