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CI INTERESSA visione, strategia, politiche 45° Convegno Santa Margherita Ligure Grand Hotel Miramare 5 | 6 giugno 2015

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CI INTERESSAvisione, strategia, politiche

45° Convegno Santa Margherita LigureGrand Hotel Miramare

5 | 6 giugno 2015

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Amministratore Delegato di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. All’Italia dello sviluppo ritiene che manchi la “loyalty” che, nell’accezione di A. Hirschman, è l’idea che un paese cresce nel tempo se tutti o molti sono messi nelle condizioni di fare di più e meglio.

Nei suoi mandati alla guida di Invitalia ha profondamente ristrutturato il gruppo e rinnovato la sua stessa missione, trasformandolo da holding di partecipate (316 società che oggi sono 5) nell’Agenzia per lo sviluppo del Paese, attraverso un mirato cambiamento del modello e dei suoi parametri economici e patrimoniali. Oggi Invitalia gestisce tutte le agevolazioni dello Stato per le imprese e le start up innovative, dagli incentivi del Contratto di Sviluppo a Smart&Start Italia, e gli interventi per la reindustrializzazione di aree di crisi.

Laureato in Economia aziendale presso la LUISS nel 1986, Arcuri ha lavo-rato all’IRI nella direzione pianificazione e controllo nel settore telecomu-nicazioni. Nel 1992 è in Pars, joint venture tra A. Andersen e GEC nel set-tore della consulenza ad alto contenuto tecnologico, divenendone nel 1994 Amministratore Delegato. Nel 2001 è Partner responsabile italiano “Telco, Media e Techonolgy” di Arthur Andersen, acquistata poi da Deloitte.

Dal 2002 come Partner e dal 2004 al 2007 come Amministratore Delegato di Deloitte Consulting ha rilanciato fortemente l’azienda nel settore della consulenza alle grandi aziende e alla pubblica amministrazione.

DOMENICO ARCURIAmministratore Delegato Invitalia

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Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero di Giustizia, è stato chiamato a Roma dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal Ministro Andrea Orlando in qualità di custode della “macchina” giudiziaria.

Dal 2001 al 2009 ha rivestito l’incarico di Presidente del Tribunale di Torino.

Nel 2001 vara il progetto Strasburgo e il nome non è scelto a caso. Il rife-rimento è alla Corte Europea per i diritti dell’Uomo che, a partire dal 1987, ha condannato ripetutamente l’Italia per l’irragionevole durata dei processi. Nel passaggio dal metodo LIFO (“last in, first out”) al FIFO (“first in, first out”) è racchiusa la sua manovra di smaltimento del 26% dei procedimenti arretrati realizzata a costo zero e con gli elogi di Strasburgo.

Presidente della Corte d’Appello di Torino dal 2010, nel corso della sua carriera ha svolto funzioni di pretore prima, di giudice poi, sia nel settore civile che pe-nale. Predisponendo una vera e propria mappatura dei fascicoli e l’ideazione di un iter standardizzato ha ideato una manovra semplificativa della gestione delle pendenze, allo scopo di velocizzare i procedimenti giudiziari in sospeso. Ha trasformato la giustizia torinese in un modello per tutta Italia.

MARIO BARBUTO Capo Dipartimento Organizzazione Giudiziaria,

del Personale e dei Servizi

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Presidente del Comitato Tecnico per il Fisco di Confindustria, già Presidente di Confindustria Verona e componente della Commissione Energia di Confindustria sostiene la necessità di un fisco più equo, trasparente e orientato alla crescita in un’ottica di supporto e sostegno alle imprese.

Nato a Milano nel 1966, Laureato in Economia Aziendale all’Università Boc-coni, vive a Verona è coniugato e padre di tre figlie. È Amministratore Delegato di Vivigas e Aemme Linea Energie, società ope-ranti nel mercato liberalizzato dell’energia elettrica e del gas metano in Italia.

Presidente del Comitato Esecutivo di 2B Energia, società di trading e ship-ping di gas metano, attiva in tutti i principali mercati energetici europei. È consigliere di Spumanti Valdo e del Teatro Stabile di Verona.

ANDREA BOLLAPresidente Comitato Tecnico Fisco Confindustria

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Direttore Affari pubblici e Relazioni istituzionali di Gi Group, la sua mission è promuovere il buon funzionamento dei servizi per l’impiego per sviluppare il nuovo paradigma del mercato del lavoro: dal sistema novecentesco della job property, al modello moderno europeo della flexsecurity.

Nato nel 1967, sposato con 5 figli. Laureato in Economia Aziendale all’U-niversità Bocconi, ha lavorato in diversi contesti multinazionali nel campo delle risorse umane, prima come National Key Account e Area Manager, poi come responsabile di Business.

A giugno 2007 ricopre l’incarico di Direttore Operativo di Gi Research, di-visione di Gi Group specializzata nella ricerca e selezione di personale a tempo indeterminato. Da gennaio 2010 assume la carica attuale. Oggi Gi Group è tra le prime 20 staffing companies a livello mondiale, e tra le prime 8 d’Europa a operare in 19 paesi in Europa, America e Asia.

È attiva nei seguenti campi: lavoro temporaneo, staff leasing, ricerca e sele-zione mass market e middle, executive search, outplacement, consulenza HR e formazione.

ANTONIO BONARDODirettore Affari pubblici

e Relazioni istituzionali Gi Group

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Da Arezzo a Palazzo Chigi, è stata rapida l’ascesa di Maria Elena Boschi, oggi il Ministro più giovane del Governo Renzi con una delega pesante, quella alle riforme istituzionali e i Rapporti con il Parlamento.

Nata trentaquattro anni fa in provincia di Arezzo, è a Firenze che Maria Ele-na Boschi si è affermata prima come avvocato e poi affiancando Matteo Renzi nella sua scalata nazionale.

