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AGENZIA FORMATIVA REGIONE TOSCANA PI0626 – ISO9001
ISTITUTO TECNICO SUPERIORE
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Esame di Stato 2016
(Approvato dal Consiglio di Classe in data 14 maggio 2016)
Classe 5ª F
ISTITUTI TECNICI Settore TECNOLOGICO
Indirizzo “CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE”
Articolazione “BIOTECNOLOGIE SANITARIE”
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Pierpaolo Putzolu
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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SOMMARIO
PARTE 1°
IL CORSO DI STUDI pag. 3
Linee guida e profilo pag. 3
Quadro orario pag. 4
Obiettivi generali pag. 5-6
PARTE 2°
LA CLASSE pag. 6
Elenco dei candidati e dei docenti pag. 6
Caratterizzazione del gruppo classe pag. 7
PARTE 3°
IL PERCORSO FORMATIVO pag. 8
Le metodologie didattiche pag. 8
Attività didattiche integrative ed extracurricolari pag. 8
LE DISCIPLINE
Italiano e Storia pag. 11
Inglese pag. 17
Matematica pag. 20
Chimica organica e biochimica pag. 24
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario pag. 28
Igiene, anatomia, fisiologia, patologia pag. 32
Legislazione sanitaria pag. 35
Scienze motorie pag. 38
IRC pag. 43
PARTE 4°
VERIFICHE E VALUTAZIONE pag. 45
PARTE 5°
PREPARAZIONE ALLE PROVE DELL’ESAME DI STATO pag. 46
PARTE 6°
VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI pag. 62
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PARTE PRIMA: IL CORSO DI STUDI
Linee Guida ministeriali Istruzione tecnica-Settore tecnologico
Indirizzo C6: Chimica, Materiali e Biotecnologie
L’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” è finalizzato all’acquisizione di un
complesso di competenze riguardanti: i materiali, le analisi strumentali chimico-biologiche, i
processi produttivi in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, nel pieno rispetto della
salute e dell’ambiente. Il percorso di studi prevede una formazione tecnico-scientifica che
ponga il diplomato in grado di utilizzare le tecnologie del settore per realizzare prodotti
negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico.
Il percorso, pur strutturato con una logica unitaria, prevede tre articolazioni e un’opzione:
Chimica e materiali, Biotecnologie ambientali, Biotecnologie sanitarie.
L’unitarietà è garantita dalla coesistenza di discipline tecniche comuni, approfondite nelle
tre articolazioni e nell’opzione, in cui acquisiscono connotazioni professionali specifiche. Il
secondo biennio e l’ultimo anno puntano al consolidamento delle basi scientifiche ed alla
comprensione dei principi tecnici e teorici necessari per l'interpretazione di problemi
ambientali e dei processi produttivi integrati.
Articolazione: Biotecnologie sanitarie
Nell’articolazione “Biotecnologie sanitarie” vengono identificate, acquisite e approfondite le
competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici,
microbiologici e anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale,
farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e causali di patologie e applicare
studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva. Vengono
infine analizzate le normative sanitarie italiane ed europee per la tutela della persona e
dell’ambiente.
Profilo
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato in Biotecnologie sanitarie sarà in grado di:
Utilizzare le principali tecnologie sanitarie in campo biomedicale, chimico-farmaceutico,
alimentare ed ambientale;
Collaborare nei relativi contesti produttivi, alla gestione e al controllo dei processi, alla
gestione e manutenzione di impianti chimici e biotecnologici;
Effettuare procedure per l’analisi ed il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative sulla
tutela ambientale;
Integrare competenze di chimica, biologia e microbiologia nell’applicazione di principi e
strumenti in merito alla gestione della sicurezza negli ambienti di lavoro, controllo della
qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi;
Partecipare alla pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di
analisi e allo sviluppo del processo e del prodotto;
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui sono applicate;
Titolo di studio: Diploma di Istruzione Tecnica in Chimica, Materiali e Biotecnologie sanitarie.
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QUADRO ORARIO
BIOTECNOLOGIE SANITARIE
DISCIPLINE l° BIENNIO 2° BIENNIO 5°ANNO
I II III IV V
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4
LINGUA INGLESE 3 3 3 3 3
GEOGRAFIA 1*
STORIA 2 2 2 2 2
MATEMATICA E COMPLEMENTI 4 4 3+1 3+1 3
DIRITTO ED ECONOMIA 2 2
SCIENZE INTERGRATE: SCIENZE DELLA TERRA E
BIOLOGIA 2 2
SCIENZE INTEGRATE FISICA 3 (1) 3 (1)
SCIENZE INTEGRATE CHIMICA 3 (2) 3 (2)
TECNOLOGIE E TECNICHE DI
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA 3 (1) 3 (1)
TECNOLOGIE INFORMATICHE 3 (2)
SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE
(Biotecnologie) 3
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE 3 (2) 3 (2)
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA 3 (2) 3 (2) 4 (3)
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI
CONTROLLO SANITARIO 4 (2) 4 (2) 4 (4)
IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA 6 (2) 6 (2) 6 (2)
LEGISLAZIONE SANITARIA 3
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ
ALTERNATIVE 1 1 1 1 1
TOTALE COMPLESSIVO ORE 32 33 32 32 32
Le ore tra parentesi sono riferite alle attività di laboratorio in compresenza con ITP
* Dall'anno scolastico 2013-14 è stata attivato l'insegnamento della geografia
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OBIETTIVI GENERALI Nel piano degli studi “Biotecnologie sanitarie” le materie a carattere tecnico-scientifico hanno forte
rilevanza sulla curvatura professionalizzante che la riforma ha scelto di perseguire. Tuttavia non si
è rinunciato a indirizzare verso una preparazione complessiva a forte spessore culturale, flessibile e
dinamica, in grado di rispondere alle modificazioni di contesto a cui il diplomato può trovarsi di
fronte e di orientare verso studi di livello superiore.
Per le discipline dell’area di indirizzo le ore da dedicare specificamente all’attività di laboratorio
settimanale prevedono la presenza congiunta del docente teorico e dell’insegnante tecnico pratico.
La stretta connessione tra le attività teoriche e quelle pratiche privilegia l’apprendimento tramite
l’esperienza permettendo così lo sviluppo di attitudini che non sempre è possibile portare
pienamente alla luce con il solo studio teorico e rappresenta le fondamenta su cui costruire una
professionalità di base in quanto, nel corso del triennio, alcuni contenuti delle discipline assumono
un aspetto gradualmente specialistico, fino a condurre all’acquisizione di competenze specifiche del
settore.
Il percorso formativo quindi, prevede un’ampia impostazione didattico-laboratoriale che porta a
conseguire competenze nelle analisi chimiche e biologiche, nelle metodiche e nelle procedure per la
caratterizzazione strutturale, biochimica e microbiologica dei sistemi viventi, nonché nella
padronanza nell’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di
vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
Anche gli obiettivi di fondo dell'attività educativa e didattica rispondono all’esigenza di sviluppare
una formazione orientabile verso più strade: quella di una costruenda figura professionale, già
capace di inserirsi attivamente in alcuni ruoli operativi attinenti alle competenze spendibili con il
diploma, oppure di proseguire gli studi nell’ambito di un un corso di laurea triennale di tipo
professionalizzante o di un qualsiasi altro corso di laurea.
Da qui l’importanza della sinergia, che si realizza nelle programmazione curricolare ed
extracurricolare dei consigli di classe tra le discipline d’indirizzo e quelle trasversali, per
raggiungere una dimensione formativa in cui, ad una serie di conoscenze,abilità e competenze
nell'ambito delle scienze sperimentali chimico-biologiche, si accompagnino lo sviluppo di una
propria autonomia critica ed un atteggiamento culturale consapevole e flessibile.
In sintesi gli obiettivi generali individuati dal consiglio di classe, conformi alle competenze chiave
trasversali, realizzati seguendo strategie metodologiche comuni alle varie discipline, possono
riassumersi come segue :
OBIETTIVI RELAZIONALI E COMPORTAMENTALI
RISPETTARE
LEGGI/REGOLAMENTI/REGOLE
RISPETTARE IL
PATRIMONIO
LAVORARE IN GRUPPO
Puntualità:
nell’ingresso in classe
nelle giustificazioni delle assenze e
dei ritardi
nell’esecuzione dei compiti assegnati
in classe
nei lavori extrascolastici
nella riconsegna dei compiti assegnati
Della classe
Dei laboratori
Degli spazi
comuni
Dell’ambiente e
delle risorse
naturali
Partecipare in modo propositivo
al dialogo educativo,
intervenendo senza
sovrapposizione e rispettando i
ruoli.
Porsi in relazione con gli altri in
modo corretto e leale,
accettando critiche, rispettando
le opinioni altrui e ammettendo
i propri errori
Socializzare con i compagni e
con i docenti
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COMPETENZE ED OBIETTIVI COGNITIVI
sviluppo delle capacità logiche in contesti teorici e pratici
sviluppo delle capacità concernenti la rappresentazione e l'interpretazione dei dati
capacità di comprensione, di interpretazione e di personale rielaborazione di un testo
capacità di produzione ed elaborazione scritta di testi di vario genere
sviluppo delle capacità di comunicazione e delle capacità dialogiche
capacità di lavorare e interagire con gli altri in precise e specifiche attività collettive
capacità operativa a livello di laboratorio.
PARTE SECONDA: LA CLASSE
ELENCO DEGLI ALUNNI
1 Alderigi Greta
2 Barbieri Jessica
3 Caccavale Giulia
4 Cardelli Sara
5 Cerrai Daniele
6 Chelotti Edoardo
7 Del Monaco Marco
8 Di Franco Rita
9 Esposito Ciro
10 Ficini Gianluca
11 Ghimenti Rachele
12 Mari Francesco
13 Mezini Sara
14 Moni Alessia
15 Mosca Alessandro
16 Nardi Livia
17 Nassi Alessia
18 Ruggiu Caterina
19 Russo Luigi
DOCENTI
Prof. Camilla Colaprete Italiano e Storia
Prof. Alessandra Benvenuti Matematica
Prof. Michelangelo Betti Lingua Inglese
Prof. Maria Teresa Alfano Legislazione sanitaria
Prof. Maria S. Settembrini Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia
“ “ “ Biologia, Microbiologia e Tecnologie di controllo sanitario
Prof. Vincenzo Mugnani Chimica organica e Biochimica
Prof. Luciano Giorgi ITP Biologia, Microbiologia e Tecnologie di controllo sanitario
Prof: Luisella Massei ITP Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia
“ “ “ ITP Chimica organica e Biochimica
Prof. Silvio Tintori Educazione Fisica
Prof. Andrea Sereni IRC
Prof. Francesca Della Pietà Sostegno area scientifica
Prof. Catia Mogetta Sostegno area scientifica e linguistica
Prof. Katia Maddaloni Sostegno area umanistica
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CARATTERIZZAZIONE DEL GRUPPO CLASSE
Composizione
Dei 19 studenti che costituiscono l’attuale V F (11 femmine ed 8 maschi) 15 sono insieme dalla
prima classe, e tra loro c’è un sottogruppo, piuttosto numeroso, di ragazzi provenienti dalla stessa
cittadina dove hanno frequentato le elementari e le medie . Di questo sottogruppo fa parte anche lo
studente certificato ai sensi della legge 104/92 che segue un PEI curricolare. Un altro alunno si è
aggiunto in seconda ed una in terza, provenienti da altri istituti scolastici e due si sono inseriti in
quarta come alunni ripetenti già frequentanti il nostro corso di studi.
Continuità didattica
Nel passaggio dal biennio alla classe terza la continuità didattica nelle discipline presenti sul
quinquennio è stata mantenuta solo per l’insegnamento di IRC e di Scienze Motorie.
A partire dalla terza i cambiamenti hanno riguardato gli insegnamenti delle discipline dell’area
chimica che hanno avuto in terza un docente, in quarta un altro e, nel corso della classe quinta, per
la disciplina “Chimica organica e Biochimica”, la prima docente ha lasciato l’incarico al termine
del primo trimestre, è stata sostituita da un altro per l’intervallo di un mese ed è poi sopraggiunto il
docente che accompagnerà la classe all’esame. Nell’ultimo anno anche la disciplina Scienze
Motorie ha avuto un nuovo insegnante. Per quanto riguarda “Igiene-Anatomia ” il docente della
terza è stato sostituito da un’altra insegnante nel corso della quarta. Nell’ultimo anno
l’insegnamento della disciplina è stato assunto dall’insegnante di “Biologia-Microbiologia”
presente nella classe dalla terza.
Relativamente agli insegnanti di sostegno una, di area scientifica, è presente dal primo anno, in
quarta un’altra si è aggiunta per l’area scientifica e l’attuale docente di sostegno per l’area
umanistica è presente nella classe da quest’anno.
Profilo della classe
Gli alunni del gruppo formatosi in prima si sono da subito delineati come elementi vivaci, generosi,
interessati agli aspetti della vita collettiva che discendono dallo stare a scuola, hanno costituito un
gruppo aperto ed inclusivo, che sul piano socio-affettivo ha costruito efficacemente, coinvolgendo
anche il compagno diversamente abile, molto partecipe alla vita di classe, una buona relazione tra
pari ed ha reso armonico l’inserimento degli alunni che si sono successivamente aggiunti.
Nel biennio le differenze tra i profili di apprendimento e il pregresso dei singoli, e la necessità
invece di mettere in condivisione la comprensione dei contenuti disciplinari, hanno comportato un
ritmo di lavoro piuttosto lento e una semplificazione delle difficoltà concettuali. Questo anche
inconsapevolmente ha indotto molti alunni a sottovalutare la portata delle richieste e il profitto
medio della classe non è andato molto oltre la sufficienza.
Dall’inizio del triennio ha avuto luogo un processo lento ma progressivo di composizione delle
dinamiche individuali verso un atteggiamento scolasticamente produttivo che ha consentito ai più
motivati allo studio di raggiungere, con profitto, obiettivi di apprendimento più adeguati. La
componente che ha maggiormente contribuito al conseguimento di risultati scolastici migliori è
stata la partecipazione attenta e mirata alle lezioni mentre la preparazione individuale, che
richiederebbe un autonomo processo di lettura e riflessione sui testi, non sempre e non per tutti
ha avuto la continuità attesa dai docenti. Pertanto le originarie difficoltà di rielaborazione ed
esposizione, comuni a molti, da alcuni sono state superate in modo accettabile, da altri in modo
parziale. Le maggiori difficoltà permangono per molti nella produzione scritta mentre nei colloqui
i risultati sono stati mediamente più soddisfacenti.
La consapevolezza dell’impegno che l’esame di Stato comporta ha accresciuto in modo
apprezzabile gli sforzi di tutti.
Al presente documento è allegata la relazione sulle attività condotte nelle varie discipline
relativamente al PEI curricolare.
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PARTE TERZA: IL PERCORSO FORMATIVO
Metodologie didattiche
Per conseguire le competenze e gli obiettivi trasversali formulati sono state messe in atto strategie
metodologiche comuni, orientate anche al conseguimento degli obiettivi specifici delle singole
discipline e rivolte a sviluppare collegamenti con la realtà, atteggiamento critico e capacità logiche,
chiarezza di linguaggio e capacità operative, evidenziando i concetti unificanti delle varie
discipline.
Il lavoro è stato svolto sia attraverso lezioni frontali, sia attraverso lavori di gruppo e relative
discussioni. Oltre ai testi in adozione è stato utilizzato il materiale didattico, anche multimediale, a
disposizione dell'istituto e particolare rilievo è stato dato all'uso dei laboratori considerato anche il
buon livello di attrezzature presenti nella scuola.
ATTIVITÀ DIDATTICHE INTEGRATIVE
ATTIVITA’ DI RECUPERO Nell’anno in corso è stato attivato uno “sportello” di Chimica
organica e Biochimica.
PARTECIPAZIONE A PROGETTI E ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO NEL TRIENNIO
III F 2013-2014
- Attività sportive: alcuni hanno partecipato ai campionati scolastici di calcetto e di nuoto e alla
corsa campestre
- Nell’ambito del modulo sul GIORNO DELLA MEMORIA è stato visionato il film “Hanna
Arendt” di Margarethe Von Trotta.
- Nell'ambito delle attività di EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA la classe ha partecipato a
tre incontri con le rappresentanti di “Libera” sulle terre sequestrate alla mafia
- Nell'ambito degli APPROFONDIMENTI CURRICOLARI di storia,gli studenti hanno visitato
Il museo del Risorgimento di Torino come propedeutico al programma di STORIA di IV
- Nell’ambito dell’EDUCAZIONE ALLA SALUTE la classe ha fatto un percorso di educazione
sanitaria sulle malattie sessualmente trasmissibili condotto dai volontari della C.R.I. ed ha
partecipato alla Giornata Nazionale per la lotta all’AIDS.
