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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane PORDENONE LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSE 5^A Anno scolastico 2017/2018

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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane

PORDENONE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

CLASSE 5^A Anno scolastico 2017/2018

I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-2018

5^ A SCIENZE UMANE

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO TEDESCHI M.CAROLINA LATINO TEDESCHI M.CAROLINA

FILOSOFIA SILVESTRIN LUCA

STORIA PETTARIN SILVIA

INGLESE ZILLI ANNALISA

MATEMATICA DE RONI ANDREA FISICA DE RONI ANDREA SCIENZE UMANE NUVOLI JEAN LUC

SCIENZE PETROCCIONE FRANCESCA

STORIA DELL'ARTE PELLEGRINI SILVA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE AMBROSIO MARINELLA RELIGIONE BEACCO CLAUDIA

COORDINATORE DI CLASSE SILVESTRIN LUCA

VERBALIZZANTE PELLEGRINI SILVA

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE

AGNOSTO SOFIA SPERANZA ISABELLA

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BUFFOLO MICHELA FANTI ANTONELLA

ISIS “G. Leopardi - E. Majorana”

Classico - Scientifico – Scienze Umane

P O R D E N O N E

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-2018

5^ A SCIENZE UMANE

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO – LATINO

Maria Carolina TEDESCHI

STORIA

Silvia PETTARIN

FILOSOFIA

Luca SILVESTRIN

INGLESE

Annalisa ZILLI

SCIENZE UMANE

Jean Luc NUVOLI

MATEMATICA E FISICA

Andrea DE RONI

SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra)

Francesca PETROCCIONE

STORIA DELL’ARTE

Silva PELLEGRINI

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Marinella AMBROSIO

RELIGIONE

Claudia BEACCO

COORDINATORE DI CLASSE

Luca SILVESTRIN

VERBALIZZANTE

Silva PELLEGRINI

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE

Sofia AGNOSTO Isabella SPERANZA

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE

Antonella BUFFOLO Michela FANTI

SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe si compone di 26 allievi, di cui 25 femmine ed 1 maschio. Rispetto all’ anno scolastico 2016-2017, la composizione è leggermente cambiata con l’inserimento di un’alunna proveniente da un’altra classe; il corpo docenti è rimasto invece invariato. Nell’ultima parte dell’anno scolastico appena trascorso, la classe ha dimostrato in generale una certa difficoltà nel seguire con impegno le attività curricolari; una buona parte degli allievi si è contraddistinta per un atteggiamento passivo e poco partecipe. Alcune iniziative cui la classe ha aderito hanno altresì evidenziato una buona capacità di lavorare in gruppo in modo responsabile e creativo. In avvio di anno scolastico, emerge in generale una certa disattenzione e mancanza di autocontrollo nei momenti meno strutturati dell’attività didattica, ad esempio durante l’intervento o la richiesta di chiarimenti da parte di singoli allievi. La classe mantiene invece comportamenti più adeguati nelle attività più strutturate e impegnative. Per quanto riguarda il profitto, alcuni allievi seguono con interesse le attività proposte, si impegnano con costanza, pur non partecipando sempre in modo attivo e propositivo alla lezione, raggiungendo risultati buoni ed in alcuni casi eccellenti. Permane qualche situazione di fragilità, dovuta principalmente ad un impegno non sempre adeguato e ad uno studio discontinuo. Il Consiglio di Classe si prefigge prioritariamente di promuovere un clima sereno e partecipativo nell'acquisizione sempre più approfondita di competenze critico-argomentative da considerarsi imprescindibili per il raggiungimento degli obiettivi formativi, anche in vista dell’Esame di Stato. Si segnala la presenza di diversi studenti che svolgono attività sportive a livello agonistico. Il Consiglio di Classe adotta strategie di didattica inclusiva.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: la maggior parte degli allievi ha raggiunto gli obiettivi prefissati nello scorso anno scolastico, effettuando esperienze significative per complessive 80 ore di alternanza tra formazione e stages. Nel corso dell’anno gli studenti completeranno il percorso intrapreso raggiungendo le complessive 200 ore.

COMPETENZE E OBIETTIVI DISCIPLINARI TRASVERSALI

I docenti del consiglio di classe, tenendo conto dei criteri generali della programmazioni educativa della scuola fissati nel P.T.O.F., alla luce di quanto emerso dalla relazione finale della classe dello scorso anno scolastico e facendo riferimento alle competenze chiave di cittadinanza, si impegnano a promuovere per ogni studente il raggiungimento delle seguenti competenze e obiettivi disciplinari trasversali:

Imparare a imparare

• migliorare e consolidare il metodo di studio per renderlo efficace e per garantire apprendimenti duraturi; • organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione (formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Acquisire ed interpretare l’informazione

• acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni; • saper prendere appunti, reperire e selezionare informazioni e notizie da fonti diverse; • individuare collegamenti interdisciplinari.

Comunicare

• comprendere messaggi di diverso genere (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e complessità, trasmessi utilizzando varie tipologie di linguaggio (verbale, scientifico, simbolico, ecc.) o attraverso l'utilizzo di vari supporti (cartacei, informatici e multimediali); • rappresentare fenomeni, principi, concetti, procedure, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); • esprimersi in modo chiaro e rigoroso, sia all'orale che allo scritto, usando correttamente i diversi linguaggi specifici delle varie discipline.

Progettare

• elaborare e realizzare semplici progetti, individuando obiettivi significativi e realistici, pianificando l’attività in base ai destinatari, individuando correttamente strategie di azione e tempi; • saper utilizzare le tecnologie dell’ informazione e della comunicazione per progettare, fare ricerca e comunicare; • saper valutare l’ attendibilità e l’ utilità delle informazioni acquisite.

Collaborare e partecipare

• interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività di progetto collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile

• sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Individuare collegamenti e relazioni

• individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti; • abituarsi a rielaborare criticamente ed approfonditamente le proprie conoscenze.

Ogni docente concorrerà al raggiungimento di quanto sopra esplicitato con modalità diversificate, coerenti con le esigenze didattiche di ogni singola materia e con gli strumenti propri di ogni singola disciplina.

STRATEGIE DIDATTICHE COMUNI

Facendo riferimento alle specificità proprie di ogni disciplina e alle esigenze didattiche mirate ad un apprendimento efficace e duraturo, ogni docente utilizzerà le metodologie che riterrà più adeguate tra le seguenti: • lezioni frontali; • lezioni dialogate; • lavori di gruppo; • lavori individuali; • approfondimenti individuali o di gruppo; • attività laboratoriali; • visione di film; • uso degli strumenti informatici; • uso della lettura di quotidiani o riviste specialistiche; • uso della biblioteca; • partecipazione ad incontri, convegni, visite guidate, mostre, iniziative sportive, organizzati nel territorio o nelle vicinanze, di particolare interesse culturale e formativo per la classe.

CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONE

Le verifiche, sia per lo scritto che per l'orale, verranno attuate con cadenza regolare ed in numero congruo, facendo ricorso a diverse tipologie (domande aperte, chiuse, a risposta multipla, test, colloqui, esercitazioni scritte, grafiche, di laboratorio, ecc. secondo i criteri previsti dal P.T.O.F.) e utilizzando l’intera gamma dei punteggi. Nella valutazione finale (quadrimestre; anno scolastico) si terrà conto, oltre che dei contenuti e delle competenze acquisiti nelle singole discipline, anche della progressione nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno, della partecipazione propositiva e della puntualità nel

portare a termine le consegne. Ogni singolo docente si impegna ad esplicitare agli studenti modalità e criteri di valutazione al momento della prova in modo da favorire il processo di autovalutazione rispetto alle conoscenze e alle competenze acquisite. I docenti si impegnano a programmare per tempo le verifiche in modo tale da evitare per quanto possibile la sovrapposizione di più prove nella stessa giornata.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Saranno previste in corso d'anno, a seconda delle necessità effettive riscontrate dal gruppo classe, e nell'ottica del raggiungimento da parte della totalità della classe delle competenze disciplinari e trasversali riportate nella parte introduttiva di questo documento, attività specifiche di recupero in orario scolastico o pomeridiano (a discrezione dei singoli docenti, recupero in itinere, pausa didattica, sportelli o corsi di recupero organizzati internamente all'Istituto).

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

E’ attualmente in fase di definizione. Potrebbe essere collegata ai temi del Progetto “Nei tuoi panni/Tai toi bregòns/In your shoes” (Progetto educativo e didattico finanziato con contributo regionale).

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI E PROGETTI

Progetto dell' Associazione VOCE DONNA Progetto Metodologia della ricerca storica Progetto Yoga Progetto Linguaggi diversi Partecipazione a “Pordenonelegge” Partecipazione al progetto “Adotta uno spettacolo” Partecipazione allo spettacolo teatrale “Il principio dell’incertezza” sulla meccanica quantistica Partecipazione su base volontaria alle Olimpiadi della filosofia Attività del centro Sportivo Scolastico Visita di studio a Gemona in primavera Progetto “My biennale”, visita alla biennale di Venezia Eventuale viaggio d’istruzione (possibile meta Berlino) Il Consiglio si riserva la possibilità di proporre e realizzare ulteriori ed eventuali attività, iniziative, progetti, para ed extra curricolari (conferenze, dibattiti, mostre), qualora vi si ravvisi la valenza didattico – educativa o la coerenza con le finalità del corso di studi.

Pordenone, Ottobre 2017 Il coordinatore

Prof. Luca Silvestrin

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5Cclassico DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente: Maria Carolina Tedeschi

Situazione di partenza La classe ha confermato in questo avvio di a.s. il possesso delle competenze promosse lo scorso anno, sia per la produzione scritta che per quella orale. La maggior parte degli studenti, infatti, è in grado di esporre i contenuti appresi con il registro specifico della disciplina. Risultano abbastanza evidenti ma non sempre diffusi il senso critico e l’intervento spontaneo. Nell’elaborazione dei testi, secondo le tipologie previste per l’Esame di Stato, la classe rivela una buona padronanza degli strumenti necessari per la stesura di un elaborato coerente e coeso, pur con esiti diversificati. L’atteggiamento generale nei confronti della materia è improntato a collaborazione e disponibilità, accompagnate da impegno e costanza nel lavoro domestico perlopiù puntuali. La classe è attenta, pronta a recepire gli stimoli offerti e a rispondervi anche con riflessioni personali e valide.

Programmazione per competenze La programmazione, di massima, coerente con le indicazioni del P.T.O.F., sarà articolata secondo il seguente prospetto, in cui più abilità e conoscenze possono concorrere allo sviluppo di una o più competenze:

Competenze Abilità Conoscenze ( articolate in moduli)

Saper leggere un testo e coglierne il significato

Saper confrontare le diverse interpretazioni

Saper contestualizzare

Sapere attualizzare

Saper

Collocare gli autori nel contesto storico-culturale in cui operano

Individuare gli elementi caratterizzanti la produzione degli autori

Individuare nei testi caratteristiche strutturali, contenutistiche

Romanticismo: caratteri, visioni del mondo, generi e autori. A. Manzoni.

Uomini e titani del Romanticismo: G. Leopardi e l’”arido vero”.

Ribellione e inquietudine nell’Italia postunitaria: gli “scapigliati” e G. Carducci.

cogliere l’evoluzione dei generi letterari per forme e contenuti

Sapere mettere in relazione le opere e l’autore con l’ambito storico-culturale e politico

Saper operare confronti tra testi, autori e opere

Saper usare il lessico specifico della disciplina

Saper comunicare in rapporto alla richiesta comunicativa e al contesto di appartenenza

e stilistiche Condurre

analisi, sintesi e interpretazione di testi in prosa e in poesia

Rielaborare, argomentare e riferire le conoscenze apprese

Usare il lessico specifico

Produrre testi di tipologia diversa

Operare confronti tra discipline e conoscenze trasversali

La rappresentazione del reale in movimenti e autori: Realismo, Naturalismo e Verismo a confronto; G. Verga.

