Cinquenovanta 2009

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le differenze viva Schermi di animazione 2009 Piccoli e grandi autori del cinema di animazione

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Viva le differenze

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le d i f f e r e n z e

viva Schermi di animazione 2009

Piccoli e grandi autori del cinema di animazione

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«Animazione non è l’arte del disegno che si muove,ma l’arte del movimento disegnato.

Quello che succede tra due fotogrammi è molto più importante di ciò che esiste in ogni fotogramma»Con queste parole Norman Mc Laren, uno dei più grandi autori di film animazione al mondo,

definisce l’Arte a cui ha dedicato la sua intera esistenza.Animazione come “Movimento Creato”, in quanto non esiste in natura ma si genera per la prima volta nel momento in cui appare sullo schermo. Il cinema si nutre di idee, ma solo nei film d’animazione le idee sono anche la sola materia prima.

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Quaderno-catalogo n° 19Collana PinACgli Occhi le ManiComune di RezzatoAssessorato Cultura

A cura di Elena Pasetti

Testi diEnrico DanesiMariella ForestiElio MossoElena PasettiTiziana PassariniMarinella RossiFerdinando Facchin, Roberto Toninelli

Staff di redazione,traduzioni e antologia videoVinz BeschiMaria Grazia MorandiGabriele GasparettoElena PasettiIrene Tedeschi

SegreteriaMaria Grazia Morandi

GraficaLuisa Goglio

Hanno lavorato alla realizzazionedel festival:Vinz Beschi, Carla Boglioni, Chiara Boffelli, Sandra Cimaschi, Gabriele Gasparetto, Luigi Muzzolini, Giuliana Coccoli, Adriana Lupattelli, Lia Mantero, Irene Tedeschi, Maria Grazia Morandi, Armida Gandini

Hanno collaborato i soci CIAS: Tiziana Passarini (BO), Gianni Trotter (VE), Adriana Bevione ed Elio Mosso (TO), Pino Guario (BA), Lucetta Lucchi (SP), Mariateresa Caburosso (MI), Carlo Zelindo Baruffi (BO)

Direzione artisticaElena Pasetti

Un sentito ringraziamento a:

Luigi Calcerano (MIUR)

Luisa Belvisi (Ufficio Scolastico Regionale Lombardia)

Roberto Dolzanelli (LABA)

Mariadele Casella (Comune di Calvagese) Carlo Verardi, Pietro Gardani, Anna Marolla (Comune di Brescia)

Federico Troletti e gli studenti in stage di IV liceo Scienze sociali – Comunicazione, Musica e Spettacolo – dell’Istituto Marzoli di Palazzolo (BS)

FONDAZIONE ASM

Con il patrocinio di Hanno finanziato il progetto: Comune di BotticinoComune di Calvagese della RivieraComune di MazzanoComune di RezzatoAVISCO, Brescia

Ha ospitato la mostraLes tresors cachés de Michel OcelotLABA, Libera Accademia di Belle Arti di Brescia

Hanno sostenuto l’iniziativa:

Gestioni Assicurative sncdi Landriscina Germano & C.

Tutta la programmazione su

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Schermi di animazione 2009

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Organizzare un festival è certamente un’impresa. Il successo che due anni fa auspicavamo per Cinquenovanta nella presentazione del volumetto che lo accompagnava e introduceva, era comunque venato dal preventivo timore che l’impresa fosse titanica, forse troppo, per i mezzi a disposizione di un Comune, un’associazione e un patrimonio pur straordinario come quello di PInAC. Ed invece, nei fatti, oltre che nella percezione di uno spettatore interessato, casualmente chiamato ad essere attore, si è rivelata un’esperienza fantastica, vissuta con la leggerezza avvolgente dei grandi appuntamenti e, per fortuna, senza la leziosa solennità cui talvolta gli organizzatori di eventi culturali, sbagliando, anelano.

Ora siamo alla seconda fase, altrettanto difficile: siamo chiamati a ripeterci. E, proponendo altro – altri temi, altri autori, altre modalità di fruizione, pur nella continuità di

un percorso formativo legato al mondo dell’animazione – a confermare la bontà di un’intuizione e di un’organizzazione puntuale e coinvolgente.

W le differenze, titolo della kermesse, più che un’esortazione, è un vero e proprio grido di gioia e di battaglia, che vogliamo subito sottoscrivere. Ė l’esaltazione della specificità di ogni persona e del suo diritto a essere tale; è la rivendicazione della peculiarità e della pari dignità di ogni manifestazione artistica; è la nostra ricetta contro lo stereotipo e l’omologazione acritica. D’altronde, come recita un nonsense ricchissimo di senso del grande scrittore Georges Perec: «Io è un altro. Però la frase non è mia».

Buon divertimento a tutti

Enrico Danesi, Sindaco di Rezzato

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Un Comune è un orizzonte concreto dove alcune possibilità hanno speranza di vita. Ha chiari doveri (la Costituzione da rendere effettiva), uno spazio (il territorio), un tempo (il mandato degli amministratori), risorse certe anche se limitate (il bilancio) per le quali individuare priorità. Soprattutto ha i suoi cittadini e cittadine, da 0 a 90 e più anni, di cui prendersi cura.

Se per loro si vuole il meglio; se ci si incanta ascoltando Andrea Segrè, economista e Preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, affermare che in economia e negli stili di vita va usato il principio di sufficienza, ma nella cultura no perché lì serve sempre il massimo…

Allora diventa facile motivare perché Rezzato si impegna da anni nella promozione del cinema d’animazione di qualità e nella produzione/ricerca realizzata con bambini e ragazzi.

Perché educare lo sguardo e la mente a riconoscere la bellezza e la qualità è un’assicurazione sulla vita.

Perché insegnare a stare a galla nel mare delle immagini in movimento che dalla nascita ci circonda è una ciambella di salvataggio: aiuta a non bere tutto.

Perché, per una bambina o un ragazzo, sperimentare in Pinacoteca di saper produrre un bel cortometraggio insieme ai compagni, guidati da adulti competenti e pazienti, la dice lunga sul mondo che possono aspettarsi fuori.

Per questo e per altro ancora avere la PInAC e al suo interno la sezione Pennelli Elettronici è per Rezzato un onore, una grande gioia, un dovere.

Mariella Foresti, Assessore alla Cultura

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Sulla variopinta tavolozza della vita umana ci sono femmine e maschi, grandi e piccoli, giovani e vecchi, sani e ammalati, luoghi vicini e lontani, situazioni semplici e complesse. E poi il cinema, la letteratura, l’arte, la tecnologia, la musica e i rumori… Un elenco infinito di diversità.

CinqueNovanta edizione 2009 vuole mettere in risalto proprio la straordinaria ricchezza prodotta dalle differenze di cui l’umanità tutta è portatrice, diversità rappresentate anche attraverso i film d’animazione dei grandi e piccoli autori dai 5 ai 90 anni.

Miracolosamente, dati i tempi, PInAC (Pinacoteca internazionale dell’età evolutiva) del Comune di Rezzato, con CIAS (Coordinamento Italiano Audiovisivi a Scuola), AVISCO (Associazione per l’audiovisivo scolastico) e i Comuni di Botticino, Calvagese della Riviera e Mazzano ripropongono il progetto CinqueNovanta, Schermi d’animazione edizione 2009 che, attraverso il linguaggio poetico dell’immagine sonora del Cinema d’animazione, rilancia la sua sfida culturale, perseguita tenacemente in questi anni, nella convinzione che sia un inderogabile compito civico e democratico far fiorire l’umanità prendendosi cura di essa, a partire proprio dalla sua complessità.

La struttura del festival si consolida nella sua formula vedere/confrontarsi, sorridere/commuoversi, riflettere/agire e

la Linea di Osvaldo Cavandoli – logo che ci regalò un momento prima di essere chiamato lassù – è lì a garantire la continuità dell’impegno preso nel 2007.

Gli Autori della storia del Cinema d’Animazione che generosamente ci accompagnano anche in questa edizione, sono Fusako Yusaki e Bruno Bozzetto. Da Parigi, Eric Serre, aiutoregista di Michel Ocelot, porta – gentilmente ospitata presso la Libera Accademia di Belle Arti di Brescia – la mostra “Les tresors cachés de Michel Ocelot” e l’omonima antologia di corti uscita in Francia a fine anno.

Il convegno internazionale, con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, vede la presenza dell’EAN (European Animation Network) che costituisce la prima rete di agenzie europee che producono animazione in ambito educativo e scolastico. Oltre all’Italia, rappresentata da AVISCO, porteranno il loro contributo di esperienza e riflessione Občanská inspirace/Repubblica Ceca, Caméra etc./Belgio e APDES (Agéncia Piaget para o desenvolvimento)/Portogallo. Dalla città di Porto viene anche la collaborazione della Casa da Animação, per la serata di festa del cinema portoghese, e quella di Associação de Ludotecas do Porto e del Centro Lùdico da Imagem Animada.

Interverranno nelle tre sessioni di studio, portando la

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diversità dei loro punti di vista, lo scrittore e illustratore Andrea Valente, la studiosa di cinema russo Eugenia Gaglianone, la docente dell’Accademia AAAD di Praga Zuzana Bukovinská. E ancora Tiziana Passarini della Cineteca di Bologna, Lucetta Lucchi di Animarci, Adriana Bevione e Elio Mosso di ITER (Torino), Pino Guario del Get di Bari, Massimo Maisetti della Fedic e Vinz Beschi di AVISCO.

In collaborazione con il Sottodiciotto film festival di Torino, verrà proposta una serata-viaggio all’interno delle produzioni dei nuovi autori russi che sviluppano la grande tradizione dei Maestri che hanno fatto la storia del Cinema sovietico.

Saranno presentati in due anteprime serali Sassi e Oltre il banco, video di ricerca ideati da Vinz Beschi e Irene Tedeschi e realizzati con ragazze e ragazzi dagli 8 ai 13 anni nel laboratorio Pennelli elettronici della PInAC.

Per le classi, a partire dalla scuola dell’infanzia, continua la positiva esperienza di visone guidata di Magico Corto,

rassegna di Grandi autori e autori bambini; Chiara Boffelli e Luigi Muzzolini accompagneranno anche i Corti d’Autore 5/90, serate curiose e sorprendenti, per incontrare la grande Animazione e i cartoni dei piccoli.

Ritornano i giochi animati con la plastilina in Telepongo, atelier poetico di Vinz Beschi e Irene Tedeschi. Spettacoli di luce di Gianni Trotter è quest’anno in versione squisitamente teatrale.

Pensiamo di aver costruito un’offerta ricca e sfaccettata che porta con sé la caleidoscopica immagine di un impegno educativo che, attraverso gli schermi d’animazione, dialoga – al femminile e al maschile – con le diversità delle provenienze e delle culture, dei luoghi comuni e della ricerca di senso, dell’arte e della varietà degli stili espressivi dai cinque ai novant’anni.

Elena Pasetti, direttrice artistica del Festival

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Bruno Bozzetto è fra i più grandi autori italiani che hanno contribuito a scrivere e ad animare la storia del Cinema d’animazione. Il più famoso tra i suoi personaggi è il “Signor Rossi” e con lui realizza molti cortometraggi e tre lungometraggi per la televisione e per il cinema: “West and Soda”, “Vip mio fratello superuomo” e “Allegro non troppo” (in animazione) e uno dal vero, “Sotto il ristorante cinese”.Convinto assertore dell’idea che l’animazione possa sintetizzare e rendere comprensibili anche al grosso pubblico concetti complessi, Bozzetto opera anche nel campo della divulgazione scientifica, realizzando con Piero Angela circa 100 filmati inseriti nella rubrica televisiva “Quark”.Realizza numerosi cortometraggi in animazione, venduti e proiettati in tutto il mondo e per i quali ha ricevuto moltissimi premi, la Nomination all’Oscar nel 1991 con “Cavallette”. Grazie al suo interesse per la tecnica d’animazione 2D, realizzerà “Europa & Italia”, il primo dei numerosissimi cortometraggi realizzati con Macromedia Flash. Al corto “To bit or not to bit” segue “Tony e Maria” che anticiperà la serie di 4 film prodotti per il Web per conto del Future Film Festival. Sfruttando la stessa tecnica, realizza “Yes/No” e “Storia del mondo per chi ha fretta”. È ideatore della serie Tv “La Famiglia Spaghetti”, prodotta dalla RAI con la regia di Giuseppe Laganà. Per la Provincia d Bergamo, dirige corti educativi come “Sport o Spork “ sul cattivo insegnamento dello sport da parte dei media e dei genitori, “Baby Scanner” e “La Legge sono io”.Nuovi Flashfilm consentono alla sua graffiante ironia di cogliere il segno: “Neuro”, dedicato ai problemi dei rumori molesti, e “Femminile & Maschile”, che tratta dei diversi comportamenti di uomini e donne. “Mr. Otto in 17” , è invece una serie di divertenti gag interpretate da Mr. Otto, già sfortunato protagonista di “Olympics”. “La Libertà”, prodotto dal Comune di Bergamo nel 2005, celebra in un minuto 60 anni di libertà.Bruno Bozzetto, artista curioso, sperimenta il 3D con “Looo”, un cortometraggio, nato da un personaggio di Alvise Avati, che prende

PREMI PER IMPEGNO CIVILE2000 Zagreb Film festival, Croatia, Premio speciale della Giuria “per l’originalità nell’osservare la diversità umana”2001 Festival internazionale del cinema naturalistico e ambientale, Teramo 2001, “Big Bang”2003 Comune di Bergamo, medaglia d’oro riconoscenza civica2006 Targa per la sua opera a favore della sicurezza stradale2008 Targa di riconoscimento a Bruno Bozzetto “geniale interprete del nostro tempo” - Provincia di BergamoTarga INAIL- Praeventionis Magister

PREMI PER LA QUALITÀ CINEMATOGRAFICA1999 Lovere (Bergamo) - Oscarino Premio al cortometraggio più umoristico “Europe&Italy”Genzano di Roma - Festival I Castelli Animati - Premio speciale della Giuria “Europe& Italy”2001 2° Festival internazionale di animazione a Teheran, 2001, Premio speciale della Giuria “Europe&Italy”Anima Mundi, 9° Festival internazionale di animazione in Brasile, 2001, Premio Miglior cortometraggio per video a ”Europe&Italy”2003 Premio Pulcinella 2003 per miglior serie televisiva per tutti i pubblici “Famiglia Spaghetti”.2004 Festival “Flashmeister”, Monaco di Baviera - Premio Speciale della Giuria per le “Più originali e innovative animazioni”2006 Premio “Calamaio” per innovazione dei linguaggi-Città di Sasso Marconi2007 Università di Bergamo - Laurea Honoris CausaItalian Dvd Awards 2007, Premio speciale per il suo determinante contributo al cinema d’animazione con 50 anni di straordinaria carriera.Targa Corto LovereTarga per trentennale di Allegro non troppo - Buon compleanno! I castelli Animati2008 Targa Corto LovereTarga Provincia di ComoKiwanis Club Bergamo Orobico “We build”

in giro il mondo italiano del 3D e la sua sudditanza all’evolutissima tecnologia americana. Sempre al 3D appartiene la serie televisiva per bambini “I Cosi” conclusa nell’anno 2006, prodotta da Rai Fiction e presentata alla prima edizione di CinqueNovanta schermi d’animazione. “Il bello della differenza” è un cortissimo in Flash nato come supporto ad una campagna di informazione culturale e sociale sul tema ADHD; a questo seguirà “Viaggiatori e Viaggiatori”, su richiesta dell’Arpav del Veneto, sul tema del turismo sostenibile. “La giungla di cartelli“, animato da Andrea Bozzetto per l’ACI di Bergamo vede la sua regia, come 4 spot divulgativi per Farmindustria, dedicati ai medicinali e completamente realizzati dallo Studio Alienatio di Fabio Bozzetto e Diego Zucchi.In questi primo mese del 2009 ha presentatoal FFF festival di Bologna la nuova serie Psicovit, in cui MiniVip e SuperVip, tornano in scena questa volta in forma e in ambiente tridimensionale.Tutto il resto e molto di più su www.bozzetto.com

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La Differenza 1’, 2006

Un film simbolico, imperniato sul concetto che è la differenza a fare avanzare il mondo. Realizzato come supporto a: “Perché non accada”, una Campagna di Informazione Culturale e Sociale sul tema ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività).