IV F 2014-2015
- Attività sportive: alcuni hanno partecipato ai campionati di calcetto e alla corsa campestre
- Nel corso dell’anno gli studenti hanno effettuato un'UNITÀ DIDATTICA SU DON GIOVANNI
visionando il film Il Don Giovanni di Losey, partecipando all'opera lirica Don Giovanni,
assistendo a due conferenze sul tema del Prof. M. Grondona
- Nell’ambito delle iniziative per il GIORNO DELLA MEMORIA gli studenti hanno visionato il
film: Corri ragazzo, corri di P. Danquart, 2015
- Nell'ambito del progetto IL QUOTIDIANO IN CLASSE promosso dall'Osservatorio Giovani
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Lettori di Firenze la classe ha effettuato la lettura settimanale dei quotidiani
- Nell'ambito dell'EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA la classe ha partecipato alla mostra
interattiva “Di razza umana” organizzata dalla COOP
- Nell'ambito del progetto Young Factor promosso dall'OSSERVATORIO GIOVANI LETTORI,
la classe ha partecipato ad un forum sullo sviluppo sostenibile (sistema energetico, energie
rinnovabili, cambiamenti climatici)
- È stato letto e commentato l’Inno di Mameli Fratelli d’Italia
APPROFONDIMENTI
- È stato visionato il film Il giovane favoloso di M. Martone (Italia, 2015)
- La classe ha partecipato allo spettacolo teatrale Marie Curie a cura dei Teatri della Resistenza,
promosso dal Centro EGO dell'osservatorio scientifico VIRGO
- È stato effettuato un MODULO SULLA PRIMA GUERRA MONDIALE (propedeutico al
programma di storia di V) con il progetto del MIUR-Agiscuola, “Al cinema con i maestri”
(1914-1915: 100 ANNI FA ILCINEMA INCONTRA LA STORIA), visionando il film Uomini
contro di Francesco Rosi in teleconferenza, corredato da una lezione di storia sulla Prima guerra
mondiale
V F 2015-2016
- ATTIVITA’ SPORTIVE: Alcuni hanno partecipato al campionato di calcetto, alla corsa
campestre, a lezioni di sci. Tutta la classe ha partecipato ad una lezione di pattinaggio sul
ghiaccio.
- UNISTEM DAY: Partecipazione alla “Giornata internazionale delle cellule staminali” 11 marzo
2016 organizzata dal Dipartimento di medicina clinica e sperimentale - UNIPI
- GIORNATA DELLA MEMORIA: Nell'ambito delle iniziative per la Giornata della Memoria,
gli studenti:
o hanno partecipato alla manifestazione della Provincia di Pisa in onore delle sorelle Bucci
o hanno visionato il film Il figlio di Saul di László Nemes (UNGHERIA 2016)
- TEATRO:
o Gli studenti hanno assistito allo spettacolo teatrale sulla I guerra mondiale: Silenzi di
guerra di F. Guerri, regia di R. Raimo
- MOSTRE: La classe ha visitato la mostra su H. Toulouse-Lautrec, a Palazzo Blu
INIZIATIVE IN SEDE
- PERCORSO DI BIOLOGIA FORENSE: nel periodo gennaio-aprile 2016
o Conferenza “Genetica forense” della Dott.ssa Isabella Spinetti, PhD in Scienze medico
forensi - UNIPI
o Lezioni sul repertamento delle tracce, biologiche e non, tenute dalla Polizia Scientifica sez.
di Pisa
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o Conferenza “Il sopralluogo sulla scena del crimine”tenuta dal Cap. Luigi Perri dell’ I.FO.R,
Associazione per lo sviluppo delle risorse forensi ed investigative
- SETTIMANA SCIENTIFICA 2016: La classe ha partecipato collettivamente o individualmente
ad alcuni momenti della preparazione del percorso relativo alla Biologia forense, strutturato con
la collaborazione della Dott.ssa Spinetti e della Polizia Scientifica ed ha visitato il percorso
mostra
- BOOT CAMP FOR STUDENTS: seminari di orientamento al lavoro organizzati dalla Camera
di Commercio di Pisa
- INCONTRO con i Volontari AVIS e donazioni di sangue
- INCONTRO sul tema “Biotecnologie sanitarie: nuovi scenari tra presente e futuro, salute,
benessere e assistenza sanitaria” organizzato dai Docenti di Diritto dell’Istituto in data 22 aprile
con la partecipazione dell’’On. Federico Gelli
- CONFERENZA “Il percorso del farmaco: dalla sperimentazione alla commercializzazione”
della Dott.ssa Valentina Gifford, dottoranda presso il Kennedy Institute of Rheumathogy
dell’Università di Oxford in data 5 maggio
- CONFERENZA sulla Resistenza in Italia e in Toscana organizzata dall'ANPI e tenuta dal prof.
Pietro Finelli dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Lucca in data 12
maggio
TIROCINI E STAGE PROFESSIONALI
Ciascuno studente ha effettuato nel corrente anno scolastico un periodo di alternanza scuola lavoro
e/o di orientamento post-diploma presso una delle seguenti strutture:
Dipartimento di Veterinaria – Università degli Studi di Pisa
Istituto di Biofisica –CNR – Pisa
S.D. Chirurgia generale 1- AOUP
U.O. Pediatria 1 – AOUP
U.O. Neuroriabilitazione - AOUP
ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO
Gli alunni hanno individualmente partecipato ad iniziative di orientamento dei vari dipartimenti
dell'Università di Pisa e di altri atenei.
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LE DISCIPLINE
ITALIANO Prof.ssa Camilla Colaprete
Profilo della classe La classe, abbastanza disciplinata, presenta un buon livello di collaborazione e di rispetto della
insegnante e delle regole dell'istituto.
Dal punto di vista didattico, però, la maggioranza degli studenti assimila con lentezza e stenta a
rielaborare in modo autonomo i contenuti del programma. Per questo motivo il programma ha
proceduto con lentezza, accresciuta dalla necessità di illustrare tutte le spiegazioni con grafici e
ausili della LIM a beneficio dello studente tetraplegico.
La preparazione degli studenti è piuttosto livellata sugli standard degli istituti tecnici, più orientati
alla concretezza che all'astrazione filosofico-letteraria. Si aggiungono lacune nelle conoscenze e
difficoltà di rielaborazione e di esposizione, recuperate in buona parte dall'impegno e/o dalle buone
capacità intellettive degli alunni. Infatti la classe, nella quasi totalità, si è impegnata nello studio
del programma bilanciando le carenze e conseguendo risultati accettabili.
Maggiori risultati si sono avuti nella produzione scritta, dove la classe ha dimostrato una passabile
assimilazione delle tipologie di scrittura previste per la maturità.
Buoni risultati, infine, sono stati conseguiti nelle attività extracurricolari o affiancate al programma.
Il profitto nel complesso risulta sufficiente.
Nel triennio è stata mantenuta la continuità didattica
Competenze perseguite
Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura e della letteratura e orientarsi
tra testi e autori fondamentali
Utilizzare gli strumenti espressivi della lingua italiana secondo le esigenze comunicative dei vari
contesti
Capacità di stabilire confronti tra autori e testi letterari diversi
Metodologie didattiche e di verifica
La scelta del Decadentismo come punto di partenza è motivata dal desiderio di affrontare con più
completezza possibile il Novecento, altrimenti inevitabilmente compresso, nonché di procedere
parallelamente al programma di storia. Per questo motivo, la trattazione del verismo e di Verga è
stata condotta nel corso dell’anno precedente.
Nello studio della letteratura è stato dato ampio spazio alla lettura dei testi, alla cui comprensione
gli alunni sono stati guidati attraverso l’analisi dei vari livelli interpretativi. Fin dall'anno scorso,
all’analisi del testo si è aggiunta la tipologia del saggio breve, prevalentemente di carattere letterario
e storico, e in misura minore del tema, in particolare di argomento storico. Gli studenti sono stati
continuamente invitati alla lettura di opere contemporanee di letteratura o di teatro.
Ogni argomento è stato introdotto da lezioni frontali, volte alla contestualizzazione storico letteraria
e a consentire l’orientamento nello studio del manuale di letteratura, molto sintetico in alcune parti e
bisognoso di integrazioni e chiarimenti. E’ stata sempre privilegiata nella lettura dei testi la modalità
della lezione partecipata.
Nel corso di tutto l'ultimo biennio sono state svolte almeno sei verifiche sommative. E’ stata
privilegiata l’analisi del testo, integrata con la tipologia del saggio breve o articolo di giornale e del
tema di argomento storico. Anche nelle interrogazioni orali è stata privilegiata la conoscenza diretta
del testo letterario. Nel corso di questo anno scolastico è stata svolta come di consueto una
simulazione della prima prova.
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Testi utilizzati
M. Sambugar, G. Salà, Letteratura +, Volume 3, dall'età del Positivismo alla letteratura
contemporanea, La Nuova Italia Editrice
Programma di Italiano
SIMBOLISMO ESTETISMO E DECADENTISMO
L'affermarsi di una nuova sensibilità , Il simbolismo, l'estetismo il decadentismo.
Charles Baudelaire, I fiori del male (Corrispondenze), Paul Verlaine (vita), Arthur Rimbaud, (vita)
Poesie (Vocali), Stephane Mallarmè, J:-K. Huysmans “A ritroso” (riassunto), O.Wilde, “Il ritratto di
Dorian Gray” (riassunto).
GIOVANNI PASCOLI
La vita - Le opere – Il pensiero e la poetica
Il fanciullino E' dentro di noi un fanciullino
Myricae Lavandare
X Agosto
L’assiuolo
Temporale
Novembre
Il lampo
Il tuono
Primi poemetti Italy
Canti di Castelvecchio La mia sera
Nebbia
Il gelsomino notturno
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita - Le opere – Il pensiero e la poetica.
Elettra O Pisa, O Pisa, per la fluviale (fotocopia)
Alcyone La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
LE AVANGUARDIE
Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo.
Il Futurismo
F. T. Marinetti Il Manifesto del Futurismo
ITALO SVEVO
La vita - Le opere – Il pensiero e la poetica
La coscienza di Zeno (lettura integrale)
LUIGI PIRANDELLO
La vita - Le opere – Il pensiero e la poetica
Il fu Mattia Pascal (lettura integrale)
L'umorismo “Il sentimento del contrario”
GIUSEPPE UNGARETTI e L'allegria
La vita - Le opere – Il pensiero e la poetica
L’allegria Il porto sepolto
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Veglia
Fratelli
Sono una creatura
I fiumi
Allegria di naufragi
Solitudine (fotocopia)
Mattina
Dormire (fotocopia)
Soldati
San Martino del Carso (fotocopia)
Tappeto (fotocopia)
Notte di maggio (fotocopia)
In memoria (fotocopia)
Derniers Jours Militaires (fotocopia)
LA POESIA ITALIANA TRA GLI ANNI VENTI E GLI ANNI CINQUANTA
L'ermetismo
SALVATORE QUASIMODO (Cenni)
Acque e terre Ed è subito sera
Giorno dopo giorno Alle fronde dei salici
EUGENIO MONTALE
La vita - Le opere – Il pensiero e la poetica.
Ossi di seppia I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Forse un mattino andando
Cigola la carrucola nel pozzo
Le Occasioni Ti libero la fronte dai ghiaccioli
Non recidere, forbice, quel volto
La casa dei doganieri
La bufera e altro La bufera
La frangia di capelli
Da una torre (fotocopia)
Satura Caro piccolo insetto
Ho sceso dandoti il braccio
Piove (fotocopia)
Quaderno di quattro anni Nei primi anni abitavo al terzo piano (fotocopia)
Gli studenti hanno inoltre letto integralmente e inquadrato nel contesto storico-letterario
corrispondente un romanzo a scelta tra i seguenti:
Primo Levi: Se questo è un uomo / Il sistema periodico
Italo Calvino: Il sentiero dei nidi di ragno
Elsa Morante : La storia/ L’isola di Arturo
Leonardo Sciascia: Il giorno della civetta
Alcuni studenti hanno inoltre letto integralmente Il piacere di Gabriele D’Annunzio
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QUINTO ANNO – OBIETTIVI MINIMI
Nella tabella vengono declinate le abilità e le conoscenze di contenuti essenziali, di idee chiave
fondamentali e di abilità espresse anche in situazione guidata
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE/NUCLEI
DISCIPLINARI
Riconoscere le linee essenziali
della storia delle idee, della
cultura e della letteratura e
orientarsi tra testi e autori
fondamentali
Individua il legame tra vita,
opere di un autore e
correnti culturali
Identifica i temi, gli
argomenti e le idee
sviluppate dai principali
autori
Confronta tra loro autori,
temi, correnti culturali
evidenziandone
somiglianze o differenze
Conosce i principali
movimenti letterari italiani
e europei
Conosce gli autori
tratti della vita, elementi
della poetica, temi e
struttura delle opere), i
generi, i temi significativi
della letteratura
contemporanea
Utilizzare gli strumenti
espressivi della lingua italiana
secondo le esigenze
comunicative dei vari contesti
Comprende e decodifica i
caratteri stilistici e
strutturali dei testi
analizzati
Sostiene colloqui in forma
semplice su tematiche
definite, utilizzando un
lessico specifico di base
Produce testi scritti di
diversa tipologia: analisi
del testo, tema generale,
saggio breve, tema storico,
previsti per la Prova
d’esame di Stato
Conosce le tecniche
compositive per diverse
tipologie di produzione
scritta
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STORIA Prof.ssa Camilla Colaprete
Risultati raggiunti:
Si fa riferimento alla relazione di Italiano.
Nel corso di tutto il triennio, il programma di Storia è stato svolto in modo interdisciplinare con
quello di Italiano per favorirne la reciproca comprensione, ponendo l’accento sui grandi problemi e
sulla loro evoluzione nel tempo.
Metodologie didattiche e di verifica:
Ogni argomento è stato affrontato attraverso lezioni frontali che hanno mirato ad integrare le
informazioni fornite dal manuale. Le verifiche sono state svolte attraverso sondaggi collettivi ,
interrogazioni frontali, saggio breve e tema di argomento storico.
Testi utilizzati:
P. Armocida, A.G. Salassa, Storia link, , vol. III , Editore Pearson
A. Lepre, C. Petraccone, P.Cavalli, L. Testa, A. Trabaccone, Noi nel tempo, vol. III (Il Novecento e
oggi), Editore Zanichelli
Programma di Storia
L'UNIFICAZIONE TEDESCA
Bismarck e la nascita della Germania, la guerra franco-prussiana, la Comune di Parigi
L'ITALIA NELL'ETA' DELLA DESTRA E DELLA SINISTRA STORICA
Il completamento dell'Unità, la Destra, La Sinistra, Francesco Crispi
UN SECOLO NUOVO
Le crisi marocchine e le guerre balcaniche
L'età giolittiana
La Prima guerra mondiale
Le rivoluzione bolscevica in Russia
IL MONDO IN CRISI
Il declino dell'Europa (Il dopoguerra, Weimar)
La crisi in Italia e le origini del fascismo
Gli Stati Uniti, la crisi del 1929 e il New Deal
L'ETA' DEI TOTALITARISMI
La dittatura fascista
La dittatura sovietica
La dittatura nazionalsocialista
LA GUERRA GLOBALE
I rapporti internazionali e la guerra di Spagna
La prima fase della seconda guerra mondiale
La fine del conflitto
LA GUERRA FREDDA (SINTESI)
L’ITALIA REPUBBLICANA E LAGUERRA FREDDA (SINTESI)
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STORIA
QUINTO ANNO: OBIETTIVI MINIMI
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE/NUCLEI
DISCIPLINARI
Riconoscere
l’interdipendenza tra fenomeni
economici, sociali,
istituzionali, culturali e la loro
dimensione locale/globale
Utilizza il lessico specifico
Colloca nel tempo e nello
spazio fatti ed eventi esaminati
Mette in relazione cause e
conseguenze di eventi e
fenomeni storici esaminati
Utilizza strumenti del “fare
storia”: carte, mappe,
documenti.
Conosce l’evoluzione dei
sistemi politico-istituzionali,
economico-sociali e ideologici
a partire dalla fine dell’800 in
poi.
Conosce il lessico specifico
di base
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LINGUA E CIVILTÀ’ STRANIERA – INGLESE Prof Michelangelo Betti
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE a.s 2015-2016
Classe e Sezione
5 F
Indirizzo di studio
Biotecnologie sanitarie
N. studenti
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Libro di testo in uso
Grasso - Melchiori, Into Science. Creative English for Scientific Courses, CLITT
Breve profilo della classe
La classe, composta da 19 alunni (11 femmine e 8 maschi)si è mostrata complessivamente
educata e non ha incontrato particolari difficoltà nel rispetto delle regole. Dal punto di vista
didattico è emerso un livello generale più che sufficiente. Vi sono studenti che hanno
dimostrato motivazione allo studio ed adeguato impegno, mentre altri hanno avuto bisogno di
essere supportati. È presente nella classe un alunno disabile certificato ai sensi della legge
104/92 (che ha seguito la programmazione curricolare, dopo un anno di programmazione
differenziata).
Livello generale di preparazione della classe in uscita
Livello n°. di allievi
Eccellente/Ottimo Tre
Buono quattro
Sufficiente nove Più che sufficiente
Insufficiente Tre
Grav. insufficiente -
Non classificabile -
Tipologie di verifica, elaborati ed esercitazioni
Il dipartimento di lingue straniere ha valutato che il sistema di valutazione delle competenze si
integri con l’approccio metodologico adottato e preveda prove diagnostiche, prove formative e
prove sommative rispetto agli esiti attesi.
Verifica diagnostica: nelle classi è stato effettuato un test d’ingresso per verificare il
“curriculum latente”, ossia la conoscenza delle abilità d’ingresso degli alunni;
Verifica formativa: questo tipo di verifica ha permesso una rilevazione dei dati sul processo
di apprendimento/insegnamento ed è stata effettuata attraverso revisione di argomenti svolti,
esercizi collettivi, verifiche informali, controllo dei compiti assegnati;
Verifica sommativa: questa verifica è stata rivolta alla misurazione dell’apprendimento al
termine di una unità didattica o, comunque, di uno o più moduli significativi. Tale
valutazione è stata anche strumento per esprimere in modo formale giudizi sugli studenti e
per attribuire loro i voti.
