Circolare n. 21 del 15 novembre 2013 · Circolare n. 21 del 15 novembre 2013 FISCO In evidenza In...

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_______________________________________________________________________________________________ 37131 Verona - Corso Venezia 123 - tel 045-8402988 fax 045-8489688 www.studioaldegheri.it - [email protected] Studio Aldegheri Dott. Alberto Aldegheri iscritto all'Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Verona Consulente Tecnico e Perito del Tribunale di Verona Revisore Legale Revisore di Cooperative Circolare n. 21 del 15 novembre 2013 FISCO In evidenza In arrivo un miliardo di euro di rimborsi IVA pag. 2 Termine ampio per inviare spesometro e comunicazione dei rapporti finanziari pag. 2 IVA al 22%: le istruzioni operative delle Entrate pag. 3 LAVORO In evidenza Lavoro accessorio: cosa si intende per “anno solare”? pag. 4 Sicurezza sul lavoro: quale responsabilità del datore di lavoro? pag. 4 Dichiarazioni dei lavoratori in sede ispettiva: accesso e tutela della riservatezza pag. 4 IMPRESA In evidenza BCE: costo del denaro al minimo storico pag. 5 Registro Imprese, modulistica aggiornata pag. 6 Sviluppo dell’imprenditoria femminile: la risposta “rosa” alla crisi pag. 6 SCADENZARIO DICEMBRE 2013 In evidenza Versamento secondo acconto IRES, IRPEF ed IRAP relativi ad Unico 2013 pag. 9 ADEMPIMENTI Acconti novembre: come effettuare il ricalcolo nei casi particolari pag. 15 GUIDE OPERATIVE Spesometro: una proroga dei termini senza "parole" pag. 20

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    Circolare n. 21 del 15 novembre 2013  

    FISCO 

    In evidenza

    In arrivo un miliardo di euro di rimborsi IVA  pag. 2 Termine ampio per inviare spesometro e comunicazione dei rapporti finanziari pag. 2 IVA al 22%: le istruzioni operative delle Entrate  pag. 3

    LAVORO

    In evidenza

    Lavoro accessorio: cosa si intende per “anno solare”?  pag. 4 Sicurezza sul lavoro: quale responsabilità del datore di lavoro?  pag. 4 Dichiarazioni dei lavoratori in sede ispettiva: accesso e tutela della riservatezza  pag. 4

    IMPRESA

    In evidenza

    BCE: costo del denaro al minimo storico  pag. 5 Registro Imprese, modulistica aggiornata  pag. 6 Sviluppo dell’imprenditoria femminile: la risposta “rosa” alla crisi  pag. 6

    SCADENZARIO DICEMBRE 2013  

    In evidenza

    Versamento secondo acconto IRES, IRPEF ed IRAP relativi ad Unico 2013 pag. 9

    ADEMPIMENTI  Acconti novembre: come effettuare il ricalcolo nei casi particolari pag. 15

    GUIDE OPERATIVE  Spesometro: una proroga dei termini senza "parole" pag. 20 

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    La scommessa della formazione per il rilancio dell’apprendistato pag. 21 Doppio binario per il SISTRI pag. 24 

    FOCUS Il meccanismo del pro-rata pag. 27

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    FISCO Effetti dell’aumento IVA sui rapporti contrattuali sottostanti L’Agenzia delle Entrate non è competente in merito ai rapporti di natura prettamente privatistica che intercorrono tra gestore del distributore e proprietario (o gestore) dell’immobile nel quale il distributore è collocato, in mancanza di uno specifico intervento normativo. Camera dei deputati, Commissione Finanze, interrogazione 13/11/2013, n. 5-01432

    In arrivo un miliardo di euro di rimborsi IVA Nuova boccata d’ossigeno per imprese, artigiani e professionisti: nelle prossime settimane oltre 4.000 imprese riceveranno il rimborso di crediti IVA, per un importo complessivo di circa 1 miliardo di euro, messo a disposizione dal MEF. Agenzia delle Entrate, comunicato stampa 13/11/2013

    Svalutazioni delle rimanenze di immobili senza rilevanza fiscale La svalutazione delle rimanenze valorizzate secondo il criterio del costo specifico è fiscalmente irrilevante. Pertanto, le imprese che vi procedono sono obbligate a riprendere a tassazione il componente negativo conseguito sul piano civilistico. Agenzia delle Entrate, risoluzione 12/11/2013, n. 78/E

    In G.U. il decreto sulla dilazione delle somme iscritte a ruolo Tempi più lunghi per versare a rate le imposte in sospeso con il Fisco: privati e imprese in stato di crisi potranno pagare i debiti con Equitalia anche in 10 anni e fino ad un numero massimo di 120 rate. Ministero Economia e finanze, D.M. 6/11/2013 (G.U. 8/11/2013, n. 262)

    Agevolazioni estese all’acquisto per usucapione Le agevolazioni per la formazione e l’arrotondamento della piccola proprietà contadina possono essere applicate anche agli atti dell’autorità giudiziaria che dichiarino l’acquisizione del terreno agricolo per intervenuta usucapione ordinaria. Agenzia delle Entrate, risoluzione 8/11/2013, n. 77/E

    Agenti, indennità suppletiva di clientela deducibile per competenza Gli accantonamenti stanziati per indennità di cessazione dal rapporto di agenzia sono deducibili per competenza dal reddito d’impresa in tutte le componenti, ivi compresa quella per indennità suppletiva. Agenzia delle Entrate, circolare 08/11/2013, n. 33/E

    Termine ampio per inviare spesometro e comunicazione dei rapporti finanziari Entratel e SID resteranno aperti fino al 31 gennaio 2014 per l’invio dello spesometro e dei dati all’Archivio dei rapporti finanziari. Prorogato alla stessa data l’invio della comunicazione da parte dei gestori di moneta elettronica. Agenzia delle Entrate, comunicato stampa 7/11/2013 Agenzia delle Entrate, provvedimento 7/11/2013, n. 2013/130406

    Per un approfondimento si rimanda alla Guida operativa: Spesometro: una proroga dei termini senza "parole"

    Spesometro e modello di comunicazione polivalente in chiaro In vista della prossima scadenza di invio dello spesometro, l’Assonime commenta le modalità di comunicazione dei dati contenuti nel modello polivalente, che in futuro dovrà essere utilizzato anche per altre tipologie di comunicazione (quella delle operazioni in contanti legate al turismo, degli acquisti di beni da operatori di San Marino e delle operazioni intercorse con operatori residenti o domiciliati in Paesi black list). Assonime, circolare 6/11/2013, n. 35

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    Notifica di atti tributari: al via l’assistenza reciproca tra Stati membri Il MEF detta le regole procedurali per l’assistenza reciproca per le richieste di notifica degli altri Stati membri concernenti i tributi rientranti nelle competenze del Dipartimento delle finanze - Direzione relazioni internazionali. Ministero Economia e finanze, D.M. 28/10/2013 (G.U. 6/11/2013, n. 260)

    Casa a Londra? Per la base imponibile IVIE vale la band Per gli immobili situati nel Regno Unito si deve assumere, quale base imponibile dell’IVIE, il valore medio della fascia (band) attribuita all’immobile ai fini della Council tax, l’imposta municipale sulle abitazioni. Agenzia delle Entrate, risoluzione 6/11/2013, n. 75/E

    Raccolta dati Intrastat semplificata Tasso di copertura minimo per gli arrivi ridotto al 93% e semplificazioni per gli Stati membri nella rilevazione del valore statistico delle merci. Queste, in sintesi, le novità di un regolamento della Commissione europea sul sistema Intrastat e la raccolta di dati Intrastat. Commissione UE, regolamento 4/11/2013, n. 1093/2013 (G.U.U.E. 6/11/2013, L 294)

    Risoluzione anticipata del contratto e mancata riconsegna del bene: chi paga l’IMU? In caso di risoluzione del contratto di leasing, la soggettività passiva ai fini IMU permane in capo alla società di leasing, anche in caso di mancata riconsegna del bene, non potendosi qualificare l’ex locatario del bene come possessore, essendone, invece, il mero detentore. IFEL, nota 4/11/2013

    Deducibile il bollo sui rendiconti L’imposta di bollo dovuta sugli estratti conto o sui rendiconti relativi alle gestioni di portafogli individuali, per le quali sia stata esercitata l’opzione per il risparmio gestito, è deducibile dal risultato maturato dalla gestione. Agenzia delle Entrate, risoluzione 6/11/2013, n. 76/E

    Compensazione esclusa per l’IVCA I criteri ordinari previsti per la compensazione dell’imposta sulle riserve matematiche non sono applicabili tout court all’imposta sul valore dei contratti di assicurazione (IVCA). Agenzia delle Entrate, risoluzione 6/11/2013, n. 74/E

    Abilitazione ad ENTRATEL: nuove modalità di presentazione della richiesta Il CNDCEC ha diffuso una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate in merito all’attivazione delle nuove modalità di richiesta di abilitazione al servizio telematico Entratel e alla revisione della relativa modulistica. CNDCEC, nota informativa 5/11/2013, n. 11

    IVA al 22%: le istruzioni operative delle Entrate Come applicare correttamente la nuova aliquota IVA ordinaria del 22%, entrata in vigore dal 1° ottobre scorso: lo spiega l’Agenzia delle Entrate, indicando i criteri, le modalità di correzione degli errori e le disposizioni per settori particolari. Agenzia delle Entrate, circolare 5/11/2013, n. 32/E

    Il regime di conversione in crediti d’imposta delle DTA Assonime torna ad occuparsi del regime di conversione in crediti d’imposta delle imposte differite attive - DTA, emergenti dalla disciplina di deduzione delle svalutazioni dei crediti e di ammortamento dell’avviamento e delle altre attività immateriali. Tra i principali chiarimenti l’applicabilità del meccanismo anche ai fini IRAP. Assonime, circolare 5/11/2013, n. 33

    Condannato l’imprenditore che ha presentato la comunicazione IVA La comunicazione IVA non è sostitutiva della dichiarazione annuale ai fini delle imposte sui redditi ed IVA. L’imprenditore non può far valere la comunicazione IVA come elemento di esclusione del reato di omessa dichiarazione.

