CICLISMO E SCUOLA: “UNO STILE DI VITA PER...

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1 CICLISMO E SCUOLA: “UNO STILE DI VITA PER TUTTI” Progetto indirizzato agli alunni della scuola primaria. La convenzione stipulata tra la Federazione Ciclistica Italiana ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca consente di dar vita ai gruppi sportivi scolastici, organismi che rappresentano un contenitore di iniziative nel quale il mondo del ciclismo e della scuola interagiranno per favorire la crescita culturale e sportiva degli alunni. Il progetto si poggia sulla convinzione che l’uso appropriato della bicicletta può consentire il raggiungimento di tale obiettivo: specifiche attività con questo prezioso strumento consentono lo sviluppo della motricità nell’ambito dell’educazione fisica e sportiva; favoriscono l’apprendimento delle nozioni di base dell’educazione stradale, ambientale, sanitaria ed alimentare; possono infine diffondere e stimolare la socializzazione attraverso la partecipazione diretta alle iniziative ludico- sportive che ogni gruppo può organizzare nel proprio ambito o in accordo con altre strutture similari. Questo progetto è risultato vincitore, nella nostra provincia per la tipologia primaria, del concorso “SCUOLE 1N MOVIMENTO” promosso da MIUR, CONI, TOROC, E COCA-COLA offrendo a un nostro allievo la partecipazione a una tappa del viaggio della fiamma olimpica in occasione delle Olimpiadi Torino 2006. INOLTRE, è risultato primo progetto in Italia del concorso “VELOTUON” TEAM BIKE MIRANDA Associazione sportiva ciclistica dilettantistica c/o ex scuola elementare Miranda 05100 Terni cod. fisc. 91028910551 p.iva 01316580552 www.team-bike-miranda.org e-mail:[email protected] Presidente e Direttore Sportivo: Piero Angeletti

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CCII CCLL II SSMM OO EE SSCCUUOOLL AA::

““ UUNNOO SSTTII LL EE DDII VVII TTAA PPEERR TTUUTTTTII ”” Progetto indirizzato agli alunni della scuola primaria.

La convenzione stipulata tra la Federazione Ciclistica Italiana ed il Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della Ricerca consente di dar vita ai gruppi sportivi scolastici, organismi che

rappresentano un contenitore di iniziative nel quale il mondo del ciclismo e della scuola

interagiranno per favorire la crescita culturale e sportiva degli alunni.

Il progetto si poggia sulla convinzione che l’uso appropriato della bicicletta può consentire il

raggiungimento di tale obiettivo: specifiche attività con questo prezioso strumento consentono lo

sviluppo della motricità nell’ambito dell’educazione fisica e sportiva; favoriscono l’apprendimento

delle nozioni di base dell’educazione stradale, ambientale, sanitaria ed alimentare; possono infine

diffondere e stimolare la socializzazione attraverso la partecipazione diretta alle iniziative ludico-

sportive che ogni gruppo può organizzare nel proprio ambito o in accordo con altre strutture

similari.

Questo progetto è risultato vincitore, nella nostra provincia per la tipologia primaria, del concorso

“SCUOLE 1N MOVIMENTO” promosso da MIUR, CONI, TOROC, E COCA-COLA offrendo a

un nostro allievo la partecipazione a una tappa del viaggio della fiamma olimpica in occasione delle

Olimpiadi Torino 2006. INOLTRE, è risultato primo progetto in Italia del concorso “VELOTUON”

TEAM BIKE MIRANDA Associazione sportiva ciclistica dilettantistica c/o ex scuola elementare Miranda 05100 Terni cod. fisc. 91028910551 p.iva 01316580552

www.team-bike-miranda.org e-mail:[email protected] Presidente e Direttore Sportivo: Piero Angeletti

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ricevendo attrezzature sportive , ben 25 mountain bike e caschi. Inoltre è stato segnalato dalla F.C.I

al CONI ed è risultato vincitore anche nel 2008.