Dopo una laurea con lode in Giurisprudenza e un Master in diritto socie-tario, ha svolto la professione di avvocato occupandosi prevalentemente di diritto societario e dell’impresa, diritto delle società quotate e diritto banca-rio. Cultore della materia in diritto commerciale, è stata anche membro del C.d.A. di Publiacqua dal 2009 al 2013. È stata membro della commissione esaminatrice di Diritto Civile della Scuola di specializzazione per le profes-sioni legali di Firenze.

L’impegno in politica diventa a tempo pieno quando nell’autunno 2012 sup-porta Matteo Renzi nella campagna per le primarie della coalizione “Italia Bene Comune”. Eletta alla Camera dei Deputati nel marzo 2013, nelle file del Partito Democratico, da dicembre dello stesso anno è entrata nella nuo-va segreteria nazionale del partito con la delega alle riforme istituzionali.

Dal 22 febbraio 2014 è il Ministro più giovane del Governo Renzi. È a lei che il Presidente del Consiglio ha affidato la sfida di riformare l’architettura isti-tuzionale per modernizzare il Paese.

MARIA ELENA BOSCHIMinistro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento

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Dal gennaio 2015 è Commissario straordinario di Ilva, in amministrazione straordinaria. Insieme agli altri due Commissari, Piero Gnudi ed Enrico Laghi, ha il compito di redigere il piano di risanamento e rilancio dell’azienda.

Laureato in Giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma con una tesi in diritto ambientale, si perfeziona nel medesimo settore all’Università di Bologna. Dal 1990 è iscritto all’Albo degli avvocati di Roma con abilitazione al patrocinio presso le Magistrature Superiori. Successivamente si diploma in Scienza e Tecnica della Legislazione presso l’ISLE di Roma e prosegue una formazione improntata al diritto pubblico e amministrativo.

È stato legale di associazioni e comitati, ma anche di imprese pubbliche e private, per la difesa in numerosi processi in materia ambientale. Paral-lelamente all’attività professionale ha ricoperto, negli anni, ruoli di diretta collaborazione ai vari livelli di Governo centrale, regionale e locale.

Dal 2007 Commissario Straordinario dell’Agenzia di Protezione Ambientale del Lazio (ARPA), sino alla nomina di sub commissario Ilva avvenuta con Decreto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare del 21 agosto 2014. Dal 21 gennaio 2015 è Commissario straordinario di Ilva in amministrazione straordinaria.

CORRADO CARRUBBA Commissario Straordinario Ilva

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Per Alessandro Castellano, Amministratore Delegato di SACE, l’Italia si trova nel mezzo di una “tempesta perfetta” finalmente positiva: fattori come Quantitative Easing, dollaro forte e prezzo del petrolio stanno offrendo un assist importante alle nostre imprese.

È oggi prioritario premere l’acceleratore su export e internazionalizzazione, rafforzare la propria competitività in mercati acquisiti e spingersi verso nuo-ve frontiere per posizionarsi con successo nei mercati emergenti del futuro. Tra crisi geo-politiche, incertezze e volatilità è possibile trasformare i rischi in opportunità.

Alessandro Castellano è Amministratore Delegato di SACE dal 2007. Entrato nel 2004 come Direttore Generale, ha contribuito alla sua trasfor-mazione da ente pubblico in società per azioni, delineandone il nuovo mo-dello di business.

In precedenza, ha ricoperto il ruolo di responsabile del Sud Europa nella Divisione Investment Banking di Deutsche Morgan Grenfell & Co, con com-petenze specifiche sui Debt Capital Markets e sulla Finanza Strutturata, ed è stato Direttore Centrale e Membro del Comitato di Direzione di Mediocre-dito Centrale del Gruppo Capitalia.

ALESSANDRO CASTELLANOAmministratore Delegato SACE

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Presidente della Regione Piemonte e della Conferenza Stato-Regioni si autodefinisce figlio del Piemonte, è fiero delle sue origini e ama la montagna, la corsa, il cinema, la lettura e la cucina. Ha maturato una grande passione per la “politica del fare” che, in questi anni, non è mai venuta meno.

Laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Torino è da sempre rimasto in contatto con il territorio e la realtà sociale. Ha lavora-to come ricercatore all’Università, coordinatore del Programma economico della Regione Piemonte e contemporaneamente consigliere comunale di Moncalieri.

Dal 1985 al 1987 è stato funzionario presso il Parlamento europeo. Ritor-nato in Piemonte come dirigente della CGIL, nel 1991 è eletto Segretario provinciale del PDS. Nel 1993 diventa Consigliere Comunale di Torino e tre anni dopo, nel 1996, è stato eletto deputato alla Camera. Nel 2001 diviene per la prima volta sindaco di Torino e nel 2006 viene rieletto fino al 2011.

Come Presidente della Conferenza Stato-Regioni ha la responsabilità di mantenere il difficile equilibrio tra politica e territorio, che ha già dimostrato di sapere gestire in qualità di sindaco di Torino, rendendola protagonista di profonde trasformazioni e grandi eventi.

SERGIO CHIAMPARINOPresidente Regione Piemonte

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Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia dal 2005, da studente è stato premiato col titolo di Alfiere del lavoro. Per combattere la crisi c’è bisogno di non arrendersi al sistema, di competizione, organizzazione e fantasia in cui, dice, gli italiani sono imbattibili.

Nato a Milano nel 1961, consegue nel 1985 la Laurea in Fisica presso l’U-niversità di Bari, dove nel 1988 ottiene il titolo di Dottore di Ricerca in Fisi-ca. Nel 1989 consegue il Diploma di Perfezionamento in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Tra il 1989 e il 1991 è Ricercatore presso il Max Planck Institut für Festkörperforschung a Stuttgart (Germania).

