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CLASSE 5 A TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI

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CLASSE 5A TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTI MATERIA

NICOLA PELLEGRINON RELIGIONE

LARA BALCON (SEGR.) ITALIANO/STORIA

ELENA BUZZATTI LINGUA TEDESCA

BARBARA DE NARDIN LINGUA INGLESE

CARMELA COPPOLINO MATEMATICA

LUCIANI EMANUELA LABORATORIO ECONOMIA TURISTICA E TECNICA DELLA

COMUNICAZIONE

IGNAZIO MONNI (COORD.) ECONOMIA TURISTICA

ANTONIO GASPERI (SEGR.) GEOGRAFIA TURISTICA

FRANZOT LUIGI EDUCAZIONE FISICA

SPONGA LAURA TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE

BRUNDO NUNZIATA STORIA DELL’ARTE

Il presente documento è stato approvato, all'unanimità, dal Consiglio di Classe nella

seduta del giorno 04 maggio 2012.

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PARTE PRIMA

FINALITÀ ISTITUZIONALI DELL’ISTITUTO

La scuola è una comunità educante cui partecipano categorie di persone diverse

portatrici di istanze e contributi distinti: ogni componente si qualifica sia come

fruitore di opportunità sia come risorsa a disposizione degli altri. Pertanto, le prime

finalità di tale comunità sono di tipo sociale, educativo e civile.

L’istituzione persegue lo scopo primario di costruire questa comunità educante

attraverso la collaborazione delle sue componenti. In tale comunità gli allievi sono il

centro e la risorsa fondamentale di crescita e di cambiamento. Per loro la comunità

elabora un progetto centrato sulle esigenze della persona nella sua individualità e

nella dimensione sociale.

Da questa istanza fondamentale discende una azione educativa che ha particolare

cura delle specifiche esigenze della persona e che cerca di costruire un ambiente

che faciliti la piena realizzazione delle qualità e delle predisposizioni di ciascuno.

Essa si preoccupa di creare un ambiente sereno anche attraverso servizi che

sostengono le persone in momenti di difficoltà.

L’attività educativa mira a sviluppare l’intelligenza sociale degli individui con un

richiamo alle regole fondamentali del vivere civile, in uno stile non impositivo, ma

aperto alla discussione.

Inoltre, la scuola è un ambiente di formazione alla professione, nel quale si

riconosce una stretta interdipendenza sia tra professionalità e cultura, sia tra

professionalità e coscienza civile e politica.

Il percorso formativo offre agli allievi tappe intermedie che consentono loro di

entrare nel mondo del lavoro o di proseguire gli studi con i corsi post-qualifica ed

eventualmente con i corsi universitari.

SCUOLA E TERRITORIO

Il Polo di Falcade, che comprende l’IPSSAR di Falcade, è l’unico Istituto di Istruzione

Secondaria Superiore nella vasta area montana dell’Alto Agordino, che presenta

alcune peculiari caratteristiche ambientali, sia dal punto di vista economico che

sociale e culturale in genere.

La densità abitativa è bassa se si considerano i residenti, ma subisce variazioni

importanti durante le stagioni turistiche. Il turismo risulta essere l’attività principale

della vallata, seguito dall’industria (occhialeria soprattutto), dall’artigianato, dal

commercio e dalle attività legate al territorio: attività forestali, allevamento.

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Per quanto riguarda i servizi sociali esistono scuole materne, elementari e medie.

Centri d’incontro sono le sale parrocchiali, un cinema, un centro ricreativo

polifunzionale a Cencenighe e vari locali pubblici.

Il servizio sanitario è sostenuto da condotte mediche locali e da un servizio di

guardia medica affiancato da poliambulatori specialistici che si appoggiano

all’Ospedale Civile di Agordo. I servizi sportivi sono costituiti da impianti sciistici, da

palestre site nelle scuole medie e da varie associazioni sportive operanti sul

territorio.

Esistono biblioteche comunali; le comunità locali organizzano diverse manifestazioni

connesse alle tradizioni culturali dei luoghi.

Fino a pochi anni fa il tasso di emigrazione all’estero era elevato. Ora gli abitanti si

spostano solamente verso zone limitrofe; infatti, è notevole il fenomeno del

pendolarismo. Il tasso di abbandono scolastico non è rilevante, pochi però

continuano gli studi dopo la media superiore. C’è scarso interesse per

l’organizzazione e la partecipazione ad attività che non siano ludico-ricreative e

sportive al di fuori dell’ambito scolastico.

La presenza di una scuola superiore nell’Alto Agordino costituisce una buona

opportunità per la crescita culturale e professionale dei giovani residenti, perché

forma ragazzi in grado di lavorare ed operare nell’ambito economico peculiare della

montagna. La finalità della scuola è di contribuire ad arginare i fenomeni di

emigrazione e disoccupazione, e di creare una generazione in grado d’investire nella

propria terra. Il Polo Scolastico di Falcade vuole anche rispondere a problemi

concreti del territorio:

� la presenza dei convitti e l’organizzazione di trasporti “ad hoc” sopperiscono

all’esigenza di spostamento per motivi di studio, specialmente nei mesi

invernali;

� la presenza dello Ski-College permette a coloro che vogliono intraprendere

l’attività sportiva a livello professionistico di conseguire un valido diploma,

limitando i rischi connessi ad un eventuale insuccesso sportivo

L’IPSSAR: RISTORAZIONE, TURISMO E SPORT

I corsi dell’IPSSAR di Falcade sono finalizzati a formare figure professionali che si

possano inserire nel settore alberghiero e turistico e produttivo in genere. L’Istituto

di Falcade ha contatti con operatori del settore e offre agli studenti l’occasione di

inserirsi concretamente nel mondo del lavoro. La presenza dello Ski College

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garantisce la preparazione sia di atleti che di tecnici e operatori che agiscono

nell’ambito del turismo connesso all’attività sportiva.

In un’area contrassegnata da un sensibile isolamento culturale, la scuola propone

continue collaborazioni esterne (anche con l’estero), che hanno soprattutto lo scopo

di far conoscere realtà socio-culturali diverse ed aprire così l’orizzonte mentale degli

studenti al fine di un più facile inserimento nel mondo del lavoro.

LE STRUTTURE DELL’IPSSAR DI FALCADE

L’IPSSAR di Falcade dispone di locali e di strutture funzionali ai corsi: le aule, un

locale adibito a palestra, due sale adibite a preparazione atletica con macchine,

segreteria, servizio di portineria, biblioteca.

La scuola dispone anche di convitti annessi (maschile e femminile), in grado di

ospitare ca. 200 tra ragazzi e ragazze, con servizio di vitto, alloggio e semi-

convitto, assistenza allo studio e animazione, servizio mensa, guardaroba con

servizio per tutti gli studenti, sale per attività comuni, sale riservate a chi pratica

sport, sala lettura e servizio di assistenza 24 ore su 24, compresa l’assistenza

sanitaria.

Nell’Istituto ci sono i seguenti laboratori: esercitazioni pratiche di cucina, sala e

ricevimento, informatica e sistemi multimediali, linguistico, aula video, laboratorio

di amministrazione e segreteria, trattamento testi.

L’IPSSAR di Falcade dispone di un pullman per il trasporto dei ragazzi, che possono

anche usufruire del servizio sempre esclusivo per raggiungere l’Istituto dalla Val di

Fassa o dalla Valle di Primiero.

La fruibilità di tutte le risorse elencate è di: sei giorni su sette per la scuola; sette

giorni su sette per i convitti.

IL PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI

Il profilo del Tecnico dei servizi turistici comprende una variegata pluralità di figure

che operano nel settore turistico, svolgendo attività di guida turistica, accompa-

gnamento nei viaggi organizzati, animatore turistico, assistente congressuale, con-

sulente per la fruizione dei beni culturali e ambientali ed inoltre assistenza turistica

nelle Compagnie Aeree, di Navigazione, delle Ferrovie e delle Società di

Trasporto passeggeri e su gomma.

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Il Tecnico dei servizi turistici possiede:

� un'essenziale cultura di base storica, geografica, economica, artistica e

politica,

� conosce due lingue straniere, scritte e parlate,

� conosce gli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle varie

imprese turistiche,

� è in grado di utilizzare competenze tecniche operative di base, in ambito della

comunicazione e nella applicazione di strumenti informatici.

La figura professionale ha inoltre capacità relazionali, è flessibile e disponibile al

cambiamento, ha un comportamento improntato all'accoglienza e al senso della mi-

sura, ha sviluppato qualità medie di autonomia, attenzione, concentrazione, affida-

bilità, senso critico e concretezza.

Dopo il diploma, potrà frequentare corsi di specializzazione post diploma, proseguire

gli studi presso tutte le facoltà universitarie oppure entrare nel mondo del lavoro.

tra le opportunità lavorative offerte da questo corso di studio, lavorare presso a-

genzie di viaggio, aziende turistiche regionali e statali, compagnie aeree e maritti-

me (hostess – steward), strutture alberghiere, musei con la possibilità di svolgere

anche l’attività di guida ed accompagnatore turistico, animatore nei villaggi turistici.

AMBITO DI INSERIMENTO

SETTORE PRIVATO

� Agenzie di viaggio dettaglianti

� Agenzie di viaggio produttrici/Tour Operator

� Strutture alberghiere ed extralberghiere

� Strutture agrituristiche

� Organizzazioni congressuali

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PROFESSIONI AUTONOME

� Accompagnatore

� Guida Animatore

� Agente di promozione

� Assistente congressuale

SETTORE PUBBLICO

� Enti pubblici territoriali

� Stato

� Regione

� Provincia

� Comune

� ENIT (Ente Nazionale Italiano per il Turismo)

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PARTE SECONDA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe V A Turistica è composta da undici alunni (sette femmine e quattro

maschi) provenienti tutti dalla ex IV A turistico del medesimo istituto.

Nove sono impegnati in attività sportive agonistiche (Godino fa parte della

nazionale snowboard) o partecipano al corso formazione maestri di sci, (Marinelli,

Ferro, Pedergnana) o finalizzati al superamento dell’esame che consente l’accesso al

corso maestri di sci (Orlandi, Franceschini, Manfroi, Micheluzzi, De Marco), tutti

hanno riportato buoni risultati in queste attività.

Le numerose assenze peri impegni sportivi non hanno consentito una sistematica

frequenza scolastica non consentendo, quindi, una regolare partecipazione alle

attività scolastiche.

Nel corso dell’anno gli alunni hanno assunto un comportamento sempre adeguato o

comunque tale da non richiedere interventi incisivi da parte del Consiglio di classe,

rivelando progressiva maturazione non soltanto personale ma anche relativamente

agli impegni e alle scadenze prettamente scolastiche, e in generale a tutto ciò che

caratterizza e scandisce le normali attività.

La partecipazione al lavoro svolto può definirsi mediamente costante, sebbene

taluni alunni si siano rivelati meno propensi all’intervento attivo. L’impegno profuso

nelle diverse discipline è stato regolare consentendo ad alcuni alunni di conseguire

una preparazione nel complesso sufficiente o discreta e, in due casi, più che buona;

per altri alunni, invece, permangono comunque carenze e fragilità nelle conoscenze

e competenze acquisite, dovute sia a lacune pregresse sia a difficoltà oggettive

manifestate nello studio. Si rileva invece, a livello generale, una scarsa autonomia

critica nell’organizzazione del proprio lavoro nonché una evidente difficoltà

espressiva, scritta e orale, e limitata abilità nell’attuare collegamenti interni alle

singole materie o interdisciplinari.

Per preparare adeguatamente gli alunni ad affrontare le prove previste dagli Esami

di Stato sono state programmate, durante tutto l’anno scolastico, diverse prove

monodisciplinari, ma in particolare due esercitazioni di Prima Prova, e due

esercitazioni di Seconda Prova di Economia Turistica; due esercitazioni di Terza

Prova coinvolgenti tutte le discipline del quinto anno di corso.

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A tale proposito, per quest’ultima prova, il Consiglio di classe ha scelto di cumulare

le tipologie B e C, predisponendo per la prova di lingua straniera con tre quesiti a

risposta singola e per le altre discipline con due quesiti a risposta singola e dieci a

risposta multipla. La prima esercitazione ha coinvolto le seguenti discipline:

Tedesco, Matematica, Storia dell’Arte e Geografia Turistica; la seconda esercitazione

ha coinvolto le seguenti discipline: Lingua Inglese, Educazione Fisica, Storia

dell’Arte e Tecniche di Comunicazione e relazione.

Per ciascuna prova è stata prevista una durata di 120 minuti.

Infine è stata programmata una simulazione di colloquio svoltasi nel mese di

maggio che ha interessato due alunni, sorteggiati dal Consiglio di Classe.

Tutte le prove suddette sono state corrette utilizzando le griglie di valutazione

adottate durante l’anno scolastico. Tutti i testi delle prove sostenute e le rispettive

griglie di valutazione si trovano negli allegati. I rapporti con le famiglie si sono

limitati solamente ai due incontri programmati dalla scuola durante i quali sono

state consegnate le pagelle di fine quadrimestre e le schede informative di metà

quadrimestre.

ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE AD INTEGRAZIONE DELLE LEZIONI CURRICOLARI VISITE GUIDATE

Per approfondire le conoscenze teoriche e professionali, gli insegnanti hanno

organizzato diverse visite guidate :

− visita alla città di Innsbruck il 16.12.2010

− visita al tribunale di Belluno il 11.2.2011

− visione dello spettacolo teatrale in lingua inglese il 11.4.2011

− visita oleificio sul Lago di Garda il 10.5.2011

VIAGGIO DI ISTRUZIONE

Il viaggio di istruzione, inteso come importante momento di crescita culturale e

umana per gli studenti, ha avuto come meta la città di Praga ed è stato effettuato

dal 23 aprile al 27 aprile 2012.

Si è scelto di conoscere questa grande città europea in quanto significativo

testimone e protagonista dei fatti e fenomeni storici, politici ed economici che

hanno interessato l’Europa nel Novecento e all’inizio del terzo millennio:

dall’occupazione nazista, con la conseguente persecuzione degli ebrei,

all’imposizione nel secondo dopoguerra del regime comunista, caduto nel 1989 con

la “rivoluzione di velluto”, per giungere al ripristino del sistema capitalistico, alla

libertà di impresa, all’apertura delle frontiere agli stranieri e, nel 2003, all’entrata

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della Repubblica Ceca nell’Unione Europea.

Tutti gli studenti, sia pure in misura diversa, hanno utilizzato, nei contatti con la

popolazione residente, le lingue straniere studiate a scuola ed hanno avuto modo di

conoscere ed apprezzare alcuni piatti della gastronomia locale.

La partecipazione a tutte le attività proposte è stata attiva e propositiva ed il

comportamento sempre corretto.

