Classe 4a F “Informatica” Prof. Roberto Antoci Anno ... F... · Le U.d.A. : Foscolo tra...

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE "Majorana" - RAGUSA Classe 4 a F “Informatica” Prof. Roberto Antoci Anno Scolastico 2016/17 P R O G R A M M A d i I N F O R M A T I C A SOTTOPROGRAMMA IN C Concetto di sottoprogramma - Ambiente di un programma e di un sottoprogramma (Procedure e Funzioni): locale, globale, non locale - Parametri di un sottoprogramma: attuali e formali, passati per valore e per riferimento NUOVI TIPI DI DATO IN C Il concetto di tipo di dato - La dichiarazione di tipo - I tipi strutturati (record, array) STRUTTURE DATI STATICHE (volatili/permanenti) Vettore Il concetto di vettore - Implementazione del vettore in C Matrice Il concetto di matrice - Implementazione della matrice in C Pila Il concetto di pila statica - Implementazione della pila in C Record Il concetto di record - Implementazione del record in C Tabella Il concetto di tabella - Implementazione della tabella in C File La struttura astratta di file sequenziale e l’organizzazione dei file a lunghezza variabile - Implementazione del tipo file (definizione della struttura di file - associazione tra una variabile di tipo file ed un file reale - lettura e scrittura di dati in un file - uso delle procedure standard di input-output per operazioni sui file) - I file ad accesso diretto e l’organizzazione dei file a lunghezza fissa. ALGORITMI DI ORDINAMENTO E RICERCA L'ordinamento di una qualsiasi delle strutture dati sopra elencate (per scambio - per selezione) - La ricerca per chiave primaria in una qualsiasi delle strutture dati sopra elencate (completa - sequenziale - binaria) - La ricerca per chiave secondaria in una qualsiasi delle strutture dati sopra elencate - La fusione di due vettori ordinati - Concetto di complessità degli algoritmi. STRUTTURE DATI DINAMICHE Puntatori Allocazione dinamica della memoria Liste semplici Il concetto di lista - Implementazione della lista semplice in C

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE "Majorana" - RAGUSA

Classe 4a F “Informatica” Prof. Roberto Antoci

Anno Scolastico 2016/17

PROGRAMMA di INFORMATICA SOTTOPROGRAMMA IN C Concetto di sottoprogramma - Ambiente di un programma e di un sottoprogramma (Procedure e Funzioni): locale, globale, non locale - Parametri di un sottoprogramma: attuali e formali, passati per valore e per riferimento NUOVI TIPI DI DATO IN C Il concetto di tipo di dato - La dichiarazione di tipo - I tipi strutturati (record, array) STRUTTURE DATI STATICHE (volatili/permanenti) Vettore Il concetto di vettore - Implementazione del vettore in C Matrice Il concetto di matrice - Implementazione della matrice in C Pila Il concetto di pila statica - Implementazione della pila in C Record Il concetto di record - Implementazione del record in C Tabella Il concetto di tabella - Implementazione della tabella in C File La struttura astratta di file sequenziale e l’organizzazione dei file a lunghezza variabile - Implementazione del tipo file (definizione della struttura di file - associazione tra una variabile di tipo file ed un file reale - lettura e scrittura di dati in un file - uso delle procedure standard di input-output per operazioni sui file) - I file ad accesso diretto e l’organizzazione dei file a lunghezza fissa. ALGORITMI DI ORDINAMENTO E RICERCA L'ordinamento di una qualsiasi delle strutture dati sopra elencate (per scambio - per selezione) - La ricerca per chiave primaria in una qualsiasi delle strutture dati sopra elencate (completa - sequenziale - binaria) - La ricerca per chiave secondaria in una qualsiasi delle strutture dati sopra elencate - La fusione di due vettori ordinati - Concetto di complessità degli algoritmi. STRUTTURE DATI DINAMICHE Puntatori – Allocazione dinamica della memoria Liste semplici Il concetto di lista - Implementazione della lista semplice in C