PPrr ooggrr aammmmaa 22000088//22000099

Il programma è finalizzato allo sviluppo del bagaglio motorio culturale degli alunni, tramite

proposte:

- di esercitazioni e giochi non usuali pertanto più incisivi dal punto di vista

dell’apprendimento

- educazione sanitaria- alimentare, nelle aule dell’istituto a cura della U.O. Medicina dello

Sport della ASL 4 di Terni, dott.ssa Pierangela Piras

- educazione stradale, nelle aule dell’istituto a cura della Polizia Minicipale del Comune di

Terni, maresciallo Andrea Fabri

- Educazione ambientale con uscita in autobus presso il “parco dell’Uccellina” ad Alberese –

Grosseto, che riguarda lo sviluppo di un argomento didattico su: ambiente, flora, fauna,

salute e benessere fisico, con escursione in bicicletta lungo i sentieri del percorso Bocca

d’Ombrone.

- Il corso avrà inizio nel mese di Marzo fino al mese di Maggio 2009

- Si propongono tre unità didattiche di tre lezioni ciascuna, la prima lezione di ogni unità

didattica è propedeutica alla seconda.

- Al termine di ogni lezione gli esercizi conosciuti vengono riproposti in circuito di abilità.

- Gimkana: Festa di fine corso, rivolta alla vera e propria proposta ludico-sportiva consistente

in una prova a tempo relativa alle abilità acquisite nelle lezioni precedenti e giochi in

bicicletta.

OObbiieettttiivvii

Gli obiettivi del programma sono rivolti:

- allo sviluppo delle capacità sensoriali e percettive.

- allo sviluppo delle capacità motorie e coordinative.

- all’apprendimento di semplici abilità tecniche relative alla guida della bicicletta

- alla capacità di equilibrio.

- alla cooperazione (gioco di squadra)

- all’autodisciplina (rispetto delle regole)

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- alla creatività

- accrescimento dell’autostima.

- sviluppo dell’apparato respiratorio

- miglioramento dell’apparato cardio-circolatorio

- vantaggi del trasporto di ossigeno al sangue

- la riduzione dei grassi.

FFiinnaall ii ttàà::

- migliorare i processi cognitivi (osservazione,comprensione, memorizzazione, applicazione)

- migliorare lo sviluppo della personalità nella crescita dell’autonomia e della socialità.

- Acquisizione del rispetto del patrimonio ambientale, storico e culturale.

RRiicchhiieessttaa::

- per la realizzazione del corso di ciclismo si chiede la disponibilità di uno spazio esterno

(tipo campo di calcetto .- basket) e una palestra da utilizzare in caso di cattive condizioni

climatiche

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CCOONNOOSSCCII AAMM OO LL AA BBII CCII :: ““ LL AA MM II AA SSTTOORRII AA””

Prefazione

Sono Piero Angeletti maestro di mountain bike, da cinque anni sto lavorando con il progetto

“ciclismo e scuola” nell’istituto primario Renato Donatelli di Terni.

Nell’anno scolastico 2007/08 ho seguito due sezioni, la III e la IV per un totale di quarantasette

allievi, abbiamo utilizzato bici con ruote da 22 e 24 pollici.

Nel corso di ciclismo erano previste anche delle lezioni didattiche di educazione ambientale,

alimentare e stradale.

Dopo tanti anni di lavoro, insieme all’insegnante Tiziana Casciotta abbiamo sentito l’esigenza di

scrivere questo manuale, che potrebbe essere utile per lo sviluppo della crescita culturale giovanile.

LL aa bbiiccii rr aaccccoonnttaa uunn aannnnoo ddii ssccuuoollaa ……....

“Per una volta lasciamo in disparte i termini tecnici, le geometrie del telaio, i gradi, i grammi e le

misure in millimetri, lasciamo che la bici sia per i bambini un gioioso e gratificante giocattolo.

I bambini mi guardano colpiti e meravigliati per la mia struttura robusta e colorata, per le varie

forme dei tubi e del telaio, per le ruote con raggi di vari tipi e sempre più dentate, per il manubrio

composto con leve, per i freni e manopole rotanti ,per il cambio e quando vedo che i bambini

spalancano gli occhi, alla vista della forcella dai robusti ammortizzatori, mi sento felice e pronta

per superare i primi ostacoli.”

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LL aa bbiiccii rr aaccccoonnttaa ee ccoonnssiiggll iiaa........