Gli strumenti per la verifica saranno di vario tipo, da scegliere a seconda del momento e dello
specifico obiettivo didattico da verificare:
test oggettivi per misurare la conoscenza e la comprensione;
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questionari ed esercizi a risposta aperta per misurare le abilità di
applicazione;
problemi adatti alla rilevazione delle capacità di analisi, sintesi e valutazione;
colloqui per misurare la capacità di orientarsi, di argomentare e di affrontare
situazioni problematiche.
La classe ha sostenuto tre verifiche scritte nel trimestre e quattro nel pentamestre, una verifica orale
nel trimestre e tre nel pentamestre.
Descrizione di conoscenze e abilità, evidenziando quelle essenziali o minime e elencando
eventualmente la sequenza di unità didattiche
SOGLIA MINIMA DI ACCETTABILITA’ IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITÀ E
COMPETENZE
Conoscere le strutture morfosintattiche della lingua necessarie per il livello B1+/B2 del
CEFR
Usare un lessico adeguato al contesto e al registro linguistico
Comprendere e produrre testi scritti e orali, anche relativi all’indirizzo specifico, ad un
livello B1+ /B2
Saper tenere conversazioni sugli argomenti trattati, usando strategie adeguate al contesto
Comprendere in maniera globale e dettagliata una varietà di messaggi orali trasmessi
attraverso canali diversi
Attivare modalità di apprendimento autonomo e operare collegamenti interdisciplinari
Approfondire autonomamente tematiche in previsione dell’Esame di Stato
Attività o moduli didattici concordati nel CdC a livello interdisciplinare
Il lavoro è stato indirizzato all’apprendimento del lessico specialistico ed è partito dall’utilizzo del
libro di testo “Into Science”. Il percorso di studi è stato anche integrato da lezioni specifiche sulla
comprensione scritta e audio su testi originali e non mediati . Si è puntato sull’approccio
comunicativo e sull’utilizzo di materiali originali (anche in fase di verifica) collegati all’indirizzo di
studio. Gli aspetti lessicali e grammaticali sono stati analizzati in funzione comunicativa.
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Parti del libro analizzate in aula:
Into Science. UNIT 3. Pollution
What is pollution?
Why is pollution a matter of quantity?
What are the main kinds of pollution?
Describe the characteristics of Water Pollution.
Describe the characteristics of Air Pollution.
Why are oil spills so harmful?
What are the effects of noise pollution on our health?
What are the effects of pollution on our health?
Into Science. UNIT 4. Renewable energy
What are the differences between renewable and non-renewable energies?
How does a wind power plant work?
What are the characteristics of geothermal energy?
Which kinds of power plants can be activated by water?
Into Science. UNIT 7. How do we eat?
Describe the characteristics of proteins.
What are lipids?
What are carbohydrates?
What are vitamins?
Anorexia and bulimia. Describe and contrast them.
Allergies and intolerances. Describe and contrast them.
Into Science. UNIT 8. Immunology
How does the immune system work?
What are the parts of the immune system?
What are the cells of the immune system?
Describe the characteristics of blood types.
Describe and compare active immunity and passive immunity
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MATEMATICA Prof.ssa Alessandra Benvenuti
RELAZIONE FINALE
Ho seguito la classe per tutto il triennio. Le difficoltà non sono mancate fin dall’inizio, dovendo
progressivamente prendere atto delle fragilità e carenze riguardo alle abilità di base nel calcolo
algebrico e nell’autonomia di lavoro. Per motivi che rimandano alla particolare composizione della
classe e alla discontinuità didattica dei primi due anni, gli alunni si sono affacciati alla terza senza
aver maturato un atteggiamento partecipativo e responsabile nei confronti del dialogo educativo e
del proprio apprendimento. Nell’andar del tempo gli alunni sono stati accompagnati e spinti a
maturare umanamente e come studenti, giungendo alla classe quinta con un atteggiamento molto
più consapevole e responsabile, ma ottenendo nel profitto risultati ancora in parte compromessi da
quelle lacune di base che non è stato possibile sanare del tutto.
Naturalmente il percorso personale e scolastico di ciascuno studente ha prodotto risultati
differenziati: si va da un livello di non sufficienza per alcuni, sia nell’applicazione che in
riferimento al quadro teorico, a risultati buoni o più che buoni in cui si riconoscono i frutti di uno
studio più consapevole e organizzato.
Di seguito presento i principali criteri in base ai quali è stata condotta l’azione didattica nel secondo
biennio e nel quinto anno di corso.
OBIETTIVI:
L’insegnamento della matematica nel triennio dell’Istituto Tecnico indirizzo Chimica, Materiali e
Biotecnologie, articolazione Biotecnologie Sanitarie prosegue e amplia il processo di preparazione
scientifica e culturale già avviato nel biennio.
In particolare le finalità di questo corso saranno quelle di avanzare verso gli obiettivi generali della
disciplina relativi al triennio qui di seguito riportati, suddivisi per conoscenze, competenze, capacità.
CONOSCENZE
● conoscere il simbolismo matematico
● conoscere il contenuti programmatici relativi all’anno scolastico frequentato
Livelli di conoscenza
Nessuna conoscenza Gravemente insufficiente
Conoscenza parziale Insufficiente
Conoscenza delle parti essenziali Sufficiente
Conoscenza sicura degli argomenti Buono
Conoscenza completa e approfondita Ottimo
COMPETENZE
● essere in grado di operare con il simbolismo matematico
● utilizzare tecniche e strumenti di calcolo
● risolvere situazioni problematiche di varia natura
Livelli di competenza
Non sa applicare alcuna regola Gravemente insufficiente
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Commette errori nell’applicare regole Insufficiente
Non commette errori gravi e risolve semplici
casi
Sufficiente
Non commette errori Buono
Non commette errori e risolve casi più complessi Ottimo
CAPACITA’
● sistemare logicamente e collegare le conoscenze acquisite
● rielaborare e generalizzare le conoscenze acquisite
● affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici
Livelli di capacità
Non sa classificare e organizzare i contenuti Gravemente insufficiente
Classifica e organizza con qualche difficoltà i
vari contenuti
Insufficiente
Classifica parzialmente e stabilisce semplici
connessioni tra argomenti diversi
Sufficiente
Classifica con correttezza e organizza
efficacemente gli argomenti affrontati
Buono
Classifica e organizza correttamente i contenuti
generalizzandoli ed elaborandoli
Ottimo
METODOLOGIA:
E’ stata attuata una integrazione di vari metodi per permettere una articolata conoscenza dei vari
aspetti della materia.
Ciò che qualifica l’attività matematica è il porre e risolvere problemi attraverso modelli logici e di
calcolo; l’apprendimento di tale approccio passerà attraverso lezioni frontali e interattive, esercizi
esemplificativi e analisi dei procedimenti. Momenti di problem solving sono stati affiancati da altri
di sistemazione teorica per inserire i risultati ottenuti in un organico quadro teorico complessivo.
VERIFICA
La verifica ha costituito parte integrante dell’attività della disciplina, con funzione sia formativa,
per orientare e sostenere i processi di apprendimento dei singoli alunni, che sommativa, di controllo
del conseguimento degli obiettivi programmati.
Attraverso vari tipi di prova, quali compiti tradizionali, test, prove strutturate e semistrutturate,
colloqui orali, questionari, sono stati verificati sia la conoscenza degli argomenti, che le competenze
acquisite e la capacità di ragionamento di ogni alunno, oltreché il grado generale di apprendimento
della classe, al fine di intervenire eventualmente per colmare le carenze.
VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto del rendimento inteso come raggiungimento degli obiettivi prefissati,
considerando anche eventuali progressi ottenuti, metodo di studio, impegno e interesse dimostrati
nel corso dell’anno scolastico.
RECUPERO
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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L’attività di recupero è stata svolta sia in itinere che in momenti extracurricolari, secondo le
modalità deliberate dal Collegio dei Docenti.
Per quelli in itinere sono state adottate le seguenti modalità:
● lavoro in piccoli gruppi secondo la metodologia dell’apprendimento cooperativo
● svolgimento guidato degli esercizi
● esercitazione per gruppi differenziati in base ai livelli raggiunti o in gruppi eterogenei
● esercizi differenziati da svolgere a casa
TEMI AFFRONTATI:
Funzioni reali di variabile reale:
Classificazione delle funzioni, funzioni iniettive, suriettive, biunivoche.
Funzioni pari e dispari.
Determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione – studio del dominio.
Intersezioni della funzione con gli assi cartesiani e determinazione degli intervalli di positività e di
negatività.
Funzioni continue
Definizione di continuità
Funzioni continue in un punto, in un intervallo, sul dominio.
Punti di discontinuità: classificazione delle discontinuità
definizione dei Massimi e Minimi relativi e assoluti
Teoremi delle funzioni continue :
Teorema di Weierstrass, Teorema dei valori intermedi, Teorema dell’esistenza degli zeri
L’Algebra dei Limiti
Limiti e continuità delle funzioni:
Limite finito o infinito di una finzione per x tendente ad un valore finito e limite finito o infinito per
x tendente a infinito.
Limite destro e sinistro di una funzione.
Teorema dell’unicità del limite
Teorema del confronto
Teorema della permanenza del segno
Algebra dei limiti.
Limiti che si presentano in forma indeterminata.
Il calcolo dei limiti
I Limiti nello studio di funzioni
Asintoti orizzontali, verticali, obliqui.
Studio delle funzioni razionali intere e fratte negli estremi del dominio
Studio delle funzioni irrazionali intere e fratte negli estremi del dominio
Studio delle funzioni trascendenti logaritmiche ed esponenziali negli estremi del dominio
Studio delle discontinuità delle funzioni
Derivate e loro applicazioni:
Concetto e definizione di derivata in un punto.
Significato geometrico della derivata
Equazione della retta tangente ad una curva in un punto.
Teorema di continuità delle funzioni derivabili
Derivata di alcune funzioni elementari.
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Regole di derivazione per funzioni somma, prodotto, quoziente
Regola di derivazione della funzione composta
Teorema di Fermat
Teorema di Lagrange e suoi corollari
Teorema di Rolle
Punti di non derivabilità di una funzione
Punti stazionari e loro classificazione
Funzioni crescenti e decrescenti in riferimento allo studio del segno della derivata prima
Derivate di ordine superiore al primo
Concavità e punti di flesso in riferimento allo studio del segno della derivata seconda
Studio di funzione
Studio preliminare
Analisi negli estremi del dominio
Andamento crescente o decrescente, funzioni monotone
Ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti
Concavità, convessità e flessi
Rappresentazione grafica
Integrali
Funzioni primitive
Funzione integrale
Integrale indefinito di una funzione continua
Proprietà lineare dell’integrale
Integrali immediati
Area del trapezoide, area del sottografico
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CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Proff. Vincenzo Mugnani- Luisella Massei
RELAZIONE ANNUALE DEL DOCENTE: A. S. 2015-2016
Libro/i di testo in uso:
Ricciotti G.
" FONDAMENTI DI BIOCHIMICA" ed Bovolenta
1 - Obiettivi trasversali indicati nel documento di programmazione di classe e individuati dal
dipartimento
- Acquisire metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e
comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel
rispetto dell’ambiente e della persona.
- Saper elaborare e realizzare attività seguendo la logica della progettazione, utilizzando le
conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando al
contempo i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati
raggiunti
2 - Breve profilo della classe a livello disciplinare
La classe risulta sufficientemente scolarizzata e disciplinata e non presenta, nel suo insieme,
problematiche particolari di comportamento. Le conoscenze di chimica sono nel complesso
adeguate e, in alcuni casi, di ottimo livello..
3 - Competenze di base o traguardi di competenza
(in riferimento alle Linee Guida e ai documenti dei dipartimenti)
- acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di
un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate;
· individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali;
· utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei
sistemi e le loro trasformazioni;
· elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio;
· controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla
sicurezza;
· redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali
4 – Contenuti del programma in termini di conoscenze e abilità
MOD. 1 - Gli amminoacidi, le proteine, gli acidi nucleici
Le caratteristiche degli aa.
Il legame peptidico
La classificazione delle proteine
La struttura delle proteine
Le proteine coniugate
La denaturazione delle proteine
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La struttura dei nucleosidi e dei nucleotidi
La struttura del DNA
La struttura dell'RNA
Le funzioni degli RNA cellulari
conoscenze
Caratteristiche strutturali e funzionali delle molecole organiche e delle biomolecole
Struttura di amminoacidi, peptidi e proteine, enzimi, acidi nucleici (RNA e DNA).
Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria di una proteina.
La sintesi proteica.
abilità
Saper correlare la struttura chimica delle biomolecole con il ruolo da loro svolto nella fisiologia e
nel manifestarsi di patologie
MOD. 2 - Gli enzimi
Classificazione degli enzimi
Gli enzimi e l'energia di attivazione
Il sito attivo
I fattori che influenzano le reazioni catalizzate dagli enzimi: concentrazione del substrato e
equazione di Michaelis-Menten, concentrazione dell'enzima, concentrazione dei cofattori, effetti
degli inibitori enzimatici, effetto della temperatura, effetto del pH
Gli isoenzimi
La regolazione dell'attività enzimatica
Gli enzimi allosterici
conoscenze
Conoscere la nomenclatura, la classificazione e il meccanismo di azione degli enzimi
La cinetica enzimatica
abilità Saper valutare i parametri che incidono sulla cinetica enzimatica delle reazioni.
MOD. 3 - La bioenergetica
Le reazioni accoppiate e i carrier
La struttura dell'ATP
L'idrolisi dell'ATP
La produzione di ATP
I trasportatori di idrogeno e di elettroni (NAD, FAD, coenzima Q, citocromi)
conoscenze
Conoscere il significato di reazioni accoppiate.
Conoscere il metabolismo dell’ATP e delle reazioni accoppiate.
Conoscere le funzioni svolte dai trasportatori di idrogeno e di elettroni
abilità
Saper quantificare il metabolismo energetico.
Conoscere il ruolo fisiologico dei trasportatori di idrogeno e di elettroni
MOD. 4 - Il metabolismo dei carboidrati
I concetti di: metabolismo, anabolismo, catabolismo, metabolismo intermedio, metabolismo basale,
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via metabolica, ciclo metabolico.
La glicolisi.
Bilancio energetico della glicolisi
La produzione di lattato da piruvato. Il ciclo di Cori. La gluconeogenesi.
Il controllo enzimatico della glicolisi
Glicogenesi e glicogenolisi.
I principi del controllo ormonale del metabolismo glucidico: insulina e glucagone, adrenalina e
noradrenalina
La conversione da piruvato a acetil-CoA
Il ciclo di Krebs
La regolazione enzimatica del ciclo di Krebs
La struttura dei mitocondri
La catena respiratoria
La fosforilazione ossidativa
conoscenze
Conoscere i concetti di cicli e di vie metaboliche.
Conoscere i processi metabolici fondamentali.
abilità
Saper descrivere e interpretare le principali vie metaboliche.
5 - Tipologie di verifica, elaborati ed esercitazioni
Conformemente al POF
6 - Criteri per le valutazioni
Conformemente al POF
7 - Metodi e strategie didattiche
- Lezione frontale
- Svolgimento in classe di esercizi allo scopo di consolidare gli argomenti trattati e per preparare
le successive verifiche.
- Svolgimento di attività di laboratorio allo scopo di consolidare gli argomenti trattati in classe
- Recupero in itinere quando si rilevano difficoltà da parte degli alunni.
- Attività di "problem solving" legata al lavoro svolto in laboratorio.
ATTIVITÀ di LABORATORIO di BIOCHIMICA
1. Saggi per il riconoscimento delle proteine: Test del biureto per rilevare la presenza di proteine.
Test della ninidrina per evidenziare la presenza di amminoacidi.
Test xantoproteico per evidenziare il gruppo fenile nelle proteine.
Test per il riconoscimento dello zolfo nella cisteina.
Determinazione del punto isoelettrico della caseina.
Effetto degli acidi organici sulle proteine.
Effetto dei cationi di metalli pesanti sulle proteine.
Precipitazione acidotermica della caseina e delle proteine del latte nella formazione del mascarpone.
Separazione di amminoacidi mediante cromatografia su strato sottile:
separazione dell'acido glutammico nei dadi da brodo.
2. Enzimologia
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Dosaggio dell'amilasi: come varia l'attività dell'enzima al variare della quantità di enzima.
Come varia l'attività dell'enzima amilasi al variare del pH.
Effetto di un inibitore competitivo, la faseolamina, sull'attività enzimatica
Condizionamento delle lastre PEI-cellulosa
Separazione e identificazione di miscele di composti purinici.
L'adenosina deaminasi: rivelazione dell'attività dell'enzima tramite cromatografia su strato sottile .
Allestire un estratto grezzo dal fegato
Dimostrazione della presenza dell'adenosina deaminasi nel fegato.
Estrazione del DNA dalle cellule del fegato.
Separazione di frammenti di DNA mediante elettroforesi su gel di agarosio.
OBIETTIVI ESSENZIALI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE
MOD. 1 - Caratteristiche strutturali e funzionali delle molecole organiche e delle biomolecole
Struttura di amminoacidi, peptidi e proteine, enzimi, acidi nucleici (RNA e DNA).
Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria di una proteina.
La sintesi proteica.
MOD. 2 - Nomenclatura, classificazione e meccanismo di azione degli enzimi.
