CODICE UIC 435-2/EUR-1 V - nordlegno.com · 435-2/EUR-1 V CODICE UIC 435-2/EUR-1 V 9^ edizione,...

48
435-2/EUR-1 V CODICE UIC 435-2/EUR-1 V 9^ edizione, giugno 2007 Versione originale Specifica di qualità per un pallet piatto europeo in legno delle dimensioni di 800 mm x 1200 mm (EUR-1) Norme qualitative pour une palette plate européenne en bois à quatre entrées, de dimensions 800 mm x 1200 mm Standard of quality for an European flat-pallet made of wood, with four openings and measuring 800 mm x 1200 mm

Transcript of CODICE UIC 435-2/EUR-1 V - nordlegno.com · 435-2/EUR-1 V CODICE UIC 435-2/EUR-1 V 9^ edizione,...

435-2/EUR-1 V

CODICE UIC 435-2/EUR-1 V

9^ edizione, giugno 2007

Versione originale

Specifica di qualità per un pallet piatto europeo i n legno delle

dimensioni di 800 mm x 1200 mm (EUR-1) Norme qualitative pour une palette plate européenne en bois à quatre entrées, de dimensions 800 mm x 1200 mm

Standard of quality for an European flat-pallet made of wood, with four openings and measuring 800 mm x 1200 mm

435-2/EUR-1 V

Prospetto da classificare nelle sezioni:

II – Trasporto di merci

IV – Gestione aziendale

Valido

A partire da giugno 2007

per tutti i membri dell’Unione Internazionale delle Ferrovie,

con riserva di modifiche tecniche, errori di stampa e omissioni.

Elenco degli indici di modifica:

435-2/EUR-1 V

Indice Riassunto 1. Esecuzione tecnica

1.1 – Dimensioni

1.2 – Capacità di carico

1.3 – Assemblaggio

1.3.1 – Elementi di fissaggio ammessi

1.3.2 – Procedimento di assemblaggio

1.3.3 – Altri procedimenti di assemblaggio

1.3.4 – Prova di resistenza del pallet EUR

1.3.5 – Prova di caduta sull’angolo

1.4 – Lavorazione del legno e del pallet

1.4.1 – Condizione generale

1.4.2 – Tavole

1.4.3 – Blocchetti

1.4.4 – Spigoli smussati

1.4.5 – Trattamento

1.5 – Tipi di legno e materiali legnosi

1.6 – Qualità del legno

1.6.1 – Norme generali

1.6.2 – Contenuto di umidità

1.6.3 – Smussi

1.6.4 – Nodi

1.6.5 – Fessurazioni

1.6.6 – Decolorazioni

1.6.7 – Tasche di resina

1.6.8 – Fibratura del legno

1.6.9 – Fori da insetti

1.6.10 – Alburno

1.6.11 – Midollo

1.7 – Marcatura

1.7.1 – Marcatura dei pallet piatti EUR

1.7.2 – Revoca del marchio

1.7.3 – Impiego illecito del marchio

1.7.4 – Marcature supplementari

1.8 – Controllo di qualità

1.8.1 – Controllo interno

1.8.2 – Pallet EUR importati

435-2/EUR-1 V

2. Omologazione di fabbricanti di pallet EUR

Associazione EVU preposta all’omologazione

Omologazione

Revoca dell’omologazione

Allegati Allegato A - Disegno ed elenco del materiale

Allegato B - rimane libero

Allegato C - Blocchetti in truciolare ammessi (bloc chetti in legno pressato)

Allegato D - Tipi di legno e materiali a base di le gno ammessi

Allegato E - Elementi di fissaggio ammessi

Allegato F - rimane libero

Allegato G - Disposizione di prova per la determina zione delle forze di estrazione

Allegato H - Campioni per la determinazione delle f orze di estrazione

Allegato I - Marchio unitario per la marcatura di pallet piatti europei

Allegato J – Controllo di qualità, piano di campion amento, ritiri, scheda riassuntiva dei difetti e

misurazione dell’umidità del legno

Allegato K - Omologazione di fabbricanti di pallet EUR nel territorio di un’altra associazione EVU

Allegato L - Associazione di produttori dei palle t

Allegato M - Preservanti omologati per legno

Allegato N – Marchio dell’associazione UIC EVU

Allegato O – Descrizione generale della procedura d i prova, tabella 1, tabella 2

Glossario

435-2/EUR-1 V

Riassunto Il presente prospetto vale per la produzione, il controllo e la marcatura di pallet piatti europei (pallet EUR) in legno, riutilizzabili e riparabili, con le seguenti dimensioni: 800 mm x 1200 mm EUR-1.

435-2/EUR-1 V

1. Esecuzione tecnica 1.1 Dimensioni

Le tolleranze di lavorazione tengono conto delle caratteristiche naturali del materiale legno soggetto a ritiro durante l’essiccazione.

Le dimensioni con le tolleranze ammissibili possono essere rilevate dall’Allegato A – Disegno / Elenco del materiale - pagina 10/11.

In caso di umidità differente del legno degli elementi sono determinanti i ritiri indicati alla Tabella 3 dell’Allegato J – pagina 25.

1.2 Capacità di carico

In caso di stoccaggio sullo scaffale o sulle forche di un veicolo per trasporti interni, il pallet EUR-1 è consigliato per i seguenti carichi:

- 1500 kg, se il carico è uniformemente distribuito sulla superficie del pallet.

In caso di impilamento, il carico supplementare sul pallet EUR-1 inferiore è pari a

- max. 4000 kg, se si trova su una superficie piana, orizzontale e rigida e il carico è disposto

orizzontalmente e sull’intera superficie. 1.3 Assemblaggio 1.3.1 Elementi di fissaggio ammessi

Per l’assemblaggio devono essere impiegati esclusivamente gli elementi di fissaggio omologati che sono conformi alle disposizioni dell’Allegato E – pagina 17 e garantiscono la resistenza del pallet EUR in conformità al punto 1.3.4 – pagina 3.

Essi devono essere testati, sottoposti ad approvazione ed omologati presso un’associazione UIC EVU in conformità all’Allegato N – pagina 32 / presso un’organizzazione dei pallet in conformità all’Allegato L – pagina 30.

E’ ammesso il riconoscimento degli elementi di fissaggio testati ed omologati da un’associazione EVU / Associazione di produttori di pallet in conformità all’Allegato L da parte di altre associazioni EVU.

1.3.2 Procedimento di assemblaggio

Tutti gli elementi di fissaggio devono essere applicati in modo tale che nessuno degli elementi di fissaggio fuoriesca lateralmente da una tavola o da un blocchetto. Essi devono essere introdotti nel legno ad una profondità tale che le teste non sporgano dalla superficie della tavola, ma siano al massimo 3 mm al di sotto (in caso di altezza minima del pallet).

In ogni blocchetto, ad esempio sia dal lato superiore che dal lato inferiore del pallet, è necessario applicare gli elementi di fissaggio indicati nell’elenco del materiale dell’Allegato A – pagina 11, che non devono trovarsi nella stessa fibra del blocchetto e devono avere la distanza massima possibile tra loro.

In questo caso deve essere rispettata una distanza minima di 20 mm dai bordi dei blocchetti e delle tavole, nonché dalle cavità di produzione nei blocchetti in legno pressato. Le tavole esterne del piano superiore ed eventualmente anche la tavola intermedia del piano superiore devono essere collegate ad ogni traversa con almeno un elemento di fissaggio. Gli elementi di fissaggio che penetrano nella parte inferiore delle traverse devono essere ricoperti.

435-2/EUR-1 V

1.3.3 Altri procedimenti di assemblaggio

Altri tipi di assemblaggio devono essere richiesti ed approvati dall’amministratore dell’UIC EVU: ad es. procedimento di incollaggio, avvitatura o chiodatura.

1.3.4 Prova di resistenza del pallet EUR

La resistenza del pallet EUR deve essere esaminata dall’associazione UIC EVU preposta all’omologazione in conformità all’Allegato N – pagina 32 / associazione produttori di palletin conformità all’Allegato L – pagina 30 presso ogni produttore all’inizio della produzione e in caso di cambiamento del metodo di fabbricazione, oppure nel caso in cui l’associazione UIC EVU preposta all’omologazione / l’organizzazione dei pallet lo ritenesse necessario. Per la prova di resistenza, l’umidità del legno deve essere pari al 20 % ± 2 %. Deve essere superata la prova di caduta sull’angolo di seguito indicata.

1.3.5 Prova di caduta sull’angolo:

- Sul piano superiore del pallet devono essere tracciati due punti di misura A e B sulla diagonale ad una distanza di ca. 40 mm dagli angoli del pallet EUR. - Il pallet EUR deve essere agganciato in modo tale che la diagonale sia perpendicolare ai punti di misura. - Il pallet EUR deve cadere liberamente da un’altezza di 1 m, con il bordo dell’angolo su una superficie piana, dura, stabile ed orizzontale. - Le prove devono essere eseguite con 3 pallet EUR e deve essere compilato un protocollo di prova . - La distanza dei punti di misura A e B deve essere misurata prima della prima caduta e dopo la sesta caduta. - Non è ammesso il danneggiamento del pallet EUR, ad eccezione dei danni locali ad una distanza massima di 50 mm dal punto di collisione. - Dopo 6 cadute di ogni pallet EUR sullo stesso bordo dell’angolo, la riduzione della distanza dei punti di misura deve essere pari al massimo al 3 % della distanza iniziale.

