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Mensile delle Chiese Cristiane Evangeliche Assemblee di Dio in Italia Anno XXXI n.1 - Gennaio 2012 Qualcuno potrebbe chiedersi: “Perché devo vivere una nuova vita, perché devo nascere di nuovo?” La Parola di Dio, la Bibbia, ne dà piena spiegazione! A chiunque la legge con cuore aperto, senza preconcetti, e l’ac- cetta come il messaggio di Dio per il bene dell’uomo, Dio rivela il Suo meravi- glioso piano che Lui ha predisposto per ciascuno: essere salvati ricevendo in attualità Il bacio è un importan- te mezzo di contatto fisi- co tra due persone ed è per questo che assume diver- se caratteristiche e signi- ficati a seconda del con- testo; è oggi diventato, in molte culture del mondo, una comune forma di ma- nifestazione di affetto, ma anche di amore, passione, amicizia, rispetto, saluto e tanto altro. Esistono diverse opinioni e teorie riguardo alle pos- sibili funzioni del bacio e ai suoi legami con la sfera emotiva e sociale umana, anche in seguito all’osser- vazione di comportamen- ti simili in altre specie ani- mali. Esiste inoltre una scien- za che studia il bacio nei suoi vari aspetti: la filema- tologia. In molti Paesi, quan- do si incontrano amici, ci si scambiano baci porgen- dosi a vicenda entrambe le guance. Il numero di baci può va- riare notevolmente: nei Pe- si Bassi, in Svizzera e in Polonia lo standard so- no tre baci, in Francia due o tre, in altre nazioni si dà un bacio solo oppure an- che quattro o cinque. Il triplo bacio è tipico di alcune culture ortodosse, infatti, è diffuso in Ucrai- na e in Serbia: in questo caso il bacio non ha alcuna valenza affettiva, ma con- siste esclusivamente in una forma di saluto. Cristiani Oggi Poste Italiane spa - spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n.46) art.1 comma 2, DCB Vicenza segue in seconda pagina osservatorio cristiano dono la vita eterna che Egli stesso ha prov- veduto per mezzo del sacrificio sulla croce del Suo figliolo Gesù Cri- sto! Le chiare parole di Gesù riguardavano la cosa più importante per l’uomo, la vita eterna: “In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio” (Vangelo di Giovanni 3:3). continua a pagina 4 Il bacio Una nuova vita

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segue in seconda pagina attualità dono la vita eterna che Egli stesso ha prov- veduto per mezzo del sacrificio sulla croce del Suo figliolo Gesù Cri- sto! Le chiare parole di Gesù riguardavano la cosa più importante per l’uomo, la vita eterna: “In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio” (Vangelo di Giovanni 3:3). continua a pagina 4

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Mensile delle Chiese Cristiane EvangelicheAssemblee di Dio in ItaliaAnno XXXI n.1 - Gennaio 2012

Qualcuno potrebbe chiedersi: “Perché devo vivere una nuova vita, perché devo nascere di nuovo?” La Parola di Dio,

la Bibbia, ne dà piena spiegazione! A chiunque la legge con cuore aperto, senza preconcetti, e l’ac-cetta come il messaggio di

Dio per il bene dell’uomo, Dio rivela il Suo meravi-glioso piano che Lui ha predisposto per ciascuno: essere salvati ricevendo in

attualità

Il bacio è un importan-te mezzo di contatto fisi-co tra due persone ed è per questo che assume diver-se caratteristiche e signi-ficati a seconda del con-testo; è oggi diventato, in molte culture del mondo, una comune forma di ma-nifestazione di affetto, ma anche di amore, passione, amicizia, rispetto, saluto e tanto altro.

Esistono diverse opinioni e teorie riguardo alle pos-sibili funzioni del bacio e ai suoi legami con la sfera emotiva e sociale umana, anche in seguito all’osser-vazione di comportamen-ti simili in altre specie ani-mali.

Esiste inoltre una scien-za che studia il bacio nei

suoi vari aspetti: la filema-tologia.

In molti Paesi, quan-do si incontrano amici, ci si scambiano baci porgen-dosi a vicenda entrambe le guance.

Il numero di baci può va-

riare notevolmente: nei Pe-si Bassi, in Svizzera e in Polonia lo standard so-no tre baci, in Francia due o tre, in altre nazioni si dà un bacio solo oppure an-che quattro o cinque.

Il triplo bacio è tipico di

alcune culture ortodosse, infatti, è diffuso in Ucrai-na e in Serbia: in questo caso il bacio non ha alcuna valenza affettiva, ma con-siste esclusivamente in una forma di saluto.

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segue in seconda pagina

osservatorio cristiano

dono la vita eterna che Egli stesso ha prov-veduto per mezzo del sacrificio sulla croce del Suo figliolo Gesù Cri-sto!