Conoscere il meccanismo di azione degli enzimi
La cinetica enzimatica
MOD. 3 - Conoscere il significato di reazioni accoppiate.
Conoscere il metabolismo dell’ATP e delle reazioni accoppiate.
Conoscere le funzioni svolte dai trasportatori di idrogeno e di elettroni
MOD. 4 - Conoscere i concetti di cicli e di vie metaboliche.
Conoscere i processi metabolici fondamentali.
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BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO
SANITARIO
Proff. M. S. Settembrini – Luciano Giorgi
Conoscenze:
Caratterizzazione dei vari gruppi di microrganismi.
Il metabolismo ossidativo dei microrganismi con particolare riferimento ai processi fermentativi.
La fermentazione degli zuccheri nelle Enterobacteriaceae
Analisi microbica delle acque e degli alimenti
Produzioni biotecnologiche alimentari
Il sistema genetico dei procarioti
Struttura dei virus e schemi replicativi virali
Tecniche del DNA ricombinante e loro applicazioni
Farmaci antimicrobici
Fasi della sperimentazione di un farmaco.
Il differenziamento cellulare e le cellule staminali
Abilità
-Saper ricondurre all’attività metabolica dei microrganismi le procedure per la loro identificazione
colturale, le produzioni biotecnologiche microbiche e i processi di biodegradazione
-Saper individuare nelle tecnologie del DNA ricombinante l’utilizzo artificiale del materiale
genetico e del corredo enzimatico dei microrganismi
Competenze
- Utilizzare adeguatamente fonti di informazione in ambito scientifico
- Aver acquisito autonomia nell’uso delle tecniche microbiologiche
- Avere sviluppato un atteggiamento operativo flessibile in ragione dell’obiettivo da raggiungere e
del contesto in cui si svolge l’attività
Metodologie didattiche
Lezioni accompagnate dall’utilizzo di audiovisivi
Letture guidate di testi scientifici
Elaborazione collettiva di presentazioni multimediali
Attività di gruppo per l’elaborazione di presentazioni multimediali, acquisite poi scambievolmente
da tutti i componenti della classe, finalizzate principalmente al recupero di conoscenze e abilità
Attività di laboratorio finalizzate a rispondere ad una precisa (anche se ipotetica) committenza
Testi utilizzati - “Biologia e microbiologia ambientale e sanitaria” Aut. Fiorin. Ed. Zanichelli (testo in adozione)
- Manuale di tecnica di laboratorio Biolife
-“Guida al laboratorio di Microbiologia” Aut. Campari. Ed. Zanichelli
- “Microbiologia medica “ Aut Jawetz et al. Ed. Piccin
- Dispense per la scuola dell’Istituto Superiore di Sanità
- Enciclopedia Treccani online
- Wikipedia
Verifiche
Interventi spontanei o indotti durante lo svolgimento delle lezioni – Interrogazioni formali - prove
scritte a domanda aperta o chiusa
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Risultati raggiunti:
Le Linee Guida ministeriali dell’ultimo anno indirizzano verso una pluralità di contenuti di
conoscenze e abilità relativi agli ambiti di applicazione delle biotecnologie che in parte orientano il
fulcro disciplinare della biologia-microbiologia del nostro istituto, già da prima della riforma
basato su una sostenuta attività laboratoriale, verso ambiti che in sede scolastica è possibile
affrontare prevalentemente su un piano descrittivo-concettuale.
Ciò perché le strutture scolastiche avrebbero molte difficoltà a mettere in piedi le attività tecniche
relative allo sviluppo in crescita dei settori inerenti alle metodiche molecolari, come ad esempio il
problema dello smaltimento di molti materiali di consumo o il problema di procurarsi campioni
adeguati da sottoporre ad analisi. Inoltre molte delle tecnologie molecolari hanno costi sostenibili da
strutture di ricerca, produttive o diagnostiche che le utilizzano con una ripetitività quotidiana che
avrebbe poco significato in una scuola.
Pertanto la disciplina confida sul laboratorio di microbiologia, correlato all’ambito delle
biotecnologie, ritenendo che l’esperienza di lavoro con i microrganismi e le loro caratteristiche
biologiche permetta di sviluppare buone competenze interpretative dei contenuti inerenti alle
applicazioni biotecnologiche, abbia un valore formativo e sia propedeutica alle capacità di
impostare flessibilmente procedure operative in ragione degli obiettivi e del contesto di lavoro.
Allo scopo di arricchire la formazione scolastica nel dipartimento chimico-biologico ci si è proposti
di approfondire alcune tematiche con l’intervento e la collaborazione di strutture ed esperti esterni,
intendimento comune anche ad altri corsi di studio come il nostro, come è emerso da un confronto
con altre scuole toscane.
Gli approfondimenti proposti alla classe nel corrente anno scolastico sono indicati nelle attività
integrative .
Le attività di laboratorio hanno interessato e coinvolto, a livelli diversi, tutti gli alunni, anche quelli
meno impegnati nello studio scolastico e hanno permesso di far emergere capacità che alcuni
ancora non valorizzano appieno in uno studio teorico formale.
La maggior parte degli allievi ha acquisito un comportamento autonomo e responsabile rispetto a
problemi e rischi connessi all'attività di laboratorio. Ciascuno, in misura delle proprie attitudini e
capacità, è in grado di attuare percorsi operativi e di interpretare i risultati ottenuti. Le attività
pratiche sono servite per consolidare la comprensione concettuale, e per apprendere metodologie e
tecniche riproducibili in protocolli operativi della microbiologia clinica, alimentare ed ambientale. I
risultati conseguiti in termini di profitto si distinguono in sufficienti, discreti, buoni e ottimi.
E’auspicabile che le conoscenze e le abilità raggiunte possano costituire un pregresso utile per
seguire corsi di formazione di livello superiore.
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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PROGRAMMA DI BIOLOGIA - MICROBIOLOGIA classe VF 2015-2016
Analisi microbiologiche
L’identificazione pratica di una data specie batterica : metodi colturali, immunologici e molecolari.
Classificazione dei terreni di coltura e loro impiego. Metodi colturali : trattamento del campione e
isolamento in coltura pura . I test preliminari di identificazione. I test di identificazione secondari.
Illustrazione e discussione di test biochimici effettuati in laboratorio per l’identificazione. Analisi
microbiologica delle acque e degli alimenti. Antibiogramma. Valutazioni quantitative: conta in
piastra con il metodo UFC e conta in terreno liquido con il metodo MPN.
Il metabolismo energetico dei microrganismi
Enzimi e coenzimi delle reazioni ossidative. Gli accettori finali di elettroni dei processi ossidativi:
respirazione - respirazione anaerobia- fermentazione. Suddivisione dei batteri in base ai rapporti
con l’ossigeno. Generalità sulle principali fermentazioni degli zuccheri secondo la via di Embden –
Meyerhof. Le vie fermentative delle Enterobacteriaceae.
Il sistema genetico dei procarioti
Caratteristiche del genoma batterico. Espressione dell’informazione. Regolazione dell’espressione
dei geni, enzimi costitutivi ed enzimi inducibili. Geni strutturali e geni di regolazione. L’operone
lattosio, regolazione per induzione. La crescita diauxica. Regolazione per repressione catabolica
L’operone triptofano, regolazione da prodotto finale. Meccanismi di ricombinazione genetica nei
batteri: diploidia parziale e DNA eteroduplex. Fenomeni di trasformazione - coniugazione –
transduzione Esperimenti di Lederberg e Tatum con i mutanti poliauxotrofi. Gli elementi genetici
mobili dei batteri . I plasmidi
I Virus
La scoperta dei virus. Composizione chimica e struttura delle particelle virali: capside, pericapside,
genoma virale. Ciclo riproduttivo dei virus . Schemi replicativi dei vari tipi di acido nucleico virale .
I batteriofagi: ciclo litico e lisogenia. L’esperimento di Hershey e Chase. Risposte difensive dei
batteri alle infezioni virali.
Virus influenzali : genetic shift e genetic drift
Persistenza dei virus nelle cellule animali: latenza e trasformazione. Virus tumorali. Retrovirus. La
trascrittasi inversa. I vettori retrovirali
Microrganismi e tecnologie molecolari
La Taq polimerasi e la reazione PCR. Impieghi analitici dell’elettroforesi del DNA.Sequenziamento
del DNA. Gli enzimi di restrizione. Le tappe del clonaggio di geni. Produzioni biotecnologiche a
carico di batteri e lieviti.
Applicazioni delle tecnologie molecolari alla biologia forense : polimorfismi STR.
Cenni alle applicazioni delle biotecnologie in campo agricolo , zootecnico e sanitario . Produzione
ed impieghi degli anticorpi monoclonali. Cenni ai processi di trasformazione biotecnologica.
Le cellule staminali. Patologie in cui è ritenuto valido l’impiego di cellule staminali. Le iPC.
Il percorso di un farmaco: bersaglio farmacologico e composti guida. Sperimentazione pre- clinica e
sperimentazione clinica. Farmaco vigilanza.
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO
OBIETTIVI ESSENZIALI IN TERMINI DI CONOSCENZE E ABILITÀ
Conoscenze Abilità /Competenze
Conoscere le caratteristiche distintive di
microrganismi eucarioti, batteri e virus
Individuare le tecniche di analisi per studiarne la
struttura e per rivelarne la presenza all’interno di
campioni
Conoscere il comportamento di inoculi
batterici seminati in terreni di coltura solidi e
liquidi
Saper individuare la risposta positiva o negativa di
un test microbiologico
Saper interpretare e collegare ad altri dati la
risposta di un test microbiologico
Conoscere nelle linee generali il sistema
genetico dei batteri
Riconoscere le principali modalità con cui avviene
la ricombinazione batterica
Conoscere la struttura base dei virus con
particolare riferimento a virus batterici e virus
animali
Riconoscere le modalità molecolari dei rapporti
virus-ospite
Conoscere alcune delle più diffuse tecnologie
molecolari: elettroforesi, PCR, clonaggio di
geni
Saper individuare alcuni contesti di applicazione
delle tecnologie molecolari in ambito analitico
Saper individuare alcuni contesti di applicazione
delle tecnologie molecolari in ambito produttivo
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA
Proff. M.S.Settembrini/ Luisella Massei
Obiettivi di apprendimento -Epidemiologia e prevenzione delle malattie cronico-degenerative, principali fattori di rischio,
interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria
-Studio delle malattie genetiche: cause, diagnosi, disfunzioni e prevenzione
-Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive
Obiettivi formativi Saper leggere le più comuni misure e rappresentazioni di dati epidemiologici
Saper individuare cause e manifestazioni delle varie patologie che colpiscono l’uomo
Saper comprendere ed interpretare le misure sanitarie volte alla sicurezza individuale e collettiva
nell’ambiente di vita e di lavoro
Saper pianificare interventi di educazione sanitaria
Saper individuare negli stili di vita fattori di rischio e misure preventive
Metodologie didattiche
Lezioni accompagnate dall’utilizzo di audiovisivi
Letture guidate di testi scientifici
Elaborazione collettiva di presentazioni multimediali
Attività di gruppo per l’elaborazione di presentazioni multimediali, acquisite poi scambievolmente
da tutti i componenti della classe, finalizzate principalmente al recupero di conoscenze e abilità
Testi utilizzati: “Il corpo umano”Aut. Marieb Ed Zanichelli (in adozione) “Igiene e Patologia”Aut
Amendola et al. Ed. Zanichelli (in adozione) ”Elementi di Igiene e Patologia” aut Carnevali et al.
Ed. Zanichelli
Verifiche
Interventi spontanei o indotti durante lo svolgimento delle lezioni – Interrogazioni formali - prove
scritte a domanda aperta o chiusa
Risultati raggiunti
A completamento della formazione nell’ambito delle biotecnologie della vita, sanitarie, alimentari e
ambientali, è richiesta una cultura sanitaria di base, riferita alla salute individuale e collettiva.
Nel secondo biennio lo studio approfondito e interconnesso di anatomia, fisiologia e patologia del
corpo umano ha mirato a definire lo stato di salute/malattia del singolo individuo mentre nell’ultimo
anno lo studio dell’igiene si è indirizzato alla valutazione delle condizioni di salute di una
popolazione e alle modalità di controllo e di intervento.
L’organizzazione degli argomenti ha risposto in primo luogo all’esigenza di guidare gli studenti
alla elaborazione individuale finalizzata alla conduzione di un colloquio. In questo tipo di lavoro,
idealmente indirizzato sia alle prove imminenti che a quelle future, si è cercato di portare a
maturazione il metodo di studio dei singoli, operando con le modalità tradizionalmente scolastiche
dell’analisi del testo e della successiva sintesi ed elaborazione critica, allo scopo di arrivare a
possederne i contenuti e trasformare le informazioni in conoscenze e abilità. Ciascuno ha risposto
secondo le proprie motivazioni e potenzialità. L’interesse e la partecipazione ai contenuti della
disciplina sono sempre stati soddisfacenti nei momenti di lezione e riflessione collettiva, diverse tra
loro invece le risposte dei singoli in merito alla rielaborazione autonoma degli argomenti.
I profitti individuali variano da situazioni di faticosa sufficienza a risultati molto buoni
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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Programma di Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia classe VF 2015-2016
L’educazione alla salute e la prevenzione delle malattie. Determinanti endogeni ed esogeni delle
malattie. Storia naturale delle malattie e distinzione delle malattie in infettive e non infettive.
Gli obiettivi strategici della prevenzione. Interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria.
MALATTIE GENETICHE
Preparazione e studio di cariotipi. Il cariotipo umano normale e patologico. Anomalie
cromosomiche strutturali e numeriche. Le più comuni aneuploidie a carico degli autosomi e dei
cromosomi sessuali: trisomia 21, trisomia 18, trisomia 13, sindromi di Turner, Klinefelter, Jacobs e
trisomia X.
Definizione, caratteristiche e trasmissione delle malattie genetiche monofattoriali. Malattie
autosomiche dominanti: acondroplasia e corea di Huntington. Malattie autosomiche recessive:
anemia falciforme, fenilchetonuria, fibrosi cistica, galattosemia e morbo di Tay-Sachs.
Malattie recessive legate all’X: daltonismo, emofilia, distrofia muscolare di Duchenne, sindrome
dell’X fragile.
Le analisi diagnostiche di alterazioni genetiche. Gli screening neonatali
MALATTIE CARDIOVASCOLARI
L’arteriosclerosi. L’aterosclerosi. Il colesterolo e le lipoproteine plasmatiche. Le cardiopatie
ischemiche: angina pectoris, infarto miocardico, morte improvvisa. La diagnosi dell’infarto. Cenni
alla terapie interventiste dell’infarto. L’ictus. Tipi di ictus. L’ipertensione
Prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle malattie cardiovascolari
DIABETE
La regolazione ormonale della glicemia. Sintomi acuti del diabete. Diagnosi di diabete mellito.
Complicazioni acute e croniche. Diabete di tipo I: definizione, eziopatogenesi e prevenzione.
Diabete di tipo II: definizione, eziopatogenesi e prevenzione.
TUMORI
Distinzione dei tumori in benigni e maligni. Classificazione dei tumori. Fasi del processo di
cancerogenesi. La metastasi. Basi biologiche del processo di trasformazione neoplastica. I normali
controlli dell’organismo sul processo di trasformazione neoplastica. La genetica dei tumori. Studi
epidemiologici su cause e fattori di rischio. Agenti cancerogeni chimici, fisici, biologici.
Prevenzione delle patologie tumorali. Prevenzione primaria: azioni sull’ambiente di vita e di lavoro,
educazione sanitaria rivolta agli stili di vita. Prevenzione secondaria: la diagnosi dei tumori, gli
screening oncologici. Prevenzione terziaria: la terapia dei tumori
Il problema delle BPCO
IL SISTEMA IMMUNITARIO
Le difese aspecifiche: prima linea di difesa, seconda linea di difesa, risposta infiammatoria,
fagocitosi, complemento.
L’immunità acquisita. Caratteristiche degli antigeni. La risposta immunitaria primaria e secondaria.
Proprietà delle reazioni immunitarie. La teoria istruttiva e la teoria della selezione clonale. Vasi ed
organi linfatici. Tessuti linfoidi primari e secondari. Linfociti B e linfociti T. I recettori di
membrana dei linfociti. Le proteine MHC Le cellule APC. Struttura base degli anticorpi. Le cinque
classi di Ig e le loro funzioni. Il sistema del complemento: via classica e via alternativa.
Immunoprofilassi attiva e passiva.
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MALATTIE INFETTIVE
Caratterizzazione e storia naturale delle malattie infettive. Sorgenti e serbatoi di infezione. Vari tipi
di portatori. Trasmissione diretta e indiretta. Vie di penetrazione. Vie di eliminazione.
Accertamento diagnostico diretto ed indiretto di una malattia infettiva.
La profilassi primaria o diretta delle malattie infettive: misure relative alle sorgenti di infezione;
interventi di interruzione delle vie di trasmissione; interventi sui soggetti suscettibili.
I vaccini. Classificazione dei vaccini. Sicurezza dei vaccini. Obiettivi epidemiologici delle
vaccinazioni. La vaccinazione antipolio, anti HBV,anti-HPV.
Caratteristiche della trasmissione aerea, oro-fecale, sessuale/parenterale e da vettori .
Malattie ad eziologia virale: Influenza. Epatiti. Malattie da Herpes Virus. AIDS
Malattie ad eziologia batterica: Meningite c.s. Malattie da Salmonelle
Malattie da protozoi: Malaria. Toxoplasmosi.