A B B 1 m

435-2/EUR-1 V

1.4 Lavorazione del legno e del pallet 1.4.1 Condizione generale

Il pallet EUR deve essere privo di impurità (ad es.: segatura, trucioli, colore, olio, ecc.). 1.4.2 Tavole

Tutte le tavole devono essere realizzate in un solo pezzo.

Sulla superficie di carico e sul fondo del pallet, le tavole devono essere grezze (non piallate). 1.4.3 Blocchetti

I blocchetti possono essere costituiti da:

- un pezzo di legno,

- materiale truciolare (blocchetto in legno pressato).

Nel caso dei blocchetti costituiti da un pezzo di legno, ad eccezione dei blocchetti di 145x145 mm, le fibre devono avere un andamento parallelo al lato di 1200 mm del pallet EUR.

Per l’assemblaggio con blocchetti in legno pressato devono essere impiegati solo blocchetti in materiale truciolare conformi alle disposizioni dell’Allegato C – pagina 13 e che garantiscono la resistenza del pallet EUR in conformità al punto 1.3.4 – pagina 3.

Essi devono essere testati ed omologati dall’associazione UIC EVU preposta all’omologazione in conformità all’Allegato N – pagina 32 / associazione produttori di palletin conformità all’Allegato L – pagina 30.

1.4.4 Spigoli smussati

I bordi superiori delle tavole del piano inferiore e i quattro bordi angolari del pallet EUR devono essere dotati degli spigoli smussati previsti nel disegno dell’Allegato A – pagina 10. Le schegge di legno non sono ammesse.

1.4.5 Trattamento

Il legno deve essere privo di qualunque traccia di preservanti per legno e agenti protettivi contro l’azzurramento. I preservanti per legno ammessi contro muffe e azzurramento del legno sono indicati nell’Allegato M – pagina 31.

Se le normative nazionali o internazionali prescrivono un trattamento fitosanitario, questo deve essere ottenuto per mezzo di un trattamento termico del pallet EUR.

1.5 Tipi di legno e materiali legnosi

I tipi di legno ammessi sono indicati nell’Allegato D – pagina 16.

Altri tipi di legno possono essere ammessi solo se sono in possesso almeno delle stesse caratteristiche meccaniche dei tipi di legno citati nell’Allegato D.

435-2/EUR-1 V

1.6. Qualità del legno 1.6.1 Norme generali

Non sono ammessi:

- marciume (muffe, funghi, carie secca),

- inclusioni di corteccia e

- attacco attivo di insetti. 1.6.2 Contenuto di umidità

L’umidità del legno non deve superare il 22 % del peso del legno secco (peso a secco). 1.6.3 Smussi

Gli smussi non sono ammessi in caso d’impiego di legno di quercia. Nel caso di altri legni, gli smussi sono ammessi su due bordi di ogni pezzo, a condizione che siano privi di corteccia, si trovino nella parte superiore e, misurati obliquamente, non superino ciascuno 15 mm. Non sono ammessi nelle traverse, nelle tavole intermedie del piano inferiore e sui bordi esterni delle tavole esterne del piano superiore e del piano inferiore.

1.6.4 Nodi

I nodi con diametro fino a 10 mm non vengono considerati. Sono ammessi i nodi aderenti. Per aderenti si intendono nodi che aderiscono su un lato almeno fino a 3/4 del loro perimetro.

Su ogni lunghezza corrispondente alla larghezza della tavola, il diametro di un nodo non deve superare:

- nelle traverse 1/4,

- nelle altre tavole 1/3,

oppure la somma dei diametri di più nodi non deve superare

- nelle traverse 1/3 e

- nelle altre tavole 1/2

delle larghezze delle tavole.

Nel caso dei blocchetti, il diametro di un nodo non deve superare, sui lati visibili, 1/4 dell’altezza del blocchetto.

1.6.5 Fessurazioni

Nei blocchetti sono ammesse solo fessurazioni superficiali da ritiro. Per ogni tavola è ammessa una sola fessurazione passante che non deve essere più lunga della larghezza della tavola e non deve essere riconducibile all’assemblaggio.

435-2/EUR-1 V

1.6.6 Decolorazioni

Sono ammessi l’azzurramento superficiale corrispondente alla stagione e leggere decolorazioni.

Non sono ammesse le decolorazioni causate da cattive condizioni di essiccazione o di stoccaggio.

1.6.7 Tasche di resina

Le tasche di resina non sono ammesse né sui lati superiori delle tavole del piano superiore né sui lati inferiori delle tavole del piano inferiore.

Negli altri punti sono ammesse tasche di resina superficiali con una lunghezza massima di 50 mm.

1.6.8 Fibratura del legno

L’inclinazione della fibratura, riferita al relativo bordo longitudinale, non deve superare:

- il 5 % nelle tavole e

- il 20 % nei blocchetti. 1.6.9 Fori da insetti

In caso di attacco di insetti non attivo sono ammessi sporadici fori da insetti (ad esempio fori neri) con un diametro massimo di 3 mm.

1.6.10 Alburno

L’alburno sano è ammesso nel caso di:

- legni di latifoglie, se non supera né 1/4 della larghezza della tavola né 1/2 dello spessore della tavola

e

- legni di conifere.

1.6.11 Midollo

Il midollo tagliato è ammesso nei blocchetti. Il midollo incluso è ammesso nel legno di pino in generale, negli altri legni è ammesso solo al massimo in tre dei nove blocchetti del pallet EUR.

435-2/EUR-1 V

1.7 Marcatura 1.7.1 Marcatura dei pallet piatti EUR

I pallet piatti EUR-1 devono essere provvisti dei seguenti marchi sui blocchetti del lato da 1200 mm:

- sul blocchetto angolare sinistro : il marchio dell’associazione UIC EVU preposta all’omologazione in conformità all’Allegato N – pagina 32 o dell’organizzazione dei pallet in conformità all’Allegato L – pagina 30, con una grandezza minima del carattere di 40 mm,

- sul blocchetto centrale : il codice produttore e, in caso di applicazione delle disposizioni dell’Allegato L – pagina 30, il marchio dell’associazione UIC EVU preposta all’omologazione, nonché il marchio del paese di fabbricazione con una grandezza minima del carattere di 20 mm e

- sul blocchetto angolare destro : il marchio protetto EUR in conformità all’Allegato I – pagina 22.

In caso di esecuzione di un trattamento fitosanitario, è necessario applicare i marchi prescritti dalle autorità fitosanitaria su entrambi i blocchetti centrali del lato di 1200 mm e una riga al di sotto completare con il codice di fabbricazione, l’anno e il mese di fabbricazione ed eventualmente il marchio dell’associazione EVU / organizzazione dei pallet, leggibile, con una grandezza minima del carattere di 10 mm. In alternativa, i marchi per il trattamento fitosanitario possono anche essere applicati ai blocchetti centrali del lato di 800 mm.

Il codice di fabbricazione 000-0-00 indica nel - primo gruppo (cifre/lettere) il produttore da omologare e nel - secondo gruppo l’ultima cifra dell’anno di fabbricazione e il mese di fabbricazione.

I marchi devono essere completamente impressi a fuoco. Sono inoltre ammesse anche l’incisione e la contemporanea colorazione, l’incisione deve essere almeno di 0,3 mm, il colore deve essere da marrone a nero, insolubile in acqua, resistente alla luce e non tossico (a base di acqua).

1.7.2 Revoca del marchio

In particolare, l’impiego illecito e la contraffazione del marchio protetto EUR in conformità all’Allegato I – pagina 22, nonché del marchio dell’associazione UIC EVU in conformità all’Allegato N – pagina 32 / dell’organizzazione dei pallet in conformità all’Allegato L – pagina 30, devono essere perseguiti legalmente dall’associazione UIC EVU.

L’associazione UIC EVU preposta all’omologazione è tenuta a garantire i presupposti necessari per il procedimento.

Se un’associazione UIC EVU non assolve i suoi obblighi derivanti dalle disposizioni del presente prospetto, le viene revocata l’autorizzazione alla concessione del marchio protetto EUR.

Resta salva la rivendicazione di eventuali diritti di risarcimento danni e arricchimento.

1.7.3 Impiego illecito del marchio

In caso di impiego illecito del marchio, i pallet non devono essere messi in circolazione come pallet piatti EUR.

I marchi devono essere resi permanentemente irriconoscibili con vernice nera insolubile in acqua.

Se la legislazione nazionale lo consente, i pallet devono assolutamente essere distrutti.

1.7.4 Marcature supplementari

Le marcature supplementari, sia temporanee che permanenti, possono essere applicate solo se consentono di documentare la regolare esecuzione del controllo di qualità in conformità alle

435-2/EUR-1 V

disposizioni del presente prospetto e queste marcature sono approvate dalla UIC AG “Questioni di pallettizzazione”.

435-2/EUR-1 V

1.8 Controllo di qualità

L’associazione UIC EVU preposta all’omologazione in conformità all’Allegato N – pagina 32 / l’organizzazione dei pallet in conformità all’Allegato L – pagina 30 deve eseguire un controllo per lotti della qualità dei pallet EUR finiti in base ad un piano di campionamento in conformità all’Allegato J - pagina 23 e seguenti presso il produttore / incaricato della presentazione (controllo di qualità).

