CIT TADINANZA AT TIVA EUROPEA

Premio Stelle d’oro 2009

Brochure dei progetti vincitori del premio Progetti nelle categorie:Gemellaggio tra Città, Società Civile Attiva, Memoria Europea Attiva

Forum “Europa per i Cittadini” – Partecipazione sotto forma di volontariato – 16 dicembre 2009

Europe Direct è un servizio a vostra disposizione per aiutarvi a

trovare le risposte ai vostri interrogativi sull’Unione europea

Numero verde unico (*):

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(*) Alcuni gestori di telefonia mobile non consentono l’accesso ai numeri 00 800 o non ne accettano la gratuità.

Numerose altre informazioni sull’Unione europea sono disponibili su Internet consultando il portale Europa (http://europa.eu).

Una scheda bibliografica figura alla fine del volume.

Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 2009

ISBN 978-92-79-14404-2

DOI 10.2766/60961

© Comunità europee, 2009Riproduzione autorizzata con citazione della fonte.

STAMPATO SU CARTA SBIANCATA SENZA CLORO

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I popoli rappresentano il cuore pulsante del progetto europeo ed è solo con il completo coinvolgimento dei cittadini che è possibile muovere concreti passi avanti nel campo dell’integrazione europea. Il futuro dell’Europa dipende dalla loro partecipazione.

Un sistema democratico si può definire sano quando i cittadini non solo esercitano il loro diritto al voto, ma esprimono anche il loro impegno nei confronti del bene comune attraverso la partecipazione attiva alla vita comunitaria e politica e alla sfera economica e sociale. A livello europeo quest’impegno è particolarmente difficoltoso per la distanza che separa le istituzioni dai cittadini e per la complessità delle istituzioni coinvolte, per non parlare della sfida di dover mobilitare quasi 500 milioni di persone.

È necessario sviluppare ulteriormente le opportunità di partecipazione. La bassa affluenza alle recenti elezioni del Parlamento europeo e le difficoltà incontrate nel processo di approvazione del Trattato di Lisbona in alcuni Stati membri sono chiari sintomi di questo bisogno, sottolineato ulteriormente dalla crisi economica. Ed è proprio nei momenti di crisi che tutti noi possiamo comprendere l’importanza della fiducia e della solidarietà reciproca: valori che si costruiscono attraverso la partecipazione attiva e l’impegno sociale.

Il nuovo Trattato offrirà ai cittadini europei e alle loro organizzazioni e associazioni una partecipazione più forte, diretta e sistematica alla vita democratica dell’UE. Per la prima volta i cittadini avranno l’opportunità di riunirsi e di collaborare con le istituzioni, invitando la Commissione a fare proposte qualora ritengano che sia necessario un atto giuridico dell’Unione. Si tratta di una svolta importante ora che la nuova generazione di cittadini europei nati dopo la caduta della cortina di ferro sta facendo il suo ingresso nella vita pubblica dell’Unione europea.

Il programma “Europa per i cittadini”, che ha fornito i fondi necessari per i progetti presentati in questa brochure, offre una risposta concreta alla sfida di soddisfare il desiderio dei cittadini di impegnarsi attivamente nell’emozionante compito di costruire un’Europa ancora più vicina alla gente. Il programma offre alle organizzazioni della società civile, di differenti tipologie e dimensioni, incluse le autorità locali, le organizzazioni non governative, i sindacati, le scuole e i musei, la possibilità di dar vita ad eventi in grado di coinvolgere direttamente i cittadini, di formare partenariati, di realizzare progetti, di organizzare dibattiti e di riflettere sul passato e sul futuro dell’Europa.

I progetti elencati nella presente brochure testimoniano il grande potenziale che ha la società civile di coinvolgere i cittadini europei rinforzando la democrazia partecipativa ed il senso di identità comune e di appartenenza all’Unione europea. L’impegno volontario dei cittadini ha avuto un ruolo essenziale nella maggior parte dei progetti selezionati per il premio Stelle d’oro di quest’anno. Questo impegno è uno dei fattori più importanti della cittadinanza attiva, della solidarietà e della coesione a livello locale, nazionale ed europeo.