Profilassi di infezioni e tossinfezioni alimentari.
OBIETTIVI ESSENZIALI IN TERMINI DI CONOSCENZE E ABILITÀ
Conoscenze Abilità /Competenze
I principali fattori di rischio delle malattie
cronico-degenerative
Riconoscere metodi e interventi relativi alla prevenzione
primaria, secondaria e terziaria
Gli obiettivi degli interventi di prevenzione
primaria, secondaria e terziaria
Malattie genetiche cromosomiche e malattie
genetiche mono fattoriali (o ad eredità
mendeliana)
-Comprendere la differenza tra malattie genetiche ereditarie
e non ereditarie
-Saper caratterizzare le malattie genetiche cromosomiche
e monofattoriali
-Saper individuare un cariogramma umano patologico per
anomalie strutturali o numeriche evidenti all’analisi
microscopica
Agenti eziologici e vie di trasmissione delle
malattie infettive
Riconoscere gli interventi della profilassi diretta delle
malattie infettive
Meccanismi di patogenicità dei microrganismi
e principali difese del corpo umano
Riconoscere le caratteristiche delle difese aspecifiche e
specifiche
Distinguere tra immunoprofilassi attiva e passiva
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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LEGISLAZIONE SANITARIA Prof.ssa Maria Teresa Alfano
RELAZIONE FINALE
Premesso che nell’indirizzo “ Biotecnologie sanitarie” vengono approfondite le competenze per
contribuire alla promozione della salute personale e collettiva, analizzando, oltre gli aspetti di
natura strettamente scientifica, altresì, per quanto ci riguarda, la legislazione sanitaria per la tutela
della salute, nel rispetto di principi e valori fondamentali, in questo ordine di idee, il docente di
legislazione sanitaria, dopo aver delineato in rapida sequenza le tappe evolutive principali
dell’assistenza sanitaria della collettività e la funzione di pertinenza pubblica assunta solo in epoca
contemporanea, con la trasformazione dello Stato in senso sociale, ha proceduto con lo studio
puntuale delle Riforme sanitarie, con le quali lo Stato ha provveduto a dare un’attuazione piena ed
organica al precetto costituzionale sul diritto alla salute. Ed invero, non si poteva, non partire che
dallo studio dei precetti costituzionali diretti alla tutela della salute, per procedere subito dopo con
l’analisi degli interventi legislativi che concorrono a delineare un sistema di tutela del diritto alla
salute quale declinazione dei diritti inviolabili dell’uomo. Gli studenti della classe, fermo restando
un’iniziale difficoltà nell’esposizione orale, sollecitati e coinvolti dal docente, si sono impegnati
nello studio, con l’intento di superare le difficoltà , migliorando di volta in volta la preparazione.
L’atteggiamento attento e costruttivo degli studenti ha permesso al docente, non solo di svolgere il
programma ma altresì di soffermarsi sulle più recenti scoperte scientifiche, ed applicazioni
tecnologiche con l’intento di collocarle nel più ampio contesto valoriale di significati relativi al
rispetto dei valori di libertà, autodeterminazione, dignità dell’individuo nella sua integrità
psicofisica, anche attraverso lo studio delle più recenti sentenze della Suprema Corte, sui temi della
fecondazione medicalmente assistita, sul diritto del paziente ad interrompere le cure, c.d. “fine vita”,
sui trattamenti sanitari obbligatori legati al tema del consenso informato. Gli studenti si sono
dimostrati capaci ed attenti, contribuendo con il proprio atteggiamento costruttivo al dialogo
educativo. I risultati raggiunti sono pertanto, nel complesso positivi, con punte di eccellenza, fermo
restando qualche situazione di maggiore debolezza.
Programma di diritto e legislazione sanitaria
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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La costituzione e le diverse letture
La costituzione come tavola di valori
I diritti fondamentali nella Giurisprudenza della corte costituzionale
Stato e ordinamento giuridico
I caratteri differenziali dello stato ordinamento
Le fonti del diritto
Tipologia delle fonti normative
Validità ed efficacia
L’ordine delle fonti e tra le fonti
L’interpretazione
Le singole fonti
Il diritto soggettivo
La sanità: la salute come diritto soggettivo
La natura pretensiva del diritto alla salute
L’assistenza sanitaria della collettività e la legge n.833/1978
Principio di universalità ed eguaglianza
La riforma del SSN introdotta dal d.lg.n.502/1992
Il ruolo delle Regioni
Le funzioni dello Stato
Le tipologie di prestazioni
Il finanziamento del servizio
Gli utenti del servizio e le loro situazioni soggettive
Le forme di gestione
L’accreditamento
L’unità sanitaria locale: natura giuridica, organi, organizzazione, patrimonio, controlli
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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Organi della usl
Organizzazione interna della usl
Competenze per le prestazioni sociosanitarie
Altri soggetti erogatori
Il patrimonio delle unità sanitarie locali
Approfondimenti: Monitoraggio appropriatezza e uniformità dei lea; Sentenza Corte costituzionale
n.184/1986; Consiglio di Stato, sez.III n.450/206; Sentenza Corte costituzionale n.151/2009;
Sentenza Corte costituzionale n.229/2015; Corte costituzionale e indennizzo per lesioni alla salute
conseguenti a trattamenti vaccinali; Giurisprudenza sul consenso informato e diritto ad interrompere
i trattamenti sanitari.
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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SCIENZE MOTORIE Prof Silvio Tintori
FINALITA’
Le finalità che si propone l'insegnamento della disciplina, affinché essa concorra con le altre alla
formazione degli alunni sono le seguenti:
favorire e completare l'armonico sviluppo delle potenzialità psicomotorie in ogni alunno.
rendere ogni alunno cosciente della propria corporeità al fine di aiutarlo a superare le
difficoltà e le contraddizioni tipiche dell'età per formare un'equilibrata personalità.
facilitare l'acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive, che tenda a
promuovere la pratica sportiva come costume di vita, grazie alla scoperta delle proprie
attitudini e propensioni e al loro possibile trasferimento all'esterno della scuola (tempo
libero, ecc.).
sviluppare il loro spirito di collaborazione ed il loro grado di socializzazione.
rendere ogni alunno cosciente che il movimento è uno dei linguaggi attraverso il quale
l'uomo esprime il suo mondo interiore ed entra in rapporto con gli altri.
Per il raggiungimento di tale finalità durante tutto il quinquennio vengono perseguiti i seguenti
obiettivi operativi:
1) POTENZIAMENTO FISIOLOGICO: inteso come graduale intervento per migliorare le
capacità fisiche ed articolato nel miglioramento della funzione cardio- respiratoria nella
tonificazione e nel rafforzamento della potenza muscolare, nella mobilità e scioltezza
articolare e nella velocità.
2) CONSOLIDAMENTO E COORDINAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI
BASE: articolato nella configurazione personale dello schema corporeo fatto di equilibrio
posturale e dinamico, coordinamento generale, apprezzamento delle distanze e delle traiettorie,
percezione temporale, rappresentazione mentale di situazioni dinamiche e consolidamento
della lateralizzazione.
3) CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE: come ricerca di un
sano equilibrio psicofisico, ricerca e verifica di un movimento più preciso e corretto, come
accettazione educativa ed operativa delle regole dello sport e dei giochi, scuola di lealtà,
civismo e collaborazione.
4) CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E SVILUPPO DELLA
SOCIALIZZAZIONE: l'alunno dovrà sviluppare quelle capacità di vivere ed operare con i
compagni e quindi saper organizzare giochi nel rispetto delle regole, familiarizzare con gli
altri, nelle attività sportive e non.
5) INFORMAZIONE FONDAMENTALE SULLA TUTELA DELLA SALUTE E
SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI: inteso come acquisizione di nozioni
fondamentali di igiene e pronto soccorso non strettamente riferite ad infortuni nell'ambito
sportivo, ma nel quadro più ampio di attività nel tempo libero per il raggiungimento di un
benessere psicofisico.
CONTENUTI E TEMPI DI ATTUAZIONE
Premesso che nella parte iniziale delle lezioni, durante tutto l'anno scolastico si alternano esercizi di
vario tipo quali:
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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- esercizi per la flessibilità e mobilità articolare (di allungamento muscolare passivo e
attivo,stretching, esercizi alle spalliere, a terra, a coppie, con piccoli attrezzi).
- esercizi di impulso (vari tipi di saltelli , piegamenti a carico naturale ,palloni medicinali da 2
kg. a coppie).
- esercizi di velocità di reazione e di esecuzione (partenze in posizioni variate, sprint in
posizioni variate, sprint a stimoli diversi, skipp, corse variate, ecc,).
- esercizi per la coordinazione semplice ed intersegmentale.
- esercizi propedeutici alla pre-acrobatica e passi base step.
-esercizi mirati alla tecnica di base dei principali sport individuali e di squadra
gli argomenti sono trattati con la seguente modulistica:
*Test e/o prove d’ingresso sulle capacità condizionali e coordinative…settembre-ottobre
*Lavoro sulla resistenza aerobica e anaerobica………………….ottobre –novembre
*Potenziamento di determinati gruppi muscolari/
Parte teorica: il corpo umano……………………dicembre- gennaio- febbraio
*Pratica di attività sportive sia individuali che di gruppo………..marzo- aprile
*Affinamento e consolidamento delle attività pratiche effettuate/
Parte teorica: effetti di movimento e sport sul corpo umano-
educazione alla salute……………………………………………maggio- giugno
CONOSCENZE
Aver capacità di organizzare il lavoro personale e raggiungere un buon grado di
autonomia nel lavoro pratico.
Raggiungere delle sane abitudini motorie e far proprio uno stile di vita “sportivo”
Conoscere le principali norme di pronto soccorso e di prevenzione degli infortuni,
assumendo anche comportamenti tali da prevenirli in altre attività (tempo libero e attività
lavorative).
Saper utilizzare e vivere l'attività sportiva come tirocinio dell'integrazione e della
comunicazione sociale, intesa come disponibilità sociale, indipendenza, solidarietà, -
comunicabilità reciproca.
COMPETENZE
Consolidare ed ampliare le proprie capacità creative, comunicative ed espressive.
Saper utilizzare le esperienze acquisite per poterne scavare gli elementi più utilmente
fruibili nell'attività lavorativa futura.
Formare capacità di scelta e progettuali attraverso un processo di conoscenza di sé, delle
proprie capacità ed attitudini, allo scopo di suscitare e sviluppare la capacità di auto-
orientamento.
Saper collaborare con gli insegnanti e organizzare il lavoro comune. Saper valutare se
stessi e gli altri. Sapersi confrontare con serenità.
Saper dominare la propria emotività per indirizzare in maniera positiva il proprio
carattere.
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ABILITA’
Compiere alcuni automatismi di gesti sportivi
Compiere attività di forza, resistenza, velocità, con adeguata mobilità articolare.
Economizzare il gesto sportivo.
Utilizzare le principali attrezzature ginnico sportive strutturate con particolare riferimento
ai grandi attrezzi.
Essere coscienti delle modificazioni fisiologiche dell’allenamento, saperle riconoscere e
distinguere le principali tecniche di allenamento.
Avere conoscenze cinesiologiche dei principali gruppi muscolari usando una
terminologia specifica corretta.
Essere in grado di farsi assistenza ai grandi attrezzi
Conoscere i regolamenti e saper arbitrare i giochi sportivi appresi.
Conoscere i fondamentali individuali, di squadra e le tattiche dei giochi sportivi pratici.
OBIETTIVI MINIMI
Gli obiettivi che gli alunni al termine della classe quinta devono dimostrare di aver raggiunto, sono
nel complesso obiettivi di apprendimento già indicati per il triennio.
ATTIVITA' PROPOSTE
Test motori e/o prove d’ingresso oggettive.
Esercitazioni per il mantenimento della resistenza aerobica.
Esercitazioni per il mantenimento della resistenza anaerobica (interval-training e circuit
training) e potenziamento della forza muscolare e della velocità con varie metodiche di
allenamento.
Esercizi per la mobilità articolare e l'elasticità muscolare.
Esercizi ed esercitazioni individuali e di squadra della pallacanestro.
Esercizi ed esercitazioni individuali e di squadra della pallavolo.
Esercizi ed esercitazioni individuali e di squadra del calcio.
Esercizi ed esercitazioni individuali e di squadra della pallamano.
Esercizi propri di alcune specialità dell’atletica leggera; esercitazioni come corse veloci,
staffette, salti e lanci.
Attività per apprendere regolamenti, tecniche e tattiche degli sport individuali e di squadra
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Esercizi di pre-atletismo
Lezioni teoriche riguardanti: Ed. Fisica e cittadinanza; fisiologia; anatomia umana; doping;
metodiche di allenamento; sport individuali e di squadra; alimentazione; traumatologia e
pronto soccorso; basi psicologiche e motorie dell'attività motoria.
METODOLOGIA
I mezzi operativi sono vari, con differenziazioni di applicazioni suggerite dalle condizioni di lavoro
e dalle attrezzature a disposizione. Partendo da una metodologia inizialmente globale, per porre gli
alunni di fronte ad un problema da affrontare, si passa poi al metodo analitico per focalizzare alcuni
punti, se necessario, e si torna infine al metodo globale, in modo da fornire una visione più corretta
e completa del lavoro proposto. La metodologia usata, quindi, favorisce l’organizzazione di attività
"in situazione" e permette di dare spazio ad una serie di varianti operative, dando la possibilità agli
studenti di apportare un contributo creativo e di elaborazione per organizzare progetti autonomi. Si
parte quindi dopo aver analizzato dettagliatamente le caratteristiche fisiche e psicomotorie degli
alunni (tramite test), dal movimento naturale e con un lavoro graduale e più possibile
individualizzato vengono introdotti esercizi sempre più specifici al fine di ottenere risultati
qualitativamente accettabili da un punto di vista tecnico. Il lavoro è sia individuale, per dare spazio
all'iniziativa personale nonché sviluppare una fantasia motoria, sia di gruppo che in gruppo, per
promuovere il rispetto degli altri e la collaborazione reciproca.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche sono effettuate con test motori e/o prove oggettive, con esercizi individuali, o con
esercitazioni eseguite in forma collettiva (giochi di squadra) una- due volte al mese.
Anche per gli alunni con esonero totale o parziale dall’attività pratica, si prevedono verifiche sui
lavori scritti e verbali (relazioni, assistenza, arbitraggio, organizzazione di lezioni, ecc.).
Nella valutazione di ogni alunno non si tiene conto solamente di ogni singola competenza acquisita,
o del raggiungimento di ogni obiettivo minimo specificato per classe dal momento che questi non
possono avere una valenza oggettiva per questa disciplina, in quanto, spesso, sono frutto di un
lavoro svolto in precedenza extra-scuola, ma si tiene conto piuttosto del miglioramento rispetto alla
preparazione di base, dell'impegno dimostrato nel raggiungimento degli obiettivi didattici affrontati
di volta in volta, delle conoscenze teoriche nonché della partecipazione alle varie attività
(campionati studenteschi e altre manifestazioni), dell'interesse dimostrato per la disciplina, del
grado di socializzazione raggiunto.
Parametri di valutazione
Conoscenze Parametri di valutazione
Ottimo conoscenze complete e approfondite
buono-discreto conoscenze Complete
Sufficiente conoscenze essenziali
Mediocre conoscenze frammentarie
Insufficiente conoscenze molto frammentarie
Competenze
Parametri di valutazione
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buono-discreto Economizzare il gesto sportivo
Sufficiente utilizzare le principali attrezzature
ginnico-sportive
mediocre-insufficiente saper realizzare attività motorie in
modo poco efficace e corretto
Abilità
Parametri di valutazione
buono-discreto saper compiere automatismi di gesti
sportivi
Sufficiente saper utilizzare le esperienze
acquisite
Insufficiente non saper compiere nemmeno azioni
semplici
Al fine di ampliare l’offerta formativa, stimolare la partecipazione alla vita scolastica, favorire i
processi di socializzazione e confronto, approfondire la conoscenza dell’attività motoria e sportiva,
sono state svolte in orario extra-scolastico attività sportive varie (individuali e/o di squadra).
RISULTATI RAGGIUNTI
Durante il quinto anno la classe ha sempre dimostrato un atteggiamento positivo nei confronti della
materia, accompagnato da un impegno costante e da un comportamento corretto.
Ciascuno, in base alle proprie capacità , ha sempre dato il massimo e questo fatto è stato apprezzato
dai compagni che si sono sempre dimostrati solidali tra di loro .
Le conoscenze e le competenze relative agli sport di squadra, pallavolo, pallacanestro,calcio e palla
a mano, affrontati durante il percorso scolastico, rientrano negli obiettivi minimi proposti.
Così anche quelli relativi agli sport individuali e ai diversi argomenti affrontati : metodologia
dell’allenamento, sviluppo delle capacità coordinative e sviluppo delle capacità condizionali.
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RELIGIONE Prof Andrea Sereni
Gli studenti che si sono avvalsi dell' i.r.c., hanno partecipato attivamente alle lezioni rispondendo
con interesse alle tematiche proposte.
Il lavoro svolto ha voluto fornire alcuni elementi di riflessione su problematiche religiose
appartenenti alla sfera dell'attualità e della cultura contemporanea, ricercando le relazioni ed i nessi
più intimi finalizzati alla promozione dell’uomo nella sua specificità morale e dialogica.