Femminile & maschile5’ 30”, video col

computer animation 2D

Regia e sceneggiatura: Bruno Bozzetto

Musica ed effetti sonori: Roberto Frattini

Una serie di situazioni in cui si evidenzia la diversità di comportamento tra uomini e donne nella vita quotidiana.

Viaggiatori e viaggiatori 5’6”Questo video è stato prodotto da ARPAV - Veneto per la “Campagna per un Turismo sostenibile”, ed esamina i diversi metodi con cui si può affrontare un viaggio.

Europa & Italia6’20”, 1999

Regia e sceneggiatura: Bruno Bozzetto

Musica ed effetti sonori: Roberto Frattini

Registrazione e mixaggio: Garden Studio

Editing: Ugo MicheliIl film racconta con ironia la diversità di comportamento degli italiani rispetto agli altri popoli europei.

Yes & No3’15”, 2001

Regia e sceneggiatura: Bruno Bozzetto

Musica ed effetti sonori: Roberto Frattini

Un film sulla circolazione stradale, che ci dimostra come il codice stradale non sempre possa risolvere tutti i dubbi sul comportamento automobilistico.

Storia del mondo per chi ha fretta2’, 2001

Regia e sceneggiatura: Bruno Bozzetto

Musica ed effetti sonori: Roberto Frattini Speaker: Ivano Pelizzoni

Una storia del mondo decisamente sintetica.

PREMI ALLA CARRIERA1999 Montecatini - 50esima mostra internazionale di cortometraggi “Film Video 99” - Premio “Airone d’Oro” alla carriera2003 Premio alla carriera, “Mura di Bergamo”, Festival Internazionale del cinema di Bergamo2005 Premio Internazionale Flaiano alla carriera “Pegaso d’ Oro 2005” 2006 Trento Film festival, “Genziana alla carriera”.Pulcinella Award 2006, Premio alla carriera, Cartoons on the bay. 2008 Premio alla carriera in occasione di “Mendicine corte”, festival internazionale dei cortometraggi.Premio per la Regia Vittorio De Sica consegnato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Mister Otto in 171’, 2005Regia e sceneggiatura: Bruno Bozzetto

Musica ed effetti sonori: Roberto Frattini

Dopo Olympics, l’ineffabile e sfortunato Mr. Otto interpreta 17 gag di vita quotidiana.

La matita fulminante di

Bruno Bozzetto nei film:

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Lo spirito della metamorfosi Scrive Luca Raffaelli che se Dio fosse stato un animatore, sarebbe andato a scuola da Fusako Yusaki. Non tanto per imparare la varietà delle forme, perché effettivamente la regina della plastilina, per quanto imprevedibilmente fantasiosa, avrebbe avuto poco da insegnarGli. Piuttosto l’Onnipotente avrebbe potuto, attraverso i film di Fusako, vivere quello che la natura non prevede e che ha sempre affascinato i suoi spettatori dai tempi delle pubblicità del Fernet-Branca: la trasformazione. Nel mondo tutto si trasforma, tutto scorre, ma troppo lentamente perché la nostra trasformazione sia visibile e possa diventare uno spettacolo. Noi umani siamo feti e poi bambine e bambini, poi signori e signore, e poi, se tutto va bene, vecchiette e vecchietti. Ma le trasformazioni avvengono nel tempo e sono, in qualche modo prevedibili: il bruco si trasforma in farfalla, le nuvole cambiano forma. Invece – continua Raffaelli dalle pagine del sito Castelli animati – nei film di Fusako tutto si può trasformare in qualcosa di totalmente diverso stravolgendo ogni regola della natura. E questa logica della trasformazione – che è alla base del cinema d’animazione stesso – non è solo pura magia ma una magia al servizio del cinema animato: serrata, velocissima, capace di sintesi estrema. Uno spettacolo davvero per tutte le età, come possono esserlo i fuochi d’artificio o le esibizioni di un grande illusionista. Fusako Yusaki è ultimamente diventata un’intrattenitrice televisiva ma soprattutto un’autrice “fuoriserie” di serie animate per la televisione – svizzera, giapponese e finalmente anche Rai – adattando il suo stile e il suo materiale preferito alle necessità di una più tradizionale narrazione.

Alla 12a edizione di Cartoons on the Bay, l’affermato Festival internazionale dell’Animazione televisiva, le è stato meritatamente assegnato il Premio Pulcinella alla Carriera 2008. Abbiamo gioito con lei e siamo molto fieri dell’amicizia che lega Fusako alla PInAC e ad AVISCO.Da queste pagine l’occasione per ringraziarla del dono – fatto proprio all’AVISCO qualche mese fa – della storica moviola 16 mm, appartenuta ad Osvaldo Cavandoli e utilizzata da Fusako fino all’avvento, nel suo studio, della tecnologia digitale.

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È questo il titolo che Roberto Cicala utilizza nel suo articolo dedicato alla nostra autrice.Il pezzo fa riferimento anche al primo libro a lei dedicato. «Al mattino prendo dell’inchiostro e lo sciolgo con una goccia di rugiada presa in giardino: con quell’inchiostro scrivo su una carta di riso i propositi per l’anno nuovo». C’è chi vive le feste così, come Fusako Yusaki, non soltanto perché è un’artista, ma perché a Milano non smette di rivivere le cerimonie del suo Giappone. Anche a Corsico, dove da ormai da quasi mezzo secolo ha scelto

di vivere e lavorare la più famosa creatrice al mondo di animazione con la plastilina. Chi non ricorda, tra i non più giovani, la pubblicità in forma di metamorfosi di oggetti del Fernet Branca? Oppure, tra i ragazzi, le scene dell’Albero azzurro in tv? L’elenco dei premi (da Annecy al Comics di Lucca) è lungo come quello delle opere – esposte anche all’Hara Museum di Tokyo –, di recente anche per il Cnr, per esempio con film didattici sulle origini dei terremoti, senza dimenticare le trasmissioni in Rai, Televisione Svizzera e Fuji Tv con la serie del personaggio “Talpy”. Il suo studio è una scoperta, che facciamo ora che la sua arte è stata riconosciuta e studiata nel primo volume a lei dedicato da Alessandra Alva Perez (Filmografia di Fusako Yusaki, Papermoon - Fano Film Festival 2008). Ha dotato quattro piccole stanze di tutto il necessario per costruire gli scenari in plastilina, creare i movimenti, riprendere, rivedere e correggere; ha ragione Alva, «Fusako è una perfezionista e, come tutti gli artisti, non è mai

soddisfatta». Appena entrati nel suo studio di via Raffaello Sanzio colpiscono i due acquari nei punti strategici del locale, uno con flora e fauna di fiume e l’ altro di mare, bellissimi, a cui Fusako tiene particolarmente perché «ogni specie è complementare all’altra e se ne mancasse una ne andrebbe dell’equilibrio di tutto il sistema. «Il mio primo ricordo di Milano è la nebbia, che mi piace moltissimo. Dovevo arrivare all’aeroporto di Linate e invece il mio aereo atterrò a Roma. Non ci fu verso di ripartire, proprio perché a Milano c’era la nebbia. Restai in attesa una settimana, da non crederci, poi presi il treno

e arrivai finalmente alla stazione Centrale. La guardai e rimasi fulminata: per la prima volta nella mia vita vidi una stazione senza tetto. Era tutto merito della nebbia, che nascondeva la parte alta della struttura e la rendeva eterea, quasi un prodotto dell’immaginazione». «Il mio primo maestro è stato Luciano Minguzzi, lo scultore. In effetti io non sono venuta in Italia per fare l’animazione: io volevo fare scultura». Poi? «Casualmente, un giorno mi capitò di vedere le animazioni di Emanuele Luzzati: rimasi folgorata. Nel frattempo Ro Marcenaro, che in quel periodo lavorava alla Fernet Branca,

vide le mie sculture e mi disse che secondo lui non chiedevano altro che essere animate». Così cominciò l’avventura originalissima con la plastilina e la tecnica della stop-motion per fare un cinema «che raggiunge il suo scopo più alto, quello di diventare arte in movimento», come scrive Alessandra Alva. Nel suo libro ha posto la frase di un amico e collega dell’artista: «In ogni suo film ritrovo lo stupore continuo della novità e della trasformazione e la vera gioia della creazione». Parola di Bruno Bozzetto.

Roberto Cicala, La Repubblica 22 dicembre 2008

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Il grande inventore pedala algido e immobile nel suo bassorilievo di carta bianca su uno sfondo color pervinca: è questa l’immagine dell’elegante cofanetto dei corti usciti in dvd l’ottobre scorso in Francia per la Nord-Ouest e lo studio O.I tesori nascosti alludono ai film realizzati per la televisione negli anni ’80 e a cortometraggi, anche molto famosi, che però non erano reperibili sul mercato. Per accompagnare l’uscita di questa antologia retrospettiva dell’opera di Ocelot, Eric Serre, suo aiuto regista e stretto collaboratore, ha ideato una mostra che arriva in prima nazionale a Brescia per il CinqueNovanta Schermi d’animazione 2009.Si tratta di materiali iconografici diversi proposti in 41 tavole che spaziano da disegni originali a matita – studio di personaggi, sfondi e prove d’animazione –, sette scatole contenenti i preziosi bassorilievi in carta bianca utilizzati per Les trois inventeurs. Spiccano un paio pastelli di Le pauvre bossu,

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film che vinse il César per l’animazione nel 1982, e alcuni materiali utilizzati per le fiabe della serie Cinésì del 1983, produzione televisiva animata come il teatro delle ombre, che utilizza silhouettes di carta nera finemente ritagliata. Molti frammenti di questa serie andranno a costituire nel 2000 il fortunato lungometraggio in 6 episodi Principi e principesse. È anche presente un rodovetro utilizzato per un’altra serie televisiva del 1986, formata da 13 episodi di 4 minuti l’uno, dal titolo La principessa insensibile, realizzata con tecnica mista.Oltre una decina di tavole riguarda invece il corto inedito L’invitato a nozze che ha una genesi veramente speciale che va raccontata.

Lo scorso anno Michel Ocelot fu invitato a Beirut, all’interno di un tour per una promozione del film Azur et Asmar nei paesi di lingua araba. La guerra arabo-israeliana era in atto e la sua cieca mostruosità incombeva su grandi e piccoli senza alcuna differenza. Soprattutto era il periodo delle inquietanti e imprevedivili auto-bomba.Il film fu molto apprezzato e amato.Quando Ocelot ritornò a Parigi fu raggiunto da una letterina che

proveniva proprio da Beirut. Conteneva le riflessioni di bambine e bambini di una classe elementare che, dopo la visione, si erano interrogati sul lieto fine del film. Soprattutto desideravano un seguito.Avevano convenuto che non poteva esserci festa di nozze e quindi lieto fine definitivo senza la presenza del padre di Azur, senza offrire la possibilità d’appello.Lui, il regista che tutto può, doveva inventare un secondo finale, fare in modo che il padre fosse accolto e perdonato per rendere piena la gioia del figlio e di tutti gli invitati.

Michel Ocelot fu travolto da una emozione fortissima: bambini che respirano violenza ogni giorno, che bevono latte e terrore, che vivono nelle strade polverose d’odio, chiedevano di perdonare il male commesso e porgere la mano al cattivo padre della fiaba.Non si poteva non rispondere in termini concreti e sostenere la speranza contenuta in quel messaggio.E così è nato il seguito, il secondo insospettabile finale del film Azur e Asmar dal titolo L’invitato a nozze, cortometraggio in bianco e nero con finale a colori, che ha riconvocato attorno a sé molti degli artisti che avevano collaborato al film, emozionati a loro volta nel sostenere quel filo di speranza nel futuro.Il corto chiude con una frase di Michel Ocelot che recita così: «Dedicato ai bambini di Beirut, che pur vivendo travolti dalla violenza, hanno pensato al perdono. Buona fortuna».

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Une girafe sous la pluiedi Pascale Hequet

Montaggio: Pascale Hecquet, Olivier Lelong

Musiche: Bernard Massuir, Produzione: Belgio 2007

Durata: 13’

La fiaba si inventa un mondo di animali (dal destino e azioni umane) per raccontare l’epopea di una temeraria giraffa obbligata a scappare dal suo paese d’origine, Djambali, dove non c’è più acqua perché monopolizzata per alimentare la lussuosa piscina di un ricco potente. Il gesto avrà pesanti conseguenze fino all’espulsione della giraffa dal suo paese. Non sarà facile sbarcare a Mirzapolis, città del Nord esclusivamente abitata da cani. Il film svela il funzionamento della macchina infernale dello sfruttamento mondiale, un tema talmente semplice da poter essere illustrato con il

genere della fiaba. Peccato che i grandi del mondo non credano più alle favole.

L’ autrice. Nata nel 1978, ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Tournai in Belgio. Illustratrice, grafica, designer e webdesigner, ha lavorato come animatrice sulla serie televisiva per bambini Papillon Mamillon mandata in onda sulla telesione belga (RTBF).

Premi: 27° Festival International du film d’Amiens, France - programme Jeune Public, 2007; 30° Festival du court métrage de Clermont Ferrand - programmation jeunesse, 2008; 21° Festival International du Film francophone de Namur, Belgique, 2007; Prix de la

créativité, 12° Festival des Jeunes Réalisateurs de St-Jean de Luz, France, 2007; 14° Bradford Animation Festival 2007, Grande-Bretagne, 2007; Prix de la meilleure animation, 17° DaKino International Film festival, 2007; 26° Fajr International Film Festival, Téhéran, Iran, 2008; Festival International du Film d’Aubagne, France, 2008.

