Classe: 5BS Indirizzo: SCIENTIFICO filechimica, fisica, microscopia) per consentire uno studio...
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PRESENTAZIONE DEL CORSO
Su autorizzazione ministeriale l’indirizzo scientifico ha assunto la forma di una sperimentazione autonoma, cheprevede 31 ore settimanali di lezione per ciascun anno di corso, comprensive di 1 o 2 ore di compresenza tra
materie affini.
Tale sperimentazione propone alcune caratteristiche significative quali
il contenimento delle ore di lezione e una loro omogenea distribuzione nell’arco del quinquennio.
l’adozione di programmi moderni e rinnovati, che consentono di studiare anche gli sviluppi che le diversediscipline hanno avuto nell’ultimo secolo, permettendo l’acquisizione di conoscenze fondamentali ormai
richieste per superare i test d’ammissione a tutte le facoltà universitarie
l’istituzione sistematica della compresenza che favorisce negli studenti l’acquisizione di un approccio
pluridisciplinare alle materie oggetto di studio, in linea con le ultime indicazioni ministeriali e l’impostazione del
nuovo Esame di Stato.l’utilizzo costante, da parte degli studenti, dei laboratori scientifici di cui è dotata la scuola (informatica,
chimica, fisica, microscopia) per consentire uno studio davvero sperimentale delle discipline, sancito anche
dal voto pratico.
Caratteristiche e finalità dell’indirizzo
L’indirizzo Scientifico Sperimentale dà ampio spazio al sapere scientifico senza separarlo dalla cultura filosofico-
letteraria, realizzando così il legame tra scienza e tradizione umanistica del sapere.
La matematica e le scienze sperimentali assumono in esso un ruolo fondamentale sul piano culturale ed educativo,
mentre l’area delle discipline umanistiche consente l’acquisizione degli strumenti per la conoscenza dei valori e degliideali universali espressi nelle manifestazioni culturali dei secoli e nelle testimonianze della civiltà umana, e delleespressioni della società contemporanea.
Attraverso il contributo di tutte le materie l’indirizzo Scientifico Sperimentale intende conferire agli studenti oltre cheagilità mentale anche completezza nella preparazione, come si desume dall’articolazione delle diverse discipline nei
diversi anni del percorso formativo.
Dal piano di studi del biennio risulta evidente, rispetto al corso tradizionale,
il potenziamento del settore scientifico mediante l’introduzione di materie come Scienze della Terra, Biologia eLaboratorio di Fisica/ Chimica che prevedono un uso costante dei laboratori di Fisica, di Biologia, di Chimica,
di Microscopia;l’affiancamento dello studio dell’Informatica a quello della Matematica;una visione più completa dei fenomeni storico sociali attraverso lo studio della materia Diritto ed Economia
Al triennio le proposte disciplinari risultano articolate in modo che - accanto all’asse umanistico (allo studiodell’Italiano, del Latino, della Storia, dell’Arte, dell’Inglese si affianca ora anche quello della Filosofia) spazio
significativo è ancora attribuito alle materie scientifiche;le ore di Matematica e di Fisica divengono più consistenti;accanto alla biologia si studia, sempre con la pratica sperimentale, anche la chimica.
Metodologie e strategie didattiche specifiche dell’indirizzo
Affinché "l’istruzione" si traduca in "formazione" vengono adottate, nelle varie discipline, specifiche metodologie cheprevedono in primo luogo l’uso costante dei laboratori e l’utilizzo di tecnologie multimediali. Il collegamento a
Internet è utilizzabile dagli studenti da ciascuna postazione del laboratorio di Informatica.
Quadro orario
. Discipline 1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO
Religione/Att. altern. 1 1 1 1 1
Italiano 4+1C 4+1C 4 4 4+1C
Lingua straniera 3 3 3 3 3
Latino 4 3 3 2 2
Arte 1+1C 1+1C - - -
Storia dell’Arte - - 2 2 2
Storia 2 2 2 2 2+1C
Filosofia - - 2 3 3
Diritto ed Economia 1+1C 1+1C - - -
Geografia 1+1C 1+1C - - -
Matematica ed Informatica 5 5 5+1C 5+1C 4+1C
Scienze della Terra 2 - - - 2
Biologia - 3 2+1C 2 -
Laboratorio Fisica/Chimica 3 3 - - -
Fisica - - 2+1C 2+1C 2+1C
Chimica - - 1+1C 2 2
Educazione Fisica 2 2 2 2 2
Totale ore settimanali 31 31 31 31 31
Legenda: C= compresenza (un’ora settimanale della disciplina viene svolta con la compresenza/codocenza di due
insegnanti nell’ottica di un insegnamento pluridisciplinare).
Quadro delle compresenze
I anno: Geografia/Diritto ed Economia; Italiano/Arte
II anno: Geografia/Diritto ed Economia; Italiano/Arte
III anno: Biologia/Chimica; Matematica/Fisica
IV anno: Matematica/Fisica
V anno: Italiano/Storia; Matematica/Fisica
Composizione della classe
CLASSE ALUNNI
ISCRITTI
PROMOSSI
SENZA D.F.
PROMOSSI
CON D.F.
NON
PROMOSSI
1 BS 25 18 7 ---
2 BS 24* 14 8 2
* Due studenti promossi hanno cambiato indirizzo o scuola; uno studente si è trasferito nella classe 2 BS da altro
indirizzo dello stesso istituto.
Composizione della classe nel triennio:
CLASSE ALUNNI
ISCRITTI
ISCRITTI
RIPETENTI
PROMOSSI
SENZA D.F.
PROMOS
CON D.F.
NON
PROMOSSI
RITIRATI
3 BS 21* --- 12 3 2 1
4 BS 15 ---- 14 1 --- ---
5 BS 15 --- ---
* Uno studente si è trasferito all’atto dell’iscrizione; un altro studente si è trasferito ad altra scuola ad annoscolastico iniziato, mentre due studenti si sono trasferiti ad altro indirizzo dello stesso istituto durante l’anno
scolastico.
Continuità dei docenti
Discipline DOCENTI DEL
1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO
Religione/Att. altern. Farinazzo
M.Teresa
Farinazzo
M.Teresa
Quaiotti
Stefania
Quaiotti
Stefania
Quaiotti
Stefania
Italiano Gisaldi Paola Gisaldi Paola De Grandis
Paola
De Grandis
Paola
De Grandis Paola
Lingua straniera (Inglese) Perbellini
Franco
Perbellini
Franco
Di Masi
Cecilia
Di Masi
Cecilia
Di Masi Cecilia
Latino Mainardi
Lorella
Mainardi
Lorella
De Grandis
Paola
De Grandis
Paola
De Grandis Paola
Arte Sartori
Patrizia
Sartori Patrizia - - -
Storia dell’Arte - - Sartori Patrizia Sartori Patrizia Sartori Patrizia
Storia Nistri Paola Calonego Elisa Franchetto
Lino
Franchetto
Lino
Franchetto
Lino
Filosofia - - Franchetto
Lino
Franchetto
Lino
Franchetto
Lino
Diritto ed Economia Tisi
Giovannina
Benati Silvia - - -
Geografia Nistri Paola Calonego Elisa - - -
Matematica ed Informatica Losi
Manuela
Losi Manuela Belluco Silvia Crea Rosa
Giovanna
Soga Fabiola
Scienze della Terra Rigo Giorgio - - - Rigo Giorgio
Biologia - Giacobbe
M.Beatrice
Rigo Giorgio Rigo Giorgio -
Laboratorio Fisica/Chimica Rigo Giorgio Rigo Giorgio - - -
Fisica - - Soga Fabiola Soga Fabiola Bolzon Marco
Chimica - - Bordin
Stefania/ Votta
Rosanna
Rigo Giorgio Rigo Giorgio
Educazione Fisica Montanari
Roberto
Prospero Ilaria Colpani
Alessandra
Prospero Ilaria Mautone Maurizio
Come si può rilevare dal prospetto, vi è stata una certa continuità, in particolare nel triennio.
Profilo della classe
Come si evince dai quadri riepilogativi della storia della classe, la composizione della stessa è andata incontro a
continui rimaneggiamenti, vuoi per ritiri, trasferimenti o non ammissioni, trovando la sua fisionomia definitiva soltanto
nel quarto anno di corso. Ciò non solo ha determinato una sensibile contrazione del numero degli studenti che nefanno parte, passato dagli originari 25 iscritti agli attuali 15 frequentanti, ma ha prodotto anche una riduzione delle
difficoltà formative causa di debito scolastico - prima numerose e diffuse, successivamente isolate, limitate ma
purtroppo insistenti - e un concomitante miglioramento del comportamento. Sotto quest'ultimo riguardo, la classe siera segnalata in passato per una certa turbolenza che appare ora superata: gli studenti mantengono inalterata una
certa effervescenza che tuttavia è diventato più agevole contenere o indirizzare proficuamente.
La partecipazione alle attività didattiche è generalmente soddisfacente e, soprattutto nelle attività laboratori ali,supportata in alcuni da un vivo interesse e una predisposizione spontanea.
L'attenzione è del pari accettabile, ma talvolta soggetta a cali o, per fortuna isolatamente, un po' superficiale.
L'impegno profuso appare essere generalmente apprezzabile, magari più orientato alla preparazione delle verifiche
piuttosto che allo svolgimento delle esercitazioni o alla rielaborazione dei contenuti delle lezioni, ma comunquepresente.
Il comportamento, come si diceva, è sensibilmente migliorato tanto che la classe, pur senza rinunciare completamente
alla sua identità, è maturata ed è diventata più facilmente gestibile.
Per quanto attiene all'apprendimento, il consiglio di classe ritiene complessivamente raggiunti in maniera più o meno
approfondita gli obiettivi trasversali prefissati, mentre in ordine alla preparazione considera il livello di profitto
raggiunto diversificato ma comunque sempre di segno positivo. Esso si articola nel seguente quadro: alcuni studenti sifermano alla sola sufficienza a causa della conoscenza dei contenuti essenziali, di capacità di analisi e sintesi non
particolarmente raffinate e di una esposizione abbastanza corretta ma imprecisa anche e soprattutto nell'uso dei
linguaggi specifici; il resto della classe ha invece raggiunto livelli di profitto tra il più che discreto e il buono, che sonoil frutto di una conoscenza diffusa dei contenuti o addirittura approfondita, il prodotto di capacità di analisi e sintesi
sviluppate se non anche consolidate, e il risultato di una esposizione fluida e abbastanza ricca anche nei riferimentipuntuali al lessico di ciascuna disciplina. Sono altresì presenti valutazioni eccellenti, sebbene non universalmentediffuse.
Nella classe è presente uno studente con disturbi specifici di apprendimento certificati. Si rimanda al PDPpredisposto dal consiglio di classe per ulteriori chiarimenti in merito alla natura del disturbo e alle indicazionioperative seguite e da seguire nello svolgimento delle prove dell'esame di Stato.
OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI RAGGIUNTI
Il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno cercare di realizzare i seguenti obiettivi trasversali:
OBIETTIVI FORMATIVI
Rispettare le norme di comportamento previste dal Regolamento di istituto;Sollecitare la partecipazione attiva e responsabile alle attività didattiche scolastiche ed extrascolastiche
promosse dall'istituto;Potenziare l'autonomia dell'alunno e affinare il metodo di studio
OBIETTIVI COGNITIVI
Saper analizzare e sintetizzare i contenuti;Saper esporre, anche avvalendosi del lessico specifico, gli argomenti delle varie discipline, in modo chiaro,
articolato e pertinente;Saper rielaborare in modo personale e critico, cogliendo gli aspetti interdisciplinari del sapere, anche in vista
della produzione della mappa concettuale.
Il Consiglio di Classe ritiene che i suddetti obiettivi siano stati complessivamente raggiunti, sebbene in manieradifferenziata a seconda degli studenti.
METODOLOGIA
La metodologia seguita nello sviluppo degli argomenti della programmazione, per la conoscenza dei quali si rimanda
al piano di lavoro individuale dei singoli insegnanti,è stata prevalentmente la lezione frontale, affiancata all’uso deilaboratori per le materie scientifiche.
Gli studenti sono stati invitati a individuare autonomamente i possibili percorsi per la produzione della mappa
concettuale; sulla base di tali proposte, gli insegnanti si sono resi disponibili per la selezione critica del materiale e perl’individuazione dei collegamenti interdisciplinari.
I percorsi pluridisciplinari sono stati indicativamente concordati tra i docenti in sede di programmazione. Si rimanda
per questo agli allegati.
In funzione dell’esame di stato ogni insegnante ha adottato nel proprio corso metodologie di verifica il più possibilesimili a quelle previste dal decreto ministeriale. In particolare, per la terza prova nel corso del triennio sono statetestate, nelle diverse discipline, varie tipologie di verifica: i risultati hanno indotto ad individuare la tipologia B come la
più idonea ad evidenziare la preparazione conseguita dagli studenti.
Preparazione alla prima prova scritta
Durante il corso dell’intero triennio gli studenti sono stati progressivamente introdotti alla pratica della scrittura delsaggio breve, dell’articolo di giornale, dell’analisi del testo, del tema argomentativo, secondo le tipologie previste.
Anche durante le simulazioni di prima prova, sono state proposte tipogie A,B,C,D nei loro diversi ambiti, tra i qualigli allievi hanno avuto ampia possibilità di scelta.
Sono state svolte due simulazioni di prima prova scritta (italiano) svolte in parallelo con altre classi quinte secondo ilseguente calendario: 1^ simulazione 21/11/2013 e 2^ simulazione 20/05/2014. Durata delle prove: 5 ore.
Preparazione alla seconda prova scritta
In preparazione alla seconda prova scritta nel corso dell’anno sono stati proposti esercizi di immediata applicazione
dei contenuti trattati e problemi articolati in più punti per rafforzare alcune competenze. Attraverso gli esercizi sonostati messi in evidenza sia gli aspetti teorici del programma in corso di svolgimento, sia quelli relativi a conoscenzepregresse. L’approccio ad un tipo di compito simile a quello della prova d’esame è avvenuto dapprima con la
soluzione di problemi e quesiti proposti agli esami negli anni precedenti, poi con tre verifiche in cui lo studentedoveva risolvere uno tra i due problemi proposti e rispondere a metà dei questiti presenti.
Sono state svolte due simulazioni di seconda prova (matematica) comuni e in parallelo con altre classi quinte,
secondo il seguente calendario: 1^ simulazione 08/03/2014 (durata 5 ore); 2^ simulazione 23/05/ 2014 (durata 6ore).
I commissari interni potranno fornire alla Commissione d’esame i modelli di simulazione di prima e seconda prova.
Preparazione alla terza prova scritta
Gli studenti hanno effettuato due simulazioni di terza prova, formulate secondo la tipologia B, che hanno coinvoltoquattro materie. Per ciascuna disciplina sono state formulate tre domande alle quali occorreva rispondere con nonpiù di dieci righe.
- 1^ simulazione 12/02/2014 - Materie: Filosofia, Inglese, Fisica, Chimica.
- 2^ simulazione 02/05/2014 - Materie: Storia, Latino, Scienze della Terra, Storia dell’arte.
Durata delle prove: 3 ore
Per i modelli delle simulazioni e del griglie di valutazione di terza prova si rimanda agli allegati.
Per quanto riguarda l’uso degli strumenti, il Consiglio di Classe e i Coordinamenti di Materia hanno concordato che
gli studenti in sede d’esame, per la terza prova, possono consultare:
il dizionario della Lingua Italiana
il vocabolario di Latino
il dizionario di Inglese bilingue e monolingue
la calcolatrice scientifica non programmabile
la tavola periodica degli elementi.
la tavola dei potenziali di riduzione standard
VALUTAZIONE
La valutazione esprime il livello di raggiungimento degli obiettivi fissati, sia quelli precedentemente descritti individuatidal Consiglio di Classe, sia quelli specifici fissati nei singoli Coordinamenti di materia. Poiché gli aspetti da cogliere
sono molteplici, gli strumenti didattici adottati per le verifiche sono di diverso tipo: colloqui (interrogazioni orali),verifiche scritte, test (strutturati, domande a risposta breve), risoluzione di esercizi e/o problemi, svolgimento disimulazioni di prove di esame.
Nella valutazione complessiva dell’alunno si sono tenuti in considerazione i livelli di partenza, il metodo di studioacquisito e i suoi eventuali progressi, il percorso compiuto, la valutazione dell’impegno e della partecipazione allavoro scolastico, in laboratorio e in classe.
Per la definizione operativa dei voti numerici si sono seguiti i criteri docimologici già stabiliti nel Collegio dei Docenti.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Numerose sono state le attività scolastiche ed extra-scolastiche promosse dalla scuola e alle quali ha preso parte laclasse; vanno poi aggiunte iniziative parimenti organizzate dalla scuola che hanno visto una adesione su base
volontaria. Ecco un sintetico elenco delle principali:
- partecipazione all’incontro con i testimoni dell’iniziativa "Sulla via dei Mille" (26/10/2013);
- partecipazione alla consegna della borsa di studio intitolata alla memoria di Marco Venturini (07/12/2013);
- nell’ambito del progetto Orientamento in uscita, incontro con gli esperti del COSP sul tema "Curriculum e ricercapersonalizzata del lavoro" (13/12/2013);
- visita guidata al radio-telescopio di Medicina in provincia di Bologna (20/12/2013);
- partecipazione allo spettacolo teatrale "L’uomo, la bestia e la virtù" di L. Pirandello (14/01/2014);
- partecipazione al concerto per piano e violino presso l’aula magna dell’istituto (13/02/2014);
- incontro con i testimoni dell’AVIS per la promozione della campagna donazione (15/02/2014);
- partecipazione allo spettacolo teatrale "Fine tra i ghiacci" (29/03/2014);
- nell’ambito del progetto Legalità, incontro con Pierpaolo Romani, coordinatore di Avviso Pubblico e volontario
dell’associazione Sulle regole (08/04/2014);
- partecipazione alle attività previste dal progetto Sicurezza stradale (10/04/2014);
- visita guidata al Vittoriale in provincia di Brescia (23/04/2014);
- partecipazione al concerto per organo e tromba presso la chiesa di Porto di Legnago (24/04/2014);
- incontro con i testimoni del progetto Mato grosso (05/05/2014);
- uscita didattica per realizzare una esperienza di rafting (30/05/2014).
Alcuni studenti hanno partecipato, su base volontaria, alle seguenti iniziative organizzate dalla scuola:
- tornei d’istituto;
- progetto Tandem (Lauree scientifiche);
- progetto A scuola di libertà, educazione alla legalità, alla convivenza civile e ai diritti umani
- progetto Cinema-filosofia
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5BS Materia RELIGIONE
Indirizzo SCIENTIFICO Docente QUAIOTTI STEFANIA
Profilo della classe
La classe si compone di 15 studenti, e si è sempre caratterizzata per la vivacità, ma anche per l'affiatamentoreciproco e per l'entusiasmo nell'accogliere le diverse proposte.
Un buon gruppo ha partecipato attivamente al dialogo educativo, dimostrando anche una buona capacità dirielaborazione personale; altri, invece, piu’inclini alla riflessione, si sono distinti per l’attenzione, l’impegno costante ela continuità nell’affrontare il percorso formativo.
Il livello raggiunto risulta per tutti molto buono, così come il rapporto insegnante-alunni; proficuo il clima di classe,costruttivo e collaborativo.
Obiettivi conseguiti
Alla fine del percorso gli studenti:
1. conoscono il fenomeno dell’ateismo pratico e sono in grado di definire a grandi lineela situazione religiosa del
nostro tempo;2. conoscono alcune delle principali “critiche alla religione” dei filosofi atei;3. sanno comprendere e contestualizzare la prospettiva posta in luce dai filosofi atei;
4. riconoscono ed apprezzano l’amore e la fedeltà coniugale come valori umani e cristiani;5. conoscono gli insegnamenti fondamentali del Magistero relativamente a matrimonio e famiglia;6. riconoscono ed apprezzano il valore della dignità della persona, della solidarietà e dell’attenzione all’altro;
7. sono capaci di analisi e di confronto(anche relativamente ad articoli e documenti )su tematiche attuali e morali.
Metodologie e materiali
La metodologia utilizzata ha privilegiato il processo induttivo, favorendo la “lettura della realtà”, l’analisi dei dati,l’approfondimento, il confronto e il dialogo.
Sono stati utilizzati i seguenti materiali:
Documenti del Magistero Ecclesiale
Sussidi MultimedialiDispense e appuntiArticoli ed interviste tratti da quotidiani, settimanali e programmi televisivi.