Il produttore deve mettere a disposizione dell’associazione UIC EVU / dell’associazione produttori di pallet gli strumenti di misura necessari

Gli strumenti di misura per il controllo delle dimensioni devono avere una accuratezza di misura di 0,1 mm ed essere tarati annualmente. Il campo di misura degli apparecchi di misura deve essere dimensionato in modo tale che, in base all’umidità del legno, possano essere controllate le dimensioni e le tolleranze predefinite.

Anche gli apparecchi di misura per la determinazione dell’umidità devono essere tarati annualmente e devono essere dotati di regolazione della temperatura.

In caso di mancata presentazione di pallet EUR al controllo di qualità (nessuna produzione), è necessario controllare almeno una volta all’anno se sussistono ancora i presupposti per la produzione in conformità al presente prospetto oppure se l’omologazione deve essere revocata.

1.8.1 Controllo interno:

Se il produttore ha costruito 30.000 pallet piatti EUR (EUR-1/-2/-3/-6) in conformità alle condizioni nell’arco di un semestre e dispone di un controllo proprio riconosciuto dall’associazione UIC EVU competente in conformità all’Allegato N – pagina 32 o dall’associazione di produttori di pallet in conformità all’Allegato L – pagina 30, l’associazione UIC EVU preposta all’omologazione / l’associazione deve controllarne mensilmente il corretto procedimento, effettuando visite senza preavviso per il controllo della fabbricazione in base alle cifre di produzione di seguito indicate.

Produzione mensile in pezzi Numero delle visite senza preavviso <10.000 1x

>10.000 <50.000 2x >50.000 <100.000 3x >100.000 4x

In caso di controllo proprio assegnato, il produttore , nell’ambito di un controllo di qualità autonomo (SQK1), è tenuto a registrare i risultati del controllo in una scheda riassuntiva dei difetti analoga a quella riportata all’Allegato J - pagina 26.

Almeno ogni 20 minuti, un pallet deve essere prelevato come campione dalla produzione in corso ed esaminato. I risultati della prova devono essere documentati dal produttore direttamente sul posto nell’ambito del suo controllo di qualità autonomo (SQK).

1.8.2 Pallet EUR importati

L’associazione UIC EVU, nel cui territorio vengono messi in circolazione per la prima volta pallet EUR importati, è autorizzata ad esaminarli in conformità al piano di campionamento, Allegato J - pagina 24.

In caso di risultati negativi, i marchi devono essere resi irriconoscibili e l’associazione UIC EVU preposta all’omologazione deve essere informata in merito.

Questa deve avviare i provvedimenti del caso.

1 N.d.T. Corrisponde all’acronimo inglese FPC (Factory production control) ovvero, sistema di controllo

della produzione.

435-2/EUR-1 V

2. Omologazione di fabbricanti di pallet EUR 2.1 Associazione EVU preposta all’omologazione

In linea di massima, ogni associazione EVU membro dell’UIC ha il diritto di autorizzare un produttore all’interno del proprio territorio alla produzione di pallet EUR.

L’associazione UIC EVU preposta all’omologazione ha la facoltà di servirsi, per questi compiti, di un’organizzazione dei pallet in conformità all’Allegato L – pagina 30.

In caso di osservanza dell’Allegato K - pagina 28, essa può omologare anche fabbricanti al di fuori del suo territorio.

A tal fine può servirsi di un’organizzazione dei pallet in conformità all’Allegato L – pagina 30.

In linea di massima, l’omologazione all’estero deve essere richiesta ed approvata presso l’amministratore dell’UIC EVU.

2.2 Omologazione

L’omologazione viene concessa solo se:

- vengono soddisfatti i requisiti tecnici di lavorazione,

- il produttore si è impegnato per iscritto a rispettare le norme di costruzione e ad accettare le disposizioni relative alla prova ed al controllo di qualità e

- attraverso l’esame di un lotto di prova di 100 pallet EUR in conformità ad una scheda riassuntiva dei difetti, vedi Allegato J – pagina 26, è stato dimostrato che sono state rispettate le disposizioni del prospetto.

L’omologazione viene concessa attraverso l’autorizzazione espressa e l’impegno ad utilizzare il marchio protetto EUR in conformità all’Allegato I – pagina 22, il marchio dell’associazione UIC EVU in conformità all’Allegato N – pagina 32 o dell’associazione di produttori di pallet in conformità all’Allegato L – pagina 30, e attraverso l’assegnazione di un codice produttore.

In caso di precedente revoca dell’omologazione, l’omologazione può essere concessa solo dopo un periodo di blocco di 6 mesi .

2.3 Revoca dell’omologazione

L’omologazione deve essere revocata in caso di:

- mancata osservanza delle disposizioni del presente prospetto,

- impiego illecito del marchio di un’altra associazione UIC EVU in conformità all’Allegato N – pagina 32 o organizzazione dei pallet in conformità all’Allegato L – pagina 30,

- cessazione della produzione, oppure

- dichiarazione di insolvenza, oppure

- scioglimento dell’azienda, oppure

- per disposizione del titolare del marchio.

La cessazione dell’omologazione comporta il divieto di utilizzo e il ritiro o la distruzione del punzone di marcatura da parte dell’associazione UIC EVU / Associazione produttori di pallet.

La cessazione delle autorizzazioni all’estero deve essere segnalata all’amministratore dell’UIC EVU.

435-2/EUR-1 V

Allegato A – Disegno EUR-1 (in conformità all’accluso Allegato: “UIC-MB435-2-E UR-1-Anl.A-Zei.-25.06.07”)

435-2/EUR-1 V

Allegato A – Elenco del materiale EUR-1 (in conformità all’accluso Allegato: “UIC-MB435-2-E UR-1-Anl.A-Stü.-25.06.07”)

435-2/EUR-1 V

Allegato B (rimane libero)

435-2/EUR-1 V

Allegato C – Blocchetti in truciolare ammessi (blocchetti in legno pressato) 1. Informazioni generali

Possono essere impiegati come leganti solo colle e additivi che garantiscono la resistenza del materiale a lungo termine. Se le colle / additivi possono costituire un pericolo nell’impiego o nello smaltimento, i produttori delle colle e degli additivi devono segnalarlo in una scheda tecnica.

I blocchetti non devono essere rivestiti o in alcun modo trattati.

Le cavità determinate dalla produzione sono ammesse fino alle dimensioni massime indicate nel disegno.

2 Prima omologazione

Per ogni tipo di blocchetti e ogni impianto di produzione, il produttore dei blocchetti richiede un’omologazione del blocchetto presso un’associazione UIC EVU in conformità all’Allegato N – pagina 37 / Associazione produttori di pallet in conformità all’Allegato L – pagina 35.

Il prelievo di campioni del lotto di blocchetti deve essere eseguito sul posto direttamente dalla produzione in corso da parte dell’associazione UIC EVU / Associazione produttori di pallet o da un istituto di prove riconosciuto dall’associazione UIC EVU / Associazione produttori di pallet. Prima dell’inizio delle prove è necessario controllare la stabilità dimensionale. Solo se tutti i blocchetti sono a misura possono essere eseguite le prove indicate. Successivamente è necessario stoccare il lotto di blocchetti per almeno 10 giorni a 20°C (+/- 2°) e in presenza di un’umidità dell’aria del 65 % (+/- 5%).

Le deroghe alle norme di prova EN di seguito citate devono essere richieste ed approvate dall’associazione UIC EVU / dall’associazione produttori di pallet presso l’amministratore dell’UIC EVU.

Il quantitativo di blocchetti necessario per la prova (min. 40 blocchetti per ogni dimensione di blocchetto) deve essere determinato dal laboratorio di prova.

2.1 Prova di bollitura: (5 blocchetti per ogni dimensione di blocchetto)

In base alla seguente disposizione di prova, il collegamento del materiale deve essere mantenuto, le superfici non devono presentare fessurazioni e non devono staccarsi autonomamente trucioli: - Stoccaggio di 2 ore in acqua (100°C) alla pressio ne ambientale e - Essiccazione di 2 ore a 65°C (± 3°C).

2.2 Prova di densità: (10 blocchetti per ogni dimensione di blocchetto per prova di densità e di

rigonfiamento)

I blocchetti devono presentare un peso specifico apparente compreso tra 600 kg /m³ e max. 750 kg /m³. La prova deve essere effettuata in conformità alla norma EN 323.

2.3 Prova di rigonfiamento:

Il rigonfiamento, misurato su 10 campioni per ogni dimensione di blocchetto dopo 24 ore di immersione in acqua (20°C), deve corrispondere in l unghezza e larghezza al massimo al 2% e in altezza al massimo al 4,5% (scostamenti massimi in uno dei 10 campioni compresi tra il 4,5% e il 5,5%). La prova deve essere eseguita in conformità alla norma EN 317.

435-2/EUR-1 V

2.4 Prova di resistenza alla trazione trasversale: (5 blocchetti per ogni dimensione di blocchetto, 2 campioni per ogni blocchetto)

Non devono essere rilevati valori di resistenza alla trazione trasversale inferiori a 0,25 N/mm². La prova deve essere effettuata in conformità alla norma EN 1087-1. Per la prova di trazione trasversale, i pezzi in legno dai quali devono essere realizzati i campioni per la prova di trazione trasversale devono essere separati dai relativi blocchetti in modo tale che durante la prova la forza di trazione agisca trasversalmente alla direzione di compressione.

2.5 Prova di estrazione dei chiodi: (10 blocchetti per ogni dimensione di blocchetto)

La media delle forze di estrazione misurate e il 75 % di tutte le singole forze di estrazione misurate devono raggiungere almeno un valore di estrazione di 5,5 kN.