“Rispettiamo le regole di sicurezza cosi siamo tutti più sicuri e tranquilli: prima di salire in sella ci

mettiamo il casco rigido di protezione, ed ecco che ….i bambini chiamano subito il maestro e

gridano:…Mi sta largo! …Mi sta stretto! L’aiuto del maestro è fondamentale per imparare a

regolare e allacciare correttamente il casco, alcuni alunni indossano guanti e ginocchiere per essere

più protetti in caso di cadute.

Ora è arrivato il momento della prova freni: ...tutti in fila… al via dell’istruttore devo pedalare e

poi frenare per fermarmi vicinissimo ad una corda distesa sul pavimento a circa venti metri.”

LL aa bbiiccii rr aaccccoonnttaa……ccoommee rr iissoollvveerr ee aallccuunnii iinnccoonnvveenniieenntt ii……..

“So anche essere un po’ dispettosa…; ..Durante l’utilizzo del cambio con i comandi a manopola

rotante, metto a dura prova le capacità dei bambini ..e…ahi me! ho dovuto sopportare continue fuori

uscite della catena, penso che è giunto il momento di chiedere aiuto al maestro, il quale con i suoi

suggerimenti ha imparato ai bambini a rimettere la catena nel punto giusto, agendo sulla manopola

del cambio o del deragliatore senza sporcarsi le mani di grasso.”

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LL aa bbiiccii rr aaccccoonnttaa……ccoommee ssii èè ddiivveerr tt ii ttaa ffaacceennddoo ggiioocchhii ddii ggrr uuppppoo..……..

“Mi avete fatto giocare! Che bello! Non avevo mai fatto questi giochi in cortile come, ruba

fazzoletto, bussa orologio e calcio. Che gioia sentire lo schiamazzo dei bambini durante l’attività

ludica.

Mi hanno fatto fare curve larghe e veloci e che brividi negli inseguimenti spalla a spalla per

prendere il fazzoletto o per fare goal ho colpito il pallone con il manubrio e con le ruote, ho

rischiato di andare sotto sterzo e…Che paura nelle mischie!, i bambini divertiti mi sono pure caduti

sopra.

Abbiamo anche gareggiato nella prova a tempo di staffetta slalom individuale e di gruppo, i

bambini mi hanno lanciata fra la lunga fila dei coni, con curve strette e veloci, che soddisfazione

sfrecciare così vicino ad essi , senza farne cadere neanche uno.

Il gioco più emozionante e difficile è stato con le bandierine, barcollando qua e là, per non perdere

l’equilibrio e cadere incastrata con il mio biker, speravo sempre che i bambini prendessero senza

cadere la bandierina con una mano e che riuscissero a deporla nel cilindro poco distante,

un’operazione che richiedeva concentrazione e buone capacità coordinative.

Con questi giochi i bambini hanno imparato a frenare, a curvare, a dirigere, a mantenere l’equilibrio

ad accelerare, rallentare, guidare con una mano, quindi hanno migliorato le abilità motorie

primarie.”

LL aa bbiiccii rr aaccccoonnttaa……ccoommee vviieennee uussaattaa nneeii ppeerr ccoorr ssii mmoottoorr ii……

“Ci siamo divertiti, ma adesso come mi volete usare?

Vedo che l’istruttore ha già piazzato gli attrezzi utili alla costruzione del percorso motorio: il bilico,

la trave, le sponde, il sottopassaggio e la rampa per il salto A dire la verità ho paura!.. Ecco che il

maestro in sella alla sua bici, fa vedere ai bambini come deve essere eseguito l’esercizio e poi ci fa

partire uno per volta. Durante l’esercizio mi hanno inclinata prima a destra e poi a sinistra,

impennata prima con la ruota anteriore poi con quella posteriore, infine con tutte e due le ruote. Mi

hanno pressata a terra e alzata con salti vertiginosi, condotta in curve paraboliche, sono passata in

equilibrio sulla lunga e stretta trave, ….che sensazione! Improvvisamente mi sono sentita dinamica

e leggera come una farfalla.

Con queste esercitazioni i bambini hanno acquisito le abilità motorie secondarie quali: saltare,

impennare, superare un ostacolo, uscire fuori lateralmente dalla bici, salire e scendere da un

gradino.”