Obiettivi raggiunti
Conoscenze:
- Conoscenze generali sul tema dell'integrazione e il ruolo delle religioni. Approfondimento
attraverso la visione del film “Scoprendo Forrester”. Il problema dell'immigrazione, analisi della
situazione geopolitica, simulazione di un viaggio interattivo di profughi siriani.
- Conoscenza di elementi di etica: etica cristiana ed etica laica; criteri per il giudizio etico; i
modelli etici; la coscienza; la legge; il relativismo o l’ esistenza di valori assoluti; il vangelo come
fondamento dell’agire del cristiano; approfondimento attraverso la visione del film “I nostri ragazzi” tramite discussione guidata in classe.
- Conoscenza generale del significato di bioetica nel suo orizzonte culturale: inizio vita, i
documenti del magistero e il pensiero laico; fine vita eutanasia attiva e passiva. Visione del film
“Million dollar baby” - Riflessione sul tema della Shoah e le varie forme di antisemitismo. Competenze:
- Sanno confrontarsi con modelli culturali ed etici differenti applicando i contenuti
dell’esperienza cristiana alla trattazione delle principali problematiche culturali e sociali dell’età
contemporanea.
- Sanno individuare le modalità della scelta etica ed i valori fondamentali del cristianesimo.
- Sanno esporre le caratteristiche della visione antropologica e morale del cristianesimo in
modo corretto.
Abilità:
- Sono capaci di individuare i concetti chiave presenti nella concezione antropologica e
morale dell’insegnamento della Chiesa.
- Sono in grado di valutare le scelte etiche in rapporto ad un personale progetto di vita.
- Sono capaci di fare gli opportuni collegamenti fra i concetti esposti e rielaborarli tenendo
conto della propria esperienza personale e sociale
Obiettivi educativi
- Atteggiamento di apertura e tolleranza nei confronti delle diverse opinioni.
- Passaggio dal piano della conoscenza a quello della consapevolezza e dell’approfondimento
dei principi e dei valori del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita
individuale e sociale.
- Sviluppo della dimensione sociale della persona.
Metodi adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento/apprendimento
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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- Dialogo educativo per una partecipazione attiva.
- Lezioni frontali.
- Documenti tematici con slides e visione di film
- Tutti i contenuti trattati hanno tenuto conto delle domande e delle esigenze degli studenti,
del loro particolare momento di vita e di formazione. Il criterio della relazione ha favorito il dialogo
interpersonale e la facoltà di intervento.
Verifiche e valutazione
La verifica dell’apprendimento è stata fatta con modalità differenziate, prendendo in considerazione:
- le problematiche della classe, cioè la situazione di partenza, la disponibilità e l’interesse, le
dinamiche di partecipazione, l’impegno, il comportamento in classe in termini di attenzione, il
rispetto dimostrato per le regole di convivenza scolastica e il grado di socializzazione;
- il tipo di contenuti trattati, la loro modalità di esposizione ed il metodo generale di
insegnamento adottato;
- il grado di complessità degli argomenti e il loro progressivo approfondimento all’interno del
percorso scolastico;
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica:
- giudizio sugli interventi spontanei (o sollecitati dall’insegnante) di partecipazione al dialogo
educativo (per chiarimenti e approfondimenti) e sulla presentazione orale dei contenuti da parte dei
ragazzi nel corso di dibattiti guidati;
- valutazione del modo con cui gli allievi hanno assistito alla lezione, secondo l’interesse, la
partecipazione attiva e/o passiva, il coinvolgimento e l’attenzione.
Attività svolta
Il tema della tolleranza e del dialogo nella cultura odierna. Il tema dell'immigrazione Simulazione interattiva del viaggio di un profugo siriano L'integrazione e il confronto tra culture e religioni Visione film "Scoprendo Forrester" Il significato della cultura laica e le sue prerogative. Etica laica e cattolica a confronto. I vari modelli etici. L'orizzonte culturale di alcune tematiche di ordine etico: il relativismo. Visione film “I nostri ragazzi” La bioetica: problematiche generali. La cultura della vita: le sfide dell'età post moderna. L'eutanasia attiva e passiva. Visione film “ Million dollar baby” Gli ebrei dalla diaspora alla costituzione dello Stato di Israele Le varie forme di antisemitismo Le chiese cristiane e il nazismo Il tema della Shoah
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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VERIFICHE E VALUTAZIONE
I criteri generali sono stati definiti nel POF di Istituto al quale si rimanda
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
concordati dal Consiglio di Classe :
- frequenza e partecipazione al dialogo educativo;
- miglioramento delle abilità sociali;
- interesse e coinvolgimento personale nel corso delle attività curricolari;
- applicazione allo studio;
- acquisizione dei contenuti disciplinari e declinazione degli stessi nei vari settori;
- competenza comunicativa;
- capacità di analisi, di rielaborazione e di sintesi;
- progressi compiuti in relazione alla situazione di partenza
MODALITÀ DI VERIFICA
Le verifiche sono state effettuate attraverso prove orali, prove scritte e prove pratiche a seconda
delle discipline, con frequenza variabile in relazione alle necessità della programmazione come
risulta nelle schede presentate dai singoli docenti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quel che concerne la valutazione dei livelli di apprendimento di ciascun allievo sono stati tenuti
presenti i seguenti criteri:
l'esposizione, orale e/o scritta,
acità sintetiche ed analitiche
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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PREPARAZIONE ALLE PROVE DELL’ESAME DI STATO
A seguito della Circolare Ministeriale che specifica le discipline oggetto dell’Esame di Stato 2016
per il nostro corso di studi, i docenti delle materie interessate hanno avuto cura di preparare la classe
alle prove secondo criteri didattici ed esercitazioni che si evincono dalle relazioni e dai programmi
finali. Relativamente alle prove equipollenti per il candidato con il PEI curricolare si fa riferimento
alla relazione allegata. Agli alunni è stata data informazione ed esemplificazione delle modalità di
valutazione degli scritti secondo i parametri docimologici previsti dall’Esame di Stato e sono state
effettuate simulazioni relativamente alle prove di esame:
- una simulazione della prova di italiano in data 29 aprile
- una simulazione della seconda prova scritta in “ Biologia, Microbiologia e tecnologie di controllo
sanitario” in data 16 marzo
- due simulazioni della terza prova scritta in data 4 marzo e 6 maggio
Per le simulazioni della terza prova scritta è stata adottata la tipologia B con durata della prova di 2
ore e mezzo. Le discipline coinvolte sono state: Legislazione sanitaria, Chimica, Igiene , Inglese.
Tale tipologia, già nelle esercitazioni attinenti alle singole discipline, si è rivelata la più opportuna
poiché abbiamo verificato che consente ai ragazzi di poter espletare al meglio, nella maniera più
diretta, le loro conoscenze.
Al presente documento sono integrati i testi delle prove scritte simulate e le griglie di correzione .
Argomento di approfondimento a scelta del candidato.
Gli alunni stanno ancora completando la preparazione dell’argomento, di cui dovranno dichiarare il
titolo il giorno della prima prova scritta dell’Esame di Stato.
L’approfondimento verrà presentato alla Commissione esaminatrice tramite l’esposizione di una
relazione o di una presentazione multimediale.
TESTI E GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE PROVE SIMULATE
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE E. SANTONI
INDIRIZZO BIOTECNOLOGIE - SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA - 29 aprile 2016
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giuseppe Ungaretti; I fiumi (da Allegria)
Cotici il 16 agosto 1916
Mi tengo a quest’albero mutilato
Abbandonato in questa dolina
Che ha il languore
Di un circo
Prima o dopo lo spettacolo
E guardo
Il passaggio quieto
Delle nuvole sulla luna
Stamani mi sono disteso
In un’urna d’acqua
E come una reliquia
Ho riposato
L’Isonzo scorrendo
Mi levigava
Come un suo sasso
Ho tirato su
Le mie quattro ossa
E me ne sono andato
Come un acrobata
Sull’acqua
Mi sono accoccolato
Vicino ai miei panni
Sudici di guerra
E come un beduino
Mi sono chinato a ricevere
Il sole
Questo è l’Isonzo
E qui meglio
Mi sono riconosciuto
Una docile fibra
Dell’universo
Il mio supplizio
È quando
Non mi credo
In armonia
Ma quelle occulte
Mani
Che m’intridono
Mi regalano
La rara
Felicità
Ho ripassato
Le epoche
Della mia vita
Questi sono
I miei fiumi
Questo è il Serchio
Al quale hanno attinto
Duemil’anni forse
Di gente mia campagnola
E mio padre e mia madre.
Questo è il Nilo
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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Che mi ha visto
Nascere e crescere
E ardere d’inconsapevolezza
Nelle distese pianure
Questa è la Senna
E in quel suo torbido
Mi sono rimescolato
E mi sono conosciuto
Questi sono i miei fiumi
Contati nell’Isonzo
Questa è la mia nostalgia
Che in ognuno
Mi traspare
Ora ch’è notte
Che la mia vita mi pare
Una corolla
Di tenebre
Comprensione del testo
1. - Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto del testo
Analisi del testo
2.1 - Soffermati sugli aspetti linguistico-lessicali della poesia e, in particolare, sull’utilizzo dei tempi verbali
2.2 - Spiega il ruolo del paesaggio anche in riferimento alle altre poesie della raccolta
2.3 - Individua gli elementi che caratterizzano ciascun fiume
2.4 - Spiega il senso del recupero del passato attraverso la memoria
2.5 - Spiega il significato della espressione “una corolla di tenebre”
2.6 - Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
Interpretazione complessiva e approfondimenti
3.1 - Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e approfondiscila
con opportuni collegamenti ad altri testi di Ungaretti
Alternativamente, puoi fare riferimento alla situazione storico-culturale dell’epoca o a situazioni del
TIPOLOGIA B SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o inparte, e nei modi che
ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tueconoscenze ed esperienze
di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di
giornale», indic
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui propostea il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
TIPOLOGIA B SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
- A. Ambito artistico-letterario
Argomento: Novità e tradizione: scelte stilistiche nella poesia tra Otto e Novecento.
Documenti. 1. Un bubbolio lontano…
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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Rosseggia l’orizzonte,
come affocato a mare;
nero di pece a monte,
stracci di nubi chiare:
tra il nero un casolare:
un’ala di gabbiano.
G. Pascoli, Temporale
2. Egli [Pascoli] non arriva al verso senza misura fissa, a quel verso libero che segnò, anche polemicamente, la
svolta stilistica più appariscente della nuova poesia. Mentre però, da un lato, c’è la conservazione scrupolosa
del metro tradizionale, dall’altro si assiste alla dissoluzione ritmica di tali versi. Pascoli, anzi, con un’ansia di
sperimentazione che già di per sé testimonia un’irrequietezza significativa, ripropose l’uso di tutti i metri e le
strofe proposte dalla storia della poesia, dal trisillabo all’endecasillabo, lungo la scala di tutte le misure
sillabiche; dal madrigale popolaresco alla coltissima ode saffica, alla terzina dantesca. Ma all’interno della
tradizione i rinnovamenti operati sono decisivi, tanto da rendere irriconoscibile il metro classico per l’assoluta
arbitrarietà delle scansioni ritmiche, che normalmente non coincidono più con la lunghezza del verso. La
caratteristica più evidente è proprio fornita dalle violente cesure all’interno dei versi, che ne alterano la
normale compattezza accentuativa, creando unità ritmiche brevissime e nettamente scandite. E a ciò concorre
la punteggiatura quasi ossessiva, l’uso dei punti di sospensione, le esclamazioni interposte, il frequentissimo
dialogato. […] Con la crisi della costruzione logica, e la conseguente riduzione del gioco sintattico e
grammaticale, in un linguaggio ridotto a frasi brevissime (e quindi con pochi verbi) e pochissima costruzione,
l’elemento su cui è costretto a puntare il poeta è il linguaggio.
E. Gioanola, Storia letteraria del Novecento in Italia, SEI, Torino 1983
3. Vi arriva il poeta
e poi torna alla luce con i suoi canti
e li disperde
Di questa poesia
mi resta
quel nulla
d’inesauribile segreto
Mariano il 29 giugno 1916
G. Ungaretti, Il porto sepolto, in Vita d’un uomo. Tutte le poesie, Mondadori, Milano 1969
4. Strumento fondamentale di questa rivoluzione è la metrica dell’Allegria: che disgrega il verso tradizionale in
versicoli, frantumando il discorso in una serie di monadi verbali sillabate quasi come attonite interiezioni
liriche (con Contini: «in Ungaretti il discorso nasce successivamente alla parola»). Ne viene dilatata la forza
evocativa e impressiva di ogni singolo vocabolo – che può essere quindi attinto di norma a un lessico del tutto
“normale”, antiletterario –, semantizzando anche parole vuote (di, una, come, e possono addirittura costituire
da sole un verso) e coinvolgendo nella significazione, ben più profondamente che nella poesia tradizionale,
pause di silenzio e spazi bianchi, marcati e resi ancora più polivalenti dall’apollinairiana assenza di
punteggiatura. Parola e silenzio stanno l’una all’altro come rivelazione e attesa di rivelazione […]. Ne deriva
che il messaggio ungarettiano è sempre di natura potentemente suggestiva, irrazionale, quasi magica.
P. V. Mengaldo, Poeti italiani del Novecento, Mondadori, Milano 1978
5. 1. Bisogna distruggere la sintassi disponendo i sostantivi a caso, come nascono.
2. Si deve usare il verbo all’infinito, perché si adatti elasticamente al sostantivo e non lo sottoponga all’io
dello scrittore che osserva e immagina […].
3. Si deve abolire l’aggettivo, perché il sostantivo nudo conservi il suo colore essenziale. […]
5. Ogni sostantivo deve avere il suo doppio, cioè il sostantivo deve essere seguito, senza congiunzione, dal
sostantivo a cui è legato per analogia. […]
6. Abolire anche la punteggiatura. Essendo soppressi gli aggettivi, gli avverbi e le congiunzioni, la
punteggiatura è naturalmente annullata, nella continuità varia di uno stile vivo, che si crea da sé, senza le
soste assurde delle virgole e dei punti.
[…]
Noi inventeremo insieme ciò che io chiamo l’immaginazione senza fili […]. Noi entriamo nei domini
sconfinati della libera intuizione. Dopo il verso libero, ecco finalmente le parole in libertà!
F. T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista
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6. Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l’incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
E. Montale, Spesso il male di vivere ho incontrato
7. Notevole e sostanziale risulta l’innovazione montaliana sotto il profilo metrico. Paragonato alla rivoluzione
totale dell’Allegria ungarettiana – rottura assoluta degli schemi e delle norme, quali la rima e perfino la
punteggiatura – il rinnovamento operato da Montale pochi anni dopo può sembrare molto più in sordina. Ma
non per questo è meno profondo: un’apparente fedeltà alle regole della tradizione (fitte le rime o le assonanze,
le rime al mezzo, frequente una normale distribuzione del componimento in strofe di pari lunghezza) è segnata
da violazioni interne, per accorgimenti […] quali soprattutto la variazione dell’endecasillabo, nella cui
struttura consueta Montale insinua una o due sillabe, non sempre a una sede fissa del verso: che così ne risulta
alterato, ipermetro, con una specie di sobbalzo, da cui gli deriva una forte difficoltà di assestamento, in
confronto al passo prevedibile dell’endecasillabo canonico.
S. Ramat, in AA.VV., Dizionario critico della letteratura italiana, diretto da V. Branca, vol. III, UTET, Torino 1986
-B. Ambito storico-politico
Argomento: Fascismo, cronaca di una dittatura annunciata.
Documenti.
BIANCHI MICHELE:- Si ricordi che anch’io non ho potuto parlare! Si ricordi di Badia Polesine!-
MATTEOTTI:- No, a Badia Polesine giunse alla fine del comizio e credo che nessuno le abbia impedito di parlare.
-Un vero dialogo si intreccia fra i vari settori. Si verifica un grande clamore che domina la voce dell’oratore. Ma ’on. Matteotti non si
scompone: riprende fiato, guardando tranquillamente il crescente tumulto. L’on. Mussolinisembra annoiato e a il gesto di voltare le
spalle all’assemblea. Ritornata una relativa calma, ’on. Matteotti può riprendere e parlando del comizio di Genova, dove l’on.
Gonzales fu bastonato, esclama:
- Sistema molto sbrigativo per risolvere rapidamente le contese politiche!
GRANDI: -Non è vero!
MATTEOTTI:- Ma se l’on. Gonzales è stato otto giorni in ospedale!
[...] La colluttazione è ormai inevitabile. Tra l’on. Bencivenga ed i fascisti si impegna una seria lotta corpo acorpo. [...] Poco distante
dalla battaglia, circondato da un nugolo di avversari, è l’on. Amendola.
Estratto della cronaca del dibattito parlamentare tratto da «La Stampa», 31/5/1924
IL DEPUTATO SOCIALISTA MATTEOTTI RAPITO DA ROMA N AUTOMOBILE. LA SCOMPARSA RISALE AL
POMERIGGIO DI MARTEDI’ EDI’ E IL MISTERO PERDURA TUTT’ORA: I È RITROVATA SOLTANTO LA MACCHINA.
MUSSOLINI ORDINA ALLA POLIZIA LE PIU’ ENERGICHE RICERCHE E DICHIARA ALLA CAMERA: «LE
CIRCOSTANZE SONO TALI DA LEGITTIMARE L’IPOTESI DI UN DELITTO CHE, SE COMPIUTO, NON POTREBBE NON
SUSCITARE LO SDEGNO E LA COMMOZIONE DEL GOVERNO E DEL PARLAMENTO».
