CMB, IN CORSO

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Waterfront Livorno punta sul mare con nuovi progetti di sviluppo IN CORSO Opinioni e notizie in CMB 18 NUMERO Periodico trimestrale di opinioni e notizie - Anno V. N° 18 - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO.

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N.18 - marzo 2011

Transcript of CMB, IN CORSO

WaterfrontLivorno punta sul mare con nuovi progetti di sviluppo

IN CORSOOpinioni e notizie in CMB

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INDICE / COLOPHONE A 05 / N 17 / P 02

IN CORSOOpinioni e notizie in CMB

18NUMERO

inCorso on-line

Codice alfanumerico

Puoi scaricare questo e gli altri numeri all'indirizzo:http://www.cmbcarpi.it/comunicazione_houseorgan.php?categoria=house

Ecco cosa significano i codici in testa ad ogni paginaA = anno di pubblicazioneN = numero della rivista P = numero di pagina

CollaborazioniinCorsoOltre a personale interno CMB,la redazione di inCorso si avvaledi alcuni collaboratori esterni

IRENE RUSSO

PAOLO LORENZI

Copywriter dell'agenzia Hicadv. In questo numero ci illustra cosa sono i waterfront. A pag.9

Fotografo professionista dal 1985, e accanito sostenitore del Modena Calcio. I suoi scatti corredano l'articolo sull'Autostrada A28. Alle pag. 20, 21 e 22

“Il Presidente informa che è stata vinta la gara dell'Ospedale di Crotone… Le altre gare cui si è partecipato e di cui si conosce l'esito sono state perdute… Presidente e Vice Presidente riferiscono al Consiglio sullo stato di disagio in cui si trovano gli operai di Carpi a Milano per quanto riguarda i viaggi. Siccome ora ci sono due cantieri: uno a Milano Gallaratese e uno a Monza, con la previsione di aprirne poi un altro a Pieve Emanuele, … essi vanno a sostenere, pro capite, una spesa di molto superiore a quella da loro sostenuta in passato”.

Tratto dal Verbale del Consiglio Direttivo della Cooperativa Muratori29 maggio 1967

Scripta manentParola di verbale.

Periodico trimestrale di opinioni e notizieAnno V. N° 18

Direttore responsabile: Paolo ZaccarelliRedazione: Francesca Martinelli, Paolo Andreoli, Luca Padovano, Federico Sarti Contatti: Martinelli. [email protected]

Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO . Proprietario: CMB Società CooperativaVia Carlo Marx, 101, CARPI (MO) . Registrato al Tribunale di Modena il 26/06/2006 con il n° 1810.

Progetto grafico: hicadvStampa: Nuovagrafica

inCorso

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TERNO AL LOTTOGioca i nostri numeri

Le pagine di questo numero di inCorso

Personale CMB impegnato nel cantiere dell'Autostrada A28

Gli incontri nella prima fasedel progetto "Linneo"

Un waterfront d’eccellenza, e il futuro a portata di mano.

PAG. 5 / PRIMO PIANO

Livorno, tutto un altro porto

La cooperativa pianta i cantieri in una regione complessa, ma in grado di offrire interessanti prospettive di sviluppo.

PAG. 13 / SETTORE OSPEDALIERO

Orizzonte Puglia

Uno strumento per riconoscere i diritti di ciascuno e prevenire la discriminazione.

PAG. 16 / NUOVE NORME

10 in condotta

La Classifica 2010 del mensile "Costruire"

PAG. 18 / MERCATO

Chi sale e chi scende

L’autostrada A28 è destinata a cambiare in meglio la mobilità in un’area ad alta densità abitativa e di traffico.

PAG. 20 / AUTOSTRADE

Prossima uscita Conegliano Veneto

PAG. 9 / PRIMO PIANO / APPROFONDIMENTO

Waterfront, tra terra e mare

IN QUESTO NUMERO

RUBRICHE IN CORSOPAG. 3 / CORREVA L’ANNOMillenovecentoventotto

PAG. 4 / CARTA BIANCADalla redazione di inCorso

PAG. 10 / PAGINE I.T.Il sistema che cambia

PAG. 12 / INCURSIONIIl mondo oltre CMB

PAG. 23 / BREVI MA INTENSENews dalla nostra cooperativa

INDICE / COLOPHONE A 05 / N 17 / P 02

IN CORSOOpinioni e notizie in CMB

18NUMERO

IN CORSO on-line

Codice alfanumerico

Puoi scaricare questo e gli altri numeri all'indirizzo:www.cmbcarpi.it/incorso

Ecco cosa significano i codici in testa ad ogni paginaA = anno di pubblicazioneN = numero della rivista P = numero di pagina

CollaborazioniinCorsoOltre a personale interno CMB,la redazione di inCorso si avvaledi collaboratori alcuni esterni

IRENE RUSSO

PAOLO LORENZI

Copywriter dell'agenzia Hicadv, aaaa bbbb ccccc, suo l'articolo a pag.9

Fotografo professionista dal 19XX, e accanito sostenitore del Modena Calcio. I suoi scatti corredano l'articolo su l'autostrada A28 alle pag. 20, 21 e 22

"Il Presidente informa che è stata vinta la gara dell'Ospedale di Crotone… Le altre gare cui si è partecipato e di cui si conosce l'esito sono state perdute… Presidente e Vice Presidente riferiscono al Consiglio sullo stato di disagio in cui si trovano gli operai di Carpi a Milano per quanto riguarda i viaggi. Siccome ora ci sono due cantieri: uno a Milano Gallaratese e uno a Monza, con la previsione di aprirne poi un altro a Pieve Emanuele, … essi vanno a sostenere, pro capite, una spesa di molto superiore a quella da loro sostenuta in passato".

Tratto dal Verbale del Consiglio Direttivo della Cooperativa Muratori29 maggio 1967

Scripta manentParola di verbale.

Periodico trimestrale di opinioni e notizieAnno V. N° 18

Direttore responsabile: Paolo ZaccarelliSegretaria di redazione: Francesca Martinelli

Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO . Proprietario: CMB Società CooperativaVia Carlo Marx, 101, CARPI (MO) . Registrato al Tribunale di Modena il 26/06/2006 con il n° 1810.

Progetto grafico: hicadvStampa: Nuova Grafica

IN CORSO

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TERNO AL LOTTOGioca i nostri numeri

Personale CMB impegnato nel cantiere dell'Autostrada A28

Percentuale di donne soci

Gli incontri nella prima fasedel progetto "Linneo"

Un waterfront d’eccellenza, e il futuro a portata di mano.

PAG. 5 / PRIMO PIANO

Livorno, tutto un altro porto

La cooperativa pianta i cantieri in una regione complessa, ma in grado di offrire interessanti prospettive di sviluppo.

PAG. 13 / SETTORE OSPEDALIERO

Orizzonte Puglia

Uno strumento per riconoscere i diritti di ciascuno e prevenire la discriminazione.

PAG. 16 / NUOVE NORME

10 in condotta

La Classifica 2010 del mensile "Costruire"

PAG. 18 / MERCATO

Chi sale e chi scende

L’autostrada A28 è destinata a cambiare in meglio la mobilità in un’area ad alta densità abitativa e di traffico.

PAG. 20 / AUTOSTRADE

Prossima uscita Conegliano Veneto

PAG. 9 / PRIMO PIANO / APPROFONDIMENTO

Waterfront, tra terra e mare

IN QUESTO NUMERO

RUBRICHE IN CORSOPAG. 3 / CORREVA L’ANNOMillenovecentoventotto

PAG. 4 / CARTA BIANCADalla redazione di Incorso

PAG. 10 / PAGINE I.T.Il sistema che cambia

PAG. 12 / INCURSIONIIl mondo oltre CMB

PAG. 23 / BREVI MA INTENSENotizie flash dalle sedi CMB

Il marchio della gestione forestale responsabileStampato su cartacertificata FSC

proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.Per info: www.fsc-italia.it

STORIA / MAESTRA DI VITA A 05 / N 18 / P 03

Immagini da un altro secolo

Correva l’anno

1928Caserma Skandenberg, Scutari. La Cooperativa Muratori muove i primi passi lontano da casa. L’Albania è un altro pianeta. Due operai vestono alla turca, secondo i costumi del luogo. Ci sono anche due bambini, uno dei quali fa il saluto militare. Altri luoghi, altri tempi. Ma lavorare lontano da casa rimane sempre un’impresa.

A cura di: FrancescaMartinelli

RESTYLING / DA QUESTO NUMERO A 05 / N 18 / P 04

Dalla redazione

inCorso, l’house organ di CMB, ha appena quattro anni di vita. Ma gli eventi accaduti da quel giugno 2006, a livello mondiale e locale, mostrano quanto lo scenario si sia evoluto rapidamente.

