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1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CLASSE VE CORSO DI SPECIALIZZAZIONE TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI LA COORDINATRICE DELLA CLASSE PROF.SSA CARMELINA LEOCATA IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. GENNARO SALZANO

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2012/2013

CLASSE VE

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI

LA COORDINATRICE DELLA CLASSE

PROF.SSA CARMELINA LEOCATA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. GENNARO SALZANO

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INDICE

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA………………………………………………………………………………….PAG. 3

PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE………………………………………………………………… PAG. 5

INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE ALLA CLASSE E QUADRO ORARIO…………………………PAG 6

PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI …………………………………… PAG. 8

QUADRO ORARIO SETTIMANALE SERVIZI TURISTICI………………………………………………………PAG. 9

PROFILO DELLA CLASSE………………………………………………………………………………………………..PAG.10

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE …………………………………………………………..PAG. 11

ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA………………………………………………………………PAG13

GRIGLIA DI VALUTAZIONE:CONOSCENZE/ABILITÀ/COMPETENZE…………………………………PAG.15

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA……………………………………………….PAG16

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO……………………………...................PAG17

STRATEGIE PER IL RECUPER E ATTIVITÀ DI RIORIENTAMENTO………………………………………PAG18

ESAME DI STATO:SIMULAZIONE DELLE PROVE……………………………………………………………..PAG.19

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE……………………………………………………………...PAG.21

PERCORSO FORMATIVO PON AZIONE C1……………………………………………………………………..PAG23

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO…………………………………………………………………………………..PAG 25

PROGRAMMI SINGOLE MATERIE………………………………………………………………………………...PAG.29

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DESCRIZIONE DELLA SCUOLA E DEL CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE

dal POF 2012-2013

DATI STORICI L'Istituto nasce come sede coordinata dell'Istituto Professionale di Stato per il Commercio "Don Minzoni" di Giugliano in Campania, per far fronte alle esigenze formative dei giovani di un ampio territorio collocato a Nord di Napol. Dal 1 settembre 1989 esso opera come Istituto Professionale di Stato per il Commercio e il Turismo di Afragola, a seguito dell'intervenuto decreto istitutivo di autonomia da parte del Ministero della Pubblica Istruzione ‐ Direzione generale dell'Istruzione Professionale. Dal marzo 2002 l’istituto ha assunto la denominazione I.P.S.S.C.T. “Sandro Pertini”. Dall’anno scolastico 2010/2011 l’istituto si è trasformato in Istituto d’Istruzione Superiore, accogliendo accanto all’istruzione professionale quella tecnica e, dal 2011/2012 anche quella liceale.ATI ANAGRAFICI DELL’ISTITUTO: LA STRUTTURA L' I.S.I.S.. “S. Pertini” di Afragola opera in una struttura moderna ed accogliente. L’edificio si disloca su tre piani: un primo e un secondo piano su quello rialzato. Conta 44 aule didattiche, 11 laboratori, un’Aula Magna, un ampio auditorium, una biblioteca e una palestra coperta. I Laboratori sono situati al secondo piano: 1 laboratorio scientifico utilizzato per l’insegnamento indirizzi di studio

2 laboratori di Informatica/Trattamento Testi dotati di postazioni PC e LIM

2 laboratori di Economia/IFS dotati di postazioni PC e LIM 2 laboratori linguistici per la didattica delle lingue straniere che permettono di attivare le abilità audio‐orali degli studenti attraverso esercizi interattivi 2 laboratori di didattica e documentazione 2 laboratori per gli alunni diversamente abili posto al piano terra, attrezzati con postazioni PC, stampante e materiale speciale per gli interventi individualizzati

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CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE L’istituto è ubicato in via Lombardia n° 39 nel Comune di Afragola, a Nord di Napoli, la cui realtà socioeconomica e culturale appare piuttosto eterogenea. Le radici culturali, le tradizioni e le usanze locali convivono con un presente caratterizzato da un’esplosione urbanistica caotica che, a partire dagli anni 70/80, ne ha stravolto l’originario aspetto agricolo. Un discreto sviluppo economico grazie a piccole e medie imprese di diversa tipologia, la presenza di grandi insediamenti commerciali (Ipercoop, Ikea, Leroy Merlin) e una articolata rete viaria , tuttora in opera, renderanno tale territorio, grazie alla stazione terminale dell’Alta Velocità, uno dei nodi essenziali del traffico commerciale e turistico del meridione d’Italia. Un’area, dunque, urbanizzata e in continua evoluzione a cui corrisponde un progressivo innalzamento del livello culturale del territorio. Non mancano, però, situazioni di disagio concentrate in alcune zone residenziali in cui è fortemente avvertito il fenomeno della dispersione scolastica. Pertanto, l’Istituto Pertini si dichiara pronto ad accogliere la sfida educativa proveniente da questo territorio la cui eterogeneità e vivacità culturale si riflette nei fruitori del suo servizio. I valori che sono alla base dell’attività didattico‐educativa dell’Istituto Pertini hanno come riferimento fondamentale gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana e si pongono come finalità la formazione dell’uomo e del cittadino

LA MISSION DELL’ISTITUTO

“La scuola è molto di più. In essa risiede una funzione fondamentale quale è quella dell’educazione e della formazione umana e spirituale delle nuove generazioni.” S.Pertini (dal Messaggio per l’inizio del nuovo anno scolastico 1982) Dalle parole del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, a cui la nostra scuola è intitolata, trae ispirazione la mission dell’Istituto nei confronti degli studenti, delle famiglie, del mondo del lavoro, del Ministero della Pubblica Istruzione e del territorio. Essa, coerentemente ai valori condivisi, definisce le finalità dell’offerta formativa volta a:

differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno: a tutti gli alunni deve essere data la possibilità di sviluppare al meglio la propria identità e potenzialità,favorendo la valorizzazione delle diversità contro ogni forma d´emarginazione, discriminazione ed esclusione, affermando pari opportunità per tutti;

perseguire il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle modalità proprie, progettando percorsi atti al superamento delle difficoltà, in un clima sereno e cooperativo, finalizzato allo star bene, educando all´autostima;

"emozionare" ‐ promuovere intelligenza creativa – sviluppare competenze professionali per un rapido inserimento nel mondo del lavoro;

promuovere la libertà di pensiero e di espressione e la convivenza anche in contesti multietnici e pluriconfessionali;

valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni, agenzie culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato affinché l´offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curricolari e assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale capace di favorire processi di orientamento;rendere chiare le ragioni delle scelte educativo ‐ formative, favorendone la visibilità, allo scopo di valorizzare le intelligenze “nascoste” dei nostri allievi. Per le attività svolte all’interno della scuola, si rimanda alla relativa descrizione contenuta all’interno del Piano dell’Offerta Formativa scaricabile dal sito www.istitutopertini.net/

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CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2012/2013

DISCIPLINA DOCENTE

ITALIANO E STORIA GUADAGNI CARMELA

MATEMATICA LAEZZA VINCENZA

LINGUA INGLESE DE LORENZO LOREDANA

LINGUA FRANCESE LEOCATA CARMELINA

TECNICA TURISTICA E AMMINISTRATIVA ALIPERTA GENNARO

TECNICA DEI SERVIZI E PRATICA OPERATIVA GIUGLIANO RAFFAELLA

GEOGRAFIA IACCARINO CLAUDIA

STORIA DELL’ARTE MANIACI FRANCESCA

TECNICHE DI RELAZIONI E COMUNICAZIONE SAVY MASSIMO

EDUCAZIONE FISICA PALMIERO LUDOVICO

RELIGIONE POLITO VINCENZO

AD 01 RUSSO CONSIGLIA

AD 02 SORICE ISABELLA

AD 03 RUSSO MARIA CRISTINA

AD 03 SICA ADRIANO

CONTINUITA' DIDATTICA Nel corso del biennio finale il Consiglio di Classe ha mantenuto la continuità nelle seguenti discipline: Italiano e Storia, Matematica, Lingua Francese, Educazione Fisica,Religione.

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INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE ALLA CLASSE

ALUNNI FREQUENTANTI 17 MASCHI 6 FEMMINE 11 ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI 2 RIPETENTI 0

RISULTATO DELLO SCRUTINIO DELL’ANNO SCOLASTICO PRECEDENTE:

PROMOSSI: NON PROMOSSI: - PROMOSSI CON DEBITO: 17 0 0

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO ORE 990

DISCIPLINA DOCENTI Ore ITALIANO GUADAGNI CARMELA 132 STORIA GUADAGNI CARMELA 66 TECNICA TURISTICA ALIPERTA GENNARO 198 GEOGRAFIA IACCARINO CLAUDIA 66 INGLESE DE LORENZO LOREDANA 99 FRANCESE LEOCATA CARMELINA 99 MATEMATICA LAEZZA VINCENZA 99 ED. FISICA PALMIERO LUDOVICO 66 RELIGIONE POLITO VINCENZO 33 STORIA DELL’ARTE MANIACI FRANCESCA 66 TECNICA DELLE COMUNICAZIONI E RELAZIONI

SAVY MASSIMO 46

TECNICA OPERATIVA GIUGLIANO RAFFAELLA 99 (comp. Tecn.Turis. e Tecnica delle comunicazioni e relazioni)

TOTALE ORE 990

ORE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 66

TOTALE GENERALE ORE SCOLASTICHE 1.056

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ELENCO DEGLI ALUNNI

COGNOME NOME

ARPAIA CRISTIAN

BOTTIGLIERI ANGELA

CASELLINA CARLA PIA

CIAMPA ANTONIO

CORTEGIANO GIOVANNA

CREMOLATO TERESA

DE LEONARDIS DOMENICO

FONTANELLA MARIA

GIACCO MADDALENA

IAZZETTA DOMENICA

INNO PIERPAOLO

MARTINO RAFFAELLA

PATRICIELLO ANTONIETTA ADUA

PATRICIELLO LUIGI

RUSSO GIUSEPPINA

SCAFUTO GIUSEPPE

SQUILLACE ANNA

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PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DEI SERVIZI

TURISTICI

Il Tecnico dei Servizi Turistici ha una preparazione professionale che gli consente di inserirsi nel mondo del lavoro, nell’ambito delle agenzie di viaggi, nelle aziende turistiche ricettive e di promozione o come supporto alle attività direzionali e con funzione di programmazione. La formazione di operatori del quadro intermedio di secondo livello richiede non solo un’adeguata conoscenza delle caratteristiche del fenomeno turistico nelle sue articolazioni, ma anche un’ampia cultura di base, spirito di iniziativa, senso critico, capacità di recepire il cambiamento e di adattarsi ad esso, disponibilità e interesse a comprendere le esigenze che provengono dal mondo esterno. In termini di conoscenze il Tecnico dei Servizi Turistici possiede:

Un’ ampia cultura di base storica, geografica, economica, artistica. La conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere. La consapevolezza del ruolo, delle articolazioni, delle implicazioni economiche del settore turistico. La conoscenza dei prodotti turistici, delle fasce di possibile utenza, dei modi per accrescere

l’interesse e la fruibilità del prodotto. La conoscenza degli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese

turistiche. La conoscenza dei canali di commercializzazione e del marketing. La conoscenza delle tecniche operative di base, con particolare attenzione all’utilizzo degli

strumenti informatici. In termini di competenze teorico-tecniche il Tecnico dei Servizi Turistici conosce:

Le evoluzioni e le tendenze più significative del mercato turistico (domanda ed offerta turistica) e del comparto dei servizi ricettivi.

