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Indirizzo Liceo Classico Anno Scolastico 2016-2017 ESAME di STATO Documento del Consiglio di Classe Classe IIIª sez. C Liceo Classico IIS Marco Polo-Liceo Artistico Dorsoduro 1073 30123 Venezia Tel. 041 5225252 Fax 041 2414154 e-mail: [email protected] www.las.provincia.venezia.it

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Indirizzo Liceo Classico

Anno Scolastico 2016-2017

ESAME di STATO

Documento del Consiglio di Classe

Classe IIIª sez. C Liceo Classico

IIS Marco Polo-Liceo Artistico

Dorsoduro 1073 – 30123 Venezia Tel. 041 5225252 – Fax 041 2414154

e-mail: [email protected] www.las.provincia.venezia.it

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Documento del Consiglio di Classe della 3ªC Liceo Classico a.s. 2016/2017

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Istituto d’Istruzione Superiore “Marco POLO - LICEO ARTISTICO” - VEIS02400C Venezia

Classe IIIª sez. C Liceo Classico

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art. 5, comma 2, del vigente Regolamento)

LA CLASSE Nella versione del presente documento destinata alla pubblicazione sul sito dell’Istituto ci saranno degli omissis in ottemperanza alla ns. Circ. n. 603 del 27.4.17, alla nota n. 10719 del 21 marzo 2017 del Garante per la protezione dei dati personali ed alla nota n. 6262 del 21-04-2017 del MIUR, Ufficio Scolastico Re-gionale per il Veneto, Direzione Generale.

1 Omissis

2 Omissis

3 Omissis

4 Omissis

5 Omissis

6 Omissis

7 Omissis

8 Omissis

9 Omissis

10 Omissis

11 Omissis

12 Omissis

13 Omissis

14 Omissis

15 Omissis

16 Omissis

17 Omissis

18 Omissis

19 Omissis

Coordinatore di Classe: prof. Giandomenico Porto

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INDICE

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE .................................................................................................. 4

L’offerta formativadei licei e il profilo specifico del Liceo Classico ............................................................. 4

Finalità dell’azione educativa ...................................................................................................................... 6

Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio .............................................................. 6

Flusso degli studenti nel corso del liceo ...................................................................................................... 6

Carico orario annuale degli insegnamenti impartiti .................................................................................... 7

LE ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................................................ 7

Presentazione della Classe .......................................................................................................................... 7

Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe ........................................................................... 8

Criteri generali di valutazione (P.O.F.)......................................................................................................... 9

LE ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEI SINGOLI DOCENTI .................................................................................10

Disciplina: Lingua e Letteratura Italiana .....................................................................................................10

Disciplina: Lingua e letteratura latina.........................................................................................................18

Disciplina: Lingua e letteratura greca. ........................................................................................................23

Disciplina: Lingua e civiltà inglese. .............................................................................................................27

Disciplina: Storia ........................................................................................................................................32

Disciplina: Filosofia ....................................................................................................................................37

Disciplina: Matematica ..............................................................................................................................43

Disciplina: Fisica .........................................................................................................................................47

Disciplina: Scienze naturali .........................................................................................................................51

Disciplina: Storia dell’arte ..........................................................................................................................57

Disciplina: Scienze motorie e sportive ........................................................................................................61

Disciplina: Religione ...................................................................................................................................64

ALLEGATI

Allegato 1 Testo della simulazione di prima prova dell'Esame di Stato (Italiano) - 11 aprile 2017 ............66

Allegato 2 Griglia di valutazione della prima prova dell'Esame di Stato (Italiano) .....................................72

Allegato 3 Testo della simulazione di seconda prova dell'Esame di Stato (Latino) - 12 aprile 2017 ...........73

Allegato 4 Griglia di valutazione della seconda prova dell'Esame di Stato (Latino) ...................................72

Allegato 5 Testo della prima simulazione di terza prova dell'Esame di Stato - 14 dicembre 2016 ............74

Allegato 6 Testo dellaseconda simulazione di terza prova dell'Esame di Stato - 27 aprile 2017 ................76

Allegato 7 Griglia di valutazione della terza prova dell'Esame di Stato .....................................................72

Allegato 8 Griglia di valutazione del colloquio dell'Esame di Stato ...........................................................72

IL CONSIGLIO DI CLASSE .............................................................................................................................79

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INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

L’offerta formativa dei Licei e il profilo specifico del Liceo Classico

“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e me-todologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca cono-scenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali” (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, orga-nizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del de-creto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”). Per raggiungere questi risultati si ricorre alla piena valorizzazione di tut-ti gli aspetti del lavoro scolastico:

lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e criti-ca;

la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;

l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, sto-rici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte

la pratica dell’argomentazione e del confronto;

la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinen-te, efficace e personale;

l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ri-cerca.

La progettazione dell’istituzione scolastica, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il terri-torio, le reti formali e informali, trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; in questo contesto la li-bertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo. RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI A conclusione del percorso del percorso gli studenti dovranno: 1. AREA METODOLOGICA

Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

2. AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA

Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, an che letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;

saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significa to proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

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Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.

Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

4. AREA STORICO-UMANISTICA

Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con rife-rimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.

Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, si-stemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi sto-rici e per l’analisi della società contemporanea.

Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tu-tela e della conservazione.

Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visi-ve.

Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

5. AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondi-mento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

IL PROFILO SPECIFICO DEL LICEO CLASSICO

“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando at-tenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elabo-rare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a ma-turare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1 del regolamento “Revisione …, cit.). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (lin-guistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di ope-re, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;

avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraver-so lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti ne-cessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua ita-liana in relazione al suo sviluppo storico;

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aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi an-che distanti dalle discipline specificamente studiate;

saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scienti-fico anche all’interno di una dimensione umanistica.

Finalità dell’azione educativa del Consiglio di Classe della 3ªC

L’azione educativa generale è finalizzata a promuovere:

l’attenzione ai processi logici interni alle discipline, alle procedure operative, ai nessi causali, più che al-la massa dei dati accumulati nel corso del lavoro di apprendimento e di ricerca;

l’esigenza di storicizzare i fenomeni linguistici, storico-politici e scientifici oggetto di studio; l’educazione al ragionamento argomentato, all’astrazione, alla concettualizzazione e all’approccio pro-

blematico nei confronti dei contenuti culturali; la valorizzazione degli aspetti comunicativi dei “saperi”, comprese le principali forme di linguaggio non

verbale, iconico e teatrale; l’uso di strumenti informatici e multimediali per ricercare informazioni, seguire percorsi didattici, pro-

durre sintesi. Si è cercato inoltre di radicare nel tessuto cittadino l’attività didattica dell’Istituto, favorendo la parte-

cipazione degli allievi ad incontri e occasioni offerte dal territorio ed in particolare dalle istituzioni cul-turali veneziane con le quali si sono avviate attività anche di partenariato. Infine si è stata prestata grande attenzione all’orientamento universitario e postdiploma.

Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio

DISCIPLINE DEL CURRICOLO ANNI DI CORSO CLASSI

I II III

Lingua e letteratura Italiana I, II, III * *

Lingua e letteratura Latina I, II, III * *

Lingua e letteratura Greca I, II, III *

Storia e Filosofia I, II, III

Lingua e civiltà Inglese I, II, III *

Matematica I, II, III

Fisica I, II, III

Scienze naturali I, II, III

Storia dell’arte I, II, III * *

Scienze motorie e sportive I, II, III

Religione I, II, III

(*): anno in cui vi è stato un cambiamento di Docente rispetto all’anno precedente.

Flusso degli studenti nel corso del liceo

CLASSE ISCRITTI PROVENIENTI DALLA STESSA CLASSE

ISCRITTI PROVENIENTI DA ALTRE CLASSI O ALTRI

ISTITUTI

TOTALE RESPINTI O

TRASFERITI

I 18 2 19 4

II 16 4 20 1

III 19 / 19 /

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Carico orario annuale degli insegnamenti impartiti

Materia Ginnasio Liceo Totale

IV V I II III

Lingua e letteratura Italiana 132 132 132 132 132 660

Lingua e letteratura Latina 165 165 132 132 132 726

Lingua e letteratura Greca 132 132 99 99 99 561

Lingua straniera 99 99 99 99 99 495

Storia 99 99 99 297

Storia e Geografia 99 99 - - - 198

Filosofia - - 99 99 99 297

Scienze naturali 66 66 66 66 66 330

Matematica 99 99 66 66 66 396

Fisica - - 66 66 66 198

Storia dell’arte 66 66 66 198

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 330

Religione 33 33 33 33 33 165

Totale 891 891 1023 1023 1023 4851

LE ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Presentazione della Classe

La 3ªC dell’a.s. 2016/17 è formata da allievi potenzialmente dotati che hanno saputo creare un tessuto sociale coeso e flessibile in grado di integrare facilmente, nel corso dell’ultimo triennio, nuovi compagni inseriti nel gruppo classe. Per contro gli allievi rivelano ancora disomogeneità nelle aspettative e nelle motivazioni nei confronti del lavoro scolasti-co, e differenziati livelli di consapevolezza e di elaborazione degli obiettivi individuali da perseguire. Tutti gli allievi hanno dimostrato grande disponibilità verso le iniziative didattiche e i metodi voluti dai docenti, anche se quando si è trattato di trasformare questo positivo atteggiamento in concreto lavoro, soprattutto domestico, non tutti hanno risposto con lo stesso impegno e la stessa costanza. La partecipazione al dialogo educativo si è fatta nel tempo più assidua, propositiva e autonoma; l’interazione con i do-centi è sempre stata positiva. La classe nel suo complesso (dalla cui media si distaccano alcune eccellenze e qualche caso in cui persistono incertezze in specifici campi disciplinari) ha ottenuto una preparazione adeguata e, sia pure in presenza di livelli differenziati, gli allievi dimostrano di aver “metabolizzato” i contenuti e le impostazioni metodologiche, trasformandoli in preparazio-ne culturale, in conoscenze stabili. Qualche fragilità permane nelle discipline di carattere scientifico. Il comportamento della classe è stato corretto, appena velato da una certa tendenza alla dispersività (che è stata rego-lata), e si può affermare che l’atteggiamento costruttivo degli allievi ha favorito il positivo svolgimento delle attività didattiche; per ultimo si vuol ricordare che la classe, nella sua totalità, ha tenuto un comportamento responsabile e maturo nelle attività extracurricolari ed extrascolastiche effettuate in Italia e all’estero. La frequenza degli alunni è stata complessivamente regolare, anche se bisogna ricordare nell’ultimo anno due allievi hanno accumulato un numero elevato di assenze, in gran parte dovute a problemi di salute.

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ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’A. S. 2016/17 VISITE, VIAGGI D’ISTRUZIONE, TEATRO, CINEMA, CONFERENZE, STAGE:

Partecipazione alla “Giornata Europea delle Lingue” al Teatro Goldoni, organizzata dall'Università Ca' Foscari di Venezia (26.IX.2016).

Visita e attività all’ “Immaginario scientifico” di Triete (24.X.2016).

Visione del film documentario “Domani” di Cyril Dion e Mélanie Laurent (26.X.2016).

Partecipazione all’incontro “AVIS – Progetto borsa di studio” Palazzo Basadonna (15.XII.2016).

Partecipazione alla “Notte bianca del Liceo Classico” (13.I.2017).

Visione della video-lezione di Umberto Galimberti “Psiche e la nascita della coscienza occidentale” (26.I.2017).

Partecipazione al seminario “Lessico greco” (30.I.2017).

Partecipazione al convegno “Poesia latina e web” (31.I.2017).

Progetto biennale “Oxford” sul ritorno del greco in Occidente, lavorando in particolare sulla traduzione latina di Lorenzo Valla delle Storie di Tucidide. Nell’ambito del progetto sono state organizzate due uscite didattiche presso la Biblioteca Marciana.

Partecipazione alla conferenza “Luciano e Leopardi” (7.II.2017)

Progetto CLIL, Campionamenti e laboratorio (17.II.2017).

Partecipazione al progetto “Classici contro - Utopia” dell’Università di Ca’ Foscari di Venezia, Scuola Navale Morosini (16.III.2017).

Viaggio di istruzione a Berlino (30 marzo -2 aprile 2017). Visita guidata alla mostra documentaria e lezione alla Haus der Wannsee-Konferenz di Berlino (1.IV.2017).

Partecipazione (su base volontaria) al certamen di latino “Stefania Prati” a Vittorio Veneto (21.IV.2017).

Visione del film “Wittgenstein” di Derek Jarman (1993).

Per tutto l’anno partecipazione a presentazioni di orientamento universitario e post diploma a cura di vari ate-nei italiani e di altre organizzazioni pubbliche e private del settore .

PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE DELLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA E DEL COLLOQUIO:

14/12/2016 1ª simulazione della terza prova d’esame di tipologia B con dieci domande su quattro materie: Greco, Inglese, Storia, Storia dell’arte (in allegato il testo e la relativa griglia di valutazione). 11/4/2017 simulazione della prima prova d’esame (in allegato il testo e la relativa griglia di valutazione). 12/4/2017 simulazione della seconda prova d’esame (Latino) (in allegato il testo e la relativa griglia di valutazione). 27/4/2017 2ª simulazione della terza prova d’esame di tipologia B con dieci domande su cinque materie:

Filosofia, Fisica, Greco, Inglese, Matematica, (in allegato il testo e la relativa griglia di valuta-zione).

Giugno 2017 simulazione del colloquio dell’Esame di Stato (in allegato la relativa griglia di valutazione).

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Criteri generali di valutazione (P.T.O.F.)

Voto Giudizio Sintetico Livelli di conoscenza, competenza e capacità

V>8 DA OTTIMO A ECCELLENTE

Lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite; è in grado di costruire autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra aree tematiche diverse; usa un linguaggio ricco e artico-lato; ha una conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica

V=8 BUONO

Lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse; affronta percorsi tematici anche complessi e sa operare collegamenti significativi; dimo-stra sicura padronanza della terminologia specifica con esposizione chiara e appropriata.

V=7 DISCRETO

Conoscenza non limitata agli elementi essenziali; lo studente si orienta tra i contenuti con una certa duttilità; coglie in modo abbastanza agile i nessi tematici e comparativi; sa usare correttamente la terminologia specifica.

V=6 SUFFICIENTE

Conoscenza degli elementi basilari ed essenziali; collegamenti abba-stanza pertinenti all’interno delle informazioni; conoscenza del lin-guaggio specifico necessario ad esporre le conoscenze richieste.

V=5 INSUFFICIENTE

Informazioni frammentarie e non sempre corrette, utilizzate in modo superficiale e poco pertinente; difficoltà nel condurre l’analisi e nell’affrontare le tematiche proposte; linguaggio confuso e poco cor-retto con terminologia specifica impropria.

V=4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

Conoscenza frammentaria o superficiale degli argomenti svolti; com-prensione e utilizzazione non appropriata delle conoscenze richieste; capacità applicative limitate; scarsa proprietà di linguaggio specifico.

V<4 TOTALMENTE INSUFFICIENTE

Estese lacune nella conoscenza dei contenuti fondamentali; gravi diffi-coltà nella comprensione dei contenuti proposti; fraintendimento delle domande e mancanza di coerenza nelle risposte; gravi difficoltà appli-cative; scarsa proprietà di linguaggio.

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LE ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEI SINGOLI DOCENTI

DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI ITALIANO PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

Lingua e Letteratura Italiana 132 132 132 132 132 660

DOCENTE: PROF. ROBERTO VENUDA

Testo in adozione:

GUIDO BALDI, SILVIA GIUSSO, Il piacere dei testi, Paravia.

PROFILO DELLA CLASSE CON RIFERIMENTO ALLA FREQUENZA, ALL'APPLICAZIONE ALLO STUDIO E ALLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

La classe, a cui ho insegnato solo nel corrente anno scolastico, ha al suo interno alcuni alunni (circa un quar-to) dotati di buone/ottime potenzialità, che hanno seguito con attenzione e interesse le lezioni e studiato con impegno e approfondimento, lavorando in modo corretto dal punto di vista cognitivo e dimostrando coeren-za argomentativa; circa metà della classe ha rivelato un impegno nel complesso accettabile, ma finalizzato alle verifiche, operando complessivamente in maniera corretta dal punto di vista logico, anche se imprecisa nell'esposizione e non particolarmente approfondita nelle conoscenze; i restanti alunni hanno rivelato incer-tezze e lacune conseguenti a carenze pregresse, ad un impegno non costante e a uno studio superficiale nel corso dell'anno. Si segnala che la frequenza di parte della classe è stata discontinua e che alcuni alunni si sono assentati, a vol-te, in occasione delle verifiche.

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: CONOSCENZE:

La classe, mediamente, rivela una conoscenza almeno sufficiente (in alcuni casi buona, in un paio di casi ottima):

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- dei contenuti fondamentali del programma svolto (sviluppo storico della letteratura italiana nel contesto europeo ed autori e testi più significativi tra primo Ottocento e inizio Novecento),

- delle strutture proprie del testo lirico, - delle strutture peculiari del testo narrativo.

ABILITA'

Solo circa un quarto della classe è in possesso buone abilità (in un paio di casi ottime) in ordine: - alla lingua (con uso di un lessico ricco e appropriato), - all'analisi autonoma dei testi letterari e alla loro contestualizzazione, - alla selezione e alla sintesi di informazioni ricavate da varie fonti in funzione della produzione testuale, - alla produzione di testi complessi, dotati di coerenza e coesione, nell'ambito delle varie tipologie previste dall’Esame di Stato.

Metà della classe ha acquisito abilità linguistiche e di produzione testuale almeno sufficienti, ma abilità di analisi dei testi letterari non del tutto autonome.

I restanti alunni presentano ancora incertezze e difficoltà sia a livello linguistico sia nella produzione testuale sia nella specifica metodologia disciplinare.

COMPETENZE

Solo un quarto circa della classe ha dimostrato di saper utilizzare autonomamente gli strumenti indispensabili per ana-lizzare e interpretare il testo letterario, di sapersi avvalere di strumenti corretti di interpretazione per cogliere la poli-semia del testo letterario, di saper cogliere aspetti interdisciplinari significativi implicati dalle tematiche proposte.

Contenuti disciplinari

ORE

I testi contrassegnati da * sono stati forniti in fotocopia

Dante Alighieri – Paradiso

L'impianto allegorico del poema dantesco; simbolismo ed allegorismo nella cultura medievale (e in Dante) e nella poesia moderna. La cosmologia e il suo rapporto con la struttura del Paradiso. L’eclettismo filosofico di Dante e la superiore conciliazione culturale del Paradiso; razionalismo e misticismo nella Commedia. Il pensiero politico. Il pluristilismo dantesco. Catene metaforiche e campi semantici ricorrenti. Lettura e analisi dei canti I, II (vv. 1-27), VI, XI (vv. 28-139), XII (vv. 46-129), XVII, XXXIII.

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Leopardi e Baudelaire: i primi dei moderni

Leopardi

Il profilo biografico. Le coordinate culturali (classicismo e Illuminismo, suggestioni romantiche). Dall'erudizione al bello al vero. L'evoluzione del materialismo leopardiano e della riflessione su na-tura e civiltà: dal sistema della natura e delle illusioni (la poesia sentimentale) al disvelamento dell'arido vero (la poesia-pensiero). La polemica col pensiero cristiano e con le ideologie progressi-ste. L'epistolario e lo Zibaldone. Lettura ed analisi di un passo della lettera di Leopardi a Giordani del 1817 (“L'amicizia e la nera malinconia”*) e di brani dallo Zibaldone: “Quanto anche la religion cri-stiana sia contraria alla natura...”* (sulla religione cristiana e su Adelaide Antici – 1820), “La teoria

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del piacere” (1820), “Indefinito e infinito”, “Il vero è brutto”, “Parole poetiche” (1821), “Indefinito e poesia”, “La doppia visione”, “L'allegoria del giardino della souffrance”* (1826), passi vari (1820, 1821, 1827) “Sul materialismo”* (la polemica con S. Paolo, la negazione della preesistenza delle i-dee platoniche e di Dio alle cose, la rivendicazione dell'uomo come materia pensante). La produzione lirica: il nuovo statuto dell'io lirico e il “pensiero poetante”. Le canzoni civili, gli idilli, i canti pisano-recanatesi e l’ultima fase della poesia leopardiana: l'evoluzione della visione del mondo (fondamento storico e fondamento ontologico dell'infelicità) e connesso mutamento della funzione della poesia, le scelte linguistiche e metriche fra classicismo e sperimentazione di nuove soluzioni poetiche. Lettura e analisi dei seguenti canti: L'infinito, La sera del dì di festa, Ad Angelo Mai, Ultimo canto di Saffo, La quiete dopo la tempesta, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, A se stesso, La ginestra. Le Operette morali: temi e visione del mondo, strategie espressive (dall'umorismo al sarcasmo, l'ot-tica straniata, la palinodia). Lettura e analisi del Dialogo della Natura e di un Islandese e del Dialogo di Tristano e di un amico.

Baudelaire

Tra Romanticismo e Decadentismo: il poeta e la modernità, la perdita dell’aureola e l'esilio dell'ar-tista nella città moderna, la coesistenza di sublime e grottesco. Lettura di “Perdita di aureola” da Lo spleen di Parigi. I fiori del male: la struttura, la città come punto di riferimento negativo, la dia-lettica ideale / spleen, due reazioni complementari di Baudelaire: fuga verso mondi altri e ricorso al simbolismo; accettazione del nuovo status del poeta e uso dell'allegoria. Lettura e analisi delle liri-che Corrispondenze, L’albatro, Spleen, Il cigno, Ad una passante e Il viaggio (solo la prima e l'ultima strofa).

3

Il romanzo dell'Ottocento

Il narrare del romanzo romantico vs. il descrivere del romanzo realistico postquarantottesco. L'im-pianto narrativo e il rapporto con la realtà del romanzo dell'Ottocento a confronto con le strutture e la visione del mondo del romanzo del primo Novecento: romanzo di mythos vs. romanzo di ethos.

Madame Bovary di G. Flaubert: la transizione dal realismo romantico al Naturalismo, la ricerca del-la scientificità della narrazione e la tecnica del contrappunto, il distanziamento ironico dalla lettera-tura romantica; lettura ed analisi dei brani “I sogni romantici di Emma” (da parte I, capitoli VI e VII) e “Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli” (da parte I, cap. IX).

3

Il Naturalismo

Positivismo e Naturalismo: l’influsso della mentalità, del metodo di indagine e dell’evoluzionismo positivistici sul Naturalismo. La concezione della letteratura dei de Goncourt: lettura del brano “Un manifesto del Naturalismo” dalla “Prefazione” a Germinie Lacerteux. La poetica di Zola: Taine e Zola (race, milieu, moment), il romanzo sperimentale e il ciclo dei Rougon-Macquart, le tecniche narrative, gli obiettivi scientifici e sociali; lettura dei brani “Lo scrittore come operaio del progresso sociale” da Il romanzo sperimentale e “L'alcol inonda Parigi” da L'assommoir.

3

La Scapigliatura

Un'avanguardia mancata al crocevia tra Romanticismo europeo, Baudelaire e Naturalismo: la conte-stazione ideologica e stilistica degli scapigliati, il rapporto con la modernità. Lettura e analisi di Dualismo di A. Boito e dei brani (a) e (b) “L'attrazione della morte” da Fosca di I. U. Tarchetti.