I fatti di origine economica e i loro effetti sulla struttura sociale hanno cambiato il contesto in modo radicale. E anche il piccolo-grande mondo della nostra Cooperativa è mutato. Nel 2006 avevamo appena celebrato il centenario della Cooperativa Braccianti, mentre fervevano i preparativi per il Centenario del 2008. Oggi, in un diverso panorama macroeconomico e finanziario, siamo entrati in una fase che ci propone sfide inedite: difendere la dimensione aziendale raggiunta negli anni 2000, affrontare nuovi mercati in Italia e all’estero, procedere nel ricambio generazionale, rinnovare e rendere più efficiente l’azienda attraverso la radicale trasformazione dei sistemi informativi e la progressiva affermazione dei Sistemi di Gestione Qualità, Sicurezza e Ambiente.

In questi diciotto numeri di inCorso sono stati affrontati i temi più disparati, nell’intento di informare puntualmente i soci sui fatti salienti della Cooperativa: budget e consuntivi sull’andamento economico, mercato delle costruzioni e nuove acquisizioni, i cantieri e le realizzazioni più significative, i cambiamenti organizzativi, le iniziative di sostegno e supporto alle comunità e ai territori in cui agiamo, le attività di formazione, le opinioni, i pensieri e i ricordi dei soci. Alcuni collaboratori esterni hanno contributo coi loro interventi ad arricchire ulteriormente il nostro house organ. Tanti soci e dipendenti si sono lanciati nella scrittura, costantemente affiancati dalla redattrice Francesca Martinelli, che ha saputo garantire al magazine continuità stilistica e puntualità di uscita.

Gli argomenti trattati in passato continueranno ad essere la spina dorsale del nuovo inCorso. La sfida sarà quella di presentarli in un modo diverso, così da ottenere uno strumento più moderno, più leggibile e che coinvolga un maggior numero di collaboratori. Questi scopi saranno più accessibili grazie a una maggiore brevità negli articoli, una gerarchia tra i pezzi, l’introduzione di nuove rubriche e la scelta di un formato più agevole, con una foliazione più ampia.

Ma la novità più significativa che è stata introdotta è l’allargamento della redazione a nuovi soci. Da qualche settimana collaborano a inCorso anche Paolo Andreoli, Luca Padovano e Federico Sarti, che hanno contribuito in maniera fattiva all’individuazione delle aree di miglioramento, in collaborazione con i consulenti di HIC ADV che da sempre ci accompagnano nel confezionamento di inCorso. L’allargamento della redazione (tuttora in progress) e la capillarità dei contributi saranno un requisito fondamentale per attuare una maggiore partecipazione e per presentare il lato umano della Cooperativa a tutti i soci e dipendenti.

Il nuovo corso di inCorso

CARTA BIANCACARTA BIANCA

In un’epoca di grandi cambiamenti, anche la comunicazione e la relazione con i nostri lettori dovrà cambiare, adeguandosi ai nuovi tempi. Il giornale che avete fra le mani si presenta con una veste grafica completamente rinnovata, coerente con i nuovi obiettivi: più leggibilità, maggiore partecipazione, una redazione più ampia.

OPERE / RIQUALIFICAZIONE URBANA A 04 / N 18 / P 05

Livorno, tutto un altro porto

Il porto antico di Livorno sta per entrare in una fase di grande trasformazione.

Parte un progetto di riqualificazione urbana che doterà la città toscana di un waterfront d’eccellenza,

dove il legame tra terra e mare sarà protagonista. E il futuro più a portata di mano.

A cura di Gianluca Mazza / Rendering di Rendergraph (MI)

OPERE / RIQUALIFICAZIONE URBANA

L ivorno cambia a partire dal suo vecchio porto. CMB e IGD hanno dato vita a “Por-ta a Mare”, il progetto di sviluppo e riqua-lificazione urbana di “Porta Medicea”,

un'area di circa 10 ettari in corrispondenza dei moli che circondano la Nuova Darsena e il Molo Mediceo. Verranno realizzati un polo multifunzionale composto da spazi commer-ciali, uffici, residenze e servizi di ricezione turistica, all’insegna della fusione fra antico e moderno. Gli edifici storici saranno oggetto di recupero, così come alcune pregiate archi-tetture industriali degli ex cantieri navali.

Il mare per Livorno è più di una semplice vocazione: è un’energia vitale motrice di svi-luppo. Sul lungomare si concentrano non solo la vita e la storia della città, ma anche i grandi progetti contemporanei dell'Amministrazione Comunale. L'intervento prende forma sull'an-tico porto di Livorno e si propone di rivitaliz-zare l'intera area dell'arcipelago secondo un concept innovativo, ma fortemente integrato nella realtà territoriale perché facilmente fru-ibile, rivolto a tutti i target di utenti e da vive-re a 360 gradi. “La Porta a Mare” - spiega il sin-daco – “deve essere vissuta come una chance per l’intera città, dalla quale non sarà sgancia-ta. Anzi, sarà integrata nel tessuto urbano e ne costituirà elemento di valorizzazione, come è avvenuto a Genova e a Barcellona, dove il wa-terfront è stato ben collegato al centro della città”. Livorno, già uno dei più importanti por-ti italiani e terminal di riferimento per il traffi-co crocieristico, rafforzerà in questo modo la propria vocazione marinara.

Ottocento nuovi posti barca e le relative in-frastrutture rappresenteranno il volano per at-tività turistiche e alberghiere. Ovvero, un nuo-

Coordinate: 43°33"0'N 10°19"0'E

Superficie: 104,79 km²

Abitanti: 160.884

Densità:1535.7 ab./km²

Pref. telefonico:0586

LIVORNOby numbers

A 05 / N 18 / P 06-07

Le societàin quotaI protagonisti del progettoe i rispettivi ruoli

Chi è chi

Porta Medicea Srl è la società che realizzerà l'intero progetto.È detenuta da IGD (Immobiliare Grande Distribuzione) per il 60%, mediante la controllata al 100% Immobiliare Larice Srl, da CMB per il 20% e da Cooperare Spa, società finanziaria del movimento cooperativo, per il restante 20%.

IGD Immobiliare Grande Distribuzione è la società di investimento quotata in Borsa di Coop Adriatica e Unicoop Tirreno. È a capo di un gruppo immobiliare attivo nel settore retail dei centri commerciali della Grande Distribuzione, svolgendo attività di gestione immobiliare e locativa, nonché servizi di marketing e facility management rivolti ai locatari.

CMB svolge le funzioni di project management e l'attività di general contracting coordinando i progettisti, seguendo i processi di ingegnerizzazione, definendo budget e business plan, gestendo le attività costruttive e il marketing commerciale dell'area.

20%

60%

20%

IGD Spa(Immobiliare Grande Distribuzione)

CMB

Cooperare Spa

DISEGNO FUTURONei rendering alcuni scorci del nuovo insediamento residenziale e commerciale

OPERE / RIQUALIFICAZIONE URBANA A 05 / N 18 / P 08

vo polo catalizzatore in città. L'intero progetto si compone di cinque sotto-ambiti che van-no incontro alle diverse esigenze degli uten-ti. Piazza Mazzini e le Officine Storiche saran-no dedicate allo sviluppo di residenze, uffici e attività commerciali, mentre il Molo Mediceo e l'Arsenale ospiteranno strutture turistiche e alberghiere. L'area “LIPS” - collegata da sedi-me al Molo Mediceo e da un ponte alla zona dell'Arsenale - sarà invece dedicata a proposte di svago e tempo libero, oltre che a infrastrut-ture turistiche. Lo sviluppo del progetto si arti-colerà in due fasi: la prima coinvolgerà Piazza Mazzini, le Officine Storiche e il Molo Mediceo (l'area collocata a ridosso del tessuto urbano esistente e destinata a funzioni commerciali). La seconda fase interesserà l'area LIPS e l'Ar-senale, con uno sviluppo dei lavori del tutto autonomo grazie al posizionamento geografi-co e alla possibilità di accesso esclusivo.

Particolare attenzione merita Palazzo Or-lando, prestigioso edificio dell'Ottocento in-castonato fra Piazza Mazzini e il mare su cui si affaccia. Collocato proprio all'ingresso dell'area interessata alla riqualificazione, ospi-ta su tre piani uffici dalle rifiniture pregiate e con una posizione strategica sulla città. L'at-tenzione al recupero strutturale, volto ad ar-monizzare gli eleganti segni del passato con la funzionalità dei moderni spazi di lavoro, ne fa l'edificio simbolo di un complesso architetto-nico d'eccellenza.

