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1 COLLABORATORE PROFESSIONALE SANITARIO INFERMIERE Esperto – cod PVinfDS Cat. Ds fascia IX di cui all’art. 64 del C.C.N.L. Comparto Università 16 ottobre 2008 1. In Italia gli immigrati clandestini: A. possono accedere al SSN pagando un ticket B. non possono accedere al SSN C. possono accedere al SSN in ogni caso D. nessuna delle precedenti 2. La deontologia è un: A. insieme di Leggi morali che regolano una professione B. insieme di regole di autodisciplina e comportamento, autodeterminate da un gruppo professionale, alla luce dei valori della disciplina stessa C. insieme di regole di autodisciplina e comportamento, autodeterminate da un gruppo professionale, istituzionalizzato secondo norme dettate dallo Stato, alla luce dei valori della disciplina stessa D. nessuna delle precedenti 3. Il Decreto Legislativo 196/2003 ha introdotto il codice: A. di sanità pubblica B. di consenso informato C. della privacy D. della carta dei servizi sanitari 4. L’Adest è una figura di supporto all’assistenza nel settore: A. sanitario B. territoriale C. delle residenze sanitarie assistite D. socio-sanitario 5. Il “fondo perequativo nazionale” è: A. un fondo costituito con legge ordinaria dello Stato a tutela dei cittadini vittime di incidenti stradali non risarciti da assicurazioni private; sostituisce il precedente fondo delle vittime della strada B. uno strumento creato dagli enti previdenziali per integrare le pensioni di anzianità in casi particolari C. uno strumento per porre rimedio a eventuali squilibri che si dovessero creare tra i servizi erogati ai cittadini dalle diverse Regioni, a causa della diversa capacità tributaria di ciascuna di esse D. un fondo creato per far fronte alle situazioni di crisi aziendale nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia; sostituisce la precedente Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria 6. Il modulo professionalizzante nella formazione dell’OSS deve durare: A. non meno di 250 ore B. non meno di 350 ore C. 200 ore D. tra le 200 e le 300 ore In grassetto le risposte esatte

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COLLABORATORE PROFESSIONALE SANITARIO

INFERMIERE Esperto – cod PVinfDS Cat. Ds fascia IX di cui all’art. 64 del C.C.N.L. Comparto Università 16 ottobre 2008

1. In Italia gli immigrati clandestini: A. possono accedere al SSN pagando un ticket B. non possono accedere al SSN C. possono accedere al SSN in ogni caso D. nessuna delle precedenti 2. La deontologia è un: A. insieme di Leggi morali che regolano una professione B. insieme di regole di autodisciplina e comportamento, autodeterminate da un gruppo professionale, alla luce dei valori della disciplina stessa C. insieme di regole di autodisciplina e comportamento, autodeterminate da un gruppo professionale, istituzionalizzato secondo norme dettate dallo Stato, alla luce dei valori della disciplina stessa D. nessuna delle precedenti 3. Il Decreto Legislativo 196/2003 ha introdotto il codice: A. di sanità pubblica B. di consenso informato C. della privacy D. della carta dei servizi sanitari 4. L’Adest è una figura di supporto all’assistenza nel settore: A. sanitario B. territoriale C. delle residenze sanitarie assistite D. socio-sanitario 5. Il “fondo perequativo nazionale” è: A. un fondo costituito con legge ordinaria dello Stato a tutela dei cittadini vittime di incidenti stradali non risarciti da assicurazioni private; sostituisce il precedente fondo delle vittime della strada B. uno strumento creato dagli enti previdenziali per integrare le pensioni di anzianità in casi particolari C. uno strumento per porre rimedio a eventuali squilibri che si dovessero creare tra i servizi erogati ai cittadini dalle diverse Regioni, a causa della diversa capacità tributaria di ciascuna di esse D. un fondo creato per far fronte alle situazioni di crisi aziendale nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia; sostituisce la precedente Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria 6. Il modulo professionalizzante nella formazione dell’OSS deve durare: A. non meno di 250 ore B. non meno di 350 ore C. 200 ore D. tra le 200 e le 300 ore

In grassetto le risposte esatte

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7. Secondo il profilo professionale infermieristico le aree della formazione post-base per la pratica specialistica sono: A. sanità pubblica – pediatria – salute mentale – cure palliative – geriatria B. geriatria – pediatria – dialisi – sanità pubblica – salute mentale C. area critica – sanità pubblica – salute mentale – dialisi – pediatria D. sanità pubblica – pediatria – salute mentale – geriatria – area critica 8. Le norme sanitarie nella Legge 196/2003 sono contenute nel Titolo: A. 1 e 4 B. 5 C. 4 e 5 D. 2 9. “Il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e dei principi etici della professione infermieristica” come condizione essenziale per l’assunzione delle responsabilità delle cure infermieristiche, è sancito dal codice deontologico all’articolo: A. 3 B. 2 C. 6 D. nessuna delle precedenti 10. Il segreto d’ufficio è regolato: A. dall’Art. 326 del C.P. e deve essere osservato da tutti i professionisti sanitari ma non dagli operatori non sanitari B. dall’Art. 326 del C.P. e deve essere osservato da tutti i professionisti sanitari e dagli operatori non sanitari C. dall’Art. 348 del C.P. e deve essere osservato da tutti i professionisti sanitari ma non dagli operatori non sanitari D. nessuna delle precedenti 11. La Legge 42/1999 viene correttamente definita: A. disposizioni in materia di abrogazione del mansionario B. disposizioni in materia di professioni sanitarie C. legge di riordino in materia di professioni infermieristico-ostetriche D. legge di riordino in materia di professioni sanitarie 12. La costituzione dei Collegi IP.AS.VI. risale al: A. 1950 B. 1952 C. 1958 D. 1954 13. Nel 1993 le scuole dirette a fini speciali per l’assistenza infermieristica in Italia erano: A. 10 B. 5 C. 8 D. 7 14. I primi riferimenti normativi che riguardano l’organizzazione dipartimentale delle strutture sanitarie si hanno nel: A. 1975 B. 1976 C. 1977

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D. 1969 15. Con “Norme per la razionalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale” si intende: A. il D.Lgs. 502/92 B. la Legge 549/95 C. il D.Lgs. 229/99 D. la Legge 833778 16. Nella legge 251/2000 si parla della possibile istituzione del servizio dell’assistenza infermieristica ed ostetrica nell’articolo: A. 1 B. 2 C. 3 D. 5 17. La Circolare Ministeriale 52/1985: A. tratta in maniera esaustiva il metodo della Sorveglianza per la prevenzione delle infezioni ospedaliere B. propone l’articolazione delle strutture deputate al controllo delle infezioni ospedaliere: il Comitato di Controllo, con funzioni di pianificazione e controllo dei programmi di lotta alle infezioni e il Gruppo Operativo, parte integrante del Comitato, responsabile dell’attuazione degli interventi C. propone la costituzione del Comitato di Controllo delle infezioni ospedaliere, auspicando la partecipazione di varie figure professionali, che progettano ed attuano iniziative al di fuori dell’orario di servizio, nell’ottica del volontariato D. stabilisce che entro cinque anni dall’emanazione della Circolare, siano costituiti in tutti i presidi sanitari i Comitati di Controllo con i rispettivi Gruppi Operativi 18. La sigla PNLG significa: A. Linee Guida per l’elaborazione dei Piani di Nursing, emanate dall’American Nurse Association B. Programma Nazionale Linee Guida, con la collaborazione dell’Istituto Superiore di Sanità C. Linee Guida per la Prevenzione delle Neoplasie, promosso e finanziato dal Ministero della Salute D. Linee Guida per l’implementazione del Primary Nursing, modello organizzativo di matrice statunitense 19. Secondo il Codice di Procedura Civile devono essere interdetti il maggiore d’età o il minore emancipato quando: A. si trovano in condizione di saltuaria infermità di mente che li rende incapaci di provvedere ai propri interessi B. si trovano in condizione di abituale infermità di mente che li rende incapaci di provvedere ai propri interessi C. si trovano in condizione di eccezionale infermità di mente che li rende incapaci di provvedere ai propri interessi D. si trovano in condizioni di infermità di mente da ledere gli interessi dei propri familiari 20. I Decreti Legislativi emanati dal Governo, nella gerarchia delle fonti sono equiparati: A. alle leggi comunitarie B. alle leggi ordinarie C. alle leggi delle Regioni a statuto speciale D. alle leggi regionali 21. Il “criterio gerarchico” consiste nel: A. ordinare le fonti secondo il numero di articoli che le compongono B. ordinare le fonti in base alla regione che le ha emanate

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C. ordinare le fonti in base alla diversa efficacia ed importanza data ad ognuna di esse dall’ordinamento D. coordinare le fonti nazionali con quelle internazionali 22. I regolamenti si qualificano come atti: A. formalmente e sostanzialmente amministrativi B. formalmente amministrativi ma sostanzialmente normativi C. che non incidono sull’ordinamento giuridico D. che possono anche regolare le materie riservate dalla Costituzione alla legge 23. Le consuetudini costituzionali riguardano: A. solo i poteri di supplenza del Presidente del Senato B. i rapporti tra gli organi costituzionali C. i rapporti tra gli organi di rilievo costituzionale D. esclusivamente i poteri del Presidente del Senato 24. La desuetudine comporta: A. il venir meno di una consuetudine B. la reiterazione dei decreti legge C. l’emanazione di una legge D. la dismissione di una legge 25. I Decreti Legge sono atti: A. senza valore di legge B. a carattere provvisorio C. paragonabili ai regolamenti D. nessuna delle precedenti 26. La differenza tra cittadinanza e nazionalità è: A. nessuna: esprimono lo stesso concetto B. la cittadinanza è riferibile solo agli italiani, la nazionalità solo agli stranieri C. la cittadinanza è un concetto giuridico che indica il legame tra un individuo e il proprio Stato, la nazionalità è un concetto storico e sociologico che indica una comunità unita da vincoli culturali, religiosi, linguistici D. la cittadinanza rappresenta l’insieme dei diritti e dei doveri del cittadino, la nazionalità solo l’insieme dei doveri 27. Con il termine “procedimento legislativo abbreviato o di urgenza”, si intende un procedimento: A. nel quale si ha una riduzione dei termini procedurali B. alla fine del quale non è prevista la promulgazione C. che si svolge dinanzi alle Camere riunite in seduta comune D. nel quale non è prevista la fase di esame del progetto 28. La delegificazione è: A. la delega legislativa conferita dal Parlamento al Governo B. il trasferimento di certe discipline dalla sede legislativa a quella regolamentare C. la delega legislativa conferita al Capo dello Stato in tema di amnistia e di indulto D. lo strumento mediante il quale la Corte Costituzionale dichiara l’illegittimità delle leggi ordinarie 29. Indicare il soggetto che NON ha il potere di impugnare le leggi innanzi alla Corte Costituzionale: A. il Presidente della Repubblica B. il Governo C. l’autorità giudiziaria D. le Regioni

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30. Il ricorso dello Stato contro una Legge Regionale avviene: A. successivamente alla promulgazione della Legge Regionale B. prima della promulgazione della Legge Regionale C. solo prima della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione D. solo dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione 31. Il CSM è un organo: A. del Governo che controlla i magistrati B. dello Stato posto a presidio dell’autonomia dell’ordine giudiziario C. che provvede alla sola assunzione dei magistrati D. del Governo che controlla l’avanzamento di carriera dei magistrati 32. Il referendum abrogativo è considerato come fonte del diritto avente un’efficacia: A. pari a quella della legge formale B. pari a quella della legge costituzionale C. superiore a quella regolamentare D. superiore a quella della legge formale 33. Le Regioni ordinarie a differenza delle Regioni speciali: A. hanno gli statuti approvati con Legge Regionale B. non hanno potestà legislativa esclusiva C. nelle materie di legislazione concorrente non devono rispettare i principi fondamentali D. non possono applicare entrate e tributi propri 34. Il Presidente della Giunta regionale, salvo che lo statuto disponga diversamente, è eletto: A. dal Consiglio regionale B. direttamente dal popolo C. dalla Giunta regionale D. dal Parlamento in seduta comune integrato da delegati regionali 35. Secondo l’art. 40 della Costituzione, il diritto di sciopero: A. è disciplinato dalla legge ordinaria B. è disciplinato dai contratti collettivi di lavoro C. può essere esercitato con il limite dell’ordine pubblico D. è disciplinato con Legge Regionale 36. Agli impieghi pubblici NON può accedere colui che: A. abbia compiuto il 40° anno di età B. sia decaduto dall’impiego C. non abbia svolto il servizio militare o il servizio civile sostitutivo D. abbia compiuto il 45° anno di età 37. Con l’espressione Testi Unici si intendono: A. atti che raccolgono e riformulano disposizioni di molteplici testi normativi succedutisi nel tempo e riguardanti la stessa materia B. raccolte di tutte le disposizioni normative abrogate e riguardanti una stessa materia C. atti che raccolgono e riformulano disposizioni di molteplici testi normativi succedutisi nel tempo su materie diverse D. atti che riformulano disposizioni normative dubbie 38. I Regolamenti interni sono fonti del diritto: A. sì B. sì, ma con limitata efficacia

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C. no, perché regolano l’organizzazione interna di un ufficio D. no, perché i regolamenti in quanto fonti secondarie non possono considerarsi fonti del diritto 39. Con l’espressione “posizioni giuridiche soggettive” si suole indicare: A. le diverse posizioni che può assumere il cittadino nell’ambito di un ricorso contro la Pubblica Amministrazione B. il complesso di diritti, poteri ed obblighi di cui un soggetto può essere titolare C. l’organizzazione di persone di cui si serve la Pubblica Amministrazione per svolgere le proprie funzioni D. il complesso di diritti e poteri di cui un soggetto può essere titolare 40. La violazione del principio di ragionevolezza determina: A. l’eccesso di potere B. l’inesistenza dell’atto C. l’irregolarità dell’atto D. il difetto di potere 41. Si ha silenzio-assenso quando: A. la legge conferisce all’inerzia della Pubblica Amministrazione il significato di diniego di accoglimento dell’istanza o del ricorso B. il silenzio della Pubblica Amministrazione comporta l’attribuzione della competenza ad altra autorità C. la legge attribuisce all’inerzia della Pubblica Amministrazione il significato di accoglimento dell’istanza e del ricorso D. la legge prevede come meramente facoltativo l’esercizio di una particolare competenza, per cui trascorso inutilmente il termine previsto per l’esercizio di essa, si può procedere al compimento degli atti successivi senza pregiudizio per gli effetti finali 42. Il diritto di accesso ai documenti amministrativi si esercita: A. mediante esame dei documenti amministrativi presso l’ente che detiene i documenti stessi B. mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi C. esclusivamente mediante estrazione di copia dei documenti D. mediante esame degli atti e dei documenti necessari ai fini dell’adozione di un determinato provvedimento 43. Sono titolari del diritto di accesso ai documenti amministrativi: A. tutti i cittadini ed i residenti nel territorio dello Stato italiano B. chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente tutelabili C. i titolari di diritti soggettivi e di interessi legittimi D. i destinatari del provvedimento finale 44. I soggetti obbligati a consentire l’accesso ai documenti amministrativi sono: A. le sole amministrazioni statali B. i soli enti pubblici economici C. tutti gli enti pubblici eccezion fatta per gli enti pubblici economici D. le pubbliche amministrazioni, le aziende speciali, il gestore di pubblici servizi, l’autorità di garanzia e di vigilanza, l’amministrazione comunitaria 45. Nel caso in cui “l’istanza di accesso ai documenti amministrativi” sia stata rifiutata o differita, il richiedente può richiedere il riesame della determinazione negativa: A. al difensore civico territorialmente competente B. al ministro competente C. al Capo dello Stato, in sede di ricorso straordinario D. al Presidente della Corte dei Conti

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46. Il contratto dell’appalto di lavori pubblici è regolato da: A. diritto pubblico B. diritto privato C. diritto amministrativo D. diritto commerciale 47. L’esercizio del voto dalla Costituzione Italiana è definito: A. un dovere civico B. un diritto politico C. un obbligo civile D. un obbligo politico 48. L’art. 13 della Costituzione Italiana ammette l’ispezione personale: A. solo per atto motivato dell’autorità giudiziaria a prescindere dall’esistenza di leggi in materia B. per atto motivato dell’autorità giudiziaria e solo nei casi e nei modi previsti dalla legge C. solo per iniziativa del medico, purché sia ufficiale o incaricato di pubblico servizio D. per iniziativa del medico ove ci sia fondato sospetto di una affezione socialmente pericolosa 49. Sotto il profilo economico, tra lavoratore e datore di lavoro, lo stato sociale che caratterizza la nostra Repubblica pone rimedio alla disparità: A. senza particolari correttivi B. con norme imperative in favore del contraente più debole C. non ponendo limiti all’associazionismo sindacale D. consentendo lo sciopero 50. Lo Statuto dei Lavoratori è: A. una Legge statale in favore dei lavoratori B. un principio contenuto nella Costituzione C. un provvedimento del Governo per evitare il licenziamento dei lavoratori in esubero D. l’atto organizzativo dei sindacati 51. Quando il datore di lavoro è un’impresa diversa da quella che utilizza il lavoro si parla di: A. lavoro part-time B. consulenza C. apprendistato D. somministrazione di lavoro 52. La contrattazione collettiva comparto sanità è articolata in: A. tre livelli (nazionale, regionale e aziendale) B. un solo livello nazionale C. due livelli (nazionale e decentrata) D. tre livelli (nazionale, regionale e decentrata) 53. Le persone giuridiche si classificano in: A. pubbliche, private, associazioni, fondazioni B. pubbliche, civili, economiche, costituzionali C. private, civili, economiche, costituzionali D. pubbliche, private, associazioni, costituzionali 54. Il giudizio di idoneità al lavoro può essere formulato: A. dal capo ufficio B. dal Medico Competente C. dal Responsabile per la Sicurezza

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D. dal Direttore Sanitario Aziendale 55. Il dolo si caratterizza per: A. volontarietà della condotta offensiva B. ignoranza di leggi, regolamenti, discipline C. imperizia nello svolgere un atto D. non volontarietà nel compiere un reato 56. Indicare la differenza che sussiste tra atto e provvedimento: A. il provvedimento ha efficacia “erga omnes” B. solo il provvedimento è immediatamente esecutivo C. solo il provvedimento incide nella sfera giuridica di un soggetto modificandola perché la amplia o la limita D. solo l’atto è immediatamente esecutivo 57. Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto: A. ai destinatari del provvedimento B. ai soli dipendenti della Pubblica Amministrazione C. alle associazioni di categoria D. a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti 58. Il diritto di accesso è un’applicazione del principio di: A. efficienza dell’attività amministrativa B. sussidiarietà C. buona amministrazione D. trasparenza dell’attività amministrativa 59. La delega delle competenze dirigenziali è possibile: A. sempre B. solo per specifiche e comprovate ragioni di servizio, per un tempo determinato e con atto scritto e motivato C. no, trattandosi di funzioni proprie D. sì, anche per un tempo indeterminato 60. L’ARAN ammette alla contrattazione collettiva nazionale: A. solo le organizzazioni sindacali che abbiano una rappresentatività non inferiore al 10% B. qualsiasi organizzazione sindacale C. non più di tre organizzazioni sindacali D. solo le organizzazioni sindacali che abbiano una rappresentatività non inferiore al 5% 61. Il ricorso amministrativo presentato da un soggetto carente di interesse è dichiarato: A. improcedibile B. inammissibile C. nullo D. inefficace 62. In alternativa al ricorso al giudice di lavoro, il pubblico dipendente può: A. ricorrere al TAR B. ricorrere all’arbitrato C. esperire il tentativo di conciliazione D. ricorrere ai sindacati di categoria 63. La fonte del rapporto di lavoro subordinato è:

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A. esclusivamente il contratto individuale, sebbene la volontà negoziale possa essere espressa tacitamente B. la legge C. costituita dalla mera situazione di fatto della prestazione di lavoro D. la consuetudine 64. I contratti di lavoro debbono essere stipulati: A. in carta bollata B. sempre per iscritto C. generalmente in forma libera D. in forma orale 65. Il prestatore di lavoro subordinato è: A. colui che esercita esclusivamente lavoro intellettuale B. colui che svolge attività manuale o intellettuale alle dipendenze sotto la direzione del datore di lavoro C. colui che esercita la propria attività in piena e totale autonomia, ma è retribuito dal datore di lavoro D. un lavoratore in possesso di bassa professionalità 66. Il licenziamento della lavoratrice: A. è sempre vietato B. è vietato dall’inizio dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino C. è vietato per le lavoratrici con almeno un figlio di età inferiore ai 5 anni D. non è mai vietato E. è vietato se così dispone il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 67. Il congedo di paternità: A. può essere fruito solo dal padre adottivo di un minore di 3 anni B. è riconosciuto al padre lavoratore qualora ne faccia richiesta, nei due mesi successivi alla nascita del figlio C. è riconosciuto al padre lavoratore, a sua discrezione, nei due mesi antecedenti la data del parto e nei sei mesi successivi D. è riconosciuto al padre lavoratore, per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua che sarebbe spettata alla lavoratrice solo se ricorrono specifiche e certificate motivazioni 68. Con il termine “flessibilità dell’astensione obbligatoria” si intende che la lavoratrice madre ha la facoltà di: A. decidere se fruire o meno del periodo di astensione obbligatoria B. astenersi dal lavoro a partire dal mese precedente la data presunta del parto e nei quattro mesi successivi al parto C. astenersi dal lavoro a partire dai tre mesi precedenti la presunta data del parto e nel mese successivo al parto D. astenersi dal lavoro a partire dai 15 giorni precedenti la data presunta del parto e nei cinque mesi successivi alla data del parto 69. I congedi parentali spettano: A. soltanto alla madre lavoratrice nei primi cinque anni di vita del bambino B. alla madre lavoratrice e al padre lavoratore per un periodo complessivo non superiore ad un anno, nei primi sei anni di vita del bambino C. solo alla madre lavoratrice per un periodo di sei mesi fino a due anni di vita del bambino D. sia alla madre lavoratrice che al padre lavoratore nei primi otto anni di vita del bambino per un periodo che non può complessivamente eccedere il limite di dieci mesi 70. Il diritto di sciopero:

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A. non è previsto dalla Costituzione B. è previsto dalla Costituzione che però rinvia alla Legge ordinaria per la sua regolamentazione C. è previsto dalla Costituzione che attribuisce ai sindacati il compito della relativa regolamentazione D. è sancito dalla Costituzione senza previsione esplicita di alcuna ulteriore documentazione 71. Nei servizi pubblici essenziali lo sciopero è: A. rigorosamente vietato B. consentito senza limitazione di sorta C. esercitato nei limiti previsti dalla legge D. esercitato solo nei periodi determinati dal sindacato 72. La tutela fornita dall’INAIL assicura il lavoratore contro i danni: A. fisici derivanti da infortuni e malattie B. fisici ed economici derivanti da infortuni sul lavoro e malattie professionali C. economici derivanti da infortuni sul lavoro che comportino l’inabilità al lavoro D. economici derivanti da infortuni sul lavoro e malattie professionali invalidanti 73. Indicare quale tra i seguenti NON è un elemento che caratterizza l’infortunio sul lavoro: A. la lesione B. la causa violenta C. la causa progressiva D. l’occasione del lavoro 74. L’incompetenza territoriale del TAR può essere motivo di appello nei confronti della sentenza di primo grado: A. sempre B. no C. solo nella prima udienza D. solo se non sia stato proposto regolamento di competenza nel giudizio di primo grado 75. Se la Corte dei Conti reputa, in sede di controllo preventivo, un atto viziato, di regola: A. nega l’apposizione del proprio visto e restituisce l’atto all’amministrazione emittente B. annulla l’atto con sola efficacia inter-partes C. registra l’atto con riserva, invitando l’amministrazione emittente a sanare il vizio entro un certo termine D. nega l’opposizione del proprio visto e trasmette l’atto al Consiglio di Stato 76. Il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo è: A. stabilito per legge statale o regionale B. determinato dalla Pubblica Amministrazione, se non è già stabilito per legge o per regolamento C. determinato dalla Pubblica Amministrazione, se non è già stabilito per consuetudine D. determinato dalla pubblica Amministrazione su istanza del destinatario dell’atto che concluderà il procedimento amministrativo 77. La possibilità di applicare sanzioni disciplinari ai lavoratori in caso di inadempimento degli obblighi contrattuali è: A. prevista nell’art. 7 dello statuto dei lavoratori B. prevista nella contrattazione collettiva applicabile allo specifico rapporto di lavoro C. prevista nell’art. 2106 del C.C. D. prevista eventualmente nel contratto individuale di lavoro 78. La perquisizione del lavoratore all’entrata o all’uscita dall’azienda è: A. consentita solo quando sia richiesta da esigenze oggettive particolari previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali o autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro, a condizione che la

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scelta dei lavoratori avvenga con l’applicazione dei criteri di selezione automatica e che la perquisizione avvenga all’uscita del luogo di lavoro B. sempre consentita C. consentita solo quando sia richiesta da esigenze tecniche obiettive particolari previo accordo con le rappresentanze sindacali o autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro D. sempre vietata 79. Con la legge n. 300 del 1970, il legislatore: A. si è limitato a ribadire che i lavoratori hanno diritto di esercitare la libertà sindacale anche all’interno dell’azienda B. ha inteso perseguire una politica di promozione e sostegno di qualunque forma di attività sindacale C. ha tracciato un’area di attività sindacale privilegiata che interferisce nella sfera giuridica della controparte D. ha inteso attribuire una serie di diritti sindacali alle rappresentanze sindacali in proporzione al numero dei loro iscritti 80. Il datore di lavoro è tenuto a consentire lo svolgimento di referendum tra i lavoratori nei luoghi di lavoro: A. soltanto se indetto da una rappresentanza sindacale e limitatamente ai lavoratori aderenti all’associazione sindacale da essa rappresentata B. soltanto se indetto da tutte le sigle sindacali confederali C. soltanto se indetto da tutte le rappresentanze aziendali, con diritto di voto limitato agli appartenenti alle associazioni richiedenti D. soltanto se indetto da tutte le rappresentanze sindacali, ma con diritto di partecipazione per tutti i lavoratori appartenenti all’unità produttiva 81. Ai fini della stipulazione dei contratti collettivi validi erga omnes, la Costituzione prevede che agenti negoziali siano: A. CGIL, CISL e UIL B. rappresentanze dei sindacati maggiormente rappresentativi C. sindacati registrati, rappresentati unitariamente in proporzione ai loro iscritti D. i sindacati nazionali di categoria 82. I lavoratori hanno diritto di riunirsi in assemblea nel luogo di lavoro: A. fuori dall’orario di lavoro senza limiti; entro l’orario di lavoro per 10 ore annue retribuite, salvo comunque le disposizioni contrattuali più favorevoli B. mai C. esclusivamente fuori dall’orario di lavoro; eccezionalmente entro l’orario di lavoro solo se ne fanno richiesta una o più rappresentanze sindacali aziendali D. fuori orario senza limiti; entro l’orario di lavoro per un massimo di dieci ore annue, retribuite solo se espressamente disposto dalle contrattazioni aziendali 83. Ai fini del trasferimento di un dirigente di rappresentanza sindacale aziendale in un’altra unità produttiva è: A. necessario il preventivo nulla osta dell’associazione sindacale di appartenenza B. sufficiente il parere favorevole del collegio sindacale C. sufficiente il parere favorevole del consiglio di amministrazione D. sufficiente il parere del consiglio aziendale 84. I dirigenti delle rappresentanze sindacali aziendali hanno diritto a permessi: A. sindacali non retribuiti per l’espletamento del loro mandato e permessi retribuiti per la partecipazione a trattative sindacali o a congressi e convegni di natura sindacale