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Verga

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Il Verismo a confronto col Naturalismo francese. G. Verga: dalla produzione romantico-risorgimentale (il binomio amore-patria) ai romanzi tardo-romantici (la tendenza al lacrimoso e al melodrammatico) e di matrice scapigliata (la femme fata-le, la figura del ribelle); lettura della “Prefazione” a Eva. Verga alla ricerca di nuove soluzioni letterarie e l'approdo al Verismo: il rapporto col Naturali-smo francese e le differenze, la rilettura del Positivismo, la persistenza di componenti romantiche fino a I Malavoglia; il significato del verismo verghiano. I testi di poetica verista: lettura e analisi della “Prefazione” a L'amante di Gramigna, della “Prefazione” a I Malavoglia e di passi da lettere di Verga a L. Capuana del 25 febbraio 1881 (T4 a) e a E. Rod del 1899 (T4 e) → l'eclissarsi dell'au-tore e la regressione nel mondo rappresentato. Vita dei campi: le scelte linguistiche, le tecniche narrative e la visione del mondo. Lettura e anali-si di Fantasticheria: il “cartone” preparatorio de I Malavoglia, l’ideale dell’ostrica. Lettura e ana-lisi di Rosso Malpelo: gli artifici della regressione e dello straniamento, il ”silenzio” dell’autore. I Malavoglia: la genesi del romanzo, la struttura e le tecniche narrative, le soluzioni linguistiche, il cronotopo dell’idillio familiare e paesano vs. il cronotopo della città (e i rispettivi antitetici sistemi di valori), la coesistenza di residua idealizzazione romantica e di realismo naturalistico, la demisti-ficazione del progresso, Padron ‘Ntoni e ‘Ntoni (due sistemi di valori a confronto), ‘Ntoni ed il tipo verghiano dell’emarginato. Lettura e analisi dei brani: “Il mondo arcaico e l'irruzione della sto-ria” (cap. I), “I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico” (cap. IV), “Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta” (cap. XI), “La conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno” (cap. XV) → la componente lirico-simbolica. Le Novelle rusticane e Mastro-don Gesualdo: l'incupirsi della visione del mondo e la dissoluzione degli ultimi residui romantici, il dominio incontrastato della legge economica, l'emergere di ten-denze espressionistiche; lettura della novella La roba e del brano “La morte di Gesualdo” da Ma-stro-don Gesualdo.

Il Decadentismo

La categoria critica di “Decadentismo”: origini e significati di un termine. Lettura e analisi del so-netto Languore di Verlaine. L'immaginario decadente (ricostruito sulla base di alcuni passi * di À rebours e Il piacere). Il Simbolismo e la concezione della parola poetica. Rimbaud: il carattere prometeico-luciferino del poeta veggente e la poesia assoluta; lettura e analisi di Vocali. L'estetismo come reazione alla riduzione capitalistica dell'arte a merce, la vita come opera d'arte. À rebours di J.-K. Huysmans e la critica al Naturalismo: la summa dell'immaginario decadente, la dissoluzione dell'impianto narrativo tradizionale, i motivi della chiusura e dell'artificio, la sottesa tensione verso l'immortalità; lettura di un brano della “Prefazione” all'edizione del 1903 del ro-manzo *, del passo “La realtà sostitutiva”.(dal cap. II) e di un brano sulla letteratura latina * (dal cap. III). D’Annunzio: il panismo estetizzante di un superuomo. Il piacere tra residui della tradizione romanzesca e avvio del suo dissolvimento. Estetismo e consa-pevolezza della menzogna sottesa alla sublimazione estetizzante; i due tipi femminili dall'antitesi alla coincidenza; il simbolismo degli ambienti. Lettura dei brani “Il verso è tutto” * , “Un ritratto al-lo specchio: A. Sperelli ed E. Muti” (libro III, cap. II) e “Una fantasia in bianco maggiore” (libro III, cap. III). Dalla crisi dell'estetismo al superomismo: alterazione o aderenza al pensiero di Nietzsche? Il trionfo della morte: la transizione verso il superomismo, il tema dell'inettitudine, l'intreccio fra il pensiero ossessivo della morte e l'esasperato vitalismo. Le vergini delle rocce: l'evoluzione dell'esteta in su-peruomo e l'esorcizzazione dell'idea della morte e dell'inettitudine, l'atmosfera decadente di ma-lattia e disfacimento, simbolismo ed epifanie; lettura dell'incipit del cap. I * (l'esteta-superuomo) e del brano “Il programma politico del superuomo”. Il Libro segreto: un'agiografia in negativo (la struttura frammentaria dell'opera, Angelo Cocles dop-

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pio dell'autore, il leitmotiv della vocazione alla morte); lettura dell' “Avvertimento di Angelo Co-cles” *. I libri delle Laudi: struttura, temi, visione del mondo (complementarità di superomismo e panismo), scelte linguiistche e metriche. Maia: le città terribili e l'ambivalente rapporto con la modernità. Al-cyone: la tregua del superuomo, il panismo e la dissoluzione dell’io nel mondo naturale, il tentativo di fuoriuscita dal tempo storico e la riattualizzazione del mito e la sua impossibilità nel mondo mo-derno, il simbolismo. Lettura e analisi de La sera fiesolana (il poeta rivelatore dell'ignoto), Le stirpi canore (la funzione demiurgica del poeta), La pioggia nel pineto (l'illusione della fuga nel tempo ci-clico della natura e del mito, la corrispondenza simbolica fra il livello metrico e fonico e il tema del-la perenne metamorfosi della natura) e I pastori (la coscienza del fallimento della fuga). Pascoli: la visione del mondo e il simbolismo, i miti pascoliani del nido e del fanciullino; lettura di un passo de Il fanciullino → un manifesto di poetica, l'utilità morale e sociale della poesia pura. Myricae: i temi e le situazioni ricorrenti, dall'impressionismo al simbolismo, il frammentismo, le so-luzioni stilistico-linguistiche (lessico, sintassi e figure retoriche ricorrenti) e metriche; lettura ed a-nalisi di Lavandare, Arano, Novembre, X Agosto, Il lampo e Temporale. Lettura e analisi de Il gelsomino notturno dai Canti di Castelvecchio. I Poemetti: i temi e il legame con l'immaginario decadente; lettura e analisi di Italy (l'espressioni-smo linguistico e lo snaturamento dell'identità dell'emigrante) e di Digitale purpurea (il motivo de-cadente della vegetazione malata, simbolo dell'impossibile rapporto di Pascoli con una realtà mi-steriosa e minacciosa). I Poemi conviviali: la rilettura della classicità in chiave decadente; lettura e analisi del canto XXIV de L'ultimo viaggio * (il crollo delle certezze e la degradazione moderna dell'eroe epico).

Il Modernismo

Il “modernismo”: significato e confini di una categoria critica. Una letteratura della negazione: la traduzione letteraria della rottura epistemologica di fine Ottocento-inizio Novecento. Il romanzo modernista: la consapevolezza dei limiti e del relativismo della conoscenza, i procedi-menti narrativi prevalenti (l'ottica straniata, le epifanie, lo spazio narrativo della coscienza e la pre-valenza dell’ethos rispetto al mythos, la forma aperta del nuovo romanzo), l’inettitudine antibor-ghese, la critica alla cultura positivistica. Pirandello: la “filosofia del lontano”, i motivi ricorrenti dell’inettitudine antiborghese, della follia e dell'esclusione, l’emergere della dimensione psichica profonda, l’umorismo come sentimento del contrario e la deformazione caricaturale dei personaggi (lettura del brano “Un'arte che scompone il reale” da L'umorismo), la critica alla verosimiglianza naturalistica e la dissoluzione dell'impianto narrativo tradizionale. L'esclusa e Il turno: il modello verista e l'avvio della sua liquefazione, la tecnica del paradosso e l'irruzione del caso; lettura di un passo de L'esclusa * → l'emergere della dimensione inconscia, esclusione ed epifania. . Il fu Mattia Pascal: la vita come flusso continuo e la forma aperta della narrazione, l'esclusione fi-nale quale approdo positivo e le strategie narrative stranianti, la disgregazione dell'io, il tema del doppio (a livello di personaggi e situazioni narrative) e il suo rapporto con lo scollamento fra io nar-rante e io narrato, l'effetto-specchio, Copernico personaggio umoristico, il teatrino di marionette col cielo di carta strappato allegoria del mondo moderno, la “lanterninosofia” e il relativismo della conoscenza, il dramma del sentirsi e non vedersi vivere; le immagini di Milano e di Roma e gli effet-ti della modernità, la polemica antidemocratica, l'espressionismo ritrattistico e linguistico. Lettura integrale individuale del romanzo. I vecchi e i giovani: il romanzo storico della contemporaneità e la polverizzazione dei punti di vista, la riflessione sul fallimento del Risorgimento in chiave italiana e siciliana; lettura di un brano dall'i-nizio della seconda parte (“Dai cieli d'Italia, in quei giorni, pioveva fango ...” *). Quaderni di Serafino Gubbio operatore: la struttura diaristica e le tecniche narrative, la riflessione sulla modernità e sulla meccanizzazione della vita e dell'arte, l'effetto-specchio, l'ottica straniata della narrazione e il cinema (il doppio livello del discorso sul cinema), l'espressionismo ritrattistico,

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il topos della donna fatale; lettura del brano “Viva la Macchina che meccanizza la vita!”. Uno, nessuno e centomila: la disgregazione dell'io e l'emergere dell'altro, l'inettitudine come rea-zione antiborghese (vita vs. forma, essere vs. avere), l'esclusione sociale, la fuoriuscita dalla forma e il recupero della comunione con il flusso vitale; lettura del brano “Nessun nome”. Italo Svevo: Trieste e l'ambiente mitteleuropeo, le matrici culturali, il “dilettantismo” letterario come valore. Una vita e Senilità: il rapporto con il Positivismo e la sua rilettura critica, l'autobiografismo, l’inettitudine antiborghese e la senilità morale dei protagonisti, il conflitto fra volontà di superficie e volontà profonda, la disgregazione dell'impianto narrativo naturalistico in direzione modernista; lettura dei brani “Le ali del gabbiano” da Una vita e “La trasfigurazione di Angiolina” da Senilità. La coscienza di Zeno: la struttura e le tecniche narrative, lo scollamento fra io narrante e io narra-to, il ruolo della psicanalisi e i due livelli della narrazione (La coscienza come autobiografia di Zeno e come caso clinico freudiano e discorso dell'inconscio), il binomio malattia/salute (il significato della “salute” di Augusta e della “malattia” di Zeno), la correzione delle teorie darwiniane e la vita come malattia incurabile causata dallo sviluppo tecnologico, la letteratura come attività che ripro-duce l'ambiguità del reale. Lettura integrale individuale del romanzo.

Criteri di valutazione Per la valutazione si è fatto riferimento alle seguenti griglie:

Prova scritta (tipologie A-B-C-D)

INDICATORI DESCRITTORI

gravemente insuf-ficiente

1-4

insufficiente

5

sufficiente

6

discreto

7

buono

8-9

ottimo

10

Pertinenza e conoscenza dei contenuti

Aderenza alla consegna Pertinenza all’argomento proposto Padronanza dell’argomento Efficacia complessiva del testo in fun-zione delle diverse tipologie: Tip. A: Comprensione e interpretazione del testo proposto; contestualizzazione Tip. B: Comprensione ed utilizzo efficace dei documenti forniti Tip. C e D: Coerente esposizione delle conoscen-ze in rapporto al tema assegnato; ca-pacità di collocare l’argomento nel contesto socio-culturale

Organizza- zione del di-scorso

Completezza della trattazione Equilibrio fra le parti Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Chiara e lineare articolazione dell’esposizione e dell’argomentazione

Efficacia e-spositiva

Coesione testuale (uso corretto dei connettivi) Uso di un registro adeguato alla tipo-logia testuale e al destinatario Rapporto fra ampiezza e qualità in-formativa

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Correttezza e padronanza della lingua

Correttezza ortografica Correttezza morfosintattica Uso corretto ed efficace della pun-teggiatura Proprietà e ricchezza lessicale Personalizzazione dello stile

Originalità ed elaborazio-ne critica

Ampiezza della trattazione Rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipo-logie e dei materiali forniti Significatività e originalità delle in-formazioni, delle idee e delle inter-pretazioni

…………./ 50 = …........ / 10

Griglia di valutazione delle prove scritte a domande aperte sostitutive dell'interrogazione orale

CONOSCENZE

ESPOSIZIONE

COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA

I

Non conosce del tutto i contenuti 1-3

Si esprime in modo frammentario e limitato 1-3

Manca completamente o quasi di coerenza logica 1-3

II

Conosce i contenuti in modo frammentario ed approssimativo 4-5

Si esprime in modo impreciso e non sempre coerente 4-5

E’ incerto nell’individuazione dei concetti chiave e non sa operare collegamenti 4-5

III

Conosce i contenuti per grandi ambiti di riferimento o nei loro elementi di base 6

Si esprime in modo sostanzialmente corretto, sebbene semplicemente e con qualche incertezza 6

Individua i concetti chiave ed opera dei collegamenti senza errori rilevanti 6

IV

Conosce i contenuti in modo adeguato e pertinente 7-8

Si esprime in modo appropriato ed efficace 7-8

Sviluppa i concetti ed opera collegamenti in modo appropriato 7-8

V

Conosce i contenuti in modo esatto e completo 9-10

Si esprime in modo fluido e con ricchezza e pertinenza lessicale 9-10

Sviluppa i concetti, li approfondisce e li organizza in modo autonomo 9-10

_______ / 30 = _____ / 10

Griglia di valutazione delle interrogazioni

CONOSCENZA

ESPOSIZIONE

COERENZA LOGICA E

ABILITA’ APPLICATIVE

I

Non conosce del tutto i contenuti 1-3

Si esprime in modo frammentario e limitato 1-3

Manca completamente, o quasi, di coerenza logica 1-3

II

Conosce i contenuti in modo frammentario ed approssimativo 4-5

Si esprime in modo impreciso e non sempre coerente 4-5

È incerto nell’individuazione dei concetti chiave e dei collegamenti; utilizza solo parzialmente le sue abilità in situazioni nuove 4-5

III

Conosce i contenuti per grandi ambiti di riferimento o nei loro elementi di base 6

Si esprime in modo semplice, anche se non sempre coordinato 6

È in grado di individuare i concetti chiave e operare dei collegamenti nonché, se opportunamente sollecitato, di formulare dei giudizi 6

IV

Conosce i contenuti in modo adeguato e pertinente 7-8

Si esprime in modo appropriato ed efficace 7-8

Sviluppa i concetti ed opera collegamenti in modo appropriato, formulando giudizi corretti in situazioni nuove 7-8

V

Conosce i contenuti in modo esatto e completo 9-10

Si esprime in modo fluido e con ricchezza e pertinenza lessicale 9-10

Sviluppa i concetti, li approfondisce e li organizza in modo autonomo nel contesto di situazioni nuove, esprimendo giudizi personali adeguatamente argomentati 9-10

_______ / 30 = _____ / 10

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Metodi e strumenti

- lezione frontale e lezione dialogata - analisi in classe di testi lirici e narrativi - lettura individuale di romanzi Sono state alternate l'esposizione ragionata dei fenomeni storico-letterari e la lettura e l'analisi di testi lirici e narrativi. Si è scelto di privilegiare la lettura e l’esame in classe dei testi letterari per sviluppare e/o potenziare le competenze di analisi, il che ha rallentato lo svolgimento del programma. In quest’ottica si è deciso di puntare su una gamma di mo-vimenti e di autori ristretta, nella convinzione che sia preferibile acquisire ed esercitare competenze metodologiche e sviluppare capacità critiche approfondendo un gruppo ristretto di autori e temi, che affrontare un insieme di movi-menti e scrittori molto ampio, ma inevitabilmente senza approfondimento e possibilità di riflessione. Comunque, si segnala che parte del programma preventivato non è stato svolto perché circa quindici ore di lezione non si sono svolte per lasciare spazio a varie iniziative (conferenze, orientamento universitario, cogestione, viaggio di istruzione, le due simulazioni di terza prova).

Strumenti didattici utilizzati

Il manuale in adozione è stato integrato con: - fotocopie di testi letterari - dispense preparate dal docente - romanzi letti individualmente Le lezioni sono state supportate da schemi visualizzati sulla LIM.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Sono state effettuate prove scritte secondo le tipologie previste per l’Esame di Stato, interrogazioni orali e questionari di letteratura a risposta aperta. Nel mese di aprile si è tenuta la simulazione di Istituto della Prima Prova scritta dell'Esame di Stato.

Il docente

Roberto Venuda

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DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA LATINA

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI LATINO PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

LATINO 165 165 132 132 132 726

Docente: prof.ssa ANNA CALIA

Testi in adozione: - L. Canali - A. Cucchiarelli - S. Monda, Ingenium et Ars. L’età imperiale, ed. Einaudi Scuola. - G. Pisani, Il libro dei Latini, Edizioni di Scuola e Cultura.

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI:

Conoscenze:

conoscenza dei testi maggiori della letteratura latina e delle loro implicazioni storiche, culturali e linguistiche;

conoscenza delle strutture morfo-sintattiche della lingua latina;

conoscenza del lessico e di alcune radici etimologiche fondamentali;

conoscenza delle figure retoriche.

Competenze:

competenza nella traduzione scritta e orale, non letterale, in lingua italiana di testi latini disponendo di adeguate tecniche di individuazione del registro del testo e di attenzione alle sfumature semantiche;

capacità di analisi e contestualizzazione del testo con riferimento al periodo storico e letterario;

capacità di comprensione e di analisi critica del pensiero veicolato da un testo;

capacità di approfondimento critico;

capacità di rielaborazione delle informazioni al fine di raggiungere un giudizio autonomo.

Le predette conoscenze e competenze si possono ritenere acquisite dalla maggioranza della classe ad un livello soddisfacente e in alcuni casi buono od ottimo. Permangono, per alcuni alunni, difficoltà nella traduzione.

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Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

La frequenza è stata regolare per la quasi totalità degli alunni. L’applicazione allo studio è apparsa complessi-vamente soddisfacente, gli alunni hanno dimostrato discreto interesse durante le lezioni e disponibilità al dia-logo educativo ed in alcuni casi anche motivazione e sensibilità per il mondo classico.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Storia della Letteratura e Autori (I testi in grassetto sono stati letti in latino)

L’elegia latina (a integrazione del programma del quarto anno)

Cenni su Tibullo e Properzio (elegie proemiali). Ovidio, letture an-tologiche di passi tratti da:Amores, Ars Amatoria e Metamorfosi.

4 ore

Caratteri della letteratura di età im-periale e in particolare dell’età giu-lio-claudia

Cfr. cap. 1, 3 e 4. 1 ora

Fedro Cfr. cap. 2: La favola del lupo e dell’agnello (materiali didattici). 1 ora

Plinio il Vecchio tra enciclopedismo e 'scienza'

Cfr. cap. 5 1 ora

Seneca tra politica e filosofia Cfr. cap. 7: t1 Il valore del tempo t2 Lo spreco del tempo nei supervacua t3 L’importanza della qualità della vita t4 L’elogio della morte t5 L’ira contro la ragione t7 L’amore per il lusso e lo sfruttamento dell’acqua t9 La filosofia e la strada per la felicità t10 L’esercizio interiore che conduce al vero bene t11 La regola del saggio: miscere otium rebus t15 Servi sunt. Immo homines: l’ideale egualitario del saggio stoico t16 Potere e clementia: la necessità di un equilibrio t19 Claudio, tredicesima fatica di Ercole t22 L’estrema decisione di Medea (confronto con la Medea euri-pidea e la Medea di Apollonio Rodio) De brevitate vitae, lettura integrale in traduzione. Pagine di critica: A. Traina, Il tempo e la saggezza; I. Dionigi, I di-versi volti di Seneca (materiali didattici). Approfondimento su “Taedium vitae e commutatio loci: un topos diatribico” (confronto intertestuale tra Lucrezio, Orazio e Seneca)

13 ore

Lucano e il rinnovamento dell’epica. Cfr. cap. 9 t1 Protasi ed elogio di Nerone t3 L’evocazione dei morti

2 ore

Petronio: il genere 'romanzo', le forme della parodia, il ritratto socia-le.

Cfr. cap. 10 t2 Il carpe diem di Trimalchione t3 Il sepolcro di Trimalchione t5 La novella delle streghe t6 La matrona di Efeso: una fabula Milesia t7 L’epos nel Satyricon: il Bellum civile t8 Encolpio e l’ira eroica t9 Encolpio e la retorica artificiosa delle declamationes Breve stralcio del film “Satyricon” di Fellini.

5 ore

L’età flavia da Vespasiano a Domi-ziano

1 ora

Quintiliano e la formazione dell'ora-tore.

Cfr. cap. 11 t1 L’insegnante ideale t4 La scuola pubblica t6 Una lista di modelli: gli auctores t1 I presunti svantaggi della scuola pubblica

7 ore

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Approfondimento sulla decadenza dell’oratoria in età imperiale: le tesi a confronto di Petronio, Tacito, Quintiliano e dell’Anonimo del Sublime.

La satira di età imperiale: uno spec-chio deformante della società ro-mana

Persio, cfr. cap. 8 t1 Il prologo giambico t2 Una poesia controcorrente t3 Il maestro Cornuto e il rifiuto delle “cento bocche” Giovenale, cfr. cap. 17 t1 La scelta inevitabile del genere satirico t2 Roma, una città invivibile t3 La satira contro le donne t5 Il “gran consiglio” di Domiziano

4 ore

Storia di un genere: l’epigramma Marziale, cfr. cap. 13 t1 Una fama straordinaria per il poeta vivente t2 L’autodifesa di Marziale t3 Il poeta e la città natale t4 Le lamentele del poeta-cliente t5 Due mondi a confronto: Roma e Bilbili t6 Il Colosseo: meraviglia delle meraviglie t7 Roma restituita a se stessa t8 Il palazzo di Domiziano t9 L’unguento di Fabullo t10 Letino e la maschera dell’eterna giovinezza t11 L’avaro t12 Il medico assassino t13 I cacciatori di eredità t1 La vita a Roma t2 Solo i ricchi possono dormire a Roma

5 ore

L’età aurea dell’impero: da Traiano a Commodo

Cfr. cap. 14 1 ora

Plinio il Giovane. L'epistolario e il Panegirico

Cfr. cap. 15 L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio (dal versio-nario) Scambio di pareri sulla questione dei Cristiani (dal versionario)

2 ore

Svetonio e la biografia. Cfr. cap. 18 Morte di Claudio(dal versionario)

1 ora

Tacito. Il problema politico: liber-tas/pax

Cfr. cap. 16 t1 Il proemio (Agricola) t4 Il discorso di Calgaco ai Britanni, confronto con il discorso di Petilio Ceriale (Hist. IV, 74) t5 Le origini dei Germani t6 La civiltà dei Germani t8 Le abitudini coniugali t9 La decadenza dell’oratoria t11 La nuova realtà dell’eloquenza t12 Una storiografia senza amore e senza odio t14 Galba parla a Pisone t16 Il congedo di Seneca da Nerone t18 L’assedio di Gerusalemme t20 Le prime persecuzioni dei Cristiani t22 La morte di Tiberio t23 La fine di Messalina t2 Usanze religiose degli Ebrei Approfondimento sull’imperialismo romano nel giudizio di Sallu-stio e Tacito.