STORIA DELLA CLASSE

VARIAZIONE NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINE DEL CURRICOLO ANNI DI

CORSO CLASSE 4A CLASSE 5A

RELIGIONE 4°-5° NICOLA PELLEGRINON NICOLA PELLEGRINON

ITALIANO 4°-5° LUCA DA DAMOS LARA BALCON

STORIA 4°-5° LUCA DA DAMOS LARA BALCON

MATEMATICA 4°-5° CARMELA COPPOLINO CARMELA COPPOLINO

TEDESCO 4°-5° ELENA BUZZATTI ELENA BUZZATTI

INGLESE 4°-5° BARBARA DE NARDIN BARBARA DE NARDIN

EDUCAZIONE FISICA 4°-5° STEFANO BRANDOLIN LUIGI FRANZOT

ECONOMIA TURISTICA 4°-5° BUTTOL PAOLO MONNI IGNAZIO

GEOGRAFIA TURISTICA 4°-5° FONTANIVE CINZIA ANTONIO GASPERI

TECNICA DELLA COMUNICAZIONE 4°-5° SERAFINI GIORGIA LAURA SPONGA

STORIA DELL’ARTE 4°-5° DA RE JESSICA NUNZIATA BRUNDO

LABORATORIO EC. TURISTICA E TEC. DELLA COMUNICAZIONE 4°-5° EMAUELA LUCIANI EMAUELA LUCIANI

LA CLASSE

ALLIEVI 1.DE MARCO SHARON 2. FERRO MARCO ANTONIO 3. FERSUOCH GLORIA 4. FRANCESCHINI EVA 5. GODINO MICHELE 6. MANFROI MONICA 7. MARINELLI DAVIDE 8. MICHELUZZI ILARIA 9. ORLANDI MARTA 10. PEDERGNANA MATTEO 11. RUDATIS ALESSANDRA

FLUSSO STUDENTI 4° – 5° ANNO

CLASSE ISCRITTI STESSA CLASSE

ISCRITTI DA ALTRA CLASSE

PROMOSSI A GIUGNO

PROMOSSI A SETTEMBRE

RITIRATI RESPINTI

4A A 22 0 8 5 2 7

10

5A A 11 - - - - -

DEBITI FORMATIVI

La verifica dell'avvenuto recupero dei debiti formativi relativi al quarto anno è stata

effettuata alla fine del mese di agosto 2011, secondo le indicazioni deliberate dal

Collegio dei Docenti e le modalità e i tempi indicati dai singoli insegnanti, e resi noti

alle famiglie al termine dell'anno scolastico 2010-2011.

Risultano aver recuperato il/i debito/i i seguenti allievi:

DEBITI FORMATIVI DEL 4° ANNO

ALLIEVO MATERIA

DE MARCO SHARON INGLESE - TEDESCO

FERRO MARCO ANTONIO TEDESCO – STORIA DELL’ARTE

GODINO MICHELE MATEMATICA

PEDERGNANA MATTEO INGLESE – TEDESCO- STORIA DELL’ARTE -STORIA

e pertanto sono stati ammessi alla classe quinta

CREDITI DOPO IL 4° ANNO

ALLIEVO CREDITO

1.DE MARCO SHARON 9

2. FERRO MARCO ANTONIO 12

3. FERSUOCH GLORIA 15

4. FRANCESCHINI EVA 13

5. GODINO MICHELE 9

6. MANFROI MONICA 13

7. MARINELLI DAVIDE 10

8. MICHELUZZI ILARIA 13

9. ORLANDI MARTA 11

10 PEDERGNANA MATTEO 9

11 RUDATIS ALESSANDRA 15

RELAZIONE FINALE – PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A.S. 2010/2011

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

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CLASSI 4A E 5ADEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI

DIRETTIVA REGIONALE N. 87 DELL’8/11/2010 ART. 8 – COMMA 3

BIENNIO FORMATIVO A.S. 2010/11 -2011/12

CORSO TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI

TUTOR DEL CORSO

dirigente scolastico

DOCENTI CHE SI SONO OCCUPATI DEL TIROCINIO AZIENDALE

� prof.ssa BUZZATTI ELENA � prof.ssa DE NARDIN BARBARA

MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE CORSO

totali ore previste COSÌ SUDDIVISE

132

ore di formazione in aula 12 ore di tirocinio in azienda 120

ORE DI FORMAZIONE IN AULA

Le ore di formazione in aula erano inizialmente programmate come da nota prot.n. 1989/c15b del 14.03.2011 allegata: � ore 12 destinate ad incontro di formazione sul tema “I° SOCCORSO

AZIENDALE” tenuto dal dott. Pirolo e regolarmente effettuato nei gg. 29/04/11 – 06/05/11 – 13/05/11

ore 5 destinate ad altro incontro di formazione ; questo corso doveva essere tenuto dal docente di materie letterarie Prof. DA DAMOS Luca; per subentrati motivi di salute dello stesso non è stato possibile svolgere l’attività e, pertanto, le 5 ore sono state aggiunte alle ore di tirocinio aziendale

12

TIROCINIO AZIENDALE

Il tirocinio aziendale è stato effettuato durante il periodo estivo dell’a.s. 2010/11 presso le Aziende indicate nell’allegato prospetto (ALLEGATO 1) Al termine del periodo di tirocinio, il tutor aziendale ha rilasciato un giudizio finale (sulla base degli indicatori forniti dall’Istituto tramite la compilazione di un’apposita scheda di valutazione) (ALLEGATO 2)

OSSERVAZIONI SUI TEMPI

Tutte le ore programmate nel percorso formativo sono state correttamente svolte da tutti gli allievi frequentanti per l’a.s. 2011/12 la classe 5^ TST tranne che per l’allievo PEDERGNANA Matteo per il quale risultano mancanti n. 4.30 ore su 132 dovute come dal prospetto riepilogativo allegato (ALLEGATO 3) Falcade 03.05.2012

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ALLEGATI nota prot. n. 1989/c15b del 14.03.2011

Falcade14.03.2011 AGLI ALLIEVI DELLE CLASSI

Prot. 1989/ C15b 4A TSR / 4A TST - SEDE

Oggetto: PROGETTO ASL - Alternanza Scuola Lavoro – A.S. 2010/11

VISTO il D.P.R. n. 87 del 08.01.2010 – Art. 8 comma 3 con il quale vengono definite le modalità di attuazione del progetto Alternanza Scuola Lavoro destinato agli allievi delle classi quarte e quinte degli Istituti Professionali

CONSIDERATO che il progetto è approvato e finanziato dal MIUR – Ufficio Scolastico Regionale - con nota 4025/a6F-A16c del 10.03.2011;

VISTO il progetto presentato dal docente referente - Prof. CANAL Renis , rivolto alle classi quarte, ed inserito nel POF del corrente anno scolastico 2010/11;

SI COMUNICA

L’attivazione del progetto ASL – per l’a.s. 2010/11 – con le seguenti modalità:

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO CLASSI DATE

SVOLGIMENTO ORARIO

a n. 5 ore

incontri di formazione in aula sul tema della “comunicazione” relatore prof. Da Damos

4A TSR

martedì 15.03.2011 martedì

22.03.2011

11.55/14.25

b n. 5 ore

incontri di formazione in aula (da definire)

4A TST da definire da definire

c n 12 ore

incontri di formazione in aula sul tema “i° soccorso aziendale” relatore dott:Pirolo Giulio (delegato ASCOM Belluno)

4A TSR – 4A TST

venerdì 29.04.2011 venerdì

06.05.2011 venerdì

13.05.2011

14.00/18.00

d n.115 ore stage aziendale

4A TSR – 4A TST periodo estivo ====

IL DIRIGENTE SCOLASTICO (PROF .BRUNO BULF)

e p.c. AI DOCENTI REFERENTI: PROFF. CANAL – SCARDANZAN- BUZZATTI – DE NARDIN

AL REGISTRO DI CLASSE 4 A TSR AL REGISTRO DI CLASSE 4 A TST

AL REGISTRO DOCENTI ALLA PORTINERIA SEDE AL REGISTRO EDUCATIVO ALLA PORTINERIA CONVITTO AGLI ATTI PROGETTO ASL AL D.S.G.A. – SEDE AGLI ATTI PROGETTO ASL ALL’UFFICIO DOCENTI / ALUNNI

/vdd

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ALLEGATO 1

PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO – DIRETTIVA REGIONALE N. 87 DELL’08.11.2010

CORSO TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI BIENNIO 2010/12

(CLASSE 5 A A.S. 2011/12)

TIROCINIO AZIENDALE A.S. 2010/2011

Cognome e Nome Azienda Ospitante Indirizzo Completo Telefoni

DE MARCO Sharon

Parco Laghetti di Zanellato Stefano &

C. Snc

Via Don Bosco, 15/c, Frassenè Agordino (BL) e/mail [email protected]

349/1220837

FERRO Marco Antonio

Pro Loco di Camigliatello Silano

Via Roma, 5 Camigliatello Silano (CS) e/mail [email protected]

0984/578159 e fax

FERSUOCH Gloria

Bar Ristorante Pizzeria La Cianèl

Via Verzei, 111/a Rocca Pietore (BL) e/mail [email protected]

0437/722372 e fax

FRANCESCHINI Eva

Pasticceria - Gelateria Da Pian Pieraclocia sas

Piazza Kennedy, 24 Alleghe (BL) 0437/523364

GODINO Michele

Albergo Ambriabella di Cangiani G. & Zhender snc

Riva Sant’Andrea, 36 GRADO (GO) e/mail [email protected]

0431/84753 e fax

MANFROI Monica

Cooperativa di Consumo di Falcade

e Caviola

Via del Mercato, 6 Falcade (BL) 0437/599032

MARINELLI Davide

Hotel Residence Martur Resort

Str. St. 16 Contrada Marina Termoli (CB) e/mail [email protected]

0875/52550 e fax

[email protected]

MICHELUZZI Ilaria

Sport Hotel Cristal P.zza Municipio, 4 Falcade (BL) e/mail sporthotelcristal.net

0437/507356 FAX

0437/509119

ORLANDI Marta

Elettroimpianti Tecnoluce srl

Via dei Guazzi, 12 Ponte a Poppi (AR) e/mail [email protected][email protected]

0575/520119 – FAX

0575/520359

PEDERGNANA Matteo

M. di Campiglio Pinzolo Val Rendena

A. P. T. spa

Via Pradalago, 4 Pinzolo M. di Campiglio (TN) e/mail [email protected]

0465/447501 Fax

0465/440404

RUDATIS Alessandra Hotel Savoia

Via Masarè, 3 Rocca Pietore (BL) e/mail [email protected]

0437/513323 FAX 723782

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ALLEGATO 2

PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO – DIRETTIVA REGIONALE N. 87 DELL’08.11.2010 CORSO TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI

BIENNIO 2010/12 (CLASSE 5A A.S. 2011/12)

VALUTAZIONI DEL TIROCINIO SVOLTO IN AZIENDA A.S. 2010/11

ALLIEVI punteggio

Giudizio numerico sulla base di 12 indicatori di

valutazione

Valutazione conseguita

DE MARCO Sharon 90 + 8 100 : 120 = X : 98 82 FERRO Marco Antonio 120 100 : 120 = X : 120 100 FERSUOCH Gloria 30 + 70 100 : 120 = X : 102 85 FRANCESCHINI Eva 120 100 : 120 = X : 120 100 GODINO Michele 30 + 56 + 12 100 : 120 = X : 98 82 MANFROI Monica 120 100 : 120 = X : 120 100 MARINELLI Davide 120 100 : 120 = X : 120 100 MICHELUZZI Ilaria 120 100 : 120 = X : 120 100 ORLANDI Marta 90 +24 100 : 120 = X : 114 95 PEDERGNANA Matteo 64 + 24 100 : 120 = X : 88 73 RUDATIS Alessandra 120 100 : 120 = X : 120 100

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ALLEGATO 3

PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO – DIRETTIVA REGIONALE N. 87 DELL’08.11.2010 CORSO TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI

BIENNIO 2010/12 (CLASSE 5 A A.S. 2011/12)

NOMINATIVI ALLIEVI ORE DI FORMAZIONE IN AULA

ORE DI TIROCINIO AZIENDALE

TOT. ORE SVOLTE

DE MARCO SHARON 12 120 132 FERRO MARCO ANTONIO 12 120 132 FERSUOCH GLORIA 12 120 132 FRANCESCHINI EVA 12 120 132 GODINO MICHELE 12 120 132 MANFROI MONICA 12 120 132 MARINELLI DAVIDE 12 120 132 MICHELUZZI ILARIA 12 120 132 ORLANDI MARTA 12 120 132 PEDERGNANA MATTEO 12 115,30 + 4,30 132 RUDATIS ALESSANDRA 12 120 132

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PARTE TERZA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE

a.s. 2011/2012 classe 5a T.S.T. DOCENTI: PROF.SSA SPONGA LAURA - PROF.SSA LUCIANI EMANUELA

RELAZIONE FINALE In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

La classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati ad un livello buono. Gli allievi conoscono le componenti che caratterizzano il processo di comunicazione interpersonale e sociale, sanno riconoscere le differenti tecniche di comunicazione valide per la pratica comunicativa del settore turistico, conoscono i contenuti delle unità didattiche presentate. Pochi elementi nella classe sanno orientarsi con autonomia tra gli argomenti studiati.

COMPETENZE

La classe è in grado di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. Per quanto riguarda gli aspetti pratici relativi alla tecnica turistica, sanno applicare e riconoscere le forme della comunicazione aziendale. Sanno gestire e applicare tecniche comunicative alle situazioni della comunicazione turistica in modo discreto

CAPACITÀ/ABILITÀ

Le capacità acquisite dagli studenti sono relative allo studio teorico e alla realizzazione pratica delle tecniche comunicative che hanno saputo applicare ad un livello buono nel corso dell’anno scolastico anche attraverso esercitazioni svolte in laboratorio nel corso dell'attività di compresenza. Attraverso l’impiego di:

METODOLOGIE

� Lezione frontale; � Attività individuali (esercizi, relazioni e lettere aziendali); � Esercizi di pratica operativa.

MATERIALI DIDATTICI

� Testo in adozione (Petroni G., Colli G., Turismo.com, Roma, Zanichelli, 2011) � Fotocopie e appunti forniti dall‟insegnante; � Strumenti multimediali; � Approfondimenti per i percorsi d'esame.

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VALUTAZIONE

� La valutazione è avvenuta in base alle verifiche effettuate e ha riguardato: conoscenze acquisite, uso del linguaggio disciplinare, rielaborazione personale. I criteri di valutazione adottati sono stati quelli stabiliti dal POF.

� Al termine di ogni quadrimestre è stata inoltre considerata la partecipazione in classe e l‟impegno nello svolgimento delle consegne.

CONTENUTI DISCIPLINARI E ESPOSTI PER MODULI (CON ESERCITAZIONI DI LABORATORIO)

MODULO 1. LE RELAZIONI UMANE O INTERPERSONALI

� Bisogni e motivazioni. Come viene stimolato il bisogno. La scala di Maslow; � La sintonia con l'interlocutore. Adeguarsi alla personalità dell'interlocutore; � La relazione efficace. � La motivazione all’ascolto. Le tipologie di ascoltatori. L’ascolto in gruppo.

MODULO 2. FATTORE UMANO E FLUSSI DI COMUNICAZIONE IN AZIENDA

� La storia del “fattore umano” in azienda. L’organizzazione scientifica del lavoro. La scuola delle relazioni umane. Le teorie motivazionali. Le torie della leadership e il rinforzo positivo. Il successo del toyotismo e la qualità totale.

� Le comunicazioni efficaci in azienda. Le comunicazioni interne. Le comunicazioni esterne. Le Pubbliche Relazioni. Il mobbing.

MODULO 3. LA COMUNICAZIONE AZIENDALE NEL TURISMO

� Il linguaggio del Marketing. L’evoluzione del concetto di marketing. Il marketing relazionale. La custode satisfaction e la fidelizzazione del cliente. L’immagine aziendale. La marca o brand. I fondamenti della strategia di marketing. L’analisi swot. La mission. Il piano marketing e le sue strategie. La segmentazione del mercato. Il positioning. La comunicazione “silenziosa” del punto vendita. La qualità del pordotto e il packing. Il ciclo di vita di un prodotto.

� Il marketing turistico. La domanda turistica. La custode satisfaction nel turismo. La segmentazione del mercato nel turismo. La segmentazione del mercato turistico in base allo scopo. L’offerta turistica.

