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1 ANNO Marini riconosce a Clini arroganza politica su nitrati Siamo di fronte ad un grave atto di arroganza politica del Ministero dell’Ambiente verso le leggi approvate dal Parlamento. È quanto afferma il presidente della Coldiretti, Sergio Marini nel commentare la lettera con cui il Ministero dell’Ambiente guidato da Corrado Clini, in violazione della disciplina recentemente approvata in materia di tutela delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati, ha chiesto alle Regioni di impegnarsi “a confermare, nel più breve tempo possibile le attuali designazioni” “secondo la linea di condotta già adottata dalla regione Emilia Romagna.” In sostanza si chiede alla Regioni di compiere un atto illegittimo con la conferma dell’attuale perimetro delle zone così dette vulnerabili a prescindere dai nuovi e diversi criteri fissati dalla legge. A questo proposito l’istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA) ha elaborato i parametri per l’analisi dell’impatto di tutte le pressioni sullo stato delle acque, dagli scarichi dei depuratori urbani ai fanghi di depurazione fino alla valutazione degli insediamenti industriali. Le Regioni devono assumere precise responsabilità rigettando le indebite e illegittime pressioni del Ministero dell’Ambiente. È evidente che la Coldiretti è pronta ad agire a tutela dei propri soci in tutte le sedi e forme, si tratta infatti di ristabilire la verità e se necessario - ha concluso Marini - attiveremo una task force per monitorare le vere fonti di inquinamento che evidentemente si ha interesse a non fare emergere. CreditAgrItalia incontra le aziende agricole reggiane Creditagri Italia, cooperativa di garanzia fidi voluta da Coldiretti, è in grado infatti di seguire le aziende agricole a migliorare l’accesso al credito fornendo garanzie aggiuntive spendibili verso le banche, anche con tassi e condizioni in convenzione. Coldiretti Reggio Emilia ha organizzato un incontro rivolto alle proprie aziende per informare di tutte le potenzialità offerte dal sistema creditizio nato in seno a Coldiretti. «Un ruolo determinante per superare queste difficoltà, causate anche dalla crisi, può essere svolto ora da CreditAgri Italia - commenta il direttore Giovanni Pasquali. Coldiretti Reggio Emilia investe e crede in questo servizio perché per dare un futuro al settore agricole le aziende devono essere in grado di progettare i propri finanziamenti sulla base delle potenzialità e del mercato. La garanzia fornita da Creditagri Italia diventa uno strumento indispensabile per accedere ai finanziamenti necessari soprattutto per i giovani imprenditori, non sempre in grado di rifarsi ad un patrimonio sufficiente, con un progetto imprenditoriale valido e sostenibile». CreditAgri Italia è un confidi 107 vigilato da Banca d’Italia e pertanto è soggetto ad un accantonamento ponderato sul rischio dei finanziamenti concessi con la sua garanzia. Le convenzioni studiate appositamente con le banche hanno dato vita a prodotti pensati sulle necessità e le esigenze delle aziende agricole. Infatti un’azienda vitivinicola, ad esempio, che deve impiantare un nuovo vigneto, sarà in grado di sostenere una rata piena di rimborso solo dal momenti di effettiva produttività del vigneto stesso, ovvero non prima di tre anni. Periodico Coldiretti Reggio Emilia ANNO 2013 – 8 febbraio 2013 – n. 3

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ANNO

Marini riconosce a Clini arroganza politica su nitrati

Siamo di fronte ad un grave atto di arroganza politica del Ministero dell’Ambiente verso le leggi approvate dal Parlamento. È quanto afferma il presidente della Coldiretti, Sergio Marini nel commentare la lettera con cui il Ministero dell’Ambiente guidato da Corrado Clini, in violazione della disciplina recentemente approvata in materia di tutela delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati, ha chiesto alle Regioni di impegnarsi “a confermare, nel più breve tempo possibile le attuali designazioni” “secondo la linea di condotta già adottata dalla regione Emilia Romagna.” In sostanza si chiede alla Regioni di compiere un atto illegittimo con la conferma dell’attuale perimetro delle zone così dette vulnerabili a prescindere dai nuovi e diversi criteri fissati dalla legge. A questo proposito l’istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA) ha elaborato i parametri per l’analisi dell’impatto di tutte le pressioni sullo stato delle acque, dagli scarichi dei depuratori urbani ai fanghi di depurazione fino alla valutazione degli insediamenti industriali. Le Regioni devono assumere precise responsabilità rigettando le indebite e illegittime pressioni del Ministero dell’Ambiente. È evidente che la Coldiretti è pronta ad agire a tutela dei propri soci in tutte le sedi e forme, si tratta infatti di ristabilire la verità e se necessario - ha concluso Marini - attiveremo una task force per monitorare le vere fonti di inquinamento che evidentemente si ha interesse a non fare emergere.