Pila Il concetto di pila dinamica - Implementazione della pila in C Coda Il concetto di coda - Implementazione della coda in C PROGRAMMAZIONE AD OGGETTI Orientamento agli oggetti – Gli oggetti e le classi – Dichiarazione di una classe: dichiarazione degli attributi e dei metodi – Creazione e utilizzo degli oggetti – Mascheramento dell’informazione nelle classi – Realizzazione dei programmi “object oriented” – Array di oggetti – Ereditarietà – La gerarchia delle classi: dichiarazione di una sottoclasse – Polimorfismo IL LINGUAGGIO JAVA Caratteristiche generali – L’ambiente di programmazione – La struttura dei programmi – Gli identificatori e le parole chiavi – Variabili e costanti – Tipi di dato –(il casting per la conversione di tipo) – Operatori – Commenti e documentazione – La gestione dell’input/output – Le strutture di controllo: sequenza, selezione, iterazione – Array – Le eccezioni - Le librerie – Le stringhe STRUTTURE DI DATI IN JAVA Strutture di dati dinamiche – Array dinamici – Pila – Coda – I flussi di input/output – File strutturati – File di testo ATTIVITA' DI LABORATORIO Progetto di vari programma di gestione delle varie strutture dati studiate con utilizzo dei sottoprogrammi - Progetto del programma per la gestione di un garage con l‘utilizzo di una pila. Gli alunni Gli insegnanti

1

Unione Europea Ministero dell’Istruzione, Regione Siciliana

dell’Università e della Ricerca

IIssttiittuuttoo ddii IIssttrruuzziioonnee SSuuppeerriioorree ""GG.. FFeerrrraarriiss"" ddii RRaagguussaa Liceo Artistico: indirizzo grafica

Tecnico Tecnologico – Indirizzi: Chimica, Materiali e Biotecnologie – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e

Telecomunicazioni – Meccanica, Meccatronica ed Energia – Agrar ia, Agroal imentare ed Agro industr iale

Istruzione Professionale: Servizi Socio Sanitari indirizzo Odontotecnico Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera-

Manutenzione e Assistenza Tecnica – Servizi commerciali

PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

a.s. 2016/2017

Indirizzo Informatica

Classe 4° F

Disciplina Italiano

Docente Epifania Gurrieri

1 – ANALISI SITUAZIONE DI PARTENZA– PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

1.1 - COMPOSIZIONE NUMERICA

La classe è formata da ventisette allievi, quattro dei quali ripetono l’anno,due provengono

dall’indirizzo informatica e due da differenti indirizzi. Dimostrano di essere abbastanza tranquilli e ben motivati. La frequenza è regolare.

1.2 – SITUAZIONE IN INGRESSO E LIVELLO DI SOCIALIZZAZIONE DELLA CLASSE

(caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione..)

La situazione in ingresso è stata rilevata mediante test orale e scritto e discussioni che hanno mirato ad

evidenziare le caratteristiche degli allievi riguardo: attenzione, comprensione e riflessione. Il livello di

socializzazione è buono.

1.3 - PRESENZA DI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

(indicare eventuali alunni diversamente abili/con disturbi specifici dell’apprendimento/stranieri/con disagio

socio-culturale. Per quanto riguarda le linee guida dell’intervento educativo, i traguardi di abilità e

competenza da perseguire e gli strumenti compensativi e dispensativi da adottare si fa riferimento al PDP

elaborato dal consiglio di classe)

Non ci sono alunni con bisogni educativi speciali.

1.4 - LIVELLI DI PARTENZA RILEVATI E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI

Tipologia di prova utilizzata come test d’ingresso: test orale e scritto.

2

Livello scarso

(voto 3-4)

Livello basso

(voto 5)

Livello medio

(voti 6-7)

Livello alto

( voti 8-9-10)

N. 1 N. 5 N. 13 N. 8

1.5 FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI

□ griglie, questionari

□ tecniche di osservazione

□ test d’ingresso

X colloqui con gli alunni

□ colloqui con le famiglie

□ altro: ____________________________________________

2. QUADRO DELLE COMPETENZE

• “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.

Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di

lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

• “Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know‐how per portare a termine

compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico

intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali,

strumenti).

• “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,

sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o

personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

Competenze disciplinari specifiche (definite all'interno delle aree disciplinari) articolate in

abilità e conoscenze

COMPETENZA: Contestualizzare testi letterari, scientifici della letteratura italiana inserendoli nel contesto

europeo dal 1600 al 1800

ABILITÀ CONOSCENZE

Selezionare ed utilizzare le informazioni utili per orientarsi nel contesto

storico-culturale.

Analizzare la continuità tra arte e letteratura.

Tecniche della comunicazione e-learning

Sostenere conversazioni e colloqui sia

singolarmente che in gruppo.

COMPETENZA: Interpretare testi di autori italiani e stranieri utilizzando strumenti culturali e metodologici con

atteggiamento critico e responsabile.

ABILITÀ CONOSCENZE

Contestualizzare e identificare le relazioni tra diverse espressioni

culturali, letterarie ed artistiche della letteratura italiana.

Individuare i caratteri specifici di testi

letterari, scientifici, storici

COMPETENZA : Riconoscere i fenomeni storici e politici determinanti per la formazione culturale degli autori

ABILITÀ CONOSCENZE

Formulare un giudizio critico su un testo letterario e attualizzarlo con il

proprio vissuto.

Elementi di identità e diversità tra la cultura

italiana e quella d’oltralpe.

3

3. CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA (articolati per moduli ed indicazione dei tempi)

4. EVENTUALI PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi. Individuazione del modulo

5 - CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE (per la griglia di valutazione si fa riferimento a quella adottata in collegio docenti allegato A del documento)

Per quanto riguarda la valutazione si fa riferimento a quella adottata dl Collegio dei docenti.

5.1. TIPOLOGIE E NUMERO DI VERIFICHE

TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA NUMERO PROVE DI

VERIFICA

Prove scritte 2 (trimestre) 4 (pentamestre)

Prove orali 3 (trimestre) 5 (pentamestre)

Prove pratiche 0

14 (durante l’a.s.)

6 - MODALITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

Per tutti gli allievi che mostrano difficoltà, saranno messe in atto strategie di recupero individualizzate affinché

possano raggiungere almeno gli obiettivi minimi della disciplina.

7 – METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale dialogata, conversazione, discussione, metodo sperimentale (raccolta dati), ricerca di parole

chiave.

Le U.d.A. : L’età del Barocco e la Scienza Nuova;

L’Illuminismo (e gli autori maggiormente significativi) saranno svolte nel trimestre.

Le U.d.A. : Foscolo tra Neoclassicismo e Preromanticismo; L’età del Romanticismo ( e gli autori

maggiormente significativi)

saranno svolte nel pentamestre

4

8 – MATERIALI E STRUMENTI

Libro di testo, mappe concettuali, film, slide.

Data 16 novembre 2016

1

Unione Europea Ministero dell’Istruzione, Regione Siciliana

dell’Università e della Ricerca

IIssttiittuuttoo ddii IIssttrruuzziioonnee SSuuppeerriioorree ""GG.. FFeerrrraarriiss"" ddii RRaagguussaa Liceo Artistico: indirizzo grafica

Tecnico Tecnologico – Indirizzi: Chimica, Materiali e Biotecnologie – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e

Telecomunicazioni – Meccanica, Meccatronica ed Energia – Agrar ia, Agroal imentare ed Agro industr iale

Istruzione Professionale: Servizi Socio Sanitari indirizzo Odontotecnico Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera-

Manutenzione e Assistenza Tecnica – Servizi commerciali

PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

a.s. 2016/2017

Indirizzo Informatica

Classe 4° F

Disciplina Storia

Docente Prof.ssa Epifania Gurrieri

1 – ANALISI SITUAZIONE DI PARTENZA– PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

1.1 - COMPOSIZIONE NUMERICA

La classe è formata da ventisette allievi, quattro dei quali ripetono l’anno,due provengono

dall’indirizzo informatica e due da differenti indirizzi. Dimostrano di essere abbastanza tranquilli e ben motivati. La frequenza è regolare.