12 ore

Apuleio tra prosa d'arte e romanzo iniziatico.

Cfr.cap. 20 t1 L’infondatezza delle accuse t5 Amore e Psiche: l’inizio della favola

3 ore

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21

t6 Psiche nelle mani di Venere t9 L’epifania di Iside t10 L’asino torna ad essere uomo

Cenni sulla letteratura latina di età tardo-imperiale.

Cfr. cap. 21 e sgg. 1 ora

Lucrezio La malattia d’amore, De rerum natura IV, vv. 1059-1104 (in foto-copia)

2 ore

Verifiche, interrogazioni, ore impe-gnate in altre attività (assemblee, autogestione, uscite didattiche,...)

46 ore

Grammatica: sono state tradotte settimanalmente versioni tratte dal versionario di autori quali Cicerone, Seneca, Petronio, Quintiliano, Tacito, Plinio il Giovane, Svetonio, Apuleio.

Uso dei tempi e dei modi nelle principali e nelle subordinate. Il pronome relativo: la prolessi, il nesso relativo, l’attrazione. Le proposizioni oggettive e soggettive, dichiarative, finali, causali, consecutive, temporali, relative, concessive, interrogative dirette e indirette, semplici e disgiuntive. Costruzione dei verba timendi e curandi. Il periodo ipotetico; il participio

20 ore

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l'orale

Comprensione generale del testo attraverso un'analisi corretta e precisa delle strutture;

Interpretazione precisa del contenuto; Traduzione in forma italiana corretta; Attenzione alle sfumature lessicali; Capacità di interpretazione del testo in uno stile

personale

Conoscenza sintetica degli argomenti affrontati nelle loro linee generali;

Capacità di orientamento nelle domande; Ampliamento e approfondimento dei temi; Chiarezza espositiva; Capacità di collegamenti; Uso di un lessico ricco e appropriato.

La sufficienza si è considerata raggiunta con il conseguimento almeno del primo obiettivo. Il conseguimento anche parziale dei successivi obiettivi permette di ottenere una valutazione proporzionalmente migliore, dal sufficiente all’ottimo.

METODI E STRUMENTI E’ stata utilizzata principalmente la lezione frontale per la lettura e la discussione degli argomenti e dei testi di lettera-tura, mentre gli approfondimenti tematici hanno richiesto anche una attività di ricerca individuale. E’ stata svolta attività di guida alla traduzione. Sono state tenute inoltre esercitazioni aventi per oggetto simulazioni di seconda e terza prova (tipologia B). Attività di recupero è stata svolta nell’ora settimanale di traduzione.

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Oltre ai testi in adozione, per un maggior approfondimento di alcune tematiche sono stati forniti in fotocopia, all’occorrenza, testi ad integrazione del programma di letture, nonché schede e dispense predisposte dal docente.

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Frequente uso è stato fatto della Lavagna Interattiva Multimediale (LIM). Alcuni brani, non presenti nel libro di testo in uso, sono stati inseriti nella sezione “Didattica” del registro elettronico. La classe ha partecipato a convegni organizzati a Venezia dall’A.I.C.C. presso il nostro Liceo o altre sedi. Due alunne hanno partecipato al certamen di latino “Stefania Prati” a Vittorio Veneto.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state eseguite tre prove scritte di latino nel primo quadrimestre e quattro nel secondo (compresa la simulazione di seconda prova); si sono svolti test con tipologie previste per la terza prova; frequenti sono stati inoltre sia i colloqui orali che le prove di verifica scritta attraverso la somministrazione di questionari a risposta libera.

Venezia, 15 maggio 2017

La docente

Anna Calia

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23

DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA GRECA

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI GRECO PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

GRECO 132 132 99 99 99 561

Docente: prof.ssa ANNA CALIA

Testi in adozione: L.E. Rossi, Lezioni di letteratura greca vol. 3. L’età ellenistica e imperiale, ed. Le Monnier. M. De Luca - C. Montevecchi, Euloghia. Greco per il triennio, ed. Hoepli. Euripide, Troiane, ed. a scelta. Platone, Apologia di Socrate, ed. a scelta.

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI:

CONOSCENZE:

Conoscenza dei testi maggiori della letteratura greca e delle loro implicazioni storiche, culturali e linguistiche. Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche della lingua greca; Conoscenza delle figure retoriche.

COMPETENZE:

competenza nella traduzione scritta e orale, non letterale, in lingua italiana di testi greci disponendo di adeguate

tecniche di individuazione del registro del testo e di attenzione alle sfumature semantiche;

capacità di analisi e contestualizzazione del testo con riferimento al periodo storico e letterario;

capacità di comprensione e di analisi critica del pensiero veicolato da un testo;

capacità di approfondimento critico;

capacità di rielaborazione delle informazioni al fine di raggiungere un giudizio autonomo.

Le predette conoscenze e competenze si possono ritenere acquisite dalla maggioranza della classe ad un livello com-plessivamente soddisfacente, in alcuni casi buono od ottimo. Permangono, per alcuni alunni, difficoltà nella traduzio-ne.

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24

Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

La frequenza è stata regolare per la quasi totalità degli alunni. L'applicazione allo studio nel corso del triennio è appar-sa complessivamente soddisfacente; gli alunni hanno dimostrato in generale vivo interesse durante le lezioni, disponi-bilità al dialogo educativo e, in alcunii casi anche motivazione e sensibilità per il mondo classico.

CONTENUTI DISCIPLINARI

STORIA DELLA LETTERATURA E AUTORI (I TESTI IN GRASSETTO SONO STATI LETTI IN GRECO)

La società ellenistica: caratteri ge-nerali.

Cfr. cap. 7, 8 e 15 Le poleis ellenistiche. Koinè ellenistica e sincretismi. Le discipline scientifiche, filologiche e tecniche. Le filosofie ellenistiche

3 ore

Menandro e la commedia “nea”.

Cfr. cap. 5 e 6 t1 L’antefatto t2 La generosità di Criside t4 La verità è svelata t6 La dea Ignoranza racconta l’antefatto t7 Polemone ubriaco (sono stati letti tutti i brani dell’antologia online, inserita tra i ma-

teriali didattici, con brani tratti dal Misantropo e dall’Arbitrato)

3 ore

Callimaco Cfr. cap. 9 t1 Il prologo dei Telchini t3 Un aition genealogico: la mela di Aconzio (confronto con le He-

roides di Ovidio) t4 La Chioma di Berenice (confronto con Catullo, carme 66) t5 Una vecchietta, un giovane eroe e due cornacchie t7 L’Inno ad Apollo: la polemica letteraria t8 Per i lavacri di Pallade: immaginare un’occasione rituale t9 L’Inno a Demetra: il racconto delle vicende di Erisittone Letture antologiche nei meteriali didattici: giambi (contesa tra ulivo

e alloro, giambo IV) e epigrammi (2, 16, 25, 28 Pfeiffer)

6 ore

Teocrito e la poesia bucolica Cfr. cap. 10 t1 L’invenzione del genere: Licida e Simichida t2 L’eroe bucolico: il mito di Dafni t4 Il Ciclope innamorato (confronto con la seconda ecloga delle Bu-

coliche virgiliane) t5 Le donne alla festa di Adone t6 Incantesimi d’amore

3 ore

Apollonio Rodio e il rinnovamento dell’epica

Cfr. cap. 11 t1 Il proemio t3 L’episodio di Ila t7 Dee in visita t8 L’amore di Medea per Giasone t9 Incontro tra Medea e Giasone (confronto con la Medea di Euri-

pide e di Seneca)

3 ore

L’epigramma ellenistico e le anto-logie

Cfr. cap. 12. Sono stati letti in traduzione tutti gli epigrammi antologizzati di A-

nite, Nosside, Leonida, Posidippo, Asclepiade, Filodemo, Melea-gro (dal t1 al t34). In particolare, sono stati letti nell’originale gre-co:

t4 Dolcezza d’amore t10 Il lume castigatore t11 Gli Amori giocano a dadi t13 Il vino consolatore

5 ore

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t20 Promesse caduche t24 Costante tormento d’amore

La storiografia di età ellenistica. Gli intellettuali greci e la conquista romana: Polibio.

Cfr. cap. 16 e 17 t1 Premessa e fondamento dell’opera t5 L’esperienza del politico al servizio della storia t9 Il ritorno ciclico delle costituzioni t10 La costituzione romana t12 Un giudizio su Annibale t14 Riflessioni sulla distruzione di Corinto

4 ore

Il mondo greco e Roma in età im-periale. L’Anonimo del Sublime. La cultura giudeo-ellenistica.

Cfr. cap. 18, 20 e 21. 1 ora

Plutarco Cfr. cap. 23 t5 La morte di Antonio t6 Le Idi di marzo e la morte di Cesare t10 La morte di Pan t11 I segni della personalità

2 ore

Luciano e la “Seconda Sofistica”. Cfr. cap. 26 t7 I falsi filosofi a confronto con i grandi del passato t9 Menippo, Eaco e alcuni illustri abitanti dell’Ade t11 Il proemio della Storia Vera Lezione di approfondimento della dott.ssa E. Marostica sui Dialoghi

di Luciano riletti da Leopardi nelle Operette Morali

3 ore

Il romanzo greco. Cfr. cap. 27 t1 Un inizio avventuroso: il prologo delle Etiopiche t2 La scoperta dell’amore: Dafni e Cloe t8 Il dipinto di una storia d’amore

2 ore

Cenni sulla letteraturagreca tardo-antica tra cristianesimo e pagane-simo

Cfr. cap. 28 e 29. Cenni su Giuliano e Nonno di Panopoli. 1 ora

Troiane Lettura e commento dell’intera opera in traduzione; traduzione dal greco di:

-prologo, vv 1 – 47 e vv. 98-121 (monodia di Ecuba); -primo episodio, vv. 353-405 (Cassandra); -primo stasimo, vv. 511-567; -secondo episodio, vv. 634-683 (Andromaca) e vv. 709-781 (Talti-

bio-Andromaca); -quarto episodio, vv.1156-1206 (Ecuba).

20 ore

Apologia di Socrate Lettura dell’intera opera in traduzione; traduzione dal greco del secondo e terzo discorso di difesa.

Letture critiche tratte dall’ed. Principato:G.Steiner, L’ultima cena di Socrate e Gesù; I.F.Stone, Il processo a Socrate.

10 ore

Verifiche, interrogazioni, ore impe-gnate in altre attività (assemblee, autogestione, uscite didattiche...)

23 ore

Grammatica: sono state tradotte, soprattutto nel primo quadrimestre, versioni tratte dal versionario di autori quali Demostene, Isocrate, Platone, Plutarco, Luciano.

Il pronome relativo: la prolessi, il nesso relativo, l'attrazione diretta e indiretta Le proposizioni oggettive e soggettive, dichiarative, finali, causali, consecutive, temporali, relative, concessive, interrogative dirette e indirette, semplici e disgiuntive. Il periodo ipotetico. Il participio attributivo, sostantivato, congiunto, predicativo e assoluto. Gli usi e valori di ὡς e ἄν.

10

ore.

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CRITERI DI VALUTAZIONE: Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del PTOF, si sono utilizzati i seguenti indi-catori:

Per lo scritto Per l'orale

Comprensione generale del testo attraverso

un'analisi corretta e precisa delle strutture;

Interpretazione precisa del contenuto;

Traduzione in forma italiana corretta;

Attenzione alle sfumature lessicali;

Capacità di interpretazione del testo in uno stile

personale

Conoscenza sintetica degli argomenti affrontati

nelle loro linee generali;

Capacità di orientamento nelle domande;

Ampliamento e approfondimento dei temi;

Chiarezza espositiva;

Capacità di collegamenti;

Uso di un lessico ricco e appropriato.

La sufficienza si è considerata raggiunta con il conseguimento almeno del primo obiettivo. Il conseguimento anche parziale dei successivi obiettivi permette di ottenere una valutazione proporzionalmente migliore, dal sufficiente all'ottimo.

METODI E STRUMENTI E' stata utilizzata principalmente la lezione frontale per la lettura e discussione degli argomenti e dei testi di letteratu-ra, mentre gli approfondimenti tematici hanno richiesto anche una attività di ricerca individuale. E’ stata svolta attività di guida alla traduzione. Sono state tenute inoltre esercitazioni aventi per oggetto simulazioni di seconda e terza prova (tipologia B). L’attività di recupero è stata svolta nell’ora settimanale di traduzione.

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Oltre ai testi in adozione, per un maggior approfondimento di alcune tematiche sono stati forniti in fotocopia, all’occorrenza, testi ad integrazione del programma di letture, nonché schede e dispense predisposte dal docente. Frequente uso è stato fatto della Lavagna Interattiva Multimediale (LIM). Alcuni brani, non presenti nel libro di testo in uso, sono stati inseriti nella sezione “Didattica” del registro elettronico. La classe ha partecipato a convegni organizzati a Venezia dall’A.I.C.C. presso il nostro Liceo o altre sedi. Nell’a.s. 2015/2016 e 2016/2017 la classe ha partecipato al progetto “Oxford” sul ritorno del greco in Occidente, lavorando in particolare sulla traduzione latina di Lorenzo Valla delle Storie di Tucidide. Nell’ambito del progetto sono state orga-nizzate due uscite didattiche presso la Biblioteca Marciana.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Sono state eseguite tre prove scritte di greco nel primo quadrimestre e due nel secondo; si sono svolti test con tipolo-gie previste per la terza prova; frequenti sono stati inoltre sia i colloqui orali che le prove di verifica scritta attraverso la somministrazione di questionari a risposta libera.

Venezia, 15 maggio 2017

La docente Anna Calia

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DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTÀ INGLESE

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI INGLESE PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

INGLESE 99 99 99 99 99 495

Docente: prof.ssa ANNALISA CASSON

Testi in adozione:

M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton Performer, Culture & Literature 3, Vol.3, Zanichelli.

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI:

Conoscenze:

Lessico e morfosintassi della lingua inglese (livello B2).

Diverse tipologie di testo letterario (romanzo, poesia, racconto).

Microlingua di tipo letterario.

Autori e opere selezionati del novecento.

Competenze:

Utilizzare le funzioni linguistico-comunicative al livello europeo di riferimento B2.

Comprendere le informazioni di testi articolati di tipo informativo, descrittivo, letterario e narrativo.

Comprendere aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito socia-

le.

Analizzare semplici testi orali e scritti, quali testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le prin-

cipali specificità formali e culturali.

Comprensione referenziale e inferenziale del testo scritto.

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Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

La classe in generale si è dimostrata interessata allo studio della materia e pronta a cogliere collegamenti inter-disciplinari con le altre materie di studio. I livelli di competenza linguistica degli studenti variano ampiamente, con alunni che grazie a periodi all’estero e/o certificazioni linguistiche (alcuni hanno ottenuto la certificazione CAE) riescono a padroneggiare la lingua senza difficoltà per trattare i temi letterari, e altri che invece possiedono una competenza di lingua sufficiente. Questi ultimi si trovano più a proprio agio nella produzione scritta, dove hanno il tempo di riflettere non solo sui contenuti ma anche sulla lingua stessa. Nella produzione orale, invece, la difficoltà è maggiore entrando in gioco anche la componente emotiva.

CONTENUTI DISCIPLINARI

1. Argomenti ore

Modulo 1 – Primo quadrimestre: Charlotte Brontë’s Jane Eyre and Jean Rhys’s Wide Sargasso Sea Trama romanzi (studio individuale su fotocopie1), collegamento fra i due romanzi (lezione frontale), analisi estratti (lavoro di gruppo su fotocopie2), indicazione sulla scrittura di un “essay” (http://www.schoolatoz.nsw.edu.au/homework-and-study/homework-tips/10-tips-for-writing-an-

essay) Test scritto: essay

5

Modulo 2 – Primo quadrimestre: Modernism: Virginia Woolf and James Joyce

Introduzione storica Bergson, James, Freud (pag 448 Performer+ fotocopie3,4) Caratteristiche “modern novel”: free association/direct-indirect interior monologue/no linear plot/moment of being-epiphany (pag 449

Performer “The stream of consciousness and the interior monologue”, “Literary Language, The Inte-rior Monologue”)

James Joyce Lettura e analisi estratti: “The Funeral”, Ulysses “Eveline”, Dubliners (testo intero) “Gabriel’s Epiphany”, “The Dead”, Dubliners “Molly Bloom’s Monologue”, Ulysses (pagg. 449, 463 solo “Style and technique”,, 464, 465, 466, 467, 468, 469,470 Performer e fotoco-

pie5,6) Virginia Woolf Lettura e analisi estratti: “Clarissa and Septimus”, Mrs Dalloway Visione film Mrs Dalloway di Marleen Gorris, 1997 (pagg. 474 solo “A modernist novelist”, “Woolf vs Joyce”, 475, 476, 477, 478, 479) Ripasso: esercitazione quesiti stile terza prova + pag 617 libro (come fare terza prova tipologia B) Test orale: Contestualizzazione testo scritti e domande aperte su argomenti

15

3

6

4

Modulo 3 – Primo quadrimestre: Modern times (“flipped classroom”)

11

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29

- The USA in the first decades of the 20th century (pagg. 484, 485, 486, 487)

- David Herbert Lawrence, Sons and Lovers (romanzo ed estratto) (pagg. 443, 444, 445 Performer)

- Joseph Conrad, Heart of Darkness (romanzo ed estratto) (pagg. 451, 452, 453, 454, 455) Visione brevi spezzoni (apparizione Kurtz) tratti da Heart of Darkness, Nicholas Roeg (1993) e Apocalypse Now, Francis Ford Coppola (1979)

- E. M. Forster, A Passage to India (romanzo ed estratto) (pagg. 457 solo “The story”, 458, 459, 460, 461, 462) Visione spezzone film (visita alle Marabar Caves) A Passage to India, David Lean (1984)

- T. S. Eliot, The Waste Land (pagg. 432, 433)

- W. B. Yeats, Easter 1916 (pagg. 427, 428)

- F. S. Fitzgerald, The Great Gatsby (pagg. 488 solo “The story”, 489, 490, 491, 492) Visione spezzone film (Jay meets Gatsby) The Great Gatsby, Baz Luhrmann, 2013

- John Steinbeck, The Grapes of Wrath (romanzo ed estratto) (pagg.. 503, 504, 505) Visione spezzoni film The Grapes of Wrath, John Ford, 1940

Test scritto: stile tipologia B terza prova

1

1

2

2

1

1

1,5

1,5

Modulo 4 – Secondo quadrimestre Dystopian novels

- George Orwell, 1984 (pagg. 531, 532, 533, 534, 535)

Lettura e discussione estratti articolo di giornale (ALL OF THE PASSAGES IN 1984 THAT RELATE TO YOU RIGHT NOW - THERE'S A REASON IT'S SELLING OUT EVERYWHERE, January 27, 2017 By Emily Temple – lithub.com (literary hub)) (fotocopia7) (non incluso nel test scritto)

- William Golding, Lord of the Flies (pagg. 537, 638, 539, 540)

- Kazuo Ishiguro, Never let me go (vita autore, trama, temi, genere, messaggio, breve lettura di alcune parti dell’estratto conse-gnato in fotocopia) (fotocopie 8,9) Lettura e discussione estratti recensioni (fotocopia 10) (non incluso nel test scritto)

Test scritto: Domande aperte di diversa lunghezza

14

4

(0,5)

4

5

1

Modulo 5 – Secondo quadrimestre The Beat Generation

- Jack Kerouac, On the Road (pagg. 562, 563 tranne “Route 66”, 564, 565)

- Allen Ginsberg, A Supermarket in California (fotocopia11) Howl (fotocopia 12)

9

4

5

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CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l’orale /10 CONTENUTO CONOSCENZE / 4 1 gravemente lacunose o nulle – lacunose /frammentarie/confuse 2 incomplete/superficiali/non organiche – minime ed essenziali 3 in genere complete ed organiche 4 esaurienti/organiche/approfondite LINGUA COMPETENZE NELL’USO DELLE CONOSCENZE / 4 1 carenti 2 parziali - basilari 3 adeguate 4 eccellenti STRUTTURA RIELABORAZIONE-SINTESI / 2 1 inadeguate - essenziali 2 appropriate e sicure

FORMA (50%)

10 Eccellente pronuncia e intonazione;

nessun errore significativo di grammatica;

lessico ricco e appropriato;

linguaggio fluido e scorrevole

9 Ottima pronuncia e intonazione;

nessun errore significativo di grammatica;

lessico ricco e appropriato;

linguaggio fluido e scorrevole

8 Buona pronuncia e intonazione in genere corretta;

qualche imperfezione grammaticale;

lessico vario e appropriato;

linguaggio scorrevole

7 Qualche errore nella pronuncia e nell’ intonazione;

qualche errore di grammatica non pregiudizievole per

la comprensione;

lessico in genere appropriato;

linguaggio abbastanza scorrevole

6 Influenza della L1 nella pronuncia e nell’intonazione;

errori di grammatica, non gravi, che talvolta

ostacolano la fruibilità del messaggio;

lessico essenziale;

pause ed esitazioni nell’espressione

5 Errori di pronuncia e influenza della L1

nell’intonazione;

errori di grammatica che pregiudicano la fruibilità del

messaggio;

lessico limitato o utilizzato in maniera impropria;

linguaggio poco scorrevole

4 Errori di pronuncia e intonazione che ostacolano la

comprensione del messaggio;

numerosi e gravi errori di grammatica;

lessico povero e poco appropriato,

linguaggio non scorrevole

3 Rifiuto formale o sostanziale di svolgere la prova /

Svolgimento parziale e totalmente scorretto

CONTENUTO (50%)

10

Totale padronanza dei contenuti: ricchi, personali,

originali, interessanti e pienamente pertinenti alla

consegna

Argomentazione coerente, ben articolata,

documentata

9 Totale padronanza dei contenuti: ricchi, personali e

pienamente pertinenti alla consegna

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Argomentazione coerente, ben articolata,

documentata

8

Abbastanza personali e completi, aderenti alla traccia

e pertinenti alla consegna

Argomentazione logica, sempre coerente

7

Abbastanza personali e completi e sostanzialmente

pertinenti alla consegna

Argomentazione logica e in genere coerente

6

Conoscenza dei contenuti essenziale e sostanzial-

mente pertinenti alla consegna

Argomentazione in genere logica, pur con l’aiuto

dell’insegnante

5

Limitati, talvolta generici o banali, a volte incoerenti

rispetto alla traccia

Argomentazione parzialmente coerente, ripetitiva

4 Incoerenti/molto limitati

Argomentazione incongruente

3 Incoerenti/molto limitati

METODI E STRUMENTI Sono state svolte principalmente lezioni frontali interattive, durante le quali agli studenti era richiesto di ragionare ed esprimere la propria opinione sui contenuti presentati. Sono stati svolti lavori di gruppo su testi autentici (recensioni o articoli tratti da quotidiani online) al fine di creare un dibattito sui contenuti dei testi trattati e collegarli all’attualità. Infine, in un’unica occasione è stato usato un metodo di insegnamento ispirato alla flipped classroom: durante le va-canze natalizie ad ogni alunno è stato assegnato un argomento da studiare dal libro di testo in adozione (e, a loro scel-ta, approfondire tramite ricerca individuale) e infine esporlo alla classe sotto la supervisione e l’aiuto dell’insegnante.