CreditAgrItalia incontra le aziende agricole reggiane

Creditagri Italia, cooperativa di garanzia fidi voluta da Coldiretti, è in grado infatti di seguire le aziende agricole a migliorare l’accesso al credito fornendo garanzie aggiuntive spendibili verso le banche, anche con tassi e condizioni in convenzione. Coldiretti Reggio Emilia ha organizzato un incontro rivolto alle proprie aziende per informare di tutte le potenzialità offerte dal sistema creditizio nato in seno a Coldiretti. «Un ruolo determinante per superare queste difficoltà, causate anche dalla crisi, può essere svolto ora da CreditAgri Italia - commenta il direttore Giovanni Pasquali. Coldiretti Reggio Emilia investe e crede in questo servizio perché per dare un futuro al settore agricole le aziende devono essere in grado di progettare i propri finanziamenti sulla base delle potenzialità e del mercato. La garanzia fornita da Creditagri Italia diventa uno strumento indispensabile per accedere ai finanziamenti necessari soprattutto per i giovani imprenditori, non sempre in grado di rifarsi ad un patrimonio sufficiente, con un progetto imprenditoriale valido e sostenibile». CreditAgri Italia è un confidi 107 vigilato da Banca d’Italia e pertanto è soggetto ad un accantonamento ponderato sul rischio dei finanziamenti concessi con la sua garanzia. Le convenzioni studiate appositamente con le banche hanno dato vita a prodotti pensati sulle necessità e le esigenze delle aziende agricole. Infatti un’azienda vitivinicola, ad esempio, che deve impiantare un nuovo vigneto, sarà in grado di sostenere una rata piena di rimborso solo dal momenti di effettiva produttività del vigneto stesso, ovvero non prima di tre anni.

Periodico Coldiretti Reggio Emilia

ANNO 2013 – 8 febbraio 2013 – n. 3

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Nitrati: uteriori precisazioni sugli spandimenti

Ulteriori correzioni sulla nuova interpretazione sugli spandimenti invernali nelle zone vulnerabili. In conseguenza all’incontro tra alcuni rappresentanti della Coldiretti di Reggio Emilia e i funzionari regionali sono giunte altre precisazioni sulle modalità per spandere i liquami sui cereali autunno vernini, medicai giovani e arboreti. Non è più necessario, per queste colture, attendere l’autorizzazione dalla Provincia per spandere nel mese di febbraio. La necessità di deroga permane per il mese di febbraio per quei terreni ancora da seminare. Zone vulnerabili • Spandimento liquame

o Prati stabili e medicai dal 3° anno : dall’1 febbraio è possibile spandere a condizione che si dimostri, in caso di controllo, con il registro di spandimento aggiornato, che su quei terreni nel mese di novembre non si è distribuito liquame (l’omessa registrazione degli spandimenti comporta una sanzione minima di 516 €).

o Cereali autunno vernini, medicai fino al 2° anno e colture arboree con interfila inerbita: nel mese di febbraio è possibile spandere.

o Terreni destinati a colture con semina primaverile precoce: nel mese di febbraio si può effettuare lo spandimento solo a seguito di deroga da parte della Provincia.

• Spandimento letame o Si può spandere dal 1° febbraio senza distinzione di coltura.

Zone non vulnerabili • Dall’1 febbraio si può spandere sia il liquame che il letame. Vale comunque la regola che lo spandimento può essere effettuato tenendo conto della capacità di assorbimento del suolo. È infatti sempre vietato spandere su terreni saturi d’acqua.

Riaperto il bando per attrezzature danneggiate dal terremoto

Le domande entro il 5 aprile 2013 Riaperto il bando regionale, inerente la misura 126 del Piano di sviluppo rurale, rivolto alle aziende agricole

e agroindustriali colpite dal terremoto, che hanno avuto attrezzature, macchinari, impianti distrutti o

danneggiati.

