Collaborazione Pastorale di: Cuore Immacolato di Maria ... · Si riuniscono attorno a te e ti...

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FOGLIO DI INFORMAZIONE INTERPARROCCHIALE PARROCCHIE DI MOGLIANO VENETO www.parrocchiemogliano.it Collaborazione Pastorale di: Cuore Immacolato di Maria, Sacro Cuore, S. Antonio, S.Carlo, S. Elena Imperatrice, S. Marco, S. Maria Assunta, SS. Teonisto e Comp. Martiri In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po'». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. C'era tanta gente che andava e veniva che non avevano neanche il tempo di mangiare. Gesù allora mostra una tenerezza di madre nei confronti dei suoi discepoli: andiamo via, e riposatevi un po'. Lo sguardo di Gesù va a cogliere la stanchezza dei suoi. Non si ferma a misurare i risultati ottenuti nella missione appena conclusa, per lui prima di tutto viene la persona, la salute profonda del cuore. Più di ciò che fai, a lui interessa ciò che sei: non chiede ai dodici di pregare, di preparare nuove missioni o affinarne il metodo, solo li conduce a prendersi un po' di tempo tutto per loro, del tempo per vivere. È il gesto d'amore di uno che vuole loro bene e li vuole felici. Come suggerisce questo testo molto noto: Prenditi tempo per pensare / perché questa è la vera forza dell’uomo. Prenditi tempo per leggere /perché questa è la base della saggezza. Prenditi tempo per pregare /perché questo è il maggior potere sulla terra. Prenditi tempo per ridere /perché il riso è la musica dell’anima. Prenditi tempo per donare /perché il giorno è troppo corto per essere egoista. Prenditi tempo per amare ed essere amato/perché questo è il privilegio dato da Dio. Prenditi tempo per essere amabile / perché questo è il cammino della felicità. Prenditi tempo per vivere! E quando, sceso dalla barca vide la grande folla, provò compassione per loro. Appare una parola bella come un miracolo, filo conduttore dei gesti di Gesù: l'arte della compassione. Che è detta con un termine che evoca le viscere, un crampo nel ventre, un graffio, un'unghiata sul cuore. Che lo coinvolge. Gesù è preso fra due compassioni in conflitto: la stanchezza degli amici e lo smarrimento della folla. E cambia i suoi programmi: si mise a insegnare loro molte cose. Gesù cambia i suoi programmi, ma non quelli dei suoi amici. Rinuncia al suo riposo, non al loro. «Venite in disparte, con me», aveva detto. «Poi torneremo tra la gente con un santuario rinnovato di bellezza e generosità». E i suoi osservano e imparano ancora più a fondo il cuore di Dio: Dio altro non fa che eternamente considerare ogni suo figlio più importante di se stesso. Stai con Gesù, lo guardi agire e lui ti offre il primo insegnamento: come guardare, prima ancora di come agire. E lo consegna ai dodici apostoli: prima ancora delle parole insegna uno sguardo che abbraccia, che ha compassione e tenerezza. Poi, le parole verranno e sapranno di cielo. Se ancora c'è sulla terra chi ha l'arte divina della compassione, chi si commuove per l'ultimo uomo, allora questa terra avrà un futuro, allora c'è ancora speranza di restare umani, di arrestare questa emorragia di umanità, questo dominio delle passioni tristi. (di Ermes Ronchi ) nr. 163 (Marco 6,30-34) Domenica 22 luglio 2018 DOMENICA XVI DEL TEMPO ORDINARIO Anno B

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FOGLIO DI INFORMAZIONE INTERPARROCCHIALE PARROCCHIE DI MOGLIANO VENETO www.parrocchiemogliano.it

Collaborazione Pastorale di: Cuore Immacolato di Maria, Sacro Cuore, S. Antonio, S.Carlo, S. Elena Imperatrice, S. Marco, S. Maria Assunta, SS. Teonisto e Comp. Martiri