Nel 1992 è nominato Professore associato di Fisica all’Università del Salen-to, dove nel 2000 diventa Professore di Fisica Generale alla Facoltà di Inge-gneria. Nel 1997 è Visiting Professor all’Institute of Industrial Sciences della Tokyo University (Giappone), e l’anno dopo alla Virginia Commonwealth Uni-versity (USA). Nel 2001 è Fondatore e Direttore del National Nanotechnology Laboratory (NNL) dell’INFM presso l’Università del Salento. Dal 2001 è stato membro di vari consigli della Commissione Europea all’interno del Sesto e Settimo Frame Program nel campo della Nanotecnologia, Nuovi Materiali e Nuovi sistemi di produzione.

Dalla sua esperienza provengono i suoi consigli: studiare come matti e sui libri perché sono una garanzia; ispirarsi alle persone migliori e andare all’e-stero, non perché sia meglio dell’Italia ma per crescere.

ROBERTO CINGOLANIDirettore Scientifico Istituto Italiano di Tecnologia

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Genovese e costruttore di terza generazione, è Presidente dei Giovani Imprenditori edili dell’Ance. Crescita, sviluppo, internazionalizzazione e innovazione sono i quattro elementi sui quali la sua presidenza investe per favorire la ripresa del settore provato da una crisi durissima, che ha modificato per sempre le abitudini e i comportamenti degli imprenditori.

Imprenditore di terza generazione, è Amministratore Delegato e Direttore tecnico di Costruzioni, società specializzata nello sviluppo immobiliare di edilizia abitativa, commerciale e produttiva ma anche attiva nel mercato de-gli appalti privati.

Iscritto al Gruppo Giovani di Assimpredil Ance Milano dal 2004, Presidente dei Giovani Ance della Liguria dal 2006 al 2010, è stato Vicepresidente del Gruppo Giovani Ance dal 2009. Arriva al vertice dei Giovani Ance al culmine di una crisi durissima che dal 2007 a oggi ha registrato la perdita di 500mila posti di lavoro.

Eppure Delle Piane ha le idee chiare. Per poter giocare un ruolo chiave in vi-sta della ripresa bisogna credere nel modello associativo e investire tempo e risorse nello studio di modelli che sappiano affrontare le mutate condizio-ni del mercato con gli strumenti più idonei.

FILIPPO DELLE PIANEAmministratore Delegato Costruzioni Spa

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Viaggia solo in economica “per incontrare più persone possibili e ascoltare i loro problemi. Le auto blu sono un universo metafisico nel quale perdi il contatto con la realtà”, così Luigi Di Maio, classe 1986, Vicepresidente della Camera dei Deputati ed enfant prodige del Movimento 5 stelle ha puntellato una leadership lucida, sorridente e autorevole.

Da sempre appassionato di Storia, consegue il suo primo successo eletto-rale nel 2000, tra le mura del liceo classico di Pomigliano, tanto per scalzare “i soliti rappresentanti di sinistra”. Ha cominciato poi come webmaster, ha cofondato un sito di e-commerce di successo, ma una volta eletto ha abban-donato l’azienda.

Dicono di lui che da Luigi c’è sempre da imparare, anche quando sta zitto e che sarà il leader del futuro. Insieme ad altri colleghi, ha di recente servito ai tavoli di due note pizzerie sul lungomare di Napoli con lo scopo di finan-ziarsi in modo trasparente e rinunciando a “42 milioni di rimborsi elettorali nel rispetto del volere dei cittadini. È un evento che conferma il fatto che per noi la politica è servizio”.

Più severo della Boldrini quando presiede Montecitorio, se da piccolo legge-va “Storia d’Italia” a cura di Indro Montanelli, pare che da grande si impegni a farla da sé.

LUIGI DI MAIO Vicepresidente Camera dei Deputati

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È il Presidente dell’omonimo Gruppo biofarmaceutico, focalizzato sullo sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative per malattie rare, spesso orfane di cura.

Nato a Milano il 14 ottobre 1955, Sergio Dompé è imprenditore del settore Farmaceutico e Biotecnologico. Nel corso della sua carriera gli sono state conferite, nel 1996, la Laurea Honoris Causa in Biotecnologie con indirizzo farmaceutico (Bologna), nel 2005 in Biotecnologie Mediche (L’Aquila) e nel 2010 in Farmacia (Urbino).

Tra i primi in Italia a intuire il reale valore delle biotecnologie applicate alla salute umana, sviluppa una fitta rete di collaborazioni con i più significativi Centri Ricerca delle patologie nelle aree terapeutiche in cui Dompé concen-tra il proprio impegno.

Nel 2015 saranno 21 gli studi clinici attivi per Dompé, che coinvolgeranno 1200 pazienti e 200 centri di ricerca in tutto il mondo. Sergio Dompé è stato Presidente di Farmindustria dal 2005 al 2011.

SERGIO DOMPÉPresidente Dompé Farmaceutici

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Direttore Generale del Banco Popolare, istituto che con due distinti accordi siglati con la Banca europea per gli investimenti (BEI) ha affiancato in modo costante le piccole e medie imprese e rafforzato la collaborazione finalizzata al sostegno dell’economia italiana.

Laureato in Economia all’Università di Parma e in Scienze Politiche all’Uni-versità di Milano è stato Docente di Statistica dei Mercati Monetari e Finan-ziari all’Università di Bergamo per 15 anni.

Attuale Direttore Generale, Consigliere di Amministrazione e membro del Comitato Esecutivo del Banco Popolare, ha ricoperto precedentemente il ruolo di Chief Financial Officer e Vicedirettore Generale sia del Banco Po-polare di Verona e Novara che della Banca Popolare di Verona, nonché di Amministratore Delegato di Banca Aletti.

Per molti anni Consigliere di Amministrazione di Borsa Italiana, della Banca Popolare di Novara e del Credito Bergamasco, è stato anche Consigliere e Vi-cepresidente di società operanti nel campo del Corporate Investment Banking (Efibanca, Aletti Merchant) e dell’Asset Management (Arca, Aletti Gestielle).

