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Classe V D Indirizzo: Architettura ed ambiente/Scenografia DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 15 MAGGIO 2016 ESAME DI STATO Anno scolastico 2015-16

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Classe V D

Indirizzo: Architettura ed ambiente/Scenografia

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 15 MAGGIO 2016

ESAME DI STATO

Anno scolastico 2015-16

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INDICE

PREMESSA .............................................................................................................................................................. 3

PARTE PRIMA - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE ........................................................................... 3

STORIA DELLA CLASSE ........................................................................................................................................ 8

ELENCO ALUNNI CON IL CREDITO ASSEGNATO AL 3° E AL 4° ANNO ...................................................... 9

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ...................................................................................................................... 11

PARTE SECONDA - ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE ........................................................................... 13

ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE RITENUTE PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVE ....................... 14

MODALITÁ E TEMPI DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE .................................................................... 15

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE ................................................................ 16

CRITERI DI VALUTAZIONE SIMULAZIONI .......................................................................................................... 17

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE DI ITALIANO ............................................................................ 18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA (PROGETTAZIONE) .......................................................... 21

STRUTTURA E GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA .............................................................................. 22

TASSONOMIA ADOTTATA DAL COLLEGIO DEI DOCENTI INSERITA NEL POF .......................................... 23

PARTE TERZA – ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEI DOCENTI ............................................................................. 24

RELIGIONE ........................................................................................................................................................... 25

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ................................................................................................................... 27

STORIA ................................................................................................................................................................. 29

LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) .................................................................................................... 31

FILOSOFIA ............................................................................................................................................................ 33

MATEMATICA ..................................................................................................................................................... 35

FISICA ................................................................................................................................................................... 38

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ........................................................................................................................ 40

STORIA DELL’ARTE .............................................................................................................................................. 43

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO (ARCHITETTURA ED AMBIENTE)........................................... 46

DISCIPLINE PROGETTUALI, LABORATORIO E DISCIPLINE GEOMETRICHE E SCENOTECNICHE

(SCENOGRAFIA) ................................................................................................................................................ 51

FIRME DEI DOCENTI ........................................................................................................................................... 54

ALLEGATI ............................................................................................................................................................. 55

SCHEDE DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO E DI ATTRIBUZIONE DEL BONUS......................................... 55

SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA ................................................................................................................ 57

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PREMESSA

Il Consiglio della classe quinta D, riunito in data 10 maggio 2016 e presieduto dal

tutor, prof. Giovanni Maria della Valle, ha elaborato il presente documento,

sulla scorta del necessario lavoro preliminare e dopo aver analizzato le

programmazioni , le attività didattiche sviluppate dai singoli docenti ed il

percorso formativo della classe.

Il documento si articola in tre parti fondamentali:

• Parte prima - Informazioni di carattere generale sulla classe.

• Parte seconda - Attività del Consiglio di Classe.

• Parte terza - Relazioni e programmi delle varie discipline.

• Allegati: - Valutazione del colloquio e attribuzione del Bonus

- Simulazioni della terza prova

PARTE PRIMA - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

FINALITÀ E CARATTERISTICHE DEGLI INDIRIZZI DI ARCHITETTURA ED AMBIENTE E SCENOGRAFIA

Prima di illustrare le finalità specifiche dei due indirizzi in cui si articola la classe, richiamiamo qui

di seguito i tratti qualificanti del progetto formativo del nostro Liceo, che introducono il PTOF:

Al pari degli altri percorsi liceali, Il Liceo Artistico si pone come segmento intermedio di

formazione, che prelude ad una formazione superiore di tipo universitario…

…Riconoscere la dimensione liceale dell’istruzione artistica significa attrezzare l’allievo con un

bagaglio di competenze non immediatamente professionali, ma che potremmo definire

“strumentali”, capaci cioè di costituire una solida base per il completamento della sua

formazione: esse hanno a che fare con lo spirito critico, l’autonomia di studio e di

rielaborazione personale, la capacità di decodifica ed uso dei diversi linguaggi disciplinari,

l’attitudine a collegare i saperi e a contestualizzare, …

A tal fine, così come Il Liceo Classico con le discipline umanistiche, o lo Scientifico con le

logico-matematiche, Il Liceo artistico assume l’arte, in tutte le sue forme espressive, quale

fulcro intorno a cui costruire, con il contributo di tutte le discipline, il proprio percorso formativo.

Punto di approdo comune a tutti gli indirizzi in cui viene declinata l’istruzione artistica è

l’espressione creativa dell’allievo: la sua formazione culturale complessiva, il bagaglio di

conoscenze costruito con il contributo di tutte le discipline costituiscono l’humus su cui questa

espressione si fonda…

…Riconoscersi in questa identità dell’istruzione artistica significa condividere un approccio

educativo fondato sulla didattica laboratoriale.

Se il fulcro del percorso formativo è il rapporto tra conoscenze e sperimentazione creativa

dell’allievo, la didattica laboratoriale ne diventa lo strumento privilegiato: un approccio

didattico non riservato alle materie di indirizzo, ma capace di attraversare tutte le discipline,

costruendo percorsi di conoscenza intorno al processo creativo e alla sperimentazione di

progetto.

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Nella cornice del progetto formativo della scuola, si declinano le finalità specifiche dei due

indirizzi:

Architettura ed ambiente

Al termine del percorso liceale lo studente dell'indirizzo Architettura e ambiente conoscerà e saprà

gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti l’architettura ed il contesto

ambientale, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici,

concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la

ricerca architettonica. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le

diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i metodi della rappresentazione; comprenderà e

applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici

che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale

produzione architettonica ed urbanistica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le

interazioni tra l’architettura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze

progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le

competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico, dei mezzi multimediali e delle nuove

tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio grafico,

geometrico-proiettivo tradizionale e quello mediato dalla grafica digitale del disegno assistito.

Scenografia

Al termine del percorso liceale lo studente dell'indirizzo Scenografia conoscerà e saprà gestire, in

maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla scenografia, individuando, sia

nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi e

funzionali che interagiscono e caratterizzano la scenografia; pertanto, conoscerà e sarà in grado di

impiegare in modo appropriato le principali tecniche e tecnologie grafiche, pittoriche, plastico-

scultoree e geometriche necessarie all’ideazione e alla realizzazione dello spazio scenico, nonché

alla produzione di elementi bidimensionali e tridimensionali che lo compongono; di utilizzare gli

strumenti, i materiali, le tecnologie e le strumentazioni artigianali più diffusi; comprenderà e

applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e applicare i principi che

regolano l’ideazione creativa, la restituzione geometrica e la realizzazione delle forme pittoriche,

plastiche e scultoree, architettoniche e strutturali che costituiscono lo spazio scenico, avendo la

consapevolezza dei relativi riferimenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con

il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione

scenografica, teatrale (prosa, lirica e di figura) e cinematografica, del passato e della

contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la scenografia, l’allestimento espositivo e le altre

forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione

del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno a

mano libera e geometrico-descrittivo, delle tecniche per le elaborazioni pittoriche e plastiche dei

bozzetti, dei mezzi multimediali di base; e sarà in grado, inoltre, di individuare e utilizzare le relazioni

tra la scenografia e il testo di riferimento, la regia, il prodotto da esporre e il contesto architettonico

ed ambientale.

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NEL TRIENNIO DELL’INDIRIZZO ARCHITETTURA ED AMBIENTE LE DISCIPLINE SONO ARTICOLATE SECONDO IL SEGUENTE SCHEMA:

Discipline

comuni

Terzo anno Quarto anno Quinto anno

Lingua e lett.

italiana 4

Lingua e lett.

italiana 4

Lingua e lett.

italiana 4

Storia 2 Storia 2 Storia 2

Lingua e cultura

straniera 3 Lingua straniera 3 Lingua straniera 3

Filosofia 2 Filosofia 2 Filosofia 2

Matematica 2 Matematica 2 Matematica 2

Fisica 2 Fisica 2 Fisica 2

Scienze motorie e

sportive 2

Scienze motorie e

sportive 2

Scienze motorie e

sportive 2

Religione 1 Religione 1 Religione 1

Storia dell’arte 3 Storia dell’arte 3 Storia dell’arte 3

Chimica 2 Chimica 2 -

di indirizzo

Discipline

progettuali 6

Discipline

progettuali 6

Discipline

progettuali 6

Laboratorio 6 Laboratorio 6 Laboratorio 8

Totale ore 35 35 35

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NEL TRIENNIO DELL’INDIRIZZO SCENOGRAFIA LE DISCIPLINE SONO ARTICOLATE SECONDO IL SEGUENTE SCHEMA:

Discipline

comuni

Terzo anno Quarto anno Quinto anno

Lingua e lett.

italiana 4

Lingua e lett.

italiana 4

Lingua e lett.

italiana 4

Storia 2 Storia 2 Storia 2

Lingua e cultura

straniera (Inglese) 3

Lingua e cultura

straniera (Inglese) 3

Lingua e cultura

straniera (Inglese) 3

Filosofia 2 Filosofia 2 Filosofia 2

Matematica 2 Matematica 2 Matematica 2

Fisica 2 Fisica 2 Fisica 2

Scienze motorie e

sportive 2

Scienze motorie e

sportive 2

Scienze motorie e

sportive 2

Religione 1 Religione 1 Religione 1

Storia dell’arte 3 Storia dell’arte 3 Storia dell’arte 3

Chimica 2 Chimica 2

di indirizzo

Discipline

progettuali 5

Discipline

progettuali 5

Discipline

progettuali 5

Laboratorio 5 Laboratorio 5 Laboratorio 7

Discipline geom. e

scenotecniche 2 2 2

Totale ore 35 35 35

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ELENCO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINE Ore

settimanali DOCENTI

Religione 1 Prof.ssa

Barbara Parillo

Lingua e lett. italiana 4 Prof.ssa

Maria Rosaria Grassito

Storia 2 Prof.ssa

Maria Rosaria Grassito

Lingua e cultura straniera

(Inglese)

3 Prof.ssa

Anna M. D’Acunio

Filosofia 2 Prof.ssa

Adele Cozzella

Matematica 2 Prof.

Antonio Palladino

Fisica 2 Prof.

Antonio Palladino

Scienze motorie e sportive 2 Prof.ssa

Daniela Lutrario

Storia dell’arte 3 Prof.ssa

Gisella Lucia

Discipline progettuali

(Architettura ed Ambiente)

6 Prof.

Giovanni Maria della Valle

Laboratorio

(Architettura ed Ambiente)

6

Prof.

Vittorio Di Tommaso

Laboratorio

(Architettura ed Ambiente)

2

Prof.

Roberto Corsetto

Discipline progettuali

(Scenografia)

5 Prof.

Domenico Di Dio

Laboratorio

(Scenografia)

7 Prof.ssa

Camilla Tariello

Discipline geom. e scenotecniche

(Scenografia)

2 Prof.

Vincenzo Fusco

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STORIA DELLA CLASSE

GRIGLIA 1: VARIAZIONI NEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

DISCIPLINE III IV V

Religione Profssa Parillo Profssa Parillo Profssa Parillo

Lingua e lett. italiana Profssa Russo Profssa Grassito Profssa Grassito

Storia Profssa Grassito Profssa Grassito Profssa Grassito

Lingua e cultura straniera Profssa D’Acunio Profssa D’Acunio Profssa D’Acunio

Filosofia Prof. Schiattarella Profssa Cozzella Profssa Cozzella

Matematica Prof. Palladino Prof. Palladino Prof. Palladino

Fisica Prof. Palladino Prof. Palladino Prof. Palladino

Scienze motorie e sportive Profssa Cecchi Profssa Lutrario Profssa Lutrario

Storia dell’arte Profssa Lucia Profssa Lucia Profssa Lucia

Discipline progettuali

(Architettura ed Ambiente)

Prof. della Valle Prof. della Valle Prof. della Valle

Laboratorio

(Architettura ed Ambiente)

Prof. Tariello

Prof. Corsetto

Prof. Di Tommaso

Prof. Corsetto

Prof. Di Tommaso

Prof. Corsetto

Discipline progettuali

(Scenografia)

Prof. Di Dio Prof.

Domenico Di Dio

Prof.

Domenico Di Dio

Laboratorio

(Scenografia)

Prof. Di Tommaso

Prof.ssa Tariello

Prof.ssa

Camilla Tariello

Prof.ssa

Camilla Tariello

Discipl. geom. e scenotecniche

(Scenografia)

Profssa

Scognamiglio

Profssa

Scognamiglio

Prof.

Vincenzo Fusco

Chimica (III e IV anno) Profssa Di Meo Profssa Di Meo

Per l’indirizzo originario di Architettura ed ambiente, come si evince dalla tabella, ad

eccezione delle discipline di Italiano e Storia, Filosofia ed Educazione fisica, per le quali si è

verificato un cambio di docente nel passaggio tra terzo e quarto anno, il percorso della classe è

stato caratterizzato da una sostanziale continuità didattica nel triennio di indirizzo.

Continuità didattica di cui chiaramente non ha giovato il gruppo di Scenografia, annesso

alla classe originaria solo nel quarto anno (v. Presentazione della classe)

GRIGLIA 2: VARIAZIONE NEL NUMERO DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

CLASSE TOTALE

ALUNNI

ISCRITTI da altra

classe

PROMOSSI A

GIUGNO

PROMOSSI CON

DEBITO RESPINTI

TERZA 18 - 13 2 2

QUARTA 22 7 12 9 1

QUINTA 21

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ELENCO ALUNNI CON IL CREDITO ASSEGNATO AL 3° E AL 4° ANNO

N° COGNOME NOME

Classe

frequentata

al 4° anno

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Classe

frequentata

al 3° anno

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al 3

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1 Alcorano Cristina IV D 5 III G 5

2 Avallone Sara IV D 4

III G 5

3 Brancaccio Teresa IV D 5

III D 5

4 Buonpane Angela IV D 4

III G 4

5 Campagnuolo Biagio IV D 7

III D 6

6 Capasso Alba IV D 7

III D 6

7 Carpentino Jessica IV D 7

III D 6

8 Casertano Giuseppina IV D 5

III G 5

9 Catuogno Angela IV D 7

III D 6

10 Celato Carmela IV D 4

III D 4

11 Ciaramella Caterina IV D 4

III D 5

12 Cinotti Assunta IV D 5

III D 5

13 D'ambrosio Domenico IV D 4

III D 4

14 D'auria Francesco IV D 4

III D 4

15 De Matteo Luigia IV D 4

III D 4

16 Iacobelli Michela IV D 5

III D 4

17 Morelli Alessandra IV D 5

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18 Morrone Pasquale IV D 4

III D 4

19 Nacca Pasquale IV D 4

III D 4

20 Ni Bingqian IV D 5

III D 4

21 Simonetta Ilario IV D 4

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe VD è composta di 21 allievi, 16 dell’indirizzo di Architettura ed ambiente e 5

dell’indirizzo di Scenografia.

Diversi gli alunni provenienti dall’hinterland, caratteristica peraltro frequente nel nostro Istituto,

che comporta disagi per i ragazzi ed aggravi di spesa per le famiglie, data la carenza del

trasporto pubblico nel nostro territorio.

Nata come monosezionale, la classe diventa articolata solo nel quarto anno, quando al gruppo

originario di Architettura ed ambiente viene annesso il piccolo gruppo di Scenografia,

proveniente da altra terza.

Questo percorso alquanto atipico ha comportato nel quarto anno obiettive difficoltà di

assestamento per la classe: da un lato i nuovi allievi hanno dovuto affrontare gli inevitabili disagi

derivanti dalla discontinuità didattica, dall’altro i due gruppi hanno stentato ad amalgamarsi.

Una difficoltà quest’ultima che si innestava su una certa tendenza, già affiorata nel terzo anno,

a vivere relazioni e scambi interpersonali più intensi all’interno di piccoli gruppi; tendenza che si

è attenuata in quest’ultimo anno, lasciando spazio ad una maggiore integrazione e coesione di

tutta la classe.

Ma un tratto che ha sin dagli esordi caratterizzato molto positivamente questo gruppo è il

rapporto sempre corretto e rispettoso verso i docenti ed in generale verso l’istituzione scolastica,

che ha consentito l’instaurarsi di un clima sereno di lavoro in tutte le discipline.

