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Presentazione documento 15 maggio Classe: 5BS Indirizzo: SCIENTIFICO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

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Presentazione documento 15 maggio

Classe: 5BS Indirizzo: SCIENTIFICO

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PRESENTAZIONE DEL CORSO

Su autorizzazione ministeriale l’indirizzo scientifico ha assunto la forma di una sperimentazione autonoma, cheprevede 31 ore settimanali di lezione per ciascun anno di corso, comprensive di 1 o 2 ore di compresenza tra

materie affini.

Tale sperimentazione propone alcune caratteristiche significative quali

il contenimento delle ore di lezione e una loro omogenea distribuzione nell’arco del quinquennio.

l’adozione di programmi moderni e rinnovati, che consentono di studiare anche gli sviluppi che le diversediscipline hanno avuto nell’ultimo secolo, permettendo l’acquisizione di conoscenze fondamentali ormai

richieste per superare i test d’ammissione a tutte le facoltà universitarie

l’istituzione sistematica della compresenza che favorisce negli studenti l’acquisizione di un approccio

pluridisciplinare alle materie oggetto di studio, in linea con le ultime indicazioni ministeriali e l’impostazione del

nuovo Esame di Stato.l’utilizzo costante, da parte degli studenti, dei laboratori scientifici di cui è dotata la scuola (informatica,

chimica, fisica, microscopia) per consentire uno studio davvero sperimentale delle discipline, sancito anche

dal voto pratico.

Caratteristiche e finalità dell’indirizzo

L’indirizzo Scientifico Sperimentale dà ampio spazio al sapere scientifico senza separarlo dalla cultura filosofico-

letteraria, realizzando così il legame tra scienza e tradizione umanistica del sapere.

La matematica e le scienze sperimentali assumono in esso un ruolo fondamentale sul piano culturale ed educativo,

mentre l’area delle discipline umanistiche consente l’acquisizione degli strumenti per la conoscenza dei valori e degliideali universali espressi nelle manifestazioni culturali dei secoli e nelle testimonianze della civiltà umana, e delleespressioni della società contemporanea.

Attraverso il contributo di tutte le materie l’indirizzo Scientifico Sperimentale intende conferire agli studenti oltre cheagilità mentale anche completezza nella preparazione, come si desume dall’articolazione delle diverse discipline nei

diversi anni del percorso formativo.

Dal piano di studi del biennio risulta evidente, rispetto al corso tradizionale,

il potenziamento del settore scientifico mediante l’introduzione di materie come Scienze della Terra, Biologia eLaboratorio di Fisica/ Chimica che prevedono un uso costante dei laboratori di Fisica, di Biologia, di Chimica,

di Microscopia;l’affiancamento dello studio dell’Informatica a quello della Matematica;una visione più completa dei fenomeni storico sociali attraverso lo studio della materia Diritto ed Economia

Al triennio le proposte disciplinari risultano articolate in modo che - accanto all’asse umanistico (allo studiodell’Italiano, del Latino, della Storia, dell’Arte, dell’Inglese si affianca ora anche quello della Filosofia) spazio

significativo è ancora attribuito alle materie scientifiche;le ore di Matematica e di Fisica divengono più consistenti;accanto alla biologia si studia, sempre con la pratica sperimentale, anche la chimica.

Metodologie e strategie didattiche specifiche dell’indirizzo

Affinché "l’istruzione" si traduca in "formazione" vengono adottate, nelle varie discipline, specifiche metodologie cheprevedono in primo luogo l’uso costante dei laboratori e l’utilizzo di tecnologie multimediali. Il collegamento a

Internet è utilizzabile dagli studenti da ciascuna postazione del laboratorio di Informatica.

Quadro orario

. Discipline 1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

Religione/Att. altern. 1 1 1 1 1

Italiano 4+1C 4+1C 4 4 4+1C

Lingua straniera 3 3 3 3 3

Latino 4 3 3 2 2

Arte 1+1C 1+1C - - -

Storia dell’Arte - - 2 2 2

Storia 2 2 2 2 2+1C

Filosofia - - 2 3 3

Diritto ed Economia 1+1C 1+1C - - -

Geografia 1+1C 1+1C - - -

Matematica ed Informatica 5 5 5+1C 5+1C 4+1C

Scienze della Terra 2 - - - 2

Biologia - 3 2+1C 2 -

Laboratorio Fisica/Chimica 3 3 - - -

Fisica - - 2+1C 2+1C 2+1C

Chimica - - 1+1C 2 2

Educazione Fisica 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali 31 31 31 31 31

Legenda: C= compresenza (un’ora settimanale della disciplina viene svolta con la compresenza/codocenza di due

insegnanti nell’ottica di un insegnamento pluridisciplinare).

Quadro delle compresenze

I anno: Geografia/Diritto ed Economia; Italiano/Arte

II anno: Geografia/Diritto ed Economia; Italiano/Arte

III anno: Biologia/Chimica; Matematica/Fisica

IV anno: Matematica/Fisica

V anno: Italiano/Storia; Matematica/Fisica

Composizione della classe

CLASSE ALUNNI

ISCRITTI

PROMOSSI

SENZA D.F.

PROMOSSI

CON D.F.

NON

PROMOSSI

1 BS 25 18 7 ---

2 BS 24* 14 8 2

* Due studenti promossi hanno cambiato indirizzo o scuola; uno studente si è trasferito nella classe 2 BS da altro

indirizzo dello stesso istituto.

Composizione della classe nel triennio:

CLASSE ALUNNI

ISCRITTI

ISCRITTI

RIPETENTI

PROMOSSI

SENZA D.F.

PROMOS

CON D.F.

NON

PROMOSSI

RITIRATI

3 BS 21* --- 12 3 2 1

4 BS 15 ---- 14 1 --- ---

5 BS 15 --- ---

* Uno studente si è trasferito all’atto dell’iscrizione; un altro studente si è trasferito ad altra scuola ad annoscolastico iniziato, mentre due studenti si sono trasferiti ad altro indirizzo dello stesso istituto durante l’anno

scolastico.

Continuità dei docenti

Discipline DOCENTI DEL

1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

Religione/Att. altern. Farinazzo

M.Teresa

Farinazzo

M.Teresa

Quaiotti

Stefania

Quaiotti

Stefania

Quaiotti

Stefania

Italiano Gisaldi Paola Gisaldi Paola De Grandis

Paola

De Grandis

Paola

De Grandis Paola

Lingua straniera (Inglese) Perbellini

Franco

Perbellini

Franco

Di Masi

Cecilia

Di Masi

Cecilia

Di Masi Cecilia

Latino Mainardi

Lorella

Mainardi

Lorella

De Grandis

Paola

De Grandis

Paola

De Grandis Paola

Arte Sartori

Patrizia

Sartori Patrizia - - -

Storia dell’Arte - - Sartori Patrizia Sartori Patrizia Sartori Patrizia

Storia Nistri Paola Calonego Elisa Franchetto

Lino

Franchetto

Lino

Franchetto

Lino

Filosofia - - Franchetto

Lino

Franchetto

Lino

Franchetto

Lino

Diritto ed Economia Tisi

Giovannina

Benati Silvia - - -

Geografia Nistri Paola Calonego Elisa - - -

Matematica ed Informatica Losi

Manuela

Losi Manuela Belluco Silvia Crea Rosa

Giovanna

Soga Fabiola

Scienze della Terra Rigo Giorgio - - - Rigo Giorgio

Biologia - Giacobbe

M.Beatrice

Rigo Giorgio Rigo Giorgio -

Laboratorio Fisica/Chimica Rigo Giorgio Rigo Giorgio - - -

Fisica - - Soga Fabiola Soga Fabiola Bolzon Marco

Chimica - - Bordin

Stefania/ Votta

Rosanna

Rigo Giorgio Rigo Giorgio

Educazione Fisica Montanari

Roberto

Prospero Ilaria Colpani

Alessandra

Prospero Ilaria Mautone Maurizio

Come si può rilevare dal prospetto, vi è stata una certa continuità, in particolare nel triennio.

Profilo della classe

Come si evince dai quadri riepilogativi della storia della classe, la composizione della stessa è andata incontro a

continui rimaneggiamenti, vuoi per ritiri, trasferimenti o non ammissioni, trovando la sua fisionomia definitiva soltanto

nel quarto anno di corso. Ciò non solo ha determinato una sensibile contrazione del numero degli studenti che nefanno parte, passato dagli originari 25 iscritti agli attuali 15 frequentanti, ma ha prodotto anche una riduzione delle

difficoltà formative causa di debito scolastico - prima numerose e diffuse, successivamente isolate, limitate ma

purtroppo insistenti - e un concomitante miglioramento del comportamento. Sotto quest'ultimo riguardo, la classe siera segnalata in passato per una certa turbolenza che appare ora superata: gli studenti mantengono inalterata una

certa effervescenza che tuttavia è diventato più agevole contenere o indirizzare proficuamente.

La partecipazione alle attività didattiche è generalmente soddisfacente e, soprattutto nelle attività laboratori ali,supportata in alcuni da un vivo interesse e una predisposizione spontanea.

L'attenzione è del pari accettabile, ma talvolta soggetta a cali o, per fortuna isolatamente, un po' superficiale.

L'impegno profuso appare essere generalmente apprezzabile, magari più orientato alla preparazione delle verifiche

piuttosto che allo svolgimento delle esercitazioni o alla rielaborazione dei contenuti delle lezioni, ma comunquepresente.

Il comportamento, come si diceva, è sensibilmente migliorato tanto che la classe, pur senza rinunciare completamente

alla sua identità, è maturata ed è diventata più facilmente gestibile.

Per quanto attiene all'apprendimento, il consiglio di classe ritiene complessivamente raggiunti in maniera più o meno

approfondita gli obiettivi trasversali prefissati, mentre in ordine alla preparazione considera il livello di profitto

raggiunto diversificato ma comunque sempre di segno positivo. Esso si articola nel seguente quadro: alcuni studenti sifermano alla sola sufficienza a causa della conoscenza dei contenuti essenziali, di capacità di analisi e sintesi non

particolarmente raffinate e di una esposizione abbastanza corretta ma imprecisa anche e soprattutto nell'uso dei

linguaggi specifici; il resto della classe ha invece raggiunto livelli di profitto tra il più che discreto e il buono, che sonoil frutto di una conoscenza diffusa dei contenuti o addirittura approfondita, il prodotto di capacità di analisi e sintesi

sviluppate se non anche consolidate, e il risultato di una esposizione fluida e abbastanza ricca anche nei riferimentipuntuali al lessico di ciascuna disciplina. Sono altresì presenti valutazioni eccellenti, sebbene non universalmentediffuse.

Nella classe è presente uno studente con disturbi specifici di apprendimento certificati. Si rimanda al PDPpredisposto dal consiglio di classe per ulteriori chiarimenti in merito alla natura del disturbo e alle indicazionioperative seguite e da seguire nello svolgimento delle prove dell'esame di Stato.

OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI RAGGIUNTI

Il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno cercare di realizzare i seguenti obiettivi trasversali:

OBIETTIVI FORMATIVI

Rispettare le norme di comportamento previste dal Regolamento di istituto;Sollecitare la partecipazione attiva e responsabile alle attività didattiche scolastiche ed extrascolastiche

promosse dall'istituto;Potenziare l'autonomia dell'alunno e affinare il metodo di studio

OBIETTIVI COGNITIVI

Saper analizzare e sintetizzare i contenuti;Saper esporre, anche avvalendosi del lessico specifico, gli argomenti delle varie discipline, in modo chiaro,

articolato e pertinente;Saper rielaborare in modo personale e critico, cogliendo gli aspetti interdisciplinari del sapere, anche in vista

della produzione della mappa concettuale.

Il Consiglio di Classe ritiene che i suddetti obiettivi siano stati complessivamente raggiunti, sebbene in manieradifferenziata a seconda degli studenti.

METODOLOGIA

La metodologia seguita nello sviluppo degli argomenti della programmazione, per la conoscenza dei quali si rimanda

al piano di lavoro individuale dei singoli insegnanti,è stata prevalentmente la lezione frontale, affiancata all’uso deilaboratori per le materie scientifiche.

Gli studenti sono stati invitati a individuare autonomamente i possibili percorsi per la produzione della mappa

concettuale; sulla base di tali proposte, gli insegnanti si sono resi disponibili per la selezione critica del materiale e perl’individuazione dei collegamenti interdisciplinari.

I percorsi pluridisciplinari sono stati indicativamente concordati tra i docenti in sede di programmazione. Si rimanda

per questo agli allegati.

In funzione dell’esame di stato ogni insegnante ha adottato nel proprio corso metodologie di verifica il più possibilesimili a quelle previste dal decreto ministeriale. In particolare, per la terza prova nel corso del triennio sono statetestate, nelle diverse discipline, varie tipologie di verifica: i risultati hanno indotto ad individuare la tipologia B come la

più idonea ad evidenziare la preparazione conseguita dagli studenti.

Preparazione alla prima prova scritta

Durante il corso dell’intero triennio gli studenti sono stati progressivamente introdotti alla pratica della scrittura delsaggio breve, dell’articolo di giornale, dell’analisi del testo, del tema argomentativo, secondo le tipologie previste.

Anche durante le simulazioni di prima prova, sono state proposte tipogie A,B,C,D nei loro diversi ambiti, tra i qualigli allievi hanno avuto ampia possibilità di scelta.

Sono state svolte due simulazioni di prima prova scritta (italiano) svolte in parallelo con altre classi quinte secondo ilseguente calendario: 1^ simulazione 21/11/2013 e 2^ simulazione 20/05/2014. Durata delle prove: 5 ore.

Preparazione alla seconda prova scritta

In preparazione alla seconda prova scritta nel corso dell’anno sono stati proposti esercizi di immediata applicazione

dei contenuti trattati e problemi articolati in più punti per rafforzare alcune competenze. Attraverso gli esercizi sonostati messi in evidenza sia gli aspetti teorici del programma in corso di svolgimento, sia quelli relativi a conoscenzepregresse. L’approccio ad un tipo di compito simile a quello della prova d’esame è avvenuto dapprima con la

soluzione di problemi e quesiti proposti agli esami negli anni precedenti, poi con tre verifiche in cui lo studentedoveva risolvere uno tra i due problemi proposti e rispondere a metà dei questiti presenti.

Sono state svolte due simulazioni di seconda prova (matematica) comuni e in parallelo con altre classi quinte,

secondo il seguente calendario: 1^ simulazione 08/03/2014 (durata 5 ore); 2^ simulazione 23/05/ 2014 (durata 6ore).

I commissari interni potranno fornire alla Commissione d’esame i modelli di simulazione di prima e seconda prova.

Preparazione alla terza prova scritta

Gli studenti hanno effettuato due simulazioni di terza prova, formulate secondo la tipologia B, che hanno coinvoltoquattro materie. Per ciascuna disciplina sono state formulate tre domande alle quali occorreva rispondere con nonpiù di dieci righe.

- 1^ simulazione 12/02/2014 - Materie: Filosofia, Inglese, Fisica, Chimica.

- 2^ simulazione 02/05/2014 - Materie: Storia, Latino, Scienze della Terra, Storia dell’arte.

Durata delle prove: 3 ore

Per i modelli delle simulazioni e del griglie di valutazione di terza prova si rimanda agli allegati.

Per quanto riguarda l’uso degli strumenti, il Consiglio di Classe e i Coordinamenti di Materia hanno concordato che

gli studenti in sede d’esame, per la terza prova, possono consultare:

il dizionario della Lingua Italiana

il vocabolario di Latino

il dizionario di Inglese bilingue e monolingue

la calcolatrice scientifica non programmabile

la tavola periodica degli elementi.

la tavola dei potenziali di riduzione standard

VALUTAZIONE

La valutazione esprime il livello di raggiungimento degli obiettivi fissati, sia quelli precedentemente descritti individuatidal Consiglio di Classe, sia quelli specifici fissati nei singoli Coordinamenti di materia. Poiché gli aspetti da cogliere

sono molteplici, gli strumenti didattici adottati per le verifiche sono di diverso tipo: colloqui (interrogazioni orali),verifiche scritte, test (strutturati, domande a risposta breve), risoluzione di esercizi e/o problemi, svolgimento disimulazioni di prove di esame.

Nella valutazione complessiva dell’alunno si sono tenuti in considerazione i livelli di partenza, il metodo di studioacquisito e i suoi eventuali progressi, il percorso compiuto, la valutazione dell’impegno e della partecipazione allavoro scolastico, in laboratorio e in classe.

Per la definizione operativa dei voti numerici si sono seguiti i criteri docimologici già stabiliti nel Collegio dei Docenti.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE

Numerose sono state le attività scolastiche ed extra-scolastiche promosse dalla scuola e alle quali ha preso parte laclasse; vanno poi aggiunte iniziative parimenti organizzate dalla scuola che hanno visto una adesione su base

volontaria. Ecco un sintetico elenco delle principali:

- partecipazione all’incontro con i testimoni dell’iniziativa "Sulla via dei Mille" (26/10/2013);

- partecipazione alla consegna della borsa di studio intitolata alla memoria di Marco Venturini (07/12/2013);

- nell’ambito del progetto Orientamento in uscita, incontro con gli esperti del COSP sul tema "Curriculum e ricercapersonalizzata del lavoro" (13/12/2013);

- visita guidata al radio-telescopio di Medicina in provincia di Bologna (20/12/2013);

- partecipazione allo spettacolo teatrale "L’uomo, la bestia e la virtù" di L. Pirandello (14/01/2014);

- partecipazione al concerto per piano e violino presso l’aula magna dell’istituto (13/02/2014);

- incontro con i testimoni dell’AVIS per la promozione della campagna donazione (15/02/2014);

- partecipazione allo spettacolo teatrale "Fine tra i ghiacci" (29/03/2014);

- nell’ambito del progetto Legalità, incontro con Pierpaolo Romani, coordinatore di Avviso Pubblico e volontario

dell’associazione Sulle regole (08/04/2014);

- partecipazione alle attività previste dal progetto Sicurezza stradale (10/04/2014);

- visita guidata al Vittoriale in provincia di Brescia (23/04/2014);

- partecipazione al concerto per organo e tromba presso la chiesa di Porto di Legnago (24/04/2014);

- incontro con i testimoni del progetto Mato grosso (05/05/2014);

- uscita didattica per realizzare una esperienza di rafting (30/05/2014).

Alcuni studenti hanno partecipato, su base volontaria, alle seguenti iniziative organizzate dalla scuola:

- tornei d’istituto;

- progetto Tandem (Lauree scientifiche);

- progetto A scuola di libertà, educazione alla legalità, alla convivenza civile e ai diritti umani

- progetto Cinema-filosofia

Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5BS Materia RELIGIONE

Indirizzo SCIENTIFICO Docente QUAIOTTI STEFANIA

Profilo della classe

La classe si compone di 15 studenti, e si è sempre caratterizzata per la vivacità, ma anche per l'affiatamentoreciproco e per l'entusiasmo nell'accogliere le diverse proposte.

Un buon gruppo ha partecipato attivamente al dialogo educativo, dimostrando anche una buona capacità dirielaborazione personale; altri, invece, piu’inclini alla riflessione, si sono distinti per l’attenzione, l’impegno costante ela continuità nell’affrontare il percorso formativo.

Il livello raggiunto risulta per tutti molto buono, così come il rapporto insegnante-alunni; proficuo il clima di classe,costruttivo e collaborativo.

Obiettivi conseguiti

Alla fine del percorso gli studenti:

1. conoscono il fenomeno dell’ateismo pratico e sono in grado di definire a grandi lineela situazione religiosa del

nostro tempo;2. conoscono alcune delle principali “critiche alla religione” dei filosofi atei;3. sanno comprendere e contestualizzare la prospettiva posta in luce dai filosofi atei;

4. riconoscono ed apprezzano l’amore e la fedeltà coniugale come valori umani e cristiani;5. conoscono gli insegnamenti fondamentali del Magistero relativamente a matrimonio e famiglia;6. riconoscono ed apprezzano il valore della dignità della persona, della solidarietà e dell’attenzione all’altro;

7. sono capaci di analisi e di confronto(anche relativamente ad articoli e documenti )su tematiche attuali e morali.

Metodologie e materiali

La metodologia utilizzata ha privilegiato il processo induttivo, favorendo la “lettura della realtà”, l’analisi dei dati,l’approfondimento, il confronto e il dialogo.

