Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

37
Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010

Transcript of Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Page 1: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Chip a

DNA: un

esempio

pratico

Alessia StellLaboratorio A. Maggi9 Novembre 2010

Page 2: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Cosa sono

Come si producono

Microarray e Tiling Arrays

Quali utilizzi hanno

Chip a DNA

Page 3: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

• I chip a DNA sono costituiti da un array di microscopiche aree, ciascuna contenente 107 sonde identiche di 20-50 pb, covalentemente fissate al supporto (vetro, plastica, silicio o beads di polistirene)

• Sfruttano una tecnica di ibridazione inversa: le probe sono fissate al supporto (in una posizione nota), mentre i frammenti di DNA da analizzare (target) sono marcati con biotina o con marker fluorescenti e ibridizzati alle sonde

• Il DNA target, legato alla sonda, può essere identificato utilizzando uno scanner, capace di rivelare il segnale emesso

Cosa sono i chip a DNA

Page 4: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

• I chip a DNA sono costituiti da un array di microscopiche aree, ciascuna contenente 107 sonde identiche di 20-50 pb, covalentemente fissate al supporto (vetro, plastica, silicio o beads di polistirene)

• Sfruttano una tecnica di ibridazione inversa: le probe sono fissate al supporto (in una posizione nota), mentre i frammenti di DNA da analizzare (target) sono marcati con biotina o con marker fluorescenti e ibridizzati alle sonde

• Il DNA target, legato alla sonda, può essere identificato utilizzando uno scanner, capace di rivelare il segnale emesso

Cosa sono i chip a DNA

Page 5: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

• I chip a DNA sono costituiti da un array di microscopiche aree, ciascuna contenente 107 sonde identiche di 20-50 pb, covalentemente fissate al supporto (vetro, plastica, silicio o beads di polistirene)

• Sfruttano una tecnica di ibridazione inversa: le probe sono fissate al supporto (in una posizione nota), mentre i frammenti di DNA da analizzare (target) sono marcati con biotina o con marker fluorescenti e ibridizzati alle sonde

• Il DNA target, legato alla sonda, può essere identificato utilizzando uno scanner, capace di rivelare il segnale emesso

Cosa sono i chip a DNA

Page 6: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

• FOTOLITOGRAFIA (in situ):Fasci di luce e maschere fotolitografiche sono utilizzati per produrre le sonde direttamente sul supporto;

• SPOTTED MICROARRAYS:Le sonde sono sintetizzate prima della loro deposizione sull’array, e solo successivamente “spottati” sul supporto.

Come si producono

Page 7: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Microarray e Tiling array

• MICROARRAY DI ESPRESSIONE: le sonde utilizzate rappresentano porzioni di trascritti noti

Gene 1 Gene 2

• TILING ARRAYS: coprono l’intero genoma o porzioni definite di genoma (tutti i promotori, solo alcuni cromosomi…)

Gene 1 Gene 2

Page 8: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Quali utilizzi hanno

• MICROARRAY DI ESPRESSIONE: utilizzati quasi esclusivamente per l’analisi dei livelli di espressione di trascritti noti, confrontata in diverse condizioni (es. controllo-trattamento, cellula sana-cellula tumorale etc.)

Gene 1 Gene 2

• TILING ARRAYS: Utilizzati per• analisi unbiased dell’espressione genica (geni non noti e miRNA);• ChIP-on-chip (chromatin immunoprecipitation on a chip)• Array CGH (comparative genomic hybridization): tecnica usata in diagnostica per l’individuazione di copy number variations e anomalie del DNA

Gene 1 Gene 2

Page 9: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

da dove siamo partiti

dove volevamo arrivare

quali tecnologie abbiamo usato

I gruppi sperimentali

Il mio

esperimento

Page 10: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

• Gli estrogeni sono i principali ormoni sessuali nella donna ed influenzano la fisiologia femminile sotto vari aspetti

• Gli estrogeni permeano nelle cellule e legano il loro specifico recettore, una proteina intracellulare che , una volta attivata, è in grado di dimerizzare e attivare la trascrizione di specifici geni

Da dove siamo partiti

Osso

Cervello

Sistema Riproduttivo

Sistema Cardiovascolare

Osso

Cervello

Sistema Riproduttivo

Sistema Cardiovascolare

Page 11: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

• Il modello animale utilizzato nel nostro laboratorio per lo studio dell’attivazione del recettore degli estrogeni in vivo è il modello ERE-Luc

Da dove siamo partiti

Estrogen Receptor Responsive Element

Luciferasi

Estrogen Receptor Responsive Element

LuciferasiFotoni

Luciferina+ ATP

Page 12: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

• Con questo modello abbiamo osservato l’attività del recettore degli estrogeni in condizioni fisiologiche nell’animale femmina ciclante, e ci siamo focalizzati sullo studio del ruolo del recettore degli estrogeni nel fegato