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LL aa bbiiccii rr aaccccoonnttaa……ccoommee rr iissppeettttaarr ee ii sseeggnnaall ii sstt rr aaddaall ii ....

“Abbiamo conosciuto alcuni segnali stradali; il maestro ci ha preparato un percorso tracciato con

coni e fettuccia, c’erano incroci per il rispetto dello stop, inoltre dovevamo saper dare la

precedenza, osservare il divieto di accesso, l’obbligo di direzione, il senso unico, c’era persino

un’ampia rotatoria dove abbiamo simulato l’entrata e l’uscita.

Dopo quest’ esperienza i bambini possono giocare con me in sicurezza, sia nelle strade dei loro

quartieri che nelle strade di montagna.

Adesso che vi ho raccontato la mia storia con parole semplici, mi avete riconosciuta?..Chi sono?…

Se non lo avete ancora capito non preoccupatevi, spero però di essere stata divertente come voi lo

siete stati con me….e ci rivedremo presto!….”

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Scuola primaria “Renato Donatelli” v. Vodice 23 direzione didattica Don Milani - Terni

Referente: Tiziana Casciotta. Insegnante

LLLLLLLLaaaaaaaa mmmmmmmmaaaaaaaatttttttteeeeeeeemmmmmmmmaaaaaaaattttttttiiiiiiiiccccccccaaaaaaaa ccccccccoooooooonnnnnnnn dddddddduuuuuuuueeeeeeee rrrrrrrruuuuuuuuooooooootttttttteeeeeeee……………………................

PPrr eemmeessssaa

Mi chiamo Tiziana Casciotta sono un insegnante, lavoro presso la scuola primaria Renato Donatelli

di Terni e insegno matematica, scienze, informatica, scienze motorie e sportive nelle classi 3^ A e

4^A. Il numero totale degli alunni è 43 con tre bambini diversamente abili ( ritardo dell’

apprendimento, dislessia, disgrafia, disturbi del comportamento).

Da cinque anni sto lavorando con un esperto sul progetto “CICLISMO E SCUOLA”.

Uno degli aspetti interessanti e peculiari di questo progetto è stato la costante contiguità e

collaborazione con i percorsi disciplinari dei lavori di scienze, convivenza civile, geografia,

matematica, geometria.

Il “PROGETTO CICLISMO E SCUOLA” non si allontana dagli obiettivi ministeriali

sull’Educazione Motoria; esso infatti si è preoccupato di promuovere lo sviluppo di tutti gli schemi

motori di base, delle capacità condizionali e quelle coordinative attraverso proposte didattiche

variate e polivalenti connotate per lo più da una forma ludica e con l’utilizzo di un piccolo mezzo

come la bicicletta, ma non solo lo stesso “PROGETTO CICLISMO E SCUOLA” si è allargato

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anche a tutti quei bambini disabili presenti nelle classi coinvolte che apparentemente non avrebbero

potuto fare una Educazione Motoria corretta.

Le attività proposte hanno presentato di volta in volta elementi di novità nei contenuti e negli

attrezzi da utilizzare, sono state proposte situazioni-stimolo a carattere globale, poi si sono

perseguiti diversi obiettivi contemporaneamente.

Il carattere ludico è sempre stato in primo piano al fine di rispondere al bisogno primario del

bambino, di esprimere attività coinvolgenti emotivamente gratificanti, vissute come divertimento e

festosità. Si è cercato di stimolare gli interessi del bambino al fine di sollecitare il suo protagonismo

attivo, la competizione collaborativa e il sano desiderio di mettersi alla prova e di superare

situazioni motorie con qualche difficoltà o con gradualità crescente sempre adattate alla sua

potenzialità.

IL PROGETTO “CICLISMO E SCUOLA” mi ha dato inoltre l’opportunità di utilizzare la

bicicletta come mezzo essenziale per far eseguire agli alunni attività di logico-matematica e di

geometria. Ho ideato attività ludiche all’aperto e in palestra per far acquisire concetti geometrici e

matematici ai miei alunni e soprattutto ho cercato di utilizzare la bicicletta per aiutare, quei bambini

diversamente abili che avevano difficoltà a comprendere la matematica e la geometria con “carta e

penna “ e con il solo uso della lavagna e del PC.