Nel primo bando sono state presentate 267 domande provenienti dalle provincie emiliane coinvolte dal sisma per un contributo richiesto di 24 milioni 230 mila 758 euro. Restano disponibili circa 75 milioni di euro che saranno destinati alle domande presentate sul secondo bando entro il 5 aprile 2013, con graduatoria da emanare entro il 19 giugno 2013. Come per il primo bando l’intervento prevede un contributo in conto capitale dell’80% calcolato su una

spesa massima ammissibile determinata sulla base del danno accertato. È fissato un limite minimo di

spesa ammissibile pari a 10.000 euro e uno massimo di 5 milioni, la quale riguarda in particolare: l’acquisto

(o il ripristino) di impianti, macchinari, attrezzature in sostituzione di quelli danneggiati o distrutti (comprese

le scalere dei caseifici), l’acquisto di ricoveri temporanei (es. “hangar”), funzionali alla prosecuzione

dell’attività produttiva in attesa del completo ripristino delle strutture produttive danneggiate o distrutte, il

ripristino delle scorte vive e morte, danneggiate o distrutte, il ripristino di pozzi, impianti irrigui fissi, sistemi

di drenaggio, sistemazione dei terreni fessurati e di altri miglioramenti fondiari.

Oltre alla documentazione di norma prevista per gli investimenti realizzati tramite il Psr, dovrà essere

allegata la perizia giurata, di cui al DL 74/2012, redatta dai tecnici abilitati, che dovrà contenere: la

descrizione dettagliata con adeguata documentazione tecnica e fotografica dei beni strumentali, delle

scorte distrutte o danneggiate, la loro ubicazione, il nesso di causalità diretto tra il danno subito e gli eventi

calamitosi, la stima del costo relativo al ripristino o al riacquisto, ovvero la quantificazione del danno subito.

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Ecco le nuove regole per i distributori di latte crudo

Nuove regole per i distributori automatici di latte crudo. Pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale, che vanno ad

applicare la norma inserita nel decreto Sanità dal ministro Balduzzi, ora legge dello Stato.

L’operatore che utilizza distributori automatici per la vendita diretta di latte crudo deve riportare in maniera

“chiara e visibile” sul frontale del distributore automatico, in rosso e con caratteri di almeno quattro

centimetri, la dicitura “prodotto da consumarsi previa bollitura”. La stessa scritta deve essere apposta sulla

confezione o in etichetta per chi immette sul mercato latte crudo o crema cruda destinati all'alimentazione

umana diretta.

Inoltre l’operatore deve indicare in maniera chiara e visibile la data di mungitura e la data di scadenza dello

stesso, che non deve superare i tre giorni dalla data di mungitura e deve escludere la disponibilità di

contenitori destinati al consumo in loco del prodotto.

Nel caso in cui il distributore disponga di un sistema di imbottigliamento, i contenitori devono riportare

sull'etichetta le stesse indicazioni riportate sul distributore in colore rosso e con caratteri di almeno un

centimetro la dicitura: "prodotto da consumarsi previa bollitura e riportare la data di mungitura e data di

scadenza del latte".

Badanti e colf escluse dall’indennità di licenziamento

Colf e badanti sono escluse dall’indennità di licenziamento. È quanto ha chiarito il ministero del Lavoro

precisando che il contributo di licenziamento che serve per finanziare l’Aspi non è dovuto dai datori di

lavoro domestico. La norma riguarda infatti solo le imprese.

Quinto Conto Energia, incentivi vicini al tetto massimo

Il Gestore dei servizi energetici ha chiarito quali sono le regole che segneranno la fase finale del Quinto

Conto energia. Nella prima settimana di febbraio 2013 il contatore fotovoltaico sulla homepage del sito del

Gse segna un costo cumulato annuo di circa 6,567 mld di €, per una potenza installata di poco superiore a

17 GW distribuita tra oltre 483.477 impianti.

Il Quinto Conto Energia, cesserà di applicarsi decorsi 30 giorni dalla data di raggiungimento di un costo

indicativo cumulato annuo di 6,7 miliardi: la data esatta del raggiungimento della soglia verrà comunicata

con delibera dell’Autorità, sulla base dei dati forniti dal Gestore.

Partono le assemblee zonali

Iniziano le assemblee zonali sulla provincia a cui sono invitati a partecipare tutti i soci.

Nel corso dell’assemblea verranno potati aggiornamenti fiscali, introdotto con il Decreto Crescita 2.0 e dalla

Legge di Stabilità 2013, e relativi ai nuovi adempimenti sull’introduzione dell’art. 62 Legge 27/12.

All’incontro saranno presenti il Presidente Marino Zani e il Direttore Giovanni Pasquali oltre ai funzionari

addetti ai lavori.