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B. sindacali retribuiti per l’espletamento del loro mandato e per la partecipazione a trattative sindacali o a congressi e convegni di natura sindacale C. sindacali retribuiti per l’espletamento del loro mandato e permessi non retribuiti per la partecipazione a trattative sindacali o a congressi e convegni di natura sindacale D. retribuiti e non, la cui finalità e il cui numero viene stabilito mediante accordi tra le rappresentanze sindacali e il datore di lavoro 85. Il licenziamento determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa, dall’appartenenza ad un sindacato e dalla partecipazione ad attività sindacali è: A. inesistente B. nullo C. annullabile D. illecito 86. L’art. 27 dello Statuto dei Lavoratori dispone che il datore di lavoro debba porre un locale comune permanentemente a disposizione delle rappresentanze sindacali aziendali nelle unità produttive con almeno: A. 200 dipendenti B. 20 dipendenti C. 100 dipendenti D. 300 dipendenti 87. L’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori, “repressione della condotta antisindacale”, tutela l’interesse: A. collettivo alla garanzia della libertà sindacale e del diritto di sciopero B. l’interesse del singolo lavoratore vittima del comportamento antisindacale C. del sindacato maggiormente rappresentativo D. generale alla corretta esecuzione dei contratti di lavoro 88. Gli accertamenti da parte del datore di lavoro sulle idoneità e sull’infermità del lavoratore dipendente sono: A. consentiti solo nel caso di infortuni B. vietati C. sempre consentiti D. consentiti solo nel caso di malattia 89. I diritti sindacali di cui al titolo III, “dell’attività sindacale” dello Statuto dei Lavoratori: A. si applicano solo ai lavoratori iscritti ai sindacati maggiormente rappresentativi B. possono essere applicati solo ed esclusivamente nell’ambito stabilito dall’art. 35 dello Statuto dei Lavoratori C. si applicano solo se il datore di lavoro faccia parte di un’associazione di categoria che abbia stipulato un contratto collettivo con efficacia erga omnes con un significato maggiormente rappresentativo D. possono anche essere applicati al di là dei limiti stabiliti dall’art. 35 dello Statuto dei Lavoratori 90. Il lavoro gratuito, nell’ordinamento italiano: A. è sempre ammissibile B. è ammissibile solo ove diretto a realizzare interessi meritevoli di tutela C. è ammissibile solo se inquadrato in un’associazione di volontariato D. non è mai ammissibile 91. Durante il periodo di prova, nel caso in cui NON sia stato previsto un periodo minimo di durata: A. non è ammesso il recesso di nessuna delle parti B. è ammesso il solo recesso del lavoratore

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C. è ammesso il recesso del datore di lavoro solo se sorretto da giusta causa o giustificato motivo soggettivo D. è ammesso il recesso di entrambe le parti senza obbligo di preavviso o di indennità 92. Se in un contratto di lavoro a tempo parziale manca l’indicazione scritta sulla collocazione temporale della prestazione lavorativa: A. il giudice può determinare le modalità di svolgimento secondo le previsioni dei contratti collettivi o secondo equità B. il contratto è annullabile C. il contratto si intende stipulato a tempo pieno dalla data di accertamento D. il contratto è nullo 93. La richiesta di prestazione di lavoro straordinario al lavoratore part-time: A. è illecita B. è ammessa solo nel part-time orizzontale secondo la disciplina legale e contrattuale vigente in materia di lavoro straordinario nei rapporti a tempo pieno C. è ammessa nel part-time verticale o misto secondo la disciplina legale e contrattuale vigente in materia di lavoro straordinario nei rapporti a tempo pieno D. non è ammessa nel part-time misto 94. Il collaboratore a progetto: A. non può mai svolgere la sua attività a favore di più committenti B. può svolgere la sua attività a favore di più committenti purché non operi in concorrenza con gli stessi e osservi il dovere di riservatezza sui programmi e sull’organizzazione degli stessi C. può svolgere la sua attività a favore di più committenti purché riceva autorizzazione scritta da ognuno di loro D. può svolgere la sua attività liberamente in favore di più committenti anche in concorrenza con gli stessi purché non abbia concordato un patto separato di non concorrenza con diritto alla corrispondente indennità 95. Il potere di indirizzo nei confronti dell’ARAN è esercitato: A. dalle singole Amministrazioni Pubbliche attraverso comitati di settore B. dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri C. dal Ministro per la Funzione Pubblica, di concerto con il Ministro del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica D. dalle singole Amministrazioni Pubbliche sulla base delle linee direttive uniformi dettate annualmente dal Ministero per la Funzione Pubblica 96. Nel pubblico impiego, il lavoratore può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore nel caso di: A. sostituzione di altro lavoratore assente per ferie B. vacanza di posto in organico, per non più di sei mesi, prorogabili fino a dodici qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti C. vacanza di posto in organico, per non più di dodici mesi e senza possibilità di proroghe D. vacanza di posto in organico e senza limiti di tempo, ma solo se siano già state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti 97. Nel caso di distacco di un lavoratore dal suo posto di lavoro, il trattamento economico dello stesso è a carico del: A. nuovo datore di lavoro B. datore di lavoro originario C. nuovo datore di lavoro ma il datore di lavoro originario è solidalmente responsabile D. datore di lavoro originario ma il nuovo datore di lavoro deve successivamente rimborsarlo degli oneri sostenuti

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98. Se dal distacco di un lavoratore dal suo posto di lavoro ne consegue un cambiamento delle mansioni precedentemente svolte il distacco: A. non è mai consentito B. è consentito solo con il consenso del lavoratore interessato C. è consentito anche senza il consenso dal lavoratore interessato ma a questi spetta una congrua indennità D. è sempre consentito 99. Dello sciopero proclamato nei servizi pubblici essenziali, deve essere dato avviso: A. anche orale, non inferiore a cinque giorni B. anche orale, non inferiore a dieci giorni C. necessariamente scritto, non inferiore a cinque giorni D. necessariamente scritto, non inferiore a dieci giorni 100. Indicare la Legge che disciplina l’attività di Governo e l’ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri: A. Legge 42/99 B. Legge 23/08/1988 n. 400 C. Legge 251/2000 D. D.Lgs. 517/1993 101. Il riferimento legislativo che introduce il federalismo fiscale è: A. D.Lgs. 517/93 B. D.Lgs. 502/92 C. Legge 23.12.1996, n. 662 D. D.Lgs. 56/2000 102. Il Fondo Perequativo Nazionale (Fondo di Solidarietà Interregionale), opererà, secondo i riferimenti normativi, fino al: A. 2008 B. 2010 C. 2011 D. 2013 103. Il patto di stabilità del 23 marzo 2005, che aggiorna l’Accordo 8 agosto 2001 riguarda principalmente le istituzioni: A. Ministeriali B. Provinciali C. Regionali D. Comunali 104. Il sistema DRG utilizza informazioni contenute: A. nel sistema di classificazione del Ministero della Salute B. nella scheda di continuità assistenziale C. nel registro degli stupefacenti D. nella scheda di dimissione ospedaliera 105. L’assenteismo dal lavoro viene considerato dall’OMS un indicatore sanitario: A. di qualità della vita B. di riproduttività C. di sopravvivenza D. dello stile di vita

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106. La malattia professionale agisce: A. rapidamente B. solo dopo l’età pensionabile C. lentamente D. indipendentemente dal tempo 107. L’infortunio è dovuto ad una causa che agisce: A. rapidamente B. lentamente C. senza lasciare conseguenze D. indipendentemente dal tempo 108. Le Agenzie regionali prevenzione e ambiente (ARPA) sono strutture periferiche che svolgono funzioni proprie del: A. ministero dell’Ambiente B. ministero della Salute C. ministero del Lavoro e della previdenza sociale D. ministero della Solidarietà sociale 109. L’identificazione del livello di rischio, eliminazione o riduzione dell’esposizione e continuo monitoraggio del livello di rischio individuale e collettivo viene definito: A. informazione sanitaria B. risk management C. educazione sanitaria D. promozione della salute 110. L’ultimo Testo Unico delle Leggi Sanitarie italiane è stato emanato nel: A. 1924 B. 1929 C. 1934 D. 1956 111. Il Servizio Sanitario Nazionale Italiano, istituito con L. 833/78, si è ispirato alle esperienze di assistenza sanitaria: A. statunitensi B. francesi C. inglesi D. tedesche 112. Indicare quale delle seguenti normative ha modificato in modo sostanziale l’assetto del Servizio Sanitario Nazionale istituito nel 1978: A. Testo Unico delle Leggi Sanitarie B. Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 C. D.Lgs. 494/96 D. D.Lgs. 502/92 113. La denominazione “Ministero della Salute” risale al: A. 2001 con le modifiche al D.Lgs. 300/99 B. 2000 con le modifiche al D.Lgs. 229/99 C. 1999 con il D.Lgs. 229/99 D. 1993 con il D.Lgs. 502/92 114. L’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro è un organo che:

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A. svolge funzioni di strumento tecnico ed operativo del SSN per la Sanità animale, il controllo di salubrità e la qualità degli alimenti di origine animale B. svolge funzioni di informazione, documentazione, ricerca e sperimentazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro C. persegue finalità di ricerca nel campo biomedico ed in quello dell’organizzazione e gestione dei Servizi Sanitari insieme con prestazioni di ricovero e cura D. esprime pareri e proposte in merito ai vari ambiti relativi alla tutela ed al miglioramento delle condizioni di salute della popolazione 115. L’Istituto Superiore di Sanità è un organo che svolge funzioni: A. di strumento tecnico ed operativo del SSN per la Sanità animale, il controllo di salubrità e la qualità degli alimenti di origine animale B. di informazione, documentazione, ricerca e sperimentazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro C. di ricerca, sperimentazione, controllo e formazione per quanto concerne la salute pubblica D. finalizzate alla ricerca nel campo biomedico ed in quello dell’organizzazione e gestione dei Servizi Sanitari insieme con prestazioni di ricovero e cura 116. La funzione principale dell’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali è: A. il supporto delle attività regionali, valutazione comparativa dei costi e rendimenti dei servizi sanitari resi ai cittadini B. la consulenza per il Governo ed in particolare il compito di determinare le linee-generali della politica sanitaria nazionale C. l’esprimere al Ministro della Salute, pareri e proposte in merito ai vari ambiti relativi alla tutela e al miglioramento delle condizioni di salute della popolazione D. lo svolgimento di funzioni di ricerca, sperimentazione, controllo e formazione nel settore della salute pubblica 117. È un organo tecnico-consultivo del SSN: A. il Governo B. il Ministero della Salute C. il Consiglio Superiore di Sanità D. l’Istituto Superiore di Sanità 118. Il Consiglio Superiore di Sanità è composto: A. dal Ministro della Salute e dai Sottosegretari B. dagli Assessori regionali alla Sanità C. dai componenti delle Commissioni parlamentari della Sanità D. da 50 componenti nominati dal Ministro della Salute oltre ai membri di diritto 119. I membri del Consiglio Superiore di Sanità vengono nominati: A. dal Ministro della salute B. dal Consiglio dei Ministri C. dal Presidente del Consiglio D. dall’Istituto Superiore di Sanità 120. La conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome è stata istituita nel: A. 1958 B. 1978 C. 1986 D. 1993 121. Le funzioni concernenti l’istituzione e la delimitazione delle singole ASL sono:

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A. dello Stato B. delle Province C. delle Regioni D. dei Distretti 122. Le funzioni concernenti la prevenzione di malattie infettive e diffusive sottoposte a vaccinazione obbligatoria nell’ambito del SSN sono svolte: A. dallo Stato B. dalle Province C. dalle ASL D. dai Distretti Sanitari di Base 123. Una funzione dell’Agenzia Italiana del Farmaco è quella: A. del supporto delle attività regionali, valutazione comparativa dei costi e rendimenti dei servizi sanitari resi ai cittadini B. di consulenza per il Governo ed in particolare ha il compito di determinare le linee generali della politica sanitaria nazionale C. di esprimere al Ministro della Salute pareri e proposte in merito ai vari ambiti relativi alla tutela e al miglioramento delle condizioni di salute della popolazione D. di coadiuvare il Ministero della Salute nell’esercizio delle funzioni di vigilanza e regolamentazione in materia farmaceutica 124. Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico: A. svolgono funzioni di strumento tecnico ed operativo del SSN per la sanità animale, il controllo di salubrità e qualità degli alimenti di origine animale B. esprimono pareri e proposte in merito ai vari ambiti relativi alla tutela ed al miglioramento delle condizioni di salute della popolazione C. svolgono funzioni di ricerca, sperimentazione, controllo e formazione per quanto concerne la salute pubblica D. perseguono finalità di ricerca nel campo biomedico ed in quello dell’organizzazione e gestione dei Servizi Sanitari insieme con prestazioni di ricovero e cura 125. Con la modifica del Titolo V della Costituzione la potestà regolamentare in materia sanitaria spetta: A. al Governo B. al Ministero della Salute C. alla Conferenza Stato-Regioni D. sempre alle Regioni 126. Individuare quale dei seguenti organismi NON ha compiti in materia sanitaria: A. Comuni B. Province C. Regioni D. Ministero della Salute 127. Individuare quale delle seguenti Province Italiane ha potestà legislativa in materia sanitaria: A. Bolzano B. Trieste C. Roma D. Napoli 128. Secondo il D.Lgs. 502/92 e successive modifiche le dimensioni delle ASL dovrebbero coincidere di norma con: A. una Regione B. una Regione a meno che non abbia popolazione superiore a 3 milioni di abitanti

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C. una Provincia D. un Comune se di dimensioni superiori a 5.000 abitanti 129. Nel Referendum popolare del 18.4.1993, sono state sottratte alle ASL le competenze in materia di: A. assistenza ospedaliera B. igiene ambientale C. assistenza sociale D. cura delle malattie professionali 130. Secondo il D.Lgs. 502/92 modificato dal D.Lgs. 229/99, si accede al ruolo di Direttore Generale della ASL per: A. concorso nazionale B. concorso regionale C. avviso pubblico D. nomina diretta della Regione 131. Secondo la L. 833/78 gli organi gestionali di una Unità Sanitaria Locale erano: A. Assemblea Generale e Comitato di Gestione B. Giunta e Consiglio Provinciale C. Giunta e Consiglio Comunale D. Direttore Generale, Direttore Sanitario e Direttore Amministrativo 132. Il D.Lgs. 229/99 ha istituito presso il Ministero della Sanità: A. l’ASSR B. l’ISS C. l’ISPESL D. la Commissione Nazionale per l’Accreditamento 133. Nelle Aziende Sanitarie il Direttore Sanitario ha un contratto: A. a tempo indeterminato B. di due anni, rinnovabile C. di un periodo compreso tra 3 e 5 anni, non rinnovabile D. di un periodo compreso tra tre e cinque anni rinnovabile 134. I distretti sono strutture periferiche che svolgono funzioni proprie del: A. Ministero della Salute B. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio C. Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale D. Ministero della Solidarietà Sociale 135. In materia sanitaria, il Sindaco può: A. modificare il regolamento locale di igiene B. modificare il regolamento edilizio C. emanare ordinanze in caso di necessità D. nominare un ufficiale sanitario 136. I requisiti minimi per l’accreditamento delle strutture sanitarie sono contenute nel: A. D.Lgs. 229/99 B. DPR 14.1.97 C. Nuovo Titolo V della Costituzione D. D.Lgs. 626/94 137. Il Piano Sanitario Nazionale è stato previsto dall’ordinamento italiano come atto di programmazione sanitaria nel:

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A. 1991 B. 1980 C. 1978 D. 1992 138. Il Piano Sanitario Nazionale viene adottato dal Governo ogni: A. 4 anni B. 2 anni C. 3 anni D. 5 anni 139. L’individuazione dei Livelli Essenziali di Assistenza è una competenza: A. dello Stato B. delle Regioni e Province autonome C. delle ASL D. delle Aziende Ospedaliere 140. I Livelli Essenziali di Assistenza sono entrati in vigore per la prima volta in Italia nel: A. 1978 B. 1993 C. 1999 D. 2002 141. Il Piano Sanitario Regionale deve essere adottato da tutte le: A. Regioni italiane a Statuto Ordinario B. Regioni italiane a Statuto Speciale C. Regioni italiane ad eccezione delle Province autonome D. Regioni italiane e le Province autonome 142. Il Piano Sanitario Regionale, viene adottato o adeguato da tutte le Regioni dopo l’entrata in vigore del Piano Sanitario Nazionale entro: A. 60 giorni B. 90 giorni C. 120 giorni D. 150 giorni 143. L’assenso al prelievo d’organo è consentito secondo questo ordine: A. genitore, coniuge, fratelli B. un parente prossimo in genere C. coniuge o convivente, figli maggiorenni, genitori D. genitori, figli, fratelli 144. La Legge Italiana vieta il prelievo di: A. encefalo e intestino B. encefalo e gonadi C. gonadi e arti D. encefalo, ipofisi e timo 145. Il collegio medico per l’accertamento della morte cerebrale è composto da: A. medico legale, coordinatore trapianti, neurofisiopatologo B. anestesista, chirurgo, medico legale C. anestesista, direttore sanitario, neurofisiopatologo, coordinatore trapianti D. anestesista, medico legale, neurofisiopatologo

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146. Per “servizio esternalizzato” si intende un servizio: A. fornito da un ente pubblico con sede fuori Regione B. gestito da una unità operativa aziendale con sede collocata in un luogo diverso dal presidio ospedaliero C. fornito da una società privata con sede legale in altro Paese della Comunità Europea D. gestito da una società privata sulla base di un contratto che regolamenta i termini del servizio stesso 147. Nella compilazione di una richiesta trasfusionale, oltre al cognome e nome, sono obbligatori per l’identificazione del paziente da trasfondere: A. la cittadinanza B. la residenza con relativo indirizzo e numero civico C. la data di nascita D. il comune di nascita 148. Prima dell’esecuzione di una trasfusione devono essere verificati: A. i dati anagrafici, il gruppo sanguigno del paziente e dell’emocomponente B. i dati anagrafici e l’indirizzo del paziente C. la data di ricovero, il gruppo sanguigno del paziente e dell’emocomponente D. la firma del medico richiedente 149. L’infermiere di medicina trasfusionale nell’ambito delle proprie competenze può: A. procedere alla terapia trasfusionale in presenza del medico o quando è facilmente reperibile B. impostare trattamenti terapeutici senza l’autorizzazione o le disposizioni del medico C. lasciare solo il donatore durante il prelievo D. procedere a trattamenti terapeutici anche in assenza del medico 150. Secondo la legge quadro in materia di alcool e problemi ad esso correlati, la vendita di bevande superalcoliche: A. è sempre vietata al banco di tutti gli esercizi commerciali B. è sempre vietata al banco di servizio delle autostrade C. è vietata al banco nelle aree di servizio delle autostrade dalle ore 22 alle ore 6 D. è vietata ai minori 151. La lista dei componenti di un Comitato Etico: A. deve essere sempre resa pubblica B. deve essere resa pubblica solo per le strutture sanitarie private C. deve essere resa pubblica solo per le strutture sanitarie profit D. può essere resa pubblica 152. Se uno studente di un corso di laurea di una professione sanitaria rivela senza giusta causa un “segreto” di una persona assistita, appreso durante uno stage e dal quale può derivare nocumento alla persona stessa: A. viene punito ai sensi dell’art. 622 del Codice Penale B. viene punito ai sensi dell’art. 622 del Codice Penale, se si dimostra che vi è stato nocumento per la persona assistita C. non viene punito ai sensi dell’art. 622 del Codice Penale perché non è ancora laureato e dunque non è un professionista D. non viene punito ai sensi dell’art. 622 del Codice Penale purché dimostri di non essere stato specificamente istruito sul segreto professionale 153. Chiunque riveli l’identità di chi ha fatto ricorso agli interventi previsti dalla legge per l’interruzione volontaria della gravidanza, essendone venuto a conoscenza per ragioni di professione o di ufficio: A. è punito con una sanzione di carattere penale

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B. è punito con una sanzione di carattere civile C. è punito con una sanzione di carattere disciplinare D. è punito con una sanzione di carattere amministrativo 154. L’Italia ha ratificato l’accordo europeo di Strasburgo in tema di formazione infermieristica mediante: A. il R.D. 21 novembre 1929, n. 2330 B. la Legge 25 febbraio 1971, n. 124 C. la Legge 15 novembre 1973, n. 795 D. la Legge 341/90 155. Indicare quale di queste fonti recita “sono a carico del SSN le tipologie di assistenza, ai servizi e le prestazioni sanitarie che presentano… evidenze scientifiche…”: A. Piano Sanitario Nazionale 2003/2005 B. Legge 42 del 99 C. D.Lgs. 229/99 D. Piano Sanitario Nazionale 2001/2003 156. Un infermiere/ostetrica/o a cui viene richiesto di eseguire una pratica della quale NON ha esperienza deve: A. chiedere la consulenza di una persona competente B. effettuare la pratica C. informare il paziente della sua inesperienza D. chiedere l’autorizzazione al caposala/coordinatore 157. Un infermiere/ostetrica/o può somministrare un placebo ad un paziente: A. mai B. solo a pazienti psicopatici C. sempre D. solo su indicazione medica 158. Un infermiere ostetrica/o che esercita autonomamente la professione stabilisce il proprio onorario minimo in base: A. all’entità dell’impegno richiesto B. alle sue necessità economiche C. al nomenclatore tariffario D. all’esperienza maturata 159. Se un infermiere/ostetrica/o NON rispetta le norme deontologiche è punibile: A. dal Direttore Sanitario B. dal Medico di guardia C. dal Caposala/Coordinatore D. dall’Ordine Professionale 160. L’infermiere/ostetrica/o può prestare gratuitamente la sua opera: A. sempre B. mai C. occasionalmente in forma di volontariato D. continuativamente in forma di volontariato 161. Un infermiere/ostetrica/o dipendente da una struttura ospedaliera deve presentare la dichiarazione di obiezione di coscienza:

A. al Direttore Sanitario B. al Caposala/Coordinatore

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C. al Primario D. all’Ordine Professionale 162. Il patto infermiere-cittadino è stato stipulato nel:

A. 1982 B. 1996 C. 1994 D. 1992 163. Il principio cardine della “Carta dei Servizi” è: A. assicurare il rispetto degli indicatori di standard di qualità del servizio prestato B. controllare l’efficacia degli interventi di prevenzione svolti dal SSN C. fissare gli standard di quantità e qualità del servizio erogato dal SSN D. censire le iniziative innovative nel settore delle relazioni con i cittadini 164. Indicare quale violazione commette un operatore sanitario che si rifiuti di prestare assistenza ad un ferito: A. abuso d’ufficio B. falso ideologico C. omissione di atti d’ufficio D. violenza privata 165. Gli obiettivi di prevenzione, cura e riabilitazione del SSN e i LED sul territorio nazionale sono stabiliti: A. dalla Carta dei Servizi Sanitari B. dal Fondo Sanitario Nazionale C. dal Piano Sanitario Nazionale D. dai Decreti Ministeriali con scadenza triennale 166. Il servizio infermieristico in Italia: A. è stato istituito con la Legge 42 del 99 B. è stato istituito con Decreto Ministeriale nel 2001 C. è stato istituito come D.Lgs. 502/92 D. non è stato istituito da alcuna Legge dello Stato 167. Secondo il profilo professionale, l’assistenza infermieristica è: A. preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa B. preventiva, curativa, educativa e riabilitativa C. curativa, riabilitativa, palliativa e di area critica D. educativa, curativa, palliativa e sostitutiva 168. La Legge 251/2000 è una legge che:

A. riforma il modello aziendale del Sistema Sanitario Nazionale B. attribuisce agli infermieri la diretta responsabilità della gestione dei processi assistenziali e istituisce

la dirigenza infermieristica C. istituisce i corsi di laurea per infermieri/ostetrica/o D. istituisce i corsi di laurea triennali per le professioni di area sanitaria 169. La Legge del 26 febbraio 1999 n. 42 “Disposizioni in materia di professioni sanitarie” contiene: A. l’abrogazione del DPR 225/74 e definisce gli ambiti delle competenze professionali degli infermieri/ostetrica/o B. detta norme sul comportamento deontologico degli infermieri C. regolamenta la formazione post base nelle università per le professioni infermieristiche ed ostetriche D. definisce gli ordinamenti didattici delle professioni sanitarie

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170. La formazione unicamente universitaria delle professioni infermieristiche, tecniche e della riabilitazione è disposta: A. dal D.Lgs. del 30 dicembre 1992 N. 502 B. dal D.M. del 14 settembre 1994 N. 739 C. dalla Legge del 23 dicembre 1978 N. 833 D. dalla Legge 229 del 19 giugno 1999 171. Secondo il D.Lgs. 502/92 e successive modifiche, il Piano Sanitario Nazionale indica: A. lo stato sanitario del Paese B. i livelli uniformi di assistenza sanitaria C. l’organizzazione dei servizi socio-sanitari D. le tipologie di prestazioni che devono essere erogate gratuitamente ai cittadini 172. Il D.Lgs. 626 del 1994 si occupava di: A. definire le norme per lo smaltimento dei rifiuti tossici B. prevenzione e rischi sul luogo di lavoro C. normativa per l’emissione di radiazioni ionizzanti D. definire i protocolli e le procedure per il corretto uso dei presidi sanitari 173. Gli elementi fondamentali dell’etica sono: A. il valore, la norma, la situazione B. il valore, la regola, la trattativa C. la norma, il divieto, la trattativa D. il divieto, la regola, la norma 174. Il Codice Deontologico è uno strumento: A. per la difesa degli Operatori Sanitari B. per la tutela dell’ambiente di lavoro C. che informa il cittadino sui comportamenti adeguati degli Operatori Sanitari D. per la salvaguardia della salute 175. L’esercizio abusivo della professione è punito in base all’articolo del Codice di Procedura Penale numero: A. 348 B. 2222 C. 448 D. 2229 176. Il campo proprio di attività e responsabilità dell’infermiere e dell’ostetrica/o è regolamentato dai contenuti del: A. profilo professionale, codice deontologico, ordinamento didattico di base e formazione post-base B. codice deontologico, ordinamento didattico di base e formazione post-base, legge 341/1990 C. profilo professionale, ordinamento didattico di base e formazione post-base, D.M. 509/99 D. profilo professionale, codice deontologico e Legge 251/00 177. La responsabilità penale è: A. di tutta l’équipe assistenziale B. strettamente personale ed individuale C. sempre del capo-équipe D. del direttore sanitario della struttura 178. Nella Legge 42, del 26/02/1999 la denominazione “professione sanitaria” sostituisce la denominazione:

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A. professione infermieristica B. professione paramedica ausiliaria C. professione ausiliaria e infermieristica D. professione sanitaria ausiliaria 179. In base all’art. 4 della Legge 42/99, i diplomi conseguiti in base alla normativa anteriore a quella dell’art 6, comma 3, del D.Lgs. 30/12/1992 n. 502 sono considerati equipollenti ai fini: A. dell’esercizio professionale e dell’accesso alla formazione post-base B. dell’accesso alla formazione post-base, esclusi i master di I livello C. del solo esercizio professionale, anche in regime di lavoro autonomo D. dell’esercizio professionale e della partecipazione ad eventi ECM 180. L’abrogazione del DPR 14 marzo 1974 n. 225 è stata sancita:

A. dalla Legge 1 dell’8/1/2002 B. dalla Legge 42 del 26/2/1999 C. dalla Legge 251 del 10/8/2000 D. dalla Legge 175 del 5/2/1992 181. In base alla Legge 42 del 26/2/1999 il campo proprio d’attività e di responsabilità delle professioni sanitarie è determinato:

A. dai relativi profili professionali, dagli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di diploma universitario e di formazione post-base, dagli specifici codici deontologici B. dal Piano Sanitario Nazionale, dal Piano Sanitario Regionale, dai Contratti Collettivi di categoria C. dal DPR 14 marzo 1974, n. 225, ad eccezione delle disposizioni previste dal titolo V, e dal DPR 7 marzo 1975, n. 163

D. dal Codice Deontologico e dal Patto Infermiere-Cittadino 182. Il decreto 14 settembre 1994, n. 739 definisce la figura dell’infermiere come l’operatore sanitario che: A. in possesso del diploma regionale abilitante e dell’iscrizione all’albo professionale è responsabile dell’assistenza generale infermieristica B. in possesso del diploma universitario abilitante o della laurea in infermieristica, è responsabile dell’assistenza generale infermieristica C. in possesso del diploma universitario abilitante e dell’iscrizione all’albo professionale è responsabile dell’assistenza generale infermieristica D. in possesso del diploma universitario in scienze infermieristiche e dell’iscrizione all’albo professionale è responsabile dell’assistenza generale infermieristica 183. Una delle seguenti affermazioni secondo l’art. 1 del D.M. 739/94 è FALSA: A. identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formula i relativi obiettivi B. pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico C. garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche D. pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive 184. Il D.M. 739/94 all’art. 2 stabilisce che: A. l’assistenza infermieristica curativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa B. l’assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa ed educativa è di natura tecnica, relazionale, riabilitativa C. l’assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa D. l’assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura clinica, sociale, educativa

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185. Indicare quale tra i seguenti principi etici della professione NON è esatto: A. il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e dei principi etici della professione è condizione essenziale per l’assunzione della responsabilità delle cure infermieristiche B. l’infermiere riconosce la salute come bene fondamentale dell’individuo ed interesse della collettività e si impegna a tutelarlo con attività di prevenzione, cura e riabilitazione C. l’infermiere riconosce che tutte le persone hanno diritto ad uguale considerazione e le assiste indipendentemente dall’età, dalla condizione sociale ed economica, dalle cause di malattia D. anche in presenza di volontà profondamente in contrasto con i principi etici della professione e con la coscienza personale, l’infermiere non può avvalersi dell’obiezione di coscienza 186. Il vecchio Codice Deontologico della professione infermieristica è stato pubblicato nel: A. 1999 B. 2001 C. 2000 D. 1990 187. Il Codice Deontologico della professione infermieristica contiene il: A. nomenclatore tariffario B. profilo professionale C. mansionario D. patto infermiere-cittadino 188. Il Codice Deontologico è:

A. uno strumento per la difesa degli Operatori Sanitari B. uno strumento che regola i comportamenti degli Operatori Sanitari C. uno strumento per la difesa del lavoro D. uno strumento di orientamento contrattuale 189. La determinazione delle classi di laurea specialistica delle professioni infermieristiche ed ostetriche è stabilita: A. dal D.M. 270 del 22/10/2004 B. dalla Legge 341 del 19/11/1990 C. dal D.M. 2/04/2001 D. dal D.m. del 31/07/1997 190. Nella riforma degli ordinamenti universitari contenuta nella Legge 341/90 vengono indicati i seguenti titoli universitari: A. Diploma Universitario, Diploma di Laurea, Diploma di Specializzazione, Dottorato di Ricerca B. Laurea in Infermieristica, Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche, Master di I e II livello, Dottorato di Ricerca C. Diploma Universitario, Diploma di Laurea Specialistica, Diploma di Specializzazione clinica, Master di I e II livello D. Diploma di laurea, Laurea in Infermieristica, Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche, Dottorato di Ricerca 191. Il numero di ore corrispondenti a un credito formativo nella prima classe di laurea specialistica è stabilito in: A. 20 ore B. 30 ore C. 25 ore D. 40 ore

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192. Il numero di ore corrispondenti a un credito formativo nella prima classe di laurea triennale di area sanitaria è stabilito in: A. 20 ore B. 30 ore C. 25 ore D. 40 ore 193. I crediti formativi universitari da conseguire rispettivamente per il titolo di laurea, laurea magistrale e master sono: A. 120, 160, 60 B. 180, 60, 60 C. 120, 120, 60 D. 180, 120, 60 194. La Legge 10 agosto 2000, n. 251 indica:

A. le disposizioni in materia di professioni sanitarie B. la disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica

C. la riforma degli ordinamenti didattici universitari D. il regolamento recante criteri indicativi per la valutazione dell’idoneità dei lavoratori all’esposizione delle radiazioni ionizzanti 195. Gli operatori delle professioni sanitarie dell’area delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva: A. espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi contratti nazionali, nonché dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza B. espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici in rispetto alle concomitanti indicazioni del personale sanitario laureato C. espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza D. espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici in rispetto alle concomitanti indicazioni del dirigente medico di II livello 196. Individuare tra le seguenti le professioni che non sono disciplinate dalla Legge 10 agosto 2000, n. 251: A. professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica B. professioni sanitarie riabilitative C. professioni per l’assistenza sociale D. professioni tecnico-sanitarie 197. Individuare a quale delle seguenti attività NON partecipa l’infermiere pediatrico secondo le indicazioni del relativo profilo professionale: A. ad interventi di educazione sanitaria sia nell’ambito della famiglia che della comunità B. alla cura degli individui sani in età evolutiva nel quadro di programmi di promozione della salute e prevenzione delle malattie e degli incidenti C. ad attività vaccinali del neonato, con autonomia nell’esecuzione degli stessi D. all’assistenza ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei neonati 198. I rapporti tra SSN ed Università, regolati da appositi protocolli d’intesa sulla formazione del personale infermieristico tecnico e della riabilitazione sono contenuti: A. nella Legge 42/99 B. nel D.M. del 2.4.2001 C. nel D.M. 739/94

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D. nel D.Lgs. 502/92 199. Il D.Lgs. 502/92 stabilisce che la titolarità dei corsi di insegnamento previsti dall’ordinamento didattico universitario per la formazione delle professioni infermieristiche tecniche e della riabilitazione sia:

A. riservata al personale universitario B. affidata di norma a personale del ruolo sanitario dipendente dalle strutture presso le quali si svolge la formazione stessa, in possesso dei requisiti previsti

C. regolata da una specifica graduatoria nazionale D. affidata di norma a personale docente universitario e quando non disponibile a personale a contratto 200. Per credito formativo universitario s’intende: A. la misura dello studio individuale, richiesto ad uno studente, per l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative previste dagli ordinamenti didattici dei corsi di studio B. la misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente, per l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative previste dagli ordinamenti didattici dei corsi di studio C. la misura del volume di lavoro di apprendimento, escluso lo studio individuale, richiesto ad uno studente, per l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative previste dagli ordinamenti didattici dei corsi di studio D. la quantità media di ore necessaria a svolgere un lavoro di apprendimento, richiesto ad uno studente, per l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative previste dagli ordinamenti didattici dei corsi di studio 201. La quantità media di lavoro di apprendimento, svolto in un anno, da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, è convenzionalmente fissata in: A. 60 C.F.U. B. 30 C.F.U. C. 25 C.F.U. D. 90 C.F.U. 202. Il dottorato di ricerca prevede l’acquisizione di: A. 60 C.F.U. B. 120 C.F.U. C. 180 C.F.U. D. 90 C.F.U. 203. Le scuole-convitto per infermiere professionali sono state istituite con: A. il Regio Decreto-Legge 15 agosto 1925, B. la Legge del 26.2.1999, n. 42 C. il D.M. del 14.9.1994, n. 739 D. il D.M. del 02.04.2001 204. Il provvedimento che individua la figura e le relative attribuzioni dell’operatore socio sanitario è:

A. l’accordo tra Ministro della Sanità, il Ministro per la Solidarietà Sociale e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 22/2/2001 B. l’accordo tra Ministro della Sanità, il Ministro dell’Istruzione e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 22/2/2001

C. l’accordo tra Ministro della Sanità, il Ministro per la Solidarietà Sociale, il Ministro dell’Istruzione e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 22/2/2001

D. l’accordo tra Ministro della Sanità, il Ministro per la Solidarietà Sociale, le parti sociali e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 22/2/201 205. L’art 32 della Costituzione afferma che:

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A. i trattamenti sanitari devono essere liberamente scelti dall’interessato, esclusi i casi previsti per legge B. i trattamenti sanitari devono essere valutati dall’interessato, dopo l’opportuna informazione da parte del medico C. i trattamenti sanitari devono essere valutati dall’interessato e dai familiari D. i trattamenti sanitari sono concordati con i familiari, in caso d’impossibilità di decisione del paziente 206. Un comportamento negligente si verifica quando vi è un comportamento caratterizzato da: A. insufficiente preparazione professionale B. trascuratezza, mancanza di attenzione e superficialità C. avventatezza e volontarietà D. superficialità e volontarietà 207. L’obbligo di NON rivelare il segreto professionale è:

A. giuridico e professionale B. giuridico e deontologico C. giuridico e penale D. deontologico e morale 208. La responsabilità nello svolgimento delle funzioni infermieristiche/ostetriche può essere:

A. civile, penale, giuridica B. civile, penale, amministrativa e deontologica C. giuridica, civile, finanziaria D. civile e penale 209. L’operatore socio-sanitario può:

A. eseguire iniezioni intradermiche e sottocutanee B. attuare piani di lavoro C. eseguire medicazioni complesse D. eseguire iniezioni intramuscolari 210. Il Consiglio Superiore di Sanità è un organo: A. tecnico del Ministero della Salute B. scientifico del Ministero della Salute C. tecnico-consultivo del Ministero della Salute D. scientifico consultivo della Presidenza del Consiglio 211. La formazione universitaria delle professioni infermieristico-ostetriche è stata disposta da:

A. D.Lgs. 502/1992 B. Legge 341/1990 C. D.Lgs. 517/1993 D. Decreto Interministeriale 24/7/1996 212. Il Comitato Nazionale di Bioetica è: A. un organo nominato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e uno strumento prelegislativo, in quanto orienta gli atti amministrativi e legislativi; garantisce la corretta informazione all’opinione pubblica, sui temi di interesse bioetico B. un organo nato per elaborare le linee guida inerenti i comportamenti da adottare sui temi della bioetica, per fronteggiare le applicazioni negative dei progressi delle biotecnologie e della medicina in generale, in accordo con il Ministero dell’Istruzione e della Salute, su iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri

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C. un organo di rappresentanza interparlamentare istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri su delibera del Presidente della Repubblica che garantisce la corretta informazione all’opinione pubblica, su temi di interesse etico e bioetico D. un organo di mera consultazione su temi di interesse bioetico 213. L’infermiere di base nell’art. 6 del Codice Deontologico infermieristico deve: A. tutelare la dignità propria e dei colleghi, attraverso comportamenti ispirati al rispetto e alla solidarietà B. adoperarsi affinché la diversità di opinione non ostacoli il progetto di cura C. sottoporre il proprio operato a verifica, anche ai fini dello sviluppo professionale D. ai diversi livelli di responsabilità, contribuire ad orientare le politiche e lo sviluppo del sistema sanitario 214. La Legge 251 del 10 agosto 2000 ha introdotto un’importante novità nella disciplina della professione sanitaria infermieristica/ostetrica/o. Essa infatti: A. istituisce la qualifica di dirigente infermieristico B. definisce ulteriori norme del codice deontologico C. definisce per la prima volta il profilo professionale dell’infermiere D. stabilisce nuovi criteri di selezione per l’accesso alla professione 215. Secondo l’attuale normativa l’uso del defibrillatore semiautomatico è consentito: A. solo ai medici B. ai medici ed agli infermieri C. ai medici, agli infermieri ed al personale non sanitario qualificato D. a tutti coloro che lavorano a contatto con il pubblico 216. Secondo la Carta dei Servizi Sanitari, nella scheda informativa che ogni paziente riceve al momento del ricovero indicare quale delle seguenti informazioni NON compare: A. il nome della Caposala B. il nome degli Infermieri Professionali C. il nome del Primario D. l’orario di ricevimento dei pazienti 217. L’Accordo Europeo di Strasburgo per la formazione infermieristica prevede: A. la presa in carico dello Stato della formazione infermieristica B. l’ammontare a 4600 ore dei programmi di insegnamento C. l’obbligo di convitto per gli studenti D. il diploma di scuola media superiore obbligatorio 218. Secondo Greenwood gli attributi distintivi di una professione sono: A. corpo sistematico di teoria, autorità professionale, sanzione della comunità, codice regolativo etico, cultura professionale B. corpo sistematico di teoria, abilità tecniche, controllo sugli standard qualitativi dei professionisti C. interesse per problemi a cui la società riconosce particolare importanza, come la salute D. corpo sistematico di teoria, abilità tecniche, controllo sugli standard quantitativi dei professionisti 219. Una professione può essere definita:

A. un’attività con caratteristiche scientifico-tecniche acquisite frequentando un corso di studi B. un’attività lavorativa retribuita C. un’attività lavorativa tutelata dal sindacato D. un’attività svolta in servizio di altri e in modo autonomo da persone che hanno specifiche conoscenze tecnico pratiche acquisite dopo un lungo periodo di scolarità e un esame abilitante

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220. L’organo ufficiale di stampa della Federazione Nazionale dei Collegi IP.AS.VI. è: A. Infermiere Oggi B. l’infermiere C. l’operatore Sanitario D. infermiere e salute 221. Il C.C.N.L. è: A. lo statuto dei lavoratori B. la legge contenente le norme che disciplinano il rapporto di lavoro dei dipendenti sia dal punto di vista giuridico che economico C. il contratto sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali di categoria maggiormente rappresentative, contenente le norme che disciplinano il rapporto di lavoro dei dipendenti, sia dal punto di vista economico che giuridico D. il contratto sottoscritto tra tutte le Organizzazioni Sindacali con lo Stato contenente le norme che disciplinano il rapporto di lavoro dei dipendenti, sia dal punto di vista giuridico che economico 222. Individuare quale tra le seguenti NON è una responsabilità giuridica del professionista sanitario: A. penale B. civile C. disciplinare D. morale 223. L’articolo del Codice di Procedura Penale che dispone in materia di referto è il: A. 365 B. 396 C. 588 D. 642 224. Entro quanto tempo si ha l’obbligo di presentare il referto ad un pubblico ufficiale o al pubblico ministero: A. entro 6 ore B. entro 12 ore C. entro 48 ore D. entro 36 ore 225. La Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie è un organo in cui: A. tutte le professioni sanitarie hanno i loro rappresentanti B. le professioni sanitarie non mediche hanno i loro rappresentanti C. i rappresentanti sono designati dal Ministero della Salute D. nessuna delle professioni sanitarie ha i suoi rappresentanti 226. Il D.Lgs. 502/92 e successive modifiche introduce: A. le commissioni di verifica e di revisione della qualità B. il metodo di verifica e revisione della qualità C. un organismo di controllo sulla qualità dei servizi erogati D. gli standard di qualità nelle unità operative ospedaliere 227. L’adesione al Programma Nazionale di Educazione Continua in Medicina: A. è volontaria B. è obbligatoria C. è obbligatoria solo per medici e infermieri D. è parzialmente obbligatoria 228. La Legge 42 del 99:

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A. abolisce il DPR 225/74 e rinomina le professioni sanitarie cancellando il termine ausiliarie B. amplia il DPR 225/74 e rinomina le professioni sanitarie cancellando il termine ausiliarie C. istituisce la formazione infermieristica universitaria D. chiarisce gli ambiti del D.Lgs. 502/92 229. La Legge 1/2002:

A. istituisce la dirigenza infermieristica e affida alle regioni il mandato di programmazione e di indirizzo per valorizzare le funzioni e il ruolo della professione infermieristica ed ostetrica B. afferma che i diplomi conseguiti in base alla normativa precedente sono validi ai fini dell’accesso ai corsi di laurea specialistica, master e altri corsi di formazione post base di cui al d.m. 509/99

C. afferma che i diplomi conseguiti in base alla normativa precedente sono validi ai fini dell’accesso ai corsi di master e altri corsi di formazione post base di cui al D.Lgs. 502/92

D. affida alle province il mandato di programmazione e di indirizzo per valorizzare le funzioni e il ruolo della professione infermieristica ed ostetrica attraverso l’istituzione di unità operative specifiche 230. “L’infermiere garantisce la continuità assistenziale anche attraverso l’efficace gestione degli strumenti informativi”. Questa frase è tratta da un articolo del:

A. D.M. 739/94 B. Codice Deontologico Infermieristico C. Legge 833/78 D. D.Lgs. 502/92 231. La certificazione di qualità secondo la Norma Internazionale ISO 9000 è applicabile: A. solo al settore sanitario privato B. solo alle aziende ospedaliere C. in tutti i contesti aziendali D. ad alcuni contesti aziendali 232. Il Collegio IP.AS.VI. è: A. una libera associazione che tutela l’esercizio professionale B. un ente di diritto privato che tutela l’esercizio professionale C. un ente di diritto pubblico che garantisce ai cittadini la professionalità degli iscritti D. un ente di diritto privato che tutela l’esercizio della professione 233. La Legge 26/02/1999 n. 42 definisce: A. la denominazione di “professioni sanitarie” per la professione infermieristica/ostetrica B. i carichi di lavoro C. la sicurezza negli ambienti di lavoro D. il ruolo infermieristico/ostetrico 234. Le sanzioni disciplinari previste per il dipendente di una Pubblica Amministrazione sono: A. censura, multa, sospensione, radiazione B. censura, multa, sospensione, licenziamento C. rimprovero verbale e scritto, multa, sospensione, licenziamento D. rimprovero scritto, sospensione e licenziamento 235. La legge 1204/71 prevede: A. il trattamento sanitario obbligatorio B. le norme di tutela delle lavoratrici madri C. le norme di tutela sugli infortuni in materia sanitaria D. il trattamento sanitario facoltativo 236. La destituzione è una norma che comporta: A. riduzione dello stipendio

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B. cessazione del rapporto di impiego C. dichiarazione di biasimo D. sospensione a tempo determinato dal servizio 237. Il sistema E.C.M. è stato istituzionalizzato in Italia dagli articoli normativi: A. D.Lgs. 502/92, 517/93 e 229/99 B. D.Lgs. 502/92, 517/93 e D.M. 509/99 C. D.M. 509/99 D. D.Lgs. 229/99 238. I Diplomi Universitari sono stati istituiti: A. dal D.M. 739/94 B. dal D.Lgs 517/93 C. dal D.Lgs. 502/92 D. dalla Legge 341/90 239. Il rispetto della privacy è previsto e normato dalla: A. Legge 675/96 B. DPR 275/74 C. D.Lgs. 626/94 D. D.Lgs. 517/93 240. La formazione infermieristica post-base per la pratica specialistica è prevista:

A. dal DPR 14/5/1974 n. 225 B. dal D.M. 3/11/1999 n. 509 C. dal D.M. 14/9/1994 n. 739 D. dal D.Lgs. 502/92 241. La censura è una norma che comporta: A. sospensione dal servizio B. riduzione dello stipendio C. una dichiarazione di biasimo D. la sospensione dall’albo professionale 242. Il D.M. 13 settembre 1988 è anche ricordato come il: A. Decreto Garavaglia B. Decreto Donat Cattin C. Decreto Gava D. Decreto De Mita 243. Il distretto assicura l’erogazione di servizi sanitari e socio-sanitari: A. a livello residenziale e semiresidenziale B. a livello domiciliare ed ambulatoriale C. a livello territoriale D. in nessuna di queste tipologie 244. Il modello delle risposte umane (Human Response Patterns) è stato definito da un gruppo di teorici del nursing.

A. Roy, Orem, King, Rogers B. King, Henderrson, Orem, Rogers C. Nightingale, King, Rogers, Orem D. Celli, Newman, Rogers, Orem 245. Il modello delle risposte umane (Human Response Patterns) ricomprende:

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A. Aiutare, comunicare, relazionarsi, attribuire valore, scegliere, muoversi, conoscere, percepire, sentire

B. Scambiare, comunicare, relazionarsi, attribuire valore, scegliere, muoversi, conoscere, percepire, udire

C. Valutare, comunicare, relazionarsi, attribuire valore, scegliere, muoversi, conoscere, percepire D. Scambiare, comunicare, relazionarsi, religiosità, scegliere, muoversi, conoscere, percepire 246. Nel modello di Roper, Logan e Tierney , il concetto centrale è quello relativa a:

A. Attività quotidiane

B. Compiti vitali della persona

C. Compiti di sviluppo della persona

D. Attività di vita o del vivere

247. La qualità di vita è definita come:

A. la capacità di un soggetto di migliorare la propria esistenza

B. L’indicatore dell’ armonia tra salute e malattia in un cero soggetto

C. L’insieme delle abilità di cura di un certo soggetto

D. La visione spirituale di un certo soggetto

248. Nell’ambito della Comunità Europea, oggi, vi è un’azione di tutela della salute dei cittadini europei membri. Questa affermazione è:

A. Falsa, gli stati membri europei non si pronuncia questo

B. Vera, col Trattato di Amsterdam la CE entra nell’ambito del miglioramento della salute umana

C. Falso, col Trattato di Maastrict la CE è costituita solo per gli aspetti economici

D. Vera, col trattato di Vienna la CE entra nell’ambito del miglioramento della salute umana

249. Nel 1960 il Consiglio Internazionale degli Infermieri (ICN) ha adottato la seguente definizione della funzione specifica dell’infermiere. “La funzione specifica dell’infermiere è quella di assistere la persona, sana o malata, per aiutarla a compiere tutti gli atti che tendono al mantenimento della salute, o alla guarigione (oppure a prepararla a una morte serena); atti che la persona compirebbe da sola se disponesse della forza, della volontà o delle conoscenze necessarie; è inoltre quella di favorire la partecipazione della persona, in modo da aiutarla a riacquistare prima possibile la sua indipendenza”. Chi ne è l’autore?

A. American Nurses Association (ANA)

B. Callista Roy

C. Virginia Henderson

D. North American Nursing Diagnosis Association (NANDA)

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250. Quali sono i modelli fondamentali di conoscenza infermieristica identificati da Carper nel 1978 e tutt’ora ritenuti validi?

A. Conoscenza empirica, etica, teorico-pratica ed estetica

B. Conoscenza empirica, etica, teorico-pratica e personale

C. Conoscenza empirica, etica, personale ed estetica

D. Conoscenza empirica, etica, tacita e personale

251. Nei quadri concettuali infermieristici più coerenti con la prospettiva delle scienze umane (in particolare quelli di Parse, Watson e Newman) l’essere umano è:

A. Un insieme unitario in continuo interscambio con il suo contesto storico, ambientale e culturale

B. Una persona che ha bisogno di assistenza quando le mancano forza, volontà o conoscenze

C. Un’anima pensante separata dal corpo che, in quanto “macchina” può essere studiata, con benefici per la salute

D. Un sistema complesso capace di adattarsi agli stimoli ambientali grazie a meccanismi innati che proteggono la sua salute

252. Secondo il paradigma della simultaneità (PARSE et al., 1985) la salute:

A. consiste nell’assenza di malattia e nella normalità dei parametri vitali

B. è lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia

C. e’ legata principalmente all’adesione della persona alle indicazioni o prescrizioni dei professionisti della salute

D. è una responsabilità della persona e consiste nel suo modo di vivere giorno per giorno secondo i suoi significati, priorità, speranze e sogni

253. Dagli studi di Benner risulta che l’infermiere esperto ha un competenza caratteristica ed esclusiva. Quale tra le seguenti?

A. Applicare con rigore e precisione al proprio lavoro le linee guida e le procedure fissate dall’istituzione

B. Presiedere gruppi di lavoro incaricati di stilare linee guida e procedere e di mettere a disposizione dell’intero team assistenziale

C. Comprendere intuitivamente le situazioni cliniche e concentrarsi sulla parte del problema che ha più bisogno di una soluzione

D. Percepire le situazioni cliniche come insiemi, ai quali applicare le linee guida e le procedure pertinenti

254. L’assetto organizzativo delle ASL comprende: A. i dipartimenti di prevenzione B. i dipartimenti, i distretti e i presidi ospedalieri C. i presidi e le aziende ospedaliere D. le aziende ospedaliere e i presidi ospedalieri

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255. Il Codice Deontologico degli infermieri fu definito per la prima volta da: A. M. Rogers B. F. Nightingale C. Federazione IP.AS.VI. D. L. Hall 256. L’art. 622 del Codice Penale sancisce: A. l’obbligo del referto B. l’obbligo del segreto professionale C. l’obbligo di conservare la cartella clinica D. l’obbligo di redigere la cartella infermieristica 257. La Carta dei Servizi incide sui rapporti tra: A. utenti ed amministrazioni eroganti i servizi B. utenti ed operatori ospedalieri C. cittadini ed utenti D. operatori ospedalieri ed amministrazioni eroganti i servizi 258. Secondo il DPR 14.1.97, le camere di degenza nelle strutture ospedaliere devono avere un massimo di: A. 2 posti letto B. 4 posti letto C. 6 posti letto D. 8 posti letto 259. Secondo il DPR 14.1.97, nelle strutture ospedaliere devono essere previste stanze ad un solo letto nella misura del: A. 5% del totale delle stanze B. 10% del totale delle stanze C. 15% del totale delle stanze D. 20% del totale delle stanze 260. Sono Organi consultivi del SSN: A. il Governo B. il Ministero della Salute C. il Consiglio Superiore di Sanità D. l’Istituto superiore di sanità 261. Il Sindaco in materia sanitaria può: A. modificare il regolamento edilizio B. emanare ordinanze in caso di necessità C. proporre dei regolamenti aziendali alle ASL D. nominare i commissari straordinari ASL 262. Il referendum abrogativo del 18.4.1993 ha:

A. abrogato alcune parti della legge 833/78 B. sottratto alle ASL la competenza nel settore della medicina del lavoro C. sottratto alle ASL la competenza nel settore della prevenzione D. creato un’agenzia per le problematiche ambientali

263. Il D.Lgs. 196/2003 concernente la tutela dei dati sensibili ha come oggetto:

A. la libertà di circolazione e soggiorno dei cittadini extracomunitari B. il diritto alla riservatezza

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C. la libertà personale D. la libera circolazione ed il soggiorno all’interno dell’U.E.