Nel premiare i progetti presentati in questa brochure celebriamo il ruolo centrale della cittadinanza attiva per l’Europa e per il suo futuro. Colgo inoltre l’occasione per estendere le mie congratulazioni ai vincitori del premio Stelle d’oro 2009 per aver promosso la causa della cittadinanza attiva europea.

Prefazione

Odile QuintinDirettore Generale della Direzione generale dell’Istruzione e della cultura

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La selezione dei vincitoriLa Commissione europea ha preso in esame un numero considerevole di progetti di alta qualità realizzati grazie ai fondi dell’edizione 2008 del programma Europa per i cittadini. Questi progetti rappresentano il fulcro delle attività e dei provvedi-menti del programma Europa per i cittadini. Gli esa-minatori hanno analizzato i progetti tenendo conto delle priorità permanenti ed annuali del programma.

Una rosa di 14 progetti che meglio rappresentano le priorità del programma Europa per i cittadini è stata sottoposta al vaglio di una giuria. Quest’ultima era composta dei seguenti membri:

In qualità di presidente della giuria, Sig. Staffan • Nilsson, Comitato economico e sociale europeo – Presidente del III Gruppo “Attività diverse”.

Sig. Anton Rombotus, membro del Comitato delle • regioni (CoR), sindaco di Den Bosch, Paesi Bassi.

Sig.ra Marijke Steenbergen, presidente del Centro • europeo per il volontariato (CEV).

Sig. Jeremy Smith, segretario generale del Consi-• glio dei comuni e delle regioni d’Europa (CEMR).

Sig. Cony Reuter, presidente della Piattaforma • sociale europea.

Sig. Jasa Jarec, referente per la Croazia del proget-• to Europa per i cittadini.

La giuria ha selezionato 8 progetti ai quali assegna-re il premio Stelle d’oro. Ne è risultata un’ equili-brata selezione di progetti che illustra le buone pratiche per ognuna delle azioni del programma Europa per i cittadini. Nel premio Stelle d’oro ven-gono rappresentate tutte le categorie del progetto: gemellaggio tra città, società civile attiva in Europa e memoria europea attiva.

Premio Stelle d’oro 2009La Commissione europea assegna i premi Stelle d’oro al fine di dare un riconoscimento

speciale a quei progetti che si sono particolarmente distinti nel campo della cittadinanza

attiva europea. I progetti selezionati servono da incoraggiamento ed ispirazione per altre

organizzazioni ed altri cittadini europei che vogliano impegnarsi e sviluppare progetti

altrettanto interessanti in futuro.

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La Commissione europea è lieta di presentare i vincitori dell’edizione 2009 del premio Stelle d’oro

Progetti di gemellaggio tra cittàComune di Monza (Italia) per l’assemblea dei • cittadini “The European Value of the Exchange of Experiences” (Il valore europeo degli scambi di esperienze) con partner dalla Repubblica Ceca.

Comune di Ħamrun (Malta) per l’assemblea dei cit-• tadini “European Citizens United through Culture and History” (Cittadini europei uniti da storia e cultura) con partner dall’Italia.

Comune di Gyomaendrőd (Ungheria) per l’as-• semblea dei cittadini “Women’s Participation in Political Life” (La partecipazione delle donne alla vita politica) con partner da Romania, Germania, Polonia e Slovacchia.

Comune di Rjieka (Croazia) per il progetto di colle-• gamento in rete tematico “Emigration – Yesterday and Today” (Emigrazione, ieri e oggi) con partner da Bulgaria e Slovenia.

Progetti di società civile attiva Re-Life: New Tasks in an Enlarged European • Union, (Re-Life: nuove sfide in un’Unione euro-pea allargata), un progetto italiano a cura della società cooperativa sociale INSIEME, con partner da Austria e Croazia.

A citizens’ Europe for all, disabled people on • the move, (Un’Europa per tutti i cittadini, disa-bili in movimento), un progetto irlandese a cura dell’Unione europea dei ciechi, con partner da Italia, Slovacchia, Austria e Malta.

Progetti di memoria europea attivaVoix Étouffées du IIIème Reich, un progetto • francese a cura dell’organizzazione Forum Voix Étoufées, con partner da Germania, Austria, Ro-mania, Polonia e Repubblica Ceca.