A tal fine deve essere esaminato solo il collegamento blocchetto-tavola del piano inferiore in conformità all’Allegato G – pagina 20 e all’Allegato H - pagina 21.

2.6 Prova del contenuto di formaldeide: (2 blocchetti per ogni dimensione di blocchetto)

L’emissione di formaldeide non deve superare 0,1 ppm.

Come procedimento di prova deve essere applicato il metodo della camera di prova in conformità alla norma EN 717 parte 1.

In deroga, deve essere applicato un valore di carico di ca. 0,3 m²/m³.

2.7 Concessione dell’omologazione

I risultati delle prove devono essere registrati in un protocollo di prova contenente le seguenti informazioni: - la denominazione e le dimensioni, i risultati della prova di bollitura, densità, rigonfiamento, resistenza alla trazione trasversale, estrazione di chiodi e prova del contenuto di formaldeide (possono essere indicati separatamente).

Solo se tutti i requisiti di cui al punto 1. - 2.7 Allegato C – pagina 13 e seguenti sono soddisfatti, l’associazione UIC EVU preposta all’omologazione in conformità all’Allegato N – pagina 37 / l’associazione produttori di pallet in conformità all’Allegato L – pagina 35 possono concedere l’omologazione del blocchetto.

3. Ripetizione della prova

La ripetizione della prova deve essere eseguita trimestralmente in conformità ai punti 1. - 2.7 dell’Allegato C – pagina 13 e seguenti.

Il prelievo dei campioni del lotto di blocchetti deve essere eseguito sul posto direttamente dalla produzione in corso da parte dell’associazione UIC EVU / Associazione produttori di pallet o da un istituto di prove di qualità riconosciuto dall’associazione UIC EVU / Associazione produttori di pallet.

Il quantitativo di blocchetti necessario per la prova (minimo 80 pezzi) deve essere determinato dal laboratorio di prova.

In deroga, il punto 2.6 deve essere ripetuto annualmente e può anche essere determinato con il procedimento di estrazione (metodo del perforatore). Per la prova del contenuto di formaldeide non deve essere superato un valore del perforatore di 7,5 mg HCHO / 100g con piastra assolutamente anidra.

4. Revoca dell’omologazione

L’omologazione deve essere revocata in caso di:

- mancata osservanza delle disposizioni di questo prospetto,

435-2/EUR-1 V

- modifica del procedimento di produzione, - cessazione della produzione, oppure - dichiarazione di insolvenza, oppure - scioglimento dell’azienda, oppure - su disposizione del titolare del marchio.

5. Marcatura

L’impiego dei marchi EUR e EPAL deve essere richiesto ed autorizzato presso i rispettivi licenziatari.

6. Disegno di blocchetti in truciolare (blocchetti in legno pressato) Materiale: - Materiale a base di legno con una densità di min. 600 – max. 750 kg/m³

145

145

10

0

1

45

78

max 32

max 40

15 x 45º

15 x 45º

435-2/EUR-1 V

Allegato D – Tipi di legno e materiali a base di le gno ammessi 1. Tipi di legno

Legno di conifera Legno di latifoglie Legno tenero Legno duro

Abete bianco Ontano nero Quercia Abete rosso Betulla Frassino

Pino Pioppo (1) Faggio Larice Pioppo tremolo (1) Olmo

Abete canadese Acacia Acero Platano Castagno (1) Non ammesso per parte 4 (traversa).

Il produttore dei pallet può utilizzare altri tipi di legno solo se è in grado di dimostrare che questi tipi di legno possiedono almeno le stesse caratteristiche meccaniche dei tipi di legno precedentemente citati e questi sono richiesti ed approvati presso l’amministratore dell’UIC EVU.

2. Materiali a base di legno

I materiali in legno agglomerato (truciolare) sono ammessi solo per i blocchetti.

435-2/EUR-1 V

Allegato E – Elementi di fissaggio ammessi 1. Requisiti minimi per gli elementi di fissaggio E UR-1 1.1 Per le giunzioni blocchetto, traversa, tavola d el piano superiore:

Lunghezza: min. 88 mm, Dimensione della testa: diametro min. 8,4 mm oppure min. 55 mm2, Rapporto diametro testa: diametro gambo ≥ 2:1, Forma del gambo: tornito, scanalato, intagliato o similare, Resistenza alla trazione: min. 700 N/mm2, Forma della punta: a diamante o punta di utensile.

1.2 Giunzione blocchetto, tavola del piano inferior e:

Lunghezza min. 68 mm, Dimensione della testa, rapporto tra diametro della testa e diametro del gambo e forma del gambo, vedi punto 1.1., In caso di lunghezze inferiori a 88 mm, la testa deve avere una marcatura di forma anulare con un diametro di 2,7 mm + 0,5 e una profondità di 0,3 mm, Resistenza alla trazione: min. 650 N/mm2, Forma della punta: a diamante o punta di utensile.

1.3 Giunzione traversa, tavola del piano superiore:

Elementi di fissaggio che vengono applicati sul lato inferiore delle traverse:

Lunghezza: min. 53 mm Dimensione della testa: diametro min. 5,5 mm oppure min. 24 mm2, Rapporto diametro testa: diametro gambo ≥ 2 : 1 Forma del gambo: liscio, tornito, scanalato, intagliato o similare. Resistenza alla trazione: min. 800 N/mm2 Forma della punta: a diamante o punta tagliata (obliqua).

Elementi di fissaggio che non penetrano nella traversa (preferibilmente quando la traversa è in legno duro):

Lunghezza: min. 36 mm, max. 41 mm, Dimensione della testa: diametro min. 5,5 mm oppure min. 24 mm2, Rapporto diametro testa: diametro gambo ≥ 2 : 1, Forma del gambo: tornito, scanalato, intagliato o similare, Resistenza alla trazione: min. 600 N/mm², Forma della punta: a diamante

Elementi di fissaggio – graffe che vengono applicate sul lato inferiore delle traverse:

Lunghezza: min. 53 mm, Larghezza, interna: min. 14 mm, Diametro del filo: min. 2,2 mm, Forma del gambo: liscio, tornito, scanalato, intagliato o similare, Resistenza alla trazione: min. 760 N/mm² , Forma della punta: a diamante

435-2/EUR-1 V

2.0 Prima omologazione

Il produttore degli elementi di fissaggio richiede un’omologazione degli elementi di fissaggio presso un’associazione UIC EVU in conformità all’Allegato N – pagina 32 / una associazione produttori di pallet in conformità all’Allegato L – pagina 30.

Il produttore degli elementi di fissaggio mette a disposizione di un laboratorio di prova riconosciuto dall’associazione UIC EVU / da una associazione produttori di pallet campioni di elementi di fissaggio con disegni e campioni di filo portati al diametro finale dalla produzione in corso.

Il laboratorio di prova esamina gli elementi di fissaggio e i relativi disegni per accertarne la conformità UIC ed esegue prove di trazione del filo in conformità alla norma EN 10002-1 o le fa eseguire per suo conto.

2.1 Prova di estrazione

Se vengono soddisfatti tutti i requisiti UIC, il laboratorio di prova deve realizzare con gli elementi di fissaggio da testare 20 campioni in legno di abete rosso in conformità all’Allegato H – pagina 21. In questo caso è necessario garantire e dimostrare che gli elementi di fissaggio vengono introdotti esclusivamente verticalmente nei campioni per mezzo di un apposito dispositivo.

La determinazione dei valori delle forze di estrazione deve essere realizzata in conformità all’Allegato G – pagina 20. Devono essere ottenuti i valori di estrazione indicati nell’allegato.

2.2 Prova di flessione

Deve essere eseguita una prova di flessione in conformità alla norma DIN 12777-1. 2.3 Concessione dell’omologazione

I risultati delle prove devono essere registrati in un protocollo di prova contenente i seguenti dati:

- la denominazione e le dimensioni del gambo / della laminazione, - se i requisiti minimi in conformità all’Allegato E – pagina 17 e seguenti sono soddisfatti, - se l’umidità del legno è conforme alle disposizioni UIC, - i singoli valori delle forze di estrazione misurate per ogni campione e - i valori medi delle forze di estrazione, - i risultati della prova di flessione, - la resistenza del materiale alla trazione può essere documentata separatamente.

Solo se tutti i requisiti secondo i punti da 1 a 2.3 Allegato E – pagina 17 sono soddisfatti, l’associazione UIC EVU preposta all’omologazione in conformità all’Allegato N – pagina 32 / associazione produttori di pallet in conformità all’Allegato L – pagina 30 può concedere l’omologazione dell’elemento di fissaggio.

2.4 Ripetizione della prova

Deve essere eseguita annualmente come indicato ai punti da 1 a 2.3 Allegato E - pagina 17 e seguenti. A tal fine devono essere realizzati 8 campioni in legno di abete rosso per ogni elemento di fissaggio. Il risultato della prova di flessione può scostarsi al massimo del 10 % dal valore del risultato della prima omologazione.

2.5 Revoca dell’omologazione

L’omologazione viene revocata in caso di:

- mancata osservanza delle disposizioni del presente prospetto, - modifica del procedimento di produzione, - cessazione della produzione, oppure - dichiarazione di insolvenza, oppure - scioglimento dell’azienda, oppure - per disposizione del titolare del marchio.