Sono stati utilizzati i seguenti materiali:

Documenti del Magistero Ecclesiale

Sussidi MultimedialiDispense e appuntiArticoli ed interviste tratti da quotidiani, settimanali e programmi televisivi.

Verifiche

Sono state utilizzate verifiche orali.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

Il fenomeno dell’ateismo:

l’ateismo pratico;

l’ateismo filosofico;

le “critiche alla religione” di L. Feuerbach, K. Marx;

la posizione della chiesa nei confronti dell’ateismo.

Matrimonio e famiglia:

il matrimonio oggi;

il valore della fedeltà coniugale;

la convivenza;

il matrimonio civile;

il matrimonio sacramento.

Il valore della solidarietà: incontri e testimonianze di volontari impegnati

nel servizio in vari ambiti.

Firma docente ( QUAIOTTI STEFANIA ) _____________________

Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5BS Materia ITALIANO

Indirizzo SCIENTIFICO Docente DE GRANDIS PAOLA

Profilo della classe

Il percorso didattico-educativo con la Quinta B Scientifico, di cui sono stata insegnante per l’intero triennio, si è

dipanato senza soluzione di continuità in terza e in quarta, mentre quest’anno, a causa di problemi di salute (sonostata investita da un’auto mentre ero in bicicletta), sono stata costretta a una lunga assenza, dal 14 settembre al 12novembre. Per questo motivo, alcune parti del programma hanno necessariamente subito un

ridimensionamento rispetto alla programmazione iniziale.

Nei tre anni si è instaurato tra me e i ragazzi un rapporto proficuo di fiducia e di collaborazione.

Nei primi mesi della terza gli alunni, molto vivaci e irrequieti, si sono dovuti adeguare alle peculiarità del metodo che

venivo loro proponendo, che consistevano sostanzialmente nello studio della letteratura che riservasse ampio spazioai testi (o che iniziasse da essi) e alla loro analisi, e nell’esperire tutte le tipologie di prima prova, non solo il classicotema argomentativo cui erano abituati, ma anche l’analisi testuale, la recensione, il saggio breve, l’articolo di

giornale. A tal proposito, abbiamo aderito, per tutto il triennio, all’iniziativa, promossa dall’OsservatorioPermanente Giovani Editori, “Il Quotidiano in Classe” che, permettendoci di disporre ogni sabato mattina di unatrentina di quotidiani tra “Corriere della Sera”, “L’Arena” e “Sole 24 ore”, oltre a stimolare il dibattito, ha favorito la

lettura e l’interpretazione del giornale.

Lo svolgimento del programma di letteratura, così come l’analisi della Divina commedia e la compresenza italiano-

storia, a parte la battuta d’arresto, causata dalla mia assenza, che ha comportato necessariamente alcuni tagli, sonopoi proceduti regolarmente.

La maggior parte della classe è formata da alunni vivaci ma responsabili, abbastanza impegnati e studiosi, che hannoseguito le lezioni con interesse e attenzione, partecipando attivamente al dialogo educativo. Spesso gli argomenti

trattati sono diventati occasione di confronto aperto, di dibattito e di attualizzazione coinvolgenti l’intero gruppo.

Raramente la classe si è posta in un atteggiamento più di ascolto che di attiva partecipazione. Qualche lieve difficoltàsi è manifestata, per alcuni, sul piano dell’autonoma rielaborazione critica. Ciò non toglie che alcuni allievi abbiano

dimostrato spiccata originalità e capacità di approfondimento personale.

In questo contesto emergono le figure di alcuni alunni impegnati con assiduità e in possesso di buone doti di

apprendimento organico e di riflessione critica, oltre che di precisione terminologica.

La preparazione ottenuta è discretamente completa e ordinata, e sufficientemente rielaborata. Il profitto, sia scritto

che orale, è generalmente migliorato nel corso del triennio, tranne il permanere di una certa insicurezza in alcuni casi,a causa di fragilità personali.

La classe ha sempre mantenuto nei miei confronti un comportamento corretto e rispettoso e ha seguito le lezioni

con regolarità.

Obiettivi conseguiti

CONOSCENZE

a) Svolgimento generale della Storia della Letteratura italiana, dalla Scapigliatura alla narrativa del secondo

dopoguerra.

b) Otto canti del Paradiso a completamento dello studio della Divina commedia, iniziato in terza.

COMPETENZE E CAPACITA’ CONSEGUITE

In relazione alla programmazione curricolare, le competenze e le capacità conseguite fanno riferimento a tre settori :

a) analisi e contestualizzazione dei testi;

b) riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica;

c) competenze e conoscenze linguistiche.

Gli studenti sono in grado di:

- analizzare, contestualizzare e interpretare, a partire dalla lettura diretta, i testi letterari;

- collocare i testi in un quadro di confronti e relazioni riguardanti le tradizioni dei codici formali e le “istituzioni

letterarie”, altre opere dello stesso o di altri autori coevi, altre espressioni artistiche e culturali, il più generale contestostorico del tempo;

- formulare un proprio motivato giudizio critico;

- riconoscere, in una generale tipologia di testi, i caratteri specifici del testo letterario e la sua polisemia che lorende oggetto nel tempo di molteplici ipotesi interpretative;

- riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il fenomeno letterario;

- cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della storia dellaletteratura italiana;

- eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta;

- produrre testi scritti di diverso tipo, disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare ilregistro formale e i linguaggi specifici.

Metodologie e materiali

METODOLOGIE

Il programma è stato svolto prevalentemente mediante lezioni frontali durante le quali, però, gli alunni sono stati

chiamati a partecipare alla spiegazione e ad intervenire, per esempio rispondendo a domande funzionali alla

comprensione dell’argomento oggetto della lezione o istituendo puntuali collegamenti con lo stesso ambitodisciplinare o con altri. La classe si è dimostrata, in genere, molto incline al dibattito, al confronto di idee, alla

discussione collettiva che si è sempre avuto cura di stimolare, mai di spegnere, semmai di moderare e ordinare.

Si è cercato di consolidare e affinare le capacità di analisi e sintesi, e di guidare la classe verso un’acquisizione

personale della metodologia critica.

Per quanto riguarda i contenuti previsti, lo studio della letteratura e della Divina Commedia ha preso quasi sempre

le mosse dal testo per giungere ad una sua corretta e completa comprensione, per passare solo in una fasesuccessiva al contesto. Talvolta, più di rado, è capitato di percorrere il cammino inverso. Sempre, comunque, si è

inteso trasmettere e si è preteso un metodo di lavoro ordinato, preciso, rigoroso, approfondito.

Si è cercato di favorire l’acquisizione di un processo di analisi storico-culturale, trascendendo la semplice

esposizione dei movimenti letterari e dei periodi storici e impostando un processo di lettura, analisi e riconoscimentodelle coordinate storiche e culturali all’interno dei testi .

Eventuali riferimenti di tipo biografico sono stati considerati solo se rilevanti per lo sviluppo della poetica di un autoreo per una contestualizzazione più precisa.

MATERIALI DIDATTICI

Gli allievi hanno fatto uso prevalentemente dei seguenti libri di testo:

- Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, La letteratura, voll. 5, 6, 7, Torino, Paravia

- DANTE, La Divina Commedia, edizione integrale a cura di H. Honnacker e M. Romanelli, Roma, Società

Editrice Dante Alighieri, 2007 (Questo era il libro consigliato; in realtà, la classe ha utilizzato vari commentidell’opera, ad esempio Bosco - Reggio, Quaglio, Sapegno ecc.)

- E. Degl’Innocenti, Scrittura Scritture, Torino, Paravia, 2007

Alcuni alunni sono ricorsi ad altri sussidi consigliati dall’insegnante per approfondimenti personali. Spesso hanno

utilizzato i libri della biblioteca del liceo o hanno usufruito delle biblioteche dei paesi di provenienza.

Ho fornito alla classe fotocopie, o di testi o di riepilogo o di approfondimento, di alcuni argomenti.

Verifiche

Sono stati oggetto di verifica orale:

- l’analisi e il commento di un testo dato;

- l’esposizione argomentata su argomenti del programma svolto;

- il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa;

- l’interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza.

Nella valutazione si è tenuto conto di :

- informazioni rispetto alla richiesta (pertinenza, conoscenza dei dati, comprensione dei testi);

- capacità di argomentazione, rielaborazione personale e formulazione di un giudizio critico motivato;

- capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate;

- capacità di cogliere gli elementi essenziali di una lettura o di una esposizione;

- capacità di controllo degli strumenti espressivi e della forma linguistica della propria produzione orale;

- continuità d’impegno e dei progressi ottenuti nel tempo.

La valutazione, che si è attenuta ai criteri stabiliti a inizio anno dal Coordinamento di Materia, è stata espressa indecimi, seguendo una scala di valori che varia dal gravemente insufficiente (3-4) all’ottimo (9-10), secondo la

seguente progressione: 3-4 gravemente insufficiente, 5 insufficiente, 6 sufficiente, 7 discreto, 8 buono, 9 ottimo,

10 eccellente.

Insufficiente (5 e inf.) lacune gravi nell’analisi di un testo letterario, competenze superficiali di storia letteraria

Sufficiente (6) espone in modo appena corretto, si orienta nelle competenze di analisi del testo e conosce il

contesto con qualche incertezza

Discreto (7) espone in modo corretto e sa analizzare, pur con qualche incompletezza, un testo letterario; conoscecon sicurezza il contesto culturale

Buono (8) espone con sicurezza ed analizza con completezza il testo; conosce il contesto culturale sapendooperare collegamenti e riflessioni critiche

Ottimo (9-10) espone in modo brillante e personale, analizza un testo con completezza, operando confronti eaggiungendo riflessioni critiche e riferimenti ad altre discipline

Sono stati oggetto di verifica scritta:

- l’analisi di un testo, sia in prosa che in poesia (anche di testi non letterari);

- il saggio breve di ambito artistico-letterario, storico-politico, socio-economico, tecnico-scientifico;

- l’articolo di giornale;

- il tema argomentativo.

La valutazione si è basata sulle quattro griglie approntate dal Coordinamento di Materia ed è stata espressa indecimi, secondo una scala di valori che varia dal gravemente insufficiente (3-4) all’ottimo (9-10).

In preparazione all’esame sono state effettuate due verifiche, di cinque ore, a classi parallele; una nel primo e una nelsecondo quadrimestre. Gli allievi potevano, a scelta, svolgere l’analisi del testo o il tema argomentativo, o

sviluppare, sotto forma di saggio breve o di articolo di giornale, un argomento di ambito artistico-letterario, storico-

politico, socio-economico, tecnico-scientifico.

Per la correzione e la valutazione ci si è serviti delle griglie allegate al presente documento.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

1. Il Naturalismo e il Verismo: due poetiche a confronto

a) L’approccio scientifico del Positivismo alla realtà. Il Darwinismo. La nascita del Naturalismo nel 1865 con

Germinie Lacerteux dei fratelli Goncourt. La poetica naturalista. E. Zola e la teorizzazione del ruolo dello scrittore-scienziato ne Il romanzo sperimentale (1880). I caratteri originali del Verismo italiano. La poetica di Verga e

Capuana.

Testi antologici:

E. e J. DE GONCOURT, Prefazione a Germinie Lacerteux, p. 72/5

Un manifesto del Naturalismo

EMILE ZOLA, Prefazione a Il romanzo sperimentale, p. 77/5

Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale

L’Assommoir, L’alcol inonda Parigi p. 81/5

b) GIOVANNI VERGA

La vita e le opere; l’ideologia e il pessimismo. I romanzi mondani, la cosiddetta “conversione al Verismo” e il ciclo

dei Vinti. La conquista dell’originalità: le tecniche narrative. Il canone dell’impersonalità, l’”artificio della regressione”,lo straniamento, il discorso indiretto libero.

Testi antologici:

- Il Verga preverista p. 193/5

- Verga teorico del Verismo

Recensione di L. Capuana ai Malavoglia, Scienza e forma letteraria: l’impersonalità p. 87/5

L’amante di Gramigna, Prefazione, Impersonalità e “regressione”, p. 199/5

Lettera a Salvatore Farina (ediz. 1897)

Lettera a Capuana del 25 febbraio 1881 p. 201/5

L’”eclisse” dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato

I Malavoglia, Prefazione, I “vinti” e la “fiumana del progresso” p. 233/5

- Il narratore verista

Da Vita dei campi, Rosso Malpelo p. 217/5

La lupa p. 229/5

Il ciclo dei Vinti: il modello zoliano dei Rougon-Macquart. Il criterio unificante del ciclo: il principio della lotta per la

sopravvivenza, ricavato dalle teorie di Darwin sull’evoluzione delle specie animali e applicato alla società umana.

I Malavoglia: la vicenda, i personaggi, lo spazio del villaggio, il tempo, i temi portanti: la “religione della famiglia”, la

“partenza” e il “ritorno”, la morte, la “ricerca del meglio”, la sconfitta, il traviamento; le tecniche narrative, la lingua.

Lettura dell’opera nella sua interezza e, in particolare, dei passi tratti dai capp. I e XV

Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (dal cap. I, l’inizio del romanzo) p.241/5

L’addio al mondo pre-moderno (dal cap. XV, la conclusione del romanzo) p.259/5

Dalle Novelle rusticane , La roba p.275/5

- L’ultima fase del verismo verghiano

Mastro don Gesualdo: la vicenda, la “religione della roba”, l’interiorizzarsi del conflitto valori- economicità, la solitudine e la

sconfitta esistenziale, l’impianto narrativo.

Lettura del IV capitolo della I parte La tensione faustiana del self-made man p.283/5

2. La lirica nella seconda metà dell’Ottocento

a) Il Simbolismo francese.

Il declassamento dell’artista e la perdita dell’”aureola”. Contestazione e provocazione in Baudelaire, padre della

poesia moderna. Dalla lezione di Baudelaire ai “poeti maledetti”. La poesia simbolista in Francia: Verlaine eRimbaud.

Testi antologici:

C. Baudelaire, I fiori del male, L’albatros p. 342/5

C. Baudelaire, I fiori del male, Corrispondenze p. 340/5

C. Baudelaire, I fiori del male, Spleen p. 347/5

C. Baudelaire, Lo spleen di Parigi, Perdita d’aureola p. 364/5

P. Verlaine, Arte poetica p. 372/5

P. Verlaine, Languore p. 375/5

A. Rimbaud, Vocali p. 383/5

b) La Scapigliatura

Un movimento di ribellione politico-sociale e letteraria, un’avanguardia mancata. Gli atteggiamenti, l’anticonformismo

il rifiuto dei valori della società borghese, l’ambivalenza verso la modernità, l’ambiguo rapporto col Positivismo, imodelli letterari, i temi e gli autori.

Testi antologici:

E. Praga, Preludio p. 31/5

I. U. Tarchetti, Memento (fotoc.)

E. Praga, Vendetta postuma

A. Boito, Lezione di anatomia

(fotoc.)

(fotoc.)

I. U. Tarchetti, Fosca, L’attrazione della morte p. 46/5

c) GIOSUE CARDUCCI

La vita e le opere; l’evoluzione ideologica (dalla democrazia repubblicana all’involuzione monarchica) e letteraria (

dall’antiromanticismo classicistico all’esotismo evasivo) ; la passione politica; il classicismo, i ricordi, la nostalgia del

passato e l’angoscia del presente, il paesaggio, la storia, il sentimento della morte. Le raccolte poetiche. La novitàdella metrica barbara.

Testi antologici:

Da Rime nuove, Il comune rustico p. 156/5

San Martino p. 159/5

Congedo (fotoc.)

Traversando la Maremma toscana (fotoc.)

Davanti San Guido (fotoc.)

Da Odi barbare, Nevicata p. 178/5

Nella piazza di San Petronio p. 171/5

3. Il Decadentismo

I "maestri del sospetto": verso il decadentismo. Fin de siècle : dalla crisi della ragione nasce la sensibilità decadente.

L’origine del termine, la visione del mondo, la poetica, temi e miti; l’estetismo: l’eroe esteta da Huysmans a

D’Annunzio e a Wilde; coordinate storiche e radici sociali.

Esemplificazioni letterarie:

a) GIOVANNI PASCOLI

La vita e le opere, la radice biografica della poesia, la visione del mondo, le metafore ossessive della simbologia

pascoliana, il “nido” e il “fanciullino”, la sessualità come violenza inferta alla carne. La poetica. L’ideologia politica.

La novità di un linguaggio poetico a tre livelli (Contini), il fonosimbolismo, le soluzioni formali. Le raccolte poetiche.

Testiantologici:

Da Il fanciullino, Una poetica decadente p. 518/5

Il “fanciullino” e il “superuomo”: due miti complementari (microsaggio)

Da Myricae, Novembre p. 552/5

Arano p. 543/5

L’assiuolo p.548/5

X agosto p. 544/5

Da Primi poemetti, Digitale purpurea p. 562/5

Da Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno p. 587/5

b) GABRIELE D’ANNUNZIO

La “vita inimitabile”; la personalità e la poetica; la varietà degli atteggiamenti, l’estetismo, la sensualità, ilsuperomismo, il vitalismo, il panismo; il cantore della modernità e il propagatore di miti oscurantisti.

I romanzi. La tipologia dell’eroe decadente.

Modi e procedimenti della poesia dannunziana; lo stile fastoso, aulico e musicale. Le raccolte poetiche. Lafase“notturna”: le impressioni frammentarie e le immagini oniriche.

Testi antologici:

Il piacere: lettura integrale del romanzo e, in particolare, analisi del passo

Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti p.434/5

Da Le vergini delle rocce, Il programma politico del superuomo p.448/5

Da Alcyone, La pioggia nel pineto p. 477/5

L’onda (fotoc)

Dal Notturno La prosa "notturna" p. 497/5

4. ITALO SVEVO

Trieste e la cultura mitteleuropea. Il caso Svevo. La personalità, la formazione culturale, l’itinerario e le tecniche della

sua narrazione, il superamento del Naturalismo, l’amicizia con Joyce, la scoperta della psicoanalisi, la figuradell’inetto. La lingua.

Studio dei tre romanzi:

Una vita. La sconfitta di un uomo qualunque.

Senilità. L’indagine di una condizione psicologica e le compensazioni oniriche di un rassegnato a vivere.

La coscienza di Zeno. La consapevolezza della malattia. L’uso della narrazione in prima persona, il nuovo impianto

narrativo, le vicende; Zeno narratore inattendibile; la dissoluzione del personaggio unitario ottocentesco, del tempolineare e della causalità e consequenzialità logica degli eventi.

Testi antologici:

Da Una vita, Le ali del gabbiano p. 131/6

Da Senilità, Il ritratto dell’inetto p. 141/6

La coscienza di Zeno: lettura dell’opera nella sua interezza e, in particolare, dei seguenti passi:

La morte del padre p. 162/6

La morte dell’antagonista p. 181/6

La profezia di un’apocalisse cosmica p. 194/6

5. LUIGI PIRANDELLO

La vita, la personalità, la visione del mondo: il vitalismo e la dicotomia tra vita e forma, il relativismo conoscitivo, la

crisi della soggettività; la poetica dell’umorismo.

Il fu Mattia Pascal e la poetica dell’umorismo. L’identità impossibile.

Novelle per un anno. L’imprevedibile commedia della vita umana.

Sei personaggi in cerca d’autore. Un teatro di “maschere nude”.

Testi antologici di poetica:

Dalle Novelle per un anno, La trappola (p. 244/6)

Da L’umorismo, Un’arte che scompone il reale (p. 237/6)

I romanzi: oltre la barriera del Naturalismo; le vicende, i motivi, l’umorismo, la destrutturazione del personaggio, iprocedimenti narrativi.

Il fu Mattia Pascal : lettura integrale dell’opera e, in particolare, del seguente passo:

La costruzione della nuova identità e la sua crisi (p. 270/6)

Uno, nessuno e centomila: la presa di coscienza della prigionia nelle "forme". La rivolta e la distruzione delle

"forme". Sconfitta e guarigione.

Da Uno, nessuno e centomila, Nessun nome (p. 290/6)

Il teatro: dal teatro in dialetto siciliano al “teatro nel teatro”. I caratteri della produzione teatrale, i temi, le vicende, i

personaggi.

Sei personaggi in cerca d’autore: lettura integrale dell’opera e, in particolare, del passo

La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio p. 340/6

6. Il primo Novecento

a) Il Crepuscolarismo

L’origine del termine, la condizione crepuscolare, temi, toni, ambienti, personaggi, intimismo e patetismo alternati

all’ironia;la rivoluzione stilistica: lessico umile e sintassi lineare.

