Esame di Stato 2018 -...

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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Caterina Caniana BGIS02900L 24129 Bergamo – via Polaresco, 19 www.istitutocaniana.it email: [email protected] Esame di Stato 2018 (L. 425/1997 art. 3 - DPR 323/1998 art. 5) DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 ^ AT Istituto tecnico di Grafica e Comunicazione Anno scolastico: 2017-18

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1

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

Caterina Caniana

BGIS02900L

24129 Bergamo – via Polaresco, 19

www.istitutocaniana.it

email: [email protected]

Esame di Stato

2018 (L. 425/1997 art. 3 - DPR 323/1998 art. 5)

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ AT

Istituto tecnico di

Grafica e Comunicazione

Anno scolastico: 2017-18

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PROFILO

Tecnico della Grafica e Comunicazione

Il Diplomato in “Grafica e Comunicazione”:

ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di

massa, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie per produrla;

interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica,

dell’editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, curando la

progettazione e la pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti.

E’ in grado di:

- intervenire in aree tecnologicamente avanzate e utilizzare materiali e supporti

differenti in relazione ai contesti e ai servizi richiesti;

- integrare conoscenze di informatica di base e dedicata, di strumenti

hardware e software grafici e multimediali, di sistemi audiovisivi, fotografici e di

stampa;

- intervenire nella progettazione e realizzazione di prodotti editoriali e ;

- utilizzare competenze tecniche e sistemistiche che, a seconda delle esigenze

del mercato del lavoro e delle corrispondenti declinazioni, possono rivolgersi:

● alla realizzazione di prodotti multimediali,

● alla realizzazione fotografica e audiovisiva,

● alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa e

alla gestione e organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa,

● alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica);

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Grafica e

Comunicazione” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in

termini di competenze.

● Progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso

differenti canali, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti

d’uso e alle tecniche di produzione.

● Utilizzare pacchetti informatici dedicati.

● Progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso

l’uso di diversi supporti.

● Programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi

produttivi.

● Realizzare i supporti cartacei necessari alle diverse forme di

comunicazione.

● Realizzare prodotti multimediali.

● Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web.

● Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti

dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza.

● Analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento.

3

INDICE

1. Il Consiglio di Classe p. 4

2. La classe p. 5

3. La programmazione del C.d.C. p. 7

4. Attività integrative (viaggi, visite, iniziative,…) p. 11

5. Portfolio, tirocini formativi, stage p. 14

6. Simulazione prove d’esame p. 15

7. Testi delle simulazioni di terza prova p. 16

8. Criteri di valutazione delle prove d’esame p. 49

9. Percorsi interdisciplinari del colloquio (tesine) p. 67

10. Foglio firme p. 68

Programmazioni disciplinari

• Italiano p. 69

• Storia p. 73

• Matematica p. 76

• Inglese p. 81

• Tecnologie dei processi di produzione p. 88

• Progettazione multimediale p. 91

• Organizzazione dei processi produttivi p. 95

• Laboratori Tecnici P. 98

• Religione Cattolica p. 102

• Scienze motorie p. 104

4

1. IL CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio di classe è composto da diversi docenti che non hanno avuto

continuità nel triennio, come evidenziato nella seguente tabella.

materia docente Stabilità nel triennio

3^ 4^ 5^

ITALIANO Roberto Anna sì no sì

STORIA Roberto Anna sì no sì

MATEMATICA Meleleo Immacolata sì sì sì

INGLESE Corsini Valentina sì sì sì

ORG. e GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI Garruzzo Francesco / / sì

TECNOLOGIE DEI PROCESSI di PRODUZIONE Zuppardo Salvatore sì sì sì

PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE Zuppardo Salvatore sì sì sì

ITP PROGETTAZ. MULTIMEDIALE Schillirò Federico no no sì

ITP TEC. DEI PROCESSI DI PRODUZIONE Schillirò Federico no no sì

LABORATORI TECNICI Giarrusso Francesco sì sì sì

ITP LABORATORI TECNICI Toscano Andrea no no sì

SCIENZE MOTORIE Della Corte Antonio sì sì sì

RELIGIONE CATTOLICA Locatelli Livia sì sì sì

SOSTEGNO Ronchi Maria Luisa sì sì sì

SOSTEGNO Corsi Elisabetta sì sì sì

SOSTEGNO Nasta Giuseppa no no sì

Rappresentanti dei genitori:

Pedrazzani Alberto

Rappresentanti degli studenti

Moroniti Mattia

Sala Claudia

Il Consiglio di classe, durante l'anno scolastico, è stato coordinato dal

Prof. Zuppardo Salvatore

coadiuvato, con compiti di segretario, dal

Prof. Schillirò Federico

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2. LA CLASSE

COMPOSIZIONE

Studenti n. 25 Maschi n. 13 Femmine n. 12

Cognome Nome

Agbolossou Davide

Bonacina Mirko

Boschini Valerio

Ciobanu Sebastian

Damiano Luisa

Donato Janet Gina

Gandolfi Fabio

Iskander Dina

Madaschi Anna

Marinelli Jagli

Mocci Maira

Moroniti Mattia

Patrone Giulia

Pedrazzani Alessia

Persico Filippo

Pezzotta Stefano

Pizzoni Jarno

Raitano Chiara

Rocchi Giorgio

Rotini Simone

Sala Claudia

Stan Cosmin Andrei

Tocci Lucia

Veronese Alessia

Vivaldo Sofia

PROVENIENZA

CLASSE Dalla classe

precedente

Ripetenti la

stessa classe

Provenienti

da altri istituti

o sezioni

Totale

e note

Terza 21 0 4 25

Quarta 25 0 0 25

Quinta 25 0 0 25

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5 AT è formata da 25 studenti il cui nucleo di 21 alunni è insieme a partire

dal primo biennio. In terza sono stati aggiunti tre studenti provenienti da altri

percorsi di studio e una studentessa proveniente dal corso Moda di questo Istituto.

La continuità didattica è stata mantenuta nel triennio per la maggior parte delle

discipline.

La partecipazione al dialogo educativo è stata costruttiva per alcuni, superficiale

per altri: un gruppo di studenti non ha sempre accolto con interesse le proposte

didattiche e le indicazioni metodologiche dei docenti caratterizzandosi per un

impegno discontinuo e non sempre mirato al consolidamento dei contenuti.

Alla conclusione del percorso formativo tecnico gli allievi hanno raggiunto nel loro

complesso gli obiettivi richiesti in ogni ambito disciplinare; un numero ristretto ha

conseguito discreti risultati in quasi tutte le discipline, molti hanno ottenuto risultati

globalmente sufficienti in tutti gli ambiti disciplinari ma, in alcuni casi, evidenziando

delle fragilità.

Per molti il processo di apprendimento è stato limitato al raggiungimento degli

obiettivi minimi, così precludendo la possibilità di approfondire le conoscenze. Solo

un piccolo gruppo si è contraddistinto durante l’intero quinquennio per impegno e

autonomia facendo emergere buone capacità sia sul piano della rielaborazione

che dell’applicazione. Un altro piccolo gruppo incontra ancora difficoltà

nell’acquisizione delle conoscenze essenziali e in alcune materie, solo se

opportunamente guidato, raggiunge risultati accettabili sul piano operativo e

cognitivo.

Competenze espressive

La maggior parte degli studenti ha acquisito una sufficiente padronanza dello

strumento linguistico. Si rileva un piccolo gruppo di allievi che nell’elaborazione

scritta e nell’espressione orale fatica a raggiungere livelli accettabili.

Da un punto di vista grafico-visivo la classe possiede una sufficiente creatività. Una

parte degli alunni dimostra di aver raggiunto la piena padronanza del linguaggio

visivo e ha sviluppato un proprio metodo progettuale; molti studenti utilizzano un

approccio intuitivo nelle fasi di progettazione, trascurando sia le strategie di

comunicazione che le regole della composizione.

La classe ha raggiunto livelli discreti nell’espressione visiva attraverso l'uso delle

moderne tecnologie che l'industria grafica e il mondo della comunicazione

richiedono, utilizzando durante il corso dell'ultimo biennio i più diffusi software di

grafica. Questa abilità supplisce nella maggior parte dei casi a capacità di

rappresentazione grafica (disegno) non sempre accettabili.

Nel complesso la classe dimostra di aver conseguito, nella maggior parte delle

discipline, gli obiettivi programmati, in maniera diversa, a seconda delle capacità

dell'interesse e dell'impegno individuale, raggiungendo un livello globalmente

sufficiente.

7

3. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PROFILO COMPORTAMENTALE

Alcuni studenti hanno dimostrato costantemente un atteggiamento corretto e

responsabile, altri hanno partecipato con superficialità alla vita scolastica, rispondendo in

maniera non sempre propositiva all’attività didattica. In particolare, un piccolo gruppo

ha mantenuto un comportamento poco rispettoso delle regole e dei ruoli.

La frequenza alle lezioni è stata regolare per quasi tutta la classe, solo alcuni hanno fatto

registrare numerose assenze e ritardi e alcune note disciplinari.

CASI PARTICOLARI RIFERITI AL SINGOLO ALLIEVO O ALL’INTERA CLASSE

In classe sono presenti quattro studenti con BES, di cui due con DSA e due alunni

DA di cui uno con percorso differenziato.

Per questi studenti il Consiglio di Classe ha adottato dei piani didattici

personalizzati mettendo in atto le strategie e gli strumenti

compensativi/dispensativi che i singoli casi hanno richiesto.

ESITO DI TEST/PROVE DI INGRESSO

Un gruppo di studenti ha mostrato nel corso degli anni particolari difficoltà nell’area

logico-matematica, caratterizzandosi per un metodo di studio poco efficace e

costante e un impegno selettivo. Difficoltà si sono rilevate per un piccolo gruppo di

allievi anche nell’elaborazione scritta.

ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO

Le modalità di recupero adottate sono:

1) Recupero in itinere con percorsi rivolti al singolo alunno o alla classe.

2) Pausa didattica: una/due settimane alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze

natalizie.

4) Sportello help.

SCELTE DIDATTICHE

Il consiglio di classe ha fatto proprie le programmazioni predisposte dai singoli

Dipartimenti.

SCELTE METODOLOGICHE

Per il conseguimento degli obiettivi, la didattica si avvale delle seguenti metodologie

didattiche:

8

lezioni frontali; lezioni guidate; attività di laboratorio; esercitazioni individuali e di

gruppo; correzione degli esercizi assegnati; recupero; partecipazione a visite

d’istruzione; partecipazione a concorsi di carattere nazionale e progetti territoriali.

Ogni docente, in funzione della materia di insegnamento, ha utilizzato parzialmente o

con frequenza differente i vari metodi elencati. Per maggiori dettagli si rimanda ai

percorsi formativi disciplinari.

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

Per il conseguimento degli obiettivi, la didattica si avvale dei seguenti strumenti

didattici:

libri di testo; dizionari; lavagna interattiva; sussidi audiovisivi, internet e attrezzature

multimediali.

CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

Per quanto riguarda il numero e la tipologia delle prove di verifica sommativa, si

rimanda a quanto stabilito dai gruppi disciplinari. Per quanto riguarda i criteri di

valutazione si richiamano quelli contenuti nel POF.

La verifica è un’operazione funzionale a tutte le fasi della programmazione e riguarda

le modalità e gli strumenti più idonei per osservare e registrare i risultati

dell’apprendimento. La valutazione, mezzo di controllo dell’attività formativa e

strumento formativo, è consapevolmente orientata dagli obiettivi educativi e culturali

individuati ed è condivisa con gli studenti, in un rapporto di dialogo e collaborazione.

Deve contenere l’indicazione di che cosa viene valutato, quando e come e deve

garantire l’affidabilità delle rilevazioni e la validità e l’efficacia delle misurazioni. Dato

che il sistema di valutazione determina in misura notevole il “clima” di base della

classe, è necessario che sia esplicito, condiviso ed attendibile, in modo da evitare

disagio e disorientamento. Nella valutazione il Consiglio di classe concorda i fattori di

cui tenere conto nella valutazione periodica e finale:

● Situazione di partenza; puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati;

conseguimento degli obiettivi didattici; progressione dei voti; condizioni sociali

e familiari di difficoltà; partecipazione alla vita scolastica; impegno; lavoro in

classe, in gruppo; frequenza e comportamento.

9

La valutazione si riferisce ai criteri deliberati e pubblicati nel P.O.F..

Valutazione

in decimi CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

10

Possiede una conoscenza

completa coordinata,

approfondita e ampia degli

argomenti, delle informazioni e

dei tempi specifici sia disciplinari

che pluridisciplinari, arricchita da

contributi personali

Lavora in autonomia, organizza il

proprio lavoro, utilizza le tecniche

appropriate, opera con grande precisione e originalita . Espone i

contenuti in modo fluido e logico,

utilizzando un lessico ricco e

rielaborato.

Risolve correttamente i

problemi con procedure

logiche e chiare, senza alcun

errore. Rielabora criticamente i

contenuti.

9/8

Possiede una conoscenza

coordinata, approfondita degli

argomenti, delle informazioni e

dei termini specifici sia disciplinari

che pluridisciplinari

Lavora in autonomia, organizza il

proprio lavoro, utilizzando tecniche

appropriate. Espone i contenuti in

modo articolato, corretto e

appropriato.

Risolve correttamente i

problemi con procedure

logiche e chiare, errori e

imprecisioni riguardano solo

aspetti marginali. Sa rielaborare

personalmente e in modo

completo i contenuti.

7

Possiede una conoscenza

sufficientemente completa degli

argomenti delle informazioni e

dei termini specifici

Sa utilizzare le tecniche appropriate e

opera con precisione anche se non

sempre in completa autonomia. Sa

esprimersi in modo corretto e

appropriato anche se talora

mnemonico.

Risolve correttamente i

problemi con procedure valide,

anche se a volte si notano

sviste e incompletezze. Sa

rielaborare in modo corretto i

contenuti.

6

Dimostra di possedere sufficienti

conoscenze degli argomenti,

delle informazioni e dei termini

specifici. Se guidato riesce a

fornire chiarimenti, precisazioni,

completamenti.

Esegue con correttezza le procedure

apprese e opera con accettabile

precisione. Si esprime in modo

elementare e corretto, anche se

talvolta ripetitivo/mnemonico o

impreciso rispetto ai codici specifici.

Incontra alcune difficolta delle

nell’applicazione conoscenze.

Risolve i problemi con

procedure valide, emergono

alcune incertezze, i passaggi piu difficili non vengono

superati.

Sa rielaborare solo parzialmente

i contenuti.

5

Dimostra di aver studiato ma di

aver conseguito una insufficiente

assimilazione. Le conoscenze

sono superficiali e limitate, anche

riguardo agli elementi essenziali.

Ha bisogno di essere guidato o di imitare: solo cosi riesce ad ottenere

risultati accettabili. Si esprime in modo

impreciso e disordinato.

Nei problemi commette errori di

procedura o non ne torva una valida, cio , a volte, anche su

argomenti essenziali. Solo a

fatica sa rielaborare qualche

semplice progetto.

4

Dimostra di non conoscere gli

argomenti

Le conoscenze sono gravemente

insufficienti.

Dimostra insufficiente attenzione.

Si esprime in modo scorretto, faticoso

e disorganico.

Nei problemi commette

numerosi errori anche gravi,

dimostrando spesso, di non

possedere procedure risolutive.

E’ scorretto nei collegamenti.

3

Dimostra studio molto scarso. Le

conoscenze sono gravemente

lacunose e scarse.

Mostra disimpegno e lavora in modo

disorganico.

Si esprime in modo molto scorretto

con termini impropri.

Nei problemi commette

numerosi errori anche gravi,

dimostrando di non possedere

procedure risolutive. Non sa

seguire un metodo nemmeno

sotto la guida del docente.

2/1

Dimostra studio pressoche nullo.

Ha conoscenze molto scarse e

frammentarie, gravemente

lacunose.

Non dimostra acquisizione di

conoscenze.

Denota disimpegno e ignoranza delle

metodiche. Opera in modo

gravemente impreciso

Non capisce i termini proposti e i ragionamenti piu semplici.

Non sa riassumere, non sa fare

connessioni, non formula

ipotesi. Non sa svolgere alcuna attivita didattica neppure sotto

la guida del docente. Non sa

risolvere problemi.

10

Interventi didattico-educativi integrativi

PERCORSI DI RECUPERO – SUL SINGOLO ALUNNO

Modalità di intervento Quando Chi Come

Intervento individualizzato

alla fine di un’unità di

lavoro a casa

Insegnante della disciplina

interessata alunno con difficoltà

non gravi alunno carente

nell’impegno

l’insegnante:

- assegna un percorso

individualizzato di lavoro

per affrontare lacune

specifiche

- verifica lo svolgimento

dello stesso

Sportello Help

su richiesta

dell’alunno

insegnanti disponibili della scuola

alunni che presentano difficoltà

specifiche in una disciplina,

singolarmente o in piccolo

gruppo.

L’insegnante aiuta l’alunno

nello svolgimento degli esercizi

aiutandolo a superare le

difficoltà

Corsi di

Riallineamento

In orario pomeridiano

Insegnanti disponibili della

classe

Da concordare in sede di

c.d.c

e per approvazione della

dirigenza.

C.I.C. (raccordo con le

famiglie)

quando necessario

docenti della classe

famiglie

il docente coordinatore:

• incontra le famiglie

• informa sul C.I.C.

PERCORSI DI RECUPERO – SUL GRUPPO-CLASSE

Modalità di intervento Quando Chi Come

Revisione curricolo

disciplinare

e/o

revisione delle

strategie e delle

modalità didattiche

Ore curricolari

Classe

Docenti anche in

compresenza

Variare approccio didattico

Graduare e/o ridurre le difficoltà

Privilegiare modalità di approccio agli

argomenti

Svolgere attività di laboratorio

Recupero

Curricolare

e

Pausa didattica

quando necessario

Gruppo-classe

Docente

lavoro sul gruppo classe

lavoro decentrato a piccoli gruppi

coordinato dal docente

decentrato a piccoli gruppi coordinato

da un alunno con controllo esterno del

docente che forma i gruppi, fornisce

modalità e tempi di lavoro

11

4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE E VIAGGIO D’ISTRUZIONE

Tipologia di attività Denominazione dell'attività /periodo Docente

referente

Orientamento in uscita

Diversi incontri con le facoltà universitarie e i

percorsi post diploma di maggior interesse per

questo specifico percorso di studi e non

(anche Sindacati e Servizio Civile). Tutto l'anno

scolastico.

Zuppardo

Proiezioni

cinematografiche

“Una volta nella vita”

di Marie-Castille Mention.Schaar

25 gennaio 2018

presso l’ Auditorium del Liceo Mascheroni

Zuppardo

Visite didattica

Mostra

“Pubblicità!”

Traversetolo - Parma - Fondazione Magnani

Rocca

Dicembre

Zuppardo

Visite didattica

Mostra

“Andy Warhol”

Sarzana - La Spezia

Febbraio

Zuppardo

Corso di Animazione

digitale

Animazione digitale a cura dell’esperta

Ramona Mismetti dello studio Seemars di

Milano

Aprile

Zuppardo

Visita didattica

Mostra

Mostra interattiva sulla “Matematica del gioco

d’Azzardo”

Periodo Novembre

Meleleo

Potenziamento lingua

Inglese

Progetto Site (madrelingua inglese - 10 ore in

compresenza con la docente di classe)

Tempi: secondo periodo

Prodotto: presentazioni in L. inglese sul tema

del paesaggio (Landscape): Città del mondo

Corsini

Potenziamento

competenze linguistiche

in

Lingua Inglese

Progetto “Intercultura, scambio di classe”:

scambio di classe tra IIS Caniana e Scuola

Gymnasium di Subotica in Serbia.

Tempi: progetto iniziato nell’a.s. 2016/2017 e

terminato quest’anno scolastico: dal 4 al

giorno 11 novembre.

Attività: visite di istruzione a Milano, Mantova,

Almenno san Salvatore (Il Romanico) e

Bergamo, attività laboratoriali presso l’istituto

Caniana

Soggetti coinvolti: tre alunni della classe VAT

oltre ad altri allievi dell’istituto

Corsini

12

Potenziamento

Arte in ambito grafico

Modulo di lettura dell'immagine attraverso

l'arte del dell’ ‘800/'900 - con particolare

riferimento alle influenze e alle contaminazioni

dell'arte moderna in ambito grafico.

Tempi: Secondo periodo

Zuppardo/Paramatti

Attività sportive

- corso di bowling

- Corso di sci

- pattinaggio sul ghiaccio

Durante tutto l’anno scolastico

Della Corte

Viaggio d’istruzione

Itinerario di interesse storico artistico:

Berlino

Giarrusso / Meleleo

Colloqui con i genitori e collaborazione con i rappresentanti degli studenti e dei

genitori

Udienza generale primo periodo (dalle 16,00 alle 18,30) 15 dicembre 2017

Udienza generale secondo periodo (dalle 16,00 alle

18,30)

23 marzo 2018

Ricevimento settimanale primo periodo

(ogni docente mette a disposizione 1 ora a settimana)

Dal 16 ottobre al 16

dicembre 2017

Ricevimento settimanale secondo periodo

(ogni docente mette a disposizione 1 ora a settimana)

Dal 16 gennaio al 19

maggio 2018

13

5. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Seppur non obbligatorie, il consiglio di classe ha dato molta rilevanza alle attività

alternanza scuola lavoro, programmando percorsi di stage e project work a

partire dalla classe terza.