� Internet, marketing e turismo. L’e-commerce. L’e-tourism

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

verifiche orali, elaborati scritti, questionari. Sono state effettuate verifiche scritte, orali e simulazioni di terza prova comprensive delle attività svolte in compresenza.

Falcade, 15 maggio 2012

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IPSSAR - FALCADE –

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE

CLASSE 5A TIT A.S. 2011/2012

COGNOME E NOME_________________________________DATA__________

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

Per ogni quesito c'è una sola risposta corretta da segnare.

1. Indica quale tra i seguenti fattori non rientra nel microambiente: punti 1

� I fornitori

� La concorrenza

� Il Target

� Lo sviluppo tecnologico

2. L'attività di Marketing si colloca: punti 1

� Prima della vendita del prodotto

� Assieme all'attività di vendita del prodotto

� Prima dell'attività di produzione

� Assieme all'attività di produzione

3. Il mailing è: punti 1

� Una forma di comunicazione interna all'azienda

� Una strategia di Marketing diretto

� Una lista di clienti abituali dell'azienda

� Una lista di potenziali clienti dell'azienda

4. Redigendo una comunicazione scritta, bisogna tenere conto, nell'ordine, dei seguenti meccanismi: punti 1

� Decodifica, percezione, memorizzazione, concettualizzazione, ricordo a

distanza

� Percezione, decodifica, memorizzazione, concettualizzazione, ricordo a

distanza

� Percezione, decodifica, concettualizzazione, memorizzazione, ricordo a

distanza

� Percezione, decodifica, concettualizzazione, memorizzazione, restituzione.

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5. Indica quale tra le seguenti teorie pone la maggiore attenzione alla circolarità dei fenomeni sociali, economici e aziendali: punti 1

� Teorie ad hoc

� Teoria delle relazioni umane

� Teoria della qualità

� Teorie sistemiche

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QUESITI A RISPOSTA BREVE

� Rispondi ai seguenti quesiti (8-10 righe)

� Taylorismo e fordismo. Spiega brevemente detti concetti in relazione alla

storia del fattore umano in azienda. punti 5

__________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ _________________________________________________________________ _________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________

� Illustra le caratteristiche del marketing relazionale e le sue principali

differenze rispetto al marketing tradizionale punti 5

__________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________

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SCHEDA DI CORREZIONE TERZA PROVA

TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE

Candidato/a ______________________________ ___Classe ____________

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA INDICATORI DESCRITTORI PUNTI 1° QUESITO 2° QUESITO

conoscenza dei contenuti

scarsa 1 parziale 2-3

superficiale 4-5 sufficiente 6-7 discreta 8 buona 9

uso del lin-guaggio specifico

nullo 0 improprio 1-2

sufficientemente corretto

3

corretto e appropriato 4

capacità’ di sintesi nulla 0

inadeguata 1 adeguata 2

TOTALE ...… / 15 ...… / 15

QUESITO A RISPOSTA MULTIPLA RISPOSTA PUNTI 1° QUESITO 2° QUESITO 3° QUESITO 4° QUESITO 5° QUESITO

corretta 3

errata 0

non data 0

totale ...… / 15

VALUTAZIONE TOTALE DELLA PROVA

1 ° QUESITO 2°QUESITO QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

VALUTAZIONE (PUNTEGGIO TOTALE/3)

punti

...… / 15

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ECONOMIA DELLE IMPRESE TURISTICHE

a.s. 2011/2012 classe 5a T.S.T. Docente: Monni Ignazio testo: Batarra-Rizza-Sabatini Economia E Tecnica Dell’impresa Turistica ed. Tramontana

OBBIETIVI

Conoscere i principi fondamentali ed il contenuto del bilancio d’esercizio con la risoluzione semplice di problemi legati alla scelta delle diverse forme di finanziamento. Conoscere tecniche di marketing menagement e saper presentare alcuni elementi di un semplice piano di marketing. Conoscere ,complessivamente,gli elementi fondamentali per la programmazione e la redazione di un semplice budget aziendale. Individuare i principi generali dell’organizzazione turistica e comprendere le diverse leggi che regolano il settore turistico. Acquisire la consapevolezza dell’utilità dell’analisi dei costi per un’impresa turistica.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Interrogazione. Verifiche scritte intorno ai contenuti presi in esame.

METODI

Lezione frontale,interrogazione,dibattiti a piccoli gruppi. Verifiche scritte intorno ai contenuti svolti. Verifiche orali ,sommative, a conclusione della trattazione di ciascun modulo.

MEZZI E STRUMENTI

Libri di testo in adozione. Approfondimenti ed interrogazione da altri supporti cartacei. Uso, talvolta, del laboratorio informatico.

CONTENUTI DISCIPLINARI

MODULO 1 LE RISORSE FINANZIEARIE

� U.D. 1 La struttura finanziaria dell’impresa � U.D. 2 Analisi delle fonti di finanziamento

MODULO 2 LA GESTIONE ECONOMICA

� U.D. 1 Il sistema costi-ricavi-reddito � U.D. 2 Il controllo della gestione

MODULO 3 LA GESTIONE AMMINISTRATTIVA

� U.D. 1 Il bilancio d’esercizio � U.D. 2 Gli indici di bilancio � U.D. 3 Le imposte

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MODULO 4 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO BUDGETARIO

� U.D. 1 La programmazione aziendale � U.D. 2 La programmazione di nuove aziende ricettive e di viaggi � U.D. 3 Il controllo budgetario � U.D. 4 Il budget nelle imprese di viaggi � U.D. 5 Il budget nelle imprese alberghiere: articolazione settoriale ed

elaborazione nei diversi settori

MODULO 5 MARKETING MANAGEMENT E TECNICHE DI COMUNICAZIONE

� U.D. 1 Il marketing e il mercato turistico: concetto di marketing e di marketing management, la domanda turistica e la sua segmentazione, le ricerche di mercato, il marketing mix

� U.D. 2 Le strategie di marketing: il posizionamento di mercato, le strategie in funzione del ciclo di vita del prodotto

� U.D. 3 Le diverse tipologie di prodotti turistici e il loro posizionamento di mercato � U.D. 4 La politica dei prezzi dei servizi alberghieri e turistici (obiettivi e

metodologie di elaborazione dei prezzi) � U.D. 5 Le strategie promozionali in riferimento alle diverse tipologie di offerta e di

domanda turistica � U.D. 6 Il piano di marketing: principi generali ed elaborazione nelle diverse realtà

operative MODULO 6 LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE TURISTICHE E ALBERGHIERE � U.D. 1 – Le fonti di finanziamento e l’equilibrio finanziario: forme di credito

ordinario e a medio-lungo termine � U.D. 2 – Leasing e factoring

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SIMULAZIONE II PROVA SCRITTA ECONOMIA TURISTICA

CLASSE 5A TIT A.S. 2011/2012

COGNOME E NOME__________________________________DATA__________

1. Il candidato illustri due dei seguenti temi proposti

Costituzione di una impresa ristorativa e fonti di finanziamento L’attività di previsione consiste nell’individuare anticipatamente, per quanto possibile, gli eventi futuri e il trend evolutivo dei fenomeni già in atto. Non si tratta di prevedere “ciò che sarà” ma pittosto di definire, sulla base di dati storici e analisi prospettiche le presumibili condizioni in cui si troverà ad operare l’impresa. L’attività di previsione e programmazione risulta fondamentale nella proggettazione di una nuova impresa.

2. Dopo aver sinteticamente illustrato le fasi relative all’avvio di una nuova impresa ristorativa, presentare le caratteristiche delle diverse fonti di finanziamento.

3. Budget e controllo budgetario

Il candidato, dopo aver illustrato nelle linee generali il controllo della gestione aziendale, si soffermi sul budget operativo del settore Food and Beverage.

4. Marketing

L’Organizzazione Mondiale del turismo stima che tra vent’anni la spesa turistica sarà pari a 2000 di dollari e che l’europa passerà da 400 a 700 milioni di arrivi internazionali. In tale contesto l’italia potrà avere una posizione privilegiata, se sarà in grado di promuovere e sostenere un flusso turistico ben distribuito nel territorio nazionale e nel tempo.

Dopo aver affrontato l’argomento nelle linee generali illustrare: il marketing territoriale; gli strumenti a disposizione dell’impresa per incrementare la produzione, con particolare attenzione alle tecniche di comunicazione.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA

ECONOMIA TURISTICA

parametri e indicatori

livelli di prestazione misurazione e valutazione

punteggio attribuito

15° 1.Aderenza alla traccia • Ampiezza dello

svolgimento del-la prova

A B C

Trattazione di tutti i punti e i quesiti Metà dei punti e dei quesiti Almeno un punto dei quesiti

Ottimo/eccellente

SUFFICIENTE

Insufficiente

3 2 1

2.Uso del linguaggio • precisione • correttezza • specificità

A B C

Del tutto preciso, corretto, specifico Corretto

Impreciso inadeguato

Ottimo/eccellente Sufficiente

Insufficiente

3 2 1

3.Conoscenza specifica dei contenuti • Sviluppo delle

conoscenze • Commenti, ana-

lisi e motivazioni

A B C D E

Conoscenze complete e approfondite con spunti di originalità, interpretazioni corrette Conoscenze complete ma nozionistiche, interpretazione corretta Conoscenze essenziali interpretazione corretta con qualche imprecisione

Conoscenze incomplete, interpretazione con qualche scorrettezza Conoscenze frammentarie e lacunose, interpretazione lacunosa

Ottimo/eccellente Discreto/buono SUFFICIENTE

Non del tutto sufficiente Insufficiente

5 4 3 2 1

4.Abilità • Correttezza delle

impostazioni tecnico contabili

• Congruenza dei dati

• Correttezza dei calcoli

A B C D

Impostazioni tecnico contabili corrette, dati congrui, calcoli esatti Impostazioni tecnico contabili corrette con qualche imprecisione, dati quasi sempre congrui, calcoli quasi sempre esatti Impostazioni tecnico contabili e calcoli parzialmente corretti, dati parzialmente congrui

Impostazioni tecnico contabili frammentarie e lacunose, dati poco congrui, calcoli non sempre corretti

Ottimo/distinto SUFFICIENTE

non del tutto sufficiente Insufficiente

4 3 2 1

PUNTEGGIO TOTALE: ____ / 15

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

a.s. 2011/2012 classe 5a T.S.T.

DOCENTE FRANZOT LUIGI

RELAZIONE FINALE

RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE 5A TECNICO IMPRESA TURISTICA

La classe è molto eterogenea, sia per quanto riguarda i caratteri che sul versante delle potenzialità, intendendo, con questo termine, sia quelle strettamente motorie, che quelle cognitive. Il fatto che Scienze Motorie e Sportive sia Materia d’esame per quest’anno è l’involontaria dimostrazione che la vocazione di questo Istituto, e di questa classe in particolare, è volta in questo senso: lo sport. La parte pratica ha visto questo gruppo sempre pronto a qualsiasi tipo di proposta, con gli opportuni distinguo, disposto alla sperimentazione, alla scoperta, curioso ed interessato. La teoria li trova sempre pronti, interessati e, spesso, competenti sugli argomenti di programmazione e metodologia dell’allenamento, almeno per quanto riguarda le loro competenze. Non posso non accennare ai risultati in campo sportivo di cui questa classe è capace: diversi hanno superato le selezioni per diventare Maestri di Sci per la regione Veneto (notoriamente rigorosa nelle selezioni), altri in procinto di partecipare alle selezioni per il prossimo anno, e, non ultimo, l’alunno che fa parte della Nazionale Italiana di Snow Board e poi Istruttori di Mountain Bike, atleti che passano dal calcio all’Hockey allo sci con una certa dimestichezza e sempre con risultati apprezzabili. Nel gruppo classe le decise personalità presenti hanno sviluppato una sorta di competizione che non ha leso, però, i rapporti personali per cui è rimasto un buon gruppo. Il programma è stato svolto praticamente per intero, nonostante le numerosissime interruzioni della disponibilità della palestra a causa di manifestazioni organizzate dal Comune di Falcade (proprietario dell’immobile). Dal punto di vista della disciplina il rapporto con questa poco numerosa classe è del tutto privilegiato, e, alla fine dei conti, tra adulti, pertanto ottimale.

PREMESSE

Prima di indicare quali sono i contenuti, è opportuno premettere che i tempi dell’apprendimento motorio sono lunghi e legati strettamente allo sviluppo bio-psicologico e fisico del preadolescente, dell’adolescente e del giovane, e che molte abilità fisiche si sviluppano ciclicamente, anche se a livelli qualitativi diversi; ne consegue che i tempi di verifica sono lunghi e che si può parlare di realizzazione di un obiettivo prevalente solo in stretta connessione con lo sviluppo di altre abilità. Se lo specifico obiettivo è perseguibile in un arco di tempo lungo, è da sottolineare che verrà riproposto ciclicamente nel quinquennio, ma anche riorganizzato in termini di attività, giochi, ecc. in rapporto alla crescita e alla maturazione fisiologica e psichica dell’allievo e alla diversità delle situazioni.

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L’insegnamento di Scienze Motorie e Sportive nelle scuole secondarie di secondo grado costituisce il naturale proseguimento dei programmi svolti nella Scuola secondaria di primo grado, così recita il Legislatore nelle Indicazioni generali dei Programmi Ministeriali d’ultima stesura. Obiettivi strettamente didattici si alternano e s’intersecano ad obiettivi di diversa natura: vuoi educativi-formativi, vuoi promozionali, vuoi sperimentali.

ANALISI DELLE CLASSI

La classe, nonostante l’osservazione limitata ad un breve periodo, non sembra granché collaborativa, ma interessata alle proposte motorie e sperimentali. Ho potuto notare una certa omogeneità sia per quanto riguarda le potenzialità fisiche dimostrate (ovviamente con i dovuti distinguo), sia per l’interesse e la partecipazione dimostrati. Le informazioni avute dai colloqui con i colleghi hanno trovato un certo riscontro nelle mie osservazioni, nonostante queste si siano limitate ad un esiguo numero di lezioni.

PROGRAMMAZIONE

(ATTIVITÀ PREVISTE)

Il programma che intendo svolgere in quest’Anno Scolastico prevede una parte consistente riservata alla sperimentazione di discipline e sport di squadra poco diffusi (Football Americano, Baseball, UniHokey, Orienteering, Sci Nordico, Ultimate Frisbee, Arrampicata Sportiva ecc…) in modo da permettere ai ragazzi di sperimentare il maggior numero possibile di sport e discipline sportive, così da incrementare il loro bagaglio, non solo motorio, ma anche culturale. Troveranno posto, organizzazione permettendo, nuoto e tennis presso strutture organizzate. Non saranno tralasciate, ovviamente, le attività “classiche” delle Scienze Motorie e Sportive quali Grandi Sport di Squadra (Pallavolo, Pallacanestro, Pallamano, Calcio ecc…), l’Atletica Leggera, la Ginnastica Generale, ma anche il Fitness nella sua accezione più ampia, l’Acrogym ecc… Un lavoro specifico sarà anche proposto per le classi in cui vi sono allievi con disabilità, ciò educherà all’accoglienza, alla valorizzazione della diversità, alla condivisione ecc… Fare in modo che ciò sia vissuto come un arricchimento e non come una perdita di possibilità, sarà compito mio e degli Insegnanti di Sostegno della Classe.