Le chiare parole di Gesù riguardavano la cosa più importante per l’uomo, la vita eterna: “In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio” (Vangelo di Giovanni 3:3).

continua a pagina 4

Il bacio

Una nuova vita

prosegue dalla prima pagina

Il bacio

CristianiOggi2 gennaio 2012

osservatorio cristiano

In Italia il bacio è diffuso come forma di saluto soprattutto tra pa-renti, in particolare tra coloro che non si vedono molto frequente-mente e generalmente ci si scam-biano due baci.

Il bacio viene usato prevalen-temente tra donne o tra uomi-ni e donne, mentre tra uomini la forma di saluto più comune è la stretta di mano. Nel Sud inoltre, esso è molto diffuso sia come for-ma di saluto tra amici, soprattut-to tra ragazze, che come forma di presentazione tra persone che si incontrano per la prima volta.

Negli ambienti nobili e raffinati è stato sempre diffusissimo il “ba-ciamano”, consistente nello sfiora-re appena con le labbra di un uo-mo, il dorso della mano di una donna. Esso è dunque un segno di affetto e di fratellanza.

In ambito cristiano è facile asso-ciare il bacio all’apostolo più tri-stemente famoso e comunemente sprezzato da tutti: Giuda Iscariota, il traditore. Egli ha compiuto l’at-to più orribile e odioso, tradendo Gesù per una manciata di soldi, con un bacio: “Dopo aver prega-to, Gesù si alzò, andò dai discepoli e li trovò addormentati per la tri-stezza, e disse loro: «Perché dor-mite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione». Men-tre parlava ancora, ecco una folla; e colui che si chiamava Giuda, uno

dei dodici, la precedeva, e si avvi-cinò a Gesù per baciarlo. Ma Ge-sù gli disse: «Giuda, tradisci il Fi-glio dell’uomo con un bacio?”» (Luca 22:45-48). È diventato noto-rio e proverbiale, quando due per-sone poco amiche si incontrano e si salutano con un bacio, afferma-re: “Ecco il bacio di Giuda”. La vi-ta di quest’uomo ci ricorda essen-zialmente tre cose.

VICINO MA…LONTANOGiuda deriva dal nome “Judah”,

il quale significa: “il Signore gui-da”. Un nome importante che i ge-nitori misero al loro figlio con la speranza che diventasse profetico. In realtà la sua vita non fu guidata dal Signore e raggiunse il culmi-ne della perversione con il bacio del tradimento: “Ora, a tavola, in-clinato sul petto di Gesù, stava uno dei discepoli, quello che Gesù ama-va. Simon Pietro gli fece cenno di domandare chi fosse colui del qua-le parlava. Egli, chinatosi sul petto di Gesù, gli domandò: «Signore, chi è?» Gesù rispose: «É quello al qua-le darò il boccone dopo averlo in-tinto». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Per cui Gesù gli disse: «Quel che fai, fallo pre-sto”» (Giovanni 13:23-27).

La vita di Giuda ci ricorda che è possibile stare vicini a Gesù so-

lo a parole, mentre il cuore è lon-tano da Lui. Professarsi cristiani non è sufficiente: “Bisogna nascere di nuovo, nascere dall’alto”. È im-portante notare che, quando Ge-sù disse che uno dei discepoli Lo avrebbe tradito, nessuno pensò a Giuda. Era un perfetto attore, un perfetto ipocrita, ma Gesù cono-sceva il suo cuore sin dall’inizio (cfr. Giovanni 6:64). Giuda era con Gesù solo per interesse personale, per ambizione e per brama di ric-chezza. Questo ci ricorda che, die-tro la maschera di tanti che oggi si definiscono cristiani, seguaci di Cristo, si cela una vita in antitesi con gli insegnamenti di Cristo.

LIBERO DI SCEGLIERELa Scrittura afferma che, quan-

do Gesù scelse Giuda, sapeva che Lo avrebbe tradito, adempiendo le profezie. Eppure Giuda non è stato in alcun senso costretto a quest’at-to. Non ci fu nessuna coercizio-ne invisibile, scelse liberamente di vendere il Maestro per il prezzo comunemente speso per l’acquisto di uno schiavo: trenta sicli. Giuda tradì Gesù per amore del denaro: “Infatti, l’amore del denaro è ra-dice di ogni specie di mali; e alcu-ni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori” (1Timoteo 6:10).

C’è forse contraddizione fra li-bero arbitrio e leggere nella Scrit-

CristianiOggi3 gennaio 2012

tura che il tradimento con un bacio era stato profetizzato secoli prima? Non c’è alcun bisogno di dover ar-monizzare i due pensieri. Non sono in contraddizione fra loro. Il piano di Dio e le opere malvagie di Giuda si accordano perfettamente. Giuda ha tradito Gesù con un bacio, per-ché era spietato. Dio sapeva quello che c’era nel suo cuore.