Gesù, tu non spremi i tuoi apostoli fino in fondo, non esigi che esauriscano ogni energia nel compiere la missione loro affidata. Si riuniscono attorno a te e ti raccontano quello che hanno detto, quello che hanno fatto e tu li inviti a stare con te, in disparte, liberi dall’assillo della folla, per trovare riposo dalle loro fatiche. È bello, Gesù, questo trattamento che riservi non solo ai tuoi apostoli, ma a tutti quelli che accettano con impegno il compito di trasmettere il Vangelo. Tu trovi il tempo per ascoltarci perché ti narriamo le nostre avventure, le sorprese e le sconfitte, gli esiti insperati ed i fallimenti cocenti. Tu vuoi stare con noi, vuoi che non rinunciamo al riposo, al ristoro, al sostegno che solo tu puoi offrire. Ma poi non puoi ignorare le attese di tante persone che vedi sbandate e disorientate, prive di una guida, bisognose d’amore. Che cosa offri loro? Soluzioni magiche, rimedi miracolosi che strappano ad una catena di sofferenze e difficoltà? No, il grande dono è la tua parola, i tuoi insegnamenti che portano consolazione e forza e additano sentieri nuovi da percorrere. Grazie, Gesù, perché la tua voce trasfigura la nostra esistenza, ci guarisce e ci getta su strade inedite. Roberto Laurita

In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po'». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

C'era tanta gente che andava e veniva che non avevano neanche il tempo di mangiare. Gesù allora mostra una tenerezza di madre nei confronti dei suoi discepoli: andiamo via, e riposatevi un po'. Lo sguardo di Gesù va a cogliere la stanchezza dei suoi. Non si ferma a misurare i risultati ottenuti nella missione appena conclusa, per lui prima di tutto viene la persona, la salute profonda del cuore. Più di ciò che fai, a lui interessa ciò che sei: non chiede ai dodici di pregare, di preparare nuove missioni o affinarne il metodo, solo li conduce a prendersi un po' di tempo tutto per loro, del tempo per vivere. È il gesto d'amore di uno che vuole loro bene e li vuole felici. Come suggerisce questo testo molto noto: Prenditi tempo per pensare / perché questa è la vera forza dell’uomo. Prenditi tempo per leggere /perché questa è la base della saggezza. Prenditi tempo per pregare /perché questo è il maggior potere sulla terra. Prenditi tempo per ridere /perché il riso è la musica dell’anima. Prenditi tempo per donare /perché il giorno è troppo corto per essere egoista. Prenditi tempo per amare ed essere amato/perché questo è il privilegio dato da Dio. Prenditi tempo per essere amabile / perché questo è il cammino della felicità. Prenditi tempo per vivere! E quando, sceso dalla barca vide la grande folla, provò compassione per loro. Appare una parola bella come un

miracolo, filo conduttore dei gesti di Gesù: l'arte della compassione. Che è detta con un termine che evoca le viscere, un crampo nel ventre, un graffio, un'unghiata sul cuore. Che lo coinvolge. Gesù è preso fra due compassioni in conflitto: la stanchezza degli amici e lo smarrimento della folla. E cambia i suoi programmi: si mise a insegnare loro molte cose. Gesù cambia i suoi programmi, ma non quelli dei suoi amici. Rinuncia al suo riposo, non al loro. «Venite in disparte, con me», aveva detto. «Poi torneremo tra la gente con un santuario rinnovato di bellezza e generosità». E i suoi osservano e imparano ancora più a fondo il cuore di Dio: Dio altro non fa che eternamente considerare ogni suo figlio più importante di se stesso. Stai con Gesù, lo guardi agire e lui ti offre il primo insegnamento: come guardare, prima ancora di come agire. E lo consegna ai dodici apostoli: prima ancora delle parole insegna uno sguardo che abbraccia, che ha compassione e tenerezza. Poi, le parole verranno e sapranno di cielo. Se ancora c'è sulla terra chi ha l'arte divina della compassione, chi si commuove per l'ultimo uomo, allora questa terra avrà un futuro, allora c'è ancora speranza di restare umani, di arrestare questa emorragia di umanità, questo dominio delle passioni tristi. (di Ermes Ronchi )

nr. 163

(Marco 6,30-34)