Più variegato è chiaramente il profilo specificamente didattico; la situazione d’ingresso, all’inizio

di quest’anno, confermava le caratteristiche che si erano andate delineando nel corso del

biennio di indirizzo: un gruppo di quattro/cinque allievi molto motivati, capaci di una

partecipazione attiva e di rielaborazione critica in tutte le discipline, con spiccate attitudini ed

interesse per l’indirizzo prescelto; una fascia centrale di alunni caratterizzati da una

partecipazione diligente ma ancora troppo ricettiva, poco predisposti alla rielaborazione

personale ed al pensiero critico, ma responsabili ed assidui di fronte all’impegno scolastico; un

piccolo gruppo di alunni ancora fragili in diverse discipline, per difficoltà di metodo, carenze

pregresse e impegno limitato. Per questi ultimi, in particolare, le carenze più significative si

confermavano nell’area logico-matematica e linguistica.

Nel corso dell’anno, il consiglio di classe ha conformato la propria azione didattica alle esigenze

differenziate che emergevano dal profilo d’ingresso sopra illustrato, individuando strategie

trasversali a tutte le discipline:

- qualificare il percorso degli alunni emergenti, con sollecitazioni di potenziamento ed

approfondimento nelle diverse discipline e valorizzazione del loro contributo all’interno del

gruppo classe

- Sollecitare l’attitudine alla rielaborazione personale ed al pensiero critico, attraverso percorsi di

ricerca individuali e di gruppo, problem solving, discussioni guidate.

- svolgere attività di recupero e consolidamento per colmare le carenze di base degli alunni più

fragili, sollecitando contestualmente assunzione di responsabilità per un impegno più maturo ed

assiduo.

Il bilancio di questo percorso, ad un mese dalla conclusione dell’anno scolastico, vede

confermarsi livelli ottimi, con punte di eccellenza, delle competenze sviluppate dal gruppo

emergente; risultati positivi in tutte le discipline per la fascia centrale degli allievi; sufficiente in

complesso il recupero delle carenze per gli allievi più fragili, ad eccezione di pochissimi casi

che, per un impegno tardivo, ancora non hanno completato questo percorso in tutte le

materie.

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Per questi allievi la fase conclusiva delle attività, con le relative verifiche sommative, fornirà al

Consiglio le indicazioni utili circa il loro recupero nelle discipline ancora carenti e la loro

condizione di ammissibilità all’Esame di stato.

Per completare la presentazione della classe, è utile infine soffermarsi sul caso di due alunni, una

ragazza ed un ragazzo, che, per motivi diversi, il Consiglio ha seguito con strategie didattiche

individualizzate.

La prima, a metà del terzo anno, è stata colpita da un’emorragia cerebrale e sottoposta in

emergenza ad un delicato intervento chirurgico; è seguita una lunga ed intensa riabilitazione

che solo nelle ultime settimane di quell’anno scolastico ha consentito alla ragazza di rientrare a

scuola. Sorretta da una grande forza di volontà, ha ripreso subito ad impegnarsi con grande

tenacia in tutte le discipline, affrontando il cammino non facile del recupero didattico e gli

ulteriori passaggi del percorso terapeutico. Il consiglio di classe ha gradualmente

accompagnato l’allieva lungo questo percorso, che le ha consentito di raggiungere risultati

positivi in tutte le discipline.

Il secondo è un allievo di origine cinese, approdato al terzo anno con una conoscenza della

lingua italiana poverissima, che, unita alla sua timidezza, costituiva un enorme ostacolo per il

suo percorso formativo; il suo atteggiamento di fronte al gap linguistico appariva rinunciatario.

Parimenti, e nonostante questo gap, emergevano da subito le sue eccellenti capacità nelle

discipline di indirizzo e nell’area logico-matematica, insieme ad una più generale attitudine al

pensiero critico.

Il consiglio di classe ha quindi concordato sull’opportunità di predisporre, sin dal terzo anno, un

Piano Didattico Personalizzato, riconoscendo per questo alunno Bisogni Educativi Speciali

afferenti all’area dello svantaggio linguistico e definendo tutti gli strumenti e le strategie

individualizzate idonee.

Il Piano è stato confermato ed aggiornato sia al quarto che al quinto anno ed è agli atti nella

documentazione della classe. Nel corso di questi anni, l’allievo ha maturato un atteggiamento

sempre più propositivo di fronte al suo gap linguistico, rispondendo con efficacia al lavoro

individualizzato che, a partire dalla docente di Italiano, il consiglio ha messo in atto per lui.

Sorprendenti i progressi, rispetto ai livelli di partenza, a giudizio unanime di tutti i docenti; d’altro

canto hanno trovato puntuale conferma le eccellenti capacità nelle discipline di indirizzo e

nell’area logica matematica: elementi che consentono al consiglio di esprimere una

valutazione nettamente positiva dei risultati di questo ragazzo in tutte le discipline.

Non va peraltro sottaciuto che, nonostante gli evidenti progressi, l’allievo ha davanti a sé

ancora molto lavoro da fare per colmare il suo gap linguistico: soprattutto nella produzione

scritta rilevanti rimangono le lacune morfosintattiche e lessicali (per la cui valutazione si rimanda

alle indicazioni del PDP), ma gli obiettivi finora raggiunti, la maturazione complessiva e le

indubbie capacità dell’alunno consentono di essere molto fiduciosi nel successo del suo

percorso formativo.

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PARTE SECONDA - ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE E OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

All’inizio di quest’anno scolastico, il Consiglio di classe ha confermato come puntuale

riferimento della propria programmazione le finalità educative e gli obiettivi generali indicati nel

P.O.F., nonché gli ulteriori approfondimenti, specifici dell’indirizzo, elaborati nel lavoro di

programmazione dei gruppi disciplinari.

Su questa base, in relazione al profilo d’ingresso della classe prima illustrato, il Consiglio ha

sottolineato l’importanza di alcuni obiettivi prioritari nell’azione didattica comune:

Obiettivi Educativi

a) partecipazione assidua ed attiva allo scambio didattico

b) educazione alla solidarietà con i compagni

c) educazione al lavoro di gruppo

Obiettivi didattici

a) sviluppo della curiosità intellettuale

b) consolidamento della capacità di analisi del testo letterario, filosofico, dell’opera

d’arte figurativa e architettonica;

c) consolidamento del rigore e della precisione nell’esposizione scritta e orale

d) consolidamento della conoscenza dei linguaggi specifici disciplinari

e) potenziamento delle capacità di sintesi

f) sviluppo ed affinamento delle capacità creative ed espressive

g) abilità nel riconoscere e collegare forme espressive basate su linguaggi di tipo

diverso, iconici e aniconici

h) Capacità di collegare intorno a un tema i saperi , in una dimensione

interdisciplinare

i) sviluppo del pensiero critico

Per il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento si rimanda alle Schede

redatte da ciascun docente per la propria disciplina (v. Parte Terza)

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ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE RITENUTE PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVE

Nel corso del triennio la classe ha effettuato le seguenti attività integrative, programmate

in aderenza con i contenuti didattici di ciascun anno e ritenute dal Consiglio di classe

particolarmente significative per il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici fissati:

Terzo anno:

Viaggio di istruzione a Firenze

Opere di architettura contemporanea a Roma: visita guidata al Maxxi di Zaha Adid e

all’Museo dell’Ara Pacis di Richard Meier (indirizzo Architettura ed Ambiente)

Visita guidata a Napoli (Museo Nazionale, S.Giovanni a Carbonara)

Quarto annno:

Visita guidata a Napoli (Itinerario barocco)

Visita guidata al Laboratorio artistico del Teatro San Carlo (indirizzo Scenografia)

Incontro/dibattito con una scenografa e costumista (indirizzo Scenografia)

Visione del film “Io sono Perez” ed incontro con componenti della troupe e del cast

Quinto anno:

Opere di architettura contemporanea a Roma: visita guidata all’auditorium Parco della

Musica di Renzo Piano ed al Museo Macro di Odille Decq (indirizzo Architettura ed

Ambiente)

Conferenza sulla bioarchiettura (indirizzo Architettura ed Ambiente)

Incontro con scrittore G. Russo per la presentazione del libro “Caduti di pietra”

Visione del Film “le Suffragette” e dibattito

Partecipazione al Concorso New DESIGN, bandito dal Miur per i licei artistici, con la

realizzazione di un cortometraggio (indirizzo Scenografia)

Redazione di un Curriculum vitae Europeo: incontro di orientamento

Visita guidata al giardino Inglese della Reggia di Caserta (ancora da effettuare)

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MODALITÁ E TEMPI DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE LEZIONE FRONTALE

LEZIONE INTERATTIVA

PROBLEM SOLVING

LAVORO DI GRUPPO

DISCUSSIONE GUIDATA

SIMULAZIONI RECUPERO E POTENZIAM.

RELIGIONE X X X

LINGUA E LETT. ITALIANA X X X X X X

STORIA X X X X X X

LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) X X X X X X

FILOSOFIA X X X X X

MATEMATICA X X X X X X

FISICA X X X

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE X X

STORIA DELL’ARTE X X X X X X

PROGETTAZIONE (ARCHITETTURA E AMB.) X X X X X X X

LABORATORIO (ARCHITETTURA E AMB.) X X X X X X

PROGETTAZIONE (SCENOGRAFIA) X X X X X X

LABORATORIO (SCENOGRAFIA) X X X X X X

DISCIPL. GEOM. E SCENOT. (SCENOGRAFIA) X X X X X X

Classe V D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pagina 16 di 85

Cap

ito

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16

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE INTERROGAZ. LUNGA

INTERROGAZ. BREVE

COMPONIM. O ESERCIZI

PROGETTI / LABORATORIO

PROVE STRUTTURATE

PROVE SEMISTRUTTUR.

RELIGIONE

X X

LINGUA E LETT. ITALIANA

X X X X X

STORIA

X X X X

LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) X X X

FILOSOFIA

X X X X

MATEMATICA

X X X X X

FISICA

X X X X

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE X X

STORIA DELL’ARTE

X X X X

PROGETTAZIONE (ARCHITETTURA E AMB.) X X

LABORATORIO (ARCHITETTURA E AMB.) X

PROGETTAZIONE (SCENOGRAFIA) X

LABORATORIO (SCENOGRAFIA) X

DISCIPL. GEOM. E SCENOT. (SCENOGRAFIA) X

Classe V D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pagina 17 di 85

Cap

ito

lo: C

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17

CRITERI DI VALUTAZIONE SIMULAZIONI

Il Consiglio di classe si è conformato nel corso dell’anno scolastico alle scale di valutazione

previste dal POF (Vedi griglia tassonomica allegata).

SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME

PRIMA PROVA (ITALIANO):

Sono state svolte quattro simulazioni, della tipologia B, nelle seguenti date:

29/10/2015; 14/12/2015; 18/03/2016; 8/04/2016.

SECONDA PROVA (PROGETTAZIONE):

Come si evince dalla scheda disciplinare (v. Parte Terza), Il modulo progettuale iniziale e quello

conclusivo del corso hanno avuto come tema una traccia della seconda prova dell’Esame di

Stato di precedenti anni scolastici; in particolare quello conclusivo, di particolare valenza

propedeutica, è stato svolto avendo cura di rispettare, oltre alle modalità di svolgimento ed agli

elaborati richiesti, i tempi previsti per la Prova di indirizzo.

TERZA PROVA:

Sulla base dell’esperienza dei passati anni scolastici e di un’attenta riflessione sulle caratteristiche

delle diverse tipologie previste, il Consiglio di Classe ha unanimemente ritenuto che la tipologia

mista B (quesiti a risposta singola) e C(quesiti a risposta aperta) fosse la più idonea a verificare la

preparazione pluridisciplinare dell’allievo.

Sono state pertanto predisposte due simulazioni, che hanno coinvolto quattro discipline, avendo

in entrambi i casi cura di coinvolgere, quanto più possibile, le diverse aree disciplinari e la lingua

inglese, così come raccomandato dalla norma.

E’ previsto lo svolgimento di un’ulteriore simulazione, della stessa tipologia, prima della chiusura

delle attività didattiche.

Calendario delle prove somministrate

N. Simulazione Data Durata Discipline coinvolte

1 18/12/015 120 minuti Storia, Storia dell’Arte, Matematica, Inglese

2 16/03/2016 120 minuti Storia dell’Arte, Laboratorio, Fisica, Inglese

I testi somministrati delle simulazioni n.1 e n.2, sono allegati al presente documento.

OSSERVAZIONI SUI RISULTATI DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA

Rispetto alla prima simulazione, nella quale diversi allievi avevano riportato un punteggio

complessivo insufficiente, la seconda simulazione ha sortito in generale risultati nettamente

migliori. Dall’analisi dei risultati per disciplina, emerge in generale che le maggiori difficoltà sono

state riscontrate in Matematica e Storia.

Seguono le griglie di valutazione adottate nelle simulazioni delle rispettive prove.

Classe V D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pagina 18 di 85

Cap

ito

lo: G

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18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE DI ITALIANO

ESAME DI STATO 20…/20…

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVA SCRITTA D’ITALIANO

TIPOLOGIA A (ANALISI DEL TESTO)

CANDIDATO/A:…………………………………

CLASSE: …………………………………………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO COMPRENSIONE

COMPLESSIVA

Punti 0 = comprensione inesistente

Punti 1 = comprensione lacunosa e confusa

Punti 2 = comprensione superficiale

Punti 3 = comprensione essenziale del testo

Punti 4 = comprensione ampia ed organica

ANALISI Punti 0 = non si riconoscono le caratteristiche formali e

contenutistiche del testo

Punti 1 = si riconoscono solo parzialmente le

caratteristiche formali e contenutistiche del testo

Punti 2 = applicazione superficiale della tecnica

dell’analisi testuale

Punti 3 = analisi corretta del testo

Punti 4 = analisi ampia e corretta

RIFLESSIONE ELABORAZIONE

GIUDIZI Punti 0 = assenza di riflessioni personali

Punti 1 = parziale elaborazione personale

Punti 2 = sufficiente elaborazione personale

Punti 3 = discreta elaborazione personale

Punti 4 = buona elaborazione personale

CORRETTEZZA FORMALE:

ORTOGRAFIA,

MORFOSINTASSI E

PUNTEGGIATURA

Punti 1 = presenza di gravi errori

Punti 2 = presenza di qualche imperfezione

Punti 3 = forma scorrevole e corretta

PUNTEGGIO TOTALE: ….../15

DATA…………………………

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

Classe V D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pagina 19 di 85

Cap

ito

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19

ESAME DI STATO 20…/20…

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVA SCRITTA D’ITALIANO

TIPOLOGIA B (SAGGIO BREVE – ARTICOLO DI GIORNALE)

CANDIDATO/A: …………………………….

CLASSE: ……………………………………..

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO RISPETTO DELLA CONSEGNA: TITOLO E

DESTINATARIO

Punti 0 = assente

Punti 1 =parziale

Punti 2 = adeguato

QUALITA’ DELL’ANALISI DEI DATI FRUITI

E LORO CORRETTA E PERTINENTE

UTILIZZAZIONE IN RELAZIONE AL

TITOLO ATTRIBUITO AL LAVORO DEL

CANDIDATO

Punti 0 = scorretta analisi ed utilizzazione

dei dati

Punti 1 = parziale analisi ed utilizzazione

dei dati

Punti 2 = adeguata analisi ed utilizzazione

dei dati

Punti 3 = buona analisi ed utilizzazione

dei dati

CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA E

PROPRIETA’ LESSICALE

Punti 1 = presenza di gravi errori

Punti2= presenza di qualche

imperfezione

Punti 3 = forma scorrevole e corretta

ORIGINALITA’ DELL’ARGOMENTAZIONE

E DELL’ELABORAZIONE PERSONALE

Punti 0 = assenza di riflessioni personali

Punti 1 = parziale elaborazione personale

Punti 2 = sufficiente elaborazione

Personale

Punti 3 = discreta elaborazione personale

Punti: 4 = buona elaborazione personale

CONFORMITA’ E CONGRUENZA DELLO

STILE E DEL REGISTRO CON LA

TIPOLOGIA DEL DESTINATARIO

PRESCELTA DAL CANDIDATO

Punti 0 = inesistente

Punti 1 = parziale

Punti 2 = sufficiente

Punti 3 = discreta

PUNTEGGIO TOTALE……/15

DATA………………………..