Decadentismo: motivi, caratteristiche e autori. Superuomo e “ fanciullino” a confronto: G. D’Annunzio e G. Pascoli.

Il ruolo del poeta agli inizi del Novecento. L’”inetto” di I. Svevo e la crisi di identità di L. Pirandello.

Precarietà, smarrimento e sradicamento nella lirica italiana della prima metà del Novecento.

Il mondo, la società e la storia in E. Montale.

La guerra, esperienza di maturazione in prosa ( C. Pavese, B. Fenoglio,…) e in poesia ( G. Ungaretti,…).

Poesia e prosa nella seconda

metà del ‘900( percorsi)

Dante, Paradiso ( 8 canti).

Strategie didattiche e strumenti

- Lezioni frontali e dialogate, con necessari o eventuali collegamenti interdisciplinari. - Esposizioni/relazioni da parte di singoli allievi o in piccoli gruppi relative a singole parti o aspetti del programma - Lavori di gruppo e /o di approfondimento - Spettacolo teatrale per Adottaunospettacolo. - Libro di testo e Divina Commedia (in qualsiasi edizione) - Appunti - Lettura integrale di testi (romanzi, commedie, tragedie) - Fotocopie integrative (anche, eventualmente, di schemi, riassunti o promemoria forniti dall’insegnante) - Dvd o videocassette

Strumenti e criteri di verifica e di valutazione Le modalità di verifica e relativa valutazione della qualità del lavoro svolto non saranno solo di tipo formale, come interrogazioni, test, questionari, analisi di testi, compiti in classe, dato che si terrà conto anche di interventi spontanei da parte degli studenti, esposizione di lavori personali o altro. Si prevedono 2/3 compiti scritti (comprese 2 simulazioni di Prima Prova d’Esame) per le tipologie previste per l’Esame di Stato e 2/3 verifiche orali per quadrimestre, utilizzando per queste anche forme scritte (test, questionari). Nella valutazione sommativa saranno considerati indicatori ulteriori la presenza, la partecipazione attiva alle lezioni, la scrupolosità nell’esecuzione del lavoro domestico, la capacità di instaurare autonomi collegamenti inter e multi disciplinari, nonché la qualità degli interventi e dei contributi di ciascuno. Per la definizione generale dei criteri di valutazione si rimanda al P.T.O.F.. e alla Premessa al Piano di lavoro di classe.

Attività di recupero e di approfondimento In fase di avvio dell’anno scolastico non si è ravvisata la necessità di proporre simili attività. Non è tuttavia escluso che le si possa avviare qualora se ne colga l’utilità o emerga una richiesta da parte della classe.

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5AScienze Umane DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA LATINA

Docente: Maria Carolina Tedeschi

Situazione di partenza La classe ha confermato, in questa fase di avvio delle attività, il quadro proposto alla fine dello scorso a.s.: abilità linguistiche minime ma compensate da interesse e curiosità per la disciplina. Si rileva ancora una qualche difficoltà ad organizzare le conoscenze storico-letterarie in modo puntuale e funzionale allo studio. Si conferma pertanto, anche per il monte ore non ampio, di continuare a privilegiare la conoscenza degli autori e dei generi attraverso testi, ora in lingua( sì da recuperare alcune strutture morfosintattiche), ora in traduzione. L’ atteggiamento generale nei confronti della materia è comunque improntato a collaborazione e disponibilità, accompagnate da sostanziali impegno e costanza nel lavoro domestico e, nella maggior parte dei casi, puntualità nelle consegne. Decisamente più evidente e apprezzabile la riflessione critica sui contenuti proposti. La classe è, comunque, attenta, pronta a recepire gli stimoli offerti e a rispondervi anche con riflessioni personali valide.

Programmazione per competenze La programmazione, di massima, coerente con le indicazioni del P.T.O.F., sarà articolata secondo il seguente prospetto, in cui più abilità e conoscenze possono concorrere allo sviluppo di una o più competenze:

Competenze Abilità Conoscenze ( articolate in moduli)

Saper leggere un testo e coglierne il significato

Saper confrontare le diverse interpretazioni

Saper contestualizzare

Sapere attualizzare Saper cogliere

l’evoluzione dei generi letterari per forme e contenuti

Sapere mettere in

Collocare gli autori nel contesto storico-culturale in cui operano

Individuare gli elementi caratterizzanti la produzione degli autori

Individuare nei testi caratteristiche strutturali, contenutistiche e stilistiche

Età di Augusto, la poesia: Ovidio.

Il genere epico in età augustea: il poema epico-mitologico, le Metamorfosi di Ovidio.

La prosa “minore” in età augustea: T. Livio

Il genere epico: il Bellum civile di Lucano, i Punica di Silio Italico

La satira: Orazio,

relazione le opere e l’autore con l’ambito storico-culturale e politico

Saper operare confronti tra testi, autori e opere

Saper padroneggiare il lessico specifico

Saper comunicare in rapporto alla richiesta comunicativa e al contesto di appartenenza

Condurre analisi, sintesi e interpretazione di testi in prosa e in poesia

Rielaborare, argomentare e riferire le conoscenze apprese

Usare il lessico specifico

Produrre testi di tipologia diversa

Avviare integrazione di conoscenze e confronti tra discipline

Persio e Giovenale. La storiografia:

Tacito. Il romanzo: il

Satyricon di Petronio e le Metamorfosi .

Realtà e realismo: Fedro e i più deboli, Seneca e il problema degli schiavi, Petronio e i liberti, Marziale e Giovenale di fronte alla realtà.

La riflessione sul tempo: Seneca e Agostino a confronto.

Antologia d’autore: passi scelti di Ovidio e Marziale, Seneca e Tacito.

Strategie didattiche e strumenti

- Lezioni frontali e dialogate, con necessari o eventuali collegamenti interdisciplinari. - Esposizioni/relazioni da parte di singoli allievi o in piccoli gruppi relative a singole parti o aspetti del programma - Lavori di gruppo e /o di approfondimento - Traduzioni guidate/esercitazioni - Libro di testo - Appunti - Lettura integrale di testi - Fotocopie integrative (anche, eventualmente, di schemi, riassunti o promemoria forniti dall’insegnante) - Dvd o videocassette

Strumenti e criteri di verifica e di valutazione Le modalità di verifica e relativa valutazione della qualità del lavoro svolto non saranno solo di tipo formale, come interrogazioni, test, questionari, analisi di testi, compiti in classe, dato che si terrà conto anche di interventi spontanei da parte degli studenti, esposizione di lavori personali o altro.

Si prevedono 2/3 verifiche orali per quadrimestre, utilizzando per queste anche forme scritte (test, questionari). Nella valutazione sommativa saranno considerati indicatori ulteriori la presenza, la partecipazione attiva alle lezioni, la scrupolosità nell’esecuzione del lavoro domestico, la capacità di instaurare autonomi collegamenti inter e multi disciplinari, nonché la qualità degli interventi e dei contributi di ciascuno. Per la definizione generale dei criteri di valutazione si rimanda al P.T.O.F.. e alla Premessa al Piano di lavoro di classe.

Attività di recupero e di approfondimento In fase di avvio dell’anno scolastico non si è ravvisata la necessità di proporre simili attività. Non è tuttavia escluso che le si possa avviare qualora se ne colga l’utilità o emerga una richiesta da parte della classe.

Piano di lavoro di filosofia – Classe V A scienze umane

Docente Luca Silvestrin

a.s. 2017-2018

Presentazione della classe

La classe si compone di 26 allievi, di cui 25 femmine ed 1 maschio. In avvio di

anno scolastico, emerge in generale una certa disattenzione e mancanza di

autocontrollo nei momenti meno strutturati dell’attività didattica o nei momenti

di maggior stanchezza verso la fine della mattinata. La classe mantiene invece

comportamenti più appropriati nelle attività più strutturate e impegnative. Per

quanto riguarda il profitto, alcuni allievi seguono con interesse le attività

proposte, si impegnano con costanza, pur non partecipando sempre in modo

propositivo alla lezione, raggiungendo risultati buoni ed in alcuni casi eccellenti.

Permane qualche situazione di fragilità, dovuta principalmente ad un impegno

non sempre adeguato o alla difficoltà di assimilare e rielaborare in maniera

autonoma i contenuti appresi.

Competenze e obiettivi specifici di apprendimento

Per quanto riguarda le competenze, si rimanda alle Indicazioni nazionali, di

seguito riportate:

gli studenti al termine del percorso scolastico saranno consapevoli della

riflessione filosofica come modalità specifica della ragione umana che

ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza

dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere;

avranno acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti

nodali dello sviluppo storico del pensiero culturale;

avranno sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine

all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di

argomentare una tesi, anche in forma scritta;

saranno in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della

disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi

conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle

principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea,

di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

Come obiettivi specifici, vengono individuati i seguenti:

acquisire nuovi aspetti del linguaggio filosofico in relazione agli autori e ai temi affrontati;

ricostruire nelle sue linee essenziali il pensiero dei filosofi o delle correnti filosofiche affrontate;

analizzare testi di autori rilevanti di diverse tipologie e differenti registri linguistici;

saper istituire confronti e collegamenti fra temi e problemi del pensiero contemporaneo e del pensiero antico e moderno;

Affinare l’esercizio del controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche;

Affinare le capacità di analisi e di sintesi degli argomenti e dei testi proposti anche nella produzione scritta.

Contenuti

Primo quadrimestre

I capisaldi del sistema hegeliano, cenni alla logica ed alla filosofia della natura,

la filosofia dello spirito

Schopenhauer: il mondo come rappresentazione, il mondo come volontà, le vie di liberazione dal dolore

Kierkegaard: la critica all’idealismo, gli stadi dell’esistenza, l’angoscia e la disperazione

La sinistra Hegeliana

Feuerbach. La critica a Hegel e l’alienazione religiosa

Marx. L’alienazione, la concezione materialistica della storia, il capitale, la futura società comunista

Il positivismo. Caratteri generali. La filosofia positiva di Comte

Secondo quadrimestre

Nietzsche: la nascita della tragedia, la critica ai valori, i temi positivi: l’oltre-uomo, l’eterno ritorno dell’uguale, la volontà di potenza

Freud e la rivoluzione psicoanalitica

L’esistenzialismo. Il “primo” Heidegger

L’ermeneutica di Gadamer

La Scuola di Francoforte

La meditazione politica: Hannah Arendt e John Rawls

Strategie didattiche

I metodi prevalentemente utilizzati saranno la lezione frontale dialogata con la classe, in modo tale da stimolare una riflessione più matura e consapevole nei ragazzi, la lettura del testo filosofico guidata dall’insegnante per cogliere la specificità dei diversi stili filosofici e argomentativi, eventuali attività di laboratorio presenti nel testo da svolgere come studio individuale. Laddove possibile, si cercherà di attualizzare la riflessione filosofica legandola al vissuto degli studenti.

Strumenti didattici

Sarà utilizzato prevalentemente il libro di testo come base per la spiegazione;

in vista di un maggior approfondimento, potranno essere letti in classe brani

tratti dalle opere dei filosofi non riportati dal manuale in adozione o si potrà fare

riferimento a letteratura critica sull’argomento affrontato. In alcuni casi si

utilizzeranno DVD o filmati con interventi di esperti.

Strumenti di verifica

Le verifica degli apprendimenti avverrà sia attraverso il classico colloquio orale

su argomenti stabiliti precedentemente dall’insegnante che attraverso prove

scritte con domande aperte, test a scelta multipla, domande di comprensione

e analisi condotte su brevi testi.

Criteri di valutazione

La valutazione terrà conto dei seguenti criteri:

padronanza dei contenuti e aderenza rispetto alla richiesta

capacità di esprimersi in maniera chiara e adeguata, utilizzando

correttamente il lessico specifico della disciplina

progresso registrato rispetto al livello iniziale

impegno e partecipazione all’attività didattica

Attività di recupero

Il recupero sarà svolto in itinere attraverso la correzione delle prove scritte in

classe, la ripresa e il consolidamento degli argomenti più complessi, un

eventuale lavoro individuale da concordare con l’insegnante.