La tenerezza del pastore. Gli apostoli sono stanchi, e Gesù, che è stato raggiunto dalla notizia della decapitazione di Giovanni, nella sua tristezza decide di prendere le distanze dalla predicazione che lo impegnava e lo affaticava. Dice dunque ai Dodici: “Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto e riposatevi un po’”. È un invito pieno di tenerezza, di sollecitudine per i discepoli, ma anche per Gesù è una necessità: egli deve fare discernimento sulla sua missione, soprattutto ora che Giovanni Battista, con la morte violenta subita, diventa precursore del suo futuro. Sì, anche per Gesù, come per ciascuno di noi, occorre a volte avere il coraggio e la forza di prendere le distanze da ciò che si fa, uscire dall’agitazione e dal rumore delle folle, da quel turbinio di occupazioni che rischiano di travolgerci. Lavorare, impegnarsi seriamente, è necessario e umano, ma lo è altrettanto la dimensione della solitudine, del silenzio, della quiete in cui meditare ascoltando la voce di Dio che cerca di parlarci nel nostro intimo più profondo. Ma questo tentativo di sfuggire alla folla e di trovare solitudine e riposo fallisce: la folla che segue Gesù prevede le sue mosse e raggiunge prima di lui quella riva deserta del lago. Gesù allora, sbarcando, la vede e si commuove. E’ gente incredula, che lo cerca con ambiguità e interessi non trasparenti, ma merita compassione. Egli si intenerisce e soffre come Dio nei confronti del suo popolo oppresso. Non gli resta dunque che farsi “pastore buono ” di quella folla: obbedisce puntualmente e fa ciò che il Padre suo, vuole che lui faccia a suo nome, quale Figlio inviato nel mondo. Gesù aveva avuto misericordia degli apostoli ritornati stanchi e li aveva chiamati al riposo, e ora ha misericordia delle folle e interrompe il proprio. Solo la compassione misericordiosa lo guidava e ne determinava il comportamento e le azioni durante la sua itineranza. Questo è un grande insegnamento per noi: su ogni nostra decisione, su ogni nostra scelta necessaria e buona, ciò che deve avere il primato è la misericordia. Se ogni nostra scelta e ogni nostra azione non obbediscono innanzitutto alla misericordia, non sono conformi ai “sentimenti che furono in Cristo Gesù”: sentimenti umani ma in profondità sentimenti di Dio, colui che è Santo e mostra la sua santità in mezzo al suo popolo con la compassione, scegliendo che nel suo cuore la misericordia regni sulla giustizia Da E.Bianchi, Vangelo della domenica, www.monasterodibose.it

Domenica 22 luglio 2018

DOMENICA XVI DEL TEMPO ORDINARIO

Anno B

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Sabato 21 Luglio (Mi 2,1-5; Sal 9; Mt 12,14-21)ore 18.30 Def.ti fam. Banzi

Domenica 22 Luglio - XVI Domenica T.O.(Ger 23,1-6; Sal 22; Ef 2,13-18; Mc 6,30-34)ore 09.30 Per la comunità parrocchiale

Lunedì 23 Luglio - Santa Brigida, patrona d’Europa (Gal 2,19-20; Sal 33; Gv 15,1-8) ore 17.30 NON C’È LA MESSA

Martedì 24 Luglio (Mi 7,14-15.18-20; Sal 84; Mt 12,46-50) ore 17.30 NON C’È LA MESSA

Mercoledì 25 Luglio - San Giacomo, apostolo(2Cor 4,7-15; Sal 125; Mt 20,20-28) ore 18.30 Def.ti Gatto Giuseppe, Romilda, Sergio, Giovanni e Regina

Giovedì 26 Luglio - Santi Gioacchino e Anna (Ger 2,1-3.7-8.12-13; Sal 35; Mt 13,10-17)ore 17.30 NON C’È LA MESSA

Venerdì 27 Luglio (Ger 3,14-17; Ger 31,10-13; Mt 13,18-23)ore 18.30 Per i giovani e le vocazioni consacrate

Sabato 28 Luglio (Ger 7,1-11; Sal 83; Mt 13,24-30)ore 18.30 Def.ti Fedora, Angelo Codato e Romeo Cestaro

Domenica 29 Luglio - XVII Domenica T.O.(2Re 4,42-44; Sal 144; Ef 4,1-6; Gv 6,1-15)ore 09.30 Def.to Gino Tegon, def.ti Vittoria e Maria Pieretto; def.ti Angelo e Giovannina Mason

ParrocchiaSAN CARLOINTENZIONI DELLA SETTIMANA

ParrocchiaSANT’ELENAINTENZIONI DELLA SETTIMANA

Don Edoardo è reperibile telefonando al 3408119646. Confessioni: prima o dopo le Messe feriali o previo accordo.