Verifiche
Sono state utilizzate verifiche orali.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
Il fenomeno dell’ateismo:
l’ateismo pratico;
l’ateismo filosofico;
le “critiche alla religione” di L. Feuerbach, K. Marx;
la posizione della chiesa nei confronti dell’ateismo.
Matrimonio e famiglia:
il matrimonio oggi;
il valore della fedeltà coniugale;
la convivenza;
il matrimonio civile;
il matrimonio sacramento.
Il valore della solidarietà: incontri e testimonianze di volontari impegnati
nel servizio in vari ambiti.
Firma docente ( QUAIOTTI STEFANIA ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5BS Materia ITALIANO
Indirizzo SCIENTIFICO Docente DE GRANDIS PAOLA
Profilo della classe
Il percorso didattico-educativo con la Quinta B Scientifico, di cui sono stata insegnante per l’intero triennio, si è
dipanato senza soluzione di continuità in terza e in quarta, mentre quest’anno, a causa di problemi di salute (sonostata investita da un’auto mentre ero in bicicletta), sono stata costretta a una lunga assenza, dal 14 settembre al 12novembre. Per questo motivo, alcune parti del programma hanno necessariamente subito un
ridimensionamento rispetto alla programmazione iniziale.
Nei tre anni si è instaurato tra me e i ragazzi un rapporto proficuo di fiducia e di collaborazione.
Nei primi mesi della terza gli alunni, molto vivaci e irrequieti, si sono dovuti adeguare alle peculiarità del metodo che
venivo loro proponendo, che consistevano sostanzialmente nello studio della letteratura che riservasse ampio spazioai testi (o che iniziasse da essi) e alla loro analisi, e nell’esperire tutte le tipologie di prima prova, non solo il classicotema argomentativo cui erano abituati, ma anche l’analisi testuale, la recensione, il saggio breve, l’articolo di
giornale. A tal proposito, abbiamo aderito, per tutto il triennio, all’iniziativa, promossa dall’OsservatorioPermanente Giovani Editori, “Il Quotidiano in Classe” che, permettendoci di disporre ogni sabato mattina di unatrentina di quotidiani tra “Corriere della Sera”, “L’Arena” e “Sole 24 ore”, oltre a stimolare il dibattito, ha favorito la
lettura e l’interpretazione del giornale.
Lo svolgimento del programma di letteratura, così come l’analisi della Divina commedia e la compresenza italiano-
storia, a parte la battuta d’arresto, causata dalla mia assenza, che ha comportato necessariamente alcuni tagli, sonopoi proceduti regolarmente.
La maggior parte della classe è formata da alunni vivaci ma responsabili, abbastanza impegnati e studiosi, che hannoseguito le lezioni con interesse e attenzione, partecipando attivamente al dialogo educativo. Spesso gli argomenti
trattati sono diventati occasione di confronto aperto, di dibattito e di attualizzazione coinvolgenti l’intero gruppo.
Raramente la classe si è posta in un atteggiamento più di ascolto che di attiva partecipazione. Qualche lieve difficoltàsi è manifestata, per alcuni, sul piano dell’autonoma rielaborazione critica. Ciò non toglie che alcuni allievi abbiano
dimostrato spiccata originalità e capacità di approfondimento personale.
In questo contesto emergono le figure di alcuni alunni impegnati con assiduità e in possesso di buone doti di
apprendimento organico e di riflessione critica, oltre che di precisione terminologica.
La preparazione ottenuta è discretamente completa e ordinata, e sufficientemente rielaborata. Il profitto, sia scritto
che orale, è generalmente migliorato nel corso del triennio, tranne il permanere di una certa insicurezza in alcuni casi,a causa di fragilità personali.
La classe ha sempre mantenuto nei miei confronti un comportamento corretto e rispettoso e ha seguito le lezioni
con regolarità.
Obiettivi conseguiti
CONOSCENZE
a) Svolgimento generale della Storia della Letteratura italiana, dalla Scapigliatura alla narrativa del secondo
dopoguerra.
b) Otto canti del Paradiso a completamento dello studio della Divina commedia, iniziato in terza.
COMPETENZE E CAPACITA’ CONSEGUITE
In relazione alla programmazione curricolare, le competenze e le capacità conseguite fanno riferimento a tre settori :
a) analisi e contestualizzazione dei testi;
b) riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica;
c) competenze e conoscenze linguistiche.
Gli studenti sono in grado di:
- analizzare, contestualizzare e interpretare, a partire dalla lettura diretta, i testi letterari;
- collocare i testi in un quadro di confronti e relazioni riguardanti le tradizioni dei codici formali e le “istituzioni
letterarie”, altre opere dello stesso o di altri autori coevi, altre espressioni artistiche e culturali, il più generale contestostorico del tempo;
- formulare un proprio motivato giudizio critico;
- riconoscere, in una generale tipologia di testi, i caratteri specifici del testo letterario e la sua polisemia che lorende oggetto nel tempo di molteplici ipotesi interpretative;
- riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il fenomeno letterario;
- cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della storia dellaletteratura italiana;
- eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta;
- produrre testi scritti di diverso tipo, disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare ilregistro formale e i linguaggi specifici.
Metodologie e materiali
METODOLOGIE
Il programma è stato svolto prevalentemente mediante lezioni frontali durante le quali, però, gli alunni sono stati
chiamati a partecipare alla spiegazione e ad intervenire, per esempio rispondendo a domande funzionali alla
comprensione dell’argomento oggetto della lezione o istituendo puntuali collegamenti con lo stesso ambitodisciplinare o con altri. La classe si è dimostrata, in genere, molto incline al dibattito, al confronto di idee, alla
discussione collettiva che si è sempre avuto cura di stimolare, mai di spegnere, semmai di moderare e ordinare.
Si è cercato di consolidare e affinare le capacità di analisi e sintesi, e di guidare la classe verso un’acquisizione
personale della metodologia critica.
Per quanto riguarda i contenuti previsti, lo studio della letteratura e della Divina Commedia ha preso quasi sempre
le mosse dal testo per giungere ad una sua corretta e completa comprensione, per passare solo in una fasesuccessiva al contesto. Talvolta, più di rado, è capitato di percorrere il cammino inverso. Sempre, comunque, si è
inteso trasmettere e si è preteso un metodo di lavoro ordinato, preciso, rigoroso, approfondito.
Si è cercato di favorire l’acquisizione di un processo di analisi storico-culturale, trascendendo la semplice
esposizione dei movimenti letterari e dei periodi storici e impostando un processo di lettura, analisi e riconoscimentodelle coordinate storiche e culturali all’interno dei testi .
Eventuali riferimenti di tipo biografico sono stati considerati solo se rilevanti per lo sviluppo della poetica di un autoreo per una contestualizzazione più precisa.
MATERIALI DIDATTICI
Gli allievi hanno fatto uso prevalentemente dei seguenti libri di testo:
- Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, La letteratura, voll. 5, 6, 7, Torino, Paravia
- DANTE, La Divina Commedia, edizione integrale a cura di H. Honnacker e M. Romanelli, Roma, Società
Editrice Dante Alighieri, 2007 (Questo era il libro consigliato; in realtà, la classe ha utilizzato vari commentidell’opera, ad esempio Bosco - Reggio, Quaglio, Sapegno ecc.)
- E. Degl’Innocenti, Scrittura Scritture, Torino, Paravia, 2007
Alcuni alunni sono ricorsi ad altri sussidi consigliati dall’insegnante per approfondimenti personali. Spesso hanno
utilizzato i libri della biblioteca del liceo o hanno usufruito delle biblioteche dei paesi di provenienza.
Ho fornito alla classe fotocopie, o di testi o di riepilogo o di approfondimento, di alcuni argomenti.
Verifiche
Sono stati oggetto di verifica orale:
- l’analisi e il commento di un testo dato;
- l’esposizione argomentata su argomenti del programma svolto;
- il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa;
- l’interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza.
Nella valutazione si è tenuto conto di :
- informazioni rispetto alla richiesta (pertinenza, conoscenza dei dati, comprensione dei testi);
- capacità di argomentazione, rielaborazione personale e formulazione di un giudizio critico motivato;
- capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate;
- capacità di cogliere gli elementi essenziali di una lettura o di una esposizione;
- capacità di controllo degli strumenti espressivi e della forma linguistica della propria produzione orale;
- continuità d’impegno e dei progressi ottenuti nel tempo.
La valutazione, che si è attenuta ai criteri stabiliti a inizio anno dal Coordinamento di Materia, è stata espressa indecimi, seguendo una scala di valori che varia dal gravemente insufficiente (3-4) all’ottimo (9-10), secondo la
seguente progressione: 3-4 gravemente insufficiente, 5 insufficiente, 6 sufficiente, 7 discreto, 8 buono, 9 ottimo,
10 eccellente.
Insufficiente (5 e inf.) lacune gravi nell’analisi di un testo letterario, competenze superficiali di storia letteraria
Sufficiente (6) espone in modo appena corretto, si orienta nelle competenze di analisi del testo e conosce il
contesto con qualche incertezza
Discreto (7) espone in modo corretto e sa analizzare, pur con qualche incompletezza, un testo letterario; conoscecon sicurezza il contesto culturale
Buono (8) espone con sicurezza ed analizza con completezza il testo; conosce il contesto culturale sapendooperare collegamenti e riflessioni critiche
Ottimo (9-10) espone in modo brillante e personale, analizza un testo con completezza, operando confronti eaggiungendo riflessioni critiche e riferimenti ad altre discipline
Sono stati oggetto di verifica scritta:
- l’analisi di un testo, sia in prosa che in poesia (anche di testi non letterari);
- il saggio breve di ambito artistico-letterario, storico-politico, socio-economico, tecnico-scientifico;
- l’articolo di giornale;
- il tema argomentativo.
La valutazione si è basata sulle quattro griglie approntate dal Coordinamento di Materia ed è stata espressa indecimi, secondo una scala di valori che varia dal gravemente insufficiente (3-4) all’ottimo (9-10).
In preparazione all’esame sono state effettuate due verifiche, di cinque ore, a classi parallele; una nel primo e una nelsecondo quadrimestre. Gli allievi potevano, a scelta, svolgere l’analisi del testo o il tema argomentativo, o
sviluppare, sotto forma di saggio breve o di articolo di giornale, un argomento di ambito artistico-letterario, storico-
politico, socio-economico, tecnico-scientifico.
Per la correzione e la valutazione ci si è serviti delle griglie allegate al presente documento.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
1. Il Naturalismo e il Verismo: due poetiche a confronto
a) L’approccio scientifico del Positivismo alla realtà. Il Darwinismo. La nascita del Naturalismo nel 1865 con
Germinie Lacerteux dei fratelli Goncourt. La poetica naturalista. E. Zola e la teorizzazione del ruolo dello scrittore-scienziato ne Il romanzo sperimentale (1880). I caratteri originali del Verismo italiano. La poetica di Verga e
Capuana.
Testi antologici:
E. e J. DE GONCOURT, Prefazione a Germinie Lacerteux, p. 72/5
Un manifesto del Naturalismo
EMILE ZOLA, Prefazione a Il romanzo sperimentale, p. 77/5
Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale
L’Assommoir, L’alcol inonda Parigi p. 81/5
b) GIOVANNI VERGA
La vita e le opere; l’ideologia e il pessimismo. I romanzi mondani, la cosiddetta “conversione al Verismo” e il ciclo
dei Vinti. La conquista dell’originalità: le tecniche narrative. Il canone dell’impersonalità, l’”artificio della regressione”,lo straniamento, il discorso indiretto libero.
Testi antologici:
- Il Verga preverista p. 193/5
- Verga teorico del Verismo
Recensione di L. Capuana ai Malavoglia, Scienza e forma letteraria: l’impersonalità p. 87/5
L’amante di Gramigna, Prefazione, Impersonalità e “regressione”, p. 199/5
Lettera a Salvatore Farina (ediz. 1897)
Lettera a Capuana del 25 febbraio 1881 p. 201/5
L’”eclisse” dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato
I Malavoglia, Prefazione, I “vinti” e la “fiumana del progresso” p. 233/5
- Il narratore verista
Da Vita dei campi, Rosso Malpelo p. 217/5
La lupa p. 229/5
Il ciclo dei Vinti: il modello zoliano dei Rougon-Macquart. Il criterio unificante del ciclo: il principio della lotta per la
sopravvivenza, ricavato dalle teorie di Darwin sull’evoluzione delle specie animali e applicato alla società umana.
I Malavoglia: la vicenda, i personaggi, lo spazio del villaggio, il tempo, i temi portanti: la “religione della famiglia”, la
“partenza” e il “ritorno”, la morte, la “ricerca del meglio”, la sconfitta, il traviamento; le tecniche narrative, la lingua.
Lettura dell’opera nella sua interezza e, in particolare, dei passi tratti dai capp. I e XV
Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (dal cap. I, l’inizio del romanzo) p.241/5
L’addio al mondo pre-moderno (dal cap. XV, la conclusione del romanzo) p.259/5
Dalle Novelle rusticane , La roba p.275/5
- L’ultima fase del verismo verghiano
Mastro don Gesualdo: la vicenda, la “religione della roba”, l’interiorizzarsi del conflitto valori- economicità, la solitudine e la
sconfitta esistenziale, l’impianto narrativo.
Lettura del IV capitolo della I parte La tensione faustiana del self-made man p.283/5
2. La lirica nella seconda metà dell’Ottocento
a) Il Simbolismo francese.
Il declassamento dell’artista e la perdita dell’”aureola”. Contestazione e provocazione in Baudelaire, padre della
poesia moderna. Dalla lezione di Baudelaire ai “poeti maledetti”. La poesia simbolista in Francia: Verlaine eRimbaud.
Testi antologici:
C. Baudelaire, I fiori del male, L’albatros p. 342/5
C. Baudelaire, I fiori del male, Corrispondenze p. 340/5
C. Baudelaire, I fiori del male, Spleen p. 347/5
C. Baudelaire, Lo spleen di Parigi, Perdita d’aureola p. 364/5
P. Verlaine, Arte poetica p. 372/5
P. Verlaine, Languore p. 375/5
A. Rimbaud, Vocali p. 383/5
b) La Scapigliatura
Un movimento di ribellione politico-sociale e letteraria, un’avanguardia mancata. Gli atteggiamenti, l’anticonformismo
il rifiuto dei valori della società borghese, l’ambivalenza verso la modernità, l’ambiguo rapporto col Positivismo, imodelli letterari, i temi e gli autori.
Testi antologici:
E. Praga, Preludio p. 31/5
I. U. Tarchetti, Memento (fotoc.)
E. Praga, Vendetta postuma
A. Boito, Lezione di anatomia
(fotoc.)
(fotoc.)
I. U. Tarchetti, Fosca, L’attrazione della morte p. 46/5
c) GIOSUE CARDUCCI
La vita e le opere; l’evoluzione ideologica (dalla democrazia repubblicana all’involuzione monarchica) e letteraria (
dall’antiromanticismo classicistico all’esotismo evasivo) ; la passione politica; il classicismo, i ricordi, la nostalgia del
passato e l’angoscia del presente, il paesaggio, la storia, il sentimento della morte. Le raccolte poetiche. La novitàdella metrica barbara.
Testi antologici:
Da Rime nuove, Il comune rustico p. 156/5
San Martino p. 159/5
Congedo (fotoc.)
Traversando la Maremma toscana (fotoc.)
Davanti San Guido (fotoc.)
Da Odi barbare, Nevicata p. 178/5
Nella piazza di San Petronio p. 171/5
3. Il Decadentismo
I "maestri del sospetto": verso il decadentismo. Fin de siècle : dalla crisi della ragione nasce la sensibilità decadente.
L’origine del termine, la visione del mondo, la poetica, temi e miti; l’estetismo: l’eroe esteta da Huysmans a
D’Annunzio e a Wilde; coordinate storiche e radici sociali.
Esemplificazioni letterarie:
a) GIOVANNI PASCOLI
La vita e le opere, la radice biografica della poesia, la visione del mondo, le metafore ossessive della simbologia
pascoliana, il “nido” e il “fanciullino”, la sessualità come violenza inferta alla carne. La poetica. L’ideologia politica.
La novità di un linguaggio poetico a tre livelli (Contini), il fonosimbolismo, le soluzioni formali. Le raccolte poetiche.
Testiantologici:
Da Il fanciullino, Una poetica decadente p. 518/5
Il “fanciullino” e il “superuomo”: due miti complementari (microsaggio)
Da Myricae, Novembre p. 552/5
Arano p. 543/5
L’assiuolo p.548/5
X agosto p. 544/5
Da Primi poemetti, Digitale purpurea p. 562/5
Da Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno p. 587/5
b) GABRIELE D’ANNUNZIO
La “vita inimitabile”; la personalità e la poetica; la varietà degli atteggiamenti, l’estetismo, la sensualità, ilsuperomismo, il vitalismo, il panismo; il cantore della modernità e il propagatore di miti oscurantisti.
I romanzi. La tipologia dell’eroe decadente.
Modi e procedimenti della poesia dannunziana; lo stile fastoso, aulico e musicale. Le raccolte poetiche. Lafase“notturna”: le impressioni frammentarie e le immagini oniriche.
Testi antologici:
Il piacere: lettura integrale del romanzo e, in particolare, analisi del passo
Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti p.434/5
Da Le vergini delle rocce, Il programma politico del superuomo p.448/5
Da Alcyone, La pioggia nel pineto p. 477/5
L’onda (fotoc)
Dal Notturno La prosa "notturna" p. 497/5
4. ITALO SVEVO
Trieste e la cultura mitteleuropea. Il caso Svevo. La personalità, la formazione culturale, l’itinerario e le tecniche della
sua narrazione, il superamento del Naturalismo, l’amicizia con Joyce, la scoperta della psicoanalisi, la figuradell’inetto. La lingua.
Studio dei tre romanzi:
Una vita. La sconfitta di un uomo qualunque.
Senilità. L’indagine di una condizione psicologica e le compensazioni oniriche di un rassegnato a vivere.
La coscienza di Zeno. La consapevolezza della malattia. L’uso della narrazione in prima persona, il nuovo impianto
narrativo, le vicende; Zeno narratore inattendibile; la dissoluzione del personaggio unitario ottocentesco, del tempolineare e della causalità e consequenzialità logica degli eventi.
Testi antologici:
Da Una vita, Le ali del gabbiano p. 131/6
Da Senilità, Il ritratto dell’inetto p. 141/6
La coscienza di Zeno: lettura dell’opera nella sua interezza e, in particolare, dei seguenti passi:
La morte del padre p. 162/6
La morte dell’antagonista p. 181/6
La profezia di un’apocalisse cosmica p. 194/6
5. LUIGI PIRANDELLO
La vita, la personalità, la visione del mondo: il vitalismo e la dicotomia tra vita e forma, il relativismo conoscitivo, la
crisi della soggettività; la poetica dell’umorismo.
Il fu Mattia Pascal e la poetica dell’umorismo. L’identità impossibile.
Novelle per un anno. L’imprevedibile commedia della vita umana.
Sei personaggi in cerca d’autore. Un teatro di “maschere nude”.
Testi antologici di poetica:
Dalle Novelle per un anno, La trappola (p. 244/6)
Da L’umorismo, Un’arte che scompone il reale (p. 237/6)
I romanzi: oltre la barriera del Naturalismo; le vicende, i motivi, l’umorismo, la destrutturazione del personaggio, iprocedimenti narrativi.
Il fu Mattia Pascal : lettura integrale dell’opera e, in particolare, del seguente passo:
La costruzione della nuova identità e la sua crisi (p. 270/6)
Uno, nessuno e centomila: la presa di coscienza della prigionia nelle "forme". La rivolta e la distruzione delle
"forme". Sconfitta e guarigione.
Da Uno, nessuno e centomila, Nessun nome (p. 290/6)
Il teatro: dal teatro in dialetto siciliano al “teatro nel teatro”. I caratteri della produzione teatrale, i temi, le vicende, i
personaggi.
Sei personaggi in cerca d’autore: lettura integrale dell’opera e, in particolare, del passo
La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio p. 340/6
6. Il primo Novecento
a) Il Crepuscolarismo
L’origine del termine, la condizione crepuscolare, temi, toni, ambienti, personaggi, intimismo e patetismo alternati
all’ironia;la rivoluzione stilistica: lessico umile e sintassi lineare.