Alcuni di questi esercizi da me ideati ho pensato di raccoglierli in un opuscolo.

Questo opuscolo pertanto potrà essere utile a tutti quegli insegnanti di scuola primaria, che nel

corso dell’attività didattica hanno trovato qualche difficoltà a far acquisire ai propri alunni alcune

abilità e competenze specifiche della matematica e della geometria.

LLLLLLLLaaaaaaaa mmmmmmmmaaaaaaaatttttttteeeeeeeemmmmmmmmaaaaaaaattttttttiiiiiiiiccccccccaaaaaaaa ccccccccoooooooonnnnnnnn dddddddduuuuuuuueeeeeeee rrrrrrrruuuuuuuuooooooootttttttteeeeeeee……………………

Esempi di alcuni esercizi eseguiti con la bicicletta per acquisire concetti matematici e geometrici.

MMMMMMMMeeeeeeeemmmmmmmmoooooooorrrrrrrriiiiiiiizzzzzzzzzzzzzzzzaaaaaaaazzzzzzzziiiiiiiioooooooonnnnnnnneeeeeeee ddddddddeeeeeeeelllllllllllllllleeeeeeee ttttttttaaaaaaaabbbbbbbbeeeeeeeelllllllllllllllliiiiiiiinnnnnnnneeeeeeee

“scendiamo in cortile o in palestra e ogni bambino prende la sua bicicletta” la maestra chiede:

“quante ruote ha una bicicletta? E due biciclette? “Ora facciamo gli schieramenti come fanno

i soldati, ma noi usiamo la bici e non i fucili… costruiamo le tabellina del 2”.

Attività da eseguire: posizioniamoci con le biciclette in modo che nella prima fila c’è una sola bici,

nella seconda due, nella terza tre e così via…fino ad arrivare alla decima fila con dieci biciclette.

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Terminato lo schieramento viene chiesto: “quante ruote ci sono nella prima fila?”

Risposta : “2”

Domanda: “e nella seconda fila?”

Risposta “4”

E così via fino ad arrivare alla decima fila

Insegnante: “ora contiamo solo le ruote che ci sono in ogni fila”

Bambini rispondono: 2-4-6-8-……

Abbiamo memorizzato la tabellina del due.

In classe sarà possibile rappresentare con il disegno quanto eseguito con la bicicletta.

Per costruire le altre tabelline basterà, tener conto e quindi osservare altre parti della

bicicletta ad esempio: per fare la tabellina del 4 tengo conto delle ruote e dei pedali

che ha ciascuna bicicletta; per fare la tabellina del 6 terrò conte delle ruote, dei pedali

e dei freni che ha ciascuna bicicletta e così via…..

PPPPPPPPrrrrrrrroooooooopppppppprrrrrrrriiiiiiiieeeeeeeettttttttàààààààà ccccccccoooooooommmmmmmmmmmmmmmmuuuuuuuuttttttttaaaaaaaattttttttiiiiiiiivvvvvvvvaaaaaaaa ddddddddeeeeeeeellllllllllllllll’’’’’’’’aaaaaaaaddddddddddddddddiiiiiiiizzzzzzzziiiiiiiioooooooonnnnnnnneeeeeeee

“scendiamo in cortile o in palestra e ogni bambino prende la sua bicicletta” la maestra invita i

bambini a costruire con i coni colorati un percorso per fare lo slalom con le biciclette.

Si posizionano i coni uno dietro l’altro in questo modo (P è il punto di partenza e A è il punto di

arrivo)

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P A

Con la bicicletta si esegue lo slalom nominando la successione colorata dei coni:

“giallo, giallo, rosso, giallo, rosso”.

L’insegnante chiede: “quanti sono i coni gialli che incontri ?. Quanti sono i coni rossi che

incontri ? Quanti sono i coni in tutto?”

Risposta dei bambini: “ 3 coni gialli e 2 coni rossi, in tutto i coni sono 5”

Ora l’insegnante chiede ai bambini di eseguire lo slalom con la bicicletta cambiando la direzione di

partenza, perciò si parte dal punto A e si arriva al punto P, e si nomina la successione dei coni

colorati: “rosso, giallo, rosso, giallo, giallo”. L’insegnante chiede di nuovo: “quanti sono i coni

gialli che incontri?. Quanti sono i coni rossi che incontri? Quanti sono i coni in tutto?”