Vanta inoltre esperienze presso la Commissione delle Comunità Europee a Bruxelles e l’Associazione Industriale Bresciana della rete Confindustria.

MAURIZIO FARONI Direttore Generale Banco Popolare

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Assistant Professor di Sociologia a Sciences Po Parigi e membro associato del Dipartimento di Social Policy e Intervention dell’Università di Oxford, è tra i fondatori del Think Tank “Fonderia Oxford”. Il suo ultimo libro “La Maggioranza Invisibile” (BUR-Rizzoli, 2014) illustra come la maggioranza degli italiani sia inascoltata dalla politica e stenti a esprimere la propria preferenza per la redistribuzione.

Nato a Catanzaro nel 1983, nel 2004 consegue una doppia Laurea in Scien-ze Politiche presso Sciences Po Bordeaux e l’Università di Torino. La sua formazione continua presso l’Università di Torino dove nel 2006 consegue la Laurea Specialistica in Politica Internazionale e, nel 2007, una doppia Laurea Specialistica in economia presso l’ESCP Paris e la London City Uni-versity.

Completa la sua formazione a Oxford dove consegue un Ph.D. in Politiche Sociali Comparate nel 2011. Ha collaborato come ricercatore nel Diparti-mento di Politiche Sociali dell’Università di Oxford e come Lecturer sempre nello stesso Dipartimento. Oggi è Assistant Professor di Sociologia a Scien-ces Po a Parigi. Ha pubblicato molti lavori accademici, report e articoli per quotidiani di rilevanza nazionale.

Tra i Fondatori del Think Tank di riflessione politica “Fonderia Oxford”, par-tecipa attivamente al dibattito politico nazionale attraverso interventi in pro-grammi televisivi, conferenze, e curando un proprio un blog su “Il Fatto Quotidiano” e una rubrica su “LEFT”.

EMANUELE FERRAGINASciences Po

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“Credo nel valore della partecipazione e nell’importanza del dialogo e del confronto. Si può superare la crisi solo rimettendo al centro il valore del lavoro, la crescita e lo sviluppo, garantendo equità e giustizia sociale”.

Cinquantasette anni, genovese, Annamaria Furlan ha iniziato la sua attività sindacale nel 1980 come delegata del Silulap, la categoria CISL dei lavora-tori postali di cui poi è divenuta Segretaria provinciale e regionale. Successivamente ha guidato la CISL di Genova e la CISL regionale della Liguria.

Nel 2002 è stata eletta Segretario Confederale della CISL dove si è occupata del settore del terziario e dei servizi, oltre alle politiche agroalimentari ed energetiche. Ha seguito in particolare le politiche del commercio, turismo, credito, assi-curazioni, telecomunicazioni, spettacolo, editoria, trasporti, poste e autho-rity.

Il 24 giugno 2014 è stata eletta Segretario Generale Aggiunto CISL. Dall’8 ottobre 2014 è Segretario Generale CISL.

ANNAMARIA FURLANSegretario Generale CISL

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Ambasciatore di Israele presso la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino dal 1° febbraio 2012, la sua missione è mantenere l’altissimo livello delle relazioni tra i nostri due Paesi, rafforzare l’immagine di Israele attraverso le sue eccellenze e rinsaldare la collaborazione tra gli industriali italiani e la più grande Start up Nation.

Laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Tel Aviv, ha conseguito il Master in Relazioni Internazionali presso l’Università Economica di Budapest.

Fatto il suo ingresso al Ministero degli Affari Esteri nel 1989, ha svolto le funzioni di Vicecapo Missione presso l’Ambasciata di Israele in Ungheria dal 1990-1995, Vice Consigliere Diplomatico per le Politiche internazionali per il Primo Ministro dal 1995-1997 e Consigliere per gli Affari Politici presso la missione permanente all’Onu negli Stati Uniti dal 1997-2000.

Nella sua lunga esperienza politica ha ricoperto incarichi delicati e molto prestigiosi. È stato Ministro Consigliere per gli Affari Politici dell’Ambasciata di Israele a Washington e vanta un curriculum prestigioso con missioni in Ungheria e negli Stati Uniti, fino alla carica di Vicedirettore Generale del Ministero degli Affari Esteri.

Al centro della sua attuale missione ci sono la cooperazione economica, culturale, scientifica e soprattutto la questione iraniana.

NAOR GILON Ambasciatore di Israele in Italia

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Imprenditrice, 6 figli e la responsabilità di guidare l’azienda di famiglia nel ruolo di Amministratrice unica. Segni particolari? L’azienda è della famiglia del marito, con il quale ha fatto un patto: tre anni alla guida lei, tre anni lui. Su suo input Keyline è stata tra le prime aziende ad ottenere la certificazione audit famiglia e lavoro.

Amministratrice unica di un’azienda con sede a Conegliano: un’azienda a conduzione familiare tra le più antiche d’Italia essendo sorta nel 1770 tra le montagne del Cadore.

Quintessenza di un’italianità imprenditoriale che si tramanda da sette ge-nerazioni, una dopo l’altra, e che si sono arricchite negli anni di conoscenze e creatività con radici profonde nel territorio locale. Un esempio di “Made in Italy” (Proudly made in Italy, per la precisione, come cita lo slogan aziendale) con la sola peculiarità che l’azienda è della famiglia del marito e ora che lei ne detiene il timone, registra un fatturato che cresce del 20% l’anno.

Su suo input Keyline è stata tra le prime aziende ad ottenere la certifica-zione audit famiglia e lavoro. Il suo è un esempio di energia e ottimismo imprenditoriale al femminile per le future generazioni.

MARIA CRISTINA GRIBAUDIAmministratrice Unica Keyline

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Consigliere economico del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e Commissario alla spending review ha in mente una “nuova matematica della politica”, perché “uno sviluppo con più equità e una crescita fondata su uno Stato sociale, se gestiti bene, possono essere un motore di sviluppo”.