Balafon Film Festival XVIII edizioneBalafon Film Festival – Arte e cultura africana e della diaspora nera è organizzato dalla Comunità di Corte Altini e ha come principale obiettivo la promozione e diffusione delle diverse realtà culturali e artistiche dell’Africa, delle isole Caraibiche e del Pacifico, considerando anche i paesi sudamericani. Giunti alla sua XVIII edizione, riteniamo di dover estendere il nostro progetto ad un territorio più ampio. Anche quest’anno il festival si è soffermato sul tema dell’immigrazione e del dialogo quale asse di un nuovo modello di convivenza civile, pacifica e solidale. Le molteplici iniziative proposte dal cartellone si inseriscono tra quelle previste per l’Anno Europeo del Dialogo Interculturale indetto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che si propone di valorizzare le molteplici componenti culturali europee, di stimolare l’interculturalità e di riaffermare il legame fra cultura e sviluppo.Il festival permette di conoscere uno spaccato della cultura di mondi lontani, attraverso “altri modi di fare cinema”. La presenza di artisti stranieri e personaggi del mondo cinematografico e la promozione dello stesso festival sia in Italia che all’estero hanno rappresentato ogni anno una reale e concreta opportunità per far conoscere le realtà paesaggistiche, culturali, economiche e sociali di tutta la regione oltre i suoi confini territoriali.Il Balafon Film Festival si svolge a Bari presso il Cinema Armenise e l’auditorium Vallisa, nell’ultima settimana di novembre. Per dieci giorni viene proposta al pubblico pugliese una accurata selezione di pellicole, in lingua originale e sottotitolate in italiano, della più recente ed interessante produzione cinematografica africana e della diaspora nera. In una stessa giornata è prevista la proiezione di quattro o cinque pellicole tra lungometraggi e cortometraggi in concorso e fuori concorso, proiezioni mattutine per le scuole. Oltre alla programmazione cinematografica, sono in cartellone attività collaterali di studio e approfondimento come seminari, conferenze e incontri con i registi.

Il presidente Koblan Bonaventure Amissah

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Isabelle au bois dormant(La bella addormentata nel bosco)

di Claude Cloutier 2006

Office national du film du Canada (Socan) inchiostro di china

Durata: 10’

Riscrittura spassosa e dissacrante dell’omonima fiaba, in cui il racconto imbroglia ruoli e destini.Il tratto meticoloso all’inchiostro di china rivela un universo caricaturale che pesca i riferimenti da incisioni dell’epoca vittoriana e crea un universo scatenato, anacronistico e ludico.

La rosa dei ventidi Fusako Yusaki

Italia 2006

plastilina animata

Durata: 4’20”

I punti cardinali e un gioco di associazioni mentali, anche metaforiche: nord, sud, est e ovest con le loro differenze ambientali e umane.

Le chateau de sable(Il castello di sabbia)

di Co Hoedeman

National Film Board of Canada 1977

oggetti animati

Durata: 13’12”

È la storia del Sandman e delle creature, tutte diverse tra loro, che scolpisce nella sabbia. Sotto la sua direzione, costruiscono un castello e celebrano il completamento della loro nuova casa. Saranno interrotti da un ospite non invitato: il vento soffia ed il castello si sbriciola. Il finale è aperto a diverse interpretazioni.

A meio da noite(Nel cuore della notte) Sceneggiatura e regia di Fernando José Saraiva

Animazione: Fernando José Saraiva, Paulo D’Alva, Tiago Lourenço, Tânia Duarte, Carla Correia e Raul Constante Pereira

Montaggio e fotografia: Raul Constante Pereira

Musica: Susana Silva e Sérgio Calisto

Tecnica: disegno animato e immagini reali

Produzione: Portoimagem

Produttori: Armando Pinheiro/Sérgio Carreiro

Durata: 16’

Anno di produzione: 2008

Un uomo si prepara per uscire nel cuore della notte. Porta con sé, in una mano, una cassa nera e camminando per una strada oscura si dirige verso una piazza circondata da case ed illuminata da un piccolo lampione. Lì decide di suonare un’aria musicale con il suo violoncello. La piazza, all’eco della musica, prende vita e lentamente intorno a lui tutto si trasforma.

L’enveloppe jaune(La busta gialla)

di Delphine Hermans

Camera-etc

Belgio 2008

Durata: 9’

Anna vive sola col suo cane e si annoia. Spera di rompere la sua solitudine ordinando Paul, l’uomo ideale gonfiabile scelto su un catalogo per corrispondenza. Costretta a uscire di casa per salvare Paul dalle grinfie del suo cane geloso, si renderà conto che una bambola non risolverà nulla.

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L’uomo che piantava gli alberidi Frederick Back

Canada 1988

Dal libro di Jean Giono

Pastelli

Durata: 30’30”

Elséard Bouffier è un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che prova piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale vive, quest’uomo compie una grande azione, un’impresa destinata a cambiare la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future.

Jeu de coudes(Gioco di gomito)

di Paul Driessen

Francia 1979

Rodovetro

Durata: 6’ 45”

Questo film di animazione mostra in modo divertente la lotta per la sopravvivenza da cui non è esclusa la ferocia. Tuttavia, c’è un personaggio che resiste all’ordine prevedibile delle cose. Con il suo anticonformismo e la sua differenza saprà sfuggire all’effetto dei “colpi di gomito” che fanno precipitare gli altri nell’abisso.

Pierino e il lupodi Suzie Templeton

Gran Bretagna, Polonia 2006

musiche di Sergei Prokofiev, Berliner Philharmonia Orchestra

pupazzi in stop motion

Durata: 32’

Il film racconta di un ragazzino che vive nella steppa russa con il nonno. Il bambino, con astuzia, riesce a catturare un feroce lupo (tra i tanti che vagano nella foresta) ma, poi, scopre di avere molte caratteristiche in comune con l’animale. Il mondo di Pierino è crudele e i ragazzi come lui possono prendere il coraggio di decidere in maniera autonoma seguendo il proprio cuore nonostante il divieto degli adulti (riesce a uscire dal cottage e evitare il nonno che sta dormendo). Accanto al bambino coraggioso ci sono un corvo, e un’oca sognatrice che vivrà una brutta avventura. Prince et princesse

(Principe e principessa)

di Michel Ocelot

Francia 1999

carta ritagliata

Durata: 12’

Sesto episodio del film Principi e Principesse. In un romantico parco, un principe supplica una principessa affinché gli conceda un bacio. Lei, nonostante le remore, acconsente. Un divertente e ironico gioco sulla diversità.

Un giorno sì e un giorno nodi Fusako Yusaki

Italia 1992

plastilina animata

Durata: 4’20”

Che differenza c’è fra uno stato d’animo e un altro? La plastilina si modella e si trasforma interpretando stati d’animo diametralmente opposti che segnano la differenza con cui viviamo le giornate della nostra esistenza umana.

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Lavatory – Love Story Ubornaja Istorija – Ljubovnaja Istorija(Una storia di toilette – Una storia d’amore)

Russia, 2006

Betacam SP, 9’45”

col., disegno su lucido; 2D

Regia, soggetto, sceneggiatura, disegno: Konstantin Bronzit

Animazione: A. Pičužin, A. Šocha, K. Bronzit

Musica: Valentin Vasenkov

Suono: Vladimir Golounin

Produzione: Studija Melnitsa

La grigia quotidianità della custode di un bagno pubblico viene sconvolta da un incontro romantico quanto inaspettato. Primo premio (ex-aequo con Ljubov’ di Aleksandr Petrov) al Festival Internazionale Anima Mundi di Rio de Janeiro 2007.

Pustyška / Pacifier (Il ciucciotto)

Russia, 1993

35 mm

1’, col., disegno su carta

Regia, soggetto, sceneggiatura, disegno: Konstantin Bronzit

Fotografia: Irina Eršova

Animazione: Anton Lomakin

Supervisione artistica: Aleksandr Tatarskij

Suono: Sergej Kel

Montaggio: Ljudmila Korteva

Produzione: “Second Frog” Animation Ground

Ci sarà un modo per placare il pianto di un bambino frignone?

Na Kraju Zemli / Au bout du monde (Ai confini del mondo)

Francia, 1998

35 mm, 7’45”

col., disegno su celluloide

Regia, soggetto, sceneggiatura, disegno: Konstantin Bronzit

Animazione: K. Bronzit, Ekaterina Kruglova

Suono: Loïc Burkhardt

Produzione: Studio Folimage

Le quotidiane peripezie degli inquilini di una minuscola casetta costruita sul picco di una montagna: tra mucca, cane, gatto, moglie, marito e ospiti, il vero segreto è trovare un equilibrio! Circa settanta i premi vinti nei festival internazionali, tra cui quelli di Annecy, Aspen, Chicago, Clermont-Ferrand, Cracovia, Dresda, Odense, Ottawa e Valladolid.

Kot i Lisa (Il gatto e la volpe)

Russia, 2004

Betacam SP, 11’50”

col., cutout animation

Regia, sceneggiatura: Konstantin Bronzit

Disegno: K. Bronzit, Darina Šmidt

Animazione: D. Šmidt, Galina Voropaj, Ol’ga Kazhanova

Musica: Valentin Vasenkov

Suono: Vladimir Golounin

Montaggio: Roman Smorodin

Voce: Oleg Kulikovich

Produzione: Studija Pilot.

Cosa succede quando una volpe un po’ furbetta incontra un gatto molto goloso? Ovviamente i due diventano amici inseparabili: l’accoppiata ideale per fare tanti scherzetti. Il film fa parte di un progetto di trasposizione delle fiabe popolari russe.

I film sono stati proiettati in prima visione nazionale al Sottodiciotto Film Festival di Torino 2008

Nella cornice degli scambi culturali per il gemellaggioBogoroditz-Rezzato

Ideazione del programma, selezione e serata a cura di Eugenia Gaglianone, studiosa di Cinema russo e sovietico

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Žicharka id. Russia, 2007

35 mm, 13’11”

col., découpage

Regia: Oleg Užinov

Soggetto: da una fiaba popolare uralica

Sceneggiatura: Elena Užinova, Oleg Užinov

Disegno: Elena Užinova

Assistente: Polina Novikova

Animazione: S. Romaškin, T. Chorošich, M. Chiggins, E. Dudin, P. Svečnikova, L. Estrin, A. Kuznecov, A. Bubnov

Musica: Michail Gorškov

Suono: Sergej Almaev, Elena Nikolaeva

Produzione: Igor’ Gelašvili, Irina Kapličnaja, Studija «Pilot»

La piccola Žicharka è vivace, sempre allegra e giocherellona. Riuscirà la sua fantasia a vincere la furbizia della volpe? Il film fa parte di un progetto di trasposizione delle fiabe popolari russe.

Kolybel’nye Mira (Ninne nanne dal mondo)

Russia, 2005/07

computer 2D, DVD, 8’

col., découpage

Regia, Sceneggiatura: Liza Skvorcova, Anna Samojlovič

Soggetto: da ninne nanne provenienti da tutto il mondo

Suono: Sergej Kurbatov

Produzione: Arsen Gotlib, «Metronom Fil’m»

Kubinskaja Kolybel’naja (Cuba)

Disegno: Anastasija Oparkina

Animazione: M. Bystrova, A. Samojlovič, M. Gavrilenko, E. Zilonova, A. Evtereva, K. Burskaja, V. Fedorova

Kolybel’naja O-va Men(Isle of Man)Disegno: Liza Skvorcova

Animazione: Anna Evtereva

Montaggio: Gleb Koržov

Tureckaja Kolybel’naja (Turchia)Disegno: Anna Samojlovič

Animazione: N. Naumova, N. Antipova, M. Bystrova, A. Evtereva, V. Fedorova

Montaggio: A. Samojlovič

Il progetto, nato nel 2005, comprende circa quaranta corti, ognuno dei quali si ispira a una ninna nanna della tradizione popolare di vari paesi del mondo. Le canzoni sono tutte riportate nella versione originale.

Biofilmografie

Konstantin Bronzit (Russia, 1965) termina nel 1983 la Scuola di pittura, scultura e architettura Repin di Leningrado. Comincia subito a lavorare come disegnatore e animatore presso gli studi Lennaučfilm, dove nel 1988 gira il suo primo cortometraggio. Nel 1992 termina il corso di Design presso l’Istituto d’Arte Muchina di San Pietroburgo e successivamente si diploma ai Corsi Superiori di Regia e Sceneggiatura di Mosca nel corso di animazione diretto da F. Chitruk. Si specializza con Aleksandr Tatarskij presso lo Studio d’animazione Pilot elaborando uno stile originale che lo avvicina alla commedia. Più volte premiato al Festival di Annecy, conquista notorietà internazionale con il film Na kraju zemli (Ai confini del mondo), girato negli studi francesi Folimage. Regista e disegnatore prolifico sia in patria sia all’estero, a partire dalla fine degli anni Novanta lavora anche in ambito pubblicitario.

Oleg Užinov (Kiriš, Russia, 1968) studia animazione presso la scuola degli Studi «Pilot», sotto la guida di Aleksandr Tatarskij, lavorando allo stesso tempo come animatore. In collaborazione con Elena Užinova partecipa a vari progetti d’animazione per diverse case di produzione e nel 1999, ancora negli Studi «Pilot», è animatore per il regista Michail Aldašin, di una serie di film per bambini per la televisione americana.

Zoja Kireeva nasce a Gomel’ (Bielorussia) e termina l’Istituto di Cinema e Televisione di San Pietroburgo. Ancora studentessa comincia a lavorare nell’animazione presso lo Sverdlovsk Film Studio(Ekaterinburg) come direttore della fotografia. Autrice di molti spot pubblicitari e video installazioni, debutta nella regia con Devočka dura ottenendo il Premio Opera prima Jean-Luc Xiberras al Festival d’Annecy 2007.

Liza Skvorcova si diploma al Vgik nel corso di animazione. Attiva come regista dal 2002, partecipa a numerosi festival d’animazione russi e internazionali. Nel 2005 dà vita insieme a Arsen Gotlib al progetto Kolybel’nye Mira, dedicandosi in prima persona alla ricerca del materiale musicale.

Ivan Maksimov (Mosca, Russia, 1958) lavora inizialmente come fotografo presso l’Istituto statale di Biofisica e come ingegnere nell’ambito delle ricerche spaziali. Passato al cinema frequentando i Corsi Superiori di Regia e Sceneggiatura di Mosca, esordisce nell’animazione nel 1992 con Bolero. Caratterizzati da una ricerca umoristica vicina al genere dell’assurdo, i suoi corti ottengono numerosi riconoscimenti internazionali.