Gesù stesso ha affermato entram-be le verità: “Il Figlio dell’uomo, cer-to, se ne va, come stabilito; ma guai a quell’uomo per mezzo del quale Egli è tradito” (Luca 22:22). Spurge-on scrisse: “Se io trovo insegnato in una parte della Bibbia che ogni co-sa è preordinata, ciò è vero; e se tro-vo, in un’altra Scrittura, che l’uomo è responsabile di tutte le sue azio-ni, ciò è vero; ed è solo la mia follia che mi porta a supporre che queste due verità si possano contraddire tra loro, io non credo che esse pos-sano mai essere saldate insieme su nessuna incudine di questo mon-do, ma certamente saranno uni-te nell’eternità. Sono due linee pa-rallele talmente ravvicinate, che la mente umana che volesse seguirle il più lontano possibile non scopri-

rebbe mai che esse convergono, ep-pure convergono, e si incontreranno in qualche punto nell’eternità, vici-no al trono di Dio, da cui scaturisce ogni verità”.

Ogni uomo è posto di fronte ad una scelta: “Io prendo oggi a testi-moni contro di voi il cielo e la ter-ra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledi-zione; scegli dunque la vita, affinché tu viva” (Deuteronomio 30:19).

IL MEZZO DEL TRADIMENTOGiuda scelse di tradire Gesù con

un bacio: perché? Avrebbe potuto semplicemente avvicinarsi, punta-re il dito sul Suo petto ed esclama-re: “È lui! Arrestatelo” o indicarLo in tanti altri modi. Perché un bacio? I grandi pittori Giotto e Caravag-gio, hanno cercato di ricreare quello che Gesù chiamerà “il giorno della potenza delle tenebre”: “Mentre ero ogni giorno con voi nel tempio, non mi avete mai messo le mani addos-so; ma questa è l’ora vostra, questa è la potenza delle tenebre”. Dopo aver-lo arrestato, lo portarono via” (Lu-ca 22:54).

Il bacio ai tempi di Gesù era un

segno di fratellanza e documenta la normalità di tale saluto. Nelle lette-re di san Paolo si trovano molti ri-chiami al “santo bacio” tra persone che si incontravano.

Ma Giuda scelse questo segno di apparente affetto verso il Maestro dimostrando la mostruosità e il pe-ricolo del tradimento spirituale.

Giuda non è l’unico che ha tra-dito il Signore, ci sono dei “Giuda” in ogni tempo storico, persone che sembrano dei veri discepoli, ma non lo sono. La vita di Giuda ricorda ad ogni sincero credente che Dio ci co-nosce perfettamente (cfr.Salmo 139). Giuda è il classico esempio di come si possono sprecare i privilegi che si ricevono e le possibilità di gode-re una vera ed autentica comunione con Cristo. Infatti, Giuda ha ascol-tato gli insegnamenti di Gesù ogni giorno per circa tre anni. Avreb-be potuto porre a Gesù ogni tipo di quesito, avrebbe potuto cercare e ri-cevere da Gesù sapienza, illumina-zione, sostegno, guida, conforto.

Avrebbe soprattutto potuto li-berarsi del peso del peccato che schiacciava sempre di più la sua anima ed il suo cuore. Alla fine de-cise di tradirlo per trenta sicli con… un bacio.

Che follia! Ciò che impariamo da questa triste storia è che c’è sempre un prezzo da pagare per chi indossa una maschera.

Il cristiano non può vivere una doppia vita, indossando una ma-schera. Dio è il Dio della verità (Sal-mo 51:6). La vera conversione è un cambiamento totale di stile di vita, di obiettivi, di modi di parlare, di agire, di comportarsi: “Chi è in Cri-sto è una nuova creatura, le cose vec-chie sono passate, ecco, sono diventa-te nuove” (Seconda lettera ai Corinzi 5:17). Viviamo questo nuovo anno con trasparenza e nella verità. L’au-spicio per il 2012 è che ogni vero credente possa dimostrare concre-tamente con fatti e parole che il suo amore per Cristo è reale, leale, con-creto e possa questo nuovo anno es-sere vissuto con sincerità di cuore, al servizio del Maestro: “Io ti amo, o Signore, mia forza” (Salmo 18:1).

Domenico Modugno

Se hai ricevuto in dono questa copia di Cristiani Oggi, forse ti sei posto alcune domande riguardo il messaggio proposto da-gli articoli di questo numero. Molte sono le risposte che potreb-bero essere fornite in merito ai quesiti che ti poni, ma quella più puntuale, precisa e completa è rintracciabile solamente nella Parola di Dio. Se desideri ricevere gratuitamente una copia del Vangelo di Giovanni, compila questo coupon, ritaglialo lungo la linea tratteggiata o fotocopialo e, dopo averlo inserito in una busta affrancata, invia la tua richiesta a: redazione di Cristiani Og-gi, Via Altichieri da Zevio 1, 35132 Padova. È possibile inviare il cou-pon per fax al numero 049.612565

Inviatemi una copia gratuita del Vangelo di Giovannicognome

nome

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cap

città

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“La via, la verità e la vita”

GEN12

dalla prima pagina

Una nuova vita

CristianiOggi4 gennaio 2012

attualità

“In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio” (Vangelo di Giovanni 3:3). Non è una dichiarazione a effetto pronunciata da una persona qualsiasi, ma proviene dalle labbra di Gesù, il Figlio del Dio vivente. L’apostolo Giovanni riporta l’affermazione rivolta a Nicodemo, ricco fariseo: “Non ti meravigliare se ti ho detto: Bisogna che nasciate di nuovo” (versetto 7). È proprio questo il primo passo per sperimentare quella vita nuova che Dio offre all’uomo.