Testiantologici

S. CORAZZINI, Desolazione del povero poeta sentimentale p. 66/6

G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità p. 72/6

b) Il Futurismo

Un movimento d’avanguardia, i manifesti e il programma; l’ideologia, la velocità, la macchina, il nazionalismo,la

guerra,il rifiuto del passato,i procedimenti formali.

Testiantologici:

F.T. MARINETTI, Manifesto del futurismo p. 24/6

F.T. MARINETTI, Manifesto tecnico della letteratura futurista p. 26/6

F.T. MARINETTI, Zang tumb tuuum, Bombardamento p. 30/6

A. PALAZZESCHI, E lasciatemi divertire! p. 34/6

7. La poesia tra le due guerre

EUGENIO MONTALE: la vita; la parola e il significato della poesia; la coscienza del male di vivere; scelte

formali e sviluppi tematici.

Lettura dei seguenti testi:

da Ossi di seppia

I limoni p. 649/6

Non chiederci la parola p. 653/6

Meriggiare pallido e assorto p. 655/6

Forse un mattino andando in un’aria di vetro p. 662/6

Spesso il male di vivere ho incontrato p. 657/6

8. Divina Commedia, Paradiso

Lettura, parafrasi, analisi e commento dei seguenti canti: I, III, VI, XI, XII , XV, XVII, XXXIII.

9. COMPRESENZA ITALIANO - STORIA

Durante l’anno, nell’ora settimanale di compresenza Italiano - Storia, è stato affrontato un percorso relativo alla

Resistenza, per tutto il primo quadrimestre fino alla fine di marzo; uno molto più sintetico, a causa del poco tempo

rimasto, relativo alla Guerra fredda e al 1968 ( aprile-maggio).

Questi i nuclei trattati:

1. IL 25 APRILE E DINTORNI

- L’affermarsi del Fascismo

- Dal 25 luglio‘43 al 25 aprile’45: un cammino verso la liberazione passando per l’8 settembre

- L’intervento alleato

- Salò e il Cln

- La svolta di Salerno

- L’inverno del 44’e la Resistenza

- La primavera del 45 e Piazzale Loreto

- Via Rasella e il caso Priebke

- Gli eccidi nazifascisti

- Lettura e analisi del libro di Alcide Cervi, I miei sette figli (+ "Dieci italiani per un tedesco", Film)

- La Resistenza nella letteratura

- Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Fiaba e storia p. 182/6

- Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny, Il “settore sbagliato della parte giusta” p.186/6

- Cesare Pavese, La casa in collina, capp. 3, 9, 23 p. 194; pp.476-479

- Elio Vittorini, Uomini e no, L’offesa all’uomo p. 190/6

- Il cinema e il Neorealismo

- "Roma città aperta" (Film)

- "Malga Porzus" (Film)

- "L’uomo che verrà" (Film)

2. IL SESSANTOTTO

- Il contesto internazionale (sintesi). Visione di un dvd che presenta una sintesi degli avvenimenti più importanti

dell’anno.

- Le inquietudini giovanili.

- Pierpaolo Pasolini, Il PCI ai giovani

- "Easy rider" ( film). Un amaro sogno di libertà.

- La Beat Generation (cenni). A. Ginsberg, L’Urlo (letture dalla prima parte, in fotocopia)

Firma docente ( DE GRANDIS PAOLA ) _____________________

Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5BS Materia LATINO

Indirizzo SCIENTIFICO Docente DE GRANDIS PAOLA

Profilo della classe

Approdata al triennio con conoscenze approssimative e in molti casi non adeguate ad affrontare autonomamente la

traduzione degli autori, la classe, consapevole delle proprie lacune, si è rimboccata le maniche dimostrando impegnoe determinazione nel voler acquisire, pian piano, il rigoroso metodo di analisi, traduzione e rielaborazione dei testi chele venivo proponendo.

Non essendo stato possibile, a causa dell’esiguo numero di ore di lezione previsto (3 ore settimanali in terza, 2 ore in

quarta e in quinta), riprendere in maniera approfondita lo studio della morfologia e della sintassi, ho comunqueaffrontato con la classe la lettura di testi in latino, proponendone non solo la traduzione, ma anche l’analisi dettagliata.Altri testi, invece, sono stati letti e commentati nella traduzione italiana. Seneca e Petronio sono stati i due autori

maggiormente approfonditi, con molte parti delle loro opere lette in fotocopia, a completamento di quelle fornite dallibro di testo.

La preparazione raggiunta è discretamente completa e ordinata, e sufficientemente rielaborata. Il profitto ènotevolmente migliorato nel corso del triennio, sia nello scritto che nell’orale.

Per gli altri aspetti si veda la relazione di italiano.

Obiettivi conseguiti

CONOSCENZE

Il programma di quinta della sperimentazione autonoma del Liceo Cotta prevede testualmente:

“Il romanzo: Petronio e/o Apuleio.”

La letteratura filosofico-religiosa: lettura di passi di Seneca.”

Il mio programma si è basato su lettura, traduzione, analisi e commento di passi tratti dalle opere di Seneca, Lucano,Petronio, Marziale, Giovenale, Agostino.

Ho seguito dunque, e, per quanto possibile, ampliato, le indicazioni contenute nel nuovo curriculum di latino per lasperimentazione autonoma a 31 ore settimanali, indicazioni che prevedono lo “studio della storia della letteratura per

generi con lettura degli autori anche in traduzione” e consigliano, per il triennio, di “ non eliminare la pratica dellatraduzione ma limitarla (in particolare) nelle verifiche e affiancarla a quesiti di contestualizzazione, analisi del testo

…”.

COMPETENZE E CAPACITA’ CONSEGUITE

Tutti gli alunni, in varia misura, hanno assimilato con una certa sicurezza i contenuti disciplinari e li sanno presentare inmodo chiaro e ordinato, dimostrando, in alcuni casi, il raggiungimento di un buon livello di rielaborazione critica el’affinamento delle competenze espositive. Manca una conoscenza sicura delle strutture morfo-sintattiche. Essendosi

esercitati nella pratica della traduzione sistematica solo nel biennio, non tutti gli studenti sono in grado di affrontare inpiena autonomia la traduzione di un testo latino, ma vi sono anche alcuni alunni il cui livello di competenze nellatraduzione e nell’analisi dei testi è più che soddisfacente.

Gli studenti sono in grado di:

1. tradurre i testi latini già affrontati con l’insegnante, riconoscendo in essi le principali strutture morfologiche,sintattiche e lessicali;

2. riconoscere la tipologia dei testi e le strutture di più largo uso;

3. dare al testo una collocazione storica;4. analizzare lo stile dell’autore, con particolare riferimento ai procedimenti retorici usati.

Metodologie e materiali

METODOLOGIE

La modalità di insegnamento adottata è stata per lo più la lezione frontale durante la quale, però, gli alunni sono statichiamati a partecipare alla spiegazione e sollecitati a intervenire, per esempio rispondendo a domande funzionali alla

comprensione dell’argomento oggetto della lezione o istituendo puntuali collegamenti con lo stesso ambitodisciplinare o con altri. La classe si è sempre dimostrata incline al dibattito, al confronto di idee, alla discussionecollettiva che si è sempre avuto cura di stimolare.

Si è cercato di consolidare e affinare le capacità di analisi e sintesi e di guidare la classe verso un’acquisizione

personale della metodologia critica.

I testi degli autori da tradurre sono stati letti, analizzati e commentati in classe nei primi tempi, poi, una volta che glialunni hanno preso dimestichezza con lo stile dell’autore, la loro traduzione è stata assegnata, talvolta, come compito

a casa e corretta e analizzata in classe nel corso delle interrogazioni.

Scopo preminente delle letture è stato l’individuazione degli aspetti e dei valori letterari dei testi e delle autonomepersonalità degli autori, senza tuttavia tralasciare la contestualizzazione, il commento, l’attualizzazione.

MATERIALI DIDATTICI

Gli allievi hanno fatto uso del seguente libro di testo:

M. Bettini, Nemora, vol. 2, Firenze, La Nuova Italia, ma molti testi sono stati forniti agli allievi in fotocopia.

Verifiche

Le verifiche orali hanno avuto come oggetto la capacità di comprendere, analizzare, tradurre correttamente un testo,

individuandone le caratteristiche, e l’esposizione e la discussione delle tematiche e dei percorsi sviluppati in classe, inmodo da verificare le capacità di analisi, di sintesi, di collegamento e di rielaborazione dei testi e degli autori studiati.

La valutazione, che si è attenuta ai criteri stabiliti a inizio anno dal Coordinamento di Materia, è stata espressa indecimi, seguendo una scala di valori che varia dal gravemente insufficiente (3-4) all’ottimo (9-10) secondo la

seguente progressione: 3-4 gravemente insufficiente, 5 insufficiente, 6 sufficiente, 7 discreto, 8 buono, 9 ottimo,10 eccellente.

Per quanto riguarda le verifiche scritte si è passati dalle traduzioni dal latino, accompagnate da domande diapprofondimento linguistico, di analisi dei costrutti incontrati o relative ad aspetti interni al testo, degli anni scorsi, a

domande di analisi, comprensione e commento di testi dati con traduzione a fronte (libera o letterale, comunque maicompleta, ma da completare a cura degli allievi).

Si è svolta, inoltre, il 2 maggio 2014 una simulazione di terza prova nella tipologia B (domande a risposta breve,massimo 10 righe), che è stata valutata secondo la griglia di valutazione allegata al presente documento di classe.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

SENECA

La vita. La carriera politica. I rapporti con gli imperatori. Il precettore e il filosofo. La morte da saggio stoico. Il De

brevitate vitae. Le Epistulae morales ad Lucilium: il quotidiano cammino di perfezionamento morale. DiviClaudii apokolokyntosis. Lo stile.

Il saggio e il tempo

- Siamo noi che rendiamo breve la vita ( De brevitate vitae, 1, 1-4 ) Latino

- L’uomo è prodigo del proprio tempo ( De brevitate vitae, 3 ) Italiano

- “Vindica te tibi” : l’impiego del tempo ( Ep. ad Luc. 1, 1-3 ) Latino

- “E’ troppo tardi per risparmiare il vino, quando si è giunti alla feccia” (Ep.ad Luc. 1, 4-5) Italiano (fotoc)

- « Cotidie morimur » ( Ep. Ad Luc. 24 ) Italiano (fotoc)

- Bisogna impiegare bene il tempo di questa nostra breve vita (Ep. ad Luc. 49) Latino (fotoc)

- Non importa vivere a lungo, ma vivere bene ( Ep. ad Luc. 93, 1-4 ) Italiano (fotoc)

Il saggio e la schiavitù

- Gli schiavi sono uomini ( Ep. Ad Luc. 47 ) Italiano

Divi Claudii Apokolokyntosis

- Claudio assiste al proprio funerale ( 11, 6; 12, 1-3; 13,1 ) Italiano

Approfondimento tematico: IL VALORE DEL TEMPO

1. “Tu sei affaccendato, la vita va in fretta”

Seneca, De brev. vitae, 8, 5 ( Italiano – fotocopia )

2. “La galleria degli occupati”

Seneca, De brev. vitae, 12, 1-4 ( Italiano - fotocopia )

3. “La figura del sapiente stoico”

Seneca, De brev. vitae, 14, 1-2 ( Italiano - fotocopia )

4. “Ritìrati in un porto più tranquillo”

Seneca, De brev. vitae, 18 ( Italiano - fotocopia )

5. “Occorre tendere a una vita migliore”

Seneca, De brev. vitae, 19 ( Italiano - fotocopia )

TESTI A CONFRONTO

1. “Congedo dalla vita”

Marco Aurelio, Pensieri, 12, 36 ( Italiano – fotocopia )

2. “La vita umana è sempre troppo breve”

Cicerone, Tusculanae disputationes, I, 39, 93-94 ( Italiano - fotocopia )

3. “Come sapeva impiegare bene il suo tempo Plinio il Vecchio”

Plinio il Giovane, Epist. 3, 5, 9-16 ( Italiano - fotocopia )

4. “Fugge il tempo”

Ovidio, Ars amatoria, 3, 57-80 ( Italiano - fotocopia )

5. "Carpe diem"

Orazio, Ode I, 11 ( Italiano - fotocopia)

6. “Che cos’è il tempo?”

Agostino, Confessiones, XI, 15-16 ( Italiano – libro di testo p. 452 )

7. "Ricordi del tempo d’infanzia"

Proust, Alla ricerca del tempo perduto (Manuale di letteratura italiana, Baldi, vol. 6, p. 405)

8. " Ed è subito sera"

Quasimodo, Acque e terre (Manuale di letteratura italiana, Baldi, vol. 6, p. 526)

LUCANO

La vita. Il Bellum civile , un’epica paradossale e rovesciata rispetto all’Eneide. La caratterizzazione dei personaggi:Cesare, Pompeo e Catone. Lo stile e il gusto per l’orrido.

- La terribile Erictho( Bellum civile, VI, 507-569 ) Italiano

- La scena della negromanzia( Bellum civile, VI, 624-725 ) Italiano

PETRONIO

Fascino e mistero del Satyricon. Ipotesi sull’autore e testimonianza di Tacito.

La vicenda e i personaggi

Encolpio e Priapo. La trama: a) da Agamennone a Quartilla; b) la Coena Trimalchionis; c) Eumolpo e Lica; d) a

Crotone. Un mondo in degrado. Un sorriso amaro sulla realtà. Personaggi e valori. Spazio e tempo. L’umorismo.

Testi:

- “Vita vinum est”La larva meccanica di Trimalchione ( Sat. 34, 4-10 ) Latino

- Presentazione dei padroni di casa ( Sat. 38, 1-5 ) Latino (fotoc)

- Chiacchiere di commensali ( Sat. 41, 9-12; 42, 1-7; 47, 1-6 ) Latino (fotoc)

- « Qualis nox fuit illa ». Il labirinto e l’eros ( Sat. 79, 1-10 ) Italiano (fotoc)

Il genere, i modelli, la parodia

Il “romanzo” antico. La fabula milesia. Gli inserti in versi. L’Odissea e il Simposio. La satira menippea. Laparodia. Un’opera colta e innovativa.

Testi:

- La vendetta di Priapo – L’epica impotenza (Sat. 132, 9-14 ) Latino

- L’arrivo di Abinna ( Sat. 65, 3-11 ) Italiano (fotoc)

- “Et servi homines sunt”. Trimalchione fra la schiavitù e la morte (Sat. 71) Italiano (fotoc)

- L’efebo di Pergamo ( Sat. 85-87 ) Italiano (fotoc)

- La matrona di Efeso ( Sat.111-112 ) Italiano

Lo stile del Satyricon

Il realismo linguistico e la varietà dei registri.

CONFRONTI :

- Il suicidio esemplare di Seneca ( Tacito, Annales, 15, 62-64 )

- Vita e morte di Petronio, l’anticonformista ( Tacito, Annales 16, 18-19 )

Entrambi i testi sono stati forniti in fotocopia e letti in italiano.

MARZIALE

La vita: dalla Spagna a Roma e ritorno. Il favore imperiale e il successo. Gli Epigrammi. I temi delle raccolte: Roma,la galleria dei difetti umani, gli spettacoli, gli epigrammi funerari, l’eros e l’amore, la misoginia, l’amicizia. La vita e le

umiliazioni del poeta cliens.Le dichiarazioni di poetica. Lo stile: il modello Catullo, il fulmen in clausula.

Testi:

- La bellezza di Maronilla ( Epigrammata, I, 10 ) Italiano

- Un mondo di oscenità ( Epigrammata, I, 35 ) Italiano

- Manuale della vita felice in tredici versi ( Epigrammata, X, 47) Latino

- In morte della piccola Erotion ( Epigrammata, V, 34 e V, 37 ) Italiano

- La vita lontano da Roma ( Epigrammata, XII, 18 ) Italiano

GIOVENALE

La vita. Le Satire. L’urgenza della realtà e la necessità della satira: l’indignatio. Giovenale e la tradizione satiricaprecedente. Alcuni temi: la vita desolante dei poeti, i buoni costumi di una volta, l’immoralità delle donne, l’ostilitàverso gli stranieri. Lo stile.

Testi:

- Le donne del buon tempo antico ( Saturae, 6, 1-20 )

- Eppia la gladiatrice, Messalina Augusta meretrix ( Saturae, 6, 82-132 )

- I riti della Bona Dea capovolti (Saturae, 6, 314-334 )

Firma docente ( DE GRANDIS PAOLA ) _____________________

Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5BS Materia STORIA

Indirizzo SCIENTIFICO Docente FRANCHETTO LINO

Profilo della classe

La classe 5^BS è attualmente formata da quindici studenti.

La partecipazione alle attività didattiche è generalmente soddisfacente e supportata, in alcuni studenti, da un vivo

interesse per la disciplina.

L'attenzione è del pari accettabile, ma talvolta soggetta a cali o, per fortuna isolatamente, un po' superficiale.

L'impegno profuso appare essere generalmente apprezzabile, magari più orientato alla preparazione delle verifichepiuttosto che alla rielaborazione dei contenuti delle lezioni, ma comunque presente.

Il comportamento è corretto e improntato al rispetto del regolamento d'istituto.

Per quanto attiene all'apprendimento, sono da considerarsi complessivamente raggiunti in maniera più o meno

approfondita gli obiettivi trasversali prefissati, mentre in ordine alla preparazione il profilo della classe si articola nelseguente quadro: alcuni studenti si fermano alla sola sufficienza a causa della conoscenza dei contenuti essenziali, dicapacità di analisi e sintesi non particolarmente raffinate e di una esposizione abbastanza corretta ma imprecisa anche

e soprattutto nell'uso del linguaggio specifico; il resto della classe ha invece raggiunto livelli di profitto tra il più chediscreto e il buono, che sono il frutto di una conoscenza diffusa dei contenuti o addirittura approfondita, il prodotto dicapacità di analisi e sintesi sviluppate se non anche consolidate, e il risultato di una esposizione fluida e abbastanza

ricca anche nei riferimenti puntuali al lessico della disciplina. Sono altresì presenti valutazioni eccellenti.

Nella classe è presente uno studente con disturbi specifici di apprendimento certificati per il quale sono stati utilizzatigli strumenti dispensativi e/o compensativi previsti dal PDP elaborato dal Consiglio di classe.

Obiettivi conseguiti

Il Dipartimento di materia ha individuato nei seguenti gli obiettivi disciplinari che la materia intende realizzare,considerando comunque sufficiente almeno il raggiungimento dei primi due tra quelli sottoelencati:

- Saper inquadrare e comparare i fenomeni storici nei contesti locali, nazionali, continentali e planetari

- Cogliere in modo autonomo la complessità dell’evento storico ricostruendo e valutando il processo che lo hagenerato

- Saper comparare sinteticamente passato e presente

- Saper inserire e considerare conoscenze di altre discipline

- Sviluppare l’attitudine a problematizzare i fenomeni riferendoli a spazi e tempi diversi

L’obiettivo è stato complessivamente conseguito.

L’insegnamento della storia concorre inoltre al conseguimento dei seguenti obiettivi formativi e cognitivi fissati dal

Consiglio di classe:

Obiettivi formativi:

- Rispettare le norme di comportamento previste dal Regolamento di istituto

- Sollecitare la partecipazione attiva e responsabile alle attività didattiche scolastiche ed extrascolastiche promossedall'istituto.

- Potenziare l'autonomia dell'alunno e affinare il metodo di studio.

Obiettivi cognitivi

- Saper analizzare e sintetizzare i contenuti.

- Saper esporre, anche avvalendosi del lessico specifico, gli argomenti delle varie discipline, in modo chiaro,articolato e pertinente.

- Saper rielaborare in modo personale e critico, cogliendo gli aspetti interdisciplinari del sapere, anche in vista dellaproduzione della mappa concettuale.

Tali obiettivi sono stati generalmente raggiunti, sebbene in maniera diversificata a seconda degli studenti.

Metodologie e materiali

La presentazione dei vari argomenti è stata effettuata dando un preciso inquadramento cronologico e geografico aifatti essenziali e mediante l’esame del maggior numero di fattori che hanno concorso a produrre i fenomeni storico-sociali fatti oggetto di mediazione didattica. Inoltre, è stato messo in evidenza il legame esistente, diacronico e

sincronico, tra i vari eventi.

Le modalità didattiche principali di trasmissione dei contenuti sono state la lezione frontale, la lezione partecipata e, inalcuni casi, l’analisi testuale dei documenti.