I comparti dell’industria turistica, le tipologie di azienda turistica e le interdipendenze tra l’azienda turistica e gli altri attori del sistema turistico.

Le principali attrattive del territorio in cui opera. Gli elementi che concorrono a determinare l’immagine aziendale e le tecniche di customer

satisfaction. Le tecniche contabili per la stesura del budget e per il controllo della gestione aziendale; Gli aspetti organizzativi del servizio congressuale. Le modalità organizzative e procedurali del reparto reception: front office e back office. Le tecniche e le procedure per la formulazione del piano ottimale di vendita del servizio turistico-

ricettivo In termini di competenze procedurali il Tecnico dei Servizi Turistici è in grado di

Individuare ed utilizzare fonti da cui attingere dati e informazioni sugli andamenti turistici; Analizzare l’azienda turistico-ricettiva e riconoscere la tipologia di servizio offerto che la caratterizza. Valorizzare il territorio con le proprie proposte di produzione di servizi e nelle relazioni con il cliente. Raccogliere, interpretare, collegare, registrare informazioni verbali e non provenienti da fonti

diverse: cliente, tour operator, agenzie di viaggi, ecc. Accogliere e assistere i clienti durante il soggiorno. Mettere in atto attività post-vendita. Curare la contabilità dei servizi ricettivi e la conseguente emissione di documenti fiscali utilizzando

il software adeguato.

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Operare nel reparto reception con le attrezzature specifiche e con i sistemi software relativi alla gestione delle strutture ricettive.

Programmare la preparazione di congressi, banchetti ed events. Predisporre strategie innovative per la promozione e vendita del servizio turistico-ricettivo. Gestire autonomamente le informazioni per l’attuazione e il miglioramento del sistema di

prevenzione, protezione e di sicurezza

QUADRO ORARIO SETTIMANALE SERVIZI TURISTICI

DISCIPLINE 4°ANNO 5°ANNO

ITALIANO 4 4 STORIA 2 2 MATEMATICA 3 3 LINGUA INGLESE 3 3 LINGUA FRANCESE 3 3 TECNICA TURISTICA E AMMINISTRATIVA * SONO PREVISTE 2 ORE DI COMPRESENZA CON PRATICA OPERATIVA

6* 6*

GEOGRAFIA 2 2 STORIA DELL’ARTE 2 2 TECNICHE DI RELAZIONI E COMUNICAZIONE *È PREVISTA 1 ORA DI COMPRESENZA CON PRATICA OPERATIVA

2 2

EDUCAZIONE FISICA 2 2 RELIGIONE / ALTERNATIVA 1 1 TOTALE ORARIO SETTIMANALE 30 30

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe V E è composta da 17 alunni, 6 maschi e 11 femmine,di cui due diversamente abili. Uno dei due alunni ha seguito una programmazione conforme ai programmi ministeriali ai sensi del comma 3 art. 15 e artt. 12 e 13 O.M. n.90 del 21/05/2001, l’altro ha svolto nel corso degli studi, piani didattici individualizzati diversificati in vista di obiettivi educativi e formativi non riconducibili ai programmi ministeriali ed è stato valutato in base ad obiettivi stabiliti nel P.E.I. ai sensi dei commi 4,5 e 6 art.15 O.M. n. 90 del 21/05/2001. Durante tutto il percorso di studi la classe ha dimostrato continuità nello studio, partecipazione al dialogo educativo e buone attitudini principalmente verso le discipline linguistico-umanistiche. Dal punto di vista educativo la classe si è sempre comportata in modo corretto mantenendo un rapporto di collaborazione con i docenti. La maggior parte della classe ha seguito con interesse le lezioni; alcuni alunni si sono distinti per impegno e motivazione sviluppando ottime capacità di analisi, di rielaborazione personale dei contenuti, mostrando anche autonomia nel lavoro. La partecipazione alla vita scolastica nel corso dei due anni di post-qualifica,è stata abbastanza attiva nelle diverse discipline anche in riferimento alle attività proposte in orario pomeridiano. La classe si è dimostrata sempre disponibile nei progetti della scuola, nei quali ha devoluto capacità, competenze ed energie. Gli studenti usano con disinvoltura le tecnologie informatiche. É una delle prime classi dell'Istituto che ha utilizzato la LIM, la quale ha permesso loro di concentrarsi bene su un argomento e di sperimentare nuove forme di trasmissione dei contenuti. Un giudizio complessivo del profitto della classe può essere così sintetizzato:

un primo gruppo di alcuni studenti che ha costantemente conseguito ottimi risultati un secondo gruppo, che comprende la maggior parte degli studenti della classe, si è attestata su

risultati pienamente soddisfacenti un terzo gruppo, che ha conseguito un profitto globalmente sufficiente in tutte le materie.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Finalità e obiettivi generali (EDUCATIVI/FORMATIVI COERENTI CON QUELLI DEFINITI DAL P.O.F.) Il sistema educativo di istruzione e formazione di cui l’Istituto d’Istruzione Superiore Sandro Pertini di Afragola fa parte, è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. L'Istituto si propone di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter:

affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma; gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro; essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste

dall'innovazione sociale e tecnologica. OBIETTIVI TRASVERSALI Il consiglio di classe, fatto salvo quanto contemplato nel Patto educativo di Corresponsabilità dell’Istituto “Pertini” riguardo agli impegni reciproci sottoscritti dalle componenti della scuola, ha stabilito, sulla base dei bisogni evidenziati dalla situazione di partenza della classe e in continuità con l’azione didattica degli anni scorsi i seguenti obiettivi trasversali:

a) Area affettivo relazionale Gli obiettivi comportamentali tendono al rispetto del regolamento disciplinare d’istituto, nonché dei principi fondamentali del POF che si riferiscono alla condotta, del regolamento degli studenti e delle studentesse:

essere disponibili a ricevere stimoli culturali e formativi inserirsi costruttivamente nei ritmi di apprendimento della classe valorizzare il confronto e la collaborazione anche con opinioni e posizioni diverse come forma non

solo di rispetto ma di arricchimento reciproco essere capaci di conoscersi e di auto valutarsi, accettando i propri limiti ed errori e promuovendo le

proprie capacità espositive.

b) Area cognitiva: conoscenze, competenze, capacità I. Conoscenze

Acquisizione degli epistemi propri delle discipline studiate. Conoscenza dei linguaggi specifici. Conoscenza dei linguaggi multimediali. Conoscenza del regolamento scolastico per una più attiva partecipazione alla vita della scuola,nella

piena consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri II. Competenze

Saper utilizzare le conoscenze acquisite in ambito disciplinare e pluridisciplinare Sapersi esprimere in modo chiaro e corretto con la terminologia specifica di ogni disciplina.

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Saper ricondurre l’ argomento trattato al contesto più generale a cui esso appartiene. Saper rielaborare in modo critico le conoscenze acquisite. Saper produrre sintesi organiche di argomenti in ambito disciplinare e pluridisciplinare. Saper prospettare soluzione ai problemi, attraverso la formulazione di ipotesi e il problem solving. Saper produrre testi e immagini in base a differenti contesti comunicativi, utilizzando il lessico

specifico. Saper decodificare, comprendere e produrre testi anche utilizzando gli strumenti della

multimedialità Saper decodificare e comprendere le diverse tipologie testuali. Essere in grado di individuare i nessi logici e il rapporto di causa-effetto all’ interno dei diversi

argomenti. Essere in grado di assumere un atteggiamento critico di fronte alle tematiche proposte,effettuando

confronti tra tesi e opinioni diverse rispetto allo stesso argomento. III. Capacità

Mostrare un’adeguata padronanza della lingua parlata e scritta. Essere in grado di sviluppare le tematiche curriculari proposte, rielaborandole in modo creativo e

personale. Essere in grado di analizzare e interpretare fenomeni secondo prospettive diverse. Essere in grado di utilizzare le proprie conoscenze per risolvere problemi e comprendere situazioni. Individuare analogie e differenze tra culture e civiltà diverse. Formulare motivati giudizi critici.