In un momento di pesante difficoltà del set-tore costruzioni, CMB decide di continuare a investire sulla cooperativa e sulle sue persone in vari modi: creando nuove occasioni di la-voro, promuovendo un'attività impegnativa a fianco di partners importanti e allargando la propria presenza a nuovi territori.

IERI, OGGI, DOMANIDall'alto in basso vista di Porta a Marecom'era nel 1926, come è attualmente e come sarà da progetto

OPERE / RIQUALIFICAZIONE URBANA A 05 / N 18 / P 09

Nino GrecoLA CITTÀ E I SUOI MARI Il waterfront tra sostenibilità e governance

Ed. Franco Angeli, 2009

Il Porto Antico di Genova, Battery Park a New York, Dubai, Shangai, Barcellona… Con la scoperta del waterfront, le città d’ac-qua sono entrate in un’epoca nuova. Hanno smesso di volgere le spalle al mare, assumen-dolo come elemento di sviluppo autopropul-sivo. Da ormai 25 anni le Amministrazioni puntano alla riconquista e alla valorizzazio-ne di questa striscia di terra, spesso riqua-lificandola in base alla specifiche esigenze dell’area urbana preesistente. Il porto divie-ne luogo d’incontro, polo d’attrazione e sede di eventi culturali e turistici, in sinergia con il mare.

Ma qual è la differenza fra i nuovi water-front e il tradizionale lungomare? “Il nuovo waterfront” – scrive lo studioso Nino Greco – “è un sistema integrato costiero che non si identifica né con il concetto di confine tra terra e acqua né con quello di linea di con-giunzione tra tessuto urbano ed elemento li-quido. Il nuovo waterfront è un tessuto uni-co ed eterogeneo formato da una superficie solida urbanizzata e da una superficie liquida

Waterfront: tra terra e mare

antropizzata in cui l’elemento liquido e soli-do tessono una fitta rete di interrelazioni che ne esaltano le rispettive potenzialità” (Da “La città e i suoi mari” - vedi box a fianco).

L’intervento sul waterfront comporta il coinvolgimento di un complesso team di at-tori impegnati nella realizzazione politica, sociale ed economica sostenibile della città. Il successo del progetto può dipendere infat-ti da diversi fattori: capacità di prevedere la partecipazione dei cittadini, capacità di svol-gere anche una funzione di svago e intratte-nimento, capacità di offrire vantaggi a va-rie categorie di cittadini, capacità di saldarsi con l’abitato storico senza contrapporsi alla tradizione.

I progetti di recupero dei waterfront urba-ni sono oggi un elemento catalizzatore. Par-tendo dalla rigenerazione di aree industriali dismesse, le città ambiscono a vincere le sfi-de della competitività, da una parte promuo-vendo nuovi attrattori culturali, dall’altra re-cuperando intere parti ad uso residenziale e terziario.

Un classico dell’architettura contemporanea

APPROFONDIMENTO

Superficie complessiva intervento:

70.441 mqSuperficie piani interrati destinati a parcheggio:

62.900 mq

di Irene Russo

METRI QUADRI

Luigi Orlando è stato un ingegnere e politico italiano. Membro della Giovine Italia, fu senatore del Regno d'Italia nella XVII legislatura.Ingegnere navale e patriota, già direttore dell'Arsenale di Genova, diresse anche l'Ansaldo di Sampierdarena. Nel 1866 rilevò uno storico cantiere di Livorno, poi ribattezzato Cantiere navale Orlando. Nella foto il monumento a lui dedicato, realizzato in bronzo dallo scultore Lio Gangeri nel 1898, su un basamento in granito.

Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Luigi_Orlando&oldid=30759990

FONDATORE

LETTURE

TECNOLOGIE / NOVITÀ IN AZIENDA

Nuovi strumenti, nuove tecnologie, nuove relazioni

A cura di: Luca Padovano

È il momento della verità. Dopo più di settanta in-contri per definire i pro-cessi aziendali, l’azienda Oracle è in grado di pro-porre una soluzione ERP.

Di che si tratta? Di un sistema per elevare l’efficienza nel gestire i dati, capace di rendere CMB più competitiva, con la collaborazio-ne di tutti noi.

A fine ottobre 2010 è stata com-pletata la prima fase del Progetto Linneo (fase di “Business Blue-print”), dedicata alla mappatura dei processi aziendali e alla rac-colta dei requisiti principali del sistema. I risultati sono stati ap-provati durante la Direzione Ope-rativa del 15 novembre 2010 e il

SISTEMA INTELLIGENTEGestire meglio i dati per essere più competitivi

successivo Consiglio di Ammini-strazione del 16 novembre 2010. Si può quindi passare alla secon-da, fondamentale, fase di realiz-zazione e test. Facciamo quindi un rapido ripasso delle principali caratteristiche del Progetto.

Il Progetto “Linneo” è nato dal-la necessità di elevare l’efficienza e l’efficacia, e quindi la competiti-vità, dell’Azienda attraverso la re-visione completa del Sistema In-formativo Aziendale.

Il nostro attuale Sistema, dopo anni di onorata carriera, sta mo-strando i segni dell’età: informa-zioni difficili da reperire, applica-zioni non collegate tra loro, tempi e costi di risposta lunghi al mini-mo aumento di richiesta. È ne-

cessario aprire un nuovo ciclo, in cui si possa contare su un Si-stema Informativo adeguato alle dimensioni e alla complessità di una impresa come CMB.

Il nuovo Sistema Informativo sarà a tutti gli effetti un sistema di Business Intelligence, un insie-me di tecnologie, software e mo-delli di analisi disegnate per tra-sformare i dati immagazzinati nel Sistema in informazioni preziose per il Business. La Business Intel-ligence incrementa notevolmen-te la capacità di analizzare i dati, permettendo di prendere decisio-ni migliori, più tempestive e basa-te su informazioni più precise e puntuali.

Come è stato chiaramente in-

PAGINE I.T.

tuito e riconosciuto dalla Direzio-ne Aziendale, il Progetto muterà radicalmente il modo di lavorare e di fare impresa. Richiederà, ol-tre al cambiamento di abitudini e strumenti, un vero e proprio cam-biamento culturale. È importante che gli utenti lo utilizzino corret-tamente, che si sentano parte at-tiva di un Processo aziendale uti-le a rendere CMB più competitiva sul mercato. Sarà necessario co-struire un nuovo rapporto con le tecnologie. Un percorso impe-gnativo, ma che porterà a colla-borare meglio e più velocemen-te, valorizzando le persone e le rispettive capacità. Ovvero, a es-sere nella vita di tutti i giorni an-cora più Cooperativa.

A 05 / N 18 / P 10-11

PROGETTO LINNEO

Più efficiente, efficace, competitiva. Lo sviluppo dei sistemi informatici è oggi un requisito essenziale per un’azienda che intende bruciare sul tempo i concorrenti. Ecco il progetto “Linneo”, una new entry che cambierà in meglio le procedure di lavoro.

Obiettivo del progetto è introdurre in Azienda un Sistema Informativo In-tegrato (E.R.P, Enterprise Resource Planning) che possa gestire i proces-si aziendali e che aggreghi le infor-mazioni necessarie al business in una unica “base dati aziendale” facilmen-te utilizzabile.Lo scopo è fornire al Gruppo CMB un sistema corporate di pianificazione e monitoraggio industriale (Project Ma-nagement) nonché amministrativo-finanziario efficace e tempestivo nel fornire i dati necessari alle attività direzionali e di gestione del business. Un sistema più efficace e moderno rispetto a quello delle Società no-stre concorrenti e che permetta di crescere e migliorare nel corso del tempo, seguendo le evoluzioni com-petitive di CMB.

Dopo una fase di selezione durata parecchi mesi, è stata scelta la so-luzione Oracle, leader mondiale nelle soluzioni ERP. Come partner di proget-to si è scelta la Società REPLY, attual-mente tra le più importanti Società italiane nel mercato dell’Information Technology. Internamente sono stati costituiti diversi gruppi di lavoro co-ordinati dai Sistemi Informativi. Cia-scun gruppo di lavoro è formato da Key-User (utenti di riferimento per l’area specifica) e da Process Owner (responsabili dei processi per l’area specifica). La coerenza con gli obiet-tivi strategici dell’azienda è garanti-ta da un gruppo di lavoro specifico, denominato Steering Committe, che risponde direttamente alla Direzione, al Consiglio di Amministrazione e si coordina con l'SGI. Complessivamen-te il progetto coinvolge in questa fase più di 30 risorse, tra personale CMB e consulenti esterni.