Ausstellungsrealisierung - Erweiterte Daueraus-• stellung: “Ich bin als Mensch geboren und will als Mensch hier raus!” Der Geschlossene Jugendwerk-hof Torgau im Erziehungssystem der DDR (“Sono nato uomo e lascerò questa terra da uomo!” Cen-tro di detenzione giovanile di Torgau nel sistema educativo dell’ex Repubblica Democratica Tede-sca), un progetto tedesco a cura dell’Initiativgrup-pe Geschlossener Jugendwerkhof Torgau e. V., con partner dal Regno Unito.

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TemiCelebrazione della Festa dell’Europa (9 maggio).•

Riflessione e promozione di attività relative al • gemellaggio rivolte ai giovani e alle donne.

Politica giovanile, pari opportunità, non di-• scriminazione e promozione dell’imprenditoria femminile.

Mobilità: lavoro, studio e servizi comunitari in • altri stati europei.

Promozione del patrimonio culturale e delle tradi-• zioni dei comuni gemellati.

Geografia L’incontro è stato organizzato dal Comune di Monza (Italia) ed il partner coinvolto era il distretto urbano Praga 1 della città di Praga (Repubblica Ceca).

Attività Questo incontro tra città gemellate aveva come obiettivo l’istituzione di un flusso permanente di attività tra i comuni che hanno iniziato da poco il programma di gemellaggio. Le attività si incentrava-no sul coinvolgimento dei giovani nel programma di gemellaggio attraverso scambi, incontri e seminari, con l’obiettivo di incoraggiare la mobilità in Europa e di sottolineare l’importanza della cittadinanza europea per le giovani generazioni di europei. L’incontro verteva anche sul tema dell’imprenditoria femminile in particolare e delle pari opportunità in generale. L’evento si è aperto con la celebrazione della Festa dell’Europa, alla quale hanno partecipato sia i cittadini della città ospitante e del comune invi-tato che autorevoli politici, tra cui figurava anche il Ministro dell’Informatica ceco.

Comune di Monza (Italia)“Riflessione e celebrazione del valore della cittadinanza europea nelle

nuove generazioni di europei”

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Nel corso dell’incontro tra città gemellate, molti volontari del Servizio volontario europeo hanno dato testimonianza della loro esperienza. Associazioni di volontariato appartenenti ad entrambi i comuni hanno contribuito in modo significativo all’organiz-zazione dell’incontro.

Partecipanti/pubblicoAll’incontro tra città gemellate hanno partecipato oltre 3.000 persone. Un così ampio coinvolgimento di cittadini della città ospitante ha rappresentato il segno tangibile dell’interesse e dell’impegno dei cittadini, dei rappresentanti della vita politi-ca, dell’istruzione e delle imprese di entrambe le città nei confronti dell’ulteriore sviluppo di questo gemellaggio.

DurataL’incontro si è tenuto dal 9 al 12 maggio 2009 nella città di Monza.

RisultatiE’ stato stabilito un forte legame tra le istituzioni educative e commerciali, nonché tra le organizzazio-ni della società civile di entrambe le città gemellate. Questo incontro ha fornito un’opportunità per riflet-tere e pianificare concretamente una cooperazione strutturata futura tra le due città.

ContattoContatto: Emanuela DaniliTel: + 39 2 372 451E-mail: politichegiovanili@comune.monza.mi.itSito web: www.comune.monza.mi.it

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TemiPari opportunità e partecipazione femminile alla • vita politica sia a livello locale che europeo.

Riflessione sulle prospettive future dei programmi • di gemellaggio.

Dialogo interculturale e promozione della diversità • culturale.

GeografiaL’incontro è stato organizzato dal Comune di Gyomaendrőd (Ungheria) e ha visto la partecipa-zione di città di Romania, Germania, Polonia e Slovacchia.

AttivitàL’interesse principale di questo incontro tra città gemellate era la partecipazione delle donne alla vita politica. Questo argomento è stato scelto poiché vi sono moltissime donne attualmente attive nella vita pubblica delle città gemellate. È stata organizzata una conferenza che ha rappresentato una valida oc-casione per condividere esperienze e scambiare idee riguardo al modo in cui le donne possono superare i possibili ostacoli alla loro carriera politica.