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ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

In relazione agli obiettivi educativi di competenza trasversale,il Consiglio di classe ha lavorato per sostenere ed incrementare la partecipazione degli alunni alle attività didattiche e a tutti i momenti della vita scolastica attraverso il dialogo, la riflessione , l’assegnazione degli incarichi ,ponendo particolare attenzione alla creazione di un clima di rispetto e cura dei bisogni dei singoli . Per gli obiettivi didattici di competenza trasversale, il Consiglio di classe

ha valorizzato la partecipazione, privilegiando lezioni interattive ed interlocutorie che hanno coinvolto lo studente come soggetto attivo;

ha integrato l’attività didattica con uso di materiali audiovisivi, seminari, attività di laboratorio e organizzazione di percorsi didattici modulari interdisciplinari finalizzati all’acquisizione di competenze specifiche che hanno consentito di correlare più facilmente i saperi scolastici con quelli professionali .

a) Metodologie: strumenti e tecniche Il Consiglio di classe ha utilizzato i seguenti strumenti e le seguenti tecniche didattiche:

lezione frontale lavori di gruppo lavori a coppie, simulazioni cooperative learning peer education tutoring lezione problematico dialogica discussione guidata lettura e analisi collettiva e/o individuale dei libri di testo esercitazioni applicative individuali alla lavagna fruizione di prodotti multimediali di contenuto didattico visite didattiche lavoro in palestra, nei laboratori, in biblioteca

b) Risorse

Sono state utilizzate tutte le risorse della scuola: laboratori e locali attrezzati disponibili e accessibili e le risorse esterne con intervento e apporto di esperti esterni per l’attuazione dei progetti.

c) Strumenti di verifica e metodi di valutazione Per la definizione degli strumenti di verifica e dei criteri di valutazione il Consiglio di Classe si è attenuto a quanto indicato nel Piano dell’Offerta Formativa e nei documenti di programmazione dei vari Dipartimenti. La valutazione complessiva di ciascuno studente da parte del Consiglio di Classe alla fine del pentamestre e del trimestre è avvenuta sulla base di un congruo numero di verifiche scritte, strutturate, semi-strutturate,orali e pratiche per ciascuna materia del corso di studi. I. Tipologie di prove utilizzate Il Consiglio di classe ha utilizzato le seguenti forme di verifica:

colloquio breve colloquio ampio relazione orale Tema (Saggio breve ,Analisi del testo, Articolo di giornale )

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Trattazione sintetica Test a risposta chiusa e aperta Prove strutturate Prove semi-strutturate Relazioni Ricerche Risoluzione di problemi Elaborazione di progetti Lavori di gruppo

Per la valutazione delle prove si è tenuto conto dei seguenti descrittori:

II. Valutazione prove scritte Descrittori

Analisi ed individuazione dei dati iniziali Aderenza alla traccia e alle indicazioni di partenza Un appropriato uso del microlinguaggio Coerenza logica e formale nello sviluppo dell’elaborato Capacità di rielaborare, in modo personale ed efficace, le proprie conoscenze Originalità e capacità di valutazione

III. Valutazione prove orali Descrittori

Capacità di orientarsi di fronte alla richieste dell’insegnante Rilevazione del grado di conoscenza acquisito in relazione ai vari argomenti trattati Capacità di esporre con chiarezza e competenza linguistica Acquisizione dei linguaggi tecnici delle varie discipline Capacità di dialogare con l’insegnante e/o con il gruppo classe

Ai fini della valutazione complessiva finale si è tenuto conto :

dei dati emersi dalle prove scritte ed orali puntualità e rispetto degli impegni interesse e partecipazione al dialogo educativo capacità di migliorare e di recuperare costanza e continuità nello studio e nel lavoro scolastico determinazione nel raggiungimento degli obiettivi progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

Il “Know-what“ Assimilazioni di informazioni attraverso l’apprendimento.

Il “know-how” La capacità di applicare le conoscenze per svolgere compiti e risolvere problemi

Equilibrio tra il “Know-what e know-how”

La capacità di utilizzare le conoscenze e le abilità in situazioni reali.

GIUDIZIO VOTO CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

GRAVEM. INSUFFIC.

1/3

Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose

Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con gravi errori

Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori

INSUFFIC.

4

Conoscenze carenti con errori ed espressione impropria.

Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con errori

Compie analisi parziali, sintetizza in modo scorretto, commette errori

MEDIOCRE

5

Conoscenze superficiali, improprietà di linguaggio.

Applica le minime conoscenze con qualche errore

Compie analisi parziali, sintetizza con qualche imprecisione

SUFFICIENTE

6

Conoscenze complete ma non approfondite; esposizione semplice ma corretta.

Applica correttamente le conoscenze minime

Coglie il significato di semplici informazioni, analizza e gestisce semplici situazioni

DISCRETO

7

Conoscenze complete, approfondite ed esposte usando un registro linguistico appropriato

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi ma con imperfezioni

Compie analisi complete e coerenti ma coglie parzialmente i nessi concettuali

BUONO

8

Conoscenze complete con approfondimento autonomo,esposizione linguistica corretta

Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi, in modo corretto

Individua correlazioni, rielabora in modo corretto e individua le correlazione concettuali

OTTIMO

9

Conoscenze ed approfondite esposizione corretta e curata

Applica in modo autonomo e le conoscenze anche a problemi complessi; trova da solo soluzioni miglior

Sintetizza problematiche complesse ed in maniera efficiente, esprime valutazioni critiche originali

ECCELLENTE

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Applica in modo corretto ed autonomo le conoscenze

Valuta in maniera critica ed originale individuando soluzioni fattibili e creative

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il voto di condotta è stato attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti DESCRITTORI e alla seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE. DESCRITTORI 1. Comportamento responsabile verso se stesso, gli altri e l’ambiente scolastico 2. Frequenza e puntualità nello svolgimento delle attività didattiche 3. Partecipazione consapevole al dialogo educativo Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci. Il sei segnala però una partecipazione in classe poco attiva e costruttiva.

CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI

Le motivate osservazioni presentate dai singoli docenti sono elemento per la valutazione collegiale del voto di condotta che si atterrà ai seguenti descrittori: a) Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico b) Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione c) Frequenza alle lezioni assidua d) Vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni all’interno della classe e) Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche

10

a) Rispetto del regolamento scolastico b) Comportamento responsabile e collaborativo c) Frequenza sistematica alle lezioni d) Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni e) Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche

9

a) Comportamento responsabile e collaborativo b) Frequenza alle lezioni normale c) Buon interesse e partecipazione attiva alle lezioni d) Proficuo svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche

8

a) Comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione b) Frequenza alle lezioni normale c) Discreto interesse e partecipazione alle lezioni d) Sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche

7

a) Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione b) Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare nota di biasimo sul registro di classe, convocazione dei genitori e/o n.1 ammonizione scritta con notifica c) Frequenza alle lezioni irregolare per numero di assenze, ritardi e uscite anticipate, non superiore a 30 d) Interesse e partecipazione poco attiva alle lezioni

6

Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni, comportamento scorretto nel rapporto con il personale scolastico e atteggiamenti di sopruso nei confronti dei coetanei, tale da comportare: a) ammonizione scritta con notifica alle famiglie in numero superiore a 1 b) sospensione temporanea dalle attività didattiche fino a 5 giorni

5

Grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare sospensione dalle attività didattiche fino a 10 o 15 giorni in seguito a: a) Totale disinteresse per le attività scolastiche b) Totale mancato svolgimento dei compiti assegnati c) Comportamento gravemente scorretto e/o violento nel rapporto con il personale scolastico e/o compagni

<= 4

SI ricorda che ai sensi della normativa vigente, lo studente non è ammesso alla classe successiva e/o all’esame di stato in casi di valutazione non sufficiente.

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Le modalità di attribuzione del credito scolastico, pari a ¼ del punteggio finale dell’Esame di Stato sono regolate dal D.M. n.99/2009. Il credito scolastico viene attribuito ad ogni studente nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore in base alla media delle valutazione delle singole discipline cui concorre anche il voto di condotta, applicando l’apposita tabella ministeriale: (Tabella A D.M. n.99 16 dicembre 2009)

MEDIA DEI VOTI III anno IV anno V anno M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6 <M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6 7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7 8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8

9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9 L’oscillazione all’interno della banda avviene tenendo conto dei seguenti indicatori percentuali: -0,30 Frequenza ( le assenze non possono superare il 20% del totale delle ore); -0,40 Partecipazione ad attività didattico-educative extra-curriculari (PON-FIS-ASL-Eventi) -0,20 Collaborazione attività formative curriculari - 0,10 Certificazioni rilasciati da enti esterni accreditati e riconosciuta dal MIUR. Non si dà luogo ad attribuzione di credito scolastico per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione alla classe successiva. NOTA 1 : per M = 6 il valore massimo della banda di oscillazione è assegnato in base agli indicatori percentuali suindicati la cui somma complessiva deve essere superiore a 0,50. NOTA 2 : per valori decimali compresi tra 0,10 < 0,50 l’attribuzione del credito scolastico tiene conto della somma della media dei voti riportati con i suindicati indicatori percentuali ed è assegnato il massimo valore della banda di oscillazione per totali i cui valori decimali siano superiori a 0,50. NOTA 3: per i valori decimali compresi tra 0,60 < 0,90 l’attribuzione del valore massimo della banda di oscillazione è assegnato indipendentemente dagli indicatori percentuali suindicati. Per gli alunni che, in sede di scrutinio conclusivo di Giugno, abbiano riportato la sospensione del giudizio, l’attribuzione del credito sarà effettuata nello scrutinio finale dopo il superamento delle prove del debito.

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STRATEGIE PER IL RECUPERO IN ITINERE DELLE LACUNE NON

COLMATE E RISULTATI CONSEGUITI

Le strategie di recupero in itinere sono finalizzate a cercare di compensare alcuni ritardi del percorso formativo, ad intervenire su difficoltà e carenze individuali e a rafforzare e consolidare obiettivi acquisiti durante il percorso curricolare. Affinché risultino maggiormente efficaci, esse si sono basate su momenti e modalità alternativi rispetto alla didattica tradizionale. Attraverso la discussione guidata, l’analisi di casi semplici, lo sviluppo di esercitazioni a piccoli gruppi con successiva analisi e discussione delle soluzioni si è cercato di: - coinvolgere gli studenti nello svolgimento delle lezioni, facendo loro assumere un ruolo attivo; - dialogare con la classe canalizzando l’attenzione degli allievi verso il tema trattato e verso aspetti peculiari dello stesso; - sviluppare la creatività, la capacità di riflessione e di analisi; - ravvivare, ampliare e consolidare le conoscenze; - acquisire attitudini a esporre, relazionare e comunicare utilizzando un linguaggio appropriato; - sviluppare capacità di sintesi; - attivare e incoraggiare comportamenti partecipativi; - abituare gli studenti a comunicare e a confrontarsi in modo costruttivo.

ATTIVITA’ DI RIORIENTAMENTO/RECUPERO

MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLE ATTIVITÀ DI RECUPERO: A. Corsi di recupero: finalizzati al recupero delle insufficienze gravi e di durata non inferiore alle 12 ore, per le discipline in cui si prevede la valutazione orale, 15 ore per le discipline in cui si prevede la valutazione scritta. B. Pausa didattica antimeridiana : sospensione della normale attività curricolare per dare spazio ad interventi di approfondimento, consolidamento e rinforzo delle conoscenze acquisite. In particolare, agli alunni delle classi terze, quarte e quinte l’opportunità di sentirsi protagonisti del proprio apprendimento seguendo l’itinerario didattico “ Alunni in cattedra “ : una nuova modalità di apprendimento basata su un cambio di prospettiva. Saranno gli alunni “ in cattedra” a tenere la loro lezione e a divulgare il loro “ sapere”, creando occasioni di discussione, di confronto e di verifica tra gruppi provenienti da due o più classi in senso verticale o orizzontale. Diventeranno un unico gruppo di progetto che, sempre guidati dai loro docenti, dovranno ricercare, approfondire e analizzare assumendosi precise responsabilità. Periodo di attuazione : 2a decade di Dicembre ( nel corso del Pentamestre ), 1a decade di Marzo ( nel corso del Trimestre ).