(TEORIA)

Lo sportivo migliore è si lo sportivo allenato, ma è soprattutto lo sportivo consapevole; consapevole delle differenze tra le varie discipline, consapevole del perché della scelta di una disciplina sportiva, consapevole che le abilità specifiche di altri sport migliorano la propria performance qualsiasi sport io svolga e a qualunque livello io gareggi. Va da sé che ogni classe vedrà la proposta didattica adatta ed adattata al proprio livello di sviluppo psicomotorio e che questa, pur essendo la stessa per tutte le classi, sarà ampiamente diversa ed individualizzata anche in ragione dei diversi tipi motori presenti nella classe.

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(MIGLIORAMENTO DELLE QUALITÀ FISICHE)

Il potenziamento fisiologico sarà una costante, infatti non vi sarà periodo dell’anno in cui questo non sarà svolto, ciò per rimarcare che nessuna attività può essere svolta senza un’adeguata preparazione fisica, e che tutte le attività fisiche beneficiano da un’adeguata preparazione ancorché generale. Nei limiti della disponibilità si potranno svolgere anche delle lezioni nella palestra di pesistica del Convitto.

(CULTURA E CONSAPEVOLEZZA SPORTIVA)

Come specificato più sopra, non solo un saper fare, ma anche una consapevolezza di ciò che si fa, quindi un saper come fare e, forse anche soprattutto, un perché fare. Cenni di prevenzione degli infortuni e di primo soccorso saranno parte fondamentale delle trattazioni teoriche, ma una parte forse anche più sostanziosa sarà riservata alle metodiche di allenamento (sia per sport a carattere aerobico che anaerobico) e ai sistemi di supplementazione ed integrazione alimentare sia destinata agli atleti agonisti, sia ai praticanti amatoriali. Non sarà possibile non parlare diffusamente del doping, del suo funzionamento, della sua ragion d’essere e degli effetti che provoca nell’organismo. Terminologia specifica sarà ovviamente utilizzata in ogni attività e proposta, e quindi gli allievi e le allieve saranno tenuti a conoscerla ed ad utilizzarla a loro volta ogniqualvolta si dovessero trovare a proporre delle attività o a guidarle. Nel caso di allievi e/o allieve esonerati dalla parte pratica della lezione, saranno predisposte delle attività che li vedranno come relatori, arbitri, organizzatori, ma tutti, esonerati e non, dovranno sapere la parte teorica di ogni attività proposta. Durante l’anno scolastico, grazie alla vicinanza al Palaghiaccio, sarà proposto un corso di pattinaggio (per chi non sapesse ancora pattinare) o occasioni di pattinaggio libero, previo accordo con la Società che gestisce l’impianto. La pista di fondo di Falcade fornirà l’occasione per sperimentare una disciplina troppo poco conosciuta, e quindi, tempo permettendo, e fatti salvi gli accordi con la Società gestrice dell’Impianto, anche questa del fondo sarà una tappa importante delle proposte sperimentali. In aggiunta a ciò vorrei anche proporre attività fuori sede come il tennis e il nuoto, ovviamente contattando le Società che gestiscono gli impianti e gli eventuali istruttori. Queste proposte saranno a carico degli studenti che, pertanto dovranno esprimere la loro adesione in forma esplicita. In accordo con l’AIA (Associazione Italiana Arbitri) si cercherà di svolgere un corso per arbitri di Calcio. In collaborazione con la Sisley Volley Belluno saranno proposte delle conferenze sull’organizzazione e la gestione dei grandi eventi sportivi, questi incontri saranno tenuti da un esperto del settore proprio della Società organizzatrice. Interventi di esperti, personaggi di sport, atleti, giornalisti ecc. saranno proposti ed organizzati ogniqualvolta se ne presenterà l’occasione, e questa sarà valutata come interessante e logisticamente fattibile.

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(COMPETIZIONI SCOLASTICHE E EDUCAZIONE AD UN SANO AGONISMO)

La partecipazione a gare e manifestazioni dei Campionati Sportivi Studenteschi, pur essendo una parte generalmente importante della Materia, io non ritengo che meriti troppa considerazione. Con ciò non voglio dire che non si parteciperà ai Campionati, ma che questi non rivestiranno troppa importanza nella (mia) programmazione come non lo rivestono nella mia considerazione.

(CRITERI DI VALUTAZIONE)

Le verifiche non verteranno mai su un’abilità specifica e particolare, ma su un periodo di osservazione che comprenderà più di una lezione, tanto più che per l’organizzazione oraria dell’Istituto e della palestra le ore sono sempre singole. Saranno valutati l’impegno durante le lezioni, l’assiduità e la puntualità alle stesse, la partecipazione ad iniziative promosse o proposte dalla Scuola, il miglioramento dal punto di vista della coordinazione e delle performances, ovviamente riferito ad una situazione di partenza personale, la conoscenza degli argomenti trattati anche dal punto di vista teorico.

(SUSSIDI)

Nei limiti del possibile, e del budget dell’Istituto, si utilizzeranno sussidi audiovisivi e informatici; si prevedono lezioni fuori sede sia nel caso di attività svolte fuori dall’edificio scolastico (Palestra), sia nel caso di interventi di esperti o partecipazione a conferenze. Contatti sono stati avviati per interventi di esperti a carattere tecnico durante le ore di lezione. Alcune attività potrebbero richiedere un contributo da parte degli allievi/e, e perciò non potranno essere considerate obbligatorie e parte integrante della programmazione (salvo il caso in cui tutti gli allievi decidessero di parteciparvi). Per tutto ciò non espressamente contenuto nella presente programmazione, si fa riferimento alle indicazioni Ministeriali di cui più sopra.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

“SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE”

CANDIDATO: ________________________________________CLASSE: ____

Domande a risposta chiusa, 1 punto per ogni risposta corretta, totale 10 (dieci) punti

Il Candidato individui e segni in quali di questi gruppi di parole vi è un “intruso”? EPIFISI – CHIOMA – RADICI DIAFISI – MANICO – PICCONE BUSTO – DIAFISI – TRONCO EPIFISI – DIAFISI – EPIFISI

Il Candidato individui e segni la risposta corretta alla domanda: Da cosa sono influenzate prevalentemente le prestazioni di forza

Capacità di conduzione dello stimolo nervoso motorio Caratteristiche genetiche Volume/massa del muscolo scheletrico Diametro dell’arto Il Candidato individui e segni la risposta corretta alla seguente domanda: L’allenamento di quali capacità condizionali può determinare effetti morfologici irreversibili? Nessuno, se non ci si allena più si regredisce in ogni caso sia in termini di prestazione che di morfologia (struttura del muscolo). Tutte, parte dell’allenamento è sempre orientato a produrre effetti irreversibili. Solo l’allenamento di velocità.. Solo l’allenamento di resistenza Il Candidato individui la risposta corretta alla seguente domanda: Quando nell’allenamento della forza, in particolare di quella massimale, utilizzo carichi superanti (superiori al mio massimale) che tipo di contrazione eseguono i muscoli interessati? Concentrica Concentrata Eccentrica Decentrata Il Candidato individui nei gruppi di parole seguenti quale contiene un “intruso” e lo segni. PIEDE – MANO – RADIO – ULNA FEMORE – OMERO – RADIO – PERONE RADIO – PERONE – ULNA – TIBIA FEMORE – TIBIA – ROTULA – PERONE

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“Le fibre muscolari sono di diversi tipi” ;in relazione a questa affermazione il Candidato scelga, segnando l’apposita casella, la combinazione corretta tra quelle proposte. Bianche – rosse – grosse – fini Bianche - rosse – indifferenziate – neutre Bianche – rosse – lente – veloci Bianche – rosse – forti – deboli Il Candidato scelga e contrassegni la definizione più corretta tra quelle proposte di seguito: L’articolazione è ciò che permette il movimento L’articolazione è la connessione tra due parti ossee L’articolazione è il punto di inserzione di un muscolo dell’apparato locomotore L’articolazione è l’epifisi di un osso lungo Una delle frasi seguenti è palesemente errata:il Candidato la individui e la contrassegni. Il tendine non è una struttura articolare Il legamento non ha alcun rapporto diretto con le strutture muscolari dell’apparato locomotore Non esistono legamenti intrarticolari (interni alle articolazioni) I legamenti servono per tenere connessa un’articolazione e limitarne i gradi di libertà Scelga il Candidato il gruppo di Specialità sportive che ritiene essere meno omogeneo come richiesta motoria prevalente contrassegnandolo nell’apposito riquadro: PALLAVOLO – PALLACANESTRO – PALLAMANO – TENNIS CALCIO – 3000Mt PIANI (Atletica Leggera) – HOCKEY GHIACCIO – PALLACANESTRO SCI DI FONDO - 5000Mt PIANI (Atletica Leggera) – MARATONA – DISCESA LIBERA (Sci Alpino) LANCIO DEL GIAVELLOTTO – SALTO IN ALTO – SALTOIN LUNGO – GETTO DEL PESO Il movimento ginnastico del “Salto avanti” (comunemente chiamato “salto mortale avanti) avviene (il Candidato scelga l’unica risposta corretta segnandola nell’apposito riquadro): Attorno all’Asse longitudinale e sul Piano sagittale Sul Piano Frontale ed attorno all’Asse Sagittale Attorno agli Assi longitudinale e trasversale Sul Piano sagittale ed attorno all’Asse trasversale

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Domande a risposta breve aperta, 2.5 punti per ogni risposta corretta, totale 5 (cinque) punti B1- Il Candidato spieghi brevemente la differenza tra il movimento ginnastico di “Piegamento” e quello di “Flessione”: _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ B2- Il Candidato spieghi quando, nel gioco della Pallavolo, si configura l’infrazione di “Fallo di attacco dalla seconda linea” _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA“SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE” CANDIDATO: …………………………………………………………. CLASSE……………… A) Quiz a risposta chiusa: 10 domande del valore di un punto ciascuna per un totale massimo di punti 5 (cinque)

N° Item 1

Item 2

Item 3

Item 4

Item 5

Item 6

Item 7

Item 8

Item 9

Item 10

TOTALE “A”

PUNTI 0.5 0.5 0.5 0.5 0.5 0.5 0.5 0.5 0.5 0.5

Risposta corretta

2 3 4 3 1 3 1 3 2 4

valutazione

B) Domande a risposta breve aperta, 10 (dieci) punti totali di cui: 1 punto per l’uso corretto della terminologia specifica 3 punti per la correttezza della risposta 1 punto per Domanda “A”

TOTALI

Parametri di valutazione

Uso di terminologia corretta

Correttezza e pertinenza

della risposta

Ampiezza della risposta TOTALI

B1 1 3 1

B2 1 3 1

PUNTI “A”

PUNTI “B1”

PUNTI “B2”

TOTALE

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INGLESE

a.s. 2011/2012 classe 5a T.S.T. DOCENTE: BARBARA DE NARDIN

OBIETTIVI CONSEGUITI

CONOSCENZE

Gli allievi conoscono: argomenti di contenuto tecnico-specifico del settore turistico; la microlingua del settore turistico con particolare riferimento alla descrizione di località turistiche; conoscenze geografiche e culturali dei popoli di lingua italiana ed inglese; le strutture grammaticali e le funzioni comunicative fondamentali della lingua.

ABILITÀ

Gli allievi sono in grado di: sostenere conversazioni di carattere generale e professionale in forma corretta con efficacia comunicativa ed adeguata scelta lessicale; analizzare, comprendere, sintetizzare e relazionare in merito alle tematiche proposte.

COMPETENZE

Gli allievi sanno applicare la conoscenza delle strutture linguistiche e della micro lingua per: sostenere conversazioni adeguate relative ad argomenti generali o specifici rispetto all’indirizzo turistico; comprendere il significato globale di testi relativi ad argomenti generali e turistici; produrre testi scritti come itinerari, riassunti, presentazioni di località turistiche, annunci pubblicitari per promuovere località turistiche e/o viaggi; produrre lettere di corrispondenza commerciale-turistica, curriculum vitae e domanda di assunzione.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe,è composta da 11 alunni (7 femmine e 4 maschi). Nove alunni sono atleti, di questi uno fa parte della squadra nazionale italiana di snowboard, tre frequentano i corsi nazionali per diventare maestro di sci. Gli studenti consapevoli della propria situazione e pur motivati allo studio hanno avuto qualche difficoltà a seguire le attività scolastiche a causa di numerose assenze. La classe è sempre apparsa interessata e curiosa rispetto agli argomenti proposti dalla docente. Il comportamento nei confronti della docente è stato corretto e certamente è una classe con la quale si è potuto lavorare in modo sereno e positivo. Dal punto di vista delle competenze, ho constatato miglioramenti in alcuni alunni che lo scorso anno presentavano difficoltà, ma rimangono delle lacune per quanto riguarda la competenza grammaticale. La preparazione linguistico-espressiva in generale si può considerare sufficiente.

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CONTENUTI DISCIPLINARI Dal libro di testo “Travel Mate English for Tourism” Minerva Scuola sono stati trattati i seguenti argomenti:

Promoting Tourism to Italy Seas, Lakes and Mountains Coastal Areas The Neapolitan Riviera Islands Sardinia: The History of Culture- Exploring the north of Sardinia Capri: The Blue Island Italian Northern Lakes Lake Garda – Garda Mountain Resorts The Dolomites Cities of Art Venice

� The Charm of Venice;

� Rialto, Mercerie, St Mark’s square, St Mark’s Basilica, The Doge’ Palace, San

Giorgio Church, Zattere, Santa Maria della Salute; � Food and Drink;

� Materiale fornito dalla docente.

Florence � The Gem of the Renaissance;

� Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio, Loggia dei Lanze, Galleria

dell’Accademia, Ponte Vecchio, Chiesa di Santa croce, Pazzi Chapel.

Tuscan Treasures : Lucca, walking tour of the town. Leisurely Veneto: Padua, walking tour of the town.

Marketing Tourism Abroad Exploring London London: a vibrant city; London from past to present; Top Ten Attractions, Madame Tussauds (material fornito dalla docente); Sights of London; Top Shopping Destination . The British Isles Geographical description , materiale fornito dall’insegnante. Destination America Facts & Figures about USA, materiale fornito dall’insegnante. New York, a top City Break Destination - Historical Facts about New York – The Big Apple USA National Parks: Yosemite at a glance Facts & Figures about Las Vegas; Learning from Las Vegas

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Multicentres: Florida, The Sunshine State

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Other Types of Holidays Cruises Vocabulary; Cruising the Mediterranean: Eastern Mediterranea Cruise; MSC Armonia Brochure and disembarkation procedures. Activity and Special – Interest Holidays Spas & Wellness – Heritage Trails – Study Holidays – Faith Tours (solo definizione) Business Travel Introduction + Infosheet

Correspondence Letters of enquiry, reply, booking, confirmation, complaint, offer and circular.

Applying for a job Curriculum Vitae – Covering Letter – Replying to a job advertisement.

STRUMENTI DI LAVORO

E’ stato utilizzato il testo in adozione “Travel Mate English for Tourism” Minerva Scuola sia per la parte linguistica generale sia per quella tecnico- scientifica, integrandolo con testi tratti da siti Internet e riviste specialistiche e fotocopie fornite dall’insegnante.

METODOLOGIA DIDATTICA

Gli argomenti proposti sono stati presentati attraverso la consultazione e lettura di materiale autentico tratto dal libro di testo in adozione, anche il supporto di internet ha contribuito, in particolare, a fornire la visione di immagini relative al patrimonio artistico, culturale e storico delle città studiate, nonché ad ampliare il bagaglio di conoscenza degli argomenti. Il lavoro ha portato gli studenti a conoscere alcuni degli aspetti e dei luoghi di interesse turistico delle città oggetto di studio, ma anche a poter utilizzare lo stesso modello di descrizione oltre che il vocabolario specifico per altre situazioni. L’uso delle piantine delle città ha facilitato gli studenti nella formulazione di un ipotetico itinerario lungo il quale condurre il gruppo di turisti/visitatori cui offrire anche una breve descrizione o informazioni essenziali dei vari punti di interesse. Attraverso questionari e risposte semplici e corrette di comprensione del testo gli studenti hanno esercitato l’abilità scritta ed orale, utilizzando il lessico appreso e le strutture morfo-sintattiche.