Testiantologici
S. CORAZZINI, Desolazione del povero poeta sentimentale p. 66/6
G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità p. 72/6
b) Il Futurismo
Un movimento d’avanguardia, i manifesti e il programma; l’ideologia, la velocità, la macchina, il nazionalismo,la
guerra,il rifiuto del passato,i procedimenti formali.
Testiantologici:
F.T. MARINETTI, Manifesto del futurismo p. 24/6
F.T. MARINETTI, Manifesto tecnico della letteratura futurista p. 26/6
F.T. MARINETTI, Zang tumb tuuum, Bombardamento p. 30/6
A. PALAZZESCHI, E lasciatemi divertire! p. 34/6
7. La poesia tra le due guerre
EUGENIO MONTALE: la vita; la parola e il significato della poesia; la coscienza del male di vivere; scelte
formali e sviluppi tematici.
Lettura dei seguenti testi:
da Ossi di seppia
I limoni p. 649/6
Non chiederci la parola p. 653/6
Meriggiare pallido e assorto p. 655/6
Forse un mattino andando in un’aria di vetro p. 662/6
Spesso il male di vivere ho incontrato p. 657/6
8. Divina Commedia, Paradiso
Lettura, parafrasi, analisi e commento dei seguenti canti: I, III, VI, XI, XII , XV, XVII, XXXIII.
9. COMPRESENZA ITALIANO - STORIA
Durante l’anno, nell’ora settimanale di compresenza Italiano - Storia, è stato affrontato un percorso relativo alla
Resistenza, per tutto il primo quadrimestre fino alla fine di marzo; uno molto più sintetico, a causa del poco tempo
rimasto, relativo alla Guerra fredda e al 1968 ( aprile-maggio).
Questi i nuclei trattati:
1. IL 25 APRILE E DINTORNI
- L’affermarsi del Fascismo
- Dal 25 luglio‘43 al 25 aprile’45: un cammino verso la liberazione passando per l’8 settembre
- L’intervento alleato
- Salò e il Cln
- La svolta di Salerno
- L’inverno del 44’e la Resistenza
- La primavera del 45 e Piazzale Loreto
- Via Rasella e il caso Priebke
- Gli eccidi nazifascisti
- Lettura e analisi del libro di Alcide Cervi, I miei sette figli (+ "Dieci italiani per un tedesco", Film)
- La Resistenza nella letteratura
- Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Fiaba e storia p. 182/6
- Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny, Il “settore sbagliato della parte giusta” p.186/6
- Cesare Pavese, La casa in collina, capp. 3, 9, 23 p. 194; pp.476-479
- Elio Vittorini, Uomini e no, L’offesa all’uomo p. 190/6
- Il cinema e il Neorealismo
- "Roma città aperta" (Film)
- "Malga Porzus" (Film)
- "L’uomo che verrà" (Film)
2. IL SESSANTOTTO
- Il contesto internazionale (sintesi). Visione di un dvd che presenta una sintesi degli avvenimenti più importanti
dell’anno.
- Le inquietudini giovanili.
- Pierpaolo Pasolini, Il PCI ai giovani
- "Easy rider" ( film). Un amaro sogno di libertà.
- La Beat Generation (cenni). A. Ginsberg, L’Urlo (letture dalla prima parte, in fotocopia)
Firma docente ( DE GRANDIS PAOLA ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5BS Materia LATINO
Indirizzo SCIENTIFICO Docente DE GRANDIS PAOLA
Profilo della classe
Approdata al triennio con conoscenze approssimative e in molti casi non adeguate ad affrontare autonomamente la
traduzione degli autori, la classe, consapevole delle proprie lacune, si è rimboccata le maniche dimostrando impegnoe determinazione nel voler acquisire, pian piano, il rigoroso metodo di analisi, traduzione e rielaborazione dei testi chele venivo proponendo.
Non essendo stato possibile, a causa dell’esiguo numero di ore di lezione previsto (3 ore settimanali in terza, 2 ore in
quarta e in quinta), riprendere in maniera approfondita lo studio della morfologia e della sintassi, ho comunqueaffrontato con la classe la lettura di testi in latino, proponendone non solo la traduzione, ma anche l’analisi dettagliata.Altri testi, invece, sono stati letti e commentati nella traduzione italiana. Seneca e Petronio sono stati i due autori
maggiormente approfonditi, con molte parti delle loro opere lette in fotocopia, a completamento di quelle fornite dallibro di testo.
La preparazione raggiunta è discretamente completa e ordinata, e sufficientemente rielaborata. Il profitto ènotevolmente migliorato nel corso del triennio, sia nello scritto che nell’orale.
Per gli altri aspetti si veda la relazione di italiano.
Obiettivi conseguiti
CONOSCENZE
Il programma di quinta della sperimentazione autonoma del Liceo Cotta prevede testualmente:
“Il romanzo: Petronio e/o Apuleio.”
La letteratura filosofico-religiosa: lettura di passi di Seneca.”
Il mio programma si è basato su lettura, traduzione, analisi e commento di passi tratti dalle opere di Seneca, Lucano,Petronio, Marziale, Giovenale, Agostino.
Ho seguito dunque, e, per quanto possibile, ampliato, le indicazioni contenute nel nuovo curriculum di latino per lasperimentazione autonoma a 31 ore settimanali, indicazioni che prevedono lo “studio della storia della letteratura per
generi con lettura degli autori anche in traduzione” e consigliano, per il triennio, di “ non eliminare la pratica dellatraduzione ma limitarla (in particolare) nelle verifiche e affiancarla a quesiti di contestualizzazione, analisi del testo
…”.
COMPETENZE E CAPACITA’ CONSEGUITE
Tutti gli alunni, in varia misura, hanno assimilato con una certa sicurezza i contenuti disciplinari e li sanno presentare inmodo chiaro e ordinato, dimostrando, in alcuni casi, il raggiungimento di un buon livello di rielaborazione critica el’affinamento delle competenze espositive. Manca una conoscenza sicura delle strutture morfo-sintattiche. Essendosi
esercitati nella pratica della traduzione sistematica solo nel biennio, non tutti gli studenti sono in grado di affrontare inpiena autonomia la traduzione di un testo latino, ma vi sono anche alcuni alunni il cui livello di competenze nellatraduzione e nell’analisi dei testi è più che soddisfacente.
Gli studenti sono in grado di:
1. tradurre i testi latini già affrontati con l’insegnante, riconoscendo in essi le principali strutture morfologiche,sintattiche e lessicali;
2. riconoscere la tipologia dei testi e le strutture di più largo uso;
3. dare al testo una collocazione storica;4. analizzare lo stile dell’autore, con particolare riferimento ai procedimenti retorici usati.
Metodologie e materiali
METODOLOGIE
La modalità di insegnamento adottata è stata per lo più la lezione frontale durante la quale, però, gli alunni sono statichiamati a partecipare alla spiegazione e sollecitati a intervenire, per esempio rispondendo a domande funzionali alla
comprensione dell’argomento oggetto della lezione o istituendo puntuali collegamenti con lo stesso ambitodisciplinare o con altri. La classe si è sempre dimostrata incline al dibattito, al confronto di idee, alla discussionecollettiva che si è sempre avuto cura di stimolare.
Si è cercato di consolidare e affinare le capacità di analisi e sintesi e di guidare la classe verso un’acquisizione
personale della metodologia critica.
I testi degli autori da tradurre sono stati letti, analizzati e commentati in classe nei primi tempi, poi, una volta che glialunni hanno preso dimestichezza con lo stile dell’autore, la loro traduzione è stata assegnata, talvolta, come compito
a casa e corretta e analizzata in classe nel corso delle interrogazioni.
Scopo preminente delle letture è stato l’individuazione degli aspetti e dei valori letterari dei testi e delle autonomepersonalità degli autori, senza tuttavia tralasciare la contestualizzazione, il commento, l’attualizzazione.
MATERIALI DIDATTICI
Gli allievi hanno fatto uso del seguente libro di testo:
M. Bettini, Nemora, vol. 2, Firenze, La Nuova Italia, ma molti testi sono stati forniti agli allievi in fotocopia.
Verifiche
Le verifiche orali hanno avuto come oggetto la capacità di comprendere, analizzare, tradurre correttamente un testo,
individuandone le caratteristiche, e l’esposizione e la discussione delle tematiche e dei percorsi sviluppati in classe, inmodo da verificare le capacità di analisi, di sintesi, di collegamento e di rielaborazione dei testi e degli autori studiati.
La valutazione, che si è attenuta ai criteri stabiliti a inizio anno dal Coordinamento di Materia, è stata espressa indecimi, seguendo una scala di valori che varia dal gravemente insufficiente (3-4) all’ottimo (9-10) secondo la
seguente progressione: 3-4 gravemente insufficiente, 5 insufficiente, 6 sufficiente, 7 discreto, 8 buono, 9 ottimo,10 eccellente.
Per quanto riguarda le verifiche scritte si è passati dalle traduzioni dal latino, accompagnate da domande diapprofondimento linguistico, di analisi dei costrutti incontrati o relative ad aspetti interni al testo, degli anni scorsi, a
domande di analisi, comprensione e commento di testi dati con traduzione a fronte (libera o letterale, comunque maicompleta, ma da completare a cura degli allievi).
Si è svolta, inoltre, il 2 maggio 2014 una simulazione di terza prova nella tipologia B (domande a risposta breve,massimo 10 righe), che è stata valutata secondo la griglia di valutazione allegata al presente documento di classe.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
SENECA
La vita. La carriera politica. I rapporti con gli imperatori. Il precettore e il filosofo. La morte da saggio stoico. Il De
brevitate vitae. Le Epistulae morales ad Lucilium: il quotidiano cammino di perfezionamento morale. DiviClaudii apokolokyntosis. Lo stile.
Il saggio e il tempo
- Siamo noi che rendiamo breve la vita ( De brevitate vitae, 1, 1-4 ) Latino
- L’uomo è prodigo del proprio tempo ( De brevitate vitae, 3 ) Italiano
- “Vindica te tibi” : l’impiego del tempo ( Ep. ad Luc. 1, 1-3 ) Latino
- “E’ troppo tardi per risparmiare il vino, quando si è giunti alla feccia” (Ep.ad Luc. 1, 4-5) Italiano (fotoc)
- « Cotidie morimur » ( Ep. Ad Luc. 24 ) Italiano (fotoc)
- Bisogna impiegare bene il tempo di questa nostra breve vita (Ep. ad Luc. 49) Latino (fotoc)
- Non importa vivere a lungo, ma vivere bene ( Ep. ad Luc. 93, 1-4 ) Italiano (fotoc)
Il saggio e la schiavitù
- Gli schiavi sono uomini ( Ep. Ad Luc. 47 ) Italiano
Divi Claudii Apokolokyntosis
- Claudio assiste al proprio funerale ( 11, 6; 12, 1-3; 13,1 ) Italiano
Approfondimento tematico: IL VALORE DEL TEMPO
1. “Tu sei affaccendato, la vita va in fretta”
Seneca, De brev. vitae, 8, 5 ( Italiano – fotocopia )
2. “La galleria degli occupati”
Seneca, De brev. vitae, 12, 1-4 ( Italiano - fotocopia )
3. “La figura del sapiente stoico”
Seneca, De brev. vitae, 14, 1-2 ( Italiano - fotocopia )
4. “Ritìrati in un porto più tranquillo”
Seneca, De brev. vitae, 18 ( Italiano - fotocopia )
5. “Occorre tendere a una vita migliore”
Seneca, De brev. vitae, 19 ( Italiano - fotocopia )
TESTI A CONFRONTO
1. “Congedo dalla vita”
Marco Aurelio, Pensieri, 12, 36 ( Italiano – fotocopia )
2. “La vita umana è sempre troppo breve”
Cicerone, Tusculanae disputationes, I, 39, 93-94 ( Italiano - fotocopia )
3. “Come sapeva impiegare bene il suo tempo Plinio il Vecchio”
Plinio il Giovane, Epist. 3, 5, 9-16 ( Italiano - fotocopia )
4. “Fugge il tempo”
Ovidio, Ars amatoria, 3, 57-80 ( Italiano - fotocopia )
5. "Carpe diem"
Orazio, Ode I, 11 ( Italiano - fotocopia)
6. “Che cos’è il tempo?”
Agostino, Confessiones, XI, 15-16 ( Italiano – libro di testo p. 452 )
7. "Ricordi del tempo d’infanzia"
Proust, Alla ricerca del tempo perduto (Manuale di letteratura italiana, Baldi, vol. 6, p. 405)
8. " Ed è subito sera"
Quasimodo, Acque e terre (Manuale di letteratura italiana, Baldi, vol. 6, p. 526)
LUCANO
La vita. Il Bellum civile , un’epica paradossale e rovesciata rispetto all’Eneide. La caratterizzazione dei personaggi:Cesare, Pompeo e Catone. Lo stile e il gusto per l’orrido.
- La terribile Erictho( Bellum civile, VI, 507-569 ) Italiano
- La scena della negromanzia( Bellum civile, VI, 624-725 ) Italiano
PETRONIO
Fascino e mistero del Satyricon. Ipotesi sull’autore e testimonianza di Tacito.
La vicenda e i personaggi
Encolpio e Priapo. La trama: a) da Agamennone a Quartilla; b) la Coena Trimalchionis; c) Eumolpo e Lica; d) a
Crotone. Un mondo in degrado. Un sorriso amaro sulla realtà. Personaggi e valori. Spazio e tempo. L’umorismo.
Testi:
- “Vita vinum est”La larva meccanica di Trimalchione ( Sat. 34, 4-10 ) Latino
- Presentazione dei padroni di casa ( Sat. 38, 1-5 ) Latino (fotoc)
- Chiacchiere di commensali ( Sat. 41, 9-12; 42, 1-7; 47, 1-6 ) Latino (fotoc)
- « Qualis nox fuit illa ». Il labirinto e l’eros ( Sat. 79, 1-10 ) Italiano (fotoc)
Il genere, i modelli, la parodia
Il “romanzo” antico. La fabula milesia. Gli inserti in versi. L’Odissea e il Simposio. La satira menippea. Laparodia. Un’opera colta e innovativa.
Testi:
- La vendetta di Priapo – L’epica impotenza (Sat. 132, 9-14 ) Latino
- L’arrivo di Abinna ( Sat. 65, 3-11 ) Italiano (fotoc)
- “Et servi homines sunt”. Trimalchione fra la schiavitù e la morte (Sat. 71) Italiano (fotoc)
- L’efebo di Pergamo ( Sat. 85-87 ) Italiano (fotoc)
- La matrona di Efeso ( Sat.111-112 ) Italiano
Lo stile del Satyricon
Il realismo linguistico e la varietà dei registri.
CONFRONTI :
- Il suicidio esemplare di Seneca ( Tacito, Annales, 15, 62-64 )
- Vita e morte di Petronio, l’anticonformista ( Tacito, Annales 16, 18-19 )
Entrambi i testi sono stati forniti in fotocopia e letti in italiano.
MARZIALE
La vita: dalla Spagna a Roma e ritorno. Il favore imperiale e il successo. Gli Epigrammi. I temi delle raccolte: Roma,la galleria dei difetti umani, gli spettacoli, gli epigrammi funerari, l’eros e l’amore, la misoginia, l’amicizia. La vita e le
umiliazioni del poeta cliens.Le dichiarazioni di poetica. Lo stile: il modello Catullo, il fulmen in clausula.
Testi:
- La bellezza di Maronilla ( Epigrammata, I, 10 ) Italiano
- Un mondo di oscenità ( Epigrammata, I, 35 ) Italiano
- Manuale della vita felice in tredici versi ( Epigrammata, X, 47) Latino
- In morte della piccola Erotion ( Epigrammata, V, 34 e V, 37 ) Italiano
- La vita lontano da Roma ( Epigrammata, XII, 18 ) Italiano
GIOVENALE
La vita. Le Satire. L’urgenza della realtà e la necessità della satira: l’indignatio. Giovenale e la tradizione satiricaprecedente. Alcuni temi: la vita desolante dei poeti, i buoni costumi di una volta, l’immoralità delle donne, l’ostilitàverso gli stranieri. Lo stile.
Testi:
- Le donne del buon tempo antico ( Saturae, 6, 1-20 )
- Eppia la gladiatrice, Messalina Augusta meretrix ( Saturae, 6, 82-132 )
- I riti della Bona Dea capovolti (Saturae, 6, 314-334 )
Firma docente ( DE GRANDIS PAOLA ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5BS Materia STORIA
Indirizzo SCIENTIFICO Docente FRANCHETTO LINO
Profilo della classe
La classe 5^BS è attualmente formata da quindici studenti.
La partecipazione alle attività didattiche è generalmente soddisfacente e supportata, in alcuni studenti, da un vivo
interesse per la disciplina.
L'attenzione è del pari accettabile, ma talvolta soggetta a cali o, per fortuna isolatamente, un po' superficiale.
L'impegno profuso appare essere generalmente apprezzabile, magari più orientato alla preparazione delle verifichepiuttosto che alla rielaborazione dei contenuti delle lezioni, ma comunque presente.
Il comportamento è corretto e improntato al rispetto del regolamento d'istituto.
Per quanto attiene all'apprendimento, sono da considerarsi complessivamente raggiunti in maniera più o meno
approfondita gli obiettivi trasversali prefissati, mentre in ordine alla preparazione il profilo della classe si articola nelseguente quadro: alcuni studenti si fermano alla sola sufficienza a causa della conoscenza dei contenuti essenziali, dicapacità di analisi e sintesi non particolarmente raffinate e di una esposizione abbastanza corretta ma imprecisa anche
e soprattutto nell'uso del linguaggio specifico; il resto della classe ha invece raggiunto livelli di profitto tra il più chediscreto e il buono, che sono il frutto di una conoscenza diffusa dei contenuti o addirittura approfondita, il prodotto dicapacità di analisi e sintesi sviluppate se non anche consolidate, e il risultato di una esposizione fluida e abbastanza
ricca anche nei riferimenti puntuali al lessico della disciplina. Sono altresì presenti valutazioni eccellenti.
Nella classe è presente uno studente con disturbi specifici di apprendimento certificati per il quale sono stati utilizzatigli strumenti dispensativi e/o compensativi previsti dal PDP elaborato dal Consiglio di classe.
Obiettivi conseguiti
Il Dipartimento di materia ha individuato nei seguenti gli obiettivi disciplinari che la materia intende realizzare,considerando comunque sufficiente almeno il raggiungimento dei primi due tra quelli sottoelencati:
- Saper inquadrare e comparare i fenomeni storici nei contesti locali, nazionali, continentali e planetari
- Cogliere in modo autonomo la complessità dell’evento storico ricostruendo e valutando il processo che lo hagenerato
- Saper comparare sinteticamente passato e presente
- Saper inserire e considerare conoscenze di altre discipline
- Sviluppare l’attitudine a problematizzare i fenomeni riferendoli a spazi e tempi diversi
L’obiettivo è stato complessivamente conseguito.
L’insegnamento della storia concorre inoltre al conseguimento dei seguenti obiettivi formativi e cognitivi fissati dal
Consiglio di classe:
Obiettivi formativi:
- Rispettare le norme di comportamento previste dal Regolamento di istituto
- Sollecitare la partecipazione attiva e responsabile alle attività didattiche scolastiche ed extrascolastiche promossedall'istituto.
- Potenziare l'autonomia dell'alunno e affinare il metodo di studio.
Obiettivi cognitivi
- Saper analizzare e sintetizzare i contenuti.
- Saper esporre, anche avvalendosi del lessico specifico, gli argomenti delle varie discipline, in modo chiaro,articolato e pertinente.
- Saper rielaborare in modo personale e critico, cogliendo gli aspetti interdisciplinari del sapere, anche in vista dellaproduzione della mappa concettuale.
Tali obiettivi sono stati generalmente raggiunti, sebbene in maniera diversificata a seconda degli studenti.
Metodologie e materiali
La presentazione dei vari argomenti è stata effettuata dando un preciso inquadramento cronologico e geografico aifatti essenziali e mediante l’esame del maggior numero di fattori che hanno concorso a produrre i fenomeni storico-sociali fatti oggetto di mediazione didattica. Inoltre, è stato messo in evidenza il legame esistente, diacronico e
sincronico, tra i vari eventi.
Le modalità didattiche principali di trasmissione dei contenuti sono state la lezione frontale, la lezione partecipata e, inalcuni casi, l’analisi testuale dei documenti.