Devočka dura(La bambina zuccona)

Russia, 2006

35 mm, 6’47”

col., matita, carta, acquerello

Regia, soggetto, sceneggiatura: Zoja Kireeva

Fotografia: Vsevolod Kireev

Disegno: Michail Dvorjankin, O. Ljašenko, Z. Kireeva

Animazione: Michail Dvorjankin

Supervisione artistica: Valentin Ol’švang

Musica: Maksim Andrjukov

Suono: Marina Makeeva, Maksim Andrjukov

Montaggio: L. Putjatina

Produzione: Valentina Chižnjakova, «A-film» Studija

Una bambina desiderosa d’affetto, cerca di attirare l’attenzione del suo compagno d’asilo preferito…

Veter vdol’ berega(Il vento lungo la costa)

Russia, 2004

35 mm, 6’50”, b/n

disegno su carta, computer

Regia, soggetto, sceneggiatura, disegno: Ivan Maksimov

Assistenti: A. Samojlovič, S. Matrosova, K. Maksimova

Animazione: N. Malgina, T. Jacina, V. Olkovič, O. Užinov, A. Panov

Musica: Daniil Kramer, Aleksej Kuznecov, Chick Corea

Suono: V. Kruglov

Produzione: Aleksandr Gerasimov, Vjačeslav Majasov

La vita tranquilla di un improbabile villaggio in lotta costante con il vento.

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Caméra-etc è un laboratorio di produzione di film d’animazione della Comunità francese del Belgio. Le produzioni cinematografiche si realizzano con lavori di gruppo di cui fanno parte un professionista dell’immagine, i bambini, i giovani e gli adulti, che procedono insieme per la realizzazione del film come opera collettiva. Camera-etc promuove nei partecipanti percorsi di autovalorizzazione e di promozione delle loro capacità creative attraverso il loro coivolgimento ideativo e concreto in tutte le fasi di realizzazione del cinema di animazione. Molti film affrontano temi sociali che serviranno poi, in sede di diffusione, come strumenti per aumentare la consapevolezza di un più vasto pubblico di cittadini. Attreverso workshop, corsi di formazione e promozione ha creato un’associazione-sorella in Burkina Faso, “Camera &”.

Dal 2005, Camera-etc produce anche opere di giovani autori come “La bambola rotta” (Louise-Marie Colon), “La busta gialla” (Delphine Hermans) e “Orgesticulanismus“ (Mathieu Labaye).

www.camera-etc.be

Il cinema sociale di Caméra-etc Film del 2007, sulle differenze di genereA la folie, pas du tout!sulla relazione ragazze-ragazzi, realizzato da 13 ragazzi

Prince cherche Princessesulla relazione ragazze-ragazzi, realizzato da 8 ragazze

Film del 2008, altri temi socialiClara en route pour sa vie sul tema dell’alfabetizzazione, realizzato da 11 adulti

Le peuple du sonsul commercio equosolidale, realizzato da 44 bambini

Paola poule pondeusesul commercio equosolidale, realizzato da 50 bambini

La part du papillonsul saper economizzare l’energia, realizzato da 8 donne

Pépé pige pas selrealizzato da 14 bambini

Orgesticulanismussull’ handicap, realizzato da Mathieu Labaye

J’ai faimsull’alimentazione, realizzato da 9 bambini

Des petits trucs pour avoir la pechesull’alimentazione, realizzato da 8 scolari

Aaaaaaaah!realizzato da 9 bambini

Au revoir Boulisul commercio equosolidale, realizzato da 24 bambini

L’enveloppe jaunedi Delphine Hermans

Belgio, 2008, 9’

Produzione: Camera-etc

Produttore: Jean-Luc Slock

Sceneggiatura:Delphine Hermans

Montaggio:Delphine Hermans

Fotografia: Delphine Hermans, Louise-Marie Colon

Sound Editor: Grégory Beaufays

Musica: Garret List

Distribuzione: Camera-etc [email protected]

Anna vive sola con il suo cane. Un giorno, in mezzo alla pubblicità, trova una busta gialla nella cassetta della posta. Dentro, una lettera che le suggerisce come ordinare il suo uomo ideale.

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Um mundo melhor(Un mondo migliore)

Prémio Jovem Cineasta no CINANIMA 2007

Durata: 7’

Bambini e bambine delle officine ANILUPA /Associação de Ludotecas do Porto, della Scuola “João de Deus”

“S.O.S. Planeta”, “Ozono Contra-Ataca”, “Mar e Mar”, “Paz Não Guerra” e “Respeito pelos Outros”, sono movimenti civici creati dagli alunni durante la scuola e che hanno origine da un dibattito svoltosi presso l’Assemblea Municipale del Comune di Porto dove si riuniscono i politici della città. I temi discussi e i contenuti investigati sono confluiti nel film Um mundo melhor che vuole essere una presa di coscienza del mondo in cui viviamo.

Brincando ás televisões(Giocando con le televisioni)

Durata: 15’

Bambini e bambine delle officine ANILUPA /Associação de Ludotecas do Porto, delle Scuole di Nevogilde, Viso e di Fujacal

Questo film è la materializzazione di un dialogo culturale tra due scuole della città di Porto e Braga. Conoscere, scoprire e comprendere alcune culture che al giorno d’oggi ci circondano è stato l’obbiettivo di questo progetto che ha utilizzato internet come mezzo privilegiato di scambio di informazioni. O mundo à nossa volta(Il mondo intorno a noi)

Durata: 8’

Bambini e bambine delle officine ANILUPA /Associação de Ludotecas do Porto

Un gruppo di ragazzi di un quartiere molto povero della città di Porto ha realizzato un film sul proprio desiderio fondamentale di vivere in case abitabili offrendo uno spunto di riflessione sulle condizioni sociali in cui vivono e sul mondo che li circonda.

APDESAgéncia Piaget para o desenvolvimento

APDES è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 2004. La sua principale finalità è quella di rafforzare e promuovere lo sviluppo umano, sociale, economico educativo e culturale delle comunità con le quali collabora attraverso la formazione, la ricerca e lo sviluppo.Il suo funzionamento è basato sul modello ricerca-azione e indirizza la sua attenzione verso la popolazione, i territori, i processi di cambiamento e l’identità e l’affermazione delle comunità.In termini operativi il lavoro si sviluppa attraverso progetti, tra i quali “7a dimensione”, che hanno lo scopo di motivare all’apprendimento continuo e di sviluppare le abilità comunicative attraverso l’insegnamento della tecnica del cinema d’animazione.www.apdes.net

Credendo nel cinema di animazione come settore multidisciplinare e strumento di apprendimento diversificato, la Associação de Ludotecas do Porto ha creato, nel 1990, lo studio di cinema d’animazione ANILUPA. Dopo un grande sviluppo delle attività legate alla produzione di film d’animazione con bambini e giovani presso le Ludoteche e nelle scuole primarie e secondarie e dopo aver ricevuto numerosi riconoscimenti in vari Festival internazionali di cinema di animazione, la Associação de Ludotecas do Porto istituisce nel 1998 il Centro Lúdico da Imagem Animada – ANILUPA, per rafforzare ed espandere le attività nel settore dell’immagine animata. Questo spazio è stato progettato per rivolgersi a tutte le età e comprende sale espositive per mostre interattive sulla nascita del cinema, spazi-laboratorio per le attività di produzione di film d’animazione e per la formazione degli insegnanti, un archivio consultabile di film d’animazione e i progetti educativi che hanno portato alla realizzazione di questi film, un auditorium per la proiezione dei film di CLIA/ANILUPA e laboratori itineranti per la produzione di film d’animazione nelle scuole e in spazi sociali per adulti. Il CLIA ANILUPA è un progetto che mira a sviluppare costantemente progetti di ricerca educativa che utilizzino questo strumento per coinvolgere tutti i tipi di persone e Istituzioni in questa zona ricca di attività artistiche.

Centro Lúdico da Imagem Animada ANILUPA

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À procura do nosso corpo(Alla ricerca del nostro corpo)

Tecnica: pittura in movimento

Di che colore è il corpo umano? Bianco giallo nero? Quando lo vediamo ad occhio nudo sono questi i colori che incontriamo ma quando lo vediamo al microscopio un mondo nuovo di forme e di colori si apre davanti ai nostri occhi. Questo film racconta la ricerca di queste forme e di questi colori, immaginando e interpretando quel mondo. Sem o sexo a esta horanão estariamos aqui(Senza il sesso a quest’ora non saremmo qui)

Un gruppo di bambini, con l’appoggio dei genitori e di un’equipe medica scolastica, ha realizzato un film alla ricerca della sessualità umana, affrontata dal punto di vista biologico e affettivo grazie al contributo dei racconti dei genitori e lo studio di come nascono i bambini.

Filme experimental(Film sperimentale)

Durante l’anno Clia-ANILUPA realizza dei laboratori liberi di 3 ore in varie zone del Portogallo. Questo film è un esempio di questa modalità sperimentale di lavoro dove i bambini e i ragazzi realizzano liberamente esperienze di immagini in movimento.

Fernando José Saraiva nasce a Porto nel 1963. Frequenta i corsi di Arti Grafiche presso la Scuola di Arti Decorative Soares dos Reis, di musica e film di animazione presso il Centro di Arte Moderna della Fondazione Calouste Gulbenkian. È attore professionista in diverse compagnie teatrali portoghesi. Nel 1990 fonda all’interno della Associação de Ludotecas do Porto – Associazione delle ludoteche di Porto – lo studio di film d’animazione ANILUPA e, più recentemente, il Centro Lúdico da Imagem Animada/ANILUPA. Presso questo centro ha curato molti film d’animazione fatti dagli alunni delle scuole primarie, secondarie e di varie istituzioni sociali, sanitarie e culturali come – tra gli altri – il Centro de Apoio a toxicodependentes do Conde a Porto, l’Instituto Português de Oncologia - I.P.O., il Centro de Paralisia Cerebral di Porto, Médicos do Mundo e la Casa da Música. Ha fatto parte della giuria di pre-selezione di cortometraggi e lungometraggi del festival CINANIMA, rispettivamente nel 1996 e nel 2007. A meio da noite – Nel cuore della notte è il suo primo lavoro di animazione come autore. Realizzato con il sostegno finanziario di ICA/MC e RTP, ha ottenuto il grande Prémio Tobis come Miglior Film d’animazione Portoghese nella Competizione Internazionale del Festival del Cinema d’Animazione di Espinho CINANIMA 2007.

A olaria de Bisalhães(La ceramica di Bisalhães)

Questo film narra di un’attività tradizionale e artigianale molto antica del paese di Bisalhães: la produzione di ceramiche di creta near.

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Casa da Animação (Casa dell’animazione) è un’associazione culturale che ha come finalità principale la promozione e divulgazione del cinema d’animazione attraverso regolari proiezioni di film d’animazione, attività di formazione sia a livello professionale che in contesti didattici con le scuole. È uno spazio culturale dedicato al cinema d’animazione che incentiva la divulgazione e la produzione di film animati ponendosi come piattaforma di scambio tra gli autori, i produttori, il pubblico e le diverse forme di espressione artistica e culturale. Dispone di un auditorium desitinato alle proiezioni, seminari, incontri e conferenze; un foyer adibito a sala espositiva e un bar per accogliere spettatori e visitatori. Possiede una biblioteca e una videoteca specializzate e dotate di monitor e lettori. Un archivio raccoglie disegni, pellicole e materiali originali provenienti da studi di produzione nazionali e internazionali. Un vasto locale polifunzionale è stato allestito come studio di produzione per favorire collaborazioni con produttori e autori, per appoggiare autori emergenti e studenti.

Casa da Animação

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AAAD - Academy of Arts, Architecture and Design in Prague

La Scuola delle Arti Decorative [Uměleckoprůmyslová škola, UPS] è stata fondata nel 1885, a Praga, secondo lo spirito delle idee di Gottfried Semper. Al momento della sua istituzione, la Scuola è stata la prima e unica scuola d’arte di Stato della Repubblica Ceca. Il compito principale della Scuola di Arti Decorative era “educare nelle arti e nei mestieri, a fini artistici e per la formazione dei docenti per l’insegnamento del disegno nelle scuole superiori“. La Scuola delle Arti Decorative era originariamente così organizzata: tre anni di formazione generale seguiti da tre a cinque anni di formazione professionale e le scuole speciali (architettura, scultura, disegno, la pittura, la lavorazione dei metalli, del legno, pittura, tessutura). Il corpo dei docenti è stato selezionato tra le più eminenti personalità della cultura ceca. Dopo il novembre 1989 molti insegnanti sono stati sostituiti e sono stati riorganizzati sia l’Accademia sia il suo sistema di istruzione. L’Accademia delle Arti, Architettura e Design ha così rinnovato completamente la sua immagine.

Oggi AAAD è coinvolta in numerosi progetti internazionali, ampliando così la propria offerta formativa. Ultimo ma non meno importante, ha lanciato una propria linea editoriale di pubblicazioni d’arte e nuove mostre. L’Accademia delle Arti, Architettura e Design di oggi è composta da cinque dipartimenti che contano 23 tipologie di studi che spaziano dall’architettura, al design, dalla fotografia alle libere arti grafiche. Un sesto dipartimento è dedicato alla formazione nel campo della storia dell’arte ed estetica. Il settore di cinema, TV e grafica è focalizzato su animazione, film classico e le nuove tecnologie. Normalmente questi corsi sono organizzati in classi di circa 18 studentesse e studenti di provenienza nazionale e da altri 8 stranieri provenienti diversi Paesi.

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Saverman di Pavel Kout

film di diploma 2008

Durata 7’25”

Tecnica: marionette animate + postproduzione in After Effects

Questo film è la divertente storia di un signore che, non volendo pagare l’elettricità, decide di trovare una soluzione alternativa. Alla fine però verrà punito per la sua cattiva idea.

American Jazz di Josef Jelinek

Film di semestre del quinto anno

Durata 5 ‘06 “

Tecnica: marionette in bianco e nero

Un poliziesco ambientato in america ai tempi in cui il jazz…

Tales of 1000 + 1 night (Le favole delle 1000+1 notte)

di Filip Posivac

Film di semestre del primo anno

Durata 3 ‘25”

Tecnica: marionette animate e decoupage

Il film è tratto dalla nota favola che narra di un re e di una donna intelligente che riuscì a salvarsi la vita raccontando fiabe per mille e una notte.

The last remaining will be bitten by the dog(L’ultimo che rimane verrà morso dal cane; titolo originale: Posledniho kousne pes)

di Josef Jelinek

Film di semestre

Durata: 6’31”

Tecnica: marionette animate

Questa è una storia speciale che racconta di un diavolo e di una giovane coppia. Felicità non significa avere tutto ma avere buoni amici…

Automat di Lucie Stamfestova

Film di diploma 2006

Durata: 8 ‘10 “

Tecnica: marionette animate e carta ritagliata

Il film è stato realizzato con il sostegno economico del Ministero della Cultura della Repubblica Ceca per la cinematografia. Una visione particolarmente nera del futuro: vuoi vivere i tuoi sogni? È semplice, basta acquistere un biglietto all’Automat e ti renderemo felice per sempre…

Film realizzati con la tecnica delle marionette animate dagli studenti di AAAD Dipartimento di Film e grafica televisiva Tutti i film (eccetto The fridge) sono prodotti da AAAD – Dept. of Film + TV graphism, girati in video presso la scuola e salvati direttamente su hard disk. Tutto è stato realizzato dagli studenti compresa la postproduzione (ad eccezione di Automat che è stato montato presso lo studio professionale UPP). Il film è stato realizzato con il supporto di AAAD – Dept. of Film + TV graphism ma è stato prodotto da Punk Film Agency.