IL DEPUTATO AVEVA SECO ALCUNI DOCUMENTI PER UN SUO DISCORSO PARLAMENTARE.
Estratto della cronaca del rapimento Matteotti tratto da «La Stampa», 15/6/ 1924
«Non basta ancora; compio un ultimo gesto normalizzatore: il progetto della riforma elettorale. A tutto questo come si risponde? Si
risponde con un’accentuazione della campagna. Si dice: il fascismo è un’orda di barbari accampata nella Nazione; e un movimento di
banditi e di predoni. Si inscena la questione morale e noi conosciamo la triste storia delle questioni morali in Italia.» (vive
approvazioni)
«Ora io dico, o signori: quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di quest’assemblea ed
al cospetto del popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilita politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto.»
(vivissimi, reiterati applausi; molte voci e «Tutti con voi!»)
«Se una frase più o meno storpiata basta per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda. Se il fascismo — grida l’oratore rosso
ed eccitatissimo — non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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me la colpa! (applausi)5
Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, ebbene io sono il capo e il responsabile di questa associazione a delinquere terati
applausi; molte voci e «Tutti con voi!»)
«Se tutte le violenze sono state il risultato di un determinato clima storico, politico e morale, ebbene a me la responsabilità di questo,
perché questo clima storico, politico e morale l’ho creato con una propaganda che va dall’intervento ad oggi.»
Dichiarazioni dell’on. Mussolini alla Camera. Estratto da «Corriere della Sera», 4/ 1/ 1925
Lo squadrismo agrario (1921) è stato un fenomeno prodotto dalla violenta reazione dei ceti rurali danneggiati dalle conquiste salariali
e normative compiute nel 1919-20 dalle organizzazioni sindacali di classe, e/o irritati e allarmati dagli eccessi da esse commessi e
dalla propaganda collettivistica fatta da un po’ tutte le correnti politiche e sindacali del socialismo italiano. Poiché furono i fascisti a
incaricarsi di quella reazione, lo squadrismo agrario ha rappresentato un momentodecisivo della storia del fascismo e della carriera
politica di Mussolini, entrambe caratterizzate nel 1920 da debilitanti contraddizioni e gravi rischi di fallimento.
Fu in codesta atmosfera di collusione con il governo, al di là delle circolari invocanti repressione, che poté
sorgere e dispiegare le sue violenze tollerate lo squadrismo agrario.
Questo, ammantato di patriottismo e sapientemente imbandierato di bianco-rosso—verde contro i senza
patria delle leghe rosse, beneficiò inoltre, località per località, delle simpatie, delle condiscendenze e delle
complicità delle autorità militari e civili dello Stato, borghesi e piccolo borghesi che dei fascisti avevano
condiviso l’interventismo ed ora ne condividevano il vantato patriottismo, mentre nei confronti dei socialisti e dei comunisti
ritenevano doveroso un comportamento discriminatorio e vessatorio. Se non si tiene conto di tutto questo, riesce difficile capire come
e perché abbia acquistato tanta forza lo squadrismo agrario.
A. ROVERI, in Il Parlamento italiano. Storia parlamentare e politica dell’Italla 1861-1988, Vol. 10, Nuova Cei,
Milano 1988
Nell’introduzione alla voce Fascismo dell’Enciclopedia italiana, dove sono tracciate le linee fondamentali della dottrina, ci s’imbatte
con una sorprendente regolarità in tutti i terni dell’antidemocratismo conservatore e quindi della versione statalista del fascismo.
Spiritualismo contro materialismo e naturalismo e positivismo («fiacco e materialistico»); superiore moralità dello Stato contro
l’individuo egoistico, istintivo, tendente esclusivamente al proprio utile; elogio dell’uomo attivo e impegnato nell’azione con tutte le
sue energie; concezione etica della vita, cioè della vita austera «tutta librata in un mondo sorretto dalle forze morali e responsabilità
dello spirito»; contro la democrazia «che ragguaglia il popolo al maggiore numero abbassandolo al livello dei più» in favore della
«schietta» democrazia dove il popolo è concepito non quantitativamente ma qualitativamente, quale idea che s’incarnava nella
volontà di pochi, anzi di Uno. Ma soprattutto lo Stato superiore all’individuo, lo Stato che è esso solo etico contro l’individuo che al
di fuori dello Stato è nulla. Contro la libertà dell’individuo l’unica libertà che è cosa seria è «la libertà dello Stato e dell’individuo
nello Stato».
N. BOBBIO, L’ideologia del fascismo, in Il fascismo, a cura di C. Casucci, il Mulino, Bologna 1982
-C. Ambito socio- economico
Argomento: L'Italia da terra di emigranti a terra di immigrati: cause e conseguenze socio-economiche.
Documenti
"Tra i fenomeni particolari che presenta l'Italia del Mezzogiorno nessuno è forse più significativo
della sua emigrazione. Da oltre un trentennio, prima in misura limitata, poi in proporzioni sempre
più vaste ed in maniera persistente, è incominciata e siè diffusa ed affermata una corrente
migratoria, un vero esodo verso i più lontani paesi. A spingere verso l'ignoto avevano
concorso, insieme, la scarsa produttività del suolo rincrudita da sistemi arretrati di coltura,
dall'ignoranza e dalle ricorrenti crisi agrarie; i sistemi tributari, gravi per peso ed esosi per le forme
di percezione; gli intollerabili sistemi amministrativi, ancora più viziati nella pratica di ambienti
ancora compenetrati di usi ed abusi feudali. L'emigrazione meridionale, per le proporzioni, per gli
elementi di cui si compone, per la funzione che va ad esercitare specialmente in alcuni paesi di
destinazione, si presenta con un aspetto diverso dall'emigrazione dei paesi più progrediti.
Costituita in prevalenza di agricoltori, essa ha tutt'al più la sua analogia nell'emigrazione di paesi
aventi regioni arretrate, come ne ha l'Austria e l'Ungheria, o addirittura poco progrediti, come la
Russia ed i paesi balcanici. Il danaro faticosamente risparmiato dagli emigranti, certo una risorsa,
ma in compenso quanti altri lati sfavorevoli!"
(E. CICCOTTI, L'emigrazione, in "La Voce", n° 11, 1911)
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
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"Non Roma o Napoli, ma New York sarebbe la vera capitale dei contadini di Lucania, se mai
questi uomini senza Stato potessero averne una. E lo è, nel solo modo possibile per loro, in un
modo mitologico. Per la sua doppia natura, come luogo di lavoro essa è indifferente: ci si vive
come si vivrebbe altrove, come bestie legate a un carro, e non importa in che strade lo si
debba tirare (...) quella non si può toccare, si può soltanto contemplarla, di là dal mare, senza
mescolarvisi. I contadini vanno in America, e rimangono quello che sono: molti vi si fermano, e i
loro figli diventano americani: ma gli altri, quelli che ritornano, dopo vent'anni, sono identici a
quando erano partiti. In tre mesi le poche parole d'inglese sono dimenticate, le poche superficiali
abitudini abbandonate, il contadino è quello di prima, come una pietra su cui sia passata per
molto tempo l'acqua di un fiume in piena, e che il primo sole in pochi minuti riasciuga. In America,
essi vivono a parte, fra di loro: non partecipano alla vita americana, continuano per anni a
mangiare pan solo, come a Gagliano, e risparmiano i pochi dollari: sono vicini al paradiso, ma non
pensano neppure ad entrarci. Poi, tornano un giorno in Italia, col proposito di restarci poco, di
riposarsi e salutare i compari e i parenti: ma ecco, qualcuno offre loro una piccola terra da
comperare, e trovano una ragazza che conoscevano bambina e la sposano, e così passano i sei
mesi dopo i quali scade il loro permesso di ritorno laggiù, e devono rimanere in patria. La terra
comperata è carissima, hanno dovuto pagarla con tutti i risparmi di tanti anni di lavoro americano,
e non è che argilla e sassi, e bisogna pagare le tasse, e il raccolto non vale le spese, e nascono i
figli, e la moglie è malata, e in pochissimo tempo è tornata la miseria, la stessa eterna miseria di
quando, tanti anni prima, erano partiti."
(C. LEVI, Cristo si è fermato ad Eboli, Einaudi, Torino 1945)
"Il fenomeno dell'immigrazione è cominciato ad affacciarsi timidamente nella realtà italiana negli
anni '60 e '70, ma solo nella prima metà degli anni '80 ha assunto una dimensione sociale
pienamente visibile e socialmente rilevante. Le cause specifiche che hanno portato all'esplosione
del fenomeno immigrazione possono essere così individuate. L'Italia negli anni '80 aveva
raggiunto una situazione di piena occupazione nelle aree economicamente sviluppate,
essenzialmente il Nord nel paese. La disoccupazione persistente era un fenomeno
prevalentemente giovanile e intellettuale localizzato nelle aree meridionali. Ciò ha comportato un
tendenziale rifiuto dei lavori più dequalificati e più faticosi (lavoro domestico, agricoltura, pesca,
fonderie, commercio ambulante, terziario dequalificato). Sostanzialmente connesso con tale
fenomeno è il blocco della crescita demografica. Accanto alle ragioni strutturali, va ricordata la
tendenziale apertura delle frontiere per ragioni turistiche che ha sostanzialmente favorito
l'ingresso e successivamente la permanenza illegale nel Paese degli immigrati."
(M. NAPOLI, Questioni di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, 1996)
- D. Ambito tecnico-scientifico
Argomento: scienza e futuro
Documenti
La ricerca va intesa come strumento di conoscenza e non come oggetto di competizione e strumento
di potere. Rita Levi-Montalcini, Elogio dell’imperfezione, 1987
Si accende una nuova speranza per i malati terminali affetti da leucemia. Un gruppo di ricercatori
del Fred Hutchinson Cancer Research Centre di Seattle ha annunciato lo straordinario successo dei
primi studi clinici su un nuovo trattamento che consiste nell’iniettare nel paziente cellule del
sistema immunitario geneticamente modificate per attaccare uno specifico tumore del sangue. In
uno studio presentato al meeting annuale dell’American Association for the Advancement of
cience a Washington, il 94 per cento dei pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta, una grave
forma di leucemia che può uccidere nel giro di pochi mesi, ha beneficiato della completa scomparsa
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
53
dei sintomi. . Questo trattamento prevede il prelievo delle cellule immunitarie dei pazienti,
successivamente modificate con molecole in grado di colpire specificatamente il tumore. Una volta
«ingegnerizzate» queste cellule vengono iniettate nel paziente. I risultati sono davvero eccezionali.
«Questi sono pazienti su cui i trattamenti tradizionali hanno fallito»; ha detto Riddell, «La maggior
parte dei pazienti del nostro studio avrebbero avuto dai due ai cinque mesi di vita», ha aggiunto. La
nuova scoperta vede protagonisti anche studiosi italiani. Il Times che dedica l’apertura della prima
pagina a questa scoperta sottolinea il ruolo cruciale di un team del San Raffaele di Milano, citando
l’ematologa Chiara Bonini.
Metti assieme a New York, nel 55esimo anniversario del primo volo umano nello spazio di Yuri
Gagarin, un multimiliardario russo-americano col pallino della scienza e uno degli scienziati più
famosi del mondo, che continua a produrre teorie stupefacenti anche se vive oramai da anni in una
carrozzella, e avrai l'annuncio della partenza di un progetto da 100 milioni di dollari, tanto pazzo da
avere forti probabilità di riuscire. Stiamo parlando di Yuri Milner, ricco imprenditore della Sun
Valley con una spiccata tendenza a investire in imprese di social media, e Stephen Hawking, che
non ha certo bisogno di presentazioni. Se non basta aggiungiamo che anche Mark Zuckerberg, di
cui Milner è socio in Facebook, è della partita nel progetto, cui è stato dato il nome di Starshot.
Miniaturizzazione e laser ultrapotenti sono le parole d'ordine e l'idea è quella di costruire un mini-
vascello spaziale, delle dimensioni di un moderno chip elettronico, 3 centimetri per capirci,
attaccarlo a una vela solare grande come un tavolo da giardino e sottile come un foglio di carta, e
spedirlo verso la stella più vicina a noi, Alfa nella costellazione del Centauro, per vedere se, come
dicono molti astronomi, lì c'è un pianeta molto simile alla nostra cara Terra.
L.Benacchio, “Micronavi spaziali alla ricercadi un’altra terra, “Il sole 24 ore, 13 aprile 2016
Un grande equipaggio che condivide un’unica astronave: la Terra. È così che Samantha
Cristoforetti, dopo essere rientrata dalla Stazione Spaziale Internazionale, descrive l’umanità.
“Dobbiamo rimboccarci le maniche e prenderci le nostre responsabilità – dice - Non siamo
passeggeri che possono permettersi di fare quello che vogliono perché tanto arriverà qualcun altro a
sistemare”. Conclusioni evidenti per chi ha visto il nostro pianeta dallo spazio, ma che a suo avviso
con un po' di buon senso si possono condividere anche se non si è stati lassù. Il capitano
dell’Aeronautica, astronauta dell’Agenzia Spaziale Italiana e dell’Esa, si trova nella sede Nasa di
Houston per il recupero dopo il lungo periodo in orbita. Da lì, al telefono, ha risposto alle nostre
domande. –
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Samantha-Cristoforetti-intervista-esclusiva-a-RaiNews-
di Andrea Bettini, Roma 20 giugno 2015
TIPOLOGIA C - TEMA STORICO
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il XIX secolo si distingue, fra le altre cose, per l’emergere di alcune teorie che hanno minato le certezze
sulle quali si era basato fino ad allora l’uomo occidentale. Tali sono l’evoluzionismo di Darwin, il
superomismo di Nietzsche, la teoria dell’inconscio freudiano e la critica alla società capitalistica portata
avanti da Marx, tutte volte a dimostrare che l’individuo è frutto non della volontà propria o di entità divine,
ma di forze fuori dal suo controllo, come l’evoluzione biologica, la morale, l’economia e l’inconscio, che ne
condizionano l’azione. Chiarisci il significato e il contenuto di queste teorie, delinea i cambiamenti che
hanno imposto all’immagine dell’uomo moderno e indica un avvenimento, un personaggio, un’opera
letteraria o artistica che ti sembra incarnare tale nuova visione dell’uomo.
TIPOLOGIA D - TEMA DI CARATTERE GENERALE
“Se la scuola non è sempre all’altezza dell’educazione psicologica, che prevede, oltre a una maturazione
intellettuale, anche una maturazione emotiva, l’ultima possibilità potrebbe offrirla la società se i suoi valori non
fossero solo business, successo, denaro, immagine e tutela della privacy, ma anche qualche straccio di solidarietà,
relazione, comunicazione, aiuto reciproco, che possano temperare il carattere asociale che, nella nostra cultura,
caratterizza sempre più i nucleo familiare”
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
54
U.Galimberti, L’ospite inquietante, il nichilismo e i giovani, Feltrinelli, Mi, 2007.
Il sociologo U.Galimberti traccia un quadro piuttosto pessimistico della società contemporanea individuando nella
sua assenza di valori l’origine del disagio giovanile. Le famiglie si allarmano, la scuola non sa più cosa fare. Solo
il mercato fa sentire la sua voce per condurre sulla via del divertimento e del consumo. C’è una via d’uscita?
Esiste ancora una possibile proiezione in un futuro capace di far vedere una qualche promessa? Commenta quanto
esposto alla luce delle tue conoscenze e delle tue esperienze personali.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Guerre a sfondo etnico-religioso e genocidi di massa sono ancora oggi realtà tristemente diffuse,
soprattutto nei paesi che hanno conquistato da pochi decenni l'autogoverno; quali motivi di ordine sociale
culturale o storico a tuo parere generano tali fenomeni e quali effetti si prospettano?
La Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo approvata il 10 dicembre 1948 dalle
Nazioni Unite proclama solennemente il valore e la dignità della persona umana e sancisce
al tempo stesso la inalienabilità degli universali diritti etico-civile. La storia dell'ultimo
cinquantennio è tuttavia segnata da non poche violazioni di questi principi rimaste impunite.
Quali a tuo avviso le ragioni? Affronta criticamente l'argomento soffermandoti anche sulla
recente creazione del primo tribunale internazionale dei crimini contro l'umanità ed
esprimendo la tua opinione sulla possibilità che questo neonato organismo internazionale
possa rappresentare una nuova garanzia in favore di un mondo più giusto".
“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino,
un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […]
La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione
per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un
mio diritto.”Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita
per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.
Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue
opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti
internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176
del 27 maggio 1991.