Il testo adottato è il seguente: A. De Bernardi – S. Guarracino, La conoscenza storica, Voll. 2 e 3

Verifiche

Sono state somministrate le seguenti tipologie di verifica:

- Verifiche orali

- Verifiche scritte: domande a risposta sintetica (tipologia B)

Nella valutazione formativa sono stati presi in esame i seguenti indicatori:

- livello di conoscenza

- capacità di sintesi

- comprensione e capacità di analisi

- esposizione e uso del lessico specifico

ai quali vanno aggiunti i seguenti indicatori in vista della valutazione sommativa:

- partecipazione

- attenzione

- rispetto delle consegne

Per la definizione operativa dei voti numerici si sono seguiti i seguenti criteri docimologici già stabiliti dal Collegio deiDocenti:

voto 1-2-3 Prova negativa

L’alunno presenta gravi e reiterate lacune o rifiuta il controllo sistematicamente.

voto 4 Prova gravemente insufficiente

L’alunno dimostra una conoscenza frammentaria, non consapevole dei contenuti essenziali (commette errori gravi),commette grossolani errori nelle prove scritte o pratiche.

voto 5 Prova insufficiente

L’alunno manifesta una conoscenza approssimativa dei contenuti, difficoltà nell’esposizione orale, difficoltà ad

eseguire semplici collegamenti tra i contenuti acquisiti, incontra difficoltà a trasformare i suoi pensieri in uno scritto disenso compiuto o a renderlo in una sequenza logica.

voto 6 Prova sufficiente

L’alunno dimostra di saper focalizzare gli argomenti proposti, di possedere le conoscenze essenziali dei contenuti, lacapacità di esposizione è corretta anche se semplice, effettua semplici collegamenti.

voto 7 Prova discreta

L’alunno dimostra una conoscenza chiara dei contenuti essenziali, capacità di effettuare collegamenti, una esposizionesciolta è corretta, uno stile di scrittura fluido e corretto, capacità di collocazione logica dei problemi proposti.

voto 8 Prova buona

L’alunno dimostra una conoscenza chiara e sicura dei contenuti, anche dei più complessi, capacità di effettuarecollegamenti anche estesi ad ambiti diversi della materia trattata, una esposizione orale o scritta precisa e fluida,

precisione nel seguire una traccia logica assegnata.

voto 9-10 Prova ottima o eccellente

L’alunno dimostra una conoscenza estesa a tutti i contenuti della disciplina e ben approfondita, sa effettuarecollegamenti originali, una padronanza completa del linguaggio ed una esposizione disinvolta, sa eseguire con grande

precisione gli elaborati scritti, anche con note di originalità.

Nella valutazione complessiva dell’alunno si sono anche tenuti in considerazione i livelli di partenza, considerando ilmetodo di studio acquisito e i suoi eventuali progressi.

Ai fini del raggiungimento di un livello di profitto sufficiente è necessario che lo studente realizzi i primi due obiettivi diapprendimento fissati dal Coordinamento di materia.

Lo studente deve sostenere obbligatoriamente due verifiche per quadrimestre, almeno una delle quali dovrà essereorale; in caso di valutazioni tra loro eterogenee, vengono somministrate prove supplementari in forma orale.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

L’ETA’ DELLA RESTAURAZIONE E DELLE RIVOLUZIONI (1815 – 1848)

Il 1848. La rivoluzione parigina. Il 1848 in Europa. Il 1848 in Italia.

LA FORMAZIONE DELL’EUROPA INDUSTRIALE

L’Europa, centro propulsivo dell’economia mondiale. L’età delle ferrovie. L’ideologia del progresso, mondooperaio e socialismo.

IL RISORGIMENTO ITALIANO

Le condizioni dell’unificazione nazionale. Le guerre per l’indipendenza. L’organizzazione e i caratteri dello statounitario. La difficile integrazione nazionale. Gli squilibri finanziari. La questione romana.

STATI E NAZIONI

Il secondo impero in Francia. La formazione della Germania. La Comune di Parigi. L’Inghilterra vittoriana.

L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA SOCIETA’ DI MASSA

Una crisi economica generale. Colonialismo e imperialismo. 1900-14: un nuovo ciclo di espansione economica. La

società di massa. La crisi dello stato liberale.

STATI E POLITICA INTERNAZIONALE TRA VECCHIO E NUOVO SECOLO

Il difficile equilibrio europeo. L’Europa tra democrazia e autoritarismo.

DALLA DESTRA ALLA SINISTRA

Una nuova classe dirigente. Una nuova Italia nel contesto internazionale.

L’ITALIA CRISPINA E LA SVOLTA GIOLITTIANA

Il modello bismarchiano di Crispi. La crisi di fine secolo. Il programma liberal-democratico di Giolitti. Il grande balzoindustriale. Dualismo economico e politica di potenza. La fine del compromesso giolittiano.

LA CRISI DELL’EQUILIBRIO: LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Le ragioni dell’immane conflitto. Cultura e politica del nazionalismo. L’inizio delle operazioni militari. L’interventoitaliano.

DINAMICA ED ESITI DEL CONFLITTO

Lo stallo del 1915-16. Dalla guerra europea alla guerra mondiale. La fine della Grande guerra.

Nel secondo quadrimestre verranno presumibilmente svolti i seguenti argomenti:

LA RIVOLUZIONE RUSSA

L’impero zarista. La caduta degli zar. La rivoluzione d’ottobre.

IL DOPOGUERRA: UN NUOVO SCENARIO INTERNAZIONALE

La pacificazione impossibile.

RIVOLUZIONE E CONTRORIVOLUZIONE: IL BIENNIO ROSSO

La crisi europea: alla ricerca di nuovi assetti. La crisi negli stati democratici. La Germania di Weimar.

LA COSTRUZIONE DELL’UNIONE SOVIETICA

Il periodo del “comunismo di guerra”.

IL CASO ITALIANO: DALLO STATO LIBERALE AL FASCISMO

Difficoltà economiche nel primo dopoguerra. Il biennio rosso in Italia. L’avvento del fascismo. La costruzione delregime.

LA GRANDE CRISI E IL NEW DEAL

Una nuova crisi generale: le cause. Una nuova crisi generale: gli effetti. Roosevelt e il New Deal.

L’ITALIA FASCISTA

Il dirigismo economico. La politica estera del fascismo. La fascistizzazione della società.

IL NAZISMO E I REGIMI FASCISTI

La Germania nazista.

L’EUROPA DEMOCRATICA

La tenuta della democrazia in Gran Bretagna. I Fronti popolari. L’antifascismo (sintesi).

L’INTERNAZIONALE COMUNISTA E LO STALINISMO

Il mito dell’URSS e l’Internazionale comunista. La società sovietica e lo stalinismo.

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Verso la seconda guerra mondiale. Il dominio nazifascista sull’Europa. La mondializzazione del conflitto. 1943: la

controffensiva degli alleati. La Resistenza in Italia e in Europa. La sconfitta della Germania e del Giappone.

Durante l'anno, nell'ora settimanale di compresenza Italiano - Storia, è stato affrontato un percorso relativo allaResistenza, per tutto il primo quadrimestre fino alla fine di marzo; uno molto più sintetico, a causa del poco temporimasto, relativo alla Guerra fredda e al 1968 (aprile-maggio).

1. IL 25 APRILE E DINTORNI

- L'affermarsi del fascismo

- Dal 25 luglio 1943 al 25 aprile 1945: un cammino verso la liberazione passando per l'8 settembre

- L'intervento alleato

- Salò e il Cln

- La svolta di Salerno

- L'inverno 1944 e la Resistenza

- La primavera 1945 e Piazzale Loreto

- Via Rasella e il caso Priebke

- Gli eccidi nazifascisti

- Lettura e analisi del libro di Alcide Cervi, I miei sette figli (+ "Dieci italiani per un tedesco" , Film)

- La Resistenza nella letteratura

- Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Fiaba e storia

- Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny, Il "settore sbagliato della parte giusta"

- Cesare Pavese, La casa in collina

- Elio Vittorini, Uomini e no, L'offesa all'uomo

- Il cinema e il Neorealismo

- Roma città aperta (film)

- Malga Porzus (film)

- L'uomo che verrà (film)

2. IL SESSANTOTTO

- Il contesto internazionale (sintesi). Visione di un dvd che presenta una sintesi degli avvenimenti più importantidell'anno

- Le inquietudini giovanili

- Pierpaolo Pasolini, Il PCI ai giovani

- Easy rider (film). Un amaro sogno di libertà

- La Beat Generation (cenni). A. Ginsberg, L'urlo (letture della prima parte, in fotocopia)

Firma docente ( FRANCHETTO LINO ) _____________________

Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5BS Materia FILOSOFIA

Indirizzo SCIENTIFICO Docente FRANCHETTO LINO

Profilo della classe

La classe 5^BS è attualmente formata da quindici studenti.

La partecipazione alle attività didattiche è generalmente soddisfacente e supportata, in alcuni studenti, da un vivointeresse per la disciplina.

L'attenzione è del pari accettabile, ma talvolta soggetta a cali o, per fortuna isolatamente, un po' superficiale.

L'impegno profuso appare essere generalmente apprezzabile, magari più orientato alla preparazione delle verifichepiuttosto che alla rielaborazione dei contenuti delle lezioni, ma comunque presente.

Il comportamento è corretto e improntato al rispetto del regolamento d'istituto.

Per quanto attiene all'apprendimento, sono da considerarsi complessivamente raggiunti in maniera più o menoapprofondita gli obiettivi trasversali prefissati, mentre in ordine alla preparazione il profilo della classe si articola nel

seguente quadro: alcuni studenti si fermano alla sola sufficienza a causa della conoscenza dei contenuti essenziali, dicapacità di analisi e sintesi non particolarmente raffinate e di una esposizione abbastanza corretta ma imprecisa anchee soprattutto nell'uso del linguaggio specifico; il resto della classe ha invece raggiunto livelli di profitto tra il più che

discreto e il buono, che sono il frutto di una conoscenza diffusa dei contenuti o addirittura approfondita, il prodotto dicapacità di analisi e sintesi sviluppate se non anche consolidate, e il risultato di una esposizione fluida e abbastanzaricca anche nei riferimenti puntuali al lessico della disciplina. Sono altresì presenti valutazioni eccellenti.

Nella classe è presente uno studente con disturbi specifici di apprendimento certificati per il quale sono stati utilizzati

gli strumenti dispensativi e/o compensativi previsti dal PDP elaborato dal Consiglio di classe.

Obiettivi conseguiti

Il Dipartimento di materia ha individuato nei seguenti gli obiettivi disciplinari che la materia intende realizzare,considerando comunque sufficiente almeno il raggiungimento dei primi due tra quelli sottoelencati:

- Saper riflettere sulle diverse forme di sapere riferendole anche alla totalità dell’esperienza umana

- Saper valutare il discorso filosofico riconoscendo la validità di una ricerca filosofica nella sua coerenza piuttosto

che nella certezza della soluzione

- Essere in grado di pensare per modelli diversi riconoscendo la validità della diversità

L’obiettivo è stato complessivamente conseguito.

L’insegnamento della filosofia concorre inoltre al conseguimento dei seguenti obiettivi formativi e cognitivi, fissati dalConsiglio di classe:

- Rispettare le norme di comportamento previste dal Regolamento di istituto.

- Sollecitare la partecipazione attiva e responsabile alle attività didattiche scolastiche ed extrascolastiche promosse

dall'istituto.

- Potenziare l'autonomia dell'alunno e affinare il metodo di studio.

- Saper analizzare e sintetizzare i contenuti.

- Saper esporre, anche avvalendosi del lessico specifico, gli argomenti delle varie discipline, in modo chiaro,articolato e pertinente.

- Saper rielaborare in modo personale e critico, cogliendo gli aspetti interdisciplinari del sapere, anche in vista della

produzione della mappa concettuale.

Tali obiettivi sono stati generalmente raggiunti, sebbene in maniera diversificata a seconda degli studenti.

Metodologie e materiali

La presentazione del pensiero degli autori è avvenuta mediante la specificazione dei fondamentali problemi che hannooriginato la loro speculazione. Il pensiero dei singoli autori, inoltre, è stato considerato in relazione a quello degli altrifilosofi studiati ed alla storia, condividendo ciò che è emerso dal rapporto della Società Filosofica Italiana, riguardo

all’insegnamento, nel quale si afferma: “se vogliamo presentare la filosofia nella scuola, non possiamo che presentarlaper quello che è, ossia una riflessione teoretica che si è realizzata nella storia e di questa ha condiviso i caratteri, oltreche avere contribuito a determinarli. Non si può contrapporre metodo storico e metodo problematico

nell’insegnamento della filosofia”.

La trasmissione dei contenuti è avvenuta attraverso lezioni frontali, lezioni aperte e la lettura di brani tratti dai classicidel pensiero filosofico.

Il programma è stato presentato seguendo per lo più la traccia fornita dai testi adottati (N. Abbagnano – G. Fornero,

Itinerari di filosofia, vol. 2 B e voll. 3 A/B). Nella preparazione delle lezioni frontali il docente hafatto frequentemente ricorso al manuale di F. Cioffi, G. Luppi, A. Vigorelli e E. Zanette, Il testo filosofico, voll. 3 Ae B.

Sono state effettuate letture di brani tratti dai classici del pensiero filosofico, in particolare dei seguenti autori:

- Marx (manuale)

- Schopenhauer (manuale)

- Nietzsche (manuale e fotocopie)

- Duhem (fotocopie)

Verifiche

Sono state somministrate le seguenti tipologie di verifica:

- Verifiche orali

- Verifiche scritte: domande a risposta sintetica (tipologia B)

I criteri che concorrono alla definizione della valutazione formativa sono i seguenti:

- livello di conoscenza

- capacità di sintesi

- comprensione e capacità di analisi

- esposizione e uso del lessico specifico

ai quali vanno aggiunti i seguenti indicatori in vista della valutazione sommativa:

- partecipazione

- attenzione

- rispetto delle consegne

Per la definizione operativa dei voti numerici si sono seguiti i seguenti criteri docimologici già stabiliti dal Collegio deiDocenti:

voto 1-2-3 Prova negativa

L’alunno presenta gravi e reiterate lacune o rifiuta il controllo sistematicamente.

voto 4 Prova gravemente insufficiente

L’alunno dimostra una conoscenza frammentaria, non consapevole dei contenuti essenziali (commette errori gravi),

commette grossolani errori nelle prove scritte o pratiche.

voto 5 Prova insufficiente

L’alunno manifesta una conoscenza approssimativa dei contenuti, difficoltà nell’esposizione orale, difficoltà adeseguire semplici collegamenti tra i contenuti acquisiti, incontra difficoltà a trasformare i suoi pensieri in uno scritto di

senso compiuto o a renderlo in una sequenza logica.

voto 6 Prova sufficiente

L’alunno dimostra di saper focalizzare gli argomenti proposti, di possedere le conoscenze essenziali dei contenuti, lacapacità di esposizione è corretta anche se semplice, effettua semplici collegamenti.

voto 7 Prova discreta

L’alunno dimostra una conoscenza chiara dei contenuti essenziali, capacità di effettuare collegamenti, una esposizione

sciolta è corretta, uno stile di scrittura fluido e corretto, capacità di collocazione logica dei problemi proposti.

voto 8 Prova buona

L’alunno dimostra una conoscenza chiara e sicura dei contenuti, anche dei più complessi, capacità di effettuarecollegamenti anche estesi ad ambiti diversi della materia trattata, una esposizione orale o scritta precisa e fluida,

precisione nel seguire una traccia logica assegnata.

voto 9-10 Prova ottima o eccellente

L’alunno dimostra una conoscenza estesa a tutti i contenuti della disciplina e ben approfondita, sa effettuarecollegamenti originali, una padronanza completa del linguaggio ed una esposizione disinvolta, sa eseguire con grandeprecisione gli elaborati scritti, anche con note di originalità.

Nella valutazione complessiva dell’alunno si sono anche tenuti in considerazione i livelli di partenza, considerando ilmetodo di studio acquisito e i suoi eventuali progressi.

Ai fini del raggiungimento di un livello di profitto sufficiente è necessario che lo studente abbia realizzato i primi dueobiettivi di apprendimento fissati dal Coordinamento di materia.

Lo studente sostiene obbligatoriamente due verifiche per quadrimestre, almeno una delle quali dovrà essere orale; in

caso di valutazioni tra loro eterogenee, vengono somministrate prove supplementari.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

KANT

La Critica del Giudizio. Il problema e la struttura dell’opera. I caratteri specifici del giudizio estetico. L’universalitàdel giudizio estetico e la sua giustificazione. La rivoluzione copernicana estetica. I giudizi teleologici: il finalismo comebisogno connaturato alla nostra mente.

DAL KANTISMO ALL’IDEALISMO

I critici immediati di Kant e il dibattito sulla cosa in sé

Il principio di rappresentazione di Reinhold

La critica di Schulze alla nozione di cosa in sé

FICHTE

La dottrina della scienza e i suoi tre principi

La struttura dialettica dell’io

La scelta fra idealismo e dogmatismo

La dottrina della conoscenza

SCHELLING

L’Assoluto come indifferenza di Spirito e Natura

La filosofia della Natura

L’idealismo trascendentale

HEGEL

I capisaldi del sistema

Idea, Natura e Spirito. Le partizioni della filosofia

La dialettica

La Fenomenologia dello spirito. Coscienza, autocoscienza, ragione.

Enciclopedia delle scienze filosofiche. La logica. La filosofia della Natura (sintesi). La filosofia dello Spirito: lo

spirito soggettivo, lo spirito oggettivo, lo spirito assoluto

MARX

I rapporti con Feuerbach

La critica al "misticismo logico" di Hegel

La critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica e umana

La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione

Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale

La concezione materialistica della storia

La sintesi del "Manifesto"

"Il Capitale"

NIETZSCHE

L’influenza del pensiero di Schopenhauer

Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche

Fasi o periodi del filosofare nietzscheano

Il periodo giovanile

Il periodo illuministico

L’annuncio della morte di Dio

L’oltreuomo

L’eterno ritorno dell’uguale

La volontà di potenza

IL POSITIVISMO

Comte:

- la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze

- la sociologia

Stuart Mill:

- la fondazione dell’induzione

Spencer:

- la dottrina dell’inconoscibile e i rapporti fra scienza e religione

- la teoria dell’evoluzione

IL DIBATTITO EPISTEMOLOGICO SUL VALORE CONOSCITIVO DELLA SCIENZATRAOTTOCENTO E NOVECENTO

La critica al Positivismo

Mach: dal positivismo al convenzionalismo

Avenarius: l’empiriocriticismo

Il carattere convenzionale della geometria secondo Poincaré

Duhem: la critica alla nozione di fatto scientifico

IL DIBATTITO EPISTEMOLOGICO SULLO STATUTO DELLE SCIENZE DELLO SPIRITO

Spiegare e comprendere

La ricostruzione concettuale della storia di matrice idealistica e il metodo dell’immedesimazione

La scuola storica: Ranke e Droysen

Il riduzionismo positivista e la critica positivista alla metodologia delle scienze storico-sociali: Helmholtz

La scuola del Baden: Windelband e Rickert

Dilthey e la fondazione psicologica delle scienze dello spirito

Weber: la metodologia delle scienze storico-sociali

Firma docente ( FRANCHETTO LINO ) _____________________

Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5BS Materia LINGUA STRANIERA INGLESE

Indirizzo SCIENTIFICO Docente DI MASI CECILIA

Profilo della classe

Gli studenti della classe 5°B Scientifico 3 studentesse e 12 studenti, hanno frequentato regolarmente la scuola. Dalpunto di vista disciplinare gli alunni hanno avuto un comportamento educato e abbastanza corretto nei confrontidell’insegnante e dei compagni di classe, non sempre rispettando le regole scolastiche e comportamentali. Hanno

dimostrato un buon interesse per la materia e alcuni di loro un senso di responsabilità . La partecipazione è risultataattiva per la maggioranza e da sollecitare per un piccolo gruppo.

Per quanto riguarda la loro preparazione risulta in generale positiva, hanno lavorato con una certa e regolarità,ottenendo risultati discreti e buoni, dimostrando capacità espressive. Tuttavia una minoranza degli studenti ha

dimostrato di avere ancora qualche lacuna grammaticale o espressiva, che comunque ha cercato di colmare duranteil corso dell’anno, e qualche difficoltà a sintetizzare in modo corretto gli argomenti svolti; alla fine i risultati sono statimediamene sufficienti, discreti e buoni per cinque o sei studenti.

