CONSCIOUS ACTIONS 2014

Karl-Johan Persson, CEO, H&M Hennes & Mauritz AB, Stoccolma 2015

“H&M offre moda e qualità al miglior prezzo – ma non a qualsiasi prezzo. Vogliamo che per tutti sia facile fare

scelte consapevoli in fatto di moda. Per questo continuiamo

a lavorare duramente ogni giorno per rendere più

sostenibili i nostri prodotti e l’intero settore della moda – dalla coltivazione del cotone fino alla raccolta dei vostri

abiti smessi per dar loro una nuova vita.”

— BENVENUTI —

Conscious Actions 2014

Per noi di H&M l’idea è stata sin dall’inizio quella di rendere accessibili a tutti moda e qualità. Oggi la sostenibilità riveste un’importanza sempre maggiore come parte di quest’offerta. Il nostro obiettivo è offrire al maggior numero possibile di persone scelte più consapevoli in fatto di moda che siano anche attraenti e convenienti. Non è facile, ma ogni giorno lavoriamo duramente per riuscirci. Per questo abbiamo creato H&M Conscious, un nome che raggruppa i sette impegni che abbiamo fissato per un futuro della moda più sostenibile. Centinaia di Conscious Actions (Azioni Consapevoli) – grandi e piccole, a breve e a lungo termine – sono destinate a mettere in pratica questi impegni. Una di queste, ad esempio, è la Collezione Conscious Exclusive, ma ce ne sono molte altre.

Potrete leggere una sintesi delle Conscious Actions nelle pagine seguenti. Per saperne di più visitate hm.com/conscious.

Cos’è H&M Conscious

I NOSTRI SETTE IMPEGNI

1. Offrire moda a clienti consapevoli

2. Scegliere e premiare partner responsabili

3. Comportamento etico

4. Azioni consapevoli nei confronti del cambiamento climatico

5. Ridurre, riutilizzare, riciclare

6. Utilizzo responsabile delle risorse naturali

7. Rafforzamento delle comunità

Quando non lo vorrete più, riportatelo in un

qualsiasi negozio H&M e noi gli daremo una

nuova vita.

Su clevercare.info potete trovare tante idee su come prendervi

cura di questo capo con un minore impatto sul pianeta,

così da poterlo indossare e amare ancora per molti anni.

Offrire moda a clienti consapevoli

— IMPEGNO UNO —

Vogliamo offrire scelte consapevoli in fatto di moda che siano anche attraenti e convenienti. Avere un look strepitoso non è tutto,

bisogna anche sentirsi bene. Operando insieme scelte consapevoli in ogni fase del ciclo di vita di un indumento, possiamo fare un’enorme

differenza per il nostro pianeta.


– Siamo i numeri uno al mondo nell’utilizzo di cotone biologico certificato.

– Il 21,2% del cotone che utilizziamo è biologico certificato, riciclato oppure coltivato secondo le direttive della Better Cotton Initiative. Il nostro obiettivo è raggiungere il

100% entro il 2020 al massimo.

– Utilizziamo anche molti altri materiali sostenibili, come il Tencel®, la canapa biologica e la lana riciclata. Queste fibre rappresentano il 14% del totale dei materiali che utilizziamo

(2013: 11%, 2012: 9,1%).

Questo vestito viene venduto in circa 200 negozi H&M al prezzo di EUR 199.

È fatto con il 64% di lino biologico.

Il lino biologico è un materiale morbido e resistente proveniente da piantagioni coltivate senza fertilizzanti né pesticidi.

Scegliere e premiare partner responsabili

— IMPEGNO DUE —

In un mondo globale, per un’azienda come la nostra è naturale essere presente nei mercati emergenti. La questione importante è in quale modo lo facciamo. Abbiamo stabilito

standard elevati per i nostri fornitori e li monitoriamo regolarmente per verificare che li rispettino in maniera soddisfacente. Affinché il cambiamento duri nel tempo anche noi abbiamo il dovere di essere dei buoni partner, ad esempio premiando con migliori

opportunità commerciali chi fa progressi nella sostenibilità.


– Abbiamo iniziato a implementare il nostro Fair Wage Method in alcune selezionate fabbriche-modello. Il risultato è stato un aumento dei salari a fronte di una diminuzione degli straordinari.

Ora stiamo lavorando per introdurre sistemi simili in tutte le fabbriche dei nostri fornitori strategici entro il 2018 al massimo.

– Abbiamo sottoscritto un accordo quadro con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) per attuare azioni congiunte volte a sostenere trattative eque e il miglioramento delle condizioni di lavoro

nell’industria dell’abbigliamento a livello globale.