Politico ed economista, eletto alla Camera con il Partito Democratico nelle elezioni del 2013 e membro della Commissione parlamentare Finanze, so-stiene che riforma costituzionale, abolimento dei privilegi regalati, efficienza e cambiamento di rotta sono la ricetta per rilanciare l’economia del Paese.

Nato in Istraele, a Tel Aviv, ha conseguito la Laurea in Matematica e Filosofia presso la Hebrew University di Gerusalemme, per poi prendere un Master in Business Administration e un Dottorato di ricerca in Logica presso UCLA, University of California (Los Angeles). Fa carriera in McKinsey diventandone Senior partner e Direttore nonché responsabile della grande distribuzione ed è considerato il “game changer” della politica italiana.

Nel suo ultimo libro “Più uguali, più ricchi” (Rizzoli, 2013) sono riassunte le sue idee per rilanciare l’economia e la natura cross-ideologica del suo pensiero economico.

YORAM GUTGELDCommissario per la Revisione della Spesa

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Segretario generale della Fiom-Cgil, ha iniziato a lavorare a 15 anni a Reggio Emilia come apprendista saldatore in una cooperativa sociale, dove ha maturato l’idea che il sindacato debba rappresentare le condizioni di chi lavora, senza “guardare in faccia nessuno”.

È stato segretario della Fiom di Reggio Emilia, poi dell’Emilia-Romagna e di Bologna. Come responsabile dell’Ufficio sindacale della Fiom nazionale ha seguito le trattative per il rinnovo del Contratto dei metalmeccanici nel 2009. È stato il responsabile della delegazione Fiom nelle trattative per il rinnovo dei contratti nazionali delle imprese aderenti alla Unionmeccanica-Confapi e di quello delle imprese artigiane. Dal 2010 è Segretario generale della Fiom.

Nel 2011 interviene pubblicamente sul caso della Thyssen Krupp parlando di sentenza storica, dopo la condanna dei vertici dell’impresa. Nel 2012, dopo che il Gip del Tribunale di Taranto ordina il sequestro di sei impianti dell’Ilva, manifesta il proprio supporto alla magistratura e chiede a Ilva di mettere a norma lo stabilimento.

Ha pubblicato per Bompiani nel 2011 con Giancarlo Feliziani “Cambiare la fabbrica per cambiare il mondo” e per Feltrinelli nel 2014 “Forza lavoro”. Nel marzo 2015 è tra i promotori della “Coalizione sociale”.

MAURIZIO LANDINISegretario generale FIOM - CGIL

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RICCARDO LUNADigital Champion

“Digital Champion” del Governo italiano, figura di consulente richiesta dall’UE per promuovere i temi dell’innovazione tecnologica e dell’agenda digitale negli Stati membri, ha candidato Internet al premio Nobel per la Pace, ha fondato Wikitalia e sostiene di aver fatto “cose apparentemente scollegate” prima di occuparsi di digitale e di innovazione.

Giornalista specializzato su temi legati all’innovazione tecnologica e a Inter-net, ha fondato la versione italiana di “Wired”, la rivista statunitense punto di riferimento in questo ambito. Ha partecipato al Padiglione Italia della Biennale di Architettura del 2010 e ha curato la mostra “Stazione Futuro” per le celebrazioni di Italia150. Sul web ha diversi progetti in corso: un blog su “Il Post”, la direzione del sito “chefuturo! Il lunario della innovazione”, e la guida di “StartupItalia!”.

Ha curato e condotto le conferenze internazionali Happy Birthday Web, Ma-kers e iSchool. Per la Repubblica delle Idee si occupa del Next, conferenza-spettacolo sulla innovazione che ha al suo attivo 14 tappe in giro per l’Italia. È co-direttore della European Maker Faire che si è tenuta a Roma nel 2013 e 2014.

È Vicepresidente esecutivo dalla Fondazione Make in Italy, la fondazione dei makers e dei fablab italiani. Insegna alla Scuola Holden e ha una rubrica settimanale in tv, su Rai2.

Biografia non rivista dall’autore

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Presidente nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, nel 2008 è stata il Ministro più giovane della storia della Repubblica italiana, ricevendo l’incarico di Ministro per le Politiche Giovanili, che successivamente rinomina Ministero della Gioventù.

Politica e giornalista professionista dal 2006, inizia il suo impegno politico a 15 anni fondando il coordinamento studentesco “Gli Antenati”. Poi nel 1996 diventa responsabile nazionale di Azione Studentesca, e dal 1998 al 2002 è consigliere della Provincia di Roma per Alleanza Nazionale.

Nel 2006 viene eletta alla Camera dei Deputati nella lista di Alleanza Nazionale e dal 2006 al 2008 è il Vicepresidente della Camera dei Deputati, la più giovane della storia repubblicana. Dal 2008 al 2010 è membro della VI Commissione Finanze e dal 2010 della XI Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.

Nel 2011 scrive il suo primo libro “Noi Crediamo, viaggio nella meglio gioventù d’Italia” (Sperling e Kupfer, 2011). Insieme a Guido Crosetto e Ignazio La Russa fonda il Movimento politico “Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale” nel 2012. L’anno seguente è eletta alla Camera dei deputati nella lista di “Fratelli d’Italia - Centrodestra nazionale” e il 3 aprile 2013 è capogruppo di FdI a Montecitorio. L’8 marzo 2014 il Congresso Nazionale di Fiuggi di Fratelli d’Italia-An la elegge Presidente Nazionale del Partito.

GIORGIA MELONIPresidente Fratelli d’Italia - AN

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Con una significativa esperienza prima nella politica locale ligure, dove da assessore alla pianificazione territoriale si è impegnato per la salvaguardia del territorio non urbanizzato e per la riduzione del consumo del suolo, e in quella nazionale, Andrea Orlando è oggi il Ministro della Giustizia e “dei diritti”.