Don Davide è disponibile per incontri e confessioni presso la canonica di Zerman (cell. don Davide 346 783 4766); il Mercoledì a San Carlo (dalle ore 17.00) e il Sabato a Zerman (9.00-12.00).

MESSE ALL’ISTITUTO GRIS- Sabato: ore 16.00 (via Torni);- Domenica: ore 10.00 (Geriatrico).

CONFESSIONI- Ogni sabato, dalle 16.00, un confessore a Santa Maria

Assunta.

Sabato 21 Luglio (Mi 2,1-5; Sal 9; Mt 12,14-21)ore 18.30 Def.ti Ernesto e Alberto Rosina, Santa Pistolato e Maria Cussiol; def.ti Pasquale, Adele, Pietro e Giancarlo; def.ta Elena Pastrello

Domenica 22 Luglio - XVI Domenica T.O.(Ger 23,1-6; Sal 22; Ef 2,13-18; Mc 6,30-34)ore 09.00 Def.ti Leonardo, Angela, Antonio; def.ti Luigia, Matteo e Alessandroore 11.00 Def.ti Famiglie Durante e Bovo; def.ti Lucetta Altieri e Antonio di Virgilio 50° anniversario di Matrimonio di Vito De Cesare e Elena Cavallin

Lunedì 23 Luglio - Santa Brigida, patrona d’Europa (Gal 2,19-20; Sal 33; Gv 15,1-8)ore 18.30 LITURGIA DELLA PAROLA

Martedì 24 Luglio (Mi 7,14-15.18-20; Sal 84; Mt 12,46-50) ore 18.30 Per le famiglie in difficoltà

Mercoledì 25 Luglio - San Giacomo, apostolo(2Cor 4,7-15; Sal 125; Mt 20,20-28) ore 18.30 Def.ti Filippo e Olga Parodi; def.to Roberto Bernardi; def.ti Silvano e Caterino Cavinato; def.ti Emanuele, Andrea e Paolo

Giovedì 26 Luglio - Santi Gioacchino e Anna (Ger 2,1-3.7-8.12-13; Sal 35; Mt 13,10-17)ore 18.30 Per i giovani e le vocazioni consacrate

Venerdì 27 Luglio (Ger 3,14-17; Ger 31,10-13; Mt 13,18-23)ore 18.30 Def.to Danilo Peruzzo

Sabato 28 Luglio (Ger 7,1-11; Sal 83; Mt 13,24-30)ore 18.30 Def.ti Pasquale, Adele, Pietro e Giancarlo

Domenica 29 Luglio - XVII Domenica T.O.(2Re 4,42-44; Sal 144; Ef 4,1-6; Gv 6,1-15)ore 09.00 Def.to Antonio Lovisettoore 11.00 Per la comunità parrocchiale

SAN CARLO: 041.453102 [email protected]

SEGRETERIA: LUNEDI 9.30-11.30 MARTEDI 9.30-11.30 + 15.00-18.00 MERCOLEDI 9.30-11.30 GIOVEDI 9.30-11.30 + 16.00-18.00 VENERDI 9.30-11.30 SABATO CHIUSO SANT’ELENA: 041.457383 [email protected]

SEGRETERIA: DA LUNEDI A VENERDI: 9.00-11.30

SEGRETERIAPARROCCHIALE

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ParrocchiaSANT’ELENA AVVISI

Parrocchie:SANT’ELENASAN CARLO AVVISI COMUNI

Dal 23 al 25 luglio don Edoardo sarà a Lorenzago per una proposta formativa ai giovani del Seminario. Per urgenze, telefonare in segreteria (San Carlo o Zerman) oppure rivolgersi a don Davide.

In fondo alla chiesa, trovate il verbale dell’ultimo Consiglio Parrocchiale Pastorale: considerazioni sulla Lettera Pastorale e sull’anno pastorale appena trascorso; proposte per il nuovo anno pastorale.