Risposta dei bambini: “ 2 coni rossi e 3 gialli, in tutto i coni sono 5.

Domanda dell’insegnante: “ cambiando il punto di partenza, la successione colorata

dei coni che hai incontrato con la bicicletta è uguale o diversa? Il numero totale dei coni è

uguale o diverso?

Risposta : “ la successione è diversa, prima era gialla, gialla, rossa, gialla, rossa, poi era

rossa, gialla, rossa gialla, gialla, ma il numero dei coni totali non è cambiato”.

Domanda: “Il numero dei coni gialli e quello dei coni rossi si è modificato cambiando il punto

di partenza dell’esercizio? Il numero totale dei coni si è diverso?”

Risposta: “ no sono rimasti sempre due coni rossi e 3 coni gialli, il numero dei coni totali

è sempre uguale, si è modificata solo la posizione”

In classe sarà possibile rappresentare con i numeri quanto eseguito con la bicicletta.

2 (coni rossi) + 3 (coni gialli) = 5 (coni in tutto) 3 + 2 = 5

“abbiamo capito che, nell’addizione modificando la posizione degli addendi (coni colorati) la

somma non cambia”

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LLLLLLLLaaaaaaaa ddddddddiiiiiiiiaaaaaaaaggggggggoooooooonnnnnnnnaaaaaaaalllllllleeeeeeee nnnnnnnneeeeeeeellllllll ppppppppoooooooolllllllliiiiiiiiggggggggoooooooonnnnnnnnoooooooo rrrrrrrreeeeeeeeggggggggoooooooollllllllaaaaaaaarrrrrrrreeeeeeee

“scendiamo in cortile o in palestra e ogni bambino prende la sua bicicletta” la maestra invita i

bambini a costruire con i coni colorati un poligono regolare”. Si costruisce un quadrato e si

stabilisce insieme agli alunni, di chiamare vertice ciascun cono che forma il poligono.

Successivamente si fa partire il bambino con la bicicletta da un cono(vertice) e gli si fa raggiungere

il cono opposto. Il bambino vedrà che, con la ruota ha segnato per terra una linea, questa linea ha

unito due coni (vertici)opposti non consecutivi; perciò ora l’alunno può capire che cos’è una

diagonale.

vertice vertice

vertice

vertice

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LLLLLLLLeeeeeeee lllllllliiiiiiiinnnnnnnneeeeeeeeeeeeeeee ccccccccuuuuuuuurrrrrrrrvvvvvvvveeeeeeee,,,,,,,, ssssssssppppppppeeeeeeeezzzzzzzzzzzzzzzzaaaaaaaatttttttteeeeeeee,,,,,,,, mmmmmmmmiiiiiiiisssssssstttttttteeeeeeee “scendiamo in cortile o in palestra e ogni bambino prende la sua bicicletta” la maestra invita i

bambini a costruire con i coni colorati un percorso. Costruiamo lo slalom per tracciare con la

bicicletta linee curve, miste e spezzate, costruiamo un fiore, un otto per tracciare linee curve.

IIIIIIIIllllllll ppppppppeeeeeeeerrrrrrrriiiiiiiimmmmmmmmeeeeeeeettttttttrrrrrrrroooooooo ddddddddiiiiiiii uuuuuuuunnnnnnnn ppppppppoooooooolllllllliiiiiiiiggggggggoooooooonnnnnnnnoooooooo

“scendiamo in cortile o in palestra e ogni bambino prende la sua bicicletta” la maestra invita i

bambini a costruire con i coni colorati un poligono. Si costruisce ad esempio un rettangolo, poi si

parte da un cono qualsiasi con la bicicletta e si fa raggiungere il cono successivo fino a toccare tutti

i coni del poligono costruito.Completato il percorso si fa notare al bambino che con la ruota ha

tracciato tante linee che uniscono un cono (vertice) con quello successivo e queste linee sono i lati

del rettangolo. Terminato l’esercizio si spiega al bambino che, con l’esecuzione di questo tragitto

abbiamo tracciato il perimetro del poligono. Ora saprà che il perimetro è il contorno di un poligono.