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    Cassazione penale, sez. III, sentenza 4/11/2013, n. 44433

    7 mosse per risollevare il mercato immobiliare La Confedilizia ha lanciato un manifesto con sette misure urgenti per risollevare il mercato immobiliare. Confedilizia, comunicato stampa 4/11/2013

    Il concordato preventivo non salva l’imprenditore dal reato Il reato di omesso versamento dell’IVA sussiste anche quando la società abbia, prima delle scadenze previste, ottenuto il concordato preventivo. Cassazione penale, sez. III, sentenza 31/10/2013, n. 44283

    Nessun vizio dall'omissione di invito all'accertamento con adesione A seguito di istanza del contribuente rivolta all'accertamento con adesione, l'Amministrazione finanziaria non è obbligata alla convocazione dell'interessato sicché, trattandosi di mera facoltà e non essendo fissata alcuna sanzione per la mancata attivazione del contraddittorio, l'eventuale omissione non incide sulla validità del provvedimento impositivo. Corte di Cassazione, sez. trib., sentenza 30/10/2013, n. 24435

     

    LAVORO Lavoro accessorio: cosa si intende per “anno solare”? La Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro, con riguardo alla definizione temporale dell’anno solare in caso di lavoro accessorio, fa presente che non c’è motivo di discostarsi dalle pronunce del Ministero del Lavoro che ha individuato un periodo di 365 giorni, che può decorre da qualsiasi giorno del calendario Fondazione studi consulenti del lavoro, parere 13/11/2013, n. 5

    Sicurezza sul lavoro: quale responsabilità del datore di lavoro? Nel corso del Consiglio dei Ministri di venerdì 8 novembre 2013 sono stati discussi e approvati due disegni di legge volti a recepire le normative più recentemente adottate a livello di Unione Europea e a chiudere svariate procedure d'infrazione al diritto UE. In particolare il nuovo disegno di legge europea 2013 abolisce l’esonero di responsabilità del datore di lavoro, in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nel caso di delega di alcune delle sue funzioni. Consiglio dei Ministri, comunicato stampa 8/11/2013

    Ex-Enpals: telematica la domanda di autorizzazione ai versamenti volontari A conclusione del processo di reingegnerizzazione delle procedure, a partire dal 3 dicembre 2013, la presentazione delle domande di autorizzazione ai versamenti volontari - per quanto concerne la gestione Ex-Enpals - dovrà avvenire in via esclusivamente telematica. Ammesso un breve periodo transitorio durante il quale sara' ammesso l'inoltro con le consuete modalità cartacee. INPS, circolare 8/11/2013, n. 157

    Dichiarazioni dei lavoratori in sede ispettiva: accesso e tutela della riservatezza In tema di diritto di accesso alle dichiarazioni rese dai lavoratori durante l'attività ispettiva la valutazione va condotta “caso per caso”: in alcune occasioni potrebbero essere ritenute prevalenti le esigenze difensive, con conseguente accesso ai documenti. Il Ministero del lavoro esorta il personale ispettivo ad attenersi agli indirizzi espressi daI Consiglio di Stato in una recente pronuncia. Ministero del lavoro e delle politiche sociali, circolare 8/11/2013, n. 43

    Pubblicità disciplinare non sempre necessaria La controversia riguarda il licenziamento di una insegnante per inadempienze plateali, gravi e radicalmente lesive di obblighi alla base del rapporto di lavoro e della correlata fiducia tra le parti: per la Cassazione non è richiesta alcuna pubblicità disciplinare. Cassazione, sentenza 6/11/2013, n. 24989

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    Trasferimento e incompatibilità della permanenza nel posto di lavoro Il diritto del lavoratore portatore di handicap di non essere trasferito, senza il suo consenso, ad altra sede non è attuabile laddove sia accertata la incompatibilità della permanenza del lavoratore nella sede di lavoro. Cassazione, sentenza 5/11/2013, n. 24775

    Agevolazioni contributive e manifesta volontà del lavoratore di attivare il diritto di precedenza La Fondazione Studi dei consulenti del lavoro, sulla scorta della normativa e della prassi amministrativa in materia, evidenzia che l'INPS può disconoscere le agevolazioni contributive in capo ad un datore di lavoro solo nel caso in cui abbia prova che il lavoratore abbia manifestato il proprio interesse a sfruttare il diritto di precedenza. Fondazione studi consulenti lavoro 6/11/2013, n. 15

    Conversione da lavoro stagionale in lavoro subordinato: non è necessario il rientro nel Paese d’origine Nei casi di domanda di conversione del permesso di soggiorno da lavoro stagionale in lavoro subordinato non deve essere accertato l’avvenuto rientro del lavoratore nel Paese d’origine e l’ottenimento del secondo visto di ingresso in Italia. Ministero dell’Interno e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, circolare 5/11/2013

    Videosorveglianza: grande distribuzione nel "mirino" del Garante della Privacy L'esigenza di tutelare i supermercati da violenze e rapine non puo' tradursi in una lesione a danno delle libertà fondamentali e della dignità di dipendenti e clienti. Questa la posizione del Garante per la Privacy che, nel corso dell'attività ipsettiva condotta, ha evidenziato numerose violazioni in materia di videosorveglianza. Garante per la protezione dei dati personali, newsletter 31/10/2013

    Al via il Piano per la "Garanzia Giovani" La Struttura di Missione, istituita presso il Ministero del Lavoro, ha definito il Piano contenente i principi e i criteri che regoleranno l'attuazione del programma "Garanzia Giovani". Il documento è ancora in modalità "provvisoria" e la programmazione operativa si concluderà nel giro delle prossime settimane. Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato stampa 31/10/2013

    Iscrivibile al SSN lo straniero nelle more della procedura di emersione Piena tutela sanitaria accordata agli stranieri che, nelle more della conclusione della procedura di emersione, potranno iscriversi al SSN. Lo comunica il Ministero dell'Interno facendo seguito alla circolare congiunta con il Ministero della Salute e l'Agenzia delle Entrate. Ministero dell'Interno, nota 30/10/2013, n. 6635

    Il rifiuto del distacco può legittimare il licenziamento La Corte di Cassazione nega le pretese del lavoratore che rivendica la illegittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo conseguito dal rifiuto del lavoratore al distacco presso una società presso cui viene esternalizzata l'attività alla quale egli era addetto. Cassazione, sentenza 28/10/2013, n. 24259

    Ingegneri abilitati: possono formare gli addetti all'emergenza Gli ingegneri abilitati possono occuparsi della formazione degli addetti all'emergenza. La legge, sul punto, non prevede, comunque, norme specifiche su idoneità o titoli dei formatori. Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Commissione per gli interpelli, interpello 24/10/2013, n. 10

    Riassunzione: non sempre vi è l'obbligo di visita medica Non vi è obbligo per il datore di lavoro di ripetere la visita medica qualora si tratti di assunzione, ripetuta nel tempo, dello stesso lavoratore esposto al medesimo rischio, qualora sia in corso di validità la vista preventiva/periodica e comunque si versi all'interno del periodo di 12 mesi. Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Commissione per gli interpelli, interpello 24/10/2013, n. 8

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    Lavoro a domicilio: solo obbligo di informazione e formazione a carico del datore di lavoro La Commissione Interpelli risponde a quesiti concernenti l'osservanza del Testo Unico del 2008 sulla sicurezza sui luoghi di lavoro operando un distinguo tra informazione e formazione rispetto al primo soccorso e all'antincendio. Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Commissione per gli interpelli, interpello 24/10/2013, n. 13

    Basso rischio chimico o biologico: si' alle procedure standardizzate Le procedure standardizzate previste ai fini della effettuazione della valutazione dei rischi non sempre si possono utilizzare laddove non vi siano condizioni di basso rischio per la sicurezza dei lavoratori. Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Commissione per gli interpelli, interpello 24/10/2013, n. 14

    Sicurezza sul lavoro garantita anche nella impresa familiare La Commissione interpelli risponde ad un quesito volto a capire se sia applicabile il Testo Unico sicurezza del 2008 alla impresa familiare di fatto che opera con collaboratori senza essersi costituita con atto espresso. Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Commissione per gli interpelli, interpello 24/10/2013, n. 9

     

    IMPRESA BCE: costo del denaro al minimo storico La politica monetaria della Bce prosegue il suo percorso accomodante per sostenere la economia dell’area euro. Il consiglio direttivo ha infatti deciso di tagliare di 25 centesimi di punto il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale. Mario Draghi nel ribadire che i tassi verranno mantenuti bassi ancora per lungo tempo, “finchè necessario,” ha anche annunciato che è stato deciso di continuare almeno fino a metà 2015 le operazioni di rifinanziamento agevolate alle banche su prestiti a tre mesi.