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ESAME DI STATO

SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ ESAME

Durante l’anno scolastico gli studenti sono stati sottoposti a due prove di simulazione dell’Esame di Stato in orario curricolare secondo il seguente calendario: Mese di Marzo: Prove simulate scritte ( Prima Prova, Seconda Prova, Terza Prova) Mese di Aprile: Prove simulate scritte ( Prima Prova, Seconda prova, Terza Prova) Fine Maggio / inizio Giugno: Prova simulata orale In allegato al Documento sono riportati i testi delle simulazioni della III prova di Esame realizzate nel corso del corrente anno scolastico con la relativa griglia di valutazione.

TIPOLOGIA DI TERZA PROVA

Per la terza prova i dipartimenti disciplinari hanno indicato come opzione preferibile la tipologia B + C composta, per ognuna delle 5 discipline coinvolte, da 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti a scelta multipla a 4 uscite, per un totale di 30 quesiti da svolgersi in 2 ore .

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

Si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nelle simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano. PRIMA PROVA E SECONDA PROVA Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima e seconda prova scritta dell’esame di stato si riportano in allegato le relative griglie con i criteri di valutazione. TERZA PROVA A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998). Il Consiglio di Classe ha deciso di somministrare agli allievi esempi di terza prova che prevedano le discipline di : Storia,Storia dell’arte,Geografia,Francese,Inglese. Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri:

Determinare il numero di righe massime necessarie per la risposta nella tipologia B(4/5) Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova

Per la tipologia B : 1 punto per ogni risposta completa ed esauriente 0,50 per risposte essenziali con qualche imprecisione 0 punti per le risposte errate o mancanti

Per la tipologia C :

0,25 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per le risposte errate.

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CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Pur garantendo il sostegno e la guida richiesti dagli studenti nel corso del lavoro di ricerca e tenuto conto della Ordinanza Ministeriale 40, 8 aprile 2009, laddove nella conduzione del colloquio si fa esplicito riferimento all’eventuale presentazione, da parte dei candidati, di argomenti introdotti “mediante la proposta di un testo, di un documento, di un progetto o di altra questione di cui il candidato individua le componenti culturali, discutendole“, preparato durante l’anno scolastico anche con l’ausilio dei docenti della classe, il Consiglio di Classe vuole sottolineare la caratteristica personale del lavoro di approfondimento, attraverso il quale gli studenti hanno effettuato una ricerca comparata con strumenti diversi (libri di testo, lavoro di ricerca in biblioteca, internet), utilizzando nel modo migliore il tempo a loro disposizione ed organizzando l’esposizione in modo coerente e coeso, nonché con chiarezza e proprietà di linguaggio. Agli studenti sono state richieste in forma cartacea la mappa concettuale e la motivazione del progetto, lasciando ad ogni alunno la facoltà di presentare il proprio approfondimento con gli strumenti che riterrà opportuni. Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5 del Regolamento sulla disciplina degli esami di Stato): Il colloquio tende ad accertare:

Padronanza della lingua Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite Capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite Capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti

Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio sono stati :

Padronanza della lingua Capacità di esposizione e argomentazione Livello di utilizzazione delle conoscenze Capacità di operare collegamenti Originalità ed elaborazione critica

La relativa griglia di valutazione è riportata in allegato.

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ATTIVITA’ COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE

Gli allievi hanno usufruito di numerose attività para ed extrascolastiche,che hanno notevolmente contribuito alla loro crescita umana e culturale. Si riportano di seguito le attività complementari ed integrative svolte dalla classe lungo l’arco del percorso di studi post-qualifica.

A.S.

ATTIVITÀ

2011/2012

CONCORSI Concorso Premio Unioncamere con produzione di video. Concorso”La città che vorremmo” indetto dall’associazione Lions Club del Comune di Afragola (1°classificato) PON PON ECDL SMART PON C1 “Cittadinanza e Costituzione Le(g)ali al Sud “ con produzione del video ”La camorra”. EVENTI E MANIFESTAZIONI Inaugurazione nuovi indirizzi scolastici. 150 Anni dell’ Unità d’Italia. (produzione di 3 video:La Resistenza ;Storia di Italia e storia dei giovani; Sandro Pertini). Con l’Europa verso l’avvenire. RAPPRESENTAZIONI ESPRESSIVE GRUPPO SPORTIVO Judas e RartY Rock. Parole in movimento. CONVEGNI Incontri con l’autore : M.Storchi,A.Polichetti,R. Cantone,S.Di Meo e G. Iamini,Don Luigi Merola. I giovani interrogano la storia.Incontro con Don Luigi Medusa La città cresce con la scuola.Comune di Afragola I took my star. Biblioteca di Afragola La scuola è vita. PROGETTO ACCOGLIENZA Servizio di accoglienza(hostess e stewards) durante le manifestazioni, gli eventi e Open Day. ITINERARIO DIDATTICO ALUNNI IN CATTEDRA Storia e letteratura. Présenter une ville. SEMINARI Fondazione ANIA per la sicurezza stradale.

2012/2013

CONCORSI Giffoni Film Festival con produzione di video EVENTI E MANIFESTAZIONI Un ponte per l’Europa. Aspettando la Pasqua. PON PON C1 ”Finalement la France”

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ITINERARIO DIDATTICO ALUNNI IN CATTEDRA Simbolismo francese: C.Baudelaire et le voyage . PROGETTI Servizio di accoglienza (hostess e stewards) durante le manifestazioni , gli eventi e Open Day ,orientamento per le scuole medie inferiori. Educazione finanziaria e cittadinanza :l’economia a scuola(Agenzia delle entrate,Guardia di Finanza ed Esercito italiano). ORIENTAMENTO Università degli studi di Napoli Federico II. Università degli studi di Napoli Parthenope PROGETTI PER LA PIATTAFORMA LMS D’ISTITUTO Il viaggio di una scarpa. Le français en un clic.

VISITE GUIDATE

2011/2012

Centro storico di Napoli San Gregorio Armeno e sotterranei di S .Domenico Maggiore Borsa archeologica del Turismo(Paestum) Fare Turismo(Salerno) Visita guidata :Roma

2012/2013 Borsa archeologica del Turismo(Paestum) Visita guidata :Roma

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C-1-FSE04-POR_CAMPANIA-2012-529 OBIETTIVO C AZIONE 1 PERCORSO FORMATIVO PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CHIAVE IN LINGUA FRANCESE

“FINALEMENT LA FRANCE! ”

Il percorso formativo per lo sviluppo delle competenze chiave in lingua francese rientra nel Programma Operativo Nazionale ”Competenze per lo sviluppo”(Circ.18 aprile 2012) ed in particolare avvia le linee di intervento previste dal “Piano di Azione Coesione per il miglioramento dei servizi pubblici collettivi al Sud” il cui obiettivo è quello di “ concentrare gli investimenti su priorità strategiche per il miglioramento del Sistema Nazionale di istruzione e di formazione al fine di rafforzare gli interventi in favore del settore dell’Istruzione, per ottenere ulteriori risultati che abbiano un impatto sulle competenze di base degli studenti” e, in coerenza con il disegno di sviluppo tracciato dalla Strategia -Europa 2020, si propone di: migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani nell’apprendimento delle lingue

comunitarie attraverso periodi di residenza e studio in scuole all’estero (Paesi Europei) al fine di migliorare le competenze spendibili per l’inserimento nel mercato del lavoro e/o nei percorsi universitari.

offrire ai giovani l’opportunità di migliorare, consolidare e perfezionare la propria formazione scolastica

attraverso la maturazione di una esperienza di apprendimento di una lingua straniera direttamente in uno dei Paesi europei, rafforzando, in tal modo, competenze altamente richieste ai fini dell’inserimento professionale.

ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO L’intervento dell’azione C1 è stato rivolto agli studenti delle classi quinte dell’indirizzo tecnico dei servizi turistici e si è articolato in diverse fasi :

selezione dei partecipanti svolta inserendo tra i criteri quelli relativi al merito scolastico.

15 ORE di formazione linguistica propedeutica svolte in istituto allo scopo di armonizzare il livello di partenza degli allievi partecipanti.

60 ORE di formazione (3 settimane) realizzate in Francia a Parigi presso la scuola Accord-École de Langues Campus d’été Résidence Saint Nicolas.

12 ORE di formazione linguistica svolte in istituto allo scopo di preparare gli studenti ad affrontare

l’esame per la certificazione DELF all’Istituto Francese Grenoble di Napoli, che offre numerosi corsi di lingua e che rappresenta un importantissimo luogo di scambio culturale e incontro in tutti i campi della creazione artistica.

CERTIFICAZIONE DELF Il DELF (Diplôme d'études en langue française) rilasciato dal ministero della pubblica istruzione francese, attesta il livello di conoscenza della lingua francese ed è riconosciuto dal sistema educativo italiano come credito formativo nelle scuole superiori e nelle università .Questo diploma è privo di scadenza ed è riconosciuto a livello europeo ed internazionale. Le certificazioni del DELF e DALF si dividono in : DELF/DALF ADULTI, per i candidati che hanno concluso il ciclo scolastico (dopo scuola superiore) e i candidati al C1 e al C2 che non hanno la nazionalità francese. DELF PRO A1, A2, B1, B2 , per gli adulti che hanno un obiettivo professionale in Francia o in un ambiente francofono.

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DELF SCOLAIRE A1, A2, B1, B2 per i candidati ancora iscritti presso una scuola italiana (scuola media, scuola superiore) e che non hanno la nazionalità francese. DELF PRIM A1 e A2, per i bambini dagli 8 ai 12 anni iscritti in una scuola elementare in Italia.