PROJEC

T WORK

CLASSE

3

ALTERN

ANZA

SCUOLA

LAVOR

O

CLASSE

4

ALTERN

ANZA

SCUOLA

LAVOR

O

CLASSE

4

PROJEC

T WORK

CLASSE

4

ALTERNA

NZA

SCUOLA

LAVORO

CLASSE 4

PROJE

CT

WORK

CLASSE

4

PROJEC

T

WORK

CLASSE

4

PROJEC

T

WORK

CLASSE

5

PROJEC

T

WORK

CLASSE

5

ALTERN

ANZA

SCUOL

A

LAVOR

O

CLASSE

5

ALTERNA

NZA

SCUOLA

LAVORO

CLASSE 5

TOTALE

ORE

SVOLTE

DESCRIZIONE

DELL’ATTIVITA’ Project

Work

Casa

editrice

SunLight

(Yes We

Can Work)

Tutto

l’anno

scolastico

Stage

aziendale

presso

studi

grafici,

fotografici

e

stamperie.

dal

6/2/2017

al

4/3/2017

Alternanz

a

Bergamo

Scienza

ottobre

2016

Azienda di

trasporti

Locatelli

progetto

Metticilafa

ccia

dic 2016

/mag

2017

Promoberg

Fiera

Creattiva

5/6/7/8

ottobre

2017

e

Fiera Infit

1 e 2 aprile

2017

Circolo

fotografi

co

Marianes

e

Produzio

ne di

material

e grafico

per la

mostra

fotografi

ca Mai

Più

Somma

delle

attività di

Laboratori

Tecnici

(Riprese

TTB

Montaggi

o TTB

Service

Learning)

Project

Work:

Identità

visiva per

la

Parrocchi

a Romano

di

Lombardi

a

Project

Work:

Comunità

Emmaus

Manifesti

per la

Mostra

#Abbracc

iconsapev

oli

HIV

Alternanz

a

Promobe

rg Fiera

Creattiva

Alternanza

Istituto

Comprensi

vo S. Lucia

Operatore

Tecnico

“Laboratori

o Bergamo

Scienza”

ALUNNO/A

Agbolossou Davide 118 156

Lodev

ole

50 19h 30' 40 50 433

Bonacina Mirko 124 160

Buono

50 17h 40 50 441

Boschini Valerio 124 90

Buono

50 18h 40 50 372

Ciobanu Sebastian 121 168

Ottimo

44

Ottimo

50 17h 40 50 30 Lodevol

e

520

Damiano Luisa 115 160 -

Lodev

ole

50

Ottimo

50 16

(Infit)

18h 40 50 499

Donato Janet Gina 122 186 h

45'

Lodev

ole

29

Buono

50 18h 40 50 495

Gandolfi Fabio 122 169

Ottimo

50 18h 40 50 27

Ottimo 476

Iskander Dina 113 152

Buono

50

Ottimo

50 16

(Infit)

18h 40 50 489

Madaschi Anna 119 160 -

Lodev

ole

45

Ottimo

50 18h 40 50 44 526

Marinelli Jagli 98 160

Ottimo

50 15h 40 50 18

Buono 431

Mocci Maira 124 160

Ottimo

50 16h 40 50 440

14

Moroniti Mattia 122 146 h

30'

Buono

44

Ottimo

50 18h 40 50 470

Patrone Giulia 108 160

Lodev

ole

50 15h 40 50 20

Buono 443

Pedrazzani Alessia 124 160

Lodev

ole

55

Ottimo

50 50 18h 40 50 547

Persico Filippo 124 198

Ottimo

50 18h 40 50 480

Pezzotta Stefano 124 165

Lodev

ole

50

Ottimo

50 17h 40 50 27

Ottimo 523

Pizzoni Jarno 120

+ 88 (stage

estivo)

160

Lodev

ole

50 18h 30 40 50 526

Raitano Chiara 117 160

Ottimo

40

Ottimo

50 42 (Creattiva)

50 18h 40 50 567

Rocchi Giorgio 117 144

Ottimo

40

Ottimo

50 19h 30' 40 50 27

Ottimo 487

Rotini Simone 124 160

Buono

50

Ottimo

50 10h 40 50 27

Ottimo 511

Sala Claudia 120 145

Ottimo

39

Ottimo

50 18h 40 50 44 506

Stan Cosmin 121 160

Buono

50 17h 40 50 438

Tocci Lucia 112 157 h

30'

Buono

50

Ottimo

50 18h 40 50 477

Veronese Alessia 118 160

Lodev

ole

50

Ottimo

50 50 18h 40 50 536

Vivaldo Sofia 119 144

Ottimo

45

Ottimo

50 42 (Creattiva)

50 17h 40 50 557

15

6. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME

PRIMA PROVA

DATA TIPOLOGIA E DURATA ARGOMENTO

13/03/2018 A-B-C-D 6 ore Traccia ministeriale di una

precedente sessione d’esame 18/04/2018 A-B-C-D 6 ore Traccia ministeriale di una

precedente sessione d’esame

SECONDA PROVA

DATA DURATA ARGOMENTO

14/03/2018 8 ore Traccia ministeriale di una

precedente sessione d’esame 19/04/2018 8 ore Traccia ministeriale di una

precedente sessione d’esame

TERZA PROVA

DATA TIPOLOGIA E DURATA MATERIE

21/03/2018 B-C 3 ore Matematica, Inglese,

Laboratori Tecnici, OGPP

24/04/2018 B-C 3 ore Matematica, Inglese,

Laboratori Tecnici, OGPP

16

7. TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA PRIMA PROVA D’ESAME

1^ simulazione 13 marzo 2018

Italiano

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Umberto Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, IV edizione Tascabili

Bompiani, Milano 2016.

«Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori

spirituali, come una dottrina religiosa. […] E tra questi poteri annovererei anche quello della

tradizione letteraria, vale a dire del complesso di testi che l’umanità ha prodotto e produce

non per fini pratici (come tenere registri, annotare leggi e formule scientifiche, verbalizzare

sedute o provvedere orari ferroviari) ma piuttosto gratia sui, per amore di se stessi – e che si

leggono per diletto, elevazione spirituale, allargamento delle conoscenze, magari per puro

passatempo, senza che nessuno ci obblighi a farlo (se si prescinde dagli obblighi scolastici).

[…]

A che cosa serve questo bene immateriale che è la letteratura? […]

La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo. La lingua, per

definizione, va dove essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da parte della politica, né da

parte dell’accademia, può fermare il suo cammino e farla deviare verso situazioni che si

pretendano ottimali. […]

La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti della letteratura. Senza Dante non ci

sarebbe stato un italiano unificato. […]

E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio diffusosi attraverso la televisione,

non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato

attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia.

La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità. Ho parlato

prima di Dante, ma pensiamo a cosa sarebbe stata la civiltà greca senza Omero, l’identità

tedesca senza la traduzione della Bibbia fatta da Lutero, la lingua russa senza Puškin […].

La lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella

libertà dell’interpretazione. C’è una pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui

di un’opera letteraria si può fare quello che si vuole, leggendovi quanto i nostri più

incontrollabili impulsi ci suggeriscono. Non è vero. Le opere letterarie ci invitano alla libertà

dell’interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci

pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita. Ma per poter procedere in

questo gioco, per cui ogni generazione legge le opere letterarie in modo diverso, occorre

essere mossi da un profondo rispetto verso quella che io ho altrove chiamato l’intenzione

del testo.»

Sulla letteratura è una raccolta di saggi di Umberto Eco (Alessandria 1932-Milano 2016)

pubblicata nel 2002. I testi sono stati scritti tra il 1990 e il 2002 (in occasione di conferenze,

incontri, prefazioni ad altre pubblicazioni), ad eccezione di Le sporcizie della forma, scritto

originariamente nel 1954, e de Il mito americano di tre generazioni antiamericane, del

1980.

1. Comprensione del testo

Riassumi brevemente il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

2.1 Analizza l’aspetto stilistico, lessicale e sintattico del testo.

2.2 «E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio, diffusosi attraverso la

televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è

17

passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia».

Spiega il significato e la valenza di tale affermazione dell’autore nel testo.

2.3 Soffermati sul significato di “potere immateriale” attribuito da Eco alla letteratura.

2.4 Quale rapporto emerge dal brano proposto tra libera interpretazione del testo e fedeltà ad

esso?2.5 «La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità» spiega e

commenta il significato di tale affermazione

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi un'interpretazione complessiva del brano ed

approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi ed autori del Novecento a te noti.

Puoi anche fare riferimento alla tua personale esperienza e percezione della funzione della

letteratura nella realtà contemporanea.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi,

suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Individuo e società di massa.

DOCUMENTI

Lascia o raddoppia?, 28 marzo 1956 Renato GUTTUSO, Calciatori, 1965 Andy WARHOL, Marilyn Monroe, 1967

«Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei

consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera

morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano

imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro

adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e

incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque

affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore

delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale repressione?

Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e

la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai

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strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del

sistema d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il

Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture

originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza.

Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova

industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che

non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neo-laico,

ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.»

Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti,

Milano 1975

«La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di

Chimica nella Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del

mattino. Sento ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi

un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria,

alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del

partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata

emessa una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a

ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della

città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome

incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne accorsi

più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei.

Gli operai di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del

partito socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi

amministravano il Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando

appiccarono il

fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar lo

ro la strada alzando la mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia

andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. Sono passati

cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la cosa più vicina a una rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno

tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie

il nostro secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e

le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite crollavano al suolo. […] Non molto

tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse. A meno di un quarto

d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si trovava il campo

sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una

gran folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io non ci avevo

mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era

un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra, sentii,

all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel giorno

terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo

sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole

brillava la cupola dorata della chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla

dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e

venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla

mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma

sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere

da quale parte venissero le grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li

avevo notati e neanche cercai di appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul

giornale e, nella settimana che seguì, non mi lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma

durante i sei anni che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni.

19

Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere

la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti

neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse

ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua.»

Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed.

originale tedesca 1980]

«L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo

europeo con i suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di

introdurre nuove forme di pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare

uomini e donne d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto

quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non

aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo

sistema di potere e di cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione

dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente

bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non

oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a

tutti di scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei

condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità culturale delle generazioni precedenti (che

cambia molto più rapidamente di quella biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire

consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di conseguire una più duratura

soddisfazione.»

Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002

1 Ora il chiarore si fa più diffuso. 9

Quando mi parla resto senza

fiato,

2 Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni.

1

0 le sue parole sono la Verità.

3 Poi appare qualcuno che trascina

1

1

Ma tra poco sarà qui il

cafarnao

4 il suo gommone.

1

2

delle carni, dei gesti e delle

barbe.

5 La venditrice d’erbe viene e

affonda

1

3

Tutti i lemuri umani avranno al

collo

6 sulla rena la sua mole, un groviglio

1

4

croci e catene. Quanta

religione.

7 di vene varicose. È un monolito

1

5

E c’è chi s’er a illuso di

ripetere

8 diroccato dai picchi di Lunigiana.

1

6 l’exploit di Crusoe!

Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72 ,

Mondadori, Milano 1973

20

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: La ricerca della felicità.

DOCUMENTI

«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di

sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando

di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana

e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del

Paese.»

Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana

«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali;

che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la

Libertà, e il perseguimento della Felicità.»

Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776

«La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come

esige l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide

difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata;

dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la

nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per

quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la

capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare

su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e

lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così

all’altezza della sfida. L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il

motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il

tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità

«autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente

a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta

che cerchiamo di avvicinarci a esso.» Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed.

originale 2008)

«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992,

praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito

pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati

sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio,

numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano

l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come

segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere,

di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le

nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte

a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero

mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece

che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce

significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale

di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle

risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?»

Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12

maggio 2003

21

«Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare

le utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in

solitudine, per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della

felicità a quella della utilità è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto,

un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato

unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un

amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che

quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un

senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei

destinatari dell’azione. Il Chicago man – come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la

versione più aggiornata dell’homo œconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice,

tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che

un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo perché l’avaro non

riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel

valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.

Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: il valore del paesaggio

DOCUMENTI

«[…] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una

forte presenza umana. È un paesaggio intriso di storia e rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e stranieri e, a sua volta, si è modellato con il tempo sulle poesie, i quadri e gli affreschi. In Italia, una sensibilità diversa e complementare si è quindi immediatamente aggiunta all’ispirazione naturalista. Essa ha assimilato il paesaggio alle opere d’arte sfruttando le categorie concettuali e descrittive della «veduta» che si può applicare tanto a un quadro o a un angolo di paesaggio come lo si può osservare da una finestra (in direzione della campagna) o da una collina (in direzione della città). […] l’articolo 9 della Costituzione italiana (1) è la sintesi di un processo secolare che ha due caratteristiche principali: la priorità dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame tra tutela del patrimonio culturale e la tutela del paesaggio.»

Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati nemici dell’arte, ne “Il giornale dell’Arte”, n. 324/2012

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Articolo 9 della Costituzione della Repubblica Italiana

«Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto dell'instancabile sovrapporsi di

azioni umane, innumerabili quanto irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui l’iconografia principale si preserva, per cui tutto muta nell’infinitesimo e al tempo stesso poco

cambia nell’ampio insieme, ed è il durare di questa nostra conchiglia che racconta la nostra qualità di popolo, in una sintesi suprema di memoria visibile, ordinatamente disposta. Sì, i paesaggi

non sono ammassi informi né somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso.

E’ un’armonia e una bellezza questa di tipo poco noto, antropologico e storico più che meramente estetico o meramente scientifico, a cui non siamo stati adeguatamente educati. […] Capiamo allora perché le Costituzioni che si sono occupate di questi temi, da quella di Weimar

alla nostra, hanno distinto tra monumenti naturali, storici e artistici, […] e il paesaggio […], dove natura, storia e arte si compongono stabilmente […]. E se in questa riscoperta dell’Italia, da parte

nostra e del globo, stesse una possibilità importante di sviluppo culturale, civile ed economico del nostro paese in questo tempo di crisi?».

Dal discorso del Presidente FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati FAI- Trieste 12

aprile 2013;(http://www.fondoambiente.it/Dal-Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-discorso-di-andrea-carandini)

22

«Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e bellezza e lascia emergere l’intreccio tra una grande natura e una grande storia, un patrimonio da difendere e ancora, in

gran parte, da valorizzare. La sacralità del valore del paesaggio […] è un caposaldo normativo, etico, sociale e politico da difendere e tutelare prima e sopra qualunque formula di sviluppo che, se è avulsa da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di compromettere non solo la

bellezza, ma anche la funzionalità presente e futura. Turismo compreso.»

Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla manifestazione per la commemorazione del 150° anniversario

dell’Unità d’Italia a Palermo-12 maggio 2010- riportato su “La Sicilia”

di Giorgio PETTA del 13 maggio 2010

«Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel quadro, aggirarsi in un’area archeologica ordinata e chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso i paesaggi meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche, delle speculazioni edilizie, della incoscienza criminale di chi inquina, massacra, offende, opprime l’ambiente naturale e urbanistico.»

Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da l’Huffington Post del 06.01.2014(http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la-retorica-

che-avvelena-storia-e-gli-storici-dell’arte_b_4545578.html)

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Finalità e limiti della conoscenza scientifica: che cosa ci dice la scienza sul mondo

che ci circonda, su noi stessi e sul senso della vita? DOCUMENTI

«Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto

risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppur toccati. Certo allora non resta più

domanda alcuna; e appunto questa è la risposta».

L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus, 1921, 6.52

«Viviamo in un mondo che ci disorienta con la sua complessità. Vogliamo comprendere ciò che

vediamo attorno a noi e chiederci: Qual è la natura dell’universo? Qual è il nostro posto in esso?

Da che cosa ha avuto origine l’universo e da dove veniamo noi?…quand’anche ci fosse una sola

teoria unificata possibile, essa sarebbe solo un insieme di regole e di equazioni. Che cos’è che

infonde vita nelle equazioni e che costruisce un universo che possa essere descritto da esse?

L’approccio consueto della scienza, consistente nel costruire un modello matematico, non può

rispondere alle domande del perché dovrebbe esserci un universo reale descrivibile da quel

modello. Perché l’universo si dà la pena di esistere?...Se però perverremo a scoprire una teoria

completa, essa dovrebbe essere col tempo comprensibile a tutti nei suoi principi generali, e non

solo a pochi scienziati. Noi tutti - filosofi, scienziati e gente comune - dovremmo allora essere in

grado di partecipare alla discussione del problema del perché noi e l’universo esistiamo. Se

riusciremo a trovare la risposta a questa domanda, decreteremo il trionfo definitivo della ragione

umana: giacché allora conosceremmo la mente di Dio»

NS. HAWKING, Dal Big Bang ai buchi neri, 1988

«Come l’arte, anche la scienza non è affatto semplicemente una attività culturale dell’uomo. La

scienza è un modo, e un modo decisivo, in cui si presenta a noi tutto ciò che è. Per questo

dobbiamo dire che la realtà, entro la quale l’uomo odierno si muove e si sforza di mantenersi, è

codeterminata in misura crescente nei suoi tratti fondamentali da ciò che si usa chiamare la

scienza occidentale o la scienza europea. Se riflettiamo su questo processo, vediamo che la

scienza, nel mondo occidentale e nelle varie epoche della storia di questo, ha sviluppato una

potenza mai prima conosciuta sulla terra ed è sul punto di estendere conclusivamente questa

23

potenza su tutto il globo terrestre. Si può dire che la scienza sia solo un prodotto dell’uomo

sviluppatosi fino a questo livello di dominio, così che ci si potrebbe aspettare che un giorno…sia

anche possibile rovesciare questo suo dominio? Oppure qui domina un destino di più ampia

portata? Forse nella scienza c’è qualcos’altro che domina, oltre al puro voler -sapere dell’uomo?

In effetti è proprio così. C’è qualcos’altro che qui domina. Ma questo altro ci si nasconde, fino a

che rimaniamo attaccati alle rappresentazioni correnti della scienza» M. HEIDEGGER, Scienza e meditazione, Conferenza tenuta a Monaco il 4/8/1953, ora in

Saggi e discorsi, 1957

«I progressi della scienza sono un capitolo tra i più affascinanti nella storia del nostro tempo. I suoi

enormi successi sono stati raggiunti, peraltro, attraverso una delimitazione metodica. Ci si è limitati

strettamente e del tutto consapevolmente a ricercare soltanto ciò che poteva essere misurato e

contato. Ma ogni delimitazione comporta anche dei confini e dunque sono “rimaste fuori” tutte le

questioni che riguardano il perché dell’esistenza, da dove veniamo, dove andiamo». Quindi? «Se

gli scienziati affermassero che quanto hanno scoperto esaurisce tutta la realtà, si avrebbe un

superamento dei limiti. E allora si deve replicare, non tanto per motivi di fede ma per motivi di

ragione: “Questo è troppo poco”. L’intelligenza umana va oltre il misurabile e l’enumerabile. Arriva

anche alle grandi questioni metafisiche, alla domanda di senso» Da un’intervista a Ch. Schoenborn, in M. POLITI, C’è un Disegno nell’universo, LA

REPUBBLICA, 6/11/2005

«Ogni volta che un filosofo vi dirà di aver scoperta la verità definitiva non credetegli; e non

credetegli neppure se vi dirà di aver individuato il bene supremo. Egli, infatti, si limiterebbe a

ripetere gli errori commessi dai suoi predecessori per duemila anni…Si pretenda dal filosofo che sia

modesto come lo scienziato; allora egli potrà avere il successo dell’uomo di scienza. Ma non gli si

chieda che cosa dobbiamo fare. Ascoltiamo piuttosto la nostra volontà e cerchiamo di unirla a

quella degli altri. Il mondo non ha alcuno scopo o significato all’infuori di quello che vi

introduciamo noi» H. REICHENBACH, La nascita della filosofia scientifica, 1951, trad. it. 1961

«La scienza, che cominciò come ricerca della verità, sta divenendo incompatibile con la veridicità,

poiché la completa veridicità tende sempre più al completo scetticismo scientifico. Quando la

scienza è considerata contemplativamente, non praticamente, ci si accorge che ciò che

crediamo lo crediamo per la nostra fede animale, e che alla scienza dobbiamo solo i nostri

disinganni. Quando, d’altro canto, la scienza si considera come una tecnica per la trasformazione

di noi stessi e di quanto ci sta attorno, vediamo che ci dà un potere del tutto indipendente dalla

sua validità metafisica. Ma noi possiamo solo usare questa potenza, cessando di rivolgerci delle

domande metafisiche sulla natura della realtà. Eppure queste domande sono la testimonianza

dell’atteggiamento di amore verso il mondo. Così, solo in quanto noi rinunciamo al mondo come

amanti, possiamo conquistarlo da tecnici. Ma questa divisione dell’anima è fatale a ciò che vi è di

meglio nell’uomo. Non appena si comprende l’insuccesso della scienza considerata come

metafisica, il potere conferito dalla scienza come tecnica si otterrà solo da qualcosa di analogo

alla adorazione di Satana, cioè, dalla rinuncia dell’amore…La sfera dei valori sta al di fuori della

scienza, salvo nel tratto in cui la scienza consiste della ricerca del sapere. La scienza, come ricerca

del potere, non deve ostacolare la sfera dei valori, e la tecnica scientifica, se vuole arricchire la

vita umana, non deve superare i fini a cui dovrebbe servire» B. RUSSELL, La visione scientifica del mondo, cap. XVII, 1931

«Le mere scienze di fatti creano meri uomini di fatto…Nella miseria della nostra vita – si sente dire –

questa scienza non ha niente da dirci. Essa esclude di principio proprio quei problemi che sono i

più scottanti per l’uomo, il quale, nei nostri tempi tormentati, si sente in balìa del destino; i problemi

del senso o del non-senso dell’esistenza umana nel suo complesso…concernono l’uomo nel suo

comportamento di fronte al mondo circostante umano ed extra-umano, l’uomo che deve

liberamente scegliere, l’uomo che è libero di plasmare razionalmente se stesso e il mondo che lo

circonda. Che cos’ha da dire questa scienza sulla ragione e sulla non-ragione, che cos’ha da dire

su noi uomini in quanto soggetti di questa libertà?…La verità scientifica obiettiva è esclusivamente

una constatazione di ciò che il mondo, sia il mondo

psichico sia il mondo spirituale, di fatto è. Ma in realtà, il mondo e l’esistenza umana possono avere

un senso se le scienze ammettono come valido e come vero soltanto ciò che è obiettivamente

24

constatabile, se la storia non ha altro da insegnare se non che tutte le forme del mondo spirituale,

tutti i legami di vita, gli ideali, le norme che volta per volta hanno fornito una direzione agli uomini,

si formano e poi si dissolvono come onde fuggenti, che così è sempre stato e sempre sarà, che la

ragione è destinata a trasformarsi sempre di nuovo in non- senso, gli atti provvidi in flagelli?

