CHIUSO IL BILANCIO 2015 DEL CONSORZIO COOPERATIVE...
Transcript of CHIUSO IL BILANCIO 2015 DEL CONSORZIO COOPERATIVE...
Annalisa Lusuardi, consigliera del
Consorzio e responsabile del Wel-
fare Aziendale di Coopselios
Il Consorzio Cooperative Sociali
Quarantacinque ad oggi conta 49
cooperative socie con sede in 12
regioni, i cui settori di attività sono
prevalentemente: servizi ambienta-
li, educativi, assistenza domicilia-
re, servizi residenziali per anziani
e servizi a persone con disabilità.
Maria Vulcano
Venerdì 20 maggio, presso la Rocca
San Vitale di Fontanellato, si è svolta
l’assemblea di bilancio del Consorzio
Quarantacinque, che ha rilevato un
fatturato di quasi 14.000.000 .
Dopo la lettura del bilancio, a cura di
Simona Marmiroli e il commento allo
stesso del direttore del Consorzio,
Fabrizio Montanari, il Presidente Pie-
ro Giannattasio, ha svolto la sua re-
lazione, mentre a nome del collegio
sindacale, è intervenuta Daniela Cer-
vi.
Nell’assemblea si è discusso
dell’andamento generale del Consor-
zio e delle sue attività, come la sotto-
scrizione di un protocollo sulla lega-
lità in materia di appalti pubblici
(promosso da Alleanza delle Coope-
rative), volto a far fronte comune
contro l’illegalità degli appalti oltre
che garantire più sicurezza nel mon-
do del lavoro e della produzione dei
servizi.
Si è data comunicazione
dell’acquisizione della certificazione
ambientale ISO 14001, che è andata
ad aggiungersi alla ISO 9001, già in
possesso del Quarantacinque da diver-
si anni; dell’apertura dell’ufficio co-
municazione a disposizione delle coo-
perative socie e della possibilità di
svolgere gare in sede elettronica attra-
verso l’iscrizione alle apposite piatta-
forme digitali.
Durante il dibattito sono intervenuti il
Presidente di Legacoop Emilia Ovest
Andrea Volta, i rappresentanti di due
cooperative di Parma che di recente
hanno aderito al Consorzio (Michele
Orioli, presidente di Emc2 e Tiziana
Mozzoni, vicepresidente di Cabiria), il
direttore di Coopselios e consigliere
del Quarantacinque Raul Cavalli e
CHIUSO IL BILANCIO 2015 DEL CONSORZIO COOPERATIVE SOCIAL I QUARANTACINQUE
Sommario:
Photogallery assemblea
di Bilancio
2
COOS Marche, l’unicità
di una ONLUS
5
Le Politiche della felicità
passano da Reggio Emilia 6
Succede in Cooperativa 8
In breve 9
Laboratorio Shadow
liberation Theatre
9
L’angolo delle gare 10
I Prossimi appuntamenti 10
Notizie di rilievo:
Speciale assemblea di bilancio
Speciale Social Cohesion Days
Incontri di Formazione
DATA 31/05/2016
Area di sosta– Periodico diffuso gratuitamente da Consorzio Cooperative Sociali Quarantacinque. Direttore Responsabile: Fabrizio Montanari; segretaria di redazione: Maria
Vulcano; Comitato di Redazione: Giuseppina Giunta, Ernesto Bellini, Igor Ghisio, Giovanni Badalotti, Andrea Pizzamiglio, Davide Cusmai, Alessandra Sorrentino. Tel
0522/518509 mail [email protected]
NUMERO VII
PHOTOGALLERY DELLA GIORNATA
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SPECIALE ASSEMBLEA DI BILANCIO
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SPECIALE ASSEMBLEA DI BILANCIO
PHOTOGALLERY DELLA GIORNATA
I NOSTRI NUMERI
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SPECIALE ASSEMBLEA DI BILANCIO
Cooss Marche è una realtà unica per
grandezza e conformazione nel Centro
Italia. L’obiettivo di questa organizzazio-
ne
è stato sempre quello di adoperarsi
per la cura, l'assistenza e la
promozione dell'individuo.