Il testo adottato è il seguente: A. De Bernardi – S. Guarracino, La conoscenza storica, Voll. 2 e 3
Verifiche
Sono state somministrate le seguenti tipologie di verifica:
- Verifiche orali
- Verifiche scritte: domande a risposta sintetica (tipologia B)
Nella valutazione formativa sono stati presi in esame i seguenti indicatori:
- livello di conoscenza
- capacità di sintesi
- comprensione e capacità di analisi
- esposizione e uso del lessico specifico
ai quali vanno aggiunti i seguenti indicatori in vista della valutazione sommativa:
- partecipazione
- attenzione
- rispetto delle consegne
Per la definizione operativa dei voti numerici si sono seguiti i seguenti criteri docimologici già stabiliti dal Collegio deiDocenti:
voto 1-2-3 Prova negativa
L’alunno presenta gravi e reiterate lacune o rifiuta il controllo sistematicamente.
voto 4 Prova gravemente insufficiente
L’alunno dimostra una conoscenza frammentaria, non consapevole dei contenuti essenziali (commette errori gravi),commette grossolani errori nelle prove scritte o pratiche.
voto 5 Prova insufficiente
L’alunno manifesta una conoscenza approssimativa dei contenuti, difficoltà nell’esposizione orale, difficoltà ad
eseguire semplici collegamenti tra i contenuti acquisiti, incontra difficoltà a trasformare i suoi pensieri in uno scritto disenso compiuto o a renderlo in una sequenza logica.
voto 6 Prova sufficiente
L’alunno dimostra di saper focalizzare gli argomenti proposti, di possedere le conoscenze essenziali dei contenuti, lacapacità di esposizione è corretta anche se semplice, effettua semplici collegamenti.
voto 7 Prova discreta
L’alunno dimostra una conoscenza chiara dei contenuti essenziali, capacità di effettuare collegamenti, una esposizionesciolta è corretta, uno stile di scrittura fluido e corretto, capacità di collocazione logica dei problemi proposti.
voto 8 Prova buona
L’alunno dimostra una conoscenza chiara e sicura dei contenuti, anche dei più complessi, capacità di effettuarecollegamenti anche estesi ad ambiti diversi della materia trattata, una esposizione orale o scritta precisa e fluida,
precisione nel seguire una traccia logica assegnata.
voto 9-10 Prova ottima o eccellente
L’alunno dimostra una conoscenza estesa a tutti i contenuti della disciplina e ben approfondita, sa effettuarecollegamenti originali, una padronanza completa del linguaggio ed una esposizione disinvolta, sa eseguire con grande
precisione gli elaborati scritti, anche con note di originalità.
Nella valutazione complessiva dell’alunno si sono anche tenuti in considerazione i livelli di partenza, considerando ilmetodo di studio acquisito e i suoi eventuali progressi.
Ai fini del raggiungimento di un livello di profitto sufficiente è necessario che lo studente realizzi i primi due obiettivi diapprendimento fissati dal Coordinamento di materia.
Lo studente deve sostenere obbligatoriamente due verifiche per quadrimestre, almeno una delle quali dovrà essereorale; in caso di valutazioni tra loro eterogenee, vengono somministrate prove supplementari in forma orale.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
L’ETA’ DELLA RESTAURAZIONE E DELLE RIVOLUZIONI (1815 – 1848)
Il 1848. La rivoluzione parigina. Il 1848 in Europa. Il 1848 in Italia.
LA FORMAZIONE DELL’EUROPA INDUSTRIALE
L’Europa, centro propulsivo dell’economia mondiale. L’età delle ferrovie. L’ideologia del progresso, mondooperaio e socialismo.
IL RISORGIMENTO ITALIANO
Le condizioni dell’unificazione nazionale. Le guerre per l’indipendenza. L’organizzazione e i caratteri dello statounitario. La difficile integrazione nazionale. Gli squilibri finanziari. La questione romana.
STATI E NAZIONI
Il secondo impero in Francia. La formazione della Germania. La Comune di Parigi. L’Inghilterra vittoriana.
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA SOCIETA’ DI MASSA
Una crisi economica generale. Colonialismo e imperialismo. 1900-14: un nuovo ciclo di espansione economica. La
società di massa. La crisi dello stato liberale.
STATI E POLITICA INTERNAZIONALE TRA VECCHIO E NUOVO SECOLO
Il difficile equilibrio europeo. L’Europa tra democrazia e autoritarismo.
DALLA DESTRA ALLA SINISTRA
Una nuova classe dirigente. Una nuova Italia nel contesto internazionale.
L’ITALIA CRISPINA E LA SVOLTA GIOLITTIANA
Il modello bismarchiano di Crispi. La crisi di fine secolo. Il programma liberal-democratico di Giolitti. Il grande balzoindustriale. Dualismo economico e politica di potenza. La fine del compromesso giolittiano.
LA CRISI DELL’EQUILIBRIO: LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le ragioni dell’immane conflitto. Cultura e politica del nazionalismo. L’inizio delle operazioni militari. L’interventoitaliano.
DINAMICA ED ESITI DEL CONFLITTO
Lo stallo del 1915-16. Dalla guerra europea alla guerra mondiale. La fine della Grande guerra.
Nel secondo quadrimestre verranno presumibilmente svolti i seguenti argomenti:
LA RIVOLUZIONE RUSSA
L’impero zarista. La caduta degli zar. La rivoluzione d’ottobre.
IL DOPOGUERRA: UN NUOVO SCENARIO INTERNAZIONALE
La pacificazione impossibile.
RIVOLUZIONE E CONTRORIVOLUZIONE: IL BIENNIO ROSSO
La crisi europea: alla ricerca di nuovi assetti. La crisi negli stati democratici. La Germania di Weimar.
LA COSTRUZIONE DELL’UNIONE SOVIETICA
Il periodo del “comunismo di guerra”.
IL CASO ITALIANO: DALLO STATO LIBERALE AL FASCISMO
Difficoltà economiche nel primo dopoguerra. Il biennio rosso in Italia. L’avvento del fascismo. La costruzione delregime.
LA GRANDE CRISI E IL NEW DEAL
Una nuova crisi generale: le cause. Una nuova crisi generale: gli effetti. Roosevelt e il New Deal.
L’ITALIA FASCISTA
Il dirigismo economico. La politica estera del fascismo. La fascistizzazione della società.
IL NAZISMO E I REGIMI FASCISTI
La Germania nazista.
L’EUROPA DEMOCRATICA
La tenuta della democrazia in Gran Bretagna. I Fronti popolari. L’antifascismo (sintesi).
L’INTERNAZIONALE COMUNISTA E LO STALINISMO
Il mito dell’URSS e l’Internazionale comunista. La società sovietica e lo stalinismo.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Verso la seconda guerra mondiale. Il dominio nazifascista sull’Europa. La mondializzazione del conflitto. 1943: la
controffensiva degli alleati. La Resistenza in Italia e in Europa. La sconfitta della Germania e del Giappone.
Durante l'anno, nell'ora settimanale di compresenza Italiano - Storia, è stato affrontato un percorso relativo allaResistenza, per tutto il primo quadrimestre fino alla fine di marzo; uno molto più sintetico, a causa del poco temporimasto, relativo alla Guerra fredda e al 1968 (aprile-maggio).
1. IL 25 APRILE E DINTORNI
- L'affermarsi del fascismo
- Dal 25 luglio 1943 al 25 aprile 1945: un cammino verso la liberazione passando per l'8 settembre
- L'intervento alleato
- Salò e il Cln
- La svolta di Salerno
- L'inverno 1944 e la Resistenza
- La primavera 1945 e Piazzale Loreto
- Via Rasella e il caso Priebke
- Gli eccidi nazifascisti
- Lettura e analisi del libro di Alcide Cervi, I miei sette figli (+ "Dieci italiani per un tedesco" , Film)
- La Resistenza nella letteratura
- Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Fiaba e storia
- Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny, Il "settore sbagliato della parte giusta"
- Cesare Pavese, La casa in collina
- Elio Vittorini, Uomini e no, L'offesa all'uomo
- Il cinema e il Neorealismo
- Roma città aperta (film)
- Malga Porzus (film)
- L'uomo che verrà (film)
2. IL SESSANTOTTO
- Il contesto internazionale (sintesi). Visione di un dvd che presenta una sintesi degli avvenimenti più importantidell'anno
- Le inquietudini giovanili
- Pierpaolo Pasolini, Il PCI ai giovani
- Easy rider (film). Un amaro sogno di libertà
- La Beat Generation (cenni). A. Ginsberg, L'urlo (letture della prima parte, in fotocopia)
Firma docente ( FRANCHETTO LINO ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5BS Materia FILOSOFIA
Indirizzo SCIENTIFICO Docente FRANCHETTO LINO
Profilo della classe
La classe 5^BS è attualmente formata da quindici studenti.
La partecipazione alle attività didattiche è generalmente soddisfacente e supportata, in alcuni studenti, da un vivointeresse per la disciplina.
L'attenzione è del pari accettabile, ma talvolta soggetta a cali o, per fortuna isolatamente, un po' superficiale.
L'impegno profuso appare essere generalmente apprezzabile, magari più orientato alla preparazione delle verifichepiuttosto che alla rielaborazione dei contenuti delle lezioni, ma comunque presente.
Il comportamento è corretto e improntato al rispetto del regolamento d'istituto.
Per quanto attiene all'apprendimento, sono da considerarsi complessivamente raggiunti in maniera più o menoapprofondita gli obiettivi trasversali prefissati, mentre in ordine alla preparazione il profilo della classe si articola nel
seguente quadro: alcuni studenti si fermano alla sola sufficienza a causa della conoscenza dei contenuti essenziali, dicapacità di analisi e sintesi non particolarmente raffinate e di una esposizione abbastanza corretta ma imprecisa anchee soprattutto nell'uso del linguaggio specifico; il resto della classe ha invece raggiunto livelli di profitto tra il più che
discreto e il buono, che sono il frutto di una conoscenza diffusa dei contenuti o addirittura approfondita, il prodotto dicapacità di analisi e sintesi sviluppate se non anche consolidate, e il risultato di una esposizione fluida e abbastanzaricca anche nei riferimenti puntuali al lessico della disciplina. Sono altresì presenti valutazioni eccellenti.
Nella classe è presente uno studente con disturbi specifici di apprendimento certificati per il quale sono stati utilizzati
gli strumenti dispensativi e/o compensativi previsti dal PDP elaborato dal Consiglio di classe.
Obiettivi conseguiti
Il Dipartimento di materia ha individuato nei seguenti gli obiettivi disciplinari che la materia intende realizzare,considerando comunque sufficiente almeno il raggiungimento dei primi due tra quelli sottoelencati:
- Saper riflettere sulle diverse forme di sapere riferendole anche alla totalità dell’esperienza umana
- Saper valutare il discorso filosofico riconoscendo la validità di una ricerca filosofica nella sua coerenza piuttosto
che nella certezza della soluzione
- Essere in grado di pensare per modelli diversi riconoscendo la validità della diversità
L’obiettivo è stato complessivamente conseguito.
L’insegnamento della filosofia concorre inoltre al conseguimento dei seguenti obiettivi formativi e cognitivi, fissati dalConsiglio di classe:
- Rispettare le norme di comportamento previste dal Regolamento di istituto.
- Sollecitare la partecipazione attiva e responsabile alle attività didattiche scolastiche ed extrascolastiche promosse
dall'istituto.
- Potenziare l'autonomia dell'alunno e affinare il metodo di studio.
- Saper analizzare e sintetizzare i contenuti.
- Saper esporre, anche avvalendosi del lessico specifico, gli argomenti delle varie discipline, in modo chiaro,articolato e pertinente.
- Saper rielaborare in modo personale e critico, cogliendo gli aspetti interdisciplinari del sapere, anche in vista della
produzione della mappa concettuale.
Tali obiettivi sono stati generalmente raggiunti, sebbene in maniera diversificata a seconda degli studenti.
Metodologie e materiali
La presentazione del pensiero degli autori è avvenuta mediante la specificazione dei fondamentali problemi che hannooriginato la loro speculazione. Il pensiero dei singoli autori, inoltre, è stato considerato in relazione a quello degli altrifilosofi studiati ed alla storia, condividendo ciò che è emerso dal rapporto della Società Filosofica Italiana, riguardo
all’insegnamento, nel quale si afferma: “se vogliamo presentare la filosofia nella scuola, non possiamo che presentarlaper quello che è, ossia una riflessione teoretica che si è realizzata nella storia e di questa ha condiviso i caratteri, oltreche avere contribuito a determinarli. Non si può contrapporre metodo storico e metodo problematico
nell’insegnamento della filosofia”.
La trasmissione dei contenuti è avvenuta attraverso lezioni frontali, lezioni aperte e la lettura di brani tratti dai classicidel pensiero filosofico.
Il programma è stato presentato seguendo per lo più la traccia fornita dai testi adottati (N. Abbagnano – G. Fornero,
Itinerari di filosofia, vol. 2 B e voll. 3 A/B). Nella preparazione delle lezioni frontali il docente hafatto frequentemente ricorso al manuale di F. Cioffi, G. Luppi, A. Vigorelli e E. Zanette, Il testo filosofico, voll. 3 Ae B.
Sono state effettuate letture di brani tratti dai classici del pensiero filosofico, in particolare dei seguenti autori:
- Marx (manuale)
- Schopenhauer (manuale)
- Nietzsche (manuale e fotocopie)
- Duhem (fotocopie)
Verifiche
Sono state somministrate le seguenti tipologie di verifica:
- Verifiche orali
- Verifiche scritte: domande a risposta sintetica (tipologia B)
I criteri che concorrono alla definizione della valutazione formativa sono i seguenti:
- livello di conoscenza
- capacità di sintesi
- comprensione e capacità di analisi
- esposizione e uso del lessico specifico
ai quali vanno aggiunti i seguenti indicatori in vista della valutazione sommativa:
- partecipazione
- attenzione
- rispetto delle consegne
Per la definizione operativa dei voti numerici si sono seguiti i seguenti criteri docimologici già stabiliti dal Collegio deiDocenti:
voto 1-2-3 Prova negativa
L’alunno presenta gravi e reiterate lacune o rifiuta il controllo sistematicamente.
voto 4 Prova gravemente insufficiente
L’alunno dimostra una conoscenza frammentaria, non consapevole dei contenuti essenziali (commette errori gravi),
commette grossolani errori nelle prove scritte o pratiche.
voto 5 Prova insufficiente
L’alunno manifesta una conoscenza approssimativa dei contenuti, difficoltà nell’esposizione orale, difficoltà adeseguire semplici collegamenti tra i contenuti acquisiti, incontra difficoltà a trasformare i suoi pensieri in uno scritto di
senso compiuto o a renderlo in una sequenza logica.
voto 6 Prova sufficiente
L’alunno dimostra di saper focalizzare gli argomenti proposti, di possedere le conoscenze essenziali dei contenuti, lacapacità di esposizione è corretta anche se semplice, effettua semplici collegamenti.
voto 7 Prova discreta
L’alunno dimostra una conoscenza chiara dei contenuti essenziali, capacità di effettuare collegamenti, una esposizione
sciolta è corretta, uno stile di scrittura fluido e corretto, capacità di collocazione logica dei problemi proposti.
voto 8 Prova buona
L’alunno dimostra una conoscenza chiara e sicura dei contenuti, anche dei più complessi, capacità di effettuarecollegamenti anche estesi ad ambiti diversi della materia trattata, una esposizione orale o scritta precisa e fluida,
precisione nel seguire una traccia logica assegnata.
voto 9-10 Prova ottima o eccellente
L’alunno dimostra una conoscenza estesa a tutti i contenuti della disciplina e ben approfondita, sa effettuarecollegamenti originali, una padronanza completa del linguaggio ed una esposizione disinvolta, sa eseguire con grandeprecisione gli elaborati scritti, anche con note di originalità.
Nella valutazione complessiva dell’alunno si sono anche tenuti in considerazione i livelli di partenza, considerando ilmetodo di studio acquisito e i suoi eventuali progressi.
Ai fini del raggiungimento di un livello di profitto sufficiente è necessario che lo studente abbia realizzato i primi dueobiettivi di apprendimento fissati dal Coordinamento di materia.
Lo studente sostiene obbligatoriamente due verifiche per quadrimestre, almeno una delle quali dovrà essere orale; in
caso di valutazioni tra loro eterogenee, vengono somministrate prove supplementari.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
KANT
La Critica del Giudizio. Il problema e la struttura dell’opera. I caratteri specifici del giudizio estetico. L’universalitàdel giudizio estetico e la sua giustificazione. La rivoluzione copernicana estetica. I giudizi teleologici: il finalismo comebisogno connaturato alla nostra mente.
DAL KANTISMO ALL’IDEALISMO
I critici immediati di Kant e il dibattito sulla cosa in sé
Il principio di rappresentazione di Reinhold
La critica di Schulze alla nozione di cosa in sé
FICHTE
La dottrina della scienza e i suoi tre principi
La struttura dialettica dell’io
La scelta fra idealismo e dogmatismo
La dottrina della conoscenza
SCHELLING
L’Assoluto come indifferenza di Spirito e Natura
La filosofia della Natura
L’idealismo trascendentale
HEGEL
I capisaldi del sistema
Idea, Natura e Spirito. Le partizioni della filosofia
La dialettica
La Fenomenologia dello spirito. Coscienza, autocoscienza, ragione.
Enciclopedia delle scienze filosofiche. La logica. La filosofia della Natura (sintesi). La filosofia dello Spirito: lo
spirito soggettivo, lo spirito oggettivo, lo spirito assoluto
MARX
I rapporti con Feuerbach
La critica al "misticismo logico" di Hegel
La critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica e umana
La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione
Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale
La concezione materialistica della storia
La sintesi del "Manifesto"
"Il Capitale"
NIETZSCHE
L’influenza del pensiero di Schopenhauer
Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche
Fasi o periodi del filosofare nietzscheano
Il periodo giovanile
Il periodo illuministico
L’annuncio della morte di Dio
L’oltreuomo
L’eterno ritorno dell’uguale
La volontà di potenza
IL POSITIVISMO
Comte:
- la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze
- la sociologia
Stuart Mill:
- la fondazione dell’induzione
Spencer:
- la dottrina dell’inconoscibile e i rapporti fra scienza e religione
- la teoria dell’evoluzione
IL DIBATTITO EPISTEMOLOGICO SUL VALORE CONOSCITIVO DELLA SCIENZATRAOTTOCENTO E NOVECENTO
La critica al Positivismo
Mach: dal positivismo al convenzionalismo
Avenarius: l’empiriocriticismo
Il carattere convenzionale della geometria secondo Poincaré
Duhem: la critica alla nozione di fatto scientifico
IL DIBATTITO EPISTEMOLOGICO SULLO STATUTO DELLE SCIENZE DELLO SPIRITO
Spiegare e comprendere
La ricostruzione concettuale della storia di matrice idealistica e il metodo dell’immedesimazione
La scuola storica: Ranke e Droysen
Il riduzionismo positivista e la critica positivista alla metodologia delle scienze storico-sociali: Helmholtz
La scuola del Baden: Windelband e Rickert
Dilthey e la fondazione psicologica delle scienze dello spirito
Weber: la metodologia delle scienze storico-sociali
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5BS Materia LINGUA STRANIERA INGLESE
Indirizzo SCIENTIFICO Docente DI MASI CECILIA
Profilo della classe
Gli studenti della classe 5°B Scientifico 3 studentesse e 12 studenti, hanno frequentato regolarmente la scuola. Dalpunto di vista disciplinare gli alunni hanno avuto un comportamento educato e abbastanza corretto nei confrontidell’insegnante e dei compagni di classe, non sempre rispettando le regole scolastiche e comportamentali. Hanno
dimostrato un buon interesse per la materia e alcuni di loro un senso di responsabilità . La partecipazione è risultataattiva per la maggioranza e da sollecitare per un piccolo gruppo.
Per quanto riguarda la loro preparazione risulta in generale positiva, hanno lavorato con una certa e regolarità,ottenendo risultati discreti e buoni, dimostrando capacità espressive. Tuttavia una minoranza degli studenti ha
dimostrato di avere ancora qualche lacuna grammaticale o espressiva, che comunque ha cercato di colmare duranteil corso dell’anno, e qualche difficoltà a sintetizzare in modo corretto gli argomenti svolti; alla fine i risultati sono statimediamene sufficienti, discreti e buoni per cinque o sei studenti.