Andrea Orlando ha cominciato l’attività politica da giovanissimo. Nel 1990 è stato eletto nel consiglio comunale di La Spezia con il Pci e poi chiamato in Giunta come assessore. Da assessore alla pianificazione territoriale si è im-pegnato nell’approvazione del primo Piano urbanistico comunale (Puc) della Liguria, basato sui principi della salvaguardia del territorio non urbanizzato e la riduzione del consumo del suolo. Nel 2003 è diventato vice responsa-bile nazionale dell’Organizzazione dei Democratici di Sinistra e, in seguito responsabile degli Enti Locali.

Tra i fondatori del Partito Democratico, Parlamentare dal 2006, ha fatto parte delle Commissioni Bilancio, Politiche dell’Unione Europea, Giustizia e della Commissione parlamentare Antimafia. Durante il Governo Letta as-sume la carica di Ministro dell’Ambiente ed è uno dei promotori della legge sull’emergenza rifiuti nella Terra dei Fuochi.

Oggi, dice di sé “vorrei che il Ministero della Giustizia diventasse non solo quello di tribunali e carceri ma anche il Ministero del riconoscimento dei Diritti”.

ANDREA ORLANDOMinistro della Giustizia

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Con divertimento, sfida e creatività Giulio Pedrollo, Presidente di Confindustria Verona, fondatore di Linz Electric e Amministratore Delegato Gruppo Pedrollo, crede nell’innovazione e nella ricerca non soltanto come strumenti per far crescere le aziende ma anche per tenerle in Italia.

Giulio Pedrollo, 43 anni, ingegnere, è Amministratore Delegato di Linz Elec-tric, che ha fondato nel 2002. Linz Electric è un’azienda metalmeccanica operante nel campo dell’energia. È Amministratore Delegato dell’azienda di famiglia, Pedrollo, leader mondiale nel settore delle elettropompe per acqua e punto di riferimento di un gruppo industriale diversificato di 6 aziende.

È Presidente di Confindustria Verona dal 2013. È stato Presidente regionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto dal 2010 al 2013 con de-lega all’education e, precedentemente, Presidente del Gruppo Giovani Im-prenditori di Confindustria Verona.

Inoltre è Presidente di Telearena, Consigliere di Amministrazione di Società Athesis, azienda editoriale, di Gread Elettronica e dell’Istituto di assistenza Croce Verde di Verona. È membro del Consiglio di Amministrazione del Ban-co Popolare di Verona.

GIULIO PEDROLLOAmministratore Delegato Gruppo Pedrollo

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Giornalista e scrittrice romana, si è specializzata in economia perché ama i numeri e i significati che nascondono. Nella sua ultima inchiesta sui paradisi fiscali “Caccia al tesoro” (Ponte alle Grazie, 2014) ci racconta come stanno veramente le cose.

È Vicedirettore del DiariodelLavoro.it e collabora con Il Fatto Quotidiano. Ha lavorato anche per settimanali, radio e Tv. È autrice di diversi libri, tra cui “Vecchi e potenti: perché l’Italia è in mano ai settantenni” (Baldini Ca-stoldi Dalai, 2006) dove racconta la gerontocrazia italiana.

Per Ponte alle Grazie ha pubblicato la “Trilogia del denaro”, una se-rie di inchieste sull’economia illegale iniziata nel 2011 con “Soldi ruba-ti” (da cui è stata tratta l’omonima trasmissione su La7, firmata e con-dotta dalla stessa autrice), proseguita nel 2012 con “Ricchi e poveri” (indagine sulle diseguaglianze economiche nel nostro Paese). La trilo-gia si conclude con “Caccia al tesoro”, indagine sui paradisi fiscali inter-nazionali, sui capitali ‘’neri’’ che vi sono nascosti e sui loro proprietari. È sposata, ha due figlie, un cane e tre gatti.

NUNZIA PENELOPEGiornalista

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Amministratore Delegato e Direttore Generale di Dallara Automobili, con la passione per l’elettronica, la velocità e la musica ha creato il suo sogno e, come ci racconta: “La forza del sogno è anche quella di poter disegnare qualcosa dove gli altri vogliono essere”.

Entra in IBM nel 1980 come semplice tecnico di manutenzione, percorre la carriera professionale fino a essere nominato Presidente e Amministratore Delegato IBM Italia nel 2004.

Nell’ottobre del 2007 lascia l’incarico di Presidente e Amministratore De-legato di IBM Italia e accetta una nuova sfida affiancando l’ing. Gian Paolo Dallara come partner alla guida della Dallara Automobili e assumendo la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale.

Andrea Pontremoli fa parte delle Giunte di Confindustria, Assolombarda ed Assonime, partecipa al Direttivo “Council of Relationship Italy and USA” ed è membro del Aspen Institute Italia.

Da aprile 2008 è nel Cda e nel Comitato Esecutivo di Barilla, e da maggio 2012 è Lead Indipendent Director nel Cda della Brunello Cucinelli. Il 2 giugno 2006 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Ciampi l’onori-ficenza di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

ANDREA PONTREMOLIAmministratore Delegato Dallara

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Insegna presso il Dipartimento di Economia e Finanze dell’Università LUISS Guido Carli di Roma. Le sue principali aree di ricerca sono l’econometria teorica, la macroeconomia applicata e l’economia del lavoro. Ha insegnato sia in Italia che all’estero e si interessa, inoltre, di metodi computazionali.

Dopo una Laurea in Economia all’Università Bocconi di Milano conseguita nel 2000, ottiene nel 2005 un Dottorato di ricerca presso l’Università della California, San Diego (USA). Sempre nel 2005 è Professore presso il Dipar-timento di Economia della Rutgers University nel New Jersey, (USA). Nel 2006 si sposta presso il Dipartimento di Economia dell’Università della Ca-lifornia, Irvine (USA).