La Bibbia afferma “Se dun-que uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diven-tate nuove” (Seconda lettera ai Corinzi 5:17).

Qualcuno potrebbe chiedersi: “Perché devo vivere una nuo-va vita, perché devo nascere di nuovo?” La Parola di Dio ne dà la spiegazione.

Per prima cosa Dio stesso descrive la condizione di estre-mo bisogno in cui si trova ogni essere umano: “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio.. il salario del peccato è la morte…” (Lettera ai Romani 3:23, 3:26).

Dio stesso ha provveduto una unica e perfetta soluzione per l’intera umanità segnata dal

peccato e dalla malvagità: “Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, af-finché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Vangelo di Giovanni 3:16). “Dio mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccato-ri, Cristo è morto per noi” (Let-tera ai Romani 5:8).

Una grave spaccatura!Il peccato della disubbidienza

dell’uomo a Dio ha creato una divisione, una netta separazione tra creatura e Creatore, tra l’uo-mo e Dio. “Sono le vostre iniqui-tà che hanno posto una barriera fra voi e il vostro Dio; sono i vostri peccati quelli che hanno fatto sì che egli nasconda la sua faccia…” (Libro di Isaia 59:2).

Le conseguenza del peccato sono sotto gli occhi di tutti: miseria, disperazione, guerre, fame, soprusi, sfaldamento di ogni principio morale, crimina-lità, droga, delinquenza a ogni livello sono i terribile risulta-to di questo allontanamento dell’uomo da Dio.

Ma Dio, nonostante il nostro peccato, nonostante la barriera che abbiamo innalzato fra noi e Lui, nonostante tutto, continua ad amarci.

Egli ci ha tanto amato, e continua a farlo, al punto di

aver provveduto una soluzione al problema che sta alla base di ogni altro problema, il pecca-to. Dio ha fatto per noi quello che noi non potevamo fare per riconciliarci con Lui.

Un sacrificio preziosoDio ha provveduto un sacri-

ficio prezioso perché chiunque potesse ricevere perdono per il proprio peccato, ha dato il Suo Figliolo, Cristo Gesù il quale è stato “offerto una sola volta per portare i peccati di molti” (lettera agli Ebrei 9:28) “Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità… Come l’agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la boc-ca! (Libro di Isaia 53:5,7)

L’invito di DioL’immenso amore che Dio

manifesta all’uomo mostra quanto Dio desideri riconciliar-ci a Lui, quanto voglia ristabilire quell’intimo rapporto di co-munione interrotto a causa del nostro peccato. Per mezzo della Sua Parola, Dio stesso invia un prezioso invito: “Venite e discu-tiamo, dice il Signore: anche se i vostri peccati fossero come scar-latto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come la porpora, diventeranno

dalla prima pagina

Una nuova vita

come la lana” (Libro di Isaia 1:18). “Cer-cate il Signore, mentre lo si può trovare; invocatelo mentre è vicino” (Libro di Isaia 55:6). “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo” (Vangelo di Matteo 11:28).

La buona notiziaIl Signore non vuole lasciarci nei

nostri problemi, nelle difficoltà e nelle angosce di una vita vissuta lontano da Lui anzi, vuole intervenire manifestan-do la Sua misericordia verso di noi, infatti Egli “è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano a ravvedimento” (secon-da lettera di Pietro 3:9).

Dio è proteso verso l’uomo bisogno-so. “Il Figlio dell’uomo… è venuto… per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti” (Vangelo di Matteo 20:28).

Gesù, la soluzioneGesù è venuto per donarci una vita

nuova! “Io sono la via, la verità e la vita” (Vangelo di Giovanni 14:6).

Il messaggio, la buona notizia del Vangelo è annunciato “Affinché credia-te che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e, affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome” (Vangelo di Giovanni 20:31).

Che cosa dobbiamo fare?“Credi nel Signore Gesù, e sarai salva-

to tu e la tua famiglia” (Atti degli Apo-stoli 16:31). Ancora oggi il messaggio non è cambiato. Ammetti che sei un peccatore, credi che Gesù è morto sulla croce anche per te, riponi la tua fiducia

nella Sua opera di Salvezza, invoca il Suo perdono e sarai salvato!

Un’alba nuovaSe ti rivolgi a Dio sinceramente, chie-

dendo per fede il Suo perdono, speri-menterai la Sua presenza nel tuo cuore, proverai la pace di Dio.

“Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me” (Libro di Apocalisse 3:20). Di quale porta parla la Parola di Dio? Come si può aprire?

È la porta del tuo cuore, solo tu la puoi aprire rivolgendo al Signore Gesù Cristo una semplice preghiera che chieda con fiducia a Dio di perdonare i tuoi peccati, di darti questa vita nuova, la vita eterna da trascorrere con Lui.

“In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mez-zo del quale noi dobbiamo essere salva-ti” (Atti degli Apostoli 4:12) “Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato” (Atti degli Apostoli 2:21).

Perché rinviare? “Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo

ora il giorno della salvezza!” (Seconda lettera ai Corinzi 6:2).

Se vuoi sapere di più riguardo al mes-saggio della salvezza in Cristo, saremo ben lieti di aiutarti.

Scrivi alla redazione di Cristiani Oggi, Via Altichieri da Zevio 1, 35132 Padova, oppure invia una e-mail a [email protected] per richiedere la tua copia gratuita del Vangelo di Giovanni o l’indirizzo della comunità ADI più vicina al luogo dove ti trovi.

Puoi anche consultare la sezione “dove siamo” del sito www.assemblee-didio.org

Dio, che vuole darti una vita nuova, ti benedica!

dalla pubblicazione “Una vita nuova” edito da ADI-Media, Servizio Pub-blicazioni della Assemblee di Dio in Italia, Via Prenestina 639, 00155 Roma, e-mail [email protected]

CristianiOggi5 gennaio 2012

Programma TV“Cristiani Oggi” Ecco l’elenco delle stazioni televisive che propongono il programma TV “Cristia-ni Oggi”. È possibile seguire il program-ma “Cristiani Oggi” anche da satellite sintonizzandosi sull’emittente Studio Eu-ropa, raggiungibile da tutto il mondo su Hotbird ogni sabato sera alle ore 20,30, in chiaro.

Altamura (BA), Canaledue, Altamura, Matera e dintorni, Sabato ore 18:00 Domemica ore 9:00. Barletta (BA), Tele Sveva, Parte della Puglia, Sabato ore 18:00 Domemica ore 9:00. Benevento, Rete 6 Tele Cervinara, Benevento e parte di Caserta, Lunedì ore 9:00 - Mercoledì 16:30. Benevento, C.D.S. TV, Benevento, Avellino e parte di Caserta, Domenica ore 12:00 - Venerdì ore 12:30. Bologna, TSM (Ex.telestudio TV), Emilia Romagna, Sabato ore 20:30. Campobasso, Tele Molise, Campobasso e parte del Molise, Lunedì ore 12:30 e ore 20:30. Carbonia (CA), Tulcis TV, Sulcis e Iglesiente, Tutti i giorni ore 11:30 e ore 19:30. Chianciano Terme (SI), Tele Idea, Arezzo e Siena e parte di Perugia, Domenica ore 11:30 - Martedì ore 22:30. Civitavecchia (RM), Tele Civitavecchia, Civitavecchia, Tarquinia, Viterbo e S.Marinella, Lunedì ore 22:30, Martedì ore 18:00, Mercoledì ore 15:50. Crotone, RTI Radio Tele Internat, Crotone e dintorni, Lunedì Martedì Giovedì e Venerdì ore 17:30. Favara (AG), Sicilia TV, Provv. Agrigento, Caltanisetta, Enna, Ragusa., Giovedi ore 15:00, Domenica ore 14:30. Foggia, Telefoggia, Provincia di Foggia, Mercoledì ore 18:00, Venerdì ore 10:00, Sabato ore 12:30. Lecce, Canale 8, Provincia di Lecce, Dal Lunedì al Sabato ore 11:30, Domenica ore 12:15. Milano, Più Blu, Lombardia, Sabato ore 13.00. Modena, TSM (Ex. telestudio TV), Bologna, Parma, Reggio Emilia, Sabato ore 20:30. Napoli, Teleoggi, Campania, Domenica ore 09:00, Sabato ore 09:10. Palermo, TGS, Sicilia, Venerdì ore 21:00. Pescara, ATV7, Abruzzo, Domenica ore 14:00. Reggio Calabria, Telereggio, Provincie di Reggio Calabria e Messina, Mercoledì ore 18:00, Domenica 0re 12:00. Roma, Teleroma 56, Lazio, Umbria, Sabato Ore 12:00. S.Agata di Militello (ME), Onda Mistero TV, Provv. Messina, Palermo, Reggio Calabria, Giovedì ore 23:00 - Domenica 12:00. Sala Consilina (SA), Italia 2 TV, Vallo Diano (SA), Dal Lunedì al Sabato ore 19:00. Sciacca (AG), Teleradio Sciacca(TRS), Prov.Agrigento e Trapani, Lunedì ore 15:30, Giovedi 22:30. Torino, Quartarete, Piemonte, sabato ore 10.00. Vibo Valentia, Rete Kalabria, Vibo, litorale Tirrenico, Venerdì ore 21:30 (Vivere al 100 per Cento)

6 gennaio 2012 CristianiOggi

Che cosa crediamoAlcuni principi di fede delle Chiese Cristiane Evangeliche “Assemblee di Dio in Italia”

Crediamo e accettiamo l’intera Bibbia, come l’ispirata Parola di Dio, unica, infal-libile e autorevole regola della nostra fede e condotta.