Possiamo accontentarci di ciò, possiamo vivere in questo mondo in cui il divenire storico non è altro

che una catena incessante di slanci illusori e di amare delusioni? »

E. HUSSERL, La crisi delle scienze europee, ed. post. 1959

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Europa e Stati Uniti d’America: due componenti fondamentali della civiltà occidentale. Illustra gli

elementi comuni e gli elementi di diversità fra le due realtà geopolitiche, ricercandone le ragioni

nei rispettivi percorsi storici.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine della terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare

al di là della superstizione contro il volere degli dèi, oltre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera, significa inoltrarsi dentro

un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in

quello dell’incertezza. Questo passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta

anche per se stessi.»

Piero ZANINI, Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche

Mondadori, Milano 1997 A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-simbolico del termine “confine”, il candidato rifletta, sulla base

dei suoi studi e delle sue conoscenze e letture, sul concetto di confine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini nella storia recente, l’attraversamento dei confini, le guerre

per i confini e le guerre sui confini, i confini superati e i confini riaffermati.

2^ Simulazione della Prima prova d’esame 18 aprile 2018

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Vittorio Sereni, La spiaggia, Gli strumenti umani, Einaudi, Torino 1965. Sono andati via tutti –

blaterava la voce dentro il ricevitore. E poi, saputa: - Non torneranno più –. Ma oggi su questo

tratto di spiaggia mai prima visitato quelle toppe solari... Segnali di loro che partiti non erano

affatto? E zitti quelli al tuo voltarti, come niente fosse. I morti non è quel che di giorno in giorno va

sprecato, ma quelle toppe di inesistenza, calce o cenere pronte a farsi movimento e luce. Non

dubitare, - m'investe della sua forza il mare – parleranno

Vittorio Sereni (Luino, 27 luglio 1913 – Milano, 10 febbraio 1983) è stato un poeta e scrittore italiano.

La spiaggia conclude la raccolta Gli strumenti umani del 1965, che affronta il difficile dopoguerra

del poeta, reduce dai campi di prigionia dell'Algeria e del Marocco.

1. Comprensione del testo

1.1. Ricostruisci la situazione presentata dalla poesia.

25

1.2. Descrivi la struttura metrica della poesia, mettendo in evidenza l’eventuale presenza

di versi regolari, di rime o di assonanze.

2. Analisi del testo

2.1. Analizza la struttura del periodo delle singole strofe.

2.2. Definisci il tipo di lessico usato nelle singole strofe, facendo precisi riferimenti testuali.

2.3. Alcuni termini si ripetono all’interno della poesia. Quale significato può avere questa

ripetizione?

2.4. A che cosa si contrappone l’“oggi” del verso 4? Il riferimento è implicito o esplicito?

2.5. Individua e commenta il significato di qualche enjambement.

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, sviluppa un

commento sul significato complessivo della poesia, a partire dagli elementi formali per

giungere alle tematiche espresse. Approfondisci poi l’interpretazione del testo, facendo

opportuni collegamenti ad altri testi poetici del Novecento italiani e stranie

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in

tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue

conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di

giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.

Mio padre è stato per me “l’assassino”

Mio padre è stato per me “l’assassino”,

fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.

Allora ho visto ch’egli era un bambino,

e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.

Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,

un sorriso, in miseria, dolce e astuto.

Andò sempre nel mondo Pellegrino

Più d’una donna l’ha amato e pasciuto

Egli era gaio e leggero; mia madre

tutti sentiva della vita i pesi.

Di mano ei gli sfuggì come un pallone.

“Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”.

Ed io più tardi in me stesso lo intesi:

eran due razze in antica tenzone.

Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Einaudi, Torino 1978

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Giorgio de Chirico, Il figliol prodigo, 1922 Milano - Museo del Novecento

«Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte

piagnucolavo incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in

parte probabilmente per infastidire, in parte per divertirmi. Visto che alcune pesanti minacce

non erano servite, mi sollevasti dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là per un poco

da solo, davanti alla porta chiusa, in camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse

quella volta non c’era davvero altro mezzo per ristabilire la pace notturna, voglio soltanto

descrivere i tuoi metodi educativi e l’effetto che ebbero su di me. Quella punizione mi fece

sì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore. L’assurda insistenza nel chiedere

acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato nell’essere chiuso fuori, non sono

mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la tormentosa

fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte

senza motivo e portarmi dal letto sul ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.»

Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013

«Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione:

ora lo considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque!

Toccava il suo collo esile, con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro

abbassava gli occhi, credendo di dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma

questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza, irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di

canzonarlo. […] Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli obbediva. Si tratteneva meno che

gli fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva bisogno di soldi, aspettava che ci

fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al quale Domenico non diceva

di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola allora gli

parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del

padre un’ostilità ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come

avrebbe potuto sottrarsi a lui? Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un

pugno su la faccia, un pugno capace d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro

sorrideva tremando e diceva: - Ma io sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava con una

voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pietro, piegando la testa, allontanava pian piano quel

pugno, con ribrezzo ed ammirazione.»

Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986

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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Stato, mercato e democrazia.

DOCUMENTI

«Il problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in una democrazia moderna è

sempre stato quello di riuscire a bilanciare il ruolo del governo e quello del mercato. Ma,

nonostante molta energia intellettuale sia stata spesa nel tentativo di definire il campo di

manovra appropriato a ciascuno di essi, l’interazione fra i due rimane una fonte di fragilità

fondamentale. In una democrazia il governo (o la banca centrale) non può semplicemente

permettere che le persone soffrano un danno collaterale per lasciare che la dura logica del

mercato si esprima. […] Dobbiamo anche riconoscere che una buona economia non può

essere separata da una buona politica – e questa, forse, è la ragione per cui un tempo la teoria

economica era nota come economia politica. L’errore degli economisti è stato credere che,

una volta sviluppato un forte telaio di istituzioni all’interno di un Paese, le influenze politiche al

suo interno si sarebbero stemperate e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una

condizione «in via di sviluppo». Ma dovremmo ora ammettere che istituzioni quali i

regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica è ragionevolmente ben bilanciata.»

Raghuram G. RAJAN, Terremoti finanziari,

Einaudi, Torino 2012

«Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine

a questa depressione, c’è il ritornello che viene ripetuto costantemente dagli apologeti

dell’inazione: “Dobbiamo focalizzarci sul lungo termine, e non sul breve”. [...] Concentrarsi

unicamente sul lungo termine significa ignorare l’enorme sofferenza che sta causando l’attuale

depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri

problemi di breve periodo – sempre che una depressione giunta al quinto anno rientri in questa

definizione – stanno intaccando anche le prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...] Il

primo è l’effetto corrosivo della disoccupazione di lungo termine: se i lavoratori che hanno perso

il posto da tempo si considerano inoccupabili, si determina una riduzione di lungo termine nella

forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità produttiva. La situazione dei neolaureati

costretti ad accettare dei lavori in cui non sono necessarie le loro competenze è abbastanza

simile: con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi, quantomeno agli occhi dei potenziali

datori di lavoro, declassati a lavoratori generici, e il loro stock di competenze andrebbe

definitivamente perduto. Il secondo è il calo degli investimenti. Le imprese non spendono grosse

somme per accrescere la propria capacità produttiva […]. […] Ultimo problema, ma non certo

per importanza: la (pessima) gestione della crisi economica ha mandato in fumo i programmi

finalizzati a garantire il futuro.»

Paul KRUGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!,

Garzanti, Milano 2012

«Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi

finanziaria, senza pagarne le conseguenze. Sono arrabbiati per l’incapacità del sistema politico

che ha incolpato i banchieri, ma non è stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati

con un sistema economico che arricchisce ulteriormente i ricchi e abbandona i poveri al loro

destino. Sono arrabbiati perché l’ideale di un “governo del popolo, dal popolo e per il popolo”

sembra sparito dalla faccia della Terra. […] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro

DNA i geni per intraprendere una riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani

condividono una grande fiducia nel potere della concorrenza che […] genera enormi benefici.

Per sostenere il sistema abbiamo bisogno di più, e non di meno, concorrenza. A differenza di

altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche, l’America ha

una positiva tradizione populista volta a proteggere gli interessi dei più deboli nei confronti del

potere opprimente delle grandi imprese. Non è un caso che le leggi antitrust siano state

inventate negli Stati Uniti.»

Luigi ZINGALES, Manifesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un’economia

corrotta, Rizzoli, Milano 2012

28

«Un libro fin troppo ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di

Giorgio Ruffolo col contributo di Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del

capitalismo […]. […] La tesi centrale del libro è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali

nascerebbe dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase

successiva a questa rottura – cioè quella attuale – può essere definita come l’Età del

Capitalismo Finanziario e costituisce la terza mutazione che il capitalismo ha attraversato

dall’inizio del secolo precedente. La prima fase è un’Età dei Torbidi, che si è verificata tra l’inizio

del secolo e lo scoppio della seconda guerra mondiale. La seconda fase è costituita dalla

cosiddetta Età dell’Oro: un sistema di intese fra capitalismo e democrazia fondato

nell’immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi Wto-World

Trade Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da

contrappeso il controllo del movimento dei capitali, che assicurava un largo spazio

all’autonomia della politica economica. Il secondo accordo è appunto quello di Bretton

Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da movimenti incontrollati dei capitali, grazie

all’aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente, di converso, al dollaro. Secondo i

due saggisti, la terza fase, con la rottura dell’Età dell’Oro, si produce con la liberazione dei

movimenti dei capitali nel mondo […]. Inizia l’Età del Capitalismo Finanziario ampiamente

descritta nelle sue varie fasi e interventi, dominati dall’indebitamento pubblico e privato

alimentato dall’illusione di vivere in «un sistema nel quale i debiti non si rimborsano mai». Per i

critici la rappresentazione di questa fase del saggio si presterebbe a più di una osservazione. Mi

limiterò ad indicare una mancanza che indebolisce alla base il paradigma ruffoliano. Chi

sarebbero i soggetti - Capitalismo e Democrazia - che darebbero vita a questo scontro

epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi gruppi finanziari contrapposti ad una

fantomatica Democrazia? […] Ora, se è vera e convincente l’analisi della dittatura finanziaria

nell’epoca delle traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le

radici, anche ideologiche, nel fallimento precedente? In particolare nel crollo dell’illusione

fondante del sistema socialista di regolare l’offerta, la domanda e il livello dei prezzi attraverso la

pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che pervase la pratica e la teoria dei partiti

che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel magma della globalizzazione,

attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazione in tempo reale dei

sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l’informatica.»

Mario PIRANI, Il nuovo capitale, “la Repubblica” - 1° dicembre 2012

3.AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO: Omicidi politici.

DOCUMENTI

«Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie

furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo,

capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò

un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di

Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a

questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1

Agosto) ed alla Francia (3 agosto).»

Rosario VILLARI, Storia contemporanea,

Laterza, Bari 1972

«Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza

nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i

risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza

dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e

nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste

d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano

svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista

29

Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso

parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della

campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la

cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si

presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla

provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera,

non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria

condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.»

Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II,

Laterza, Bari 1971

«Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il

presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le

premesse per la trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per

un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In

politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati

raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative

all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali,

all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy

agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si

ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-

formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei

negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua

ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di

conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi

ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio

nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in

un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della

sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.»

Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea,

Loescher editore, Torino 1976

«Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un

commando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è

appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di

scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio

Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi

rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del

sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al

cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della

Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani,

una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure

(dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il

corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la

testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino:

una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la

parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro:

«Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era

sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo

altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto

intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno

esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.»

I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it»

(http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro)

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4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Siamo soli?

Documenti

«Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il

cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della

comparsa e dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di

biologi che continuavano a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno

status di pari dignità con le scienze fisiche che una biologia universale avrebbe portato con

sé. In questa ricerca, però, essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto

pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano,

quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta

fatica conquistati, all’universo nel suo complesso o di incorporare tali principi in una biologia

più generale.»

Steven J. DICK, Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?, Milano

2002 (ed. originale 1998)

«Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli

anni passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte

dell’aeronautica americana, per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra

i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è stato possibile addivenire a una

spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è molto bassa, esattamente intorno

al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a

suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che possono

spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo

numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti,

oppure velivoli sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura

extraterrestre. La verità è che noi non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le

conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e metodo scientifico non sembrano efficaci nello

studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e/o troppo azzardata.»

Pippo BATTAGLIA - Walter FERRERI, C’è vita nell’Universo? La scienza e la

ricerca di altre civiltà, Torino 2008

«Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto

a scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano

degli abitanti. Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è

semplicemente oggetto di opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale

credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi della vita).»

Immanuel KANT, Critica della ragione

pura, Riga 1787 (1a ed. 1781)

«Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi

sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo.

Però è difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci

preoccupiamo di quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più

plausibile è che vi siano scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che,

sviluppatasi, diventi intelligente. Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco

fondati, noi tentiamo di considerare l’intelligenza una conseguenza inevitabile dell’evoluzione,

invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la

nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo

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scenario futuro non somiglierà a quello consolante definito da STAR TRECK, di un universo

popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una tecnologia avanzate ma

fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che incrementeremo molto, e

molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.»

Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010

(ed. originale 2001)

«La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale

dell’universo, un prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è

collegata in modo profondo e ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che

l’Homo sapiens in quanto specie sia inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato

per noi, non siamo al centro del creato, né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol

dire neanche che siamo completamente privi di significato! Una delle cose più deprimenti degli

ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli

esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto

nell’universo, non un posto centrale, ma comunque una posizione significativa. […] Se questo

modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è un fenomeno basilare che fa parte del

funzionamento delle leggi dell’universo, possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La

ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere alla prova l’ipotesi

che viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l’emergere della vita e

della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A mio

avviso la conseguenza più importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella

di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.»

Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre, Roma-

Bari 1998 (1a ed. 1994)

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Cittadinanza femminile e condizione della donna nel divenire dell’Italia del Novecento.

Illustra i più significativi mutamenti intervenuti nella condizione femminile sotto i diversi profili

(giuridico, economico, sociale, culturale) e spiegane le cause e le conseguenze. Puoi anche

riferirti, se lo ritieni, a figure femminili di particolare rilievo nella vita culturale e sociale del nostro

Paese.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«Per progresso si possono intendere almeno due diversi tipi di successione di eventi. Da una

parte c’è un progresso materiale, fatto di realizzazioni e conoscenze, di natura

prevalentemente tecnico-scientifica; dall’altra, un progresso morale e civile, che coinvolge

soprattutto i comportamenti e gli atteggiamenti mentali. Il primo corre veloce, soprattutto

oggi, e raramente mostra ondeggiamenti. È il nostro vanto e il nostro orgoglio. Il secondo

stenta, e a volte sembra retrocedere, seppur temporaneamente. I problemi nascono in

gran parte dal confondere tra loro questi due tipi di progresso. Che sono molto diversi. Di

natura esterna, collettiva e culturale il primo; di natura interna, individuale e biologica il

secondo. E con due velocità molto diverse: veloce il primo, lento o lentissimo il secondo.

Perché? Perché acquisire nuove conoscenze e nuove tecniche si può fare insieme ad altri

esseri umani, che si trovano intorno a noi, e a volte anche a distanza, nello spazio e magari

nel tempo: posso imparare infatti leggendo e studiando cose scritte da persone che non ci

sono più come Einstein, Kant, Platone o Talete. I comportamenti, al contrario, sono

individuali: posso leggere e ascoltare precetti meravigliosi, ma metterli in pratica è un’altra

cosa. L’imitazione e l’emulazione sono spinte potentissime, ma dall’esito non garantito,

32

anche se a volte c’è una costrizione. Se gli insegnamenti sono poi fuorvianti o perversi,

buonanotte! Questo è in fondo il motivo per cui le società possono essere civili o civilissime,

mentre non tutti i loro membri si comportano come si deve. Da sempre.»

Edoardo BONCINELLI, Per migliorarci serve una mutazione, «Corriere della Sera - la

Lettura», 7 agosto 2016

Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese

dall’attualità, se vuoi, potrai sviluppare il tuo elaborato riflettendo:

- sul significato di «progresso», di «civiltà» e sulle reciproche interazioni;

- sul significato da attribuire a «progresso materiale» ed a «progresso morale e civile»;

- sulle ragioni e sulle cause che sono alla base della difficoltà di mettere in pratica

«precetti» virtuosi;

- sulla forza e sulle conseguenze dell’«emulazione»;

- sul paradosso rappresentato dalla coesistenza del livello civile della società e della

devianza di (taluni) singoli che ne fanno parte.

I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior

completezza all’elaborato. Infine, se lo ritieni, potrai concludere lo svolgimento con

l’esemplificazione di uno o più casi, appresi dalla cronaca, in cui il paradosso

civiltà/devianza si rende particolarmente evidente e aggiungere una tua personale

riflessione critica.

33

7. TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

1a simulazione 21 MARZO 2018

(Matematica, Inglese, OGPP, Laboratori Tec.)

MATEMATICA

34

35

36

INGLESE

1. CHOOSE THE CORRECT ANSWER

1. Mass consumption is:

1. an increase in consumerism

2. a new pattern of mass society

3. a traditional department store

4. a growing output

P. 0 – 1,5

2. Packaging in the modern era is also used:

1. to protect the product

2. to transport the product

3. as a marketing tool

4. as a storage tool

P. 0 – 1,5

3. Package labelling is:

1. any written, electronic, or graphic communication on the package

2. describing someone or something in a word or short phrase

3. the brand of the company

4. the cardboard of the package

P. 0 – 1,5

4. What does the word pun mean?

1. it is an exaggeration used to give emphasis, to get a rhetorical effect, to evoke

feelings or to create a strong impression

2. it is the substitution of one word for another which it suggests, by the name of

something intimately associated with that thing or concept

3. it is an apparently contradictory idea to point out some underlying truth, an

assertion seemingly opposed to common sense, but that may yet have some truth

in it

4. it works when a word or phrase is used in two different senses; it deliberately exploits

ambiguity between similar-sounding words for humorous or rhetorical effect

P. 0 – 1,5

2. ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS (15 lines)

1. Milton Glaser is one of the best known graphic designers of our times. Say

something about his life, his studies and his work in general. Then focus on what he

37

did for the Commerce Commission of New York. Why was he so successful? Explain

how he applied the concept of brand identity to his job.

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P. 0 – 4,5

2. How does advertising work? Explain its mechanisms, based on feelings and fears, and its

psychological approach and research. Mention all kinds of advertising you know and the

authority in charge of protecting the fundamental rights of all citizens.

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P. 0 – 4,5

P. Totale 0 – 15

38

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

Nome _________________ Cognome _________________

punteggio:_____/15 percentuale______% voto:_____/10

1) Quale tra queste tipologie di azienda non è classificata come Società di

Capitale?

a) Società in accomandita per azioni;

b) Società a responsabilità limitata;

c) Società in nome collettivo;

d) Società per azioni;

2) L'ammortamento è:

a) la procedura contabile per estinguere in un dato numero di anni

l'investimento di un acquisto;

b) una tipologia di finanziamento bancario per l'acquisto dei fattori produttivi;

c) il denaro accantonato periodicamente per il noleggio di beni strutturali e di

macchinari acquisiti in leasing;

d) la procedura contabile per estinguere un debito attraverso il rilascio di

nuove azioni.

3) Costo a copia: poniamo il caso che per produrre 2.000 copie di uno stampato i

costi costanti siano pari a 3.000 € e incidano quindi sulla singola copia nella

misura di 1,50 €. Se volessimo produrre 4.000 copie dello stesso stampato, quanto

inciderebbero i costi costanti sulla singola copia?

a) 1,50€

b) 1,00€

c) 0,75€

d) 2,00€

4) I rischi cui è soggetta l'attività aziendale possono essere diversi, tra questi uno

molto significativo è il rischio di inflazione, condizione che si può descrivere come:

a) uno scarso rendimento dei fattori produttivi;

b) la scarsa vendita di prodotti rispetto alla previsione;

c) la diminuzione dei prezzi di vendita dei prodotti contrariamente alle

aspettative;

d) l'aumento dei costi per l'acquisizione dei fattori produttivi.

39

5) Il finanziamento è l'operazione economica che rende possibile l'acquisizione

dei mezzi produttivi e la copertura dei costi. Descrivi le tre tipologie di

finanziamento che un'azienda può attuare.

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6) Descrivi il sistema produttivo in riferimento alla commessa di lavorazione e ai

tempi di produzione (produttivi/improduttivi/ tempi morti)

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

RISPOSTA SINGOLA punti per ogni domanda da 0 a 4,5

RISPOSTE MULTIPLE punti per ogni domanda corretta 1,5

Totale punti ______/15

40

LABORATORI TECNICI

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

Lo studente individui la risposta corretta per ogni quesito. Non sono ammesse

cancellature: la prima risposta è quella valida.

1) Che cos'è il formato AVI?

O Un formato video funzionante esclusivamente nei sistemi Windows.

