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COMUNE di

CIVITELLA IN VAL DI CHIANA (Provincia di Arezzo)

Regolamento Urbanistico

APPARATI INTEGRATIVI

Luogo 6: SPOIANO E LA PIANURA ONDULATA

DEGLI INSEDIAMENTI DIFFUSI.

CONTIENE

ALLEGATO 2

ALLEGATO 3

ALLEGATO 4

ALLEGATO 5

2013

VERSIONE

PROGETTISTA : MAGRINI ARCH. MARCO

REALIZZAZIONE: PALAZZI UGO RICCARDO

COMUNE DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Via Luigi Settembrini, 21 52041 Badia al Pino (Arezzo)

Telefono 0575/445340 email [email protected]

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ALLEGATO 2

SCHEDE DI SINTESI DELLA DISCIPLINA DEL

PATRIMONIO EDILIZIO RURALE CLASSIFICATO DI

VALORE




ALLEGATO 3

SCHEDE PROGRAMMATICHE PER L'ATTUAZIONE E GESTIONE DELLE UNITA' TERRITORIALI ORGANICHE

ELEMENTARI PAESISTICHE

Indicazioni generali valide per tutte le U.T.O.E.P

La presente normativa ha valore di indirizzo programmatico e pianificatorio e in quanto tale costituisce riferimento obbligatorio per tutti gli interventi di enti e di privati che si riferiscono ai territori interessati. In particolare essa assume carattere di indirizzo vincolante per i 'programmi di gestione pluriennale e annuali e per tutti gli atti, di convenzione che regolano nei territori interessati i rapporti pubblico privato, i quali dovranno riportare esplicitamente documentazione circa l'avvenuta verifica dei rispetto degli indirizzi stessi . Il presente testo ha per scopo la definizione delle norme che consentano di attivare nei Sette Luoghi di cui al P.S., l'elemento strategico del P.S. stesso, costituito dalla riapertura delle relazioni tra insediamenti umani e territorio. Infatti per ogni Luogo l'area indicata come ambito di intervento relativo al presente Regolamento Urbanistico e costituente I'UTOEP, rappresenta quella parte di territorio che può svolgere la funzione di 'attivatore' del processo relazionale e programmatico che si intende adottare in questa prima applicazione dei P.S. Questa scelta costituirà anche il primo criterio di verifica che sarà adottato nel corso del Programma pluriennale per i bilanci di valutazione dell'efficacia delle azioni programmatiche adottate. In tal senso il paesaggio , che già di per sé è fenomeno sintetico, a carattere olistico, rappresenta con le sue configurazioni, le sue variazioni attuali, ed i suoi possibili nuovi assetti, la struttura di riferimento, proprio a scala di UTOEP, per le verifiche programmatiche di Piano.




U.T.O.E.P 6: SPOIANO.

In questo territorio , caratterizzato dal P.S. come ambito agricolo tipico della condizione della media Val di Chiana, si trovano numerosi insediamenti puntuali sparsi dislocati lungo la viabilità principale, secondo un modello diffuso in gran parte delle campagne aretine.

L'UTOEP a carattere programmatico promozionale per questo luogo propone allora di studiare le modalità sia paesistiche che ambientali e infrastrutturali con le quali recuperare questo fenomeno assai dispersivo, sia culturalmente che ambientalmente, per ricondurlo ad un livello di integrazione tra insediamento e territorio anche per questa struttura così frantumata e al tempo stesso selettiva e costosa.




ALLEGATO 4

SCHEDE NORMA PER LA DEFINIZIONE DEGLI

INTERVENTI URBANISTICO EDILIZI DELLE AREE DI

TRASFORMAZIONE (UNITA' INSEDIATIVE)

DELLA U.T.O.E.U. DI

SPOIANO



REGOLAMENTO URBANISTICO

UTOE: SPOIANO

UNITA’ INSEDIATIVA PRODUTTIVA UI2P: CACCIA L'OCHE

Tipo edilizio: Deposito materiali inerti Standard aree pubbliche: come da scheda di Comparto ed in rapporto alle destinazioni

Destinazione: Attività produttive e servizi relativi legati al deposito di inerti

Altezza massima: 4,00 ml.

Quantità edificabili: Ristrutturazione volumi esistenti. N. Piani utili: 1

N. Unità edilizie: -

N. abitanti: -

Linee generali d’intervento: Fa carico all’intervento fra l’altro la realizzazione di una quinta di verde sul perimetro della U.I. con piante di essenze autoctone. Dovranno essere previste opere di sistemazione mirate a mitigare gli effetti prodotti dall'insediamento produttivo. I Parcheggi esterni pubblici saranno sempre alberati



REGOLAMENTO URBANISTICO

UTOE: SPOIANO

UNITA’ INSEDIATIVA RESIDENZIALE UI3R: I CIPRESSI

Tipo edilizio: edificio uni-bifamiliare Standard aree pubbliche: demolizione dell’attuale edificio (ex scuola) e realizzazione di parcheggio pubblico

Destinazione: Residenziale Altezza massima 6.50 ml.