435-2/EUR-1 V

2.6 Controlli correnti

Il rispetto dell’esecuzione del gambo / scanalatura / filettatura (ad es. spigoli vivi) e l’impiego per la qualità di legno prevista deve essere controllato nell’ambito del controllo di qualità in conformità all’Allegato J – Scheda riassuntiva dei difetti, pagina 26, e annotato sotto Elementi di fissaggio non ammessi.

In caso di scostamenti oppure se l’associazione UIC EVU preposta all’omologazione / l’associazione produttori di pallet lo ritiene necessario, le prove secondo i punti da 1 a 2.3 - pagina 17 e seguenti devono essere ripetute. Se in occasione di questa prova i valori di prova non vengono raggiunti, l’omologazione dell’elemento di fissaggio deve essere revocata.

Allegato F – rimane libero

435-2/EUR-1 V

Allegato G – Disposizione di prova per la determina zione delle forze di estrazione

Schizzo di massima: Disposizione di prova: La disposizione di prova è costituita da due staffe: - la staffa A trattiene il blocchetto, - la staffa B preme sulla tavola. La forza di estrazione F viene generata e misurata tra le due staffe. La forza di estrazione deve essere applicata senza strappi, lentamente e uniformemente. L’apparecchio deve lavorare con una accuratezza di misura minima del 4 %. La media delle forze di estrazione misurate e il 75 % di tutte le singole forze di estrazione misurate devono raggiungere nei campioni almeno i seguenti valori: - Giunzione blocchetto – traversa – tavola del piano superiore 6,0 kN - Giunzione blocchetto – tavola del piano inferiore 5,5 kN - Giunzione traversa – tavola del piano superiore 3,0 kN

A

Dispositivo di misura Forza di estrazione F (kN)

B

435-2/EUR-1 V

Allegato H – Campioni per la determinazione delle f orze di estrazione Gli elementi in legno devono essere privi di nodi e fessurazioni. Al momento della prova, il contenuto di umidità non deve superare il 22% del legno secco (peso anidro). Gli elementi di fissaggio devono essere in possesso dei requisiti minimi in conformità all’Allegato E – pagina 17 e seguenti. Giunzione blocchetto, traversa, tavola del piano su periore

Giunzione blocchetto, tavola del piano inferiore

Giunzione traversa, tavola del piano superiore

435-2/EUR-1 V

Allegato I – Marchio unitario per la marcatura dei pallet piatti europei a quattro vie

L’autorizzazione all’impiego di piastre di incisione a fuoco o punzoni con questo marchio può essere concessa solo da un’associazione UIC EVU in conformità all’Allegato N – pagina 32 / da una associazione produttori di pallet in conformità all’Allegato L – pagina 30 a produttori di pallet EUR omologati . Il marchio EUR è registrato presso il Bureau International de I’Organisation Mondiale de la Propriété Intellectuelle (OMPI) di Ginevra con il numero 430 337 come marchio denominativo figurativo.

60

35

100

15 15 15

10 3 3

3

Blocchetto angolare di destra

435-2/EUR-1 V

Allegato J – Controllo di qualità, piano di campion amento, ritiri, scheda riassuntiva dei difetti e misurazion e dell’umidità del legno

Allegato J – Controllo di qualità 1. Il controllo di qualità di un lotto presentato richiede il controllo di un campione selezionato

statisticamente in base a caratteristiche qualitative in un piano di campionamento. Questo serve alla valutazione del numero totale di un quantitativo di pallet EUR (lotto) presentato per la prova in base ad un accurato esame di una determinata parte di questi pallet EUR (campione).

La prova in base al piano di campionamento è applicabile solo se è garantita una qualità di produzione omogenea. Deve essere eseguito il controllo di qualità in conformità all’Allegato O – pagina 32 e seguenti.

2. La grandezza del campione (n) dipende dalla dimensione del lotto (N) in base al piano di campionamento Allegato J Tabella 1 - pagina 24. In caso di superamento della grandezza del lotto di 10.000 pallet EUR, è necessario costituire vari lotti.

3. Prima dell’inizio della prova, i pallet EUR che devono essere inseriti nel campione devono essere prelevati casualmente, ripartiti sull’intero lotto, dall’addetto alla prova. Il produttore deve quindi garantire l’accessibilità all’intero lotto di prova.

4. La prova del campione viene effettuata in conformità alle disposizioni del presente prospetto

mediante controllo visivo, nonché mediante misurazione delle dimensioni principali e delle dimensioni secondarie e misurazioni dell’umidità del legno. Nel campione non vengono conteggiati i pallet EUR difettosi, ma tutte le unità di prova (componenti aventi le stesse dimensioni) difettose. A tal fine, ogni difetto viene annotato in una scheda riassuntiva dei difetti come indicato nell’Allegato J – pagina 26 (/). Se un difetto è causa di uno o più difetti supplementari in base al piano di campionamento dell’Allegato J – pagina 24, viene registrato solo il difetto maggiore. Al termine della prova, i difetti vengono sommati separatamente, suddivisi in base a difetti critici, principali e secondari.

4.1 I difetti critici sono difetti che compromettono la sicurezza o escludono l’impiego del pallet EUR. 4.2 I difetti principali sono difetti che riducono notevolmente la durata del pallet EUR oppure ne

riducono fortemente la possibilità d’impiego. 4.3 I difetti secondari sono difetti che influiscono poco sulla possibilità d’impiego del pallet EUR. 5. Per la valutazione dell’intero lotto sono determinanti i criteri del piano di campionamento

dell’Allegato J Tabella 2 – pagina 24.

Se non vengono superati i numeri di difetti massimi indicati nel piano di campionamento Allegato J Tabella 2 – pagina 24 per il campione in questione, l’intero lotto viene considerato accettato.

In caso di superamento di uno solo dei numeri massimi di difetti, l’intero lotto deve essere respinto come non conforme. I marchi devono essere rimossi dai pallet respinti (vedere comunque il procedimento indicato al punto 6.).

6. Il procedimento di campionamento deve essere ripetuto con l’accordo dell’addetto alle prove se il

produttore, prima della ripetizione del procedimento, scarta i pallet difettosi dell’intero lotto. Dopo la riparazione o dopo la rimozione dei marchi, i pallet scartati devono essere presentati all’addetto alle prove assieme al nuovo lotto.

435-2/EUR-1 V

Il nuovo lotto deve essere nuovamente esaminato in conformità alle disposizioni indicate ai punti da 1 a 5.

435-2/EUR-1 V

Allegato J – Piano di campionamento Tabella 1 Grandezza del campione

Grandezza del lotto (N) Campione (n) N 150 8

151 ≥ N ≤ 280 13 281 ≥ N ≤ 500 20

501 ≥ N ≤ 1200 32 1201 ≥ N ≤ 3200 50

3201 ≥ N ≤ 10000 80 Tabella 2 Valutazione dell’intero lotto

Campione (n) numeri massimi di difetti difetti critici difetti principali difetti secondari

8 0 5 10 13 0 7 14 20 0 10 21 32 0 14 30 50 0 21 44 80 0 30 70

Allegato J - Ritiri

Il ritiro o rigonfiamento medio trasversale (radiale e tangenziale) alla direzione delle fibre del legno è pari, in caso di una variazione del contenuto di umidità del legno dell’1 % (vale solo in caso di un contenuto di umidità del legno del 30 %):

- per quercia, abete rosso, pino, abete bianco allo 0,24 % e

- per faggio allo 0,32 %.

435-2/EUR-1 V

Allegato J – Ritiri EUR-1 Tabella 3 Dimensioni minime riferite all’umidità del legno misurata, umidità di riferimento 22 % Dimensioni 22 +2/-0 78 +2/-0 78 +1/-1 100 +3/-3 145 +5/-3 Ritiro % Umidità del legno %

0,24

0,32

0,24

0,32

0,24

0,32

0,24

0,32

0,24

0,32

30 22,4 22,6 79,5 80,0 78,5 79,0 98,9 99,5 144,7 145,6 29 22,4 22,5 79,3 79,7 78,3 78,7 98,6 99,2 144,4 145,2 28 22,3 22,4 79,1 79,5 78,1 78,5 98,4 98,9 144,0 144,7 27 22,3 22,4 78,9 79,2 77,9 78,2 98,2 98,6 143,7 144,3 26 22,2 22,3 78,7 79,0 77,7 78,0 97,9 98,3 143,4 143,8 25 22,2 22,2 78,6 78,7 77,6 77,7 97,7 97,9 143,0 143,4 24 22,1 22,1 78,4 78,5 77,4 77,5 97,5 97,6 142,7 142,9 23 22,1 22,1 78,2 78,2 77,2 77,3 97,2 97,3 142,3 142,5 22 22,0 22,0 78,0 78,0 77,0 77,0 97,0 97,0 142,0 142,0 21 21,9 21,9 77,8 77,8 76,8 76,8 96,8 96,7 141,7 141,5 20 21,9 21,9 77,6 77,5 76,6 76,5 96,5 96,4 141,3 141,1 19 21,8 21,8 77,4 77,3 76,5 76,3 96,3 96,1 141,0 140,6 18 21,8 21,7 77,3 77,0 76,3 76,0 96,1 95,8 140,6 140,2 17 21,7 21,6 77,1 76,8 76,1 75,8 95,8 95,4 140,3 139,7 16 21,7 21,6 76,9 76,5 75,9 75,5 95,6 95,1 140,0 139,3 15 21,6 21,5 76,7 76,3 75,7 75,3 95,4 94,8 139,6 138,8 14 21,6 21,4 76,5 76,0 75,5 75,0 95,1 94,5 139,3 138,4 13 21,5 21,4 76,3 75,8 75,3 74,8 94,9 94,2 138,9 137,9 12 21,5 21,3 76,1 75,5 75,2 74,5 94,7 93,9 138,6 137,5

Valori inferiori a queste dimensioni minime sono considerati difetti.