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo, fotocopie con materiale trovato in Internet, LIM (presentazioni PowerPoint, visione film e video di You-tube con interviste, lettura di testi letterari, ecc.) e dizionario bilingue e monolingue durante le verifiche scritte.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Test scritto: nella prima verifica scritta gli studenti hanno prodotto un “essay” di circa 300 parole, stile tipologia A della terza prova. Le altre verifiche hanno imitato lo stile della tipologia B della terza prova (domande aperte con risposte di massimo 10 righe). Durante l’ultima verifica scritta i quesiti richiedevano risposte di lunghezza diversa (non solo 10 ri-ghe). Test orale: agli studenti era richiesto di analizzare e contestualizzare dei testi scritti (estratti trattati in classe delle ope-re letterarie studiate) e rispondere a domande generali e specifiche sugli argomenti trattati.

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DISCIPLINA: STORIA

[s.a.], Marc Bloch decorato con la Croix de Guerre (1918)

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI STORIA NEL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

STORIA 66 66 99 99 99 429

DOCENTE: prof. GIANDOMENICO PORTO

TESTI IN ADOZIONE:

Alberto De Bernardi - Scipione Guarracino, Epoche 3, Bruno Mondadori, Milano-Torino 2012.

Testo facoltativo di supporto (cfr. § “Metodi didattici”): Franca Gavino Olivieri, Storia contemporanea ‘800 ‘900 - Dal

Congresso di Vienna ai giorni nostri, Nuove Edizioni del Giglio, Genova 2012.

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE SONO STATI RAGGIUNTI I SEGUENTI OBIETTIVI: Gli allievi (che abbiamo seguito dal primo anno del triennio finale del corso di studi) complessivamente hanno ottenu-to una preparazione adeguata; la classe, sia pure in forme e con risultati non omogenei, dimostra di aver “metaboliz-zato” i contenuti culturali e le impostazioni metodologiche più importanti, trasformandoli in preparazione culturale, in conoscenze stabili. Gli allievi, infine, ha evoluto un atteggiamento interessato e partecipativo verso la disciplina. Schematizzando, la classe (pur in presenza di livelli differenziati di acquisizione) ha raggiunto i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE:

conoscenza dei principali eventi del Novecento; conoscenza dei modelli istituzionali in relazione agli eventi storici che ne hanno determinato la formazione e le trasformazioni; conoscenza degli aspetti che hanno caratterizzato l’economia (strutture, crisi, evoluzioni) del “secolo breve”; conoscenza dei fondamentali processi di trasformazione sociale e culturale dell’età contemporanea.

ABILITÀ E COMPETENZE:

Saper individuare, definire ed utilizzare la terminologia specifica della disciplina tenendo conto dello specifico ambito di riferimento.

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Saper collocare un determinato fatto o evento nel periodo storico di appartenenza. Saper individuare cause e conseguenze di un determinato fatto o fenomeno storico.

Saper individuare continuità e mutamenti all’interno del divenire storico. Saper confrontare ipotesi storiografiche alternative. Saper argomentare.

Saper costruire connessioni interdisciplinari. Saper leggere ed interpretare criticamente i contenuti.

Saper esporre e riassumere in forma orale e scritta, con rigore logico, organicità e precisione concettuale, i fatti o i fenomeni storici esaminati anche con opportuni riferimenti ai testi.

Saper utilizzare correttamente le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare ed approfondire le tematiche proposte.

FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:

Tutti gli allievi hanno dimostrato grande disponibilità verso la metodologia e le iniziative didattiche volute dal docente anche se quando si è trattato di trasformare questo positivo atteggiamento in concreto lavoro (soprattutto domesti-co) non tutti gli allievi hanno risposto con lo stesso impegno e la stessa costanza. La partecipazione al dialogo educativo (costantemente sollecitata) si è fatta, via via, più costante, propositiva e auto-noma. La frequenza degli alunni è stata complessivamente regolare, bisogna comunque ricordare due allievi hanno accumu-lato un numero elevato di assenze, in gran parte dovute a problemi di salute. Il comportamento degli allievi in classe è stato sempre corretto e questo ha favorito il positivo svolgimento delle attivi-tà didattiche.

CONTENUTI DISCIPLINARI: Lo studio è stato condotto sugli appunti dalle lezioni, su materiale fornito dal docente e sul manuale in adozione.

1. MODULO TEMATICO - METODOLOGICO 1: IL “SECOLO BREVE” (3 ore) Riflessione sul concetto storiografico di “Secolo breve” a partire dalla conoscenza delle tesi fondamentali e della struttura del saggio di Eric J. Hobsbawm, Age of Extremes - The Short Twentieth Century 1914-1991, London 1994 (ed. italiana: Il Secolo breve - 1914-1991, Rizzoli, Milano 1995).

TESTI:

Eric John Ernest Hobsbawm, da: Age of Extremes - The Short Twentieth Century 1914-1991, London 1994 (ed. italiana: Il Secolo breve - 1914-1991, Rizzoli, Milano 1995): Indroduzione.

2. MODULO TEMATICO - METODOLOGICO 2: LA “SOCIETÀ DI MASSA” (4 ore)

Riflessione sul concetto storiografico e sociologico di “Società di massa” a partire dalla lettura integrale del saggio di Luciano Pellicani, Società di massa, in Enciclopedia delle scienze sociali, vol. 8 [Sionismo-Zoroastrismo], sub voce, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana 1998. TESTI:

Scheda: La società di massa. fotocopia

Elias Canetti, da Massa e potere (1960): La massa - Capovolgimento del timore di essere toccati; Massa aperta e massa chiusa; La scarica. fotocopia

3. PERCORSO CRONOLOGICO:

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3.1 SVILUPPO E CRITICITA’ NELL’ EUROPA TRA OTTO E NOVECENTO (8 ore)

L’apogeo dell’Europa. Le masse sulla scena politica. La crisi di fine secolo. Conflitti per l’egemonia coloniale. L’Italia nell’età giolittiana: il decollo industriale italiano; le lotte sociali e la crisi di fine secolo; la strategia riformista di Giolitti; la crisi degli equilibri giolittiani.

Riferimento al manuale in adozione: Alberto De Bernardi - Scipione Guarracino, Epoche 3, Bruno Mondadori,

Milano-Torino 2012 (ci si riferisce esclusivamente ai paragrafi propriamente “storici”, lo studio di altri materia-

li come “documenti”, “storiografia” etc. verranno segnalati separatamente. Il simbolo “§” sta per “paragrafo”):

Unità 1, capitoli 1 - 3.

Riferimento al testo facoltativo di supporto: Franca Gavino Olivieri, Storia contemporanea ‘800 ‘900 - Dal Congresso di Vienna ai giorni nostri, Nuove Edizioni del Giglio, Genova 2012, capitoli 19-20.

3.2. LA DISSOLUZIONE DELL’ ORDINE EUROPEO: LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE RUSSA (10 ore)

Le tensioni internazionali. Le tensioni interne agli stati. Il problema della nazionalità e la “Questione balcanica”. La prima guerra mondiale: una guerra per l’egemonia europea; dalla guerra breve alla guerra di logoramento;

l’Italia dalla neutralità all’intervento; la vittoria dell’Intesa. Venezia e la “Grande guerra” L’eredità della guerra: guerra di massa, produzione di massa; mobilitazione delle masse e conflitto sociale;

conseguenze della guerra sul sistema coloniale. La rivoluzione russa: le radici della rivoluzione; le due rivoluzioni del 1917; la guerra civile e il comunismo di

guerra. I trattati di pace. Riferimento al manuale in adozione: A. De Bernardi – S. Guarracino, Epoche 3 cit.: Unità 1 (cap. 4) e Unità 2 (cap. 3, primi 3 §§).

Riferimento al testo facoltativo di supporto: F. Gavino Olivieri, Storia contemporanea ‘800 ‘900 … cit.: capitoli 21-22.

Venezia e la “Grande guerra”: quadri d’insieme e approfondimenti in presentazioni Power Point per L.I.M. a cura del docente, di cui si è fornita copia agli allievi.

3.3. L’ EUROPA DEI “ FASCISMI ” E DEI TOTALITARISMI. LE CONGIUNTURE ECONOMICHE TRA LE DUE GUERRE (15 ore) Il dopoguerra degli sconfitti e dei vincitori. L’Unione Sovietica da Lenin a Stalin. La crisi del dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo. La crisi del 1929 e il New Deal. Il regime fascista. Il Nazismo al potere Il regime staliniano. Fascismi e democrazie in Europa La guerra civile spagnola.

Riferimento al manuale in adozione: A. De Bernardi – S. Guarracino, Epoche 3 cit.: Unità 2, capitoli 5 - 6 -7- 8.

Riferimento al testo facoltativo: Franca Gavino Olivieri, Storia contemporanea ‘800 ‘900 … cit.: capitoli 23-28.

3.4. IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE (10 ore)

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Le radici del conflitto. Da Monaco alla guerra. La guerra-lampo. L’Italia in guerra. La svolta del 1941: dalla guerra europea alla guerra mondiale. L’Europa sotto il dominio nazista, l’Olocausto e le Resistenze. L’Italia dopo l’otto settembre 1943, la R.S.I. e la Resistenza. La sconfitta dell’Asse.

Riferimento al manuale in adozione: A. De Bernardi – S. Guarracino, Epoche 3 cit.: Unità 2, cap. 8 (§ 3), cap. 9.

Riferimento al testo facoltativo di supporto: F. Gavino Olivieri, Storia contemporanea ‘800 ‘900 … cit.: cap. 28 (§ 28.3) e cap. 29. TESTI ED ESPERIENZE:

Il significato della conferenza di Wannsee (20 gennaio 1942, Villa Marlier) nella lettura di Hanna Arendt (fotocopia);

visita guidata alla mostra documentaria e lezione alla Haus der Wannsee-Konferenz di Berlino; visita allo Jüdisches Museum e all'Holocaust-Mahnmal di Berlino;

3.5. LE TRASFORMAZIONI GEOPOLITICHE DEL MONDO (15 ore)

Bipolarismo e decolonizzazione, il nuovo ordine mondiale: il mondo bipolare; i blocchi; la “Guerra fredda”; la decolonizzazione. L’Italia repubblicana: unità antifascista e scelta repubblicana; la Costituente e le elezioni del 1948; la scelta atlantica e il Centrismo. L’età del “disgelo”. Minacce di guerra e processo di distensione. L’Italia del “miracolo economico” e delle grandi trasformazioni della società. La C.E.E.

Riferimento al manuale in adozione: A. De Bernardi - S. Guarracino, Epoche 3 cit.: Unità 3, capitoli 10 -13.

Riferimento al testo facoltativo di supporto: F. Gavino Olivieri, Storia contemporanea ‘800 ‘900 … cit.: capitoli 30-33.

3.6. LA FINE DELLA “GUERRA FREDDA” E DEL “SECOLO BREVE”: VERSO UN NUOVO ORDINE MONDIALE (7 ore) Il trionfo della scienza e della tecnica e del modello occidentale. Il crollo del blocco sovietico La riunificazione tedesca e l’allargamento della C.E.E. Un difficile e contraddittorio dopo “guerra fredda”. Alla ricerca di un nuovo equilibrio.

Riferimento al manuale in adozione: A. De Bernardi - S. Guarracino, Epoche 3 cit.: Unità 4, capitoli 14-15.

Riferimento al testo facoltativo di supporto: F. Gavino Olivieri, Storia contemporanea ‘800 ‘900 … cit.: capitoli 34-36.

4. MODULO “CITTADINANZA E COSTITUZIONE”: I TERMINI SIGNIFICATIVI E FONDANTI DEL LESSICO POLITICO-GIURIDICO (9 ore)

Stato/Nazione /Patria. Monarchia/Oligarchia/Aristocrazia/Poliarchia/Democrazia. Liberalismo/Socialismo/Nazionalismo/Totalitarismo. Rappresentanza/Suffragio.

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Costituzione. Legge/i. Diritti/Doveri. Libertà/Giustizia.

CRITERI DI VALUTAZIONE: Per i criteri generali di valutazione ci siamo attenuti a quelli indicati dal P.O.F. di Istituto e ribaditi nella “Programma-zione didattica disciplinare”; logicamente questi criteri universali sono stati declinati in funzione delle caratteristiche specifiche della disciplina e in particolare si sono valutati:

la capacità di usare un lessico e un registro proprio; la coerenza espositiva e organizzazione logica; la capacità di analisi e di sintesi; l’uso nell’esposizione dei materiale storiografici;la capacità di rielaborazione critica dei contenuti di studio; la capacità di creare connessioni interdisciplinari.

Per ultimo, nella valutazione sommativa degli allievi, si sono considerati come parametri significativi la progressione rispetto ai livelli di partenza, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.

METODI DIDATTICI: Le attività didattiche si sono strutturate essenzialmente intorno a lezioni frontali dialogate, che hanno previsto mo-menti di dibattito e di feed-back, finalizzati alla promozione dei processi di apprendimento e ad incentivare l’autonomia operativa. Abbiamo fatto un misurato uso di strumenti multimediali (L.I.M.) soprattutto per illustrare (con presentazioni Power

Point) alcune tipologie di fonti storiche e per creare quadri di insieme e di collegamento, anche per ovviare ad alcune

criticità del manuale in adozione, che, nel tentativo di offrire una visione quanto più possibile olistica, a volte perde di

chiarezza e di “definizione”; per lo stesso motivo, inoltre, su richiesta degli allievi, ho indicato un testo facoltativo di

supporto (Franca Gavino Olivieri, Storia contemporanea ‘800 ‘900 - Dal Congresso di Vienna ai giorni nostri, Nuove

Edizioni del Giglio, Genova 2012) in cui fosse più strutturato l’elemento cronologico, sia sul piano sincronico che dia-

cronico.

Come previsto nella “Programmazione didattica disciplinare” sono stati organizzati momenti di recupero e rinforzo in itinere alla fine di ciascun modulo.

STRUMENTI DIDATTICI: Lo studio è stato condotto essenzialmente sugli appunti dalle lezioni, sul manuale in adozione e su altro materiale for-nito dal docente (di cui si è reso ragione nel § CONTENUTI DISCIPLINARI); comunque si sono utilizzati strumenti multi-mediali (in particolare la L.I.M.) e multimodali come ricordato nel paragrafo precedente.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Si sono effettuate tre verifiche per quadrimestre nella forma sia dell’interrogazione tradizionale, sia della prova scritta semistrutturata; quest’ultima ha previsto sempre esercizi riferibili a tutte le tipologie (A, B e C) della terza prova dell’Esame di Stato. Infine si è effettuata una simulazione della terza prova dell’Esame di Stato di tipologia B.

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DISCIPLINA: FILOSOFIA

Hulton Getty, Ludwig Wittgenstein (1925)

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI FILOSOFIA NEL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

FILOSOFIA - - 99 99 99 297

DOCENTE: prof. GIANDOMENICO PORTO

TESTI IN ADOZIONE:

Francesca Occhipinti, Uomini e idee 3 : Dal Romanticismo ai dibattiti attuali, Einaudi Scuola, Milano 2010.

Henri Bergson, Introduzione alla metafisica, 1903 (H. Bergson, Introduction à la Métaphysique, Paris 1903).

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE SONO STATI RAGGIUNTI I SEGUENTI OBIETTIVI: Gli allievi (che abbiamo seguito dal primo anno del triennio finale del corso di studi) complessivamente hanno ottenu-to una preparazione soddisfacente; la classe, sia pure in forme e con risultati non omogenei, dimostra di aver “meta-bolizzato” i contenuti culturali e le impostazioni metodologiche più importanti, trasformandoli in preparazione cultu-rale, in conoscenze stabili. Gli allievi, infine, ha evoluto un atteggiamento interessato e partecipativo verso la discipli-na. Schematizzando, la classe (pur in presenza di livelli differenziati di acquisizione) ha raggiunto i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE:

conoscenza dei lineamenti essenziali del pensiero filosofico moderno e contemporaneo; conoscenza del contesto storico e in cui si sono prodotti e sviluppati i principali filoni del pensiero filosofico

moderno e contemporaneo e delle loro fondamentali interazione socio-culturali; conoscenza degli elementi fondamentali del lessico filosofico dei diversi autori. conoscenza dell’evoluzione semantica di alcuni termini filosofici fondamentali.

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COMPETENZE:

Saper individuare, definire ed utilizzare la terminologia specifica della disciplina tenendo conto dello specifico ambito di riferimento.

Saper contestualizzare i contenuti filosofici studiati. Saper individuare continuità e mutamenti all’interno del divenire del pensiero filosofico. Saper creare collegamenti, trovare riferimenti, richiami ed elementi di “lunga durata” all’interno della storia del

pensiero filosofico; Saper confrontare ipotesi teoretiche alternative. Saper argomentare.

Saper costruire connessioni interdisciplinari. Saper leggere ed interpretare criticamente i contenuti.

Saper esporre e riassumere in forma orale e scritta, con rigore logico, organicità e precisione concettuale i contenuti filosofici esaminati anche con opportuni riferimenti ai testi.

FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:

Tutti gli allievi hanno dimostrato grande disponibilità verso la metodologia e le iniziative didattiche volute dal docente anche se quando si è trattato di trasformare questo positivo atteggiamento in concreto lavoro (soprattutto domesti-co) non tutti gli allievi hanno risposto con lo stesso impegno e la stessa costanza. La partecipazione al dialogo educativo (costantemente sollecitata) si è fatta, via via, più costante, propositiva e auto-noma. La frequenza degli alunni è stata complessivamente regolare, bisogna comunque ricordare due allievi hanno accumu-lato un numero elevato di assenze, in gran parte dovute a problemi di salute. Il comportamento degli allievi in classe è stato sempre corretto e questo ha favorito il positivo svolgimento delle attivi-tà didattiche.

CONTENUTI DISCIPLINARI Lo studio è stato condotto sugli appunti dalle lezioni, sul materiale fornito dal docente e sul manuale in adozione.

1. L’ OPPOSIZIONE ALL’ IDEALISMO (ore 12) 1.1. ARTHUR SCHOPENHAUER

Lineamenti bio-bibliografici e contestualizzazione storico-culturale. Le radici culturali del pensiero schopenaueriano. Volontà e rappresentazione. Il pessimismo: dolore, piacere, noia. La critica delle varie forme dell’ottimismo. Le vie della liberazione dal dolore. De Sanctis, Schopenhauer e Leopardi.

1.2. SØREN KIERKEGAARD

Lineamenti bio-bibliografici e contestualizzazione storico-culturale. La verità soggettiva e l’esistenza come possibilità. Lo stadio estetico, etico e religioso. Angoscia, disperazione e fede.

Riferimento al manuale di Francesca Occhipinti, Uomini e idee 3 : Dal Romanticismo ai dibattiti attuali, Einaudi Scuola, Milano 2010: Unità 3, capitoli 1 e 2.

TESTI: A. Schopenauer, da Il mondo come volontà e rappresentazione: Il mondo è una mia rappresentazione (I, 1) fotocopia

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Dal fenomeno alla cosa in sè (I, 18) fotocopia Sul suicidio (I, 54) fotocopia L’arte come liberazione (I, 38) fotocopia Il “Wille”, l’amore, l’istinto e la specie (II, 44) fotocopia Tra dolore e noia (IV, 57) fotocopia Francesco De Sanctis, Schopenhauer e Leopardi (lettura integrale) fotocopia Guida alla lettura di “Francesco De Sanctis, Schopenhauer e Leopardi (a cura del docente) fotocopia S. Kirkegaard da Aut aut (Enten-Eller): I limiti dell’estetico dal punto di vista etico p. 238

da Il concetto cell’angoscia L’angoscia p. 245 dai Diari (Papier): Essenza ed esistenza fotocopia dalla Postilla conclusiva ... L’eteronimia fotocopia

2. LA SINISTRA HEGELIANA E FEURBACH (ore 3)

La Destra e la Sinistra hegeliana (cenni essenziali). Ludwig Feuerbach: lineamenti bio-bibliografici e contestualizzazione storico-culturale. Ludwig Feuerbach: Dio come proiezione dell’uomo; alienazione e ateismo.

Riferimento al manuale di Francesca Occhipinti, Uomini e idee 3 cit.: Unità 1, capitoli 4 (§ 4.2.) e 5.

TESTI: Ludwig Feuerbach da L’essenza del Cristianesimo: il rispecchiamento dell’uomo in Dio p. 182 Ludwig Feuerbach da Principi della filosofia dell’avvenire: Per una nuova filosofia p. 185

3. KARL MARX (ore 6)

Lineamenti bio-bibliografici e contestualizzazione storico-culturale. La critica a Hegel e a Feuerbach. La concezione materialistica della storia. L’analisi economica del capitale. Le fasi della società comunista.

Riferimento al manuale di Francesca Occhipinti, Uomini e idee 3 cit.: Unità 5, capitolo 5.

TESTI:

K. Marx dai Manoscritti economico-filosofici: L’alienazione del lavoro fotocopia K. Marx dal Capitale, libro I, I: MDM e DMD’ fotocopia K. Marx, Poscritto alla seconda edizione del Capitale [1873]: Marx scolaro di Hegel fotocopia

4. IL POSITIVISMO (LINEAMENTI) (ore 5)

Caratteri generali del Positivismo. Auguste Compte: la “Legge dei tre stadi” e la “Sociologia”. John Stuart Mill: l’“Induzione”, l’etica e la politica. Herbert Spencer: l’evoluzionismo filosofico; filosofia, scienza e religione. Roberto Ardigò: la “dottrina del caso”. Hippolyte Taine: “race, milieu, moment”.

Lo studio è stato condotto essenzialmente su materiale preparato dal docente (quadri d’insieme e approfondi-menti in presentazioni Power Point per L.I.M. di cui si è fornita copia agli allievi).

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Riferimento al manuale di Francesca Occhipinti, Uomini e idee 3 cit.: Unità 5, capitoli 2, 3, 4.

5. FRIEDRICH WILHELM NIETZSCHE (ore 9)

Friedrich Wilhelm Nietzsche: lineamenti bio-bibliografici e contestualizzazione storico-culturale. La critica della cultura e della storia. Il periodo “illuministico”. Eterno ritorno, superuomo, volontà di potenza. La “ Genealogia della morale” e la trasvalutazione dei valori.

Riferimento al manuale di Francesca Occhipinti, Uomini e idee 3 cit.: Unità 6, capitolo 1.

TESTI: da La nascita della tragedia: Apollineo e dionisiaco p. 453 dalla Gaia scienza: aforisma 125, Dio è morto fotocopia da Considerazioni inattuali: Utilità e danno della storia nella vita fotocopia da Così parlò Zarathustra: L’Übermensch (il Superuomo / l’Oltreuomo) fotocopia

Le tre metamorfosi fotocopia

6. LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA (ore 7)

Sigmund Freud e la scoperta dell’inconscio. Sigmund Freud: la fondazione teorica della psicanalisi. Sigmund Freud: la partizione della psiche. C.G. Jung: l’inconscio e le sue figure. C.G. Jung: il “Sé”e l’“Io”. C.G. Jung: il simbolo e il processo di individuazione. Alfred Adler: l’“Inferiorità d’organo” e lo“stile di vita”.