1.2 – SITUAZIONE IN INGRESSO E LIVELLO DI SOCIALIZZAZIONE DELLA CLASSE

(caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione..)

La situazione in ingresso è stata rilevata mediante test orale e scritto e discussioni che hanno mirato ad

evidenziare le caratteristiche degli allievi riguardo: attenzione, comprensione e riflessione. Il livello di

socializzazione è buono.

1.3 - PRESENZA DI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

(indicare eventuali alunni diversamente abili/con disturbi specifici dell’apprendimento/stranieri/con disagio

socio-culturale. Per quanto riguarda le linee guida dell’intervento educativo, i traguardi di abilità e

competenza da perseguire e gli strumenti compensativi e dispensativi da adottare si fa riferimento al PDP

elaborato dal consiglio di classe)

Non ci sono alunni con bisogni educativi speciali.

1.4 - LIVELLI DI PARTENZA RILEVATI E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI

Tipologia di prova utilizzata come test d’ingresso: Test orale

Livello scarso

(voto 3-4)

Livello basso

(voto 5)

Livello medio

(voti 6-7)

Livello alto

( voti 8-9-10)

2

N. 1 N. 5 N. 13 N. 8

1.5 FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI

□ griglie, questionari

□ tecniche di osservazione

X test d’ingresso

X colloqui con gli alunni

□ colloqui con le famiglie

□ altro: ____________________________________________

2. QUADRO DELLE COMPETENZE

• “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.

Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di

lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

• “Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know‐how per portare a termine

compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico

intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali,

strumenti).

• “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,

sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o

personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

Competenze disciplinari specifiche (definite all'interno delle aree disciplinari) articolate in

abilità e conoscenze

COMPETENZA: Correlare La conoscenza storica agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche.

ABILITÀ CONOSCENZE

Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche,

economiche e religiose del mondo attuale

Elementi di storia economica e sociale.

Tecniche e lavoro nel periodo che va dalla

metà del ‘600 alla fine dell’ ’800.

COMPETENZA: Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriale dell’ambiente naturale ed antropico, le

connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

ABILITÀ CONOSCENZE

Riconoscere i sistemi economici e politici.

Individuare i cambiamenti culturali, socio-economici e

politico-istituzionali.

Analizzare correnti di pensiero,contesti e strumenti che hanno

favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche con

riferimento, ove possibile, al contesto nazionale.

Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali.

Principali processi di trasformazione tra il

secolo XVII e il secolo XIX in Italia, in

Europa e nel mondo.

I sistemi politici ed economici.

Innovazioni scientifiche e tecnologiche nei

contesti di riferimento.

3. CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA (articolati per moduli ed indicazione dei tempi)

4. EVENTUALI PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI

Dall’Antico regime alla Rivoluzione francese (trimestre).

Dall’età post-rivoluzionaria ai problemi dell’Italia unita (pentamestre).

3

Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi. Individuazione del modulo

5 - CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE (per la griglia di valutazione si fa riferimento a quella adottata in collegio docenti allegato A del documento)

La valutazione terrà conto del grado di conoscenze raggiunto dall’alunno in relazione al livello di partenza,

dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo, delle capacità di comprensione-analisi-sintesi.

Per quanto riguarda la griglia di valutazione si fa riferimento a quella adottata nel Collegio dei docenti.

5.1. TIPOLOGIE E NUMERO DI VERIFICHE

TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA NUMERO PROVE DI

VERIFICA

Prove orali 3 (trimestre) 5 (pentamestre)

Non meno di 8 (durante l’a.s.)

6 - MODALITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

Per gli allievi che mostrano difficoltà saranno messe in atto strategie di recupero quali: rallentamento del

programma, esercitazioni e compiti aggiuntivi.

7 – METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale dialogata, brain storming sulle problematiche economiche, politiche e sociali di un

determinato periodo storico. E-learning con l’utilizzo degli strumenti multimediali.