Discreta e buona la pronuncia per la maggior parte della classe. Una studentessa ha svolto un vacanza studio aDublino

Obiettivi conseguiti

Nel corso scientifico lo studio della lingua inglese ha lo scopo di promuovere una conoscenza di base, comune a tuttigli indirizzi, per poter affrontare, in terza, quarta e quinta lo studio della letteratura, quindi degli autori, dei testi, deiprincipali movimenti letterari inglesi, della civiltà, della storia anglosassone . Sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi:

CAPACITA’ E COMPETENZE

- conoscenza dei principali movimenti letterari inglesi del XIX secolo e del XX secolo con le autrici e gli autori piùrappresentativi.

- una discreta e buona conoscenza della grammatica inglese;

- saper leggere ad alta voce, con correttezza linguistica testi letterari;

- saper comprendere testi scritti, come passi di romanzi o opere teatrali, saperli tradurre, riassumere;

- saper comprendere testi orali registrati o proposti in video film, o semplicemente comprendere l’insegnante cheparla inglese e prendere qualche appunto.

-sostenere una semplice conversazione con una persona inglese;

- saper produrre brevi testi scritti, da cinque a dieci righe a domanda, su argomenti o tematiche studiate, o su attivitàsvolte;

- saper esprimere con disinvoltura e correttezza in lingua inglese un fatto storico, il profilo di un autore, un commentodi un testo;

- saper spiegare o rappresentare una parola inglese, o con un sinonimo o utilizzando il linguaggio del corpo o con unasemplice rappresentazione grafica.

- saper stabilire collegamenti e confronti tra la cultura inglese e quella italiana.

-saper fare dei collegamenti interdisciplinari.

OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI

Assumere comportamenti responsabili e maturi nel rispetto delle regole e delle strutture scolastiche

Aumentare la partecipazione al metodo educativo

Favorire la partecipazione alle proposte di attività della scuola

Consolidare le capacità espositive sia nello scritto che nell’orale

Usare consapevolmente la terminologia specifica delle diverse materie

Migliorare l’attitudine all’approfondimento

Personalizzare e contestualizzare i contenuti nelle coordinate storiche e culturali appropriate

Sviluppare percorsi interdisciplinari anche in vista dell’esame di stato

Metodologie e materiali

METODI E SUSSIDI DIDATTICI

E’ stata utilizzata una metodologia di tipo comunicativo e un approccio di tipo testuale, con riferimento alle tematicheproposte.

Gli alunni sono stati coinvolti durante ogni lezione in tutte le attività e gli argomenti proposti, per suscitare interesse

e partecipazione.

Sono stati utilizzati sussidi multimediali, proposta la visione di films in lingua originale con sottotitoli in inglese, ospezzoni per avvicinare gli studenti al linguaggio cinematografico.

I libri di testo “Only Connect New Directions" vol.2 e vol. 3 , ricco ed esauriente negli argomenti, non sempre difacile lettura per i giovani studenti, con collegamenti anche ad altre forme artistiche quali pittura, architettura, cinema,

fotografia; Gli alunni sono stati a volte guidati nel riassumere gli argomenti esaminati.

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Nel corso scientifico ci sono tre ore di lingua inglese alla settimana. Spesso risultano insufficienti per poter analizzare

il gran numero di artisti di cui è ricca la letteratura inglese. Abbiamo esaminato più il XIX secolo, rispetto al XXsecolo.

Verifiche

Nel corso scientifico la lingua straniera è scritta e orale, quindi nel primo quadrimestre sono stati inseriti due voti, inpagella, nel secondo un’unica valutazione finale.

Nel primo quadrimestre sono state svolte tre prove scritte, con domande da due a dieci righe, senza vocabolario, edue orali.

Nel secondo quadrimestre le verifiche si sono svolte con il dizionario, principalmente sulla letteratura, domande conrisposte di dieci righe, quelle orali sulla conversazione riguardante argomenti trattati.

CRITERI di VALUTAZIONE

Capacità di comprensione, di analisi e sintesi

Competenza linguistica: correttezza morfo-sintattica e lessicale, pronuncia

Quantità e qualità delle conoscenze

Capacità di collegamento e approfondimento

Partecipazione, interesse e organizzazione del lavoro

Progresso rispetto ai livelli di partenza

Si è utilizzata tutta la gamma dei voti per la valutazione.

RECUPERI .

I recuperi e il ripasso sono stati svolti in itinere.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

CONTENUTI

Nelle lezioni di questo anno scolastico sono stati evidenziati alcuni apetti o nuclei comuni ad alcuni autori, come il

tema del viaggio, della guerra e della figura della donna nella letteratura inglese.

Uno sguardo particolare è stato rivolto anche al mondo dell’infanzia nel periodo vittoriano.

Il viaggio nel passato e nell’immaginazione per conoscere gli scrittori, e le scrittrici , seguirli nei loro testi e nei lorospostamenti fisici, spesso alla scoperta dell’Italia dell’Ottocento e del Novecento, quando viaggiare era faticoso e

scomodo.

Abbiamo incontrato i grandi pilastri della letteratura anglosassone, come Charles Dickens e Oscar Wilde (anche seera irlandese) molti dei quali hanno vissuto, apprezzato e amato l’Italia.

Abbiamo conosciuto anche un’importante scrittrice inglese che ha cambiato il modo di concepire il romanzomoderno: Virginia Woolf, incoraggiando le donne all’indipendneza economica ed artistica.

Il” mondo femminile” è stato conosciuto anche attraverso la figura della Queen Victoria, delle donne vittoriane edelle suffragettes.

THE VICTORIAN AGE

The early Victorian age and the later years of Queen Victoria’s reign pag. E 4-5-6-7-8 .

Queen Victoria , monarch and mother, principal aspects of her life 1837- 1901. Social Reforms. Children inVictorian time. Women in Victorian period. Victorian cities. The Great Exhibition.

The Victorian novel:

Charles Dickens, the first urban novelist; page E37 -38 his life, the plots of his novels and his characters, his didacticaim. From " Hard Times" the passage “Coketown” (1854) pag.E 54 ( da 4 a 18) , A critique of materialism page E 52 (parte sottolineata).

"Oliver Twist" (1838), plot, London’s life, the world of the workhouse pag.E 40, "Oliver wants some more" E

41-42. "Jacob’s Island" page E 94. Vista qualche sequenza del film di Polanski.

Robert Louis Stevenson , his life, "Dr Jekill and Mr Hyde" , the origin and the plot, the setting, the double nature ofthe setting, good and evil, page E 96 - 97 "The Carew murder case" , page E 98- 99 -100.

The Victorian drama:

Oscar Wilde an eccentric dandy : his life, the rebel and the dandy, his idea of art.

""The picture of Dorian Gray" (1891) , plot, allegorical meaning. “ The Importance of Being Earnest” (1895) , its

principal characters, the institution of marriage, irony, "Mother’s worries" pag E125-126-127.

THE MODERN AGE

Key points World War I and World War II page F2 - 3. The suffragettes page F2 e F5. The age of anxiety pageF14, (parte evidenziata).

The Modern novel : features, epiphany, the stream of consciousness pag F 22-23 ( parti sottolineate)

The War Poets, Rupert Brooke, 1887-1915, "The soldier", Wilfred Owen, 1893-1918 "Dulce et decorum est",

Siegfried Sassoon, 1886 -1967, "Suicide in the thenches", Isaac Rosenberg, 1890 -1918, page F 42 -43-44- 45-46-47-48

J.Joyce, his life, his works, ordinary Dublin, the rebellion against the Church, a poor eye sight pag. F 138-139, (parti

sottolineate). "Dubliners" pag. F 141- 142 , the use of epiphany and the paralysis (parti sottolineate). " Eveline" anIrish girl, pag F 143 -144- 145- 146 (alcune parti sono state eliminate).

Virginia Woolf, her life, the Bloomsbury Group, the literary career, " Mrs Dalloway " plot, the setting, a changingsociety, characterization, Clarissa and Sptimus.

Ripasso

Firma docente ( DI MASI CECILIA ) _____________________

Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5BS Materia MATEMATICA E INFORMATICA

Indirizzo SCIENTIFICO Docente SOGA FABIOLA

Profilo della classe

Ho seguito la classe per l’intero triennio: in terza e in quarta per Fisica, nell’ultimo anno per Matematica. In questo

ultimo anno la classe ha migliorato in termini di partecipazione attiva e proficua alle lezioni intervenendo in modopuntuale e pertinente durante le spiegazioni. La curiosità e l’interesse di qualche studente ha reso più partecipativa edinamica la lezione. Non sempre e non per tutti l’impegno a casa nel rivedere gli appunti, nel fissare i contenuti e

nell’esecuzione di esercizi è stata adeguata alle richieste. Il profitto è mediamente discreto con alcune punte dieccellenza ma anche con qualche caso di fragilità. Il linguaggio specifico non è sempre preciso.

Obiettivi conseguiti

Conoscenze:

- principali proprietà dello spazio euclideo tridimensionale e dei solidi notevoli;

- concetto di limite di una funzione;

- concetto di continuità di una funzione;

- concetto di derivata;

- concetto di primitiva di una funzione continua;

- proprietà dell’integrale indefinito;

- teoria dell’integrazione definita di una funzione;

- metodi di risoluzione approssimata di equazioni e di integrazione numerica;

- metodi e strumenti di natura probabilistica.

Competenze e Capacità:

- applicare le principali proprietà dello spazio euclideo tridimensionale e dei solidi notevoli

- applicare il concetto di limite di una funzione;

- applicare continuità e discontinuità di una funzione alla costruzione di grafici;

- applicare il concetto di derivata;

- interpretare geometricamente la derivata;

- confrontare derivabilità e continuità;

- calcolare in base alla definizione la derivata di una funzione e saper usare le regole così dimostrate assieme ai teoremi sulle operazioni con le derivate;

- applicare il metodo delle derivate ai problemi di massimo e di minimo;

- costruire il grafico di una funzione;

- operare il calcolo degli integrali indefiniti di funzioni reali a variabili reali;

- integrare una funzione in modo immediato, per scomposizione, per parti, per sostituzione;

- applicare la teoria dell’integrazione al calcolo di aree di superfici e di volumi di solidi;

- applicare metodi di risoluzione approssimata di equazioni e di integrazione numerica;

- utilizzare metodi e strumenti di natura probabilistica;

- costruire procedure di risoluzione di un problema utilizzando metodi diversi: sintetico, analitico, algebrico,riflettendo sull’opportunità dell’uso di un metodo rispetto ad un altro;

- esporre in modo rigoroso mediante l’uso dei termini specifici;

- utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate.

Metodologie e materiali

METODOLOGIE

I metodi da adottati sono stati diversificati a secondo della difficoltà degli argomenti e il grado di partecipazione e diassimilazione della classe. Più comunemente sono state utilizzate:

- lezione frontale con partecipazione attiva della classe;

- correzione dei compiti assegnati;

- discussioni e interrogazioni.

MATERIALI DIDATTICI

Durante l’anno si è fatto ricorso sia per la teoria che per gli esercizi al testo in adozione

M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi "MANUALE BLU DI MATEMATICA Confezione 5" Zanichelli

e ad alcune parti dei testi adottati negli anni precedenti (sempre degli stessi autori), in particolare:

Modulo U Funzioni e limiti

Modulo pi greco Geometria euclidea nello spazio

Modulo alfa Calcolo combinatorio e della probabilità

In preparazione della seconda prova scritta è stato consigliato anche il volume:

P. Negrini – M. Ragagni “ MAST formulario e temi di matematica per l’esame di Stato” CLIO + il fascicolo di

aggiornamento.

Verifiche

La valutazione dei singoli allievi ha tenuto conto sia delle periodiche verifiche scritte (tre ogni quadrimestre) e orali(almeno due per ogni periodo in cui è stato suddiviso l’anno scolastico , una delle quali sottoforma scritta) sia dellerisposte date in conseguenza agli stimoli suscitati.

Per preparare gli alunni alla seconda prova scritta di matematica sono state previste due simulazioni in parallelo conle classi 5 AS , 5 BS e 5CS: la prima della durata di cinque ore, la seconda della durata di sei ore scolastiche.

Per la valutazione delle simulazioni si è fatto riferimento alla griglia di correzione della seconda prova d’esame,

presente negli allegati C del seguente documento.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

Modulo pi greco La geometria euclidea nello spazio

Unità 1 LO SPAZIO

La geometria dello spazio: alcuni postulati dello spazio.

Le rette e i piani nello spazio: la posizione di due rette nello spazio, la posizione di due piani nellospazio, la posizione di una retta e di un piano nello spazio, le rette perpendicolari a un piano (teoremadelle tre perpendicolari), la di stanza di un punto da un piano, distanza tre retta e piano paralleli,distanza di due rette sghembe, la distanza tra due piani paralleli, i diedri e i piani perpendicolari, l’angolodi una retta con un piano.I poliedri: il prisma, alcuni prismi particolari, la piramide, due piramidi particolari, il tronco di piramide, i

poliedri regolari.I solidi di rotazione: il cilindro, il cono.

Le aree dei solidi notevoli: il prisma retto, il parallelepipedo rettangolo, il cubo, la piramide retta, ilcilindro, il cono, il tronco di cono, l’area della superficie sferica, l’area delle parti della superficiesferica.L’estensione e l’equivalenza dei solidi: l’estensione dei solidi, il Principio di Cavalieri e l’equivalenza dei

solidi.I volumi dei solidi notevoli: i parallelepipedi rettangoli con basi congruenti, il volume del parallelepipedorettangolo, il volume del cubo, il volume del prisma e il volume della piramide, il volume dei solidi dirotazione, l’area della superficie sferica, il volume delle parti della sfera.

Modulo U Funzioni e limiti

Unità 1 LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ Ripasso

Unità 2 I LIMITI Ripasso

Unità 3 LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI Ripasso

Modulo V Derivate e studi di Funzioni

Unità 1 LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE

La derivata di una funzione: il problema della tangente, il rapporto incrementale, la derivata di una funzione (esuo significato geometrico), il calcolo della derivata, la derivata sinistra e la derivata destra, la continuità e laderivabilità (dimostrazione).Le derivate fondamentali(tutte con dimostrazione).

I teoremi sul calcolo delle derivate (tutti con dimostrazione): la derivata del prodotto di una costante per

una funzione, la derivata della somma di funzioni, la derivata del prodotto di funzioni, al derivata dellapotenza di una funzione, la derivata del reciproco di una funzione, la derivata del quoziente di duefunzioni.

La derivata di una funzione composta.La derivata di f(x)g(x).La derivata della funzione inversa (derivate delle funzioni inverse delle funzioni circolari).

Le derivate di ordine superiore al primo.La retta tangente al grafico di una funzione: i punti stazionari, i punti a tangente parallela all’asse y (cuspidi eflessi a tangente verticale) e i punti angolosi (punti di non derivabilità).

Unità 2 I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE

Il teorema di Rolle (dimostrazione + significato geometrico).

Il teorema di Lagrange (dimostrazione + significato geometrico + conseguenze)Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate.Il teorema di de L’Hospital (solo enunciato): applicazioni ad altre forme indeterminate.

Unità 3 I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI

Le definizioni di massimo, di minimo e di flesso: i massimi e i minimi assoluti, i massimi e i minimi relativi, laconcavità, i flessi.La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della derivata prima: i punti

stazionari, i punti di stazionarietà di massimo o di minimo relativo (dimostrazione + osservazioni), unacondizione sufficiente per i massimi e i minimi relativi (dimostrazione), i punti stazionari di flesso orizzontale.La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda: la concavità e il segno della derivataseconda (condizione necessaria per i flessi), la ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda.I problemi di massimo e di minimo.

Unità 4 LO STUDIO DELLE FUNZIONI

Lo studio di una funzione: le funzioni polinomiali, le funzioni razionali fratte, le funzioni irrazionali e le funzionitrascendenti ; funzioni con valori assoluti ; i grafici di una funzione e della sua derivata.

Modulo W Integrali

Unità 1 GLI INTEGRALI INDEFINITI

L’integrale indefinito e le sue proprietà: le primitive, l’integrale indefinito e le sue proprietà.Gli integrali indefiniti immediati: l’integrale di xa, l’integrale di 1/x, l’integrale della funzione esponenziale,l’integrale delle funzioni seno e coseno, l’integrale delle funzioni le cui primitive sono le funzioni inversecircolari, l’integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta.L’integrazione per sostituzione.L’integrazione per parti.

L’integrazione delle funzioni razionali fratte: il numeratore è la derivata del denominatore, ildenominatore è di primo grado, il denominatore è di secondo grado, il denominatore è di gradosuperiore al secondo.L’integrazione delle funzioni irrazionali con le sostituzioni di Eulero.

Unità 2 GLI INTEGRALI DEFINITI E LE LORO APPLICAZIONI

L’integrale definito e le sue proprietà: il trapezoide, l’integrale definito di una funzione positiva o nulla, ladefinizione generale di integrale definito, le proprietà dell’integrale definito.

Il teorema fondamentale del calcolo integrale: il teorema della media (dimostrazione), la funzione integrale, ilteorema fondamentale del calcolo integrale o di Torricelli-Barrow (dimostrazione), il calcolo dell’integraledefinito.Il calcolo delle aree: aree di figure piane, la funzione è almeno in parte negativa, due funzioni delimitano unasuperficie chiusa.Il calcolo dei volumi e dei solidi di rotazione.

Gli integrali impropri: l’integrale di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità in [a;b], l’integrale di una funzione in un intervallo illimitato.

Modulo iota Analisi numerica

Unità 1 LA RISOLUZIONE APPROSSIMATA DI UNA EQUAZIONE

Che cos’è la risoluzione approssimata di una equazione: introduzione, la separazione delle radici (Teorema di

esistenza degli zeri, primo e secondo teorema di unicità dello zero).Il metodo di bisezione.Il metodo delle tangenti o di Newton.

Unità 2 L’INTEGRAZIONE NUMERICA

Il metodo dei rettangoli. Introduzione, il metodo dei rettangoli.Il metodo dei trapezi.Il metodo delle parabole o di Cavalieri-Simpson.Il metodo del dimezzamento del passo o di Runge.

Modulo alfa Il calcolo combinatorio e della probabilità

Unità 1 IL CALCOLO COMBINATORIO

Le disposizioni semplici.Le disposizioni con ripetizione.Le permutazioni semplici.Le permutazioni con ripetizione.La funzione n!.Le combinazioni semplici e con ripetizione

I coefficienti binomiali: i coefficienti binomiali e le loro proprietà, le potenze di un binomio.

Unità 2 IL CALCOLO DELLA PROBABILITA’

Gli eventi.La concezione classica della probabilità: i valori della probabilità, l’evento contrario e la sua probabilità,la probabilità e il calcolo combinatorio.

La concezione statistica della probabilità: la legge empirica del caso.La concezione soggettiva della probabilità.

L’impostazione assiomatica della probabilità.La probabilità della somma logica di eventi: probabilità della somma logica di due eventi, teorema dellaprobabilità totale.

La probabilità condizionata.La probabilità del prodotto logico di eventi: teorema della probabilità composta, problemi con sommae prodotto logico insieme.

Il problema delle prove ripetute: schema delle prove ripetute o di Bernoulli.Il teorema di Bayes: l’evento deve accadere (disgregazione), l’evento è accaduto (teorema di Bayes).

ARGOMENTI SVILUPPATI NELL’ORARIO DI COMPRESENZA

Materie in compresenza: Matematica, Fisica

Argomenti:

Come deciso nel coordinamento di materia, al fine di assicurare un percorso didattico organico e non frammentatodelle lezioni di fisica, le lezioni di compresenza si sono svolte con le seguenti modalità:

- sviluppo di argomenti di fisica con il supporto degli strumenti matematici ("…la matematica è sempre asupporto della fisica, sia nella trattazione di un qualsiasi “modello” di un fenomeno fisico, sia nella risoluzione diesercizi");

- sviluppo di argomenti di interesse comune;

- risoluzione di esercizi;

- verifiche orali;

- approfondimenti ed esercitazioni in preparazione all’esame di stato.

Gli argomenti in particolare che sono stati sviluppati sono:

- Cariche elettriche e legge di Coulomb;

- Campo elettrico.

- Leggi di Ohm.

- Principi di Kirchhoff e risoluzione di circuiti elettrici in c.c.

- Campo magnetico; interazioni magnete-corrente e corrente-corrente.