LUNEDI’ 18 FEBBRAIO 2013 alle ore 9.30

presso la Sala Consiliare del Comune di Castelnovo ne’ Monti, Piazza Gramsci, 4

LUNEDI’ 18 FEBBRAIO 2013 alle ore 20.30

presso la Sala Civica, Palazzo Greppi, Santa Vittoria di Gualtieri

MARTEDI’ 19 FEBBRAIO 2013 alle ore 9.30

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presso la Sala della Rocca, Piazza della Repubblica, Montecchio Emilia

MERCOLEDI’ 20 FEBBRAIO 2013 alle ore 9.30

presso la Casa del volontariato – centro sociale Rocca Sala Lodesani – Via Fogliani n.7/a – Scandiano

Scadenze

28 febbraio 2013 Misura 121 Misura 121 – Ammodernamento imprese agricole - Scadenza ultimo bando per aiuti investimenti in aziende agricole dal 35 al 50% a fondo perduto

Misura 112 – Insediamento dei giovani agricoltori - Scadenza bando per aiuti al primo insediamento da 15.000 a 40.000 € a fondo perduto, (possibilità di proroga della scadenza).

29 marzo 2013 Asse 3 - Sviluppo rurale – Aiuti per agriturismo e impianti da energia alternativa. Scadenza terzo e ultimo bando.

5 aprile 2013 Misura 126 - Bando regionale per le aziende agricole e agroindustriali

colpite dal terremoto, che hanno avuto attrezzature, macchinari, impianti

distrutti o danneggiati

8 aprile 2013 Asse 4 - Aiuti per l’attuazione di progetti di innovazione e

diversificazione delle produzioni e delle attività delle imprese agricole dell’Appennino Reggiano e Modenese.

I NOSTRI UFFICI DI ZONA

REGGIO EMILIA via Copernico, 28/a - tel. 0522/936043 - fax 0522/300368

CASINA via Caduti della Libertà, 25 - tel 0522/609180 – fax 0522/608237

CASTELNOVO NE’ MONTI Isolato Maestà, 1 - tel. 0522/812263 - fax 0522/611246

CASTELNOVO SOTTO via Cavagnola, 1/1 - tel. 0522/682168 - fax 0522/483591

CORREGGIO via Battisti, 3/C - tel. 0522/692275 - fax 0522/637510

GUASTALLA via Bertazzoni, 31 - tel. 0522/824643 - fax 0522/839198

MONTECCHIO via Prampolini, 18/b - tel 0522/864175 – fax 0522/860702

SCANDIANO via Trieste, 3 - tel 0522/857077 - fax 0522/984524

VILLA MINOZZO via Della Vittoria 5/1 - tel 0522/801107 – fax 0522/802769 “ Informativa art. 13 D.lgs 196/2003 - Codice della Privacy - I dati e gli indirizzi e-mail presenti nel nostro archivio provengono o da richieste di iscrizioni pervenute in varie forme direttamente al nostro recapito, e/o ci sono stati forniti da partner di Coldiretti Reggio Emilia poiché avete usufruito di specifici servizi ed espresso il vostro consenso alla comunicazione a terze parti e/o sono stati estratti da vecchi elenchi e registrati in banche dati nelle quali sono state inserite anche informazioni provenienti da altre fonti. In ogni caso i dati sono disciplinati dal Nuovo Testo Unico sulla Privacy (dlgs n.196 del 30 giugno 2003 - G.U. 29/07/2003) e saranno trattati sia in forma scritta, sia elettronica da personale incaricato, che potrà avere accesso ai soli dati necessari alla gestione delle attività del servizio richiesto. Potranno venire a conoscenza dei Suoi dati personali gli incaricati di segreteria interni, commercializzazione di beni e servizi, incaricati della contabilità e fatturazione nonché gli incaricati della gestione e manutenzione dei sistemi di elaborazione. I dati non saranno oggetto di comunicazione o diffusione a terzi, se non per i necessari adempimenti contrattuali o per obblighi di legge. Le ricordiamo infine che Le sono riconosciuti i diritti di cui all’art. 7 del D.lgs. 196/2003 in particolare, il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l’aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi rivolgendo le richieste al Titolare del trattamento Federazione prov.le Coldiretti Reggio Emilia, via Ricasoli 4 – 42100 Reggio Emilia) o scrivendo all’indirizzo e-mail: [email protected] con oggetto “ cancellazione dall’archivio mail “

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