Il Progetto Linneo porta con sé altre numerose novità. A partire dal 2011 verranno progressivamente aggior-nati il sistema di posta elettronica (da Novell Groupwise a Microsoft Outlo-ok), il sistema operativo (da Windows XP a Windows 7) e gli strumenti Office (da Microsoft Office 2003 a Microsoft Office 2010).Sempre a partire dal 2011 verrà imple-mentato un nuovo Portale, che per-metterà a tutto il Personale CMB di accedere alle informazioni aziendali.Inoltre tutte le applicazioni e le infor-mazioni aziendali saranno presto ac-cessibili via Internet. I PC portatili si potranno collegare alla rete azienda-le attraverso qualsiasi connessione, internet key o rete wireless.

Obiettivi Protagonisti NovitàIMPARIAMO A CONOSCERLO

Carl Nilsson Linnaeus (Råshult, 23 maggio 1707 - Upp-sala, 10 gennaio 1778), medico e naturalista svedese, è considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi. Il suo schema tassonomico prevede una suddivisione in cinque categorie: varietà, specie, genere, ordine e classe. Il merito maggiore di Linneo è la definizione della nomenclatura binomia nel sistema di classifica-zione delle piante e degli animali, nel quale ogni ani-male e ogni pianta sono indicati con due nomi latini: il primo riferito al genere, il secondo alla specie. È da qui che nascono le denominazioni Pinus sylvestris, Canis lupus, Homo sapiens.

Il padre della classificazione scientifica si presenta

DAL BLUEPRINTAL GO-LIVELa fase di realizzazione e quella formativa si concentreranno nel 2011. Dal 1° dicembre 2012 verranno progressivamente “montate” sul nuovo Sistema tutte le vecchie e nuove funzionalità e verrà avviata la fasedi miglioramento continuo del Sistema.

NEW

BUSINESS BLUEPRINT

REALIZZAZIONE E TEST

FORMAZIONE

ROLLOUT

GOLIVE

BUSINESS INTELLIGENCE

FASE 2010

MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR

20122011

MIGLIORAMENTO

PROCESSI Il progetto coinvolge in questa fase più di 30 risorse, tra personale CMB e consulenti esterni.

BUSINESS INTELLIGENCE

GESTIONE DOCUMENTALE

TESORERIA

BS2Ciclo

produttivocantiere

GestioneCommessa

Project Management

BS1Amministrazione,

finanza,controllo

Escludendo il calcio – che qual-cuno ha definito “autobiografia di una nazione” – ho maturato la convinzione che fra i cosiddetti sport minori ve ne siano alcuni che emergono a intermittenza, il-luminati dalle gesta di un cam-pione: penso a Thoeni e Gros e poi a Tomba e alla Compagnoni, penso a Pietrangeli e Panatta, a Jury Chechi e Valentina Vezzali, alla “generazione dei fenomeni” della pallavolo e a quella che rim-balzò intorno all’asse play-pivot di Marzorati e Meneghin… Per altri sport, invece, temo non ci sia più spazio nemmeno per l’intermit-tenza. Li considero usciti di scena, fotografie ingiallite di altre epoche storiche: penso al ciclismo (con l’ultima, tragica eccezione di Pan-tani) e alla boxe.

Di recente, hanno provato a riproporre la boxe in televisione, con un grande battage pubblici-tario. Sono stati mostrati combat-timenti fra dilettanti, a squadre, con una formula incardinata sulla grammatica televisiva (i tempi del-la boxe si prestano alle inserzioni pubblicitarie). Ne ho ricavato l’im-pressione dell’accanimento tera-peutico. Impossibile resuscitare il pathos di uno sport fondato sulla miseria e sulla sofferenza, sulla fa-tica e sul dolore. Dopo l’uscita di scena di Mike Tyson, sono venuti a mancare i catalizzatori emozionali

del pubblico, ci sembra impossi-bile che milioni di persone restas-sero incollate alla radio per ascol-tare la cronaca dei combattimenti fra Benvenuti e Griffith. Poi fu il carisma di Cassius Clay a ravviva-re l’interesse, sorretto da un nugo-lo di ottimi antagonisti, da Frazier a Foreman, fino a Holmes. Fuori dalla categoria dei massimi, chi ha una certa età, ricorda gli spettaco-li offerti da Monzon, Hagler, Sugar Ray Leonard, personaggi capaci di occupare la “prima serata”, quan-do il numero dei canali stava sul-le dita di due mani. Non è un caso che l’epopea cinematografica di Rocky abbia coinciso con gli ulti-mi fuochi della noble art.

Joyce Carol Oates ha scritto che “in America la storia della boxe e la storia dei neri si identificano quasi totalmente… La boxe è diventata il teatro tragico dell’America”. Per la scrittrice americana, il razzismo fa da filo conduttore di questa tra-ma. Un solo esempio: per motivi mai chiariti, Larry Gaines, capace di sconfiggere Schmeling e Car-nera, nel 1929 venne escluso dal torneo che doveva stabilire il suc-cessore di Gene Tunney, ritiratosi imbattuto per sposare una ricca ereditiera. Gaines era un canadese con sangue Cheyenne.

Faccio un ulteriore passo indie-tro, fino a un evento di un secolo fa, il 4 luglio 1910, il giorno della Festa dell’Indipendenza. Per la prima volta fu coniato lo slogan: Il match del secolo. A vincere fu un nero, Jack Johnson. Lo sconfit-to, Jim Jeffries, era bianco. “Spet-tacolo indecente”: con questa motivazione lo Stato del Nevada impedì la diffusione del filmato del k.o. di Jeffries. Un reverendo profetizzò: “Grazie a questo sgar-bo per i prossimi cento anni ter-remo la razza bianca occupata a difendere la propria supremazia. Johnson darà slancio alle ambizio-ni dei neri in ogni contesto dell’at-tività umana”. Nato a Galveston

ALTRE STORIE / NON SOLO CALCIO A 05 / N 17 / P 12

IncursioniArgomenti a tema libero✎

1000 parole scritte da RudiGhedini

(Texas), John Arthur Johnson era già il campione dei pesi massimi, il primo di pelle nera. Figlio di schia-vi, cominciò a combattere e accu-mulò avvertimenti e intimidazioni da parte del Ku Klux Klan; per un lungo periodo ritenne più salutare combattere solo fuori dai confini degli Stati Uniti. Per tutta la vita, mostrò una singolare disinvoltura nello scandalizzare i benpensanti: si fece vedere al volante di auto sportive, divenne l’amante di Lu-pe Velez, diva del cinema muto, si sposò tre volte, sempre con donne del colore sbagliato.

Pressoché coetaneo di Johnson, è lo scrittore Jack London, quello di Zanna bianca e Il richiamo del-la foresta. Della sua vita roman-zesca fanno parte la corsa all’oro nel Klondike, la pesca delle ostri-che, il contrabbando, un lavoro da agente assicurativo; da giorna-lista, seguì da vicino la Rivoluzio-ne messicana. Fra tanti mestieri, London fu anche pugile dilettante, e la sua solida preparazione tec-nica emerge plasticamente quan-do scrive di boxe. Pochi mesi fa, un piccolo editore (Piano B) ha pubblicato Storie di pugni, racco-gliendo i quattro, lunghi racconti di London sul pugilato. Uno ha per titolo Il match del secolo: da invia-to speciale del New York Herald, London descrisse i dieci giorni che hanno preceduto il match fra Jef-fries e Johnson. Il combattimen-to era stato programmato a San Francisco, ma i disordini razziali e le minacce del Klan avevano spin-to il Governatore della California a negare l’autorizzazione. Di qui lo spostamento in Nevada. Più di cento giornalisti furono inviati a Reno, più che per qualsiasi guerra si fosse mai combattuta. Jeffries viene descritto come “un grosso orso, pesante e massiccio… ha il temperamento del combattente”. Johnson, invece, “ha un carattere spensierato, è allegro e leggero come un bambino”; nei giorni suc-

cessivi, London lo definirà “una meraviglia nera”, meravigliato per come riesce a piacere al pubblico, minimizzando la repulsione della pelle. Sulle larghe spalle del rivale, invece, si è caricato l’immane pe-so della razza: Jeffries è il primo di una lunga lista di pugili etichettati come Great White Hope (Grande speranza bianca), anche se ha or-mai 35 anni e si è ritirato da tem-po, dopo essere stato campione fra il 1899 e il 1904.