264. Nel caso di un T.S.O. l’ordinanza di ricovero è emessa:

A. dal giudice tutelare B. dal Sindaco C. dal medico di famiglia D. dalla Polizia 265. I Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria sono:

A. la quota economica che ogni cittadino fornisce attraverso il prelievo fiscale per finanziare il Fondo Sanitario Regionale B. le prestazioni e i servizi che il SSN è tenuto a garantire a tutti i cittadini, gratuitamente o in compartecipazione, grazie alle risorse raccolte attraverso il sistema fiscale

C. le prestazioni e i servizi erogati in base alle linee guida scientifiche elaborate secondo la metodologia dell’Evidence Based Medicine

D. la quota economica che ogni cittadino fornisce attraverso il prelievo fiscale per finanziare il Fondo Sanitario Nazionale 266. L’O.I.L. è un’organizzazione:

A. internazionale, che ha tra i suoi obiettivi quello di evitare la mercificazione del lavoro B. professionale, che ha tra i suoi obiettivi il mutuo soccorso tra i soci C. pubblica territoriale, che ha tra i suoi obiettivi l’amministrazione del territorio D. internazionale di professioni che ha tra i suoi obiettivi la promulgazione delle leggi sui diritti umani 267. Gli screening neonatali resi obbligatori dalla legge 104 del 5/2/1992 sono:

A. fenilchetonuria – ipotiroidismo congenito – fibrosi cistica B. morbo di Cooley – intolleranza al lattosio – fibrosi cistica C. malassorbimento – HIV – epatite B D. intolleranza al lattosio – epatite B – HIV 268. Le Linee Guida n. 2/95 per l’attuazione della Carta dei Servizi nel SSN, sono state emanate:

A. di concerto tra il Ministero dell’Università e il Ministero della Salute B. dal Ministero della Sanità C. dalle Aziende Sanitarie in accordo con la Conferenza Stato Regioni D. dal Ministero della Salute in accordo con le Aziende Sanitarie 269. Il controllo di qualità e sicurezza dei vaccini e dei farmaci è effettuato in una delle seguenti strutture:

A. Ministero della Salute B. Istituto Superiore di Sanità C. Istituto Superiore di Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro D. Consorzi Universitari 270. Il Direttore Generale di una Azienda Ospedaliera deve: A. essere laureato in discipline mediche o economiche B. essere laureato in discipline economiche C. essere laureato D. avere almeno 5 anni di esperienza di direzione e può non avere una laurea 271. Il Collegio dei Sanitari nelle ASL/ASO è un organo: A. che delibera l’acquisto di presidi sanitari B. consultivo nell’Azienda Sanitaria C. nominato dal Direttore Generale

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D. di rappresentanza Sindacale Medica 272. Secondo l’art. 32 della Costituzione Italiana: A. la tutela della salute è un dovere fondamentale dell’individuo e interesse della collettività B. la tutela della salute è un dovere fondamentale dell’individuo e un dovere della collettività C. la tutela della salute è un diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività D. la tutela della salute è un diritto fondamentale dell’individuo e un dovere verso i familiari 273. Individuare quale delle seguenti affermazioni sulla legge n. 42/99 è FALSA: A. modifica la denominazione “arte sanitaria ausiliaria” in “arte sanitaria” nel testo unico delle leggi

sanitarie nonché in ogni altra disposizione di legge B. abroga il DPR 14 marzo 1974 n. 225 C. abroga il titolo V del DPR 14 marzo 1974 n. 225 D. abroga il DPR 7 marzo 1975 n. 163 274. Il D.M. 30 gennaio 1982 riguarda: A. lo Stato Giuridico del personale B. l’Accordo Europeo sulla formazione infermieristica C. la disciplina dei corsi per Infermieri Professionali presso la Croce Rossa Italiana D. la normativa concorsuale del personale delle USL 275. Le funzioni dell’infermiere pediatrico sono sancite dal: A. D.M. 739 del 14 gennaio 1994 B. D.M. 740 del 14 settembre 1994 C. D.M. 70 del 17 gennaio 1997 D. D.M. 740 del 17 gennaio 1996 276. La prima norma che introduce in Italia il concetto di Accreditamento è: A. il D.Lgs. 3/2/1993 n. 29 B. il D.Lgs. 30/12/1992 n. 502 C. il contratto collettivo di lavoro comparto Sanità D. il D.Lgs. 7/12/1993 n. 517 277. Il diploma di maturità come requisito per l’ammissione al corso di infermiere professionale è stato stabilito: A. dal D.Lgs. 502/1992 B. dall’Accordo di Strasburgo del 1975 C. dal Decreto MURST 474/1991 D. dal D.Lgs. 517/1993 278. L’interruzione volontaria di gravidanza secondo la L. 2/5/1974 n. 194 può essere richiesta: A. soltanto entro i primi 90 giorni di gravidanza B. entro i primi 90 giorni di gravidanza e successivamente per grave pericolo della donna C. soltanto entro i primi 90 giorni di gravidanza da donne maggiorenni D. entro i primi 120 giorni consegnando la relazione clinica del medico di base 279. I presupposti necessari per esercitare le professioni infermieristica ed ostetrica in Italia sono: A. aver conseguito la laurea, l’abilitazione di stato all’esercizio della professione, l’iscrizione all’Albo o

ad un Ordine Professionale, la registrazione del diploma di abilitazione nel Comune dove si intende esercitare

B. aver conseguito la laurea, l’abilitazione di stato all’esercizio della professione l’iscrizione all’Albo o ad un Ordine Professionale

C. aver conseguito la laurea, l’iscrizione all’Albo o ad un Ordine Professionale in Italia ed essere cittadino italiano

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D. aver conseguito la laurea, l’iscrizione all’Albo o ad un Ordine Professionale in Italia ed aver effettuato un periodo di tirocinio post-laurea in una struttura ospedaliera accreditata

280. A partire dall’anno 2000, le prestazioni assistenziali infermieristiche: A. possono essere sempre detratte dalla dichiarazione dei redditi B. non possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi C. possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi solo da pazienti malati cronici D. possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi solo se autorizzate dal medico di base 281. I livelli uniformi di assistenza vengono determinati: A. dai Piani Sanitari Regionali B. dal Piano Sanitario Nazionale C. dalla Legge Finanziaria annuale D. dal Piano Sanitario Aziendale 282. Individuare in quali casi previsti dalla legge è obbligatorio il referto: A. nei delitti procedibili d’ufficio B. nei reati non colposi C. in caso di denuncia di reato D. in nessun caso 283. La documentazione infermieristica: A. ha valore di certificato in quanto redatta da pubblico ufficiale B. ha valore di certificato in quanto redatta da soggetto incaricato da pubblico servizio C. ha valore di atto pubblico in senso lato in quanto redatta da soggetto incaricato di pubblico

servizio D. non ha valore giuridico 284. Secondo la Legge 40/2004 la sperimentazione sull’embrione per ricavare cellule staminali: A. è consentita solo per salvare altre vite B. non è consentita C. è possibile solo in alcuni casi normati D. è autorizzata solo per chi ha un figlio affetto da una malattia genetica 285. La Legge 22 maggio 1978 n. 194 ha per titolo: A. norme per la tutela della maternità e per l’interruzione volontaria della gravidanza B. norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza C. norme per la tutela della maternità D. norme per la tutela della maternità e sull’interruzione della gravidanza 286. L’eutanasia su richiesta dell’interessato è riconducibile: A. all’art. 580 del C.P. come “aiuto al suicidio” B. al principio di sacralità della vita C. al principio di fedeltà D. al principio di non maleficienza 287. La definizione di reato colposo è: A. il reato è colposo, o contro le intenzioni, quando l’evento, anche se previsto, non è voluto dall’agente e si verifica per negligenza o imprudenza o imperizia ovvero inosservanza di leggi, regolamenti, ordini e discipline B. il reato è colposo, o secondo l’intenzione, quando l’evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell’azione od omissione da cui la legge fa dipendere l’esistenza del delitto, è dall’agente previsto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione

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C. il reato è colposo, o oltre l’intenzione, quando dall’azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall’agente D. il reato è colposo quando l’evento dannoso o pericoloso anche se voluto dall’agente non si è verificato 288. Le scuole per infermiere istituite con il Regio Decreto-Legge 15 agosto 1925, n. 1832 erano di durata: A. triennale B. biennale C. semestrale D. quinquennale 289. Il limite di posti letto sotto il quale gli ospedali devono essere disattivati o riconvertiti in R.S.A. è di: A. 90 B. 120 C. 150 D. 100 290. I pareri del Direttore Sanitario Aziendale sulle deliberazioni del Direttore Generale sono: A. obbligatori e vincolanti B. facoltativi e vincolanti C. obbligatori non vincolanti D. non obbligatori 291. La Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie è un organo: A. giurisdizionale B. consultivo C. amministrativo disciplinare D. parlamentare 292. Il Consiglio Superiore di Sanità è un organo: A. tecnico scientifico del Ministero della Salute B. tecnico consultivo del Ministero della Salute C. tecnico consultivo propositivo per la politica sanitaria D. tecnico organizzativo del Governo 293. Se l’interruzione di gravidanza è richiesta da una donna di età inferiore a 18 anni: A. è necessario l’assenso di chi esercita la potestà o la tutela sulla donna, per l’autorizzazione all’interruzione volontaria di gravidanza, salvo i casi particolari stabiliti dalla legge B. è sempre necessario l’assenso di chi esercita la potestà o la tutela sulla donna per l’autorizzazione all’interruzione volontaria di gravidanza C. è sufficiente il nulla osta del giudice tutelare per l’autorizzazione all’interruzione volontaria di gravidanza D. l’interruzione della gravidanza non può essere autorizzata se non nei casi previsti dalla Legge 294. Il D.Lgs. 626/94 si applica: A. a tutti i settori dell’attività pubblica o privata B. solo alle forze armate C. solo alle forze di polizia D. solo ai settori dell’attività pubblica 295. Il rischio lavorativo in azienda: A. viene stabilito a priori B. viene stabilito in base alla valutazione dei processi lavorativi

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C. viene stabilito solo sulla base della valutazione del numero delle sostanze tossiche D. viene concordato con i lavoratori 296. In Italia il controllo per la presenza del Virus dell’Epatite C nel sangue dei donatori si effettua obbligatoriamente dal: A. 1982 B. 1985 C. 1990 D. 1993 297. Il riordino delle normative in tema di rifiuti solidi è avvenuto con: A. la Legge 833/78 B. il D.Lgs. 502/92 C. il D.Lgs. 22/97 D. il D.Lgs. 494/96 298. I rifiuti solidi urbani in base al D.Lgs. 22/97: A. derivano dagli insediamenti civili B. derivano da insediamenti industriali C. derivano da attività agricole D. comprendono rifiuti speciali 299. Secondo il D.Lgs. 22/97 il compito di predisporre, adottare ed aggiornare i piani di gestione dei rifiuti solidi con l’obiettivo di ridurne la quantità e la pericolosità è affidato: A. al Ministero della Salute B. alle Regioni C. alle Province D. ai Comuni 300. Secondo il D.Lgs. 22/97 l’organizzazione delle attività di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani è affidato: A. al Ministero dell’ambiente B. alle ASL C. alle Province D. ai Comuni 301. Il profilo professionale dell’ostetrica è istituito con: A. la Legge 833/1978 B. il D.M. 740/1994 C. il D.Lgs. 502/1992 D. il DPR 128/1969 302. L’ostetrica svolge funzioni di: A. cura, prevenzione, formazione B. diagnosi e cura C. prevenzione, diagnosi, cura, informazione, formazione D. informazione, diagnosi, cura 303. Le schede di morte vengono raccolte ed elaborate: A. dal Ministero dell’Interno B. dal Ministero della Ricerca Scientifica C. dall’Istituto Superiore di Sanità D. dall’ISTAT

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304. Il T.S.O. è: A. l’acronimo di Terapia Sostitutiva Ormonale B. il Trattamento Sanitario Obbligatorio previsto dalla Legge 180 del 1978 C. il trattamento obbligatorio in caso di malattie diffusive D. il trattamento previsto in caso di ricovero volontario 305. L’S.P.D.C. è un: A. Servizio di Prevenzione e Dimissioni Concertate B. Settore Psichiatrico Domiciliare e Curativo C. Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura D. Servizio di Profilassi Domiciliare Curativo 306. Il C.S.M. è: A. un Centro Statico Medico B. un Centro di Salute Mentale C. una Commissione Sanitaria Medica D. una Commissione Sociale Medica o Medico 307. Le regioni a statuto ordinario esercitano funzioni legislative in materia di assistenza sanitaria ed ospedaliera: A. in relazione alle funzioni amministrative proprie o a loro delegate B. in relazione a funzioni amministrative specifiche o a loro delegate C. in parallelo all’emanazione di norme da parte del Parlamento D. a parziale rettifica e ad integrazione della normativa ufficiale 308. L’azienda sanitaria locale è: A. un ente strumentale della regione B. un’azienda con responsabilità giuridica pubblica C. un’azienda con responsabilità giuridica privata D. un ente strumentale della Comunità Montana 309. L’obbligo di definire “standard di strutture, attrezzature e personale per ogni servizio” deriva: A. dalla Legge n. 419/98 B. dal D.M. 739/94 C. dal DPR 225/74 D. dal D.Lgs. 29/93 310. Tramite l’istituzione dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico si intende garantire: A. informazione, segnalazione di disservizi, mediazione tra cittadini ed operatori B. informazione, accoglienza, orientamento, tutela C. informazione, accoglienza, tutela e partecipazione D. informazione, ricezione dei reclami, mediazione, orientamento 311. L’infermiere/ostetrica/o che trasmette all’esterno notizie riservate incorre nella violazione del segreto d’ufficio poiché è: A. esercente un servizio pubblico B. dipendente di una struttura pubblica C. incaricato di pubblico servizio D. pubblico ufficiale 312. L’infermiere/ostetrica/o incorre nel reato di lesioni personali dolose quando: A. le commette intenzionalmente B. le commette senza intenzione C. le commette per imperizia

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D. le commette per negligenza 313. La definizione “l’assistenza infermieristica preventiva, curativa e palliativa è di natura tecnica, relazionale, educativa”, è contenuta: A. nell’Accordo Europeo di Strasburgo B. nella legge di istituzione dei Diplomi Universitari C. nel Profilo Professionale infermieristico D. nel Codice Deontologico infermieristico 314. La Medicina del lavoro si occupa prioritariamente: A. della protezione della salute nei luoghi di lavoro B. della gestione degli infortuni sul lavoro C. della diagnosi delle malattie professionali D. delle caratteristiche igieniche dei luoghi di lavoro 315. La classificazione dei lavoratori esposti a radiazioni ionizzanti viene effettuata: A. dal datore di lavoro B. dall’esperto qualificato C. dal medico autorizzato D. dal Dipartimento Provinciale del Lavoro 316. Un lavoratore è classificato in Categoria A qualora: A. la sua dose efficace superi regolarmente i 6 mSv/anno B. sia suscettibile di ricevere in un anno solare una dose efficace superiore ai 6 mSv/anno C. sia suscettibile di ricevere in un anno solare una dose efficace superiore a 1mSv/anno D. lavori in sala operatoria ed è suscettibile di ricevere in un anno solare una dose efficace superiore a 1 mSv/anno 317. La figura del responsabile del procedimento, regolamentato dalla Legge n. 241/90: A. riguarda i Comuni con popolazione superiore i 15.000 abitanti B. è una novità assoluta per il nostro ordinamento C. è stata istituita nelle Pubbliche Amministrazioni prive di un ufficio relazioni con il pubblico D. riguarda i Comuni con più di 30.000 abitanti 318. L’ufficio relazioni con il pubblico: A. è l’ufficio, istituito dalla legge 241/90, competente ad esaminare le richieste di accesso agli atti B. è un ufficio che viene istituito solo da quelle amministrazioni che forniscono direttamente servizi al pubblico C. è un ufficio che ogni Amministrazione Pubblica deve individuare nell’ambito della propria struttura e nel contesto della ridefinizione dei propri uffici per favorire la partecipazione del cittadino al procedimento amministrativo D. è un ufficio che ogni Amministrazione Pubblica ha la facoltà di istituire per favorire la diffusione delle informazioni 319. L’imprenditore sui luoghi di lavoro può installare impianti audiovisivi di controllo dell’attività del lavoratore: A. sempre B. solo se tali impianti siano richiesti da esigenze organizzative o produttive, ovvero per la sicurezza del lavoro previo accordo con le rappresentanze sindacali, o, in mancanza di queste con la commissione interna C. previo accordo con tutti i lavoratori D. previo accordo con l’Ispettorato del Lavoro 320. La capacità di agire:

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A. si acquisisce alla nascita B. si perde negli stati d’incoscienza C. si acquisisce alla maggiore età D. nessuna delle precedenti è vera 321. Nella violenza sessuale si fa referto: A. se l’aggressore ha superato gli anni 18 e la vittima è minorenne B. solo se il fatto è commesso da un incaricato di pubblico servizio C. se il fatto è commesso da un esercente una professione di pubblica utilità D. solo se la vittima è minorenne 322. Per danno in sede civile si intende: A. le alterazioni anatomo-patologiche subite B. l’indebolimento permanente di un organo C. ogni modificazione peggiorativa dello stato anteriore, risarcibile D. la perdita della capacità di lavoro 323. In sede penale la perdita di numerosi denti è considerata: A. indebolimento permanente di un organo B. indebolimento permanente di un organo solo se sono andati persi i 2/3 dei denti precedentemente esistenti C. non ha alcuna rilevanza D. indebolimento permanente di un organo solo se sono andati persi gli incisivi 324. Indicare quale di queste affermazioni NON è corretta: il delitto di percosse: A. è un’azione lesiva violenta e dolosa B. è punibile a querela della persona offesa C. cagiona uno stato di malattia nel corpo e nella mente D. è regolato dall’art. 651 del C.C. 325. Il delitto di violenza sessuale è punibile: A. a querela della persona offesa B. d’ufficio C. sempre, se la vittima è un soggetto minore D. d’ufficio, solo se la vittima è di sesso femminile 326. Il Regolamento di Polizia Mortuaria prevede un periodo di osservazione delle salme a decorrere dal momento della morte di: A. 48 ore B. 12 ore C. 15 ore D. 24 ore 327. La lesione personale colposa è gravissima se: A. dal fatto deriva deformazione o sfregio permanente del viso B. dal fatto deriva una malattia di durata superiore ai 20 giorni, ma inferiore ai 40 giorni C. dal fatto deriva una incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni di durata superiore ai 20 giorni, ma inferiore ai 40 giorni D. dal fatto deriva l’indebolimento permanente di un organo 328. Il danno emergente si caratterizza con: A. alterazioni psico-fisiche che si manifestano immediatamente dopo l’atto lesivo B. danno che conseguirà negli anni successivi all’evento C. riduzione di un bene già appartenente alla persona

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D. valutazione medico legale del danno subito 329. Non si ha l’obbligo di referto quando la sua presentazione esporrebbe la persona assistita: A. a procedimento civile B. a procedimento penale C. ad arresto immediato D. nessuna delle risposte precedenti è esatta 330. Indicare quale, fra queste, NON è una denuncia sanitaria obbligatoria: A. abuso su minore B. nascita di infanti deformi C. malattie infettive e diffusive D. cause di morte 331. La copia della ricetta di sostanze stupefacenti: A. va conservata per un anno B. va conservata per due anni C. non è necessario venga conservata D. va conservata per tre mesi 332. La normativa sulla violenza sessuale del 15 febbraio 1996 è stata collocata nei reati contro: A. la persona B. i molestatori C. la salute pubblica D. i pedofili 333. Esiste un Albo dei Consulenti Tecnici: A. solo a Roma B. presso ogni Tribunale C. presso l’Ordine dei Medici di ogni città D. no 334. La lesione personale dolosa è lievissima se: A. dal fatto deriva una malattia di durata superiore ai 20 giorni, ma inferiore ai 40 giorni B. dal fatto deriva una malattia di durata superiore ai 20 giorni C. dal fatto deriva una malattia di durata non superiore ai 20 giorni D. non deriva malattia 335. La capacità di intendere vuol dire attitudine a: A. rendersi conto dell’operato giuridico B. rendersi conto delle sanzioni penali e civili e a prevederne le conseguenze giuridiche C. rendersi conto degli atti compiuti e a prevederne la portata e gli effetti D. a comprenderne le sanzioni penali 336. La capacità giuridica si acquista: A. a 18 anni B. a 21 anni C. alla nascita D. quando si è in grado di valutare un danno alla persona 337. La lesione personale è grave se: A. la malattia ha una durata superiore a 21 giorni B. vi è incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni superiore a 40 giorni C. tutte le risposte precedenti sono corrette

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D. nessuna delle risposte precedenti è corretta 338. “Agli effetti della legge penale è socialmente pericolosa la persona” quando: A. ha già subito una condanna per un delitto contro l’incolumità individuale B. ha commesso il reato in latitanza per sottrarsi all’arresto C. è probabile che commetta nuovi fatti previsti dalla legge come reato D. ha agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e/o alcoliche 339. La ricetta medica reperibile: A. è compilata dal medico più volte B. è valida per un anno C. è sempre valida D. ha un periodo di validità di tre mesi 340. L’eutanasia NON può penalmente configurarsi come: A. omicidio del consenziente B. aiuto al suicidio C. omicidio preterintenzionale D. omicidio con l’attenuante dei motivi di particolare valore morale o sociale 341. Nel reato di violenza sessuale si procede d’ufficio se il fatto è commesso da: A. pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio nell’esercizio delle proprie funzioni B. soggetto sedicenne nei confronti di soggetto quattordicenne C. soggetto ultrasessantacinquenne nei confronti di soggetto sedicenne D. soggetto appartenente alla stessa famiglia della vittima 342. Per quanto riguarda i certificati il falso ideologico incide sul contenuto: A. concettuale dell’atto B. formale dell’atto C. materiale dell’atto D. sintattico dell’atto 343. Il periodo di osservazione nei casi di morte cerebrale di bambini, compresa fra uno e cinque anni sottoposti a rianimazione per lesioni encefaliche, è di: A. 12 ore B. 8 ore C. 1ora D. 48 ore 344. La nozione medico legale di aborto: A. riguarda esclusivamente l’aborto eugenetico B. riguarda esclusivamente l’aborto di indicazione medica C. è l’interruzione di gravidanza in qualsiasi epoca di essa, con morte o dispersione del prodotto del concepimento D. riguarda esclusivamente l’aborto accidentale 345. L ’INAIL è: A. Istituto Nazionale per l’Assicurazione degli Inabili al Lavoro B. Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro C. Istituto Nazionale per l’Assistenza contro gli Infortuni sul Lavoro D. Istituto Nazionale per l’Accertamento degli Infortuni sul Lavoro 346. Il codice penale gradua la colpa professionale come “colpa lieve” nel caso di: A. imperizia

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B. imprudenza C. negligenza D. nessuna delle precedenti 347. La legge rende possibile ai figli nati fuori dal matrimonio di acquistare lo stato dei figli legittimi mediante: A. domanda all’Ufficio di Stato Civile B. domanda in carta bollata C. legittimazione D. dichiarazione all’anagrafe 348. Per capacità giuridica si intende: A. l’abilitazione ad esercitare la professione forense B. un diritto che si acquisisce al 18° anno di età C. l’idoneità ad essere soggetto di diritto D. un diritto che si acquisisce al 14° anno di età 349. Indicare quale NON costituisce motivo di esclusione dall’imputabilità: A. sordomutismo B. vizio totale C. intossicazione alcolica abituale D. incapacità procurata 350. L’elemento costitutivo del delitto di lesione personale è: A. il dolo B. la malattia nel corpo o nella mente C. gli esiti permanenti D. la condotta commissiva 351. Il referto è un atto scritto obbligatorio attraverso il quale si realizza: A. il dovere di informativa all’autorità giudiziaria B. il dovere di informativa all’autorità sanitaria C. il diritto di informativa all’autorità giudiziaria D. il diritto di informativa all’autorità sanitaria 352. Indicare quale delle seguenti prestazioni NON è prevista dall’INPS: A. assegno ordinario di invalidità B. pensione ordinaria di inabilità C. indennità di accompagnamento D. indennità di malattia 353. L’obiezione di coscienza nell’interruzione volontaria di gravidanza esonera: A. da ogni attività assistenziale sulla donna dall’ingresso alla dimissione B. solo dalle procedure e dalle attività specificamente e necessariamente dirette a determinare l’interruzione della gravidanza C. anche dall’assistenza conseguente ma non da quella antecedente all’intervento D. solo dalla manovra abortiva diretta sul prodotto del concepimento 354. La successione corretta di una citazione del Codice Penale è: A. titolo, libro, articolo, capo, comma B. capo, libro, titolo, articolo, comma C. libro, capo, titolo, articolo, comma D. libro, titolo, capo, articolo, comma

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355. Le due specie di falsità riguardanti i certificati sono: A. ideologica e concettuale B. ideologica e formale C. ideologica e speculativa D. ideologica e materiale 356. Le prescrizioni di sostanze stupefacenti devono essere fatte: A. in doppia copia su carta intestata del medico B. su modulario speciale ritirato presso l’Ordine dei Medici e firmato dal professionista all’atto del ritiro C. su carta intestata del medico che dovrà registrarle su apposito registro D. su carta intestata del medico vidimata dal sindaco 357. Il referto: A. è compilato da qualsiasi esercente una professione sanitaria nei casi previsti B. non è mai obbligatorio C. è obbligatorio solo in caso di lesioni con prognosi inferiore a venti giorni D. è compilato solo dal medico 358. Con una prognosi di venti giorni la lesione personale è: A. lievissima B. lieve C. grave D. gravissima 359. Nel delitto doloso l’azione è: A. voluta ma l’evento prevenuto in forma meno grave di quella verificatasi B. cosciente e voluta e l’evento è preveduto e voluto C. cosciente e voluta ma l’evento non è voluto D. cosciente e voluta e l’evento pur se non voluto era prevedibile 360. Il sopralluogo viene disposto: A. dal medico legale B. dall’avvocato della parte indagata C. dall’autorità giudiziaria D. dal direttore sanitario aziendale 361. Il requisito essenziale del certificato è: A. precisione B. veridicità C. intuibilità D. specialità 362. Il percorso universitario 3 + 2 è definito: A. dal DM 270/04 B. dal DM 739/94 C. dal DM 509/99 D. dalla Legge 42/99 363. Nella legge 43/2006 si parla di classificazione delle professioni sanitarie nell’articolo: A. 3 B. 4 C. 5 D. 6