Riconoscere cioè come fondamentale il
diritto di ognuno di avere una giusta
qualità della vita.Per questo Cooss
Marche ha studiato, si è specializzata e
lavora ogni giorno con professionisti
del settore della salute e della cura di
sé.
Il motto è “al centro del nostro Coos-
smo
ci sei TU”, nella convinzione che le
peculiarità
di ciascuno siano un patrimonio
da proteggere ed esaltare.
Da più di 35 anni Cooss si è assunta
la responsabilità costante di interfacciarsi
con il territorio in modi
sempre più moderni e adeguati, guardare
al futuro e comunicare con prontezza.
Per questo, già da diversi anni, Cooss
investe nella costruzione di strutture
specializzate nell’assistenza, favorendo
il territorio e puntando sempre
di più sull’accessibilità per i soggetti
meno abbienti.
Accanto a questo percorso virtuoso
Cooss ha iniziato la pianificazione e
progettazione della comunicazione al
fine di migliorare la relazione con i
propri utenti e rispondere alle esigenze
presenti e future.
Il sito www.cooss.it è pensato per
promuovere un accesso facilitato a
tutta l’utenza, adattato alle logiche
tecnologiche dei personal media e
volto a consentire all’utente di restare
aggiornato in tempo reale con la
cooperativa e potersi relazionare per
la richiesta di servizi e informazioni.
Le campagne di comunicazione di Cooss
puntano sempre alla personalizzazione
e sottolineano la volontà di Cooss di
rispondere alle richieste sempre più
peculiari nel campo dell’assistenza,
dell’educazione e della ricerca.
Il concept “Al centro del nostro Coossmo
ci sei TU” sintetizza una filosofia
che ha portato Cooss a sbarcare
con successo su Facebook e costruire
un efficiente servizio di customer
care online per il proprio pubblico
attraverso la gestione oculata di due
profili:
- uno principale che parla della cooperativa
e delle sue aree di interesse
- uno dedicato specificatamente alla
Ricerca e alla Formazione, utile a
promuovere i corsi e le attività internazionali
in cui il Dipartimento
Ricerca e Formazione di Cooss è coinvolto
quotidianamente.
La La Gente di Cooss, gli operatori, i
coordinatori, i professionisti e i
collaboratori, hanno voluto essere
parte integrante della comunicazione,
intepretando uno spot che racconta il
carattere unico di Cooss.
Lo spot è stato girato da Gazduna
Project e la Proj3ct Studio ed è magistralmente
interpretato proprio dai
soci e operatori di Cooss. Un modo positivo
ed energico per trasmettere i
valori del Cosmo Cooss.
Lo spot è disponibile sulla home page
del sito Cooss e sul suo canale Youtube
al link
https://www.youtube.com/watch?-
v=Mr0t72-yBgw
LA DOMICILIARITÀ: AL PASSO CON I TEMPI
Pronto Cooss è il nuovo servizio territoriale
Cooss Marche che, attraverso
l’apposito numero verde, eroga servizi di
cura e assistenza alla persona direttamente
a casa di chi ne fa richiesta.
Cooss si pone così come soggetto territoriale
che dialoga con le esigenze del
proprio utente in tempo reale, mantenendo
lo standard di servizio qualitativamente
alto.
LA RESIDENZIALITÀ: COOSS PER LA QUALITÀ
DELLA VITA
Cooss risponde agli utenti che hanno bisogno
di mantenere la qualità della vita
anche quando non è possibile per loro
restare nella propria abitazione. Per
questo le Residenze protette Cooss sono
strutture moderne, professionalizzate e
confortevoli, al fine di rispondere in
modo personalizzato agli utenti/ospiti e
alle loro famiglie. Fiori all’occhiello
di questa filosofia sono la Residenza
Stella Maris di Senigallia e la Residenza
Licio Visintini di Falconara M.ma.