Con estrema cura, London se-gue gli allenamenti, le reazioni all’altitudine di Reno, azzarda pre-visioni sull’andamento del match. Entrambi imbattuti, i due pugili combattono per “onore, fama e un premio di 100.000 dollari”. A bor-do ring, sono previsti ventimila spettatori, fra loro quattro ex de-tentori della cintura dei massimi: Sullivan, Corbett, Fitzsimmons e Burns. Tutti bianchi. Per London, il pugilato è uno sport leale. Anzi, esemplare: “sarebbe di grande aiu-to per tutto il pianeta se un po’ del-la lealtà che troviamo su un ring in cui combattono dei professionisti venisse trasposta nel mondo de-gli affari”. Il combattimento fini-sce con la vittoria di Johnson alla quindicesima ripresa. Nel raccon-to di London traspare la delusio-ne per Jeffries, davanti a una folla quasi esclusivamente bianca. Men-tre l’arbitro contava fino a 10, “da molti degli spettatori prorompeva un urlo che insieme alle lacrime recava un appello abbietto e ac-corato: «Non permettete al nero di metterlo k.o.»”.

Fra le notazioni più acute di London, una ha fatto epoca: “Ogni combattente ha in sé un certo nu-mero di incontri. Una volta fatti, il pugile è finito”. È un tipo di usura contro cui non c’è rimedio, si con-sumano cellule, si bruciano tes-suti: nessuno può saperlo prima. Forse è la boxe in quanto tale ad aver raggiunto e superato quella soglia.

C'era una volta la boxe

RUDI GHEDINI collabora con Red Tv, Carta e il Guerin Sportivo. Ha pubblicato il romanzo Semifina-le (1999), le Confessioni di un inte-rista ottimista (2006), una biografia generazionale di Andrea Pazienza (I segni di una resa invincibile, 2005) e una ricostruzione del più grave incidente sul lavoro del do-poguerra (Nel buio di una nave, 2007). Da ultimo, per Malatempo-ra, Il compagno Tommie Smith, racconti all’incrocio fra sport e politica.

UNO SPORT DISCUSSO CHE NON FA PIÙ NOTIZIA

SETTORE OSPEDALIERO / DIVISIONE LAZIO A 05 / N 18 / P 13

Orizzonte Puglia

Con l’intervento nell’Ospedale della Murgia inizia una nuova avventura per CMB. La cooperativa pianta i cantieri in una regione complessa, ma in grado di offrire interessanti prospettive di sviluppo. E mette in campo l’umiltà e la determinazione necessarie per affrontare una nuova impresa.

Di Andrea Lantini

glia. Una regione che, nonostante le difficol-tà e gli ostacoli che si frappongono, può acco-gliere la volontà di sviluppo della Cooperativa e rappresentare un nuovo orizzonte verso il quale guardare.

Il Nuovo Ospedale della Murgia costituisce il plesso sanitario che accorperà tutte le strut-ture sanitarie dislocate nel territorio dei co-muni di Altamura e Gravina in Puglia (BA), per offrire servizi sanitari a un bacino com-plessivo di utenza di circa 120.000 abitanti.

Tra il 1997 e il 2008 sono stati edificati i pri-mi due lotti funzionali, relativi ai soli reparti di degenza, per complessivi 400 posti letto. Il terzo lotto funzionale, oggetto dell’appalto di CMB in corso di esecuzione, prevede la realiz-zazione della parte più spiccatamente “ospe-daliera”, di sostanziale importanza per il fun-zionamento della struttura e la conseguente futura apertura al pubblico. In questo lotto sono comprese infatti tutte le funzioni specia-listiche e tecnologicamente più rilevanti.

L’appalto si completa con la realizzazione, all’interno dei precedenti lotti funzionali esi-stenti, dei reparti di endoscopia, dialisi, bloc-co parto e pronto soccorso.

SETTORE OSPEDALIERO / DIVISIONE LAZIO

IN ALTO LE GRULe operesono cominciate nell'aprile 2010 con le fondazioni

L a piazza di Bari e la Puglia rappresenta-no una novità per la Divisione Lazio di CMB, che in anni recenti ha cominciato a muoversi verso Sud con la ristruttura-

zione della Stazione di Napoli Centrale. Ad Al-tamura (BA), CMB è partita dall'ampliamento dell'Ospedale della Murgia, facendo leva sulle forti competenze maturate dalla Cooperativa nel settore ospedaliero, ambito nel quale pos-siede un’ottima e riconosciuta esperienza.

Per i colleghi impegnati sul cantiere si è trattato tuttavia di mettere in moto una nuova rete di relazioni, soprattutto per la mancata conoscenza delle realtà imprenditoriali pre-senti in zona, degli aspetti che avrebbero in-fluito sulla normale operatività e dei meccani-smi che li avrebbero regolati.

Sull’onda dell’ottimismo e la voglia di cono-scere, si è proceduto con l’umiltà e la determi-nazione necessarie ad affrontare un ambien-te nuovo. Per quanto attiene la conduzione e la gestione del cantiere, è stata un’esperienza senz’altro positiva. Dopo una campagna ac-quisti molto ampia e serrata, i partners indivi-duati hanno dimostrato efficienza, organizza-zione e grande rispetto delle regole, sicché la qualità delle opere sino ad ora realizzate sod-disfa pienamente la richiesta, senza intoppi né disagi. Prossima alla conclusione di que-sta prima “scommessa”, CMB tenta di porre le basi per l’acquisizione di nuovi lavori in Pu-

IL NUOVO OSPEDALE DELLA MURGIA, ALTAMURA (BA)

FOCACCERIA BATTE McDONALD

McDonald’s sconfitto da una semplice focacceria? La vicenda è avvenuta realmente. Siamo ad Altamura nel 2001, in provincia di Bari. Un giovane apre una focacceria nel centro di Altamura proprio di fianco a dove - l’anno precedente - era stato inaugurato un McDonald’s che, però, si vede costretto a chiudere i battenti nei primi mesi del 2003. Fattore determinante è proprio il successo del forno: infatti la maggior parte delle persone nei primi tempi si recava al McDonald’s, sentendo gli odori che provenivano dal forno accanto, abbandonava il glorioso panino e si dirigeva nel negozietto. Una storia vera cheè diventata un film:"Focaccia Blues"

SUCCESSOAD ALTAMURA

A 05 / N 18 / P 14-15

A SOFFITTOE A PAVIMENTOGli impianti che andrannonascosti nei controsoffitti e i casseri in polipropilene riclicato delpavimento a vespaio areato per il piano terra

GRUPPO AFFIATATODa sinistra Lorenzo Fiore di Fi.Lo. Costruzioni con il gruppo della Direzione Lavori di CMB: Enrico Ruggeri, Tommaso Manicone, Vincenzo Dappio, Roberto Sinceri e Giancarlo Murgia

Il lotto curato da CMB comprende:

il quartiere operatorio composto da sei ■■

sale, di cui una predisposta per la chirurgia roboticail reparto di emodinamica composto da ■■

due sale di interventoi reparti di terapia intensiva, coronarica e ■■

post-operatoria, per complessivi 19 posti lettoi poliambulatori polispecialistici per ■■

esterni e interniil servizio di sterilizzazione centralizzata■■

i servizi di farmacia e morgue■■

i servizi di cucina e mensa per il personale■■

Completano il fabbricato - che si sviluppa su quattro livelli per complessivi 17.000 mq, con un fronte principale di 180 m sulla Strada Sta-tale 96 - la hall di ingresso principale, il CUP, i servizi di accoglienza (bar, banca, baby par-king, spazi commerciali), le aree destinate alla direzione e formazione, la chiesa e un au-ditorium da 240 posti.

SCHEDA LAVORO

725 Opere ospedaliere

appaltate a CMBdall'anno 2000

Commesse in corso d'opera

ALL'OPERASettore Ospedaliero

PARI OPPORTUNITÀ / NUOVE NORME A 05 / N 18 / P 16

I l Programma di Responsabilità Sociale d'Impresa varato nel 2006 ha spinto CMB ad adottare politiche volte alla valoriz-zazione e alla tutela del proprio capita-

le umano. In questo modo viene riconosciu-to all'individuo la propria formazione, cultura e capacità di creare valore aggiunto, ma allo stesso tempo vengono poste le basi per pre-venire ogni forma di discriminazione. A tal proposito CMB ha deciso di dotarsi di un Co-dice di Condotta in materia di pari opportu-nità, che prevenga molestie e discriminazio-ni sul posto di lavoro, e che si affianchi agli strumenti di responsabilità sociale già in uso. A seguire riportiamo qualche brano del testo che verrà presentato nei prossimi mesi attra-verso opportune attività di formazione e sen-sibilizzazione.