The fridge Il frigo (titolo originale: Lednice)

di Lucie Stamfestova

Film d’autore

Durata: 5’10”

Tecnica: marionette ed oggetti reali

Il film è stato realizzato con il sostegno economico del Ministero della Cultura della Repubblica Ceca per la cinematografia. Il tema del film è il riscaldamento del pianeta… la metafora della fine del mondo.

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Barbora Zadrazilova, studentessa AAAD, sarà al convegno per presentare il progetto del suo primo film attualmente in lavorazione. Dice che il suo film si intitolerà “La torcia magica”. È la breve storia di due ragazzi, che vanno in cantina alla ricerca di un barattolo di marmellata e grazie alla loro torcia, che può cambiare colore, intraprendono tre avventure colorate…Bára e il suo collega di corso Pavel Kahotska, come studenti dell’Accademia, conducono un laboratorio che si tiene un week end al mese presso il “Centre for a free time Všenory” – centro per il tempo libero di Všenory. Porterà al festival due deliziosi cortissimi di Filip Brucna, un bambino di 8 anni, che in completa autonomia ha realizzato due piccoli specialissimi film.

Fondata nel 1998 Občanská inspirace – in italiano Ispirazione Civile – è un’associazione senza scopo di lucro rivolta principalmente a bambini, giovani, donne e famiglie con bambini, portatori di handicap. Attiva progetti sulle pari opportunità e le differenze di genere e sulla concertazione sociale, opera quindi in un largo spettro di programmi educativi che animano la vita sociale della città. Conta attualmente 300 membri e le attività si svolgono durante tutto l’anno presso le due sedi di Praga.Una delle attività è quella di proporre percorsi di ricerca e sperimentazione artistica ai bambini, incluso il cinema d’animazione.

Durante lo scorso anno è stata realizzata una lunga serie di film d’animazione sul tema delle pari opportunità per donne e uomini. Questo progetto è stato realizzato in collaborazione con gli studenti della Academy of Arts, Architecture and Design di Praga e con il sostegno dell’Unione Europea.

Quest’anno è nato un nuovo progetto di educazione ambientale articolato in momenti di discussione, lettura, produzione di film d’animazione e presentazione dei film stessi. Anche questo progetto è realizzato grazie alla collaborazione della Academy of Arts, Architecture and Design in Prague, in particolare del dipartimento Film and TV graphism.

www.obcanskainspirace.cz

Občanská Inspirace

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Pinacoteca Internazionale dell’età evolutiva Aldo Cibaldiwww.pinac.it

La PInAC – Pinacoteca internazionale dell’Età evolutiva del Comune di Rezzato – è la casa dei disegni dei bambini e delle bambine del mondo. In cinquant’anni di attività ha conservato e valorizzato le opere espressive dell’infanzia provenienti da 51 paesi del mondo realizzate con matite, colori e pennelli. In questi ultimi nove anni si è anche qualificata come centro per la creatività con l’obiettivo di tener conto delle molteplici forme espressivo-comunicative a disposizione, quindi anche dei ‘pennelli elettronici’ offerti dalle tecnologie video-multimediali.

In PInAc si è deciso di considerare i bambini come veri centri di energia creativa, sensori immediati che esprimono ciò che accade intorno, potenziali rivelatori dei linguaggi complessi che segnano la nostra epoca. Dal loro punto di osservazione i bambini ci insegnano a guardare il mondo e a comprendere il linguaggio della contemporaneità, semplicemente chiedendoci di osservare il loro processo di apprendimento e di creazione.Sono state approfondite così le caratteristiche delle pennellate elettroniche prodotte dall’hardware della comunicazione –

schermi, videocamere o scanner – e quelle realizzate dai diversi software legati alla manipolazione dell’immagine, come necessari temi espressivi, generativi di percorsi di ricerca.Le protesi digitali sono straordinari facilitatori per rappresentare il mondo se partono privilegiatamente dalla fisicità dell’esperienza e dalla sensorialità percettiva e da qui parte sempre l’attività di laboratorio.

Negli anni si è sviluppato il percorso Telepongo – manipolazione plastica che associa la ricerca del gesto e le attività del modellare alla ripresa digitale che ‘anima‘ quel modellaggio – e i percorsi di ricerca con l’immagine video che nel 2009 si arricchiscono di due altri titoli: Sassi, realizzato con bambine e bambini dagli 8 agli 11 anni e Oltre il banco, che ha visti protagonisti i preadolescenti di 12 e 13 anni.

Pennelli elettronici è il laboratorio di produzione e ricerca sui linguaggi dell’immagine sonora, coordinato da Vinz Beschi in collaborazione con Irene Tedeschi. Responsabile della produzione è Elena Pasetti, direttrice PInAC.

SottosopraLaboratorio Sottosopra 2008

Durata: 10’+11’

Classi 3aA e B Scuola primaria “Pietro Goini” Virle

Insegnanti: Salva Catini

Coordinamento: Vinz Beschi e Irene Tedeschi, AVISCO - Produzione PinAC

Giocando con la telecamera e la manipolazione elettronica si ricerca, attraverso il corpo e gli oggetti, l’illusione di uno spazio sottosopra, rovesciabile, inatteso… senza gravità.Sullo schermo si osservano in diretta le azioni/reazioni tracciate dal corpo, dai corpi variopinti, dagli oggetti in movimento alla scoperta di modi imprevedibili di percepire, rappresentare e contemplare la realtà.

Il trenoLaboratorio Telepongo 2008

Durata: 5’

Tecnica: animazione con la plastilina

Bambini e bambine di 5 anni della scuola dell’infanzia “Alberti” di Rezzato

Insegnanti: Mirella Botticini, Lidia Cocchetti, Camilla Dusi

Coordinamento: Vinz Beschi e Irene Tedeschi, AVISCO - Produzione PInAC

C’era una volta un drago terror della foresta, un corpo tutto squame, sul capo una gran cresta… Ma un giorno un saggio mago lo prese per il collo e in un secchione d’acqua

Produzioni PInAC

Assessorato Cultura e Istruzione

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lo mise un poco a mollo… Una breve animazione sul testo “Il treno” di Gigi Lunari.

Oltre il bancoLaboratorio Oltre il banco 2009

Durata 5’+5’

Classi 3aE - 2aA Scuola Secondaria di I grado “Giacomo Perlasca” di Rezzato

Insegnanti: Vetere, Camardella

Coordinamento: Vinz Beschi e Irene Tedeschi, AVISCO - Produzione PinAC

Sopra e sotto, dentro e fuori, oltre il banco c’è sempre qualcosa da raccontare.C’è un pezzo della vita di ognuno, frammenti che arrivano, partono o semplicemente passano. Soprattutto sotto e oltre il banco c’è più libertà per sognare e per immaginarsi.

SassiLaboratorio Sassi 2009

Durata 11’

Classi 5aA-3aC Scuola primaria “Tito Speri” Rezzato

Insegnanti: Marchello, Pellizzari

Coordinamento: Vinz Beschi e Irene Tedeschi, AVISCO - Produzione PinAC

Ascoltare i sassi, ascoltarne il sussurro oppure l’urlo; guardare i sassi, guardarne la forma, il colore, i segni, i vuoti e i pieni; toccare i sassi, sentirne la pelle, liscia e ruvida, calda e fredda, buona e cattiva; annusare il profumo dei sassi profumo di mare, di montagna, profumo di gioia o di dolore; gustare i sassi assaggiarne il sapore, il loro passato e il loro futuro. È bello essere amico dei sassi.

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Da grande vorrei fareClassi: 4aA e 5aA Scuola primaria Serafino Gnutti - Serle (BS)

Insegnanti: Lucia, Franca, Andreina, Sandro

Tecnica: animazione della plastilina

Durata: 5’

Coordinamento: Vinz Beschi, Irene Tedeschi

Produzione AVISCO

Una filastrocca animata con la plastilina racconta i mestieri che i bambini immaginano di poter fare da grandi. Da un testo di Marzia Cabano.

Il mondo nelle tue maniClassi: 4aA e 4aB Scuola primaria Canossi - San Zeno Naviglio (BS)

Insegnanti: Anna Cittadini, Giuseppina Iacobello, Renata Tira, Rosanna Ballato

Tecnica: animazione della plastilina

Durata: 3’ 36”

Coordinamento: Irene Tedeschi, produzione AVISCO

Il pianeta terra è… letteralmente… nelle tue mani! Puoi farne ciò che vuoi: un pallone per giocare, una chitarra da suonare, tante ruote di camion che percorrono il mondo, un ciondolo prezioso, una sveglia che fa driiiiiin… L’idea nasce da un semplice ma fondamentale concetto: piccoli gesti - grandi effetti.

AVISCO – associazione costituita da insegnanti e dirigenti scolastici – nasce nel 1986 come gruppo di lavoro per l’audiovisivo prodotto a scuola, diviene nel 1990 associazione culturale e professionale senza scopo di lucro, e pone fra le finalità statutarie “… promuovere la sperimentazione, la ricerca e l’aggiornamento sugli audiovisivi scolastici in ogni ordine di scuola e agenzie educative”. È socio fondatore del primo network italiano CIAS (Coordinamento Italiano Audiovisivi a Scuola), fondato a Pisa nel 1997, mentre nel 2008, a Porto, rappresenta l’Italia nell’ EAN (European Animation Network). Dal 1992 gestisce la Mediateca Provinciale di Brescia in convenzione con l’Amministrazione provinciale. Organizza seminari, workshop, mostre, convegni di studi e approfondimento. Realizza rassegne cinematografiche a tema e coordina progetti di cinematografia scolastica con particolare attenzione al cinema di animazione.

Produzioni AVISCO a …

Sede operativa: Mediateca Provinciale di Brescia via Fontane 29 - 25133 BresciaTel. 030 3748922 [email protected]/user/aviscobs

… Brescia, Bosisio Parini (Lc), Roncadelle (Bs), San Zeno Naviglio (Bs),Serle (Bs), Senago (Mi)

Alberi e boschi a… (work in progress)Tecnica: animazione della plastilina, durate varie.

Realizzazione con bambini e bambine delle scuole di Senago che hanno partecipato al laboratorio Se faccio capisco durante La Carta si anima, Senago ottobre 2008. La classe seconda del Liceo Pedagogico dell’Istituto Canossa di Brescia, novembre 2008. Gli Educatori di La nostra famiglia di Bosisio Parini che hanno partecipato al corso “Tecniche espressive e di sviluppo della creatività” gennaio 2009

Coordinamento: Vinz Beschi e Irene Tedeschi, produzione AVISCO

Partendo dalla semplice regola suggerita da Bruno Munari nel suo libro Disegnare un albero che dice “il ramo che segue è sempre più sottile del ramo che lo precede”, stiamo predisponendo una specie di collezione di alberi e boschi animati dalle bambine e dai bambini (ma anche dagli adulti…) che incontriamo qua e là in contesti produttivi anche molto diversi tra loro. I primi esperimenti sono già visibili in internet nel canale youtube di AVISCO: www.youtube.com/user/aviscobs

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La manoClassi: 5aD Scuola primaria “Gianni Rodari” Roncadelle (BS)

Insegnanti: Renato Facchetti, Raffaella Ricci, Cristina Farella, Antonella Fanelli, Maria De Risi, Piera Guatta

Tecnica: animazione della plastilina

Durata: 3’

Coordinamento: Vinz Beschi

produzione AVISCO

E prima di prendere penna prendi mano… molte sono le mani due per tutti gli uomini al mondo. Attraverso l’animazione della plastilina i bambini illustrano le parole della poesia “La mano”.

L’altalenaClassi: 5aE Scuola primaria “Gianni Rodari” Roncadelle (BS)

Insegnanti: Renato Facchetti, Raffaella Ricci, Cristina Farella, Antonella Fanelli, Maria De Risi, Piera Guatta

Tecnica: animazione della plastilina

Durata: 3’

Coordinamento: Vinz Beschi, produzione AVISCO

C’era un uomo che aveva capelli, folti, lunghi, neri e belli… ma gli vennero dei dispiaceri, molto lunghi brutti e neri… Attraverso l’animazione della plastilina i bambini illustrano le parole della poesia “L’altalena”.

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TelepongoLaboratorio curato da Vinz Beschi e Irene Tedeschi, esperti AVISCO e dello staff artistico PInAC

Il laboratorio si propone di entrare nel mondo della televisione e in particolare in quello dei cartoni animati, facendo familiarizzare i bambini con il linguaggio televisivo attraverso un percorso ludico-espressivo-tecnico che lascia ampio spazio all’immaginazione e alla creatività.Bambini e preadolescenti si cimentano con la tecnica del film d’animazione per realizzare piccole animazioni giocate attraverso i gesti e la manipolazione della plastilina; si rendono conto, toccando con mano, di come la tv non sia altro che costruzione di realtà, di modelli, di sogni.Per produrre un film d’animazione si deve fare ricorso a differenti tipi di manualità. Nell’era dei computer, dove l’unica manualità è quella della digitazione, è certamente emozionante e gratificante per tutti avere la possibilità di operare con materiali di vario genere (in questo caso la plastilina), usare le mani per muovere i vari elementi, organizzare il lavoro al banco di animazione per ottenere un prodotto che trasforma una serie di immagini statiche in immagini in movimento.Inoltre con la tecnica del cinema d’animazione ogni immagine o situazione, anche le più assurde e irreali, possono prendere forma: nessun limite è dato alla fantasia.Il risultato finale del laboratorio è la produzione di brevissime, sorprendenti animazioni.

Il tema di questa edizione 2009 affronta il valore della differenza, che contraddistingue ciascuno di noi e quindi, a partire da uno stesso stimolo, ognuno opererà nella trasformazione della materia arricchendo gli altri del proprio “animato” punto di vista.