– Un altro grande passo compiuto è la trasparenza della nostra catena di fornitura. Abbiamo aggiunto all’elenco pubblico delle fabbriche di cui ci avvaliamo anche chi fornisce tessuti e filati ai nostri fornitori.

Si tratta di uno dei nostri 160 partner

strategici, le cui prestazioni di sostenibilità

sono al di sopra della norma.

Questa è Wang Xuefei.

Lavora presso la Suzhou Silk, la fabbrica che ha prodotto il vestito che avete appena visto.

Il suo stipendio mensile ammonta a circa EUR 425 / USD 530. Vale a dire il 50% in più rispetto al salario minimo locale.

Collaboriamo con questa fabbrica da 8 anni. Dà lavoro a circa 300 persone, il 65% delle quali sono donne.

Per questo motivo affidiamo regolarmente ordini

più numerosi e più consistenti a questo

fornitore piuttosto che ad altri che hanno compiuto

meno progressi, e forniamo tutto il nostro

sostegno per aiutarlo a migliorare ogni giorno.

Comportamento etico

— IMPEGNO TRE —

Ogni giorno entriamo in contatto con milioni di persone in tutto il mondo. Siamo convinti che ciascuna di queste interazioni debba essere

basata su integrità, trasparenza, onestà e rispetto dei diritti umani. Per noi la diversità è una ricchezza che ci migliora ogni giorno e vogliamo

dare il buon esempio ovunque operiamo.

“The H&M Way” ci stimola a vivere ogni

giorno secondo i nostri valori aziendali, a combattere la

corruzione e a rispettare

i diritti umani ovunque operiamo.

Fa parte di un team globale di oltre

132.000 persone, tutte diverse tra loro

per background e personalità.

Questa è Lynsey Buell. Lavora come sales advisor nello store H&M sulla 5th Avenue a New York City.

Con lei lavorano qui 215 colleghi.


– Il 78% dei nostri colleghi sono donne. Così come il 72% dei nostri manager.

– Il 68% dei colleghi che intrattengono regolarmente rapporti con i nostri partner commerciali hanno ricevuto un’adeguata formazione per aiutarli a implementare i nostri standard etici nel lavoro

quotidiano (2013: 60%, 2012: 47%). Il nostro obiettivo è raggiungere il 100% entro il 2015.

– Abbiamo sviluppato un programma di formazione per aiutare i colleghi delle funzioni chiave a implementare la nostra policy sui Diritti Umani, a sua volta basata sui Principi Guida per Imprese e

Diritti Umani delle Nazioni Unite.

Azioni consapevoli nei confronti del cambiamento climatico

— IMPEGNO QUATTRO —

Combattere il cambiamento climatico è una delle più grandi sfide del nostro tempo. Per questo vogliamo dare il buon esempio –

a cominciare dall’utilizzo di sole energie rinnovabili ovunque ciò sia possibile.

Circa il 26% delle emissioni di

carbonio del suo ciclo di vita vengono

prodotte durante il lavaggio e la

cura a casa.

Fare il bucato a 30° anziché a 60° consente di dimezzare il consumo

d’energia e anche di risparmiare denaro.


– Il 27% di tutta l’elettricità che utilizziamo proviene da fonti rinnovabili.

– Dal 2015 il nostro obiettivo è utilizzare unicamente elettricità da fonti rinnovabili ovunque ciò sia possibile. Ci aspettiamo di riuscire a coprire in questo modo circa

l’80% del nostro utilizzo totale di elettricità.

– Abbiamo ridotto le emissioni di carbonio dei nostri negozi del 14% per metro quadro dal 2013. Questo risultato ci avvicina a ciò che secondo le scienze del clima è necessario fare per contribuire

a contenere il riscaldamento globale entro un massimo di 2.°

Questa t-shirt è realizzata al 100% con cotone biologico certificato.

Vale a dire con un impatto climatico inferiore del 46% rispetto all’utilizzo del cotone convenzionale.

È stata trasportata dal fornitore fino ai nostri magazzini via nave e via treno, come circa il 90% di tutti i nostri prodotti.


– Abbiamo raccolto oltre 7.600 tonnellate di abiti smessi. Una quantità di fibra tessile corrispondente a oltre 38 milioni di t-shirt.

– Insieme alla Kering abbiamo stretto una partnership con Worn Again, una società con sede nel Regno Unito che si occupa di innovazione e che sta sviluppando

delle promettenti tecnologie per il riciclo delle fibre tessili.

– Il poliestere riciclato si ricava spesso dalle bottiglie in PET. Noi ne abbiamo utilizzata una quantità pari a quasi 40 milioni di bottiglie.