Attività di approfondimento/partecipazione a progetti

Partecipazione alle Olimpiadi di filosofia su base volontaria

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE V AU DISCIPLINA: STORIA

Docente: Silvia Pettarin

Presentazione della classe e situazione di partenza Nei confronti di questa disciplina la classe dimostra in generale attenzione e interesse: la partecipazione attiva e l’intervento non stimolato caratterizzano una parte degli studenti, che effettua interventi pertinenti, che denotano la conoscenza del passato e l’interesse per il presente, per la stretta attualità. Vi sono ancora studenti (in numero minore, comunque, rispetto allo scorso anno) che vanno sollecitati ad una presenza attiva e alla partecipazione, in parte a causa di caratteri timidi e poco propensi ad esporsi, in parte perché alcuni di questi sono poco competenti negli argomenti trattati e presentano conoscenze parziali e/o superficiali. In generale non manca disponibilità nei confronti delle proposte dell’insegnante e nel complesso la classe risulta dotata di una discreta dose di creatività. Il programma di quest’anno inizierà con gli ultimi argomenti trattati nel vol. 2 di A.M. Banti, Tempi e culture, indispensabili per affrontare la complessa realtà del XX secolo. Programmazione per competenze L’insegnamento della Storia promuove le seguenti competenze

• Comprendere che ogni avvenimento storico è noto sulla base di fonti o testimonianze adeguatamente interpretate e interrogate.

• Saper cogliere ogni avvenimento nella sua complessità, inserendolo in una rete di rapporti temporali, spaziali, causali.

• Capire come lo studio del passato offra strumenti indispensabili per comprendere il presente.

• Essere consapevoli di come studiare e conoscere le diversità nel tempo e nello spazio consentano di comprendere e accogliere le diversità che coesistono nel mondo contemporaneo.

Queste competenze dovrebbero essere definitivamente acquisite alla fine del triennio liceale: vi sono alunni che già ne sono in possesso, per altri l’acquisizione è ancora in corso. Importante, inoltre, è il contributo che l’insegnamento della Storia dà all’acquisizione di numerose Competenze trasversali: leggere e interpretare testi e documenti; ricercare fonti e dati; cogliere e coniugare relazioni spazio-temporali; effettuare confronti tra realtà socio-culturali diverse; documentare il proprio lavoro.

Programma Libro di testo: A.M. Banti, Tempi e culture, 2-3, G.B. Editori Laterza.

• Culture, economie, società (contenuti del vol. 2, con supporto di Power point riassuntivo)

• L’Occidente degli stati nazione e degli imperi coloniali (contenuti del vol. 2, con supporto di Power point riassuntivo)

• L’Europa delle grandi potenze • Guerra e rivoluzione • Il primo dopoguerra • Dalla crisi del ’29 alla seconda guerra mondiale • Il secondo dopoguerra • Il mondo contemporaneo

Tali argomenti permetteranno di trattare anche alcuni elementi di Educazione Civica. Verranno inoltre svolti alcuni dei percorsi monografici di approfondimento e verranno analizzate alcune delle raccolte di fonti proposti dal testo in adozione. Nell’affrontare i temi in programma non mancheranno riferimenti e confronti con la situazione contemporanea e collegamenti con le altre discipline. UDA La disciplina collabora alla realizzazione dell’UDA di classe, di cui non è ancora stato individuato il tema specifico. L’UDA farà parte delle attività connesse al Progetto “Nei tuoi panni/Tai toi bregòns/In your shoes (Progetto su bando regionale). Strategie didattiche: Per favorire il profilo educativo, culturale e professionale di ogni studente, si intendono attivare strategie finalizzate alla risoluzione di problemi complessi ricorrendo a lezione frontale, lezione dialogata e confronto di opinioni; lettura di saggi critici, monografie o articoli di rivista o di quotidiano; approfondimenti individuali ed attività di gruppo; attività relative alla realizzazione dell’UDA; eventuale partecipazioni ad Progetti segnalati dalla scuola o da enti esterni. Strumenti didattici Libro di testo; contributi da riviste specializzate, quotidiani, siti di informazione e di approfondimento, testi di storia su temi monografici; proiezione di video e filmati, partecipazione a conferenze. Strumenti di verifica Verifiche orali e verifiche scritte (anche nelle modalità delle prove dell’Esame di Stato); relazioni e approfondimenti individuali (comprese le attività relative all’UDA). Criteri di verifica e valutazione

La valutazione si baserà verifiche orali e scritte di varia tipologia (comprese quelle dell’Esame di Stato); su approfondimenti individuali; sulle attività svolte per l’UDA e per gli altri progetti a cui la classe partecipa; sulla partecipazione in classe; sulla continuità e puntualità nell’impegno; sulla crescita delle competenze degli studenti. La valutazione dell’esposizione orale terrà conto anche delle capacità e della correttezza espressiva, della ricchezza lessicale, della conoscenza del linguaggio proprio della disciplina. Attività di recupero Qualora sia necessario, il recupero verrà effettuato in itinere, in classe e con l’assegnazione di specifico lavoro pomeridiano. Le competenze e il metodo di lavoro verranno recuperati e/o sviluppati anche nelle attività relative alla realizzazione dell’UDA e/o in altri progetti. Attività di approfondimento

- Progetto “Segni di Storia. Conoscere la città e il territorio - Attività connesse al Progetto “Nei tuoi panni/Tai toi bregòns/In your shoes

(Progetto su bando regionale)

I.I.S. Leopardi-Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5^AU

DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE

Docente:Annalisa ZILLI

Presentazione della classe e situazione di partenza:

In questo primo periodo dell’anno scolastico, il clima in classe appare globalmente più sereno e gran parte degli alunni dimostrano una maggiore motivazione rispetto all’anno precedente. L’atteggiamento nei confronti della materia appare positivo e si riscontra interesse e coinvolgimento alle proposte didattiche. Dal punto di vista linguistico la situazione permane piuttosto eterogenea per diversità di livelli di partenza e qualità di impegno ma nel complesso sufficiente. Solo un esiguo numero di allievi presenta ancora carenze nelle competenze linguistiche. Obiettivo primario di quest’anno sarà dunque quello di migliorare l’uso di L2 per il raggiungimento di una certa autonomia linguistica che permetta agli allievi di affrontare non solo l’esame di Stato con serenità, ma anche il loro futuro, sia esso in ambito universitario che lavorativo.

Programmazione per competenze:

L’insegnamento della lingua inglese nel quinto anno mirerà a sviluppare la formazione culturale finora acquisita per delineare una preparazione polivalente e flessibile, capace di adeguarsi alle esigenze del mondo contemporaneo e alle sue mutazioni. Allo stesso tempo, sulla base di quanto indicato nel P.T.O.F. al quadro di riferimento Europeo per l’apprendimento delle lingue straniere e a quanto stabilito dalla normativa del 2007 sulla programmazione per Assi Culturali, l’insegnamento tenderà all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze teoriche che porteranno gradatamente verso un’autonomia linguistica adeguata per affrontare una conversazione in lingua, potenziando ed approfondendo gli obiettivi previsti negli anni precedenti. Facendo riferimento sia a quanto concordato dal C.d.C. per quanto riguarda gli obiettivi trasversali cognitivi ed educativi, che ai descrittori delle competenze del Quadro Comune di Riferimento Europeo livello B2 concordato in sede di dipartimento di lingue, le abilità da perseguire, saranno:

• approfondire ed ampliare le funzioni e le strutture della lingua;

• consolidare ed ampliare la competenza comunicativa mediante integrazione ed arricchimento delle varietà dei registri, migliorando la pronuncia ed ampliando il bagaglio lessicale;

• saper cogliere in una conversazione, in un discorso, in una presentazione sia il senso globale del messaggio che informazioni specifiche;

a.s. 2017-2018

• saper esprimersi su argomenti di carattere quotidiano e letterario con adeguata correttezza grammaticale e di pronuncia, migliorando l’accuratezza espositiva ed acquisendo maggiore fluidità; a tal fine lo studio letterario sarà impostato in modo comunicativo;

• saper decodificare sia globalmente che analiticamente testi autentici attinenti all’attualità e alla letteratura;

• saper produrre brevi testi scritti pertinenti a quesiti dati, in modo sintetico e chiaro con sufficiente coesione e coerenza;

• saper esporre il proprio punto di vista su un argomento, un quesito indicando i motivi pro o contro;

• saper ricercare informazioni selezionandole congruamente ad un tema dato o ad un obiettivo di ricerca;

• migliorare le capacità di analisi e di sintesi;

• saper usare un dizionario monolingue;

• saper fare una presentazione in Power Point.

Lo studio della letteratura avrà i seguenti obiettivi primari:

• offrire un panorama il più possibile avvincente della letteratura angloamericana per mantenere vivo l’interesse e la motivazione allo studio della lingua straniera in oggetto;

• far capire la portata di alcune correnti letterarie;

• saper orientarsi nella comprensione e analisi dei testi letterari: identificando il genere con le sue caratteristiche;

• saper sostenere una breve conversazione su argomenti letterari analizzati in classe;

• stimolare gli studenti ad effettuare opportuni collegamenti e raffronti sia nell’ambito disciplinare che interdisciplinare in un’ottica di un approccio globale e non settoriale del sapere.

Letteratura Si ritiene fondamentale non impoverire o costringere entro rigide schematizzazioni lo studio della lingua inglese, limitandosi al potenziamento di competenze puramente tecnico-comunicative, ma utilizzare la lingua come strumento di esplorazione di altre culture di cui la lingua stessa è espressione. Si favorirà dunque una visione globale flessibile e interdisciplinare del testo letterario, considerando la realtà storica in cui è stato prodotto, portando in superficie le dimensioni a livello geografico, sociale, artistico e filosofico, nello spirito della competenza culturale integrata e transdisciplinare. Da queste procedure appare chiaro che si ritiene necessario confermare l’idea portante del curricolo, ossia continuare ad intendere lo studente come essere umano al centro del processo di apprendimento. La lettura di una poesia o di un testo teatrale diventerà il pretesto per approfondire i temi legati all’ “io”, cercando un aggancio con l’esperienza personale. La competenza

I.I.S. Leopardi-Majorana

fondamentale di un buon lettore di testi letterari è quella di saper effettuare processi di espansione e conseguente generalizzazione, partendo dagli argomenti incontrati per porli in correlazione agli aspetti della tradizione letteraria, culturale, artistica e poi collegarli ad esperienze personali e sociali. Lo studio della letteratura così contribuisce alla crescita soggettiva dell’alunno, che si vede coinvolto attivamente, in prima persona, imparando ad apprezzarne i contenuti; ciò prevede un processo di integrazione del testo scritto con le conoscenze, le aspettative e il modo di essere dello studente che gradualmente prende atto della nuova disciplina trasversale che lo sta impegnando, ossia l’educazione letteraria. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE e SCANSIONE TEPORALE

Testo in adozione: Layton Spiazzi Tavella – Performer First Tutor – Zanichelli Unit 9: Challanges

Unit 12: Money Testo in adozione: Layton Spiazzi Tavella – Compact Performer Culture & Literature – Zanichelli

Literature Cultural issue

Victorian Age Charles Dickens Hard Times: Coke town The definition of a horse Oliver Twist: Oliver wants some more Emily Bronte Jane Eyre: Punishment

Education

Thomas Hardy Tess D’Uberville Mc Ewan

Role of the women

Aestethic theaories Oscar Wilde

Beauty today

Edwardian Age WW1 War poets Ernest Hemingway

Atrocities of wars

Modern Novel James Joyce and the theme of paralysis – “Dubliners” - Eveline The Interior Monologue James Joyce Ulysses Virginia Woolf – “To the Lighthouse”

A deep cultural crisis

a.s. 2017-2018

George Orwell and the theme of anti-utopia – “1984” “ Animal Farm”

What does the future look like?

Visione di alcune sequenze di film abbinate ai brani antologici presi in esame Il programma qui sopra riportato è da intendersi in linea preventiva, possibili variazioni potranno essere apportate in itinere.