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364. Perché l’infortunio lavorativo sia riconosciuto deve procurare un’inabilità temporanea totale superiore a: A. due giorni B. sette giorni C. dieci giorni D. tre giorni 365. Nella Legge 43/2006 si parla anche di: A. smaltimento dei rifiuti ospedalieri B. tutela della privacy C. reingegnerizzazione dei servizi delle professioni sanitarie D. individuazione di nuove professioni sanitarie 366. Il “mastery learning” è: A. una certificazione di qualità nell’istituzione formativa B. una strategia che mira a riqualificare le strutture scolastiche C. una strategia che mira a superare la fascia d’insuccesso scolastico D. una certificazione per l’accreditamento professionale 367. Nella Legge 43/2006 i professionisti specialisti posseggono: A. la laurea specialistica nel campo di appartenenza B. il master specialistico nel campo di appartenenza C. il master di coordinamento nel campo di appartenenza D. il corso di perfezionamento nel campo di appartenenza 368. Il D.M. del Ministero della Sanità del 27/7/2000 sancisce: A. la conversione dei titoli pregressi B. l’ordinamento didattico dei corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie C. l’equipollenza dei titoli pregressi D. l’ordinamento didattico dei corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie della riabilitazione 369. Le attività formative che caratterizzano i Corsi di laurea delle professioni sanitarie sono suddivise in: A. attività formative caratterizzanti specifiche e facoltative B. attività formative di base, caratterizzanti e affini C. attività formative qualificanti, generiche e affini D. attività formative generali, specifiche e integrative 370. Il decreto legislativo del 2 aprile 2001: A. istituisce l’educazione permanente in medicina B. determina le classi delle Lauree Universitarie delle professioni sanitarie C. definisce l’esenzione IVA delle prestazioni sanitarie D. riconosce il diritto alla libera professione 371. Nella Legge 43/2006 l’iscrizione all’albo professionale è obbligatoria anche per i lavoratori: A. autonomi B. di aziende private C. pubblici D. di aziende private classificate 372. Individuare tra le seguenti leggi quale riclassifica il personale laureato appartenente alle professioni sanitarie in professionisti, professionisti clinici, professionisti coordinatori, professionisti dirigenti: A. L. 42/99 B. L. 43/06

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C. L. 251/00 D. L. 264/99 373. Secondo il D.Lgs. 502/92 modificato dal D.Lgs. 229/99, il Dirigente di struttura complessa di un reparto ospedaliero resta in carica: A. 3 anni B. 4 anni C. 5 anni D. 7 anni 374. Il Piano Sanitario Regionale viene adottato o adeguato da tutte le Regioni dopo l’entrata in vigore del Piano Sanitario Nazionale entro: A. 30 giorni B. 60 giorni C. 90 giorni D. 150 giorni 375. Nella Legge 43/2006 la Delega al Governo per l’istituzione degli ordini ed albi professionali è contenuta all’articolo: A. 2 B. 3 C. 4 D. 5 376. Per le professioni sanitarie la norma che prevede che l’aggiornamento professionale sia effettuato secondo modalità identiche a quelle previste per la professione medica è: A. la Legge 43/2006 B. la Legge 251/2000 C. il D. Lgs. 229/99 D. il D. Lgs. 502/92 377. UNA PRESTAZIONE ASSISTENZIALE VIENE DEFINITA EFFICACE QUANDO: A. I risultati ottenuti sono sovrapponibili agli obiettivi preposti B. I risultati ottenuti sono commisurati alle risorse utilizzate C. I risultati ottenuti sono sovrapponibili agli obiettivi preposti nonché al rispetto della tempistica D. I costi sostenuti sono direttamente commisurabili agli obiettivi preposti 378. LE FUNZIONI MANAGERIALI SONO: A. pianificare, organizzare, dirigere e controllare B. pianificare, attuare, dirigere, controllare e valutare C. pianificare, organizzare, dirigere, controllare e valutare D. Nessuna delle precedenti 379. NEL PROCESSO DI MANAGEMENT DURANTE LA FASE DELLA PIANIFICAZIONE OPERATIVA A. Vengono effettuate le scelte inerenti le linee di condotta e le procedure da adottare B. Vengono descritte le posizioni funzionali di ciascuno in modo che ne sia evidenziata la responsabilità C. Viene motivato il personale affinché possa osservare le norme comportamentali stabilite D. Nessuna delle precedenti 380. NEL PROCESSO DI MANAGEMENT DURANTE LA FASE ORGANIZZATIVA A. Si individuano le strategie ritenute più adeguate B. Si definisce la gestione delle singole unità organizzative C. Vengono definiti l’organigramma e il funzionigramma

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D. Nessuna delle precedenti 381. LE ABILITA’ MANAGERIALI SONO A. Comportamentali, gestionali, tecniche e relazionali B. Tecniche, concettuali, gestionali e relazionali C. Concettuali, teoriche, pratiche e attuative D. Nessuna delle precedenti 382. IL MODELLO CONCETTUALE BIOMEDICO E’ FONDATO A. Sulle scienze umanistiche B. Sia sulle scienze umanistiche sia sulle scienze mediche C. Sulle scienze mediche D. Nessuna delle precedenti 383. IL MODELLO CONCETTUALE BIOPSICOSOCIALE A. Considera la malattia come la rottura dell’equilibrio dei processi somatici B. È basato su una visione olistica del paziente C. Considera la salute come l’integrità fisica D. Nessuna delle precedenti 384. I MODELLI ORGANIZZATIVI VENGONO PRINCIPALMENTE CLASSIFICATI IN A. Modello tecnico e modello professionale B. Modello tecnico e modello umanistico C. Modello professionale e modello personalizzato D. Modello tecnico e modello individuale 385. NEL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO LA STABILIZZAZIONE DEL PROCESSO CONSISTE: A. nell’attento controllo del rispetto delle nuove regole organizzative B. nel far interiorizzare al gruppo di lavoro le nuove conquiste organizzative C. nella presa di decisioni definite “stabili” per le loro caratteristiche D. Nessuna delle precedenti 386. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E’ A. Uno schema di rapporti, comunicazioni e processi atti a combinare funzioni e risorse in vista del conseguimento di obiettivi B. Uno schema che indica l’organizzazione e la pianificazione dell’assistenza C. Uno schema di rapporti, comunicazioni e processi atti a combinare funzioni per il corretto raggiungimento degli obiettivi D. Nessuna delle precedenti 387. L’ORGANIGRAMMA A. E’ la rappresentazione grafica dei processi comunicativi di una Azienda B. E’ la rappresentazione grafica delle attività svolte dalle singole strutture organizzative C. E’ la rappresentazione grafica della struttura organizzativa D. E’ la rappresentazione delle attività e funzioni dei vari organi aziendali 388. GLI ORGANI IN LINE A. Sono collocati in base alla loro funzione B. Sono collocati lungo una linea gerarchica C. Sono responsabili degli organi in staff D. Nessuna delle precedenti 389. GLI ORGANI IN STAFF A. Hanno potere decisionale solo in merito a quanto delegato

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B. Hanno funzioni direttive e di controllo C. Godono di piena autonomia direttiva e di coordinamento D. Nessuna delle precedenti 390. LA DOTAZIONE ORGANICA INTEGRATIVA A. E’ data dal numero di personale previsto dalla normativa vigente B. E’ data dal numero di personale da integrare nella pianta organica C. È data dal numero di personale necessario per fronteggiare le assenze D. Nessuna delle precedenti 391. I CARICHI DI LAVORO A. Prevedono la descrizione di tutte le componenti del lavoro identificando i relativi tempi di realizzazione B. Prevedono il calcolo del tempo necessario per assistere un paziente C. Prevedono la determinazione delle attività previste in una unità operativa D. Prevedono il tempo necessario che ogni dipendente dedica al lavoro diretto sul paziente 392. IL METODO DEL CALCOLO DEI CARICHI DI LAVORO A. E’ un sistema statico nel tempo B. E’ un sistema altamente dinamico e variabile nel tempo C. E’ un sistema che varia nel tempo per volontà dell’organizzazione D. E’ un sistema che richiede alta preparazione da parte del personale 393. L’INDICE DI COMPLESSITA’ ASSISTENZIALE A. Misura la complessità assistenziale per malato B. Misura la complessità tecnica di una unità operativa e quindi è determinante per il calcolo del fabbisogno di personale C. E’ un metodo previsto dalla normativa vigente D. E’ un metodo non applicabile a pazienti degenti in aree critiche 394. SECONDO IL MODELLO SNAIDERO-CAVALIERI I LIVELLI DI COMPLESSITA’ ASSISTENZIALE SONO A. Indirizzare, sostenere, educare e sostituire B. Accogliere, guidare, sostenere e sostituire C. Indirizzare, guidare, sostenere, compensare e sostituire D. Nessuna delle precedenti 395. NEL MODELLO SNAIDERO-CAVALIERI L’AZIONE DI INDIRIZZO A. Presuppone che la persona necessiti costantemente di interventi infermieristici di parziale sostituzione nello svolgere le attività collegate al soddisfacimento del bisogno. B. Presuppone che la persona che la persona, acquisite determinate conoscenze, sia in grado di soddisfare i propri bisogni C. Presuppone che la persona, compiute le scelte ed acquisite specifiche abilità, sia in grado di agire efficacemente per soddisfare i propri bisogni. D. Nessuna delle precedenti 396. NEL MODELLO SNAIDERO-CAVALIERI L’AZIONE DI COMPENSAZIONE A. Presuppone che la persona necessiti costantemente di interventi infermieristici di parziale sostituzione nello svolgere le attività collegate al soddisfacimento del bisogno. B. Presuppone che la persona che la persona, acquisite determinate conoscenze, sia in grado di soddisfare i propri bisogni C. Presuppone che la persona, messa in condizione di poterlo fare, mantenga o metta in atto le conoscenze e le abilità acquisite per soddisfare il bisogno D. Nessuna delle precedenti

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397. NEL MODELLO SNAIDERO-CAVALIERI LE CLASSI I.C.A. A. Servono per determinare la complessità del singolo paziente B. Servono per determinare il numero di personale necessario C. Servono per determinare il rapporto infermiere/paziente D. Nessuna delle precedenti 398. LE PECULIARI FUNZIONI DEL PROFESSIONISTA COORDINATORE SONO A. Organizzativa, educativa, formativa e di ricerca B. Organizzativa, educativa, di ricerca e di valutazione C. Organizzativa, educativa e di controllo D. Nessuna delle precedenti 399. IL PROFESSIONISTA COORDINATORE SVOLGE LE PROPRIE FUNZIONI A. In autonomia e con responsabilità decisionale B. In base a quanto impartito dal responsabile dell’Unità Operativa C. Su delega della Direzione Infermieristica e delle Professioni Sanitarie D. In piena autonomia ma senza alcuna responsabilità dei risultati 400. DAL PUNTO DI VISTA CONTRATTUALE IL COORDINATORE E’ A. Sempre collocato nella fascia retributiva Ds B. Sempre collocato nella fascia retributiva D C. Indifferentemente collocato nella fascia retributiva D o Ds D. Sempre collocato nella fascia retributiva D previo possesso del master in coordinamento 401. LA LEGGE 43 DEL 2006 PREVEDE CHE PER L’ATTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI DI COORDINAMENTO IL PROFESSIONISTA DEVE ESSERE IN POSSESSO A. Del master in management o A.F.D. e cinque anni di esperienza nella categoria D B. Solo del master in coordinamento o A.F.D. C. Di maturata esperienza professionale e del master in coordinamento D. Del master in coordinamento o in alternativa della laurea magistrale 402. IL DPR 27 marzo 1969, n.128 definisce A. Il minutaggio dell’assistenza per paziente nelle 24 ore B. Il minutaggio dell’assistenza per ogni turno di lavoro C. Il minutaggio dell’assistenza per tutti i degenti all’interno dell’Unità Operativa D. Nessuna delle precedenti 403. LA LOGICA TOP DOWN NEL CALCOLO DEL CARICO DI LAVORO INFERMEIRISTICO SI BASA A. sui tempi medi dedicati per ogni patologia o intervento, sui DRG, sulla base dello storico e sul budget B. sulle diverse micro attività effettuate all’interno di ciascun processo assistenziale andando poi a sommare i tempi di ciascuna attività C. sui tempi dedicati per ogni patologia e sullo storico D. Nessuna delle precedenti 404. LA LOGICA BOTTON UP NEL CALCOLO DI LAVORO INFERMIERISTICO SI BASA A. sulle diverse micro attività effettuate all’interno di ciascun processo assistenziale andando poi a sommare i tempi di ciascuna attività B. sui tempi medi dedicati per ogni patologia o intervento, sui DRG, sulla base dello storico e sul budget C. sui tempi dedicati per ogni patologia e sullo storico D. sulle diverse attività e sui DRG 405. Alcuni strumenti del Governo Clinico sono:

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A. verifica delle attività cliniche, verifica degli imput, linee – guida, aggiornamento permanente, Risk Management B. verifica delle attività cliniche, verifica degli outcome, linee guida, aggiornamento permanente C. verifica delle attività cliniche, verifica degli outcome, linee guida, aggiornamento permanente, Risk Management D. verifica degli output, linee guida, aggiornamento permanente, Risk Management 406. Nell’ambito del Risck Management si definisce rischio clinico A. la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca qualsiasi danno o disagio imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche prestate durante il periodo di degenza, che causa un prolungamento del periodo di degenza, un peggioramento delle condizioni di salute o la morte ed un aumento della spesa economica B. la probabilità che un paziente sia vittima di un evento sentinella, cioè subisca qualsiasi danno o disagio imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche prestate durante il periodo di degenza, che causa un prolungamento del periodo di degenza, un peggioramento delle condizioni di salute o la morte ed un aumento della spesa economica C. la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca qualsiasi danno o disagio imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche prestate durante il periodo di degenza, che causa un prolungamento del periodo di degenza, un miglioramento delle condizioni di salute o la morte ed un aumento della spesa economica D. Nessuna delle precedenti 407. Nel Risck Management vengono definiti “lapses”: A. Gli errori d’esecuzione che si verificano a livello d’abilità B. Errori d’esecuzione provocati da un fallimento della memoria C. Errori non commessi durante l’esecuzione pratica dell’azione D. Nessuna delle precedent 408. Nel Risck Management vengono definiti “mistake”: A. Gli errori d’esecuzione che si verificano a livello d’abilità B. Errori non commessi durante l’esecuzione pratica dell’azione C. Errori d’esecuzione provocati da un fallimento della memoria D. Tutte le precedenti 409. Il Risk Management è: A. Un complesso di procedure organizzate per identificare, valutare e ridurre, laddove possibile, i rischi dei pazienti, dei visitatori, dei dipendenti e di tutta l’organizzazione. B. Un complesso di procedure organizzate per identificare, valutare e ridurre, laddove possibile, i rischi dei soli pazienti. C. Un complesso di procedure organizzate per identificare i rischi dei pazienti, dei visitatori, dei dipendenti e di tutta l’organizzazione. D. Un complesso di procedure organizzate per ridurre, laddove possibile, i rischi dei pazienti, dei visitatori, dei dipendenti e di tutta l’organizzazione. 410. Nel Risck Management vengono definiti “slips”: A. Errori d’esecuzione provocati da un fallimento della memoria B. Gli errori d’esecuzione che si verificano a livello d’abilità C. Errori non commessi durante l’esecuzione pratica dell’azione D. Tette le precedenti 411. Il “Quasi Evento” è un: A. accadimento che avrebbe potuto, ma non ha per fortuna, originato un evento B. accadimento che ha dato un esito o aveva la potenzialità di darlo C. danno causato dal trattamento sanitario piuttosto che dalle condizioni dell’utente

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D. danno causato dal trattamento terapeutico influenzato dalle condizioni del paziente 412. Nel Risck Management il diagramma a spina di pesce permette di: A. Dettagliare, non necessariamente in sequenza, le cause primarie dalle secondarie e terziarie, possibilmente con categorie di errore predefinite B. Dettagliare in sequenza le cause primarie dalle secondarie e terziarie, se possibile con le categorie di errore predefinite C. Dettagliare in sequenza le cause secondarie, possibilmente con relative categorie di errori definiti D. Nessuna delle precedenti 413. Nell’ambito del Risck management l’evento è un: A. accadimento che avrebbe potuto, ma non ha per fortuna, originato un evento B. accadimento che ha originato un evento dannoso al paziente C. accadimento che ha dato un esito o aveva la potenzialità di darlo D. danno causato dal trattamento sanitario piuttosto che dalle condizioni dell’utente 414. La tecnica Fmea è: A. una tecnica specialistica per la indivgiduazione dei rischi di prodotto o di processo che permette l’analisi qualitativa e quantitativa dei rischi potenziali (i failure mode) per l’individuazione delle priorità di intervento B. una tecnica specialistica per la valutazione preventiva dei rischi di prodotto o di processo che permette l’analisi dei rischi avvenuti (i failure mode) per l’individuazione delle priorità di intervento C. una tecnica specialistica per la valutazione preventiva dei rischi di prodotto o di processo che permette l’analisi qualitativa e quantitativa dei rischi potenziali (i failure mode) per l’individuazione delle priorità di intervento D. una tecnica specialistica per la valutazione preventiva dei rischi clinici e permette l’analisi qualitativa e quantitativa dei rischi potenziali (i failure mode) per l’individuazione delle priorità di intervento 415. l’Evento avverso è un: A. accadimento che ha dato un esito o aveva la potenzialità di darlo B. danno che avrebbe potuto originare un evento causato dalla complessità organizzativa C. accadimento che avrebbe potuto, ma non ha per fortuna, originato un evento D. danno causato dal trattamento sanitario piuttosto che dalle condizioni dell’utente 416. Il Modello Reason prevede che A. Gli errori non sono conseguenze dell’agire organizzato, è necessario avere un “approccio sistematico all’errore”, deve esserci la “consapevolezza collettiva della possibilità di sbagliare”, l’organizzazione deve partire dal presupposto che gli errori sono inevitabili B. Gli errori sono conseguenze dell’agire organizzato, ma non è necessario avere un “approccio sistematico all’errore”, deve invece esserci la “consapevolezza collettiva della possibilità di sbagliare” e l’organizzazione deve partire dal presupposto che gli errori sono inevitabili C. Gli errori sono conseguenze dell’agire organizzato quindi è necessario avere un “approccio sistematico all’errore”, deve esserci la “consapevolezza collettiva della possibilità di sbagliare” e l’organizzazione deve partire dal presupposto che gli errori sono inevitabili D. Gli errori sono conseguenze dell’agire organizzato quindi è necessario avere un “approccio sistematico all’errore”, avendo la “consapevolezza collettiva della possibilità di sbagliare” ma l’organizzazione non deve partire dal presupposto che gli errori sono inevitabili 417. Potenziali occasioni di “Loss” sono: A. Perdite economiche conseguenti ad azioni legali e reclami, danni ad attrezzature o immobili, danno dell’immagine aziendale o della reputazione professionale B. Perdite economiche conseguenti ad azioni legali e reclami, danni ad attrezzature o immobili, Incidenti, lesioni, malattie o morte di persone

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C. Perdite economiche conseguenti ad azioni legali e reclami, danni ad attrezzature o immobili, Incidenti, lesioni, malattie o morte di persone, danno dell’immagine aziendale o della reputazione professionale D. Danni ad attrezzature o immobili, Incidenti, lesioni, malattie o morte di persone, danno dell’immagine aziendale o della reputazione professionale 418. L’analisi proattiva A. Mira all’individuazione ed eliminazione delle criticità del sistema prima che l’incidente si verifichi ed è basata sull’analisi dei processi che costituiscono le attività; ne individua i punti critici con l’obiettivo di progettare sistemi sicuri B. Prevede uno studio a posteriori degli incidenti ed è mirata ad individuare le persone che hanno permesso il loro verificarsi C. Prevede uno studio a posteriori degli incidenti ed è mirata ad individuare le cause che hanno permesso il loro verificarsi nonché gli attori del sistema D. Mira all’individuazione ed eliminazione delle criticità del sistema a prescindere che lo stesso si sia o no verificato; non ha purtroppo l’opportunità di individuare i punti critici dell’organizzazione 419. Gli strumenti dell’analisi reattiva sono: A. Utilizzo di dati amministrativi ed informativi, review, root causes analysis B. Incident reporting, utilizzo dei dati amministrativi ed informativi, review, root causes analysis C. Incident reporting, root causes analysis e Fmea D. Incident reporting, utilizzo dati amministrativi ed informativi, review, root causes analysis e Fmea 420. L’identificazione del rischio avviene attraverso: A. Incident Reporting E Gestione dei reclami e dei risarcimenti B. Incident Reporting , Screening e Revisione cartelle cliniche , Uso di dati amministrativi (SDO), Gestione dei reclami e dei risarcimenti, valutazione del personale C. Incident Reporting , Screening e Revisione cartelle cliniche , Uso di dati amministrativi (SDO), Gestione dei reclami e dei risarcimenti D. Screening e Revisione cartelle cliniche , Uso di dati amministrativi (SDO), Gestione dei reclami e dei risarcimenti 421. Nell’analisi del rischio si utilizzano le metodiche proattive e reattive ovvero: A. FMEA – FMECA, Root cause analysis e Incedent reporting B. FMEA – FMECA, Root cause analysis e analisi dei dati statistici C. FMEA – FMECA e Root cause analysis D. Root cause analysis e analisi delle variabili organizzative 422. L’analisi reattiva: A. Mira all’individuazione ed eliminazione delle criticità del sistema prima che l’incidente si verifiche ed è basata sull’analisi dei processi che costituiscono le attività. Ne individua i punti critici con l’obiettivo di progettare sistemi sicuri B. Prevede uno studio a posteriori degli incidenti ed è mirata ad individuare le cause che hanno permesso il loro verificarsi C. Prevede uno studio a priori degli incidenti ed è mirata ad individuare le cause che hanno permesso il loro verificarsi D. Nessuna delle precedenti 423. La scheda di incident reporting viene definita: A. Metodica opzionale di segnalazione spontanea di eventi indesiderati, finalizzata alla rilevazione di criticità del sistema, o delle procedure B. Metodica standardizzata di segnalazione spontanea di eventi desiderati, finalizzata alla rilevazione di criticità del sistema, o delle procedure

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C. Metodica standardizzata di segnalazione spontanea di eventi indesiderati, finalizzata alla rilevazione di criticità del sistema, o delle procedure D. Nessuna delle precedenti 424. La scheda di incident reporting deve contenere: A. luogo di accadimento, persone coinvolte, persone che hanno individuato l’evento, gravità dell’evento B. luogo di accadimento, persone coinvolte, persone che hanno individuato l’evento, nome del professionista C. persone coinvolte, persone che hanno individuato l’evento, gravità dell’evento D. Nessuna delle precedenti 425. LA Root Cause Analysis è A. È uno strumento di carattere prospettico, che parte da un “problema”, sia esso un evento o un evento avverso, e consente di identificare le “cause alla radice” che possono aver generato il problema. B. È uno strumento di carattere retrospettivo, che parte da un evento avverso, e consente di identificare le “cause alla radice” che possono aver generato il problema. C. È uno strumento di carattere retrospettivo, che parte da un “problema”, sia esso un evento o un evento avverso, e consente di identificare le “cause alla radice” che possono aver generato il problema D. Nessuna delle precedenti 426. Nella cateterizzazione vescicale intermittente a domicilio, le recenti evidenze scientifiche hanno dimostrato che la tecnica sterile: A. riduce del 50% il tasso di infezione del tratto urinario B. Riduce del 30% il tasso di infezione del tratto urinario C. non riduce il tasso di infezione del tratto urinario D. Nessuna delle precedenti 427. Le linee guida del 1999 del CDC di Atlanta in merito alla tricotomia pre-operatoria del capo, raccomandano: A. di non eseguirla, se l’intervento è elettivo B. di eseguirla appena prima dell’intervento e con rasoio elettrico per evitare che i peli entrino nella ferita C. di eseguirla sempre D. Di eseguirla appena prima dell’intervento con crema depilatoria per evitare che i peli entrino nella ferita 428. La ricerca sulla prevenzione delle infezioni delle ferite chirurgiche ha dimostrato che la tricotomia: A. non è necessaria B. deve essere preceduta da un tampone antisettico C. va praticata 30 minuti prima dell’intervento D. Va praticata la sera prima dell’intervento 429. La prevenzione secondaria consiste: A. nella diagnosi precoce di una malattia B. nel supporto terapeutico e psichico del paziente portatore di malattia cronica C. nella rimozione dei fattori di rischio ambientali D. Nessuna delle precedenti 430. Lo studio della bibliografia nel disegno della ricerca: A. dipende dall’esigenza del ricercatore B. è sempre necessario

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C. dipende dal modello di ricerca utilizzato D. Solo se la ricerca è quantitativa 431. L’Evidence Based è un movimento di pensiero che prevede: A. l’utilizzo dei risultati delle ricerche scientifiche effettuate dai professionisti sanitari B. la revisione delle attività scientifiche alla luce dei protocolli C. L’utilizzo dei risultati delle ricerche effettuate in ambito clinico D. la revisione delle attività alla luce dei risultati di studi controllati 432. La sequenza logica delle fasi del processo di nursing è: A. diagnosi – pianificazione – accertamento – attuazione – valutazione B. accertamento – pianificazione – diagnosi – attuazione – valutazione C. accertamento – diagnosi – pianificazione – attuazione – valutazione D. Accertamento – diagnosi – pianificazione – attuazione – direzione 433. La terapia palliativa ha come obiettivo: A. il miglioramento della qualità della vita B. la guarigione clinica del paziente C. la possibilità di evitare una terapia chirurgica D. Nessuna delle precedenti 434. L’infermiere di medicina trasfusionale nell’ambito delle proprie competenze può: A. impostare trattamenti terapeutici senza l’autorizzazione o le disposizioni del medico B. procedere alla terapia trasfusionale in presenza del medico o quando è facilmente reperibile C. lasciare solo il donatore durante il prelievo D. Procedere alla terapia trasfusionale anche in assenza del medico 435. Un infermiere a cui viene richiesto di eseguire una pratica della quale NON ha esperienza deve: A. chiedere la consulenza di una persona competente B. effettuare la pratica C. informare il paziente della sua inesperienza D. Rifiutarsi di eseguirla 436. La Legge del 26 febbraio 1999 n. 42 “Disposizioni in materia di professioni sanitarie” contiene: A. detta norme sul comportamento deontologico degli infermieri B. regolamenta la formazione post base nelle università per le professioni infermieristiche ed ostetriche C. regolamenta la formazione nelle università per le professioni infermieristiche ed ostetriche D. l’abrogazione del DPR 225/74 e definisce gli ambiti delle competenze professionali degli infermieri 437. Il decreto 14 settembre 1994, n. 739 definisce la figura dell’infermiere come l’operatore sanitario che: A. in possesso del diploma regionale abilitante e dell’iscrizione all’albo professionale è responsabile dell’assistenza generale infermieristica B. in possesso del diploma universitario abilitante o della laurea in infermieristica, è responsabile dell’assistenza generale infermieristica C. in possesso del diploma universitario in scienze infermieristiche e dell’iscrizione all’albo professionale è responsabile dell’assistenza generale infermieristica D. in possesso del diploma universitario in scienze infermieristiche ed ostetriche e dell’iscrizione all’albo professionale è responsabile dell’assistenza generale infermieristica 438. L’educazione sanitaria a differenza dell’informazione sanitaria: A. si limita a raggiungere la popolazione con validi canali informativi B. utilizza i mass-media come fonte informativa C. tende a modificare atteggiamenti e comportamenti