    Il mercato del lavoro degli stranieri in Italia I dati dell'occupazione dei lavoratori stranieri in Italia ci dicono che la domanda di lavoro attesa può essere ampiamente soddisfatta nell’ambito dei settori, dei territori e dei profili richiesti, compreso il settore domestico, dell’offerta di lavoro disponibile, anche in assenza di una nuova programmazione di quote generali tramite i decreti flussi annuali. Relazione trimestrale 2013

    L’iscrizione degli indicatori nella relazione sulla gestione: la posizione finanziaria netta La PFN può essere intesa come variabile che permette di appurare l’effettiva esposizione debitoria di un’azienda. L’IRDCEC fornisce una traccia operativa d’ausilio per il suo corretto computo. IRDCEC, Documento n. 22/2013

    Obblighi semplificati e rafforzati di verifica della clientela Gli obblighi a carico dei dottori commercialisti e degli esperti contabili in caso di persona politicamente esposta nazionale sono parificati a quelli in caso di persona politicamente esposta straniera, per cui occorrerà effettuare una due diligence approfondita, monitorando, inoltre, le attività svolte. IRDCEC, circolare n. 35/IR

    Prestito a tasso agevolato: è aiuto di Stato È un aiuto di Stato incompatibile con il mercato comune il prestito a tasso agevolato concesso alla Wam SpA, l’impresa italiana produttrice di cocleee convogliatrici ed estrattrici, per l’insediamento in taluni paesi terzi: la Corte di Giustizia ha così respinto i nuovi ricorso, dell’Italia e della Wam, confermando la necessità di eseguire la sentenza del Tribunale e di procedere al recupero delle somme che erano stare concesse a favore dell’impresa. Corte Giust. Ce, sez. II, sentenze 7/11/2013, C-587/12 e C-560/12

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    Emittenti quotate: nuove disposizioni UE Emanata una direttiva che interviene su precedenti atti normativi adottati in materia di obblighi di trasparenza per emittenti quotate e di disciplina del prospetto di offerta. Sono state apportate correzioni al regime di trasparenza vigente, tenendo conto delle opportunità di ridurre gli oneri amministrativi per piccoli e medi emittenti. Previste poi disposizioni maggiormente efficaci in ordine alla rappresentazione dell’effettivo assetto proprietario di società quotate, considerando la diffusione di nuovi strumenti finanziari ad oggi esclusi dal calcolo delle soglie a partire dalle quali scatta l’obbligo di comunicare la variazione di partecipazioni. Parlamento Europeo, direttiva 22/10/2013, n. 2013/50/UE (G.U.U.E. 6/11/2013, n. L 294)

    Chiarimenti operativi: l’autorizzazione unica ambientale è obbligatoria Il dicastero ha fornito alcuni primi chiarimenti interpretativi sull'applicazione della disciplina dell'’AUA: si applica alle micro e PMI ed è obbligatoria. Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, circolare 7/11/2013, n. prot 49801

    Registro Imprese, modulistica aggiornata Via libera alle nuove specifiche tecniche per la creazione di programmi informatici finalizzati alla compilazione delle domande e delle denunce da presentare all'ufficio del Registro delle imprese per via telematica o su supporto informatico. Ministero dello Sviluppo economico, decreto 18/10/2013 (G.U. 6/11/2013, n. 260 - S.O. n. 76)

    Sviluppo dell’imprenditoria femminile: la risposta “rosa” alla crisi Secondo i dati dell'Osservatorio dell'Imprenditoria femminile di Unioncamere-InfoCamere delle 6.140 imprese in più nate tra settembre del 2012 e settembre di quest'anno il 63% hanno infatti a capo una o più donne. I settori in cui le imprenditrici 'rosa' hanno cercato preferibilmente spazio sono stati quelli del turismo e dei servizi finanziari. Oltre la metà della crescita delle imprese femminili si concentra nelle regioni del Centro-Italia. Unioncamere, comunicato stampa 5/11/2013

    Polizze danni pluriennali: l'Ivass raccomanda alle compagnie maggiore trasparenza L’Ivass ha inviato lettera circolare al mercato assicurativo con cui raccomanda alle compagnie, con particolare riferimento al settore danni, di indicare chiaramente in polizza entro il 31 dicembre 2013 se il contratto ha beneficiato di uno sconto a causa della sua lunga durata e che, a fronte dello sconto applicato, il contraente non può esercitare la facoltà di recesso dal contratto per i primi cinque anni di durata contrattuale. Ivass, lettera circolare 5/11/2013, Prot. n. 51-13-000604

    Scarso successo per la maggiorazione del dividendo L’istituto disciplinato dall’art. 127-quater TUF, che consente alle S.p.a. quotate di prevedere in via statutaria la maggiorazione dei dividendi per chi detenga in via prolungata le azioni, ha avuto finora un’applicazione limitata. Assonime, circolare 5/11/2013, n. 34

    Distretto del mobile imbottito della Murgia: in arrivo 20 milioni di euro Approda in Gazzetta Ufficiale la circolare del Mise che stabilisce le modalità attuative per la concessione, tramite lo strumento dei contratti di sviluppo, delle agevolazioni finanziarie destinate a sostenere la realizzazione di investimenti produttivi nel distretto del mobile imbottito della Murgia. Ministero dello Sviluppo economico, circolare 23/10/ 2013, n. 3519 (G.U. 4/11/2013, n. 258)

    Distretto-comparto del mobile imbottito: al via le agevolazioni a favore delle imprese Pubblicato il Decreto del Mise che disciplina la concessione delle agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo in grado di incrementare la competitività delle imprese operanti nei Comuni del distretto-comparto del mobile imbottito. Ministero dello sviluppo economico, decreto 4/9/2013 (G.U. 4/11/2013, n. 258)

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    Accesso sbloccato al Registro revisori Nel decreto la norma transitoria che consente la riapertura del Registro dei revisori legali nei confronti dei dottori commercialisti neo-abilitati in attesa dell’emanazione del regolamento attuativo del D.Lgs. n. 39/2010 che disciplinerà il nuovo esame per l’accesso al Registro. D.L. 31/10/2013, n. 126 (G.U. 31/10/2013, n. 256)

    Gli obblighi antiriciclaggio dei professionisti L’IRDCEC esamina le principali novità per i professionisti contenute nella bozza di quarta direttiva comunitaria in materia di obblighi antiriciclaggio. IRDCEC, circolare 31/10/2013, n. 35/IR

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    SCADENZARIO DICEMBRE 2013

    Avvertenza - Gli adempimenti in generale (compresi quelli aventi di natura fiscale e previdenziale, nonché quelli che comportano versamenti) che risultano scadenti in giorno festivo, ai sensi sia dell’art. 2963 c.c., sia dell’art. 6, comma 8, D.L. 330/1994 (convertito dalla L. 473/1994), sia, infine, dell’art. 18, D.Lgs. 241/1994, sono considerati tempestivi se posti in essere il primo giorno lavorativo successivo.

     

    Domenica 1

    Presentazione degli elenchi Intra 12 Invio telematico del modello Intra 12 relativo agli acquisti intracomunitari effettuati nel periodo precedente.

     

    Lunedì 2

    Comunicazione delle operazioni con soggetti in Paesi a fiscalità privilegiata Invio telematico del modello di comunicazione delle operazioni con soggetti aventi sede, residenza o domicilio in Paesi a fiscalità privilegiata effettuate nel mese precedente.

    Comunicazione periodica intermediari finanziari Termine per la comunicazione all'Anagrafe tributaria - esclusivamente in via telematica - dei dati relativi ai soggetti con i quali sono stati intrattenuti rapporti di natura finanziaria. La comunicazione si riferisce ai nuovi rapporti, alle modifiche ed alle cessazioni relative al mese precedente.

    Presentazione della dichiarazione Unico 2013 da parte delle società con periodo d'imposta non coincidente con l'anno solare Presentazione in via telematica, tramite Entratel o Fisconline, delle dichiarazioni dei redditi ed IRAP Unico 2013, oltre ai modelli per i dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore e dei parametri, da parte di società di capitali ed enti, commerciali e non commerciali, con periodo d'imposta 1° marzo 2012 - 28 febbraio 2013.

    Rateizzazione versamento imposte da Unico 2013 per soggetti non titolari di partita IVA Versamento settima ed ultima rata (per i soggetti che rateizzano dal 17 giugno o o dall'8 luglio) sesta ed ultima rata (per i soggetti che rateizzano dal 17 luglio) o quinta ed ultima rata (per i soggetti che rateizzano dal 20 agosto) delle imposte dovute risultanti dal Mod. Unico 2013 per soggetti non titolari di partita IVA che abbiano deciso di rateizzare il relativo versamento.

    Ravvedimento entro 15 giorni relativo al versamento delle ritenute e dell'IVA mensile/trimestrale I contribuenti possono effettuare l'adempimento omesso o insufficiente del mese precedente versando entro 30 giorni o entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel corso del quale è stata commessa la violazione il tributo unitamente alla sanzione ridotta dell'imposta non versata e gli interessi moratori calcolati al tasso legale con maturazione giorno per giorno esclusivamente mediante modalità telematiche, anche servendosi di intermediari. Per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a quindici giorni, la sanzione del 30 per cento, oltre a quanto previsto per i ravvedimenti dal comma 1 dell'articolo 13 del D. Lgs. n. 472/1997, è ulteriormente ridotta ad un importo pari ad un quindicesimo per ciascun giorno di ritardo: la convenienza ad utilizzare tale regolarizzazione si ha quindi effettuando il versamento entro il quattordicesimo giorno successivo al termine.