È stato inoltre organizzato un ricco programma cul-turale che ha offerto ai partecipanti la possibilità di conoscere le rispettive tradizioni culturali e di cele-brare la diversità culturale che caratterizza l’Europa.

Governo locale di Gyomaendrőd (Ungheria)“La partecipazione femminile alla vita politica”

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RisultatiQuesto incontro tra città gemellate ha contribuito a mettere in luce il tema importante della partecipa-zione delle donne alla vita democratica. Prospettive ed esperienze a livello locale hanno stimolato il dibattito, ponendo le basi per future deliberazioni e azioni in questo campo.

La conferenza sulla partecipazione delle donne alla vita politica ha coinvolto rappresentanti delle organizzazioni di volontariato come la Croce Rossa Ungherese. Gli oratori hanno riflettuto sul ruolo cen-trale della donna nel settore del volontariato.

Partecipanti/pubblicoAll’incontro hanno partecipato circa 100 cittadini sia della città ospitante sia di quelle invitate. Il festival ha visto un’alta affluenza di cittadini locali, tra cui insegnanti, gruppi d’arte, politici locali e giovani.

DurataL’incontro si è tenuto dal 30 aprile al 3 maggio nella città di Gyomaendrőd.

ContattoContatto: Klara ErdosiTel: +36 66 386 122E-mail: kisterseg@gyomaendrod.huSito web: www.gyomaendrod.hu

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TemiCelebrazione della Festa dell’Europa (9 Maggio).•

Promozione della cittadinanza attiva e del volon-• tariato nelle comunità locali.

Dialogo interculturale e promozione della diversità • culturale.

GeografiaL’incontro è stato organizzato dal Comune di Ħamrun (Malta) e vi ha partecipato il Comune partner di Car-pineto Romano (Italia).

Attività La celebrazione della Festa dell’Europa ha rivestito un ruolo centrale in questo incontro tra città gemel-late. In tale occasione sono stati messi in evidenza quei legami storico-culturali tra i due comuni che hanno contribuito al rafforzamento di un’identità condivisa e di un sentimento di appartenenza comu-ne non solo tra i due comuni coinvolti, ma anche nel contesto più ampio dell’Unione Europea. L’evento prevedeva anche mostre d’arte, concerti e festival di strada.

Comune di Ħamrun (Malta)“Cittadini europei uniti attraverso storia e cultura”

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Questo incontro tra città gemellate ha coinvolto un numero significativo di organizzazioni di volontaria-to. 14 associazioni di volontariato, come gli scout e le guide, e diversi club e associazioni culturali provenienti da entrambe le città sono stati coin-volti nell’organizzazione e nella realizzazione delle attività.

Partecipanti/pubblicoOltre ai 150 cittadini della città invitata, un numero notevole di residenti locali di tutte le età, tra cui bambini, giovani, famiglie e cittadini anziani, ha preso parte alle attività che si sono svolte durante tutta la settimana.

DurataL’incontro si è tenuto dal 5 al 12 maggio 2009 nella città di Ħamrun.

RisultatiPer dirla con le parole degli organizzatori, questo evento ha aiutato a “superare le differenze e a raf-forzare il senso di un’Europa unita dalla solidarietà e dalla cittadinanza attiva”. Le attività organizzate durante questo gemellaggio tra città hanno offerto l’opportunità di dimostrare come un patrimonio sto-rico e radici culturali comuni possono creare un forte sentimento di identità condivisa.

ContattoContatto: Philip MassaTel: +356 2 122 20 20E-mail: hamrun.lc@gov.mtSito web: www.hamrun.gov.mt

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TemiImpatto delle politiche UE sulle società: le sfide • dell’immigrazione.

Conoscere le altre città europee e le loro esperien-• ze in fatto di integrazione degli immigrati.

GeografiaQuesto progetto, basato su una rete di città gemel-late, è stato avviato e portato avanti dal Comune di Rijeka (Croazia) e ha visto la partecipazione dei comuni partner di Lubiana (Slovenia) e Bourgas (Bulgaria).