Dal 2009 insegna presso il Dipartimento di Economia e Finanze dell’Univer-sità LUISS di Roma. Si occupa di temi relativi all’innovazione tecnologica, per la loro rilevanza sia per il mondo produttivo che per i percorsi formativi universitari.

È stato membro della task force sulle startup istituita dal Ministero dello Sviluppo Economico nel 2011 per definire le linee guida per il decreto Cre-scita 2.0.

Presso la Business School della Luiss è stato l’ideatore del Master in Big Data Analytics avviato lo scorso aprile e di cui è ora direttore. Sempre per la Business School è il responsabile del Big Data Lab.

GIUSEPPE RAGUSALuiss Guido Carli

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Eletto Primo Ministro albanese nel settembre del 2013, il suo Governo ha intrapreso un percorso di riforme che mirano all’avvicinamento dell’Albania all’Unione Europea.

Nato a Tirana il 4 luglio 1964 è sposato con la Sig.ra Linda Rama e hanno tre figli, Greg, Rea e Zaho. Con un percorso straordinariamente ricco e diver-sificato apporta il suo contributo alle arti, allo sport, all’insegnamento, alle pubbliche relazioni e alla politica.

Professore di Pittura all’Accademia di Belle Arti e giocatore della squadra nazionale di basket, è autore di due libri, “Refleksione” (Riflessioni), insie-me con Ardian Klosi e “Kurban”, pubblicato nel 2011. È stato autore inoltre di numerose mostre d’arte in tutto il mondo.

La sua attività politica inizia con il movimento per la democrazia che ha portato allo smantellamento del regime comunista in Albania. Nel 1998 è eletto Ministro della Cultura, della Gioventù e dello Sport.

Nel 2000 è eletto sindaco di Tirana. I suoi progetti per introdurre il colore negli spazi pubblici, l’aumento delle aree verdi e la ricostruzione della rete stradale di Tirana hanno ricevuto riconoscimenti internazionali, tra i quali, il World Mayor Award (2004) e il Premio Europeo Hero di Time Magazine.

Rieletto sindaco di Tirana nel 2003 e nel 2007, nel 2005 è nominato Presi-dente del Partito Socialista d’Albania. Nel 2013 diviene Primo Ministro al-banese.

EDI RAMAPrimo Ministro Albania

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Segretario Nazionale della Lega Lombarda, con la passione per il Milan, la politica, le lingue locali, i libri di Mauro Corona, i gialli, Vasco, De André e i tortelli di zucca. A 18 anni consegnava pizze a domicilio, da sempre preferisce la montagna al mare e, come sostiene personalmente, cerca di non dire mai nulla di scontato e banale.

Giornalista professionista, collaboratore e direttore di Radio Padania. Iscrit-to alla Lega Nord dal 1990, è stato Responsabile del Gruppo Giovani di Mila-no dal 1994 al 1997 e, dal 1998 sino al 2004, ha ricoperto l’incarico di Segre-tario Provinciale della Lega Nord Milano. Nel 2008 viene eletto deputato alle elezioni politiche nella circoscrizione Lombardia. Abbandonerà Montecito-rio l’anno successivo, quando viene nuovamente eletto al Parlamento Euro-peo. A Strasburgo è membro della Delegazione per le relazioni con l’India, della Commissione per il Mercato Interno e la Protezione dei Consumatori e della Delegazione per le relazioni con la penisola coreana.

A settembre del 2013 è protagonista, insieme con altri esponenti politici leghisti, di un sit-in a Ceto, in Valle Camonica, sulla strada statale 42, per sostenere gli operai di sette fabbriche del nord Italia in crisi (più di 1400 dipendenti) a causa del sequestro all’Ilva di Taranto. Nello stesso periodo si candida come nuovo segretario della Lega vincendo le elezioni grazie all’82% dei voti.

Nel Maggio 2014 la Lega Nord a guida Salvini, grazie alle battaglie contro euro e immigrazione clandestina, diventa la quarta forza politica nel pano-rama italiano con il 6,2% dei consensi alle elezioni europee.

MATTEO SALVINI Segretario Federale Lega Nord

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Da Ponticelli alla provincia cinese dello Jiangxi, territorio di Jing de Zhan, con un bagaglio di tradizione aeronautica campana al seguito e non solo.

Geologo, napoletano, Presidente, Amministratore e Socio di K4A SpA (Co-struzioni Aereonautiche), è il Presidente e Amministratore Delegato di CHAIN Scarl (Campania Helicopter and Airplane Industry Network) Costru-zioni Aereonautiche, nonché Amministratore e Socio Unico della Dareco Surl (Holding, Temporary Management e Consulenza d’Alta Direzione per Grandi Aziende e/o Multinazionali, finalizzate all’efficientamento e riorga-nizzazione aziendale).

In qualità di membro del Board della Jiangxi Deli Helicopter Industrial Co. Ltd Joint Venture (JV) in Jingdezhen, Jiangxi, PeoplÈs Republic of China, costituita nel 2014 tra K4A SpA e Jiangxi Changxing Aviation Equipment Corporation, ha intrapreso un percorso che a partire dal 2017 porterà la società a coprire anche il mercato Asia Pacific, con una produzione annua stimata di 150 elicotteri biposto.

È stato Consigliere del C.I.R.A. (Centro Italiano di Ricerca Aerospaziale), per 12 anni Consigliere di Amministrazione di Forma.Temp e di Italia Navigan-do S.p.a. (Gruppo Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a.), ricoprendo diversi incarichi nella sua attività di temporary manager. Presidente Regionale CONFAPI Campania dal 2001 al 2007 e nel 2005 Presidente Nazionale CONFAPI, attualmente concorre per la Presidenza dell’Autorità Portuale di Napoli.