Strategie didattiche:

Verrà usato un approccio di tipo comunicativo-funzionale affiancato da momenti di riflessione sulle strutture grammaticali. Si cercherà di far sviluppare negli allievi le quattro abilità di base: capire – parlare – leggere – scrivere in modo armonioso senza che una prevalga sull’altra, mirando il più possibile al loro uso autonomo da parte degli allievi. Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà frequente ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui l’allievo avrà un ruolo interattivo con l’insegnante la cui funzione sarà più quella di guida e mediatore. Si considererà il testo, sia esso di carattere letterario che di attualità, come unità minima significativa per sviluppare nello studente sia una maggiore competenza comunicativa ma anche maggiore senso critico rispetto agli argomenti in oggetto di studio che lo porti a confrontare le proprie opinioni in modo equilibrato e costruttivo. Sarà evitata la lezione frontale come fine a sé stessa e sarà invece stimolata la riflessione grammaticale attraverso processi induttivi-deduttivi. Comprensione e produzione scritta: al fine di mettere lo studente in grado di leggere e comprendere testi originali sia di carattere generale che letterario, si cercherà di attivare le seguenti competenze specifiche:

• porsi domande sul testo avendo chiaro l’obiettivo della lettura

• individuare l’idea centrale del testo stesso

• comprendere le principali informazioni esplicite

• effettuare inferenze in base a informazioni già conosciute

• essere in grado di formulare testi sulla base di quelli letti Si utilizzeranno varie tecniche di lettura:

• globale (skimming) per la comprensione dell’argomento generale del testo

• esplorativa (scanning) per la ricerca delle informazioni specifiche

• analitica (intensive reading) per la comprensione più dettagliata del testo

• silenziosa (silent reading) per cogliere il significato del testo Le attività di produzione scritta abitueranno lo studente a: prendere appunti da rielaborare sotto forma di relazione scrivere in modo sintetico per informare descrivendo processi e situazioni scrivere brevi testi di tipo descrittivo, narrativo ed argomentativo

I.I.S. Leopardi-Majorana

Strumenti didattici:

Si farà frequente uso di sussidi didattici a disposizione dell’insegnante quali laboratorio linguistico, lettore CD e DVD, televisione, computer con connessione internet e tutto ciò che possa facilitare l’attività didattica esponendo gli studenti alle varietà di accenti stranieri e facilitandoli nella comprensione della realtà del paese di cui studiano la lingua.

Strumenti di verifica

Le verifiche riguarderanno l'acquisizione delle quattro abilità in maniera integrata, ma anche nella loro specificità, esse saranno quotidiane, per lo più orali, e mensili (scritte).

Per le verifiche orali si utilizzeranno l’interrogazione breve, domande flash e interventi durante le attività didattiche. Nelle verifiche orali l'allievo dovrà dimostrare di sapersi orientare nella conversazione in maniera pertinente alla situazione, usando il registro linguistico adatto e facendo uso delle strutture linguistiche studiate in maniera il più possibile corretta rispettando la fonetica e l'intonazione, dimostrando di cogliere il senso della lettura.

Per quanto riguarda le verifiche scritte (due per il primo periodo e tre per il secondo) si attueranno attraverso prove di tipo oggettivo strutturate o semistrutturate che saranno utili per la verifica delle abilità ricettive, mentre per la verifica della competenza produttiva ci si avvarrà di prove di tipo soggettivo. In vista della terza prova scritta degli esami di stato, si sottoporranno agli studenti tipologie diverse di test, breve composizione, questionario, risposte a scelta multipla, risposte aperte. Si cercherà di alternare la tipologia delle prove ai fini di dare l'opportunità agli allievi di esprimere il meglio di sè. La verifica formativa sarà strutturata in modo da dare agli allievi informazioni sul livello di preparazione raggiunto ed all’insegnante elementi per un controllo del processo di apprendimento con la possibilità di elaborare eventuali attività di recupero.

Criteri di verifica e valutazione

Nel richiamare quanto stabilito nel PTOF si ribadisce che sia per la produzione scritta che per quella orale la valutazione sarà complessiva dell'analisi delle diverse componenti linguistiche e del modo in cui l'allievo ne fa uso. La valutazione terrà conto del rispetto grammaticale, dell'uso proprio e coerente delle strutture comunicative, della proprietà di linguaggio, e della coesione.

La valutazione sistematica riguarderà sempre, non solo gli oggettivi livelli di conoscenza raggiunti, ma anche il livello di partenza dell'allievo, la partecipazione, l’interesse l'impegno dimostrato e le capacità possedute in relazione ai risultati. Contribuirà alla valutazione di fine quadrimestre anche la

a.s. 2017-2018

tenuta del materiale didattico e la regolarità nello svolgimento del lavoro domestico.

Attività di recupero

Si cercherà di dare a tutti gli allievi la possibilità d recuperare le lacune in itinere suggerendo l’utilizzo di un metodo di studio adeguato alle esigenze specifiche con diversificazione dei tempi di apprendimento fornendo spiegazioni ed esercizi supplementari da svolgere a casa entro un tempo stabilito. Se necessario si indirizzeranno gli allievi agli sportelli didattici quando il recupero in itinere si fosse rivelato insufficiente.

Attività di approfondimento

UDA: “My Biennale” Competenze:

• Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi Abilità:

• comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta.

• applicare strategie diverse di comprensione di un immagine, rielaborare in forma chiara le informazioni e i propri pensieri,

• ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di un dossier

Risorse:

• visita alla biennale di Venezia, articoli, testi Risultato:

• Pubblicazione di un dossier in inglese sulla biennale di Venezia 2017 Partecipazione durante Pordenonelegge all’incontro con Paolo Malagutti “Caporetto” per approfondire il tema della Grande Guerra ed in generale sugli orrori della guerra. Quanto preventivato può subire delle variazioni o rallentamenti in relazione al ritmo di apprendimento, agli interessi degli alunni, alle uscite scolastiche o ad altre attività che possono incidere sulle ore curriculari di lingua straniera. Pordenone, 27 Ottobre 2017 Prof.ssa Annalisa Zilli

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5Au

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: De Roni Andrea

Presentazione della classe e situazione di partenza In questo inizio d’anno un numero significativo di allievi sembra essere maturato, sia nella capacità di ascolto e concentrazione in aula che nello svolgimento del lavoro individuale assegnato. Alcuni, tuttavia, sembrano mantenere un atteggiamento immaturo che si rivela suia nel comportamento in aula che nell’impegno di studio. Programmazione per competenze Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle competenze specifiche dell’asse matematico

1. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.

2. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. 3. visione storico-critica del pensiero matematico. 4. analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti

sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema dei contenuti. In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area scientifica, matematica e tecnologica:

! Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

! Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

! Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

! Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia),

padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

! Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

Unità didattica Competen

ze Conoscenze/Conten

uti disciplinari Abilità

FUNZIONI E LORO PROPRIETA’

1-2-4 • Principali proprietà di una funzione:dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione inversa, funzione composta.

• Individuare dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione inversa di una funzione.

• Determinare la funzione composta di due o più funzioni.

• Trasformare geometricamente il grafico di una funzione.

LIMITI DI FUNZIONI REALI

1-2-3-4 • Nozioni base della topologia.

• Limite di una funzione e definizione formale almeno per limite finito in un punto.

• Primi teoremi sui limiti (unicità del limite, permanenza del segno, confronto).

• Algebra dei limiti, le forme indeterminate, i limiti notevoli.

• Verificare il limite di una funzione mediante la definizione.

• Applicare i primi teoremi sui limiti.

• Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze di funzioni razionali intere e fratte.

• Calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata di funzioni razionali intere e fratte.

• Calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli.

FUNZIONI CONTINUE

1-2-3-4 • Il concetto di funzione continua.

• Punti di discontinuità.

• Teoremi: di Weierstrass, dei valori intermedi e di esistenza degli zeri.

• Il concetto di asintoto nei vari casi.

• Studiare la continuità o discontinuità di una funzione in un punto.

• Calcolare gli asintoti di una funzione.

• Disegnare il grafico probabile di una funzione.

DERIVATA DI UNA FUNZIONE

1-2-3-4 • Il problema della tangente ad una curva e la definizione di tangente.

• La derivata di una funzione in un punto.

• La funzione derivata.

• Derivate delle funzioni elementari.

• Algebra delle derivate.

• Calcolare la derivata di una funzione mediante le derivate fondamentali e le regole di derivazione relative a funzioni razionali intere e fratte.

• Determinare l’equazione della retta tangente al grafico di una funzione.

TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI

1-3-4 • Concetto di massimo e minimo assoluto e relativo di una funzione.

• Teoremi di Fermat, Rolle, Lagrange, de l’Hôpital.

• Punti di flesso orizzontale.

• Determinare i massimi e i minimi mediante la derivata prima.

• Applicare i teoremi di Fermat, Rolle, Lagrange, de l’Hôpital.

• Determinare i flessi orizzontali mediante le derivate.

STUDIO DI FUNZIONE

1-3 • Funzioni algebriche razionali intere e fratte.

• Studiare una funzione polinomiale e tracciare il suo grafico.

• Studiare una funzione algebrica razionale fratta e tracciare il suo grafico.

Strategie e strumenti didattici La struttura del corso Il corso è organizzato in moduli e ogni modulo in una successine di segmenti. Con “modulo” intendo un corpo definito di idee, nozioni e tecniche mutuamente correlate che non coincidono necessariamente con i “capitoli” canonici della disciplina nella sua forma logica storicamente determinata

- quella tipica di un corso universitario - su cui sono ancora modellati, in forma ridotta, molti testi scolastici. L’idea è, piuttosto, quella di assecondare i processi di evoluzione cognitiva tenendo conto dell’esperienza pregressa degli allievi riguardo agli argomenti proposti, dei tempi necessari alla formazione e interiorizzazione delle rappresentazioni mentali, del linguaggio, che deve evolversi e raffinarsi a partire da una base metalinguistica, di transizione, condivisa. Questo implica, in modo programmatico, che alcune idee siano proposte anche in una forma parziale, provvisoria, ma con la esplicita dichiarazione e promessa che troveranno una loro collocazione più matura in qualche fase successiva. La prassi d’aula Lo sviluppo tipico di un modulo, con varianti che dipenderanno dalla sua natura, seguirà questo schema: una ricognizione sulle conoscenze, le idee e i pregiudizi degli allievi riguardo all’argomento che verrà trattato; la proposta di situazioni problematiche per le quali cui sarà dato ampio spazio di discussione in aula o di lavoro a casa; la lezione frontale, nella quale saranno sistematizzate le nuove idee, momenti di “laboratorio”, dove il fare, anche con gli strumenti più elementari, costituisce un’occasione di esplorazione e verifica. Per quanto possibile sarà favorito l’uso degli strumenti informatici, sia nella lezione frontale, con l’uso di presentazioni, software dedicati alla disciplina, la ricerca di informazioni in Rete, sia a casa. Per questo motivo è stato pensato un corso sull’uso di Geogebra, in ambito extracurricolare. La classe estesa Essendo evidente che le ore a disposizione sono molto esigue, per non dire insufficienti, ho proposto agli allievi strumenti di comunicazione reciproca di carattere informatico; il registro elettronico, una casella dedicata di posta elettronica, la piattaforma didattica Moodle come strumento di lavoro e collaborazione anche oltre l’orario curricolare; la proposta è quella di promuovere un interscambio di idee fra compagni e fra gli allievi e l’insegnante, attraverso la condivisione di documenti e di opinioni, sfruttando anche il forum e la chat che la piattaforma supporta Strumenti di verifica La verifica sarà articolata secondo due tipologie, convenzionalmente definite come verifica delle conoscenze e verifica delle abilità e competenze. La verifica delle conoscenze riguarda:

! i termini specifici e i loro significati; ! le relazioni logiche fra i concetti; ! la correttezza, completezza e proprietà di linguaggio con cui le

conoscenze sono rese nell’articolazione delle risposte. La verifica delle abilità e competenze riguarda:

! l’applicazione diretta di tecniche di calcolo (su specifica indicazione) ! la capacità di progettare un percorso risolutivo articolato, seguendo

con metodo i passi di procedimenti standard, cioè simili a quelli analizzati a lezione;

! la capacità di scegliere in modo autonomo il percorso risolutivo anche in casi non esplicitamente trattati a lezione

Sia nella verifica delle conoscenze che in quella delle abilità, il terzo punto corrisponde alla verifica di una effettiva maturazione ed interiorizzazione dei concetti e delle procedure, tanto che può essere considerata come verifica di competenza in senso proprio. Di questo sarà detto, con speciale riguardo, nella sezione della valutazione. Le verifiche saranno, di norma, in forma scritta: il primo tipo richiederà una risposta in forma di discorso articolato, il secondo tipo corrisponderà alla forma classica di soluzione di un problema di calcolo. Criteri di verifica e valutazione La forma scelta per le verifiche mi permette di articolarle facilmente in quesiti elementari, focalizzati sui singoli elementi di conoscenza. Su questa premessa si articola il metodo di valutazione che adotto, che si fonda sui seguenti principi:

a) ad ogni quesito è attribuito un valore di qualità, espresso da una scala a 5 valori, come mostrato nella tabella; questi valori sono, prima di tutto, indicatori diagnostici e gli allievi saranno educati alla loro lettura ed interpretazione per conseguire il miglioramento.