Successivamente sarà possibile spiegare con i numeri come si calcola il perimetro del rettangolo: il

bambino conta le pedalate che farà per percorrere ciascun lato e le sommerà tra di loro per trovare la

lunghezza totale del percorso.

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In classe si potrà rappresentare con i numeri quanto eseguito con la bicicletta.

Il bambino racconta all’insegnante quanto verificato: “ il primo lato misura 10 pedalate, il

secondo lato 6 pedalate, il terzo lato 10 pedalate il quarto 6 pedalate”

con i numeri: 10 + 6 + 10 + 6 = 32

IIIIIIIIllllllll ddddddddooooooooppppppppppppppppiiiiiiiioooooooo,,,,,,,, iiiiiiiillllllll ttttttttrrrrrrrriiiiiiiipppppppplllllllloooooooo……………………........

“scendiamo in cortile o in palestra e ogni bambino prende la sua bicicletta” la maestra prende due

coni e li posiziona ad una certa distanza uno dietro l’altro e invita ogni bambino a spostarsi con la

bicicletta dal cono A al Cono B contando le pedalate..

L’insegnante chiede: “ quante pedalate ci sono volute per compiere questo tragitto ?

Risposta: “ ..a me 12 pedalate…..io ne ho fatte 15…..

Domanda: “ e per fare due volte lo stesso tragitto? …e tre volte?…

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Punto A (12 pedalate) punto B

In classe sarà possibile rappresentare con i numeri quanto eseguito con la bicicletta.

12 ripetuto 3 volte = 12 X 3 = 36

CCOONNCCLLUUSSIIOONNEE

Gli esercizi matematici e geometrici sopra elencati sono solo una parte, di quelli che

si possono fare con l’uso della bicicletta, e come diceva un personaggio del mondo

dei bambini (MARY POPPINS)….”bastano due ruote, un pizzico di

fantasia e la matematica…va giù!!!! “

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Unità Operativa di Medicina dello Sport

Responsabile U.O. Giorgina Scarficcia

LL EEZZII OONNII DDII

EEEEEEEEDDDDDDDDUUUUUUUUCCCCCCCCAAAAAAAAZZZZZZZZIIIIIIIIOOOOOOOONNNNNNNNEEEEEEEE SSSSSSSSAAAAAAAANNNNNNNNIIIIIIIITTTTTTTTAAAAAAAARRRRRRRRIIIIIIIIAAAAAAAA EEEEEEEE AAAAAAAALLLLLLLLIIIIIIIIMMMMMMMMEEEEEEEENNNNNNNNTTTTTTTTAAAAAAAARRRRRRRREEEEEEEE

per il secondo ciclo della scuola elementare

Mi chiamo Pierangela Piras e sono un medico dello sport. Nell’ambito del progetto ‘Ciclismo e

scuola’ mi occupo di Educazione sanitaria ed alimentare rivolta ad alunni del secondo ciclo di

scuola elementare.

Lo scopo del mio intervento di eedduuccaazziioonnee ssaannii ttaarr iiaa è quello di aiutare i bambini a:

- conoscere meglio le discipline sportive e le attività motorie ludico-espressive perché

possano orientarsi in modo consapevole ed essere invogliati a praticarle

- comprendere che, per quanto esista un’attitudine psicofisica per discipline diverse, chiunque

può trovare una o più attività motorio-sportive da praticare con soddisfazione e piacere in

relazione alle proprie caratteristiche fisiche e motivazioni

- sapere cosa accade durante una visita medico-sportiva e comprendere quanto sia importante

la tutela sanitaria e l’adozione di comportamenti corretti durante la pratica di attività

motorie, anche in relazione alle proprie capacità e nel rispetto degli altri e dell’ambiente

Questi argomenti sono affrontati con la presentazione power point di situazioni esemplificative

divertenti che i bambini possono discutere e giochi test associati.

Per quanto riguarda l’eedduuccaazziioonnee aall iimmeennttaarr ee, essa è prevalentemente rivolta alla prevenzione

dei disturbi del comportamento alimentare e a fornire indicazioni per una corretta alimentazione in

riferimento all’attività fisica.