Ridurre, riutilizzare, riciclare

— IMPEGNO CINQUE —

La moda non dovrebbe mai finire nelle discariche. Per questo potete consegnare a H&M tutti gli abiti che non usate o non

volete più per dar loro una nuova vita. Il nostro obiettivo è chiudere il cerchio riciclando questi indumenti in nuove creazioni.

Stiamo lavorando duramente per superare quest’ostacolo

e investiamo nelle innovazioni di cui

abbiamo bisogno per chiudere il cerchio

delle fibre tessili.

Nel 2014 abbiamo presentato i primi capi realizzati

con il 20% di cotone riciclato proveniente dagli abiti così raccolti.

Per aumentare questa percentuale senza perdita di qualità sono necessarie

più innovazioni tecnologiche.

Contenitori come questo si trovano in quasi tutti i negozi H&M del mondo.

Li utilizziamo per raccogliere abiti usati, in qualsiasi condizione e di qualsiasi marca, e dar loro una nuova vita. Vi diamo persino una piccola ricompensa.

Da qui i capi raccolti vengono selezionati, smistati e poi riutilizzati o riciclati. Nulla finisce nelle discariche.

Il nostro obiettivo è riciclare il più possibile ottenendo nuovi capi d’abbigliamento.

Utilizzo responsabile delle risorse naturali

— IMPEGNO SEI —

Produrre ottima moda può richiedere un ingente consumo di risorse. Ad esempio l’acqua e la terra: la coltivazione del cotone le esige entrambe,

e tutti noi utilizziamo l’acqua nel lavaggio dei capi. Le risorse naturali però non sono inesauribili. Dobbiamo pensare oggi alle prossime generazioni e fare in

modo che l’industria della moda utilizzi meno risorse naturali.

Questi jeans sono venduti al prezzo di EUR 39.99.

Sono fatti con il 20% di cotone riciclato ottenuto da scarti di consumo, forse proprio dagli abiti usati che avete consegnato in un negozio H&M.

Creare questo leggero effetto sbiadito avrebbe potuto

richiedere molta acqua, ma con l’ausilio di tecnologie innovative ne

abbiamo utilizzata il 50% in meno rispetto al denim medio.

Produrre cotone riciclato non richiede assolutamente acqua, fertilizzanti o

sostanze chimiche e genera persino meno emissioni di carbonio rispetto alla

coltivazione di nuovo cotone.


– Abbiamo lanciato la nostra prima collezione Conscious Denim, prodotta utilizzando in media il 56% di acqua e il 58% di energia in meno rispetto al denim comparabile.

– Per riuscirci abbiamo utilizzato strumenti di misurazione innovativi forniti da Jeanologia, gli esperti del denim sostenibile. D’ora in poi li applicheremo a tutti i nostri prodotti in denim.

– Alla fine del 2014 oltre un terzo di tutti i nostri prodotti in denim aveva già raggiunto il più alto “livello verde” nello strumento di misurazione di Jeanologia.

— IMPEGNO SETTE —

Le nostre attività incidono sulla vita di milioni di persone. Abbiamo contribuito a creare circa 1,6 milioni di posti di lavoro solo nelle nostre fabbriche fornitrici. Crediamo fermamente che investire

nel rafforzamento delle comunità faccia parte delle nostre responsabilità, oltre a essere un bene per i nostri affari.


– Abbiamo creato oltre 16.000 nuovi posti di lavoro in tutto il mondo, considerati solo i nostri negozi, uffici e magazzini.

– H&M e la H&M Conscious Foundation, insieme a WaterAid, hanno aiutato oltre 430.000 persone ad avere accesso all’acqua potabile e non solo.

– Abbiamo donato oltre 4 milioni di capi di vestiario in beneficenza.

Rafforzamento delle comunità

Questi ultimi sono regolarmente

custoditi e puliti, così donne come Shathi possono sentirsi più

al sicuro.

I fondi sono stati raccolti durante la campagna

Holiday 2013 di H&M, nella quale la H&M

Conscious Foundation ha donato a WaterAid una

somma di denaro per ogni 10 EUR / 10 USD di carte

regalo vendute presso H&M.

Grazie per il vostro sostegno!

Questa è Shathi, 26 anni di Dhaka, Bangladesh.

Vive a Shattola Basti, una zona della città dove l’accesso alle strutture igieniche è limitato.

Insieme a WaterAid, la H&M Conscious Found- ation ha voluto cambiare questo stato di cose e ha investito circa 4 milioni di EUR / 5,7 milioni di USD.

Entro tre anni questa iniziativa aiuterà Shathi e un numero stimato di 4 milioni di persone a Dhaka ad avere accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici.