Tabella dei valori di qualità di una risposta

Valore Significato

0 Nessuna risposta o risposta completamente errata

14

La conoscenza non è sostanziale: l’allievo usa parole in modo totalmente inappropriato, formule strutturalmente corrette in contesti non adeguati, applica procedure in modo disorganico e incoerente, oppure fuori luogo,…

12

La conoscenza risulta sostanzialmente corretta ma approssimativa: il significato dei termini ed il contesto di applicazione di formule e procedure è corretto ma ci sono difetti di tipo formale o linguistico, che, nella situazione specifica della verifica, possono essere considerati marginali, oppure lo sviluppo dei calcoli risulta errato o poco accurato

34

Termini e formule appaiono posseduti chiaramente ma la soluzione risulta “sporcata” da imprecisioni (sviste nel riporto di risultati parziali, di unità di misura,…)

1 La soluzione è completamente corretta.

N.B. Il valore

12 ha un significato particolare in quanto definisce il

valore di accettazione di un quesito, di cui sarà detto più oltre

b) I valori di qualità non contribuiscono in modo diretto alla formazione del voto, che non né è la semplice somma;

c) I quesiti sono articolati in due livelli ! Livello 1: corrisponde alle conoscenze di base, irrinunciabili, e alle procedure

di calcolo standard, analizzate a lezione; ! Livello 2: corrisponde a quesiti che richiedono uno studio più approfondito e

meditato, e che mettono in campo intuizione e capacità logiche che sono frutto di una maturazione più completa; di solito richiedono la capacità di pianificare la soluzione, scegliendo in modo autonomo le formule o i concetti necessari, fra quelli studiati.

d) Il voto tiene conto della completezza della preparazione e premia conoscenze accettabili e diffuse rispetto a quelle più approfondite ma settoriali;

e) La scala di valutazione è esplicitata dai seguenti criteri: ! Una risposta è considerata accettabile se ha una valutazione di almeno

12

! Il voto minimo è 3 ! Il voto massimo per la risposta esatta e tutti e soli i quesiti di livello 1 è, di

norma 8; ! la sufficienza è subordinata ad un numero di quesiti di livello 1, esatti. pari

ad un valore di soglia, di norma fissato al 65%; ! il voto massimo è 10 ed è conseguito con la risposta esatta a tutti i quesiti, di

livello 1 e 2; I quesiti di livello 2 contribuiscono in modo sostanziale alla formazione del voto solo se quelli di livello 1 accettabili (valutazione almeno

12 ) sono in numero almeno pari alla soglia;

f) Il calcolo del voto è affidato a un foglio elettronico, in cui sono inseriti le valutazioni delle singole risposte; il risultato della elaborazione è presentato agli studenti prima della registrazione definitiva del voto, con la dichiarazione esplicita di tutti i parametri utilizzati; I parametri di valutazione (voto massimo, valore di soglia per i quesiti di livello 1, ecc) sono suscettibili di variazione in relazione a situazioni specifiche e sono, comunque, dichiarati nel foglio

g) Fa parte del processo di valutazione la possibilità per gli allievi di discutere con l’insegnante la valutazione, in modo analitico sui singoli punti. Il voto è assegnato in modo definitivo alla fine di questo processo.

Attività di recupero L’attività di recupero sarà una prassi costantemente perseguita nel corso delle lezioni curricolari; tuttavia, poiché i modi di interazione con il docente possono risentire in modo significativo del clima d’aula, delle timidezze, dal grado di autostima, prevedo di attivare sportelli didattici di supporto, che integrino la possibilità, già detta, di comunicare attraverso la posta elettronica Pordenone, 28 ottobre 2017 Andrea De Roni

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5Au

DISCIPLINA: FISICA

Docente: De Roni Andrea

Presentazione della classe e situazione di partenza Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Programmazione per competenze Gli obiettivi specifici saranno, in sostanza, una articolazione delle competenze specifiche dell’asse matematico

1. Osservare e identificare fenomeni. 2. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica. 3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove

l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.

4. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.

attraverso lo sviluppo dei contenuti e delle abilità, come risulterà evidente dallo schema dei contenuti. In ogni caso riporto qui gli obiettivi generali che derivano dalle indicazioni nazionali, relativamente ai risultati dell’apprendimento previsti per questo percorso formativo, e connessi all’Area logico-argomentativa e all’Area scientifica, matematica e tecnologica:

! Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

! Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

! Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

! Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

! Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e

modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

Unità didattica Competenze Conoscenze/Contenuti

disciplinari Abilità

LE CARICHE ELETTRICHE

1-3 • Distinguere cariche elettriche positive e negative. • Conoscere alcuni fenomeni elettrostatici elementari: elettrizzazione per strofinio,contatto e per induzione. • Forza d’interazione elettrica, legge di Coulomb, e confronto con la forza di gravitazione universale • Principio di sovrapposizione

• Saper esporre con il linguaggio specifico e precisione formale i contenuti acquisiti • Collegare fenomeni di elettrizzazione alla presenza di cariche elettriche. • Riconoscere e descrivere fenomeni elettrici. • Descrivere fenomeni di elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione. • Distinguere corpi conduttori e isolanti. • Saper applicare il Principio di sovrapposizione per determinare la forza d’interazione tra più carichei

IL CAMPO ELETTRICO

3 • Conoscere le caratteristiche del campo elettrostatico generato da una carica puntiforme. • Potenziale elettrico, differenza di potenziale e superfici equipotenziali.

• Saper collegare il concetto di forza al concetto di campo • Il campo elettrostatico generato da più cariche puntiformi • Collegare il concetto di energia potenziale al concetto di potenziale. • Descrivere il moto di una carica in termini di campo e di potenziale usando l’analogia con il caso gravitazionale.

L’ELETTROSTATICA 1-2-4 • Equilibrio elettrostatico • Proprietà di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico • Capacità di un conduttore e di un condensatore piano • Energia immagazzinata in un condensatore

• Individuare le condizioni di equilibrio elettrostatico nei conduttori. • Descrivere il campo e il potenziale elettrico in situazioni di equilibrio elettrostatico. • Definire la densità superficiale di carica. • Calcolare campo elettrico e potenziale nei conduttori in equilibrio elettrostatico. • Definire e utilizzare la capacità elettrica dei conduttori.

LA CORRENTE ELETTRICA

1-4 • Conoscere come si genera la corrente elettrica nei conduttori metallici • Conoscere la conduzione elettrica nei solidi, nei liquidi e nei gas.

• Descrivere la corrente elettrica in termini di particelle cariche in movimento.

I CIRCUITI ELETTRICI

1-4 • Conoscere la forza elettromotrice. • Conoscere la resistenza. • Conoscere le leggi di Ohm. • Resistenze in serie ed in parallelo • La potenza elettrica.

• Riconoscere le relazioni fra grandezze elettriche in contesti reali. • Conoscere le procedure di misurazione delle grandezze elettriche. • Valutare l’energia nei fenomeni elettrici. • Mettere in relazione circuiti elettrici e schemi elettrici. • Individuare la funzione dei circuiti elettrici nei dispositivi d’uso comune. • Analizzare quantitativamente circuiti resistivi.

IL CAMPO MAGNETICO

1-2-4 • Conoscere le caratteristiche dell’interazioni tra magneti, tra magneti e fili percorsi da corrente, tra due fili percorsi da corrente • Campo magnetico generato da un filo, da una spira, da un solenoide percorsi da corrente • Conoscere la legge che esprime la Forza di Lorentz e il suo effetto sul moto di una carica in un campo magnetico uniforme • Proprietà magnetiche della materia: sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche • Definizione di flusso del campo magnetico attraverso una superficie.

• Saper esporre con il linguaggio specifico e precisione formale i contenuti acquisiti • Formalizzare problemi di fisica relativi al moto delle cariche in un campo magnetico e applicare le relazioni note per la loro risoluzione • Formalizzare problemi di fisica relativi al campo magnetico generato da uno o più corpi conduttori percorsi da corrente e applicare le relazioni note per la loro risoluzione.

L’INDUZIONE ELETTRO - MAGNETICA

1-2-4 • Conoscere alcuni fenomeni di induzione elettromagnetica • La legge dell’induzione di Faraday-Neumann, la Legge di Lenz e la Legge di Lorentz. • Corrente alternata • Il campo magnetico terrestre

• Descrivere il fenomeno dell'induzione e, in particolare, la legge di Lenz • Descrivere il funzionamento essenziale di un generatore e di un motore

LE ONDE ELETTROMAGNETICHE

• Le onde elettro magnetiche (cenni qualitativi) • Lo spetto elettromagnetico e la relazione alle sue bande di interesse tecnologico

• Saper descrivere le onde elettromagnetiche in diversi contesti della vita rea

Strategie e strumenti didattici Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Strumenti di verifica Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Criteri di verifica e valutazione Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Attività di recupero Si veda la corrispondente voce nel piano di lavoro di Matematica Pordenone, 28 ottobre 2017 Andrea De Roni

I.I.S. Leopardi-Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5 AU

DISCIPLINA: SCIENZE UMANE

Docente:JEAN LUC NUVOLI

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Classe numerosa e disomogenea con riferimento a caratteristiche come la

motivazione, il livello di abilità e competenze e la partecipazione al dialogo.

Rispetto alla fine dello scorso anno, connotato da una certa stanchezza,

l’inizio del quinto anno sembra caratterizzata da una maggiore propositività e

apertura al dialogo. L’anno sarà dedicato al lavoro sulla capacità di sintesi e

rielaborazione delle conoscenze, al miglioramento delle capacità espressive,

allo sviluppo della consapevolezza dei saperi disciplinari, alla costruzione di

strutture e centri di interesse, all’attualizzazione delle conoscenze e al

dibattito.

Programmazione per competenze:

COMPETENZE PER ASSI CULTURALI Asse culturale dei linguaggi (Pedagogia - Sociologia - Antropologia) Competenza 1 “Analizzare, comprendere e interpretare autonomamente testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità disciplinare, che nella loro complessità interdisciplinare”. Capacità/Abilità - Analizzare ed interpretare testi complessi, cogliendone i nessi concettuali

espliciti ed impliciti. - Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare

che in un’ottica interdisciplinare. Competenza 2 “Produrre, anche in formato multimediale, varie tipologie di testi articolati in maniera interdisciplinare e utilizzando le terminologie specifiche”. Capacità/Abilità

a.s. 2017-2018

- Elaborare testi con aperture interdisciplinari, facendo uso anche di strumenti multimediali.