Da dove siamo partiti

40 pg/ml

80 pg/ml

10 pg/ml

1500 pg/ml

CONDIZIONE FISIOLOGICA OVARIECTOMIA + induzione con ESTRADIOLO

40 pg/ml

80 pg/ml

10 pg/ml

1500 pg/ml

CONDIZIONE FISIOLOGICA OVARIECTOMIA + induzione con ESTRADIOLO

40 pg/ml

80 pg/ml

10 pg/ml

1500 pg/ml

CONDIZIONE FISIOLOGICA OVARIECTOMIA + induzione con ESTRADIOLO

40 pg/ml

80 pg/ml

10 pg/ml

1500 pg/ml

CONDIZIONE FISIOLOGICA OVARIECTOMIA + induzione con ESTRADIOLO

Page 13: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

dove volevamo arrivare

Femmine adulte ciclanti

Gravide

> 22 mesi (menopausa)

Prepuberi

Page 14: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

quali tecnologie abbiamo usato

Tiling Arrays

Analisi delle regioni di binding sulla cromatina di ERalfa nelle due diverse condizioni

Dove si localizza ERalfa?La sua localizzazione è influenzata dagli

estrogeni circolanti?

Microarray di espressione

Analisi delle differenze di espressione genica nelle due diverse condizioni

I livelli di estrogeni circolanti influenzano l’espressione genica? Quali sono i geni

differenzialmente espressi?

Page 15: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

40 pg/ml

80 pg/ml

10 pg/ml

1500 pg/ml

CONDIZIONE FISIOLOGICA OVARIECTOMIA + induzione con ESTRADIOLO

40 pg/ml

80 pg/ml

10 pg/ml

1500 pg/ml

CONDIZIONE FISIOLOGICA OVARIECTOMIA + induzione con ESTRADIOLO

I gruppi sperimentali

40 pg/ml

80 pg/ml

10 pg/ml

1500 pg/ml

CONDIZIONE FISIOLOGICA OVARIECTOMIA + induzione con ESTRADIOLO

40 pg/ml

80 pg/ml

10 pg/ml

1500 pg/ml

CONDIZIONE FISIOLOGICA OVARIECTOMIA + induzione con ESTRADIOLO

METESTRO

Bassi livelli di estrogeno circolante

PROESTRO

Alti livelli di estrogeno circolante

Page 16: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Workflow

Output

Analisi dei Dati

Risultati

Microarray

Page 17: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Workflow

Congelamento

Estrazione RNA

RetrotrascrizioneMic

roarr

ays

Marcatura Ibridazione

Page 18: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Output

Quasi 40.000 trascritti conosciuti

Page 19: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Output

I dati grezzi vengono raccolti in un file: File CELE normalizzati: file RMA

… e analizzati grazie all’aiuto del team di bioinformatici

Page 20: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Output

Met > Pro

Met < Pro

Met

Pro

Live

llo E

2

Lista dei geni individuati

Page 21: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Analisi dei dati

Come otteniamo informazioni da questa lista di geni?

Analizzandoli uno ad uno…. … o utilizzando specifici software che consentono di ottenere in

modo semplice informazioni sulla funzione dei geni identificati

CATEGORIE DI GENE ONTOLOGY

Page 22: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

• GENE ONTOLOGY: può essere considerato una specie di enciclopedia che raccoglie tutte le informazioni disponibili sui geni noti, attraverso delle definizioni e delle parole chiave condivise.

• E’ suddiviso in 3 categorie:• Processi biologici • Funzioni molecolari • Componenti cellulari

Un prodotto genico ha una o più funzioni cellulari, può essere coinvolto in diversi processi biologici e infine potrebbe essere associato a diversi compartimenti cellulari.

http://www.geneontology.org/

http://www.geneontology.org/GO.tools.browsers.shtml

http://david.abcc.ncifcrf.gov/home.jsp

Analisi dei dati

Page 23: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Risultati

Met > Pro

Met < Pro

REGOLAZIONE della TRASCRIZIONE dell’mRNA(pVal=4.80 e-2)ILM

BIOSINTESI DEI LIPIDI e COLESTEROLO(pVal=5.10 e-6)ABCDEF

DETOXIFICATION(pVal=1.20 e-4)GH

16%

Page 24: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Risultati

Ciclo Krebs

B

X

J

C

D

….