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

Classe V D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pagina 20 di 85

Cap

ito

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20

ESAME DI STATO 20…/20…

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVA SCRITTA D’ITALIANO

TIPOLOGIA C – D (TEMA)

CANDIDATO/A: ……………………………………..

CLASSE: ……………………………………………..

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO ADERENZA ALLA TRACCIA Punti 1 = scarsa

Punti 2 = parziale

Punti 3 = adeguata

Punti 4 = completa

CONOSCENZA DEI CONTENUTI Punti 1 = scarsa

Punti 2 = parzialmente lacunosa

Punti 3 = completa

Punti 4 = completa ed approfondita

ORIGINALITA’

DELL’ARGOMENTAZIONE E

DELL’ELABORAZIONE

PERSONALE

Punti 1 = scarsa

Punti 2 = sufficiente

Punti 3 = discreta

Punti 4 = buona

COMPETENZE LINGUISTICHE:

ORTOGRAFIA, MORFOSINTASSI

E LESSICO

Punti 1 = carente

Punti 2 = sufficiente

Punti 3 = buona

PUNTEGGIO TOTALE………/15

DATA………………..

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

Classe V D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pagina 21 di 85

Cap

ito

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21

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA (PROGETTAZIONE)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE per l'indirizzo Architettura ed ambiente/Scenografia

Indicatori degli obiettivi

Livello di conseguimento

dell'obiettivo

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) Articolazione delle funzioni e rispetto dei

principi ergonomici. 0,30 0,60 0,80 1,00 1,20 1,50 ........

........ 2 Conoscenza dei materiali e delle

tecnologie. 0,30 0,60 0,80 1,00 1,20 1,50 ........

3 Conoscenze dei linguaggi formali e della

terminologia specifica 0,30 0,60 0,80 1,00 1,20 1,50 ........

4

AB

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Dimensionamento 0,30 0,60 0,80 1,00 1,20 1,50 ........

........ 5

Uso appropriato dell’attrezzatura, delle

tecniche di rappresentazione, del CAD,

dei laboratori e delle lavorazioni

specifiche.

0,30 0,60 0,80 1,00 1,20 1,50 ........

6 Capacità compositiva e di argomentare

nella relazione i motivi delle soluzioni. 0,30 0,60 0,80 1,00 1,20 1,50 ........

7

CO

MP

ETE

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Progetto completo e coerente col tema

assegnato 0,30 0,60 0,80 1,00 1,20 1,50 ........

........

8 Competenza metodologica (iter

progettuale corretto) 0,30 0,60 0,80 1,00 1,20 1,50 ........

9 Competenza linguistica (chiarezza ed

efficacia dell'espressione) 0,30 0,60 0,80 1,00 1,20 1,50 ........

10 Consapevolezza delle scelte progettuali.

(Relazione chiara e coerente con le

scelte progettuali) 0,30 0.60 0,80 1,00 1,20 1,50 ........

Totale per livello 3,00 5,40 8,00 10,00 12,00 15,00

......../15 SOMMA ARITMETICA

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA ......../15

Valutazione complessiva della prova. La votazione complessiva della prova è determinata dalla somma aritmetica dei

punteggi riportati nei singoli quesiti, arrotondata all’intero più vicino.

Classe V D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pagina 22 di 85

Cap

ito

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22

STRUTTURA E GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Le discipline coinvolte nella prova sono 4: Disciplina 1, Disciplina 2, Disciplina 3 e Lingua Inglese.

La tipologia della prova è mista: per le prime tre discipline vi sono 2 quesiti a risposta singola (tipologia B) e 6

quesiti a risposta multipla (tip. C); per la Lingua Inglese vi sono 2 quesiti a risposta singola; il totale è di 8 quesiti a

risposta singola (tip.B) e 18 a risposta multipla (tip. C).

Quesiti a risposta singola. Ciascun quesito a risposta singola non dovrà superare il numero di 5 righe.

Per le prime tre discipline il punteggio di ogni quesito va da un minimo di 0,3 ad un massimo di 4,5 punti e verrà

attribuito in base alla seguente tabella di valutazione:

Punti 0,2 Punti 0,9 Punti 1,5 Punti 2,0 Punti 2,5 Punti 3,0 Punti 3,4 Punti 3,8 Punti 4,2 Punti 4,5 Molto negativo

1 – 2 – 3

Insufficiente

4

Mediocre

5

Sufficiente

6

Buono

7-8

Ottimo

9-10

Risposta non data, errata o

gravemente insufficiente

Risposta poco

chiara e

insufficiente

Risposta

parzialmente

corretta

Risposta

corretta

con lievi

imprecisioni

Risposta corretta

non articolata

Risposta corretta, completa e

resa con linguaggio

specifico

Per la Lingua Inglese il punteggio di ogni quesito va da un minimo di 0,5 ad un massimo di 7,5 punti e verrà attribuito

in base alla seguente tabella di valutazione:

Punti 0,5 Punti 1,5 Punti 2,5 Punti 3,4 Punti 4,2 Punti 5,0 Punti 5,7 Punti 6,4 Punti 7,0 Punti 7,5 Molto negativo

1 – 2 – 3

Insufficiente

4

Mediocre

5

Sufficiente

6

Buono

7-8

Ottimo

9-10

Risposta non data, errata o

gravemente insufficiente

Risposta poco

chiara e

insufficiente

Risposta

parzialmente

corretta

Risposta

corretta

con lievi

imprecisioni

Risposta corretta

non articolata

Risposta corretta, completa e

resa con linguaggio

specifico

Quesiti a risposta multipla. Ciascun quesito a risposta multipla ammette una sola risposta. La lettera corrispondente alla risposta esatta dovrà, per

ogni quesito, essere contrassegnata con una crocetta (X). Il punteggio di ogni quesito è 0 per la risposta errata o non data e 1,0 per la risposta

corretta.

Valutazione della singola disciplina. La votazione in quindicesimi relativa ad ogni disciplina è determinata dalla somma dei punteggi riportati nei

singoli quesiti.

Valutazione complessiva della prova. La votazione complessiva della prova è determinata dalla media aritmetica dei punteggi riportati nei singoli

quesiti, arrotondata all’intero più vicino.

Tempo a disposizione per la prova 120 minuti

Riepilogo dei risultati

Disciplina B1 B2 C1 C2 C3 C4 C5 C6 TOTALE firme docenti

1ª Disciplina …/4.5 …/4.5 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/15

2ª Disciplina …/4.5 …/4.5 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/15

3ª Disciplina …/4.5 …/4.5 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/15

Lingua Inglese …/7.5 …/7.5 …/15

Media Aritmetica ……/15

Punteggio della Prova ……/15

Liceo Statale d’Arte

“San Leucio” - Caserta Esame di Stato 2014 – 2015

Terza Prova Scritta

Data…./……/2014 Classe 5ª …… Allievo/a……………………………………………………

Classe V D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pagina 23 di 85

Cap

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TASSONOMIA ADOTTATA DAL COLLEGIO DEI DOCENTI INSERITA NEL POFLI

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CONOSCENZE

(dei saperi di

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Classe V D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pagina 24 di 85

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PARTE TERZA – ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEI DOCENTI

SCHEDE DISCIPLINARI A CURA DEI SINGOLI DOCENTI

Relazione sul gruppo classe

Obiettivi raggiunti (Conoscenze, abilità e competenze)

Metodologia didattica

Mezzi e Strumenti; Spazi e Tempi

Attività extrascolastiche

Criteri di Verifica e valutazione

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RELIGIONE

DOCENTE BARBARA PARILLO

RELAZIONE SUL GRUPPO CLASSE

Insegno Religione in questa classe dal primo anno pertanto conosco le ragazze e i ragazzi

da cinque ed ho avuto modo di instaurare con quasi tutti loro un dialogo aperto e un

confronto proficuo, che ha arricchito vicendevolmente il nostro dialogo negli anni. La classe

è composta da 14 alunne e 7 alunni. Il clima che si respira in classe è calmo, tranquillo a volte fin troppo rilassato, questo però non ha inficiato il percorso di crescita che ha

riguardato tutte le allieve e gli allievi con le dovute differenze derivanti dalle singole e

specifiche caratteristiche di ognuno. Da rilevare sicuramente c’è il grado di maturità e

responsabilità raggiunto da due allievi, che hanno saputo essere da riferimento anche per

altri compagni all’interno del gruppo classe. La classe nel suo insieme comunque risulta essere positiva. Il comportamento è abbastanza maturo e responsabile; ma come interesse

e partecipazione a volte le ragazze e i ragazzi, hanno bisogno di essere incoraggiati alla

partecipazione attiva, all’impegno e alla rielaborazione personale dei contenuti incontrati.

La particolarità è senz’altro il fatto che la classe è formata da studenti di due indirizzi diversi, questo comporta che per le ore di progettazione e laboratorio la classe si divide e

forse questa divisione si percepisce anche nelle ore delle discipline comuni, quindi il lavoro

che è stato portato avanti è stato quello di armonizzare i due gruppi rispettando le diverse

posizioni ma ricordando sempre che nella diversità e nel confronto c’è la vera crescita e formazione. I due gruppi in questione sono architettura, più numeroso, e scenografia, più

esiguo. Proprio in quest’ultimo gruppo si percepisce una latente insicurezza degli alunni che

inevitabilmente fa registrare una lieve flessione anche nella valutazione didattica.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’

CONOSCENZE

Le studentesse e gli studenti sanno riconoscere, nel pensiero religioso,

una forza e una realtà aperta, che attraverso la relazione con le

persone e mettendo in rilievo la differenza tra le persone stesse,

diventa un valore.

COMPETENZE

Le studentesse e gli studenti hanno imparato che la storia del

cristianesimo e la storia della chiesa sono stati motori propulsori per le

coscienze singole e per la crescita collettiva.

CAPACITA'

Le studentesse e gli studenti hanno raggiunto la percezione di una

forza interiore che non si eredita né si improvvisa, ma che esige un lavorìo di formazione che è da ritenersi incessante durante il corso di

tutta la vita e che porterà alla valutazione di scelte giuste e

responsabili. Questo percorso è iniziato.

CONTENUTI SUDDIVISI PER MODULI

Modulo 1

Breve storia della Chiesa. La Chiesa e il mondo moderno

La Chiesa e i socialismi La Chiesa di fronte al nazionalismo e al totalitarismo

Modulo 2

La Chiesa, la guerra , la pace.

Brevi cenni di bioetica

L’enciclica Laudato sii Le relazioni

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METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO

lezione frontale lezione individuale

dialogo

MEZZI E STRUMENTI

libri di testo appunti

biblioteca di Istituto

SPAZI E TEMPI

aula normale

orario curricolare: 1 ora settimanale

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

interrogazioni brevi

TESTO IN ADOZIONE

Terzo Millennio Cristiano. Pasquali – Panizzoli Editrice la Scuola

Caserta, 15 maggio 2016

La Docente

Barbara Parillo

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DOCENTE MARIA ROSARIA GRASSITO

RELAZIONE SUL GRUPPO CLASSE

La classe mi è stata affidata in quarta e vede la presenza di 16 alunni di Architettura e 5 di

Scenografia. E’ presente l’alunno Ni Bingqian BES che l’anno scorso comunicava

utilizzando pochissime parole in Italiano e che quest’anno ha compiuto passi da gigante a

livello di espressione orale. La classe è eterogenea per estrazione sociale e culturale. Buoni i

rapporti interpersonali. Essa presenta un gruppo di alunni abituati a studiare in modo critico

e capaci di una espressione libera e consapevole degli argomenti studiati. E’ stata curata in

modo particolare la rielaborazione critica personale attraverso feedback continui, al fine di

fissare in modo appropriato i nuclei fondanti della programmazione prevista.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

CONOSCENZE

Conoscenza della letteratura italiana dal Decadentismo all’età contemporanea.

Conoscenza delle principali pagine antologiche degli autori studiati.

Analisi dei testi scelti

ABILITA’

Analisi e comprensione degli aspetti formali e contenutistici delle liriche studiate.

Individuazione delle categorie concettuali utilizzate dagli autori studiati.

Elaborazione della letteratura novecentesca attraverso panoramiche di ampio

respiro.

COMPETENZE Utilizzazione dei concetti, delle poetiche e delle opere letterarie per la

comprensione critica e la lettura attenta del Novecento e della realtà

contemporanea.

Temi delle esercitazioni, ricerche e approfondimenti.

Temi di letteratura (generi letterari, autori del Novecento), saggi ed elaborati argomentativi ed

espositivi. Approfondimenti tematici. Letture di approfondimento storico e letterario.

METODOLOGIA DIDATTICA

Lezione frontale, feed-back, conversazioni guidate, conversazioni per gruppi, problem solving,

collegamenti interdisciplinari

MEZZI E STRUMENTI

Libri di testo, Internet, fotocopie, appunti condivisi, schemi e mappe concettuali, giornali,

riflessioni scritte condivise.

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ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE

Letture di approfondimento condivise

SPAZI E TEMPI

Come da Programmazione didattica disciplinare coordinata

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche e le valutazioni sono state teoriche e pratiche.

Esse hanno seguito la scansione quadrimestrale, con un congruo numero di verifiche orali e due

verifiche scritte a quadrimestre, con esercitazioni sui quadernoni in aula ed esercitazioni scritte

“domestiche”

TESTO IN ADOZIONE

“Laboratorio di Letteratura” 3- Edizione mista/Vol.3 + guida all’Esame 3 + espansione Web 3

di Sambugar Marta e Salà Gabriella

Ed. La Nuova Italia

CASERTA, 15 maggio 2016

La docente

Maria Rosaria Grassito

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STORIA

DOCENTE MARIA ROSARIA GRASSITO

RELAZIONE SUL GRUPPO CLASSE

La classe mi è stata affidata in quarta e vede la presenza di 16 alunni di Architettura e 5 di

Scenografia. E’ presente l’alunno Ni Bingqian BES che l’anno scorso comunicava utilizzando

pochissime parole in Italiano e che quest’anno ha compiuto passi da gigante a livello di

espressione orale. La classe è eterogenea per estrazione sociale e culturale. Buoni i rapporti

interpersonali. Essa presenta un gruppo di alunni abituati a studiare in modo critico e capaci di

una espressione libera e consapevole degli argomenti studiati. E’ stata curata in modo

particolare la rielaborazione critica personale attraverso feedback continui, al fine di fissare in

modo appropriato i nuclei fondanti della programmazione prevista.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

CONOSCENZE

Conoscenze storiche dall’Età Giolittiana alla seconda guerra mondiale e quadro

dell’Italia post-bellica

ABILITA’ Capacità di sintesi storica, di collegamento ed interpretazione critica e personale

dei processi storici studiati.

COMPETENZE Capacità di padroneggiare, discutere e confrontare i momenti storici, per

“costruire” la propria identità civile e culturale, alla luce di una sempre più

consapevole coscienza del proprio essere “sociale”.

Temi delle esercitazioni, ricerche e approfondimenti.

Tests a risposta aperta e a risposta multipla, questionari sulla storia del Novecento.

Letture di documenti storici sulle guerre mondiali.

METODOLOGIA DIDATTICA

Lezione frontale, feed-back, conversazioni guidate, conversazioni per gruppi, problem solving,

collegamenti interdisciplinari

MEZZI E STRUMENTI

Libri di testo, Internet, fotocopie, appunti condivisi, schemi e mappe concettuali, giornali,

riflessioni scritte condivise.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE

Letture di approfondimento condivise

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SPAZI E TEMPI

Come da Programmazione didattica disciplinare coordinata

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche sono state soprattutto teoriche, con un congruo numero di verifiche quadrimestrali.

TESTO IN ADOZIONE

“Forme della storia”-Vol.3, Dalla nascita della società industriale alla globalizzazione

di Stumpo, Cardini, Onorato

Ed. Le Monnier

CASERTA, 15 maggio 2016

La docente

Maria Rosaria Grassito

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LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE)

DOCENTE ANNA M. D’ACUNIO

RELAZIONE SUL GRUPPO CLASSE

La classe VD, composta da 21 studenti, è diventata articolata solo nel quarto anno quando,

all’originario gruppo di studenti di Architettura, se ne sono aggiunti 5 dell’indirizzo di Scenografia.