    Registrazione contratti di locazione e versamento dell'imposta di registro I soggetti che hanno stipulato contratti di locazione di immobili devono effettuare la registrazione entro 30 giorni (60 giorni per i contratti stipulati in uno Stato estero) dalla data del contratto stesso. L'imposta deve essere determinata ed assolta dal contribuente mediante versamento con Mod. F23.

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    Versamento in acconto dei contributi a percentuale INPS artigiani e commercianti I lavoratori iscritti alla Gestione INPS artigiani e commercianti che hanno conseguito, nell’anno precedente, un reddito eccedente il minimale, devono effettuare il versamento del secondo acconto.

    Versamento in acconto del contributo alla gestione separata INPS I soggetti titolari di partita IVA iscritti alla Gestione Separata INPS lavoratori autonomi effettuano il versamento del secondo acconto.

    Versamento secondo acconto IRES ed IRAP relativi ad Unico 2013 SC e ENC Versamento del secondo acconto IRES ed IRAP da parte dei soggetti tenuti alla compilazione del Mod. Unico 2013 SC o ENC con periodo d'imposta coincidente con l'anno solare.

    Versamento secondo acconto IRPEF ed IRAP relativi ad Unico 2013 PF e SP Versamento secondo acconto imposte risultanti da Unico 2013 persone fisiche e società di persone.

    Per un approfondimento si rimanda all’Adempimento: Acconti novembre: come effettuare il ricalcolo nei casi particolari

     

    Mercoledì 4

    Invio dati dei premi e dei contratti assicurativi Invio dei dati relativi ai premi e ai contratti assicurativi relativi al 2012 che devono essere comunicati all'Anagrafe tributaria dalle società di assicurazioni.

     

    Giovedì 12

    Comunicazione all'Anagrafe tributaria dei dati relativi ai beni dell'impresa concessi in godimento a soci o familiari nel 2012 Scadenza prorogata ex Provvedimento Agenzia delle Entrate 2 agosto 2013 Comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati anagrafici dei familiari dell’imprenditore o dei soci che nel 2012 hanno avuto in godimento beni dell'impresa o che effettuano qualsiasi forma di finanziamento o capitalizzazione nei confronti della società concedente nonché gli elementi identificativi dei beni.

    Comunicazione all'Anagrafe tributaria dei dati relativi ai soci o familiari dell'imprenditore che effettuano finanziamenti o capitalizzazioni nei confronti dell'impresa Termine per effettuare la comunicazione all'Anagrafe tributaria dei dati relativi ai soci o familiari dell’imprenditore che effettuano finanziamenti o capitalizzazioni nei confronti dell’impresa.

     

    Domenica 15

    Annotazione separata nel registro corrispettivi Termine per la registrazione nel registro corrispettivi delle operazioni effettuate nel mese solare precedente per le quali è stato rilasciato lo scontrino fiscale o la ricevuta fiscale.

    Fatturazione differita Emissione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese precedente.

     

    Lunedì 16

    Comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d'intento ricevute I soggetti tenuti alla presentazione del modello di comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute e gli intermediari abilitati devono trasmettere esclusivamente in via telematica i dati contenuti nella comunicazione entro il termine di effettuazione della prima liquidazione periodica IVA, mensile o trimestrale, nella quale confluiscono le operazioni realizzate senza applicazione dell’imposta.

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    Denuncia e versamento contributi Casagit Datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze giornalisti e praticanti giornalisti. Versamento dei contributi relativi al mese precedente e contestuale presentazione della documentazione relativa alla denuncia mensile delle retribuzioni dei dipendenti predisposta in formato elettronico.

    Imposta sostitutiva sulla rivalutazione del trattamento di fine rapporto Versamento in acconto dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione del trattamento di fine rapporto.

    Inpgi - Denuncia e versamento contributi lavoro dipendente Datori di lavoro dei giornalisti e dei praticanti giornalisti. Versamento dei contributi previdenziali e assistenziali relativi al mese precedente e contestuale presentazione all'Inpgi della denuncia contributiva mensile.

    Liquidazione periodica IVA per soggetti con obbligo mensile Versamento dell'IVA dovuta per il mese di settembre (per il mese di agosto nel caso in cui la contabilità sia affidata a terzi). Il versamento determinato quale differenza tra imposta a debito ed imposta a credito del periodo di riferimento, scomputando l'eventuale ammontare del credito del periodo precedente deve essere effettuato esclusivamente mediante modalità telematiche, anche servendosi di intermediari.

    Ravvedimento dell'omesso o insufficiente versamento del saldo IMU del 2012 Tardivo versamento dell’Imposta municipale propria (IMU) relativa al saldo 2012 con applicazione della sanzione ridotta ad un ottavo del minimo (3,75%). L'art. 10 del D.L. n. 35/2013 ha modificato il termine di presentazione della dichiarazione IMU riportando ad un termine fisso l'adempimento, ovvero entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni. Dato che l'entrata in vigore del citato decreto è avvenuto il 9 aprile 2013, senza la previsione di una norma che regolamenti gli effetti di carattere transitorio, si ritiene che la modifica non abbia effetto per le dichiarazioni per i quali siano già scaduti i termini dei 90 giorni per la presentazione (ovverosia quelle riguardanti le variazioni intervenute prima del 9 gennaio 2013).

    Ravvedimento entro 15 giorni dal termine di versamento degli acconti delle imposte risultanti dalla dichiarazione Unico 2013 I soggetti che non hanno effettuato il versamento delle imposte risultanti da Mod. UNICO 2013 entro il termine ultimo del 2 dicembre 2013 possono regolarizzare gli omessi o insufficienti versamenti entro i 30 giorni successivi, effettuando il pagamento delle imposte dovute, unitamente agli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giorno per giorno e della sanzione ridotta pari al 3% (1/10 del minimo) utilizzando il Mod. F24. Per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a quindici giorni, la sanzione del 30 per cento, oltre a quanto previsto per i ravvedimenti dal comma 1 dell'articolo 13 del D.Lgs. n. 472/1997, è ulteriormente ridotta ad un importo pari ad un quindicesimo per ciascun giorno di ritardo: la convenienza ad utilizzare tale regolarizzazione si ha quindi effettuando il versamento entro il quattordicesimo giorno successivo al termine.

    Ritenute sui redditi di lavoro autonomo, di dipendente e su provvigioni I soggetti che hanno corrisposto compensi per prestazioni di lavoro dipendente e assimilato a lavoro dipendente, compensi per prestazioni di lavoro autonomo a professionisti, artisti, inventori e a lavoratori autonomi occasionali e provvigioni, assunzione di obblighi di fare, non fare e permettere, applicando la ritenuta nella misura del 20%, devono effettuare il versamento delle ritenute esclusivamente mediante modalità telematiche, anche servendosi di intermediari.

    Settore estrattivo - Denuncia mensile Il "titolare" ex art. 2, comma 1, lett. b), D.Lgs. n. 624/1996 deve effettuare la denuncia mensile (anche se negativa) degli infortuni nel settore estrattivo.

    Versamento contributi Inps ex Enpals Aziende dei settori dello spettacolo e dello sport. Versamento dei contributi previdenziali relativi al mese precedente.

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    Versamento contributi Inps lavoro dipendente Datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze lavoratori subordinati di qualsiasi categoria e qualifica iscritti alle gestioni previdenziali e assistenziali dell’Inps. Versamento dei contributi INPS relativi alle retribuzioni dei dipendenti corrisposte nel mese precedente.

    Versamento contributi Inps operai agricoli Aziende agricole. Versamento trimestrale contributi per gli operai a tempo indeterminato e determinato e per compartecipanti individuali.

    Versamento contributi Inps pescatori autonomi Pescatori autonomi. Versamento dei contributi previdenziali e assistenziali relativi al mese precedente.

    Versamento del contributo alla gestione separata INPS Versamento del contributo previdenziale alla gestione separata INPS relativo ai compensi soggetti a tale contribuzione corrisposti nel mese precedente.

    Versamento della ritenuta su proventi derivanti da O.I.C.R. effettuate nel mese precedente Versamento delle ritenute sui proventi derivanti da Organismi di investimento collettivo del risparmio (O.I.C.R.) effettuate nel mese precedente.

    Versamento dell'imposta sostitutiva su plusvalenze per cessioni a titolo oneroso di partecipazioni (risparmio amministrato) Versamento dell'imposta sostitutiva su plusvalenze per la cessione a titolo oneroso di partecipazioni da parte degli intermediari (banche, SIM ed altri intermediari autorizzati) applicata nel secondo mese precedente.

    Versamento imposta di produzione e consumo Versamento dell'imposta di produzione e consumo sui prodotti cui si applica il regime fiscale delle accise immessi in consumo nel territorio dello Stato nel mese precedente.

    Versamento imposta sostitutiva sui risultati della gestione patrimoniale Versamento dell'imposta sostitutiva sui risultati della gestione patrimoniale (risparmio gestito) in caso di revoca del mandato avvenuta nel secondo mese precedente da parte delle banche, SIM e società fiduciarie.

    Versamento imposta sulle transazioni finanziarie Termine versamento imposta sulle transazioni finanziarie (c.d. Tobin tax) relativa alle operazioni poste in essere nel mese precedente e compilazione prospetto analitico.

    Versamento imposta unica L'imposta unica è versata in unica soluzione entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento, annotandone gli estremi su uno dei prospetti o fogli previsti. Se l'importo dovuto non supera 26/00 euro, il versamento è effettuato insieme a quello relativo al mese successivo.

    Versamento imposte dichiarazioni eredi Ultimo giorno utile per effettuare il versamento degli importi relativi alle dichiarazioni dei redditi del de cuius da parte degli eredi dei soggetti deceduti successivamente al mese di febbraio 2013.