435-2/EUR-1 V

Allegato J – Scheda riassuntiva dei difetti EUR-1 (in conformità al file allegato: “UIC-MB435-2-EUR-1 -FSK.-25.06.07”)

435-2/EUR-1 V

Allegato J – Misurazione dell’umidità del legno EUR -1 (in conformità all’accluso Allegato: “UIC-MB435-2-E UR-1-Anl.J.-Holzf.-25.06.07”)

435-2/EUR-1 V

Allegato K – Omologazione dei produttori di pallet EUR nel territorio di un'altra associazione EVU 1. Informazioni generali 1.1 Se lo stabilimento di un produttore di pallet EUR si trova nel territorio di un’altra associazione

EVU che non è membro dell’UIC, ogni associazione UIC EVU può concedere l’autorizzazione alla produzione di pallet EUR in conformità alle disposizioni del presente allegato.

1.2 Se lo stabilimento di un produttore si trova nel territorio di un’associazione EVU che è membro

dell’UIC, ogni associazione UIC EVU può concedere l’autorizzazione alla produzione di pallet EUR in conformità alle disposizioni del presente Allegato. In questo caso è tuttavia necessario informare l’associazione UIC EVU nel cui territorio si trova il produttore.

2. Presupposti per la concessione dell’omologazione 2.1 Per la concessione dell’omologazione è necessario presentare una domanda con le seguenti

informazioni:

- ragione sociale del richiedente,

- ragione sociale del produttore con dati relativi allo stabilimento di produzione,

- inizio previsto per la produzione,

- quantitativo di produzione previsto,

- organizzazione di controllo qualità proposta e

- omologazione già ottenuta. 2.2 Il richiedente è inoltre tenuto a rilasciare una dichiarazione nella quale assicura che negli ultimi

12 mesi non gli è stata revocata alcuna omologazione e che riconosce come vincolanti le disposizioni riportate al punto 3 del presente allegato.

3. Disposizioni per la concessione del marchio di u n’associazione UIC EVU in

conformità all’Allegato N – pagina 32 / di una associazione produttori di pallet in conformità all’Allegato L – pagina 30 e d el marchio EUR per la produzione di pallet EUR.

La concessione è possibile solo su richiesta. La richiesta deve essere indirizzata all’associazione UIC EVU / all’associazione produttori di pallet di cui si richiede l’utilizzo del marchio.

In caso di autorizzazione, il richiedente e il produttore non acquisiscono alcun diritto di esclusiva, poiché sono possibili:

- l’autorizzazione di vari richiedenti con gli stessi marchi di associazioni UIC EVU / associazione produttori di pallet presso un produttore e

- l’autorizzazione da parte di varie associazioni UIC EVU / associazione produttori di pallet presso un produttore.

Il richiedente propone un’organizzazione di controllo qualità con sede nel paese di produzione o un’altra organizzazione riconosciuta dall’associazione UIC EVU / associazione produttori di pallet

435-2/EUR-1 V

che è disposta ad assumersi il controllo continuo e il controllo di qualità dopo l’omologazione e la concessione del marchio in conformità alle disposizioni del codice UIC. L’associazione UIC EVU / l’associazione produttori di pallet si riserva il diritto di utilizzare un’altra organizzazione di controllo di qualità riconosciuta.

Per assunzione del controllo continuo per il controllo della qualità s’intendono i controlli dei lotti da eseguire nel luogo di produzione in conformità al punto 1.8 e seguenti - pagina 8 del presente prospetto e i controlli aziendali senza preavviso. I costi sostenuti nell’ambito della prova e del controllo di qualità (anche omologazioni di chiodi e di blocchetti) sono a carico del produttore.

Il richiedente s’impegna a farsi carico dei danni causati dal produttore all’estero eventualmente a causa di abuso dei marchi protetti (marchio dell’associazione UIC EVU / dell’associazione produttori di pallet e marchio EUR).

Il richiedente accetta inoltre la revoca dell’omologazione in caso di violazione di queste disposizioni o del codice UIC.

Richiedente e produttore s’impegnano a presentare una nuova domanda per ogni altro stabilimento di produzione o tipo di pallet EUR .

Richiedente e produttore s’impegnano ad utilizzare esclusivamente apparecchi di marcatura (punzoni, piastre per incisione a fuoco) che vengono forniti dal titolare del marchio o da terzi da lui incaricati e a restituire questi marchi al proprietario in caso di revoca e/o di cessazione della produzione. Gli apparecchi per la marcatura rimangono di proprietà del titolare del marchio. Produttore e richiedente acquisiscono solo i diritti di marcatura.

Il richiedente s’impegna ad assumersi tutti i costi e le spese sostenuti in relazione al controllo dell’omologazione (in particolare spese di viaggio/volo, vitto e alloggio, spese amministrative, anche in caso di prova inutile e delle necessarie ripetizioni delle ispezioni). I costi e le spese devono essere rimborsati dietro presentazione di fattura oppure sotto forma di forfait che ogni associazione UIC EVU stabilisce. Può essere concordato il pagamento anticipato.

Il richiedente è tenuto a provvedere alla presentazione del lotto di prova e a concordare l’ispezione dell’azienda con il produttore e l’addetto alle prove.

Il produttore deve disporre di tutti gli strumenti di misura necessari per il controllo di qualità. Essi devono essere messi a disposizione dell’addetto al controllo qualità.

4. Procedimento di omologazione 4.1 Ogni associazione UIC EVU, presso la quale viene presentata una domanda corrispondente,

controlla:

- se sussistono tutti i presupposti formali,

- informa l’associazione UIC EVU nel cui territorio è prevista un’omologazione e

- informa la Rail Cargo Austria in qualità di titolare del marchio EUR. 4.2 Nel caso di concessione del marchio, questa associazione UIC EVU s’impegna:

- a concedere l’omologazione solo se il richiedente ha soddisfatto tutte le condizioni, in particolare se è garantito il rispetto del codice UIC,

- ad eseguire o far eseguire come convenuto i controlli di qualità del lotto presentato previsti al punto 1.8 – pagina 8,

- a revocare i diritti di utilizzo del marchio in caso di violazione degli accordi,

- in caso di precedente revoca dell’omologazione, a rispettare un periodo di blocco di 6 mesi e

435-2/EUR-1 V

- in caso di ripetuta revoca dell’omologazione, a concedere un’omologazione solo con il consenso dell’amministratore dell’UIC EVU.

435-2/EUR-1 V

Allegato L – Associazione di produttori di pallet Un’associazione di produttori di pallet è un organo, - al quale le associazioni UIC EVU possono trasferire i compiti in conformità al punto 1.8 – pagina 8 e che costituisce un’autorità riconosciuta dall’UIC nel settore dei controlli di qualità dei pallet, - che dimostra di essere in possesso della struttura organizzativa necessaria per un’attività internazionale, - che dispone di un marchio registrato e - che dispone di una forma giuridica che le permette di perseguire legalmente sotto la propria responsabilità le violazioni alla protezione del marchio. Un’associazione di produttori di pallet deve essere richiesta ed approvata presso l’UIC. L’abilitazione in veste di associazione produttori di può essere richiesta in forma semplice all’amministratore dell’UIC EVU. Sono associazioni di produttori pallet: dal 01.01.1997: EPAL 2

(European Pallet Association e.V.) D – 48157 Münster

2 N.d.T Associazione di produttori di pallet

435-2/EUR-1 V

Allegato M – Preservanti omologati per legno I preservanti omologati per legno possono essere impiegati contro le muffe e l’azzurramento. Un preservante per legno deve essere sottoposto ad approvazione ed omologato presso l’UIC. La domanda di omologazione di un preservante per legno può essere presentata presso l’amministratore dell’UIC EVU. L’impiego di preservanti o agenti protettivi per legno non omologati può comportare la revoca immediata dell’omologazione. Sono preservanti per legno omologati: dal 25.09.2003: TC 3

Indirizzo di riferimento: TREYER Holzverarbeitungs GmbH Stöckmatt 16 D – 77740 Bad Peterstal Tel: +49/ (0) 7806 98 88 0 Fax: +49/ (0) 7806 98 88 22 E-Mail: [email protected] Internet: www.treyer.com

e dal 01.08.2006: Sinesto AS Indirizzo di riferimento: Dr. Wolman GmbH Dr. Wolman-Strasse 31-33 D-76547 Sinzheim Tel: +49/ (0) 7221 800 287 Fax: +49/ (0) 7221 800 210 E-Mail: [email protected] Internet: www.wolman.de

435-2/EUR-1 V

Allegato N – Marchio dell’associazione UIC EVU È possibile prendere visione dei marchi dell’associazione UIC EVU attualmente validi presso l’amministratore dell’UIC EVU.

Allegato O – Descrizione generale della procedura d i prova

Controllo per lotti

1. Controllo delle scorte di pallet EUR stoccati : Avvertenza: giro per i depositi. Importante: il lotto di prova deve essere “accessibile” (controllo per lotti).