Questa integrazione ha richiesto a tutti uno sforzo di adattamento e ha inizialmente penalizzato il

gruppo di Scenografia che aveva perso anche la continuità didattica.

Ad ogni modo nel corso dei due anni, non senza difficoltà, si è riusciti progressivamente ad

instaurare un clima di serena convivenza e di reciproca collaborazione.

Tutti gli studenti hanno sempre dimostrato senso civico e rispetto per la diversità e per tutti gli

operatori scolastici.

Dal punto di vista didattico gli alunni hanno sempre accolto con interesse i contenuti

programmatici proposti anche se non tutti hanno partecipato al dialogo educativo con costanza e

non tutti si sono impegnati con continuità e impegno personale.

La classe, già dal terzo anno, si mostrava estremamente eterogenea rispetto alle abilità e

competenze linguistiche possedute dagli studenti. Alcuni evidenziavano importanti fragilità

nell’uso delle strutture grammaticali e delle funzioni comunicative, altri invece mostravano una

sufficiente, e in alcuni casi apprezzabile, padronanza del mezzo espressivo sia per la produzione e

per la decodificazione di testi scritti, sia per le attività di confronto e dialogo.

Difficile è stato il percorso scolastico degli alunni più fragili che però, nel corso del triennio, hanno modificato il proprio metodo di studio e con determinazione e apprezzabile impegno sono riusciti a

colmare buona parte delle lacune raggiungendo un livello di competenza e abilità comunicativa

pienamente sufficienti.

Mi preme far presente, infatti, che la maggior parte delle difficoltà scolastiche evidenziate dagli studenti più fragili non sono in alcun modo attribuibili a scarso impegno o a disinteresse verso la

disciplina, ma piuttosto a serie problematiche familiari e/o personali. Sicuramente complesso e

difficile è stato il percorso scolastico di due alunni che, per ragioni diverse, hanno dovuto superare

ostacoli e difficoltà non ordinarie. Un grave problema di salute in un caso, e un enorme gap linguistico e culturale nell’altro, hanno imposto strategie didattiche e tempi differenziati. In

entrambi i casi, gli alunni hanno mostrato enorme forza di volontà, una solidissima motivazione a

superare le difficoltà e un continuo e più che apprezzabile impegno personale.

Vi sono poi alcuni alunni che per tutto il corso di studi, fortemente motivati e sostenuti dalle rispettive famiglie, hanno seguito con regolarità e impegno evidenziando una apprezzabilissima

autonomia operativa e conseguendo eccellenti risultati di profitto.

L’attività scolastica è stata alquanto regolare; il programma è stato svolto utilizzando il libro in

adozione ma anche altri testi scolastici e non, in particolare per i collegamenti interdisciplinari e

per gli argomenti di Arte. Gli alunni, nel corso dell’anno, hanno acquisito e perfezionato la tecnica del taking notes, hanno

elaborato schemi e mappe concettuali tesi a promuovere e sostenere i processi di analisi e sintesi

anche in un’ottica interdisciplinare.

Per tutto il corso dell’anno sono state somministrate due prove scritte quadrimestrali e gli alunni sono stati continuamente coinvolti in colloqui finalizzati ad una valutazione sia formativa che

sommativa.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

CONOSCENZE

Funzioni comunicative; tecniche di lettura. Aspetti salienti della storia della letteratura inglese di fine ottocento e del

ventesimo secolo con riferimento ai principali processi culturali, storici e

artistici della realtà inglese e europea.

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ABILITA’

Comprensione e produzione di testi orali e scritti. Schematizzare e riassumere testi orali e scritti.

Decodificazione di testi letterari e non,

rielaborazione delle conoscenze e loro trasmissione.

COMPETENZE

Riconoscere i diversi codici linguistici e padronanza dei contenuti

programmatici.

Sufficiente organicità, proprietà e correttezza formale nell’esposizione orale e scritta.

TEMI DELLE ESERCITAZIONI, RICERCHE E APPROFONDIMENTI

Autori della letteratura inglese e le loro opere. Aspetti salienti della storia della letteratura inglese

di fine ottocento e del ventesimo secolo con riferimento ai principali processi culturali e storici

della realtà inglese e europea.

METODOLOGIA DIDATTICA

Lezione frontale; lezione colloquio, discussione; contestualizzazione dei testi; analisi dei testi;

ricerche guidate, individuali e di gruppo su testi scolastici e non e su rete telematica.

MEZZI E STRUMENTI

Libro di testo; laboratorio multimediale.

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE, VISITE, VIAGGI

SPAZI E TEMPI

3 h settimanali di cui due da effettuarsi in aula normale e una possibilmente in laboratorio

linguistico.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono state effettuate verifiche periodiche scritte e orali (prove scritte semi-strutturate – quesiti a

risposta aperta – colloqui). Per tutto il corso dell’anno sono state somministrate due prove scritte trimestrali e gli alunni sono

stati continuamente coinvolti in colloqui finalizzati ad una valutazione sia formativa che

sommativa che hanno inteso verificare il conseguimento degli obiettivi programmatici e

quantificare i risultati di profitto in termini di conoscenze, competenze e abilità.. Per le griglie di valutazione si rimanda alla programmazione del gruppo disciplinare.

TESTO IN ADOZIONE

Autori:Heaney Dermot, Montanari Daniela, Rizzo Rosanna --- Lang Edizioni

Titolo:Continuities Concise

LA DOCENTE ANNA M. D’ACUNIO

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FILOSOFIA

DOCENTE ADELE COZZELLA

RELAZIONE SUL GRUPPO CLASSE

La classe, composta da 21 alunni, e costituita da due gruppi di indirizzo diverso, si presenta eterogenea

per le capacità e l’interesse mostrati verso le attività. In una situazione da definirsi nel complesso

soddisfacente, infatti, si deve segnalare la presenza di qualche alunno/a che ha mostrato un interesse ed

un impegno modesto. La maggioranza degli alunni, comunque, ha raggiunto pienamente gli obbiettivi

programmati, mostrandosi responsabili e corretti verso l’individuale impegno scolastico e partecipando

con contributi personali ai lavori di gruppo. Per alcuni di loro va segnalata la capacità di utilizzare gli

apprendimenti disciplinari in situazioni diverse, cogliendo le relazioni tra i concetti e i contenuti

specifici della filosofia con concetti e contenuti di altre discipline e cogliendo, nelle problematiche

affrontate attraverso lo studio della storia del pensiero filosofico, spunti di riflessione sulle tematiche

del nostro presente.

Soddisfacente il comportamento, generalmente corretto ed improntato al rispetto delle regole;

positiva e serena la relazione tra gli allievi e tra questi e la docente

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

CONOSCENZE

Conoscenza del lessico specifico.

Conoscenza dei principali nuclei concettuali dei singoli autori.

Conoscenza delle tematiche principali delle diverse scuole di pensiero.

Conoscenza del contesto storico di riferimento.

ABILITA’

Sintetizzare le informazioni.

Individuare i nessi tra i concetti di filosofia e quelli di altre discipline.

Riflettere in maniera critica sule teorie studiate.

COMPETENZE

Ripercorrere le argomentazioni dei vari autori in maniera chiara ed

utilizzando un lessico adeguato. Saper confrontare le differenti risposte dei

vari filosofi ad un medesimo problema.

CONTENUTI SUDDIVISI PER MODULI

Il Romanticismo e i fondatori dell’idealismo: Fichte e Schelling.

Hegel: i capisaldi del sistema, la Fenomenologia, l’Enciclopedia della Scienze Filosofiche.

L’analisi dell’esistenza in Schopenhauer e Kierkegaard.

Il progetto dell’emancipazione dell’uomo in Feuerbach e Marx.

Il ‘900 e la critica ai fondamenti della cultura occidentale: Nietzsche, Bergson e Freud.

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L’esistenzialismo e il pensiero delle donne: Simone de Beauvoir.

La filosofia e il totalitarismo: H: Arendt

Temi delle esercitazioni, ricerche e approfondimenti.

- Il pensiero delle donne e la lotta per l’emancipazione: A: Kuliscioff e V.Woolf

- Esercitazione di approfondimento sul Romanticismo fatta :

a) attraverso la lettura di testi poetici romantici, perchè appartenenti alla corrente o perchè "romantici"

nei temi e stilemi;

b) visione del film "Il giovane favoloso", ispirato alla vita del Leopardi

METODOLOGIA DIDATTICA

La metodologia utilizzata ha puntato a favorire il coinvolgimento degli allievi, presentando attività di

vario tipo, anche per rispondere all''esigenza di stimolare i diversi stili cognitivi: lezione frontale, lavoro

in piccolo gruppo, visione di film e CD, ricerche di approfondimento.

MEZZI E STRUMENTI

Libro di testo, altri testi; internet e PC

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE, VISITE, VIAGGI

Visita al Giardino Inglese

SPAZI E TEMPI

- Aula normale, aula informatica

- Due ore settimanali

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Verifica della corrispondenza tra gli obiettivi e sviluppati e il livello di apprendimento della classe.

Valutazione del profitto individuale rispetto alle conoscenze conseguite.

TESTO IN ADOZIONE

Massaro, La comunicazione filosofica,vol 3° in tre tomi, PARAVIA.

CASERTA, 15 maggio 2016

LA DOCENTE

ADELE COZZELLA

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MATEMATICA

DOCENTE ANTONIO PALLADINO

RELAZIONE SUL GRUPPO CLASSE

La 5ª D è composta da 21 allievi, che seguo dallo scorso anno, tutti provenienti dalla 4ª D; nel dettaglio, il

gruppo di Architettura e Ambiente è con me dal terzo anno, mentre quello di Scenografia solo dal quarto,

essendosi aggiunto successivamente.

Relativamente alla sfera socio-affettiva, esse appaiono in maggioranza sereni.

Situazione in ingresso. All’inizio dell’anno scolastico buona parte degli allievi possedeva i requisiti

minimi necessari per proseguire lo studio della Matematica.

Per quanto riguarda la partecipazione alla vita scolastica, gli allievi si sono mostrati generalmente

motivati, attenti, partecipi alle varie attività didattiche. Il dialogo educativo tra il sottoscritto e la classe è

sempre stato sereno, anche se non è mancato qualche momento di difficoltà. Il comportamento alle lezioni

è sempre stato improntato all’insegna della massima correttezza, del rispetto e della buona educazione.

L’impegno nel lavoro pomeridiano è stato soddisfacente.

Alla fine del primo quadrimestre 5 allievi avevano una preparazione mediocre e 4 una preparazione

insufficiente, mentre il resto presentava una preparazione tra il buono e il sufficiente. Attualmente vi sono

ancora quattro o cinque allievi con un livello di preparazione al di sotto della sufficienza.

Per motivi di tempo dovuti alle attività studentesche (assemblee, uscite didattiche, settimana dello

studente, ecc.) e alla necessità di ripetere ed approfondire più volte alcuni argomenti particolarmente

impegnativi per la classe, non è stato possibile trattare tutti gli argomenti previsti nella programmazione

iniziale.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITÁ E

COMPETENZE

CONOSCENZE

Alla conclusione del percorso formativo del 5° anno l'allievo dovrà:

Conoscere il sistema di misurazione degli angoli e la circonferenza goniometrica.

Conoscere le definizioni delle funzioni goniometriche fondamentali.

Conoscere i valori delle funzioni goniometriche degli angoli principali.

Conoscere le identità fondamentali della goniometria.

Conoscere le relazioni tra gli elementi di un triangolo rettangolo (*).

Conoscere il concetto di funzione, la classificazione delle funzioni, il concetto di

dominio e di codominio, la monotonia, il concetto di funzione composta.

Conoscere le funzioni elementari.

Conoscere il concetto intuitivo di limite di una funzione, al finito e all’infinito.

Conoscere il concetto di continuità e di discontinuità.

Conoscere il concetto di asintoto.

Conoscere la definizione di rapporto incrementale e di derivata; conoscere le

derivate delle funzioni elementari e le regole di derivazione; conoscere il

significato geometrico della derivata.

Conoscere il concetto di integrale indefinito e definito.

ABILITÁ

Saper risolvere equazioni goniometriche elementari (*).

Saper risolvere un triangolo rettangolo (*).

Saper determinare il dominio di una funzione.

Saper determinare lo studio del segno di una funzione.

Saper calcolare il limite di una funzione intono ai punti di non definizione e i

limiti all’infinito.

Saper determinare asintoti verticali ed orizzontali di semplici funzioni razionali e

irrazionali.

Saper determinare la derivata di semplici funzioni razionali e la relativa crescenza

e decrescenza.

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Saper effettuare lo studio di massima di una funzione razionale.

COMPETENZE

Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile.

Acquisire senso di responsabilità.

Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti della

Matematica e della Fisica.

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico.

Padroneggiare le procedure della Matematica e della Fisica, utilizzando

appropriatamente i linguaggi specifici formali delle due discipline.

Temi delle esercitazioni, ricerche e approfondimenti.

Le esercitazioni scritte hanno riguardato gli argomenti teorici trattati a lezione. Le esercitazioni grafiche

hanno riguardato la realizzazione dei grafici delle funzioni goniometriche.

METODOLOGIA DIDATTICA

Le lezioni sono state tenute attraverso lezioni frontali, esercitazioni in classe e a casa, esercitazioni in aula

d’informatica, simulazione delle reali prove di verifica.

Gli argomenti sono stati trattati cercando di privilegiare l’aspetto intuitivo e induttivo. Molta enfasi è stata

data all’aspetto grafico.

Diversi punti sono stati ripresi più volte, allo scopo di rafforzare negli allievi i principali automatismi di

calcolo. Inoltre, ogni qualvolta si sono manifestate delle difficoltà, si sono effettuate le opportune azioni di

recupero e consolidamento.

MEZZI E STRUMENTI

Appunti personali, sussidi del docente in fotocopia (disponibili su classe virtuale edmodo.com), calcolatrice

scientifica, carta millimetrata, compasso, riga, squadrette.

SPAZI E TEMPI

Orario curricolare: 2 ore settimanali - Aula Scolastica

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Tipologia delle verifiche

Numerose verifiche scritte e orali, con domande generali e mirate, esercizi per casa, ecc, sono state

proposte nel corso dell’anno scolastico allo scopo di monitorare costantemente il livello di apprendimento

degli allievi. In particolare, sono state somministrate fino ad ora 4 verifiche scritte, una prova grafica svolta

a casa ed una simulazione della 3ª prova scritta dell’esame di Stato. Le verifiche formali consistevano in: a)

esercizi da svolgere in forma più o meno chiusa, secondo le procedure proposte alle lezioni; b) quesiti a

risposta multipla; c) quesiti a risposta singola; d) grafici. Ogni verifica è stata preceduta da ampie

simulazioni e prove, per meglio preparare gli allievi e a rafforzarne i concetti appresi.

Griglia di valutazione

Per l'attribuzione dei voti alle prove orali si è fatto riferimento alla griglia di valutazione tassonomica del

POF del Liceo. Per l'assegnazione del voto alle prove scritte si è fatto uso di griglie “a punteggio”: i singoli

esercizi di ogni prova scritta prevedono un punteggio massimo riportato a lato; il punteggio parziale viene

assegnato in base alla correttezza dell’esecuzione e dei risultati e/o agli eventuali errori commessi.

Sommando i diversi punteggi parziali si ottiene il punteggio complessivo e da questo, espresso in

percentuale rispetto al punteggio massimo possibile, si determina il voto finale.

Valutazione finale

Per la valutazione finale degli allievi si terrà conto della partecipazione all’attività didattica e al dialogo

educativo, del livello di raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto, del progresso rispetto alle

condizioni di partenza.

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TESTO IN ADOZIONE

Appunti delle lezioni.

Matematica Azzurro, Vol 4. & Vol. 5 - Zanichelli

CASERTA, 15 maggio 2016

IL DOCENTE

ANTONIO PALLADINO

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FISICA

DOCENTE ANTONIO PALLADINO

RELAZIONE SUL GRUPPO CLASSE

La 5ª D è composta da 21 allievi, che seguo dallo scorso anno, tutti provenienti dalla 4ª D; nel dettaglio, il

gruppo di Architettura e Ambiente è con me dal terzo anno, mentre quello di Scenografia solo dal quarto,

essendosi aggiunto successivamente.