PROSSIME PROPOSTE ESTIVECampo di 3 Media (21-28/07 Auronzo di C.).Campo Scout Esploratori e Guide (28/07-11/08 A Tramonti di Sotto). Campo di 1-2 Sup. di Vicariato (6-11/08 Spello).Campo di 3-4-5 Sup. di Vicariato (13-19/08 Brescia). Il campo di 1-2 Sup. della Collaborazione previsto dal 19 al 25 agosto non si farà per mancanza di iscritti.

Per i GIOVANI 16-30enni, Pellegrinaggio Diocesano verso il Sinodo dei Giovani a ROMA (11-12 Agosto) vivendo prima un pellegrinaggio da AQUILEIA a TREVISO (6-10 Agosto).

Per giovani dai 19 anni in su, la possibilità di iscriversi ad una settimana di incontro e preghiera con giovani da tutto il mondo a Taizè (Francia). Referente: don Elio Girotto.

PER SPOSI E FAMIGLIEDal 4 all’11 agosto, presso il Villaggio Turistico Piani di Luzza (Forni Avoltri, UD), una settimana per coppie (e figli) che desiderano vivere un tempo formativo sulla BELLEZZA del Matrimonio cristiano e della Famiglia in vista di una vicinanza e un accompagnamento di altre coppie.

L’Azione Cattolica Diocesana promuove un Campo Famiglie (Lorenzago, 11-18 Agosto): vedere volantini e/o Silvia Favaro 333 288 2374.

Per tutti e specialmente per gli AMMALATI è proposto il pellegrinaggio diocesano a Lourdes in collaborazione con l’Unitalsi, dal 12 al 18 agosto.

5 x 1000 codice da riportare su dichiarazione dei redditi: 94031180261 per le Scuole dell’Infanzia (anche per la nostra di Zerman).

5 x 1000 codice da riportare su dichiarazione dei redditi: 94132660260 per l’Oratorio NOI di San Carlo.

ParrocchiaSAN CARLO AVVISI

Don Udoka ha fatto ritorno a casa in Nigeria per il periodo estivo. Lo sostituirà don Francesco, sempre dalla Nigeria, che alloggerà nella canonica di San Carlo e aiuterà nelle celebrazioni feriali dell’estate.

DOMENICA GIOCHI IN ORATORIO Per tutte le domeniche fino a settembre, i GENITORI dell’Oratorio garantiranno l’uso degli spazi di gioco e degli ambienti della canonica per i bambini, i ragazzi e le famiglie della comunità. Un GRAZIE sincero per questa disponibilità e se altri genitori volessero offrire la loro presenza, contattare Ivan Brotto al numero 337 144 3641.

NOTTURNA IN ORATORIOAppuntamento da annotare in agenda:Il 1° settembre prossimo si svolgerà la prima “NOTTE BIANCA”, una festa da vivere intensamente e in allegria con tanti giochi. Forniremo al più presto il programma dettagliato.

SAGRA DI SANT’ELENALe Messe in onore di Sant’Elena saranno Sabato 18 (ore 18.30) e Domenica 19 Agosto (ore 9.30). Un ringraziamento sincero a tutti i volontari della parrocchia che collaborano per preparare e gestire la Pesca di beneficienza e con l’Associazione Luna d’Agosto.

OFFERTE PRO-CAMPANILERinnoviamo l’appello alle offerte per la parrocchia:1) Offerte consegnate al parroco e/o con bonifico sul c/c intestato alla Parrocchia (codice Iban: IT95W 08749 61800 004000037790).2) aggiungersi ai donatori sottoscrivendo una lettera d’intenti (una somma di denaro con periodicità fissa fino ad una determinata scadenza). Contattare Roberto Prete al numero 334 867 6456.