8 – MATERIALI E STRUMENTI

Libro di testo, atlante storico, materiale multimediale, quotidiani, riviste e programmi Rai-storia, mappe

concettuali, sintesi.

Data _16 novembre 2016

I.I.S “ G. Ferraris “ Indirizzo Tecnico Tecnologico

"E. Majorana" di Ragusa

Programma di Matematica svolto nella classe 4F Informatica

Anno scolastico 2016/17

Prof. Rosaria La Terra

MATEMATICA

Equazioni e disequazioni con i valori assoluti ed equazioni e disequazioni irrazionali.

Introduzione al concetto di funzione, intervalli e notazione degli intervalli, intorno di un

punto e punti di accumulazione di un insieme.

Dominio di una funzione, introduzione al concetto di limite e di infinito in matematica,

interpretazione grafica del concetto di limite, limiti al finito e all'infinito, limiti finiti e

infiniti, limite destro e limite sinistro di una funzione in un punto.

Teorema dell'unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del

confronto, calcolo del limite notevole 0

sinlim 1x

x

x e definizione del numero e.

Esempi vari e regole pratiche per il calcolo dei limiti, forme d'indeterminazione.

Asintoti di una funzione: asintoti verticali, orizzontali e obliqui.

Definizione di funzioni continue in un punto e in un intervallo. Teoremi sulle funzioni

continue. Teorema di Weierstrass, Teorema dei valori intermedi e Teorema degli zeri.

Esempi di funzioni discontinue. Discontinuità di 1°, 2° e 3° specie.

Introduzione al concetto di derivata: il problema delle tangenti, definizione analitica di

derivata di una funzione in un punto come limite del rapporto incrementale, significato

geometrico della derivata.

Derivate delle funzioni elementari, derivata del prodotto e del quoto, funzioni composte

e regola per la loro derivazione; derivate di ordine superiore al primo.

Retta tangente al grafico di una funzione in un punto con l'uso della derivata;

implicazione tra derivabilità di una funzione e sua continuità, esempi di funzioni

continue in un punto ma ivi non derivabili.

Teorema di Rolle, Cauchy e di Lagrange e loro interpretazione geometrica, regola di De

L'Hopital, e risoluzione delle varie forme d'indeterminazione.

Studio della crescenza e della decrescenza di una funzione, massimi e minimi relativi

delle funzioni derivabili, studio dei minimi e dei massimi con l'uso della derivata.

Studio della concavità e della convessità e determinazione dei punti di flesso.

Studio completo del grafico di una funzione.

Ragusa, 01/06/2017

Gli alunni L'insegnante

PROGRAMMA SVOLTO di Scienze Motorie e Sportive

CLASSE 4F A.S. 2016/2017

RESISTENZA

Capacità aerobica : corsa lenta fino a 30’,esercitazioni a circuito e a stazioni;

Potenza aerobica: esercitazioni di corsa intervallata con variazioni di velocità.

FORZA

Lavori a corpo libero e con piccoli attrezzi; piccoli sovraccarichi; andature;

esercitazioni di balzi .

VELOCITA’

Andature ,esercizi di impulso ,progressivi, lavori di ritmo; scatti in rettilineo.

SCIOLTEZZA ARTICOLARE

Lavori di mobilità articolare con piccoli attrezzi e a corpo libero ,con resistenza

attiva e passiva ,svolti in modo singolo e a coppie,per tutti i distretti articolari del

nostro corpo ; stretching per tutti i distretti muscolo tendinei.

PRATICA IN FORMA GLOBALE DEI SEGUENTI SPORTS.

pallavolo, calcio a cinque, tennistavolo, pallatamburello .

RISTRUTTURAZIONE DELLO SCHEMA CORPOREO

Esercizi di coordinazione segmentaria e intersegmentaria in situazione di equilibrio

statico, dinamico statico -dinamico; con esecuzione in singolo e a coppie.Esercizi

coordinazione generale e specifica; Esercizi di controllo posturale.

PRE-ACROBATICA

- Capovolta avanti, capovolta all’indietro;

- ATLETICA LEGGERA

- Corsa veloce 30 metri.