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D. Nessuna delle precedenti 439. I bisogni fondamentali dell’uomo identificati da V. Henderson nella sua teoria sono: A. 12 B. 15 C. 14 D. 11 440. Indicare la teorica dell’assistenza infermieristica che parla del concetto di “self care”: A. Virginia Henderson B. Dorothea Orem C. Suor Callista Roy D. Florence Nitghel 441. Per “profilo di cura” si intende: A. un piano di cura interdisciplinare creato per rispondere ai problemi diagnostici e clinici di gruppi di pazienti B. un piano di cura creato per rispondere al profilo psicologico di gruppi di pazienti C. la continuità assistenziale tra strutture ospedaliere e strutture territoriali D. nessuna delle precedenti 442. Secondo il profilo professionale, l’assistenza infermieristica è: A. preventiva, curativa, educativa e riabilitativa B. preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa C. curativa, riabilitativa, palliativa e di area critica D. Nessuna delle precedenti 443. La formazione unicamente universitaria delle professioni infermieristiche, tecniche e della riabilitazione è disposta: A. dal D.Lgs. del 30 dicembre 1992 N. 502 B. dalla Legge del 19 dicembre 1990 N. 341 C. dal D.M. del 14 settembre 1994 N. 739 D. Nessuna delle precedenti 444. Il Codice Deontologico della professione infermieristica contiene il: A. profilo professionale B. mansionario C. patto infermiere-cittadino D. Carta dei servizi 445. L’organo ufficiale di stampa della Federazione Nazionale dei Collegi IP.AS.VI. è: A. Infermiere Oggi B. L’infermiere C. Infermiere e salute D. Infermiere e ricerca 446. Nella tricotomia per ridurre le infezioni post-chirurgiche: A. il clipper va preferito alle creme depilatorie B. le creme depilatorie vanno preferite al clipper C. Indifferentemente si utilizza clipper o creme depilatorie D. Nessuna delle precedenti 447. Un fattore di rischio di una malattia è: A. sempre presente in individui affetti da quella malattia

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B. indispensabile per lo sviluppo della malattia C. a volte presente in individui affetti da quella malattia D. presente in individui affetti da quella malattia 448. Le dimensioni della salute sono: A. fisica, psichica, emotiva, relazionale, spirituale, sociale B. fisica, psichica, emotiva, relazionale, spirituale, territoriale C. fisica, psichica, emotiva, relazionale, religiosa, sociale D. Fisica, psichica, emotiva, relazionale, spirituale, territoriale 449. La cartella infermieristica è uno strumento: A. per la raccolta dati anamnestici B. che raccoglie tutte le informazioni sul paziente C. di raccolta di informazioni che il modello concettuale indica come essenziali D. Per la raccolta dei dati clinici 450. Il modello assistenziale caratterizzato da un team infermieristico a cui vengono assegnati un piccolo gruppo di pazienti, in cui il lavoro è basato sulla pianificazione e l’integrazione prende il nome di: A. modello tecnico o per compiti B. modello per piccole équipe C. modello primary care D. Nessuna delle precedenti 451. Nelle Aziende Sanitarie il Direttore Amministrativo è: A. obbligatoriamente laureato in Medicina e Chirurgia B. obbligatoriamente laureato in Giurisprudenza C. Nominato dal presidente della Regione D. nominato dal Direttore Generale 452. L’infermiere dipendente del SSN è un: A. esercente un servizio di pubblica utilità B. pubblico ufficiale C. incaricato di pubblico servizio D. Nessuna delle precedetni 453. La modalità completa di presentazione dei dati statistici elaborati è: A. con tabella semplice B. con tabella a doppia entrata C. a stereogramma D. tabellare e grafica 454. Secondo i dati ISTAT del 2000, il numero delle morti improvvise che si verificano in Italia ogni anno è: A. 12.000 B. 98.000 C. 57.000 D. Nessuna delle precedenti 455. Le cause più frequenti di morte improvvisa sono: A. traumi B. ictus cerebrali C. coronaropatie D. nessuna delle precedenti

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456. Il processo che porta alla valutazione e alla misura degli effetti sulla salute di un fattore di rischio viene definito: A. risk assessment B. risk management C. informazione sanitaria D. nessuna delle precedenti 457. Tra i seguenti elementi caratterizza lo studio clinico sperimentale: A. l'osservazione esclusiva del fenomeno da parte del ricercatore B. il campionamento C. l'uso di laboratori attrezzati D. l'introduzione di una variabile sperimentale da parte del ricercatore 458. Tra i seguenti elementi caratterizza lo studio clinico osservazionale: A. l'osservazione esclusiva del fenomeno da parte del ricercatore B. il consenso informato C. l'introduzione di una variabile sperimentale da parte del ricercatore D. nessuna delle precedetni 459. Tra le seguenti è una fonte autorevole di revisioni sistematiche della letteratura bio medica: A. COCHRANE LIBRARY B. C.I.N.A.H.L. C. MEDLINE D. Nessuna delle precedenti 460. Il supporto dell'EB nella pratica clinica quotidiana: A. favorisce l'accreditamento professionale B. determina i migliori risultati assistenziali C. consente un avanzamento della carriera D. nessuna delle precedenti 461. L’errore sistematico nella ricerca si definisce: A. mistake B. bias C. error D. nessuna delle precedent 462. Nella ricerca biomedica il consenso informato: A. non è mai necessario nello studio osservazionale B. è sempre necessario nello studio retrospettivo C. non è mai necessario nello studio clinico sperimentale D. è sempre necessario nello studio clinico sperimentale 463. Un modello culturale di tipo bio-medico favorisce: A. la presa in carico dell'assistito B. il soddisfacimento dei bisogni psico-sociali C. il soddisfacimento dei bisogni fisiologici D. nessuna delle precedent 464. I modelli funzionali di salute identificati da M. Gordon sono: A. 11 B. 9 C. 12

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D. Nessuna delle precedent 465. Secondo "M. Gordon" NON è un modello funzionale di salute: A. la percezione di sé B. la prevenzione dei rischi C. l’attività e l’esercizio D. nessuna delle precedenti 466. Il modello concettuale di salute che rende più evidente la specificità della professione sanitaria è: A. il modello bio-psico-sociale B. il modello bio-organicistico C. il modello psico-sociale D. il modello biologico 467. Tra i seguenti termini anglosassoni il più vicino allo specifico professionale dell'infermiere è: A. to care B. to cure C. to core D. nessuna delle precedent 468. Il modello funzionale di salute identificato da M. Gordon è rappresentato: A. dall’autorealizzazione B. dalla continuità assistenziale C. dall’attività ed esercizio D. nessuna delle precedenti 469. L'ambiente in cui si svolge l'interazione infermiere-paziente si definisce terapeutico quando: A. sussiste una netta divisione dei compiti all'interno dell'équipe assistenziale B. emerge la componente tecnica della professione infermieristica C. il modello organizzativo dell'assistenza è basato sulla multidisciplinarietà D. nessuna delle precedenti 470. Nella sigla NANDA la prima lettera indica: a. North b. Nursing c. Nurse d. Nessuna delle precedent 471. NON è un sistema di classificazione dell'assistenza infermieristica: A. il NIC B. il NOC C. il NANDA D. il DRG 472. Secondo la tassonomia di Afaf Ibrahim Meleis le teoriche infermieristiche Paterson e Zderad vengono inserite nella scuola: A. dei risultati B. degli esiti assistenziali C. dell’interazione D. nessuna delle precedenti 473. Il modello della salute come “espansione della coscienza” è stato elaborato da: A. Roy B. Peplau

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C. Newman D. Nessuna delle precedenti 474. Secondo l'evidenza scientifica, per prevenire le infezioni delle vie urinarie, in corso di cateterismo vescicale è necessario: A. irrigare la vescica con disinfettanti ed antibiotici B. posizionare la sacca di raccolta al di sopra del livello della vescica C. utilizzare sacche di drenaggio a circuito chiuso D. nessuna delle precedenti 475. Le diagnosi infermieristiche si dividono in: A. Reali, di Rischio o Rischio elevato, Possibili, di Benessere, a Sindrome B. Reali, di rischio, probabili, di benessere, a sindrome C. Di rischio, potenziali, possibili, a sindrome D. Nessuna delle precedenti 476. Nel processo assistenziale la fase di pianificazione prevede: A. La strutturazione di diversi piani di attività/azioni con l’individuazione di un solo obiettivo da perseguire, ovvero il benessere della persona B. La strutturazione di un piano di attività/azioni con l’individuazione di obiettivi da perseguire entro una tempistica ben definita. C. La strutturazione di un piano di attività/azioni con l’individuazione di obiettivi da perseguire D. La strutturazione di diversi piani di attività/azioni con l’individuazione di un solo obiettivo da perseguire, ovvero la salute della persona 477. L’Appropriatezza di un intervento assistenziale si verifica quando: A. La capacità di raggiungere determinati obiettivi: si esprimere come risultato del rapporto tra obiettivi da perseguire e obiettivi raggiunti B. A fronte degli obiettivi da raggiungere c’è un utilizzo oculato delle risorse a disposizione C. Il beneficio atteso derivante da uno specifico intervento supera in misura sufficientemente ampia le conseguenze negative legate all’intervento stesso D. Il beneficio derivante da uno specifico intervento supera in misura sufficientemente ampia le conseguenze possibili legate all’intervento stesso 478. L’Efficacia di un intervento assistenziale si verifica quando: A. La capacità di raggiungere determinati obiettivi: si esprimere come risultato del rapporto tra obiettivi da perseguire e obiettivi raggiunti B. A fronte degli obiettivi da raggiungere c’è un utilizzo oculato delle risorse economiche a disposizione C. A fronte degli obiettivi da raggiungere c’è un utilizzo oculato delle risorse a disposizione D. Nessuna delle precedenti 479. L’Efficienza di un intervento assistenziale si verifica quando: A. Il beneficio atteso derivante da uno specifico intervento supera in misura sufficientemente ampia le conseguenze negative legate all’intervento stesso B. La capacità di raggiungere determinati obiettivi: si esprimere come risultato del rapporto tra obiettivi da perseguire e obiettivi raggiunti C. La capacità di raggiungere determinati obiettivi: si esprimere come risultato del rapporto tra obiettivi da perseguire e tempi impiegati D. A fronte degli obiettivi da raggiungere c’è un utilizzo oculato delle risorse a disposizione 480. Una scala di misurazione rispetta il criterio della Riproducibilità quando: A. Il valore prodotto da una misurazione, se ripetuta, risulta sovrapponibile al precedente B. Misura il vero fenomeno dell’oggetto di misurazione, ovvero ciò per cui è stata designata

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C. E’ in grado di individuare chi non presenta il fenomeno in esame D. E’ in grado di individuare solo chi presenta il fenomeno in esame 481. Una scala di misurazione rispetta il criterio della Validità quando: A. Il valore prodotto da una misurazione, se ripetuta, risulta sovrapponibile al precedente B. E’ in grado di individuare chi non presenta il fenomeno in esame C. Misura il vero fenomeno dell’oggetto di misurazione, ovvero ciò per cui è stata designata D. E’ in grado di individuare solo chi presenta il fenomeno in esame 482. Una scala di misurazione rispetta il criterio della Specificità quando: A. E’ in grado di individuare chi non presenta il fenomeno in esame B. E’ in grado di individuare solo chi presenta il fenomeno in esame C. Misura il vero fenomeno dell’oggetto di misurazione, ovvero ciò per cui è stata designata D. Il valore prodotto da una misurazione, se ripetuta, risulta sovrapponibile al precedente 483. Una scala di misurazione rispetta il criterio della Sensibilità quando A. E’ in grado di individuare chi non presenta il fenomeno in esame B. Misura il vero fenomeno dell’oggetto di misurazione, ovvero ciò per cui è stata designata C. Il valore prodotto da una misurazione, se ripetuta, risulta sovrapponibile al precedente D. E’ in grado di individuare solo chi presenta il fenomeno in esame 484. La Valutazione degli stati clinici avviene attraverso le scale: A. Norton, Gosnell, Braden, Waterlow. B. Tinetti e Conley. C. Mini Mental State Examination, Health of the NOS. D. Nutrition score, Mini nutritional assessment. 485. La Valutazione del rischio di caduta, avviene attraverso le scale: A. Glasgow, Rankin, Ramsey. B. Likert, Guttman. C. Tinetti, Conley. D. Nutrition score, Mini nutritional assessment. 486. La Valutazione dello stato nutrizionale avviene attraverso le scale: A. Nutrition score, Mini nutritional assessment. B. Norton, Gosnell, Braden, Waterlow. C. Tinetti, Conley. D. Likert, Guttman. 487. La Valutazione dello stato mentale avviene attraverso le scale: A. Norton, Gosnell, Braden, Waterlow. B. Mini Mental State Examination, Health of the NOS. C. Tinetti, Conley. D. Likert, Guttman. 488. La Valutazione dello stato neurologico avviene attraverso le scale: A. Norton, Gosnell, Braden, Waterlow. B. Tinetti, Conley. C. Likert, Guttman. D. Glasgow, Rankin, Ramsey. 489. La Valutazione delle percezioni e degli atteggiamenti avviene attraverso le scale: A. Norton, Gosnell, Braden, Waterlow. B. Tinetti, Conley.

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C. Mini Mental State Examination, Health of the NOS. D. Likert, Guttman. 490. La Procedura viene definita A. Formalizzazione di una sequenza logica di comportamenti-azioni, anche semplici, allo scopo di standardizzare un comportamento B. Raccomandazione di comportamento clinico assistenziale per assistere i professionisti sanitari ed i pazienti nella scelta delle modalità di assistenza più appropriate in specifiche circostanze cliniche C. Documento scritto che traduce le conoscenze del professionista in comportamenti che gli operatori adottano nello svolgimento di determinate attività D. Nessuna delle precedenti 491. Il Protocollo viene definito A. Formalizzazione di una sequenza logica di azioni, anche semplici, allo scopo di standardizzare un comportamento B. Raccomandazioni di comportamento clinico assistenziale, prodotte attraverso un processo sistematico per assistere i professionisti sanitari ed i pazienti nella scelta delle modalità di assistenza più appropriate in specifiche circostanze cliniche C. Documento scritto che traduce le conoscenze del professionista in comportamenti (pertinenti, attuabili, misurabili) che gli operatori adottano nello svolgimento di determinate attività per raggiungere un determinato obiettivo. D. Documento scritto che traduce le conoscenze del professionista in determinate attività per raggiungere un determinato obiettivo. 492. Le Linee Guida sono A. Raccomandazioni di comportamento clinico assistenziale, prodotte attraverso un processo sistematico per assistere i professionisti sanitari ed i pazienti nella scelta delle modalità di assistenza più appropriate in specifiche circostanze cliniche B. Un documento scritto che traduce le conoscenze del professionista in comportamenti (pertinenti, attuabili, misurabili) che gli operatori adottano nello svolgimento di determinate attività per raggiungere un determinato obiettivo. C. La formalizzazione di una sequenza logica di comportamenti-azioni, anche semplici, allo scopo di standardizzare un comportamento D. Raccomandazioni per assistere i professionisti sanitari nella scelta delle modalità di assistenza più appropriate in specifiche circostanze cliniche 493. Il livello di prova delle raccomandazioni A. Si riferisce alla possibilità che l’applicazione nella pratica della raccomandazione determini un peggioramento dello stato di salute della popolazione target B. Si riferisce alla probabilità che un certo numero di conoscenze sia derivato da studi scientifici C. Si riferisce alla probabilità che un certo numero di conoscenze sia derivato da studi ben disegnati D. Si riferisce alla probabilità che l’applicazione nella pratica della raccomandazione determini un benessere della popolazione target 494. Il livello di prova III delle raccomandazioni identificano che le stesse derivano da: A. Sperimentazione clinica controllata o metanalisi B. Studi di singoli gruppi, caso controllo, studi non randomizzati C. Sperimentazione clinica controllata, ma con basso valore statistico D. Studi descrittivi o di casistica 495. Il livello di prova II delle raccomandazioni identificano che le stesse derivano da: A. Sperimentazione clinica controllata o metanalisi B. Studi di singoli gruppi, caso controllo, studi non randomizzati C. Studi descrittivi o di casistica

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D. Sperimentazione clinica controllata, ma con basso valore statistico 496. Il livello di prova IV delle raccomandazioni identificano che le stesse derivano da: A. Sperimentazione clinica controllata o metanalisi B. Sperimentazione clinica controllata, ma con basso valore statistico C. Studi di singoli gruppi, caso controllo, studi non randomizzati D. Studi descrittivi o di casistica 497. Il livello di prova I delle raccomandazioni identificano che le stesse derivano da: A. Sperimentazione clinica controllata o metanalisi B. Sperimentazione clinica controllata, ma con basso valore statistico C. Studi di singoli gruppi, caso controllo, studi non randomizzati D. Nessuna delle precedenti 498. La Forza delle raccomandazioni A. Si riferisce alla possibilità che un certo numero di conoscenze sia derivato da studi scientifici B. Si riferisce alla probabilità che l’applicazione nella pratica della raccomandazione determini un miglioramento dello stato di salute della popolazione target C. Si riferisce alla probabilità che l’applicazione nella pratica della raccomandazione determini un benessere della popolazione target D. Si riferisce alla probabilità che un certo numero di conoscenze sia derivato da studi scientifici 499. La forza delle raccomandazioni espressa con la lettera A, identifica che A. Esistono discrete evidenze scientifiche che validano le raccomandazioni nella pratica B. Esistono scarse evidenze scientifiche per consigliare l’uso dell’intervento nella pratica, ma si possono fare raccomandazioni in riferimento ad altre raccomandazioni C. Esistono buone evidenze scientifiche che supportano la raccomandazione di non utilizzare l’intervento D. Esistono buone evidenze scientifiche che validano le raccomandazioni dell’utilizzo nella pratica 500. La forza delle raccomandazioni espressa con la lettera B, identifica che A. Esistono buone evidenze scientifiche che validano le raccomandazioni dell’utilizzo nella pratica B. Esistono discrete evidenze scientifiche che validano le raccomandazioni nella pratica C. Esistono discrete evidenze scientifiche che sostengono le raccomandazioni di non utilizzare l’intervento nella pratica D. Esistono buone evidenze scientifiche che supportano la raccomandazione di non utilizzare l’intervento 501. La forza delle raccomandazioni espressa con la lettera C, identifica che A. Esistono scarse evidenze scientifiche per consigliare l’uso dell’intervento nella pratica, ma si possono fare raccomandazioni in riferimento ad altre raccomandazioni B. Esistono discrete evidenze scientifiche che validano le raccomandazioni nella pratica C. Esistono discrete evidenze scientifiche che sostengono le raccomandazioni di non utilizzare l’intervento nella pratica D. Esistono buone evidenze scientifiche che supportano la raccomandazione di non utilizzare l’intervento 502. La forza delle raccomandazioni espressa con la lettera D, identifica che A. Esistono buone evidenze scientifiche che validano le raccomandazioni dell’utilizzo nella pratica B. Esistono scarse evidenze scientifiche per consigliare l’uso dell’intervento nella pratica, ma si possono fare raccomandazioni in riferimento ad altre raccomandazioni C. Esistono discrete evidenze scientifiche che sostengono le raccomandazioni di non utilizzare l’intervento nella pratica

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D. Esistono buone evidenze scientifiche che supportano la raccomandazione di non utilizzare l’intervento 503. La forza delle raccomandazioni espressa con la lettera E, identifica che A. Esistono discrete evidenze scientifiche che validano le raccomandazioni nella pratica B. Esistono scarse evidenze scientifiche per consigliare l’uso dell’intervento nella pratica, ma si possono fare raccomandazioni in riferimento ad altre raccomandazioni C. Esistono discrete evidenze scientifiche che sostengono le raccomandazioni di non utilizzare l’intervento nella pratica D. Esistono buone evidenze scientifiche che supportano la raccomandazione di non utilizzare l’intervento 504. La tecnica DELPHI è: A. Un metodo per l’identificazione di problemi nel quale vengono adoperati questionari per ottenere le opinioni di un gruppo ristretto di esperti in merito a problemi potenziali. Con successive ripetizioni di questionari si giunge al consenso sull’importanza del problema B. Uno strumento di valutazione dell’appropiatezza dell’assistenza con il quale si stabiliscono i criteri per individuare i pazienti che possono tratte beneficio da uno specifico intervento, al fine di porre una valutazione globale del profilo rischio-beneficio. C. Offre una valutazione complessiva (sicurezza-efficacia) di specifiche tecnologie sanitarie, spaziando dall’aspetto medico-tecnico, all’impatto socio-economico, con lo scopo di dare indicazioni sulla pertinenza o meno di un rapido trasferimento di una tecnologia, dalla ricerca alla pratica. D. Un metodo per l’identificazione di problemi nel quale vengono adoperati questionari per ottenere le opinioni di un gruppo ristretto di persone in merito a problemi potenziali. Con successive ripetizioni di prove si giunge al consenso sull’importanza del problema 505. Il METODO RAND è: A. Offre una valutazione complessiva (sicurezza-efficacia) di specifiche tecnologie sanitarie, spaziando dall’aspetto medico-tecnico, all’impatto socio-economico, con lo scopo di dare indicazioni sulla pertinenza o meno di un rapido trasferimento di una tecnologia, dalla ricerca alla pratica. B. Un metodo per l’identificazione di problemi nel quale vengono adoperati questionari per ottenere le opinioni di un gruppo ristretto di persone in merito a problemi potenziali. Con successive ripetizioni di prove si giunge al consenso sull’importanza del problema C. Uno strumento di valutazione dell’appropiatezza dell’assistenza con il quale si stabiliscono i criteri per individuare i pazienti che possono tratte beneficio da uno specifico intervento, al fine di porre una valutazione globale del profilo rischio-beneficio. D. Uno strumento di valutazione dell’assistenza con il quale si stabiliscono gli indicatori per individuare i pazienti che possono tratte beneficio da uno specifico intervento, al fine di porre una valutazione globale del profilo rischio-beneficio. 506. Il METODO DELLA CONSENSUS CONFERENCE: A. Offre una valutazione parziale di specifiche tecnologie sanitarie, spaziando dall’aspetto medico-tecnico, all’impatto socio-economico, con lo scopo di dare indicazioni sulla pertinenza o meno di un rapido trasferimento di una tecnologia, dalla ricerca alla pratica. B. Offre una valutazione complessiva (sicurezza-efficacia) di specifiche tecnologie sanitarie, spaziando dall’aspetto medico-tecnico, all’impatto socio-economico, con lo scopo di dare indicazioni sulla pertinenza o meno di un rapido trasferimento di una tecnologia, dalla ricerca alla pratica. C. E’ un metodo per l’identificazione di problemi nel quale vengono adoperati questionari per ottenere le opinioni di un gruppo ristretto di persone in merito a problemi potenziali. Con successive ripetizioni di prove si giunge al consenso sull’importanza del problema D. E’ uno trumento di valutazione dell’assistenza con il quale si stabiliscono gli indicatori per individuare i pazienti che possono tratte beneficio da uno specifico intervento, al fine di porre una valutazione globale del profilo rischio-beneficio.

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507. Il Problem setting è: A. un metodo pratico che serve a trasformare un disagio che vive la persona in un problema, in una questione ben definita. Precede il problem solving, che trasforma il problema ben definito in un progetto, da gestire secondo le tecniche del project management. B. un metodo teorico che serve a trasformare un disagio che vive la persona in un problema, in una questione ben definita. Precede il problem solving, che trasforma il problema ben definito in un progetto, da gestire secondo le tecniche del project management. C. un metodo teorico e pratico che serve a trasformare un disagio che vive la persona in una diagnosi, in una questione ben definita. Precede il problem solving, che trasforma il problema ben definito in un progetto, da gestire secondo le tecniche del project management. D. un metodo teorico e pratico che serve a trasformare un disagio che vive la persona in un problema, in una questione ben definita. Precede il problem solving, che trasforma il problema ben definito in un progetto, da gestire secondo le tecniche del project management. 508. Il Diagramma di Flusso è: A. la rappresentazione sinottica di un problema; permette di rappresentare tutti gli elementi che ne fanno parte, le loro relazioni, i flussi che vanno avanti, tornano indietro, si biforcano in due o più alternative B. la rappresentazione sinottica di un processo; permette di rappresentare tutti gli elementi che ne fanno parte, le loro relazioni, i flussi che vanno avanti, tornano indietro, si biforcano in due o più alternative C. la rappresentazione sinottica di un processo; permette di rappresentare parte degli elementi che ne fanno parte, le loro relazioni, i flussi che vanno avanti, tornano indietro, si biforcano in due o più alternative D. la rappresentazione grafica di un processo; permette di rappresentare tutti gli obiettivi che ne fanno parte, le loro relazioni, i flussi che vanno avanti, tornano indietro, si biforcano in due o più alternative 509. Il Diagramma di gantt è: A. La rappresentazione grafica che permette di organizzare nel tempo qualsiasi successione di operazioni, di controllarne lo stato di avanzamento e di verificare il grado di completamento del progetto; permette inoltre di confrontare i tempi previsti con quelli effettivamente impiegati B. La rappresentazione grafica che permette di valutare nel tempo qualsiasi successione di operazioni, di controllarne lo stato di avanzamento e di verificare il grado di completamento del progetto; permette inoltre di confrontare i tempi previsti con quelli effettivamente impiegati. C. La rappresentazione grafica che permette di pianificare nel tempo qualsiasi successione di operazioni, di controllarne lo stato di avanzamento e di verificare il grado di completamento del progetto; permette inoltre di confrontare i tempi previsti con quelli effettivamente impiegati. D. La rappresentazione grafica che permette di pianificare nel tempo qualsiasi successione di operazioni, di controllarne lo stato di avanzamento e di verificare il grado di completamento del progetto; permette inoltre di confrontare i costi previsti con quelli effettivamente impiegati. 510. La ricerca qualitativa viene definita A. Attività di ricerca empirica il cui obiettivo è quello di sviluppare concetti che aiutino a comprendere i fenomeni individuali o sociali in ambiti (setting) naturali (non sperimentali), dando giusta enfasi alle esperienze ed ai punti di vista dei partecipanti. B. Attività di ricerca retrospettiva il cui obiettivo è quello di sviluppare concetti che aiutino a comprendere i fenomeni individuali o sociali in ambiti (setting) naturali (non sperimentali), dando giusta enfasi alle esperienze ed ai punti di vista dei partecipanti. C. Attività di ricerca cognitiva il cui obiettivo è quello di sviluppare concetti che aiutino a comprendere i fenomeni individuali o sociali in ambiti (setting) naturali (non sperimentali), dando giusta enfasi alle esperienze ed ai punti di vista dei partecipanti