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FOGLIO DI INFORMAZIONE INTERPARROCCHIALE PARROCCHIE DI MOGLIANO VENETO www.parrocchiemogliano.it

Collaborazione Pastorale di: Cuore Immacolato di Maria, Sacro Cuore, S. Antonio, S.Carlo, S. Elena Imperatrice, S. Marco, S. Maria Assunta, SS. Teonisto e Comp. Martiri

Gesù, tu non spremi i tuoi apostoli fino in fondo, non esigi che esauriscano ogni energia nel compiere la missione loro affidata. Si riuniscono attorno a te e ti raccontano quello che hanno detto, quello che hanno fatto e tu li inviti a stare con te, in disparte, liberi dall’assillo della folla, per trovare riposo dalle loro fatiche. È bello, Gesù, questo trattamento che riservi non solo ai tuoi apostoli, ma a tutti quelli che accettano con impegno il compito di trasmettere il Vangelo. Tu trovi il tempo per ascoltarci perché ti narriamo le nostre avventure, le sorprese e le sconfitte, gli esiti insperati ed i fallimenti cocenti. Tu vuoi stare con noi, vuoi che non rinunciamo al riposo, al ristoro, al sostegno che solo tu puoi offrire. Ma poi non puoi ignorare le attese di tante persone che vedi sbandate e disorientate, prive di una guida, bisognose d’amore. Che cosa offri loro? Soluzioni magiche, rimedi miracolosi che strappano ad una catena di sofferenze e difficoltà? No, il grande dono è la tua parola, i tuoi insegnamenti che portano consolazione e forza e additano sentieri nuovi da percorrere. Grazie, Gesù, perché la tua voce trasfigura la nostra esistenza, ci guarisce e ci getta su strade inedite. Roberto Laurita

In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po'». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

C'era tanta gente che andava e veniva che non avevano neanche il tempo di mangiare. Gesù allora mostra una tenerezza di madre nei confronti dei suoi discepoli: andiamo via, e riposatevi un po'. Lo sguardo di Gesù va a cogliere la stanchezza dei suoi. Non si ferma a misurare i risultati ottenuti nella missione appena conclusa, per lui prima di tutto viene la persona, la salute profonda del cuore. Più di ciò che fai, a lui interessa ciò che sei: non chiede ai dodici di pregare, di preparare nuove missioni o affinarne il metodo, solo li conduce a prendersi un po' di tempo tutto per loro, del tempo per vivere. È il gesto d'amore di uno che vuole loro bene e li vuole felici. Come suggerisce questo testo molto noto: Prenditi tempo per pensare / perché questa è la vera forza dell’uomo. Prenditi tempo per leggere /perché questa è la base della saggezza. Prenditi tempo per pregare /perché questo è il maggior potere sulla terra. Prenditi tempo per ridere /perché il riso è la musica dell’anima. Prenditi tempo per donare /perché il giorno è troppo corto per essere egoista. Prenditi tempo per amare ed essere amato/perché questo è il privilegio dato da Dio. Prenditi tempo per essere amabile / perché questo è il cammino della felicità. Prenditi tempo per vivere! E quando, sceso dalla barca vide la grande folla, provò compassione per loro. Appare una parola bella come un

miracolo, filo conduttore dei gesti di Gesù: l'arte della compassione. Che è detta con un termine che evoca le viscere, un crampo nel ventre, un graffio, un'unghiata sul cuore. Che lo coinvolge. Gesù è preso fra due compassioni in conflitto: la stanchezza degli amici e lo smarrimento della folla. E cambia i suoi programmi: si mise a insegnare loro molte cose. Gesù cambia i suoi programmi, ma non quelli dei suoi amici. Rinuncia al suo riposo, non al loro. «Venite in disparte, con me», aveva detto. «Poi torneremo tra la gente con un santuario rinnovato di bellezza e generosità». E i suoi osservano e imparano ancora più a fondo il cuore di Dio: Dio altro non fa che eternamente considerare ogni suo figlio più importante di se stesso. Stai con Gesù, lo guardi agire e lui ti offre il primo insegnamento: come guardare, prima ancora di come agire. E lo consegna ai dodici apostoli: prima ancora delle parole insegna uno sguardo che abbraccia, che ha compassione e tenerezza. Poi, le parole verranno e sapranno di cielo. Se ancora c'è sulla terra chi ha l'arte divina della compassione, chi si commuove per l'ultimo uomo, allora questa terra avrà un futuro, allora c'è ancora speranza di restare umani, di arrestare questa emorragia di umanità, questo dominio delle passioni tristi. (di Ermes Ronchi )

nr. 163

(Marco 6,30-34)