Discreta e buona la pronuncia per la maggior parte della classe. Una studentessa ha svolto un vacanza studio aDublino
Obiettivi conseguiti
Nel corso scientifico lo studio della lingua inglese ha lo scopo di promuovere una conoscenza di base, comune a tuttigli indirizzi, per poter affrontare, in terza, quarta e quinta lo studio della letteratura, quindi degli autori, dei testi, deiprincipali movimenti letterari inglesi, della civiltà, della storia anglosassone . Sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
CAPACITA’ E COMPETENZE
- conoscenza dei principali movimenti letterari inglesi del XIX secolo e del XX secolo con le autrici e gli autori piùrappresentativi.
- una discreta e buona conoscenza della grammatica inglese;
- saper leggere ad alta voce, con correttezza linguistica testi letterari;
- saper comprendere testi scritti, come passi di romanzi o opere teatrali, saperli tradurre, riassumere;
- saper comprendere testi orali registrati o proposti in video film, o semplicemente comprendere l’insegnante cheparla inglese e prendere qualche appunto.
-sostenere una semplice conversazione con una persona inglese;
- saper produrre brevi testi scritti, da cinque a dieci righe a domanda, su argomenti o tematiche studiate, o su attivitàsvolte;
- saper esprimere con disinvoltura e correttezza in lingua inglese un fatto storico, il profilo di un autore, un commentodi un testo;
- saper spiegare o rappresentare una parola inglese, o con un sinonimo o utilizzando il linguaggio del corpo o con unasemplice rappresentazione grafica.
- saper stabilire collegamenti e confronti tra la cultura inglese e quella italiana.
-saper fare dei collegamenti interdisciplinari.
OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI
Assumere comportamenti responsabili e maturi nel rispetto delle regole e delle strutture scolastiche
Aumentare la partecipazione al metodo educativo
Favorire la partecipazione alle proposte di attività della scuola
Consolidare le capacità espositive sia nello scritto che nell’orale
Usare consapevolmente la terminologia specifica delle diverse materie
Migliorare l’attitudine all’approfondimento
Personalizzare e contestualizzare i contenuti nelle coordinate storiche e culturali appropriate
Sviluppare percorsi interdisciplinari anche in vista dell’esame di stato
Metodologie e materiali
METODI E SUSSIDI DIDATTICI
E’ stata utilizzata una metodologia di tipo comunicativo e un approccio di tipo testuale, con riferimento alle tematicheproposte.
Gli alunni sono stati coinvolti durante ogni lezione in tutte le attività e gli argomenti proposti, per suscitare interesse
e partecipazione.
Sono stati utilizzati sussidi multimediali, proposta la visione di films in lingua originale con sottotitoli in inglese, ospezzoni per avvicinare gli studenti al linguaggio cinematografico.
I libri di testo “Only Connect New Directions" vol.2 e vol. 3 , ricco ed esauriente negli argomenti, non sempre difacile lettura per i giovani studenti, con collegamenti anche ad altre forme artistiche quali pittura, architettura, cinema,
fotografia; Gli alunni sono stati a volte guidati nel riassumere gli argomenti esaminati.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Nel corso scientifico ci sono tre ore di lingua inglese alla settimana. Spesso risultano insufficienti per poter analizzare
il gran numero di artisti di cui è ricca la letteratura inglese. Abbiamo esaminato più il XIX secolo, rispetto al XXsecolo.
Verifiche
Nel corso scientifico la lingua straniera è scritta e orale, quindi nel primo quadrimestre sono stati inseriti due voti, inpagella, nel secondo un’unica valutazione finale.
Nel primo quadrimestre sono state svolte tre prove scritte, con domande da due a dieci righe, senza vocabolario, edue orali.
Nel secondo quadrimestre le verifiche si sono svolte con il dizionario, principalmente sulla letteratura, domande conrisposte di dieci righe, quelle orali sulla conversazione riguardante argomenti trattati.
CRITERI di VALUTAZIONE
Capacità di comprensione, di analisi e sintesi
Competenza linguistica: correttezza morfo-sintattica e lessicale, pronuncia
Quantità e qualità delle conoscenze
Capacità di collegamento e approfondimento
Partecipazione, interesse e organizzazione del lavoro
Progresso rispetto ai livelli di partenza
Si è utilizzata tutta la gamma dei voti per la valutazione.
RECUPERI .
I recuperi e il ripasso sono stati svolti in itinere.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
CONTENUTI
Nelle lezioni di questo anno scolastico sono stati evidenziati alcuni apetti o nuclei comuni ad alcuni autori, come il
tema del viaggio, della guerra e della figura della donna nella letteratura inglese.
Uno sguardo particolare è stato rivolto anche al mondo dell’infanzia nel periodo vittoriano.
Il viaggio nel passato e nell’immaginazione per conoscere gli scrittori, e le scrittrici , seguirli nei loro testi e nei lorospostamenti fisici, spesso alla scoperta dell’Italia dell’Ottocento e del Novecento, quando viaggiare era faticoso e
scomodo.
Abbiamo incontrato i grandi pilastri della letteratura anglosassone, come Charles Dickens e Oscar Wilde (anche seera irlandese) molti dei quali hanno vissuto, apprezzato e amato l’Italia.
Abbiamo conosciuto anche un’importante scrittrice inglese che ha cambiato il modo di concepire il romanzomoderno: Virginia Woolf, incoraggiando le donne all’indipendneza economica ed artistica.
Il” mondo femminile” è stato conosciuto anche attraverso la figura della Queen Victoria, delle donne vittoriane edelle suffragettes.
THE VICTORIAN AGE
The early Victorian age and the later years of Queen Victoria’s reign pag. E 4-5-6-7-8 .
Queen Victoria , monarch and mother, principal aspects of her life 1837- 1901. Social Reforms. Children inVictorian time. Women in Victorian period. Victorian cities. The Great Exhibition.
The Victorian novel:
Charles Dickens, the first urban novelist; page E37 -38 his life, the plots of his novels and his characters, his didacticaim. From " Hard Times" the passage “Coketown” (1854) pag.E 54 ( da 4 a 18) , A critique of materialism page E 52 (parte sottolineata).
"Oliver Twist" (1838), plot, London’s life, the world of the workhouse pag.E 40, "Oliver wants some more" E
41-42. "Jacob’s Island" page E 94. Vista qualche sequenza del film di Polanski.
Robert Louis Stevenson , his life, "Dr Jekill and Mr Hyde" , the origin and the plot, the setting, the double nature ofthe setting, good and evil, page E 96 - 97 "The Carew murder case" , page E 98- 99 -100.
The Victorian drama:
Oscar Wilde an eccentric dandy : his life, the rebel and the dandy, his idea of art.
""The picture of Dorian Gray" (1891) , plot, allegorical meaning. “ The Importance of Being Earnest” (1895) , its
principal characters, the institution of marriage, irony, "Mother’s worries" pag E125-126-127.
THE MODERN AGE
Key points World War I and World War II page F2 - 3. The suffragettes page F2 e F5. The age of anxiety pageF14, (parte evidenziata).
The Modern novel : features, epiphany, the stream of consciousness pag F 22-23 ( parti sottolineate)
The War Poets, Rupert Brooke, 1887-1915, "The soldier", Wilfred Owen, 1893-1918 "Dulce et decorum est",
Siegfried Sassoon, 1886 -1967, "Suicide in the thenches", Isaac Rosenberg, 1890 -1918, page F 42 -43-44- 45-46-47-48
J.Joyce, his life, his works, ordinary Dublin, the rebellion against the Church, a poor eye sight pag. F 138-139, (parti
sottolineate). "Dubliners" pag. F 141- 142 , the use of epiphany and the paralysis (parti sottolineate). " Eveline" anIrish girl, pag F 143 -144- 145- 146 (alcune parti sono state eliminate).
Virginia Woolf, her life, the Bloomsbury Group, the literary career, " Mrs Dalloway " plot, the setting, a changingsociety, characterization, Clarissa and Sptimus.
Ripasso
Firma docente ( DI MASI CECILIA ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5BS Materia MATEMATICA E INFORMATICA
Indirizzo SCIENTIFICO Docente SOGA FABIOLA
Profilo della classe
Ho seguito la classe per l’intero triennio: in terza e in quarta per Fisica, nell’ultimo anno per Matematica. In questo
ultimo anno la classe ha migliorato in termini di partecipazione attiva e proficua alle lezioni intervenendo in modopuntuale e pertinente durante le spiegazioni. La curiosità e l’interesse di qualche studente ha reso più partecipativa edinamica la lezione. Non sempre e non per tutti l’impegno a casa nel rivedere gli appunti, nel fissare i contenuti e
nell’esecuzione di esercizi è stata adeguata alle richieste. Il profitto è mediamente discreto con alcune punte dieccellenza ma anche con qualche caso di fragilità. Il linguaggio specifico non è sempre preciso.
Obiettivi conseguiti
Conoscenze:
- principali proprietà dello spazio euclideo tridimensionale e dei solidi notevoli;
- concetto di limite di una funzione;
- concetto di continuità di una funzione;
- concetto di derivata;
- concetto di primitiva di una funzione continua;
- proprietà dell’integrale indefinito;
- teoria dell’integrazione definita di una funzione;
- metodi di risoluzione approssimata di equazioni e di integrazione numerica;
- metodi e strumenti di natura probabilistica.
Competenze e Capacità:
- applicare le principali proprietà dello spazio euclideo tridimensionale e dei solidi notevoli
- applicare il concetto di limite di una funzione;
- applicare continuità e discontinuità di una funzione alla costruzione di grafici;
- applicare il concetto di derivata;
- interpretare geometricamente la derivata;
- confrontare derivabilità e continuità;
- calcolare in base alla definizione la derivata di una funzione e saper usare le regole così dimostrate assieme ai teoremi sulle operazioni con le derivate;
- applicare il metodo delle derivate ai problemi di massimo e di minimo;
- costruire il grafico di una funzione;
- operare il calcolo degli integrali indefiniti di funzioni reali a variabili reali;
- integrare una funzione in modo immediato, per scomposizione, per parti, per sostituzione;
- applicare la teoria dell’integrazione al calcolo di aree di superfici e di volumi di solidi;
- applicare metodi di risoluzione approssimata di equazioni e di integrazione numerica;
- utilizzare metodi e strumenti di natura probabilistica;
- costruire procedure di risoluzione di un problema utilizzando metodi diversi: sintetico, analitico, algebrico,riflettendo sull’opportunità dell’uso di un metodo rispetto ad un altro;
- esporre in modo rigoroso mediante l’uso dei termini specifici;
- utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate.
Metodologie e materiali
METODOLOGIE
I metodi da adottati sono stati diversificati a secondo della difficoltà degli argomenti e il grado di partecipazione e diassimilazione della classe. Più comunemente sono state utilizzate:
- lezione frontale con partecipazione attiva della classe;
- correzione dei compiti assegnati;
- discussioni e interrogazioni.
MATERIALI DIDATTICI
Durante l’anno si è fatto ricorso sia per la teoria che per gli esercizi al testo in adozione
M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi "MANUALE BLU DI MATEMATICA Confezione 5" Zanichelli
e ad alcune parti dei testi adottati negli anni precedenti (sempre degli stessi autori), in particolare:
Modulo U Funzioni e limiti
Modulo pi greco Geometria euclidea nello spazio
Modulo alfa Calcolo combinatorio e della probabilità
In preparazione della seconda prova scritta è stato consigliato anche il volume:
P. Negrini – M. Ragagni “ MAST formulario e temi di matematica per l’esame di Stato” CLIO + il fascicolo di
aggiornamento.
Verifiche
La valutazione dei singoli allievi ha tenuto conto sia delle periodiche verifiche scritte (tre ogni quadrimestre) e orali(almeno due per ogni periodo in cui è stato suddiviso l’anno scolastico , una delle quali sottoforma scritta) sia dellerisposte date in conseguenza agli stimoli suscitati.
Per preparare gli alunni alla seconda prova scritta di matematica sono state previste due simulazioni in parallelo conle classi 5 AS , 5 BS e 5CS: la prima della durata di cinque ore, la seconda della durata di sei ore scolastiche.
Per la valutazione delle simulazioni si è fatto riferimento alla griglia di correzione della seconda prova d’esame,
presente negli allegati C del seguente documento.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
Modulo pi greco La geometria euclidea nello spazio
Unità 1 LO SPAZIO
La geometria dello spazio: alcuni postulati dello spazio.
Le rette e i piani nello spazio: la posizione di due rette nello spazio, la posizione di due piani nellospazio, la posizione di una retta e di un piano nello spazio, le rette perpendicolari a un piano (teoremadelle tre perpendicolari), la di stanza di un punto da un piano, distanza tre retta e piano paralleli,distanza di due rette sghembe, la distanza tra due piani paralleli, i diedri e i piani perpendicolari, l’angolodi una retta con un piano.I poliedri: il prisma, alcuni prismi particolari, la piramide, due piramidi particolari, il tronco di piramide, i
poliedri regolari.I solidi di rotazione: il cilindro, il cono.
Le aree dei solidi notevoli: il prisma retto, il parallelepipedo rettangolo, il cubo, la piramide retta, ilcilindro, il cono, il tronco di cono, l’area della superficie sferica, l’area delle parti della superficiesferica.L’estensione e l’equivalenza dei solidi: l’estensione dei solidi, il Principio di Cavalieri e l’equivalenza dei
solidi.I volumi dei solidi notevoli: i parallelepipedi rettangoli con basi congruenti, il volume del parallelepipedorettangolo, il volume del cubo, il volume del prisma e il volume della piramide, il volume dei solidi dirotazione, l’area della superficie sferica, il volume delle parti della sfera.
Modulo U Funzioni e limiti
Unità 1 LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ Ripasso
Unità 2 I LIMITI Ripasso
Unità 3 LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI Ripasso
Modulo V Derivate e studi di Funzioni
Unità 1 LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
La derivata di una funzione: il problema della tangente, il rapporto incrementale, la derivata di una funzione (esuo significato geometrico), il calcolo della derivata, la derivata sinistra e la derivata destra, la continuità e laderivabilità (dimostrazione).Le derivate fondamentali(tutte con dimostrazione).
I teoremi sul calcolo delle derivate (tutti con dimostrazione): la derivata del prodotto di una costante per
una funzione, la derivata della somma di funzioni, la derivata del prodotto di funzioni, al derivata dellapotenza di una funzione, la derivata del reciproco di una funzione, la derivata del quoziente di duefunzioni.
La derivata di una funzione composta.La derivata di f(x)g(x).La derivata della funzione inversa (derivate delle funzioni inverse delle funzioni circolari).
Le derivate di ordine superiore al primo.La retta tangente al grafico di una funzione: i punti stazionari, i punti a tangente parallela all’asse y (cuspidi eflessi a tangente verticale) e i punti angolosi (punti di non derivabilità).
Unità 2 I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Il teorema di Rolle (dimostrazione + significato geometrico).
Il teorema di Lagrange (dimostrazione + significato geometrico + conseguenze)Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate.Il teorema di de L’Hospital (solo enunciato): applicazioni ad altre forme indeterminate.
Unità 3 I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI
Le definizioni di massimo, di minimo e di flesso: i massimi e i minimi assoluti, i massimi e i minimi relativi, laconcavità, i flessi.La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della derivata prima: i punti
stazionari, i punti di stazionarietà di massimo o di minimo relativo (dimostrazione + osservazioni), unacondizione sufficiente per i massimi e i minimi relativi (dimostrazione), i punti stazionari di flesso orizzontale.La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda: la concavità e il segno della derivataseconda (condizione necessaria per i flessi), la ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda.I problemi di massimo e di minimo.
Unità 4 LO STUDIO DELLE FUNZIONI
Lo studio di una funzione: le funzioni polinomiali, le funzioni razionali fratte, le funzioni irrazionali e le funzionitrascendenti ; funzioni con valori assoluti ; i grafici di una funzione e della sua derivata.
Modulo W Integrali
Unità 1 GLI INTEGRALI INDEFINITI
L’integrale indefinito e le sue proprietà: le primitive, l’integrale indefinito e le sue proprietà.Gli integrali indefiniti immediati: l’integrale di xa, l’integrale di 1/x, l’integrale della funzione esponenziale,l’integrale delle funzioni seno e coseno, l’integrale delle funzioni le cui primitive sono le funzioni inversecircolari, l’integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta.L’integrazione per sostituzione.L’integrazione per parti.
L’integrazione delle funzioni razionali fratte: il numeratore è la derivata del denominatore, ildenominatore è di primo grado, il denominatore è di secondo grado, il denominatore è di gradosuperiore al secondo.L’integrazione delle funzioni irrazionali con le sostituzioni di Eulero.
Unità 2 GLI INTEGRALI DEFINITI E LE LORO APPLICAZIONI
L’integrale definito e le sue proprietà: il trapezoide, l’integrale definito di una funzione positiva o nulla, ladefinizione generale di integrale definito, le proprietà dell’integrale definito.
Il teorema fondamentale del calcolo integrale: il teorema della media (dimostrazione), la funzione integrale, ilteorema fondamentale del calcolo integrale o di Torricelli-Barrow (dimostrazione), il calcolo dell’integraledefinito.Il calcolo delle aree: aree di figure piane, la funzione è almeno in parte negativa, due funzioni delimitano unasuperficie chiusa.Il calcolo dei volumi e dei solidi di rotazione.
Gli integrali impropri: l’integrale di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità in [a;b], l’integrale di una funzione in un intervallo illimitato.
Modulo iota Analisi numerica
Unità 1 LA RISOLUZIONE APPROSSIMATA DI UNA EQUAZIONE
Che cos’è la risoluzione approssimata di una equazione: introduzione, la separazione delle radici (Teorema di
esistenza degli zeri, primo e secondo teorema di unicità dello zero).Il metodo di bisezione.Il metodo delle tangenti o di Newton.
Unità 2 L’INTEGRAZIONE NUMERICA
Il metodo dei rettangoli. Introduzione, il metodo dei rettangoli.Il metodo dei trapezi.Il metodo delle parabole o di Cavalieri-Simpson.Il metodo del dimezzamento del passo o di Runge.
Modulo alfa Il calcolo combinatorio e della probabilità
Unità 1 IL CALCOLO COMBINATORIO
Le disposizioni semplici.Le disposizioni con ripetizione.Le permutazioni semplici.Le permutazioni con ripetizione.La funzione n!.Le combinazioni semplici e con ripetizione
I coefficienti binomiali: i coefficienti binomiali e le loro proprietà, le potenze di un binomio.
Unità 2 IL CALCOLO DELLA PROBABILITA’
Gli eventi.La concezione classica della probabilità: i valori della probabilità, l’evento contrario e la sua probabilità,la probabilità e il calcolo combinatorio.
La concezione statistica della probabilità: la legge empirica del caso.La concezione soggettiva della probabilità.
L’impostazione assiomatica della probabilità.La probabilità della somma logica di eventi: probabilità della somma logica di due eventi, teorema dellaprobabilità totale.
La probabilità condizionata.La probabilità del prodotto logico di eventi: teorema della probabilità composta, problemi con sommae prodotto logico insieme.
Il problema delle prove ripetute: schema delle prove ripetute o di Bernoulli.Il teorema di Bayes: l’evento deve accadere (disgregazione), l’evento è accaduto (teorema di Bayes).
ARGOMENTI SVILUPPATI NELL’ORARIO DI COMPRESENZA
Materie in compresenza: Matematica, Fisica
Argomenti:
Come deciso nel coordinamento di materia, al fine di assicurare un percorso didattico organico e non frammentatodelle lezioni di fisica, le lezioni di compresenza si sono svolte con le seguenti modalità:
- sviluppo di argomenti di fisica con il supporto degli strumenti matematici ("…la matematica è sempre asupporto della fisica, sia nella trattazione di un qualsiasi “modello” di un fenomeno fisico, sia nella risoluzione diesercizi");
- sviluppo di argomenti di interesse comune;
- risoluzione di esercizi;
- verifiche orali;
- approfondimenti ed esercitazioni in preparazione all’esame di stato.
Gli argomenti in particolare che sono stati sviluppati sono:
- Cariche elettriche e legge di Coulomb;
- Campo elettrico.
- Leggi di Ohm.
- Principi di Kirchhoff e risoluzione di circuiti elettrici in c.c.
- Campo magnetico; interazioni magnete-corrente e corrente-corrente.
Nella parte conclusiva dell’anno scolastico le ore di compresenza sono state utilizzate per approfondimenti edesercitazioni in preparazione all’esame di stato.