DARIO SCALELLAPresidente K4A

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Presidente di Mercedes-Benz Italia, nato a Rastatt, in Germania, è entrato nel gruppo nel 1993. Fascino, responsabilità e perfezione sono i valori distintivi del marchio che rappresenta. È un profondo conoscitore delle caratteristiche ed esigenze del mercato italiano e dell’azienda che è impegnato a guidare verso nuovi ed ambiziosi traguardi.

Ha iniziato la sua carriera nell’ambito dell’own retail in Germania fino al 2005, quando è arrivato in Francia e ha assunto l’incarico di Direttore del-la Filiale Mercedes-Benz di Parigi. Fino al 2009 è Direttore Generale Re-tail Manager, per poi diventare Managing Director Mercedes-Benz Cars in Francia.

Dal 2011 è Direttore Generale Mercedes-Benz Cars in Italia. Il mondo dell’auto e il marchio Mercedes-Benz stanno attraversando un momento di profondo cambiamento, legato alle tecnologie intelligenti per auto sempre più sicure, eco-friendly e connesse.

Grazie alla strategia Mercedes, la Casa con la Stella offre innovative solu-zioni di mobilità integrate come, ad esempio, car2go, mytaxi e il noleggio lungo termine di ultima generazione.

Il Gruppo Mercedes-Benz in Italia ha 1.700 dipendenti e 64 concessionarie. Nei primi quattro mesi del 2015 ha venduto 27.840 auto (+19%) e sono 9615 (+38%) le Smart immatricolate nello stesso periodo.

ROLAND SCHELLPresidente Mercedes Italia

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È europarlamentare e consigliere politico del presidente di Forza italia, dopo aver fatto una brillante carriera da giornalista in Mediaset che lo ha visto arrivare alla direzione di Studio Aperto prima e del TG4 poi.

Giovanni Toti, nasce a Viareggio il 7 settembre 1968. Risiede dal 2001 a Boc-ca di Magra (frazione di Ameglia, in provincia di Spezia). Figlio di un alber-gatore, si laurea in scienze politiche in Statale a Milano. È sposato con la giornalista Siria Magri.

Giornalista professionista dal 1999, iscritto all’albo dei professionisti di Mila-no. Nel 1996 firma il primo contratto di stage con Mediaset per Studio Aperto. Abile stagista, diventa caposervizio e poi caporedattore. Nel 2006 passa a Videonews. Per due anni è vicedirettore della comunicazione di Mediaset. Nel 2010 diventa direttore di Studio Aperto e poi del TG4. In vista delle eu-ropee del 25 maggio 2014, giorno in cui si é dimesso da ogni incarico lavo-rativo da Mediaset, diventa consigliere politico del presidente Berlusconi.

Ad aprile 2014 è candidato per Forza Italia alle elezioni europee nella cir-coscrizione Italia Nord- Occidentale, ottenendo più di 148mila preferenze diventando così europarlamentare. Attualmente è il candidato di Forza Italia per governare la Regione Liguria. È appoggiato dalla Lega Nord, Area Popolare. Fratelli d’Italia.

GIOVANNI TOTIEuroparlamentare e Consigliere Politico di Forza Italia

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Imprenditore e componente del gruppo familiare che nel 2013 ha acquisito l’azienda italiana Pernigotti, con l’obiettivo di trasformarla nel giro di 10 anni in uno dei marchi principali al mondo nel business del cioccolato.

Zafer Toksöz nasce il 27 gennaio 1975 ad Ankara e vive a Nevşehir-Ürgüp. Frequenta la TED Ankara Primary School fino al 1985 e la Dost Highschool dove si diploma nel 1990. Nel 1996 consegue la laurea in Scienze, facol-tà di Ingegneria Chimica presso la Bosphorus University. Completa il suo MBA presso la Schiller International University in Germania che frequenta dal 1996 al 1998. È membro del Consiglio di amministrazione del Gruppo Toksöz dal 1998.

Nel 2012 diventa membro del Consiglio di Amministrazione di TÜGİAD, l’As-sociazione dei Giovani Imprenditori turchi, dove ricopre il ruolo di Presiden-te della Commissione Alimenti e Rappresentante dell’Italia. Parla inglese e italiano. Nel 2005 si sposa con Pelin Toksöz, con la quale ha tre figli: Demir, Bade e Buse.

Nel 2013 acquisisce insieme al fratello l’azienda italiana Pernigotti: un’ini-ziativa imprenditoriale che svilupperà in nuove e interessanti aree geografi-che, passando attraverso il rinnovamento del concept dell’azienda e garan-tendo al prodotto qualità e modernità grazie all’uso di ingredienti naturali.

ZAFER TOKSOZPernigotti

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Vicedirettore dell’Agenzia delle Entrate dal novembre 2014, il suo obiettivo è “la costruzione di un rapporto con il contribuente che generi fiducia e non ostilità”. In questo senso esorta, sostiene e indirizza tutti i dirigenti e i funzionari dell’Agenzia delle Entrate.

Entrato nel 1978 nell’Amministrazione finanziaria da funzionario tributario, ha ricoperto diversi ruoli operativi che gli hanno consentito di conoscere profondamente la “macchina del fisco”.

Nel 1999 diventa Dirigente, nel 2001 assume la direzione dell’Ufficio pro-grammazione della Direzione centrale Accertamento e, successivamente, viene incaricato della Direzione del settore Strategie di controllo. Nel 2008 diventa Dirigente generale e passa alla guida della Direzione regionale della Calabria, poi del Lazio e dal 2012 della Lombardia.

Grazie alla sua curiosità, all’energia vulcanica (è nato alle pendici del Ve-suvio) e alla sua attitudine a porsi obiettivi sfidanti, ha realizzato innovativi progetti di riorganizzazione e di miglioramento della qualità dei servizi ai contribuenti.

EDUARDO URSILLIVicedirettore dell’Agenzia delle Entrate

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