Nella parte conclusiva dell’anno scolastico le ore di compresenza sono state utilizzate per approfondimenti edesercitazioni in preparazione all’esame di stato.

Firma docente ( SOGA FABIOLA ) _____________________

Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5BS Materia FISICA

Indirizzo SCIENTIFICO Docente BOLZON MARCO

Profilo della classe

Ho insegnato in questa classe solo quest’anno e fin da subito la maggior parte della classe, formatacomplessivamente da 15 alunni, si è mostrata interessata alle lezioni, partecipando alle lezioni in modo attivo; il lavorosperimentale è stato svolto con impegno e in modo proficuo nel laboratorio di fisica. Nonostante alcune fragilitàevidenziate nel corso dell’anno da alcuni alunni, non ci sono situazioni insufficienti; l’impegno e il profitto sono statiglobalamente discreti o buoni nel corso di tutto l’anno. Da sottolineare l’impegno e l’attenzione, anche per quantoriguarda la registrazione degli appunti, di alcuni alunni, che hanno saputo cogliere gli approfondimenti, teorici e

sperimentali, da me proposti. Una nota negativa riguarda la decisione ministeriale di far svolgere agli alunni i test diammissione alle facoltà universitarie durante il secondo quadrimestre: gli studenti hanno dedicato energia e tempoprezioso per la preparazione ai test (che potrebbero decidere in modo significativo del loro futuro), sottraendoconcentrazione e risorse alla loro preparazione scolastica, in vista dell’esame di stato.

Obiettivi conseguiti

L’insegnamento della fisica si sviluppa autonomamente nell’arco di tutto il triennio. La fisica fornisce un efficacemezzo per analizzare e conoscere la realtà, proponendo un metodo di ricerca che si avvale dell’attività di laboratoriocome irrinunciabile tappa del processo conoscitivo e utilizza la matematica come strumento di pensiero per ilpassaggio dai fatti alla teoria, consentendo una formalizzazione dei fenomeni studiati. Le finalità specifiche della

disciplina e gli obiettivi raggiunti sono i seguenti.

Competenze e capacità

- Definire concetti e grandezze in modo operativo, associandoli ad apparati di misura

- Saper analizzare un fenomeno fisico, riconoscendo le grandezze fisiche coinvolte

- Riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche

- Gestire strumenti matematici adeguati

- Saper risolvere e discutere esercizi

- Saper realizzare esperimenti in laboratorio

- Saper discutere le ipotesi sperimentali e le condizioni di svolgimento delle misure di un dato esperimento,individuando gli errori sperimentali

- Valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti e confrontarli con il modello teorico

- Saper esporre utilizzando il linguaggio specifico

- Saper operare collegamenti tra i diversi argomenti studiati.

- Saper effettuare collegamenti interdisciplinari.

Conoscenze

- Conoscere le grandezze fisiche e le relative unità di misura nel S.I.

- Conoscere le leggi fondamentali dell’elettromagnetismo

- Conoscere gli elementi principali della fisica moderna: la teoria dei Quanti e la Relatività.

Metodologie e materiali

Il lavoro didattico ha posto l’attenzione sui fondamenti metodologici della fisica come disciplina sperimentale: quando

possibile l’argomento è stato introdotto in laboratorio mediante osservazione diretta ed analisi del fenomeno,

curando nel contempo gli aspetti di concettualizzazione delle teorie mediante l’analisi critica delle ipotesi, ladiscussione dell’ambito di validità delle leggi e la formalizzazione del modello tramite strumenti matematici sempre piùraffinati.

Il lavoro di spiegazione dei temi proposti è stato impostato facendo comprendere all’alunno il fenomeno in oggetto di

analisi, individuando il legame tra osservazione scientifica, teoria ed esperimento. Sono state definite operativamentele grandezze fisiche coinvolte nei fenomeni studiati e le relazioni di dipendenza matematica tra di esse, ancheanalizzando ed elaborando dati sperimentali.

È stato fatto continuo riferimento al libro di testo: talvolta in classe, soprattutto per gli argomenti maggiormentecomplessi dal punto di vista concettuale, è stata fatta l’analisi del testo, per evidenziare gli aspetti più importanti, permigliorare le capacità di analisi e comprensione degli alunni, per stimolarli all’approfondimento e alla riflessione

personale. Dal libro di testo sono stati assegnati gli esercizi per casa e segnalati gli esempi (esercizi già svolti ediscussi) più significativi. Quando necessario il testo è stato integrato con schemi, esercizi risolti, esercitazioniaggiuntive da me predisposti; in alcuni casi la lezione è stata svolta utilizzando la LIM (Lavagna InterattivaMultimediale) utilizzando il materiale digitale multimediale disponibile su DVD e CD forniti dalla casa editrice dellibro di testo, molto efficaci utili in alcuni contesti (ad esempio la relatività).

Sono stati realizzati esperimenti nel laboratorio di fisica, talvolta condotti dagli studenti suddivisi in gruppi, mentre inaltri casi, quando la realizzazione si presentava troppo impegnativa o complessa, gli esperimenti sono stati da me

condotti con l’ausilio del personale tecnico qualificato e con l’intervento a supporto di alcuni alunni. Uno spazioimportante è stato dato alla discussione delle ipotesi sperimentali, alla elaborazione dei dati sperimentali (quandopossibile) e alla discussione dei risultati ottenuti, in raffronto ai modelli teorici proposti. Quando possibile sono statianalizzati alcuni dispositivi di uso quotidiano il cui principio di funzionamento è descritto da leggi fisiche studiate, alfine di creare un legame tra didattica, realtà quotidiana e tecnologia.

È stato analizzato lo sviluppo storico delle teorie discusse, confrontate costantemente con i risultati sperimentali.Importante è stata la parte dedicata alla soluzione di esercizi (in classe e a casa), i quali hanno consentito di applicare

e approfondire le leggi fisiche studiate, di sottolineare alcuni aspetti particolari dell’argomento, di consolidare leconoscenze acquisite e di risolvere eventuali dubbi ed incertezze degli alunni.

L’ultima parte del programma, relativa alla fisica moderna, è stata svolta presentando in modo schematico e sinteticole principali osservazioni scientifiche e sperimentali che portarono alla formulazione delle nuove teorie e centrandol’attenzione sul significato fisico delle nuove leggi, senza avere la pretesa di una trattazione completa e sistematica, siaper la mancanza degli strumenti matematici necessari, che per l’esiguo numero di ore.

Nell’ultima parte dell’anno scolastico è stata presentata e analizzata, mediante filmati e materiali digitali, la figura di

Enrico Fermi, sottolineando sia l’importanza delle sue scoperte nel campo della radioattività - dai primi esperimentisulla radioattività artificiale con "i ragazzi di via Panisperna" alla costruzione della prima "pila atomica" a Chicago - maanche analizzando il contesto storico, dall’Italia fascista alla seconda guerra mondiale (progetto Manhattan).

L’orario curricolare prevede tre ore settimanali, delle quali una svolta in compresenza con Matematica.

MATERIALI DIDATTICI

Libri di Testo: “La fisica di Amaldi”, vol. 3 (vol. 2 per la Relatività) con DVD multimediale – U. Amaldi – ed.Zanichelli. Laboratorio di fisica. Lavagna. LIM. Appunti. CD multimediale "La relatività" - Tulli Regge - ed.Zanichelli.

Verifiche

Le verifiche sono servite a stabilire il livello di raggiungimento degli obiettivi fissati e precedentemente descritti.Poiché gli aspetti da cogliere erano molteplici, anche se poi tutti hanno contribuito ad un’unica valutazione finale, gli

strumenti didattici adottati per le verifiche sono stati di diverso tipo.

Nel primo quadrimestre sono state effettuate due prove orali e due prove pratiche. Le verifiche orali si sono svoltemediante interrogazioni orali, e anche mediante questionari che hanno richiesto la risoluzione di esercizi e problemi.Le verifiche pratiche hanno richiesto la discussione di fenomeni fisici analizzati in laboratorio e l’elaborazione dati.

Nel secondo quadrimestre sono state svolte almeno tre verifiche di diversa tipologia: simulazione di terza prova, unaprova scritta (con domande a risposta breve) e una prova orale.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

Modulo 1: ELETTROSTATICA (12 ore)

La carica elettrica e la legge di Coulomb: la carica elettrica; corpi elettrizzati e loro interazioni; conduttorie isolanti; La legge di Coulomb; la costante dielettrica.Il campo elettrico: concetto di campo elettrico; definizione. Il campo elettrico di una carica puntiforme;dipolo elettrico. Le linee del campo elettrico. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Il campo

elettrico di una distribuzione piana infinita di carica.Il potenziale elettrico. L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Fenomeni di elettrostatica. La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campoelettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. Capacità di un conduttore; condensatorepiano.

Laboratorio: studio sperimentale dei fenomeni di interazione tra cariche elettriche: elettrizzazione, induzione;l’elettroscopio; linee del campo elettrico (singola carica, dipolo); gabbia di Faraday; generatore di Van de Graaf;effetto delle “punte”.

Modulo 2: CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (26 ore)

La corrente elettrica continua. L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione e i circuitielettrici. La prima legge di Ohm. Circuiti elettrici in corrente continua: resistenze in serie e parallelo; resistenzaequivalente. Le leggi di Kirchhoff e la risoluzione dei circuiti. Strumenti di misura (amperometro, voltmetro).La trasformazione dell’energia elettrica; la potenza elettrica. La forza elettromotrice: f.e.m. e d.d.p. ai terminalidi un generatore: resistenza interna; corrente di cortocircuito.

La corrente elettrica nei metalli. I conduttori metallici (analisi qualitativa). La seconda legge di Ohm. Ladipendenza della resistività dalla temperatura.

Laboratorio: verifica sperimentale delle leggi di Ohm; misure volt-amperometriche su circuiti elettrici con resistenzein serie e in parallelo. Analisi e misura della potenza elettrica di dispositivi di uso quotidiano: lampadina a

incandescenza; lampadina fluorescente (“a basso consumo”); stufetta elettrica; il potenziometro.

Modulo 3: CAMPO MAGNETICO (11 ore)

Fenomeni magnetici fondamentali. La forza magnetica e le linee del campo magnetico. Forze tra magneti ecorrenti. L’intensità del campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Forze tra

correnti. Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente (legge di Biot-Savart). Campomagnetico di un solenoide.Il campo magnetico. La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. EffettoHall. Spettrometro di massa. Il flusso del campo magnetico: teorema di Gauss per il magnetismo. Le proprietàmagnetiche dei materiali (cenni): classificazione; materiali ferromagnetici: domini di Weiss, temperatura diCurie.

Laboratorio: studio delle interazioni magnetiche con magneti naturali; esperimento della calamita spezzata; campomagnetico terrestre; linee di campo magnetico; esperimento di Oersted: campo magnetico generato da un filopercorso da corrente; interazione magnete-corrente: forza agente su di un filo rettilineo percorso da corrente;interazione corrente-corrente (esperimento di Ampére); motore elettrico in c.c.. Tubo a raggi catodici: analisi della

forza di Lorentz.

Modulo 4: INDUZIONE ELETTROMAGNETICA E APPLICAZIONI (6 ore)

L’induzione elettromagnetica. La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann e di Lenz. L’alternatore;la corrente alternata. I valori efficaci di un circuito in corrente alternata. Il trasformatore; trasformazione delletensioni alternate e trasporto dell’energia elettrica.

Laboratorio. Esperienze di Farady sulle correnti indotte: moto relativo di un magnete rispetto ad un circuito;apertura e chiusura di un circuito con variazione del flusso “concatenato”. Generatori di corrente alternata:

alternatore. Correnti parassite di Foucault: effetto frenante su di un conduttore in moto in un campo magnetico(pendolo di Waltenhofen).

Oscilloscopio: analisi delle correnti alternate con misura della frequenza della rete elettrica; misura e verifica dei valoriefficaci. Trasformatori: analisi del dispositivo e misura delle tensioni efficaci sul primario e sul secondario.

NOTA: I successivi tre moduli sono stati sviluppati in modo schematico e sintetico, presentando le principaliosservazioni scientifiche e sperimentali che portarono alla formulazione delle nuove teorie e centrando l’attenzione sulsignificato fisico delle nuove leggi, senza avere la pretesa di una trattazione completa e sistematica sia per la

mancanza degli strumenti matematici necessari, che per l’esiguo numero di ore.

Modulo 5: ONDE ELETTROMAGNETICHE (2 ore)

Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. Le equazioni di Maxwell: loro significato fisico; iltermine mancante (corrente di spostamento). Le onde elettromagnetiche; produzione e ricezione di ondeelettromagnetiche (analisi qualitativa): inizio dell’era delle telecomunicazioni. Lo spettro elettromagnetico.

Modulo6: RELATIVITÀ (3 ore) (volume 2)

Il valore numerico della velocità della luce. Esperimento di Michelson e Morley (significato fisico). I postulatidella relatività ristretta. La relatività della simultaneità. Nuova concezione dello spazio-tempo: la dilatazione deltempo e la contrazione delle lunghezze; “l’orologio di Einstein”; il paradosso dei gemelli. La massa relativistica:equivalenza tra massa ed energia.Relatività generale (cenni): massa inerziale e gravitazionale: principio di equivalenza; curvatura dello spazio-tempo: deflessione dei raggi luminosi per effetto gravitazionale (posizione apparente di una stella).

Modulo 7: LE ORIGINI DELLA FISICA DEI QUANTI (3 ore)

Il corpo nero e l’ipotesi di Planck. L’effetto fotoelettrico. L’atomo di Bohr. Il dualismo onda-corpuscolo. Il

principio di indeterminazione di Heisemberg; la funzione d’onda e l’equazione di Schroedinger.

ARGOMENTI SVILUPPATI NELL’ORARIO DI COMPRESENZA

Materie in compresenza: Matematica, Fisica

Argomenti:

Come deciso nel coordinamento di materia, al fine di assicurare un percorso didattico organico e non frammentatodelle lezioni di fisica, le lezioni di compresenza si sono svolte con le seguenti modalità:

- sviluppo di argomenti di fisica con il supporto degli strumenti matematici ("…la matematica è sempre a

supporto della fisica, sia nella trattazione di un qualsiasi “modello” di un fenomeno fisico, sia nella risoluzione diesercizi");

- sviluppo di argomenti di interesse comune;

- risoluzione di esercizi;

- verifiche orali;

- approfondimenti ed esercitazioni in preparazione all’esame di stato.

Nella parte conclusiva dell’anno scolastico le ore di compresenza sono state utilizzate per approfondimenti edesercitazioni in preparazione alla prova di matematica (seconda prova scritta) dell’esame di stato.

Firma docente ( BOLZON MARCO ) _____________________

Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5BS Materia CHIMICA

Indirizzo SCIENTIFICO Docente RIGO GIORGIO

Profilo della classe

La classe 5 Bs composta da 15 studenti , di provenienza dalla classe quarta. La classe nel corso dell’ultimo anno haeffettuato un processo di maturazione, risultando più consapevole, attenta al dialogo educativo e partecipe.

La maggior parte degli studenti lavora con continuità e applicazione .Un gruppo consistente ha profuso nel corsodell’anno tutto l’impegno necessario conseguendo risultati più che soddisfacenti. Un piccolo gruppo lavora però con

discontinuità e i risultati sono abbastanza modesti. Il livello di autonomia è per taluni più che discreto, sia per lostudio che per l’attività di laboratorio, ma per altri lascia a desiderare. Le competenze e le capacità raggiunte sononel complesso buone e solo in alcuni casi sufficienti. Il profitto è mediamente discreto, con punte di eccellenza e conqualche caso di debolezza che si trascina ormai per tutto il triennio , pur con qualche caso di recupero nel secondoquadrimestre. Il linguaggio scientifico può dirsi acquisito da buona parte degli studenti. Il programma per fattoricontingenti nel secondo quadrimestre ha dovuto subire un ridimensionamento rispetto a quanto programmato.

Obiettivi conseguiti

Conoscenze:

conoscere il significato del numero di ossidazione e le regole per determinarlo

conoscere le pile, i fenomeni elettrolitici le leggi che li regolano e il loro uso

conoscere le proprietà dell’atomo di carbonio ed in particolare la sua ibridazione

conoscere le proprietà fisico-chimiche degli alcani , degli alcheni e degli alchini

conoscere le regole IUPAC per la nomenclatura dei composti organici :alcani, alcheni,alchini, idrocarburiaromatici e alcoliconoscere le principali reazioni degli alcoli

Competenze :

osservare e descrivere fatti, strutture e fenomeni

formulare e verificare ipotesi applicative

considerare in modo critico le informazioni ricevute ed approfondire autonomamente i contenuti proposti

stabilire relazioni tra i contenuti appresi

stabilire collegamenti tra le diverse tematiche apprese ed altre aree disciplinari

comprendere ed usare una terminologia ed un lessico appropriati

Capacità :

capacità di osservare e descrivere

capacità di analizzare ed osservare

stabilire relazioni ed inferenze

comprendere ed usare il linguaggio scientifico

Metodologie e materiali

I contenuti didattici sono stati introdotti sfruttando il più possibile le conoscenze pregresse degli studenti. E’ statautilizzata la lezione frontale, con ausilio degli interventi degli studenti. In laboratorio l’esperienza ha preceduto latrattazione teorica, lasciando agli studenti la possibilità di trarre proprie conclusioni da quanto veniva realizzato..

Testi in uso : La chimica di Rippa Rippa Ed Zanichelli

Percorsi di chimica organica De Maria Ed Zanichelli

Modelli molecolari. Materiale ed attrezzature di laboratorio.

Verifiche

Tipologia delle prove di verifica utilizzate.

Le prove di carattere formativo sono state utilizzate quasi quotidianamente; quelle sommative sono state sia orali chetest scritti a risposta aperta o chiusa. In laboratorio sono state somministrate due prove pratiche per quadrimestre.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

ELETTROCHIMICA.

Il numero di ossidazione di un elemento. Le reazioni red-ox in ambiente acido e basico.

Disproporzioni

Conversione dell’energia chimica in energia elettrica : le pile .

La pila Daniel. La scala dei potenziali standard.

L’elettrolisi e le leggi di Faraday.

In laboratorio : serie di reattività dei metalli. Costruzione di una pila e misura del potenziale. L’elettrolisi dell’acqua.

L’elettrolisi dello ioduro di potassio.

CHIMICA ORGANICA.

L’atomo di carbonio. Ibridizzazione sp3, sp2, sp.

Idrocarburi saturi e isomerizzazione. Cicloalcani.Proprietà fisiche degli alcani.

Idrocarburi insaturi e isomeria cis-trans Nomenclatura degli alcani degli alcheni e degli alchini.

Reazioni degli alcani e degli alchini.Addizione elettrofila. Regola di Markownicow.

L’anello benzenico :la risonanza. Sostituzione elettrofila aromatica : alchilazione,alogenazione.

Gli alcoli : nomenclatura, proprietà fisiche e reazioni.

In laboratorio : distillazione di una miscela. Modelli molecolari. Reazioni di ossidazione degli alcoli

Firma docente ( RIGO GIORGIO ) _____________________

Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5BS Materia SCIENZE DELLA TERRA

Indirizzo SCIENTIFICO Docente RIGO GIORGIO

Profilo della classe

La classe 5 Bs è composta da 15 studenti e si presenta abbastanza omogenea ed affiatata. Nel corso dell’ultimoanno il clima è migliorato e gli studenti hanno avuto un approccio più disponibile e collaborativo.Nel complesso

risulta caratterizzata da discrete capacità. La maggior parte degli studenti lavora con continuità e applicazione; ungruppo segue distrattamente e con poco impegno. Il livello di autonomia è complessivamente discreto. Lecompetenze e le capacità raggiunte sono nel complesso discrete per un buon numero di studenti, ma sufficienti per ilgruppo che si è meno applicato. Il profitto è mediamente discreto, con punte di profitto più che buone. Il linguaggioscientifico può dirsi acquisito dalla quasi totalità degli studenti. Il programma per fattori contingenti nel secondoquadrimestre ha dovuto subire un ridimensionamento rispetto a quanto programmato.