Firma docente ( SOGA FABIOLA ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5BS Materia FISICA
Indirizzo SCIENTIFICO Docente BOLZON MARCO
Profilo della classe
Ho insegnato in questa classe solo quest’anno e fin da subito la maggior parte della classe, formatacomplessivamente da 15 alunni, si è mostrata interessata alle lezioni, partecipando alle lezioni in modo attivo; il lavorosperimentale è stato svolto con impegno e in modo proficuo nel laboratorio di fisica. Nonostante alcune fragilitàevidenziate nel corso dell’anno da alcuni alunni, non ci sono situazioni insufficienti; l’impegno e il profitto sono statiglobalamente discreti o buoni nel corso di tutto l’anno. Da sottolineare l’impegno e l’attenzione, anche per quantoriguarda la registrazione degli appunti, di alcuni alunni, che hanno saputo cogliere gli approfondimenti, teorici e
sperimentali, da me proposti. Una nota negativa riguarda la decisione ministeriale di far svolgere agli alunni i test diammissione alle facoltà universitarie durante il secondo quadrimestre: gli studenti hanno dedicato energia e tempoprezioso per la preparazione ai test (che potrebbero decidere in modo significativo del loro futuro), sottraendoconcentrazione e risorse alla loro preparazione scolastica, in vista dell’esame di stato.
Obiettivi conseguiti
L’insegnamento della fisica si sviluppa autonomamente nell’arco di tutto il triennio. La fisica fornisce un efficacemezzo per analizzare e conoscere la realtà, proponendo un metodo di ricerca che si avvale dell’attività di laboratoriocome irrinunciabile tappa del processo conoscitivo e utilizza la matematica come strumento di pensiero per ilpassaggio dai fatti alla teoria, consentendo una formalizzazione dei fenomeni studiati. Le finalità specifiche della
disciplina e gli obiettivi raggiunti sono i seguenti.
Competenze e capacità
- Definire concetti e grandezze in modo operativo, associandoli ad apparati di misura
- Saper analizzare un fenomeno fisico, riconoscendo le grandezze fisiche coinvolte
- Riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche
- Gestire strumenti matematici adeguati
- Saper risolvere e discutere esercizi
- Saper realizzare esperimenti in laboratorio
- Saper discutere le ipotesi sperimentali e le condizioni di svolgimento delle misure di un dato esperimento,individuando gli errori sperimentali
- Valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti e confrontarli con il modello teorico
- Saper esporre utilizzando il linguaggio specifico
- Saper operare collegamenti tra i diversi argomenti studiati.
- Saper effettuare collegamenti interdisciplinari.
Conoscenze
- Conoscere le grandezze fisiche e le relative unità di misura nel S.I.
- Conoscere le leggi fondamentali dell’elettromagnetismo
- Conoscere gli elementi principali della fisica moderna: la teoria dei Quanti e la Relatività.
Metodologie e materiali
Il lavoro didattico ha posto l’attenzione sui fondamenti metodologici della fisica come disciplina sperimentale: quando
possibile l’argomento è stato introdotto in laboratorio mediante osservazione diretta ed analisi del fenomeno,
curando nel contempo gli aspetti di concettualizzazione delle teorie mediante l’analisi critica delle ipotesi, ladiscussione dell’ambito di validità delle leggi e la formalizzazione del modello tramite strumenti matematici sempre piùraffinati.
Il lavoro di spiegazione dei temi proposti è stato impostato facendo comprendere all’alunno il fenomeno in oggetto di
analisi, individuando il legame tra osservazione scientifica, teoria ed esperimento. Sono state definite operativamentele grandezze fisiche coinvolte nei fenomeni studiati e le relazioni di dipendenza matematica tra di esse, ancheanalizzando ed elaborando dati sperimentali.
È stato fatto continuo riferimento al libro di testo: talvolta in classe, soprattutto per gli argomenti maggiormentecomplessi dal punto di vista concettuale, è stata fatta l’analisi del testo, per evidenziare gli aspetti più importanti, permigliorare le capacità di analisi e comprensione degli alunni, per stimolarli all’approfondimento e alla riflessione
personale. Dal libro di testo sono stati assegnati gli esercizi per casa e segnalati gli esempi (esercizi già svolti ediscussi) più significativi. Quando necessario il testo è stato integrato con schemi, esercizi risolti, esercitazioniaggiuntive da me predisposti; in alcuni casi la lezione è stata svolta utilizzando la LIM (Lavagna InterattivaMultimediale) utilizzando il materiale digitale multimediale disponibile su DVD e CD forniti dalla casa editrice dellibro di testo, molto efficaci utili in alcuni contesti (ad esempio la relatività).
Sono stati realizzati esperimenti nel laboratorio di fisica, talvolta condotti dagli studenti suddivisi in gruppi, mentre inaltri casi, quando la realizzazione si presentava troppo impegnativa o complessa, gli esperimenti sono stati da me
condotti con l’ausilio del personale tecnico qualificato e con l’intervento a supporto di alcuni alunni. Uno spazioimportante è stato dato alla discussione delle ipotesi sperimentali, alla elaborazione dei dati sperimentali (quandopossibile) e alla discussione dei risultati ottenuti, in raffronto ai modelli teorici proposti. Quando possibile sono statianalizzati alcuni dispositivi di uso quotidiano il cui principio di funzionamento è descritto da leggi fisiche studiate, alfine di creare un legame tra didattica, realtà quotidiana e tecnologia.
È stato analizzato lo sviluppo storico delle teorie discusse, confrontate costantemente con i risultati sperimentali.Importante è stata la parte dedicata alla soluzione di esercizi (in classe e a casa), i quali hanno consentito di applicare
e approfondire le leggi fisiche studiate, di sottolineare alcuni aspetti particolari dell’argomento, di consolidare leconoscenze acquisite e di risolvere eventuali dubbi ed incertezze degli alunni.
L’ultima parte del programma, relativa alla fisica moderna, è stata svolta presentando in modo schematico e sinteticole principali osservazioni scientifiche e sperimentali che portarono alla formulazione delle nuove teorie e centrandol’attenzione sul significato fisico delle nuove leggi, senza avere la pretesa di una trattazione completa e sistematica, siaper la mancanza degli strumenti matematici necessari, che per l’esiguo numero di ore.
Nell’ultima parte dell’anno scolastico è stata presentata e analizzata, mediante filmati e materiali digitali, la figura di
Enrico Fermi, sottolineando sia l’importanza delle sue scoperte nel campo della radioattività - dai primi esperimentisulla radioattività artificiale con "i ragazzi di via Panisperna" alla costruzione della prima "pila atomica" a Chicago - maanche analizzando il contesto storico, dall’Italia fascista alla seconda guerra mondiale (progetto Manhattan).
L’orario curricolare prevede tre ore settimanali, delle quali una svolta in compresenza con Matematica.
MATERIALI DIDATTICI
Libri di Testo: “La fisica di Amaldi”, vol. 3 (vol. 2 per la Relatività) con DVD multimediale – U. Amaldi – ed.Zanichelli. Laboratorio di fisica. Lavagna. LIM. Appunti. CD multimediale "La relatività" - Tulli Regge - ed.Zanichelli.
Verifiche
Le verifiche sono servite a stabilire il livello di raggiungimento degli obiettivi fissati e precedentemente descritti.Poiché gli aspetti da cogliere erano molteplici, anche se poi tutti hanno contribuito ad un’unica valutazione finale, gli
strumenti didattici adottati per le verifiche sono stati di diverso tipo.
Nel primo quadrimestre sono state effettuate due prove orali e due prove pratiche. Le verifiche orali si sono svoltemediante interrogazioni orali, e anche mediante questionari che hanno richiesto la risoluzione di esercizi e problemi.Le verifiche pratiche hanno richiesto la discussione di fenomeni fisici analizzati in laboratorio e l’elaborazione dati.
Nel secondo quadrimestre sono state svolte almeno tre verifiche di diversa tipologia: simulazione di terza prova, unaprova scritta (con domande a risposta breve) e una prova orale.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
Modulo 1: ELETTROSTATICA (12 ore)
La carica elettrica e la legge di Coulomb: la carica elettrica; corpi elettrizzati e loro interazioni; conduttorie isolanti; La legge di Coulomb; la costante dielettrica.Il campo elettrico: concetto di campo elettrico; definizione. Il campo elettrico di una carica puntiforme;dipolo elettrico. Le linee del campo elettrico. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Il campo
elettrico di una distribuzione piana infinita di carica.Il potenziale elettrico. L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Fenomeni di elettrostatica. La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campoelettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. Capacità di un conduttore; condensatorepiano.
Laboratorio: studio sperimentale dei fenomeni di interazione tra cariche elettriche: elettrizzazione, induzione;l’elettroscopio; linee del campo elettrico (singola carica, dipolo); gabbia di Faraday; generatore di Van de Graaf;effetto delle “punte”.
Modulo 2: CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (26 ore)
La corrente elettrica continua. L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione e i circuitielettrici. La prima legge di Ohm. Circuiti elettrici in corrente continua: resistenze in serie e parallelo; resistenzaequivalente. Le leggi di Kirchhoff e la risoluzione dei circuiti. Strumenti di misura (amperometro, voltmetro).La trasformazione dell’energia elettrica; la potenza elettrica. La forza elettromotrice: f.e.m. e d.d.p. ai terminalidi un generatore: resistenza interna; corrente di cortocircuito.
La corrente elettrica nei metalli. I conduttori metallici (analisi qualitativa). La seconda legge di Ohm. Ladipendenza della resistività dalla temperatura.
Laboratorio: verifica sperimentale delle leggi di Ohm; misure volt-amperometriche su circuiti elettrici con resistenzein serie e in parallelo. Analisi e misura della potenza elettrica di dispositivi di uso quotidiano: lampadina a
incandescenza; lampadina fluorescente (“a basso consumo”); stufetta elettrica; il potenziometro.
Modulo 3: CAMPO MAGNETICO (11 ore)
Fenomeni magnetici fondamentali. La forza magnetica e le linee del campo magnetico. Forze tra magneti ecorrenti. L’intensità del campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Forze tra
correnti. Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente (legge di Biot-Savart). Campomagnetico di un solenoide.Il campo magnetico. La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. EffettoHall. Spettrometro di massa. Il flusso del campo magnetico: teorema di Gauss per il magnetismo. Le proprietàmagnetiche dei materiali (cenni): classificazione; materiali ferromagnetici: domini di Weiss, temperatura diCurie.
Laboratorio: studio delle interazioni magnetiche con magneti naturali; esperimento della calamita spezzata; campomagnetico terrestre; linee di campo magnetico; esperimento di Oersted: campo magnetico generato da un filopercorso da corrente; interazione magnete-corrente: forza agente su di un filo rettilineo percorso da corrente;interazione corrente-corrente (esperimento di Ampére); motore elettrico in c.c.. Tubo a raggi catodici: analisi della
forza di Lorentz.
Modulo 4: INDUZIONE ELETTROMAGNETICA E APPLICAZIONI (6 ore)
L’induzione elettromagnetica. La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann e di Lenz. L’alternatore;la corrente alternata. I valori efficaci di un circuito in corrente alternata. Il trasformatore; trasformazione delletensioni alternate e trasporto dell’energia elettrica.
Laboratorio. Esperienze di Farady sulle correnti indotte: moto relativo di un magnete rispetto ad un circuito;apertura e chiusura di un circuito con variazione del flusso “concatenato”. Generatori di corrente alternata:
alternatore. Correnti parassite di Foucault: effetto frenante su di un conduttore in moto in un campo magnetico(pendolo di Waltenhofen).
Oscilloscopio: analisi delle correnti alternate con misura della frequenza della rete elettrica; misura e verifica dei valoriefficaci. Trasformatori: analisi del dispositivo e misura delle tensioni efficaci sul primario e sul secondario.
NOTA: I successivi tre moduli sono stati sviluppati in modo schematico e sintetico, presentando le principaliosservazioni scientifiche e sperimentali che portarono alla formulazione delle nuove teorie e centrando l’attenzione sulsignificato fisico delle nuove leggi, senza avere la pretesa di una trattazione completa e sistematica sia per la
mancanza degli strumenti matematici necessari, che per l’esiguo numero di ore.
Modulo 5: ONDE ELETTROMAGNETICHE (2 ore)
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. Le equazioni di Maxwell: loro significato fisico; iltermine mancante (corrente di spostamento). Le onde elettromagnetiche; produzione e ricezione di ondeelettromagnetiche (analisi qualitativa): inizio dell’era delle telecomunicazioni. Lo spettro elettromagnetico.
Modulo6: RELATIVITÀ (3 ore) (volume 2)
Il valore numerico della velocità della luce. Esperimento di Michelson e Morley (significato fisico). I postulatidella relatività ristretta. La relatività della simultaneità. Nuova concezione dello spazio-tempo: la dilatazione deltempo e la contrazione delle lunghezze; “l’orologio di Einstein”; il paradosso dei gemelli. La massa relativistica:equivalenza tra massa ed energia.Relatività generale (cenni): massa inerziale e gravitazionale: principio di equivalenza; curvatura dello spazio-tempo: deflessione dei raggi luminosi per effetto gravitazionale (posizione apparente di una stella).
Modulo 7: LE ORIGINI DELLA FISICA DEI QUANTI (3 ore)
Il corpo nero e l’ipotesi di Planck. L’effetto fotoelettrico. L’atomo di Bohr. Il dualismo onda-corpuscolo. Il
principio di indeterminazione di Heisemberg; la funzione d’onda e l’equazione di Schroedinger.
ARGOMENTI SVILUPPATI NELL’ORARIO DI COMPRESENZA
Materie in compresenza: Matematica, Fisica
Argomenti:
Come deciso nel coordinamento di materia, al fine di assicurare un percorso didattico organico e non frammentatodelle lezioni di fisica, le lezioni di compresenza si sono svolte con le seguenti modalità:
- sviluppo di argomenti di fisica con il supporto degli strumenti matematici ("…la matematica è sempre a
supporto della fisica, sia nella trattazione di un qualsiasi “modello” di un fenomeno fisico, sia nella risoluzione diesercizi");
- sviluppo di argomenti di interesse comune;
- risoluzione di esercizi;
- verifiche orali;
- approfondimenti ed esercitazioni in preparazione all’esame di stato.
Nella parte conclusiva dell’anno scolastico le ore di compresenza sono state utilizzate per approfondimenti edesercitazioni in preparazione alla prova di matematica (seconda prova scritta) dell’esame di stato.
Firma docente ( BOLZON MARCO ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5BS Materia CHIMICA
Indirizzo SCIENTIFICO Docente RIGO GIORGIO
Profilo della classe
La classe 5 Bs composta da 15 studenti , di provenienza dalla classe quarta. La classe nel corso dell’ultimo anno haeffettuato un processo di maturazione, risultando più consapevole, attenta al dialogo educativo e partecipe.
La maggior parte degli studenti lavora con continuità e applicazione .Un gruppo consistente ha profuso nel corsodell’anno tutto l’impegno necessario conseguendo risultati più che soddisfacenti. Un piccolo gruppo lavora però con
discontinuità e i risultati sono abbastanza modesti. Il livello di autonomia è per taluni più che discreto, sia per lostudio che per l’attività di laboratorio, ma per altri lascia a desiderare. Le competenze e le capacità raggiunte sononel complesso buone e solo in alcuni casi sufficienti. Il profitto è mediamente discreto, con punte di eccellenza e conqualche caso di debolezza che si trascina ormai per tutto il triennio , pur con qualche caso di recupero nel secondoquadrimestre. Il linguaggio scientifico può dirsi acquisito da buona parte degli studenti. Il programma per fattoricontingenti nel secondo quadrimestre ha dovuto subire un ridimensionamento rispetto a quanto programmato.
Obiettivi conseguiti
Conoscenze:
conoscere il significato del numero di ossidazione e le regole per determinarlo
conoscere le pile, i fenomeni elettrolitici le leggi che li regolano e il loro uso
conoscere le proprietà dell’atomo di carbonio ed in particolare la sua ibridazione
conoscere le proprietà fisico-chimiche degli alcani , degli alcheni e degli alchini
conoscere le regole IUPAC per la nomenclatura dei composti organici :alcani, alcheni,alchini, idrocarburiaromatici e alcoliconoscere le principali reazioni degli alcoli
Competenze :
osservare e descrivere fatti, strutture e fenomeni
formulare e verificare ipotesi applicative
considerare in modo critico le informazioni ricevute ed approfondire autonomamente i contenuti proposti
stabilire relazioni tra i contenuti appresi
stabilire collegamenti tra le diverse tematiche apprese ed altre aree disciplinari
comprendere ed usare una terminologia ed un lessico appropriati
Capacità :
capacità di osservare e descrivere
capacità di analizzare ed osservare
stabilire relazioni ed inferenze
comprendere ed usare il linguaggio scientifico
Metodologie e materiali
I contenuti didattici sono stati introdotti sfruttando il più possibile le conoscenze pregresse degli studenti. E’ statautilizzata la lezione frontale, con ausilio degli interventi degli studenti. In laboratorio l’esperienza ha preceduto latrattazione teorica, lasciando agli studenti la possibilità di trarre proprie conclusioni da quanto veniva realizzato..
Testi in uso : La chimica di Rippa Rippa Ed Zanichelli
Percorsi di chimica organica De Maria Ed Zanichelli
Modelli molecolari. Materiale ed attrezzature di laboratorio.
Verifiche
Tipologia delle prove di verifica utilizzate.
Le prove di carattere formativo sono state utilizzate quasi quotidianamente; quelle sommative sono state sia orali chetest scritti a risposta aperta o chiusa. In laboratorio sono state somministrate due prove pratiche per quadrimestre.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
ELETTROCHIMICA.
Il numero di ossidazione di un elemento. Le reazioni red-ox in ambiente acido e basico.
Disproporzioni
Conversione dell’energia chimica in energia elettrica : le pile .
La pila Daniel. La scala dei potenziali standard.
L’elettrolisi e le leggi di Faraday.
In laboratorio : serie di reattività dei metalli. Costruzione di una pila e misura del potenziale. L’elettrolisi dell’acqua.
L’elettrolisi dello ioduro di potassio.
CHIMICA ORGANICA.
L’atomo di carbonio. Ibridizzazione sp3, sp2, sp.
Idrocarburi saturi e isomerizzazione. Cicloalcani.Proprietà fisiche degli alcani.
Idrocarburi insaturi e isomeria cis-trans Nomenclatura degli alcani degli alcheni e degli alchini.
Reazioni degli alcani e degli alchini.Addizione elettrofila. Regola di Markownicow.
L’anello benzenico :la risonanza. Sostituzione elettrofila aromatica : alchilazione,alogenazione.
Gli alcoli : nomenclatura, proprietà fisiche e reazioni.
In laboratorio : distillazione di una miscela. Modelli molecolari. Reazioni di ossidazione degli alcoli
Firma docente ( RIGO GIORGIO ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5BS Materia SCIENZE DELLA TERRA
Indirizzo SCIENTIFICO Docente RIGO GIORGIO
Profilo della classe
La classe 5 Bs è composta da 15 studenti e si presenta abbastanza omogenea ed affiatata. Nel corso dell’ultimoanno il clima è migliorato e gli studenti hanno avuto un approccio più disponibile e collaborativo.Nel complesso
risulta caratterizzata da discrete capacità. La maggior parte degli studenti lavora con continuità e applicazione; ungruppo segue distrattamente e con poco impegno. Il livello di autonomia è complessivamente discreto. Lecompetenze e le capacità raggiunte sono nel complesso discrete per un buon numero di studenti, ma sufficienti per ilgruppo che si è meno applicato. Il profitto è mediamente discreto, con punte di profitto più che buone. Il linguaggioscientifico può dirsi acquisito dalla quasi totalità degli studenti. Il programma per fattori contingenti nel secondoquadrimestre ha dovuto subire un ridimensionamento rispetto a quanto programmato.
Obiettivi conseguiti
Conoscenze:
conoscere la struttura e l’evoluzione dei principali corpi celesti e dell’Universo
conoscere la nascita del sistema solare e la sua struttura attuale
conoscere i movimenti della Terra
conoscere la natura dei materiali che costituiscono la Terra
conoscere la struttura del pianeta Terra
Competenze :
osservare e descrivere fatti, strutture e fenomeni
formulare e verificare ipotesi applicative
considerare in modo critico le informazioni ricevute ed approfondire autonomamente i contenuti proposti
stabilire relazioni tra i contenuti appresi
stabilire collegamenti tra le diverse tematiche apprese ed altre aree disciplinari
comprendere ed usare una terminologia ed un lessico appropriati
Capacità :
capacità di osservare e descrivere
capacità di analizzare ed osservare
stabilire relazioni ed inferenze
comprendere ed usare il linguaggio scientifico
Metodologie e materiali
I contenuti didattici sono stati introdotti sfruttando il più possibile le conoscenze pregresse degli studenti. E’ statautilizzata la lezione frontale, con ausilio degli interventi degli studenti. In laboratorio l’esperienza ha preceduto latrattazione teorica, lasciando agli studenti la possibilità di trarre proprie conclusioni da quanto veniva realizzato..