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Ritorna “Cinquenovanta”: sono trascorsi due anni dalla prima edizione che ha visto grandi e piccoli autori confrontarsi in una festa del cinema d’animazione. Festa d’arte e poesia, lontana dalla produzione seriale. Nel frattempo, i laboratori audiovisivi condotti dall’AVISCO hanno continuato ad “animare” l’esperienza scolastica dei bambini di Botticino, che hanno risposto con entusiasmo alle proposte presentate. Nelle Scuole dell’Infanzia ormai da 8 anni i laboratori “Video anch’io”, nati come esperienza di produzione audiovisiva da parte dei bambini, di aggiornamento e ricerca sui linguaggi audiovisivi da parte degli insegnanti, si sono trasformati in un vero e proprio progetto formativo che qualifica e arricchisce la didattica delle nostre scuole, con il sostegno costante dell’Amministrazione Comunale. La produzione annuale, segnalata e premiata più volte nei concorsi nazionali, è oggetto da qualche tempo di una proiezione pubblica che coinvolge famiglie, insegnanti e amministratori, presso il Teatro del Centro Lucia. L’esperienza si è recentemente allargata ad alcune classi della scuola primaria, anche con l’intento di favorire l’inserimento di bambini diversamente abili, nella forma del “Videoattivo”. Le tecniche adottate hanno coinvolto i gruppi attraverso sensazioni visive, uditive e tattili.La rassegna “Cinquenovanta” completa il nostro progetto dando la possibilità di ampliare il confronto con le attività delle altre scuole, avvicinandoci alla produzione internazionale dei grandi autori, costituendo un momento di crescita per tutti coloro che la vivono.Un impegno a lungo termine per una scuola aperta, intesa come luogo in cui si sviluppa la creatività e l’immaginazione, il gusto e la poesia, apprendendo al tempo stesso la tecnica dei film d’animazione, guidati dalla mano esperta di operatori capaci e sensibili.

Marinella Rossi, Assessore P.I. e Cultura

La rana RomildaDurata 3’30”

Tecnica: animazione della plastilina

Bambini e bambine di 5 anni, Scuola dell’Infanzia Botticino Sera (BS)

Insegnante: Luigina Fappani

Coordinamento: Vinz Beschi, AVISCO

Una simpatica rana tenta l’avventura abbandonando il suo fosso. Una breve animazione ispirata ad un racconto di Bruno Munari.

ColoursDurata: 3’

Tecnica: decoupage

Bambine e bambini di 5 anni, Scuola dell’Infanzia Botticino Sera (BS)

Insegnante: Paola Gottardi

Coordinamento: Vinz Beschi, AVISCO

Un gioco di animazione tra colori… in inglese e trasformazioni di animali.

Comune di Botticino

Produzioni Comune di Botticino

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PezzettinoLaboratorio di animazione 2007/2008

Durata: 4’

Tecnica: decoupage

Bambini e bambine di 5 anni, Scuola dell’Infanzia Botticino Sera (BS)

Insegnante: Giuseppina Apostoli

Coordinamento: Vinz Beschi, AVISCO

Tratto dal racconto “Pezzettino” di Leo Linoni. Racconta la storia di Pezzettino che pensava di essere un pezzetto mancante. Così un giorno decise di scoprire a chi poteva appartenere…

Le quattro stagioniDurata: 4’

Tecnica: animazione della plastilina

Bambini e bambine di 5 anni, Scuola dell’Infanzia Botticino Sera (BS)

Insegnante: Daniela Quecchia

Coordinamento: Vinz Beschi, AVISCO

Le quattro stagioni raccontate attraverso gli occhi dei bimbi con una breve e colorata animazione.

Facce di tutti i coloriDurata: 4’

Tecnica: animazione di oggetti

Bambini e bambine di 5 anni, Scuola dell’Infanzia Botticino S. Gallo (BS)

Insegnanti: Giovanna Ferrari, Laura Moretti

Coordinamento: Vinz Beschi, AVISCO

Carote, patate, insalata, rape, fagioli, ciliege, fragole, banane, sassi, conchiglie, bottoni, piume, ecc.: oggetti e materiali di ogni tipo, in movimento instancabile, fanno e disfano gli autoritratti dei bambini animatori.

Gli gnomi di GnuDurata 7’30”

Tecnica: animazione della plastilina

Bambini e bambine di 5 anni, Scuola dell’Infanzia Botticino Mattina (BS)

Insegnanti: Cinzia Mereghetti, Nives Apostoli, Marisa Moioli, Giuliana Prati, Cristina Zanoli, Rossana Truglia

Coordinamento: Vinz Beschi, AVISCO

Un viaggio alla ricerca di un mondo meno inquinato tratto liberamente da un racconto di Umberto Eco.

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Ecoanimazione, video-progetti con i bambini di Mazzano

A partire dall’anno scolastico 2006-07 i bambini della scuola dell’infanzia di Mazzano, Molinetto e Ciliverghe si cimentano nell’arte della video-animazione; progetto artistico nato all’interno dei percorsi di educazione ambientale “e tutti giù per terra” promossi dall’amministrazione comunale in collaborazione con le scuole del territorio. Nello stesso anno vedeva la luce “Cinquenovanta”, festival al quale ci sentiamo molto legati: è stato per noi il primo momento di confronto con altre realtà, tra grandi e giovani artisti, un momento di valorizzazione della cultura visiva, ma soprattutto l’evento è stato foriero di nuove amicizie e collaborazioni.Ciò ha dato forza e consistenza all’idea di continuare a produrre “animazione” riconoscendo, insieme al corpo docente, questa esperienza quale elemento formativo per i bambini.Con Vincenzo Beschi, Irene Tedeschi e AVISCO quest’anno affronteremo il tema “terra” cercando un punto d’incontro tra arte ed ecologia; attraverso i loro laboratori d’animazione “Progetto terra” si sperimenteranno i colori e i rumori della terra e dei sassi, tra cartoni animati e manipolazione della materia.Realizzare queste opere ha per noi una duplice finalità: didattica e divulgativa.Da un lato, quella formativa, ovvero far sperimentare ai bambini un atto creativo complesso com’è la video-animazione, con un percorso partecipato e divertente. L’obiettivo principale è dare la possibilità ai bambini di crescere sviluppando le loro capacità creative attraverso la conoscenza dei mezzi tecnici, il disegno, la manipolazione della materia e dei suoni e soprattutto costruire in loro una cultura critica all’immagine sonora. Dall’altro favorire l’attività di promozione alla salvaguardia e al rispetto dell’ambiente con mezzi “diversi” da quelli tradizionalmente usati dalla comunicazione ambientale, cercando di arrivare direttamente alle nuove generazioni con messaggi che speriamo siano più convincenti rispetto a quelli istituzionali.

Ferdinando Facchin, Assessore all’Ecologia e allo Sviluppo SostenibileRoberto Toninelli, Assessore alla Cultura e alle politiche giovanili

Filastrocca acqua e saponeDurata: 4’30”

Tecnica: decoupage e animazione della plastilina

Bambine e bambini di 5 anni, Scuola dell’Infanzia Parrocchiale Molinetto-Mazzano (BS)

Insegnanti della scuola

Coordinamento: Vinz Beschi, Irene Tedeschi, AVISCO

Pachidermi che si fanno la doccia, un benzinaio che lava le macchine, una parrucchiera che lava i capelli, porcellini che si fanno il bagno, lavatrice che candeggia i panni, una direttrice che spazzola i denti… Un’animazione ispirata da una filastrocca di Maja Celija e Giovanni Zoboli.

Comune di Mazzano

ProduzioniComune di Mazzano

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Per le Scuole dell’Infanzia di Mazzano – Molinetto – Ciliverghe a.s. 2008-2009

in collaborazione con Vinz Beschi e Irene Tedeschi – AVISCO BS

Sono in corso d’opera alcuni film, d’animazione e non, che hanno come tema la terra. La terra, come l’acqua, è per i bambini un naturale elemento di gioco e di divertimento, una materia che offre loro possibilità di vivere sensazioni piacevoli, di conoscere, di esplorare… La terra è ritorno alle origini, alla nascita, è ricordo, è il tempo passato, presente e futuro… la terra siamo noi… La terra è anche chiave per comprendere i fenomeni della natura, i processi vitali…Attraverso l’uso della videocamera e delle varie tecniche di ripresa che essa consente, si mettono in evidenza alcune esperienze concrete intorno alla terra.

Questi i laboratori:

I colori della terra. Laboratorio di Videoattivo con e intorno la terra. Giocando con lo spiazzamento del punto di vista e la perdita di riferimenti proporzionali consentiti dall’occhio della telecamera, creiamo immagini suggestive con la terra e tutto ciò che la compone.

Un cartone di… terra. Laboratorio di videoanimazione nel quale si gioca con la terra, la sabbia, i sassi animandoli con la tecnica del cartone animato.

Sapori di… terra!!! Laboratorio fuori e dentro la terra con i 5 sensi: vista, udito, tatto, gusto, olfatto.

Terraccontando… Partendo da un racconto, da una filastrocca o da una poesia sulla terra i bambini realizzano un breve cortometraggio in animazione.

Rumorosi sassi. Una piccola sinfonia di suoni e immagini realizzata con i sassi.

Sopra e sottoterra… La vita sopra e sotto la terra.

Sabbie… mobili! Animando la sabbia si creano immagini in movimento.

Progetto Terra

Altre produzioni non in animazioneLaboratorio scientifico-poeticoDurata: 14’

Bambine e bambini di 5 anni, Scuola dell’Infanzia Molinetto-Mazzano (BS)

Insegnanti della scuola

Coordinamento: Vinz Beschi, Irene Tedeschi, AVISCO

In una sorta di programma scientifico i bambini rispondono ad alcune domande (che sapore ha l’acqua? L’acqua ha un colore? Perché alcuni oggetti galleggiano sull’acqua? etc…) e propongono alcuni piccoli esperimenti intorno all’acqua commentandoli con le proprie parole.

La goccia d’acquaDurata: 3’30”

Tecnica: decoupage e animazione della plastilina

Bambine e bambini di 5 anni, Scuola dell’Infanzia Ciliverghe/Mazzano (BS)

Insegnanti della scuola

Coordinamento: Vinz Beschi, Irene Tedeschi, AVISCO

Il percorso che una goccia di acqua fa per arrivare al rubinetto delle nostre case. Un invito ad un uso consapevole dell’acqua.

VideoattivoDurata: 10’

Bambine e bambini di 5 anni, Scuola dell’Infanzia Giovanni XXIII-Mazzano (BS)

Insegnanti della scuola

Coordinamento: Vinz Beschi, Irene Tedeschi, AVISCO

Giocando con lo spiazzamento del punto di vista e la perdita di riferimenti proporzionali consentiti dall’occhio della telecamera, creiamo liquide illusioni.

Acqua! Che sensi…Durata: 8’

Bambine e bambini di 5 anni, Scuola dell’Infanzia Parrocchiale Molinetto-Mazzano (BS)

Insegnanti della scuola

Coordinamento: Vinz Beschi, Irene Tedeschi, AVISCO

Una ricerca sui gesti quotidiani legati all’acqua e alle sostanze liquide condotta attraverso la valorizzazione dell’approccio sensoriale.Lavarsi, bere (liscia o frizzante?), ascoltare la pioggia che batte sui vetri, entrare nelle pozzanghere, un tuffo in mare, annusare un profumo, il rumore della doccia o del rubinetto, acqua calda acqua fredda acqua tiepida, rumori piacevoli, fastidiosi, paurosi.

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Dalla letteratura al cinema d’animazione. La realizzazione del film “Novecento”

Leggere film e vedere racconti, il rapporto tra il letterario e il visivo sono temi oggetto di riflessione da oltre un secolo, cioè da quando esiste il cinema. Anche noi insegnanti e educatori ci siamo trovati di fronte a questi ragionamenti, facendo produzione audiovisiva coi ragazzi.Il primo passaggio per la realizzazione di un film, anche piccolo, è la scelta del soggetto, l’idea da sviluppare e possiamo decidere se inventare o ispirarci a testi di varia natura, come poesie, racconti, immagini, film, musiche.Le opere di valore artistico hanno il pregio di esprimere concetti ed emozioni che sentiamo anche nostri, ma lo fanno molto meglio di quanto noi ci sentiamo capaci di esprimere. È per questo che così spesso e in ambiti diversi si usano le citazioni.Come a tanti colleghi, mi è capitato di utilizzare come punto di partenza una poesia o una fiaba o un racconto. L’esperienza che propongo qui è stata un po’ più complessa, perché la scelta del soggetto è ricaduta su un romanzo breve, un testo denso, ma che suggerisce già immagini cinematografiche. Sono stati i ragazzi, due classi di terza media, a scegliere di raccontare con l’animazione la storia di Novecento, testo di Alessandro Baricco che stavano leggendo e che li aveva catturati.La mia prima reazione è stata di timore, ma le cose difficili sono stimolanti e non mi sono sottratta alla sfida. Per prima cosa occorreva verificare se era accettabile trasportare quella storia in un film che, per il tempo che avevamo a nostra disposizione, doveva restare al di sotto dei 4 minuti. E abbiamo cercato, sia io che loro, di estrapolare i punti salienti e irrinunciabili, che poi abbiamo quantificato in tempi, per capire se poteva essere un’operazione accettabile. Abbiamo poi confrontato le tre scalette, che non erano tanto diverse, perché i passaggi nodali sono comunque ben individuabili, e da tutte abbiamo preso elementi per la sceneggiatura definitiva.Il patto iniziale era che se lavoravamo su un’opera così pregnante, non la si poteva banalizzare, ma occorreva impegnarsi a pieno per mantenere la possibilità di emozionare. Questo film non sarebbe stato lo stesso, o forse non sarebbe neppure nato, se non avessimo avuto la fortuna di incontrare in quel periodo Michel Ocelot, che con i suoi film magici ci ha fornito tante suggestioni. Le silhouettes di “Principi e principesse” e la carta pieghettata dello splendido “Le trois inventeurs” sono stati punti di riferimento per le nostre scelte stilistiche e tecniche.Il cinema che attinge alla letteratura, in quanto “immagine di un’immagine” presenta parecchi rischi, ma anche dei vantaggi. La nostra esperienza è stata positiva: utilizzando un testo letterario forte, una tecnica abbastanza raffinata, musiche di grandi interpreti dell’epoca, tutti insieme, ragazzi e adulti, abbiamo costruito un piccolo film di cui alla fine ci siamo sentiti soddisfatti.

Tiziana Passarini

Cineteca di Bologna ProgettoSchermi e LavagneTutto quello che gravita attorno al tema dell’educazione all’immagine, coordinato attraverso una serie di iniziative didattiche e di svago. Da Bologna all’intero territorio provinciale, arrivando a coinvolgere scuole di ogni ordine e grado, studenti universitari e insegnanti. Questa l’offerta formativa di Schermi e lavagne, un progetto di rete nato nel 2005 per rinsaldare in un’unica prospettiva educativa le varie attività legate al mondo dell’audiovisivo già presenti nei confini locali. Ai corsi trasversali tra cinema, letteratura e altre forme artistiche dedicati agli studenti si alternano quelli riservati a educatori e insegnanti, tenuti da esperti e studiosi di cinema.

Cineteca del Comune di BolognaCineteca Via Ripa di Reno 72, BolognaTel 051 2194820www.cinetecadibologna.it

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NovecentoCineteca di Bologna e cl. III D e III E della scuola sec di 1° grado “Due Risorgimenti” Calderara di Reno (Bologna) con le insegnanti Elena Arduini, Mariateresa Rancati e Stefania Viglione

Anno 2008

Durata: 3’ 15”

Coordinamento: Tiziana Passarini

Animazione realizzata con la tecnica delle silhouette e ispirata all’omonimo testo di Alessandro Baricco. Vi si narra di un ragazzo, Novecento, che all’inizio del secolo scorso fu ritrovato su una nave che faceva rotta per l’America e lì passò la sua vita. La musica fu la sua grande passione. I ragazzi hanno cercato di rendere col cinema d’animazione le suggestioni e le emozioni che il testo aveva loro sollecitato.