O Un formato specifico di un file immagine realizzato nel 1988 dallo ISO-IEC.

O Un codec per la decompressione di file video.

O Un contenitore per media codificati/compressi con vari metodi.

2) Come è possibile comprimere un video?

O Effettuando esclusivamente una codifica intra-frames.

O Agendo anche sulla ridondanza spaziale e/o temporale.

O Modificando le caratteristiche del video e nello specifico il bitrate.

O Agendo sulla ridondanza numerica del video.

3) Che cosa si intende per profondità di bit?

O Il numero di bit totali di un file immagine.

O Le caratteristiche dei toni e dei colori relativi ai tre canali RGB.

O La quantità di informazioni sul colore disponibile per ciascun pixel di

un'immagine.

O La possibilità di convertire il file dal metodo colore RGB al metodo colore

CMYK.

4) Che cosa indica il Pixel Aspect Ratio?

O È un coefficiente che modifica il metodo in cui le immagini vengono

visualizzate.

O Il frame size del semiquadro di un'immagine codificata mediante

interlacciamento.

O Il rapporto larghezza/altezza di un'immagine bitmap.

O Il formato nativo dei pixel costitutivi di un'immagine.

DOMANDE A RISPOSTA APERTA (10 righe)

5) Che cosa si intende per Aspect Ratio? Dopo averne dato la definizione, lo

studente descriva i principali formati televisivi e cinematografici, indicando il

rapporto d'aspetto e la risoluzione (qualora si riferisca a un video digitale).

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41

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6) Cosa si intende per velocità di scorrimento e quali sono le diverse tipologie di

scorrimento delle immagini audiovisive? Enumerale, descrivendone le

caratteristiche principali.

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RISPOSTA SINGOLA punti per ogni domanda da 0 a 4,5

RISPOSTE MULTIPLE punti per ogni domanda corretta 1,5

Totale punti ______/15

42

TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

2a simulazione 24 Aprile 2018

(Matematica, Inglese, OGPP, Laboratori Tec.)

MATEMATICA

43

44

45

INGLESE

1. CHOOSE THE CORRECT ANSWER

1. In the 19th century, Nicholas Appert invented

1. the first tin can

2. glass containers

3. pre-cut cardboards

4. labels for packaging

P. 0 – 1,5

2. The era of plastic started with the invention of

1. aluminum

2. transparent cellophane

3. aseptic cartons

4. bubble pack

P. 0 – 1,5

3. The visible elements (such as colours, design, logotype, name and symbol) that

together identify and distinguish the brand in the consumers’ mind make up:

1. labels

2. the business identity

3. the creative department

4. the brand identity

P. 0 – 1,5

4. Cultural references are base on:

1. relationship

2. emotion

3. collective knowledge

4. fear

P. 0 – 1,5

2. ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS (15 lines)

46

1. Describe how packaging has been changed from prehistoric times to the

modern age. Clarify how its functions have changed throughout the

centuries and explain the environmental issues it carries over.

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P. 0 – 4,5

2. Who was Abraham Maslow? Say something about his life, then focus on the

psychological approach to advertising. What is Maslow’s pyramid, how has it

influenced advertising communication?

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P. 0 – 4,5

P. Totale 0 – 15

47

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

Nome _________________ Cognome _________________ classe_____24/04/2018

punteggio:_____/15 percentuale______% voto:_____/10

1) Parlando di organizzazione aziendale, quale tra le seguenti affermazioni è

errata?

a. Organizzazione formale: azienda organizzata con livelli di autorità e

gerarchie ben definite.

b. Organizzazione informale: azienda organizzata con attrezzature per

realizzare l’intero ciclo di produzione.

c. Modello gerarchico – funzionale: organigramma con caratteristiche formali

e informali con una generale gerarchia e un’organizzazione funzionale.

d. Nessuna delle precedenti.

2) Cosa si intende per impianto industriale grafico?

a. Complesso di opere edili all’interno del quale sono presenti strutture e

personale qualificato.

b. Complesso di opere edili e strutture che partendo dalle materie prime

ottengono stampati commerciali ed editoriali finiti.

c. Complesso di organi meccanici parti elettriche e componenti elettronici che

consentono la realizzazione parziale del ciclo di produzione.

d. Complesso di strutture edili con sviluppo orizzontale o verticale dotato di

opportuni sistemi di areazione.

3) Cosa si intende per layout di produzione?

a. La disposizione planimetrica dei reparti e delle varie apparecchiature per la

produzione dello stampato.

b. La disposizione degli uffici, dei servizi e dell’archivio nelle strutture con

sviluppo verticale.

c. La disposizione degli uffici, dei servizi e dell’archivio nelle strutture con

sviluppo orizzontale.

d. La disposizione degli elementi grafici, testi e immagini, all’interno di un

formato di stampa.

4) Cosa si intende per consuntivo?

a. Documento riepilogativo delle mansioni assegnate agli operatori dei singoli

reparti.

b. Documento riepilogativo riportante i costi delle singole lavorazioni che lo

stampato richiede.

c. Documento riepilogativo contenente le diverse fasi di lavorazione e la

posizione nel magazzino delle materie prime.

48

d. Documento riepilogativo contenente le annotazioni relative al processo di

produzione, i tempi e i costi.

5) Spiega la differenza tra layout di processo e layout di prodotto.

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6) Facendo riferimento alla realizzazione di un generico stampato, descrivi

dettagliatamente le varie fasi da seguire per redigere un preventivo corretto.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

RISPOSTA SINGOLA punti per ogni domanda da 0 a 4,5

RISPOSTE MULTIPLE punti per ogni domanda corretta 1,5

Totale punti ______/15

49

LABORATORI TECNICI

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA

Lo studente individui la risposta corretta per ogni quesito. Non sono ammesse

cancellature: la prima risposta è quella valida.

1) Cosa si intende per piano terreno nell'ambito della modellazione 3D?

O È una griglia per la misurazione degli oggetti tridimensionali.

O È una griglia che riflette la posizione del terreno rispetto al modello 3D.

O È una griglia di riferimento per l'estrusione degli oggetti.

O È una griglia a partire dal quale si possono effettuare delle operazioni

booleane.

2) Cos'è la funzione di estrusione 3D?

O Una funzione che produce testi, selezioni, tracciati chiusi, forme e livelli

immagine.

O Una funzione che consente mediante un'operazione booleana la

realizzazione di un solido tridimensionale a partire da figure bidimensionali.

O Una funzione che crea oggetti tridimensionali a partire da figure piane.

O Una funzione che consente di estendere tridimensionalmente testo,

selezioni, tracciati chiusi, forme e livelli immagine.

3) Che cosa si intende per mesh poligonale?

O Un reticolo che definisce un oggetto nello spazio, composto da vertici,

spigoli e facce.

O Un reticolo che costituisce la superficie degli oggetti tridimensionali.

O Un irruvidimento della superficie liscia di un materiale, ottenuto mediante

fitti rilievi o minutissimi segni.

O Una rete di linee e spigoli costitutivi di un tracciato bidimensionale.

4) Cosa si intende per frequenza di fusione:

O Velocità di successione delle immagini raggiunta dai dispositivi elettronici.

O Velocità di successione delle immagini oltre alla quale l'occhio non

percepisce la sequenza.

O Velocità di successione delle immagini oltre alla quale la sequenza

procede a scatti.

O Velocità di successione delle immagini oltre alla quale la sequenza viene

percepita come un continuo.

50

DOMANDE A RISPOSTA APERTA (10 righe)

5) Cosa accomuna i generi cinematografici della veduta, del travelogue e delle

sinfonie urbane. Descrivi le caratteristiche di ognuna, soffermandoti sulle analogie

e sulle discrepanze che li contraddistinguono. (10 righe)

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6) Quali sono i principi fondamentali del documentario secondo John Grierson e

quali le principali differenze rispetto al documentarista Robert Flaherty? (10 righe)

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

RISPOSTA SINGOLA punti per ogni domanda da 0 a 4,5

RISPOSTE MULTIPLE punti per ogni domanda corretta 1,5

Totale punti ______/15

51

8.CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME [GRIGLIE]

Commissione ______________ CLASSE______________a.s. __________________

SCHEDA di VALUTAZIONE della PRIMA PROVA di ITALIANO TIP. “ A”

CANDIDATO ________________________________

INDICATORI FASCE DI

PUNTEGGIO

DESCRITTORI

Correttezza

ortografica

0 – 2 Errori gravi e diffusi 0

Alcuni errori gravi/Numerosi errori di lieve

entità

1

Nessun errore 2

CORRETTEZZA

MORFOSINTATTICA E

PROPRIETÀ LESSICALE

0 – 2 Numerosi errori di grammatica

e/o sintassi contorta

e/o lessico improprio

0

Errori di grammatica consistenti

e/o sintassi faticosa

e/o uso impreciso della punteggiatura

e/o lessico generico, con alcune

improprietà ma accettabile

1

Sintassi corretta e scorrevole, lessico

adeguato

2

COMPRENSIONE DEL

TESTO

1 – 4 Incerta e/o errata 1

Parziale 2

Sintetica (coglie gli elementi espliciti) 3

Dettagliata (coglie anche gli elementi

impliciti)

4

52

PUNTEGGIO PROPOSTO DAI COMMISSARI DELL’AREA DISCIPLINARE

PUNTEGGIO ATTRIBUITO DALLA COMMISSIONE UNANIM. MAGG.

Bergamo, lì ………………………

COMMISSARI

IL PRESIDENTE

ANALISI DEL TESTO 0 – 4 Nessun rispetto delle richieste 0

Analisi incerta e disarticolata 1

Parziale soddisfazione delle richieste 2

Richieste rispettate e soddisfatte 3

Piena soddisfazione delle richieste e

capacità di contestualizzazione

appropriata

4

INTERPRETAZIONE

COMPLESSIVA ED

APPROFONDIMENTI

0 – 3 Nessuna interpretazione e/o

approfondimento

0

Interpretazione e approfondimento

superficiali o poco pertinenti

1

Interpretazione e approfondimento

essenziali

2

Interpretazione esauriente,

approfondimento articolato e/o

documentata

3

PUNTI:

Punteggio

/15

53

COMMISSIONE _______________ CLASSE_____________a.s. ________________

SCHEDA di VALUTAZIONE della PRIMA PROVA di ITALIANO TIP. “ B”

CANDIDATO ________________________________

INDICATORI FASCE DI

PUNTEGGI

O

DESCRITTORI

Correttezza ortografica 0 – 2 Errori gravi e diffusi

0

Alcuni errori gravi /numerosi errori di lieve

entità

1

Nessun errore 2

CORRETTEZZA

MORFOSINTATTICA E USO

DELLA PUNTEGGIATURA

0 – 2 Numerosi errori di grammatica e/o

sintassi contorta e/o faticosa

0

Alcuni errori di grammatica e/o sintassi

elementare e/o non sempre scorrevole

e/o uso impreciso della punteggiatura

1

Sintassi corretta e scorrevole / ampia ed

articolata

2

PROPRIETÀ LESSICALE (in

considerazione della scelta:

saggio breve/ articolo di

giornale)

1 – 2 Generica/semplice ma nel complesso

adeguata

1

Adeguata / specifica

2

COMPRENSIONE,

VALUTAZIONE E UTILIZZO DEI

DOCUMENTI (in

0 - 3 Non utilizzo dei documenti e/o

mancanza di rielaborazione

0

54

considerazione della scelta:

SAGGIO BREVE/ARTICOLO

DI GIORNALE)

Parziale uso e/o parziale rielaborazione

dei documenti

1

Sufficiente uso e/o sufficiente ed

adeguata rielaborazione dei documenti

2

Uso efficace dei documenti e/o

rielaborazione approfondita

3

ORGANIZZAZIONE DEL

CONTENUTO E CHIAREZZA

DELL’IMPOSTAZIONE (in

considerazione della scelta:

saggio breve/ articolo di

giornale)

0 -2 Sviluppo caotico e/o contraddittorio

0

Sviluppo non sempre organico e chiaro

e/o superficiale

1

Sviluppo lineare, articolato

2

APPORTI CULTURALI 0 - 2 Assenti /non pertinenti

0

Generici e/o superficiali/ esigui ma

pertinenti

1

Numerosi e significativi

2

ADEGUATEZZA DEL TITOLO

RISPETTO AL CONTENUTO

0 - 2 Assente/non appropriata

0

Semplice ma attinente

1

55

PUNTEGGIO PROPOSTO DAI COMMISSARI DELL’AREA DISCIPLINARE

PUNTEGGIO ATTRIBUITO DALLA COMMISSIONE

UNAN.

MAGGIOR.

Bergamo, lì

COMMISSARI

IL PRESIDENTE

Originale e creativa 2

PUNTI:

Punteg

gio

/15

56

COMMISSIONE _________________CLASSE______________a.s. ___________

SCHEDA di VALUTAZIONE della PRIMA PROVA di ITALIANO TIP.”C- D”

CANDIDATO ________________________________

INDICATORI FASCE DI

PUNTEGGIO

DESCRITTORI

Correttezza

ortografica

0 – 2

Errori gravi e diffusi

0

Alcuni errori gravi/Numerosi errori di

lieve entità

1

Nessun errore 2

CORRETTEZZA

MORFOSINTATTICA

0 – 2 Numerosi errori di grammatica e/o

sintassi contorta/faticosa

0

Alcuni errori di grammatica e/o

sintassi elementare/ non sempre

scorrevole e/o uso impreciso della

punteggiatura

1

Sintassi corretta e scorrevole/ampia

ed articolata

2

PROPRIETÀ

LESSICALE

1 – 3 Generica/semplice

1

Corretta 2

Appropriata e con termini di settore

3

57

ORGANICITÀ

(STRUTTURA

DELL’ELABORATO IN

TERMINI DI

CONSEQUENZIALITÀ

LOGICA)

0 - 3

Elaborato disorganico, frammentario

e non aderente alla traccia

0

Elaborato parzialmente

organico/schematico

1

Elaborato nel complesso organico e

coerente

2

Elaborato organico, articolato e

aderente alla traccia in tutti i

passaggi

3

CONOSCENZA

DELL’ARGOMENTO E

COMPLETEZZA

DELLA TRATTAZIONE

0 - 2 Conoscenza e trattazione confusa e

contraddittoria/non pertinente

0

Conoscenza e trattazione lacunosa /

parziale/superficiale dell’argomento

1

Conoscenza e trattazione adeguata

ed approfondita

2

Rielaborazione

personale e critica

dell’argomento

1 - 3 Rielaborazione assente/ parziale e/o

confusa delle conoscenze

0-1

Rielaborazione completa e personale

delle conoscenze

2

Argomentazione efficace e

rielaborazione critica ed

approfondita delle conoscenze

3

PUNTI:

Punteggio

/15

58

PUNTEGGIO PROPOSTO DAI COMMISSARI DELL’AREA DISCIPLINARE

PUNTEGGIO ATTRIBUITO DALLA COMMISSIONE

UNAN.

MAGGIOR.

Bergamo, lì

COMMISSARI

IL PRESIDENTE

Griglie di valutazioni per la Prima Prova d’Esame per alunni DSA

Tip. A

INDICATORI FASCE DI

PUNTEGGIO

DESCRITTORI

CORRETTEZZA E

CHIAREZZA ESPRESSIVA,

PROPRIETÀ LESSICALE*

0 – 3 L’espressione presenta numerosi e gravi

errori linguistici che compromettono la

comprensione; il lessico è inappropriato

0

L’espressione presenta diffusi errori

linguistici che rendono difficile la

comprensione del testo; il lessico è

generico

1

L’espressione presenta alcuni errori

linguistici ma risulta abbastanza chiara e

lineare; il lessico è semplice ma

appropriato

2

L’espressione risulta abbastanza corretta

e scorrevole, l’esposizione è nel

complesso fluida e comprensibile; il

lessico è vario e ricco

3

COMPRENSIONE DEL

TESTO

1 – 4 Incerta e/o errata 1

Parziale 2

Sintetica (coglie gli elementi espliciti) 3

59

Dettagliata (coglie anche gli elementi

impliciti)

4

ANALISI DEL TESTO 0 – 4 Nessun rispetto delle richieste 0

Analisi incerta e disarticolata 1

Parziale soddisfazione delle richieste 2

Richieste rispettate e soddisfatte 3

Piena soddisfazione delle richieste e

capacità di contestualizzazione

appropriata

4

INTERPRETAZIONE

COMPLESSIVA ED

APPROFONDIMENTI

0 – 4 Nessuna interpretazione e/o

approfondimento

0

Interpretazione e approfondimento

superficiali o poco pertinenti

1

Interpretazione e approfondimento

essenziali

2

Interpretazione e approfondimento

adeguati

3

Interpretazione esauriente,

approfondimento articolato e/o

documentata

4

Punti:

Punteggio

/15

* Gli errori ortografici e sintattici non saranno considerati in modo autonomo ma solo in relazione

alla chiarezza e comprensibilità del testo

60

TIPOLOGIA B

INDICATORI FASCE DI

PUNTEGGI

O

DESCRITTORI

CORRETTEZZA E CHIAREZZA

ESPOSITIVA, PROPRIETÀ

LESSICALE*

0-3

L’espressione presenta numerosi e gravi

errori linguistici che compromettono la

comprensione; il lessico è inappropriato

0

L’espressione presenta diffusi errori

linguistici che rendono difficile la

comprensione del testo; il lessico è

generico

1

L’espressione presenta alcuni errori

linguistici ma risulta abbastanza chiara e

lineare; il lessico è semplice ma

appropriato

2

L’espressione risulta abbastanza corretta

e scorrevole e nel complesso

comprensibile; il lessico è ricco e

specifico

3

COMPRENSIONE,

VALUTAZIONE E UTILIZZO DEI

DOCUMENTI (in

considerazione della scelta:

SAGGIO BREVE/ARTICOLO

DI GIORNALE)

0 - 4

Non utilizzo dei documenti e/o

mancanza di rielaborazione

0

Parziale uso e/o parziale rielaborazione

dei documenti

1

Corretto uso e/o corretta e pertinente

rielaborazione dei documenti

2

Uso e rielaborazione dei documenti

adeguati e personali

3

Uso efficace dei documenti e

rielaborazione approfondita

4

61

ORGANIZZAZIONE DEL

CONTENUTO E CHIAREZZA

DELL’IMPOSTAZIONE (in

considerazione della scelta:

saggio breve/ articolo di

giornale)

0 -4

Sviluppo caotico e/o contraddittorio

0

Sviluppo schematico 1

Sviluppo non sempre organico e chiaro

e/o superficiale

2

Sviluppo organico 3

Sviluppo organico, coerente, articolato

4

APPORTI CULTURALI 0 - 2

Assenti /non pertinenti

0

Generici e/o superficiali/ esigui ma

pertinenti

1

Numerosi e significativi

2

ADEGUATEZZA DEL TITOLO

RISPETTO AL CONTENUTO

0 - 2

Assente/non appropriata

0

Semplice ma appropriata

1

Originale e creativa

2

Punti:

Punteggio

/15

*Gli errori ortografici e sintattici non saranno considerati in modo autonomo ma solo in relazione

alla chiarezza e comprensibilità del testo

62

TIPOLOGIA C_D

INDICATORI FASCE DI

PUNTEGGIO

DESCRITTORI

CORRETTEZZA E

CHIAREZZA ESPRESSIVA,

PROPRIETÀ LESSICALE*

0 – 3 L’espressione presenta numerosi e

gravi scorrettezze linguistiche che

compromettono la comprensione;

il lessico è inappropriato

0

L’espressione presenta diffuse

scorrettezze linguistiche che

rendono difficile la comprensione

del testo; il lessico è generico

1

L’espressione presenta alcuni errori

linguistici ma risulta abbastanza

chiara e lineare; il lessico è

semplice ma appropriato

2

L’espressione risulta abbastanza

corretta e scorrevole, l’esposizione

è nel complesso fluida e

comprensibile; il lessico è vario e

specifico

3

ORGANICITÀ’

(STRUTTURA

DELL’ELABORATO IN

TERMINI DI

CONSEQUENZIALITÀ

LOGICA)

0 - 4

Elaborato disorganico,

frammentario

0

Elaborato schematico

1

Elaborato non sempre organico e

chiaro/superficiale

2

Elaborato abbastanza organico e

coerente

3

Elaborato organico, coerente ed

articolato

4

63

CONOSCENZA

DELL’ARGOMENTO E

COMPLETEZZA DELLA

TRATTAZIONE

0 - 4

Conoscenza e trattazione confusa

e contraddittoria/non pertinente

0

Conoscenza e trattazione lacunosa

e parziale dell’argomento

1

Conoscenza e trattazione

superficiale

3

Conoscenza e trattazione

adeguata e pertinente

3

Conoscenza e trattazione

Approfondita

4

Rielaborazione

personale e critica

dell’argomento

0 - 4

Rielaborazione assente

0

Rielaborazione non

adeguata/confusa

1

Rielaborazione parziale 2

Rielaborazione adeguata

e/o consapevole delle conoscenze

3

Argomentazione efficace,

rielaborazione critica e

approfondita delle conoscenze

supportata da esempi significativi

4

PUNTI:

Punteggio

/15

* Gli errori ortografici e sintattici non saranno considerati in modo autonomo ma solo in relazione

alla chiarezza e comprensibilità del testo

64

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE

STUDENTE.................................

CONOSCENZE:

Il candidato interpreta le richieste contenute nel brief, risponde in maniera appropriata ai quesiti

contenuti nella prova e relaziona sul progetto realizzato utilizzando la terminologia specifica.