Lo studio è stato condotto essenzialmente su materiale preparato dal docente (quadri d’insieme e approfondi-menti in presentazioni Power Point per L.I.M. di cui si è fornita copia agli allievi). Riferimento al manuale di Francesca Occhipinti, Uomini e idee 3 cit.: Unità 7, capitolo 4.

Visione della video-lezione di Umberto Galimberti, Psiche e la nascita della coscienza occidentale, DVD della collana “La Psicologia”, Gruppo editoriale l’Espresso, Roma 2012.

8. HENRI BERGSON (ore 6)

La reazione antipositivistica Caratteri generali dello spiritualismo Henri Bergson: lineamenti bio-bibliografici e contestualizzazione storico-culturale. “Tempo” e “Durata”. La rifondazione della metafisica: l’“intuizione”. Lo “slancio vitale”.

Riferimento al manuale di Francesca Occhipinti, Uomini e idee 3 cit.: Unità 8, capitolo 2.

TESTI: Guida alla lettura e all’analisi della Introduzione alla metafisica di Henri Bergson (a cura del docente) fotocopie Henri Bergson, Introduzione alla metafisica (lettura integrale)

9. HUSSERL E LA FENOMENOLOGIA (ore 4)

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Husserl e il metodo fenomenologico: “alle cose stesse”. Intenzionalità: “Noéma e Noési”. Le essenze, l’intuizione eidetica e l’epoché. Le Meditazioni cartesiane e la svolta idealista. La crisi delle scienze europee. Max Scheler Nicoli Hartman

Lo studio è stato condotto essenzialmente su materiale preparato dal docente (quadri d’insieme in presentazioni Power Point per L.I.M. di cui si è fornita copia agli allievi).

Riferimento al manuale di Francesca Occhipinti, Uomini e idee 3 cit.: Unità 9, Capitolo 1 (da § 1.1 a § 1.2.1.).

10. LA FILOSOFIA DELL’ ESISTENZA: IL PRIMO HEIDEGGER (ore 7)

Heidegger e l’Esistenzialismo. Essere e tempo: la domanda sul senso dell’Essere e il “Da-sein” L’esistenza inautentica, l’esistenza autentica, l’essere-per-la-morte. L’ essere-nel-mondo, il tempo e la storia. Heidegger e il nazismo. La banalita’ del male? La responsabilita’ degli intellettuali: la polemica su Martin Heidegger e gli Schwar-

zen Hefte / Quaderni neri.

Riferimento al manuale di Francesca Occhipinti, Uomini e idee 3 cit.: Unità 9, capitolo 3 (da § 3.1 a § 3.2.).

TESTI: M. Heidegger, da Essere e tempo, L’essere e l’esserci p. 69

L’incipit fotocopia Essenza e esistenza fotocopia L’essere è nella verità fotocopia L’essere per la morte fotocopia

Il carteggio Herbert Marcuse - Martin Heidegger. fotocopia

Gianni Vattimo, Heidegger antisemita indispensabile, L’Espresso, 5.12.2014 fotocopia

Emanuele Severino, No, non sono la variante di Heidegger, Corriere della Sera, 25.1.2015 fotocopia

Roberta De Monticelli, L’Essere in guerra con l’ente. Heidegger, la questione dei “Quaderni neri”

e la cosiddeta “Italian Theory”, in Micromega, Il rasoio di Occam, 1.4.2015 fotocopia

11. FILOSOFIA E LINGUAGGIO: WITTGENSTEIN E IL TRACTATUS LOGICO-PHILOSOPHICUS (4 ore)

Wittgenstein e il Tractatus logico-philosophicus: fatti e linguaggio. Tautologie e logica. La filosofia come critica del linguaggio. L’eredità del primo Wittgenstein.

Riferimento al manuale di Francesca Occhipinti, Uomini e idee 3 cit.: Unità 10, capitolo 2 (§2.1., 2.3., 2.3.1.) TESTI ED ESPERIENZE:

L. Wittgenstein, da Tractatus logico-philosophicus: Antologia minima fotocopia

Visione del film “Wittgenstein” di Derek Jarman (1993).

CRITERI DI VALUTAZIONE:

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Per i criteri generali di valutazione ci siamo attenuti a quelli indicati dal P.O.F. di Istituto e ribaditi nella “Programma-zione didattica disciplinare”; logicamente questi criteri universali sono stati declinati in funzione delle caratteristiche specifiche della disciplina e in particolare si sono valutati:

la capacità di usare un lessico e un registro proprio; la coerenza espositiva e organizzazione logica; la capacità di analisi e di sintesi; la capacità di creare collegamenti, di saper trovare riferimenti, richiami ed elementi di “lunga durata

all’interno della storia del pensiero filosofico; la capacità di rielaborazione critica dei contenuti di studio; la capacità di creare connessioni interdisciplinari.

Per ultimo, nella valutazione sommativa degli allievi, si sono considerati come parametri significativi la progressione rispetto ai livelli di partenza, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.

METODI : Le attività didattiche si sono strutturate essenzialmente intorno a lezioni frontali dialogate, che hanno previsto mo-menti di dibattito e di feed-back, finalizzati alla promozione dei processi di apprendimento e ad incentivare l’autonomia operativa. Abbiamo fatto un uso mirato di strumenti multimediali (della L.I.M. in particolare) soprattutto per illustrare (con pre-sentazioni Power Point) lezioni su tematiche trattate in modo differenziato rispetto al manuale e per fornire quadri di insieme e di collegamento. Abbiamo usato questa metodologia anche per insegnare alcune tecniche per l’organizzazione dei contenuti, per il “prendere appunti” e per organizzare lo studio. Pur consapevoli dei rischi connes-si a questa modalità, possiamo affermare che l’uso delle presentazioni multimediali ha favorito l’attenzione e si è rive-lato particolarmente efficace nelle attività di recupero e rinforzo.

STRUMENTI DIDATTICI: Lo studio è stato condotto essenzialmente sugli appunti dalle lezioni, sul manuale in adozione e su altro materiale for-nito dal docente (di cui si è reso ragione nel § CONTENUTI DISCIPLINARI); comunque si sono utilizzati anche strumenti multimediali (in particolare la L.I.M.) come ricordato nel paragrafo precedente.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Si sono effettuate tre verifiche per quadrimestre nella forma sia dell’interrogazione tradizionale, sia della prova scritta semistrutturata; quest’ultima ha previsto sempre esercizi riferibili a tutte le tipologie (A, B e C) della terza prova del- l’Esame di Stato. Infine si è effettuata una simulazione della terza prova dell’Esame di Stato di tipologia B.

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DISCIPLINA: MATEMATICA

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI MATEMATICA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

Matematica 99 99 66 66 66 396

Docente: Prof.ssa FIORENZA CESSARI

Testo in adozione:

Bergamini, Trifone, Barozzi, Matematica.azzurro, vol. 5, Zanichelli CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI:

il consolidamento del possesso delle più significative costruzioni concettuali;

l’abitudine a studiare ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori;

l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto e appreso.

Obiettivi generali:

Promuovere le facoltà intuitive e logiche

Educare ai procedimenti euristici, ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei concetti

Esercitare a ragionare induttivamente e deduttivamente

Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche

Più in particolare l’insegnamento ha mirato a promuovere le seguenti

CONOSCENZE:

TOPOLOGIA SU R

LIMITI

FUNZIONI CONTINUE

DERIVATE

MASSIMI, MINIMI E FLESSI

TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE

SEMPLICE STUDIO DI FUNZIONE COMPETENZE:

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possedere le nozioni e i procedimenti indicati e padroneggiarne l’organizzazione complessiva, soprattutto sotto l’aspetto concettuale; sapere individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che unificano le varie branche della matematica; aver compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze; saper elabo-rare informazioni e utilizzare consapevolmente metodi di calcolo.

FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:

Conosco la classe da cinque anni ed ho potuto notare una crescita costante nella capacità di astrazione e nell’attenzione alla generalizzazione dei problemi presentati. Quest’anno alcuni elementi non hanno partecipato in modo attivo e continuativo alle lezioni, ma la maggioranza ha trovato questa parte della matematica interessante e di sintesi per tutto ciò che aveva studiato in precedenza. Qualche studente ha dimostrato vivo interesse, impegno e partecipazione raggiungendo una preparazione sicura e approfondita di tutto il programma svolto; altri, per mancanza di tempo o per insufficiente impegno, non si sono applicati allo studio individuale di tipo continuativo. Complessivamente la preparazione è soddisfacente.

CONTENUTI DISCIPLINARI: FUNZIONI REALI e LORO PROPRIETA’ (7 h) Definizione di funzione reale. Classificazione. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive Insieme di esistenza di una funzione Funzioni pari e dispari Individuazione delle caratteristiche di una funzione dal grafico di essa TOPOLOGIA SU R (3 h) Intervalli e intorni Minorante,maggiorante Estremo superiore ed inferiore di un insieme limitato minimo e massimo Punti isolati e di accumulazione

LIMITI (8 h) Concetto di limite Limite finito per una funzione in un punto Limite infinito per una funzione in un punto Limite finito per una funzione all'infinito Limite infinito per una funzione all'infinito Teoremi fondamentali sui limiti (con dim.):

teorema dell'unicità, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto

(su fotocopie)

CALCOLO DI LIMITI (11 h)

Operazioni sui limiti (senza dim.)

Forme di indecisione:

Limite fondamentale li (con dim.)

Definizione di f. continua

Continuità delle funzioni elementari: y=k; y=x; y=x2

Calcolo di limiti

Teoremi di continuità in un intervallo (senza dim.) Punti di discontinuità per una funzione

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Concetto di asintoto Asintoti verticali, orizzontali e obliqui Grafico di una f.: I.E., intersezione assi, positività, asintoti Esercizi di calcolo di limiti DERIVATE DI UNA FUNZIONE (12 h) Il problema della tangente Concetto di derivata Equazione della retta tangente in un punto alla f. Punti stazionari e punti di non derivabilità Teorema derivabile implica continua (con dim.) Derivate di funzioni elementari : y=k; y=x; y=x2 Teoremi sul calcolo delle derivate (senza dim.) Derivata della funzione composta (senza dim.) Derivate di ordine superiore Esercizi di calcolo di derivate MASSIMI E MINIMI E STUDIO DEL GRAFICO (12 h) Funzioni crescenti e decrescenti Max. e min. assoluti e relativi Studio del max. e min. attraverso derivata prima Concavità e convessità Studio dei flessi attraverso la derivata seconda Studio del grafico di y=f(x) per funzioni razionali intere e fratte TEOREMI DI CALCOLO DIFFERENZIALE (5 h) Teorema di Rolle (con dim.) e sue applicazioni Teorema di Lagrange (con dim.) e sue applicazioni (su fotocopie) Regola di De L'Hospital (senza dim.) Applicazioni

CRITERI DI VALUTAZIONE:

Almeno tre prove per ogni alunno a quadrimestre tra scritte ed orali. Le prove scritte erano formate da una prima par-te di esercizi e da una seconda teorica per poter valutare competenze e conoscenze. Le prove orali invece sono state di tipo classico, per valutare la padronanza della materia e la rapidità di elaborazione. Segue la tabella usata per la valutazione:

voto

Gravemente insufficiente: conoscenza della materia inesistente o quasi. 1-3

Insufficiente: scarsa conoscenza della materia; esposizione incerta e stentata; incapacità ad effettuare semplici collegamenti e deduzioni, presenza di gravi errori di calcolo.

4-5

Sufficiente-discreto: conoscenza della materia non completa; lessico parzialmente appropriato; esposi-zione non sempre fluida , mancanza di precisione e presenza di errori di distrazione.

6-7

Buono: piena conoscenza della materia; esposizione adeguata, ma con qualche errore lessicale; buona capacità di collegare e dedurre; precisione e attenzione anche alla presentazione dell’elaborato.

8-9

Ottimo: piena conoscenza della materia; pieno possesso del lessico specifico; capacità di elaborare le tematiche proposte con linearità, coerenza e sistematicità.

9-10

Griglia di valutazione

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Grav. insuf. Insufficiente. Suffic./discreto buono ottimo

Conoscenza generale

Assimilazione e padronanza dei contenuti

Linguaggio specifico

Capacità di orientamento e di applicazione Delle tecniche risolutive

Correttezza del calcolo

METODI E STRUMENTI Si sono svolte lezioni frontali, con momenti di dibattito per riuscire a capire le perplessità ed i dubbi degli studenti. So-no stati effettuati dei recuperi in itinere in cui si prestava maggior attenzione agli alunni più fragili.

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi, Matematica.azzurro, vol. 5, Zanichelli

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Sono state effettuate delle simulazioni con domande a risposta breve, esercizi inerenti agli argomenti studiati e studi di funzione razionale ed irrazionale intere e fratta. Prove orali a tecnica classica

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DISCIPLINA: FISICA

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI FISICA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III FISICA - - 66 66 66 198

Prof.ssa FIORENZA CESSARI

Libro di testo in adozione:

U. Amaldi, Le traiettorie della fisica, vol. 3, Zanichelli, Bologna.

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI:

Obiettivi generali: L’insegnamento della fisica, in stretto raccordo con le altre discipline scientifiche, si propone di per-seguire i seguenti obiettivi:

comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione di esperimenti, e capacità di utilizzarli, conoscendo con discreta consapevolezza la particolare natura dei metodi della fisica;

acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati a una adeguata interpretazione della natura;

comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche;

acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico e della capacità di fornire e ricevere informazioni;

acquisizione di strumenti intellettuali che possono essere utilizzati dagli allievi anche per operare scelte successive.

Più in particolare l’insegnamento mira a promuovere le seguenti

CONOSCENZE:

una conoscenza critica dei fondamenti teorici e sperimentali della fisica oggetto di studio, unitamente alla padronanza di un linguaggio tecnicamente appropriato. Il macro argomento è stato l’ ELETTROMAGNETISMO

COMPETENZE:

capacità di elaborazione teorica che, a partire dalla formulazione di alcune ipotesi o principi, porta gradualmente l’allievo a comprendere come si possa interpretare e unificare un’ampia classe di fatti empirici e avanzare possibili previsioni; competenze riguardanti l’elaborazione di dati provenienti da esperimenti realizzati dai tecnici di laborato-rio.

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FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO:

Conosco la classe da cinque anni ed ho potuto notare una crescita costante nella capacità di astrazione e nell’attenzione alla generalizzazione dei problemi presentati. Quest’anno la classe ha partecipato in modo sufficien-temente attivo alle lezioni, ma l’attenzione e l’applicazione in alcuni casi non è stata continuativa. Un consistente nu-mero di studenti ha dimostrato vivo interesse, impegno e partecipazione raggiungendo una preparazione sicura di tutto il programma svolto; alcuni, per mancanza di tempo o per insufficiente impegno, non si sono applicati allo studio individuale di tipo continuativo. Complessivamente la preparazione è buona.

CONTENUTI DISCIPLINARI

ELETTROMAGNETISMO

CARICA ELETTRICA E LEGGE DI COULOMB (4 h)

Elettrizzazione per strofinio, per contatto Conduttori ed isolanti La carica elettrica e sua conservazione Legge ed esperimento di Coulomb Quantizzazione della carica elettrica Induzione elettrostatica

Polarizzazione degli isolanti CAMPO e POTENZIALE ELETTRICO, FENOMENI DI ELETTROSTATICA (6 h)

Concetto di campo Campo elettrico e suo vettore

Linee di campo Flusso di campo elettrico e teorema di Gauss (no dim.) Energia potenziale elettrica Potenziale elettrico e differenza di potenziale Superfici equipotenziali Circuitazione del campo elettrico Teorema di Ampère (no dim.) Conduttori in equilibrio

Distribuzione delle cariche, effetto delle punte Campo elettrico e potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico Capacità di un conduttore

Il condensatore LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA e LA CONDUZIONE NEI METALLI (10 h)

La corrente elettrica Circuiti elettrici in serie ed in parallelo

Generatori di tensione e circuiti elettrici Prima legge di Ohm Resistenze in serie ed in parallelo

Effetto Joule Forza elettromotrice

I conduttori metallici La seconda legge di Ohm La dipendenza della resistenza dalla temperatura Lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo Effetto termoionico e fotoelettrico Effetto Volta LA CORRENTE NEI LIQUIDI E NEI GAS (5 h)

Le soluzioni elettrolitiche L’elettrolisi

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Leggi di Faraday Le pile La conducibilità nei gas FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI e CAMPO MAGNETICO (10 h)

Magneti naturali ed artificiali Direzione e verso del campo magnetico Forze tra magneti e correnti e tra correnti e correnti L’intensità del campo magnetico Campo magnetico di un filo percorso da corrente e di una spira Motore elettrico Amperometro e voltmetro Forza di Lorentz (con dim.) Moto di una carica in un campo magnetico uniforme Flusso di campo magnetico e Teorema di Gauss (no dim.) Circuitazione del campo magnetico Teorema di Ampère (no dim.) Proprietà magnetiche dei materiali Ciclo di isteresi

L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA (6 h)

Correnti indotte Legge di Faraday-Neumann (con dim.) Legge di Lenz Le correnti di Faucault Autoinduzione Alternatore e trasformatore

LE EQUAZIONI DI MAXWELL (5 h)

Il campo elettrico indotto Il termine mancante Le quattro equazioni di Maxwell

Le onde elettromagnetiche Lo spettro elettromagnetico

N.B.: TUTTO IL PROGRAMMA E’ STATO SVOLTO IN TEORIA, SENZA ESERCIZI.

CRITERI DI VALUTAZIONE: Almeno tre prove per ogni alunno a quadrimestre tra scritte ed orali. Le prove scritte sono state costituite da quiz a scelta multipla e da domande a risposta breve per valutare competenze e conoscenze. Le prove orali invece sono state di tipo classico, per valutare la padronanza della materia e la rapidità di elaborazione, oppure sono consistite in appro-fondimenti eseguiti dal singolo alunno ed illustrati all’intera classe. 4

voto

Gravemente insufficiente: conoscenza della materia inesistente o quasi. 1-3

Insufficiente: scarsa conoscenza della materia; esposizione incerta e stentata; incapacità ad effettuare semplici collegamenti e deduzioni

4-5

Sufficiente-discreto: conoscenza della materia non completa; lessico parzialmente appropriato; esposi-zione non sempre fluida.

6-7

Buono: piena conoscenza della materia; esposizione adeguata, ma con qualche errore lessicale;buona capacità di collegare e dedurre; precisione e attenzione anche alla presentazione dell’elaborato.

8-9

Ottimo: piena conoscenza della materia; pieno possesso del lessico specifico; capacità di elaborare le tematiche proposte con linearità, coerenza e sistematicità.

9-10

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Griglia di valutazione:

Grav. insuf. Insufficiente. Suffic./Discreto Buono Ottimo

Conoscenza generale

Assimilazione e padronanza dei Contenuti

Proprietà di linguaggio

Capacità di analisi e di sintesi nella individuazione degli aspetti essenziali

METODI E STRUMENTI: Lezioni frontali e partecipate, attività di ricerca individuale. Si sono svolte delle lezioni frontali, dei momenti di dibattito per riuscire a capire le perplessità ed i dubbi degli studenti. È stata effettuata un’uscita il 24 ottobre a Trieste per visitare un museo interattivo di fisica e scienze all’“IMMAGINARIO SCIENTIFICO” con un laboratorio su correnti e calamite.

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI: Strumenti utilizzati per trattare gli argomenti del corso:

Libro di testo: U. Amaldi, Le traiettorie della fisica, vol. 3, Zanichelli, Bologna. Sono stati usati come supporti didattici, oltre al libro di testo, dei video usufruendo della LIM riguardo qualche

esperimento su alcuni degli argomenti del programma.

Si è potuto usare il laboratorio di fisica solo fino a dicembre.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Prove scritte a risposta breve o a scelta multipla. Prove orali a tecnica classica. Non sono stati richiesti esercizi.

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DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI SCIENZE NATURALI PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

SCIENZE NATURALI 66 66 66 66 66 330

Docente: prof.ssa EMANUELA CAPUTO

Testi in adozione: J. Phelan, M. C. Pignocchino, LE SCIENZE NATURALI – Complessità e interazioni nella Terra e nei viventi,

Zanichelli, Bologna.

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI

Conoscenze: Oltre al raggiungimento degli obiettivi generali delle scienze naturali quali:

sapere effettuare connessioni logiche; riconoscere o stabilire relazioni; formulare ipotesi in base ai dati forniti; trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate; risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici; applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale.

Sono state perseguite e raggiunte delle buone conoscenze dei fondamenti teorici della biochimica e delle scien-ze della Terra. In particolare per la sezione di Biochimica sono stati raggiunti i seguenti obiettivi specifici: biologici/biochimici nelle situazioni della vita reale padronanza del linguaggio specifico

Gli argomenti trattati sono:

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I composti organici:

- la chimica del carbonio; - l’isomeria di struttura, suddivisa in isomeria di catena, isomeria di posizione e di gruppo funzionale, e

stereoisomeria suddivisa in isomeria configurazionale e isomeri geometrici; - classificazione degli idrocarburi saturi e insaturi, alifatici e aromatici; - caratteristiche degli alcani lineari e loro radicali, alcani ramificati e ciclici, nomenclatura, semplici esercizi di

nomenclatura degli alcani con i radicali alchilici metile, etile, n-proprile, n-butile; - idrocarburi insaturi: alcheni e alchini; - la nomenclatura degli idrocarburi insaturi-semplici esercizi; - proprietà chimiche e fisiche degli alcheni, polimerizzazione e ossidoriduzione (cenni); - proprietà fisiche e chimiche degli alchini (cenni); - idrocarburi aromatici: il benzene (escluso nomenclatura composti aromatici e reazioni); - nomi e formule dei principali gruppi funzionali ( alcoli, eteri, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, ammine).

Enzimi, ATP e metabolismo cellulare:

- le funzioni del metabolismo: processi anabolici e catabolici, le vie metaboliche; - il ruolo delle proteine nel metabolismo: cosa sono le proteine, le funzioni delle proteine, legami e

organizzazione delle catene polipeptidi che, i quattro livelli strutturali di una proteina, il folding delle proteine, la conformazione nativa;

- gli enzimi: attività enzimatica, i cofattori e la loro funzione, i fattori ambientali che influenzano l’attività enzimatica, la regolazione degli enzimi

- i nucleotidi che trasportano energia: struttura e funzione dell’ATP, funzione e struttura del NADH. Il lavoro chimico sostiene la vita:

- i carboidrati: classificazione e struttura, il ruolo del glucosio; - la glicolisi e la fermentazione: le reazioni della glicolisi e le sue funzioni, la fermentazione acida e lattica; - la respirazione cellulare:le fasi della respirazione cellulare e la loro funzione, la catena di trasporto degli

elettroni; - il metabolismo nel corpo umano: glicogeno sintesi e glicogeno lisi, struttura e funzione dei lipidi, classificazione

dei lipidi; - la fotosintesi: fase luminosa e il ciclo di Calvin

Metabolismo, geni e ambiente:

- i geni:il controllo dei geni sul metabolismo, la regolazione genica nei procarioti, modalità di funzionamento dell’operone lac e dell’operone trp;

- la regolazione genica negli eucarioti: i vari livelli di controllo - prima della trascrizione, l’inattivazione del cromosoma X, durante la trascrizione, post trascrizione e post traduzione,;

- le cellule staminali: differenza tra cellule staminali totipotenti, pluripotenti e multi potenti, il differenziamento delle cellule staminali, l’epigenoma;

- l’alterazione del genoma e il cancro: le caratteristiche dei tumori, il funzionamento e la funzione degli oncogeni e degli oncosoppressori, i fattori che provocano il cancro.