    Versamento IRES, imposta sostitutiva e IRAP risultanti dalla dichiarazione dei redditi Unico 2013 società di capitali, enti commerciali ed enti non commerciali ed IRAP con esercizio a cavallo Versamento di IRES, IRAP ed imposta sostitutiva risultanti dalla dichiarazione Unico 2013 (Società di capitali, enti equiparati ed enti non commerciali) da parte dei soggetti con periodo d'imposta 1° giugno 2012 - 31 maggio 2013. I versamenti delle imposte risultanti dalle predette dichiarazioni possono essere effettuati anche entro il 16 ottobre 2013 con l'applicazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo.

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    Versamento ritenuta sui capitali corrisposti da imprese di assicurazione Versamento da parte delle imprese di assicurazione delle ritenute alla fonte su redditi di capitale derivante da riscatti o scadenze di polizze vita stipulate entro il 31 dicembre 2000 (escluso evento morte) corrisposti o maturati nel mese precedente.

    Versamento seconda rata a saldo dell'imposta municipale propria Versamento della seconda rata a saldo dell'imposta municipale propria 2013.

     

    Giovedì 19

    Presentazione del Mod. 770/2013 Ordinario entro 90 giorni dalla scadenza Scadenza prorogata ex Comunicato stampa 24/7/2013, n. 125 Regolarizzazione della tardiva presentazione del Mod. 770/2013 Ordinario che doveva essere inviata telematicamente entro il 20 settembre 2013, con l’applicazione della sanzione ridotta ad un decimo del minimo.

    Presentazione del Mod. 770/2013 Semplificato entro 90 giorni dalla scadenza Scadenza prorogata ex Comunicato stampa 24/7/2013, n. 125 Regolarizzazione della tardiva presentazione del Mod. 770/2012 Semplificato che doveva essere inviata telematicamente entro il 20 settembre 2013, con l’applicazione della sanzione ridotta ad un decimo del minimo.

     

    Venerdì 20

    Imballaggi - Denuncia mensile Produttori o utilizzatori di imballaggi iscritti al CONAI. Denuncia mensile imballaggi del mese precedente.

    Versamento contributi al FASC Imprese di spedizione e agenzie marittime che applicano il Ccnl autotrasporto merci e logistica e il Ccnl agenzie marittime e aeree. Versamento dei contributi relativi al mese precedente dovuti al fondo di previdenza per gli impiegati e trasmissione al fondo della distinta nominativa dei lavoratori e dei contributi versati.

     

    Venerdì 27

    Denuncia e versamento contributi Enpaia Aziende agricole. Denuncia delle retribuzioni effettive corrisposte nel mese precedente e contestuale versamento dei relativi contributi previdenziali per gli impiegati agricoli.

    Presentazione degli elenchi riepilogativi acquisti e cessioni intracomunitarie per operatori con obbligo mensile Presentazione dell'elenco riepilogativo degli acquisti e delle cessioni intracomunitarie effettuate nel periodo precedente.

    Richiesta di autorizzazione all'Inps per Cig/Cigs Aziende industriali. Presentazione della richiesta di autorizzazione al trattamento Cig/Cigs per sospensione o riduzione dell’attività lavorativa intervenute nel mese precedente. La presentazione deve avvenire entro 25 giorni dalla fine del periodo di paga in corso al termine della settimana in cui ha avuto inizio la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro.

    Versamento acconto IVA I soggetti titolari di partita IVA che hanno iniziato l'attività precedentemente al 1° gennaio 2013 devono versare l'acconto esclusivamente mediante modalità telematiche, anche servendosi di intermediari.

    Versamento imposta di produzione e consumo Versamento dell'imposta di produzione e consumo sui prodotti cui si applica il regime fiscale delle accise immessi in consumo nel territorio dello Stato nel mese precedente.

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    Lunedì 30

    Presentazione del Mod. IVA 2013 entro 90 giorni dalla scadenza Regolarizzazione della tardiva presentazione del Mod. IVA 2013 da inviare telematicamente entro il 30 settembre 2013, con l’applicazione della sanzione ridotta ad un decimo del minimo.

    Presentazione del Mod. Unico 2013 ed IRAP 2013 entro 90 giorni dalla scadenza Regolarizzazione della tardiva presentazione del Mod. Unico 2013 ed IRAP 2013 da inviare telematicamente entro il 30 settembre 2013, con l’applicazione della sanzione ridotta ad un decimo del minimo.

    Ravvedimento entro 15 giorni relativo al versamento delle ritenute e dell'IVA mensile I contribuenti possono effettuare l'adempimento omesso o insufficiente del mese precedente versando entro 30 giorni o entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel corso del quale è stata commessa la violazione il tributo unitamente alla sanzione ridotta dell'imposta non versata e gli interessi moratori calcolati al tasso legale con maturazione giorno per giorno esclusivamente mediante modalità telematiche, anche servendosi di intermediari. Per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a quindici giorni, la sanzione del 30 per cento, oltre a quanto previsto per i ravvedimenti dal comma 1 dell'articolo 13 del D.Lgs. n. 472/1997, è ulteriormente ridotta ad un importo pari ad un quindicesimo per ciascun giorno di ritardo: la convenienza ad utilizzare tale regolarizzazione si ha quindi effettuando il versamento entro il quattordicesimo giorno successivo al termine.

    Registrazione contratti di locazione e versamento dell'imposta di registro I soggetti che hanno stipulato contratti di locazione di immobili devono effettuare la registrazione entro 30 giorni (60 giorni per i contratti stipulati in uno Stato estero) dalla data del contratto stesso. L'imposta deve essere determinata ed assolta dal contribuente mediante versamento con Mod. F23.

    Termine sottoscrizione inventario per i soggetti che presentano la dichiarazione in via telematica Termine per la sottoscrizione dell'inventario relativo al periodo d'imposta 2012 (per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare).

     

    Martedì 31

    Adempimenti di fine mese Termine adempimenti contabili di fine mese tra i quali si segnalano le autofatture per scambi intracomunitari, la rilevazione dei chilometri sulle schede carburanti, adempimenti agenzie di viaggi.

    Comunicazione delle operazioni con soggetti in Paesi a fiscalità privilegiata Invio telematico del modello di comunicazione delle operazioni con soggetti aventi sede, residenza o domicilio in Paesi a fiscalità privilegiata effettuate nel mese precedente.

    Comunicazione periodica intermediari finanziari Termine per la comunicazione all'Anagrafe tributaria - esclusivamente in via telematica - dei dati relativi ai soggetti con i quali sono stati intrattenuti rapporti di natura finanziaria. La comunicazione si riferisce ai nuovi rapporti, alle modifiche ed alle cessazioni relative al mese precedente.

    Comunicazione sulle quantità di CFC Centri autorizzati alla raccolta di CloroFluoroCarburi (CFC). Comunicazione semestrale sulle quantità di CFC in ingresso, in giacenza, in uscita e la loro destinazione per tipologia di sostanza, con riferimento ai dati del semestre precedente; nel caso di avvio a distruzione, invio della relativa attestazione.

    Dichiarazione ai fini della ritenuta ridotta sulle provvigioni Presentazione ai propri committenti, preponenti o mandanti, dell'attestazione di avvalersi in via continuativa dell'opera di dipendenti e/o di terzi per usufruire nel 2014 dell'applicazione di una ritenuta d'acconto in misura ridotta (aliquota fissata dall’articolo 11 del TUIR per il primo scaglione di reddito commisurata al 20 per cento dell'ammontare delle provvigioni anziché sul 50 per cento).

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    Elettrodotti - Comunicazione valori Esercenti degli elettrodotti con tensione di esercizio non inferiore a 132 kV. Comunicazione dei valori medi delle correnti registrati ogni 2 ore nelle normali condizioni di esercizio.

    Halon Centri autorizzati alla raccolta di Halon. Comunicazione semestrale sulle quantità di halon in ingresso, in giacenza, in uscita e la loro destinazione per tipologia di sostanza con riferimento ai dati del semestre precedente; nel caso di avvio a distruzione, invio della relativa attestazione.

    Imposta di bollo assolta in modo virtuale Versamento della rata bimestrale posticipata dell'imposta liquidata in via provvisoria all'Agenzia delle Entrate, da parte dei soggetti autorizzati a corrispondere in modo virtuale l'imposta di bollo.

    Inps - Denuncia mensile retributiva e contributiva (UNIEMENS individuale) Comunicazione dei dati retributivi e contributivi, nonché delle informazioni necessarie per l’implementazione delle posizioni assicurative individuali e per l’erogazione delle prestazioni.

    Inps ex Enpals - Denuncia mensile retributiva e contributiva (UNIEMENS individuale) Aziende dei settori dello spettacolo e dello sport. Comunicazione dei dati retributivi e contributivi, nonché delle informazioni necessarie per l’implementazione delle posizioni assicurative individuali e per l’erogazione delle prestazioni.

    Opzione o revoca del risparmio amministrato I soggetti, con periodo d'imposta coincidente con l'anno solare che siano possessori di titoli, quote o certificati (diversi dalle partecipazioni qualificate) che in caso di cessione sono soggetti ad imposta sostitutiva sul capital gain per partecipazioni non qualificate, affidati in custodia o in amministrazione presso banche, società di intermediazione mobiliare, altri intermediari professionali, devono presentare l'esercizio o la revoca dell'opzione per l'applicazione dell'imposta sostitutiva sul capital gain secondo il metodo del patrimonio amministrato con effetto per l'anno 2014. Tale comunicazione deve essere sottoscritta ed inviata al soggetto incaricato alla custodia o all'amministrazione del patrimonio. L'opzione è valida sino a revoca.