- Utilizzare in modo consapevole e mirato le terminologie specifiche sulla

base del proprio patrimonio lessicale. Asse culturale storico-sociale (Pedagogia - Sociologia - Antropologia) Competenza “Comprendere, in maniera autonoma e critica, il cambiamento e la diversità dei fenomeni e dei modelli educativi e socio-culturali collocandoli in una dimensione sia diacronica, attraverso il confronto fra epoche, sia sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali ”. Capacità/Abilità - Operare autonomamente confronti tra prospettive socio-educative

diverse, collocandole nella loro corretta dimensione storico-culturale e analizzandone tutti gli elementi espliciti ed impliciti.

- Analizzare le radici storiche e culturali di alcuni fenomeni socio-educativi

del mondo contemporaneo, individuandone gli elementi di continuità e discontinuità storica.

- Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini e al vivere

quotidiano, analizzandone le cause. Asse culturale scientifico-tecnologico (Sociologia) Competenza “Osservare, descrivere e interpretare in maniera autonoma i vari fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo e analizzando nelle loro varie forme i concetti di sistema e complessità”. Capacità/Abilità - Individuare e descrivere autonomamente le diverse chiavi interpretative

dei fenomeni antropologici e socio-educativi, inseriti anche in sistemi complessi, utilizzando specifici modelli di riferimento.

- Saper utilizzare gli strumenti della ricerca in una prospettiva

multidisciplinare per poter condurre semplici indagini empiriche.

□ CONOSCENZE PEDAGOGIA

I.I.S. Leopardi-Majorana

Durante il quinto anno l’approccio allo studio della Pedagogia diventa più articolato in quanto sono affrontate, in un’ottica interdisciplinare, importanti problematiche di cultura pedagogica tipiche dell’età contemporanea (internazionalizzazione dei sistemi educativi, educazione alla cittadinanza e ai diritti umani, educazione permanente, mass media e nuove tecnologie didattiche, educazione e multiculturalità, disabilità e didattica inclusiva, servizi di cura alla persona). Ad una delle suddette problematiche va dedicata una semplice ricerca empirica, utilizzando gli strumenti principali della metodologia della ricerca. Fondamentale è anche lo studio di alcuni dei principali autori della Pedagogia del Novecento. Quest’anno è prevista la lettura dell’opera di A. Neill “ I ragazzi felici di Summerhill”. Contenuti - La disabilità e la didattica inclusiva - I servizi di cura alla persona - La formazione alla cittadinanza - L’educazione ai diritti umani e i diritti dei minori - L’educazione permanente e la formazione di adulti e anziani - La scuola e le nuove prospettive europee - L’educazione multiculturale e interculturale - I mass media e le nuove tecnologie didattiche - L’attivismo pedagogico e le “scuole nuove - J. Dewey e l’attivismo pedagogico americano - A. Neill e l’educazione non direttiva - M. Montessori e la “Casa dei bambini” - E. Claparède e l’educazione funzionale - C. Freinet e l’educazione cooperativa - J. Maritain e l’umanesimo integrale - G. Gentile e l’attivismo idealistico - J. Bruner e la teoria dell’istruzione

SOCIOLOGIA Durante il quinto anno lo studio della Sociologia è finalizzato all’analisi di alcuni concetti e problemi sociologici fondamentali (l’istituzione, la socializzazione, la devianza, la mobilità sociale, i mezzi di comunicazione di massa, la secolarizzazione, la critica della società di massa, la società e la politica, i processi di globalizzazione, il Welfare state) oltre all'applicazione della Sociologia nell'ambito delle politiche di cura e di servizio alla persona (salute, famiglia, inserimento sociale e scolastico dei disabili). Per questi temi è prevista la lettura di pagine significative tratte da autori classici e contemporanei.

a.s. 2017-2018

Contenuti - Le istituzioni e le organizzazioni sociali - La conflittualità sociale: teorie di E. Durkheim, K. Marx e M. Weber - La stratificazione sociale - La devianza - L’industria culturale e la società di massa - La religione e la secolarizzazione - La politica e il potere - Il Welfare State - La globalizzazione - La salute, la malattia e la disabilità - Le nuove sfide per l’istruzione - La ricerca sociologica e gli strumenti di indagine ANTROPOLOGIA Durante il quinto anno sono trattate le grandi culture-religioni mondiali e la loro interpretazione del mondo e della vita umana. Inoltre si approfondisce lo studio dei metodi di ricerca specifici dell’Antropologia. E’ prevista anche la la lettura di brani antologici dei principali autori. Contenuti - L’essenza e il significato della religione - La dimensione rituale - Lo sciamanesimo - La religione nella preistoria - Il simbolismo religioso - Le grandi religioni: Cristianesimo, Islam, Induismo, Buddismo, Ebraismo - Le religioni “altre” - La ricerca sul campo

Strategie didattiche:

Si farà uso di una lezione espositiva interattiva associata a metodologie attive

(lavori di gruppo, didattica laboratoriale, produzione ed esposizione di testi in

diversi formati ecc.) nelle quali gli alunni saranno chiamati ad organizzarsi e

ad attivare processi quali la cooperazione e la comunicazione.

Strumenti didattici:

Libro di testo adottato: Clemente, Danieli, Innocenti, Scienze umane Corso

integrato di antropologia psicologia e sociologia per il secondo biennio del

liceo delle scienze umane, Pearson.

I.I.S. Leopardi-Majorana

Avalle, Maranzana, Pedagogia, Storia e Temi, dalla Scolastica al Positivismo,

per il seondo biennio delle scienze umane, Pearson. Saggi e Brani estratti da

saggi di scienze umane, mezzi audiovisivi multimediali; appunti integrativi o

dispense; mappe concettuali; quotidiani e riviste specialistiche; biblioteca

Strumenti di verifica

Verifiche scritte: test strutturati o semistrutturati, temi, completamento di frasi, soluzioni di problemi, relazioni; Verifiche orali; Esercitazioni pratiche Griglie di osservazione e valutazione dei lavori di gruppo Eventuali prove esperte Criteri di verifica e valutazione

Conoscenza dei contenuti; Chiarezza e correttezza espositiva; Uso corretto

delle terminologie specifiche; Impegno ed attenzione; Partecipazione alle

attività didattiche; Puntualità nelle consegne; Tenuta del materiale didattico;

Spirito di collaborazione; Progressione negli apprendimenti

Attività di recupero

In seguito ad ogni verifica sommativa e, se necessario, alla fine del primo

quadrimestre, saranno organizzate attività di recupero

Alternanza scuola – lavoro

La maggior parte delle alunne durante lo scorso anno ha raggiunto o

superato le 200 ore di ALS programmate per i 3 anni. Rimane un ristretto

numero di studentesse che deve ancora raggiungere il tetto di ore previsto

con brevi stage o esperienze. Stando alla lettura delle relazioni e ai feedback

pervenuti in classe il livello di soddisfazione per le esperienze svolte è

discreto. La maggior parte delle studentesse ritiene che le proprie esperienze

siano state significative e che da esse siano provenuti utili elementi per il

proprio orientamento.

Attività di approfondimento od extracurricolari

- Linguaggi diversi

- Tetro sociale

Nel corso dell’anno spazio ed energie verranno dedicati alle attività di

approfondimento legate alla unità di apprendimento le cui caratteristiche

verranno decise dal consiglio di classe.

a.s. 2017-2018

MATERIA : Scienze DOCENTE : Prof.ssa Petroccione Francesca FINALITA’ DELL’EDUCAZIONE SCIENTIFICA L'educazione scientifica mira a far acquisire conoscenze, abilità e competenze. Le conoscenze si basano su contenuti che l'allievo fa propri, su quel sapere che diviene pian piano patrimonio culturale, base per nuove conoscenze; le abilità si basano su procedimenti operativi, sono il saper fare non solo manuale, guidato da intuizioni, ma anche sorretto da una mente che ragiona; le competenze si basano sulla capacità di padroneggiare situazioni complesse e di applicare conoscenze e abilità ai contesti reali. La scienza è un sapere ottenuto tramite l'osservazione attenta delle cose e degli eventi, tra i quali spesso esistono connessioni logiche che portano a regole generali di causa ed effetto. Gli allievi devono allora essere guidati a osservare la realtà che li circonda in modo scientificamente corretto e sollecitati ad individuare problemi, formulare ipotesi e tentare risposte, sviluppando atteggiamenti critici nei confronti del mondo. SITUAZIONE DI PARTENZA La classe in generale dimostra un buon livello di attenzione durante le spiegazioni, partecipa abbastanza spontaneamente al dialogo e si dimostra sempre disponibile a collaborare. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Classificazione dei composti organici Competenze Indicatori Saper classificare Saper riconoscere e stabilire relazioni

- rappresentare la struttura delle molecole organiche

- classificare gli idrocarburi in alifatici e aromatici

- assegnare il nome ai composti organici appartenenti alle diverse classi secondo la Nomenclatura IUPAC

Proprietà dei composti organici Competenze Indicatori

Saper classificare Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

- classificare gli isomeri in strutturali e stereoisomeri

- correlare la presenza di uno o più gruppi funzionali con la reattività dei composti organici

- classificare le reazioni organiche in base al comportamento degli atomi o dei gruppi di atomi

- correlare la temperatura di fusione e di ebollizione di un composto organico con la sua massa molecolare

- correlare la solubilità in acqua di un composto organico con la presenza nella molecola di gruppi idrofili o lipofili

- descrivere diffusione, utilizzo ed effetti tossici di alcuni composti organici

Le biomolecole e i polimeri Competenze Indicatori Saper classificare Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

- individuare nelle biomolecole le corrispondenti unità costitutive

- correlare la struttura delle biomolecole con la loro funzione biologica

- classificare i polimeri di sintesi in polimeri di poliaddizione e polimeri di condensazione

- descrivere l’utilizzo di alcuni polimeri di sintesi

Il metabolismo energetico: la fotosintesi

Competenze Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare le informazioni

Indicatori - collegare la fotosintesi alla

produzione di materia organica - correlare il percorso degli

elettroni durante le reazioni luminose con la produzione di ATP e di NADPH

- descrivere il ciclo di Calvin mettendo in relazione i prodotti della fase luminosa con la riduzione di CO2

- identificare nel glucosio e nella G3P le molecole chiave del metabolismo degli organismi autotrofi

Il metabolismo energetico: la respirazione cellulare

Competenze Saper effettuare connessioni logiche Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

Indicatori - Identificare nella glicolisi la

prima fase della demolizione del glucosio

- illustrare le due vie che può prendere il piruvato in presenza e in assenza di ossigeno

- analizzare le tappe fondamentali del ciclo di Krebs evidenziando quelle esoergoniche

- correlare la discesa degli elettroni lungo la catena di trasporto con il processo chemiosmotico

- spiegare i vantaggi della fermentazione in carenza di ossigeno

- identificare nella rigenerazione del NAD+ lo scopo della fermentazione

- identificare alcuni prodotti alimentari ottenuti con il processo di fermentazione

La biologia molecolare del gene

Competenze Acquisire ed interpretare le informazioni Saper riconoscere e stabilire relazioni

Indicatori - descrivere la struttura a doppia

elica del DNA evidenziando la disposizione antiparallela dei due filamenti di nucleotidi

- descrivere la duplicazione semi-conservativa del DNA

- identificare nel codice genetico il mezzo per tradurre il messaggio scritto nel DNA nella sequenza di amminoacidi di una proteina

- descrivere come il messaggio

genetico del DNA viene trasferito all’RNA

- illustrare il ruolo dell’RNA di trasporto e dei ribosomi nella sintesi proteica

Le biotecnologie Competenze Acquisire ed interpretare le informazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

Indicatori - spiegare che cosa si intende

per tecnologia del DNA ricombinante

- definire i plasmidi e il ruolo da essi svolto nella tecnologia del DNA ricombinante

- illustrare le proprietà degli enzimi di restrizione evidenziando l’importanza delle estremità coesive

- spiegare che cosa si intende per OGM

- descrivere il meccanismo della PCR evidenziando lo scopo di tale processo

- spiegare in che modo i batteri possono essere utilizzati per produrre proteine utili in campo medico e alimentare