Le biotecnologie:

- le biotecnologie e l’uomo: differenza tra le biotecnologie tradizionali e moderne, le caratteristiche delle biotecnologie moderne,;

- la tecnologia del DNA ricombinante: gli enzimi di restrizione, l’elettroforesi su gel, la PCR, la DNA ligasi, i vettori, il clonaggio;

- le genoteche di DNA e il sequenziamento del DNA: cosa è una libreria genomica, cosa è una libreria di cDNA, come si determina una sequenza nucleotidica, le biotecnologie in medicina, le applicazioni delle cellule staminali, la clonazione e gli organismi transgenici.

CLIL module:

- sampling and field analysis (water): Why analyse water, how to sample water, what parameters can we meas-ure in the field; What is pH, how can we measure it accurately, what is dissolved oxygen and what is conductiv-ity, what values are normal and what can cause them to change.

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- Sampling sediment samples: why sample sediments, what are sediments?, How to obtain a representative sample, what does that mean, when don’t I want one;

- What is the analytical process: The importance of labelling the sample, the analytical process, how are we sure we have the right answer, what happens if we make a mistake, What is accuracy, what is precision;

- Mercury a case study. From Lewis Carroll’s mad hatter to Minamata disease and the UN Minamata convention. Uses of mercury through the ages, cinnabar red to thermometers, gold mining and mercury vapour lamps, first signs of toxic effects: mad hatter’s disease, the Minamata bay disaster, Mercury as a global pollutant, sources, sinks, legacy pollution, The Minamata Convention. Trace elements: What is a trace element?, What is the dif-ference between a trace element, an essential element and a “heavy metal”?, What can change the toxicity of a metal?, Bioavailable, bio-labile, what do they mean, what’s the difference?,

- Chrome, hexavalent chrome and how an element changes toxicity with oxidation state. The science behind the film Erin Brockovich: Chromium: the element, Cr (III) the essential ion and Cr (VI) the carcinogen, Where is it used? Tanning, chrome plating, wood preservative, catalyst, steel, The Erin Brockovich case, Cr(VI) in the ground water, a legacy pollutant.

- Task: Sampling water and sediment for chemical analysis, discussion about sampling activity results **per questa parte del programma è stato fornito materiale dalla docente e dal lettore

Per la sezione di Scienze della Terra sono stati raggiunti i seguenti obiettivi specifici:

conoscere le dinamiche dei fenomeni sismici e dei modelli della tettonica globale padronanza del linguaggio specifico

La tettonica globale:

- La tettonica globale modella la Terra: la teoria della deriva dei continenti di Wegener: elementi fondanti della teoria, la teoria della espansione dei fondali oceanici di Hess: le dorsali oceaniche e le fosse abissali, espansione e subduzione, isostasia, come si formano le placche- margini convergenti, divergenti e conservativi;

- I movimenti delle placche: i mergini divergenti e le dorsali, i margini convergenti e le proprietà delle placche, i margini di subduzione, i margini di collisione continentale, i margini conservativi;

- Il modello alla prova dei fatti: i meccanismi che muovono le placche, l’attività sismica e magmatica nel modello della tettonica delle placche, i punti caldi;

- I continenti cambiano ma non si rinnovano: la conferma all’intuizione di Wegener, i fenomeni orogenetici, dalla Pangea a oggi, le prove a sostegno della teoria di Wegener.

Competenze:

Biochimica

Riconoscere il significato e l’importanza delle reazioni ossido – riduttive nel mondo biologico;

Comprendere i caratteri distintivi della chimica organica;

Cogliere l’importanza della struttura spaziale e delle funzioni delle molecole organiche;

Descrivere le caratteristiche e le logiche del metabolismo cellulare;

Descrivere il metabolismo degli zuccheri a livello molecolare; Scienze della Terra

Saper utilizzare un linguaggio specifico della disciplina.

Saper dare una spiegazione razionale di fenomeni geologici che avvengono a livello globale;

Nel complesso le predette competenze sono state acquisite ad un livello soddisfacente da gran parte degli studenti e a livello buono o molto buono solo da un ristretto numero di allievi.

Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

Nel corso dell’ultimo anno scolastico un piccolo gruppo di studenti ha frequentato regolarmente le lezioni e ha parte-cipato attivamente e con entusiasmo alle attività proposte dalla docente raggiungendo risultati molto buoni; gran par-te del gruppo classe non è stato costante nella frequenza e ha ottenuto risultati mediamente sufficienti o più che suf-ficienti; un ultimo gruppo, invece, ha frequentato saltuariamente e/o solo per affrontare e sostenere i momenti di ve-rifica conseguendo risultati appena sufficienti o non soddisfacenti.

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L’applicazione allo studio e l’interesse sono stati costanti e proficui per un esiguo numero di studenti che hanno rag-giunto buone o ottime competenze disciplinari, mentre la restante parte della classe ha mostrato impegno saltuario e scarso interesse per le attività svolte. Per quanto riguarda la partecipazione al dialogo educativo la prima parte dell’anno scolastico è stato caratterizzato da un maggiore interesse verso gli argomenti trattati, tale interesse è un po scemato nel secondo quadrimestre a seguito delle difficoltà incontrate dagli studenti nell’affrontare il modulo CLIL di dieci ore in compresenza con un ricercatore del CNR madrelingua inglese dott. Warren Cairns. Nonostante la grande professionalità e preparazione del dott. Cairns gli studenti hanno incontrato diverse difficoltà nate in parte per il mezzo linguistico utilizzato, che presupponeva un glossario non in possesso degli studenti, e in parte per il livello abbastanza elevato dei contenuti proposti. Ciò ha de-terminato un rallentamento del normale svolgimento del modulo e una certa difficoltà da parte degli studenti a ri-spondere in maniera tempestiva e soddisfacente alle attività proposte.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Biochimica

I composti organici:

- la chimica del carbonio; - l’isomeria di struttura, suddivisa in isomeria di catena, isomeria di posizione e di gruppo

funzionale, e stereoisomeria suddivisa in isomeria configurazionale e isomeri geometrici; - classificazione degli idrocarburi saturi e insaturi, alifatici e aromatici; - caratteristiche degli alcani lineari e loro radicali, alcani ramificati e ciclici, nomenclatura,

semplici esercizi di nomenclatura degli alcani con i radicali alchilici metile, etile, n-proprile, n-butile;

- idrocarburi insaturi: alcheni e alchini; - la nomenclatura degli idrocarburi insaturi-semplici esercizi; - proprietà chimiche e fisiche degli alcheni, polimerizzazione e ossidoriduzione (cenni); - proprietà fisiche e chimiche degli alchini (cenni); - idrocarburi aromatici: il benzene (escluso nomenclatura composti aromatici e reazioni); - nomi e formule dei principali gruppi funzionali ( alcoli, eteri, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici,

ammine).

12H

Enzimi, ATP e metabolismo cellulare:

- le funzioni del metabolismo: processi anabolici e catabolici, le vie metaboliche; - il ruolo delle proteine nel metabolismo: cosa sono le proteine, le funzioni delle proteine, legami

e organizzazione delle catene polipeptidi che, i quattro livelli strutturali di una proteina, il folding delle proteine, la conformazione nativa;

- gli enzimi: attività enzimatica, i cofattori e la loro funzione, i fattori ambientali che influenzano l’attività enzimatica, la regolazione degli enzimi

- i nucleotidi che trasportano energia: struttura e funzione dell’ATP, funzione e struttura del NADH.

8H

Il lavoro chimico sostiene la vita:

- i carboidrati: classificazione e struttura, il ruolo del glucosio; - la glicolisi e la fermentazione: le reazioni della glicolisi e le sue funzioni, la fermentazione acida e

lattica; - la respirazione cellulare:le fasi della respirazione cellulare e la loro funzione, la catena di

trasporto degli elettroni; - il metabolismo nel corpo umano: glicogeno sintesi e glicogeno lisi, struttura e funzione dei lipidi,

classificazione dei lipidi; - la fotosintesi: fase luminosa e il ciclo di Calvin

8 H

Metabolismo, geni e ambiente:

- i geni: il controllo dei geni sul metabolismo, la regolazione genica nei procarioti, modalità di

6H

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funzionamento dell’operone lac e dell’operone trp; - la regolazione genica negli eucarioti: i vari livelli di controllo - prima della trascrizione,

l’inattivazione del cromosoma X, durante la trascrizione, post trascrizione e post traduzione,; - le cellule staminali: differenza tra cellule staminali totipotenti, pluripotenti e multi potenti, il

differenziamento delle cellule staminali, l’epigenoma; - l’alterazione del genoma e il cancro: le caratteristiche dei tumori, il funzionamento e la funzione

degli oncogeni e degli oncosoppressori, i fattori che provocano il cancro.

Le biotecnologie:

- le biotecnologie e l’uomo: differenza tra le biotecnologie tradizionali e moderne, le caratteristiche delle biotecnologie moderne,;

- la tecnologia del DNA ricombinante: gli enzimi di restrizione, l’elettroforesi su gel, la PCR, la DNA ligasi, i vettori, il clonaggio;

- le genoteche di DNA e il sequenziamento del DNA: cosa è una libreria genomica, cosa è una libreria di cDNA, come si determina una sequenza nucleotidica, le biotecnologie in medicina, le applicazioni delle cellule staminali, la clonazione e gli organismi transgenici.

6H

CLIL module:

- sampling and field analysis (water): Why analyse water, how to sample water, what parameters can we measure in the field; What is pH, how can we measure it accurately, what is dissolved oxygen and what is conductivity, what values are normal and what can cause them to change.

- Sampling sediment samples: why sample sediments, what are sediments?, How to obtain a rep-resentative sample, what does that mean, when don’t I want one;

- What is the analytical process: The importance of labelling the sample, the analytical process, how are we sure we have the right answer, what happens if we make a mistake, What is accu-racy, what is precision;

- Mercury a case study. From Lewis Carroll’s mad hatter to Minamata disease and the UN Mina-mata convention. Uses of mercury through the ages, cinnabar red to thermometers, gold min-ing and mercury vapour lamps, first signs of toxic effects: mad hatter’s disease, the Minamata bay disaster, Mercury as a global pollutant, sources, sinks, legacy pollution, The Minamata Convention. Trace elements: What is a trace element?, What is the difference between a trace element, an essential element and a “heavy metal”?, What can change the toxicity of a met-al?, Bioavailable, bio-labile, what do they mean, what’s the difference?,

- Chrome, hexavalent chrome and how an element changes toxicity with oxidation state. The science behind the film Erin Brockovich: Chromium: the element, Cr (III) the essential ion and Cr (VI) the carcinogen, Where is it used? Tanning, chrome plating, wood preservative, catalyst, steel, The Erin Brockovich case, Cr(VI) in the ground water, a legacy pollutant.

- Task: Sampling water and sediment for chemical analysis, discussion about sampling activity re-sults

**per questa parte del programma è stato fornito materiale dalla docente e dal lettore

10H

Scienze della Terra

Per la sezione di Scienze della Terra sono stati raggiunti i seguenti obiettivi specifici:

conoscere le dinamiche dei fenomeni sismici e dei modelli della tettonica globale padronanza del linguaggio specifico

La tettonica globale:

- La tettonica globale modella la Terra: la teoria della deriva dei continenti di Wegener: elementi fondanti della teoria, la teoria della espansione dei fondali oceanici di Hess: le dorsali oceaniche e le fosse abissali, espansione e subduzione, isostasia, come si formano le placche- margini convergenti, divergenti e conservativi;

- I movimenti delle placche: i mergini divergenti e le dorsali, i margini convergenti e le proprietà delle placche, i margini di subduzione, i margini di collisione continentale, i margini conservativi;

6H

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- Il modello alla prova dei fatti: i meccanismi che muovono le placche, l’attività sismica e magmatica nel modello della tettonica delle placche, i punti caldi;

- I continenti cambiano ma non si rinnovano: la conferma all’intuizione di Wegener, i fenomeni orogenetici, dalla Pangea a oggi, le prove a sostegno della teoria di Wegener.

CRITERI DI VALUTAZIONE: La valutazione è stata definita utilizzando la griglia prevista dal PTOF e inserita nel documento di classe. Ai fini della valutazione finale si è tenuto conto anche della partecipazione dello studente al lavoro in classe, della continuità dell’impegno nello studio e dei miglioramenti del rendimento durante il corso dell’anno scolastico. La sufficienza si è considerata raggiunta con il conseguimento delle conoscenze di base degli argomenti trattati e con un appropriato linguaggio scientifico.

METODI E STRUMENTI Il lavoro in classe si è basato principalmente su lezioni frontali partecipate e esercizi svolti in classe. L’attività di recupero è stata svolta in itinere riprendendo di volta in volta i concetti visti in precedenza e che avevano attinenza con i nuovi argomenti trattati. È stata sempre data la possibilità agli studenti di recuperare eventuali insuffi-cienze mediante interrogazioni orali.

Il modulo CLIL è stato svolto in compresenza del ricercatore madrelingua inglese dott. Warren Cairns. L’attività si è ba-sata su lezioni frontali con l’ausilio di presentazioni power point preparate dal lettore, l’ascolto e la visione di filmati riguardanti gli argomenti trattati, esercizi di consolidamento e/o ripasso, esercitazioni in classe.

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo, presentazioni powerpoint, lavagna, lim.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Durante il primo quadrimestre sono state svolte due verifiche scritte, con domande aperte (tipologia B). Nel secondo quadrimestre sono state svolte due verifiche scritte, con domande a risposta aperta (tipologia B) e verifi-che orali. In entrambi i quadrimestri è stata data la possibilità agli studenti di effettuare eventuali recuperi mediante interroga-zioni orali.

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DISCIPLINA:STORIA DELL’ARTE

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI STORIA DELL’ARTE PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Triennio Totale

I II III

STORIA DELL’ARTE 66 66 66 198

Docente: Prof. GENNARO LOPEZ

TESTO IN ADOZIONE: OMAR CALABRESE-VITTORIO GIUDICI, ART - DALL’OTTOCENTO A AGGI, VOL. 3, LE MONNIER SCUOLA, MILANO 2012

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI:

a) CONOSCENZE

a.1) METODO di studio : l'opera d'arte e il suo contesto (dal Barocco alle Avanguardie Artistiche degli anni Venti del XX sec.);

a.2) INTERDISCIPLINARITÀ della Storia dell'Arte.

b) COMPETENZE :

b.1) CODICI e REGOLE COMPOSITIVE presenti nelle opere d’arte individuandone la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo).

b.2) COMPARAZIONE CRITICA (diatopica e diacronica) di un’opera d’arte;

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b.3) CONOSCENZA del patrimonio storico-artistico e museale del territorio sapendone cogliere i valori estetici, storici e sociali.

FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

La classe ha dimostrato vivo interesse per la disciplina frequentando le lezioni con metodo, continuità, spirito critico e responsabilità;

CONTENUTI DISCIPLINARI:

ARGOMENTI ORE

IL BAROCCO, richiami architettonici, e pittorici. La declinazione nel Rococò. 1

IL SETTECENTO. Due esempi romani: Trinità dei Monti. Fontana di Trevi. 1

IL SETTECENTO. Le teorie illuministe, il Rococò e il Neoclassicismo. 1

IL SETTECENTO. S. Ricci, G.Tiepolo, P.Longhi e gli interni veneziani 1

ILLUMINISMO e NEOCLASSICISMO. Alle origini dell'Europa moderna. 1

CANOVA, Tempio a Possagno, Marte pacificatore di Brera, Paolina Borghese come Venere vincitrice,

Amore e Psiche giacenti. 1

IL ROMANTICISMO. Inquadramento storico-artistico.

Il concetto di Sublime e di Pittoresco; L'artista-ribelle: opposizione/denuncia all'Accademismo,

ai governi dispotici stranieri, alle iniquità prodotte dall'economia liberalista nella nascente società

dei consumi; Il fenomeno dell'Industrializzazione e dell'Urbanesimo. Il recupero delle culture

popolari e degli insegnamenti del Cristianesimo. 1

F. GOYA, La famiglia dell'Infante Don Luis di Borbone; Il sonno della ragione genera mostri;

Maja desnuda, Maja vestida; La fucilazione del 3 maggio; Saturno che divora i figli. (pp. 42-47) 1

W. TURNER, Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi; Mercanti di schiavi che gettano

in mare i morti e i moribondi. Tifone in arrivo. La nave negriera; Luce e colore (la teoria di Goethe).

Il mattino dopo il diluvio. Mosè scrive il libro della Genesi. (p. 50-53) 1

C.D. FRIEDRICH, Monaco in riva al mare; Il viandante sul mare di nebbia; Il naufragio della speranza.

(pp. 54-56) 1

T. GÉRICAULT, La zattera della Medusa; Alienata con la monomania del gioco; La fornace da gesso.

(pp. 55-61) 1

E. DELACROIX, La barca di Dante; La libertà che guida il popolo. (pp. 64-65) 1

IL ROMANTICISMO ITALIANO. F. Hayez, Pietro Rossi chiuso dagli Scaligeri nel castello di Pontremoli viene

invitato da un messo della Repubblica Veneta ad assumere il comando delle sue forze. La moglie tenta di

dissuaderlo; I profughi di Praga; L'accusa segreta; Il bacio. (p. 66-68) 1

NAZARENI e PURISTI. Friedrich Overbeck, Italia e Germania; Lorenzo Bartolini, La fiducia in Dio. (pp. 69-70)

J. RUSKIN e W. MORRIS. (pp. 71-73) 1

I PRERAFFAELITI. D.G. Rossetti, Ecce ancilla domini. (p. 73)

LA SCUOLA DI BARBIZON. C. Corot, Il ponte di Narni. (p. 74)

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LA SCUOLA NAPOLETANA: i fratelli Palizzi e G.Gigante (inquadramento storico) 1

IL REALISMO. G.Courbet, Gli spaccapietre; H. Daumier , Il vagone di terza classe;

J.F. Millet, Le spigolatrici. (pp. 76-77, 80-81)

LA PITTURA STORICA. O. Borrani, Il 26 aprile 1859. (p. 83) 1

I MACCHIAIOLI. (p. 86)

G. FATTORI, Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta; La rotonda Palmieri; Lo staffato.

(pp. 84-85, 88-89) 1

S. LEGA, Il canto dello stornello. (pp. 86-87)

T. SIGNORINI, La sala delle agitate nell'ospizio di San Bonifacio. (p.87) 1

L'IMPRESSIONISMO. M.E.Chevreul e la teoria dei Contrasti Simultanei; Hokusai e le stampe giapponesi;

La pittura "en plein air" e il linguaggio anticlassico; Luce/colore; L'invenzione della fotografia.

(pp. 102-105) 1

E.MANET, Colazione sull'erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergère. (pp. 106-111) 1

C. MONET, La Grenouillére; Impressione,sole nascente; La cattedrale di Rouen, sole mattutino,

armonia in blu; Ninfee bianche. (pp. 112-119) 1

P.A. RENOIR, La Grenouillére; Ballo al Moulin de la Galette; Le grandi bagnanti;

Studio per le grandi bagnanti. (pp. 120-125) 1

E. DEGAS, Classe di danza; Maestro di ballo (studio); Ballerina che si gratta la schiena (studio);

La tinozza. (pp. 128-131) 1

P. CÉZANNE; La grandi bagnantiNNE, La casa dell'impiccato; Golfo di Marsiglia visto dall'Estaque;

I giocatori di carte; La montagna di Saint Victoire (pp. 176-181) 1

Argomenti dopo il 15 maggio ore

CUBISMO 1

FUTURISMO 1

METAFISICA 1

ASTRATTISMO 1

RAZIONALISMO 1

SURREALISMO 1

CRITERI DI VALUTAZIONE: Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l'orale

conoscenza sicura, ampia e critica

interdisciplinarità dei contenuti

costruzione appropriata e fluente

autonomia nella risoluzione dei compiti

conoscenza sicura, ampia e critica

interdisciplinarità dei contenuti

linguaggio appropriato e fluente

capacità di argomentare in autonomia

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La sufficienza si è considerata raggiunta con il conseguimento di tutti gli indicatori

METODI E STRUMENTI :

LEZIONE FRONTALE (inquadramento cronologico e storico-artistico di ogni singola operae correlazioni con: (a) la biografia dell'artista-autore; (b) altre opere dello stesso autore; (c)opere di altri contesti storico-artistici.

GRUPPI DI RICERCA su differenti argomenti di approfondimento;

SPIEGAZIONI INTEGRATIVE prontamente attivate quando lo studente abbia mostrato difficoltà di apprendimento e incertezze nella correlazione degli argomenti.

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI :

PROIEZIONI in aula di immagini delle opere d'arte oggetto di studio (integrazione e potenziamento

RIELABORAZIONE SINTETICA degli argomenti: schematizzazioni, mappe concettuali.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA:

PROVA SCRITTA in classe (scheda corredata da immagine con compilazione dei dati identificativi dell'opera d'arte e sua lettura iconografica e critica).

PROVA ORALE ( tre domande di cui la prima su un argomento scelto dallo studente)._

Venezia, 29.05.2017 Il docente

Gennaro Lopez

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Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI SCIENZE MOTORIE

PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

Scienze motorie 66 66 66 66 66 330

Docente: ROSA MARIA TAVARES

Testo consigliato:

Andrea Tasselli, June Parker e Pier Luigi Del Nista, Nuovo Sportivamente. Scienze motorie e sportive con elementi di educazione stradale. Con portfolio delle competenze individuali,

D’Anna, 2005.

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: CONOSCENZE:

Gli alunni hanno acquisito le conoscenze delle finalità della struttura e delle caratteristiche degli argomenti e delle attività motorie trattate:

Conoscere i principi elementari che stanno alla base dell’allenamento e della prestazione motoria. Conoscere la funzionalità di capacità senso-percettive e coordinative. Conoscere la terminologia specifica della materia. Conoscere i regolamenti e la tecnica delle discipline sportive affrontate. Conoscere il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive. Conoscere gli effetti sulla persona dei percorsi di preparazione fisica graduati opportunamente. Conoscere gli effetti positivi di uno stile di vita sano. Conoscere le norme di sicurezza. Riconoscere i propri limiti e le proprie potenzialità. Conoscere l’importanza di riprendersi dopo l’errore.

COMPETENZE Nel complesso gli alunni hanno acquisito adeguate competenze in relazione alle attività proposte, sviluppando le ca-pacità condizionali e arricchendo il proprio bagaglio motorio:

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive. Praticare attività motorie, sapendo riconoscere le proprie potenzialità e i propri limiti. Saper autovalutarsi. Produrre risposte motorie efficaci in base alle afferenze esterocettive o propriocettive, anche in contesti

particolarmente impegnativi.