- La corsa veloce, partenza dai blocchi, corsa ad ostacoli, la staffetta 4x100 e 4x400

TEORIA

La postura, il tono muscolare, paramorfismi e dismorfismi. Storia dell’atletica leggera

e le sue specialità

Ragusa, 08/05/2017 Il Docente

Alunni

…………………………..

…………………………..

I.T.I.S. “Galileo Ferraris” Ragusa

Anno scolastico 2016/2017

Programma di Lingua Inglese

Classe: 4° F Settore: Informatica

Professoressa: Annamaria Panepinto

Flash on English 2:

UNIT 8: A Better World

Grammar: Second Conditional, too/enough

Vocabulary: Global Problems, World building

Skills: CLIL – What was the Great Depression?

Study Skills: Tips for speaking

UNIT 9: Popular Legends

Grammar: Used to for past actions and states, would vs used to

Vocabulary: Childhood, Negative feelings

Study Skills: Tips for listening

UNIT 10: The Media

Grammar: The Passive (1), Question tags

Vocabulary: Electronic media, Computers

Skills: Culture – Smart Surfing – How can I be safer on the Net?

- Reading: An article about internet safety

- Listening: A description of a well-known website

- Speaking: A discussion about internet safety

- Writing: A description of a favorite website or device

Study Skills: Using study cards

UNIT 11 Images

Grammar: Relative pronouns, Relative clauses

Study Skills: Combining sentences

UNIT 12: The food of love

Grammar: Past Perfect, Reflexive and reciprocal pronouns

Vocabulary: Music, Musical Instruments

Study Skills: Connecting ideas

UNIT 13 Too much TV

Grammar: Reported speech, Verb + Infinitive/verb + -ing

Vocabulary: Hobbies and leisure, TV programmes

Skills: Culture – TV around the world

- Speaking: A discussion and report about alternatives to watching TV

- Writing: A paragraph about alternatives to watching TV

Study Skills: Tips for reading (1)

UNIT 14 We’ve Got Rights!

Grammar: Reported questions, Causatives

Vocabulary: Personality adjectives, jobs

Study Skills: Tips for reading (2)

Teatro in lingua Inglese: Hamlet

New I-Tech:

Module 0 – Learning to learn:

UNIT 1 Welcome to the new I-Tech!

A. Something about yourself

B. Survival English

UNIT 2 Get smart about learning!

A. Study skills checklist

B. Tips for language learning success

C. How to get better grades in school

Module 1 – The basics of ICT System:

UNIT 1 Computers terms and definitions

A. Computer terms and acronyms

B. Definitions of computer terms

C. An on-line advertisement

D. Writing definitions

E. The Internet and more computer terms

UNIT 2 What is a computer?

A. Computer systems (1)

B. Computer systems (2)

C. Computer systems (3)

D. Comparing and rebuilding definitions

F. A magazine advertisement

UNIT 3 The computer programmer

A. The programmer’s activities

B. The computer programmer’s skills

D. Systems analysis

REVISION AND PRACTICE

VOCABULARY

GRAMMAR (Compound nouns)

COMUNICATION

Listening (Podcasts)

Speaking (Computers and your future job)

Reading (Reading a job advertisement)

Writing (How to write an application letter)

LANGUAGE IMMERSION

CLIL: Mathematics (The binary system)

Module 2 – Hardware and its evolution

UNIT 1 Types of computers and their history

A. The main types of computers

B. The history of the computer

C. The personal computer

D. Computers at work

UNIT 2 Peripherals (Input – Output Devices)

A. Input devices

B. Output devices

C. More about output devices

UNIT 3 Storage Devices

A. Internal Memories

B. Backing store: the hard disk

C. Other baking storage devices

D. USB drives

REVISION AND PRACTICE

VOCABULARY

GRAMMAR (The passive form)

COMUNICATION

Listening (Back up)

Speaking (Input and Output devices)

Writing (The history of the PC)