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TI PRESENTO LA COOPERATIVA
COOSS MARCHE: l’unicità di una ONLUS
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SPECIALE SOCIAL COHESION DAYS
LE POLIT ICHE DELLA FELIC ITÀ PASSANO DA REGGIO EMILIA
Grande successo per la seconda edizione dei Social Cohesion Days
L’Italia si piazza al 50esimo posto nella classifica delle nazioni più felici del mondo. È quanto e-
merge dal rapporto annuale dell’ONU che vede il nostro Paese confermare la posizione dello scorso
anno, ma è tra i dieci paesi con il maggiore calo della felicità nel periodo considerato, mentre Danimarca,
Svizzera, Islanda e Norvegia rimangono stabili ai primi posti. Condotta dal 2011, la ricerca ha lo scopo di
mostrare come il benessere e la felicità possano essere usati per valutare i progressi delle nazioni.
Per questa ragione molti governi, comunità e organizzazioni stanno usando i dati sulla felicità e i risultati
delle ricerche sul benessere soggettivo, al fine di promuovere politiche che supportino il miglioramento
della qualità della vita. Proprio questo è stato uno dei focus dell’edizione 2016 dei Social Cohesion
Days, il Festival Internazionale sulla Coesione Sociale, che si è tenuto da giovedì 26 a sabato 28
maggio a Reggio Emilia.
Durante i tre giorni di festival, si sono alternati tra il palco del Teatro della Cavallerizza e i Musei Civici,
studiosi del calibro di Benjamin Radcliff, una delle voci più autorevoli nel campo dell’Economia della
felicità, Alexander Pacek, la cui ricerca si focalizza sul rapporto tra life-satisfaction e politica, Romano
Prodi, in qualità di fondatore e presidente della Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli, Francois
Bourguignon, ex capo economista della Banca Mondiale e molti altri, moderati da giornalisti del calibro di Ferruccio de Bortoli, Gad Lerner e Riccardo Iacona.
Ai Social Cohesion Days non è mancata neanche l’arte di comunicare la coesione sociale, a partire da
quella del raccontare storie attraverso una telecamera, con il video maker Stefano Belluit e con la
proiezione del documentario, presentato in anteprima nazionale, “Lampedusa in winter” di Jakob
Brossmann, o attraverso uno spettacolo teatrale come “Potevo essere io” di Renata Ciaravino, in-
terpretato da Arianna Scommegna, o ancora attraverso la letteratura, con la presentazione del libro
di Alessandro Leogrande “La frontiera”, fino alla musica, con il violino di Alaa Arsheed, un musi-
cista di 30 anni in fuga dalla Siria.
Maria Vulcano
PHOTOGALLERY
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SPECIALE SOCIAL COHESION DAYS
Reggio Emilia, aprile 2016 – Dopo
aver annunciato una previsione
di ricavi 2016 pari a 553 milioni
di euro (+3,2% rispetto al 2015),
il Gruppo CIR food ha dato il via
ad un piano industriale quin-
quennale che punta non soltan-
to all’aumento di fatturato, ma
anche a rafforzare la propria
leadership nel settore con una
proposta di rinnovamento dei
servizi di ristorazione incen-
trato sul valore del cibo e
sull’innovazione.
L’obiettivo economico fissato
entro il 2020 è di raggiungere
quota 800 milioni di euro di
ricavi, sviluppando 100 milioni
dalla ristorazione collettiva e
buoni pasto, 60 milioni dalla ri-
storazione commerciale, 70 mi-
lioni dall’internazionalizzazione,
20 milioni dalla diversificazione
dei servizi. A tal fine CIR food
prevede nell’arco di 5 anni inve-
stimenti per 75 milioni di
euro, che si aggiungo ai 75
nella gestione ordinaria, una
media di 15 milioni di investi-
menti l’anno in attrezzature, im-
mobili, informatica, ecc.