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Cooperare con i compagni di squadra, esprimendo al meglio le proprie potenzialità. Promuovere il rispetto delle regole e del fair play.

Comprendere i valori della sicurezza e tutela della salute in tutti i suoi aspetti. Saper esercitare spirito critico nei confronti di atteggiamenti devianti. Promuovere il rispetto dell’ambiente.

Saper utilizzare il lessico della disciplina e saper comunicare in modo efficace.

FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

La classe, composta di 19 alunni, nel complesso ha manifestato un buon interesse per le attività proposte, maturando nel triennio un impegno sempre più autonomo e responsabile durante le lezioni; il profitto risulta mediamente buono, con punte di eccellenza. La partecipazione al dialogo educativo è stata più che soddisfacente, la frequenza nella nor-ma. La classe nel triennio ha partecipato alla Manifestazione “Family Run” (corsa non competitiva di 4km e di carattere so-lidale, presso il Parco di San Giuliano - Mestre); su base volontaria, alcuni alunni hanno aderito a delle attività previste nel “Progetto Sport” inserito nel P.T.O.F., quali: gare dei Giochi Studenteschi, fase Provinciale nelle discipline di ar-rampicata sportiva e pallavolo, oltre ai tornei Interestituti di Venezia: di Pallavolo, calcio a 11 e Voga alla Veneta, riu-scendo a conciliare studio ed impegno sportivo.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Potenziamento fisiologico (tutto l’anno): esercizi a corpo libero individuali o a coppie esercizi di mobilità articolare esercizi di stretching (2 h) esercizi di potenziamento a carico naturale esercizi ed andature preatletici test motori (salto quintuplo, velocità 4x10, circuito) (7 h)

Rielaborazione degli schemi motori:

esercizi di equilibrio statico, dinamico ed in volo, acrosport (2 h) ritmo (2 h)

Pratica delle attività sportive:

- pallavolo: colpo d’attacco e difesa, muro, battuta, schiacciata, ricezione a w, gioco 6 contro 6 (11 h) - pallacanestro: (in proseguimento) - calcio a 5: controllo di palla, passaggio, tiro (12 h) - tennis, goback (4 h)

Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico ( tutto l’anno):

- giochi di squadra (mini-tornei fino alla fine dell’anno scolastico), compiti di arbitraggi

Aspetto teorico :

- il riscaldamento: fasi della lezione (4 h) - il fair play, codice di comportamento sportivo Europeo e del CONI (1 h), (in proseguimento). - visione film: razzismo e fair play (2 h) - le Olimpiadi (1 h)

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda la valutazione, riprendendo le linee guida del PTOF, sono stati utilizzati gli indicatori previsti, per le seguenti modalità di valutazione:

Test di valutazione generale (fatti per individuare il livello e miglioramento delle capacità motorie di ogni alunno)

Osservazioni sistematiche e periodiche sul livello di preparazione

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Valutazione dell’impegno, della continuità e della partecipazione attiva Valutazione del complessivo metodo di lavoro che ogni alunno ha adottato per il superamento dei propri limiti. Verifiche orali/ ricerche per la valutazione degli aspetti teorici

Le verifiche sono state effettuate tenendo presente il livello di partenza degli alunni ed il miglioramento conseguito dagli stessi. E’ stata valutata la competenza motoria (coordinazione generale, controllo posturale, velocità esecutiva, tempi e mi-surazioni dei gesti motori) intesa come consapevolezza del percorso didattico seguito e delle motivazioni teoriche del-le scelte effettuate, oltre a capacità di rielaborazione personale, in quanto l’alunno deve essere in grado di individuare gli interventi finalizzati al miglioramento delle proprie capacità.

METODI E STRUMENTI Il carico di lavoro fisico è stato razionalmente distribuito tenendo presente le capacità fisiologiche individuali. Per facilitare l'apprendimento motorio, è stato utilizzato il criterio della gradualità delle difficoltà, attraverso il quale l'arricchimento degli schemi motori è stato costruito a partire da quelli semplici a quelli complessi. La presentazione degli schemi motori complessi è stata fatta in forma globale, per favorire l'interiorizzazione mentale del movimento. Il passaggio dalla forma espressivo - motoria naturale al gesto tecnico specifico è stato, quindi, gradu-ale e dosato in base alle possibilità motorie e psicologiche degli allievi.

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Sono state utilizzate le attrezzature ginniche e da gioco a disposizione della scuola presso la Palestra del CUS - Venezia, materiale teorico consegnato dall’insegnante.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche sono state effettuate con test motori, interrogazione per voto orale, lavori di ricerca (soprattutto per gli alunni esonerati):

verifica iniziale (test di valutazione delle capacita motorie); osservazioni sistematiche; verifica in itinere; verifica finale sommativa.

Le valutazioni finali hanno tenuto conto dell’interesse verso la materia, della capacità di cooperazione, autonomia ed autocontrollo motorio, della partecipazione attiva alle lezioni e del grado di applicazione nel lavoro svolto, nonché del rispetto delle regole, dell’ambiente e delle attrezzature.

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DISCIPLINA: RELIGIONE

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Biennio Triennio Totale

IV V I II III

RELIGIONE 33 33 33 33 33 165

Docente: NICOLA ARDILINO

Testo in adozione: MARINONI G., CASSINOTTI C., AIROLDI G., La domanda dell'uomo, ed. Marietti”

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI:

Conoscenze:

Le studentesse e gli studenti sono in grado di riconoscere le istanze antropologiche che caratterizzano le religioni in genere e la distinzione dall’esperienza del cristianesimo; di storicizzare e attualizzare l’analisi dell’esperienza religiosa in relazione alle vicende culturali e sociali che man mano si presentano nei nostri giorni; di operare una valutazione critica nei confronti del fatto religioso; di riconoscere sufficientemente i principi e i valori del Cristianesimo e la loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale.

Competenze:

Studentesse e studenti hanno acquisito una buona capacità di valutazione critica nei confronti del fatto religioso; san-no riconoscere i principi e i valori del Cristianesimo e la loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale; sanno rapportarsi alle diverse religioni e confessioni religiose cristiane con atteggiamento rispettoso e critico, ricono-scendo le specificità che le caratterizzano e le distinguono dalla religione cattolica. .

Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

Le studentesse (6) e gli studenti (4) che si avvalgono dell’IRC hanno frequentato con regolarità le lezioni. Hanno dimo-strato una ottima disponibilità al dialogo educativo e al lavoro scolastico.

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CONTENUTI DISCIPLINARI

Argomenti ore

Il Concilio Vaticano II e il dialogo con il mondo contemporaneo 3

Tra indifferenza religiosa e ritorno alla religione. A) la problematica dell’esperienza religiosa nel contesto culturale odierno. B) Alla ricerca di una ragionevolezza dell’atto religioso.

2

Cosa significa credere. A) Credere: molteplicità di senso di un’esperienza umana originaria. B) Credere nell’esperienza cristiana.

3

Essenza del Cristianesimo. La rivelazione in Gesù Cristo. 2

La credibilità della fede come proposta di senso teologica, storica, antropologica. 2

Teologie del XX e XXI secolo 1

Shoah processo Eichmann e teologia dopo Auschwitz 3

Aspetti giuridici del rapporto Stato Religioni 2

Totale ore effettivamente svolte 18

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta si dichiara quanto segue: Come da art. 309 DLgs 297/94 e successive modifiche, la valutazione è un giudizio che riguarda l’interesse con il quale l’alunno/a ha seguito l’insegnamento; la partecipazione al dialogo educativo; l’acquisizione e la rielaborazione dei con-tenuti; impegno. La scala di valori adottata è la seguente: Scarso (= 5), Sufficiente (= 6), Discreto (7) Molto (8), Moltissimo (9-10)

METODI E STRUMENTI

Lezioni frontali e partecipate, attività di ricerca individuale.

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

PIE-NINOT SALVADOR, La teologia fondamentale, Queriniana R. GIBELLINI, La teologia del XX secolo, Queriniana R. GIBELLINI (ed), Antologia del novecento teologico, Queriniana E. CORETH, Dio nel pensiero filosofico, Queriniana G. FILORAMO, Ipotesi Dio, il Mulino Z. BAUMANN, Modernità liquida, Laterza R. PANIKKAR, L’esperienza di Dio, Queriniana Quotidiani e riviste varie

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Cfr. § “CRITERI DI VALUTAZIONE”.

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ALLEGATO 1: Simulazione di prima prova dell’Esame di Stato: Italiano -11.IV.2017 TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Giovanni Pascoli, L’assiuolo

1. Dov’era la luna? ché il cielo 2. notava in un’alba di perla, 3. ed ergersi il mandorlo e il melo 4. parevano a meglio vederla. 5. Venivano soffi di lampi 6. da un nero di nubi laggiù; 7. veniva una voce dai campi: 8. chiù... 9. Le stelle lucevano rare 10. tra mezzo alla nebbia di latte: 11. sentivo il cullare del mare, 12. sentivo un fru fru tra le fratte; 13. sentivo nel cuore un sussulto, 14. com’eco d’un grido che fu. 15. Sonava lontano il singulto: 16. chiù... 17. Su tutte le lucide vette 18. tremava un sospiro di vento: 19. squassavano le cavallette 20. finissimi sistri d’argento 21. (tintinni a invisibili porte 22. che forse non s’aprono più?...); 23. e c’era quel pianto di morte... 24. chiù... G. Pascoli (1855 - 1912), nato a San Mauro di Romagna, iniziò gli studi a Urbino nel collegio dei padri Scolopi. Prima docente nei licei, insegnò poi all’Università Letteratura latina e Letteratura italiana. La lirica proposta, pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista “Il Marzocco”, entrò a far parte della quarta edizione di Myricae (sezione “In campagna”). L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequentemente nella poesia pascoliana come simbolo di tristezza e di morte.

1. Comprensione complessiva

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo.

2. Analisi e interpretazione del testo

- Analizza il testo a livello metrico. - Ogni strofa della poesia inizia con un'impressione di chiarore. Individua le parole che esprimono un'idea di luminosità. - Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di mistero e in quali punti della poesia essa si accentua?- - Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi “singulto (v. 15), infine “pianto di morte” (v. 23). Spiega questa varietà di espressioni. - Analizza il lessico del testo. - Individua le figure retoriche più significative, spiegando come si colleghino alla poetica pascoliana. In particolare, spiega perché Pascoli ricorra spesso alle onomatopee. - Prova a spiegare il significato della domanda racchiusa tra parentesi ai vv. 21 – 22. - Scrivi un commento complessivo al testo proposto.

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3. Approfondimenti

Questa poesia è caratterizzata dalla ricerca di suggestione: parola-musica. Spiega questa caratteristica nel contesto delle poesie di Pascoli a te note e nel rapporto con alcune tendenze della poesia a lui contemporanea. TIPOLOGIA B -REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

Sviluppa l’argomento scelto in forma o di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del saggio breve, argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’articolo di giornale, indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubbli-cazione. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO / Inferni ultraterreni ed inferni terreni DOCUMENTI

Gabriele [i.e. l'arcangelo Gabriele] prendendomi [i.e. Maometto] per mano mi condusse in un luogo dal quale vidi l'inferno e le sue porte, che erano sette e ordinate una sopra l'altra. E tali porte erano tanto calde che, se la meno calda di esse fosse in oriente e un uomo in occidente, se la guardasse, gli uscirebbe il cervello dal capo per le narici, per l'eccessivo calore che emana. *…+ E davanti a ognuna di esse c'è una grandissima turba di demoni e di uomini che soffrono le pene infernali. Dio li fa venire ogni giorno davanti alle porte e mostra loro il bene del Paradiso. E così, assistendo allo spettacolo del bene, si raddoppiano per loro le pene.

Libro della Scala di Maometto, cap. LXXI

“Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l’etterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore; fecemi la divina podestate, la somma sapienza e’l primo amore. Dinanzi a me non fuor cose create se non etterne, e io etterno duro. Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate.” Queste parole di colore oscuro vid’io scritte al sommo d’una porta; Dante, Inferno III, vv.1-11

Il viaggio non durò che una ventina di minuti. Poi l’autocarro si è fermato, e si è vista una grande porta, e sopra una scritta vivamente illuminata (il suo ricordo ancora mi percuote nei sogni). ARBEIT MACHT FREI, il lavoro rende liberi. Siamo scesi, ci hanno fatti entrare in una camera vasta e nuda, debolmente riscaldata. Che sete abbiamo! *……+ sono quattro giorni che non beviamo. Eppure c’è un rubinetto: sopra un cartello, che dice che è proibito bere perché l’acqua è inquinata. Sciocchezze, a me pare ovvio che il cartello è una beffa, “essi” sanno che che noi moriamo di sete, e ci mettono in una camera, e c’è un rubinetto, e Wessertrinken verboten. Io bevo, e incito i compagni a farlo, ma devo sputare, l’acqua è tiepida e dolciastra, ha odore di palude. Questo è l’inferno. Oggi ai nostri giorni, l’inferno deve essere così, una camera grande e vuota, e noi stanchi di stare in piedi, e c’è un rubinetto e l’acqua non si può bere, e noi aspettiamo qualcosa di certamente terribile e non succede niente e continua a non succedere niente.

Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino, 1976 L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.

Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

Italo Calvino, Le città invisibili, Einaudi, Torino, 1972

Secondo Wasserman, questo era uno dei delitti imperdonabili commessi dai tedeschi: “Ché se Dio ci ha cacciati dal Paradiso terrestre, voi avete espulso l’uomo anche dall’Inferno”. Neigel: “Prego, spiegazioni?”. Wasserman: *……+

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l’illusione ci avete tolto … l’illusione che esista un inferno … anche per questo è necessaria un’illusione, e un pizzico di non-conoscenza e di segreto, di mistero … ché solo così può la speranza mantenersi in vita, quella misera speranziella che forse dopo tutto le cose non sono poi così brutte … e sempre ci figuravamo l’Inferno , lo sa?, con lava bollente in grandi caldaie, ma poi siete venuti voi, con permesso parlando, e ci avete fatto vedere quanto povera era la nostra immaginazione *……+.

David Grossman, Vedi alla voce amore, Mondadori, Milano, 1988

Se Dio può essere compreso solo in un certo modo e in un certo grado, allora la sua bontà (a cui non possiamo rinunciare) non deve escludere l’esistenza del male; e il male c’è solo in quanto Dio non è onnipotente. Solo a questa condizione possiamo affermare che Dio è comprensibile e buono e che nonostante ciò nel mondo c’è il male. *……+ La creazione fu l’atto di assoluta sovranità con cui la Divinità ha consentito a non essere più, per lungo tempo, assoluta - un’opzione radicale a tutto vantaggio dell’esistenza di un essere finito capace di autodeterminare se stesso – un atto infine dell’autoalienazione divina. *……+ Dopo essersi affidato totalmente al divenire del mondo, Dio non ha più nulla da dare: ora tocca all’uomo dare. E l’uomo può dare, se nei sentieri della sua vita si cura che non accada o non accada troppo sovente *……+ che Dio abbia a pentirsi di aver concesso il divenire al mondo.

Hans Jonas, Il concetto di Dio dopo Auschwitz, Il Melangolo, Genova, 1991

Riflettiamo un momento sul brano del primo capitolo della Lettera ai Romani perché c’è un verbo che mi colpisce, ripetuto tre volte, al versetto 24, poi al versetto 26 e infine al versetto 28: “Dio li ha abbandonati …”. Abbandonati all’impurità, abbandonati a passioni infami, abbandonati in balìa di un’intelligenza depravata. Ciò significa che Dio non punisce, come pretende di spiegare Dante nell’Inferno, con pene dirette, ma “abbandona”. L’uomo abbandonato è capace di tutti i peggiori mali, perde il lume dell’intelletto, perde il senso dei valori morali. Questa è la storia del mondo, la storia del peccato.

Carlo Maria Martini, Le ali della libertà, Piemme, Milano, 2009

Non gli uomini solamente, ma il genere uman fu e sarà sempre infelice di necessità. Non il genere umano solamente ma tutti gli animali. Non gli animali soltanto ma tutti gli altri esseri al loro modo. Non gli individui, ma le specie,i generi, i regni, i globi, i sistemi, i mondi. Entrate in un giardino di piante, di fiori. Sia pur quanto volete ridente. *……+ Voi non potete volger lo sguardo in nessuna parte che voi non vi troviate del patimento. Tutta quella famiglia di vegetali è in istato di souffrance, qual individuo più, qual meno. Là quella rosa è offesa dal sole, che gli ha dato la vita; si corruga, langue, appassisce. Là quel giglio è succhiato crudelmente da un’ape, nelle sue parti più sensibili, più vitali. Il dolce mele non si fabbrica *……] senza indicibili tormenti di quelle fibre delicatissime, senza strage spietata di teneri fiorellini. Quell’albero è infestato da un formicaio, quell’altro da bruchi, da mosche, da lumache, da zanzare; *……+ In tutto il giardino tu non trovi una pianticella sola in stato di sanità perfetta. *……+ Ma in verità questa vita è trista e infelice, ogni giardino è quasi un vasto ospitale (luogo ben più deplorabile che un cemeterio), e se questi esseri sentono, o vogliamo dire, sentissero, certo è che il non essere sarebbe per loro assai meglio che l’essere (Bologna. 22 Apr. 1826).

Giacomo Leopardi, Zibaldone

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO / Cibo e futuro DOCUMENTI

La Cina è ancora in fase di crescita demografica, le aree agricole cedono laggiù alle strutture urbane e quindi si può so-lo ipotizzare un faticoso equilibrio tra produzione e consumo nazionali. L’Africa è invece vicina ad una classica crisi malthusiana, dove la popolazione cresce in proporzione geometrica e la disponibilità dei raccolti per gli alimenti, se cresce, va in proporzione aritmetica. E L’Ue protegge ancora i suoi prodotti agricoli, con un risultato evidente e positi-vo per la garanzia della qualità ma con un evidentissimo costo aggiuntivo per il fisco dei vari Paesi membri. Anche que-sta sarà una sfida a carattere ecologico: adattare le produzioni agricole di base dei Paesi terzi per poi potersi inserire nelle filiere produttive dell’agroalimentare Ue, al fine di consentire al sistema agricolo dell’Unione di divenire un vet-tore dell’esportazione del globo, oltre che un mercato protetto interno.

G. E. VALORI, Il futuro è già qui. Gli scenari che determineranno le vicende del nostro pianeta, Rizzoli, Milano 2009

”Cibo” e “libertà” sono due parole che mai come oggi vanno accoppiate con orgoglio. Penso per esempio alla questio-ne della dignità del lavoro contadino e della terra, una lotta secolare. La rivoluzione messicana del primo Novecento fu sostenuta “Terra e libertà” e ancora oggi molti processi di pace (come in Colombia) o di netto cambiamento si giocano nel nome della terra. Tuttavia qualcosa è mutato profondamente nel panorama globalizzato: viviamo una dimensione schizofrenica in cui proprio il mondo contadino e l’uso della terra, i due elementi fondamentali per fornire nutrimento agli uomini, sono alle prese con un sistema in cui il cibo ha perso i suoi molteplici e complessi valori, per diventare una

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commodity che ha senso solo in funzione del suo prezzo. Una merce soggetta a speculazione di ogni tipo e che, nono-stante gli aumenti nella produzione, invece di diminuire i problemi della maggioranza della popolazione mondiale li ha acuiti, generandone perfino altri, inediti. La fame e malnutrizione non sono scomparse, tanto per citare il caso più clamoroso, ma gli inquinamenti e il depauperamento delle risorse si moltiplicano, e i contadini continuano – tranne rare eccezioni – a essere l’ultima ruota del carro, anche se possiedono la terra che coltivano.

C. PETRINI, Cibo e libertà, Giunti, Firenze 2013

Per cogliere l’effettiva potenzialità delle biotecnologie nell’azione diretta intesa ad eliminare fame e malnutrizione nel mondo, credo sia anzitutto necessario indicare i limiti che oggettivamente si pongono ad un loro specifico impiego in questo settore. Come si è detto, genericamente, spesso si parla di effetti positivi e negativi, magari legandoli a singole posizioni ‘dottrinali’, tecniche e non da ultimo ideologiche, che rischiano di far precipitare il dibattito fuori del suo con-testo ‘naturale’, che è quello della scienza, della ricerca, e in parallelo dell’etica. *…+ Lo sguardo sull’oggi richiede *…+ il miglioramento della produttività agricola a deficit alimentare mediante le nuove biotecnologie, tenendo presente le esigenze degli ecosistemi – e quindi delle coltivazioni e delle risorse naturali – e delle persone, al fine di raggiungere livelli di sostenibilità, sia quanto alla produzione di alimenti che alla loro qualità. In ogni caso è evidente che di fronte ad enormi potenzialità nel settore agricolo resta aperto l’interrogativo fondamentale su quali potranno essere i con-creti vantaggi e i reali beneficiari.»

A.MARCHETTO, “Biotecnologie: una speranza per combattere la fame nel mondo?”, in M. L. Di Pietro, E. Sgreccia, Biotecnologie e futuro dell’uomo, Vita e Pensiero, Milano 2003

I conquistatori di oggi sono grandi multinazionali e fondi comuni di investimento che hanno azionisti, proprietari, inve-stitori transnazionali, che hanno poco a che fare con ragioni e interessi geopolitici. Soggetti cui non è possibile chiede-re o imporre risarcimenti di guerra, che non hanno sottoscritto alcuna convenzione di Ginevra né hanno obblighi di rispetto di diritti umani o sono interessati a ricostruzioni di qualsiasi tipo. Rispondono solo ed esclusivamente a logiche di profitto. *…+ Gli analisti hanno definito questo fenomeno come land grabbing, più o meno "accaparramento di ter-ra", ovvero l'acquisto o la locazione a lungo termine di estensioni terriere da parte di investitori stranieri.

M. DI SALVO, Senza Stati e senza bandiere in “Repubblica – L’Espresso, Le Inchieste. La battaglia per il cibo del futuro”, 10/06/2014

3. AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO / A quasi settant’anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione: un bilancio dei suoi valori at-tuali e del suo rapporto con la società italiana.

DOCUMENTI

Ma fu significativo dell’ampiezza di consensi raggiunta dall’impostazione programmatica della Costituzione il fatto che un grande giurista membro del partito d’Azione, Piero Calamandrei, che poi all’elaborazione del testo costituzionale dette un contributo assai rilevante, dichiarasse di essere stato convinto dall’argomento di Togliatti che i costituenti dovevano fare, secondo i versi danteschi, «come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e a sé non giova, / ma dopo sé fa le persone dotte»

E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, vol. IV, Einaudi, Torino, 1976

Preme ora mettere in rilievo un aspetto determinato, relativo a quella problematica del «nucleo fondamentale» della costituzione. È certamente degno di nota il fatto che quella problematica…torni a riaffermarsi con forza. Alla dottrina del «nucleo fondamentale» ha fatto ricorso anche la nostra Corte costituzionale, indicando la presenza nella nostra costituzione di «alcuni principî supremi che non possono essere sovvertiti o modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi costituzionali»; si tratta di «principi che, pur non essendo espressamente menzionati fra quelli non assoggettabili al procedimento di revisione costituzionale, appartengono all’essenza dei valori supremi sui quali si fonda la costituzione italiana.