- evidenziare i vantaggi di piante e animali geneticamente modificati per l’agricoltura e la zootecnia

SCIENZE DELLA TERRA

La struttura interna della Terra Competenze Indicatori Acquisire e interpretare informazioni

- riconoscere l’importanza dei metodi geofisici, delle informazioni dirette e delle esperienze di laboratorio per costruire un modello dell’interno della Terra

- descrivere la struttura stratificata del nostro pianeta e spiegarne l’origine in termini di

differenziazione - distinguere i meccanismi

responsabili del calore terrestre

La tettonica delle placche Competenze Indicatori Saper collocare le conoscenze scientifiche in una dimensione storica Saper riconoscere e stabilire relazioni Utilizzare le conoscenze acquisite per interpretare correttamente fenomeni geologici

- analizzare le prove e i punti deboli delle teorie che riguardano la dinamica delle placche

- individuare i meccanismi alla base del movimento delle placche

- individuare le relazioni esistenti tra l’attività sismica e i diversi tipi di margini di placca

- spiegare come varia la profondità dei terremoti in base alla distanza dalla fossa nelle zone di subduzione

- giustificare la natura del vulcanesimo delle zone di subduzione e delle dorsali oceaniche

L’espansione dei fondali oceanici Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni Utilizzare le conoscenze acquisite per interpretare correttamente fenomeni geologici

- delineare la distribuzione delle dorsali medio-oceaniche

- illustrare la morfologia delle dorsali medio-oceaniche

- fornire una spiegazione del fatto che gli oceani attuali non contengono sedimenti più antichi di 170 milioni di anni

- associare la formazione di catene di isole e di monti sottomarini alla presenza di punti caldi

I margini continentali Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni

- associare ciascun tipo di margine continentale ai fenomeni di espansione e

Utilizzare le conoscenze acquisite per interpretare correttamente fenomeni geologici

compressione della crosta - illustrare il fenomeno della

subduzione - spiegare la formazione di un

sistema arco-fossa - motivare la distribuzione delle

fosse oceaniche - collegare i margini di placca

convergenti all’orogenesi Contenuti disciplinari Gli idrocarburi Caratteristiche del carbonio. Rappresentazione delle molecole organiche. Alcani e cicloalcani. Alcheni e alchini. Idrocarburi aromatici. I gruppi funzionali Alogenoderivati. Alcoli, fenoli ed eteri. Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici, esteri e saponi. Composti organici azotati: ammine. Le molecole della vita e i polimeri Carboidrati. Lipidi. Aminoacidi, peptidi e proteine. Acidi nucleici. Classificazione dei polimeri: polimeri di addizione e di condensazione. La fotosintesi Struttura della foglia e del cloroplasto. La fase luminosa e il ciclo di Calvin. La respirazione cellulare e la fermentazione Le tre tappe della respirazione cellulare: glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa. Le fermentazioni. La biologia molecolare del gene La duplicazione del DNA. Il codice genetico. Il passaggio dell’informazione genetica dal DNA all’RNA alle proteine. Le biotecnologie La tecnologia del DNA ricombinante. I plasmidi. Gli enzimi di restrizione. Gli organismi geneticamente modificati. La reazione a catena della polimerasi. I prodotti biotecnologici e gli organismi transgenici. Le applicazioni del DNA ricombinante.

Tempi di realizzazione

Sett. – Ott.

Nov. – Dic.

Dic. – Gen.

Feb. - Marzo

Tettonica delle placche Costruzione di un modello dell’interno terrestre. Litologia dell’interno della Terra. Origine del calore terrestre. Suddivisione della litosfera in placche. Terremoti, attività vulcanica e tettonica delle placche. Morfologia e struttura del fondo oceanico. Modalità dell’espansione oceanica. I tre tipi di margine continentale. Collisioni e orogenesi. CLIL

Apr. - Maggio

In merito all’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera secondo la metodologia CLIL, verrà affrontato in lingua inglese il seguente modulo: “Biological molecules – the building blocks of living systems. Carbohydrates, nucleic acids, proteins, lipids” Principali gruppi funzionali presenti nelle molecole biologiche. Reazioni di condensazione e di idrolisi. Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Lipidi: grassi e oli, fosfolipidi e steroidi. Proteine. Funzioni e livelli strutturali delle proteine. Acidi nucleici.

STRATEGIE DIDATTICHE

1. Lezione frontale e dialogata 2. Visione di filmati e animazioni 3. Uscita sul territorio

STRUMENTI DIDATTICI

1. Libri di testo (A. Bosellini “Le Scienze della Terra – Tettonica delle placche” ed. Zanichelli; De Franceschi, Passeri “La realtà e i modelli della Chimica” ed. linx; Sylvia S. Mader “Immagini e concetti della Biologia – Biologia molecolare, genetica, evoluzione” ed. Zanichelli)

2. Fotocopie tratte da testi integrativi e riviste scientifiche 3. Versioni digitali dei testi in adozione. 4. Strumenti informatici

STRUMENTI DI VERIFICA

1. Verifiche orali 2. Verifiche scritte (esercizi, domande strutturate e domande a risposta

aperta)

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE 1. Acquisizione dei fondamenti della disciplina (conoscenze e

competenze) 2. Interesse e partecipazione 3. Impegno nello studio 4. Approfondimenti personali

ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO Visita di studio a Gemona sul tema: “Il terremoto del Friuli del 1976 e la ricostruzione” Pordenone, 28 ottobre 2017 Firma del docente Francesca Petroccione

ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE Classe 5AU

DISCIPLINA: STORIA DELL'ARTE

Docente:Pellegrini Silva

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Per le caratteristiche generali della classe e gli obiettivi educativi comuni, sirimanda alla relazione introduttiva del piano di lavoro di classe.

La classe si dimostra interessata agli argomenti finora proposti nelleattività svolte in classe -

Programmazione per competenze:

1. essere in grado di costruirsi un quadro sufficientemente esauriente dell’evoluzione stilistica di un determinato periodo, in relazione ai fattistorici, individuando nessi e relazioni reciproche;

2. in situazioni nuove distinguere e riconoscere, in base all’omogeneità espressiva, centri di correnti culturali e artistiche;

3. acquisita la conoscenza di un certo numero di opere e correnti essere in grado di individuarne implicazioni e conseguenze culturali;

4. mettere in relazione fenomeni e opere considerate con eventiappartenenti ad altri campi disciplinari individuando reciprochecorrispondenze.

Contenuti :

Primo Quadrimestre

1. Neoclassicismo :

Interpretazione ed idealizzazione dell’antico nelle esperienze artistiche

neoclassiche.

Introduzione storica, linee evolutive e caratteri stilistici.

Analisi delle personalità emergenti: J. L. David, A.Canova.

a.s. 2017-2018

Studio dell’opera di Canova, David, Ingres;

2. Romanticismo:

Introduzione storica, linee evolutive e caratteri stilistici.

Il paesaggio nel periodo romantico: Constable, W.Turner, G.Friedrich.

L'opera di T.Gericault e E.Delacroix.

Il concetto di "Pittoresco" e quello di "Sublime".

Studio dell’opera del bacio di Hayez e cenno del film di Visconti “Senso”

3.Realismo:

Introduzione storica e caratteri stilistici del Realismo francese.

Conseguenze dell'invenzione della fotografia in campo artistico.

Brevi cenni sulla pittura di paesaggio: la "Scuola di Barbizon".

L'opera di .Courbet, Millet e Doumier.

I Macchiaioli;

4.Impressionismo:

Cenni storici e caratteri stilistici della produzione impressionista.

Analisi delle personalita' emergenti: Manet, Monet, Renoir, Degas;

5.Postimpressionismo:

L'opera di P. Gauguin, P. Cezanne, V. Van Gogh.

Cenni sull’influenza dell’arte giapponese sulla cultura del tempo. Pointillisme: l'opera di G.Seurat

Secondo Quadrimestre:

Dalla belle epoque alla prima guerra mondiale:

6. I Fauves e gli espressionisti tedeschi.

Analisi delle personalita' emergenti: Klimt, Munch, Kokoscha, Schiele

dalle avanguardie alle ultime ricerche:

ISIS Leopardi Majorana

7. Astrattismo, cubismo, futurismo, dadaismo ,surrealismo, razionalismo in

architettura e l’esperienza del Bauhaus

Analisi delle personalità emergenti: Boccioni, Braque, Picasso; Kandinsky,

Matisse, Wright, Le Courbusier, Duchamp, Man Ray, Max Ernst, Magritte,

Dalì (contenuto complementare analisi del film “un cien andalou”).

8. Esperienze del secondo dopoguerra: Informale e Pop Art.

9. Dalla Pop Art Alle videoinstallazioni contemporanee

Contenuti complementari :

Arte , fotografia e cinema;

dalle avanguardie storiche alle ricerche attuali; ( lo si fare anch'io ….)

cenni di storia del cinema sperimentale;

segno, gesto e materia nelle esperienze europee e americane;

il rifiuto dell’oggetto;

la crisi dell’opera come espressione;

l’arte come riflessione concettuale;

arte, nuove tecnologie e nuovi media;

l’immagine della città contemporanea;

il rapporto spazio-tempo nelle nuove ricerche;

oltre la terza dimensione;

l’arte e la psicanalisi.

Strategie didattiche:

Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini;

• conduzione di esercitazioni in classe, anche con modalità di lavoro di gruppo;

• affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di approfondimento in biblioteca ed in internet;

a.s. 2017-2018

• discussione guidata sulla presentazione dei lavori di ricerca svolti.

Il libro di testo viene utilizzato con sistematicità, in quanto strumentonecessario da cui partire per costruire una preparazione di base condivisa,ma il metodo didattico adottato si propone lo sviluppo consapevole dellecompetenze attraverso una didattica attiva e partecipata.

Strumenti didattici:

Libro di testo e brani di antologia, e-book del libro di testo;

presentazioni di Power Point;

aula multimediale, biblioteca d’istituto.

Dvd dedicati ai vari temi.

Strumenti di verifica

Per accertare il livello di padronanza della materia saranno valutati:

prove domande aperte, anche con funzione di simulazione della Terza prova dell’esame di stato ;

esposizione delle ricerche personali con presentazioni di Power Point ;

Verifica orale: interventi degli alunni spontanei o richiesti dall’insegnante; colloqui-interrogazioni , prove scritte ( terza prova) , durante lo svolgimento delle sequenze didattiche o a conclusione di unità didattiche.

Criteri di verifica e valutazione:

comprensione della domanda e coerenza della risposta, conoscenza dell’argomento, chiarezza espositiva, possesso del linguaggio specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e capacità rielaborative.

Le verifiche in itinere e la valutazione, espressa con votazione numerica da 2 a 10, registrerà i risultati raggiunti in base a conoscenze, competenze, capacità.