Hanno partecipato al percorso formativo i seguenti alunni:

ALUNNI

1. Arpaia Cristian 2. Casellina Carla Pia 3. Ciampa Antonio 4. De Leonardis Domenico 5. Fontanella Maria 6. Giacco Maddalena 7. Iazzetta Domenica 8. Martino Raffaella 9. Patriciello Antonietta Adua 10. Squillace Anna

Hanno conseguito la certificazione DELF i seguenti alunni:

ALUNNI LIVELLO 1. Arpaia Cristian B1 2. Casellina Carla Pia B1 3. Ciampa Antonio A2 4. De Leonardis Domenico A2 5. Giacco Maddalena B1 6. Iazzetta Domenica A2 7. Martino Raffaella A2 8. Squillace Anna A2

Per i nostri studenti è stata un’esperienza altamente formativa e un percorso di crescita che ha permesso loro di entrare in diretto contatto con la cultura francese, di arricchire il bagaglio culturale ed ha contribuito a far crescere “le competenze di cittadinanza degli alunni” , indispensabili per accrescere“la capacità di comunicare, risolvere problemi, collaborare e partecipare”.

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Il progetto formativo di alternanza scuola lavoro in azienda risponde ai bisogni individuali di formazione e istruzione e si presenta come un’offerta formativa coerente ai bisogni di un sapere professionale adeguato alle nuove esigenze del territorio e persegue le seguenti finalità:

- attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica;

- arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nel mercato del lavoro;

- acquisire attitudini e atteggiamenti orientati all’inserimento nei diversi ambiti di attività professionale;

- apprendere capacità operative riferite allo svolgimento dello specifico ruolo lavorativo - favorire l’orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali.

La presenza in azienda dello studente, dunque, diventa un importante momento di formazione professionale in cui rafforzare la dimensione culturale della professionalità propria delle scelte di indirizzo. Nello specifico l’alternanza è sviluppata in modo da consentire allo studente di esercitare nel concreto le conoscenze del settore Turistico-ricettivo, linguistiche e culturali acquisite in ambito scolastico. Il tirocinio formativo e di orientamento non costituisce rapporto di lavoro. FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI

Il progetto si prefigge le seguenti specifiche finalità.

inserire gli allievi in un ambiente di lavoro nel quale possano mettere a frutto, in modo autonomo e responsabile, le conoscenze e le competenze apprese in ambito scolastico.

permettere agli studenti l’acquisizione di nuove conoscenze, procedure e linguaggi. migliorare, negli allievi, le capacità relazionali, il senso di responsabilità e l’autonomia e la capacità

di autovalutarsi. far utilizzare agli studenti la strumentazione tecnica, disponibile presso i diversi ambienti di lavoro. favorire, negli studenti, il processo di orientamento: verifica dei propri interessi, attitudini e

conoscenze utili per future scelte professionali. rispondere alle esigenze del territorio nella formazione professionale sviluppare capacità progettuali, organizzative ed imprenditoriali legate alla valorizzazione del

patrimonio culturale. far conoscere agli allievi i valori di riferimento in ambito lavorativo, l’organizzazione e le norme di

comportamento. far conoscere alle aziende potenziali collaboratori. sviluppare un’integrazione tra il sistema scolastico e quello lavorativo

DESCRIZIONE FIGURA PROFESSIONALE ORGANIZZATORE DI EVENTI

L'Organizzatore di eventi culturali cura la progettazione esecutiva e l'organizzazione di manifestazioni, fiere, congressi. In base alla progettazione dell'evento definita in accordo con l'istituzione/azienda richiedente, gestisce e controlla le attività amministrative e organizzative, predisponendo i servizi tecnici specifici richiesti dall'evento e dal committente, interagendo con le strutture interne della struttura ospitante e con quelle esterne preposte alla fornitura di prodotti e servizi. La sua funzione è quella di contribuire alla buona riuscita dell'evento gestendo al meglio tutte le fasi di realizzazione, dall'organizzazione alla logistica,

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all'erogazione dei servizi ed alle attività di assistenza, secondo un'opportuna pianificazione e programmazione e in funzione dei risultati richiesti dal committente. L’attività di questa figura professionale varia in base al contesto in cui opera: ad esempio, l’organizzazione di una mostra d’arte rende necessari interventi nei campi della conservazione, dell’allestimento, della museografia, dell’editoria e della pubblicità, nonché comporta l’attuazione delle norme vigenti e la definizione, ai fini assicurativi, del valore economico delle opere da esporre. L'organizzatore di eventi lavora in agenzie di organizzazione eventi, comunicazione o pubblicità. In genere svolge la sua attività in piena autonomia, interfacciandosi con la committenza e coordinandosi con il team di tecnici d'agenzia.

Indipendentemente dal tipo di manifestazione, questa figura è tenuta a svolgere un’insieme di attività che prevedono:

l’individuazione dei contenuti dell’iniziativa; la programmazione dettagliata delle caratteristiche dell’evento (calendario, luoghi e strutture di

svolgimento, servizi di supporto, soggetti coinvolti, sponsorizzazioni, iniziative promozionali, costo dei biglietti, ecc.);

le trattative con i referenti e i fornitori di beni e servizi (i proprietari degli spazi espositivi, le imprese di trasporto, le agenzie di distribuzione dei biglietti, le agenzie pubblicitarie, le società di assicurazioni, le amministrazioni locali e gli enti di tutela che rilasciano le autorizzazioni, ecc.);

il reperimento dei fondi e delle risorse necessarie.

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI:

L'Organizzatore di eventi è in grado di:

Programmare le fasi di preparazione dell'evento in base a costi di produzione definiti e sulla base degli obiettivi del richiedente e dei contesti nei quali si realizza l'evento

Coordinare le attività esterne e di erogazione dei servizi relativi al soggiorno dei partecipanti Definire le procedure di promozione e le modalità di accreditamento dei partecipanti necessarie

all'organizzazione del soggiorno, vigilando anche attraverso altre risorse o procedure sulla loro applicazione

Preordinare un sistema organizzativo ed un sistema di procedure operative che assicurino l'utilizzo e l'impiego della strumentazione tecnica necessaria per lo svolgimento delle attività congressuali a servizio dei partecipanti e degli organizzatori

Programmare la fornitura dei servizi ai partecipanti e gestire le attività interne all'organizzazione attraverso l'impiego ed il coordinamento delle risorse umane ad esse preposte

COMPETENZE

definire il concept di un evento definire le caratteristiche tecniche di un evento effettuare l'organizzazione di un evento predisporre l'attività di comunicazione di un evento

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STRUTTURA DEL PROGETTO Sinteticamente, il progetto prevede due tipologie di momenti formativi e di interazione fra i tre soggetti coinvolti: Scuola, Azienda, Studente.

Formazione teorica in aula, da parte del docente esperto interno mirata ai temi dell’ orientamento al lavoro.

Formazione teorica in aula, propedeutica allo stage in azienda da parte del tutor aziendale. Formazione diretta in azienda tramite un periodo di stage aziendale .

Valutazione da parte del tutor scolastico e del tutor aziendale dell’intero percorso, tramite l’osservazione del comportamento, delle procedure operative e delle dinamiche comunicative attuate dagli studenti .

Raccolta delle valutazioni su apposita modulistica.

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Il corso di alternanza scuola-lavoro nella classe VE è stato realizzato in collaborazione con il laboratorio di impresa IGS ed è stato strutturato in 132 ore complessive :66 ore nell’anno scolastico 2011/2012,66 ore nell’anno scolastico 2012/2013 suddivise rispettivamente in quattro moduli:

modulo di orientamento in ingresso 9 ore modulo di simulazione in laboratorio 15 ore modulo di tirocinio in azienda 39 ore modulo di orientamento in uscita 3

L’ orientamento in ingresso: La fase di orientamento in ingresso ha la finalità formativa di fornire agli allievi gli strumenti per accrescere il livello di consapevolezza, la capacità di lettura dei fenomeni, la competenza di analisi e di valutazione critica, lo sviluppo di metodologie attive. L’intervento orientativo assume una funzione di consulenza alla persona e di accompagnamento nel percorso di conoscenza del sé e del contesto professionale ed economico di riferimento. E’ distinto in due fasi: La prima fase, della durata di 6 ore, rappresenta un percorso di autoanalisi teso a favorire l’esplicitazione dell’immagine di sé in termini di risorse, competenze ed interessi:

Conoscere se stessi I rapporti con gli altri Autopresentazione Team building

La seconda fase, della durata di 3 ore, rappresenta un percorso di esplorazione della figura professionale del settore attraverso la ricerca e l’analisi delle variabili quali-quantitative che caratterizzano i trend di crescita del settore economico di riferimento, anche attraverso l’utilizzo delle TIC. Nella fase di simulazione in laboratorio, propedeutica all’ingresso del gruppo-classe in azienda,sono state curate le competenze necessarie allo svolgimento dei ruoli assegnati agli studenti. Gradualmente e ripetutamente sono stati sviluppati i singoli argomenti, attraverso l’uso di un linguaggio semplice, ma anche arricchito di termini sempre più specifici. Sono state realizzate diverse esercitazioni con lo scopo di verificare le avvenute conoscenze e le capacità trasversali di ciascun allievo. Questa fase ha visto gli alunni impegnati nella simulazione di una vera e propria impresa in cui sono stati definiti i ruoli e i compiti di tutti i partecipanti. Quasi tutti gli studenti hanno sempre cercato l'interazione con l’esperto, intervenendo costantemente con domande, curiosità e commenti. La fase di tirocinio ha rappresentato un momento di formazione e di orientamento al lavoro e ha visto gli studenti impegnati in una concreta esperienza di lavoro che ha permesso di rafforzare le conoscenze,le attitudini e gli interessi e aumentare il grado di consapevolezza e di motivazione attraverso una verifica sul campo dei propri punti di forza e di debolezza. E' stata registrata un’ attiva partecipazione da parte degli studenti soprattutto durante la preparazione del materiale per la gestione degli eventi.