Testi in uso : Geografia generale Neviani Pignocchino Feyles
Lucidi per lavagna luminosa e video.
Verifiche
Le prove di carattere formativo sono state utilizzate quasi quotidianamente; quelle sommative sono state distribuitenel corso del quadrimeste.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
LA TERRA NELLO SPAZIO.
La struttura dell’Universo. La sfera celeste. Coordinate astronomiche : altazimutali ed equatoriali.
La luce e la spettroscopia.
Le distanze in astronomia : unità astronomica, parsec, anno luce.
Le stelle : composizione, luminosità, magnitudine, massa e volume. La catena protone-protone. Le quattro forzefondamentali.
Classi spettrali. Effetto Doppler.
Diagramma H-R. Evoluzione delle stelle: dalla protostella alla stella, la sequenza principale, giganti rosse, nanebianche, stelle a neutroni, buchi neri.
Le Galassie. La via lattea. Il red shift e l’espansione dell’Universo.Ipotesi sulle origini dell’universo. Il Big Bang.Possibile evoluzione dell’Universo. Cenni sulla teoria delle stringhe (video).
Il sole. Struttura del sole. Attività solare. Origine del sistema solare. Il sistema solare : pianeti di tipo terrestre e di
tipo gioviano (caratteri generali).Asteroidi,meteoriti e comete. Teorie sul sistema solare : da Tolomeo a Copernico. Imoti del sistema solare : leggi di Keplero e legge di Newton.
FORMA E DIMENSIONI DELLA TERRA.
Caratteri generali del terzo pianeta.
La forma della Terra e la sua misurazione (Eratostene).
Dalla sfera all’ellissoide. Il geoide. La misurazione della Terra. Coordinate geografiche : latitudine e longitudine.Movimento di rotazione : prove e conseguenze.Il giorno solare e il giorno sidereo.
Moto di rivoluzione : prove e conseguenze. Anno solare, anno sidereo e anno civile. Le stagioni e le zoneastronomiche.
LA TERRA SOLIDA.
Elementi di mineralogia : famiglie di minerali in base alla composizione chimica. Durezza.
Le rocce : ignee(intrusive ed effusive, carattere acido e basico di una roccia ignea, famiglia dei graniti e dei gabbri) esedimentarie (clastiche, di precipitazione chimica e organogene). Carsismo (fenomeni ipogei).
Il metamorfismo. Ciclo delle rocce.
I fenomeni vulcanici. Attività vulcanica e tipologie vulcaniche. Distribuzione geografica dei vulcani e rischio vulcanico.Vulcanesimo secondario.
I terremoti . Teoria del rimbalzo elastico. Onde primarie, secondarie e superficiali.I sismografi. Scale di misurazioneMCS e Richter. Localizzazione dei terremoti e rischio sismico.
Struttura della Terra.Discontinuità sismiche. La densità. Crosta continentale e oceanica, mantello e nucleo. Ilmagnetismo terrestre.
La teoria della deriva dei continenti :l’ipotesi di Pangea di Wegener. La struttura del fondo oceanico. Espansione dei
fondali oceanici.Il paleomagnetismo e la prova indipendente. La teoria della tettonica a zolle. Margini costruttivi,distruttivi e conservativi.
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5BS Materia STORIA DELL’ARTE
Indirizzo SCIENTIFICO Docente SARTORI PATRIZIA
Profilo della classe
La classe 5bs, con cui lavoro dal primo anno di frequenza, è formata da 15 studenti. I ragazzi hanno affrontato
l’ultimo anno di corso dimostrando un graduale miglioramento, anche se non generale, consapevolezza del doverosocambio di impegno, attenzione e partecipazione alle proposte didattiche.
Si rileva comunque, che, sebbene in poche situazioni, si sono manifestati casi di impegno superficiale, demotivazionee applicazione finalizzata esclusivamente al voto di profitto. Quest’ultimo, appare generalmente soddisfacente, condifferenziazioni da un livello discreto a qualche caso di eccezionalità; non manca qualche situazione di fragilità ancoralegata ad una capacità espositiva non sempre pertinente, che comporta la produzione di analisi iconicheapprossimative, rese tali da uno studio non sempre costante ed approfondito.
Obiettivi conseguiti
Il profitto della classe, mediamente espresso, è di livello discreto/buono; la maggior parte degli studenti ha conseguito
una preparazione che risulta generalmente precisa e completa nell’apprendimento, sicura nelle cognizioni, correttanell’esposizione.
Alcuni studenti si sono distinti raggiungendo un rendimento buono/ più che buono, arricchito da padronanza nellecognizioni, autonoma, discreta capacità di rielaborazione, e per taluni, integrato da personale interesse verso gliargomenti trattati. Alcuni studenti hanno preso spunto dalle opere d’arte esaminate per scegliere ed elaborarel’argomento che sarà presentato al colloquio d’esame.
Come si evince dalla relazione, rimane qualche situazione di criticità, in cui gli obiettivi sono stati conseguiti in manieranon sempre adeguata alle richieste.
Metodologie e materiali
Il programma è stato svolto ponendo come obiettivo prioritario l’analisi dell’opera d’arte, considerata elemento
fondamentale per lo svolgimento della disciplina. Dall'opera si è poi partiti, ad effettuare possibili collegamenti con lediscipline dell’ambito umanistico, lavoro finalizzato a dare agli studenti la possibilità di costruire mappe concettuali.
Materiali didattici:
E’ stato usato il testo di Bora-Fiaccadori-Negri-Nova: I luoghi dell’arte voll.5 e 5NE, Electa-scuola.
Si precisa che, date le competenze di parecchi alunni, il lavoro è stato condotto utilizzando le tecnologie multimediali(uso della LIM, produzioni in power point, utilizzo e analisi di dvd).
Verifiche
Nel corso dell’anno state condotte verifiche periodiche sia nello scritto che nell’orale, cercando di approfondire inuclei necessari per comprendere le caratteristiche dell'arte contemporanea. Inoltre, la classe è stata impegnata nellosvolgimento delle simulazioni di terza prova, finalizzate ad una maggiore preparazione dell'esame di stato.
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
Sono stati trattati i seguenti argomenti:
Realismo e Impressionismo:
Manet: Colazione sull’erba,Oyimpia
Monet: Impressione sole nascente, La Cattedrale di Rouen, le Ninfee
Degas: Classe di danza
Renoir: Il Mulino de la Galette
Post Impressionismo
Cezanne: La Montagna. S.te Victoire
Seurat: Domenica pomeriggio all’isola della grande Jatte
Van Gogh: I mangiatori di patate, la camera da letto
Gauguin: La visione dopo il sermone, Ia Orana Maria
Jugendtil, secessioni, simbolismo
Pellizza da Volpedo: Il quarto Stato
Munch: L’urlo
Klimt: Il fregio di Beethoven
Espressionismo: i Fauves e Die brucke
Matisse: Lo studio rosso
Chagall: La Promenade ( vedi giornata della memoria)
Astrattismo :
Kandinskij: Impressione V ( il parco )
Le Avanguardie
Picasso: Periodi blu e rosa, les demoiselles d’Avignion, Guernica
Il Futurismo: Boccioni e la città che sale
Il Dadaismo: I ready-made
Il Surrealismo, Dalì e la presistenza della memoria.
Firma docente ( SARTORI PATRIZIA ) _____________________
Relazione finale docente (Allegato A)
Classe 5BS Materia EDUCAZIONE FISICA
Indirizzo SCIENTIFICO Docente MAUTONE MAURIZIO
Profilo della classe
La classe 5BS è composta da 15 unità con capacità e attitudini per la materia diversificate, ma mediamente discrete,con qualche ottima individualità. Sono emersi in particolare gli alunni che praticano o hanno praticato in passatoattività sportive extra-scolastiche. Hanno partecipato con vivo interesse alle varie proposte educative impegnandosiper la realizzazione delle stesse. Buona la socializzazione all’interno del gruppo classe. Corretto il comportamento e ilrapporto con l’insegnante. Il profitto ginnico-sportivo conseguito è da considerarsi nel complesso buono.
Obiettivi conseguiti
Gli obiettivi conseguiti dalla classe nell’ambito delle conoscenze sono:
Conoscere i vari tipi di corsa
Conoscere in generale l’utilizzo e la funzione dei vari apparati del corpo umano
Conoscere gli effetti e l’utilizzo del riscaldamento
Conoscere la terminologia specifica
Conoscere l’utilizzo delle principali regole e dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi .
Conoscere le peculiarità e le differenze tra i vari sport individuali proposti
Gli obiettivi conseguiti dalla classe nell’ambito delle competenze sono: :
Sapere eseguire i vari tipi di corsa proposti
Sapere eseguire un riscaldamento adeguato
Sapere eseguire gli esercizi proposti
Sapere utilizzare i fondamentali individuali e di squadra in situazione di gioco.
Gli obiettivi conseguiti dalla classe in ambito comportamentale-formativo sono:
• Garantire presenza ed impegno attivo al lavoro scolastico, applicandosi in modo costante
• Rispettare regole e consegne
• Assumere comportamenti collaborativi all’interno del gruppo, rispettando le differenze
• Acquisire autonomia (migliorare il senso di responsabilità e la capacità decisionale a
livello individuale e collettivo)
• Utilizzare correttamente il linguaggio specifico per organizzare un discorso
• Ricercare il miglioramento personale rispetto al proprio livello di partenza
Gli obiettivi conseguiti dalla classe in ambito motorio-disciplinare sono:
• Prendere coscienza e consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti
• Migliorare le proprie qualità psico-fisiche
• Saper applicare e rielaborare gli esercizi proposti
• Saper utilizzare le attrezzature disponibili
Metodologie e materiali
Il metodo più usato è stato quello imitativo-deduttivo; spiegazione e presentazione del modello univoco dell’esercizioe richiesta di riproduzione imitativa, consolidamento attraverso ripetute esecuzioni e relative correzioni di esercitazioniin forma analitico-globale-analitico L’altro è stato quello induttivo-sperimentale con introduzione di variabili nella
esperienza/produzione motoria, con ricerca di nuovi aggiustamenti funzionali, riflessione e presa di coscienza.
Verifiche
- valutazioni pratiche :
andature;
capovolta all'indietro;
verticale e assistenza;
salto in alto;
valutazione in partita sulle conoscenze sportive
- valutazioni teoriche:
le qualità motorie(forza, resistenza, velocità,mobilità,coordinazione,equilibrio
Programma svolto, con eventuali argomenti di compresenza
- esercitazioni a carico naturale;
- esercitazioni con sovraccarico;
- esercitazioni di opposizione e di resistenza;
- esercitazioni con piccoli attrezzi ed ai grandi attrezzi, codificati e non codificati;
- esercitazioni per il controllo segmentario ed intersegmentario e per il controllo della respirazione;
- esercitazioni eseguite in varietà d’ampiezza, di ritmo, ed in situazioni spazio-temporali diverse;
- esercitazioni di equilibrio in situazioni statiche, dinamiche ed in volo;
- esercitazioni di ginnastica artistica;
- esercitazioni di assistenza diretta ed indiretta relative alle attività svolte;
- attività sportive di squadra: pallavolo, calcio a cinque e pallacanestro.
- conoscenza di:
- le qualità motorie(forza, resistenza, velocità,mobilità,coordinazione,equilibrio;
- i giochi sportivi di squadra con la palla: calcio a cinque, pallavolo e pallacanestro.
Firma docente ( MAUTONE MAURIZIO ) _____________________
TITOLO DEL NUCLEO TEMATICO PLURIDISCIPLINARE
L’INFINITO
MATERIE COINVOLTE
Matematica, Scienze della terra, Filosofia
Argomenti trattati
MATEMATICA
I limiti: strumento per indagare l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande.
SCIENZE DELLA TERRA
Teoria dell’universo stazionario.
Il red shift delle galassie e la scoperta dell’espansione dell’Universo
Lo spazio-tempo secondo Einstein
Il Big Bang e il modello di Gamow
Teoria dell’universo inflazionario
Il futuro dell’universo
La teoria delle stringhe(video dvd)
FILOSOFIA
Il rapporto tra finito e infinito nella filosofia hegeliana.
Competenze e capacità sviluppate
Lo svolgimento del nucleo tematico pluridisciplinare ha inteso realizzare l’acquisizione delle seguenti competenze ecapacità:
- capacità di collegare ed integrare le nozioni acquisite nelle singole discipline per poter giungere ad una visioneorganica del nucleo tematico.
- capacità di confrontare le teorie maggiormente accreditate sull’origine dell’universo, valutando le prove asostegno di esse.
- conoscere le ipotesi sulla possibile evoluzione futura dell’universo.
Metodologie
Nell’elaborazione dell’attività pluridisciplinare si è fatto ricorso ad approcci metodologici diversificati, scelti anchein base alla possibilità di stimolare la curiosità dei ragazzi. Le lezioni frontali sono state affiancate da discussioni in
classe, approfondimenti guidati dai docenti o personali da parte degli studenti.
Materiali didattici
Libri di testo, dvd.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Le tematiche in questione sono state oggetto di verifica attraverso la simulazione di terza prova, nonchédi accertamento all’interno della trattazione curricolare delle singole discipline.
MATEMATICA
Prof.ssa Fabiola Soga --------------------------------------------
SCIENZE DELLA TERRA
Prof. Giorgio Rigo --------------------------------------------
FILOSOFIA
Prof. Lino Franchetto --------------------------------------------
TITOLO DEL NUCLEO TEMATICO PLURIDISCIPLINARE
ELETTROMAGNETISMO
MATERIE COINVOLTE
Fisica, Chimica, Scienze della Terra
Argomenti trattati
CHIMICA
- Pile ed elettrolisi
- La pila Daniell
- Le pile a secco
- Le leggi di Faraday
- Conduttori di prima e di seconda classe
FISICA
- Le leggi di Ohm;
- Correnti elettriche continue;
- Campo magnetico terrestre;
- Interazioni magneti-correnti;
- Onde elettromagnetiche.
SCIENZE DELLA TERRA
- Geodinamo;
- Le anomalie magnetiche e il paleomagnetismo.
Competenze e capacità sviluppate
La presentazione del nucleo pluridisciplinare ha inteso realizzare l’acquisizione delle seguenti competenze ecapacità:
- riconoscere i principali fenomeni legati all’elettromagnetismo
- comprendere le caratteristiche del campo elettrico e magnetico
- saper interpretare esperimenti di elettrostatica
- saper analizzare circuiti in corrente continua e misurare le grandezze significative
- saper interpretare esperimenti con interazioni tra campo magnetico e correnti elettriche
- saper analizzare gli esperimenti sulle correnti indotte
- comprendere i fenomeni di ossidoriduzione che si osservano nelle pile e nelle celle elettrolitiche
- svolgere esperimenti in laboratorio
- cogliere il legame tra teoria ed esperimento;
- comprendere e saper usare il linguaggio specifico in modo appropriato.
Metodologie
L’argomento pluridisciplinare è stato introdotto mediante alcuni semplici esperimenti in laboratorio di fisica e dichimica. Le esperienze di fisica hanno avuto come temi l’elettrostatica, i circuiti in corrente continua, l’interazionefra magneti, tra magneti e correnti elettriche e tra correnti e correnti; quelle di chimica hanno toccato latrasmissione della corrente elettrica nelle soluzioni elettrolitiche, le reazioni di ossidoriduzione, le pile e le celleelettrolitiche. Sono state svolte le lezioni frontali al fine di ricavare e formalizzare le leggi generali degli argomenti
trattati.
Materiali didattici
Libri di testo, laboratori di fisica e chimica, lavagna, appunti, LIM (Lavagna Interattiva Multimediale).
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Le tematiche in questione sono state oggetto di verifica attraverso la simulazione di terza prova, nonché
di accertamento all’interno della trattazione curricolare delle singole discipline.
FISICA
Prof. Marco Bolzon ---------------------------------------------
CHIMICA
Prof. Giorgio Rigo ---------------------------------------------
SCIENZE DELLA TERRA
Prof. Giorgio Rigo ---------------------------------------------
TITOLO DEL NUCLEO TEMATICO PLURIDISCIPLINARE
IL TEMPO
MATERIE COINVOLTE
Filosofia, Fisica, Inglese, Italiano, Latino, Storia dell’arte.
Argomenti trattati
FILOSOFIA
Nietzsche: la concezione circolare del tempo.
FISICA
La relatività ristretta: i postulati della relatività.
Il concetto di simultaneità.
La nuova concezione dello spazio-tempo.
INGLESE
James Joyce, from Dubliners "Eveline" .
Virginia Woolf, from Mrs Dalloway "Clarissa and Septimus". Il flusso di coscienza – the stream ofconsciousness, l’epifania – the epiphany.
ITALIANO
Carducci: la fugacità del tempo ( Nevicata) e la fuga nel passato (Il comune rustico).
Svevo e la dissoluzione del tempo lineare ne La coscienza di Zeno.
Il Futurismo e il rifiuto del passato.
Ungaretti: il recupero del proprio passato ne I fiumi.
LATINO
Seneca: il saggio e il tempo ( per i testi si veda il programma di Latino).
Agostino: il tempo come dimensione soggettiva.
STORIA DELL’ARTE
La dilatazione del tempo nella percezione soggettiva:
S.Dalì: La persistenza della memoria.
Competenze e capacità sviluppate
Lo svolgimento del nucleo pluridisciplinare intende sviluppare le seguenti competenze:
- lettura, analisi e decodificazione dei vari tipi di testi (poetici, narrativi, iconici, argomentativi)
- capacità di contestualizzazione e di raffronto comparativo
- elaborazione critica e problematizzazione dei contenuti
- capacità di collegare ed integrare le nozioni acquisite nelle singole discipline per poter giungere ad una visioneorganica del nucleo tematico
- conoscenza dei postulati della relatività ristretta
- saper analizzare criticamente il concetto di simultaneità
- saper confrontare il concetto classico di spazio e tempo con la nuova concezione dello spazio-temporelativistico.
Metodologie
Nell’elaborazione dell’attività pluridisciplinare si è fatto ricorso ad approcci metodologici diversificati, scelti in
base alla realizzabilità concreta, la possibilità di stimolare la curiosità dei ragazzi. Le lezioni frontali sono stateaffiancate da discussioni in classe, approfondimenti guidati dai docenti o personali da parte degli studenti.
Materiali didattici
Libri di testo, Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), DVD, lavagna, appunti.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Le tematiche in questione sono state oggetto di simulazione di terza prova, oltre che di verifica all’interno dellatrattazione curricolare delle singole discipline.
FISICA
Prof. Marco Bolzon --------------------------------------
STORIA DELL'ARTE
Prof.ssa Patrizia Sartori --------------------------------------
FILOSOFIA
Prof. Lino Franchetto --------------------------------------
INGLESE
Prof.ssa Cecilia Di Masi --------------------------------------
ITALIANO-LATINO
Prof.ssa Paola De Grandis ----------------------------------------
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
1^ simulazione di 3^ PROVA
Il candidato risponda ai seguenti quesiti utilizzando un massimo di dieci righe per ogni risposta. Durata 3 ore.
FISICA
INGLESE
1. Write ten lines about the theme of the double in “Dr Jekill and Mr Hyde”, also referring to the passage you read.
Write the name of the author.
2. What were the working and living conditions of children during the Victorian Age? Write ten lines about this topic.
3. Oscar Wilde’s plays criticized Victorian values but did so in a subtle, comic way which did not offend hisaudiences. His sparkling social comedies were a huge success, thanks to their witty dialogues and absurdcharacters., while Wilde himself was a charismatic and highly popular literary figure. Write ten lines about his mostfamous comedy” The Importance of being Earnest”, reporting the dialogue you read.
CHIMICA
1. Spiega perché gli elementi del gruppo II hanno sempre numero di ossidazione +2
2. Calcola quanti coulomb devono passare in una cella elettrolitica per depositare 26 g di Al da una soluzione ditricloruro di alluminio e il tempo necessario, se la corrente è di 5,0 A.