In un mondo magicoCineteca di Bologna e cl. V B della scuola prim. di San Giorgio di Piano (Bologna) con le insegnanti Claudia Monesi e Luisa Passerini

Anno 2008

Durata: 2’ 40”

Coordinamento: Tiziana Passarini

Può succedere che la stanza di un bambino si trasformi e l’armadio, come per magia, diventi un libro illustrato che si sfoglia. E via con le avventure, tra cielo e terra e mare, dove si incontrano vari personaggi, talvolta ostili, ma più spesso amici. Da ogni viaggio, anche fantastico, portiamo con noi qualcosa che ci arricchisce dentro.

Storie di ieri frammenti di oggiCineteca di Bologna e Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna

Anno 2005

Durata: 2’

Coordinamento: Tiziana Passarini

Tra i bambini di oggi e quelli di qualche decennio fa sembra esserci un abisso: cambiano gli oggetti, i giochi, l’abbigliamento, il modo di vivere. Ma in fondo l’essere bambini ha in sé un aspetto universale. Il film è un omaggio al fotografo bolognese Enrico Pasquali, che ha raccontato l’infanzia degli anni 50 con immagini che ci incantano.

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ANIMARCI - associazione culturale, laboratorio cinema d’animazione, ha come obiettivo la realizzazione di qualificate attività formative per giovani e per insegnanti (come divulgatori delle nuove conoscenze).Il fine è quello di far nascere nei giovani uno spirito critico nei confronti dei media: i nostri ragazzi oggi passano molte ore davanti alla televisione e poiché è impossibile pensare di eliminarla, tutti noi crediamo fermamente che occorra proporre questa esperienza al maggior numero possibile di giovani.È fondamentale prendere in esame con loro l’immagine televisiva o filmica, per decodificarne i codici utilizzati ed interpretarne il contesto comunicativo. Per raggiungere quest’obiettivo crediamo che non ci sia niente di meglio che fare cinema d’animazione.Si tratta di un’esperienza atta a favorire la crescita e la valorizzazione delle capacità creative, così poco sollecitate e spesso mortificate, per far sì che i giovani non siano solo fruitori, ma anche autori. Questa esperienza permette di dotare il territorio provinciale di un’agenzia culturale-educativa che arricchisce le opportunità di educazione permanente, e lo caratterizza “attento all’evoluzione dei linguaggi tecnico-culturali”.

Referente: Luciana Lucchi www.animarci.com

Nemici… ma non troppoanno 2003

Scuola elementare Ghiaia di Falcinello - Sarzana

Classe III

Coordinamento di Luciana Lucchi e Maurizio Tinto

Trota Marina vive in un castello di schiuma con le sue due sorelle e ama così tanto cantare, che gorgheggia in continuazione. Un giorno la trota esce dal suo castello alla scoperta del mondo; nuota insieme ad altri pesci, quando, ad un tratto, intorno a lei c’è un fuggi fuggi generale.La trota si ritrova così nel becco di un Martin Pescatore e gorgheggia invocazioni d’aiuto.L’uccello, al suono di quella voce potente e melodiosa, si arresta stupito, lasciando libera la trota. I due simpatizzano e l’uccello s’impegna a far ritrovare alla trota la sua casa.Durante il viaggio di ritorno a Marina si presenta l’occasione di

Il collare fa la differenza anno 2004

Scuola elementare Sarzana capoluogo, classe V a tempo pieno

Coordinamento di Luciana Lucchi, Maurizio Tinto, Simone Leonardi, Danila Gianrossi

È la storia (parallela) di due cani: Paco, che vive in una famiglia circondato da cure e affetto, e Pepe costretto ai disagi di una vita randagia.Un giorno, per caso, i due cani s’incontrano e tra loro nasce simpatia che in seguito diviene poi amicizia e desiderio di stare insieme.La storia di Paco e Pepe ha un lieto fine, perché quest’ultimo, grazie all’aiuto dell’amico, viene adottato dalla famiglia di Paco e insieme vivono così felici e contenti.

2004 1° premio per la sezione animazione a TV Planet Corto Festival a Piano di Sorrento (NA)

2005 Selezionato (unica opera italiana ) al Kids for kids

2005 Premio Comicon - La piccola bottega del FilmaKer - Arcimovie - Napoli

Associazione AnimArciSarzana (SP)

poter aiutare il Martin Pescatore e lo salva dal colpo di un fucile. Nasce così tra i due, che per natura erano nemici, una profonda amicizia.

2003 1° premio Videofestival internazionale “Città di Mestre” “Videoforkids”

2003 Premio UNICEF Veneto

2004 classificato 3° al TIFERNO Videoscuola - Città di Castello

2004 G.E.F. (Global Education Festival) - Sanremo 1° classificato nella sezione cinema per la scuola elementare e materna

2004 Festival dei Cineamatori delle Apuane - sezione scuola - premio speciale migliore animazione

2004 1° premio a Cineartfestival per la natura e per la pace - Rieti

2004 1° premio al festival internazionale del cinema d’animazione e del fumetto di Dervio per la scuola elementare

2004 1° premio a Cazzago S.Martino (BS) al concorso Scuola Video Multimedia Italia

2005 1° premio GIURIA POPOLARE Festival GIROCORTO - Guidonia ROMA

2005 premio Comicon - La piccola bottega del FilmaKer - Arcimovie - Napoli

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Abitare la differenza

Ho avuto la fortuna di iniziare a lavorare molto presto e mi sono trovato un po’ per scelta e un po’ per caso, a 21anni, ad avere l’opportunità e la responsabilità di progettare uno spazio di Laboratori presso una scuola elementare della periferia sud di Torino per gestire e valorizzare la “differenza” rappresentata in quegli anni dai “meridionali” che andavano a ingrossare il sottoproletariato urbano: inizia così la storia di via Millelire che in tutti questi anni ha cambiato spesso nome, oggi è il Centro di Cultura dell’Immagine e del cinema d’animazione… ma ancora in via Millelire anche se non più nel seminterrato, ma al 1° piano.Sono stato sostenuto e accompagnato da diverse persone, amici, colleghi e anche dalle Istituzioni soprattutto dalla Città di Torino. Il sogno di quegli anni era quello di sconfiggere le differenze, i pregiudizi, che alimentano povertà e ingiustizia. In questo contesto ho “incontrato” il cinema fatto a scuola con i ragazzi e il cinema d’animazione: ho subito pensato che quello fosse il mezzo per lavorare a scuola alla realizzazione della mia utopia.

Sono molto riconoscente ad alcune persone che gravitavano attorno al laboratorio Lanterna Magica di Torino che hanno dato l’occasione per fare incontri, imparare, vedere e scegliere il

Città di TorinoIstituzione Torinese Educazione Responsabile (ITER) Centro di Cultura per l’Infanzia sull’Espressività e la ComunicazioneLaboratorio Immagine 2 info via Manin 2010153 [email protected]

Per saperne di più: www.comune.torino.it/crescere-in-citta

cinema d’animazione fatto con i ragazzi al fine di portare avanti la mia mission di artigiano dell’educazione: attraverso il cinema d’animazione, costruire e migliorare le relazioni tra i ragazzi e con gli adulti.Mi sento a volte quasi in debito con il “cinema d’animazione” perché in via Millelire abbiamo sempre cercato di usarlo come strumento, come mezzo per… fare scuola, per divertirci, per stare bene, per comunicare… mai come fine.Sono passati 32 anni e… sono cambiate tante cose, alcune sono migliorate altre no. Abbiamo lavorato molto sulla diversità, sulla tolleranza, abbiamo fatto negli anni 80 esperienze significative con portatori di difficoltà fisiche e mentali, abbiamo imparato a considerarci solo dei normodotati (come ci definiva Vincenzo, sulla sua carrozzella), abbiamo esercitato l’ascolto e poi il fare.Oggi siamo contenti e riconoscenti di poter ancora parlare di cinema con i ragazzi, di animazione ma soprattutto di continuare a produrre film con i ragazzi.Il centro di via Millelire ci ha dato l’opportunità di vivere e conoscere le “differenze”: abbiamo lavorato con tutti gli ordini di scuola, in strada, con ragazzi e famiglie del nostro quartiere e poi con la città, abbiamo avuto modo di girare un po’ di qua e un po’ di là in Italia e recentemente anche fuori (Finlandia, Marocco), stiamo anche cercando di coinvolgere dei giovani attraverso progetti di servizio volontario europeo abbiamo e continuiamo a incontrare persone e a… imparare.Sono consapevole però che oggi sia importante abitare la differenza, vivere la quotidianità sul lavoro, in famiglia, nel sociale, nel politico per difendere le differenze, tutte le differenze: di cultura, di religione, di pelle, di sesso, di inclinazione sessuale, di pensiero. Per me fare cinema con i ragazzi significa quotidianamente abitare le differenze, incominciando con gli adulti con cui progettare, e poi con i ragazzi nell’individuare l’idea, ascoltarsi, darsi delle regole, degli obiettivi, preparare lo story, il materiale, animare sotto la telecamera, registrare il sonoro, la musica, il montaggio e poi… finalmente realizzare il film.

W il cinema e W la differenza!Elio Mosso

Centro di Cultura per la Comunicazione e i Mediainfo via Modena 3510152 [email protected] [email protected]

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Discarica BumCoordinamento Fulvia Clari, Caterina Mascolo, Elio Mosso

Realizzazione Scuola dell’infanzia di Piazza Guala e di via Rubino, sezione Blu e grandissimi 2007

Animazione e pixi

Durata: 3’23”

La costruzione di giocattoli utilizzando materiale di recupero ha dato l’opportunità di inventare una canzone e animarla.

Prendi i baci e scappaCoordinamento Silvana Ferrero, Gabriella Garbarino, Elio Mosso

Realizzazione Centro attività diurne di via Negarville anno 1995

Animazione in super 8

Durata: 6’30”

Film d’animazione dopo un’attività sulla sessualità con un gruppo di portatori di difficoltà.

Black WhiteCoordinamento Silvana Ferrero, Gabriella Garbarino, Elio Mosso

Realizzazione Skaftung Skola Kristinestad (Finlandia) 2008

Decoupage

Durata: 3’

In occasione di un Work Shop di cinema d’animazione esercitazione su parole che vengono in mente se dico Black e White.

AlberiCoordinamento Silvana Ferrero, Gabriella Garbarino, Elio Mosso

Realizzazione 3F scuola media di Villa di Serio (Bg), 2,3,L scuola media P. Tola di Sassari 2006

Decoupage

Durata: 3’

Alberi…alberi…alberi…Tematica ambientale e non solo.Premi: Valsusa filmfest 11a edizione, Premio “Montagna nostra”, Premio Mestre film fest.

44 GattiCoordinamento Elio Mosso

Realizzazione 3B, scuola primaria Castello Mirafiori Torino 2007/08

Decoupage

Durata: 3’ 50”

Videoclip in animazione con l’inserimento di portatore di difficoltà.

TvbCoordinamento Silvana Ferrero

Realizzazione 3aA,B,C ICS Salvemini, 2aD SES Salvemini, 5aA ICS Cairoli, 3aB,C SES Duca degli Abruzzi 2006/7

Decoupage fase

Durata: 7 ‘50”

I bambini si affidano ad un cane intelligente per risolvere problemi.2007 Fano 1° premio XIX concorso Fano international film festival Leinì 12 aprile 2008, 2° premio a Immagina, Festival videoscuola, sezione “Racconta la tua città” 8° edizione.

Il pellerossa nel presepeCoordinamento Silvana Ferrero, Gabriella Garbarino, Elio Mosso

Realizzazione 5aC ICS A Cairoli 2006/7

Decoupage e pixi

Durata: 4’26”

Filastrocca di Gianni Rodari cantata dai ragazzi. Tema intercultura, diversità.

Le matite colorateCoordinamento Fulvia Clari, Caterina Mascolo, Vanda Castrovilli

Realizzazione 4aA ICS Cairoli 2006/07

Pixi oggetti

Durata: 3’

Filastrocca illustrata.

Pace èCoordinamento Silvana Ferrero, Gabriella Garbarino, Elio Mosso

Realizzazione Scuola media di Carlo Albero Dalla Chiesa Corbara (Sassari), Dante Alighieri di Legnano (Mi), VA scuola elementare Leonardo DA Vinci di Abbadia San Salvatore (Si) 2005

Tecnica mista

Durata: 5’

Pensieri animati sul tema della Pace.2006 1° premio Tv corto Planet Piano di Sorrento, 1° premio Corto in Monticano sezione intercultura.

Piazza GiocandòCoordinamento Silvana Ferrero, Gabriella Garbarino, Elio Mosso

Realizzazione classi I e II biennio scuola primaria di Montefalcone Val Fortore (Bn) 2006

Tecnica mista

Durata: 8’

I giochi di ieri e di oggi.

Premi: 1° premio come miglior documentario a Tv corto Placet- Piano di Sorrento, 1° premio al concorso EXPOSCUOLA 2007 a Baronissi (Sa).

Tu saraiCoordinamento Silvana Ferrero, Gabriella Garbarino, Elio Mosso

Realizzazione classi III,IV,V scuola primaria di Montefalcone Val Fortore (Bn) 2007

Tecnica mista

Durata: 6’

Videoclip in animazione su una canzone sui nonni.Premi: 1° premio Festival del cinema di Roma 2007, 1° Premio a Guidonia Girocorto Festival II edizione

Telese Terme 21/23 agosto 2008, 1° premio per il miglior corto realizzato nella sezione scuole di ogni ordine e grado al Telesia Festival Concorso Internazionale del Cortometraggio

Chianciano Terme 5/6 settembre 2008, 1° premio per il miglior corto realizzato in ambito scolastico al CortoFiction Chianciano Terme, Festival dei Corti italiani 8° edizione.