    Opzione o revoca del risparmio gestito I soggetti con periodo d'imposta coincidente con l'anno solare, che hanno conferito a soggetti abilitati l'incarico di gestire somme di denaro o beni diversi da quelli relativi alle imprese, devono presentare l'esercizio o la revoca dell'opzione per l'applicazione dell'imposta sostitutiva su alcuni redditi di capitale e redditi derivanti dall'affidamento in gestione di patrimoni, con effetto per l'anno 2014. Tale comunicazione deve essere sottoscritta ed inviata al soggetto incaricato della gestione patrimoniale, all'atto della stipula del contratto, alla custodia o all'amministrazione del patrimonio. L'opzione è valida sino a revoca.

    Opzione per la tassazione per trasparenza Termine per l’invio telematico della comunicazione relativa al regime di tassazione per trasparenza nell’ambito delle società di capitali.

    Opzione regime civile e fiscale delle società di investimento immobiliare quotate Termine per la presentazione della comunicazione relativa all’opzione per il regime civile e fiscale delle società di investimento immobiliare quotate (SIIQ).

    Presentazione degli elenchi Intra 12 Invio telematico del modello Intra 12 relativo agli acquisti intracomunitari effettuati nel periodo precedente.

    Presentazione della dichiarazione Unico 2013 da parte delle società con periodo d'imposta non coincidente con l'anno solare Presentazione in via telematica, tramite Entratel o Fisconline, delle dichiarazioni dei redditi ed IRAP Unico 2013, oltre ai modelli per i dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore e dei

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    parametri, da parte di società di capitali ed enti, commerciali e non commerciali, con periodo d'imposta 1° aprile 2012 - 31 marzo 2013.

    Presentazione dichiarazioni dei redditi da parte degli eredi Presentazione delle dichiarazioni dei redditi del de cuius da parte degli eredi dei contribuenti, deceduto dopo il mese di febbraio 2013, che rispondono in solido delle obbligazioni tributarie il cui presupposto si è verificato anteriormente alla morte del dante causa.

    Segnalazione cause di non congruità agli studi di settore Comunicazione segnalazioni di eventuali cause che giustifichino lo scostamento dagli studi di settore per le dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2012.

    Tassa sulle emissioni Gestori di impianti di combustione con potenza termica nominale pari o superiore a 50 MW (grandi impianti di combustione). Versamento, a titolo di acconto, della quarta rata trimestrale della tassa sulle emissioni di anidride solforosa (SO2) e di ossidi di azoto (NOx) calcolata sulla base delle emissioni dell'anno precedente; l'imposta dovuta annualmente è di 53,20 euro per ton/anno di SO2 e di 104,84 euro per ton/anno di NOx.

    Versamento del secondo acconto ai fini IRES e IRAP Versamento degli acconti di imposta ai fini IRES ed IRAP dovuti dalle società di capitali, le persone giuridiche, le associazioni non riconosciute, i consorzi e le società ed enti di ogni tipo non residenti, aventi esercizio sociale o periodo di gestione 1° febbraio 2013 – 31 gennaio 2014.

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    ADEMPIMENTI

    Lunedì 2 dicembre ACCONTI NOVEMBRE: COME EFFETTUARE IL RICALCOLO NEI CASI PARTICOLARI Saverio Cinieri

    La misura degli acconti di novembre è stata innalzata sia per le persone fisiche (al 100%) sia per le società (al 101%). Inoltre, nell’effettuare i calcoli occorre tenere conto di alcune situazioni particolari in cui, a causa delle norme emanate negli ultimi mesi, non è possibile utilizzare il metodo storico.

    La misura degli acconti di novembre dovuti in base alla dichiarazione dei redditi, sia per le persone fisiche che per le società, è stata innalzata, rispettivamente, al 100% e al 101%.

    Le novità, però, non si fermano qui. Infatti, nell’effettuare i calcoli è necessario tener conto di alcune situazioni particolari in cui, a causa delle norme emanate negli ultimi mesi, non è possibile utilizzare il c.d. “metodo storico” (in pratica, applicando la percentuale sul dato risultante da UNICO 2013). Si tratta di alcune fattispecie impositive che, dal 2013, hanno subito modifiche ai fini della tassazione, che obbligano a doverne tener conto già nei calcoli degli acconti.

    Ci si riferisce, tra gli altri, ai seguenti casi: auto aziendali: dal 2013 la percentuale di deducibilità per le auto aziendali è scesa dal 40% al 20%; terreni agricoli: dal 2013, si applica la rivalutazione del 15% dei redditi dominicali e agrari dei

    terreni. La rivalutazione è pari al 5% se il terreno è posseduto e condotto da coltivatori diretti o IAP iscritti nella previdenza agricola;

    lavoratori frontalieri: sempre dal 2013, non si applica più la soglia di esenzione di 6.700 euro).

    Auto aziendali

    Con la legge di Stabilità 2013 (legge n. 228/2012) è stato previsto un abbassamento dei limiti di deducibilità delle auto aziendali, con effetto dal periodo d’imposta 2013. In particolare, è passata dal 40% al 20% la quota di deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi relativi alle autovetture, agli autocaravan, ai ciclomotori ed ai motocicli, che non sono utilizzati esclusivamente come beni strumentali.

    Inoltre, si è abbassata dal 90% al 70% la quota deducibile dei costi relativi ai veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta (c.d. fringe benefit).

    È rimasta ferma, invece, all’80% la deducibilità per i veicoli utilizzati dai soggetti esercenti attività di agenzia o di rappresentanza di commercio.

    Le misure si applicano nei limiti invariati di: 18.075,99 euro per le autovetture e gli autocaravan (limite elevato a 25.822,84 euro per gli

    autoveicoli utilizzati da agenti o rappresentanti di commercio), 4.131,66 euro per i motocicli, 2.065,83 euro per i ciclomotori.

    La norma ha anche previsto che - ai fini della determinazione degli acconti dovuti per il periodo di imposta di prima applicazione - deve assumersi, quale imposta del periodo precedente, quella che sarebbe derivata dall’applicazione delle nuove norme in esame.

    Pertanto, in sede di determinazione degli acconti d’imposta per il 2013, si deve tener conto dei minori importi deducibili: il calcolo degli acconti con il metodo storico, in pratica, deve essere determinato assumendo quale imposta del periodo precedente, non quella risultante dal quadro RN di Unico 2013, ma quella che si sarebbe determinata applicando le nuove percentuali di deducibilità.

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    Esempio

    Si supponga il caso di un lavoratore autonomo, il cui quadro RN di UNICO 2013 riporta i seguenti dati:

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    Il contribuente ha in contabilità un’autovettura, acquistata nel 2011, per 23.973,40 euro.

    Il valore massimo fiscalmente deducibile, quindi, è pari a 18.075,99 euro.

    Il piano d’ammortamento (aliquota 25%) è il seguente:

    Anno Ammortamento

    Quota deducibile

    Quota indeducibile

    Fondo ammortamento

    Valore residuo

    2011 (7/12) 2.636,08 1.054,43 1.581,65 2.636,08 15.439,91

    2012 4.519,00 1.807,60 2.711,40 7.155,08 10.920,91

    2013 4.519,00 903,80 3.615,20 11.674,08 6.401,91

    2014 4.519,00 903,80 3.615,20 16.193,07 1.882,92

    2015 1.882,92 376,58 1.506,33 18.075,99 0,00

    Come è possibile notare, la quota fiscalmente deducibile è pari a: anno 2012 = (18.075,99 x 25%) x 40% = 1.807,60 anno 2013 = (18.075,99 x 25%) x 20% = 903,80

    In pratica, nel 2013, rispetto al 2012, risulta un minor importo deducibile pari a 903,80 (dato da 1.807,60 – 903,80).

    Tale importo va a rettificare, in aumento, il reddito del contribuente e, quindi, il dato “Differenza” (rigo RN33) su cui effettuare l’esatto calcolo degli acconti.

    Quindi, rielaborando la dichiarazione con i dati “virtuali” di cui sopra, il Quadro RN sarebbe il seguente:

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    Pertanto, il dato da prendere in considerazione per il calcolo degli acconti (rigo RN33) è pari a 6.073.

    A questo punto, è possibile procedere con il calcolo:

    1° acconto IRPEF 2013 = 6.073 x 99% * 40% = 2.404,91 euro

    2° acconto IRPEF = 6.073 x 100% = 6.073 – 2.404,91 = 3.668,09 euro

    Terreni agricoli

    La legge di Stabilità 2013 (art. 1, comma 512) ha stabilito che ai soli fini della determinazione delle imposte sui redditi, per i periodi d’imposta 2013, 2014 e 2015, il reddito dominicale (se imponibile ai fini IRPEF) e agrario, sono rivalutati del 15%.

    Per i terreni agricoli, nonché per quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, la rivalutazione è pari al 5%.

    Si ricorda, però, che per il 2013 è ancora in vigore il principio di sostituzione tra IMU e IRPEF (e le addizionali) dovute sui redditi dominicali derivanti da terreni non affittati; tale sostituzione non opera per gli immobili esenti da IMU, che, insieme a quelli affittati, rimangono comunque assoggettati, anche per la componente del reddito dominicale, alle imposte sui redditi ed alle addizionali.