3. Descrivi una cella elettrochimica e il suo funzionamento ; supponi di utilizzare elettrodi di Ag e Cu bivalente conpotenziale di riduzione al catodo rispettivamente di + 80E°v e +34E°v. Se
il catodo aumenta di 2,35 g di quanto diminuisce l’anodo?
FILOSOFIA
1. Illustra le distinte tipologie di attività giudicante individuate da Kant nella Critica del Giudizio e descrivi leprincipali caratteristiche dei giudizi in cui esse si sostanziano.
2. Illustra finalità e struttura del Sistema dell’idealismo trascendentale di Schelling.
3. Illustra il metodo seguito da Hegel nel processo di mistificazione della realtà scoperto da Marx e spiega perchéesso rientri nella categoria delle rappresentazioni ideologiche del reale.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2^ simulazione di 3^ PROVA
Il candidato risponda ai seguenti quesiti utilizzando un massimo di dieci righe per ogni risposta. Durata: 3 ore.
STORIA DELL’ARTE
1. Analisi d’opera: "Impressione V - parco" di Vasilij Kandinskij
2. Analizza "La città che sale" di Umberto Boccioni, evidenziando gli elementi che accomunano la tela ai principi delfuturismo italiano.
3. Elabora un breve testo con l’analisi del dipinto di Picasso "Les Demoiselles d’Avignon" evidenziando leinnovazioni formali e i riferimenti delle forme d’arte antiche alle quali l’artista si riferisce.
STORIA
1. Luci ed ombre della politica giolittiana nel periodo pre-bellico (1903-14).
2. Illustra i provvedimenti che hanno determinato, in Italia, il passaggio dallo stato liberale al regime fascista
3. L’avvento del nazismo: illustra le condizioni in cui si verificò, gli strati sociali che sostennero la sua ascesa e gliargomenti propagandistici che ne sancirono l’affermazione.
SCIENZE DELLA TERRA
1. In che modo le leggi del pendolo hanno contribuito a definire il moto di rotazione della Terra?
2. Spiega le differenze tra il vulcanesimo effusivo e quello esplosivo, in termini di attività, prodotti e tipologia diedificio vulcanico.
3. In cosa differiscono la famiglia dei graniti da quella dei basalti?
LATINO
1. Questi versi, che seguono immediatamente l’episodio "La vendetta di Priapo" (Sat. 132, 9-14), costituiscono il"manifesto programmatico" del Satyricon di Petronio. Sottolineane i punti fondamentali.
Quid me constricta spectatis fronte, Catones,
damnatisque novae simplicitatis opus?
Sermonis puri non tristis gratia ridet,
quodque facit populus, candida lingua refert.
Nam quis concubitus, Veneris quis gaudia nescit?
Quis vetat in tepido membra calere toro?
Ipse pater veri doctus Epicurus in arte
Iussit et hoc vitam dixit habere telos.
Perché mi guardate con la fronte aggrottata, o Catoni,
e condannate un’opera di franchezza nuova?
Vi ride la grazia non severa del parlar schietto,
e quel che fa la gente candidamente la lingua racconta.
Infatti chi gli amplessi, chi le gioie di Venere non conosce?
Chi vieta alle membra di accendersi in un tiepido letto?
Anche il padre del vero, Epicuro, sapiente maestro,
lo prescrisse, e disse che questo è della vita il fine.
2. La Pharsalia di Lucano: quali sono i motivi più evidenti di violazione del codice epico tradizionale per cui sidefinisce anti-Eneide?
3. Con Marziale l’epigramma latino ha acquisito piena dignità letteraria e una forma che resterà canonica nell’etàmoderna.
1. Quali elementi costitutivi consentono di riconoscere un epigramma?2. Qual è la funzione della battuta finale?3. In che senso si può dire che l’epigramma di Marziale "ha il sapore dell’uomo" (nomine pagina nostra sapit)?
Prima prova scritta
Griglia di valutazione della prima prova
(tema di attualità o di cultura generale)
INDICATORI GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
(1-7)
INSUFFICIENTE
(8-9)
SUFFICIENTE
(10)
DISCRETO
(11-12)
BUONO
(13-14)
OTTIMO
(15)
Punteggio
assegnato
2-
Caratteristiche
della tipologia
testuale
Fatica ad
inquadrare
l’argomento e
rimane sempre
generico
Le informazioni
sono limitate a
luoghi comuni
Esprime qualche
idea personale su
un argomento che
inquadra nel suo
complesso
Affronta il
problema
inquadrandolo
in modo
abbastanza
personale e
informato
Affronta
l’argomento in
modo
personale e con
adeguate
informazioni
Riesce a
personalizzare
l’argomento
cogliendo
implicazioni e
aspetti diversi
del problema
1-
Padronanza
della lingua
italiana
Presenza di
numerosi gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Presenza di gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Testo non
compromesso da
gravi errori
Esposizione
abbastanza
corretta
Esposizione
fluida e
corretta
Esposizione
fluida, corretta,
ricca
lessicalmente,
ampiamente
adeguata ai
contenuti
2-
Pertinenza
dell’argomento
proposto
Svolgimento non
pertinente
Svolgimento che in
alcuni momenti
non segue la traccia
Argomento colto
con pertinenza ma
svolto
limitatamente agli
aspetti più
importanti
Argomento
colto con
pertinenza,
che tralascia
solo qualche
aspetto
marginale
Svolge con
sicura
pertinenza
l’argomento
Affronta con
pertinenza
tutti i punti del
problema,
cogliendone
con puntualità
le diverse
implicazioni
2-
Dati culturali
e competenze
Mancano i dati
culturali
fondamentali per
affrontare
l’argomento
I dati culturali e le
competenze sono
lacunosi
I dati culturali e le
competenze sono
semplici e poco
articolati, ma
corretti
I dati culturali
e le
competenze
sono
abbastanza
diffusi
Competenze e
dati sono ampi
e organizzati
con coerenza
Le competenze
sono ampie,
ben
organizzate e
approfondite
con capacità di
stabilire
confronti
3-
Rielaborazione
L’argomento non è
stato rielaborato
Sono presenti
tentativi incerti di
rielaborazione
Qualche tentativo
di
personalizzazione
del contenuto
Alcuni aspetti
sono stati
positivamente
rielaborati in
modo
autonomo
Emergono
capacità di
rielaborare e
personalizzare
le tematiche
Ha
approfondito
l’argomento
con spirito
critico e
originalità
Candidato_________________________________________________ classe___________________ Totale ________
Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per ilcoefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nellavalutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.
Griglia di valutazione della prima prova (Analisi del testo)
INDICATORI GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
(1-7)
INSUFFICIENTE
(8-9)
SUFFICIENTE
(10)
DISCRETO
(11-12)
BUONO
(13-14)
OTTIMO
(15)
Punteggio
assegnato
2-
Caratteristiche
della tipologia
testuale
Non sa riconoscere
gli elementi formali
fondamentali del
testo
Coglie solo alcune
componenti
testuali
Sa riconoscere le
principali
strutture formali
di un testo
Coglie le
strutture
formali
principali con
una certa
sicurezza
L’individuazione
delle strutture
formali del testo
è abbastanza
ampia e precisa
Dimostra
padronanza
disinvolta
della tipologia
testuale
1-
Padronanza
della lingua
italiana
Presenza di
numerosi gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Presenza di gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Testo non
compromesso da
gravi errori
Esposizione
abbastanza
corretta
Esposizione
fluida e corretta
Esposizione
fluida,
corretta, ricca
lessicalmente,
ampiamente
adeguata ai
contenuti
2-
Pertinenza
dell’argomento
proposto
Svolgimento non
pertinente
Svolgimento che in
alcuni momenti
non segue la traccia
Argomento colto
con pertinenza ma
svolto
limitatamente agli
aspetti più
importanti
Argomento
colto con
pertinenza,
che tralascia
solo qualche
aspetto
marginale
Svolge con sicura
pertinenza
l’argomento
Affronta con
pertinenza
tutti i punti
del problema,
cogliendone
con puntualità
le diverse
implicazioni
2-
Dati culturali
e competenze
Mancano i dati
culturali
fondamentali per
affrontare
l’argomento
I dati culturali e le
competenze sono
lacunosi
I dati culturali e le
competenze sono
semplici e poco
articolati, ma
corretti
I dati culturali
e le
competenze
sono
abbastanza
diffusi
Competenze e
dati sono ampi e
organizzati con
coerenza
Le
competenze
sono ampie,
ben
organizzate e
approfondite
con capacità
di stabilire
confronti
3-
Rielaborazione
L’argomento non è
stato rielaborato
Sono presenti
tentativi incerti di
rielaborazione
Qualche tentativo
di
personalizzazione
del contenuto
Alcuni aspetti
sono stati
positivamente
rielaborati in
modo
autonomo
Emergono
capacità di
rielaborare e
personalizzare le
tematiche
Ha
approfondito
l’argomento
con spirito
critico e
originalità
Candidato ____________________________________________________ classe ___________________ Totale ________
Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per il
coefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nellavalutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.
Griglia di valutazione della prima prova (Tema di storia)
INDICATORI GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
(1-7)
INSUFFICIENTE
(8-9)
SUFFICIENTE
(10)
DISCRETO
(11-12)
BUONO
(13-14)
OTTIMO
(15)
Punteggio
assegnato
2-
Caratteristiche
della tipologia
testuale
Non ha
competenze
storiche né
storiografiche
Affronta
l’argomento con
competenze
storiografiche
approssimative
L’argomento è
affrontato con un
lessico storico
accettabile e una
contestualiz
zazione
essenziale
Contestualizza
le informazioni
storiche con
una certa
precisione ed
usa un lessico
storiografico
Riesce a
rielaborare e a
contestualiz
zare i dati
storici con
precisione e
appropriato
linguaggio
storiografico
Contestualizza
le ampie
informazioni
con sicurezza
e piena
padronanza
del linguaggio
storiografico
1-
Padronanza
della lingua
italiana
Presenza di
numerosi gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Presenza di gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Testo non
compromesso da
gravi errori
Esposizione
abbastanza
corretta
Esposizione
fluida e
corretta
Esposizione
fluida,
corretta, ricca
lessicalmente,
ampiamente
adeguata ai
contenuti
2-
Pertinenza
dell’argomento
proposto
Svolgimento non
pertinente
Svolgimento che in
alcuni momenti
non segue la
traccia
Argomento colto
con pertinenza
ma svolto
limitatamente agli
aspetti più
importanti
Argomento
colto con
pertinenza,
che tralascia
solo qualche
aspetto
marginale
Svolge con
sicura
pertinenza
l’argomento
Affronta con
pertinenza
tutti i punti
del problema,
cogliendone
con puntualità
le diverse
implicazioni
2-
Dati culturali
e competenze
Mancano i dati
culturali
fondamentali per
affrontare
l’argomento
I dati culturali e le
competenze sono
lacunosi
I dati culturali e le
competenze sono
semplici e poco
articolati, ma
corretti
I dati culturali
e le
competenze
sono
abbastanza
diffusi
Competenze e
dati sono
ampi e
organizzati
con coerenza
Le
competenze
sono ampie,
ben
organizzate e
approfondite
con capacità di
stabilire
confronti
3-
Rielaborazione
L’argomento non è
stato rielaborato
Sono presenti
tentativi incerti di
rielaborazione
Qualche tentativo
di
personalizzazione
del contenuto
Alcuni aspetti
sono stati
positivamente
rielaborati in
modo
autonomo
Emergono
capacità di
rielaborare e
personalizzare
le tematiche
Ha
approfondito
l’argomento
con spirito
critico e
originalità
Candidato _____________________________________________________ classe ___________________ Totale ________
Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per ilcoefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nellavalutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.
Griglia di valutazione della prima prova (Saggio breve e/o articolo)
INDICATORI GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
(1-7)
INSUFFICIENTE
(8-9)
SUFFICIENTE
(10)
DISCRETO
(11-12)
BUONO
(13-14)
OTTIMO
(15)
Punteggio
assegnato
2-
Caratteristiche
della tipologia
testuale
Non rispetta per
nulla le consegne
Rispetta solo
alcune delle
consegne
Rispetta le
consegne in modo
generico
Rispetta le
consegne
cercando di
articolare il
testo in base
ad esse
Rispetta le
consegne
adeguandosi ad
esse
Rispetta
pienamente gli
elementi del
genere
letterario
scelto
elaborando un
testo coerente
e ben costruito
1-
Padronanza
della lingua
italiana
Presenza di
numerosi gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Presenza di gravi
errori formali, sia
ortografici sia
sintattici
Testo non
compromesso da
gravi errori
Esposizione
abbastanza
corretta
Esposizione
fluida e
corretta
Esposizione
fluida,
corretta, ricca
lessicalmente,
ampiamente
adeguata ai
contenuti
2-
Pertinenza
dell’argomento
proposto
Svolgimento non
pertinente
Svolgimento che in
alcuni momenti non
segue la traccia
Argomento colto
con pertinenza ma
svolto
limitatamente agli
aspetti più
importanti
Argomento
colto con
pertinenza,
che tralascia
solo qualche
aspetto
marginale
Svolge con
sicura
pertinenza
l’argomento
Affronta con
pertinenza
tutti i punti
del problema,
cogliendone
con puntualità
le diverse
implicazioni
2-
Dati culturali
e competenze
Mancano i dati
culturali
fondamentali per
affrontare
l’argomento
I dati culturali e le
competenze sono
lacunosi
I dati culturali e le
competenze sono
semplici e poco
articolati, ma
corretti
I dati culturali
e le
competenze
sono
abbastanza
diffusi
Competenze e
dati sono ampi
e organizzati
con coerenza
Le
competenze
sono ampie,
ben
organizzate e
approfondite
con capacità di
stabilire
confronti
3-
Rielaborazione
L’argomento non è
stato rielaborato
Sono presenti
tentativi incerti di
rielaborazione
Qualche tentativo
di
personalizzazione
del contenuto
Alcuni aspetti
sono stati
positivamente
rielaborati in
modo
autonomo
Emergono
capacità di
rielaborare e
personalizzare
le tematiche
Ha
approfondito
l’argomento
con spirito
critico e
originalità
Candidato_____________________________________________________classe __________________ Totale ________
Lettura della griglia di valutazione della prima prova: il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per ilcoefficiente dell’indicatore stesso; tale coefficiente è stato fissato in base all’incidenza che gli è stata attribuita nellavalutazione. La somma totale del punteggio così raggiunto (= dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogniindicatore) è divisa per 10. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi.
Seconda prova scritta
ESAME DI STATO - Griglia di Valutazione della Seconda Prova Scritta -
Candidato ________________________________________________
classe _________ voto _____/15
CIITERI PER LA VALUTAZIONE
Problemi
(Valore massimo
attribuibile 75/150
per ognuno)
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
1 2 Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
CONOSCENZE
Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini,
regole, procedure, metodi e tecniche
≤25
≤ 25
≤ 5
≤ 3
≤ 4
≤ 5
≤ 3
≤ 6
≤ 5
≤ 5
≤ 6
≤ 3
CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE
Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e
abilità per analizzare, scomporre, elaborare.
Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento
della soluzione puntuali e logicamente rigorosi.
Scelta di procedure ottimali e non standard.
≤ 25
≤ 25
≤ 5
≤ 7
≤ 3
≤ 5
≤ 6
≤ 4
≤ 6
≤ 6
≤ 4
≤ 8
CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI
SVOLGIMENTI
Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche
e procedure. Correttezza e precisione
nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e
dei grafici.
≤ 15
≤ 15
≤ 3
≤ 3
≤ 6
≤ 3
≤ 4
≤ 3
≤ 2
≤ 2
≤ 3
≤ 2
COMPLETEZZA
Problema risolto in tutte le sue parti e risposte
complete ai quesiti affrontati.
≤ 10
≤ 10
≤ 2
≤ 2
≤ 2
≤ 2
≤ 2
≤ 2
≤ 2
≤ 2
≤ 2
≤ 2
Totali
tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punteggio 0-3 4-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Terza prova scritta
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA – TIPOLOGIA B
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3
PERTINENZA
DELLA
RISPOSTA
Ignora o fraintende alcuni concetti
importanti/Contenuto non pertinente
Possiede qualche nozione isolata ed
elementare
Possiede conoscenze generiche e imprecise
Possiede le conoscenze essenziali degli
argomenti
Possiede conoscenze abbastanza complete
Possiede conoscenze complete e
approfondite
1 - 1.5
2 - 2.5
3 – 3.5
4
4.5 - 5
5.5 - 6
CORRETTEZZA
FORMALE
Espone in modo disorganico e impreciso e/o
commette gravi errori
Espone in modo schematico e impreciso e/o
commette errori
Espone con errori ma in modo
abbastanza chiaro e/o commette errori
di calcolo
Espone in modo abbastanza organico e
corretto e/o commette errori lievi
Espone in modo organico e corretto, con
lessico appropriato e/o non commette errori
1 - 1.5
2 - 2.5
3
3.5 - 4
4.5
CAPACITA’ DI SINTESI
E/O DI RISOLVERE UN
PROBLEMA
Non sa sintetizzare e rielaborare in modo
personale e/o non sa risolvere il problema
Effettua sintesi parziali, rielabora con
difficoltà e/o accenna ad una soluzione
Rielabora in modo semplice e/o risolve
il problema con incertezze
Rielabora e sintetizza in modo abbastanza
corretto e/o risolve il problema quasi
completamente
Rielabora e sintetizza in modo corretto,
efficace e personale e/o risolve il problema
completamente
1 - 1.5
2 - 2.5
3
3.5 - 4
4.5
TOTALE (a) (b) (c)
Punteggio della sezione= (a+b+c)/3 = ___________________
N.B. Nel caso in cui ad una domanda non venga data risposta, si assegnerà la valutazione di 1/15
TIPOLOGIA B
La prova verte su 4 materie e contiene complessivamente n° 12 quesiti di tipo B.
La valutazione di ogni domanda di tipo B viene effettuata in quindicesimi, sulla base della griglia di cui sopra eil punteggio totale della prova in una materia è dato dalla media dei punteggi ottenuti (in quindicesimi) nellesingole risposte considerando fino a due cifre decimali.
Il punteggio complessivo della III prova è dato dalla media dei singoli punteggi ottenuti nelle quattro materiearrotondando nel seguente modo: da 0,00 a 0,49 il punteggio va arrotondato al numero precedente; da 0,50 a
0,99 il punteggio va arrotondato al numero successivo.
Proposta di griglia di valutazione colloquio orale
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
INDICATORI DESCRITTORI
Negativo
1 - 6
Gravemente
insufficiente
7 - 10
Insufficiente
11 - 19
Sufficiente
20
Più che
sufficiente
21- 22
Discreto
23 - 24
Buono
25 - 27
Ottimo
28 – 30
Argomento
presentato
dallo
studente
1. contenuti:
precisione e
Ampiezza
2. originalità,
organicità
dell’argomento
scelto
e modalità di
presentazione;
proprietà di
linguaggio
Argomenti
proposti
dalla
commissione
3. capacità di
utilizzare le
conoscenze
acquisite e
di collegarle
4. capacità di
argomentare e
di
approfondire le
diverse
tematiche
5. proprietà
terminologica e
fluidità di
linguaggio
Discussione
degli
elaborati
scritti
6. capacità di
argomentare le
scelte e
di correggere
eventuali
errori
Punteggio = somma dei punteggi medi di ciascun indicatore / 6 = _______________
Valutazione prova in trentesimi: _______________/ 30
Questa è una proposta di griglia del colloquio orale e nonostante non siano state fatte simulazioni dell’intero colloquiod’esame è stata comunicata agli studenti che ne hanno preso visione.
Nome e cognome dei docenti: Materia: Firma:
QUAIOTTI STEFANIA RELIGIONE _____________________
DE GRANDIS PAOLA ITALIANO _____________________
DE GRANDIS PAOLA LATINO _____________________
FRANCHETTO LINO STORIA _____________________
FRANCHETTO LINO FILOSOFIA _____________________
DI MASI CECILIA LINGUA STRANIERA INGLESE _____________________
SOGA FABIOLA MATEMATICA E INFORMATICA _____________________
BOLZON MARCO FISICA _____________________
RIGO GIORGIO CHIMICA _____________________
RIGO GIORGIO SCIENZE DELLA TERRA _____________________
SARTORI PATRIZIA STORIA DELL’ARTE _____________________
MAUTONE MAURIZIO EDUCAZIONE FISICA _____________________