Per raggiungere questi risultati, il
Gruppo ha creato lo scorso an-
no un gruppo di analisi interna
per definire le tappe della cresci-
ta. Punti di partenza sono
l’esperienza trentennale nel met-
tere a tavola grandi comunità,
che ha conferito a CIR food
un’identità riconosciuta nel setto-
re, e lo sviluppo costante degli
ultimi 10 anni, nei quali l’impresa
è diventata una realtà di primaria
importanza nel mercato della
ristorazione, in particolare nella
collettiva appaltata da cui
proviene il 73,6% dei ricavi at-
tuali e dove detiene l’8% di
quota di mercato. Si tratta di
un comparto pressoché fermo, in
cui le prime quattro aziende co-
prono il 34,2% del mercato e che
ha fatto registrare lo scorso anno
soltanto l’aumento dei pasti a
+1,1% (Dati Cerved-Databank
2015). Analizzando diversi fatto-
ri, fra cui la centralizzazione delle
stazioni appaltanti e la contrazio-
ne dei costi del servizio, CIR
food punta a crescere in questo
mercato con innovazioni mirate,
come la personalizzazione del
servizio e la semplificazione
dei processi attraverso la digita-
lizzazione. Ad esempio il Gruppo,
che già dispone di piattaforme
online di logistica integrata per la
distribuzione delle materie prime
e la prenotazione dei pasti, sta
mettendo a punto applicazioni
web per la ristorazione scolasti-
ca e aziendale, mentre è già in
fase avanzata la distribuzione in
formato elettronico dei buoni
pasto. Non soltanto la tecnologia
sarà importante per raggiungere
l’obiettivo di crescita al 2020, ma
anche la tutela degli standard
qualitativi nelle mense pubbliche,
dove CIR food punta a rendere
accessibile a tutta la comu-
nità il piacere e la qualità
della nutrizione, frutto di un
lavoro che dia dignità alle perso-
ne.
A fronte della situazione del
mercato del la col lett iva,
l’obiettivo di CIR food è di au-
mentare l’attività nella ristora-
zione commerciale, oggi pari
al 12,2% del fatturato, fino a
raddoppiare nel 2020 i ricavi
provenienti da questo settore,
dove si intravedono maggiori
potenzialità per il lancio di nuovi
modelli ristorativi, ispirati a
quanto sperimentato a Expo
2015. Lo sviluppo riguarderà
soprattutto la ristorazione orga-
nizzata in aree con flussi im-
portanti, come centri commer-
ciali, ospedali, centri urbani di
grandi dimensioni, musei, distret-
ti industriali.
OBIETTIVO 2020 PER CIR FOOD: 800 MILIONI
Il Gruppo ai vertici del mercato della ristorazione collettiva si prepara al futuro e punta a sviluppare 250 milioni di euro di
fatturato nei prossimi 5 anni.
SUL PIATTO 75 MILIONI DI INVESTIMENTI E L’OBIETTIVO DI CRESCERE IN ITALIA E ALL’ESTERO
AUMENTANDO L’ATTIVITÀ NELLA RISTORAZIONE COMMERCIALE
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SUCCEDE IN COOPERATIVA
Giovedì 9 giugno, alle ore 21:00, presso
il Castello di Montecchio Emilia, la coo-
perativa Archeosistemi affronterà il
problema della nascita dei castelli e
dell’incastellamento. Le esigenze difensi-
ve, le dinamiche sociali, il ruolo del ca-
stello di Montecchio nel contesto reg-
giano, gli aspetti architettonici e artisti-
ci.
Ingresso gratuito, previa prenotazione.
Info. [email protected]
www.archeosistemi.it
Il centro educativo “Aguas Claras” di
Reggio Emilia, gestito dalla cooperativa
Coopselios, apre le porte dal 4 al 29
luglio ai bambini dai 4 agli 8 anni per il
summer camp “un’estate da favola.