15 COSE CHE FORSE NON SAPEVATE

Facciamo molto per rendere più sostenibili H&M e l’industria della moda. Ecco alcune cose che forse non sapevate.

– Siamo i maggiori utilizzatori al mondo non solo di cotone biologico, ma anche di Tencel®, un materiale innovativo simile alla seta con minimo impatto ambientale.

– Non vendiamo alcun tipo di pelliccia vera o lana d’angora e applichiamo standard tra i più severi per la tutela degli animali.

– Portiamo avanti uno dei più estesi programmi di raccolta abiti del settore retail mondiale, con lo scopo di evitare che la moda finisca nei rifiuti e di favorire invece la chiusura del cerchio per le fibre tessili.

– Non abbiamo fabbriche di proprietà, ma ci avvaliamo di circa 850 fornitori in tutto il mondo.

– Queste fabbriche lavorano solitamente per molti marchi diversi e applicano le medesime condizioni di lavoro e gli stessi salari indipendentemente dal prezzo di vendita dei capi

prodotti – la questione è quale marchio lavora più duramente per fare la differenza.

– Siamo stati tra i primi marchi di moda a pubblicare l’elenco delle nostre fabbriche fornitrici.

– Sosteniamo attivamente l’adozione di salari minimi equi nell’intera industria tessile. Ad esempio, abbiamo incontrato personalmente i primi ministri del Bangladesh e della Cambogia varie volte per promuovere l’aumento dei salari minimi.

– Per quanto estremamente raro nelle fabbriche tessili dedite all’esportazione, il lavoro minorile resta inaccettabile. Qualora dovessimo imbatterci in casi di sfruttamento del lavoro minorile attueremmo rigide procedure per risolverli immediatamente e nel miglior interesse del minore.

– Al momento la sfida più comune che resta da affrontare riguarda la riduzione delle ore di straordinario. È un fronte sul quale siamo impegnati costan-temente e su molteplici livelli.

– Iniziamo a disegnare la maggior parte dei nostri prodotti e a pianificarne la produzione almeno un anno prima che arrivino nei negozi.

– Siamo stati tra le prime aziende a firmare l’Accord on Fire and Building Safety in Bangladesh nel 2013.

– Per tutti i nostri prodotti abbiamo abolito la sabbiatura, una procedura spesso impiegata per conferire ai capi in denim un aspetto vissuto, che può causare gravi problemi di salute ai lavoratori quando eseguita senza un’adeguata protezione.

– Abbiamo lanciato il simbolo Clevercare, che vi aiuta a prendervi cura dei vostri capi con un minore impatto ambientale.

– Siamo stati tra le prime aziende a collaborare con Greenpeace con l’obiettivo di ridurre a zero lo sversamento di sostanze chimiche pericolose lungo la nostra catena di fornitura.

– Siamo stati la prima grossa azienda di moda a bandire i Perfluorocarbonati (PFC) da tutti i nostri prodotti. I PFC sono spesso utilizzati nei capi idrorepellenti, come gli impermeabili, ma possono essere dannosi per l’ambiente.

PER APPROFONDIREQuesto documento è una sintesi che raccoglie solo alcuni dati salienti delle nostre numerose Conscious Actions. Per saperne di più visitate hm.com/conscious o scaricate la relazione completa Conscious Actions Sustainability Report 2014 su hm.com/consciousactions2014.

GRAZIE!Desideriamo cogliere l’occasione per ringraziare tutti coloro che contribuiscono al nostro viaggioverso la sostenibilità: le migliaia di colleghi che lavorano con passione, i nostri clienti, i nostri partner e i tanti altri stakeholder che ci aiutano a migliorare giorno dopo giorno.

PREMI E RICONOSCIMENTIDi seguito alcune delle classifiche, degli indici e dei premi che hanno valutato e riconosciuto il nostro operato in favore della sostenibilità durante l’anno.

– Siamo i maggiori utilizzatori al mondo di cotone biologico secondo l’Organic Cotton Market Report diffuso da Textile Exchange nel 2013

– Indice di Sostenibilità Dow Jones– FTSE4Good– World’s Most Ethical Companies– Lista Global 100 – Interbrand Global Green Brands– CDP Global 500 Climate Performance

Leadership Index

hm.com/whatotherssay

it-GEN

“Aziende come H&M stanno non soltanto lanciando nuove tendenze nel settore high street, ma anche

mostrando all’intera industria della moda che fanno sul serio quando affermano di volersi

impegnare a migliorare la propria condotta.”

Ieva Vilimaviciute, Detox Campaigner presso Greenpeace International

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