L’Assemblea Generale dei soci di CMB ha approvato politiche di responsabilità sociale finalizzate a restituire alla Comunità un valore superiore a quello delle risorse economiche, sociali ed ambientali prelevate per il proprio funzionamento d'impresa, eleggendo come mezzo principe lo sviluppo, il miglioramento e l’innovazione dei saperi di organizzazione e governo dei processi produttivi e lavorativi.

Uno dei processi fondamentali su cui si in-cardina ogni politica e azione-obiettivo di re-sponsabilità sociale d'impresa è quello che ri-guarda la gestione delle risorse umane, che

DIECI IN CONDOTTAIn molti lo conoscono, tutti ne sentiranno parlare. Entra in scena il Codice di Condotta in materia di pari opportunità, uno strumento per riconoscere i diritti di ciascuno e prevenire la discriminazione. Del resto, costruire un buon ambiente di lavoro è un obiettivo fondamentale all’interno delle politiche di responsabilità sociale di CMB.

A cura della Direzione Risorse Umane e Organizzazione / Foto di Fabio Boni

PARI OPPORTUNITÀ / NUOVE NORME A 05 / N 18 / P 17

deve essere in grado di promuovere la qua-lità dei rapporti di lavoro, assicurare la sicu-rezza sul lavoro e l'integrità psico-fisica dei lavoratori, realizzare le pari opportunità, fa-vorire la conciliazione fra tempi di lavoro e tempi di vita, interdire ogni forma di discrimi-nazione o di impedimento all'esercizio dei di-ritti riconosciuti ai lavoratori, garantire l'esi-stenza di concrete tutele per la preservazione del rispetto e della dignità della persona. In tale contesto si inserisce la Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro, sotto-scritta dalla CMB il 5 ottobre 2009. Con que-sta adesione CMB ha inteso contribuire alla lotta contro tutte le forme di discriminazio-ne sul luogo di lavoro: di genere, età, disabi-lità, etnia, fede religiosa e orientamento ses-suale, sindacale o politico, impegnandosi al contempo a valorizzare la diversità all’inter-no dell’organizzazione aziendale, con partico-lare riguardo alle pari opportunità tra uomo e donna, rilanciandola quale fattore di ricchez-za culturale e di incremento delle capacità competitive d'impresa.

CMB, richiamandosi ai principi contenu-ti nella Raccomandazione 92/131/CEE della Commissione delle Comunità Europee sulla tutela della dignità delle donne e degli uomini sul lavoro, adotta il Codice di Condotta con la finalità di promuovere corrette relazioni inter-personali, basate su regole di uguaglianza e di

rispetto reciproco, nonché la consapevolezza che qualsiasi comportamento lesivo della di-gnità delle donne e degli uomini sui luoghi di lavoro è ritenuto inammissibile nella propria organizzazione. Vuole garantire, altresì, il di-ritto alla tutela da qualsiasi atto o comporta-mento che produca un effetto pregiudizievole o che discrimini le Lavoratrici o i Lavoratori. Il codice si prefigge la prevenzione di molestie a sfondo sessuale e, nel caso in cui esse si ve-rifichino, la garanzia di un ricorso immediato e semplice a procedure adeguate per affron-tare il problema e prevenirne il ripetersi, per creare un ambiente di lavoro scevro da ricat-ti a connotazione sessuale e un clima di lavo-ro in cui uomini e donne rispettino reciproca-mente l'inviolabilità della persona.

Il codice di condotta è inoltre diretto a tute-lare qualsiasi Lavoratrice e Lavoratore da atti e comportamenti ostili, perpetrati nell'ambi-to dei rapporti di lavoro, che assumano le ca-ratteristiche della violenza morale e della per-secuzione psicologica; a migliorare i servizi dell'azienda, riconoscendo l'importanza del clima relazionale nei luoghi di lavoro; a tute-lare il benessere psico-fisico delle persone; a promuovere e a contribuire strumentalmente alla definizione di politiche, azioni e obietti-vi per la tutela delle Lavoratrici e dei Lavora-tori dai rischi derivanti da stress lavoro-cor-relato.

Etimologia / MOBBING

Il termine mobbing è stato coniato agli inizi degli anni settanta dall'etologo Konrad Lorenz per descrivere un particolare comportamento aggressivo tra individui della stessa specie con l'obiettivo di escludere un membro dello stesso gruppo.

Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Mobbing&oldid=36452492

La Consigliera di fiducia è chiamata ad affrontare il tema delle molestie sessuali, morali e psicologiche (mobbing) sui luoghi di lavoro. Fornisce assistenza a chi denuncia di essere vittima di molestie e contribuisce alla lotta contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro – genere, età, disabilità, etnia, fede religiosa, orientamento sessuale – con la finalità ulteriore di valorizzare le diversità all’interno dell’organizzazione aziendale. Il Consiglio d’Amministrazione di CMB ha nominato la Sig.ra Daniela De Pietri, già Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Carpi, attiva nell'ambito del volontariato e responsabile di numerosi progetti di tutela della salute, ritenendola adatta a svolgere il compito previsto.

La consigliera di fiducia

VADEMECUM / 1

La consigliera di fiducia

Chiunque sia stato oggetto di molestie può procedere in tre diversi modi:

in modo informale1. , ricorrendo alla consulenza della Consigliera di fiducia (nel pieno rispetto della privacy);presentando denuncia scritta2. alla Direzione Risorse Umane e Organizzazione tramite la procedura formale interna;denunciando l’evento alle autorità3. competenti, attraverso una procedura formale esterna.

L’intervento della Consigliera avverrà mantenendo la riservatezza che il caso richiede e sui fatti di cui si verrà a conoscenza, anche quando si avvii una procedura formale, fatto salvo l’eventuale ob-bligo di testimonianza in sede civile o penale.

Cosa fare in caso di molestie

VADEMECUM / 2

Tre soluzioni per proteggere se stessi (e la propria privacy)

Una nuova figura per aiutare chi denuncia

I l 2009 si rivela per il settore costruzioni come l'anno peggiore dal dopoguerra. Le dimensioni della crisi, a consuntivo, risul-tano sorprendenti anche per i più pessimi-

sti. Nel 2009 tutti i comparti di attività hanno registrato un calo sostanziale, con l'unica ec-cezione del settore della ristrutturazione, del recupero, della riqualificazione, che si man-tiene sui livelli di mercato del 2008 e che già nel 2010 torna in area positiva.

La crisi è trainata dalle nuove costruzioni: gli investimenti in nuova edilizia residenziale, secondo le stime del Cresme, scendono del 21,8 per cento in un solo anno, l'edilizia non residenziale privata del 15,9; le opere del ge-nio civile, che avrebbero dovuto svolgere una forte funzione anticongiunturale, dopo la fles-sione del 7 per cento del 2008 registrano un ulteriore decremento del 6 per cento.

Dati che vanno messi in relazione con l'ini-zio dell'inversione del ciclo nel 2007 (-0,5%) e con la caduta già rilevante del 2008(-4,7%). Dal 2007 al 2009 gli investimenti in costru-zioni fanno i conti con una discesa molto ri-pida e la recessione economica e la maturi-tà del mercato consentono solo in parte alle ristrutturazioni di giocare la partita anticon-giunturale.

Il 2010 non sarà un anno positivo, anche se continuano a moltiplicarsi segnali di arre-sto della caduta della domanda, o addirittura di ripresa. Il primo squillo viene dal mercato immobiliare. Già sul finire del 2009 la disce-sa è andata rallentando, mentre nel primo se-mestre dell'anno le compravendite hanno co-minciato a risalire. Inoltre, segnali positivi arrivano dalla riqualificazione del patrimonio edilizio, mentre più complessa appare invece la situazione nei comparti del non residenzia-le e delle opere pubbliche.

Per comprendere i risultati conseguiti dal-le maggiori imprese di costruzioni non si con-

MERCATO / LA CLASSIFICA DI "COSTRUIRE" A 05 / N 18 / P 18

Il mercato delle costruzioni fotografato da "Classifiche 2010", allegato a "Costruire" n. 330 di Novembre 2010.

Chi sale e chiscende

sidera solo ciò che succede in Italia, ma an-che - e ormai soprattutto - ciò che accade all'estero. Da notare, infatti, come sia cresciu-to, +13,8 per cento, il fatturato estero delle società medio-grandi contro il -10,2 per cen-to di quello italiano.