M. FIORAVANTI, Le dottrine dello Stato e della Costituzione, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995

Proprio sul terreno delle libertà e dei diritti, infatti, l’innovazione costituzionale è grande, così come è profondo il mu-tamento degli strumenti che devono garantirne l’attuazione. Non vi è soltanto una restaurazione piena dei diritti di libertà, e un allargamento del loro catalogo. Cambia radicalmente la scala dei valori di riferimento, dalla quale scom-pare proprio quello storicamente fondativo, la proprietà, trasferita nella parte dei rapporti economici, spogliata dell’attributo della inviolabilità, posta in relazione con l’interesse sociale (art. 42).

S. RODOTÀ, La libertà e i diritti, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995

La Costituzione - soprattutto nella prima parte - ha una forte ispirazione internazionalistica e può contare su un mag-gior numero di norme relative ai rapporti internazionali rispetto allo Statuto Albertino … Si guarda con grande interes-se a organizzazioni come le Nazioni Unite … Si ribadisce con forza la volontà pacifista di un popolo costretto, suo mal-grado, a entrare nel vortice di una guerra non voluta e ancora sconvolto dalle conseguenze devastanti della sconfitta

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bellica. In questo contesto nasce il famoso articolo 11 della Costituzione che proclama solennemente il ripudio della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie interna-zionali” e stabilisce, al tempo stesso, che l’Italia “consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le orga-nizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

G. MAMMARELLA-P. CACACE, La politica estera dell’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2006

La carta costituzionale è estesa, cioè ampia e per quanto possibile dettagliata nelle sue prescrizioni. Una caratteristica innovativa, questa, espressamente voluta dai costituenti. Altre costituzioni, quella statunitense per esempio (7 Articoli più 27 Emendamenti), sono meno ampie perché si limitano a dare indicazioni di massima ai legislatori e ai giudici. La costituzione italiana, pur non essendo tra le più lunghe (ve ne sono anche con più di trecento articoli come quella in-diana), consta di 139 articoli, più diciotto disposizioni finali … L’innovazione rappresentata dall’estensività della costi-tuzione non consiste solo nel fatto che è più “lunga”. Consiste piuttosto nel tentativo di regolare in dettaglio il maggior numero di aspetti possibili. È frutto di una scelta precisa dei costituenti l’avere per esempio elencati uno per uno i di-ritti inviolabili dell’individuo, quando sarebbe bastato l’art. 2 che recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

P. CASTAGNETTI, La costituzione italiana tra prima e seconda repubblica, Bologna, 1995

In primo luogo, come, cosa doveva essere la costituzione? La costituzione della repubblica democratica italiana dove-va essere una costituzione programmatica, cioè un insieme di regole fondamentali precise e valide immediatamente, ma anche un programma di sviluppo, un insieme di direttive per la riforma della società, da realizzare gradualmente nel tempo. Per esempio la costituzione doveva garantire al massimo diritti e doveri dei cittadini e, contemporanea-mente, impegnarsi a rendere concreti dei veri e propri diritti sociali, assolutamente nuovi nella storia italiana e piutto-sto recenti nella storia costituzionale contemporanea europea.

P. CASTAGNETTI, ibidem, Bologna, 1995

La ricorrenza del 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione ci sollecita a un grande impegno comune per porre in piena luce i principi e i valori attorno ai quali si è venuta radicando e consolidando l’adesione di grandi masse di cittadini di ogni provenienza sociale e di ogni ascendenza ideologica o culturale al patto fondativo della nostra vita democratica. Quei principi vanno quotidianamente rivissuti e concretamente riaffermati: e, ben più di quanto non ac-cada oggi, vanno coltivati i valori – anche e innanzitutto morali – che si esprimono nei diritti e nei doveri sanciti dalla Costituzione. Nei doveri non meno che nei diritti. Doveri, a cominciare da quelli “inderogabili” di solidarietà politica, economica e sociale, che debbono essere sollecitati da leggi e da scelte di governo, ma debbono ancor più tradursi in comportamenti individuali e collettivi.

Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella seduta comune del Parlamento in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Costituzione, 23 gennaio 2008

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO / La bioedilizia: tra “vecchi” materiali e nuove opportunità

DOCUMENTI

Si chiama Pyramidenkogel ed è la torre in legno più alta al mondo. Si trova in Carinzia, Austria. *…+ Grazie a bioedilizia e risparmio energetico, ha spiegato ancora Orsini, “la casa in legno "all'italiana" fa concorrenza ai tedeschi. Mentre l'export di porte e finestre va soprattutto verso Usa e Russia”. “Nostri mercati di sbocco – aggiunge Orsini – sono an-che il Marocco e il Centroamerica. In Africa ci sono forti potenzialità ma il segreto è la continuità. Bisogna avere socie-tà sul luogo e personale stabile. Poi assumersi il rischio dell'instabilità socio-politica locale e i continui cambi di governi che non aiutano a costruire relazioni stabili in Paesi non proprio trasparenti. Alcuni dei nostri associati si stanno però già muovendo in quell'area con risultati rilevanti”. E in Italia? “All'inizio di dicembre – ha concluso Orsini – Federlegno e Consiglio superiore dei lavori pubblici hanno firmato un protocollo per promuovere i sistemi costruttivi in legno e snellire le pratiche per permessi e autorizzazioni.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-03/puntare-piubioedilizia-065048.shtml?uuid=ABvhBNn

Oggi la situazione è cambiata profondamente. Il mondo dell’architettura e dell’industria delle costruzioni sta vivendo una trasformazione radicale anche se complessa e con qualche resistenza soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Do-po una prima fase «eroica» in cui l’architettura green era vista come una forma di sperimentazione tecnologica e di resistenza civile, in questo ultimo decennio la certificazione ambientale ed energetica è diventata un presupposto fondamentale dal punto di vista sociale, culturale ed economico, oltre ad essere considerata in alcuni casi un obbligo

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di legge. I criteri sono progressivamente cambiati nel tempo, muovendo dall’analisi dell’edificio e delle sue performa-tività energetiche alla considerazione complessiva del processo edilizio e della progettazione. L’attribuzione del Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), la certificazione ambientale maggiormente considerata sulla scena internazionale contemporanea, valuta tutti i passaggi e il loro impatto, analizzando il metodo di lavoro, la scelta dei materiali (possibilmente km0), tutte le forme di risparmio energetico, il riutilizzo delle risorse, l’organizzazione del can-tiere fino ad arrivare all’opera costruita. Si tratta di un processo costoso per le imprese e i committenti, ma insieme l’attribuzione del Leed Gold o Platinum, è diventato uno degli obiettivi di molte delle nuove, grandi architetture poste sul mercato globale, e ad oggi più di 60.000 edifici costruiti sono stati riconosciuti con questi criteri. Ma una delle con-seguenze più interessanti è che questa rincorsa alla certificazione ambientale non ha necessariamente generato un linguaggio green, come era stato tra gli anni Settanta e Ottanta, ma ha piuttosto attivato un modo alternativo di pen-sare il processo costruttivo e la consapevolezza dell’impatto che ha sulla nostra vita. Un esempio clamoroso è la He-arst Tower di Norman Foster, il primo edificio Leed Gold a New York, un grattacielo tradizionale che ha utilizzato all’80% acciaio riciclato e abbattuto del 30% i consumi energetici e la dispersione delle acque. Oppure, sul versante opposto, i piccoli ospedali disegnati in Africa per Emergency da Tamassociati, riconosciuti come eccellenze internazio-nali. Architetture consapevoli per l’uso di materiali e tecnologie elementari, sostenibili perché dialogano intelligente-mente con il luogo e il suo clima, pensati per accogliere la vita con semplicità e qualità diffusa. Questo a dimostrazione che la sostenibilità non è un linguaggio o un certificato ma, soprattutto, un modo attento e generoso di operare nel mondo.

L. MOLINARI, “Corriere della Sera”, 10 gennaio 2015

Nell’ambito della crisi generalizzata del settore immobiliare, notiamo il moltiplicarsi delle occasioni di sviluppo dell’edilizia eco-compatibile. Oggi, quindi, il “verde” non è più solo un elemento di arredo o di contorno dello sviluppo immobiliare, ma è diventato un vero e proprio elemento strutturale di ogni progetto edilizio in chiave moderna. In-somma, se nelle pubblicità di qualche anno fa si leggeva “case immerse nel verde, dotate di impianti a energia rinno-vabile” come una connotazione privilegiata, ora la “casa verde” dovrebbe diventare di ordinaria amministrazione. L’efficienza energetica degli edifici è ormai un obbligo dettato non solo dalle norme, ma anche dalla necessità di ridur-re i costi di gestione del costruito. Ma non solo, le prescrizioni emanate da numerosi comuni e da diverse regioni ten-dono ad incentivare l’edilizia sostenibile con incentivi economici e cubature. *…+ Diverse sono le qualifiche da valutare per poter attribuire ad un edificio l’attestazione di “messa a norma”: si va dagli impianti di approvvigionamento di e-nergia, alle tecniche di risparmio energetico per la climatizzazione e contro la dispersione del calore, le tecniche per il risparmio delle risorse idriche, in taluni casi anche il rispetto delle misure di contenimento dell’impatto acustico.

E. PELLICCIOTTI, CT–Consulente Tecnico, 2/10/2009, http://www.ingegneri.cc/bioedilizia-piace-fa-bene-ede-fonte-di-sviluppo.html

TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO

I due volti del Novecento: da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE

In un'intervista rilasciata a “La Repubblica” (Attenzione, non è la paura che li fa vincere, 19/ 3 /2017) il politologo tede-sco Jan-Werner Müller ci mette in guardia, quando osserviamo il fenomeno del populismo, dal commettere lo stesso errore dei populisti, cioè di semplificare le cose, tracciando un identikit sociopsicologico affidato a categorie come rabbia, frustrazione e paura: “il populismo non è una patologia causata da cittadini irrazionali, ma un'ombra perma-nente della democrazia rappresentativa. Oggi assistiamo ad una sfaldatura tra chi propugna l'apertura (in termini di globalizzazione economica e culturale, e anche verso le minoranze etniche e religiose) e chi, invece, oppone una chiu-sura blindata. Ecco, rispetto a questo conflitto i populisti giocano un ruolo di primo piano, anche per la visione che i leader propongono, uguale in ogni parte d'Europa e del mondo, pretendendo di rappresentare, loro soltanto, il popo-lo, la gente vera *…+ I leader populisti rivendicano una sorta di monopolio morale nella rappresentazione della realtà. Quindi chiunque vi si opponga è attaccato come nemico della gente. *…+ Ciò che distingue i populisti è proprio questo tratto: non solo avversano l'establishment, ma molto spesso avversano anche ogni forma di pluralismo. Ed è in questa rivendicazione di una rappresentanza esclusiva il pericolo più grande per la democrazia”. Il candidato rifletta criticamente sul brano citato, anche riferendosi a eventi storici e della cronaca recente.

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ALLEGATO 2: Griglia per la valutazione della simulazione della prima prova dell’Esame di Stato (Italiano) 11/4/2017

Griglia per la valutazione della Prima Prova

INDICATORI DESCRITTORI

gravemente

insufficiente

1-6

insufficiente

7-9

sufficiente

10

discreto

11-12

buono

13-14

ottimo

15

Pertinenza e conoscenza dei contenuti

Aderenza alla consegna Pertinenza all’argomento pro-posto Padronanza dell’argomento Efficacia complessiva del testo in funzione delle diverse tipolo-gie: Tip. A: Comprensione e interpretazio-ne del testo proposto; conte-stualizzazione Tip. B: Comprensione ed utilizzo effi-cace dei documenti forniti Tip. C e D: Coerente esposizione delle co-noscenze in rapporto al tema assegnato; capacità di collocare l’argomento nel contesto so-cio-culturale

Organizza- zione del di-scorso

Completezza della trattazione Equilibrio fra le parti Coerenza (assenza di contraddi-zioni e ripetizioni) Chiara e lineare articolazione dell’esposizione e dell’argomentazione

Efficacia espo-sitiva

Coesione testuale (uso corretto dei connettivi) Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale e al destina-tario Rapporto fra ampiezza e qualità informativa

Correttezza e padronanza della lingua

Correttezza ortografica Correttezza morfosintattica Uso corretto ed efficace della punteggiatura Proprietà e ricchezza lessicale Personalizzazione dello stile

Originalità ed elaborazione critica

Ampiezza della trattazione Rielaborazione critica dei con-tenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti Significatività e originalità delle informazioni, delle idee e delle interpretazioni

TOTALE PUNTI: ___________ = ____ / 15

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ALLEGATO 3: Simulazione di seconda prova dell’Esame di Stato: Lingua Latina, 12 aprile 2017

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “M. POLO-LICEO ARTISTICO”

VEIS02400C e-mail: [email protected] C.F. 80011910272 Liceo Classico – Liceo Musicale Marco Polo: Dorsoduro, 1073 - 30123 Venezia tel. 0415225252 – fax 0412414154

Liceo Artistico: Dorsoduro 1012 - 30123 Venezia - tel. 0415210669 – fax 0415280686

Durata della prova: 4 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario di latino.

PROVA COMUNE DI LATINO

SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO

La fenomenologia dell'individuo posseduto dall'ira

Exegisti a me, Novate, ut scriberem quemadmodum posset ira leniri, nec immerito mihi videris

hunc praecipue affectum pertimuisse maxime ex omnibus taetrum ac rabidum. Ceteris enim ali-

quid quieti placidique inest, hic totus concitatus et in impetu doloris est, armorum sanguinis sup-

pliciorum minime humana furens cupiditate, dum alteri noceat sui neglegens, in ipsa irruens tela

et ultionis secum ultorem tracturae avidus. Quidam itaque e sapientibus viris iram dixerunt bre-

vem insaniam; aeque enim impotens sui est, decoris oblita, necessitudinum immemor, in quod co-

epit pertinax et intenta, rationi consiliisque praeclusa, vanis agitata causis, ad dispectum aequi ve-

rique inhabilis, ruinis simillima, quae super id quod oppressere franguntur. Ut scias autem non es-

se sanos quos ira possedit, ipsum illorum habitum intuere; nam ut furentium certa indicia sunt au-

dax et minax vultus, tristis frons, torva facies, citatus gradus, inquietae manus, color versus, crebra

et vehementius acta suspiria, ita irascentium eadem signa sunt: flagrant ac micant oculi, multus

ore toto rubor exaestuante ab imis praecordiis sanguine, labra quatiuntur, dentes comprimuntur,

horrent ac surriguntur capilli, spiritus coactus ac stridens, articulorum se ipsos torquentium sonus,

gemitus mugitusque et parum explanatis vocibus sermo praeruptus et conplosae saepius manus et

pulsata humus pedibus et totum concitum corpus "magnasque irae minas agens", foeda visu et

horrenda facies depravantium se atque intumescentium.

(Seneca)

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ALLEGATO 4: Griglia per la valutazione della simulazione della seconda prova dell’Esame di Stato (Latino) 12/4/2017

LICEO CLASSICO STATALE “MARCO POLO” – VENEZIA

Griglia per la valutazione della seconda prova (Latino)

CANDIDATO/A ………………………………………………………………………………………………

COMPLETEZZA COMPRENSIONE TESTUALE COMPETENZA LINGUISTICA RESA ITALIANA

2.5 testo tradotto integral-mente

5 comprensione di tutti gli ele-menti contenutistici

5 individuazione di tutte le strutture linguistiche del te-sto

2.5 adeguata al testo e alla lingua di destinazione

2 testo tradotto con lacu-ne o grafia poco com-prensibile

4 comprensione degli elementi contenutistici con qualche imprecisione

4 individuazione delle struttu-re linguistiche con qualche errore

2 parzialmente adeguata al testo e alla lingua di destinazione, con scor-rettezze

1 traduzione gravemente frammentaria

3 comprensione complessiva degli elementi contenutistici, ma con fraintendimenti

3 individuazione delle struttu-re linguistiche fondamentali del testo, con errori

1 inadeguata al testo, alle esigenze della lin-gua di destinazione, con gravi errori

0 frammenti di traduzione o traduzione assente

2 comprensione parziale o frammentaria del testo, con fraintendimenti

2 individuazione parziale del-le strutture linguistiche del testo, con gravi errori

0 totalmente inadegua-ta, priva di comprensi-bilità

1 mancata comprensione del testo, con gravissimi frain-tendimenti

1 mancata individuazione del-le strutture linguistiche del testo, con gravi ed estesi errori

punti assegnati = punti assegnati = punti assegnati = punti assegnati =

Totale: .../15

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ALLEGATO 5: Prima simulazione di terza prova dell’Esame di Stato 14.12.2016

ANNO SCOLASTICO 2016/17 CLASSE: IIIª C LICEO CLASSICO

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO 14.XII.206

TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (MAX 10 RIGHE)

MATERIE:

GRECO (2 QUESITI), INGLESE (3 QUESITI), STORIA DELL’ARTE (2 QUESITI), STORIA (3 QUESITI)

CANDIDATO/A: ______________________________________

PRIMA MATERIA : GRECO 1. Illustra le caratteristiche di cosmopolitismo e individualismo proprie della commedia nea di Menandro, facendo

qualche riferimento ai testi analizzati.

2. Chiarisci i concetti di sperimentalismo e metaletteratura in Callimaco alla luce delle dichiarazioni di poetica pre-senti nelle sue opere.

SECONDA MATERIA : INGLESE 1. Why are Sigmund Freud, William James and Henri Bergson so important for the modern novel? How did they influence modernist writers in their work?

2. What are the similarities and the differences between Joyce’s “epiphany” and Woolf’s “moment of being”?

3. What is the most frequently used word in Molly Bloom’s final monologue in Joyce’s Ulysses? What effect does it have? What does the last word of the novel refer to?

TERZA MATERIA: STORIA DELL’ARTE

1. Illustra quali sono i tratti principali del Romanticismo. 2. Descrivi il quadro “La barca di Dante” di Eugéne Delacroix.

QUARTA MATERIA: STORIA

1. Anche in forma schematica, il candidato illustri i principali momenti della “svolta” del 1917 (in riferimento al

primo conflitto mondiale e agli avvenimenti correlati).

2. 14 punti di W. Wilson (cosa furono, gli aspetti qualificanti, vennero applicati? Come?)

3. Il candidato illustri le caratteristiche e i risultati della N.E.P. anche nei suoi riflessi in politica estera.

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ALLEGATO 6: Seconda simulazione di terza prova dell’Esame di Stato 27.4.2017

ANNO SCOLASTICO 2016/17

CLASSE: IIIª C LICEO CLASSICO

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO 27.4.2017

TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (MAX 10 RIGHE)

MATERIE:

FILOSOFIA (2 quesiti), FISICA (2 quesiti), GRECO (2 quesiti), INGLESE (2 quesiti), MATEMATICA (2 quesiti )

CANDIDATO/A: ______________________________________

PRIMA MATERIA : FILOSOFIA

1. Il/la candidato/a illustri i concetti di “nevrosi” e “inconscio” in Sigmund Freud.

2. Che cos’è la “fenomenologia” per Husserl e quali sono i suoi obiettivi?

SECONDA MATERIA : FISICA

1. Parla in breve del concetto di campo, del campo elettrico e delle linee di campo.

2. Enuncia la legge di Faraday-Neumann chiarendone l’importanza e accennando alle sue applicazioni

TERZA MATERIA : GRECO

1. L'epigramma ellenistico: scuole e antologie poetiche.

2. Presenta la struttura dell'Apologia di Socrate e i temi principali affrontati nell'opera.

QUARTA MATERIA : INGLESE

1. Compare Bertha Mason, the "mad woman in the attic" in Charlotte Bronte’s Jane Eyre, and Marie Antoinette, as she is described in Jean Rhys’s Wide Sargasso Sea, and point out Rhys’s main purpose in writing this novel.

2. Why does Fitzgerald’s The Great Gatsby represent the decay of the American dream?

QUINTA MATERIA : MATEMATICA

1. Dopo aver illustrato il significato di asintoto, esponi i vari procedimenti per la ricerca degli asintoti verticali, oriz-

zontali e obliqui applicandoli alla funzione

2. Trova i punti di massimo e minimo della seguente funzione e determina l’equazione della

tangente nel suo punto P di ascissa (-1)

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ALLEGATO 7: Griglia di valutazione delle simulazioni di terza prova dell’Esame di Stato

LICEO CLASSICO “MARCO POLO” VENEZIA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

CANDIDATO/A ____________________________________________________

punti Conoscenze

1 gravemente lacunose o nulle

----/6

2 lacunose/frammentarie/confuse

3 incomplete/superficiali/non organiche

4 minime ed essenziali

5 in genere complete ed organiche

6 esaurienti/organiche/approfondite

Competenze nell’uso delle conoscenze (espressione + competenze specifiche delle discipline)

1 Carenti

----/6

2-3 Parziali

4 Basilari

5 Adeguate

6 Eccellenti

Rielaborazione – sintesi

1 Inadeguate

----/3 2 Essenziali

3 appropriate e sicure

TOTALE ----------/15

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ALLEGATO 8: Griglia di valutazione della simulazione del colloquio dell’Esame di Stato

LICEO CLASSICO “MARCO POLO” VENEZIA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO DELL’ ESAME DI STATO

CANDIDATO/A: _____________________________________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Padronanza della lingua

Nulla 0 – 2

Non sempre adeguata 3 – 4

Essenziale 5

Adeguata 6 -7

Appropriata e sicura 8

Conoscenza dei contenuti

Nulla 0 – 2

Parziale 3 – 4

Essenziale 5

Adeguata 6 - 7

Completa e appropriata 8

Organicità argomentazione

Nulla 0 – 2

Non sempre adeguata 3 – 4

Essenziale 5

Adeguata 6

Appropriata e sicura 7

Discussione approfondimento critico

Nulla 0 – 2

Non sempre adeguata 3 – 4

Essenziale 5

Adeguata 6

Organica ed efficace 7

TOTALE /30

valutazione deliberata : /30 ALL’UNANIMITA’ A MAGGIORANZA

I COMMISSARI IL PRESIDENTE

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

DIRIGENTE SCOLASTICO: dott. ssa ANNAVALERIA GUAZZIERI

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA: prof. ROBERTO VENUDA

LINGUA E LETTERATURA LATINA: prof. ssa ANNA CALIA

LINGUA E LETTERATURA GRECA: prof. ssa ANNA CALIA

LINGUA E CIVILTÀ INGLESE: prof.ssa ANNALISA CASSON

STORIA: prof. GIANDOMENICO PORTO

FILOSOFIA: prof. GIANDOMENICO PORTO

MATEMATICA: prof.ssa FIORENZA CESSARI

FISICA: prof. ssa FIORENZA CESSARI

SCIENZE NATURALI: prof.ssa EMANUELA CAPUTO

STORIA DELL’ARTE: prof. GENNARO LOPEZ

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE: prof.ssa ROSA MARIA TAVARES

RELIGIONE: prof. NICOLA ARDOLINO

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE:

Omissis

Omissis

Venezia, 15 maggio 2017