AttivitàL’assessorato all’educazione e all’istruzione e l’assessorato alla cultura, in collaborazione con il centro giovanile di Rijeka e con il museo civico di Rijeka, hanno organizzato un dibattito sul tema dell’immigrazione nell’Europa odierna. L’evento prevedeva conferenze tematiche e una visita alla mostra del museo civico sull’emigrazione dall’Eu-ropa centrale all’America nel periodo tra il 1880 e il 1915, oltre a giochi di team-building, programmi di intrattenimento e un ricevimento nel comune.

Comune di Rijeka (Croazia)“Emigrazione, ieri e oggi”

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Gli organizzatori hanno sottolineato che, nonostante i ricordi delle passate generazioni di emigranti si siano affievoliti, “i nuovi processi migratori del mon-do moderno ci ricordano il problema costante della fuga dell’uomo dalla sua terra d’origine e dalla sua patria”. L’argomento è stato sviluppato in un con-testo storico analizzando le emigrazioni di massa dall’Europa agli Stati Uniti nel periodo dal 1815 al 1930, quando oltre 50 milioni di europei lasciarono le proprie terre d’origine. Quasi 5 milioni proveni-vano dall’Europa centrale (il territorio dell’Austria-Ungheria) e hanno rappresentato la quarta fonte maggiore di emigrazione dopo la Gran Bretagna (11,4 milioni), l’Italia (9,9 milioni) e l’Irlanda (7,3 milioni).

Partecipanti/pubblicoIl progetto ha riunito partecipanti delle scuole supe-riori delle città gemellate e partecipanti della città ospitante.

DurataSi è trattato di un progetto di networking culminato in un evento tenutosi nella città di Rijeka, promotri-ce del progetto, dall’11 al 15 maggio 2009.

RisultatiQuesto progetto ha riunito giovani appartenenti a diverse città europee ed ha offerto loro un’opportu-nità per apprendere dalla storia e per riflettere sulle sfide presenti e future che l’Unione europea dovrà affrontare. Tutti i partecipanti hanno avuto un ruolo attivo nel progetto e sono stati in grado di contri-buire con il loro punto di vista personale in quanto giovani cittadini europei. La creazione di una rete e l’avvio di un gruppo su Facebook hanno assicu-rato la costante comunicazione tra i partecipanti al progetto.

ContattoContatto: Branka Renko-SilovTel: +385 51 209 572E-mail: branka.renko-silov@rijeka.hrSito web: www.tz-rijeka.hr

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TemiSostenibilità ambientale •

Partecipazione e benessere•

Stili di vita sostenibili•

GeografiaIl progetto è stato avviato e coordinato da un’orga-nizzazione italiana ed ha coinvolto organizzazioni partner da Austria e Croazia.

AttivitàL’interesse principale di questo progetto era quello di offrire ai cittadini europei appartenenti a diverse generazioni ed età un’opportunità di riflessione, discussione e dibattito sugli stili di vita che agevo-lano la coesione sociale, lo sviluppo sostenibile ed

il rispetto dell’ambiente. Il progetto ha considerato in particolare il livello locale con quattro workshop locali. Al termine del progetto è stata organizzata una conferenza europea per divulgare i risultati delle attività svolte e per discutere le esperienze e le migliori pratiche.

Partecipanti/pubblicoCirca 500 persone hanno partecipato direttamente alle attività del progetto, mentre circa 6.000 perso-ne sono state coinvolte indirettamente grazie alle brochure pubblicate dagli organizzatori del progetto e al sito web sviluppato nel corso del progetto.

Società cooperativa sociale INSIEME“Re-Life: nuove sfide in un’Unione europea allargata”

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DurataIl progetto si è tenuto dal 1 ottobre 2008 al 31 luglio 2009.

RisultatiIl progetto ha contribuito a sensibilizzare la popo-lazione sui temi dell’ambiente e della sostenibilità ed ha promosso lo scambio di esperienze, migliori pratiche e politiche a livello europeo. Ha inoltre in-coraggiato il networking tra le organizzazioni locali della società civile interessate ai temi della sosteni-bilità e dell’ambiente a livello europeo.