Obiettivi conseguiti

Conoscenze:

conoscere la struttura e l’evoluzione dei principali corpi celesti e dell’Universo

conoscere la nascita del sistema solare e la sua struttura attuale

conoscere i movimenti della Terra

conoscere la natura dei materiali che costituiscono la Terra

conoscere la struttura del pianeta Terra

Competenze :

osservare e descrivere fatti, strutture e fenomeni

formulare e verificare ipotesi applicative

considerare in modo critico le informazioni ricevute ed approfondire autonomamente i contenuti proposti

stabilire relazioni tra i contenuti appresi

stabilire collegamenti tra le diverse tematiche apprese ed altre aree disciplinari

comprendere ed usare una terminologia ed un lessico appropriati

Capacità :

capacità di osservare e descrivere

capacità di analizzare ed osservare

stabilire relazioni ed inferenze

comprendere ed usare il linguaggio scientifico

Metodologie e materiali

I contenuti didattici sono stati introdotti sfruttando il più possibile le conoscenze pregresse degli studenti. E’ statautilizzata la lezione frontale, con ausilio degli interventi degli studenti. In laboratorio l’esperienza ha preceduto latrattazione teorica, lasciando agli studenti la possibilità di trarre proprie conclusioni da quanto veniva realizzato..

Testi in uso : Geografia generale Neviani Pignocchino Feyles

Lucidi per lavagna luminosa e video.

Verifiche

Le prove di carattere formativo sono state utilizzate quasi quotidianamente; quelle sommative sono state distribuitenel corso del quadrimeste.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

LA TERRA NELLO SPAZIO.

La struttura dell’Universo. La sfera celeste. Coordinate astronomiche : altazimutali ed equatoriali.

La luce e la spettroscopia.

Le distanze in astronomia : unità astronomica, parsec, anno luce.

Le stelle : composizione, luminosità, magnitudine, massa e volume. La catena protone-protone. Le quattro forzefondamentali.

Classi spettrali. Effetto Doppler.

Diagramma H-R. Evoluzione delle stelle: dalla protostella alla stella, la sequenza principale, giganti rosse, nanebianche, stelle a neutroni, buchi neri.

Le Galassie. La via lattea. Il red shift e l’espansione dell’Universo.Ipotesi sulle origini dell’universo. Il Big Bang.Possibile evoluzione dell’Universo. Cenni sulla teoria delle stringhe (video).

Il sole. Struttura del sole. Attività solare. Origine del sistema solare. Il sistema solare : pianeti di tipo terrestre e di

tipo gioviano (caratteri generali).Asteroidi,meteoriti e comete. Teorie sul sistema solare : da Tolomeo a Copernico. Imoti del sistema solare : leggi di Keplero e legge di Newton.

FORMA E DIMENSIONI DELLA TERRA.

Caratteri generali del terzo pianeta.

La forma della Terra e la sua misurazione (Eratostene).

Dalla sfera all’ellissoide. Il geoide. La misurazione della Terra. Coordinate geografiche : latitudine e longitudine.Movimento di rotazione : prove e conseguenze.Il giorno solare e il giorno sidereo.

Moto di rivoluzione : prove e conseguenze. Anno solare, anno sidereo e anno civile. Le stagioni e le zoneastronomiche.

LA TERRA SOLIDA.

Elementi di mineralogia : famiglie di minerali in base alla composizione chimica. Durezza.

Le rocce : ignee(intrusive ed effusive, carattere acido e basico di una roccia ignea, famiglia dei graniti e dei gabbri) esedimentarie (clastiche, di precipitazione chimica e organogene). Carsismo (fenomeni ipogei).

Il metamorfismo. Ciclo delle rocce.

I fenomeni vulcanici. Attività vulcanica e tipologie vulcaniche. Distribuzione geografica dei vulcani e rischio vulcanico.Vulcanesimo secondario.

I terremoti . Teoria del rimbalzo elastico. Onde primarie, secondarie e superficiali.I sismografi. Scale di misurazioneMCS e Richter. Localizzazione dei terremoti e rischio sismico.

Struttura della Terra.Discontinuità sismiche. La densità. Crosta continentale e oceanica, mantello e nucleo. Ilmagnetismo terrestre.

La teoria della deriva dei continenti :l’ipotesi di Pangea di Wegener. La struttura del fondo oceanico. Espansione dei

fondali oceanici.Il paleomagnetismo e la prova indipendente. La teoria della tettonica a zolle. Margini costruttivi,distruttivi e conservativi.

Firma docente ( RIGO GIORGIO ) _____________________

Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5BS Materia STORIA DELL’ARTE

Indirizzo SCIENTIFICO Docente SARTORI PATRIZIA

Profilo della classe

La classe 5bs, con cui lavoro dal primo anno di frequenza, è formata da 15 studenti. I ragazzi hanno affrontato

l’ultimo anno di corso dimostrando un graduale miglioramento, anche se non generale, consapevolezza del doverosocambio di impegno, attenzione e partecipazione alle proposte didattiche.

Si rileva comunque, che, sebbene in poche situazioni, si sono manifestati casi di impegno superficiale, demotivazionee applicazione finalizzata esclusivamente al voto di profitto. Quest’ultimo, appare generalmente soddisfacente, condifferenziazioni da un livello discreto a qualche caso di eccezionalità; non manca qualche situazione di fragilità ancoralegata ad una capacità espositiva non sempre pertinente, che comporta la produzione di analisi iconicheapprossimative, rese tali da uno studio non sempre costante ed approfondito.

Obiettivi conseguiti

Il profitto della classe, mediamente espresso, è di livello discreto/buono; la maggior parte degli studenti ha conseguito

una preparazione che risulta generalmente precisa e completa nell’apprendimento, sicura nelle cognizioni, correttanell’esposizione.

Alcuni studenti si sono distinti raggiungendo un rendimento buono/ più che buono, arricchito da padronanza nellecognizioni, autonoma, discreta capacità di rielaborazione, e per taluni, integrato da personale interesse verso gliargomenti trattati. Alcuni studenti hanno preso spunto dalle opere d’arte esaminate per scegliere ed elaborarel’argomento che sarà presentato al colloquio d’esame.

Come si evince dalla relazione, rimane qualche situazione di criticità, in cui gli obiettivi sono stati conseguiti in manieranon sempre adeguata alle richieste.

Metodologie e materiali

Il programma è stato svolto ponendo come obiettivo prioritario l’analisi dell’opera d’arte, considerata elemento

fondamentale per lo svolgimento della disciplina. Dall'opera si è poi partiti, ad effettuare possibili collegamenti con lediscipline dell’ambito umanistico, lavoro finalizzato a dare agli studenti la possibilità di costruire mappe concettuali.

Materiali didattici:

E’ stato usato il testo di Bora-Fiaccadori-Negri-Nova: I luoghi dell’arte voll.5 e 5NE, Electa-scuola.

Si precisa che, date le competenze di parecchi alunni, il lavoro è stato condotto utilizzando le tecnologie multimediali(uso della LIM, produzioni in power point, utilizzo e analisi di dvd).

Verifiche

Nel corso dell’anno state condotte verifiche periodiche sia nello scritto che nell’orale, cercando di approfondire inuclei necessari per comprendere le caratteristiche dell'arte contemporanea. Inoltre, la classe è stata impegnata nellosvolgimento delle simulazioni di terza prova, finalizzate ad una maggiore preparazione dell'esame di stato.

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

Sono stati trattati i seguenti argomenti:

Realismo e Impressionismo:

Manet: Colazione sull’erba,Oyimpia

Monet: Impressione sole nascente, La Cattedrale di Rouen, le Ninfee

Degas: Classe di danza

Renoir: Il Mulino de la Galette

Post Impressionismo

Cezanne: La Montagna. S.te Victoire

Seurat: Domenica pomeriggio all’isola della grande Jatte

Van Gogh: I mangiatori di patate, la camera da letto

Gauguin: La visione dopo il sermone, Ia Orana Maria

Jugendtil, secessioni, simbolismo

Pellizza da Volpedo: Il quarto Stato

Munch: L’urlo

Klimt: Il fregio di Beethoven

Espressionismo: i Fauves e Die brucke

Matisse: Lo studio rosso

Chagall: La Promenade ( vedi giornata della memoria)

Astrattismo :

Kandinskij: Impressione V ( il parco )

Le Avanguardie

Picasso: Periodi blu e rosa, les demoiselles d’Avignion, Guernica

Il Futurismo: Boccioni e la città che sale

Il Dadaismo: I ready-made

Il Surrealismo, Dalì e la presistenza della memoria.

Firma docente ( SARTORI PATRIZIA ) _____________________

Relazione finale docente (Allegato A)

Classe 5BS Materia EDUCAZIONE FISICA

Indirizzo SCIENTIFICO Docente MAUTONE MAURIZIO

Profilo della classe

La classe 5BS è composta da 15 unità con capacità e attitudini per la materia diversificate, ma mediamente discrete,con qualche ottima individualità. Sono emersi in particolare gli alunni che praticano o hanno praticato in passatoattività sportive extra-scolastiche. Hanno partecipato con vivo interesse alle varie proposte educative impegnandosiper la realizzazione delle stesse. Buona la socializzazione all’interno del gruppo classe. Corretto il comportamento e ilrapporto con l’insegnante. Il profitto ginnico-sportivo conseguito è da considerarsi nel complesso buono.

Obiettivi conseguiti

Gli obiettivi conseguiti dalla classe nell’ambito delle conoscenze sono:

Conoscere i vari tipi di corsa

Conoscere in generale l’utilizzo e la funzione dei vari apparati del corpo umano

Conoscere gli effetti e l’utilizzo del riscaldamento

Conoscere la terminologia specifica

Conoscere l’utilizzo delle principali regole e dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi .

Conoscere le peculiarità e le differenze tra i vari sport individuali proposti

Gli obiettivi conseguiti dalla classe nell’ambito delle competenze sono: :

Sapere eseguire i vari tipi di corsa proposti

Sapere eseguire un riscaldamento adeguato

Sapere eseguire gli esercizi proposti

Sapere utilizzare i fondamentali individuali e di squadra in situazione di gioco.

Gli obiettivi conseguiti dalla classe in ambito comportamentale-formativo sono:

• Garantire presenza ed impegno attivo al lavoro scolastico, applicandosi in modo costante

• Rispettare regole e consegne

• Assumere comportamenti collaborativi all’interno del gruppo, rispettando le differenze

• Acquisire autonomia (migliorare il senso di responsabilità e la capacità decisionale a

livello individuale e collettivo)

• Utilizzare correttamente il linguaggio specifico per organizzare un discorso

• Ricercare il miglioramento personale rispetto al proprio livello di partenza

Gli obiettivi conseguiti dalla classe in ambito motorio-disciplinare sono:

• Prendere coscienza e consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti

• Migliorare le proprie qualità psico-fisiche

• Saper applicare e rielaborare gli esercizi proposti

• Saper utilizzare le attrezzature disponibili

Metodologie e materiali

Il metodo più usato è stato quello imitativo-deduttivo; spiegazione e presentazione del modello univoco dell’esercizioe richiesta di riproduzione imitativa, consolidamento attraverso ripetute esecuzioni e relative correzioni di esercitazioniin forma analitico-globale-analitico L’altro è stato quello induttivo-sperimentale con introduzione di variabili nella

esperienza/produzione motoria, con ricerca di nuovi aggiustamenti funzionali, riflessione e presa di coscienza.

Verifiche

- valutazioni pratiche :

andature;

capovolta all'indietro;

verticale e assistenza;

salto in alto;

valutazione in partita sulle conoscenze sportive

- valutazioni teoriche:

le qualità motorie(forza, resistenza, velocità,mobilità,coordinazione,equilibrio

Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza

- esercitazioni a carico naturale;

- esercitazioni con sovraccarico;

- esercitazioni di opposizione e di resistenza;

- esercitazioni con piccoli attrezzi ed ai grandi attrezzi, codificati e non codificati;

- esercitazioni per il controllo segmentario ed intersegmentario e per il controllo della respirazione;

- esercitazioni eseguite in varietà d’ampiezza, di ritmo, ed in situazioni spazio-temporali diverse;

- esercitazioni di equilibrio in situazioni statiche, dinamiche ed in volo;

- esercitazioni di ginnastica artistica;

- esercitazioni di assistenza diretta ed indiretta relative alle attività svolte;

- attività sportive di squadra: pallavolo, calcio a cinque e pallacanestro.

- conoscenza di:

- le qualità motorie(forza, resistenza, velocità,mobilità,coordinazione,equilibrio;

- i giochi sportivi di squadra con la palla: calcio a cinque, pallavolo e pallacanestro.

Firma docente ( MAUTONE MAURIZIO ) _____________________

TITOLO DEL NUCLEO TEMATICO PLURIDISCIPLINARE

L’INFINITO

MATERIE COINVOLTE

Matematica, Scienze della terra, Filosofia

Argomenti trattati

MATEMATICA

I limiti: strumento per indagare l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande.

SCIENZE DELLA TERRA

Teoria dell’universo stazionario.

Il red shift delle galassie e la scoperta dell’espansione dell’Universo

Lo spazio-tempo secondo Einstein

Il Big Bang e il modello di Gamow

Teoria dell’universo inflazionario

Il futuro dell’universo

La teoria delle stringhe(video dvd)

FILOSOFIA

Il rapporto tra finito e infinito nella filosofia hegeliana.

Competenze e capacità sviluppate

Lo svolgimento del nucleo tematico pluridisciplinare ha inteso realizzare l’acquisizione delle seguenti competenze ecapacità:

- capacità di collegare ed integrare le nozioni acquisite nelle singole discipline per poter giungere ad una visioneorganica del nucleo tematico.

- capacità di confrontare le teorie maggiormente accreditate sull’origine dell’universo, valutando le prove asostegno di esse.

- conoscere le ipotesi sulla possibile evoluzione futura dell’universo.

Metodologie

Nell’elaborazione dell’attività pluridisciplinare si è fatto ricorso ad approcci metodologici diversificati, scelti anchein base alla possibilità di stimolare la curiosità dei ragazzi. Le lezioni frontali sono state affiancate da discussioni in

classe, approfondimenti guidati dai docenti o personali da parte degli studenti.

Materiali didattici

Libri di testo, dvd.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Le tematiche in questione sono state oggetto di verifica attraverso la simulazione di terza prova, nonchédi accertamento all’interno della trattazione curricolare delle singole discipline.

MATEMATICA

Prof.ssa Fabiola Soga --------------------------------------------

SCIENZE DELLA TERRA

Prof. Giorgio Rigo --------------------------------------------

FILOSOFIA

Prof. Lino Franchetto --------------------------------------------

TITOLO DEL NUCLEO TEMATICO PLURIDISCIPLINARE

ELETTROMAGNETISMO

MATERIE COINVOLTE

Fisica, Chimica, Scienze della Terra

Argomenti trattati

CHIMICA

- Pile ed elettrolisi

- La pila Daniell

- Le pile a secco

- Le leggi di Faraday

- Conduttori di prima e di seconda classe

FISICA

- Le leggi di Ohm;

- Correnti elettriche continue;

- Campo magnetico terrestre;

- Interazioni magneti-correnti;

- Onde elettromagnetiche.

SCIENZE DELLA TERRA

- Geodinamo;

- Le anomalie magnetiche e il paleomagnetismo.

Competenze e capacità sviluppate

La presentazione del nucleo pluridisciplinare ha inteso realizzare l’acquisizione delle seguenti competenze ecapacità:

- riconoscere i principali fenomeni legati all’elettromagnetismo

- comprendere le caratteristiche del campo elettrico e magnetico

- saper interpretare esperimenti di elettrostatica

- saper analizzare circuiti in corrente continua e misurare le grandezze significative

- saper interpretare esperimenti con interazioni tra campo magnetico e correnti elettriche

- saper analizzare gli esperimenti sulle correnti indotte

- comprendere i fenomeni di ossidoriduzione che si osservano nelle pile e nelle celle elettrolitiche

- svolgere esperimenti in laboratorio

- cogliere il legame tra teoria ed esperimento;

- comprendere e saper usare il linguaggio specifico in modo appropriato.

Metodologie

L’argomento pluridisciplinare è stato introdotto mediante alcuni semplici esperimenti in laboratorio di fisica e dichimica. Le esperienze di fisica hanno avuto come temi l’elettrostatica, i circuiti in corrente continua, l’interazionefra magneti, tra magneti e correnti elettriche e tra correnti e correnti; quelle di chimica hanno toccato latrasmissione della corrente elettrica nelle soluzioni elettrolitiche, le reazioni di ossidoriduzione, le pile e le celleelettrolitiche. Sono state svolte le lezioni frontali al fine di ricavare e formalizzare le leggi generali degli argomenti

trattati.

Materiali didattici

Libri di testo, laboratori di fisica e chimica, lavagna, appunti, LIM (Lavagna Interattiva Multimediale).

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Le tematiche in questione sono state oggetto di verifica attraverso la simulazione di terza prova, nonché

di accertamento all’interno della trattazione curricolare delle singole discipline.

FISICA

Prof. Marco Bolzon ---------------------------------------------

CHIMICA

Prof. Giorgio Rigo ---------------------------------------------

SCIENZE DELLA TERRA

Prof. Giorgio Rigo ---------------------------------------------

TITOLO DEL NUCLEO TEMATICO PLURIDISCIPLINARE

IL TEMPO

MATERIE COINVOLTE

Filosofia, Fisica, Inglese, Italiano, Latino, Storia dell’arte.

Argomenti trattati

FILOSOFIA

Nietzsche: la concezione circolare del tempo.

FISICA

La relatività ristretta: i postulati della relatività.

Il concetto di simultaneità.

La nuova concezione dello spazio-tempo.

INGLESE

James Joyce, from Dubliners "Eveline" .

Virginia Woolf, from Mrs Dalloway "Clarissa and Septimus". Il flusso di coscienza – the stream ofconsciousness, l’epifania – the epiphany.

ITALIANO

Carducci: la fugacità del tempo ( Nevicata) e la fuga nel passato (Il comune rustico).

Svevo e la dissoluzione del tempo lineare ne La coscienza di Zeno.

Il Futurismo e il rifiuto del passato.

Ungaretti: il recupero del proprio passato ne I fiumi.

LATINO

Seneca: il saggio e il tempo ( per i testi si veda il programma di Latino).

Agostino: il tempo come dimensione soggettiva.

STORIA DELL’ARTE

La dilatazione del tempo nella percezione soggettiva:

S.Dalì: La persistenza della memoria.

Competenze e capacità sviluppate

Lo svolgimento del nucleo pluridisciplinare intende sviluppare le seguenti competenze:

- lettura, analisi e decodificazione dei vari tipi di testi (poetici, narrativi, iconici, argomentativi)

- capacità di contestualizzazione e di raffronto comparativo

- elaborazione critica e problematizzazione dei contenuti

- capacità di collegare ed integrare le nozioni acquisite nelle singole discipline per poter giungere ad una visioneorganica del nucleo tematico

- conoscenza dei postulati della relatività ristretta

- saper analizzare criticamente il concetto di simultaneità

- saper confrontare il concetto classico di spazio e tempo con la nuova concezione dello spazio-temporelativistico.

Metodologie

Nell’elaborazione dell’attività pluridisciplinare si è fatto ricorso ad approcci metodologici diversificati, scelti in

base alla realizzabilità concreta, la possibilità di stimolare la curiosità dei ragazzi. Le lezioni frontali sono stateaffiancate da discussioni in classe, approfondimenti guidati dai docenti o personali da parte degli studenti.

Materiali didattici

Libri di testo, Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), DVD, lavagna, appunti.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Le tematiche in questione sono state oggetto di simulazione di terza prova, oltre che di verifica all’interno dellatrattazione curricolare delle singole discipline.

FISICA

Prof. Marco Bolzon --------------------------------------

STORIA DELL'ARTE

Prof.ssa Patrizia Sartori --------------------------------------

FILOSOFIA

Prof. Lino Franchetto --------------------------------------

INGLESE

Prof.ssa Cecilia Di Masi --------------------------------------

ITALIANO-LATINO

Prof.ssa Paola De Grandis ----------------------------------------

SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

1^ simulazione di 3^ PROVA

Il candidato risponda ai seguenti quesiti utilizzando un massimo di dieci righe per ogni risposta. Durata 3 ore.

FISICA

INGLESE

1. Write ten lines about the theme of the double in “Dr Jekill and Mr Hyde”, also referring to the passage you read.

Write the name of the author.

2. What were the working and living conditions of children during the Victorian Age? Write ten lines about this topic.

3. Oscar Wilde’s plays criticized Victorian values but did so in a subtle, comic way which did not offend hisaudiences. His sparkling social comedies were a huge success, thanks to their witty dialogues and absurdcharacters., while Wilde himself was a charismatic and highly popular literary figure. Write ten lines about his mostfamous comedy” The Importance of being Earnest”, reporting the dialogue you read.