MODALITÀ DI RECUPERO

Revisione del lessico, delle funzioni e delle strutture linguistiche mediante esercizi di completamento, dialoghi guidati, redazione di documenti professionali, ecc. usando supporti audio, video e multimediali. Il recupero è stato effettuato in itinere, quan-do se ne ravvisava la necessità.

CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI

Nell’ambito di un insegnamento il più personalizzato possibile, la valutazione deve cercare di essere oggettiva ma al contempo flessibile a seconda delle effettive potenzialità di ciascuno studente, che tenga conto dell’impegno dell’alunno e della disponibilità a mobilitare le proprie risorse, ad aprirsi ad una proficua relazione educativa con i compagni e la docente. Per questo la valutazione finale non è costituita meramente dalla media dei voti ottenuti nelle verifiche scritte ed orali, ma risulta da un giudizio complesso che tiene conto del punto di partenza dell’alunno e

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dei progressi ottenuti in ambito di competenze comunicative, ampliamento del lessico e delle funzioni linguistico grammaticali,della conoscenza delle culture anglofoni, delle competenze legate al settore professionale di indirizzo. La curiosità nei confronti della materia, la puntualità e la cura nello svolgere i compiti assegnati, la capacità di contribuire alla costruzione della lezione con interventi personali e supportando il lavoro dei compagni, hanno costituito parte della valutazione finale.

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Lingua straniera: Inglese Candidato .............. Read the text and answer the questions below.

Venice of the North Because of its numerous canals, Amsterdam is called the ‘Venice of the North. It is one of the most colourful cities in the world. Where else do you find so many places of interest, famous museums, cosy pubs, fun shops and flower markets? It is of international impor-tance in terms of modern design and architecture. The city offers a lot of cultural opportuni-ties all the year round and , with an average of forty performances a day, you will have plenty of choice! The Rijksmuseum is the biggest museum of the Netherlands. It features a famous collection of works by Rembrandt, Vermeer and Frans Hals. It also houses as well ceramics, sculpture, Asian art and prints. The Van Gogh Museums features approximately 200 paintings and 500 drawings by Van Gogh and his contemporaries Toulouse-Lautrec, Gaugin, Monet and Ber-nard. Notable are also the Royal Palace and the Anne Frank house.

1. What is Amsterdam often called and what does the city offer to tourists? ___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

__________________________________________

2. What does the Rijksmuseum house and what other notable sights are worth seeing?

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

__________________________________________

3. Choose a city you know best and suggest what sights are worth seeing. (max 8

lines). ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA:

L ingua lnglese sez .TSR

Candidato/a……………………………………

DOMANDE A RISPOSTA APERTA

DESCRITTORI PUNTI 1° 2° 3°

Nessuna risposta, risposta non pertinente, risposta scorretta

0.25

Risposta con generica attinenza al tema proposto, non corretta, del tutto carente nel contenuto.

1

Risposta con generica attinenza al tema proposto, non completa, non corretta.

2

Risposta nel complesso pertinente, essenziale, non abbastanza corretta ed esposta in modo poco organico.

3

Risposta pertinente, sostanzialmente corretta, non approfondita.

4

Risposta completa nel contenuto, sostanzialmente corretta ed approfondita con rielaborazione autonoma.

5

PUNTI

…….. / 15

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STORIA

a.s. 2011/2012 classe 5a T.S.T. DOCENTE: LARA BALCON

RELAZIONE FINALE SULLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTE

RELAZIONE SULLA CLASSE La classe risulta composta da 11 allievi (7 femmine e 4 maschi). La classe è stata presa ad anno scolastico inoltrato (14 novembre). Constata la mancata conoscenza degli argomenti svolti fino a quella data, si è ritenuto opportuno riprenderli integralmente. Questo ha determinato un rallentamento nello sviluppo completo del programma di classe quinta. Nel complesso attento ma poco vivace cognitivamente, il gruppo si è dimostrato interessato nei confronti della disciplina, sebbene non partecipe attivamente al dialogo formativo. A causa di un discontinuo e non serio impegno si rilevano in alcuni allievi delle carenze nella conoscenza dello sviluppo sincronico e diacronico degli argomenti affrontati. Altri alunni, invece, grazie a un costante impegno profuso durante l’intero anno scolastico, hanno raggiunto una preparazione sufficiente o anche buona. Non si sono notati comportamenti insoliti o dannosi, anzi si sottolinea il clima di correttezza e rispetto verso i compagni e l’insegnante.

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

• Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di intercon-nessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti.

• Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta se-condo modelli e riferimenti ideologici.

• Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala dia-cronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari.

• Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collet-tiva.

• Scoprire la dimensione storica del presente. • Affinare la “sensibilità” alle differenze. • Acquisire consapevolezza che la fiducia d’intervento nel presente è connessa alla

capacità di problematizzare il passato.

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Questi obiettivi generali si riferiscono a due campi d’intervento. • Il primo riguarda la specificità del lavoro storico e lo statuto epistemologico della

storia (obiettivi 1-4, sulla complessità del fatto storico, sul laboratorio delle fonti e dei concetti, sull’uso della memoria storica).

• Il secondo riguarda i bisogni formativi degli studenti, che vengono individuati nel-la esigenza della realizzazione di sé e dell’apertura al mondo e agli altri, in quan-to la storia dovrebbe aiutare ad apprezzare differenze, a orientarsi nel mondo (o-biettivi 5-7).

In generale, comunque, essi si riferiscono tutti a uno specifico aspetto, che consiste nell’abituare i ragazzi a costruire problemi, ad analizzarli, a interpretarli e a valutarli.

CONOSCENZE Dalla Prima Guerra Mondiale alla fine della Prima repubblica.

COMPETENZE

• Ricavare informazioni da documenti storici di vario tipo. • Utilizzare nell’esposizione scritta e orale i concetti relativi agli specifici contesti

storico-culturali trattati. • Ricavare da testi letterari testimonianze storiche.

CAPACITÀ

� Saper analizzare il presente con la consapevolezza della sua dimensione storica. � Acquisire la consapevolezza che la fiducia d’intervento nel presente è connessa

alla capacità di problematizzare il passato. � Saper utilizzare anche in contesti differenti le riflessioni maturate su argomenti

storici. − Affinare la sensibilità alle differenze, soffermandosi anche sui rapporti di “conti-

nuità” e di “rottura”. − Saper individuare diversi e differenti punti di vista su argomenti relativamente

complessi.

CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTI E LORO TEMPI DI REALIZZAZIONE.

MODULO 1: LA BELLE ÈPOQUE (3 ORE)

� UNITÀ 1: L’Europa verso la guerra (pp. 312-320) � UNITÀ 2: La Prima guerra mondiale (pp. 321-329)

TESTO DI RIFERIMENTO: V. CALVANI, Le radici del futuro, vol. 2, ed. Arnoldo Mondadori Scuola, Milano 2009.

MODULO 2: L’EUROPA SENZA PACE (18 ORE)

� UNITÀ 1: Il dopoguerra (pp. 6-13) � UNITÀ 2: La Rivoluzione sovietica e lo stalinismo (pp. 14-26) � UNITÀ 3: Il fascismo (pp. 27-43; 96; 100; 101) � UNITÀ 4: La crisi del ’29 (pp. 44-48) � UNITÀ 5: Il nazismo (pp. 49-62; 113)

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APPROFONDIMENTO: L’ANTICIVILTÀ DEI RAZZISMI (PP. 63-72)

MODULO 3: LA GRANDE FRATTURA (15 ORE)

� UNITÀ 1: La Seconda guerra mondiale (pp. 120-131) � UNITÀ 2: La “guerra parallela” dell’Italia (pp. 132-143) � UNITÀ 3: L’Europa divisa (pp. 144-152) � UNITÀ 4: L’Italia repubblicana (pp. 153-164)

MODULO 4: L’ITALIA DELLA PRIMA REPUBBLICA (5 ORE)

� UNITÀ 1: l’Italia della ricostruzione (pp. 302-305) � UNITÀ 2: Il “miracolo economico” (pp. 306-312) � UNITÀ 3: Dal Sessantotto alla fine della Prima repubblica (pp. 313-319)

METODOLOGIE SEGUITE. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

METODI E VALUTAZIONE

In ogni lezione si è provveduto a inquadrare esaurientemente l’argomento, procedendo quindi alla lettura di documenti e all’analisi di tabelle e grafici, laddove lo si è ritenuto opportuno.

Nelle verifiche orali la valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi:

chiarezza, organicità e correttezza dell’esposizione; uso di un linguaggio adeguato; padronanza complessiva della materia.

MATERIALI DIDATTICI IMPIEGATI

V. CALVANI, Le radici del futuro, vol. 3, ed. Arnoldo Mondadori Scuola, Milano 2009. V. CALVANI, Le radici del futuro, vol. 2, ed. Arnoldo Mondadori Scuola, Milano 2009 (utilizzato per il MODULO 1)

ATTIVITÀ DI RECUPERO EFFETTUATE

È stata effettuata un’attività di recupero in itinere.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

VOTO FORMA CONTENUTO

1/10 L’allievo si rifiuta di sottoporsi alla prova di verifica 2/10 L’allievo si sottopone alla prova di verifica, ma non risponde ad alcuna domanda

3/10

L’allievo tenta di rispondere, ma si esprime in maniera scorretta, frammentaria, senza uno schema espositivo

L’allievo tenta di rispondere, ma esprime conoscenze non pertinenti, scorrette, incomplete; omette i contenuti essenziali; dimostra di non avere alcuna conoscenza dell’argomento richiesto

4/10

L’allievo risponde in maniera per lo più scorretta e inappropriata, con un tentativo del tutto inadeguato di strutturazione dell’argomento

L’allievo individua l’ambito di pertinenza della risposta, ma risponde in maniera frammentaria, spesso scorretta, non del tutto pertinente; dimostra di non conoscere le nozioni fondamentali dell’argomento richiesto

5/10

L’allievo risponde con linguaggio non sempre pertinente, appropriato e corretto; dimostra di possedere un qualche schema espositivo, ma articola il discorso in modo non sempre coerente

L’allievo risponde in maniera pertinente, ma superficiale e a volte frammentaria, incompleta, disorganica, non sempre corretta; dimostra di non essere autonomo; ha frequentemente bisogno di essere sollecitato e guidato

6/10

L’allievo risponde in maniera sostanzialmente corretta e appropriata; articola il discorso in modo semplice e coerente; dimostra di possedere un sufficiente schema espositivo e un linguaggio tecnico di base

L’allievo risponde in maniera pertinente, adeguata e corretta, ma non completa; dimostra di saper individuare i concetti chiave e stabilire elementari collegamenti; non è sempre autonomo, a volte necessita di essere guidato

+1 L’argomento viene esposto utilizzando il linguaggio tecnico della materia in modo adeguato, ricco, fluido e convincente

+1 L’argomento viene esposto in maniera ben strutturata, organica, originale ed elegante

+1

L’argomento viene presentato in maniera completa. Si notano elementi di approfondimento personale. Lo studio è stato condotto integrando appunti, libri di testo e letture individuali

+1

L’argomento viene interiorizzato al punto da consentire il collegamento di nessi e relazioni, il trasferimento e il riferimento ad altri ambiti, all’attualità e alla quotidianità

� indicatori: FORMA: CORRETTEZZA, IMPIEGO DEL LINGUAGGIO TECNICO, ELEGANZA,

FLUIDITÀ, ORGANICITÀ E STRUTTURA � CONTENUTO: PERTINENZA, COMPLETEZZA, CORRETTEZZA, COERENZA, PERSONALIZZAZIONE

- La griglia prevede la possibilità dell’intervallo di mezzo punto - I voti contrassegnati col [+1] sono da aggiungersi alla sufficienza [6] sulla base degli indicatori che essi presentano.

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ITALIANO

a.s. 2011/2012 classe 5a T.S.T. DOCENTE: LARA BALCON

RELAZIONE FINALE SULLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTE

RELAZIONE SULLA CLASSE.

La classe risulta composta da 11 allievi (7 femmine e 4 maschi). La classe è stata presa ad anno scolastico inoltrato (14 novembre). Constata la mancata conoscenza degli argomenti svolti fino a quella data, si è ritenuto opportuno riprenderli integralmente. Questo ha determinato un rallentamento nello sviluppo completo del programma di classe quinta. Inoltre, constatata la presenza di diffuse lacune su necessarie conoscenze pregresse, si è ritenuto opportuno interrompere di volta in volta la spiegazione di argomenti curricolari per cercare di integrare tali lacune. Nel complesso attento ma poco vivace cognitivamente, il gruppo si è dimostrato interessato nei confronti della disciplina, sebbene non partecipe attivamente ai vari momenti della didattica e del confronto interpersonale. Tranne alcune eccezioni, la classe presenta delle difficoltà nella produzione scritta dal punto di vista sia linguistico sia contenutistico. Inoltre, a causa dei numerosi impegni sportivi da parte della maggioranza degli alunni, la frequenza degli stessi è stata spesso irregolare. Questo, unito all’incapacità da parte di alcuni allievi di conciliare i loro impegni extrascolastici con quelli di studio, ha comportato una scarsa conoscenza del programma svolto. Infatti in generale, tranne poche eccezioni, sono emersi dei problemi nella produzione orale, sia per la non acquisizioni di nozioni basilari sia per la non sviluppata capacità di organizzare un discorso unitario e coerentemente strutturato. Sono emerse anche delle difficoltà nell’instaurare collegamenti disciplinari ed extradisciplinari. È, comunque, da sottolineare che, almeno nella produzione orale, gli allievi con profitto insufficiente potrebbero raggiungere, viste le loro capacità, quantomeno gli obiettivi minimi con uno studio regolare e responsabile. In questo quadro generale si deve distinguere un gruppo di allievi che, con impegno e costanza nello studio, ha raggiunto un profitto sufficiente, a volte anche buono. Per quanto riguarda la condotta, non si sono notati comportamenti insoliti o dannosi, anzi si sottolinea il clima di correttezza e rispetto verso i compagni e l’insegnante.

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

• Consapevolezza dell’unità del sapere, evitando la settorializzazione della cultura. • Acquisizione di capacità critiche e di giudizio. • Acquisizione di capacità di operare autonomamente. • Acquisizione di capacità di collaborare con gli altri. • Acquisizione della consapevolezza delle proprie caratteristiche individuali per ar-

rivare a un consolidamento del senso civico e ad uno sviluppo della personalità in senso sociale.

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OBIETTIVI GENERALI DELL’INSEGNAMENTO D’ITALIANO

• Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come e-spressione della civiltà e, in connessione con le altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale.

• Conoscenza diretta dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato nella sua varietà, nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con altre letterature europee.

• Padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nelle produzioni orali e scritte. • Consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Tali obiettivi fanno riferimento a tre settori. - analisi e contestualizzazione dei testi; - riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica; - competenze e conoscenze linguistiche. A) analisi e contestualizzazione dei testi. Lo studente deve essere in grado di analizzare e interpretare i testi letterari, dimostrando di saper: • condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del

suo significato; • collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni con altri testi, con altre e-

spressioni artistiche e culturali, con il generale contesto storico del tempo; • mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e

formulare un motivato giudizio critico.

B) riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica. Lo studente deve dimostrare di: • riconoscere i caratteri specifici del testo letterario e di saperlo interpretare a vari

livelli; • conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione

delle opere letterarie; • saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentati-

vi, le linee fondamentali della prospettiva storica nella tradizione letteraria italia-na.

C) competenze e conoscenze linguistiche. Lo studente deve essere in grado di: • esporre oralmente in forma grammaticalmente corretta e con un lessico appro-

priato; • affrontare, come lettore autonomo e consapevole, testi di vario genere; • produrre testi scritti di vario tipo, rispondenti alle diverse funzioni, dimostrando

di saper usare adeguate tecniche compositive e un linguaggio appropriato; • saper oggettivare e descrivere le strutture della lingua e i fenomeni linguistici.

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CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTI E LORO TEMPI DI REALIZZAZIONE

LETTERATURA

MODULO INTRODUTTIVO: LO SVILUPPO DELLA LETTERATURA NELL’OTTOCENTO (3 ore) TESTO DI RIFERIMENTO: appunti delle lezioni; fotocopie fornite dall’insegnante U.D. 1: Positivismo, Naturalismo, Verismo U.D. 2: Evoluzione della letteratura dal primo al secondo Ottocento Autore: - G. VERGA (6 ore) ▪ La vita ▪ I romanzi preveristi ▪ La svolta verista ▪ Poetica e tecnica del Verga verista ▪ L’ideologia verghiana ▪ Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano ▪ Vita dei campi ▪ Il ciclo dei Vinti. Approfondimento: I Malavoglia; Mastro-don Gesualdo ▪ Le Novelle rusticane, Per le vie, Cavalleria rusticana ▪ L’ultimo Verga ▪ APPROFONDIMENTO: confronto tra la letteratura di Verga e quella di Manzoni (analisi contenutistica e stilistica) ▪ Parafrasi/riassunto, lettura tematica, analisi strutturale, metrica e lessicale, in-terpretazione e contestualizzazione storica dei seguenti passi antologizzati:

● Vita dei campi – Rosso Malpelo (in fotocopia) ● Novelle rusticane – La roba (in fotocopia)

MODULO 1: IL DECADENTISMO (6 ore) TESTO DI RIFERIMENTO: LUPERINI et Alii, La scrittura e l’interpretazione, vol. 2 tomo V U.D. 1: L’età del Simbolismo e del Decadentismo (pp. 3-11; 15-16; 18-20) ▪ Parafrasi/riassunto, lettura tematica, analisi strutturale, metrica e lessicale, in-terpretazione e contestualizzazione storica dei seguenti passi antologizzati:

● C. BAUDELAIRE, Perdita d’aureola, da Lo spleen di Parigi (p. 7) U.D. 2: L’immaginario simbolista e decadente (pp. 25-29; 39-42; 44-46; 52-58) ▪ Parafrasi/riassunto, lettura tematica, analisi strutturale, metrica e lessicale, in-terpretazione e contestualizzazione storica dei seguenti passi antologizzati:

● G. PASCOLI, La grande proletaria si è mossa (pp. 48-49) U.D. 3: La nascita della poesia moderna (pp. 67-68) ▪ C. BAUDELAIRE (pp. 69-71)

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▪ Parafrasi/riassunto, lettura tematica, analisi strutturale, metrica e lessicale, in-terpretazione e contestualizzazione storica dei seguenti passi antologizzati:

● C. BAUDELAIRE, L’albatro (pp. 71-72) ● C. BAUDELAIRE, Corrispondenze (pp. 73-74)

▪ Scapigliatura (pp. 86- 87) U.D. 4: La narrativa decadente (pp. 93-95) ▪ Parafrasi/riassunto, lettura tematica, analisi strutturale, metrica e lessicale, in-terpretazione e contestualizzazione storica dei seguenti passi antologizzati:

● O. WILDE, L’artista e la bellezza, da Il ritratto di Dorian Gray (p. 97) Autori: - G. PASCOLI (pp. 132-175) (8 ore) ▪ La vita: tra il “nido e la poesia ▪ La poetica del Fanciullino ▪ Myricae e Canti di Castelvecchio ▪ I Poemetti ▪ I Poemi conviviali e la poesia latina ▪ Le raccolte della retorica civile ▪ Pascoli e la poesia del Novecento ▪ Dibattito critico del Novecento ▪ APPROFONDIMENTO: Myricae (pp. 159-175) ▪ Parafrasi/riassunto, lettura tematica, analisi strutturale, metrica e lessicale, in-terpretazione e contestualizzazione storica dei seguenti passi antologizzati:

● Il fanciullino (pp. 135-136) ● Canti di Castelvecchio – Il gelsomino notturno (pp. 138-139) ● Myricae – X Agosto (pp. 164-166) ● Myricae – L’assiuolo (pp. 166-168)

- G. D’ANNUNZIO (pp. 179-234) (9 ore) ▪ La vita inimitabile di un mito di massa ▪ L’ideologia e la poetica ▪ Le poesie (1879-1892) ▪ La scoperta della “bontà”: il Poema paradisiaco ▪ Le Laudi e la produzione tarda ▪ Le prose. Dalle novelle abruzzesi al Notturno ▪ Il piacere (IN LETTURA INTEGRALE) ▪ Trionfo della morte e altri romanzi ▪ Il teatro ▪ Rapporto col pubblico e con la tradizione ▪ Le interpretazioni critiche ▪ APPROFONDIMENTO: Alcyone (pp. 215-234) ▪ Parafrasi/riassunto, lettura tematica, analisi strutturale, metrica e lessicale, in-terpretazione e contestualizzazione storica dei seguenti passi antologizzati:

● Alcyone – La sera fiesolana (pp. 218-221) ● Alcyone – La pioggia nel pineto (pp. 221-225)

MODULO 2: IL DISAGIO DELLA CIVILTÀ (6 ore) TESTO DI RIFERIMENTO: LUPERINI et Alii, La scrittura e l’interpretazione, vol. 2 tomo VI U.D. 1: La Seconda rivoluzione industriale, la Grande Guerra e il

dopoguerra (pp. 3-10; 13-15; 18-20)

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U.D. 2: Il “disagio della civiltà” (pp. 29-32; 38-40; 43-46; 50-52; 58-63) U.D. 3: Il romanzo, la novella e la prosa (pp. 73-75; 102-103; 112) Autore: - L. PIRANDELLO (pp. 123-210) (14 ore) ▪ Pirandello e la letteratura europea ▪ La vita e le 5 fasi dell’attività artistica ▪ Le prime scelte di poetica ▪ Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo ▪ Le caratteristiche dell’arte umoristica ▪ Tra Verismo e umorismo ▪ I romanzi umoristici ▪ Uno, nessuno e centomila (IN LETTURA INTEGRALE) ▪ Dall’umorismo al Surrealismo ▪ Il “teatro grottesco” ▪ Il “teatro nel teatro” ▪ Da Enrico IV al “pirandellismo” ▪ I “miti” teatrali ▪ La critica letteraria ▪ APPROFONDIMENTO: Il fu Mattia Pascal (pp. 195-210) ▪ Parafrasi/riassunto, lettura tematica, analisi strutturale, metrica e lessicale, in-terpretazione e contestualizzazione storica dei seguenti passi antologizzati:

● L’umorismo – La differenza tra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata (pp. 135-136) ● Il fu Mattia Pascal – L’ultima pagina del romanzo (pp. 199-200) ● Il fu Mattia Pascal – Lo strappo nel cielo di carta (pp. 205-206) ● Uno, nessuno e centomila – Il furto (pp. 146-148) ● Uno, nessuno e centomila – La vita non conclude (pp. 148-150) ● Così è (se vi pare) – Io sono colei che mi si crede (pp. 170-173) ● Sei personaggi in cerca d’autore – L’irruzione dei personaggi sul palcoscenico (pp.177-183) ● Enrico IV – La vita, la maschera, la pazzia (pp. 185-187)

EDUCAZIONE ALLA SCRITTURA

MODULO 1: LA PRODUZIONE SCRITTA E ORALE (20 ore) TESTO DI RIFERIMENTO: LUPERINI et Alii, La scrittura e l’interpretazione, vol. 2 “Strumenti”, pp. 11-48 U.D. 1: Il testo argomentativo U.D. 2: Analisi del testo (Tipologia A) U.D. 3: Saggio breve (Tipologia B) U.D. 4: Tema storico e di argomento generale (Tipologia C-D) U.D. 5: La tesina e l’”argomento” (in fotocopia) U.D. 6: La produzione orale METODOLOGIE SEGUITE. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI. METODI E VERIFICHE. VALUTAZIONE. Le lezioni sono state impostate soprattutto sulla lettura diretta dei testi e sulla

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spiegazione dei testi, dopo aver inquadrato l’autore e il periodo storico in cui ha operato. La conoscenza precisa dei testi e la loro spiegazione a vari livelli è stato elemento fondamentale di valutazione nelle interrogazioni. Inoltre, per affrontare le nuove tipologie di scrittura per la prima prova scritta dell’Esame di Stato, si è cercato di curare la stesura di: • analisi testuali scritte; • saggi brevi; • temi di attualità e storici. Nella valutazione delle composizioni scritte si è tenuto conto dei seguenti elementi: • comprensione della traccia ed adeguato sviluppo di ogni parte di essa; • rispetto della tipologia testuale; • coerenza nella struttura del discorso; • chiarezza espositiva; • capacità di valutazione critica; • correttezza grammaticale e uso di un linguaggio appropriato. Inoltre per ogni tipologia di testo è stata preparata una griglia di valutazione appro-priata che tiene conto di specifiche competenze (vd. Allegato).

Per la valutazione delle prove orali si è seguita la griglia di valutazione in allega-to. MATERIALI DIDATTICI IMPIEGATI. LUPERINI et Alii, La scrittura e l’interpretazione, vol. 2 “Strumenti” LUPERINI et Alii, La scrittura e l’interpretazione, vol. 2 tomo V LUPERINI et Alii, La scrittura e l’interpretazione, vol. 2 tomo VI Fotocopie fornite dall’insegnante ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE. È stata effettuata un’attività di recupero in itinere.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

TIPOLOGIA A: ANALISI TESTUALE

INDICATORI DESCRITTORI 10/10

1. PADRONANZA

E USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica e grammaticale [CO]

a) buona 1.5

b) sufficiente 1

c) insufficiente 0.5

Correttezza morfo-sintattica [CS]

a) buona 1.5

b) sufficiente 1

c) insufficiente 0.5-0*

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1.5

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1

c) improprietà di linguaggio e/o lessico ristretto 0.5

2. CONOSCENZA DELL’ ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI

RIFERIMENTO

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S]

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa 2

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 1.5

c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1

d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico- formali 0.5-0*

3. CAPACITÀ LOGICO-CRITICHE ED

ESPRESSIVE

Comprensione del testo [O]

a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive 1.5

b) sufficiente comprensione del brano 1

c) comprende superficialmente il significato del testo 0.5-0*

Capacità di riflessione e contestualizzazione [A]

a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali

2

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 1.5

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1

d) scarsi spunti critici 0.5-0*

Il candidato non risponde 1

[*] NEL CASO DI DUPLICE PUNTEGGIO ALL’INTERNO DELLO STESSO DESCRITTORE, IL CRITERIO DI SCELTA SARÀ DETERMINATO DAL GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SPECIFICATO.

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TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE

INDICATORI DESCRITTORI 10/10

1. PADRONANZA

E USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica e grammaticale[CO]

a) buona 1.5

b) sufficiente 1

c) insufficiente 0.5

Correttezza morfo-sintattica [CS]

a) buona 1.5

b) sufficiente 1

c) insufficiente 0.5-0*

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1.5

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1

c) improprietà di linguaggio e/o lessico ristretto 0.5

2. CONOSCENZA DELL’

ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Struttura e coerenza dell’argomentazione [S]

a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve / articolo di giornale

2

b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve / articolo di giornale 1.5

c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve / articolo di giornale

1

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve / articolo di giornale 0.5-0*

3. CAPACITÀ

LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE

Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1.5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornirne l’analisi 0.5-0*

Capacità di riflessione e sintesi [A]

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

2

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1.5

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1

d) scarsi spunti critici 0.5-0*

Il candidato non risponde 1

[*] Nel caso di duplice punteggio all’interno dello stesso descrittore, il criterio di scelta sarà determinato dal grado di raggiungimento dell’obiettivo specificato.

54

TIPOLOGIA C: TEMA STORICO

INDICATORI DESCRITTORI 10/10

1. PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica e grammaticale[CO]

a) buona 1.5

b) sufficiente 1

c) insufficiente 0.5

Correttezza morfo-sintattica [CS]

a) buona 1.5

b) sufficiente 1

c) insufficiente 0.5-0*

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1.5

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

1

c) improprietà di linguaggio e/o lessico ristretto 0.5

2. CONOSCENZA

DELL'ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Conoscenza degli eventi storici [S]

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie)

2

b) discreta 1.5

c) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 1

d) alcune parti del tema sono fuori traccia / non sono state sviluppate

0.5-0*

3. CAPACITÀ

LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE

Organizzazione della struttura del tema [O]

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5

b) il tema è sufficientemente organizzato 1

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 0.5-0*

Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A]

a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 2

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 1.5

c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo)

1

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 0.5-0*

Il candidato non risponde 1

[*] Nel caso di duplice punteggio all’interno dello stesso descrittore, il criterio di scelta sarà determinato dal grado di raggiungimento dell’obiettivo specificato.

55

TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORI DESCRITTORI 10/10

1. PADRONANZA E USO DELLA LINGUA

Correttezza ortografica e grammaticale [CO]

a) buona 1.5

b) sufficiente 1

c) insufficiente 0.5

Correttezza morfo-sintattica [CS]

a) buona 1.5

b) sufficiente 1

c) insufficiente 0.5-0*

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1.5

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

1

c) improprietà di linguaggio e/o lessico ristretto 0.5

2. CONOSCENZA

DELL'ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Sviluppo dei quesiti della traccia [S]

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2

b) discreto 1.5

c) sufficiente (sviluppa sinteticamente tutti i punti) 1

d) alcune parti del tema sono fuori traccia / non sono state sviluppate 0.5-0*

3. CAPACITÀ

LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE

Organizzazione della struttura del tema [O]

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5

b) il tema è sufficientemente strutturato 1

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 0.5-0*

Capacità di approfondimento e di riflessione [A]

a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate

2

b) dimostra una buona capacità di riflessione e di critica 1.5

c) sufficiente capacità di riflessione e di critica 1

d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione e di critica 0.5-0*

Il candidato non risponde 1

[*] Nel caso di duplice punteggio all’interno dello stesso descrittore, il criterio di scelta sarà determinato dal grado di raggiungimento dell’obiettivo specificato.