2. Apparecchi di misura / calibri di riscontro : (controllo produttore)

Eseguire un controllo visivo per accertare che non vi siano danni ed eseguire misurazioni di controllo. Avvertenza: apparecchi di misura / calibri di riscontro devono essere calibrati.

3. Quantità del lotto di prova:

Stabilire la quantità del lotto di prova e definire un campione adeguato. Importante: marcare il campione.

4. Posa dei pallet EUR in posizione di prova

5. Misurazione dell’umidità del legno:

(vedi Allegato J, Misurazione dell’umidità del legno, pagina 27). Avvertenza: la misurazione è importante per la valutazione delle dimensioni minime riferite all’umidità del legno.

6. Controllo dimensionale

Esecuzione del controllo dimensionale in conformità all’Allegato O – Descrizione della procedura di prova Tabella 1 - pagina 33.

7. Controllo visivo :

Esecuzione del controllo visivo del materiale, assemblaggio, difetti di lavorazione e marcatura in conformità all’Allegato O - Descrizione della procedura di prova Tabella 2 – pagina 34.

Inoltre in caso di controllo interno

Valutazione di tutte le scorte di pallet

Controllo materiale del produttore :

Avvertenza: valutare gli elementi in legno e gli elementi di fissaggio direttamente sull’impianto di produzione e in magazzino o nel luogo di stoccaggio.

Valutazione della produzione del produttore :

Avvertenza: il legno difettoso viene scartato dalla macchina ? Controllo del funzionamento degli impianti di controllo produzione e della condizione degli impianti di produzione.

Campione in base alla produzione giornaliera avvenuta al momento della visita e confronto con le registrazioni del produttore (minimo 13 pallet).

8. Stesura del rapporto (risultato della prova):

La designazione degli elementi di fissaggio e le incisioni dei blocchetti utilizzate devono essere annotate nel rapporto di prova. Il rapporto di prova deve essere confrontato con le registrazioni del produttore.

Informazioni generali

In caso di risultato negativo della prova è necessario procedere in conformità al punto 1.8 – pagina 8.

435-2/EUR-1 V

Allegato O – Descrizione della procedura di prova E UR-1 Tabella 1 (in conformità all’accluso Allegato: “UIC-MB435-2-E UR-1-Anl.O.Tab-1.-25.06.07”)

435-2/EUR-1 V

Allegato O – Descrizione della procedura di prova E UR-1 Tabella 2 (in conformità all’accluso Allegato: “UIC-MB435-2-E UR-1-Anl.O.Tab-2.-25.06.07”)

435-2/EUR-1 V

Glossario Richiedente Il richiedente è una persona fisica o giuridica che richiede autorizzazioni

presso un’associazione UIC EVU in conformità all’Allegato N – pagina 32 o un’associazione di produttori di pallet in conformità all’Allegato L – pagina 30.

Pallet piatto EUR Un pallet piatto EUR è un piano di carico EUR in legno, riutilizzabile e

riparabile, che è stato fabbricato, sottoposto a controllo di qualità e dotato di marcature in conformità alle disposizioni del presente prospetto.

EVU Eisenbahnverkehrsunternehmen des Internationalen

Eisenbahnverbandes UIC (Società di Trasporto Ferroviario dell’Unione Internazionale delle Ferrovie

UIC) Amministratore dell’EVU L’associazione EVU che detiene la presidenza della UIC AG “Questioni di

pallettizzazione” (attualmente Rail Cargo Austria). Controllo di qualità Il controllo di qualità comprende quei provvedimenti che sono necessari

per garantire una qualità minima uniforme. Produttore Il produttore è una persona fisica o giuridica che produce pallet in

conformità alla presente specifica. Marchi I principali marchi per un pallet piatto EUR sono:

- il marchio protetto EUR in conformità all’Allegato I – pagina 22,

- il marchio protetto dell’associazione UIC EVU preposta all’omologazione in conformità all’Allegato N - pagina 32 o un’associazione di produttori di pallet in conformità all’Allegato L

- il codice di fabbricazione in conformità al punto 1.7.1 – pagina 7 sul blocchetto centrale.

Marchi supplementari che certificano l’avvenuto controllo di qualità.

UIC Unione Internazionale delle Ferrovie

(Union Internationale Des Chemins De Fer) Omologazione L’omologazione comprende l’abilitazione e l’impegno per i pallet piatti

europei che sono stati fabbricati in conformità alle disposizioni del presente prospetto ad applicare i marchi indicati al punto 1.7.1 – pagina 7.

Allegato J - Misurazione dell'umidità del legno EUR -1

UIC 435-2/EUR-1Pallet piatto europeo in legno 800 mm x 1200 mm

Allegato alla scheda riassuntiva dei difetti Per ordine:_______________________

Addetto alla presentazione / Produttore: _______________________

Marchio ferrovie: _______________________ Campione: _______________________Numero di pezzi: _______________________

Pallet Nr. 100-er 145-er 100-er 100-er 145-er 145-er

Blocchetto * Blocchetto * Tavola superiore *Tavola inferiore * Traversa * Tavola superioreTavola inferiore

1 □

3 □

5 □

7 □

9 □

11 □

13 □

15 □

17 □

19 □

21 □

23 □

25 □

27 □

29 □

31 □

33 □

35 □

37 □

39 □

41 □

43 □

45 □

47 □

49 □

51 □

53 □

55 □

57 □

59 □

61 □

63 □

65 □

67 □

69 □

71 □

73 □

75 □

77 □

79 □

* Misurare alternativamente i componenti con le stesse dimensioni !

Data:_______________ Prüfer: Addetto alle prove:_____________________

V435-2/EUR-1

Allegato A - Elenco del materiale EUR-1

UIC 435-2/EUR-1Pallet piatto europeo in legno800 mm x 1200 mm

N° Numero

progr. pezzi (mm)

pezzo Lungh. Largh. H

1 2

2 2

3 1

4 3

5 1

6 2

7 6

8 3

Tavola interna piano superiore 1200 x 100 x 22

Blocchetto 145 x 100 x 78

Blocchetto 145 x 145 x 78

Tavola intermedia piano inferiore 1200 x 145 x 22

Traversa 800 x 145 x 22

Tavola intermedia piano superiore 1200 x 145 x 22

Tavola esterna piano inferiore 1200 x 100 x 22 vedi Allegato E vedi Allegato E

Tavola esterna piano superiore 1200 x 145 x 22

(mm) Resistenza a trazione

Lungh./Largh. H Elemento di fissaggio

(N / mm²)

Denominazione dei pezzi Dimensioni nominali Tolleranze Materiale Limitazione dell'applicazione Collegamento di:

+3/-3

+3/-0

+3/-0

+3/-0

+3/-0

+3/-0

+5/-3

+3/-3

+5/-3

+5/-3

+5/-3

+3/-3

+2/-0

+2/-0

+3/-0

+2/-0

+2/-0

+2/-0

+3/-0 +5/-3 +2/-0

+5/-3 +5/-3 +1/-18 3

9 27

10 27

11 24

12 24

13 24

14 24

15 27

16 27

Collegamento 3 x 3 elementi di fissaggio

Pezzo n. 5 con pezzo n. 4 e pezzo n. 8

* Chiodo anellato convesso con punta filettata

** NH = Legno di conifera / LH = Legno di latifoglie / FSPH = Legno pressato

*** Esempio di elementi di fissaggio, altri vedi Allegato E - Elementi di fissaggio - pag. 17 e seguenti

Il numero totale (78 pezzi) dei chiodi da utilizzare per ogni pallet deve essere composto a discrezione del fabbricante

in base alle righe dei numeri progressivi da 9 a 16 della colonna "Numero di pezzi". 435-2/EUR-1

Esempio: 27 chiodi (n° progr. 9) + 24 chiodi (n° pr ogr. 11) + 27 chiodi (n° progr. 15) = 78 chiodi (nu mero totale) V

Bullone antifessurazione*** 5,2 x 90 pz. / min. 700 Blocchetti in legno duro Pezzo n. 2 con pezzo n. 4 e pezzo n. 7

Chiodo anellato convesso*** 4,2 x 90 vedi UIC 435 - 2 pz. / min. 700 Blocchetti in ** NH, LH, FSPH Collegamento 6 x 3 elementi di fissaggio

Spina per macchina*** 2,5 x 60 pz. / min. 800 Trave chiodata mobile Collegamento 6 x 1 elementi di fissaggio

Graffa*** 2,2 x 14 x 53 pz. / min. 760 Pezzo n. 2 con pezzo n. 4

Collegamento 6 x 3 elementi di fissaggio

Chiodo di ancoraggio */*** 2,8 x 56 pz. / min. 800 Trave chiodata fissa Pezzo n. 6 con pezzo n. 4 e

Bullone antifessurazione*** 5,2 x 70 pz. / min. 650 Blocchetti in legno duro Collegamento 3 x 3 elementi di fissaggio pezzo n. 3 con pezzo n. 8

Chiodo anellato convesso*** 4,2 x 38 vedi UIC 435 - 2 pz. / min. 600 Traversa in legno duro

Chiodo anellato convesso*** 4,2 x 70 vedi UIC 435 - 2 pz. / min. 650 Blocchetti in ** NH, LH, FSPH Collegamento 6 x 3 elementi di fissaggio pezzo n. 1 con pezzo n. 7