Quantità edificabili: : Recupero delle volumetrie, ovvero della SUL dell’edificio (ex scuola) identificato al F. 94, part. 113 e sua ricollocazione nell’area contraddistinta al F. 94, part. 291.

N. Piani utili: 1

N. Unità edilizie: 1

N. abitanti: 6

Linee generali d’intervento: Linee generali d’intervento: L’intervento è realizzato, con permesso a costruire

1, quale ristrutturazione urbanistica, nell’ambito della UTOE di Spoiano utilizzando le volumetrie, ovvero la SUL, dell’edificio già adibito a scuola comunale. La ricollocazione dell’edificio di proprietà comunale consentirà la realizzazione di una area pubblica prospiciente la chiesa e gli altri edifici ad utilizzo collettivo. Dovrà essere garantito il diritto di passo funzionale agli accessi carrabili e pedonali esistenti con la costituzione di un diritto di passo.

1 Inserito con atto CC 05 del 06.02.2013




ALLEGATO 5

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA RIDUZIONE

DEL RISCHIO IDRAULICO NELL'AMBITO 'B' DI CUI

ALLA D.C.R.T. 230/94




SPECIALI PRESCRIZIONI PER LE NUOVE PREVISIONI RICADENTI IN AMBITO B ED

INTERVENTI DI REGIMAZIONE IDRAULICA DA REALIZZARE CONTESTUALMENTE

ALLA REALIZZAZIONE DELLE MEDESIME.

(Ai Sensi dell'Art. 7 della D.C.R.230 del 21/6/94 "Provvedimenti sul rischio idraulico ai sensi degli

artt. 3 e 4 della L.R. 74/84 - adozione di prescrizioni e vincoli. Approvazioni di direttive")

Le schede seguenti si riferiscono alle prescrizioni ed agli interventi di regimazione da

realizzare per le nuove previsioni in ambito "B" di cui alla D.C.R. 230/94.

Gli interventi e le prescrizioni contenuti nelle schede costituiscono la soluzione di

massima alle situazioni potenzialmente critiche.

Gli interventi di regimazione idraulica e le prescrizioni relative alle opere da realizzare

nell'ambito dei comparti sono soggetti, per un miglior dimensionamento degli

interventi, ad un ulteriore approfondimento nella valutazione dell'idrogramma di piena

ed alla verifica di compatibilità idraulica delle sezioni attuali e di quelle previste con le

portate calcolate. In particolare si ritiene necessario utilizzare, nella valutazione

dell'idrogramma di piena, uno schema concettuale che tenga in maggior conto:

o la realtà geomorfologica del bacino sotteso;

o la capacità di assorbimento, in relazione ai picchi di precipitazione;

o un coefficiente di scabrezza maggiormente cautelativo in relazione alla

valutazione del profilo idrico.

Gli interventi di regimazione idraulica sono soggetti alle procedure previste dal R.D. 23/1904.




SPECIALI PRESCRIZIONI PER LE NUOVE PREVISIONI RICADENTI IN AMBITO B ED INTERVENTI DI REGIMAZIONE IDRAULICA PERLA U.T.O.E.U DI

ALBERORO interessata dal:

TORRENTE LEPRONE Prescrizioni riguardanti i nuovi interventi edilizi: - imposta del piano più basso ad almeno q. +0.60 m rispetto alla quota del piede dell'argine (ove presente) o del ciglio di sponda(*); (*) tale dislivello si può ricavare in base al comma 1 dell'Art. 5 della D.C.R. 230/94 cioè si determina tra il punto considerato ed il punto individuato dall'incontro della perpendicolare all'asse del corso d'acqua (passante per il punto considerato medesimo) con il limite del corso d'acqua (ciglio di sponda o piede dell'argine).

Interventi di reqimazione idraulica da realizzare contestualmente alla realizzazione delle opere oggetto delle nuove previsioni urbanistiche (ricadenti in ambito B):

Si dovranno realizzare i seguenti interventi, a seguito della predisposizione di un progetto esecutivo da sottoporre all'esame dell'Ufficio del Genio Civile, ai fini dell'ottenimento dell'autorizzazione idraulica ai sensi del R.D. 523/1904:

A. ripulitura del torrente e rettifica degli argini, per tutto il suo corso; B. asportazione dei sedimenti in corrispondenza di tutti e due i ponti almeno fino alle

quote di fondo riportate nel profilo longitudinale di stato modificato; riprofilatura degli argini con ampliamento se necessario della sezione idraulica del corso d'acqua al fine di lasciare completamente libere le pareti verticali delle spalle;

C. realizzazione nell'area contermine al corso d'acqua, in sinistra idrografica ed in fregio alla zona oggetto della previsione urbanistica, di una adeguata golena di laminazione di volume tale da compensare i volumi sottratti all'esondazione naturale con riferimento allo stato attuale;

C

D

E

F

A

B

Individuazione dell'Ambito B di cui alla DCRT 230/94Fosso del LEPRONE - Albergo - Scala 1:4000

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