ContattoContatto: Olivio AnnaTel: +39 444 301 065E-mail: sociale@insiemesociale.itSito web: www.insiemesociale.it

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TemiInclusione sociale delle persone affette da • disabilità

Parità di trattamento•

GeografiaIl progetto è stato avviato dalla sezione irlandese dell’Unione europea dei ciechi (EBU) e ha coinvolto membri provenienti da Italia, Slovacchia, Austria e Malta.

AttivitàIl punto focale di questo progetto è stato il con-vegno “Un’Europa per tutti i cittadini, disabili in movimento”, tenutosi a Dublino dal 15 al 17 maggio 2009. Il convegno ha affrontato il tema della cittadi-nanza dal punto di vista della parità di trattamento e della non discriminazione, soprattutto in riferimento alle persone non vedenti o ipovedenti. Il convegno si è concluso con l’adozione della EBU Dublin Decla-ration (Dichiarazione di Dublino dell’EBU), il cui obiettivo è quello di accrescere la consapevolezza

Unione europea dei ciechi“Un’Europa per tutti i cittadini, disabili in movimento”

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dei responsabili politici dell’Unione europea nei con-fronti delle aspirazioni e dei bisogni dei cittadini con disabilità visiva. La Dichiarazione è stata redatta in particolare per il Parlamento europeo appena eletto e per la Commissione europea appena nominata.

Partecipanti/pubblicoI partecipanti al convegno sono giunti da tutta Euro-pa, inclusi Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Polonia, Svezia, Spagna e Regno Unito.

DurataIl progetto si è tenuto dal 1 ottobre 2008 al 31 luglio 2009.

RisultatiÈ stato sviluppato un nuovo sito web (www.inclusi-veeurope.eu). L’obiettivo principale del sito è fornire informazioni accessibili a persone con disabilità visive. Sono state elaborate concrete proposte politiche che vengono attualmente portate avanti dai membri dell’organizzazione a livello nazionale ed europeo. In generale, il progetto ha offerto ai cit-tadini europei l’opportunità di esprimere le proprie preoccupazioni su un tema molto importante e di avviare un dialogo con i rappresentanti delle istitu-zioni dell’Unione europea.

ContattoContatto: Mokrane BoussaidTel: +33 1 47 05 38 20E-mail: ebu@euroblind.orgSito web: http://www.euroblind.org/

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TemiLa memoria dell’Olocausto attraverso la musica•

GeografiaIl progetto è stato avviato e coordinato dall’organiz-zazione francese “Forum Voix Étouffées” e ha coin-volto partecipanti da Germania, Austria, Romania, Polonia e Repubblica Ceca.

Attività Le attività del progetto hanno contribuito a comme-morare e ad accrescere la consapevolezza sulle sorti dei compositori che sono stati vittime del regime nazista e sulla loro musica perduta per sottolinea-re le conseguenze negative dell’Olocausto e della propaganda nazista in campo culturale. Il progetto prevedeva concerti, attività pedagogiche, campagne di informazione, tavole rotonde e workshop.

L’obiettivo principale del progetto era quello di riabilitare la musica e la memoria dei compositori perseguitati dal regime nazista e di presentare il contesto storico che ha condotto alla loro sparizione o persecuzione.

Partecipanti/pubblicoIl target principale del progetto erano i giovani in generale e i giovani studenti di musica di tutti i livelli e gli studenti iscritti alle scuole normali. Alle attività pedagogiche organizzate hanno preso parte circa 1.000 studenti, mentre circa 5.000 perso-ne hanno assistito ai concerti eseguiti durante il progetto.

Forum Voix Étouffées “Voci soffocate dal III° Reich”

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DurataIl progetto si è tenuto dal 1 ottobre 2008 al 30 luglio 2009.

RisultatiE’ già stato pianificato un secondo progetto per il 2009/2010. Nel 2010 in Polonia e in Lituania sono previsti nuovi eventi, tra cui concerti e convegni. Mettendo in luce il carattere distruttivo della poli-tica culturale nazista, il progetto ha stimolato una riflessione di respiro europeo sui valori comuni, in particolare il rispetto della diversità e dei diritti umani universali.