Crediamo che il suo messaggio sia di si-gnificato e di valore intramontabili, sempre adatto per tutte le culture e per ogni gene-razione. La Bibbia contiene quanto è neces-sario per la salvezza dell’uomo. Nel deside-rio di rimanere fedeli al messaggio biblico di “Tutto l’Evangelo” desideriamo evita-re estremi sia di esclusivismo settario, sia di posizione ecumenica che comprometta i principi del Nuovo Testamento (Seconda Lettera di Paolo a Timoteo 3:15-17).

Crediamo nell’unico vero Dio, Eterno, Creatore, che nella Sua unità vi sono tre di-stinte Persone: Padre, Figlio e Spirito San-to, tre Persone in una sola essenza che col-laborano insieme nella creazione e operano insieme nella nuova creazione: la “nuova nascita” (Vangelo di Matteo 28:19).

Crediamo che il Signore Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo, che fu concepito dallo Spirito Santo e prese natura umana in seno di Maria vergine per essere il “solo mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, il quale diede se stesso qual prezzo di riscatto per tutti” (Prima Lettera di Paolo a Timoteo 3:5-6).

Crediamo che la salvezza è solo in Gesù. Soltanto il ravvedimento e la fede nel pre-zioso sangue di Cristo sono indispensabili per la purificazione dal peccato di chiun-que Lo accetta come personale Salvatore e Signore (Lettera di Paolo ai Romani 3:22-25 e Prima Lettera di Pietro 1:18-19).

Crediamo che la rigenerazione, la “nuova nascita” per opera dello Spirito Santo è in-dispensabile per la salvezza. La nuova na-scita non è un miglioramento della vecchia natura, ma una creazione nuova che si ha solo ricevendo Cristo come Salvatore, che dà il perdono dei peccati e la certezza del-la vita eterna (Vangelo di Giovanni 1:12-13 e 3:16).

Crediamo alla realtà della guarigione di-vina in risposta alla preghiera fatta con fe-de nel nome del Signore Gesù Cristo. Rin-graziando Dio per i successi che la scienza medica ha ottenuto, annunciamo che quando l’uomo non può più nulla, Dio può ancora tutto (Libro del Profeta Isaia 53:4-5 e Lettera di Giacomo 5:14-16).

Crediamo al battesimo nello Spirito San-to come esperienza susseguente a quel-la della nuova nascita, che si manifesta,

secondo le Scritture, con il segno iniziale del parlare in altre lingue e, praticamen-te, con una vita di progressiva santifica-zione, nell’ubbidienza alla Parola di Dio, nell’annuncio del lieto messaggio di “Tutto l’Evangelo” al mondo (Atti 2:4 e 2:42-46).

Crediamo ai ministeri del Signore quali strumenti di guida, insegnamento, edifica-zione e servizio nella comunità cristiana, rifuggendo da qualsiasi forma gerarchica (Lettera di Paolo agli Efesini 1:22-23 e 4:11-16).

Crediamo alla risurrezione dei morti, alla condanna dei reprobi e alla glorificazione dei redenti, i quali hanno perseverato nella fede fino alla fine. La Scrittura non insegna l’estinzione dell’essere, né che Dio annulli la libertà di ciascuno di accettare o riget-tare Cristo quale personale Salvatore; per questo ogni individuo è responsabile delle proprie scelte. Coloro che hanno accetta-to Cristo ed hanno ubbidito alla Sua Parola godranno la vita eterna con Dio; gli altri la separazione eterna da Lui (Vangelo di Mat-teo 25:46 e 24:12-13).

I due Ordinamenti lasciati da GesùNel Nuovo Testamento leggiamo che il

culto della Chiesa dall’età apostolica consi-ste nel canto comunitario, nella preghiera spontanea, nella lettura delle Sacre Scrit-ture, nella predicazione della Parola, con testimonianze, nell’esercizio dei carismi dello Spirito Santo e la raccolta di libere of-ferte per l’aiuto ai bisognosi e la diffusione del messaggio cristiano. Nell’ambito della celebrazione del culto a Dio “in spirito e ve-rità” vengono amministrati i due ordina-menti lasciati da Cristo: il battesimo in ac-qua per immersione e la Cena del Signore. Quindi:

Celebriamo il battesimo in acqua per im-mersione, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, per coloro che fanno professione della propria fede nel Signo-re Gesù Cristo come personale Salvatore (Vangelo di Matteo 28:18-19).