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Gli studenti hanno apprezzato le attività svolte, ma soprattutto la possibilità che gli è stata concessa di partecipare a queste ore di formazione centrate su temi che, a breve, nel passaggio dal mondo della scuola e quello del lavoro, si ritroveranno a vivere concretamente in prima persona. Il modulo di orientamento in uscita avrà come finalità la verifica dei livelli di competenze acquisite durante il percorso formativo e di indicare le modalità di accesso al mercato del lavoro e di verifica dei livelli di competenze acquisite durante il percorso formativo, anche ai fini di una valutazione dell’efficacia delle attività svolte. Nello svolgimento dei vari moduli sono stati utilizzati i seguenti strumenti e le seguenti tecniche didattiche:

lezione frontale lezione problematico dialogica discussione guidata lavori di gruppo fruizione di prodotti multimediali

Gli studenti hanno affrontato l’esperienza proposta con interesse ed entusiasmo ,collaborando in maniera attiva e coinvolgente in tutte le attività proposte. Tale orientamento ha permesso di ampliare significativamente l'offerta formativa in ambito professionale, consentendo agli alunni di acquisire nuove e preziose competenze spendibili in un esteso numero di ambiti lavorativi specifici. Alla fine del percorso nell’anno scolastico 2011/12 gli studenti hanno partecipato a una fiera locale a Mugnano di Napoli e all’organizzazione della manifestazione d’istituto con allestimento di stand e preparazione di tutti i materiali promozionali e informativi (brochures,manifesti ,badges,volantini). Nell’anno scolastico 2012/13 la classe completerà il percorso didattico con la partecipazione a due fiere locali (Centro commerciale Auchan di via Argine,Napoli) in cui faranno da supporto allo staff dell’IGS con l’assegnazione di mansioni specifiche che rientrano nelle competenze della figura professionale: video-interviste,sorveglianza-monitoraggio,assistenza laboratori,supporto tecnico,info point, gestione di gioch, somministrazione di questionari.L’organizzazione della manifestazione d’istituto darà un’ulteriore possibilità agli alunni di perfezionare, applicare ed approfondire quanto appreso nel corso di Alternanza Scuola-Lavoro. ALLEGATI AL PRESENTE DOCUMENTO 1. Esempi di III prova proposte come simulazioni 2. Griglie di valutazione relative alla I, II e III prova scritta e colloquio.

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PROGRAMMI DELLE SINGOLE MATERIE

CURRICOLARI CON UN BREVE COMMENTO DEL

DOCENTE SULL’ ATTIVITÀ SVOLTA

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ITALIANO LIBRO DI TESTO : Magliozzi-Attalienti-Cotroneo-Gallo-Messina Prof. Itvol.II Fratelli Ferraro Editori

OBIETTIVI: Analizzare i lineamenti fondamentali dell’evoluzione della cultura letteraria in Europa e in Italia nel secolo XX. Miglioramento della capacità di indagine critica e di indagine personale di un testo letterario sia a livello contenutistico che formale.

METODOLOGIA: Ricognizione delle preconoscenze degli allievi tramite il dialogo guidato. Recupero delle lacune pregresse. Esplicitazione degli obiettivi specifici da parte dell’insegnante. Schematizzazione sintetica scritta dei punti centrali del percorso da compiere costruito in modo interattivo dall’insegnante e dagli alunni. Formalizzazione dei singoli concetti attraverso lezioni frontali, esame dei libri di testo, lettura e commento di pagine antologiche,ricerche individuali e di gruppo,visite guidate

CONTENUTI

MODULO 1 Naturalismo e Verismo Emile Zola : cenni Giovanni Verga e il ciclo dei “vinti”.

MODULO 2

Il decadentismo: caratteri generali Giosue’ Carducci Giovanni Pascoli Gabriele D’annunzio I crepuscolari e i futuristi

MODULO 3

La coscienza della crisi :Svevo e la psicoanalisi Pirandello e il superamento del Naturalismo MODULO 4 La poesia tra le due guerre L’ermetismo G. Ungaretti : il diario dell’anima E. Montale e la ricerca interiore Ossi di seppia (opera) Autori stranieri: Baudelaire e i Fiori del Male Wilde e Il ritratto di Dorian Gray

DOCENTE Prof.ssa Carmela Guadagni

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STORIA LIBRO DI TESTO : Di Rienzo-Cristino Focus: Storia e temi dalla rivoluzione industriale ad oggi Petrini Editore

OBIETTIVI: Approfondimento dei concetti fondamentali dell’evoluzione socio-economica, culturale e politica del XX secolo. Potenziamento del linguaggio storiografico e delle capacità di indagine storica. Interpretazione e valutazione degli avvenimenti storici in relazione al passato e al presente. METODOLOGIA: Ricognizione delle preconoscenze degli allievi mediante il dialogo guidato. Recupero delle lacune pregresse. Lezioni frontali, lavori di gruppo, lettura dei documenti del testo ed esame diretto di fonti storiche nonché dell’atlante storico con l’ausilio anche di filmati e fotografie.

CONTENUTI

MODULO 1 La grande guerra: Cause, svolgimento ed effetti. MODULO 2 La fine dell’egemonia europea La rivoluzione russa e la nascita dell’Urss Il dopoguerra in Europa La grande crisi MODULO 3 L’ascesa dei regimi totalitari La Germania nazista Il fascismo in Italia Il regime di Stalin in Russia MODULO 4 La II guerra mondiale Cause, svolgimento ed effetti MODULO 5 Dopoguerra e ricostruzione

DOCENTE Prof.ssa Carmela Guadagni

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MATEMATICA OBIETTIVI RAGGIUNTI

Conoscenza, comprensione ed applicazione delle regole di calcolo. Acquisizione di una terminologia specifica. Acquisizione di un adeguato metodo di studio. Capacità di gestire le proprie conoscenze e di organizzarle in modo organico servendosi di un

linguaggio specifico.

METODI UTILIZZATI Lezioni frontali indirizzate all’applicazione delle regole e dei termini appropriati prescindendo dalle

relative teorie e dimostrazioni. Esercitazioni graduate singole e di gruppo. Attività di recupero.

STRUMENTI

Libro di testo. Dispense. Lavagna.

VERIFICHE

Verifiche orali. Esercizi di produzione. Prove strutturate. Prove semistrutturate.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Interesse e partecipazione alle attività proposte. Progressione nell’apprendimento secondo i livelli di partecipazione. Possesso dei contenuti secondo le seguente tassonomie : conoscenze, comprensione, applicazione .

CONTENUTI

RECUPERO

Equazioni di 1° e 2° grado intere e fratte Disequazioni di 1° e 2° grado intere e fratte Disequazioni di grado superiore al secondo Sistemi di equazioni e disequazioni Richiami sulla retta Richiami sulla parabola FUNZIONI E LIMITI

Richiami sui numeri reali Intervalli. Intorni Concetto di funzione reale di una variabile reale

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Classificazione delle funzioni Insieme di definizione di funzioni intere, fratte e irrazionali Funzioni monotone, pari e dispari Positività e negatività di una funzione Intersezione con gli assi Limiti di funzioni Limite finito per una funzione in un punto Definizione di limite infinito per una funzione in un punto Limite destro e sinistro di una funzione Definizione di limite per una funzione all’infinito Teoremi fondamentali sui limiti (definizioni) Operazioni sui limiti Forme di indecisione 0/0 ∞/∞ Funzioni continue La continuità delle funzioni elementari Punti di discontinuità per una funzione Asintoti verticali, orizzontali e obliqui

DERIVATE E GRAFICO DI UNA FUNZIONE

Rapporto incrementale di una funzione Significato geometrico del rapporto incrementale Definizione di derivata Significato geometrico della derivata Derivate di alcune funzioni elementari Derivate di una somma, di un prodotto e di un quoziente Crescenza e decrescenza di una funzione Massimi e minimi relativi con il metodo grafico Grafico di una funzione razionale di 2° grado

DOCENTE Prof.ssa VIncenza Laezza

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INGLESE

LIBRO DI TESTO: R.DUCATI, E.GARDELLA, D.R. ALLEN GATEWAY TO TOURISM LANG EDIZIONI

FINALITÀ DELLA DISCIPLINA E OBIETTIVI

Il livello culturale iniziale della classe era alquanto soddisfacente anche se buona parte della classe mostrava diverse lacune di base che grazie ad un impegno costante e molta buona volontà si è cercato di colmare. Nel corso dell'anno scolastico quasi tutta la scolaresca ha seguito con interesse e profitto le lezioni. Alcuni allievi come Cortegiano Giovanna, Casellina Carla Pia e Patriciello Adua si sono distinte per un maggiore impegno e per una più attiva partecipazione al dialogo educativo. Lo studio della lingua inglese concorre, insieme alle alre discipline, alla formazione della personalità dei discenti. Si è cercato di far acquisire una competenza comunicativa in LS attraverso un costante uso delle funzioni comunicative e lo sviluppo delle 4 abilità di linguistiche fondamentali in LS, nonchè attraverso aspetti della civiltà del Paese di cui si studia la lingua con alcuni collegamenti a livello interdisciplinare. METODI UTILIZZATI Il metodo utilizzato è stato quello funzionale- comunicativo. Si è cercato di coinvolgere la classe all'uso della lingua straniera in modo costante, tenendo presente come obiettivo primario quello della finalità della stessa. Per quanto concerne gli strumenti sono stati utilizzati il libro di testo, il dizionario bilingue, materiale autentico. Gli alunni sono stati valutati in base a ciò che hanno assimilato, in rapporto al livello di partenza, ai progressi compiuti e alle singole capacità. Le verifiche sono state finali e in itinere, sia scritte che orali. Per quanto concerne gli obiettivi educativi, sono stati presi in considerazione i seguenti punti: 1) consolidamento degli obiettivi proposti nella classe precedente; 2) sviluppo di una maggiore autonomia nello studio; 3) sviluppo delle capacità di analisi; 4) sviluppo delle capacità di sintesi. Quando l'ho ritenuto opportuno ho chiesto la collaborazione di altri insegnanti del corso, non solo nella didattica, attraverso un insegnamento interdisciplinare, ma anche per seguire gli alunni più da vicino, cercando di comprenderne la psicologia ed il carattere, per aiutarli nella formazione della loro personalità. Per quanto riguarda il programma abbiamo trattato del turismo nel passato, nel presente e nel futuro soffermandoci sugli aspetti positivi e negativi dello stesso. Ci si e soffermati su alcune città importanti da un punto di vista turistico come Roma, Londra e New York con un breve cenno storico. E' stato inoltre fatto un breve ritratto di alcuni esponenti della letteratura inglese come i poeti romantici e C. Dickens.

CONTENUTI MODULO 1: TOURISM AND ITS MAIN ASPECTS

Tourism: past and present The past: the grand tour - Thomas Cook, the first tour operator - key benefits of tourism – Tourism in the future : responsibilities and problems - responsible tourism: ecotourism - travel

agents and tour operators . Tourism correspondence: letter layout - enquiries, replies.

Culture: english romantic poets, a short portrait

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MODULO 2: ACCOMODATION

Classification and grading of accommodation - facilities, services and amenities - promoting hotels: circular letters.

Culture: the United kingdom - the geography of Britain. MODULO 3: TIME OUT

London: a great cultural city - London in the past - London' s major attraction - shopping: streets, department stores, markets.