MoviventoCoordinamento Silvana Ferrero, Gabriella Garbarino, Elio Mosso

Realizzazione classi III,IV,V scuola primaria di Montefalcone Val Fortore (Bn) 2008,

Decoupage

Durata: 6’40”

Il vento accompagna la storia del mondo e del paese di Montefalcone dove sorge una delle più grandi centrali eoliche

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Fedic Scuola, costituita nel 1985 per svolgere attività di educazione all’immagine attraverso la fruizione e la produzione di filmati all’interno di progetti didattici nelle scuole di ogni ordine e grado, si propone di raggiungere una sempre maggiore incisività su tutto il territorio nazionale, con un gruppo di lavoro che coordini gli interventi dovunque vengano richiesti, in collaborazione con il CIAS – Coordinamento Italiano Audiovisivi a Scuola (www.ciasit.org). Fedic scuola è presente sul sito della Fedic (www.fedic.it/scuola.asp) tramite il quale è possibile essere aggiornati sulle ultime iniziative in ambito scolastico. Fedic scuola ha proseguito negli anni la propria intensa attività, collabora all’elaborazione di progetti, sostiene le attività dei Cineclub FEDIC, Federazione italiana dei cineclub, con consulenze e indicazioni per la progettazione di corsi e laboratori rivolti al mondo della scuola, ogni anno partecipa attivamente ai festival ed alle rassegne organizzate dalla Fedic in tutta Italia, con convegni, concorsi, incontri dedicati al mondo della scuola, all’educazione all’immagine e all’uso degli audiovisivi. attualmente sono 19 i Cineclub che operano nella scuola e 9 i Festival Fedic che indicono concorsi riservati alle scuole di ogni ordine e grado. Fedic scuola offre sostegno agli studenti per la preparazione di tesi di laurea specifiche sull’educazione all’immagine nella scuola; organizza incontri di didattica dell’immagine sui temi: “Educare all’immagine con il cinema d’animazione e “Educare a riflettere con il cinema d’animazione”. Le rassegne, grazie ad un’adeguata presentazione e alle schede informative predisposte in funzione dell’età degli studenti, hanno consentito riflessioni legate a problematiche d’attualità. Obiettivo delle iniziative, che hanno registrato la partecipazione attiva di studenti e docenti, è di avvicinare i giovani al mondo del cinema e di educarli all’analisi critica delle immagini.

Maria Teresa Caburosso, responsabile nazionale di Fedic scuola

FEDIC Scuola Irinka et Sandrinkadi Jean-Charles Finck, Sandrine Stoyanov

France/Belgium – 16’00”

Primo premio al Festival Internazionale del cinema d’animazione e Fumetto di Dervio 2008

Si colloca nella nuova tendenza del docu-animation. Un trattamento grafico estremamente delicato e ironico ci porta per mano nella vita privata della famiglia dell’autrice. Attraverso l’artificio dell’intervista si invita lo spettatore a compiere un viaggio nella memoria e nella storia dell’emigrazione politica nell’Europa degli anni 20. Grande delicatezza e altrettanta forza femminile.

Pensa a la diferenciaSpain 3’08”

Black and whitedi Vaclav Bedrich

Cecoslovacchia, 1983

5’

Bedrich ha il gusto del grottesco, ma la sua ispirazione si nutre delle assurdità del mondo di oggi. I suoi paradossi fanno riflettere. Questo “Bianco e nero”, disegnato da Miroslav Stepanek fa pensare a chi si sente “diverso”, quindi ai rapporti tra il singolo e la gente, tra la persona e la società che lo circonda, tra l’uomo e l’ambiente sociale.

Le pont(The Bridge)

di Vincent Bierrewaerts

France/Belgium

14’00”

Secondo premio al Festival Internazionale del cinema d’animazione e Fumetto di Dervio 2008

Apologo pacifista di grande efficacia in cui si dimostra che le persone non si salvano dai mali tenendole chiuse in una campana di vetro o fuggendo la realtà.

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Gianni Trotterdidattica audiovisiva & multimedia

Via Grimani, 1030174 MestreTel/Fax 041-5347113e-mail: [email protected]

Spettacoli di luce

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Spettacolo interattivo tra scienza, arte, tecnologiae i linguaggi della comunicazione audiovisivaSpettacolo/racconto, che ripercorre le esperienze più significative degli antenati del cinema, dalle prime forme di cattura delle immagini luminose fino alla nascita del cinematografo Lumière e del cinema d’animazione. È un viaggio attraverso spettacoli di luce e suono, dalle camere oscure alle lanterne magiche, dal teatro d’ombre ai giocattoli ottici e al cartone

animato, dal dagherrotipo al film.L’autore, in veste di narratore e animatore, conduce il pubblico nella magica storia delle immagini di luce, dando vita, di volta in volta, ai diversi personaggi che ne hanno costituito lo sviluppo: scienziati, artisti, fotografi, lanternisti, animatori…

Con questa esperienza bambini e ragazzi, come pure gli adulti, possono riprovare l’emozione dei pionieri che inventarono e sperimentarono i mezzi e i

Gianni Trotter vive a Mestre e da oltre vent’anni si occupa di comunicazione audiovisiva e metodologie didattiche. Con curiosità e passione ha sperimentato le tecniche e i linguaggi più diversi, dal teatro d’ombre alla fotografia, dal cinema d’animazione al linguaggio televisivo e alle tecnologie digitali.“Spettacoli di Luce”, presente in

questi anni in diverse città italiane sia in forma di mostra che di spettacolo, rappresenta una sintesi originale del suo percorso di ricerca nella formazione, sperimentazione e produzione didattica con scuole, Enti Locali e Istituzioni varie.Attualmente coordina le attività di didattica audiovisiva per gli Itinerari Educativi dei Comuni di Venezia e Padova ed è docente di “didattica della fotografia e degli audiovisivi” alla SSIS dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

linguaggi delle prime forme di spettacolo audiovisivo. Comprendono così la suggestione e la magia alla base del cinema d’animazione e del cinema più in generale.Per dimostrazioni e proiezioni vengono utilizzati strumenti, macchine e immagini originali d’epoca, al fine di far rivivere concretamente l’atmosfera, l’emozione e il fascino della preistoria del cinema.

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Andrea Valentebiografia semiseria aggiornataa non so quando

Andrea vive e vegeta tra i colli dell’Oltrepò Pavese, dove disegna pecore – per lo più nere – e scrive storie strampalate. A volte, per variare un po’, fa disegni strampalati e scrive storie di pecore – per lo più nere – ma a pensarci bene non è che cambi poi molto…

Un Anno da Pecora Nera

Forse è capitato anche a te di svegliarti un bel mattino con la netta impressione che quel giorno era davvero un altro giorno. A me successe quando capii, senza ombra di dubbio, di essere una pecora nera, anzi, una Pecora Nera, con le maiuscole.Che mattino quel mattino!Non che pecore nere si diventi così, di punto in bianco. Pecora nera si nasce, ma a volte ci si mette un po’ per rendersene conto, perché il gregge ti vuole bianco e per un po’ ti vedi bianco davvero. Ma quando te ne accorgi, la vita cambia da così a così e non ci resta che andarne fieri.Era il diciassette di settembre e quel giorno mi sembrò un bel giorno per cominciare a scrivere il mio diario.

© 2000

Andrea Valentescrittore e illustratorewww.andreavalente.it

La pecora nera

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Per tenersi sveglio colleziona caffettiere, ed anche cravatte di Topolino, solo che alla fine di caffettiera ne usa soltanto una e di cravatte nessuna. E quando ha gente a cena si inventa qualche risotto col suo bel tegame di rame stagnato.Il suo primo disegno di successo è stata la caricatura del professore di filosofia, che lo ha subito promosso, pur di toglierselo dai piedi. Il suo romanzo che resterà nella storia

narra dell’avventurosa invenzione del gelato al pistacchio, solo che deve ancora cominciare a scriverlo.La sua parola preferita è chissà, anche se non è chiaro il perché.Andrea incontra volentieri i ragazzi, per parlare di pecore – per lo più nere – e di qualsiasi altra cosa, purché sia almeno un po’ strampalata. Per scrivergli ha una e-mail tutta sua: [email protected], e bisogna ricordarsi di dargli del tu!

Aggiornate al 31 gennaio 2009

Guarda Che Luna2009, Editrice il Castoro

Il ritorno della befana2008, Gallucci Editore

Stella in capo al mondo con Michele Pontrandolfo2008, Editoriale Scienza

La fantastica storia della prima olimpiade2008, Gallucci Editore

O come Omegna illustrato sui testi di Mauro Caldera2008, Lineadaria Editore

Quando Babbo diventò Natale2007, Gallucci Editore

Martino su Marte con Umberto Guidoni2007, Editoriale Scienza

Notizie bibliografiche sintetiche

La pecora nera & altri sogni2006, Magazzini Salani premio Andersen 2007 per il progetto educativoacquistabile solo on line sul sito www.caminito.eu

Pazza Italia2006, Gallucci Editore

Chissà perché2005, Gallucci Editore

E la vita l’è bella illustrato sul testo della canzone di Cochi & Renato2005, Gallucci Editore

Trecentosessantacinque ottimi motivi per essere una pecora nera & andarne fieri2004, Fabbri Editori

Firmato: pecora nera2003, Fabbri Editori

Sotto il banco2002, Fabbri Editori

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Il CIAS nasce a Pisa nel 1997 all’interno della Biennale del cinema-ragazzi allo scopo di coordinare le diverse realtà di produzioni audiovisive a scuola operative sul territorio nazionale. Finalità del CIAS è favorire la presa di coscienza dell’idea di bambino, di scuola e di contenuti che prefigurano il fare audiovisivo e multimediale in ambito educativo-scolastico. CIAS mira alla qualità e all’efficacia delle scelte metodologiche, che pongano al centro dell’attività la ricerca e la sperimentazione nella didattica degli audiovisivi.

Gli obiettivi del CIAS sono:

Valorizzare le diverse esperienze italiane di produzioni audiovisive di qualità da promuove su tutto il territorio nazionale.

Promuovere e sostenere i progetti territoriali volti allo sviluppo e alla diffusione della didattica audiovisiva in ambito educativo in collaborazione con Enti Locali, organismi di cultura, Istituti scolastici.

Sviluppare e sostenere la ricerca e l’innovazione scolastica, attraverso la diffusione di esperienze e percorsi sperimentali dei diversi linguaggi audiovisivi.

Organizzare eventi formativi e rassegne di cinematografia scolastica.

www.cias.org

CIAS Coordinamento Italiano Audiovisivi a Scuola

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PInAC, dov’è?L’edificio, della seconda metà del Quattrocento, si trova nel centro storico di Rezzato. Dalla piazza Vantini, sede del Municipio, salendo a sinistra oltre la chiesa del Suffragio, alla sommità della stretta via Disciplina ecco la PInAC.Appare incorniciata sulla sinistra da un sorprendente angolo di macchia mediterranea e affiancata dal vecchio lavatoio. Nata come chiesetta dei Frati Disciplini è stata scuola elementare, abitazione privata, biblioteca, ed è ora l’importante sede della PInAC. La sala espositiva, arricchita da un affresco di pregevole fattura della Madonna con bambino, presenta un soffitto ritmato dalle piccole vele delle volte. Lo spazio è idealmente ripartito da alcune colonne, di cui quella centrale è originale e di buona fattura.Al piano superiore si aprono un grande spazio-laboratorio e l’ufficio di direzione. Un piccolo portico invita ad entrare, mentre l’antico campanile in pietra viva, dall’alto, vigila bonario.

Cos’èLa PInAC è un prezioso bene di Rezzato, del territorio bresciano e nazionale. Unica nel suo genere anche in Europa è una collezione fortemente segnata dal carattere internazionale, un ponte ideale con i bambini e i popoli del mondo intero. La collezione storica, iniziata negli anni Cinquanta e fortemente voluta da Aldo Cibaldi, racconta emozioni, sentimenti, pensieri e speranze di migliaia di bambini.

È un museo dinamico internazionale che raccoglie, cataloga, studia l’espressività creativa dei bambini dei diversi paesi del mondo; una collezione viva, che si fa conoscere attraverso mostre, esposizioni e promozione di convegni; una concreta testimonianza del diritto all’espressione creativa e all’arte per tutti i bambini, le bambine e gli adulti interessati; un centro di studi sul segno infantile che tiene conto anche dei ‘pennelli elettronici’ offerti dalle nuove tecnologie; un centro per la creatività, che educa alla conoscenza tra i popoli e al rispetto dei diritti di tutti, ciascuno nella propria diversità artistico-culturale; una struttura integrata nella rete culturale dei servizi del territorio: un centro di sperimentazione che collabora con i diversi ordini di scuola nella prospettiva di un sistema formativo allargato.

Che cosa fa?Raccoglie, studia e cataloga gli elaborati espressivi realizzati dai bambini, in collaborazione con scuole, enti e associazioni interessati a diffondere la cultura prodotta dall’infanzia e la sua visione del mondo.

Allestisce, in collaborazione con enti pubblici e privati, mostre tematiche ed eventi capaci di valorizzare la collezione storica e approfondire la riflessione sull’espressività infantile.

Favorisce l’avvicinamento di bambini e bambine, ragazzi e ragazze all’arte e all’espressione creativa.

Costruisce offerte formative per insegnanti ed educatori nell’ambito dell’educazione estetica e interculturale.

Promuove e organizza incontri e atelier per genitori, educatori e adulti curiosi che vogliono coltivare il piacere espressivo a tutte le età e avvicinarsi alle diverse forme dell’arte.

Comune di RezzatoAssessorato Cultura e Pubblica Istruzione

Pinacoteca Internazionale dell’età evolutiva Aldo CibaldiVia Disciplina, 6025086 Rezzato (Bs) Italia

Chiuso il lunedì.Da martedì a domenica, aperto il mattino dalle 10 alle 12.Sabato e domenica pomeriggio, dalle 15 alle 18. In altri orari su appuntamento.tel./fax 030 2792086e-mail: [email protected] www.pinac.it

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I grandi autori

10 Bruno Bozzetto 12 Fusako Yusaki 15 Michel Ocelot 18 Corti 5/90 21 Giochi d’animazione dalla Russia

Gli autori bambini e ragazzi

24 Il cinema sociale di Caméra-etc 25 APDES - Agéncia Piaget para o desenvolvimento Centro Lúdico da Imagem Animada - ANILUPA 27 Casa da Animação 28 AAAD - Academy of Arts, Architecture and Design in Prague 31 Občanská Inspirace 32 Produzioni PInAC 36 Produzioni AVISCO a… 40 Produzioni del Comune di Botticino 42 Produzioni del Comune di Mazzano 46 Cineteca del Comune di Bologna Progetto Schermi e Lavagne

48 Associazione AnimArci, Sarzana (SP)

49 Città di Torino - Istituzione Torinese Educazione Responsabile (ITER)

51 FEDIC Scuola

52 Spettacoli di luce di Gianni Trotter

54 La Pecora nera Andrea Valente, scrittore e illustratore

56 CIAS - Coordinamento Italiano Audiovisivi a Scuola 57 PInAC - Pinacoteca Internazionale Aldo Cibaldi

Indice

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Finito di stampare nel febbraio 2009 da Color Art, Rodengo Saiano, Bs

con il patrocinio diProvincia di Brescia

ASIFA Italia

Comune di RezzatoAssessorato alla CulturaPInAC, Pinacoteca Internazionale dell’età evolutiva Aldo Cibaldi

CIAS Coordinamento Italiano Audiovisivi a Scuola

AVISCO Associazione per l’audiovisivo scolastico

In collaborazione conMinistero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Cineteca del Comune di BolognaCittà di Torino, ITERComune di BotticinoComune di Calvagese della RivieraComune di MazzanoMediateca della Provincia di BresciaLABA - Libera Accademia di Belle Arti, Brescia