Nonostante la congiuntura non favorevo-le, CMB resta ancorata al decimo posto del-le Classifiche perdendo un paio di posizioni rispetto allo scorso anno a favore di impre-se che hanno aumentato il loro giro d'affari all'estero. La nostra cooperativa vede aumen-tare il suo fatturato a 640 milioni di euro, ma tuttavia registra una contrazione del risulta-to netto dovuto all'incremento del costo del-la produzione, che incide per il 96,8 per cento sui ricavi. Si noti inoltre come CMB sia l'uni-ca impresa fra le prime dieci a non avere un monte lavori all'estero, un obiettivo necessa-rio che la cooperativa si è posta di consegui-re a breve.

MERCATO / LA CLASSIFICA DI "COSTRUIRE" A 05 / N 18 / P 19

Gli Stati Generali

Il 1° dicembre 2010 in Piazza Montecitorio a Roma, gli Stati Generali delle Costruzioni, fondati lo scorso anno per fronteg-giare la crisi economica in atto, si sono riuniti per la prima volta in un'unica manifestazione per il rilancio del compar-to. Fra i promotori dell'iniziativa si trovano rappresentan-ti di tutta la filiera dell'edilizia - dall'ANCE al movimento cooperativo, da Confartigianato a Federcostruzioni - e tutti i sindacati, senza distinzioni corporative. In prima fila era presente anche ANCPL con il presidente Carlo Zini, a rap-presentare il settore cooperativo della produzione e lavoro nell'edilizia.I manifestanti hanno protestato contro una politica econo-mica insufficiente per il rilancio del settore edile che vede bloccato il mercato delle opere pubbliche, con finanziamen-ti stanziati ma non effettivi e i pagamenti alle imprese bloc-cati all'infinito. Le conseguenze della crisi sono disastrose: si parla della perdita di 250.000 posti di lavoro e di migliaia di aziende chiuse o a rischio di fallimento. Anche Confindustria si è schierata a favore degli Stati Generali delle Costruzioni, ponendosi a sostegno di un settore strategico per l'economia e che in Italia rappresenta l'11 per cento del PIL e dà lavoro a circa 3 milioni di addetti.

LA CLASSIFICA 2010

2009 2008 2009 2008 2009 2009 2008 2009 2008 1 1 = Impregilo 2.705.677 2.957.644 65 108.463 184.461 20.771.788 16.320.768 2 2 = Astaldi 1.869.536 1.525.640 55 84.687 71.479 9.031.000 8.457.000 3 3 = Trevi 1.095.334 1.201.784 87 104.631 109.175 780.342 1.108.962 4 4 = Pizzarotti 734.505 747.765 32 30.227 25.261 3.970.441 4.105.684 5 5 = Condotte d'acqua 726.980 744.489 21 12.648 4.695 3.970.104 3.792.400 6 7 + 1 CMC 715.739 701.826 45 20.588 13.468 2.930.600 2.983.500 7 9 + 2 Bonatti 659.248 538.771 75 66.560 61.910 1.153.988 1.048.000 8 6 - 2 Salini Costruttori 653.954 736.930 84 37.347 33.116 NA 3.096.750 9 15 + 6 Ghella 652.159 482.263 92 52.395 17.685 2.661.454 2.492.881 10 8 - 2 CMB 640.525 599.365 0 17.708 25.850 2.713.000 2.643.784 11 10 - 1 Unieco 519.888 525.512 0 34.516 33.697 1.670.000 1.350.000 12 18 + 6 Maltauro 500.209 450.627 10 4.595 4.991 2.833.000 2.457.000 13 17 + 4 Gruppo Consorzio Etruria 493.689 461.812 17 10.806 -794 2.226.000 2.400.000 14 16 + 2 Coopsette 438.230 465.328 5 6.460 2.095 3.109.292 3.305.522 15 13 - 2 Rizzani De Eccher 405.350 492.628 74 23.583 17.732 1.072.200 1.081.300 16 12 - 4 Ing. Mantovani 403.708 503.922 0 27.318 23.880 2.800.000 3.085.000 17 11 - 6 BPT 357.191 511.301 0 -8.003 6.556 1.579.271 1.956.855 18 20 + 2 CESI 295.624 391.494 0 1.330 12.546 567.000 488.799 19 22 + 3 Itinera 280.417 246.937 0 10.847 8.243 2.800.000 1.460.000 20 19 - 1 Grandi Lavori Fincosit 279.190 411.274 9 10.158 5.811 2.429.666 2.083.824 21 21 = Pavimental 278.226 338.589 7 -3.852 5.020 888.667 474.161 22 28 + 6 Vianini Lavori 232.474 214.118 0 26.257 20.851 1.025.000 1.200.000 23 25 + 2 ACMAR 216.897 217.762 14 7.529 7.375 295.000 285.000 24 39 + 15 Bentini 204.461 144.183 86 4.621 2.873 602.162 554.000 25 23 - 2 Coop. Costruzioni 202.889 230.798 0 2.412 3.429 337.350 320.830

Posizione +/- Società Valore % Estera Risultato Portafoglio della Produzione dei Ricavi Lordo Ordini

CMB IN DECIMA POSIZIONECostruttori a Montecitorio

LA PROTESTA

CARLO ZINIA Roma in qualità di Presidente ANCPL

SCHEDA LAVORO / AUTOSTRADA A28 - LOTTO 29 A 05 / N 18 / P 20

Il cantiere si è dotato di una struttura logistica collocata a metà del lotto con una mensa per la somministrazione dei tre pasti giornalieri, dormitori per un totale di 150 posti letto, un magazzino per le attrezzature minute, un'officina da fab-bro per le manutenzioni giornaliere dei mezzi e gli uffici di cantiere per l'impresa e per la direzione dei lavori.Accanto a lavori specialistici svolti da imprese locali, di-rettamente da CMB, sono stati eseguiti le opere d'arte in calcestruzzo, parte dei movimenti di materie, le regimazio-ni idrauliche, le post tesature delle strutture precompresse, la prefabbricazione e posa dei prefabbricati non strutturali e tutte le opere civili a supporto degli impianti tecnologici.

Il quartier generale: le strutture per il lavoro e gli ambienti per il soggiorno

Prossima uscitaConegliano VenetoLa aspettano da 30 anni e finalmente è arrivata. L’autostrada A28 Portogruaro-Conegliano è destinata a cambiare in meglio la mobilità in un’area ad alta densità abitativa e di traffico.

Riassunto dati Dino Del Zotto, Direttore tecnico di cantiere

Il cantiere

Il lotto 29 è stato affidato a CMB alla fine del 2007, mentre i lavori sono iniziati nel giu-gno 2008. Con un tracciato di circa 4 km, l'in-tervento attraversa la pianura alluvionale pe-demontana, caratterizzata da fenomeni di risorgiva delle acque e da una complessa geo-logia: tale asse si inserisce con uno svincolo a più livelli sull'autostrada A27 presso il casel-lo di Conegliano andando a confluire nel cir-cuito chiuso delle autostrade italiane. Queste esigenze hanno reso necessaria la realizzazio-ne della barriera di Cordignano e del casello di Godega, ampliando le opere costruttive.

Sull'asse autostradale, per il contenimento delle acque di irrigazione, sono stati posti in

Il lotto 29, che conclude i lavori della nuo-va Autostrada A28 Portogruaro - Coneglia-no attesa da oltre 30 anni dalla popolazione locale, collega l'autostrada A4 Torino - Trie-ste all'altezza di Portogruaro e, passando da Pordenone, arriva a Conegliano innestandosi come primario asse viario in uno dei distretti industriali più attivi del nord est.

La progettazione e i conseguenti affida-menti dei lavori si sono protratti per oltre 30 anni, in quanto il tratto finale del tracciato at-traversa un'area fortemente abitata e con una notevole fragilità ambientale: entrambi fatto-ri che hanno determinato un ripetuto adegua-mento del progetto alle esigenze degli enti lo-cali e di un'attenta salvaguardia ambientale.

SCHEDA LAVORO / AUTOSTRADA A28 - LOTTO 29 A 05 / N 18 / P 21

Corsi di tecniche costruttive e sicurezza, ma anche lingua italiana per operai stranieri

opera 10 km di tubazioni in cls armato, realiz-zati tre ponti e dieci attraversamenti in accia-io e calcestruzzo di grandi dimensioni. Le via-bilità locali interferenti con il tracciato hanno comportato la costruzione di tre cavalcavia, due sottopassi e un viadotto a tre campate. Inoltre, si è dovuto adottare un sistema inno-vativo per il trattamento delle acque, consen-tendo una depurazione e restituzione delle stesse con parametri relativi ad agenti inqui-nanti notevolmente al di sotto dei limiti di leg-ge. Sono stati realizzati innovativi impianti di videosorveglianza, di controllo delle merci pericolose e a messaggio variabile, tutti col-legati tramite fibra ottica alla sala controllo di Palmanova, peculiarità che rende questo ul-timo lotto il prototipo per la realizzazione di un'intera rete di controllo dei flussi veicolari con i massimi parametri di sicurezza.