Prima delle lezioni mi accordo con gli insegnati perché abbiano già affrontato con la classe alcuni

concetti basilari che quindi posso considerare come appresi – naturalmente in relazione all’età degli

allievi e ai programmi ministeriali: apparato digerente, metabolismo e consumo energetico,

tipologia di alimenti e loro funzioni, sistema muscolo-scheletrico.

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In classe presento quindi la Storia di Pierino e Pierina, due fratellini, l’uno cicciottello, sedentario

e goloso e l’altra magrolina, inappetente e iperattiva.

Questo mi fornisce lo spunto per parlare di anoressia e obesità, del perché si ingrassa e dei lipidi

contenuti negli alimenti e della loro funzione, ma anche di discutere con i bambini della

costituzione fisica individuale e di come sia importante non deridere i bambini obesi, emarginandoli

dai giochi motori con i compagni.

Nella Storia, i due protagonisti cominceranno ad andare in bicicletta. Pierino, per dimagrire,

affronterà l’attività fisica dopo aver mangiato solo una bistecca e Pierina, per non svenire più dalla

fame, si rimpinzerà di dolci: entrambi si ritroveranno però a dover smettere dopo poche pedalate.

Questo episodio mi permette di introdurre la fisiologia del movimento e il bilancio energetico.

Posso quindi discutere con i bambini degli altri componenti alimentari, proteine, carboidrati

semplici e complessi, della digestione e della loro funzione anche in relazione all’esercizio fisico.

Una volta compresi gli errori alimentari di Pierino e Pierina (l’aver mangiato solo proteine il primo

e prevalentemente zuccheri semplici la seconda) i bambini sono finalmente in grado di

programmare la distribuzione corretta dei pasti ed il loro contenuto prima, durante e dopo l’attività

motoria.

A questo punto complico però il gioco, proponendo agli allievi l’esempio di alimenti difficili da

analizzare nei loro contenuti: merendine preconfezionate, alimenti dei fast food, cibi in scatola e

così via. Sostenendo i bambini nella soluzione dei diversi dilemmi, li aiuto a conoscere gli additivi

alimentari, i coloranti, conservanti e insapidenti, cercando di far loro comprendere quanto sia più

sano e piacevole scegliere cibi semplici e naturali senza farsi ingannare dall’aspetto e dalla

pubblicità.

Ed è così giunto il momento di presentare gli altri piccoli e poco conosciuti eroi dell’alimentazione:

le vitamine e i sali minerali e di quanto questi siano indispensabili per mantenerci in buona salute.

L’ultima e nobile protagonista ad entrare nella storia di Pierino e Pierina è però l’acqua, così

importante sempre e ancora di più quando si pratica un’attività motorio sportiva all’aperto.

Finalmente Pierino e Pierina non sbagliano più, e spero neanche i miei piccoli allievi!, e possono

andare in bicicletta senza problemi.

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Ma la storia non è ancora finita perché uno dei due deciderà di dedicarsi al ciclismo agonistico e,

allenandosi con disciplina, affrontare gare e sfide sempre più impegnative e gratificanti, mentre

l’altro sceglierà il cicloturismo e utilizzerà la bicicletta soprattutto per esplorare il mondo della

natura. I bambini vogliono sempre sapere chi dei due fa una scelta e chi l’altra, così discutono

animatamente sui vantaggi sia della pratica agonistica che di quella amatoriale. Io li lascio fare e li

ascolto volentieri ma non dò mai la risposta: ognuno di loro potrà scegliere il finale che preferisce.

Non termino però la lezione senza aver discusso con loro di quanto sarebbe importante usare di più

la bicicletta anche in città: così parliamo del traffico , dell’inquinamento ma anche dei pericoli ai

quali i ciclisti vanno incontro a causa dei comportamenti spericolati di certi guidatori di automobili.

Stabilita dunque la necessità di essere coraggiosi ma prudenti, si passa finalmente dalla teoria alla

pratica: merenda per tutti!

E qui ringrazio le insegnanti che si adoperano a preparare cibi e bevande squisite: frutta e succhi di

frutta, pane, marmellata e torte fatte in casa!

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