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D. Attività di ricerca prospettica il cui obiettivo è quello di sviluppare concetti che aiutino a comprendere i fenomeni individuali o sociali in ambiti (setting) naturali (non sperimentali), dando giusta enfasi alle esperienze ed ai punti di vista dei partecipanti. 511. L'impact Factor (IF) è: A. un indicatore, non scevro di difetti, che viene largamente utilizzato nel mondo scientifico per valutare in modo oggettivo il valore delle pubblicazioni, delle istituzioni di ricerca e degli stessi ricercatori. B. un indicatore, non scevro di difetti, che viene largamente utilizzato nel mondo scientifico per valutare in modo soggettivo il valore delle pubblicazioni, delle istituzioni di ricerca e degli stessi ricercatori. C. un indicatore, non scevro di difetti, che viene a volte utilizzato nel mondo scientifico per valutare in modo oggettivo il valore delle pubblicazioni, delle istituzioni di ricerca e degli stessi ricercatori. D. un indicatore, non scevro di difetti, che viene largamente utilizzato nel mondo medico per valutare in modo oggettivo il valore delle pubblicazioni, delle istituzioni di ricerca e degli stessi ricercatori. 512. Negli studi epidemiologici osservazionali la “precisione” si configura nella: A. presenza di errore random B. assenza di errore random C. assenza di errore sistematico D. presenza di errore sistematico 513. Negli studi epidemiologici osservazionali la “validità” si configura nella: A. assenza di errore random B. assenza di errore sistematico C. presenza di errore random D. presenza di errore sistematico 514. L’aggiornamento viene definito: A. acquisizione di abilità personali attraverso le quali il professionista adegua le proprie competenze B. acquisizione di abilità coerenti con l’evoluzione tecnica, scientifica e organizzativa attraverso le quali il professionista adegua le proprie competenze C. acquisizione di abilità coerenti con l’evoluzione organizzativa attraverso le quali il professionista adegua le proprie competenze D. acquisizione di abilità coerenti con l’evoluzione tecnica, scientifica e organizzativa attraverso le quali il professionista acquisisce le competenze basilari 515. L’assistenza continuativa è: A. il complesso di prestazioni e servizi che debbono essere offerti all’utente non autosufficiente per il periodo in cui manifesta bisogni infermieristici, di aiuto domestico, riabilitativi, residenziali ed ospedalieri B. il complesso di prestazioni e servizi che debbono essere offerti all’utente non autosufficiente per il periodo in cui manifesta bisogni infermieristici C. il complesso di prestazioni che debbono essere offerti all’utente non autosufficiente per il periodo in cui manifesta bisogni infermieristici D. il complesso di prestazioni che debbono essere offerti all’utente non autosufficiente per il periodo in cui manifesta bisogni infermieristici e di aiuto domestico 516. Le Balanced Scorecard sono A. Strumenti di management attraverso i quali definire e tradurre Vision e Mission in azioni, ovvero tradurre la strategia in prestazioni B. Strumenti di management attraverso i quali definire e tradurre la Mission in azioni, ovvero tradurre la strategia in obiettivi e misure tangibili C. Strumenti di management attraverso i quali definire e tradurre la Vision in azioni, ovvero tradurre la strategia in obiettivi e misure tangibili

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D. Strumenti di management attraverso i quali definire e tradurre Vision e Mission in azioni, ovvero tradurre la strategia in obiettivi e misure tangibili 517. Il Benchmarking è A. Una tecnica manageriale che consiste nel confrontare il vissuto della propria organizzazione con quello delle altre organizzazioni, al fine di razionalizzare obiettivi, strategie e processi, tramite l’individuazione di fattori critici di successo ed elementi guida B. Una tecnica manageriale che consiste nel confrontare il vissuto della propria organizzazione con quello delle organizzazioni migliori, al fine di razionalizzare i processi, tramite l’individuazione di fattori critici C. Una tecnica manageriale che consiste nel confrontare il vissuto della propria organizzazione con quello delle organizzazioni migliori, al fine di razionalizzare obiettivi, strategie e processi, tramite l’individuazione di fattori critici di successo ed elementi guida D. Una tecnica manageriale che consiste nel confrontare il vissuto della propria organizzazione con quello delle organizzazioni, al fine di razionalizzare obiettivi, strategie e processi, tramite l’individuazione di elementi guida 518. Per bisogno formativo si intende: A. Lo scarto tra le competenze da possedere e quelle necessarie per ricoprire il ruolo nell’organizzazione B. Lo scarto tra le competenze possedute e quelle necessarie per ricoprire il ruolo nell’organizzazione C. Lo scarto tra le competenze possedute e quelle desiderate per ricoprire il ruolo nell’organizzazione D. Lo scarto tra le competenze possedute e quelle necessarie per svolgere una prestazione nell’organizzazione 519. La competenza è: A. la capacità professionale richiesta, per assumere determinate funzioni B. la capacità professionale avuta nel percorso di studi, per assumere determinate funzioni C. la capacità professionale richiesta per assistere al meglio D. la capacità professionale che si dovrebbe acquisire, per assolvere i bisogni dell’uomo 520. Per compliance si intende: A. La disponibilità da parte del care giver, ad aderire al piano di cura B. L’indisponibilità da parte dell’utente, ad aderire al pian di cura C. La disponibilità da parte dei sanitari, ad aderire al piano di cura D. La disponibilità da parte dell’utente, ad aderire al piani di cura 521. L’empowerment è: A. La tendenza a “dare” più potere agli utenti coinvolgendoli nell’assistenza B. La tendenza a “dare” più potere decisionale agli utenti coinvolgendoli nelle decisioni C. La tendenza a “dare” minor potere decisionale agli utenti coinvolgendoli nelle decisioni D. La tendenza a “dare” più potere discrezionale agli utenti coinvolgendoli nelle decisioni 522. Si definisce evento sentinella: A. evento non desiderato il cui livello di soglia dovrebbe essere pari a zero B. evento non desiderato il cui livello di soglia dovrebbe essere pari a 1/100 degli eventi accorsi C. evento non desiderato il cui livello di soglia dovrebbe essere pari a uno D. evento non desiderato il cui livello di soglia dovrebbe essere pari a -104 523. Il principio cardine su cui si basa la Carta dei Servizi Pubblici Sanitari è: A. l’attribuzione di un potere di controllo diretto sulla qualità dei servizi erogati B. il rispetto dei diritti del cittadino-utente dei servizi sanitari pubblici C. il rispetto della libertà di scelta del cittadino D. il rispetto dell’autonomia degli operatori sanitari

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524. La fase di pianificazione assistenziale consiste: A. nell’inquadrare ogni attività ed ogni decisione nell’ambito ed in funzione degli obiettivi prefissati e delle risorse disponibili B. nell’inquadrare ogni attività ed ogni decisione nell’ambito ed in funzione degli obiettivi prefissati per la realizzazione di un’assistenza individualizzata C. nell’inquadrare ogni attività svolta all’interno di un’organizzazione ed in funzione delle attività svolte e delle risorse disponibili D. nelle definizioni date in tutte le risposte 525. Il metaparadigma del Nursing comprende quattro concetti: A. persona, professione, salute, malattia B. persona, malattia, ambiente, salute C. persona, ambiente, salute, assistenza infermieristica D. persona, ambiente, uomo, assistenza infermieristica 526. Le “life history” sono metodi di ricerca infermieristica: A. qualitativi B. quantitativi C. quali-quantitativi D. etnografici 527. L’infermieristica secondo alcune classificazioni è considerata una scienza: A. normativa B. ecologica C. descrittiva D. prescrittiva 528. Uno degli indici per calcolare il fabbisogno di personale di assistenza è: A. il PDCA B. il Metodo tedesco C. il PRN D. il PDA 529. Le caratteristiche degli obiettivi specifici sono: A. performance, condizione, criterio B. valutazione, performance, criterio C. performance, condizione, valutazione D. performance, condizione, misurazione 530. La ricerca in campo infermieristico è: A. la rilevazione pianificata dei dati su un fenomeno specifico infermieristico B. un fenomeno specifico infermieristico C. la rilevazione e la comunicazione di un fenomeno infermieristico D. l’elaborazione di dati infermieristici e la successiva comunicazione per pianificare gli interventi specifici 531. Nella sperimentazione clinica, il gruppo di controllo è il gruppo: A. di pazienti che riceve il trattamento oggetto di sperimentazione B. di pazienti che costituisce l’intero campione di riferimento C. incaricato dal Comitato etico di supervisionare la ricerca D. di pazienti che non è stato incluso nel campione 532. L’International Classification for Nursing Practice è un progetto di classificazione:

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A. del linguaggio infermieristico avviato negli anni novanta dall’OMS B. delle diagnosi infermieristiche sviluppato da una rete di associazioni professionali nordamericane C. del linguaggio infermieristico promosso dall’International Council of Nursing D. del linguaggio infermieristico basato sul sistema DRG 533. Il metodo canadese PNR viene utilizzato per: A. valutare il grado di dipendenza assistenziale dei pazienti ospedalizzati B. misurare il carico di lavoro del personale di assistenza C. produrre linee guida per l’organizzazione dell’assistenza ospedaliera D. attribuire le attività alle diverse figure che operano nelle unità operative 534. Il libro più noto di Virginia Henderson è stato: A. concetti fondamentali del nursing B. essere infermiera C. concetti di pratica infermieristica D. teoria dei sistemi del nursing 535. Il metodo attualmente più diffuso per la valutazione del rischio nelle strutture sanitarie è: A. il metodo NIOSH B. il metodo MAPO C. la misura dinamometrica D. la valutazione del numero dei posti letto 536. I percorsi clinici integrati sono: A. strumenti di organizzazione e integrazione multidisciplinari elaborati dai professionisti che li rispettano, sulla base dell’evidence practice e delle evidenze scientifiche, per fornire prestazioni appropriate, sicure, efficienti ed efficaci B. percorsi clinici rigidi e d’integrazione multidisciplinare, elaborati dai professionisti che li rispettano, sulla base dell’evidence practice e delle evidenze scientifiche, per fornire prestazioni appropriate, sicure, efficienti ed efficaci C. documenti scritti elaborati dai professionisti che li rispettano, sulla base dell’evidence practice e delle evidenze scientifiche, per fornire prestazioni appropriate, sicure, efficienti e d efficaci D. documenti scritti monodisciplinari che illustrano in maniera sequenziale gli atti assistenziali da effettuare sui pazienti, elaborati dai professionisti che li rispettano, sulla base dell’evidence practice e delle evidenze scientifiche 537. Il valore di “cut off” in una scala di valutazione dell’assistenza infermieristica/ ostetrica/o è detto anche: A. valore liminale B. valore di specificità C. valore soglia D. valore virtuale E. nessuna delle precedenti 538. Le scale di valutazione usate nell’assistenza clinica infermieristica/ostetrica/o permettono una: A. valutazione individualizzata dell’assistenza B. valutazione non standardizzata dell’assistenza C. valutazione oggettiva dell’assistenza D. valutazione soggettiva dell’assistenza 539. La definizione più appropriata di “risk assesment” è: A. l’informazione ed educazione della popolazione su problemi sanitari B. il processo che porta alla valutazione e alla misura degli effetti sulla salute di un fattore di rischio

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C. il processo che conferisce alle popolazioni i mezzi per assicurare un maggior controllo sul loro livello di salute e migliorarlo D. l’identificazione del livello di rischio, eliminazione o riduzione dell’esposizione e continuo monitoraggio del livello di rischio individuale e collettivo 540. Per “profilo di cura” si intende: A. un piano di cura creato per rispondere al profilo psicologico di gruppi di pazienti B. un piano di cura interdisciplinare creato per rispondere ai problemi diagnostici e clinici di gruppi di pazienti C. la continuità assistenziale tra strutture ospedaliere e strutture territoriali D. la prescrizione delle cure da continuare a domicilio 541. Tra i seguenti elementi caratterizza lo studio clinico sperimentale: A. l'osservazione esclusiva del fenomeno da parte del ricercatore B. il campionamento C. l'uso di laboratori attrezzati D. l'introduzione di una variabile sperimentale da parte del ricercatore 542. Un rapporto posti letto/numero di abitanti può essere: A. 5 posti letto per 100 abitanti B. 5 posti letto per 1.000 abitanti C. 5 posti letto per 10.000 abitanti D. 5 posti letto per 100.000 abitanti 543. Negli ospedali il coefficiente di utilizzo dei posti letto è compreso tra il: A. 60-80% B. 80-90% C. 90-100% D. 100-120% 544. Negli ospedali il tempo di degenza media ritenuto accettabile è compreso tra: A. 3-5 giorni B. 6-8 giorni C. 9-11 giorni D. 12-15 giorni 545. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sede: A. a Roma B. a Parigi C. a Ginevra D. a New York 546. Il tasso di occupazione dei posti letto è: A. la misurazione del periodo di tempo, espresso in giorni, che intercorre tra le dimissioni di un paziente ed il ricovero successivo B. il rapporto tra ricoveri registrati in un anno e popolazione residente C. il rapporto tra giornate di degenza effettive e ricoveri registrati nell’anno D. nessuna delle precedenti 547. L’intervallo di turnover è: A. il rapporto tra numero di ricoveri e numero di posti letto B. la misurazione del periodo di tempo, espresso in giorni, che intercorre tra le dimissioni del paziente ed il ricovero successivo C. il rapporto tra ricoveri registrati in un anno e popolazione residente

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D. il rapporto tra giornate di degenza effettiva e ricoveri registrati nell’anno 548. Per indagine di prevalenza si intende uno studio: A. epidemiologico orientato all’individuazione del numero dei nuovi casi di infezione o malattia presenti in una determinata popolazione, in un determinato momento o periodo di tempo B. statistico orientato all’individuazione del numero dei nuovi casi di infezione o malattia presenti in una determinata popolazione, in un determinato momento o periodo di tempo C. statistico orientato all’individuazione del numero dei probabili portatori sani della malattia, al fine di bonificarli D. nessuna delle precedenti 549. La transizione epidemiologica è: A. il passaggio da una malattia infettiva acuta a cronica B. la fase di cambiamento della frequenza del tipo di malattie nella popolazione C. la fase di cambiamento della frequenza del tipo di malattie nella popolazione anziana D. una caratteristica delle indagini epidemiologiche 550. Lo studio descrittivo è: A. la formulazione di ipotesi su possibili cause B. lo studio dell’andamento storico di una malattia C. il modello di interrelazioni tra fattori della malattia D. il metodo che permette di ipotizzare i possibili fattori della malattia osservata 551. Per studio trasversale si intende: A. effettuare una ricerca di associazione causale B. definire gli obiettivi dello studio C. definire la frequenza di una caratteristica della popolazione D. scegliere il campione da intervistare 552. Per studio longitudinale si intende: A. uno studio comparativo degli effetti B. l’applicazione sperimentale su coorti C. la valutazione dell’efficacia di un farmaco D. la definizione dei fattori di rischio nella loro evoluzione 553. Le componenti dello schema sperimentale sono: A. lo studio di prevalenza B. il calcolo del tasso di ricovero C. l’osservazione epidemiologica e intervento prova D. il trattamento con placebo 554. Lo studio caso-controllo si utilizza per: A. calcolare l’incidenza della malattia considerata B. calcolare la prevalenza della malattia considerata C. stimare il rischio relativo riferito a uno o più sospetti fattori di rischio D. valutare l’andamento nel tempo delle malattie 555. La Cochrane Collaboration è: A. un centro studi sulla sperimentazione di nuovi farmaci B. una collaborazione fra centri di ricerca per la messa a punto di modelli di formazione basati sulla Evidence Based Medicine C. una rete di istituti di ricerca per la promozione dell’efficacia in medicina D. nessuna delle precedenti

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556. L’attività di “counseling” consiste in: A. dare consigli in merito all’argomento in esame in modo diretto ed esplicito B. illustrare la situazione relativa all’argomento per meglio evidenziare le soluzioni possibili C. ascoltare la persona e consigliarla in merito all’argomento trattato in modo diretto ed esplicito D. ascoltare la persona che espone il suo problema aiutandola a trovare da sola la soluzione 557. Secondo L. Kohlberg il II° livello dello sviluppo morale viene definito: A. moralità convenzionale B. moralità post-convenzionale C. moralità pre-convenzionale D. moralità deontologica 558. Con l’espressione “apprendere ad apprendere” si indica: A. la capacità dell’individuo di imparare dalle proprie esperienze, modificare il proprio comportamento e trasferire le competenze così apprese in contesti diversi B. la capacità degli insegnanti di fornire agli alunni un metodo di apprendimento C. l’attività educativa delle istituzioni sociali nei confronti dei cittadini D. un semplice gioco di parole 559. Il metodo didattico del “Focus Group” è anche denominato: A. dibattito di gruppo B. intervista focalizzata di gruppo C. seminario di gruppo D. Phillips di gruppo 560. Per “Mastery Learning” si intende apprendimento: A. individualizzato B. globale C. per la padronanza D. programmato 561. Nella strategia del “Mastery Learning” la compensazione: A. segue ogni segmento della proposta di istruzione B. rende omogenei i prerequisiti degli studenti C. è determinata dalle prestazioni alle prove sommative D. nessuna delle precedenti 562. Individua in quale tecnica di rilevazione sociale è enfatizzato il confronto interpersonale: A. Brainstorming B. Nominal Group Technique C. Delphi D. nessuna delle precedenti 563. Individua in quale tecnica di rilevazione sociale i membri del gruppo possono anche NON incontrarsi: A. Focus Group B. Nominal Group Technique C. Gruppi di auto-aiuto D. Brainstorming 564. L’ideatore della tecnica di indagine sociale denominata “Focus Group” è: A. Krueger B. Higginbotham C. Merton

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D. Shamdasani 565. Nell’ambito delle scienze sociali il termine “ruolo” indica: A. il processo di empowerment di più soggetti in una società B. l’inserimento di un soggetto nella società C. lo status di più individui tramite la formazione informale e non formale D. nessuna delle precedenti 566. Il termine “apprendimento” definisce: A. l’insieme dei cambiamenti relativamente stabili nel comportamento che sono la conseguenza di esperienze passate B. l’acquisizione di informazioni approfondite riguardo ad uno specifico argomento C. l’allenamento che consente di sviluppare al massimo qualità insite nell’individuo D. l’acquisizione di abilità eminentemente pratiche 567. Per “comunicazione” si intende: A. uno scambio di energia B. uno scambio di informazioni C. uno scambio di nozioni D. uno scambio di pensiero 568. L’ordine gerarchico dei bisogni secondo Maslow è: A. di base o fisiologici, di sicurezza e stabilità, di amore e appartenenza, di stima ed autostima, di autorealizzazione B. di base o fisiologici, di amore e appartenenza, di sicurezza e stabilità, di stima ed autostima, di autorealizzazione C. di base o fisiologici, di sicurezza e stabilità, di stima ed autostima, di amore e appartenenza, di autorealizzazione D. di base o fisiologici, di sicurezza e stabilità, di amore e appartenenza, di autorealizzazione, di stima ed autostima 569. Le fasi del rapporto supportivo sono: A. interessamento e amore, empatia, autonomia ed appartenenza B. fiducia, empatia, interessamento, autonomia e reciprocità C. fiducia, empatia, interessamento e amore, autonomia e reciprocità D. empatia, interessamento e amore, reciprocità ed appartenenza 570. I fattori personali che favoriscono l’apprendimento 571. sono: A. volontà, capacità, determinazione, intelligenza, cultura B. motivazione, disponibilità, volontà, esperienza, ambiente, età C. età, intelligenza, caratteristiche emotive, stato fisico, motivazioni e precedenti esperienze D. precedenti esperienze, volontà, determinazione, motivazioni, intelligenza, età 572. L’istruzione si basa su: A. apprendimento, apprendimento attivo, rinforzo, verifica B. apprendimento attivo, valutazione, risoluzione dei problemi, verifica C. apprendimento, motivazione, rinforzo, verifica D. motivazione, apprendimento attivo, rinforzo, verifica 573. Le “forme di apprendimento” sono: A. per condizionamento, per induzione B. per intuizione, per condizionamento C. per soluzione di problemi, per condizionamento

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D. per soluzione dei problemi, per intuizione 574. I tipi di apprendimento per condizionamento sono: A. attivo, passivo B. classico, per bisogni C. strumentale, per bisogni D. classico, strumentale 575. L’ordine delle fasi di apprendimento è: A. ricompensa, risposta, stimolo B. stimolo, ricompensa, risposta C. stimolo, risposta, ricompensa D. risposta, ricompensa, stimolo 576. Le caratteristiche che definiscono un gruppo sono: A. interazione, lontananza, coesione, interdipendenza B. assenza di scopo comune, coesione, prossimità spaziale, interazione C. interazione, prossimità spaziale, interdipendenza, coesione D. assenza di scopo comune, interdipendenza, prossimità spaziale, coesione 577. I fenomeni che più frequentemente emergono dal gruppo sono: A. suggestione, effetto rafforzamento, funzionalità, imitazione B. imitazione, suggestione, senso di appartenenza, effetto di rafforzamento C. funzionalità, suggestione, imitazione, effetto di rafforzamento D. imitazione, interdipendenza, senso di appartenenza, funzionalità 578. Le variabili da utilizzare per lavorare in gruppo sono A. obiettivi evidenti, interventi aspecifici, intervista, obiezione, intervista sul campo B. intervista, intervento aspecifico, comunicazione, obiettivi evidenti, osservazione C. comunicazione, osservazione, obiettivi evidenti, discussione, ricerca sul campo D. obiettivi evidenti, osservazione, discussione, intervista, ricerca sul campo 579. Colui che comunica deve prestare attenzione al: A. contenuto del messaggio, imprinting, ascoltatore, linguaggio usato, momento della ricezione B. contenuto del messaggio, linguaggio usato, ascoltatore, momento della ricezione, luogo della ricezione C. linguaggio usato, uso della ricezione, momento della ricezione, ascoltatore, luogo della ricezione D. ascoltatore, necessità della comunicazione, contenuto del messaggio, linguaggio usato, luogo del messaggio 580. Gli “elementi della comunicazione” secondo Jakobson sono: A. emittente, codice, canale di immissione, contatto, ricevente, contesto B. contesto, emittente, comunicante, canale di trasmissione, ricevente, codice C. emittente, codice, canale di trasmissione, contesto, contatto, ricevente D. codice, canale di immissione, contesto, ricevente, contatto, emittente 581. Le dimensioni fondamentali con cui Watzlawick analizza la comunicazione umana sono: A. logica, semantica, pragmatica B. semantica, pragmatica, metafisica C. sintassi, semantica, pragmatica D. metafisica, logica, sintassi 582. La “seconda legge della comunicazione” secondo Watzlawick è: A. non si può non comunicare

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B. ogni comunicazione ha due livelli: uno oggettivo ed uno relazionale C. ogni comunicazione ha due livelli: uno soggettivo ed uno relazionale D. la realtà interpersonale è il risultato del modo con cui si separano messaggi e sequenze tra emittente e ricevente 583. La “terza legge della comunicazione” secondo Watzlawick è: A. non si può non comunicare B. ogni comunicazione ha due livelli: uno oggettivo ed uno relazionale C. ogni comunicazione ha due livelli: uno soggettivo ed uno relazionale D. la realtà interpersonale è il risultato del modo con cui si separano i messaggi e le sequenze tra emittente e ricevente 584. Una caratteristica essenziale del linguaggio è: A. la somiglianza tra lingua orale e lingua scritta B. la traduzione dell’esperienza in parole C. chiunque può avere uno stile personale nell’esperienza linguistica D. la lingua non mantiene proprietà e chiarezza se arricchita da sfumature, coloriture, similitudini e metafore 585. Il “rapporto d’aiuto” nell’assistenza infermieristica è finalizzato a riportare il malato ad uno stato di: A. bisogno ed equilibrio B. benessere ed equilibrio C. sicurezza e dipendenza D. benessere e dipendenza 586. I segmenti unitari dei moduli didattici si definiscono: A. unità spaziali B. temi didattici C. unità didattiche D. unità pluridisciplinari 587. Il “coaching” è: A. un metodo sociologico B. un metodo di indagine inconscia C. un metodo di approfondimento degli errori D. un metodo di formazione 588. Un “programma educativo” è: A. la somma di tutte le azioni che vengono messe in atto per costruire il core curriculum B. il complesso di attività educative pianificate che un discente è tenuto a compiere con il sostegno dei docenti C. la pianificazione delle ore di insegnamento teorico pratico D. l’insieme delle discipline da studiare 589. Il punto di vista del ricercatore nella conduzione di una ricerca nelle scienze sociali è: A. il risultato finale della ricerca supportato dall’evidenza empirica B. la concezione e la teoria specifica che il ricercatore adotta C. assolutamente ininfluente per la ricerca stessa D. predominante rispetto agli altri fattori 590. Per bilancio di competenze si intende un metodo: A. di analisi assistita delle competenze, delle attitudini e del potenziale di un’azienda calcolato sulla base delle competenze tecnico- specialistiche e trasversali di tutti i dipendenti B. di bilancio delle competenze e delle capacità acquisite attraverso la formazione professionale

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C. di analisi e di autoanalisi assistita delle competenze, delle attitudini e del potenziale di un individuo in funzione della messa a punto, da parte dell’individuo stesso, di un proprio progetto di sviluppo professionale o di inserimento lavorativo o di formazione per l’occupazione D. di analisi e di autoanalisi assistita delle competenze, delle attitudini e del potenziale di un individuo. Serve ad identificare nell’individuo stesso i punti di forza e le criticità su cui intervenire per meglio investire nel conseguimento degli obiettivi aziendali 591. Nel linguaggio del management la parola “outcome” significa: A. pianificazione B. risultato C. obiettivo D. fine 592. Per “empowerment” si intende: A. l’espressione della volontà dei singoli e delle organizzazioni di favorire la mobilitazione delle risorse a disposizione degli individui, affinché questi possano influire maggiormente sulle condizioni organizzative B. l‘espressione della volontà dei singoli e delle organizzazioni di favorire la mobilitazione delle risorse a disposizione degli individui in relazione ai carichi di lavoro C. l’obiettivo di un gruppo di lavoro che deve implementare il sistema di qualità aziendale all’interno dell’unità operativa D. l’obiettivo di un gruppo di lavoro multi professionale che deve implementare strumenti di pianificazione assistenziale all’interno di una unità operativa 593. La misura che valuta il rapporto tra ciò che si è ottenuto e ciò che si è programmato di ottenere prende il nome di: A. efficacia B. efficienza C. rendimento D. risultato 594. Kaplan e Norton proposero, nel 1992, il modello: A. del governo clinico B. della gestione sanitaria per processi C. del Plan, Do, Check, Act D. nessuna delle precedenti 595. Per costruire una mappa di gestione delle risorse umane orientate allo sviluppo e alla professione infermieristica si può utilizzare il “modello dell’esagono” di Ansoff. L’esatta schematizzazione di tale modello è: A. mission, meccanismi operativi, comportamenti, struttura organizzativa, persone, sistema premiante B. mission, meccanismi operativi, struttura organizzativa, comportamenti, persone, sistema premiante C. mission, persone, meccanismi operativi, struttura organizzativa, comportamenti, sistema premiante D. mission, struttura organizzativa, meccanismi operativi, persone, comportamenti, sistema premiante 596. “Governance” clinica significa: A. governo dei clinici B. governo dei dirigenti professionisti sanitari C. governo sui clinici D. il terreno sul quale i clinici e gli amministratori devono mettere a frutto le proprie competenze professionali per il paziente 597. Per “indicatori” della qualità in sanità si intendono:

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A. definizioni quantitative specifiche che chiariscono la grandezza da raggiungere per una certa caratteristica B. definizioni quantitative specifiche che chiariscono la frequenza da raggiungere per una certa caratteristica C. elementi di struttura rispetto ai quali deve essere formulato il giudizio di qualità D. parametri che misurano in sintesi la dimensione oggetto di valutazione 598. I benefici di un programma sanitario possono essere misurati in termini: A. monetari, biologici, di efficacia clinica, di anni di vita guadagnati ponderati per la qualità della medesima B. monetari, fisiologici, di efficacia clinica, di anni di vita guadagnati ponderati per la qualità della medesima C. monetari, fisici, di efficacia ospedaliera, di anni di vita guadagnati ponderati per la qualità della medesima D. nessuna delle precedenti 599. Le analisi di tecniche praticate per valutare un programma sanitario sono: A. costi/benefici, costi/efficacia, costi/utilità B. costi/benefici, costi/efficienza, costi/utilità C. costi/esternalità, costi/efficacia, costi/utilità D. costi/benefici, costi/efficacia, costi/ricavi 600. Tra i seguenti elementi caratterizza lo studio clinico osservazionale: A. l'osservazione esclusiva del fenomeno da parte del ricercatore B. l'uso di laboratori attrezzati C. il consenso informato D. l'introduzione di una variabile sperimentale da parte del ricercatore 601. Le Agenzie Regionali Prevenzione e Ambiente (ARPA) sono strutture periferiche che svolgono funzioni proprie del: A. Ministero dell'Ambiente B. Ministero della Salute C. Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale D. Ministero della Solidarietà sociale 602. Nel linguaggio dell’organizzazione aziendale applicata ai sistemi sanitari, il confronto tra i risultati finali e gli obiettivi stabiliti è definito: A. qualità B. appropriatezza C. efficacia D. efficienza 603. Con l’espressione “contabilità analitica” si indica: A. una tecnica per la redazione del bilancio delle Aziende Ospedaliere B. un metodo per determinare il prezzo delle prestazioni sanitarie non convenzionate C. un sistema di reportistica per informare i vertici aziendali sulla situazione finanziaria della struttura D. uno strumento di controllo di gestione che permette di confrontare i risultati raggiunti da una organizzazione con le risorse impiegate 604. Il budget è lo strumento: A. di guida delle azioni aziendali B. di controllo e verifica dei comportamenti C. utilizzato per l’assegnazione della retribuzione di risultato D. impiegato per la formulazione delle strategie di intervento

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605. Si considerano indicatori di processo: A. la dotazione strumentale B. il numero di protocolli elaborati dal reparto C. il numero di guarigioni D. i ricoveri effettuati 606. L’Economia Sanitaria si occupa: A. degli effetti dell’eccesso di risorse e del conseguente eccesso di offerta nel settore sanitario B. delle conseguenze della scarsità di risorse e dei connessi problemi di produzione, efficienza e produttività in campo sanitario C. delle conseguenze dell’eccesso di risorse e dei connessi problemi di produzione, efficienza e produttività in campo sanitario D. delle conseguenze della scarsità di risorse e dei connessi problemi di produzione, distribuzione e consumo in campo sanitario 607. Le variabili da utilizzare per lavorare in gruppo sono A. obiettivi evidenti, interventi aspecifici, intervista, obiezione, intervista sul campo B. intervista, intervento aspecifico, comunicazione, obiettivi evidenti, osservazione C. comunicazione, osservazione, obiettivi evidenti, discussione, ricerca sul campo D. obiettivi evidenti, osservazione, discussione, intervista, ricerca sul campo 608. La metodologia di valutazione e miglioramento della qualità si sostanzia in un processo di “problem solving ciclico” chiamato: A. circolo del PDBA B. fasi del ABCD C. fasi del PBLS D. ciclo di Shewhart 609. Il “coaching” è: A. un metodo sociologico B. un metodo di indagine inconscia C. un metodo di approfondimento degli errori D. un metodo di formazione 610. Per bilancio di competenze si intende un metodo: A. di analisi assistita delle competenze, delle attitudini e del potenziale di un’azienda calcolato sulla base delle competenze tecnico-specialistiche e trasversali di tutti i dipendenti B. di bilancio delle competenze e delle capacità acquisite attraverso la formazione professionale C. di analisi e di autoanalisi assistita delle competenze, delle attitudini e del potenziale di un individuo in funzione della messa a punto, da parte dell’individuo stesso, di un proprio progetto di sviluppo professionale di inserimento lavorativo o di formazione per l’occupazione D. di analisi e di autoanalisi assistita delle competenze, delle attitudini e del potenziale di un individuo. Serve ad identificare nell’individuo stesso i punti di forza e le criticità su cui intervenire per meglio investire nel conseguimento degli obiettivi aziendali 611. La misura che valuta il rapporto tra ciò che si è ottenuto e ciò che si è programmato di ottenere prende il nome di:

A. efficacia B. efficienza C. rendimento D. risultato 612. La pendenza negativa della curva di domanda afferma che:

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A. la curva di domanda ha pendenza positiva perché al decrescere del prezzo aumenta la quantità domandata B. al crescere del prezzo, il criterio del costo marginale risulterà soddisfatto per un numero sempre più piccolo di consumatori

C. al crescere del prezzo, il criterio costi-benefici risulterà soddisfatto per un numero sempre più piccolo di consumatori

D. al crescere del prezzo, il criterio costi benefici risulterà insoddisfatto 613. Per costo marginale si intende: A. il costo minore ottenibile per unità di prodotto B. il cambiamento del costo determinato da un aumento o una diminuzione di un’unità di produzione C. il costo indiretto di una prestazione D. il costo totale di ciascuna unità di produzione 614. I costi rappresentano il valore delle risorse necessarie all’attuazione del programma sanitario, distinguendosi in: A. costi privati e costi pubblici B. costi privati e costi sociali C. costi privati e costi individuali D. costi pubblici e costi individuali 615. L'identificazione del livello di rischio, eliminazione o riduzione dell'esposizione e continuo monitoraggio del livello di rischio individuale e collettivo viene definito: A. informazione sanitaria B. risk management C. educazione sanitaria D. promozione della salute 616. case management viene anche denominato A. nursing modulare B. primary nursing di primo livello C. primary nursing di secondo livello D. primary nursing di terzo livello 617. Il significato più appropriato di “management” è: A. dotare l’azienda di personale altamente qualificato ed efficiente B. la capacità di gestione delle risorse in funzione di un obiettivo predeterminato C. gestione finalizzata delle risorse basata su logiche e strumenti specifici D. comprendere l’evoluzione del sistema sanitario 618. Le indagini sulla soddisfazione dei clienti servono a valutare: A. il personale infermieristico/ostetrico B. la qualità percepita C. il personale sanitario D. la qualità tecnico-professionale erogata 619. Nel linguaggio del management la parola “outcome” significa: A. risultato B. obiettivo C. fine D. nessuna delle precedenti 620. Nel linguaggio dell’organizzazione aziendale applicata ai sistemi sanitari, il confronto tra i risultati finali e gli obiettivi stabiliti è definito:

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A. qualità B. appropriatezza C. efficacia D. efficienza 621. Gli aspetti che più frequentemente vengono esaminati, nei processi di valutazione della qualità dell’assistenza infermieristica sono: A. personale operante, igiene ambientale B. sicurezza ambientale, risultati C. risorse, struttura, processo, risultato D. bilancio costi/benefici, risultato 622. Per bilancio di competenze si intende un metodo: A. di analisi assistita delle competenze, delle attitudini e del potenziale di un’azienda calcolato sulla base delle competenze tecnico-specialistiche e trasversali di tutti i dipendenti B. di bilancio delle competenze e delle capacità acquisite attraverso la formazione professionale C. di analisi e di autoanalisi assistita delle competenze, delle attitudini e del potenziale di un individuo in funzione della messa a punto, da parte dell’individuo stesso, di un proprio progetto di sviluppo professionale o di inserimento lavorativo o di formazione per l’occupazione D. di analisi e di autoanalisi assistita delle competenze, delle attitudini e del potenziale di un individuo. Serve ad identificare nell’individuo stesso i punti di forza e le criticità su cui intervenire per meglio investire nel conseguimento degli obiettivi aziendali 623. Nel linguaggio del management la parola “outcome” significa: A. pianificazione B. risultato C. obiettivo D. fine 624. Stephen Covey parla di “leader efficace” nel modello di leadership basata: A. sulle azioni da intraprendere B. sui principi C. sugli strumenti operativi D. sulla comunicazione 625. Il “modello EFQM” enfatizza: A. il management intermedio B. la qualità per l’eccellenza C. l’orientamento delle strutture sanitarie D. l’orientamento delle risorse umane 626. Le cause dell’incremento della spesa sanitaria nazionale sono: A. aumento del reddito disponibile, difficoltà di reperire personale medico, finanziamento pubblico della sanità B. aumento del reddito disponibile, stallo nel progresso di tecnologie sanitarie, finanziamento privato della sanità C. aumento della domanda di beni e servizi sanitari, aumento di personale medico, finanziamento pubblico della sanità D. invecchiamento della popolazione, stallo nel progresso di tecnologie sanitarie, finanziamento privato della sanità 627. Il significato più appropriato di “management” è: A. dotare l’azienda di personale altamente qualificato ed efficiente B. la capacità di gestione delle risorse in funzione di un obiettivo predeterminato

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C. gestione finalizzata delle risorse basata su logiche e strumenti specifici D. comprendere l’evoluzione del sistema sanitario 628. Il sistema organizzativo, facendo riferimento all’analisi sistemica, è costituito da: A. struttura di base – meccanismi operativi –processi sociali B. struttura di base – programmazione – valutazione– processi sociali C. struttura di base – programmazione – valutazione D. analisi – programmazione – valutazione –processi sociali 629. Per la valutazione dell’assistenza sanitaria il confronto tra obiettivi prestabiliti e obiettivi raggiunti esprime: A. l’appropriatezza delle prestazioni erogate B. la sicurezza delle prestazioni erogate C. l’efficacia delle prestazioni erogate D. l’efficienza delle prestazioni erogate 630. Le indagini sulla soddisfazione dei clienti servono a valutare: A. il personale infermieristico/ostetrico B. la qualità percepita C. il personale sanitario D. la qualità tecnico-professionale erogata 631. I benefici di un programma sanitario possono essere misurati in termini: A. monetari, biologici, di efficacia clinica, di anni di vita guadagnati ponderati per la qualità della medesima B. monetari, fisiologici, di efficacia clinica, di anni di vita guadagnati ponderati per la qualità della medesima C. monetari, fisici, di efficacia ospedaliera, di anni di vita guadagnati ponderati per la qualità della medesima D. nessuna delle precedenti 632. Nell’ambito della programmazione di ogni attività sanitaria le procedure sono definite come: A. ciò che si vuole raggiungere tramite l’attività B. azioni, scelte professionali, comportamenti finalizzati agli scopi prefissi C. strutture, personale e mezzi finanziari D. le misurazioni dell’efficacia di un intervento 633. Esiste un collegamento concettuale tra funzioni, compiti e carichi di lavoro? A. no B. sì: i carichi di lavoro rappresentano una metodologia di misurazione dei compiti e delle attività elementari che concorrono a definire il contenuto di una funzione (posizione) organizzativa C. sì: servono a determinare quante posizioni organizzative sono necessarie all’azienda D. sì: i carichi di lavoro sono alla base della progettazione della struttura organizzativa 634. Nel sistema di accreditamento sanitario italiano il possesso della qualifica di struttura accreditata: A. è presupposto per la stipula degli accordi contrattuali con il SSN B. consente di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN C. equivale al possesso della certificazione del sistema di qualità aziendale secondo le norme UNI EN ISO 9000 D. equivale al possesso di un grado di eccellenza paragonabile alle migliori organizzazioni a livello internazionale 635. Il budget è lo strumento: A. di guida delle azioni aziendali

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B. di controllo e verifica dei comportamenti C. utilizzato per l’assegnazione della retribuzione di risultato D. impiegato per la formulazione delle strategie di intervento 636. Si considerano indicatori di processo: A. la dotazione strumentale B. il numero di protocolli elaborati dal reparto C. il numero di guarigioni D. i ricoveri effettuati 637. Gli strumenti del controllo di gestione sono: A. la contabilità analitica ed indicatori di performance B. il bilancio di previsione annuale e rendiconto finanziario di fine anno C. soltanto i centri di costo D. il direttore generale e il direttore amministrativo 638. Il governo clinico serve a: A. svolgere attività assistenziali fuori budget B. controllare l’attività dei clinici C. stimolare ed implementare l’appropriatezza ed il ricorso a pratiche assistenziali basate su prove di efficacia D. valutare l’attività assistenziale svolta dall’azienda 639. Il criterio più frequentemente utilizzato per misurare la qualità percepita dagli operatori è: A. l’accessibilità B. l’appropriatezza d’uso C. la congruenza D. nessuna delle precedenti 640. La definizione più appropriata di “risk assessment” è: A. l’informazione ed educazione della popolazione su problemi sanitari B. il processo che porta alla valutazione e alla misura degli effetti sulla salute di un fattore di rischio C. il processo che conferisce alle popolazioni i mezzi per assicurare un maggior controllo sul loro livello di salute e migliorarlo D. l’identificazione del livello di rischio, eliminazione o riduzione dell’esposizione e continuo monitoraggio del livello di rischio individuale e collettivo 641. Un evento avverso di tipo clinico è per definizione imputabile a: A. età avanzata del paziente B. gravità della malattia di base C. età avanzata del paziente associata a gravità della malattia di base D. gestione inappropriata dei trattamenti assistenziali 642. NON rappresenta una variabile rilevante nella determinazione dell’organico Infermieristico: A. il sesso e condizione sociale dei pazienti B. il numero dei pazienti C. la complessità assistenziale dei pazienti D. le conoscenze ed abilità degli infermieri 643. La riduzione degli eventi avversi di tipo clinico è riconducibile al seguente ambito del management: A. working risk management B. clinical risk management C. environmental risk management

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D. gestione dei flussi informativi 644. Failure to rescue è un’affermazione anglosassone per indicare: A. le procedure di gestione degli eventi avversi B. il sopraggiungere di un evento avverso C. il successo nel trattare un paziente dopo un evento avverso D. l’incapacità di salvare la vita di un paziente dopo un evento avverso 645. Nella determinazione del fabbisogno infermieristico, tra le seguenti variabili NON deve essere considerata: A. la dotazione tecnologica della struttura considerata B. la complessità assistenziale dei pazienti ricoverati nella struttura considerata C. la dimensione dell’organico del personale di supporto alle attività assistenziali infermieristiche D. la dimensione dell’organico del personale medico 646. Un adeguato rapporto numerico infermieri-pazienti è indicativo di: A. appropriatezza clinica B. appropriatezza organizzativa C. corretta applicazione del processo di Nursing D. corretta applicazione delle linee guida 647. Di modello “monodimensionale” di ospedale “unico” si parlò per la prima volta con l’articolato legislativo: A. D.Lgs. 502/92 B. D.Lgs. 517/93 C. Legge 833/78 D. Legge 229/99 648. L’identificazione del livello di rischio, eliminazione o riduzione dell’esposizione e continuo monitoraggio del livello di rischio individuale e collettivo viene definito: A. informazione sanitaria B. educazione sanitaria C. risk assesment D. nessuna delle precedenti 649. I Livelli essenziali ed uniformi di assistenza (LEA) sono entrati in vigore per la prima volta nel: A. 2005 B. 1992 C. 1993 D. nessuna delle precedenti 650. Quale norma regola i requisiti minimi strutturali, tecnologici, organizzativi? A. DPR 14-01-97 B. DL 196/2003 C. 52/1985 D. DPR 17-01-97 651. In merito all’accreditamento istituzionale che cosa si prevede? A. istituzione del governo clinico B. la definizione degli indicatori C. La definizione degli standard D. la definizione degli accordi contrattuali 652. Quale legge introduce il concetto di accreditamento?

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A. D.Lgs. 502/1992 B. DPR 14-01-97 C. Legge 42 1994 D. Legge 833/78 653. Quale legge definisce: “allo scopo di garantire la qualità dell’assistenza nei confronti dei cittadini è adottato in via ordinaria il metodo della verifica e revisione della qualità”? A. D.Lgs. 502/1992 B. D.Lgs. 229/1999 C. D.Lgs 228/1996 D. Legge 833/78 654. Secondo la D.Lgs. 502/1992 chi verifica il rispetto delle disposizioni in materia di requisiti minimi? A. Stato B. Regioni C. Provincie D. Agenzie Sanitarie 655. Che cos’è l’accreditamento istituzionale? A. il modo obbligatorio mediante il quale un’azienda pubblica può erogare prestazioni sanitarie per conto del sistema sanitario stesso B. In modo facoltativo mediante il quale una azienda pubblica può erogare prestazioni sanitarie per conto del sistema sanitario stesso C. il modo obbligatorio mediante il quale un’azienda privata può erogare prestazioni sanitarie per conto del sistema sanitario stesso D. il modo obbligatorio mediante il quale un’azienda pubblica o privata può erogare prestazioni sanitarie per conto del sistema sanitario stesso 656. Quali sono le norme ISO che definiscono la guida per il miglioramento delle prestazioni? A. ISO 9000 B. ISO 9001 C. ISO 9003 D. ISO 9004 657. Quali tipologie di indicatori ha definito DONABEDIAN? A. struttura, processo, governante B. Struttura, procedimento, esito C. struttura, processo, esito D. struttura, esito, performance 658. Il punto 6 delle norme ISO 9001 parla di: A. gestione dei processi B. Gestione delle attrezzature C. leadership D. gestione delle risorse 659. Nell’ambito del miglioramento delle norme ISO 9001 si parla di: A. miglioramento continuo B. azioni preventive e correttive C. entrambi le precedenti D. Azioni preventive e curative 660. Quale, tra i seguenti documenti, non è previsto in un Sistema Gestione Qualità? A. il manuale della qualità

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B. La carta dei servizi C. i documenti cogenti D. il registro della progettazione 661. Quale modello può essere applicato a tutti i processi? A. PDCA B. ECTS C. SWOT D. PDCE 662. Quale, tra le seguenti, non è una caratteristica di un indicatore? A. misurabile B. concreto C. riproducibile D. circoscritto 663. L’autorizzazione all’esercizio è definita nel? A. D.Lgs. 229/1999 B. L. 833/78 C. 42 2008 D. nessuna delle precedenti 664. La Carta di Servizi è definita nel? A. DPC maggio 1995 B. D.Lgs. 502/1992 C. D.Lgs 502/1994 D. nessuna delle precedenti 665. La terapia palliativa ha come obiettivo: A. il miglioramento della qualità della vita B. la guarigione clinica del paziente C. la possibilità di evitare una terapia chirurgica D. la prevenzione di recidive 666. La definizione di disabilità è: A. ogni perdita o anomalia strutturale o funzionale, fisica o psichica B. uno svantaggio che limita o impedisce il raggiungimento di una condizione sociale normale C. ogni limitazione della persona nello svolgimento di un’attività secondo i parametri considerati normali per un essere umano D. un handicap psico-fisico 667. Attualmente le misure di isolamento in ospedale prevedono l’utilizzo di precauzioni: A. standard ed aggiuntive B. universali C. per i liquidi biologici D. per i liquidi biologici in persone con HCV positivo 668. Le precauzioni standard debbono essere utilizzate: A. nell’assistenza di tutti i pazienti infetti B. nell’assistenza di tutti i pazienti C. solo nei pazienti con sospetta patologia infettiva D. solo nei pazienti con sospetta patologia a trasmissione ematica 669. La denuncia dei casi di gonorrea è:

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A. obbligatoria B. non obbligatoria C. a discrezione del medico curante D. a discrezione del distretto sanitario 670. Per D.P.I. si intende: A. dispositivo personale igienico B. dispositivo protezione individuale C. dispositivo prevenzione individuale D. dispositivo privato igienico 671. La pet therapy è: A. una diagnostica per immagini B. una cura per la loquela C. un potenziale evocato D. l’uso terapeutico degli animali 672. I disinfettanti che agiscono alchilando gruppi proteici attivi sono: A. glutaraldeide B. iodofori C. fenoli D. perossidi 673. Si definiscono infezioni nosocomiali quelle che si manifestano: A. al momento del ricovero B. dopo almeno 72 ore dal ricovero C. dopo almeno 5 giorni dal ricovero D. dopo una settimana dal ricovero 674. Le infezioni crociate ospedaliere rappresentano lo scambio di infezioni tra: A. sano e sano in ambiente ospedaliero B. malati, portatori sani e personale di assistenza recettivo C. sani e visitatori D. visitatori e personale di assistenza recettivo 675. Nel caso in cui sia prevedibile un contatto accidentale con il sangue le misure di barriera idonee a prevenire l’esposizione della cute e delle mucose, devono essere adottate: A. solo dagli operatori dei reparti di malattie infettive B. da tutti gli operatori che partecipano alle attività assistenziali C. solo dagli operatori addetti alle operazioni di primo soccorso D. da tutti gli operatori quando eseguono i prelievi ematici 676. Per evitare la moltiplicazione da legionella l’acqua potabile deve essere mantenuta alla temperatura di: A. acqua fredda = 0°C e acqua calda > 45°C B. acqua fredda < 20°C e acqua calda > 60°C C. acqua fredda < 20°C e acqua calda = 45°C D. acqua fredda = 20°C e acqua calda > 60°C 677. La sorveglianza sanitaria è una: A. misura di controllo delle acque di balneazione B. misura di restrizione applicata ai contatti sani di un caso contagioso C. misura di controllo degli animali da macello

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D. serie di controlli obbligatori, da parte dell’autoritàsanitaria, ad individui che hanno avuto contatti multipli con sorgenti di infezione 678. L’obbligo di permanere in un determinato luogo per un periodo di tempo definito attuando le prescrizioni igienicosanitarie è definito: A. isolamento B. contumacia C. sorveglianza sanitaria D. prevenzione primaria 679. La durata della contumacia dipende: A. dalla gravità della malattia B. dal periodo di incubazione C. dalla possibilità di cura D. dal medico curante 680. Per ospedalizzazione domiciliare si intende: A. il confino di un paziente affetto da una malattia infettiva contagiosa B. l’assistenza domiciliare prestata a pazienti affetti da malattie invalidanti da associazioni di volontariato C. una forma di ospedalizzazione alternativa al ricovero D. una forma di preospedalizzazione 681. Per “tossinfezione alimentare” si intende: A. un’infezione causata da spore contenutenegli alimenti B. una manifestazione clinica legata ad unaconservazione non corretta degli alimenti C. una serie di sindromi causate dall’ingestionedi cibi contaminati da sostanze tossicheo da microrganismi patogeni D. una patologia causata dall’ingestione dicibi contaminati da sostanze tossiche 682. L’Hospice è una struttura: A. per anziani B. di chirurgia oncologica C. per pazienti affetti da patologia cronica D. per pazienti inguaribili in fase avanzata della malattia 683. Il sistema di sorveglianza delle infezioni ospedaliere è efficace quando: A. si basa sulla raccolta di dati microbiologici derivati dall’effettuazione di analisi sui campioni biologici dei pazienti ritenuti infetti B. si basa sulla notifica dei casi da parte dei medici delle unità operative C. è continuativo: si basa sulla raccolta dei dati di laboratorio, sulle indagini di prevalenza ed incidenza, sulle notifiche dei casi da parte dei medici delle unità operative, sulla raccolta dei dati effettuati dal servizio farmacia D. sulla base dei dati epidemiologici raccolti stabilisce le linee guida per il personale 684. La relazione d’aiuto è: A. uno scambio d’informazioni tra due persone B. la possibilità di confronto tra due persone C. la confessione che una persona esprime ad un professionista per risolvere i propri problemi D. una relazione professionale in cui una persona cerca di comprendere l’altro e lo aiuta a prendersi in carico 685. L’ascolto attivo è efficace perché: A. consente di evitare fraintendimenti e incomprensioni

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B. permette di parlare più spesso in una relazione C. permette di parlare mentre si ascolta D. permette di ascoltare anche quando si è impegnati a fare altro 686. Le barriere alla comunicazione sono: A. messaggi che tendono a bloccare la libera espressione dei sentimenti B. ostacoli che impediscono di vedere la persona con cui si è in relazione C. rumori che non permettono di ascoltare attentamente l’altro D. situazioni che non permettono di esprimere tranquillamente la propria opinione 688. L'agenzia per i servizi sanitari regionali è stata istituita nel: A. 1992 B. 1993 C. 1995 D. 1990 689. Cosa significa l’acronimo ROD? A Raggruppamento omogeneo per diagnosi B Residenza ospedaliera dipartimentale C Residenza operativa distrettuale D Residenza operativa direzionale 690. Le apparecchiature bio medicali devono avere: A Un piano di manutenzione programmata B Un registro di tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie eseguite sullo stesso C Una scheda con i dati identificativi dello strumento (matricola, anno di fabbricazione,

autorizzazione all’uso ecc) D Tutte le precedenti 691. La figura del mediatore culturale è necessaria: A nei servizi sociali B nei servizi sanitari C in ogni servizio aperto a gruppi multietnici D nelle scuole 692. Qual è la definizione che a livello internazionale viene assegnata alla parola “sicurezza”? A Una situazione a “zero-incidenti” B Una situazione a “zero-rischi” C Una situazione a “zero-incidenti” a “zero-rischi” D La situazione in cui tutti rischi sono noti e controllati 693. Cosa si intende con il termine “zona grigia” nel linguaggio EBM? A aree del sapere scientifico sulle quali non è possibile effettuare studi per motivi etici o di risorse

economiche B aree del sapere scientifico sulle quali non esistono studi o per le quali gli studi disponibili offrono

risultati contrastanti C aree del sapere scientifico per le quali esistono prove di efficacia ma con debole livello di

evidenza D Nel linguaggio EBM l’aggettivo grigio viene appaiato solo alla letteratura e non si parla di zone 694. Cosa si intende per range? A. La media tra il valore più alto e quello più basso di ina distribuzione B. l’ampiezza di un fenomeno C. la differenza tra il valore più alto e il valore più basso in una distribuzione D. la differenza algebrica tra il valore più alto e quello più basso di una distribuzione 695. Che cosa significa la sigla RCT? A. Randomizzazione Controllata e Testata B. Rischio Clinico Teorico C. Risposta Campionaria Trimodale

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D. Acronimo inglese che significa studio clinico randomizzato e controllato 696. Il brainstorming presenta i seguenti aspetti, escluso:

A E’ una tecnica partecipativa utile per la formazione e l’addestramento B. Si basa sul pensiero creativo e non solo razionale C. Richiede un conduttore direttivo, che assicuri democrazia interna D. Si attua in luoghi di lavoro in cui si voglia promuovere il cambiamento 697. Il termine mobbing non include: A. Attribuire ad altri il proprio problema B. togliere dalla coscienza uno stimolo doloroso C. negare la propria situazione D. fantasticare sulla propria situazione 698. Con il termine endemia si intende:

A. Il verificarsi continuo e costante di un numero di casi di malattia in un dato territorio B. La comparsa di un numero elevato di casi di malattia in un breve periodo di tempo in un territorio

molto ampio C. La comparsa di malattie per le quali non è stato individuato il vaccino D. La comparsa della malattia in un’ area limitata 699. COSA SIGNIFICA L'ACRONIMO E.C.M A. Equality control management B. Educazione continua in medicina C. Elevata competenza medica D. Educazione continua in management 700. COSA SONO I SERT? A. Servizi per le tossicodipendenze B. Le articolazioni delle C. Servizi di vigilanza sanitaria D. Servizi per la lotta alla tossicodipendenza