ContattoContatto: Eugenia GusevTel: +33 628 515 774Sito web: www.voixetouffees.org

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TemiI metodi repressivi di ri-educazione e di indottri-• namento politico dell’ex Repubblica Democratica Tedesca

Le giovani vittime della persecuzione politica • e della repressione da parte del regime neo-stalinista

Diritti umani e libertà civili•

GeografiaQuesto progetto ha coinvolto in primo luogo orga-nizzazioni tedesche e alcune organizzazioni partner dal Regno Unito. Tuttavia, la sua localizzazione geografica nell’area più orientale della Germania rappresenta un notevole potenziale di coinvolgimen-to delle aree circostanti, inclusi gli stati confinanti quali Polonia e Repubblica Ceca.

AttivitàQuesto progetto ha contribuito allo sviluppo di una mostra permanente nell’ex centro di detenzione giovanile di Torgau nell’ex Repubblica Democratica Tedesca. Tra il 1964 e il 1989 oltre 4.000 giovani sono passati per questo centro per essere “ri-educa-ti”. Non avevano commesso alcun reato e non vi era alcuna giustificazione legale per la loro detenzio-ne. Erano state messe in atto una disciplina molto severa e una pianificazione rigida delle attività quotidiane, che hanno portato ad un’insopportabile pressione psicologica. Di conseguenza, molti dei giovani che venivano rinchiusi nel centro fino ad un massimo di sei mesi provavano a fuggire o si auto-infliggevano ferite, arrivando fino al suicidio per lasciare quel luogo.

Initiativgruppe Geschlossener Jugendwerkhof Torgau e. V. Initiativgruppe Geschlossener Jugendwerkhof Torgau e. V. – Ausstellungsrealisierung –

Erweiterte Dauerausstellung: “Ich bin als Mensch geboren und will als Mensch hier raus!”

Der Geschlossene Jugendwerkhof Torgau im Erziehungssystem der DDR (“Sono nato uomo

e lascerò questa terra da uomo!” Centro di detenzione giovanile di Torgau nel sistema

educativo dell’ex Repubblica Democratica Tedesca)

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Molti di coloro che furono rinchiusi in questo centro soffrono di sindrome post-traumatica e vivono la loro vita quotidiana tra notevoli difficoltà, che includono varie forme di fobia e disturbi che impedi-scono loro di vivere una vita professionale e privata soddisfacente

Dopo il 1989, l’“Initiativgruppe Geschlossener Jugendwerkhof Torgau” ha creato un “angolo della memoria” all’interno dell’ex centro di detenzione per immortalare e proteggere questa parte importante della storia non solo dell’ex Repubblica Democratica Tedesca, ma anche dell’Europa nella sua totalità.

Partecipanti/pubblicoLa mostra ha un’affluenza di circa 5.000 visitatori l’anno. Un’importante attività di sensibilizzazio-ne viene svolta anche dal sito web creato dagli organizzatori.

DurataIl progetto si è tenuto dal 1 ottobre 2008 al 30 set-tembre 2009.

Risultatiin uno degli ex “Stati del blocco orientale” contro le popolazioni locali e in particolare contro i più deboli: i giovani. La mostra si avvale di mezzi mo-derni quali presentazioni multimediali e fotografie, documenti e materiali audiovisivi per consentire ai visitatori di venire a conoscenza dei fatti e delle emozioni dietro a questo particolare episodio della storia europea.

ContattoContatto: Juliane ThiemeTel: +49 3421 714 203E-mail: ebs.info@jugendwerkhof-torgau.deSito web: www.jugendwerkhof-torgau.de

Francia

SpagnaPortogallo

RegnoUnito

IrlandaDanimarca

GermaniaPolonia

Paesi Bassi

Belgio

Lussemburgo

Italia

Repubblica Ceca Slovacchia

Austria Ungheria

Croazia

RomaniaSlovenia

Bulgaria

Grecia

Lituania

Lettonia

Estonia

Finlandia

Svezia

Malta

Cipro

Ente promotore

Partner

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Commissione europea

Cittadinanza Attiva Europea: Premio Stelle d’oro 2009

Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee

2008 — 24 pagg. — 21.0 × 29.7 cm

ISBN 978-92-79-14404-2

DOI 10.2766/60961

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http://ec.europa.eu/citizenship

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