Celebriamo la Cena del Signore o San-ta Cena sotto le specie del pane e del vino, amministrata a chiunque sia stato battez-zato secondo l’Evangelo e viva una vita degna e santa davanti a Dio e alla società (Prima Lettera ai Corinzi 11:26-29). La Ce-na del Signore è l’espressione della comu-nione con il Corpo del Signore Gesù Cri-sto, un memoriale della Sua sofferenza e della Sua morte e un annuncio del Suo ri-torno.

Radioevangelo: la buona notizia in tutte le caseRadio Evangelo trasmette programmi di edificazione e musica cristiana in va-rie zone di Italia a carattere locale. Ecco l’elenco delle emittenti locali, alcune del-le quali si possono anche ascoltare on-line dal sito www.assembleedidio.org

EMILIA ROMAGNA Bologna 88,450 Mhz e 88,300 Mhz, Rimini 95,00 Mhz

PIEMONTE E LOMBARDIA OCC. Torino su TV digitale terrestre (sez. radio) Canale 67 Freq. 842000 Khz. (Trasmette anche on line)

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CristianiOggi7 gennaio 2012

L’uomo ha bisogno di pace, da sempre l’ha cercata e non è mai riuscito a trovarla.

Da quando l’uomo è stato creato,e da Dio reso padrone delle immense risorse della terra, si è reso respon-sabile di un’impressionante susse-guirsi di lotte fratricide.

Ha versato molto sangue innocen-te per la sua insaziabile avidità per imporre una pace che gli consentis-se di godere il frutto della sua ingiu-stizia.

La storia ci insegna che l’uomo sa parlare di pace, ma non la sa realizzare, infatti ogni tentativo di pace che esclude Cristo è desti-nato al fallimento.

La Parola di Dio afferma: “Quan-do diranno: “Pace e sicurezza”, allo-ra una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno” (1 lette-ra ai Tessalonicesi 5:1-3).

Questa profezia si riferisce ai no-stri tempi, ci annuncia una pace agognata e voluta da tutti gli stati del mondo. Peccato che non possa durare.

È scritto che dopo un breve perio-do d’apparente successo, in cui ci sarà finalmente pace e sicurezza per tutti, un’improvvisa rovina piombe-rà sui popoli e nessuno scamperà.

Gesù dice che il Suo regno non è

di questo mondo. “ Io prego per lo-ro; non prego per il mondo, ma per quelli che tu mi hai dati, perché sono tuoi” (Vangelo di Giovanni 17).

Gesù prega per tutti quelli che amano la Sua Parola.

Il mondo non ama la Sua Parola. Ai Suoi discepoli Cristo Gesù dice: “Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà” (Van-gelo di Giovanni 14:27).

Se vogliamo veramente risolvere il nostro problema, dobbiamo avere l’umiltà di riconoscere che ci siamo profondamente allontanati dalla Ve-rità, dalla Parola di Dio, che dimo-stra come la radice di tutti i mali sia il peccato che è nel cuore dell’uomo.

Il peccato rende nemici di Dio. Se siamo nemici di Dio, come po-

tremo essere amici tra noi? Il peccato produce sempre e solo

morte! A causa del peccato ci odia-mo, ci uccidiamo, opprimiamo, sfruttiamo, commettiamo ingiusti-zie, infliggiamo indicibili sofferenze al nostro prossimo.

Con la guerra nel cuore come po-tremo risolvere i problemi della pa-ce?

Ringraziamo Dio che non ci ha abbandonati.

È scritto: “Perché Dio ha tanto

amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinchè chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Vangelo di Giovanni 3:16).

Con queste parole il Signore ci in-dica la via per eccellenza che condu-ce alla vera pace!

Quindi è necessario credere in Cristo Gesù, accettare il Suo amore, ricevere per fede la vita eterna.

Non c’è peccatore che non pos-sa essere riscattato.

È scritto: “Se diciamo di essere sen-za peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificar-ci da ogni iniquità” (Prima lettera di Giovanni 1:8-9).

Nella lettera ai Romani 10:9 si leg-ge: “Se con la bocca avrai confessa-to Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato”.

Sei pronto ad arrenderti a Gesù ora?

Vuoi veramente gustare la pace di Cristo ora?

InvocaLo con tutto il tuo cuore con una semplice preghiera: “Ge-sù, entra nel mio cuore, fai di me un uomo nuovo, un uomo di pace alla Tua Gloria!”.