Imprecise e poco coerenti 1

frammentarie e parziali 2

abbastanza complete e conformi 3

pertinenti ed articolate 4

esaurienti, coerenti ed articolate in maniera originale 5

COMPETENZE

Il candidato sviluppa in maniera coerente l’intero iter progettuale coniugando aspetti tecnici,

grafico-visivi e le strategie di comunicazione. Opera scelte impaginative, cromatiche e di lettering

in funzione al prodotto

grafico e al target di riferimento.

frammentaria e limitata 1

approssimativa ed imprecisa 2

sufficientemente adeguata 3

convincente e strutturata 4

Esauriente e frutto di rielaborazione originale 5

ABILITA'

Il candidato utilizza in maniera efficace tecniche di progettazione computerizzata e software

dedicati alla

produzione di elaborati grafici esecutivi.

scarsa 1

Limitata 2

Sufficiente 3

Buona 4

Ottima 5

VOTAZIONE /15

LA COMMISSIONE

IL PRESIDENTE

65

I.I.S. “CATERINA CANIANA”

Classe V AT - a.s. 2017/18

TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO

CANDIDATO………………………………………… CLASSE …………… DATA ………

DURATA DELLA PROVA 3 ORE

disciplina

quesiti tipologia B

risp. singola

quesiti tipologia C

risp. multipla

n. quesiti punti n. quesiti punti

OGPP 2 9 4 6

inglese 2 9 4 6

matematica 2 9 4 6

Lab. Tec. 2 9 4 6

totale 8 16

tipologia mista b+c DM 20/11/200 art.3

comma 3

Tipologia b risposte

singole

Tipologia c risposte

multiple

>8 quesiti > 16 quesiti

Contenuto 0-0,5

contenuto

gravemente

lacunoso o assente

1-1,5

contenuto non

completamente

adeguato, ma

attinente

all'argomento

proposto

2

contenuto

adeguato e

articolato in

modo logico

2,5

contenuto

pertinente,

accurato e

rielaborato in

modo logico

personale

Forma 0-0,5

gravissimi errori di

grammatica e

sintassi

1

errori diffusi, ma non

gravi, nell'applicazione

delle principali strutture

grammaticali

1,5

qualche lieve

imprecisione

nella forma

2

una o nessuna

imprecisione

nella forma

Tipologia B

8 quesiti

0-1

Inadeguato

1,5-2,5

non completamente

adeguato

3

adeguato

3,5-4

buono

Tipologia C16 quesiti 0 1,5

VALUTAZIONE

DISCIPLINE PUNTI

ORGANIZZAZIONE GESTIONE DEI PROCESSI

PRODUTTIVI /15

INGLESE /15

MATEMATICA /15

LABORATORI TECNICI /15

Totale punti /60

VALUTAZIONE FINALE

( totale punti / 4)

soglia sufficienza 10/15

La Commissione: …………..……………. a.s. 2017- 2018

66

COLLOQUIO ESAME DI STATO

CANDIDATO………………………………………………………..… CLASSE ……………

INDICATORI FASCIA PUNTI

1° E 2° FASE

Chiarezza ed accuratezza della presentazione

dell’argomento scelto e della relativa

documentazione

0-5

Equilibrio e completezza dell’esposizione

dell’argomento 0-4

Ampiezza delle conoscenze e capacità di

collegamenti pluridisciplinari 0-6

Capacità di discussione e di approfondimento

degli argomenti preposti 0-4

Padronanza delle procedure e del lessico

specifici delle diverse discipline 0-5

Correttezza e fluidità dell’esposizione 0-6

3° FASE DISCUSSIONE ELABORATI SCRITTI

PRIMA PROVA 0-1

SECONDA PROVA 0-1

TERZA PROVA 0-1

PUNTEGGIO ATTRIBUITO DALLA COMMISSIONE

MAGG

UNAN.

BERGAMO, li__________________________________

Commissari

Presidente

67

9. PERCORSI INTERDISCIPLINARI DEL COLLOQUIO (TESINE)

CANDIDATO

TITOLO/ ARGOMENTO

(fatti salvi diversi orientamenti che potrebbero intervenire successivamente)

Agbolossou Davide “Hip Hop: Rap”

Bonacina Mirko “South Park: umorismo e stereotipi”

Boschini Valerio “Dunkirk e l'operazione Dynamo”

Ciobanu Sebastian “Comunicare con la musica”

Damiano Luisa “La Linea”

Donato Janet Gina “Il Grande Fratello”

Gandolfi Fabio “Il mondo sportivo”

Iskander Dina “Il 68“

Madaschi Anna “Supereroi Marvel”

Marinelli Jagli “Videogames ed empatia”

Mocci Maira “L'inattendibilitá del narratore e l'invenzione del reale”

Moroniti Mattia “Le forme”

Patrone Giulia Frida Kahlo

Pedrazzani Alessia ”Harry Potter: la magia della parola”

Persico Filippo “Realizzazione e distribuzione di un’applicazione”

Pezzotta Stefano “La Pizza”

Pizzoni Jarno “Il graffito”

Raitano Chiara “Il silenzio”

Rocchi Giorgio “L’esplorazione dello spazio”

Rotini Simone “La pubblicità nel periodo della Guerra Fredda”

Sala Claudia “Libertà”

Stan Cosmin Andrei “Il colore nero”

Tocci Lucia “Il cinema come strumento di denuncia sociale - la società di massa”

Veronese Alessia "Il campo di concentramento di Terezin"

Vivaldo Sofia “Ingannando gli occhi”

Gli studenti, nella progettazione e realizzazione delle tesine, hanno lavorato secondo le

seguenti indicazioni fornite dal Consiglio di Classe:

- Trattazione di un argomento in chiave pluridisciplinare (4/6 discipline), scelto sulla

base di motivazioni e interessi personali ed originali nonché di tematiche ed

esperienze formative e culturali affrontate durante il corso di studi.

- Consegna di un prodotto scritto-grafico cartaceo, introdotto da una mappa

concettuale, che richiami le anche le competenze grafiche acquisite nel

quinquennio, con indicazioni bibliografiche e sitografiche allegate.

- Per il colloquio, la presentazione della tesina deve avvenire mediante elaborato

multimediale (sito web, rivista digitale, slideshow, video o prodotto visivo

crossmedia).

68

Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti

del Consiglio di Classe

Docente Firma

Roberto Anna

Meleleo Immacolata

Corsini Valentina

Zuppardo Salvatore

Garruzzo Francesco

Giarrusso Francesco

Schillirò Federico

Toscano Andrea

Della Corte Antonio

Locatelli Livia

Corsi Elisabetta

Ronchi Maria Luisa

Nasta Giuseppa

Bergamo, 15 maggio 2018

Il Coordinatore di classe

prof. Salvatore Zuppardo

Il Dirigente Scolastico

Prof. Claudio Berta

69

Lingua e Letteratura italiana

Docente: Prof.ssa Anna Roberto

Ore settimanali di lezione: n. 4

Ore di lezione effettivamente svolte al 15/05/2018: n. 109

Testo in adozione: Paolo Di Sacco, Chiare Lettere, voll. 2-3,

Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, 2012

Profilo della classe

La classe si è caratterizzata per un vissuto scolastico segnato da discontinuità di lavoro,

partecipazione dispersiva o passiva ed, in alcuni casi, da abilità pregresse fragili. Frequenti assenze,

uscite anticipate o ingressi fuori orario hanno condizionato lo svolgimento delle lezioni. Lo studio è

stato finalizzato principalmente al superamento di verifiche ed interrogazioni ed è stato per lo più

selettivo e discontinuo. L’interesse verso le tematiche, gli autori, i movimenti letterari trattati è

apparso piuttosto superficiale. Solo alcuni alunni si sono distinti per un impegno costante, una

partecipazione più attiva e per una motivazione allo studio inteso anche come occasione di

arricchimento culturale e linguistico. Sul piano generale delle conoscenze, competenze ed abilità,

gli alunni mostrano di possedere una conoscenza essenziale del profilo storico-letterario e degli

autori, anche se per lo più mnemonica e nozionistica; pochi rivelano un dominio sicuro degli

argomenti di studio e capacità di rielaborazione critica e personale. Non tutti gli studenti inoltre

possiedono un’adeguata padronanza espressiva. Le difficoltà maggiori si rilevano nella

comprensione ed analisi di testi letterari, nell’elaborazione autonoma dei contenuti e nell’istituire

confronti e relazioni tra opere ed autori diversi. Nella produzione scritta, la maggior parte degli

studenti è in grado di elaborare un testo pertinente e coerente sotto il profilo logico

dell’esposizione e dell’argomentazione. In alcuni allievi persistono difficoltà nell’elaborare un testo

organico e corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico a causa di lacune

grammaticale e povertà lessicale.

Metodi e strumenti

Nella proposta ed illustrazione dei contenuti è stata privilegiata la lezione frontale. Talvolta si è fatto

ricorso a lezioni dialogate ed interattive al fine di coinvolgere gli studenti in uno studio più attivo e

consapevole e di promuovere una più autonoma capacità di elaborazione. I contenuti sono stati

proposti secondo un criterio diacronico-storicistico con riferimenti al quadro storico-culturale dei

periodi considerati ed agli autori più significativi. Di ciascuno di essi sono stati ricostruiti gli

avvenimenti biografici salienti, la formazione, le posizioni ideologico-culturali, la poetica, la

produzione ed i rapporti con le correnti culturali del tempo. Le opere sono state analizzate nei loro

aspetti tematici e stilistici. Tutti i testi poetici sono stati analizzati in classe al fine di agevolare la

comprensione testuale ed una corretta applicazione della metodologia e degli strumenti di analisi.

I testi in prosa sono stati affidati, dopo una presentazione ed una lettura commentata di alcuni

campioni più significativi, allo studio individuale domestico. È stato utilizzato prevalentemente il

libro di testo integrato da fotocopie, dispense, appunti, schemi

Il programma ha subìto alcune modifiche e riduzioni rispetto al piano iniziale a causa dei numerosi

progetti, ed attività curriculari a cui hanno partecipato gli studenti.

70

Competenze Abilità

Letteratura

Orientarsi nel contesto storico-culturale

Ricostruire forme della cultura e della civiltà

mettendo in relazione storia, ideali,

letteratura

Comprendere l’evoluzione delle forme

narrative e poetiche tra Ottocento e

Novecento

Contestualizzare un autore e le sue opere

nel panorama storico-culturale

Saper interpretare un testo in rapporto al

contesto culturale di riferimento

Cogliere la novità e centralità di un autore

nel panorama letterario del suo tempo

Scrittura

Produrre diverse tipologie di testi

Progettare testi di comunicazione visiva e

multimediale

Letteratura

Comprendere, analizzare ed interpretare i testi alla

luce delle conoscenze su un autore

Cogliere temi e significati principali dell’opera di

un autore

Riconoscere i caratteri stilistici propri dell’autore

Acquisire i caratteri delle poetiche letterarie del

Naturalismo e del Verismo, Decadentismo

Cogliere i caratteri di novità nei temi, nelle

strutture, nelle forme della narrativa e poesia tra

Ottocento e Novecento

Scrittura

Usare metodi e strumenti per affrontare le diverse

tipologie di prova scritta

Saper argomentare il proprio punto di vista

Comprendere, analizzare ed interpretare un testo

Esporre su argomenti storici e di attualità

Scrivere un testo corretto, coeso e coerente

Utilizzare registri comunicativi adeguati

Utilizzare le tecnologie digitali in funzione della

presentazione di un progetto o di un prodotto.

Saper rielaborare le conoscenze per esprimere

commenti e valutazioni personali motivati

Verifiche e valutazione

Nel trimestre sono state effettuate due verifiche scritte ed un’interrogazione orale; nel pentamestre

sono state somministrate tre verifiche di produzione scritta, di cui due simulazioni della prova

d’esame, secondo le tipologie previste dalla normativa per la Prima prova scritta dell’esame di

Stato: analisi del testo; saggio breve o articolo di giornale relativi agli ambiti artistico-letterario,

storico-politico, socio-economico, tecnico-scientifico; tema di argomento storico e di ordine

generale. Sono state effettuate due interrogazioni orali ed interrogazioni supplementari per gli

alunni che necessitavano di recupero o di ulteriori verifiche.

Al presente documento viene allegata la griglia in quindicesimi elaborata dal Dipartimento di

Lettere dell’Istituto. Durante l’anno scolastico è stata utilizzata un’analoga griglia per le verifiche

ma con valutazione in decimi

Criteri di valutazione

Nel valutare le verifiche orali si è tenuto conto dei seguenti elementi:

· Grado di conoscenza dell’argomento.

· Livello di comprensione ed analisi di un testo

· Grado di rielaborazione personale

· Chiarezza e proprietà espressiva.

· Articolazione ordinata dell’espressione

71

Nella valutazione scritta si è tenuto conto dei seguenti elementi:

· Coerenza con la tipologia richiesta

· Coesione ed organicità di un testo

· Capacità di analisi, interpretazione di un testo /documento

· Grado di rielaborazione personale

· Correttezza ortografica e morfosintattica

· Proprietà lessicale

Recupero:

Il recupero delle insufficienze è stato attuato attraverso lo studio individuale in itinere e verifica

scritta durante il primo trimestre. Nel pentamestre sono state fissate interrogazioni programmate su

argomenti specifici

Programma effettivamente svolto alla data del 15/05/2018

Letteratura:

● G. Leopardi: la vita; il pensiero filosofico e la posizione culturale; la poetica del classicismo

romantico; le fasi della poesia, lo stile, le opere

Lettura ed analisi dei seguenti testi:

- Dallo Zibaldone: Le qualità poetiche dell’indefinito, Zib. 20 sett. 1821; La rimembranza, 16

gennaio 1821

- Dai Canti: L’infinito; Alla luna; A Silvia

- Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un Venditore

d’almanacchi e di un Passeggere

● Positivismo, Naturalismo, Verismo: la filosofia del Positivismo, il ruolo della scienza e

l’immagine del progresso; l’evoluzionismo di Darwin; la poetica naturalista; il Verismo

Lettura ed analisi dei seguenti testi: da Germinale di E. Zola, La Miniera

● G. Verga: la vita; la formazione, le opere; lo stile e la tecnica narrativa

Lettura ed analisi dei seguenti testi:

- Prefazione de I Malavoglia; cap. I La famiglia Toscano;

- Da Vita dei campi: Rosso Malpelo

- Da Novelle rusticane: Libertà

- Da Mastro-Don Gesualdo: parte IV, cap. V la morte di Gesualdo

● Il Decadentismo: i poeti simbolisti e la poetica simbolista; il romanzo decadente; l’Estetismo

G. Pascoli: la vita; la poetica del “Fanciullino”, il simbolismo; le opere; lo stile e le tecniche

espressive

Lettura ed analisi dei seguenti testi:

- da Il Fanciullino: cap. I, III: Il fanciullo che è in noi

- da Myricae: Novembre, Il lampo, Temporale, X agosto

- dai Canti di Castelvecchio: La mia sera; Il gelsomino notturno

● G. d’Annunzio: la vita; la poetica tra estetismo e superomismo; il rapporto con il pubblico; i

rapporti con il Fascismo; le opere, lo stile

Lettura ed analisi dei seguenti testi:

- Da Il piacere: libro I, cap. II, Il ritratto dell’esteta

- Da Le vergini delle rocce: libro I, Il programma del superuomo

72

- Da Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto

- Da Notturno: Prima offerta, “Imparo un’arte nuova”

Approfondimento: il superuomo dannunziano e l’ ”oltreuomo” di Nietzsche (lezione di Filosofia)

● Il romanzo europeo: temi, motivi, tecniche narrative, autori

Lettura ed analisi dei seguenti testi:

- Da Delitto e castigo di F. Dostoevskij: parte I cap. VII, Delitto e fuga

- Da Il processo di F. Kafka: cap. I, L’arresto di K.

● I. Svevo: la vita; la formazione e le influenze culturali; la poetica, le opere; lo stile

Lettura ed analisi dei seguenti testi:

- Da Senilità: cap. V, Un pranzo, una passeggiata e l’illusione di Ange

- Da La Coscienza di Zeno: Cap. II, Il fumo; cap. VII Il funerale mancato

● L. Pirandello: la vita, le idee e la poetica; le opere narrative e teatrali: i romanzi (Il Fu Mattia

Pascal; Uno, nessuno e centomila; I quaderni di Serafino Gubbio operatore); le novelle; il

teatro (Così è se vi pare; Enrico IV; Sei personaggi in cerca d’autore; I giganti della

montagna)

Lettura ed analisi dei seguenti testi:

- da Novelle per un anno: La carriola; Ciàula scopre la luna, Il treno ha fischiato

- Il Fu Mattia Pascal: lettura integrale

- Da Uno, nessuno, centomila: libro I, capp. I, II, Il naso di Moscarda

- Da Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso dei sei personaggi

● Lettura integrale delle seguenti opere assegnate durante la pausa estiva precedente e

quella natalizia:

Paul Doswell, Auslander

Beppe Fenoglio, Una questione privata

L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal

Lingua e Scrittura: ● Tipologia A: analisi del testo

● Tipologia B: il saggio breve e l’articolo di giornale

● Tipologia C: il tema storico

● Tipologia D: il tema di ordine generale.

Si prevede di trattare i seguenti autori dopo il 15 maggio:

● G. Ungaretti: la vita; le idee e la poetica; le opere (L’allegria, Sentimento del tempo); il

linguaggio poetico

Lettura ed analisi dei seguenti testi:

Il porto sepolto; S. Martino del Carso; Veglia, Fratelli, Soldati

● E. Montale: la vita, la poetica, le opere principali, lo stile

Lettura ed analisi dei seguenti testi:

Meriggiare pallido e assorto

Spesso il male di vivere ho incontrato

Bergamo, 15 maggio 2018

La docente Gli alunni

Prof.ssa Anna Roberto

_______________________ ________________________

73

STORIA

Docente: Prof.ssa Anna Roberto

Ore settimanali di lezione: n. 2

Ore di lezione effettivamente svolte al 15/05/2018: n. 48

Libro di testo: M. Onnis, L. Crippa, Nuovi Orizzonti, Loescher, voll. 2-3

Profilo della classe

La classe ha mostrato un discreto interesse verso la disciplina raggiungendo nel complesso una più

che sufficiente padronanza dei contenuti fondamentali. La maggior parte degli allievi conosce in

modo corretto i concetti-chiave dei temi proposti, sebbene limitati al manuale, ed è in grado di

individuare i nessi causa-effetto e di comprendere le interdipendenze tra passato e presente. Un

gruppo di allievi si rivela in grado di esprimere propri giudizi motivati e di interpretare i fatti in una

dimensione critico-problematica. Non tutti gli studenti utilizzano correttamente il lessico specifico e

talvolta, pur conoscendo gli argomenti trattati, mostrano difficoltà nell’espressione orale.

Metodi e strumenti

Le lezioni si sono svolte seguendo prevalentemente la lezione frontale orientata al dialogo ed al

dibattito di idee. Gli argomenti sono stati proposti suscitando domande e sollecitando risposte e

riflessioni. Per una sola unità di apprendimento (gli anni ’20 negli USA e crisi del ’29) è stato utilizzata

la metodologia Flipped classroom. Per alcuni argomenti, quali i totalitarismi, le leggi razziali, la

Resistenza, la Shoah, sono stati svolti approfondimenti attraverso documenti e dossier. Il libro di

testo è stato integrato da letture storiografiche, dossier e supportato da strumenti audiovisivi e

multimediali (visione di filmati, ecc.).

A causa delle numerose attività curriculari e progetti cui la classe ha partecipato, la

programmazione iniziale ha subìto alcune riduzioni e modifiche. In generale, si è cercato di

assecondare gli interessi degli alunni e sollecitare la riflessione critica su temi e problematiche

attuali, sull’eredità di alcuni eventi del passato.

Nel corso dell’anno gli alunni hanno realizzato prodotti multimediali sul tema del paesaggio come

memoria. Hanno ripercorso la storia dei luoghi della città di Bergamo legati al Fascismo e Nazismo

ed alla Resistenza attraverso una ricerca sul campo ed il reperimento di informazioni da Internet e

dall’ISREC. Questo lavoro rientra nell’ambito del compito di realtà relativo al tema del Paesaggio

che ha coinvolto tutto l’Istituto.

Competenze Abilità

Comprendere l’interazione di cause

economiche, sociali, culturali e politiche

alla base dei fenomeni storici

Correlare la conoscenza storica generale

agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie

e delle tecniche

Riconoscere elementi di continuità e

discontinuità tra presente e passato

Acquisire i concetti fondamentali dei fatti

storici

Saper collocare nello spazio e nel tempo

gli eventi storici

Saper ricostruire i cambiamenti economici,

sociali e politici

Padroneggiare la terminologia storica

74

Verifiche e valutazione

Nel trimestre sono state effettuate due prove scritte ed un’interrogazione orale; nel pentamestre

sono state svolte tre verifiche scritte semistrutturate (vero/falso; risposta aperta, multipla, trattazione

sintetica; interpretazione di fonti o documenti) ed interrogazioni orali di recupero.

Criteri di valutazione

Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi:

● Livello di conoscenza dell’argomento

● Capacità di cogliere nessi causali e consequenziali

● Grado di rielaborazione personale

● Chiarezza espressiva.

● Articolazione ordinata dell’espressione.

● Uso appropriato del lessico specifico.