Situazione in ingresso. All’inizio dell’anno scolastico buona parte degli allievi possedeva i requisiti minimi

necessari per proseguire lo studio della Fisica.

Per quanto riguarda la partecipazione alla vita scolastica, gli allievi si sono mostrati generalmente motivati,

attenti, partecipi alle varie attività didattiche. Il dialogo educativo tra il sottoscritto e la classe è sempre

stato sereno, anche se non è mancato qualche momento di difficoltà. Il comportamento alle lezioni è

sempre stato improntato all’insegna della massima correttezza, del rispetto e della buona educazione.

L’impegno nel lavoro pomeridiano è stato soddisfacente.

Alla fine del primo quadrimestre 5 allievi mostravano una preparazione mediocre e 3 una preparazione

insufficiente, mentre il resto presentava una preparazione tra il buono e il sufficiente.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITÁ E COMPETENZE

CONOSCENZE

Alla conclusione del percorso formativo del 5° anno l'allievo dovrà:

Conoscere i fenomeni elettrostatici.

Conoscere il concetto di campo elettrico.

Conoscere il concetto di potenziale elettrico.

Conoscere natura e leggi della corrente elettrica.

Conoscere i fenomeni magnetostatici e l’elettromagnetismo.

Conoscere l’ottica. (*)

Conoscere gli aspetti principali della Fisica del ‘900.

ABILITÁ Saper risolvere semplicissimi circuiti elettrici. (*)

COMPETENZE

Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile.

Acquisire senso di responsabilità.

Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti della

Matematica e della Fisica.

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico.

Padroneggiare le procedure della Matematica e della Fisica, utilizzando

appropriatamente i linguaggi specifici formali delle due discipline.

METODOLOGIA DIDATTICA

Le lezioni sono state tenute attraverso lezioni frontali. Gli argomenti sono stati trattati cercando di privilegiare

l’aspetto intuitivo e induttivo. Ogni qualvolta si sono manifestata delle difficoltà, si sono effettuate le opportune

azioni di recupero e consolidamento.

MEZZI E STRUMENTI

Appunti personali, sussidi del docente in fotocopia (disponibili su classe virtuale Edmodo.com), calcolatrice

scientifica.

SPAZI E TEMPI

Orario curricolare: 2 ore settimanali - Aula Scolastica

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CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Tipologia delle verifiche

Le verifiche sono state soprattutto di tipo orale, effettuate attraverso interrogazioni lunghe e brevi, e di tipo

scritto, con esercizi a scelte multiple e di tipo numerico. Agli allievi è stata data la possibilità di ripetere,

anche più volte, le interrogazioni, se non sufficienti o non soddisfacenti, al fine di migliorare la preparazione

complessiva. Si è scelto di operare in tal modo al fine di:

migliorare le capacità espositive, non sempre adeguatamente sviluppate;

sviluppare le capacità di comprensione del testo e di sintesi;

abituare gli allievi a memorizzare parti sempre più articolate e lunghe;

potenziare le capacità di auto-organizzazione.

Nel corso dell’anno sono state somministrate anche due verifiche scritte come simulazioni della 3ª prova

scritta dell’esame di Stato.

Per la valutazione finale delle allieve si terrà conto della partecipazione all’attività didattica e al dialogo

educativo, del livello di raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto, del progresso rispetto alle

condizioni di partenza.

Tipologia delle verifiche

Per l'attribuzione dei voti alle prove orali si è fatto riferimento alla griglia di valutazione tassonomica del

POF dell'Istituto.

Per l'assegnazione del voto alle prove scritte di simulazione si è fatto uso delle griglie previste.

TESTO IN ADOZIONE

Appunti delle lezioni.

Paolo Calvani – Fisica - Tramontana

CASERTA, 15 maggio 2016

IL DOCENTE

ANTONIO PALLADINO

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DOCENTE DANIELA LUTRARIO

RELAZIONE SUL GRUPPO CLASSE

La classe V D si compone di n.21 (14F e 7M) alunni, tutti provenienti dalla classe IV D dell'anno

scorso.

In generale la classe appare sufficientemente amalgamata sotto il profilo umano e sociale, omogenea per interesse, impegno, ritmi di apprendimento, conoscenze, abilità e competenze.

La classe risulta corretta sotto il profilo comportamentale ed ha seguito lo svolgimento delle

lezioni con interesse, ha partecipato al dialogo educativo e mostrato atteggiamenti rispettosi e

responsabili nei confronti dei docenti e della scuola in genere.

In particolare si rileva che gli alunni, motivati ed impegnati, sono apparsi maturi ed hanno risposto alle sollecitazioni culturali con partecipazione, interesse e senso di responsabilità,

pervenendo ad una buona preparazione.

Il lavoro di gruppo svolto nelle ore di attività in palestra ha consentito di confrontare le scelte di

ogni singolo con quelle del collettivo e sviluppare pertanto capacità di lavoro di squadra. Gli obiettivi generali, che ci si è proposto di conseguire, sono stati quelli di promuovere e

valorizzare le potenzialità di ogni componente della classe al fine di una maturazione umana,

culturale e sociale. Si è cercato, inoltre, di puntare sull’autonomia nello studio e nell’approccio

alle relazioni umane, sull’autostima, sulla libera espressione del pensiero, sul senso critico, sulla sicurezza e sull’autocoscienza: valori che ciascun alunno ha interpretato in un modo che, nel

complesso, può considerarsi buono ed ha permesso di non vivere l’attività scolastica con una

funzione di semplice ascolto, ma di attiva partecipazione.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA ’ E COMPETENZE

CONOSCENZE

Conoscenza dei seguenti sports con ruoli, regole e norme di comportamento

ai fini della prevenzione e degli infortuni:

pallavolo

basket

tennis tavolo badminton

ABILITA’

Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni semplici. Assumere posture corrette a carico naturale. Cogliere differenze ritmiche di

azioni motorie. Consapevolezza di una risposta motoria efficace ed

economica. Gestire in modo autonomo la fase di avviamento in funzione

dell’attività scelta. Conoscere e praticare in modo essenziale e corretto i principali alcuni sport individuali e di squadra. Assumere comportamenti

funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola, e negli spazi aperti.

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COMPETENZE

• Promuovere la formazione umana, sociale e culturale degli alunni; • favorire la crescita personale , autonoma e responsabile; • accrescere il rispetto e la stima degli alunni nei confronti di se stessi e

dei compagni; • educare alla solidarietà, tolleranza e comprensione; • promuovere la capacità di partecipare a colloqui e discussioni

ascoltando ed intervenendo; • consolidare l’interesse degli alunni per le materie, come possibile

occasione d’inserimento nel mondo del lavoro o di continuità negli studi.

METODOLOGIA DIDATTICA

La metodologia è basata sull’organizzazione di attività “in situazione”, sulla continua indagine e

sulla individuazione e correzione, anche autonoma, dell’errore. Tale metodologia consentirà di

creare i presupposti della trasferibilità delle abilità e competenze acquisite in altre situazioni ed

ambiti. Nell’apprendimento delle tecniche esecutive dei gesti sportivi si è adottato il metodo

globale-analitico-globale. Per quanto riguarda la pratica degli sport si è usato il metodo ludico-

sportivo e si è operato in modo tale da portare l’allievo ad una cosciente osservazione dei propri

limiti e delle proprie possibilità.

MEZZI E STRUMENTI

Libri di testo e manuali;

Dispense, riviste e documentazione tecnica;

Appunti e fotocopie fornite dagli insegnanti;

Strumentazione di laboratorio; Audiovisivi;

Laboratori ;

Palestra.

SPAZI E TEMPI

Tempi: due ore settimanali

Spazi: Palestra

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche formative hanno seguito parallelamente lo svolgimento dei programmi e hanno

avuto lo scopo di controllare il livello di apprendimento e d’intervenire con procedure di recupero

per alcuni e di potenziamento per altri.

La valutazione finale ha tenuto conto del conseguimento degli obiettivi prefissati, della

disponibilità degli alunni ala partecipazione al dialogo educativo, nonché dei progressi fatti registrare rispetto alla situazione di partenza in relazione alle potenzialità individuali.

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TESTO IN ADOZIONE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

(EX ED. FISICA)

9788872714478 FRASCOLLA / DI ROCCO / GERONIMO SALTO NEL 2000 (UN) / SALTO NEL DUEMILA

Caserta, 15 maggio 2016 La docente

Daniela Lutrario

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STORIA DELL’ARTE

DOCENTE GISELLA LUCIA

RELAZIONE SUL GRUPPO CLASSE

La classe V sez. D, indirizzi Architettura e ambiente - Scenografia, è composta da ventuno allievi (14 femmine e 7 maschi), di cui un allievo (B.E.S.) per il quale è stata attivata una didattica tesa alla semplificazione del linguaggio specifico e dei contenuti curriculari. Gli allievi dell’indirizzo Scenografia si sono inseriti al quarto anno e se l’ integrazione è stata inizialmente più lenta, nel tempo la classe si è configurata come un gruppo ben aggregato ed al tempo stesso eterogeneo per temperamento e personalità; sempre molto rispettoso delle regole e dei ruoli ed ineccepibile nel comportamento. Ciò ha consentito di svolgere le lezioni in un clima sereno, di reciproca stima e collaborazione. La partecipazione al dialogo educativo è stata per la maggior parte degli allievi attiva e propositiva. Solo alcuni si sono mostrati più distratti, meno ricettivi e discontinui con una tangibile ricaduta sui ritmi di apprendimento e sull’impegno di studio. Lodevole il percorso di un gruppo che ha mantenuto costante il proprio impegno di studio evidenziando un autentico e motivato interesse verso la disciplina, amore per la scuola, coerenza, senso di responsabilità ed un’apprezzabile disponibilità nei rapporti interpersonali .Nel complesso la classe è in possesso di buone capacità di analisi, discrete abilità linguistiche ed è in grado di rielaborare in maniera adeguata i contenuti oggetto di studio. La programmazione ha subito nel corso del secondo quadrimestre un rallentamento che ha comportato il ridimensionamento di alcuni contenuti del quarto modulo.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

CONOSCENZE

Conoscere: -termini e concetti artistici - peculiarità stilistiche di singoli artisti e movimenti - poetica di singoli artisti - le relazioni che le opere hanno con il contesto storico e con altri ambiti culturali

ABILITA’

- Saper condurre una lettura dell’opera d’arte nei suoi aspetti formali e stilistici ( riconoscere i codici visivi, individuare iconografia, iconologia, tecnica espressiva) - Saper fare confronti tra autori e movimenti diversi - Saper utilizzare il linguaggio specifico - Saper analizzare, sintetizzare

COMPETENZE

- Saper dedurre temi, concetti e stili dalla osservazione di un’opera - Sapere rielaborare ed esprimere giudizi - Avere un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva della realtà - Avere un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico, culturale ed essere sensibili alla sua conservazione e al suo recupero;

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Temi delle esercitazioni, ricerche e approfondimenti.

Sono state somministrate verifiche strutturate e simulazioni della terza prova sui nuclei fondanti programmati: Impressionismo –Neoimpressionismo- Post impressionismo – Modernismo: Art Nouveau -Avanguardie storiche: Espressionismo- Cubismo-Futurismo- Dadaismo- Surrealismo – Metafisica.- Razionalismo in architettura.

METODOLOGIA DIDATTICA

E’ stata messa in atto una metodologia diversificata in modo da favorire il conseguimento degli obiettivi e coinvolgere attivamente la classe: si sono alternate lezioni frontali con discussioni guidate, lezioni interattive con opportuni momenti di recupero in itinere e potenziamento. Il libro di testo è stato lo strumento di lavoro fondamentale, sempre integrato, però, dai sussidi multimediali che hanno offerto la possibilità di maggiori approfondimenti e, soprattutto, di una più costruttiva interazione con la classe . La programmazione disciplinare è stata articolata in quattro moduli con scansione quadrimestrale e di ogni modulo sono stati individuati i nuclei fondanti. Nella trattazione degli argomenti, oggetto di studio, sono stati favoriti collegamenti con gli altri ambiti culturali privilegiando un apprendimento che abituasse gli allievi a confronti diacronici. Il contenuto del programma ha riguardato i motivi conduttori dei più importanti movimenti che caratterizzano il panorama artistico dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento e lo studio degli artisti più rappresentativi, le cui opere sono state contestualizzate e analizzate attraverso una lettura iconografica, iconologica e critica.

MEZZI E STRUMENTI

Libro di testo – monografie- sussidi audiovisivi e multimediali Appunti- ricerche

CONTENUTI

Impressionismo –Neoimpressionismo- Post impressionismo – Modernismo: Art Nouveau -Avanguardie storiche: Espressionismo- Cubismo-Futurismo- Dadaismo- Astrattismo- Surrealismo – Metafisica – Architettura del ferro - Il razionalismo in architettura – Decostruttivismo- Minimalismo- High Technology

SPAZI E TEMPI

Aula didattica - aula multimediale Orario curricolare: tre ore settimanali

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CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

E’ stato sempre assicurato il monitoraggio dei risultati raggiunti attraverso interazioni tra verifiche e valutazione. Per le verifiche è stata data priorità all’interrogazione orale che permette di cogliere con più attendibilità il livello di acquisizione dei contenuti raggiunto dagli allievi, la padronanza lessicale, l’acquisizione di un metodo di studio autonomo e la capacità di effettuare collegamenti logico-critici anche in ambito interdisciplinare. Sono state somministrate, prove strutturate e prove simulate (tip. B+C) strettamente collegate ai nuclei fondanti studiati. Per i criteri di valutazione, chiaramente esplicitati alla classe, si è tenuto conto della tabella tassonomica e delle griglie di valutazione indicate nel P.O.F.

TESTO IN ADOZIONE

Cricco Di Teodoro “Itinerario nell’arte” –dal Barocco al Post impressionismo- versione gialla multimediale- vol. 4 -Zanichelli

Cricco Di Teodoro “Itinerario nell’arte” – dall’ età dei lumi ai giorni nostri -versione gialla multimediale- vol. 5 -Zanichelli -.

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LA DOCENTE

GISELLA LUCIA

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DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO (ARCHITETTURA ED AMBIENTE)

DOCENTI: G. DELLA VALLE, V. DI TOMMASO, R. CORSETTO

RELAZIONE SUL GRUPPO CLASSE

Il gruppo dell’indirizzo Architettura ed Ambiente della classe VD è composto da 16 allievi, sei ragazzi e

dieci ragazze, tutti provenienti dalla IV D del passato anno scolastico.

Dal punto di vista della continuità didattica, non ci sono state variazioni di docente in Progettazione,

mentre in Laboratorio si è verificato l’avvicendamento di uno dei due insegnanti tra il terzo e il quarto

anno.

Le prime battute del percorso didattico confermavano i tratti caratteristici di questo gruppo emersi nel

biennio precdente: tra questi, sicuramente il comportamento molto corretto e rispettoso nei confronti

del docente, e più in generale dell’istituzione scolastica, che ha costituito anche in quest’anno

conclusivo l’elemento qualificante su cui sviluppare il percorso formativo.

Dal punto di vista più specificamente didattico, l’avvio delle attività aveva parimenti confermato i

livelli abbastanza eterogenei di attitudini e competenze di questa classe: 4/5 individualità di spicco,

già molto autonome e con ottime capacità di rielaborazione, una fascia ampia di allievi senza

rilevanti carenze, ma che necessitavano di consolidare ed arricchire abilità e competenze disciplinari,

un paio di casi infine ancora fragili per difficoltà di approccio alla materia e carenze di base, non

affrontate con adeguato impegno.

Nel corso dell’anno, l’azione congiunta dei docenti di Progettazione e Laboratorio, che sviluppano

un programma unitario, ha teso a sfruttare al meglio l’approccio individualizzato connaturato alla

didattica disciplinare, per rispondere nel modo più efficace possibile al profilo eterogeneo del gruppo

sopra delineato.

Il programma, molto denso ed impegnativo per il quinto anno, ha subìto una riduzione nei moduli

dedicati all’approfondimento teorico, per lasciare più spazio alla risoluzione delle difficoltà emerse in

diversi allievi nello sviluppo dei temi progettuali.