Alessio Festa

c’è un messaggio per te

Vi lascio pace

Cristiani Oggi - nel prossimo numero: Vorrei tanto una buona notizia! - Per prenotare copie aggiuntive telefonate allo 049.605127 o inviate un fax allo 049.612565

CristianiOggi8 gennaio 2012

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io so in Chi ho creduto

Comprendere la Verità

Mi chiamo Domenico, ho 59 anni, sono di Cerchiara di Calabria (CS), anche se nel 1967 mi sono traferito a Vibo Valentia con la famiglia. Ho sempre creduto nell’esistenza di Dio; fin dalla fanciullezza ho frequentato le funzio-ni dove non si insegnava a conoscere Dio personalmente. Dio era presentato come una divinità che giudicava soltan-to: se mi comportavo bene premiava, viceversa puniva. Durante l’adolescenza pregavo e cercavo il Signore nei mo-menti di bisogno e sconforto, perché questa era l’unico, anche se egoistico, modo che avevo di credere. Seguendo questa abitudine, corroborata da ripetute preghiere imparate a memoria, mi sentivo sempre triste, insoddisfatto, costretto ad affrontare i grandi inter-rogativi della vita nella più completa solitudine, con una visione del futuro piena d’in-certezze e paure.

Mi reputavo cristiano per-

ché non avevo commesso cri-mini e, secondo le possibilità, facevo all’occorrenza del bene a chi aveva bisogno. Perché allora vivevo nell’insoddisfa-zione? Che cosa mi mancava?

Ora lo so: nel mio cuore mancava l’amore di Dio.

Questa assenza è alla base del vuoto spirituale che nes-suna ricchezza del mondo può colmare, ma che solo Dio può riempire!

Nell’aprile del 1969, a sedici anni, udendo per strada una musica inusuale, entrai nella Chiesa Evangelica di Vibo Valentia e realizzai la grazia del Signore Gesù. Non ricordo il messaggio del pastore che curava quella comunità, ma due cose che non avevo mai sperimentato nella mia vita mi convinsero subito della bontà di quella semplice fede: l’amore con cui fui accolto e il modo semplice, diretto e fervente di lodare Dio.

Sin dalle prime riunioni cui partecipai, il Signore ha

parlato al mio cuore attraver-so i canti, le testimonianze e soprattutto per mezzo della Sua Parola.

Ho avuto, finalmente, la piena certezza che Dio non è lontano, ma vicino, che vuole prendersi cura di me come un Padre misericor-dioso. Sì, Egli conosceva e conosce tutto della mia vita: i desideri profondi del cuo-re, i problemi, i bisogni; Dio ascolta e risponde alle mie preghiere.

Nel giro di poco tempo fui completamente trasformato: mi scoprii peccatore e perdu-to, chiesi perdono al Signore confessandoGli i miei peccati, chiedendo a Gesù di entrare nella mia vita come personale Signore e Salvatore.

Lui ha offerto la Sua vita in sacrificio sul duro legno della croce per me peccatore, meri-tevole solo di morte. Gesù, il Giusto, si è fatto ingiusto per me, amandomi per primo e riscattandomi col Suo pre-zioso sangue, dandomi la Sua pace e trasformando la mia tristezza in gioia. Ho potuto così realizzare, per fede, la salvezza dell’anima per grazia.

Allora mi sono reso con-to del Suo amore infinito nell’avermi cercato e reso par-tecipe della Sua mensa, dando dignità e significato alla mia vita che giaceva, già dalla mia adolescenza, nel fallimento, senza speranza e senza meta.

Avevo brancolato nel buio, ma il Signore con la Sua luce ha cambiato il mio modo di pensare e trasformato la mia visione dell’esistenza facen-domi comprendere le giuste priorità.

Da quando ho accettato Gesù quale mio Salvatore affidandomi alle Sue mani sante, ho avuto uno scopo per vivere che prima non avevo.

Dopo circa cinque mesi che frequentavo la comunità, chie-si al pastore, il fratello Pelaggi, di essere battezzato.

Questo avvenne il 21 settembre del 1969, nella chiesa di Filadelfia dove, con l’immersione nell’acqua battesimale, potei annunciare pubblicamente la mia fede nel Signore.

Nel 1970 a seguito del tra-sferimento di mio padre, con la famiglia andai ad abitare a Castrovillari.

Purtroppo in questa cittadi-na non c’era un locale di culto: mi ritrovai solo, sentivo la mancanza dell’amore fraterno della comunità dei credenti anche se non potevo fare a meno di rendere partecipi i miei compagni di scuola, i pa-renti e gli amici della gioia che avevo nel cuore per la salvezza che avevo realizzato in Gesù.

La maggior parte della gente non legge Bibbia, ma può vederne gli effetti nella vita, nella condotta e lealtà del cristiano: essa difatti è una lettera vivente di Cristo Gesù da testimoniare al mondo con l’amore verso Dio e il prossi-mo.

Ho pregato tanto che anche a Castrovillari si aprisse un locale di culto e, finalmente, dopo evangelizzazioni e culti domiciliari il 1° maggio 1982 è stata aperta la prima Chiesa Evangelica delle “Assemblee di Dio in Italia”.

La conversione a Cristo mi ha aiutato a comprendere che la Verità rivelata nelle Scritture è immutabile, ha valore eterno, e deve essere testimoniata al mondo in ogni circostanza.

Tutta la lode del cuore, l’onore e la gloria vadano soltanto a Dio!

Domenico