I lavoratori interinali sono stati formati sia sull'ap-prendimento della lingua, essendo per gran parte di nazionalità rumena o moldava, sia sulla sicurez-za, che sull'apprendimento di specifiche tecniche costruttive quali l'utilizzo di casseforme a grande superficie, dei mezzi di sollevamento, sull'impiego di macchine operatrici e attrezzature specifiche dei lavori infrastrutturali. Tutto ciò utilizzando i servizi forniti direttamente dalla sede o avvalendosi della Scuola edile di Tre-viso con corsi di formazione tenuti presso il can-tiere.

La formazionedel personale

L'OPERA

L'ASSE AUTOSTRADALE

PERSONALE25 uomini di CMB, 65 uomini assunti sul cantiere

TURNI10 ore giornaliereper 6 giorni alla settimana

SCHEDA LAVORO / AUTOSTRADA A28 - LOTTO 29 A 05 / N 18 / P 22

L'opera principale dell'intervento è con-sistita nella realizzazione dei viadotti per gli svincoli del nodo di Conegliano. I lavori han-no comportato la totale demolizione e rico-struzione delle rampe esistenti, per adeguar-le alle nuove normative, e la costruzione di un cavalcavia di scavalco dell'autostrada A27, di due viadotti di 500 m di lunghezza, per veico-lare i flussi di traffico provenienti dalle due autostrade, l'allargamento di due sottopassi, nonché la costruzione di un canale di 380 m di lunghezza, infine la regimazione idraulica e la difesa delle sponde del torrente Cervada.

VISTI DA SOTTOLo sguardo particolare del fotografo Paolo Lorenzi che da diversi anni ritrae le opere di CMB

I viadotti del nodo di Conegliano sono l'opera princi-pale dell'intervento: il progetto esecutivo prevedeva la costruzione degli impalcati postesi in opera con il so-stegno delle strutture tramite pile provvisorie e torri di puntellazione. Questa soluzione costruttiva imponeva un grande utilizzo di attrezzature e un'importante inter-ferenza delle lavorazioni col traffico autostradale: per ovviare ai problemi si sono realizzate delle sezioni di impalcato a terra (stampelle del peso di 220 ton) che successivamente sono state sollevate da due gru di grossa portata. I tratti tra una stampella e l'altra sono stati realizzati con l'impiego di due travi a cassone pre-

fabbricate accoppiate che sono state solidarizzate alle stampelle tramite cavi in acciaio armonico posteso.In fase provvisoria le stampelle sono state mantenu-te in equilibrio non utilizzando carpenterie di sostegno ma, per limitare l'occupazione delle aree sottostanti e permettere il traffico veicolare, impiegando dei tiranti in barre Diwidag ancorati alle carpenterie consolida-te alle fondazioni delle pile. Il completamento del piano viabile è stato realizzato con la posa in opera di predal-les in c.a. realizzate una ad una nel rispetto dell'anda-mento geometrico delle campate e della curvatura dei viadotti.

I viadotti

L’opera più complessa, realizzata con la minima interferenza sul traffico veicolare

NODO DI CONEGLIANO

FLASH / DAL MONDO CMB A 05 / N 18 / P 23

Ritagli di vita cooperativa✄

Brevi ma intense

Incontri d'AfricaIN MISSIONEMALAWI

Per il quinto anno consecuti-vo CMB ha sostenuto il Forum Risk Management in Sanità or-ganizzato ad Arezzo dal 23 al 26 novembre. La manifestazione, promossa dal Ministero della Salute, dall'Istituto Superiore di Sanità, da Age.Na.S., AIFA, dal coordinamento delle Re-gioni e dalla Fondazione per la Sicurezza in Sanità, si concen-

tra sull'analisi e la valutazione delle buone prassi applicate alla sicurezza dei percorsi di pre-venzione, cura e riabilitazione. Per conto di CMB, l'ing. Siriana Bertacchini ha illustrato l'espe-rienza e le soluzioni adottate per la gestione dei servizi no core presso l'Ospedale Sant'Agostino - Estense di Baggiovara (MO).

Sicurezza e saluteFORUM RISKAREZZO

CMB, già impegnata a Bologna nella realizzazione della Torre per uffici su via Larga, ha acquisi-to anche il secondo lotto dell'ap-palto, che comprende un inno-vativo complesso commerciale collocato ai piedi del grattacielo. In particolare si tratta della co-struzione di un albergo, un cen-tro commerciale e due piani di parcheggi interrati per circa 800 posti auto. La piazza sulla quale si affacceranno gli edifici e parte delle strutture commerciali sa-ranno coperte da una suggestiva vela, costituita da un reticolo in acciaio con cuscini ETFE assem-blati in officina su telai in allumi-nio. Essi saranno composti da un layer superiore e uno inferiore per garantire un adeguato om-breggiamento, mentre alle estre-mità saranno collocati moduli di pannelli fotovoltaici.L’albergo si svilupperà su otto

piani, più uno interrato a uso deposito, per un totale di 180 ca-mere destinate agli ospiti. La sua forma allungata sarà costituita da due ali rettangolari inclinate, mentre a copertura verranno in-stallati circa 900 mq di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. La struttura dell'edificio sarà in cemento ar-mato con tamponamenti realiz-zati tramite pannelli opachi con finiture in vetro.Raggruppate nella società di scopo Nuova Agorà, affiancano CMB anche le cooperative Unie-co, Coop. Costruzioni, CESI, CEIF e CEFLA, che a partire da una mission comune hanno de-ciso di aderire anche alla speri-mentazione del progetto “Sicuri per Mestiere”, che prevede l'ap-plicazione del metodo Bahaviour Based Safety (BBS) alla sicurez-za sul lavoro.

UNIFIMMBOLOGNA

Il Ministro malawiano della Gioventù e dello Sport Dr. Kanyumba qui con Padre Mario durante un momento dell'incontro

Tra il 5 e l’11 dicembre si è svol-ta la missione in Malawi presso la Andiamo Youth Cooperative Trust. La delegazione parti-ta dall’Italia era composta da Giovanna Bellia, Flavia Bissoli, Davide Facchini, Fabio Cam-biaghi, Luca Cambiaghi, Paolo Calvi, Fabio Crispino e Paolo Zaccarelli per CMB, nonché dai consulenti in cooperazione internazionale Marco Tognet-ti e Dario Marmo per conto di Lama Development and Coo-peration Agency. Lo scopo del-la missione era duplice: da un lato monitorare e verificare in modo puntuale lo stato di avan-zamento del progetto e delle singole azioni dell’intervento CMB, dall’altro partecipare alla celebrazione per la conclusio-ne del primo biennio di colla-borazione. Il momento celebra-tivo ha visto la presenza presso la sede di Balaka del Ministro della Gioventù e dello Sport Dr. Kanyumba e del Direttore delle Cooperative presso il Ministe-ro dell’Industria Dr. Kayeza, a testimonianza della grande attenzione che questo nostro progetto sta suscitando presso

le autorità malawiane. In que-sta visita è stato possibile toc-care con mano - in un contesto reso difficilissimo dalla denu-trizione e da gravi malattie - i progressi significativi compiuti in questi due anni sulla strada, peraltro molto lunga, della pro-gressiva autonomia e indipen-denza economica. Ovvero, sul percorso verso quegli obiettivi che la Cooperativa Andiamo si è prefissata, sotto la tutela e l’autorità morale del missiona-rio Padre Mario. La valutazione positiva dell’esperienza ha con-vinto CMB a confermare il pro-getto anche per i prossimi due anni, individuando altri settori di intervento entro i quattro pi-lastri assunti da Andiamo come mission: Educazione, Salute, Lavoro e Cultura. Il senso del progetto e dell’azione di CMB in Malawi può essere sintetiz-zato dalle parole di uno dei di-rigenti di AYCT: “Noi vi ringra-zieremo sempre per l’aiuto che ci state dando, ma soprattutto perché ci state dando la vostra fiducia. Non ci avete portato il pesce, ma ci state insegnando a pescare”.

SECONDO LOTTO

BUON ANNOAUGURI

La redazione di inCorso coglie l'occasione per augurare buone feste a tutti i suoi lettori.

Il centro commerciale ai piedi del grattacielo, oggetto del secondo appalto del complesso Unifimm a Bologna

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