Il bilancio di questo percorso, ad un mese dalla conclusione dell’anno scolastico, vede il gruppo

emergente confermare livelli ottimi, con punte di eccellenza, delle competenze sviluppate;

un’apprezzabile crescita, in generale, per la fascia centrale degli allievi, che hanno acquisito

maggiore sicurezza ed autonomia di rielaborazione, grazie ad un impegno responsabile ed assiduo;

quasi sufficiente infine il recupero delle carenze per gli allievi più fragili, con alcune lacune e

incertezze non gravi da risolvere, su cui concentrare l’impegno in questa fase finale dell’anno.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

CONOSCENZE

I MODULO –LA PRATICA DEL PROGETTO: I simulazione della Prova di indirizzo

“Nuovo manufatto edilizio a destinazione pubblica, in un tessuto urbano

consolidato, di valore storico-architettonico”

(Quale lavoro propedeutico all’Esame di Stato, il tema è stato ripreso da una

Traccia per la prova di indirizzo di un precedente anno scolastico)

Fasi dell’iter progettuale:

1. Lettura del contesto, interpretazione del tema, documentazione.

2. Analisi delle funzioni e dimensionamento

3. Studi di progetto (scelte compositive e riferimenti linguistici, rapporto tra

forma-funzione- struttura)

4. Definizione della soluzione progettuale

5. Rappresentazione del progetto definitivo al CAD in scala idonea (piante,

sezioni, prospetti, dettagli, vedute prospettiche dall’interno e dall’esterno)

6. Relazione di progetto

II MODULO – LA PRATICA DEL PROGETTO: “PARCO URBANO E PADIGLIONE

POLIFUNZIONALE A CAPUA”

Il contesto ambientale prescelto per il tema di progetto è uno dei centri

urbanisticamente più interessanti del nostro territorio; le implicazioni

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dell’inserimento del verde di progetto nella città “costruita” costituisce il filo

conduttore del tema.

Il percorso di progetto del parco è completato con l’inserimento di un

manufatto architettonico al suo interno (padiglione polifunzionale). Il rapporto

tra architettura del verde ed architettura “costruita” della città avviata con il

tema del parco urbano si arricchisce in tal modo di un ulteriore passaggio.

Fasi del progetto:

1. Excursus tra storia e linguaggi (il giardino all’italiana e alla francese, il giardino

all’inglese, Il parco urbano nelle grandi trasformazioni urbane dell’ottocento,

Il verde nella città contemporanea)

2. Lettura del contesto

3. Analisi delle funzioni e dimensionamento

4. Studi di progetto (scelte compositive e riferimenti linguistici)

5. Definizione della soluzione progettuale

6. Rappresentazione del progetto definitivo al CAD in scala idonea (piante,

sezioni, prospetti, dettagli, vedute prospettiche dall’interno e dall’esterno)

7. Relazione di progetto

UU.DD. LABORATORIO (I e II Modulo)

1. Approfondimenti delle tecniche di rappresentazione a mano libera del sito di

progetto e degli studi progettuali

2. Modello del sito di progetto

3. Approfondimenti di materiali e dettagli costruttivi di progetto

4. Modelli di studio e definitivo della soluzione progettuale

5. Report fotografico e video del percorso progettuale

III MODULO “I Linguaggi dell’architettura: excursus di riepilogo ed

approfondimenti”*

1. I Linguaggi dell’architettura moderna: riepilogo

a. Il Movimento Moderno: Le radici ed il quadro d’insieme

b. Le varianti linguistiche del Funzionalismo: razionalismo ed architettura

organica

c. Opere ed Autori: richiamo dei lavori di ricerca sviluppati nel quarto

anno

2. I Linguaggi dell’Architettura Contemporanea, un sintetico excursus:

l’eredità del Movimento Moderno tra Post-modern e Decostruttivismo

IV MODULO – LA PRATICA DEL PROGETTO: II simulazione della Prova di indirizzo*

“Nuovo manufatto edilizio a destinazione pubblica, in periferia urbana da

riqualificare”

(Quale lavoro propedeutico all’Esame di Stato, il tema è stato ripreso da una

Traccia per la prova di indirizzo di un precedente anno scolastico svolto con gli

stessi tempi e modalità)

Fasi dell’iter progettuale:

1. Lettura del contesto, interpretazione del tema, documentazione.

2. Analisi delle funzioni e dimensionamento

3. Studi di progetto (scelte compositive e riferimenti linguistici, rapporto tra

forma-funzione- struttura)

4. Definizione della soluzione progettuale

5. Rappresentazione del progetto definitivo al CAD in scala idonea (piante,

sezioni, prospetti, dettagli, vedute prospettiche dall’interno e dall’esterno)

Relazione di progetto

UU.DD. LABORATORIO

1. Approfondimenti delle tecniche di rappresentazione a mano libera del sito di

progetto e degli studi progettuali

2. Modello del sito di progetto

3. Approfondimenti di materiali e dettagli costruttivi di progetto

4. Modelli di studio e definitivo della soluzione progettuale

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V MODULO

“Approfondimenti del tema di progetto sviluppato nel I quadrimestre, per la

definizione del percorso interdisciplinare per il Colloquio”

1. Le caratteristiche del progetto: spunti interdisciplinari per il colloquio

2. Ipotesi del percorso interdisciplinare

3. Confronti e sviluppi con i docenti delle altre discipline

4. Redazione del percorso interdisciplinare

(* moduli ancora da svolgere)

ABILITA’

- Saper sviluppare coerentemente l’iter progettuale, ricercando soluzioni

appropriate ai temi assegnati, nei tempi e con le modalità fissate

- Saper utilizzare materiali, soluzioni tecnologiche e costruttive aderenti alle scelte

progettuali

- Sapere sviluppare soluzioni di progetto in rapporto al contesto

-Saper leggere ed analizzare un’opera di architettura moderna e contemporanea

nelle diverse componenti (funzionali, strutturali, formali e linguistiche) ed il suo

rapporto con il contesto

- Saper operare riferimenti linguistici nelle scelte progettuali

- Saper rappresentare compiutamente il progetto, anche attraverso l’uso del CAD

- Saper illustrare il progetto attraverso una relazione

-Saper individuare e sviluppare un percorso interdisciplinare, muovendo da

un’esperienza di progetto

COMPETENZE

- Capacità di utilizzare la rappresentazione a mano libera di un’architettura e del

contesto, come strumenti di analisi e progetto

- Capacità di sviluppare l’iter di progetto sul tema assegnato in modo esauriente

ed autonomo, rispettando i tempi di consegna

-- Capacità di scegliere materiali, soluzioni tecnologiche e costruttive coerenti con

le finalità funzionali, espressive, linguistiche e di contestualizzazione del progetto.

- Capacità di rappresentazione esauriente del progetto attraverso l’uso

consapevole degli strumenti manuali ed informatici

- Capacità di illustrare l’iter progettuale e le soluzioni adottate attraverso una

relazione

- Capacità di sviluppare connessioni ed approfondimenti interdisciplinari intorno

all’esperienza di progetto

METODOLOGIA DIDATTICA

L’approccio induttivo ed euristico alla variegata e complessa esperienza della progettazione,

che ha costituito la scelta metodologica di fondo della didattica disciplinare, è stato

confermato anche per il monoennio conclusivo del corso.

Congeniale alla vocazione sperimentale della materia, appare il più idoneo ad innescare

curiosità e motivazioni nell’allievo, ad educarlo alla ricerca personale, a costruire mano a

mano, per successivi frammenti, una formazione specifica non esaustiva ma coerente,

suscettibile di ulteriori sviluppi.

I collegamenti interdisciplinari sono la chiave per fornire agli studenti una formazione completa,

uscendo dall’erronea dicotomia tra materie umanistiche e di indirizzo. Le prime, troppo radicate

in un nozionismo astratto, possono aumentare i livelli di attenzione e motivazione degli studenti,

proponendo un approccio e una metodica di tipo laboratoriale. In modo reciproco le

seconde, cosiddette discipline tecnico-pratiche, attraverso l’approccio semiologico, si

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possono arricchire trasponendo nei linguaggi visivi e plastici i significati e i contenuti provenienti

dall’analisi dei testi letterari e artistici. L’interdisciplinarietà, va quindi perseguita, prima ancora

che nella scelta di tematiche convergenti, sul piano metodologico di tipo induttivo e

fenomenologico.

Essa è particolarmente importante nell’anno conclusivo del corso, per una adeguata

preparazione dell’allievo all’esame di stato; a tal fine la tematica di progetto sviluppata nel

corso dell’anno è stata pensata come traccia di partenza intorno a cui coinvolgere le altre

discipline per la costruzione dei percorsi interdisciplinari per il Colloquio.

MEZZI E STRUMENTI

IL carattere variegato della didattica disciplinare prevede una gamma articolata di strumenti:

libro di testo, materiale bibliografico messo a disposizione dal docente, linkografia di settore sul web,

strumenti per il disegno professionale e per le esercitazioni di lab., software per il disegno assistito

(CAD)

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE, VISITE, VIAGGI DI INDIRIZZO

- Mete di architettura contemporanea a Roma: visite guidate all’Auditorium Parco della

Musica di Renzo Piano ed al MACRO di Odille Decq

- Il progetto del Parco Urbano a Capua, alla scoperta del contesto: sopralluogo all’area

d’intervento; visita al Museo Campano e a Palazzo Lanza

SPAZI E TEMPI

Spazi

- Aule speciali per il disegno manuale e al CAD

- Laboratori di indirizzo

Tempi

- Progettazione: sei ore settimanali, distribuite in tre lezioni da due ore ciascuna

- Laboratorio: otto ore settimanali

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono state effettuate verifiche formative in itinere e sommative alla fine di ogni modulo didattico.

Hanno costituito oggetto di verifica gli elaborati grafici e plastici, le relazioni di progetto, le

ricerche.

La valutazione ha accertato i livelli di raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di

conoscenze ed abilità, per ciascun modulo e delle competenze maturate alla fine dell’anno

scolastico.

I progressi rispetto alla situazione di partenza, la partecipazione attiva e la curiosità intellettuale,

l’assiduità nell’impegno e la disponibilità all’approfondimento personale hanno contribuito a

delineare il precorso di maturazione dell’allievo.

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TESTO IN ADOZIONE

Progettazione:

Autori: Vedovi – De Giorgi

Titolo: Architettura ed Ambiente- Discipline Progettuali (Libro digitale multimediale)- 2

Ed. CLITT (Zanichelli)

Laboratorio:

Autori: Vedovi – De Giorgi

Titolo: Architettura ed Ambiente- Laboratorio Di Architettura 2 e 3 - 2

Ed. CLITT (Zanichelli)

CASERTA, 15 maggio 2016

Il docente di Progettazione

Giovanni Maria DELLA VALLE

I docenti di Laboratorio

Roberto CORSETTO

Vittorio DI TOMMASO

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DISCIPLINE PROGETTUALI, LABORATORIO E DISCIPLINE GEOMETRICHE E SCENOTECNICHE

(SCENOGRAFIA)

DOCENTI: DI DIO DOMENICO, FUSCO VINCENZO E TARIELLO CAMILLA

RELAZIONE SUL GRUPPO CLASSE

La sezione “Scenografia” della Classe si compone solo di cinque allievi, ragion per cui è stato molto

agevolato il compito dei docenti nel seguire singolarmente i singoli. Tutti gli alunni sono stati sempre

molto interessati alle discipline, con voglia di apprendere e di migliorare. Anche coloro che

presentavano inizialmente lacune più o meno gravi sono riusciti per gran parte a colmarle, ma la loro

costante buona volontà li sta portando ad una chiusura d’anno più che dignitosa. Sono presenti

comunque nel gruppo anche delle realtà molto positive che in qualche modo hanno trainato i più

deboli permettendo loro i notevoli miglioramenti che son riusciti ad ottenere. Nel complesso la classe si ritiene che possa affrontare l’esame con una certa tranquillità ed ottenere risultati dignitosi.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

CONOSCENZE

I° QUADRIMETSTRE

I° MODULO - “IL TEATRO DEL NOVECENTO”

1 Conoscenze delle tecniche artistiche adottate nelle realizzazioni

scenografiche del ‘900.

2 Conoscenza delle tecniche geometriche per la restituzione grafica di un

bozzetto

3 Conoscenza dei materiali e dei processi di lavorazione.

4 Il percorso di progetto:

lettura del testo

ricerca iconografica

bozzetti di scene e costumi

restituzione grafica

modello in scala

5 Storia del Teatro :Il Novecento

II° QUADRIMETSTRE

II° MODULO - “LE NUOVE FORME DI SPETTACOLO: CINEMA E

TELEVISIONE”

1. Conoscere le attrezzature fondamentali per le riprese

2. Conoscere uno studio televisivo nelle sue componenti fondamentali

3. Conoscenza dell’evoluzione storica degli studi cinematografici ( Cinecittà) e

loro evoluzione

4. Conoscenza dei sistemi costruttivi, di ripresa e di illuminazione.

5. Conoscenza dei materiali da costruzione di set cinematografici e scenografie

televisive.

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ABILITA’

I° QUADRIMESTRE

1. Saper sviluppare un percorso di ricerca

2. Saper applicare i principi e le regole della composizione

3. Saper riconoscere i tratti distintivi del linguaggio storico in riferimento ai

periodi trattati

4. Saper riconoscere la sequenza delle varie fasi dell’iter progettuale: dal

bozzetto alla realizzazione delle scene e dei costumi

5. Saper realizzare un plastico in scala

II° QUADRIMESTRE

1. Saper riconoscere gli elementi di uno studio televisivo

2. Saper riconoscere un set cinematografico

3. Saper progettare una scenografia televisiva (minima)

4. Saper realizzare disegni e bozzetti di ambienti (interni ed esterni) per una

scenografia cinematografica

COMPETENZE

1. Saper sviluppare l’iter progettuale rispetto al tema assegnato

2. Riuscire a realizzare un bozzetto scenografico che risponde in modo

esauriente e completo al tema assegnato

3. Riuscire a restituire geometricamente il bozzetto in scala .

4. Riuscire a realizzare un modello in scala del progetto scenico

5. Riuscire a realizzare le scene o almeno un praticabile

Temi delle esercitazioni, ricerche e approfondimenti.

Teatro dell’assurdo: Aspettando Godot

Pirandello: opera teatrale a scelta degli allievi

Allestimento dello spazio scenico mediante lo studio della forma e della composizione

METODOLOGIA DIDATTICA

La verifica del raggiungimento degli obiettivi è stata eseguita con prove grafiche e di laboratorio

MEZZI E STRUMENTI

Studenti: libri di testo e consigliati, nonché attrezzature per la grafica

Docente: libri di testo e consigliati, lavagna e quant’altro ritenuto utile per la didattica

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE, VISITE, VIAGGI

Per la sezione scenografia, considerata l’estrema praticità grafica e laboratoriale che la caratterizza,

Classe V D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pagina 53 di 85

Cap

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A)

53

non sono state previste attività extrascolastiche, né visite e viaggi, ad eccezione di una probabile

visita al complesso teatrale di Cinecittà.

SPAZI E TEMPI

Le lezioni si sono svolte tutte nelle aule facenti parte del complesso laboratoriale dell’Istituto.

I tempi hanno avuto le seguenti durate: 85 ore per quadrimestre per la disciplina scenografia, 85 ore

per quadrimestre per i laboratori e 34 ore per quadrimestre per la disciplina scenotecnica.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Durante ognuno dei quadrimestri sono state effettuate almeno due verifiche grafiche relative alla

riproduzione di bozzetti scenici, di restituzione prospettica, di disegni esecutivi e di prove di

laboratorio.

Le valutazioni, sia parziali che finali, hanno teso ad accertare: l’apprendimento dei principi teorici

studiati, le capacità operative acquisite, l’autonomia manifestata dagli allievi nelle varie

problematiche affrontate.

TESTO IN ADOZIONE

Testi e dispense specifiche, e quant’altro si è rivelato utile alla didattica della disciplina.