Firma alunni Firma docente

La Terra Giovanni Annamaria

Iozzia Francesco Panepinto

I.I.S “G. FERRARIS” – Istruzione Tecnica

RAGUSA

PROGRAMMA DI RELIGIONE SVOLTO PER LA CLASSE 4a F

Prof. Pietro Diquattro Anno scolastico 2016/17

Modulo n. I “Vita e Verità nel cristianesimo”

Unità di Apprendimento n.1: La vita oltre la vita

Esperienze post-mortem e caratteristiche secondo R. Moody

L’extracorporeità e la descrizione dell’io-anima

Il giudizio e l’esame della vita

Inferno, purgatorio e paradiso nel Cristianesimo

Modulo n. II “ L’Etica e valori del cristianesimo”

Unità di Apprendimento n. 1: Amore e sessualità

Il matrimonio cristiano

Le cause che portano alle crisi di coppia

L’infedeltà, l’egoismo, la noia portano alla distruzione del rapporto di coppia

La capacità di superare le crisi attraverso il perdono e l’amore sempre nuovo

Unità di Apprendimento n. 2: Droga e alcool

Cosa sono le droghe: caratteristiche ed effetti

Le motivazioni che spingono i giovani a fare uso di droga ed alcool

La ricerca della felicità: i “falsi paradisi” e la vera realizzazione dell’uomo

La droga e l’alcool come falsi idoli del mondo contemporaneo

La storia di un padre che perde il figlio a causa della droga

Unità di Apprendimento 2: La Chiesa nella storia

Karol Wojtyla

La Polonia all’inizio della II guerra mondiale e la shoah

Diventare prete e spendersi per gli altri: il futuro papa

Unità di apprendimento n. 3: La Mafia come “Struttura di peccato”

La storia della mafia in Sicilia

Le conseguenze del male attorno a noi e nel tempo

Capacità di superare il male con il bene

Ragusa, 09.06.2017

L’insegnante di Religione

I.I.S. “G. Ferraris” Ragusa

1

Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca

Istituto di Istruzione Superiore "G. Ferraris" - Ragusa Istruzione Professionale - Liceo Artistico - Tecnico Industriale

A.S. 2016/17 – PROGRAMMA SVOLTO

Indirizzo ITIS “MAJORANA”: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

Classe 4F - INFORMATICA

Disciplina SISTEMI E RETI

Docenti PROF. GIOVANNI MAROTTA – PROF. SEBASTIANO DISTEFANO

UNITA’ DI APPRENDIMENTO Unità 1 - LE RETI LOCALI

principali caratteristiche delle LAN topologia fisica e topologia logica topologie a bus, ad anello, a stella e ad albero gli apparati di interconnessione delle LAN: hub, switch, router reti locali e architettura

- cenni sul livello LLC - il livello MAC - indirizzi MAC - il problema dell’assegnazione del canale condiviso

lo standard IEEE 802.3x (Ethernet) - protocollo di accesso al mezzo: CSMA/CD - formato del frame Ethernet - trasmissione e codifica - evoluzione dello standard - parametri per il CSMA/CD: round-trip delay, slot-time, diametro, inter-packet gap

lo standard IEEE 802.11x (Wi-Fi) - elementi di una rete wireless - collegamenti wireless e caratteristiche di rete - architettura di una rete wireless 802.11 - protocollo di accesso al mezzo CSMA/CA

lo standard IEEE 802.16 (Wi-Max): cenni nozioni basilari di cablaggio strutturato

Unità 2 - LA COMMUTAZIONE compiti e problemi del livello di rete la commutazione di circuito la commutazione di pacchetto: connection-oriented e connectionless

I.I.S. “G. Ferraris” Ragusa

2

Unità 3 – IL LIVELLO DI RETE il protocollo IP:

- servizi offerti - struttura del pacchetto e campi della IP Header - la frammentazione in IP - indirizzi IP:

- indirizzi pubblici e privati - comunicazione unicast, multicast, broadcast - metodologia classful e classless