Recupero:

Il recupero delle insufficienze è stato attuato attraverso lo studio individuale in itinere e verifiche

orali

Programma effettivamente svolto alla data del 15 maggio

● Le rivoluzioni del 1848 in Europa, la I e II Guerra d’indipendenza e la nascita dell’unità

d’Italia (sintesi)

● La Seconda rivoluzione industriale

● Quadro politico dell’Europa nella seconda metà dell’Ottocento: l’unificazione della

Germania, la Guerra franco-prussiana; la Terza repubblica francese

● Politica di potenza e nazionalismo; l’imperialismo: le cause politiche, economiche ed

ideologiche della politica di espansione coloniale

● La società di massa: valori; cultura, aspetti

I primi anni del Regno d’Italia: i governi della Destra; la Terza guerra d’indipendenza; i governi della

Sinistra storica

● L’Europa tra Ottocento e Novecento: gli anni della Belle époque; quadro politico

dell’Europa e dei paesi extraeuropei tra ‘800 e ‘900; le guerre balcaniche

● L’età giolittiana: economia e società in Italia, la questione sociale e la questione

meridionale, la politica giolittiana, la guerra di Libia

● La Prima Guerra mondiale: cause, eventi, trattati di pace, la Società delle nazioni

● La Rivoluzione russa, la dittatura di Stalin: i partiti politici, la rivoluzione, la guerra civile, la

nascita dell’Urss, la dittatura di Stalin

● Il Fascismo in Italia: la crisi economica e sociale del primo dopoguerra in Italia, il “biennio

rosso”, l’impresa di Fiume, il Fascismo al potere; il regime fascista

● Il Nazismo in Germania: la crisi della Repubblica di Weimar, Hitler al potere; la politica

nazista

● La crisi del ’29 ed il New Deal: i ruggenti anni Venti, problemi interni ed isolazionismo, il crollo

di Wall street, il New Deal di Roosevelt

● Dittature e democrazie in Europa; crisi degli imperi coloniali: la Guerra civile in Spagna, il

Regno Unito e la Francia; la Turchia di Ataturk, l’India di Gandhi, la Guerra civile in Cina,

l’espansionismo del Giappone; la politica di riarmo e di annessione tedesca

● La Seconda guerra mondiale: cause ed eventi, la “soluzione finale”; la Resistenza in Italia ed

in Europa; i trattati di pace

● Approfondimenti: le leggi razziali, i totalitarismi, la Resistenza, la Shoah. Letture

storiografiche: E. Gentile, La via italiana al totalitarismo; Sintesi del pensiero di Arendt sul

totalitarismo; Dossier Pearson Le leggi razziali sui giornali italiani e nel dibattito; il Terzo Reich

e le teorie della razza

75

● Compito di realtà. Tema: il Paesaggio

Realizzazione di un prodotto multimediale sui luoghi del Fascismo, Nazismo e della Resistenza a

Bergamo

I seguenti argomenti saranno trattati dopo il 15 maggio:

● La Guerra fredda: i due sistemi contrapposti, la nascita dell’ONU, la Conferenza di Bretton

Woods, il Patto Atlantico e di Varsavia, i blocchi contrapposti.

● Il dopoguerra in Italia, la nascita della Repubblica, la Costituzione

Bergamo, 15 maggio 2018

La docente Gli alunni

Prof.ssa Anna Roberto

_______________ _________________

76

MATEMATICA

Prof.ssa MELELEO IMMACOLATA

Ore settimanali di lezione n. 3

Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 81

Testi in adozione: Matematica.verde 4s e 5s Bergamini, Trifone, Barozzi

(Zanichelli)

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Il comportamento complessivo della classe è apparso, sufficientemente corretto. Alcuni

elementi, in particolare, si sono dimostrati motivati e predisposti all’impegno, altri si sono limitati

allo stretto necessario con risultati sufficienti, altri ancora hanno presentato, fin dall’inizio

dell’anno, carenze nelle abilità logico-matematiche, lacune sul piano dell’impegno, della

partecipazione e della preparazione di base. Il livello di apprendimento generale della classe

raggiunto è mediamente sufficiente.

COMPETENZE

C1 Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

C2 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare

situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

C3 Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare

fenomeni sociali - naturali e per interpretare dati.

C4 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nello studio, nella ricerca e nell’approfondimento

disciplinare

C5 Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle

tecniche nei campi specifici di riferimento.

CONOSCENZE

Definizione di funzione. Classificazione di funzioni. Definizione di dominio. Funzioni pari, dispari,

iniettive, suriettive e biiettive.

Punti di discontinuità. Limiti e forme indeterminate. Asintoti verticali , orizzontali, obliqui. Segno di

una funzione. Le funzioni crescenti decrescenti e le derivate. I massimi, i minimi e la derivata prima.

I flessi e la derivata seconda. Derivate elementari e regole di derivazione. Teoremi di Rolle,

Lagrange, di Cauchy e di Dell’Hopital (solo enunciato).

Concetto di primitiva di una funzione. Concetto di integrale indefinito e le relative proprietà

Gli integrali fondamentali. Il metodo di integrazione per parti e il metodo di integrazione per

sostituzione. Il metodo di integrazione di funzioni razionali fratte. Definizione di trapezoide.

Concetto di integrale definito e le relative proprietà. Enunciato del teorema fondamentale del

calcolo integrale. Enunciato del teorema del valor medio e significato geometrico. Area di parti di

piano comprese fra due curve. Integrale improprio di prima e seconda specie. Volume del solido

di rotazione e lunghezza di una curva

Le diverse concezioni di probabilità. Valore della probabilità di un evento aleatorio. Teoria

assiomatica della probabilità Eventi compatibili ed incompatibili. Eventi dipendenti ed

indipendenti. Teorema della probabilità contraria. Teorema della probabilità totale. Teorema della

probabilità condizionata. Teorema della probabilità composta. Definizione di variabile aleatoria.

Schema delle prove ripetute. Distribuzione di una variabile aleatoria.

77

ABILITA’

Saper studiare il comportamento di una funzione reale di variabile reale (polinomiale, fratta, e

logaritmica, esponenziale) mediante la determinazione del:

dominio

intersezioni con gli assi

eventuali simmetrie

limiti agli estremi del dominio

punti di discontinuità

asintoti

intervalli di (de)crescenza

i massimi, i minimi e i flessi orizzontali mediante la derivata prima

i flessi mediante la derivata seconda

rappresentare graficamente la funzione

Saper calcolare integrali immediati

Saper applicare i metodi di scomposizione, di sostituzione e di integrazione per parti

Saper integrare funzioni razionali fratte

Saper calcolare un integrale definito

Saper calcolare l’area di una regione piana delimitata da una curva di equazione y=f(x) e

dall’asse delle x in un opportuno intervallo.

Saper calcolare l’area della parte di piano delimitata da due curve.

Saper calcolare il valor medio di una funzione continua in un intervallo limitato.

Saper calcolare il volume di un solido ottenuto dalla rotazione di un trapezoide attorno

all’asse x.

Saper calcolare semplici integrali impropri.

Saper calcolare il valore della probabilità di un evento aleatorio.

Saper riconoscere eventi compatibili ed incompatibili, dipendenti ed indipendenti.

Saper applicare il Teorema della probabilità contraria.

Saper applicare il Teorema sulla probabilità totale.

Saper applicare il Teorema sulla probabilità condizionata.

Saper applicare il Teorema sulla probabilità composta.

METODI E STRUMENTI

I metodi che sono stati utilizzati nell’esame dei contenuti e per il raggiungimento degli obiettivi

prefissati sono stati:

● lezione frontale e dialogata

● metodo della scoperta guidata

● momenti di consolidamento e recupero

● lavoro di gruppo

La lezione frontale/dialogata si è svolta alternando momenti di spiegazione degli argomenti a

momenti di discussione in relazione agli interventi degli allievi. In quest’ottica sono stati utilizzati,

quindi, tempi brevi di spiegazione, per consentire agli studenti di intervenire con eventuali

osservazioni o richieste di chiarimenti. Nel corso delle spiegazioni si è cercato di stimolare i ragazzi

ad una maggiore partecipazione; ad esempio, cercando di far anticipare loro alcune

conclusioni, oppure rivolgendo domande inerenti argomenti già noti. Le spiegazioni si sono

attenute il più possibile all’impostazione del libro di testo, in modo che gli allievi potessero avere

un riferimento oggettivo. Qualora l’esposizione degli argomenti si sia discostata da quella del

testo in adozione sono stati dettati appunti. Gli argomenti sono stati presentati partendo da

esempi facilmente assimilabili, per poi pervenire a casi più generali.

Fondamentale è stato anche il lavoro a casa dello studente, che è consistito nella sistemazione e

nel consolidamento dei concetti affrontati in classe.

Gli esercizi assegnati per compito a casa rientrano in questo lavoro e sono lo spunto per

chiarimenti e approfondimenti; il numero degli esercizi assegnati è variato a seconda

dell’argomento, in modo tale che il loro svolgimento sia il più possibile ragionato e non sempre

meccanico; in ogni caso si è cercato di evitare che l’impegno risulti eccessivamente gravoso per

lo studente.

78

Soprattutto nella fase finale dello svolgimento di una unità didattica, si è richiesto allo studente di

effettuare uno studio globale per poter poi effettuare una verifica scritta e possibilmente anche

orale.

STRUMENTI DI LAVORO

● libro di testo;

● lavagna;

● file allegati;

VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO

Le verifiche scritte, tre per il primo periodo e almeno tre per il secondo, sono state strutturate in

modo da valutare sia gli obiettivi cognitivi che quelli operativi e costituite prevalentemente da

richieste di risoluzione di esercizi e/o applicazione di procedure di tipo standard ma anche

articolate sotto forma di problemi e/o test a scelta multipla. Le interrogazioni orali invece sono state

effettuate in modo da valutare le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza

e nella proprietà di espressione dagli allievi. Meno oggettive rispetto a quelle scritte ma più flessibili,

hanno consentito di adattare il livello di difficoltà alle capacità dell’allievo costituendo per tutta la

classe un momento di ripasso o approfondimento degli argomenti trattati.

Nel corso dell’anno le verifiche orali sono state almeno due mentre le prove scritte sono state le

seguenti:

1° Periodo

14/10/2017 verifica scritta : calcolo delle derivate

18/11/2117 verifica scritta : applicazione calcolo delle derivate

20/12/2017 verifica scritta: calcolo degli integrali indefiniti immediati o riconducibili ad essi

2° Periodo

17/01/2018 verifica scritta: recupero in seguito alla pausa didattica per un gruppo di allievi

17/02/2018 verifica scritta: i metodi di integrazione

21/03/2018 1° simulazione 3 prova

24/04/2018 2° simulazione 3 prova

Si prevede un’ulteriore verifica scritta sul calcolo combinatorio e calcolo delle probabilità.

Attività di recupero e approfondimento:

Per arginare le difficoltà che sono emerse nel corso dell’anno scolastico, è stato possibile ricorrere

a:

● recupero in itinere, attivato in orario curricolare per l’intero gruppo classe, qualora un

congruo numero di studenti risulti in difficoltà nelle valutazioni intermedie;

● sportello help;

● settimana pausa didattica, che ha comportato un periodo di sospensione della regolare

attività didattica a vantaggio di un momento di recupero e/o consolidamento dei

contenuti del 1 quadrimestre.

VALUTAZIONE

Per la correzione delle prove scritte si è proceduto assegnando un punteggio ad ogni esercizio e

stabilendo quindi delle fasce di punteggi; a ciascuna ha corrisposto un voto (partendo dalla

valutazione massima di dieci, a quella minima di 2; (voto uno in caso di consegna di foglio

bianco); in particolare la fascia della sufficienza è stata individuata sommando i punteggi relativi

agli esercizi la cui corretta risoluzione si riterrà irrinunciabile per il conseguimento degli obiettivi

minimi coinvolti nella prova e si attesta intorno al 60% del punteggio totale.

Nelle interrogazioni orali si sono valutate, oltre alle abilità operative acquisite, anche la capacità

di ragionamento e la chiarezza espositiva maturata.

79

Per la corrispondenza tra voti in decimi e livelli di conoscenza /abilità si è fatto riferimento alla

griglia sotto riportata.

voti 1 2 2½ 3 3½ 4 4½ 5 5½ 6 6½ 7 7½ 8 8½ 9 9½ 10

p

u

n

ti

%

b

i

a

n

c

o

0

4

5

9

10

19

20

30

31

40

41

48

49

54

55

59

60

64

65

69

70

74

75

79

80

84

85

89

90

94

95

99

1

0

0

Nella valutazione finale si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi minimi in merito alla

conoscenza dei contenuti ed alle abilità acquisite, della progressione dei risultati rispetto alla

situazione di partenza, dell’impegno e dell’assiduità dimostrati nello studio e nel lavoro a casa,

del livello medio raggiunto dalla classe, dell’attenzione e partecipazione in classe, nonché di una

eventuale partecipazione alle attività di recupero.

Per le modalità e i criteri di presentazione agli scrutini di fine anno si farà comunque riferimento a

quanto verrà deliberato dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Classe nel corso dell’anno

scolastico.

CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

RIPASSO STUDIO DI UNA FUNZIONE

Studio di funzioni razionali intere e fratte, logaritmiche ed esponenziali: dominio, segno, simmetrie,

intersezioni con gli assi, limiti agli estremi del dominio, asintoti orizzontali , verticali ed obliqui,

discontinuità. Calcolo delle derivate con le formule di derivazione: derivata della somma di

funzioni, del prodotto, del quoziente e della composizione di due funzioni.

CALCOLO DELLE DERIVATE

Punti stazionari, crescita e concavità di una funzione, punti di max e minimo e punti di flesso.

Significato geometrico della derivata prima ed equazione della retta tangente ad una curva in

un suo punto.

Teorema di De L’Hopital, di Lagrange, di Rolle, di Cauchy (solo enunciato).

Punti di non derivabilità: punti di flesso a tangente verticale, punti di cuspide, punti angolosi.

CALCOLO INTEGRALE

INTEGRALI INDEFINITI

Concetto di primitiva di una funzione. Concetto di integrale indefinito e le relative proprietà.

Integrali indefiniti immediati. Metodo di integrazione per parti. Metodo di integrazione per

sostituzione. Metodo di integrazione di funzioni razionali fratte.

INTEGRALI DEFINITI

Definizione di trapezoide. Concetto di integrale definito e le relative proprietà. Definizione di

funzione integrale. Il teorema della media (solo enunciato). La funzione integrale. Teorema

fondamentale del calcolo integrale (solo enunciato). Il calcolo dell’integrale definito (formula di

Leibniz-Newton). Il calcolo delle aree: area di una regione piana delimitata da una curva di

equazione y=f(x) e dall’asse delle x in un opportuno intervallo e area della parte di piano

delimitata da due o tre curve. Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. La lunghezza di un arco

di una curva piana.

80

INTEGRALI IMPROPRI

L’integrale di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità.

L’integrale di una funzione in un intervallo illimitato.

Il CALCOLO DELLE PROBABILITA’

Il calcolo combinatorio: disposizioni e permutazione semplici e con ripetizione. Le combinazioni e il

coefficiente binomiale. La funzione n fattoriale.

La definizione classica di probabilità. Valore della probabilità di un evento aleatorio. Teorema

della probabilità contraria. Eventi compatibili ed incompatibili. Teorema della probabilità totale.

Entro la fine dell’anno si prevede di affrontare:

Eventi dipendenti ed indipendenti. Teorema della probabilità condizionata. Teorema della

probabilità composta. Definizione di variabile aleatoria. Schema delle prove ripetute.

Bergamo 13/05/2018

Firma del Docente

Prof.ssa Meleleo Immacolata Firma di due Studenti

_______________________ ________________________

________________________

81

INGLESE

Docente: Prof. Valentina Corsini

Ore settimanali di lezione n. 3

Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 79

Testi in adozione

• Nadia Sanità, Antonio Saraceno, Annabel Pope, Images and messages, Edisco, 2014

• Testo di grammatica ed arricchimento lessicale: Angela Callagher, Fausto Galuzzi, Grammar

and Vocabulary Trainer, Pearson Longman, 2000.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe, composta da 25 alunni, è stata globalmente corretta, la partecipazione alle lezioni è

stata discreta, soprattutto da parte di un gruppo di alunni.

Lo studio a casa è stato globalmente appena sufficiente, fatta eccezione per un numero esiguo di

studenti che si sono distinti per la costanza nell'impegno ad hanno ottenuto risultati apprezzabili.

Diverse ore di lezione sono state dedicate ad attività integrative e progetti inerenti al Piano delle

Attività del Consiglio di Classe, il tempo a disposizione si è quindi ridotto ed è stato necessario

rinunciare ad alcuni approfondimenti.

Il livello di apprendimento generale della classe attualmente è sufficiente, le difficoltà maggiori

riguardano l'aspetto delle competenze comunicative orali e l'uso delle strutture grammaticali nella

lingua scritta. Qualche allievo ha raggiunto risultati globalmente buoni sia nella produzione scritta

che nell'elaborazione orale.

OBIETTIVI PREFISSATI

L’insegnamento della lingua straniera favorisce:

● la formazione umana, sociale e culturale attraverso il contatto con le altre realtà in un

contesto educativo interculturale;

● lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sulla lingua;

● l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta un uso della lingua corretto

e adeguato al contesto;

● l’ampliamento della riflessione sulla propria lingua e cultura mediante l’analisi comparativa

con altre lingue e culture;

● la conoscenza della morfosintassi, della fonetica e dell’intonazione come strumenti

necessari a formulare atti comunicativi corretti.

Date queste premesse in termini di finalità formative, di seguito si riportano gli obiettivi disciplinari al

termine del secondo biennio - in relazione alle abilità linguistiche:

● comprendere i contenuti salienti di testi e messaggi scritti e orali su argomenti di interesse

generale, di studio e di lavoro (Comprensione scritta e orale);

● saper leggere in modo fluido testi a carattere tecnico di vario genere (Lettura ad alta

voce);

● produrre, nella forma scritta e orale, descrizioni, relazioni, sintesi e commenti coerenti e

coesi utilizzando le appropriate strutture grammaticali ed un lessico di settore appropriato e

conforme ad un livello B1; in alcuni casi il livello raggiunto è assimilabile al B2 (Produzione

scritta ed orale);

● analizzare la lingua attraverso opportune riflessioni linguistiche.

Al termine delle UDA, lo studente dovrà essere in grado di:

• Conoscere i contenuti salienti relativi alle tematiche trattate: Branding, pubblicità, target

audience e Packaging

• Conoscere negli aspetti essenziali le figure storiche di Milton Glaser, Albe Steiner, Andy Warhol

e Roy Lichtenstein, Abraham Maslow

82

• Rielaborare le conoscenze per iscritto ed oralmente in modo sufficientemente corretto e

comprensibile in Lingua Inglese

• Cogliere le implicazioni di ordine deontologico legate all’uso degli strumenti pubblicitari e di

propaganda

• Cogliere l’interdipendenza tra i temi trattati

• Elaborare un pensiero coerente in merito alle strategie di vendita: scelta del mezzo di

comunicazione, uso del linguaggio verbale e non verbale.

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ

CONOSCENZE

Conoscere i concetti di Branding e Positioning relativi alla promozione sul mercato di un prodotto

Identificare i fattori cruciali nella definizione del Brand Identity

Riconoscere le interconnessioni tra attivismo sociale, responsabilità civile e Graphic design

Nozioni di base sulla figura storica di Albe Steiner

Conoscere a grandi linee l’opera di Andy Warhol e di Roy Lichtenstein

Padroneggiare i concetti di società rurale e società dei consumi

Conoscere l’approccio psicologico alla comunicazione pubblicitaria (bisogni, emozioni, paure)

Identificare le idee salienti del pensiero di Abraham Maslow

Conoscere strategie di vendita che sfruttano riferimenti culturali e conoscenze condivise: opere

d’arte, figure retoriche e influencers

Distinguere commercial e non commercial advertising

Conoscere il sistema di regolazione e controllo della pubblicità (ASA)

Conoscere gli elementi salienti relativi ai concetti di Packaging e Labelling

Conoscere le problematiche ambientali legate all’eccesso di packaging

Conoscere a grandi linee la storia del packaging dalle origini all’era della plastica

Conoscere i concetti di Life Cycle Assessment e di sostenibilità

Accenni al concetto di E-commerce e strategie promozionali digitali

COMPETENZE

Sviluppare consapevolezza su alcuni fattori di Branding e Positioning che hanno un forte impatto

sul prezzo di un prodotto

Partecipare ad un dibattito, esprimendo la propria opinione

Essere consapevoli dell’impatto sociale della pubblicità e delle responsabilità legate alla

professione del grafico pubblicitario

Padroneggiare alcuni aspetti distintivi della società dei consumi

Essere consapevole di alcuni meccanismi consci/inconsci che regolano il bisogno di acquistare di

un bene

Stabilire una strategia di vendita adeguata al prodotto attraverso: scelta del mezzo di

comunicazione, linguaggio verbale, non verbale, uso di influencer

Essere consapevoli delle leggi che regolano l’ambito della comunicazione pubblicitaria

Saper scegliere un packaging adeguato ad un prodotto, tenendo conto del suo impatto

ambientale

Sviluppare un comportamento rispettoso nei confronti dell’ambiente

Essere capace di effettuare scelte di vita che siano sostenibili per l’ambiente

Saper individuare l’audience per un prodotto e gli strumenti di comunicazione adeguati

Saper riconoscere diversi tipi di media pubblicitari legati al mondo digitale

Competenze trasversali: saper lavorare in team, rispettare le scadenze, imparare ad imparare,

procedere ad un’autovalutazione

Competenze di Cittadinanza (si veda il Piano Educativo-Didattico del Consiglio di Classe)

Riutilizzo di tutte le competenze acquisite in ambito tecnico-professionale.