TG

Biosintesi degli acidi grassi Biosintesi del colesterolo

Z

W

Y

E

F

Page 25: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Workflow e messa a punto

Output

Analisi dei dati

Risultati

ChiPOnchip

Page 26: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Workflow e messa a punto

Sonicazione

Ch

IP-c

hip

Crosslinking

500

100

Immunopre-cipitazione DNA

mRNA

Binding RegionsDNA

mRNA

Binding Regions

Y

Crosslinking inversoPurificazione DNA

LM-AmplificationFrammentazione

Marcatura Ibridazione

Page 27: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Output

Cutoff

1. Rilevazione del segnale relativo alle sequenze Chipped, e posizionamento sul DNA

2. Definizione dei picchi relativi alle regioni di binding tramite specifico algoritmo

3. Normalizzazione e analisi dei picchi che superano il limite di cutoff

Page 28: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Output

Chr 10

23476246 23477332

BED file

Page 29: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Analisi dei dati

http://cistrome.dfci.harvard.edu/ap/

Analizzandoli uno ad uno…. … chiedendo l’aiuto dei bioinformatici che hanno creato di sicuro qualche software che ti sarà

d’aiuto

Page 30: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Analisi dei dati

Chr 10> > > >

• Dove si localizzano (cromosomi)

• Dove si localizzano rispetto a geni noti

• Quali sequenze legano

• Quali sono i geni che si trovano nelle vicinanze?

• http://genome.ucsc.edu/

Page 31: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Risultati

553 siti di binding

444 siti di binding

15%

Page 32: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Risultati

18%

51%

27%

12%

58%

28%

Proestro Metestro

Geni che presentano un sito di binding a METESTRO nell’intorno di 20kb

Metabolismo dei lipidi e del colesterolo (pVal=1.30 e-3)Reagolazione dell’attività riproduttiva (pVal=1.40 e-3)

Geni che presentano un sito di binding a PROESTRO nell’intorno di 20kb

Regolazione dell’espressione genica (pVal=8.50 e-5)Regolazione dell’attività riproduttiva (pVal=3.90 e-4)

Page 33: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Significato biologico

Real time PCR

Esperimenti sull’animale

Come

vengono

utilizzati i

dati ottenuti

nei due

esperimenti?

Page 34: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Real Time PCR

FASN

P E M D0

1

2

3

4 ****** ***

ACLY

P E M D0

1

2

3

4***

* ***

MVD

P E M D0

1

2

3

4

5 ***

ELOVL6

P E M D0

1

2

3***

***

PMVK

P E M D0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

2.5 ***

DHCR7

P E M D0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

2.5***

***

***

Fatty acid biosynthetic pathway Cholesterol biosynthetic pathway

• I geni epatici coinvolti nel metabolismo degli acidi grassi e del colesterolo mostrano un andamento regolare durante il ciclo regolato dalla fluttuazione di estrogeni circolanti

Page 35: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Real Time PCR• I geni epatici coinvolti nel metabolismo lipidico e del colesterolo appaiono sregolati durante le diverse fasi fisiologiche della vita di una donna

FASN

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0

1

2

3

4

***

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

ACLY

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0

1

2

3

4

******

**

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

ELOVL6

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0

1

2

3 *

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

PMVK

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

2.5 ****

**

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

DHCR7

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

2.5

**

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

MVD

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0

1

2

3

4

5

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

FASN

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0

1

2

3

4

***

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

ACLY

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0

1

2

3

4

******

**

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

ELOVL6

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0

1

2

3 *

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

PMVK

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

2.5 ****

**

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

DHCR7

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

2.5

**

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

MVD

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0

1

2

3

4

5

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

FASN

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0

1

2

3

4

***

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

ACLY

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0

1

2

3

4

******

**

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

ELOVL6

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0

1

2

3 *

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

PMVK

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

2.5 ****

**

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

DHCR7

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0.0

0.5

1.0

1.5

2.0

2.5

**

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

MVD

P E M D

prepuber

pregnan

t

22 m

onths

0

1

2

3

4

5

Fo

ld In

du

ctio

n O

ver

Pro

estr

us

Page 36: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

Successivi esperimenti sull’animale

Femmine adulte ciclanti

Gravide

> 22 mesi (menopausa)

Prepuberi

• Il livello di espressione dei geni epatici coinvolti nel metabolismo lipidico e del colesterolo appaiono sregolati durante le diverse fasi fisiologiche della vita di una donna

• Si modifica anche il contenuto di lipidi del sangue e del fegato?

• Qual è la conseguenza biologica?

• Come può essere ripristinato il profilo lipidico corretto?

Page 37: Chip a DNA: un esempio pratico Alessia Stell Laboratorio A. Maggi 9 Novembre 2010.

[email protected]

Grazie dell’

attenzione