56

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA ORALE

VOTO FORMA CONTENUTO

1/10 L’allievo si rifiuta di sottoporsi alla prova di verifica

2/10 L’allievo si sottopone alla prova di verifica, ma non risponde ad alcuna domanda

3/10

L’allievo tenta di rispondere, ma si esprime in maniera scorretta, frammentaria, senza uno schema espositivo

L’allievo tenta di rispondere, ma esprime conoscenze non pertinenti, scorrette, incomplete; omette i contenuti essenziali; dimostra di non avere alcuna conoscenza dell’argomento richiesto

4/10

L’allievo risponde in maniera per lo più scorretta e inappropriata, con un tentativo del tutto inadeguato di strutturazione dell’argomento

L’allievo individua l’ambito di pertinenza della risposta, ma risponde in maniera frammentaria, spesso scorretta, non del tutto pertinente; dimostra di non conoscere le nozioni fondamentali dell’argomento richiesto

5/10

L’allievo risponde con linguaggio non sempre pertinente, appropriato e corretto; dimostra di possedere un qualche schema espositivo, ma articola il discorso in modo non sempre coerente

L’allievo risponde in maniera pertinente, ma superficiale e a volte frammentaria, incompleta, disorganica, non sempre corretta; dimostra di non essere autonomo; ha frequentemente bisogno di essere sollecitato e guidato

6/10

L’allievo risponde in maniera sostanzialmente corretta e appropriata; articola il discorso in modo semplice e coerente; dimostra di possedere un sufficiente schema espositivo e un linguaggio tecnico di base

L’allievo risponde in maniera pertinente, adeguata e corretta, ma non completa; dimostra di saper individuare i concetti chiave e stabilire elementari collegamenti; non è sempre autonomo, a volte necessita di essere guidato

+1

L’argomento viene esposto utilizzando il linguaggio tecnico della materia in modo adeguato, ricco, fluido e convincente

+1 L’argomento viene esposto in maniera ben strutturata, organica, originale ed elegante

+1

L’argomento viene presentato in maniera completa. Si notano elementi di approfondimento personale. Lo studio è stato condotto integrando appunti, libri di testo e letture individuali

+1

L’argomento viene interiorizzato al punto da consentire il collegamento di nessi e relazioni, il trasferimento e il riferimento ad altri ambiti, all’attualità e alla quotidianità

INDICATORI FORMA: correttezza, impiego del linguaggio tecnico, eleganza, fluidità, organicità e struttura CONTENUTO: pertinenza, completezza, correttezza, coerenza, personalizzazione La griglia prevede la possibilità dell’intervallo di mezzo punto I voti contrassegnati col [+1] sono da aggiungersi alla sufficienza [6] sulla base degli indicatori che essi presentano

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MATEMATICA

a.s. 2011/2012 classe 5a T.S.T. DOCENTE: COPPOLINO CARMELA

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe V TST è formata da 11 allievi, di cui 7 ragazze e 4 ragazzi . La maggior parte degli allievi

ha manifestato abbastanza interesse per la materia, anche se i risultati non sono stati discreti per

tutti., solo alcuni di loro hanno avuto un impegno costante che ha permesso di avere risultati

migliori; altri si sono impegnati saltuariamente, aggravando le difficoltà già presenti. Più volte è

stato necessario riprendere argomenti trattati precedentemente per consentire ad alcuni di essi

di colmare le lacune causate da una carenza di studio. Nonostante tutto si può affermare che le

conoscenze e le competenze acquisite dalla classe, sono mediamente sufficienti ed adeguate, il

linguaggio adoperato risulta essere molto semplice e comprensibile, anche se dal punto di vista

tecnico, specie per alcuni di loro, sarebbe da migliorare.

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE

Riconoscono funzioni analitiche e tipi di funzioni.

Traducono in un grafico o leggono su un grafico le caratteristiche di una funzione.

Determinano il campo di esistenza di funzioni algebriche e trascendenti.

Individuano gli zeri e gli intervalli di positività e negatività di una funzione.

Relativamente ai Limiti sanno riconoscere e risolvere le forme di indecisione prese in esame.

Riconoscono i vari asintoti e ne determinano le relative equazioni.

Riescono a disegnare grafici di funzioni algebriche razionali intere e fratte.

Grafici di semplici funzioni trascendenti esponenziali e logaritmiche.

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SCELTA E ORGANIZZAZIONE DI: METODI, MATERIALI E STRUMENTI

L’insegnamento è stato condotto con esempi il più possibile concreti utilizzando il libro di testo insieme a schede che sono state prese da altri testi.

Alla lezione frontale è stato affiancato il lavoro di gruppo favorendo il dialogo e la collaborazione tra gli allievi.

Gli esercizi proposti sono stati vari, da livelli semplici si è passati gradualmente a livelli superiori, per consentire ai ragazzi di poter accedere alle eccellenze.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE E VERIFICHE

La valutazione ha tenuto conto del processo di apprendimento, della partecipazione al lavoro, dell’impegno costante nonché del metodo di studio. Capacità espressiva, acquisizioni di definizioni concetti e loro relazioni. Ogni momento è stato oggetto di valutazione e verifica.

TIPOLOGIA DI VERIFICHE :

Elaborati. Test a risposta multipla.

ATTIVITÀ DI RECUPERO EFFETTUATE

Il recupero è stato effettuato in itinere.

TESTO ADOTTATO:

servizi analisi (fraschini, grazzi, spezia ), atlas

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Modulo U.D. Argomenti Periodo

Mod. 1 Disequazioni

U.D. 1

Richiami sulle disequazioni algebriche. Disequazioni algebriche di primo e secondo grado. Sistemi di disequazioni di primo e secondo grado. La retta.

Settembre

La parabola Mod.2 Funzioni reali di variabile reale

U.D.1 Funzioni reali

Intervalli limitati e illimitati. Definizione generale di funzione. Funzione empirica. Funzione matematica o analitica. Definizione di dominio o insieme di esistenza. Definizione di codominio. Grafico di una funzione. Definizione di funzione pari e dispari e relative proprietà. Simmetrie rispetto all’asse delle ordinate e rispetto all’origine. Definizione di funzione crescente in senso stretto e in senso lato e relativa rappresentazione grafica. Definizione di funzione decrescente in senso stretto e in senso lato e relativa rappresentazione grafica. Classificazione delle funzioni matematiche. Determinazione del dominio di una funzione: • algebrica razionale intera e fratta • algebrica irrazionale intera e fratta Trascendente: • esponenziale (con base nota sempre positiva). • logaritmica Determinazione del segno o insieme di positività. Intersezione con gli assi cartesiani.

Ottobre Novembre Dicembre

Mod. 3 Limiti

U.D. 1 Definizione di limite

Concetto di intorno; Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito. Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito. Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Limite destro e sinistro.

Gennaio Febbraio Marzo

Determinazione dei vari limiti attraverso i grafici.

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U.D. 2 Forme indeterminate

Forme indeterminate del tipo (0/0), (∞/∞) Metodi di risoluzione delle forme (0/0), (∞/∞)

Aprile

U.D. 3 Asintoti

Asintoto verticale: orizzontale e obliquo Teoremi sui limiti Enunciato del: Teorema dell’unicità del limite Teorema delle permanenza del segno. Teorema del confronto.

Aprile

Mod. 4 Funzioni continue

U.D.1 Funzioni continue

Definizione di funzione continua. Continuità delle funzioni elementari. Calcolo dei limiti delle funzioni continue.

Maggio

Punti di discontinuità di prima , seconda e terza specie.

U.D.2 Teoremi

Interpretazione geometrica dei seguenti teoremi: Teorema di Weierstrass. Teorema di Bolzano. Teorema dell’esistenza degli zeri di una funzione.

Maggio

61

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

VOTO 1-2. L’alunno non conosce gli aspetti fondamentali della disciplina e non è in grado di condurre analisi né di applicare in modo proficuo le poche e confuse conoscenze; presenta difficoltà nell’acquisizione ed elaborazione dei contenuti, espone in modo confuso e spesso incomprensibile; commette sempre errori molto gravi anche in prove semplici, presenta carenze notevoli nelle conoscenze pregresse e non ha compiuto progressi significativi nel corso dell’anno scolastico. Alle volte rifiuta la prova orale e consegna la prova scritta “in bianco”.

VOTO 3. L’alunno non conosce gli aspetti fondamentali della disciplina e non è in grado di condurre analisi né di applicare in modo proficuo le poche e confuse conoscenze; presenta difficoltà nell’acquisizione ed elaborazione dei contenuti, espone in modo confuso e spesso incomprensibile; commette errori molto gravi anche in prove semplici, presenta carenze notevoli nelle conoscenze pregresse e non ha compiuto progressi significativi nel corso dell’anno scolastico.

VOTO 4. L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina e presenta carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento; l’esposizione è confusa e frammentaria e la terminologia poco o per nulla appropriata; commette errori significativi anche in prove semplici. Le carenze indicative posso essere recuperate ma non nel breve periodo e comunque solo attraverso notevole impegno e studio sistematico.

VOTO 5. L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali; pur avendo acquisito parziali abilità raramente è in grado di utilizzare in modo autonomo e commette spesso errori; incerta e non lineare l’esposizione; lo studio è sostanzialmente mnemonico e pertanto la preparazione risulta piuttosto superficiale; le carenze indicate non sono però certamente di gravità tale da impedire, con impegno e studio sistematico, un totale recupero del debito formativo.

VOTO 6. L’alunno conosce gli elementi fondamentali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali; l’argomentazione è lineare e l’esposizione sostanzialmente corretta.

VOTO 7. L’alunno conosce e comprende gli argomenti affrontati, individuandone gli elementi costitutivi; la preparazione è piuttosto precisa; si sforza di condurre autonome analisi e di offrire contributi personali; corretta e sufficientemente spigliata l’esposizione.

VOTO 8. L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze e valutare in modo critico contenuti e procedure; esposizione sicura e personale.

VOTO 9-10. L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti.

62

Simulazione terza prova esame di stato a. s. 2011/2012 Disciplina : Matematica Falcade, 20 dicembre 2011 Candidato_______________________________________ Classe 5^TST

Il Campo di Esistenza della funzione è :

Le intersezioni della

funzione

• ;

Determinare l’insieme di positività della funzione

� ;

Determinare quale delle seguenti funzioni non è simmetrica rispetto all’asse delle Y e non è simmetrica rispetto all’origine degli assi cartesiani :

Analizzare il seguente grafico e rispondere alle domande : Il dominio di f(x) è :

63

L’insieme di positività di f(x) è:

La funzione è:

• Sempre crescente • Crescente da e decrescente da

• Decrescente da e crescente da

• Sempre decrescente

Data la funzione nell’intervallo compreso tra , la funzione è:

• Sempre crescente • Non si può dire niente • Sempre decrescente • Decrescente da e Crescente da

La funzione è : • Sempre crescente • Sempre decrescente • Non si può dire niente • Crescente da e decrescente da

� La funzione è :

• Pari • Dispari • Né pari né dispari • Interseca gli assi cartesiani

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� Dopo aver dato la definizione di funzione ,spiegare la differenza tra funzione

empirica e funzione matematica.

� _____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

� Definizione di dominio e classificazione delle funzioni matematiche.

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________.

65

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

domande a risposta multipla punti 0.5

domande a risposta aperta punti 5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER I QUESITI A RISPOSTA APERTA

Indicatori Punteggio massimo Livelli e relativi punteggi in /15

domande 1 2

Conoscenza dei contenuti 5

gravemente insufficiente 1

insufficiente 2

sufficiente 3

buono 4

ottimo 5

Correttezza formale e proprietà di linguaggio

5

gravemente insufficiente 1

insufficiente 2

sufficiente 3

buono 4

ottimo 5

Capacità di elaborazione 5

gravemente insufficiente 1

insufficiente 2

sufficiente 3

buono 4

ottimo 5

punteggi prove /15

Domanda 1

Domanda 2

Risposta multipla

Totale :3

/15

66

RELIGIONE

a.s. 2011/2012 classe 5a T.S.T. DOCENTE: PELLEGRINON NICOLA Il programma è stato predisposto e svolto su tematiche proposte dagli allievi e dall’insegnante. Esperienze estive (1h) Lezione programmatica sul programma (1h) La contemplazione della creazione (1h) Il pensiero della chiesa sull’omosessualità (1h) Analisi della musica rock alla ricerca di segni di occultismo (6h) Movimenti religiosi alternativi: la religiosità fai da te, movimenti ufologici, New Age, Dianetics e Scientology, testimoni di Geova, le sette, i guaritori, lo spiritismo, il satanismo, religione magia e superstizione, visione di un video – testimonianza sui testimoni di Geova, visione di un reportage sulla setta del Tempio del popolo. (6h) Visione e commento del video “il circo della farfalla” parodia della vita vista in ottica cristiana (1h) La contraccezione e il pensiero della Chiesa (2h) Islam (2h) L’occulto in Italia (1h) La pedofilia in generale e nella Chiesa (2h) Discussione di tematiche varie a ruota libera (1h) Il problema dell’immigrazione visto dalla parte dell’immigrato: visione di un video di un servizio della trasmissione “Report” chiamato “Corsa alla terra” sulla tematica dell’accaparramento di terre da parte di multinazionali a danno delle popolazioni locali (2h). L’INSEGNANTE I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

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STORIA DELL’ARTE

a.s. 2011/2012 classe 5a T.S.T. DOCENTE: BRUNDO NUNZIATA

RELAZIONE SULLA CLASSE La classe è formata da 11 allievi (4 maschi e 7 femmine). In generale, il gruppo si è presentato attento ma poco vivace cognitivamente; sebbene non sempre partecipe attivamente ai vari momenti della didattica e del confronto interpersonale, esso si è mostrato piuttosto interessato nei confronti della disciplina. La maggioranza degli alunni ha affrontato nel corso dell’anno scolastico numerosi impegni sportivi, dunque la frequenza alle lezioni è stata spesso irregolare. Questo, unito all’incapacità da parte di alcuni allievi di conciliare gli impegni extrascolastici con quelli di studio, ha comportato una conoscenza non brillante del programma svolto. Infatti in generale sono emersi dei problemi nella produzione orale, una generale incapacità di organizzare un discorso unitario e strutturato, e delle difficoltà nell’instaurare collegamenti disciplinari ed extradisciplinari. In questo quadro generale si deve però distinguere un gruppo di allievi che, con impegno e costanza nello studio, ha raggiunto un profitto discreto, spesso anche buono. Sul profilo della condotta, non si sono notati comportamenti insoliti o dannosi, anzi le lezioni si sono sempre svolte in un clima sereno di correttezza e rispetto verso i compagni e l’insegnante.

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

• Acquisizione di capacità critiche e di giudizio. • Consapevolezza dell’unità del sapere, evitando la settorializzazione della cultura • Acquisizione di capacità di operare autonomamente. • Acquisizione di capacità di collaborare con gli altri.

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

• Individuazione dei caratteri storici, critici, e stilistici del movimento artistico, degli autori presi in esame, delle singole opere.

• Acquisizione di capacità di comunicare con chiarezza, organicità e coerenza, an-che in funzione del percorso multidisciplinare finalizzato al superamento dell’esame di Stato.

• Sviluppo di un attivo interesse per la Storia dell’Arte e di un’educazione alla co-scienza del valore del patrimonio storico-artistico e ambientale, sia come fattore di arricchimento interiore sia come assunzione di responsabilità sociale e civile.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiet-tivi in termini di:

CONOSCENZE

La classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati ad un livello sufficiente. Solo alcuni elementi nella classe sanno orientarsi con autonomia tra gli argomenti studiati.

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COMPETENZE

La classe è mediamente in grado di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina e di padroneggiare gli elementi compositivi dell’opera d’arte.

CAPACITÀ/ABILITÀ

Le capacità acquisite dagli studenti sono relative allo studio teorico e solo alcuni degli alunni sono in grado di operare letture di opere attraverso le immagini e di operare in maniera pluridisciplinare.

CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTI E LORO TEMPI DI REALIZZAZIONE

OTTOBRE: Neoclassicismo (Winckelmann; urbanistica e architettura: Adam, Ledoux; scultura: Canova, Thorvaldsen, pittura: Mengs,David, Ingres). NOVEMBRE: Romanticismo (Friedrich, Blake, Fussli; Constable, Turner, Corot e la scuola di Barbizon; Géricault e Delacroix; Goya; Hayez; Fontanesi, i Palizzi; Nazareni e Preraffaelliti); Realismo (Courbet, Millet; i Macchiaioli: Fattori, Lega, Signorini, Boldini). DICEMBRE: Impressionismo (Manet, Monet, Renoir, Degas); Pointillisme (Seraut, Signac); Divisionismo (Segantini, Previati, Pellizza da Volpedo); scultura: Rodin, Rosso. GENNAIO: Simbolismo e Art Nouveau (Moreau, Puvis de Chavannes, Redon, Bocklin; Horta, van de Velde, Guimard, Klimt, Gaudì); Postimpressionismo (Cezanne, Gauguin, van Gogh, Toulouse-Lautrec). FEBBRAIO: Espressionismo (Munch, Ensor; i Fauves: Matisse; die Brucke: Kirchner; Kokoschka, Schiele; la scuola di Parigi: Chagall, Modigliani); Cubismo (Braque, Picasso). MARZO: Futurismo e Dadaismo (Boccioni, Carrà, Severini, Balla; Duchamp, Picabia, Ray, Schwitters); Astrattismo e Razionalismo (Der blaue Reiter: Kandiskij, Klee; Malevic; Mondrian; il Bauhaus: Gropius; architettura: Le Corbusier, Lloyd Wright, Aalto). APRILE: Metafisica e Surrealismo (De Chirico; Dalì, Mirò, Magritte); Ritorno all’ordine (Sironi); l’Informale internazionale e in Italia (Dubuffet, Fautrier, de Kooning, Pollock, Rothko; Vedova, Capogrossi, Fontana, Burri). MAGGIO/GIUGNO: Pop Art e Arte Povera (Warhol, Lichtenstein, Oldenburg; Rotella; Pascali, Kounellis, Merz, Pistoletto); dall’Arte Concettuale alle installazioni (Minimalismo: Andre, Morris; Arte Concettuale: LeWitt, Kosuth, Manzoni; gli happenings: Kaprow; il movimento Fluxus: Paik; Beuys; Land Art: Christo; Body Art: Klein, Nitsch, Abramovic, Acconci); Correnti Postmoderne (Transavanguardia: Cucchi; Iperrealismo; Haring, Basquiat).

MATERIALI DIDATTICI IMPIEGATI

• Testo in adozione (Calabrese Omar, L’Arte in viaggio – 3. Dal Neoclassicismo a oggi, Milano, Le Monnier Scuola, 2011)

• Fotocopie e appunti forniti dall’insegnante

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METODOLOGIE

Le lezioni sono state frontali con spiegazioni orali e supporto di immagini. Movimenti, autori ed opere sono stati analizzati nella complessa rete di relazioni che li lega al contesto storico, sociale, culturale, seguendo la seguente scansione logica:

- spiegazione del periodo visto nel suo complesso specificando: limiti cronologici, elementi formali e stilistici, contenuti poetici, confronto con il o i movimenti che lo hanno preceduto o coevi;

- individuazione dei principali artisti di quel periodo o di quella corrente;

- individuazione delle opere paradigmatiche;

- spiegazione di quei concetti che il nuovo movimento artistico viene ad introdurre nel modo di intendere o praticare l’arte.

Nell’analisi dell’opera d’arte si è partiti dall’approccio globale sintetico per ricostruirne, attraverso un percorso guidato dall’insegnante e arricchito dai liberi apporti degli alunni, le strutture significanti, i rapporti interni, i livelli di senso, le tecniche, i rapporti con il contesto di provenienza, le vicende critiche.

VALUTAZIONE

- La valutazione è avvenuta in base alle verifiche effettuate e ha riguardato: conoscenze acquisite, uso del linguaggio disciplinare, rielaborazione personale. I criteri di valutazione adottati sono stati quelli stabiliti dal POF.

- Al termine di ogni quadrimestre è stata inoltre considerata la partecipazione in classe e l’impegno nello svolgimento delle consegne.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche sono state commisurate agli obiettivi didattici proposti e, tenuto conto delle esigenze di formazione di una classe quinta che affronterà esame di Stato a conclusione del percorso di studi, organizzate secondo le seguenti tipologie:

- interrogazioni orali - interazione orale col gruppo classe per valutare in modo costante il processo di apprendimento - verifiche scritte (prove strutturate e semi-strutturate, a risposte aperte, chiuse, multiple) - simulazioni di terza prova (di cui segue un esempio utilizzato).

70

VERIFICA – SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO

STORIA DELL’ARTE

1. Chi è l’autore del trattato “Pensieri sull’imitazione delle opere greche nella

pittura e nella scultura” (1755)?

a. Robert Adam

b. Antonio Canova

c. Lord T. B. Elgin

d. Johann Joachim Winckelmann

e. Anton Raphael Mengs

2. In quale opera di Antonio Canova è narrato un episodio tratto dal testo letterario

delle Metamorfosi di Apuleio?

a. Le tre Grazie

b. Giasone

c. Ercole e Lica

d. Amore e Psiche giacenti

e. Monumento Funerario di Maria Cristina d’Austria

3. Nel Marat assassinato, Jacques-Louis David, rappresentando la figura del

rivoluzionario accasciato nell’abbandono della morte, riprende un motivo

compositivo derivato da un bassorilievo antico con la Morte di Meleagro, già

utilizzato in un precedente pittorico famoso. Quale?

a. La Pietà di Michelangelo

b. Il Lamento sul Cristo morto di Andrea Mantegna

c. La Deposizione di Cristo di Caravaggio

d. La Deposizione dalla croce di Rosso Fiorentino

e. La Deposizione di Cristo di Luca Giordano

71

4. In quale opera Jean-Auguste-Dominique Ingres riprende uno dei tòpoi dell’arte

rinascimentale, quello del nudo femminile disteso, sconvolgendone le modalità

rappresentative e attirando le critiche dell’Accademia, a causa dell’allungamento

esasperato delle membra e dell’andamento raffinato e sinuoso delle linee del

corpo?

a. Giove e Teti

b. Odalisca con una schiava

c. Il bagno turco

d. Le donne di Algeri nel loro appartamento

e. La grande odalisca

5. Quale opera è universalmente riconosciuta come emblematica della categoria

estetica del Sublime, il sentimento di smarrimento e tensione verso l’infinito che

caratterizza le inquietudini interiori dell’artista romantico messo a confronto con

l’infinita vastità del cosmo?

a. L’incubo, Heinrich Fussli

b. Elohim crea Adamo, William Blake

c. La zattera della Medusa, Théodore Géricault

d. Pioggia, vapore, velocità, Joseph Mallord William Turner

e. Viandante davanti a un mare di nebbia, Caspar David Friedrich

6. Quale artista realizza l’opera Studio di nuvole con la volontà di catturare un

attimo percettivo del cielo colto nella sua mutevolezza, inaugurando così, negli

anni ‘20 dell’Ottocento, delle istanze di studio “scientifico” della natura e del

paesaggio, e anticipando di quasi mezzo secolo le ricerche figurative che

porteranno agli esiti impressionisti?

a. Jean-Baptiste Camille Corot

b. Joseph Mallord William Turner

c. Theodore Gericault

d. John Constable

e. Théodore Rousseau

72

7. Quale di questi artisti non fa parte della Scuola di Barbizon, il gruppo di giovani

pittori che, durante la prima metà dell’Ottocento, si dedica ad una trattazione

della pittura di paesaggio come genere autonomo, dipingendo direttamente “sul

motivo”, all’aria aperta, nei pressi della foresta di Fontainebleau?

a. Jules Duprè

b. Jean-Francois Millet

c. Francois Daubigny

d. Théodore Rousseau

e. Costant Troyon

8. Quale opera di quale autore si pone, nel corso della seconda metà dell’800,

come vero e proprio manifesto del rinnovamento della pittura italiana a soggetto

storico, rappresentando, con tono disperatamente umano, tutta la miseria della

guerra vista come massacro, senza alcuna eroizzazione romantica del tema?

a. Il 3 maggio 1808: fucilazione alla montagna del Principe Pio, F. Goya

b. Italia e Germania, F. Overbeck

c. Castiglioncello, O. Borrani

d. Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta, G. Fattori

e. I Vespri siciliani, F. Hayez

9. Diego Martelli, il teorico del gruppo dei Macchiaioli toscani, pone l’accento sulle

meditate riflessioni che uno di loro sembra aver fatto, nella composizione

figurativa delle sue opere, sui “quattrocenteschi padri dell’arte”, ravvisando una

somiglianza dei profili di alcuni volti femminili con la solennità delle figure di

Piero della Francesca. A chi si riferisce, e in quale opera?

a. Silvestro Lega, Il canto dello stornello

b. Telemaco Signorini, Marina a Viareggio

c. Giovanni Fattori, Ritratto della figliastra

d. Giovanni Boldini, Alaide Banti in bianco

e. Dante Gabriel Rossetti, Ecce ancilla Domini

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10. Telemaco Signorini dipinge, nel 1865, un importante quadro a sfondo sociale, La

sala delle agitate, nel quale possiamo notare lo studio minuzioso della

fisionomia dei volti trasfigurati dalla malattia mentale, che testimonia un

intento di indagine scientifica della realtà già quasi Positivistico. Un esponente

della pittura francese della prima metà del secolo, pur appartenendo nettamente

alla corrente romantica, aveva precocemente manifestato gli stessi interessi di

analisi oggetiva ed impietosa del reale e dell’umanità, con una serie di dieci tele

con figure di alienati: di chi stiamo parlando?

a. Gustave Courbet

b. Théodore Géricault

c. Eugène Delacroix

d. Francisco Goya

e. Jean-Auguste-Dominique Ingres

11. Descrivi le caratteristiche fondamentali del movimento pittorico-culturale a cui

appartiene l'opera qui sotto riprodotta, partendo dalla sua analisi ed

inquadramento storico, avendo cura inoltre di tracciare un breve profilo storico-

artistico dell’autore (max 25 righe).

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12) Partendo dalla descrizione sintetica della seguente opera, illustra esaurientemente il profilo artistico del suo autore e la corrente figurativa di cui è ritenuto il caposcuola, delineandone accuratamente l’evoluzione, mettendo in luce

eventuali spunti e segnali precorritori che possono essere rintracciati nei movimenti precedenti e menzionandone i correlati sviluppi in Italia, di poco successivi (max 25 righe).

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA MATERIA STORIA DELL’ARTE CANDIDATO/A ____________________________________________________ CLASSE ____________________________________________________ DATA ____________________________________________________

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA (1-10)

DESCRITTORI PUNTI 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10°

Nessuna risposta, risposta scorretta

0

Risposta corretta 0,5

DOMANDE A RISPOSTA APERTA (11-12) descrittori punti 11° 12°

Nessuna risposta, risposta non pertinente, risposta completamente scorretta 0

Risposta con generica attinenza al tema proposto, non corretta 1

Risposta con generica attinenza al tema proposto, non completa, insufficientemente sviluppata

2

Risposta pertinente, sintetica, sostanzialmente corretta 3

Risposta pertinente, corretta, non del tutto approfondita 4

Risposta pertinente, corretta ed approfondita, esauriente 5

VOTO: __________/15

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LINGUA TEDESCA

a.s. 2011/2012 classe 5a T.S.T. DOCENTE: BUZZATTI ELENA LIBRI DI TESTO: “Arbeitswelt Tourismus”volume unico di Gianfranco Cavazza Cappelli Editore

“Alles klar” vol.1-2 - H.M.Marks,F.M.Marks, P.Minacci - ed. Hoepli ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: Fotocopie fornite dall’insegnante, materiale autentico scaricato da internet..

Dal testo “Alles klar!“ (Kursbuch + Arbeitsbuch) vol.B: mod.1( ripasso)

mod.2 mod.3 mod.4

Riepilogo generale del programma svolto negli anni precedenti

MICROLINGUA

Dal testo : Arbeitswelt Tourismus di Gianfranco Cavazza Cappelli Editore Briefwechsel im Bereich Tourismus. Anfrage/Angebot. (Ripasso) Antwort auf das Angebot.(Ripasso) Annahme eines Angebots. Ankündigung der Ankunft. Reiseveranstalter: Angebote (Gesellschaftsreisen. Reisen nach Wunsch. Eizelreisen). Reisepläne aus den Katalogen der grössten Reiseveranstalter

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

Ich bin ein grosser Fan von Sting und habe jede Menge Poster, CDs und Autogrammkarten von ihm. Ich finde ihn einfach supertoll. Deshalb habe ich mich besonders gefreut, als mir meine Freundin von nebenan zu meinem Geburtstag ein Geschenk gebracht hat, das die Form von einer CD hatte. Ich war sicher , dass das die neue CD von Sting war, weil meine Freundin genau weiss, wie sehr ich die haben wollte. Ich habe das Geschenkpapier ein bisschen aufgemacht und als ich ein Stück von der CD gesehen habe, habe ich gerufen:“ Wow! Du bist echt eine tolle Freundin. Du weisst doch immer, was mir gefällt! Mein Sting! Mein geliebter Sting!“. Da hat sie mich erst komisch angesehen und dann plötzlich gelacht.“Mach das Papier besser richtig auf!“ hat sie mir gesagt und gewartet. Als das Papier ganz auf war, habe ich gesehen, dass da eine CD von Erkan Aki war, einem Sänger also, von dem ich noch nie gehört habe. Das war mir nun wirklich sehr peinlich. Antworte! 1. Welches Geschenk wollte Bettina gerne haben und welche Form hatte es von ihrer Freundin? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2. Was hat Bettina gedacht, als die das eingepackte Geschenk gesehen hat? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 3. Was war wirklich in dem Paket? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA: l ingua tedesca sez. TST Candidato/a……………………………………

DOMANDE A RISPOSTA APERTA

DESCRITTORI PUNTI 1° 2° 3°

Nessuna risposta, risposta non pertinente, risposta scorretta

0.25

Risposta con generica attinenza al tema proposto, non corretta, del tutto carente nel contenuto.

1

Risposta con generica attinenza al tema proposto, non completa, non corretta.

2

Risposta nel complesso pertinente, essenziale, non abbastanza corretta ed esposta in modo poco organico.

3

Risposta pertinente, sostanzialmente corretta, non approfondita.

4

Risposta completa nel contenuto, sostanzialmente corretta ed approfondita con rielaborazione autonoma.

5

…….. / 15

INDICE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ------------------------------------------------------------------------------- 1

parte prima ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2

finalità istituzionali dell’istituto -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2

scuola e territorio -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2

l’ipssar: ristorazione, turismo e sport ------------------------------------------------------------------------------------------------------ 3

le strutture dell’ipssar di falcade ------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 4

il profilo professionale del tecnico dei servizi turistici -------------------------------------------------------------------------------- 4

ambito di inserimento -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 5

PARTE SECONDA ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 7

presentazione della classe --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 7

attività programmate e realizzate dal consiglio di classe ad integrazione delle lezioni curricolari visite guidate ---- 8

viaggio di istruzione ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 8

storia della classe --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 9

la classe --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 9

debiti formativi ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------10

debiti formativi del 4° anno ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------10

crediti dopo il 4° anno -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------10

relazione finale ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------10

ALLEGATI ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 13

allegato 1 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------14

allegato 2 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------15

allegato 3 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------16

PARTE TERZA -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 17

programmazione disciplinare ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------17

tecniche di comunicazione e relazione ----------------------------------------------------------------------------------------------------17

economia delle imprese turistiche ---------------------------------------------------------------------------------------------------------23

scienze motorie e sportive -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 27

inglese ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------35

storia ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------42

italiano ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------46

matematica --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 57

religione --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------66

storia dell’arte ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 67

lingua tedesca ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 76