    Pertanto, nel calcolo degli acconti si dovrà tener conto delle nuove disposizioni tenendo conto, per, che per i terreni coltivati direttamente il reddito dominicale non risulta nella dichiarazione dei redditi UNICO 2013 e quindi non va fatta alcune rideterminazione degli acconti mancando nella dichiarazione dei redditi la relativa tariffa d’estimo.

    Transfrontalieri

    L’art. 1, comma 204, legge n. 244/2007 (Finanziaria 2008) ha disposto che per gli anni 2008, 2009, 2010 e 2011 i redditi derivanti da lavoro dipendente prestato, in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto, all’estero in zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi da soggetti residenti nel territorio dello Stato concorrono a formare il reddito complessivo per l’importo eccedente 8.000 euro.

    Inoltre, con una modifica apportata dal decreto Milleproroghe (art. 29, commi 16-sexies e 16-septies, D.L. n. 216/2011), è stato previsto che tali redditi concorrono a formare il reddito complessivo per l’anno 2012, per l’importo eccedente 6.700 euro.

    Però, ai fini della determinazione della misura dell’acconto IRPEF dovuto per gli anni 2013 e 2014 non si tiene conto dei suddetti benefici fiscali.

    In altre parole, con riferimento al modello UNICO 2013, valgono le seguenti regole:

    Imposte sul periodo d’imposta 2012 Reddito tassato = importo eccedente 6.700 euro

    Acconti imposte per il periodo 2013 Reddito tassato = 100%

    Pertanto, nel modello UNICO 2013 PF è stato previsto che: i redditi di lavoro dipendente prestato all’estero in zone di frontiera, imponibili ai fini IRPEF per la

    parte eccedente 6.700 euro, vanno evidenziati indicando il codice 4 nella colonna 1 (tipologia reddito) dei righi da RC1 a RC3. Nella colonna 3 (reddito) va riportato l’intero ammontare dei redditi percepiti, comprensivo della quota esente, la quale va invece indicata nella colonna 1 del rigo RC5;

    per il calcolo dell’acconto IRPEF dovuto per il 2013, invece, si deve considerare l’intero ammontare del reddito percepito, comprensivo della quota esente.

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    GUIDE OPERATIVE

    SPESOMETRO: UNA PROROGA DEI TERMINI SENZA "PAROLE" Nicola Forte

    Una proroga senza mai pronunciare questa parola e per “comunicato legge”. Sono le indicazioni che si desumono dal comunicato stampa delle Entrate, che “sposta” la scadenza per lo spesometro. Ora, dopo l’ultima versione del comunicato, è chiaro che il differimento della scadenza riguarderà tutti i contribuenti indipendentemente dalle modalità scelte per la trasmissione telematica.

    Una proroga senza mai pronunciare questa parola e per “comunicato legge”. Sono queste le indicazioni che si desumono dal comunicato stampa pubblicato dall’Agenzia delle Entrate, che “differisce” la scadenza per l’invio dei dati della comunicazione IVA prevista dall’art. 21, D.L. n. 78/2010.

    Ora, dopo l’ultima versione del comunicato, è finalmente evidente che il differimento della scadenza riguarderà tutti i contribuenti indipendentemente dalle modalità scelte per la trasmissione telematica (canale telematico Entratel o Internet).

    I primi dubbi riguardavano proprio l’ambito applicativo della comunicazione. Infatti, un primo comunicato faceva riferimento esclusivamente alle modalità di trasmissione tramite Entratel.

    In base ad un’interpretazione di tipo letterale sembrava che fossero esclusi dal comunicato (quindi dalla proroga) i soggetti che avessero deciso di utilizzare gli altri canali di trasmissione telematica (tramite Internet).

    I dubbi degli operatori hanno indotto l’Agenzia delle Entrate ad un nuovo intervento. In base a quanto specificato espressamente dall’ultimo comunicato “la comunicazione delle operazioni IVA relative all’anno 2012 può essere validamente effettuata tramite i servizi telematici Fisconline o Entratel fino al 31 gennaio 2014”. Non esistono quindi più dubbi di sorta sui soggetti (tutti) interessati dalle indicazioni.

    Per quanto riguarda il contenuto sostanziale si comprende anche che sono interessati al differimento del termine sia i contribuenti che liquidano l’IVA con periodicità mensile, ma anche coloro che liquidano il tributo trimestralmente.

    Per i primi la scadenza dell’adempimento coincideva, inizialmente, con il 12 novembre 2013 (oggi). Invece, la seconda categoria avrebbe dovuto osservare la scadenza del 21 novembre prossimo.

    Le due categorie di soggetti possono adempiere all’invio dei dati relativi all’anno 2012 effettuando “validamente” la comunicazione entro il 31 gennaio 2014.

    L’utilizzo dell’espressione “validamente” vuol significare che le comunicazioni effettuate entro la fine del mese di gennaio del prossimo anno devono essere considerate tempestive. Diversamente, cioè laddove l’Agenzia considerasse le comunicazioni tardive non avrebbe utilizzato siffatta espressione. In pratica l’utilizzo della parola “validamente” vuol significare che se l’invio avviene entro la predetta data l’adempimento deve considerarsi correttamente effettuato con l’impossibilità, per l’Agenzia, di irrogare le relative sanzioni.

    Diversamente si dovrebbe affermare che l’Agenzia delle Entrate potrebbe irrogare le penalità previste dalla legge in presenza di una comunicazione “validamente” effettuata e tale interpretazione non può essere condivisa.

    Le perplessità più rilevanti riguardano la forma attraverso la quale è stato sancito il “differimento” del termine. Infatti, la nuova scadenza non ha trovato alcuna previsione formale in un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate. In sostanza, un comunicato stampa, non avente natura di “fonte normativa” supera un termine previsto da una “fonte normativa,” sia pure di rango secondario, rappresentata dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 agosto 2013.

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    Il nuovo termine unificato (riguardante sia i contribuenti mensili che quelli trimestrali) riguarderà anche gli eventuali file che annullano o sostituiscono i precedenti invii. Invece il comunicato non ha disposto alcuna variazione delle scadenze fissate per il 2014 ed aventi ad oggetto gli invii dei dati relativi al 2013. In tale ipotesi, i mensili dovranno assolvere l’adempimento entro il 10 aprile 2014, mentre i trimestrali dovranno procedere all’invio entro il 20 aprile dello stesso anno.

    LA SCOMMESSA DELLA FORMAZIONE PER IL RILANCIO DELL’APPRENDISTATO Pierluigi Rausei

    Sta nella formazione, più che altrove, uno dei profili maggiormente critici e problematici dell’apprendistato. Occorre tornare allo spirito e agli intendimenti del Testo Unico per caratterizzare l’apprendistato quale volano per un reale incremento occupazionale dei giovani, in ragione di un effettivo inserimento di essi nel mondo del lavoro, sulla scorta di specifici e qualificati percorsi formativi e di apprendimento, quale vero e proprio strumento per un placement di qualità.

    Nonostante i “paletti” posti dal «Testo Unico dell’apprendistato», contenuto nel D.Lgs. n. 167/2011, e anche dopo i chiarimenti operativi offerti dal Ministero del Lavoro con la Circolare n. 5 del 21 gennaio 2013 per quanto attiene alla legge n. 92/2012 e con la Circolare n. 35 del 29 agosto 2013 per quel che riguarda il d.l. n. 76/2013, convertito in legge n. 99/2013, la formazione duale, quella distinta in professionalizzante e di base e trasversale, rappresenta la vera incognita per le aziende che fanno ricorso all’apprendistato come strumento di sviluppo delle risorse umane e non di mero risparmio di costi gestionali del personale.

    Il D.Lgs. n. 167/2011 si pone come vero e proprio baluardo contro una distorsione e un utilizzo ineffettivo del contratto di apprendistato, alla medesima finalità, peraltro, storicamente si era già volta dieci anni fa la “Riforma Biagi”, che parimenti aveva tentato di caratterizzare la funzione dell’apprendistato al fine di minarne e di impedirne l’uso come semplice strumento di recruitment, di raccolta di forza lavoro a costi grandemente inferiori a quelli ordinari.

    Tuttavia ancora oggi, per la colpevole inadeguatezza delle normative regionali e di parte della contrattazione collettiva nazionale di lavoro, con una perdurante moltiplicazione e diversificazione di fattispecie, l’apprendistato seguita ad essere utilizzato – anche se in misura ridotta e limitata, per i gravi profili di incertezza normativa a cui gli interventi normativi più recenti sopra menzionati hanno portato l’applicazione del Testo Unico – come un peculiare e vantaggioso “contratto a tempo determinato”, a basso costo ed anche con non rilevante contenuto professionale, che perde pressoché completamente di vista l’obiettivo dell’avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro e del loro effettivo inserimento nella realtà produttiva e nel sistema impresa attraverso attenti e mirati percorsi di formazione seria.

    In questa prospettiva, a ben guardare l’elemento della formazione rappresenta una caratteristica coessenziale al contratto di apprendistato, in qualsiasi tipologia articolato: per ciascuna delle tre tipologie di apprendistato, infatti, il d.lgs. n. 167/2011 individua specificamente le competenze normative e gli ambiti di disciplina relativi ai contenuti e alle peculiarità della formazione, declinando i profili di titolarità normativa e dispositiva fra contrattazione collettiva e Regioni (e Province Autonome).

    D’altro canto, secondo la giurisprudenza di merito (Trib. Monza, 28 luglio 2004) e di legittimità (Cass. 17 settembre 2009, n. 20047) l’inadempimento dell’obbligazione formativa nel contratto di apprendistato, a prescindere da qualsivoglia sanzione previdenziale o amministrativa, determina in ogni caso «la conversione del contratto di apprendistato in un ordinario contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato», con le relative ricadute sanzionatorie civili e previdenziali.