Blocchetto 145 x 145 x 78 +5/-3 +5/-3 +1/-1

Allegato A – Disegno EUR -1 UIC 435-2/EUR-1 Pallet piatto europeo in legno 800 mm x 1200 mm Posizionamento degli elementi di fissaggio secondo UIC 435-2 * Dimensioni per altezza di entrata pattino centrale 100 +4/-1 Altezza pattino centrale 100 +3/-1 Altezza pallet / pattino centrale 144 +8/-1 I componenti devono essere selezionati in base alle tolleranze ammissibili in modo tale che il pallet combaci completamente con la superficie di base! 435-2/EUR-1 V

1200 +3/-0

max. 677

max. 477

800 +3/-0

144 +9/-0 *

287 +/-3

100 +4/-0 *

A

A

Sezione A – A (parte 1 e 3)

17 +4/-2 x 45° 10 +4/-0 x 45°

1

3

7 8

7

5 6 2

4

4

1

2

100 +5/-0 *

6

Allegato O - Descrizione della procedura di prova

UIC 435-2/EUR-1Pallet piatto europeo in legno800 mm x 1200 mm

Tabella 1 (Misurazione per ogni pallet)

Descrizione Difetti

Pos. Calibro mm N° progr. Misurazione per ogni pallet DC DP DS valore nominale DS DP DC

1 1 1500 Lunghezza pallet superiore 1 <795 <800 800 - 803 >803 >808

inferiore 2

2 Lunghezza traversa 4 145 x 800 1 1 difetto <800 min. 800

3 Distanza blocchetto centrale / superiore destra 1 max 1 difetto max. 477 >477

tavola intermedia piano inf. superiore sinistra 2

4 2 Larghezza pallet superiore 1 max 1 difetto <1195 <1200 1200 - 1203 >1203 >1208

inferiore 2

5 Lunghezza tavola 1 / 6 * 100 x 1200 1 1 difetto <1200 min. 1200

6 Lunghezza tavola 2 / 3 / 5* 145 x 1200 1 1 difetto <1200 min. 1200

7 Distanza blocchetto centrale / superiore destra 1 max 1 difetto max. 677 >677

traversa centrale superiore sinistra 2

8 300 Distanza tavola interna superiore destra 1 max 1 difetto <284 284 - 290 >290

del piano superiore superiore sinistra 2

9 Larghezza traversa 4 tavola sinistra 1 max 1 difetto <142 142 - 150 >150

tavola intermedia 2

tavola destra 3

10 Lunghezza blocchetto 8* 145 x 145 1 1 difetto <142 142 - 150 >150

11 Lunghezza blocchetto 7* 145 x 100 1 1 difetto <142 142 - 150 >150

12 Spessore traversa 4 tavola sinistra 1 max 1 difetto <22 22 - 25 >25

tavola intermedia 2

tavola destra 3

13 Spessore tavola 2 / 3 / 5* 145 x 1200 1 1 difetto <22 22 - 24 >24

14 Spessore tavola 1 / 6 * 100 x 1200 1 1 difetto <22 22 - 24 >24

15 Larghezza tavola 2 / 3 / 5* 145 x 1200 1 1 difetto <142 142 - 150 >150

16 Larghezza tavola 1 / 6 * 100 x 1200 1 1 difetto <97 97 - 103 >103

17 Larghezza blocchetto 8* 145 x 145 1 1 difetto <142 142 - 150 >150

18 Larghezza blocchetto 7* 100 x 145 1 1 difetto <97 97 - 103 >103

19 Altezza di entrata pattino destra 1 max 1 difetto <100 100 - 105 >105

esterno sinistra 2

* Misurare i componenti alternativamente !

Pos. 1: il pallet è perpendicolare sul lato della lunghezza stretto (800 mm)

Pos. 2: il pallet è perpendicolare sul lato della larghezza stretto (1200 mm) V

Dimensioni - Tolleranze

435-2/EUR-1

Allegato O - Descrizione della procedura di prova EUR-1

UIC 435-2/EUR-1Pallet piatto europeo in legno800 mm x 1200 mm

Tabella 2 (controllo visivo per ogni pallet)

Descrizione Difetti secondari Difetti principali Difetti critici

1 Tipi di legno non ammessi, nodi, smussi DC

Inclusioni di corteccia e marciume nelle traverse

2 Blocchetti di legno pressato non ammessi DC

3 Preservanti per legno non ammessi DC

4 Preservanti per legno DC

5 Singoli nodi nelle traverse >1/4 b

6 Totale dei nodi nella traversa >1/3 b

7 Elementi di fissaggio non ammessi DC

8 Marciume, inclusioni di corteccia, attacco di insetti DP

9 Smussi >15 mm

10 Nodi non ammessi DP

11 Singoli nodi >1/3 b >1/2 b

12 Totale dei nodi >1/2 b >2/3 b

13 Fessurazioni DS

14 Fessurazioni di montaggio DP

15 Decolorazioni DS

16 Tasche di resina >50 mm

17 Fibratura del legno 5%, 20%

18 Fori da insetti DS

19 Alburno DS

20 Midollo DS

21 Lavorazione delle tavole DS

22 Lavorazione dei blocchetti DS

23 Spigoli smussati DP

24 Elementi di fissaggio sporgenti DS

25 Elementi di fissaggio mancanti o curvati DP

26 Distanza degli elementi di fissaggio (schema dei chiodi) DP

27 Marcatura incompleta DP

Scheda riassuntiva dei difetti EUR-1 (435-2/EUR-1) Ditta:Marcatura campione: Ordine:

Numero di pezzi:Grandezza del lotto:

Marcatura elementi di fissaggioColore graffa, fabbricante graffa

1 - 150 151- 280 281 - 500 501- 1200 1201 - 3200 3201 -10 0008 13 20 32 50 800 0 0 0 0 05 7 10 14 21 30

10 14 21 30 44 70N° MB

Designazione dei difetti 435- 2

Tipi di legno non ammessi, nodi, smussi All. D inclusioni di corteccia e marciume nelle traverse 1.6.1/3/4Blocchetti di legno pressato non ammessi All. Cpreservanti per legno non ammessi All. MPreservanti per legno 1.04.05Singoli nodi nella traversa 1.6.4Totale dei nodi nella traversa 1.6.4Elementi di fissaggio non ammessi All. EDifetti critici

Difetti principali Totale Difetti secondari Totale

Larghezza tavola 1) All. A 100 +3 / -3

Larghezza blocchetto 1) All. A 100 +3 / -3Marciume, inclusioni di corteccia, attacco di insetti 1.06.01Umidità del legno 1.6.2 > 26 % > 22 %Smussi 1.06.03 > 15 mmNodi non ammessi 1.6.4 sìSingoli nodi 1.6.4 > 1 / 2 b > 1 / 3 bTotale dei nodi 1.6.4 > 2 / 3 b > 1 / 2 bFessurazioni 1.6.5 xFessurazioni di montaggio 1.6.5 sìDecolorazioni 1.6.6 sìTasche di resina 1.6.7 > 50 mmFibratura del legno 1.6.8 5 %, 20 %Fori da insetti 1.6.9 sìAlburno 1.6.10 sìMidollo 1.6.11 sìLavorazione delle tavole 1.4.2 xLavorazione dei blocchetti 1.4.3 xSpigoli smussati 1.4.4 xElementi di fissaggio sporgenti 1.3.2 sìElementi di fissaggio mancanti o 1.3.2curvatiDistanza degli elementi di fissaggio (schema dei chiodi) 1.3.2 xMarcatura incompleta (per ogni pallet più di 1.7un marchio delle ferrovie, più di un marchio (EUR)Totale dei difetti Difetti principali Difetti secondari

Se le condizioni non sono soddisfatte: lotto bloccato e marcato con martello numeratore

1) Vedi allegato J punto 7 Ritiri

Luogo: Data: 435-2/EUR-1Addetto alle prove: V

Totale

800 +3 / -0

superiori / inferiori (mm)

difetti principali/difetti secondari

145 +5 / -3

145 +5 / -3

x

x

22 +2/-0

145 +5/-3

100 +5 / -0

1200 +3 / -0

22 +3 / -0

All. A

< 800

All.A

All. A

All. A

All. A

145 +5 / -3

All. A

Condizioni soddisfatte: sì / no

Dimensione principale lunghezza

Lunghezza tavola traversa

Larghezza tavola traversa 1)

Larghezza tavola 1)

Spessore tavola 1)

Dimensione principale larghezza

All. A

Difetti critici Caratteristiche dei difettisuperiori / inferiori (mm)

x

Dimensione principale lunghezza

Dimensione principale larghezza

Spessore della traversa 1)

All. A

All. A

800 +8 / -5

Allegato J - Scheda riassuntiva dei difetti EUR 1

Difetti secondariDifetti principaliDifetti criticiCampioni nGrandezza del lotto N

Incisione blocchetto:

> 1 / 4 b> 1 / 3 b

Numero deidifetti critici

1200 +8 / -5

xx

x

< 1200

All. A

All. A

All. A

All. A

All. A

287 +3 / -3

Totale dei difettiCaratteristiche dei difetti

All. A

Difetti principali / difetti secondari

Designazione dei difetti

Altezza di entrata pattino esterno

Distanza tavola interna del piano superiore

Numero dei

max. 477

max. 677

Lunghezza blocchetto

Larghezza blocchetto 1)

Distanza blocchetto centrale/tavola interm. piano inferiore

Distanza blocchetto centrale / traversa centrale

Lunghezza tavola piano superiore / piano inferiore

All. A