- classful subnetting - classless-CIDR subnetting - router e default gateway - assegnazione statica e dinamica degli indirizzi IP - subnetting a machera fissa (FLSM), a maschera variabile (VLSM) e piani di indirizzamento nella

progettazione di reti - il viaggio del pacchetto IP nella rete - indirizzi IP classful e classless - subnetting e piani di indirizzamento - il protocollo di controllo ICMP - algoritmi di routing non adattativi e adattativi (RIPv2)

Unità 4 – LA PROGETTAZIONE DI RETI

il protocollo Network Address Translation (NAT) il protocollo Dynamic Host Configuration Protocol (DHCP) il protocollo Address Resolution Protocol (ARP) internetworking LAN.LAN e LAN-WAN:

- apparati di rete: repeater, hub, bridge, switch, router - le VLAN

Unità 5 – IL LIVELLO DI TRASPORTO

LABORATORIO: Progettazione e realizzazione di WLAN con Distribution System cablato e wireless Progettazione e realizzazione di VLAN Cattura ed interpretazione dei pacchetti con WireShark Progettazione e realizzazione simulata di interconnessioni di reti locali tramite Cisco Packet Tracer LIBRO DI TESTO: Anelli, Macchi, Angiani ''Gateway - Sistemi e Reti 2”, Ed. Petrini CONTENUTI AGGIUNTIVI: a cura del Docente su piattaforma elettronica network.scuolabook.it Ragusa, 26/06/2017

Per gli alunni I docenti

compiti del livello di trasporto il livello di trasporto in Internet il protocollo TCP:

- caratteristiche del servizio - multiplexing e demultiplexing degli applicativi - le porte - i socket - l’intestazione del segmento TCP - gestione dell’apertura e della chiusura della connessione in TCP - gestione del trasferimento dati in TCP - recupero dei segmenti persi - problemi di efficienza

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “ G. FERRARIS “ / “ E. MAJORANA “ DI RAGUSA (RG)

PROGRAMMA SVOLTO DI COMPLEMENTI DI MATEMATICA

Classi: 4^B, 4^C, 4^ELI (4^E + 4^G) , 4^F

Anno scolastico: 2016/2017.

Docente: PROF. CACCAMO GUGLIELMO.

ARGOMENTI SVOLTI

Elementari schematizzazioni con i diagrammi di Venn e le principali operazioni insiemistiche: unione, intersezione, differenza di insiemi, complemento di un insieme.

Vari modi di scrivere l’unione fra insiemi, intersezione fra gli insiemi servendosi della proprietà del complemento di un insieme e dell’operazione differenza degli insiemi visualizzate graficamente attraverso i diagrammi di Venn.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “ G. FERRARIS “ / “ E. MAJORANA “ DI RAGUSA (RG)Cenni sui tipi di algebre che supportano la teoria della probabilità: algebra di Bool e di Borel.

Definizione di probabilità frequentista rientrante nello scenario del teorema del limite centrale.

Gli assiomi principali del calcolo delle probabilità.Probabilità con l’unione degli insiemi.Probabilità con l’intersezione degli insiemi.

Principio delle probabilità totali e principio delle probabilità composte.

Concetto di variabile e funzione aleatoria: rappresentazione algebrica e grafica.

Media e varianza della variabile aleatoria.Proprietà della media, proprietà della varianza.

Tecniche combinatorie, matrice delle configurazioni generali di n oggetti.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “ G. FERRARIS “ / “ E. MAJORANA “ DI RAGUSA (RG)Combinazioni, disposizioni, permutazioni.

Calcolo dei coefficienti nello sviluppo del binomio di Newton.Studio del binomio di Newton e del teorema binomiale nell’illustrazione di uno schema bernoulliano.

Una miscellanea di elementari problemi risolvibili con i principi fondamentali del calcolo delle probabilità servendosi delle tecniche combinatorie.

Cenni sulle distribuzioni geometriche e binomiali.

Deduzione della funzione di probabilità da una funzione intera algebrica.

Funzione cumulativa o funzione di distribuzione di frequenza e deduzione di valori di probabilità contenuti in un intervallo di valori conosciuto.

Il docente: Prof. Guglielmo Caccamo

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