CHIMICA

1. Spiega perché gli elementi del gruppo II hanno sempre numero di ossidazione +2

2. Calcola quanti coulomb devono passare in una cella elettrolitica per depositare 26 g di Al da una soluzione ditricloruro di alluminio e il tempo necessario, se la corrente è di 5,0 A.

3. Descrivi una cella elettrochimica e il suo funzionamento ; supponi di utilizzare elettrodi di Ag e Cu bivalente conpotenziale di riduzione al catodo rispettivamente di + 80E°v e +34E°v. Se

il catodo aumenta di 2,35 g di quanto diminuisce l’anodo?

FILOSOFIA

1. Illustra le distinte tipologie di attività giudicante individuate da Kant nella Critica del Giudizio e descrivi leprincipali caratteristiche dei giudizi in cui esse si sostanziano.

2. Illustra finalità e struttura del Sistema dell’idealismo trascendentale di Schelling.

3. Illustra il metodo seguito da Hegel nel processo di mistificazione della realtà scoperto da Marx e spiega perchéesso rientri nella categoria delle rappresentazioni ideologiche del reale.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2^ simulazione di 3^ PROVA

Il candidato risponda ai seguenti quesiti utilizzando un massimo di dieci righe per ogni risposta. Durata: 3 ore.

STORIA DELL’ARTE

1. Analisi d’opera: "Impressione V - parco" di Vasilij Kandinskij

2. Analizza "La città che sale" di Umberto Boccioni, evidenziando gli elementi che accomunano la tela ai principi delfuturismo italiano.

3. Elabora un breve testo con l’analisi del dipinto di Picasso "Les Demoiselles d’Avignon" evidenziando leinnovazioni formali e i riferimenti delle forme d’arte antiche alle quali l’artista si riferisce.

STORIA

1. Luci ed ombre della politica giolittiana nel periodo pre-bellico (1903-14).

2. Illustra i provvedimenti che hanno determinato, in Italia, il passaggio dallo stato liberale al regime fascista

3. L’avvento del nazismo: illustra le condizioni in cui si verificò, gli strati sociali che sostennero la sua ascesa e gliargomenti propagandistici che ne sancirono l’affermazione.

SCIENZE DELLA TERRA

1. In che modo le leggi del pendolo hanno contribuito a definire il moto di rotazione della Terra?

2. Spiega le differenze tra il vulcanesimo effusivo e quello esplosivo, in termini di attività, prodotti e tipologia diedificio vulcanico.

3. In cosa differiscono la famiglia dei graniti da quella dei basalti?

LATINO

1. Questi versi, che seguono immediatamente l’episodio "La vendetta di Priapo" (Sat. 132, 9-14), costituiscono il"manifesto programmatico" del Satyricon di Petronio. Sottolineane i punti fondamentali.

Quid me constricta spectatis fronte, Catones,

damnatisque novae simplicitatis opus?

Sermonis puri non tristis gratia ridet,

quodque facit populus, candida lingua refert.

Nam quis concubitus, Veneris quis gaudia nescit?

Quis vetat in tepido membra calere toro?

Ipse pater veri doctus Epicurus in arte

Iussit et hoc vitam dixit habere telos.

Perché mi guardate con la fronte aggrottata, o Catoni,

e condannate un’opera di franchezza nuova?

Vi ride la grazia non severa del parlar schietto,

e quel che fa la gente candidamente la lingua racconta.

Infatti chi gli amplessi, chi le gioie di Venere non conosce?

Chi vieta alle membra di accendersi in un tiepido letto?

Anche il padre del vero, Epicuro, sapiente maestro,

lo prescrisse, e disse che questo è della vita il fine.

2. La Pharsalia di Lucano: quali sono i motivi più evidenti di violazione del codice epico tradizionale per cui sidefinisce anti-Eneide?

3. Con Marziale l’epigramma latino ha acquisito piena dignità letteraria e una forma che resterà canonica nell’etàmoderna.

1. Quali elementi costitutivi consentono di riconoscere un epigramma?2. Qual è la funzione della battuta finale?3. In che senso si può dire che l’epigramma di Marziale "ha il sapore dell’uomo" (nomine pagina nostra sapit)?

Prima prova scritta

Griglia di valutazione della prima prova

(tema di attualità o di cultura generale)

INDICATORI GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

(1-7)

INSUFFICIENTE

(8-9)

SUFFICIENTE

(10)

DISCRETO

(11-12)

BUONO

(13-14)

OTTIMO

(15)

Punteggio

assegnato

2-

Caratteristiche

della tipologia

testuale

Fatica ad

inquadrare

l’argomento e

rimane sempre

generico

Le informazioni

sono limitate a

luoghi comuni

Esprime qualche

idea personale su

un argomento che

inquadra nel suo

complesso

Affronta il

problema

inquadrandolo

in modo

abbastanza

personale e

informato

Affronta

l’argomento in

modo

personale e con

adeguate

informazioni

Riesce a

personalizzare

l’argomento

cogliendo

implicazioni e

aspetti diversi

del problema

1-

Padronanza

della lingua

italiana

Presenza di

numerosi gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Presenza di gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Testo non

compromesso da

gravi errori

Esposizione

abbastanza

corretta

Esposizione

fluida e

corretta

Esposizione

fluida, corretta,

ricca

lessicalmente,

ampiamente

adeguata ai

contenuti

2-

Pertinenza

dell’argomento

proposto

Svolgimento non

pertinente

Svolgimento che in

alcuni momenti

non segue la traccia

Argomento colto

con pertinenza ma

svolto

limitatamente agli

aspetti più

importanti

Argomento

colto con

pertinenza,

che tralascia

solo qualche

aspetto

marginale

Svolge con

sicura

pertinenza

l’argomento

Affronta con

pertinenza

tutti i punti del

problema,

cogliendone

con puntualità

le diverse

implicazioni

2-

Dati culturali

e competenze

Mancano i dati

culturali

fondamentali per

affrontare

l’argomento

I dati culturali e le

competenze sono

lacunosi

I dati culturali e le

competenze sono

semplici e poco

articolati, ma

corretti

I dati culturali

e le

competenze

sono

abbastanza

diffusi

Competenze e

dati sono ampi

e organizzati

con coerenza

Le competenze

sono ampie,

ben

organizzate e

approfondite

con capacità di

stabilire

confronti

3-

Rielaborazione

L’argomento non è

stato rielaborato

Sono presenti

tentativi incerti di

rielaborazione

Qualche tentativo

di

personalizzazione

del contenuto

Alcuni aspetti

sono stati

positivamente

rielaborati in

modo

autonomo

Emergono

capacità di

rielaborare e

personalizzare

le tematiche

Ha

approfondito

l’argomento

con spirito

critico e

originalità

Candidato_________________________________________________ classe___________________ Totale ________

Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per ilcoefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nellavalutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.

Griglia di valutazione della prima prova (Analisi del testo)

INDICATORI GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

(1-7)

INSUFFICIENTE

(8-9)

SUFFICIENTE

(10)

DISCRETO

(11-12)

BUONO

(13-14)

OTTIMO

(15)

Punteggio

assegnato

2-

Caratteristiche

della tipologia

testuale

Non sa riconoscere

gli elementi formali

fondamentali del

testo

Coglie solo alcune

componenti

testuali

Sa riconoscere le

principali

strutture formali

di un testo

Coglie le

strutture

formali

principali con

una certa

sicurezza

L’individuazione

delle strutture

formali del testo

è abbastanza

ampia e precisa

Dimostra

padronanza

disinvolta

della tipologia

testuale

1-

Padronanza

della lingua

italiana

Presenza di

numerosi gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Presenza di gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Testo non

compromesso da

gravi errori

Esposizione

abbastanza

corretta

Esposizione

fluida e corretta

Esposizione

fluida,

corretta, ricca

lessicalmente,

ampiamente

adeguata ai

contenuti

2-

Pertinenza

dell’argomento

proposto

Svolgimento non

pertinente

Svolgimento che in

alcuni momenti

non segue la traccia

Argomento colto

con pertinenza ma

svolto

limitatamente agli

aspetti più

importanti

Argomento

colto con

pertinenza,

che tralascia

solo qualche

aspetto

marginale

Svolge con sicura

pertinenza

l’argomento

Affronta con

pertinenza

tutti i punti

del problema,

cogliendone

con puntualità

le diverse

implicazioni

2-

Dati culturali

e competenze

Mancano i dati

culturali

fondamentali per

affrontare

l’argomento

I dati culturali e le

competenze sono

lacunosi

I dati culturali e le

competenze sono

semplici e poco

articolati, ma

corretti

I dati culturali

e le

competenze

sono

abbastanza

diffusi

Competenze e

dati sono ampi e

organizzati con

coerenza

Le

competenze

sono ampie,

ben

organizzate e

approfondite

con capacità

di stabilire

confronti

3-

Rielaborazione

L’argomento non è

stato rielaborato

Sono presenti

tentativi incerti di

rielaborazione

Qualche tentativo

di

personalizzazione

del contenuto

Alcuni aspetti

sono stati

positivamente

rielaborati in

modo

autonomo

Emergono

capacità di

rielaborare e

personalizzare le

tematiche

Ha

approfondito

l’argomento

con spirito

critico e

originalità

Candidato ____________________________________________________ classe ___________________ Totale ________

Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per il

coefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nellavalutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.

Griglia di valutazione della prima prova (Tema di storia)

INDICATORI GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

(1-7)

INSUFFICIENTE

(8-9)

SUFFICIENTE

(10)

DISCRETO

(11-12)

BUONO

(13-14)

OTTIMO

(15)

Punteggio

assegnato

2-

Caratteristiche

della tipologia

testuale

Non ha

competenze

storiche né

storiografiche

Affronta

l’argomento con

competenze

storiografiche

approssimative

L’argomento è

affrontato con un

lessico storico

accettabile e una

contestualiz

zazione

essenziale

Contestualizza

le informazioni

storiche con

una certa

precisione ed

usa un lessico

storiografico

Riesce a

rielaborare e a

contestualiz

zare i dati

storici con

precisione e

appropriato

linguaggio

storiografico

Contestualizza

le ampie

informazioni

con sicurezza

e piena

padronanza

del linguaggio

storiografico

1-

Padronanza

della lingua

italiana

Presenza di

numerosi gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Presenza di gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Testo non

compromesso da

gravi errori

Esposizione

abbastanza

corretta

Esposizione

fluida e

corretta

Esposizione

fluida,

corretta, ricca

lessicalmente,

ampiamente

adeguata ai

contenuti

2-

Pertinenza

dell’argomento

proposto

Svolgimento non

pertinente

Svolgimento che in

alcuni momenti

non segue la

traccia

Argomento colto

con pertinenza

ma svolto

limitatamente agli

aspetti più

importanti

Argomento

colto con

pertinenza,

che tralascia

solo qualche

aspetto

marginale

Svolge con

sicura

pertinenza

l’argomento

Affronta con

pertinenza

tutti i punti

del problema,

cogliendone

con puntualità

le diverse

implicazioni

2-

Dati culturali

e competenze

Mancano i dati

culturali

fondamentali per

affrontare

l’argomento

I dati culturali e le

competenze sono

lacunosi

I dati culturali e le

competenze sono

semplici e poco

articolati, ma

corretti

I dati culturali

e le

competenze

sono

abbastanza

diffusi

Competenze e

dati sono

ampi e

organizzati

con coerenza

Le

competenze

sono ampie,

ben

organizzate e

approfondite

con capacità di

stabilire

confronti

3-

Rielaborazione

L’argomento non è

stato rielaborato

Sono presenti

tentativi incerti di

rielaborazione

Qualche tentativo

di

personalizzazione

del contenuto

Alcuni aspetti

sono stati

positivamente

rielaborati in

modo

autonomo

Emergono

capacità di

rielaborare e

personalizzare

le tematiche

Ha

approfondito

l’argomento

con spirito

critico e

originalità

Candidato _____________________________________________________ classe ___________________ Totale ________

Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per ilcoefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nellavalutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.

Griglia di valutazione della prima prova (Saggio breve e/o articolo)

INDICATORI GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

(1-7)

INSUFFICIENTE

(8-9)

SUFFICIENTE

(10)

DISCRETO

(11-12)

BUONO

(13-14)

OTTIMO

(15)

Punteggio

assegnato

2-

Caratteristiche

della tipologia

testuale

Non rispetta per

nulla le consegne

Rispetta solo

alcune delle

consegne

Rispetta le

consegne in modo

generico

Rispetta le

consegne

cercando di

articolare il

testo in base

ad esse

Rispetta le

consegne

adeguandosi ad

esse

Rispetta

pienamente gli

elementi del

genere

letterario

scelto

elaborando un

testo coerente

e ben costruito

1-

Padronanza

della lingua

italiana

Presenza di

numerosi gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Presenza di gravi

errori formali, sia

ortografici sia

sintattici

Testo non

compromesso da

gravi errori

Esposizione

abbastanza

corretta

Esposizione

fluida e

corretta

Esposizione

fluida,

corretta, ricca

lessicalmente,

ampiamente

adeguata ai

contenuti

2-

Pertinenza

dell’argomento

proposto

Svolgimento non

pertinente

Svolgimento che in

alcuni momenti non

segue la traccia

Argomento colto

con pertinenza ma

svolto

limitatamente agli

aspetti più

importanti

Argomento

colto con

pertinenza,

che tralascia

solo qualche

aspetto

marginale

Svolge con

sicura

pertinenza

l’argomento

Affronta con

pertinenza

tutti i punti

del problema,

cogliendone

con puntualità

le diverse

implicazioni

2-

Dati culturali

e competenze

Mancano i dati

culturali

fondamentali per

affrontare

l’argomento

I dati culturali e le

competenze sono

lacunosi

I dati culturali e le

competenze sono

semplici e poco

articolati, ma

corretti

I dati culturali

e le

competenze

sono

abbastanza

diffusi

Competenze e

dati sono ampi

e organizzati

con coerenza

Le

competenze

sono ampie,

ben

organizzate e

approfondite

con capacità di

stabilire

confronti

3-

Rielaborazione

L’argomento non è

stato rielaborato

Sono presenti

tentativi incerti di

rielaborazione

Qualche tentativo

di

personalizzazione

del contenuto

Alcuni aspetti

sono stati

positivamente

rielaborati in

modo

autonomo

Emergono

capacità di

rielaborare e

personalizzare

le tematiche

Ha

approfondito

l’argomento

con spirito

critico e

originalità

Candidato_____________________________________________________classe __________________ Totale ________

Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per ilcoefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nellavalutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.

Seconda prova scritta

ESAME DI STATO - Griglia di Valutazione della Seconda Prova Scritta -

Candidato ________________________________________________

classe _________ voto _____/15

CIITERI PER LA VALUTAZIONE

Problemi

(Valore massimo

attribuibile 75/150

per ognuno)

Quesiti

(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)

P.T.

1 2 Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10

CONOSCENZE

Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini,

regole, procedure, metodi e tecniche

≤25

≤ 25

≤ 5

≤ 3

≤ 4

≤ 5

≤ 3

≤ 6

≤ 5

≤ 5

≤ 6

≤ 3

CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE

Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e

abilità per analizzare, scomporre, elaborare.

Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento

della soluzione puntuali e logicamente rigorosi.

Scelta di procedure ottimali e non standard.

≤ 25

≤ 25

≤ 5

≤ 7

≤ 3

≤ 5

≤ 6

≤ 4

≤ 6

≤ 6

≤ 4

≤ 8

CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI

SVOLGIMENTI

Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche

e procedure. Correttezza e precisione

nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e

dei grafici.

≤ 15

≤ 15

≤ 3

≤ 3

≤ 6

≤ 3

≤ 4

≤ 3

≤ 2

≤ 2

≤ 3

≤ 2

COMPLETEZZA

Problema risolto in tutte le sue parti e risposte

complete ai quesiti affrontati.

≤ 10

≤ 10

≤ 2

≤ 2

≤ 2

≤ 2

≤ 2

≤ 2

≤ 2

≤ 2

≤ 2

≤ 2

Totali

tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi

Punteggio 0-3 4-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Terza prova scritta

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA – TIPOLOGIA B

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3

PERTINENZA

DELLA

RISPOSTA

Ignora o fraintende alcuni concetti

importanti/Contenuto non pertinente

Possiede qualche nozione isolata ed

elementare

Possiede conoscenze generiche e imprecise

Possiede le conoscenze essenziali degli

argomenti

Possiede conoscenze abbastanza complete

Possiede conoscenze complete e

approfondite

1 - 1.5

2 - 2.5

3 – 3.5

4

4.5 - 5

5.5 - 6

CORRETTEZZA

FORMALE

Espone in modo disorganico e impreciso e/o

commette gravi errori

Espone in modo schematico e impreciso e/o

commette errori

Espone con errori ma in modo

abbastanza chiaro e/o commette errori

di calcolo

Espone in modo abbastanza organico e

corretto e/o commette errori lievi

Espone in modo organico e corretto, con

lessico appropriato e/o non commette errori

1 - 1.5

2 - 2.5

3

3.5 - 4

4.5

CAPACITA’ DI SINTESI

E/O DI RISOLVERE UN

PROBLEMA

Non sa sintetizzare e rielaborare in modo

personale e/o non sa risolvere il problema

Effettua sintesi parziali, rielabora con

difficoltà e/o accenna ad una soluzione

Rielabora in modo semplice e/o risolve

il problema con incertezze

Rielabora e sintetizza in modo abbastanza

corretto e/o risolve il problema quasi

completamente

Rielabora e sintetizza in modo corretto,

efficace e personale e/o risolve il problema

completamente

1 - 1.5

2 - 2.5

3

3.5 - 4

4.5

TOTALE (a) (b) (c)

Punteggio della sezione= (a+b+c)/3 = ___________________

N.B. Nel caso in cui ad una domanda non venga data risposta, si assegnerà la valutazione di 1/15

TIPOLOGIA B

La prova verte su 4 materie e contiene complessivamente n° 12 quesiti di tipo B.

La valutazione di ogni domanda di tipo B viene effettuata in quindicesimi, sulla base della griglia di cui sopra eil punteggio totale della prova in una materia è dato dalla media dei punteggi ottenuti (in quindicesimi) nellesingole risposte considerando fino a due cifre decimali.

Il punteggio complessivo della III prova è dato dalla media dei singoli punteggi ottenuti nelle quattro materiearrotondando nel seguente modo: da 0,00 a 0,49 il punteggio va arrotondato al numero precedente; da 0,50 a

0,99 il punteggio va arrotondato al numero successivo.

Proposta di griglia di valutazione colloquio orale

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE

INDICATORI DESCRITTORI

Negativo

1 - 6

Gravemente

insufficiente

7 - 10

Insufficiente

11 - 19

Sufficiente

20

Più che

sufficiente

21- 22

Discreto

23 - 24

Buono

25 - 27

Ottimo

28 – 30

Argomento

presentato

dallo

studente

1. contenuti:

precisione e

Ampiezza

2. originalità,

organicità

dell’argomento

scelto

e modalità di

presentazione;

proprietà di

linguaggio

Argomenti

proposti

dalla

commissione

3. capacità di

utilizzare le

conoscenze

acquisite e

di collegarle

4. capacità di

argomentare e

di

approfondire le

diverse

tematiche

5. proprietà

terminologica e

fluidità di

linguaggio

Discussione

degli

elaborati

scritti

6. capacità di

argomentare le

scelte e

di correggere

eventuali

errori

Punteggio = somma dei punteggi medi di ciascun indicatore / 6 = _______________

Valutazione prova in trentesimi: _______________/ 30

Questa è una proposta di griglia del colloquio orale e nonostante non siano state fatte simulazioni dell’intero colloquiod’esame è stata comunicata agli studenti che ne hanno preso visione.

Nome e cognome dei docenti: Materia: Firma:

QUAIOTTI STEFANIA RELIGIONE _____________________

DE GRANDIS PAOLA ITALIANO _____________________

DE GRANDIS PAOLA LATINO _____________________

FRANCHETTO LINO STORIA _____________________

FRANCHETTO LINO FILOSOFIA _____________________

DI MASI CECILIA LINGUA STRANIERA INGLESE _____________________

SOGA FABIOLA MATEMATICA E INFORMATICA _____________________

BOLZON MARCO FISICA _____________________

RIGO GIORGIO CHIMICA _____________________

RIGO GIORGIO SCIENZE DELLA TERRA _____________________

SARTORI PATRIZIA STORIA DELL’ARTE _____________________

MAUTONE MAURIZIO EDUCAZIONE FISICA _____________________