La tenerezza del pastore. Gli apostoli sono stanchi, e Gesù, che è stato raggiunto dalla notizia della decapitazione di Giovanni, nella sua tristezza decide di prendere le distanze dalla predicazione che lo impegnava e lo affaticava. Dice dunque ai Dodici: “Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto e riposatevi un po’”. È un invito pieno di tenerezza, di sollecitudine per i discepoli, ma anche per Gesù è una necessità: egli deve fare discernimento sulla sua missione, soprattutto ora che Giovanni Battista, con la morte violenta subita, diventa precursore del suo futuro. Sì, anche per Gesù, come per ciascuno di noi, occorre a volte avere il coraggio e la forza di prendere le distanze da ciò che si fa, uscire dall’agitazione e dal rumore delle folle, da quel turbinio di occupazioni che rischiano di travolgerci. Lavorare, impegnarsi seriamente, è necessario e umano, ma lo è altrettanto la dimensione della solitudine, del silenzio, della quiete in cui meditare ascoltando la voce di Dio che cerca di parlarci nel nostro intimo più profondo. Ma questo tentativo di sfuggire alla folla e di trovare solitudine e riposo fallisce: la folla che segue Gesù prevede le sue mosse e raggiunge prima di lui quella riva deserta del lago. Gesù allora, sbarcando, la vede e si commuove. E’ gente incredula, che lo cerca con ambiguità e interessi non trasparenti, ma merita compassione. Egli si intenerisce e soffre come Dio nei confronti del suo popolo oppresso. Non gli resta dunque che farsi “pastore buono ” di quella folla: obbedisce puntualmente e fa ciò che il Padre suo, vuole che lui faccia a suo nome, quale Figlio inviato nel mondo. Gesù aveva avuto misericordia degli apostoli ritornati stanchi e li aveva chiamati al riposo, e ora ha misericordia delle folle e interrompe il proprio. Solo la compassione misericordiosa lo guidava e ne determinava il comportamento e le azioni durante la sua itineranza. Questo è un grande insegnamento per noi: su ogni nostra decisione, su ogni nostra scelta necessaria e buona, ciò che deve avere il primato è la misericordia. Se ogni nostra scelta e ogni nostra azione non obbediscono innanzitutto alla misericordia, non sono conformi ai “sentimenti che furono in Cristo Gesù”: sentimenti umani ma in profondità sentimenti di Dio, colui che è Santo e mostra la sua santità in mezzo al suo popolo con la compassione, scegliendo che nel suo cuore la misericordia regni sulla giustizia Da E.Bianchi, Vangelo della domenica, www.monasterodibose.it

Domenica 22 luglio 2018

DOMENICA XVI DEL TEMPO ORDINARIO

Anno B

AVVISI INTERPARROCCHIALI

La S.Messa solitamente celebrata dai sacerdoti della Collaborazione il martedì alle ore 19.00 nella chiesa di S.M.Assunta, è sospesa fino all’11 settembre compreso.

Durante l’estate i nostri sacerdoti sono impegnati ad accompagnare ragazzi e giovani nei vari campi scuola. Per questo le confessioni del sabato a S.Maria Assunta saranno sospese dal 14 luglio al 15 settembre compreso. Per lo stesso motivo le S.Messe prefestive del sabato sera a Campocroce e S.Marco non verranno celebrate dal 14 luglio e per tutto il mese di agosto.

VICARIATO DIOCESI

Lunedì 30 luglio - venerdì 3 agosto Paderno del Grappa, Istituti Filippin, la Scuola di Formazione Teologica e dall’ISSR Giovanni Paolo I propongono la Settimana Biblica 2018, Per narrare alla generazione futura. I racconti biblici come risorsa di umanizzazione. Info e iscrizioni: Segreteria SFT-ISSR c/o Seminario Vescovile Treviso, 0422 324826 – [email protected], 0422 324835 – [email protected], o piattaforma MIUR “Sofia”.

Corridoio di Pace 8/9 - 21/22 settembre in Giordania. Gemellaggio Caritas Tarvisina, Pastorale giovanile diocesana e Caritas Giordania. Info: [email protected] e [email protected].

S.TA MARIA ASSUNTA: TEL. 041.5900375 - CELL. 334.2590290SEGRETERIA: ORARIO 11-13 DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ[email protected]

SEGRETERIAPARROCCHIALE