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55
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI ITALIANO TIPOLOGIA A
Indicatori
Valutazione e voti corrispondenti
Voto attribuito ottimo buono sufficiente mediocre scarso
3 2,5 2 1,5 1
Comprensione del testo
Analisi del testo
Contestualizzazione del testo
Interpretazione critica del testo
Correttezza linguistico-espressiva
Totale punti attribuiti:
TIPOLOGIA B
Indicatori
Valutazione e voti corrispondenti
Voto attribuito ottimo buono sufficiente mediocre scarso
3 2,5 2 1,5 1
Rispetto delle consegne
Competenza nell'uso dei documenti
Integrazione con osservazioni personali
Creazione di un testo coerente e critico
Correttezza linguistico-espressiva
Totale punti attribuiti:
TIPOLOGIA C e D
Indicatori
Valutazione e voti corrispondenti
Voto attribuito ottimo buono sufficiente mediocre scarso
3 2,5 2 1,5 1
Pertinenza della traccia
Correttezza delle informazioni
Creazione di un testo coerente
Elaborazione in modo critico e personale delle informazioni
Correttezza linguistico-espressiva
Totale punti attribuiti:
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56
SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA Indirizzo : Chimica, Materiali e Biotecnologie sanitarie
Tema di : BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella
seconda parte
PRIMA PARTE
“Prendendo spunto dalla ricombinazione genetica che avviene in natura i biologi molecolari hanno
sviluppato delle tecniche che consentono di ottenere in laboratorio molecole funzionali di DNA
ricombinante…... Nel far ciò l’uomo è andato ben oltre le potenzialità naturali in quanto è riuscito
a ricombinare geni umani con geni batterici o di lievito e far esprimere i primi dall’apparato
molecolare dei secondi” MG Fiorin “Microbiologia : principi e tecniche”Ed Zanichelli pag 342
Il candidato analizzi le affermazioni e, avvalendosi delle proprie conoscenze sui sistemi genetici dei
microrganismi , si soffermi su :
1) La ricombinazione sito-specifica : meccanismi ed esempi
2) La funzione degli enzimi di restrizione
3) I vettori di clonaggio e le loro caratteristiche
4) Produzione ed impiego del c-DNA
5) L’identificazione e la selezione degli organismi trasformati
SECONDA PARTE
1) Il trasferimento orizzontale di geni nei batteri
2) Mutanti auxotrofi e test di ricombinazione
3) Ricerca di batteri coliformi fecali negli alimenti
4) L’operone lac e la spiegazione della crescita diauxica
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57
IIS E.Santoni-Pisa
INDIRIZZO C6 articolazione Biotecnologie Sanitarie
Classe5 F .Disciplina : Biologia ,Microbiologia e Tecnologie di controllo sanitario
CANDIDATO
Negli elaborati prodotti il candidato evidenzia:
Descrittori PRIMA PARTE
SECONDA PARTE
Mancata risposta o indicazione non pertinente
1
Conoscenze adeguate alle tematiche trattate
OTTIMO : esprime in modo adeguato tutte le conoscenze richieste
9
BUONO – DISCRETO : alcune conoscenze sono trattate in modo approfondito
8-7
SUFFICIENTE: espressione superficiale delle conoscenze oppure alcune conoscenze richieste non sono espresse
6
INSUFFICIENTE : il livello complessivo delle conoscenze espresse non raggiunge la sufficienza
5
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE : nessuna delle conoscenze espresse raggiunge la sufficienza
4
Media dei punteggi relativi alle conoscenze della prima e della seconda
parte
MEDIA
COMPETENZE
Contestualizzazione
ADEGUATA : inserisce e collega le conoscenze al contesto di appartenenza
3
ACCETTABILE : le argomentazioni, anche implicitamente, risultano inserite nel contesto di appartenenza.
2
CARENTE: le argomentazioni non sono contestualizzate
1
Efficacia espositiva
ADEGUATA l’organizzazione dei contenuti è chiara e conclusiva
3
ACCETTABILE i contenuti sono presentati e conclusi anche se in modo non approfondito
2
CARENTE i contenuti non risultano organizzati
1
PUNTEGGIO RIPORTATO
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58
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA 4/3/2016
Tipologia B - testo della prova Durata della prova 2h e 30.
LEGISLAZIONE SANITARIA
1) Premesso che i principi fondamentali della Costituzione e quelli contenuti nella parte prima
relativa ai “diritti e doveri”dei cittadini caratterizzano l’ordinamento costituzionale, commentate la
seguente affermazione della Corte Costituzionale : “I valori elencati nella Costituzione assumono
una valenza giuridica di tale essenzialità da poter affermare che la stessa organizzazione dei
pubblici poteri sia prevalentemente funzionale al loro svolgimento ed alla loro attuazione “.
2) Spiegate il significato della diversa gradazione tra norme Costituzionali e delle relative
conseguenze in ordine ad una eventuale modificazione delle stesse.
3) L’art 32 Cost. è denso di significati ed in esso trovano fondamento e si cumulano più situazioni
giuridiche di natura diversa, spiegate quali sono.
INGLESE
Question 1 : What are carbohydrates ?
Question 2 : Anorexia and bulimia. Describe and contrast them.
Question 3 : How does the immune system work ?
IGIENE
Quesito 1) Linfociti B e risposta anticorpale umorale
Quesito 2 ) Cause della glicosuria e sintomatologia associata
Quesito 3) Prevenzione delle vasculopatie cerebrali.
BIOCHIMICA
Rispondere ai quesiti in massimo 10 righe
1. Cos’è un legame peptidico? Caratteristiche e formazione di questo legame.
2. In che consiste l’inibizione non competitiva?
3. Descrivi le caratteristiche geometriche di una struttura ad α-elica. Quali forze di attrazione la
stabilizzano e come si dispongono le catene laterali degli amminoacidi?
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59
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA 6/5/2016
Tipologia B -testo della prova Durata della prova 2h e 30.
LEGISLAZIONE SANITARIA
1) Spiegate il significato di “danno biologico” attribuito dalla Corte Costituzionale ai fatti
menomativi dell’integrità psico-fisica, con la sentenza n.184 del 1986
2) Con la legge n.833 del 1978 il legislatore ha dato piena attuazione al precetto costituzionale sul
diritto alla salute , quali sono i principi che informano il servizio sanitario pubblico
3) Spiegate cosa sono i Lea ed in che modo vengono condizionati dalla Finanza pubblica.
INGLESE
Question 1 : Describe the characteristics of proteins
Question 2 : What are the effects of noise pollution on our health ?
Question 3 : Why are oil spills so harmful ?
IGIENE
Quesito 1 : Definizione di fonte o sorgente di una malattia infettiva
Quesito 2 : L’emofilia : cause, manifestazioni cliniche, epidemiologia
Quesito 3 : I vaccini antipolio OPV e IPV
BIOCHIMICA
Rispondere ai quesiti in massimo 10 righe
1. Differenze tra DNA e RNA. Struttura delle basi azotate e degli zuccheri che costituiscono
questi acidi nucleici
2. Descrivere il meccanismo di partecipazione dello ione Mg2+
nella reazione enzimatica
mediata dall’ATPasi che porta all’idrolisi di ADP e P’ da ATP.
3. Descrivi le funzioni e le caratteristiche di un carrier e come partecipa alle reazioni
accoppiate.
Durata della prova 2h e 30.
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60
IIS “E.Santoni”- PISA Biotecnologie Sanitarie Classe:
5F
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Nome e Cognome del candidato/a …………………………………………………
DISCIPLINE: Inglese, Biochimica, Diritto, Igiene
DISCIPLINE
Criteri di
valutazione Descrittori Valori ING BIOC DIR IGI
CONOSCENZE
- Conoscenza di concetti,
argomenti, fatti, principi,
regole, formule, leggi,
definizioni
- Uso di dati numerici e
informazioni
Conoscenze lacunose e uso di dati inesatti 1-2
Conoscenze frammentarie e superficiali con uso di dati
generici
3
Conoscenze essenziali, uso di dati corretti 4
Conoscenze adeguate ma con alcune imprecisioni e uso di
dati appropriati
5
Conoscenze complete, approfondite e precise con uso di
dati accurati
6
ABILITA’
- Comprensione del
quesito
- Uso del linguaggio
specifico
-Esecuzione di una
procedura o di un calcolo
- Descrizione di
immagini, modelli, dati in
forma grafica
- Analisi di dati o di un
testo
Incomprensione del quesito, povertà lessicale, errori
morfosintattici gravi, uso di termini impropri, scarse competenze
descrittive, di analisi e procedurali, assenza di contestualizzazione
1
Comprensione parziale dei quesiti, scarsa padronanza del
linguaggio specifico, lessico ridotto, errori morfosintattici, ridotte
competenze descrittive, di analisi e procedurali, parziale
contestualizzazione
2
Sufficiente comprensione dei quesiti, uso parziale del linguaggio
specifico, lievi errori morfosintattici, sufficienti competenze
descrittive, di analisi e procedurali, sufficiente livello di
contestualizzazione
3
Comprensione dei quesiti, chiarezza espositiva, uso essenziale del
linguaggio specifico, lessico appropriato, discrete competenze
descrittive, di analisi e procedurali, buon livello di
contestualizzazione
4
Piena comprensione dei quesiti, uso accurato del linguaggio
specifico, varietà lessicale, chiarezza espositiva, buone
competenze descrittive, di analisi e procedurali, ottimo livello di
contestualizzazione
5
COMPETENZE
- Sintesi
- Argomentative e di
rielaborazione autonoma
dei contenuti
- Formulazione di ipotesi
interpretative
- Risoluzione di problemi
Scarse capacità di sintesi, assenza di rielaborazione dei contenuti,
mancanza di ipotesi interpretative, incapacità a individuare le
variabili di un problema, uso confuso della lingua straniera
1
Scarse capacità di sintesi, scarsa rielaborazione dei contenuti,
formulazione di ipotesi interpretative confuse e incoerenti,
individuazione parziale delle variabili di un problema, uso
insicuro e frammentario della lingua straniera
2
Sufficiente capacità di sintesi, rielaborazione parziale dei
contenuti, formulazione di ipotesi interpretative coerenti,
individuazione delle variabili di un problema e impostazione della
sua risoluzione, uso essenziale delle strutture della lingua straniera
3
Buona capacità di sintesi, rielaborazione autonoma dei contenuti,
formulazione di ipotesi interpretative originali e coerenti,
individuazione delle variabili di un problema e sua risoluzione,
buona padronanza della lingua straniera
4
Totale punteggio in quindicesimi 1-15
Voto in quindicesimi (media dei punteggi delle discipline)
...................................
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61
IIS “E.Santoni”- PISA Biotecnologie Sanitarie Classe: 5F
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Nome e Cognome del candidato/a …………………………………………………
DISCIPLINA :
Criteri di
valutazione Descrittori Valori Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3
CONOSCENZE
- Conoscenza di concetti,
argomenti, fatti, principi,
regole, formule, leggi,
definizioni
- Uso di dati numerici e
informazioni
Conoscenze lacunose e uso di dati inesatti 1-2
Conoscenze frammentarie e superficiali con uso di dati
generici
3
Conoscenze essenziali, uso di dati corretti 4
Conoscenze adeguate ma con alcune imprecisioni e uso di
dati appropriati
5
Conoscenze complete, approfondite e precise con uso di
dati accurati
6
ABILITA’
- Comprensione del
quesito
- Uso del linguaggio
specifico
-Esecuzione di una
procedura o di un calcolo
- Descrizione di
immagini, modelli, dati in
forma grafica
- Analisi di dati o di un
testo
Incomprensione del quesito, povertà lessicale, errori
morfosintattici gravi, uso di termini impropri, scarse competenze
descrittive, di analisi e procedurali, assenza di contestualizzazione
1
Comprensione parziale dei quesiti, scarsa padronanza del
linguaggio specifico, lessico ridotto, errori morfosintattici, ridotte
competenze descrittive, di analisi e procedurali, parziale
contestualizzazione
2
Sufficiente comprensione dei quesiti, uso parziale del linguaggio
specifico, lievi errori morfosintattici, sufficienti competenze
descrittive, di analisi e procedurali, sufficiente livello di
contestualizzazione
3
Comprensione dei quesiti, chiarezza espositiva, uso essenziale del
linguaggio specifico, lessico appropriato, discrete competenze
descrittive, di analisi e procedurali, buon livello di
contestualizzazione
4
Piena comprensione dei quesiti, uso accurato del linguaggio
specifico, varietà lessicale, chiarezza espositiva, buone
competenze descrittive, di analisi e procedurali, ottimo livello di
contestualizzazione
5
COMPETENZE
- Sintesi
- Argomentative e di
rielaborazione autonoma
dei contenuti
- Formulazione di ipotesi
interpretative
- Risoluzione di problemi
Scarse capacità di sintesi, assenza di rielaborazione dei contenuti,
mancanza di ipotesi interpretative, incapacità a individuare le
variabili di un problema, uso confuso della lingua straniera
1
Scarse capacità di sintesi, scarsa rielaborazione dei contenuti,
formulazione di ipotesi interpretative confuse e incoerenti,
individuazione parziale delle variabili di un problema, uso
insicuro e frammentario della lingua straniera
2
Sufficiente capacità di sintesi, rielaborazione parziale dei
contenuti, formulazione di ipotesi interpretative coerenti,
individuazione delle variabili di un problema e impostazione della
sua risoluzione, uso essenziale delle strutture della lingua straniera
3
Buona capacità di sintesi, rielaborazione autonoma dei contenuti,
formulazione di ipotesi interpretative originali e coerenti,
individuazione delle variabili di un problema e sua risoluzione,
buona padronanza della lingua straniera
4
Valutazione dei singoli quesiti 1-15
Media finale
Ogni quesito viene valutato in base ai descrittori e ai punteggi indicati nella griglia (punteggio max 15). La valutazione
in ciascuna disciplina corrisponde alla media dei punteggi riportati nei singoli quesiti arrotondata all’intero più vicino.
(arrotondamento per eccesso nel caso in cui i decimi risultino maggiori o uguali a cinque)
La valutazione della terza prova scaturisce dalla media delle valutazioni delle singole discipline, arrotondata con il
criterio precedentemente esposto.
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
62
VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
In base a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti, si riportano i criteri relativi al riconoscimento
dei crediti formativi.
Premesso che:
* Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale
derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l'esame di Stato; la coerenza, che
può essere individuata nell'omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento,
nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i candidati interni e per i
candidati esterni, rispettivamente, dai consigli di classe e dalle commissioni d'esame.
(cfr. Art. 12 DPR 323/98)
* Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori
della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della
persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività
culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al
volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. (cfr. Art. 2 DM 49/00)
* La valutazione dei crediti formativi è effettuata, sulla base della rilevanza qualitativa delle
esperienze, dei criteri adottati preventivamente dal collegio dei docenti, nonché in relazione agli
obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi al quale si riferisce l'esame. (cfr. Art. 2
DM 49/00)
* La documentazione relativa ai crediti formativi deve pervenire all'istituto sede di esame entro il 31
maggio 2016 per consentirne l'esame e la valutazione da parte degli organi competenti e deve
rispondere a requisiti fissati dall'Art. 3 DM 49/00-
- La documentazione relativa all'esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere in
ogni caso una attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato
ha realizzato l'esperienza e contenente una sintetica descrizione dell'esperienza stessa.
- Le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l'ente a cui sono stati versati i
contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano l'obbligo
dell'adempimento contributivo. (cfr. Art. 12 DPR 323/98)
- Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all'estero sono convalidate dall'autorità diplomatica
o consolare.
- Le certificazioni concernenti le attività di formazione nel settore linguistico devono essere
rilasciate, o previamente convalidate, da enti legittimati a rilasciare certificazioni ufficiali e
riconosciute nel Paese di riferimento. Tali certificazioni devono recare l'indicazione del livello di
competenza linguistica previsto dall'ordinamento locale o da un sistema ufficiale di
standardizzazione. Le certificazioni rilasciate in Italia da Enti riconosciuti nel Paese di riferimento
non abbisognano di legalizzazione.
Il Collegio dei Docenti, come previsto dal D.M. 49/00 del 24/2/2000 e al fine di garantire
omogeneità nelle decisioni, individua i seguenti criteri relativi alla valutazione dei crediti formativi:
* Per i crediti formativi dei candidati interni si può arrivare all'attribuzione massima di 0,5 punti.
* Le esperienze, da cui devono derivare competenze coerenti con gli obiettivi fondamentali
dell'indirizzo di studio, possono essere individuate negli ambiti di seguito elencati con i relativi
requisiti:
- Attività culturali, artistiche e ricreative (corsi vari, certificati da scuole pubbliche o private, con
attestazione di risultati positivi conseguiti nel corso stesso; partecipazione a esposizioni e
pubblicazioni organizzate da Enti e/o associazioni).
Documento del consiglio di classe – 5F Biotecnologie Sanitarie – Esame di Stato 2016
63
- Attività lavorativa (lavoro dipendente o autonomo, nel rispetto dei contratti, delle norme
assicurative e previdenziali vigenti, con possesso della qualifica professionale prevista).
- Formazione professionale (corsi di formazione professionale promossi da Enti e associazioni ai
sensi e nel rispetto della vigente normativa sulla formazione professionale).
- Attività nell'ambito del volontariato sociale, per l'ambiente e cooperazione (con attività, compiti
svolti e tempi di impegno certificati dall'Ente)
- Attività sportiva (partecipazione a gare e campionati non amatoriali, con attestazione dell'Ente
relativa all'effettiva partecipazione a gare ed allenamenti).
* Tutte le esperienze e/o i corsi seguiti devono comunque essere debitamente documentati e dalla
documentazione devono chiaramente emergere:
- l'Ente (azienda, associazione, ....) presso il quale si è svolta l'attività;
- la durata (nª di ore) e periodo dell'attività;
- le ore effettivamente effettuate;
- una descrizione dell'attività (o il programma di un corso);
- le competenze acquisite dall'alunno (nel caso di corsi).
* La durata complessiva di ogni esperienza deve essere consistente (rispetto ad esempio all'impegno
annuale scolastico degli allievi).
Ferma restando l'autonomia decisionale dei Consigli di Classe in riferimento all'applicazione ai
singoli casi e alla valutazione di rilevanza qualitativa e coerenza con gli obiettivi del corso, i
Consigli stessi procederanno pertanto alla valutazione dei crediti formativi tenendo conto dei criteri
sopra esposti, sempre nel rispetto della normativa vigente (D.P.R. 323/98; I D.M. 49/00).