Time out in Rome: all roads lead to Rome - Rome's major sights - Rome today - sightseeing tours in Rome.

Naples : a magical city . Culture: Charles Dickens, a short portrait MODULO 4: TOURIST DESTINATIONS

Taste of Britain - the lake district, a city brochure - The geography of the USA - welcome to New York city - the boroughs of New York - New York

sightseeing tours - itinerary layout Culture: Oscar Wilde, a short portrait

DOCENTE Prof.ssa Loredana De Lorenzo

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FRANCESE FINALITÀ DELLA DISCIPLINA Acquisizione di competenze specifiche in vista di una precisa qualificazione professionale Sviluppo e potenziamento delle quattro abilità linguistiche collegate ai futuri bisogni linguistici e

professionali degli studenti. OBIETTIVI RAGGIUNTI Approfondimento del linguaggio specifico relativo al settore turistico. Comprensione e produzione di testi che privilegiano l’acquisizione di competenze tecniche in campo professionale. METODOLOGIA L’acquisizione della competenza comunicativa è stata attuata attraverso il metodo funzionale mirante a fornire agli studenti gli strumenti necessari per poter utilizzare la lingua nelle reali situazioni di comunicazione e centrato sulla pratica di competenze operative più che su conoscenze teoriche. Sono stati utilizzati documenti autentici al fine di approfondire il linguaggio specifico relativo al settore turistico,potenziare la comprensione e la produzione di testi privilegiando le attività di tipo cooperativo e laboratoriale . In generale gli alunni sono stati guidati ad uno studio critico e non meramente nozionistico. Hanno effettuato ricerche su internet navigando nei principali siti francesi riguardanti il turismo e singolarmente o in gruppo hanno realizzato dei lavori personali sia cartacei che video. ATTIVITÀ Attività per l’acquisizione della lingua orale:esercizi di ascolto,comprensione,simulazioni. Attività per l’acquisizione della lingua scritta:esercizi di inserimento,completamento,a scelta multipla,vero/falso; presentazioni,itinerari; comprensione,analisi e produzione di testi di carattere turistico Comprensione e rielaborazione di documenti autentici per stimolare la ricerca,la consultazione e la documentazione del materiale oggetto di studio. SUSSIDI E MATERIALI Libro di testo, dépliants,riviste,guide turistiche,computer. VERIFICHE Produzione lingua orale:conversazioni in L2,esposizione di argomenti. Produzione lingua scritta:prove strutturate,prove semi-strutturate, redazione di testi,itinerari. VALUTAZIONE Livello individuale di acquisizione di conoscenze Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze Impegno Partecipazione Progressi compiuti rispetto al livello di partenza Interesse

CONTENUTI MODULO 1 LE TOURISME CULTUREL UD1. Paris et ses monuments. UD2. La Vallée de la Loire et ses châteaux. UD3. Les itinéraires en France et les circuits à thème. MODULO 2 LE TOURISME BLEU UD1. Le tourisme maritime et fluvial: les croisières. UD2. La Provence-Alpes-Côte d’Azur. UD3. La Bretagne et la Normandie.

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MODULO 3 LA FRANCE UD1. La France physique et économique. UD2. La France politique et administrative. UD3. La France touristique :une brève histoire des voyages ;le tourisme moderne ; les différents types de tourisme en France. MODULO 4 VOYAGES DANS LE MONDE UD1. Les Pays d’Outre-mer. MODULO 5 VOYAGE ET LITTÉRATURE UD1. Le thème du voyage dans la littérature française. UD2. C. Baudelaire et le voyage . MODULO 6 VOYAGE DANS L’HISTOIRE DE L’ART UD1 .L’art roman en France. UD2. L’art gothique en France. LIBRO DI TESTO : A. Paci Voyages et parcours. CLITT

DOCENTE Prof.ssa Carmelina Leocata

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TECNICA TURISTICA

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Potenziamento linguaggio tecnico, capacità di riflessione ed analisi Elaborazione, lettura e interpretazione dati e documenti Acquisizione di abilità e tecniche dell’operatore turistico Conoscenze delle tematiche della gestione economica delle aziende turistiche Conoscenza del bilancio di esercizio e sua interpretazione Conoscenza del marketing e relative strategie Conoscenza delle tematiche della gestione finanziaria

METODI UTILIZZATI Lezioni frontali e dialogate, discussioni di gruppo, esercitazioni guidate, lettura critica dei testi. STRUMENTI Libro di testo, riviste del settore e dispense e appunti vari.

CONTENUTI LA GESTIONE STRATEGICA

Business idea e progetto imprenditoriale Il business plan I contenuti del business plan L’analisi economico-finanziaria La gestione dell’impresa Gli aspetti generali della gestione strategica La pianificazione strategica e operativa

IL BUDGET Che cos’è il budget Il controllo di budget La redazione del budget Il budget di settore delle imprese di viaggi intermediarie Il budget di settore dei tour operator Il budget economico generale delle imprese di viaggi Il budget delle camere nelle strutture ricettive Il budget del food & beverage e il budget dei costi operativi non distribuiti

IL MARKETING DELLE IMPRESE TURISTICHE

Il marketing: aspetti generali La ricerca di marketing La segmentazione del mercato Marketing mix: la politica di prodotto, di prezzo, di distribuzione e di promozione

LA GESTIONE FINANZIARIA

Le fonti di finanziamento: interne ed esterne Il factoring ed il leasing

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LA GESTIONE AMMINISTRATIVA La contabilità generale

IL BILANCIO D’ESERCIZIO

Il bilancio d’esercizio Lo stato patrimoniale Il conto economico La nota integrativa

L’ANALISI DI BILANCIO

L’Analisi di bilancio L’analisi patrimoniale L’analisi economica L’analisi finanziaria

DOCENTE Prof. Gennaro Aliperta

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TECNICA DEI SERVIZI E PRATICA OPERATIVA Attività di compresenza con Economia Turistica

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Conoscenze: Conoscere le operazioni di front office in relazione al ciclo cliente Conoscere le tecniche corrette da seguire per elaborare i vari tipi di budget nelle imprese

ricettive Competenze:

Essere in grado di registrare, compilare e controllare la modulistica elementare utilizzata nelle attività di Front desk

Capacità: Di organizzare il lavoro a livello individuale Di partecipazione ai lavori di gruppo apportando le diverse conoscenze acquisite Di applicazione delle tecniche relative alla compilazione della modulistica

METODI UTILIZZATI: Lezioni frontali, lezioni interattive, lavori di gruppo, simulazioni di casi. STRUMENTI: Materiale autoprodotto, testi del settore, modulistica del settore. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Prove scritte, test a risposta multipla e aperta.

CONTENUTI

MODULO 1 “La gestione del front e back office”

- Tipologie di Front Office nelle imprese ricettive - Le attività di front desk - Il ciclo cliente - Simbologia utilizzata nelle registrazioni alberghiere - La prenotazione: - definizione,processo e fasi;

- individuale e di gruppo; - le garanzie per il rispetto delle prenotazioni. - Il Planning alberghiero - Le operazioni di check in - Compilazione di schede di notificazione - Compilazione della Maincourante -

MODULO 2 “ La legge quadro” - le strutture ricettive - il ciclo produttivo - il vincolo di destinazione - i requisiti minimi di una struttura ricettiva - la responsabilità dell’albergatore -

MODULO 3 “La modulista”

- La modulistica dalla fase ante alla fase check-out

DOCENTE Prof.ssa Raffaella Giugliano

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STORIA DELL'ARTE OBIETTIVI

Leggere e comprendere il messaggio di un'opera d'arte attraverso l'analisi dei suoi valori narrativi, simbolici, espressivi, stilistici e tecnici.

Collocare nello spazio e nel tempo un'opera d'arte sapendo cogliere le relazioni con gli avvenimenti storici, culturali, religiosi più significativi.

Utilizzare i termini ed il linguaggio tecnico della disciplina indispensabili per gestire l'interazione comunicativa orale e scritta.

Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio. METODI UTILIZZATI Le metodologie adoperate sono state quelle della lezione frontale, della discussione di gruppo e della partecipazione libera e critica degli studenti. STRUMENTI Gli strumenti utilizzati sono stati il manuale di base, libri diversi, fotocopie, mappe concettuali e l'uso costante di ppt con presentazioni diverse relative ai singoli argomenti trattati. Gli spazi sono stati quelli delle aule dell'Istituto. VERIFICHE Le verifiche sono state in prevalenza orale e in minor misura scritte (test a risposta aperta con relativa immagine da commentare).

CONTENUTI

Neoclassicismo Romanticismo Realismo in Italia e in Francia

Impressionismo francese

Divisionismo Post- impressionismo

I Fauves Espressionismo

Cubismo Futurismo Astrattismo Metafisica Dadaismo

DOCENTE Prof.ssa FrancescaManiaci

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TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE

OBIETTIVI RELAZIONALI E COGNITIVI GENERALI Sviluppare e/o potenziare le capacità di attenzione, concentrazione, osservazione, memorizzazione,

precisione. Consolidare le abilità di base. Incrementare le abilità linguistiche, creative, logiche e tecnico pratiche. Potenziare la capacità di esporre i concetti in modo chiaro, sia oralmente sia per iscritto. Utilizzare con pertinenza terminologie e procedimenti appartenenti ai linguaggi specifici.