CASERTA, 05-05-2016

FIRME

Camilla Tariello

Domenico Di Dio

Vincenzo Fusco

CASERTA, 15 MAGGIO 2016

FIRME DEI DOCENTI

Prof.ssa Barbara Parillo Firma

_____________________________________

Prof.ssa Maria Rosaria Grassito Firma

_____________________________________

Prof.ssa Gisella Lucia Firma

_____________________________________

Prof. Antonio Palladino Firma

_____________________________________

Prof.ssa Adele Cozzella Firma

_____________________________________

Prof.ssa Anna M. D’Acunio Firma

_____________________________________

Prof. Giovanni Maria della Valle Firma

_____________________________________

Prof. Vittorio Di Tommaso Firma

_____________________________________

Prof. Roberto Corsetto Firma

_____________________________________

Prof. Domenico Di Dio Firma

_____________________________________

Prof.ssa Camilla Tariello Firma

_____________________________________

Prof. Vincenzo Fusco Firma

_____________________________________

Prof.ssa Daniela Lutrario Firma

_____________________________________

Il Dirigente Scolastico

Prof. Antonio Fusco

_____________________________________

Affisso all’albo il 15-05-2016

Copia del documento è a disposizione di tutti i candidati, interni ed esterni.

55

ALLEGATI

SCHEDE DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO E DI ATTRIBUZIONE DEL BONUS

ESAM I DI STATO 2015-2016 LICEO ARTISTICO STATALE "San Leucio " CASERTA

Commissione N. SCHEDA DI VALUTAZIONE - COLLOQUIO

CLASSE ____________ CANDIDATO/A ____________________________________________________DATA ___________________

Parti del colloquio

rif. Art.16 comma 2

O.M . 37 del

19/5/2014

Obiettivi

Indicatori

Valutazione

p

un

ti

Voto

Percorso di

approfondimento

o tematica

proposta dal

candidato

(massimo 9)

applicazione

delle conoscenze

e competenze

(massimo 3

punti)

analisi sintesi

approfondimento

rielaborazione

buona/ottima 3 sufficiente 2 insufficiente 1 nulla o scarsa 0

capacità di

collegamento

(massimo 3

punti)

ricchezza

argomentativa

collegamenti tra i

contenuti

contestualizzazione

apporti personali

buona/ottima

3

sufficiente

2

insufficiente 1 nulla o scarsa 0

padronanza

espositiva (massimo

3 punti)

ricchezza

argomentativa

coerenza e coesione

testuale precisione linguistica

vivacità espositiva

buona/ottima

3

sufficiente

2

insufficiente 1 nulla o scarsa 0

Nuclei tematici

proposti dalla

commissione

(massimo 18

punti)

conoscenze e

competenze

(massimo 6

punti)

capacità di sintesi e

approfondimento,

collegamento tra i

contenuti

ottima 6 buona 5 sufficiente 4 mediocre 3 insufficiente 2 grav. insufficiente 1 nulla o scarsa 0

capacità di analisi

e padronanza del

metodo (massimo

6 punti)

contestualizzazione e

rielaborazione, capacità

di discutere gli argomenti.

ottima 6 buona 5 sufficiente 4 mediocre 3 insufficiente 2 grav. insufficiente 1 nulla o scarsa 0

padronanza

espositiva (massimo

6 punti)

competenza linguistica,

terminologia appropriata

ottima 6 buona 5 sufficiente 4 mediocre 3 insufficiente 2 grav. insufficiente 1 nulla o scarsa 0

Discussione degli

elaborati

(massimo 3 punti)

autocorrezione

pien. consapevole 3

suff. consapevole 2

incerto 1

nessuna autocorrezione 0

56

57

SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA

58

Le discipline coinvolte nella prova sono quattro: Storia, Storia dell’Arte, Lingua Inglese e Matematica .

La tipologia della prova è mista: per le prime tre discipline vi sono 2 quesiti a risposta singola (tipologia B) e 6 quesiti a

risposta multipla (tip. C); per la Lingua Inglese vi sono 2 quesiti a risposta singola; il totale è di 8 quesiti a risposta singola

(tip.B) e 18 a risposta multipla (tip. C).

Quesiti a risposta singola. Ciascun quesito a risposta singola non dovrà superare il numero di 5 righe.

Per le prime tre discipline il punteggio di ogni quesito va da un minimo di 0 ad un massimo di 4,5 punti e verrà attribuito in

base alla seguente tabella di valutazione:

Punti 0 Punti 0,9 Punti 1,5 Punti 2,0 Punti 2,5 Punti 3,0 Punti 3,4 Punti 3,8 Punti 4,2 Punti 4,5

Molto negativo

1 – 2 – 3

Insufficiente

4

Mediocre

5

Sufficiente

6

Buono

7-8

Ottimo

9-10

Risposta non data, errata o

gravemente insufficiente

Risposta

poco chiara e

insufficiente

Risposta

parzialmente

corretta

Risposta corretta

con lievi

imprecisioni

Risposta corretta,

ma non articolata

Risposta corretta, completa e

resa con linguaggio

specifico

Per la Lingua Inglese il punteggio di ogni quesito va da un minimo di 0 ad un massimo di 7,5 punti e verrà attribuito in base

alla seguente tabella di valutazione:

Punti 0 Punti 1,5 Punti 2,5 Punti 3,4 Punti 4,2 Punti 5,0 Punti 5,7 Punti 6,4 Punti 7,0 Punti 7,5

Molto negativo

1 – 2 – 3

Insufficiente

4

Mediocre

5

Sufficiente

6

Buono

7-8

Ottimo

9-10

Risposta non data, errata o gravemente insufficiente

Risposta

poco chiara e insufficiente

Risposta

parzialmente corretta

Risposta

corretta con lievi

imprecisioni

Risposta corretta, ma non articolata

Risposta corretta, completa e

resa con linguaggio specifico

Quesiti a risposta multipla. Ciascun quesito a risposta multipla ammette una sola risposta. La lettera corrispondente alla

risposta esatta dovrà, per ogni quesito, essere contrassegnata con una crocetta (X). Il punteggio di ogni quesito è 0 per la

risposta non data o errata e 1,0 per la risposta corretta.

Valutazione della singola disciplina. La votazione in quindicesimi relativa ad ogni disciplina è determinata dalla somma dei

punteggi riportati nei singoli quesiti.

Valutazione complessiva della prova. La votazione complessiva della prova è determinata dalla media aritmetica dei

punteggi riportati nei singoli quesiti, arrotondata all’intero più vicino.

Strumenti consentiti. È consentito l’uso del dizionario di Inglese e della calcolatrice scientifica.

Tempo a disposizione per la prova 120 minuti

Disciplina B1 B2 C1 C2 C3 C4 C5 C6 TOTALE firme docenti

Storia …/4.5 …/4.5 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/15

Storia dell’Arte …/4.5 …/4.5 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/15

Matematica …/4.5 …/4.5 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/15

Lingua Inglese …/7.5 …/7.5 …/15

Media Aritmetica ……/15

Punteggio della Prova ……/15

Liceo Artistico Statale

“San Leucio” - Caserta

Esame di Stato 2015/16

I Simulazione Terza Prova Scritta

Data18/12/2015 Classe 5ª D Allieva/o……………………………………………………

Disciplina: STORIA Alunna/o: …………………….................................................

B1 B2 D1 D2 D3 D4 D5 D6 totale

……/4.5 ……/4.5 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/15

Tipologia B: quesiti a risposta singola (max 5 righe)

B1. “Esponi le caratteristiche dell’età Giolittiana”

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

B2. “Indica brevemente i tratti salienti della questione meridionale”

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

Tipologia C: quesiti a scelta multipla (una sola risposta è corretta)

D1. In che anno l’Italia invase la Libia?

a) 1940

b) 1911

c) 1935

d) 1922

D2. Quali paesi facevano parte della Triplice Alleanza?

a) Italia, Russia, Austria

b) Italia, Germania, Austria

c) Italia, Francia, Inghilterra

d) Italia, Russia, Inghilterra

D3. Chi furono gli Interventisti?

a) Coloro che erano a favore della neutralità

b) Coloro che erano a favore dell’Austria

c) Coloro che erano a favore della Germania

d) Coloro che erano a favore dell’entrata in guerra

D4. Da chi furono sconfitte le truppe italiane a Caporetto?

a) Austriaci

b) Russi

c) Francesi

d) Serbi

D5. Di che nazionalità era l’attentatore di Sarajevo?

a) Bulgaro

b) Romeno

c) Serbo

d) Ungherese

D6. Chi fu Armando Diaz?

a) Il Presidente del Consiglio

b) Il Presidente della Repubblica

c) Il Comandante dell’Esercito Italiano

d) Il capo degli Interventisti

Disciplina: STORIA DELL’ARTE Alunna/o:…………………….............................

B1 B2 D1 D2 D3 D4 D5 D6 totale

……/4.5 ……/4.5 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/15

Tipologia B: quesiti a risposta singola (max 5 righe)

B1. Secondo P.Cézanne, “nella pittura ci sono due cose: l’occhio e il cervello, ed entrambe devono

aiutarsi”. Chiariscine il significato.

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

B2. Cosa s’intende per “ricomposizione retinica”?

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

Tipologia C: quesiti a scelta multipla (una sola risposta è corretta)

D1.Perchè l’Impressionismo va considerato come premessa indispensabile alle

Avanguardie storiche?:

a) Per aver messo in discussione il ruolo dell’artista nella società borghese

b) Per aver messo l’accento non tanto sul soggetto in sè, ma sul modo di rappresentarlo

c) Per aver riportato alla luce la dimensione inconscia della personalità dell’artista

d) Per aver ripreso l’interesse verso soggetti storico-mitologici

D2. C. Monet ottiene la profondità spaziale:

a) Applicando regole geometriche secondo i canoni della prospettiva lineare

b) Liberamente per trasmettere le sensazioni che luoghi e figure gli suggeriscono

c) Con contrasti di colore estremamente forti che suggeriscono diversi piani prospettici

d) Con l’uso di una prospettiva a cannocchiale che conferisce alle immagini una spazialità

dilatata

D3. Quale tipo di impostazione caratterizza i dipinti di E. Degas?:

a) Un’impostazione dove l’inquadratura è realizzata in modo del tutto arbitraria

b) Un’impostazione basata esclusivamente sull’immagine fotografica da cui ricopia il

soggetto da rappresentare

c) Un’impostazione dove l’inquadratura è realizzata in modo del tutto frontale

d) Un’impostazione studiata, basata spesso su un taglio fotografico

D4. P.A. Renoir intendeva la pittura quale:

a) Espressione di una felicità esistenziale

b) Rappresentazione di soggetti di vita campestre

c) Mezzo di indagine per penetrare la struttura delle cose

d) Rappresentazione oggettiva della realtà

D5. Qual è il ruolo della linea di contorno nelle opere di P. Gauguin?:

a) Assume una connotazione spaziale e chiaroscurale incisiva

b) E’ del tutto abolita e le figure sono sfumate

c) E’ sfumata e mette in risalto le figure

d) Mette in risalto le figure ed è sostitutiva dei valori spaziali

D6. Quale sintesi riesce ad attuare V. Van Gogh nelle sue opere?:

a) Una sintesi tra sguardo interiore e percezione del mondo reale

b) Una sintesi tra sguardo interiore e percezione del mondo onirico

c) Una sintesi tra realtà ed impegno sociale dell’artista

d) Una sintesi tra realtà ed l’impegno politico dell’artista

Disciplina: Inglese Alunna/o:…………………….............................

B1 B2 totale

……/7.5 ……/7.5 ……/15

Tipologia B: quesiti a risposta singola (max 5 righe)

B1. “Explain why the Victorian Age was a time of optimism and doubts.”

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

B2. “The Chartist Movement was named after the People’s Charter. List the six points included in

the Charter.”

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

Disciplina: Matematica Alunna/o:…………………….............................

B1 B2 D1 D2 D3 D4 D5 D6 totale

……/4.5 ……/4.5 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/15

Tipologia B: quesiti a risposta singola

B1. Data la funzione xx

xxy

9

643

2

, classificarla e determinarne il dominio

Classificazione:………………………………………………………………………………………….

Dominio:

B2. Utilizzando opportunamente le formule ricavate dalle relazioni goniometriche, sapendo che

17

15sen , e che II quadrante, determinare il valore di cos , tg e cotg.

Tipologia C: quesiti a scelta multipla (una sola risposta è corretta)

C1. Una funzione f che associa elementi di un insieme A ad elementi di un insieme B è

suriettiva se:

a) è una corrispondenza uno ad uno

b) ci possono essere elementi di B esclusi dalla relazione

c) ogni elemento di B è i corrispondente di qualche elemento di A

d) ad elementi diversi dell’insieme A corrispondono elementi diversi dell’insieme B

C2. Per poter essere invertibile, una funzione deve essere:

a) suriettiva

b) iniettiva

c) biettiva

d) né suriettiva, né iniettiva

C3. Per comprendere se un grafico cartesiano è di una funzione numerica:

a) si usa il test della retta orizzontale

b) si usa il test della retta verticale

c) si proietta il grafico sull’asse y

d) si proietta il grafico sull’asse x

C4. Una funzione è strettamente decrescente se risulta:

a) 2121 yyxx

b) 2121 yyxx

c) 2121 yyxx

d) 2121 yyxx

C5. Quale delle seguenti uguaglianze è falsa?

a)

sen

costg

b)

tg

1cotg

c)

sen

coscotg

d) 1sencos 22

C6. Qual è la misura in radianti dell’angolo la cui misura in gradi è 75°

a) 12

5

b) 5

12

c) 12

5

d) 75

Liceo Artistico Statale

“San Leucio” - Caserta

Esame di Stato 2015/16

II Simulazione Terza Prova Scritta

Data16/03/2016 Classe 5ª D/Arch. Allieva/o……………………………………………………

Le discipline coinvolte nella prova sono quattro: Storia dell’Arte, Laboratorio, Fisica e Lingua Inglese .

La tipologia della prova è mista: per le prime tre discipline vi sono 2 quesiti a risposta singola (tipologia B) e 6 quesiti a

risposta multipla (tip. C); per la Lingua Inglese vi sono 2 quesiti a risposta singola; il totale è di 8 quesiti a risposta singola

(tip.B) e 18 a risposta multipla (tip. C).

Quesiti a risposta singola. Ciascun quesito a risposta singola non dovrà superare il numero di 5 righe.

Per le prime tre discipline il punteggio di ogni quesito va da un minimo di 0 ad un massimo di 4,5 punti e verrà attribuito in

base alla seguente tabella di valutazione:

Punti 0 Punti 0,9 Punti 1,5 Punti 2,0 Punti 2,5 Punti 3,0 Punti 3,4 Punti 3,8 Punti 4,2 Punti 4,5

Molto negativo

1 – 2 – 3

Insufficiente

4

Mediocre

5

Sufficiente

6

Buono

7-8

Ottimo

9-10

Risposta non data, errata o

gravemente insufficiente

Risposta

poco chiara e

insufficiente

Risposta

parzialmente

corretta

Risposta

corretta

con lievi

imprecisioni

Risposta corretta,

ma non articolata

Risposta corretta, completa e

resa con linguaggio

specifico

Per la Lingua Inglese il punteggio di ogni quesito va da un minimo di 0 ad un massimo di 7,5 punti e verrà attribuito in base

alla seguente tabella di valutazione:

Punti 0 Punti 1,5 Punti 2,5 Punti 3,4 Punti 4,2 Punti 5,0 Punti 5,7 Punti 6,4 Punti 7,0 Punti 7,5

Molto negativo

1 – 2 – 3

Insufficiente

4

Mediocre

5

Sufficiente

6

Buono

7-8

Ottimo

9-10

Risposta non data, errata o gravemente insufficiente

Risposta poco chiara e

insufficiente

Risposta parzialmente

corretta

Risposta

corretta con lievi

imprecisioni

Risposta corretta, ma non articolata

Risposta corretta, completa e resa con linguaggio

specifico

Quesiti a risposta multipla. Ciascun quesito a risposta multipla ammette una sola risposta. La lettera corrispondente alla

risposta esatta dovrà, per ogni quesito, essere contrassegnata con una crocetta (X). Il punteggio di ogni quesito è 0 per la

risposta non data o errata e 1,0 per la risposta corretta.