83

ABILITÀ

Cogliere le linee principali del processo di Branding e Positioning

Cogliere le implicazioni di ordine deontologico legate all’uso degli strumenti pubblicitari e di

propaganda

Riconoscere alcuni artisti che hanno segnato la storia della pubblicità (Milton Glaser, Andy Warhol

and Roy Lichtenstein)

Rielaborare le conoscenze per iscritto ed oralmente

Identificare diversi tipi di società (rurale vs. consumistica)

Delineare i principali aspetti della motivazione all’acquisto

Comprendere le funzioni della Piramide di Maslow nell’elaborazione di un messaggio pubblicitario

Scegliere gli strumenti culturali adeguati al target del messaggio pubblicitario

Utilizzare il linguaggio in modo creativo, manipolando significante e significato, utilizzando figure

retoriche e riferimenti culturali

Riconoscere il ricorso a Influencer al fine di promuovere un prodotto

Delineare i principali passi nella storia del packaging

Riconoscere l’impatto ambientale del contenitore

Identificare strategie sostenibili nel ciclo di vita del packaging

Riconoscere l'importanza della presentazione e della pubblicità di un prodotto

Riconoscere la funzione di diversi tipi di messaggi pubblicitari e dei mezzi di comunicazione

OBIETTIVI LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Gravemente

insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Conoscenze

X

Abilità

X

Competenze

X

METODI E STRUMENTI

La metodologia utilizzata è quella dell’approccio integrato che consente una varietà di attività in

classe (skimming, scanning e mappe concettuali dei brani studiati, ascolto, ripetizione,

completamento, formulazione di risposte, produzione scritta/orale, lavoro a coppie o a gruppi)

atte a motivare gli alunni all’apprendimento e a un utilizzo ciclico delle nozioni.

Il lavoro si è focalizzato prevalentemente sul linguaggio settoriale (English for Specific Purposes)

attraverso presentazioni, questionari, dibattiti, brevi traduzioni e produzioni scritte guidate, ricerche.

Il testo di microlingua in adozione ha costituito lo strumento principale per la conduzione delle

lezioni, per l’interazione con il gruppo classe e per la preparazione alle verifiche scritte e orali, ma ci

si è avvalsi anche di materiali strutturati o autentici per svolgere alcune attività.

Durante l'anno scolastico sono state utilizzate strategie didattiche basate sul lavoro di gruppo e sul

cooperative learning con la produzione di presentazioni condotte dagli allievi per il

consolidamento o l'approfondimento degli argomenti studiati.

Sono stati realizzati lavori di gruppo con presentazioni in lingua inglese su alcune città del mondo o

luoghi significativi per gli allievi, nell’ambito del tema trasversale del Paesaggio, scelto dall’istituto

per il corrente anno scolastico.

Si è cercato di valorizzare e sviluppare negli allievi l'attitudine all'apprendimento, la capacità di

essere soggetto attivi e capaci di personalizzare il proprio lavoro e di procedere ad

un’autovalutazione.

84

VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO

Numero verifiche scritte: 2 nel Trimestre, 3 nel Pentamestre.

Tali prove sono state finalizzate principalmente a valutare sia la conoscenza delle strutture della

lingua sia quella relativa ai contenuti degli argomenti di Microlingua.

Nelle verifiche orali (2 per periodo) si è valutata la padronanza lessicale e contenutistica, oltre alla

capacità espositiva. Il secondo giro di interrogazioni orali non è stato ancora concluso.

DATA TIPO PROVA ARGOMENTO

● Dal 14/09/17 al

25/09/17

● Test orali: relazione

orale su alcuni articoli

estratti da una rivista

per studenti di lingua

inglese ed assegnati

durante le vacanze

estive

● Lettura e domande

aperte

● Riassunto, analisi di

alcune tematiche inerenti

al testo

● Ripasso principali tempi e

modi verbali

● 12/10/17

● Verifica scritta

● Esercizi a scelta

multipla

● Domande a risposta

aperta

● Module 2 unit 3: "Graphic

Design Practice"

● dal 2/11/2017 al

07/12/2017

● Test orali: lettura e

domande aperte

● Tutto il programma svolto

fino al quel momento

85

● 27/11/17

● Verifica scritta

● Domande a scelta

multipla

● Domande a risposta

aperta

● Module 3 unit 1:

"Advertising and its

audience"

● Dal 15/01/18 al

01/02/2018

● Test orale

● Presentazione in

gruppo con slides

● Rielaborazione e

presentazione orale sugli

argomenti ripassati o

approfonditi durante la

Pausa Didattica

● Materiale strutturato e

autentico

● 15/02/2018

● Verifica scritta

● Domande a scelta

multipla

● Domande a risposta

aperta

● Module 2 “Revision and

Practice” (Pop Art; Albe

Steiner)

● Module 3 Unit 2 “Selling

strategies” and unit 3

“Advertising

communication”

● 21/03/18

● Prima simulazione terza

prova Esame di Stato

● 4 Domande a Scelta

Multipla e due

domande aperte

(Tipologia B,C).

● Tutto il programma svolto:

da Module 2 unit 3

“Branding and

positioning” a Module 4

unit 2 “Packaging and

overpackaging”

● Dal 09/04/2018 in

avanti

● Test orali: lettura e

domande aperte

● Tutto il programma svolto

fino alla data

dell’interrogazione

● 24/04/18

● Seconda simulazione

terza prova Esame di

Stato

● 4 Domande a Scelta

Multipla e due

domande aperte

(Tipologia B,C).

● Tutto il programma svolto,

da Module 2 unit 3

“Branding and

positioning” fino a

Module 4 unit 3 “New

Packaging technologies”

● Dal 03/05/2018 in

avanti

● Test orale

● Presentazione in gruppo

con slides

● Rielaborazione a gruppi e

presentazione orale

nell’ambito del tema

trasversale “Landscape” su

Città/luoghi significativi per

gli allievi

● Materiale strutturato e

autentico

Attività di recupero e approfondimento:

E’ stato attuato un recupero in itinere attraverso la revisione ciclica dei contenuti proposti, una

pausa didattica di 2 settimane all'inizio del pentamestre (attività di recupero e potenziamento).

86

Attività integrative:

• Progetto SITE: il Progetto ha avuto una durata complessiva di 8 ore, in compresenza con la

docente madrelingua inglese (di origine statunitense), per un’ora alla settimana.

Una parte delle ore è stata finalizzata all’elaborazione di un lavoro di gruppo sul tema del

trasversale del paesaggio con restituzione orale finale del lavoro al resto della classe. A

gruppi, gli allievi hanno effettuato presentazioni in lingua straniera su una città e rispettivi

luoghi di interesse storico-artistico, culturali e informazioni utili in merito ai mezzi di trasporto,

al cibo tipico e alle tradizioni locali.

VALUTAZIONE

La valutazione scritta e orale è basata sulla competenza espressa dall'alunno per quanto

riguarda: abilità comunicative, strutture grammaticali e campi lessicali studiati.

Gli strumenti di valutazione adottati sono stati i seguenti:

1. Osservazione diffusa degli alunni nei momenti di produzione orale e/o scritta

2. Verifiche in itinere e finali, scritte ed orali con misurazioni oggettive

3. Valutazione individualizzata tenendo conto dei punti di partenza, della partecipazione alle

attività in classe, della puntualità nella consegna dei lavori richiesti, dell'impegno nello studio, della

generale condotta dell'alunno.

La verifica delle capacità e delle competenze acquisite è stata effettuata con regolarità e ha

costituito parte integrante di tutto il percorso educativo, non solo al fine di formulare classificazioni

di livello, ma anche per misurare e di volta in volta l’efficacia dell’intervento didattico e identificare

le eventuali attività di rinforzo. Sono stati utilizzati test strutturati e semi strutturati, questionari a

risposta multipla e aperta, esposizione in lingua dei contenuti del programma.

I risultati conseguiti sono stati complessivamente sufficienti, talvolta altalenanti a causa dello studio

non sempre costante da parte di alcuni alunni e/o dalle oggettive difficoltà riscontrate nello studio

della disciplina.

CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

Images and messages, Unit 3 Module 2: Graphic design practice (da pag. 68 a da pag. 73):

Branding and positioning; Brand identity and graphic design; graphic design and rock music

Images and messages, Revision and Practice Module 2: (da pag. 79 a pag. 83): Social activism and

Graphic design; Pop Art; Design as a social and political commitment: Albe Steiner

Images and messages, Unit 1 Module 3: The consumer society (da pag. 86 a pag. 95): Consumption

and the consumer society; motivational research; Consumer motivation and behaviour; Appealing

to feeling and fears.

Images and messages, Unit 2 Module 3: Selling strategy (da pag. 96 a pag. 103): Sophisticated

audience and stylish ads: cultural references; The use of works of art; The use of figures of speech

Images and messages, Unit 3 Module 3: Advertising communication (da pag. 104 a pag.111):

Commercial and non-commercial advertising; The use of influencers in advertising; ASA -Advertising

Standard Authority

Images and messages, Unit 1 Module 4: History of packaging (pag. 124 a pag.131): Packaging,

what is it?; Packaging, the beginning; Modern packaging.

Images and messages, Unit 2 Module 4: Packaging and Overpackaging (da pag. 132 a pag. 139):

Packaging: design and labels; Overpackaging: raising awareness; Packaging management in

Europe and the UK

87

Images and messages, Unit 3 Module 4: New packaging technologies (da pag. 140 a pag.n 147):

Sustainable Packaging; LCA -Life Cycle Assessment; The waste hierarchy

Images and messages, Revision and Practice Module 4: (pag. 152): Re-usable packaging and bio-

plastic

Images and messages, Unit 3 Module 5: Online advertising (pag. 192-193).

Firma del Docente Firma di due Studenti

______________________ ________________________

________________________

88

TECNOLOGIE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE

Docente: Prof. Salvatore Zuppardo

Ore settimanali di lezione n. 3

Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 82

Testo in adozione

Tecnologie dei Processi di Produzione per l'indirizzo Grafica degli Istituti Tecnici

di Mario Ferrara e Graziano Ramina - edizioni Clitt

Si è utilizzato anche il testo in adozione in quarta: Tecnologie dei Processi di Produzione di Angelo

Picciotto - Inedition editore

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 25 studenti provenienti dalla IV AT, si presenta come un gruppo

disomogeneo sia per capacità logiche che applicative e con stili di apprendimento diversi.

La partecipazione all'attività didattica ha determinato nella maggior parte dei casi buoni risultati.

L'impegno nello studio individuale è stato globalmente accettabile, per un piccolo gruppo

discontinuo.

Dal punto di vista disciplinare la classe non ha dimostrato sempre un comportamento adeguato,

affrontato con superficialità il lavoro scolastico, in alcuni casi facendo registrare assenze e

impreparazione nei momenti di verifica. Da questo profilo generale si scosta un piccolo gruppo di

studenti che ha partecipato all’attività didattica con impegno e partecipazione.

Nel complesso gli studenti hanno dimostrato di aver conseguito gli obiettivi disciplinari programmati

in maniera diversa, a seconda delle capacità dell'interesse e dell'impegno individuale.

Una parte degli alunni ha dimostrato di sapersi orientare tra i molteplici aspetti tecnico-grafici di un

ambito disciplinare così complesso, e applica con metodo le conoscenze acquisite nei contesti

professionali. Un altro gruppo appare meno consapevole e interessato alla disciplina e si è

caratterizzato per uno studio mnemonico, finalizzato esclusivamente alla valutazione.

OBIETTIVI PREFISSATI

● conoscere le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi di produzione.

● eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi di produzione dello stampato e dei

prodotti multimediali

● gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali

di gestione della qualità e della sicurezza;

● analizzare il valore, i limiti, i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale

con particolare riferimento alla sicurezza dei luoghi di lavoro, alla tutela della persona,

dell’ambiente e del territorio;

● utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi

e dei servizi;

● redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a

situazioni professionali.

CONOSCENZE

Funzionamento degli impianti e delle apparecchiature nel ciclo produttivo: prestampa,

stampa e allestimento;

Impianti dell’industria grafica e tutela dell’ambiente;

Inconvenienti nei processi di stampa;

Normative di settore nazionale e comunitaria sulla sicurezza e la tutela ambientale.

89

COMPETENZE

Produrre impianti grafici digitali;

Individuare la tecnica di stampa adeguata al progetto in riferimento al budget;

Identificare eventuali problematiche di un impianto o di un prodotto e proporre soluzioni;

Applicare le norme nazionali e comunitarie in relazione ai contesti e ai prodotti specifici.

Applicare la normativa sulla sicurezza negli ambienti di lavoro.

ABILITA’

Valutazione qualitativa del processo e del prodotto.

Valutazione della qualità e della conformità del prodotto finale.

Analizzare i fabbisogni di materiali, servizi, attrezzature ed impianti necessari per la produzione.

Utilizzare piattaforme per la collaborazione e condivisione di informazioni in rete.

Rispettare le scadenza per la consegna e la pubblicazione del prodotto grafico richiesto.

METODI E STRUMENTI

Metodi

Lezione frontale

Lezione partecipata

Progettazione

Lavoro di ricerca

Esercitazioni di laboratorio

strumenti di lavoro

Libro di testo

Dispense

Laboratorio MAC - Adobe CC - internet

VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO

Le verifiche periodiche sono state le seguenti:

Data Tipo di prova Argomento

01/11/17 Verifica orale Stampa digitale

19/12/17 Attività di laboratorio dal progetto al prodotto

01/02/18 Verifica orale Allestimento

11/05/18 Attività di laboratorio Progetto di cartotecnica: packaging

Attività di recupero e approfondimento:

Pausa didattica

Recupero in itinere

90

Attività integrative:

Progetto d'Istituto Paesaggio:

● progettazione di un impaginato grafico

Mostra “Pubblicità!” Traversetolo, Parma

Mostra Andy Warhol - Sarzana, La Spezia

Project Work: Mostra #abbracciconsapevoli - Comunità Emmaus

Project Work: Identità visiva parrocchia Romano di Lombardia

VALUTAZIONE

E’ stata espressa una valutazione per le diverse tipologie di lavoro:

● Verifica scritta (strutturata e semi-strutturata e/o relazione);

● Verifica orale;

● Esercitazione di laboratorio / Progetto.

La valutazione finale, oltre che del livello raggiunto nell’acquisizione dell’argomento, tiene conto

di:

partecipazione all’attività didattica, impegno, metodo di studio, progresso.

CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

(per il dettaglio degli argomenti si fa riferimento alla programmazione disciplinare depositata in

segreteria didattica e pubblicata sul sito istituzionale – di seguito i macroargomenti)

● La stampa digitale

● L'allestimento dello stampato

● Il flusso di lavoro: dal progetto al prodotto

● Il packaging: dalla tecnologia al progetto (tema interdisciplinare con Progettazione

Multimediale)

● Laboratorio multimediale (produzione di impianti grafici con l'ausilio dei software

Photoshop, Illustrator, Indesign, Muse, Premiere.)

Previsione: argomenti da trattare entro la fine dell'attività didattica:

● Gli inconvenienti della stampa offset

● Sistemi di certificazione della qualità e iter certificativo

● Sistema di gestione ambientale nei processi produttivi

Firma del Docente

Prof. ___________________________

Firma di due Studenti

________________________________

________________________________

91

PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE

Docente: Prof. Salvatore Zuppardo

Ore settimanali di lezione n. 4

Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 104

Testo in adozione: Competenze Grafiche, Percorsi di Progettazione Multimediale

di Silvia Legnani per il 5° anno degli Istituti Tecnici – Clitt Editori

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 25 studenti provenienti dalla IV AT, si presenta come un gruppo

disomogeneo per capacità logiche e applicative e con stili di apprendimento diversi.

La partecipazione all'attività didattica ha determinato nella maggior parte dei casi risultati più che

sufficienti. L'impegno nello studio individuale è stato globalmente accettabile, per un piccolo

gruppo discontinuo.

Dal punto di vista disciplinare la classe non ha dimostrato sempre un comportamento adeguato,

affrontato con superficialità il lavoro scolastico, in alcuni casi facendo registrare assenze e

impreparazione nei momenti di verifica. Da questo profilo generale si scosta un piccolo gruppo di

allievi che ha lavorato con impegno e partecipazione facendo registrare risultati più che buoni

nell’ambito della progettazione grafica.

Nel complesso gli studenti hanno dimostrato di aver conseguito gli obiettivi disciplinari programmati

in maniera diversa, a seconda delle capacità dell'interesse e dell'impegno individuale.

Una parte degli alunni ha dimostrato di sapersi orientare tra i molteplici aspetti tecnico-grafici di un

ambito disciplinare così complesso, e applica con metodo le conoscenze acquisite nei contesti

professionali. Un altro gruppo appare meno consapevole e interessato alla disciplina dimostrando

di non ha acquisito pienamente una metodologia progettuale, caratterizzandosi quindi per un

approccio al lavoro grafico istintivo e casuale.

OBIETTIVI PREFISSATI

● individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche

con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;

● intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione

del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,

documentazione e controllo;

● Applicare le principali forme comunicative della copy strategy.

● Progettare efficaci messaggi visivi e comunicativi per campagne pubblicitarie multi-

soggetto e multimediali.

● Realizzare la veste grafica del prodotto.

● Individuare i media per la comunicazione efficace.

● Progettare e realizzare i principali prodotti dell'industria grafica.

● Scegliere le tecniche e gli strumenti in funzione del canale di comunicazione e delle

tecniche di produzione.

● Realizzare ed elaborare elementi visivi, audiovisivi e verbali in funzione degli obiettivi di

comunicazione.

● Utilizzare i principali software di settore per la progettazione grafica e multimediale. ● Redigere chiare relazioni tecniche che documentano l'attivita professionali.

92

CONOSCENZE

Conosce le tecniche di rappresentazione grafica tradizionale e digitale necessarie per la

progettazione, visualizzazione e realizzazione di prodotti per l’industria grafica ed il web.

Conosce la metodologia progettuale, dal rough al layout esecutivo, le articolazioni strutturali del

campo e delle sue diverse applicazioni in ambito bidimensionale, tridimensionali, interattivo e

filmico .

Conosce alcuni tra i maggiori software di grafica per l’impaginazione, il trattamento

dell’immagine digitale, il disegno vettoriale, il web-design, il montaggio video e l’animazione.

Conosce le strategie della comunicazione e la copy strategy.

COMPETENZE

Produce consapevolmente messaggi visivi e comunicativi in contesti editoriali, commerciali e

pubblicitari.

Interpreta brief e visualizza idee e concetti rispondenti alle richieste della committenza.

Traduce i dati del brief in un prodotto grafico-comunicativo finito.

Affronta i progetti grafici attraverso l’uso funzionale e specifico dei diversi software dedicati.

Applica le regole della percezione visiva e le strategie comunicative in maniera congrua

rispetto alla tipologia del prodotto grafico richiesto e al mezzo di comunicazione sul quale

sarà pubblicato.

ABILITA’

Organizza l’iter progettuale usando i tradizionali metodi di visualizzazione e il computer per

produrre file e impianti esecutivi finalizzati alla pubblicazione sui diversi media.

Progetta marchi, identità visive, prodotti editoriali come libri e riviste, analogiche e digitali,

campagne pubblicitarie online e offline, statiche e dinamiche, packaging, siti web,

animazioni e video.

Sceglie la tecnica e il/i software più indicati per produrre file esecutivi rispondenti alla

richiesta dell’industria grafica specifica.

Rispetta la scadenza per la consegna e la pubblicazione del prodotto grafico richiesto.

METODI E STRUMENTI

Metodi

Il metodo di insegnamento adottato è di tipo induttivo-deduttivo. L’alunno attraverso percorsi

guidati dal docente individua la soluzione al problema-quesito in maniera autonoma.

Fasi di lavoro:

● analisi del brief.

● informazioni tecniche

● reperimento del materiale necessario al progetto (documenti letterari e fotografici,

consultazione di internet)

● elaborazione creativa dei dati attraverso metodi e tecniche adeguati

● valutazione e discussione dei risultati ottenuti

93

lezione frontale

discussione guidata

strumenti di lavoro

● videoproiettore

● computer, scanner, stampante, supporti multimediali

● software: Photoshop, Illustrator, Indesign, Muse, Premiere.

● internet

● Fotocopiatrice

● Strumenti per il disegno

● Testo: Competenza Grafiche - classi V

● schede e dispense

VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO

Le verifiche periodiche sono state le seguenti:

Data Tipo di prova Argomento

10/10/17 grafica manifesto HIV

24/11/17 grafica Progetto pagina pubblicitaria

18/12/17 scritta campagna pubblicitaria e copy strategy.

19/02/18 grafica Logo parrocchia

14/03/18 scritto-grafica Simulazione della prova d'esame

27/03/18 grafica Progetto sito web

27/03/18 scritta Elementi di web-design / Marketing

19/04/18 scritto-grafica Simulazione della prova esame

Attività di recupero e approfondimento:

Pausa didattica

Recupero in itinere

Attività integrative:

Progetto d'Istituto Paesaggio:

● progettazione di un impaginato grafico

Mostra “Pubblicità!” Traversetolo, Parma

Mostra Andy Warhol - Sarzana, La Spezia

Lettura dell’immagine attraverso la storia dell’arte dell’ ‘800/’900 e la storia della grafica

pubblicitaria (compresenza con il prof. Paramatti di Storia dell’Arte)

Project Work: Mostra #abbracciconsapevoli - HIV - Comunità Emmaus

Project Work: Identità visiva parrocchia Romano di Lombardia

Concorso Storie di Alternanza

VALUTAZIONE

Sono state espresse valutazioni sulle seguenti attività:

● Progetti;

● Tavole grafiche e bozzetti

● Relazioni sul lavoro svolto

● Verifiche scritte

● Verifiche tecnico-pratiche di laboratorio (software);

94

CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

(per il dettaglio degli argomenti si fa riferimento alla programmazione disciplinare depositata in

segreteria didattica e pubblicata sul sito istituzionale – di seguito i macroargomenti)

● Campagna pubblicitaria multimediale e copy strategy

● Web design

● advertising online

● Packaging e cartotecnica: dalla tecnologia al progetto

● Prodotto grafico cross-media - di editoria digitale.

● Laboratorio multimediale (Photoshop, Illustrator, Indesign, Muse, Premiere.)