OBIETTIVI DISCIPLINARI Mettere in atto tecniche di comunicazione adeguate al contesto generale e professionale

utilizzando linguaggi verbali e non verbali. Conoscenza dei meccanismi che regolano il processo di comunicazione. Conoscenza dei concetti di gruppo, ruolo, leadership. Conoscenza della diversificazione dei bisogni del cliente Conoscenza dei principali fattori che determinano la “comunicazione-informazione” di un sistema

aziendale. SITUAZIONE FINALE Il programma è stato svolto con una certa puntualità durante tutto il corso dell’anno, ha subito qualche lieve rallentamento dovuto alle festività di calendario, alle elezioni, alle attività professionali svolte all’esterno. Gli alunni hanno seguito con interesse e partecipazione, secondo le loro competenze e capacità. Anche i due alunni diversamente abili si sono impegnati. Comunque, alla fine si può affermare che la classe ha raggiunto abbondantemente gli obiettivi minimi . Si nota un gruppetto di ragazze, più scolarizzate, più puntuale e responsabile che emerge per impegno ed interesse, un altro gruppetto, meno numeroso, che si è limitato al minimo indispensabile. Dopo aver conosciute le discipline di esame, questa materia è stata fatta con particolare attenzioni per quegli argomenti comuni ad altre discipline. METODOLOGIA Durante il corso dell’anno si è privilegiato l’uso della lezione frontale e della lezione partecipata secondo gli argomenti da trattare. Molto spesso si sono svolte delle discussioni tra le allieve, alle quali tutte venivano invitate a partecipare, al fine di abituare le alunne ad esporre ed argomentare i propri punti di vista. Tutte le volte in cui c’è stato bisogno è stata fatta una pausa per effettuare il recupero in itinere per quelle allieve che ne avevano bisogno. Inoltre sono state messe in atto strategie individuali al fine di mettere ogni alunna nelle condizioni di rendere al meglio. MATERIALI DIDATTICI Il libro di testo adottato è stato: Le nuove pratiche comunicative- Colli, Pietroni- ed. CLITT. Si è utilizzato spesso il giornale, depliants etc. VALUTAZIONE E VERIFICA La valutazione è avvenuta seguendo i criteri previsti dal POF. Sono state fatte verifiche orali e verifiche scritte sotto forma di questionari per abituare le allieve alla terza prova d’esame. Non si è partecipato alla prova di simulazione.

CONTENUTI MODULO 4 LA COMUNICAZIONE SOCIALE U.D.1 LE COMUNICAZIONI DI MASSA La società di massa. Comunicazioni interpersonali e comunicazioni di massa. I new media . internet. U.D. 2 LINGUAGGI DELLE COMUNICAZIONI DI MASSA.

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I media tradizionali e quelli con immagini. La radio. La stampa. Il fumetto. Il cinema. La televisione. Il telefono. U.D. 3 LA PSICOLOGIA DELLE COMUNICAZIONI DI MASSA. L’influenza dei mass media. Attirare l’attenzione. Convincere il pubblico. La suggestione televisiva gli effetti dei mass media. La pubblicità sui mass media. MODULO 5 LE RELAZIONI UMANE O INTERPERSONALI. U.D. 1 GLI ATTEGGIAMENTI SPECIFICI CHE DETERMINANO LE RELAZIONI. L’interiorità umana: atteggiamenti e motivazioni. U.D. 2 LA MOTIVAZIONE E I BISOGNI PERSONALI E SOCIALI. La gerarchia dei bisogni umani. Scopi e motivazioni turistiche. Gli atteggiamenti e i nuovi bisogni dei turisti di oggi: il turismo di massa e quello di nicchia. La segmentazione del mercato turistico in base ai bisogni. MODULO 6 FATTORE UMANO E FLUSSI DI COMUNICAZIONE IN AZIENDA. U.D. 1 LA STORIA DEL FATTORE UMANO IN AZIENDA. L’organizzazione scientifica del lavoro e la qualità dell’impresa. Gli strumenti delle pubbliche relazioni. MODULO 7 LA COMUNICAZIONE AZIENDALE NEL TURISMO U.D. 1 COMUNICAZIONE E MARKETING Il processo di marketing. Il concetto di marketing mix U.D.2 MARKETING MIX E PRODOTTO TURISTICO. Il prodotto turistico ed il suo posizionamento. Il processo di scelta della vacanza. U.D.3 LA PUBBLICITA’ TURISTICA La pubblicità sulla carta stampata. In televisione, alla radio.

DOCENTE Prof. Massimo Savy

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TECNICA DEI SERVIZI E PRATICA OPERATIVA Attivita’ di compresenza con Tecnica di comunicazione e relazione

OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze:

Conoscere il ruolo determinante che la comunicazione ha nella vendita del prodotto turistico Conoscere le tecniche utilizzate nella comunicazione aziendale

Competenze:

Essere in grado di porsi con professionalità all’ospite Essere in grado di riconoscere i diversi bisogni dell’ospite

Capacità: Essere in grado di assumere comportamenti adeguati alle diverse situazioni di lavoro

Metodi utilizzati: lezioni frontali, lezioni interattive, lavori di gruppo, simulazioni di casi. Strumenti: materiale autoprodotto, testi del settore, libro di testo Tipologie delle prove di verifica utilizzate: prove scritte, test a risposta multipla e aperta.

CONTENUTI

MODULO 1 “La comunicazione nel gruppo”

- Le riunioni di gruppo - I leader positivi e leader negativi -

MODULO 2 “La comunicazione aziendale” Comunicazione interna:

- Lettere e comunicazioni al personale; - Riunioni di lavoro.

Comunicazione esterna - Linguaggio pubblicitario. - Presentazione strutture ricettive. -

MODULO 3 “Il marketing” - Il concetto di marketing - I soggetti del marketing - Comunicazione e marketing - Il marketing mix

DOCENTE Prof.ssa Raffaella Giugliano

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GEOGRAFIA

OBIETTIVI DISCIPLINARI Capacità di lettura ed interpretazione di una carta geografica. Competenza nella costruzione di itinerari turistici. Capacità di cogliere ed interpretare la dinamica dei flussi di domanda e i processi di localizzazione

dell’offerta turistica. Acquisizione si sensibilità volta al potenziale turistico di aree minori o di aspetti minori di aree di

consolidato interesse. Capacità di cogliere i caratteri di un sistema turistico territoriale come possibile contesto di

inserimento lavorativo. Capacità di valutare i molteplici aspetti dell’economia attuale, esaminati sia nel nostro paese che

nel resto del mondo. METODOLOGIA Oltre alla tradizionale lezione frontale, gli alunni sono stati organizzati in gruppi di lavoro, stimolati all’impegno nello studio autonomo e coinvolti nella preparazione di argomenti da esporre alla classe al posto dell’insegnante. Ogni volta che è stato possibile, sono stati trattati argomenti che hanno consentito un collegamento con i contenuti dei programmi di altre discipline. E’ stato fatto inoltre uso costante di carte geografiche e di sussidi audiovisivi disponibili in istituto. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche sono state effettuate in modo frequente per vagliare il grado di acquisizione dei contenuti e la rispondenza degli obbiettivi specifici prefissati. Sono stati valutati i processi di maturazione della personalità dell’allievo, i ritmi di apprendimento ed il percorso graduale dei contenuti tra i livelli di partenza e gli obbiettivi finali prestabiliti. La valutazione, espressa tramite un voto, è sempre stata trasparente e pubblica per permettere l’autocorrezione e l’autovalutazione.

CONTENUTI Le carte geografiche. Lettura ed interpretazione di una carta geografica. Il clima: elementi e fattori che condizionano il clima. Le fasce climatiche. Lettura ed interpretazione dei grafici: lineare, istogramma, aerogramma. Diagramma

termopluviometrico, piramide dell’età. Teoria della tettonica a zolle. Distribuzione della popolazione. Dinamiche demografiche. Esplosione demografica dei paesi in via

di sviluppo e denatalità dei paesi sviluppati. Invecchiamento della popolazione: cause e conseguenze. Transizione demografica. Politiche demografiche.

Differenza tra i paesi sviluppati e i paesi in via di sviluppo. Indicatori economici e sociali.

Territorio, clima, cenni storici, risorse naturali e storico-culturali, economia, informazioni turistiche dei seguenti paesi extraeuropei:

America anglosassone: Stati Uniti, Canada America centrale: Messico

America latina: Brasile Asia: Cina. India. Oceania: Australia, Polinesia, Micronesia e Melanesia. Itinerari turistici di alcuni paesi presi in esame.

DOCENTE Prof.ssa Claudia Iaccarino

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EDUCAZIONE FISICA

LIBRO DI TESTO: “MOTRICITÀ CORSO DI EDUCAZIONE FISICA PER LE SCUOPLE SUPERIORI ” LOFFREDO EDITORE

OBIETTIVI RAGGIUNTI Miglioramento delle abilità fisiche; Conoscenza della tecnica e dei regolamenti di gioco della pallavolo, tennis tavolo Conoscenza dell’apparato Locomotore, Cardiocircolatorio, Respiratorio e delle

principali norme dei primi soccorsi negli infortuni; Conoscenza del primo soccorso ai traumi sportivi. Normativa che regola il doping

STRUMENTI

Lezioni frontali Supporti didattici (piccoli e grandi attrezzi ginnici )

METODO

Le proposte motorie sono state diversificate nel pieno rispetto delle caratteristiche morfo-funzionali di ciascun alunno I metodi usati per raggiungere gli obiettivi della parte teorica del programma sono i seguenti: La discussione aperta con gli alunni per ricevere informazioni sull’interesse della classe nei confronti dell’argomento trattato.

CONTENUTI Cenni sull’apparato locomotore, cardiocircolatorio, respiratorio

Esercizi a corpo libero Giochi di squadra. Nozioni di pronto soccorso

DOCENTE

Prof. Ludovico Palmiero

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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA LIBRO DI TESTO: Pajer F. Religione e religioni SEI FINALITÀ: Condurre I'attenzione dei giovani verso le domande esistenziali dell'uomo per mostrare come ogni persona sia alla ricerca del significato del trascendente nella propria esistenza. Maturare la consapevolezza del ruolo storico e della scoperta centrale del Cristianesimo, attraverso il sacrificio di Gesù, morto e risorto, la cui presenza continua e si rinnova per mezzo della Chiesa. Riflettere sui grandi temi della vita e della storia alla luce del nuovo modo di credere e di agire inaugurato dal Cristianesimo. METODI E STRUMENTI: Libro di testo, schemi sintetici forniti dal docente, dialogo guidato, discussione e dibattito in classe

CONTENUTI

MODULO 1: II cammino della Chiesa nella storia. II Cristianesimo e l'Impero Romano. Dalle persecuzioni alla liberta di culto. Le persecuzioni di Nerone (I sec. D.C.) Persecuzione di Domiziano (90 D.C.) Persecuzione di Decio (249-250) Persecuzione di Diocleziano (303) I Lapsi L'apologetica cristiana. La pace costantiniana. La Chiesa oggi. La chiesa cristiana.

MODULO 2: La vita umana e il senso di rispetto. Vivere e amare: educazione all'amore. La vita e il suo valore. Responsabile della propria vita. Che cosa e bene e che cosa e male? II Decalogo della vita. MODULO 3: La ricerca della pace nel mondo. II messaggio biblico ed evangelico della pace. La legittima difesa e la guerra giusta. La dottrina cattolica nel Xxo secolo. Da Benedetto XV a Giovanni XXIII. II Concilio Vaticano II, Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Le vie della pace.

DOCENTE Prof. Vincenzo Polito

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