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO

4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori - espressione

ISIS Leopardi Majorana

disorganica

5 Incompletezza e frammentarietà nell'apprendimento – scarsa pertinenza -lacune espressive

6 Apprendimento degli elementi essenziali – espressione sufficientementecorretta e lineare

7 Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza nondeterminante

8 Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva

9 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezzaespositiva

10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva - sicurezzaespositiva - assenza di errori di ogni genere

I.I.S. Leopardi-Majorana

SCIENZE MOTORIE

Presentazione della classe e situazione di partenza:

In questo primo periodo la classe ha dimostrato attenzione, notevole interesse, partecipazione attiva in tutte le attività pratiche e teoriche proposte. ma hanno presentato livelli di partenza diversificati delle capacità condizionali. Coerentemente con quanto proposto negli anni precedenti e dal POF, il piano di lavoro delle scienze motorie attraverso un ulteriore diversificazione delle attività è finalizzato ad individuare ed orientare attitudini personali per contribuire al pieno sviluppo del potenziale di ciascun studente. Le nuove esperienze motorie sportive e conoscenze, contribuiranno a favorire l’acquisizione di corretti stili comportamentali e di abilità trasferibili in qualunque altro contesto di vita, in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità. Le Scienze Motorie, disciplina “agita”, si impegna a far vivere all’alunno molteplici attività sportive, affinché l’esperienza del movimento vissuto e fatto proprio, lasci una traccia efficace e contribuisca ad accrescere la consapevolezza di sé, delle capacità in partenza, dei livelli raggiunti durante il percorso educativo attraverso una partecipazione attiva inclusiva. ABILITA’ L’alunno a conclusione del quinto anno dovrà saper: realizzare in modo efficace l’azione motoria richiesta; saper utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità

condizionali; raggiungere un significativo miglioramento delle capacità coordinative in

situazioni complesse; praticare almeno due giochi sportivi con competenze tecnico tattiche e di

affrontare il confronto agonistico con etica corretta; riconoscere e applicare i principi generali e le regole base di alcune

discipline e del fair play; relazionarsi positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e

collaborativi; saper svolge ruoli di direzione dell’attività sportiva, nell’organizzazione e

gestione di iniziative sportive nel tempo scuola ed extra-scuola; saper organizzare e gestire eventi sportivi scolastici ed extrascolastici; adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela

delle persone e il rispetto dell’ambiente. CONOSCENZE L’alunno a conclusione del quinto anno dovrà conoscere: gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta e il linguaggio specifico

essenziale della disciplina; le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo;

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il proprio livello di tolleranza di un carico di lavoro; il linguaggio gestuale arbitrale degli sport trattati; l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività

svolte ed alle altre discipline; i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza

personale in palestra e negli spazi aperti; principi essenziali delle metodologie di allenamento; le principali norme di primo soccorso e prevenzione infortuni.

COMPETENZE L’alunno a conclusione del quinto anno dovrà saper: utilizzare in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità,

resistenza, mobilità) e le capacità coordinative; saper valutare le proprie capacità, prestazioni e saper svolgere attività di

diversa durata e intensità; utilizzare le qualità condizionali adattandole alle diverse esperienze

motorie ed ai vari contenuti tecnici; conoscere ed essere consapevole degli effetti positivi prodotti dall’attività

fisica sugli apparati del proprio corpo; acquisire consapevolezza dei progressi compiuti nell’ambito del percorso

educativo; riconoscere le modificazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e

sportiva; partecipare agli appuntamenti sportivi individuali o di classe anche in

compiti di giuria e arbitraggio; assumere corretti stili di vita per la tutela della salute in sinergia con

l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità; sviluppare una relazione adeguata con l’ambiente naturale, adottando un

comportamento responsabile verso il comune patrimonio ambientale per la sua tutela.

Metodologie e strategie didattiche: Le proposte didattiche seguiranno una programmazione inclusiva e flessibile. Il lavoro pratico prevede esercitazioni individuali, a coppie, a piccoli gruppi; a carico naturale e leggero sovraccarico; con utilizzo di piccoli attrezzi e attrezzi di riporto. Gli alunni potranno avvalersi di un numero ampio e diversificato di proposte per valorizzare le loro propensioni, capacità e interessi. Le attività seguiranno una progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione nel rispetto dei diversi ritmi di apprendimento, permettendo a ciascun alunno il recupero delle capacità motorie ed esperienze carenti, incoraggiandolo a ricercare e maturare nuovi equilibri, per esprimere con crescente consapevolezza le proprie potenzialità. Le proposte operative saranno inizialmente guidate e sollecitate dall'insegnante, alternate a momenti di organizzazione e conduzione da parte degli alunni sia

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per un lavoro autonomo individuale sia di gruppo. Verranno adottati pertanto, diversi metodi: metodo globale; metodo analitico; metodo non direttivo (particolarmente attento alla qualità della relazione interpersonale); metodo attivo per permettere all’alunno l’apprendimento attraverso la propria attività, scoprendo in maniera autonoma e appropriandosi dei nuovi equilibri; mastery learning con interventi individualizzati e obiettivi specifici, favorendo il raggiungimento della padronanza e il rinforzo attraverso i successi gradualmente ottenuti. Saranno necessariamente adottate anche diverse tecniche: role-play; peer- tutoring per arricchire il processo di apprendimento motorio ; cooperative learning per stimolare il lavoro di gruppo con condivisione di compiti, interdipendenza tra i componenti, impegno nel mutuo aiuto, senso di responsabilità per il gruppo e gli obiettivi comuni; learning by doing per imparare attraverso il fare. Strumenti didattici: Le lezioni si svolgeranno presso i locali del Palazzetto dello Sport comunale,

negli spazi sportivi esterni e nelle palestra di pesistica e di arti marziali.

Verranno utilizzati tutti i materiali e attrezzature sportive a disposizione,

strumenti didattici informatici e cartacei, in modo da rendere pertinente e

varia ogni proposta didattica. Per gli alunni esonerati e per lezioni di

approfondimento si utilizzeranno regolarmente materiali informativi: testi di

scienze motorie, internet, fotocopie, ricerche, filmati e tabelle.

Strumenti di Verifica I momenti di verifica, sempre esplicitati agli studenti, saranno differenziati a seconda degli argomenti e delle abilità da verificare. Oltre alle rilevazioni che emergeranno dall’osservazione diretta e sistematica con registrazione dei risultati ottenuti in relazione alle capacità e competenze prese in considerazione, le verifiche comprenderanno il grado di apprendimento motorio e tecnico degli alunni e della loro partecipazione al dialogo educativo. Al termine di ogni UD verranno predisposte prove motorie e psicomotorie di verifica volte a stabilire l’evoluzione del percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero dalla parte pratica o di un numero esiguo di lezioni pratiche effettuate, si utilizzeranno prove scritte e/o orali per rilevare le competenze teoriche tecnico-scientifiche relative agli argomenti sportivi programmati. Inserire gli strumenti di verifica.

Criteri di verifica e valutazione La valutazione finale di ogni singolo studente avverrà attraverso l'osservazione sistematica durante tutte le lezioni, comprenderà il livello tecnico raggiunto nelle diverse attività pratiche realizzate; il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative rispetto al livello di partenza; le

a.s. 2017-2018

competenze tecnico-sportive apprese; la conoscenza teorica di alcuni contenuti pratici; la partecipazione alle lezioni, la continuità dell’impegno, l’interesse e la volontà di ricercare i propri miglioramenti. I risultati metrici e cronometrici rilevati saranno valutati rispetto al livello di partenza individuale e rispetto alla media della classe. Infine, costituiranno elementi utili per la valutazione anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento degli studenti in attività sportive ed espressive, anche non strettamente curricolari; la collaborazione in ruoli di giuria e supporto organizzativo nelle diverse fasi delle attività sportive scolastiche. Nella valutazione degli alunni con esonero dalle attività pratiche, verrà considerato il grado di acquisizione di conoscenze teoriche riguardanti i contenuti trattati, il coinvolgimento in compiti di giuria, arbitraggio, la collaborazione in azioni di supporto al lavoro tecnico dei compagni e il livello di autonomia organizzativa raggiunto.

Attività di recupero L’eventuale attività di recupero delle competenze avverrà attraverso esercitazioni adattate e individualizzate durante l’attività curriculare. Attività di approfondimento Partecipazione alle attività del C.S.S. comprendente i tornei interni tra classi di pallavolo – calcetto – pallacanestro, sia in qualità di atleti sia di arbitri. Interventi di esperti per la trattazione di argomenti specialistici. Iniziative legate all’educazione alla Salute. Argomenti inerenti la tematica dell’UDA. CONTENUTI Esercitazioni di potenziamento delle capacità condizionali; percorsi e

circuiti; esercitazioni delle capacità percettive e di coordinazione dinamica generale e speciale.

Approfondimento di primo soccorso BLSD. PALLACANESTRO: revisione fondamentali individuali con palla;

esercitazioni base di attacco e difesa. Regolamento base di gioco. PALLAVOLO: revisione fondamentali individuali di attacco e difesa;

schieramento base di squadra; Regolamento di gioco, arbitraggio e ruoli correlati; Sitting Volley;

Hatha YOGA: approccio alle posizioni base; TENNIS: revisione dei fondamentali individuali. BADMINTON: revisione dei fondamentali individuali e di squadra. Esercitazioni di potenziamento generale agli attrezzi di bodybuilding. Cenni e approfondimenti teorici delle attività trattate. Attività del progetto scolastico “A SCUOLA DI SPORT”. Attività motoria adattata. Alternanza Scuola Lavoro.

I.I.S. LEOPARDI MAJORANA

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 5AU

DISCIPLINA: RELIGIONE

Docente: Claudia Beacco

Presentazione della classe e situazione di partenza:

Della classe 5Au 16 studentesse si avvalgono dell’ora di religione. Il comportamento è corretto e l'atteggiamento dimostrato nei confronti della disciplina è positivo. La classe partecipa attivamente alla lezione con interventi che dimostrano interesse e motivazione. Ciò consente lo svolgimento di un'attività didattica serena e stimolante. La preparazione specifica è nel complesso buona. Programmazione per competenze: COMPETENZE TRASVERSALI (cfr. L. 169/2008 e D.M. 27 gennaio 2010 n. 9)

C3 Comunicare C4 Collaborare e partecipare C5 Agire in modo autonomo e responsabile C7 Individuare collegamenti e relazioni C8 Acquisire ed interpretare l’informazione M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi S1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni relativi alla realtà naturale e artificiale

COMPETENZE IN USCITA ( cfr. Intesa firmata 28 giugno 2012)

Al termine dell'intero percorso di studio lo/a studente/ssa sarà in grado di:

1. sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita; 2. riflettere sulla propria identità attraverso confronto con il messaggio

cristiano; 3. aprirsi all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto

multiculturali; 4. cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella

cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;

5. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana; 6. interpretarne correttamente i contenuti, secondo la tradizione della

Chiesa; 7. restare aperto nel confronto ai contributi di altre discipline e tradizioni

storico-culturali;

CONOSCENZE

ABILITÁ

riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;

motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo;

conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone;

si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;

studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione;

individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso;

conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.

NUCLEI TEMATICI

Le competenze sopra enunciate verranno perseguite attraverso lo sviluppo delle seguenti Unità di Apprendimento:

1. SCELTE CONSAPEVOLI E PROGETTI DI VITA

2. LE RELIGIONI PONTI DI PACE 3. IL RAPPORTO TRA FEDE E PSICANALISI 4. LA CHIESA E I TOTALITARISMI DEL XX SECOLO 5. LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA E IL CONCILIO

VATICANO II 6. SOCIETÀ CONTEMPORANEA E BISOGNI VEICOLATI DAI MEDIA 7. ELEMENTI DI ESCATOLOGIA CRISTIANA

STRATEGIE DIDATTICHE Potranno essere utilizzati lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo degli strumenti audiovisivi e di mezzi informatici, fotocopie, visite guidate, incontri con esperti. Saranno privilegiate anche tutte le occasioni di approfondimento realizzabili attraverso offerte del territorio. La scelta delle diverse strategie d’intervento sarà volta a favorire la partecipazione attiva ed il coinvolgimento diretto di ogni alunno, considerando che spesso l’esiguo numero di ore annuali (circa 32) e la complessità della materia costituiscono una difficoltà oggettiva ad un esauriente svolgimento della programmazione.

STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Torino 2012. Altri strumenti: Bibbia, quaderno, uso Web 2.0, film, giornale, fotocopie, testi poetici e musicali, arte. STRUMENTI DI VERIFICA La verifica dell’apprendimento degli alunni verrà effettuata con modalità differenziate, tenendo conto dell’eventuale evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte. Potranno essere strumenti di verifica esposizioni orali, questionari, testi scritti, prodotti multimediali. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione del profitto sarà espressa con la seguente scala: non sufficiente (NS) sufficiente (S) buono (B) distinto (D) ottimo (O) eccellente (E). Si basa sulla partecipazione attiva e collaborativa in classe, sulla disponibilità alla ricerca e all’approfondimento domestico, sui contributi originali presentati criticamente.