    In proposito, l’art. 7 del D.Lgs. n. 167/2011, relativamente all’inadempimento datoriale nella erogazione della formazione individua due differenti requisiti: la esclusiva responsabilità del datore di lavoro e la gravità della violazione idonea ad impedire il conseguimento degli obiettivi formativi.

    Relativamente all’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, la Circolare n. 5/2013 ha precisato che la responsabilità del datore di lavoro può configurarsi se non mette l’apprendista nelle condizioni “di seguire i percorsi formativi esterni all’azienda previsti dalla regolamentazione regionale”

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    ovvero non effettua la “parte di formazione interna eventualmente prevista” dalla normativa regionale. Sussiste, però, la responsabilità datoriale se i percorsi formativi esterni all’azienda, sono stati non solo disciplinati, ma anche attivati dalle Regioni. Se i percorsi formativi regionali vengono attivati dopo l’avvio dell’apprendistato secondo la circolare n. 5/2013 non si ha “automaticamente un obbligo di recupero (…) di tutta la formazione non effettuata nel periodo antecedente”, a meno che la normativa regionale non disciplini specificatamente in tal senso.

    Analogamente per l’apprendistato di alta formazione e ricerca la condotta datoriale sarà sanzionabile soltanto se sono stati “disciplinati ed attivati i percorsi formativi” e il datore di lavoro non ha adempiuto alla formalizzazione del canale formativo regionale. Se l’apprendistato di alta formazione e ricerca è attivato, ai sensi dell’art. 5, comma 3, del D.Lgs. n. 167/2011, mediante convenzione fra datore di lavoro o associazione di categoria e uno dei soggetti abilitati dalla norma (università, istituti tecnici e professionali, istituzioni formative o di ricerca), unico parametro di riferimento per valutare le responsabilità datoriali è dato dalla convenzione.

    Molto più problematica è la vicenda dell’apprendistato professionalizzante, altrimenti detto contratto di mestiere, dove la distinzione fra formazione trasversale e formazione di tipo professionalizzante o di mestiere assume una evidenza di chiaro rilievo.

    Con riferimento alla formazione trasversale, disciplinata dalle disposizioni regionali e gestita dalle Regioni (e dalle Province Autonome), solo se la normativa regionale qualifica come “facoltativa” tale formazione, non sussiste obbligo (e corrispettivamente non possono esserci sanzioni per l’omissione). Tuttavia, se il contratto collettivo applicato fa direttamente obbligo al datore di lavoro di erogare anche la formazione trasversale nei casi in cui manchi o ritardi l’intervento regionale, allora si amplia lo spettro operativo della responsabilità formativa del datore di lavoro, con applicazione, in caso di omissione, dei provvedimenti sanzionatori previsti dal d.lgs. n. 167/2011.

    Più ampia, invece, è la sfera sanzionatoria per le omissioni relative alla formazione professionalizzante o di mestiere rispetto alla quale la Circolare n. 5/2013 fa presente che il datore di lavoro sarà punibile se non effettua la formazione rispettando la quantità, i contenuti e le modalità “previsti dal contratto collettivo e declinati nel piano formativo individuale”.

    D’altra parte, proprio con riguardo al contratto di mestiere, il d.lgs. n. 167/2011 ha previsto che le Regioni dovessero limitarsi a predisporre, in ragione delle risorse disponibili, una offerta formativa pubblica di base e trasversale (svolto sia all’interno che all’esterno dell’azienda e per durata non superiore a 120 ore nel triennio) destinata a integrare la formazione professionalizzante che compete esclusivamente all’impresa in attuazione della normativa contrattuale collettiva. In questo ambito ciò che è mancato finora, e che ha complicato non poco le scelte datoriali di chi opera in almeno due Regioni, è stata l’assenza di una indispensabile uniformità che le Regioni, nel contesto della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, ben avrebbero potuto deliberare fin dall’entrata in vigore del Testo Unico.

    Basterebbe, infatti, che in sede di Conferenza permanente le Regioni condividano e riconoscano un modello unico di formazione sia per quanto attiene alla durata della formazione trasversale, sia per quel che concerne i moduli formativi sul piano dei contenuti, sia per quanto riguarda i requisiti che l’impresa deve possedere per effettuare la formazione trasversale internamente.

    Né tale obiettivo sembra essere ancora all’orizzonte, posto che nelle linee guida proposte dalla Conferenza Stato-Regioni il 17 ottobre 2013 – pur apprezzabilmente, sembrando comunque un primo passo nella direzione giusta – è stato evidenziato il numero di ore di formazione esigibili tenuto conto dei percorsi formativi e professionali pregressi dell’apprendista e sono stati concordati i contenuti garantiti della offerta formativa pubblica, seppure solo in modo indicativo puntando ad una selezione fra le materie elencate.

    Di assoluta rilevanza, invece, è la duplice scelta operata, sempre il 17 ottobre 2013, dalla Conferenza Stato-Regioni nel concordare sui requisiti minimi che devono essere posseduti in ogni Regione dalle imprese per poter erogare internamente la formazione finalizzata all’acquisizione delle competenze di base e trasversali e sulle condizioni di effettiva obbligatorietà dell’offerta formativa pubblica:

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    requisiti minimi delle imprese per erogare internamente la formazione di base e trasversale

    si richiedono soltanto la presenza e la disponibilità, in capo all’impresa, di luoghi idonei alla formazione differenti dagli ambienti di produzione e di lavoro oltre ché di risorse umane con adeguate capacità e competenze atte ad erogare la formazione prevista

    condizioni di effettiva obbligatorietà dell’offerta formativa pubblica

    ferme restando le previsioni normative contenute nella contrattazione collettiva, l’offerta formativa regionale è obbligatoria soltanto se disciplinata in questo modo dalla regolamentazione regionale e nei limiti in cui è realmente e concretamente disponibile avendo una adeguata copertura finanziaria

    Non pare, invece, poter agevolare la vita delle imprese, in special modo di quelle piccole e medie, la scelta del d.l. n. 76/2013, che limita la portata obbligatoria del piano formativo individuale solo alla formazione professionalizzante. In effetti, questa opzione legislativa non esonera le azienda da possibili reazioni sanzionatorie per la mancanza della formazione pubblica regionale giacché la Circolare n. 35/2013 chiede agli Ispettori del lavoro di focalizzare “in via assolutamente prioritaria la propria attenzione sul rispetto del Piano”, ma non dice, né poteva dirlo in verità, di valutare esclusivamente i contenuti del Piano formativo per verificare le inadempienze formative del datore di lavoro.

    Soltanto una modifica dell’art. 7, comma 1, del d.lgs. n. 167/2011, dove si parla di responsabilità datoriale in ragione della mancata “erogazione della formazione”, potrebbe limitare la reazione sanzionatoria alla sola inadempienza dei contenuti del piano formativo individuale.

    Per cui nessun affidamento può essere fatto alla previsione contenuta nel d.l. n. 76/2013 posto che il personale ispettivo ben potrà autonomamente adottare provvedimenti dispositivi e sanzionatori, secondo le indicazioni fornite dalla Circolare n. 5/2013, anche con riferimento al più generale obbligo formativo imposto dalla normativa regionale, laddove l’inadempienza risulti conclamata e pur dopo aver concentrato prioritariamente la propria azione di vigilanza sul piano formativo e sulla formazione professionalizzante.

    Si tenga conto, d’altronde, del fatto che l’ambito di indagine nel quale devono muoversi gli Ispettori del lavoro attiene alla sola “formazione formale”, nel senso di “apprendimento formale” di cui al Decreto Interministeriale 26 settembre 2012 che recepisce l’Accordo del 19 aprile 2012 sancito in sede di Conferenza permanente “per la definizione di un sistema nazionale di certificazione delle competenze comunque acquisite in apprendistato” che richiede un “contesto organizzativo e strutturato appositamente progettato” e la conclusione “in una convalida e in una certificazione”. A ciò si aggiunga che il d.lgs. n. 13/2013 (attuando la delega contenuta nell’art. 4, commi 51- 61, della legge n. 92/2012), nel tentativo spurio di promuovere l’apprendimento permanente attraverso un sistema di certificazione delle competenze formalistico e statico, ha complicato ulteriormente l’agibilità degli adempimenti formativi a carico dell’impresa che assume apprendisti, dovendo dal 2 marzo 2013 fare i conti anche con un sistema farraginoso e fortemente burocratizzato di certificazione delle competenze.

    Di ausilio al datore di lavoro, invece, può essere la scelta operata dall’art. 7, comma 1, ultimo periodo del d.lgs. n. 167/2011, per le ipotesi in cui l’inadempimento formativo del datore di lavoro può dirsi recuperabile attraverso un provvedimento di disposizione adottato dagli Ispettori del lavoro a seguito degli accertamenti effettuati (art. 14, d.lgs. n. 124/2004 e art. 10 del D.P.R. n. 520/1955). Fermo restando che la Circolare n. 5/2013 ha affermato espressamente che “nei casi di più complessa valutazione” risulta opportuno “procedere alla emanazione della disposizione”, in tabella si evidenziano le condizioni per la adozione della disposizione a regolarizzare secondo le indicazioni ministeriali:

    contratto di apprendistato con periodo formativo pari a 3 anni

    - la disposizione è sempre adottata durante il primo anno;

    - durante il secondo anno la disposizione non può essere emanata se la formazione ef