Valutazione della singola disciplina. La votazione in quindicesimi relativa ad ogni disciplina è determinata dalla somma dei

punteggi riportati nei singoli quesiti.

Valutazione complessiva della prova. La votazione complessiva della prova è determinata dalla media aritmetica dei

punteggi riportati nei singoli quesiti, arrotondata all’intero più vicino.

Strumenti consentiti. È consentito l’uso del dizionario di Inglese e della calcolatrice scientifica.

Tempo a disposizione per la prova 120 minuti

Disciplina B1 B2 C1 C2 C3 C4 C5 C6 TOTALE firme docenti

Storia dell’Arte …/4.5 …/4.5 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/15

Laboratorio …/4.5 …/4.5 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/15

Fisica …/4.5 …/4.5 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/15

Lingua Inglese …/7.5 …/7.5 …/15

Media Aritmetica ……/15

Punteggio della Prova ……/15

Disciplina: STORIA DELL’ARTE Alunna/o:…………………….............................

B1 B2 D1 D2 D3 D4 D5 D6 totale

……/4.5 ……/4.5 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/15

Tipologia B: quesiti a risposta singola (max 5 righe)

B1. Cosa s’intende per “Quarta dimensione”?

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

B2. Nel Razionalismo in architettura si parla di “angolo di vetro e pianta libera”chiariscine il

significato. (max 5 righe)

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

Tipologia C: quesiti a scelta multipla (una sola risposta è corretta)

D1. Quali sono i tratti dello “stile moderno” di Klimt? a) una bidimensionalità accentuata mossa da tratti curvilinei e sinuosi

b) una tridimensionalità mossa da tratti curvilinei e sinuosi

c) una fusione tra naturalismo e bidimensionalità

d) una fusione tra naturalismo e tridimensionalità

D2. Nell’Urlo di Munch i colori sono

a) espressivi

b) simbolici

c) naturali ed affermano valori espressivi

d) simbolici ed affermano valori espressivi

D3. Nel dipinto La danza H. Matisse

a)descrive la realtà con colori freddi e madreperlacei

b)esprime con il colore la percezione della realtà

c)esprime il movimento inarrestabile della vita

d)rinunzia all’organizzazione razionale della composizione

D 4. Le Cinque donne per strada di E.L.Kirchner sono:

a) simbolo grottesco della degenerazione morale

b) semplice rappresentazione della realtà

c) uno studio sul colore

d) una riproduzione geometrica della realtà

D5. Quali furono le fonti di ispirazione di Les Demoiselles d’Avignon?

a) arte giapponese – africana

b) arte iberica- polinesiana

c) arte iberica- africana

d) arte iberica- giapponese

D6. Il “cubismo sintetico” nasce dall’esigenza di a) recuperare la linea di contorno

b) recuperare il volume

c) recuperare la trimensionalità

d) recuperare la concretezza della realtà

Disciplina: Lab. Ebanisteria Alunna/o …………………….............................

B1 B2 C1 C2 C3 C4 C5 C6 totale

……/4.5 ……/4.5 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/15

Tipologia B: quesiti a risposta singola (max 5 righe)

B1. Per realizzare un plastico i materiali minimi sono:

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

B2. Il ruolo del modello all’interno dell’iter progettuale

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

Tipologia C: quesiti a scelta multipla (una sola risposta è corretta)

C1. Lo spessore di una parete X Lam in legno lamellare va da cm:

e) 10 x 20

f) 5 x 30

g) 15 x 20

h) 7 x 10

C2. – I sistemi costruttivi tradizionali quali materiali utilizzano:

e) Legno e pietra

f) Ferro e vetro

g) Cemento e legno

h) Mattoni e acciaio

C3. Una rampa per disabili, per essere di facile accesso, che pendenza massima può avere?

e) 8%

f) 20%

c) 10%

i) 5%

C4. Differenza tra modello e prototipo:

e) Sono la stessa cosa

f) Il prototipo può essere realizzato in qualsiasi scala, il modello no

g) Il modello solo in scala 1:1

h) Il prototipo rispetto al modello dev’essere realizzato in scala 1.1 e con i materiali previsti dal

progetto

C5. Le pareti, gli impianti, l’intonacatura, le pavimentazioni, gli infissi e i sanitari

e) Sono la parte integrante di un rustico di una costruzione

f) Sono parte integrante dell’allestimento, cioè la fase di rifinitura di un edificio

g) Sono la parte strutturale di un edificio

h) Sono essenziali per la coibentazione

C6. Le tavole impiegate per la realizzazione dei pannelli lamellari (X LAM) hanno uno spessore:

e) 1cm

f) 4cm

g) 5cm

h) 2cm

Disciplina: Inglese Alunna/o:…………………….............................

B1 B2 totale

……/7.5 ……/7.5 ……/15

Tipologia B: quesiti a risposta singola (max 5 righe)

B1. Can you explain why the Great War was defined a conflict of unparalleled destruction?

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

B2. In 1886 Vincent van Gogh moved to Paris and this can be considered an important turning

point in his career. Explain why.

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

Disciplina: Fisica Alunna/o:…………………….............................

B1 B2 C1 C2 C3 C4 C5 C6 totale

……/4.5 ……/4.5 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/15

Tipologia B: quesiti a risposta singola

B1. Scrivi accanto a ciascuno dei sistemi di condensatori riportati sotto il valore delle capacità

equivalente, utilizzando le formule opportune:

C1 = 12 mF C2 = 8 mF

C1 = 4 mF C2 = 10 mF C3 = 20 mF

C =

C =

C1 = 12 mF C2 = 8 mF

C1 = 4 mF C2 = 10 mF C3 = 20 mF

C =

C =

B2. Esprimi la definizione di Campo Elettrostatico (max 5 righe)

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

Tipologia C: quesiti a scelta multipla (una sola risposta è corretta)

C1. Quali tra i seguenti materiali è dal punto di vista elettrico un buon conduttore?

a) acqua salata

b) plastica

c) ceramica

d) silicio

C2. Il principio di conservazione della carica elettrica afferma che

a) in un sistema isolato la carica totale è costante nel tempo

b) la forza che agisce su una carica è la somma vettoriale delle forze

c) in un sistema isolato la carica totale aumenta col passare del tempo

d) ogni carica elettrica è sempre un multiplo intero della carica dell’elettrone

a)

b) C3. Le linee di forza di una carica puntiforme positiva sono

a) piani paralleli

b) sfere concentriche

c) semirette uscenti dall’origine

d) semirette entranti nell’origine

C4. Il potenziale elettrico in un punto a distanza r dalla carica sorgente Q è pari a

a) r

QrV

2

04

1

b)

2

2

04

1

r

QrV

c) 2

04

1

r

QrV

d)

r

QrV

04

1

c)

C5. Le superfici equipotenziali sono

a) perpendicolari alle linee di forza del campo elettrico

b) parallele alle linee di forza del campo elettrico

c) sfere

d) piani paralleli

d)

C6. All’interno di un conduttore in equilibrio elettrostatico il campo elettrico è

a) molto elevato

b) perpendicolare alla superficie

c) zero

d) disposto in linee concentriche

Liceo Artistico Statale

“San Leucio” - Caserta

Esame di Stato 2015/16

II Simulazione Terza Prova Scritta

Data16/03/2016 Classe 5ª D/Scenogr.

Allieva/o…………………………………………………

Le discipline coinvolte nella prova sono quattro: Storia dell’Arte, Laboratorio, Fisica e Lingua Inglese .

La tipologia della prova è mista: per le prime tre discipline vi sono 2 quesiti a risposta singola (tipologia B) e 6 quesiti a

risposta multipla (tip. C); per la Lingua Inglese vi sono 2 quesiti a risposta singola; il totale è di 8 quesiti a risposta singola

(tip.B) e 18 a risposta multipla (tip. C).

Quesiti a risposta singola. Ciascun quesito a risposta singola non dovrà superare il numero di 5 righe.

Per le prime tre discipline il punteggio di ogni quesito va da un minimo di 0 ad un massimo di 4,5 punti e verrà attribuito in

base alla seguente tabella di valutazione:

Punti 0 Punti 0,9 Punti 1,5 Punti 2,0 Punti 2,5 Punti 3,0 Punti 3,4 Punti 3,8 Punti 4,2 Punti 4,5

Molto negativo

1 – 2 – 3

Insufficiente

4

Mediocre

5

Sufficiente

6

Buono

7-8

Ottimo

9-10

Risposta non data, errata o gravemente insufficiente

Risposta poco chiara e

insufficiente

Risposta parzialmente

corretta

Risposta

corretta con lievi

imprecisioni

Risposta corretta, ma non articolata

Risposta corretta, completa e resa con linguaggio

specifico

Per la Lingua Inglese il punteggio di ogni quesito va da un minimo di 0 ad un massimo di 7,5 punti e verrà attribuito in base

alla seguente tabella di valutazione:

Punti 0 Punti 1,5 Punti 2,5 Punti 3,4 Punti 4,2 Punti 5,0 Punti 5,7 Punti 6,4 Punti 7,0 Punti 7,5

Molto negativo

1 – 2 – 3

Insufficiente

4

Mediocre

5

Sufficiente

6

Buono

7-8

Ottimo

9-10

Risposta non data, errata o

gravemente insufficiente

Risposta

poco chiara e

insufficiente

Risposta

parzialmente

corretta

Risposta

corretta

con lievi imprecisioni

Risposta corretta,

ma non articolata

Risposta corretta, completa e

resa con linguaggio

specifico

Quesiti a risposta multipla. Ciascun quesito a risposta multipla ammette una sola risposta. La lettera corrispondente alla

risposta esatta dovrà, per ogni quesito, essere contrassegnata con una crocetta (X). Il punteggio di ogni quesito è 0 per la

risposta non data o errata e 1,0 per la risposta corretta.

Valutazione della singola disciplina. La votazione in quindicesimi relativa ad ogni disciplina è determinata dalla somma dei

punteggi riportati nei singoli quesiti.

Valutazione complessiva della prova. La votazione complessiva della prova è determinata dalla media aritmetica dei

punteggi riportati nei singoli quesiti, arrotondata all’intero più vicino.

Strumenti consentiti. È consentito l’uso del dizionario di Inglese e della calcolatrice scientifica.

Tempo a disposizione per la prova 120 minuti

Disciplina B1 B2 C1 C2 C3 C4 C5 C6 TOTALE firme docenti

Storia dell’Arte …/4.5 …/4.5 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/15

Laboratorio …/4.5 …/4.5 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/15

Fisica …/4.5 …/4.5 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/1.0 …/15

Lingua Inglese …/7.5 …/7.5 …/15

Media Aritmetica ……/15

Punteggio della Prova ……/15

Disciplina: STORIA DELL’ARTE Alunna/o:…………………….............................

B1 B2 D1 D2 D3 D4 D5 D6 totale

……/4.5 ……/4.5 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/15

Tipologia B: quesiti a risposta singola (max 5 righe)

B1. Cosa s’intende per “Quarta dimensione”?

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B2. Nel Razionalismo in architettura si parla di “angolo di vetro e pianta libera”chiariscine il

significato. (max 5 righe)

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Tipologia C: quesiti a scelta multipla (una sola risposta è corretta)

D1. Quali sono i tratti dello “stile moderno” di Klimt? a) una bidimensionalità accentuata mossa da tratti curvilinei e sinuosi

b) una tridimensionalità mossa da tratti curvilinei e sinuosi

c) una fusione tra naturalismo e bidimensionalità

d) una fusione tra naturalismo e tridimensionalità

D2. Nell’Urlo di Munch i colori sono

a) espressivi

b) simbolici

c) naturali ed affermano valori espressivi

d) simbolici ed affermano valori espressivi

D3. Nel dipinto La danza H. Matisse

a)descrive la realtà con colori freddi e madreperlacei

b)esprime con il colore la percezione della realtà

c)esprime il movimento inarrestabile della vita

d)rinunzia all’organizzazione razionale della composizione

D 4. Le Cinque donne per strada di E.L.Kirchner sono:

a) simbolo grottesco della degenerazione morale

b) semplice rappresentazione della realtà

c) uno studio sul colore

d) una riproduzione geometrica della realtà

D5. Quali furono le fonti di ispirazione di Les Demoiselles d’Avignon?

a) arte giapponese – africana

b) arte iberica- polinesiana

c) arte iberica- africana

d) arte iberica- giapponese

D6. Il “cubismo sintetico” nasce dall’esigenza di a) recuperare la linea di contorno

b) recuperare il volume

c) recuperare la trimensionalità

d) recuperare la concretezza della realtà

Disciplina: Laboratorio Scenografia

Alunna/o:…………………….............................

B1 B2 C1 C2 C3 C4 C5 C6 totale

……/4.5 ……/4.5 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/15

Tipologia B: quesiti a risposta singola (max 5 righe)

B1. A che servono i tiri?

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B2. Con il termine “parapettata” che intendiamo?

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Tipologia C: quesiti a scelta multipla (una sola risposta è corretta)

C1. Come viene chiamato quell’elemento scenico, che posto davanti al fondale crea una continuità

visiva?

i) Riva

j) Nicchio

k) Burattino

l) Riva a bandinella

C2. – Come viene chiamata una quinta sagomata?

j) Spezzato

k) Fondale

l) Praticabile

m) Principale

C3. Gli elementi “obliqui” posti in un’armatura di una quinta come vengono chiamati?

g) Traverse

h) Telai

c) Venti

n) Fazzoletti

C4. Come viene chiamato un praticabile tagliato in diagonale?

i) Quartobono

j) Nicchio

k) Praticabile a cannochiale

l) Cervello

C5. Che cos’è lo zucchetto?

i) Un cuneo di legno

j) Un tiro

k) Un tipo di taglio

l) Un contrappeso

C6. Come vengono definite le quinte poste parallele al boccascena?

i) All’italiana

j) Telettoni

k) Telette

l) Nasi

Disciplina: Inglese Alunna/o:…………………….............................

B1 B2 totale

……/7.5 ……/7.5 ……/15

Tipologia B: quesiti a risposta singola (max 5 righe)

B1. Can you explain why the Great War was defined a conflict of unparalleled destruction?

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B2. In 1886 Vincent van Gogh moved to Paris and this can be considered an important turning

point in his career. Explain why.

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Disciplina: Fisica Alunna/o:…………………….............................

B1 B2 C1 C2 C3 C4 C5 C6 totale

……/4.5 ……/4.5 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/1 ……/15

Tipologia B: quesiti a risposta singola

B1. Scrivi accanto a ciascuno dei sistemi di condensatori riportati sotto il valore delle capacità

equivalente, utilizzando le formule opportune:

C1 = 12 mF C2 = 8 mF

C1 = 4 mF C2 = 10 mF C3 = 20 mF

C =

C =

C1 = 12 mF C2 = 8 mF

C1 = 4 mF C2 = 10 mF C3 = 20 mF

C =

C =

B2. Esprimi la definizione di Campo Elettrostatico (max 5 righe)

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Tipologia C: quesiti a scelta multipla (una sola risposta è corretta)

C1. Quali tra i seguenti materiali è dal punto di vista elettrico un buon conduttore?

a) acqua salata

b) plastica

c) ceramica

d) silicio

C2. Il principio di conservazione della carica elettrica afferma che

a) in un sistema isolato la carica totale è costante nel tempo

b) la forza che agisce su una carica è la somma vettoriale delle forze

c) in un sistema isolato la carica totale aumenta col passare del tempo

d) ogni carica elettrica è sempre un multiplo intero della carica dell’elettrone

C3. Le linee di forza di una carica puntiforme positiva sono

a) piani paralleli

b) sfere concentriche

c) semirette uscenti dall’origine

d) semirette entranti nell’origine

C4. Il potenziale elettrico in un punto a distanza r dalla carica sorgente Q è pari a

a) r

QrV

2

04

1

b)

2

2

04

1

r

QrV

c) 2

04

1

r

QrV

d)

r

QrV

04

1

C5. Le superfici equipotenziali sono

a) perpendicolari alle linee di forza del campo elettrico

b) parallele alle linee di forza del campo elettrico

c) sfere

d) piani paralleli

C6. All’interno di un conduttore in equilibrio elettrostatico il campo elettrico è

a) molto elevato

b) perpendicolare alla superficie

c) zero

d) disposto in linee concentriche