Firma del Docente

Prof. ___________________________

Firma di due Studenti

________________ ________________

95

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

Docente: Prof. Francesco Garruzzo

Ore settimanali di lezione n. 4

Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 108

Testi in adozione: Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi

di Angelo Picciotto – in Edition editore

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Il gruppo classe risulta abbastanza coeso anche se si evidenziano piccoli gruppi che in alcuni casi

mostrano un comportamento vivace in altri poco interessato alle attività proposte. Sin dall’inizio

dell’anno scolastico la classe appare omogeneamente orientata verso una fascia di livello medio,

priva di elementi di spicco, a causa della partecipazione poco ordinata agli argomenti proposti e

di un atteggiamento scarsamente impegnato e molto saltuario a livello di studio individuale. A

questo si aggiungano le numerose assenze generalizzate e i ritardi diffusi e continui per tutto l’arco

dell’anno.

OBIETTIVI PREFISSATI

Riconoscere ed applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi

processi produttivi dell'industria grafica; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi

del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di lavoro, sia alla

tutela dell’ambiente e del territorio; riconoscere le implicazioni etiche, economiche e ambientali

dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni nell'ambito dell'industria grafica

CONOSCENZE

Metodi di analisi del mercato.

Funzioni e ruoli all’interno dei differenti

modelli organizzativi aziendali.

Modelli di rappresentazione del processo produttivo;

Il flussogramma operativo.

Programmazione e controllo della produzione.

Criteri e metodi per l’analisi dei costi industriali.

Preventivazione e strumenti informatici dedicati.

Norme relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro.

COMPETENZE

Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di

gestione della qualità e della sicurezza;

· analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento;

· utilizzare pacchetti informatici dedicati;

· identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;

· individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più

appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

96

ABILITA’

· Individuare le caratteristiche fondamentali dell’organizzazione di un’azienda grafica o

audiovisiva.

· Documentare gli aspetti organizzativi ed economici di un’attivita produttiva.

· Interpretare e risolvere le problematiche produttive, gestionali e commerciali.

· Elaborare il flussogramma operativo relativo alla realizzazione di un prodotto grafico o

audiovisivo.

· Coordinare le diverse fasi di produzione in coerenza con la pianificazione e

programmazione della commessa.

· Interagire con le figure professionali operanti nelle diverse fasi di realizzazione del

prodotto.

· Gestire tempi, metodi e costi di segmenti produttivi nell’ambito di una struttura industriale

o di una impresa artigiana.

· Elaborare un preventivo di spesa in base ai costi aziendali.

· Applicare i principi fondamentali di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.

METODI E STRUMENTI

Metodi

Lezione frontale

Lezione partecipata

strumenti di lavoro

Libro di testo Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi di Angelo Picciotto per il 5° anno

degli Istituti Tecnici – Edizione in Edition

VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO

Le verifiche periodiche sono state le seguenti:

Data Tipo di prova Argomento

13/11/17 Verifica scritta L'Azienda

Ottobre/dicembre Verifica orale Organizzazione dei processi produttivi

21/01/18 Verifica scritta Organizzazione dei processi produttivi

Febbraio/marzo 2018 Verifica orale Lavoro di gruppo (l’azienda e la sua

organizzazione)

97

21/03/18 Verifica scritta Verifica sommativa sugli argomenti di studio

del primo e del secondo periodo

(simulazione della terza prova dell'Esame di

Stato)

24/04/18 Verifica scritta Verifica sommativa sugli argomenti di studio

del secondo periodo (simulazione della

terza prova dell'Esame di Stato)

Marzo/aprile 2018 Verifica orale Gestione dei processi produttivi, i layout di

produzione.

Attività di recupero e approfondimento:

1) Pausa didattica

2) Recupero in itinere

VALUTAZIONE

Sono state espresse valutazioni sulle seguenti attività:

· verifica orale;

· verifica scritta.

CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

(per il dettaglio degli argomenti si fa riferimento alla programmazione disciplinare depositata in

segreteria didattica e pubblicata sul sito istituzionale – di seguito i macro-argomenti)

1. L’Azienda;

2. Organizzazione dei processi produttivi;

3. Gestione dei processi produttivi;

4. I layout di produzione;

5. Come si realizza uno stampato.

Previsione degli argomenti da trattare entro la fine dell'anno scolastico: · calcolo del preventivo.

Firma del Docente

Prof. Francesco Garruzzo Firma di due Studenti

______________________ _______________________

_______________________

98

LABORATORI TECNICI

Docente: Prof. Francesco Giarrusso

Ore settimanali di lezione: 6

Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: 173

Ore di lezione da effettuare entro l’08 giugno 2018: 16

MATERIALE DIDATTICO

Nei primi mesi dell'anno scolastico è stato utilizzato il libro di Antonio Costa, Saper vedere il cinema

(Bompiani, 2011) per quanto concerne la storia del cinema dall'età d'oro di Hollywood alla

Nouvelle Vague francese passando per il Neorealismo italiano.

Inoltre, nel corso dell'anno sono stati forniti agli studenti materiali di supporto alla didattica e alla

visione, testi critici e saggistici di autori nazionali e stranieri, mediatori didattici, presentazioni in PDF

e Powerpoint tratti da corsi universitari il cui contenuto è stato opportunamente adattato alla

classe.

Il libro di testo di Laboratori Tecnici (Mario Ferrara, Graziano Ramina, Click & Net. Laboratorio

tecnico Multimediale, Roma, Clitt, 2014.) in dotazione negli anni precedenti per le classi quinte non

è stato acquistato per la sua scarsa attinenza agli argomenti affrontati durante l'anno scolastico.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe, composta da 25 allievi, presenta complessivamente una preparazione più che

sufficiente. Un numero contenuto di alunni possiede una buona conoscenza dei software quali

Adobe Photoshop per la rielaborazione delle immagini digitali e la realizzazione di mockup 3D;

Autodesk Tinkercad per la progettazione di oggetti ai fini della stampa 3D; Adobe Premiere per la

realizzazione di prodotti audiovisivi; Adobe After Effects per la realizzazione di animazioni grafiche,

compositing e effetti video e WordPress per la realizzazione di siti web. Oltre alle conoscenze

tecnico-pratiche, vi sono alunni che presentano una preparazione più che sufficiente sui contenuti

prettamente teorici inerenti alla storia del cinema (età d'oro di Hollywood, Neorealismo italiano,

Nouvelle Vague francese), ai principali autori e generi del cinema sperimentale e documentario,

alle proprietà dell'inquadratura e dei formati e alla codifica video. Di converso, vi sono alunni che

hanno avuto un rendimento incostante, spesso inadempienti rispetto alle date di consegna degli

elaborati pratici manifestando, inoltre, difficoltà nell'esposizione orale e scritta e una certa

superficialità nell'elaborazione dei concetti appresi. Tuttavia, posso affermare che la classe

possieda una preparazione e formazione sufficiente per poter sostenere l'esame di maturità.

OBIETTIVI PREFISSATI

Il percorso di studi effettuato tramite la disciplina Laboratori Tecnici ha l'obiettivo di formare dei

professionisti nel campo della comunicazione e dell'immagine. Il lavoro effettuato durante il

triennio ha permesso agli alunni di affrontare vari compiti e problematiche attraverso cui hanno

potuto apprendere procedure adeguate da adottare in un ambiente reale di lavoro. L'opportuna

adattabilità e flessibilità nella progettazione e esecuzione di elaborati multimediali, unitamente a

competenze necessarie riguardanti software specifici, sono stati obiettivi che hanno consentito

all'allievo di potersi muovere agevolmente in un ambiente digitale.

COMPETENZE

- Progettare e realizzare prodotti di comunicazione, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai

contesti d’uso e alle tecniche di produzione.

- Utilizzare pacchetti informatici dedicati.

- Saper individuare e collocare nel proprio contesto culturale gli autori e le opere affrontate.

- Saper analizzare la grammatica e la sintassi del linguaggio audiovisivo.

- Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti audiovisivi.

- Programmare e eseguire le operazioni inerenti alle diverse fasi dei processi di produzione.

- Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web.

- Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle

strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

99

CONOSCENZE

- Metodi e criteri di composizione grafico-visiva tridimensionale.

- Strumenti e tecniche per la produzione e visualizzazione in 3D e software dedicati.

- Conoscenza dei principali film e autori del cinema sperimentale e documentario.

- Conoscenza delle proprietà dell'inquadratura, dei formati e delle caratteristiche dei video

analogici e digitali.

- Fasi della progettazione del prodotto audiovisivo.

- Strumenti e tecniche di ripresa audiovisiva, montaggio, post-produzione e software dedicati.

- Software professionali per la realizzazione di prodotti grafici e multimediali.

- Progettazione e composizione di pagine multimediali per il web.

ABILITÀ

- Scegliere il processo in funzione del prodotto da realizzare.

- Utilizzare correttamente le attrezzature e software di input, archiviazione e output.

- Realizzare autonomamente o in team un prodotto multimediale.

- Ideare e realizzare prodotti per campagne pubblicitarie e/o di promozione in ambiente 3D.

- Riconoscere gli elementi storici e espressivi dei diversi autori e movimenti cinematografici

affrontati.

- Analizzare il testo audiovisivo seconde le principali nozioni del linguaggio cinematografico.

- Riconoscere le proprietà dell'inquadratura e le principali caratteristiche del video analogico e del

video digitale.

- Riconoscere e scegliere le varie tipologie di formati digitali a seconda delle esigenze di

produzione.

- Riconoscere i vari rapporti di aspetto.

- Ideare, progettare e realizzare prodotti audiovisivi.

- Realizzare siti web con WordPress.

METODI E STRUMENTI

Metodologia: lezione dialogata; lezione frontale; discussione guidata; tutoring; esercitazioni

guidate in laboratorio; attività laboratoriale; lavoro di gruppo; proiezione di immagini, video e slides

in relazione ai temi proposti; esercitazioni in classe.

Strumenti: materiale audiovisivo; mediatori didattici; laboratorio cine-fotografico; laboratorio

informatico; pacchetto software dedicati.

VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO E VALUTAZIONE

Le verifiche periodiche sono state le seguenti:

Data

Tipo di prova

Argomento

06/10/2017

scritta

Storia del cinema dall'epoca d'oro di Hollywood alla Nouvelle

Vague

08/11/2017

pratica

Realizzazione logo e/o monogramma personale in 3D

20/12/2017

pratica

Realizzazione video manifestazione di sensibilizzazione contro

HIV

24/01/2018

scritta

Realizzazione scheda autore/film per il progetto “Fuorinorma”

100

20/02/2018

scritta

Storia del cinema documentario e sperimentale progetto

“Fuorinorma”

14/03/2018

pratica

Realizzazione in 3D mockup Alessi

16/03/2018

pratica

After Effects: “Report” e “Credits”

21/03/2018

scritta

Prima simulazione della terza prova d'esame

24/04/2018

scritta

Seconda simulazione di terza prova d'esame

12/05/2018

pratica

After Effects: animazione grafica (chroma key e video lyrics)

01/06/18

pratica

Realizzazione sito e video saggio per il progetto “Fuorinorma”

(da valutare)

01/06/18

pratica

Realizzazione oggetto in 3D (da valutare)

VALUTAZIONE

Per la valutazione si è preso in considerazione la focalizzazione dell'argomento centrale; la corretta

esecuzione, il rispetto della consegna e il risultato dell'elaborato realizzato; l'uso appropriato della

tecnica specifica; il grado di rielaborazione personale; le conoscenze, competenze ed abilità

raggiunte e le capacità di lavorare in gruppo.

ARGOMENTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

- Storia del cinema di finzione: età d'oro di Hollywood, Neorealismo italiano, Nouvelle Vague

francese.

- Storia del cinema sperimentale e documentario: (progetto “Fuorinorma” da concludere

entro la fine dell'anno scolastico).

- Progettazione e realizzazione di un sito web mediante WordPress dedicato al progetto

“Fuorinorma”.

- Teoria del video e proprietà dell'inquadratura: codec, aspect ratio, formati, compressioni

video, persistenza retinica, profondità colore, codec, sistemi di codifica.

- Il 3D in Adobe photoshop: Introduzione, interfaccia e concetti base – Navigare lo spazio 3D

e muovere un oggetto tridimensionale – Come creare oggetti in 3D e aggiungere elementi

in 3D alla scena – Luci e rendering 3D – Realizzare un logo in 3D – Progettazione Mockup e

logo 3D Alessi.

- Teoria e tecnica del linguaggio audiovisivo: impostazioni fotocamera reflex, settaggio

microfoni e registrazione audiovisiva (il blimp, antivento rigido, pelliccia antivento, sistema di

sospensione, asta, zoom h4n e microfono supercardioide), allestimento luci per un set foto-

cinematografico, tecniche di montaggio, post-produzione e correzione colore.

101

- Adobe After Effects: Interfaccia e movimento, animazione testi, maschere, chroma key,

animazione grafica.

- Software modellazione 3D Autodesk Tinkercad finalizzato alla stampa 3D: Interfaccia,

visualizzazione, traslazione e unione di solidi, rotazione e sottrazione, allinea e capovolgi –

esportazione, esercitazioni pratiche, realizzazione di un oggetto per la stampa 3D.

Compiti assegnati: Realizzazione di prodotti audiovisivi dedicati alla manifestazione di

sensibilizzazione contro HIV che si è tenuta presso il centro commerciale Le Due Torri di Stezzano

(BG); realizzazione di fotografie paesaggistiche per il concorso organizzato da fotograFARE;

realizzazione di un oggetto finalizzato alla stampa 3D; realizzazione di un sito e un di un video

saggio dedicato alla divulgazione dei principali autori del cinema sperimentale e documentario.

Firma dei Docenti

Prof. Francesco Giarrusso

Prof. Andrea Toscano Firma di due Studenti

______________________ ________________________

______________________ ________________________

102

RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Prof. Locatelli Livia

Ore settimanali di lezione n. 1

Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n.27

Ore di lezione da effettuare entro l’ 08 giugno 2018: n.3

Testi in adozione: Contadini “ ITINERARI DI IRC” editrice ELLEDICI

OBIETTIVI PREFISSATI

Trimestre:

● Conoscere i contenuti dell’analisi dell’amore come strategia comunicati

● Conoscere il significato che la scrittura attribuisce alla sessualità e al matrimonio

Pentamestre:

● Conoscere il significato della sessualità nel contesto culturale attuale

● Conoscere i tratti essenziali relativi alle problematiche della procreazione assistita e

dell’aborto

● Conoscere il pensiero della Chiesa sui temi sociali ( lavoro ) al centro del dibattito culturale

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’

Conoscenze Livello medio della classe

Molto

scarso

Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

Avere una semplice

ma organica

cognizione dei tratti

peculiari della morale

cristiana.

X

Competenze Livello medio della classe

Molto

scarso

Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

Uso appropriato del

linguaggio religioso e

specificatamente di

quello cattolico.

X

Riconoscere il ruolo

del cristianesimo nella

crescita civile della

società italiana ed

europea.

X

Abilità Livello medio della classe

Molto

scarso

Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

Sapere confrontare e

rispettare le diverse

posizioni che le

persone assumono in

materia etica e

religiosa.

X

103

METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI

Intervento frontale, lezione dialogata, lavoro di gruppo.

VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO

Le verifiche sono state costanti per quanto riguarda la partecipazione e l’elaborazione dei

contenuti.

A seconda dei casi sono stati elaborati scritti e interrogazioni orali al termine di ogni blocco

tematico.

CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

● MATRIMONIO

L’amore nella cultura greca e latina

Conoscersi e conoscere l’altro con verità.

Per scegliersi bisogna conoscersi: chi sono? Quali valori ho?

L’incontro con l’altro obbliga a rivedere la nostra vita.

Maturità umana e scelte.

Il dialogo: analisi dei molteplici modi con i quali si comunica.

● FAMIGLIA- FAMIGLIE

Dalla famiglia patriarcale alla famiglia nucleare.

Le libere convivenze

● LA BIOETICA

La vita: la buona e bella notizia

Potere e responsabilità.

Il concepimento: la responsabilità di essere padre- madre.

● FECONDAZIONE ARTIFICIALE

Fecondazione omologa e eterologa

Quando inizia la vita umana: l’embriogenesi.

ARGOMENTI DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO

● ETICA E MORALE CRISTIANA.

L’aborto e la divinizzazione del nulla.

09 maggio 2018

Firma del Docente

Prof. ssa Livia Locatelli

Firma di due Studenti

________________________ ________________________

104

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Prof. Della Corte Antonio

Ore settimanali di lezione n. 2

Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 52

Testi in adozione

Voglia di movimento – Juvenilia

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe ha dimostrato di partecipare attivamente durante l’anno a tutte le attività proposte.

Ha dimostrato buone capacità di interazione e di collaborazione nelle attività di gruppo

raggiungendo complessivamente un buon livello.

OBIETTIVI PREFISSATI

● Raggiungere un giudizio sufficientemente positivo , sia in relazione alla disciplina, al rispetto

dei compagni, dell’insegnante e del materiale didattico; sia per il livello di attenzione

evidenziato riguardo alla sicurezza di sé e degli altri

● Conoscere e praticare in modo semplice le tecniche dei giochi e degli sport proposti

● Saper adottare un corretto stile di vita per il proprio benessere psico-fisico

● Raggiungere una sufficiente valutazione nei test motorie nelle verifiche teoriche proposti, in

relazione al livello di partenza

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’

CONOSCENZE

a) Riconoscere le diverse caratteristiche personali in ambito motorio e sportivo

b) Riconoscere il ritmo personale nelle azioni motorie e sportive

• Conoscere le caratteristiche del territorio e le azioni per tutelarlo

• Conoscere gli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici

• Conoscere possibili interazioni fra linguaggi espressivi ed altri contesti

• Conoscere gli aspetti della comunicazione non verbale per migliorare l’espressivita’ e

l’efficacia delle relazioni interpersonali

• Approfondire la conoscenza delle tecniche dei giochi e degli sport

• Sviluppare le strategie tecnico-tattiche dei giochi e degli sport

• Padroneggiare terminologia, regolamento tecnico, fair play e modelli organizzativi

COMPETENZE

• Padroneggiare le proprie attitudini nell’attività motoria e sportiva

• Saper progettare circuiti sulle capacità condizionali

• Rispondere in maniera adeguata alle varie differenze (propriocettive ed esterocettive)

anche in contesti complessi ,per migliorare l’efficacia dell’azione motoria

• Partecipare in forma propositiva alla scelta e alla realizzazione di strategie e tattiche delle

attivita’ sportive

• Riprodurre gesti tecnici complessi

• Saper applicare tempi e ritmi individuali alle attività motorie proposte

ABILITA’

● Avere consapevolezza delle proprie attitudini nell’attività motoria e sportiva

● Padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci

● Mettere in atto comportamenti responsabili

105

● Trasferire e applicare autonomamente metodi di allenamento con autovalutazione ed

elaborazione dei risultati anche con strumentazione tecnologica e multimediale

● Individuare tra le diverse tecniche espressive quella piu’ congeniale alla propria espressività

● Ideare e realizzare sequenze ritmiche espressive complesse in modo fluido e personale

● Trasferire autonomamente tecniche sportive proponendo varianti

● Trasferire e realizzare autonomamente strategie e tattiche nelle attività sportive

● Svolgere ruoli di direzione, organizzazione e gestione di eventi sportivi

METODI E STRUMENTI

METODOLOGIA

● Lezioni frontali e dialogate, approccio dal globale all’analitico, dal semplice al complesso,

momenti di studio individuali.

● Individualizzazione dell’insegnamento ogni volta possibile, nel rispetto dei tempi di

apprendimento motorio degli alunni .

● Strutturazione delle attività in unità didattiche.

● Spiegazioni verbali, dimostrazioni di esercizi e gesti tecnici.

● Valorizzazione delle esperienze e delle competenze personali.

Valorizzazione della partecipazione responsabile e della collaborazione attiva, assunzione

di ruoli e compiti specifici.

STRUMENTI

● Piccoli attrezzi.

● Palloni di vario genere

● Cronometro

● Metro

● Fotocellule

● Attrezzi specifici delle discipline sportive trattate.

● Libro di testo.

● Dvd specifici sugli argomenti di teoria trattati

● Appunti

VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO

Le verifiche sono state durante tutto il corso dell’anno distinte in due tipologie :pratiche e orali. Si

sono concentrate sui seguenti parametri :

● Capacità condizionali (Resistenza / velocità/ Forza – Utilizzo macchinari fitness per il

potenziamento / sistema muscolo scheletrico)

● Sport di squadra ( pallavolo e basket)

● Sport individuali ( Badminton/ Bowling/ Sci)

● Conoscenza del proprio corpo : cenni di anatomia e fisiologia

● Pronto soccorso

● Droghe , tabagismo , e alcolismo

Attività integrative:

Partecipazione fase interna di istituto atletica leggera.

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VALUTAZIONE

Sono stati utilizzati test oggettivi al termine delle Unità di apprendimento; si è tenuto conto delle

osservazioni di alcune competenze tra quelle previste nella programmazione e delle rilevazioni

(assegnate e prefissate) di particolari performances. Importante per la valutazione è’ stato il

Grado di Partecipazione alle lezioni e la Disponibilità alle varie attività proposte oltre alla

Valorizzazione dei Rapporti Interpersonali.

Le Valutazioni hanno tenuto conto del Grado di Evoluzione in relazione al Livello di Partenza.

Nota: Va sottolineato come la prestazione motoria umana appartenga alla categoria delle

produzioni complesse, categoria per la quale è difficile definire costantemente criteri oggettivi di

valutazione.

CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

MOVIMENTO

● CAPACITA’ CONDIZIONALI ( Resistenza; Velocità; Forza)

● CAPACITA’ COORDINATIVE GENERALI ( Apprendimento e controllo motorio; Adattamento

e trasformazione dei movimenti)

GIOCO-SPORT

● ATTIVITA’ SPORTIVE ( Sci, Pallavolo; Pallacanestro; Badminton; Tennis; Palla-tamburello;

Bowling; Calcio a 5)

CONTENUTI TEORICI

● Conoscenza del proprio corpo

● Cenni di anatomia e fisiologia

● Pronto soccorso

● Droghe , tabagismo e alcolismo

Firma del Docente

Firma di due Studenti

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