L’esperienza di Coopselios è da sempre
in dialogo con i territori in cui opera, pur
mantenendoforti la sue radici nella filoso-
fia pedagogica reggiana. Per informazioni
e iscrizioni: web: www.coopselios.com
mail:[email protected] telefono:
0522 378655
“L’ INCASTELLAMENTO” “UN’ESTATE DA FAVOLA” “ECO GREEN CAMP”
La Cooperativa sociale Solidarietà 90
propone i "Green Eco Camp", un pro-
getto di soggiorno estivo, pensata per
20 ragazzi dai 10 ai 14, con due "green
educators": si tratta di "una settimana al
verde" e in tenda, organizzata in un
campo attrezzato a Vedriano di Canos-
sa. Sono in programma due settimane:
dal 4 al 10 luglio e dall' 11 al 17 luglio.
Per informazioni: www.solidarieta90.it ,
0522 293718
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IN BREVE
Nelle strade e nelle nostre menti le ombre dell'oppressione danzano contro la fabbrica della società. Affrontando le ombre e
facendo teatro estetico dinamico sulle correnti sotterranee dell'oppressione, oggettivazione e violenza, Shadow Liberation crea
un dialogo coinvolgente che provoca coscienza e azione sociale.
In questo laboratorio i partecipanti saranno introdotti al processo di composizione di un Teatro-Forum secondo lo stile di Sha-
dow Liberation con elementi del teatro d'ombre. Il laboratorio introdurrà alle tecniche base di questo teatro incluse: pupazzi di
carta proiettati, corpo e pupazzo, sorgenti di luce in movimento e illusioni ottiche di base nel teatro delle ombre. Tutte le tec-
niche presentate onorano molteplici modi di conoscere e imparare e nel contempo introducono un approccio artistico integra-
to nel lavoro creativo del gruppo.
Obiettivi
I partecipanti useranno gli elementi base del Teatro delle Ombre per creare piccole scene usabili in un Forum.
I partecipanti impareranno come applicare il Teatro-Immagine e l'Estetica dell'Oppresso attraverso il Teatro delle Ombre
I partecipanti avranno intuizioni sull'approccio di Shadow Liberation nella composizione teatrale.
Il laboratorio sarà condotto in inglese con traduzione in italiano, inoltre essendo molto pratico la comprensione sarà facilitata
dall'azione concreta.
Scadenza iscrizioni 31 Maggio.
Costo 40 euro da versarsi come iscrizione entro la scadenza.
Località: Casaltone, Casa Laboratorio l'Asinara, vicino a Parma.
Per informazioni ed iscrizioni:
Giolli
0521-686385
LABORATORIO
SHADOW LIBERATION THEATRE
il Teatro delle Ombre nel Teatro dell'Oppresso
CASALTONE
7 Giugno 2016
ore 16-21
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Seminario sul nuovo codice degli appalti Seminario sulla responsabilità amministrativa da reato
(D.Lgs. 231/2001), rivolto alle cooperative associate
L’angolo delle gare
Camelot e Archeosistemi si aggiudicano la gara dei Teatri di Reggio Emilia
Il 30/05/2016 le cooperative Archeosistemi e Camelot si sono aggiudicate la gara della Fondazione I Tea-
tri di Reggio Emilia. L’ aggiudicazione avvenuta per miglior progetto tecnico e migliore offerta economi-
ca. L’appalto ha per oggetto la fornitura di servizi di assistenza al pubblico presso i tre teatri Teatro Muni-
cipale “Romolo Valli”, Teatro “Ariosto”, Teatro “Cavallerizza” per il periodo 01/07/16-30/06/2019 con
possibilità di rinnovo. L’ATI subentra alla coop Macchine Celibi. Dopo diversi anni (prima coop Artù di
Parma e poi Macchini Celibi di Bologna) la gestione del servizio torna a cooperative Reggiane.